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Garfield, il film con Chris Pratt ha una data d’uscita

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Garfield, il film con Chris Pratt ha una data d’uscita

Il gatto grasso più famoso del mondo tornerà presto nei cinema: Garfield, un film d’animazione con Chris Pratt nei panni del famoso personaggio dei fumetti di Jim Davis, sarà presentato in sala il 16 febbraio 2024.

Oltre a Pratt, il film vedrà come protagonista anche Samuel L. Jackson nei panni di un personaggio nuovo di zecca nell’universo di Garfield, Vic, che è il padre del felino arancione. La trama che riporterà il padre di Garfield nella sua vita rimane nascosta. Sebbene nessun altro membro del cast sia stato annunciato, il film presumibilmente presenterà personaggi classici del franchise, tra cui il suo proprietario Jon Arbuckle e il cucciolo Odie.

Il film d’animazione rappresenta l’ultima uscita sul grande schermo per l’iconico felino misantropo, amante delle lasagne. Bill Murray ha doppiato il personaggio in due film, Garfield: The Movie del 2004 e il suo sequel del 2006 Garfield: A Tail of Two Kitties, entrambi realizzati con tecnica mista. I due film hanno ricevuto recensioni in gran parte negative, ma hanno avuto entrambi un successo commerciale. Inoltre, il franchise ha anche generato una moltitudine di film direct-to-video. Sul piccolo schermo, la serie ha visto la realizzazione di diversi show animati.

Garfield è diretto da Mark Dindal (Chicken Little, Le follie dell’Imperatore), da una sceneggiatura scritta da David Reynolds (Alla ricerca di Nemo). La Columbia Pictures produce, mentre Alcon Entertainment, che possiede i diritti della serie di fumetti e del marchio “Garfield”, finanzia. Sony Pictures distribuirà il film a livello globale, esclusa la Cina. Davis sarà il produttore esecutivo del film, insieme a Bridget McMeel e Craig Sost. I produttori includono John Cohen, Steven P. Wegner, Andrew Kosove, Broderick Johnson, Namit Malhotra e Tom Jacomb.

EDI firma i vfx di Thor: Love and Thunder

EDI firma i vfx di Thor: Love and Thunder

Oltre 60 inquadrature del film Thor: Love and Thunder portano la firma di EDI Effetti Digitali Italiani. Un piccolo ma importante supporto al mare di visual effect che animano i film della Marvel, un importante traguardo per la società italiana vincitrice degli ultimi due David di Donatello.

«È un primo passo in questo universo al quale accedono solo un gruppo ristretto di società. Ciò dimostra che la qualità italiana non è seconda a nessuno e che l’efficienza che possiamo dare noi è anche superiore a quella a cui sono abituati i grandi Studios di Hollywood», commenta Francesco Grisi, ceo di EDI.

Tra le scene principali a cui ha lavorato il team con la supervisione di Elisabetta Rocca e Stefano Leoni ci sono quelle in cui il protagonista Chris Hemsworth si trova sulla cima della montagna in meditazione: lì è stato creato lo sfondo in 3D, l’atmosfera paradisiaca e realizzato Thor che prende il volo sulla sua ascia.

Oltre a questa anche nella sequenza in ospedale quando Thor va a trovare Jane Foster, inquadrature nelle quali non sembra ci siano vfx ma in effetti l’attore non aveva indossato la sua armatura che è stata quindi ricreata in 3D e sovrapposta al suo corpo per tutta la durata.

«È stato molto interessante – prosegue Grisi – collaborare con le altre aziende coinvolte nella realizzazione dei vfx per scambiarci asset e contributi. Il sentirsi parte della community internazionale, che è dietro a questi film, è stato estremamente motivante e illuminante sui risultati che si possono raggiungere grazie alla collaborazione tra talenti di questo livello».

Lavorare per Marvel è il sogno di tutti coloro che approcciano agli effetti visivi. «Realizzare le mirabili gesta dei supereroi è l’apoteosi della nostra creatività, è l’ecosistema dove il nostro lavoro diventa fondamentale».

Dietro a questo traguardo c’è tanto lavoro. «Per poter lavorare sui film di questo tipo 28 anni fa sono andato in Francia e tra le varie cose ho avuto l’onore di lavorare su “Batman e Robin”, “Fight Club” e “The Cell”. Ventuno anni fa, quando ho aperto EDI insieme a Pasquale Croce, potevamo solo sognare di arrivare a realizzare gli effetti di un film di supereroi qui in Italia. Ma oggi posso dire con orgoglio stiamo fornendo vfx per due dei più attesi film di questo tipo del 2022 per i due più grossi studios», ha raccontato Grisi.

Un grande traguardo per una società italiana. «Credo che per tutto il team di EDI – spiega il ceo di EDI – sapere di essere entrati in questo mondo – senza dover emigrare o fornire i propri servizi ad una azienda estera, ma facendolo dall’Italia, da Italiani, con una società locale e con un nome che più italiano non si può – sia stato un motivo di grande orgoglio e finalmente la dimostrazione che anche dal nostro bel paese, credendoci e lavorando duramente, possiamo competere con chiunque. Spero che, grazie a questo risultato raggiunto, daremo un nostro modesto contributo ad arrestare la fuga dei cervelli e la prossima generazione di talentuosi artisti digitali Italiani preferiranno fare squadra ed esportare un prodotto finito nel mondo piuttosto che andare a fare un tassellino per una azienda straniera».

Per accelerare questo processo EDI ha creato Accædi la scuola di formazione ai mestieri degli effetti visivi e «anche grazie ad Anica che mi ha affidato lo sviluppo del gruppo di lavoro per le post-produzioni ed i VFX stiamo progettando vari corsi a livello internazionale per migliorare ulteriormente il livello della professionalità in italia», conclude Grisi.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Eagle Pictures ha acquisito il 100% della start-up 302 Original Content

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Eagle Pictures, società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, dalla produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione ha acquisito il 100% della start-up “302 Original Content” da EMG, società leader nell’offerta di servizi broadcast e media production. Eagle Pictures è l’unica società indipendente italiana che produce e distribuisce film e serie tv dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, sia nazionali che internazionali e che rappresenta in Italia alcuni tra i più prestigiosi Studios americani quali “Paramount” e “MGM” per il cinema, Sony e Disney per l’Homevideo.

A ricoprire la carica di Amministratore Delegato di “302 Original Content” confermato Giuseppe Saccà, dal luglio 2021 A.D. della medesima società.  Saccà, 39 anni, ha iniziato la sua carriera di produttore co-fondando “Pepito Produzioni” e negli ultimi anni si è distinto per le sue capacità di talent scout che gli hanno permesso di lanciare opere pluripremiate.

Tarak Ben Ammar, Presidente e principale azionista di Eagle Pictures, afferma: “L’acquisizione di “302 allarga ulteriormente il business di Eagle Pictures in un mercato dell’audiovisivo in continua evoluzione. Eagle Pictures, primo tra i distributori in Italia nel secondo trimestre del 2022 con una quota di mercato pari al 22,5%,si conferma una realtà unica nel panorama delle società indipendenti, una “major” che produce e distribuisce dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, nel Mediterraneo, in Europa e nel Mondo e che rappresenta in Italia “Paramount” e ” MGM”, due delle più importanti case di produzione e distribuzione americane. Un benvenuto a Giuseppe Saccà che siamo certi continuerà a svolgere un ottimo lavoro”.

Andrea Goretti, Amministratore Delegato di Eagle Pictures aggiunge:” Siamo contenti di accogliere “302 Original Content” in Eagle Pictures: è una start up promettente e cresciuta molto rapidamente che ci ha incuriosito sin da subito. Siamo sicuri che arricchirà la capacità produttiva di Eagle Pictures grazie all’ideazione di contenuti originali e all’avanguardia, con un occhio sempre più attento alle nuove generazioni”.

Giuseppe Saccà, Amministratore Delegato “302 Original Content”: “Ringrazio il Presidente Tarak Ben Ammar e l’A.D. Andrea Goretti per la fiducia accordatami; entrare a far parte di un Gruppo rilevante e glorioso come Eagle Pictures è per me non solo motivo di orgoglio ma anche di stimolo a proseguire la strada già intrapresa da “302” ed ampliarne i progetti pensati per un mercato oggi in forte fase di cambiamento. Le capacità a tutto tondo di Eagle, presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, sono garanzia non solo di qualità ma anche di ulteriori opportunità competitive.  Intendo anche ringraziare il Gruppo EMG per il proficuo ed interessantissimo lavoro svolto insieme in questo periodo.

Shaun Gregory, Amministratore Delegato di EMG Group: “In un momento in cui EMG sta rafforzando ulteriormente la sua strategia globale nel campo della produzione e della distribuzione, crediamo sia stato importante implementare il nostro capitale attraverso nuove e diversificate forme di offerta per i clienti. Inoltre, abbiamo razionalizzato gli asset per potenziare la nostra strategia di azione. 302 Original Content ha svolto un importante ruolo in questo processo, con una particolare attenzione rivolta alla produzione di contenuti. Per questo crediamo che la loro strategia possa trovare migliore espressione sotto la guida di Eagle Pictures. Voglio ringraziare Giuseppe e il suo team non solo per aver sviluppato un ottimo business, ma anche per aver contributo alla storia di EMG.” 

Per l’operazione di acquisizione EMG Group è stato assistito legalmente da Macchi di Cellere Gangemi. Legal Advisor dell’operazione per Eagle Pictures è stato lo Studio Chiomenti.

Joker: Folie à Deux, i primi dettagli della trama

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Joker: Folie à Deux, i primi dettagli della trama

Secondo un nuovo report di The Wrap, si dice che la storia di Joker: Folie à Deux presumibilmente coinvolgerà l’Arkham Asylum. I dettagli specifici riguardanti il ​​ruolo del luogo nella storia rimangono sconosciuti, ma si dice che la trama si svolga ampiamente all’interno delle mura dell’iconica struttura psichiatrica di Gotham City.

Anche se non è chiaro in che momento si svolgeranno gli eventi di Joker: Folie à Deux rispetto a quelli del primo film, il nuovo sviluppo suggerisce che il personaggio di Phoenix non scappa immediatamente dopo aver ucciso il suo terapeuta, o che si troverà di nuovo rinchiuso nell’Arkham Asylum.

Molto rimane sconosciuto sull’attesissimo sequel, ma Arkham Asylum è stata una parte importante delle storie di Batman e Joker per decenni ed è noto per ospitare una serie di pericolosi criminali. La struttura è stata introdotta per la prima volta in una serie di fumetti di Batman nel 1974 e da allora è apparsa in numerosi adattamenti live-action e animati, oltre che nei videogiochi. Nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, la struttura alla fine arriva a ospitare lo Spaventapasseri di Cillian Murphy e, si presume, il Joker di Heath Ledger.

Joker: Folie à Deux sarà diretto dal regista Todd Phillips e si baserà su una sceneggiatura originale scritta sempre dal regista e basata sui personaggi creati da Bill Finger e Bob Kane per DC Comics. Al momento la trama non è stata resa nota ma il film sarà un sequel diretto del film Joker del 2019. Nel cast dovrebbero essere confermati Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Il film arriverà nei cinema il 4 ottobre 2024.

Haunted Mansion: Jamie Lee Curtis e Jared Leto nel live action Disney

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Secondo One Take News , la vincitrice del Golden Globe Jamie Lee Curtis ha ufficialmente firmato per un ruolo di supporto chiave nel nuovo adattamento cinematografico live-action dei Walt Disney Studios Haunted Mansion, basato su una delle sue più famose attrazioni del parco a tema. Le fonti hanno rivelato che Curtis interpreterà il ruolo di Madame Leota, il fantasma psichico la cui testa appare in una sfera di cristallo. Il personaggio è stato precedentemente interpretato da Jennifer Tilly nell’adattamento del 2003 guidato da Eddie Murphy.

Il film

One Take News ha anche confermato l’aggiunta del premio Oscar Jared Leto, che è entrato a far parte del progetto per interpretare il ruolo di Hatbox Ghost. Si uniranno a un cast già costellato di star, tra cui LaKeith Stanfield (Atlanta), Tiffany Haddish (Girls’ Trip), Owen Wilson (Loki), Rosario Dawson (The Mandalorian) e Danny DeVito (Batman Returns). Haunted Mansion sarà diretto da Justin Simien (Dear White People) e si basera su una sceneggiatura scritta da Katie Dippold (Parks and Recreation). Ulteriori dettagli sulla trama del nuovo adattamento sono ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito Stanfield interpreterà un vedovo che una volta credeva nel soprannaturale ma ora è una guida turistica che ha perso il piacere di vivere e risiede nel quartiere francese di New Orleans. Nel frattempo, Haddish interpreterà un sensitivo assunto per comunicare con i morti.

Il parco a tema

Il parco a tema su cui si basa il film è stato adattato per la prima volta nel film del 2003 interpretato da Eddie Murphy nei panni di un agente immobiliare maniaco del lavoro che, insieme alla sua famiglia, rimane intrappolato all’interno di una villa abitata da fantasmi. Previsto per l’uscita nelle sale il 10 marzo 2023, il nuovo film Haunted Mansion è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich (Aladdin) per la loro Rideback. Nick Reynolds di Rideback sarà il produttore esecutivo. Il progetto arriva dopo il recente successo prodotto sempre per Disney Jungle Cruise con Dwayne Johnson ed Emily Blunt. Un sequel del film d’azione e avventura è attualmente in lavorazione.

Batgirl: ecco come il Batman di Michael Keaton è stato inserito nel film cancellato

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Mentre molti studi hanno già demolito diversi film in pre-produzione o in scrittura, la cancellazione di Batgirl è qualcosa che rappresenta un senza precedenti. Il film è attualmente in post-produzione, con i costi preventivati di 70 milioni di dollari che sono aumentati fino a 90 milioni di dollari a causa delle riprese e dei problemi causati dalla pandemia.  Mentre Batgirl è stato sviluppato per HBO Max (rendendolo l’equivalente di un film per la TV), è sembrato anche un grosso problema per il DCEU. Per cominciare, doveva svolgersi nel nuovo universo DC creato da The Flash, dove Batman di Michael Keaton è il Crociato Incappucciato di Gotham City.

JK Simmons stava anche riprendendo il suo ruolo di Commissario Gordon che è apparso per la prima volta in Justice League, notizia che ha entusiasmato i fan di SnyderVerse. Ora, però,  Batgirl non vedrà mai la luce mentre la Warner Bros. Discovery torna al tavolo da disegno con i suoi film DC Comics. Il potenziale blockbuster non era considerato abbastanza cinematografico per il grande schermo, mentre sembra che i capi dello studio ritenessero semplicemente che non valesse la pena spendere tempo o denaro per pubblicarlo su HBO Max (dove avrebbe fatto poca differenza per i loro bilanci). 

Oggi, un prolifico leaker considerato attendibile nell’ambiente, ViewerAnon ha condiviso alcune informazioni su come sarebbe andata a finire Batgirl. Come puoi vedere di seguito, Keaton avrebbe dovuto avere un ruolo di supporto relativamente piccolo in Batgirl, mentre la trasformazione di Barbara Gordon in un supereroe sembrava destinata a svolgersi in modo leggermente diverso dai fumetti. Nonostante ciò, alla fine avremmo assistito a una vera e propria squadra e una presa in giro per il futuro mentre entrambi gli eroi entravano in azione come protettori di Gotham. 

Niente in tutto questo suona intrinsecamente negativo e, a meno che tutti i piani per il Batman di Keaton non siano stati abbandonati, non siamo sicuri del motivo per cui la Warner Bros. non ha voluto proseguire e non ha dato a questo film la possibilità di recuperare il suo budget al botteghino. La convinzione sembra essere che avrebbe potuto danneggiare il marchio non essendo abbastanza grande nelle dimensioni. I nuovi dettagli di seguito parlano di un Michael Keaton aveva solo 5 scene in BATGIRL. Non ha addestrato Barbara, si è semplicemente vestita da Batman per una festa di Halloween, ha fermato alcuni terroristi e ha modificato il costume per essere un supereroe.” “Incontra Barbara due volte in costume, prima per strada dicendole di non farlo, poi in una di quelle grandi torri di Tim Burton dove la aiuta con qualcosa di cui ha bisogno. L’ultima scena del film li vedeva unirsi e tuffarsi da un gargoyle per volare intorno a Gotham.” 

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Riguardo al cattivo: Firefly viene licenziata dal suo lavoro e la sua assicurazione sanitaria viene cancellata, quindi torna disperatamente al crimine per aiutare sua moglie. Su JK Simmons. “Sono sicuro che questa sarà una notizia molto sorprendente, ma a quanto pare anche JK Simmons è stato eccellente nei panni di Gordon.”

Selena Gomez coinvolta nel remake di Una donna in Carriera

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Selena Gomez coinvolta nel remake di Una donna in Carriera

Arriva da Deadline, via Empire, la notizia che Selena Gomez sarà coinvolta nel remake del classico degli anni ’80 con Melanie Griffith Una donna in carriera. Gomez, che sta vivendo un momento di particolare visibilità grazie al suo ruolo di Mable in Only Murders in Building, serie disponibile su Disney+, è incaricata di produrre e potenzialmente recitare in un remake del film per 20th Century Studios e per il servizio di streaming Hulu, con potenziale trasmissione in Italia su Prime Video.

L’originale del 1988, diretto da Mike Nichols, era interpretato da Melanie Griffith, Harrison Ford, Sigourney Weaver e Joan Cusack e segue un’ambiziosa segretaria (Griffith) che assume l’identità del suo capo mentre quest’ultimo è a letto con una gamba rotta.

Il film non è stato solo uno dei maggiori successi di quell’anno con oltre 100 milioni di dollari al botteghino nazionale, ma è stato anche acclamato dalla critica e ha ottenuto sei nomination all’Oscar, tra cui una per il miglior film, una nomination per la migliore attrice per Griffith e una nomination per i non protagonista per Cusack e Weaver.

Non sono disponibili dettagli sul nuovo film, anche se è probabile che esaminerà le politiche sul posto di lavoro nel mondo di oggi, inclusi questioni di importanza fondamentale come le molestie o il gap salariale. Ilana Peña, che ha lavorato a Crazy Ex-Girlfriend e ha creato la serie Disney+ Diary Of A Future President, sta scrivendo la sceneggiatura ma non c’è ancora nessun regista collegato al progetto.

Avengers: i registi di Endgame rivelano che Kevin Feige avrebbe voluto uccidere tutti i vendicatori!

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Come molti di voi sanno,  Avengers: Endgame è servito come conclusione appropriata ed emozionante per l’Infinity Saga dei Marvel Studios, e ha introdotto avvenimenti che hanno determinato anche la morte di un paio di personaggi importanti. Sia Black Widow (Scarlett Johansson) che Iron Man (Robert Downey Jr.) si sono sacrificati in modo che i loro compagni di squadra potessero annullare lo “scatto” di Thanos e sradicare The Mad Titan e le sue forze una volta per tutte, ma sembra che le cose avrebbero potuto essere molto più cupo per gli eroi più potenti della Terra!

Infatti, durante un discorso al podcast Happy Sad Confused, i registi Joe e Anthony Russo hanno rivelato che Kevin Feige ha effettivamente lanciato loro un’idea che prevedeva di togliere tutti e sei i Vendicatori originali dal tabellone. “Pensavamo che fosse troppo aggressivo e che il pubblico non sarebbe stato in grado di elaborarlo, e che in effetti scegliere uno o due personaggi per fare sacrifici durante il film potrebbe darti momenti durante il film in cui l’azione potrebbe interrompersi e tu potresti avere una catarsi emotiva e poi continuare con la narrazione e poi avere una catarsi più emotiva”, ha detto Joe. “Kevin all’inizio aveva lanciato l’idea che fosse come Toy Story 3 in cui tutti dovrebbero effettivamente saltare nel fuoco per salvare l’universo, e abbiamo pensato che forse questa scala era troppo, quindi abbiamo pensato “Non sono sicuro di come la matematica si sommerebbe per arrivare a questo.”

Anthony ha chiarito che si trattava di giorni “molto precoci” e l’idea non è mai stato inserito in nessuna bozza della sceneggiatura, quindi probabilmente si trattava solo di una interlocuzioni iniziati con Kevin Feige. Tuttavia, non è difficile capire perché i fratelli non fossero esattamente entusiasti dell’idea di spazzare via l’intera squadra. Sebbene anche la parte di Steve Rogers nella storia in corso sia giunta al termine (almeno per il momento), Thor, Bruce Banner e Occhio di Falco hanno interpretato ruoli importanti nel MCU dopo gli eventi di Endgame, quindi siamo lieti che L’idea da Toy Story 3 non è stata perseguita!

Mission Impossible 7 e 8 potrebbero non essere il commiato di Tom Cruise

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Durante una recente apparizione al podcast Light the Fuse (tramite Variety), Christopher McQuarrie, regista che accompagna Tom Cruise nel franchise di Mission: Impossible dal 2015 (ha diretto quattro film del franchise), ha suggerito che Cruise potrebbe non lasciare il franchise di Mission: Impossible dopo i due film di Dead Reckoning, nonostante si sia già detto che i capitoli 7 e 8 della serie sarebbero stati gli ultimi.

Proprio riguardo al fatto che si è detto che il dittico Dead Reckoning possa concludere l’avventura di Ethan Hunt, il regista ha avvertito gli ascoltatori di non credere automaticamente a tutto ciò che leggono. Ecco la sua dichiarazione completa:

“Lascia che te lo dica, lavoro con Tom Cruise da 15 anni e non posso dirti quante volte sono stato accanto a quell’uomo, ho assistito a un evento e poi l’ho letto negli scambi il giorno successivo e niente di quello che descrivono è effettivamente vero… Quando leggi articoli nei mestieri, metti la parola immaginaria davanti al titolo: ‘L’agenda è…’ Quando leggi ‘fonti anonime’ o ‘fonti vicine alla produzione diciamo’, è qualcuno che lo pubblica per un motivo specifico. È qualcuno che vuole che gli altri lo pensino per un motivo specifico, e non puoi mai sapere con certezza quali siano questi motivi. Impari a ignorarlo e a riderci sopra. Nel mondo di oggi, basta aspettare 17 minuti e un altro ciclo di notizie spazzerà via ciò che hai appena letto.”

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

Deadpool 3, Ryan Reynolds comincia l’allenamento per il film!

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Deadpool 3, Ryan Reynolds comincia l’allenamento per il film!

Deadpool 3 si avvicina sempre di più al suo debutto nel MCU e infatti anche il suo interprete, Ryan Reynolds, si prepara a tornare nella forma ottimale per interpretare il Mercenario Chiacchierone.

L’attore compare infatti in alcune foto di Instagram condivise da  Don Saladino, il preparatore atletico che lo aveva accompagnato per gli altri due film di Deadpool. Sarà sicuramente molto interessante vedere in che modo la Disney e la Marvel accoglieranno questo prodotto insolito per la loro produzione, senza snaturarne troppo le caratteristiche politicamente scorrette che lo hanno reso un successo incredibile per la FOX.

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”

Batgirl: la star Leslie Grace commenta la notizia della cancellazione

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Continua a tenere banco ad Hollywood la notizia della cancellazione di Batgirl che ha davvero sorpreso tutti gli addetti ai lavori. Dopo le varie voci sulla qualità del film e il commento dei registi del film, Adil El Arbi e Bilall Fallah, oggi a commentare la notizia è stata la protagonista, l’attrice Leslie Grace che in un lungo post sul suo profilo ufficiale ha rivelato il suo stato d’animo, condividendo anche alcune foto dal dietro le quinte del film. Sebbene l’attrice di In The Heights sia chiaramente molto delusa, ha adottato una visione lodevole e ottimistica dell’annuncio, ringraziando i fan per il continuo supporto che hanno mostrato da quando ha interpretato il ruolo di Barbara Gordon.

“Querida familia! Sulla scia delle recenti notizie sul nostro film Batgirl, sono orgogliosa dell’amore, del duro lavoro e dell’intenzione che tutto il nostro incredibile cast e la nostra instancabile troupe hanno messo in questo film per 7 mesi in Scozia”, ​​ha scritto Grace nel suo post. “Mi sento fortunata ad aver lavorato tra grandi assoluti e aver forgiato relazioni che manterrò per tutta la vita. A ogni fan di Batgirl – GRAZIE per l’amore e la convinzione, che mi ha permesso di indossare il mantello e diventare, come Babs ha detto meglio, “il mio proprio maledetto eroe!” #Batgirl per tutta la vita.”

 

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Un post condiviso da Leslie Grace (@lesliegrace)

Lo studio ha chiarito che non ha intenzione di far uscire Batgirl nelle sale o sul servizio di streaming HBO Max, poiché preferirebbe cancellarlo piuttosto che investire altri soldi nel progetto per renderlo “pronto per la sala”. C’è sempre la possibilità di vedere Batgirl un giorno, ma al momento, il primo film live action di Barbara Gordon è destinato a rimanere nell’oblio.

Cosa sappiamo di Batgirl

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, JK Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreta Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedeva J.K. Simmons tornare nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipava al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si era unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è stato diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Eternals: il sequel è in sviluppo, alla regia torna Chloé Zhao

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Eternals: il sequel è in sviluppo, alla regia torna Chloé Zhao

Arriva sorpresa una conferma che un sequel di Marvel’s Eternals potrebbe essere in lavorazione. Sebbene non ci sia stato alcun annuncio ufficiale da parte dello studio, l’attore Patton Oswalt, che ha interpretato Pip il Troll nella scena post-crediti del film, sembra essersi lasciato sfuggire che un sequel è in fase di sviluppo. “Hanno annunciato che ci sarà un sequel di Eternals, Chloe Zhao lo dirigerà. Quindi si spera che ci saranno più avventure di Starfox e Pip”, ha detto Oswalt ad Al Rocker mentre veniva intervistato per The Today Show.

I sequel del MCU sono un evento normale, ovviamente, ma Eternals è l’unico film dei Marvel Studios ha totalizzato lo stato “marcio” sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, e l’epopea di supereroi ha inoltre concluso la sua corsa al box office USA con un deludente $ 164,9 milioni. Ciò ha fatto segnare il bottino domestico più basso di qualsiasi film ambientato nell’MCU a parte The Incredible Hulk del 2008 ($ 134 milioni), e anche se il film ha funzionato molto meglio all’estero (il suo successo globale ha superato i $ 400 milioni), generalmente si presumeva che le prestazioni e l’accoglienza critica avrebbero influenzato in senso negativo la decisione della Disney di accelerare potenzialmente un follow-up.

Detto questo, è probabile che ad un certo punto rivedremo di nuovo questi personaggi e, a meno che Oswalt non sia fuori rotta, gli eroi immortali si riuniranno sul grande schermo nella lunga nuova battaglia per la sopravvivenza dell’universo. Cosa ne pensate di questo? Ti piacerebbe vedere un sequel di Eternals?

Batgirl: i registi sono ancora “scioccati e tristi”

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Batgirl: i registi sono ancora “scioccati e tristi”

I registi di Batgirl Adil El Arbi e Bilall Fallah sono scioccati per l’improvvisa chiusura della loro incursione dei fumetti. La Warner Bros. ha annunciato il 3 agosto che non avrebbe distribuito Batgirl, film da 90 milioni di dollari, nelle sale o sul suo streamer HBO Max, nonostante il film fosse completamente girato e in post-produzione. Il duo di registi, noto soprattutto per aver diretto Bad Boys for Life e gli episodi di Ms. Marvel, ha pubblicato un post di commento alla notizia sui social.

“Siamo rattristati e scioccati dalla notizia. Non riusciamo ancora a crederci. Come registi, è fondamentale che il nostro lavoro venga mostrato al pubblico e, sebbene il film fosse tutt’altro che finito, ci auguriamo che i fan di tutto il mondo avranno l’opportunità di vedere e abbracciare il film finale da soli. Forse un giorno insha’Allah.

Il nostro fantastico cast e la nostra troupe hanno fatto un lavoro straordinario e hanno lavorato così duramente per dare vita a Batgirl. Siamo per sempre grati di aver fatto parte di quella squadra. È stato un sogno lavorare con attori fantastici come Michael Keaton, JK Simmons, Brendan Fraser, Jacob Scipio, Corey Johnson, Rebecca Front e soprattutto la grande Leslie Grace, che ha interpretato Batgirl con tanta passione, dedizione e umanità.

In ogni caso, come grandi fan di Batman fin da quando eravamo piccoli, è stato un privilegio e un onore aver fatto parte del DCEU, anche se per un breve momento. Batgirl per la vita”.

Dopo l’annuncio dell’annullamento del film, gli addetti ai lavori dello studio hanno detto a Variety che la decisione della Warner Bros. di non distribuire il film non è stata guidata dalla qualità del film o dall’impegno dei registi. Invece, il nuovo regime della Warner Bros. Discovery vuole che le sue pellicole di supereroi DC siano ambiziose e abbiano successo, cosa che Batgirl non avrebbe ottenuto perché era stato originariamente concepito specificamente per lo streaming su HBO Max.

Variety ha anche riferito che un incentivo fiscale è stato determinante per la decisione di “uccidere” Batgirl. Secondo il rapporto: “La Warner Bros. prenderà quasi sicuramente una svalutazione fiscale, vista internamente come il modo finanziariamente più solido per recuperare i costi (almeno, sul libro mastro di un contabile). Potrebbe giustificarlo imputandolo a un cambio di strategia successivo alla fusione. Ciò, tuttavia, significherebbe che la Warner Bros. non può monetizzare nessuno dei due film: nessun debutto su HBO Max, nessuna vendita a un altro studio”.

Ecco la dichiarazione di El Arbi e Fallah su Batgirl nel post sui social media qui sotto.

https://www.instagram.com/p/CgzisvCMwmk/?utm_source=ig_embed&ig_rid=f7b413d1-d03a-4d9d-9ffb-97fe44df5ac5

Madame Web, Zosia Mamet nel cast del film Sony

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Madame Web, Zosia Mamet nel cast del film Sony

Zosia Mamet di Girls e L’Assistente di Volo ha firmato per un ruolo in Madame Web, il film Sony basato sui fumetti Marvel dello scrittore Denny O’Neil e dell’artista John Romita Jr. Si unisce a un ensemble guidato da Dakota Johnson, che comprende anche Sydney Sweeney, Isabela Merced, Emma Roberts, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps e Adam Scott.

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott, Zosia Mamet e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony. Il film arriverà in sala il 16 febbraio 2024. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Joker: Folie à Deux ha una data d’uscita

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Joker: Folie à Deux ha una data d’uscita

Joker: Folie à Deux, il sequel di Joker con Joaquin Phoenix che torna a interpretare Arthur Fleck arriverà nei cinema il 4 ottobre 2024, esattamente cinque anni dopo l’uscita del primo film.

Il seguito del blockbuster del 2019 sarà un musical (l’originale era un dramma oscuro e crudo), con nientemeno Lady Gaga che dovrebbe interpretare la co-cospiratrice del Clown Prince of Crime Harley Quinn. Joker doveva essere un film a sé stante, ma dopo che ha generato oltre 1 miliardo di dollari a livello globale e ha fatto vincere a Phoenix un Oscar, un sequel è stato una naturale conseguenza. Naturalmente, l’attore chiede un sacco di soldi per riprendere il suo sinistro ruolo di Arthur Fleck: lo stipendio di Phoenix per Joker: Folie à Deux sarà di $ 20 milioni.

La Warner Bros. ha annunciato la data di uscita oggi in un apparente tentativo di spostare la conversazione dalla notizia che lo studio ha accantonato definitivamente Batgirl, che era costato 90 milioni di dollari, nonostante il film DC sia quasi completo. L’eliminazione di Batgirl, che non uscirà nelle sale né su HBO Max, ha scosso l’industria perché gli studios non accantonano quasi mai le produzioni a titolo definitivo.

Joker: Folie à Deux sarà diretto dal regista Todd Phillips e si baserà su una sceneggiatura originale scritta sempre dal regista e basata sui personaggi creati da Bill Finger e Bob Kane per DC Comics. Al momento la trama non è stata resa nota ma il film sarà un sequel diretto del film Joker del 2019. Il film arriverà nei cinema il 4 ottobre 2024.

Tredici vite: recensione del film di Ron Howard

Tredici vite: recensione del film di Ron Howard

Ron Howard torna alla regia con un film su un fatto realmente accaduto. Riprendendo l’incidente della grotta di Tham Luang avvenuto nel 2018, il regista si serve di un cast  multiculturale d’eccezione (Colin Farrell, Viggo Mortensen, Weir Sukollawat Kanarot) per narrare in modo documentaristico una storia vera ed incredibile. Il lungometraggio sarà disponibile su Prime Video a partire dal 5 agosto 2022.

La trama di Tredici Vite: una storia vera

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È il 23 giugno 2018 quando in Thailandia una squadra di calciatori adolescenti e il loro coach si avventurano nella grotta di Tham Luang per ”festeggiare” il compleanno di un membro del team. Una volta dentro, i dodici ragazzini e l’allenatore venticinquenne vengono sorpresi da una pioggia torrenziale che blocca la via d’uscita. Pur non essendo ancora la stagione dei monsoni, l’evento atmosferico è davvero potente. Dopo l’allarme lanciato da una madre per la scomparsa del figlio, parte un’operazione colossale per cercare di far uscire il gruppo dalla grotta. L’evento è seguito dai media di tutto il mondo e da ogni parte del globo arrivano persone per aiutare nell’impresa. Dopo ben diciotto giorni, tutte e tredici le anime vengono salvate. Il merito va principalmente a due soccorritori inglesi, John Volanthen e Richard Stanton, sommozzatori amatoriali che architettano un piano moralmente discutibile ma efficace per portare fuori i ragazzi.

Il racconto di Ron Howard

Nella realtà, l’operazione di salvataggio al centro di Tredici vite ha richiesto uno sforzo immenso e Ron Howard ha scelto di riportare tutto l’accaduto in modo realistico e schietto. Inizialmente, il film non rivela troppe informazioni su quello che sta accadendo ai personaggi e, man mano che si prosegue, l’attenzione si concentra sempre di più sui tecnicismi operativi e sui due soccorritori principali. Protagonisti del film sono infatti i sommozzatori inglesi John Volanthen e Richard Stanton, interpretati rispettivamente da Colin Farrell (Minority Report, Il sacrificio del cervo sacroDumbo) e Viggo Mortensen (Captain Fantastic, Green Book). Gli attori sono perfettamente calati nei propri ruoli: rappresentano bene gli uomini pragmatici che hanno architettato il salvataggio e fanno onore alla loro impresa. Entrambi i personaggi sono mostrati a tutto tondo, tra abilità, insicurezze, dubbi e conflitti morali.

Il cast del film è variegato: ci sono importanti nomi occidentali – oltre a quelli già citati si ricorda anche Joel Edgerton e Tom Bateman – ma non mancano i volti asiatici che, parlando nella propria lingua e muovendosi in gruppo, rendono ancora più realistica la rappresentazione. Il popolo thailandese è tutto racchiuso nella folla che aiuta e che osserva le operazioni.

Cosa manca a Tredici vite?

Guardano Tredici ci si appassiona alla storia scena dopo scena. Tuttavia, il focus è molto incentrato sui soccorritori, sui politici e sui media e lascia davvero poco spazio ai dispersi nella grotta e alle loro famiglie. Il gruppo si vede per troppo poco sulla scena e si hanno pochissime notizie dei ragazzini. Come sono sopravvissuti per undici giorni senza cibo? In che condizioni – fisiche e mentali – si trovano? Anche senza romanzare troppo la narrazione,  in quasi due ore e mezza di film era doveroso lasciare un po’ più di spazio a chi, in fin dei conti, è stato il motore dell’azione.

Anche a livello visivo, si ha la percezione che manchi un filo logico, un legame tra le varie ambientazioni di Tredici vite. Nonostante spesso compaiano sullo schermo cartine e scritte esplicative, la tratta e il piano dei sommozzatori appare chiaro solo a pochi. Forse Ron Howard ha scelto di raccontare il suo film dal punto di vista esterno dei genitori dei ragazzi, o da quello di uno spettatore che ha seguito l’evento al telegiornale, ma un pizzico di spiegazione aggiuntiva non avrebbe fatto male. In fin dei conti, stiamo pur sempre guardando un film che, per quanto fedele alla realtà voglia essere, nasce come intrattenimento.

Disney+: tutte le le serie tv in uscita prossimamente

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Disney+: tutte le le serie tv in uscita prossimamente

In occasione del Television Critics Association Summer Press Tour tenutosi oggi, Disney+ ha presentato le prossime serie originali dei suoi brand principali, tra cui Andor di Lucasfilm, She-Hulk: Attorney at Law di Marvel Studios, Growing Up di Disney Branded Television e Avventure estreme con Bertie Gregory di National Geographic.

Sono state inoltre svelate le date di debutto autunnali di numerose serie, tra cui Growing Up e la seconda stagione di Stoffa da campioni: Cambio di gioco entrambe targate Disney Branded Television, Avventure estreme con Bertie Gregory e Super/Natural di National Geographic. In vista del lancio, Avventure estreme con Bertie Gregory ha già ottenuto il rinnovo per una seconda stagione, le cui riprese sono attualmente in corso. È stata inoltre annunciata una nuova data di debutto per She-Hulk: Attorney at Law.

Ecco i dettagli e le date dei prossimi titoli Disney+:

Agosto

18 agosto – She-Hulk: Attorney at Law (i nuovi episodi disponibili ogni giovedì)

La serie Marvel Studios She-Hulk: Attorney at Law segue le vicende di Jennifer Walters (Tatiana Maslany) – un’avvocata specializzata in casi legali che vedono coinvolti i superumani – mentre cerca di affrontare la complessa vita da trentenne single che, oltretutto, è anche una Hulk verde alta più di due metri e dotata di superpoteri. Composta da nove episodi, la serie comedy riunisce alcuni veterani del MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni di Smart Hulk, Tim Roth in quelli di Emil Blonsky/Abominio e Benedict Wong nel ruolo di Wong. Il cast comprende anche Ginger Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise Goldsberry. Diretta da Kat Coiro (episodi 1, 2, 3, 4, 8, 9) e Anu Valia (episodi 5, 6, 7) con Jessica Gao come sceneggiatrice, gli executive producer sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Kat Coiro e Jessica Gao.

Settembre

8 settembre – Growing Up (Disney+ Day Premiere)

Creata da Brie Larson e Culture.House, Growing Up è un’innovativa docu-serie che esplora le sfide, i trionfi e le complessità dell’adolescenza attraverso dieci avvincenti storie di crescita. La serie utilizza la narrazione, la sperimentazione e lo stile documentaristico per seguire un individuo del cast, di età compresa tra i 18 e i 22 anni, che racconta la propria storia. I protagonisti rappresentano un’ampia gamma di esperienze vissute, fornendo al pubblico narrazioni emotivamente potenti che offrono uno sguardo coinvolgente sull’adolescenza e sui diversi ostacoli sociali, familiari e interiori che i giovani devono affrontare nel loro percorso verso la scoperta e l’accettazione di sé. Ogni episodio della durata di 30 minuti vede al centro un giovane, o “eroe”, e la sua esperienza di crescita ed è caratterizzato da un’intervista estremamente personale, che permette al protagonista di raccontare la sua infanzia e la sua adolescenza. Accanto a queste interviste, le ricostruzioni cinematografiche contribuiscono a rappresentare i loro principali punti di svolta.

8 settembre – Avventure estreme con Bertie Gregory (Disney+ Day Premiere)

Volto di una nuova generazione di aspiranti explorer e registi di storia naturale, il ventinovenne esploratore di National Geographic, Bertie Gregory, accompagna gli spettatori in viaggi epici e avvincenti che si spingono negli angoli più spettacolari e segreti del nostro mondo selvaggio. Grazie a una tecnologia cinematografica all’avanguardia, la serie originale Disney+ Avventure estreme con Bertie Gregory, targata National Geographic, rompe gli schemi del tradizionale programma di storia naturale raccontando storie straordinarie di animali reali e portando gli spettatori con sé in ogni momento dell’azione. Per settimane, il carismatico direttore della fotografia vincitore del premio BAFTA si immerge nella vita degli animali per catturare le storie mai raccontate di creature iconiche che vivono in alcuni degli ambienti più difficili del nostro pianeta. In questa stagione, Bertie affronterà i mondi ghiacciati dell’Antartide alla ricerca del più grande raduno di balene mai filmato e si troverà faccia a faccia con leoni specializzati nella caccia ai bufali in Zambia. In questa serie di avventure in più parti, Bertie condurrà il pubblico in un’ambiziosa odissea attraverso il pianeta, mostrando come la natura si trovi ad affrontare le sue più grandi sfide.

21 settembre – Super/Natural

Realizzata dall’executive producer James Cameron e narrata, nella versione originale, dall’attore candidato all’Academy Award e premiato con il BAFTA Benedict Cumberbatch (Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Il potere del cane), questa nuova serie utilizzerà le ultime innovazioni scientifiche e tecnologie cinematografiche all’avanguardia per svelare i poteri segreti e i sensi estremamente sviluppati degli animali più straordinari del mondo, invitando gli spettatori a vedere e ascoltare cose che vanno al di fuori delle normali percezioni umane e a osservare il mondo naturale dal punto di vista di diverse specie: il pubblico potrà guardare i fiori come li vedono le api, origliare una conversazione tra elefanti marini e attraversare una superficie pari a un campo da football insieme a scoiattoli capaci di vedere al buio.

28 settembre – Stoffa da campioni: Cambio di gioco (stagione 2)

Dopo aver riconquistato il titolo della squadra dei Mighty Ducks l’anno scorso, il gruppo di ragazzi e la loro allenatrice Alex Morrow (Lauren Graham) si mettono in viaggio per frequentare un impegnativo istituto estivo di hockey in California gestito dall’affascinante ma severo ex giocatore della NHL, Colin Cole (Josh Duhamel). Si tratta di un luogo in cui i ragazzi possono eccellere nell’hockey, senza gli impegni scolastici. Mentre i nostri Ducks cercano di sopravvivere in questo ambiente super competitivo, si trovano di fronte alla domanda: riusciranno a conquistare l’estate?

Giovedì 8 settembre tornerà il Disney+ Day, la celebrazione annuale, nata nel 2021, della comunità mondiale di Disney+ che prevede il debutto di nuovi contenuti dei brand principali della piattaforma streaming, esperienze e offerte speciali per gli abbonati e i fan, e molto altro ancora. Quest’anno, il Disney+ Day si inserisce nel D23 Expo: The Ultimate Disney Fan Event presentato da Visa ad Anaheim, CA, che si terrà da venerdì 9 settembre a domenica 11 settembre.

Blade: il regista di John Wick ha proposto la sua visione ma è stata rifiutata dalla Marvel

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Come molti di voi sapranno, c’è grande attesa sull’annunciato nuovo film di Blade. Per anni ci sono state voci che davano i Marvel Studios a lavoro su un nuovo Blade, ma il reboot è  stato annunciato solo nel 2019 al Comic-Con di San Diego. Il premio Oscar Mahershala Ali è stato portato sul palco per essere annunciato come interprete assoluto di Daywalker del MCU, e da allora ha fatto un cameo vocale nell’intrigante scena post-crediti di Eternals con Dane Whitman e Ebony Blade.  È stato al Comic-Con di quest’anno che abbiamo appreso che Blade tornerà sul grande schermo l’anno prossimo e che dietro la macchina da presa si sederà Bassam Tariq

Durante una recente intervista con ComicBook.com , il regista di John Wick Chad Stahelski ha rivelato di aver effettivamente parlato con i Marvel Studios di Blade prima che Tariq salisse a bordo. “Dopo John Wick 3, [Kevin Feige] è stato così gentile da ritagliarsi un bel po’ di tempo e parlare bene. È stato, in un certo senso, un mentore molto forte, anche se è stato un breve periodo di tempo”. “Ho parlato con lui solo poche volte, ma è stato molto deciso rispetto alla sua visione e alla sua mentalità di come farlo. E in realtà mi ha chiesto: ‘Cosa potremmo mai fare?’ Ero tipo, ‘Senti, non ho intenzione di mentirti. Non so se mi adatto a quel tipo di stampo da studio, ma Blade sarebbe l’unica cosa interessante che mi piacerebbe fare.’

Ovviamente, ciò la cosa non è andato a buon fine poiché i Marvel Studios avevano piani diversi per il franchise e la decisione di assumere Tariq è stata ampiamente elogiata. È interessante notare che Stahelski ha proseguito sottolineando che “non so se sarei stato la scelta migliore per quella che era la direzione in cui volevano andare”. “Se vuoi fare la versione R spigolosa, sì, chiamami”, ha continuato.  “Se vuoi non scusarti, sì. Sono io. Ma penso che stiano proteggendo il loro marchio, stanno facendo le loro cose.

Blade: il consiglio che Wesley Snipes ha dato a Mahershala Ali

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy Lindo.

Madame Web: prime foto dal set di Emma Roberts!

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Madame Web: prime foto dal set di Emma Roberts!

Le riprese del film Madame Web della Sony Pictures continuano a Boston continuano e, dopo le foto dal set con le star Dakota Johnson e Adam Scott, oggi diamo una prima occhiata all’ex star di American Horror Story Emma Roberts. Il viso dell’attrice è oscurato dalla sua mano, ma questi scatti sembrano dirci qualcosa in più rispetto al sul suo personaggio, che sembra essere in dolce attesa.

L’attrice ha dato alla luce il suo primo figlio l’anno scorso poco prima di separarsi dall’ex Garrett Hedlund e viste le sue recenti dichiarazioni su instagram non vorrà sentirne parlare di un altro figlio. Almeno nella realtà! Alcune ipotesi avevano rivelato che la Roberts possa interpretare Jessica Drew, personaggio che era in dolce attesa in una degli albi preferiti dia fan datato 2015. Altri invece credono che potrebbe interpretare l’originale Cassandra Web nei flashback con Julia Carpenter della Johnson ricollegata come sua figlia ai giorni nostri, ma ovviamente ci sono numerose altre possibilità. Guarda le foto qui sotto, che ci danno anche un altro assaggio alla protagonista Dakota Johnson con un vestito diverso.

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Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arrivarà in sala il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

La stirpe del male: trama, cast e curiosità sul film horror

La stirpe del male: trama, cast e curiosità sul film horror

Quello del falso documentario è un sottogenere particolarmente popolare all’interno del cinema horror. Questo permette infatti di conferire alla storia raccontata l’idea che ciò che si vede si avvenuto realmente, che sia un documento veritiero intorno a determinati eventi. E quando ad essere realistico è l’orrore, questo fa naturalmente ancor più paura. Titoli come Rec o l’iconico The Blair Witch Project sono esempi perfetti di tale filone, in cui si colloca anche il recente La stirpe del male (qui la recensione). Questo è stato diretto nel 2014 dai registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, che avrebbero poi nuovamente collaborato anche per il loro successivo horror, Finché morte non ci separi.

Oltre all’essere realizzato come falso documentario, La stirpe del male utilizza anche l’artificio narrativo del found footage, ovvero del “video ritrovato”. I protagonisti sono infatti soliti riprendere tutto ciò che avviene con la loro videocamera a mano, la cui registrazione sarebbe poi idealmente ritrovata soltanto in seguito e diffusa come film. Si tratta dunque di un espediente che mira a rendere ancor più spaventoso ciò che si sta guardando, rimuovendo quanto più possibile l’esplicitazione della finzione cinematografica. Se anche l’orrore può appropriarsi del reale, diventa sempre più labile il confine tra ciò che è vero e ciò che non lo è, e questo è davvero spaventoso.

Allo stesso tempo, i due registi hanno scelto di infrangere molte delle regole del found footage, poiché il vero focus del film si ritrova nel deteriorarsi della relazione tra i due protagonisti, nel loro essere costretti a guardarsi e amarsi anche attraverso il deterioramento fisico e psicologico. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La stirpe del male: la trama del film

La storia del film ha per protagonisti Samantha e Zach McCall, coppia di neo sposi. I due, pronti a partire per la loro luna di miele, decidono di riprendere il tutto attraverso una videocamera a mano, con l’intento di realizzare un piccolo documentario personale di quel viaggio speciale ricco d’amore. Recatisi nella Repubblica Dominicana, dove si stanno celebrando le festività del Carnevale, gli sposi si imbattono su una veggente che fa loro delle dichiarazioni particolarmente inquietanti sul futuro di Samantha. Turbati dalla cosa, i due decidono di rivolgersi ad alcuni sciamani del luogo per saperne di più. La loro decisione, però, si rivelerà profondamente sbagliata.

Dopo essere stati condotti in uno strano e angusto locale, con indecifrabili simboli sulle pareti, Zach e Samantha si ritrovano drogati e storditi. Si risveglieranno però nella loro camera da letto, senza alcuna memoria di ciò che è successo loro. A sostituire tale preoccupazione vi è però la scoperta da parte della donna di essere incinta. La notizia si sparge in fretta tra amici e parenti e tutti sembrano entusiasti per la dolce attesa. Questa, però, si rivelerà meno piacevole del previsto. Nel momento in cui il bambino inizia a crescere nella sua pancia, Samantha sviluppa una serie di strani comportamenti, che lasciano intravedere l’arrivo di qualcosa di mostruoso.

La stirpe del male cast

La stirpe del male: il cast del film

Per conferire ulteriore sensazione di realtà a quanto si mostrava nel film, i due registi hanno scelto di ricorre ad una serie di attori poco noti. La presenza di celebrità, infatti, avrebbe finito con il distogliere l’attenzione degli spettatori. Allo stesso tempo, era importante avere attori che potessero passare come personalità qualunque, permettendo così una maggior identificazione in loro. Per questi motivi, per il ruolo di Samantha McCall è stata scelta l’attrice Allison Miller, ritrovabile in serie come Kings, Terra Nova, Tredici e A Million Little Things. Nei panni di suo marito Zach McCall, invece, vi è Zach Gilford, principalmente conosciuto per essere stato uno dei protagonisti della serie Friday Night Lights.

Accanto a loro, si ritrovano alcuni attori noti principalmente per ruoli televisivi. Anche se la loro presenza nel film è ridotta, vantano comunque diversi momenti memorabili. Il primo tra questi è l’attore Sam Anderson nei panni di Padre Thomas. Questi è principalmente noto per aver interpretato il medico Jack Kayson in E.R. – Medici in prima linea e Bernard Nadler in Lost. Madison Wolfe, vista in True Detective e nel film horror The Conjuring 2, interpreta qui Brittany, mentre Aimee Carrero è Emily. Michael Papajohn, noto per aver interpretato Dennis Carradine nella trilogia di Spider-Man, è invece l’ufficiale di polizia. Robert Belushi, figlio dell’attore James, interpreta infine il personaggio di Mason.

La stirpe del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La stirpe del male è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

The Nest – Il nido: trama, cast e curiosità sul film horror

The Nest – Il nido: trama, cast e curiosità sul film horror

Negli ultimi anni nel cinema italiano si è manifestata una notevole volontà di ritorno al genere. Film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Non ci resta che il crimine e Il primo re sono solo alcuni dei titoli più indicativi a riguardo. Uno dei generi in cui il cinema italiano è stato celebre in tutto il mondo, è però quello dell’horror. Nel 2019 è così uscito in sala il film The Nest – Il nido, che va ad inserirsi proprio in questo filone, dimostrando la popolarità che questo tipo di opere può ancora avere nel panorama nazionale. Il film è l’opera prima di Roberto De Feo, qui anche sceneggiatore, che con un cast tutto italiano ha dato vita ad un vero e proprio successo di critica e pubblico.

Incentrato sul morboso rapporto tra una madre, il figlio paraplegico e una giovane e ingenua ragazza, il film presenta infatti una serie di atmosfere e ambienti che omaggiano i grandi film di autori come Dario Argento o Mario Bava. In particolare, di grande effetto è la location scelta per le riprese. Si tratta del Castello dei Laghi, situato a poca distanza dalla città di Torino. Un luogo che assume nel film connotati quantomai spettrali, in grado di affascinare e dimostrarsi perfettamente funzionale alla storia qui raccontata. Arrivato in sala nell’agosto del 2019, The Nest – Il nido si è così affermato come una piacevole novità nella produzione nazionale.

Con un budget di circa 1,5 milioni di euro, il film è arrivato ad un incasso di circa 345 mila euro. Un risultato che lo ha reso il miglior film d’esordio italiano per il genere horror. Un successo divenuto poi internazionale, con un già annunciato remake americano. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Nest – Il nido: la trama del film

Protagonista del film è Samuel, un giovane ragazzo costretto su una sedia a rotelle che vive con sua madre Elena a “Villa dei Laghi” una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato nella routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi dalla dimora, Samuel cresce apparentemente protetto ma insoddisfatto e irrequieto. Sua madre, infatti, proprio a causa della disabilità del figlio, si dimostra estremamente preoccupata per la sua salute, arrivando a sviluppare un attaccamento morboso nei confronti di Samuel. Tuttavia, la vita nella Villa è sempre più frequentemente sconvolta da avvenimenti strani ed inquietanti. L’arrivo dell’adolescente Denise scardinerà definitivamente gli equilibri della famiglia.

La giovane ragazza dona infatti a Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e di cercare la verità sul mondo che lo circonda. Ma Elena non lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare di tutto per tenerlo con sé. Ci sono infatti misteri che la donna nasconde al ragazzo, segreti per i quali è bene che egli non lasci mai la casa. Più ciò diventerà evidente, però, più Samuel e Denise cercheranno di scoprire i motivi di quel suo confinamento. Ben presto, sconcertanti verità verranno a galla, minacciando irrimediabilmente la salute del ragazzo e il rapporto con la ferrea madre.

The Nest - Il nido film

The Nest – Il nido: il cast del film

Per dar vita ad un film di questo genere, il regista si è avvalso della collaborazione di volti noti del cinema e della televisione, come anche di giovani esordienti. Ad interpretare Elena, la madre del protagonista, è l’attrice Francesca Cavallin, nota in particolare per serie come La compagnia del cignoUn medico in famiglia. L’attrice si è dichiarata particolarmente affascinata dal progetto sin da subito, desiderosa tanto di poter recitare in un horror quanto di potersi misurare con un ruolo nuovo. Per la Cavallin si è trattata però di una sfida particolarmente ardua, avendo in prima persona paura dei film horror. Per prepararsi a girare questo, ha dunque visto titoli simili come The Village e The Others, che l’hanno aiutata ad ottenere l’intensità richiesta per il personaggio.

Nei panni di Samuel, il giovane protagonista paraplegico, vi è invece Justin Korovkin, attore italiano di origini canadesi. Successivamente visto anche in Favolacce, questi ha raccontato di essersi immedesimato nel ruolo anche grazie al rapporto sviluppato con la Cavallin. I due hanno infatti intrattenuto un rapporto il più simile possibile a quello poi riportato nel film. Ginevra Francesconi, anche lei al suo primo film per il cinema, è invece l’interprete di Denise. Anche lei, come Korovkin, ha dato vita anche oltre le riprese ad un rapporto volutamente limitato con la Cavallin, sviluppando così la tensione tra i loro personaggi. Nel film sono poi presenti gli attori Maurizio Lombardi, recentemente visto in Pinocchio e The New Pope, nei panni del medico della casa.

The Nest – Il nido: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Nest – Il nido grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema e Google Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 agosto alle ore 22:50 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

MCU: la classifica delle migliori serie Disney+ secondo Rotten Tomatoes

Da quando il servizio di streaming è stato lanciato, su Disney+ sono state trasmesse in totale sette serie televisive del MCU, ma come si posizionano le une rispetto alle altre in base agli importantissimi punteggi di Rotten Tomatoes?

Che lo si ami o lo si odi, Rotten Tomatoes è oggi più decisivo che mai quando si tratta di certificare la validità di un film, e non è raro che gli studios ne pubblicizzino i punteggi ottenuti. Tuttavia, negli ultimi anni, è diventato altrettanto importante per le serie televisive, soprattutto quando ci sono così tante opzioni in circolazione. Ecco dunque come Rotten Tomatoes ha valutato la “freschezza” degli show del MCU presenti su Disney+, da WandaVision a Ms Marvel.

The Falcon And The Winter Soldier (83%)

Sam Wilson Captain America-in-Falcon And The Winter SoldierCosa dice la critica: Ricco di azione da blockbuster e con un ottimo arco dei personaggi, Falcon and The Winter Soldier si dimostra degno dell’eredità di Capitan America con i suoi intrighi in giro per il mondo, le riflessioni critiche e sociali e il rapporto frizzante tra le star Anthony Mackie e Sebastian Stan.

Sebbene non si possa negare che lo Spezzabandiera sia tra i peggiori cattivi del MCU di tutti i tempi, c’è comunque tanto da apprezzare di questa serie. L’esplorazione dell’amicizia tra Sam Wilson e Bucky Barnes è stata una vera delizia, così come aver potuto vedere di più del Barone Zemo. John Walker è stato un altro punto di forza, anche se la trasformazione di Anthony Mackie in Capitan America nel finale rimane il momento più importante dell’intera seria.

Moon Knight (86%)

Moon KnightCosa dice la critica: Il suo valore d’intrattenimento è altalenante, ma Moon Knight alla fine si è stabilizzato in un posto per lo più piacevole – e insolitamente “rinfrescante” – nel firmamento del MCU.

In realtà, stando al responso dei fan, Moon Knight è probabilmente la serie più deludente di questa lista. Non abbiamo avuto abbastanza azione e i disordinatissimi episodi finali hanno fatto pensare che le scene del manicomio siano state pesantemente rigirate. Tuttavia, abbiamo amato Khonshu e non si può negare che l’interpretazione da brivido di Oscar Isaac ci abbia tenuti incollati dall’inizio alla fine.

WandaVision (91%)

Serie TV da vedere su Disney+ WandaVisionCosa dice la critica: In parte omaggio affettuoso alla storia della TV, in parte mistero fuori dagli schemi, WandaVision è un passo meravigliosamente insolito e sorprendentemente audace verso il piccolo schermo per il MCU – e una vetrina perfetta per Elizabeth Olsen e Paul Bettany.

Si potrebbe obiettare che le teorie che circondavano questa serie, come quella che Mefisto fosse il cattivo principale, siano un po’ sfuggite di mano e abbiano in qualche modo sminuito l’esperienza. A parte questo, però, è stato straordinario poter avanzare teorie ogni settimana e vedere pian piano il mistero di Westview svelarsi; emozionante, ricco di azione e avvincente, questo show è stato superbo, anche se avremmo voluto sicuramente che venisse riservato tutt’altro trattamento al personaggio di Pietro.

Hawkeye (92%)

marvel-HawkeyeCosa dice la critica: Hawkeye parte a rilento, ma il tipo di “street action” che porta è un cambio di ritmo rinfrescante per il MCU – e la chimica tra i suoi protagonisti brilla anche quando la trama fatica ad andare avanti.

Hawkeye ha superato di gran lunga le aspettative e l’amicizia tra Clint Barton e Kate Bishop è stata un’incredibile aggiunta al MCU, in cui è stato un piacere immedesimarsi. Il debutto di Kingpin è stato una gradita sorpresa, mentre l’ambientazione natalizia è sembrata una novità per i Marvel Studios. L’arco narrativo di Swordmaster è stato un po’ deludente, ma questo è il nostro unico rimprovero alla serie.

Loki (92%)

Tom Hiddleston Loki MCUCosa dice la critica: Un delizioso diversivo dal MCU come lo conosciamo, Loki vede con successo la star Tom Hiddleston passare dall’amato cattivo all’accattivante antieroe – con un piccolo aiuto da parte di Owen Wilson – in una serie che è fuori dagli schemi, affascinante e vagamente pericolosa come il semidio stesso.

Prima vera esposizione al Multiverso, Loki ci ha regalato un mistero avvincente e ha mostrato un lato meravigliosamente stravagante del MCU che non avevamo mai visto prima, grazie alla TVA. Ci è piaciuto molto passare del tempo con le varianti del Dio dell’Inganno, mentre il finale, ricco di informazioni, ha portato una nuova minaccia in questo mondo sotto forma del bravissimo Jonathan Majors nei panni di Colui che resta.

What If…? (94%)

what ifCosa dice la critica: What If…? potrebbe non aggiungere molto alla più ampia narrazione del MCU, ma le sorprendenti rivisitazioni di personaggi amati e alcune delle migliori sequenze d’azione dell’intero franchise rendono la visione coinvolgente.

What If…? è stata sicuramente una serie discontinua, con alcuni episodi decisamente migliori di altri. Tuttavia, se si considerano le storyline che ruotano attorno a T’Challa, Doctor Strange e Capitan Carter, il punteggio ottenuto è giustificato. Gli episodi dei Guardiani del Multiverso sono stati divertenti e Infinity Ultron è stata una minaccia impressionante che avremmo voluto venisse conservata per il live-action!

Ms. Marvel (98%)

Ms Marvel Iman VellaniCosa dice la critica: Ms. Marvel è un’aggiunta genuinamente innovativa all’MCU – sia dal punto di vista stilistico che del contenuto – con Iman Vellani che riesce a dare il meglio di sé grazie al suo carisma superlativo.

Non si può negare che il terzo, il quarto e il quinto episodio di Ms. Marvel abbiano subito un forte calo di qualità, ma sono stati comunque molto buoni, mentre il primo, il secondo e il sesto sono stati tra le migliori ore di televisione regalateci dai Marvel Studios. Iman Vellani è una megastar, siamo innamorati della sua famiglia e non vediamo l’ora di continuare a esplorare la vita e i superpoteri di questa eroina.

Civil War, il tempo ha dato ragione a Tony Stark/Iron Man

Civil War, il tempo ha dato ragione a Tony Stark/Iron Man

All’epoca di Captain America: Civil War, il mondo (del MCU) era diviso tra Team Cap e Team Iron Man, ma sembra che il tempo abbia provato la ragione di Iron Man sulle motivazioni di Steve Rogers. In che modo?

Ispirandosi alla narrativa Marvel Comics con lo stesso titolo, i Marvel Studios si sono presi alcune libertà durante la realizzazione di Captain America: Civil War. Il conflitto iniziale tra Iron Man e Captain America riguardava l’introduzione nel MCU degli Accordi di Sokovia, documenti legali imposti dalle Nazioni Unite che imponevano la registrazione di tutti gli esseri potenziati. Steve Rogers/Captain America era contrario, sostenendo che gli Avengers erano ancora i migliori guardiani di se stessi, un sentimento motivato dalla sua esperienza traumatica in Captain America: The Winter Soldier. Nel frattempo Tony Stark/Iron Man era favorevole, citando che senza limiti, i Vendicatori non erano migliori dei cattivi, e combattere il mandato avrebbe solo reso più difficile per loro andare avanti.

A parte la lotta per gli Accordi di Sokovia, il conflitto tra Iron Man e Captain America, in Civil War è diventato personale quando è stato rivelato che Bucky, mentre operava ancora come Winter Soldier dell’HYDRA, era il responsabile della morte dei genitori di Tony. Steve ha nascosto intenzionalmente queste informazioni al suo collega Avenger, sostenendo in seguito che la sua decisione era quella di proteggere Tony, ma sebbene ciò fosse in parte vero, lo ha fatto principalmente per proteggere il suo più vecchio amico. Steve aveva oggettivamente torto per aver mentito, ma il dibattito sulle rispettive posizioni sugli Accordi di Sokovia rimane ancora un argomento caldo, anni dopo l’Infinity Saga. Tuttavia, i Marvel Studios hanno già dimostrato più volte che Iron Man aveva ragione in merito alla questione.

Infinity War e Endgame hanno dimostrato che le paure di Iron Man erano fondate

thanos-cattivoDopo che Tony Stark/Iron Man è quasi morto in The Avengers, ha sviluppato una fastidiosa paura che un’altra minaccia extraterrestre potesse arrivare dopo la sconfitta di Loki nella battaglia di New York. Lo ha espresso più volte in Iron Man 3 e Avengers: Age of Ultron, tanto da creare lui stesso la minaccia di Ultron, ma la sua paura è caduta nel vuoto. Nonostante ciò, ha continuato a lavorare per assicurarsi che la Terra fosse il più pronta possibile quando sarebbe arrivato il momento.

In Avengers: Infinity War, la paura si è concretizzata con l’arrivo di Thanos, che era già al lavoro ai tempi di The Avengers e che si è poi scoperto conosceva bene Iron Man e il suo operato. Questo è stato uno dei motivi principali per cui Iron Man era in realtà favorevole agli Accordi di Sokovia in Captain America: Civil War: voleva che i Vendicatori operassero in preparazione per ciò che sarebbe successo. Sebbene non fosse completamente d’accordo con la cessione di tutto il controllo alle Nazioni Unite, riconosceva che la firma degli Accordi di Sokovia era il modo migliore per tenere unita la squadra perché almeno i Vendicatori sarebbero stati ancora un’unità funzionante.

Iron Man lo ha persino menzionato nel suo sfogo in Avengers: Endgame. Ha ricordato come Capitan America abbia dato la priorità alla sua libertà personale rispetto al bene superiore. Se i Vendicatori fossero rimasti uniti sotto la guida degli Accordi, invece di opporsi, sarebbero stati preparati ad affrontare Thanos in Avengers: Infinity War e l’universo non avrebbe dovuto sperimentare lo Snap. Inoltre, non avrebbero dovuto fare di tutto per invertirlo in Endgame, impresa che è costata la vita a Black Widow prima e a Iron Man dopo.

Gli Accordi di Sokovia ora mettono a rischio gli eroi della Fase 4

Accordi di SokoviaA causa della progressione della storia della Infinity Saga, non c’era davvero tempo per affrontare adeguatamente le conseguenze di Captain America: Civil War. Tuttavia, gli Accordi di Sokovia sono entrati in vigore, poiché la maggior parte dei Vendicatori del Team Cap è stata messa agli arresti o costretta alla clandestinità. Quando la minaccia di Thanos divenne imminente, l’attuazione degli Accordi di Sokovia fu sospesa ufficiosamente poiché tutti gli eroi uscirono allo scoperto nella speranza di fermare il Titano. Poi accadde ci fu lo Snap, che spazzò via metà della vita nell’universo, inclusi alcuni membri dei Vendicatori. Improvvisamente, le Nazioni Unite hanno avuto problemi più grandi che inseguire individui potenziati che non hanno sottoscritto gli Accordi di Sokovia.

Una volta che l’Infinity Saga è stata conclusa, MCU Fase 4 ha dimostrato che gli Accordi di Sokovia sono tornati in vigore con The Falcon and the Winter Soldier e Ms. Marvel. Sam Wilson ha dovuto aderire ai regolamenti del governo e lavorare con loro per vivere, mentre il Dipartimento per il controllo dei danni ha dato la caccia a Ms. Marvel perché è un essere potenziato che non si era ancora dichiarato. Se i Vendicatori avessero seguito il piano di Iron Man in Captain America: Civil War per negoziare i termini degli Accordi di Sokovia, la sua attuazione sarebbe più chiara. Poiché i parametri sono oscuri, i documenti sono più suscettibili alle scappatoie da cui qualsiasi organo di governo può trarre vantaggio. Questo è esattamente quello che è successo in Ms. Marvel quando il Dipartimento per il controllo dei danni è diventato il villain e ha usato mezzi inaccettabili per catturare il giovane supereroe.

La mancata risoluzione degli accordi di Sokovia rende più difficile la rinascita della squadra degli Avengers

La questione degli Accordi di Sokovia non è stata discussa né dalle Nazioni Unite né dai Vendicatori, quindi i restanti eroi del MCU sono attualmente in svantaggio, ignari dei loro diritti specifici. Questo è anche il motivo per cui sarebbe più difficile riassemblare i Vendicatori nella Multiverse Saga. Nella Infinity Saga, Iron Man fungeva da collegamento per i Vendicatori, gestendo le questioni ufficiali. Se avessero concordato sul suo piano di apertura agli Accordi di Sokovia, sarebbe stato parte integrante del processo negoziale in cui avrebbe sostenuto i loro diritti. Tra le sue caratteristiche personali e l’esperienza in Iron Man 2, sarebbe sicuro dire che avrebbe fatto pressioni con successo per ciò che è meglio per i più potenti eroi della Terra. Ora che se n’è andato e non si sa chi guiderà i Vendicatori nella Multiverse Saga, sarebbe più facile per qualsiasi organo di governo costringerli a fare ciò che il governo stesso vuole e mantenere i Vendicatori dispersi.

In definitiva, ciò che vede Iron Man nella posizione del giusto in Captain America: Civil War si riduce all’idea che avesse un piano. Non avrebbe affrontato il mandato degli Accordi di Sokovia come una questione definitiva. Ha esaminato i possibili risultati dell’imposizione delle Nazioni Unite sulla questione e ha trovato il modo migliore per andare avanti, un modo che avrebbe anche assicurato il futuro dei Vendicatori. Ora che se n’è andato, non portare a termine il suo piano per negoziare gli Accordi di Sokovia continua a creare problemi a coloro che ha lasciato.

John Boyega commenta il rumor della sua prossima unione al MCU

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John Boyega commenta il rumor della sua prossima unione al MCU

In una recente intervista con Men’s Health, John Boyega ha risposto alle voci secondo cui lui si sarebbe unito al MCU. L’attore ha dichiarato di non avere piani per il MCU al momento, poiché sente di dover dedicare il suo tempo a progetti più “sfumati” e media indipendenti, cose che senza dubbio non si può dire dei Marvel Studios.

“Non è nella mia visione di adesso. Voglio fare cose sfumate. Voglio donare i miei servizi a film indipendenti originali che vengono con idee nuove e fresche, perché so che è davvero difficile superare Iron Man in quell’universo”.

Sebbene sia stato chiaro nella sua risposta, le parole di John Boyega non riflettono disprezzo per quel tipo di esperienza, quanto volontà di fare altro. Dopotutto il franchise di Star Wars non gli ha donato la visibilità sperata e così sembra normale, dato anche il suo carismatico talento, cercare adesso stimoli in progetti più piccoli e magari più rischiosi. Certo, il D23 Expo è alle porte e lì ci potrebbero essere sorprese, ma per quello, basta a spettare al 10 settembre.

Blonde, Brad Pitt su Ana de Armas: “È fenomenale”

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Blonde, Brad Pitt su Ana de Armas: “È fenomenale”

Alla premiere del suo nuovo film Bullet Train, Brad Pitt si è preso del tempo per difendere la performance di Ana de Armas nei panni di Marilyn Monroe in Blonde. Pitt è produttore del film diretto da Andrew Dominik che sarà presentato in anteprima in Concorso a Venezia 79 e parlando con ET, ha attribuito all’attrice cubana il merito di aver aiutato il progetto “a tagliare il traguardo” e ha elogiato la sua interpretazione come “fenomenale”, dicendo che Monroe è un “abito difficile da indossare”. Leggi i commenti completi di Pitt di seguito:

“Lei è fenomenale. È un abito difficile da indossare. Ci sono voluti 10 anni di lavoro. Solo quando abbiamo trovato Ana siamo riusciti a tagliare il traguardo.” 

Blonde di Andrew Dominik, con Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di supporto include Bobby Cannavale, Adrien Brody, Julianne Nicholson, Xavier Samuel e Evan Williams.

“[Il film] reinventa audacemente la vita di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane, attraverso la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti romantici, “Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo sé pubblico e privato”.

D23 Expo, tutti i panel annunciati dai Marvel Studios

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D23 Expo, tutti i panel annunciati dai Marvel Studios

Anche se la vetrina del Comic Con di San Diego 2022 è stata molto ricca, i Marvel Studios si apprestano a partecipare al D23 Expo, durante il secondo fine settimana di settembre, con nuovi annunci e una serie di panel che sono già stati pianificati.

Come previsto, la Marvel avrà una presenza relativamente ampia al D23 e includerà una varietà di attività sia per i fan presenti che per quelli che guardano a casa. La novità più importante, ovviamente, arriverà dalla presentazione del padiglione D23, che si terrà sabato 10 settembre alle 13:00. EST e conterrà annunci dai Marvel Studios sul futuro del Marvel Cinematic Universe.

Quello che hanno in programma di rivelare è sconosciuto, ma potrebbero essere più informazioni in merito ai loro sei film misteriosi, o forse più informazioni su alcuni dei loro film precedentemente annunciati.

La Presentazione padiglione D23 si svolgerà alle 19.00 ora italiana: Come annunciato in precedenza, registi, talenti famosi e ospiti a sorpresa dei Marvel Studios si uniranno a Lucasfilm e altri sul palco nella Hall D23 per mostrare i titoli cinematografici e Disney+. Andando dietro le quinte degli attesissimi film, speciali e serie, i partecipanti vedranno filmati esclusivi e saranno tra i primi a scoprire cosa c’è in lavorazione.

Haunted Mansion: cresce ancora il cast del film Disney

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Haunted Mansion: cresce ancora il cast del film Disney

Dopo l’annuncio della data d’uscita italiana, Jared Leto e Jamie Lee Curtis sono ufficialmente in viaggio nel film in uscita della Disney, Haunted Mansion. La classica attrazione Disney è presente in numerosi parchi a tema in tutto il mondo, tra cui Florida, California, Francia e Giappone. I precedenti tentativi di una pellicola dedicato all’attrazione includono l’omonimo film del 2003 di Eddie Murphy e lo speciale Disney+ del 2021, The Muppets: Haunted Mansion.

Un impressionante elenco di star di primo piano di Hollywood ha già firmato per Haunted Mansion, tra cui Rosario Dawson, Chase Dillon, Tiffany Haddish, LaKeith Stanfield, Danny DeVito e Owen Wilson. I dettagli della storia rivelano che Haunted Mansion seguirà la madre single Rebecca (Dawson) e suo figlio (Dillon), che, cercando di ricominciare da capo, si trasferiscono in una nuova casa a New Orleans. Con sorpresa di Rebecca, la casa è infestata dai fantasmi e deve chiedere l’aiuto di un prete sfrenato (Wilson), uno scienziato diventato acchiappa fantasmi (Stanfield) e una sensitiva del quartiere francese (Haddish) per liberare la casa dagli spiriti. Il film sarà diretto dal regista Justin Simien. Ora, due nuove stelle si uniscono al cast.

EW rivela che Leto e Curtis hanno ufficialmente firmato per Haunted Mansion. Non sappiamo ancora chi interpreteranno esattamente Leto e Curtis. Sulla base dei dettagli della trama e dei personaggi forniti finora, sembra che la storia abbia ancora bisogno di alcuni fantasmi. Tuttavia, i loro ruoli sono tenuti nascosti.

Batgirl: le voci parlano di un film “molto deludente” con “costumi scadenti”

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Dopo i commenti di un dirigente di uno studios rivale e le voci sul possibile destino incerto di The Flash, ora nuove notizie sul Batgirl (film cancellato qualche ora fa dalla Warner Bros a poche settimane dalla fine della post produzione) arrivano da Steven Weintraub, Editor in chief di Collider.com. Il noto giornalista è riuscito a parlare con alcuni fortunati spettatori che hanno avuto la possibilità di assistere ad una proiezione prova di un Rough cut del film. Per chi non lo sapesse il Rough cut è un montaggio preliminare. Il montaggio preliminare è la prima fase in cui il film inizia ad assomigliare al suo prodotto finale. I tagli approssimativi sono riconoscibili come un film convenzionale, ma potrebbero presentare errori o difetti notevoli, potrebbero non avere il flusso narrativo desiderato da una scena all’altra, potrebbero mancare di colonna sonora, effetti sonori o effetti visivi e subire ancora molti cambiamenti significativi prima dell’uscita di la pellicola.

Ebbene Steven Weintraub ha rivelato che chi ha visto il film ha parlato di un prodotto davvero deludente con costumi economici, specialmente il costume di batman di Michael Keaton. Ecco di seguito la dichiarazione di Steven Weintraub: “Ho parlato con le persone che hanno visto #Batgirl e hanno detto che è stata una grande delusione. Inoltre, i costumi sembravano economici, specialmente il costume di Batman di Keaton. Ho pensato che WB lo avrebbe scaricato su HBO Max, ma sembra che non lo vedremo mai.”

Che dire se le premesse erano questo è probabile che la decisione di una cancellazione è stata presa con sofferenza ma motivata. C’è da dire che la Warner Bros si è fusa recentemente con Discovery e tutto il management è stato cambiato sia a livello americano che europeo con Discovery che ha di fatto estromesso il vecchio management, compreso l’Italia. La scelta di produrre Batgirl dunque non è imputabile all’attuale management che eredita una situazione produttiva sia ricca di successi ma altrettanto incerta e a dir poco confusionaria. Va anche detto che Batgirl è sempre stato pensato per una uscita su piattaforma, salvo poi cambiare idea perché qualche mese fa il nuovo management ha annunciato tagli alla produzione in esclusiva per piattaforma, volendosi concentrare esclusivamente su un prodotto da cinema e dunque mirando ad una scala più grande. Scelta coerente anche con il prestigio e la storia di Warner Bros. Ricordiamo che lo studios è noto per essere stata la casa di registi come Stanley Kubrick,  e per ultimo Christopher Nolan, regista con il quale guarda caso ha rotto il sodalizio proprio per via della scelta di uscire su piattaforma con l’ultimo film Tenet.  Che dire, la scelta è sicuramente Shoccante ma la premessa lascia ben sperare in una nuova linea produttiva che aspira ad uno spettacolo evento come è nel DNA dello studios.

Cosa sappiamo di Batgirl

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, JK Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreta Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

La maledizione di Bridge Hollow: prime foto dell’horror comedy targata Netflix

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Marlon Wayans sta tornando nel mondo delle commedie horror, poiché è destinato a recitare da protagonista nel prossimo film Netflix La maledizione di Bridge Hollow che dovrebbe debuttare sulla piattaforma entro la fine dell’anno. Il film sarà caratterizzato da un cast di primo ordine che comprende oltre a Wayans anche Priah Ferguson, Kelly Rowland, Rob Riggle, John Michael Higgins, Nia Vardalos, Lauren Lapkus, Holly J. Barrett, Myles Vincent Perez, Abi Monterey e Helen Slayton. Oggi alcune prime foto del film sono state pubblicate online, offrendo ai fan una piccola occhiata a cosa aspettarsi dal film. Dai un’occhiata al primo sguardo alla commedia horror in arrivo di seguito:

La maledizione di Bridge Hollow è diretto da Jeff Wadlow e rodotto da Marlon Wayans, Rick Alvarez e Nathan Reimann. Il film uscirà su Netflix il 14 ottobre 2022, in tempo per la stagione di Halloween e nel bel mezzo della lista di contenuti autunnali di Netflix, che probabilmente includerà una manciata di altri film a tema horror e serie. “Un padre (Marlon Wayans) e sua figlia adolescente (Priah Ferguson) sono costretti a collaborare e salvare la loro città dopo che uno spirito antico e malizioso ha fatto sì che le decorazioni di Halloween prendano vita e devastano”, recita la sinossi ufficiale del film in uscita .

Godzilla vs. Kong 2: il sequel ottiene un titolo di lavorazione

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Godzilla vs. Kong 2: il sequel ottiene un titolo di lavorazione

La produzione del prossimo sequel di Godzilla vs. Kong, film dell’anno scorso è ufficialmente in corso e una nuova fotografia dal set ci suggerisce che il film potrebbe aver trovato il suo titolo provvisorio. In un tweet è stata mostrata una clipboard dal set del film, che riporta il titolo provvisorio di Origins può essere visto sopra il nome del regista Adam Wingard. Sebbene non sia possibile ricavare spoiler o informazioni sostanziali da questa foto, il tweet sembra suggerire il fatto che il film esplorerà le potenziali origini sia di Godzilla che di Kong.

Godzilla vs. Kong 2 dovrebbe attualmente arrivare nelle sale il 15 marzo 2024. La sua data di uscita nelle sale metterà il sequel contro una concorrenza diretta di primissimo ordine. Inoltre se confermata verrà rilasciato lo stesso mese di altri due progetti di alto profilo come A Quiet Place: Day One e Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.

Il prossimo quinto capitolo del franchise di successo è ancora una volta diretto da Adam Wingard. Il  sequel di Godzilla vs. Kong sarà guidato dalla  star di Legion Dan Stevens che ritorna a lavorare con il regista dopo il loro film thriller del 2014 The Guest . Ulteriori dettagli sul progetto non sono stati ancora rivelati ma i rapporti iniziali dell’anno scorso suggerivano che avrebbe potuto intitolarsi Son of Kong. Il progetto sarà ancora una volta prodotto da Eric McLeod. Il film del 2021 è stato diretto da Wingard e si basava su sceneggiatura scritta da Eric Pearson e Max Borenstein. La pellicola è stata interpretata da Alexander Skarsgård, Millie Bobby Brown, Rebecca Hall, Brian Tyree Henry. Nonostante il suo debutto simultaneo al cinema e alla HBO Max, ha comunque incassato oltre 460 milioni di dollari al botteghino mondiale.

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