Il thriller di Terry McDonough
“Damaged” (2024) è disponibile su Prime Video, trai titoli più visti degli ultimi
giorni, grazie anche a un cast di attori stellari come
Samuel L. Jackson e
Vincent Cassel.
Il film pone al centro il tema
dell’omicidio seriale. Ma gli omicidi non vengono mai rappresentati
in modo tale da sconvolgere il pubblico e il film propone un
approccio insolito per il genere, con molto poco spazio dato alle
indagini.
Riassunto della trama di
Damaged (2024)
Il film inizia con l’omicidio di una
donna di nome Abigail in Scozia. L’assassino si presenta travestito
da fattorino e la uccide senza pietà. Quando la scena del crimine
viene esaminata dalla polizia, si scopre che la testa, le braccia e
le gambe sono disposte a croce, ma il torso è mancante. L’intero
schema è simile alla serie di omicidi avvenuti più di 5 anni prima
a Chicago. Quindi, in qualità di consulente, al detective Dan
Lawson viene chiesto di recarsi in Scozia.
Lawson stava indagando sugli omicidi
di Chicago più di 5 anni prima insieme al suo socio Bravo, che si è
ritirato dal campo. Qui in Scozia, Lawson incontra l’agente
incaricato delle indagini, Glen Boyd, e il capo della polizia,
Kessler. Boyd sta affrontando i suoi problemi familiari mentre
Lawson lo sente parlare con la moglie e capisce la sua situazione.
Si concentrano sulla risoluzione del crimine, con Lawson che
suggerisce che l’unica differenza tra questi omicidi e quelli di
Chicago sia la motivazione religiosa, il che li potrebbe
potenzialmente classificare come crimini d’odio, come minimo.
Cosa scopre Lawson su Boyd?
Mentre i due detective iniziano ad
andare d’accordo, Lawson si rende conto che qualcosa sta turbando
molto Boyd. Quando glielo chiede, Boyd dice che da quando hanno
perso il loro bambino, lui e sua moglie Marie sono distanti e
vivono il lutto separatamente, ognuno a modo suo. Marie, dato che
Boyd evitava di passare troppo tempo a casa, una volta lo ha
tradito perché si trovava in una situazione difficile. Questo ha
reso le loro vite ancora più difficili. Da quel momento, Marie si
sforza troppo di far funzionare il loro matrimonio, mentre Boyd si
è immerso completamente nel lavoro per evitare qualsiasi
confronto.
Lawson gli racconta di Sarah,
assassinata a Chicago dal serial killer, e condividono il loro
dolore, sperando di catturare l’assassino in Scozia. Dato che lui
(o lei) è un assassino imitatore, vanno alla ricerca delle sette
della città. Lawson ha chiamato Bravo, il suo ex compagno, e gli
chiede aiuto per la situazione. Boyd dubita che la vicina di
Abigail abbia qualcosa a che fare con l’omicidio, poiché un altro
vicino afferma che c’è stato un battibecco tra loro. Ma, in
seguito, si scopre che il vicino non ha nulla a che fare con la
madre di Abigail, e i detective tornano al punto di partenza.
Cosa succede a Marie?
Mentre Boyd e Lawson sono impegnati
a interrogare il vicino di Abigail, una donna di nome Grace Hall
viene uccisa e il suo corpo (le parti rimanenti, tranne il torso)
viene messo in scena allo stesso modo. Dopo aver interrogato la
madre di Grace Hall, Boyd scopre che Grace ha un ex di nome Colin
McGregor. Boyd va a trovarla e, sapendo che c’è la possibilità che
venga accusato dell’omicidio, Colin si rifiuta di parlare finché
non è presente il suo avvocato. Da quel momento in poi, a ogni
domanda che Boyd pone, Colin non dà mai una risposta diretta e,
poiché il suo avvocato è presente, Boyd non riesce a fare nulla al
riguardo.
Più tardi quella notte, vediamo
Colin aggirarsi furtivamente nella proprietà di Boyd e sbirciare
dentro casa per vedere Marie. Si è dato all’autoerotismo,
guardandola, il che nel film indica un segno di una persona
mentalmente distorta. In ogni caso, più tardi, Boyd scopre che
Colin faceva parte di una setta cittadina, che ha come base una
chiesa locale. Quando Boyd va a indagare, scopre che Colin è stato
espulso dal gruppo perché non si è mai conformato ai loro pensieri.
Ad ogni modo, la vicina di casa di Abigail si rivolge alla polizia
e afferma di aver visto Colin un paio di giorni prima dell’omicidio
vicino a casa sua.
Ora, la polizia è pronta ad
arrestare Colin e prepara una trappola. Boyd riesce in qualche modo
a catturare Colin mentre cerca di scappare. Più tardi quella notte,
quando Boyd torna a casa, non riesce a trovare Marie in casa. Prova
a chiamare il suo cellulare, ma lei non risponde. Boyd segue la
suoneria, che lo conduce al ripostiglio, dove vede il cadavere di
Marie esattamente come quello delle altre vittime. Solo che questa
volta, la disposizione dei resti non rappresenta nulla legato a
nessuna setta. Il giorno seguente, con un piccolo aiuto da Lawson,
Boyd scopre dove si trova la parte rimanente del corpo di Marie, il
torso, e quando la vede, promette di catturare l’assassino e porre
fine a tutto questo.
Cosa succede a Colin McGregor?
Boyd è quasi certo che sia Colin ad
aver ucciso Marie e poi torna nella sua proprietà, da dove viene
catturato dalla polizia. Ha persino interrotto l’interrogatorio per
minacciare Colin, minacciandolo di scatenare il caos una volta
dimostrata la sua colpevolezza. Lawson cerca di tenerlo lontano da
Colin, poiché questo potrebbe causare gravi danni alle indagini.
Persino Bravo è sbalordito, sapendo che, dopo tutto questo, non
riescono a catturare Colin a causa della mancanza di prove.
Nel frattempo, Lawson chiede a Boyd
se ha raccontato a qualcun altro della relazione di Marie, perché
potrebbe ritorcersi contro di lui, rendendolo ufficialmente un
movente per uccidere la moglie. Più tardi quella notte, vediamo
Colin bere in un bar e, quando una donna gli chiede di pagare, lui
si comporta in modo molto aggressivo e poi scappa dalla porta sul
retro. Poco dopo, il vero assassino si presenta e accoltella Colin
numerose volte, ponendo fine alla sua vita una volta per tutte.
Spiegazione del Finale di
Damaged (2024): Chi è il vero
assassino?
Boyd ordina ai suoi uomini di
seguire Colin e, quando legge il messaggio che il suo uomo ha perso
le sue tracce, va dritto a casa sua. Lì trova il corpo di Colin
esattamente come prima e chiama la squadra. Dentro casa, ci sono
tutti i dettagli su Abigail e Grace, ma non c’è una sola foto di
Marie. Lawson dice a Boyd che Colin non ha ucciso Marie, poiché
persino la scena del crimine di Marie presenta le stesse identiche
somiglianze con gli omicidi di Chicago. Quindi, l’assassino
imitatore è morto, ma il vero assassino è ancora in
circolazione.
Più tardi, Lawson visita il sito web
di ATEM Security, dove Colin lavorava, e trova una sua foto con
Bravo. Durante l’interrogatorio, Colin una volta ha menzionato uno
“straniero” che lo aveva incontrato a Londra e gli aveva parlato
degli omicidi di Chicago. Lawson riceve una chiamata da Bravo
proprio in quel momento e, quando gli racconta di conoscere Colin
da sempre, Bravo decide di parlargli di persona. Nel frattempo,
Boyd è già allarmato e si sta dirigendo verso Bravo.
Ma, durante lo scontro tra Bravo e
Lawson, la verità viene a galla quando Lawson ammette la
responsabilità degli omicidi di Chicago. Il motivo era che sapeva
che Sarah e Bravo avevano una relazione. Quando Lawson stava
affrontando Sarah, la spinse in un momento di rabbia, mentre lei
scivolava e moriva sul colpo. Da quel momento in poi, per Lawson
non ci fu più ritorno. La fece a pezzi e si sbarazzò del torso e
dei simboli; la religione arrivò in seguito. Fu tutto un incidente
che Lawson non aveva mai previsto.
Tuttavia, una dopo l’altra, uccise
quattro persone responsabili della relazione tra Sarah e Bravo.
Avrebbe potuto uccidere Bravo molto tempo prima, ma voleva vederlo
soffrire per la perdita di qualcuno e non scoprire nemmeno chi
aveva ucciso la donna di cui era innamorato. In Scozia, Lawson
uccise Marie perché era infedele a Boyd, il che alla fine gli
ricordò la situazione di Sarah. In seguito, uccise Colin
semplicemente perché era un assassino imitatore (uccidendo sia
Abigail che Grace perché Colin pensava che si fossero perse nel
loro percorso di fedeltà alla religione), e i serial killer non
amano affatto gli assassini imitatori.
Boyd riuscirà a catturare
Lawson?
Quando Boyd arriva all’hotel, è già
avvenuta una sparatoria, poiché Lawson ha già sparato a Bravo.
Lawson si allontana lentamente dall’hotel mentre Boyd inizia a
capire la verità. Trova i gioielli scomparsi dagli omicidi di
Chicago (un marchio di fabbrica di quegli omicidi in cui alcuni
gioielli sparivano al momento del ritrovamento dei corpi). Così,
Boyd insegue Lawson, ma sfortunatamente riesce a fuggire.
Boyd tenta ancora una volta di
catturare Lawson in un porto, ma ancora una volta non gli resta
altro che arrendersi alla mente astuta di Lawson. L’auto di Lawson
è guidata da un impostore che gli somiglia quasi tanto, ma in
definitiva non è Lawson. Il caso finisce nelle mani dell’Interpol
mentre Boyd urla di fallimento perché la vendetta per l’omicidio
della moglie non è ancora stata portata a termine. Mentre Boyd è
troppo frustrato per affrontare la situazione, vediamo Lawson
godersi la natura e sorridere, probabilmente giustificando a se
stesso gli omicidi.