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Cobie Smulders: 10 cose che non sai sull’attrice

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Cobie Smulders: 10 cose che non sai sull’attrice

Cobie Smulders è una di quelle attrici che ha contribuito a cambiare il volto dei cinecomic e il mondo delle serie tv  grazie alle sue diverse, quanto incisive interpretazioni. L’attrice ha iniziato a praticare la professione sin da ragazza, dimostrando subito il suo talento e l’abilità di saper scegliere i ruoli migliori per sè.

Ecco dieci cose da sapere su Cobie Smulders.

Cobie Smulders: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Nel 2004 l’attrice è apparsa per la prima volta sul grande schermo in A testa altaSuccessiva lavora in The Avengers (2012), Grasroots (2012), Vicino a te non ho paura (2013), Delivery Man (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), Avengers: Age of Ultron (2015) e Unexpected (2015). Tra i suoi ultimi film, vi sono Results (2015), Jack Reacher – Punto di non ritorno (2016), The Intervention (2016), Killing Gunther (2017), Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home (2019).

2. Ha recitato per la televisione ed è anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha avuto modo di prendere parte anche a diverse popolari serie TV, che le hanno permesso di farsi conoscere ulteriormente. Tra queste si annoverano Veritas: The Quest (2003-2004), Smallville (2004), The L Word (2005) e How I Met Your Mother (2005-2014), che l’ha consacrata. In seguito ha recitato in Agents of S.H.I.E.L.D.S. (2013-2015), Compagni di università (2017-2019), Una serie di sfortunati eventi (2017), Arrested Development (2019), Stumptown (2019-2020), American Crime Story (2021) e Secret Invasion (2022).  Inoltre, ha lavorato come doppiatrice, prestando la propria voce per i film The LEGO Movie (2014) e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura (2019) e per le serie Nature Cat (2018) e What If… ? (2021).

cobie smulders

Cobie Smulders è Maria Hill in Avengers

3. Ha battute altre colleghe per ottenere il ruolo. Prima che venisse scritturata per il personaggio di Maria Hill nel Marvel Cinemati Universe, l’attrice aveva delle avversarie non di poco conto che concorrevano per lo stesso ruolo. Queste concorrenti erano Morena Baccarin, Amanda Peet, Jessica Lucas e Mary Elizabeth Winstead. Alla fine, però, è stata la Smulders ad aggiudicarsi il personaggio.

4. Ha esaudito un desiderio. L’attrice aveva dichiarato, prima di iniziare a girare Avengers: Age of Ultron, di volere il suo personaggio fuori dall’ufficio e in campo di battaglia, per vederla più coinvolta e in azione. E, a giudicare dalle performance successive, è possibile dire che il suo desiderio sia stato esaudito. Per prepararsi al film, inoltre, ha assunto un maestro di arti marziali che allena squadre SWAT a Los Angeles. Grazie a lui, ha anche imparato a smontare e rimontare diverse armi.

Cobie Smulders: il marito e le figlie

5. È sposata da diversi anni. Nel settembre del 2012, Smulders ha sposato Taran Killam, suo collega con cui aveva una storia da sette anni e con cui era fidanzata ufficialmente da tre. Per ironia della sorte, i due sono nati nello stesso anno, il 1982, con due giorni di differenza. La coppia ha poi dato luce a due bambine, la prima nata nel 2009 e chiamata Shaelyn Cado, e la seconda nata nel 2015 e chiama Joelle.

Cobie Smulders in How I Met Your Mother

6. È la serie che l’ha resa celebre. Ad aver reso popolare a livello mondiale l’attrice ci ha pensato la serie How I Met Your Mother, dove recita nei panni di Robin Scherbatsky. Nonostante il suo personaggio fosse molto diverso da lei (a differenza di Robin, la Smulders non ama le armi e ha sempre desiderato avere figli), per l’attrice calarsi in tali panni non è stato difficile, complice anche il clima d’amicizia che si è generato sin da subito sul set.

7. Ha scoperto di essere incinta durante il set. Sia Alyson Hannigan, interprete di Lily, che Cobie Smulders, interprete di Robin, hanno scoperto di essere incinte durante la quarta stagione. Poiché per i loro personaggi non erano previste gravidanze, insieme ai costumisti hanno individuato alcuni abiti larghi che permettessero di nascondere la pancia sempre più evidente, così da poter continuare a recitare fino a quando possibile.

Cobie Smulders How I Met Your Mother

Cobie Smulders ha avuto un cancro

8. Ha sconfitto una brutta malattia. Nel 2015, l’attrice ha rivelato che le era stato diagnosticato un cancro alle ovaie all’età di 25 anni, mentre girava la terza stagione di How I Met Your Mother, nel 2007. Si è poi sottoposta ad un intervento chirurgico per rimuovere due tumori dalle ovaie, ma il cancro si era ormai diffuso ai suoi linfonodi, con conseguente necessità di più operazioni nel corso di due anni. Nell’agosto 2019, la Smulders ha infine rivelato di essere in remissione e in via di guarigione.

Cobie Smulders è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha aperto da alcuni anni un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. La sua bacheca è un’immensa raccolta di foto che la vedono protagonista tra momenti si svago e di lavoro. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e novità dentro e fuori dal set.

Cobie Smulders: età e altezza

10. Cobie Smulders è nata il 3 aprile del 1982 a Vancouver, in Canada. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Cinemablend, Esquire

Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

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Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

Marisa Tomei è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema moderno grazie alle sue incredibili interpretazioni, diventando molto amata in tutto il mondo. L’attrice ha iniziato a recitare sin da giovanissima e non ha mai smesso di farlo, senza avere il timore di cimentarsi in ruoli diversi o molto lontani da lei.

Ecco dieci cose da sapere su Marisa Tomei.

Marisa Tomei: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1984, quando appare in The Toxic Avenger, per poi lavorare in Flamingo Kid (1984) e Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991). In seguito, lavora in Mio cugino Vincenzo (1992), Charlot (1992), Cronisti d’assalto (1994), Only You – Amore a prima vista (1994), Benvenuti a Sarajevo (1997), What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000), In the Bedroom (2001), Terapia d’urto (2003), Alfie (2004), Onora il padre e la madre (2007), The Wrestler (2008), The Lincoln Lawyer (2011), e Crazy, Stupid, Love (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Le idi di marzo (2011), Professore per amore (2014), Un disastro di ragazza (2015), La grande scommessa (2015), Captain America: Civil War (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), La prima notte del giudizio (2018), Frankie (2019) e Spider-Man: Far from Home (2019), Il re di Staten Island (2020) e Spider-Man: No Way Home (2021).

2. Ha lavorato in alcune serie tv ed è anche produttrice. L’attrice non ha prestato la propria opera solo sul grande schermo, lavorando spesso nelle serie tv. Nel 1984 è comparsa nella soap opera Così gira il mondo, per poi lavorare nelle serie tv Tutti al college (1987-1988), Seinfeld (1996), Rescue Me (2006), Empire (2015) e The Handmaid’s Tale (2018), oltre che nei film tv My Own Country (1998), Da quando te ne sei andato (1998) e Only Love (1998). Inoltre, ha vestito i panni della produttrice, partecipando alla realizzazione del film Loitering with Intent (2014) e del documentario Seed: The Untold Story (2016).

marisa tomei

Marisa Tomei: la sua vita privata e i figli

3. Non si è mai sposata. Qualche anno fa, l’attrice ha dichiarato di non essere una grande fan riguardo al matrimonio inteso come istituzione e, infatti, non si è mai sposata. Inoltre, ha anche ammesso che una donna, per sentirsi completa, non deve per forza sposarsi o mettere al mondo dei figli.

4. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Sembra che, per ora, l’attrice non stia frequentando nessuno, ma in passato ha avuto alcuni fidanzati conosciuti ai più. Nel 1994 si è frequentata per qualche mese con Robert Downey Jr., mentre tra il 2001 e il 2004 è stata fidanzata con Frank Pugliese. Dal 2006 al 2008 ha avuto una storia con Nicholas Carpenter, mentre tra il 2008 e il 2012 la Tomei ha avuto una lunga storia con Logan Marshall-Green. Successivamente le sono stati attribuiti dei flirt con Josh Radnor, Lenny Kravitz e Christian Slater.

Marisa Tomei in Spider-Man

5. Interpreterà zia May fino a quando lo vorranno. Scelta per interpretare l’amatissima ia May nei nuovi film di Spider-Man, lattrice ha dichiarato di volerla interpretare quante più volte possibile fino a quando ce ne sarà bisogno e di essere molto contenta di dare il proprio volto ad un personaggio così iconico. Inoltre, ha ammesso di non aver visto le performance precedenti di Rosemary Harris e Sally Field per non lasciarsi influenzare.

6. È rimasta sconvolta nel sapere che zia May è più anziana nei fumetti. Quando Tomei ha appreso che il suo personaggio era molto più anziano di lei, è rimasta scioccata. Tuttavia, suo fratello Adam, un fan della Marvel, le ha spiegato che May non era parente di sangue di Peter Parker e le ha fatto capire che May poteva essere in età adulta, senza specificarne l’anzianità.

Marisa Tomei Oscar

Marisa Tomei e gli Oscar

7. Ha vinto un Oscar. Nel 1993, Tomei ha vinto un Academy Award per la Miglior Attrice non Protagonista grazie alla sua interpretazione di Mona Lisa Vito in Mio cugino Vincenzo, battendo colleghe del calibro di Judy Davis, Joan Plowright, Vanessa Redgrave e Miranda Richardson. A lungo si è pensato che la sua vittoria fosse stata dettata da un errore causato dal presentatore di quella categoria, che avrebbe letto il nome sbagliato. In seguito tale circostanza è stata smentita.

8. È stata candidata altre due volte. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha poi ricevuto altre due nomination agli Oscar, sempre per la Miglior attrice non protagonista. Nel 2002 è infatti stata candidata per In the Bedroom, mentre nel 2009 ha ricevuto la nomination per la sua performance in The Wrestler. Pur non vincendo in queste occasioni, l’attrice ha dimostrato di sapersi continuamente rinnovare e riaffermare all’interno del panorama cinematografico.

Marisa Tomei è su Instagram

9. Ha un profilo seguitissimo. L’attrice ha un account Instagram ufficiale che è seguito da 2,2 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di immagini che la vedono quasi sempre protagonista tra momenti di lavoro, svago e quotidianità, sempre sorridente e serena. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività dentro e fuori dal set.

Marisa Tomei: età e altezza

10. Marisa Tomei è nata il 4 dicembre del 1964 a Brooklyn, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 164 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

TAPIRULÀN: Claudia Gerini nel poster e nelle prime foto del suo esordio alla regia

Claudia Gerini è Emma nel poster ufficiale di TAPIRULÀN, il film che segna l’esordio alla regia dell’attrice romana e che verrà presentato in anteprima mondiale, in concorso, nella sezione “Panorama Internazionale” della tredicesima edizione del Bifest- Bari International Film&Tv Festival in programma a Bari dal 26 marzo al 2 aprile. Il film arriverà, poi, nelle sale, a fine aprile.

Per Claudia Gerini TAPIRULÀN non rappresenta solo la sua opera prima, ma anche una delle prove attoriali più complesse. L’attrice veste i panni di Emma, una counselor che lavora da casa correndo ogni giorno sul suo tapis roulant. Emma sblocca le vite degli altri mentre la sua resta immobile. Non esce mai di casa, e non fa entrare nessuno nella sua vita. Ma questo illusorio equilibrio si spezza quando sua sorella, dopo 26 anni di silenzio, irrompe nella sua fortezza con una richiesta insostenibile, che costringerà Emma ad affrontare i fantasmi del passato.

TAPIRULÀN – le foto

Fare la regista mi è piaciuto molto, è stata un’ esperienza entusiasmante, molto impegnativa che mi ha permesso di fare un viaggio creativo a 360°” ha affermato Claudia Gerini. 

Nel cast del film sono presenti – tra i vari interpreti diretti e guidati da Claudia Gerini – Claudia Vismara, Stefano Pesce, Maurizio Lombardi, Corrado Fortuna, Daniela Virgilio, Lia Grieco, Fabio Morici, Marcello Mazzarella e Antonio Ferrante.

“TAPIRULÀN” è prodotto da Stefano Bethlen per Milano Talent Factory in associazione con Attitude e Big Tree Movie Entertainment, in associazione con Christian Candela per Identivisuals e Roberto Righi per ML, in collaborazione con Rai Cinema e in collaborazione con Sky Cinema. Il soggetto e la sceneggiatura portano le firme di Antonio Baiocco e Fabio Morici con la collaborazione di Claudia Gerini. Il produttore creativo del progetto è Fabio Guaglione, mentre lo story editor è Luca Speranzoni. I Main partner sono BuddyBank, Identivisuals, Tecnobody e Chateau d’Ax a cura di Silene Mosticchio per Tilt. Media partner, Radio Italia.

TAPIRULÀN – il poster

Spider-Man: No Way Home, un concept accurato di Electro

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Spider-Man: No Way Home, un concept accurato di Electro

Ecco un concept molto accurato di Electro, così come lo abbiamo visto, con il volto di Jamie Foxx, in Spider-Man: No Way Home.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Dylan O’Brien spiega perché non sarà nel film di Teen Wolf

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Dylan O’Brien spiega perché non sarà nel film di Teen Wolf

Dylan O’Brien conferma che non sarà nel film di Teen Wolf e spiega perché. La serie horror per adolescenti prodotta da MTv, con Tyler Posey nei panni di Scott McCall, era basato sul film originale del 1985 interpretato da Michael J. Fox, ed è andato in onda per sei anni prima di concludersi nel 2017.

Dopo essere stato morso da un lupo mannaro alfa, McCall aveva bisogno di bilanciare la sua nuova identità con la sua vita da studente delle superiori. Ma nonostante fosse il protagonista principale dello show, la serie dedicava anche una notevole attenzione al migliore amico di McCall, Stiles.

I fan sono comprensibilmente delusi dal fatto che Dylan O’Brien non sarà nel film di Teen Wolf. In una nuova intervista con Variety, l’attore ha spiegato come mai non farà parte del film:

“È stata una decisione difficile. Ci sono volute molte cose. La serie non potrebbe essermi più cara. È stata la prima cosa che ho fatto io e così tante persone mi sono estremamente care. Era qualcosa che stavo provando per far funzionare la mia carriera, ma è successo tutto molto velocemente. Non sapevamo davvero se il film si sarebbe realizzato o meno, è stato tutto molto veloce, il che va bene perché tutti amiamo la serie.”

“Alla fine, ho deciso che quello sarebbe stato il mio posto e ho deciso di lasciarlo lì, spero che faranno la cosa più bella del mondo e andrò a vedere il film la sera della prima.”

Coyote vs Acme: Will Forte e Lana Condor si uniscono a John Cena

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Coyote vs Acme: Will Forte e Lana Condor si uniscono a John Cena

Will Forte e Lana Condor si sono uniti al cast in live action di Coyote vs Acme, il nuovo film che vedrà protagonista John Cena, reduce dal successo di Peacemaker per HBO Max.

Il progetto è basato sul personaggio dei Looney Tunes Wile E. Coyote, che debuttò nel 1949 con il cortometraggio a cartoni animati Fast and Furry-ous. Wile E. è tipicamente raffigurato come un coyote astuto, subdolo e spesso affamato i cui ripetuti tentativi di catturare il Road Runner falliscono comicamente. Per sostenere i suoi sforzi per catturare il Road Runner, Wile E. viene solitamente visto usare una varietà di articoli ordinati per corrispondenza da società che sono tutte chiamate Acme Corporation.

Il film è diretto da Dave Green, noto soprattutto per il suo lavoro alla regia di Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows. James Gunn, che ha recentemente collaborato con Cena nella serie TV Peacemaker e che lo farà di nuovo per la seconda stagione, si occuperà della produzione. Il film uscirà esclusivamente nelle sale il 21 luglio 2023, a differenza delle precedenti versioni WB del 2021 che hanno visto un’uscita ibrida HBO Max.

Secondo The Hollywood Reporter, John Cena ha ora firmato per interpretare un antagonista nel film Coyote vs Acme, che secondo quanto riferito è un film ibrido di animazione live-action/CG. Attualmente, a scrivere il film è lo sceneggiatore Samy Burch, sebbene Gunn abbia anche contribuito in precedenza alle versioni della sceneggiatura. La storia è basata su un articolo del New Yorker intitolato “Coyote v. Acme” di Ian Frazier, pubblicato per la prima volta nel 1990.

Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

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Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

Il nuovo film di Red Sonja incontra un’altra grande battuta d’arresto poiché secondo quanto riferito sia il regista Joel Soloway che la protagonista Hannah John-Kamen hanno lasciato il progetto.

Quasi un anno dopo essere stata scelta per il ruolo principale, Hannah John-Kamen ha lasciato il ruolo, almeno da quello che riferisce The Illuminerdi. Inoltre, secondo quanto riferito, anche il regista Joel Soloway ha lasciato il progetto, sebbene le fonti non abbiano fornito una ragione per quanto riguarda le loro partenze. L’outlet riporta anche che MJ Bassett è stato scelto come nuovo regista per il film e la produzione prevede una data di inizio riprese alla fine del 2022. Screen Rant ha contattato il produttore Millennium Films e l’addetto stampa di John-Kamen per un commento, ma non ha ricevuto risposta.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio di Red Sonja aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway e ora in quelle di MJ Bassett.

Il Padrino: ecco quando Al Pacino ha capito che si stava realizzando un capolavoro

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Nel corso di un’intervista con NYTAl Pacino ha ricordato alcuni dei momenti migliori sul set de Il Padrino, del quale quest’anno ricorre il 50° anniversario. Uno dei più grandi film della storia del cinema non lo è di certo in fase di realizzazione, nel senso che solo l’accoglienza e il tempo concedono questo tipo di investiture, eppure, Pacino ricorda l’esatto momento in cui ha pensato che stava contribuendo a realizzare un capolavoro.

Il suo ricordo risale al giorno in cui stavano girando la scena del funerale di Don Vito Corleone, Marlon Brando, e di quando vide Francis Ford Coppola piangere perché voleva il tempo di una ripresa in più:

“Ricordi la scena del funerale di Marlon, quando l’hanno stroncato? Era finita per la sera, il sole stava tramontando. Quindi, naturalmente, sono felice perché posso andare a casa e bere qualcosa. Stavo andando al mio camper, dicendo, beh, sono stato abbastanza bene oggi. Non avevo battute, né obblighi, andava bene. Ogni giorno senza battute è un buon giorno. Quindi torno al mio camper. E lì, seduto su una lapide, c’è Francis Ford Coppola, che piange come un bambino. Piangeva a profusione. E sono andato da lui e gli ho detto, Francis, cosa c’è che non va? Cosa è successo? Dice: “Non mi daranno un’altra possibilità”. Ciò significa che non gli avrebbero permesso di filmare un’altra inquadratura. E ho pensato: va bene. Immagino di essere in un buon film qui. Perché lui aveva questo tipo di passione ed eccola lì.”

La sensazione di Al Pacino, di essere in buone mani, si è poi trasformata in una certezza, dal momento che Il Padrino, a oggi, è uno dei più grandi prodotti cinematografici della storia.

The Batman: John Turturro non sapeva che Pinguino fosse Colin Farrell

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In una conversazione con THR, John Turturro, che interpreta Carmine Falcone in The Batman, ha rivelato di “non avere idea” che Colin Farrell si nascondesse dietro tutto il trucco utilizzato per creare il look del Pinguino.

Turturro ha commentato quanto fossero realistiche le protesi di Farrell, scherzando sul fatto che semplicemente “pensava che fosse un ragazzo dall’aspetto ruvido”. La star ha continuato facendo eco ai sentimenti di molti e dicendo che nel complesso la trasformazione è stata “piuttosto incredibile”.

“Non avevo idea che fosse lui – ha dichiarato Turturro – pensavo solo che fosse un ragazzo dall’aspetto rude. Lo stavo solo fissando. È stato davvero incredibile.”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Animali fantastici – I segreti di Silente, il poster mette al centro Albus

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Già dal titolo lo avevamo capito, ma questo nuovo poster di Animali fantastici – I segreti di Silente mette in chiaro le cose: quella che era nata come una saga “leggera” con protagonisti le creature magiche e Newt Scamander sta diventando a poco a poco una storia molto più cupa, con protagonista principale Albus Silente. Ecco il nuovo poster:

Animali fantastici – I segreti di Silente, il nuovo trailer

Animali fantastici – I segreti di Silente della Warner Bros. Pictures è la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling. Animali fantastici – I segreti di Silente presenta un cast guidato dal premio Oscar  Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), il due volte candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”, “Il talento di Mr. Ripley”), con Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, Callum Turner, Jessica Williams, Katherine Waterstone Mads Mikkelsen. David Yates ha diretto Animali fantastici – I segreti di Silente, un film scritto da J.K. Rowling e Steve Kloves, basato su una sceneggiatura di J.K. Rowling. I produttori del film sono David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram e Tim Lewis, mentre Neil Blair, Danny Cohen, Josh Berger, Courtenay Valenti e Michael Sharp sono i produttori esecutivi.

In Animali fantastici – I segreti di Silente Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?

Il team creativo che ha lavorato dietro  le quinte include il direttore della fotografia George Richmond (“Rocketman”, “Kingsman: Il cerchio d’oro”), lo scenografo vincitore di tre Oscar® Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter” e “Animali fantastici”) e lo scenografo Neil Lamont (“Solo: A Star Wars Story”, “Rogue One: A Star Wars Story”), la costumista vincitrice di quattro Oscar® Colleen Atwood (“Chicago”, “Memorie di una geisha”, “Alice in Wonderland”, “Animali fantastici e dove trovarli”) e il montatore che da tempo collabora con Yates, Mark Day (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, gli ultimi quattro film di “Harry Potter”). La musica è del nove volte candidato all’Oscar® James Newton Howard (“Notizie dal mondo”, “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Defiance – I giorni del coraggio”, “Michael Clayton”, i film di “Hunger Games”).

La Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, un film di David Yates, Animali fantastici – I segreti di Silente. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, e l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 Aprile 2022.

Captain America 4: Sebastian Stan scherza sul fatto che Anthony Mackie gli impedirà di esserci

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Sebastian Stan scherza sul fatto che il suo buon amico Anthony Mackie gli impedirà di unirsi a Captain America 4. Stan ha fatto parte del Marvel Cinematic Universe fin dall’inizio, avendo fatto la sua prima apparizione nel film del 2011 Captain America – Il primo vendicatore. Nei panni di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno e migliore amico di Steve Rogers (Chris Evans), Stan è apparso in un totale di 7 film (incluse alcune scene post credits) e due serie tv. Lo abbiamo visto l’ultima volta in The Falcon and the Winter Soldier, su Disney+ al fianco di Mackie.

Al posto di una seconda stagione della serie, i Marvel Studios hanno annunciato lo sviluppo di Captain America 4, dal momento che alla fine della prima stagione, Sam Wilson ha indossato il costume di Cap e il film dovrebbe continuare il suo viaggio come nuova iterazione dell’eroe nel MCU. A parte Mackie, le uniche persone legate a Captain America 4 sono gli sceneggiatori Malcolm Spellman e Dalan Musson; ma il film non ha ancora nemmeno un regista.

Molti si sono chiesti se Sebastian Stan si riunirà con Mackie per continuare la storia da dove l’aveva interrotta The Falcon and the Winter Soldier, ma come ha detto, in occasione di un evento di presentazione per Pam & Tommy, non sa ancora se avrà una parte nel film. Tuttavia, ha poi scherzato sul fatto che c’è un grosso ostacolo che potrebbe intralciarlo: lo stesso Mackie.

“Non lo so, proprio non lo so. Spero davvero che Anthony Mackie non abbia voce in capitolo. Perché se ha voce in capitolo, non sono in Captain America 4. Lo amo! Lo amo. Lui è il migliore.”

Captain America 4, quello che sappiamo

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast di Captain America 4 non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio anche per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

The Batman: com’è nato l’Alfred di Andy Serkis

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The Batman: com’è nato l’Alfred di Andy Serkis

Andy Serkis ha rivelato in un’intervista a THR che aver caratterizzato il suo Alfred, in The Batman, in maniera poco paterna rispetto a Bruce Wayne, lo ha reso più capace di reagire al personaggio in maniera appropriata, per come è stato raccontato nel film. Un’altra differenza rispetto alle altre rappresentazioni del maggiordomo di casa Wayne, voluta dal regista Matt Reeves, è l’aggiunta del bastone con cui Alfred cammina per denotare un’aspra vita passata.

Serkis ha anche suggerito l’idea di mostrare cicatrici sul viso di Alfred per indicare che oltre a Batman, Alfred è anche un personaggio che ha incontrato persone pericolose. Di seguito è possibile leggere una dichiarazione completa di Andy Serkis in merito al retroscena di Alfred e al rapporto con Bruce Wayne:

“Alfred è davvero fuori di testa. Essendo un militare, è abituato a regole e regolamenti, struttura e precisione. Volevo che avesse quella solidità militare nel modo in cui si vestiva e si comportava, che è scombussolato dal nichilismo di Bruce e si rifiuta di ascoltarlo ancora. È una relazione costruita su sabbie mobili”.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Ryan Coogler, regista di Black Panther, scambiato per un rapinatore e arrestato

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Il regista di Black Panther, Ryan Coogler, è stato ingiustamente arrestato dalla polizia dopo che un tentativo di prelievo dal suo conto era stato scambiato per una tentata rapina in banca. Il celebre regista è ad Atlanta per lavorare al sequel del successo della Marvel, Black Panther: Wakanda Forever.

Variety riporta che nel gennaio di quest’anno, il regista di Black Panther è entrato in una sede della Bank of America di Atlanta e ha richiesto un prelievo di $ 12.000 tramite una nota scritta a mano, che richiedeva anche che il cassiere usasse discrezione nel contare i soldi, secondo un presunta lettera riportata da TMZ. Questa richiesta ha innescato un allarme, l’impiegata della Bank of America ha informato il suo superiore e insieme hanno chiamato la polizia per fermare Coogler. Due persone che stavano aspettando il regista fuori dalla banca sono state arrestate dalle autorità e lo stesso Coogler è stato portato fuori dalla struttura in manette. Un portavoce della Bank of America ha commentato l’errore, dicendo che si sono scusati con Coogler, ma la polizia di Atlanta non ha ancora commentato. Secondo TMZ, Ryan Coogler ha affermato che la cosa non sarebbe mai dovuta succedere, che è un fatto grave, ma che la Bank of America ha chiesto scusa e ha affrontato la situazione con professionalità.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Shazam! Fury of the Gods anticipato, se la vedrà con Avatar 2

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Shazam! Fury of the Gods anticipato, se la vedrà con Avatar 2

La notizia di ieri del riposizionamento di alcune uscite Warner Bros ha visto Shazam! Fury of the Gods unico titolo anticipato di sei mesi, tra tutti i film di supereroi della WB che sono invece stati posticipati.

Questo spostamento di data mette il film con Zachary Levi direttamente in competizione al box office con Avatar 2, previsto per la stessa settimana. Alla luce di questa notizia, David F. Sandberg, regista di Shazam 2, ha scherzato su Twitter, dicendo che James Cameron starà tremando alla notizia di doversi scontrare con il suo film al botteghino.

La battuta è chiaramente una forma di riconoscimento di superiorità per Cameron e per il suo titanico lavoro per i sequel di Avatar.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 12 dicembre 2022. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

Joker: tutti gli attori che hanno interpretato il ruolo

Joker: tutti gli attori che hanno interpretato il ruolo

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler del film The Batman.

È uno dei personaggi preferiti dai fan dei supereroi in generale e nello specifico di Batman e della DC. Joker è un cattivo iconico, conosciuto da tutti e amato in ogni sua versione: fumetti, film live-action, cartoni animati. Nel corso degli anni, abbiamo visto numerosi attori prestare il proprio volto per interpretare il pagliaccio malefico: è dal 1940 che sceneggiatori, artisti, animatori e creativi lavorano sul nemico di Batman.

Joker piace soprattutto per l’intrigante storia legata alla sua origine. La maggior parte delle versioni sostiene che il clown fosse originariamente un piccolo criminale che, dopo essere stato gettato in una vasca piena di sostanze chimiche da Batman, è cambiato nella forza e nell’aspetto. Anche l’origine creativa è contestata: Bob Kane e Jerry Robinson rivendicano il diritto d’autore e riconoscono a Bill Finger solo alcuni contributi alla scrittura del personaggio.

Joker era inizialmente destinato ad essere ucciso quasi subito, ma gli autori hanno di tenerlo in vita e di farlo diventare l’arcinemico di Batman. Nel corso del tempo, la relazione tra i due personaggi si è sviluppata fino a diventare una delle più complesse nel mondo dei supereroi: Batman ha bisogno di Joker e viceversa.

Anche Matt Reeves, con il nuovissimo film DC The Batman ci presenta la sua idea di Joker. Arrivati a questo punto, sembra doveroso fare un recap di tutti gli attori che hanno interpretato The Joker in live-action.

Cesar Romero è Joker in Batman (1966)

Joker-Cesar-Romero

Anche se Batman ha fatto il suo ingresso nel mondo audiovisivo negli anni 40, l’eroe affronta per la prima volta Joker nella serie cult degli anni Sessanta. In Batman il ruolo dell’arci-nemesi del Cavaliere Oscuro (Adam West) è interpretato da Cesar Romero. L’attore ricopre il ruolo per tre stagioni e lo riprende per il film spin-off del 1966.

Il Joker di Romero ha in sé molti tratti della figura del clown. È bizzarro, scherzoso, adora ironizzare e dire bufale sugli omicidi che commette. L’attore, persona vanitosa, sceglie di non radersi i baffi, dettaglio che si nota anche sotto al cerone bianco del pagliaccio. Tutto sommato, questa prima versione live-action di Joker è divertente ma lontana dall’oscuro personaggio che vedremo negli anni successivi sui vari media.

Jack Nicholson è Joker nel film Batman (1989)

Jack-Nicholson-Joker

L’opinione pubblica su Joker cambia definitivamente nel 1989: Jack Nicholson interpreta il villain nel Batman di Tim Burton. Grazie alla star, il cattivo diventa “degno” e “avvincente” agli occhi dei critici snob e, sulla scia del successo del film, Nicholson viene addirittura nominato per un Golden Globe e un BAFTA. Nicholson è un Joker fenomenale: anarchico, bizzarro, spietato, sadico e diabolicamente gioioso. Accanto al Batman di Micheal Keaton, la versione del clown malefico di Nicholson diventa un modello per la rappresentazione live-action dei cattivi.

il Joker di Nicholson era destinato a tornare per un’ultima volta in Batman Unchained. Sarebbe stato il quinto film della serie Tim Burton/Joel Schumacher. Purtroppo, visto lo scarso successo di Batman & Robin (1997), lo studio ha deciso di andare in una direzione diversa. Cancellando Batman Unchained, la Warner Bros. ha eliminato per sempre la possibilità di rivedere Nicholson nell’iconico ruolo.

Heath Ledger è The Joker ne Il cavaliere oscuro

Jack Nicholson avrà anche ricevuto complimenti e nominations per la sua versione di Joker, ma il compianto Heath Ledger ha addirittura vinto un Academy Award per aver interpretato il ruolo ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan (2008). Anche Ledger contribuisce allo sviluppo del personaggio in live-action, alzando ancora un po’ l’asticella per gli interpreti successivi. Nolan sceglie di ambientare il mito di Batman in un mondo più violento e attuale rispetto alla media dei film di supereroi. In tutto ciò, il Joker di Heath Ledger è la personificazione di una delle più grandi paure dell’America: il terrorismo. Il personaggio è alquanto terrificante ma trasmette ancora il contorto senso dell’umorismo intrinseco alla figura.

La prematura morte per overdose di Ledger, prima dell’uscita de Il cavaliere oscuro, non ha permesso all’attore di godere del successo del suo personaggio e nemmeno di ritirare il suo Oscar. Visti i problemi di dipendenza dell’attore, c’è chi ha iniziato a sminuire la sua interpretazione. Alcuni membri della troupe hanno voluto evidenziare che Ledger era molto orgoglioso del suo lavoro per il film e che si è goduto l’esperienza immensamente, lasciando i suoi problemi al di fuori della performance. In ogni caso, il peso della morte di Ledger e la successiva arringa dei media ha continuato ad influenzare l’opinione pubblica. Tutto ciò ha messo in circolo l’idea erronea e preoccupante secondo cui, per riuscire a interpretare Joker così bene, un attore debba trovarsi in pericolo di vita.

Jared Leto è The Joker in Suicide Squad e in Justice League

Jared-Leto-Joker

Quando la DC, per stare al passo con l’MCU della Marvel, inizia a stabilire il proprio universo cinematografico, sceglie Jared Leto per interpretare Joker. Il personaggio dovrebbe debuttare in Batman v Superman: Dawn of Justice ma viene rimosso: Leto fa la sua comparsa in Suicide Squad di David Ayer. L’attore, con la sua professionalità e intensità, contribuisce a sdoganare l’idea che interpretare Joker possa causare danni psicologici.

Inoltre, la versione di Leto si stacca da tutti le precedenti. Tatuato e ingioiellato, questo Joker sembra un pappone più che un clown. Leto però, piace più alla critica che ai fan della DC: non tutti apprezzano il rapporto tossico tra il pagliaccio e Harley Quinn. Anche se Jared Leto manca in Suicide Squad di James Gunn, riprende il suo ruolo in Justice League di Zack Snyder.

Cameron Monaghan è Jerome e Jeremiah nella serie Gotham

Gotham-Cameron-Monogham

La serie televisiva di Fox Gotham esplora a fondo le vicende della città di Bruce Wayne. Nel corso delle cinque stagioni, lo show mostra sulla scena personaggi come Jim Gordon, un giovane Bruce Wayne e ben due nuove versioni di Joker. Interpretati entrambi da Cameron Monaghan, i gemelli Jerome e Jeremiah Valeska sono i predecessori culturali del vero Joker.

Anche se Cameron Monaghan non è propriamente Joker, le sue interpretazioni piacciono ai fan. Con i suoi due personaggi, Monogham mostra una versione del cattivo estremamente attuale: un leader sociale che impersona quell’insoddisfazione politica e quell’inquietudine sentita in gran parte dell’America.

Joaquin Phoenix è il protagonista di Joker

Joaquin-Phoenix

Con Joker di Todd Phillips, la DC punta su una fetta di pubblico diversa. A differenza dei film di supereroi del DCEU o di quelli MCU, il film di Phillips mette al centro della scena un cattivo e si rivolge ai maggiorenni. Più simile a un thriller psicologico, Joker è un successo al botteghino e viene apprezzato anche dalla critica, diventando il primo film vietato ai minori in grado di incassare più di un miliardo di dollari.

Come era accaduto per Heath Ledger, anche Joaquin Phoenix riesce a vincere un Academy Award per il ruolo. La recitazione di Phoenix è generalmente elogiata perché, essendo al tempo stesso crudele e emozionante, riesce a rendere Joker un anti-eroe. Il successo del film ha aperto la possibilità di un sequel: Phillips e Phoenix hanno già espresso il loro entusiasmo, anche se finora non sono stati fatti annunci ufficiali. In ogni caso, è probabile che il film porti un’ondata di nuovi lungometraggi ispirati ai fumetti e vietati ai minori. Per la gioia di tutti gli uomini rimasti un poi bambini.

Barry Keoghan è Joker in The Batman

The Batman

In The Batman di Matt Reeves vengono introdotte nuove versioni di personaggi come L’Enigmista (Paul Dano), Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e c’è anche spazio per un nuovo Joker. In realtà, Barry Keoghan compare solo in un breve cameo: dietro ad una porta di una cella di Arkham, vediamo un ”internato sconosciuto” che tenta di sedurre l’Enigmista per una collaborazione futura, che forse vedremo in Batman 2 o più in là ancora. Il ruolo di Keoghan è stato tenuto segreto fino all’uscita del film: il suo Joker resta per ora senza nome, ma la risata inconfondibile e i segni sul volto sfregiato offrono indizi non indifferenti sul ruolo dell’attore.

Anche Reeves ha poi confermato il cameo di Joker in The Batman, ma non ha voluto alludere a un ritorno del personaggio nel sequel. Keoghan resta nascosto nell’ombra, ma la sua versione del clown malefico sembra molto sfregiata, non solo intorno alla sua bocca. Ciò suggerisce che il suo Joker potrebbe ispirarsi a quello di New 52 che, dopo la morte della sua famiglia, si strappa tutta la faccia nel tentativo di dimostrare la sua identità anche senza aver indosso maschera. Visti i fatti di The Batman, avrebbe senso se questo Joker si alleasse con il personaggio di Dano.

Altri interpreti di Joker

Joker-Mark-Hamil-Batman

Oltre a coloro che hanno interpretato il ruolo in live-action, ci sono una serie di interpreti del personaggio che compaiono in altri prodotti mediatici: film d’animazione, serie tv, videogiochi. La voce più iconicamente associata al cattivo è quella di Mark Hamil, attore che ha doppiato il personaggio in Batman, nei videogiochi di Arkham, in Justice League e in Batman: The Killing Joker.

Hamil non è però il solo ad avere segnato Joker con la sua interpretazione. Nella serie animata Harley Quinn, Alan Tudyk dà voce al personaggio, Troy Baker, è Joker in Batman Unlimited: Monster Mayhem, mentre Zach Galifianakis ricopre il ruolo in The LEGO Batman Movie. Altri nomi importanti associati al clown malefico sono John DiMaggio (Batman: Sotto The Red Hood) e Kevin Michael Richardson (The Batman Vs. Dracula). Infine, con i podcast DC Batman: Unburied e Batman: The Audio Adventures, la lista di nomi è solo destinata a crescere.

Warner Bros posticipa le sue uscite più importanti: Black Adam, The Flash, Wonka, Aquaman 2

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Warner Bros. ha spostato le uscite di alcuni dei suoi titoli più importanti ed attesi, compresi Black Adam, The Flash, Wonka, Aquaman 2.

Aquaman 2 and the Lost Kingdom e The Flash sono stati spostati entrambi al 2023 a causa di ritardi accumulati nella fase di lavorazione degli effetti visivi dovuti al COVID. Il film con Jason Momoa uscirà ora il 17 marzo 2023, invece che il 16 dicembre 2022. Mentre The Flash con Ezra Miller uscirà il 23 giugno 2023, al posto del 4 novembre di quest’anno.

Black Adam con Dwayne Johnson è stato spostato di tre mesi, al 21 ottobre 2022, mentre DC League of Super Pets arriverà il 29 luglio 2022, data che inizialmente era stata prevista per Black Adam, mentre Super Pets, in cui lo stesso Johnson presta la voce a Krypto, il cane di Superman, era previsto per il 20 maggio 2022.

Shazam! Fury of the Gods con Zachary Levi è l’unico film che invece è stato anticipato al 12 dicembre 2022, giusto in tempo per la stagione natalizia, mentre era previsto per il 2 giugno 2023.

Per quanto riguarda invece i film che non raccontano di supereroi la storia di origine di Willy Wonka con Timothée Chalamet è stata spostata dal 17 marzo al 15 dicembre 2023. Infine, Finally, Meg 2: The Trench, con Jason Statham, arriverà il 4 agosto 2023.

Fonte: Variety

C’era una volta il Crimine, la recensione della fine della trilogia di Max Bruno

Termina con C’era una volta il Crimine la trilogia firmata da Massimiliano Bruno e iniziata con il Non ci resta che il crimine del 2019. Un capitolo finale che prende le mosse direttamente dal precedente Ritorno al crimine, dove il quadro al centro della vicenda era un Van Gogh e nel quale già si accennava a un incontro con i fascisti in marcia su Roma, ma soprattutto si progettava il ‘colpo’ che vediamo messo in atto nel film in sala dal 10 marzo. Un impegno importante per la 01 Distribution, che punta a compensare la mancata uscita nei cinema del precedente con le 500 copie annunciate e che evidentemente crede molto nelle possibilità della storia e dei suoi protagonisti.

Registrata la grave perdita di Carlo Buccirosso, ai crowd-pleaser Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi ed Edoardo Leo si aggregano Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini, mentre al fianco di Massimiliano Bruno torna Giulia Bevilacqua, in versione Q… ma anche un po’ Lara Croft. Non l’unica citazione di un’immaginario collettivo che va da Rambo alle Sturmtruppen o di un gotha personale del regista, che si toglie la soddisfazione di mescolare la indimenticabile Curva Sud della Roma a Sandro Pertini e la sua pipa. Come in precedenza, inevitabilmente, sono molti i riferimenti a un passato nostalgico, ma degli anni ’80, non di certo del drammatico ‘ventennio’ che qui – anzi – viene sottoposto a un autocritico ‘fact-checking’ e ridicolizzato. A partire dai suoi principali responsabili.

Cosa succede in C’era una volta il Crimine

Nel terzo capitolo della saga, infatti, i nostri eroi tornano al 1943 per rubare la Gioconda ai francesi. Un furto che ci viene raccontato con una minimale quanto riuscita animazione, sulla quale scorrono i titoli di testa, che ci lascia in una terra di nessuno con Claudio, Moreno e Giuseppe in fuga dai nazisti e costretti a rifugiarsi a casa di Adele (Carolina Crescentini), la giovane nonna di Moreno, dove l’uomo incontra anche sua madre Monica, bambina. Proprio la piccola finisce nelle mani dei tedeschi, obbligando la banda a cercare di salvarla, finendo per attraversare un’Italia devastata dalla Seconda Guerra Mondiale alla vigilia dell’Armistizio.

Ovviamente, sempre senza perdere di vista l’appuntamento con il prossimo portale temporale disponibile, per tornare al presente, e l’obiettivo del piano. Che però potrebbe cambiare insieme ai protagonisti della vicenda, e alle loro priorità. A cambiare è senza dubbio la squadra – inizialmente vincente – invece delle premesse, che ne avrebbero avuto maggiormente bisogno. Se nel primo capitolo, infatti, il gioco del ‘Ritorno al futuro’ aveva una sua freschezza, lo sviluppo ulteriore della trilogia continua a perdere più di quanto le aggiungano gli incontri e le interazioni tra i personaggi (o il lessico più ‘colorito’ del solito del Moreno di Giallini).

Non bastano solide fondamenta a sostenere uno sviluppo obbligato

Come spesso accade, una idea divertente sulla carta non sortisce molto di più di un prodotto commerciale che faccia da vetrina al solito gruppo di attori-amici, pronti a divertirsi sul set e a soddisfare il proprio pubblico di aficionados. Il desiderio di “scrivere un film che possa rientrare nella categoria della Commedia all’Italiana”, come dichiara Bruno, e di riportare in vita il Mondo che lo ha “formato da ragazzo”, le sue “problematiche socio-politiche, le tavole rotonde e i dibattiti” resta encomiabile, e commovente per i suoi coetanei, ma sullo schermo…

Al netto di ottime location e di scenografie accurate, si riaffacciano alcuni ‘classici’ di molti nostri prodotti, spesso in difficoltà con la ripresa di scene ‘di massa’ o presunte tali, o nelle quali il campo si allarghi a includere un minimo di azione, soprattutto quanto a verosimiglianza e credibilità. Qualcosa che nel film manca, ma non per la scelta di un tono tra il fantastico e il fumettistico (la traccia di benzina in fondo fa ‘casereccio’) quanto piuttosto per alcune mancanze annoverabili più tra i difetti di sceneggiatura se non fossero state sicuramente pensate, considerata la qualità degli autori. Un bene, in sintesi, che la trilogia si sia chiusa e che Bruno possa tornare a dedicarsi alla prossima opera originale, quanto ai viaggi nel tempo e agli scontri coi nazisti, speriamo nel prossimo Indiana Jones 5!

Upload 2: recensione della serie Amazon Prime Video

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Upload 2: recensione della serie Amazon Prime Video

L’11 marzo torna su Prime Video Upload 2, la seconda stagione della serie che ha inaugurato la collaborazione di Greg Daniels con la piattaforma. Con il secondo ciclo di episodi, però, l’autore mette da parte l’aspetto sociale della serie, per concentrarsi prevalentemente su quello mistery, che era ben evidente nella seconda parte della prima stagione e che qui diventa il motore portante della storia.

La trama di Upload 2

Nella seconda stagione di Upload Nathan si ritrova ad un bivio nella sua vita dell’aldilà… Ingrid, la sua ragazza, è arrivata inaspettatamente a Lakeview nella speranza di rafforzare il loro rapporto, ma il suo cuore desidera ancora segretamente Nora, il suo “angelo” del servizio clienti. Nel frattempo, Nora è uscita dal sistema ed è coinvolta nelle attività di un gruppo ribelle e anti-tecnologico, i “Ludds”, che lavorano in segreto per distruggere il programma di upload nell’aldilà. Ma in tutto questo, Nathan sarà ancora alle prese con le cause della sua morte e con il tentativo di indagare su cosa o chi lo ha portato a morire così giovane in quello che a prima vista è sembrato un incidente. 

Siamo tornati a Lakeview, ma Upload 2 sembra consapevole di aver esaurito l’effetto sorpresa di quel pilota travolgente di due anni fa. La serie infatti si concentra molto di più sulla trama, sui dettagli, su vecchi e nuovi personaggi che provano a catturare l’attenzione dello spettatore. Non manca l’aspetto satirico, legato alla società capitalistica che la serie mette alla berlina, questa volta soprattutto con il programma di genitorialità digitale, grazie al quale si può pensare di creare artificialmente un avatar di un bambino, un figlio, anche per chi è già morto e dimora a Lakeview. 

Upload 2 sembra ragionare però su direttive più facili e semplicistiche rispetto a quanto fatto con la prima stagione, spingendo per questo l’acceleratore sulla storia, e sulle indagini di Nathan (Robbie Amell) alla scoperta delle vere cause della sua morte. Un piccolo colpo di genio è stato portare a Lakeview quella che sembra in realtà la responsabile dell’omicidio del nostro eroe, la bionda e apparentemente svampita fidanzata Ingrid, interpretata da Allegra Edwards, che fa un ottimo lavoro nel confondere sia Nathan che lo spettatore. Qual è il suo vero scopo? D’altra parte però Nora, l’”angelo” che aveva fatto breccia nel cuore del defunto protagonista e che ancora occupa un posto speciale per lui, sembra aver cambiato vita, trovando nel mondo dei vivi una nuova storia. 

Quello che è chiaro nella prima parte di Upload 2 che abbiamo visto in anteprima, è che niente si può dare per scontato e niente è come sembra, e Nathan dovrà fare del suo meglio per capire qual è la scelta più saggia per il suo futuro da morto.  Privato del suo valore di lettura della società e di ipotesi di un futuro dispotico, con questa seconda stagione Upload perde la spinta creativa ma offre comunque buon intrattenimento e un formato fruibile.

Pinguino: la serie con Colin Farrell ufficialmente in produzione a HBO Max

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La serie spin-off di The Batman sul personaggio del Pinguino alla HBO Max è stata ufficialmente messa in produzione.

Come riportato in esclusiva da Variety nel dicembre 2021, Colin Farrell tornerà per la serie limitata dopo aver interpretato il famoso cattivo di Batman nel film uscito lo scorso 3 marzo. Basata sui personaggi creati da Bob Kane e Bill Finger per la DC, la serie seguirà il personaggio, il cui vero nome è Oswald Cobblepot, mentre scala i ranghi della malavita criminale di Gotham. Variety ha riferito che la serie era in lavorazione a settembre 2021.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Kraven The Hunter: ecco chi interpreterà lo Straniero

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Kraven The Hunter: ecco chi interpreterà lo Straniero

La star di Catch-22 Christopher Abbott si unirà al film Marvel della Sony Pictures Kraven the Hunter, con Aaron Taylor-Johnson nel ruolo del protagonista. Sebbene non confermate, le fonti affermano che Abbott interpreterà il cattivo principale del film, The Foreigner (lo Straniero), uno dei più grandi avversari di Spider-Man nei fumetti.

Abbott unisce a un cast che comprende già Ariana DeBose, Russell Crowe, Alessandro Nivola e Fred Hechinger. Deadline ha recentemente annunciato che anche Nivola avrebbe interpretato un cattivo sconosciuto, quindi, come tanti film sui personaggi Marvel, il personaggio principale combatterà più avversari.

J.C. Chandor dirigerà il film, con la produzione di Avi Arad e Matt Tolmach. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home , Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde.  Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno.

Nel cast del film sono stati confermati Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Russell Crowe, Alessandro Nivola, Christopher Abbott e Fred Hechinger.

Pinocchio: Disney rivela la prima foto, ecco Tom Hanks nei panni di Geppetto

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Arriva direttamente dall’account Instagram di Disney+ la prima immagine di Pinocchio, il nuovo adattamento in live action della fiaba di Collodi, destinato alla piattaforma. Nell’immagine di seguito si può vedere Tom Hanks nei panni di Geppetto che scruta da vicino suo figli Pinocchio, il burattino appena “nato”.

Tom Hanks as Geppetto in PINOCCHIO, exclusively on Disney+. Photo courtesy of Disney Enterprises, Inc. © 2022 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Robert Zemeckis, Pinocchio rivisita in chiave live action l’amata storia di un burattino di legno che intraprende un’emozionante avventura per diventare un bambino vero. Tom Hanks interpreta Geppetto, l’intagliatore di legno che costruisce e si prende cura di Pinocchio (Benjamin Evan Ainsworth) come se fosse suo figlio. Joseph Gordon-Levitt è il Grillo Parlante, guida di Pinocchio nonché sua “coscienza”; la candidata all’Academy Award® Cynthia Erivo è la Fata Turchina; Keegan-Michael Key è la Volpe; la candidata all’Academy Award® Lorraine Bracco è Sofia il Gabbiano, un nuovo personaggio; e Luke Evans è il Postiglione.Il film è prodotto da Robert Zemeckis, Derek Hogue, Andrew Miano, Chris Weitz e Paul Weitz, mentre Jackie Levine, Jack Rapke, Alexandra Derbyshire e Jeremy Johns sono i produttori esecutivi.

Uno dei film più amati della Disney, il classico per eccellenza, tornerà in una nuova versione in live action su Disney+, diretto da Robert Zemeckis e con Tom Hanks, Luke Evans, Cynthia Eviro, Joseph Gordon-Levitt. Pinocchio sarà protagonista di un nuovo racconto in carne e ossa.

Obi-Wan Kenobi: ecco il primo trailer con Ewan McGregor

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Obi-Wan Kenobi: ecco il primo trailer con Ewan McGregor

La Lucasfilm ha diffuso il primo trailer di Obi-Wan Kenobi, l’attesissima nuova serie tv sull’universo di Star Wars in arrivo su Disney+ con Ewan McGregor nei panni dell’iconico Maestro Jedi.

La storia inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, dove Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, diventato il malvagio Signore dei Sith Darth Vader. Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow, già regista di due acclamati episodi della prima stagione di The Mandalorian. La serie segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader.

Ecco il video presente sull’account Instagram di Disney+:

Ecco una nuova immagine dalla serie:

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+ La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Tehran: il trailer della seconda stagione della serie Apple TV+

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Tehran: il trailer della seconda stagione della serie Apple TV+

Apple TV+ ha rilasciato il teaser trailer della seconda stagione del thriller di spionaggio internazionale e vincitore dell’International Emmy Award, “Tehran. La nuova stagione vede come protagonisti la plurinominata all’Oscar® e vincitrice dell’Emmy Glenn Close e Niv Sultan, che torna nei panni dell’agente del Mossad Tamar Rabinyan, oltre a Shaun Toub e Shervin Alenabi, Arash Marandi e Shila Ommi. La serie, composta da otto episodi, debutterà il 6 maggio su Apple TV+ con i primi due episodi, seguiti da nuove puntate settimanali ogni venerdì, fino al 17 giugno.

Tehran vede Niv Sultan nei panni di Tamar, un hacker-agente del Mossad che si infiltra a Teheran con una falsa identità per aiutare a distruggere il reattore nucleare iraniano. Ma, quando la sua missione fallisce, Tamar deve pianificare un’operazione che metterà in pericolo tutti coloro a lei cari.

La serie è ideata da Moshe Zonder, Dana Eden e Maor Kohn, e diretta da Daniel Syrkin. Omri Shenhar è la scrittrice insieme a Zonder. Syrkin e Shenhar sono anche co-creatori. I produttori esecutivi sono Dana Eden e Shula Spiegel per Donna e Shula Productions, Alon Aranya per Paper Plane Productions, Julien Leroux per Paper Entertainment, Peter Emerson per Cineflix Studios e Moshe Zonder, Omri Shenhar, Daniel Syrkin ed Eldad Koblenz per Kan 11. “Tehran è distribuito a livello internazionale da Cineflix Rights. La prima stagione completa di Tehran è ora disponibile in streaming su Apple TV+.

Bridgerton 2: il nuovo trailer della serie Netflix e Shondaland

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Netflix e Shondaland rilasciano oggi il trailer di Bridgerton 2, disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da venerdì 25 marzo 2022. Mantenendosi in linea con i romanzi, questa stagione racconta la romantica storia di Lord Anthony Bridgerton e la sua ricerca dell’amore.

Bridgerton approda su Netflix da Shondaland ed è prodotto da Shonda Rhimes, Betsy Beers e Chris Van Dusen. Quest’ultimo è anche l’ideatore e lo showrunner della serie.

https://www.youtube.com/watch?v=jSCxJxLfOUo

La trama di Bridgerton 2

Dalla creatività di Shondaland e dell’ideatore Chris Van Dusen, la seconda stagione di Bridgerton segue Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey), il maggiore dei fratelli e sorelle Bridgerton nonché visconte, nella sua ricerca di una moglie adeguata. Guidato dal suo senso del dovere nel salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra destinata a fallire, finché Kate Sharma (Simone Ashley) e la sua sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) non arrivano dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più profondo dalle persone che le stanno più vicino.

Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto.  La serie vede la partecipazione anche di Adjoa Andoh (Lady Danbury), Lorraine Ashbourne (Mrs. Varley), Harriet Cains (Philipa Featherington), Bessie Carter (Prudence Featherington), Shelley Conn (Mary Sharma), Phoebe Dynevor (Daphne Basset), Ruth Gemmell (Violet Bridgerton), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins Imhangbe (Will Mondrich), Claudia Jessie (Eloise Bridgerton), Calam Lynch (Theo Sharpe), Luke Newton (Colin Bridgerton), Golda Rosheuvel (Queen Charlotte), Luke Thompson (Benedict Bridgerton), Will Tilston (Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia Featherington), Rupert Young (Jack), e Julie Andrews per la voce di Lady Whistledown nella versione originale in lingua inglese. La serie è ispirata ai romanzi di Julia Quinn.

Altrimenti ci arrabbiamo: Federico Zampaglione canta Dune Buggy

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Altrimenti ci arrabbiamo: Federico Zampaglione canta Dune Buggy

E’ da oggi online il videoclip del celebre brano Dune Buggy” degli Oliver Onions reinterpretato da Federico Zampaglione. Il singolo, nella versione eseguita dal cantautore, è parte della colonna sonora di “Altrimenti ci arrabbiamo”, commedia diretta dagli YouNuts! e interpretata da Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Alessandra Mastronardi e con Christian De Sica, in uscita nelle sale il 23 marzo 2022 distribuita da Lucky Red.

“Ricantare ‘Dune Buggy’ è stato come entrare nella macchina del tempo e tornare indietro a giorni felici e spensierati, dove i grandi eroi dei film ti facevano davvero sognare” commenta Federico Zampaglione che ha anche scritto, interpretato e prodotto per il film un brano inedito dal titolo “Dodging Bullets”.

La colonna sonora originale, firmata da Francesco Cerasi, è edita da BMG Rights Management (Italy).

“Altrimenti ci arrabbiamo” – non un remake ma un omaggio al cult del ‘74 con Bud Spencer e Terence Hill e allo spirito scanzonato e fumettistico dei buddy movie all’italiana interpretati dall’amata coppia del cinema italiano – è una produzione Compagnia Leone Cinematografica e Lucky Red in collaborazione con Netflix e con RTI.

Altrimenti ci arrabbiamo, la trama

Cresciuti come fratelli ma allontanatisi da anni a causa di un litigio, Carezza (Edoardo Pesce) e Sorriso (Alessandro Roia) devono mettere da parte antichi rancori e diversità caratteriali per ciò che hanno più a cuore: la mitica automobile “Dune Buggy” sottrattagli dall’avido Torsillo (Christian De Sica), uno speculatore edilizio senza scrupoli. Aiutati dall’intrigante e pericolosa Miriam (Alessandra Mastronardi), tra inseguimenti rocamboleschi, scazzottate memorabili e delicati pasti a base di birra e salsicce, i due faranno di tutto per riconquistare la loro amata macchina.

Il film è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica e da Mattia Guerra, Stefano Massenzi, Andrea Occhipinti per Lucky Red. Il soggetto è di Paolo Fondato, Francesco Cenni, Manuel Fondato, la sceneggiatura di Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Tommaso Renzoni, Giuseppe G. Stasi in collaborazione con Andrea Sperandio.

Studio Battaglia, l’incontro con i protagonisti della nuova serie Rai Fiction

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Prodotto da Palomar, con Tempesta e Rai Fiction, Studio Battaglia arriva su Raiuno dal 15 marzo. Si tratta di una serie in quattro serate e otto episodi che racconta il mondo degli studi legali, un argomento insolito per la televisione italiana, ma che ha molto seguito nella produzione televisiva straniera. Studio Battaglia è infatti un remake all’italiana di The Split, legal drama di BBC One del 2018.

Dire però che la serie è ambientata nel mondo degli studi legali è però riduttivo, visto che Studio Battaglia è proprio il racconto di una famiglia di sole donne alle prese con la carriera da avvocato, con uno studio da portare avanti ma anche con una serie di contrasti e idiosincrasie che si creano soltanto in una famiglia. Tra tensioni e un profondo affetto che lega ognuna delle protagoniste, la serie sarà un interessante appuntamento dei lunedì sera primaverili di Raiuno.

A dirigere la serie è stato chiamato Simone Spada, quasi unico uomo al timone di una ciurma di donne affascinanti e caparbie, proprio come i personaggi che interpretano. “Si tratta di un progetto che ha un racconto ampio, che varia trai toni – ha detto Spada – È una storia che parla d’amore nell’accezione ampia del termine. È una storia che parla di sentimenti in maniera classica e quindi racconta un po’ di tutti noi, lo fa in chiave moderna perché è molto contemporanea. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto e ringrazio la RAI. In una delle ultime scene che giravamo nella casa del personaggio di Lunetta, in un’inquadratura ho avuto una sensazione particolare, in cui mi è sembrato che le attrici protagoniste avessero davvero creato una famiglia, e ho avuto l’impressione che avessimo fatto un buon lavoro.”

A raccontare questo mondo di donne è stata chiamata Lisa Nur Sultan (7 donne e un mistero, Sulla mia pelle), che ha commentato così la genesi del progetto: “Nasce dalla visione di The Split, ma credo che siamo riusciti a rendere la storia molto nostra, intanto perché doveva essere un adattamento “legale”, e si è passato dalla Common Law alla Civil Law. Abbiamo studiato molto con diversi consulenti per cercare di essere precisi. E poi questa storia parla di sorellanza, anche all’interno di personaggi codificati. Quello che mi ha divertito era trattare anche personaggi scorretti. Ci siamo molto divertite a lavorare a questo progetto.”

Le protagoniste di Studio Battaglia

Primogenita di questa famiglia sui generis è Anna Battaglia, interpretata da Barbora Bobulova, che lascia lo Studio Battaglia e va a lavorare in un altro studio, forse come segno di ribellione verso la matriarca. “Io vorrei ringraziare tutti per avermi dato questa opportunità, per questo personaggio bellissimo, non solo il mio, ma tutti – ha esordito Bobulova – Quando ho letto questa storia mi sono sentita felice perché questa è un’opportunità importante. Quando mi hanno assegnato il ruolo, ho sentito una grande responsabilità, perché avevo visto The Split, e il confronto rende la vita difficile agli attori. Questa responsabilità all’inizio mi ha creato dei dubbi, anche perché la lavorazione è stata molto veloce. Ma tutti i componenti della squadra sono stati messi insieme molto bene e spero che il pubblico apprezzerà”.

Marina Battaglia, matriarca e fondatrice dello studio che dà il titolo alla serie, ha il volto di Lunetta Savino: “Grazie alla RAI perché ho avuto la possibilità di interpretare ruoli in tv che non avrei mai avuto al cinema. La tv offre alle attrici dei ruoli molto complessi, questo di Marina Battaglia è un personaggio nuovo per me, ringrazio principalmente Lisa Nur per questo, perché lo ha scritto e pensato per me. Questa storia era vincente già sulla carta. Per me poi si tratta di un personaggio piacevolmente scorretto, non vedevo l’ora di interpretare un personaggio così. Non è una donna che non prova affetto ma che lo maschera bene. Anche come professionista, lei preferisce farsi chiamare avvocato, al maschile, per esempio. Per me, come Lunetta, è stato interessante, anche perché ero spesso più d’accordo con gli altri personaggi che con il mio. Ma il suo cinismo, la sua battuta tagliente sempre pronta, mi hanno coinvolta.”

Secondogenita della famiglia Battaglia, Nina lavora nello studio della madre, ma si sente forse un po’ indietro rispetto alla sorella maggiore e rispetto alle aspettative che il mondo ha per lei. La interpreta Miriam Dalmazio: “Nina è rappresentativa di una generazione di trentenni un po’ smarriti. Prima di chiedermi che tipo di avvocata fosse, mi sono chiesta che donna fosse. Mi sembrava antipatica e irrisolta, e dovevo trovare un modo per volerle bene e che lo permettessero anche al pubblico. Io vedevo solo cose brutte in questa donna. Tutto era frutto di un congelamento emotivo, e quindi mi sono aggrappata a questo rapporto con il padre, soprattutto perché lui ha abbandonato la famiglia quando lei era teenager. Vi prego di non giudicarla subito, perché questo mi ha permesso di volerle bene. C’è stata una sintonia incredibile con tutte, con il regista, la sceneggiatrice.”

Marina Occhionero interpreta invece Viola, la piccola di casa e l’unica che non si è fatta coinvolgere nella professione forense dalla madre: “Viola porta con sé il tema ‘è importante chi sei o cosa fai?’. È bello come questo confronto con la famiglia sia poi amalgamato dall’affetto tra le sorelle. È un esempio di come esistano dei modi differenti di stare al mondo. Il quesito non è risolto, alla fine, ma ognuno sceglie cose diverse e il pubblico si può rispecchiare in personaggi diversi.”

Studio Battaglia andrà in onda dal 15 marzo in prima serata su Raiuno, per quattro serate.

Bla Bla Baby: ecco il trailer del nuovo film di Fausto Brizzi

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Bla Bla Baby: ecco il trailer del nuovo film di Fausto Brizzi

Arriva al cinema dal 7 aprile Bla Bla Baby, il nuovo film di Fausto Brizzi con Matilde Gioli e Alessandro Preziosi. Prodotto da Luca Barbareschi, il film vede nel cast anche Massimo De Lorenzo, Maria Di Biase, Chiara Noschese, Cristiano Caccamo, Nicolas Vaporidis, Nina Torresi, Nico Di Renzo e Fabrizio Nardi.

La trama di Bla Bla Baby

Luca è costretto a quarantacinque anni a lavorare in un asilo nido aziendale, dopo una vita a inseguire il successo senza alcun risultato. Con lui le colleghe Celeste  e Doriana.

I tre, ogni giorno, si trovano ad affrontare i piccoli dei dipendenti della Green Light, tra continui pianti, urla e l’impossibilità di instaurare un vero rapporto di comunicazione con i bambini, incapaci di parlare.

O almeno così, fino al giorno in cui Luca, a casa dell’amico e scienziato Ivano, mangia un omogeneizzato alla platessa “contaminato” e appena ritirato dal commercio. Il giorno dopo, tornato all’asilo dopo una notte insonne, le voci incomprensibili dei bambini diventano per Luca parole di senso compiuto: con suo grande stupore, li sente parlare…

Il poster di Bla Bla Baby

Deadpool in Shang-Chi? Il concept artist chiarisce

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Deadpool in Shang-Chi? Il concept artist chiarisce

Ieri un concept di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli ha fatto il giro del web perché mostrava Deadpool contro Proxima Midnight. Il disegno ha fatto immaginare che l’artista in questione avesse avuto indicazioni precise e che quindi la Marvel avesse intenzione di far apparire brevemente Deadpool nel film con Simu Liu.

Adesso, quello stesso artista è intervenuto a chiarire quello che è stato un frainteso. Andrew Kim ha parlato con Chatter Box Film condividendo il suo punto di vista:

“Beh, per farla breve, mi dispiace deluderti ma non c’è stato alcun coinvolgimento di Deadpool o Proxima all’inizio della lavorazione di Shang-Chi. Quando stavo progettando il fight club, il mio PD mi ha detto che avremmo potuto vedere altri personaggi Marvel combattere sul ring quando abbiamo rivelato la scena per la prima volta. Deadpool e Proxima sono stati una mia idea da inserire perché pensavo che i loro stili di combattimento dinamici potessero adattarsi perfettamente al ring in quel modo. (sai, non volano… ahah) E il rosso di Deadpool è stato un bel tocco sullo sfondo bluastro.”

Quindi è chiaro: Deadpool non è ancora pronto per sbarcare nel MCU!

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, la recensione del film

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è arrivato al cinema il 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, ha diretto il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Nightwing: Dylan O’Brien risponde ai commenti

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Nightwing: Dylan O’Brien risponde ai commenti

Dylan O’Brien risponde alle voci che lo vorrebbero volto di Dick Grayson in una potenziale versione cinematografica DC di Nightwing. Il franchise continua a costruire il suo universo, aggiungendo più eroi e cattivi dai fumetti. Con i prossimi film DC come Black Adam, The Flash, Aquaman 2 e altri, l’universo cinematografico DC della Warner Bros. si sta espandendo anche sul servizio di streaming HBO Max, con nuove uscite tra cui Peacemaker e Batgirl.

Ci sono stati anche progetti che hanno iniziato a essere sviluppati prima che venissero poi tranquillamente accantonati. Uno di questi era un film di Nightwing al quale si era avvicinato il regista Chris McKay nel febbraio 2017. Per il momento, non è chiaro se Nightwing stia arrivando al DCEU e chi potrebbe interpretarlo, nel caso, ma Dylan O’Brien ha risposto di recente alle voci che lo volevano legato al progetto.

“Ne sono consapevole (riferito ai rumor, ndr), ne ho viste tante. Non ho sentito nulla a riguardo dal punto di vista professionale, ma è bello che sia arrivato fino a me, al punto in cui ho chiesto al mio manager “È anche una cosa reale?”

Sembra quindi chiaro che l’attore è estraneo al progetto, per onestà o forse per contratto, ma non si può mai dire mai con questi progetti colossali che smuovono soldi e fandom!

Dave Bautista: 10 cose che non sai sull’attore

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Dave Bautista: 10 cose che non sai sull’attore

Dave Bautista è di quegli attori che si sta facendo un nome nell’attuale panorama cinematografico, grazie alle sue diverse quanto strabilianti interpretazioni in diversi film recenti. Proveniente dal mondo del wrestling, l’attore non è un tipo che si fa mettere i piedi in testa ed è sempre pronto a prendere le difese altrui, dimostrando di essere una bella persona, oltre che un bravo attore.

Ecco dieci cose da sapere su Dave Bautista.

Dave Bautista: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo un’eccellente carriera come wrestler, Bautista ha iniziato a perseguire la sua strada attoriale debuttando nel film My Son, My Son, What Have Ye Done (2009). Successivamente ha recitato in Il Re Scorpione 3 – La battaglia finale (2012), L’uomo con i pugni di ferro (2012), Riddick (2013), Guardiani della Galassia (2014), Bus 657 (2015), Spectre (2015), I predoni (2016), The Boss (2016), Kickboxer – La vendetta del guerriero (2016), Bushwick (2017), e Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Blade Runner 2049 (2017), Avengers: Infinity War (2018), Hotel Artemis (2018), Escape Plan 2 – Ritorno all’inferno (2018), Final Score (2018), Avengers: Endgame (2019), Stuber – Autista d’assalto (2019), Escape Plan 3 – L’ultima sfida (2019), My Spy (2020), Army of the Dead (2021) e Dune (2021).

2. Ha lavorato anche per il piccolo schermo ed è anche produttore. Nel corso della sua carriera attoriale, Bautista ha preso parte anche a diversi prodotti per il piccolo schermo, lavorando in alcuni episodi di serie TV come Smalville (2006), Chuck (2010), What We Do in the Shadows (2019) e Room 104 (2020). Nel 2021 è entrato a far parte della serie di Apple+ dal titolo See.. In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione dei film Bushwick, Final Score, Yip Man ngoi zyun: Cheung Tin Chi (2018) e My Spy.

dave bautista

Dave Bautista è Drax in Guardiani della Galassia

3. Ha pianto quando ha ottenuto il ruolo. Nel momento in cui l’attore ha scoperto di aver avuto il ruolo di Drax uno dei protagonisti di Guardiani della Galassia, è letteralmente scoppiato a piangere, felicissimo di aver ottenuto un ruolo nell’universo cinematografico della Marvel. Per raggiungere il suo obiettivo si era anche preparato con un insegnante di recitazione e grazie alla sua tenacia è riuscito a convincere tutti al momento del provino.

4. Ha passato diverso tempo al reparto trucco. Per il suo personaggio erano richieste circa cinque ore ogni giorni per applicare il make-up e i diciotto pezzi protesici. Chris Pratt, protagonista del film, ha rivelato che durante il processo Bautista è rimasto in piedi tutto il tempo senza lamentarsi. Alla fine, tale tempo tecnico è stato ridotto ad una media di tre ore, mentre erano necessari novanta minuti per rimuovere il trucco.

Dave Bautista, la moglie Sarah Jade e i figli

5. Si è sposato tre volte. L’attore si è sposato per la prima volta a soli 21 anni, nel 1990, con Glenda Fe e il loro matrimonio è durato fino al 1998. Dopo soli sette mesi dal divorzio, si è poi sposato per la seconda volta con Angie Lewis, per poi divorziare dopo otto anni, nel 2006. In seguito, si è sposato per la terza volta con la ballerina Sarah Jade nell’ottobre del 2015. I due hanno però annunciato il divorzio nel 2019, citando differenze inconciliabili sorte con il passare del tempo.

6. È padre di tre figli. L’ex wrestler è diventato padre di due bambine, avute dall’unione con la prima moglie. La prima figlia Keilani, è nata nel 1990, quando Bautista aveva appena 21. La seconda, Atena, è invece nata nel 1992, quando l’attore ne aveva 23. Poco prima di compiere 40 anni, intorno al 2008, egli è poi divenuto nonno di due nipoti datigli da Keilani. Ha poi avuto un figlio di nome Oliver dalla seconda moglie.

Dave Bautista WWE

Dave Bautista e la WWE

7. È un più volte vincitore del titolo mondiale. Prima di diventare un celebre attore, Bautista è stato uno dei più popolari e vincenti wrestler della WWE dal 2000 in poi. Egli è infatti un sei volte campione del mondo, avendo detenuto quattro volte il World Heavyweight Championship e due volte il WWE Championship. Ha inoltre vinto tre volte il World Tag Team Championship (di cui una volta con John Cena) e una volta il WWE Tag Team Championship, oltre a due edizioni diverse della Royal Rumble. Il suo primo regno da World Heavyweight Champion, durato 282 giorni (dal 3 aprile 2005 al 13 gennaio 2006), è il più lungo nella storia del titolo.

8. Si è ritirato definitivamente. Dopo essersi allontanato dalla WWE nel 2010 per divergenze creative, l’attore vi è tornato poi nel 2014 prendendo parte a diversi incontri. Ha però poi lasciato nuovamente il ring per tornare a dedicarsi alla sua carriera da attore. È tornato un’ultima volta nel 2018, intraprendendo una faida contro il lottatore Triple H. Dopo essersi affrontati a Wrestlemania 35 ed esserne uscito sconfitto, Batista ha annunciato il suo definitivo ritiro dal mondo del wrestling.

Dave Bautista è su Instagram

9. Ha un account sul celebre social. L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 3,8 milioni di persone. La sua bacheca, con oltre 400 post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Molte sono anche le foto dedicate ai suoi amati cani o a cause sociali a lui care. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Dave Bautista: età e altezza

10. Dave Bautista è nato il 18 gennaio del 1969 a Washington, nel Distretto di Columbia. La sua altezza complessiva corrisponde a 198 centimetri.

Fonti: IMDb, The Famouse People

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