Home Blog Pagina 1104

The Batman: foto dal set, Colin Farrell ufficialmente nel cast

0

Sono cominciate le riprese di The Batman e a darne notizia sono le prime immagini dal film trapelate in rete. Protagonisti delle foto sono la controfigura di Robert Pattinson e una serie di mezzi della polizia di Gotham. Ecco le immagini e un primo video:

https://twitter.com/Moonwarp/status/1214184954726273026?fbclid=IwAR1sKIKB4h9-cziOx_mxpOa3eMwC0_NXDkXRF5mbKLgRR-u3-LMFR-FZEj0

Non solo. Matt Reeves, regista del film, ha anche confermato via Twitter che Colin Farrell sarà davvero il Pinguino nel film, e sarà il nemico principale di Bruce Wayne/Batman.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

WGA Awards 2020: le nomination del sindacato degli sceneggiatori

0

Si entra nel vivo della season awards e, trai premi assegnati dai sindacati, uno dei più prestigiosi che ci dà anche indicazioni per gli Oscar è sicuramente quello dei WGA Awards, ovvero quello degli sceneggiatori.

Le categoria cinematografiche riconosciute dal sindacato sono le stesse di quelle che premia l’Academy: sceneggiatura originale e sceneggiatura adattata, con l’aggiunta di quella di documentario. Ecco di seguito le nomination:

ORIGINAL SCREENPLAY

1917, Written by Sam Mendes & Krysty Wilson-Cairns; Universal Pictures

Booksmart, Written by Emily Halpern & Sarah Haskins and Susanna Fogel and Katie Silberman; United Artists Releasing

Knives Out, Written by Rian Johnson; Lionsgate

Marriage Story, Written by Noah Baumbach; Netflix

Parasite, Screenplay by Bong Joon Ho and Han Jin Won, Story by Bong Joon Ho; Neon

ADAPTED SCREENPLAY

A Beautiful Day in the Neighborhood, Written by Micah Fitzerman-Blue & Noah Harpster, Inspired by the Article “Can You Say…Hero?” by Tom Junod; TriStar Pictures

The Irishman, Screenplay by Steven Zaillian, Based upon the Book I Heard You Paint Houses by Charles Brandt; Netflix

Jojo Rabbit, Screenplay by Taika Waititi, Based on the book Caging Skies by Christine Leunens; Fox Searchlight

Joker, Written by Todd Phillips & Scott Silver, Based on Characters from DC Comics; Warner Bros. Pictures

Little Women, Screenplay by Greta Gerwig, Based on the Novel by Louisa May Alcott; Sony Pictures

DOCUMENTARY SCREENPLAY

Citizen K, Written by Alex Gibney; Greenwich Entertainment

Foster, Written by Mark Jonathan Harris; HBO Documentary Films

The Inventor: Out for Blood in Silicon Valley, Written by Alex Gibney; HBO Documentary Films

Joseph Pulitzer: Voice of the People, Written by Robert Seidman & Oren Rudavsky; First Run Features

The Kingmaker, Written by Lauren Greenfield; Showtime Documentary Films

Timothee Chalamet sarà Bob Dylan per James Mangold

0

Timothee Chalamet è in trattative finali per interpretare Bob Dylan nel film Fox Searchlight Going Electric, diretto da James Mangold, che quest’anno è arrivato nelle nostre sale con Le Mans ’66. Il film seguirà gli inizi della carriera di Dylan, nel suo percorso che lo ha portato a diventare una icona della musica folk.

La notizia arriva dopo un anno molto impegnato per il giovane Chalamet, che arriverà in sala con Piccole Donne di Greta Gerwig, nei panni di Laurie e che abbiamo visto in Il Re per Netflix, anche presentato a Venezia 76.

Il 2020 lo vedrà anche protagonista di Dune di Denis Villeneuve, al fianco di Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya, Jason Momoa e Javier Bardem.

L’ultimo lavoro di James Mangold è stato Le Mans ’66, dove ha diretto Matt Damon e Christian Bale alle prese con la storia vera del team di meccanici della Ford che hanno costruito l’automobile da corsa che ha battuta la Ferrari. Prima di questo, ha portato al cinema Logan, che gli è valso la nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura adattata.

L’ultimo film basato su Bob Dylan arrivato in sala è stato Io non sono qui, un biopic del 2007 non convenzionale in cui sei attori hanno interpretato diverse momenti e fatti della vita e della carriera del cantante: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw.

Prima di questo, Martin Scorsese ha diretto il documentario No Direction Home, che ha invece raccontato l’impatto che la musica di Dylan ha avuto sul mondo e sulla cultura.

Fonte

Golden Globes 2020: politica e ambiente vincono la serata

I Golden Globes 2020 si ricorderanno senza dubbio per i discorso di ringraziamento dei vincitori. Sono stati quelli i momenti più interessanti della cerimonia di premiazione organizzata dalla Hollywood Foreign Press Association.

L’impegno politico si è fatto sentire, ma c’era da aspettarselo visto che il 2020 è anno di elezioni, negli USA. Michelle Williams e Patricia Arquette hanno pensato di sfruttare il loro tempo sul palcoscenico, dove hanno ritirato il loro premio, per fare un appello e invitare la gente a votare. Entrambe le attrici hanno esortato gli americani, ma soprattutto le americane a recarsi alle urne. In particolare, la Williams ha spiegato che le donne compongono la parte più grande dell’elettorato USA e in quanto tale possono avere la forza di plasmare il governo del Paese a loro immagine.

Golden Globes 2020: le meglio vestite sul red carpet

Discorsi potenti che si associano alle copiose manifestazioni di solidarietà verso l’Australia, in occasione dei feroci incendi che stanno distruggendo l’intera isola e che sono già costati la vita a 23 persone e 500 milioni di animali. Ellen Degeneres, vincitrice del premio Carol Brunett, Nicole Kidman sul red carpet, ma anche Cate Blanchett che ha considerato la situazione dell’Australia come condizione patologica del mondo intero.

Joaquin Phoenix addirittura ha non solo sostenuto il trend sulla mobilitazione, sia nelle urne in fase di voto che nella condivisione di pensieri per la condizione dello Stato del Pacifico, ma ha invitato tutti i suoi colleghi a fare in prima persone scelte green, senza delegare le decisioni alla politica. Una difesa dell’ambiente in prima persona, dunque. E questo mentre si asciugava le lacrime di gioia e commozione che gli hanno fatto strozzare in gola quella dichiarazione di amore e gratitudine verso la sua compagna, Rooney Mara, sorridente e felice, seduta al suo tavolo, mentre lui riceveva il premio per la sua interpretazione di Joker.

Come lui, molto commosso anche la leggenda Tom Hanks, che è stato insignito del premio Cecil B. De Mille. Un riconoscimento meritato, come i molti che sono stati assegnati nel corso della serata, non senza qualche sorpresa. Reneé Zellwegger ha vinto per Judy, Taron Egerton per Rocketman, Awkwafina per Una bugia buona e, come detto, Phoenix per Joker. I migliori non protagonisti sono stati Brad Pitt e Laura Dern. Da un punto di vista delle performance cinematografiche, non ci sono state grosse sorprese, ma quello che invece ha lasciato tutti i bocca aperta, è stato il trionfo di Sam Mendes e del suo film di guerra: 1917. Una scelta molto classica da parte della HFPA che ha lasciato The Irishman di Martin Scorsese a bocca asciutta, sia nella categoria del migliore regista, sia in quella del miglior film drammatico.

Golden Globes 2020: tutti i vincitori

Immaginiamo invece che l’altro runner-up, Quentin Tarantino, con C’era una volta a Hollywood, non ha troppo rimpianto di aver “perso” nella categoria per la migliore regia, dal momento che porta a casa il premio per la migliore commedia e per la migliore sceneggiatura, oltre che quello al miglior non protagonista, Brad Pitt, autore di uno dei discorsi di ringraziamento più divertenti della serata. La sua gratitudine verso LDC (Leonardo DiCaprio) è stata pari solo alla sagacia con cui lo ha ringraziato, chiudendo con “io avrei condiviso quella zattera”. Una battuta titanica!

Serata magra per Netflix, invece, che deve accontentarsi di soli due premi, a dispetto della pioggia di nomination. Soltanto Laura Dern (Storia di un Matrimonio) e Olivia Colman (The Crown) hanno portato alla piattaforma streaming un po’ di lustro, con grande gioia di Amazon Prime, che invece ha trionfato con Fleabag e con la sua creatrice e protagonista, Phoebe Waller Bridge.

Ma tra la gioia per la serie Succession e la tristezza per la mancanza di premi a Noah Baumbach e a Martin Scorsese, chi veramente ha fatto storcere il naso, durante i 77° Golden Globes, è stato l’ospite, Ricky Gervais.

Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

Da sempre grande amico della HFPA, Gervais ha condotto con il solito gusto caustico per la satira attenta e sagace, ma questa volta più che sagace si è rivelata soltanto violenta, tanto che davvero pochi presenti hanno riso di fronte alle sue battute. Come ogni anno, lo showman ha dichiarato che l’Associazione Stampa Estera non lo inviterà mai più a presentare lo show, e questo lo autorizza a dire ciò che vuole, ma poi, non importa quanto sia politicamente scorretto ciò che dice, alla fine torna sempre, tanto che potrebbe essere legittimo pensare che tutto ciò che dice, anche le cose più sgradevoli (come il dare dell’ignorante a ogni singolo ospite presente in sala), siano in realtà uno studio fatto a tavolino con l’organizzazione.

Gervais ha tenuto per tutta la serata un livello altissimo di scherno e “cattiveria” verbale, sparando a zero sui vizi, pregiudizi e difetti dei suoi colleghi e pari. Il risultato, lontano dalla solita divertita e intelligente satira, è stato prevalentemente sgradevole. Ma sicuramente, a dispetto di ciò che dice ogni anno, è probabile che tra 12 mesi lo troveremo di nuovo lì, con la sua birra, a fingere di essere ubriaco e a predicare su tutto ciò che di sbagliato c’è nel suo stesso mondo.

Christian Bale in trattative per Thor: Love and Thunder

0

A confermarlo è Collider: Christian Bale, attore che la memoria pop collettiva ricollega indissolubilmente al mito cinematografico di Batman, è in trattative per entrare a far parte del cast di Thor: Love and Thunder, il prossimo film del MCU diretto da Taika Waititi.

Purtroppo la Marvel non ha commentato la fuga di notizie e non ci sono ulteriori dettagli sull’eventuale ruolo che l’attore interpreterà nel caso la trattativa andasse a buon fine.

Thor: Love and Thunder anticipato da una scena di The Dark World

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Golden Globes 2020: le meglio vestite sul red carpet

0

Il primo red carpet della stagione dei premi 2019/2020 non ha deluso. Se gli Oscar rappresentano il punto più alto e quindi, forse, più elegante della stagione, i Golden Globes sono quel momento in cui l’abito deve colpire, coinvolgere, catturare l’attenzione. E quest’anno le star di Hollywood hanno senza dubbio fatto del loro meglio, visto che il trend è stato proprio quello della stranezza, dello stupore, dell’irregolarità dei tagli e degli inserti.

Tuttavia, tra un eccesso e una scelta più sicura, c’è chi è riuscito a brillare più degli altri sul tappeto rosso della serata dedicata ai premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association.

Phoebe Waller Bridge

La sceneggiatrice e attrice, che ha portato a casa il premio per la migliore interprete in una serie comedy e quello per la migliore serie comedy (Fleabag) ha scelto, come spesso fa nell’ultimo periodo, un completo giacca e pantalone che mette in risalto la sua figura slanciata. Un look androgino che non rinuncia all’audace scollatura. Perfetta ed elegante.

Zoey Deutch

L’attrice di Zombieland Doppio Colpo ha stupito tutti con una jumpsuite Fendi giallo brillante. Le linee eleganti ed essenziali, la scollatura generosa che accoglieva il gioiello Harry Winston, il look semplice, quasi al naturale e i capelli all’indietro hanno esaltato la sua bellezza solare. Ottima scelta.

Shailene Woodley

La star di Pretty Little Lies ha scelto un abito lungo con spacco profondo. Sia lo spacco che il taglio aderente hanno esaltato la sua forma longilinea, eccentuata dall’acconciatura alta. Il risultato è da togliere il fiato.

Charlize Theron

Da anni, ormai, testimonial Dior, Charlize ha incantato anche questa volta la notte di una cerimonia hollywoodiana. L’attrice ha indossato un abito lungo composto, verde e nero, spiccando sia per la scelta del modello che per quella della tinta indossata. Spalla scoperta, bustino a vista, mezza mantella nera al vento. Charlize indossa tutto con grande eleganza e nemmeno questa volta ha sbagliato. Il look naturale, i gioielli preziosi e la scelta dell’acconciatura hanno esaltato la sua eleganza naturale, mettendo da parte per un po’ la sua tendenza recente a look più androgini.

Scarlett Johansson

Divina. Aveva scelto il rosso rubino anche a Venezia 76, e ora torna in questo colore che le dona così tanto. Dopotutto si dice “nomen omen” e lei quel rosso vivo ce l’ha in quel corpo da dea che la natura (e diverse ore di palestra, scommettiamo) le ha dato. La firma è Vera Wang, la scollatura generosa, e lascia intravedere quanto, negli anni, Scarlett si sia “asciugata” forse anche per esigenze di copione (è reduce dal set di Black Widow). Poco importa, la luce del suo sorriso, alimentata forse dalla presenza sul red carpet della sua nuova fiamma, e la scelta di look decisamente indovinata hanno creato l’immagine perfetta per i Golden Globes, uno di quegli abiti che faranno la storia.

Ana de Armas

E, a proposito di bellezza che toglie il fiato, forse la più bella era proprio lei. Ana de Armas, in uno sbrillucicoso Ralph & Russo blu scuro, ha certamente indovinato il look per il suo primo red carpet dei Globes da nominata (per Cena con Delitto). Non dubitiamo che ci saranno tante altre occasioni per lei. Intanto si porta a casa il nostro personale plauso per la scelta di abito e look. Dopotutto, con quel viso, è davvero difficile sbagliare.

Saoirse Ronan

Silenziosa ma sveglia, la stella che viene dall’Irlanda non sbaglia un colpo, e conferma la sua ineccepibile striscia positiva in fatto di look da gala con un Celine vestaglia. Prezioso ma dalla linea semplice, esalta il corpo senza metterlo troppo in evidenza. Ci si sente sempre un po’ orgogliosi, quando questi attori così talentuosi crescono di fronte agli occhi degli spettatori che seguono il loro lavoro, e negli anni, confermandosi la grande interprete che aveva dimostrato di essere già da bambina, Saoirse ha anche tutte le carte in regola per diventare una delle stelle da red carpet più “affidabili” di sempre.

Jennifer Lopez

Non sarà certo affidabile, ma sicuramente sa come far parlare di sé. E data la sua indiscutibile bellezza e la sua regalità nel portamento, non ci sentiamo di escluderla dalla lista delle meglio vestite, nonostante il suo ingombrante Valentino non abbia messo proprio tutti d’accordo. Ebbene, noi la promuoviamo, perché il red carpet è il posto adatto per osare, per mettersi in mostra e per far parlare di sé, soprattutto se, dopo aver partecipato ad alcuni dei film più brutti della storia del cinema, vieni finalmente insignita dell’onore di una nomination ai Golden Globes.

The New Mutants: trailer ufficiale del film sui mutanti Marvel

0

La 20th Century FOX ha diffuso il trailer ufficiale di The New Mutants, il film sui mutanti Marvel, che ha passato un periodo travagliato. Questo nuovo trailer dovrebbe mostrarci il film come sarà e secondo quanto affermato dal regista Josh Boonel’intervento dei Marvel Studios ha consentito al regista di ritornare alla sua versione originale.

Negli ultimi mesi, The New Mutants è stato sottoposto a grandi stravolgimenti. Originariamente il film doveva uscire nel febbraio del 2018, ma Fox ha ordinato nuove riprese per rendere il film più spaventoso. Tuttavia, nonostante la data di uscita sia stata ritardata due volte, le nuove riprese non sono state ancora girate. Di conseguenza, anche il cast del film non sanno cosa sta succedendo nel film, quindi da ora in poi è la Disney ad avere in mano il destino del film.

CORRELATE 

Diretto da Josh Boone, il film vedrà protagonista la squadra di mutanti composta da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot. Il film sarà un horror in cui Stephen King incontra John Hughes. Ricordiamo che la squadra ufficiale di The New Mutants è formata da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot.

I 10 film più attesi del 2020 secondo IMDb

Per un anno cinematografico che si conclude, uno nuovo è pronto ad iniziare. Se il 2019 ha regalato alcuni tra i film più belli degli ultimi anni, con il ritorno di grandi autori o l’affermarsi di brillanti blockbuster, il 2020 promette di essere altrettanto ricco di soprese. Sono infatti numerosi i film attesi, e il sito IMDb (Internet Movie Database) ha indicato quelli che sono i più attesi per i prossimi mesi.

Dai cinecomic Wonder Woman 1984 e Black Widow al fantascientifico Dune, dal ritorno di Top Gun con Top Gun: Maverik sino al nuovo James Bond intitolato No Time To Die. Tra cinema d’autore, di genere e imponenti blockbuster, anche il nuovo anno sembra avere le carte in regola per regalare nuove appassionati storie e sincere emozioni.

Ecco i 10 film più attesi del 2020.

Fast & Furious 9

film-più-attesi-fast-and-furious

Nono capitolo della celebre saga tutta motori e azione, Fast & Furious 9 arriverà al cinema nel corso di questo anno, riportando al cinema le gesta di Dominic Toretto, interpretato nuovamente dall’attore Vin Diesel. Se la trama è ancora sconosciuta, si conoscono invece i nomi degli altri celebri attori che prenderanno parte al film, tra cui Charlize Theron, Helen Mirren, Michelle Rodriguez, Cardi B, e la new entry John Cena.

The King’s Man – Le origini

film-più-attesi-the-kings-man

Nel 2020 arriverà al cinema anche un nuovo capitolo dedicato alla saga di spionaggio. Questo prequel, scritto e diretto da Matthew Vaughn vedrà tra i suoi protagonisti gli attori Ralph Fiennes, Daniel Brülh, Aaron Taylor-Johnson, Gemma Aerton e Stanley Tucci. The King’s Man – Le origini mostrerà così la nascita dell’organizzazione che in più di un’occasione ha salvato il mondo, promettendo ai suoi fan ancor più azione ed avventura rispetto ai precedenti due capitoli.

Dune

film-più-attesi-dune

Dopo l’acclamato Blade Runner 2049, il regista canadese Denise Villeneuve è pronto a portare al cinema un altro grande classico di fantascienza: Dune. Il film è tratto dall’omonimo romanzo, ed era già stato portato al cinema nel 1984 dal regista David Lynch, rivelandosi tuttavia un clamoroso flop.

La nuova versione si prende dunque l’incarico di fare di meglio, avvalendosi di un cast di celebrità come Timothée Chalamet, Rebecca Fergusson, Oscar Isaac, Jason Momoa, Zendaya, Josh Brolin, Dave Bautista, Stellan Skarsgård e Javier Bardem. La trama ruota intorno ad figlio di una nobile stirpe, il quale si troverà coinvolto in una guerra galattica, dove la sopravvivenza della vita dipenderà dal suo coraggio.

Wonder Woman 1984

film-più-attesi-wonder-woman

Dopo il grande successo del primo film del 2017, nel 2020 tornerà sul grande schermo anche la celebre amazzone Wonder Woman, con Wonder Woman 1984.

Diretto nuovamente da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal, il film vedrà la supereroina a distanza di decenni rispetto al precedente film, negli anni ottanta, dove si riunirà con il capitano Trevor per combattere la minaccia portata dall’uomo d’affari Maxwell Lord e dalla temibile Cheetah, una donna ghepardo.

Mulan

film-più-attesi-wonder-woman

I live-action Disney continuano ad incantare il pubblico di tutto il mondo, rivelandosi dei veri e propri successi al box office. Nel 2020 arriverà il momento di Mulan, versione in carne ed ossa del celebre film d’animazione del 1998.

Il film, interpretato dall’attrice Liu Yifei, sarà composto per la gran parte da attori orientali, portando avanti l’impegno intrapreso dalla Disney di dare risalto alla diversità etnica. La storia è quella di Mulan, giovane ragazza che fingendosi uomo si unirà alla battaglia contro il popolo Unno, portando libertà tra la sua gente.

Black Widow

film-più-attesi-wonder-woman

Dopo gli eventi di Avengers: Endgame, la Marvel è pronta ad aprire la Fase Quattro con un film stand-alone dedicato a Black Widow, il personaggio interpretato dall’attrice Scarlett Johansson.

Tra le supereroine più amate dell’MCU, Black Widow affronterà nel film il proprio passato, permettendo ai fan di scoprire molto di più su di lei. Ambientata anni prima gli eventi dell’ultimo film dedicato agli Avengers, la pellicola vede nel cast anche gli attori Florence Pugh e David Harbour. Nell’attesa del film, il trailer ha già scaldato gli animi dei fan, promettendo grande intrattenimento.

No Time To Die

film-più-attesi-no-time-to-die

Dopo alcuni anni di attesa, e diversi stop produttivi, James Bond è pronto a tornare al cinema con il film No Time To Die. Nel ruolo dell’agente segreto, per l’ultima volta, vi è di nuovo l’attore Daniel Craig, affiancato dagli attori Ana de Armas, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Naomi Harris, Christoph Waltz e il premio Oscar Rami Malek, che avrà il ruolo del villain.

Il film è il venticinquesimo della fortunata serie, è promette nuove intense avventure per il personaggio, per il quale occorrerà poi trovare un nuovo interprete.

Top Gun: Maverick

film-più-attesi-top-gun

A 34 anni di distanza, Tom Cruise è pronto a riprendere i panni del celebre capitano Pete “Maverick” Mitchell in Top Gun: Maverick. Mitchell è ora il nuovo istruttore di volo della scuola di piloti “Top Gun”, e fa da mentore e guida a Bradley, figlio dello scomparso compagno di volo Goose, che cerca di diventare un aviatore come il padre. Nei film reciteranno anche gli attori Miles Teller, Val Kimer, Jon Hamm e Jennifer Connelly.

Sonic

film-più-attesi-sonic

Dopo le critiche per la realizzazione grafica del personaggio, poi ri-progettato da capo, il film Sonic è pronto per arrivare al cinema, dove lo attendono numerosi fan in attesa di capire se il film si rivelerà all’altezza delle aspettative o confermerà la sfortuna incontrata sin dal rilascio del primo trailer.

Basato sul celebre videogioco, il film si avvarrà di tecnica mista, tra live-action e CGI. A dare voce al celebre personaggio sarà l’attore Ben Schwartz, mentre l’attore Jim Carrey farà il suo ritorno al cinema nel ruolo dell’antagonista dr. Eggman.

Birds of Prey

film-più-attesi-birds-of-prey

Tra i film più attesi del 2020 vi è il cinecomic Birds of Prey, che vedrà la celebre criminale Harley Queen, interpretata nuovamente dall’attrice Margot Robbie, porsi a guida di un gruppo di spietate assassine in cerca di indipendenza.

Sulle loro tracce si metterà però lo spietato Maschera Nera, interpretato dall’attore Ewan McGregor. Il film è ambientato dopo gli eventi di Suicide Squad, e promette di rilanciare il DCEU al cinema.

Fonte: IMDb

 

WandaVision: nella serie il ritorno di un personaggio noto ai fan del MCU?

È da parecchio tempo che circola una voce secondo la quale i Marvel Studios avrebbero provinato due giovani attori di otto anni per la serie WandaVision: secondo le teorie più accreditate, i due attori in questione interpreteranno Wiccan e Speed, i figli gemelli di Scarlet Witch e Visione.

Adesso, alcuni audition tape apparsi su Vimeo e poi cancellati sembrerebbero confermare questa voce, ma non solo: in uno degli audio in questione si sentirebbe uno dei due giovani attori parlare con l’altro di Halloween e, improvvisamente, menzionare “uno zio”: il personaggio in questione, secondo quando ipotizzato dal web, potrebbe essere nientemeno che Quicksilver!

Secondo le recente indiscrezioni sulla trama della serie, il personaggio di Wanda Maximoff dovrebbe perdere il controllo dei suoi poteri e dare vita ad una realtà alternativa: la cosa spiegherebbe non solo l’ambientazione anni ’50, ma anche il ritorno di Visione e quello di Quicksilver, personaggio interpretato nel MCU da Aaron Taylor-Johnson e morto alla fine di Avengers: Age of Ultron.

Al momento non sappiamo se lo “zio” ai quali si fa riferimento negli audition tape sia effettivamente Quicksilver o se WandaVision introdurrà un personaggio completamente inedito. Ci muoviamo nel territorio delle speculazioni totali, quindi non ci resta che attendere eventuali conferme in merito.

LEGGI ANCHE – WandaVision: ecco quando debutterà su Disney+ la serie Marvel

Wandavision sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della Marvel”, ha dichiarato uno dei registi Matt Shakman (Game of Thrones, The Boys), confermando le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.

Non possiamo dire molto e in questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma assolutamente giusto“.

Come rivelato da Charles Murphy nel nuovo episodio del suo podcast, la produzione dovrebbe partire il 4 novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la “casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato anche il titolo di lavorazione dello show, “Big Red“.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: il prossimo film della saga ambientato durante l’Alta Repubblica?

In occasione della Star Wars Celebration dello scorso anno, è stato rivelato che un team composto dai creativi Claudia Gray, Justina Ireland, Daniel José Older, Cavan Scott e Charles Soule era al lavoro su “Project Luminous”, un misterioso progetto legato all’universo di Guerre Stellari che coinvolgerà diversi media e che sarà ambientato 300-400 anni prima degli eventi narrati nella Saga degli Skywalker.

Da allora aggiornamenti in merito a “Project Luminous” non sono più stati rivelati, ma sappiamo che nel corso di quest’anno dovrebbero essere svelati nuovi dettagli. Dalle prime indiscrezioni emerse, tale progetto potrebbe rendere il futuro della saga di Star Wars non molto diverso dall’Universo Cinematografico Marvel, con storie e film profondamente connessi tra loro.

Pare infatti che la Lucasfilm sia intenzionata a lanciare una nuova ondata di storie ambientate nell’universo di Guerre Stellari attraverso fumetti, romanzi, videogiochi e film che saranno ambientate 300-400 anni prima della Saga degli Skywalker. La trama generale di questo ambizioso progetto ruoterà attorno ad un gruppo di Jedi intenzionati ad esplorare le regioni sconosciute della Galassia: tali esplorazioni li condurranno a numerosi conflitti con diversi tipi di nemici, inclusa un’antica forza del male descritta come una sorta di “Dio dei Sith”; sembra inoltre che la storia in questione servirà a raccontare le origini della rivalità tra Jedi e Sith, in un’epoca definita come “Alta Repubblica”.

L’estetica di queste regioni sconosciute della Galassia dovrebbe basarsi su alcune delle idee buttate giù da David Benioff e D.B. Weiss prima che i creatori di Game of Thrones decidessero di abbandonare il franchise. Secondo gli ultimi report, più che attraverso una nuova trilogia, la saga di Star Wars potrebbe continuare con una serie di film indipendenti  (ma comunque connessi) che culmineranno in una sorta di crossover in stile The Avengers.

Sembra inoltre che questa nuova grande storia ci permetterà di conoscere di più sulla “Regola dei Due”, il principio guida dell’Ordine dei Signori dei Sith, e che una versione più giovane del personaggio di Yoda potrebbe essere in qualche modo coinvolta. Il primo capitolo di questa nuova ondata di storie dovrebbe debuttare all’interno di un nuovo videogioco che potrebbe fare il suo ingresso sul mercato già il prossimo anno.

Se tutti questi rumor dovessero essere confermati, pensate che sarà davvero questo ciò che vogliono i fan di Star Wars? O pensate che la Lucasfilm debba ambientare i nuovi film in un’epoca più familiare e conosciuta? Con l’uscita di Episodio IX e la fine della Saga degli Skywalker, il futuro di Guerre Stellari è ancora tutto da scrivere…

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 rumor che si sono rivelati falsi

Fonte: ComicBookMovie

Shang-Chi: il regista parla dell’approccio al personaggio del Mandarino

Le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings partiranno in Australia da un giorno all’altro ed è innegabile quanta eccitazione ci sia attorno al primo film dei Marvel Studios che lancerà sul grande schermo un eroe asiatico. Adesso, il regista Destin Daniel Cretton – impegnato nella promozione del suo ultimo film Il diritto di opporsi – ha avuto l’occasione di spiegare i motivi che l’hanno spinto ad accettare di lavorare con la Marvel proprio su un personaggio come quello creato da Steve Englehart e Jim Starlin.

“Sono cresciuto senza un supereroe di riferimento”, ha spiegato Cretton all’Hollywood Reporter. “Mi sono appassionato a Spider-Man quando ero un bambino soltanto perché aveva una maschera che gli copriva il volto e potevo così immaginare anche me stesso sotto quella maschera. Mi piacerebbe dare a mio figlio un supereroe al quale fare riferimento. Mi sento veramente privilegiato ad essere parte di chi racconterà questa storia al cinema.”

Come sappiamo ormai da diverso tempo, il principale villain del film sarà Mandarino, interpretato dall’attore Tony Chiu-Wai Leung. Durante il podcast They Call Us, Cretton ha parlato brevemente del suo approccio nei confronti del personaggio, dichiarando: “L’aspetto emotivo e le idee di cameratismo, famiglia e connessione saranno assolutamente parte del film.”

LEGGI ANCHE – Shang-Chi: il cast del film sarà composto al 98% da attori asiatici

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 12 febbraio 2021. Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Fonte: ComicBookMovie

Black Adam cambierà la gerarchia del potere nell’Universo DC, parola di Dwayne Johnson

Nonostante l’attesa spasmodica, alla fine il film dedicato a Black Adam ha ricevuto il via libera dalla Warner Bros. ed è pronto a debuttare sul grande schermo a Dicembre del prossimo anno. Nelle ultime ore Dwayne Johnson ha condiviso attraverso il suo account Instagram una serie di immagini che testimoniano che “The Rock” ha già iniziato ad allenarsi in vista dell’imminente produzione del cinecomic DC.

L’attore ha anticipato che “la gerarchia del potere nell’Universo DC” è destinata a cambiare, confermando che le riprese del film partiranno quest’estate. Le immagini condivise da “The Rock” mostrano un fisico ancora più impressionante del solito, con il quale l’attore non avrà sicuramente problemi a “riempire” il costume di Black Adam, a differenza di quanto accaduto invece a Zachary Levi con il costume di Shazam: nonostante la splendida forma fisica dell’attore, infatti, è stato lo stesso a rivelare che il costume era un po’… “imbottito”.

Potete vedere gli scatti condivisi da Dwayne Johnson di seguito:

LEGGI ANCHE – Black Adam: il film introdurrà la Justice Society nel DCEU

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Fonte: ComicBookMovie

Star Trek: Picard, ancora un teaser promo

0

La CBC ha diffuso il nuovo inedito teaser promo di Star Trek: Picard, la nuova serie tv sci-fi in arrivo quest’anno.

Patrick Stewart, è protagonista di Star Trek: Picard la nuova serie su Jean-Luc Picard che arriverà in oltre 200 paesi e territori, al di fuori degli Stati Uniti e del Canada.

In base all’accordo pluriennale con CBS, ogni episodio sarà disponibile su Amazon Prime Video entro 24 ore dall’anteprima americana. L’annuncio congiunto è stato presentato oggi da CBS Studios International e Amazon Prime Video.

La nuova serie Star Trek: Picard vede Sir Patrick Stewart riprendere il ruolo del venerabile Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita.

Negli Stati Uniti, la serie sarà disponibile esclusivamente su CBS All Access, il servizio di abbonamento diretto al consumatore di CBS, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali, incluso Amazon Channels e Fire TV.

Star Trek: Picard, il cast

Accanto a Stewart, il cast della serie vede anche la presenza di Alison Pill (The Newsroom), Harry Treadaway (Penny Dreadful), Isa Briones (American Crime Story: Versace), Santiago Cabrera (Salvezza), Evan Evagora (nuovo arrivato), e Michelle Hurd (Blindspot). La serie sarà prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth saranno i produttori esecutivi e Aaron Baiers (Secret Hideout) sarà il co-produttore esecutivo e Kirsten Beyer sarà il produttore supervisore.

Cena con Delitto: Rian Johnson al lavoro sul sequel con Daniel Craig

Rian Johnson è al lavoro sul sequel di Cena con delitto – Knives Out, il crime mystery da lui scritto e diretto, e uscito nelle nostre sale lo scorso dicembre. Forte del successo del film, acclamato tanto dalla critica quanto dal pubblico, il regista de Gli Ultimi Jedi ha deciso che le avventure del detective Benoît Blanc interpretato da Daniel Craig proseguiranno sul grande schermo.

Come riportato da The Hollywood Reporter – al quale lo stesso Rian Johnson ha rivelato in esclusiva la notizia -, il nuovo film sarà incentrato su un nuovo mistero che vedrà coinvolto ancora una volta il detective Benoît Blanc: il cast sarà totalmente inedito, dal momento che il nuovo mistero ruoterà attorno a nuovi personaggi. Stando alla fonte, l’obiettivo della Lionsgate sarebbe quello di dare vita ad un vero e proprio franchise.

Alla fonte, Rian Johnson ha spiegato di essere già al lavoro sul sequel e di voler iniziare a girarlo già nel 2021. Ram Bergman, che ha produtto Cena con delitto – Knives Out insieme a Johnson, ha rivelato che Daniel Craig è assolutamente favorevole al sequel: “Daniel si è divertito moltissimo a fare il primo film e vuole farne ancora”, ha spiegato Bergman.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli.

LEGGI ANCHE – Cena con Delitto – Knives Out: recensione del film con Chris Evans #TFF37

In Cena con delitto – Knives Out, Harlan Thrombey (Christopher Plummer) è un agiato romanziere che viene trovato morto, in circostanze misteriose, nella sua proprietà la mattina dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Il celebre detective Benoit Blanc (Daniel Craig), uomo di straordinario intuito e carisma, è incaricato del caso, e sospetta si tratti di un omicidio.

In perfetto stile “crime” la famiglia del defunto è numerosa, e tutti, nessuno escluso, sono potenziali sospettati: ognuno di loro, infatti, avrebbe un motivo più che valido per eliminare Harlan Thrombey, uomo che l’esperienza e l’età hanno reso tanto lungimirante quanto sagace. Quando il fatidico giorno della lettura del testamento si avvicina, l’avida e disfunzionale famiglia di Harlan, si rivela essere molto più complicata e conflittuale di quanto sembrasse all’inizio.

Un contesto familiare costituito da personaggi variopinti, appartenenti a generazioni contrapposte tra loro per età, obiettivi e stili di vita. Quando Marta (Ana de Armas), la giovane e bella infermiera sudamericana di Thrombrey si ritrova implicata nel misterioso caso, appare chiaro che nessun segreto è più al sicuro nella casa, neppure i suoi. Il film non segue una struttura tradizionale e incanta con i suoi continui colpi di scena lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.

New Mutants: il regista conferma il rating del film, oggi il nuovo trailer

New Mutants sarebbe dovuto arrivare nelle sale nel 2018, ma i numerosi cambi di release e l’accordo Disney/Fox che aveva temporaneamente messo il film in stand-by hanno indotto molti fan a credere che il film non avrebbe mai più visto la luce. Fortunatamente per tutti gli amati dell’X-Universe, le cose sono andate diversamente, dal momento che la pellicola è ufficialmente tornata in carreggiata, pronta a debuttare sul grande schermo in America il prossimo 3 aprile.

In attesa dell’arrivo del nuovo trailer ufficiale di New Mutants, che debutterà online nella giornata di oggi 6 gennaio, il regista del film Josh Boone ha rivelato che il film non sarà vietato ai minori e che – nonostante i rumor che si sono avvicendati nel corso dello scorso anno, anche a causa dei tanto chiacchierati toni “horror” del film – l’obiettivo non è mai stato quello di realizzare una pellicola R-rated.

“Il film è sempre stato e sempre sarà PG-13, ossia vietato ai minori di 13 anni”, ha dichiarato Boone in risposta alla domanda di un fan. “Realizzare un film vietato ai minori di 17 anni non è mai stato nei nostri piani”.

La produzione di New Mutants è stata estremamente travagliata: non sappiamo se le riprese aggiuntive del film abbiano mai avuto luogo, né sappiamo se il film sia effettivamente cambiato o meno dopo l’accordo Disney/Fox e l’approvazione della Marvel. Di recente, era stato lo stesso Josh Boone a dichiarare che il film che arriverà nelle sale sarà la versione originale.

LEGGI ANCHE – New Mutants: il film potrebbe far parte del Marvel Cinematic Universe

Nell’attesa di maggiori informazioni, vi ricordiamo che il film è diretto da Josh Boone, e ha nel cast Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Charlie Heaton, Alice Braga, Henry Zaga, Blu Hunt Jon Hamm.

La trama verterà intorno ad un gruppo di cinque giovani mutanti, i quali scoperte le loro incredibili capacità mentre si trovano confinati in una struttura segreta contro la loro volontà, cercheranno di combattere per sfuggire al luogo e alle colpe del loro passato, salvando sé stessi.

Fonte: ComicBookMovie

The Batman: riprese imminenti, ecco le prime foto dal set a Londra

Le riprese di The Batman, il nuovo cinecomic DC dedicato al Crociato di Gotham, stanno ufficialmente per partire. Via Twitter, infatti, l’attore Jeffrey Wright, che nel film avrà il ruolo del Commissario Jim Gordon, ha lasciato intendere di essere pronto a raggiungere il set del film. Parallelamente all’annuncio dell’attore, sono emerse online anche quelle che sembrerebbero essere le prime immagini dal set.

Un’utente di Twitter ha infatti postato online una serie di foto dal set di The Batman allestito a Londra in cui è possibile vedere, oltre alle macchine della polizia di Gotham, anche un furgone del programma Gotham Action New e un camioncino dell’azienda Gotham Water & Power. Le riprese non sono ancora in corso, ma il messaggio di Wright lanciato via Twitter e gli scatti emersi online lasciano intendere che manca davvero poco al primo ciak del film di Matt Reeves.

LEGGI ANCHE – The Batman: un nuovo interessante costume per Robert Pattinson?

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ComicBookMovie, ScreenRant

Thor: Love and Thunder, Taika Waititi rivela quando inizieranno le riprese

In occasione dell’annunale Tea Party dei BAFTA, Variety ha avuto l’occasione di scambiare due battute con Taika Waititi, tra i protagonisti della stagione dei premi grazie al suo acclamato JoJo RabbitDurante la breve intervista, il regista e sceneggiatore ha preannunciato che la pre-produzione dell’attesissimo Thor: Love and Thunder inizierà il prossimo aprile a Sydney, in Australia: le riprese partiranno ufficialmente ad agosto.

Durante l’intervista, Taika Waititi ha parlato anche dell’attuale situazione in Australia e degli incendi che stanno devastando il paese: il regista, naturalmente molto toccato dalla situazione – “È il caos totale”, ha dichiarato -, non sa se i recenti avvenimenti avranno ripercussioni sulla produzione del film.

Chris Hemsworth tornerà nei panni del Dio del Tuono nel quarto capitolo della saga dedicata a Thor, film che segnerà il suo nono film all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel. Nel cast torneranno anche Tessa Thompson nei panni di Valchiria, Natalie Portman in quelli di Jane Foster e lo stesso Taika Waititi che interpreterà ancora una volta Korg.

LEGGI ANCHE – Thor: Love and Thunder sarà ancora più audace e folle di Ragnarok

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo”.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Fonte: ComicBookMovie

Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

0

Il primo red carpet super glamour della stagione si apre con scollature colori e strutture asimmetriche, in occasione dei Golden Globes 2020. Ecco di seguito tutti gli ospiti, protagonisti nominati e presentatori, della 77 edizione del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association. Per vedere tutte le foto clicca qui

Golden Globes 2020: tutti i vincitori dell’edizione numero 77

0

Ecco tutti i vincitori dell’edizione numero 77 dei premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, i Golden Globes 2020.

Ecco i vincitori dei Golden Globes 2020

Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)

Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
“Chernobyl” (HBO)

Best Motion Picture – Foreign Language
Parasite” (CJ Entertainment)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Stellan Skarsgård (“Chernobyl”)

Best Television Series – Musical or Comedy
“Fleabag” (Amazon)

Best Original Score – Motion Picture
Hildur Guðnadóttir (“Joker”)

Best Screenplay – Motion Picture
Quentin Tarantino (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Original Song – Motion Picture
“(I’m Gonna) Love Me Again” (“Rocketman”)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Patricia Arquette (“The Act”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Musical or Comedy
Ramy Youssef (“Ramy”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Musical or Comedy
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Drama
Brian Cox (“Succession”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Drama
Olivia Colman (“The Crown”)

Best Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Actress in a Supporting Role in Any Motion Picture
Laura Dern (“Marriage Story”)

Best Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Taron Egerton (“Rocketman”)

Best Motion Picture – Animated
“Missing Link” (United Artists Releasing)

Best Director – Motion Picture
Sam Mendes (“1917”)

Best Actor in a Motion Picture – Drama
Joaquin Phoenix (“Joker”)

Best Actress in a Motion Picture – Musical or Comedy
Awkwafina (“The Farewell”)

Best Television Series – Drama
“Succession” (HBO)

Best Actress in a Motion Picture – Drama
Renée Zellweger (“Judy”)

Best Motion Picture – Musical or Comedy
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)

Best Motion Picture – Drama
1917” (Universal)

Il Premio Carol Burnett è stato assegnato a Ellen Degeneres, il premio Cecil B. De Mille a Tom Hanks.

Gli Eterni: un’easter egg già in Thor: Ragnarok

0

Gli Eterni, insieme a Black Widow e a Shang-Chi, sono i prossimi appuntamenti del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia sembra che il pubblico sia un po’ tiepido rispetto ai nuovi progetti di Kevin Feige, forse perché l’amore per i Vendicatori fa rimpiangere le loro storie che non vedremo più, o forse perché si pensa che il futuro del MCU non sia altrettanto organizzato.

Per rincuorare chi pensa che il futuro del MCU non sia organizzato al millesimo, come precedentemente accaduto, ecco una testimonianza da Thor: Ragnarok che toglierà i dubbi anche ai più scettici. Su reddit, uno spettatore con l’occhio di falco (è proprio il caso di dirlo), ha notato nei film di Taika Waititi un riferimento a Gli Eterni, una easter egg.

Durante una scena ambientata su Sakaar, mentre è in scena Valchiria, è possibile vedere sullo sfondo un’astronave con un design quasi identico a quello di una realizzata da Jack Kirby in una run del fumetto. Ecco di seguito:

Non dovrebbe sorprenderci troppo, dunque, se si trattasse di qualcosa di pianificato dall’inizio da Feige e compagni.

Gli Eterni: al CCPX ha debuttato il primo footage. Ecco la descrizione

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight)  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Killing Eve: la BBC rinnova per una quarta stagione

0

A mesi di distanza dalla messa in onda della terza stagione di Killing Eve la BBC ha deciso di confermare la serie per una quarta stagione.

Dunque Killing Eve 4 è attualmente in sviluppo presso la BBC.

Killing Eve è la serie creata da Luke Jennings per la BBC e BBC AMERICA. Nella serie Eve Polastri (Sandra Oh),  è un ufficiale dell’MI5 con una scrivania  che inizia a rintracciare il talentuoso assassino psicopatico Villanelle (Jodie Comer), mentre entrambe le donne diventano ossessionate l’una dall’altra.

In protagonisti sono Sandra Oh come Eve Polastri, Jodie Comer come Villanelle, Kirby Howell-Baptiste nel ruolo di Elena Felton, Assistente di Eva, Fiona Shaw nei panni di Carolyn Martens, Kim Bodnia come Konstantin, il conduttore di Villanelle, David Haig nel ruolo di Bill Pargrave, Sean Delaney nei panni di Kenny Stowton, un ex hacker, che è stato reclutato dall’MI6, Owen McDonnell nei panni di Niko Polastri, marito di Eve e insegnante e Darren Boyd nei panni di Frank Haleton.

Succession 3 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 3: uscita e dove vederlo in streaming

In Italia Succession 3 sarà trasmessa da Sky Atlantic da ottobre 2021. Contestualmente Succession in streaming è arrivata su Now.

Succession 3: trama e cast

Succession 3 vede Logan in una posizione pericolosa, cercando di assicurarsi alleanze familiari, politiche e finanziarie dopo essere stato teso un’imboscata dal figlio ribelle Kendall. Dopo la decisione impulsiva di Kendall di esporre lo scandalo tentacolare dell’azienda, la famiglia è lasciata a contemplare il proprio futuro. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare, con la famiglia Roy che affronta l’incombente domanda su chi prenderà il controllo in un mondo post-Logan.

La terza stagione di Succession include Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith-Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter, James Cromwell, Natalie Gold, Juliana Canfield, Annabelle Dexter-Jones, Zoë Winters e Jeannie Berlin. Il cast aggiuntivo include Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody, Hope Davis e Dasha Nekrasova.

Succession segue la famiglia Roy, proprietaria del conglomerato mediatico Waystar Royco. Il patriarca di famiglia, Logan Roy, ha subito un declino della salute. I suoi quattro figli – il figlio maggiore Connor rimosso, il kendall affamato di potere, l’irriverente romano e Siobhan politicamente esperto – tutti con vari gradi di connessione con l’azienda, iniziano a prepararsi per un futuro senza il padre e ognuno inizia a lottare per importanza all’interno dell’azienda.

In Succession 3 ritornano i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Golden Globes 2020: i pronostici per i vincitori della 77° edizione del premio

0

Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, l’assegnazione dei Golden Globes 2020 aprirà ufficialmente al stagione dei premi e darà qualche indicazione su come si muoveranno le varie associazioni che assegnano riconoscimenti al cinema (e alla tv, in questo caso).

Ci sono naturalmente dei titoli e degli attori favoriti, ma ci sono anche alcune sorprese, prime volte e scommesse che potrebbero essere vinte se la Hollywood Foreign Press Association riuscisse a prendersi dei rischi, come premiare la prima volta nominata Jennifer Lopez al posto della favorita Laura Dern (forse più meritevole) nella categoria Migliore attrice non protagonista, oppure assegnare un riconoscimento ad Adam Driver invece che a Joaquin Phoenix (che ha praticamente tutti i premi in tasca da qui all’Oscar) per la categoria Migliore attore Drammatico.

Golden Globes 2020: tutte le nomination

Ma se così non fosse, e se invece la HFPA si manterrà su binari “sicuri”, senza deragliare e senza regalare sorprese, ecco le previsioni di vittoria per i Golden Globes 2020.

MIGLIOR COLONNA SONORA

Alexandre Desplat, Piccole donne (Runner-up: Hildur Guðnadóttir, Joker)

MIGLIOR CANZONE

Spirit, Il re leone (Runner-up: Into the Unknown, Frozen II)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Toy Story 4 (Runner-up: Dragon Trainer – Il mondo nascosto)

MIGLIOR FILM STRANIERO

Parasite (Runner-up: Dolor y gloria)

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Noah Baumbach, Storia di un matrimonio (Runner-up: Bong Joon-ho, Han Jin-won, Parasite)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Laura Dern, Storia di un matrimonio (Runner-up: Jennifer Lopez, Le ragazze di Wall Street)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Joe Pesci, The Irishman (Runner-up: Brad Pitt, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDY/MUSICAL

Awkwafina, The Farewell (Runner-up: Beanie Feldstein, La rivincita delle sfigate)

MIGLIOR ATTORE COMMEDY/MUSICAL

Taron Egerton, Rocketman (Runner-up: Eddie Murphy, Dolemite Is My Name)

MIGLIOR ATTRICE DRAMA

Renée Zellweger, Judy (Runner-up: Charlize Theron, Bombshell)

MIGLIOR ATTORE DRAMA

Joaquin Phoenix, Joker (Runner-up: Adam Driver, Storia di un matrimonio)

MIGLIOR REGISTA

Martin Scorsese, The Irishman (Runner-up: Quentin Tarantino, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL

C’era una volta a… Hollywood (Runner-up: Jojo Rabbit)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

The Irishman (Runner-up: Storia di un matrimonio)

Le 10 peggiori serie TV del 2019

Il 2019 verrà ricordato anche come uno degli anni dove la televisione ha continuato ad affermare il proprio dominio, con numerose serie TV che hanno alzato nuovamente il livello e il prestigio del mezzo. Tra i tanti successi, tuttavia, vi sono anche alcuni prodotti che non sono riusciti a trovare il favore della critica e del pubblico.

Tra questi vi sono serie d’autore e revival di celebri personaggi televisivi del passato, da reinterpretazioni di miti dell’horror a serie di genere distopico o catastrofico. Storie che avevano il potenziale per affermarsi, ma che sono invece state etichettate come alcune delle peggiori serie televisive dell’anno.

Ecco quali sono le 10 peggiori serie TV del 2019.

Almost Family

Almost FamilyBasata su di un fittizio scandalo verificatosi in una clinica per la fertilità, la serie Almost Family segue le vicende di alcune persone che improvvisamente scoprono di avere fratelli o sorelle di cui non sapevano nulla. Riunitisi, questi cercano delle risposte ai problemi che hanno caratterizzato le loro vite.

Prodotta dalla Fox, la serie è stata criticata per il suo profondo disequilibrio narrativo, che dà origine ad un tono altalenante e mai unitario. La seria ha in realtà manifestato problemi sin dalla sua produzione, con alcune riprese effettuate successivamente per sopperire ad alcune mancanze non meglio definite. In generale, nonostante la buona premessa narrativa, la serie non sembra aver trovato la chiave giusta per attrarre gli spettatori.

Catch 22

Catch-22Adattamento televisivo del romanzo Comma 22, la serie Catch-22 ha potuto avvalersi di celebri nomi quali George Clooney, Hugh Laurie, Giancarlo Giannini, Christopher Abbott e Kyle Chandler. Clooney ha inoltre firmato la regia di alcuni episodi.

Nonostante alcune importanti nomination ai Golden Globe e ai Critics Choice Awards, la serie è stata da molti definita deludente, mancando di replicare l’umorismo proprio del romanzo. La serie ha inoltre pagato il suo relativo insuccesso per via dell’esistenza di un film tratto dallo stesso romanzo e diretto dal celebre regista Mike Nichols. Tale opera cinematografica del 1970 è infatti considerata un vero capolavoro, difficile da replicare.

Chambers

ChambersSerie di genere paranormale, Chambers è stata distribuita su Netflix nel giugno del 2019. Incentrata su di una donna sopravvissuta ad un infarto, la serie segue la protagonista nel suo indagare sul mistero del cuore che le è stato trapiantato.

Accolta malamente dalla critica, che ha sottolineato la mancanza di un amalgama tra i toni horror, paranormali e drammatici, la serie è stata cancellata dopo solo una stagione, affermandosi come uno dei prodotti più deludenti dell’anno.

The Politician

Ideata e prodotta da Ryan Murphy, autorità in campo televisivo, la serie The Politician ha segnato il suo debutto su Netflix. Distribuita nel settembre del 2019, e con un cast di attori quali Ben Platt, Zoey Deutch, Jessica Lange e Gwyneth Paltrow, la storia è incentrata su di uno studente di una scuola superiore, che aspira a diventare presidente degli Stati Uniti. Per intraprendere la sua carriera politica, inizierà con il candidarsi come presidente del consiglio studentesco.

La serie ha ricevuto diverse critiche positive per la sua satira politica e per il suo finale, ma la gran parte della serie è stata giudicata priva di mordente e non all’altezza dei lavori a cui Murphy aveva abituato il suo pubblico.

The I-Land

Altra serie Netflix, The I-Land è stata distribuita sulla piattaforma a partire dal settembre del 2019, raccontando di dieci persone che si svegliano su di un’isola deserta senza alcun ricordo di chi sono o di come sono arrivati lì. Per sopravvivere dovranno così scoprire cosa è accaduto e cosa potrebbe accadere.

La serie è stata ampiamente critica per il suo somigliare in modo eccessivo alla ben più nota Lost (2004-2010), risultandone tuttavia una versione inferiore per qualità estetica e narrativa. Lo stesso mistero attorno a cui si basa la storia è stato giudicato inconcludente e privo di un fascino, cosa che non le ha permesso di incontrare il favore del pubblico.

In the Dark

10-peggiori-serie-tv-in-the-dark

Incentrato su una donna non vedente impegnata a risolvere il mistero di un suo amico scomparso, la serie TV In the Dark è stata rilasciata dal canale The CW nell’aprile del 2019. Il responso della critica è stato discordante, tra chi ne loda le interpretazioni e chi invece ne critica duramente la non omogeneità.

Secondo alcuni critici, infatti, la serie presenta immotivatamente molteplici toni, atmosfere e stili narrativi. Poco apprezzata è stata inoltre la linea narrativa legata all’investigazione della protagonista, giudicata priva di mordente e trattata con poca serietà.

NOS4A2

10-peggiori-serie-tv-nos4a2

Basata sull’omonimo romanzo di Joe Hill, figlio di Stephen King, la serie NOS4A2 è stata trasmessa dall’emittente AMC nel giugno del 2019, divenendo disponibile anche su Amazon Prime Video. La trama si incentra su una giovane artista che scopre di avere un’abilità soprannaturale per rintracciare l’apparentemente immortale Charlie Manx. Questi è infatti un temuto vampiro, e per sconfiggerlo la donna dovrà ricorrere a tutto il suo potenziale.

Apprezzata dagli amanti dell’horror, la serie non ha tuttavia riscontrato un particolare apprezzamento da parte della critica, che l’accusa di non aver gestito adeguatamente le molteplici linee narrative presenti, dando vita ad un prodotto spesso confusionario e poco centrato su quello che avrebbe dovuto essere il focus, ovvero lo scontro con il temibile vampiro.

The Rook

10-peggiori-serie-tv-the-rook

La serie TV The Rook, tratta dal romanzo di Daniel O’Malley, è una spy story prodotta dall’emittente Starz. Al momento del suo debutto, la serie si è trovata a confrontarsi con una serie di pareri negativi, tra cui l’accusa di aver completamente stravolto la materia narrativa di partenza.

La critica ha infatti sottolineato come la serie sia una totale reinterpretazione del romanzo di O’Malley, finendo con l’essere una storia caotica e priva di un’unica direzione comune. Poco apprezzato, inoltre, è stato il tono, giudicato troppo farsesco per gli eventi narrati.

Survivor

10-peggiori-serie-tv-survivor

Fa parte di questa classica anche l’ultima stagione del reality Survivor, dove un gruppo di persone si ritrovano su di un’isola sperduta e dovranno collaborare per procacciarsi cibo, acqua e quanto possa servirgli per sopravvivere.

La stagione del 2019 è stata giudicata tra le peggiori dello show per via di diversi problemi legati al comportamento dei partecipanti e alla gestione dei produttori. Poco apprezzata è stata inoltre la gestione del vincitore. Rinnovata per una nuova edizione, la critica si augura che questa possa essere gestita con più cura circa la sua organizzazione.

Veronica Mars

10-peggiori-serie-tv-veronica-mars

Il 2019 è anche l’anno in cui è andata in onda la quarta stagione della serie TV Veronica Mars, con protagonista l’immancabile Kristen Bell nel ruolo della liceale che si diletta come investigatrice privata. A metà tra il teen drama, la commedia e il giallo, la serie è stata nel corso degli anni particolarmente apprezzata dai fan, divenendo estremamente popolare.

La nuova stagione, tuttavia, arrivata a più di dieci anni dalla precedente, ha particolarmente deluso le aspettative. La nuova linea narrativa è stata giudicata poco attraente e poco convincente, e nessuno dei nuovi personaggi introdotti sembra aver guadagnato la simpatia di critica o pubblico. Il motivo di un tale ritorno televisivo sembrerebbe dettato così unicamente dalla nostalgia, elemento che però non è risultato sufficiente per il successo della stagione.

Fonte: THR

Golden Globes 2020: la lista compleata dei presentatori

0

Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Jennifer Lopez sono gli ultimi tre nomi che sono stati aggiunti alla lunga lista di presentatori dei Golden Globes 2020, che si avvicenderanno sul palco durante lo show condotto da Ricky Gervais, domenica 5 gennaio, per l’edizione numero 77 del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association.

La lista di artisti che presenterà i vincitori include: Tim Allen, Jennifer Aniston, Ana De Armas, Christian Bale, Antonio Banderas, Jason Bateman, Cate Blanchett, Matt Bomer, Pierce Brosnan, Glenn Close, Daniel Craig, Ted Danson, Ansel Elgort, Chris Evans, Dakota Fanning, Will Ferrell, Lauren Graham, Tiffany Haddish, Kit Harington, Salma Hayek, Scarlett Johansson, Elton John, Nick Jonas, Harvey Keitel, Zoe Kravitz, Rami Malek, Kate McKinnon, Helen Mirren, Jason Momoa, Gwyneth Paltrow, Amy Poehler, DaVine Joy Randolph, Margot Robbie, Paul Rudd, Wesley Snipes, Octavia Spencer, Bernie Taupin, Charlize Theron, Sofia Vergara, Kerry Washington, Naomi Watts, Rachel Weisz e Reese Witherspoon.

Ecco tutte le nomination ai Golden Globes 2020

DiCaprio e Pitt sono entrambi nominati per i loro ruoli in C’Era una volta a Hollywood, il primo nella categoria miglior attore comedy/musical e il secondo nella categoria migliore non protagonista. Jennifer Lopez, che ha guadagnato la sua prima nomination in carriera al premio, concorre nella categoria Migliore attrice protagonista per Le ragazze di Wall Street.

La cerimonia sarà presentata da Ricky Gervasi e sarà trasmessa in live dalla NBC alle 8 p.m. (ET). In Italia la cerimonia sarà visibile nellanotte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 00:55 alle 05.30, Sky Atlantic (canale 110 di Sky) e Sky TG24 (solo sui canali 100 e 500 di Sky).

ASC Awards 2020: i nominati dall’associazione dei Direttori della Fotografia

0

L’American Society of Cinematographers ha annunciato le nomination per la 34° edizione degli ASC Awards 2020.

Roger Deakins ha ricevuto la sua 16° nomination dall’ASC per il suo lavoro su 1917. Deakins ha già vinto quattro ASC Awards per il suo lavoro in Le Ali della Libertà, L’uomo che non c’era, Skyfall e Blade Runner 2049. Robert Richardson, invece, ha ricevuto la sua undicesima nomination per C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. Phedon Papamichael (Le Mans ’66) e Rodrigo Prieto (The Irishman) hanno entrambi ottenuto la terza nomination dalla società.

Lawrence Sher, direttore della fotografia di Joker, è stato candidato per la prima volta.

Jarin Blaschke (The Lighthouse), Natasha Braier (Honey Boy) e Jasper Wolf (Monos) saranno premiati con il premio Spotlight. Questo premio è stato introdotto dalla società nel 2014 per i film che potrebbero non ricevere un’uscita cinematografica.

Elenco completo dei nominati ai ASC Awards 2020

Uscita cinematografica

Roger Deakins, ASC, BSC per “1917”
Phedon Papamichael, ASC, GSC per “Le Mans ’66”
Rodrigo Prieto, ASC, AMC per “The Irishman”
Robert Richardson, ASC per “C’era una volta a Hollywood”
Lawrence Sher, ASC per “Joker”

Premio Spotlight
Jarin Blaschke per “Il faro”
Natasha Braier, ASC, ADF per “Honey Boy”
Jasper Wolf, NSC per “Monos”

Documentario
Fejmi Daut e Samir Ljuma – Honeyland
Nicholas de Pencier – Anthropocene: The Human Epoch
Evangelia Kranioti – Obscuro Barroco

Episodio di una serie per la televisione non commerciale
David Luther – Das Boot, “Gegen die Zeit” (episodio 6) (Sky)
M. David Mullen, ASC – The Marvelous Mrs. Maisel, “Simone” (Amazon)
Chris Seager, BSC – Carnival Row, “Grieve No More” (Amazon)
Brendan Steacy, CSC – Titans, “Dick Grayson” (DC Universe)
Colin Watkinson, ASC, BSC – The Handmaid’s Tale, “Night” (Hulu)

Episodio di una serie per la televisione commerciale
Dana Gonzales, ASC – Legion, “Chapter 20” (FX)
C. Kim Miles, CSC, MySC – Progetto Blue Book, “The Flatwoods Monster” (Storia)

Polly Morgan, ASC, BSC – Legion, “Chapter 23” (FX)
Peter Robertson, ISC – Vikings, “Hell” (Storia)
David Stockton, ASC – Gotham, “Ace Chemicals” (FOX)

Film, miniserie o progetti pilota per la televisione
John Conroy, ISC – The Terror: Infamy, “A Sparrow in a Swallow’s Nest” (AMC)
P.J. Dillon, ISC – The Rook, “Chapter 1” (Starz)
Chris Manley, ASC – Doom Patrol, pilota (DC Universe)
Martin Ruhe, ASC – Catch-22, “Episode 5” (Hulu)

Craig Wrobleski, CSC – The Twilight Zone, “Blurryman” (CBS All Access)

La 34° cerimonia degli ASC Awards 2020 si svolgerà sabato 25 gennaio.

Fonte

Golden Globe: ecco dove vedere la cerimonia di premiazione

0

La notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 00:55 alle 05.30, Sky Atlantic (canale 110 di Sky) e Sky TG24 (solo sui canali 100 e 500 di Sky) trasmetteranno in esclusiva per l’Italia l’attesa cerimonia di premiazione della 77° edizione dei Golden Globe Awards presentata da Ricky Gervais.

La lunga notte dei Golden Globe” sarà commentata in diretta negli studi di Sky TG24 dalle giornaliste Denise Negri e Federica Pirchio con il vicedirettore di Vanity Fair Italia Malcom Pagani e i volti di Sky Atlantic e Sky Cinema Federico Chiarini e Barbara Tarricone. Durante lo speciale collegamenti dal red carpet, numerosi contributi video e approfondimenti allo SkyWall.

Per le serie tv incetta di nomination per moltissime fra le serie e le miniserie più amate firmate Sky Original e in onda su Sky, tutte disponibili su Sky Box Sets e in streaming su NOW TV. Si parte da Chernobyl (Sky/HBO), la miniserie creata e scritta da Craig Mazin in corsa con ben quattro nomination come Miglior miniserie o film per la tv, che vede Jared Harris in lizza come miglior attore per la sua incredibile interpretazione del protagonista Valerij Alekseevič Legasov, mentre Stellan Skarsgård ed Emily Watson sono rispettivamente candidati come Miglior Attore e Attrice non protagonista in una serie, in una miniserie o film per la tv. A battersi per lo stesso riconoscimento come Miglior miniserie o film per la tv, un’altra produzione Sky Original, Catch-22, che guadagna anche un’altra nomination grazie al talento di Chris Abbott, candidato come Miglior attore in una miniserie o film per la tv. Mentre la straordinaria bravura di Helen Mirren le vale una nomination come Miglior attrice per Caterina la Grande, altra apprezzata produzione Sky/HBO.

Pioggia di nomination anche per le amatissime produzioni HBO, anche queste disponibili per intero on demand su Sky Box Sets e in streaming su NOW TV: Big Little Lies, in lizza anche con le attrici premio Oscar Meryl Streep e Nicole Kidman; e Succession che con la precedente si contende il titolo di Miglior serie drammatica. Non poteva mancare, inoltre, la candidatura di Kit Harington come Miglior attore in una serie drammatica per Il Trono di Spade, al pari di Brian Cox per Succession.

Russell Crowe, inoltre, è in corsa come Miglior attore in una miniserie o film per la tv per la sua incredibile trasformazione in Roger Ailes, il chairman di Fox News raccontato dalla serie tv targata SHOWTIME The Loudest Voice.

GOLDEN GLOBE AWARDS, LA NOTTE TRA DOMENICA 5 E LUNEDÌ 6 GENNAIO, IN DIRETTA DALLE 00.55 ALLE 05.30 SU SKY ATLANTIC (CANALE 110 DI SKY) E SKY TG24 (SOLO SUI CANALI 100 E 500 DI SKY)

Star Trek: Picard: nuovo teaser promo

0

La CBC ha diffuso il nuovo teaser promo di Star Trek: Picard, la nuova serie tv sci-fi in arrivo quest’anno.

Patrick Stewart, attraverso il suo account Instagram, ha diffuso i trailer di Star Trek: Picard la nuova serie su Jean-Luc Picard che arriverà in oltre 200 paesi e territori, al di fuori degli Stati Uniti e del Canada.

In base all’accordo pluriennale con CBS, ogni episodio sarà disponibile su Amazon Prime Video entro 24 ore dall’anteprima americana. L’annuncio congiunto è stato presentato oggi da CBS Studios International e Amazon Prime Video.

La nuova serie Star Trek: Picard vede Sir Patrick Stewart riprendere il ruolo del venerabile Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita.

Negli Stati Uniti, la serie sarà disponibile esclusivamente su CBS All Access, il servizio di abbonamento diretto al consumatore di CBS, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali, incluso Amazon Channels e Fire TV.

Star Trek: Picard, il cast

Accanto a Stewart, il cast della serie vede anche la presenza di Alison Pill (The Newsroom), Harry Treadaway (Penny Dreadful), Isa Briones (American Crime Story: Versace), Santiago Cabrera (Salvezza), Evan Evagora (nuovo arrivato), e Michelle Hurd (Blindspot). La serie sarà prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth saranno i produttori esecutivi e Aaron Baiers (Secret Hideout) sarà il co-produttore esecutivo e Kirsten Beyer sarà il produttore supervisore.

Succession 2 stagione: quando esce, trama cast e streaming

Succession 2 è la seconda stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 2: quando esce e dove vederla in streaming

In Italia Succession 2 è trasmessa su Sky Atlantic dal 30 ottobre 2019. Contestualmente Succession in streaming è arrivata su Now TV.

Succession 2: la trama e cast

La successione segue la famiglia Roy, proprietaria del conglomerato mediatico Waystar Royco. Il patriarca di famiglia, Logan Roy, ha subito un declino della salute. I suoi quattro figli – il figlio maggiore Connor rimosso, il kendall affamato di potere, l’irriverente romano e Siobhan politicamente esperto – tutti con vari gradi di connessione con l’azienda, iniziano a prepararsi per un futuro senza il padre e ognuno inizia a lottare per importanza all’interno dell’azienda.

In Succession 2 protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Moon Knight: la Marvel sta valutando Pedro Pascal per il ruolo dell’eroe?

Alla fine dello scorso mese vi avevamo riportato che, secondo un recente rumor, Daniel Radcliffe, noto al grande pubblico per aver interpretato Harry Potter nell’omonima saga cinematografica di successo, sarebbe stato considerato per il ruolo di Marc Spector nella serie Marvel Moon Knight in arrivo prossimamente su Disney+.

Adesso, un nuovo report emerso online grazie al sito Showbiz Cheat Sheet (via ComicBookMovie), suggerisce che un altro attore sarebbe stato considerato dai Marvel Studios per la parte: si tratta di un attore che la Disney ha già reclutato nella sua scuderia, dal momento che stiamo parlando di Pedro Pascal, protagonista di The Mandalorian, la serie ambientata nell’universo di Star Wars.

Sul sito si legge: “Secondo numerose fonti interne, il Mandaloriano in persona, Pedro Pascal, sarebbe uno degli attori che la Marvel starebbe considerando per il ruolo di Moon Knight nell’omonima serie destinata a Disney+. Non ci sono ancora trattative in corso e l’eventuale casting di Pascal dipenderà anche dalla disponibilità dell’attore e dai suoi impegni con la seconda stagione di The Mandalorian. L’attore sarebbe in lista, ma non è stato ancora selezionato ufficialmente.”

Cosa ne pensate?

LEGGI ANCHE – Moon Knight: da Harry Potter arriva il protagonista della serie Marvel?

Qualche settimana fa era stato Geeks WorldWide a suggerire che i Marvel Studios fossero in cerca di un attore “alla Zac Efron” per il ruolo di Moon Knight, preferibilmente di origini israeliane. Non era la prima volta che il nome di Efron veniva avvicinato ad una produzione Marvel, essendo stato anche in lizza per interpretare Ikaris in Gli Eterni (la scelta è poi ricaduta su Richard Madden), senza contare che la star di High School Musical e Baywatch rientrava perfettamente nelle caratteristiche descritte (ha origini ebraiche).

Per quanto riguarda le sue origini nei fumetti, Marc Spector diventa un mercenario per conto di Raoul Bushman in Egitto, e si unisce ad un gruppo formato dal dottor Peter Alraune e da sua figlia Marlene. Durante quella spedizione, nella quale viene ritrovata la statua del dio egiziano Khonshu, Bushman uccide il dr. Alraune e Spector viene lasciato in fin di vita nel deserto. Qui viene raccolto dagli egiziani e portato al cospetto della statua del Dio che gli appare in sogno chiedendogli di diventare il suo missionario sulla Terra.