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Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Taskmaster ha affrontato spesso Vedova Nera nei fumetti, ma la versione del personaggio presente in Black Widow è leggermente diversa dalla controparte fumettistica. Proprio per questo, alcuni fan che non hanno familiarità con il background dei fumetti, potrebbero rimanere con più domande che risposte dopo la visione del film…

Quando ha fatto il suo debutto nei fumetti?

La prima apparizione di Taskmaster in un fumetto risale un numero di “Avengers”. In “Avengers #195” degli anni ’80, Wasp è trattenuta in quella che dovrebbe essere una struttura psichiatrica. È stata catturata dopo aver seguito un paziente, che credeva che qualcuno lo stesse cercando. A quanto pare, l’istituto è in realtà una struttura di addestramento per lacchè di supercriminali, anche se alcuni di coloro che vengono addestrati lo fanno contro la loro volontà.

L’autore David Michelinie e l’artista George Perez hanno portato Taskmaster a rivelare chi era il responsabile della struttura. La storia del personaggio si sarebbe costruita nei mesi successivi e, alla fine, avrebbe anche ottenuto la sua miniserie prima di essere utilizzato come una sorta di classico nelle storie di Spider-Man e Deadpool.

Qual era la sua occupazione?

Prima che Taskmaster iniziasse ad addestrare i cattivi per fior di quattrini, aveva una vita diversa. Si chiamava Anthony “Tony” Masters ed era uno dei migliori agenti dello SHIELD. Naturalmente, i fumetti lasciano la sua identità più che ambigua.

È del tutto possibile che Tony Masters non sia nemmeno il suo vero nome, ma una delle tante “identità” usate nel corso degli anni, ed oggi è semplicemente il nome che gli rimane. Anche mentre lavora come Taskmaster, ha un gestore dello SHIELD, anche se non sempre ne è consapevole.

Quali sono esattamente i suoi poteri?

Anche se Taskmaster può usare una varietà di armi, come i fan possono vedere anche in Black Widow, il personaggio non deve fare affidamento su di esse. Questo perché è in grado di imitare alla perfezione i movimenti dei suoi avversari dopo averli visti entrare in azione.

In breve, può imitare perfettamente lo stile di combattimento e le abilità degli altri, incluse ovviamente le mosse più letali di Vedova Nera. Tuttavia, le sue abilità non si limitano solo a quelle relative al combattimento. Grazie alla sua abilità, infatti, può anche imitare le voci e imparare trucchi, come le immersioni prima ancora di imparare a nuotare da bambino.

Quando ha scoperto per la prima volta le sue capacità?

Taskmaster ha scoperto per la prima volta la sua capacità di imitare i movimenti degli altri da bambino, anche se non sapeva esattamente di cosa si trattasse o cosa stesse facendo. Non solo è riuscito a fare un tuffo perfetto in una piscina senza neanche saper nuotare, ma ha anche perfezionato la tecnica del lazo semplicemente guardando i cowboy in televisione.

È in seguito a quest’ultimo avvenimento che sua madre si è preoccupata e lo ha portato da uno psichiatra in cerca di aiuto. Crescendo, tuttavia, ha continuato a imitare le capacità degli altri, acquisendo molte abilità davvero uniche.

Qual è un effetto collaterale delle abilità di Taskmaster?

Sebbene la sua capacità di imitare sia impressionante già dall’adolescenza, una missione dello SHIELD gli ha concesso la possibilità di renderla ancora più incredibile, grazie ad un Siero del super-soldato preso per fermare gli scienziati dell’Hydra.

Il siero aumentò la sua capacità di ricordare le abilità che aveva osservato, ma ebbe come effetto collaterale la perdita dei suoi ricordi personali. Ciò significa che anche se avesse potuto catalogare nella sua memoria centinaia di mosse di arti marziali, alla fine, ad esempio, non si sarebbe nemmeno ricordato di essere sposato. La maggior parte dei suoi ricordi, di cui non è nemmeno a conoscenza, vengono mostrati tramite flashback nei fumetti.

Chi è un personaggio Marvel che può batterlo facilmente?

Uno dei motivi per cui Taskmaster è in grado di copiare le abilità degli altri così facilmente,  in maniera così rapida, e di abbinarle in un combattimento, è perché si tratta di abilità stereotipate. Quelli addestrati dallo SHIELD, ad esempio, hanno uno stile di combattimento specifico. Coloro che padroneggiano forme specifiche di arti marziali hanno mosse facilmente riproducibili per uno come lui.

L’unico personaggio di cui non può riprodurre i movimenti e le abilità è Deadpool, che fa quello che vuole in combattimento, in parte perché sa che guarirà sempre da qualsiasi ferita. Ciò gli permette di essere sconsiderato e imprevedibile, spingendo Taskmaster a dover indovinare e rendendo più difficile provare ad imitarne lo stile.

Taskmaster è un cattivo?

Come la maggior parte dei personaggi dei fumetti Marvel, Taskmaster spesso si trova al confine tra il bene e il male. Inizia la sua carriera professionale come agente dello SHIELD, volendo sempre fare la cosa giusta. Alla fine, tuttavia, addestrerà chiunque a pagamento: che si tratti di un cattivo o di un eroe. Questo lo fa sembrare un personaggio neutrale nei fumetti.

Trascorre molto tempo da solo per ottenere uno stipendio invece di schierarsi davvero. Tuttavia, tende a giocare di più con i cattivi che con gli eroi, il che probabilmente ha spinto molti fan dei fumetti a classificare Taskmaster come un cattivo.

In che modo Taskmaster è correlato all’Org?

Nei fumetti Marvel, l’Org è un’organizzazione clandestina che agisce per collegare tra loro tutte le imprese criminali. In realtà, è una persona che agisce da tramite tra diversi gruppi criminali, consentendo loro un punto di contatto neutrale per facilitare transazioni e alleanze. Questa persona è Mercedes Merced. Tuttavia, non è una criminale in realtà: è un agente dello SHIELD che ha collaborato con Tony Masters quando ha preso il Siero del super-soldato.

Mercedes comporta come Tony quando inizia la perdita di memoria e diventa un mercenario, spesso senza che nemmeno si ricordi di lei. Mercedes opera sotto copertura come The Org per rimanere vicino a lui ed aiutarlo, spesso contro gli ordini dello stesso SHIELD. È anche la moglie che lui non ricorda di avere.

Il personaggio è mai apparso in versione live action?

Taskmaster è un personaggio dei fumetti molto popolare per la Marvel. Dal suo debutto nel 1980, è apparso in una dozzina di storie alternative rispetto alla linea temporale principale della Casa delle Idee. È anche apparso in una serie di videogiochi e ha persino avuto una manciata di apparizioni in progetti d’animazione come Ultimate Spider-Man e Avengers Assemble.

Il film Black Widow del MCU, tuttavia, segna la prima apparizione di Taskmaster in una proprietà live action. Il personaggio non viene mai chiamato Taskmaster, ma a lui viene fatto riferimento come parte del programma Taskmaster mentre viene inviato a combattere personaggi come Vedova Nera e Guardiano Rosso. Inoltre, è oggetto di un cambiamento molto importante rispetto ai fumetti…

In che modo Black Widow ha cambiato Taskmaster?

L’identità di Taskmaster è sempre stato un mistero durante la promozione di Black Widow. O meglio, l’identità dell’attore che interpreta Taskmaster lo è stata. La maggior parte dei fan pensava che Taskmaster sarebbe stato rivelato come Tony Masters anche nel film: non è andata così. La persona che si nasconde dietro Taskmaster è una donna che Natasha Romanoff credeva di aver ucciso da bambina quando ha disertato lo SHIELD.

Questo Taskmaster non ha un talento naturale nell’imitare le abilità degli altri e non è potenziato da un Siero del super-soldato, ma è invece una giovane donna traumatizzata, controllata da un chip per computer usato per migliorare le sue abilità e dotata di una super tuta che serve a proteggerla. Il cambiamento serve a mostrare al pubblico fino a che punto è arrivata Vedova Nera dai suoi giorni nella Stanza Rossa, capendo che il “danno collaterale” che si è lasciata alle spalle era una persona reale, non solo parte del risultato di una missione.

Zack Snyder’s Justice League: i sequel verranno adattati in un motion comic non ufficiale

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Zack Snyder’s Justice League ha segnato l’ultima incursione del controverso regista nel DCEU. Nonostante sia Snyder che i fan vorrebbero che la sua visione dell’universo condiviso continuasse, la Warner Bros. è di tutt’altro avviso.

Lo studio ha più volte chiarito che non ci sarà nessun sequel della Snyder Cut e sulla scia di questa presa di posizione è stato messo in piedi un progetto senza alcuno scopo di lucro, creato da alcuni fan, e intitolato The Dreamscapes of Justice League: A Motion Comic, che proverà a dare vita agli altri film dedicati ai personaggi DC che Snyder aveva in mente, sfruttando gli storyboard emersi online a cui il regista aveva lavorato con Jim Lee.

Come spiegato da ComicBookMovie, l’attore Ray Porter, che interpreta Darkseid nella versione di Justice League ad opera di Snyder, presterà la sua voce in qualità di narratore, e nel progetto è stato coinvolto anche Harry Lennix, interprete di Martian Manhunter. Al momento non sappiamo se Snyder è a conoscenza del progetto né se sarà coinvolto in qualche modo. Tuttavia, è probabile che il team dietro al motion comic, Matthew Miranda e Maroof Husain (ex podcaster, ora registi), abbia intenzione di scrivere i dialoghi basandosi sulle linee guida che Snyder ha sviscerato nel corso degli anni.

Il motion comic uscirà entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di supportare il movimento #RestoreTheSnyderVerse e l’American Foundation for Suicide Prevention. Inoltre, The Dreamscapes of Justice League: A Motion Comic conterrà nuove illustrazioni originali di Mariano De Venezia e dell’artista esperto di VFX Luis Bedregal.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=I2muTEH0efY&feature=emb_title&ab_channel=LightCast

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Doctor Strange 2: Bruce Campbell torna a parlare del suo possibile ruolo

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È da molto tempo ormai che si parla di un possibile cameo di Bruce Campbell in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Lo stesso attore, più volte, ha stuzzicato la curiosità dei fan attraverso i suoi profili social, ma la verità è ad oggi non esiste ancora nessuna conferma ufficiale in merito ad una sua apparizione nell’attesissimo sequel.

Di recente Campbell è stato ospite di una speciale proiezione congiunta de La casa 2 e Bubba Ho-Tep – Il re è qui e, come riportato da ComicBook, ha parlato ancora una volta della sua chiacchieratissima presenza nel film di Sam Raimi, dando una risposta volutamente criptica: “Possono solo rispondere in modo strano. Posso rispondere alla domanda, ma dando una risposta strana. Sono in Doctor Strange 2? La risposta strana è… linoleum.”

Tuttavia, l’attore ha approfondito la questione in un’intervista con Entertament Weekly, spiegando: “Direi che è una voce abbastanza interessante. Non credo di poter essere denunciato per questo. È una voce molto interessante, sì. Penso che ci sia una sola regola: i film di Sam Raimi non sono buoni se non ci sono anche io. Se Sam vuole realizzare un buon film, allora sa che deve coinvolgermi. Ma con questi film così grandi non si può mai sapere. Alcune cose restano, altre vengono tagliate… quindi, non lo so. Ecco perché sono volutamente criptico: 1) Non voglio essere citato in giudizio; 2) Non voglio dare false speranze. Tutto quello che posso dire è che mi piace sempre lavorare con il mio vecchio amico Sam Raimi.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il trailer!

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Ecco finalmente il trailer di Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Mortosequel della commedia di grande successo del 2017/18, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, scritto e diretto da Riccardo Milani. Il film, in anteprima il 14 e 15 agosto, arriva al cinema il 26 agosto.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto – uscita al cinema

Uscirà al cinema il 26 Agosto Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il secondo capitolo della commedia campione d’incassi e Biglietto d’Oro del 2018 diretta da Riccardo Milani con protagonisti Paola Cortellesi e Antonio Albanese. “Tante cose sono più importanti di un film, anche se, in certi momenti, poche cose possono diventare importanti quanto un film.  Gatto torna al cinema e io sono felice quanto lui e quanto il suo pubblico che lo aspettava.  Buona ripartenza a tutti. E arrivederci a Coccia di Morto…” ha dichiarato il regista Riccardo Milani.

Massimiliano Orfei, Amministratore Delegato di Vision Distribution, ha detto: “E’ per Vision motivo di orgoglio aver co-prodotto e poter distribuire Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto nelle sale italiane. La distribuzione del film, nei nostri obiettivi, rappresenta il grande evento cinematografico che decreterà il ritorno in sala del grande pubblico e la vera ripartenza del mercato. Con l’uscita di Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto il 26 agosto, il grande cinema popolare italiano si prende finalmente una data che è stata sempre appannaggio dei grandi blockbuster hollywoodiani, in uno dei periodi tradizionalmente più ricchi dell’intera stagione distributiva. È un’operazione che ha tutti i numeri per cambiare in modo permanente i modelli distributivi e il suo successo è fondamentale non solo per Vision, per i produttori e per il film, ma per le prospettive di crescita dell’intera industria nazionale. Il nostro ringraziamento va a Riccardo, Paola e Antonio, a Mario Gianani e alla Wildside, a tutta la straordinaria squadra che ha realizzato il film”.

Mario Gianani, Amministratore Delegato della Wildside, società del gruppo Fremantle, ha detto: “Questo è per noi il film della ripartenza e non solo in senso commerciale. Grazie a Riccardo Milani, Paola Cortellesi e Antonio Albanese – insieme con Vision – vogliamo restituire al pubblico la solida spensieratezza che questo film saprà regalarci. Farlo d’estate, in un momento tradizionalmente appannaggio dei film americani, è una sfida che, siamo sicuri,Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, saprà cogliere”.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video.  Nel cast, accanto a Cortellesi e Albanese, tornano Sonia Bergamasco e Claudio Amendola.  Il cast si arricchisce con la presenza di Luca Argentero e Sarah Felberbaum.

La sceneggiatura è firmata da Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi e Riccardo Milani. La fotografia è di Saverio Guarna, la scenografia di Maurizia Narducci, i costumi di Alberto Moretti, il montaggio di Patrizia Ceresani e Francesco Renda.  Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

Quentin Tarantino elogia il movimento a sostegno di Zack Snyder’s Justice League

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Quentin Tarantino è attualmente impegnato con la promozione del romanzo basato su C’era una volta a Hollywood, che racconta una storia che espande quanto già mostrato nel film uscito nelle sale nel 2019 con protagonisti Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.

Chiaramente, la promozione si sta rivelando una grossa occasione per Tarantino di toccare gli argomenti più svariati, che in alcuni casi esulano anche dal romanzo, dalla sua carriera e dai suoi progetti futuri. In una recente intervista con Cinema Blend, infatti, è stato chiesto al celebre regista un commento sul movimento che ha permesso la realizzazione di Zack Snyder’s Justice League.

Tarantino ha ammesso di non aver ancora visto il film ma di aver amato l’entusiasmo dei fan che ha poi consentito al progetto di vedere la luce. “In realtà non l’ho ancora visto perché non ho HBO Max, ma è qualcosa che mi piacerebbe assolutamente vedere”, ha spiegato il regista. “Non ho mai visto neanche la versione cinematografica, ma sono veramente curioso di vedere questa versione lunga quattro ore, la versione originale di Zack. Ad ogni modo, penso che sia stato davvero fantastico… Cioè, che tutta la campagna messa insieme dai fan sia stata qualcosa di incredibile. Il fatto che continuassero a insistere e insistere e insistere…”

Quentin Tarantino potrebbe non aver ancora visto Zack Snyder’s Justice League, ma è chiaro che ama vedere i fan sostenere le visioni creative originali dei registi, anche quando gli studi non sono d’accordo. Sebbene Tarantino non abbia menzionato lo Snyderverse, sappiamo che il regista è un grande fan dei fumetti e che in passato aveva anche provato a realizzare un film dedicato a Luke Cage.

Avengers: Endgame: perché Nat non ha avuto un funerale? Parla la regista di Black Widow

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Al pari di Iron Man, in Avengers: Endgame anche Vedova Nera ha compiuto l’ultimo sacrificio quando è saltata dalla scogliera su Vormir per assicurarsi che le Gemme dell’Infinito tornassero nelle mani degli eroi più potenti della Terra. Tuttavia, mentre Tony Stark ha ricevuto un funerale al quale hanno presenziato quasi tutti i personaggi del MCU, per Natasha Romanoff non è stato così.

Nella scena post-credits di Black Widow (che abbiamo analizzato in quest’articolo), apprendiamo che Natasha è stata sepolta nel Midwest, ma neanche questa volta abbiamo visto un funerale in ricordo del Vendicatore caduto. Parlando con Variety in occasione della promozione del film, la regista Cate Shortland ha dichiarato: “Scarlett me ne ha parlato: il suo personaggio avrebbe odiato un funerale pubblico. Quindi mi sembrava giusta l’idea di seppellirla in un luogo veramente privato, da qualche parte in una località sperduta. È perfetto.”

“Conosco la reazione che i fan hanno avuto alla morte di Natasha”, ha aggiunto Shortland. “Il fatto che abbiamo avuto modo di vedere quel momento tra lei e sua sorella, significa per me che lei è eterna, capisci?”. Da queste ultime parole si evince che, probabilmente, i piani dei Marvel Studios sono quelli di approfondire i sentimenti di Yelena Belova (Florence Pugh) in relazione alla morte di Nat nella serie Hawkeye.

Dopottutto, nella scena post-credits di Black Widow assistiamo al ritorno della Contessa Valentina Allegra de Fontaine (già vista in The Falcon and the Winter Soldier) che fa credere a Yelena che la morte di Nat sia stata tutta colpa di Occhio di Falco. Si presume, dunque, che nelle serie troveremo Clint Barton alle prese con il dolore per la morte della sua cara amica e con le relative conseguenze.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

James Gunn parla di Superman, dello stato dei cinecomics e di un sequel di The Suicide Squad

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Sappiamo tutti che la Warner Bros. aveva offerto a James Gunn la possibilità di dirigere una serie di proprietà della DC quando il regista ha iniziato le trattative con lo studio dopo essere stato licenziato da Guardiani della Galassia Vol. 3, e Superman era chiaramente uno di questi progetti.

Alla fine, il regista ha deciso di sviluppare una nuova versione di Suicide Squad, ma è mai stato tentato dalla prospettiva di portare il suo stile inconfondibile nell’universo di un personaggio così iconico come l’uomo d’acciaio? Sulla base di ciò che Gunn ha rivelato a Entertainment Weekly (via ComicBookMovie) durante una recente intervista, pare che il pensiero non gli abbia neanche mai sfiorato la mente…

“Personaggi come Superman o come la Justice League sono talmente conosciuti… o comunque le persone hanno così tante idee su chi sono, che ai miei occhi appaiono tutti come un parco giochi poco divertente”, ha dichiarato il regista, che ha poi aggiunto che il motivo per cui ha scelto la Task Force X era proprio perché di trattava di un gruppo di personaggi meno conosciuti attraverso cui dare vita ad un’avventura più orientata agli adulti.

Chiaramente, James Gunn si è divertito moltissimo a lavorare a The Suicide Squad. La domanda sorge dunque spontanea: ha mai preso in considerazione la possibilità di un sequel? Il regista ha ammesso: “Ho avuto delle idee, in realtà. Se facessi un sequel, non sarebbe: ‘Hey, mettiamo insieme un’altra squadra e facciamolo!’. No, dovrebbe essere qualcosa di molto diverso…”

James Gunn sui cinecomics: “La maggior parte mi annoiano”

Ovviamente, se Gunn avrà o meno l’opportunità di dirigere un sequel di The Suicide Squad dipenderà probabilmente da come verrà accolto il primo film. In un’altra intervista con SFX Magazine (via Total Film), invece, il regista ha rivelato di non essere particolarmente entusiasta dello stato del cinema di supereroi.

“In questo momento, la maggior parte dei film di supereroi sono noiosi per me””, ha confessato ridendo. “Li ho amati all’inizio e ci sono ancora persone che cercano di fare cose diverse con questi film, quindi non è una regola valida al 100%. Tuttavia, molti di loro sono noiosi. Quindi penso che si tratti di introdurre altri elementi provenienti da generi diversi.”

“Ho amato l’idea di realizzare un film di guerra con dei supercriminali”, ha aggiunto Gunn. “Film come Quella sporca dozzina e Dove osano le aquile, contengono elementi diversi appartenenti ai generi che trattano di guerra e di rapina, ma anche il furto, la posta in gioco alta, l’avventura… “

WandaVision: Kevin Feige conferma che Agatha Harkness tornerà nel MCU

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Tra i personaggi dell’acclamata serie WandaVision che sono entrati subito nel cuore di tutti i fan del MCU, figura certamente Agatha Harkness, interpretata dalla meravigliosa Kathryn Hahn. Considerato il ruolo del personaggio nella serie (soprattutto dopo gli eventi dell’episodio finale) e il successo ottenuto dallo stesso, in molti si chiedono se e quando ritroveremo Agatha nel MCU.

Ora, durante una recente intervista con Rotten Tomatoes in occasione della promozione di Black Widow, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che Agatha tornerà ufficialmente nell’Universo Cinematografico Marvel, senza però specificare in quale progetto ritroveremo la potentissima strega.

“Un giorno. Un giorno, presto”, ha risposto Feige quando gli è stato chiesto quando rivedremo Miss Harkness. “Prossimamente vedremo Kathryn Hahn nel sequel di Cena con delitto – Knives Out, e forse sarà impegnata anche in altri progetti. Per quanto riguarda il MCU, mettiamola così… il suo ritorno ci sarà, ma non può arrivare così presto.”

Feige ha poi rivelato come abbia fatto Hahn ad ottenre la parte: “Tutti noi dei Marvel Studios siamo sempre stati dei grandissimi fan di Kathryn. Coincidenza, era venuta per una riunione generale proprio quando stavamo cercando l’attrice che doveva interpretare Agatha. Tutti abbiamo detto: ‘Perché non ci abbiamo pensato prima?’. Kathryn è fantastica.”

Il futuro di Agatha Harkness nel MCU dopo WandaVision

Il personaggio di Agatha Harkness non dovrebbe apparire in Doctor Strange in the Multiverse of Madness (c’è sempre la possibilità che Hahn abbia girato un cameo in gran segreto), ma sembra che Feige abbia un piano ben preciso per il suo ritorno, che potrebbe anche non impostarla necessariamente come villain. Sebbene nel finale della serie Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) l’abbia lasciata intrappolata a Westview come “Agnes”, in realtà nei fumetti le due finiscono per unire le forze e diventare alleate. La domanda sorge dunque spontanea: dove rivedremo Agatha Harkness?

FBI: Most Wanted 3, Alexa Davalos nel cast

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FBI: Most Wanted 3, Alexa Davalos nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Alexa Davalos è entrata a far parte del cast di FBI: Most Wanted 3, l’annunciata terza stagione della serie FBI: Most Wanted.

La star di Man in the High Castle Alexa Davalos è stata scelta come protagonista al fianco di Julian McMahon in FBI: Most Wanted della CBS per la terza stagione dello show. Come nuovo regular della serie, interpreterà un agente dell’FBI che si unisce alla squadra di Jess (McMahon).

Da Dick Wolf e dal resto della squadra dietro l’FBI, lo spin-off FBI: Most Wanted si concentra sulla Fugitive Task Force, un’unità d’élite che insegue e cattura incessantemente i famigerati criminali nella lista dei più ricercati del Bureau. Oltre a McMahon, Davalos si unisce agli altri personaggi abituali della serie Kellan Lutz, Roxy Sternberg, Keisha Castle-Hughes e Miguel Gomez.

FBI: Most Wanted 3

La terza stagione di FBI: Most Wanted sarà lanciata come parte di un evento crossover di tre ore insieme a FBI e alla nuova serie FBI: International per dare il via a un martedì tutto FBI” su CBS questo autunno.

FBI: Most Wanted 3 è la terza stagione della serie FBI: Most Wanted ideata da Dick Wolf e segue  il dipartimento dell’FBI incaricato di tracciare e catturare i criminali nella sua lista dei Most Wanted. Jess LaCroix è descritto come un “agente dell’agenzia che è al vertice di comando della sua unità e sovrintende la squadra dell’Unità Most Wanted dell’FBI, a cui vengono assegnati i casi più estremi ed eclatanti.

FBI: Most Wanted è ideata da Dick Wolf (Chicago Fire, Chicago PD, Chicago Med, Chicago Justice, FBI), Rene Balcer (Law & Order True Crime, FBI, Law & Order), Peter Jankowski, Arthur W. Forney, Universal Television e CBS Studi TV Wolf e Balcer metteranno insieme la sceneggiatura e la produzione esecutiva. Fred Berner (Law & Order, Chicago PD, Chicago Med, FBI) ​​dirigerà l’episodio pilota.

Margot Robbie sulla morte off-screen di Harley Quinn nella Snyder Cut e sul futuro del personaggio

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Harley Quinn è diventata in breve tempo uno dei personaggi più amati del DCEU, e questo grazie soprattutto alla performance di Margot Robbie, che tornerà nei panni della Mattacchiona nell’attesissimo The Suicide Squad di James Gunn.

Il personaggio era già apparso in Suicide Squad di David Ayer e in Birds of Prey di Cathy Yan, ma più di recente è stato menzionato anche in Zack Snyder’s Justice League: nell’epilogo del film, infatti, abbiamo appreso che Harley è morta tra le braccia di Batman dopo avergli fatto promettere di uccidere il Joker (le strade dei due personaggi si erano incrociate nel film di Ayer del 2016). Tuttavia, quando Entertainment Weekly ha raccontato a Robbie della morte del suo personaggio, avvenuta off-screen, l’attrice ha rivelato di non aver ancora visto la Snyder Cut e che non era a conoscenza dell’aneddoto.

“Cosa? Non lo sapevo (ride). Grazie per avermelo detto!”, ha esordito Margot. “Immagino che sia un po’ come i fumetti. La versione cinematografica dell’universo DC, in realtà, penso che sia molto simile ai fumetti. In ogni fumetto succede qualcosa e in quello successivo ne succedono altre… magari quel personaggio è morto o non sta più con quella persona, o forse è semplicemente diverso. Succede lo stesso nei film. Funziona tanto nel mondo dei fumetti quanto nell’universo dei film DC.”

“Non è come la Marvel, dove tutto è ovviamente collegato in modo più lineare. Sembra che ci siano così tante storie, mondi e film adiacenti che accadono allo stesso momento, proprio come nei fumetti”, ha continuato l’attrice. “Quindi sì, non lo sapevo, ma non cambia ciò che le altre persone sono in grado di fare con questo universo, almeno non credo. Ciò che un regista decide non credo imponga ciò che un altro regista potrebbe essere in grado di scegliere e fare con quel mondo e con quei personaggi, il che è piuttosto divertente. Penso che sia un aspetto interessante per chi lavora all’universo DC. Possono permettersi di farlo, esattamente come ha fatto James. Non doveva essere in debito con la versione di David Ayer. Poteva prendere quei personaggi e farli suoi, il che, sono sicura, è stato molto più eccitante per lui.”

Sempre nel corso della medesima intervista, Margot Robbie ha anche parlato del futuro di Harley Quinn sul grande schermo, rivelando di non sapere quale sarà il prossimo film in cui rivedremo la Mattacchiona e ammettendo di volersi prendere una pausa dal personaggio: “Ho girato Birds of Prey e poi ho girato The Suicide Squad… ho bisogno di una pausa, perché interpretare Harley è estenuante. Non so quando la rivedremo. Sono curiosa di saperlo tanto quanto lo è il pubblico.”

Succession 3: Sky rivela la data di uscita

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Succession 3: Sky rivela la data di uscita

Fra spietate lotte per il potere e faide familiari non meno cruente, tornano con nuovi intrighi e colpi di scena le vicende dei Roy, la numerosa e a dir poco problematica famiglia a capo di uno dei più grandi gruppi mediatici al mondo protagonista di Succession, la cui terza attesissima stagione arriverà in autunno su Sky e in streaming su NOW come annunciato dal trailer appena rilasciato.

Nel cast di Succession tornano Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter e James Cromwell. Ma i nuovi episodi vedranno anche diversi nuovi ingressi: Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody e Hope Davis.

Dopo l’imboscata subita da parte del figlio ribelle Kendall (Jeremy Strong), ritroviamo Logan Roy (Brian Cox) in una posizione molto rischiosa, mentre cerca in tutti i modi di rinsaldare gli equilibri familiari, politici e finanziari del suo impero. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare.

Succession è una serie creata da Jesse Armstrong, anche showrunner; produttori esecutivi sono Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown e Will Ferrell.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

The Witcher 2 stagione: quando esce? trama, cast e anticipazioni

The Witcher 2 stagione: quando esce? trama, cast e anticipazioni

The Witcher 2, è  la seconda stagione della nuova serie fantasy Netflix The Witcher basata sull’omonima saga bestseller.

La serie dunque è stata rinnovata per una seconda stagione ancor prima dell’uscita della prima e sarà composta da otto episodi. La showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha così commentato: «Sono molto emozionata perché, ancora prima che gli spettatori abbiano la possibilità di guardare la prima stagione, siamo già in grado di confermare che torneremo nuovamente nel Continente per continuare a raccontare la storia di Geralt, Yennefer e Ciri e mostrare il meraviglioso lavoro del cast tecnico e artistico». Netflix annuncia l’inizio delle riprese della seconda stagione di The Witcher e rende noto il cast. Le riprese inizieranno nel mese di febbraio in Gran Bretagna.

The Witcher 2: quando esce in streaming?

The Witcher 2 in streaming uscirà su Netflix il 17 dicembre 2021.

The Witcher 2: cast

Confermati Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League)  nel ruolo di Geralt di Rivia, Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) nel ruolo di Yennefer e Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) nel ruolo di Ciri e Joey Batey (Knightfall, Strike) nel ruolo del personaggio più amato dai fan: Jaskier.

Si uniranno al cast per la seconda stagione Yasen Atour (Young Wallander) che interpreterà Coen, Agnes Bjorn (Monster) nel ruolo di Vereena, Paul Bullion (Peaky Blinders) che interpreterà Lambert, Thue Ersted Rasmussen (Fast and Furious 9) nel ruolo di Eskel, Aisha Fabienne Ross (The Danish Girl) nel ruolo di Lydia, Kristofer Hivju (Il Trono di Spade) che interpreterà Nivellen e Mecia Simson, nel ruolo di Francesca.

La serie sarà diretta da Stephen Surjik (The Umbrella Academy) per gli episodi 02×01 e 02×02, Sarah O’Gorman (Cursed) per gli episodi 02×03 e 02×04, Ed Bazalgette (The Last Kingdom) per gli episodi 02×05 e 02×08 e Geeta V. Patel (Meet The Patels) per gli episodi 02×06 e 02×07.

Riconfermati inoltre nei propri ruoli MyAnna Buring (Kill List) Tissaia, Tom Canton (Good Karma Hospital) Filavandrel, Lilly Cooper (Peterloo) Murta, Jeremy Crawford (Titans) Yarpin Zigrin, Eamon Farren (Twin Peaks) Cahir, Mahesh Jadu (Marco Polo) Vilgefortz, Terence Maynard (Maledetto) Artorius, Lars Mikkelson (House of Cards) Stregobor, Mimi Ndiweni (Black Earth Rising)Fringilla Vigo, Royce Pierreson (Judy) Istredd, Wilson Radjou-Pujalte (Hunter Street)Dara, Anna Shaffer (Harry Potter)Triss Merigold, Therica Wilson Read (Young Wallander) Sabrina.

La showrunner e produttrice esecutive di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, ha dichiarato: «Anche per la seconda stagione è stato mantenuto un altissimo livello artistico del cast. Sophie Holland e il suo team hanno nuovamente selezionato i migliori attori per incarnare questi personaggi, siamo entusiasti di vedere queste nuove storie prendere vita sotto la direzione di registi tanto affermati.»

The Witcher 2: trama

Nella seconda stagione, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen. Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

Le dichiarazioni sulla seconda stagione

Lauren Schmidt Hissrich – showrunner della serie – sul rapporto tra Geralt e Ciri: “La prima stagione si conclude con quella che penso sia una delle scene più emozionanti che abbiamo girato, ovvero quella in cui Geralt e Ciri si ritrovano dopo essersi cercati per tutta la stagione. Sembra di vedere la figura di un padre e quella di una figlia, come se fosse tutto perfetto, peccato che non si siano mai incontrati prima. È stato davvero divertente iniziare la seconda stagione pensando che non fossero ancora una famiglia e chiedendoci cosa potessero fare per diventarlo. Da un lato abbiamo Geralt, che ha giurato di non aver bisogno di nessuno al mondo e poi gli viene presentata una ragazza, ora unicamente affidata a lui. E dall’altro abbiamo Ciri, che è abituata ad avere persone che si occupano di lei, ma scappa da tutti per un’intera stagione e poi le viene detto che Geralt si prenderà cura di lei. È stato davvero interessante iniziare la seconda stagione con due personaggi incerti su come stare e crescere insieme. Volevamo assicurarci che sembrasse una relazione autentica, che non fossero legati fin dall’inizio”. 

Sempre Lauren Schmidt Hissrich sui nuovi personaggi della seconda stagione: “Ci sono tanti nuovi personaggi che introdurremo nella seconda stagione. Vedremo Dijkstra per la prima volta e una sorta di Regno di Redania. So che molti fan sono entusiasti di incontrare Philippa per la prima volta, Codringher e Fenn, Rience, Nenneke. Ci sono così tanti nuovi personaggi, ma devo dire che Vesemir è quello che non vedo l’ora che il nostro pubblico incontri. Vesemir è parte integrante della storia che stiamo raccontando in questa stagione. Ovviamente stiamo tornando a Kaer Morhen per la prima volta e, in una stagione in cui Geralt diventa padre di Ciri, ci sembrava molto importante mostrare chi fosse la sua figura paterna. Ci ritroviamo quindi con una storia multigenerazionale, in quanto anche Vesemir e Ciri hanno una storia, e questo ci porta a pensare che tutti questi personaggi sono fatti per interagire e imparare l’una dall’altro e combattere l’uno con l’altro”.

Freya Allan sulle sequenze di combattimento di Ciri in questa stagione: “Allenarmi per il combattimento è una delle cose di cui ero più entusiasta per questa seconda stagione. Adoro il dipartimento stunt. Abbiamo coinvolto i migliori, sono così divertenti e tirano fuori il meglio di te. Ciri inizia ad allenarsi e l’allenamento diventa una delle sue principali fonti di motivazione. È molto determinata e vuole davvero diventare una grande guerriera e una Witcher”.

Anya Chalotra sulle caratteristiche preferite del suo personaggio Yennefer: “Devo dire che lei trova sempre un modo per fare quello che vuole. È una sopravvissuta, questo è l’aspetto che preferisco di lei, anche se ce ne sono tanti altri che amo. Siamo diventate abbastanza simili e abbiamo imparato l’una dall’altra”.

Henry Cavill sul percorso del suo personaggio Geralt di Rivia: “Ho interpretato la prima stagione in modo libero, vedevamo Geralt nelle terre selvagge e senza obbligatoriamente dover intraprendere grandi dialoghi. Ho pensato che fosse meglio fare la parte dell’uomo che parla poco e che sembra stia pensando tanto.  Questa era l’intenzione, ma poi, una volta entrato in contatto con Ciri e con i Witcher, ho pensato che avrei dovuto farlo parlare di più, lasciare che fosse prolisso, filosofico e intellettuale come veramente è. Non è solo un grosso vecchio bruto dai capelli bianchi”.

Venezia 78: Spencer di Pablo Larraìn in Concorso

Venezia 78: Spencer di Pablo Larraìn in Concorso

Dopo la conferma ufficiale che Dune di Denis Villeneuve aprirà Fuori Concorso la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 78, arriva da Variety anche la notizia che Spencer, il nuovo film di Pablo Larraìn, debutterà al Lido in Concorso.

Il regista ha presentato alla Mostra i suoi ultimi due film, Jackie, su Jackie Kennedy con Natalie Portman, nel 2018 e Ema nel 2019. Con Spencer, Larraìn continua a raccontare grandi biografie, come accaduto anche con Neruda, e questa volta si affida a Kristen Stewart per offrire un ritratto inedito della Principessa Diana Spencer.

Spencer sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato:

“Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.  Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Spencer – quello che sappiamo sul film di Pablo Larraìn

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia. Insieme a Stewart, nel cast di Spencer sono stati confermati Timothy Spall (Mr. Turner), Sally Hawkins (The Shape of Water) e Sean Harris (Mission: Impossible – Fallout).

The French Dispatch: il trailer del film al cinema dall’11 novembre

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Dalla mente visionaria del candidato all’Academy Award® Wes AndersonThe French Dispatch dà vita a una raccolta di articoli tratti dal numero finale di una rivista americana pubblicata in una città francese immaginaria del Ventesimo secolo. Il film, che sarà presentato oggi in anteprima mondiale in concorso alla 74esima edizione del Festival di Cannes, arriverà l’11 novembre nelle sale italiane.

The French Dispatch: il trailer del film di Wes Anderson

Il film è interpretato da Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Stephen Park, Bill Murray e Owen Wilson.

The French Dispatch è diretto da Wes Anderson, la sceneggiatura è firmata da Wes Anderson a partire da un soggetto di Anderson & Roman Coppola & Hugo Guinness & Jason Schwartzman. Il cast del film comprende anche Liev Schreiber, Elisabeth Moss, Edward Norton, Willem Dafoe, Lois Smith, Saoirse Ronan, Christoph Waltz, Cécile de France, Guillaume Gallienne, Jason Schwartzman, Tony Revolori, Rupert Friend, Henry Winkler, Bob Balaban e Hippolyte Girardot.

Black Widow: i modi in cui ha impostato il futuro del MCU

Black Widow: i modi in cui ha impostato il futuro del MCU

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Anche se non è ambientato nel presente, Black Widow pone comunque solide basi per quello che potrebbe essere il futuro del MCU. Proprio per questo, ComicBookMovie ha raccolto 6 modi in cui il film con Scarlett Johansson ha impostato il futuro dell’universo condiviso:

Natasha potrebbe tornare come Skrull?

C’è un momento strano alla fine di Black Widow, quando Natasha aspetta di essere affrontata dal generale Ross: in quel momento, la storia fa un salto temporale di circa due  settimane e ritroviamo Natasha con i capelli biondi, pronta per andare ad aiutare Capitan America. Quello che è successo quando Ross è arrivato – presumibilmente per arrestarla dopo aver infranto gli accordi di Sokovia – rimane un mistero. Sembra che manchi una scena…

Certo, Nat potrebbe aver stretto un patto o essere fuggita (o potrebbe trattarsi di un semplice problema di montaggio), ma c’è un’altra possibilità decisamente più eccitante. E se quello fosse il momento in cui Vedova Nera è stata sostituita da uno Skrull? Non siamo sicuri del motivo per cui questa “falsa” Natasha abbia subito tutto ciò che ha passato in Avengers: Endgame, ma questo potrebbe essere spiegato approfondendo qualunque sia il piano dei Marvel Studios in Secret Invasion. Siamo sicuri che i mutaforma volevano vedere Thanos sconfitto tanto quanto il resto dell’universo. Quindi, lo Skrull travestito da Natasha ha fatto “tutto il necessario”.

La redenzione di Guardiano Rosso

black widowNonostante non sia chiaramente il miglior padre che Natasha e Yelena potessero desiderare, Guardiano Rosso trova la sua redenzione a mano a mano che la storia di Black Widow procede: alla fine, guadagna il loro perdono e amore. Descriverlo come un personaggio eccezionale sembra assai appropriato, dal momento che i fan sono già desiderosi di scoprire (e vedere) di più sul suo conto.

Alla fine del film, Alexei se ne va insieme a Yelena, Melina, Taskmaster e le Vedove sopravvissute: ora è un uomo libero, ma potrebbe tornare nuovamente in azione. È improbabile che i Marvel Studios vogliano raccontare storia dal forte impatto politico (soprattutto per quanto riguarda la Russia), ma Alexei potrebbe comunque formare la sua squadra di eroi russi mentre cerca di fuggire dall’ombra della Stanza Rossa. In caso contrario, sarebbe bello vederlo lavorare di più con Melina e Yelena, ed è ovvio che David Harbour non ha ancora chiuso con il MCU

Il ritorno di Taskmaster

black widow TaskmasterCome si evince alla fine del film, Taskmaster è tra i fuggitivi della Stanza Rossa: anche se danneggiata dopo tutto quel tempo trascorso sotto il controllo di Dreykov, è improbabile che la storia del personaggio finisca qui. In effetti, Black Widow non approfondisce mai realmente il personaggio…

I Marvel Studios potrebbero certamente cambiare le cose: sarebbe interessate usare Taskmaster come qualcuno che sfrutta la sua ritrovata libertà per diventare un mercenario o un assassino; un killer silenzioso e mortale altrettanto formidabile di quello che abbiamo vediamo nel film di Cate Shortland. Ancora, potrebbe rappresentare una serie minaccia per diversi personaggi, dal nuovo Captain America a Spider-Man, fino ad arrivare a Occhio di Falco, e non sarebbe male vederla unirsi a Yelena – con un nuovo costume – nella serie Disney+ dedicata proprio a Clint Barton. Si tratta di un villain troppo interessante per sprecarlo in un’unica apparizione nel MCU… 

La prossima missione di Yelena

E a proposito di Hawkeye, la scena post-credits del film ci mostra che Yelena Belova prenderà di mira Clint Barton. Manipolata dalla Contessa Valentina Allegra de Fontaine, è stata spinta a credere che lui sia la ragione per cui sua sorella è morta: comprensibilmente, Yelena vuole vendetta.

Siamo certi che Clint le mostrerà la verità e che questa sarà solo un’altra tappa di un viaggio molto più ampio per diventare un supereroe, ma dato che sembra aver lavorato come assassina sin dagli eventi di Black Widow, forse la redenzione non fa parte del suo futuro? La sua controparte dei fumetti è principalmente un cattivo, quindi potrebbe essere che anche il MCU si appresti ad intraprendere quella strada… Bisogna però riconoscere che Yelena ha tutte le carte in regola per essere la nuova Vedova Nera, riempiendo così l’enorme vuoto lasciato dalla morte di Natasha. Perché, dunque, i Marvel Studios dovrebbero renderla una cattiva? Tutto dipenderà da quello che sta tramando nell’ombra la Contessa…

Gli Oscuri Vendicatori

Dark AvengersBlack Widow doveva arrivare nelle sale prima di The Falcon and the Winter Soldier, ma a parte la cronologia, ora la misteriosa Contessa ha il suo Captain America – ossia U.S. Agent – e una Vedova Nera che segue i suoi ordini. Sembra proprio che stia mettendo in piedi una squadra, non trovate?

Sembra che la Fase 4 stia adottando un approccio opposto alla Fase 1, questa volta con Val che crea una nuova squadra al posto di Nick Fury. Per chi lavora rimane un mistero, ma i Marvel Studios potrebbero metterci del tempo prima di rivelare le loro carte. Di conseguenza, passerà sicuramente molto tempo prima che la missione di questo personaggio diventi chiara. Tuttavia, la “formazione” degli Oscuri Vendicatori nel MCU potrebbe avvenire prima del previsto… 

Il futuro delle altre Vedove

Nel finale di Black Widow, un certo numero di Vedova Nere appartenenti alla Stanza Rossa è in grado di fuggire, mentre le posizioni del resto del gruppo vengono rivelate in modo che anche loro possano essere liberate dal programma di Dreykov. Ciò implica che molte donne toste attualmente in circolazione non hanno più nessuno a cui fare riferimento: siamo sicuri che molte di loro torneranno a una vita normale, ma ce ne potrebbero anche essere altre che decidano di continuare a lavorare come assassine o mercenarie.

I fumetti non forniscono troppe opzioni per personaggi noti come Nat o Yelena, ma potremmo scoprire di più su queste Vedove nel MCU? Si dice che almeno una di loro gareggerà nel torneo di combattimento di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, cosa che potrebbe essere vera. Oltre a questo? Purtroppo non ci resta da fare che aspettare e vedere….

Florence Pugh sulla scena post-credits di Black Widow e sul ritorno in futuro nel MCU

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Black Widow recensione filmNella scena post-credits di Black Widow (che abbiamo analizzato in quest’articolo), Yelena Belova incontra la Contessa Valentina Allegra de Fontaine davanti la tomba di Natasha Romanoff e pare che la ragazza voglia vendicarsi dell’uomo responsabile della morte di sua sorella, ossia Clint Barton. È stato confermato l’anno scorso che Florence Pugh sarebbe tornata nella serie Hawkeye, anche se – ovviamente – all’epoca non sapevamo che Yelena avrebbe preso di mira Occhio di Falco.

In una recente intervista con Variety, Pugh ha rivelato qualche dettaglio in più su quella scena, rivelando che è stata girata durante l’inverno 2019, poco prima che la pandemia di Covid-19 interrompesse le produzioni in tutto il mondo. “Abbiamo girato quella scena durante i reshoot. Mi sono ritrovata a girare delle nuove scene con Scarlett e poi, dopo circa una settimana, abbiamo girato quella scena”, ha spiegato Flornece. “È stato abbastanza scioccante andare così avanti con la storia. Ma al tempo stesso è stato bellissimo aver rivisto Scarlett solo poche settimane prima. Penso che sarebbe stato molto triste se avessimo girato la scena della tomba mesi e mesi dopo.”

L’attrice ha poi ammesso che non sapeva che ci sarebbe stata una scena post-credit con Yelena e ha cercato di fornire alcuni indizi su come ritroveremo il personaggio in futuro: “Continuerà a fare ciò per cui è nata. Nonostante sua sorella non sia più lì con lei, è tornata in azione. Se guardi il suo costume e il modo in cui è vestita in quella scena, ti accorgi che si tratta di qualcuno che sta sbocciando.”

“Per me è stato meraviglioso fare un salto in avanti e scoprire che è sopravvissuta”, ha aggiunto. “Chiaramente, quella scena imposta una sfida completamente diversa, dal momento che si tratta di Occhio di Falco, il partner di combattimento di Natasha. Ovviamente ci sono state discussioni sul futuro di Yelena, ma non avrei mai immagino che sarebbe successo così rapidamente.”

Qualcosa ci dice che Yelena probabilmente tornerà in sé e si renderà conto che la morte di Natasha non è stata colpa di Clint. In alternativa, è possibile che diventi una vera cattiva in Hawkeye, soprattutto se i Marvel Studios stanno pianificando davvero di introdurre i Dark Avengers nel MCU attraverso il personaggio di Valentina, che stando anche a quanto visto in The Falcon and The Winter Soldier, pare si stia occupando della loro “formazione”…

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

I Molti Santi del New Jersey, trailer italiano del film prequel de I Soprano

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I Molti Santi del New Jersey della New Line Cinema, è il tanto atteso prequel della pluripremiata serie HBO “I Soprano”.

Il film è ambientato negli esplosivi anni ’60, nell’epoca delle rivolte di Newark (New Jersey) e degli scontri violenti tra la comunità afroamericana e quella italiana. E in particolare, è tra i gangster dei rispettivi gruppi, che la pericolosa rivalità diventa particolarmente letale.

I Molti Santi del New Jersey è interpretato da Alessandro Nivola (“Disobedience”, “American Hustle – L’apparenza inganna”), il vincitore del premio Tony, Leslie Odom Jr. (“Hamilton” a Broadway, “Assassinio sull’ Orient Express”), Jon Bernthal (“Baby Driver – Il genio della fuga”, “The Wolf of Wall Street”), Corey Stoll (“First Man – Il primo uomo”, “Ant-Man”), Michael Gandolfini (la serie TV “The Deuce: La via del porno”), Billy Magnussen (“Game Night – Indovina chi muore stasera?”, “La grande scommessa”), John Magaro (“L’ultima tempesta”, “Not Fade Away”), Michela De Rossi (“La terra dell’abbastanza,” la serie TV “I topi”) con il vincitore dell’Emmy, Ray Liotta (la serie TV “Shades of Blue”, “Quei bravi ragazzi”) e la candidata all’Oscar Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, i film “The Conjuring”).

Alan Taylor (“Thor: The Dark World“), che ha vinto un Emmy per la regia de “I Soprano”, ha diretto il film da una sceneggiatura del creatore della serie David Chase, e Lawrence Konner, basata sui personaggi creati da Chase. La produzione è di Chase e Konner mentre Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert e Marcus Viscidi sono i produttori esecutivi.

La squadra creativa di Taylor che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Kramer Morgenthau (“Creed II“, “Thor: The Dark World“), lo scenografo Bob Shaw (“The Wolf of Wall Street”, “I Soprano”), il montatore nominato all’Oscar Christopher Tellefsen (“L’arte di vincere”, “A Quiet Place- Un posto tranquillo”) e la costumista Amy Westcott (“The Wrestler”, “Il cigno nero”).

I Molti Santi del New Jersey è stato girato tra il New Jersey e New York, e nel film sono presenti diversi personaggi famosi della serie originale che ha ispirato il film. Andata in onda per sei stagioni, la serie “I Soprano” – ampiamente considerata come una delle più grandi e influenti serie drammatiche televisive di tutti i tempi – è stata premiata con 21 Primetime Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, solo per citare alcuni riconoscimenti.

New Line Cinema presenta, in associazione con Home Box Office, una produzione Chase Films: ” I Molti Santi del New Jersey”.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

I Molti Santi del New Jersey

Scarlett Johansson parla di una versione alternativa di Black Widow che Kevin Feige rifiutò

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La storia raccontata in Black Widow segue Natasha Romanoff dopo aver infranto gli accordi di Sokovia in Captain America: Civil War ed essersi riunita con la sua “famiglia” composta da ex spie russe per abbattere la Stanza Rossa.

Durante una recente intervista con MTV News, a Scarlett Johansson è stato chiesto com’è cambiato il film nel corso degli anni. L’attrice ha quindi rivelato alcune idee per altrettante storie alternative a cui lei a Kevin Feige avevano pensato in passato prima di approdare alla storia incentrata sulla famiglia. Ciò include anche una versione della storia parecchio strana, quasi esistenziale, su cui però il boss dei Marvel Studios non era d’accordo.

“C’era una versione che era molto status quo”, ha spiegato Scarlett. “Yelena e Natasha erano avversarie e Yelena stava cercando di detronizzarla, come avviene in una classica storia di spionaggio. Io pensavo: ‘Non posso tornare a lavorare per questo’. E poi c’era un’altra versione che avevo sviluppato che era davvero esistenziale, un po’ strana a dire il vero. E Kevin Feige mi disse: ‘Non credo di poter lavorare ad una storia del genere’ (ride). Era strana, ma mi piaceva.”

La Johansson non ha approfondito cosa riguardasse esattamente la sua proposta di una storia più esistenziale per Black Widow. Con il passare del tempo dall’uscita del film, forse si aprirà un po’ di più su ciò che quella versione avrebbe potuto essere. In ogni caso, è sempre interessante sentire parlare di versioni alternative dei film Marvel e delle loro trame.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Blade, Stephen Dorff sulla scelta di Mahershala Ali: “Sarà perfetto”

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Dopo aver sparato a zero sul MCU facendo riferimento a Black Widow, l’attore Stephen Dorff è tornato a parlare dei Marvel Studios, in particolare dell’annunciato reboot di Blade, franchise che Dorff conosce molto bene, dal momento che nell’adattamento del 1988 ad opera di Stephen Norrington ha interpretato Diacono Frost al fianco di Wesley Snipes.

Come sappiamo ormai da tempo, il protagonista del reboot di Blade ambientato nell’Universo Cinematografico Marvel sarà il duo volte premio Oscar Mahershali Ali, che proprio con Dorff ha recitato nella terza stagione dell’acclamata serie True Detective, andata in onda nel 2019. Ora, durante un’intervista con Zavvi, l’attore ha avuto modo di esprimere cosa pensa in merito al coinvolgimento di Ali nel progetto.

Stephen Dorff ha spiegato che, affinché il film funziona, c’è bisogno di una forte visione creativa, al pari di quella che aveva caratterizzato il film degli anni ’90 a cui ha preso parte. Tuttavia, ritiene che Mahershala Ali sia un grandissimo attore. “Mahershala sarà incredibile nella parte, ma c’è bisogno di una sceneggiatura forte e di una regia che aiuti ad elevare quel personaggio, e non solo quale sia la visione della Marvel a proposito di Blade”, ha dichiarato. “So solo che Mahershala è un attore fenomenale e che sarà bravissimo nella parte.”

Dorff non è il primo attore del Blade originale a mostrare supporto nei confronti del casting di Ali. In passato, infatti, anche Wesley Snipes, inteprete di Eric Brooks nella trilogia prodotta dal 1998 al 2004, aveva sostenuto la scelta dell’attore di Moonlight e Green Book. 

Cosa sappiamo su Blade?

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato che i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

David Harbour parla del futuro di Guardiano Rosso nel MCU e tira in ballo Occhio di Falco

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Durante una recente intervista con Insider, David Harbour ha espresso il desiderio di tornare nei panni di Guardiano Rosso, il personaggio interpretato in Black Widow, in una storia che lo mostrerebbe dare la caccia a Occhio di Falco.

La star di Stranger Things ha spiegato di voler continuare a esplorare la sua relazione con Natasha in qualità di figura paterna e che, probabilmente, il fatto di inseguire Clint Barton lo renderebbe di nuovo quel soldato serie che era all’inizio, quando era stato reclutato in cerca di vendetta.

“Ho due idee”, ha spiegato l’attore. “Una è vedere Guardiano Rosso tornare al suo apice. Sarebbe interessante per me. L’altra, invece, è allontanarsi da questa storia e continuare, invece, ad esplorare il suo rapporto con Natasha. Forse non sa come sono andate realmente le cose su Vormir. Forse ha sentito cose sbagliate e proprio per questo vuole vendicarla. Potrebbe davvero funzionare.”

In un’altra intervista con Collider, invece, David Harbour ha poi rivelato che, effettivamente, ci sono state delle discussioni in merito ad un ritorno di Guardiano Rosso nel MCU, ma che nulla di concreto è stato ancora deciso.

“Ci sono state delle discussioni in merito ad alcune cose”, ha spiegato. “Eravamo piuttosto concentrati su Black Widow, in realtà. Hanno un sacco di cose tra le mani e un sacco di cose diverse che si stanno preparando ad esplorare. Diciamo che sono state discussioni che non hanno dato un senso reale a cosa sarebbe successo dopo. Eravamo focalizzate su questo film. Diciamo che erano speculazioni su eventuali possibilità…”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Paul Bettany sulla segretezza del MCU: “È frustrante, ma comprensibile”

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Paul Bettany ha fatto parte del MCU fin dall’inizio e, di recente, è tornato al centro della scena grazie all’acclamata serie WandaVision. Il mistero su come il personaggio potesse essere sopravvissuto nonostante gli eventi di Avengers: Infinity War è stato uno degli argomenti di discussione più accesi tra i fan del MCU, fin da quando la serie è stata annunciata.

Il debutto della serie su Disney+ ha dato vita a tutta una serie di teorie che non sempre hanno trovato riscontro nella realtà (come il debutto del personaggio di Mefisto, ad esempio). Anche a causa della programmazione settimanale, il cast della serie, incluso lo stesso Bettany, ha dovuto faticare parecchio per evitare di incorrere in eventuali spoiler sulla trama durante le varie interviste promozionali.

Ora, parlando con ACE Universe (via Comicbook), è stato proprio Paul Bettany a parlare di come ha trovato frustrante, ma allo stesso tempo comprensibile, la dedizione dei Marvel Studios nei confronti della segretezza che circonda ogni suo progetto. “È fantastico. Voglio dire, è un processo frustrante, ma lo capisco davvero ed è qualcosa in cui credo molto”, ha spiegato l’attore.

“La Marvel, Kevin Feige, Louis D’Esposito, hanno questa rigida politica che riguarda il ‘non parlarne’ che credo di poter accettare”, ha aggiunto. “Vengo da una famiglia in cui c’è sempre stata questa cosa: mio padre era un attore e mia madre una cantante. In un certo senso, mi piace quest’aspetto della Marvel, questo fatto che mantengono davvero i loro segreti. Può essere divertente per i fan, anche se per noi è frustrante. Ad ogni modo, ora è un sollievo poterne parlare.”

Il futuro di Visione nel MCU

La segretezza è stato uno dei motivi principali per cui WandaVision ha funzionato così bene e perché ha contribuito ad aumentare il valore dell’intrattenimento nel MCU. È comprensibile quanto debba essere frustrante per gli attori coinvolti, ma tale formula ha funzionato sin dall’uscita del primo Iron Man.

Chiaramente, si spera che il tempo di Bettany nel MCU non si sia esaurito con WandaVision. Non avrebbe senso per la Marvel introdurre Visione Bianco e poi rinunciare completamente al personaggio, ma anche questo, lo sappiamo, fa parte del gioco. Solo il tempo ci dirà cosa lo studio ha in mente per il futuro dell’androide sintezoide…

Aquaman 2, Jason Momoa sulle riprese: “Non ho ancora iniziato ad allenarmi”

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Le riprese principali di Aquaman 2 – il cui titolo ufficiale sarà Aquaman and the Lost Kingdom – sono ufficialmente iniziate, come rivelato dal regista James Wan qualche settimana fa via Instragram.

La star del franchise, Jason Momoa, dovrebbe raggiungere il set a breve. Tuttavia, in una recente intervista all’interno dello show di Jimmy Kimmel, l’attore di origini hawaiane ha rivelato di non aver ancora iniziato ad allenarsi in vista dell’inizio delle sue riprese del sequel, ormai imminenti.

“Sono stato impegnato con la seconda stagione di See, quindi non ho avuto modo di allenarmi quanto avrei dovuto”, ha spiegato. “Partirò a breve per Londra. Ce la farò… Non sono un grande fan delle palestra. Mi piace fare arrampicata, praticare surf… e qui a Toronto non si può, perché vado in palestra quando posso. Ho lottato veramente tanto e ho lavorato duramente… ma ce la farò, giuro.”

Sebbene Momoa non sembri troppo preoccupato, il suo approccio alla preparazione in vista della produzione di Aquaman 2 è decisamente in contrasto rispetto a quello dei suoi co-protagonisti, dal momento che sia Patrick Wilson che Amber Heard, di recente, hanno condiviso attraverso i loro profili social dei video che mostravano gli allenamenti per prepararsi al meglio al ritorno ad Atlantide.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

Black Widow: la regista rivela finalmente se Iron Man doveva apparire

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Verso la fine di Captain America: Civil War, Tony Stark ha avvertito Natasha Romanoff che il generale Ross le avrebbe dato la caccia dopo la sua decisione di aiutare Captain America e Bucky a sfuggire alla cattura. SEGUONO PICCOLI SPOILER… 

In Black Widow, Natasha è già in fuga e riesce a sfuggire a Ross con relativa facilità. Di conseguenza, non c’è alcun cameo di Iron Man, nonostante tutti i rumor circa la presenza del personaggio nel film. Ovviamente, molti fan si chiedono se i Marvel Studios abbiano mai preso seriamente in considerazione un cameo di Tony o se, nel corso di tutti questi mesi, si è sempre e solo trattato di semplici speculazioni…

A sciogliere finalmente ogni dubbio è stata la regista Cate Shortland: “All’inizio, ci sono state discussioni su tutto, su tutti i diversi personaggi”, ha spiegato in un’intervista con Total Film. “Alla fine abbiamo preso la nostra decisione e Kevin è stato davvero fantastico in questo. Ha detto: ‘Natasha non ha bisogno dei ragazzi’. Non volevamo che sembrasse che avesse bisogno di supporto. Volevamo che rimasse da sola. Ed infatti lo fa.”

Dalle parole di Shortland si evince che il personaggio di Iron Man era stato effettivamente considerato per una breve apparizione, ma che alla fine lo studio abbia deciso di concentrarsi esclusivamente su Natasha in modo da non distogliere l’attenzione dalla sua storia, evitando di includere personaggi molto amati del MCU che avrebbero in qualche modo potuto oscurare un momento che i fan dell’universo condiviso attendevano da tempo, ossia il racconto del passato di Natasha, finalmente, sul grande schermo.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

JFK Rivisited: Through the looking Glass di Oliver Stone oggi per Cannes Prémière

I Wonder Pictures annuncia l’acquisizione e la distribuzione prossimamente in sala del documentario JFK Rivisited: Through the looking Glass  di OLIVER STONE, in programma lunedì 12 luglio nella sezione Cannes Prémière.

In JFK Rivisited: Through the looking Glass, trent’anni dopo il suo film “JFK”, il regista Oliver Stone accompagna gli spettatori, soprattutto i giovani, in un viaggio attraverso le prove recentemente declassificate dell’assassinio del Presidente Kennedy, una delle storie più controverse del Novecento americano. Insieme ai narratori vincitori dell’Oscar Whoopi Goldberg e Donald Sutherland, nonché a un distinto team di esperti medici e balistici, storici e testimoni, Stone vuole raccontare ancora meglio e con prove convincenti quello che è veramente successo.

In passaggio sempre lunedì 12, in concorso nella Selezione Ufficiale, anche PETROV’S FLU di Kirill Serebrennikov, che concorre alla Palma D’oro. Kirill Serebrennikov, il regista di Summer e Parola di Dio, torna con una commedia psichedelica e violenta ambientata nella Russia post-sovietica. Il regista non sarà presente alla Croisette, costretto a rimanere in patria perché agli arresti domiciliari per l’accusa di frode ai danni del ministero della cultura russo.

JFK Rivisited: Through the looking Glass di OLIVER STONE e PETROV’S FLU di Kirill Serebrennikov saranno distribuiti prossimamente in Italia da I WONDER PICTURES.

The American: trama, cast e curiosità sul film con George Clooney

Negli anni l’Italia è stata in più occasioni il set ideale per grandi film internazionali, da The Tourist fino al blockbuster Marvel Avengers: Age of Ultron. Se c’è però un attore notoriamente innamorato del Bel Paese, quello è George Clooney. Da tempo egli cercava un progetto le cui riprese potessero svolgersi proprio sul suolo italiano e con The American (qui la recensione) è infine arrivata l’occasione giusta. Realizzato nel 2010, il film è un avvincente thriller di spionaggio diretto da Anton Corbijn, regista anche degli apprezzati Control e La Spia – A Most Wanted Man.

Scritto da Rowan Joffe, The American è liberamente basato sul romanzo A Very Private Gentleman, di Martin Booth. Il film, però, oltre a portare sul grande schermo la storia concepita dallo scrittore, si è avvalso di una serie di riferimenti e influenze culturali, che lo hanno arricchito da un punto di vista visivo. In particolare, si possono ritrovare in The American omaggi agli spaghetti western di Sergio Leone, ma anche al film del 1973 A Venezia… un dicembre rosso shocking e al suo modo di far assumere un carattere espressionista agli ambienti dove si svolge l’azione.

Le riprese di The American si sono poi svolte prevalentemente in provincia di L’Aquila e a Roma. In particolare si ritrovano località come Castel del Monte, Sulmona, Castelvecchio Calvisio e Calascio. Per gli amanti del genere, sarà affascinante ritrovare le caratteristiche di questo calate in un contesto tanto italiano. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The American: la trama del film

Protagonista del film è Jack, un killer a pagamento particolarmente esperto nella fabbricazione di armi. Egli sta però cercando ora di allontanarsi da quel lavoro, ed ha trovato rifugio in Svezia, dove si è ritirato per vivere in pace con la donna che ama. Il suo soggiorno in incognito viene però sconvolto da una serie di omicidi non previsti, che lo costringono a doversi spostare altrove. Prima di poterlo fare, però, il suo vecchio amico di lavoro Pavel gli commissiona un ultimo lavoro. Jack deve dunque trasferirsi in uno sperduto paesino abruzzese e lì eseguire una serie di compiti.

In particolare, egli deve costruire ed in seguito consegnare un fucile di precisione ad una misteriosa donna belga chiamata Mathilde. In quel luogo, però, Jack ritrova anche la pace che aspirava da tempo a raggiungere e in breve tempo inizia a stringere rapporti con i cittadini. Tra tutti, a colpirlo a prima vista, è però Clara, una giovane lucciola a cui Jack si affezionerà subito. Ben presto, però, la tranquillità dell’uomo verrà sconvolto anche in quell’oasi di pace e i suoi scheletri nell’armadio torneranno ad infestare il suo presente. In tutto ciò, naturalmente, quanti gli stanno intorno correranno altrettanti rischi.

The American cast

The American: il cast del film

Come anticipato, protagonista del film nei panni dell’assassino Jack è l’attore George Clooney. Il suo aver voluto realizzare questo film, di cui è anche produttore, rappresenta una promessa mantenuta con la regione Abruzzo, a cui aveva garantito che avrebbe girato lì il suo prossimo film per aiutare economicamente quel territorio sconvolto dal terremoto del 2009. Per il suo personaggio, invece, l’attore si è trovato a costruire un carattere particolarmente solitario, il più delle volte anche silenzioso. Ciò lo rende molto simile al taciturno protagonista dei film di Leone interpretato da Clint Eastwood.

Proprio per via delle sue poche battute, l’attore e il regista hanno deciso di mostrare il personaggio costantemente intento a masticare una gomma, così da rendere meno immobile il suo volto. Accanto a lui, nel ruolo di Pavel, si ritrova l’attore belga Johan Leysen, mentre l’attrice olandese Thekla Reuten è la misteriosa Mathilde. Nel film sono poi presenti anche diversi attori italiani, a partire da Violante Placido nel ruolo di Clara, la donna di cui Jack si innamora. Paolo Bonacelli interpreta il parroco Benedetto, Filippo Timi è Fabio e Anna Foglietta, infine, interpreta Anna.

The American: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The American è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Netflix. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 10 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Lolita: trama, cast e curiosità sul film con Jeremy Irons

Lolita: trama, cast e curiosità sul film con Jeremy Irons

Sin dalla sua prima pubblicazione, nel 1955, il romanzo Lolita dello scrittore russo Vladimir Nabokov si è affermato come un’opera capace di suscitare tanta meraviglia quanto scandalo. Ancora oggi, il suo racconto non manca di essere analizzato sotto più punti di vista, manifestando da ognuno di questi un grande attualità, che va al di là del suo racconto più evidente. L’influenza culturale del romanzo lo ha poi portato ad essere adattato per il grande schermo nel 1997 dal regista Adrian Lyne, già noto per film dal carattere erotico come 9 settimane e ½, Attrazione fatale e Proposta indecente.

Quello del 1997 è in realtà il secondo adattamento cinematografico del romanzo, che era stato già adattato in film nel 1962 dal celebre regista Stanley Kubrick. La versione di quest’ultimo si discostava però parecchio dal racconto di Nabokov, omettendo una serie di eventi ed elementi dallo scrittore giudicati imprescindibili. Il nuovo film, sceneggiato da Stephen Schiff è invece estremamente più fedele al romanzo e proprio per questo ha anche ricevuto l’approvazione del figlio di Nabokov. Il cuore del racconto è qui riproposto fedelmente e da ritrovarsi nel desiderio, destinato ad infrangersi, del protagonista di inseguire l’eterna giovinezza e bellezza.

Come il romanzo, anche questo Lolita non mancò di dividere la critica e il pubblico, sconvolgendo ancora per la scabrosità di diversi suoi elementi. A distanza di anni, però, è ricordato come un vero e proprio cult, nonché come un ottimo adattamento del meraviglioso romanzo di Nabokov. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lolita: la trama del film

Ambientato nel 1947, il film ha per protagonista Humber Humbert, professore inglese di letteratura. Caratterialmente pacato, egli preferisce di gran lunga spendere il suo tempo nella lettura e nello studio. La sua vita inizia a cambiare profondamente nel momento in cui si riceve l’incarico di ricoprire una cattedra universitaria negli Stati Uniti. Giunto nell’Ohio, lo Stato dove è stato convocato, trova un temporaneo alloggio presso l’abitazione della vedova Charlotte. A convincere Humbert a trasferirsi lì, però, è in particolare la giovane figlia di lei, Dolores.

Pur se appena quattordicenne, questa sfoggia una serie di atteggiamenti disinibiti che la rendono molto più attraente del previsto. Humbert si avvicina così sempre più alla giovane, iniziando a chiamarla con l’appellativo di Lolita. Ben presto, il suo rapporto con la ragazzina si fa sempre più intenso, portando quanti intorno a loro a nutrire non pochi sospetti riguardo le intenzioni dell’uomo. Humbert si ritrova così incastrato in un vortice di perdizione, spinto da una passione che lo porterà a compiere atti impensabili.

Lolita cast

Lolita: il cast del film

Ad interpretare il prof. Humbert Humbert, è il premio Oscar Jeremy Irons. Inizialmente l’attore inglese non aveva intenzione di accettare il ruolo, per via della sua natura controversa. Irons, all’epoca, aveva dei figli adolescenti e riteneva perciò fuori luogo recitare la parte di un uomo che si innamora di una minorenne. Il regista, però, continuò a contattarlo affinché accettasse il ruolo, riuscendo infine a convincere l’attore. Interpretare Humbert Humbert cambiò poi radicalmente i preconcetti che Irons aveva inizialmente nutrito verso il ruolo, a tal punto che anche dopo molti mesi dal termine della realizzazione del film, l’attore confessò di provare un’ossessione per Dominique Swain.

La Swain è infatti l’interprete di Dolores, alias Lolita, scelta tra oltre 2500 ragazze e quindicenne all’epoca delle riprese. Proprio per via della sua minore età, per le scene di sesso è stata naturalmente utilizzata una controfigura. Per il ruolo di Lolita erano poi state considerate anche le attrici Christina Ricci e Natalie Portman. Nel film sono poi presenti anche gli attori Melanie Griffith nel ruolo di Charlotte, la madre di Dolores, e Frank Langella, in quelli di Clare Quilty, altro uomo con cui Lolita intraprende una relazione. Quando ebbe modo di rivedersi nel film, Langella fu furioso nello scoprire che una scena dove egli appare nudo è stata tenuta nel montaggio finale, dando vita ad un’accesa discussione con Lyne.

Lolita: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Lolita è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 10 luglio alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

Il gatto con gli stivali: trama, cast e curiosità sul film d’animazione

Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di Shrek diventa un vero e proprio fenomeno globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa, come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi imitatori venuti negli anni a seguire. Nel 2011 è poi uscito il primo spin-off, Il gatto con gli stivali, scritto da Tom Wheeler e diretto da Chris Miller.

Un film dedicato all’amato felino spadaccino era in programma sin dalla comparsa del personaggio in Shrek 2. Originariamente, questo sembrava essere destinato a diventare un titolo direct-to-video, saltando l’uscita in sala. Il crescente apprezzamento nei confronti del personaggio ha però spinto i produttori a concepire il film per il grande schermo. Tale lungometraggio si è poi discostato molto dal mondo già visto nei film di Shrek, presentando non solo nuovi personaggi ma anche nuove ambientazioni.

Come i film della serie principale, anche questo si affermò come un grandissimo successo, arrivando anche ad essere candidato ai premi Oscar come miglior film d’animazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il gatto con gli stivali: la trama del film

La storia del Gatto con gli stivali ha inizio in un orfanatrofio spagnolo. Qui egli cresce insieme ad Humpty Alexander Dumpty, un uovo dalle sembianze umane. I due amici per la pelle coltivano un grande sogno, ovvero quello di trovare i famosi fagioli magici per poter arrivare all’oca dalle preziose uova d’oro. Crescendo, però, le loro strade sono destinate a dividersi. Humpty, geloso del suo compagno d’infanzia, diventa un criminale, in coppia con la scaltra gattina Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Gatto si ritrova ad essere un irresistibile latin-lover benvoluto da tutti in seguito ad un eroico salvataggio.

Coinvolto con l’inganno in una rapina, Gatto si ritrova però improvvisamente ad essere un fuorilegge. Alla ricerca di un modo per riscattare il proprio nome, viene infine a sapere che dei criminali si sono appropriati dei leggendari fagioli magici. Decide allora di unire le forze con il suo ex amico Humpty e la gattina Kitty, con l’intento di recuperare il bottino. Inizia così per lui un lungo viaggio, ricco di imprevisti e pericoli, dove dovrà imparare a fidarsi di chi gli sta intorno e dove avrà modo di dar prova del suo grande valore e delle sue abilità di spadaccino.

Il gatto con gli stivali cast

Il gatto con gli stivali: il cast e i personaggi del film

A dar voce al personaggio di Gatto con gli stivali non poteva che esserci Antonio Banderas, che lo aveva già interpretato in Shrek 2 e Shrek Terzo. Banderas ha poi doppiato il protagonista anche per la versione italiana del film. L’attrice messicana Salma Hayek dà invece voce a Kitty “Zampe di Velluto”, mentre Zach Galifianakis è Humpty Dumpty, l’amico fraterno di Gatto. Sono poi presenti attori come Billy Bob Thornton per la voce di Jack e Amy Sedaris per quella di Jill. Questi due personaggi sono due omicidi e tra i principali villain del film. L’attrice Constance Marie dà voce a Imelda, la madre umana adottiva di Gatto. Il regista premio Oscar Guillermo del Toro, anche produttore del film, compare nei panni di Comandante.

Il gatto con gli stivali: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Affermatosi a sua volta come un grande successo, Il gatto con gli stivali era pronto ad avere anche un suo sequel. I produttori del film hanno infatti confermato la volontà di dar vita ad un nuovo film incentrato sulle avventure dell’affascinante protagonista. Tuttavia, a causa di una ristrutturazione aziendale interna alla DreamWorks Animation, questo venne temporaneamente sospeso. Il progetto ha poi ripreso vita nel 2018 e nel marzo del 2021 è stato annunciato che il film avrà il titolo Il gatto con gli stivali – L’ultimo desiderio ed è previsto al cinema per il settembre del 2022. Banderas, ovviamente, tornerà a dar voce al protagonista, mentre Joel Crawford firmerà la regia.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il gatto con gli stivali è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video, Now e Tim Vision. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 10 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

La ragazza di Stillwater, dal 9 settembre al cinema. Il trailer

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La ragazza di Stillwater, dal 9 settembre al cinema. Il trailer

Arriva il 9 settembre in sala La ragazza di Stillwater, il nuovo film del premio Oscar Tom McCarthy presentato in concorso al Festival di Cannes 2021. Nel cast del film Matt Damon, Abigail Breslin e Camille Cottin.

La ragazza di Stillwater, la trama

Un operaio dell’industria petrolifera, interpretato da Damon, parte dall’Oklahoma alla volta di Marsiglia per visitare la figlia, finita in carcere per un delitto che sostiene di non aver commesso. Messo alla prova dalle barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, Bill rende la battaglia per la libertà della figlia la propria missione. Durante questo percorso, sviluppa un’amicizia con una donna locale e la sua piccola bambina, che lo porterà ad allargare il proprio sguardo e a scoprire un nuovo e inatteso senso di empatia con il resto del mondo.

The Witcher: seconda stagione, tutto ciò che è stato rivelato al WitcherCon

Ieri, venerdì 9 luglio, Netflix e CDPR hanno collaborato alla realizzazione del WitcherCon, il primo evento virtuale dedicato ai fan e all’universo di The Witcher. Trasmesso in streaming a livello globale su YouTube e Twitch, l’evento ha ospitato una serie di panel interattivi con i talent di The Witcher, tra cui Henry Cavill, Anya Chalotra, Freya Allan, Mimî M Khayisa, Paul Bullion, Lauren Schmidt Hissrich e Declan de Barra.

Oltre ai panel, WitcherCon ha incluso contenuti speciali, intermezzi musicali, una serie di sorprese esclusive e approfondimenti mai visti prima relativi alla serie live action di The Witcher e al prossimo film anime.

Le dichiarazioni: Lauren Schmidt Hissrich – showrunner della serie – sul rapporto tra Geralt e Ciri:

“La prima stagione si conclude con quella che penso sia una delle scene più emozionanti che abbiamo girato, ovvero quella in cui Geralt e Ciri si ritrovano dopo essersi cercati per tutta la stagione. Sembra di vedere la figura di un padre e quella di una figlia, come se fosse tutto perfetto, peccato che non si siano mai incontrati prima. È stato davvero divertente iniziare la seconda stagione pensando che non fossero ancora una famiglia e chiedendoci cosa potessero fare per diventarlo. Da un lato abbiamo Geralt, che ha giurato di non aver bisogno di nessuno al mondo e poi gli viene presentata una ragazza, ora unicamente affidata a lui. E dall’altro abbiamo Ciri, che è abituata ad avere persone che si occupano di lei, ma scappa da tutti per un’intera stagione e poi le viene detto che Geralt si prenderà cura di lei. È stato davvero interessante iniziare la seconda stagione con due personaggi incerti su come stare e crescere insieme. Volevamo assicurarci che sembrasse una relazione autentica, che non fossero legati fin dall’inizio”.

Sempre Lauren Schmidt Hissrich sui nuovi personaggi della seconda stagione:

“Ci sono tanti nuovi personaggi che introdurremo nella seconda stagione. Vedremo Dijkstra per la prima volta e una sorta di Regno di Redania. So che molti fan sono entusiasti di incontrare Philippa per la prima volta, Codringher e Fenn, Rience, Nenneke. Ci sono così tanti nuovi personaggi, ma devo dire che Vesemir è quello che non vedo l’ora che il nostro pubblico incontri. Vesemir è parte integrante della storia che stiamo raccontando in questa stagione. Ovviamente stiamo tornando a Kaer Morhen per la prima volta e, in una stagione in cui Geralt diventa padre di Ciri, ci sembrava molto importante mostrare chi fosse la sua figura paterna. Ci ritroviamo quindi con una storia multigenerazionale, in quanto anche Vesemir e Ciri hanno una storia, e questo ci porta a pensare che tutti questi personaggi sono fatti per interagire e imparare l’una dall’altro e combattere l’uno con l’altro”.

Le dichiarazioni: Freya Allan sulle sequenze di combattimento di Ciri in questa stagione:

“Allenarmi per il combattimento è una delle cose di cui ero più entusiasta per questa seconda stagione. Adoro il dipartimento stunt. Abbiamo coinvolto i migliori, sono così divertenti e tirano fuori il meglio di te. Ciri inizia ad allenarsi e l’allenamento diventa una delle sue principali fonti di motivazione. È molto determinata e vuole davvero diventare una grande guerriera e una Witcher”.

Le dichiarazioni: Anya Chalotra sulle caratteristiche preferite del suo personaggio Yennefer:

“Devo dire che lei trova sempre un modo per fare quello che vuole. È una sopravvissuta, questo è l’aspetto che preferisco di lei, anche se ce ne sono tanti altri che amo. Siamo diventate abbastanza simili e abbiamo imparato l’una dall’altra”.

Le dichiarazioni: Henry Cavill sul percorso del suo personaggio Geralt di Rivia:

“Ho interpretato la prima stagione in modo libero, vedevamo Geralt nelle terre selvagge e senza obbligatoriamente dover intraprendere grandi dialoghi. Ho pensato che fosse meglio fare la parte dell’uomo che parla poco e che sembra stia pensando tanto.  Questa era l’intenzione, ma poi, una volta entrato in contatto con Ciri e con i Witcher, ho pensato che avrei dovuto farlo parlare di più, lasciare che fosse prolisso, filosofico e intellettuale come veramente è. Non è solo un grosso vecchio bruto dai capelli bianchi”.

Il teaser trailer della seconda stagione:

Il poster promozionale:

L’annuncio della data di The Witcher: Nightmare of the Wolf:

Le prime immagini ufficiali

Featurette – Destini Convergenti

Yennefer di Vengerberg e Ciri, Principessa di Cintra, hanno  vissuto straordinari cambiamenti e sfide nella prima stagione, ma la loro evoluzione è appena iniziata. Le attrici Anya Chalotra e Freya Allan ripercorrono i viaggi dei loro personaggi e anticipano cosa c’è in serbo per loro nella seconda stagione.

Titoli e Loghi della seconda stagione

I segreti di Kaer Morhen

Durante le sue numerose rappresentazioni nei giochi e sullo schermo, la Valle di Kaer Morhen è stato a lungo il santuario di Geralt e dei suoi fratelli Witcher; ma qual è la storia dietro questo antico castello e che posto occupa nella mitologia dei Witcher?

Umani del Continente – Nick Jeffries, armiere

L’armiere principale di The Witcher Nick Jeffries mostra il dietro le quinte del dipartimento dell’armeria e alcune armi principali della serie.

Umani del Continente – Matt Fraser e Dan Gregory, burattinai

Un divertente dietro le quinte con Matt Fraser e Dan Gregory mentre si preparano per il green screen e portano in vita le tue creature preferite di The Witcher.

Umani del Continente – Ashruti Patel, tecnica lenti a contatto

Ashruti Patel mostra un’anteprima del suo complesso ruolo sul set come tecnica delle lenti a contatto.

Monsters & Co. La Serie – Lavori In Corso! L’incontro con i doppiatori originali

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Arriva su Disney+ il 2 luglio Monsters & Co. La Serie – Lavori In Corso, la nuova serie Pixar che immagina il futuro dei protagonisti di Monsters & Co nel mondo nuovo, quello in cui i mostri devono raccogliere risate e non più urla di spavento dei bambini.

In una conferenza stampa via Zoom abbiamo incontrato i doppiatori originali dei personaggi. Insieme a Billy Chrystal e a John Goodman, che tornano a prestare la voce a Mike Wazowski e James Patrick Sullivan, hanno partecipato alla conferenza anche Mindi Kaling che doppia Val Little, Henry Winkler che dà la voce a Fritz e Ben Feldman, nuova voce protagonista per Tylor Tuskmon.

Ma com’è tornare a doppiare due personaggi così iconici?

Billy Chrystal: “Adoro tornare a Mike, anche se devo dire di non averlo mai lasciato. Credo sia il mio personaggio preferito tra quelli che ho interpretato. Mi sono divertito tantissimo con John nei primi due film e avere la possibilità di tornare in una serie completamente nuova, divertente e bella, è stato davvero eccitante per me.

John Goodman: “Quoto tutto, in più la scrittura era così buona e l’animazione di un livello così alto che per me è stato tutto divertentissimo.”

E per i nuovi arrivati com’è stato entrare in questa mitologia?

Ben Feldman: “E’ stato terrificante unirmi a questo cast, guardo ognuno di loro con ammirazione ed è stato come entrare in una stanza in cui sono fuori posto. Amo tantissimo questo show e poi io e il mio personaggio condividiamo molte caratteristiche, come il terrore e la confusione”

Mindy Kaling: “Amo Val, è così entusiasta, onesta e pura e normalmente interpreto sociopatiche, quindi è stato divertente per me. E poi mi piace la sua color palette, è proprio carina, adoro il rosa e l’arancio insieme, si intonano con la sua personalità”.

Henry Winkler: “Ho imparato che una cosa se non è in sceneggiatura non è sulla scena e noi dobbiamo tutto al nostro regista. Amo totalmente far parte di questo cast. Adoro i personaggi e il mio Fritz è bellissimo.”

Insieme a Pete Docter che torna a raccontare i suoi mostri, è co-autore della serie anche Roberts Gannaway, che ha spiegato: “Sono contento di aver avuto la possibilità di espandere questi personaggi, come sempre succede nel mondo, quando ci sono grandi cambiamenti, accadono grandi cose, ed è proprio qui che è ambientata la nostra storia. Poi adoro il fatto che si tratti di una serie, perché è come passare il tempo con vecchi amici, ma avendo comunque il tempo di farsene di nuovi. Quindi sì Sully e Mike, ma anche incontrare questo nuovo gruppo.”

Ben Feldman aggiunge: “Lo scopo dei mostri nella serie è far ridere, e probabilmente il timing della serie è perfetto, visto il proliferare di prodotti drammatici ma anche il periodo storico che stiamo vivendo ancora. È un prodotto perfetto per stare seduti con la famiglia a guardarlo. Ho visto i primi due episodi e sono rimasto davvero commosso da ciò che abbiamo visto, con tutti i personaggi nuovi di Monsters & Co che entrano in scena.” “Ed è un ottimo posto in cui rifugiarsi e farsi una piccola vacanza!” Gli fa eco John Goodman.

Billy Crystal racconta di come è stato doppiare questi personaggi nel cuore della pandemia: “Anche il processo lavorativo è stato strano, durante la pandemia. Non ho visto nessuno, soltanto Paul del sound Mixing, entravo in questo parcheggio vuoto, sembrava di stare in The Walking Dead, e poi andavo in studio e tutti erano sullo schermo, non ci siamo mai visti di persona. Ma la magia con Mike, con tutte le possibilità che il mezzo offre, è immutata. Credo sia la cosa più bella del lavorare con la Pixar e con questo tipo di personaggi e mondo: tutto è possibile se lo immagini.”

Alla sua prima collaborazione con la Pixar, Henry Winkler si è detto entusiasta dello spirito di collaborazione e partecipazione che c’è all’interno dello studio: “Per me è stato lo stesso. Bobs e la squadra mi sono venuti incontro per qualsiasi idea avessi, e mi hanno fatto sentire parte del processo creativo. E non è solo umorismo sciocco per bambini, è davvero un evento di famiglia.”

Mindy Kaling conferma l’impegno della Pixar a realizzare prodotti per tutta la famiglia: “Mi piace perché è una serie che posso guardare con mia figlia, che ha tre anni adesso. Abbiamo visto i primi due Monsterc & Co ed è divertente il fatto che abbiamo passato l’intero anno in quarantena a fissare le porte di casa, sapendo che possono portare in posti meravigliosi.”

Monsters & Co. La Serie – Lavori In Corso! arriverà su Disney+ il prossimo 2 luglio.

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