Divenuta una delle saghe cinematografiche d’azione più celebri di sempre, Die Hard comprende oggi cinque titoli usciti in sala in un arco temporale che va dal 1988 al 2013. Protagonista assoluto è l’attore Bruce Willis, che ricopre qui il ruolo del poliziotto John McClane. Nel corso degli anni, questi si è trovato coinvolto in avventure sempre più estreme e rischiose, in missioni adatte soltanto ad un uomo “duro a morire”. Anche per merito di ciò, il personaggio è stato indicato come uno dei più iconici del cinema, nonché uno dei più importanti nella carriera di Willis.
Tutto ebbe inizio con Die Hard – Trappola di cristallo, il quale ebbe poi un tale successo che i produttori decisero di dar vita ad una serie di sequel. Il quarto di questi, uscito nel 2007, è Die Hard – Vivere o morire, diretto da Len Wiseman, già autore della saga di Underworld. Assente dal cinema dal 1995, il personaggio di McClane viene qui riportato in scena per combattere una nuova imprevedibile minaccia: quella del terrorismo informatico. La trama del film si basa infatti non solo sui personaggi dello scrittore Roderick Thorp, ma anche sull’articolo Addio alle armi di John Carlin, dove si affronta proprio il pericolo di tale minaccia virtuale.
Per dar vita alle nuove avventure del poliziotto si è deciso di rendere il film meno simile ai primi due capitoli e più vicino invece al terzo. Come lì, anche in questo caso la stragrande maggioranza del film si svolge in ambienti esterni e urbani, e anche in questo caso McClane viene aiutato nella lotta al terrorismo da un civile. Accolto in maniera positiva dalla critica, il film ha confermato il grande interesse nei confronti della saga. A fronte di un budget di 110 milioni di dollari, infatti, questo è riuscito ad incassarne ben 388 in tutto il mondo. Ad oggi, Die Hard – Vivere o morire è il film dal maggior incasso di tutta la saga.
Die Hard – Vivere o morire: la trama del film
Sono passati diversi anni dalla sua ultima grande missione, e il poliziotto McClane è un uomo diverso, invecchiato ma tenace come sempre. Ancora una volta, però, si trova a dover salvare la situazione e l’intera nazione nel momento in cui l’FBI subisce un potente attacco informatico. Questo genera un blackout dei sistemi di sicurezza, mandando in tilt il paese. McClane viene così chiamato all’azione, con il compito di trovare l’hacker Matthew Farrell. A sua insaputa questi ha infatti contribuito a rendere operativo un progetto architettato dalla squadra di cyber-terroristi capitanati da Thomas Gabriel. Questi era un dipendente del Dipartimento della Difesa, e caduto in disgrazia cerca ora la vendetta.
Affiancato da Farrell, McClane tenta così di impedire altri attacchi, cercando allo stesso tempo di rintracciare la base operativa di Gabriel e dei suoi uomini. Il terrorista, però, è ben consapevole della fama del poliziotto, e per assicurarsi un vantaggio nei suoi confronti decide di rapire sua figlia Lucy. La faccenda diventa così personale, e McClane torna ad essere l’inarrestabile macchina da guerra che era, dimostrando di essere duro a morire proprio come un tempo. Nulla lo fermerà dal trovare i rapitori di sua figlia, e lo scontro sarà più sanguinoso che mai.

Die Hard – Vivere o morire: il cast del film
Immaginare il personaggio di John McClane con il volto di un altro attore è ormai impossibile. Bruce Willis ha negli anni dimostrato di essere l’interprete giusto per la parte, sfoggiando un carisma unico e perfetto per il ruolo. Fu proprio il primo film della saga a conferirgli grande notorietà. Particolarmente devoto al ruolo, l’attore si allenò a lungo in vista delle riprese con l’obiettivo di poter personalmente prendere parte alle tante spericolate acrobazie previste, senza ricorrere dunque a controfigure. Nonostante ciò, l’attore riportò comunque una profonda ferita sopra l’occhio destro, che lo costrinse ad un ricovero ospedaliero. Come accaduto anche per i precedenti capitoli, Willis ha anche in questo caso avuto grande potere decisionale su quanto scritto in sceneggiatura. Diverse scene e dialoghi vennero infatti riscritti per rientrare maggiormente nelle volontà dell’attore, il quale conosce meglio di chiunque altro il proprio personaggio.
Willis desiderava inoltre esplorare nuovi aspetti del personaggio, e propose ai produttori di introdurre il rapporto tra McClane e sua figlia. Venne così inserito il personaggio di Lucy McClane, interpretata dall’attrice Mary Elizabeth Winstead, oggi nota per aver interpretato Cacciatrice in Birds of Prey. L’attore Justin Long interpreta invece l’hacker Matthew Farrell, colui che aiuterà McClane nella sua missione. Per tale personaggio, originariamente Wills avrebbe voluto l’attore Ben Affleck, il quale non si dichiarò però interessato. Ad interpretare il villain Thomas Gabriel è l’attore Timothy Olyphant, il quale propose anche alcune modifiche circa il proprio personaggio. Dalla parte dei cattivi si ritrova anche Maggie Q nei panni di Mai Lihn, braccio destro e amante di Gabriel. L’attore e regista Kevin Smith è invece l’hacker Frederick “Warlock” Kaludis.
Die Hard – Vivere o morire: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il grande successo del film, i produttori decisero di far proseguire la saga con un quinto capitolo. Questo arriva al cinema nel 2013 con il titolo di Die Hard – Un buon giorno per morire, spostando l’azione dagli Stati Uniti alla Russia. Viene inoltre introdotto il personaggio di Jack McClane, figlio del protagonista, interpretato da Jai Courtney. Anche questo a sua volta si affermò come un buon successo, incassando circa 304 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 92. Willis ha poi dichiarato di voler realizzare almeno un sesto capitolo prima di mandare in pensione il personaggio. Attualmente, però, non vi sono stati significativi aggiornamenti a riguardo, e prima di rivedere il personaggio al cinema potrebbe volerci più tempo del previsto.
Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Die Hard – Vivere o morire è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity e Tim Vision. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 20 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.
Fonte: IMDb


1. Ha lavorato in molte serie. Nel corso della sua carriera attoriale, Gillies ha lavorato in numerose serie tv, iniziando nel 1999 con Young Hercules, per poi proseguire con Cleopatra 2525 (2000), Jeremiah (2002), Masters of Horror (2007) e The Glades (2010). In seguito, ha lavorato in True Blood (2010), NCIS – Unità anticrimine (2010),
7. Non pensava che il suo personaggio avesse successo. L’attore ha dichiarato che non pensava che il suo personaggio potesse godere di così grande attenzione nel corso delle cinque stagioni della serie, ammettendo che in realtà sembra che il tempo sia letteralmente volato e che il tutto sia durato forse un anno e mezzo, invece di cinque.


1. Le serie tv e la carriera. La carriera dell’attrice è iniziata nel 2007, debuttando nel mondo della recitazione con il film Pirate Camp. Inseguito, ha lavorato a molte serie tv, iniziando con How I Met Your Mother (2007) e proseguendo con
7. Si è dovuto ovviare rispetto la sua gravidanza. Il fatto che Accola fosse incinta doveva essere giustificato nella serie e si è dovuto trovare un escamotage. Alla fine, si è deciso di optare per una sola considerazione: siccome Caroline è un vampiro e non può rimanere incinta, gli autori hanno scritto che la congrega dei Gemelli aveva trasferito i gemelli di Jo e Alaric in Caroline quando Jo morì.

La consacrazione a livello internazionale giunge nel 2005 con Orgoglio e Pregiudizio, che gli spalanca le porte del cinema, anche se Matthew continua ad affiancare interessanti progetti per la tv; in particolare la serie Little Dorrit, tratta dall’omonimo romanzo di Charles Dickens, in cui è il romantico Arthur Clennam, e I Pilastri della Terra, dove interpreta il prete Philip nell’epica trasposizione dell’opera di Ken Follett. Sul grande schermo viene chiamato da due grandi autori: Ron Howard, per il quale si concede una parentesi anni settanta in
Matthew interpreta l’ispettore Edmund Reid, che alla fine dell’Ottocento indaga su una serie di delitti sulla scia dei crimini di Jack Lo Squartatore. Dopo le due stagioni trasmesse dalla tv britannica, che ha ottenuto un discreto successo, la BBC ha deciso di non rinnovare la serie a causa di una riduzione di ascolti. Malgrado le proteste dei fan, Ripper Street chiuderà i battenti; ma per una porta che si chiude, si aprono altre possibilità: con il suo talento e la sua presenza scenica, siamo certi che Matthew Macfadyen saprà cogliere altre stimolanti opportunità.
1. Ha debuttato con una serie seguitissima. La prima comparsa dell’attore sugli schermi televisivi avviene nel 2003 grazie alla sua apparizione in Settimo cielo, rimanendovi come membro fisso del cast fino al 2007, anno di chiusura della serie. In seguito, ha recitato in CSI: Miami (2007), Castle (2009) e Lincoln Heights – Ritorno a casa (2009). Tra i suoi ultimi lavori sul piccolo schermo vi sono
4. Ha avuto qualche problema con il costume. Riguardo a questo aspetto, l’attore ha rivelato “Ho iniziato a pensare che il più grande potere di Superman fosse, in realtà, solo il fatto di entrare nel completo con la stessa rapidità con cui lo fa, perché non va così liscia la prima volta in cui lo si fa”.
8. Gli piacciono i personaggi che cambiano. L’attore ha rivelato di amare molto i personaggi che cambiano e si evolvono nel corso del tempo invece di interpretare ruoli che rimangono sempre uguali a se stessi.
1. Una carriera tra serie tv. Holt inizia la sua carriera di attrice nel 2006, quando debutta sul piccolo schermo grazie alla serie H2o, rimanendo nel cast della serie fino al 2009. In seguito, ha partecipato a Pretty Little Liars (2011),
7. Ha lavorato con un caro amico. Nel corso della sua carriera, Claire è stata una delle poche attrici molto fortunate a poter lavorare con una propria amica. Questo è successo a lei e
1. Ha iniziato dalla televisione. L’attore, cantante e ballerino messicano ha iniziato la sua carriera nel 2007 grazie al programma televisivo High School Musical – La selección Tra il 2011 e il 2012 ha partecipato a Cuando toca la campana, per diventare famoso a livello internazionale grazie alla serie
6. Come una grande famiglia. L’attore ha dichiarato di essersi unito a tutti i membri del cast di Violetta e di sentirsi come un membro di una grande famiglia. D’altra parte il tempo passato insieme è stato parecchio, così come quello passato anche al di fuori del lavoro sul set.
1. Ha lavorato in numerose serie tv. L’attore ha debuttato nel mondo della recitazione nel 2003 con il film tv Eroica, per poi continuare con le serie Hex (2004), William and Mary (2005) e The Line of Beauty (2006). In seguito, ha lavorato in Testimoni silenziosi (2007), Doc Martin (2007), Causality (2008-2009) e Ben Hur (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono
6. Non ha partecipato a tutte le stagioni. L’attore ha partecipato attivamente dalla seconda stagione della serie fino alla quarta, per essere una guest star durante la quinta e la settima. Infine, ha fatto un cameo vocale nell’ottava ed ultima stagione. In questa serie, l’attore ha dato vita al personaggio di Klaus Mikaelson e si è ispirato ad Hannibal Lecter e T-Bag di Prison Break. Il suo personaggio ha avuto talmente successo, da diventare uno dei protagonisti dello spin-off
1. Ha girato molte serie tv. L’attrice ha iniziato la sua carriera nel mondo della recitazione debuttando in La valle dei pini nel 1994, per poi proseguire con Una famiglia del terzo tipo (1996), Good Company (1996), Caroline in the City (1995-1996), NewsRadio (1997), Conrad Bloom (1998), Una mamma per amica (2000—2007) e M.Y.O.B. (2000). In seguito, è apparsa in Studio 60 on the Sunset Strip (2006), Go On (2012), Web Therapy (2014),
2. Ha lavorato in molti film. L’attrice non ha prestato la sua attività lavorativa solo per il piccolo schermo, ma anche per il cinema. Infatti, ha lavorato molto anche per il grande schermo, debuttando con Nightwatch – Il guardiano di notte (1997), per poi proseguire con Confessions of a Sexist Pig (1998), La voce dell’amore (1998), Dill Scallion (1999), Sweet November – Dolce novembre (2001), Babbo bastardo (2003), Seeing Other People (2004) e La banda del porno – Dilettanti allo sbaraglio! (2005). In seguito, ha preso parte a film come I segreti per farla innamorare (2005), Perché te lo dice mamma (2007), Un’impresa da Dio (2007), Birds of America (2008), Flash of Genius (2008), 5 giorni fuori (2010), Natale con i tuoi (2014), Max (2015), Un weekend al limite (2016) e Middle School: The Worst Years of My Life (2016).
6. È apparsa in tutte le puntate. Le uniche attrici ad apparire in tutte e le 154 puntate della serie sono state proprie lei e la giovane collega
1. Ha iniziato recitando in molte serie tv. L’attrice ha dato il via alla sua carriera – dopo un paio di esperienze nei cortometraggi – con la serie CSI – Scena del crimine nel 2007, per poi lavorare in


Consigli utili per la vita in prigione


Dopo essere stato diseredato, Daemon si è servito di Mysaria per far arrabbiare suo fratello. Questa coppia non è durata a lungo in House of the Dragon, ma ha usato il proprio potere per creare ulteriori conflitti e costruire un mondo attorno ai propri personaggi. Se Mysaria non avesse avuto una storia con Daemon, probabilmente non si sarebbe evoluta nella Larva Bianca. Anche dopo la loro separazione, Mysaria ha continuato ad aiutare Daemon, proteggendolo e instaurando rapporti con persone potenti come lui.
Daemon e Laena sono una delle coppie più sane, nonostante i mille difetti. È chiaro che Daemon vuole bene a sua moglie e ai loro figli, anche se non ha nessuna voglia di tornare a Driftmark con la famiglia. Tuttavia, in House of the Dragon vediamo che la coppia rimane insieme anche dopo il salto temporale. Inoltre, Daemon si è dimostrato molto comprensivo nei confronti di Laena quando si è scontrata con i Maestri di Pentos, un’attenzione che nemmeno Viserys è stato in grado di dare alla sua amata Aemma.
Anche se 

Corlys Velaryon potrà aver commesso alcuni errori come genitore, ma ha comunque dimostrato di avere una forte dedizione alla sua famiglia, in particolare alla moglie Rhaenys. La coppia deve costantemente fare i conti con le proprie decisioni e con lo status della propria famiglia. Sebbene Rhaenys non sia d’accordo con la decisione di Coryls di far sposare Laenor a Rhaenyra, alla fine entrambi scelgono di stare accanto ai figli che portano il loro nome. Anche se al momento Corlys è assente dalla trama di House of the Dragon, Rhaenys ha fatto di tutto per non disonorare il marito, schierandosi con persone che altrimenti sarebbero state una minaccia per la loro casata.
Rhaenyra e Daemon hanno attraversato diverse sfide nel corso degli anni, ma è stato chiaro fin dall’inizio di House of the Dragon che i due nutrivano sentimenti romantici l’uno per l’altro. Soltanto dopo la “morte” di Laenor Velaryon, la coppia ha potuto rendere ufficiale il loro amore unendosi in matrimonio.


