Empire of Light è
una storia incentrata sul potere dei legami umani in tempi
burrascosi. Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nei
dintorni di un vecchio cinema sbiadito in una cittadina costiera
dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia
Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i
conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal
Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa
cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane.
Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso
la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere
curativo della musica, del cinema e della comunità.
Il film Searchlight
Pictures Empire of Light
è interpretato dalla vincitrice dell’Academy Award® Olivia Colman,
il vincitore del BAFTA Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie,
Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e il premio Oscar®
Colin Firth. Al cinema dal 2 marzo distribuito da
The Walt Disney Company Italia.
I
Coldplay hanno annunciato oggi una speciale
edizione cinematografica dello spettacolare concerto della
band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla
fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio
River Plate di Buenos Aires.
Il film concerto
sarà proiettato in migliaia di sale cinematografiche in tutto il
mondo il 19, 20 e 21 aprile. L’elenco delle sale
sarà disponibile dall’8 marzo quando apriranno le prevendite
cinematografiche (i dettagli verranno pubblicati su
coldplaycinema.live e nexodigital.it).
La proiezione
offrirà ai fan di tutto il mondo la possibilità di vivere
l’acclamato spettacolo dal vivo del Music Of The Spheres
World Tour dei Coldplay, che ha venduto
più di 6 milioni di biglietti e ha ottenuto recensioni
entusiastiche da parte di fan e critici. Il Guardian lo ha definito
“genuinamente sbalorditivo”, il New York Post
“una serata da libri di storia” e il Glasgow
Evening Times ha parlato del “più grande spettacolo sulla
Terra”.
Coldplay –
Music Of The Spheres: Live At River Plate è la versione
definitiva dello spettacolo trasmesso in diretta in tutto il mondo
lo scorso ottobre, con audio remixato e rimasterizzato e immagini
straordinarie, realizzate con 30 telecamere, droni e tecniche di
ripresa a 360° dal regista Paul Dugdale, vincitore
di un BAFTA e nominato ai Grammy.
Il film include una
serie di filmati che non sono stati mostrati durante l’evento in
diretta, quando il concerto è stato proiettato in 81
paesi conquistando le classifiche dei botteghini di tutto
il mondo. Questa nuova edizione per il cinema includerà anche
esclusivo materiale backstage e nuove interviste alla
band.
Il concerto vede i
Coldplay alle prese coi classici successi della loro carriera, tra
cui Yellow, The Scientist, Fix You, Viva La Vida, A Sky Full Of
Stars e My Universe, in uno stadio di luci, laser, fuochi
d’artificio e braccialetti LED. Tra le chicche anche la
partecipazione della pluripremiata H.E.R. e di Jin dei BTS, che si
esibisce al fianco dei Coldplay per il debutto dal vivo del suo
singolo da record The Astronaut.
L’album Music
Of The Spheres è già certificato oro in Italia e ha venduto
oltre 1,7 milioni di copie in tutto il mondo. L’evento è
distribuito nei cinema italiani in esclusiva da Nexo Digital in
collaborazione coi media partner Radio Deejay e MYmovies.it, Live Nation e Warner Music Italy.
Un week end denso
di successi per
The Whale, l’ultimo emozionante film di Darren
Aronofsky che ha debuttato in Italia con la
miglior apertura europea dopo UK: 650.923€ con una
media copia di 2.070€ in 312 schermi, con ottimi risultati anche
nei giorni feriali fino a ottenere un incasso di 806.777€ nei sei
giorni. E in attesa degli Oscar, Brendan Frasersi
aggiudica il premio come miglior attore
protagonista agli Screen Actors’ Guild Award per il
personaggio di Charlie – divenuto già iconico – che l’attore ha
definito “il ruolo della vita” e che gli ha regalato una nomination
agli Academy Awards, oltre a numerosissimi altri premi e
riconoscimenti.
Dal Tribute
Award assegnato al Toronto International Film
Festival, al Palm Springs International Film
Festival e al Santa Barbara International Film
Festival;dal premio come miglior attore protagonista ai
Critics Choice Award e tributi della
Hollywood Critics Association, della Las
Vegas Film Critics Society, dei Black Film Critics
Circle Awards e dei Women Film Critics Circle
Awards. E poi ancora una pioggia di riconoscimenti:
Critics Association of Central Florida Awards, Discussing
Film Critics Awards, Internet Film Critic Society, Nevada Film
Critics Society, North Texas Film Critics Association, Oklahoma
Film Critics Circle Awards, Philadelphia Film Critics Circle
Awards, Phoenix Critics Circle, Phoenix Film Critics Society
Awards, St. Louis Film Critics Association, Capri Actor
Award, nonché la candidatura ai Golden
Globe e ai Bafta, per citarne solo
alcuni.
La struggente tenerezza di Charlie,l’insegnante di letteratura
tormentato dai fantasmi del passato e affetto da una grave forma di
obesità, ha toccato il cuore del pubblico italiano ottenendo un
ottimo risultato al botteghino, oltre al plauso della critica,
tanto che dal 2 marzo, seconda settimana di uscita,The
Whalesarà in 400 sale
italiane (elenco qui) rispetto alle 312 copie Cinetel del primo week
end.
Prodotto da A24 e
da Darren Aronofsky per Protozoa Pictures,
The Whale è diretto dallo stesso
Aronofsky su una sceneggiatura di Samuel D. Hunter basata sulla sua
omonima opera teatrale. Il film è interpretato da Brendan
Fraser, con Sadie Sink (protagonista
della serie di culto “Stranger Things”),Hong
Chau, candidata all’Oscar e già vincitrice del
New York Film Critics Online Award per The
Whale, Ty Simpkins,Samantha Morton.
The
Whale è candidato a tre premi Oscar, miglior attore
protagonista Brendan Fraser, miglior attrice non protagonista Hong
Chau, miglior trucco e acconciatura Anne Marie Bradley, Judy Chin e
Adrien Morot. Il film è distribuito in Italia da I Wonder
Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Ecco il trailer di
Terra e Polvere l’emozionante love story cinese
che porta la firma di Li Ruijun. Il film arriverà
al cinema il 30 marzo distribuito da Tucker Film, una storia
che ha incantato la 72ª Berlinale e il Far East Film Festival di
Udine. Terra e Polvere ci racconta l’amore
tenero e complicato di Youtie e Guiying. Due anime fragili in un
mondo, il nostro, che delle fragilità non sembra più sapersi
prendere cura.
Terra e
polvere è prodotto da Hucheng no.7 Films Productions, Qizi
Film Ltd., Beijing J.Q.Spring Pictures Co. Ltd., Aranya Pictures,
Shanghai Shigu Film, Dream Media Co. Ltd e uscirà al cinema
distribuito da Tucker Film.
Terra e Polvere, la trama
Il matrimonio combinato di Youtie e
Guiying, un uomo e una donna che vivono vite difficilissime, sembra
portare inevitabilmente alla somma di due solitudini. Di due
povertà (sociali, emotive, affettive). Ma da questo incontro,
tenero e pudico, prenderà forma giorno dopo giorno un legame solido
e prezioso… Return to Dust, titolo-rivelazione della
Berlinale e del Far East Film Festival di Udine, dove ha vinto il
Black Dragon Award e il Silver Mulberry Award, racconta l’amore
attraverso i silenzi e i ritmi contadini della Cina rurale.
Un’opera dolce e dolente che ha il sapore della terra e delle
stagioni. Se Li Ruijun ha affidato il ruolo di Guiying ad
un’attrice di grande esperienza come Hai Qing (Fire on the
Plain, Operation Red Sea, Sacrifice), a farle da controcanto ha
invece chiamato un absolute beginner come Wu Renlin, cioè un vero
contadino (nonché zio dello stesso Li). Una scelta che imprime
ulteriore naturalezza alla dimensione, aspra e sospesa, di Terra
e polvere: un film così lontano dal rumore della civiltà e così
vicino all’anima degli spettatori.
Presentato in anteprima mondiale
all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’arte
cinematografica di Venezia, nella
sezione Orizzonti, dove ha trionfato aggiudicandosi il Premio
Orizzonti per la migliore regia e il Premio Orizzonti per la
miglior attrice, VERA arriva nelle sale italiane con
Wanted dal 23 marzo. Diretto da Tizza Covi e Rainer
Frimmel (La Pivellina), il film vede protagonista
Vera Gemma con Sebastian Dascalu, Annamaria Giancamerla e
Daniel de Palma e l’amichevole partecipazione di Asia Argento.
Vera vive all’ombra di un padre
famoso, il carismatico attore Giuliano Gemma, ereditando il look
western di tanti suoi personaggi. Stanca della propria vita e delle
proprie relazioni superficiali, vaga nell’alta società̀ romana.
Quando, in un incidente automobilistico in una zona di periferia,
ferisce un bambino di ottoanni, inizia con lui e con suo
padre un’intensa relazione. Ma presto si rende conto che, anche in
questo mondo, lei non è che uno strumento per gli altri.
Lo sguardo sensibile dei
documentaristi Tizza Covi e Rainer Frimmel rende il ritratto di
Vera intimo e profondo. Una donna protagonista di un affresco a
cavallo tra documentario e finzione che scava nelle pieghe più
nascoste della sua vita pubblica e privata.
Tizza Covi e Rainer
Frimmel hanno detto del film (da una intervista rilasciata a
Gianpiero Raganelli): “Vera ci ha affascinato andando oltre
l’apparenza. Quando l’abbiamo vista per la prima volta ci siamo
detti: «Ma chi è questa?» e non siamo stati molto simpatici con
lei. Due settimane dopo ci siamo ritrovati a una cena insieme e
l’abbiamo trovata incredibile, sincera, divertente, colta. Ci siamo
chiesti come mai giudicassimo ancora dalle apparenze. Abbiamo visto
che tutti la giudicano dalle apparenze e ci è sembrata una cosa
molto ingiusta. Abbiamo cominciato a trovarci con Vera e a
stabilire un’amicizia. L’abbiamo conosciuta nel 2015, è stato un
lungo conoscersi. Ci sembrava una cosa importante, dopo anni di
lavoro, avere una protagonista come lei. Per noi Vera è una donna
molto forte, al contempo debole come ogni persona che sta cercando
l’amore perché sta cercando una cosa che è molto difficile da
trovare.”
VERA sarà nelle sale italiane
distribuito da Wanted da giovedì 23 marzo.
Paramount+
ha svelato oggi il teaser trailer ufficiale e le immagini della
prossima serie originale Attrazione Fatale (FATAL
ATTRACTION). Subito dopo il debutto in USA e Canada, il
1°maggio la serie debutterà ufficialmente in Italia, oltre che nel
Regno Unito, in Australia, America Latina, Italia, Germania,
Svizzera, Austria, Francia e successivamente in Corea del sud.
Dopo la prima, i nuovi episodi
della prima stagione saranno disponibili in streaming ogni lunedì
su Paramount+.
Gli ultimi due episodi saranno disponibili sul servizio lunedì 29
maggio.
Attrazione Fatale (FATAL
ATTRACTION) è una rivisitazione approfondita del classico
thriller a sfondo psico-sessuale e punto di riferimento della
cultura anni ’80. La nuova serie esplorerà l’attrazione fatale e i
temi senza tempo del matrimonio e dell’infedeltà attraverso una
chiave di lettura moderna sugli atteggiamenti nei confronti delle
donne forti, sui disturbi della personalità e sul controllo
coercitivo.
La serie è interpretata da Joshua Jackson nel ruolo di Dan Gallagher,
Lizzy Caplan nel ruolo di Alex Forrest,
Amanda Peet nel ruolo di Beth Gallagher,
Alyssa Jirrels nel ruolo di Ellen Gallagher,
Toby Huss nel ruolo di Mike Gerard, Reno
Wilson nel ruolo del detective Earl Brooker e
Brian Goodman nel ruolo di Arthur Tomlinson.
Alexandra
Cunningham (“Dirty John”, “Chance”) è scrittrice,
showrunner e produttrice esecutiva della serie insieme al
produttore esecutivo Kevin J. Hynes (“Perry Mason”), con cui la
Cunningham ha co-sceneggiato la serie, e ai produttori esecutivi
Darryl Frank e Justin Falvey per Amblin Television. Silver Tree è
anche produttore esecutivo e ha diretto cinque episodi.
Il regista belga Olivier
Masset-Depasse si era affermato a livello internazionale
nel 2010 con il dramma Illégal, anche proposto come
candidato del Belgio per l’Oscar al miglior film straniero. Dopo
otto anni di silenzio, egli è poi tornato al cinema con
Doppio sospetto, un thriller psicologico
impegnato nel ritrarre in modo sottile e viscerale l’istinto
materno e ciò che questo può generare. Presentato al Toronto
International Film Festival, anche questo nuovo lungometraggio del
regista si è affermato come un titolo particolarmente apprezzato
dalla critica e dal pubblico.
Il racconto di Doppio
sospetto è vagamente ispirato al romanzo Behind theHatred, scritto da Barbara Abel e
pubblicato nel 2012. Questo ha rappresentato per Masset-Depasse il
punto di partenza per dar vita ad un film che gli permettesse di
scavare in modo approfondito nella psicologia femminile, portando
alla luce risvolti cinematograficamente appassionanti. Il successo
del film si confermò poi in occasione dei Magritte Awards, il più
prestigioso premio cinematografico del Belgio. Qui Doppio
sospetto arrivò a vincere ben nove premi su dieci candidature,
incluso quello per il miglior film e il miglior regista, stabilendo
un record senza precedenti.
Per gli appassionati del genere, si
tratta dunque di un’opera da non perdere, in cui si potranno
trovare naturalmente anche diversi riferimenti al thriller
hollywoodiano. E proprio ad Hollywood Masset-Depasse girerà un
remake di questo suo film, con protagoniste Anne Hathaway e
Jessica Chastain. Prima
di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Doppio sospetto: la trama del film
La vicenda narrata nel film è
ambientata agli inizi degli anni Sessanta ed è la storia di due
donne, AliceBrunelle e
Céline Geniot, e delle loro famiglie. Le due donne
abitano in due case a schiera perfettamente identiche e, oltre a
essere vicine di casa, sono molto amiche tra di loro. Condividono
tutto e si raccontano qualsiasi cosa accada nelle loro vite. Questa
profonda amicizia e questa forte intesa viene meno nel giorno in
cui il figlio di Céline, Maxime, muore a causa di
un incidente e casualmente Alice vede l’accaduto, senza poter far
nulla per evitare il peggio.
In preda alla disperazione, Céline
accusa Alice di non aver evitato la morte del figlio e sembra
addirittura pronta a vendicarsi contro quell’amica ora diventata il
nemico numero uno della sua vita. Da qui ha inizio un perverso
gioco di sospetti e ripercussioni, che porterà le due donne a
sperimentare l’istinto materno anche nelle sue forme più estreme e
violente. In un crescendo di paranoia e tensione, le loro vite sono
destinate ad intrecciarsi in modi inaspettati, giungendo sino al
punto in cui nulla potrà mai essere più come prima.
Doppio sospetto: il cast
del film e altre curiosità
Per comporre il cast del suo film,
Masset-Depasse si è affidato ad alcuni attori belgi particolarmente
popolari. La prima di questi è Veerle Baetens,
celebre per il film Alabama Monroe, qui
presente nel ruolo di Alice Brunelle. Nel ruolo di Céline Geniot vi
è invece Anne Coesens, attrice che aveva già
recitato con il regista in Illégal e per il quale aveva
vinto il premio come miglior attrice al premio Magritte. Nei ruoli
dei mariti delle due donne, Damien Geniot e Simon Brunelle, vi sono
rispettivamente gli attori Arieh Worthalter e
Mehdi Nebbou. Quest’ultimo è noto anche all’estero
per i film statunitensi Munich e Nessuna verità.
Nel ruolo di Maxime, il figlio di Céline, vi è invece Luan
Adam, mentre Jules Lefebvres è
Theo, il figlio di Alice.
Nel costruire i personaggi
protagonisti del suo film, il regista ha fortemente puntato sul dar
vita all’ambiguità circa quale delle due donne protagoniste sia
davvero la “cattiva” di turno. Alice e Céline sono inoltre state
scritte con ispirazioni profondamente diverse. La prima è di natura
polanskiana, rosa dalla paranoia e dalla malattia psicologica,
mentre la seconda sfoggia aspetti hitchcockiani e molteplici facce.
Di particolare importanza è stata inoltre la ricerca del giusto
interprete per il ruolo di Theo. Il regista ha infatti incontrato
numerosi candidati, arrivando infine a scegliere Jules Lefebvre. A
convincerlo, vi era la capacità del bambino di sembrare angelico,
ma anche di lasciar intravedere potenziali aspetti demoniaci.
Doppio sospetto: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Doppio
sospetto è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten Tv, Chili e Google Play.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio
si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il
titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 1 marzo alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Prime Video ha deciso di ritardare l’uscita del
trailer della sua serie di spionaggio globale “Citadel”
a seguito di un incidente ferroviario in Grecia. Le
informazioni sulla nuova attesa serie non sono stati ancora resi
noti, ma settimana scorsa
abbiamo potuto dare primo sguardo alle star Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden pronte a combattere in
quello che sembra essere un treno di lusso. Si ritiene che il
trailer, che avrebbe dovuto essere lanciato oggi, ritragga un
incidente ferroviario.
Comprensibilmente, Prime Video sarà cauto
nel lanciare il trailer dato che un devastante incidente
ferroviario in Grecia martedì notte ha finora ucciso almeno 36
persone, secondo la BBC. Il treno
passeggeri trasportava 350 persone quando si è scontrato con un
treno merci vicino alla città di Larissa, nel nord della
Grecia.
In una nota ai giornalisti mercoledì mattina, Prime Video ha dichiarato:
“In segno di rispetto per la nostra comunità internazionale e a
causa [delle] devastanti ultime notizie dalla Grecia, continuiamo
rispettosamente a condividere il trailer ufficiale di
‘Citadel’“. Lo streamer ha detto che condividerà una nuova
data di lancio del trailer nei prossimi giorni.
Prime Video scommette molto su
“Citadel” e lo posiziona come un evento televisivo
globale. Lo streamer sta lanciando uno spettacolo “mothership”
insieme a due serie considerate “satellite” in lingua locale
ambientate in India e in Italia. Prodotto esecutivo da AGBO dei
fratelli Russo e showrunner David Weil, Citadel è
interpretato anche da Stanley Tucci, Lesley Manville e una serie di
star internazionali come Varun Dhawan e Matilda De Angelis.
“Citadel” sarà presentato in anteprima il 28 aprile.
Questa serie epocale è prodotta da AGBO dei
Fratelli Russo e dallo showrunner David Weil, e
interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley
Manville. Citadel sarà
disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e
territori nel mondo.
La trama: Otto anni
fa, Citadel
è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale –
nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è
stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione
che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel,
tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e
Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro
sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti
nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi
ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene
rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley
Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a
Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette
alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie
intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel
tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti
con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso
ma senza tempo.
Richard Madden interpreta Mason Kane, al suo
fianco Priyanka Chopra Jonas veste i panni di Nadia
Sinh, Stanley Tucci quelli di Bernard Orlick,
Lesley Manville è Dahlia Archer, mentre
Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh
Cummings è Abby Conroy, Roland Møller
impersona Anders Silje e Davik Silje, Caoilinn
Springall interpreta Hendrix Conroy, e ancora tanti altri.
Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel ha
come executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike
Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo
showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André
Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per
Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche
Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.
Dopo l’evento di Campovolo dello
scorso giugno, che ha visto Ligabue tornare sul palco a distanza di
due anni dall’ultimo concerto a causa dell’emergenza sanitaria,
l’incredibile esperienza di quella serata arriva al cinema.
Ligabue. 30 anni in un giorno porta sul grande
schermo tutte le emozioni del live del 4 giugno 2022 alla presenza
di oltre 100.000 fan. Non un semplice film del concerto, ma il
racconto di una vera e propria festa a Campovolo, nella nuova RCF
Arena di Reggio Emilia, che celebra i 30 anni di carriera del
Liga.
I momenti di live, la sua
preparazione, i retroscena di quella incredibile giornata si
alternano alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita
professionale, dagli esordi fino ad oggi, e dei tanti amici che lo
hanno accompagnato in questo percorso.
Non mancano alcuni dei momenti
salienti della serata che hanno visto sul palco, accanto al
cantautore di Correggio, alcuni degli amici che hanno segnato la
sua vita su e giù da un palco: Elisa, Francesco De
Gregori, Eugenio Finardi, Loredana Bertè, Gazzelle, Mauro
Pagani.
Prodotto da Marco Belardi per Bamboo
Production in collaborazione con Claudio Maioli per Riservarossa e
Ferdinando Salzano per Friends & Partners, realizzato da
Eventidigitali con Crossmediafilms e diretto da Marco
Salom, Ligabue. 30 anni in un giorno arriverà in
sala per tre giornate esclusive il 20, 21, 22 marzo
2023 distribuito da Vision Distribution.
Sono attualmente in corso a
Gasperina (CZ), le riprese del film Runner, diretto
da Nicola Barnaba, con gli attori Matilde Gioli e
Francesco
Montanari. Nel cast accanto ai due protagonisti, anche
gli interpreti locali Ilenia Calabrese,
Saverio Malara, Vincenzo
Scuruchi. Prodotto da Camaleo con il sostegno
della Calabria Film Commission e
distribuito da Plaion Pictures, il film è un action
thriller con protagonista Lisa una giovane
di 25 anni con il
sogno del cinema da quando era bambina. Per lei il ruolo del runner
è un traguardo importante: è il suo arrivo nel mondo del cinema, ma
anche il punto di partenza per una fulgida carriera.
È finalmente su un set, intreccia
una relazione con Sonja, protagonista e star del
cinema. Cosa potrebbe volere di più dalla vita? Cosa potrebbe andare storto? Ma
l’attrice ha un passato oscuro che torna a cercarla nel momento più
impensato. Accusata dell’omicidio di Sonja, la ragazza è infatti
costretta a scappare. Per salvarsi la vita, dovrà trovare le prove
che la scagionino e permettano di condannare il vero assassino. Il
film si preannuncia dunque particolarmente adrenalinico e
claustrofobico, interamente ambientato in un albergo isolato dal
mondo e con fonti d’ispirazione film come “Die Hard” e “Trappola in alto
mare“.
Ed è proprio all’interno
dell’albergo dove si stanno svolgendo le riprese che ha avuto luogo
una prima conferenza stampa di presentazione del film, aperta dal
regista NicolaBarnaba con le
motivazioni che lo hanno spinto a realizzare questo film. “Io
sono cresciuto in provincia e il cinema era l’unica evasione
possibile dalla vita di tutti i giorni. – racconta il regista-
Mi riferisco principalmente ad un cinema d’intrattenimento che
va dai mostri degli anni Cinquanta fino ai grandi blockbuster
d’azione degli anni Ottanta, dai vari Arma Letale a Die Hard. Un
po’ dalla voglia di fare cinema, un po’ dalla voglia di ricostruire
questo tipo di avventure e sensazioni, ho iniziato ad ideare
Runner.”
Matilde Gioli in una scena del film Runner. Foto fornita
dall’ufficio stampa Echo.
Runner, un adrenalinico thriller sul cinema
“Ho trovato in Roberto Cipullo,
creative producer di Camaleo, un complice che ha deciso che questa
idea matta era il caso di provare a realizzarla, – ha
continuato poi Barnaba – dando così vita ad un omaggio a quei
film che sono ormai delle pietre miliari del cinema d’azione. Sono
poi stato fortunato a trovare altri due complici, Matilde Gioli e
Francesco Montanari, che si sono prestati con ironia e simpatia nel
cercare di dar vita a questo progetto”. La parola passa poi
proprio a Matilde Gioli, interprete di Lisa, la
quale esordisce affermando che “è sempre una gioia per
un’attrice donna ricevere la proposta di un ruolo principale.
– afferma l’attrice – La storia del film parla poi del
nostro settore, svolgendosi su un set e raccontandone dinamiche
reali.”
“Sono poi naturalmente stata
attratta dalla componente action del film. – racconta la Gioli
– Quando ho letto le cose che avrebbe dovuto fare Lisa mi sono
subito gasato e non ci ho pensato due volte ad accettare.
Dopodiché, l’idea di venire a girare in Calabria, una terra che non
conoscevo, mi ha entusiasmato perché trovo sempre bello scoprire
luoghi nuovi e devo dire di aver trovato qui un’accoglienza
incredibile. In ultimo, desideravo da tempo lavorare con Francesco,
che ha qui un ruolo da cattivo che gli viene proprio bene”.
Non può che prendere la parola lo stesso Montanari a questo punto,
affermando che “Sono stato un cattivo, sono stato un
cacciatore, ma non ero mai stato un cattivo cacciatore”.
Francesco Montanari in una scena del film Runner. Foto fornita
dall’ufficio stampa Echo.
L’importanza dei film di genere e
la nuova richiesta di contenuti
“Ho apprezzato da subito l’idea
di questo film perché va contro la convinzione che in Italia si
possano fare solo film drammatici o commedie. – spiega poi
Montanari – In Italia c’è questa convinzione che ogni paese
deve avere un proprio genere di riferimento e che porta un
prodotture a non rischiare, un regista ad avere un gusto ma a
nasconderlo e un attore a non avere il coraggio di cimentarsi con
qualcosa di nuovo. Dietro il genere, però, c’è sempre una storia di
relazioni umane. Poi è come la inquadri o come la scrivi che denota
un genere rispetto ad un altro. Quindi credo che questo pregiudizio
debba morire!”.
“A riguardo, io credo che la
voglia di intrattenimento sia sempre attuale. – afferma
Barnaba – Attuale e in crescita. Con le tante piattaforme
esistenti oggi c’è una grande richiesta di contenuti, che si
trasforma anche in maggiori possibilità di sperimentare. I film
d’azione, ovviamente, richiedono una certa calma e molto tempo,
elementi che di solito su un set mancano. Fortunatamente Matilde è
stata straordinaria da questo punto di vista, cimentandosi
personalmente e senza pensarci troppo anche con le scene più
pericolose”. “Dopo Matilde, c’è solo Tom
Cruise!”, afferma Montanari, concludendo la conferenza
stampa.
Anche quest’anno Sky Cinema è la casa degli Oscar, con la
cerimonia di premiazione della 95ª edizione degli Academy
Awards che sarà in diretta su Sky e in streaming su
NOW.
Anche quest’anno Sky Cinema per
celebrare l’attesissimo appuntamento con la 95ª edizione degli
Academy Awards, dedica un intero canale al meglio della
cinematografia da Oscar. Per due settimane, da sabato 4 a
venerdì 17 marzo Sky Cinema Collection (canale 303) diventa Sky
Cinema Oscar, con oltre 100 titoli
premiati nelle precedenti edizioni, tra cui quattro dell’edizione
2022, e tre film in prima visione tra quelli in gara nel 2023. Una
programmazione che culminerà nella notte tra domenica 12 e
lunedì 13 marzodalle 23.15 con la
diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles proprio
degli Academy Awards: su Sky Cinema
Oscar, Sky Uno, in chiaro su TV8
e in streaming su NOW. Mentre
lunedì 13 marzo l’appuntamento sarà con IL
MEGLIO DELLA NOTTE DEGLI OSCAR 2023, alle
21.15 su Sky Cinema Oscar e
Sky Uno, in seconda serata su TV8
e in streaming su NOW. I film saranno disponibili
anche in streaming su NOW e on demand su Sky.
Da non perdere, lunedì 13 marzo, la
prima visione ELVIS (ore 21.15 su Sky Cinema Uno e ore 23.00
su Sky Cinema Oscar) il biopic musicale diretto da Baz
Luhrmann, interpretato da Austin Butler e Tom Hanks, e candidato a cinque statuette nel
2023: miglior film, miglior attore protagonista, miglior montaggio,
miglior scenografia e miglior fotografia. Mentre sabato 4 e giovedì
9 marzo arriveranno le prime visioni LIVING
(ore 21.15 su Sky Cinema Due e in seconda serata su Sky Cinema
Oscar) con Bill Nighy candidato come migliore attore e
Kazuo Ishiguro per la sceneggiatura non originale, e CLOSE (ore 21.15 su Sky Cinema Due e in
seconda serata su Sky Cinema Oscar), nominato agli Oscar 2023 come
miglior film internazionale.
Disponibili sul canale anche
quattro film premiati nell’edizione 2022: il
trionfatore dell’ultima edizione, CODA – I SEGNI DEL CUORE, remake del francese
La famiglia Bélier (tre statuette per miglior film, miglior attore
non protagonista e migliore sceneggiatura non originale); il biopic
con Will Smith sulle sorelle tenniste Venus e Serena Williams,
UNA FAMIGLIA VINCENTE – KING RICHARD (premiato
Will Smith come miglior attore protagonista);
la pellicola scritta e diretta da Kenneth Branagh BELFAST (Oscar per la miglior sceneggiatura
originale); il toccante road movie di Ryûsuke Hamaguchi DRIVE MY CAR (premiato come miglior film
internazionale).
Tra le altre pellicole premiate con
l’Oscar proposte sul canale, anche successi dell’ultimo decennio
come: il capolavoro bellico di Sam Mendes con
George MacKay1917 (premiato per
fotografia, effetti speciali, sonoro); il musical di Damien
Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone LA LA LAND, vincitore di sei statuette: regia,
attrice protagonista, fotografia, scenografia, colonna sonora,
canzone originale; il thriller di Steven Spielberg scritto dai fratelli Coen
IL PONTE DELLE SPIE, interpretato da
Tom Hanks e Mark Rylance, quest’ultimo premiato
come miglior attore non protagonista; il western di Quentin
Tarantino con Christoph Waltz, Jamie Foxx e Leonardo DiCaprioDJANGO
UNCHAINED, insignito con le statuette per il miglior
attore non protagonista e la sceneggiatura originale; l’action
post-apocalittico con Tom Hardy e Charlize Theron, diretti da George Miller,
MAD MAX: FURY ROAD (premiato per scenografia,
montaggio, sonoro, montaggio sonoro, costumi, trucco); il biopic su
Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch, THE
IMITATION GAME , migliore sceneggiatura non originale; e
la pellicola di Martin Scorsese con Asa Butterfield e Ben Kingsley
HUGO CABRET , che ha ricevuto cinque premi, per
scenografia, fotografia, montaggio sonoro, sonoro e effetti
speciali.
Non mancheranno poi i film che
hanno fatto la storia del cinema e sono entrati nell’immaginario
collettivo. Tra questi: VIA COL VENTO,
AMARCORD, L’ULTIMO IMPERATORE,
CHINATOWN, IL CACCIATORE,
THE UNTOUCHABLES – GLI INTOCCABILI, LE
RELAZIONI PERICOLOSE, BRAVEHEART – CUORE
IMPAVIDO, CASA HOWARD, PULP
FICTION, AMERICAN BEAUTY, A
BEAUTIFUL MIND, NON È UN PAESE PER
VECCHI, IL LABIRINTO DEL FAUNO,
E.T. – L’EXTRA-TERRESTRE, SALVATE IL
SOLDATO RYAN, e, in occasione del 90° compleanno
di Michael Caine, che per questo ruolo ha vinto l’Oscar®
come miglior attore non protagonista, LE REGOLE DELLA CASA
DEL SIDRO.
Il grande cinema degli Oscar sarà
protagonista anche su TV8 e Cielo, con la prima
visione in chiaro del vincitore dell’ultima edizione, CODA
– I SEGNI DEL CUORE, domenica 12 marzo alle 21.20
su TV8; mentre su Cielo, all’interno del
ciclo UNA NOTTE DA OSCAR, domenica 12
marzo alle 21.15 sarà proposto UN ALTRO
GIRO, vincitore nel 2021 dell’Oscar® per il miglior film
in lingua straniera.
Dopo il successo della prima
stagione,
Salvo Ficarra e Valentino Picone
presentano a Roma
Incastrati 2, serie originale Netflix, che li vede nuovamente dietro la
macchina da presa, come registi, alla scrittura, insieme a
Leonardo Fasoli, Maddalena
Ravagli e Fabrizio Testini, e davanti
alla camera in qualità di protagonisti. Comicità e azione si
mescolano ad una satira trasversale che non risparmia nessuno,
innanzitutto la mafia.
Ficarra e Picone nel mondo delle
serie tv
Alla vigilia della conclusione della
prima serie televisiva di Ficarra e
Picone, Incastrati, la
cui seconda stagione uscirà contemporaneamente in tutto il
mondo, in 190 paesi, è lecito chiedere al duo comico siciliano di
tracciare un bilancio dell’esperienza. Salvo
Ficarra: “Incastrati nasce come un progetto in due
stagioni, la seconda delle quali sarebbe stata conclusiva. Per noi
la serialità è stata un modo per affrontare un’altra maniera di
stare in scena. Avere la possibilità di giocare con un tempo più
lungo, portare avanti i personaggi in una nuova forma. Era una cosa
che volevamo sperimentare. Ringraziamo Netflix per averci dato
questa possibilità.”. Valentino Picone:
“L’esperienza con la serialità è stata molto bella, però
comandano sempre le storie. Incastrati non poteva essere una storia
cinematografica. […] Nasce per il piccolo schermo. Magari
incontreremo una storia per cui vale la pena pensare alla
serialità. Noi vogliamo assolutamente ripetere l’esperienza perché
ci è piaciuto moltissimo, anche con Netflix perché ci siamo trovati
benissimo. Siamo in attesa che una storia ci caschi
addosso”.
L’ironia sulle serie tv in
Incastrati 2
Il fatto che l’esperienza di
Incastrati sia stata per Ficarra e Picone molto positiva, poi, non
ha impedito loro di ironizzare anche sui meccanismi della
serialità, sulla sua struttura, portando sulla scena una serie
nella serie. Nella prima stagione, The touch of the
killer, nella seconda, The look of the killer, di cui
il personaggio di Salvo è appassionato. Picone
commenta così la scelta: “Ci sembrava normale ironizzare con
una serie dentro la serie tv. […] Se c’è una cosa che a me
e a Salvo fa troppo ridere è quando fanno i prequel. […] Vedi
Breaking bad, che è bellissimo, è LA serie. Poi ti
fanno
Better call Saul, dove lui però invecchia, […]
lo ringiovaniscono. […] Noi abbiamo esasperato questo
aspetto in The look of the killer”.
Cinema e streaming possono
coesistere?
Ficarra è
ottimista: “Tutto si evolve. […] Io, da pubblico, vedo
tante cose in streaming, ma questo non mi impedisce di andare al
cinema quando sento che c’è un film che mi attrae. Penso che le due
cose possano assolutamente coesistere”. Prosegue poi
rimarcando la dimensione internazionale che è propria delle
piattaforme di streaming e quindi della serialità: “Ci
ritroviamo a vedere serie di altre nazioni: spagnole, coreane,
cinesi, francesi, conoscendo attori e realtà che non avremmo
conosciuto. La serialità ci permette di misurarci anche con un
mercato internazionale. Quando sentiamo che Incastrati deve uscire
in 190 paesi, c’è un piccolo brivido”.
Ficarra si dice sicuro che questa
coesistenza sia un fattore positivo e conferma l’amore per il
cinema, portatore di esperienze uniche: “Ci sono film che visti
in sala ti regalano un emozione enorme. Non credo nella morte della
sala, anzi credo che continuerà a vivere e in un brevissimo futuro
riprenderà centralità”. Ficarra e Picone sono, tra l’altro,
reduci dal grande successo del film La stranezza di
Roberto Andò, che Ficarra commenta
così: “Non eravamo soli, c’era un grandissimo attore,
Toni Servillo, un grandissimo regista come Roberto
Andò, una storia che secondo me era molto affascinante. È stato un
insieme di cose che ha coinvolto il pubblico. […] Ha
colpito l’immaginario e ha portato la gente al cinema. Siamo stati
molto contenti per noi, per le sale, perché venivano da un periodo
buio”. Conclude assicurando che li rivedremo al cinema a
Natale del 2023.
La maggiore e più ficcante ironia di
Incastrati, però, è sicuramente riservata
alla mafia, presa in giro in ogni modo possibile.
Picone commenta così questa scelta rinnovata:
“Prendere in giro la mafia è un dovere. Tra l’altro i mafiosi
non amano tanto essere presi in giro. Si prendono molto sul serio.
Abbiamo cominciato a farlo da Nati stanchi, il
nostro primo film. […] Ogni tanto mettiamo da parte
l’ironia e la affrontiamo un po’ più seriamente” Sui risultati
ottenuti oggi nella lotta alla mafia e sulla maggiore
consapevolezza maturata nella cittadinanza, dopo le stragi di
mafia, aggiunge: “Oggi però siamo andati avanti. […]
Chi fa il giornalista, chi come me fa l’attore, molti sono
diventati magistrati, siamo stati influenzati da quelle
stragi”. Poi, un’ultima considerazione: “Ci si deve
spaventare, però, quando la mafia non si vede. […] Il
diavolo non si presenta col forcone e con la coda. Dovete stare
attenti: ad avere accanto un mafioso, è un attimo”.
Ficarra stempera subito con una battuta: “Fra
l’altro, tutte le battute sulla mafia le scrive Picone, è di una
cattiveria!” A chi domanda qual è il più bel film sulla mafia
mai visto, risponde Picone: “Si deve ancora
fare. Perché attribuiamo ai mafiosi un’intelligenza che non hanno.
Il giorno in cui li rappresenteremo come sono, sarà più un
documentario che un film”.
L’arresto di Matteo Messina Denaro
e il dovere di non dimenticare
Dopo aver chiarito che la scrittura
e la realizzazione della serie sono avvenute prima della cattura
del boss, Ficarra commenta con una battuta la
lunga latitanza: “Dicevano: è latitante da trent’anni. Può
essere mai che è lì, dove lui abitava? Quindi lo cercavano in tutto
il mondo e si erano dimenticati di cercare lì”.
Picone si fa più serio: “Era la speranza di
tutti che prima o poi finisse questa latitanza. Noi ci abbiamo
giocato. […] Ci è piaciuto raccontare, sia in questa
seconda stagione che nella prima, una cosa importante. […] Non
dobbiamo dimenticare quello che è successo. […] Noi
cerchiamo di non far dimenticare. […] I ragazzi che sono
nati dopo le stragi non sanno quello che è successo. Anche una
serie tv può dare l’occasione di parlare dell’importanza di non
dimenticare”.
A sottolineare come l’idea di
affrontare l’argomento mafia sia arrivata proprio per questo
motivo, aggiunge: “Non avremmo mai messo la mafia nella serie,
se non avessimo avuto una cosa nuova, per il nostro percorso, da
dire, cioè di non dimenticare”. Nel ringraziare poi la Polizia
di Stato per il suo aiuto concreto durante la realizzazione della
serie, Ficarra aggiunge: “Abbiamo avuto anche
il piacere di ospitare in una scena […] la teca della
macchina della scorta di Falcone, […] che
ci è stata data – ringraziamo la signora Montinaro [vedova
dell’agente di scorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro ndr.]
in particolare – per un omaggio a tutte le vittime cadute in
quegli agguati. Abbiamo poi citato un discorso di
Borsellino, […] ricordando così
entrambi”.
La Sicilia tra paura della mafia e
passi avanti
Se, dunque, è vero che anche a causa
delle stragi di mafia, molto è cambiato nella Sicilia di oggi, ci
si chiede se sussista ancora un clima di paura e omertà.
Picone risponde così: “E’ normale che ci sia
la paura, sarebbe strano il contrario. Non è connaturata al
territorio, dipende da come si manifesta la mafia”. Per quanto
riguarda l’omertà, invece: “Omertà è un termine antico. È
meglio dire solo paura. Quando un popolo vede che ci vuole tanto
per arrivare a dei risultati, quando vengono fuori processi che
dimostrano trattative […], la chiami omertà o paura? È
complicata da ragionare. Vivendo nel territorio in cui la mafia si
manifesta, a differenza di altri territori dove si manifesta
meno, […] è chiaro che si ha paura” . Conclude:
“non si può chiedere a tutti di essere degli eroi”,
rimarcando comunque i passi avanti fatti in questi anni.
Incastrati 2 e l’ironia sul
giornalismo sensazionalistico
Altro bersaglio dell’ironia di
Incastrati e Incastrati
2 è spesso il mondo del giornalismo e dei media.
Picone: “Quando costruiamo le storie tendiamo
a prendere in giro tutto, a partire da noi stessi. È chiaro che in
questo caso, anche il giornalismo. Come già ne L’ora
legale, anche qui c’è quella morbosità”. “La
morbosità della gente viene inseguita da alcuni giornalisti.
[…] Ad esempio non mi darò mai pace su come siamo stati capaci
a non interrompere lo show durante la pandemia. Non si è messa da
parte neanche in quel momento”.
Le protagoniste femminili di
Incastrati 2 e la loro esperienza sul set
Marianna di Martino presenta così il personaggio
di Agata: “In questa seconda stagione Agata è molto più
incastrata rispetto alla prima stagione. C’è un lato familiare che
era solo di coppia nella prima stagione, mentre qui entra in gioco
il figlio – Luca Morello interpreta
Robertino. […] Le cose si complicano su tutti i piani
della sua vita”. Del lavoro con Ficarra e Picone racconta:
“Abbiamo parlato tantissimo di mafia anche in
preparazione. […] Mi sono felicemente sorpresa di che
conoscitori della storia della mafia e dell’antimafia siano. Ho
imparato tantissimo e da catanese era una mia mancanza grave.
[…] Tutte le domande che avete fatto sulla mafia sono figlie di
quanto loro siano studiosi di questo argomento. Nulla è lasciato al
caso. Le puntate sono fitte di riferimenti. […] Di questo
sono stata estremamente felice”.
Anna Favella parla di Ester: “Avrà
un’evoluzione divertente e buffa rispetto alla prima stagione, in
cui […] con Salvo erano su due mondi diversi. È un
personaggio che mi ha insegnato tantissimo anche dal punto di vista
personale. Mi ha dato uno sguardo più ironico sulla realtà e sulle
relazioni. […] Mi ha insegnato ad apprezzare le
imperfezioni nelle relazioni, che sono ciò che caratterizza gli
esseri umani. In questo senso è stato catartico
interpretarla”. Sul lavoro con Ficarra e Picone afferma:
“Come Anna mi sono sentita parte della famiglia Ficarra-Picone.
Lavorare con loro è bellissimo […]. Ho visto l’entusiasmo
per il lavoro che fanno, per la sceneggiatura, […] la
professionalità, la dedizione, il perfezionismo, quasi maniacale a
volte […]. Vi è un’aspetto di grande devozione per questo
mestiere, che è contagiosa anche osservandoli. Fanno riaccendere
delle scintille che, per quel che mi riguarda, magari ogni tanti si
spengono”.
L’omaggio a Massimo Troisi
Anna Favella rivela
poi un particolare omaggio presente nella serie, in cui è coinvolto
il suo personaggio: “Mi hanno fatto un regalo bellissimo,
perché c’è un omaggio a un colosso, un maestro del cinema: Massimo
Troisi. È stato un momento che è nato così, come nascono le magie
nel cinema, che non puoi prevedere”. Valentino
Picone aggiunge: “C’è un’inquadratura che ha fatto
Troisi. Ci siamo divertiti a rifarla, perché era bellissima. Sono
quelle cose che fanno bene più a noi. Le fai perché dichiari un
amore”.
La seconda stagione di
Incastrati è disponibile su
Netflix dal 2 marzo.
Dopo la parentesi seriale La legge di Lidia Poet, Matteo Rovere
torna alla produzione per la sua Groenlandia con
Mixed by Erry, pellicola diretta dal
co-fondatore nonché amico Sydney Sibilia. Il
regista si riposiziona dietro la macchina da presa per raccontare
un’altra storia vera, quella di Enrico Frattasio.
A Napoli, dove è ambientato il film, è ancora leggenda. Nel resto
d’Italia è conosciuto come Mixed by Erry, il dj i
cui mixtape hanno accompagnato l’adolescenza di tantissimi ragazzi,
partenopei e non. A Enrico Frattasio è inoltre affiancato un fatto
di cronaca abbastanza famoso: negli anni ’80 è stato colui che ha
battezzato le musicassette contraffatte, diventando queste il primo
eclatante caso di pirateria musicale.
Ma se per le istituzioni
Mixed by Erry è un ragazzo che si è costruito un
business criminale da contrastare, per molti giovani – ora adulti –
è una figura legata al periodo della gioventù e della
spensieratezza. Nonostante le sue operazioni siano state illegali,
gli va comunque riconosciuto il merito di essere stato fra quelli
che hanno contribuito a far conoscere nel nostro Paese talenti
musicali che, magari, avrebbero faticato di più a raggiungere la
vetta del successo.
Per capire meglio lo stato d’animo
con cui molti affronteranno il film, riportiamo le parole di Sydney
Sibilia: “Quando ero piccolo, a Salerno, se volevi comprare
qualsiasi tipo di musica c’erano solo due scelte, o compravi una
compilation Mixed by Erry o compravi la copia pirata di una
compilation Mixed by Erry. Qualche anno dopo scopro che dietro
questa confusione c’era una storia bellissima e ho deciso di farci
un film.” Mixed by Erry è stato prodotto
in collaborazione con Netflix e Rai Cinema. Uscirà nelle sale
cinematografiche il 2 marzo.
Mixed by Erry, la trama
1991. Arrivato in carcere, Enrico
Frattasio (Luigi D’Oriano) è accolto con calore
dai carcerati, che lo trattano come se fosse un re. Alla domanda di
uno di loro “Io sto dentro da vent’anni, ma si può sapere chi
sei?”, torniamo nella Napoli del 1976. Enrico, Angelo
(Emanuele Palumbo) e Peppe (Giuseppe
Arena) aiutano il padre a imbottigliare del tè nelle
bottiglie di whisky vuote che vengono poi rivendute alla Stazione
di Piazza Garibaldi. Il mediano, per l’appunto Enrico, passa però
spesso le giornate in un negozio di dischi, con la musica nelle
orecchie, sognando di fare il dj.
Diventato adulto, Enrico inizia a
realizzare delle compilation che uso personale. Resosi conto del
successo che però hanno, decide di proporre a Peppe di lavorare
insieme per provare a venderle. Da qui nascerà l’impero di Mixed by
Erry, con l’apertura di decine di laboratori che porteranno
l’Italia ad avere a che fare con il primo caso di contraffazione di
musicassette, dopo il quale verrà istituita la Federazione contro
la pirateria musicale nel 1996.
Musica, sogni e passioni
Quante volte è capitato di
rifugiarsi nella musica? Le canzoni, in particolare, permettono di
evadere dalla realtà. A volte sembrano parlare di te, tanto che
alcune si trasformano nella colonna sonora della tua vita. La
musica diventa un’amica, ti segue come un’ombra finché di lei non
puoi farne a meno. In qualche modo detta il ritmo della tua
esistenza mentre affronti il mondo che, sotto al tuo
sguardo, si trasforma. Mixed by Erry usa l’impatto
che la musica ha nella nostra società come impalcatura per
costruire una storia basata sulle passioni. Sibilia, al suo quinto
film, vuole portare sul grande schermo un tema
universale, sentito da tutti, attraverso una storia molto
specifica: quella di un ragazzo che “voleva fare il dj” (lo
ripeterà spesso Enrico), e che per inseguire il suo sogno è finito
in galera. Perché quando si ha una passione e la si sente pulsare
continuamente nelle vene, come nel caso del protagonista, nessuno è
in grado di interromperti.
A volte però per inseguire un sogno
si diventa ciechi (pensiamo anche a Whiplash di Chazelle) e ci si
spinge al di là del limite consentito fino a bruciarsi le ali come
Icaro. È su questa scia che il regista orchestra l’intero film, con
il nostro Enrico sempre in bilico fra la gloria e la caduta, mentre
la sua società discografica diventa un impero. All’inizio Enrico,
come i fratelli con i quali lavora, è ignaro dell’illegalità delle
sue azioni, ma quando ne diventa consapevole non può più fermarsi.
È già oltre. Perché la musica, si troverà a dire, non si ferma mai.
E lui con lei. Anche di fronte alla contraffazione di ben
180 milioni di musicassette. Ma in fondo, a pensarci bene,
quando si vive per una passione, chi è davvero capace a fare
dietrofront?
La musica diventa così una delle
cifre dominanti di Mixed by Erry. Un tripudio di
canzoni accompagna i fratelli Frattasio nel loro percorso di
ascesa, e chi è nato negli anni ’80 si troverà a fare un bel tuffo
nel passato. In questo viaggio musicale, che scorre in parallelo
alla vera storia dei Frattasio, il film diviene egli stesso
una delle compilation realizzate da Enrico: i brani di
quegli anni diventano protagonisti a loro volta e inondano ogni
sequenza filmica dalla patina vintage. Sono quelli che hanno fatto
– e continuano a fare – la storia della musica nazionale ed estera,
e che ancora oggi sono cantati, dedicati e ballati. Ed è proprio
per questo che Mixed by Erry, al quale all’inizio si attribuisce
erroneamente un target specifico, è destinato a un pubblico
eterogeneo, poiché capace con la sua semplicità di abbracciare
tutte le generazioni e dialogare con loro.
Una storia di rivoluzione
Sfruttando queste tematiche,
Mixed by Erry si impegna anche ad essere un film
informativo, raccontando la storia della pirateria musicale in
Italia a cui è legato il passaggio dalla cassetta al compact disc
(CD). Non è un caso che per narrare questi due momenti storici
Sibilia si affidi al personaggio di Enrico Frattasio. Questo perché
il regista, proprio come ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, non si
accontenta della mera esposizione didascalica di un fatto di
cronaca italiana: vuole mostrarne l’atteggiamento
rivoluzionario (in questi specifici casi) che sta
alla base.
I personaggi che sceglie di
sciorinare sono infatti tutti in conflitto con le
istituzioni. Alcuni l’illegalità la sfiorano, altri invece
ci cadono dentro con tutte le scarpe. Ma quello che li accomuna, e
che ne caratterizza regia e vezzi, è il desiderio di cambiare il
mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere
qualcuno che lotta per i propri ideali (L’incredibile
storia dell’Isola delle Rose), per la propria indipendenza
economica (Smetto
quando voglio) o, come dicevamo, per i propri sogni
(Mixed by Erry).
Sibilia firma anche la
sceneggiatura, scritta a quattro mani insieme ad Armando
Festa, regalando al suo affezionato pubblico un altro
prodotto frizzante, ritmico e dal taglio ironico. Spicca poi la
messa in scena curata al dettaglio, catturata dalla fotografia
pulita di Valerio Azzali, in una
ricostruzione fedele degli anni Ottanta e Novanta.
Un film, dunque, godibilissimo, volto a intrattenere e divertire,
ma che si lascia anche andare a momenti di nostalgia per i tempi
passati. Si nota la sfumatura personale del regista, dalle battute
in napoletano alle sfilate nel centro di Napoli per il Dio
Maradona. Un “ritorno al passato” che fa di Mixed by
Erry una pellicola dalla fattura semplice e genuina, che
chiude il suo sipario lasciandoci con questa consapevolezza.
C’è la possibilità che The
Marvels introduca alcuni personaggi chiave, che
cambieranno in un qualche modo il
MCU. Il
sequel di Captain Marvel fa parte dell’entusiasmante programma
del franchise per il 2023 e uscirà il 28 luglio. Mentre il primo
film ha ricevuto una risposta polarizzante nel 2019, The
Marvels è certamente uno dei progetti più attesi
in arrivo.
Significativamente, The
Marvels unirà la Captain Marvel di Carol
Danvers con Monica Rambeau nei panni di
Photon e Kamala Khan in quelli di Ms. Marvel. Il film risponderà finalmente al
mistero del braccialetto di Ms. Marvel e se questo ha davvero qualche
legame con Kang e/o Shang-Chi,
come è stato teorizzato. Come ogni altro film del
MCU, The
Marvels probabilmente segnerà una nuova tappa per la
Saga del Multiverso, con la forte probabilità
di introdurre nuovi, importanti personaggi per il
MCU.
1Noh-Varr
Sebbene Kamala Khan non sia
un membro dei Giovani Vendicatori nei fumetti, deve esserlo
nel
MCU, unendosi a personaggi come Kate Bishop, Cassie Lang, America Chavez, Billy e
Tommy quando saranno finalmente riportati in vita.
The
Marvels può continuare a promuovere l’agenda dei
Giovani Vendicatori del
MCU introducendo Noh-Varr, alias
Marvel Boy. È un candidato perfetto e potrebbe
essere il più sensato di tutti, poiché proviene da un universo
alternativo e quindi si adatterebbe perfettamente alla narrazione
multiversale. Inoltre, essendo un guardiamarina Kree e il presunto
coinvolgimento dell’Impero Kree in The
Marvels, le sue possibilità sono relativamente
alte.
L’introduzione di Noh-Varr
sarebbe la grande spinta di cui il
MCU ha bisogno per realizzare finalmente il progetto dei
Giovani Vendicatori, che sembra essere
previsto durante o dopo la Saga del Multiverso. In alternativa,
Noh-Varr è un altro eroe che potrebbe far parte
dei nuovi Guardiani della Galassia come nei
fumetti. In ogni caso, come gli altri, Noh-Varr
può contribuire a creare vari team-up e divertenti storie
galattiche. Non resta che aspettare che The
Marvels li introduca e cambi il corso del
MCU.
La premiere della terza
stagione di The
Mandalorian ha rivelato dove si trova Cara Dune e
perché al momento non è più nell’orbita della storia di Mando. Dune
era interpretata da Gina Carano prima di
essere licenziata dalla Lucasfilm, “è stata reclutata dalle
forze speciali” dopo aver portato Moff Gideon secondo Greef
Karga. Per ora, sta combattendo conflitti che non vediamo come
parte degli sforzi della Nuova Repubblica per mantenere la pace
nella galassia.
“Cara è stata una parte
importante e continua come personaggio a far parte del mondo.
Doveva essere affrontato nella parte creativa e [Jon
Favreau] si è preso il tempo per pensarci“, ha
detto in precedenza a Deadline il produttore esecutivo Rick
Famuyiwa .(si apre in
una nuova scheda). “È stato qualcosa di cui si è
discusso perché sapevamo che avrebbe avuto un impatto sullo show,
ma allo stesso tempo, ciò che è stato al centro dello show sono i
due personaggi – Din Djarin e Grogu – quindi alla fine è sembrato
che un servizio di quello, e intorno ai Mandaloriani.”
Nella terza stagione continuano i
viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
The
Mandalorian torna su Disney+ il 1° marzo. La serie è
interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
Disney+ ha diffuso il trailer,
poster e data di uscita di Peter Pan &
Wendy, “una rivisitazione live-action del romanzo di JM Barrie
e del classico animato del 1953”.
Il regista e co-sceneggiatore David Lowery ha commentato
l’imminente adattamento. Il film debutterà il 28 aprile 2023 su
Disney+.Il regista/co-sceneggiatore David Lowery
ha dichiarato: “Nel realizzare Peter Pan & Wendy, ci
siamo proposti di creare un film che onorasse sia il testo
originale di J. M. Barrie che l’adattamento animato di Walt Disney.
Volevamo rinvigorire il nostro racconto con sincerità emotiva,
sentimenti profondi e un grande desiderio di avventura. Centinaia
di incredibili artisti hanno lavorato molti anni per portare questo
film sullo schermo e sono entusiasta che il pubblico possa vedere
il loro lavoro, intraprendere questo viaggio e riscoprire una
storia intramontabile da una nuova prospettiva”.
Peter Pan & Wendy, il
film
Peter Pan &
Wendy, la rivisitazione in live-action del romanzo di
J. M. Barrie e del classico d’animazione del 1953, debutterà il 28
aprile in esclusiva su Disney+. Sono disponibili il
teaser trailer e la key art del film originale diretto da
David Lowery (Pete’s
Dragon, The
Green Knight ) che farà vivere, come mai prima d’ora,
un’avventura senza tempo con gli amati personaggi.
Peter Pan &
Wendy racconta la storia di Wendy Darling, una giovane
ragazza che ha paura di lasciarsi alle spalle la sua casa
d’infanzia, che incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di
crescere. Insieme ai suoi fratelli e a una fatina, Trilli, viaggia
con Peter verso il magico mondo dell’Isola che non c’è. Lì incontra
un malvagio pirata, Capitan Uncino, e intraprende un’avventura
emozionante e pericolosa che cambierà la sua vita per sempre. Il
film è interpretato da
Jude Law (Animali fantastici – I segreti di
Silente), Alexander Molony (The Reluctant Landlord),
Ever Anderson (Resident Evil: The Final Chapter), Yara
Shahidi (Grown-ish), Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering
(A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe),
Jacobi Jupe, Molly Parker (House of Cards – Gli intrighi del
potere), Alan Tudyk (Rogue One: A Star
Wars Story) e Jim Gaffigan (The Jim Gaffigan
Show). Peter Pan & Wendy è diretto da David Lowery,
da una sceneggiatura di David Lowery & Toby Halbrooks (Sir
Gawain e il Cavaliere Verde) basata sul romanzo di J. M.
Barrie e sul film d’animazione Le avventure di Peter Pan.
Il film è prodotto da Jim Whitaker (Il drago invisibile),
mentre Adam Borba (Nelle Pieghe del Tempo), Thomas M.
Hammel (Thor: Ragnarok) e Toby Halbrooks sono i
produttori esecutivi.
UCI Cinemas lancia un nuovo
concorso per il lancio di Creed
3, il terzo capitolo del franchise di successo,
con Michael B. Jordan al suo debutto alla regia, e
nel ruolo del protagonista Adonis Creed. Acquistando online il
biglietto per le proiezioni previste dal 2 al 12
marzo nelle multisala del Circuito e registrandolo sul
sito creed3.ucicinemas.it i fan del pugile potranno partecipare
all’estrazione di un viaggio a Los Angeles.
I fortunati vincitori avranno
l’opportunità di soggiornare per quattro notti in uno
splendido hotel nel cuore di Hollywood;
partecipare all’esclusivo Warner Bros. Studio Tour
Hollywood per uno sguardo inedito al dietro le scene dei
grandi blockbuster americani, tra oggetti di scena, costumi e set
cinematografici immediatamente riconoscibili e infine potranno
allenarsi proprio come il protagonista con due ore di
lezioni private e personalizzate di boxing.
Questo nuovo capitolo, distribuito
da Warner Bros. Pictures, vede un Adonis Creed che, dopo aver
dominato il mondo della boxe, ha avuto una brillante carriera e una
soddisfacente vita privata. Quando un amico d’infanzia ed ex
prodigio della boxe, Damian (Jonathan
Majors), si rifà vivo dopo aver scontato una lunga
pena in prigione, è ansioso di dimostrare che merita di salire sul
ring. L’incontro tra ex amici è più di un semplice combattimento.
Per regolare i conti, Adonis deve mettere in gioco il suo futuro
per combattere contro Damian, un lottatore che non ha nulla da
perdere.
Presentato all’ultima Festa del
Cinema di Roma, arriva su Sky il film inchiesta alla
ricerca della verità politica sull’omicidio di
PierPaoloPasolini in occasione dei
101 anni dalla nascita.
Liberamente ispirato al volume
“Pasolini, un omicidio politico” di Andrea Speranzoni e
Paolo Bolognesi, Pasolini, Cronologia di un delitto
politico, domenica 5 marzo alle 21.15 in esclusiva
su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW, è un documentario
che traccia un itinerario dal 1960 al 1975 sulla vita del poeta,
artista, giornalista e agitatore culturale.
Il 2 novembre 1975, Pasolini viene
ucciso all’Idroscalo di Ostia. Il diciassettenne Pino Pelosi si
autoaccusa dell’omicidio: la “verità” viene diffusa da media e
stampa. Tutto fa pensare che Pasolini sia morto “di una morte
cercata”, una morte violenta nel mondo della prostituzione
omosessuale, derubricata a fatto di cronaca nera. Ma che fine hanno
fatto le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo? Come è
arrivata la deposizione di Pelosi all’Ansa, divenendo fin da subito
l’unica verità da divulgare? Nel film una molteplicità di voci,
testimonianze e punti di vista non sempre allineati, talvolta in
contraddizione, disegnano una trama articolata dai contorni
tutt’altro che definiti.
Tra gli altri: Carla
Benedetti, VincenzoCalia, Guido Calvi,
Roberto Chiesi, Furio Colombo,
Aldo Colonna, Antonio Cornacchia,
Goffredo Fofi, Giovanni
Giovannetti, Franco Grattarola,
David Grieco, Sergio Leoni,
Stefano Maccioni, Dacia Maraini,
Silvio Parrello, Claudia Pinelli,
Guido Salvini, Angelo Ventrone e
Simona Zecchi.
Sappiamo che Henry Cavill è fuori come Superman
e anche che un nuovo Batman sarà presto rivelato per il
nuovo DCU, ma i co-direttori dei DC Studios
James
Gunn e Peter Safran non hanno ancora fornito risposte
definitive riguardo ad altri progetti legati all’era di
SnyderVerse”. Ed uno di questi è SHAZAM! –
Nelle scorse settimane la star diShazam! Furia
degli Dei
Zachary Levi è sembrato molto fiducioso
sulla possibilità che il personaggio possa proseguire la sua storia
anche nel DCU anche se ha ammesso che il suo futuro come Big
Red Cheese era tutt’altro che certo. Ora, il regista del sequel di
DC Comics è intervenuto sulla questione.
A
David F. Sandberg è stato chiesto se “Shazam avrà un ruolo nel
futuro DCU” su Twitter, e sembra che il potenziale ci sia – se
Furia
degli Deisarà un successo al botteghino
abbastanza forte da renderlo indispensabile! “Sicuramente
non lo farà se la gente non va a vedere il film”, ha
risposto il regista. “Quello che mi è stato detto è
che non c’è nulla nei film di Shazam che contraddica i piani futuri
per DCU. Quindi c’è la possibilità di più Shazam e se è quello che
vuoi, la cosa migliore è andare a vedere il film”.
Shazam! Furia
degli Dei continua la storia dell’adolescente Billy
Batson che, dopo aver recitato la parola magica “SHAZAM!“,
si trasforma nel suo alter ego da supereroe adulto, Shazam.
Il cast del sequel include Zachary Levi nei panni di Shazam,
Asher Angel nei panni di Billy Batson,
Jack Dylan Grazer nei panni di Freddy Freeman,
Adam Brody nei panni del supereroe Freddy,
Ross Butler nei panni del supereroe Eugene,
Meagan Good nei panni del supereroe Darla,
DJ Cotrona nei panni del supereroe Pedro,
Grace Caroline Currey nel ruolo di Mary
Bromfield/la supereroina Mary. Djimon Hounsou ritorna nei panni del Mago,
mentre Rachel Zegler,
Lucy Liu e Helen Mirren si sono unite al film come
cattivi appena creati. Shazam! Furia
degli Dei uscirà il 17 marzo 2023. Il film è prodotto
da Peter Safran.
Rogue One: A Star Wars Storyè stata la
prima volta che Lucasfilm ha utilizzato la tecnologia
anti-invecchiamento per far apparire i personaggi come nella
trilogia originale, ma i risultati sono stati incostante.Il defunto Peter Cushing è stato resuscitato
come Grand Moff Tarkin, mentre anche la
Principessa Leia di Carrie Fisher è stata riportata al suo
aspettodi
Una nuova speranza. La Lucasfilm in seguito
ha provato a ripetersi quando Alden Ehrenreich è stato scelto per
subentrare a Harrison Ford in
Solo: A Star Wars Story ma, ancora una
volta, la risposta dei fan è stata tiepida.
Ora, una nuova voce molto interessante sta facendo il giro
online e rivela che, durante la celebrazione di
Star
Wars di aprile, Lucasfilm annuncerà una nuova serie di
cortometraggi Disney+ che potrebbero vedere
protagonisti Han, Luke e Leia.Ciò solleva molte
domande interessanti, incluso se davvero Harrison Ford e Mark Hamill torneranno per riprendere i
rispettivi ruoli e come verrà gestito il ritorno di Leia dopo la
morte della Fisher. La tecnologia sta compiendo passi da giganti ed
è interessante vedere lo stato dell’evoluzione tecnologica
nell’imminente Indiana
Jones e la ruota del destino, quindi la stessa
tecnologia potrebbe essere usata per riportare indietro Leia, ma
poi ci sarebbe una questione morale, se è lecito farlo.
Tuttavia non è detto che
questi corti saranno in live action, c’è sempre la possibilità che
questi cortometraggi vengano animati.La fonte di
questa voce è Shaun O’Rourke, un “professionista dai molti talenti
con oltre 20 anni di esperienza nell’industria cinematografica”. Ha
lavorato con aziende rinomate come HBO, CBS, Warner Bros., Disney,
Lionsgate, Blumhouse, Amazon Studios, Hulu e Netflix, quindi queste affermazioni hanno una loro
attendibilità. Inutile dire che siamo decisamente incuriositi
nel vedere se questi cortometraggi di Star
Wars saranno veramente realizzati e se avranno
successo e come Lucasfilm riuscirà a realizzarli. Hanno la
possibilità di colmare alcune grandi lacune nella storia di questa
galassia con questi potenziali corti. Non resta che vedere cosa
accadrà nel prossimo futuro!
Gotham
Knights sarà presentato in anteprima il 14 marzo
e la CW ha rilasciato un trailer completo per la sua ultima
(ultima?) serie basata su una proprietà DC Comics. Il promo vede il
futuro Due Facce, il procuratore distrettuale Harvey
Dent, fare visita a Wayne Manor per informare il figlio
adottivo di Bruce, Turner Hayes, che
Batman è stato ucciso (possiamo dare una rapida occhiata all’eroe
in smoking e maschera davvero stupida). Quando viene incastrato per
l’omicidio, Turner unisce le forze con un gruppo composto da
Bluebird, Cullen Rowe, Duela Dent e Carrie Kelly per
scoprire chi ha effettivamente ucciso suo padre.
Non siamo davvero sicuri di cosa
accadrà a questa serie tv dopo che la DC Studiso ha preso il
controllo di tutte le property targate DC COMICS, ma non è certo
che la serie possa finire dopo questa stagione, dato che al momento
non c’è nessun annuncio ufficiale! Guarda il trailer qui sotto:
https://youtu.be/kNkOLdhNXfw
La serie tv Gotham Knights
Gotham
Knights vedrà nel cast il ritorno di Fallon
Smythe (Grown-Ish) nei panni di Bluebird,
Tyler DiChiara (Relish) nei panni di suo
fratello Cullen Row, Olivia Rose Keegan (Days of our
Lives) nei panni di Duela Dent, Navia Robinson
(Raven’s Home) nei panni di Carrie
Kelley, Oscar Morgan (Trauma) nei panni
di Turner Hayes, Misha Collins (Supernatural)
nei panni di Harvey Dent e Anna Lore nei panni di Stephanie
Brown.
Sulla scia dell’omicidio di Bruce Wayne, il suo figlio adottivo
ribelle stringe un’improbabile alleanza con i figli dei nemici di
Batman quando vengono tutti incastrati per aver ucciso il Crociato
Incappucciato. E in quanto criminali più ricercati della città,
questa banda di disadattati rinnegati deve combattere per
riabilitare i propri nomi. Ma in una Gotham senza Cavaliere Oscuro
a proteggerla, la città diventa presto il posto più pericoloso che
sia mai stata. Tuttavia, la speranza viene dai luoghi più
inaspettati poiché questa squadra di fuggitivi diventerà la
sua prossima generazione di salvatori conosciuti come i Gotham
Knights.
Il noto sito americano Deadline ha
diffuso la prima foto ufficiale di Yara Shahidi
nei panni di Trilli per l’imminente adattamento cinematografico
live-action della Disney di Peter
Pan & Wendy. L’immagine mostra Shahidi vestita con uno
splendido abito verde, con ali delicate che spuntano dalla sua
schiena.
Yara Shahidi, la talentuosa giovane
attrice e attivista, è stata annunciata come protagonista
dell’imminente adattamento cinematografico live-action della Disney
di Peter Pan & Wendy. Shahidi
interpreterà il ruolo iconico di Trilli, la maliziosa e amata fata
che ha catturato il cuore del pubblico per generazioni.
Shahidi, che è
diventata famosa per il suo ruolo di Zoey Johnson nella
serie di successo “Black-ish“, è rapidamente
diventata una delle giovani star più ambite di
Hollywood. Oltre al suo lavoro di attrice, è nota anche per il
suo attivismo e difesa, in particolare nei settori della giustizia
sociale e dei diritti delle donne. È stata inserita nella
lista dei “30 Under 30” di Forbes ed è stata riconosciuta dalla
rivista Time come una delle persone più influenti al mondo.
Peter Pan &
Wendy è diretto da David Lowery, ed è solo l’ultimo di
una lunga serie di adattamenti della classica storia di Peter Pan e
i bambini perduti. La storia è stata raccontata innumerevoli volte
in film, spettacoli televisivi e produzioni teatrali, ma questo
nuovo adattamento live-action promette di portare una nuova ed
emozionante interpretazione dell’amata storia. Con Shahidi in
testa come Trilli, il pubblico può aspettarsi un film pieno di
magia, avventura e cuore.
Peter Pan & Wendy è stato diretto da David
Lowery (Pete’s
Dragon, The
Green Knight con Toby Halbrooks che
ha co-scritto l’adattamento con Lowery. Il film ci saranno anche
Jude Law nei panni di Capitan Uncino,
Alexander Molony nei panni di Peter Pan e
Ever Anderson nei panni di Wendy. Nel cast anche
Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering, Jacobi Jupe, Molly Parker,
Alan Tudyk e Jim Gaffigan.
La scorsa settimana, è
arrivata la notizia che Steven Yeun (The
Walking Dead,
Nope,
Minari) si è unito al cast di Thunderbolts,
l’annunciato prossimo film targatoMarvel Studios e il
suo ruolo potrebbe ora essere stato rivelato.Nelle
prime indiscrezioni , si è parlato che che il suo personaggio
sarebbe stato una parte importante del film e un ruolo a suo modo
“vitale” per il Marvel Cinematic Universe in futuro, il
che ha portato ad alcune speculazione che potesse interpretare
“Sentry”.
Ora, nuovo rumors emersi online hanno affermato che Steven Yeun è stato effettivamente scelto per
interpretare proprio Sentry, un personaggio molto potente.
Vale la pena notare che Sentry deve ancora essere confermato
come un cattivo del film, quindi è prudente non faremo ancora
troppo affidamento su queste voci. Se Yeun interpretasse davvero
Robert Reynolds, sarebbe una scelta fuori dagli schemi, ma
il candidato all’Oscar ha sicuramente il talento per
farcela.
Anche se potrebbero essere
aggiunti altri personaggi, il roster di Thunderbolts
il cast è attualmente composto da Red Guardian (David
Harbour), Ghost (Hannah
John-Kamen), Yelena Belova (Florence
Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier
(Sebastian
Stan), John Walker/ Agente statunitense (Wyatt
Russell) e Taskmaster (Olga
Kurylenko). Secondo quanto abbiamo appreso lacontessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia
Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche
essere parzialmente responsabile della creazione di
Sentry.
Harrison Ford sostituirà
il defuntoWilliam Hurt nei panni di Thaddeus
“Thunderbolt” Ross, che potrebbe finire per trasformarsi in Red
Hulk. Nel cast sono stati annunciati anche
Ayo Edebiri,in un
ruolo ancora non stato rivelato. Thunderboltsuscirà
nelle sale il 26 luglio 2024.Jake Schreier
(Robot and Frank, Dave) dirigerà Thunderbolts,
che si baserà su una sceneggiatore scritta dallo
sceneggiatore diBlack
WidowEric Pearson.
Arriva da Deadline la notizia
che Prime Video e BBC stanno attualmente sviluppando
la seconda stagione dell’acclamato thriller di spionaggio The
Night Manager, le cui riprese dovrebbero iniziare
entro la fine dell’anno a Londra e in Sud America. Il veterano
del Marvel Cinematic UniverseTom Hiddleston ha firmato per riprendere il
ruolo principale di Jonathan Pine. Non è chiaro se
Tom Hiddleston sarà l’unico a tornare dalla
prima stagione.
La seconda stagione di The
Night Manager sarà ancora una volta scritto da
David Farr, che aveva anche lavorato alla prima
stagione. Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi sono
ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito la prossima
puntata si svolgerà ai giorni nostri, dove Jonathan Pine
dovrà affrontare una nuova e più mortale sfida.
La
prima stagione, andata in onda su BBC One e AMC, è stata
interpretata anche da
Hugh Laurie,
Olivia Colman,
Elizabeth Debicki,
Tobias Menzies, David Harewood, Tom Hollander e
altri. Era incentrato su Jonathan Pine (Tom
Hiddleston) un manager notturno di un
lussuoso hotel del Cairo che viene reclutato dal manager di una
task force del Foreign Office per una missione di spionaggio.
La
prima stagione è stata ben accolta sia dalla critica che dal
pubblico, portandola a più di dieci nomination agli Emmy, tra cui
la vittoria della serie limitata per la regia eccezionale per il
lavoro di regista di Susanne Bier nella serie. Per la loro
interpretazione nella prima puntata, Hiddleston, Colman e Laurie
hanno ricevuto rispettivamente un Golden Globe Award come miglior
attore, attrice non protagonista e miglior attore non
protagonista.
Showtime ha annunciato che il
vincitore dell’Emmy Damian Lewis tornerà ufficialmente
in Billions dopo
essere uscito dalla serie drammatica di successo nel 2021. Lewis
riprenderà il ruolo del miliardario Bobby Axelrod durante la
seconda metà della prossima settima stagione, dove è previsto per
un’apparizione ricorrente in sei episodi. La produzione della
settima stagione di Billions è
attualmente in corso a New York.
Il suo ritorno arriva dopo che è
stato recentemente confermato che Showtime sta attualmente
sviluppando diversi spin-off basati su Billions
per l’imminente rebranding della rete premium in Paramount+
con Showtime. I creatori della serie
Brian Koppelman e David Levien stanno sviluppando
quattro potenziali
spin-off: Millions sui finanzieri
emergenti; Trilioni sugli
ultra-ricchi; e altri due spettacoli senza titolo che si
svolgeranno rispettivamente a Miami e Londra.
“Nella settima stagione, le
alleanze vengono capovolte“, si legge nel
logline. “Le vecchie ferite sono armate. Le lealtà
sono testate. Il tradimento assume proporzioni epiche. I
nemici diventano amici diffidenti. E torna Bobby Axelrod,
mentre la posta in gioco cresce da Wall Street al mondo“.
Billions è la serie
drammatica americana creata da Brian
Koppelman , David Levien e Andrew
Ross Sorkin. La serie è stata presentata in anteprima
suShowtime il 17 gennaio 2016 e
ha prodotto sei stagioni fino ad
oggi. La serie è ambientata principalmente a New York e
nel Connecticut. La serie racconta la storia
del gestore di hedge fund Bobby Axelrod (Damian
Lewis), mentre accumula ricchezza e potere nel mondo
dell’alta finanza. Le tattiche aggressive di Axelrod per
assicurarsi rendimenti elevati spesso sconfinano negli atti
illegali che il procuratore degli Stati Uniti Chuck
Rhoades (Paul
Giamatti) tenta di perseguire. Un grande cast
secondario di ensemble supporta gli archi narrativi della
serie.
La scorsa settimana agli
Academy of Motion Arts & Sciences Sci-Tech Awards,
Simu Liu che ha interpretato il supereroe
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli ha anticipato il potenziale
ritorno del suo personaggio. Infatti l’attore parlando
con People, ha descritto
com’è stato sui film Marvel con così tanti attori e
attrici diversi. La star ha poi anticipato che potrebbe esserci
un’altra squadra di supereroi con il suo personaggio “prima” di
quanto i fan pensino.
“Sono un grande fan sia
dei personaggi che degli interpreti che li interpretano, quindi
qualsiasi collaborazione è un’opportunità per me di lavorare al
fianco di qualcuno che, a modo suo, sta rompendo le barriere e al
massimo della sua interpretazione, ha dichiarato
Liu. “Penso che sia ciò che mi entusiasma di più come
artista, [e] anche come fan. E chissà, potrebbero vedere
qualcosa prima di quanto pensi. Vedremo.”
Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli è stato
diretto da Destin Daniel Cretton e si basava su
una sceneggiatura che ha scritto insieme a Dave Callaham e Andrew
Lanham. Sebbene non ci sia stata alcuna parola ufficiale su un
sequel di Shang-Chio quando esattamente il personaggio riapparirà nell’universo
cinematografico Marvel, il suggerimento di Liu suggerisce che la
sua prossima apparizione potrebbe non essere troppo
lontana.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Iniziata nel 1979, la saga di
Alien è oggi una delle più
affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli
alieni. Il primo film è ancora oggi considerato uno dei più
importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel
Aliens – Scontro finale
è uno dei migliori secondi capitoli mai arrivati al cinema. Nel
corso degli anni la serie sembrava però aver perso il proprio
potenziale, almeno fino a quando nel 2012 è arrivato al cinema il
prequel Prometheus (qui la recensione). Ridley Scott,
regista del primo Alien, torna alla guida della saga,
prendendo nuovamente in mano la propria creatura per raccontarne le
origini.
Da tempo Scott desiderava esplorare
possibili storie ambientate prima degli eventi dell’Alien
del 1979. Una volta ripreso il controllo artistico della saga,
reduce dai non entusiasmanti Alien³ e Alien – Laclonazione, come anche dai due crossover Alien
vs.Predator, il regista decise dunque di realizzare
un prequel, il quale potesse però avere anche una propria
indipendenza rispetto al primo film. Scott ha infatti definito
Prometheus come dei “filamenti del DNA di
Alien“, seguendo dunque una storia separata, avvenuta
in un altro tempo, con nuovi personaggi, nuovi luoghi e nuove
creature, ma in ogni caso ambientata nello stesso universo.
Ha così avuto inizio una nuova fase
della saga, che tenta di andare alla scoperta delle origini della
vita umana, consapevole degli orrori che tale ricerca può evocare.
Candidato ai premi Oscar per i migliori effetti speciali,
Prometheus è un’opera che offre dunque grande spettacolo
visivo e un’affascinante filosofia di fondo. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di Prometheus
Nell’anno 2089 gli archeologi
Elizabeth Shaw e Charlie Holloway
scoprono sulla parete di una grotta dei graffiti che mostrano una
mappa stellare dipinta. I due interpretano questa mappa come un
invito fatto dai precursori della vita sulla Terra, gli
“Ingegneri“. L’anziano Peter
Weyland, presidente della Weyland Corporation, finanzia il
progetto per costruzione dell’astronave Prometheus, con la
quale raggiungere il luogo indicato sulla mappa. Dopo anni di
viaggio, nel 2093 viene dunque raggiunta la luna LV-223 e i due
archeologi insieme al resto della squadra iniziano l’esplorazione
di quel luogo. Apparentemente disabitato, questo rivelerà però
orrori oltre ogni immaginazione.
Ad interpretare il ruolo di
Elizabeth Shaw vi è l’attrice Noomi Rapace,
voluta da Scott dopo averla vista e apprezzata in Uomini che
odiano le donne. Originariamente, in realtà, il ruolo era
stato inzialmente offerto a Charlize
Theron, la quale per via di altri impegni non poté
accettare. Liberatasi poi da questi, l’attrice acconsentì a
ricoprire un ruolo secondario pur di partecipare al film. La si
ritrova dunque ad interpretare Meredith Vickers, autorità di
controllo della missione. Per tale ruolo, l’attrice ha ricevuto
indicazioni di stare sempre negli angoli e di muoversi
furtivamente, così da accentuare la natura enigmatica del
personaggio. L’attore Logan Marshall-Green,
invece, interpreta il ruolo di Charlie Holloway, marito della
Shaw.
Sono poi presenti nel film gli
attori Idris Elba nei panni
del Capitano Janek, Sean Harris in quelli di
Fifield, Rafe Spall come Millburn e
Benedict Wong nei panni di Ravel. L’attore
Guy Pearce
ricopre invece il ruolo l’anziano Peter Weyland, per interpretare
il quale si è dovuto sottoporre ogni volta a cinque ore di trucco.
Infine, particolarmente importante è il personaggio di David 8,
l’androide interpretato da Michael
Fassbender. Per prepararsi a tale ruolo, l’attore ha
guardato film con personaggi androidi, come Blade Runner,
basando invece poi le movenze del personaggio su quelle del
tuffatore olimpico Greg Louganis.
Prometheus: il sequel del
film
Parlando di Prometheus,
Scott aveva anticipato che questo sarebbe stato solo il primo di
una serie di titoli che avrebbero esplorato le origini della saga
di Alien. A distanza di quattro anni, nel 2017, è dunque
arrivato al cinema un sequel intitolato non Prometheus 2,
bensì Alien:
Covenant, a sottolinare il maggiore accostamento
tra questo secondo prequel e i film della saga principale. Diretto
anch’esso da Scott e interpretato oltre che da Fassbender anche da
KatherineWaterstone e Billy Crudup,
questo nuovo film esplora nuove vicende avvenute in seguito agli
eventi di Prometheus, introducendo nuovi elementi e anche
prime versioni di Xenomorfi.
Scott ha poi affermato che la sua
intenzione è quella di realizzare una tetralogia prequel,
prevedendo dunque almeno altri due sequel, l’ultimo dei quali
mostrerà eventi che si concludono poco prima dell’inizio di
Alien. Ad oggi, tuttavia, la lavorazione di questi due
film è stata travagliata e incerta. Il regista continua tuttavia a
sostenere che i due sequel sarebbero in fase di sviluppo e che
le riprese dovrebbero avere luogo
nel 2023. In attesa di conferme ufficiali, come anche di
indicazioni sul cast e sulla trama, non resta che riscoprire il
primo di questi prequel, ovvero Prometheus.
Il trailer di Prometheus e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Prometheus grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 28 febbraio alle ore
21:25 sul canale Nove.
Foto di Tima Miroshnichenko:
https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-persone-folla-evento-7991319/
Aprono oggi sul sito labottegadellasceneggiatura.premiosolinas.it
le iscrizioni alla seconda edizione de La Bottega della
Sceneggiatura– l’iniziativa di coaching di alto
livello, formazione attraverso la pratica e
accesso al lavoro dedicata ai giovani talenti della
sceneggiatura che desiderano sviluppare storie per le serie tv,
ideata e sviluppata da Premio Solinas e Netflix
con il supporto di Diversity.
Amore per le storie raccontate sullo
schermo e voglia di arricchire il panorama della serialità italiana
con nuova creatività, diversità di voci e punti di vista inclusivi,
intercettando persone appartenenti a gruppi sottorappresentati
con particolare attenzione a genere e identità di genere,
disabilità, etnia, orientamento sessuale e romantico: ecco
gli ingredienti di questa iniziativa di formazione alla scrittura
nell’ambito delle serie tv, che fa parte del Fondo Netflix per la creatività
inclusiva.
Il bando della seconda edizione de
La Bottega della Sceneggiatura
si rivolge a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, senza
distinzione di nazionalità con residenza o domicilio in Italia.
Quest’anno, sarà chiesto a chi partecipa di sviluppare
il
soggetto di serie e la scaletta
come progetti di scrittura da realizzare alla fine del
programma.
Rimane invariata la formula creata con successo lo scorso anno che
prevede
un
percorso a più fasi,
per approfondire e affinare le competenze nello storytelling
seriale mettendo i giovani talenti direttamente alla prova su
progetti di scrittura che concepiranno loro stessi, e
la presenza di una giuria e mentori d’eccezione
con nominativi del calibro diIsabella Aguilar, Laura Colella, Filippo Gravino, Michele
Pellegrini, Ludovica Rampoldi, Marco Raspanti, Re Salvador, Stefano
Sardo, Davide Serino, Eleonora Trucchi, Alice Urciuolo,
Francesco Cenni, Flaminia Gressi e Monica
Rametta.
Tra tutte le candidature pervenute – da oggi aperte sul sitolabottegadellasceneggiatura.premiosolinas.it
– sulla base della qualità dei materiali inviati e della
motivazione mostrata verranno selezionati fino ad un massimo di 20
Progetti Partecipanti che avranno accesso ad un primo
Laboratorio di Orientamento
(della durata di cinque giorni non full time), durante il quale
sarà possibile incontrare la giuria per presentare e approfondire i
materiali attraverso sessioni di confronto e scambio.
Al termine del Laboratorio di Orientamento, la giura, sulla scorta
dei nuovi materiali ricevuti, effettuerà un’ulteriore selezione:
fino ad un massimo di 10 Progetti Partecipanti riceveranno
una
Borsa di Studio del valore di 2,500€per
partecipare al
Laboratorio di Alta Formazione
(della durata di tre mesi non full time), che si comporrà
di:
sessioni di coaching condotte dalla giuria,
per lo sviluppo del soggetto di serie e della scaletta;
Masterclass con mentori e docenti
dell’iniziativa su storytelling seriale, scrittura dei personaggi,
struttura, scrittura del soggetto di serie e della scaletta,
tecniche della Writers’ Room.
Alla fine di questa ultima fase,
saranno analizzati i nuovi scritti (soggetto di serie e scaletta) e
verranno selezionati i due progetti finalisti: entrambi riceveranno
una proposta di collaborazione come
assistenti in una Writers’ Room di una serie in cui Netflix è coinvolta.
Inoltre, il Primo Progetto si aggiudicherà anche il
Premio La Bottega della Sceneggiatura di
6,000€.
Per partecipare a La Bottega
della Sceneggiatura è possibile inviare la propria candidatura
fino al 24 marzo 2023. Tutti i dettagli sui requisiti richiesti per
partecipare alla selezione e sui materiali da inviare sono
disponibili nel bando presente sul sito: labottegadellasceneggiatura.premiosolinas.it
. Tutte le informazioni generali sull’iniziativa sono disponibili
sul sito: labottegadellasceneggiatura.premiosolinas.it
.
L’ormai noto movimento
#MeToo ha scosso nel profondo l’industria dello spettacolo
e non solo. Relativamente a ciò, sono stati diversi i film che
hanno portato sul grande schermo storie di vere molestie o
intimidazioni ai danni delle donne. Uno di quelli affermatisi di
più, anche per merito del suo cast all star, è
Bombshell – La voce dello scandalo
(qui la recensione). Diretto da
Jay Roach (Ti presento i
miei,L’ultima parola) e
scritto da Charles Randolph (La grande scommessa),
il film affronta un noto scandalo verificatosi ai vertici della Fox
e che ha contribuito allo scoppio del movimento poc’anzi
citato.
La Annapurna
Pictures pose dunque in sviluppo un progetto ispirato a
quella vicenda, dando dunque risalto ad un caso rivelatosi poi
tutt’altro che isolato. Complice anche la parallela realizzazione
della serie The Loudest Voice, con protagonista
Russell Crowe e ispirata alla stessa storia,
Bombshell non ha però ottenuto i risultati economici
sperati, ma ha comunque guadagnato pareri favorevoli da parte della
critica oltre ad alcuni prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar
al miglior trucco. Meno apprezzate, tuttavia, sono state alcune
libertà che il film si è preso rispetto alla vera storia.
Indubbiamente si tratta di un film
da recuperare per comprendere meglio tanto il problema esposto
quanto il modo in cui questo si riflette sul privato. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla vera
storia. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di Bombshell
– La voce dello scandalo
Il film è basato sul noto scandalo
sessuale che ha sconvolto l’America e in particolare l’impero
mediatico della Fox New, con a capo Roger Ailes.
Proprio quest’ultimo, il cui potere era incontrastato negli uffici
della Fox, si vide nel 2016 accusato di molestie da parte di tre
donne, tutte di età diverse e con ruoli differenti all’interno
della rete televisiva. Si tratta di Megyn Kelly,
Gretchen Carlson e Kayla Popisil,
le quali stanche di un ambiente di lavoro tossico, riveleranno ciò
che serve per far tremare l’azienda. Non però senza subire
ripercussioni personali.
Come anticipato, nei panni delle tre
protagoniste femminili si ritrovano rispettivamente Charlize
Theron, Nicole Kidman e
Margot Robbie.
Il personaggio di quest’ultima, però, è l’unico a non essere
realmente esistente, ma si tratta piuttosto di una combinazione di
personalità diverse. Sia la Theron che la Robbie, poi, furono
nominate come miglior attrice e miglior attrice non protagonista
agli Oscar. Nei panni del potente Roger Ailes si ritrova invece
John Lithgow,
mentre Malcolm McDowell è Rupert Murdoch. Sono poi
presenti anche le attrici Allison Janney nei panni
di Susan Estrich e Kate McKinnon
in quelli di Jess Carr.
Bombshell – La voce dello
scandalo: la vera storia dietro il film
La vera storia raccontata in
Bombshell ha inizio nel momento in cui Gretchen Carlson,
nel 2016, denuncia Roger Ailes, l’amministratore delegato di Fox
News. La donna accusa Ailes di averla licenziata in quanto si era
rifiutata di cedere alle sue continue avances. L’uomo negò
naturalmente ogni accusa, nonostante la Carlson avesse presentato
anche ben oltre un anno di registrazioni nascoste che provavano
l’accaduto. In seguito alla sua denuncia, però, l’azienda si
schiera ugualmente dalla parte di Ailes, per via della forte omertà
presente anche tra le dipendenti femminili. A cambiare l’equilibrio
di questa sfida, però, subentra Megyn Kelly, la quale si pone dalla
parte della Carlson.
Giornalista sulla cresta dell’onda,
questa si fa promotrice dell’accusa, rendendola ormai evidente e
innegabile. Ailes si trova dunque a dover fronteggiare uno scandalo
ormai inevitabile e ben presto oltre venti donne escono allo
scoperto per dare la loro testimonianza contro Ailes. Gran parte di
queste dipendenti vengono licenziate, ma la Carlson vince la causa
e ottiene un risarcimento di 20 milioni di dollari oltre a delle
scuse ufficiali. Le viene però chiesto di firmare un documento che
le impedisce di parlare della vicenda pubblicamente. Ailes,
costretto alle dimissioni, muore poi nel 2017. Secondo le vere
protagoniste della vicenda, inoltre, la realtà dei fatti è molto
più terribile di come viene mostrata nel film.
Il trailer di Bombshell – La
voce dello scandalo e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Bombshell – La voce dello scandalo grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 28 febbraio alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.
Ecco il trailer di
Delta, il nuovo film di Michele
Vannucci, con protagonisti Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio e che è stato presentato in
anteprima mondiale alla 75esima edizione del Locarno Film
Festival (3-13 agosto 2022).
Prodotto da Matteo
Rovere (Groenlandia) e Giovanni Pompili
(Kino Produzioni) con Rai
Cinema, Delta racchiude tutta
la vitalità del nuovissimo cinema italiano. Un cinema fortemente
radicato e rappresentativo del territorio italiano – in questo caso
il delta del Po – e al contempo dal forte respiro internazionale.
Michele Vannucci, il cui esordio
con Il più grande sogno (2016),
candidato al David di Donatello come Miglior regista esordiente,
rivelò uno sguardo originale, si conferma
con Delta nome di primissimo piano. Quattro anni
e una serie TV dopo (Mental, 2020), Vannucci ritrova
Alessandro Borghi, protagonista del suo film.
Al fianco dell’attore romano (Non essere cattivo, Suburra,
Sulla mia pelle, Il primo re), un inedito Luigi Lo Cascio(I cento passi, La
meglio gioventù, Buongiorno, notte, Noi credevamo) che assieme
a Borghi dà vita a un intenso duello attoriale.
Delta, la trama
Il Delta del Po è il teatro
dello scontro tra bracconieri e pescatori. Osso (Luigi Lo Cascio)
vuole difendere il fiume dalla pesca indiscriminata della famiglia
Florian, in fuga dal Danubio. Insieme ai Florian c’č Elia
(Alessandro Borghi), che in quelle terre ci è nato. Travolti dalla
violenza cieca e dalla sete di vendetta, i due si affronteranno tra
le nebbie del Delta scoprendo la propria vera natura in un duello
che non prevede eroi.