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Ewan McGregor e Hayden Christensen commentano le critiche alla trilogia prequel di Star Wars

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Tutto il fandom di Star Wars è eccitato all’idea di rivedere Ewan McGregor e Hayden Christensen nei panni, rispettivamente, di Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker/Darth Vader. L’evento è atteso per il 25 maggio su Disney+, nella serie limitata dedicata al maestro Jedi. Entrambi gli attori, lo ricordiamo, hanno esordito nel franchise con la trilogia prequel, che non ha ricevuto un’accoglienza calorosa, all’epoca.

In una nuova intervista con EW, Christensen e McGregor riflettono sul contraccolpo ricevuto dai prequel e su come ci si sente a fare film che a così tanti fan non sembrano piacere. Entrambi gli attori erano all’inizio della loro carriera all’epoca e sia Christensen che McGregor concordano sul fatto che, dopo aver messo così tanto nelle loro interpretazioni, il contraccolpo non è stato facile da affrontare.

Ewan McGregor: “L’ho trovato piuttosto difficile. Per me è stato abbastanza difficile affrontarlo e venire colpito così duramente. Inoltre, è accaduto abbastanza all’inizio della mia carriera. Non sapevo davvero come affrontarlo. Ero stato già coinvolto in cose che semplicemente non creavano successo, ma è diverso dal creare qualcosa che crea successo in negativo”.

Hayden Christensen: “Quando sono usciti i film e i critici erano molto critici, ovviamente è stata una cosa difficile, perché ci tieni così tanto a questa cosa in cui hai investito così tanto di te stesso. Quindi, di sicuro, è una sfida.”

Sembra chiaro però che alla luce del malanimo seguito alla trilogia sequel, invece, c’è un sottile movimento di rivalutazione dei prequel di Star Wars e il ritorno dei due interpreti è sicuramente molto caldeggiato dai fan di tutto il mondo.

Nikolaj Coster-Waldau: 10 cose che non sai sull’attore

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Nikolaj Coster-Waldau: 10 cose che non sai sull’attore

Nikolaj Coster-Waldau è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema e delle serie televisive grazie alla sue incredibili interpretazioni. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovane, ha sempre dimostrato di essere in grado di scegliere i ruoli migliori per le sue abilità, diventando uno dei più apprezzati in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Nikolaj Coster-Waldau.

Nikolaj Coster-Waldau: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore inizia nel 1994 con il film danese Il guardiano di notte. In seguito, lavora in Bent (1997), Enigma (2001) e Black Hawk Down (2001), che gli conferisce maggior popolarità. Da quel momento recita in Wimbledon (2004), Le crociate – Kingdom of Heaven (2005), Shadow of the Sword – La leggenda del carnefice (2005), Firewall – Accesso negato (2006) e Blackthorn – La vera storia di Butch Cassidy (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono La madre (2013), Oblivion (2013), Mille volte Buona notte (2013), Tutte contro lui – The Other Woman (2014), Second Chance (2014), Gods of Egypt (2016), La fratellanza (2017), Domino (2019), The Silencing (2020) e Against the Ice (2022). Inoltre, ha lavorato nelle serie New Amsterdam (2000) e Il trono di Spade (2011-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, Coster-Waldau non prestato solo la sua opera di attore, ma anche vestito i panni di altre professioni. Infatti, ha partecipato come doppiatore, prestando la propria voce per il videogioco GivingTales (2015), un episodio de I Simpson (2017) e il video Game of Thrones Conquest & Rebellion: An Animated History of the Seven Kingdom (2017). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione dei corti Autum (2012) e Livsforkortelses Ekspert (2014) e dei lungometraggi Himmerland (2008), Upstart (2014), 3 ting (2017) e Domino, mentre come sceneggiatore ha lavorato alla stesura di Vildspor (1998) e Against the Ice.

nikolaj coster-waldau

Nikolaj Coster-Waldau: la moglie e le figlie

3. È sposato da molti anni. L’attore si è sposato nel 1998 con l’attrice e cantante groenlandese Nukaaka, ex miss Groenlandia. I due sono una coppia da più di vent’anni e il segreto della loro relazione, come ha ammesso l’attore stesso, è ridere insieme. Inoltre, per lui è stato amore a prima vista, un amore che da quel momento non ha mai cessato di esistere.

4. È padre di due figlie. Dall’unione con sua moglie, Coster-Waldau è diventato padre di due figlie: nell’ottobre del 2000 è nata infatti la primogenita Filippa, mentre nel novembre del 2003 è nata Safina. L’attore si è detto molto protettivo nei confronti delle due bambine, evitando che queste possano subire una sovraesposizione mediatica data dalla sua celebrità come uomo di spettacolo.

Nikolaj Coster-Waldau in Il trono di spade

5. È stato uno dei protagonisti della serie. Nella serie televisiva Il Trono di Spade, tratta dai romanzi di Martin, il personaggio di Jamie Lannister è interpretato dall’attore danese Coster-Waldau. In questa trasposizione, la storyline del personaggio ricalca quella narrata nei romanzi, fino al termine della terza stagione, a partire dalla quale si distaccherà in modo sempre più marcato dalla storia originale. L’attore ha poi continuato a partecipare alla serie fino all’ottava e ultima stagione, per un totale di 55 episodi.

6. È stato nominato agli Emmy. Per il suo ruolo di Jamie Lannister, l’attore ha ricevuto una candidatura agli Emmy Award del 2018, per la categoria del Miglior attore non protagonista in una serie drammatica. Tuttavia, è stato battuto dal suo collega Peter Dinklage, interprete di Tyrion Lannister, che gareggiava sempre per Il Trono di Spade.

7. Avrebbe voluto avere più occasioni. Per quanto riguarda il suo personaggio ne Il Trono di Spade, l’attore ha dichiarato di essere soddisfatto nel complesso, ma anche di dispiacersi per non aver fatto più cose, soprattutto per maggiori dinamiche che si sarebbero potute verificare con Cersei o con altri personaggi con i quali ha avuto solo scambi fugaci.

Nikolaj Coster-Waldau Il Trono di Spade

 

Nikolaj Coster-Waldau non sarà Joel in The Last of Us

8. I fan lo volevano come interprete della serie. Come noto, l’apprezzatissimo videogioco The Last of Us diventerà una serie televisiva per la HBO. Per i ruoli dei due amati protagonisti, Ellie e Joel i fan sognavano già l’attrice Kaitlyn Dever (celebre per le serie L’uomo di casa, Justified e Dopesick) e proprio Coster-Waldau. Quest’ultimo era infatti ritenuto pressocché identico al personaggio di Joel. Tuttavia, i produttori hanno dovuto deludere queste aspettative avendo preferito assegnare i ruoli a Bella Ramsey e Pedro Pascal.

Nikolaj Coster-Waldau è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attore possiede un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,9 milioni di persone. Sulla sua bacheca sono molte le foto che vedono protagonista tra momenti di lavoro e svago, ma anche mentre lavora per la promozione di campagne ambientaliste. Seguendolo si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità e attività.

Nikolaj Coster-Waldau: età e altezza

10. Nikolaj Coster-Waldau è nato il 27 luglio del 1970 a Rudkøbing, in Danimarca. La sua altezza complessiva corrisponde a 188 centimetri.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

Aquaman and the Lost Kingdom, James Wan spiega il motivo dell’uscita posticipata

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Mercoledì scorso abbiamo appreso la notizia che Aquaman and the Lost Kingdom non uscirà più nel periodo di Natale 2022, ma che è stato posticipato al 17 marzo 2023. Ora, James Wan ha ora fatto luce sulla questione, pubblicando sui social media, in seguito alla modifica della data di uscita del film, un aggiornamento sui VFX del film.

Wan ha confessato di essere “grato per il tempo extra necessario per realizzare questa cosa nel modo giusto”. Secondo lui, Aquaman 2 contiene quasi tutte inquadrature con effetti visivi, e anche se finora è stato sbalordito da ciò che è stato creato, è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare.

Wan ha inoltre chiarito che gli effetti visivi sono la ragione dietro il ritardo di Aquaman and the Lost Kingdom in una risposta a un commento di Steven Weintraub di Collider, scrivendo: “Onestamente, non potrei fare l’uscita di dicembre nonostante quanto ami lo slot di Natale. Ho letteralmente appena finito di girare 2 mesi fa, a gennaio”.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman and the Lost Kingdom

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

Aquaman and the Lost Kingdom uscirà il 17 maggio 2023.

Dune 2: anche Austin Butler in trattative per Denis Villeneuve

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Dune 2: anche Austin Butler in trattative per Denis Villeneuve

Dopo le ultime notizie relative a Florence Pugh in trattative per entrare nel cast di Dune 2, anche Austin Butler, che presto vedremo nei panni di Elvis nel film di Baz Luhrmann, potrebbe entrare nel cast.

Secondo le prime voci, Butler potrebbe interpretare il personaggio di Feyd-Rautha nell’adattamento di Denis Villeneuve. Il personaggio che, come aveva assicurato il regista, tornerà sul grande schermo, era stato già interpretato da Sting nell’adattamento di David Lynch.

Dune, la recensione del film di Denis Villeneuve

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier BardemStellan Skarsgård, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Chang Chen, David Dastmalchian e Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Charlie Cox commenta il costume di Daredevil di Ben Affleck: “Fa schifo!”

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Sul palco del Middle East Film and Comic Con ad Abu Dhabi (tramite The Direct), Charlie Cox ho condiviso brevemente la sua opinione sul ritratto di Matt Murdock da parte di Ben Affleck. Mentre ha detto che gli è piaciuta la performance di Affleck, non è stato così positivo sul film stesso. Cox dice che il film sembrava eccessivamente saturo ed era “confuso” dal punto di vista del tono, aggiungendo che in realtà non è un fan di quel costume di Daredevil.

“No, dopo che ho ottenuto il ruolo. Non l’avevo visto prima di ottenere il ruolo. L’ho visto quando ho ottenuto il ruolo e, per essere onesti… penso che Ben Affleck interpreti un ottimo Matt Murdock, mi piace il suo Matt Murdock… non amo il film… mi sembra che il film abbia cercato di fare troppo e era un po’ confuso timbricamente. C’era chiunque nel film, avevano Kingpin, avevano Bullseye, avevano Elektra, avevano Karen Page, avevano Foggy. Era saturo e durava due ore. Quindi era parte di quel problema. E il costume fa schifo!”

Charlie Cox è tornato a essere Matt Murdock in Spider-Man: No Way Home, inaugurando la sua presenza nel MCU e promettendo implicitamente ai fan nuove storie di Daredevil all’interno della continuity del Marvel Universe.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman, un’incredibile replica del suo Batarang

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The Batman, un’incredibile replica del suo Batarang

Factory Entertainment ha creato una replica in metallo meravigliosamente dettagliata del Batarang di The Batman, disponibile per il preordine da Zavvi. Il Batarang è una replica in scala 1:1 realizzata con risorse digitali utilizzate nella produzione del film per renderlo fedele rispetto a quello utilizzato da Robert Pattinson.

Inoltre, ogni Batarang presenta una finitura patinata a mano, una scatola di presentazione di qualità museale, una targa in metallo con il suo numero di edizione limitata e un certificato di autenticità. La replica viene venduta a $ 299,99 e dovrebbe essere spedita il 31 gennaio 2023.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Michael Keaton: 10 cose che non sai sull’attore

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Michael Keaton: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Keaton è uno di quegli attori che ha fatto davvero la storia del cinema grazie alla sue innumerevoli, indimenticabili e magnetiche interpretazioni. L’attore, che ha una carriera lunghissima, ha sempre dimostrato di scegliere i ruoli migliori per i suoi talenti, diventando uno degli attori più amati ed apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco dieci cose da sapere su Michael Keaton.

Michael Keaton film

1. Ha recitato in celebri film. Keaton debutta sul grande schermo nel 1978 con Rabbit Test, divenendo poi popolare grazie a Beetlejuice – Spiritello porcello (1988) e, in particolare, Batman (1989) e Batman – Il ritorno (1992). Recita poi in Cronisti d’assalto (1994), Jackie Brown (1997), Jack Frost (1998), Una teenager alla Casa Bianca (2004), White Noise – Non ascoltate (2005), Herbie – Il super Maggiolino (2005) e I poliziotti di riserva (2010). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Sola nel buio (2013), RoboCop (2014), Need for speed (2014), Birdman (2014), Il caso Spotlight (2015), The Founder (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), American Assassin (2017), Dumbo (2019), Il processo ai Chicago 7 (2020), The Protégé (2021), Morbius (2022) e The Flash (2022). Nel 2021 ha recitato anche nella serie Dopesick – Dichiarazione di dipendenza.

2. È anche doppiatore, produttore e regista. Nel corso della sua carriera, Keaton non si è prestato sono in qualità d’attore. Egli, infatti, ha lavorato spesso come doppiatore, prestando la propria voce per film come Porco rosso (1992), Cars – Motori ruggenti (2006), Toy Story 3 – La grande fuga (2010), Noah (2012), Minions (2015) e Binki Nelson Unpacified (2016). In quanto produttore, ha preso parte alla realizzazione dei film Body Shots (1999), L’ultima occasione (2006) e Sola nel buio (2013), mentre come regista ha diretto il film The Merry Gentleman (2008).

Michael Keaton è Batman

3. Ha reso più cupa la voce di Batman. Michael Keaton, che si definisce un “maniaco della logica”, era preoccupato che l’identità segreta di Batman sarebbe, in realtà, abbastanza facile da scoprire e ha discusso divrse idee con Tim Burton per camuffare meglio il personaggio, incluso l’uso delle lenti a contatto. Alla fine, Keaton ha deciso di interpretare la voce di Batman in un registro più basso rispetto a quando interpretava Bruce Wayne. Questa tecnica è diventata poi un punto fermo dei futuri ritratti di Batman in film, televisione e videogiochi, in particolare quelli di Kevin Conroy e Christian Bale.

4. Ha avuto dei problemi con il costume. Mentre indossava il costume di Batman, l’attore ha avuto diversi problemi, perché non riusciva a sentire bene. Il lattice che gli copriva le orecchie, infatti, gli rendeva molto difficile poter sentire suoni e parole intorno a lui. Un effetto opposto a quello dei reali pipistrelli, che sentono attraverso l’udito. Keaton ha però detto che la claustrofobia generatasi da questo effetto lo ha aiutato a mettersi dell’umore giusto per interpretare il personaggio.

michael keaton

Michael Keaton in Beetlejuice

5. Ha curato il look del personaggio. Secondo Michael Keaton, il personaggio di Beetlejuice gli è stato descritto dal regista Tim Burton come “una personalità che ha vissuto in ogni tempo e in nessun tempo“. Keaton ha usato questo come punto di partenza per ideare il personaggio con caratteristiche come una pettinatura shock, trucco a forma di muffa e denti grandi. Ha detto che quando si è presentato per la prima volta sul set come Beetlejuice, la troupe ha cantato: “Juice, Juice, Juice!” Questo ha entusiasmato ancor di più Keaton per il suo ruolo.

Michael Keaton in Birdman

6. Interpretare il protagonista è stata una vera sfida. Nel film Birdman Keaton ricopre il ruolo del protagonista, l’attore Riggan. Pur essendo stato scritto proprio pensando a lui e alla sua carriera nel mondo del cinema, Keaton ha affermato di aver trovato notevole difficoltà nel calarsi nei panni del personaggio, giudicato profondamente diverso a livello caratteriale. Allo stesso tempo, il film è stata la sfida più complessa della sua carriera, poiché prevedeva numerose prove e il dover girare intere sequenze senza interruzioni. Grazie alla sua performance, l’attore ha poi ricevuto la sua prima nomination agli Oscar per la categoria Miglior attore protagonista.

 

Michael Keaton in Spider-Man

7. Si è preparato in modo particolare per il ruolo. Nel film Spider-Man: Homecoming, l’attore ha avuto modo di interpretare il villain Avvoltoio. Come da lui raccontato, l’unica ricerca fatta sul personaggio è stata parlare con le figlie di un suo amico, le quali conoscono il personaggio del fumetto e gli hanno raccontato tutto ciò che c’era da sapere. Per Keaton, Adrian Toomes (vero nome dell’Avvoltoio) è “una vittima. Egli si vede come un uomo messo da parte e per questo prova molto risentimento, che lo porta poi a compiere azioni non propriamente giuste.”

Michael Keaton Batman

Michael Keaton moglie

8. È stato sposato una volta. Nel 1982, l’attore si è sposato per la prima volta con la collega Caroline McWilliams. I due, però, hanno divorziato nel 1990, dopo otto anni di matrimonio. Dalla loro unione è nato, nel 1983, il figlio Sean. Inoltre, dal 1989 al 1995 ha avuto una relazione con la collega Courtney Cox.

Michael Keaton: i suoi fratelli e sorelle

9. È l’ultimo di sette fratelli. Figlio di un ingegnere civile, George A. Douglas, e di una casalinga, Leona Elizabeth Loftus, l’attore è l’ultimo di sette fratelli. Prima di lui, infatti, i due genitori hanno avuto Pamel Douglas, Robert Douglas, Joyce Douglas, Diane Douglas, George e Paul Douglas. Come si sarà intuito, anche il vero cognome dell’attore è Douglas, ma egli lo cambiò in Keaton (riferimento a Buster Keaton) per non essere confuso con Michael Douglas.

Michael Keaton: età e altezza

10. Michael Keaton è nato il 5 settembre del 1951 a Coraopolis, in Pennsylvania. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography

The Batman: i 10 migliori personaggi, classificati per intelligenza

Da imbranati scagnozzi ai geni del male, The Batman riunisce alcuni dei più noti personaggi che animano le storyline del Crociato Incappucciato nei fumetti. Possiamo infatti dire che una delle caratteristiche più salienti di questa versione di Batman è la rappresentazioni inedita dei personaggi più amati dai fan dei fumetti e, contemporaneamente, l’introduzione di alcuni personaggi del tutto originali che si adattano perfettamente all’universo più cupo e oscuro creato da Matt Reeves.

E’ interessante classificare i personaggi di questo nuovo Batman per grado di intelligenza e astuzia, dal momento che Gotham è abitata da due tendenze contrapposte: poliziotti e politici corrotti, ben poco furbi e accorti, e personalità dall’intelligenza smisurata, nonché gli individui più intelligenti e minacciosi…

Kenzie

kenzie the batman

Kenzie è uno dei tanti poliziotti corrotti in The Batman, molto probabilmente il meno intelligente. Di lui sappiamo che lavora in nero all’Iceberg Lounge e se la prende continuamente con Batman, sapendo bene che il Crociato Incappucciato mantiene un rapporto di stretta vicinanza con Gordon, il suo collega; questa antipatia sfocia spesso nelle botte, come testimoniato da una concitata sequenza all’Iceberg Lounge.

Quel che è peggio, e dimostra l’ingenuità del personaggio, è che Kenzie si aggira negli uffici del Dipartimento di Polizia di Gotham City in maniera plateale, sapendo benissimo che Batman sarebbe stato lì: doveva sicuramente intuire che Batman avrebbe riconosciuto l’uomo che ha pestato a sangue nel club, soprattutto considerando che il volto di Kenzie era tutto malconcio e livido.

I gemelli

The Batman: Fans Shocked To Realise Why They Recognise Bouncer Twins
Fonte: https://www.ladbible.com/

È quasi come se i gemelli non avessero una cellula cerebrale in due, dato che nessuno dei due riesce a prendere il controllo delle situazioni impervie in cui si trovano, né riesce a pensare ragionevolmente. Il comportamento davvero poco intelligente dei gemelli è esemplificato da una scena in cui vediamo come Batman/Bruce Wayne riesca ad entrare senza alcuna difficoltà all’Iceberg Lounge, nonostante i due facciano da guardiani.

Di certo dovrebbero sapere che di solito non bussano molti estranei alla porta sul retro dello squallido club, specialmente non Batman o il miliardario Bruce Wayne, tuttavia, quando il vigilante si presenta sulla porta, gestiscono comunque la situazione in modo terribile; in poche parole, o ricevono botte, o vengono comunque messi subito in fuori gioco.

Gil Colson

gil colson the batman

Sia fisicamente che metaforicamente, Gil Colson barcolla ogni giorno e notte della sua vita, il che è inevitabilmente ciò che lo ha fatto uccidere. Per cominciare, è il procuratore distrettuale di Gotham, una figura alquanto potente e riconosciuta socialmente, ma frequenta il 44 Below, il club più squallido di Gotham, e pensa di poter passare inosservato.

Quel che è peggio è che viene sorpreso proprio nel club a drogarsi e, quando infine gli viene messa una bomba al collo in stile Saw dall’Enigmista, egli non riesce a rispondere a nessuno degli indovinelli che gli pone il villain. In poche parole: Colson è stato fin troppo fortunato a durare così a lungo nel ruolo di procuratore distrettuale…

Alfred Pennyworth

andy serkis alfred pennyworth

Anche se Alfred è il membro più importante della famiglia Wayne, non lo ha esattamente dimostrato in The Batman tanto quanto nelle altre iterazioni su schermo del personaggio. Per essere l’uomo che ha insegnato a Batman tutto ciò che sa, che si tratti di combattere o risolvere enigmi, e in qualità di ex agente delle operazioni speciali, Alfred commette alcuni errori grossolani.

Alfred ha sì aiutato a decifrare il primo indizio dell’Enigmista, ma successivamente ha commesso un errore dopo l’altro, culminando con l’apertura del pacco contenete una bomba che l’Enigmista aveva inviato a Bruce. Il Maggiordomo ha sicuramente più intuito di quello che ci è stato mostrato, e avrebbe dovuto sapere che qualcosa non andava quando ha ritirato la scatola…

James Gordon

the batman

Per un personaggio che sarà presto il commissario del dipartimento di polizia di Gotham City, James Gordon è tutt’altro che il professionista più intelligente del film: non c’è dubbio che l’aiuto di Batman sia sempre stato essenziale per Gordon, ma non è mai stato così dipendente dal Crociato Incappucciato come in questo film.

Un sodalizio del genere sarebbe stato la premessa perfetta per un buddy-movie piuttosto che un’investigazione poliziesca, dato che ha fatto apparire Gordon quasi come una schiappa nel suo lavoro. La sua reazione allo scoprire pian piano che quasi tutti i suoi colleghi sono corrotti è quasi esilarante, proprio perché mette in evidenza la completa ingenuità del personaggio. Tuttavia, Gordon rimane sicuramente uno dei migliori personaggi dell’universo di Batman, specialmente considerando l’ottima performance di Jeffrey Wright.

Selina Kyle

Selina Kyle the batman Zoe Kravitz

Selina Kyle ha un modo di agire che potremmo definire opportunistico, dato che deruba i politici corrotti e i delinquenti che visitano il 44 Below.

Tuttavia, l’abilità di Catwoman non si limita solo ai piccoli furti: la giovane eroina è infatti in grado di scassinare casseforti ed è anche una specie di detective. Potremmo addirittura sostenere che, tra lei e Batman, sia stata lei la più intelligente, visto che ha autonomamente deciso di lasciare Gotham e portare con sé un borsone pieno di soldi. Perché qualcuno dovrebbe voler rimanere nella Gotham infestata dal crimine è una domanda senza risposta, e Selina ha certamente avuto la giusta intuizione, scegliendo di andarsene da lì il prima possibile.

Oswald Cobblepot

Colin Farrell the batman

Il Pinguino non è mai stato ritenuto dai fan uno dei villain più astuti, dal momento che spesso agisce d’istinto e impulsivamente, guidato dalla rabbia invece di progettare meticolosamente i suoi piani, come fa la maggior parte dei rivali di Batman. Tuttavia, in The Batman abbiamo incontrato una versione del personaggio particolarmente educata e intelligente (a parte quando viene inseguito in autostrada).

Anche se Batman e Jim Gordon potrebbero aver avuto l’ultima parola quando l’hanno lasciato legato sotto a un ponte mentre tentava letteralmente di dimenarsi proprio come un Pinguino, è comunque riuscito a mettere in imbarazzo il duo d’investigatori, che avevano tradotto male un indizio in spagnolo dell’Enigmista, su cui il Pinguino li ha illuminati.

L’Enigmista

the batman enigmista

Pattinson ha rivelato che, prima di fare il provino per il ruolo di Batman, non sapeva che la trama del film di Matt Reeves si sarebbe concentrata sulle capacità investigative di Batman e su come queste avrebbero condotto a una delle più interessanti dinamiche viste su schermo tra eroe e cattivo nei film del vigilante di Gotham.

L’Enigmista ha continuamente provocato Batman tramite intricati indovinelli, e il Crociato Incappucciato ha dovuto scavare in profondità nel sotterraneo mondo criminale di Gotham per trovare le risposte. Tuttavia, anche se gli indizi dell’Enigmista erano sicuramente pianificati con cura meticolosa, questi non sono riusciti a bloccare effettivamente Batman nell’indagine, il che ci fa pensare, assieme alla breve sequenza con il Joker ad Arkham, che l’antagonista non sia così intelligente quanto voglia far credere, oltre che facilmente influenzabile.

Carmine Falcone

Falcone potrebbe essere il cattivo più sadico e sinistro di tutti i film di Batman, dato che ha ucciso la sua ex amante soffocandola e ha quasi fatto la stessa cosa con sua figlia. Tuttavia, è anche uno dei più intelligenti, poiché è riuscito da solo ad avere in pugno l’intero dipartimento di polizia nonché una manciata di politici, incluso Thomas Wayne.

Anche se Batman Begins è uno dei migliori film di Batman, il Falcone di questo film delle origini del 2005 sembra davvero molto più maldestro rispetto alla versione di John Turturro in The Batman. Inoltre, in un film in cui ogni morte sembra essere opera delle stesse vittime, la morte di Falcone è trattata in maniera completamente diversa.

Batman

The Batman film

The Batman rappresenta la prima volta in cui il Crociato Incappucciato è stato effettivamente raffigurato come il più grande detective del mondo; infatti, anche se avevamo già conosciuto in precedenza un tipo di approccio più oscuro e misterioso nei confronti del personaggio, è la narrazione in chiave thriller/giallo poliziesco a sancirne la vera unicità. Nel nuovo film, Batman sta letteralmente adempiendo alla funzione di detective, analizzando file e dati, interrogando diversi sospettati, scavando e cercando di scoprire uno dei più grandi segreti di Gotham.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, risolve gli indovinelli dell‘Enigmista in modo sorprendentemente rapido. Tuttavia, è importante ricordare che non sarebbe arrivato così lontano senza un aiuto: è infatti Alfred che ha decifrato il primo codice, è Gordon che gli dà accesso alle scene del crimine, ed è Catwoman che ottiene tutte le informazioni da Colson.

Bridgerton: cosa rivelano i poster della seconda stagione?

Bridgerton: cosa rivelano i poster della seconda stagione?

I fan non vedono l’ora: il 25 marzo uscirà su Netflix la seconda stagione del period drama Bridgerton. Nel frattempo, sono stati rilasciati una serie di poster divertenti e rivelatori sugli episodi in arrivo. Grazie alle immagini, gli spettatori possono già immaginare chi ci sarà nella stagione numero due e, soprattutto, chi mancherà.

Tanti nuovi personaggi, come le sorelle Sharma e Edwina, tante nuove relazioni amorose e tanti intrighi: ecco cosa si evince dai poster di Bridgerton 2.

Anthony è il personaggio principale ed è supportato dai suoi fratelli

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Alla fine della prima stagione di Bridgerton, Anthony si è trovato con il cuore infranto per il rifiuto ricevuto da Sienna Rosso. Dal canto suo, Colin è partito per un giro del mondo dopo essere stato scaricato da Marina. A vedere il poster, sembra che nella seconda stagione i ragazzi torneranno in carreggiata, pronti a conquistare nuove fanciulle.

Anthony prenderà il centro della scena e pare che troverà in Kate Sharma un nuovo amore. Accanto a lui saranno presenti i fratelli Benedict e Colin, anch’essi coinvolti in curiosi intrighi amorosi.

Le sorelle Sharma

Bridgerton-stagione-2-poster-Edwina-Kate

Il poster qui sopra introduce due nuovi personaggi: le sorelle Sharma. Da quello che vediamo, sembra che Kate e la sorella minore Edwina siano abbastanza affiatate e il piccolo cane Corgi tra loro allude ad un trio inseparabile.

Questo poster di Bridgerton 2 già ci dice qualcosa su Kate: sembra essere esuberante e altezzosa. Resta da vedere come sarà la personalità di Edwina e come il suo arco narrativo si dispiegherà nella seconda stagione dello show. I fan possono essere certi di una cosa: gli abiti saranno incredibili, come già è stato per Daphne nella prima stagione.

Il triangolo amoroso

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Come anche i libri suggeriscono, ci sarà un grande triangolo amoroso nella seconda stagione di Bridgerton. Questo poster ne è la conferma: un Anthony fiero e sicuro di sé è al centro della scena, con acanto da un lato Edwina, dall’altro Kate. Le pose dei personaggi e le mazze da polo alludono ad una forte tensione tra i personaggi.

Ci si aspetta che Anthony, anche se destinato a stare con Edwina, si innamorerà della sua vivace sorella maggiore. I fan non vedono l’ora di scoprire il dramma, l’intrigo e il romanticismo che scaturiranno da questo triangolo!

Penelope sarà ancora la misteriosa Lady Whistledown

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Sappiamo dalla prima stagione di Bridgerton che Penelope è in realtà la gossippara Lady Whistledown. Il poster qui sopra lascia intuire che il personaggio proseguirà con la sua attività preferita – spettegolare – anche nella seconda stagione. Pare che Lady Whistledown tornerà più potente e cattiva che mai, resta da vedere se sarà smascherata.

Gli attori hanno affermato che Penelope creerà guai per i nuovi innamorati e per le loro famiglie. Se questo personaggio dominerà la seconda stagione, ci sarà da ridere!

In Bridgerton 2 non ci saranno Daphne e Simon

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Daphne e Simon sono sicuramente tra i personaggi migliori della prima stagione di Bridgerton. Purtroppo però, non rivedremo la coppia nella seconda stagione. Rege-Jean Page aveva già precedentemente annunciato la sua assenza nella serie, ma il pubblico sperava almeno di poter rivedere Daphne!

Purtroppo, stando ai poster rilasciati da Netflix, sembra che non rivedremo nessun membro della coppia, almeno non in modo consistente. Chissà, magari rimarremo sorpresi da un cameo della dolce Daphne

L’amicizia tra Eloise e Penelope

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Eloise è un personaggio forte di Bridgerton: è intelligente e avanti rispetto ai tempi. Nel poster la vediamo accanto a Penelope. Le due sembrano di buon umore: ciò lascia intuire che Eloise non abbia ancora scoperto l’identità segreta di Penelope.

In caso contrario, i due personaggi potrebbero in questa stagione unire le forze e scrivere insieme il tabloid. La coppia farebbe esplodere scandali e divertimento nel mondo di Bridgerton.

Le matriarche di Brigerton

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Un poster con Lady Bridgerton, Lady Featherington e Lady Danbury lascia intuire che ci saranno tanti nuovi tè e complotti tra le matriarche. Per la gioia dei fan, anche in assenza di Simon, Lady Danbury sarà presente in Bridgerton 2.

Cercare di far sposare le loro figlie, salvare la tenuta di Featherington e fuggire da Whistledown saranno argomenti all’ordine del giorno – o dell’ora del tè – per queste signore.

Il ritorno di Queen Charlotte in Bridgerton 2

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Queen Charlotte ha un poster tutto per sè. Com’è intuibile, il personaggio avrà un ruolo di rilievo nella seconda stagione di Bridgerton. L’abito non è granché, ma l’acconciatura non lascia dubbi: l’amore – e lei stessa – guideranno le vicende della serie. La Regina continuerà la caccia a Lady Whistledown, ma accoglierà anche i nuovi arrivati Shondland.

L’amore è un gioco e non ha regole

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L’indizio più significativo nei poster è l’onnipresente motto “L’amore non ha regole“. Le mazze da croquet e le palline, che ritroviamo in ogni singolo poster, rendono bene l’idea: il gioco sarà il grande collante di Bridgerton 2.

Un gioco sul campo come nella vita: le sorelle Sharma amano giocare a croquet, ma saranno anche coinvolte in romantiche sfide sul piano amoroso. Se già la storia di Simon e Daphne vi ha appassionato, allora le questioni d’amore di questa stagione saranno ancora più ingiuste, caotiche e avvincenti.

Oscar 2022: 10 donne (non attrici) che hanno ricevuto una nomination

Se si esclude la categoria delle attrici, è raro vedere una donna premiata agli Oscar. L’industria cinematografica fatica ancora a lasciare spazio alle figure femminili, nonostante la presenza di sempre più donne nelle troupe cinematografiche. Quando si tratta di competizione tra uomini e donne nelle mansioni dietro le quinte, sulla sedia da regista o al tavolo dello sceneggiatore, c’è ancora un grande sbilanciamento.

Secondo The Wrap, quest’anno le donne nominate agli Oscar sono solo il 28%. Ciò significa che nemmeno 60 figure femminili sono presenti nella lista delle centinaia di personalità candidate. Le donne che lavorano dietro le quinte candidate sono una cinquantina: vediamo alcune delle nominate.

Ari Wegner – Il potere del cane

Candidata per la categoria Migliore fotografia

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Ari Wegner ha trascorso la maggior parte della sua carriera lavorando come direttore della fotografia per cortometraggi e spot pubblicitari. Essendo un’artista molto versatile, Wegner ha partecipato a progetti diversissimi tra loro: dalle campagne pubblicitarie per Apple fino al film western di Jane Campion, Il potere del cane. Grazie al suo operato, Wegner è la seconda donna nella storia degli Oscar ad essere nominata per la categoria Miglior fotografia.

In un’intervista con The Creative Review, Wegner ha detto di amare la sperimentazione e di non sentirsi vincolata ad un particolare stile, sostenendo che ”se si ha l’abilità tecnica si può utilizzare praticamente qualsiasi stile.” L’artista ha lavorato anche a film come Lady Macbeth (2016) e Zola (2020).

Jane Campion – Il potere del cane

Candidata per le categorie Miglior regia, Miglior film e Migliore sceneggiatura non originale

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Ari Wegner va a comporre con la regista Jane Campion il duo che ha lavorato alla messa in scena de Il potere del cane. La coppia mostra agli Oscar 2022 la forza delle donne nell’industria cinematografica. Quest’anno, Campion concorre in tre diverse categorie. Inoltre, è l’unica donna ad aver ricevuto due nomination per la categoria Miglior film: la prima è stata nel 1993 con Lezioni di piano, film per il quale ha anche vinto un Oscar alla Migliore sceneggiatura originale.

Non a caso, Jane Campion è considerata una delle più grandi registe di tutti i tempi: tra le sue opere ricordiamo anche Top of the Lake con Elisabeth Moss, Holy Smoke! – Fuoco sacro con Kate Winslet e Ritratto di signora con Nicole Kidman. La regista ha rivelato a The Guardian che fare cinema le ha permesso di trovare sé stessa e di conoscere la libertà.

Jenny Beavan – Cruella

Candidata per la categoria Migliori costumi

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Cruella non è un film che ha avuto grande successo a livello di critica, ma ha comunque ricevuto una nomination agli Oscar grazie al lavoro di Jenny Beavan. L’artista è una leggenda nel mondo dei costumi: in totale è stata nominata 11 volte agli Academy Awards. Beavan non ha sempre vinto, ma ha ricevuto un BAFTA nel 2016 per Mad Max: Fury Road.

Beavan, con i suoi abiti incredibilmente adatti al contesto, riesce a mettere davvero la ciliegina sulla torta di film e spettacoli già eccelsi. Ha partecipato alle produzioni di opere come Mad Max: Fury Road, Camera con vista, Sherlock Holmes e Il discorso del re.

Jacqueline West – Dune

Candidata per la categoria Migliori costumi

Jacqueline West è una costumista ben nota.Tra i suoi lavori più importanti ci sono film come Il curioso caso di Benjamin Button, The tree of Life, The Revenant, e infine anche l’acclamato Dune. Questa è per West la quarta nomination agli Academy Awards per la categoria Migliori costumi. Inoltre, l’artista ha già vinto un Satellite Award per il suo lavoro ne Come l’acqua per gli elefanti.

Brad Pitt ha lavorato un paio di volte con West. L’attore ha descritto a sheknows la precisione e il metodo della costumista nel suo operato. Nella stessa intervista, West ha rivelato un segreto sulla scelta degli abiti, “Dicono che quando si conosce un personaggio abbastanza bene, si è in grado di vestirlo.”

Jessica Kingdon – Ascension

Candidata per la categoria Miglior documentario

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Jessica Kingdom ha studiato cinema alla Columbia University. Ha iniziato la sua carriera lavorando come sceneggiatrice, produttice e regista di cortometraggi, sia documentari che narrativi. Nel 2017, Filmmaker Magazine l’ha inserita tra le “25 nuove facce del cinema indipendente.”

La critica ha già apprezzato il lavoro di Kingdom in Commodity City (2017), film per cui ha vinto un premio all’Ashland Independent Film Festival nel 2018. Ascension è la prima nomination agli Oscar per Kingdom. Inoltre, il film ha già ricevuto un premio come Miglior documentario al Tribeca Film Festival.

Pamela Martin – King Richard: Una famiglia vincente

Candidata per la categoria Miglior Montaggio

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Pamela Martin ha lavorato a circa 28 progetti cinematografici. Quest’anno è candidata agli Oscar per la categoria Miglior montaggio con il biopic King Richard. In precedenza, Martin ha ricevuto una nomination per l’editing del film The Fighter. Gli spettatori possono anche riconoscere il lavoro dell’artista in Hitchcock e Little Miss Sunshine.

Martin ha amato lavorare al montaggio di King Richard, e si vede la passione messa nell’opera: la capacità di Martin di usare la musica, il suono e il montaggio contribuisce a rendere questa storia così profonda.

Tamara Deverell – La fiera delle illusioni

Candidata per la categoria Migliore scenografia (Production designer)

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Tamara Deverell ha oltre trent’anni di esperienza alle spalle nel settore del set design. Ha lavorato a scenografie di tutte le epoche e di tutti i generi. Non è la prima volta che Deverell collabora con il regista Guillermo del Toro: la loro produzione insieme è iniziata nel 1997 con Mimic. Gli spettatori potrebbero riconoscere il suo lavoro anche in Star Trek: Discovery, X-Men e The Strain.

Ne La fiera delle illusioni, Deverell è riuscita a ricreare un favolistico carnevale anni ’30. Sono servite un sacco di ricerche per costruire le scene. In un’intervista a SlashFilm, Deverell ha detto che “ Tutto è stato costruito ad hoc. È stato davvero un lavoro personalizzato.

Nancy Haigh – Macbeth

Candidata per la categoria Migliore scenografia (Arredatrice di scena)

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Nancy Haigh è il cervello dietro al set di alcuni dei film più amati dalla società e quest’anno concorre agli Oscar con Macbeth. L’arredatrice di scena ha già vinto la statuetta per i film Bugsy e C’era una volta a Hollywood, mentre le nomination totali ammontano a otto. Haigh è la mente dietro alla creazione dei mondi di grandi film come Forrest Gump, The Truman Show e Il Grinta.

Maggie Gyllenhaal – The Lost Daughter

Candidata per la categoria Migliore sceneggiatura non originale

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The Lost Daughter segna il debutto alla regia e alla sceneggiatura di Maggie Gyllenhaal. Maggie, come il fratello Jake, è già un’attrice affermata: la vediamo recitare in film come Donnie Darko e Il cavaliere oscuro. 

The Lost Daughter è l’adattamento del libro omonimo di Elena Ferrante. Con il film, la regista ha già vinto il Premio Miglior Sceneggiatura alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La critica sembra quindi apprezzare Gyllenhaal per il suo fedele adattamento.

Sara Murphy – Licorice Pizza

Candidata per la categoria Miglior Film (Producer)

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Il film di formazione Licorice Pizza è tra i nominati per la categoria Miglior film agli Academy Awards di quest’anno. Sara Murphy ha lavorato alla produzione del lungometraggio.

Tra i lavori di Murphy si contano opere come Viaggio al nord, Hunter Gatherer e Anima. Tra l’altro, la producer ha già collaborato in ambito musicale con la protagonista del film Alana Haim. L’attrice è anche una nota cantante statunitense: fa parte del gruppo Haim con le sorelle Este e Danielle.

The Boys Presents: Diabolical, recensione della serie animata Prime Video

Sono bastate due stagioni alla serie The Boys (qui la recensione della seconda stagione) per affermarsi non solo come uno dei titoli più popolari della piattaforma Amazon Prime Video, ma anche come uno dei più apprezzati prodotti incentrati sulla figura del supereroe. Una figura che viene qui demitizzata e mostrata sotto punti di vista nuovi, andando ad immaginare cosa accadrebbe se questi esseri imbattibili fossero al servizio di forza tutt’altro che positive. In attesa di poter vedere l’annunciata terza stagione di questa serie basata sull’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, Amazon ha reso disponibile a partire dal 4 marzo lo spin-off animato intitolato The Boys Presents: Diabolical.

Ideata da Eric Kripke durante la pandemia e con episodi sceneggiati da personalità come Seth Rogen, Evan Goldberg, Awkwafina, Andy Samberg e Justin Roland (autore di Rick and Morty), questa serie di natura antologica si compone di otto episodi di circa 15 minuti l’uno. In ognuno di questi si racconta di eventi e personaggi diversi legati all’universo di The Boys, con storie che si possono collocare cronologicamente tra la seconda e la terza stagione della serie live action. Si assiste così allo svelamento di quanto accaduto tra di esse, ma anche all’introduzione di nuovi personaggi, ognuno con le proprie particolarità e stranezze.

The Boys: sempre più irriverente, sempre più violento, sempre più diabolico

Una delle caratteristiche che da subito ha contraddistinto The Boys rispetto ai tanti altri prodotti dedicati ai supereroi, è certamente la sua brutalità. La serie ha infatti abituato sin da subito i suoi spettatori ad un tasso di violenza spesso scioccante, con episodi splatter particolarmente memorabili. La violenza, che è qui utilizzata anche per connotare in modo più evidente il divario esistente tra questi supereroi e tutti gli altri che siamo abituati a conoscere, non poteva dunque non far parte anche di questa serie animata. Chi di The Boys apprezza questo aspetto, lo ritroverà in Diabolical all’ennesima potenza, complici le possibilità date dall’animazione.

Ogni episodio è infatti caratterizzato da improvvisi picchi di violenza, venduti come unica soluzione possibile ai problemi dei personaggi e sempre trattati con grande (macabro) umorismo. La comicità è infatti qui un elemento molto più forte rispetto alla serie principale, la quale va a suo modo a stemperare situazioni altrimenti piuttosto pesanti. I vari episodi, infatti, presentano per lo più dei protagonisti emarginati, colmi di problematiche che vanno dal difficile rapporto con i genitori fino all’incapacità di accettare sé stessi e il proprio aspetto esteriore. Guardando oltre la violenza e la comicità, già di loro elementi non adatti a tutti, si possono dunque riscontrare tematiche coerenti con la serie live action.

The Boys Presents Diabolical Amazon

The Boys Presents: Diabolical, la recensione della serie

Le serie animate per adulti si stanno rivelando una tipologia di prodotti sempre più popolari, capaci di arrivare lì dove quelle live action spesso non possono. Titoli recenti come Disincanto, La leggenda di Vox Machina e Invincible sono un esempio perfetto. Ma più che a queste Diabolical sembra essere debitore, per ammissione degli ideatori, al film del 2003 The Animatrix e, si potrebbe aggiungere, a Love, Death & Robots. Con quest’ultima, Diabolical condivide la presenza di un diverso stile per ogni episodio, passando dall’anime giapponese all’animazione francese, da quella ispirata ai Looney Tunes a quella resa celebre da Justin Roland con il suo Rick and Morty.

Complice anche la brevità dei suoi episodi, la serie è un vero piacere da guardare. Rinnovandosi episodio dopo episodio questa regala continue sorprese, sia a livello visivo che narrativo. Pur se molto semplici, le storie raccontate permettono di esplorare ulteriormente un mondo che già nella serie live action si intuiva avere molto altro da raccontare rispetto alla vicenda centrale. Ci sono gag, situazioni e personaggi che sarebbe infatti bello poter rivedere nel futuro di The Boys. Nell’attesa di poter vedere la terza stagione, che promette di superare ogni aspettativa, Diabolical si afferma un perfetto prodotto per rientrare in quell’atmosfera e in quel contesto.

 

Moon Knight, tre spettacolari character poster e un video dal backstage

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Il profilo Instagram dei Marvel Studios ha diffuso tre character poster per Moon Knight che raffigurano ognuno una delle tre personalità del personaggio interpretato da Oscar Isaac. A seguire, invece, un video dal backstage con i protagonisti che parlano di come hanno lavorato alla serie Disney+.

 

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Marvel Studios Moon Knight, è la nuova serie serie originale live-action Marvel Studios che debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+. La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Obi-Wan Kenobi, la prima foto di Darth Vader nella serie Disney+

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Obi-Wan Kenobi, la prima foto di Darth Vader nella serie Disney+

Dopo il primo emozionante ed evocativo trailer di Obi-Wan Kenobi, Entertainment Weekly rivela la prima foto ufficiale di Darth Vader nella serie Disney+ disponibile sulla piattaforma dal prossimo 25 maggio.

La storia inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, dove Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, diventato il malvagio Signore dei Sith Darth Vader. Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow, già regista di due acclamati episodi della prima stagione di The Mandalorian. La serie segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader.

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+ La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Cobie Smulders: 10 cose che non sai sull’attrice

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Cobie Smulders: 10 cose che non sai sull’attrice

Cobie Smulders è una di quelle attrici che ha contribuito a cambiare il volto dei cinecomic e il mondo delle serie tv  grazie alle sue diverse, quanto incisive interpretazioni. L’attrice ha iniziato a praticare la professione sin da ragazza, dimostrando subito il suo talento e l’abilità di saper scegliere i ruoli migliori per sè.

Ecco dieci cose da sapere su Cobie Smulders.

Cobie Smulders: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Nel 2004 l’attrice è apparsa per la prima volta sul grande schermo in A testa altaSuccessiva lavora in The Avengers (2012), Grasroots (2012), Vicino a te non ho paura (2013), Delivery Man (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), Avengers: Age of Ultron (2015) e Unexpected (2015). Tra i suoi ultimi film, vi sono Results (2015), Jack Reacher – Punto di non ritorno (2016), The Intervention (2016), Killing Gunther (2017), Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home (2019).

2. Ha recitato per la televisione ed è anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha avuto modo di prendere parte anche a diverse popolari serie TV, che le hanno permesso di farsi conoscere ulteriormente. Tra queste si annoverano Veritas: The Quest (2003-2004), Smallville (2004), The L Word (2005) e How I Met Your Mother (2005-2014), che l’ha consacrata. In seguito ha recitato in Agents of S.H.I.E.L.D.S. (2013-2015), Compagni di università (2017-2019), Una serie di sfortunati eventi (2017), Arrested Development (2019), Stumptown (2019-2020), American Crime Story (2021) e Secret Invasion (2022).  Inoltre, ha lavorato come doppiatrice, prestando la propria voce per i film The LEGO Movie (2014) e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura (2019) e per le serie Nature Cat (2018) e What If… ? (2021).

cobie smulders

Cobie Smulders è Maria Hill in Avengers

3. Ha battute altre colleghe per ottenere il ruolo. Prima che venisse scritturata per il personaggio di Maria Hill nel Marvel Cinemati Universe, l’attrice aveva delle avversarie non di poco conto che concorrevano per lo stesso ruolo. Queste concorrenti erano Morena Baccarin, Amanda Peet, Jessica Lucas e Mary Elizabeth Winstead. Alla fine, però, è stata la Smulders ad aggiudicarsi il personaggio.

4. Ha esaudito un desiderio. L’attrice aveva dichiarato, prima di iniziare a girare Avengers: Age of Ultron, di volere il suo personaggio fuori dall’ufficio e in campo di battaglia, per vederla più coinvolta e in azione. E, a giudicare dalle performance successive, è possibile dire che il suo desiderio sia stato esaudito. Per prepararsi al film, inoltre, ha assunto un maestro di arti marziali che allena squadre SWAT a Los Angeles. Grazie a lui, ha anche imparato a smontare e rimontare diverse armi.

Cobie Smulders: il marito e le figlie

5. È sposata da diversi anni. Nel settembre del 2012, Smulders ha sposato Taran Killam, suo collega con cui aveva una storia da sette anni e con cui era fidanzata ufficialmente da tre. Per ironia della sorte, i due sono nati nello stesso anno, il 1982, con due giorni di differenza. La coppia ha poi dato luce a due bambine, la prima nata nel 2009 e chiamata Shaelyn Cado, e la seconda nata nel 2015 e chiama Joelle.

Cobie Smulders in How I Met Your Mother

6. È la serie che l’ha resa celebre. Ad aver reso popolare a livello mondiale l’attrice ci ha pensato la serie How I Met Your Mother, dove recita nei panni di Robin Scherbatsky. Nonostante il suo personaggio fosse molto diverso da lei (a differenza di Robin, la Smulders non ama le armi e ha sempre desiderato avere figli), per l’attrice calarsi in tali panni non è stato difficile, complice anche il clima d’amicizia che si è generato sin da subito sul set.

7. Ha scoperto di essere incinta durante il set. Sia Alyson Hannigan, interprete di Lily, che Cobie Smulders, interprete di Robin, hanno scoperto di essere incinte durante la quarta stagione. Poiché per i loro personaggi non erano previste gravidanze, insieme ai costumisti hanno individuato alcuni abiti larghi che permettessero di nascondere la pancia sempre più evidente, così da poter continuare a recitare fino a quando possibile.

Cobie Smulders How I Met Your Mother

Cobie Smulders ha avuto un cancro

8. Ha sconfitto una brutta malattia. Nel 2015, l’attrice ha rivelato che le era stato diagnosticato un cancro alle ovaie all’età di 25 anni, mentre girava la terza stagione di How I Met Your Mother, nel 2007. Si è poi sottoposta ad un intervento chirurgico per rimuovere due tumori dalle ovaie, ma il cancro si era ormai diffuso ai suoi linfonodi, con conseguente necessità di più operazioni nel corso di due anni. Nell’agosto 2019, la Smulders ha infine rivelato di essere in remissione e in via di guarigione.

Cobie Smulders è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha aperto da alcuni anni un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. La sua bacheca è un’immensa raccolta di foto che la vedono protagonista tra momenti si svago e di lavoro. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e novità dentro e fuori dal set.

Cobie Smulders: età e altezza

10. Cobie Smulders è nata il 3 aprile del 1982 a Vancouver, in Canada. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Cinemablend, Esquire

Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

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Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

Marisa Tomei è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema moderno grazie alle sue incredibili interpretazioni, diventando molto amata in tutto il mondo. L’attrice ha iniziato a recitare sin da giovanissima e non ha mai smesso di farlo, senza avere il timore di cimentarsi in ruoli diversi o molto lontani da lei.

Ecco dieci cose da sapere su Marisa Tomei.

Marisa Tomei: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1984, quando appare in The Toxic Avenger, per poi lavorare in Flamingo Kid (1984) e Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991). In seguito, lavora in Mio cugino Vincenzo (1992), Charlot (1992), Cronisti d’assalto (1994), Only You – Amore a prima vista (1994), Benvenuti a Sarajevo (1997), What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000), In the Bedroom (2001), Terapia d’urto (2003), Alfie (2004), Onora il padre e la madre (2007), The Wrestler (2008), The Lincoln Lawyer (2011), e Crazy, Stupid, Love (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Le idi di marzo (2011), Professore per amore (2014), Un disastro di ragazza (2015), La grande scommessa (2015), Captain America: Civil War (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), La prima notte del giudizio (2018), Frankie (2019) e Spider-Man: Far from Home (2019), Il re di Staten Island (2020) e Spider-Man: No Way Home (2021).

2. Ha lavorato in alcune serie tv ed è anche produttrice. L’attrice non ha prestato la propria opera solo sul grande schermo, lavorando spesso nelle serie tv. Nel 1984 è comparsa nella soap opera Così gira il mondo, per poi lavorare nelle serie tv Tutti al college (1987-1988), Seinfeld (1996), Rescue Me (2006), Empire (2015) e The Handmaid’s Tale (2018), oltre che nei film tv My Own Country (1998), Da quando te ne sei andato (1998) e Only Love (1998). Inoltre, ha vestito i panni della produttrice, partecipando alla realizzazione del film Loitering with Intent (2014) e del documentario Seed: The Untold Story (2016).

marisa tomei

Marisa Tomei: la sua vita privata e i figli

3. Non si è mai sposata. Qualche anno fa, l’attrice ha dichiarato di non essere una grande fan riguardo al matrimonio inteso come istituzione e, infatti, non si è mai sposata. Inoltre, ha anche ammesso che una donna, per sentirsi completa, non deve per forza sposarsi o mettere al mondo dei figli.

4. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Sembra che, per ora, l’attrice non stia frequentando nessuno, ma in passato ha avuto alcuni fidanzati conosciuti ai più. Nel 1994 si è frequentata per qualche mese con Robert Downey Jr., mentre tra il 2001 e il 2004 è stata fidanzata con Frank Pugliese. Dal 2006 al 2008 ha avuto una storia con Nicholas Carpenter, mentre tra il 2008 e il 2012 la Tomei ha avuto una lunga storia con Logan Marshall-Green. Successivamente le sono stati attribuiti dei flirt con Josh Radnor, Lenny Kravitz e Christian Slater.

Marisa Tomei in Spider-Man

5. Interpreterà zia May fino a quando lo vorranno. Scelta per interpretare l’amatissima ia May nei nuovi film di Spider-Man, lattrice ha dichiarato di volerla interpretare quante più volte possibile fino a quando ce ne sarà bisogno e di essere molto contenta di dare il proprio volto ad un personaggio così iconico. Inoltre, ha ammesso di non aver visto le performance precedenti di Rosemary Harris e Sally Field per non lasciarsi influenzare.

6. È rimasta sconvolta nel sapere che zia May è più anziana nei fumetti. Quando Tomei ha appreso che il suo personaggio era molto più anziano di lei, è rimasta scioccata. Tuttavia, suo fratello Adam, un fan della Marvel, le ha spiegato che May non era parente di sangue di Peter Parker e le ha fatto capire che May poteva essere in età adulta, senza specificarne l’anzianità.

Marisa Tomei Oscar

Marisa Tomei e gli Oscar

7. Ha vinto un Oscar. Nel 1993, Tomei ha vinto un Academy Award per la Miglior Attrice non Protagonista grazie alla sua interpretazione di Mona Lisa Vito in Mio cugino Vincenzo, battendo colleghe del calibro di Judy Davis, Joan Plowright, Vanessa Redgrave e Miranda Richardson. A lungo si è pensato che la sua vittoria fosse stata dettata da un errore causato dal presentatore di quella categoria, che avrebbe letto il nome sbagliato. In seguito tale circostanza è stata smentita.

8. È stata candidata altre due volte. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha poi ricevuto altre due nomination agli Oscar, sempre per la Miglior attrice non protagonista. Nel 2002 è infatti stata candidata per In the Bedroom, mentre nel 2009 ha ricevuto la nomination per la sua performance in The Wrestler. Pur non vincendo in queste occasioni, l’attrice ha dimostrato di sapersi continuamente rinnovare e riaffermare all’interno del panorama cinematografico.

Marisa Tomei è su Instagram

9. Ha un profilo seguitissimo. L’attrice ha un account Instagram ufficiale che è seguito da 2,2 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di immagini che la vedono quasi sempre protagonista tra momenti di lavoro, svago e quotidianità, sempre sorridente e serena. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività dentro e fuori dal set.

Marisa Tomei: età e altezza

10. Marisa Tomei è nata il 4 dicembre del 1964 a Brooklyn, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 164 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

TAPIRULÀN: Claudia Gerini nel poster e nelle prime foto del suo esordio alla regia

Claudia Gerini è Emma nel poster ufficiale di TAPIRULÀN, il film che segna l’esordio alla regia dell’attrice romana e che verrà presentato in anteprima mondiale, in concorso, nella sezione “Panorama Internazionale” della tredicesima edizione del Bifest- Bari International Film&Tv Festival in programma a Bari dal 26 marzo al 2 aprile. Il film arriverà, poi, nelle sale, a fine aprile.

Per Claudia Gerini TAPIRULÀN non rappresenta solo la sua opera prima, ma anche una delle prove attoriali più complesse. L’attrice veste i panni di Emma, una counselor che lavora da casa correndo ogni giorno sul suo tapis roulant. Emma sblocca le vite degli altri mentre la sua resta immobile. Non esce mai di casa, e non fa entrare nessuno nella sua vita. Ma questo illusorio equilibrio si spezza quando sua sorella, dopo 26 anni di silenzio, irrompe nella sua fortezza con una richiesta insostenibile, che costringerà Emma ad affrontare i fantasmi del passato.

TAPIRULÀN – le foto

Fare la regista mi è piaciuto molto, è stata un’ esperienza entusiasmante, molto impegnativa che mi ha permesso di fare un viaggio creativo a 360°” ha affermato Claudia Gerini. 

Nel cast del film sono presenti – tra i vari interpreti diretti e guidati da Claudia Gerini – Claudia Vismara, Stefano Pesce, Maurizio Lombardi, Corrado Fortuna, Daniela Virgilio, Lia Grieco, Fabio Morici, Marcello Mazzarella e Antonio Ferrante.

“TAPIRULÀN” è prodotto da Stefano Bethlen per Milano Talent Factory in associazione con Attitude e Big Tree Movie Entertainment, in associazione con Christian Candela per Identivisuals e Roberto Righi per ML, in collaborazione con Rai Cinema e in collaborazione con Sky Cinema. Il soggetto e la sceneggiatura portano le firme di Antonio Baiocco e Fabio Morici con la collaborazione di Claudia Gerini. Il produttore creativo del progetto è Fabio Guaglione, mentre lo story editor è Luca Speranzoni. I Main partner sono BuddyBank, Identivisuals, Tecnobody e Chateau d’Ax a cura di Silene Mosticchio per Tilt. Media partner, Radio Italia.

TAPIRULÀN – il poster

Spider-Man: No Way Home, un concept accurato di Electro

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Spider-Man: No Way Home, un concept accurato di Electro

Ecco un concept molto accurato di Electro, così come lo abbiamo visto, con il volto di Jamie Foxx, in Spider-Man: No Way Home.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Dylan O’Brien spiega perché non sarà nel film di Teen Wolf

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Dylan O’Brien spiega perché non sarà nel film di Teen Wolf

Dylan O’Brien conferma che non sarà nel film di Teen Wolf e spiega perché. La serie horror per adolescenti prodotta da MTv, con Tyler Posey nei panni di Scott McCall, era basato sul film originale del 1985 interpretato da Michael J. Fox, ed è andato in onda per sei anni prima di concludersi nel 2017.

Dopo essere stato morso da un lupo mannaro alfa, McCall aveva bisogno di bilanciare la sua nuova identità con la sua vita da studente delle superiori. Ma nonostante fosse il protagonista principale dello show, la serie dedicava anche una notevole attenzione al migliore amico di McCall, Stiles.

I fan sono comprensibilmente delusi dal fatto che Dylan O’Brien non sarà nel film di Teen Wolf. In una nuova intervista con Variety, l’attore ha spiegato come mai non farà parte del film:

“È stata una decisione difficile. Ci sono volute molte cose. La serie non potrebbe essermi più cara. È stata la prima cosa che ho fatto io e così tante persone mi sono estremamente care. Era qualcosa che stavo provando per far funzionare la mia carriera, ma è successo tutto molto velocemente. Non sapevamo davvero se il film si sarebbe realizzato o meno, è stato tutto molto veloce, il che va bene perché tutti amiamo la serie.”

“Alla fine, ho deciso che quello sarebbe stato il mio posto e ho deciso di lasciarlo lì, spero che faranno la cosa più bella del mondo e andrò a vedere il film la sera della prima.”

Coyote vs Acme: Will Forte e Lana Condor si uniscono a John Cena

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Coyote vs Acme: Will Forte e Lana Condor si uniscono a John Cena

Will Forte e Lana Condor si sono uniti al cast in live action di Coyote vs Acme, il nuovo film che vedrà protagonista John Cena, reduce dal successo di Peacemaker per HBO Max.

Il progetto è basato sul personaggio dei Looney Tunes Wile E. Coyote, che debuttò nel 1949 con il cortometraggio a cartoni animati Fast and Furry-ous. Wile E. è tipicamente raffigurato come un coyote astuto, subdolo e spesso affamato i cui ripetuti tentativi di catturare il Road Runner falliscono comicamente. Per sostenere i suoi sforzi per catturare il Road Runner, Wile E. viene solitamente visto usare una varietà di articoli ordinati per corrispondenza da società che sono tutte chiamate Acme Corporation.

Il film è diretto da Dave Green, noto soprattutto per il suo lavoro alla regia di Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows. James Gunn, che ha recentemente collaborato con Cena nella serie TV Peacemaker e che lo farà di nuovo per la seconda stagione, si occuperà della produzione. Il film uscirà esclusivamente nelle sale il 21 luglio 2023, a differenza delle precedenti versioni WB del 2021 che hanno visto un’uscita ibrida HBO Max.

Secondo The Hollywood Reporter, John Cena ha ora firmato per interpretare un antagonista nel film Coyote vs Acme, che secondo quanto riferito è un film ibrido di animazione live-action/CG. Attualmente, a scrivere il film è lo sceneggiatore Samy Burch, sebbene Gunn abbia anche contribuito in precedenza alle versioni della sceneggiatura. La storia è basata su un articolo del New Yorker intitolato “Coyote v. Acme” di Ian Frazier, pubblicato per la prima volta nel 1990.

Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

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Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

Il nuovo film di Red Sonja incontra un’altra grande battuta d’arresto poiché secondo quanto riferito sia il regista Joel Soloway che la protagonista Hannah John-Kamen hanno lasciato il progetto.

Quasi un anno dopo essere stata scelta per il ruolo principale, Hannah John-Kamen ha lasciato il ruolo, almeno da quello che riferisce The Illuminerdi. Inoltre, secondo quanto riferito, anche il regista Joel Soloway ha lasciato il progetto, sebbene le fonti non abbiano fornito una ragione per quanto riguarda le loro partenze. L’outlet riporta anche che MJ Bassett è stato scelto come nuovo regista per il film e la produzione prevede una data di inizio riprese alla fine del 2022. Screen Rant ha contattato il produttore Millennium Films e l’addetto stampa di John-Kamen per un commento, ma non ha ricevuto risposta.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio di Red Sonja aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway e ora in quelle di MJ Bassett.

Il Padrino: ecco quando Al Pacino ha capito che si stava realizzando un capolavoro

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Nel corso di un’intervista con NYTAl Pacino ha ricordato alcuni dei momenti migliori sul set de Il Padrino, del quale quest’anno ricorre il 50° anniversario. Uno dei più grandi film della storia del cinema non lo è di certo in fase di realizzazione, nel senso che solo l’accoglienza e il tempo concedono questo tipo di investiture, eppure, Pacino ricorda l’esatto momento in cui ha pensato che stava contribuendo a realizzare un capolavoro.

Il suo ricordo risale al giorno in cui stavano girando la scena del funerale di Don Vito Corleone, Marlon Brando, e di quando vide Francis Ford Coppola piangere perché voleva il tempo di una ripresa in più:

“Ricordi la scena del funerale di Marlon, quando l’hanno stroncato? Era finita per la sera, il sole stava tramontando. Quindi, naturalmente, sono felice perché posso andare a casa e bere qualcosa. Stavo andando al mio camper, dicendo, beh, sono stato abbastanza bene oggi. Non avevo battute, né obblighi, andava bene. Ogni giorno senza battute è un buon giorno. Quindi torno al mio camper. E lì, seduto su una lapide, c’è Francis Ford Coppola, che piange come un bambino. Piangeva a profusione. E sono andato da lui e gli ho detto, Francis, cosa c’è che non va? Cosa è successo? Dice: “Non mi daranno un’altra possibilità”. Ciò significa che non gli avrebbero permesso di filmare un’altra inquadratura. E ho pensato: va bene. Immagino di essere in un buon film qui. Perché lui aveva questo tipo di passione ed eccola lì.”

La sensazione di Al Pacino, di essere in buone mani, si è poi trasformata in una certezza, dal momento che Il Padrino, a oggi, è uno dei più grandi prodotti cinematografici della storia.

The Batman: John Turturro non sapeva che Pinguino fosse Colin Farrell

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In una conversazione con THR, John Turturro, che interpreta Carmine Falcone in The Batman, ha rivelato di “non avere idea” che Colin Farrell si nascondesse dietro tutto il trucco utilizzato per creare il look del Pinguino.

Turturro ha commentato quanto fossero realistiche le protesi di Farrell, scherzando sul fatto che semplicemente “pensava che fosse un ragazzo dall’aspetto ruvido”. La star ha continuato facendo eco ai sentimenti di molti e dicendo che nel complesso la trasformazione è stata “piuttosto incredibile”.

“Non avevo idea che fosse lui – ha dichiarato Turturro – pensavo solo che fosse un ragazzo dall’aspetto rude. Lo stavo solo fissando. È stato davvero incredibile.”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Animali fantastici – I segreti di Silente, il poster mette al centro Albus

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Già dal titolo lo avevamo capito, ma questo nuovo poster di Animali fantastici – I segreti di Silente mette in chiaro le cose: quella che era nata come una saga “leggera” con protagonisti le creature magiche e Newt Scamander sta diventando a poco a poco una storia molto più cupa, con protagonista principale Albus Silente. Ecco il nuovo poster:

Animali fantastici – I segreti di Silente, il nuovo trailer

Animali fantastici – I segreti di Silente della Warner Bros. Pictures è la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling. Animali fantastici – I segreti di Silente presenta un cast guidato dal premio Oscar  Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), il due volte candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”, “Il talento di Mr. Ripley”), con Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, Callum Turner, Jessica Williams, Katherine Waterstone Mads Mikkelsen. David Yates ha diretto Animali fantastici – I segreti di Silente, un film scritto da J.K. Rowling e Steve Kloves, basato su una sceneggiatura di J.K. Rowling. I produttori del film sono David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram e Tim Lewis, mentre Neil Blair, Danny Cohen, Josh Berger, Courtenay Valenti e Michael Sharp sono i produttori esecutivi.

In Animali fantastici – I segreti di Silente Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?

Il team creativo che ha lavorato dietro  le quinte include il direttore della fotografia George Richmond (“Rocketman”, “Kingsman: Il cerchio d’oro”), lo scenografo vincitore di tre Oscar® Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter” e “Animali fantastici”) e lo scenografo Neil Lamont (“Solo: A Star Wars Story”, “Rogue One: A Star Wars Story”), la costumista vincitrice di quattro Oscar® Colleen Atwood (“Chicago”, “Memorie di una geisha”, “Alice in Wonderland”, “Animali fantastici e dove trovarli”) e il montatore che da tempo collabora con Yates, Mark Day (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, gli ultimi quattro film di “Harry Potter”). La musica è del nove volte candidato all’Oscar® James Newton Howard (“Notizie dal mondo”, “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Defiance – I giorni del coraggio”, “Michael Clayton”, i film di “Hunger Games”).

La Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, un film di David Yates, Animali fantastici – I segreti di Silente. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, e l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 Aprile 2022.

Captain America 4: Sebastian Stan scherza sul fatto che Anthony Mackie gli impedirà di esserci

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Sebastian Stan scherza sul fatto che il suo buon amico Anthony Mackie gli impedirà di unirsi a Captain America 4. Stan ha fatto parte del Marvel Cinematic Universe fin dall’inizio, avendo fatto la sua prima apparizione nel film del 2011 Captain America – Il primo vendicatore. Nei panni di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno e migliore amico di Steve Rogers (Chris Evans), Stan è apparso in un totale di 7 film (incluse alcune scene post credits) e due serie tv. Lo abbiamo visto l’ultima volta in The Falcon and the Winter Soldier, su Disney+ al fianco di Mackie.

Al posto di una seconda stagione della serie, i Marvel Studios hanno annunciato lo sviluppo di Captain America 4, dal momento che alla fine della prima stagione, Sam Wilson ha indossato il costume di Cap e il film dovrebbe continuare il suo viaggio come nuova iterazione dell’eroe nel MCU. A parte Mackie, le uniche persone legate a Captain America 4 sono gli sceneggiatori Malcolm Spellman e Dalan Musson; ma il film non ha ancora nemmeno un regista.

Molti si sono chiesti se Sebastian Stan si riunirà con Mackie per continuare la storia da dove l’aveva interrotta The Falcon and the Winter Soldier, ma come ha detto, in occasione di un evento di presentazione per Pam & Tommy, non sa ancora se avrà una parte nel film. Tuttavia, ha poi scherzato sul fatto che c’è un grosso ostacolo che potrebbe intralciarlo: lo stesso Mackie.

“Non lo so, proprio non lo so. Spero davvero che Anthony Mackie non abbia voce in capitolo. Perché se ha voce in capitolo, non sono in Captain America 4. Lo amo! Lo amo. Lui è il migliore.”

Captain America 4, quello che sappiamo

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast di Captain America 4 non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio anche per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

The Batman: com’è nato l’Alfred di Andy Serkis

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The Batman: com’è nato l’Alfred di Andy Serkis

Andy Serkis ha rivelato in un’intervista a THR che aver caratterizzato il suo Alfred, in The Batman, in maniera poco paterna rispetto a Bruce Wayne, lo ha reso più capace di reagire al personaggio in maniera appropriata, per come è stato raccontato nel film. Un’altra differenza rispetto alle altre rappresentazioni del maggiordomo di casa Wayne, voluta dal regista Matt Reeves, è l’aggiunta del bastone con cui Alfred cammina per denotare un’aspra vita passata.

Serkis ha anche suggerito l’idea di mostrare cicatrici sul viso di Alfred per indicare che oltre a Batman, Alfred è anche un personaggio che ha incontrato persone pericolose. Di seguito è possibile leggere una dichiarazione completa di Andy Serkis in merito al retroscena di Alfred e al rapporto con Bruce Wayne:

“Alfred è davvero fuori di testa. Essendo un militare, è abituato a regole e regolamenti, struttura e precisione. Volevo che avesse quella solidità militare nel modo in cui si vestiva e si comportava, che è scombussolato dal nichilismo di Bruce e si rifiuta di ascoltarlo ancora. È una relazione costruita su sabbie mobili”.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Ryan Coogler, regista di Black Panther, scambiato per un rapinatore e arrestato

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Il regista di Black Panther, Ryan Coogler, è stato ingiustamente arrestato dalla polizia dopo che un tentativo di prelievo dal suo conto era stato scambiato per una tentata rapina in banca. Il celebre regista è ad Atlanta per lavorare al sequel del successo della Marvel, Black Panther: Wakanda Forever.

Variety riporta che nel gennaio di quest’anno, il regista di Black Panther è entrato in una sede della Bank of America di Atlanta e ha richiesto un prelievo di $ 12.000 tramite una nota scritta a mano, che richiedeva anche che il cassiere usasse discrezione nel contare i soldi, secondo un presunta lettera riportata da TMZ. Questa richiesta ha innescato un allarme, l’impiegata della Bank of America ha informato il suo superiore e insieme hanno chiamato la polizia per fermare Coogler. Due persone che stavano aspettando il regista fuori dalla banca sono state arrestate dalle autorità e lo stesso Coogler è stato portato fuori dalla struttura in manette. Un portavoce della Bank of America ha commentato l’errore, dicendo che si sono scusati con Coogler, ma la polizia di Atlanta non ha ancora commentato. Secondo TMZ, Ryan Coogler ha affermato che la cosa non sarebbe mai dovuta succedere, che è un fatto grave, ma che la Bank of America ha chiesto scusa e ha affrontato la situazione con professionalità.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Shazam! Fury of the Gods anticipato, se la vedrà con Avatar 2

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Shazam! Fury of the Gods anticipato, se la vedrà con Avatar 2

La notizia di ieri del riposizionamento di alcune uscite Warner Bros ha visto Shazam! Fury of the Gods unico titolo anticipato di sei mesi, tra tutti i film di supereroi della WB che sono invece stati posticipati.

Questo spostamento di data mette il film con Zachary Levi direttamente in competizione al box office con Avatar 2, previsto per la stessa settimana. Alla luce di questa notizia, David F. Sandberg, regista di Shazam 2, ha scherzato su Twitter, dicendo che James Cameron starà tremando alla notizia di doversi scontrare con il suo film al botteghino.

La battuta è chiaramente una forma di riconoscimento di superiorità per Cameron e per il suo titanico lavoro per i sequel di Avatar.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 12 dicembre 2022. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

Joker: tutti gli attori che hanno interpretato il ruolo

Joker: tutti gli attori che hanno interpretato il ruolo

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler del film The Batman.

È uno dei personaggi preferiti dai fan dei supereroi in generale e nello specifico di Batman e della DC. Joker è un cattivo iconico, conosciuto da tutti e amato in ogni sua versione: fumetti, film live-action, cartoni animati. Nel corso degli anni, abbiamo visto numerosi attori prestare il proprio volto per interpretare il pagliaccio malefico: è dal 1940 che sceneggiatori, artisti, animatori e creativi lavorano sul nemico di Batman.

Joker piace soprattutto per l’intrigante storia legata alla sua origine. La maggior parte delle versioni sostiene che il clown fosse originariamente un piccolo criminale che, dopo essere stato gettato in una vasca piena di sostanze chimiche da Batman, è cambiato nella forza e nell’aspetto. Anche l’origine creativa è contestata: Bob Kane e Jerry Robinson rivendicano il diritto d’autore e riconoscono a Bill Finger solo alcuni contributi alla scrittura del personaggio.

Joker era inizialmente destinato ad essere ucciso quasi subito, ma gli autori hanno di tenerlo in vita e di farlo diventare l’arcinemico di Batman. Nel corso del tempo, la relazione tra i due personaggi si è sviluppata fino a diventare una delle più complesse nel mondo dei supereroi: Batman ha bisogno di Joker e viceversa.

Anche Matt Reeves, con il nuovissimo film DC The Batman ci presenta la sua idea di Joker. Arrivati a questo punto, sembra doveroso fare un recap di tutti gli attori che hanno interpretato The Joker in live-action.

Cesar Romero è Joker in Batman (1966)

Joker-Cesar-Romero

Anche se Batman ha fatto il suo ingresso nel mondo audiovisivo negli anni 40, l’eroe affronta per la prima volta Joker nella serie cult degli anni Sessanta. In Batman il ruolo dell’arci-nemesi del Cavaliere Oscuro (Adam West) è interpretato da Cesar Romero. L’attore ricopre il ruolo per tre stagioni e lo riprende per il film spin-off del 1966.

Il Joker di Romero ha in sé molti tratti della figura del clown. È bizzarro, scherzoso, adora ironizzare e dire bufale sugli omicidi che commette. L’attore, persona vanitosa, sceglie di non radersi i baffi, dettaglio che si nota anche sotto al cerone bianco del pagliaccio. Tutto sommato, questa prima versione live-action di Joker è divertente ma lontana dall’oscuro personaggio che vedremo negli anni successivi sui vari media.

Jack Nicholson è Joker nel film Batman (1989)

Jack-Nicholson-Joker

L’opinione pubblica su Joker cambia definitivamente nel 1989: Jack Nicholson interpreta il villain nel Batman di Tim Burton. Grazie alla star, il cattivo diventa “degno” e “avvincente” agli occhi dei critici snob e, sulla scia del successo del film, Nicholson viene addirittura nominato per un Golden Globe e un BAFTA. Nicholson è un Joker fenomenale: anarchico, bizzarro, spietato, sadico e diabolicamente gioioso. Accanto al Batman di Micheal Keaton, la versione del clown malefico di Nicholson diventa un modello per la rappresentazione live-action dei cattivi.

il Joker di Nicholson era destinato a tornare per un’ultima volta in Batman Unchained. Sarebbe stato il quinto film della serie Tim Burton/Joel Schumacher. Purtroppo, visto lo scarso successo di Batman & Robin (1997), lo studio ha deciso di andare in una direzione diversa. Cancellando Batman Unchained, la Warner Bros. ha eliminato per sempre la possibilità di rivedere Nicholson nell’iconico ruolo.

Heath Ledger è The Joker ne Il cavaliere oscuro

Jack Nicholson avrà anche ricevuto complimenti e nominations per la sua versione di Joker, ma il compianto Heath Ledger ha addirittura vinto un Academy Award per aver interpretato il ruolo ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan (2008). Anche Ledger contribuisce allo sviluppo del personaggio in live-action, alzando ancora un po’ l’asticella per gli interpreti successivi. Nolan sceglie di ambientare il mito di Batman in un mondo più violento e attuale rispetto alla media dei film di supereroi. In tutto ciò, il Joker di Heath Ledger è la personificazione di una delle più grandi paure dell’America: il terrorismo. Il personaggio è alquanto terrificante ma trasmette ancora il contorto senso dell’umorismo intrinseco alla figura.

La prematura morte per overdose di Ledger, prima dell’uscita de Il cavaliere oscuro, non ha permesso all’attore di godere del successo del suo personaggio e nemmeno di ritirare il suo Oscar. Visti i problemi di dipendenza dell’attore, c’è chi ha iniziato a sminuire la sua interpretazione. Alcuni membri della troupe hanno voluto evidenziare che Ledger era molto orgoglioso del suo lavoro per il film e che si è goduto l’esperienza immensamente, lasciando i suoi problemi al di fuori della performance. In ogni caso, il peso della morte di Ledger e la successiva arringa dei media ha continuato ad influenzare l’opinione pubblica. Tutto ciò ha messo in circolo l’idea erronea e preoccupante secondo cui, per riuscire a interpretare Joker così bene, un attore debba trovarsi in pericolo di vita.

Jared Leto è The Joker in Suicide Squad e in Justice League

Jared-Leto-Joker

Quando la DC, per stare al passo con l’MCU della Marvel, inizia a stabilire il proprio universo cinematografico, sceglie Jared Leto per interpretare Joker. Il personaggio dovrebbe debuttare in Batman v Superman: Dawn of Justice ma viene rimosso: Leto fa la sua comparsa in Suicide Squad di David Ayer. L’attore, con la sua professionalità e intensità, contribuisce a sdoganare l’idea che interpretare Joker possa causare danni psicologici.

Inoltre, la versione di Leto si stacca da tutti le precedenti. Tatuato e ingioiellato, questo Joker sembra un pappone più che un clown. Leto però, piace più alla critica che ai fan della DC: non tutti apprezzano il rapporto tossico tra il pagliaccio e Harley Quinn. Anche se Jared Leto manca in Suicide Squad di James Gunn, riprende il suo ruolo in Justice League di Zack Snyder.

Cameron Monaghan è Jerome e Jeremiah nella serie Gotham

Gotham-Cameron-Monogham

La serie televisiva di Fox Gotham esplora a fondo le vicende della città di Bruce Wayne. Nel corso delle cinque stagioni, lo show mostra sulla scena personaggi come Jim Gordon, un giovane Bruce Wayne e ben due nuove versioni di Joker. Interpretati entrambi da Cameron Monaghan, i gemelli Jerome e Jeremiah Valeska sono i predecessori culturali del vero Joker.

Anche se Cameron Monaghan non è propriamente Joker, le sue interpretazioni piacciono ai fan. Con i suoi due personaggi, Monogham mostra una versione del cattivo estremamente attuale: un leader sociale che impersona quell’insoddisfazione politica e quell’inquietudine sentita in gran parte dell’America.

Joaquin Phoenix è il protagonista di Joker

Joaquin-Phoenix

Con Joker di Todd Phillips, la DC punta su una fetta di pubblico diversa. A differenza dei film di supereroi del DCEU o di quelli MCU, il film di Phillips mette al centro della scena un cattivo e si rivolge ai maggiorenni. Più simile a un thriller psicologico, Joker è un successo al botteghino e viene apprezzato anche dalla critica, diventando il primo film vietato ai minori in grado di incassare più di un miliardo di dollari.

Come era accaduto per Heath Ledger, anche Joaquin Phoenix riesce a vincere un Academy Award per il ruolo. La recitazione di Phoenix è generalmente elogiata perché, essendo al tempo stesso crudele e emozionante, riesce a rendere Joker un anti-eroe. Il successo del film ha aperto la possibilità di un sequel: Phillips e Phoenix hanno già espresso il loro entusiasmo, anche se finora non sono stati fatti annunci ufficiali. In ogni caso, è probabile che il film porti un’ondata di nuovi lungometraggi ispirati ai fumetti e vietati ai minori. Per la gioia di tutti gli uomini rimasti un poi bambini.

Barry Keoghan è Joker in The Batman

The Batman

In The Batman di Matt Reeves vengono introdotte nuove versioni di personaggi come L’Enigmista (Paul Dano), Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e c’è anche spazio per un nuovo Joker. In realtà, Barry Keoghan compare solo in un breve cameo: dietro ad una porta di una cella di Arkham, vediamo un ”internato sconosciuto” che tenta di sedurre l’Enigmista per una collaborazione futura, che forse vedremo in Batman 2 o più in là ancora. Il ruolo di Keoghan è stato tenuto segreto fino all’uscita del film: il suo Joker resta per ora senza nome, ma la risata inconfondibile e i segni sul volto sfregiato offrono indizi non indifferenti sul ruolo dell’attore.

Anche Reeves ha poi confermato il cameo di Joker in The Batman, ma non ha voluto alludere a un ritorno del personaggio nel sequel. Keoghan resta nascosto nell’ombra, ma la sua versione del clown malefico sembra molto sfregiata, non solo intorno alla sua bocca. Ciò suggerisce che il suo Joker potrebbe ispirarsi a quello di New 52 che, dopo la morte della sua famiglia, si strappa tutta la faccia nel tentativo di dimostrare la sua identità anche senza aver indosso maschera. Visti i fatti di The Batman, avrebbe senso se questo Joker si alleasse con il personaggio di Dano.

Altri interpreti di Joker

Joker-Mark-Hamil-Batman

Oltre a coloro che hanno interpretato il ruolo in live-action, ci sono una serie di interpreti del personaggio che compaiono in altri prodotti mediatici: film d’animazione, serie tv, videogiochi. La voce più iconicamente associata al cattivo è quella di Mark Hamil, attore che ha doppiato il personaggio in Batman, nei videogiochi di Arkham, in Justice League e in Batman: The Killing Joker.

Hamil non è però il solo ad avere segnato Joker con la sua interpretazione. Nella serie animata Harley Quinn, Alan Tudyk dà voce al personaggio, Troy Baker, è Joker in Batman Unlimited: Monster Mayhem, mentre Zach Galifianakis ricopre il ruolo in The LEGO Batman Movie. Altri nomi importanti associati al clown malefico sono John DiMaggio (Batman: Sotto The Red Hood) e Kevin Michael Richardson (The Batman Vs. Dracula). Infine, con i podcast DC Batman: Unburied e Batman: The Audio Adventures, la lista di nomi è solo destinata a crescere.

Warner Bros posticipa le sue uscite più importanti: Black Adam, The Flash, Wonka, Aquaman 2

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Warner Bros. ha spostato le uscite di alcuni dei suoi titoli più importanti ed attesi, compresi Black Adam, The Flash, Wonka, Aquaman 2.

Aquaman 2 and the Lost Kingdom e The Flash sono stati spostati entrambi al 2023 a causa di ritardi accumulati nella fase di lavorazione degli effetti visivi dovuti al COVID. Il film con Jason Momoa uscirà ora il 17 marzo 2023, invece che il 16 dicembre 2022. Mentre The Flash con Ezra Miller uscirà il 23 giugno 2023, al posto del 4 novembre di quest’anno.

Black Adam con Dwayne Johnson è stato spostato di tre mesi, al 21 ottobre 2022, mentre DC League of Super Pets arriverà il 29 luglio 2022, data che inizialmente era stata prevista per Black Adam, mentre Super Pets, in cui lo stesso Johnson presta la voce a Krypto, il cane di Superman, era previsto per il 20 maggio 2022.

Shazam! Fury of the Gods con Zachary Levi è l’unico film che invece è stato anticipato al 12 dicembre 2022, giusto in tempo per la stagione natalizia, mentre era previsto per il 2 giugno 2023.

Per quanto riguarda invece i film che non raccontano di supereroi la storia di origine di Willy Wonka con Timothée Chalamet è stata spostata dal 17 marzo al 15 dicembre 2023. Infine, Finally, Meg 2: The Trench, con Jason Statham, arriverà il 4 agosto 2023.

Fonte: Variety

C’era una volta il Crimine, la recensione della fine della trilogia di Max Bruno

Termina con C’era una volta il Crimine la trilogia firmata da Massimiliano Bruno e iniziata con il Non ci resta che il crimine del 2019. Un capitolo finale che prende le mosse direttamente dal precedente Ritorno al crimine, dove il quadro al centro della vicenda era un Van Gogh e nel quale già si accennava a un incontro con i fascisti in marcia su Roma, ma soprattutto si progettava il ‘colpo’ che vediamo messo in atto nel film in sala dal 10 marzo. Un impegno importante per la 01 Distribution, che punta a compensare la mancata uscita nei cinema del precedente con le 500 copie annunciate e che evidentemente crede molto nelle possibilità della storia e dei suoi protagonisti.

Registrata la grave perdita di Carlo Buccirosso, ai crowd-pleaser Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi ed Edoardo Leo si aggregano Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini, mentre al fianco di Massimiliano Bruno torna Giulia Bevilacqua, in versione Q… ma anche un po’ Lara Croft. Non l’unica citazione di un’immaginario collettivo che va da Rambo alle Sturmtruppen o di un gotha personale del regista, che si toglie la soddisfazione di mescolare la indimenticabile Curva Sud della Roma a Sandro Pertini e la sua pipa. Come in precedenza, inevitabilmente, sono molti i riferimenti a un passato nostalgico, ma degli anni ’80, non di certo del drammatico ‘ventennio’ che qui – anzi – viene sottoposto a un autocritico ‘fact-checking’ e ridicolizzato. A partire dai suoi principali responsabili.

Cosa succede in C’era una volta il Crimine

Nel terzo capitolo della saga, infatti, i nostri eroi tornano al 1943 per rubare la Gioconda ai francesi. Un furto che ci viene raccontato con una minimale quanto riuscita animazione, sulla quale scorrono i titoli di testa, che ci lascia in una terra di nessuno con Claudio, Moreno e Giuseppe in fuga dai nazisti e costretti a rifugiarsi a casa di Adele (Carolina Crescentini), la giovane nonna di Moreno, dove l’uomo incontra anche sua madre Monica, bambina. Proprio la piccola finisce nelle mani dei tedeschi, obbligando la banda a cercare di salvarla, finendo per attraversare un’Italia devastata dalla Seconda Guerra Mondiale alla vigilia dell’Armistizio.

Ovviamente, sempre senza perdere di vista l’appuntamento con il prossimo portale temporale disponibile, per tornare al presente, e l’obiettivo del piano. Che però potrebbe cambiare insieme ai protagonisti della vicenda, e alle loro priorità. A cambiare è senza dubbio la squadra – inizialmente vincente – invece delle premesse, che ne avrebbero avuto maggiormente bisogno. Se nel primo capitolo, infatti, il gioco del ‘Ritorno al futuro’ aveva una sua freschezza, lo sviluppo ulteriore della trilogia continua a perdere più di quanto le aggiungano gli incontri e le interazioni tra i personaggi (o il lessico più ‘colorito’ del solito del Moreno di Giallini).

Non bastano solide fondamenta a sostenere uno sviluppo obbligato

Come spesso accade, una idea divertente sulla carta non sortisce molto di più di un prodotto commerciale che faccia da vetrina al solito gruppo di attori-amici, pronti a divertirsi sul set e a soddisfare il proprio pubblico di aficionados. Il desiderio di “scrivere un film che possa rientrare nella categoria della Commedia all’Italiana”, come dichiara Bruno, e di riportare in vita il Mondo che lo ha “formato da ragazzo”, le sue “problematiche socio-politiche, le tavole rotonde e i dibattiti” resta encomiabile, e commovente per i suoi coetanei, ma sullo schermo…

Al netto di ottime location e di scenografie accurate, si riaffacciano alcuni ‘classici’ di molti nostri prodotti, spesso in difficoltà con la ripresa di scene ‘di massa’ o presunte tali, o nelle quali il campo si allarghi a includere un minimo di azione, soprattutto quanto a verosimiglianza e credibilità. Qualcosa che nel film manca, ma non per la scelta di un tono tra il fantastico e il fumettistico (la traccia di benzina in fondo fa ‘casereccio’) quanto piuttosto per alcune mancanze annoverabili più tra i difetti di sceneggiatura se non fossero state sicuramente pensate, considerata la qualità degli autori. Un bene, in sintesi, che la trilogia si sia chiusa e che Bruno possa tornare a dedicarsi alla prossima opera originale, quanto ai viaggi nel tempo e agli scontri coi nazisti, speriamo nel prossimo Indiana Jones 5!

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