Home Blog Pagina 734

Blade: da Krypton una misteriosa new entry nel cast

0
Blade: da Krypton una misteriosa new entry nel cast

L’ex star di Krypton Aaron Pierre si unisce al cast del film Blade dei Marvel Studios, ma il suo ruolo è un mistero. Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha sorpreso i fan di tutto il mondo nel 2019 quando ha annunciato, al Comic-Con di San Diego, un film dedicato a Blade con Mahershala Ali come protagonista.

Il progetto è al momento in fase di sviluppo. Feige ha ammesso che un film per il cacciatore di vampiri non faceva parte del piano del Marvel Cinematic Universe prima che Ali esprimesse interesse. Dall’annuncio a San Diego, l’unico “assaggio” del personaggio che abbiamo avuto a oggi è stata la sua voce fuori campo nella seconda scnea post credits di Eternals.

Il debutto fisico di Mahershala Ali nei panni di Eric Brooks dovrebbe arrivare in Blade, che dovrebbe arrivare in sala a cavallo tra il 2023 e il 2024. Il film è diretto da Bassam Tariq e si basa su una sceneggiatura di Stacy Osei-Kuffour. È stato confermato che Delroy Lindo (Da 5 Bloods) interpreterà un ruolo non specificato nel film e la scena post-crediti di Eternals indica che potrebbe apparire anche Dane Whitman (Kit Harington).

Secondo quanto riferisce Deadline, Aaron Pierre è l’ultimo attore a unirsi al cast del film. Il giornale non ha potuto rivelare il personaggio che sarà interpretato da Pierre, anche se sembra che si tratterà di un ruolo significativo. Nel report si legge inoltre che la parte misteriosa di Pierre era “una delle parti più ambite” del film MCU e che l’attore ha affrontato un serratissimo numero di provini.

Blade: il consiglio che Wesley Snipes ha dato a Mahershala Ali

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy Lindo.

Daniel Radcliffe irriconoscibile nella prima immagine di Weird: The Al Yankovic Story

0

Weird Al Yankovic ha condiviso la prima immagine ufficiale del film biografico Weird: The Al Yankovic Story, in cui Daniel Radcliffe interpreta il famoso cantautore, fisarmonicista, attore e comico. Yankovic ha fatto carriera parodiando musicisti famosi, come Michael Jackson, Eminem e Nirvana, spesso imitando i loro video musicali con effetti esilaranti, sfornando nel frattempo una serie di album. L’ultimo (e apparentemente definitivo) album di Yankovic, Mandatory Fun, ha vinto il premio come miglior album comico alla 57a edizione dei Grammy Awards. È anche un noto doppiatore, che ha lavorato a progetti come Pete the Cat, American Dad!, Bojack Horseman e altri.

Yankovic ha condiviso la prima immagine ufficiale di Weird: The Al Yankovic Story in cui Radcliffe compare in costume e che suona la fisarmonica, sottolineando che la foto era stata scattata l’ottavo giorno delle riprese del nuovo film. In perfetta sintonia con il suo stile, il comico commenta la foto dicendo che si tratta di uno “strano cosplayer” (Daniel Radcliffe) si è presentato per mandare in crash il set del nuovo film.

Weird: The Al Yankovic Story è un originale di Roku Channel, diretto da Eric Appel (Die Hart, Brooklyn Nine-Nine) ed è scritto dallo stesso Yankovic. Si dice che il film esplori “un viaggio davvero incredibile attraverso la vita e la carriera di Yankovic, da bambino prodigio dotato alla più grande leggenda musicale di tutti i tempi”. Siamo sicuri che i toni saranno esilaranti. Di seguito, la foto di Daniel Radcliffe:

Weird: The Al Yankovic Story

Daniel Radcliffe, il futuro al cinema

Dopo averlo visto nello speciale per il 20° anniversario di Harry Potter, Daniel Radcliffe tornerà al cinema con The Lost City, al fianco di Sandra Bullock e Channing Tatum, che arriverà da noi il 24 marzo.

La trama The Lost City

In The Lost City Loretta Sage (Sandra Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici. Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”. Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario (Daniel Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo. Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla. Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.

Michael Caine: 10 cose che non sai sull’attore

0
Michael Caine: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Caine è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema grazie alle sue innumerevoli ed indimenticabili interpretazioni. L’attore, infatti, è sempre stato in grado di scegliere ruoli iconici del corso della sua lunghissima carriera, diventando uno degli artisti più amati dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Michael Caine.

Michael Caine: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo alcuni apparizioni cinematografiche di poco rilievo, l’attore ottiene grande successo grazie al film Alfie (1966). Da quel momento recita in titoli come Sette volte donna (1967), I sette senza gloria (1969), Carter (1971), L’uomo che volle farsi re (1975), Il seme dell’odio (1975), Quell’ultimo ponte (1978), Vestito per uccidere (1980), Fuga per la vittoria (1981), Trappola mortale (1982), Rita, Rita, Rita (1983) e Hannah e le sue sorelle (1986). La sua carriera prosegue con successo grazie alle sue interpretazioni in Due figli di… (1988), Festa in casa Muppet (1992), 20.000 leghe sotto i mari (1997), Le regole della casa del sidro (1999), Caccia all’uomo (2003), Batman Begins (2005), I figli degli uomini (2006), The Prestige (2006), Il cavaliere oscuro (2008) e Inception (2010). Tra i suoi ultimi film si citano Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Now You See Me – I maghi del crimine (2013), Interstellar (2014), Kingsman: Secret Service (2014), Youth – La giovinezza (2015), Insospettabili sospetti (2017), King of Thieves (2018) e Tenet (2020).

2. È anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua lunghissima carriera, l’attore ha sperimentato molti ambiti del cinema e per diverse volte ha vestito i panni del doppiatore. Infatti, ha prestato la propria voce per il videogioco Batman Begins (2005) e per i film Gnomeo e Giulietta (2011), Cars 2 (2011), Dunkirk (2017) e Sherlock Gnomes (2018). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione dei film Carter (1971), Colpiscono senza pietà (1972), Quarto protocollo (1987), Ghiaccio blu (1992), Forever After (2001), Il sosia – The Double (2013) e My Generation (2017).

Michael Caine e Paolo Sorrentino

3. Ha scritto una lettera a Sorrentino. Dopo aver visto Youth – La giovinezza, Caine ha scritto una lettera al regista del film, Paolo Sorrentino, dicendo che era rimasto profondamente commosso e descrivendo come, durante il suo viaggio in taxi fino a casa, abbia continuato a piangere. Sorrentino fu estremamente felice del fatto che l’attore avesse apprezzato il film, poiché per il ruolo di Fred Ballinger egli aveva pensato esclusivamente a Caine come unico attore possibile per la parte.

michael caine

Michael Cain in Batman

4. Ha basato il suo personaggio su una persona del suo passato. Nella trilogia dedicata a Batman firmata da Christopher Nolan, Caine interpreta il fedele maggiordomo Alfred. Poiché il senso del dovere e la lealtà del suo personaggio verso Bruce Wayne gli ricordava il cameratismo militare, l’attore ha deciso di basare la voce del suo personaggio su quella di un colonnello che conosceva quando era nell’esercito a diciotto anni.

5. È stata una delle sue esperienze preferite di sempre. In un’intervista del 2020 Caine ha affermato che della sua lunga carriera come attore, una delle esperienze che ricorda con più gioia è stata proprio quella del recitare nei tre film di Batman. Per lui si è trattato non solo di un ruolo inedito in un genere non troppo frequentato fino a quel momento, ma gli ha anche dato occasione di divertirsi molto e lavorare con quello che considera il più brillante regista della sua generazione, ovvero Nolan.

Michael Caine in Alfie

6. Non si capiva quando parlava. Nel film Alfie, del 1966, Caine interpreta un giovane donnaiolo che si guadagna da vivere come autista di limousine. Per le sue poche scene con Caine, l’attrice Shelley Winters ha raccontato di non riuscire mai a capire cosa dicesse il collega, a causa del suo forte accento Cockney. In sintesi, la Winters doveva aspettare fino a che l’attore si fermasse dal muovere le labbra prima di rispondere con le sue battute.

Michael Caine in Inception

7. È il quarto film girato con Nolan. Inception rappresenta la quarta collaborazione con il regista americano Christopher Nolan. Egli interpreta qui Miles, suocero e mentore di Cobb, che introduce quest’ultimo al mondo della condivisione onirica. Nonostante sia stato indicato come uno dei protagonisti del film, Caine compare in realtà soltanto per appena 3 minuti in totale.

Michael Caine Batman

Michael Caine: chi è sua moglie

8. Ha un divorzio alle spalle. Non si direbbe, eppure l’attore ha superato un divorzio. Nel 1955 si era infatti sposato con l’attrice Patricia Haines, per poi separarsi tre anni dopo. Dalla loro unione è nata una figlia, Dominique. Successivamente al divorzio, Caine ha frequentato le attrici Edina Ronay (dal 1961 al 1964), Natalie Wood (dal 1965 al 1966), Bianca Jagger (dal 1968 al 1970) e Jill St. John (nel corso del 1971)

9. È sposato da molti anni. Dopo diversi anni dal suo primo matrimonio, nel gennaio del 1973 l’attore è convolato nuovamente a nozze con Shakira Baksh. I due si sono incontrati dopo che Caine ha visto la Baksh in uno spot pubblicitario del caffè della Maxwell House, rimanendone incantato e convincendosi che quella era la donna della sua vita. Un suo amico, che casualmente conosceva la Baksh ha poi dato il suo numero di telefono a Caine, che la chiamò ogni giorno per dieci giorni finché alla fine lei non accettò di incontrarlo. La coppia ha poi avuto una figlia, Natasha.

Michael Caine: età e altezza

10. Michael Caine è nato il 14 marzo del 1933 a Rotherhithe, a Londra. La sua altezza misura complessivamente 188 centimetri.

Fonti: IMDb, Britannica

Uncharted: la Sony Pictures annuncia i sequel

0
Uncharted: la Sony Pictures annuncia i sequel

Tom Rotham, CEO di Sony Pictures, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla pellicola con Tom Holland e Mark Wahlberg, annunciando che Uncharted (recensione) diventerà ufficialmente un franchise. Dopo anni di tentativi per portare sul grande schermo un adattamento dell’acclamata serie di videogiochi di Naughty Dog, il pubblico ha finalmente avuto la possibilità di vedere Nathan Drake nei cinema.

Nonostante il COVID-19 abbia ulteriormente ritardato l’uscita del film, finalmente è ora nelle sale. Le recensioni critiche per il film sono state piuttosto contrastanti, ma dalla maggior parte di esse si può evincere che non sia stato particolarmente gradito. Tuttavia, il pubblico di tutto il mondo si sta godendo Uncharted e la Sony ha assistito ad un risultato eccezionale.

Uncharted ed il primo successo al botteghino

Le previsioni sull’incasso non superavano i $30 milioni, eppure, al termine del primo weekend di lancio, ha guadagnato più di $50 milioni. In tutto il mondo, invece, la cifra del box office ammonta a $139 milioni. Ora che  il weekend di apertura di Uncharted si è concluso, la Sony Pictures sta già celebrando il successo definendolo un nuovo franchise cinematografico.

La e-mail di Tom Rotham, CEO di Sony Pictures

Tom Rotham ha inviato un’e-mail a tutta l’azienda per celebrare il botteghino, che Deadline ha condiviso da allora. In essa, Rotham ha evidenziato il film come un genere che riesce ancora ad avere successo solo nelle sale cinematografiche, confermando la fedeltà della Sony nei confronti della distribuzione esclusiva in sala.

Inoltre, sulla base delle sue parole, la casa di produzione potrebbe essere al lavoro per un sequel, dunque un Uncharted 2, ma non ci sono ancora notizie in merito, nonostante il finale del film e le due scente post-crediti lascino ben sperare. Non è ancora noto se Ruben Fleischer tornerà a dirigere Uncharted 2, anche se ha espresso interesse nel farlo. Se il sequel di Uncharted venisse annunciato, il pubblico si aspetterà di vedere di più da Nathan, Sully e Chloe.

Il film

Uncharted vede un Nathan Drake più giovane dell’avventuriero presente nel gioco, ma in entrambe le modalità, per proseguire la sua avventura, si affida alla compagnia di Victor Sullivan (Mark Wahlberg) e Chloe Frazer (Sophia Ali).

Drew Barrymore celebra i 40 anni di E.T. l’extra-terrestre insieme a Steven Spielberg

0

Correva l’estate del 1982 quando Drew Barrymore ha vestito i panni di Gertie, la piccola sorellina del protagonista, Elliot (interpretato da Henry Thomas), nel grande classico E.T. l’extra-terrestre. Quest’anno, quarant’anni dopo l’uscita, l’attrice si prepara a celebrare l’occasione insieme alle due figlie e a Steven Spielberg, che fin dall’infanzia si è rivelato come un padre.

Per l’attrice è un momento molto importante perché le figlie hanno quasi la sua stessa età quando il film è uscito per la prima volta sugli schermi, ed è stato proprio Spielberg a far notare questa coincidenza.

Ecco come Drew Barrymore si prepara a festeggiare i 40 anni del grande classico

In una recente intervista concessa a People, Drew Barrymore ha dichiarato: “Steve è come una grande figura paterna per me. Quando mi ha detto:” non possiamo perderci questa occasione con le tue figlie”, io ero totalmente d’accordo. Tutto questo è molto emozionante, chiude un cerchio. Frankie e Olive hanno più o meno la stessa età che avevo io quando E.T. è uscito. Frankie ha proprio quell’età, 7 anni, mentre Olive, 9. Loro amano Steven”. 

Se nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario, il film era stato ripubblicato con l’aggiunta di effetti speciali e altri contenuti extra, quest’anno i festeggiamenti sembrano essere ben diversi, molto più intimi e raccolti. Nonostante ciò a Giugno, i fan si uniranno sicuramente alla celebrazione, insieme a Barrymore e Spielberg.

Di cosa parla il grande classico E.T. l’extra-terrestre  di Steven Spielberg

La vicenda ha inizio in una foresta californiana, quando un gruppo di alieni sono costretti alla fuga perché, braccati da agenti governativi statunitensi. Durante la frettolosa dipartita, dimenticano un loro compagno, ritrovato da Elliot, un ragazzino che vive nella periferia di Los Angeles, che grazie alla complicità della sorellina Gertie, riuscirà a nasconderlo dagli adulti.

E.T. l’extra-terrestre deve tornare a casa perché, malato e bisognoso di cure. I nostri protagonisti per aiutarlo, cercano di mettersi in contatto con i suoi compagni, ma purtroppo con scarsi risultati. Vengono scoperti da alcuni scienziati e per il povero alieno sembra non esserci alcuna speranza.

Nulla è perduto, infatti grazie alla notizia dell’imminente arrivo di alcuni loro, la situazione si capovolge. L’alieno, riesce a raggiungere la foresta in cui era stato abbandonato e qui ad attenderlo la navicella lo riporterà a casa.

C’mon C’mon, al cinema dal 7 aprile il film con Joaquin Phoenix

0
C’mon C’mon, al cinema dal 7 aprile il film con Joaquin Phoenix

Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, arriverà nelle sale italiane C’mon C’mon, scritto e diretto da Mike Mills che, dopo un film ispirato a suo padre (Beginners) e uno alla madre (Le donne della mia vita), si cimenta in un’opera ancora più personale e per certi versi più vicina alla sua esperienza vissuta: una storia che scava nel rapporto tra adulti e bambini. Protagonista della pellicola è Joaquin Phoenix, nei panni di un uomo di mezza età che impara a prendersi cura di un bambino per la prima volta, attraverso un viaggio che si trasformerà in una meditazione sull’amore, la genitorialità e sull’andare avanti anche se non si ha idea di cosa accadrà nel futuro. Nel cast anche Gaby Hoffmann (Perdona e dimentica, Wild), Scoot McNairy (Monsters, L’amore bugiardo) e il giovanissimo Woody Norman.

C’mon C’mon arriverà il 7 aprile nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

La trama di C’mon C’mon

Joaquin Phoenix è Johnny, un giornalista radiofonico molto preso da un progetto di lavoro che lo porta in giro per l’America a intervistare i bambini sul futuro incerto del nostro mondo. Sua sorella Viv (Gaby Hoffmann) gli chiede di badare a suo figlio di 8 anni Jesse (Woody Norman), mentre lei si occupa del padre del bambino, che ha problemi mentali. Johnny si trova a legare con il nipote in una maniera che mai avrebbe previsto, portandolo con sé in un viaggio da Los Angeles a New York e New Orleans.

Oscar 2022: otto categorie verranno annunciate prima della cerimonia in diretta

0

Otto delle 23 categorie degli Oscar 2022 non saranno presentate in diretta nella trasmissione del 27 marzo; invece, verranno registrati nell’ora prima della trasmissione televisiva tra il pubblico e poi mandati in onda in alcuni momenti selezionati durante lo spettacolo come fossero stacchi pubblicitari. In una lettera appena inviata dal presidente dell’AMPAS David Rubin a candidati e membri, sono state fornite spiegazioni per il cambiamento, ma è chiaramente un tentativo di ampliare il pubblico per lo spettacolo in diretta.

Oscar 2022, otto premi annunciati in differita

Le categorie interessate da questa scelta sono otto e sono: Documentario (cortometraggio), Montaggio di film, Trucco e acconciature, Musica (colonna sonora originale), Scenografie, Cortometraggi (Animati), Cortometraggio (Live Action) e Suono. Era già capitato che si proponessero questo tipo di modifiche negli anni precedenti, con lo scopo di snellire la cerimonia in diretta, ma le proteste che seguirono l’annuncio fecero fare marcia indietro all’Academy. Questa volta la decisione di Rubin sembra irrevocabile.

Dopo la decisione di assegnare un Oscar al Fan Favorite, ovvero al film preferito dai fan, che stanno votando su Twitter (con il “rischio” di assegnare a Cenerentola di Amazon Prime il premio), questa nuova delibera dell’Academy promette di far parlare molto di sé).

La cerimonia degli Oscar 2022 si svolgerà nella serata del 27 marzo, la notte tra il 27 e il 28 marzo, da noi in Italia. Leggi la lista completa dei nominati agli Oscar 2022 qui.

Thor: Love and Thunder, ecco il Mjolnir in versione giocattolo

0
Thor: Love and Thunder, ecco il Mjolnir in versione giocattolo

Il nuovo merchandise di Thor: Love and Thunder mette in bella mostra il redivivo Mjolnir che, come apprendiamo della confezione giocattolo di seguito, sarà impugnato da Mighty Thor, mentre il nostro Odinson sarà sicuramente munito di Stormbreaker, la sua poderosa ascia.

Di seguito, ecco la confezione della versione giocattolo del Mjolnir, che fa bella mostra di tutte le sue crepe. Sarà davvero interessante vedere in che modo Mighty Thor di Natalie Portman riuscirà a ricomporre l’arma mitologica dopo che era stata distrutta da Hela in Thor: Ragnarok!

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Harry Potter: 10 dettagli nascosti della saga individuati dai fan di Reddit

Quando JK Rowling ha scritto la serie di Harry Potter, ha sapientemente nascosto tra le pagine dei libri suggerimenti, indizi e dettagli su diversi personaggi e oggetti simbolici; molti di questi tendono a non risaltare agli occhi del lettore a una prima lettura, esplicitandosi solo successivamente, per dispiegarsi nella loro complessità.

Numerosi Redditors, approcciandosi nuovamente alla lettura della saga, hanno quindi notato dettagli degni di nota: alcuni di questi sono così sottili che solo il fan più astuto li noterebbe, altri iniziano a diventare più ovvi man mano che si procede con la lettura. Vediamoli assieme!

Il codice del Ministero della Magia

Quando il signor Weasley porta Harry al Ministero della Magia, i due si infilano in una cabina telefonica dove, non appena il signor Weasley digita un codice sul telefono a gettoni, il pavimento si abbassa per farli accedere al Ministero Nascosto.

Alcuni Redditor hanno notato qualcosa di interessante sulla “password” che il signor Weasley usa per accedere all’ingresso dei visitatori; il codice è 62442, che alle nuove generazioni non dirà nulla, ma chi ricorda ancora il T9, come ausilio per scrivere i messaggi sui vecchi telefoni senza internet, può fare mente locale e rendersi conto che per scrivere M-A-G-I-C, è necessario premere, in questo ordine 6-2-4-4-2. Geniale eppure ormai incomprensibile per chi è nato nell’era degli Smartphone.

Antiche leggende che si avverano

Il mondo dei maghi conosce un certo numero di antiche leggende, proverbi e superstizioni proprio come quello babbano; alcuni esempi noti ai lettori sono: “Le streghe nate a maggio sposano babbani” e “Sortilegio al tramonto, a mezzanotte è infranto”.

Un altro di questi è “quando tredici cenano insieme, il primo ad alzarsi sarà il primo a morire”. Alcuni Redditor hanno osservato che ciò si è avverato almeno due volte nei libri: la prima in Harry Potter e Il Prigioniero di Azkaban, quando Silente si alzò per primo da una tavola di 13 persone e fu il primo dei commensali a morire in seguito; il secondo in L’Ordine della Fenice, quando 13 cenano insieme a Grimmauld Place e Sirius è il primo ad alzarsi e, conseguentemente, anche il primo a morire.

L’armadio svanitore

L’armadio svanitore rotto a Hogwarts e quello in vendita a Nocturne Alley costituiscono il mezzo attraverso cui Draco riesce a far entrare di nascosto i Mangiamorte nel castello, il che condurrà infine alla morte di Silente.

I Redditors più astuti hanno però notato che questa non è la prima occasione in cui si sente parlare dell’armadio magico; difatti, questo viene menzionato per la prima volta in Harry Potter e La Camera dei Segreti quando Harry si nasconde nell’armadio di Borgin and Burkes, e di nuovo ne L’Ordine della Fenice quando Fred e George rinchiudono un Serpeverde ficcanaso in quello di Hogwarts. Quello che all’inizio sembrava quindi essere un armadietto casuale, sarebbe poi diventato parte integrante dello sviluppo della trama…

Il nome rivelatore di Lupin

Remus Lupin Harry PotterQuando Lupin viene introdotto per la prima volta in Il prigioniero di Azkaban il pubblico è sicuro che stia nascondendo qualcosa, ma non sa bene di cosa si tratti; come sappiamo, in seguito verrà rivelata la sua natura di lupo mannaro.

Gli utenti Reddit hanno notato che i lettori probabilmente avrebbero potuto intuire il segreto di Lupin prima, semplicemente esaminando il suo nome: il nome “Remus” deriva infatti dalla leggenda di Romolo e Remo, che furono entrambi allattati da una lupa da bambini, mentre “Lupin” deriva dal latino “Lupinus” che significa “di un lupo”.

Petunia menziona Piton

Non è un segreto che zia Petunia non fosse una grande fan del mondo dei maghi e, per questo motivo, Harry rimase estremamente sorpreso quando viene a sapere che la donna conosceva i Dissennatori e la prigione dei maghi di Azkaban. Quando Harry la interrogò a questo proposito, lei rispose “Ho sentito quell’orribile ragazzo che le parlava di loro anni fa”.

Harry e i lettori hanno entrambi supposto che si stesse riferendo a James, eppure tanti Redditors hanno strabuzzato gli occhi quando si sono resi conto, dopo aver letto I Doni della Morte, che era in realtà Piton che Petunia aveva sentito parlare a Lily dei Dissennatori e questo è un dettaglio su Lily Potter che si trova solo nei libri della saga. Si tratta di un commento all’apparenza ininfluente eppure, a una seconda lettura, è chiaro che siamo forse di fronte al primo accenno all’amicizia tra Lily e Piton.

Il trionfo di Silente

Dopo che Harry fugge dal cimitero in Il Calice di Fuoco, riferisce a Silente ciò che è successo, ovvero che Voldemort si è servito del suo sangue per tornare in vita in un corpo umano. Nonostante la grave e terribile notizia, c’è un momento in cui uno sguardo di trionfo passa sul volto di Silente, cosa che viene specificata nel libro.

Si tratta di un momento fugace e trascurabile a una prima lettura, ma gli utenti Reddit hanno notato che si tratta di uno degli indizi forse più importanti dell’intera serie, che preannuncia ciò che verrà. Infatti, ne I Doni della Morte, quando Voldemort cerca di uccidere Harry, ancora una volta non ci riesce. Silente spiega che Voldemort e Harry sono simili in molti modi perché Voldemort ha trasferito parte della sua anima a Harry e, usando il sangue di Harry per creare un corpo per se stesso, ha raddoppiato quella connessione. A causa di questo Voldemort, non poteva quindi battere Harry, e alla fine questo ha portato alla sua stessa fine.

Lo specchio delle Brame

Lo Specchio delle Brame è uno specchio magico introdotto in Harry Potter e la Pietra Filosofale, che mostra a chi lo utilizza il suo desiderio più profondo. Harry ne rimane ossessionato per un certo periodo, poiché questo gli mostra una famiglia che non ha mai avuto modo di conoscere.

È emersa tra i fan di Reddit un’altra abile mossa giocata da JK Rowling per quanto riguarda lo Specchio delle Brame che purtroppo si perde con la traduzione. In inglese l’oggetto magico si chiama The Mirror of Erised e “erised” non è altro che la parola “desire” (desiredio) scritta al contrario.

Il dono di Codaliscia

Come sappiamo, Codaliscia aiuta il suo padrone a tornare alla propria forma umana sacrificando la sua mano; come ricompensa per questo servizio, Voldemort dona a Codaliscia una nuova mano d’argento in cambio. Tre anni dopo, Codaliscia cerca di uccidere Harry strangolandolo proprio con quella mano. Ma quando il ragazzo gli fa notare che lui deve la sua vita proprio a Harry, che ne Il prigioniero di Azkaban lo ha risparmiato, Codaliscia esita e la sua mano d’argento trema: quando Codaliscia esita, la mano d’argento gli si rivolta contro e lo strangola a morte.

Questa è stata una modalità di giustizia appagante per i lettori, ma un Redditor pensa che ci sia di più; infatti, quando Voldemort dà a Codaliscia questo dono, egli fa notare che afferma qualcosa del tipo ‘possa la tua lealtà non vacillare mai’. Dunque, quando la lealtà di Codaliscia vacillò, esitando ad uccidere Harry, il dono magico gli si rivoltò contro. Si scopre quindi che questa era una trappola per eliminare Codaliscia se avesse mai tradito Voldemort.

I nomi dei luoghi magici

JK Rowling adorava giocare con le parole, e il magico mondo dei maghi le ha dato una buona scusa per farlo. Sebbene i nomi di molti personaggi alludano a certi tratti della personalità, ci sono altre tipologie di nomi che sono ugualmente descrittivi, anche se è più difficile scovarli.

Alcuni Redditor hanno fatto notare che l’inquietante mercato di Nocturne Alley suona come la parola “nocturnally” che significa “di notte” o “al buio” e che la vecchia casa tetra di Sirius chiamata Grimmauld Place suona circa come “grim old place”, che sta a indicare “la vecchia dimora del Gramo”. Chi ha visto e letto Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, sa bene che il Gramo è un grosso cane nero, ed è presagio di morte, tuttavia anche l’aspetto di Sirius da animagus è quello di un grosso cane nero: Felpato!

Mirtilla Malcontenta Assassinata

Ne La Camera dei Segreti, Harry trova il diario di Tom Riddle; non sapendo ancora che Tom è in realtà Voldemort, Harry e i suoi amici iniziano a fare delle ricerche e scoprono che il misterioso Tom Riddle una volta aveva vinto un premio per i servizi prestati alla scuola, molto prima degli eventi della Prima Guerra Magica.

Nel film/libro conosciamo Mirtilla Malcontenta, un fantasma di una studentessa di Hogwarts che infesta il bagno delle ragazze con lamentele e piagnistei. Su Reddit i fan hanno certamente riso della battuta di Ron, quando parla dell’Erede di Serpeverde, dicendo: “Forse ha ucciso Mirtilla; avrebbe fatto un favore a tutti”. Naturalmente, Weasley non lo sa ancora, ma la sua affermazione è inconsapevolmente accurata. Tom liberò nella scuola il Basilisco, essendo l’Erede di Serpeverde, che, uscendo dall’ingresso della Camera dei Segreti, nel bagno delle ragazze, pietrificò a morte Mirtilla Malcontenta. I servizi prestati alla scuola di Tom Riddle non furono altro che il bieco incastrare il povero Hagrid, addossando all’allora appena nato Aragog (la sua acromantula gigante), l’omicidio di Mirtilla. Come sappiamo, Hagrid venne espulso, ma Tom divenne un sorvegliato speciale di Silente.

Oppenheimer: ecco Cillian Murphy nella prima foto del film di Christopher Nolan

0

Ecco Cillian Murphy nella prima foto di Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan che racconta la vita del genio che partecipò alla scoperta e alla messa a punto della bomba atomica.

Oppenheimer

Cillian Murphy è stato scelto per guidare un cast incredibilmente ricco che include già Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Florence Pugh e Rami Malek.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

Jackass Forever: trailer del film, dal 10 marzo al cinema

0
Jackass Forever: trailer del film, dal 10 marzo al cinema

Paramount e Eagle hanno diffuso il trailer ufficiale di Jackass Forever, il nuovo film della serie Jackass che arriva nelle sale italiane dal 10 marzo dopo aver conquistato il box office Usa, incassando nel primo weekend oltre 22 milioni di dollari. Protagonisti sono Johnny Knoxville, Steve-O, Chris Pontius, Dave England, Wee Man,Danger Ehren, Preston Lacy, Sean “Poopies” McInerney, Zach Holmes, Eric Manaka introducing Jasper, Rachel Wolfson.

Irriverente, sfacciato, irrispettoso Jackass Forever è un diversivo cinematografico che riporta sul grande schermo Johnny Knoxville e la sua banda di autolesionisti, pronti a tutto per una sana risata. Questo ultimo film della saga, tratta dalla serie tv targata MTV, è diretto da Jeff Tremaine e ripropone in chiave cinematografica gli scherzi masochisti che così tanto fanno ridere il pubblico offrendo un’alternativa alla classica commedia a cui siamo abituati. La pellicola, distribuita da Eagle Pictures, è vietata ai minori di 14 anni.

La trama

Le vecchie glorie del team Jackass tornano per un altro round di scherzi comici esilaranti, ferocemente assurdi e spesso pericolosi. Celebrano la gioia di essere di nuovo insieme con l’aiuto di un nuovo eccitante cast. In Jackass Forever Johnny Knoxville e l’intera squadra superano ancora una volta i limiti.

Indiana Jones 5: le riprese sono in “dirittura d’arrivo”

0
Indiana Jones 5: le riprese sono in “dirittura d’arrivo”

Lo storico produttore Frank Marshall ha twittato una foto che ci dà una precisa indicazione sullo stato di lavorazione di Indiana Jones 5. Il film è nella fase finale di riprese ai Pinewood Studios, come si apprende dalla foto e dalla caption di seguito.

Lo scatto di Marshall raffigura proprio un lotto degli studi di ripresa londinesi, mentre la caption, “Home stretch…” indica proprio la “dirittura d’arrivo”. Questo vuol dire che il quinto film con protagonista il professor Jones sta per ultimare la fase di ripresa.

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita utile del film è il 30 giugno 2023.

Thor: Love and Thunder, un set LEGO svela uno sguardo al villain Gorr

0

Il prossimo film dedicato al figlio di Odino, Thor: Love and Thunder, vedrà come villain Gorr il macellatore di Dei, interpretato da Christian Bale. Adesso, grazie alle foto trapelate on-line di un set LEGO dedicato al film, arrivano le prime immagini del personaggio. Eccole di seguito:

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Idris Elba: 10 cose che non sai sull’attore

0
Idris Elba: 10 cose che non sai sull’attore

Idris Elba è uno di quegli attori che ha sorpreso il pubblico di tutto il mondo con le sue interpretazioni di personaggi iconici e indimenticabili. L’attore ha lavorato sodo sin dall’inizio e ha dimostrato più volte di saper scegliere i ruoli che valorizzassero il suo talento, indipendentemente dal genere.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Idris Elba.

Idris Elba: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attore debutta sul grande schermo in Belle Maman (1999), per poi lavorare in Buffalo Soldiers (2001), I segni del male (2007), 28 settimane dopo (2007), American Gangster (2007), RocknRolla (2008), Il mai nato (2009) e The Losers (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Thor (2011), Ghost Rider – Spirito di vendetta (2011), Prometheus (2012), Pacific Rim (2013), Thor: The Dark World (2013), Mandela – La lunga strada verso la libertà (2013), Avengers: Age of Ultron (2015), Beasts of No Nation (2015), Bastille Day – Il colpo del secolo (2016), Star Trek: Beyond (2016), La torre nera (2017), Molly’s Game (2017), Thor: Ragnarok (2017), Avengers: Infinity War (2018), Cats (2019), The Suicide Squad (2021) e The Harder They Fall (2021). È inoltre noto per aver recitato nelle serie The Wire (2002-2004) e Luther (2010-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e regista. Nel corso della sua carriera Elba non ha svolto solo ed esclusivamente l’attività di attori, ma si è cimentato, per esempio, nel doppiaggio. Infatti, ha prestato la propria voce per i film Zootropolis (2016), Il libro della giungla (2016), Alla ricerca di Dory (2016) e Sonic – Il film 2 (2022). In quanto produttore, ha lavorato alla realizzazione dei film Legacy (2010), Demons Never Die (2011), Ossessione omicida (2014), Mandela, My Dad and Me (2015), Beast of No Nation, Little Big House (2016) e Tutta un’altra stoffa (2017) e delle serie Luther, Idris elba: Fighter (2017), Five by Five (2017), Guerrilla, In the Long Run e Turn Up Charlie. In qualità di regista, invece, ha diretto il film per la tv Rebellious Soul: The Musical (2014), due episodi della serie Storia in scena (2013-2015) e il film Yardie (2018), da lui anche prodotto.

idris elba

Idris Elba: la moglie e i figli

3. Si è sposato tre volte. L’attore ha già alle spalle due matrimoni: infatti, è stato sposato dal 1999 al 2003 con la make-up artist Hanne “Kim” Norgaard, mentre nel 2006 è stato sposato per breve tempo con l’avvocatessa Sonya Nicole Hamlin. Dopo questi due matrimoni, entrambi terminati con un divorzio, l’attore è convolato a nozze nuovamente nel 2019, per la terza volta, sposando la modella Sabrina Dhowre.

4. È padre di due figli. L’attore è diventato padre per la prima volta nel 2002, quando dall’unione con la prima moglie è nata Isan. In seguito, è diventato genitore del suo secondo figli, Winston, nel 2014, nato da una relazione con la stylist Naiyama Garth. Consapevole della celebrità che si porta dietro, l’attore ha sempre cercato di evitare che i suoi figli potessero essere vittime della sovraesposizione mediale.

Idris Elba in Thor

5. Ha letto diversi fumetti. Per prepararsi al ruolo di Heimdall, comparso nel film del 2011 Thor e poi anche in altri film del Marvel Cinematic Universe, l’attore ha letto diversi fumetti dove il suo personaggio ha avuto un ruolo di primo piano: “È un personaggio molto centrale e ho voluto rifletterci come nei fumetti”. Elba ha dunque cercato di apprendere quanto possibile dalla psicologia descritta nei fumetti, ampliando poi la personalità del personaggio con sue riflessioni su di esso.

6. Non gli è piaciuto girare Thor: The Dark World. L’attore ha dichiarato di non aver amato le riprese del film perché erano estenuanti e richiedevano molto tempo, parlando addirittura di “tortura”. Thor: The Dark World è notoriamente uno dei titoli meno apprezzati dai fan del Marvel Cinematic Universe ed Elba si è in più occasioni unito alla loro frustrazione a riguardo. Ciò non gli ha però fatto passare la voglia di riprendere il ruolo di Heimdall anche in successivi film.

Idris Elba sarà James Bond?

7. Ha smentito di essere il prossimo Agente 007. Prima della conferma del ritorno di Daniel Craig nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo in No Time To Die, molti rumors avevano divulgato la notizia secondo cui l’attore sarebbe stato il nuovo Bond. Tuttavia, l’attore aveva smentito tale notizia, asserendo di non essere stato sottoposto a trattative. Ora che però Craig ha terminato con il personaggio, sono riprese le speculazioni che vorrebbero Elba come il prossimo James Bond.

idris elba

Idris Elba in The Office

8. Ha recitato nella celebre sitcom. Nel 2009 l’attore ha assunto i panni di Charles Miner in sette episodi della quinta stagione di The Office. Comparso per la prima volta nell’episodio intitolato New Boss, egli si rivela essere il principale antagonista della stagione. Elba è stato scelto dopo che gli sceneggiatori di The Office lo avevano visto recitare in The Wire. Felice di prendere parte alla sitcom, l’attore chiese però di poter interpretare un personaggio inglese, così da poter sfoggiare il suo naturale accento. Inizialmente tale richiesta fu accolta, salvo poi cambiare all’ultimo rendendo americano il personaggio, per la delusione di Elba.

Idris Elba: il suo fisico

9. È noto per il suo fisico possente. Data la sua notevole altezza, Elba si è sempre imposto come un vero e proprio omone tra i suoi colleghi. A renderlo ancor più degno di attenzioni è il suo straordinario fisico scolpito, sfoggiato in diversi suoi film. Sono infatti diversi i ruoli per cui l’attore si è sottoposto a rigide diete e allenamenti intensivi, che lo hanno portato a sviluppare una muscolatura particolarmente sbalorditiva.

Idris Elba: età e altezza

10. Idris Elba è nato il 6 settembre del 1972 ad Hackney, Londra. La sua altezza misura complessivamente 189 centrimetri.

Fonti: IMDb, Cinemablend, Esquire

MCU: i migliori personaggi presentati nel 2021 secondo Reddit

MCU: i migliori personaggi presentati nel 2021 secondo Reddit

Non si può negare che il 2021 sia stato un anno fantastico per i Marvel Studios: l’approdo su Disney+ ha offerto un nuovo e importantissimo canale di distribuzione per contenuti supereroistici del MCU sotto forma di miniserie televisive, con protagonisti personaggi che sono stati precedentemente padroni del grande schermo. Come se ciò non fosse abbastanza, casa Marvel ha continuato ad avere successo al botteghino, con ben quattro film (compreso il grande successo di Spider-Man: No Way Home).

Con questa pletora di aggiunte al MCU, i fan di Reddit hanno classificato i loro personaggi preferiti del 2021, con particolare attenzione ai giovani eroi che saranno al centro delle fasi future.

Druig

Barry Keoghan si è fatto conoscere interpretando i personaggi più disturbati e assurdi che Hollywood ha da offrire, da qui il motivo per cui il suo nome è stato citato pensando a un possibile Joker che si opponga al Batman di Pattinson. Nel mentre, l’attore si è sicuramente conquistato l’attenzione del pubblico in Eternals, dove Druig è apparso come un Eterno cinico, ma dalle indubbie capacità eroiche.

Molti fan hanno comunque apprezzato la glacialità del personaggio, che possedeva alcuni dei poteri e abilità più interessanti in assoluto. Anche se vi sono state alcune azioni compiute dal personaggio che sono state percepite in maniera controversa, il pubblico avrebbe voluto vedere di più della backstory del personaggio e la sua relazione con Makkari.

Mobius

owen wilson mcuÈ difficile sbagliare con Owen Wilson e la Marvel certamente non l’ha fatto: il personaggio interpretato dal grande attore si è guadagnato un posto speciale nel cuore degli spettatori e, dal momento che la serie è stata recentemente rinnovata per una seconda stagione, è probabile che rivedremo ancora l’agente della TVA.

Un aspetto in particolare del suo arco che i fan hanno apprezzato è la relazione con Loki: come affermano diversi Redditor, Wilson e Tom Hiddleston “sono così affascinanti insieme” e “hanno una grande chimica”, quindi non sorprende che i fan non vedano l’ora di scoprire cosa faranno in futuro.

Agatha Harkness

wandavision agatha mcuNella serie tv WandaVision, Agatha Harkness è stata presentata come Agnes, la vicina ficcanaso; tuttavia, col procedere degli episodi, il personaggio interpretato da Kathryn Hahn ha svelato le sue carte, concretizzandosi come villain principale dello show.

Ripensando al suo arco, sono molti i momenti iconici per cui ricorderemo Agatha: tra i Redditor viene segnalata in particolare la sequenza musical “Agatha all along”, forse il frangente più esplosivo dell’intero sviluppo del personaggio, dato che ha rivelato la sua vera identità in un modo davvero unico.

Makkari

eternals makkari mcuNonostante qualsiasi contraccolpo che Eternals possa aver ricevuto, Lauren Ridloff è stata ritenuta all’unanimità fantastica nel ruolo della velocissima eroina Makkari; anche se non vi è nulla di certo riguardo a un possibile seguito di Eternals, i fan del MCU hanno ammesso su Reddit che vorrebbero conoscere di più sul futuro del personaggio.

Dal momento che Makkari possedeva uno dei migliori superpoteri in Eternals e il suo sviluppo caratteriale non ha goduto della stessa attenzione riservata agli altri personaggi, sarebbe giusto che potesse apparire in altri progetti Marvel: c’è ancora così tanto da esplorare nella backstory del personaggio e sarebbe davvero un peccato se non riapparisse di nuovo.

Jack Duquesne

loki mcuAnche se probabilmente non avrà lo stesso impatto nel lungo periodo del MCU, il ruolo di supporto di Jack Duquesne in Hawkeye è stato certamente memorabile: l’impostazione iniziale del personaggio lo ha presentato come esilarante e con qualche sfumatura da plausibile villain ma in realtà abbiamo scoperto che era semplicemente e adorabilmente buffo.

“E’ stato descritto come l’idiota più capace del mondo; abile a cacciarsi senza sforzo in qualsiasi pasticcio e a cavarsela con un colpo di spada”, dicono i Redditor: questo commento riassume definitivamente l’importanza comica del personaggio.

Shang-Chi

Simu-Liu-Shang-Chi mcuAnche se il film Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli non è stato un grande successo al botteghino, i fan sembrano essersi affezionati all’eroe che maneggia abilmente le arti marziali, dopo l’uscita del film su Disney+. Non dimentichiamoci che il film presentava inoltre una delle migliori scene post-credits della Fase 4 nel MCU finora.

Il successo di Shang-Chi tra gli spettatori è dovuto al fatto che “sia perfettamente ritratto come un eroe spiritoso e disinvolto, ma con un forte senso della famiglia”. Simu Liu è Shang Chi”: non si può infatti negare che la Marvel abbia fatto centro con questo casting, dato che Liu è stato fantastico nel ruolo.

I Peter Parker

Andrew Garfield mcuUna delle principali aspettative dei fan per Spider-Man: No Way Home riguardava il ritorno di non uno, ma ben due Peter Parker: Toby Maguire e Andrew Garfield, i precedenti interpreti di Peter Parker.

Sono numerosi i Redditor che hanno dichiarato di essersi emozionati vedendo nuovamente Andrew Garfield sullo schermo, il che ha generato la speranza di un ritorno dell’attore per un terzo film di Amazing Spider-Man. Come sappiamo, il franchise si è concluso in maniera tragica per il giovane Peter, e il pubblico vorrebbe vedere questa versione di Garfield trovare finalmente la felicità e soddisfazione.

Yelena Belova

HawkeyeLa nuova Vedova Nera è stata presentata nel migliore dei modi con un’introduzione nel film Black Widow, ma è stata la serie tv Hawkeye che ha davvero sviluppato l’arco del personaggio e ha permesso al talento di Florence Pugh di brillare.

Il legame tra lei e Kate Bishop è stato ritenuto fin da subito una delle migliori amicizie della Fase 4: molti Redditor hanno evidenziato a questo proposito la grande chimica tra Pugh e Steinfeld, essenziale per i ruoli importantissimi che assumeranno nel futuro del MCU (quando diventeranno ufficialmente i nuovi Vedova Nera e Occhio di Falco).

Kang il conquistatore

Anche se è apparso solo brevemente in Loki e non lo vedremo nuovamente fino ad Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Kang il Conquistatore ha fatto un’impressione memorabile sui fan. “Anche se è comparso solo in una sequenza”, affermano i fan su Reddit, “la grandezza dell’impatto che avrà nell’MCU è entusiasmante”.

Dato che Jonathan Majors ha dimostrato di essere un giovane attore immensamente talentuoso, molti credono che farà un ottimo lavoro nel captare l’aura intimidatoria di Kang. Sarà anche interessante vedere quanto riuscirà ad interagire con attori del calibro di Paul Rudd, e quanto potrebbe finire per dimostrarsi malvagio come Thanos.

Kate Bishop

kate-bishopHailee Steinfeld è stata fortemente apprezzata nel suo ruolo di Kate Bishop in Hawkeye: in particolare, il pubblico ha sottolineato come l’attrice sia riuscita a convogliare le qualità del personaggio, al contempo spiritosa, affettuosa ed energica, regalandoci una delle migliori interpretazioni all’interno del MCU nel 2021.

E’ proprio vero: Kate è stata una delle fonti primarie di comicità nella serie, soprattutto attraverso la sua amicizia con Yelena, la collaborazione con Clint e i suoi usuali commenti spiritosi, e i fan si sono davvero divertiti a conoscere Kate e a percepire l’entusiasmo del personaggio durante la sua formazione.

Alexander Skarsgård nelle nuove immagini di The Northman

0
Alexander Skarsgård nelle nuove immagini di The Northman

IGN ha diffuso quattro nuove immagini di The Northman, nuovo film di Robert Eggers con protagonista Alexander Skarsgård, che compare fiero, con addosso una testa e una pelle di lupo.

The Northman, trailer ufficiale del film di Robert Eggers

The Northman, il nuovo film di Robert Eggers, il regista del film horror acclamato dalla critica, The Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast stellare per il suo nuovo progetto, The Northman, prodotto dalla New Regency.

La vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya Taylor-Joy di The Witch, Bill Skarsgård, Björk e il candidato all’Oscar Willem Dafoe fanno parte del cast, prodotto da Lars Knudsen (Hereditary, Midsommar).

The Northman è descritto come una saga di vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo. Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere islandese Sjón.

Presentato al Festival di Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e Robert Pattinson, è invece il secondo film di Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese. Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici cinematografici.

Spider-Man: No Way Home, gli sceneggiatori parlano del futuro di Venom nel franchise

0

Chris McKenna ed Erik Sommers, gli sceneggiatori dell’enorme successo dell’anno scorso Spider-Man: No Way Home, hanno discusso di come la scena post-crediti di quel film crei il potenziale per concedere a Venom di apparire nel MCU. L’attesissimo film è stato un successo di pubblico e critica. Ha contribuito a sviluppare ulteriormente l’esplorazione del multiverso da parte del MCU presentando le apparizioni di tutte e tre le principali versioni live-action di Spider-Man e numerosi cattivi della storia del franchise. Il film comprendeva anche una breve apparizione di Eddie Brock/Venom di Tom Hardy, trasportato nel MCU in una scena post-crediti di Venom: La Furia di Carnage.

Nella scena post-crediti di No Way Home, Eddie Brock ascolta un barista spiegare alcuni degli eventi e dei personaggi significativi del MCU. Dopo aver deciso di andare a New York per incontrare Spider-Man, da cui Venom è inspiegabilmente attratto, Brock e Venom vengono trasportati indietro nel loro universo, presumibilmente dallo stesso incantesimo che il dottor Strange ha usato per risolvere l’enorme calamità multiversale causata dall’azione di Peter Parker. Dopo che Brock e Venom sono scomparsi, viene rivelato che un piccolo pezzo del simbionte è stato lasciato nel MCU.

Di recente, durante l’IGN Fan Fest, gli autori di Spider-Man: No Way Home hanno rivelato che, sebbene questa scena lasci la porta aperta per le future apparizioni di Venom nel MCU, non sanno come o se questo potenziale verrà realizzato. Chris McKenna ha anche scherzato sul fatto che Venom fosse un membro dei Sinister Six che non è riuscito a lasciare il bar in cui si è trovato. Ha anche spiegato che lui e Sommers non hanno alcun controllo sul futuro del personaggio nel MCU.

Erik Sommers: “Lascia la porta aperta alle possibilità. Invece di vederlo tornare indietro e non vedere nessun simbionte. Quindi consente alcune interessanti possibilità per il futuro.”

Chris McKenna: “Non ne ho idea. Questo è al di sopra del nostro grado di retribuzione. Facciamo parte di un universo più grande, più grande di cui non siamo gli dei, siamo solo mortali. Penso che sia stata un’idea divertente che il sesto [membro dei] Sinister Six rimanga bloccato in un bar e non lo facciamo uscire di lì, ma forse lascia qualcosa dietro. Ancora una volta, non siamo padroni di quel corso della prossima avventura.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Suicide Squad: rivelato il vestito da sposa di Harley Quinn

0
Suicide Squad: rivelato il vestito da sposa di Harley Quinn

Si fa sempre più insistente in rete la richiesta da parte dei fan di avere una Ayer Cut per Suicide Squad (così come accaduto alla Justice League Snyder’s Cut) e questo breve video venuto a galla sembra confermare che c’è nell’aria del movimento che potrebbe portarci a vedere la Suicide Squad Ayer’s Cut.

Sembra che questa versione del film di Ayer custodisca molteplici segreti, tra cui un misterioso matrimonio di Harley Quinn, tanto che Margot Robbie, attrice che interpreta il folle personaggio, ha effettivamente fatto delle prove costume per l’occasione. Ecco le immagini:

Suicide Squad è uscito al cinema nel 2016 ed è subito stroncato dalla critica. Non molto tempo dopo, è stato rivelato che la versione rilasciata dalla Warner Bros. era, in definitiva, il prodotto dell’interferenza dello studio durante le riprese, cosa che ha spinto molti fan a lanciare la campagna social #ReleaseTheAyerCut. Sebbene ciò si sia rivelato efficace nel caso della Justice League di Zack Snyder, tuttavia non ha ancora avuto lo stesso effetto per il film di David Ayer.

Peter Dinklage anticipa il suo ritorno per Thor: Love And Thunder

0

Peter Dinklage, che interpreta Eitri il Nano nel Marvel Cinematic Universe, ha recentemente anticipato il suo ritorno in Thor: Love and Thunder. Visto per la prima e ultima volta in Avengers: Infinity War, l’Eitri di Dinklage è responsabile della forgiatura di alcune delle armi più potenti dell’MCU. È stato incaricato di creare l’iconico martello di Thor (Chris Hemsworth), il Guanto dell’Infinito di Thanos (Josh Brolin) e, più recentemente, l’ascia di Thor, Stormbreaker.

Dopo la costruzione del Guanto, Thanos massacrò i compagni nani di Eitri. Sebbene abbia permesso a Eitri di vivere, Thanos gli tolse l’uso delle mani. Ma, con l’aiuto di Thor, Rocket Racoon (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel), Eitri è stato in grado di forgiare Stormbreaker in modo che Thor potesse avere un’arma in grado di uccidere Thanos.

Sebbene gli sforzi di Eitri siano valsi la pena e Thor abbia avuto un ruolo con successo nella sconfitta di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame, grazie a Stormbreaker, l’attuale posizione di Eitri è sconosciuta. È stato visto l’ultima volta in Infinity War su Nidavellir, una fucina di armi nello spazio profondo.

In un’intervista tramite The Empire Film Podcast, Peter Dinklage ha risposto alle domande sul suo possibile futuro nel MCU. Anche se non ha potuto entrare in alcun dettaglio, o anche confermare esplicitamente il suo coinvolgimento con i film in uscita, Dinklage ha reso ben chiara la sua consapevolezza che il quarto film di Thor è in arrivo.

“Umm, beh, c’è un altro film di Thor lì, vero, che sta uscendo? Che ha diretto Taika? Cosa – Non ho detto niente. Non ho detto niente. Che cosa? Che cosa?”

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Batman: lo studio non ha permesso al Pinguino di Colin Farrell di fumare

0

Nel video The Batman cast interview” di Jake’s Takes, Colin Farrell, che nel film di Matt Reeves interpreterà il Pinguino, parla del suo ritratto dell’iconico villain e di quanto sarà diverso rispetto a quello di Danny DeVito visto in Batman di Tim Burton, oltre ad aggiungere che lo studio non avrebbe nemmeno permesso al suo personaggio di fumare.

Alla domanda: “Quanto ancora gli resta per evolversi definitivamente in Pinguino?”, Colin Farrell risponde dicendo che gli studios sono incredibilmente cauti nel mostrare le sigarette sullo schermo quando si tratta di film sui supereroi. Farrell poi parla della posizione del suo personaggio nel film e del perché il Pinguino non sarà ciò che i fan si aspettano.

“Ho combattuto valorosamente per un sigaro, ho anche detto a un certo punto ‘posso averlo spento’ e loro erano di no. L’Oz che incontriamo non ha incarnato l’energia del Pinguino che riconosciamo dai fumetti originali e dai film precedenti, quindi si vedrà se avrà un’altra possibilità. Mi piacerebbe esplorarlo perché non è un cattivo di secondo piano, non è un boss, è solo un soldato di Falcone, in questa fase. Ma ha una grande ambizione e sogna di fare grandi cose”.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

1883 1×07: foto e anticipazioni dall’episodio

0
1883 1×07: foto e anticipazioni dall’episodio

La piattaforma americana Paramount+ dopo il sesto episodio ha diffuso le anticipazioni di 1883 1×07, il settimo episodio della nuova serie tv 1883, l’annunciato spin-off Yellowstone.

In 1883 1×07 che si intitolerà  “Lightning Yellow Hair” Elsa fa un’amica improbabile. Il gruppo affronta una sfida straziante da parte di madre natura. Il campo ne cerca uno di loro.

1883, la serie tv

1883 è la nuova serie tv prequel di Yellowstone creata e prodotta da Taylor Sheridan e basata sull’universo della famiglia Dutton, il cui ultimo erede è stato interpretato da Kevin Costner nella serie madre.

1883 segue la famiglia Dutton mentre intraprendono un viaggio a ovest attraverso le Grandi Pianure verso l’ultimo baluardo dell’America selvaggia. È una forte rivisitazione dell’espansione occidentale e un intenso studio di una famiglia in fuga dalla povertà per cercare un futuro migliore nella terra promessa dell’America: il Montana.

Nel cast di 1883 protagonisti saranno Sam Elliott interpreterà Shea Brennan, un cowboy bello e duro come le unghie con un’immensa tristezza nel suo passato. Ha il compito titanico di guidare un gruppo dal Texas al Montana, e non si lascia prendere dagli sciocchi. Tim McGraw e Faith Hill interpreteranno rispettivamente James e Margaret Dutton, il patriarca e la matriarca della famiglia Dutton. Altro cast sarà annunciato nelle prossime settimane.

Euphoria 2×08: promo e trama dall’episodio

0
Euphoria 2×08: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO ha diffuso promo e trama di Euphoria 2×08, l’ottavo episodio della seconda stagione di Euphoria con Zendaya

In Euphoria 2×08 che si intitolerà  “All My Life, My Heart Has Yearned for a Thing I Cannot Name”

Euphoria 2×08

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

American Pie 2: tutte le curiosità sul film

American Pie 2: tutte le curiosità sul film

Uscito al cinema nel 1999, American Pie è rapidamente diventato un cult epocale, nonché un grandissimo successo al box office. Il film, scritto da Adam Herz e diretto da Paul Chris Weitz, combina in sé una serie di validi stereotipi sull’adolescenza statunitense, arricchiti però da situazioni comiche entrare ormai a far parte dell’immaginario comune. Da lì si è poi sviluppata una saga che conta ad oggi quattro capitoli principali e cinque lungometraggi spin-off. Il primo di questi sequel è arrivato in sala nel 2001 con il titolo di American Pie 2, stavolta con la regia di James B. Rogers, noto come regista di seconda unità per tante commedie statunitensi.

Questo sequel, che vede il ritorno di tutti i membri principali del cast, porta avanti le avventure degli imbranati protagonisti maschili alle prese con i loro rapporti con le donne e il sesso. Vengono dunque riproposte quelle caratteristiche che hanno fatto la fortuna del primo film, a cui si aggiungono però nuovi equivoci e situazioni comiche, tali da rendere per molti American Pie 2 anche più divertente del suo predecessore. Anche in questo caso il successo fu infatti straordinario e a fronte di un budget di 30 milioni di dollari, il film arrivò ad incassarne oltre 287 in tutto il mondo.

Seguito nel 2003 da American Pie – Il matrimonio e da American Pie: Ancora insieme, che nel 2012 ha dato vita ad una reunion del cast originale, questo secondo capitolo è un titolo imperdibile. Ricco di comicità ed emozioni, è ancora oggi una delle più brillanti commedie sexy del cinema statunitense. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pie 2: la trama del film

La vicenda di questo sequel è ambientata nel pieno dell’estate, quando Kevin propone agli altri di affittare una casa sul lago dove trascorrere i mesi più caldi della stagione. Jim e Finch accettano subito, Oz, sebbene fidanzato con Heather, decide di andare con loro perché lei è impegnata all’estero con la scuola. Stifler, invece, viene invitato più per il suo supporto economico che per la sua simpatia. Per mantenersi, però, i cinque si rendono conto che devono trovarsi qualche piccolo lavoro. Per caso scoprono che Danielle e Amber, che abitano lì vicino, stanno cercando aiuto per ristrutturare il proprio appartamento.

Tutto sembra filare liscio finché Stifler non convince i suoi amici che le proprietarie di casa sono lesbiche, creando un grande e divertente malinteso. Nel frattempo Kevin incontra Vicky, la sua ex del liceo, e scopre di non averla mai dimenticata. Oz si trova invece a dover mantenere attiva la relazione con la sua compagna, anche se lontani. Jim, dal canto suo, tenta di fare colpo su Nadia, una giovane studentessa cecoslovacca, chiedendo consigli a Michelle, la sua amica della banda. Ben presto, i rapporti tra tutti loro tenderanno a complicarsi, dando vita a situazioni tanto imprevedibili quanto divertenti.

American Pie 2 film

American Pie 2: il cast del film

Nel ruolo di Jim Levenstein, vero e proprio protagonista della serie, vi è nuovamente Jason Biggs. Alyson Hannigan riprende invece il ruolo di Michelle Flaherty, dividendosi tra questo set e quello di Buffy l’Ammazzavampiri. Oltre alla saga di American Pie, l’attrice è infatti particolarmente nota per aver interpretato la strega Willow in quella serie, come anche Lily in How I Met Your MotherEddie Kaye Thomas torna ad interpretare un altro dei personaggi iconici della saga, ovvero Paul Finch, mentre Thomas Ian Nicholas è Kevin Myers, il ragazzo più ordinato e organizzato del gruppo. Chris Klein interpreta Oz, personaggio poi non presente nel terzo film. Immancabile è Seann William Scott, divenuto celebre per il ruolo di Steve Stifler e visto poi anche in Il tesoro dell’Amazzonia.

L’attore ha ottenuto in questo sequel molta più rilevanza rispetto al primo, merito degli apprezzamenti ricevuti dal suo personaggio. Sono poi presenti le attrici Shannon Elizabeth nei panni di Nadia (ruolo che ha accettato a condizione di non dover comparire nuda), Denise Faye in quelli di Danielle e Lisa Arturo nel ruolo di Amber. Vi sono poi Tara Reid impegnata a dar vita a Vicky, Natasha Lyonne a Jessica e Mena Suvari, che riprende invece il ruolo di Heather. Eugene Levy torna ad interpretare Noah Levenstein, il padre di Jim. Ad oggi, egli è l’unico attore ad aver recitato in tutti i film della saga. Jennifer Coolidge, divenuta un’icona con il ruolo della mamma di Stifler, riprende il personaggio anche in questa occasione.

American Pie 2: la soundtrack, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Oltre alla tanta comicità e alle situazioni a sfondo sessuale presenti nel film, particolarmente celebreè anche la soundtrack che accompagna American Pie 2. In questa si possono ritrovare celebri brani come Every Time I Look For You dei Blink 182 o Fat Lip dei Sum 41. Altre celebri canzoni utilizzate nel corso della narrazione sono Smooth Criminal, degli Alien Ant Farm, In Too Deep, dei Sum 41, Phoebe Cates, dei Fenix*TX e Always Getting Over You, di Angela Ammons. Sono poi da citare anche brani come Everywhere, di MichelleBranch, e I Will, di Lucia. Particolarmente nota è poi la versione personalizzata che il film sfoggia di Be Like That, del gruppo rock 3 Doors Down.

È possibile fruire di American Pie 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 21 febbraio alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Il Legionario gratis al cinema con Cinefilos.it, scopri come!

0
Il Legionario gratis al cinema con Cinefilos.it, scopri come!

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, Il Legionario, il nuovo film di Hleb Papou con protagonisti Germano Gentile e Maurizio Bousso.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

  • ROMA – Cinema GREENWICH – 20 inviti (40 biglietti)
  • ROMA – Cinema EDEN – 10 inviti (20 biglietti)
  • PADOVA – Cinema PORTO ASTRA – 20 inviti (40 biglietti)
  • NAPOLI – Cinema MODERNISSIMO – 10 inviti (20 biglietti)
  • TORINO – Cinema GREENWICH – 25 inviti (50 biglietti)
  • BOLOGNA – Cinema LUMIERE Cervi – 10 inviti (20 biglietti)

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo di giovedì 24, venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 febbraio e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità ed al Green Pass.

Il Legionario – il trailer del film

Halle Berry: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Halle Berry: 10 cose che non sai sull’attrice

Halle Berry è una di quelle attrici che ha lasciato il segno nella storia del cinema grazie alla sue innumerevoli interpretazioni e al suo fascino indiscusso. L’attrice ha sempre lavorato sodo e ha dimostrato al pubblico di saper scegliere i ruoli migliori che valorizzassero i suoi talenti e le sue capacità recitative.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Halle Berry.

Halle Berry: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1991 con il film Jungle Fever. In seguito, lavora in The Program (1993), I Flinstones (1994), Vita da principesse (1997), X-Men (2000), Codice: Swordfish (2001) e Monster’s Ball – L’ombra della vita (2001). La sua carriera continua con La morte può attendere (2002), X-Men 2 (2003), Gothika (2003), Catwoman (2004), X-Men: Conflitto finale (2006) e Capodanno a New York (2011). Tra i suoi ultimi film vi sono Cloud Atlas (2012), Comic Movie (2013), The Call (2013), X-Men – Giorni di un futuro passato (2014), Kidnap (2017), Kingsman: Il cerchio d’oro (2017), John Wick 3 – Parabellum (2019), Bruised – Lottare per vivere (2021) e Moonfall (2022). Nonostante i film, l’attrice non ha mai dimenticato le serie tv, lavorando in California (1991), Alex Haley’s Queen (1993), Con gli occhi rivolti al cielo (2005) e Extant (2014-2015).

2. È anche doppiatrice e produttrice. L’attrice ha vestito diversi panni nel corso della sua carriera, come quelli della doppiatrice. Infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio del film Robots (2005) e delle serie Fraiseir (1998) e I Simpson (2011). In quanto produttrice, ha lavorato alla realizzazione dei film Vi presento Dorothy Dandridge (1999), Lackawanna Blues (2005), Frankie & Alice (2010), Kidnap e delle serie Extant e Boomerang (2019). Più recentemente ha partecipato alla produzione dei suoi nuovi progetti: Bruised – Lottare per vivere e The Mothership.

halle berry

Halle Berry: il marito e i figli

3. Si è sposata tre volte. L’attrice ha già tre matrimoni (e altrettanti divorzi) alle spalle. Nel 1992 si è sposata con il giocatore di baseball David Justice, separandosi quattro anni dopo. Nel 2001 si è sposata per la seconda volta con il musicista Eric Benét, finendo per divorziare nel 2005. Il terzo matrimonio, invece, è avvenuto nel 2013 con l’attore Olivier Martinez. I due si sono conosciuti nel 2010 e l’unione è durata fino all’ottobre del 2015. Tra il secondo e il terzo matrimonio ci sono state anche le frequentazioni con l’attore Michael Ealy (dal 2004 al 2005) e con il modello Gabriel Aubry (dal 2005 al 2010).

4. È mamma di due figli. L’attrice è diventata madre per la prima volta nel marzo del 2008, quando è nata Nahla Ariela dall’unione con Aubry. Il secondo figlio, invece, è nato nell’ottobre del 2013 dall’unione con il terzo marito e il suo nome è Maceo Robert. In seguito alla nascita dei due figli, l’attrice si è professata molto protettiva nei loro confronti, evitando che subissero una sovraesposizione mediatica data dalla sua notorietà.

Halle Berry in Catwoman

5. Ha vinto un particolare premio. Grazie al film Catwoman Halle Berry è diventata una dei soli sei attori nella storia a possedere sia un Oscar che un Razzie Award, i premi per il peggio del cinema annuale. Ha infatti vinto come peggior attrice proprio per la sua interpretazione in questa pellicola ed è stata anche la prima ad accettare il Razzie di persona, camminando sul palco con orgoglio tenendo in alto sia Oscar che Razzie e fingendo lacrime di gioia. Ha tenuto un breve discorso di accettazione: “Vorrei ringraziare la Warner Brothers per avermi fatto fare questo film orribile e di merda!“.

6. Si è allenata con la frusta. Secondo Alex Green, maestro di frusta, l’attrice aveva bisogno ogni settimana di 90 minuti di sessione di pratica per riuscire ad utilizzare un frusta con successo. Grazie a questo allenamento, la Berry ha potuto maneggiare personalmente l’arma nel corso delle riprese. In quanto strumento tipico del personaggio, per l’attrice era infatti importante imparare ad usarlo per potersi calare maggiormente nel ruolo.

Halle Berry ha vinto un Oscar

7. Ha vinto il prestigioso premio. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha vinto un premio Oscar per la Miglior attrice protagonista grazie alla sua interpretazione in Monster’s Ball – L’ombra della vita, battendo attrici del calibro di Judi Dench, Nicole Kidman, Sissy Spacek e Renée Zellweger. Ad oggi quella rimane la sua prima e unica candidatura al premio e con la sua vittoria è ancora oggi l’unica attrice di colore ad aver vinto come protagonista.

Halle Berry Catwoman

Halle Berry è su Instagram

 

8. Ha un profilo Instagram ufficiale. L’attrice ha deciso di aprire un account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 7,5 milioni di persone. La sua bacheca è davvero coloratissima e articolata, con molte foto dedicate ai suoi progetti lavorativi e moltissime che vedono protagonista la sua famiglia. Seguendola, si può dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

Halle Berry: oggi

9. Ha esordito alla regia. Nel 2020 l’attrice ha finalmente compiuto il passaggio dietro la cinepresa per dirigere il film Bruised – Lottare per vivere. Questo ha per protagonista un’ex lottatrice di MMA, interpretata dalla stessa Berry, che cerca di ottenere la custodia del figlio mentre rilancia la sua carriera atletica. Per il 2022 l’attrice è invece attesa nel film catastrofico Moonfall. Prossimamente, invece, la si potrà vedere nel film The Mothership, di genere fantascientifico.

Halle Berry: età, altezza, fisico e i capelli corti dell’attrice

10. Halle Berry è nata il 14 agosto del 1966 a Cleveland, in Ohio. La sua altezza complessiva corrisponde a 165 centimetri. Prima di diventare attrice, negli anni ’80, la Berry ha partecipato a vari concorsi di bellezza quali Miss Ohio USA (prima classificata nel 1986), Miss Teen All American, Miss USA e Miss Mondo come prima candidata afro-americana, classificandosi sesta. A distanza di anni, l’attrice conserva ancora la splendida forma fisica che le ha permesso di farsi notare all’inizio della sua carriera. Inoltre, la Berry è celebre per il suo taglio di capelli corto.

Fonti: IMDb, Biography

What if?: 8 cose che ancora non sai della serie d’animazione MCU

What if?: 8 cose che ancora non sai della serie d’animazione MCU

Basato sulla serie a fumetti Marvel con lo stesso nome, lo show What If? esplora le realtà alternative del Multiverso che inclinano la linea temporale principale dell’MCU ben conosciuta dal pubblico. Il format unico di What If? ha permesso ai creatori di sperimentare moltissimo, esplorando l’interiorità dei personaggi già noti e i confini più estremi dell’Universo Cinematografico Marvel.

Visto il Multiverso spalancato dagli eventi di Spider-Man: No Way Home e da Doctor Strange nel Multiverso della Follia, nella Fase 4 il futuro sembra florido per What If?. La prima stagione della serie, lanciata su Disney+, è stata un enorme successo: è già in atto la lavorazione per la seconda stagione ed è stato annunciato l’arrivo di uno show spin-off, Marvel Zombies. Nell’attesa, vi riveliamo 8 fatti e dettagli sul dietro le quinte che i fan della prima serie animata MCU saranno curiosi di conoscere…

Erano previsti 10 episodi per la prima stagione

Marvel-What-If

Nove può sembrare un numero insolito per gli episodi di una serie tv. In effetti, nei piani originari, What If? avrebbe dovuto avere dieci episodi. Il creatore dello show, A. C. Bradley, ha rivelato (via Den Of Geek) che, in seguito ai ritardi causati dalla pandemia Covid-19, un episodio è stato tagliato fuori dalla stesura finale.

Bradley ha poi rivelato in un’intervista con comicbook.com che l’episodio perduto di What If? era incentrato su un’insolita squadra creata da Iron Man e Gamora. L’autore ha comunque confermato che l’episodio mancante è stato inserito nella seconda stagione, quindi lo vedremo non appena What If? 2 arriverà su Disney+.

Era in programma uno Spin-Off con Chadwick Boseman nei panni di Star-Lord

TChalla-as-Star-Lord-Marvel-What-If-Chadwick-Boseman

Il secondo episodio di What If?, ”E se… T’Challa fosse diventato Star-Lord?”, ha riscosso un successo immenso, complici anche la simpatia e la spavalderia del personaggio interpretato da Chadwick Boseman. Nell’episodio in questione, il principe di Wakanda si trasforma nel Robin Hood dell’universo, Star-Lord.

L’incredibile interpretazione di Boseman come Star-Lord, ha spinto il team creativo a progettare uno show spin-off incentrato sul personaggio. Purtroppo, la tragica morte di Chadwick Boseman nell’agosto 2020 ha fatto svanire questa possibilità.

Tutte le puntate mai nate di What If?

Spider-Man-in-Marvel-What-If

Per il format che caratterizza la serie, What If? apre infinite possibilità di racconto. Inizialmente infatti, le idee lanciate dal team creativo erano davvero numerose. Com’è prevedibile, molte sono state scartate nel corso della produzione.

Parlando nel podcast post-credits, il creatore della serie A.C. Bradley ha rivelato molti interessanti dettagli che si celano dietro il processo creativo di What If?. Bradley ha anche svelato alcuni segreti sugli episodi mai andati in onda: una delle storie doveva raccontare la trasformazione di Spider-Man in un ragno gigante. Anche se la metamorfosi di Spider-Man è già stata esplorata nei fumetti e nella serie animata degli anni ’90, il tema è stato scartato : era troppo scuro e macabro per l’MCU.

Un episodio sui Guardiani della Galassia è stato scartato perché troppo simile a Guardiani della Galassia Vol. 3

The-Guardians-of-the-galaxy

Oltre a quello su Spider-Man, era stato pensato anche un episodio sui Guardiani della Galassia. Stando sempre alle rivelazioni di A. C. Bradley (via Kakuchopurei.com), la storia è stata scartata da Kevin Feige perché era troppo simile al futuro Guardiani della Galassia Vol.3.

L’influenza di The Twilight Zone

What-If-Watcher

La serie The Twilight Zone è uno degli show più influenti della storia: ha ispirato programmi come Black Mirror, American Horror Story e, non da ultimo, anche la serie animata Marvel What If?.

Come anche confermato da Jeffrey Wright nella serie dei Marvel Studios Assembled, il suo personaggio, Watcher, eredita la funzione narrativa del personaggio Rod Serling di The Twilight Zone. La struttura degli episodi dei due programmi è infatti speculare.

I riferimenti a H.P. Lovecraft

Doctor-Strange-Monster-What-If

Uno dei capitoli di spicco della prima stagione di What If? è l’episodio quattro: “E se… Dottor Strange avesse perso il cuore invece delle mani?”. L’episodio vede lo Stregone assumere la forma di Strange Supreme, una versione contorta e alterata del personaggio, avvelenata da mostri e creature provenienti da dimensioni alternative.

L’oscurità qui rappresentata non è priva di citazioni. Come rivelato da A.C. Bradley nello show su Disney+ Assembled, l’ispirazione per la versione malvagia del personaggio è da ricercarsi nelle figure di Dorian Gray e Voldemort. Ma la forma finale assunta da Strange prende ispirazione anche dalle creature dei romanzi fantascientifici di H.P. Lovecraft, in particolare dall’entità cosmica tentacolare Cthulhu.

Niente Tom Holland!

Tom-Holland-in-Spider-Man-No-Way-Home-Trailer

Molti degli attori cinematografici si sono prestati per dare voce alle loro controparti animate di What If?: Samuel Jackson, Christ HemsworthBenedict Cumberbatch. I doppiatori sono stati essenziali per dare slancio al primo programma animato mai realizzato dall’MCU. C’è da dire però che un certo numero di celebrità, tra cui Robert Downny Jr, Chris Evans e Scarlett Johansson, hanno rifiutato la parte. Anche nei casi in cui le star originali hanno scelto di non doppiare le loro controparti animate, sono state scelte per What if? voci simili ai personaggi in carne ed ossa.

Tranne per Spider-Man: la causa più probabile della scelta è il complicato accordo contrattuale tra Sony e Disney relativo al personaggio di Peter Parker. Negli ultimi anni, i due studi hanno collaborato per far vivere il personaggio sul grande schermo, ma il loro rapporto è sempre stato pieno di disaccordi. Al momento, i dettagli esatti dei loro accordi non sono di dominio pubblico. La mancanza di Tom Holland, o di una somiglianza al suo Peter, è probabilmente un sottoprodotto di questa disputa.

L’influenza di Loki

loki-marvel-disney

Ancora prima di What If?, è stata la serie Dinsey+ Loki ad avviare l’esplorazione tra gli spazi infiniti del Multiverso. Loki ha stabilito molte regole e tutta la terminologia riguardante gli eventi e le varianti del Multiverso. Ci sono però alcune incongruenze tra le due serie. Ad esempio, in Loki viene usato il termine ”Eventi Nexus”, mentre lo show animato usa l’espressione ”Punti Assoluti” per indicare qualcosa di molto simile… 

A. C. Bradley ha rivelato in un’intervista con The GOAT Podcast (via Youtube) che l’episodio di What If? sul Doctor Strange – quello in cui si parla di ”Punto Assoluto” – è stato scritto prima che le sceneggiature di Loki fossero ultimate. Visto che lo show animato ha debuttato dopo Lokisi è creata una strana differenziazione terminologica tra le due serie.

The Batman: le sei vignette di Catwoman più iconici dei fumetti

The Batman: le sei vignette di Catwoman più iconici dei fumetti

La complicata storia d’amore tra Catwoman e Batman è stata una delle dinamiche più longeve dei fumetti, e una delle più iconiche per lei e il Cavaliere Oscuro: l’uscita di The Batman di Matt Reeves è dietro l’angolo e il fermento dei fan è al massimo nei confronti della nuova versione di Selina Kyle/Catwoman interpretata da Zoë Kravitz.

La trasposizione del personaggio da parte di questa attrice sembra riprenderà i caratteri distintivi dell’antieroina moralmente grigia di Year One. Oltre al classico Batman di Frank Miller, Catwoman ha avuto una varietà di momenti memorabili nei suoi oltre 80 anni di storia nei fumetti della DC: la crescita del personaggio è progredita parallelamente e si è poi intersecata a quella di Batman nel corso degli anni, nella famosa storia d’amore Bat-Gatto che i fan adorano e che oggi ci è così familiare.

Batman Vs. Catwoman

catwomanIl fumetto The Long Halloween dello scrittore Jeph Loeb e dell’artista Tim Sale è spesso considerato dai fan come la più grande storia di Batman mai raccontata, in parte per aver scritto una storia che ha dato a Batman uno dei suoi migliori casi polizieschi nei fumetti, ma è stata anche un’eccellente vetrina per una Catwoman post Year-One.

Il personaggio di Catwoman di Selina Kyle è ormai saldamente stabilito a questo punto e The Long Halloween si apre con un emozionante confronto tra lei e il più grande detective del mondo, dopo che Bruce Wayne decide di indagare sul boss mafioso Carmine Falcone nei panni di Batman. Il classico marchio di Sale di una grafica malinconica e cupamente stilizzata enfatizza l’atmosfera noir, anche nei momenti accesi dell’azione dei supereroi.

“Non è un giocattolo”

catwoman

Essendo uno dei migliori fumetti di Batman, non sorprende che The Long Halloween presenti più di un momento di spicco tra il Cavaliere Oscuro e la Scassinatrice; nel mezzo della dilagante serie di omicidi iniziata dall’inafferrabile Holiday Killer, così come la sanguinosa guerra tra bande di cui sono stati il catalizzatore, Catwoman è diventata a sua volta una variabile imprevedibile per Batman nella sua corsa contro il tempo per risolvere il caso.

Il supereroe vede il Bat-segnale acceso nel cielo e va a rispondere aspettandosi Jim Gordon, solo per scoprire invece che è stata Catwoman a chiamare. L’opera di Sale ancora una volta è incorniciata in modo eccellente, con Catwoman che incarna gli elementi felini del personaggio mentre è appollaiata sul Bat-segnale sullo sfondo della Gotham City oscurata; il fatto che Batman la guardi con lieve fastidio completa perfettamente la tavola, confermando come il fumetto sia in egual misura artistico e giocoso, che è esattamente ciò che la prima dinamica del duo mirava a mostrare.

Sempre intrecciati

catwoman

Dato lo status che The Long Halloween ha nella comunità dei fumetti, è in parte comprensibile perché il suo seguito, Dark Victory, venga un po’ trascurato in confronto. Tuttavia, questo seguito diretto è un degno sequel che si concentra sulla base del mistero noir stabilito dal suo predecessore e, anche se Catwoman vi compare solo fino a un certo punto, prima di avventurarsi in Italia per una sua indagine, non se ne va senza una classica interazione da “gatto e topo” con Batman.

Dopo che il caso dell’Holiday Killer è stato “risolto” in modo ambiguo, un altro serial killer soprannominato il Boia prende di mira gli agenti della GCPD legati all’estenuante spirale durata un anno; Catwoman ancora una volta sembra essere coinvolta in qualche modo e, mentre Batman la aiuta a fuggire da una sparatoria, la sua pazienza comincia a vacillare. Batman fa il timido in un primo piano dei due in una vignetta, il che accentua il modo letterale e metaforico in cui i due sono, in un modo o in un altro, sempre connessi.

Una pietra miliare nella loro relazione

catwoman

La dinamica del tira e molla tra Catwoman e Batman è diventata un tropo trito e ritrito negli ultimi tempi, quindi Loeb e l’artista Jim Lee hanno cercato di dare un giro di vite alla relazione tra i due; Hush è stata una pietra miliare per questo, con Batman che ha finalmente rivelato la sua identità a Selina, dimostrando che è diventato più affidabile.

È stato uno dei migliori archi di fumetti di Batman dei primi anni 2000, in parte per questa ragione; anche se alla fine la loro storia d’amore ha fatto due passi avanti e uno indietro, il bacio tra Batman e Catwoman è uno dei passaggi più iconici della storia dei fumetti del duo. L’eccezionale opera d’arte di Jim Lee con il panorama notturno della città e la luna sullo sfondo era incredibilmente pittoresco e una grande rappresentazione della (graduale) svolta della loro relazione.

Il grande colpo di Selina

catwoman

Sebbene sia uno dei fumetti più sottovalutati nell’angolo di Gotham City dell’universo DC, Selina’s Big Score dello scrittore Ed Brubaker e dell’artista Darwyn Cooke è un racconto di Catwoman degno di nota. Cooke è lo stesso scrittore/artista di Ego, che è uno dei migliori fumetti che hanno influenzato The Batman di Matt Reeves, e questo fumetto ha dato a Catwoman una meritata avventura da sola.

Il fumetto one-shot mette Catwoman nel mezzo di un’avventurosa trama di rapine, che si adatta alle radici classiche del personaggio durante i suoi giorni da cattiva/antieroina. L’opera d’arte di Cooke rappresenta un punto culminante nella storia di Selina, adottando un approccio colorato e retrò al mondo sporco e corrotto da cui provengono i personaggi di Gotham. L’immagine significativa di Catwoman che sfreccia allegramente per la città sotto le sue luci e la luna offre uno sguardo nostalgico al personaggio.

Correndo da sola dopo “The Wedding”

catwoman

Dopo la run di Tom King su Batman nell’era della Rinascita, è iniziata l’apprezzata run di Joëlle Jones sulla serie in corso di Catwoman. L’arco di King che copre il potenziale matrimonio di Catwoman e Batman ha diviso i fan poiché, dopo decenni di tira e molla, Selina ha finito per lasciare Bruce all’altare all’ultimo minuto. Lei temeva che sposarlo avrebbe reso Batman meno operativo e performante, perciò i due si sono presi del tempo per prendere le distanze prima di andare avanti. Ciononostante, la Jones ha dimostrato il suo coraggio ancora di più sul fronte artistico, ma anche dal punto di vista della scrittura.

Nell’arco narrativo Copycats, Selina scende in pista per sradicare un impostore che le procura attenzioni indesiderate da parte della GCPD. La vera Catwoman batte l’imitatore in un combattimento, e l’impressionante grafica di Selina che sta per rompere due fruste è proprio come ogni fan immaginerebbe l’arte fumettistica di questo personaggio. L’abilità di Jones nel fondere colore, realismo, dettagli, espressioni facciali e forza unita all’erotismo insito al personaggio, rende la sua interpretazione di Catwoman un classico moderno.

Avengers: Infinity War, 10 errori dei Vendicatori nella lotta contro Thanos

Nella primavera del 2018, il pubblico è rimasto realmente sconvolto dalla sequenza di Avengers: Infinity War in cui il malvagio Thanos schiocca le dita, servendosi dell’Guanto dell’Infinito per spazzare via la metà di ogni forma di vita nell’universo, compresi diversi Vendicatori amati dai fan: per la prima volta, i potenti Vendicatori hanno subito la loro prima ignobile perdita.

Nonostante il definitivo ribaltamento delle conseguenze dello snap di Thanos in Avengers: Endgame, molti fan hanno passato gli ultimi anni a chiedersi come la battaglia originale con il Titano Pazzo avrebbe potuto essere vinta. In effetti, ci sono un mucchio di decisioni sbagliate prese dagli Eroi più forti della Terra nel corso della battaglia e, se fossero state fatte scelte diverse, probabilmente le sorti dell’universo sarebbero state altrettanto differenti.

Abbandonare Ultron

infinity war mcuQuando Tony Stark intraprese il progetto Ultron, lo considerò come una potenziale “armatura del mondo”, qualcosa che avrebbe potuto proteggere la Terra dalle minacce che i Vendicatori non riuscivano a superare. Tuttavia, la programmazione di Ultron andò in tilt, inducendo l’IA a tentare la distruzione del mondo, con i Vendicatori che riuscirono a malapena ad evitare l’estinzione di tutta l’umanità.

Anche se Tony e gli altri Vendicatori hanno comprensibilmente abbandonato Ultron dopo l’incidente di Sokovia, rimane il fatto che, se l’idea fosse stata perfezionata, avrebbe potuto fare la differenza nella battaglia contro Thanos in Avengers: Infinity War. Se un’unità funzionale di Ultron fosse stata sul posto quando Thanos ha attaccato, forse la battaglia avrebbe potuto essere vinta prima ancora che il Titano Pazzo mettesse piede sul suolo terrestre.

Conservare la Gemma del Tempo

infinity war mcu

All’inizio di Avengers: Infinity War, Tony Stark, Doctor Strange, Bruce Banner e Wong si riuniscono al Sanctum Sanctorum per pianificare la loro difesa contro l’imminente attacco di Thanos. Nonostante i suggerimenti di Tony, Strange e Wong si rifiutano di distruggere la Pietra del Tempo in previsione dell’arrivo di Thanos: questa testardaggine avrebbe portato Strange a perdere definitivamente la Pietra del Tempo, uno dei peggiori eventi della vita del Dottor Strange.

La Pietra del Tempo si è rivelata una delle gemme dell’Infinito più cruciali nella ricerca di Thanos: non solo era necessaria per completare il guanto, ma era anche abbastanza potente per ricostruire la Gemma della Mente dopo che Wanda Maximoff l’aveva distrutta. Se la Pietra del Tempo fosse stata distrutta in una momento precedente, sarebbe stato impossibile per Thanos completare il guanto.

Ignorare il potenziale di Wanda

infinity war

Wanda Maximoff ha trascorso gran parte di Avengers: Infinity War al fianco di Visione, cercando di tenerlo al sicuro dall’Ordine Nero di Thanos, che cercava la Gemma della Mente nella sua testa; solo a metà della Battaglia di Wakanda, Wanda si è veramente unita alla mischia ma, a quel punto, era già troppo tardi per fermare le forze di Thanos.

Dalla battaglia con Thanos, Wanda ha costantemente dimostrato di essere uno dei Vendicatori più potenti di sempre, con abilità che nemmeno lei comprende appieno; i Vendicatori avrebbero certamente dovuto sfruttare coerentemente i poteri della Strega Scarlatta, magari riuscendo a modificare il corso della battaglia. Infatti, ignorare il vero potenziale di Wanda potrebbe rivelarsi un errore fatale quando si unirà a Doctor Strange in Multiverse of Madness, eventualmente come suo autentico villain.

Non sfruttare i portali di Strange

infinity war mcu

Gli Stregoni Supremi impiegano le energie dell’universo per creare portali mistici da un luogo all’altro usando i loro anelli di fionda: questi portali si sono rivelati preziosi nel corso delle battaglie, in particolare nella Battaglia della Terra, dove i Vendicatori risorti sono stati in grado di venire in aiuto dei loro compatrioti contro le armate di Thanos.

Anche se Strange e gli altri stregoni fanno certamente uso dei loro portali, il loro è un potere che deve ancora realizzare il suo pieno potenziale; questi portali potrebbero essere usati per spazzare via eserciti dal campo di battaglia, mozzare arti problematici che ospitano potenti guanti, o sfuggire indenni ai danni. Tuttavia, i portali tendono ad essere usati solo come mezzo di trasporto.

Portare lo scontro su Titano

infinity war mcu

Dopo essere saliti a bordo dell’astronave di Ebony Maw, Iron Man, Doctor Strange e Spider-Man scelgono di viaggiare verso il pianeta natio di Thanos, Titano, nel tentativo di combattere contro di lui piuttosto che aspettare il suo attacco sulla Terra: questa modalità d’assalto ha portato alla loro alleanza con i Guardiani della Galassia in Avengers: Infinity War, ma alla fine si è rivelato un colossale fallimento.

Nonostante i loro valorosi sforzi, l’attacco dei Vendicatori su Titano non è stato sufficiente a fermare la ricerca delle Gemme dell’Infinito da parte di Thanos: in definitiva, la loro strategia si è dimostrata incompleta e poco redditizia. Se avessero avuto il tempo di impostare una strategia e prepararsi all’arrivo di Thanos, forse l’inevitabile battaglia sarebbe andata diversamente.

Rifiutarsi di “scambiare vite”

infinity war mcu

Quando diventa evidente che la Gemma della Mente di Visione è stata presa di mira da Thanos e dall’Ordine Nero, i Vendicatori suggeriscono di farla distruggere da Wanda. Steve Rogers mette subito a tacere l’idea, proclamando che loro “non scambiano vite”.

L’affermazione di Steve, anche se onorevole, avrebbe solo segnato il destino dell’universo in Avengers: Infinity War; Wanda sarebbe alla fine stata costretta ad eseguire questo piano scartato, ma, a quel punto, era già troppo tardi per fermare Thanos, che già possedeva la Gemma del Tempo, con la quale è riuscito a invertire le sue azioni.

Dimenticarsi di Fury

Nick-Fury-MCU

Durante tutti gli eventi di Infinity War, nessuno dei Vendicatori suggerisce mai di tentare di rintracciare Nick Fury, l’ex direttore dello SHIELD che ha riunito la squadra inizialmente. È solo durante la scena post-credits del film che Fury appare, e viene eliminato dall’esistenza subito dopo aver inviato una richiesta d’aiuto a Captain Marvel.

Se i Vendicatori avessero contattato Fury prima, egli avrebbe potuto giungere alla conclusione che Thanos era una minaccia abbastanza grande da giustificare la richiesta di Carol Danvers di tornare sulla Terra: con Capitan Marvel nella loro squadra, i Vendicatori avrebbero avuto molte più possibilità di fermare Thanos la prima volta.

Le rune di Kauf-Kaul

no way home mcu

No Way Home è ricco di implicazioni legate al futuro dell’Uomo Ragno, così come al più ampio MCU, ma uno degli aspetti del film ha ripercussioni molto più rilevanti di quanto si potrebbe inizialmente intuire: le Rune di Kauf-Kaul sono una fonte di potere mistico in grado di cancellare la memoria su piccola o grande scala, e prevedono l’alterazione totale della realtà per riuscire a farlo.

Con queste Rune nell’arsenale del Dottor Strange, è ragionevole pensare che sia stato possibile per i Vendicatori cancellare la memoria di Thanos della sua crociata per annientare la metà di ogni forma di vita; il Titano Pazzo sarebbe stato essenzialmente impotente contro un incantesimo antico così potente, e il mondo avrebbe potuto essere risparmiato dalla sua ira.

Non puntare alla testa

thanos mcu

Dopo che Thanos ha completato il guanto dell’Infinito, Thor è diventato l’ultima possibilità di salvezza dell’universo, conficcando la sua nuova ascia, Stormbreaker, nel petto del Titano Pazzo. Tuttavia, i suoi sforzi non sono stati sufficienti a fermarlo, poiché Thanos è riuscito a schioccare le dita, cancellando metà di tutte le forma di vita dell’universo, ma non prima di aver deriso il dio del tuono, dicendogli che “avrebbe dovuto puntare alla testa”.

Questo errore si è rivelato una delle cose peggiori mai accadute a Thor, e per estensione, al resto del mondo, portando direttamente alla Decimazione che ha lasciato l’universo in subbuglio per cinque anni; non c’è dubbio che Thor abbia passato molte notti insonni riflettendo su come il mondo sarebbe potuto essere diverso se avesse mirato solo un po’ più in alto nella sequenza cruciale di Avengers: Infinity War.

Combattere divisi

Sebbene non si sia realizzato fino alla fine di Avengers: Infinity War, i Vendicatori avevano già perso la battaglia con Thanos anni prima; infatti, durante gli eventi di Civil War, la squadra di supereroi è stata divisa a metà, con Capitan America da una parte e Iron Man dall’altra.

All’arrivo di Thanos, i Vendicatori erano già divisi, sia in numero che in potenza: la squadra separata non aveva alcuna possibilità di fermare il Titano Pazzo, e l’universo fu costretto a pagarne il prezzo. Fortunatamente per tutta la vita nell’universo, cinque anni dopo, i Vendicatori furono in grado di riunirsi per disfare tutto ciò che Thanos aveva fatto.

Jeremy Irons: 10 cose che non sai sull’attore

0
Jeremy Irons: 10 cose che non sai sull’attore

Jeremy Irons è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema dando vita a ruoli iconici e davvero indimenticabili. L’attore ha sempre dimostrato di saper scegliere i ruoli a lui adatti, restituendo interpretazioni emozionanti e conquistando un ampio spettro di generazioni.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jeremy Irons.

Jeremy Irons: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Irons debutta sul grande schermo con Nijinsky (1980), per poi apparire in La donna del tenente francese (1981), Un amore di Swann (1984), Mission (1986), Inseparabili (1988) e Il mistero Von Bulow (1991). La sua carriera continua apparendo in M. Butterfly (1993), La casa degli spiriti (1993), Die Hard – Duri a morire (1995), Io ballo da sola (1996), Lolita (1997), La maschera di ferro (1998), The Time Machine (2002), Il mercante di Venezia (2004), Le crociate (2005), Casanova (2005), Eragon (2006), Appaloosa (2008) e Margin Call (2011). Tra i suoi ultimi film vi sono The Words (2012), Treno di notte per Lisbona (2013), L’uomo che vide l’infinito (2015), La corrispondenza (2016), Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), Assassin’s Creed (2016), Justice League (2017), Red Sparrow (2018) e la serie Watchmen (2019). Nel 2021 recita invece in House of Gucci (2021).

2. È anche doppiatore, produttore e regista. Irons non ha svolto solo l’attività di attore nel corso della sua carriera, ma ha anche vestito i panni del doppiatore. Infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio di Il re leone (1994), The Magic 7 (2009) e I Simpson (2012). In quanto produttore, ha lavorato alla realizzazione del documentario Trashed (2012) e del film Better Start Running (2018). Inoltre, ha avuto anche un’esperienza come regista, dirigendo il film Mirad nel 1997.

jeremy irons

Jeremy Irons: la moglie e il figlio

3. Ha un matrimonio alle spalle. L’attore si è sposato per la prima volta da giovanissimo con l’attrice Julie Hallam, a soli 21 anni, nel 1969. Tuttavia, questo matrimonio è durato solo qualche mese, per poi portare i due al divorzio nello stesso anno. Irons e la Hallam non hanno mai rivelato i motivi della loro separazione, parlando unicamente di generiche differenze inconciliabili. Ancora oggi, Irons ricorda quel matrimonio come una sua decisione fin troppo impulsiva.

4. È sposato da molti anni. L’attore si è poi risposato nel 1978 con la collega Sinéad Cusack. I due sono insieme da allora e dalla loro unione sono nati due figli: Samuel (nato nel 1978) e Max (nato nel 1985). Quest’ultimo è poi divenuto a sua volta un attore, recitando in film come Dorian Gray, Cappuccetto rosso sangue e Mistero a Crooked House. Ad oggi, tuttavia, non ha ancora avuto modo di dividere la scena con suo padre.

Jeremy Irons ha vinto un Oscar

5. Ha vinto un Oscar. Irons ha un vinto un premio Oscar nel 1991 come Miglior attore per il film Il mistero von Bulow. Vincendo questo premio, l’attore ha battuto colleghi del calibro di Kevin Costner, Robert De Niro, Gérard Depardieu e Richard Harris. Ancora oggi quella rimane la prima e unica candidatura ricevuta da Irons agli Oscar.

Jeremy Irons in Lolita

6. È stato convinto da Glenn Close. Inizialmente, Irons aveva rifiutato il ruolo perché sapeva che interpretare il professore avrebbe danneggiato la sua carriera. Dopo averci riflettuto ed essere stato convinto da Glenn Close che lavorare con Adrian Lyne sarebbe un’esperienza da non perdere, ha accettato di interpretare Humbert Humbert, non senza assicurarsi prima un buon stipendio.

jeremy irons

Jeremy Irons è Alfred

7. È un piccolo eroe. Per l’attore, Alfred non è supereroe ma, stando a Batman v Superman e Justice League, potrebbe essere ritratto con una piccola h che sta per hero: “Penso che abbia una buona influenza, è un buon consigliere. Non sono sicuro sarebbe in prima linea in una lotta, ma sarebbe un buon sostegno”.

8. Ha difeso il film di Zack Snyder. Con l’uscita di Batman v Superman, Irons ha avuto modo di commentare la ricezione del film da parte della critica. Secondo lui “Sono stato molto contento dei numeri. Zack sembra avere difficoltà con la stampa, il che è strano. Non so se ha a che fare con il tipo di segretezza che circonda la realizzazione di questo tipo di film. Ma al pubblico è piaciuto e, alla fine, è questo ciò che conta”.

Jeremy Irons in Mission

9. È il film che lo ha reso celebre. Nel 1986, dopo aver recitato già in alcuni film, Iron assume il ruolo di Padre Gabriel nel film Mission, un missionario gesuita intento a convertire una tribù di Guaraní, in Sud America. Nel corso del film egli prenderà sotto la propria ala protettrice il personaggio di Rodrigo Mendoza, interpretato dall’attore Robert De Niro. Proprio grazie a questo ruolo Irons guadagnò grande popolarità, affermandosi come uno degli interpreti più talentuosi della sua generazione.

Jeremy Irons: età e altezza

10. Jeremy Irons è nato il 19 settembre del 1948 a Cowes, nell’Isola di Wight. La sua altezza complessiva misura 187 centimetri.

Fonti: IMDb, Indipendent, Screenrant

5 tecniche sonore che influenzano le scene dei film

5 tecniche sonore che influenzano le scene dei film

La musica è una componente cruciale nel processo narrativo. Comunica con il pubblico, influenzandone la percezione e le emozioni. La traccia o l’effetto sonoro giusti possono elevare un’immagine, rendere più profonda una scena o migliorare un’opera visiva nel suo insieme.

C’è una vasta gamma di musica e suoni su piattaforme di musica stock come it.depositphotos.com, e molta musica scritta da compositori da zero per il film specifico.

Pertanto, i registi sono esigenti riguardo alla musica utilizzata per dare alle scene il significato o la colorazione emotiva necessaria. Oggi daremo un’occhiata a cinque tecniche musicali che i registi usano comunemente per migliorare le scene dei film. Continua a leggere per saperne di più!

  1. Corrispondenza di componenti visivi e uditivi

La prima cosa che i produttori possono fare per migliorare il montaggio finale è scegliere una composizione che corrisponda al tono previsto per le immagini. L’esempio perfetto è la canzone di Roy Orbison “Oh, Pretty Woman”, che appare nel film “Pretty Woman“. Il brano viene utilizzato nella scena in cui Julia Roberts prova nuovi outfit e aggiorna il suo guardaroba. Attraverso musica e testi, il regista sottolinea la bellezza di Julia, dicendo, Pretty woman, I don’t believe you, you’re not the truth. No one could look as good as you, mercy (Bella donna, non ti credo, non puoi essere vera. Nessuno potrebbe essere bello come te, misericordia).

2. Musica e immagini che non si abbinano di proposito

Al contrario, a volte i registi usano musica inappropriata che non corrisponde alla scena per attirare l’attenzione dello spettatore e creare un effetto comico. Il film horror sui supereroi “Blade” ne è un esempio perfetto. Quando Blade entra nel club giapponese nella sequenza d’azione, si può sentire il rap di una studentessa giapponese, completamente inadatto alla scena o all’atmosfera. Nonostante tutto, questo momento è diventato iconico e classico; il tutto grazie alla musica utilizzata.

3. Preparazione del pubblico per scene significative

Un’altra tecnica utilizzata dai registi consiste nel preparare gli spettatori a momenti importanti con musica intensa, forte o spaventosa. In questo modo, i registi possono evocare l’emozione giusta, creare l’atmosfera per la scena successiva e mantenere l’interesse dello spettatore. La suspense è ampiamente utilizzata in film come “Lo squalo” e “Psycho“, quando il predatore si avvicina alla vittima.

4. Trasporto degli spettatori in un altro momento o luogo

I produttori impiegano con successo melodie diverse per trasportare il pubblico in un altro momento o luogo. Quando gli spettatori sentono suoni distinti, possono facilmente riconoscere il motivo e capire quando o dove si svolge l’azione. Una festa con musica disco, ad esempio, può catapultare gli spettatori negli anni ’70, mentre una festa techno può farli sentire direttamente negli anni ’80.

Nel film premio Oscar “Il paziente inglese”, gli eventi si svolgono in Europa e quando gli autori ci trasportano in Nord Africa, utilizzano melodie armoniche, eleganti ed esotiche.

5. Focus sui momenti importanti

I creatori di film spesso rafforzano scene importanti con tracce potenti, epiche, drammatiche o cinematografiche che influiscono in modo massiccio sulla percezione dello spettatore. Quentin Tarantino impiega con successo questa tecnica in un modo visivamente sbalorditivo e divertente. In “Kill Bill Vol. 1”, possiamo ascoltare la famosa canzone “Battle Without Honor or Humanity” di Tomoyasu Hotei e assistere a uno degli ingressi più epici della storia del cinema: O-Ren Ishii che arriva alla House of Blue Leaves.

In conclusione

La musica determina il modo in cui percepiamo un’immagine sullo schermo. E scegliere il brano musicale giusto potrebbe migliorare o distruggere un film. Ora che conosci tutte le tecniche sonore chiave che i registi utilizzano per enfatizzare le immagini, sarai in grado di distinguere tra una scena con musica usata sapientemente e un momento che non ha una colonna sonora adeguata.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità