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CSC: pubblicato il nuovo bando di selezione e annunciati i nuovi Direttori artistici dei corsi

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È stato pubblicato, ed è online da oggi, il bando di selezione ai corsi triennali 2022/2025 del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, tra le più antiche e prestigiose scuole di cinema del mondo, da oltre 80 anni luogo di formazione per generazioni di protagonisti del cinema italiano.

A partire dal primo giugno (fino al 15 luglio 2022 alle ore 12.00) sarà possibile inviare le domande di ammissione per via telematica esclusivamente attraverso l’apposita procedura di partecipazione online pubblicata sul sito del Centro Sperimentale di Cinematografia (www.fondazionecsc.it).

I programmi didattici della Scuola Nazionale di Cinema si articolano nell’arco di un triennio e si prefiggono l’obiettivo di una formazione completa degli allievi, in grado di coniugare tradizione e innovazione, ricerca e sperimentazione, stimolando al massimo grado i processi di collaborazione tra tutte le componenti tecniche e artistiche che concorrono alla creazione dell’opera cinematografica e audiovisiva.

Il Diploma rilasciato dalla Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, ad esclusione del corso di Conservazione e management del patrimonio audiovisivo, è equipollente alla laurea triennale L-03 (DAMS), ai sensi del D.M. n. 378 del 24 aprile 2019.

A questo proposito, segnaliamo che da quest’anno quello di Conservazione e management del patrimonio audiovisivo entra a pieno titolo, e stabilmente, tra i corsi ufficiali del CSC, insediandosi nella sede principale di Roma.

Qui di seguito, troverete l’elenco completo dei Direttori artistici di tutti i corsi del CSC, tra cui si segnalano i nuovi ingressi di Alba Rohrwacher (Recitazione), Viola Prestieri (che co-dirige il corso di Produzione con Gianluca Arcopinto), Daniela Bassani e Adriano Di Lorenzo (Suono).

A un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, inoltre, il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia è felice di annunciare il completamento degli Organi della Fondazione, a cominciare dal neo-nominato Comitato scientifico, composto – oltre che dalla Presidente Marta Donzelli, dall’attrice, regista e sceneggiatrice Valeria Golino, dal regista e sceneggiatore Claudio Giovannesi, dal costumista Massimo Cantini Parrini, dalla docente universitaria Maria Paola Pierini e dal critico cinematografico e programmatore Lorenzo Esposito.

L’organigramma del Centro si arricchisce inoltre di una Vicedirettrice generale, Maria Bonsanti, che porta al CSC la sua pluridecennale esperienza nel campo dell’organizzazione e del management culturale, oltre che i consolidati rapporti con le più prestigiose realtà internazionali.

TUTTI I DIRETTORI ARTISTICI

  • Animazione (sede Piemonte) Coordinatrice didattica: Chiara Magri Direttrice amministrativa: Monica Cipriani
  • Conservazione e management del patrimonio audiovisivo
    Direttore artistico: Paolo Tosini 
  • Costume Direttore artistico: Maurizio Millenotti Assistenti: Giovanna Arena e Virginia Gentili
  • Documentario (sede Sicilia) Direttore artistico: Costanza Quatriglio Direttore di Sede: Ivan Scinardo – Assistenti: Francesco Di Gesù e Piero Li Donni
  • Fotografia – Direttore artistico: Giuseppe Lanci Assistente: Sandro Camerata
  • Montaggio Direttore artistico: Francesca Calvelli Assistente: Annalisa Forgione
  • Produzione Direttori artistici: Gianluca Arcopinto e Viola Prestieri
  • Pubblicità e cinema d’impresa (sede Lombardia) Direttore artistico: Maurizio Nichetti
  • Recitazione Direttrice artistica: Alba Rohrwacher, Assistente: Valeria Benedetti Michelangeli 
  • Regia Direttore artistico: Daniele Luchetti Assistente: Marco Danieli 
  • Reportage audiovisivo (sede Abruzzo) Direttore artistico: Daniele Segre
  • Sceneggiatura Direttore artistico: Franco Bernini. Assistente: Oliviero Del Papa
  •  Scenografia Direttore artistico: Francesco Frigeri Assistenti: Carlo Rescigno e Susanna Giovannini
  • Suono Direttori artistici: Daniela Bassani e Adriano Di Lorenzo – Assistente: Bernard Bursill-Hall
  • Visual Effects Supervisor & Producer Direttori artistici: Renato Pezzella e Daniele Tomassetti

 

Knives Out 2 prima al cinema e poi su Netflix? La piattaforma prova a cambiare strategia

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Il colosso dello streaming Netflix potrebbe decidere di concedere a Knives Out 2 un’uscita nelle sale prima di distribuire il film in streaming. Il sequel è diretto da Rian Johnson, che ha anche diretto Knives Out del 2019 insieme a Star Wars: Gli ultimi Jedi nel 2017. Daniel Craig farà rivivere il suo ruolo di Benoit Blanc in Knives Out 2, come Ethan Hawke, Janelle Monáe, Leslie Odom Jr. e Kate Hudson che si uniscono al cast.

La pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova le sale cinematografiche negli ultimi due anni. Durante l’inizio della pandemia, i cinema hanno chiuso in tutto il mondo e gli spettatori da casa si sono rivolti allo streaming per l’uscita di nuovi titoli. Mentre alcuni film sono stati comunque distribuiti nelle sale entro la fine del 2020 e l’inizio del 2021, i titoli di successo e molti di quelli candidati all’Oscar sono stati distribuiti contemporaneamente in streaming e nelle sale.

In alcuni casi, a questi film è stata concessa un’uscita nelle sale pre-streaming limitata o esclusivamente in streaming con un’uscita successiva man mano che i cinema aprivano i battenti. Mentre i cinema stanno progressivamente tornando ad una parvenza di normalità, si devono ancora affrontare vendite di biglietti inferiori rispetto ai numeri pre-COVID.

Secondo Bloomberg, nel valutare queste tendenze, Netflix potrebbe distribuire il tanto atteso Knives Out 2 nelle sale prima dello streaming. Questa discussione arriva a seguito della recente perdita di abbonati di Netflix. Mentre piattaforme come Disney+ hanno registrato tassi di crescita degli abbonati enormi nell’ultimo anno, Netflix ha registrato tendenze di crescita più lente. In risposta, i dirigenti senior di Netflix stanno valutando modi per rimodellare la strategia dell’azienda, inclusa l’introduzione di livelli di abbonamento con un’opzione di livello supportata dalla pubblicità per attirare nuovi clienti. La piattaforma è ora in trattative con le principali catene cinematografiche negli USA come AMC nella speranza di concludere un accordo con loro per un’uscita nelle sale per Knives Out 2, e altri titoli, con una finestra di 45 giorni prima che arrivi in streaming. I principali cinema hanno storicamente rifiutato questa finestra, desiderando invece una finestra di due mesi.

Il cast del primo Cena con delitto – Knives Out annovera, oltre a Craig, anche Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson e Toni Collette. Il film ha ricevuto anche tre candidature ai Golden Globes: miglior film commedia o musicale, miglior attore in un film commedia o musicale (Daniel Craig) e migliore attrice in un film commedia o musicale (Ana de Armas).

In Cena con delitto – Knives Out Harlan Thrombey (Christopher Plummer) è un agiato romanziere che viene trovato morto, in circostanze misteriose, nella sua proprietà la mattina dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Il celebre detective Benoit Blanc (Daniel Craig), uomo di straordinario intuito e carisma, è incaricato del caso, e sospetta si tratti di un omicidio.

In perfetto stile “crime” la famiglia del defunto è numerosa, e tutti, nessuno escluso, sono potenziali sospettati: ognuno di loro, infatti, avrebbe un motivo più che valido per eliminare Harlan Thrombey, uomo che l’esperienza e l’età hanno reso tanto lungimirante quanto sagace. Quando il fatidico giorno della lettura del testamento si avvicina, l’avida e disfunzionale famiglia di Harlan, si rivela essere molto più complicata e conflittuale di quanto sembrasse all’inizio.

Un contesto familiare costituito da personaggi variopinti, appartenenti a generazioni contrapposte tra loro per età, obiettivi e stili di vita. Quando Marta (Ana de Armas), la giovane e bella infermiera sudamericana di Thrombrey si ritrova implicata nel misterioso caso, appare chiaro che nessun segreto è più al sicuro nella casa, neppure i suoi. Il film non segue una struttura tradizionale e incanta con i suoi continui colpi di scena lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.

Rebel Moon: Ed Skrein sostituisce Rupert Friend

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Rebel Moon: Ed Skrein sostituisce Rupert Friend

L’attore di Deadpool Ed Skrein è entrato nel cast di Rebel Moon di Zack Snyder al posto di Rupert Friend che ha lasciato il progetto. Portando il suo stile di regia epico su Netflix, il regista di 300, Army of the Dead e Justice League è ora diretto nello spazio per un dramma intergalattico ricco di azione. Il cast di Rebel Moon ha aggiunto diversi nuovi membri oltre a Skrein, tra cui Cleopatra Coleman, Fra Fee e Rhian Rees.

Secondo Deadline, Friend è uscito dal progetto a causa di conflitti di programmazione. In sostituzione del principale antagonista di Rebel Moon, Ed Skrein assume il ruolo del reggente Balisarius, un conquistatore il cui dominio si estende su tutta la galassia e ora minaccia una pacifica colonia alla periferia dello spazio. I dettagli sul cattivo non sono stati rilasciati oltre la premessa iniziale della storia, ma l’aggiornamento suggerisce che la produzione sta finalizzando il cast all’inizio delle riprese.

Rebel Moon, il film

Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola colonia per ottenere l’aiuto degli altri.

Rebel Moon sarà il nuovo film originale Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti Sofia Boutella, Charlie Hunnam, Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi, Ed Skrein e Sky Yang.

Star Wars: il film di Taika Waititi arriverà prima di Rogue Squadron

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In un nuovo articolo su Vanity Fair, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha anticipato l’ordine di uscita dei prossimi film di Star Wars. La produttrice è diventata presidente della Lucasfilm nel 2012 quando la Disney ha acquisito lo studio da George Lucas, sebbene avesse già una lunga relazione con Lucas che risale al loro lavoro in I predatori dell’arca perduta.

È entrata a far parte della Lucasfilm come co-presidente della compagnia insieme a Lucas poco prima che la Disney si avvicinasse con l’accordo multimiliardario. Immediatamente dopo l’acquisizione, Kennedy ha lavorato sodo per supervisionare il prossimo capitolo del franchise di Star Wars dopo la pausa cinematografica che è seguita alla la trilogia di film prequel diretti da George Lucas.

Dall’epoca di Star Wars: Episode 7: Il Risveglio della Forza, Kennedy ha prodotto cinque film di Star Wars e due serie televisive (The Mandalorian e The Book of Boba Fett), con due film e quattro serie in arrivo. Obi-Wan Kenobi è il prossimo progetto di Star Wars in uscita il 27 maggio.

Dopo l’accoglienza mista del film indipendente dedicato alla giovinezza di Han Solo, così come Star Wars: Episodio IX – L’ascesa di Skywalker, Kennedy ha riadattato la traiettoria del franchise con la maggior parte dei progetti futuri in fase di sviluppo per il piccolo schermo. Tuttavia, nel progetto sono ancora previste alcune uscite nelle sale.

Vanity Fair ha incontrato Kennedy e ha discusso dell’entusiasmante futuro di Star Wars. Il presidente della Lucasfilm ha condiviso che hanno “una tabella di marcia” per il loro elenco di progetti di Star Wars. Kennedy ha spiegato che il film senza titolo di Star Wars della sceneggiatrice di 1917 Krysty Wilson-Cairns e del regista di Thor: Ragnarok Taika Waititi uscirà molto probabilmente nei cinema prima del già annunciato Rogue Squadron, che sarà diretto da Patty Jenkins e che uscirà il 23 dicembre 2023.

Alla domanda se il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige entrerà nel franchise di Star Wars e produrrà un film, Kennedy ha risposto: “Mi piacerebbe vedere quale film potrebbe inventare. Ma in questo momento no, non c’è niente di specifico.”

The League of Extraordinary Gentlemen, in produzione un nuovo film

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È in sviluppo presso 20th Century Studio un nuovo adattamento cinematografico di The League of Extraordinary Gentlemen. Creata dal famoso Alan Moore con disegni di Kevin O’Neill, The League of Extraordinary Gentlemen era una serie di fumetti che univa vari personaggi della letteratura classica in una super squadra alla fine del 19° secolo in un universo condiviso. La squadra è composta da personaggi classici come Alan Quartermaine di King’s Solomon’s Mine, Mina Harker di Dracula, L’Uomo Invisibile, il Capitano Nemo di 20.00 Leghe sotto ai Mari, e il dottor Jeykll e Mr. Hyde, solo per citarne alcuni.

Nel 2003, la serie a fumetti è stata adattata in un film con lo stesso nome dal regista di Blade Stephen Norrington con Sean Connery nei panni di Alan Quartermaine. Il film è uscito lo stesso fine settimana di La maledizione della prima luna ed è stata una delusione sia di critica che di pubblico, con molte modifiche apportate al materiale originale, inclusa l’aggiunta del personaggio Tom Sawyer che ha reso il film più attraente per il pubblico americano. La produzione del film è stata un tale incubo che ha convinto Connery a ritirarsi dalla recitazione ed è stato il suo ultimo film dal vivo, e lo sceneggiatore del film, James Robinson, non ha realizzato un film live action dall’uscita del film.

Tuttavia, il franchise non si è esaurito, e secondo The Wrap sta arrivando un nuovo film che porterà di nuovo sullo schermo quelle storie e quei personaggi. Il film sarà scritto da Justin Haythe, i cui crediti includono Red Sparrow, The Lone Ranger e La cura del benessere. Secondo quanto riferito, il film sarà più fedele alla serie a fumetti rispetto al film del 2003.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, parola a Scott Derrickson, il regista sostituito da Sam Raimi

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Il regista Scott Derrickson parla della sua uscita da Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Derrickson ha diretto il primo film da solista di Doctor Strange nel 2016, con Benedict Cumberbatch, Benedict Wong, Rachel McAdams, Tilda Swinton e Mads Mikkelsen. Il film ha presentato il personaggio nel MCU prima dei suoi eventuali crossover nei film di Avengers e Spider-Man. Derrickson avrebbe dovuto tornare per dirigere il sequel, ma si è ritirato in quelle che inizialmente erano state descritte come “differenze creative“, sebbene sia rimasto a bordo come produttore esecutivo.

Il regista di L’Armata delle Tenebre e Spider-Man Sam Raimi è intervenuto per sostituire Derrickson. Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha finora guadagnato 703 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel frattempo, Derrickson ha diretto un adattamento del racconto di Joe Hill The Black Phone con Ethan Hawke, che uscirà il mese prossimo. Il thriller horror è perfettamente in linea con il lavoro di Derrickson prima di Doctor Strange, che include L’esorcismo di Emily Rose, Sinister e Liberaci dal male.

In una nuova intervista con Empire Magazine (via SyFy), Derrickson ha commentato apertamente la sua brusca uscita da Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che aveva meno a che fare con le differenze creative e più con il suo benessere mentale. Derrickson spiega che era stato in terapia “per un certo numero di anni affrontando traumi della prima infanzia” per essere cresciuto in un quartiere violento e in una famiglia problematica, con cui era ancora alle prese. “Tutti sono stati picchiati con una cintura – o peggio”, dice Derrickson dei suoi primi anni di vita familiare. “Ci sono state molte emorragie e liti, da e per la scuola. La violenza sempre presente era la natura di quel quartiere dei colletti blu”.

Derrickson continua parlando della sua relazione con la Marvel, dicendo: “Contrariamente ai pettegolezzi, è stato tutto molto amichevole [quando me ne sono andato] e ci lavorerei di nuovo”. Detto questo, il regista non ha rimpianti per aver lasciato il film, aggiungendo che sente di aver preso “la decisione giusta” passando a The Black Phone. “Ho fatto il film che dovevo fare, all’epoca in cui dovevo farlo”, dice Derrickson. The Black Phone è stato presentato in anteprima al Fantastic Fest l’anno scorso ottenendo ottime recensioni ed è stato presentato di nuovo al CinemaCon il mese scorso, lasciando ancora una volta un’impressione positiva e agghiacciante sul pubblico che l’ha visto. Il film ha attualmente un rating del 100% su Rotten Tomatoes.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Come d’Incanto 2: ecco al prima foto ufficiale di Disenchanted

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Come d’Incanto 2: ecco al prima foto ufficiale di Disenchanted

Disney ha tweettato la prima immagine ufficiale del sequel di Come d’Incanto, che in originale si intitola Disenchanted e vede tornate Amy Adams e Patrick Dempsey nel panni dei protagonisti.

La prima foto ufficiale condivisa da Disney vede però protagoniste la stessa Adams e Maya Rudolph, che a giudicare dal look con abiti scuri e una corona, ha delle vibe di “regina cattiva”, anche se non sappiamo molto sul suo ruolo nel film.

Allo stesso modo, anche il look di Giselle è molto più dark di quanto non ci aspettassimo, soprattutto a giudicare da quanto visto nel primo film. Il post di Twitter conferma che il film arriverà su Disney+ nel giorno del Ringraziamento, il 24 novembre.

Film per ragazzi: i migliori e i più bei titoli da vedere

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Film per ragazzi: i migliori e i più bei titoli da vedere

Quante sere avete passato alla ricerca di un film per ragazzi da vedere? qualcuno direbbe la maggior parte di quella sera, perché quando si è in quell’attimo nel quale bisogna scegliere, arriva sempre un vuoto di memoria; in momenti nel quale svanisce ogni idea e ogni ricordo di un film divertenti per ragazzi di cui vi hanno parlato o semplicemente ne avete sentito parlare, serve necessariamente un aiuto.

Di film da vedere ce n’é sono davvero tanti, ma ci sono sempre quei film adolescenziali che per ognuno di noi, per la nostra adolescenza ci hanno trasmesso o hanno trasmetto a qualcuno che conosciamo quelle emozioni che di tanto in tanto ci piacerebbe rivivere.

E che dire di quando ti trovi ad avere voglia di quel film nostalgia di un decennio che di solito cade in concomitanza con la nostra adolescenza? La risposta ve la diamo noi con una serie film per ragazzi che dovreste quanto meno aver visto almeno una volta e anche se non lo sappiamo di seguito troverete i migliori film per ragazzi:

I Goonies

I GooniesTutti noi almeno una volta abbiamo desiderato rivivere l’avventura che vivono Mikey, Brandon, Clark, Chunk, Andy, Stef e Richard. Prodotto dal genio di Steven Spielberg, I Goonies mantiene il fascino dell’avventura nonostante gli anni passati.  Prodotto dalla Amblin Entertainment di Spielberg, la Warner Bros. ha distribuito il film nelle sale il 7 giugno 1985 negli Stati Uniti. Il film ha incassato 124 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 19 milioni di dollari e da allora è diventato un film cult.

Nel cast del film ci sono volti che sono diventati poi molto noti come Sean Astin che poi sarebbe passato alla storia come Samwise Gamgee de Il signore degli Anelli nel ruolo di Michael “Mikey” Walsh,  Josh Brolin poliedrico attore trai più noti ad hollywood nel ruolo di Brandon “Brand” Walsh, Jeff Cohen nel ruolo di Lawrence “Chunk” Cohen, Corey Feldman nel ruolo di Clark “Mouth” Devereaux, Jonathan Ke Huy Quan nel ruolo di Richard “Data” Wang, Kerri Green come Andrea Theresa “Andy” Carmichael Martha Plimpton nel ruolo di Stephanie “Stef” Steinbrenner, John Matuszak nel ruolo di Lotney “Sloth” Fratelli, Anne Ramsey nel ruolo di Mama Fratelli, Robert Davi nel ruolo di Jake Fratelli e Joe Pantoliano come Francis Fratelli.

Stand by Me – Ricordo di un’estate

Stand by me

Stand by Me diretto da diretto da Rob Reiner, è un vero e proprio cult per ragazzi. La pellicola è tratta dal racconto Il corpo (The Body), contenuto nella raccolta di novelle Stagioni diverse di Stephen King.

Una curiosità: le canzoni anni cinquanta della colonna sonora sono alcune delle preferite di Rob Reiner. Inizialmente il titolo avrebbe dovuto essere The Body, ma poiché i produttori avevano già deciso di inserire nei titoli di coda della pellicola la famosa canzone di Ben E. King, il titolo fu modificato.

It

IT filmIt la miniserie televisiva di due puntate del 1990, diretta da Tommy Lee Wallace e tratta dall’omonimo romanzo di Stephen KingIt si è classificato al primo posto, seguito da X-Files, nel sondaggio indetto nel 2004 dal magazine Radio Times per i programmi più spaventosi mandati in onda nella televisione americana. La top ten includeva inoltre I segreti di Twin Peaks.

E.T. l’extra-terrestre

E.T. l'extra-terrestre

E.T. l’extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial) è il film cult di Steven Spielberg del 1982. Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo pianto guardando le avventure di Elliot e ET. La scena con la bici che vola e scappa dalla polizia verso l’infinito rimane una delle sequenze più belle della storia del cinema.

Nel 1994 fu scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’inserì al venticinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, salì al ventiquattresimo posto..

Per vincere domani – The Karate Kid

Per vincere domani - The Karate Kid

Per vincere domani – The Karate Kid è il primo capitolo della tetralogia di Karate Kid.E’ stato ed è tutt’ora uno dei film di maggior successo nella programmazione estiva di Italia 1 e dai 12 ai 16 anni nessuno di noi è stato immune al fascino della storia di Daniel.

Oltre a segnare la fama di Ralph Macchio (nel ruolo del giovane protagonista Daniel LaRusso) il film ha messo in risalto altri attori, primo fra tutti Noryuki “Pat” Morita che per questa interpretazione si è guadagnato una nomination come miglior attore non protagonista agli Oscar del 1985.

Ritorno al futuro

Ritorno al futuroPrimo episodio della trilogia omonima, Ritorno al futuro è una vera icona del cinema degli anni ottanta. Il film è ormai leggenda e ha attraversato l’immaginario di tutte le generazioni fino ad ora diventando un fenomeno immortale. Le avventure di Marty McFly e “Doc” scaldano ancora i cuori di migliaia di fan, grandi e piccini. Anche questo film vede il regista Steven Spielberg trai produttori.

Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Scritto da Robert Zemeckis e Bob Gale la pellicola è interpretato da Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover e Thomas F. Wilson. Ambientato nel 1985, Fox interpreta Marty McFly , un adolescente rimandato accidentalmente nel 1955 a bordo di un’automobile DeLorean che viaggia nel tempo costruita dal suo eccentrico amico scienziato, il dottor Emmett “Doc” Brown.. Intrappolato nel passato, Marty impedisce inavvertitamente l’incontro dei suoi futuri genitori – minacciando la sua stessa esistenza – ed è costretto a riconciliare i due e in qualche modo tornare al futuro.

Breakfast Club

Breakfast Club

Breakfast Club è il film culto del regista John Hughes che ha segnato ogni generazione dal 1985 in poi con cui il regista riesce a toccare il punto forse più alto del cinema adolescenziale statunitense degli anni ottanta.

Il film descrive abbastanza fedelmente i sogni e le paure dei teen-ager della generazione X, pur non riuscendo a distaccarsi dai personaggi stereotipati (lo sportivo, il “secchione”, il teppista, la figlia di buona famiglia e la ragazza dark-problematica) che d’altronde costituiscono l’ossatura principale di questo genere. Nel 2016 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti.

La storia infinita

La storia infinitaLa storia infinita è il film fantasy per tutti noi che sono cresciuti negli anni 90′ a bisconti e televisione. Il film di Wolfgang Petersen del 1984 è ispirato al romanzo omonimo di Michael Ende, e vede protagonisti Noah Hathaway, Barret Oliver e Tami Stronach nella sua prima apparizione cinematografica. Il suo budget di 25 milioni di dollari ne fece il più costoso film di produzione tedesca.

Una pazza giornata di vacanza

Una pazza giornata di vacanza

Ancora un film di John Hughes, un cult per ragazzi uscito ne l 1986. La pellicola è una commedia giovanile interpretata da Matthew Broderick, Jeffrey Jones, Alan Ruck, Mia Sara e Jennifer Grey. Nel film il protagonista si rivolge spesso allo spettatore direttamente, espediente che sarà riprese con successo anche negli anni 90 e 2000 da autori come Guy Ritchie.

Il film è stato un grande successo al botteghino. Con un budget di quasi 6 milioni di dollari infatti, la pellicola ha incassato complessivamente circa 70 milioni di dollari, diventando così uno dei migliori incassi cinematografici dell’anno entusiasmando critica e pubblico.

https://www.youtube.com/watch?v=R-P6p86px6U

La donna esplosiva

La donna esplosiva

La donna esplosiva è il film che ha fatto impazzire intere generazioni di adolescenti perché tutti hanno sognato di riuscire a costruire una donna come LISA con il proprio computer; purtroppo però accade solo nel film. Dunque rivederlo era l’unico modo per uscire insieme a LISA.

Ancora una volta alla regia John Hughes, vero guro del cinema per ragazzi. L’idea originaria del regista era di non dover dirigire il film, ma soltanto di elaborare la sceneggiatura, scritta in soli due giorni; la produzione riuscì a fargli cambiare idea facendogli una proposta: se avesse diretto La donna esplosiva, i produttori gli avrebbero finanziato un film a cui lui teneva moltissimo: Breakfast Club. In seguito, Hughes ha affermato di essersi irritato non poco con la produzione, colpevole di voler iniziare a girare La donna esplosiva il prima possibile e per questo di avergli messo fretta durante le riprese di Breakfast Club.

She-Hulk: trailer della nuova serie Marvel in arrivo su Disney+

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She-Hulk: trailer della nuova serie Marvel in arrivo su Disney+

I Marvel Studios hanno diffuso il primo trailer ufficiale di She-Hulk, l’attesissima serie tv in in arrivo Disney+.

She-Hulk streaming uscirà il 17 agosto su Disney+.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

La serie tv She-Hulk

She-Hulk è l’annunciata serie tv Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei Marvel Comics che debutterà su Disney+. La serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark Ruffalo. 

La serie che racconta gli avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica Gao e si basa sul personaggio di Jennifer Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al fianco Kevin Feige.

In She-Hulk protagonisti sono Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim RothMark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner.

Ms. Marvel: nuovo promo “Not Alone”

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Ms. Marvel: nuovo promo “Not Alone”

Disney+ ha diffuso il promo “Not Alone” di Ms. Marvel, l’ultima serie Disney Plus dei Marvel Studios che debutterà l’8 giugno 2022 su Disney+.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

La nuova arrivata Iman Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista dopo un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf, Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.

Con il sottofondo di “Blinding Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni cosmici con un pugno gigante e luminoso.

Bisha K. Ali (Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di sei episodi è stata diretta da Sharmeen Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e Adil El Arbi e Bilall Fallah (“Bad Boys for Live”).

La Marvel ha inizialmente annunciato Ms. Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la serie più vicina a The Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).

1923: Helen Mirren e Harrison Ford nel cast del prequel di Yellowstone

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Arriva da deadline la notizia che il cast di 1923 continua a migliorare nell’universo di Yellowstone. La Paramount+ ha annunciato oggi che Helen Mirren e Harrison Ford reciteranno in 1932 (titolo provvisorio), il prossimo capitolo della storia delle origini di Dutton.

Lo streamer non ha offerto ulteriori informazioni su chi interpreteranno Helen Mirren e Harrison Ford nella prossima serie scritta sempre da Taylor Sheridan, tuttavia la piattaforma ha annuciato che “la prossima storia introdurrà una nuova generazione della famiglia Dutton ed esplorerà l’inizio del ventesimo secolo quando pandemie, siccità storica, la fine del proibizionismo e della Grande Depressione affliggono tutte le montagne a ovest e i Dutton che la chiamano casa. La nuova serie tv arriverà a dicembre ed è prodotto da MTV Entertainment Studios, 101 Studios e Bosque Ranch Productions.

L’ultimo spin-off di Yellowstone arriva sulla scia del 1883, il prequel concepito come una miniserie unica con Tim McGraw e Faith Hill nei panni di James e Margaret Dutton. Il dramma interpretato anche da Sam Elliott, LaMonica Garrett e Isabel May è diventato il titolo più visto di sempre su Paramount+ a livello globale.

Nel frattempo, la serie avvincente che ha dato inizio a tutto – Yellowstone, con Kevin Costner nei panni di John Dutton – ha appena iniziato la produzione della quinta stagione dopo una quarta stagione si è chiusa con ascolti record. Ha attirato una media di 11 milioni di spettatori totali e ha ottenuto le sue prime nomination agli Screen Actors Guild Award e ai Producers Guild Awards. Il repertorio di Sheridan alla Paramount+ include anche Mayor of Kingstown e le prossime serie LionessTulsa King1883: The Bass Reeves Story e Land Ma.

Di cosa parla 1923?

Al di là della notizia dell’esistenza dello spettacolo, sono stati rivelati ancora pochissimi dettagli, con una sinossi pubblicata a maggio che afferma semplicemente che il 1932 sarà una nuova storia di origine che “introdurrà una nuova generazione della famiglia Dutton ed esplorerà l’inizio del ventesimo secolo quando pandemie, siccità storica, la fine del proibizionismo e la Grande Depressione affliggono tutti la montagna occidentale e i Dutton che la chiamano casa”.

Lo spettacolo sarà prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios, che producono anche Yellowstone e 1883 , così come il sindaco di Kingstown del creatore di Yellowstone Taylor Sheridan .

“Con la mente brillante e la narrazione di talento di Taylor Sheridan, abbiamo creato un mondo completamente nuovo da esplorare con il 1883 espandendo Yellowstone e con il 1932 apriremo un nuovo capitolo in questo universo in rapida crescita”, hanno affermato ViacomCBS Media Networks e MTV Il presidente e CEO di Entertainment Studios Chris McCarthy.

Dove si inserisce nel verso di Sheridan

Dal successo di Yellowstone, il creatore Taylor Sheridan è diventato un prolifico creatore, con 9 spettacoli attualmente in un certo livello di sviluppo o produzione sotto l’ombrello della Paramount, un elenco che lo stesso creatore definisce “eccessivo”.

Insieme al 1883, i cui piani futuri non sono chiari oltre l’ordine di ulteriori episodi, e alla prossima quinta stagione per Yellowstone, il 1932 si unisce all’ancora misterioso (ma anche chiamato numericamente) 6666, che le indicazioni suggeriscono sarà uno spin-off contemporaneo di Yellowstone piuttosto rispetto a un prequel storico. Il progetto di Bass Reeves, precedentemente annunciato, con David Oyelowo nel ruolo del maresciallo degli Stati Uniti titolare, sembra essere stato ribattezzato 1883: The Bass Reeves Story, suggerendo che funzionerà anche come una serie spin-off o sorella nell’universo di Yellowstone .

Al di fuori del mondo dei Dutton, Sheridan è anche uno showrunner del Mayor of Kingstown con Jeremy Renner , che è stato rinnovato per una seconda stagione, Tulsa King, un moderno dramma gangster con protagonista Sylvester Stallone, e il thriller di spionaggio guidato da Zoe Saldaña Lioness e un film drammatico sulla compagnia petrolifera con Billy Bob Thornton intitolato Land Man.

El Muerto: 9 personaggi che potrebbero apparire nel nuovo film Sony

Di recente si è diffusa la notizia inaspettata che il popolare rapper Bad Bunny si sarebbe unito allo Spider-Man Universe della Sony con il film El Muerto, nel ruolo del protagonista, Juan-Carlos Sánchez, che è apparso in alcuni fumetti assieme a Spider-Man, ma non è comunque tra gli eroi più popolari di casa Marvel. Il film arriverà nelle sale il 12 gennaio 2024 e, sebbene si sappia ancora poco riguardo alla produzione, sono già iniziate le supposizioni riguardo agli altri eroi che potrebbero presentarsi in questo adattamento.

El Muerto (Marcus Estrada De La García)

Il personaggio di Bad Bunny, Juan-Carlos, non è il primo El Muerto e potrebbe non essere l’ultimo: segue infatti le orme del padre, Marcus Estrada de la García, che ha indossato la maschera prima di lui. Tuttavia, come nei fumetti, probabilmente non durerà a lungo nel film, poiché Marcus viene ucciso poco dopo la sua introduzione.

Questa sarà probabilmente una forza trainante nella storia di Juan-Carlos, proprio come la morte dello zio Ben ha costituito un momento fondamentale per la crescita di Peter Parker. Essendo parte integrante delle origini di El Muerto è estremamente probabile che il personaggio di Marcus sarà presente nel film.

El Dorado

el-dorado-el-muertoEl Muerto ha un legame interessante con Moon Knight, eroe introdotto di recente nel MCU, in quanto anche lui è legato a una sorta di dio protettore. In questo caso, si tratta di El Dorado, una figura misteriosa coinvolta nel rituale di passaggio del titolo di El Muerto di padre in figlio.

Come Khonshu, può essere una figura crudele – ed è colui che ha ucciso Marcus per il fallimento di Juan-Carlos nel rituale iniziale – ma non controlla completamente il suo avatar. Per questo motivo, sarebbe logico supporre che El Dorado sarà l’antagonista principale del film, costringendo El Muerto a entrare in scena come eroe.

Arácnido

Aràcnido El MuertoUno dei maggiori interrogativi sul futuro dello SSU è se incorporerà mai Spider-Man. Questo poteva essere il piano, ma dopo la scarsa risposta a Morbius, sembra sempre meno probabile che Tom Holland – o anche Andrew Garfield o Tobey Maguire – si uniscano a questo franchise.

Tuttavia, si potrebbe adottare un approccio alternativo e introdurre una delle sue versioni alternative, Áracnido: come El Muerto, è il figlio di un luchador che assume il ruolo di supereroe dopo la morte del padre. Se dovesse accadere qualcosa del genere, probabilmente si tratterebbe di un ruolo limitato o di un cameo, per non togliere spazio a El Muerto come protagonista.

Madame Web

Ci sono due film dello SSU che dovrebbero uscire prima di El Muerto: Kraven The Hunter e Madame Web, che sarà interpretata da Dakota Johnson. Madame Web non è mai stata protagonista di un proprio fumetto, anche se, rispetto a Kraven, ci sarebbe molto materiale da cui attingere per le storyline di Madame Web.

Per ampliare e chiarire il futuro dello SSU, è probabile che la Johnson appaia anche in El Muerto: questa scelta potrebbe servire a creare una sorta di team-up in futuro, magari contro i Sinistri Sei, se questo progetto dovesse mai realizzarsi.

Kraven il cacciatore

Kraven the Hunter film 2023Il prossimo film dello SSU sarà Kraven il cacciatore, in uscita nelle sale il 13 gennaio 2023, con Aaron Taylor-Johnson nei panni del più grande cacciatore del mondo. Mentre Venom e Morbius sono divenuti più simili ad antieroi, Kraven il Cacciatore è rimasto fedele al suo ritratto da villain, anche se i fan dovranno vedere se il film si soffermerà su questo aspetto del suo carattere.

Al fine di preservare l’incerta continuità del franchise in crescita, sembra possibile che Kraven comparirà in El Muerto: sarebbe estremamente sorprendente vederlo in qualcosa di più di un cameo, di un easter egg e/o una scena post-credits.

Il Camaleonte

Camaleonte El MuertoAaron Taylor-Johnson sarà affiancato da diversi attori importanti e popolari in Kraven il cacciatore, tra cui Christopher Abbott nel ruolo dell’antagonista principale – che si dice sia lo Straniero – il premio Oscar Ariana DeBose nel ruolo di Calypso e Fred Hechinger nel ruolo del Camaleonte.

È importante notare che Dmitri Dmerdyakov, alias il Camaleonte, è il fratellastro di Kraven, il primo supercriminale di Spider-Man, ed è già apparso nel MCU, anche se i fan potrebbero non saperlo. Mentre Kraven il cacciatore potrebbe introdurre il personaggio, El Muerto potrebbe integrarlo come cattivo a tutti gli effetti e gettare le basi per un film o una serie televisiva tutta sua.

L’avvoltoio

La scena mid-credits di Morbius ha scioccato e confuso molti spettatori riportando in scena l’Avvoltoio di Michael Keaton direttamente da Spider-Man: Homecoming – e il MCU nello SSU. È stato ipotizzato che si tratti di una ramificazione inaspettata dell’incantesimo di Doctor Strange andato in tilt in Spider-Man: No Way Home.

Si sta comportando come Nick Fury durante la Fase Uno del MCU, reclutando altri cattivi o antieroi per un team-up – probabilmente per i Sinistri Sei o qualcosa di simile. Pertanto, forse Keaton riprenderà il suo ruolo ancora una volta in El Muerto. Tuttavia, questo potrebbe diventare più difficile dal momento che l’attore tornerà anche nel DCEU grazie a The Flash.

Black Cat

Black Cat El MuertoPoco dopo l’annuncio che Dakota Johnson avrebbe interpretato Madame Web, è stato rivelato che anche Sydney Sweeney di Euphoria si unirà al cast, anche se il suo ruolo rimane ad oggi segreto. Immediatamente si sono scatenate speculazioni e teorie su chi l’attrice potrebbe interpretare, suggerendo Ana Kravinoff, sorella di Kraven, e Gwen Stacy.

L’idea che va per la maggiore è che l’attrice interpreterà Felicia Hardy, alias Black Cat, con cui Spider-Man ha un tira e molla continuo, e che è un’antieroina che i fan hanno sperato da tanto potesse apparire in live-action, cosa che potrebbe accadere in El Muerto.

Silk

Silk El MuertoEl Muerto potrebbe trovarsi in una situazione difficile cercando di conquistare già in partenza una fetta di pubblico, dato che si tratta di un personaggio sconosciuto ai più, che ricordano probabilmente solo i fan più appassionati di fumetti. Logicamente, il film potrebbe decidere di includere alcuni eroi o villain di successo per attirare più spettatori, ma è anche vero che questi potrebbero distrarre dal focus di El muerto come protagonista.

Per questo motivo, se il film volesse introdurre altri alleati dell’Uomo Ragno, probabilmente vorrebbe limitarsi ad alcuni dei meno conosciuti, il che potrebbe significare Cindy Moon, alias Silk, un personaggio unico nella famiglia di Spider e non molto conosciuto al di fuori dei fan sfegatati dei fumetti. Questo potrebbe essere un buon pretesto per avviare poi una serie televisiva con Silk come protagonista – oppure El Muerto potrebbe continuare parte della sua storia se la serie dovesse uscire prima.

Echo: la prima foto della serie Marvel spin-off di Hawkeye

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Echo: la prima foto della serie Marvel spin-off di Hawkeye

Sono in corso ad Atlanta le riprese di Echo, la serie targata Marvel Studios che debutterà in esclusiva su Disney+ nel 2023. Alaqua Cox (Hawkeye), che ha fatto il suo debutto nel MCU nel 2021 nella serie Marvel Studios Hawkeye, interpreta l’implacabile Maya Lopez, leader sorda di una gang decisa a far pagare a Ronin, alias Clint Barton, le sue azioni vendicative.

In esclusiva su Disney+ nel 2023, il racconto delle origini di Echo ritrova Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York la segue anche nella sua città natale. La ragazza deve affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e riscoprire il significato di famiglia e comunità se vuole sperare di riuscire ad andare avanti. Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods) e Cody Lightning (Hey, Viktor!), con Graham Greene (I segreti di Wind River, Longmire) e Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs).

Echo serie tv 2023Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet). I co-produttori esecutivi invece sono Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth.

Cannes 75: il video messaggio di Zelenskyy alla cerimonia d’apertura

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha eclissato tutte le star ospiti alla cerimonia d’apertura del Festival di Cannes 75 parlando alla folla di attori e registi, rivolgendo un appello emotivo a nome del suo paese dilaniato dalla guerra. Apparendo tramite collegamento video, Zelensky ha commosso tutta la platea.

“Continuiamo a combattere”, ha detto Zelensky. “Non abbiamo altra scelta che continuare a lottare per la nostra libertà”.

Le osservazioni di Zelensky sono arrivate poco prima della premiere di Final Cut, di Michel Hazanavicius, una stravagante commedia di zombi che sembra molto lontana dalla brutalità mostrata in Ucraina dopo l’invasione della Russia. “Sono sicuro che il dittatore perderà”, ha detto Zelenskyy, in un acuto riferimento a Vladimir Putin. “Vinceremo in questa guerra”, ha aggiunto. “Gloria all’Ucraina.”

Festival di Cannes 2022, arrivato alla sua 75esima edizione, si terrà dal 17 al 28 maggio.

Festival di Cannes 75, il programma

Le ragazze di Wall Street: la vera storia dietro al film

Le ragazze di Wall Street: la vera storia dietro al film

Il film Le ragazze di Wall Street (qui la recensione) è diretto dalla regista Lorene Scafaria, e vede tra le principali protagoniste le attrici Constance Wu, Jennifer Lopez, Julia Stiles, Keke Palmer, Lili Reinhart e Cardi B. La storia in esso raccontata è basata sull’articolo del New York Magazine del 2015, intitolato The Hustlers at Scores, e narra le vicende di un gruppo di spogliarelliste, le quali in seguito alla crisi economica del 2008 organizzano una complessa truffa ai danni di alcuni facoltosi clienti, tutti facenti parte del mondo della finanza di Wall Street.

Pur essendo basato su di una storia vera, Le ragazze di Wall Street presenta naturalmente delle differenze da questa, necessarie per rendere il film più fruibile da un punto di vista del linguaggio cinematografico. Di seguito, ecco dunque cosa c’è da sapere sulla vera storia e sulle differenze riscontrabili nel film. In conclusione, si può invece trovare un elenco con le piattaforme streaming dove sarà possibile vedere (o rivedere) il film.

Le ragazze di Wall Street: la vera storia e le differenze con il film

Nella realtà tutto nasce da un idead Samantha Barbash, nel film interpretata da Jennifer Lopez con il nome di Ramona. Il suo piano, posto in atto insieme a Roselyn Keo (nel film interpretata dall’attrice Constance Wu) prevede il cosiddetto “andare a pesca”, ovvero trovare ricchi uomini d’affari e convincerli a recarsi nello strip club. Qui, circondati da numerose spogliarelliste, gli uomini venivano derubati delle loro carte di credito senza che se ne accorgessero. La Barbash ha affermato di essere rimasta profondamente scontenta del ritratto fatto di lei nel film. La donna ha infatti dichiarato che nella pellicola il personaggio basato su di lei ricopre ancora il ruolo di spogliarellista in un età in cui in realtà lei aveva già smesso di esserlo. Dopo aver cessato di esibirsi, la donna ha infatto lavorato prevalentemente come hostess in un club per adulti di Manhattan.

Per quanto riguarda Roselyn Keo, proprio come nella storia proposta al cinema, ha realmente studiato al Berkeley College in New Jersey. Abbandonata dai suoi genitori, la ragazza ha vissuto a lungo con i propri nonni, contribuendo al loro sostentamento economico. La Keo abbandonò per un periodo la carriera da spogliarellista per dare alla luce la figlia. Tornata in seguito a calcare le scene, conosce la Barbash, che le propone il suo piano criminale. A quei clienti che si mostravano più restii all’idea di spendere soldi, le spogliarelliste offrivano dei drink speciali a cui veniva aggiunta dell’ecstasy. Ciò li rendeva più disinibiti e propensi a lasciare i propri soldi alle donne del club. Le vera storia dietro al film conferma che il gruppo di spogliarelliste che perpetravano tali truffe tenevano perfettamente organizzati i loro guadagni in un’agenda apposita, rendendo il loro un vero e proprio business.

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La droga che le spogliarelliste fornivano ai loro clienti generava in loro un vero e proprio blackout, che non gli permetteva di ricordare nulla dell’accaduto. Quei pochi che avevano la capacità di ricordare, preferirono tacere sui furti, poiché renderli noti avrebbe significato ammettere di essere stati in uno strip club, con il rischio di perdere il lavoro e la famiglia. È per questo che il piano del gruppo di donne funzionava così bene. Le spogliarelliste utilizzavano poi davvero i soldi ottenuti per vivere una vita facoltosa? Nel film questo aspetto sembra essere particolarmente esagerato, ma non lontano dalla realtà. Il gruppo di spogliarelliste utilizzò effettivamente i soldi guadagnati per comprare vestiti costosi o macchine di lusso.

Stando all’articolo da cui è tratto il film, infine, il gruppo di spogliarelliste iniziò a diventare sempre più avido, iniziando a truffare anche estranei al mondo di Wall Street. Uno di questi non ebbe problemi a denunciare la cosa, presentando alla polizia anche alcune registrazioni che incriminavano le spogliarelliste. Queste vennero così incastrate e il loro giro di truffe venne allo scoperto. Le quattro principali artefici delle truffe furono portate in tribunale con numerosi capi d’accusa, tra cui furto, aggressione e falsificazione. Le donne si dichiararono colpevoli e Samantha Barbash fu condannata a cinque anni di libertà vigilata. Roselyn Keo patteggiò la sentenza, mentre Karina Pascucci e Marsi Rosen furono costrette a quattro mesi di carcere da scontare nei soli weekend in aggiunta a cinque anni di libertà vigilata.

Le ragazze di Wall Street: dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Le ragazze di Wall Street grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 17 maggio alle ore 21:20 su Canale 5.

 

Fonte: HistoryVSHollywood

Exodus – Dei e Re: trama e cast del film con Christian Bale

Exodus – Dei e Re: trama e cast del film con Christian Bale

Incentrato sul celebre evento biblico dell’esodo del popolo ebraico, il film Exodus – Dei e Re ha nel personaggio di Mosè il proprio protagonista, interpretato dal premio Oscar Christian Bale. Uscito nelle sale nel 2014, il titolo vanta la regia di Ridley Scott, e una sceneggiatura firmata da Steven Zaillian, autore anche di Schindler’s List. Con tutte le caratteristiche del cinema epico, il lungometraggio è oggi particolarmente ricercato per via dei suoi effetti speciali, come anche del ricco cast di star e della sua affascinante rilettura del noto episodio della Bibbia.

Scott annunciò di voler realizzare un film su Mosè già nel 2012, con il desiderio di ispirarsi ai celebri film epici come I Dieci Comandamenti. Il regista, però, dichiarò che pur attenendosi al testo biblico, avrebbe realizzato una storia perfettamente calata nella realtà. Ognuno degli eventi miracolosi sarebbe infatti stato trattato con cause naturali perfettamente spiegabili. Il suo intento era infatti quello di umanizzare la famosa storia, per renderla più accettabile dal pubblico moderno. Tale rilettura non venne però particolarmente ben vista, e subì critiche da diverse organizzazioni religiose come anche dallo stesso Egitto.

Le discussioni intorno al film non fecero la sua fortuna, che a fronte di un budget stimato tra i 140 e i 200 milioni, arrivò a guadagnare al botteghino soltanto 268. Oggi il film è stato in parte rivalutato, ed è comunque fonte di interesse tanto per i fan degli attori protagonisti quanto per gli appassionati di storie epiche di questo genere. Di seguito si vedranno le principali curiosità relative al cast di attori, come anche dove è attualmente possibile ritrovare il film su piattaforme streaming per nuove visioni di esso.

Exodus – Dei e Re: la trama del film

La vicenda si svolge in Egitto, dove il piccolo Mosè si ritrova ad essere adottato dal faraone Seti. Questi educa il bambino affinché diventi un saggio condottiero. Nel palazzo, Mosè cresce dunque nel migliore dei modi in compagnia di Ramses, vero figlio di Seti e futuro erede del trono. I due sono legati da un profondo amore fraterno, ma la maggiore popolarità del primo è segretamente fonte di invidia da parte del secondo. Una volta salito al trono, Ramses teme che il popolo possa appoggiare Mosè in una rivolta, e lo allontana dunque nel deserto, sperando che lì trovi la morte e non torni mai più. Esiliato dalla sua casa, Mosè si ritrova a vagare finché non incontra un gruppo di nomadi, sposando infine una delle donne presenti in esso.

Proprio nel momento in cui egli sembra aver ritrovato un equilibrio nella sua vita, un imprevisto messaggio per lui spezza la quiete. A parlargli è proprio Dio, il quale si presenta prima sotto forma di rovo infuocato e poi di bambino. Questi ordina a Mosè di liberare il popolo ebreo dalla schiavitù egiziana, e di condurlo nella terra promessa. Sconvolto per la rivelazione, Mosè sente di non avere altra scelta se non quella di ubbidire. Si decide così a tornare in Egitto per compiere la volontà di Dio. Purtroppo, qui dovrà scontrarsi nuovamente con Ramses, il quale non permetterà mai che i suoi schiavi vengano liberati e il suo regno distrutto. La guerra tra i due fratelli sembra ormai inevitabile.

Exodus cast

Exodus – Dei e Re: il cast del film

Il regista dichiarò sin da subito di voler lavorare con l’attore Christian Bale, a cui viene affidato il ruolo del protagonista Mosè. Tuttavia, questi rischio di non poter interpretare il personaggio a causa di un problema di peso. L’attore aveva infatti da poco finito di girare American Hustle, per il quale aveva acquisito diversi chili. Fortunatamente, Bale riuscì a riprendere in tempo un peso forma ideale, e poté dar vita al suo nuovo personaggio. Per prepararsi alla parte, poi, decise di dedicarsi alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, tra cui quello narrante proprio dell’esodo di Mosè. Inoltre, decise di dedicarsi anche ad una serie di letture parallele narranti l’episodio da punti di vista diversi e con chiavi interpretative diverse.

Ad opporsi a Bale, nel ruolo di Ramses, vi è invece l’attore Joel Edgerton. Scott per il personaggio aveva in mente questi sin da subito, ma non era del tutto convinto sul suo potenziale. Fu soltanto dopo aver visto il film Animal Kingdom, che si decise ad assegnarli il ruolo del faraone, colpito dalla sua grande intensità recitativa. Edgerton venne a sapere di aver ottenuto il ruolo dalle numerose e-mail di congratulazioni ricevute a riguardo, poiché il suo agente invece tardò a fargli avere la notizia. Per dar vita al personaggio, l’attore decise di sottoporsi ad una radicale trasformazione fisica, comprendente anche un allenamento volto ad implementare la sua muscolatura. Accanto a loro si ritrova un cast ricco di celebri attori di Hollywood, come anche diversi nomi esteri.

Vi è infatti Aaron Paul nei panni di Giosuè, figlio di Nun, saggio anziano della comunità ebraica interpretato invece dal premio Oscar Ben Kingsley. John Turturro dà invece volto al faraone Seti, mentre Sigourney Weaver è Tuya, moglie di questi. L’attrice iraniana Golshifteh Farahani interpreta invece Nefertari, moglie di Ramses. Infine, Ben Mendelsohn è presente nei panni di Hegep. Di rilievo sono anche gli attori Maria Velverde nel ruolo di Zipporah, moglie di Mosè e Tara Fitzgerald in quello di Miriam, la quale è invece la sorella di Mosè. La Valverde è nota in Italia per essere stata protagonista del film Melissa P., mentre la Fitzgerald è ricordata per il ruolo di Selyse Florent nella serie Il Trono di Spade.

Exodus – Dei e Re: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Exodus – Dei e Re è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, e Tim Vision. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 17 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The other side: trailer del film, dal 9 giugno al cinema

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The other side: trailer del film, dal 9 giugno al cinema

BiM Distribuzione ha diffuso il trailer del film The other side di Tord Danielsson e Oskar Mellander con Dilan Gwyn e Linus Wahlgren.

La trama di The other side

Shirin si è appena trasferita in una villa bifamiliare con il compagno Fredrik e il piccolo Lucas, figlio di Fredrik. Tutto sembra perfetto per iniziare una nuova vita insieme, ma ogni casa nasconde un segreto, che sia in soffitta o in cantina, gli incubi più inquietanti si nascondono nei posti più bui e spesso anche nelle zone d’ombra della nostra mente. E così, quando Fredrik parte per lavoro lasciando a casa suo figlio con la sua nuova mamma, accade qualcosa: strani rumori sembrano provenire dalla parte disabitata della villa. Chi si nasconde? Cosa c’è lì? E perché Lucas dice di aver trovato un amico nell’altra parte della casa?

Tratto da una inquietante storia vera, arriva in Italia l’horror campione d’incassi in Svezia.

Home, la seconda stagione dell’innovativa docuserie sul design

Home, la seconda stagione dell’innovativa docuserie sul design

Apple TV+ ha annunciato oggi che la seconda stagione della docuserie sul design “Home” sarà presentata in anteprima il 17 giugno. La nuova stagione della docuserie nominata agli Emmy ci porta in nuove destinazioni, offrendo agli spettatori uno sguardo inedito all’interno delle case più innovative del mondo.

Ogni episodio della seconda stagione di “Home” svela la visionarietà di chi ha saputo osare e dare forma ai propri sogni in tutto il mondo, inclusi Paesi Bassi, Sudafrica, Indonesia, Australia, Messico, Islanda e tanti altri posti ancora. Attraverso le storie uniche dei proprietari di queste case, il racconto delle idee e delle intenzioni alla base della loro visione, la serie ci svela le straordinarie case che hanno saputo costruire, lasciando un impatto indelebile su coloro che li circondano.

  • Francia: Casa Hourré
  • Città del Messico: Casa di Carla e Pedro
  • Sudafrica: Casa del Grande arco
  • Islanda: The Concrete Factory
  • NY, Long Island: Sag Harbor
  • Amsterdam: 3 Generation House
  • Australia: Longhouse
  • Indonesia: Guha
  • Barcellona: Bene’s House
  • Ghana: Inno-Native House
“Home” è prodotta per Apple da A24 e da Matthew Weaver, Kim Rozenfeld, Ian Orefice, Alyse Walsh, Collin Orcutt, Ben Cotner, Emily Q. Osborne e Sarba Das.

La famiglia ideale: recensione della commedia Netflix

La famiglia ideale: recensione della commedia Netflix

La famiglia ideale (La famiglia perfetta) è una commedia spagnola romantica e divertente che racconta  l’incontro-scontro tra le famiglie due giovani innamorati cresciuti in case completamente diverse. Diretto da Arantxa Echevarría – regista di Carmen & Lola – e con Belén Ruéda e José Coronado, il lungometraggio è disponibile su Netflix.

La sinossi de La famiglia ideale

Ne La famiglia ideale (La famiglia perfetta) Pablo (Gonzalo Ramos) proviene da una famiglia benestante: suo padre è uno scienziato di successo, mentre sua madre Lucía (Belén Ruéda) è una donna borghese al 100%. In palestra conosce Sara (Caroline Yuste), una personal trainer che proviene da una famiglia umile e che vive nella periferia di Madrid. I due si innamorano e decidono di sposarsi. Fin dal primo incontro tra le famiglie di Sara e di Pablo, le differenze tra i due mondi dei ragazzi risultano evidenti: il chiasso e la solarità dei genitori di lei stride con la compostezza e la freddezza di quelli di lui.

Dopo un primo impatto traumatico, una gita fuori porta permette ai genitori degli sposi di conoscersi meglio. Specialmente i testimoni di nozze, Lucía e Ernesto (Josè Coronado), il papà di Sara, entrano in confidenza, forse fin troppo…

Il binomio poveri e ricchi ne La famiglia ideale (La famiglia perfetta)

Buona parte delle dinamiche de La famiglia ideale è data dallo stridere tra il mondo borghese di Pablo e quello umile di Sara. I veri protagonisti non sono però i due giovani ragazzi, che rappresentano una generazione in cui le differenze, sotto ogni forma, sono attenuate e meno in contrasto tra loro. Al centro del film ci sono Lucía e Ernesto, i quali incarnano due versioni chiare e definite dei propri mondi. Lei passa le sue giornate tra shopping, servitù e chiacchiere con le amiche, lui è un lavoratore in maniche di camicia. Se per alcuni aspetti le dinamiche tra i due personaggi sono divertenti, non si può dire che il tema al centro de La famiglia ideale sia originale.

Le prime scene ricordano tante commedie familiari, da Ti presento i miei con Ben Stiller al film italiano Una famiglia mostruosa. Vista la frequenza con cui questo binomio famiglia povera-famiglia ricca viene toccato, sicuramente il tema piace al pubblico, ma non è forse un terreno un po’ troppo battuto?

Il prototipo della commedia Netflix colpisce ancora

La famiglia ideale è un film spagnolo, ma non si direbbe. In quanto ad ambientazioni risulta abbastanza anonimo: come tante commedie di produzione Netflix, anche questa è priva di tratti distintivi in termini di ambienti o paesaggi. Si possono distinguere chiaramente gli spazi ”da ricchi” e quelli ”da poveri”, ma potrebbero essere luoghi presenti in ogni regione. Un altro elemento che confonde è la scelta della colonna sonora: canzoni in francese e in portoghese, che si susseguono senza troppa continuità e senza funzione drammatica non danno alcun valore aggiuntivo alla pellicola.

In conclusione, La famiglia ideale è un film creato ad hoc, scena dopo scena, con dei moduli abbastanza standardizzati in termini di trama, ambientazioni e personaggi. Questo non significa che la pellicola non funzioni: è una commedia divertente e spensierata, che però lascia davvero poco spazio alla riflessione.

Doctor Strange 2: le migliori frasi dette dalle varianti

Doctor Strange 2: le migliori frasi dette dalle varianti

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Nel 28° film dell’MCU i personaggi già noti si mescolano con quelli appena introdotti. Oltre alle new entry nell’Universo Cinematografico Marvel, arrivano anche le varianti di personaggi Marvel celebri. Passando da Terra-616, l’universo dell’MCU, a Terra-838, in Doctor Strange nel Multiverso della Follia non mancano le reinterpretazioni e le novità.

Le varianti dei personaggi si sono distinte all’interno del film soprattutto per i dialoghi. Dai sussurri di Black Bolt alle frasi deplorevoli dette da Capitan Marvel alla Strega Scarlatta, ogni variante vista in Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha detto qualcosa di memorabile. Vediamo le dieci frasi più belle pronunciate dalle varianti.

Barone Mordo (Terra-838)

”Fratello mio.”

Chiwetel-Ejiofor-Baron-Mordo-in-Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-FolliaCon il primo Doctor Strange viene introdotto il Barone Mordo nell’MCU. Inizialmente, il personaggio è un alleato di Stephen, ma la relazione tra i due peggiora nel corso del film e precipita sul finale.

Quando compare per la prima volta in Doctor Strange 2, Mordo chiama Stephen ”fratello”: questa breve frase coglie sicuramente di sorpresa lo spettatore, che aveva lasciato i due personaggi in conflitto nel capitolo precedente. Nel sequel, il protagonista incontra infatti una variante di Mordo: il Barone presente su Terra-838 si comporta in modo amichevole nei confronti di Strange, almeno prima di venire corrotto.

Freccia Nera (Terra-838)

“Mi dispiace.”

black-boltFreccia Nera è già noto ai fan dei fumetti, ma viene introdotto nell’MCU con Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nel film, Black Bolt è un membro del consiglio degli Illuminati di Terra-838 particolarmente silenzioso.

Come infatti spiega Capitan Carter, Freccia Nera è in grado di sconfiggere chiunque con un semplice sussurro. L’unica volta che gli spettatori lo sentono parlare è quindi per un’occasione particolare, ossia quando annienta Strange di Terra-838 affermando “Mi dispiace.” Questa citazione non è solo l’unica battuta del personaggio in tutto il film, ma è anche una potente rappresentazione della sua letale abilità.

Capitan Marvel (Terra-838)

“Possiamo gestire la tua piccola strega.”

Capitan-Marvel-Lashana-Lynch-Maria-RambeauSe su Terra-616 il ruolo di Capitan Marvel spetta a Carol Denvers (Carol Danvers), su Terra-838 la carica è ricoperta da Maria Rambeau (Lashana Lynch). Come Freccia Nera, anche Maria è un membro degli Illuminati e, come il resto del team, anche Rambeau sottovaluta la potenza di Wanda.

Maria definisce Wanda ”una streghetta’. Con questa espressione, Capitan Marvel fa però un grande errore di giudizio: Scarlet, come si vede poco dopo in Doctor Strange 2, è in grado di annientare con le sue sole forze Maria e tutto il resto degli Illuminati.

Reed Richards (Terra-838)

“Il più grande pericolo del multiverso, in realtà, sei tu.”

John-krasinski-fantastici-quattroAnche se Reed Richards/Mr. Fantastic (John Krasinki) rimane molto poco sullo schermo, è un personaggio molto importante in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Grazie a questo membro degli Illuminati di Terra-838, viene veicolato un messaggio essenziale per la trama del film.

Affermando che la più grande minaccia per il Multiverso è in realtà non Wanda ma lo stesso Strange, Reed spinge Stephen a riconsiderare le proprie azioni ed evidenzia le somiglianze tra la strega e lo stregone. In questo modo, Reed rappresenta la voce della ragione ed è una bussola morale autorevole, proprio come avviene nella serie originale Fantastici Quattro.

Sinister Strange

“Stavo cercando un mondo in cui le cose andassero diversamente.”

Sinister-Strange-Doctor-Strange-2Con questa citazione, viene creato un potente parallelismo all’interno di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Dopo aver messo mano sul Darkhold, Sinister Strange vuole a tutti i costi coronare il suo sogno d’amore con Christine Palmer. Sfortunatamente però, il personaggio viene corrotto dal contenuto del libro e causa il collasso del suo universo.

Sebbene Stephen di Terra-616 condanna le azioni di questa sua variante, alla fine la frase citata mostra la somiglianza tra una parte di Strange e il suo antagonista: Sinister e Wanda vengono corrotti mentre ricercano disperatamente una strada per ottenere felicità e amore.

Billy & Tommy (Terra-838)

La canzone del gelato

Billy-Teddy-Wanda-Maximoff-Doctor-Strange-2Prima di Doctor Strange 2, la storia di Wanda Maximoff si era fermata agli eventi di WandaVision. Nella serie Disney+, per annullare l’incantesimo di Westview, Maximoff perde i suoi figli, Billy e Tommy.

Fin da subito il film rivela che i figli di Wanda sono reali e che, grazie al Multiverso, esistono versioni alternative di essi in altri mondi. Un momento commovente è quello in cui Wanda, attraverso il dreamwalking, riesce a prendere il controllo della sua variante su Terra-838 e ad entrare in contatto con i suoi figli su quel mondo. Nella scena, Billy e Tommy cantano una canzoncina per convincere la madre ad avere un po’ di gelato: per quanto semplice, il motivetto racchiude tutta la voglia di quotidianità e serenità che Scarlet sta cercando.

Wanda Maximoff (Terra-838)

“Sappi che saranno amati.”

Wandavision-Visione-gemelliCome abbiamo appena detto, la Wanda Maximoff di Terra-838 sta vivendo la sua semplice vita domestica con i suoi figli quando la Strega Scarlatta di Terra-616 entra nel suo corpo.

Dopo una prima incursione, nel finale di Doctor Strange 2 Scarlet torna su Terra-838 e qui scopre di essere un mostro e una minaccia per i suoi figli di quel mondo. In una scena toccante, Wanda-838 cerca di persuadere Wanda-616 a tornare nella sua realtà, promettendole che i suoi figli saranno accuditi amorevolmente come lei stessa avrebbe fatto.

Professor X (Terra-838)

“Solo perché uno inciampa e si perde lungo la strada, non significa che sia perso per sempre.”

patrick-stewart-professor-x-doctor-strange-2Prima abbiamo udito la voce di Patrick Stewart nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, poi abbiamo visto sullo schermo il suo iconico personaggio Charles Xavier. Purtroppo però, questo membro imprescindibile degli X-Men viene introdotto nell’MCU e annientato rapidamente.

Nonostante ciò, attraverso alcune potenti parole riesce a lasciare il segno. Con una frase che rimanda al film X-Men: Giorni di un futuro passato, Charles lancia un messaggio morale ricco di significato, non sono per i personaggi sullo schermo: gli errori non devono definire le persone.

Wanda (Terra-616)

“Ho fatto un buco nella testa dell’uomo che amavo e non è servito a NULLA.”

Scarlet-WitchDoctor Strange 2 è un film ricco di rabbia e di violenza. Il personaggio relativamente buono, l’eroe redento protagonista di WandaVision, diventa qui un mostro, addirittura uno zombie terrificante. Nonostante ciò, questa citazione permette di contestualizzare e comprendere l’ira di Scarlet.

Wanda ha davvero dovuto sopportare sofferenze e lutti che la maggior parte dei personaggi MCU non può nemmeno comprendere. E, proprio a causa di queste ferite, il suo immenso potere viene indirizzato nella direzione sbagliata. Il cambiamento di Wanda può sembrare drastico, ma un’attenta analisi di tutto il dolore che porta dentro, unito alla continua corruzione da parte del Darkhold, offre qualche giustificazione per la malvagità di Scarlet.

Capitan Carter (Terra-838)

“Ho tutto il giorno libero.”

Peggy-CarterFin dal primo episodio di What If…?, il capitano Peggy Carter è stato un personaggio ben accolto nel Multiverso. Il suo scudo leggermente diverso da quello di Cap, la sua personalità e il suo carisma la rendono una degna avversaria per la più amata variante di Capitan America.

Nonostante le differenze, questa frase avvicina Peggy al Cap di Steve, ricordando al pubblico le simili ambizioni dei due. In questo modo, Capitan Carter porta avanti l’eredità di Steve Rogers, rendendo meno dolorosa la scomparsa del personaggio dall’MCU.

La Ragazza Della Palude: nuovo trailer del film con Daisy Edgar-Jones

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Sony Pictures ha diffuso il nuovo trailer di La Ragazza Della Palude, il film dal romanzo di Delia Owens. Il film annovera il brano originale “Carolina” scritto e interpretato da Taylor Swift. Protagonisti della pellicola sono Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, Michael Hyatt, Sterling Macer, Jr. e David Strathairn.

La Ragazza Della Palude, la trama

Dal romanzo best-seller di Delia Owens nasce un avvincente mistero. La ragazza della palude (Where the Crawdads Sing) racconta la storia di Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono all’interno della palude.

Wanda Maximoff: le sue 10 migliori scene di combattimento nel MCU

Da quando Doctor Strange Nel Multiverso della Follia è arrivato al cinema, i fan non riescono a smettere di parlare dell’unica e sola Scarlet Witch. Wanda Maximoff ha fatto tanta strada dalla giovane e inesperta mutante che era in Avengers: Age of Ultron, acquisendo potere e abilità più rapidamente di qualsiasi altro personaggio del Marvel Cinematic Universe.

Molti fan considerano Wanda la più forte tra i Vendicatori, e questa affermazione può essere sostenuta da svariate scene di combattimento in cui l’abbiamo vista in azione, che andiamo a classificare grazie a ScreenRant.

Wanda manipola le menti degli Avengers

Wanda ha debuttato nel MCU con Avengers: Age of Ultron, ed è stata subito presentata come un personaggio iper potente. È un dato di fatto che i suoi poteri siano ad oggi cresciuti esponenzialmente rispetto a quando ha sconfitto i Vendicatori nel Churchill, una sequenza che ha luogo dopo che Wanda ha usato i suoi poteri su Tony Stark nella base segreta dell’HYDRA, inducendolo a creare Ultron.

Dopo un’anticipazione nella scena post-credit di Captain America: The Winter Soldier, questa è la prima volta che Wanda si serve dei suoi poteri di controllo mentale contro gli Avengers. Riesce a sconfiggere tutti i membri della squadra – tranne Clint Barton – con un semplice movimento del polso, senza che i Vendicatori possano fare nulla per fermarla fino a quando non è troppo tardi.

Wanda vs Visione in Civil War

Dopo la distruzione involontaria di Lagos, Wanda si sente devastata. Non solo si ritiene estremamente colpevole, ma il modo in cui i media hanno risposto all’accaduto non fa che peggiorare le cose. A Visione viene perciò detto di sorvegliarla e di non permetterle di lasciare la base dei Vendicatori.

Quando Occhio di Falco viene a liberarla e si trova di fronte a Visione, è Wanda a sfidarlo. Dopo essersi affermata come il personaggio più versatile e forse il più forte in Age of Ultron, la capacità di Wanda di mettere fuori gioco Visione è un’impresa senza precedenti: è proprio vedendola in grado di sopraffare Visione e di farlo precipitare per diversi piani che abbiamo capito che avremmo scoperto molto più sui poteri di Wanda in futuro.

Wanda e Visione contro l’Ordine Nero

Avengers: Infinity WarDopo le lotte intestine e le divergenze di Captain America: Civil War, in cui Wanda si era schierata con il Team Cap, Visione e Wanda vengono mostrati durante una fuga romantica e quindi ignari dell’incombenza di Thanos.

Dopo essere stata colta di sorpresa dai membri dell’Ordine Nero, Wanda si ritrova a combattere da sola, poiché Visione è rimasto ferito. Si batte contro Proxima Midnight e Corvus Glaive cercando allo stesso tempo di proteggere Visione. Il fatto che riesca a tenere testa a due membri dell’Ordine Nero fino all’arrivo dei soccorsi è encomiabile.

Lo scontro all’aeroporto di Civil War

Captain America: Civil War ci mostra la spaccatura interna alla squadra dei Vendicatori, dopo gli accordi di Sokovia, evidenziando quanto l’amicizia di Bucky sia importante per Steve Rogers. Tuttavia, senza Wanda nella loro squadra, il Team Cap non sarebbe mai riuscito a lasciare l’aeroporto.

Non solo Wanda riesce a tenere tesa a una moltitudine di personaggi, ma continua a cercare di aiutare gli altri membri della squadra. È anche l’unica forza in grado di contrastare Visione, anche se lui non le farebbe mai del male, nonché la ragione grazie alla quale Cap e Bucky sono in grado di raggiungere l’aereo, mentre lei sorregge un edificio in procinto di crollare.

La battaglia di Sokovia

Age of Ultron segna il debutto del suo personaggio, ma anche la trasformazione di Wanda in un Vendicatore. Dopo un discorso ispiratore di Occhio di Falco, sceglie di scendere in campo e di combattere la stessa persona – o androide – che aveva sostenuto fino a quel momento, ossia Ultron. Non appena Wanda si unisce alla lotta, capiamo che la bilancia pende a favore dei Vendicatori.

Viene lasciata a presidiare il campo di battaglia da sola, a dimostrazione di quanto sia forte. Dopo aver sentito Pietro morire, lancia in preda all’angoscia e alla rabbia un’esplosione di energia mentre cade in ginocchio, esplosione che elimina tute le sentinelle Ultron intorno a lei: l’intera sequenza del combattimento a Sokovia ha dato ai fan un assaggio del suo vero potere.

La battaglia di Wakanda

La battaglia di Wakanda è una delle più intense scene di combattimento nella storia del MCU, che riunisce quasi tutti gli eroi dell’Universo. Ma questa è anche la battaglia in cui gli eroi non ne escono vincitori: a farne le spese è Wanda, che non solo combatte contro l’esercito mentre Shuri cerca di rimuovere la Gemma dell’Infinito da Visione, ma si batte ancora una volta contro Proxima Midnight.

Nel tentativo di salvare tutti da Thanos, è costretta a uccidere Visione per distruggere la Gemma dell’Infinito. Non solo deve fare tutto da sola, ma deve anche cercare di contenere l’ira e la forza di Thanos, alimentate dalle Gemme. Wanda fa tutto questo…ma Thanos tornerà poi indietro nel tempo e ucciderà di nuovo Visione.

La nascita di Scarlet Witch

WandaVision è stata elogiata come una grandiosa serie tv Marvel, con interpretazioni straordinarie da parte di tutto il cast, ed è anche la serie in cui Wanda si trasforma ufficialmente in Scarlet Witch.

Veniamo a conoscenza del fatto che Agatha Harkness è una strega che vuole rubare i poteri di Wanda ma, sfortunatamente per Agatha, invece di indebolirla, fa comprendere a Wanda la sua forza, e la aiuta a mettere a punto i suoi poteri. Wanda riesce poi a scagliare l’incantesimo di Agatha contro la stessa, mostrandosi in tutto il suo potere di Strega Scarlatta.

La resa dei conti: Avengers Endgame

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameDopo il finale brutale di Avengers: Infinity War, in cui una delle cose peggiori che potessero accadere a Wanda si è verificata quando ha dovuto assistere alla morte di Visione, la sua unica intenzione è quella di vendicarsi di tutto il male che Thanos ha perpetrato.

Questa scena rimane una delle migliori del MCU perché riesce a fare ciò che Iron Man, Capitan America e Thor insieme non sono riusciti a compiere, ovvero spaventare Thanos. Fino a questo momento, nessuno era stato in grado di far cedere il Titano Pazzo ed è anche il primo momento in cui i fan possono vedere Wanda in tutto il suo potenziale da Scarlet Witch.

Kamar-Taj: l’assedio di Scarlet Witch

Quando Wanda si è presentata a Kamar-Taj, nessuno si aspettava quello che poi è successo, ovvero che fosse disposta a uccidere senza rimorso alcuno pur di raggiungere il suo obiettivo: questa è una delle prime volte in cui i fan hanno potuto vederla usare i suoi poteri senza pensare alle conseguenze.

Non solo Scarlet Witch sconfigge facilmente l’esercito che l’attende a Kamar-Taj, ma riesce anche a fuggire dalla Dimensione Specchio con la sola forza. Dal momento in cui appare avvolta da una nebbia rossa a quando si serve del Darkhold per raggiungere con il dream-walking la Wanda di Terra-838, diventa la conquistatrice temporanea – solo perché se ne va di sua volontà – di Kamar-Taj.

Terra-838: Wanda uccide gli Illuminati

Sebbene i fan siano stati ovviamente entusiasti di vedere il ritorno di veterani come il Professor X e Peggy Carter – anche se in una variante diversa da quella a cui sono abituati – e il debutto di nuovi personaggi come Mister Fantastic, nulla supera la facilità con cui Wanda ha decimato tutti i membri degli Illuminati. Doctor Strange Nel Multiverso della Follia può aver avuto molti momenti scioccanti, ma nessuno ha lasciato il segno tanto quanto questo.

Dopo aver visto Wanda affrontare un esercito di stregoni a Kamar-Taj, questo combattimento ha decisamente entusiasmato il pubblico, mostrandoci Scarlet Witch al massimo della sua potenza, in una delle migliori scene mai viste nel MCU.

Night Sky: recensione della serie Amazon Prime Video

Night Sky: recensione della serie Amazon Prime Video

L’aspetto più emozionante della fantascienza non è tanto l’ovvia creazione di mondi sconosciuti, di universi capaci di creare meraviglia, quanto invece la capacità di indagare l’essere umano e le sue sfaccettature sfruttando il genere. Questo tenta di fare Night Sky, serie in otto puntate realizzata da Amazon Prime Video in collaborazione con la Legendary Television (gli stessi di Carnival Row, sempre sulla stessa piattaforma di streaming).

Night Sky, la trama

La vicenda principale racconta di Franklin (J.K. Simmons) e Irene (Sissy Spacek), coppia di anziani che conduce un’esistenza più che tranquilla  in una piccola cittadina dell’Illinois. I due nascondono però nascondono un segreto: nella loro rimessa si cela infatti una porta misteriosa che conduce a un universo sconosciuto. I due hanno tenuto la scoperta nasconda per decenni, finché l’arrivo imprevisto del giovane Jude (Chai Hansen) minaccia di compromettere tutto. E intanto in altre parti del mondo sta succedendo qualcosa che riguarda il misterioso portale e le conseguenze dei poteri che esso porta con sé…

Ci mette veramente molto a partire la storia di Night Sky, anzi probabilmente troppo. Oltre che un’appropriata rappresentazione delle due figure principali e delle dinamiche interne al loro matrimonio, il pilot diretto dal regista argentino Juan José Campanella (Oscar per il miglior film internazionale nel 2009 con Il segreto dei suoi occhi) non offre allo spettatore molti altri spunti di reale interesse.

Il melodramma mette in ombra lo sci-fi

Il lato fantascientifico della vicenda viene adoperato con parsimonia, lasciando che sia il melodramma l’impalcatura emotiva portante del progetto. Una scelta che, pur nella sua coerenza, non ripaga più di tanto sotto il punto di vista del mero intrattenimento. Anche nelle puntate successive Night Sky procede con pochissimi colpi di scena, accumulando dettagli e situazioni che devono necessariamente far progredire la trama senza però sviluppare la dovuta tensione. L’ambientazione rurale molto ben orchestrata dalla produzione e dai set designer – la serie è stata girata interamente in location reali – regala a Night Sky un’atmosfera che si adatta perfettamente allo spleen di Irene e Franklin York, creando una fusione tangibile tra personaggi e il mondo in cui vivono. Tale coerenza però non viene sfruttata fino in fondo in quanto non risulta alla fine teatro per una storia che produce il necessario tra l’ambientazione realistica e l’aspetto fantastico degli eventi narrati.  

Sissy Spacek e J.K. Simmons sono il motivo per guardare Night Sky

Perché allora sentiamo comunque di consigliarvi di vedere Night Sky? La risposta è semplicissima: Sissy Spacek e J.K. Simmons. La coppia di attori entrambi premiati con l’Oscar costruisce tassello dopo tassello, inquadratura dopo inquadratura, una storia d’amore che dura da decenni e che racconta non solo il sentimento ma anche il tempo che ha dovuto attraversare. Raramente in questi anni si è visto rappresentato con tale potenza emotiva e verità psicologica il legame che unisce una coppia. Nel modo in cui i due attori interagiscono, parlano oppure scelgono di trattenere le parole, c’è qualcosa che realmente dimostra la loro alchimia incredibile. Non sono due personaggi senza macchia, Franklin e Irene, e hanno dovuto imparare a vivere insieme e superare gli ostacoli che un rapporto tanto lungo propone.

E questo Simmons e la Spacek riescono a farlo arrivare al pubblico senza sottolineature, al contrario accennandolo in tutta la sua profondità. Vederli all’opera, quando recitano insieme o interagendo con gli altri membri del cast, è qualcosa che riesce a far comprendere pienamente cosa significhi saper definire con pienezza un carattere adoperando pochi, semplici tratti. Sono loro il cuore gentile e pulsante di Night Sky, senza alcun dubbio.

In una serie che tutto sommato ha come obiettivo primario quello di adoperare la cornice fantastica per raccontare di esseri umani e delle loro vicissitudini, avere questi due interpreti come protagonisti è un bene prezioso. Anzi necessario. 

Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

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Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

Il Premio Kinéo ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale Kinéo, compie 20 anni alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e verrà presentato con una conferenza stampa in anteprima durante il Festival di Cannes, presso l’Italian Pavillion, giovedì 19 maggio alle ore 17:15.

Nato come premio del cinema italiano votato dagli spettatori per sostenere l’industria e le sale cinematografiche, negli anni ha ampliato i propri orizzonti aprendosi all’audiovisivo internazionale, favorendo incontri tra artisti di tutto il mondo e affidandosi anche al giudizio di una giuria di eccellenza. “Da allora, molto è successo e cambiato in un ventennio. Il cinema italiano ha rialzato la testa e l’industria, grazie anche all’avvento delle piattaforme che hanno moltiplicato le opportunità di lavoro, sembra godere di buona salute. Certamente il mondo degli audiovisivi ha subito la rivoluzione copernicana di quasi tutti gli altri settori economici e della vita di ognuno di noi. E molti ancora saranno i cambiamenti e le trasformazioni dovuti a un mercato dell’audiovisivo sempre più allargato e globale – dichiara la presidente Sannelli–; In questa ottica, Kinéo ritiene molto importante sostenere e valorizzare le giovani generazioni di artisti italiani di qualsiasi branca del cinema/audiovisivo che dovranno essere all’altezza delle nuove sfide del futuro”.

E proprio per far fronte alle nuove sfide, il Kinéo da quest’anno dà il via ad una nuova collaborazione con Fenix Entertainment di Riccardo Di Pasquale, una realtà leader nella produzione cinematografica, televisiva e musicale, coadiuvata dal consulente Daniele Orazi, affermato professionista del settore audiovisivo.

Uno degli obiettivi comuni è puntare sulle nuove generazioni. Da molti anni, infatti, il Kinéo ha avviato insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’allora Direttore Generale Marcello Foti, un progetto per valorizzare i giovani artisti emergenti selezionati dalle varie scuole di cinema con un premio dedicato, assegnato ogni anno ai più meritevoli.

Non solo. Da quest’anno il Kinéo dedicherà anche un evento speciale ai giovani artisti, un’intera serata di festa, di incontri, di confronto con artisti affermati, registi e produttori, che culminerà con l’assegnazione dei riconoscimenti.

Come da tradizione, il Premio continuerà a collaborare con ANEC e a sostenere le sale cinematografiche, luogo dove si può godere l’esperienza completa della magia del cinema, nel compendio di tutte le sue arti, con la Veneto Film Commission, con l’ITTV Festival di Los Angeles creato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, con il Sindacato Critici cinematografici (Sncci), e con lo SGDs in Action Film Festival.

Le categorie dei premi saranno quelle ormai note: Miglior Film; Miglior Regia; Miglior Opera Prima; Miglior Attore Protagonista e non Protagonista; Miglior Attrice Protagonista e non Protagonista; Miglior film Internazionale; Miglior serie TV/Piattaforma nazionale; Miglior serie TV/Piattaforma internazionale; Migliori artisti internazionali; Premio alla carriera; Premi speciali, tra cui il Premio “Personaggio dell’anno per il Cinema” conferito a Piera Detassis.

Con orgoglio e commozione, infine, Kinéo in questo importante anniversario dei 20 anni alla Mostra del Cinema di Venezia annuncia l’intestazione a Martha De Laurentiis del premio ricorrente al miglior produttore nazionale o internazionale. “Martha ci ha lasciato, troppo giovane, nel corso dello scorso anno. Era una produttrice molto amata in America, proseguendo il mestiere che aveva imparato dal grande maestro e marito Dino De Laurentiis. Nel 2020 Martha è stata la presidente onoraria del Premio Kinéo e aveva accettato questo ruolo con grande entusiasmo – dichiara Rosetta SannelliNon solo, nel 2019 aveva contribuito, aprendo la sua casa all’industria e agli artisti di Hollywood, ai festeggiamenti in onore di Lina Wertmüller e partecipato a molti eventi di una settimana fantastica conclusasi con l’assegnazione a Lina Wertmüller dell’Honorary Award alla carriera. Martha de Laurentiis era la bandiera del cinema italiano a Hollywood. Ha collaborato con le istituzioni del nostro Paese per avvicinare la nostra industria e i nostri artisti al mondo del cinema americano. Kinéo, d’accordo con la famiglia, è dunque onorata di istituire il Premio Martha De Laurentiis per ricordare il suo lavoro e la sua straordinaria personalità”.

La premiazione alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, sabato 3 settembre 2022, con una partecipazione di grandi artisti nazionali e internazionali, culminerà con una serata nello splendore di Cà Sagredo.

Magia contro Stregoneria: qual è la più potente nel MCU?

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Magia contro Stregoneria: qual è la più potente nel MCU?

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vede la stregoneria dello stregone Stephen Strange affrontare la stregoneria della strega Wanda Maximoff, non a caso i due sono identificati nei fumetti come lo STREGONE Supermo e la STREGA Scarlatta, ma quale magia del MCU è più potente?

Sebbene la magia sia un concetto relativamente oscuro all’interno dell’MCU, Doctor Strange 2 traccia alcune distinzioni chiave tra le due pratiche magiche mentre Strange e Wanda Maximoff combattono nel Multiverso. Eppure, nonostante abbiano mostrato diversi scontri tra queste due scuole, i particolari detentori di magia presenti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia rendono difficile decifrare quale delle due versioni sia la più potente.

In Doctor Strange 2, è stato rivelato che molti dei mostri e demoni che inseguivano America Chavez (Xochitl Gomez) erano stati incantati con delle rune, un indicatore di stregoneria secondo Doctor Strange (Benedict Cumberbatch). Questo lo ha motivato a cercare Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), ignaro che era proprio lei a legare e inviare i demoni, desiderando i poteri di America Chavez per se stessa in modo da potersi riunire con i suoi figli in un altro universo.

Magia contro Stregoneria: qual è la magia più potente nel MCU?

Sembra quindi che l’uso delle rune sia una parte importante della stregoneria, cose che trova riscontro in quanto visto con Agatha Harkness in WandaVision. Al contrario, sembra che la magia possa essere definita attraverso l’evocazione di energie, come dimostrano i costrutti di luce arancioni comunemente usati dai Maestri delle Arti Mistiche di Kamar-Taj.

Ciò che rende così difficile identificare quale arte è più forte sono i livelli di potenza unici associati ai personaggi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ad esempio, Wanda Maximoff non è una strega normale. In quanto Scarlet Witch, Wanda non ha bisogno di incantesimi come Agatha Harkness. Detentrice della grande magia del caos, Wanda usa anche Darkhold, scritto dal dio del caos Chthon. In quanto tale, sconfigge abbastanza facilmente molti dei Maestri delle Arti Mistiche, mostrando il suo immenso livello di potenza nell’MCU. Allo stesso modo, gli stregoni che hanno anche una piccola possibilità contro di lei sono lo Stregone Supremo Wong e l’altrettanto dotato Dottor Strange (tanto che egli stesso ha dovuto usare Darkhold per sconfiggerla). In sostanza, non c’è mai un punto in Doctor Strange 2 in cui una tipica strega combatte uno stregone medio.

Sembra anche che ci sia una sovrapposizione tra magia e stregoneria nel MCU. Ad esempio, per l’incantesimo in Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange si è servito delle Rune di Kof-Kol per far dimenticare al mondo che Peter Parker era Spider-Man. Ma, la prossima serie di Agatha: House of Harkness in sviluppo può forse fornire maggiori dettagli sulle distinzioni tra magia e stregoneria, specialmente ora che ogni copia di Darkhold è stata distrutta, con il risultato che Agatha presumibilmente è una strega standard nell’MCU.

Inoltre, sembra che le streghe attirino e prendano il potere principalmente da altri esseri, come evidenziato da Agatha che uccide e prende il potere dalla sua congrega e dal tentativo di Wanda di prendere il potere da America. Al contrario, sembra che gli stregoni prendano energie principalmente da altre dimensioni, una pratica molto meno oscura (a patto che non prendano energie da fonti proibite, come la Dimensione Oscura).

In sintesi, ci sono molte circostanze attenuanti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia che impediscono di confermare completamente se la magia sia o meno più potente della stregoneria, anche se sono state fatte nuove distinzioni. Tuttavia, quella degli stregoni sembra essere una magia generalmente più nobile, basata su ciò che è stato visto finora nell’MCU.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Gender Border Film Festival 2022 apre alla collettività e lancia un crowdfunding

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Nella giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, martedì 17 maggio, il Gender Border Film Festival lancia la sua campagna di crowdfunding su www.indiegogo.com e chiunque vi può aderire offrendo il suo contributo al progetto.

Il festival, fin dalla prima edizione, vuole essere la testimonianza artistica e cinematografica dell’innovazione e dell’inclusione culturale; dare spazio e voce a tuttǝ coloro che non si riconoscono nella rappresentazione dominante dell’identità di genere, del corpo, della sessualità e del piacere; raccontare storie invisibili di corpi non convenzionali, i loro desideri e bisogni; trattare argomenti talora scomodi, ma necessari: da quali siano le difficoltà affrontate dalle persone LGBTQ+, a come lǝ disabili vivano la loro affettività e sessualità, un grande tabù nella società contemporanea.  

Giunto alla terza edizione, che si terrà dal 3 al 6 novembre 2022 al Teatro Franco Parenti di Milano, il Gender Border intende rafforzare la sua identità e valorizzare la sua vocazione internazionale per un coinvolgimento sempre maggiore e trasversale del pubblico. 

Le giornate del festival preannunciano un variegato programma: film in concorso tra anteprime europee e italiane; una maratona di cortometraggi sul tema “unconventional bodies”; talk su transizione, fluidità, identità non binarie e post-porno, con testimonianze dirette e ospiti; performance dal vivo con artistǝ della scena queer italiana.

Una novità importante di questa edizione è rappresentata da nuovǝ partner che affiancheranno il festival nel corso dell’anno con iniziative ed eventi: BASE Milano, che offre il suo appoggio culturale e i suoi spazi per momenti di dialogo e serate, oltre a un supporto alla comunicazione; DRAMA Milano, gruppo di artistǝ e performer che porta al festival il meglio della scena queer italiana, live show e DJ set, e che mette a disposizione importanti premi a chi sostiene il crowdfunding; Making of Love, un’associazione composta da otto ragazzǝ di vent’anni, il cui obiettivo è educare lǝ più giovani al piacere e alla consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni, con cui attivare un percorso di sensibilizzazione per adolescentǝ, che duri nel tempo e non solamente per le giornate del festival; LongTake una community e sito web di promozione e condivisione della cultura e della passione cinematografica, con cui avviare dei workshop innovativi che uniscano la cinematografia alla fluidità di genere.

  • Link alla piattaforma di crowdfunding: 

https://www.indiegogo.com/projects/gender-border-film-festival–2

  • Obiettivo della campagna: 5.000 euro
  • Reward: per chi contribuisce alla campagna, sulla base della cifra offerta, sono previsti diversi premi, che spaziano dal merchandising all’accredito per una o tutte le giornate del festival, dalla partecipazione ai workshop fino a due ore esclusive di DJ set con Stefano Protopapa

Black Adam: Pierce Brosnan pubblica una foto di Dr. Fate

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Black Adam: Pierce Brosnan pubblica una foto di Dr. Fate

Pierce Brosnan ha condiviso sul suo account Instagram un close-up di Dr. Fate, il personaggio DC Comics che interpreta in Black Adam. Dopo diversi rinvii il film dovrebbe arrivare nei prossimi mesi al cinema.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Val Kilmer condivide una foto dell’originale Top Gun, in attesa di Maverick!

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Manca sempre meno all’uscita di Top Gun: Maverick e molta dell’attesa intorno al film riguarda anche la curiosità di capire in che modo è stato inserito nel film il cameo annunciato di Val Kilmer, che nel film originale interpretava Tom “Iceman” Kazansky.

Lo stesso Val Kilmer ha condiviso un’immagine di lui e Tom Cruise con il cast dell’originale Top Gun e i loro consiglieri della Marina. Anthony Edwards (Goose) e Tom Skerritt (Viper), sono alcuni degli altri volti importanti nella foto. Guarda lo snap qui sotto:

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast del film ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen Powell, Jon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Barbie: ci saranno selvagge scene di ballo, secondo Simu Liu

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Barbie: ci saranno selvagge scene di ballo, secondo Simu Liu

Simu Liu, star di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, ha svelato alcuni dettagli su Barbie in una recente intervista con GQ, in particolare l’attore ha parlato di una sequenza di ballo “incredibilmente unica”.

Il film non è un musical, ma secondo Liu, la scena del ballo è abbastanza elaborata da richiedere delle prove. In effetti, Liu ha detto che le sue capacità di ballo sono state ciò che alla fine ha convinto la regista Greta Gerwig a coinvolgerlo nel progetto. Ha ricordato di aver fatto un’audizione su nastro, e poi di aver incontrato Gerwig di persona. Durante questo incontro ha menzionato il suo passato da ballerino hip hop in una squadra competitiva durante il college. Liu ha detto:

“Greta stava parlando di quanto amasse guardare gli uomini ballare, perché è un’espressione artistica che non sei abituato a vedere negli uomini tipici … [Scoprendo il mio background di danza] ha visibilmente ridacchiato, e poi ho ottenuto la parte.”

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Aquaman e il regno perduto: la Warner voleva tagliare completamente Amber Heard dal film?

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Secondo la testimonianza di Amber Heard, nel corso del processo per diffamazione contro Johnny Depp, la Warner Bros aveva intenzione di tagliare completamente il personaggio di Mera da Aquaman e il regno perduto.

Aquaman: Emilia Clarke è Mera al posto di Amber Heard – deepfake

Mentre era alla sbarra, Amber Heard ha testimoniato (tramite CBS News) che la Warner Bros. originariamente non voleva che l’attrice tornasse nella parte. Il ruolo dell’attrice in Aquaman e il regno perduto è apparentemente “ridotto”, stando a quanto ha dichiarato l’attrice sul banco dei testimoni:

  • Avvocato: Hai partecipato ad Aquaman 2?
  • Amber Heard: Sì.
  • Avvocato: E parlaci di questo.
  • Amber Heard: Ho dovuto combattere per–ho combattuto davvero duramente per rimanere nel film. Non volevano includermi nel film.
  • Avvocato: Alla fine sei riuscita a girare Aquaman 2?
  • Amber Heard: Una versione molto ridotta di quel ruolo, sì.
  • Avvocato: E se fosse cambiato qualcosa nella sceneggiatura?
  • Amber Heard: Mi è stato dato un copione. E poi sono state date nuove versioni della sceneggiatura che riportavano dei tagli alle scene d’azione, con il mio personaggio e un altro personaggio, senza rivelare spoiler, due personaggi che litigavano tra loro. Fondamentalmente hanno tolto un sacco dal mio ruolo.

La dichiarazione si allinea con quanto riportato precedentemente dai giornali, in merito al fatto che il ruolo di Mera, che Amber Heard ha rivestito in Justice League e nel primo Aquaman, era stato molto ridotto a causa di una collaborazione complicata tra lei e Jason Momoa, protagonista del film.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il regno perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale americane il 17 marzo 2023.