È stato rilasciato un trailer
ufficiale di V/H/S/99 , che offre ai
fan della serie di antologia horror in corso di Shudder uno sguardo
su cosa possono aspettarsi da questo nuovo
capitolo. V/H/S/99 uscirà esclusivamente
tramite Shudder negli USA il 20 ottobre. Al momento non sappiamo se
il film arriverà ance in
Italia.“V/H/S/99 si
rifà agli ultimi giorni del punk rock analogico delle VHS, mentre
compie un gigantesco balzo in avanti nell’infernale nuovo
millennio”, si legge nella sinossi del
film. “In V/H/S/99, l’home video di un adolescente assetato porta a una serie
di orribili rivelazioni.”
Anche l’ultimo
film V/H/S, V/H/S/94, si è tuffato nel mondo degli anni ’90 quando è stato
distribuito lo scorso anno. Quel film comprendeva anche un’ampia
varietà di cortometraggi creativi, inclusi cortometraggi su uno
scienziato squilibrato che crea un ibrido meccanico-umano, un
gruppo di cacciatori di vampiri e altro ancora.Guarda
il trailer ufficiale
di V/H/S/99 qui
sotto:
Un nuovo fantastico trailer per la
prossima Star Trek: Picard 3, terza
e ultima stagione di Star
Trek: Picard è stato rilasciato e siamo fiduciosi
che i fan di The Next
Generation adoreranno tutto di questa
ultima anteprima. Molti dei vecchi alleati di Jean-Luc
tornano, questa volta per affrontare il terrificante Vadic di
Amanda Plummer, il capitano alieno della nave da guerra Shrike che
sta cercando di devastare la Federazione Unita dei
Pianeti. Vediamo che una richiesta di soccorso da parte di
Crusher è ciò che spinge l’iconica troupe a tornare in azione,
anche se stiamo ricevendo anche alcune nuove aggiunte alla serie
Paramount+.
Ashlei Sharpe Chestnut interpreterà
il guardiamarina Sidney La Forge, la figlia maggiore di Geordi La
Forge di Burton e timoniere della USS Titan. Mica Burton, la vera
figlia di LeVar Burton, interpreterà il ruolo della figlia più
piccola di Geordi, Alandra La Forge. Parlando a un panel per
Star
Trek: Picard al New York Comic Con, Sir
Patrick Stewart ha suggerito con forza che il
suo tempo come Jean-Luc potrebbe non essere finito, anche con la
fine di questo spettacolo ora imminente. “Capisco che
ci sono persone della Paramount+ qui… e della Paramount Pictures…
potremmo ancora fare un film”, ha scherzato il
leggendario attore.
I fan saranno sicuramente
entusiasti di questa promessa, soprattutto quando la Paramount
Pictures sta ancora lottando per capire cosa dovrebbero fare con il
franchise sul grande schermo. Tornando alla televisione,
però, questo fine settimana è stato rilasciato anche un
trailer per la quinta stagione di Star Trek
Discovery.
Picard presenta Patrick Stewart che riprende il suo ruolo
iconico di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni
in Star Trek: The Next Generation, e segue questo
personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita. Nel
cast anche LeVar Burton, Michael Dorn, Jonathan Frakes, Gates
McFadden, Marina Sirtis, Brent Spiner, Jeri Ryan e Michelle
Hurd. L’ultima stagione sarà presentata in anteprima giovedì
16 febbraio 2023, esclusivamente su Paramount+.
Nelle ultime settimane o due, ci
sono state molte chiacchiere online sul tanto atteso ritorno di
Henry Cavill nei panni di Superman. La convinzione è
che l’attore tornerà come l’Uomo d’Acciaio in Black
Adam, ponendo le basi per Kal-El per
diventare un attore importante nel rilancio del
DCEU. Questa è una voce contrastante rispetto a
tutte le chiacchiere precedenti rispetto al destino del
personaggio, poiché fino ad un po’ di tempo fa la convinzione era
che la Warner Bros. avesse pianificato di sostituire Cavill usando
The
Flash come scusa per sostituire
Superman con la Supergirl di Sasha Calle.
Tuttavia, sembra lo studios dopo l’acquisizione è tornata sui suoi
passi e il film con Dwayne
Johnson abbia dato un senso al nuovo regime dello
studio, ecco perché Cavill è ora tornato come L’Uomo d’Acciaio.
Secondo un insider affidabile (e
questo è stato supportato da numerosi scoop online),
Henry Cavill apparirà come Superman nella scena
post-crediti di Black
Adam. Sembra che Amanda
Waller stabilirà la legge su Black
Adam, usando Superman come tramite per affrontare la
cosa con una dichiarazione. Questa è piuttosto sorprendente visto
che il boss di ARGUS è stato smascherato come un cattivo in
Peacemaker, ma non è che la
continuità sia mai stata importante per lo studio. Il fatto è che
Superman e Black
Adam che si incontrano faccia a faccia promette di
essere un momento follemente interessante per i fan. Non è chiaro
per cosa stia gettando le basi, anche se sappiamo che a molti di
voi piacerebbe vedere questi due – e Shazam – schierati sullo
schermo. Scopriremo se questi dettagli sono accurati quando
Black
Adam arriverà nelle sale il 21 ottobre.
Waller tells Black Adam he better not leave
Khandaq. That it’s his prison now. He says something like “Or
what!? there’s no one on this planet that can stop me.” and she
says in that case she’ll get someone not from this planet to deal
with him.
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
C’è un’enorme quantità di clamore
attorno a Rebel
Moon del regista di
Man of Steel Zack Snyder, in particolare perché il concetto è
quello che aveva originariamente presentato a Lucasfilm per un film
di Star
Wars a metà degli anni 2010. Ispirato al classico
I Sette Samurai, il piano è che questo sia un nuovo
franchise di fantascienza su Netflix, simile a
quello che il regista ha fatto con Army
of the Dead (che finora ha generato un prequel e uno
spinoff animato).
Secondo alcune fonti si parla di un
film che sarà diviso in due parti e mentre Zack Snyder con
poca difficoltà ha messo in piedi un cast decisamente di primissimo
piano (Tra loro ci sono
Anthony Hopkins,
Djimon Hounsou,
Sofia Boutella, Cary Elwes e
Corey Stoll), uno degli attori è stato molto
sfortunato sul set, tanto da procurarsi ben due infortuni. Si
tratta Charlie Hunnam che sfortunatamente ha subito
un grave infortunio mentre realizzava Rebel
Moon.
Parlando con The Hollywood Reporter
, Hunnam ha spiegato: “Ho appena finito di girare il film
di Zack Snyder e mi sono infortunato di nuovo. Ho un S1 e un S2
completamente esplosi che sono spalancati, disidratati al cento per
cento”. Questo è un riferimento all’anca/all’inguine
e alle cosce, quindi non sta andando alla grande! “Ci
vorranno due anni per guarire e ho una lesione del 40% sul
legamento sul lato destro che tiene in posizione la mia colonna
vertebrale” , aggiunge, spiegando le conseguenze di
questa lesione. “Sto arrivando a un punto in cui sono
meno tollerante nei confronti dell’infortunio e più desideroso di
cercare di trovare modi per evitarlo e mitigarlo andando
avanti”.
“Ma la natura intrepida di
queste esperienze va di pari passo con le storie a cui sono
attratto, quindi si adatta al territorio”. Per quanto
riguarda il modo in cui è avvenuto l’infortunio, Hunnam si è
affrettato a sottolineare che non era “colpa di
nessuno”. L’attore ha continuato
dicendo: “Mi stavo allenando davvero duramente per
alcuni grandi requisiti fisici che dovevo fare, ma avevo perso
molto peso e non mi allenavo davvero da alcuni anni durante il
COVID”.“Quindi, tornare davvero a un regime
aggressivo senza ascoltare il mio corpo o concedermi abbastanza
tempo per riposare e cercare di diventare il più grande possibile
il più rapidamente possibile, ha finito per distruggermi la
schiena”.
Inutile dire che gli auguriamo una
pronta guarigione perché sembra che Hunnam abbia avuto alcuni mesi
difficili. Per quanto riguarda Rebel
Moon, non ha una data di uscita, ma verrà trasmesso in
streaming esclusivamente su Netflix (probabilmente l’anno prossimo o
all’inizio del 2024).
Rebel Moon, il film
Rebel Moon
ruota attorno a una piccola colonia ai margini di una galassia sul
punto di essere sopraffatta da un tiranno di nome Belisario e dai
suoi eserciti. Nella speranza di salvare la loro galassia, le
persone di questa colonia inviano giovani donne su altri pianeti
per trovare chi le assisterà. Snyder ha co-scritto la storia di
Rebel
Moon, insieme a Shay Hatten e
Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Rebel
Moon sarà il nuovo film originale Netflix
diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti
Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena
Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi, Ed Skrein e Sky
Yang.
La più grande sorpresa di
Thor: Love and
Thunder è arrivata nella scena dei titoli di coda
del film, quando Zeus ha mandato suo figlio, Hercules, a cercare il
Dio del tuono del MCU. La star di
Ted
Lasso, Brett Goldstein, è stata scelta
per interpretare l’eroe (che potrebbe essere più antagonista che
protagonista in questo mondo), ma per ora è tutto ciò che abbiamo
visto di lui. Il direttore dello sviluppo visivo dei Marvel Studios, Andy Park, ha inventato il
costume fedele ai fumetti di Hercules e ora ha condiviso uno
sguardo più da vicino a quel fantastico design.
Il mese scorso Andy aveva rivelato
la sua opinione sul nuovo rivale di Thor. Il concept artist ha
condiviso la sua eccitazione nell’apprendere che stava lavorando
sul personaggio e alcune intuizioni su come si è avvicinato
all’abito da fan delle avventure di Hercules sulla pagina negli
anni ’80 e ’90. “Ho avuto modo di progettare quello che è
stato davvero divertente perché prima di progettarlo, avevo appena
finito di guardare [Brett] in Ted Lasso [ride]. Adoro quello
spettacolo e la prima volta che ho visto che era questo personaggio
ho detto: ‘ Oh mio Dio, interpreterà Hercules?’ Sono andato a
progettarlo e, ancora una volta, crescendo negli anni ’80 e ’90 con
la Marvel Comics, faceva parte di The
Avengers”. “Diventa una domanda ogni volta
che realizziamo un design, ‘Quanto puoi essere accurato nel
fumetto?’ Ho fatto molte versioni diverse e una è stata
scelta. Abbiamo avuto modo di vederlo nei titoli di coda ed è stato
un vero piacere poterlo vedere e anche divertente essere tra il
pubblico sia alla premiere che quando ho l’ho guardato dopo con un
pubblico regolare per vedere la reazione”.
Anche se è decisamente un po’
surreale vedere Roy Kent vestito come la versione del MCU sull’eroe mitologico, non
abbiamo dubbi che renderà giustizia al personaggio. Quando e
dove accadrà è un’altra questione, ovviamente, poiché non sappiamo
se sarà Thor 5 o un altro
film. Ci piacerebbe pensare che i Marvel Studios non ci faranno
aspettare troppo a lungo, però.
Thor: Love and Thunder è
il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono
nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel Studios al
Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor
(Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Abbiamo sentito che Superman potrebbe finalmente
tornare per un’apparizione in Black
Adam da un po’ di tempo ormai, ma i
rapporti iniziali indicavano che potrebbe non essere Henry
Cavill nel costume. Ciò ha portato a ipotizzare che
potremmo essere un altro cameo “senza volto” simile a quello che
abbiamo visto in entrambiShazam!e Peacemaker, ma i
recenti aggiornamenti hanno raccontato una storia
diversa.
Sebbene nulla sia stato
annunciato ufficialmente, le voci sulla scena post-crediti di
Black
Adam indicano che Cavill è tornato
nell’iconico abito rosso e blu per un faccia a faccia con l’Uomo in
Nero. Ora, lo stesso Dwayne
Johnson sembra aver lasciato un indizio piuttosto
grande che l’Uomo d’Acciaio si farà davvero
vedere.
Durante un’intervista con
Jakes Takes, a Johnson è stato chiesto di una potenziale resa dei
conti tra Teth Adam e Superman. L’attore ha risposto dicendo
che “ascolta sempre i fan” e che hanno creato Black
Adam per“essere la forza più
potente e inarrestabile su questo pianeta – ma la forza più potente
e inarrestabile dell’intero universo è stata in disparte per troppo
tempo.”Johnson non sta confermando
chiaramente che Supes apparirà in Black
Adam qui, ovviamente, ma questi
commenti insieme a tutto ciò che abbiamo già sentito suggeriscono
che si tratta di una possibilità abbastanza forte.
Black Adam, il film
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Da quando è apparso per la prima
volta in
Guardiani della Galassia del 2014 , Groot è
stato uno dei personaggi preferiti dai fan del MCU. Dopo essersi sacrificato per
salvare i suoi compagni di squadra durante quell’avventura,
l’albero senziente sarebbe tornato in una nuova forma come
Baby Groot nel sequel. Più tardi, abbiamo visto Groot
diventare un adolescente lunatico, anche se sarà di nuovo adulto
nel prossimo anno in Guardiani
della Galassia Vol. 3. Dopo le
apparizioni nei franchise
di Avengers e Thor,
abbiamo incontrato il personaggio in I
Am Grootdi Disney+, una meravigliosa
serie di cortometraggi che mostrava cosa stava combinando il
giovane dopo essere stato ricresciuto da Rocket.
Ebbene oggi la star di Fast and
FuriousVin
Diesel interpreta Groot nel MCU, e in precedenza ha affermato
che il prossimo trequel conterrà il debutto di “Alpha
Groot”. Il regista James
Gunn lo ha negato, ma ora l’attore sta facendo un’altra audace
dichiarazione sul futuro dell’eroe. Passando a Instagram,
Diesel ha detto: “Quindi mia nipote mi ha chiamato e
ha detto… grazie zio Vin per aver realizzato I Am Groot, ahah… i
cortometraggi scritti e diretti dalla talentuosa Kristin
Lepore”.“È stato un vero spasso, ma è anche
un vero spasso guardarlo con i miei
angeli”, ha
continuato. “Non c’è da stupirsi che la
Marvel voglia fare il film Planet
X.”
Pianeta X?!Questa è la casa della specie di Groot, anche se è difficile
credere che i Marvel Studios abbiano in programma due ore di
azione alla “I am Groot”. Scommettiamo che questo è Diesel che sta
solo cercando di generare un po’ di entusiasmo tra i fan e
trasformerà questo progetto in qualcosa di più. Tuttavia, l’attore
è noto per aver rivelato spoiler, quindi vedremo sePlanet Xverrà davvero aggiunto nella
già impegnata lista MCU.
La 20th Century Studios ha
annunciato il cast di A
Haunting in Venice, la terza fatica del regista
Kenneth Branagh nei film di Hercule Poirot
basati sui romanzi di Agatha Christie. Il
nuovo ensemble dietro il thriller è interpretato da Branagh che
riprende il ruolo di Poirot, con Tina Fey,
Jamie Dornan,
Michelle Yeoh, Kyle Allen, Camille Cottin, Jude Hill, Ali Khan,
Emma Laird, Kelly Reilly e Riccardo Scamarcio a completare il cast.
Ambientato nella Venezia del
secondo dopoguerra alla vigilia di Ognissanti, il film, che questa
volta corteggia il cinema fantastico, segue un altro mistero con
protagonista il celebre investigatore Poirot. Ispirato da
Hallowe’en Party di Christie, Poirot, ora in
pensione che vive in esilio autoimposto, partecipa con riluttanza a
una seduta spiritica in un palazzo infestato quando uno degli
ospiti viene assassinato, e l’ex detective deve ancora una volta
scoprire chi è stato.
“Questo è uno sviluppo
fantastico del personaggio di Hercule Poirot, così come del
franchise di Agatha Christie”, ha detto Branagh
del nuovo film. “Basato su una complessa e poco conosciuta
storia di mistero ambientata ad Halloween in una città
pittorescamente incantevole, è un’opportunità straordinaria per
noi, come registi, e stiamo assaporando l’opportunità di offrire
qualcosa di veramente agghiacciante per il nostro fedele pubblico
cinematografico. “
Kenneth Branagh torna nel ruolo di Poirot che
aveva già interpretato in
Assassinio sull’Orient Express e in Assassinio sul Nilo, entrambi adattamenti da
Christie ed entrambi diretti da lui. Anche in questo caso come nei
due film precedenti, sarà circondato da un cast di super star.
Vought International ha
due nuove assunzioni di cui vantarsi: Firecracker
e Sister Sage hanno fatto il loro epico debutto in
due nuove foto di The Boys
4 rivelate da Prime Video di Amazon. Nelle foto, Susan
Heyward indossa il costume di Sister Sage e
Valorie Curry quello di indossano il suo costume
Firecracker.
Entrambe le tute sono state
disegnate da Laura Jean Shannon, la costumista di
“The
Boys” che ha disegnato il look Soldier Boy
preferito dai fan di Jensen Ackles per la terza
stagione.
I fan dovranno accontentarsi, per
ora, di questi costumi, perché Amazon afferma che tutto il resto
sui personaggi di Firecracker e Sister Sage “rimarrà nascosto fino
alla messa in onda della stagione”. Anche se non sappiamo ancora
quando arriverà quel giorno, sappiamo che la stagione The Boys 4 è
attualmente in produzione a Toronto.
The Boys 4
The Boys
4, la quarta stagione della serie nominata agli Emmy
The
Boys, coprodotta con Sony Pictures Television,
dopo il successo esplosivo della terza stagione. I primi tre
episodi della terza stagione hanno debuttato venerdì 3 giugno, e
nuovi episodi saranno disponibili ogni venerdì, fino all’epico
finale di stagione di venerdì 8 luglio. La stagione di otto episodi
è disponibile in streaming in esclusiva su Prime Video in oltre 240
Paesi e territori nel mondo. Nei primi tre giorni di uscita della
terza stagione, il pubblico mondiale di The
Boys è cresciuto del 17% rispetto alla
seconda stagione e del 234% rispetto alla prima.
“Dalla nostra prima conversazione
con Eric Kripke e il team creativo della terza stagione di The
Boys, sapevamo che lo spettacolo stava diventando
ancora più audace, un’opera impressionante considerando il grande
successo della seconda stagione nominata agli Emmy”, ha affermato
Vernon Sanders, head of global television, Amazon Studios. “The
Boys continua a mettere alla prova i limiti della narrazione,
divertendo e, contemporaneamente, facendo una satira sociale a
tratti fin troppo reale. Questo mondo creato nella serie ha fatto
presa a livello globale in modo incredibile e il numero di
spettatori nel weekend di lancio ne è la prova. Siamo immensamente
orgogliosi del cast e della troupe che hanno dato vita al franchise
per Prime Video e non vediamo l’ora di portare ancora più The
Boys ai nostri spettatori”.
“Parlando per il cast e la troupe,
siamo davvero grati a Sony, Amazon e soprattutto ai fan per aver
amato la serie e averci permesso di fare di più”, ha affermato Eric
Kripke, showrunner di The
Boys. “Siamo entusiasti di continuare la lotta di
Butcher e dei The Boyscontro Homelander e i Seven e allo
stesso tempo di poter dire la nostra sul mondo folle in cui
viviamo. Inoltre, questa è la prima volta nella storia in cui
l’esplosione di genitali ha portato ancora più successo”.
“I produttori e il cast di The
Boys hanno dimostrato anno dopo anno che non c’è limite che
non possano superare”, hanno affermato Jeff Frost e Jason
Clodfelter, rispettivamente presidente e co-presidente della Sony
Pictures Television. “Siamo incredibilmente orgogliosi di questa
brillante e sovversiva serie fuori dai generi. Il nostro rapporto
con Prime Video è molto più di una partnership, è come se fossimo
una famiglia allargata. Tutti qui alla Sony Pictures Television
sono grati di lavorare con Prime Video e Eric Kripke per un’altra
stagione di successo”.
Continuano le riprese
dell’annunciato film Ferrari di
Michael Mann, e dopo
le prime foto ufficiali diffuse, ecco che sul set abbiamo
scovato anche le prime foto di
Patrick Dempsey in azione mentre riceve istruzioni dal
regista candidato all’Oscar. Queste foto, scattate in esclusiva da
Cinefilos.it ritraggono l’ex attore di
Grey’s Anatomy con i capelli totalmente bianchi nei panni del
pilota Piero Taruffi. Taruffi ha debutta in Formula 1 nella prima
stagione, nel 1950, con un’Alfa Romeo. Nelle stagioni successive
entra nella Scuderia Ferrari, dove è compagno di squadra di
campioni come Alberto Ascari e Juan Manuel Fangio. Nel 1952
raggiunse il terzo posto nel mondiale, suo miglior risultato di
sempre. Di seguito le foto sul set:
Michael
Mann, candidato quattro volte all’Oscar, porta sulle
strade e sui circuiti d’Italia le riprese del suo nuovo attesissimo
film Ferrari,
interpretato dal candidato all’Oscar
Adam Driver nel ruolo di Enzo Ferrari, dalla
vincitrice dell’Oscar Penélope Cruz nel ruolo di Laura Ferrari, da
Shailene Woodley nel ruolo di Lina Lardi, da
Patrick Dempsey nel ruolo del pilota di auto da corsa
Piero Taruffi, da Jack O’Connell nel ruolo del
pilota di auto da corsa Peter Collins, da Sarah
Gadon nel ruolo di Linda Christian e da Gabriel
Leone nel ruolo del carismatico Fon De Portago.
Per le riprese di
Ferrari
Mann ha selezionato una illustre squadra di collaboratori come il
direttore della fotografia Premio Oscar Erik
Messerschmidt, la scenografa candidata all’Oscar
Maria Djurkovic, e ha affidato i costumi a Massimo
Cantini Parrini – due volte candidato agli Oscar – e il montaggio a
Pietro Scalia, vincitore di due Premi Oscar.
Mann dirige il
film la cui sceneggiatura è firmata da Mann stesso e da Troy
Kennedy Martin la sceneggiatura sua e di Troy Kennedy Martin (The
Italian Job), basata sul libro di Brock Yates, “Enzo Ferrari – The
Man and the Machine”. Mann produce il film con la sua società Moto
Pictures insieme a P.J. van Sandwijk e John Lesher, oltre a John
Friedberg, Lars Sylvest, Thorsten Schumacher, Gareth West e Thomas
Hayslip, con l’importante supporto dei produttori Andrea Iervolino
e Monika Bacardi tramite la loro produzione esecutiva ILBE e il
supporto del produttore esecutivo Niels Juul.
Ferrari
è ambientato nell’estate del 1957. L’ex pilota Ferrari è in crisi.
La bancarotta ha messo in ginocchio l’azienda che lui e sua moglie
Laura hanno costruito dal nulla dieci anni prima. La loro relazione
è messa a dura prova dalla perdita di un figlio e dal
riconoscimento di un altro. Ferrari decide così di colmare le varie
perdite cui la vita l’ha messo di fronte scommettendo tutto su una
gara automobilistica che per 1000 miglia avrebbe percorso tutta
l’Italia: la leggendaria Mille Miglia.
La Fondazione Cinema per Roma in
partnership con ANICA promuove una serie di incontri dal titolo
“Dialoghi sul futuro del cinema italiano” che si terranno nel corso
della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Le nove
conversazioni saranno aperte al pubblico, ai media e a tutti gli
accreditati: si tratterà di un’occasione per raccogliere i punti di
vista degli operatori su temi riguardanti il mondo del cinema, i
suoi mestieri e i suoi comparti, che finora non avevano trovato uno
spazio di approfondimento strutturato.
Il primo appuntamento, “Dialogo tra
direttori di festival”, si terrà mercoledì 12 alle ore 16 presso la
Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone:
l’incontro, moderato da Gian Luca Farinelli, Presidente della
Fondazione Cinema per Roma e Direttore della Cineteca di Bologna,
vedrà protagonisti Alberto Barbera (Direttore della Mostra
internazionale d’arte cinematografica di Venezia), Carlo Chatrian
(Direttore artistico del Festival internazionale del cinema di
Berlino), Thierry Frémaux (Delegato generale del Festival
di Cannes) in videoconferenza, Paola Malanga (Direttrice
artistica della Festa del Cinema) e Giona A. Nazzaro (Direttore
artistico del Locarno Film Festival).
I successivi dialoghi si terranno
fino al 22 ottobre presso il MAXXI (ore 15.30) e ospiteranno
produttori, registi, sceneggiatori, distributori cinematografici,
emittenti televisive, streamers, distributori internazionali e
attori: modereranno Piera Detassis, Presidente e Direttrice
Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di
Donatello, e Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici Italiani – Premi Nastri d’argento e
membro del Cda della Fondazione Cinema per Roma.
Programma “Dialoghi sul
futuro del cinema italiano”
Dialogo tra DIRETTORI DI
FESTIVAL Mercoledì 12 ottobre ore 16 | Auditorium Parco della
Musica Ennio Morricone – Sala Petrassi | Modera Gian Luca
Farinelli
Alberto Barbera – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia
Carlo Chatrian – Festival Internazionale del Cinema di Berlino
Thierry Frémaux (in videoconferenza) – Festival di Cannes
Paola Malanga – Festa del Cinema di Roma
Giona A. Nazzaro – Locarno Film Festival
Dialogo tra
PRODUTTORI Venerdì 14 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Laura Delli
Colli
Marta Donzelli – Vivo Film
Benedetto Habib – Indiana Production
Federica Lucisano – Italian International Film
Lorenzo Mieli – The Apartment
Domenico Procacci – Fandango
Matteo Rovere – Groenlandia
Riccardo Tozzi – Cattleya
Dialogo tra
REGISTI Sabato 15 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Piera
Detassis
Francesca Archibugi
Marco Bellocchio
Gabriele Mainetti
Susanna Nicchiarelli
Paolo Virzì
Dialogo tra
SCENEGGIATORI Lunedì 17 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Laura Delli
Colli
Stefano Bises
Maurizio Braucci
Francesco Bruni
Michele Pellegrini
Ludovica Rampoldi
Valia Santella
Dialogo tra DISTRIBUTORI
CINEMATOGRAFICI Martedì 18 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Piera
Detassis
Luigi Lonigro – 01 Distribution
Antonio Medici – BIM Distribuzione
Andrea Occhipinti – Lucky Red
Massimiliano Orfei – Vision Distribution
Massimo Proietti – Universal Pictures International Italy
Dialogo tra EMITTENTI
TELEVISIVE Mercoledì 19 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Laura Delli
Colli
Margherita Amedei – Sky Cinema
Paolo Del Brocco – Rai Cinema
Giampaolo Letta – Medusa Film
Olivier Père (in videoconferenza) – Arte France Cinéma
Dialogo tra
STREAMERS Giovedì 20 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Laura Delli
Colli
Tinny Andreatta – Netflix
Marco Azzani (in videoconferenza) – Amazon Prime Video Italy
Daniel Frigo – The Walt Disney Company Italy
Jaime Ondarza – Paramount Global
Dialogo tra DISTRIBUTORI
INTERNAZIONALI Venerdì 21 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Piera
Detassis
Paola Corvino – Intramovies
Gianluca Curti – Minerva Pictures
Gaetano Maiorino – True Colours
Catia Rossi – Vision Distribution
Michael Weber – The Match Factory
Dialogo tra
ATTORI Sabato 22 ottobre ore 15.30 | MAXXI | Modera Piera
Detassis
Anna Foglietta
Fabrizio Gifuni
Valerio Mastandrea
Alba Rohrwacher
Attenzione: Questo articolo contiene SPOILER
dell’ottavo episodio di House of the Dragon, “Il Signore delle
Maree”.
L’episodio 8 di House of
the Dragon è pieno di dettagli nascosti,,
anticipazioni e riferimenti al Trono di Spade.
Con Il Signore delle Maree, lo show fa un
ennesimo salto nel tempo. Dopo la “morte” di
Laenor, le cose sono drasticamente cambiate ancora una
volta. Sono passati almeno sei anni da dove eravamo rimasti alla
fine dell’episodio
7: vediamo infatti nuovi interpreti nei panni dei
figli di
Alicent Hightowere di Rhaenyra
Targaryen.
Re
Viserys sembra tirare avanti, ma sono principalmente
Alicent e Otto Hightower a dettare legge.
Nel mentre,
Rhaenyrae Daemon hanno avuto due figli –
Aegon e Viserys – e un terzo è in arrivo.
Unendo tutti gli avvenimenti, Il Signore delle Maree è uno degli episodi più
drammatici dello show: è pieno di tensione e di carattere e le sequenze sono
decisamente vorticose.Ecco allora tutti i dettagli chiave nascosti
nell’ottavo episodio di
House of the Dragon.
Le uova di drago di Daemon
Nell’ottavo episodio di
House of the Dragon, Daemon Targaryen
entra in possesso di un uovo di drago e questa volta non si tratta
di un uovo rubato. Daemon dice di aver ottenuto tre uova
dall’ultima covata di Syrax (il drago di
Rhaenyra). Non si sa esattamente quanti draghi nati da
Syrax siano importanti nel franchise, ma sappiamo con
certezza che Morning sarà guidato da Rhaena
Targaryen in House of the Dragon. Questo
dettaglio è anche un’anticipazione dell’imminente Danza
dei Draghi, in cui la fazione nera di Rhaenyra e
Daemon cercheranno di ottenere più draghi e più
cavalieri in grado di dominarli.
Jacaerys parla in Alto Valyriano
Nell’episodio
8 di House of the
Dragon Jacaerys Velaryon impara a parlare
l’Alto Valyriano e sembra di assistere ad una lezione di
storia. Tra le varie cose che dice, Jacaerys fa un
riferimento allo sbarco di Aegon, giunto su terre indifese
per iniziare la sua conquista di Westeros. Inoltre, il
personaggio svela che, alla foce del Blackwater
Rush (sulla terra dove ora si trova la Fortezza
Rossa), il conquistatore ha fatto costruire
Aegonfort, il suo primo castello.
Lord Caswell supporta Rhaenyra
Quando Rhaenyra e
Daemon arrivano ad Approdo del Re, l’unica
persona che li saluta è Lord Caswell. Il
personaggio è stato visto in precedenza nel sesto
episodio di House of the Dragon.
L’apparizione di Lord Caswell serve a impostare il
suo ruolo nella Danza dei Draghi: Caswell è un
nobile lealista che mantiene il suo giuramento e, piuttosto di
giurare fedeltà ad Aegon, sceglie di essere
decapitato.
La Stella a Sette Punte
Come
evidenziano Rhaenyra e Daemon,
nell’ottavo episodio la Fortezza
Rossa ha subito qualche modifica. La prima cosa che balza
all’occhio è l’aggiunta della Stella a Sette Punte,
cambiamento apportato da Joffrey Baratheon dopo essere
diventato re. La Stella a Sette Punte è presente anche su
entrambe le collane che Alicent indossa nell’episodio. Con
questo dettaglio viene rivelato qualcosa di più sulla Danza dei
Draghi: nel libro, il figlio di Alicent
Aegon viene incoronato da Septon Eustace e
dalla Fede dei Sette, gruppo a lungo sostenuto
da Casa Hightower.
Otto insulta Rhaenyra e Daemon
Nell’episodio 8 di
House of the Dragon, Rhaenyra e
Daemon
Targaryen tornano ad Approdo del Re. Poco
dopo, Otto viene informato dell’arrivo dei suoi
ospiti e annuncia che spera sia dato loro un saluto
appropriato. Con questa frase, si capisce che Otto
sta cercando di insultare e minare i suoi rivali.
Ser Arryk crea una connessione con i
libri
Alicent parla con un
Cavaliere della Guardia Reale. Erroneamente, lo
chiama “Ser Arryk“: si tratta invece di
“Erryk“. Arryk e Erryk sono gemelli
identici e sono entrambi membri della Guardia Reale.
In Fuoco e Sangue, Erryk
sostituisce Harwin Strong e si schiera con la fazione di
Rhaenyra nella Danza dei Draghi. Al
contrario del fratello, Arryk si schiera con i verdi
durante la guerra civile di Targaryen. Anche in altri
libri i gemelli Arryk ed Erryk creano
confusione: ad esempio, in Cronache del ghiaccio e del
fuoco, Lady Olenna Tyrell non riesce a
distinguerli e li chiama semplicemente Sinistra e
Destra.
Alicent fa una reference a Tywin
Lannister
Quando Aegon rivela di
aver aggredito sessualmente Dyana,
Alicent lo disconosce. Alicent dice ad
Aegon “tu non sei mio figlio” e, con questa frase, allude
ad un altro membro della famiglia. In
Game Of Thrones (stagione 4, episodio 10), poco prima
di morire Tywin ha detto le stesse parole a
Tyrion.
Il tè della luna e il latte di
papavero
In House of the
Dragon, Alicent dà a Dyana una
bevanda. Si tratta del tè della luna, essenzialmente
l’equivalente della pillola del giorno dopo. Poco dopo,
Alicent dà a Viserys un po’ di latte
del papavero, un potente antidolorifico, una sorta di morfina.
Questa preparazione si è già vista in Game of
Thrones: è stata data a Robert Baratheon e Ned
Stark poco prima della loro morte.
Viserys è un nome perfetto per un
re
Quando Viserys bambino
viene presentato al suo omonimo, quest’ultimo dice che il loro è un
nome adatto ad un re. Prima del piccolo, un altro
Viserys verrà incoronato in suo onore: si tratta
di Aegon, che assumerà il titolo di Re Viserys
II. Queste parole fanno riferimento anche a quelle
dette da Daenerys in Cronache del ghiaccio e
del fuoco.
Aegon è connesso a
Viserys
Il nome scelto da Rhaenyra
e Daemon per il loro figlio ha molti significati e
connessioni. Aegon, non è solo un buon nome per un re, ma
si tratta anche di un riferimento ad Alicent che
ha anche un figlio con lo stesso nome; inoltre è un cenno ad
Aegon il Conquistatore. Ma c’è ancora un legame:
Viserys e Daemon avevano un altro fratello,
morto prima ancora di compiere un anno. Il bambino, ovviamente, si
chiamava Aegon.
Rhaenys torna in un luogo noto di House of
the Dragon
Dopo essere arrivata ad Approdo
del Re, Rhaenys viene trovata da Rhaenyra
presso l’albero di weirwood nella Fortezza
Rossa. È una scelta interessante che continua ad avvicinare la
Casa dei Draghi ad alcune divinità antiche. Anche se
Aegon il Conquistatore si è convertito alla Fede
dei Sette, in gran parte si tratta di una mossa politica:
questo fornisce un contrasto più chiaro tra i verdi e i neri di
House of the Dragon. Inoltre, nell’episodio
viene fatto un nuovo riferimento al Godswood, il
luogo già visitato da Rhaenyra e
Rhaenys.
La maschera di Viserys
La maschera di King Viserys
è un dettaglio importante dell’ottava puntata di
House of the Dragon e cita un re esistito
davvero. La malattia di Viserys è la lebbra che, come
rivela l’episodio, ha sfigurato il suo volto e gli ha fatto perdere
un occhio. Questo lo collega al re Baldovino IV, il
sovrano di Gerusalemme dal 1174 al 1185. Baldovino è
stato soprannominato il Re Lebbroso perché ha
sofferto di lebbra fin da giovane, anche se ha mostrato i segni
molto avanti nel tempo. Esattamente come Viserys, ha
governato anche da malato. Inoltre, anche Baldovino è
rimasto cieco per la malattia. Le immagini che ritraggono
Baldovino IV, ricordiamo anche il film Kingdom of
Heaven (dove il sovrano è interpretato da Ed
Norton), mostrano il personaggio con una maschera
d’argento che copre parte del viso. Anche se non ci sono prove
storiche che Baldovino al suo tempo indossasse una
maschera, House of the Dragon allude al celebre
sovrano.
I secondogeniti sono importanti
in House of the
Dragon e GOT
Viserys può provare a
respingere Vaemond Velaryon come secondo figlio della
famiglia Velaryon, ma per la serie un personaggio del
genere è essenziale. Spesso, i secondogeniti hanno un ruolo
importante in House of the Dragon e Game
of Thrones, forse a causa delle loro responsabilità diverse
rispetto ai primogeniti. Daemon e Aemond sono due
esempi chiave di secondogeniti che guidano la trama di
House of the Dragon, ma questo vale ancora di più
in Game of Thrones: da Ned Stark a Stannis
Baratheon, da Tyrion Lannister a Jon
Snow e Sandor Clegane, i secondogeniti modellano la
storia in modo massiccio.
I Maestri e la Storia della Casa
Hightower
Quando viene rivelato che, su ordine
di Alicent, i maestri hanno dato una mano con la
malattia di Viserys, Rhaenyra e
Daemon non sembrano approvare. Anche se in teoria i
maestri dovrebbero essere fedeli a tutte le casate, condividono una
lunga tradizione con la Casa Hightower. Uno dei
titoli legati agli Hightower è quello
di Difensore o Protettore della Cittadella,
la sede dell’ordine dei Maestri. Inoltre,
gli Hightower hanno aiutato a fondare la
Cittadella.
I draghi d’oro sul costume di
Viserys
Il costume di Viserys
nell’ottavo episodio di House of the Dragon è
adornato da diversi gioielli: tra questi, si vedono un paio di
draghi d’oro. Potrebbe sembrare solo un simbolo decorativo, ma
probabilmente il vestito prefigura un dettaglio importante per il
futuro. Forse servirà quando Aegon creerà un nuovo
sigillo per i Targaryen? Magari, in onore di
Sunfyre, il drago da rosso potrebbe dipingersi
d’oro.
Un’altra profezia di Helaena
Targaryen
Le profezie di Helaena
Targaryen stanno diventando un punto essenziale degli episodi
di House of the Dragon. Helaena ha
anticipato la perdita dell’occhio di Aemond e
gran parte della Danza dei Draghi. Nell’ottavo episodio,
la donna fa un altro avvertimento: “Attenzione alla bestia
sotto le assi.” La “bestia” è probabilmente un drago e ”le
assi” potrebbero alludere al pavimento di legno. Scopriremo nelle
prossime puntate cosa intendeva Helaena.
Lucerys ride di Aemond
Un momento che mette in dubbio
l’equilibrio delle tensioni arriva durante la festa
dell’episodio 8, quando un maiale viene posto di
fronte a Aemond. La scena fa ridere in
particolare Lucerys. Non si capisce bene
se Lucerys stesse cercando di essere offensivo o
meno, ma il maiale è un riferimento brutale allo scherzo fatto a
Aemond nell’episodio 6, durante il quale il personaggio
conosce il suo drago, detto “il terrore rosa” (un maiale a cui
fratello e zii avevano messo delle ali).
Apple Original Films ha
presentato il trailer di “Selena Gomez: My Mind &
Me“, l’atteso documentario sulla cantante, cantautrice,
attrice, produttrice, imprenditrice e attivista Selena Gomez, diretto e prodotto da Alek
Keshishian (“A letto con Madonna”). Il trailer è stato svelato
oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale,
per promuovere la consapevolezza e la difesa della salute mentale,
campo in cui Selena è impegnata da anni condividendo il proprio
percorso personale, come ha coraggiosamente fatto in questo
film.
Dopo anni sotto i riflettori,
Selena Gomez raggiunge una fama
inimmaginabile, ma proprio quando è al picco della celebrità, una
svolta inaspettata la trascina nell’oscurità. Questo documentario
unico, crudo e intimo, ripercorre il viaggio durato sei anni
attraverso cui ha ritrovato una nuova luce.
Come artista discografica, Selena Gomez ha venduto più di 210 milioni di
singoli in tutto il mondo e ha fatto registrare oltre 45 miliardi
di streaming complessivi della sua musica. Quest’anno ha ricevuto
una nomination ai Grammy per il suo primo EP interamente in
spagnolo e una nomination agli Emmy per il suo ruolo nella serie
acclamata dalla critica “Only Murders in the Building”, in cui
recita con Steve Martin e Martin Short.
Alek Keshishian ha
diretto il documentario di maggior successo dell’epoca, l’iconico
film acclamato da pubblico e critica “A letto con Madonna”, ancora
oggi considerato uno dei film più influenti del suo genere.
Quando mancano poche settimane alla
sua uscita, la campagna di marketing per Black
Adam rimane piuttosto solida, almeno negli USA.
Non c’è dubbio che l’attaccamento di Dwayne
Johnson al film si rivelerà uno dei fattori chiave del
suo eventuale successo, ma anche a parte questo, i trailer di
Black
Adam hanno lasciato impressionato il pubblico
generalista.
Di recente, un epico filmato aereo
ha mostrato il teaser di Black
Adam proiettato sul tetto del SoFi Stadium di
L.A. Rams a Inglewood, in California, e ora un nuovo espediente di
marketing ha creato di nuovo “notizia” intorno al film. Ecco
Dwayne
Johnson nei panni del personaggio DC Comics mentre
ricrea l’iconica cover del numero del 1952, Volume 1, No. 45,
“Every Hour Wounds, the Last Kills.”
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Questa settimana, T.J.
Miller è apparso su The Adam Carolla Show per un’intervista. Ad un certo
punto, l’argomento è passato alla sua apparizione in
Deadpool, e l’attore ha rivelato che non apparirà
in Deadpool 3, e questo è uno dei motivi per
cui pensa che Reynolds lo odi. Miller ha continuato descrivendo una
scena che stavano girando insieme in cui la star recitava nei panni
di Wade Wilson, ma sembrava insultare personalmente Miller.
Nel corso dell’intervista, dopo aver
detto che comunque augura ogni bene al talentuoso collega, Miller
ha infatti raccontato del fatto che Reynolds lo offendeva
personalmente durante le riprese del film: mentre era in character
di Wade Wilson/Deadpool, si rivolgeva a Miller proprio come se
fosse lui e non il personaggio che interpretava (Weasel). Questo
aspetto ha scosso T.J. Miller che ha anche
affermato che non vorrebbe più lavorare con Reynolds. Tuttavia,
aggiunge: “Ma penso che dopo che è diventato super, super
famoso dal primo Deadpool, le cose siano cambiate. … Non so,
lavorerei di nuovo con lui? No. Non lavorerei di nuovo con lui. Ma
l’ho detto di Michael Bay e ora siamo amici e lavorerei di nuovo
con lui. Ma penso che Michael Bay sia diverso.”
Deadpool 3, quello che
sappiamo
Shawn Levy dirigerà
Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
In un nuovo post su Instagram, Vin
Diesel condivide uno sguardo alla muscle
car di Dominic Toretto in Fast
and Furious 10, che sembra essere lo stesso modello
che il suo personaggio ha guidato in Fast &
Furious del 2009 e molto brevemente in The Fast
and the Furious del 2001. Sebbene gran parte del veicolo
sia coperto, sembra essere una Chevrolet Chevelle SS del 1970, che
secondo Diesel ha una “storia speciale”.
Alla giovane attrice Bianca
Panconi sono bastati una manciata di ruoli tra cinema e
televisione per dar prova del proprio talento e guadagnare una
buona popolarità. Passando con naturalezza da un genere all’altro,
l’attrice ha dimostrato di non temere nessuna sfida e il suo futuro
appare ora ricco di progetti particolarmente interessanti, con i
quali si potranno avere ulteriori assaggi delle sue doti
recitative.
Ecco 10 cose che forse non sai di Bianca
Panconi.
Bianca Panconi: i suoi film e le serie TV
1. È nota per diverse serie
TV. Il primo ruolo televisivo è per l’attrice quello nella
fiction La vita promessa 2 (2019). Nello stesso anno
recita poi anche in Doc – Nelle tue mani, con
Luca Argentero e
Matilde Gioli.
Nel 2020 è invece tra i protagonisti della fiction Cuori,
mentre nel 2022 la si vedrà in Romulus 2, seconda stagione
della serie tratta dal film Il primo re, e in
Bosé.
2. Ha recitato anche per il
cinema. Il debutto sul grande schermo arriva per l’attrice
nel 2019 con Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma,
film diretto da Giulio Base e di cui è
protagonista nel ruolo di Sofia Bianciardi. Prossimamente è invece
attesa nel film Il ritorno di Casanova,
diretto dal premio Oscar Gabriele Salvatores e
interpretato da Toni
Servillo.
3. Ha recitato anche in
cortometraggi e videoclip. Oltre ad essere comparsa al
cinema e in televisione, l’attrice ha anche avuto modo di recitare
nel cortometraggio Le Mythe, diretto dal noto regista
Matteo Garrone
per Dior. È invece poi comparsa anche nei videoclip dei brani
Maledetto, di Mida, Monnalisa,
di Marina Acton, e Ti prometto che un giorno
partiremo, di Fasma.
Bianca Panconi in Doc – Nelle tue mani
4. È la serie che l’ha resa
celebre. Nella prima stagione della serie Doc – Nelle
tue mani, l’attrice compare in alcuni episodi interpretando
l’ex fidanzata di Riccarco Bonvegna, il personaggio a cui dà volto
l’attore Pierpaolo Spollon. Pur se secondario, è
stato proprio questo personaggio a permettere all’attrice di
acquisire una notevole fama, anche considerando la popolarità della
serie presso il grande pubblico. Si tratta dunque di uno dei suoi
primi e più importanti ruoli.
Bianca Panconi in La vita promessa
5. Ha recitato nella seconda
stagione. Nel 2019 arriva un altro importante ruolo
televisivo, ovvero quello di Sarah Morelli nella fiction La
vita promessa, di cui entra però a far parte a partire dalla
seconda stagione. Qui ha modo di confrontarsi con attori come
Luisa Ranieri,
Stefano Dionisi e Francesco
Arca. La Panconi in particolare interpreta la versione più
adulta di Sarah, che nella fiction compare anche come bambina ma
interpretata da Sara Ciocca.
Bianca Panconi in Cuori
6. Interpreta uno dei
personaggi principali. Nella fiction Cuori, in
produzione dal 2021, l’attrice interpreta il ruolo di Virginia
Corvara, figlia di Cesare, il protagonista interpretato da
Daniele Pecci. Per la Panconi si è trattato di uno
dei ruoli più importanti ad oggi interpretati, che le ha permesso
di raggiungere un’ulteriore popolarità presso il grande
pubblico.
Bianca Panconi è su Instagram
7.È
presente sul social network. L’attrice è presente sul
social network Instagram, con un proprio profilo seguito da 17.9
mila persone e dove attualmente si possono ritrovare quasi 200
post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da
attrice e modella, ma non mancano anche curiosità, momenti di
svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora.
Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue
novità.
Bianca Panconi: qual è la sua agenzia
8.È
rappresentata da una nota agenzia. L’attrice è attualmente
rappresentato dallo Studio Segre, un’agenzia di
rappresentanza, consulenza e promozione artistica rivolta ad
attori, sceneggiatori e registi. Grazie al lavoro con
quest’agenzia, che rappresenta numerosi volti noti del cinema
italiano, la Panconi ha avuto possibilità di trovare importanti
opportunità come attrice, recitando in diversi progetti.
Bianca Panconi ha un fidanzato?
9.È molto
riservata. Nonostante la popolarità raggiunta, l’attrice
non si è lasciata andare ad un’eccessiva sovraesposizione
mediatica, mantenendo invece un forte riserbo per quanto riguarda
la sua vita privata. Al momento, dunque, non è noto se sia o meno
impegnata in una relazione sentimentale. La Panconi non lascia
infatti trasparire nulla a riguardo, né nelle sue interviste né sui
suoi profili social.
Bianca Panconi: età e altezza dell’attrice
10. Bianca Panconi è nata a
Firenze il 20 gennaio del 2000. L’attrice
è alta complessivamente 1,72 metri.
Anche con una storia delle origini
piena di complessità, è sorprendente che Jamie Foxx sia stato fermamente impegnato
nel suo ruolo di Spawn per quattro anni.
Todd McFarlane, che in passato ha creato una serie
animata di Spawn, condivide questa sensazione e
l’ha condivisa al New York Comic-Con. Secondo quanto ha dichiarato
a
ComicBook.com, Foxx non è solo impegnato, ma insiste nel
mettere in piedi il progetto.
“So che in tutte le mie
conversazioni con Jamie, lui non ha mai esitato a voler partecipare
a questo film, anzi, al contrario, mi lascia sempre messaggi come
‘Andiamo, amico, andiamo amico. Dobbiamo fare questo film.
Andiamo.’ Abbiamo parlato del fatto che questo sia un film
sofisticato, giusto? Voglio dire, sono salito sul palco, scriverò,
produrrò, dirigerò ed eccolo qui. Ho condiviso questo cammino con
Jamie e lui è già in quel mondo.”
Il nuovo film dedicato
a Spawn avrà come protagonista il premio
Oscar Jamie
Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast
dovrebbe far parte anche Jeremy
Renner nei panni di Twitch
Williams. Greg Nicotero, truccatore
di The Walking
Dead, si occuperà del trucco e degli effetti
speciali. Il film sarà prodotto da Jason
Blum e dalla sua Blumhouse Productions.
In un’intervista con
Collider, i produttori di
Red NoticeBeau Flynn e Hiram
Garcia forniscono un aggiornamento positivo sui sequel del
film. Anche se non sembra che la produzione stia per iniziare, c’è
ancora molto da fare dietro le quinte. Ricordiamo che i due avevano
già confermato che i
due sequel si sarebbero girato back-to-back, ed ora ecco cosa
aggiungono:
“Flynn: Bene, abbiamo una
sceneggiatura di “Red Notice 2″ e una quasi [per Red Notice] 3. Il
piano è, si spera, io e Hiram abbiamo del nostro modo di girare
quei film uno dopo l’altro. Ma sarà tutto incentrato sulle
sceneggiature, su come ci sentiamo e su come Dwayne, Gal e Ryan si
sentono riguardo alle sceneggiature. Ma quel franchise è un vero
spasso e ovviamente Netflix lo vuole davvero, e Rawson [Marshall Thurber,
regista e sceneggiatore] è coinvolto.”
“Garcia: Sì, Rawson (Marshall
Thurber) sta lavorando e ne stavamo parlando con lui l’altro
giorno. Ci sta dentro, quel film è come un suo bambino. Quindi, è
stato assolutamente rapito dalla proposta. Siamo entusiasti di
poter andare avanti e vedere una nuova bozza che sta per
consegnarci molto presto”.
Un Red Notice
emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e
catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace
rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI
(Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire
cosa accadrà.
La trama
In Red
Notice John Hartley (Dwayne Johnson) è il più grande
profiler dell’FBI ed è alle prese con un nuovo red notice, il
mandato dell’Interpol per la cattura dei maggiori latitanti. Le sue
ricerche in tutto il pianeta lo catapultano in una rocambolesca
rapina, durante la quale è costretto ad allearsi con il più grande
responsabile di furti d’arte, Nolan Booth (Ryan Reynolds), per
poter catturare la ladra di opere artistiche più ricercata al
mondo, soprannominata “L’Alfiere” (Gal Gadot). Ne segue una grande
avventura che trascina i tre protagonisti, sempre insieme loro
malgrado, in giro per il globo tra piste da ballo, prigioni isolate
e giungle selvagge. Ritu Arya e Chris Diamantopolous completano un
cast stellare. Con la sceneggiatura e la regia di Rawson Marshall
Thurber (Una spia e mezzo, Skyscraper), la produzione di Hiram
Garcia, Dwayne Johnson e Dany Garcia di Seven Bucks Productions,
Flynn Picture Co. di Beau Flynn e Bad Version, Inc. di Thurber, Red
Notice è un elegante gioco giramondo del gatto col topo… dove i
gatti però sono due.
Il regista di Deadpool,Tim Miller, ha raccontato di come, all’inizio
della produzione, il protagonista del film, Ryan Reynolds, fosse contrario al costume del
personaggio. In un’intervista, Miller ha dichiarato:
“Come puoi immaginare, ci sono
state molte discussioni sul costume e ho davvero creduto che
dovesse essere il costume dei fumetti. E puoi vedere, abbiamo avuto
il design del costume fin dal test [filmato], all’inizio. E quando
Ryan ha visto il costume, prima che venisse rovinato, ha avuto un
momento di dubbio in cui ha detto una cosa tipo, “Amico, sembrerà
terribile, non posso. Sembrerà orribile.”
E io invece gli ho risposto
tipo, “Aspetta un attimo, quando lo rovineremo sarà fantastico”. E
poi la gioia quando ha indossato quel costume per la prima volta è
stata palpabile. L’hai visto e lo immagini. Avevamo una canottiera
da tuta muscolare sotto. L’abbiamo tolta. Non ne aveva bisogno, era
semplicemente fantastico. E comunque vedo sempre Deadpool come un
po’ magro. È agile. Deve essere veloce.”
Sicuramente la forma fisica di
Ryan Reynolds è stata all’altezza della… prova
costume! Come testimonia anche il film.
Deadpool 3, quello che
sappiamo
Shawn Levy dirigerà
Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
Guarda il trailer
del film Maria e
l’amore, dai produttori di Quasi Amici e The
Specials. Il film è diretto da Lauriane Escaffre e Yvonnick
Muller con Karin Viard e Gregory Gadebois. Sarà nei cinema italiani
da giovedì 3 novembre, distribuito da Europictures, Maria
e l’amore, una deliziosa commedia francese diretta da
Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller che vede
protagonista Karin Viard (La famiglia Bélier) e
Gregory Gadebois (E’andato tutto bene).
Maria e
l’amoreracconta la storia di Maria, sposata
da 25 anni, che lavora per una ditta di pulizie. Ha un carattere
riservato e timido, a volte è goffa ma sempre dolce e gentile.
Scrive poesie e non lascia mai il quaderno dove le raccoglie, lo
porta sempre con sé e non condivide con nessuno i suoi scritti. Un
giorno viene assegnata come addetta alle pulizie alla prestigiosa
Scuola di Belle Arti a Parigi e tra le mura dell’istituto scopre un
mondo nuovo ricco di creatività, libertà e audacia. Qui fa la
conoscenza di Hubert, il bizzarro custode della scuola. Mentre
il legame tra i due cresce, Maria riscopre non solo sé stessa, ma
anche emozioni che non provava da tempo. Riuscirà a lasciarsi
andare e godersi finalmente la vita e l’amore?
Dai produttori del film campione di incassi Quasi Amici e The
Specials,Maria e
l’amore rappresenta il riscatto di una vita, di una donna
che si riappropria dei suoi sogni, di una felicità mai del tutto
vissuta, lasciandosi trasportare in un amore tanto travolgente
quanto inaspettato.
Era sembrato un gioco all’inizio,
eppure l’idea che Dwayne
Johnson corresse per le Presidenziali negli Stati
Uniti è stata una vera possibilità. Dopotutto gli USA hanno avuto
Ronald Reagan alla Casa Bianca e Arnold Schwarzenegger Governatore della
California, la politica americana e Hollywood si sono sempre
parlate e non sarebbe quindi una cosa strana vedere un attore
concorrere come candidato Democratico o Repubblicano alle elezioni
per la Stanza Ovale.
Dwayne
Johnson ha però escluso questa possibilità. In una
lunga intervista al CBS News Sunday
MorningShow interview con Tracy Smith,
l’attore che presto vedremo in sala nei panni di Black
Adam, ha spiegato come mai la Presidenza degli Stati
Uniti è uscita dal suo radar: essere padre, per lui, è il lavoro
più importante. Dal momento che già con la prima figlia si è dovuto
assentare spesso per lavoro, adesso ha deciso di dedicarsi
principalmente alla famiglia e alle tre figlie. Ecco il video:
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Il regista di Deadpool,Tim Miller, nega di aver fatto trapelare il
filmato test che ha convinto le produzioni a dare il via libera al
progetto. Gli adattamenti per il cinema delle storie del famoso
supereroe R-rated Deadpool
sono ora un’istituzione cinematografica che è anche destinata a
unirsi al MCU. Quindi è facile dimenticare
che all’inizio nessuno credeva nemmeno che un film di Deadpool
potesse essere realizzato.
La versione insoddisfacente del
personaggio di Ryan Reynolds vista in X-Men Origins:
Wolverine del 2009 è stata per lungo tempo quella che si
avvicinava di più ad una incarnazione cinematografica per il
Mercenario Chiacchierone, nonostante di lui avesse soltanto il
nome!
Ma poi si è verificata una sequenza
di eventi che ha cambiato per sempre le fortune di
Deadpool. I filmati di prova per il film
interamente in CGI sono trapelati in rete dal nulla mostrando i
piani del regista Tim Miller per un film di
Deadpool. È opinione diffusa che la reazione del
pubblico a questo filmato abbia spinto la Fox a realizzare il
film.
Inoltre, non è mai stato rivelato
chi fosse responsabile della divulgazione del detto filmato. Miller
da parte sua continua a negare di essere il colpevole, dicendo di
recente al canale YouTube
Corridor Crew che non è stato lui.
“Abbiamo fatto questo test,
proposto un budget, messo insieme un piano e la Fox ha detto “Non
crediamo nel film”. E poi il test è trapelato. Ma è stata una cosa
bellissima che è accaduta per tutte le giuste ragioni. Ma non sono
stato io. Era una di quelle cose che secondo me dovrebbero rimanere
segrete perché un mistero è più interessante della verità. … Beh,
un’intera serie di eventi è accaduta in una volta. Emma Watts si è
resa conto che i film a fumetti con classificazione R erano un
luogo in cui la Fox poteva separarsi dal resto dei film che
venivano girati. Era un’opportunità di affari. Potevano
impossessarsi di quel segmento di mercato. Poi è arrivato anche
Simon Kinberg, che era il gatekeeper delle PI Marvel alla Fox. Credo che l’avrei
diretto se non fosse trapelato? Forse no. Forse avrebbero detto:
“Sai una cosa? Penso che questo sia un vero film, facciamo in modo
che Robert Rodriguez entri e lo diriga”, visto che lui è sempre
stato stato affezionato al progetto. Hollywood non è il posto in
cui i fan danno una possibilità ai registi esordienti senza
esperienza. Capita solo che sono stato fortunato.”
Per fortuna il film è stato realizzato, e adesso è in produzione
il terzo della serie, sotto il cappello della Disney.
Deadpool 3, quello che
sappiamo
Shawn Levy dirigerà
Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
Il Red Carpet della première
mondiale con cast di DAMPYR che si terrà a Lucca Comics & Games verrà
trasmesso in diretta nei cinema italianiil 28 ottobre alle ore 19.45. Un appuntamento per
tutti i fan che potranno assistere alla diretta via satellite dello
speciale Red Carpet lucchese e gustarsi il film dedicato al fumetto
di culto.
Opera prima di Riccardo
Chemello,
DAMPYR è una co-produzione Eagle Pictures, Sergio Bonelli
Editore, la celebre Casa editrice di fumetti col suo braccio
produttivo Bonelli Entertainment, e Brandon Box.
Girato interamente in lingua
inglese,
DAMPYR è una produzione impressionante con un budget di oltre
15 milioni di dollari; questo primo film del Bonelli Cinematic
Universe annovera dietro le quinte le migliori maestranze del
cinema italiano: l’Hair Designer Giorgio
Gregorini, Premio Oscar® per il Miglior Trucco
ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer
Francesca Galafassi (“Game of Thrones”,
Ben-Hur), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come Fight Choreographer
(Skyfall, “Game of Thrones”, “The
Witcher”), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator
(“Game of Thrones”, The Last Legion, Kingdom of
Heaven) e Giovanni Casalnuovo come Costume
Designer (Wanted, Romeo & Juliet,
Beowulf). I producer sono Roberto
Proia, Vincenzo
Sarno, Andrea Sgaravatti.
Il film, basato sulla serie a fumetti creata da Mauro
Boselli e MaurizioColombo, è sceneggiato
da Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto Ostini,
Mauro Uzzeo. Un cast tutto internazionale in cui
Dampyr è Wade Briggs (Still Star Crossed,
Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”),
Stuart Martin è Emil Kurjak (“Jamestown”,
“Medici”, “Crossing Lines”, “Army
of Thieves“) e Frida Gustavsson è
Tesla (“Dröm”, “Eld Lagor”, “Arne Dahl”, “Vikings:
Valhalla”). Al loro fianco, David Morrissey
come Gorka (“Britannia”, “The Missing”, “Good Omens”, “The Walking
Dead”), Sebastian Croft come Yuri (“Game of
Thrones”, “Horrible Histories: The Movie”, “Doom Patrol”,
“Heartstopper”) e Luke Roberts a interpretare
Draka (“Game of Thrones”, “Pirates of the Caribbean”, 300: Rise
of an Empire, The
Batman).
Sono passati 35 anni dall’uscita de
La Storia Fantastica, il film del 1987 diretto
da Rob Reiner, tratto dal romanzo The Princess
Bride di William Goldman del 1973, adattato
per il cinema dall’autore stesso.
In un’intervista dedicata a questo
anniversario, Mandy Patinkin, che nel film
interpreta Inigo Montoya, lo spadaccino in cerca di vendetta, ha
ricordato un momento delle riprese, con particolare commozione. Si
tratta della scena in cui Inigo combatte contro quello che crediamo
essere il Pirata Roberts, il loro primo incredibile duello, prima
della rivelazione che il pirata di nero vestito è invece l’eroe
romantico Westley (Cary Elwes).
Nel video, Patinkin spiega che alla
fine delle riprese della scena, Rob Reiner aveva proposto di fare
un unico take dell’intera scena di combattimento con le camere sul
soffitto, e sia lui che Elwes avevano detto di sì con grande
entusiasmo. Quando, alla fine della ripresa che andò liscia come
l’olio, Reiner chiamò lo stop, Patinkin si sentì stringere il
petto, perché sapeva che non avrebbe più ripetuto quella
straordinaria coreografia. Ecco il video:
In un’intervista registrata con la
BBC, la produttrice Donna Langley ha spiegato che
la maggior parte del film spaziale ancora senza titolo di Tom Cruise è ambientato sulla Terra, e
che, nella storia, il personaggio di Cruise è necessario a bordo
della Stazione Spaziale Internazionale per alcune gesta eroiche che
ovviamente compierà in prima persona.
Il concept è stato lanciato per la
prima volta nel 2020 da Tom Cruise e dal suo
regista di Edge of Tomorrow, Doug
Liman, e sembra che stia prendendo piede due anni
dopo.
“Tom Cruise ci sta portando
nello spazio. Sta portando il mondo nello spazio. Questo è il
piano. Abbiamo un grande progetto in sviluppo con Tom, che lo
contempla fare proprio questo. Prendere un razzo fino alla stazione
spaziale e girare lì e si spera che sia il primo civile a fare una
passeggiata nello spazio fuori dalla stazione spaziale”.
La
Universal è attualmente in attesa che il regista Doug
Liman (Edge of Tomorrow; American
Made) e il produttore, regista e sceneggiatore
Christopher McQuarrie (Mission:
Impossible – Fallout ; Mission:
Impossible – Rogue Nation) consegnino la sceneggiatura,
che presumibilmente avverrà nei prossimi mesi. Sebbene i dettagli
siano tenuti nascosti da quando l’impresa è stata inizialmente
annunciata quasi due anni fa, lo scambio ha confermato che Tom
Cruise girerà solo una parte del film a bordo della Stazione
Spaziale Internazionale, con la maggior parte del progetto girato
sulla Terra. Ulteriori sequenze dovrebbero essere girati anche su
un razzo.
Come
riportato in precedenza, il progetto non sarà un racconto di
fantascienza, ma sarà invece una semplice storia di
azione/avventura. La trama seguirà un ragazzo sfortunato
(Cruise), che si ritrova improvvisamente nella posizione unica di
essere l’unica persona che può salvare la Terra.
Con la
produzione provvisoriamente programmata per il 2023, se tutto va
secondo i piani, c’è una forte possibilità che potremmo vedere
questo film follemente ambizioso finalmente sul grande schermo nel
2024. Nel frattempo, Cruise arriverà al cinema con
Mission: Impossible 7 il 14 luglio 2023
e Mission:
Impossible 8 il 28 giugno 2024.
L’arrivo di Wonder Woman 3 potrebbe essere più
vicino del previsto poiché Patty Jenkins ha recentemente rivelato un
entusiasmante aggiornamento riguardante la sceneggiatura del film
di supereroi DC.
Ospite al
Matera Film Festival, Patty Jenkins ha rivelato di aver finito di
scrivere l’ultima scena di Wonder Woman 3. La
regista ha dichiarato di aver pianificato una trilogia ma sta
ancora pensando a cosa potrebbe accadere dopo Wonder Woman
3, indicando che sarebbe tornata per più sequel. Jenkins
ha spiegato come ogni film di Wonder Woman abbia stimolato il suo
desiderio di continuare ulteriormente la storia di Diana,
nonostante avesse inizialmente pianificato di fare un solo
film.
“E così, quando ho detto che ne
avrei fatto solo uno, allora oh mio dio, devo farne due. E poi, mi
ritrovo a dire: ‘Oh mio dio, sono ansiosa di farne tre.’ E quindi,
anche ora, dico “Ecco fatto” perché ho sempre in programma un arco
narrativo di tre film. C’è una storia che attraversa questi tre
film diversi nel loro insieme. Ma anche ora, ho appena scritto la
scorsa settimana la scena finale di Wonder Woman 3 e abbiamo
pensato, potrei essere interessata anche a vedere cosa succede
dopo. Quindi non lo saprai mai. Ci hanno chiesto di pensare a modi
per fare di più e succede quasi per caso. Ma non lo saprai mai. Ho
anche molti altri film che sono entusiasta di fare. E amo Gal Gadot, quindi anche questo lo rende
migliore”.
Wonder
Woman 1984 è arrivato in Italia direttamente in
esclusiva digitale lo scorso 12 febbraio. Nel sequel, oltre
a Gal
Gadot, hanno recitato anche Chris
Pine, Kristen
WiigePedro
Pascal. Subito dopo l’uscita del film in USA (avvenuta
a dicembre 2020, in contemporanea al cinema e su HBO Max), è stato
confermato ufficialmente Wonder
Woman 3, che vedrà ancora una volta il ritorno
di Patty
Jenkins dietro la macchina da presa e quello di
Gadot nei panni di Diana Prince.
Parlando della sua carriera durante
la serie “Screen Talk” del London Film
Festival, riportata da Variety, Jennifer Lawrence ha discusso delle difficoltà
che sono derivate dalla fama che ha raggiunto dopo The
Hunger Games.
L’uscita del film tratto dai romanzo
di Suzanne Collins ha coinciso più o meno con la
vittoria agli Oscar dell’attrice. I due eventi combinati sono stati
una vera e propria esplosione nella vita, pubblica e privata, di
Lawrence.
“Penso di aver perso il senso
del controllo. Tra l’uscita di “The Hunger Games” e la vittoria
dell’Oscar [per Il Lato Positivo del 2012], sono diventata una tale
merce che ho sentito come se ogni decisione fosse una grande,
grande decisione di gruppo. Quando rifletto ora, non riesco a
pensare a quegli anni successivi, [perché c’è stata] solo una
perdita di controllo”.
In effetti, anche dall’esterno,
l’attrice è diventata un faro catalizzatore per l’attenzione
mediatica e per le produzioni hollywoodiane che se la sono contesa
fino a che lei stessa non si è concessa una pausa. Ora, con molta
più esperienza e consapevolezza, Jennifer Lawrence sembra pronta a riprendere
in mano la sua carriera.
Nel
corso di Romics 2022 (edizione autunnale), sul palco del Movie
Village, è stato svelata la locandina ufficiale del film
Space Monkeys, visionaria opera prima del regista
Aldo Iuliano. Il film è prodotto da Freak
Factory in coproduzione con Rai Cinema che fotografa la
Generazione Z alle prese con la scoperta dei propri
sentimenti.
I
giovani attori del cast annunciati finora sono SOUAD
ARSANE, attrice francese rivelazione ai
César 2019,HAROUN FALLprotagonista della serie Netflix “Zero“.
Durante l’evento al
Romics è stata svelata anche un’altra giovane attrice del film
Space Monkeys: AMBROSIA CALDARELLI, appena
approdata su
Paramount+ nella serie Circeo come protagonista.Gli altri due protagonisti del film saranno
svelati prossimamente.
Space Monkeys è stato scritto daSeverino
Iuliano, Alessandro
Giulietti, Aldo Iuliano, diretto da Aldo
Iuliano, una produzione
Freak Factory con Rai Cinema,
produzione esecutiva Freak
Factory, produttore esecutivo
Andrette Lo Conte. Firma la regia
l’esordienteAldo Iuliano, con la fotografia di Daniele Ciprì, il
montaggio diMarco Spoletini, le musiche diEnrico Melozzi, le scenografie di Paki Meduri, i
costumi di Francesca
Sartori eMara
Masiero.
Nel cast, oltre ai membri ancora da
annunciare, ci sono Soaud
Arsane, Haroun Fall Milesi
eAmbrosia
Caldarelli.
Space Monkeys, foto dal film
1 di 6
Space Monkeys, il poster
FREAK FACTORYè lacasa di produzione cinematografica di
Andrette Lo Conte, produttrice indipendente che in
questi anni ha fatto parlare di sé per aver prodotto il film La
Partita, approdato su Netflix mondo.
Freak Factory è una realtà giovane,
innovativa, e sempre al passo con i tempi: nel 2017 produce Penalty
del regista Aldo Iuliano, cortometraggio pluripremiato a livello
internazionale, vincitore del Globo d’Oro 2017, del premio miglior
corto SIAE “I love GAI – giovani autori indipendenti” alla 74esima
Mostra del cinema di Venezia, arrivato Elegible per gli Oscar 2018.
Subito dopo produce il film La Partita, con un cast di livello come
FRANCESCO PANNOFINO, Giorgio Colangeli, Simone Liberati, ALBERTO DI
STASIO, Gabriele Fiore, Lidia Vitali. Il film è uscito nel 2020
come Original Netflix in tutto il mondo esclusa l’Italia e si e’
classificato in Top Ten tra i film più visti su Netflix per 10
giorni.
Collabora poi con registi e sceneggiatori di fama come
Nicola Guaglianone, Fausto Brizzi, Marcello Macchia (Maccio
Capatonda). Si appresta ora ad uscire con Space
Monkeys, opera prima di Aldo Iuliano di
alto livello artistico con un cast tecnico di eccezione: la
fotografia è firmata da Daniele Ciprì, il montaggio da Marco
Spoletini, la scenografia da Paki Meduri, i costumi da Francesca
Sartori, la musica da Enrico Melozzi, il parrucco da Daniela
Altieri, il suono da Giuseppe Tripodi. Il cast artistico è composta
da giovanissimi attori già noti ad un pubblico internazionale
grazie alla loro partecipazione nelle serie Netflix più importanti
del momento. Ora Freak Factory fa un passo in avanti aprendo una
nuova start up che sioccuperà di
animazione e di effetti speciali. L’obiettivo è quello di formare
un’azienda in grado di competere sul mercato internazionale
integrando le nuove tecnologie e l’artisticità innata nel nostro
paese. La mission nasce dall’esigenza di narrare e sperimentare
attraverso sistemi visivi inediti nuovi paradigmi sociali, fondendo
la poetica ed il potenziale dei nuovi software.
Grazie
alla nuova socia Arianna Capra in questa nuova avventura Freak
Factory avviera’ un percorso che non solo vuole rappresentare una
novità nel mondo dell’entertainment ma anche nell’imprenditoria: e’
infatti una società al 100 per cento gestita da professioniste
donne. Un segnale chiaro di rottura, un nuovo punto di
vista.
Netflix rilascia il trailer di Mercoledì,
l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario Tim Burton, che sarà disponibile il 23
novembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Il 31
ottobre, l’iconico regista sarà in Italia in occasione
dell’anteprima europea del 1° episodio della serie a Lucca Comics & Games 2022.
Il trailer è stato
rilasciato in anteprima al New York Comic Con 2022 sabato 8 ottobre
durante un attesissimo panel a cui hanno partecipato Jenna
Ortega, Gwendoline Christie, Luis Guzman e gli showrunner
Al Gough e Miles Millar, oltre a un ospite a
sorpresa: il celebre attore comico Fred Armisen, che fa il suo
ingresso nel cast di Mercoledì nel ruolo dello Zio Fester.
https://youtu.be/Ajsh20j5GD0
La serie Mercoledì,
in 8 episodi è un mystery con toni investigativi e soprannaturali
che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso
la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi
poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che
terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha
coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora
nuove e complicate relazioni alla Nevermore.
Nel ruolo della
protagonista Mercoledì Addams
ci sarà Jenna Ortega, affiancata da Gwendoline
Christie (preside Larissa Weems), Jamie McShane
(Sheriff Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter Doohan
(Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday (Bianca
Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa (Eugene
Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome (Dr.ssa
Valerie Kinbott), e Christina Ricci (Marilyn Thornhill). A
interpretare gli altri iconici membri della famiglia Addams saranno
invece
Catherine Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez
Addams) e Isaac Ordonez (Pugsley
Addams).https://youtu.be/Ajsh20j5GD0