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Summertime 3: recensione della serie Netfix

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Summertime 3: recensione della serie Netfix

Arriva su Netflix il 4 maggio Summertime 3, la terza e ultima stagione della saga che racconta le avventure estive di Summer, Ale, Edo, Sofia e Dario, con i loro amori, i loro sogni e gli ostacoli che quando sei giovane e un po’ perso, sembrano insormontabili. Tutto sulle spiagge di Cesenatico, tra mare, sole, ombrelloni e tanta voglia di divertirsi.

Tutto era cominciato nella prima estate della pandemia, gli abbonati Netflix si sono trovati ad avere a che fare con una nuova dipendenza quando Summertime arrivò sullo streamer, e adesso che l’avventura si conclude, non possiamo fare a meno di sentire un po’ di amarezza nell’aria.

Summertime 3, cosa succede nella stagione conclusiva?

In questo terzo ciclo, Summer si trova alle prese con un giovane affascinante e misterioso che scoprirà essere un musicista, Ale invece dovrà fare i conti con la sua carriera da pilota, oltre a dover rivalutare la sua storia con Lola, e mentre Dario sembra trovare la sua strada, Edo ha un segreto da nascondere ai suoi genitori. Intanto Sofia sente molto la mancanza di Summer e la sua carriera da fotografa sembra prendere una piega inaspettata. Intorno ai protagonisti, le vicende di tutti i comprimari si intrecciano per arricchire la storia di quella che ormai è diventata un’amatissima saga italica, liberamente ispirata a Tre metri sopra al cielo.

Francesco Lagi (ep. 7,8), Marta Savina (ep. 1,2,3) Alessandro Tonda (new entry alla regia ep.4,5,6)  si avvicendano alla regia di questi nuovi episodi che concludono in maniera ideale le parabole dei giovani promettenti che abbiamo conosciuto due anni fa. Sempre al servizio della storia, con pochi guizzi e molta concretezza nel concentrarsi su ciò che hanno davanti, i registi di Summertime 3 sembrano trovare un linguaggio comune che mette al centro i protagonisti.

Summertime 3 uscitaE ancora una volta sono i giovani interpreti che si rubano la scena a vicenda, ognuno con il loro percorso di crescita che li porterà a prendere finalmente decisioni importanti per la loro vita futura.  Quello che lo show Netflix fa benissimo e riportare al centro magnetico del racconto Summer e Ale, ancora una volta interpretati da Coco Rebecca Edogamhe e Ludovico Tersigni, non più come coppia romantica, ma proprio come ombelico delle varie storie che si intrecciano. Dopotutto furono loro il collante che aveva creato, all’inizio di questa avventura, questo gruppo così insolito e ricco di creatività e percorsi diversi. 

La confezione di Summertime 3 è la replica di quello che ci era stata offerta nei primi due cicli, con una fotografia satura, colori sgargianti, un’atmosfera molto vivace e allegra, la classica scenografia da estate adriatica, forse stereotipata ma sicuramente efficace per trasmettere il mood di una stagione che, nonostante alcuni momenti di difficoltà dei protagonisti, è ancora una volta governata dall’allegria, (moltissimo) dalla musica e dall’ottimismo che vuole per tutti i giovani protagonisti un futuro promettente. 

Andrea Lattanzi star di Summertime 3

Tra tutti, nel cast, spicca però il lavoro fatto da Andrea Lattanzi: il suo Dario è cresciuto molto nel corso di questa trilogia, e lo scopriremo nel ciclo in oggetto alle prese con responsabilità e circostanze che si dimostra all’altezza di saper gestire. Forse non fa sempre la cosa giusta, ma è sempre in grado di correggere il tiro, ammettere l’errore, dare l’aiuto richiesto e tendere la mano in cerca di sostegno.

Summertime 3 arriva su Netflix per l’ultima volta il 4 maggio, preannunciandosi come una compagnia perfetta per un’estate in arrivo, predisponendo gli animi ad un periodo vacanziero finalmente un po’ più lontano dall’incubo della pandemia.

5 è il numero perfetto: trama, cast e curiosità sul film di Igort

Negli ultimi anni il cinema italiano si è caratterizzato per una sempre maggior varietà, con film come Lo chiamavano Jeeg Robot, The Nest e Il primo re che hanno riportato grande attenzione sul cinema di genere. Un altro titolo perfettamente inseritosi in questa corrente è il film del 2019 5 è il numero perfetto, un vero e proprio noir con elementi da gangster movie, che segna inoltre l’esordio alla regia del celebre fumettista italiano Igort (pseudonimo di Igor Tuveri). Per l’occasione egli ha deciso di adattare proprio uno dei suoi fumetti più famosi, pubblicato con grande successo nel 2002.

Pubblicato dalla Coconino Press, 5 è il numero perfetto ha avuto vita dopo circa 10 anni di elaborazione e scrittura. Cominciato a disegnare nella città di Tokyo, questo rappresenta uno dei massimi capolavori di Igort, che ha contribuito allo sviluppo della cultura delle graphic novel in Italia. Tradotto in più lingue e uscito simultaneamente in 6 paesi, questo ha poi vinto il premio come libro dell’anno alla Fiera del libro di Francoforte. Di particolare interesse è il suo spostare la messa in scena del noir classico dell’immaginario americano alla provincia italiana. Il volume si presentava dunque come l’opera ideale da trasportare sul grande schermo.

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, 5 è il numero perfetto ha ricevuto numerosi riconoscimenti di critica e pubblico, fino ad ottenere ben 9 nomination ai David di Donatello. Per gli amanti dei film di genere e dei film basati su fumetti, è un titolo imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

5 è il numero perfetto: la trama del film tratto dal fumetto

Protagonista del film è Peppino Lo Cicero, un sicario di seconda classe della camorra ormai in pensione da anni. Dopo anni e anni di onorata carriera nel mondo della criminalità, egli può ora godersi un’esistenza più tranquilla in compagnia di suo figlio Nino, anch’egli camorrista. La pace di Peppino viene però tragicamente spezzata quando, proprio in prossimità del compleanno di Nino, il figlio viene brutalmente assassinato in un agguato tra clan rivali. Straziato dal dolore, Peppino non vede altra soluzione che vendicare il povero Nino, abbandonando il proprio pensionamento per imbracciare di nuovo le armi.

Guidato dal desiderio di vendetta, egli intraprende dunque un’ossessiva ricerca nei confronti degli assassini del figlio e di chi ha commissionato il tutto. Per sua fortuna, Peppino potrà contare anche sull’aiuto di Totò ‘O Macellaio, amico e complice da sempre, e su quello di Rita, l’amante di un tempo mai realmente dimenticata. Più si addentra nel mondo criminale, però, più Peppino si rende conto di come i codici d’onore a cui egli faceva un tempo riferimento siano ormai tramontati da tempo. Dovendosi misurare con nuove dinamiche e nuovi camorristi, egli farà di tutto per ottenere la sua vendetta.

5 è il numero perfetto cast

5 è il numero perfetto: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Peppino Lo Cicero vi è l’attore Toni Servillo, il quale ha accettato il ruolo vedendo in questo delle possibilità che non tutti i giorni il cinema italiano offre. Per la parte, Servillo si è anche sottoposto ad un particolare trucco facciale, che lo ha trasformato rendendolo più simile al caratteristico protagonista del fumetto di Igort. Accanto a lui, nel ruolo di Totò ‘O Macellaio, vi è Carlo Buccirosso, mentre Rita è interpretata da Valeria Golino. L’attrice ha poi vinto il David di Donatello come miglior attrice nonn protagonista per la sua interpretazione. Completano il cast gli attori Lorenzo Lancellotti nel ruolo di Nino e Vincenzo Nemolato nei panni di Mr. Ics. Iaia Forte è invece Madonna, mentre Mimmo Borrelli è don Guarino.

5 è il numero perfetto: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. 5 è il numero perfetto è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 maggio alle ore 22:15 sul canale Rai 5.

Fonte: IMDb

Cose Nostre – Malavita: la trama e il cast del film con Robert De Niro

Film del 2013, Cose Nostre – Malavita (qui la recensione) è inedito gangster movie che mescola toni da thriller a situazioni da commedia. Girato tra la Francia e gli Stati Uniti, il titolo è divenuto particolarmente noto grazie alla coppia protagonista formata dagli attori Robert De Niro e Michelle Pfeiffer. Il lungometraggio si basa sul romanzo Malavita, pubblicato nel 2004 dallo scrittore francese Tonino Benacquista. Divenuto particolarmente noto nel suo paese, il libro fu da sempre oggetto di attenzione da parte di alcune case cinematografiche, ma ad ottenerne i diritti per l’adattamento fu infine il regista Luc Besson.

Autore di celebri titoli come Leon e Valerian e la città dei mille pianeti, Besson desiderava inizialmente soltanto produrre la pellicola. Non trovando però un regista adeguato, si convinse a ricoprire lui quel ruolo, desideroso anche di poter lavorare con il celebre De Niro. Le riprese ebbero così inizio, senza però avvalersi del coinvolgimento di Benacquista. Lo scrittore, infatti, preferì non prendere parte al processo di produzione, pur consapevole che la sceneggiatura scritta seguiva fedelmente gli eventi da lui raccontati nel romanzo.

Al momento della sua uscita in sala, il film non riscontrò un particolare favore di critica. Questa lamentava infatti una mancanza di originalità nella messa in scena, così come la natura superflua di certi eventi. Al box office il titolo riuscì comunque ad affermarsi come un buon successo. A fronte di un budget di circa 30 milioni, Cose Nostre – Malavita riuscì ad incassarne globalmente poco più di 78. Ad attirare la curiosità era non solo l’inedita coppia di protagonisti, ma anche il ritorno di De Niro ad un genere di film legato alla criminalità. Tipologia di storie di cui è stato un grande protagonista tra gli anni Settanta e Novanta.

Cose Nostre – Malavita: la trama del film

Protagonista del film è la famiglia Manzoni, la quale da tempo è nel programma di protezione del FBI. Ciò è dovuto alla testimonianza che l’ex mafioso e capofamiglia Giovanni ha rilasciato contro il pericoloso criminale Don Lucchese. Insieme alla moglie Maggie e ai figli Belle e Warren, Giovanni si trasferisce sotto copertura nell’anonimo paesino di Chalong-sur-Avre, in Normandia. L’agente Stansfield è incaricato di proteggerli, ma comprende ben presto che il suo è un compito più complesso del previsto. La famiglia, infatti, sembra non riuscire ad abbandonare le sue abitudini mafiose, non mancando di attirare l’attenzione dei concittadini. Compresa la pericolosità delle loro azioni, i quattro iniziano allora un difficile processo di integrazione.

Il rapporto tra di loro, in realtà, inizia lentamente a cedere. Complice dei nascenti conflitti tra i membri della famiglia sono i numerosi spostamenti a cui da sempre si devono sottoporre per via delle implicazioni mafiose di Giovanni. I Manzoni, però, si troveranno a dover riunire le loro forze nel momento in cui Don Lucchese scoprirà il luogo in cui si nascondono. Con i suoi sicari in viaggio per sterminare i quattro famigliari, questi dovranno risolvere la crisi che li caratterizza per poter sopravvivere. Ben presto, la tranquilla cittadina norvegese si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia, come mai prima di quel momento.

Cose Nostre cast

Cose Nostre – Malavita: il cast del film

Nel dar vita al casting per i personaggi principali del film, le uniche richieste di Benacquista furono che per la famiglia Manzoni venissero scelti celebri attori americani. Per la parte di Giovanni, l’autore del libro aveva infatti sempre immaginato il premio Oscar Robert De Niro. Besson mandò dunque una lettera all’attore, proponendogli il ruolo. Questi accettò con entusiasmo, desideroso di misurarsi nuovamente con il genere per cui era celebre. Per la parte, De Niro si documentò sulla malavita italiana, ricercando in essa figure a cui potersi ispirare. Principale fonte per lui fu però ovviamente il libro di Benacquista, dove affermò di aver ritrovato tutto ciò che gli occorreva sapere sul personaggio.

Per il ruolo di Maggie, invece, venne scelta l’attrice Michelle Pfeiffer. Questa accettò la parte desiderosa di poter lavorare accanto a De Niro. I due avevano già recitato insieme nei film Stardust e Capodanno a New York, senza però condividere alcuna scena. Questo è infatti il primo film che li ha visti recitare insieme. Per il personaggio della figlia Belle è invece stata scelta l’attrice Dianna Agron, celebre per il ruolo di Quinn Fabray nella serie televisiva Glee. Questa era da sempre la prima scelta secondo il regista, ma fu comunque chiamata a sostenere diversi provini prima di ottenere la parte. L’attore John D’Leo, già apparso in The Wrestler, ha invece ottenuto il ruolo del figlio Warren. Infine, nei panni dell’agente Robert Stansfield si ritrova l’attore premio Oscar Tommy Lee Jones.

Cose Nostre – Malavita: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Cose Nostre – Malavita è infatti presente su Chili Cinema e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per lunedì 2 maggio alle ore 23:15 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

Dune: tutte le curiosità sul film di David Lynch

Dune: tutte le curiosità sul film di David Lynch

L’arrivo al cinema del nuovo adattamento cinematografico di Dune, diretto Denis Villeneuve, è l’occasione giusta per riscoprire anche la prima volta in cui tale epico racconto di fantascienza si è mostrato sul grande schermo in tutto il suo splendore. Nel 1984, infatti, il regista David Lynch, reduce dai successi di Eresarhead e The Elephant Man, si occupò di adattare per il cinema il complesso romanzo di Frank Herbert. Il film (qui la recensione), prodotto da Raffaella e Dino De Laurentiis, è noto per essere stato particolarmente travagliato nella sua realizzazione, sfociando poi in un clamoroso insuccesso di critica e pubblico che ha quasi posto fine alla carriera di Lynch.

Pur se indicato come un libro impossibile da trasporre sul grande schermo, tanto per la complessità della trama quanto per i numerosi effetti speciali necessari, numerosi sono stati i tentativi di portarlo al cinema, tra cui il più celebre è quello che vede coinvolto il regista Alejandro Jodorowsky. Quando l’occasione venne offerta a Lynch, egli desiderava dar qui sfogo a tutta la fantasia, immaginando ambienti, costumi ed effetti speciali particolarmente ambiziosi e costosi. Per molti anni, Dune è stato considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della storia del cinema.

Ad oggi, il film di Lynch è un cult del suo genere, con numerosi appassionati che sempre più contribuiscono alla sua riscoperta, permettendo nuove letture critiche che, pur al netto degli evidenti difetti, hanno rivalutato l’opera nel suo complesso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dune: la trama del film

La storia di Dune è ambientata nell’anno 10191. Il dominio dell’inospitale pianeta Arrakis, noto anche come Dune, è bramato da tutti poiché su di esso si trova il Melange, la Spezia, sostanza capace di prodigi straordinari, di ampliare le percezioni, allungare la vita e dare la facoltà di spostare qualsiasi cosa attraverso la galassia. La storia coinvolge però anche altri pianeti, come Caldan, sede della casata Atreides dove vive il giovane Paul unico erede del Duca di Leto e della sua consorte Lady Jessica; il pianeta Giedi Primo è invece la sede della casata Harkonnen, dove risiede il crudele Barone Vladimir, nemico giurato degli Atreides, che ha progettato la loro completa estinzione.

Con il sostegno dell’imperatore dell’universo Shaddam IV, ques’ultimo mette in atto il suo piano: gli Atreides devono trasferirsi in blocco sul desolato Dune. Qui si scatena una lotta furiosa tra le due casate, e Paul e Jessica riescono miracolosamente a scampare dalla strage, trovando un insperato aiuto nei Fremen, un misterioso popolo che abita il pianeta, capaci di cavalcare giganteschi vermi delle sabbie. I Fremen hanno atteso a lungo la venuta di un Messia, il Mahdi, che li difenda e li guidi verso il riscatto della loro condizione servile. Paul sembra corrispondere alla profezia e sperimenta così il potere della Spezia che potenzia tutte le sue facoltà, andando incontro al suo destino.

Dune: il cast del film

Ad interpretare il protagonista Paul Atreides vi è l’attore Kyle MacLachlan, all’epoca sconosciuto e poi divenuto ricorrente nella filmografia di Linch, in particolare per la serie Twin Peaks. Egli fu scelto tra centinaia di candidati e prevalse in quanto autentico appassionato del libro di Herbert, dimostrandosi adatto al complesso personaggio. Il Duca di Leto è interpretato da Jurgen Prochnow, mentre Lady Jessica ha il volto di Francesca Annis. Ad interpretare lo spietato barone Vladimir è Kenneth McMillan, mentre il suo pupillo Feyd-Rautha vede recitare Sting, noto leader della band musicale The Police.

Altri nomi celebri che hanno partecipato al film sono l’attore svedese Max von Sydow nel ruolo del dottor Kynes, Sean Young nei panni di Chani e Silvana Mangano, qui al suo penultimo ruolo, in quelli di Madre Ramallo. Virginia Madsen è la principessa Irulan Corrino, mentre Brad Douriff, pur se inizialmente scettico, ha interpretato Piter DeVries. Freddie Jones è Thufir Hawat, mentre Patrick Stewart, oggi come Charles Xavier nella saga degli X-Men, è Gurney Halleck. In più occasioni l’attore ha descritto il costume indossato per questo film come il più scomodo che gli sia mai capitato nella sua carriera.

Dune film

Dune: le differenze tra il libro e il film

Nel dar vita al suo Dune, David Lynch si è concentrato sul dar vita a dei veri e propri dipinti in movimento, con scenografie e costumi curati al minimo dettaglio. Per ottenere la propria personale visione del racconto, però, egli ha necessariamente dovuto dar vita ad alcuni cambiamenti rispetto a quanto presente nel libro. Lynch, ad esempio, si è accostato ai personaggi in un modo che era sia fedele al romanzo che sia al proprio personale stile. I personaggi del libro, infatti, sono in alcuni casi stati aggiornati, alterati o migliorati dal regista. Kyle MacLachlan e Sting, ad esempio, sono stati scelti per dar vita a dei Paul Atreides e Feyd-Rautha Harkonnen molto più maturi rispetto al romanzo, dove sono semplici adolescenti.

Lynch, inoltre, non si lasciò spaventare dall’imponente mole del romanzo e decise di adattarlo nella sua interezza apportando dei decisi tagli ad alcuni eventi. Ad esempio, Lynch ha incorporato l’uso che nel libro si fa dei monologhi interiori dei personaggi, ma ha dato a questi una presenza sporadica all’interno del film. Molta della struttura narrativa è stata dunque rimaneggiata, mentre anche il tono del film ha subito profondi cambiamenti. Lynch non ha infatti mancato di apportare il suo stile surrealista ad alcune sequenze del film, come ad esempio durante le visioni profetiche di Paul. Tutto ciò ha portato il film ad avere un aspetto profondamente diverso da quello che i fan si aspettavano, eppure con il tempo le idee di Lynch si sono imposte quasi allo stesso modo nell’immaginario collettivo.

Dune: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Dune è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 maggio alle ore 23:50 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Fast and Furious 10, Louis Leterrier sostituisce Justin Lin alla regia

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Secondo Variety, Louis Leterrier (The Incredible Hulk, i primi due film di Transporter) assumerà la regia di Fast and Furious 10 dopo l’abbandono di Justin Lin. La decisione arriva meno di una settimana dopo la partenza a sorpresa di Lin dal timone della decima puntata del franchise.

Leterrier, che secondo le fonti ha battuto numerosi candidati per arrivare a questo lavoro, è la prima scelta della Universal Picture e i programmi sono ancora in fase di definizione. Arriva nel franchise con una vasta gamma di esperienza con il genere action.

Justin Lin ha diretto cinque film del franchise, a cominciare da The Fast and the Furious: Tokyo Drift del 2006. La sua corsa con il franchise ad alto numero di ottani è continuata con Fast & Furious del 2009, Fast Five del 2011 e Fast & Furious 6 del 2013. Il regista è tornato a dirigere l’ultima puntata del 2011, F9, che ha vinto oltre 700 milioni di dollari al botteghino. La serie di film di Lin ha incassato più di 1,9 miliardi di dollari al botteghino globale.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 non sarà più diretto da Justin Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.

Eroi a fumetti: chi ha la migliore Rogue gallery?

Eroi a fumetti: chi ha la migliore Rogue gallery?

La popolarità di prodotti come Spider-Man: No Way Home e Moon Knight può derivare in gran parte dalla presenza impattante dei loro protagonisti, ma è altrettanto vero che nessun eroe può essere definito tale finché non si confronta con villain degni di nota. Possiamo dire che gli antagonisti sono parte essenziale delle storyline dei fumetti, perché sono proprio le loro azioni malvagie a spingere i lettori nel voler continuare la lettura.

La maggior parte degli eroi deve vedersela con una schiera di cattivi altrettanto celebri e, quanto più ampio è il gruppo in questione, tanto più altisonante sarà l’impatto di questi villain.

Spider-Man

Il nostro amichevole eroe di quartiere non può fare a meno di mettersi nei guai per colpa della sua lingua lunga, che tende a parlare un po’ troppo quando non desiderato. La sua rogues’ gallery è abbastanza varia, e va da scienziati come Dr. Octopus, Lizard, Morbius, e Green Goblin a criminali di strada come Rhino, Mysterio, Sandman, Electro, e Scorpion.

Ognuno di questi cattivi disprezza l’Uomo Ragno a suo modo e spesso si alleano nella forma dei Sinistri o Selvaggi Sei (anche se si tratta di formazioni costantemente in movimento). Fortunatamente, Peter Parker può anche contare su villain che, alle volte, fungono da alleati, tra cui Venom e Black Cat. Alcuni dei migliori cattivi dell’Universo di Spider-Man sono anche diventati protagonisti di pellicole proprie, come sarà per Kraven the Hunter nel film di prossima uscita a lui dedicato.

Wonder Woman

Leader delle donne guerriere conosciute come Amazzoni, Wonder Woman non è estranea al combattimento, anche se le sue abilità vengono spesso messe in discussione dalle sue più grandi minacce, il maestro della caccia Cheata e il Dio della guerra Aries, anch’essi maestri del combattimento e delle strategia di battaglia. I suoi avversari sono di tutte le forme e dimensioni, come dimostrano il telepatico Doctor Psycho e il gigante Giganta.

Oltre alla differente iconografia visiva che li distingue, i villain di Wonder Woman vantano anche una vasta gamma di poteri e abilità. Per esempio, Silver Swan può volare, Circi è in grado di trasformare gli uomini in animali, mentre Doctor Cyber ha abilità cibernetiche, e il letale Dr. Poison….beh, rimane fedele al suo nome.

Lanterna Verde

Grazie agli anelli del potere, il Corpo delle lanterne verdi è in grado di poter sfruttare lo spettro emozionale come fonte di potere, assieme alle altre organizzazioni che ne formano parte, ciascuna rappresentante uno dei sette colori dell’arcobaleno. Alcuni Corpi delle Lanterne sono alleati, come la Lanterna Blu che rappresenta la speranza e, a volte, gli Zaffiri Stellari, di cui tra l’altro fa parte la fidanzata di Hal Jordan, Carol Danvers, e che rappresentano l’amore.

Molti dei cattivi più interessanti di Lanterna Verde sono a capo del proprio Corpo delle Lanterne. Quando sorvegliano la Terra, le lanterne proteggono le loro popolazioni da minacce come Hector Hammond, il dottor Polaris e l’uomo che usa i tatuaggi come arma, Able Tarrant. Le minacce più grandi sono quelle che richiedono più lanterne per essere fermate, come Atrocious, Larfleeze e l’arcinemesi di Hal, Sinestro. Inoltre, i cattivi delle Lanterne a volte sono abbastanza forti da poter porre fine allo stesso universo, come dimostrato dalla Lanterna Nera Nekron durante l’evento Blackest Day.

Acquaman

acquaman villainUna volta considerato un personaggio di cui potersi prendere gioco, Acquaman ha iniziato ad essere ritenuto un vero eroe soprattutto grazie ad alcuni villain interessanti che ha dovuto affrontare. Uno di questi è Ocean Master, e, anche se l’espediente di trama del “fratello malvagio” può sembrare esagerato, le sue storyline mettono efficacemente in mostra le lotte familiari che Arthur Curry ha dovuto affrontare per tutta la sua vita.

Aquaman affronta anche minacce con denti affilati come King Shark e le terrificanti creature marine conosciute come The Trench. Nonostante tutti questi nemici intimidatori, il villain più pericoloso con cui si è dovuto scontrare è il vendicativo Black Manta, che spesso è riuscito a distruggere la felicità di Aquaman minando la sua relazione con la moglie Mera.

Superman

superman villainSuperman può sì essere considerato uno degli eroi più forti dei fumetti, ma la maggior parte dei suoi cattivi sono stati creati su misura per metterlo sempre e comunque alla prova, mai dando per scontato le sue capacità. I nemici degni di nota, ideati come nemesi dell’Uomo d’Acciaio, includono Cyborg Superman, Metallo, Bizzaro e, il primo a riuscire ad uccidere Superman, Doomsday.

I poteri e la forza di Superman lo rendono anche un bersaglio per i leader di altri pianeti tra cui Apokolips del Darkside, Warworld di Mogul e ciò che resta di Krypton (guidato dal generale Zod). Quando non va contro cattivi che amano il caos come Toyman e Lobo, Superman dovrebbe inoltre proteggere il mondo da alcuni dei supercriminali più intelligenti, come Brainiac e il famigerato Lex Luthor. In sostanza, possiamo dire che gli incredibili livelli di potere e l’eterogeneità caratteriale tra i villain di Superman li rendono più memorabili di molti altri.

I fantastici 4

fantastici 4 villainNon solo i Fantastici Quattro hanno dalla loro alcune delle migliori villain femminili dei fumetti, ma alcuni degli attuali eroi della Marvel hanno addirittura esordito come antagonisti di questa celebre squadra. Personaggi come Silver Surfer, Namor e gli Inumani sono infatti stati nemici dei Fantastici Quattro, prima di individuare il loro lato più eroico.

Le minacce che solitamente affrontano i Fantastici 4 sono di livello cosmico, dunque spesso devono scontrarsi con invasori spaziali come Annihlus della Zona Negativa, Super Skrull, e il mangiatore di mondi, Galactus. La loro minaccia più grande e costante, tuttavia, è il diabolico Dr. Doom, villain che riunisce nelle sue motivazioni un contorto senso di patriottismo e dovere al suo sapere incredibilmente mistico e tecnologico, per minacciare la libertà di tutti sulla Terra.

Daredevil

daredevil villainIl protettore di Hell’s Kitchen ha il suo proprio inferno da combattere, ossia gruppi di nemici che lo vogliono morto. Nonostante abbia iniziato con alcuni cattivi più teatrali come Jester, Matador e Stilt-Man, Matt Murdock alla fine si è davvero affermato come personaggio grintoso quando ha dovuto affrontare villain ancora più temibili.

Stiamo parlando in particolare di Kingpin, che ha il potere e il controllo su alcune parti di New York, nonché personaggio che riesce a fare emergere il lato grintoso dell’avvocato cieco e mettere alla prova i suoi limiti. La guerra di Kingpin contro Daredevil ha attirato inoltre altri antagonisti dell’eroe, come il mercenario che può trasformare qualsiasi cosa in un’arma, Bullseye, che spesso viene assunto per uccidere Daredevil. Con i ninja mistici della Mano che si aggiungono al mix, i nemici di Murdock sono al contempo eterogenei e pericolosi.

X-Men

X-Men-insuperabili-marvelA volte, gli X-Men possono rivelarsi più oscuri dei loro cattivi, ma è Magneto che riesce a incanalare meglio di chiunque altro il lato oscuro dei mutanti, quando dà vita alla Fratellanza dei mutanti malvagi. Arruolando Mystica, Toad, Juggernaut e Sabbertooth per contrastare l’approccio pacifico del Professor ed ottenere l’uguaglianza dei mutanti, Magneto mostra un’aggressiva (anche se non parzialmente comprensibile) filosofia di sopravvivenza.

Quelli della Fratellanza non sono comunque gli unici cattivi degni di nota degli X-Men. I mutanti si trovano spesso in contrasto con l’umanità stessa ed individui come Bolivar Trask, che sono hanno dato vita al progetto delle Sentinelle cacciatrici di mutanti: sono conflitti di questo genere che mettono in luce gli scontri tematici ed ideologici tra il mondo dei mutanti e quello reale.

Flash

the flash villainI furfanti con cui deve vedersela Flash formano un interessante mix di cattivi, con alcuni di loro malvagi per il semplice gusto di esserlo, e quelli che stanno semplicemente cercando di sopravvivere. Alcuni dei cattivi di Flash condividono i suoi poteri, tra cui Black Flash, Jonny Quick, God Speed e Reverse-Flash, nemici memorabili soprattutto per aver messo in luce chi avrebbe potuto essere Flash se il suo cuore non fosse stato così puro e la sua personalità altrettanto eroica.

Altri villain sono invece più radicati nei loro obiettivi e, a volte, dimostrano anche di potere instaurare un buon rapporto con Flash. Guidati da Captain Cold, Golden Glider, Heat Wave, Pied Piper, Mirror Master, Trickster, e Weather Wizard, I Rogues, hanno tutti fatto giuramento di non uccidere donne, bambini e gli speedster. Anche se questo non è certo un nobile insieme di linee guida, è più di quanto la maggior parte dei cattivi si impegni a fare per frenare la loro carneficina.

Batman

batman villainBatman non sarebbe l’eroe che è senza la sua rogues’ gallery e le diverse motivazioni che animano i suoi più celebri villain. Harley e Mr. Freeze agiscono al posto di altri; Killer Croc e Spaventapasseri lo fanno per paura; e altri ancora come Clayface, Madhatter e Due Facce scatenano il caos dopo aver perso il senso di sé. Anche se ognuno di questi cattivi è approfondito adeguatamente, sono diventati i preferiti dei fan  proprio perché le loro malefatte riescono a mettere ulteriormente in luce le lotte interne di Bruce.

Mentre i cattivi della “A-List” ricevono la maggior parte dei riflettori, anche i nemici meno comuni hanno avuto il loro momento di gloria in storyline famose come Il lungo Halloween e Batman: Year One. Anche se Batman stesso fa molto per proteggere la città di Gotham, è proprio la sua vasta gamma di nemici che lo ha mantenuto popolare per decenni nei diversi media di intrattenimento.

Don’t Worry Darling, trailer del nuovo film di Olivia Wilde

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Don’t Worry Darling, trailer del nuovo film di Olivia Wilde

Dalla New Line Cinema arriva “Don’t Worry Darling“, diretto da Olivia Wilde (“La rivincita delle sfigate”), e interpretato da Florence Pugh (nominata all’Oscar per “Piccole donne”), Harry Styles (“Dunkirk”), la stessa Wilde (l’imminente “Babylon”), Gemma Chan (“Crazy & Rich”), KiKi Layne (“The Old Guard”) e Chris Pine (“La cena delle spie”).

Un thriller psicologico audace e visivamente sbalorditivo, Don’t Worry Darling è un film potente della regista Olivia Wilde che si avvale delle straordinarie interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles, assieme ad un cast perfetto. Il film è interpretato anche da Nick Kroll (“How It Ends”), Sydney Chandler (“Pistol”), Kate Berlant (“C’era una volta… a Hollywood”), Asif Ali (“WandaVision”), Douglas Smith (“Big Little Lies”), Timothy Simons (“Veep – Vicepresidente Incompetente”) e Ari’el Stachel (l’imminente “Respect the Jux”).

Olivia Wilde ha diretto il film da una sceneggiatura scritta dalla sua autrice di “Le rivincita delle sfigate” Katie Silberman, basata su una storia di Carey Van Dyke e Shane Van Dyke (“Chernobyl Diaries – La mutazione”) e la Silberman. Il film è prodotto da Olivia Wilde, Katie Silberman, Miri Yoon e Roy Lee, mentre Richard Brener, Celia Khong, Alex G. Scott, Catherine Hardwicke, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke sono i produttori esecutivi.

Don’t Worry Darling, la trama

Alice (Pugh) e Jack (Styles) hanno la fortuna di vivere nella comunità idealizzata di Victory, la città realizzata da un’azienda sperimentale che ospita, assieme alle loro famiglie, gli uomini che lavorano al progetto top-secret Victory. L’ottimismo sociale degli anni ’50 sposato dal loro amministratore delegato, Frank (Pine) – a metà tra un uomo d’azienda visionario ed un life coach motivazionale – fissa ogni aspetto della vita quotidiana di questo luogo utopico nel mezzo del deserto. Mentre i mariti trascorrono ogni giorno all’interno del quartier generale del Victory Project lavorando allo “sviluppo di materiali innovativi”, le loro mogli, inclusa l’elegante partner di Frank, Shelley (Chan), passano il tempo a godersi la bellezza, il lusso e la dissolutezza della loro comunità. La vita è perfetta, ed ogni esigenza dei residenti viene soddisfatta dall’azienda. Tutto ciò che viene chiesto in cambio è discrezione e impegno incondizionato per la causa del progetto Victory. Quando però iniziano ad apparire delle crepe nella loro vita idilliaca che rivelano qualcosa di sinistro sotto l’attraente facciata, Alice non può fare a meno di chiedersi esattamente cosa stiano facendo alla Victory e perché. Quanto sarà disposta a perdere Alice per far emergere cosa sta realmente accadendo in questo paradiso?

Il team che ha lavorato per la Wilde dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia due volte nominato all’Oscar Matthew Libatique (“A Star Is Born”, “Il cigno nero”), dalla scenografa Katie Byron (“Le rivincita delle sfigate “), dal montatore Affonso Gonçalves (“La figlia oscura”), dal compositore candidato all’Oscar John Powell (“Jason Bourne”), dal supervisore musicale Randall Poster (“No Time to Die”) e dalla costumista Arianne Phillips (“C’era una volta… a Hollywood”).

New Line Cinema presenta “Don’t Worry Darling” che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Undone 2: recensione della serie d’animazione Amazon Prime Video

Undone 2: recensione della serie d’animazione Amazon Prime Video

Dopo aver sorpreso il pubblico di Amazon Prime Video grazie all’inventiva della storia e all’uso del rotoscope come tecnica d’animazione, la serie Undone 2 torna sulla piattaforma streaming con una seconda stagione che si sviluppa all’insegna della continuità rispetto alla prima e al tempo stesso propone delle varianti significative.

Undone 2, la trama

Al centro della storia troviamo nuovamente Alma (Rosa Salazar), la quale nelle puntate precedenti ha dovuto affrontare il paradosso spaziale e temporale di un universo parallelo per riportare in vita suo padre Jacob (Bob Odenkirk), morto in circostanze ancora non del tutto chiare. Nella seconda stagione la protagonista, con il supporto di alcuni altri membri della famiglia, deve adoperare i propri poteri per risolvere un mistero legato al misterioso passato di sua madre Camila (Constance Marie).

Se la prima stagione di Undone aveva espresso al meglio le proprie potenzialità sfruttando con dovizia l’elemento sci-fi, questa seconda lo adopera principalmente come mezzo per raccontare un tessuto familiare tanto comune quanto composito.

Il tessuto familiare al centro del racconto

Più dell’elemento fantastico, a imporsi in questi nuovi episodi è invece quello drammatico: lo sviluppo di una trama ben congegnata all’interno degli stilemi del melodramma ci porta a scoprire non soltanto personaggi che devono fare i conti con un passato doloroso, ma anche rapporto familiari fatti di incomprensioni, paure, sentimenti taciuti per troppo tempo. Insomma, la famiglia Winograd puntata dopo puntata si scopre sempre più “normale” agli occhi dello spettatore, e questo rende i suoi componenti multidimensionali: le sottotrame legate agli altri membri del nucleo – nelle prime puntate principalmente quello legato alla sorella Becca Angelique Cabral) – compongono un mosaico emozionale penetrante, sincero.

Tale efficacia nel raccontare i dilemmi e le frustrazioni delle figure in scena supporta una scrittura che nella prima metà della stagione fatica un poco a trovare il proprio ritmo narrativo, dilungando in qualche caso una trama che avrebbe potuto essere più concisa. Il cambio di marcia avviene nel quinto episodio, quando alcuni misteri che poi tanto tali non sono vengono svelati Undone vira più esplicitamente dentro i toni del dramma familiare: da quel momento tutto diventa più coeso, il pathos di vicenda e psicologie si compatta nella narrazione di un’umanità contaminata dai rimorsi, dilaniata dagli orrori del passato e incapace a lasciarseli alle spalle. La seconda parte di Undone 2, pur non raccontando nulla di originale, riesce però a farlo con una profondità emotiva e insieme una delicatezza del tocco ammirevoli. 

Undone 2 ha bisogno di tempo per crescere

Bisogna concedere tempo a questa seconda stagione di Undone. Quando la fantascienza punta a indagare l’animo umano e la complessità delle relazioni interpersonali si tratta nella maggior parte dei casi di costruire un’alchimia molto complessa tra narrazione e studio di caratteri. Lo show tenta questa strada con un’audacia insolita in quanto non permette alla funzionalità della trama di sovrapporsi a quello che vuole realmente mettere in scena, ovvero personaggi che devono barcamenarsi confusi alla ricerca di un centro emotivo, di una stabilità che la vita non ti consente di avere.

È una famiglia vera, tangibile, quella che vediamo messa in scena in Undone, e alla fine della magnifica ultima puntata della stagione arriveremo a conoscerla in maniera più profonda e appassionante. Non tutto è perfetto negli otto nuovi episodi, non tutto funziona a livello drammaturgico. Ma non è forse così che in fondo vanno le cose quando le viviamo veramente? Invece di cercare forza nella finzione, Undone ribalta l’equazione trovando la verità delle sue debolezze grazie alla realtà dietro la finzione stessa: un tentativo ammirevole, che premierà gli spettatori desiderosi di comprendere in maniera empatica Alma e gli altri personaggi invece. Una ricompensa preziosa e malinconica, che pone molti più interrogativi di quanto fornisca certezze. Come la fantascienza dovrebbe sempre fare…

Benelli su Benelli: lunedì 2 maggio alle ore 21.15 su Sky Documentaries

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Dopo essere stato presentato lo scorso settembre come evento speciale di chiusura della programmazione della nuova Sala Laguna, organizzata dalle Giornate degli Autori e Isola Edipo, nell’ambito della 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 Settembre 2021), la casa di produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu è lieta di annunciare che il documentario che unisce cinema e sport Benelli su Benelli diretto da Marta Miniucchi sarà trasmesso in prima visione tv oggi lunedì 2 maggio alle ore 21.15 su Sky Documentaries (Canali 122 e 402 di Sky) e disponibile anche On Demand e in streaming su NOW.

Benelli su Benelli è un originale docufilm ispirato alla vita del leggendario pilota Tonino Benelli in cui, grazie al lavoro di un team al femminile della regista Marta Miniucchi e della sceneggiatrice Annapaola Fabbri, è ricostruita, sullo sfondo dell’Italia tra le due guerre, la breve vita umana e sportiva del più piccolo dei sei fratelli Benelli, fondatori ai primi del Novecento della famosa casa motociclistica di Pesaro, un marchio divenuto leggendario.

Benelli su Benelli: intervista al campione Giacomo Agostini

Le gesta di Tonino Benelli, simpatico burlone e spericolato pilota, la sua vita privata, i suoi esordi agonistici, le gare con le numerose vittorie e anche le amare delusioni, sono ricordate nel documentario attraverso immagini fotografiche, filmati di repertorio, interviste (tra le quali al pluricampione del mondo Giacomo Agostini), e ricostruzioni fiction opportunamente mixate. L’attore marchigiano Neri Marcorè è la voce fuori campo di Tonino, il quale è interpretato sullo schermo da Alessandro Gimelli. Nel cast anche Matteo Gatta, Gaia Bottazzi, Giovanni Maria Briganti e Fabrizio Romagnoli.

Benelli su Benelli è stato realizzato con il contributo di Regione Marche – Fondi POR-FESR 2014-2020, Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, Comune di Pesaro, Riviera Banca; in collaborazione con Moto Club T. Benelli, Registro Storico Benelli, Terra di Piloti e Motori, CNA cinema e audiovisivi Marche. Il film è stato inoltre realizzato con il sostegno di CMT Orange Tools di Marcello Tommassini, Deisa Ebano, Filicori Zecchini e Boutique Ratti di Pesaro. Benelli su Benelli è una co-produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con Albedo Productions di Cinzia Salvioli.

Animali Fantastici – I segreti di Silente: teoria, Credence è legato a Voldemort?

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Animali Fantastici – I segreti di Silente

Nel corso di I segreti di Silente, si scopre che Credence Barebone (Ezra Miller) è in realtà Aurelius, il figlio perduto di Aberforth Silente (Richard Coyle). Questo legame di parentela apre una possibilità interessante: la madre di Aurelius potrebbe essere un membro della famiglia Gaunt. Se così fosse, Credence sarebbe inevitabilmente imparentato con Voldemort (Ralph Fiennes)!

La saga di Harry Potter introduce la famiglia Gaunt attraverso un personaggio: Merope Gaunt, la madre di Tom Orvoloson Riddle. I film di Harry Potter liquidano velocemente l’argomento che i libri di J.K. Rowling esplorano in dettaglio.

Animali fantastici: chi sono i Gaunt?

La famiglia Gaunt era una delle “Sacre 28” – le uniche famiglie di maghi britanniche che sono rimaste purosangue attraverso diversi secoli. Tra le più celebri dinastie ci sono i Lestrange, i Weasley, i Crouch, gli Ollivander e, ovviamente, i Gaunt.

I Gaunt discendono da Cadmus Peverell e Salazar Slytherin. I membri di questa famiglia cercano di preservare il loro sangue puro e le loro eredità, spesso sposandosi tra cugini. Il personaggio di Merope Gaunt, sposando il Babbano Tom Riddle Sr., va contro l’ossessione per il sangue puro della famiglia.

Se i film di Harry Potter non hanno speso molto tempo ad esplorare l’intricata storia della famiglia Gaunt, il franchise di Animali Fantastici potrebbe approfondire l’argomento. Non a caso, I segreti di Silente fa finalmente luce sul mistero dell’identità di Credence. In una scena cruciale del film, Albus Silente (Jude Law) spiega a Newt che nell’estate del 1899, mentre lui stesso si stava innamorando di Grindelwald, anche Aberforth trovava l’amore in una donna di Godric’s Hollow. Dall’unione dei due è nato un bambino, ma la donna è stata cacciata via e Aberforth non ha mai potuto essere un padre.

Anche se alla fine Aberforth si riunisce con il figlio Aurelius, l’identità della madre rimane un mistero. In verità, I segreti di Silente contiene una serie di indizi che sembrano suggerire che la madre di Credence/Aurelius sia davvero un Gaunt, fatto che legherebbe Credence a Voldemort.

I nomi Gaunt e Barebone significano la stessa cosa

i-segreti-di-silete-animali-fantasticiRaramente J.K. Rowling attribuisce ai suoi personaggi un nome casuale o privo di significato: “Malfoy” significa “malafede” in francese, Remus Lupin, che è un lupo mannaro, si chiama come Remo, uno dei due gemelli cresciuti dalla lupa nella mitologia romana. Credence, proprio come Voldemort, è cresciuto in un orfanotrofio. Lì gli è stato assegnato il cognome Barebone.

“Barebone” unisce le parole inglesi bare (nudo) e bone (ossa) e fa riferimento ad una persona molto esile, le cui ossa sono visibili attraverso la loro pelle. La definizione di “gaunt” non è troppo lontana: si traduce con magro, scarno, scheletrico. Inutile dire che Credence corrisponda a questa descrizione: è sottopeso perché soffre, sia per gli abusi subiti dalla madre adottiva, sia per l’irraggiungibile desiderio di conoscere la sua famiglia d’origine. Anche Animali Fantastici – I segreti di Silente mostra Credence in uno stato debole e sofferente, fatto che suggerisce un legame tra il personaggio e la dinastia dei Gaunt.

Un figlio tra Aberforth e una Gaunt non porterebbe nulla di buono

Animali-fantastici-i-segreti-di-silenteI Gaunt sono una delle 28 famiglie di sangue puro del Regno Unito e sono per questo ossessionati dal mantenere il loro status. Secondo Pottermore: “[I Gaunt] Avevano la tendenza a sposare i loro cugini per mantenere puro il loro sangue.” È quindi probabile che Marvolo Gaunt, il nonno di Voldemort, avesse diversi cugini. Non è da escludere che tra questi ci fosse una ragazza che, alla fine del XX secolo, viveva a Godric’s Hollow. Probabilmente, quando la famiglia Gaunt ha saputo della sua gravidanza e che il padre era Aberforth (un mezzosangue), la fanciulla è stata costretta a lasciare il paese.

Questa teoria darebbe un senso a ciò che Silente dice, in merito a una ragazza incinta di Aberforth che viene allontanata dalla famiglia. Come aveva fatto Orvoloson Gaunt quando scoprì che la figlia Merope aveva sposato un Babbano, Riddle Jr., è plausibile che lo zio o la zia di Orvoloson avrebbero reagito allo stesso modo esageratamente nei confronti della madre di Credence. Inoltre, la fuga della madre di Credence si collegherebbe agli eventi di Animali Fantastici 2.

Secondo la saga di Harry Potter, ci sono dei Gaunt in America

harry-potterNella saga di Harry Potter, l’origine dei Gaunt risale al 1600. Nel XVII Secolo, la strega Gormlaith Gaunt brucia viva sua sorella Rionach e il marito William Sayre nel loro cottage: i due si sono riprodotti e hanno tradito l’eredità del sangue puro. Gormlaith tiene poi prigioniera la nipote nata dall’unione, Isotta Sayre, per 12 anni, fino a quando Isotta riesce a fuggire in America. Lì sposa un babbano e fonda la Scuola di Magia e di Stregoneria di Ilvermorny. Isotta decide di chiamare la scuola come il suo cottage di famiglia e crea uno spazio sicuro per maghi mezzosangue e babbani.

Similmente, è probabile che quattro secoli dopo, la madre di Credence sia fuggita in America con il suo bambino, cercando conforto in quel lato della sua famiglia. Come Animali Fantastici 3 suggerisce, probabilmente la donna ha perso la vita durante il viaggio, ma Credence è riuscito ad arrivare nel Nuovo Mondo.

Credence (come Voldemort) ha un potente legame con Nagini

Animali-fantasticiNagini è un Maledictus, una strega colpita da una maledizione del sangue. Anche se può trasformarsi a piacimento in animale esattamente come un Animagus, Nagini è condannata, nel tempo, a mantenere le sembianze di un serpente per sempre. In Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald, Credence, alla ricerca della propria identità, instaura una stretta amicizia con Nagini (Claudia Kim). Ciò avviene prima che quest’ultima assuma permanentemente l’aspetto di un serpente, diventando il fidato animale domestico di Voldemort.

La vicinanza di Credence a Nagini crea un legame tra Barebone e Voldemort. Inoltre, i Gaunt si vantavano di essere discendenti di Salazar Serpeverde e fanno di tutto per preservare questo legame. Come Salazar infatti, i Gaunt sono in grado di parlare in serpentese, abilità importantissima per la dinastia. Se, come I segreti di Silente suggerisce, Credence è davvero un mezzo Gaunt, è in grado di parlare il serpentese, di comunicare con Nagini e, inevitabilmente, con Voldemort.

Se Credence dovesse essere un Gaunt, questo adempirebbe la Profezia

ezra-miller-credenceSe uniamo tutti gli indizi citati sopra alla teoria della Profezia 20 di Tycho Dodonus, il legame tra Credence e Voldemort sembra avere un senso. Dopo aver quasi distrutto New York nel 1926, il mondo dei maghi viene a sapere dell’esistenza di un Obscuriale di nome Credence Barebone. In seguito a questa scoperta, iniziano a circolare voci secondo cui Credence potrebbe essere Corvus Lestrange, il figlio perduto della famiglia Lestrange. Le supposizioni si collegano ad una particolare profezia: ”Un figlio bandito, la figlia disperata, tornano, vendicatore, dall’acqua in gran volata.

Ecco un’interpretazione plausibile della Profezia 20: “Un figlio bandito” si potrebbe riferire a Credence che viene allontanato da Aberforth e dalla famiglia Gaunt, crudele e ossessionata dal mantenere il sangue puro. “la figlia disperata“, può essere la madre di Credence. ”Il ritorno del vendicatore” può essere il tentativo di Credence di vendicarsi di Silente, dopo aver appresto da Grindelwald (Mads Mikkelsen) di essere stato tradito dalla sua famiglia. Infine, l’ultimo verso, “Dall’acqua in gran volata“, è una chiara allusione a Credence bambino che sopravvive alla nave che affonda.

I Segreti di Silente ha rivelato una parte della storia della famiglia di Credence, ma il Mondo dei maghi è in dovere di spiegarne anche l’altra metà. Date le numerose connessioni che Animali Fantistici ha con Harry Potter, non è così assurdo che pensare che Voldemort sia collegato al personaggio di Credence.

La donna per me, dal 23 maggio su Sky Cinema e NOW

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La donna per me, dal 23 maggio su Sky Cinema e in streaming su NOW, è una commedia romantica scritta e diretta da Marco Martani, già sceneggiatore di commedie brillanti come Ex, Maschi contro Femmine, Femmine contro Maschi, La mafia uccide solo d’estate, Se Dio vuole, e tanti altri.

Con leggerezza e umorismo affronta il tema della paura davanti a un impegno di vita importante come quello del matrimonio, quando i dubbi tendono a prendere il sopravvento davanti a una scelta  “per sempre”.

Protagonisti Andrea Arcangeli e Alessandra Mastronardi, affiancati da Stefano Fresi,Cristiano Caccamo, Eduardo Scarpetta e Francesco Gabbani, al suo primo ruolo cinematografico. Prodotto da Lucky Red con Rai Cinema. In collaborazione con Sky Cinema.

Il trailer

https://youtu.be/v31H_B0igag

La donna per me, la trama

Cosa faresti se ti potessi togliere qualsiasi dubbio prima di prendere la decisione più importante della tua vita? Cosa succederebbe se, per magia, potessi vivere assecondando tutti i tuoi desideri più profondi?

Tutto questo sta per succedere ad Andrea (Andrea Arcangeli), un ragazzo di trent’anni alla vigilia del matrimonio con Laura (Alessandra Mastronardi), conosciuta all’università e con cui da allora ha costruito la sua vita. Qualche dubbio di troppo trasforma l’esistenza di Andrea che, ogni giorno, si risveglia in una vita diversa, in un sé stesso diverso e in universi paralleli in cui Laura non è mai stata la sua compagna. Scoprendo le mille declinazioni che avrebbe potuto prendere la sua vita, da single scapestrato e sciupafemmine a rockstar di successo, Andrea comincia a capire che Laura non sarà mai più la sua ragazza e, come in una legge del contrappasso, più lei sarà lontana, più a lui mancherà.Scoprirà che è proprio lei, la donna della sua vita. Ma sarà troppo tardi. Ce la farà a rompere l’incantesimo?

Aquaman e il regno perduto: poco spazio per Amber Heart e un bimbo sul trono di Atlantide?

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Sono molte le congetture che ruotano intorno a Aquaman e il regno perduto e sono principalmente legate al fatto che Amber Heard è al momento impegnata nel processo per diffamazione contro l’ex marito Johnny Depp.

L’attrice torna a interpretare Mera, nel film, ma molti fan la vorrebbero estromessa dalla pellicola come contropartita a ciò che la Warner ha fatto a Depp stesso, allontanandolo dal franchise di Animali Fantastici proprio in merito alle accuse per cui adesso l’attore cita l’ex moglie.

Aquaman: Emilia Clarke è Mera al posto di Amber Heard – deepfake

L’ipotesi di un Aquaman e il regno perduto senza Heard è improbabile, ma sembra che il film non le darà il ruolo preponderante che aveva invece nel primo capitolo. Sembra che Aquaman e il regno perduto vedrà Mera impegnata solo per un minutaggio di 10 minuti, mentre secondo The Direct, sembra che un bambino possa salire sul trono di Atlantide. Il film infatti potrebbe presentare il figlio di Aquaman e Mera. Nessun altro dettaglio è stato confermato, ma il sito afferma che il bambino sarà una parte importante del film.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il regno perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale americane il 17 marzo 2023.

Oppenheimer: Cillian Murphy e Florence Pugh sul set del film

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Oppenheimer: Cillian Murphy e Florence Pugh sul set del film

Sono state diffuse su Twitter nuove immagini dal set di Oppenheimer, il film di Christopher Nolan che vede protagonista Cillian Murphy nei panni del fisico statunitense. Nelle foto che vedete di seguito, Murphy compare al fianco di Florence Pugh, che nel film interpreta invece Jean Tatlock, psichiatra, medico e membro del Partito Comunista americano, con la quale Robert Oppenheimer intrecciò una relazione.

https://twitter.com/filmdaze/status/1520723654463664129?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1520723654463664129%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Foppenheimer-movie-set-photo-florence-pugh-cillian-murphy%2F

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: ecco la ragione delle tante riprese aggiuntive

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Durante un’intervista con Rolling Stone, Sam Raimi ha raccontato qualcosa in più sulle riprese di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ha detto che la cosa più importante che le riprese hanno aiutato a realizzare è stata chiarire alcuni elementi che il pubblico ha trovato confusi nelle proiezioni di prova, o sbarazzarsi di scene estranee che hanno spiegato eccessivamente un concetto. Ha anche detto che parte di ciò è stato riconoscere ciò che il pubblico ha davvero apprezzato nella proiezione di prova e forse dare loro più di quell’elemento o personaggio.

“C’erano molti punti in cui il pubblico ha detto: “Non capisco questo. Non capisco questo concetto”. Oppure: “Sono consapevole di questo concetto, e poi l’hai spiegato di nuovo nel terzo atto”. “Oh, hai ragione. Il pubblico lo sa già.” Oppure: “Dovevano saperlo per accettare il ritmo della prossima storia”. In gran parte si tratta di proiezioni di prova, imparare cosa c’è di confuso in un film complesso come questo, o imparare cose che sono rimaste troppo in superficie. Riconoscere quando qualcosa è troppo lento, e anche se è un ritmo adeguato da inserire, il pubblico non ne hanno bisogno. Possono capirlo da soli, quindi quello che sembrava un passaggio logico ora diventa, nel processo di montaggio, “Hmm. Questo ci sta rallentando. Saltiamolo e lasciamo che il pubblico faccia il salto da solo”. Ma si tratta anche di riconoscere ciò che gli piace veramente e, a volte, espandere quelle cose a cui stanno davvero reagendo bene. È riconoscere ciò che è originale nel film e, quando ne hai l’opportunità, espanderlo”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Boba Fett, un video animato mostra l’evoluzione del personaggio

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Boba Fett, un video animato mostra l’evoluzione del personaggio

Tell It Animated su YouTube ha condiviso un video che racconta dettagliatamente l’evoluzione del personaggio di Boba Fett sullo schermo (grande e piccolo).

Data la lunga storia del personaggio e la varietà di raffigurazioni, non sorprende che l’armatura, le armi e gli accessori del cacciatore di taglie siano cambiati parecchio nel corso degli anni.

The Batman con Ben Affleck: lo storyboard artist condivide il concept di Deathstroke

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Jay Oliva, storyboard artist di Justice League, ha infiammato i fan con la pubblicazione del concept originale del Deathstroke di Joe Manganiello, che abbiamo visto nella scena post credits di Justice Legaue e che sarebbe dovuto essere il villani del The Batman con Ben Affleck.

L’immagine mostra il Deathstroke di Joe Manganiello che brandisce la sua spada e il riflesso di Batman può essere chiaramente visto nella lama. Sembra che il concept art provenga da una scena d’azione fondamentale per il film che poi si è trasformato in qualcosa di molto molto diverso, come abbiamo visto.

https://twitter.com/jayoliva1/status/1520903728571723776?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1520903728571723776%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdceu-justice-league-deathstroke-batman-concept-art%2F

Gary Oldman in procinto di ritirarsi dalla recitazione

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Gary Oldman in procinto di ritirarsi dalla recitazione

Dopo così tanti decenni in cui si è affermato come uno dei più grandi attori viventi, Gary Oldman ha ammesso che probabilmente non continuerà a recitare ancora per molto. Durante una recente intervista con Deadline, la star di tanti titoli iconici della storia del cinema ha parlato del suo ruolo attuale nella serie Apple TV+ Slow Horses, in cui interpreta Jackson Lamb, il capo di un’agenzia di spionaggio britannica per spie che non hanno ancora raggiunto il livello.

Ecco cosa ha raccontato Oldman in merito alla serie e in merito al suo futuro nei panni di Jackson Lamb: “Dipende da tutte le persone importanti al piano di sopra, dall’audience e ovviamente dal pubblico e da cosa dice Apple. Ma, sì, potrei vedermi interpretare Jackson per i prossimi anni, sì. Assolutamente. Voglio dire, per coloro che amano i libri e che erano devoti di Mick Herron, per così dire, è già un personaggio iconico. Quindi, potrei uscire con il botto, voglio dire, la pensione è all’orizzonte. Sì. Posso vederlo.”

La notizia sorprende senza dubbio tutti gli amanti dell’arte della recitazione, che in Gary Oldman vedono un esempio fulgido della contemporaneità e sarebbe bello se continuasse a recitare ancora per lungo tempo. Tuttavia, magari un ruolo nella serialità potrebbe essere un contratto a termine molto lungo!

Bill Murray commenta quanto accaduto sul set di Being Mortal

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Bill Murray commenta quanto accaduto sul set di Being Mortal

La scorsa settimana, la notizia che la produzione di Being Mortal era stata sospesa per il comportamento inappropriato della sua star principale, Bill Murray, aveva allarmato molti. Adesso è lo stesso Murray che interviene nel dibattito per spiegare cosa è accaduto e quali saranno, forse, le conseguenze dei suoi gesti.

In un’intervista con CNBC, Murray ha commentato il reclamo per il suo comportamento che ha ricevuto sul set di Being Mortal. Murray ha spiegato che l’incidente è stato il risultato di una divergenza di opinioni tra lui e una donna sul set. Presumibilmente, l’attore ha fatto qualcosa che pensava fosse divertente che non è stato ben accolto dalla donna. Tuttavia, ha espresso ottimismo sul fatto che avrebbero risolto i problemi insieme e che la produzione sarebbe ripresa se avesse potuto fare ammenda.

“Ho fatto qualcosa che pensavo fosse divertente e non è stata presa in quel modo. Per ora stiamo parlando e stiamo cercando di fare pace l’uno con l’altra. Siamo entrambi professionisti; ci piace il lavoro dell’altro, e penso che ci piaciamo reciprocamente, e se non possiamo davvero andare d’accordo e fidarci l’uno dell’altro, non ha senso continuare a lavorare insieme o anche a fare il film. È stata una vera educazione per me. Ciò che mi renderebbe più felice [è se] tornassimo al lavoro e… ci fidiamo l’uno dell’altro e lavoriamo al progetto a cui entrambi abbiamo investito molto tempo a svilupparne le capacità.” 

Deadline aveva riportato che Murray era sotto inchiesta per una denuncia presentata contro di lui per comportamento inappropriato e la produzione di Being Mortal era stata ufficialmente sospesa. I dettagli specifici della denuncia non sono noti e non è chiaro al momento cosa risulterà dalle indagini.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia viaggia attraverso gli universi nella nuova clip

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Nella nuova clip di Doctor Strange nel Multiverso della Follia il nostro eroe vola tra gli Universi in compagnia di America Chavez. Il film è in arrivo il 4 maggio nelle nostre sale e si prospetta un viaggio davvero emozionante.

https://twitter.com/OneTakeNews/status/1520462398536228864?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1520462398536228864%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdoctor-strange-2-clip-america-chavez-universe-powers%2F

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Moon Knight: 25 dettagli nascosti nel quinto episodio

Moon Knight: 25 dettagli nascosti nel quinto episodio

Asylum, il quinto episodio di Moon Knight, la serie Disney+ sul personaggio Marvel Marc Spector e sui suoi problemi di sdoppiamento della personalità, è ricco di dettagli. Ormai siamo nel fulcro della storia: due Oscar Isaac sulla scena, l’aldilà, un ippopotamo gigante e un ospedale psichiatrico sono gli elementi che dominano l’episodio. Ma, oltre agli aspetti più appariscenti, ci sono un sacco di indizi nascosti all’interno di questa puntata di Moon Knight. Scopriamoli!

Un nuovo ospedale psichiatrico

moon-knight-episodio-5All’inizio dell’episodio, il Dottor Harrow ricorda a Marc di essere un paziente al “Putnam Medical Facility” di Chicago, in Illinois. Questa è una differenza rispetto ai fumetti Moon Knight del 2016, in cui Marc è un paziente del Putnam Psychiatric Hospital di Chicago.

Marc viene dall’Illinois

moon-knight-episodio-2Dalla Marvel Comics sappiamo che Marc Spector proviene dall’Illinois. L’informazione viene inserita anche nella serie: l’origine del personaggio si scopre già nell’episodio due di Moon Knight, quando Steven Grant trova il passaporto di Marc Spector.

Il riferimento a Black Panther

moon-knight-episodio-5Quando Taweret spiega a Marc e Steven che sono nell’oltretomba egizio, la Duat, cita il “Piano ancestrale” come un’altra versione della vita ultraterrena. Questo è un riferimento a Black Panther e al Piano Ancestrale in cui T’Challa si ricongiunge con suo padre.

La piuma bianca della giustizia

moon-knight-ep-5Quando Taweret pone i due cuori di Steven e Marc sulla bilancia della giustizia, vengono comparati a una piuma bianca. Nell’antica mitologia egizia, la piuma bianca della verità era il metro di giudizio che serviva per determinare il destino ultraterreno delle anime. Posta su uno dei due piatti della bilancia d’oro, la piuma veniva comparata al cuore delle persone e decideva se l’anima poteva arrivare nei Campi di Iaru. La piuma simboleggiava “ma’at”, l’armonia.

Il codice QR

codice-qr-marc-spectorQuando Steven assiste ad uno dei ricordi di Marc, si trova in una camera da letto. In essa, vicino alla finestra si può vedere un codice QR per una “floor map.” In realtà, se si esegue la scansione del codice QR, si può ottenere una copia gratuita del fumetto Moon Knight Vol 1 1 del 1980. A dirla tutta, il QR code era già presente nell’episodio 3 della serie.

Il funerale della madre di Marc

moon-knight-marcIl ricordo che Steven vede alla finestra è spiegato in una scena successiva dell’episodio. Marc è in piedi fuori dalla casa di suo padre, mentre sullo sfondo è in corso il funerale della madre.

Il pesce con una sola pinna (di nuovo)

marc-bambino-marvelQuando Steven entra nei ricordi d’infanzia di Marc, si ritrova in un cortile con la sua famiglia. Nella scena, si può vedere che il fratellino minore di Marc sta disegnando un pesce con una sola pinna. Il disegno ricorda Gus, il pesce di Steven Grant che si è visto nell’episodio 1 di Moon Knight.

Il fratello minore di Marc

marc-bambino-roroNel quinto episodio di Moon Knight veniamo a sapere che il fratello minore di Marc è morto annegato quando era piccolo. Il fatto ha reso complicato il rapporto tra Marc e la sua famiglia.

Nei fumetti, Randall Spector, il fratello di Marc, non muore in giovane età, ma finisce per diventare Shadow Knight, uno dei più grandi avversari di Moon Knight. Randall muore poi per mano del fratello in Shadowland: Moon Knight Numero 3 (2010).

La morte del padre di Layla

marc-spector-laylaQuando Marc e Steven finiscono nel ricordo di Spector relativo alla notte della morte del padre di Layla, Marc racconta del lavoro svolto per il suo “vecchio comandante: Bushman”.

Nei fumetti di Moon Knight, Bushman è la persona che ha ucciso il Dottor Peter Alraune, il padre di Marlene. Come già si è visto in altre occasioni, molte delle storie di Layla nella serie si sovrappongono a quelle di Marlene nei fumetti. Inoltre,  Bushman è colui che ha ferito mortalmente Marc, portandolo a diventare Moon Knight.

La quasi-morte di Marc

marc-moon-knightLa quasi morte di Marc dopo il raid, mentre giace ai piedi della statua di Khonshu è un momento preso direttamente dai fumetti. Proprio come sulla carta, Marc è in punto di morte quando Khonshu gli appare e lo salva, trasformandolo in Moon Knight.

Osiride

marc-steven-moon-knightDopo che Marc e Steven sono d’accordo sul fatto che l’unico modo per fermare Harrow è quello di tornare nella terra dei vivi, Taweret annuncia che la loro unica possibilità di ritorno è tramite Osiride. Nell’antica mitologia egizia, Osiride era il dio dei morti, della resurrezione e della vita ed era il sovrano dei morti negli inferi.

La verità sulla madre di Marc

Verso metà della quinta puntata di Moon Knight, Marc finalmente mostra a Steven come la madre ha abusato di lui dopo la morte del fratello. La scena è cruciale: qui Steven realizza che Marc l’ha creato come un meccanismo di coping per fuggire dalla realtà. Nei fumetti invece, Marc crea Steven dopo aver scoperto che un suo zio – o amico di famiglia – di cui si fidava è un serial killer e un nazista.

I giocattoli di Marc

giungla-episodio-4-moon-knightNella stanza del piccolo Marc, ci sono due statuette che il bambino tiene sulla sua scrivania. Essi sono i due personaggi di Tomb Buster, il film di cui si è parlato durante l’episodio 4 di Moon Knight.

I Chicago Cubs

oscar-isaac-chicagoSempre nella camera da letto di Marc, si può vedere un poster dei Chicago Cubs sul muro. Nei fumetti di Moon Knight di Jeff Lemiere (2016), Marc ha sulle pareti della sua camerretta d’infanzia gli stessi poster.

Il disegno del pesce rosso

pesce-marc-bambino-adultoUn altro dettaglio presente nella camera è il disegno incorniciato, quello stesso disegno del pesce ”con una sola pinna” che il fratello di Marc stava creando all’inizio dell’episodio 5 di Moon Knight.

Moon Knight cita Star Wars!

marc-spector-star-wars-referenceInoltre, sulla parete a destra della porta, si può vedere un poster di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Anche questo elemento è presente nella camera di Marc descritta nei fumetti di Jeff Lemire. Non dimentichiamo anche che Oscar Isaac ha recitato come Poe Dameron nel franchise di Star Wars.

Il letto a forma di macchina da corsa

marc-bambino-moon-knightLa camera da letto del piccolo Marc contiene un sacco di riferimenti ai fumetti di Moon Knight. Mentre viene inquadrato il bambino seduto sul pavimento della sua stanza, si può vedere nello specchio il riflesso di un auto da corsa o, più probabilemte, un letto a forma di macchinina. Nei fumetti di Jeff Lemire infatti, il giovane Marc ha come letto un’auto da corsa.

La bilancia a due piatti

bilancia-della-giustiziaSempre nella cameretta d’infanzia di Marc, è stata inserita una bilancia a due piatti, elemento che naturalmente fa riferimento al viaggio di Marc e Steven con Taweret nell’aldilà.

Lo spazio e l’astronauta

marc-spector-steven-grantAncora, è possibile individuare nella stanza tutta una serie di giocattoli legati allo spazio. Questo potrebbe essere un altro riferimento al fumetto Moon Knight di Jeff Lemire in cui si dice che una delle personalità di Marc sia quella di un astronauta.

Un cenno agli autori di Moon Knight

doug-perlinIl poster di Tomb Buster citato sopra contiene un curioso dettaglio. Zoomando sui membri del cast del film, si legge il nome ”Doug Perlin”. L’appellativo fa cenno a Doug Moench e Don Perlin, il duo che ha creato Moon Knight per la Marvel nel 1975.

Timely Atlas Studios

marvel-comics-referenceSempre sul poster, si può vedere che il film è stato prodotto da “Timely Atlas Studios“. Anche qui, il nome prende ispirazione dalla storia della Marvel Comics. La Timely Comics è la casa che ha pubblicato il primo fumetto chiamato Marvel Comics n. 1 nel 1939, mentre negli anni Cinquanta la Atlas Comics ha aperto la strada a quella che sarebbe diventata la Marvel.

Da Moon Knight ai Simpson

ned-flanders-moon-knightQuando Steven si trova faccia a faccia con il Dottor Harrow, scherza sul fatto che l’uomo assomigli a Ned Flanders, il personaggio dei Simpson. Il protagonista di Moon Knight ribadisce la sua ironia e fa un perfetto e sottile riferimento all’iconico personaggio della serie animata.

La morte della madre vs la morte del padre

funeraale-marc-spector-moon-knightVerso la fine del quinto episodio, Steven purtroppo scopre che sua madre è morta. Questo dettaglio si allontana dal materiale originale di Moon Knight. Nei fumetti, il genitore che muore è il padre di Marc, Elias, che viene a mancare mentre Marc è rinchiuso nell’ospedale psichiatrico di Putnam.

Dentro e fuori Moon Knight

waterson-reference-marvelInoltre, nella scena in cui Marc sta bevendo per strada prima dello shiva di sua madre, si vede sullo sfondo un cartello con scritto “Waterson Food & Liquor“. L’insegna fa riferimento a Trevor Waterson, uno dei produttori esecutivi di Moon Knight che ha anche lavorato alla realizzazione di prodotti come WandaVision, Falcon and the Winter Soldier, Loki e Hawkeye.

La fine del quinto episodio di Moon Knight

marc-steven-episodio-5E infine, l’episodio 5 di Moon Knight si conclude con una straziante sorte per Steven, che muore e non riesce ad accede al Campo di Iaru. Il destino di Grant era già stato prefigurato nell’episodio 1, dove una bambina chiede a Steven come ci si sente ad essere respinto dal Campo di Iaru.

Disney+: tutte le novità di Maggio 2022

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Disney+: tutte le novità di Maggio 2022

Stiamo entrando nel cuore della primavera e come ogni messe ecco tutte le novità di Disney+ in arrivo a Maggio 2022. Tra le tante novità l’atteso Star Wars Day! Non perdere Disney Gallery: The Book of Boba Fett in arrivo il 4 maggio su Disney+ e tanti altri titoli come Lego Star Wars: The Freemaker Adventures e Star Wars: Le Nuove Cronache di Yoda. Continua a seguire le vicende degli eroi di Seattle con i nuovi episodi di Grey’s Anatomy e Station 19, e preparati alle nuove avventure di 9-1-1: Lone Star. Ecco di seguito tutte le novità che potrete vedere su Disney+ .

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

I film in arrivo su Disney+

Cip e Ciop Agenti Speciali, in streaming dal 20 maggio

Cip e Ciop Agenti SpecialiIn Cip e Ciop Agenti Speciali, Cip e Ciop vivono tra i cartoni animati e gli umani nella Los Angeles dei giorni nostri, ma le loro vite ora sono molto diverse. Sono passati decenni da quando la loro serie televisiva di successo è stata cancellata, e Cip (doppiato nella versione italiana da Raoul Bova) ha ceduto a una vita di ordinaria quotidianità di periferia come assicuratore. Ciop (doppiato nella versione italiana da Giampaolo Morelli), nel frattempo, ha subito un intervento di chirurgia CGI e lavora nel circuito delle convention nostalgiche, alla disperata ricerca di rivivere i suoi giorni di gloria. Quando un ex membro del cast scompare misteriosamente, Cip e Ciop devono ricucire la loro amicizia spezzata e vestire nuovamente i panni di Agenti Speciali per salvare la vita del loro amico.

SNEAKERENTOLA in streaming dal 13 maggio

El, un aspirante designer di scarpe da ginnastica del Queens, lavora come magazziniere in un negozio di sneakers e nasconde il suo talento artistico. Un incontro casuale con Kira King, la figlia della famiglia reale delle scarpe da ginnastica e una sorta di Principessina di Manhattan, fa scattare immediatamente la scintilla tra i due. E, grazie a una spinta da parte del suo migliore amico e con un tocco di magia, El trova il coraggio di allacciarsi le scarpe e sognare.

The Valet in streaming dal 20 maggio

In The Valet, una star del cinema di fama mondiale, Olivia (Samara Weaving), subisce un danno di immagine quando un paparazzo scatta una foto di lei con il suo amante sposato, Vincent (Max Greenfield). Il solerte parcheggiatore Antonio (Eugenio Derbez) appare accidentalmente nella stessa foto e viene ingaggiato per fingersi il nuovo fidanzato di Olivia come copertura. Questo stratagemma spinge Antonio sotto i riflettori e in un caos inaspettato. In questa commedia romantica, due mondi e culture si scontrano mentre sia Olivia che Antonio iniziano a conoscersi più chiaramente di quanto non abbiano mai fatto prima.

A maggio arrivano anche i film dal 6 DAREDEVIL, dal 7 Elektra, dal 13 BRIDE WARS – LA MIA MIGLIORE NEMICA, dal 14  INNOCENTI BUGIE.

Le serie tv in arrivo su Disney+

Tra le novità più attese ovviamente c’è già seguitissima OBI-WAN KENOBI, la serie che vi riporterà nell’universi di Star Wars.

OBI-WAN KENOBI: in streaming dal 27 maggio

OBI-WAN KENOBI
Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) in Lucasfilm’s OBI-WAN KENOBI, exclusively on Disney+. © 2022 Lucasfilm Ltd. & ™. All Rights Reserved.

La storia inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, dove Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il malvagio Signore dei Sith, Darth Vader

HOW I MET YOUR FATHER

Tutti gli episodi della serie originale in streaming dall’11 maggio. In un futuro prossimo, Sophie sta raccontando a suo figlio la storia di come ha incontrato suo padre: una storia che riporta lo spettatore nel 2021, dove Sophie e il suo affiatato gruppo di amici stanno cercando di capire chi sono, cosa vogliono dalla vita e come innamorarsi nell’era delle app di incontri e delle possibilità senza limiti.

Life & Beth

Tutti gli episodi della serie originale in streaming dal 18 maggio – Life & Beth racconta la storia di Beth (Amy Schumer, Un disastro di ragazza, Come ti divento bella), una donna la cui vita sembrerebbe piuttosto bella sulla carta. Ammirata da tutte le persone con cui è cresciuta, guadagna bene come venditrice di vino, ha una relazione da molto tempo con un ragazzo stimato e vive a Manhattan. Quando un incidente improvviso costringe Beth a confrontarsi con il suo passato, la sua vita cambia per sempre. Attraverso i flashback della sua adolescenza, Beth inizia a capire come è diventata chi è ora e chi vuole diventare. Il pubblico seguirà il suo percorso verso una vita migliore, più audace e più autentica, imparando a esprimersi e a vivere in modo più consapevole. Un viaggio lungo il viale dei ricordi che porterà sofferenza ma anche comicità e accettazione.

THE QUEST – L’IMPRESA DEI PALADINI

Tutti gli episodi della serie Originale Disney+ in streaming dall’11 maggio – Per migliaia di anni, Everealm è stata una terra di impareggiabile bellezza e potente magia. Ora, il regno è minacciato da una terribile maga malvagia. Come ultima speranza, le nobili Parche convocano da un altro mondo otto stranieri, chiamati i Paladini, per lavorare insieme al fine di aiutarle ad adempiere un’antica profezia e sconfiggere la Strega. I Paladini dovranno cercare l’eroe che hanno dentro di sé attraverso una serie di sfide che li spingeranno oltre i propri limiti, per riportare l’equilibrio a Everealm.

MARVEL’S AGENTS OF S.H.I.E.L.D. S1-S7 in streaming dal 18 maggio

Ora che l’esistenza di supereroi e alieni è diventata di pubblico dominio, il mondo sta cercando di gestire questa nuova realtà. L’Agente Phil Coulson è tornato in azione e ora tiene d’occhio un misterioso gruppo chiamato Rising Tide. Per individuare il nemico, ha formato un piccolo gruppo di agenti selezionati tra i membri dell’organizzazione nota come S.H.I.E.L.D.. La squadra ha una missione: indagare quello che c’è di nuovo, di strano e sconosciuto nel mondo, per proteggere l’ordinario dallo straordinario.

Lo spietato: trama, cast e la vera storia dietro il film

Lo spietato: trama, cast e la vera storia dietro il film

Il gangster movie è noto per essere stato a lungo un’esclusiva del cinema statunitense, che con film come Quei bravi ragazzi o il recente Nemico pubblico ha raccontato le gesta di molti celebri personalità di tale ambiente. Negli ultimi decenni, però, il genere si è esteso anche ad altre cinematografie, tra cui quella italiana. Un caso recente è il film Netflix Lo spietato (qui la recensione), diretto nel 2019 da Renato De Maria, regista che ha costruito la sua carriera sulle serie Distretto di polizia e Squadra antimafia, e interpretato dall’attore Riccardo Scamarcio.

L’opera è un viaggio lungo un quarto di secolo nel mondo della malavita italiana, raccontato attraverso gli occhi di Santo Russo, gangster che si muove nella realtà caleidoscopica e vertiginosa della Milano da bere. L’idea per portare sul grande schermo la storia di questo personaggio nasce a partire dal saggio Manager calibro 9, scritto da Piero Colaprico e Luca Fazzo e ispirato alla vera storia del criminale Saverio Morabito. Oltre al genere gangster, De Maria ha poi puntato molto sulla ricostruzione di un delicato periodo storico e sull’esaltazione dei toni più comici del racconto.

Dopo una distribuzione evento nelle sale italiane, Lo spietato è arrivato in esclusiva su Netflix, per diventare ora disponibile anche sulla televisione in chiaro. Per gli amanti del genere, si tratta di un’opera da non perdere, che ricalcando a suo modo i grandi esempi statunitensi trova un proprio fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo nella lettura si potranno ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla vera storia dietro il film.

Lo spietato: la trama del film

Il film è ambientato nel periodo del boom, nella metropoli Milano. Qui Santo Russo, calabrese cresciuto nell’hinterland, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco, e brutali esecuzioni a sangue freddo.

Nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo si ritrova anche diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli antipodi e due opposte facce di sé. Entrambe, però, presenteranno ben presto il rispettivo conto, costringendo Santo a dover fare i conti con quanto compiuto. Il percorso criminale di Santo è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose: chi vive o chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno borghese o una vita da Spietato.

Lo spietato cast

Lo spietato: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il criminale Santo Russo è l’attore Riccardo Scamarcio. Questi è stato il primo considerato da De Maria per il ruolo. Dopo aver letto la sceneggiatura, Scamarcio si dichiarò subito disponibile a recitare nel film, affascinato dal personaggio e dal suo complesso mondo interiore. Traendo grande ispirazione dai protagonisti del film Quei bravi ragazzi, l’attore ha così costruito Santo con grande entusiasmo, esaltando tanto il suo desiderio di ricchezza quanto quello di raggiungere uno stile di vita senza eguali. Adele Tirante interpreta invece Caterina Russo, la madre di Santo, mentre Angelo Libri è Pantaleone Russo, padre del protagonista.

Nei panni di Mariangela, la moglie di Santo, vi è l’attrice Sara Serraiocco, recentemente protagonista femminile di Non odiare. L’amante, Annabelle, è invece interpretata da Marie-Ange Casta, attrice e modella francese qui al suo primo grande ruolo cinematografico. L’attore Alessio Praticò dà volto a Slim, un ragazzo conosciuto da Santo in carcere, con cui il protagonista instaurerà un fortunato giro di loschi affari. Sono poi presenti gli attori Alessandro Tedeschi nel ruolo di Mario Barbieri Ignazio Oliva nei panni di Michele Ventura e Michele De Virgilio in quelli dell’avvocato Bova. Pietro Pace è il boss Spadafora, mentre Fabio Pellicori interpreta Ciccio Gaetani.

Lo spietato: la storia vera dietro il film

Pur se con le dovute distanze date dalla pratica dell’adattamento, il film Lo spietato ricalca quanto più fedelmente possibile le vicende raccontate nel saggio Manager calibro 9. All’interno di questo è infatti riportata la testimonianza che i due autori riuscirono ad ottenere da Saverio Morabito, noto criminale calabrese degli anni Settanta e Ottanta. Questi, che era partito con nulla dalla sua terra d’origine, si trasferì giovanissimo nella Milano da bere, dove iniziò a costruire la sua fortuna. Nella metropoli prese infatti a partecipare ad ogni tipo di attività illegale, tra cui diversi omicidi. Egli è però poi divenuto celebre per essere stato il primo pentito della ndrangheta.

Grazie alla sua testimonianza, molti ex complici furono identificati e arrestati. A rendere il tutto più “semplice” vi fu anche la grande quantità di dettagli, il più dei quali molto crudi e macabri, forniti da Morabito. Dopo di ciò, egli si ritirò nell’ombra, venendo quasi dimenticato fino a quando di recente non è stato nuovamente arrestato per una piccola rapina. Non è noto se Morabito abbia o meno visto il film ispirato alle sue gesta, ma gli autori del saggio garantiscono sull’autenticità di molti degli eventi narrati, permettendo così allo spettatore di avere un confronto diretto con una storia privata che è anche racconto di un intero Paese e delle sue trasformazioni.

Lo spietato: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per chi desiderasse vedere il film, Lo spietato è disponibile in streaming unicamente sulla piattaforma Netflix, essendo una sua distribuzione esclusiva. A due anni dalla sua uscita, però, il film è ora pronto ad arrivare anche in televisione. È infatti presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto di sabato 30 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

Noomi Rapace: 10 cose che non sai sull’attrice

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Noomi Rapace: 10 cose che non sai sull’attrice

Noomi Rapace è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema grazie alle sue intense intepretazioni e ai film a cui ha preso parte. L’attrice, che svolge questa attività sin da quando era una ragazzina, ha abituato sin da subito il suo pubblico con il suo talento e le sue abilità attoriali, tanto da risultare una delle attrici più talentuose ed apprezzate del grande e del piccolo schermo.

Ecco, allora, dieci cose che forse non sapevate su Noomi Rapace.

Noomi Rapace: i suoi film e le serie TV

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 1997, quando debutta sul grande schermo con Sanning eller konsekvens, per poi recitare in Capricciosa (2003) e Daisy Diamond (2007). Uomini che odiano le donne (2009) e La ragazza che giocava con il fuoco (2009), sono i film che la rendono celebre. In seguito, lavora in film come Le regina dei castelli di carta (2009), Beyond (2010), Sherlock Holmes – Gioco di Ombre (2011), Babycall (2011), Prometheus (2012), Passion (2012), Dead Man Down – Il sapore della vendetta (2013) e Chi è senza colpa (2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Child 44 – Il bambino numero 44 (2015), Codice Unlocked (2017), Alien: Covenant (2017), Bright (2017), Seven Sisters (2017), Rapina a Stoccolma (2018), Close (2019), Angel of Mine (2019), The Secret – Le verità nascoste (2020), Lamb (2021), The Trip (2021), Granchio nero (2022) e You Wont Be Alone (2022).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. Oltre ad aver prestato la sua attività per il grande schermo, l’attrice ha lavorato spesso anche in progetti dedicati al piccolo schermo. Infatti, ha lavorato in The kronor (1996-1997), Pusselbitar (2001), Stora teatern (2002), Lovisa och Carl Michael (2005), Labyrint (2007-2008), Millennium (2010) e Jack Ryan (2018). Prossimamente reciterà nei panni di Elizabeth nella serie western Django.

3. È anche produttrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha avuto la possibilità di sperimentare diversi ambiti che andassero oltre la recitazione. Infatti, ha lavorato spesso come produttrice, partecipando alla realizzazione di film che la vedono anche interprete, come Rapina a Stoccolma, Close, The Secrete – Le verità nascoste, Lamb, You Wont Be Alone e il cortometraggio Hearth of Stone, ma anche di film quali il documentario Bruce Lee and the Outlaw (2018) e Oxygene (2020)

noomi rapace

Noomi Rapace è su Instagram

4. Ha un profilo social. L’attrice possiede un proprio account Instagram che è seguito da 210 mila persone. Sulla sua bacheca sono molte le foto che vedono protagonista di momenti lavorativi e di svago insieme a colleghi e amici. Inoltre, sono molte anche le foto nostalgia di alcuni momenti lavorativi passati. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Noomi Rapace fidanzato

5. È stata sposata per diversi anni. L’attrice si è sposata per la prima volta nel 2001 con il collega Ola Norell. Durante il matrimonio, entrambi hanno usato il cognome di lei e sono rimasti sposati per quasi dieci anni, fino a quando nel 2010 la coppia si è separata, per poi divorziare l’anno successivo. L’attrice, dal suo matrimonio, è diventata madre per la prima volta nel 2003, con la nascita del suo primo figlio, Lev.

Noomi Rapace in Sherlock Holmes

6. Ha lavorato molto per una sola ripresa. In Sherlock Holmes – Gioco di ombre, la scena del ballo tra Jude Law e l’attrice, della durata di appena quindici secondi, nel campo degli zingari ha richiesto ben tre giorni per essere girata nella maniera prevista. I due dovettero infatti esercitarsi molto nella coreografia, affinché questa fosse eseguita in modo quanto più preciso possibile.

Noomi Rapace Uomini che odiano le donne

Noomi Rapace in Prometheus

7. Ha dovuto sostenere un provino. Dopo aver recitato in Uomini che odiano le donne, l’attrice è diventata particolarmente celebre tra i membri dell’industria. Ridley Scott, dopo averla vista in quel film, la scelse subito per la parte della protagonista, Elizabeth Shaw. I produttori, però, poiché non la ritenevano sufficientemente nota per il grande pubblico le chieserò di sostenere un provino, che la Rapace superò a pieni voti. Ottenne così la parte, che l’ha poi confermata quale grande star del cinema.

Noomi Rapace in Uomini che odiano le donne

 

8. Ha usato qualcosa che aveva già. Per interpretare il ruolo di Lisbeth Salander nella trilogia di Uomini che odiano le donne, l’attrice ha usato i buchi dei suoi vecchi piercing di quando era una giovane punk rocker diversi anni prima, rispolverando i suoi momenti passati e sperimentando nuovamente i sentimenti di una volta.

9. Si è preparata duramente. Per il suo ruolo in Uomini che odiano le donne, l’attrice ha dichiarato di essersi preparata per ben sette mesi. Infatti, ha dovuto seguire una dieta, ha preso lezioni di kick boxing e si è fatta fare alcuni piercing che non aveva. Inoltre, ha dovuto seguire diverse lezioni per poter avere la licenza di guida per i motocicli, al fine di poter usare la moto durante le riprese in totale sicurezza e con capacità.

Noomi Rapace: età e altezza e fisico

10. Noomi Rapace è nata il 28 dicembre del 1979 a Hudiksvall, Gävleborgs, in Svezia. La sua altezza complessiva corrisponde a 163 centimetri.

Fonti: IMDb, Britannica

Marvel Multiverse Experience: aperte le iscrizioni! Ecco come partecipare all’evento gratuito

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Sono aperte le prenotazioni per partecipare gratuitamente alla Marvel Multiverse Experience in arrivo a Milano presso la Torneria Tortona (via Tortona 32, Milano) in occasione dell’uscita del nuovo film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Da mercoledì 4 a domenica 8 maggio 2022 i fan Marvel potranno vivere, per la prima volta in Italia, un percorso immersivo di circa 30 minuti attraverso delle stanze ispirate ai mondi di Doctor Strange e ai momenti più iconici del film.

L’accesso alla Marvel Multiverse Experience è gratuito e sarà consentito solo previa prenotazione, fino ad esaurimento posti. Prenotazioni e maggiori informazioni sul sito:https://multiverseexperience.it/

Partner ufficiali della Marvel Multiverse Experience saranno Xiaomi, che ha stretto una collaborazione con Marvel Studios e permetterà ai visitatori di scattare foto e girare video di elevatissima qualità grazie a Xiaomi 12 Series; e Pasta Garofalo che rinnova la collaborazione con Disney Italia in occasione dell’uscita del film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

La Marvel Multiverse Experience sarà arricchita anche dalla presenza di corner interattivi e fotografici dedicati al mondo Marvel dei licenziatari Disney Hasbro, Pandora e Panini Comics, oltre a quelli di Disney+ e Disneyland Paris.

Marvel Multiverse Experience – Informazioni generali

L’accesso alla Marvel Multiverse Experience è gratuito e sarà consentito solo previa prenotazione, fino ad esaurimento posti.
Dove: Torneria Tortona – Via Tortona 32, Milano
Date: dal 4 all’8 maggio 2022
Orari:
  • Mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6 maggio – Dalle 14:00 alle 20:00
  • Sabato 7 maggio – Dalle 10:00 alle 22:00
  • Domenica 8 maggio – Dalle 10:00 alle 19:00

Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Nel film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia, l’Universo Cinematografico Marvel espande i confini del Multiverso ai massimi livelli. Un viaggio nell’ignoto con Doctor Strange che, con l’aiuto di mistici alleati sia vecchi che nuovi, attraversa pericolose e sconvolgenti realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia è interpretato da Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Xochitl Gomez, con Michael Stühlbarg e Rachel McAdams.

Il film è diretto da Sam Raimi e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Eric Hauserman Carroll, Scott Derrickson e Jamie Christopher sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Waldron.

Il nuovo film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà il 4 maggio nelle sale italiane.

I fan potranno trovare tanti prodotti e novità dedicati al mondo Marvel suwww.amazon.it/marvel

Carbonia Film Festival 2022: annunciato il programma

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Carbonia Film Festival 2022: annunciato il programma

Carbonia Film Festival torna con una nuova collocazione in calendario, dal 12 al 15 maggio, con l’appuntamento How to Film the World. Sarà l’edizione del ritorno alla socialità, in uno dei mesi più miti, per ricostruire un’esperienza che da sempre valorizza il rapporto tra pubblico e ospiti, in un centro come Carbonia a misura di spettatore.

E saranno ancora una volta quattro giorni di cinema, musica, spettacolo e fotografia attraverso proiezioni, incontri e masterclass. CFF How to Film the World si concentra sull’approfondimento, senza sezioni competitive: un festival multidisciplinare in cui il mondo del cinema si incontra con quello delle altre arti visive e della musica.

Il Carbonia Film Festival, organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con la direzione artistica di Francesco Giai Via, anche quest’anno porterà nel cuore del Sulcis numerosi ospiti che presenteranno le loro opere e incontreranno il pubblico. Per questa edizione, forse più che in altre, emerge la necessità di voler raccontare la contemporaneità con un programma di film in grado di accendere il dibattito sul nostro tempo. Si parlerà quindi, inevitabilmente, del conflitto in Ucraina, di Siria, Afghanistan, affrontando alcune delle pagine più dure e complesse del nostro tempo.

Il festival aprirà con una proiezione omaggio a Mantas Kvedaravicius, regista lituano recentemente ucciso in Ucraina nella città di Mariupol. Tra gli ospiti di questa edizione, saranno a Carbonia due registe che con i loro film hanno voluto porre l’attenzione su alcuni drammi del nostro tempo come Shahrbanoo Sadat che presenterà il suo The Orphanage, uno sguardo sull’Afghanistan attraverso la storia di un gruppo di bambini cresciuti in un orfanotrofio; e Diana El Jeiroudi, regista di Republic of Silence, documentario sulle tragedie della Siria presentato fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, accompagnata da Orwa Nyrabia, produttore del film e direttore dell’IDFA – International Documentary Filmfestival Amsterdam, il più importante festival di documentari del mondo. Queste due proiezioni saranno accompagnate da una tavola rotonda organizzata in collaborazione con ICFR (International Coalition for Filmmakers at Risk – https://www.icfr.international).

E ancora Lodo Guenzi, voce de Lo Stato Sociale recentemente prestato al cinema tra i protagonisti di Est – Dittatura last minute di Alessandro Pisu, che porterà uno speciale spettacolo tra musica e parole; l’illustratrice Sarah Mazzetti, il fotografo Pietro Basoccu, i registi Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, Stefania Muresu, Daniele Atzeni, Marco Antonio Pani.

I FILM
Anche per questa edizione il Carbonia Film Festival ospiterà numerosi film internazionali e nazionali, con anche un focus dedicato agli autori sardi, per un cartellone ricco e variegato di proiezioni e incontri con il pubblico. Il programma del festival inaugurerà giovedì 12 maggio con un film che porta l’attenzione sui drammatici fatti della quotidianità ovvero Mariupolis di Mantas Kvedaravicius. Girato nel 2016 e acclamato in numerosi festival internazionali, Mariupolis è ancora oggi un film tragicamente attuale. Con questa proiezione il Carbonia Film Festival vuole rendere omaggio al regista scomparso a inizio aprile proprio a Mariupol, dove era impegnato a documentare il conflitto in atto. La proiezione sarà introdotta dalla vedova del regista Hannah Bilobrova.
Si parla ancora di conflitti nella serata di venerdì 13 maggio, con lo straordinario racconto di militanza di C’è un soffio di vita soltanto. L’ultimo film di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, presentato all’ultimo Torino Film Festival e distribuito poi in sala da Kimerafilm, è l’emozionante ritratto Lucy, tra le poche sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita, testimone diretta di uno dei momenti più bui della storia. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione ARC di Cagliari e il Festival Sardinia Queer Film Expò – Uno Sguardo Nuovo. Sabato 14 maggio saranno invece presentati Republic of Silence di Diana El Jeiroudi, documentario realizzato dalla regista in 12 anni insieme al partner e direttore dell’IDFA Orwa Nyrabia che racconta le tragedie del suo paese d’origine, la Siria, e The Orphanage di Shahrbanoo Sadat, opera seconda della regista afgana, che qui affronta la storia recente dell’Afghanistan attraverso lo sguardo di un gruppo di bambini.
Ultime proiezioni in programma domenica 15 maggio che vedranno protagonisti tre registi sardi tra cui Stefania Muresu con Princesa, storia di una giovane nigeriana arrivata in Sardegna vittima della tratta di esseri umani, presentato in anteprima a Venezia alle Giornate degli Autori. La proiezione sarà seguita dalla presentazione di due progetti Made in Sardinia. Tuffi – Piccoli racconti cinematografici sul mare è un progetto di valorizzazione della memoria cinematografica audiovisiva dell’isola che mette al centro il rapporto che le persone intrattengono con il mare, prodotto dal CSC Alghero della Società Umanitaria per la regia di Marco Antonio Pani, a partire dalle pellicole di cinema privato e di famiglia dell’Archivio della Cineteca Sarda.Daniele Atzeni presenterà invece il teaser del film Fontanamare, ancora in fase di lavorazione e di prossima uscita.

LODO GUENZI DE “LO STATO SOCIALE” CON UNO SPETTACOLO IN ESCLUSIVA PER IL CFF
Come da tradizione il Carbonia Film Festival proporrà, nella serata di domenica 15 maggio, uno speciale appuntamento in chiusura di festival. Protagonista della serata sarà Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale che, nell’anno del decennale del disco-manifesto della band Turisti della democrazia, porterà sul palco del Teatro Comunale uno spettacolo originale pensato apposta per il Festival dal titolo Abbiamo vinto la guerra? Dieci anni dopo insieme a Lodo Guenzi racconteremo l’Italia sociale, politica e musicale di quest’ultimo decennio. Dai conflitti privati a quelli nazionali e della scena musicale fino alle nuove crisi globali.

CARBONIA CINEMA GIOVANI / CFF SCUOLE
Fortemente orientato alla formazione, il progetto How to Film the World di Carbonia Film Festival ha in programma una fitta serie di incontri riservati ai più giovani. Da un lato gli studenti e le studentesse delle scuole del territorio, dall’altro un gruppo di filmaker, operatori e operatrici culturali, di età compresa tra i 19 e i 30 anni selezionati in tutta Italia dal bando Carbonia Cinema Giovani. Protagonisti di masterclass e incontri saranno l’illustratrice Sarah Mazzetti, il direttore del festival Francesco Giai Via, il produttore e direttore dell’IDFA Orwa Nyrabia, i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. In programma inoltre domenica una tavola rotonda dal titolo Il racconto del rifugio – Tavola rotonda con filmmaker in esilio, in collaborazione con “International Coalition for Filmmakers at Risk” (iniziativa a sostegno dei cineasti in luoghi di guerra promossa da “International Documentary Film Festival Amsterdam”, “International Film Festival Rotterdam” e “European Film Academy”) in cui verranno affrontate la crisi siriana e afghana dal punto di vista dei filmmaker fuggiti da questi paesi di conflitto ma che hanno continuato a raccontare la guerra e la propria condizione di rifugiati. L’incontro sarà anche occasione per riflettere sulla recente crisi ucraina.

LA MOSTRA
Come ogni anno il festival apre il sipario all’insegna delle arti visive con l’inaugurazione di una mostra fotografica: giovedì 12 maggio, a partire dalle 18.00, negli spazi della Biblioteca Comunale, sarà la volta di Fioridicarta di Pietro Basoccu, con la curatela di Salvatore Ligios.
L’esposizione è una riflessione sul declino dell’industrializzazione in Sardegna, con l’Ogliastra come metafora delle speranze disattese per intere comunità locali. Gli scatti di Basoccu raccontano la parabola della Cartiera di Arbatax, che per 30 anni ha dato lavoro a oltre 700 persone; e il tragico epilogo dell’azienda florovivaistica Barbagia Flores, concluso con uno dei casi di cronaca più controversi della storia recente dell’isola: l’omicidio nel 2001 della titolare Rossana Fiori. I Fioridicarta sono il filo rosso che unisce le due tragedie narrate.
«In questa terra – spiega Basoccu – nascono e muoiono sogni industriali e con il mio lavoro ho cercato di raccontare due sogni infranti che hanno cambiato il territorio dal punto di vista paesaggistico, antropologico, economico e sociale. Fabbriche nel deserto che hanno sbriciolato vite e lasciato in agonia un’intera comunità».

EVENTI COLLATERALI
Il sabato sera del CFF è storicamente dedicato alla musica, con un djset di fine serata affidato ogni anno a una diversa regia. Per l’edizione 2022 tocca a Macaco e Antonio Benoni, che sabato 14 maggio, a partire dalle 23.00 al Nuovo Caffè del Portico in piazza Roma, saranno protagonisti di un DJ set realizzato in collaborazione Here I Stay dal titolo Spingitori di dischi DJ set – per un mondo più funk: un excursus spazio-temporale tra i continenti africano e americano, dalle prime registrazioni di afrobeat negli studi arcaici dei sobborghi di Lagos, al funk crudo e puro made in afro Usa, passando per il funk latino delle metropoli brasiliane degli anni 70.
Da segnalare inoltre anche il ritorno degli Aperitivi sonori, la fascia delle 19.30 sempre dedicata alla musica che precede le proiezioni serali, per un pieno recupero della socialità dopo due anni di restrizioni. Un momento informale d’incontro tra gli ospiti del festival e la città, con la possibilità di uno scambio nei locali del centro, accompagnati quest’anno dalle selezioni musicali di Giannella Delrio e Silvia Cristofalo (venerdì 13 aprile al GSG Concept Store con Jane D & Miss Mary Light DJ set) e di Carol Rollo  (sabato 14 al Jo Lounge Bar con Puta Caso DJ set).

L’IMMAGINE DEL FESTIVAL
Anche quest’anno l’illustratrice Sarah Mazzetti ha realizzato il poster del Carbonia Film Festival. Protagonista dell’immagine 2022 è la piazza Roma su cui si affaccia il Cine-Teatro Centrale, cuore nevralgico dell’evento, a sottolineare la centralità del contesto cittadino e urbano nell’idea di promozione e valorizzazione del territorio che il Festival porta avanti.

Fantastici Quattro: il regista Jon Watts lascia il film Marvel

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Fantastici Quattro: il regista Jon Watts lascia il film Marvel

I Marvel Studios hanno perso il timoniere del loro adattamento dei Fantastici Quattro. Il regista Jon Watts ha infatti lasciato la regia del reboot. Watts ha diretto tutti e tre i film di “Spider-Man” dei Marvel Studios con Tom Holland e Zendaya, incluso Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,9 miliardi di dollari, e voleva allontanarsi dal cinema di supereroi.

“Realizzare tre film di Spider-Man è stata un’esperienza incredibile e che ha cambiato la mia vita per me”, ha detto Watts in una nota. “Sono eternamente grato di aver fatto parte del Marvel Cinematic Universe per sette anni. Spero che lavoreremo di nuovo insieme e non vedo l’ora di vedere la straordinaria visione dei Fantastici Quattro prendere vita”.

In una dichiarazione separata, il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha affermato che collaborare con Watts ai film di “Spider-Man” “è stato un vero piacere”.

L’annuncio era arrivato durante un’assemblea degli investitori Disney, e ora il percorso di Watts con la Marvel si interrompe, almeno per adesso. Chi sarà il suo successore?

The Ballad of Songbirds and Snakes: il prequel di Hunger Games ha una data d’uscita

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Lionsgate ha scelto novembre 2023 per l’uscita del film prequel di Hunger Games, The Ballad of Songbirds and Snakes. Dal 2012 al 2015, il franchise di Hunger Games ha dato il via a una nuova ondata di adattamenti Young Adult, ma è sempre stato il migliore di tutti.

La serie di 4 film, basata sulla trilogia dell’autrice Suzanne Collins, ha incassato ben 2,97 miliardi di dollari in tutto il mondo e ha ottenuto recensioni generalmente positive in tutto il mondo. Jennifer Lawrence ha guidato il franchise nel ruolo dell’eroina Katniss Everdeen, mentre il cast comprendeva Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Sam Claflin e Woody Harrelson.

Distribuito nel 2020, The Ballad of Songbirds and Snakes ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: la battaglia contro Gargantos nella prima clip dal film

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E’ stata diffusa la prima clip di Doctor Strange nel Multiverso della Follia in cui vediamo lo Stregone combattere contro il mostro Gargantos e nel processo salvare anche America Chavez, messa in pericolo dall’attacco del mostro per le strade di New York.

https://twitter.com/IMDb/status/1519708150403936257?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1519708150403936257%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdoctor-strange-multiverse-madness-clip-america-chavez-gargantos%2F

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Marvels e Ant-Man and the Wasp: Quantumania invertono le loro date d’uscita

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The Marvels e Ant-Man and the Wasp: Quantumania hanno scambiato le date di uscita. Entrambi i film Disney/Marvel stanno andando molto bene, da quello che riferisce Deadline, ma il sequel di Ant-Man è più avanti nel processo di produzione, ed è stata una semplice decisione pratica, quella dello studio.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, precedentemente datato 28 luglio 2023, ora uscirà quattro mesi prima, il 17 febbraio. Il sequel di Captain Marvel The Marvels, precedentemente in quella data di febbraio, ora va al 28 luglio del prossimo anno. Entrambi i film sono rimasti fuori dagli annunci del CinemaCon della settimana passata.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. Il film uscirà il 17 febbraio 2023.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 28 luglio 2023.

Premi David di Donatello 67ª: Belfast di Kenneth Branagh il premio al Miglior film internazionale

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Belfast di Kenneth Branagh si aggiudica il David come Miglior Film Internazionale. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti. Il riconoscimento sarà assegnato martedì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su RAI 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer.

Girato in bianco e nero, Belfast mostra il sanguinoso conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, già vincitore del Critics’ Choice Award per la sua straordinaria interpretazione, a salire sul palco per ritirare il riconoscimento.

I GIOVANISSIMI INTERPRETI SUL PALCO DEL DAVID
Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti, l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967, Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale per la loro interpretazione in Incompreso di Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è la Miglior attrice straniera per Paper Moon di Peter Bogdanovich. Nel 1992, è la volta di Giuseppe Ieracitano e Valentina Scalici (David Speciale per Il Ladro di bambini di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia Fugardi, nominata come Migliore attrice non protagonista per il film Il grande cocomero di Francesca Archibugi, riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (Miglior attrice non protagonista per Arriva la bufera di Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema italiano. Nel 2009, Greta Zuccheri Montanari è candidata come Miglior attrice protagonista per L’uomo che verrà di Giorgio Diritti; infine, nel 2021, la giovane Emma Torre ritira il premio per la Miglior sceneggiatura originale di Figli di Giuseppe Bonito, che l’Accademia ha assegnato al padre Mattia scomparso nel luglio del 2019.

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