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The Interpreter: trama e cast del film con Nicole Kidman

The Interpreter: trama e cast del film con Nicole Kidman

Regista premio Oscar capace di spaziare tra i generi, Sydney Pollack è celebre anche per titolo thriller come I tre giorni del Condor e Il socio. Anche il suo ultimo film, realizzato prima della scomparsa avvenuta nel 2008, appartiene a questo genere, dove si introducono però elementi di notevole interesse. Si tratta di The Interpreter, con cui Pollack torna qui a misurarsi con intrighi politici di ampia scala, dando vita ad un soggetto originale di Martin Stellman e Brian Ward, poi adatto in sceneggiatura da Charles Randolph (La grande scommessa), Scott Frank (Logan – The Wolverine) e Steven Zaillian (Schindler’s List).

Quello che all’apparenza sembrerebbe essere un classico thriller, si rivela essere una riflessione su difficili rapporti intercorsi tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna con lo Zimbabwe governato dal dittatore Robert Mugabe. Sono molti i tratti che permettono di fare questo paragone, in particolare le caratteristiche o gli aspetti biografici che intercorrono tra Mugabe e il dittatore del film. Oltre a ciò, il film è ricordato anche per essere il primo film a cui è stata concessa l’autorizzazione a filmare delle scene all’interno del palazzo di vetro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Un permesso fino a quel momento rifiutato anche a registi del calibro di Alfred Hitchcock.

Affermatosi come un buon successo di critica e pubblico, The Interpreter è per gli amanti del genere un film da riscoprire a approfondire in tutte le sue connotazioni più politiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Interpreter: la trama del film

L’escalation degli eventi del film hanno inizio quando l’interprete delle Nazioni Unite Silvia Broome ascolta casualmente una minaccia di morte contro Edmond Zuwanie, presidente del Matobo e accusato di essere un dittatore senza pieta, impegnato in una crudele pulizia etnica nel suo stato, il Matobo. Da quel momento la vita di Silvia viene sconvolta e la donna si vede diventare un bersaglio braccato da misteriosi assassini. Zuwanie viene intanto posto sotto la protezione degli agenti federali Tobin Keller e Dot Woods. Incuriosito dal caso, il primo dei due scava più a fondo nel passato di Silvia, diventando sempre più sospettoso circa un possibile coinvolgimento della donna nel promesso attentato.

Ad ogni passo, egli trova sempre più motivi per diffidare di lei. Sebbene debbano dipendere l’uno dall’altro, Silvia e Tobin non potrebbero essere più diversi. I punti di forza di Silvia sono le parole, la diplomazia e le sottigliezze del significato, mentre Tobin è tutto istinto, azione e lettura dei comportamenti umani più primordiali. Ora, mentre il pericolo di un grave omicidio sul suolo americano cresce e la vita di Silvia è in bilico, l’interprete e Tobin mettono in scena un’avvincente danza di evasione e rivelazione che li tiene entrambi pieni di dubbi mentre si affrettano entrambi a sventare una terrificante crisi internazionale prima che sia troppo tardi.

The Interpreter cast

The Interpreter: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Silvia Broome vi è l’attrice premio Oscar Nicole Kidman, la quale accettò la parte senza neanche il bisogno di leggere prima la sceneggiatura. Il ruolo era inoltre stato scritto pensando proprio a lei, ritenuta da Pollack l’unica interprete possibile. Per interpretare la protagonista, l’attrice si è trovata ad imparare a suonare il flauto, ma anche a dover sfoggiare un convincente accento sudafricano, da lei giudicato il più difficile da imparare tra tutti quelli a lei richiesti nel corso della carriera. Nel ruolo del dittatore Edmond Zuwanie vi è invece l’attore Earl Cameron, visto anche in The Queen e Inception.

L’attore premio Oscar Sean Penn è invece l’agente Tobin Keller. Quella in The Interpreter è ad oggi l’unica collaborazione tra Penn e la Kidman, i quali si sono sempre dichiarati fan l’uno dell’altro. Fu proprio la Kidman a consegnare al collega il suo primo Oscar vinto per Mystic River. Nel ruolo dell’agente Dot Woods vi è invece l’attrice Catherine Keener, celebre per il ruolo di Maxine in Essere John Malkovich. Sono poi presenti gli attori Jesper Christensen nei panni di Nils Lud e Yvan Attal in quelli di Philippe. Quest’ultimo, casualmente, è il doppiatore francese di Tom Cruise, ex marito della Kidman. Nel film compare anche lo stesso Pollack con un cameo nei panni di Jay Pettigrew.

The Interpreter: il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Interpreter è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 agosto alle ore 21:15 sul canale La7.

Fonte: IMDb

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: tutte le curiosità sul film

Delle tante epoche storiche raccontate al cinema, una delle più affascinanti continua ad essere quella vichinga. Generalmente racchiusa tra gli anni 793 e 1066, questa vide i temibili popoli norreni impegnati in battaglie e scorrerrie in numerose zone dell’Europea, seminando caos e terrore. La loro cultura, estremamente complessa, è ancora oggi tra le più interessanti e non è dunque una sorpresa che diversi film si siano dedicati a questa, costruendovi intorno racconti di vario tipo. Un interessante film di questo genere è Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo, uscito nel 2007 per la regia di Marcus Nispel.

Scritto dalla sceneggiatrice di origini greche Laeta Kalogridis, autrice anche di Alexander, Shutter Island e Alita – Angelo della battaglia, il film in questione è una storia originale che trae però ispirazione da una pellicola norvegese del 1987. Si tratta di L’arciere di ghiaccio, diretto da Nils Gaup e basato su un’antica leggenda Sami. Candidato all’Oscar come miglior film straniero, questo resta ancora oggi uno dei più avvincenti film dedicati al mondo vichingo mai realizzati. Riprendendo alcuni elementi da questo, la Kalogridis costruisce un racconto di formazione che mescola il senso di appartenenza al conflitto sulle proprie origini.

Al momento della sua uscita, Pathfinder finì però con il rivelarsi un insuccesso di critica e pubblico. Grazie all’uscita di una graphic novel dedicata e della Unrated Version, contenente tutte le scene più violente eliminate in fase di montaggio, il film ha poi guadagnato un certo seguito. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: la trama del film

Protagonista del film è Ghost, il figlio del capo di una banda di berserker vichinghi alla ricerca di una nuova terra in Nord America. Dopo aver compiuto varie scorrerie e massacri, il suo clan si dirige verso nuovi villaggi indigeni con l’intento di continuare la sua opera di razzia, ma resta vittima di una tempesta che distrugge la sua drakkar uccidendo tutti tranne il giovane Ghost. Il ragazzo viene fortunosamente trovato da una donna indigena che riesce a introdurlo ai costumi e alla cultura del suo popolo. Presso di loro Ghost cresce fino alla maturità, desiderando a quel punto di poter essere riconosciuto come un guerriero.

Egli è però ancora tormentato da visioni del suo passato, che pongono continuamente in dubbio la sua reale appartenenza. Per questo motivo, i saggi del villaggio si oppongono alla sua volontà di diventare un guerriero finché non avrà vinto i suoi demoni interiori. Proprio mentre cerca di far ciò, però, Ghost si imbatte in una nuova banda di vichingi, giunti dalla Scandinavia con propositi di sterminio e conquista. Quando questi annientano ogni esserre vivente del villaggio in cui è cresciuto, Ghost decide a quale popolo desidera appartenere e ingaggia una cruda battaglia contro i vichinghi, per sconfiggere i quali avrà però bisogno di alleati.

Pathfinder - La leggenda del guerriero vichingo cast

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: il cast e altre curiosità sul film

Ad interpretare il ruolo del protagonista, Ghost, vi è l’attore Karl Urban, all’epoca noto principalmente per il ruolo di Eomer nella trilogia di Il Signore degli Anelli. Ad interpretare il protagonista da bambino, invece, vi è Burkely Duffield, attore noto per il ruolo di Edie Miller nella serie televisiva Anubis. L’attrice Moon Bloodgood, nota per i film Street Fighter – La leggenda e Terminator Salvation, è Starfire, figlia del capo tribù presso cui Ghost si reca. Ad interpretare Pathfinder, il capo della popolazione, è invece Russell Means, attore di etnia sioux visto anche in L’ultimo dei Mohicani. Clancy Brown, noto per i suoi ruoli da cattivo in film come Le ali della libertà e Highlander – L’ultimo immortale, interpreta qui lo spietato vichingo Gunnar.

Nel film, gli attori di origine vichinga si esprimono nel loro linguaggio, ovvero norreno antico. Questa scelta stilisitica è ispirata a titoli di quegli anni come La passione di Cristo e Apocalypto. Gli interpreti hanno dunque dovuto imparare le loro battute e la corretta pronuncia, al fine di risultare più realistici. Altro aspetto di particolare interesse è invece quello legato agli elmi dei vichingi. Benché oggi sia risaputo che tali popoli non portavano elmi adornati con corni di animali, gli autori decisero di includere ugualmente tale particolare poiché entrato ormai nell’immaginario comune, rendendo anche più minacciosi i personaggi.

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Crudelia: dal 27 agosto disponibile in abbonamento su Disney+

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Crudelia: dal 27 agosto disponibile in abbonamento su Disney+

Geniale. Perfida. Un po’ folle. Benvenuto, Mondo Crudele. Da venerdì 27 agosto, tutti gli abbonati Disney+ potranno godersi l’evento cinematografico che ha dato il via all’estate: il film Disney Crudelia. Tutto il divertimento, la moda e la genialità offerti dalle vincitrici dell’Academy Award® Emma Stone ed Emma Thompson saranno disponibili in streaming tutte le volte che si vorrà, in esclusiva su Disney+.

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone (La La Land) è la protagonista del nuovo film Disney live action Crudelia, che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella de Vil (Crudelia De Mon). Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, il film segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar® Emma Thompson (Casa HowardRagione e sentimento). Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Crudelia è interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Joel Fry, Paul Walter Hauser, Emily Beecham, Kirby Howell-Baptiste e Mark Strong. Il film è diretto da Craig Gillespie, da una sceneggiatura di Dana Fox e Tony McNamara e da un soggetto di Aline Brosh McKenna e Kelly Marcel & Steve Zissis, basato sul romanzo “La carica dei 101” di Dodie Smith. Crudelia è prodotto da Andrew Gunn, Marc Platt e Kristin Burr, p.g.a., mentre Emma Stone, Michelle Wright, Jared LeBoff e Glenn Close sono i produttori esecutivi.

The Morning Show, stagione 2, ecco il trailer

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The Morning Show, stagione 2, ecco il trailer

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer della seconda stagione dell’acclamata e pluripremiata serie Apple Original, The Morning Show. Interpretata e prodotta da Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, la seconda stagione di 10 episodi uscirà in tutto il mondo venerdì 17 settembre su Apple TV+ con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

Ripartendo dopo gli eventi imprevedibili della prima stagione, il team del Morning Show riemerge dalle macerie delle azioni di Alex (Jennifer Aniston) e Bradley (Reese Witherspoon), con una UBA rinnovata e un mondo in mutamento, dove l’identità è tutto e dove entra in gioco la differenza tra come ci presentiamo e chi siamo veramente.

Insieme a Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, nel cast troviamo Steve Carell, Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden. Ad unirsi a loro nella seconda stagione ci sono anche Greta Lee nei panni di Stella Bak, un prodigio del mondo tecnologico che si è unito al team di UBA; Ruairi O’Connor nei panni di Ty Fitzgerald, una star di YouTube intelligente e carismatica; Hasan Minhaj che interpreta Eric Nomani, un nuovo membro del team del Morning Show; il vincitore dell’Emmy Award Holland Taylor nei panni di Cybil Richards, l’esperta presidente del consiglio di amministrazione dell’UBA; Tara Karsian come Gayle Berman, una produttrice; Valeria Golino nel ruolo di Paola Lambruschini, regista di documentari; e la vincitrice dell’Emmy e del SAG Award Julianna Margulies nei panni di Laura Peterson, una nuova presentatrice di UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttrice esecutiva, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi.

Nella prima stagione, Billy Crudup, nei panni di Corey Ellison, ha vinto un Emmy nella categoria Attore non protagonista in una serie drammatica, oltre a un Critics Choice Award. Grazie all’interpretazione di Alex Levy Jennifer Aniston ha ottenuto un SAG Award per la migliore interpretazione in una serie drammatica. La serie ha anche ricevuto la nomination dalla Television Critics Association come Outstanding New Program e un TV Choice Award per Best New Drama.

The Morning Show 2 è la seconda stagione della serie tv The Morning Show è l’attesa serie targata Apple TV+ che vede protagonisti Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell La serie svela le dinamiche di potere sul posto di lavoro del network televisivo UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttore esecutivo, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi. The Morning Show 2 in streaming debutterà da venerdì 17 settembre su Apple TV+.

MCU: le 10 storyline dei fumetti più bizzarre che sono state adattate per il cinema

In seguito al debutto di Iron Man nel 2008, il MCU ha iniziato ad adattare per il grande schermo alcune delle storie a fumetti meno conosciute della Marvel. Naturalmente, ciò includeva anche alcune delle storie più bizzare che siano mai state partorite dagli autori della Casa delle Idee. Per quanto le premesse fossero all’apparenza assurde e azzardate, alla fine queste storie sono riuscite a catturare il cuore del pubblico, rappresentando qualcosa di profondamente autentico all’interno dell’ormai longevo franchise di successo.

Planet Hulk

Planet Hulk è stato un arco narrativo che ha visto il Gigante Verde isolato nello spazio, bloccato su un pianeta lontano. Lì trovò un’arena dei gladiatori grazie alla quale sarebbe diventato un campione di Sakaar. Il film Thor: Ragnarok, pieno di azione e di gag, prende questa strana storia e in qualche modo la rende ancora più intrigante.

Non solo Hulk si separa dalla Terra, ma alla fine Thor lo trova e finisce anche lui nelle fosse da combattimento. Il film è persino riuscito a comprendere strani personaggi come Korg, il mostro di roccia, e il suo amico simile ad un insetto, Miek. Sfortunatamente, il seguito World War Hulk non è mai stato adattato.

Guardiani della Galassia

Quando è stato annunciato che la Marvel avrebbe preso i Guardiani della Galassia (una delle squadre dei fumetti meno conosciute) e li avrebbe portati sul grande schermo, anche i fan più accaniti sono rimasti un po’ sorpresi dalla decisione. Dal momento che ogni membro dei Guardiani che ha storia assai tragica alle spalle, la narrativa alla base del team si basa proprio su questo bizzarro gruppo di personaggi che creano una sorta di famiglia alternativa.

Il problema qui è che un procione parlante, un albero senziente, assassini alieni e un terrestre rapito sembravano tutti un po’ troppo “incredibili”. Tuttavia, James Gunn e i Marvel Studios sono riusciti a trovare il modo per far funzionare questa nuova squadra sul grande schermo, con la loro storia che è diventata – stranamente – una delle più toccanti dell’intero MCU.

La creazione del Multiverso

Neanche i fan più accaniti dei fumetti Marvel avrebbero mai pensato che quelle storie sarebbero state effettivamente adattate per il grande schermo, dando così vita al MCU. Dopotutto, l’idea delle varianti e di personaggi provenienti da diverse linee temporali sembrava davvero troppo strana e “complessa” per potersi “adattare” al cinema.

Eppure, Loki è riuscito a sfatare questo mito e a superare quei limiti, introducendo finalmente nel franchise personaggi come Throg e Kang il Conquistatore. L’idea di un Multiverso e delle possibili storie a cui potrebbe condurre è di per sé bizzarra: ci vuole sicuramente molto coraggio nel lanciarsi totalmente in una guerra Multiversale, proprio come è successo nei fumetti.

La famiglia di Wanda

Sembra abbastanza ovvio che Wanda e Visione non possano avere figli, soprattutto perché l’androide è morto. Eppure, prendendo in prestito una storia direttamente dai fumetti, alla fine Scarlet Witch riesce comunque a creare la famiglia. I suoi figli Billy e Tommy, infatti, vengono presentati al pubblico nella serie Disney+ WandaVision.

Anche se questa potrebbe essere una storia davvero strana da provare a spiegare, i Marvel Studios sono riusciti a concentrarsi sul dolore che Wanda stava affrontando e su come la creazione di questa famiglia sia stata, in realtà, un meccanismo per cercare di superare la morte di Visione. Alla fine, si è rivelata una commovente storia sull’amore e sulla perdita.

L’arrivo di Shuma-Gorath

Nei fumetti Shuma-Gorath (un’aggiunta relativamente recente al MCU) agisce come una sorta di mostro interdimensionale che approfitta delle ramificazioni della realtà per scatenare morte e distruzione. Questo essere mistico ha una storia assai intrigante alle spalle, nonché un ruolo chiave nell’Universo Marvel.

Una bestia simile ad un polpo come questa sembra quasi impossibile da portare sullo schermo, ma la serie animata What If… ? è invece riuscita nell’arduo compito. Anche se la storia di Shuma-Gorath non è stata ancora completamente esplorata, non sarebbe sorprendente vedere il personaggio tornare di nuovo per completare il suo grande arco narrativo.

Ego, il Pianeta Vivente

Anche se la DC Comics potrebbe vantarsi di avere Danny The Street, una strada vivente, la Marvel potrebbe fare lo stesso grazie a Ego, il Pianeta Vivente. L’idea alla base del personaggio è completamente ridicola e tutte le storie in cui è coinvolto sembrano quasi troppo complesse per poter essere spiegate. Come può essere “vivente” un pianeta, dopotutto?

Tuttavia, la Marvel è riuscita a dare vita a tutto questo sul grande schermo e ha anche utilizzato un’altra strana storia che coinvolgeva l’eredità regale e divina di Star-Lord. I risultati non erano meno strambi – tutt’altro! -, eppure c’era comunque un’autentica serie di emozioni al centro di questa particolare relazione padre e figlio.

Le illusioni di Mysterio

Mysterio è un personaggio assolutamente bizzarro. Di solito, le sue storie iniziano con il villain che cerca di ingannare Spider-Man nel modo più complesso possibile, prima di estrarre la testa dal suo elmetto fish-bowl e utilizzare parte della sua finta magia. Sembra proprio il tipo di storia che non funzionerebbe mai sul grande schermo… 

Tuttavia, non solo i Marvel Studios ci sono riusciti, ma Mysterio è diventato uno dei cattivi più popolari che il MCU abbia mai avuto. Ha battuto alcuni dei più celebri nemici di Spidey che erano già apparsi sul grande schermo, dimostrando anche che alcune illusioni possono far sembrare il nemico più stravagante di tutti anche il più letale.

La guerra tra Kree e Skrull

Una guerra intergalattica tra una razza aliena che costruisce un impero e una specie di mutaforma sembra qualcosa appartenere al più classico dei romanzi di fantascienza. La guerra tra Kree e Skull è in corso alla Marvel Comics da un po’ di tempo e in qualche modo è anche già arrivata sul grande schermo.

Con Captain Marvel che si è ritrovata tra le forze Kree, combattendo di nuovo contro gli Skrull (sorprendentemente innocenti), il pubblico mainstream è già stato coinvolto in questo conflitto senza fine. La storia ha sicuramente funzionato e consentirà alla Marvel di portare a compimento l’ancora più strana Secret Invasion

Molteplici dimensioni

La Marvel potrà anche avere un Multiverso, ma ha anche un numero assai diversificato di dimensioni. Sono state tutte mostrate in Doctor Strange, quando l’Antico ha effettivamente portato l’eroe del titolo in un vero e proprio tour attraverso queste varie realtà. Dalla Dimensione Oscura al Piano Astrale, Stephen ha constato l’esistenza di dimensioni assai bizzarre.

Una storyline sulle varie dimensioni dell’universo non sarebbe mai stata facile da adattare per il grande schermo. La Marvel ha ancora una volta corso il rischio – anche da un punto di vista visivo – con questa rappresentazione, specialmente per quanto riguarda la sconfitta da parte di Dormammu e Strange della divinità della Dimensione Oscura.

Civil War

In termini di conflitti personali, la Civil War in realtà non è un evento così strano. È una storia molto umana e racchiude in sé tanto il pensiero politico quanto quello ideologico. Tuttavia, la Civil War potrebbe considerarsi “strana” proprio perché mette gli eroi più potenti della Terra l’uno contro l’altro.

I fan non avevano mai visto un conflitto di questa portata nei fumetti prima di allora, e di certo non l’avevano mai visto sul grande schermo. Per portare effettivamente il concept di “eroe combattente” ad un livello successivo, la Marvel aveva bisogno di una scrittura magistrale.

Spider-Man: No Way Home, Tom Holland anticipa l’arrivo del trailer: “Non siete pronti!”

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Una versione leaked del trailer di Spider-Man: No Way Home è trapelata online stanotte, a poche ore da quello che dovrebbe essere il lancio ufficiale delle prime immagini dell’atteso cinecomic (che dovrebbe avvenire nella giornata di oggi, in occasione del panel della Sony al Cinema-Con).

Ci sono buone probabilità che il trailer che arriverà oggi sarà molto diverso dalla versione trapelata online stanotte (addirittura priva degli effetti speciali finalizzati), che di fatto è stata subito bloccata dalla Sony. Ora, però, Tom Holland ha condiviso su Instagram (via CBM) una storia che sembra confermare che a breve arriverà online il tanto agognato trailer (forse uno dei più attesi nella storia del MCU, al pari di quelli di Avengers: Infinity War e Endgame).

Nella storia condivisa dall’interprete di Spider-Man appare una semplice scritta bianca su sfondo nero: “Non siete pronti!”, lasciando intendere che i Marvel Studios hanno in serbo qualcosa di davvero molto speciale per il lancio di questo primo trailer del film. Non ci resta che attendere e sperare, davvero, che il primo trailer di No Way Home arrivi finalmente online nelle prossime ore.

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

WandaVision: per Kathryn Hahn la condizione in cui si trova Agatha è “un incubo”

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Come molti avevano predetto, alla fine la vicina ficcanaso di WandaVision, Agnes, si è rivelata essere Agatha Harkness. Dopo aver tentato di rubare i poteri di Scarlet Witch, Agatha è stata sconfitta da Wanda Maximoff e lasciata in trappola a Westview come “Agnes”, senza nessuno dei suoi veri ricordi.

Ciò ha mostrato quanto sia diventata potente Wanda, ma quando l’attrice Kathryn Hahn ha parlato della condizione del suo personaggio, facendo riferimento al fatto che Agatha dovesse “riposarsi un attimo”, alcuni fan hanno cominciato a chiedersi quanto fosse stata grave, in realtà, la punizione inflitta da Wanda. Ora, in un’intervista con AV Club, l’attrice ha chiarito i suoi pensieri in merito a cosa ne è stato della cattiva.

“Sono contenta che tu abbia sollevato la questione. Penso che sia la peggiore delle punizioni”, ha spiegato Hahn. “Stavo scherzando quando ho detto quella cosa in passato. In realtà, penso che sia una delle cose peggiori. Voglio dire… tapparle le ali e metterla da qualche parte, in quel modo, con quelle persone noiose, senza avere nulla da fare. È la cosa peggiore… è un incubo! Voglio dire, Wanda l’ha praticamente lobotomizzata.”

L’attrice ha anche parlato del personaggio di Scarlet Witch, spiegando quanto siano oscure le sue azioni e a cosa potrebbero portare in futuro. “Dico tipo: ‘Sei crudele. Non hai idea di cosa stai facendo’. Sì, alla fine le dico tipo: ‘Non hai idea di cosa hai combinato’. Stavo davvero cercando di farle capire tutte le ramificazioni. Proprio così! Questa ragazza non ha idea di cosa sta facendo.”

La storia di Wanda continuerà in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e secondo alcune voci pare che nel sequel rivedremo anche Agatha. Certamente non sembra che la sua storia sia finita (come confermato anche da Kevin Feige). Dopotutto, i Marvel Studios sarebbero pazzi a non riportarla indietro considerata l’accoglienza positiva riservata al personaggio.

Alien 5, Neill Blomkamp torna sul film naufragato: “A Sigourney Weaver piaceva la mia idea”

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Salito alla ribalta dopo il successo del suo primo lungometraggio District 9 del 2009, Neill Blomkamp è diventato in breve tempo una delle voci più interessanti all’interno del genere sci-fi. Proprio per questo, alcuni anni fa il regista era stato incaricato di dirigere il quinto capitolo della saga di Alien.

Quel progetto non ha mai visto la luce, e ancora oggi le ragioni dietro la sua cancellazione rimangono oscure (secondo una delle teorie più accreditate, la decisione di accantonare il film sarebbe stata presa in seguito al flop al botteghino di Humandroid, film diretto da Blomkamp nel 2015, anno in cui il quinto capitolo di Alien venne annunciato per la prima volta).

Parlando con The Guardian in occasione della promozione del suo nuovo film, l’horror Demonic (che Blomkamp ha scritto e girato durante la pandemia), al regista è stato chiesto ancora una volta del suo film di Alien che non ha mai visto la luce. Il diretto interessato ha spiegato che è stato molto difficile affrontare la cancellazione del progetto, anche perché Sigourney Weaver era davvero entusiasta del film.

“Mi sono sentito male anche per Sigourney Weaver, perché era davvero coinvolta dalle idee che avevo portato avanti. E mi sentivo allo stesso modo anche per i fan di Aliens – Scontro finale, perché c’era l’opportunità di fare un altro film con Sigourney in un modo che avrebbe potuto soddisfare ciò che la gente voleva e ciò che penso volessi anch’io. Mi sentivo come se quel progetto fosse davvero ciò che il pubblico voleva, ecco perché non me ne capacito ancora oggi… dopotutto, non penso che Fox avrebbe rinunciato davvero ai soldi che avrebbe potuto incassare.”

Alien 5 sarebbe stato un sequel diretto di Aliens – Scontro finale di James Cameron, e non avrebbe tenuto in considerazione i fatti accaduti nei capitoli tre e quattro. Per il resto, non si è mai saputo molto sulla trama del film, a parte qualche concept art diffuso in rete (che potete vedere qui).

Shang-Chi, Tony Leung sul Mandarino: “Ho dovuto reinventarlo per il MCU”

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Abbiamo appreso per la prima volta dell’esistenza del Mandarino nel MCU in Iron Man del 2008, ma i fan hanno dovuto attendere fino all’uscita di Iron Man 3, ben cinque anni dopo, per vedere finalmente il cattivo in azione, salvo poi scoprire che si trattava di un “falso”, di un attore alcolizzato ingaggiato da Aldrich Killian, il fondatore dell’AIM.

La cosa venne accolta dai fan in maniera assai contrastante, con i Marvel Studios che in seguito, attraverso il corto “All Hail the King” della serie One-Shot, confermarono l’esistenza del “vero” Mandarino nell’universo cinematografico. Ora, dopo molti anni, il personaggio si appresta finalmente a fare il suo debutto nell’atteso Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, dove sarà interpretato da Tony Leung.

L’attore ha recentemente parlato con Elle Singapore del suo debutto nel MCU e ha spiegato come il cattivo è stato reinventato rispetto alla controparte fumettistica. “Quando la Marvel mi ha offerto il ruolo, quello che volevano era che creassi un Mandarino nuovo di zecca, quindi ho avuto modo di sviluppare il mio personaggio insieme alle riprese”, ha spiegato Leung. “Non mi sono mai avvicinato a Wenwu dal punto di vista di un cattivo. Piuttosto, ho cercato di esplorare le ragioni che lo hanno portato a diventare quello che è.”

“È un uomo con una storia, che desidera ardentemente essere amato. È anche umano e ha una famiglia. Mentre leggevo la sceneggiatura, ho iniziato a considerare le molte ragioni per cui sarebbe diventato così: un sociopatico, un narcisista, un bigotto”.

“Quando il regista Destin Daniel Cretton mi ha descritto per la prima volta il ruolo, ha detto che c’erano molti strati in questo antagonista e sperava che riuscissi davvero ad unirmi al film”, ha continuato. “È grazie a lui se ho accettato. Mi sembrava giusto. Inoltre, è qualcosa che non ho mai fatto prima, interpretare un supercriminale asiatico. Ho pensato che fosse un’occasione per fare qualcosa per l’Asia… quindi, perché no?”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Spider-Man: per Holland lo spararagnatele di Garfield “non ha senso”

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Spider-Man: No Way Home farà il suo debutto nelle sale alla fine dell’anno e i fan della Marvel non vedono l’ora che arrivi il primo trailer ufficiale del film. Nell’ultimo periodo sono circolate tantissimi voci in merito al cast del film, che secondo le teorie più accreditate dovrebbe includere – tra gli altri – anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Tom Holland, l’attuale interprete dell’Uomo Ragno, ha sempre smentito tali voci, ma è molto probabile che l’attore sia stato costretto a mentire sulla scia dell’ormai ben nota segretezza che circonda i film ambientati nel MCU. Tuttavia, al di là di chi apparirà o meno nell’atteso cinecomic, di recente Holland ha commentato la versione del personaggio ad opera di Garfield nel franchise The Amazing Spider-Man, ammettendo di non aver mai capito la versione dello spararagnatele impiegata da quell’iterazione.

“Gli spararagnatele vecchia scuola sono fantastici”, ha dichiarato Holland nel libro “The Moviemaking Magic of Marvel Studios: Spider-Man” (via The Direct). “Sono davvero grandi e robusti, sono davvero meccanici, e se premi il pulsante, tutto si muove… Quello che amo dei suoi originali spara-ragnatele è che sono reali come dovrebbero essere. So che potrebbe risultare impossibile creare una cosa che ti spara una ragnatela dalla mano, ma l’unico difetto degli spararagnatele nei film di Andrew Garfield è che sono davvero piccoli e molto compatti, cosa che non aveva molto senso per me. Ma questa è comunque una cosa grossa che un bambino farebbe nella sua stanza.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Fantastici Quattro: Kevin Feige parla del casting, tra volti noti e debuttanti

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L’atteso reboot dei Fantastici Quattro ad opera dei Marvel Studios non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è probabile che il film rappresenterà il gran finale della Fase 4 dei Marvel Studios. Il film sarà diretto da Jon Watts (regista dei film di Spider-Man con Tom Holland), ma ad oggi questa è l’unica informazione che abbiamo in merito, dal momento che il casting è ancora un totale mistero.

È probabile che non si saprà nulla su chi interpreterà la prima grande famiglia Marvel almeno fino all’uscita nelle sale di Spider-Man: No Way Home, ma durante una recente intervista con ComicBook è stato proprio Kevin Feige a condividere una sorta di aggiornamento in merito. Scegliendo con la cura le parole da usare, il presidente dei Marvel Studios ha accennato ad un mix di volti familiari e giovani debuttanti.

“Penso che il MCU sia sempre stato una bellissima combinazione di attori affermati e volti nuovi”, ha detto Feige. “Penso a Simu Liu in Shang-Chi, ma anche a Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Tom Holland… tutti attori che prima di debuttare nel nostro universo cinematografico non erano conosciuti da tutti. Oppure può succedere di avere attori che sono già noti, come Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange o Christian Bale, che sarà Gorr nel terzo film dedicato a Thor.”

“È quindi una bella combinazione di entrambi i fattori”, ha aggiunto il boss della Marvel. “Anche se, alla fine, l’obiettivo è sempre la ricerca del miglior attore per quel tipo di personaggio, indipendentemente dal fatto che sia già noto al mondo intero oppure no.”

Le info sul reboot Marvel dei Fantastici Quattro

Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: HomecomingSpider-Man: Far From Home e di Spider-Man: No Way Home, attualmente in fase di post-produzione.

Ghosts: nuovo promo ufficiale

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Ghosts: nuovo promo ufficiale

Il network americano CBS dopo il trailer ha diffuso un inedito promo di Ghosts, la nuova serie tv con protagonisti con Rose McIver e Utkarsh Ambudkar.

Nella serie tv Samantha e Jay gettano al vento la cautela quando convertono la loro tenuta di campagna ereditata di recente in un bed and breakfast. Chiamali piani smarriti. Non solo il posto sta cadendo a pezzi, ma è anche abitato dagli spiriti dei precedenti residenti, che solo Samantha può vedere e sentire. Ghosts racconta la storia divertente e sincera di un sogno ritrovato che rivela che la connessione e la scoperta di sé non sono solo per i vivi.

Ghosts, la serie tv

Ghosts  è la nuova serie tv americana creata da Joe Port e Joe Wiseman e basata sul format UK della BBC.

La serie è una commedia a telecamera singola sull’allegra giornalista freelance Samantha (Rose McIver) e lo chef emergente Jay (Utkarsh Ambudkar), che gettano al vento cautela e denaro quando decidono di convertire un’enorme tenuta di campagna fatiscente che hanno ereditato in un bed & breakfast, solo per scoprire che è abitato dai molti spiriti dei residenti deceduti che ora lo chiamano casa.

Le anime dei defunti sono un gruppo affiatato ed eclettico che include un impertinente cantante lounge dell’era del proibizionismo, un pomposo miliziano del 1700, un hippie degli anni ’60 appassionato di allucinogeni, un leader delle truppe scout degli anni ’80 eccessivamente ottimista, un esploratore vichingo ossessionato dal merluzzo 1009, un brillante fratello finanziario degli anni ’90, un nativo sarcastico e spiritoso del 1500, e una donna di società e moglie di un barone rapinatore del 1800 che è l’antenato di Samantha, solo per citarne alcuni. Ad aumentare l’ansia degli spiriti per i cambiamenti in arrivo nella loro casa c’è la consapevolezza che Samantha è la prima persona dal vivo che può vederli e ascoltarli.

Elizabeth Olsen interviene sulla questione Scarlett Johansson vs Disney

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In seguito alla causa intentata da Scarlett Johansson ai danni della Disney in merito ad una presunta violazione degli accordi relativi agli incassi di Black Widow, i rapporti tra l’attrice e la multinazionale continuano ad essere particolarmente tesi e, al di là di quale sarà lo scenario che metterà la parola fine alla vicenda, è molto probabile che l’interprete di Vedova Nera nel MCU non lavorerà più con lo studio.

La cosa, in sé, potrebbe non rappresentare un grande stravolgimento all’interno della narrativa dei film dell’Universo Cinematografico Marvel, considerato che il personaggio di Natasha Romanoff è ufficialmente morto in Avengers: Endgame. Tuttavia, potrebbe aver creato un nuovo importante precedente all’interno dell’industria di Hollywood. Al di là di come si evolverà la battaglia legale che vede Johansson contrapposta a Disney, è innegabile quanto la pandemia di Covid-19 abbia stravolto anche numerose logiche alla base dei rapporti tra i talent e gli studi cinematografici, sulla scia dell’aumento del predominio dei servizi di streaming.

A riflettere sulla delicata questione è stata Elizabeth Olsen, interprete di Scarlet Witch nel MCU, in una recente intervista con Vanity Fair. “Sono preoccupata per un sacco di cose”, ha spiegato l’attrice. “Non sono preoccupata per Scarlett, quanto piuttosto per i piccoli film che, forse, non avranno più la possibilità di essere visti al cinema. Già prima del Covid era un grosso problema. Mi piace andare al cinema e non voglio essere costretta a dover scegliere soltanto tra un blockbuster o un film in lizza ai prossimi Oscar. Mi piacerebbe poterci ancora vedere dei film d’autore. Vorrei che i cinema d’essai continuassero a esistere.”

“È questo quello che mi preoccupa. Mi preoccupo per le persone che devono cercare di mantenere in vita questi cinema. Non so come funzionano le cose da un punto di vista puramente finanziario. Ma spero che le grandi compagnie si uniscano per sostenere le più piccole. So che a Los Angeles si stanno organizzando in tal senso. Ma penso che forse sarà come una volta, quando erano gli studi a possedere i cinema.”

Elizabeth Olsen sullo scontro tra Scarlett Johansson e Disney: “È tutta una questione di contratto”

“Ho la sensazione che potremmo tornare a essere l’unico modo per tenerli in vita. Ma quando si tratta degli attori e dei loro compensi… è tutta una questione di contratto. O c’è scritto nel contratto oppure no”, ha poi aggiunto l’attrice in merito all’affair Johansson/Disney. “Penso che Scarlett sia una tipa veramente in gamba e quando ho letto la notizia ho pensato: ‘Buon per te, Scarlett!'”

TIM e Lega Serie A: la sigla del campionato 2021/2022 diventa fumetto

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Le nuove sigle di apertura e chiusura di tutte le partite del Campionato di Calcio della ‘Serie A TIM 2021/2022’ diventano animazioni e per ogni club nasce un avatar. È il nuovo grande progetto firmato TIM e Lega Serie A che vede il mondo del Calcio sposare quello del fumetto e dell’animazione con la mano del fumettista di fama internazionale, Carmine Di Giandomenico.

Grazie a venti avatar, uno per ciascuna squadra, e a 760 nuove animazioni previste per tutta la durata del Campionato, la ‘Serie A TIM’ si farà sempre più avvincente. Gli avatar saranno infatti i protagonisti delle sigle animate di apertura e chiusura di tutte le partite e accompagneranno i tifosi lungo tutto il Campionato. Di giornata in giornata inoltre le animazioni saranno in continua evoluzione visiva e anche le tecniche di disegno cambieranno, passando da quella tradizionale ad una più innovativa come la computer-generated imagery in 3D, nota con l’acronimo di CGI. Il tutto nel segno dello sviluppo dell’innovazione tecnologica che da sempre caratterizza la comunicazione di TIM.

Da Batman a Spiderman passando per Superman e Dylan Dog, ho lavorato sui più importanti personaggi dell’immaginario collettivo mondiale e quando mi hanno chiamato a reimmaginare le immortali icone delle squadre del campionato italiano, il mio cuore ha iniziato a battere forte”, commenta Carmine Di Giandomenico.

In una sola immagine avrei dovuto rappresentare la Forza, il Vigore, la Grinta, l’Eleganza e la storia di ogni squadra, e a quel punto ho capito che ci trovavamo soltanto all’inizio di un grande viaggio. Stiamo creando un mondo nuovo e non vedo l’ora che i tifosi possano riconoscerlo e viverlo”, ha concluso.

La nuova campagna TIM per la presentazione degli Avatar delle squadre italiane della Lega Serie A è prodotta da ArtMediaMix, con il coordinamento artistico e creativo di ARF! Festival, la produzione esecutiva di VVVVID, il character design di Carmine Di Giandomenico, i colori di Emiliano Mammucari, le animazioni di Lynx Multimedia Factory e la post-produzione di Videns Studios.

Psycho: tutte le curiosità sul film di Alfred Hitchcock

Psycho: tutte le curiosità sul film di Alfred Hitchcock

Pochi film nella storia del cinema possono vantare la fama eterna di Psycho (qui la recensione), il capolavoro del 1960 diretto dal maestro del brivido Alfred Hitchcock. Tratto dall’omonimo romanzo di Robert Bloch (basato a sua volta sulle reali vicende del serial killer Ed Gein), questo è indiscutibilmente uno dei titoli più famosi del regista, nonché il suo maggior successo commerciale. Psycho è però anche un vero e proprio film spartiacque nella storia del cinema e del genere thriller, avendo introdotto una serie di caratteristiche narrative e tecniche che tanto all’epoca quanto ancora oggi non mancano di stupire e lasciare con il fiato sospeso.

Rimasto affascinato dal racconto, Hitchcock acquisì personalmente i diritti su questo ed ordinò di far sparire tutte le copie in circolazione al fine di preservare la sorpresa che il film avrebbe dovuto suscitare nei suoi colpi di scena. Egli si trovò poi a dover girare Psycho in tempi stretti e con pochi soldi per via del rifiuto della Paramount a finanziare un’opera tanto scabrosa. Ad aver ragione sul potenziale del film fu naturalmente Hitchcock, che grazie anche ad una forte strategia di marketing vide Psycho guadagnare oltre 50 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 800 mila.

Il successso di Psycho lo portò negli anni ad avere anche tre sequel, uno spin-off, una serie televisiva e un remake shot-for-shot. Naturalmente per nesssuna di queste opere fu possibile replicare la magia del primo film, che tra tecniche di messa in scena di narrazione è ancora oggi un capolavoro insuperabile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla tecnica cinematografica. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Psycho: la trama del film

Protagonista del film è la bella e giovane Marion Crane, segretaria di un’agenzia immobiliare. Al di là del lavoro, la donna intrattiene una relazione segreta con Sam Loomis, con il quale sogna un giorno di poter scappare e incominciare una nuova vita. L’occasione si presenta quando il suo datore di lavoro le affida una valigetta con 40 mila dollari da depositare in banca. Impulsivamente, Marion decide di partire per tutt’altra destinazione con il denaro. Non sapendo ancora dove recarsi e nascondersi dalle autorità che intanto la cercano, finisce per imbattersi nello sperduto Bates Motel, dove viene accolta dal proprietario Norman Bates, il quale sembra vivere lì da solo con l’anziana madre. Soggiornare lì, sarà per Marion l’inizio di un terribile incubo.

Psycho: il cast del film

Per il ruolo di Marion Crane, Hitchcock scelse l’attrice Janet Leigh, già nota per diversi film dagli anni Quaranta in poi. Il suo coinvolgimento nel film durò per tre settimane, una delle quali la vide impegnata a girare la sola scena della doccia. Per la sua interpretazione, la Leigh fu poi candidata al premio Oscar. Per il ruolo di Norman Bates, invece, la prima e unica scelta di Hitchcock fu l’attore Norman Bates. Sia lui che la Leigh vennero poi identificati per il resto della loro carriera con i loro ruoli in Psycho, ma ciò non fu per loro una scocciatura, poiché il film contribuì a renderli famosissimi e ricordati. Nel film si ritrova poi l’attrice Vera Miles nel ruolo di Lila Crane, sorella di Marion, mentre John Gavin è l’amante Sam Loomis. Martin Balsam è invece il detective Milton Arbogast.

Psycho cast

Psycho: le tecniche cinematografiche e la scena della doccia

Gran parte della storia di Psycho, come tipico del cinema di Hitchcock, è raccontata attraverso l’immagine, la composizione e la messa in scena. Guardando il film, infatti, si noterà che qusto abbonda di linee verticali e orizzontali che tagliano in due lo spazio. Grazie a ciò, Hitchcock sottolinea la scissione e il conflitto vissuto tanto dai personaggi quanto dagli spettatori che seguono le loro gesta. I personaggi di Norman Bates e Marion Crane, in particolare, sono spesso circondati di specchi, suggerendo così la loro personalità divisa e, nel caso di Norman, l’elemento del doppio. In ultimo, Hitchcock sceglie di avvalersi del bianco e nero, sottolineando attraverso il contrasto tra chiari e scuri la drammaticità della vicenda.

Per quanto riguarda la celebre scena della doccia, questa dura appena 45 secondi, ma fu necessaria per realizzarla un’intera settimana di riprese e circa 72 posizioni diverse della macchina da presa. Per le 35 inquadrature che compongono l’accoltellamento, Hitchcock si avvalse di un montaggio serrato che, se da una parte non mostra nulla di esplicito, dall’altra lascia perfettamente immaginare cosa stia accadendo e il ritmo frenetico non fa che aumentare la paura del momento. Originariamente, inoltre, la scena era stata pensata come priva di musica. Dopo aver ascoltato la composizione di Bernard Hermann, comprendente i celebri archi stridenti che somigliano a grida umane, Hitchcock decise di utilizzarla immediatamente.

Psycho: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

 È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Psycho è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 21 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Nestflix: ecco la piattaforma streaming dei film… che non esistono!

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Si chiama Nestflix, fa il verso a Netflix, ed è una piattaforma di streaming che raccoglie tutti i film che non esistono, o meglio, i film che abbiamo visto in altri film e che non sono mai stati girati.

Per intenderci, ricordate il film che Kevin di Mamma ho perso l’aereo guarda a casa e con il quale spaventa il fattorino della pizza con la frase «Tieni il resto, lurido bas****o»? Ebbene il film, Angels with Filthy Souls, non esiste ma si può trovare su Nestflix. Ma ci sono anche tutti i film di Rick Dalton, ovvero il personaggio interpretato da Leonardo DiCaprio in C’era una volta a Hollywood, e tutti i film di Lucas Lee, l’attore interpretato da Chris Evans in Scott Pilgrim vs the World!

Tra un film di Grattachecca e Fichetto e Tutti i miei Circuiti (i fan di Futurama e dei Simpson capiranno) il catalogo, formato naturalmente solo da titoli e locandine, è sconfinato, proprio come quello di una autentica piattaforma di streaming, e il divertimento è assicurato. Non ci credete? Cominciate adesso il viaggio su Nestflix!

Birds of Prey: in lavorazione uno spin off su Black Canary per HBO Max

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La Warner Bros e la DC Comics hanno messo in cantiere uno spin off di Birds of Prey dedicato al personaggio di Black Canary, interpretato da Jurnee Smollett-Bell. Il progetto sarà destinato a HBO Max, la piattaforma streaming di riferimento della Warner Bros, che ha anche ospitato la Snyder Cut di Justice League.

Il personaggio di Black Canary aveva avuto spazio anche nella serie tv Arrow, ma ci torneremo. La sua storia a fumetti è molto complessa, perché chi l’ha scritta per tanti anni forse non ha mai saputo bene cosa farne. Prima due visioni dello stesso personaggio, poi madre e figlia, poi una sola persona che però conteneva le coscienze di due eroine differenti.

Birds of Prey: chi sono le protagoniste del film DC Comics?

La Black Canary incarica è Dinah Drake-Lance, affidata ad un orfanotrofio perché figlia di una ragazza madre. Cresciuta per strada e addestrata alle arti marziali da un poliziotto delle forze speciali, ha una mutazione genetica che le consente di emettere grida ultrasoniche dagli effetti devastanti. Fondatrice del primo gruppo delle Birds of Prey, darà la caccia all’organizzazione criminale Basilisk. Nelle sue incarnazioni precedenti ha avuto una storia d’amore con Oliver Queen, una storia lunga e tormentata che, come accennavamo, è stata raccontata in parte in Arrow della The CW.

Il film su Black Canary vedrà una sceneggiatura firmata da Misha Green, già impegnata con il sequel di Tomb Raider con Alicia Vikander. Jurnee Smollett-Bell riprenderà il ruolo.

Eternals: lo strano allenamento di Angelina Jolie

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Eternals: lo strano allenamento di Angelina Jolie

Per prepararsi al suo ruolo in Eternals, Angelina Jolie ha preso lezioni di balletto e ha imparato a usare una serie di armi diverse, anche se non le ha usate fisicamente durante le riprese, poiché sono state successivamente aggiunte digitalmente durante la post-produzione, secondo EW.

L’attrice, che nel film interpreta Thena, ha studiato queste tecniche in maniera buffa e insolita, stando a quanto ha dichiarato lei stessa alla rivista. L’intero processo ha fatto “sentire un po’ fuori di testa” l’attrice e ha paragonato l’esecuzione di queste scene a “un puzzle”.

“È una delle cose più strane per cui allenarsi perché stai lanciando cose, afferrando cose, spezzandole a metà. Ti senti un po’ matto. Stai semplicemente allungando la mano come se stessi pensando: “Quella è una spada? Quella è una lancia? È un lazo? Cosa sto facendo?” Poi ci entri dentro e diventa davvero divertente, ma è un puzzle.” Quest’ultima osservazione è chiaramente stata fatto in merito alla computer grafica che, in post produzione, permette al suo personaggio di combattere realmente con delle armi che compaiono dal nulla, apparentemente per sua volontà.

Eternals – tutto quello che sappiamo sul film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Rebel in the Rye: trama e cast del film con Nicholas Hoult

Rebel in the Rye: trama e cast del film con Nicholas Hoult

Pochi autori della letteratura statunitense e mondiale vantano la fama che ha ancora oggi J. D. Salinger. Celebre in particolare per il romanzo del 1951 Il giovane Holden, egli è noto anche per la sua natura schiva e riservata, che lo portò a ritirarsi completamente nell’anonimato a partire dal 1965 fino alla data della sua morte, avvenuta nel 2010. Se sulle sue opere egli pose il divieto di trasposizione cinematografica, la sua giovinezza è invece diventata oggetto del film Rebel in the Rye, il cui titolo è un chiaro riferimento a quello inglese del suo romanzo più celebre, The Catcher in the Rye.

Questo lungometraggio è stato scritto e diretto nel 2017 da Danny Strong, attore noto per le serie Buffy l’ammazzavampiri e Una mamma per amica e che ha qui esordito alla regia. Egli acquistò di suo pugno i diritti della biografia J. D. Salinger: A Life, scritto da Kenneth Slawenski e incentrato sulla giovinezza dell’autore, dalla Seconda guerra mondiale sino alla pubblicazione de Il giovane Holden. Nel tentativo di dar vita ad un film che rispecchiasse lo stile dell’autore, Strong lo concepì come un racconto di formazione dove si esprime il disgusto verso una società borghese e convenzionale e il disagio di un’intera generazione.

Presentato al Sundance Film Festival, Rebel in the Rye non ottenne tuttavia una buona accoglienza di critica e finì con il passare in sordina. Pur con i cliché del genere, però, si tratta di un’opera delicata e sincera che cerca di raccontare un’esistenza quantomai sfuggente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rebel in the Rye: la trama del film

La vicenda narrata nel film ha inizio nei primi anni Quaranta, quando J. D. Salinger è un giovane insicuro in cerca di sé stesso, specialmente ora che è prossimo all’età adulta. Iscrittosi ad un corso di scrittura presso la Columbia University, intreccerà qui una serie di importanti relazioni. La prima è quella con la benestante attrice Oona O’Neill, con la quale avrà un turbolento rapporto sentimentale. La seconda è invece quella con il professor Whit Burnett, il quale diventerà suo mentore nella scrittura. Proprio mentre coltiva questa passione, Salinger viene però chiamato a combattere nella Seconda guerra mondiale.

Rimasto traumatizzato da quell’esperienza, egli inizierà ad elaborare un profondo disgusto per la società che va formandosi intorno a lui in seguito della fine del conflitto. Sentendosi sempre più distaccato da ciò che lo circonda, farà confluire i suoi sentimenti in un romanzo che chiamerà Il giovane Holden. Durante il processo di scrittura, però, Salinger dovrà anche trovare una stabilità nella propria vita, ricercando quelle relazioni che potranno salvarlo. Rebel in the Rye racconta dunque poco più di un decennio della vita di uno dei più importanti autori della letteratura mondiale.

Rebel in the Rye cast

Rebel in the Rye: il cast del film

Per interpretare J. D. Salinger, compito tutt’altro che semplice, è stato chiamato l’attore Nicholas Hoult. Celebre per essere Bestia nei nuovi film degli X-Men, egli si è trovato nel 2019 ad interpretare anche un altro noto scrittore, ovvero J. R. R. Tolkien nel film Tolkien. Per interpretare Salinger, egli ha innanzitutto indossato delle lenti che gli hanno permesso di cambiare il colore degli occhi da azzurri a marroni, come quelli dello scrittore. Successivamente si è documentato quanto più approfonditamente possibile sulla vita di Salinger, ricercando anche interviste video o audio per poterne studiare il modo di muoversi o di parlare.

Accanto a lui, nel ruolo del mentore Whit Burnett, vi è il due volte premio Oscar Kevin Spacey, mentre Sarah Paulson, celebre per la serie American Horror Story, è Dorothy Olding, la fedele agente che ha sostenuto il giovane Salinger per tutta la sua carriera. Zoey Deutch, attrice vista anche in Beautiful Creatures, Tutti vogliono qualcosa e Prima di domani, è l’attrice Oona O’Neill, la quale intreccia una relazione con Salinger. Nel film sono poi presenti gli attori Victor Garber e Hope Davis nei ruoli di Sol e Miriam Salinger, i genitori del protagonista. Altri attori presenti sono Brian d’Arcy James nel ruolo di Giroux e Lucy Boynton in quelli di Claire Douglas.

Rebel in the Rye: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rebel in the Rye è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 20 agosto alle ore 00:05 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Kevin Feige confessa il più grande rischio che ha corso a capo dei Marvel Studios

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Il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige, continua a pensare che, nel corso dei 13 anni di operatività dei Marvel Studios, il più grande rischio che lui abbia corso sia stato quello di affidare a Robert Downey Jr. il ruolo di Tony Stark/Iron Man.

Ora lo ricordiamo come il film evento, l’inizio di tutto, ma Iron Man, del 2008, non è stato affatto un film facile da portare a termine. A metà degli anni 2000, la Marvel ha avuto l’idea di finanziare i propri film in modo da avere il controllo creativo totale sui propri progetti. A quel punto, stavano ancora collaborando con altri studi come Fox e Sony per proprietà come X-Men e Spider-Man. Quando è trapelata la notizia che avevano scelto Iron Man come loro eroe inaugurale, molti si sono detti scettici; per cominciare, il personaggio era considerato di serie B nei fumetti. Non solo, i Marvel Studios hanno aumentato il rischio, scegliendo Jon Favreau come regista, che all’epoca era principalmente conosciuto come regista indipendente, e soprattutto Robert Downey Jr. come protagonista. E vale certo la pena dire che all’epoca, Downey Jr. stava uscendo da una battaglia personale con la droga che lo aveva condotto anche in prigione.

Nonostante tutto, Iron Man si è dimostrato uno dei film basato sui fumetti più celebri di tutti i tempi. Downey si è rivelato l’attore perfetto per il ruolo; la sua interpretazione è stata una delle parti migliori del film. Guardando indietro, Feige ha detto a CinemaBlend che se non fosse stato per lui, l’MCU non sarebbe dove è adesso. Quindi, mentre da una parte quella scelta rappresenta ancora oggi il rischio più grande che Feige ha corso fino ad ora, è anche quella che ha portato al risultato più importante e significativo per il franchise.

“Ho avuto la fortuna di essere coinvolto nei primi film di Spider-Man e X-Men. Ma volevamo fare un film di Iron Man – ha detto Kevin Feige – E penso, comunque, che il rischio più grande – che sembra oltraggioso da dire ora – sia stato il casting di Robert Downey Jr. È stato sia il rischio più grande e allo stesso tempo la cosa più importante nella fondazione del Marvel Cinematic Universe. Senza Robert, non saremmo seduti qui oggi. Lo credo davvero.

Era un attore straordinario. Tutti sapevano che era un attore straordinario. Ma non era mai stato una star d’azione. Non era necessariamente una star protagonista. E ci siamo subito resi conto che il rischio, l’ho già detto prima, sarebbe stato non averlo scelto. E Jon Favreau aveva davvero quella visione per quel film e per Robert in quel ruolo.”

E senza dubbio Robert Downey Jr., ancora oggi, è l’uomo immagine del Marvel Cinematic Universe e forse anche per questo la dipartita del suo personaggio segna una chiusura importante con il passato e con le prime tre Fasi dell’universo condiviso Marvel.

Dune: per Josh Brolin è un “capolavoro cinematografico”

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Dune: per Josh Brolin è un “capolavoro cinematografico”

Josh Brolin, trai protagonisti di Dune di Denis Villeneuve, ha ufficialmente condiviso i suoi pensieri in merito al film, spiegando che pensa che l’imminente epopea di fantascienza sia un capolavoro cinematografico. L’attore interpreta il personaggio Gurney Halleck nell’ultima fatica registica di Villeneuve con il quale ha già collaborato nel 2015, per Sicario.

Adattamento dell’omonimo romanzo di Frank Herbert del 1965, Dune è il primo film di un dittico di fantascienza pianificata in due parti. Ambientato sul pianeta Arrakis, il film è incentrato su un giovane di nome Paul (Timothée Chalamet), erede di una famiglia nobile, che si trova coinvolto in un intenso conflitto tra famiglie in guerra per una sostanza preziosa nota come “spezia”. Oltre a Chalamet e Josh Brolin, il cast stellare del film include Rebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJavier Bardem, tra molti altri.

Ora, con l’uscita di Dune nell’ottobre 2021 all’orizzonte e le aspettative dei fan piuttosto alte, Brolin si è esposto in maniera inequivocabile: adora il film. In una recente intervista con ACE Universe (tramite Comicbook.com), Brolin ha spiegato la sua posizione sul film, definendolo un “capolavoro cinematografico” e azzardando un paragone con Non è un Paese per Vecchi.

“Hanno proiettato il film per noi quando finalmente è stato fatto. Ed ero così sbalordito. Voglio dire, posso dire, penso di poter tranquillamente dire che è un capolavoro. È davvero un capolavoro cinematografico, quello che è stato in grado di fare e tenere insieme tutti quei personaggi e dare a tutti quei personaggi il loro tempo e il loro spazio, ma poi tenere la storia prima di tutto e renderle giustizia. E le luci, che sono state seguite da Greg Fraser, con cui ho appena finito di scrivere un libro (la mia scrittura e le sue fotografie, uscirà nel periodo in cui esce Dune). È stato uno di quei momenti in cui tutto converge, Non è un Paese per Vecchi è stato un po’ così. Non era la sensazione che tutto stava andando bene, ma la sensazione che mi stavo divertendo. Non sai quanto può essere bello fino a che non lo vedi.”

Dune a Venezia 78 – ufficiale

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier Bardem, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, David Dastmalchian, con Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

The Marvels: il nuovo film Marvel Studios girato in Italia, a Tropea

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Attraverso il suo profilo Facebook, Giovanni Macrì, sindaco di Tropea, ha annunciato che la cittadina della costa tirrenica della Calabria ospiterà le riprese di The Marvels, il nuovo film dei Marvel Studios che vede protagonista il premio Oscar Brie Larson.

Ecco l’annuncio:

The Marvel, l’annuncio ufficiale

Sappiamo che nel film Brie Larson sarà accompagnata da Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nia DaCosta dirigerà il film. Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.

The Voyeurs su Prime Video il 10 settembre 2021, ecco il trailer

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The Voyeurs su Prime Video il 10 settembre 2021, ecco il trailer

Arriva il 10 settembre su Amazon Prime Video The Voyeurs, scritto e diretto da Michael Mohan, prodotto da Greg Gilreath, Adam Hendricks  e con Sydney Sweeney, Justice Smith, Ben Hardy, Natasha Liu Bordizzo.

The Voyeurs, la trama

Dopo essersi trasferita in un bellissimo loft nel centro di Montreal, una giovane coppia (Sydney Sweeney e Justice Smith) si interessa sempre più alla vita sessuale degli eccentrici vicini che vivono dell’altra parte della strada (Ben Hardy e Natasha Liu Bordizzo). Quella che inizialmente era solo innocente curiosità lentamente diventa un’ossessione malsana, quando i due scoprono che fra i vicini si sta consumando un tradimento. La tentazione e il desiderio li coinvolgeranno in un intreccio del tutto inaspettato tra le loro vite, con conseguenze mortali.

Rinfrescando il genere recentemente trascurato del thriller erotico, The Voyeurs ci domanda: “Fino a che punto va bene guardare?” 

The Voyeurs, il poster

1917, il film di Sam Mendes in arrivo su SKY e NOW

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1917, il film di Sam Mendes in arrivo su SKY e NOW

Il pluripremiato 1917, acclamato da pubblico e critica e vincitore di tre Oscar e due Golden Globe, arriva in prima tv su Sky Cinema Uno lunedì 23 agosto alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand.

1917, diretto dal regista premio Oscar Sam Mendes e da lui sceneggiato con Krysty Wilson-Cairns è interpretato da George MacKayDean-Charles ChapmanMark StrongAndrew ScottRichard MaddenColin FirthBenedict Cumberbatch. Tra i successi del film l’Oscar per la Miglior Fotografia, i Migliori Effetti Speciali, il Miglior Sonoro e il Golden Globe per Miglior Regista e Miglior Film Drammatico.

1917 è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

1917, recensione del film di Sam Mendes

1917, la trama

I caporali Schofield e Blake, dell’8° Battaglione, condividono amicizia e un senso di cameratismo. Il loro legame, nell’arco di un breve periodo, verrà messo alla prova in un modo che nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare. Armati di mappe, torce, pistole lanciarazzi, granate e pochi viveri, devono attraversare la Terra di Nessuno e trovare il fratello maggiore di Blake, un tenente del 2° Devon. Hanno ricevuto l’ordine di dirigersi a sudest, fino a quando non raggiungeranno la cittadina di Écoust, dove dovranno individuare il battaglione appostato nel Bosco di Croisilles, consegnare al Colonnello Mackenzie una lettera da parte del Generale Erinmore e salvare così centinaia di commilitoni da morte sicura per opera dei tedeschi. In pochi sanno, e anche Erinmore lo ignora, che in realtà i tedeschi hanno messo in scena un ritiro strategico e che in realtà sono pronti ad annientare chiunque osi sfidarli. Questa missione spaventosa e inattesa, cambierà il corso della loro vita. Un compito apparentemente impossibile, una corsa contro il tempo. I due uomini devono attraversare il territorio nemico per consegnare un messaggio che potrebbe salvare 1600 commilitoni.

 In questa avvolgente esperienza cinematografica, Mendes catapulta il pubblico nel pericolo e nella vastità della Prima Guerra Mondiale, calandolo all’interno del conflitto. Il film rende omaggio non solo ai soldati della Prima Guerra Mondiale ma a tutti i militari, del passato e del presente, e al loro sacrificio per il bene comune e la ricerca della libertà.

 

Black Panther: Wakanda Forever vedrà l’esordio di Ironheart

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Black Panther: Wakanda Forever vedrà l’esordio di Ironheart

Dominique Thorne, che interpreterà Riri Williams/Ironheart nella sua serie Disney+, farà il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe in Black Panther: Wakanda Forever il prossimo anno, a dare la conferma è Variety.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha rivelato per la prima volta la notizia in un’intervista a Comicbook.com mentre parlava del prosismo Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, che arriverà da noi il 3 settembre.

“Stiamo girando Black Panther: Wakanda Forever proprio ora, e incontrerete il personaggio di Riri Williams prima nel film. Ha iniziato a girare, credo, questa settimana, prima della sua serie ‘Ironheart'”. Ha dichiarato Feige.

Ironheart, alias Riri Williams, è stata introdotta nei fumetti Marvel nel 2016 come studentessa quindicenne del MIT che decodifica l’armatura di Iron Man per crearne una propria. Con il supporto di Iron Man, alias Tony Stark, Riri assume il nome Ironheart e diventa un supereroe. La sua serie Disney+ è stata annunciata durante l’Investor Day Disney nel dicembre 2020 e attualmente non ha una data di uscita.

Black Panther: Wakanda Forever uscirà nelle sale l’8 luglio 2022 e la produzione è iniziata nel giugno 2021. I dettagli sul film sono stati tenuti nascosti, ma i membri del cast Danai Gurira, Letitia Wright, Daniel Kaluuya, Winston Duke, Lupita Nyong ‘o, Florence Kasumba e Angela Bassett riprenderanno probabilmente i ruoli dal primo film. La creatrice e protagonista di I May Destroy You, Michaela Coel, si è unita al cast in un ruolo sconosciuto.

Eternals: le rivelazioni nel trailer ufficiale

Eternals: le rivelazioni nel trailer ufficiale

I Marvel Studios hanno diffuso un nuovo trailer di Eternals. Annunciato ufficialmente al Comic-Con di San Diego 2019, è il prossimo film del Marvel Cinematic Universe, che arriverà in sala il 5 novembre, in uscita dopo Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il terzo nella Fase 4. Il gruppo di supereroi del titolo sono alieni che hanno vissuto in segreto sulla Terra da migliaia di anni. Ambientato dopo gli eventi di Avengers: Endgame, il film segue questi supereroi che combattono le creature malvagie chiamate Devianti dopo la morte di Iron Man e il ritiro di Steve Rogers dal ruolo di Capitan America.

Il cast all stars di Eternals

eternals poster anteprimaDiretto dalla vincitrice dell’Oscar Chloé Zhao, Eternals ha un cast composto da volti di primo piano. Salma Hayek come Ajak, Angelina Jolie come Thena, Richard Madden come Ikaris, Kumail Nanjiani come Kingo, Brian Tyree Henry come Phastos, Lauren Ridloff come Makkari, Don Lee come Gilgamesh e Lia McHugh come Sprite sono stati annunciati durante il SDCC 2019 , mentre Kit Harington come Dane Whitman, Gemma Chan come Sersi e Barry Keoghan come Druig sono stati confermati al D23 Expo, che si è svolto un po’ più tartdi lo stesso anno. Con un cast di questa portata e Chloé Zhao al timone dietro le quinte, il film MCU è molto atteso nonostante il fatto che introduca un nuovo elenco di personaggi.

La connessione con Avengers: Endgame, Devianti e Celestiali

gemma chan eternalsOra, un nuovo trailer di Eternals diffuso dai Marvel Studios offre un nuovo sguardo al prossimo capitolo del MCU. Il trailer rivela il motivo per cui gli Eterni non si sono uniti alla lotta contro Thanos in Avengers: Infinity War o Endgame, con Sersi che spiega che è stato loro ordinato di non lasciarsi coinvolgere in alcun conflitto umano a meno che i Devianti non fossero presenti. Dane Whitman mette in dubbio questo ragionamento, chiedendo chi ha dato loro quell’ordine. Il trailer poi stacca su Eson il Ricercatore, un membro dei Celestiali, sottintendendo che potrebbe aver dato lui l’indicazione. Il trailer di Eternals rivela anche quello che sembra essere un Deviante che tiene Thena e le dice che non può proteggere nessuno degli umani.

Qualche risposta alle domande su Eternals

EternalsNel complesso, il trailer offre alcune risposte alle domande che gli spettatori hanno avuto riguardo al film, in particolare perché – se sono stati sulla Terra per 7.000 anni a proteggere l’umanità – non hanno mai aiutato i Vendicatori in nessuno dei vari combattimenti che la squadra di supereroi ha affrontato per salvare il mondo. Anche se la risposta potrebbe non essere soddisfacente per alcuni, forse è l’opzione che ha più senso. Inoltre, è possibile che ci sia qualcosa di misterioso rispetto all’ordine di non intervenire che il gruppo ha ricevuto, come suggerisce il trailer di Eternals. Eson il Ricercatore potrebbe avere qualcosa a che fare con questo. Il Celestiale è stato precedentemente mostrato in Guardiani della Galassia come un essere che aveva brandito la Gemma del Potere, e nei fumetti fa parte del primo gruppo a visitare la Terra. È probabile che Eson abbia qualcosa a che fare con la presenza degli Eterni sulla Terra, anche se ciò che resta da vedere.

Il principale villain della storia

EternalsIn termini di conflitto principale del film, Ajak parla dell’emergenza innescata dallo schiocco in Endgame che ha riportato indietro sulla Terra metà della popolazione scomparsa per opera di Thanos. Sebbene non sia chiaro quale sia l’emergenza, è chiaro che segnerà il destino della Terra. Sprite in seguito fa una battuta sulla fine del mondo, quindi sembra che la posta in gioco per gli Eterni sia alta. Tuttavia, a parte questi dettagli slegati della storia e il trailer che stabilisce che il team di Eternals si riunirà per la prima volta dopo molto tempo, si sa poco della trama principale del film. La storia e la trama di Eternals potrebbero essere ulteriormente anticipate in futuri teaser e spot televisivi, ma considerando la segretezza che circonda tutti i film MCU, è possibile che questo sia il massimo che lo studio rivelerà prima che il film arrivi nei cinema (o in qualunque altra sede il film arrivi).

Captain America 4: Anthony Mackie ufficialmente il protagonista

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Captain America 4: Anthony Mackie ufficialmente il protagonista

Non è una sorpresa quanto una conferma ufficiale il fatto che Anthony Mackie, protagonista insieme a Sebastian Stan di The Falcon and the Winter Soldier, sarà il protagonista di Captain America 4, dopo aver assunto l’identità dell’eroe alla fine dello show Disney+.

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast del film non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

The Falcon and the Winter Soldier è candidato a 5 Emmy Awards.

Nine Perfect Strangers: recensione della serie con Nicole Kidman

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Nine Perfect Strangers: recensione della serie con Nicole Kidman

Arriva il 20 agosto su Amazon Prime Video Nine Perfect Strangers, la mini serie in otto episodi adattamento dell’omonimo romanzo di Liane Moriarty. Non stupisce quindi che Nicole Kidman, trai protagonisti della serie, compaia anche trai produttori, dal momento che non è nuova alla collaborazione con Moriarty, autrice del romanzo da cui è tratta Big Little Lies, uno dei maggiori successi televisivi degli ultimi anni e serie per la quale Kidman ha vinto due Emmy Awards e un Golden Globes. A queste due donne di talento si uniscono John Henry Butterworth, David E. Kelley e Jonathan Levine, il quale ha diretto tutti e otto gli episodi. 

La trama di Nine Perfect Strangers

La trama di Nine Perfect Strangers ruota intorno ad un centro benessere che mira a restituire ai suoi avventori l’equilibrio psico-fisico. Si chiama Tranquillum House ed è un posto magico, o almeno è quello che sembra, una meravigliosa villa in mezzo al verde, lontana dalla frenesia della vita di città, con piscina, sauna, vasche termali, cascate naturali, boschi, alberi da frutto, canneti, prati e una scogliera a picco sul mare, un vero e proprio paradiso in cui perdersi per lasciar andar via le proprie pesantezze, i propri problemi. O almeno è quello che sperano gli avventori di questo luogo, nove sconosciuti, selezionati tra mille candidati, che sono stati scelti da Masha (Nicole Kidman), la misteriosa proprietaria del posto, per affrontare i propri demoni. E non esageriamo quando parliamo proprio di demoni perché ognuno di loro sembra custodire un segreto che lo logora. C’è la famiglia Marconi, padre, madre e figlia (Michael Shannon, Asher Keddie, Grace Van Patten) che deve elaborare il lutto per il suicidio del figlio/fratello, c’è Frances Welty (Melissa McCarthy), una scrittrice di successo che teme di aver perso la sua ispirazione, c’è Lars Lee (Luke Evans) che deve guarire da una rottura dolorosa con il compagno, ci sono Jessica e Ben (Samara Weaving e Melvin Gregg) una giovane coppia che ha perso la complicità, c’è Tony Hogburn (Bobby Cannavale) che sembra dover elaborare più di un trauma e combattere una dipendenza da droga, infine c’è Carmel Schneider (Regina Hall) che più di tutti sembra motivata e propositiva nell’affrontare il suo desiderio di perdita di peso e di auto miglioramento, ma che nasconde qualcosa. Ognuno di loro porta un peso e una storia e nel corso della serie questi elementi vengono sviscerati e affrontati e, in alcuni casi, forse, risolti.

nine perfect strangersNine Perfect Strangers è una serie bizzarra, che mira a catturare il pubblico con toni avvolgenti e rassicuranti, ma che attraverso il sapiente uso di un linguaggio perturbante non fa mai sentire a proprio agio gli spettatori e gli stessi protagonisti, almeno fino ad un certo punto della storia, che non riveleremo per non rovinare nulla alla visione. Possiamo comunque facilmente aggirare questo ostacolo narrativo, per soffermarci sulla qualità della scrittura dello show, che decisamente punta in alto, tratteggiando uno scenario in cui ogni personaggio ha uno spazio preciso e trova un momento per raccontarsi, in pubblico, in privato, in maniera convenzionale o inconsciamente, attraverso un sono o un’esperienza.

Un mistero che serpeggia

Tutto, in Nine Perfect Strangers sembra mirato al disvelamento di un grande mistero, c’è un serpeggiante tono thriller che nemmeno nei momenti distensivi abbandona la scena, una promessa di rivelazione che potrebbe arrivare per scombussolare tutti gli equilibri che si costruiscono a fatica nella prima parte della storia. Ma questa promessa verrà mantenuta? Sembra che la serie giochi al rialzo, mettendo sul piatto sempre più elementi e misteri, sempre più indizi e nessuna chiusura, almeno fino al sesto episodio (che abbiamo visto in anteprima) e questo potrebbe far correre il rischio alla storia di incappare in un finale aperto, appeso a mezz’aria che lascia più domande che risposte, oppure, e forse questo è peggio, ad un epilogo / spiegone, in cui tutto è messo al proprio posto e le risposte vengono propinate in lunghi dialoghi e rivelazioni inaspettate.

Si dice che l’importante non è la meta ma il viaggio, e se escludiamo questa sensazione di vaghezza che trasmette la storia (ripetiamo, fino all’episodio sei di otto), Nine Perfect Strangers è un viaggio affascinante, pieno di suggestioni, con un’ottima colonna sonora e degli interpreti per i quali si simpatizza subito, non perché siano particolarmente tormentati e quindi si fa il tifo per loro, particolarmente buoni, nessuno sembra davvero una brava persona, al Tranquillum, ma perché sono messi in scena con grande onestà da parte di interpreti raffinati. Se Melissa McCarthy è ormai una conferma della scena, non solo comica, hollywoodiana, e Michael Shannon si conferma un vero e proprio fuoriclasse, la rivelazione è un Bobby Cannavale intenso e tormentato, capace di slanci di tenerezza delicatissimi e divertente da lasciare con le lacrime agli occhi.

Nine Perfect StrangersSotto l’incantesimo di Nicole

E su tutti loro troneggia Nicole Kidman. L’attrice australiana, da sempre apprezzata per la sua bravura e bellezza, ha acquisito una maturità e una presenza scenica che con gli anni sono aumentate a dismisura. Il suo aspetto, che naturalmente ha ceduto al tempo e a qualche pur comprensibile ritocco estetico, ha assunto nel tempo dei connotati rarefatti, che la rendono a mala pena terrestre e le conferiscono un’aura di indefinitezza che si sposa alla perfezione con l’ambiguità insita nel personaggio di Masha. 

È lei il collante che tiene uniti questi nove sconosciuti, è lei il cuore del mistero ed è lei che possiede gli strumenti per sciogliere tutti i nodi che queste nove anime hanno accumulato nel corso delle loro vite. Nine Perfect Strangers è una creatura di Masha, così come è una creatura di Nicole Kidman, e proprio come lei, è una creatura ambigua e affascinante.

Fondazione: ecco il trailer della serie evento Apple Tv+

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Fondazione: ecco il trailer della serie evento Apple Tv+

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer di Fondazione, l’attesa saga epica basata sull’omonima trilogia di Isaac Asimov. Il trailer del primo adattamento cinematografico in assoluto dell’iconica serie di romanzi invita il pubblico di tutta la galassia a intraprendere un viaggio emozionante, seguendo la sfida improba di una banda di esuli per salvare l’Impero Galattico dalla distruzione. Dal visionario showrunner e produttore esecutivo, David S. Goyer (“Batman Begins”, “L’Uomo d’Acciaio”), la prima stagione di “Foundation” arriverà in esclusiva su Apple TV+ il 24 settembre con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

Quando il rivoluzionario Dr. Hari Seldon predice l’imminente caduta dell’Impero, lui e una banda di fedeli seguaci si avventurano ai confini della galassia per stabilire la Fondazione, nel tentativo di ricostruire e preservare il futuro della civiltà. Infuriati per le affermazioni di Hari, i Cleon – lunga stirpe di imperatori al potere – temono che il loro controllo sulla galassia possa indebolirsi, minato dal pericolo di perdere per sempre la propria eredità.

Con un cast internazionale guidato dai candidati all’Emmy Award Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, questo viaggio monumentale racconta le storie di quattro personaggi-chiave che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate da cui dipende il destino dell’umanità. Nel cast del dramma Apple Original troviamo anche Laura Birn, Terrence Mann, Cassian Bilton e Alfred Enoch.

La stagione d’esordio di Fondazione, composta da 10 episodi, nasce da un’idea dello showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer ed è prodotta per Apple da Skydance Television con Robyn Asimov, Josh Friedman, Cameron Welsh, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost sono produttori esecutivi.

È stata la mano di Dio: teaser trailer del film di Paolo Sorrentino

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È stata la mano di Dio è il nuovo film del regista e sceneggiatore Premio Oscar® Paolo Sorrentino (Il Divo, La grande bellezza, The Young Pope), la storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il film sarà presentato in Concorso a Venezia 78.

Una vicenda costellata da gioie inattese, come l’arrivo della leggenda del calcio Diego Maradona, e una tragedia altrettanto inattesa. Ma il destino trama dietro le quinte e gioia e tragedia s’intrecciano, indicando la strada per il futuro di Fabietto. Sorrentino torna nella sua città natale per raccontare la sua storia più personale, un racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita.

Nel cast del film Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano, Enzo Decaro, Lino Musella e Sofya Gershevich.

È stata la mano di Dio – il poster