Prime
Video dopo la
foto di ieri ha pubblicato il teaser trailer di The
Boys 4, l’attesa quarta stagione della
serie tv The
Boys. Ha rivelato quando uscirà il primo teaser
trailer della nuova stagione.
Il contributo conferma anche che la quarta stagione di The
Boys arriverà nel 2024
“The Boys è una visione
divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – che
sono popolari come le celebrità, influenti come i politici e
venerati come le divinità – abusano dei loro superpoteri invece di
usarli per il bene”, si legge nella sinossi ufficiale dello show.
“Intenzionati a fermare i supereroi corrotti, i Ragazzi, un gruppo
di vigilanti, continuano la loro eroica ricerca per svelare la
verità sui Sette e su Vought, il conglomerato multimiliardario che
gestisce i supereroi e copre i loro sporchi segreti. Gli
apparentemente impotenti contro i superpotenti“.
Il cast della terza stagione
includeva Karl
Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin
Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell,
Colby Minifie, Claudia Doumit e
Jensen Ackles.
HBO dopo i
due teaser poster ha diffuso il primo teaser trailer di
House of
Dragon – seconda stagione che arriverà questa estate su HBO e
SKY.
La seconda stagione promette ancora
più guerre tra draghi, poiché le forze di Rhaenyra Targaryen e
Alicent Hightower si scontrano – beh, drago contro drago. Il
trailer mostra Daemon Targaryen vestito con la sua
impressionante armatura, cavalieri a cavallo, soldati che bruciano
vivi e molti dei personaggi principali che cavalcano i loro draghi
in battaglia.
“Non esiste guerra più odiosa
agli dei come una guerra tra parenti“, afferma
Rhaenyra. Ma anche: “E nessuna guerra è più sanguinosa di
quella tra draghi”, le ricorda sua zia Rhaenys Targaryen. I
nuovi attori principali includono Tom Taylor nei
panni di Lord Cregan Stark, Clinton Liberty nei
panni di Addam of Hull, Jamie Kenna nei panni di
Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh,
Tom Bennett nei panni di Ulf e Vincent
Regan nei panni di Ser Rickard Thorne.
Cosa aspettarsi dalla seconda
stagione di House of the Dragon?
La
prima stagione si è conclusa con la morte di Re
Viserys, che ha gettato i Targaryen nel caos più totale
riguardo al prossimo legittimo erede – il Principe Aegon o la
Principessa Rhaenyra. La stagione successiva segna l’inizio della
Danza dei Draghi, con ciascuna delle due parti che
raccoglie il maggior numero di alleati e draghi possibile per
assicurare la sconfitta dell’altra.
House
of the Dragon è attualmente interpretata da
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy,
Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham
McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill
Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan, Savannah
Steyn e Theo Nate. La seconda stagione vedrà anche
l’aggiunta di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e
Abubakar Salim.
Basato su Fire & Blood di
George R.R. Martin, House
of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei
Targaryen – l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al
Destino di Valyria. Si svolge 300 anni prima degli eventi del
pluripremiato adattamento della serie di Game of Thrones, che ha
trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
House
of the Dragon è stata ideata da George R.R. Martin,
Ryan Condal e dal regista di Game of
Thrones Miguel Sapochnik; Condal e Sapochnik sono anche gli
showrunner. Martin, Sapochnik, Condal, Vince Gerardis e Sara Lee
Hess sono produttori esecutivi.
Ad arricchire il panorama
di film che ci accompagnano al Natale 2023, arriva il 1° dicembre
2023 su Prime
VideoBuon Natale da Candy Cane Lane, la
nuova commedia per tutta la famiglia diretta da
Reginald Hudlin e con
Eddie Murphy e il produttore Brian
Grazer che si riuniscono dopo la loro storica
collaborazione del 1992 per Il principe delle
donne.
Buon Natale da Candy Cane
Lane, la trama
Il film incanta sin da
subito con il suo fascino natalizio: la storia ha la premessa più
classica possibile in cui Chris Carver, protagonista della nostra
storia, decide di partecipare a un Contest per le migliori
decorazioni a tema Natale per le case di Candy Cane Lane. Quello
che però non ha previsto è di siglare involontariamente un patto
con Pepper, un elfo rinnegata, che potrebbe condannarlo per sempre
a diventare una statuina delle sue decorazioni personali. In una
corsa contro il tempo, Chris coinvolgerà tutta la famiglia, Carol
sua moglie e i loro tre figli, in una caccia al tesoro per impedire
alla maledizione di Pepper di avverarsi.
In un vero e proprio
tripudio di luci per gli occhi e per il cuore degli amanti del
Natale, il film di Hudlin attinge ispirazione dalle luccicanti
Christmas Holidays, adattando una sceneggiatura firmata da
Kelly Young che ha preso spunto per la storia dei
ricordi della sua infanzia. Tuttavia, mentre le intenzioni di dare
personalità alla classica storia di Natale si condiscono di
avventura e azione, si corre il rischio di provare a raccontare
troppo e con troppa confusione.
Eddie Murphy è sempre una garanzia, la sua presenza
scenica, la sua comicità che alterna misura ed eccesso, la sua
fisicità sono elementi imprescindibili dall’immagine che il
pubblico ha di lui, e gioca tutte le sue carte vincenti anche in
Buon Natale da Candy Cane Lane, come fa anche
l’eccellente Tracee Ellis Ross nei panni di sua
moglie e i tre giovani interpreti che incarnano i figli della
coppia, tuttavia sembra che ci sia l’ansia di toccare ogni livello
narrativo concesso dalla storia: relazioni coniugali, parità,
rapporto padri figli, ambizione personale, fallimento
professionale, rivalità, spirito natalizio, capacità di perdono.
Tutto in due ore di film che, per la storia in sé, risultano anche
troppe.
Buon Natale da
Candy Cane Lane quindi corre il rischio di essere fin
troppo denso per essere una commedia di Natale per tutta la
famiglia e sembra raccontare più storie in una, presentando non
poche forzature nella scrittura per cercare di dare una coerenza a
tutti gli impulsi narrativi che vengono messi sul piatto.
Ma questa eccessiva
ricchezza può senza dubbio lasciare il palcoscenico all’aspetto
action e comedy del film, che mostra una famiglia riunita per un
unico scopo “fare a botte” con delle decorazioni di Natale
abbastanza dispettose. Non il più originale dei pretesti, ma
sicuramente il più nobile dei messaggi: Natale è famiglia e per
esteso comunità di intenti. In questo Buon Natale da Candy Cane
Lane raggiunge l’obbiettivo.
Mese dopo mese, secondo Statista, Netflix
domina tutte le altre piattaforme di streaming in termini di numero
di abbonati, e uno dei suoi maggiori fattori trainanti è l’enorme
quantità di contenuti che rilascia mensilmente. C’è così tanto che
a volte può essere travolgente cercare di tenere il passo con le
novità. Fortunatamente, è qui che entriamo in gioco noi. Dicembre
ha un elenco particolarmente entusiasmante di titoli completamente
nuovi, nonché nuovi enorme franchise in arrivo. C’è il ritorno di
un’animazione amata, un nuovo incredibile film biografico e
altro ancora. Ci sono moltissimi contenuti da guardare e, con le
festività natalizie in arrivo, potresti ritrovarti a guardare tutte
e cinque le migliori uscite Netflix
in arrivo.
Il mondo dietro di te, l’8 Dicembre
2023
Una vacanza di famiglia è sconvolta
da due estranei sopraggiunti nel cuore della notte per sfuggire a
un cyberattacco che diventa sempre più terrificante, obbligando
tutti a venire a patti con il proprio ruolo in un mondo prossimo al
collasso.
In questo thriller apocalittico dal premiato sceneggiatore e
regista Sam Esmail (Mr. Robot), Amanda
(la premio Oscar Julia Roberts) e il marito Clay (il candidato
agli Oscar Ethan Hawke) affittano una casa di lusso per
un fine settimana con i figli Archie (Charlie Evans) e Rose (Farrah
Mackenzie). La vacanza è subito sconvolta dall’arrivo di notte di
due sconosciuti: G.H. (il premio Oscar Mahershala Ali) e la figlia Ruth (Myha’la),
che li informano di un misterioso cyberattacco e vogliono
rifugiarsi nella casa di cui dicono di essere i proprietari. Le due
famiglie fanno il punto del disastro che incombe e che diventa
sempre più terrificante, obbligandoli a venire a patti con il loro
ruolo in un mondo prossimo al collasso. Il film è tratto dal
romanzo candidato ai National Book Award di Rumaan Alam, Il
mondo dietro di te, ed è prodotto da Esmail Corp e Red
Om Films. La produzione esecutiva è di Higher Ground
Productions.
Galline in fuga: L’alba dei nugget, dal 15 dicembre
La società di animazione Aardman, pluripremiata agli Oscar e ai
BAFTA (Interviste mai viste, Wallace e
Gromit e Shaun, vita da pecora) in
collaborazione con il regista premio Oscar e candidato ai BAFTA Sam
Fell (ParaNorman e Giù per il tubo) presentano Galline in fuga: L’alba dei nugget, il tanto atteso
sequel del popolare film in stop motion con i maggiori incassi di
sempre, Galline in fuga.
Essendo riuscita a fuggire per il rotto della cuffia dalla
fattoria dei Tweedy, Gaia ha finalmente trovato un posto da sogno:
un tranquillo rifugio su un’isola per l’intero pollaio, lontano dai
pericoli causati dall’uomo. Quando lei e Rocky danno alla luce una
pulcina di nome Molly, il lieto fine sembra vicino. Ma sulla
terraferma, l’intera razza dei gallinacei deve affrontare una nuova
e terribile minaccia. Per Gaia e la sua gang la tanto agognata
libertà potrebbe essere a rischio, ma questa volta non si
fermeranno davanti a nulla!
Faccia a faccia con l’ETA: conversazioni con un
terrorista
Faccia a faccia con l’ETA:
conversazioni con un terrorista offre un’intervista
esclusiva con una delle figure chiave dell’ETA: Josu Urrutikoetxea,
noto anche come Josu Ternera. Questo documentario presentato da
Jordi Évole indaga sull’organizzazione terroristica ed esplora
alcuni dei momenti più significativi fino al suo smantellamento nel
2018. A quasi 50 anni da un attacco, questa conversazione aiuta a
fornire risposte a una delle vittime del gruppo terroristico.
Maestro, dal 20 Dicembre
Maestro è un’imponente e
impavida storia d’amore che ripercorre la relazione durata una vita
tra Leonard Bernstein e Felicia Montealegre Cohn
Bernstein. Maestro
non è solo una dichiarazione d’amore alla vita e all’arte, ma
essenzialmente una rappresentazione emotivamente epica di famiglia
e amore.
Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
fuoco, dal 22 Dicembre
Dopo un atterraggio di fortuna su
una luna ai confini dell’universo, la forestiera dal passato
misterioso Kora (Sofia Boutella) inizia una nuova vita in un
tranquillo insediamento di agricoltori. Presto diventa l’unica
speranza di sopravvivenza della comunità quando il tirannico
Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario,
l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini hanno
inconsapevolmente venduto i raccolti ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman
e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di insorti
perseguitati dal Mondo Madre. Insieme a Gunnar (Michiel Huisman),
un contadino dal cuore tenero che non conosce la realtà della
guerra, Kora parte in missione alla ricerca di combattenti disposti
a rischiare la vita per difendere il popolo di Veldt.
Viaggiando in mondi diversi alla
ricerca dei Bloodaxe, i due radunano una manciata di guerrieri
accomunati dal bisogno di redimersi: il pilota e mercenario Kai
(Charlie Hunnam), il leggendario comandante Generale Titus (Djimon
Hounsou), la maestra di spada Nemesis (Doona Bae), il prigioniero
dal passato regale Tarak (Staz Nair) e il combattente della
resistenza Milius (E. Duffy). Jimmy (doppiato da Anthony Hopkins
nella versione originale), un antico protettore meccanizzato
nascosto dietro le quinte, si risveglia su Veldt con un nuovo
scopo. Ma i neorivoluzionari devono imparare a fidarsi l’uno
dell’altro e a combattere insieme prima che gli eserciti del Mondo
Madre arrivino a distruggerli tutti.
Sono ormai anni
che condividiamo voci su un
progetto Nova, ma il vecchio Buckethead non
ha ancora fatto il suo debutto nel MCU. Il regista dei
Guardiani della
GalassiaJames
Gunn ha introdotto i Nova Corps nel 2014, solo
per poi chiarire che Richard Rider non era un personaggio
su cui aveva qualche interesse
In Avengers:
Infinity War, Thanos ha devastato il Nova Corps e i
Fratelli Russo hanno confermato di essere stati vicini a
introdurre Nova (solo per poi asserire che non c’era
abbastanza spazio per lui nel film già molto ricco di
personaggi).
Non molto tempo fa, abbiamo sentito
dire che Nova avrebbe potuto ricevere il trattamento di
“Presentazione Speciale”, mentre si parlava anche di una serie
Disney+. Qualunque cosa avverà, la
nostra aspettativa è che qualsiasi storia debba ruotare
necessariamente sia attorno a Richard che al molto più giovane Sam
Alexander. Ebbene, secondo Daniel Richtman, il piano ora dei Marvel
Studios è di rielaborare Nova come film.
Non si sa nulla su un team
creativo, quindi siamo ancora agli inizi.Onestamente,
non saremmo sorpresi se Nova facesse il suo debutto nel MCU
dopo Avengers:
Secret Wars, poiché è difficile dire
dove ci sarà effettivamente spazio per lui nella saga del Multiverso.
Cosa sappiamo sul progetto NOVA
targato Marvel Studios?
Alla domanda nel 2021 se i
fan non vedono l’ora di vedere Richard Rider e/o Sam Alexander in
un film o in qualsiasi altro progetto imminente del MCU, Kevin Feige ha risposto con “beh, sì e sì” a entrambe
le domande. “Il tempismo è
relativo, giusto?” Lui
continuò. “Penso di aver parlato di
Doctor Strange otto anni prima che uscisse il film. Quindi, il
‘potenziale immediato’ è relativo. Ma chiaramente, non stiamo
rifuggendo dalla fine cosmica della narrazione proprio nel punto
debole della Nova. Corps e Nova stesso.”
Nei fumetti, i Novas sono i
detentori del Nova Corps.Esistono molte classifiche
diverse all’interno del Nova Corps e anche diversi tipi di
Nova.Richard Rider detiene i titoli “Gold-Dome” e
Centurion e Sam Alexander detiene rispettivamente i titoli
Supernovas e Centurion.
Sam è l’attuale Nova, un
adolescente che usa l’elmo e si unisce agli Avengers.Richard Rider è stato creato da Marv Wolfman, Joe Sinnott e
John Buscema ed è apparso per la prima volta
in Nova #1 del 1976
. Sam Alexander, nel frattempo, è stato creato da Jeph Loeb e
Ed McGuinness, apparendo per la prima volta
in Point One #1nel 2011.
Chissà quale NOVA vedremo!
Nella prestigiosa Sala Rossa di Casa
del Manzoni, si è svolta ieri, 1 dicembre 2023, la cerimonia di
premiazione del
Raymond Chandler Award 2023, consegnato allo scrittore francese
Daniel Pennac in occasione del Noir in
Festival.
Ecco la motivazione del premio:
“Daniel Pennac dice di aver scoperto la sua vocazione per il
noir grazie a una scommessa. Daniel Pennac ha fatto però di
Benjamin Malaussène il più originale e appassionante antieroe del
genere, uomo mite e ironico che, da un romanzo all’altro, si è
dimostrato il fulcro di un mondo colorato e pieno di felici
contraddizioni che ha sedotto ogni tipo di lettore. La sua
Belleville rimane un presidio di umanità che ci difende dagli
orrori che attraversano il nostro tempo. Salutarlo oggi come degno
erede di Raymond Chandler e festeggiare Malaussène come Philip
Marlowe ci appare come uno spettacolare paradosso che restituisce
nuova linfa al Noir senza intaccarne i valori etici, sociali,
civili su cui si regge da sempre. Salutiamo in Daniel Pennac un
grande campione della migliore letteratura, un ironico osservatore
dei meccanismi del racconto che sa piegare con inedita originalità
alla sua visione del mondo. La sua voce fa oggi da contraltare alle
tante e prestigiose che riempiono l’albo d’oro di questo premio; ne
è più che degno vincitore ma, rispetto ad ogni altro, spicca per la
sua unicità”.
Non ci saremmo mai aspettati
che la Warner Bros avrebbe mai accolto la richiesta della campagna
#ReleaseTheSnyderCut, ma alla fine Zack Snyder’s Justice
League ha fatto il suo debutto
su HBO Max nel lontano marzo
2021.
Ha ricevuto recensioni positive (che erano considerevolmente
migliori di quelle ricevute dall’inguardabile
film del 2017 di Joss Whedon) e
successivamente alcune anticipazioni sul sequel appena girato
introdotte dal regista hanno portato alla nascita di un nuovo
hashtag #RestoreTheSnyderverse. Da allora però è diventato chiaro
che ciò non accadrà mai, in particolare dopo il riavvio
del DCU
all’orizzonte da parte dei DC Studios.
Tuttavia, siamo sicuri che
tutti voi conosciate anche con la campagna
#SellTheSnyderverseToNetflix, che suggerisce che queste campagne
guidate dai fan stanno ancora guadagnando terreno
online. Zack Snyder è ora
intervenuto, rispondendo a un fan su Vero per confermare che lo
Snyderverse è ufficialmente finito.
Ciò sembra chiudere la porta
a qualsiasi tipo di seguito al suo taglio di Justice
League, che si tratti di un film di
Elseworlds, di una serie TV o persino di un
fumetto. In un certo senso sembra un trucco
mancato, soprattutto perché qualsiasi tipo di continuazione sarebbe
senza dubbio popolare.Tuttavia, distrarrebbe anche da
ciò che Warner Bros. e DC Studios stanno cercando di fare con il
DCU,
portando a una rinascita di quelle campagne sui social media (che
immaginiamo alla fine svaniranno… nel tempo).
Discutendo dei piani di
James Gunn per rivedere il DCEU, Snyder
ha recentemente dichiarato: “L’ho
chiamato e gli ho detto che gli auguro tutto il meglio. Gli ho
detto che volevo che funzionasse”.
“Ci tenevamo
profondamente a ciò che stavamo facendo”, ha aggiunto il regista riferendosi al tempo trascorso
combattendo contro la Warner Bros. sulla sua
visione per Justice
League. “Non
stavamo cercando di fare un film sugli Avengers. Non lo stavamo
facendo. Non sapevamo come, francamente. Hanno portato qualcuno che
lo ha fatto. Non ho mai visto la [versione di Whedon], ma non era
così.” la risposta.”
Zack Snyder
ha anche condiviso la sua convinzione che il genere dei
supereroi “non si è
evoluto” e
ammette “Non provo più l’entusiasmo
che avevo una volta”. Per ora ha
finito con i film tratti dai fumetti, ma ammette che, se il co-CEO
della DC Studios, James Gunn, lo chiamasse, sarebbe disponibile
a dirigere una versione fedele al fumetto diIl
ritorno del Cavaliere Oscuro … a condizione
che sia “una rappresentazione
fedele di la graphic novel.”
Durante la terza
stagione di The
Mandalorian, Katee Sackhoff è tornata nei
panni di Bo-Katan Kryze, un personaggio che ha
interpretato per la prima volta nella serie TV
animata di The Clone Wars .
È stato lì che abbiamo visto
Bo-Katan incontrare la giovane Ahsoka
Tano, e con entrambi i personaggi ora parte di storie
live-action, dunque una riunion non può essere troppo lontana,
giusto? Parlando con The
Direct, Sackhoff ha condiviso la
sua convinzione che gli ex alleati alla fine si
riuniranno.
“Sì. Voglio dire, non
riesco a immaginare che non lo farebbero prima o poi”, ha
ammesso l’attrice. “Ma, sai, ancora una volta, non ne
ho idea. Sai, non ne ho assolutamente idea. Non mi dicono niente
finché non mi presento al lavoro con la mia sceneggiatura in
mano.”
Il sito ha anche chiesto a
Sackhoff i suoi pensieri sulla trasformazione di Sabine
Wren in Jedi ad Ahsoka,
un nuovo sorprendente status quo che ha dato al franchise di
Star
Wars un vero Jedi
Mandalorian per la prima volta in migliaia di
anni.
“Penso che Bo abbia
sempre lavorato fianco a fianco con i Jedi e il popolo
mandaloriano”, ha
detto. “E penso che lei veda il vantaggio
di due gruppi che lavorano insieme. E penso che lo farebbe,
probabilmente non ci penserebbe altro che, ‘Wow, è davvero
meraviglioso. Buon per te.'”
Sackhoff ha già lasciato intendere che tornerà come
Bo-Katan nella quarta stagionedi
The
Mandalorian, ma cosa succede
oltre? Sappiamo che Dave Filoni
ha intenzione di riunire
molti di questi personaggi Disney+ per il suo eventuale
filmdi Star
Wars, con l’opinione prevalente che
il progetto adatterà liberamente la storia di “L’erede
dell’Impero” di Timothy Zahn.
Alla domanda su cosa Bo-Katan
potrebbe portare sul tavolo, ha
detto: “Beh, penso che il popolo
mandaloriano abbia molta ricostruzione da fare. Ma penso che i
Mandaloriani siano sempre stati una risorsa militare fenomenale.
Quindi, non lo so. non lo so. È sempre stata incredibilmente
strategica e metodica. Quindi penso che quelle capacità potrebbero
essere utili. Ma non si sa mai.”
Dove si trova ora Bo-Katan
Kryze?
Alla fine della serie tv
Star Wars:Ahsokail personaggio del
titolo e Sabine Wren sono rimasti bloccati in una strana galassia
su un pianeta chiamato Peridea.Il Grand’Ammiraglio
Thrawn, nel frattempo, era tornato nella Galassia principale con le
Grandi Madri al suo fianco; sono stati visti l’ultima volta
mentre viaggiavano apparentemente a Dathomir per resuscitare quello
che molti fan credono sarà un esercito di Sorelle della Notte non
morte.
Con l’uscita della seconda
stagione di Star
Wars:Ahsokaprevista prima del film senza titolo di
Filoni, c’è tutto il tempo perché Bo-Katan e i
suoi amici Jedi possano incrociarsi di nuovo.E, come
dice l’attrice, il fatto che Mandalore sia una risorsa chiave nella
lotta contro Thrawn sembra il luogo logico in cui girare questa
storia.
Bella Ramsey pensa che la seconda stagione
diThe Last of
Us potrebbe essere addirittura
migliore della prima.
Parlando
con IndieWire, Bella Ramsey ha fornito un breve
aggiornamento sulla seconda stagione di The
Last of Us e ha affermato di
ritenere che abbia il potenziale per essere persino migliore della
prima stagione.
“So che questa è la
grande paura che tutti noi che lavoriamo allo show, e probabilmente
il resto del mondo, abbiamo, è che la seconda stagione non sarà
buona come la prima“, hanno detto. “Ma
ho molta fiducia nei creatori. E penso che
siano spettacolari. Quindi penso che faremo grandi
cose. Penso che riusciremo a
superarlo”.
L’esatta finestra di uscita della
seconda stagione di The
Last of Us rimane al momento sconosciuta, dato
che la produzione non è ancora iniziata. Ma con la conferma della
data di inizio da parte di Mazin, è solo questione di tempo prima
che i fan dello show possano finalmente conoscere una data di
uscita per l’attesissima seconda stagione della serie zombie
guidata da Pedro Pascal e Bella Ramsey. Inoltre, dato che la produzione
dello show inizierà nel febbraio 2024, è molto probabile che il
debutto avverrà nel 2025.
Di cosa parla The Last of Us?
Basato sull’omonimo videogioco del
2013 di Naughty Dog, The
Last of Us segue una coppia improbabile, Joel ed
Ellie, mentre navigano nel mondo infettato da funghi. La sinossi di
The
Last of Us recita: “Dopo che una pandemia globale
distrugge la civiltà, un sopravvissuto incallito prende in carico
una ragazza di 14 anni che potrebbe essere l’ultima speranza
dell’umanità“.
Oltre a Mazin, anche lo scrittore
del gioco originale Neil Druckmann è uno degli
sceneggiatori e registi della serie. La prima stagione è
interpretata, tra gli altri, da Gabriel Luna nel ruolo di Tommy, Nick
Offerman nel ruolo di Bill, Murray
Bartlett nel ruolo di Frank, Merle
Dandridge nel ruolo di Marlene, Anna Torv nel ruolo di Tess, Rutina
Wesley nel ruolo di Maria e Storm Reid
nel ruolo di Riley Abel.
Non sono ancora stati rivelati
dettagli sui nuovi membri del cast della seconda stagione, anche se
si vocifera che Kaitlyn Dever (No One Will
Save You) interpreterà Abby Anderson. La seconda stagione
dovrebbe coprire anche il sequel del videogioco, intitolato
The Last of Us Part II.
Diane Kruger ha rivelato alcuni nuovi
dettagli sulprossimo film di David
Cronenberg, The
Shrouds. Parlando con Deadline Hollywood al Red
Sea Film Festival, la
Kruger ha discusso del fatto di interpretare tre ruoli diversi
in The
Shrouds di Cronenberg.
“Probabilmente è il film più
personale di David perché tratta della perdita di sua moglie, morta
di cancro“, ha detto Kruger. “Con la svolta molto
particolare di David nel modo in cui racconta, sai, la storia e il
dolore, è un film che affronta la perdita e il dolore, l’essere in
una coppia per così tanto tempo, l’essere in una relazione per così
tanto tempo, e cos’è il vero amore. Interpreto la
moglie, sua sorella e un avatar che ha creato in sua
memoria.
Diane Kruger ha già fatto commenti simili sul
fatto che The
Shrouds sia il film “più personale” di
Cronenberg. Ha detto a Variety nell’ottobre 2023:
“Abbiamo appena finito di girarlo. Penso che potrebbe
essere il suo film più personale, perché parla di lui e della
scomparsa di sua moglie”.
Di cosa parla Le Sindone?
“Karsh, un uomo d’affari
innovativo e vedovo in lutto, costruisce un dispositivo per
connettersi con i morti all’interno di un sudario“, si legge
nella sinossi. “Installato nel suo controverso cimitero
all’avanguardia, il dispositivo consente a lui e ai suoi clienti di
osservare la decomposizione dei propri cari defunti in tempo
reale. Gli affari rivoluzionari di Karsh sono sul punto di
entrare nel mainstream internazionale quando diverse tombe nel suo
cimitero, inclusa quella di sua moglie, vengono vandalizzate e
quasi distrutte. Mentre lotta per scoprire un chiaro motivo
per l’attacco, il mistero di chi ha causato questo caos, e perché,
lo spinge a rivalutare i suoi affari, il matrimonio e la fedeltà
alla memoria della sua defunta moglie, e lo spinge a nuovi
inizi…“
La regista di
TwilightCatherine
Hardwicke ha detto di non ricordare la maggior
parte delle attrici che hanno fatto il provino per la parte di
Bella Swan nella serie
di filmTwilight.
“Vedi, non so se sono
effettivamente venuti a trovarmi“, ha dichiarato
Hardwicke. “Non sono
sicuro. Non potevo garantirlo. Molto
presto, avevo gli occhi puntati su Kristen [Stewart]. Appena
ho visto Into the Wild ho pensato: “Penso che sia
lei”. Quindi potrebbero aver visto tutte queste altre persone,
ma poi ero semplicemente concentrato come il laser, “La
voglio”. Non appena l’ho incontrata e sono andato là fuori e
ho trascorso quel tempo quel fine settimana, ho pensato: “Ce l’ha
fatta”. Nessuna stronzata, non agirà mai in modo eccessivo, ha
quell’angoscia… ovviamente, il suo viso è
luminoso.’ La macchina da presa, puoi
riprendere qualsiasi cosa e lei è fantastica.
Di cosa parlava Twilight?
“La studentessa liceale
Bella Swan (Kristen
Stewart), sempre un po’ disadattata, non si aspetta
che la vita cambi molto quando si trasferisce dalla soleggiata
Arizona al piovoso stato di Washington“, si legge nella
sinossi del primo film. “Poi incontra Edward Cullen
(Robert
Pattinson), un adolescente bello ma misterioso i cui
occhi sembrano scrutare direttamente nella sua anima. Edward è
un vampiro la cui famiglia non beve sangue, e Bella, lungi
dall’essere spaventata, inizia una pericolosa storia d’amore con la
sua anima gemella immortale.
Le prime foto
di One
Daymostrano un’anteprima della serie
NETFLIX,
con protagonisti Leo
Woodall (The White Lotus Stagione 2)
eAmbika
Mod (This Is Going to Hurt).
La serie limitata è un adattamento
del libro di David Nicholls del 2009, che narra la
storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, che si parlano per la prima volta il 15
luglio 1988, la sera della loro laurea. La mattina seguente
prendono strade diverse, ma dove saranno in questo giorno ordinario
il prossimo anno, l’anno dopo e ogni anno successivo? In ogni
episodio ritroviamo Dex ed Em in questo giorno particolare, un anno
più vecchi, mentre crescono e cambiano, si ritrovano e si separano,
vivono gioie e delusioni.
Oltre a Mod nei panni di Emma
e Woodall nei panni di Dex, il cast include Essie
Davis di
Babadook, Tim McInnerny, Amber Grappy, Jonny Weldon,
Eleanor Tomlinson, Joely Richardson e Toby
Stephens.La serie di 14 episodi debutta l’8
febbraio 2024, con Nicholls come produttore esecutivo insieme a
Roanna Benn, Jude Liknaitzky e Nicole Taylor.
Prime
Video ha pubblicato una nuova foto di The Boys
4, l’attesa quarta stagione della serie
tv The
Boys. Ha rivelato quando uscirà il primo teaser
trailer della nuova stagione.
Un tweet dell’account Twitter
ufficiale di The
Boys ha mostrato la nuova foto di Homelander di
spalle. Il minaccioso superuomo – interpretato da Antony
Starr – sembra essere seduto nella sua stanza, che è stata
brevemente intravista in precedenza nella serie ed è piena di
ritratti, una libreria e statue.
Il post ha anche rivelato che il
teaser trailer della prossima stagione di The
Boys sarà rilasciato oggi sabato 2 dicembre nel
tardo pomeriggio con il post pubblicato alle 11:46 a.m. ET.
Pertanto, è probabile che i fan si aspettino che il nuovo trailer
venga rilasciato domani intorno a mezzogiorno (AMERICANE).
Potete dare un’occhiata alla nuova
foto di The Boys Stagione 4 qui sotto:
“The Boys è una visione
divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – che
sono popolari come le celebrità, influenti come i politici e
venerati come le divinità – abusano dei loro superpoteri invece di
usarli per il bene”, si legge nella sinossi ufficiale dello show.
“Intenzionati a fermare i supereroi corrotti, i Ragazzi, un gruppo
di vigilanti, continuano la loro eroica ricerca per svelare la
verità sui Sette e su Vought, il conglomerato multimiliardario che
gestisce i supereroi e copre i loro sporchi segreti. Gli
apparentemente impotenti contro i superpotenti“.
Il cast della terza stagione
includeva Karl
Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin
Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell,
Colby Minifie, Claudia Doumit e
Jensen Ackles.
La HBO ha dato ai
fan un piccolo sguardo all’attesissima seconda stagione di House
of the Dragon sotto forma di due nuovi poster della
serie.
I due poster mostrano la
Alicent Hightower di Olivia Cooke e la Rhaenyra Targaryen
di Emma D’Arcy che si guardano in faccia, con i
messaggi “Sangue per sangue” e “Fuoco per fuoco”
sui rispettivi poster. Nel tweet che accompagna i poster, la HBO ha
anche detto che i fan possono aspettarsi il primo sguardo alla
seconda stagione che arriverà oggi, 2 dicembre.
Cosa aspettarsi dalla seconda
stagione di House of the Dragon?
La
prima stagione si è conclusa con la morte di Re
Viserys, che ha gettato i Targaryen nel caos più totale
riguardo al prossimo legittimo erede – il Principe Aegon o la
Principessa Rhaenyra. La stagione successiva segna l’inizio della
Danza dei Draghi, con ciascuna delle due parti che
raccoglie il maggior numero di alleati e draghi possibile per
assicurare la sconfitta dell’altra.
House
of the Dragon è attualmente interpretata da
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy,
Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham
McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill
Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan, Savannah
Steyn e Theo Nate. La seconda stagione vedrà anche
l’aggiunta di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e
Abubakar Salim.
Basato su Fire & Blood di
George R.R. Martin, House
of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei
Targaryen – l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al
Destino di Valyria. Si svolge 300 anni prima degli eventi del
pluripremiato adattamento della serie di Game of Thrones, che ha
trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
House
of the Dragon è stata ideata da George R.R. Martin,
Ryan Condal e dal regista di Game of
Thrones Miguel Sapochnik; Condal e Sapochnik sono anche gli
showrunner. Martin, Sapochnik, Condal, Vince Gerardis e Sara Lee
Hess sono produttori esecutivi.
Netflix ha rilasciato un nuovo trailer di
Squid
Game: La sfida (Squid Game: The Challenge) per
l’imminente première dell’episodio finale della Stagione 1, che
sarà trasmesso il 6 dicembre alle 9 p.m. ET/6 p.m. PT.
Il video mostra la partita finale
dello show, ricca di suspense, con i tre giocatori rimasti – Sam,
Phil e Mai – che hanno battuto 453 giocatori per aggiudicarsi il
primo premio di 4,56 milioni di dollari. Come nella serie
originale, gli ultimi tre giocatori indosseranno uno smoking nero
durante la partita finale.
Che cos’è Squid Game: La
sfida (Squid Game: The Challenge)?
Un gruppo di 456
concorrenti partecipa alla competizione per conquistare
l’incredibile montepremi di 4,56 milioni di dollari.
Quando i partecipanti affrontano una serie di sfide ispirate alla
serie originale (che includono alcune sorprendenti nuove aggiunte),
la loro tenacia, le strategie e le alleanze saranno messe alla
prova mentre i loro rivali sono eliminati uno dopo l’altro.
Squid Game: La sfida
(Squid
Game: The Challenge) è prodotto esecutivamente da
Nicola Brown, Tim Harcourt, John Hay, Toni Ireland, Anna Kidd e
Stephen Lambert. La produzione è dello Studio Lambert (The Circle)
e The Garden (24 Hours in A&E), parte degli ITV Studios. Le
riprese della stagione 1 si sono svolte nel Regno Unito lo scorso
gennaio.
Le riprese della seconda stagione
di Squid
Game sono attualmente in corso e Lee Jung-jae, Wi Ha-joon, Gong
Yoo e Lee Byung-hun riprenderanno i loro rispettivi ruoli. A loro
si aggiungerà un cast stellare composto da Im Si-wan, Kang Ha-neul,
Park Sung-hoon, Yang Dong-geun, Jo Yu-ri, Park Gyu-young e altri
ancora. La prima stagione ha fatto la storia diventando il primo
show non inglese a ricevere quattro nomination ai SAG, con Lee
Jung-jae e Jung Ho-yeon che si sono aggiudicati le categorie
Outstanding Performance by a Male Actor e Outstanding Performance
by a Female Actor.
Il creatore della serie The
Last of Us, Craig Mazin, ha rivelato che la produzione
della seconda stagione del dramma post-apocalittico di successo
della HBO inizierà il 12 febbraio 2024.
Ora che gli scioperi di Hollywood
si sono già conclusi, anche una serie di show ha ripreso la
produzione. Durante la serata “A Night in the Writer’s
Room” di Variety, sono intervenuti scrittori di vari show
televisivi popolari, tra cui Charlotte Stoudt, Nathan
Fielder, Sonja Warfield, Fred Golan, Deborah Cahn e Michael
Dinner.
Oltre a The
Last of Us, che riprenderà la produzione l’anno
prossimo, la Stoudt ha rivelato di essere nella
stanza degli sceneggiatori da “quattro settimane“, nella
speranza di iniziare le riprese della quarta stagione di The
Morning Show il prima possibile. D’altra parte, la
seconda stagione di Silo di Golan è già in fase di sviluppo,
mentre The Diplomat di Cahn inizierà la produzione
della seconda stagione.
L’esatta finestra di uscita della
seconda stagione di The
Last of Us rimane al momento sconosciuta, dato
che la produzione non è ancora iniziata. Ma con la conferma della
data di inizio da parte di Mazin, è solo questione di tempo prima
che i fan dello show possano finalmente conoscere una data di
uscita per l’attesissima seconda stagione della serie zombie
guidata da Pedro Pascal e Bella Ramsey. Inoltre, dato che la produzione
dello show inizierà nel febbraio 2024, è molto probabile che il
debutto avverrà nel 2025.
Di cosa parla The Last of Us?
Basato sull’omonimo videogioco del
2013 di Naughty Dog, The
Last of Us segue una coppia improbabile, Joel ed
Ellie, mentre navigano nel mondo infettato da funghi. La sinossi di
The
Last of Us recita: “Dopo che una pandemia globale
distrugge la civiltà, un sopravvissuto incallito prende in carico
una ragazza di 14 anni che potrebbe essere l’ultima speranza
dell’umanità“.
Oltre a Mazin, anche lo scrittore
del gioco originale Neil Druckmann è uno degli
sceneggiatori e registi della serie. La prima stagione è
interpretata, tra gli altri, da Gabriel Luna nel ruolo di Tommy, Nick
Offerman nel ruolo di Bill, Murray
Bartlett nel ruolo di Frank, Merle
Dandridge nel ruolo di Marlene, Anna Torv nel ruolo di Tess, Rutina
Wesley nel ruolo di Maria e Storm Reid
nel ruolo di Riley Abel.
Non sono ancora stati rivelati
dettagli sui nuovi membri del cast della seconda stagione, anche se
si vocifera che Kaitlyn Dever (No One Will
Save You) interpreterà Abby Anderson. La seconda stagione
dovrebbe coprire anche il sequel del videogioco, intitolato
The Last of Us Part II.
Parlando al CCXP il 30 novembre
2023, in un video postato su Twitter da Steven
Weintraub di Collider, Chris
Hemsworth ha rivelato nuovi dettagli su
Warlord Dementus, il personaggio cattivo che interpreterà
in Furiosa: A Mad
Max Saga di George Miller.
“È un individuo complicato, il
personaggio che interpreto“, ha detto Hemsworth. “È una
persona molto violenta, folle e brutale che nasce dalla Terra
Desolata, che è il mondo in cui si svolge la saga di Mad Max. È un
prodotto del suo ambiente. C’è un’intensità in lui, c’è una
brutalità. È nato in uno spazio in cui si uccide o si viene uccisi
e ha imparato a governare con il pugno di ferro“.
Chris Hemsworth
ha continuato: “C’è un carisma in lui. È un carisma molto
manipolativo. È una cosa di cui abbiamo parlato molto in questo
film. Per far sì che la gente segua questo personaggio, doveva
esserci qualcosa a cui aggrapparsi. Lui ha le risposte: “Ecco la
ragione dei vostri problemi, ecco l’individuo a cui dovete dare la
colpa, seguitemi e vi condurrò su un terreno più alto”. È stato
molto divertente giocarci, è qualcosa di molto diverso che non
avevo mai sperimentato prima“.
Anya Taylor-Joy
e Chris Hemsworth sono i
protagonisti di Furiosa: A Mad
Max Saga, l’atteso ritorno all’iconico mondo distopico
che il pluripremiato e geniale filmmaker George Miller ha creato
più di 30 anni fa, con gli emblematici film di “Mad
Max“. Miller ora volta nuovamente pagina con una
nuovissima avventura d’azione originale e standalone che rivela le
origini del potente personaggio protagonista nel pluripremiato
successo mondiale Mad Max:
Fury Road. Questo nuovo lungometraggio di Warner Bros.
Pictures e Village Roadshow Pictures è prodotto da Miller e dal suo
partner di lunga data, il produttore nominato agli Oscar Doug
Mitchell (“Mad Max: Fury Road”, “Babe, maialino coraggioso”),
attraverso la loro Kennedy Miller Mitchell, con sede in
Australia.
Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata
dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande
Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus.
Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella
presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il
predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere
insieme i mezzi per trovare la strada di casa. Al fianco di
Taylor-Joy e Hemsworth tra i protagonisti del film troviamo anche
Alyla Browne e Tim Burke.
Miller ha scritto la sceneggiatura insieme al co-sceneggiatore di
Mad Max:
Fury Road Nico Lathouris. Il team creativo di Miller
che ha lavorato dietro la macchina da presa comprende il primo
assistente alla regia PJ Voeten e il regista della seconda unità e
coordinatore degli stunt Guy Norris, il direttore della fotografia
Simon Duggan (“La battaglia di Hacksaw Ridge” “Il grande Gatsby”),
il compositore Tom Holkenborg, il sound designer Robert Mackenzie,
il montatore Eliot Knapman, il supervisore agli effetti visivi
Andrew Jackson e il colorist Eric Whipp. Fanno parte della squadra
altri suoi collaboratori di lunga data: lo scenografo Colin Gibson,
la montatrice Margaret Sixel, il sound mixer Ben Osmo; la
costumista Jenny Beavan e la truccatrice Lesley Vanderwalt, già
vincitori del Premio Oscar® per il loro lavoro su Mad Max:
Fury Road. Warner Bros. Pictures presenta, in
collaborazione con Village Roadshow Pictures, una Produzione
Kennedy Miller Mitchell, un film di George Miller: Furiosa: A Mad
Max Saga. Il film verrà distribuito nelle sale
italiane nel 2024 da Warner Bros. Pictures.
È passato quasi un decennio da
quando Kylo Ren ha ucciso suo padre, Han Solo, nel drammatico finale di “Star
Wars: Il risveglio della Forza“. Ma Adam Driver non ha ancora dimenticato quella
scena con
Harrison Ford e in una nuova intervista ha detto a
Chris Wallace: “Qualcuno me lo ricorda ogni giorno“.
Dopo che Wallace ha risposto:
“Dici sul serio?”, Driver ha detto: “Non tutti i
giorni, ma sì. Prima era di più, ma ora probabilmente una volta al
mese qualcuno mi fa sapere che ho ucciso Han Solo“.
Anche se Adam Driver ha detto che girare la scena in sé
non è stato “difficile“, è stato comunque “molto
emozionante girarla con Harrison“.
“Harrison era così generoso e
contemplativo, e per me quello è stato un grande momento sul set,
anche se si trattava della sua morte“, ha detto l’attore alla
serie Max di Wallace “Who’s Talking to Chris
Wallace“.
L’uccisione di Han Solo è un punto di svolta significativo di
“Star Wars” che
conduce Kylo lungo un percorso di lotta interiore, in quanto lo
Jedi è diviso tra il lato chiaro e quello oscuro della Forza nei
film successivi della trilogia sequel.
Adam Driver ha già parlato in precedenza della
reazione al passaggio di Kylo al Lato Oscuro, raccontando a GQ nel
2017 di aver avuto “il voltastomaco” durante la première
di “Il
risveglio della Forza“, mentre guardava i fan che
assistevano al momento scioccante che cambiava il volto del suo
personaggio.
“Le persone dietro di me,
quando è iniziato lo scroll, dicevano ‘Oh mio Dio. Oh mio Dio. Sta
succedendo’. Immediatamente ho pensato che avrei vomitato“, ha
raccontato Driver. “Tenevo la mano di mia moglie e lei mi ha
detto: ‘Hai molto freddo. Stai bene? Perché sapevo cosa sarebbe
successo – io uccido Harrison – e non sapevo come avrebbe reagito
questo pubblico di 2.000 persone, capite?“.
L’ultimo ruolo di Adam Driver è quello di Enzo Ferrari nel film
biografico sulle corse di Michael Mann, Ferrari,
che uscirà al cinema il 25 dicembre.
Solo: A
Star Wars Story, ovvero lo spin-off della saga
sulle origini del giovane Han Solo, è
arrivato nelle nostre sale lo scorso 23 maggio 2018 con la regia
diRon
Howard e ha visto
Alden Ehrenreich “tornare” nei panni di uno
dei personaggi più amati dai fan della saga introdotto nel 1977 da
George Lucas e interpretato da Harrison Ford.
Ecco allora i 10 gesti più
eroici compiuti da Han Solo nel corso di tutto il
franchise (raccolti da CBR):
È un disertore dell’Impero
Fin dalle
prime battute di Solo: A Star
Wars Story capiamo quanto per Han sia difficile stare
alle regole e prendere ordini da qualcuno. Tradisce il suo capo,
ruba il coassio e lascia Corellia in cerca di una nuova vita, ma
sfortunatamente deve unirsi all’impero e diventare un soldato per
salvarsi.
Successivamente
però, dopo aver incrociato la strada di Tobias
Beckett, decide di disertare e sposare la causa dei
contrabbandieri di coassio per inseguire un unico sogno: diventare
un pilota.
Vuole tornare a Corellia per salvare Qi’Ra
Nel film sulle sue origini
viene subito mostrato allo spettatore quanto Han sia innamorato
diQi’ra e quanto sia
disposto a rischiare pur di stare insieme a lei. E di sicuro non
lascerà Corellia senza la sua amata…
Purtroppo la
ragazza viene catturata mentre i due sono in fuga, lasciando Han da
solo ad escogitare un piano per tornare indietro a riprenderla. Da
quel momento in poi, tutto nella sua vita viene motivato dal
desiderio di riunirsi con Qi’Ra.
Percorre la rotta di Kessel in 12 parsec
Sappiamo
tutti che una delle battute più celebri di Han
Solo riguarda la rotta di Kessel e il
fatto di essere riuscito a percorrerla in meno di 12 parsec. Per
anni i fan di Star Wars hanno citato questa frase parlandone come
se fosse la più grande impresa mai realizzata da un pilota,
tuttavia è nel suo film solista che questo aneddoto viene
finalmente risolto.
Mentre l’equipaggio
del Falcon sta scappando da Kessel con il coassio,
Lando e L3 capiscono che l’unico
modo per arrivare velocemente a Savareen è passare attraverso la
rotta di Kessel. Lando è ferito, dunque è Han a prendere le redini
della nave…e la magia ha inizio.
Salva Lando su Kessel
Quando
nella trilogia originale di Star Wars assistiamo al “primo”
incontro fra Han e Lando su
Bespin, è subito chiaro che il passato dei due rammenta qualche
tensione.
Sappiamo che Han ha
vinto il Millennium Falcon a carte, e che hanno lavorato insieme
una volta, dunque c’è fiducia ma anche diffidenza. Il perché viene
spiegato in Solo: A Star Wars Story.
Quando l’equipaggio
del Falcon sta fuggendo da Kessel, il droide L3-37
viene colpito e Lando corre a salvarla, ma viene ferito. Senza
esitare, Han salta giù dalla nave per portare Lando al sicuro.
Insomma, un’amicizia che ha conosciuto tensioni e momenti eroici
come questo.
Guida una squadra speciale di ribelli sulla Luna di Endor
Episodio
VI, Il ritorno dello Jedi: mentre i
Ribelli si preparano a schierare la propria flotta contro l’Impero
e a far saltare in aria la nuova Morte Nera, una missione segreta
si cala nella foresta di Endor per disattivare gli scudi della
stazione spaziale.
Han non esita un
secondo e si propone come condottiero del gruppo: sembra proprio
che dopo essere fuggito da Jabba the Hutt, le sue prospettive siano
cambiate. Non soltanto ha scelto di scendere in campo, ma ha fatto
si che i suoi amici fossero al sicuro.
Lascia il coassio a Enfys Nest
Presentato
come uno dei villain principali di Solo: A Star Wars
Story, Enfys Nest si rivela essere una
giovane leader della ribellione che vogliono usare il coassio per
finanziare il loro attacco all’Impero.
Nel corso del film
Han riesce a impossessarsi della “benzina” più preziosa della
galassia ma una volta scoperta la vera identità di Enfys Nest,
decide di donarla ai ribelli mentre Dryden e Beckett non ottengono
nulla.
Salva Leia dall’Impero
All’inizio
de L’impero colpisce ancora, Han sta lasciando riluttante la
ribellione: sa perfettamente che deve saldare il suo debito con
Jabba the Hutt, altrimenti ciò che lo aspetta è una morte certa, e
mentre sta salutando Leia, l’Impero attacca la base
ribelle.
Per salvare la
Principessa Leia, Han la porta sul Millennium Falcon Da e sfugge ai
caccia imperiali mettendo in mostra tutte le sue abilità come
pilota.
Riesce a entrare nella Base Starkiller
L’Han Solo
che ritroviamo ne Il Risveglio della Forza appare
completamente diverso da quello che abbiamo lasciato in Il
ritorno dello Jedi, uscito nelle sale quasi trent’anni
fa.
Questa enorme
parentesi di tempo ha permesso al personaggio di guadagnare più
esperienze di vita che l’hanno reso ciò che è ora: un padre
travolto dal dolore di aver perso un figlio (Kylo Ren, passato al
lato oscuro) e un marito che ha lasciato indietro Leia e la
Resistenza.
Ma nna volta che
incontrato Finn, lui e Chewie escogitano un piano per infiltrarsi
nella base starkiller, disattivare gli scudi e salvare Rey.
Sappiamo che dopo aver raggiunto l’obiettivo, Han si precipita dal
figlio cercando di convincerlo a tornare a casa, non
riuscendoci.
Libera Chewbacca dalla prigione dell’Impero
Non c’è
relazione più importante nella vita di Han Solo della sua amicizia
con Chewbacca. Quando li incontriamo per la prima
volta in Una nuova speranza, è quasi implicito il fatto che i due
ne abbiano passate tante insieme e che ci sono sempre stati l’uno
per l’altro, ma è grazie al suo film solista che finalmente viene
svelata l’origine di questa bellissima “storia d’amore”.
Nel film Han viene
arrestato per aver disertato l’esercito imperiale e viene gettato
in una cella a combattere una “bestia misteriosa” che si rivela
essere nientemeno che Chewbacca. Capendo che si tratta di un
prigioniero come lui, Han escogita un piano per far fuggire
entrambi e da quel momento in poi i due diventano
inseparabili.
Aiuta Luke a distruggere la Morte Nera
Più volte
nel corso di Episodio V Han Solo ripete a se
stesso e agli altri che non si sente un eroe. Una volta fuggiti
dalla
Morte Nera (lui, Chewie, Luke e Leia), spera di ricevere la
ricompensa che gli era stata promessa così da poter pagare Jabba e
continuare a vivere la sua vita.
Tuttavia, quando
tutte le speranze sembrano perdute e
Darth Vader sta per uccidere Luke, Han ricompare sulla scena,
colpisce la nave di Vader e salva la ribellione aiutando Luke a far
saltare in aria la Morte Nera.
Questo è il momento
in cui Han Solo diventa un eroe a tutti gli effetti. È
tornato, nonostante avesse giurato il contrario, sostiene e crede
in una causa più grande, trasformandosi in un leader e
generale.
Negli
ultimi anni l’attoreNicolas Cageha
partecipato ad alcuni film che gli hanno permesso di guadagnare
nuova popolarità dopo un periodo ricco di opere poco riuscite.
Titoli comeUSS
Indianapolis,211 – Rapina in
corsoe2030 – Fuga per il
futurohanno infatti
rappresentato il fondo della carriera del premio Oscar. Oltre a
questi, un altro film molto poco apprezzato ma imperdibile per i
fan di questo tipo a cui l’attore ha partecipato èRunning with the Devil – La legge del
cartello,scritto e diretto nel 2019 daJason
Cabell, qui al suo primo
film come regista unico del progetto (nel 2016 aveva infatti
co-direttoSmoke Filled
Lungs).
Si
tratta dunque di un film ambientato nel contesto del narcotraffico,
nel quale si muovono personalità complesse che sfuggono alle
definizioni di bene e male. Tra corruzione e illeciti, il confine
tra questi due poli viene spesso e volentieri oltrepassato più
volte nel corso del film, portando lo spettatore a doversi dunque
confrontare con una realtà sfuggente e difficile da comprendere. Di
certo, il film offre però un preciso svolgimento di tutti i
personaggi coinvolti, offrendo inoltre numerosi colpi di scena ed
elementi che non mancheranno di entusiasmare i fan di questo
genere.
Running with the Devil – La legge del
cartelloè dunque un
titolo da non perdere, specialmente se si è affascinati da questi
racconti ambientati in vere e proprie terre di nessuno, dove si
decidono le sorti di intere comunità. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama diRunning with the Devil – La legge
del cartello
Il
film è ambientato tra la Colombia e il confine tra Messico e Stati
Uniti, sulla rotta di uno dei principali traffici di cocaina a
livello mondiale. In questo contesto,Il
Capo, boss di un potente
cartello della droga, viene a sapere del sabotaggio delle sue
spedizioni verso gli Stati Uniti e manda ad indagare due dei suoi
uomini più fidati,Il CuocoeL’Uomo. I due partono così per un viaggio a ritroso,
seguendo la catena di approvvigionamento della droga per
identificare la fonte del problema. Lungo la strada, però, si
devono confrontare con la dura realtà di quel mondo, segnato dal
tradimento, dall’avidità e da pericoli estremi.
Nello
stesso tempo, due agenti della DEA, l’agenzia federale americana
anti-droga, guidata dall’Agente
Responsabile, sta conducendo
un’operazione per smantellare il cartello della droga, mettendosi
pertanto in rotta di collisione con i due malviventi. Uno scontro
tra le due parti sarà presto inevitabile. Mentre dunque la rete si
stringe intorno ai vari attori coinvolti nel traffico di droga, si
dipana una storia di sopravvivenza, dove tutti cercano di
proteggere i propri interessi. In un mondo in cui i confini tra il
bene e il male sono spesso confusi, si scatena quindi una corsa
contro il tempo, in cui tutti cercano di salvare il possibile prima
dell’inevitabile resa dei conti.
Il cast diRunning with the Devil – La legge
del cartello
Nel
film, nessun personaggio ci viene presentato con il suo vero nome,
bensì con dei soprannomi che in un certo senso ne descrivono le
qualità o l’attività svolta. Protagonista diRunning with the Devil – La legge del
cartelloè dunque il già
citatoNicolas Cage,
nei panni di Il Cuoco, mentreLaurence Fishburnericopre il ruolo di L’Uomo. I due
sono qui tornati a condividere lo schermo a quasi 40 anni daRusty il selvaggio(1983) eCotton Club(1984), entrambi diretti dallo zio di
Cage,Francis Ford Coppola. L’attriceLeslie Bibb– recentemente vista anche inLa babysitter – Killer Queen
–, invece, interpreta
l’Agente Responsabile.
Completano poi il cast gli attoriBarry Peppernei panni di Il
Capo eAdam Goldbergin quelli di Lo Spione. Entrambi sono divenuti
noto dopo aver recitato inSalvate il soldato Ryan.InRunning with the Devilvi sono poiClifton Collins Jr.(Westworld) nel ruolo di Il Contadino,Cole
Hauser(Will Hunting – Genio
ribelle) in quello di Il
Boia ePeter Facinelli(Carlisle Cullen nella saga diTwilight) nel ruolo di Numero Uno. Infine,Natalia Reyesè La Donna
eMarie Wagenmanricopre il ruolo di La Bambina.
Il trailer diRunning with the Devil – La legge
del cartelloe dove
vedere il film in streaming e in TV
È
possibile fruire diRunning with the Devil – La legge
del cartellograzie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
diGoogle Play, Apple TVePrime Video.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel
palinsesto televisivo divenerdì1dicembrealle ore21:20sul canaleRai 4.
Da sempre impegnato a portare al
cinema storie di carattere catastrofico come The Day After Tomorrow,2012 e l’atteso Moonfall, suo ultimo lavoro, il regista
tedesco Roland Emmerich è oggi sinonimo per il
grande schermo di distruzione, invasione aliena o attacchi
terroristici. Uno dei suoi titoli più famosi a riguardo è senza
dubbio Independence
Day, che nel 1996 lo consacrò come regista di
questa tipologia di opere. Il film, appartenente al genere della
fantascienza, immagina infatti un’invasione aliena ai danni della
Terra, con la distruzione in particolare di luoghi e monumenti
simbolo degli Stati Uniti.
Immaginato come una nuova rilettura
di La guerra dei mondi, il
racconto fantascientifico di H. G. Wells,
Independence Day ha
rappresentato una vera e propria svolta nella storia dei
blockbuster cinematografici, portando questi a conoscere un nuovo
periodo di grande fortuna al cinema. Portando avanti la storia
attraverso il punto di vista diverso di numerosi personaggi,
Emmerich ha così realizzato la propria versione di un’invasione
aliena, tutt’altro che discreta e silenziosa. Le grandi navicelle
spaziali, che si estendono per oltre 27 chilometri suscitano ancora
oggi stupore e all’epoca portarono il film a vincere l’Oscar per i
migliori effetti speciali.
Con un incasso di oltre 800 milioni
di dollari, Independence Day fu il
maggior incasso del suo anno e divenne da subito un cult tanto per
i suoi personaggi brillanti quanto per alcune scene e sequenze
divenute iconiche, citate e omaggiate in continuazione negli anni
successivi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al suo
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Independence Day: la trama
del film
La storia del film ha inizio il 2
luglio del 1996, quando un enorme astronave aliena, avente un
quarto della massa della Luna, entra in orbita attorno alla Terra.
Dalla stessa fuoriescono poi altre astronavi, ciascuna con un
raggio di quindici miglia di diametro, che prendono posizione su
alcune delle principali città della Terra. Mentre il panico si
scatena nel mondo intero, il tecnico satellitare del MIT
DavidLevinson decodifica un
segnale incorporato nelle trasmissioni delle astronavi, che ritiene
essere il timer per il conto alla rovescia prima dell’attacco
alieno. Avvertito il presidente degli Stati Uniti, Thomas
J. Whitmore, viene subito diramato un ordine di
evaquazione prima che sia troppo tardi.
Allo stesso tempo, i leader
internazionali iniziano ad organizzare dei contrattacchi, i quali
però si rivelano inefficaci. Quando appare ormai certo che la
presenza degli alieni sia ostile, un gruppo di pochi uomini, tra
cui anche il capitano Steven Hiller, si troveranno
a dover trovare una strategia vincente, che possa permettere
all’umanità di sopravvivere e guadagnarsi la propria libertà. Nel
Giorno dell’Indipendenza, il 4 luglio, si svolgerà dunque lo
scontro finale, con imprevisti, colpi di scena e tanti sacrifici,
compiuti in nome dell’umanità. Di fronte al pericolo più grande,
infatti, non possono esserci divisioni interne o tutto sarà
perduto.
Independence Day: il cast
del film
A spiccare nel cast del film è
l’attore Will Smith, che
ricopre il ruolo del capitano Steven Hiller. Emmerich si convinse
di volere lui per il ruolo dopo averlo visto nel film 6 gradi
di separazione. All’epoca l’attore era noto prevalentemente
per la sitcom Willy, il principe di Bel Air, ma si era
dimostrato anche un buon interprete di film d’azione grazie a
Bad Boys, del 1995. Grazie all’insistenza del regista nel
volerlo, egli conobbe con questo film il successo di cui gode
ancora oggi. Per prepararsi al ruolo, inoltre, egli seguì
l’allenamento di base previsto per i piloti dell’Air Force. Nel
ruolo del presidente degli Stati Uniti, Thomas J. Whitemore, doveva
esserci inizialmente Kevin Spacey,
ma il ruolo venne infine affidato a Bill Pullman,
poiché i produttori non credevano nel talento di Spacey.
Nel ruolo del tecnico satellitare
David Levinson vi è invece l’attore Jeff Goldblum.
L’interprete ha in seguito ricordato come molti dei suoi dialoghi,
specialmente quelli con Smith, siano stati totalmente improvvisati.
Accanto a lui, nel ruolo di suo padre Julius, vi è invece l’attore
Judd Hirsch. Recitano poi nel film anche le
attrici Mary McDonnell nei panni della first lady
Marylin Whitemore e Mae Whitman in quelli della
figlia Patricia Whitemore. Di particolare importanza sono poi anche
Randy Quaid nel ruolo del pilota di caccia Russell
Case e James Rebhorn nei panni del segretario
della Difesa Nimzicky. Vivica A. Fox è Jasmine,
fidanzata di Steven, mentre Harvey Fierstein è
Marty Gilbert.
Independence Day: i
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Visto il grande successo del film,
per anni si è parlato della realizzazione di un suo sequel. A causa
di divergenze tra Smith e la Fox, tuttavia, il progetto rimase in
stallo per anni. Soltanto nel 2013 viene confermata la
realizzazione di un nuovo film, al quale avrebbe dovuto partecipare
anche Smith. Il film è infine uscito in sala nel giugno del 2016, a
vent’anni dal primo, con il titolo Independence Day –Rigenerazione. In questo riprendono i loro
ruoli gli attori Jeff Goldblum e Bill Pullman, mentre Smith ha
preferito dedicarsi ad altri progetti. Nuovi ingressi sono invece
quelli di Liam Hemsworth,
Maika Monroe e
Joey King. Questo sequel, tuttavia, non ha
raggiunto le stesse vette del suo predecessore, lasciando dunque
in sospeso la realizzazione di un
possibile terzo capitolo.
Prima di vedere questo suo, ad ora,
unico sequel, è possibile fruire di Independence
Day grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google
Play, Apple TV, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 1 dicembre alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Non
ci sono stati solo ilSupermandiL’uomo d’acciaioo Geralt di Rivia diThe Witchernella carriera diHenry Cavill, che come
ben sapranno i suoi fan si è distinto anche con altre tipologie di
ruoli, dal villain diMission: Impossible –
Falloutfino allo
Sherlock Holmes diEnola
Holmes. Diversi sono
poi i thriller d’azione a cui l’attore ha preso parte, daLa fredda luce del
giornofino aNight Hunter. Proprio
quest’ultimo è uno dei titoli meno noti nella filmografia di
Cavill, uscito nel 2018 per la regia dell’esordienteDavid
Raymond, dove però l’attore
dà ulteriore prova della sua capacità nel destreggiarsi anche con
questo genere.
Il
film è un classico thriller con protagonista un detective intento a
dare la caccia ad un serial killer, ma una precisa serie di
elementi e dei colpi di scena inaspettati lo rendono un titolo a
suo modo interessante. Inizialmente intitolatoNomis, il film non ha
avuto una distribuzione particolarmente forte e in Italia è infatti
arrivato direttamente sulla piattaformaPrime
Video. Per i tanti fan
dell’attore si tratta dunque di un titolo da recuperare, con il
quale scoprire nuove sfumature di un interprete troppo spesso
ricordato solo per i due ruoli citati in apertura.
Night Hunterpresenta ovviamente questo e molto altro, tra
cui la partecipazione di diversi noti attori di Hollywood, tra cui
un premio Oscar. È dunque un titolo da recuperare per una visione
spensierata ma non superficiale. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama diNight Hunter
La
storia ha inizio con il caso di una giovane donna, morta per essere
precipitata da un ponte ed essere finita su un camion in corsa. Le
dinamiche non convincono però il detectiveWalter
Marshall, il quale inizia a
sospettare che la ragazza non sia caduta accidentalmente, ma che si
sia gettata di proposito per sfuggire a qualcosa o da qualcuno.
Messosi al lavoro per scoprire cosa sia realmente accaduto, Walter
si ritrova ben presto davanti ad una svolta inaspettata quando,
seguendo le tracce di un predatore sessuale coinvolto nel rapimento
di una giovane sotto tutela dell’ex giudiceMichael
Cooper, trova la ragazza e altre
donne segregate in una villa.
Questa è di proprietà diSimon
Stulls, un uomo che sembra
soffrire di disabilità mentale. Simon viene arrestato e la polizia
cerca di determinare se è l’effettivo responsabile dei rapimenti.
Indagando sul passato di Simon, scoprono che è nato da uno stupro e
sua madre ha tentato il suicidio prima di darlo alla luce. Il caso
sembra risolto ma ciò che Walter non sa è che la cattura e
l’arresto dell’uomo, mentalmente instabile e apparentemente affetto
da autismo, daranno il via a una catena di eventi inaspettati che
metteranno in pericolo le vite degli agenti coinvolti e
riporteranno alla luce torbide verità.
Il cast diNight Huntere le location dove è stato girato il
film
Ad
interpretare il detective Walter Marshall vi è l’attoreHenry Cavill,mentre il premio OscarBen Kingsleyè qui
presente nel ruolo di Michael Cooper, vigilante che usa la figlia
adottiva Lara, interpretata daEliana
Jones, come esca per catturare
il serial killer.Alexandra Daddarioricopre invece il ruolo di Rachel Chase, una
psicologa che lavora con Marshall. Di questo personaggio, l’attrice
ha detto che è il primo che le capita di interpretare che sia un
adulto a tutti gli effetti. Recitano nel film ancheStanley Tuccinel ruolo
del commissario Harper, il capo di Marshall, eBrendan
Fletchernel ruolo di Simon
Stulls.Nathan Fillionha invece
il ruolo di Matthew Quinn, collega di Marshall.
Il
film è stato girato dal febbraio al marzo 2017 aWinnipeg, la città più
popolosa della provincia diManitoba, inCanada.Night
Hunterperò non è stato
girato solo nella città di Winnipeg, ma alcune scene sono state
girate nelle aree sicure della Base delle Forze Canadesi (CFB) di
Winnipeg. In particolare le scene degli interrogatori presenti nel
film. Infine, pur essendo girato in Canada, è stata utilizzata una
ripresa dello skyline del centro diMinneapolis, MN, per
un’inquadratura di tre secondi. A parte ciò, tutti gli altri
ambienti che si possono vedere nel film fanno parte del panorama
urbano di Winnipeg.
Il trailer diNight Huntere dove vedere il film in streaming e
in TV
È
possibile fruire diNight Huntergrazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi diInfinity+ePrime Video.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel
palinsesto televisivo divenerdì 1 dicembrealle ore21:00sul canale20
Mediaset.
Questa settimana, parlando con 92NY
(via The Hollywood Reporter), Wyatt Russell ha
parlato brevemente del prossimo film, che secondo lui non sarà
“semplice” come gli altri film Marvel.
“Sono fiducioso che andrà
bene“, ha detto Wyatt Russell. “So che in
questo momento tutti si trovano su questo treno Marvel in cui le
cose non vanno molto bene. Conosco bene [il regista Jake
Schreier] e so quanto Jake sia intelligente e quanto ci
tenga a realizzare qualcosa di interessante e diverso e a
utilizzare i talenti di tutti al meglio delle loro possibilità. E
la storia che penso abbiano ideato è davvero interessante – conosco
parti della storia e come funziona, non posso parlarne“.
“Ma non è un film Marvel
diretto come quelli che avete visto in passato”, ha continuato
Wyatt. “Penso che sarà molto divertente, ma penso anche che
sarà qualcosa che, si spera, i fan della Marvel guarderanno e
diranno: ‘Oh OK, questo è un po’ diverso, diamoci dentro’. E per
quanto riguarda il nostro approccio, è ora di andare a lavorare un
po’, è ora di fare un buon film Marvel, quindi facciamolo e
lavoriamo sodo e non diamo le cose per scontate“.
Durante il panel dei Marvel Studios
al D23, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha svelato il cast del prossimo
film sui Thunderbolts,
che sarà una squadra composta per lo più da supercattivi e
antieroi.
Anche se potrebbero essere aggiunti
altri personaggi, il roster di Thunderbolts
il cast è attualmente composto da Red Guardian (David
Harbour), Ghost (Hannah
John-Kamen), Yelena Belova (Florence
Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier
(Sebastian
Stan), John Walker/ Agente statunitense (Wyatt
Russell) e Taskmaster (Olga
Kurylenko). Secondo quanto abbiamo appreso la contessa
Valentina Allegra de Fontaine (Julia
Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche
essere parzialmente responsabile della creazione di
Sentry.
Harrison Ford sostituirà
il defuntoWilliam Hurt nei panni di Thaddeus
“Thunderbolt” Ross, che potrebbe finire per trasformarsi in Red
Hulk. Nel cast sono stati annunciati anche Ayo
Edebiri, in un ruolo ancora non stato rivelato.
Thunderboltsuscirà
nelle sale il 25 luglio 2025. Jake Schreier
(Robot and Frank, Dave) dirigerà Thunderbolts,
che si baserà su una sceneggiatore scritta dallo
sceneggiatore di Black Widow Eric
Pearson.
Più di un anno dopo aver
deciso di accantonare il film su Batgirl,
interpretato da Leslie Grace, l’attuale
amministratore delegato della Warner Bros.
Discovery, David Zaslav, ha dichiarato che l’eliminazione
del film previsto ha richiesto “molto coraggio“, ma è
stata una mossa “necessaria”.
Durante l’evento DealBook Summit
(via Variety), Zaslav ha spieato che, sebbene non sia stato affatto
facile prendere una “decisione strategica“, la scelta di
non distribuire il progetto di Batgirlera
la cosa giusta da fare.
“Quali contenuti ci aiuteranno
a vincere? I contenuti che non lo erano, abbiamo preso una
decisione strategica. È stato difficile e doloroso. Ma credo che
sia stata la decisione giusta per l’azienda e che fosse
necessaria“, ha dichiarato Zaslav.
La cancellazione di Batgirl
è stata una delle decisioni più controverse di Hollywood.
L’improvvisa cancellazione di
Batgirl
nel 2022 è stata considerata una delle mosse più controverse di
Hollywood. Con la cancellazione delle tasse come motivo principale
dietro la decisione, l’abbandono di Batgirl
ha portato anche altri progetti a non vedere la luce, tra cui
Coyote Vs. Acme e Scoob! Holiday Haunt.
Naturalmente, dato che Batgirl
era quasi ultimato, l’annuncio ha suscitato un certo scalpore in
rete. Ma per Zaslav, la cancellazione dei progetti citati non è
stata del tutto negativa.
“Abbiamo deciso che dovevamo
avere coraggio. La domanda è: dovremmo prendere alcuni di questi
film, portarli in sala e spendere altri 30 o 40 milioni di dollari
per promuoverli? Se guardo alla salute della nostra azienda oggi,
dovevamo prendere queste decisioni. E ci è voluto molto
coraggio“, ha aggiunto.
Il futuro di Batgirl rimane
al momento oscuro, considerando le numerose controversie che lo
studio ha dovuto affrontare nell’ultimo anno. Adil El Arbi
e Bilall Fallah sono stati i registi del progetto, basato
su una sceneggiatura di Christina Hodson,
scrittrice di The Flash e
Birds of Prey.
Si dice che anche alcuni grandi
nomi siano stati coinvolti nel film cancellato, tra cui
Michael Keaton,
J. K. Simmons,
Brendan Fraser, Jacob Scipio, Ivory Aquino, Ethan Kai, Rebecca
Front e Corey Johnson.
Tom Holland non ha escluso di tornare a
vestire i panni di Spider-Man, ma vorrebbe farlo per qualcosa che
ne valga la pena.
Durante una recente apparizione
alla conferenza stampa della Critics Choice Association
(via Collider), a Tom Holland è stato chiesto se avrebbe ripreso
il ruolo di Peter Parker/Spider-Man in un futuro film del Marvel Cinematic
Universe. L’attore ha rivelato di aver parlato con la Marvel, ma un
quarto film su Spider-Man deve essere degno dell’Uomo
Ragno.
“Tutto quello che posso dire è
che ci siamo impegnati attivamente in conversazioni su come
potrebbe essere una quarta interpretazione del mio
personaggio“, ha detto Tom Holland. “Se riusciremo o meno a
trovare un modo per rendere giustizia al personaggio è un’altra
cosa. Mi sento molto protettivo nei confronti di Spider-Man. Mi
sento molto, molto fortunato perché abbiamo potuto lavorare a un
franchise che è migliorato a ogni film, che ha avuto più successo a
ogni film, cosa che credo sia davvero rara, e voglio proteggere la
sua eredità. Quindi, non ne farò un altro per il gusto di farne un
altro. Dovrà valere la pena per il personaggio“.
I futuri film di Spider-Man
restano avvolti nel mistero
Negli ultimi anni sono iniziate a
circolare notizie e indiscrezioni secondo cui un nuovo film di
Spider-Man con Tom Holland potrebbe arrivare già nel 2024,
anche se per ora non se ne parla. Altre voci hanno suggerito che la
serie Disney+ dei Marvel Studios,
Daredevil:
Born Again avrebbe avuto un ruolo importante nei
futuri film di Spider-Man.
Nel settembre 2021, Tom Holland ha dichiarato a GQ di non voler
interpretare Spider-Man dopo aver compiuto 30 anni (attualmente
Holland ne ha 27), affermando di aver “fatto qualcosa di
sbagliato” se ciò dovesse accadere. “Forse è arrivato il
momento per me di andare avanti. Forse la cosa migliore per
Spider-Man è che facciano un film su Miles Morales. Devo tenere
conto anche di Peter Parker, perché è una parte importante della
mia vita“, ha detto Holland.
Nel marzo del 2023, tuttavia, la
produttrice Amy Pascal ha dichiarato che un quarto film di
Spider-Man con Holland e
Zendaya è ancora sicuramente in programma. “Faremo un altro
film? Certo che sì“, ha dichiarato la produttrice, tramite
Variety. “Siamo in fase di lavorazione, ma con lo sciopero
degli sceneggiatori nessuno lavora durante lo sciopero. Siamo tutti
sostenitori e quando si riuniranno, inizieremo“.
Non si può negare che Barbie
sia stato un grande film l’estate scorsa, visto che ha superato il
traguardo di 1 miliardo di dollari. Ma un’altra cosa che il film
della Mattel/Warner è riuscito a fare è stata quella di
essere stato estremamente divertente. Anche gli attori e la
troupe sul set non hanno potuto fare a meno di ridere del loro
stesso film. Margot Robbie, che ha interpretato il ruolo
principale, rivela quale battuta improvvisata l’ha fatta ridere di
più.
Se il pubblico ha apprezzato
Barbie nelle sale, anche il cast e la troupe del film
lo hanno trovato altrettanto divertente. Durante un’intervista con
ET ai Gotham Awards, Margot Robbie ha parlato di una battuta
improvvisata dal suo co-protagonista, Ryan Gosling, che ancora oggi la fa ridere.
“È una battuta che Ryan ha improvvisato il giorno stesso.
Quando urla ‘sublime’. Non ero preparata a questo, non era nel
copione e ancora oggi mi fa ridere“.
Margot Robbie si riferisce alla scena in cui
il suo personaggio decide di reclamare Barbieland dai Ken
accettando di essere la “fidanzata occasionale a lungo termine,
a distanza e a basso impegno” del Ken di Ryan Gosling. Nascondendo la sua eccitazione,
Ken dice a Barbie di scusarsi brevemente mentre entra nella sua
“casa del mojo dojo”. A porte chiuse, lo sentiamo urlare
vittorioso: “Sublime!”.
Quale scena di Barbie ha fatto ridere la regista Greta
Gerwig?
Anche i registi che girano commedie
che fanno ridere a crepapelle hanno i loro momenti di ilarità
dietro la macchina da presa. Un video dietro le quinte di ET ha
mostrato Greta
Gerwig incapace di controllare le sue risate nella
scena in cui l’Allan di Michael Cera urla “No!” quando vede il suo
migliore amico, Ken, rovinare la sua tavola da surf. La Gerwig
sembrava sull’orlo delle lacrime per le risate.
Chi c’era nel film di Barbie?
Barbie è stato
diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023.
Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir,
Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora. La colonna
sonora originale è attualmente candidata a 11 Grammy, tra cui
Record of the Year, Song of the Year e Best Song Written for Visual
Media, con Ryan Gosling che ha ricevuto la sua prima
nomination ai Grammy per “I’m Just Ken”.
Disney+ ha diffuso le immagini
dell’attesissima serie originale britannica Nell
– Rinnegata che debutterà sulla piattaforma
streaming nella primavera del 2024 in tutto il mondo.
Nell – Rinnegata è un’avventura
realizzata da Lookout Point ed è scritta e creata dalla
sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA Sally
Wainwright (Happy Valley, Gentleman
Jack) e diretta da Ben Taylor (Sex
Education, Catastrophe).
Louisa Harland
(Derry Girls) interpreta il ruolo della protagonista Nell,
una giovane donna intelligente e coraggiosa che si ritrova
incastrata per un omicidio e diventa inaspettatamente la più famosa
brigantessa dell’Inghilterra del XVIII secolo. Ma quando appare uno
spirito magico chiamato Billy Blind, interpretato da Nick Mohammed
(Ted
Lasso), Nell capisce che il suo destino è più grande di
quanto avesse mai immaginato.
1 di 5
Frank Dillane (Il serpente dell’Essex,
Fear the Walking Dead) interpreta il volubile amico e
talvolta avversario di Nell, Charles Devereux,
un’affascinante canaglia con un pericoloso alter ego malvagio.
Joely Richardson (Nip/Tuck) veste i panni
dell’eccentrica magnate dei giornali Lady Eularia Moggerhanger,
mentre Pip Torrens (The Crown,
Poldark) è Lord Blancheford, il padre di Sofia e di suo
fratello Thomas, prepotente e incapace, interpretato da Jake Dunn
(Half Bad). Ényì Okoronkwo (The Lazarus Project)
interpreta invece Rasselas, un vivace stalliere che si unisce a
Nell e alle sue sorelle in fuga nel suo tentativo di libertà,
mentre Bo Bragason e Florence Keen sono le due sorelle minori di
Nell, Roxy e George; infine Craig Parkinson (Line of Duty,
Black Mirror: Bandersnatch) è Sam, il padre di Nell
dall’animo gentile.
Nell
– Rinnegata è una serie d’azione e avventura
fantasy in otto episodi della durata di 45 minuti ciascuno ed è
prodotta da Lookout Point come serie originale Disney+ britannica. Alla regia sono
impegnate anche Amanda Brotchie (Gentleman Jack) e MJ
Delaney (Ted Lasso). Jon Jennings è il Series Producer e
Stella Merz è la produttrice. I produttori esecutivi sono Sally
Wainwright, Ben Taylor, Faith Penhale, Will Johnston e Louise
Mutter per Lookout Point e Johanna Devereaux per Disney+.
Netflix rilascia
il trailer della seconda parte della sesta e ultima stagione di
The Crown. Gli ultimi sei episodi saranno
disponibili su Netflix il 14 dicembre 2023. Ancora alle prese con la
morte di sua madre, il principe William torna all’Eton College e
vede l’aumento dell’attenzione da parte delle giovani fan toccate
dalla sua situazione. La lotta per riadattarsi porta a tensioni con
la sua famiglia, che cerca di aiutare un altro giovane erede a
trovare la sua strada nel sistema monarchico e nel mondo.
Più tardi, quando il
principe William entra all’Università di St Andrew’s,
l’onnipresente conflitto tra la sua vita di monarca e quella di
giovane studente continua mentre cerca di bilanciare i tradizionali
riti di passaggio universitari con i vincoli della sua posizione e
la presenza costante di agenti della sicurezza. La sua perseveranza
viene messa alla prova quando sviluppa una cotta per una delle
studentesse più desiderate del campus: una ragazza di nome Kate
Middleton.
La Principessa Margaret
viene colpita da un ictus ed è improvvisamente costretta a
rivalutare il suo stile di vita. Mentre la sua salute continua a
peggiorare, si ritrova a scivolare indietro nei suoi ricordi, alla
sua serata segreta con sua sorella durante la più grande festa
della storia: la Giornata della Vittoria in Europa nel 1945. I
ricordi di quella serata e gli insegnamenti della sorella maggiore
la consolano durante i suoi ultimi giorni.
Con la scomparsa della
sorella e della madre, il suo Giubileo d’oro e l’approvazione del
matrimonio tra il principe Carlo e Camilla, la Regina inizia a
pensare al suo regno e, in definitiva, alla sua eredità.
Avvicinandosi al suo nono decennio, la Regina è costretta a scavare
in profondità e a esaminare davvero cosa è meglio per il futuro
della monarchia.
Da quando è arrivata su Netflix nel 2016, la serie The
Crown ha vinto e ha ricevuto nomination per numerosi premi, tra cui
15 nomination ai BAFTA, 10 nomination ai Golden Globe (di cui 4
vittorie), 69 nomination agli Emmy in 5 stagioni (con 21 vittorie
in 4 stagioni) e altri ancora.
Informazioni su THE CROWN 6:
Date di uscita: 16 novembre (Parte 1 – 4 episodi) +
14 dicembre 2023 (Parte 2 – 6 episodi)
Format: 10 episodi da 60 minuti
Ideata e scritta da: Peter Morgan
Produttori esecutivi: Peter Morgan, Suzanne Mackie,
Andy Harries, Stephen Daldry, Matthew Byam Shaw e Robert Fox
Cast: Imelda Staunton (Regina Elisabetta II),
Jonathan Pryce (Principe Filippo), Lesley Manville (Principessa
Margaret), Dominic West (Principe Carlo), Elizabeth Debicki
(Principessa Diana), Claudia Harrison (Principessa Anna) e Olivia
Williams (Camilla Parker Bowles). Bertie Carvel interpreta Tony
Blair, mentre Salim Daw è Mohamed Al Fayed e Khalid Abdalla è Dodi
Al Fayed. Luther Ford è il principe Harry, mentre Rufus Kampa e
Fflyn Edwards interpretano rispettivamente William e Harry nei
primi episodi.
Dopo aver conquistato il
pubblico e la critica all’estero,
Il ragazzo e l’airone, il nuovo film del regista
Premio Oscar® Hayao Miyazaki,
arriverà al cinema il 1° gennaio 2024. In attesa
di vedere il nuovo capolavoro del maestro dell’Animazione sul
grande schermo, Lucky Red presenta il trailer
italiano con le voci dei doppiatori ufficiali.
La direzione del
doppiaggio è stata affidata ad Alessandro
Rossi (che ha prestato la voce ad attori come Liam Neeson
e Arnold Schwarzenegger e ha diretto il doppiaggio di
Spider-Man. Un nuovo universo, The Social Network, il film
Premio Oscar® Il caso Spotlight e molti altri). La voce
del protagonista Mahito è di Giulio Bartolomei (Mike in
Stranger Things, Richie in It, Flash in Gli
incredibili 2), quella dell’airone è di Stefano Dori (Spider
Punk in Spider-Man. Across the Spider-Verse, Fortnite Battaglia
Reale), Federica De Bortoli (voce, tra le altre, di Rachel
McAdams, Natalie Portman, Isla Fisher, Noomi Rapace, Anne Hathaway e Kristen Stewart) è
Natsuko/Hisako, Chiara Gioncardi (Heroes, Il Trono di
Spade) è Kiriko, Lucrezia Marricchi (Sex Education, The
Idol) è Himi, mentre Gianfranco Miranda (Ryan Gosling, Adam Driver e Clark Kent in
Superman nei film DC
Extended Universe) è Soichi. La traduzione dal giapponese è
stata curata da Francesco Nicodemo; l’adattamento è di Roberta
Bonuglia.
In occasione dei C21
International Drama Awards del 2023, The Good
Mothers ha vinto il premio come miglior serie
drama in lingua non inglese. La serie originale italiana,
disponibile su Disney+, è stata inoltre
inserita tra le migliori serie televisive dell’anno dalla nota
rivista britannica “The Economist”.
Questi riconoscimenti si aggiungono
al “Berlinale Series Award” vinto alla 73° edizione del Festival Internazionale
del Cinema di Berlino, dove la serie era stata presentata in
anteprima mondiale lo scorso 22 febbraio nella sezione
“Berlinale Series”.
The Good Mothers, che
racconta la ‘ndrangheta interamente dal punto di vista delle
donne che hanno osato sfidarla, è interpretata da Gaia Girace (L’amica
geniale) nel ruolo di Denise Cosco, Valentina
Bellè (Catch-22, I Medici) nei
panni di Giuseppina Pesce, Barbara
Chichiarelli (Suburra– La
serie, Favolacce) in quelli di Anna
Colace, Francesco
Colella (ZeroZeroZero, Trust)
in quelli di Carlo Cosco, Simona
Distefano (Il Traditore) nel ruolo di
Concetta Cacciola, Andrea Dodero (Non
odiare) in quello di Carmine e con Micaela
Ramazzotti (La pazza gioia, La
prima cosa bella) nel ruolo di Lea Garofalo.
Questa serie è un’opera corale e
sfaccettata che racconta la storia vera di tre donne,
cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan
della ‘ndrangheta, che decidono di collaborare con una
coraggiosa magistrata che lavora per distruggerla dall’interno.
Queste donne dovranno quindi combattere contro le loro stesse
famiglie per il diritto di sopravvivere e di costruire un nuovo
futuro per se stesse e per i loro figli.
Basato sull’omonimo libro
non-fiction del giornalista Alex
Perry, premiato con il “George Polk award”, e
adattato per lo schermo da Stephen
Butchard (Bagdad Central, The Last
Kingdom), nominato ai BAFTA, il progetto vede la regia
di Julian Jarrold, nominato ai BAFTA e agli
Emmy (The Crown, Becoming Jane) e della
premiata Elisa
Amoruso (Sirley, Chiara Ferragni:
Unposted) ed è prodotto da House Productions
(Sherwood, Il prodigio) e Wildside
(L’amica geniale, Anna), una società del
gruppo Fremantle.
Basata su una storia vera,
The Good Mothers ripercorre le
vicende di Denise, figlia di Lea Garofalo, Maria Concetta Cacciola
e Giuseppina Pesce, tre donne che osano contrapporsi alla
‘ndrangheta. Ad aiutarle la P.M. Anna Colace che, appena arrivata
in Calabria, ha un’intuizione: per poter abbattere i clan della
‘ndrangheta, è necessario puntare alle donne. È una strategia che
comporta grandi rischi: la ‘ndrangheta è nota e temuta per il suo
pugno di ferro e il potere insidioso. TThe Good
Mothers segue Denise, Giuseppina e Maria
Concetta nel loro tentativo di affrancarsi dal potere criminale e
collaborare con la giustizia.
I produttori esecutivi
di The Good Mothers sono
Juliette Howell, Tessa Ross e Harriett Spencer per House
Productions e Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa per Wildside, una
società del gruppo Fremantle e Alessandro Saba per Disney+. Anche Stephen Butchard e
Julian Jarrold sono i produttori esecutivi.
Disney+ è disponibile a partire da 5,99
€ al mese – senza costi aggiuntivi e con la possibilità di disdire
in qualsiasi momento. Ci sono contenuti per tutti, con nuove serie
TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo
nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney,
Pixar, Marvel, Star
Wars, National Geographic e Star. Con un’infinita library
di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici
acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici
d’animazione. Gli abbonati potranno scegliere tra l’ultima stagione
della serie Marvel Loki, Rapina e Fuga e A
Murder at The End of The World.