Home Blog Pagina 638

Animali fantastici – I segreti di Silente, nuova featurette sui personaggi!

0

La Warner Bros. Pictures ha rilasciato una nuova featurette sui personaggi per il suo prossimo film fantasy  Animali fantastici – I segreti di Silente, che arriverà nelle sale il 15 aprile. Il video accende i riflettori sulla nuova arrivata in franchising Jessica Williams mentre interpreta il ruolo della professoressa di Incantesimi Lally Hicks. Il contributo video evidenzia le interazioni del nuovo personaggio con Newt, Teseo e Jacob, nonché la sua amicizia con Albus Silente. Prende in giro anche le scene piene di azione che mostrano le abilità magiche di Lally.

Dai un’occhiata alla  featurette Animali fantastici – I segreti di Silente di  seguito:

Animali fantastici – I segreti di Silente, il film

Animali fantastici – I segreti di Silente della Warner Bros. Pictures è la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling. Animali fantastici – I segreti di Silente presenta un cast guidato dal premio Oscar  Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), il due volte candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”, “Il talento di Mr. Ripley”), con Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, Callum Turner, Jessica Williams, Katherine Waterstone Mads Mikkelsen. David Yates ha diretto Animali fantastici – I segreti di Silente, un film scritto da J.K. Rowling e Steve Kloves, basato su una sceneggiatura di J.K. Rowling. I produttori del film sono David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram e Tim Lewis, mentre Neil Blair, Danny Cohen, Josh Berger, Courtenay Valenti e Michael Sharp sono i produttori esecutivi.

In Animali fantastici – I segreti di Silente Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?

Il team creativo che ha lavorato dietro  le quinte include il direttore della fotografia George Richmond (Rocketman, Kingsman: Il cerchio d’oro), lo scenografo vincitore di tre Oscar Stuart Craig (Il paziente inglese, Le relazioni pericolose, Gandhi, i film di Harry Potter e Animali fantastici) e lo scenografo Neil Lamont (Solo: A Star Wars Story, Rogue One: A Star Wars Story), la costumista vincitrice di quattro Oscar Colleen Atwood (Chicago, Memorie di una geisha, Alice in Wonderland, Animali fantastici e dove trovarli) e il montatore che da tempo collabora con Yates, Mark Day (Animali fantastici: i crimini di Grindelwald, gli ultimi quattro film di Harry Potter). La musica è del nove volte candidato all’Oscar James Newton Howard (Notizie dal mondo, Animali fantastici: i crimini di Grindelwald, Defiance – I giorni del coraggio, Michael Clayton, i film di Hunger Games).

La Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, un film di David Yates, Animali fantastici – I segreti di Silente. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, e l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 Aprile 2022.

Box office Italia: Sonic 2 si prende la vetta!

0
Box office Italia: Sonic 2 si prende la vetta!

In weekend all’insegna della caduta di Morbius che cede il primato alla new entry Sonic 2 – Il Film (SONIC THE HEDGEHOG 2). Nel weekend che precede la pasqua, con le prime soleggiate davvero calde la tenuta del box office Italia sembra competere con le attività all’aperto. Infatti, anche se siamo lontani dalle performance pre pandemia, i titoli nelle prime 4 posizioni registrano discreti incassi, con l’italiano Corro da te con due assi del cinema italiano (Pierfrancesco Favino e Miriam Leone) , che si conferma un discreto successo.

Di seguito la TOP 10 del Box Office ITALIA

Titoli Incasso Presenze Incasso totale
1 SONIC 2 – IL FILM (SONIC THE HEDGEHOG 2) € 1.529.416 230.061 € 1.529.416
2 MORBIUS € 863.558 123.523 € 2.475.862
3 TROPPO CATTIVI (THE BAD GUYS) € 474.052 75.296 € 1.884.219
4 THE BATMAN € 224.378 31.012 € 9.947.935
5 CORRO DA TE € 220.027 34.250 € 2.148.600
6 SWORD ART ONLINE PROGRESSIVE THE MOVIE: ARIA OF A STARLESS NIGHT € 179.967 18.979 € 179.967
7 UNA VITA IN FUGA (FLAG DAY) € 130.217 20.726 € 367.334
8 C’MON C’MON € 126.209 19.472 € 126.209
9 SPENCER € 121.955 19.595 € 780.831
10 LA FIGLIA OSCURA (THE LOST DAUGHTER) € 108.860 17.267 € 108.860

Thor: Love and Thunder, first look a Gorr il Macellatore di Dei grazie ai toys

0

Arriva dai giocattoli il primo sguardo non ufficiale a Gorr il Macellatore di Dei, quello che dovrebbe essere il villain di Thor: Love and Thunder e che avrà le fattezze di Christian Bale.

Sappiamo ancora molto poco del film, ma l’arrivo di Bale nel cast e la promessa di Taika Waititi di conservare i toni scanzonati ed epici di Ragnarok fanno pensare a questo nuovo film del MCU come ad un’esperienza unica. Ecco di seguito le immagini che mostrano le action figure dei protagonisti del film:

https://twitter.com/GeekZoneGZ/status/1512922098502615041?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1512922098502615041%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthor-love-thunder-toys-guardians-galaxy-groot-starlord%2F

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Storia di mia moglie: recensione del film con Léa Seydoux

Storia di mia moglie: recensione del film con Léa Seydoux

Arriva direttamente dalla selezione ufficiale del Festival di Cannes 2021 Storia di mia moglie, della regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi, già vincitrice della Camera d’Oro nel 1989 con il suo esordio, Il mio XX secolo. Premiata anche a Berlino con l‘Orso d’oro nel 2017 per Corpo e anima, la regista sceglie qui di raccontare una storia d’amore intensa quanto travagliata, inquinata dal dubbio e da un rapporto di coppia perverso tra due figure molto diverse, che però, non possono che attrarsi.

La storia di Lizzy e Jacob 

Jacob Störr, Gijs Naber, è un capitano di marina olandese solitario e taciturno, sempre in giro per il mondo sulle sue navi. Tuttavia, ha la sensazione che alla sua vita manchi qualcosa. Finchè un giorno, un po’ per gioco, scommette col suo amico Kodor, Sergio Rubini, che sposerà la prima donna che entra nel bar dove i due stanno facendo colazione. Il caso, fortunato, vuole che si tratti della bella e spregiudicata Lizzy,  Léa Seydoux , che accetta senza porsi problemi la proposta di matrimonio del capitano. Ha inizio così una storia d’amore dominata dall’ossessione di lui per un possibile tradimento da parte di Lizzy, donna affascinante e libera. Storia contraddistinta da continui litigi e rappacificazioni. Un amore che li tiene legati, ma spesso lontani anni luce e comunque diversi. Questo amore sopravviverà alla gelosia? Il capitano Störr, gigante buono e uomo tutto d’un pezzo all’apparenza, in realtà fragile e disilluso, riuscirà a capire cosa vuole davvero?

Cinema e letteratura in Storia di mia moglie

È la prima volta che Ildikó Enyedi prende spunto da un’opera letteraria per un suo lavoro. Si tratta del romanzo La storia di mia moglie di Milán Füst, scritto nel 1942. Se il romanzo segue gli andirivieni della mente del protagonista, non si possono non ricordare, mentre si assiste alla visione del film, i capolavori che hanno rinnovato la narrativa del Novecento. Difficile non cogliere riferimenti letterari a Joyce e al suo Ulisse. In primis, Jacob è un capitano di marina, un navigante, come l’eroe omerico, che fa ritorno a casa, dove lo aspetta la sua donna. Ma Lizzy, più che una moderna Penelope, sembra una moderna Molly Bloom, moglie del protagonista dell’opera Joyciana, che forse tradisce il marito Leopold, ma dalla quale lui, finisce sempre per tornare. Non per nulla, il proprietario della casa che Jacob e Lizzy affittano ad Amburgo, interpretato da Josef Hader, si chiama proprio Leopold Bloome. Tra gli echi di Joyce, poi, troverà posto anche un’epiphany, un’apparizione.

Storia di mia moglie film recensioneBravura dei protagonisti e cura della messa in scena in un’aura troppo enigmatica

Storia di mia moglie è senza dubbio un lavoro molto curato esteticamente, che a tratti ricorda perfino dei dipinti, grazie alla fotografia di Marcell Rév, ma anche ai costumi di Andrea Flesch

e alla scenografia di Imola Láng, che contribuiscono a creare un’ambientazione elegante e ricostruiscono benissimo epoca e luoghi – Parigi, Amburgo.  Il protagonista ha la solidità rassicurante che ci si aspetta da un capitano di marina: robusto, coraggioso e buono, quanto fragile nel rapporto con Lizzy. Lei è una perfetta dama anni ’20, estroversa, esuberante e libera. La vicenda è centrata sul rapporto malato tra i due, che diventa per Jacob ossessione del tradimento in sua assenza, ansia di non riuscire ad afferrare l’essenza di questa donna, pagando il peccato originale di averla sposata senza conoscerla. All’interno di questa ossessione si snodano corsi e ricorsi di una storia ciclica, allontanamenti e riavvicinamenti, in un gioco in cui, appena la coppia sembra aver trovato un equilibrio, tutto torna al punto di partenza. La regista sa rendere bene la perversione del legame, ma il film soffre della mancata evoluzione dei personaggi. Al suo posto, una eterna circolarità.

Per quel che riguarda le interpretazioni, Gijs Naber è molto espressivo, riesce a trasmettere al pubblico sensazioni ed emozioni, pur sotto la dura scorza del suo personaggio, c’è in lui della verità.  Léa Seydoux si trova qui a proporre un personaggio che, visto dagli occhi di Jacob, appare come una mantide, una creatura felina, sfuggente e intrigante, che però riesce sempre a ricondurlo a sé. Tuttavia, questo tipo di personaggi che non le sono nuovi, risultano un po’ troppo affettati, di maniera, come è accaduto di recente con il personaggio di Madeleine, compagna di Bond nell’ultimo No time to die. Manca un po’ quell’autenticità che porta al coinvolgimento e che l’attrice certo ha nelle sue corde. Vi sono poi diverse partecipazioni di rilievo, anche italiane. Accanto a un bravissimo Sergio Rubini, perfetto nel ruolo dell’amico Kodor, faccendiere intrallazzone, troviamo Jasmine Trinca nei panni di Madame Cobbet. Ad interpretare Dedin, l’amante – o presunto tale – di Lizzy, troviamo Louis Garrel che ben caratterizza un personaggio doppio e infido.

Storia di mia moglie jasmine trincaPur potendo contare su un cast e interpretazioni di tutto rispetto, il film soffre però di molti non detti, cenni che non vengono chiariti, allusioni. Se all’inizio questi alimentano la curiosità dello spettatore e lo fanno entrare nei panni del protagonista – che quasi nulla sa della donna che ha sposato e tutto vorrebbe scoprire – poi restano irrisolti, lasciando dubbi e più di qualche buco narrativo.

Storia di mia moglie è un lavoro esteticamente pregevole, da vedere al cinema, godendo di tutte le potenzialità del grande schermo. È adatto a chi ama le storie in costume – con un’ambientazione anni Venti. È ricco di riferimenti interessanti e tenta un viaggio intrigante nella mente dei due protagonisti, soprattutto di Jacob, alla ricerca di un equilibrio difficilissimo in un amore contorto e malato. Forse, però, come il Leopold Bloom di Joyce, il film si perde un po’ nel suo peregrinare, in un dipanarsi lungo e ricorsivo, infine statico, come il suo protagonista, che sembra tornare al punto di partenza, senza una nuova consapevolezza di sé.

Storia di mia moglie è una co-produzione ungherese, italiana e tedesca. Prodotto da Inforg M&M Film, National film institute Hungary, Palosanto Films con Rai Cinema, Komplizen Film, in associazione con Pyramide Productions e distribuito da Altre Storie, è visibile solo al cinema dal 14 aprile.

10 attori che hanno rifiutato di tornare a un ruolo iconico

10 attori che hanno rifiutato di tornare a un ruolo iconico

Quand’è che gli attori diventano iconici? Ad esempio, se si dice Daniel Radcliffe, non si può non pensare a Harry Potter. L’attore è il volto che si associa ad uno dei personaggi cinematografici più iconici di tutti i tempi. Radcliffe deve il suo successo alla saga del mago di Hogwarts. Nonostante ciò, ad un certo punto della sua carriera Radcliffe ha deciso di staccarsi dal suo personaggio-simbolo: in un’intervista con il New York Times, ha chiaramente respinto la possibilità di tornare ad interpretare il ruolo.

Il caso di Radcliffe, per quanto sorprendente, non rimane isolato: sono diversi gli attori che, dopo aver raggiunto il successo grazie ad un personaggio, hanno preferito abbandonarlo. I motivi possono essere diversi: contrattuali, di sceneggiatura, artistici o addirittura etici. Vediamo dieci interpreti che hanno fatto questa (discutibile) scelta.

Linda Hamilton (Sarah Connor)

Sarah-Connor-Terminator-attori

Terminator è la saga che per eccellenza si lega a Arnold Schwarzenegger. Nel terzo capitolo, Le macchine ribelli, l’attore riesce a dare il meglio di sè. Nel film manca però una parte essenziale: Linda Hamilton nei panni di Sarah Connor. La co-protagonista dei primi due film di Terminator, ha scelto di non entrare a far parte del cast per il numero 3.

Prima che la bozza finale del film fosse approvata, nel trattamento originale di Terminator 3 compariva Linda Hamilton per il ruolo di Sarah Connor. L’attrice ha però rifiutato perché è rimasta “poco impressionata” dalla parte di Sarah: secondo Hamilton, la storia del suo personaggio si è conclusa perfettamente con Terminator 2: Il giorno del giudizio.

Richard Dreyfuss (Matt Hooper)

Matt-Hooper-Lo-Squalo

Ne Lo squalo, Matt Hooper (Richard Dreyfuss) è un membro essenziale dell’equipaggio. Spesso viene messo in secondo piano rispetto a personalità come Brody o Quint, ma il biologo marino è uno dei personaggi più divertenti ed energici.

Hooper sarebbe dovuto tornare nel cast dello Lo Squalo 2. I produttori e la sceneggiatura puntavano su di lui, ma Dreyfuss aveva altri piani: il motivo per cui l’attore ha scelto di non riprendere il ruolo è da ricercarsi nell’assenza di Steven Spielberg come regista.

Robert Duvall (Tom Hagen)

Tom-Hagen-in-il-Padrino-Part-II

I motivi principali che spingono gli attori ad abbandonare un ruolo iconico sono due: i conflitti con la produzione o i negoziati contrattuali. Quest’ultimo caso riguarda l’attore Robert Duvall e il suo non-ritorno ne Il Padrino – Parte III.

Tom Hagen, consigliere e fratellastro di Micheal Corleone (Al Pacino) manca nel terzo film de Il Padrino perché il suo interprete Duvall ha rifiutato il basso compenso proposto perché riprendesse il suo ruolo. All’attore infatti è stato promesso solo un quinto dello stipendio di Al Pacino.

Katie Holmes (Rachel Dawes)

Katie-Holmes-Rachel-Dawes-attori

Le teorie che gravitano attorno all’assenza di Katie Holmes nel sequel di Batman Begins sono numerose. Sembrava inizialmente che il regista Christopher Nolan avesse scelto di non inserirla in The Dark Knight, ma in realtà Nolan avrebbe voluto collaborare ancora con l’interprete di Rachel Dawes nel primo film.

Il motivo dell’assenza dell’attrice non è una storia così avvincente: come accade a molti attori, Holmes ha scelto di recitare nel film del 2008 3 donne al verde (Mad Money) invece che in The Dark Knight. Purtroppo, non è stata una decisione saggia: la commedia si è dimostrata un flop al botteghino.

Will Ferrell (Elf)

Elf-poptarts-attori

Elf è uno dei film natalizi più amati di tutti i tempi: migliaia di adulti, bambini e ragazzi l’hanno visto e rivisto innumerevoli volte. Sicuramente, c’è chi apprezzerebbe un sequel.

Secondo The Hollywood Reporter, esiste una sceneggiatura di Elf 2, ma il progetto di un secondo film non è andato in porto. All’attore protagonista Will Ferrell è stato offerto un compenso di 29 milioni di dollari per riprendere il suo ruolo iconico. Nonostante ciò, Ferrell ha scelto di non accettare: non vuole fare un film che potrebbe risultare una brutta copia dell’originale. In aggiunta, va detto che i rapporti tra lui e il regista Jon Favreau non sono dei migliori: sicuramente la possibilità che il sequel avesse lo stesso director di Elf 1 non ha invogliato l’attore.

Jodie Foster (Clarice Starling)

jodie-foster-clarice-attori

Il film cult Il silenzio degli innocenti è un capolavoro anche (e soprattutto) per i suoi attori principali: Anthony Hopkins nei panni di Hannibal Lecter e Jodie Foster come la giovane agente Clarice Starling. Il lungometraggio è uno degli unici tre film di sempre ad aver vinto tutti e cinque i principali Academy Awards: tra i premi c’è anche quello a Jodie Foster come migliore attrice.

Un successo del genere difficilmente può essere replicato. Proprio per questo motivo, Foster ha scelto di non tornare nel cast per il sequel Hannibal: secondo The Guardian, la decisione è dipesa dalla sceneggiatura, non abbastanza avvincente per l’attrice. In Hannibal abbiamo quindi una nuova Clarice, Julienne Moore, un’interprete comunque lodevole.

Jim Carrey (Bruce)

Jim-Carrey-Una-settimana-da-dio

Una settimana da Dio è una delle commedie più famose e divertenti degli anni Duemila e non sarebbe la stessa senza i suoi grandi attori: Jim Carrey in primis, ma anche Morgan Freeman, Steve Carrell Jennifer Aniston. Visto il successo del film, si è pensato subito ad un sequel.

Inizialmente, il sequel prevedeva di nuovo Jim Carrey come protagonista. L’attore ha però rifiutato la parte, dicendo che non ama ripetere più volte lo stesso ruolo (cosa che in realtà ha fatto per altri film). Visto l’abbandono di Carrey, Un’impresa da Dio si è trasformato in uno spin-off con protagonista l’antagonista del capitolo uno: Steve Carrell. Anche senza Carrey, il film è stato un successo clamoroso.

Keanu Reeves (Jack Traven)

Jack-Traven-in-Speed

I ruoli iconici di Keanu Reeves sono innumerevoli, soprattutto quelli degli anni Novanta. In confronto ad altri, forse Jack Traven non è il primo che viene in mente, ma il personaggio di Speed è uno di quelli che ha contribuito a costruire il nome di Reeves.

Nonostante l’attore non abbia avuto problemi a riprendere altri ruoli – come quello di Neo nella saga di Matrix o quello di Ted in Bill & Ted Face the MusicReeves ha scelto di non tornare nei panni di Jack Traven. L’attore ha rifiutato 12 milioni di dollari offerti per lavorare in Speed 2: non era affatto interessato alla sceneggiatura.

Marlon Brando (Vito Corleone)

Il-padrino-Don-Vito-Corleone-attori

Duvall non è né il primo né l’unico attore ad aver abbandonato il cast de Il Padrino. L’attore Marlon Brando, interprete di Vito Corleone nella Parte I, ha scelto di non recitare nel secondo capitolo.

Anche se Vito muore nel primo film, Il Padrino – Parte II presenta numerose sequenze che riguardano il personaggio da giovane. Ad interpretare il personaggio al posto di Brando c’è un altro grande attore: Robert De Niro. Non ci si può lamentare, ma un cameo di Brando, magari nel finale del film, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Pare che l’attore abbia scelto di non apparire perché riteneva che la Paramount lo avesse trattato malamente durante la produzione del primo film.

Daniel Radcliffe (Harry Potter)

Daniel-Radcliffe-Harry-Potter-Reunion-Return-to-Hogwarts

La saga principale di Harry Potter si è conclusa nel 2011 con l’ottavo film: Harry Potter e i doni della morte – Parte II. Nonostante ciò, il mondo di Hogwarts ha continuato ad espandersi, con la saga di Animali fantastici ma anche con la pièce teatrale Harry Potter e la maledizione dell’erede.

L’attore protagonista, il volto dietro ad Harry Potter Daniel Radcliffe, ha però scelto di mettere da parte la magia: egli non appare in Animali Fantastici e nemmeno nell’opera teatrale. Radcliffe ha rivelato che non ha alcun interesse a ritornare ad essere un mago, almeno non ora. Nell’intervista al New York Times sopracitata, l’attore ha paragonato il suo ruolo ai personaggi iconici di Star Wars: “Non dirò mai ‘mai’, ma gli attori di Star Wars hanno aspettato una cosa come 30 o 40 anni prima di fare ritorno.”

House of the Dragon: chi sono i personaggi del prequel de Il Trono di Spade

Dopo una serie di rinvii, finalmente si avvicina l’uscita di House of the Dragon. L’idea dello show nasce nel 2017: per due anni, Bryan Cogman lavora ad uno spin-off dello show HBO pluripremiato Il Trono di Spade. Nell’aprile del 2019, il progetto però si arena. Dopo qualche mese però, HBO annuncia l’arrivo del prequel di Game Of Thrones: si tratta di House of the Dragon, una serie di 10 episodi incentrata sulla dinastia dei Targaryen

Realizzato da Martin e Ryan J. Condal, lo show è ambientato centinaia di anni prima di Game of Thrones, tempi drasticamente diversi nel Continente Occidentale. Se nel Trono di Spade Daenerys è l’ultima Targaryen rimasta in tutto il mondo, House of the Dragon è basato esclusivamente su questa casata e sui suoi tempi gloriosi. Il prequel crea quindi le basi per quella guerra civile conosciuta come La Danza dei Draghi. Per compiere l’impresa, House of the Dragon deve introdurre molti personaggi interessanti. Scopriamoli!

Paddy Considine è Viserys I Targaryen

Paddy-Considine-House of the Dragon

Un personaggio chiave della prima stagione di House of the Dragon sarà Viserys I Targaryen, il nipote di Jaehaerys della casata Targaryen destinato a prendere il posto dell’antico sovrano. Poiché Jaehaerys ha l’onore di essere uno dei più grandi re che Westeros abbia mai visto, non è un compito semplice per Viserys esserne il successore. Tuttavia, il nuovo re sembra all’altezza: è proprio il Grande Consiglio a scegliere Viserys.

Ad interpretare il ruolo sarà l’attore britannico Paddy Considine. I fan conoscono Considine da film di successo come Dead Man’s Shoes, Hot Fuzz, Journeyman e The Outsider. Il primo teaser di House of the Dragon non riesce a darci troppe informazioni su Viserys, ma il piccolo assaggio di lui con una spada in mano è già abbastanza: l’arma in questione sembra essere Blackfyre, la spada d’acciaio di Valyria che porta con sé una lunga storia.

Emma D’Arcy è Rhaenyra Targaryen

emma-Darcy-House-of-the-dragon

Dopo la morte di Baelon, il secondogenito maschio di Viserys, Rhaenyra, primogenita ma donna, diviene l’erede ufficiale al trono. Con lei, Westeros ha ottenuto la sua prima regina donna. Rhaenyra passa tutti gli anni della sua crescita a prepararsi per questo ruolo: all’eta di 16 anni ottiene finalmente il titolo di Principessa. La sovrana è moglie di Laenor Velaryon. I due hanno tre figli insieme, il loro è ovviamente un matrimonio con poco amore, un atto politico e diplomatico.

In House of the Dragon, Rhaenyra sarà interpretata da Emma D’Arcy. L’attrice è popolare per il suo ruolo di Astrid nella serie horror e comedy Truth Seekers. Il trailer mostra inoltre Milly Alcock nei panni della versione più giovane di Rhaenyra, lasciando intuire che lo spettacolo è organizzato su almeno un decennio.

Olivia Cooke è Alicent Hightower

Olivia-Cooke

Figlia di Otto, Alicent Hightower è la seconda moglie del re Viserys di casa Targaryen. L’inclusione di Alicent nella famiglia porta nuovi conflitti, soprattuto con Rhaenyra: entrambe le donne hanno in mente di governare il Continente Occidentale. Alicent sviluppa un senso di odio nei confronti di Rhaenyra, che tenta di rivendicare il trono anche dopo aver dato al re diversi figli.

Olivia Cooke assumerà il ruolo di Alicent Hightower in House of the Dragon. Cooke ha ottenuto un enorme riconoscimento per il suo ruolo di Emma in Bates Motel. L’attrice è anche in film blockbuster come Ready Player One e nel lungometraggio acclamato dalla critica Sound of Metal, in cui interpreta Lou. Il trailer di House of the Dragon mostra Alicent mentre corre verso qualcuno che porta il pugnale catspaw. L’arma è stata precedentemente utilizzata nel tentativo di uccidere Bran e successivamente da Arya quando ha ucciso il Re della Notte nell’ottava stagione di Game of Thrones. Il pugnale descrive chiaramente la correlazione tra le due serie.

Matt Smith è Daemon Targaryen

matt-smith-house-of-the-dragon

ll principe Daemon Targaryen è il fratello minore di Viserys. Il personaggio ha un carattere forte e sostiene una relazione difficile con il fratello, rapporto che si guasta ancora di più a causa della rivalità con Otto Hightower. Daemon è noto non solo per la sua irascibilità: è uno dei più grandi guerrieri del suo tempo.

In House of the Dragon Matt Smith sarà Daemon Targaryen. L’attore è popolare per il suo ruolo di Undicesimo Dottore in Doctor Who. Inoltre, l’attore ha mostrato le sue promettenti capacità di recitazione nello show di Netflix The Crown, serie in cui ha interpretato il principe Filippo. Nel trailer di House of the Dragon, Daemon viene mostrato prima insieme a Rhaenyra e poi in una scena di combattimento con un personaggio misterioso.

Rhys Ifans è Otto Hightower

Otto-Hightower

Padre di Alicent Hightower, Otto Hightower è un cavaliere della casa Hightower di Oldtown. Otto è un uomo brillante e intuitivo ma troppo condiscendente. Ha servito come Primo Cavaliere di tre re, due dei quali lo hanno licenziato per la sua condotta: il personaggio ha più volte sfruttato la sua posizione per guadagni personali, cercando di influenzare la decisione del re. Tra le altre cose, Otto ha spinto Viserys a fare di suo nipote – il figlio di Alicent – il legittimo erede al trono al posto di Rhaenyra.

Nel prequel de Il trono di Spade, Otto sarà interpretato da Rhys Ifans. L’attore ha preso parte in grandi film come Notting Hill, The Amazing Spider-Man e Harry Potter e i doni della morte – Parte 1. Il trailer di House of the Dragon mostra poco di Otto: viene visto mentre si sistema le vesti, ma lo zoom sulla sua spilla lascia intuire molto del ruolo che giocherà nella prossima serie.

Steve Toussaint è Corlys Velaryon

Corlys-Velaryon-house-of-the-dragon

Corlys Velaryon è il capo della Casata Velaryon, un abile marinaio estremamente avventuroso. Navigando e attraversando le acque del Continente Occidentale guadagna un’ottima reputazione e un grande benessere. Corlys non è soltanto un uomo di mare.

Il marinaio ha grandi piani anche sulla terra: vorrebbe sposare la principessa Rhaenys Targaryen, figlia di Aemon e nipote di re Jaehaerys. Inoltre, nella Danza dei Draghi, Corlys combatte fedele al fianco della regina Rhaenyra, anche se in seguito la tradisce per Aegon II.

Steve Toussaint sarà Corlys in House of the Dragon. L’attore è conosciuto per la sua apparizione in show britannici come Doctor Who Skins. Nel trailer, Corlys si vede per poco e velocemente, ma c’è una scena interessante in cui il personaggio arriva ad Approdo del Re per un banchetto tenuto dai Targaryen.

Eve Best è Rhaenys Velaryon

house-of-the-dragon

La principessa Rhaenys Targaryen di Velaryon non ha mai avuto la possibilità diventare regina. Quando è arrivato il momento di nominare un nuovo erede al trono dopo la morte di Aemon, la scelta è ricaduta sul secondo figlio Baelon. Oltre ad essere un personaggio di grande intelletto, Rhaenys è incredibilmente bella: ha ereditato gli occhi viola di un Targaryen e, come sua madre Jocelyn, possiede i capelli neri di un Baratheon.

Eve Best è stata scelta per il ruolo di Rhaenys in House of the Dragon. Eve è stata la Dottoressa Eleanor O’Hara in Nurse Jackie – Terapia d’urto. Il trailer della serie HBO mostra Rhaenys mentre arriva al fianco di Corlys a un banchetto di Targaryen.

Sonoya Mizuno è Mysaria

Sonoya Mizuno - Mysaria

In House of the Dragon ci sarà anche Lady Mysaria. Il personaggio è una danzatrice che proviene da Lys, diventa l’amante del principe Daemon Targaryen e il Maestro dei Sussurri della regina Rhaenyra Targaryen. Ha il compito di trasmettere i segreti di tutto Approdo del Re al giovane principe. Oltre ad essere una spia, per un periodo piuttosto lungo Mysaria porta avanti una relazione con Daemon.

In House of the DragonMysaria sarà interpretata dalla talentosa Sonoya Mizuno. L’attrice ha lavorato spesso con Alex Garland, recitando in film sorprendenti come Ex Machina e Devs. Nel teaser di House of the Dragon, Mysaria ottiene parecchio spazio: ciò significa che il personaggio sarà rilevante, anche se solo per un paio di episodi.

Fabien Frankel è Criston Cole

Fabien-Frankel-Criston-Cole

L’ultimo ma altrettanto importante membro del cast di House of the Dragon è l’attore Fabian Frankel. Probabilmente l’attore interpreterà di Criston Cole, uno dei cavalieri più dotati del Continente Occidentale. Il personaggio riesce a salire di rango e convince Aegon, il figlio del re, ad ascendere al trono dei Sette Regni dopo la morte del padre: questa decisione sfocia nella Danza dei Draghi, una guerra civile tra Aegon e la sorellastra Rhaenyra, scelta da Viserys come sua erede. Per questo motivo, il personaggio è conosciuto anche come ”Criston il Creatore di Re”. Inoltre, Criston dimostra la sua forza quando riesce a sconfiggere Daemon Targaryen in torneo.

Fabien Frankel è noto per il suo ruolo in Last Christmas e nella serie The Serpent. Anche se la sua faccia di Fabian Frankel non si vede chiaramente nel trailer di House of the Dragon, Criston è presumibilmente il personaggio che combatte in torneo con Daemon.

Ali & Ava – Storia di un incontro: la recensione del film di Clio Barnard

Indicata come una delle registe più significative e originali del nuovo cinema inglese, Clio Barnard ha negli anni realizzato opere molto diverse ma legate sempre da alcuni temi ricorrenti. Dal documentario d’invenzione The Arbor, alla favola realista The Selfish Giant e fino al dramma psicologico Dark River, le sono bastati pochi titoli per affermarsi a livello internazionale. A cinque anni dal suo ultimo lungometraggio, arriva ora in sala il suo nuovo film: Ali & Ava – Storia di un incontro. Da lei anche scritto, è questo un racconto sospeso tra immaginazione e ruvido realismo, alla ricerca di quei posti nel mondo che sono invisibili agli occhi.

Protagonisti di questo melodramma sono Ava e Ali. Lei è un’assistente scolastica, vedova e madre di due figli ormai adolescenti. Lui è invece un ex dj di origini bengalesi con un matrimonio doloroso alle spalle, il quale si guadagna ora da vivere come gestore di appartamenti. Ognuno con la propria vita, i propri problemi e i propri ritmi, Ali e Ava si incontrano per caso e sul loro incontro si costruisce il cuore del film. Un incontro che conduce ad una seduzione, poi ad una relazione, naturalmente mal vista da quanti intorno a loro, nella cittadina di Bradford. A legarli profondamente vi è la musica, la passione per il ballo, la voglia rinnovata di amare e trovare qualcosa di romantico nelle rispettive vite.

Sull’amore oltre ogni cosa

Con Ali & Ava – Storia di un incontro, la Barnard torna per la terza volta nello Yorkshire, dove è cresciuta, e in particolare nella cittadina di Bradford, dove erano ambientati anche i film The Selfish Giant e Dark River. Ancora una volta, dunque, la regista racconta quei luoghi, quelle strade, quegli ambienti di periferia dove sembra non poter avvenire nulla di eclatante. L’incontro che avviene tra i due personaggi del titolo sembrerebbe non avere nulla di particolarmente nuovo o diverso rispetto a tante altre storie simili. Eppure, da quest’apparentemente banale evento nasce una storia d’amore attraverso la quale si animano riflessioni valide per ogni spettatore.

Se da un lato una delle questioni centrali del film è l’opposizione di quanti non vedono di buon occhio la relazione tra Ali & Ava, per motivi di età, di etnia e di stato civile, dall’altra vi è la rappresentazione di un amore che non conosce barriere e si spinge oltre ogni ostacolo. La musica che unisce i due protagonisti diventa l’unica rappresentazione possibile di quel linguaggio comune che permette loro di comprendersi, accettarsi e amarsi. Ecco perché le scene che hanno proprio la musica come protagonista risultano non solo tra le più belle del film, ma anche perfettamente comprensibili, proprio sulla base di quella capacità di quest’arte di farsi linguaggio universale, attraverso cui poter comunicare emozioni e stati d’animo meglio delle parole.

Ali & Ava - Storia di un incontro recensione

Ali & Ava – Storia di un incontro: la recensione del film

Sulla base di quanto fin qui detto, Ali & Ava – Storia di un incontro, potrebbe dare l’idea di essere un film “etereo”, sospeso in una dimensione quasi onirica e frutto dell’interiorità dei due protagonisti. In realtà c’è ben più che questo e con uno sguardo profondamente realista, in particolare sugli aspetti meno piacevoli del racconto, la regista ci ricorda del contesto in cui tale incontro si colloca. Si genera dunque uno scontro tra bello e brutto che è anche uno degli elementi di forza del film. Gli stessi protagonisti, interpretati da due straordinariamente bravi Adeel Akhtar e Claire Rushbrook, sono delle personalità che sfuggono ai canoni estetici che si è fin troppo spesso abituati a vedere sul grande schermo.

La magia del film, che va di pari passo con il messaggio che la Barnard vuole trasmettere, è quello di come l’amore abbia il potere di rendere vivi e dunque bellissimi al di là di tutto. Ali & Ava – Storia di un incontro è un film sulla forza dell’amore, di come questo sentimento possa ridare forza anche a chi ha subito fin troppi duri colpi nel corso della propria esistenza. È un film “piccolo”, con una storia semplice e probabilmente vista tante volte in tante declinazioni diverse. La forza e l’energia che la Barnard sprigiona con quest’opera supera però di gran lunga le dimensioni del racconto. Da una visione come questa si esce dunque arricchiti, colmi di una rinnovata vitalità.

Kevin Bacon: 10 cose che non sai sull’attore

0
Kevin Bacon: 10 cose che non sai sull’attore

Kevin Bacon è uno di quegli attori che ha davvero fatto la storia del cinema grazie alle sue incredibili interpretazioni. L’attore, che ha iniziato la sua carriera attoriale da giovanissimo, ha dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori e ha subito conquistato gli spettatori di tutto il mondo che hanno continuato a seguirlo nel corso degli anni.

Ecco dieci cose da sapere su Kevin Bacon.

Kevin Bacon: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1978, quando debutta sul grande schermo nel film Animal House, per poi continuare a recitare in film Venerdì 13 (1980), Footloose (1984), Una gita pericolosa (1987), Un amore rinnovato (1988), Tremors (1990), JFK – Un caso ancora aperto (1991) e Apollo 13 (1995). In seguito, lavora in Sleepers (1996), Sex Crimes – Giochi pericolosi (1998), L’uomo senza ombra (2000), Mystic River (2003), The Woodsman – Il segreto (2004), False verità (2005) e Frox /Nixon – Il duello (2008). Tra i suoi ultimi film, vi sono X-Men – L’inizio (2011), Crazy, Stupid, Love (2011), Jayne Mansfield’s Car – L’ultimo desiderio (2012), R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013), Cop Car (2015), Black Mass – L’ultimo gangster (2015), The Darkness (2016), Boston – Caccia all’uomo (2016) e Ve ne dovete andare (2020).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. L’attore non ha dedicato la sua carriera solamente al cinema, ma ha prestato parte della sua opera anche per il piccolo schermo. Infatti, l’attore ha iniziato a recitare in Aspettando il domani (1979), per poi apparire in serie come Sentieri (1980-1981), Innamorati pazzi (1996), Will & Grace (2002 e 2006), Bored to Beath (2010), The Following (2013-2015), I Love Dick (2016-2017) e City on a Hill (2019).

3. È anche doppiatore, regista, produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera l’attore ha esplorato diversi ambiti del cinema. Infatti, ha vestito i panni del doppiatore, prestando la propria voce per le serie tv Frasier (1994), God, the Devil and Bob (2000) e Robot Chicken (2011), per il film Balto (1995) e per il corto Where Arte They Now?: A Delta Alumni Update (2003). In quanto produttore, ha partecipato alla realizzazione dei film Sex Crimes – Giochi pericolosi, The Woodsman – Il segreto, Loverboy (2005), Cop Car (2015), Tremors (2018) e delle serie The Following, I Love Dick e City on a Hill, mentre come regista ha diretto il film tv Losing Chase (1996), il corso Duck: A Film by Kevin Bacon (2018), il film Loverboy e la serie The Closer (2006-2009). Inoltre ha sceneggiato, diretto e prodotto il corto Free the Bacon (2015).

kevin bacon

Kevin Bacon in Footloose

4. Si è ispirato ad un cantante. Per creare un proprio stile per il film Footloose, che lo ha reso celebre, l’attore ha dato vita ad una pettinatura basata su quella di Sting, poiché era un grande fan dei The Police in quel momento. Il look del suo personaggio è stato uno dei motivi del suo grande fascino, che ha contribuito a forgiare la popolarità di cui ancora oggi gode.

5. Poteva non far parte del film. All’attore era stato offerto il ruolo principale per il film Christine – La macchina infernale nello stesso periodo in cui gli era stato chiesto di fare un provino per Footloose. I produttori del primo dei due film hanno cercato di convincerlo ad accettare una parte praticamente certa, perché se avesse ottenuto quella di Fooloose sarebbe diventato una star e sarebbe difficilmente stato reclutabile. Infatti, dopo 30 secondi di provino per Footloose gli è stata offerto il ruolo e Bacon preferì infine ricoprire quest’ultimo.

Kevin Bacon in Tremors

6. Pensava fosse il punto più basso della carriera. Prima che il film venisse rilasciato, l’attore ha pensato che il lungometraggio avrebbe abbassato il livello qualitativo della sua carriera, tanto da urlare a sua moglie “Non posso credere di fare un film sui vermi sotterranei!”. Oggi il film è a suo modo divenuto uno scult, ricercato dai fan di film particolarmente stravaganti e comprensivi di elementi surreali. La carriera dell’attore non ha fortunatamente risentito di questo titolo.

Kevin Bacon e la SixDegrees

7. Ha fondato una onlus. Il 18 gennaio 2007 l’attore, coinvolgendo altre celebrità di Hollywood, ha fondato l’onlus SixDegrees, che promuove l’applicazione del principio di solidarietà sulla base delle teorie delle “reti piccolo mondo”. Questa è una teoria matematica e sociologica che sostiene che tutte le reti complesse presenti in natura sono tali che due qualunque nodi possono essere collegati da un percorso costituito da un numero relativamente piccolo di collegamenti. A volte vi si fa riferimento anche con i sei gradi di separazione.

kevin bacon

Kevin Bacon: la moglie e i figli

8. È sposato da tantissimi anni. L’attore si è sposato il 4 settembre del 1988 con la collega Kyra Sedgwick: i due si erano conosciuti sul set del film Lemon Sky nel 1987 e da allora non si sono più lasciati. Dall’unione dei due attori sono venuti al mondo due figli: Travis, nato il 23 giugno del 1989, e Sosie Ruth, nata il 15 marzo del 1992.

Kevin Bacon oggi

9. Ha nuovi progetti in programma. L’attore è notoriamente instancabile e continua a recitare senza sosta per il cinema e la televisione. Attualmente, egli ha terminato le riprese di diversi film che arriveranno prossimamente al grande pubblico. Questi sono l’horror Whistler Camp, il thriller d’azione One Way, il grottesco The Toxic Avengers e il fantascientifico Space Oddity. È inoltre arrivato alla terza stagione della serie City on a Hill.

Kevin Bacon: età e altezza

10. Kevin Bacon è nato l’8 luglio del 1958 a Philadelphia, in Pennsylvania. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography

Jurassic World – Il dominio, il nuovo dinosauro sarà come… Joker!

0

È senza dubbio un riferimento interessante quello che Colin Trevorrow ha citato per descrivere il nuovo dinosauro che esordirà in Jurassic World – Il dominio. Il regista ha parlato con Empire del film di prossima uscita, ed ha commentato la natura del Gigantosauro, che vedremo nella storia.

Si tratterà du un rettile preistorico colossale, capace di mettere KO anche il T-Rex e che avrà caratteristiche, secondo la descrizione di Trevorrow, ricordano molto quelle che Chirstopher Nolan aveva voluto per il Joker di Heath Ledger. Secondo il regista, infatti, questo dinosauro vuole “soltanto vedere il mondo bruciare”, citando le esatte parole che Alfred (Michael Caine) dice a Bruce Wayne (Christian Bale) parlando della natura di Joker, in Il Cavaliere Oscuro.

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia.

Jurassic World – Il dominio arriverà in sala il 9 giugno 2022.

Brie Larson si unisce alla “famiglia” di Fast and Furious 10

0
Brie Larson si unisce alla “famiglia” di Fast and Furious 10

Vin Diesel ha annunciato con un post su Instagram che Brie Larson è entrata a far parte del cast di Fast and Furious 10, allargando così la “famiglia”. Del personaggio che interpreterà Larson non sappiamo ancora nulla, ma da quanto spiega Diesel nel post di accompagnamento alla foto, sarà un’aggiunta preziosa al film.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 sarà diretto da Justin Lin e sarà scritto da Gary Scott Thompson. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson in un ruolo non ancora specificato.

Freddie Highmore: 10 cose che non sai sull’attore

0
Freddie Highmore: 10 cose che non sai sull’attore

Freddie Highmore è uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema e delle serie tv recenti grazie alla sua versatilità e al suo talento. L’attore, che ha iniziato questa professione quando era solo un bambino, entrato subito nel cuore degli spettatori che lo hanno visto crescere e lo hanno seguito in tutti questi anni.

Ecco dieci cose da sapere su Freddie Highmore.

Freddie Highmore: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1999, quando ha debuttato sul grande schermo in Women Talking Dirty, per poi apparire in Due fratelli (2004), Neverland – Un sogno per la vita (2004) e 5 bambini & It (2004). In seguito, lavora in La fabbrica di cioccolato (2005), Un’ottima annata – A Good Year (2006), Arthur e il popolo dei Minimei (2006), La musica nel cuore – August Rush (2007), Spiderwick – Le cronache (2008), Arthur e la vendetta di Maltazard (2009), Arthur e la guerra dei due mondi (2010) e Master Harold… and the Boys (2010). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono L’arte di arrangiarsi (2011), Il viaggio – The Journey (2016), La rivoluzione di Charlie (2016), Way Down – Rapina alla banca di Spagna (2021).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. L’attore non ha recitato solo per il cinema, ma ha spesso anche per il piccolo schermo. Infatti, il suo debutto nel mondo della recitazione risale al 1999, con il film tv Walking the Moon, per poi apparire nelle serie Le nebbie di Avalon (2001), Jack e il fagiolo magico (2001), I Saw You (2002), Close to the Enemy (2016). Di recente si è reso celebre grazie alle serie Bates Motel (2013-2017) e The Good Doctor (2017-2019). Nel 2021 ha recitato nella serie Leonardo.

freddie highmore

Freddie Highmore: chi è sua moglie

3. Si è sposato da poco. L’attore non ha mai posto la sua vita privata sotto i riflettori, anche se è noto che in passato ha avuto una storia con la collega Sarah Bolger, con la quale si sarebbe frequentato dal 2006 al 2009, e con l’attrice Abigail Bresling, con cui avrebbe avuto una breve storia nel 2016. Nel settembre del 2021, durante lo show Jimmy Kimmel Live! ha rivelato di essersi sposato, ma non è nota l’identità di sua moglie, che potrebbe dunque non appartenere al mondo dello spettacolo.

Freddie Highmore non è autistico

4. In molti gli attribuiscono erroneamente il noto disturbo. Nella popolarissima serie di genere medial drama The Good Doctor, l’attore interpreta il protagonista Shaun Murphy, Specializzando in chirurgia, con autismo e Sindrome del savant. Le sue abilità comprendono la memoria fotografica e la capacità di notare dettagli e cambiamenti anche minimi. Per via della maniacale precisione con cui Highmore interpreta questo ruolo, in molti hanno iniziato a credere che egli fosse realmente affetto da autismo. L’attore, tuttavia, non condivide tale dettaglio con il suo personaggio.

Freddie Highmore, attore bambino

5. È stato un attore prodigio sin da bambino. Highmore è stato uno dei più popolari attori bambini degli ultimi decenni. Dopo aver debuttato a soli sei anni in alcuni film per la televisione, egli ha recitato in film per il cinema come Due fratelli, Neverland – Un sogno per la vita e La fabbrica di cioccolato, che lo hanno reso una celebrità senza eguali. Una volta cresciuto, Highmore ha saputo reinventarsi, confermando il proprio talento nella recitazione.

Freddie Highmore in La fabbrica di cioccolato

6. È stato raccomandato da Johnny Depp. Johnny Depp è rimasto così impressionato dalla performance di Highmore in Neverland – Un sogno per la vita, da raccomandarlo a Tim Burton per il ruolo di Charlie Bucket. Dopo che Burton ebbe incontrato il bambino, si convinse anche lui non solo del suo talento ma anche del suo essere perfetto per interpretare l’innocente Charlie.

7. Ha vinto un premio. Per la sua interpretazione, il giovane attore ha vinto nel 2005 un Critics’ Choice Movie Award per il Miglior giovane attore, mentre è stato candidato al Phoenix Film Critics Society Awads come Miglior attore giovane protagonista o non. Ad oggi, infatti, quella in La fabbrica di cioccolato rimane una delle interpretazioni più celebri dell’attore, che ancora oggi viene identificato proprio con questo film.

freddie highmore

Freddie Highmore in Bates Motel

8. Ha studiato tra le riprese. Durante le riprese delle prime stagioni della serie Bates Motel, incentrata sulla formazione del problematico Norman Bates, l’attore stava studiando all’Università di Cambridge. Per far quadrare il tutto, si è deciso di far coincidere le riprese con la sue necessità, tanto da dargli sei mesi di pausa per finire di studiare.

9. Ha avuto il ruolo grazie alla sua collega. Per interpretare Norman Bates, in realtà l’attore non fu proprio la prima scelta dei produttori. Tuttavia, è stata Vera Farmiga, collega di set, a suggerire l’attore per il ruolo di Norman. Ancora una volta, Highmore sorprese tutti, dimostrando di potersi togliere la maschera del bravo ragazzo per indossare quella dello spietato assassino.

Freddie Highmore: età e altezza

10. Freddie Highmore è nato il 14 febbraio del 1992 a Camden Town, Londra. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography, ETCanada

Will Smith bandito dall’Academy per 10 anni

0
Will Smith bandito dall’Academy per 10 anni

Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Pictures Arts & Sciences si è riunito venerdì mattina per discutere le conseguenze per l’attore Will Smith dopo lo schiaffo dato al presentatore Chris Rock durante la trasmissione televisiva dei 94° Oscar, e ha votato per bandire Smith da tutti gli eventi dell’Academy, compresi gli Oscar appunto, per 10 anni.

Smith, che si è dimesso dall’Academy la scorsa settimana, ha risposto subito dopo aver appreso la decisione con una dichiarazione, dicendo: “Accetto e rispetto la decisione dall’Academy”.

Ecco il comunicato dell’Academy:

“Il 94° Oscar doveva essere una celebrazione dei tanti individui nella nostra comunità che hanno svolto un lavoro incredibile lo scorso anno; tuttavia, quei momenti sono stati oscurati dal comportamento inaccettabile e dannoso che abbiamo visto esibire sul palco dal signor Smith.

Durante la nostra trasmissione televisiva, non abbiamo affrontato adeguatamente la situazione. Per questo, ci dispiace. Era un’opportunità per noi di dare l’esempio ai nostri ospiti, spettatori e alla nostra famiglia dell’Academy in tutto il mondo, e non siamo stati all’altezza, impreparati a un evento senza precedenti.

Oggi, il Consiglio dei governatori ha convocato una riunione per discutere il modo migliore per rispondere alle azioni di Will Smith agli Oscar, oltre ad accettare le sue dimissioni. Il Consiglio ha deciso per un periodo di 10 anni, a partire dall’8 aprile 2022, al Sig. Smith non sarà consentito partecipare ad alcun evento o programma dell’Academy, di persona o virtualmente, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, gli Academy Awards.

Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine al signor Rock per aver mantenuto la calma in circostanze straordinarie. Vogliamo anche ringraziare i nostri ospiti, candidati, presentatori e vincitori per il loro equilibrio e grazia durante la nostra trasmissione televisiva.

Questa azione che stiamo intraprendendo oggi in risposta al comportamento di Will Smith è un passo verso un obiettivo più ampio di proteggere la sicurezza dei nostri artisti e ospiti e ripristinare la fiducia nell’Academy. Speriamo anche che questo possa dare inizio a un periodo di guarigione e ripristino per tutti i soggetti coinvolti e colpiti”.

Ci sono state richieste da parte di addetti ai lavori e spettatori del settore per il ritiro dell’Oscar di Smith, cosa che l’Academy non hanno l’autorità legale di rivendicare. Per fare un confronto, anche Harvey Weinstein detiene ancora i suoi premi Oscar.

Le fate ignoranti, Ferzan Ozpetek presenta la serie Star per Disney+

Oggi a Roma c’è stata la presentazione in anteprima delle due puntate iniziali della serie tv Le fate ignoranti, sviluppata dall’omonimo film del 2001. Diretta sempre festosamente da Ferzan Özpetek, è il primo prodotto originale italiano di Disney+, che comparirà nella sezione Star a partire dal 13 aprile in cinquanta Paesi.

A presenziare all’evento, oltre al regista, anche quasi tutto il cast: Eduardo Scarpetta che interpreta Michele, il ruolo che fu di Stefano Accorsi, Cristiana Capotondi nei panni di Antonia, che era stata Margherita Buy, Ambra Angiolini e Anna Ferzetti, che nella serie sono una coppia, Carla Signoris che è Veronica, la mamma di Antonia e, naturalmente l’incommensurabile Serra Yilmaz. Assenti Luca Argentero, che veste i panni di Massimo, marito di Antonia, e Paola Minaccioni.

Ozpetek inizia subito col raccontare che, con gli ormai vent’anni trascorsi dall’uscita del film, di differenze su alcune sfumature nei toni della storia, se ne vedono eccome. In particolare rispetto alle reazioni dei personaggi di fronte agli eventi: «Se ora scoprissi che il marito di una tua amica sta anche insieme ad un’altra la tua reazione con ottime probabilità sarebbe: “Ah ok, e allora?”. Quindi oggi la difficoltà è stata raccontare che gli amanti de Le fate ignoranti appartengono a due mondi diversi e spiegare che non potessero effettivamente stare insieme. Vent’anni fa era ancora comprensibile. Ad ogni modo la fortuna che ho avuto nel lavorare con la Disney è stata la grande elasticità che mi hanno dato sulla sceneggiatura: se qualcosa non mi convinceva potevo cambiarla anche in corso d’opera».

Interviene Gianni Romoli, che anche questa volta ha lavorato alla scrittura, confermando e ribadendo che narrare Le fate ignoranti all’inizio del secondo millennio aveva significato mostrare tutto il desiderio di scoperta che si respirava allora, specialmente verso le diversità, «tant’è che il punto di vista era quello di Antonia», spiega Romoli, «una borghese che dava la possibilità al pubblico di identificarsene, potendo essere introdotto man mano in una realtà che allora era nuova. Adesso non è più così. I punti di vista sono molti di più, si parla di un gruppo che, anziché spingersi e aprirsi all’esterno, si ripara e diventa rifugio».

«Quando era uscito il film le Torri Gemelle non erano ancora crollate. Da allora la chiusura è stata sempre maggiore, lo sguardo della gente sul mondo è cambiato», aggiunge il regista.

Il discorso poi si sposta verso la scelta del cast che, con la sola eccezione di Serra Yilmaz, è cambiato interamente: «Ho avuto la fortuna di lavorare con persone meravigliose», dice Ozpetek, «mi innamoro sempre di ognuno di loro, così come spero che loro lo siano di me!», esclama ridendo, «quando li scelgo mi devono comunicare qualcosa. Io mi adeguo al loro carattere: penso che non sia l’attore a dover entrare nel personaggio, ma il personaggio che debba costruirsi sull’attore. Ho visto che è un metodo di lavoro che li rende più efficaci».

Intervengono quindi Ambra Angiolini e Anna Ferzetti, definendo semplice il loro percorso nella costruzione della relazione che le lega nella serie, avendo entrambe puntato a fare solo la coppia innamorata. Prende la parola Ozpetek che dice con sarcasmo di aver ricevuto una telefonata da Pierfrancesco Favino, marito di Anna Ferzetti, che gli chiedeva cos’avesse fatto alla moglie, dal momento che sembrava essere diventata un’altra. E, dopo le risate di tutto il cast, Ferzetti spiega che il lavoro che il regista le ha proposto di fare nella realizzazione del personaggio, era partito già dal cambio di look e l’ha coinvolta molto profondamente: «Gli sconvolgimenti che faccio sulle attrici le fanno diventare delle pazze. Avrei dovuto fare il parrucchiere», conclude il regista, accompagnato ancora dalle risate di tutti. «Con Ozpetek è bellissimo lavorare», aggiunge Carla Signoris, «perché la concentrazione è tanta, ma c’è anche moltissima leggerezza».

Il regista, poi, parla del suo rapporto con Mina, che ha spesso contribuito nel suo lavoro anche dandogli preziosi pareri personali, e la descrive quasi come una strega con poteri da sensitiva. La sigla della serie è cantata da lei, con l’inedito pezzo “Buttare l’amore”, che ha voluto regalare ad Ozpetek per omaggiare lui e il bel rapporto che li lega. Tra pochi giorni ne verrà presentato il videoclip, rivela: «Mina mi emoziona sempre tanto».

Vetro, la recensione del film di Domenico Croce

Vetro, la recensione del film di Domenico Croce

In anteprima allo scorso Bif&st, l’opera prima di Domenico Croce ci provoca sin dal titolo, e dalle prime scene affidate alla Carolina Sala premiata dal Festival di Bari con una menzione speciale. In Vetro – in sala dal 7 aprile – è lei la protagonista, la giovane ragazza hikikomori di Torino. Forse. Ché non ci sono certezze nel film del regista di Anne, cortometraggio premiato con il David di Donatello 2021, per una precisa scelta, sulla quale si basano le premesse del racconto, più che il suo sviluppo successivo.

A partire da un certo punto, infatti, l’evolversi dell’intreccio diventa più prevedibile, perdendo in thrilling e coinvolgimento. Una leggerezza che nulla toglie all’interessante costruzione della situazione di fronte alla quale veniamo messi. Tipica di molti adolescenti, ormai non solo giapponesi (da dove era arrivata inizialmente notizia del fenomeno), ma insieme tutt’altro che scontata, almeno nelle intenzioni di Croce, dei suoi sceneggiatori Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni e di tutto il team produttivo della Fidelo di Daniele Basilio e Silvio Maselli, con Valerio Mastandrea ed Elisa Barucchieri, di Vision Distribution che lo presenta, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video.

Vetro la storia di una hikikomori italiana

La ragazza protagonista vive – chissà da quando – entro le mura della propria stanza, senza mai uscirne. Circondata dai suoi disegni e da un emblematico acquario, trascorre anche lei ‘sotto vetro’ una vita che ha scelto di dividere solo con il padre, che non vediamo e al quale però non è concesso di varcare la soglia della sua stanza, e con il cagnolino, che fa avanti e indietro attraverso la porticina attraverso la quale comunica con il genitore, scambiandosi vassoi e libri.

Una rigida routine che scandisce le sue giornate, e che si interrompe quando, osservando dalla finestra, si convince che nel palazzo di fronte una donna sia tenuta segregata da un anziano poliziotto. Combattuta tra il desiderio di salvarla e l’impossibilità di uscire dalla propria prigione, online conosce un ragazzo più grande con il quale inizia una relazione fatta di chat e videochiamate, e che sarà suo complice nel capire cosa stia succedendo realmente nel palazzo di fronte. E non solo. Ché dietro un Vetro non tutto è davvero come appare.

Tensione, colpi di scena e un finale confuso

Questa la frase chiave, ovviamente. E nella paura della ragazza dell’esterno, della vita, delle emozioni e dei rischi che comportano sono tutte le ragioni di una condizione che nel film viene sfruttata narrativamente in maniera non pietistica, anzi. Con un cast ristretto a pochi elementi – con Tommaso Ragno e Marouane Zotti ad affiancare Carolina Sala – e grazie a una più che discreta gestione registica di spazi e luci, il thriller cresce. Nonostante la richiesta di una forte sospensione dell’incredulità iniziale e anche se l’aspetto psicologico resta più connesso al contesto che alla caratterizzazione dei personaggi stessi, in balia di un agire troppo strumentale e a volte poco verosimile.

Al culmine della tensione, tra sdoppiamenti e stati di allucinazione, si tende a perdere un po’ il filo e a restare preda più  della confusione che dell’inquietudine. Sia con una certa coerenza nei confronti della protagonista, che scoprendo le crepe del suo acquario inizia a non sapere più a cosa credere e quale sia la realtà, sia per una cronologia che dopo l’unico vero colpo di scena punta sull’accumulo e si affretta verso la conclusione con una escalation non esente da frettolosità, retorica e qualche lacuna.

Secret Team 355: trailer del film con Jessica Chastain

0
Secret Team 355: trailer del film con Jessica Chastain

Guarda il trailer di Secret Team 355, dal produttore e regista Simon Kinberg (produttore della saga “X – Men”, “The Martian – Sopravvissuto”, “Assassinio sull’Orient Express”, “Deadpool”), arriva uno spy thriller con un formidabile cast di star femminili guidato dal neo premio Oscar Jessica Chastain.

Una pericolosa arma segreta cade nelle mani di spietati mercenari e la sicurezza del mondo è in pericolo. Mason Brown “Mace” agente della CIA sotto copertura (Il Premio Oscar Jessica Chastain),  viene incaricata di  trovare l’arma a qualsiasi costo, per compiere la missione  deve  creare un team di eccellenza con le migliori spie internazionali: Marie (Diane Kruger) agente tedesca e sua diretta antagonista; Khadijah (Il Premio Oscar  Lupita Nyong’o) ex agente dell’MI6 e esperta informatica, Graciela (Il Premio Oscar Penelope Cruz) abile spia e psicologa colombiana e Lin Mi Sheng (Bingbing Fan) una donna elegante ed enigmatica parte dei servizi segreti cinesi.

La missione non conosce confini e le azioni si susseguono spaziando tra Parigi e il Marocco per arrivare alle prestigiose case d’asta di Shangai. La posta in gioco è molto alta e nelle mani del team di agenti speciali c’è la salvezza del mondo ….

Il film è interpretato inoltre da Édgar Ramirez (“La ragazza del treno”, “Resistance – La voce del silenzio”) e Sebastian Stan (“Captain America”, “The Avengers”, “Pam & Tommy”).

Tom Hiddleston protagonista e produttore della serie Apple Original The White Darkness

0

Apple TV+ ha annunciato la produzione di The White Darkness, una nuova serie limitata con protagonista Tom Hiddleston (The Essex Serpent, Loki), che sarà anche produttore esecutivo, basata sull’omonimo lavoro di saggistica di David Grann. La nuova coproduzione di Apple Studios e UCP è sviluppata da Soo Hugh (Pachinko, The Terror), che sarà anche co-produttrice e produttrice esecutiva insieme a Mark Heyman (Black Swan, Strange Angel); Theresa Kang-Lowe (Pachinko) sarà la produttrice esecutiva per conto della sua società Blue Marble Pictures, che ha attualmente un accordo complessivo con Apple TV+.

La serie The White Darkness è ispirata al racconto della vita di Henry Worsley (Tom Hiddleston), marito e padre devoto, ex soldato, un uomo dallo spiccato senso dell’onore e spirito di sacrificio, ma anche un uomo profondamente segnato dall’ossessione per l’avventura, che si manifesta in un viaggio epico attraverso l’Antartide. Una storia affascinante di coraggio, amore per la famiglia e sui limiti delle capacità umane.

The White Darkness sarà prodotta per Apple TV+ da Apple Studios e UCP. Oltre a Tom Hiddleston, Soo Hugh, Mark Heyman e Theresa Kang-Lowe, anche Caroline Garity produce per conto di Blue Marble Pictures. Questa è la seconda partnership per Soo Hugh, Blue Marble Pictures e Apple TV+ dopo la serie recentemente presentata in anteprima e acclamata dalla critica, “Pachinko” – scritta e prodotta dalla stessa Hugh e di cui Theresa Kang è stata produttrice esecutiva – attualmente disponibile su Apple TV+. Segna anche la seconda partnership tra Apple TV+ e Tom Hiddleston, che sarà il protagonista della prossima serie Apple Original “The Essex Serpent”.

The White Darkness sarà presentata in anteprima mondiale su Apple TV+ e farà parte della rosa in espansione di serie limitate degli storyteller più creativi del momento, tra cui WeCrashed, interpretato e prodotto da Anne Hathaway e Jared Leto; “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”, interpretato e prodotto dal candidato all’Oscar Samuel L. Jackson e basato sul commovente romanzo dell’autore bestseller Walter Mosley; una nuova serie-evento limitata, recentemente annunciata, con protagonista il pluripremiato Michael Douglas nei panni di Benjamin Franklin; “The Shrink Next Door”; “Masters of the Air,” degli Apple Studios, di Amblin Television di Steven Spielberg e della Playtone di Tom Hanks e Gary Goetzman; “Five Days at Memorial,” del premio Oscar® John Ridley e del premio Emmy Carlton Cuse, e altro ancora.

Da grandi: al via le riprese del reboot della commedia cult anni ’80 

0

Fausto Brizzi torna sul set con Da grandi, reboot della commedia cult anni ’80 Da grande.  A differenza del film a cui si ispira – diretto da Franco Amurri che stavolta firma con Brizzi la sceneggiatura – adesso i bambini che desiderano diventare adulti sono quattro, interpretati “Da grandi” da: Enrico Brignano – comico, showman, attore, doppiatore, per la terza volta diretto da Fausto Brizzi che lo volle in Poveri ma ricchiIlenia Pastorelli – che dopo l’esordio di successo con Lo chiamavano Jeeg Robot ha dato inizio a collaborazioni con alcuni dei registi italiani più apprezzati come Carlo Verdone, Massimiliano Bruno, Pif e Dario ArgentoLuca Bizzarri Paolo Kessisoglu, celebre duo comico in televisione e compagni di set per l’undicesima volta (tra i loro ultimi lavori Per tutta la vitaUn figlio di nome ErasmusUn fidanzato per mia moglie).

Dopo i successi di Notte prima degli esami – che gli è valso diversi premi tra cui il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente -, Maschi contro femmine, il seguito Femmine contro maschi, e i due capitoli Poveri ma ricchi e Poveri ma ricchissimi, il regista, sceneggiatore, produttore e scrittore, Fausto Brizzi porta questa volta sul grande schermo un racconto sempre attuale, quello del desiderio che ogni bambino esprime almeno una volta nella vita: diventare adulto, godere della tanto fantasticata libertà e svincolarsi dalle regole imposte dai genitori, per poi sentirne una mancanza tale da perdonare e infine tollerare anche le decisioni più severe.

Completano il cast Valeria Bilello, Claudia Potenza, Carlotta Natoli, Marco Messeri, Gabriele Pignotta, Francesca Nerozzi, Luca Angeletti, con la partecipazione di Valeria Fabrizi. Da grandi è prodotto e distribuito da Eagle Pictures, e arriverà a Natale al cinema.

La trama Da grandi

Marco, Tato, Serena e Leo hanno 9 anni e sono amici inseparabili pronti a difendersi dai dispetti dei compagni di scuola. Tutti e quattro si sentono trascurati dalle loro famiglie: i genitori di Marco dimenticano il suo compleanno, sbagliano torta e regalo, lo umiliano per l’irrisolta questione della pipì a letto e lo costringono a badare alla sorellina-peste Silvia. Tato convive con la mamma single, alla ricerca costante dell’amore della sua vita. Serena proprio non comprende le insistenze del padre che la vorrebbe campionessa di tennis e non instancabile divoratrice di merendine. E poi c’è Leo, amatissimo dai nonni che lo crescono brillantemente al posto degli amati genitori scomparsi in India. La sera del compleanno di Marco si ritrovano a spegnere insieme la candelina ed inconsapevolmente esprimono lo stesso desiderio: diventare grandi. Il tempo di una notte ed eccoli magicamente coetanei dei loro genitori ma con i comportamenti e i pensieri tipici dei bambini. Cominceranno così una serie di divertenti avventure e imprevisti che li vedranno misurarsi con la vita di tutti i giorni: trovare un posto dove vivere e un lavoro. Marco riuscirà a conquistare la donna della sua vita, l’irresistibile maestra Francesca… è tutto come immaginavano? Solo il tempo potrà dare a loro, piccoli grandi adulti, le risposte che cercano.

HoYeon Jung: 10 cose che non sai sull’attrice

HoYeon Jung: 10 cose che non sai sull’attrice

Giovanissima e già popolare a livello internazionale, HoYeon Jung si è da prima affermata come modella e ora punta ad essere uno dei nuovi volti della recitazione sudcoreana. Grazie alla serie Squid Game, attualmente in vetta alle classifiche di Netflix, la Jung è infatti diventata una star richiesta ovunque, il cui futuro è dunque particolarmente promettente.

Ecco 10 cose che non sai su HoYeon Jung.

HoYeon Jung: i suoi film, le serie TV e la carriera da modella

1. Ha iniziato da giovanissima a fare la modella. Jung ha intrapreso la carriera da modella all’età di 16 anni, pur se inizialmente come freelance. Con la sua partecipazione alla seconda stagione di Korea’s Next Top Model ha poi ottenuto una maggiore attenzione e le prime richieste da importanti agenzie. Da quel momento ha iniziato a sfilare per marchi come Marc Jacobs, Alberta Ferrett, Max Mara, Louis Vuitton, Gucci, Fendi e molti altri. Ad oggi è considerata una delle più importanti modelle asiatiche di sempre.

2. Squid Game è il suo primo lavoro da attrice. Oltre all’attività da modella, la Jung ha sempre manifestato il desiderio di imparare anche a recitare. Ha così iniziato a prendere lezioni a riguardo, anche in lingua inglese, così da poter ricercare qualche ruolo con cui intraprendere una carriera da attrice. L’occasione è arrivata grazie alla popolarissima serie televisiva Squid Game, presente sulla piattaforma di streaming Netflix. Grazie al successo ottenuto, la Jung è ora una vera e propria star ed è stata annunciata tra i protagonisti del film The Governesses, con Lily-Rose Depp, e anche nella serie thriller di Apple TV+ Disclaimer , con Cate Blanchett e Sacha Baron Cohen.

3. Ha recitato anche in alcuni cortometraggi. Prima di recitare in Squid Game, la Jung ha avuto modo di cimentarsi come attrice anche in alcuni video musicali e cortometraggi. Tra questi si annoverano Lee Hyori: Going Crazy (2013), Kim Yeon Woo feat Kyung Park: Move (2014), The Chanel Pharrel Collection (2019), con il cantante Pharrell Williams, e Hot Potato: Taste of Acid. Nel 2022 ha invece recitato nel videoclip The Weeknd: Out of Time, del cantante The Weeknd.

HoYeon Jung altezza

HoYeon Jung: la famiglia e i fratelli

4. È molto legata alla sua famiglia. Cresciuta nel quartiere Myeonmok-dong di Seul, l’attrice si è sempre dichiarata molto legata ai suoi genitori e ai suoi due fratelli. Pur viaggiando spesso per lavoro non manca di tornare ogni volta che può dai propri cari, che l’hanno sempre sostenuta in ogni sua attività. Proprio i genitori, infatti, l’hanno supportata nel desiderio di laurearsi in modellazione alla Dongduk Women’s University parallelamente ai suoi lavori da modella.

HoYeon Jung: fidanzato o marito?

5. È molto riservata sulla sua vita privata. Ora che è diventata una celebrità di livello internazionale, la Jung si è guardata bene dal condividere troppi dettagli di sé. Tra le ricerche più frequenti fatte nei suoi confronti ci sono quelle relative al suo status sentimentale. In molti si sono infatti domandati se l’attrice avesse o meno un marito. La Jung, in realtà, non è sposata, ma dal 2016 ha una relazione con l’attore sudcoreano Lee Dong-hwi, celebre per film come The Handmaiden, Confidential Assignment, New Trial e Extreme Job.

HoYeon Jung  è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato e attualmente seguito da 20,7 milioni di persone. All’interno di questo la Jung è solita condividere fotografie riguardanti il suo lavoro da modella, ma non mancano anche post relativi a momenti di svago, con amici o luoghi visitati. Si possono poi ritrovare anche diverse immagini relative alla popolare serie Squid Game. Seguendola sul social, dunque si potrà rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

HoYeon Jung Instagram

HoYeon Jung in Squid Game

7. È diventata la beniamina dei fan della serie. Come anticipato, la Jung fatto il suo debutto come attrice nel 2021 con la serie Netflix Squid Game. In questa interpreta Kang Sae-byeok, un disertrice e borseggiatrice nordcoreana che ha bisogno di soldi per sostenere suo fratello minore e rintracciare sua madre in Corea del Nord. Proprio il personaggio di Sae-byeok, nella serie anche identificato con il codice 067, è diventato uno dei preferiti dai fan e Jung è stata indicata dalla critica come la vera star della serie.

8. Ha sostenuto il primo provino tramite video. Interessatasi al ruolo nella serie, la Jung si è vista consegnare tre scene dalla sceneggiatura dello show, con la richiesta di fare un provino per il ruolo tramite video mentre si trovava a New York per la New York Fashion Week. Già da questo primo approccio i produttori rimasero particolarmente colpiti da lei e il regista Hwang Dong-hyuk le ha poi chiesto di fare nuovamente l’audizione di persona in Corea del Sud, dove a quel punto le è stata immediatamente affidata la parte.

9. Ha studiato molto per prepararsi al personaggio. Per il ruolo di Sae-byeok la Jung ha dovuto fare molta pratica con il dialetto Hamgyŏng, parlando con veri disertori nordcoreani e guardando documentari sui di loro. L’attrice si è poi allenata al fine di imparare le principali arti marziali. Ha poi anche attinto ai suoi sentimenti di solitudine dopo aver lasciato la Corea del Sud per costruire lo stato d’animo del personaggio e ha scritto un diario quotidiano proprio dal punto di vista del suo personaggio.

HoYeon Jung: età e altezza dell’attrice

10. HoYeon Jung è nata a Seul, in Corea del Sud, il 23 giugno1994. L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

Star Wars Celebration, rivelati i dettagli dei prodotti che saranno presentati

0

Lucasfilm ha annunciato ufficialmente che un panel alla Star Wars Celebration presenterà Obi-Wan KenobiAndor e The Mandalorian alla presenza di registi e ospiti speciali. Il buon senso dice che verranno mostrati filmati, anche se solo il tempo dirà se qualcuno di questi verrà pubblicato online.

Star Wars Celebration torna a maggio, con il lancio di una vetrina imperdibile che darà il via ai festeggiamenti del fine settimana in hyperdrive”, si legge nell’annuncio . “Giovedì 26 maggio, l’attuale gruppo di cineasti live-action di Lucasfilm sarà affiancato da ospiti speciali per discutere delle numerose avventure seriali di Star Wars in arrivo, tra cui Obi-Wan Kenobi, Andor e The Mandalorian”.

Bespin Bulletin ha riferito che  quasi sicuramente vedremo un trailer di Andor all’evento, anche se sono altrettanto incerti se si tratti di un’anteprima che verrà rilasciata online.  Conoscendo la Lucasfilm sembrerebbe un po’ troppo ottimistico pensare che  una serie didi nuovi filmati arriveranno online. Come spesso è accaduto potrebbe darsi che tutti quesiti contenuti saranno mostrati esclusivamente all’interno dello Star Wars Celebration, essendo questo è uno dei vantaggi di partecipare a un evento del genere. Idealmente, quel giorno dovrebbero essere mostrati tre trailer, con i partecipanti a questo panel che riceveranno alcune sorprese in più (come clip o anche anteprime estese). 

Star Wars Celebration inizia il 26 maggio e durerà fino al 29 maggio. Un elenco completo di panel deve ancora essere rivelato, ma il sito rivela che se ne prevede uno dedicato al sequel di Jedi: Fallen Order. Continua a segue Cinefilos.it per ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane.

Chris Hemsworth ha concluso le riprese di Extraction 2 per Netflix

0

Il regista Sam Hargrave si è rivolto a Instagram per annunciare che le riprese principali del prossimo sequel d’azione di NetflixExtraction 2 con Chris Hemsworth, sono state finalmente completate, dopo più di quattro mesi di riprese a Praga. Il sequel prodotto da Anthony e Joe Russo era originariamente previsto per essere girato in Australia, ma a causa della pandemia, Netflix ha deciso di spostare la sua produzione nella Repubblica Ceca.

Ulteriori dettagli sulla trama del sequel e sui nuovi personaggi sono ancora tenuti nascosti, con solo Chris Hemsworth come unico membro del cast confermato. Inoltre, al momento non è ancora stata annunciata una data di uscita del progetto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sam Hargrave (@samhargrave)

Extraction 2 è diretto da Sam Hargrave da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore Joe Russo. Proprio come il film del 2020, Anthony e Joe Russo sono anche produttori attraverso il loro società AGBO insieme a Hemsworth.

Extraction 2 vedrà il ritorno di Chris Hemsworth nei panni dell’abile mercenario delle operazioni nere Tyler Rake, che è stato visto l’ultima volta dagli spettatori con una ferita da arma da fuoco al collo. Resta da vedere come il sequel affronterà la sua sopravvivenza dal suo infortunio quasi fatale.

Il film originale si svolgeva in un mondo sotterraneo di trafficanti di armi e trafficanti e seguiva un ragazzo che diventa la pedina in una guerra tra famigerati signori della droga. È stato accolto positivamente, con i critici che ne hanno elogiato le sequenze d’azione. Durante il suo primo mese di uscita, è stato il film più visto di Netflix in quanto ha raccolto 90 milioni di famiglie.

Extraction è stato interpretato anche David Harbour (Stranger Things , Black Widow), Derek Luke (13 Reasons Why), Fay Masterson (Vice) , Golshifteh Farahani (Paterson) e il nuovo arrivato Rudhraksh Jaiswal.

Doctor Strange 2: Sam Raimi parla del “mandato” della Marvel per introdurre elementi horror nel MCU

0

I fumetti originali di Doctor Strange erano saldamente radicati nel genere horror (il personaggio ha debuttato nelle pagine della serie antologica di fantascienza/horror Strange Tales), e sembra che il prossimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia sfrutterà gli aspetti “più spaventosi” di Strange Tales Le avventure del Maestro delle Arti Mistiche.

Ovviamente, il fatto che i Marvel Studios abbiano assunto Sam Raimi per dirigere il sequel quando Scott Derrickson ha rinunciato al progetto la dice lunga e il leggendario regista di Evil Dead ora ha confermato che il mandato di Kevin Feige è stato proprio quello di realizzare il primo film MCU ad avere “elementi di orrore”.

“Penso che ciò che [Kevin] volesse dire, dal mio punto di vista, è che questo film ha un sapore horror”, ha spiegato Raimi a Fandango. “Penso che quando il regista originale, Scott Derrickson, e Kevin hanno promosso l’arrivo di Doctor Strange nel multiverso della follia, hanno detto che sarebbe stato il primo film di supereroi Marvel con un elemento di orrore. “Non li sto citando erroneamente. Ma anche dopo che Scott ha lasciato il film a causa di divergenze creative, quello era ancora il mandato: realizzare il primo film Marvel che avesse un elemento di orrore. Quindi, sono rimasto fedele alle loro affermazioni originali”.

“Penso che sia ciò che intende Kevin, perché è inquietante a volte e spaventoso in altri momenti”, ha continuato. “Non si sa cosa troverai nel multiverso. È all’interno di quell’ignoto che esistono suspense e oscurità. Uno strumento per stuzzicare la paura del pubblico. Inoltre, Doctor Strange nei fumetti ha sempre affrontato universi e dimensioni piuttosto inquietanti, quindi abbiamo cercato di portare un po’ di questo in questo film”

Ci sono state molte speculazioni sul fatto che Derrickson si sia allontanato dal progetto perché quelle “differenze creative” citate derivavano dal suo desiderio di introdurre più orrore nella sceneggiatura, ma dalle parole di oggi sembra non essere così.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Kathryn Bigelow ritorna alla regia per Aurora, film Netflix

0
Kathryn Bigelow ritorna alla regia per Aurora, film Netflix

A quasi cinque anni dall’uscita nelle sale del film drammatico Detroit, la vincitrice dell’Oscar Kathryn Bigelow sta finalmente tornando dietro la macchina da prese per dirigere un film drammatico per Netflix. Kathryn Bigelow ha ufficialmente firmato per dirigere e produrre l’adattamento cinematografico di Aurora, basato sul romanzo thriller di sopravvivenza dell’acclamato scrittore David Keopp, noto sceneggiatore di successo.

Kathryn Bigelow è meglio conosciuta per il suo lavoro in The Hurt Locker del 2008 e in Zero Dark Thirty del 2012, con il primo che le è valso un Oscar come miglior regista. Questo segna l’ultima collaborazione di Bigelow con lo streamer dopo essere stata produttrice esecutiva del film d’azione del 2019 Triple Frontier.

Il film Aurora di Netflix sarà incentrato su personaggi che stanno affrontando il crollo dell’ordine sociale, ambientato in una catastrofica crisi di potere mondiale. Descritto come una storia ricca di suspense, il secondo romanzo di Koepp sarà pubblicato il 7 giugno da  HarperCollins.

“Ad Aurora, nell’Illinois, Aubrey Wheeler mentre affrontato insieme al figlio adolescente ribelle le conseguenze di un divorzio da un ex marito violento e criminale, una catastrofe climatica azzera l’energia spegnendo gran parte del mondo. Una tempesta solare ha tolto energia quasi ovunque”, si legge nella sinossi. “Improvvisamente, tutti i problemi diventano i problemi di tutti e Aubrey deve assumere il ruolo di feroce protettrice del suo quartiere suburbano. Dall’altra parte del paese nel frattempo vive il fratello separato di Aubrey, Thom. Un CEO della Silicon Valley straordinariamente ricco e nevroticamente preparato, ha intenzione di superare la crisi in un bunker dorato nel deserto che ha costruito per il massimo del comfort e della sicurezza. Ma la complicata storia tra i fratelli è tutt’altro che finita, e quella che sembra la fine del mondo è solo l’inizio di diversi calcoli attesi da tempo, a cui non tutti sopravviveranno…”

La sceneggiatura sarà scritta anche da Keopp, noto soprattutto per aver scritto numerosi film di successo come Jurassic Park, Mission: Impossible, Spider-Man, Panic Room, War of the Worlds e Angels & Demons. Aurora sarà prodotta anche da Greg Shapiro e Gavin Polone.

Thor: Love and Thunder, nuovo banner ufficiale mette in evidenza Jane Foster nei panni del potente Thor

0

Mentre ancora non arriva nessun segnale di un trailer Thor: Love and Thunder, oggi quantomeno possiamo goderci un nuovo banner promozionale piuttosto interessante per Thor: Love and Thunder di Taika Waititi con Odinson di Chris Hemsworth che entra in azione insieme a Jane Foster (Natalie Portman) corazzata nei panni del nuovo Mighty Thor del MCU.

L’artwork è abbastanza simile a quello che abbiamo visto su alcune tazze cinematografiche tie-in , anche se questa è ovviamente un’immagine di qualità molto superiore. Parlando di quel trailer inafferrabile, Thor: Love and Thunder ha effettivamente battuto il record per il minor divario di tempo tra il primo teaser di un film dei Marvel Studios e l’uscita nelle sale del film. Per quanto ne sappiamo, questa è anche l’unica volta in cui il tour stampa di un film è iniziato senza che nemmeno un singolo secondo del filma sia stato condiviso online.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Captain America: un fumetto è stato venduto per oltre 3 milioni di dollari

0

È stato un grande giorno per Heritage Auctions, una casa d’aste multinazionale americana con sede a Dallas, in Texas. Infatti durante l’ultima battitura sono stati segnati diversi record di vendita nel mondo dei fumetti con messe in vendita copie di Jack Kirby, Harvey Kurtzman e Richard Corben. Tra i fumetti messi all’asta e venduto c’era anche una copia quasi nuova di Captain America Comics  n.1 che è ora diventato uno dei fumetti più preziosi del mondo.

Il numero è stato stampato nel 1941 e presenta Capitan America che prende a pugni Adolf Hitler sulla copertina. Il volume è diventato il fumetto con il prezzo più alto mai pagato nella storia delle aste. Il debutto di Steve Rogers è stato acquistato per un prezzo enorme, ben  3.120.000 dollari. Il Super Soldato si unisce a Superman e Spider-Man come gli unici tre supereroi i cui debutti hanno venduto più di $ 3 milioni. È anche il quarto prezzo più alto mai pagato per un fumetto all’asta.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Automatic Comics (@automatic_comics)

Captain America Comics  n.1 presentava il compagno di Cap, Bucky, e la loro nemesi nazista Red Skull. Ha anche un grado di Near Mint 9.4 da Certified Guaranty Company. È la migliore copia del potente fumetto di Jack Kirby e Joe Simon che Heritage Auctions ha offerto negli ultimi vent’anni. A questo LINK è possibile ammirare le prime pagine dell’edizione.

Captain America non è stato l’unico fumetto Marvel che ha fatto scalpore durante l’asta poiché una copia del debutto dei Fantastici Quattro del 1961 è stata venduta per $ 1,5 milioni. Il fumetto segna la prima volta al mondo che Mr. Fantastic, Invisible Girl, The Human Torch e The Thing hanno raggiunto il milione di dollari. È anche il secondo prezzo più alto mai pagato per un fumetto non Golden Age.

The Governesses: Hoyeon Jung nel cast del prossimo film A24

0
The Governesses: Hoyeon Jung nel cast del prossimo film A24

Arriva da Deadline la notizia che l’esordiente modella Hoyeon Jung, trai protagonisti del fenomeno Squid Game ha ufficialmente firmato per il suo primo lungometraggio hollywoodiano, si tratta del prossimo film A24 de The Governesses. La Hoyeon si unirà a Lily-Rose Depp (The King) e alla star di The Worst Person in the World, Renate Reinsve nei ruoli principali in quello che sarà il secondo film da regista di Joe Talbot, basato sull’omonimo romanzo di Anne Serre. La produzione dovrebbe avvenire in Spagna.

Hoyeon ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo ruolo d’esordio come Kang Sae-byeok nella serie drammatica di Netflix Squid Game, che di recente le è valso un SAG Award per l’eccezionale interpretazione di un’attrice in una serie drammatica. La moderna attrice sudcoreana apparirà anche nella serie thriller di Apple TV+ Disclaimer , con Cate Blanchett e Sacha Baron Cohen.

The Governesses è scritto da Joe Talbot e Olivia Gatwood. Questo segna la seconda collaborazione di Talbot con A24 dopo aver lavorato insieme al suo acclamato debutto alla regia L’ultimo uomo di colore a San Francisco , che è valso al regista il premio per la migliore regia al Sundance Film Festival.

Il film

“Il film segue tre governanti ribelli che sconvolgono la famiglia in cui lavorano, ispirando le menti dei ragazzi affidati alle loro cure, accendendo l’immaginazione della coppia bohémien che li impiega e abbandonando le loro cariche per avventure erotiche”, si legge nella sinossi. L’adattamento sarà prodotto da Ed Guiney e Andrew Lowe di Element Pictures, Rob Richert di Longshot Features e Angus Lamont. È una produzione di A24 e BBC Film, che stanno entrambe finanziando il progetto.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia mette già a segno un record

0

Manca ancora un po’ al debutto nelle sale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ma il film dei Marvel Studios ha segnato già un record nella storia. Infatti secondo quanto apprendiamo oggi dal noto sito Fandango, il film ha battuto ogni record di prevendite relative al 2022. Nelle prime 24 ore di disponibilità ha venduto più biglietti che per qualsiasi altro film del 2022 finora, incluso The Batman, uscito di recente. La compagnia cinematografica ha affermato che le prevendite del primo giorno per il film sono state le maggiori per Fandango da quando i biglietti di Spider-Man: No Way Home sono stati messi in vendita il 29 novembre 2021.

“L’epico primo giorno di prevendita di Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia dimostra che i fan sono più che entusiasti di provare tutte le emozioni, i brividi e le sorprese di successo che i Marvel Studios sono noti per offrire”, afferma Erik Davis, Managing Editor di Fandango.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

La Svolta: trailer del film italiano in arrivo su Netflix

0
La Svolta: trailer del film italiano in arrivo su Netflix

Dopo essere stato presentato in anteprima Fuori concorso alla 39a edizione del Torino Film Festival, esce su Netflix il 20 aprile il film La Svolta, esordio al lungometraggio di Riccardo Antonaroli con, tra gli altri: Andrea Lattanzi, Brando Pacitto, Ludovica Martino, Max Malatesta, Chabeli Sastre Gonzalez, Federico Tocci, Tullio Sorrentino, Cristian Di Sante, Aniello Arena, Grazia Schiavo, Claudio Bigagli, con la partecipazione straordinaria di Marcello Fonte e un brano scritto e interpretato appositamente da Carl Brave.

La Svolta, prodotto da Rodeo Drive e Life Cinema con Rai Cinema, è un racconto intimo e delicato di due solitudini che si incontrano: Ludovico (interpretato dal talentuosissimo Brando Pacitto in un ruolo insolito), che vive rintanato nel vecchio appartamento della nonna ed è troppo spaventato dalla vita per uscire fuori nel mondo e mostrare se stesso, e Jack (l’ottimo Andrea Lattanzi) che invece ostenta durezza e determinazione.

La convivenza forzata dei due protagonisti, però, si trasforma man mano in un vero e proprio percorso d’iniziazione all’età adulta, alla scoperta dei rispettivi veri caratteri, in un’alternanza di comico e drammatico, di gioia e di dolore. E quando la realtà dura che li bracca spietata arriva a presentargli il conto, dovranno affrontarla, forti di una nuova consapevolezza e di un insperato coraggio.

L’alternanza dei registri del film è accompagnata anche da una cifra stilistica che si muove con abilità fra inquadrature statiche e composte, che ritraggono una suggestiva location come lo storico quartiere popolare di Roma Garbatella (in cui il film è interamente ambientato), e una dimensione estetica più “sporca” e mobile, in cui a soffermarsi sul volto dei due attori è una macchina a mano.

La Svolta è un film che gioca con i generi, presentandosi come una sorta di “road movie da fermo” ma è anche un omaggio al cinema di genere (e non solo). Per l’intero decorso narrativo, infatti, si colgono numerose citazioni e ispirazioni – da quelle più esplicite come il celebre film di Dino Risi Il Sorpasso, a quelle più estetiche che si rifanno all’immaginario letterario del comics.

Il tutto viene accompagnato dalle note e dalle parole di Carl Brave, uno dei rapper più noti e acclamati della scuola romana, che per il film ha scritto e interpretato l’omonimo brano musicale La Svolta.

Hannah John-Kamen: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Hannah John-Kamen: 10 cose che non sai sull’attrice

Hannah John-Kamen è una di quelle attrici che sta contribuendo a cambiare la storia del cinema e delle serie tv grazie alla sua versatilità e al suo indiscusso talento nella recitazione. L’attrice ha iniziato la sua carriera da qualche anno, ma ha dimostrato sin da subito di essere molto in gamba e di saper scegliere i ruoli migliori per il suo talento, tanto da diventare molto apprezzata da milioni di spettatori in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Hannah John-Kamen.

Hannah John-Kamen: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2015, quando debutta sul grande schermo con un piccolo ruolo in Star Wars: Il risveglio della forza, per poi apparire in Tomb Raider (2018), Ready Player One (2018) e Ant-Man and the Wasp (2018), con cui conferma la propria popolarità. In seguito ha recitato in SAS – L’ascesa del Cigno Nero (2021) e Resident Evil: Welcome to Raccoon City (2021). Prossimamente la si vedrà recitare in Unwelcome, film horror di cui sarà protagonista.

2. Ha lavorato in numerose serie tv. L’attrice ha lavorato spesso anche per il piccolo schermo e infatti il suo debutto nel mondo della recitazione risale al 2011, quando appare nella serie Misfits. Successivamente lavora in Whitechapel – Crimini dal passato (2012), The Syndicate (2012), The Midnight Beast (2012), The Hour (2012) e Delitti in Paradiso (2014). In seguito, ha preso parte alle serie Happy Valley (2014), Cucumber (2015), Banana (2015), The Tunnel (2016), Il trono di spade (2016), Black Mirror (2011-2016) e Killjoys (2015-2019). Nel 2020 è nelle serie The Strangers e Brave New World.

3. È anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha sperimentato diverse arti, oltre a quella della recitazione. Infatti, ha vestito spesso i panni della doppiatrice, prestando la propria voce per i video game Dark Souls (2011), Dark Souls II (2014) e per la serie The Dark Crystal: Age of Resistance (2019), dove ha dato voce al personaggio Naia.

Hannah John-Kamen

Hannah John-Kamen: chi è il suo fidanzato

4. È fidanzata da diverso tempo. L’attrice non è tipo da mettere la sua vita privata sotto i riflettori, ma si sa che è fidanzata da qualche anno con Julian Stevens, un produttore televisivo. Pare che i due si frequentino dal dicembre del 2016 e sono molto riservati circa la loro vita di coppia.

Hannah John-Kamen in Ant-Man

5. Si è sentita onorata di entrare nell’universo Marvel. L’attrice ha rivelato di essere stata molto contenta di interpretare Ghost in Ant-Man and the Wasp: “È stato un onore, ho faticato a lungo a credere fosse vero. È universo così grande al quale unirsi ed è stato fantastico interpretare un personaggio tanto complesso come Ghost. Lei è veramente tosta ed è un ruolo che sento davvero mio”.

6. Le piacerebbe tornare in un film Marvel. Hannah John-Kamen ha accennato al fatto che il suo personaggio potrebbe fare un ritorno nel MCU. Durante la promozione della serie Netflix Dark Crystal: la resistenza (2019), all’attrice è stato chiesto se fosse possibile un ritorno per il suo personaggio del MCU. Parlando con Yahoo Movies UK, ha detto: “Nel MCU, devi firmare il tuo contratto con il sangue e loro ti cuciono la bocca. Tutto quello che posso dire è che Ghost non è morta“.

Hannah John-Kamen in Ready Player One

7. . Ha subito sottoposto la sua candidatura per il film. L’attrice conosceva già il libro Ready Player One, in quanto prestatole da un suo collega mentre stava girando una serie tv. Poiché lo ha particolarmente adorato, quando ha saputo dal suo agente che era libero il ruolo di F’Nale Zandor per il film che Steven Spielberg stava traendo dal libro, non ha esitato a candidarsi. Colpito dalla sua conoscenza del personaggio e della storia, il regista decise di affidarle la parte.

Hannah John-Kamen Game of Thrones

Hannah John-Kamen in Game of Thrones

8. Ha recitato in due episodi della celebre serie. Negli episodi 3 e 4 della sesta stagione di Il Trono di Spade, l’attrice compare nei panni di Ornela, un membro del dosh khaleen che fa amicizia con Daenerys Targaryen. Tale personaggio non è presente nei romanzi su cui la serie si basa ed è dunque stato scritto appositamente per questi episodi. Dopo questa fugace comparsa, tuttavia, Ornela non ha più fatto parte del mondo narrativo della serie.

Hannah John-Kamen è su Instagram

9. Ha un profilo ufficiale. L’attrice possiede un proprio account personale Instagram che è seguito da 276 mila persone. Sulla sua bacheca, con appena 90 post, sono molte le foto che la ritraggono protagonista tra progetti lavorativi, servizi di moda e momenti di svago. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutti i suoi progetti dentro e fuori il set.

Hannah John-Kamen: età e altezza

10. Hannah John-Kamen è nata il 7 settembre del 1989 a Anlaby, nell’Est Yorkshire, in Inghilterra. La sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, Screenrant, Accessreel

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

La celebre DC Comics non ha negli anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi Batman, Superman o Wonder Woman, bensì anche titoli che nulla hanno a che fare con tale genere di racconti. Di questo filone, uno dei loro progetti più noti e apprezzati è Red, scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner. La popolarità di questo lo ha infine portato a diventare un film per il cinema nel 2010, diretto da Robert Schwentke. Dato il suo successo, nel 2013 è stato realizzato Red 2 (qui la recensione), suo sequel diretto che ha riproposto una storia di spionaggio con protagonisti gli inaspettati agenti speciali già incontrati nel precedente film.

I principali personaggi sono infatti un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione. Forse anche per questo la Warner Bros., che da sempre produce le opere della DC, si è dichiarata non interessata al progetto. Finito in mano alla Summit Entertainment, questa fu poi lieta di dar vita ad un sequel, riproponendo i principali elementi che permisero il successo del primo film. Diretto da Dean Parisot, Red 2 poté inoltre avvalersi di una serie di nuovi ingressi nel cast, che non mancarono di suscitare ulteriore interesse nei confronti del progetto.

Con un budget superiore rispetto al suo predecessore, Red 2 ha così introdotto nuovi eventi e personaggi, sempre facendo fede alle storie raccontate nei fumetti omonimi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red 2: la trama del film

Nel seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA in pensione Frank Moses ci riprova a vivere un’esistenza tranquilla e serena insieme alla fidanzata Sarah. Ma il passato non si convince a lasciarlo in pace ed ecco che l’amico ed ex collega Marvin Boggs si ripresenta al suo cospetto. Un’ignota e misteriosa minaccia riemerge dagli anni della guerra fredda, qualcuno che è riuscito a collegarli ad un’operazione top-secret, l’operazione “Nightshade”. Frank dovrà così riunire la sua improbabile squadra di agenti segreti per rintracciare un pericoloso congegno nucleare scomparso. Questo era stato progettato anni prima da uno scienziato uscito dal manicomio dopo più di vent’anni, Edward Bailey.

Attraversando Londra, Mosca e Parigi Frank e il suo team saranno costretti, loro malgrado, a tentare di sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. Senza armi e senza equipaggiamento, gli anziani agenti possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo, tentando di rimanere vivi. Chi si mette contro di loro, però, sbaglia nel sottovalutarli. Nonostante l’età avanzata, infatti, il gruppo è quanto mai letale e pronto a tutto pur di portare a termine una nuova missione.

Red 2 cast

Red 2: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare i principali personaggi del film vi sono alcuni tra i più rinomati interpreti del panorama internazionale. Primo tra questi è Bruce Willis, presente nei panni di Frank Moses. Grande esperto del genere, Willis era rimasto entusiasta delle riprese del primo film, accettando con piacere di riprendere il ruolo. Per ciò, si è dunque preparato fisicamente attraverso un periodo di allenamento, così da poter interpretare anche le scene più complesse. Accanto a lui, nei panni di Victoria Winslow vi è invece la premio Oscar Helen Mirren. A sua volta entusiasta della possibilità di interpretare un’assassina nonostante la sua età, l’attrice ritorno ad interpretare il personaggio, esercitandosi ulteriormente nell’uso delle armi.

John Malkovich, invece, interpreta di nuovo il ruolo di Marvin Boggs, mentre Mary-Louise Parker riprende il personaggio di Sarah Ross, la compagna di Frank. Brian Cox a sua volta compare nuovamente nei panni di Ivan Simanov. L’attore Steven Berkoff, interprete del ricco criminale Cobb, compare nel film soltanto per poco meno di un minuto. Grandi ingressi sono invece quello di Anthony Hopkins, nei panni del villain Edward Bailey, e Catherine Zeta Jones, in quelli di Katja Petrokovich, definita come la “kryptonite di Frank”. L’attore David Thewlis entra a far parte del film nei panni della spia nota come La Rana. L’attore sudcoreano Lee Byung-hun, celebre per i film Il buono, il matto, il cattivo e Ashfall – The Final Countdown, interpreta invece il letale assassino noto come Han Cho Bai.

Red 2: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante la grande attrattiva, data anche dal suo ricco cast, Red 2 non si è affermato come un successo al pari del primo film. Il budget più elevato ed un incasso inferiore hanno infatti portato ad un freno nei confronti dei progetti legati al film. Di un terzo capitolo non si hanno infatti più notizie. Nel 2015 era stata poi annunciata una serie televisiva ispirata al fumetto, che avrebbe rappresentato un vero e proprio reboot della storia. Questa si sarebbe dovuta concentrare poi in modo più specifico sulla difficoltà dei protagonisti di bilanciare vita quotidiana con l’attività di agenti e assassini. Tuttavia, ad oggi, non si hanno ulteriori notizie riguardo a tale progetto.

Nell’attesa di vedere ulteriori sviluppi di tale storia, è possibile fruire di Red 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, Deadline

Blitz: trama, cast e curiosità sul film con Jason Statham

Blitz: trama, cast e curiosità sul film con Jason Statham

Sono molti i detective della letteratura poi arrivati sul grande schermo, e tra i più recenti tra questi vi è Tom Brant, protagonista del film Blitz. Diretto nel 2011 da Elliott Lester, questo è incentrato sulla caccia aperta tra un poliziotto violento e un killer di poliziotti. Uno scontro senza esclusione di colpi che fornisce allo spettatore tanto un thriller ad alta tensione quanto un dinamico film d’intrattenimento, ricco di azione e imprevisti. A dare vita al personaggio protagonista vi è il celebre Jason Statham, attore divenuto particolarmente iconico proprio per questo genere, di cui è ormai un grande esperto.

Come anticipato, quella del detective Brant è una storia che nasce dalla penna di Ken Bruen. Dal 1998 al 2007 questi ha infatti scritto ben sette libri dedicati al personaggio, in breve diventato uno dei suoi più celebri e acclamati. Blitz, quello da cui è tratto il film in questione è il quarto di questi. Giudicato come uno dei più belli e avvincenti, presentava da subito tutti gli elementi per poter trovare vita anche sul grande schermo. E così è stato, portando per la prima volta il personaggio al cinema. Girato interamente a Londra, si tratta del primo film prodotto dalla Lionsgate UK.

Accolto con grande interesse, Blitz è infine arrivato a guadagnare circa 16 milioni di dollari al box office, ottenendo poi buoni risultati anche con le vendite per l’home-video. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Blitz: la trama del film

Protagonista del film è il detective Tom Brant, un uomo di legge dai metodi decisamente poco ortodossi. Insofferente al crimine, egli è solito punire fisicamente quanti si macchiano di delitti. Per questo motivo egli è ormai particolarmente celebre in città, e tutti temono di imbattersi sul suo cammino. Ben presto, il suo oltrepassare il confine tra giustizia e punizione si rivelerà particolarmente fondamentale per la risoluzione di un complesso caso. Nella città di Londra, infatti, una serie di poliziotti iniziano ad essere brutalmente uccisi mentre si trovano in servizio. Il serial killer è però abile a non lasciare nessuna traccia di sé, rendendo le indagini quanto mai complicate.

Questi si firma con il nome di Blitz, ed annuncia alla stampa di non avere intenzione di interrompere il suo perverso gioco finché la polizia non avrà pagato per i suoi peccati. Per Brant è sufficiente per mettersi alla ricerca di questo pazzo, determinato a trovarlo e porre un freno alla sua attività. Ad aiutarlo egli avrà dalla sua una squadra di poliziotti, tra cui Elizabeth Falls. Quest’ultima, però, rischierà di essere una delle prossime vittime di Blitz, e per il detective Brant la sfida si farà a quel punto più complessa. Per salvare la vita della collega dovrà quanto prima trovare una risposta ai numerosi indizi lasciati dall’assassino.

Blitz cast

 

Blitz: il cast del film

Come annunciato, Jason Statham ricopre qui il ruolo del detective Tom Brant. Un ruolo che sembrava scritto su misura per lui, che più volte ha dimostrato di poter dar vita a personaggi operanti dalla parte del bene ma con metodi tutt’altro che condivisibili. Per prepararsi al ruolo, l’attore si sottopose come suo solito ad un addestramento fisico, necessario per poter interpretare personalmente anche molte delle scene più complesse, senza ricorrere dunque a controfigure. La sua interpretazione è stata poi particolarmente apprezzata, ribadendo una volta di più della giusta scelta di Statham per il ruolo. Accanto a lui, nel ruolo dell’agente Elizabeth Falls vi è invece l’attrice Zawe Ashton, nota per aver recitato anche in Animali notturni e Velvet Buzzsaw.

L’attore irlandese Aidan Gillen, divenuto celebre per il ruolo di Petyr Baelish in Il Trono di Spade, interpreta qui il serial killer Blitz. Un ruolo per il quale si è preparato studiando l’attività di molti veri assassini della storia, cercando di acquisire da questi le particolarità di cui poter poi dotare il suo personaggio. Nel film è inoltre presente il premio Oscar Mark Rylance, nei panni dell’ispettore capo Bruce Roberts. Si tratta di un ruolo interpretato ben prima di diventare celebre grazie al film Il ponte delle spie. Luke Evans, noto per aver recitato nella trilogia de Lo Hobbit, dà invece vita al detective Craig Stokes, mentre l’attore David Morrissey è il reporter Harold Dunlop. Paddy Considine, infine, ricopre il ruolo dell’ispettore Porter Nash.

Blitz: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Blitz è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione.

Fonte: IMDb