Dopo il lancio stellare di Peacemaker,
HBO Max ha rinnovato per una seconda
stagione la serie acclamata dalla critica e preferita dai fan,
scritta e diretta da James
Gunn e con John Cena. La prima stagione di otto
episodi della serie spinoff DC è stata presentata in anteprima
giovedì 13 gennaio e avrà il suo finale il 17 febbraio. Gunn
dirigerà e scriverà tutti gli episodi della seconda stagione.
Rolling Stone ha annunciato la
serie come “ispirata” ed “emozionante”, sottolineando che “in un
mercato selvaggiamente saturo di storie di uomini e donne iper
muscolosi che si fanno strada verso la giustizia, PEACEMAKER si distingue”. PEACEMAKER ha
debuttato come la nuova serie di streaming originale n. 1 per il
coinvolgimento sociale su Twitter in tutta la televisione e rimane
il programma social n. 1 da inizio anno su Max Originals su più
piattaforme social.
Peacemaker
segue le avventure esplosive del personaggio che John Cena riprende
all’indomani del film di James Gunn del 2021 “The Suicide Squad” – un uomo irresistibilmente
vanaglorioso che crede nella pace ad ogni costo, non importa quante
persone deve uccidere per prendilo.
Sarah Aubrey, Head of Original
Content, HBO Max afferma: “La genialità di James Gunn risplende
ancora una volta con Peacemaker. Ha preso questo personaggio,
portato in vita dall’inimitabile John Cena, e ha creato una serie
eccezionale che è allo stesso tempo elettrizzante, esilarante e
sincera, mostrando l’umanità dietro questa squadra di disadattati
che vivono in un mondo sovrumano. Essendo il primo spettacolo DC
originale ad essere presentato in anteprima su HBO Max, siamo
entusiasti che gli spettatori abbiano accettato di dare una fottuta
possibilità di pace.
James Gunn ha aggiunto: “Creare
Peacemaker è stato uno dei veri momenti salienti della mia vita,
sia professionalmente che non, con John Cena e l’incredibile team
creativo che mi circonda, così come i nostri partner di HBO Max.
Avere qualcosa che tutti amiamo così tanto essere amato dal
pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa. Non vedo
l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda
stagione!
John Cena ha commentato: “Sono
incredibilmente onorato e umiliato dalla risposta a Peacemaker e
dall’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James
Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast
che hanno lavorato instancabilmente per realizzare questa serie
indimenticabile”.
Cast della prima stagione di
Peacemaker
comprende
John Cena, Danielle Brooks, Freddie Stroma, Jennifer Holland,
Chukwudi Iwuji, Steve Agee e Robert Patrick. Crediti della
prima stagione: James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi di
PEACEMAKER e ne ha diretti cinque, incluso il primo. Gunn, Peter
Safran e Matt Miller sono i produttori esecutivi della serie, con
John Cena come co-produttore esecutivo e Stacy Littlejohn come
produttore consulente. Basato sui personaggi della DC, PEACEMAKER è
prodotto da Troll Court Entertainment di Gunn e The Safran Company
in associazione con Warner Bros. Television.
Presentato al
Festival di Torino 2020,
arriva il 17 febbraio in salaIo Sono Vera, il
film diretto da Beniamino Catena, una produzione
Macaia Film, Atomica, 17 Films, prodotto da Simone Gandolfo, Manuel
Stefanolo, Karina Jury e distribuito da No.Mad Entertainment. Il
progetto originale nel suo genere, mescola i toni del thriller e
della fantascienza, per un risultato decisamente affascinante che
però sembra non avere il coraggio di rischiare fino in fondo.
Vera, una bambina di
undici anni, scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna
ma invece di essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda
niente. I genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è
davvero lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera
capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente
morto, che dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello
stesso istante in cui lei era svanita nel nulla.
Nel panorama
cinematografico italiano, che (anche se in maniera incostante)
continua a fare passi in avanti, esplorando generi, stili e dando
voce a molti registi che riescono ad esprimersi con le loro opere
prime, arriva in sala Io Sono Vera, un film che a
tutti gli effetti si colloca tra gli esempi più interessanti di
racconto cinematografico contemporaneo. Mescolando il thriller con
la fantascienza e il dramma familiare, Beniamino
Catena cerca di portare sullo schermo una visione
particolare e insolita del genere, aggirando tutto ciò che può
essere effetto visivo artificiale, ambientazioni spaziali o
futuristiche e rifuggendo nella messa in scena iperrealista.
In equilibrio tra ciò che
si mostra e ciò che si sente
Per questo il cast ha
svolto un lavoro eccellente, lavorando sul confine tra
contemporaneità e quell’iperrealismo di cui sopra, cercando sempre
un equilibrio tra ciò che si poteva mostrare e ciò che invece si
doveva sentire. A questo ha contribuito anche la colonna
sonora particolarmente immersa, firmata dai Marlene
Kuntz, e la regia, quasi rarefatta, di Catena.
Su tutti però spicca il
lavoro di Marta Gastini, che interpreta Vera da adulta.
L’attrice si è letteralmente spogliata di ogni velleità, cercando
di trasformarsi il più possibile in una creatura ermafrodita, a
metà tra i generi, così come Vera è a metà tra le esistenze.
Accanto a lei, Davide Iacopini interpreta Claudio,
colui che in qualche modo viene accusato, prima di tutto da se
stesso, della sparizione di Vera, un uomo che vive la colpa come
una costante e che in qualche modo viene cambiato dall’evento e dal
ritorno, sotto altre forme, della ragazza.
Anita Caprioli e Paolo
Pierobon interpretano i genitori di Vera, entrami
spezzati dalla scomparsa della figlia. Reagiscono diversamente alla
riapparizione di questa misteriosa ragazza, e mentre il padre
rimane scettico e non riconosce in questa giovane donna la sua
bambina, la madre, forse perché sente di più il legame generatore
con la figlia, la riconosce immediatamente e l’accoglie nel suo
cuore e in casa. Due reazioni contrarie a quello che può essere
definito il mistero della storia, che possono rappresentare
benissimo le reazioni più comuni dell’essere umano di fronte al
mistero.
Una deriva da dramma domestico
Tuttavia, questa
dimensione emotiva e familiare annacqua il potenziale narrativo di
Io Sono Vera, trasformandolo nel finale in un dramma domestico e
depotenziando l’intuizione iniziale che lascia più domande che
risposte. Certo, potrebbe essere senza dubbio un risultato
ricercato e voluto, tuttavia confondere così tanto le acque e non
dare ai detriti il tempo di depositarsi per tornare a vedere
attraverso l’acqua limpida sembra più una mossa infantile che un
gesto studiato e consapevole.
Attraverso la magia del cinema è
possibile provare ad immaginare il mondo del futuro, tanto nei suoi
aspetti più positivi quanto in quelli più negativi. Questo tipo di
storie rapprensentano infatti il più delle volte nient’altro che le
conseguenze di comportamenti e tematiche già in atto nel nostro
contemporaneo. Tra i titoli più recenti di questo tipo si annovera
2030 – Fuga per il futuro, film del 2018
diretto dal regista Rob W. King, già noto per
lungometraggi come Distorted e Tokyo Trial. In
questo suo nuovo progetto la minaccia per l’umanità è rappresentata
dal cambiamento climatico, che rende necessarie misure di
contenimento dai dubbi risultati.
Il film, il cui titolo originale è
The Humanity Bureau, va dunque a raccontare una serie di
ipotetiche conseguenze in un futuro ormai prossimo. La volontà di
ambientare il film a pochi anni dal presente è infatti la precisa
volonta dello sceneggiatore DaveSchultz di portare all’attenzione degli spettatori
problematiche che li riguarderanno presto in prima persona.
All’interno di questo contesto si costruisce poi una storia dalle
caratteristiche thriller, che ricorda per certi aspetti il film
The Island, con
Scarlett
Johansson ed Ewan McGregor.
Passato però in sordina, 2030 – Fuga per il futuro è
un’opera ancora sconosciuta ai più, che presenta però tutta una
serie di caratteristiche che non mancheranno di affascinare i fan
del genere.
Si tratta di un film di fantascienza vicino ai classici
B-Movie del filone apocalittico, che pur con i suoi limiti vanta un
suo proprio fascino. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
2030 – Fuga per il futuro: la trama completa del
film
La storia del film si svolge
nell’anno 2030, in un futuro distopico in cui guerre e cambiamenti
climatici hanno portato l’umanità al limite. Un nuovo ordine
mondiale governa una civiltà ormai al declino, costretta a vivere
su un pianeta inospitale, dove l’acqua è irrimediabilmente
inquinata e nessuna forma di vegetazione riesce più a prosperare.
In tale constesto, sul suolo degli Stati Uniti, il regime
totalitario vigente ha dato vita ad un ente governativo chiamato
The Humanity Bureau, a cui spetta il compito di monitorare
l’impegno lavorativo dela popolazione e deportare le persone più
improduttive in un luogo rinominato “New Eden”. In questo si
dovrebbe idealmente trovare una vita migliore, ma tutti sanno ormai
che si tratta un luogo di confine, dove non vi è altro che la
morte. A lavorare per tale dipartimento vi è Noah
Kross, assistente sociale affidabile e imparziale.
Da sempre questi cerca di svolgere
il proprio lavoro nella speranza di poter assistere ad una
rinascità dell’umanità e del mondo. Le sue convinzioni iniziano
però a vacillare nel momento in cui si trova a dover indagare sul
caso di una madre single, Rachel Weller, e di suo
figlio Lucas. Destinati quanto prima al New Eden,
qualcosa sembra non tornare nella loro situazione. Kross inizierà
infatti ben presto a rendersi conto di come madre e figlio non
siano altro che pedine di un grande e intricato gioco politico ai
danni della gente comune. Deciso a fare la differenza, per l’agente
Kross ha inizio una battaglia senza esclusione di colpi con i suoi
superiori, nel tentativo di svelare una volta per tutte gli oscuri
segreti dell’élite dominante e salvare la vita di Rachel e Lucas
prima che sia troppo tardi.
2030 – Fuga per il futuro: il cast del film
Pur presentanto un cast composto da
attori poco noti, 2030 – Fuga per il futuro può contare
sulla preseza di una celebrità come Nicolas Cage.
Il premio Oscar, che negli ultimi anni si è dedicato ad una lunga
serie di film particolarmente stravaganti e appartenenti a vari
generi, è qui tornato a recitare in una storia sci-fi a quasi dieci
anni dall’apocalittico Segnali dal futuro. Grande amante
del genere, Cage si è da subito dichiarato disponibile a prendere
parte al film, e la sua presenza ha favorito la realizzazione di
questo. L’attore si è inoltre dichiarato disponibile a collaborare
alla scrittura del suo personaggio, fornendo consigli e
migliorie.
Accanto a lui, nei panni della madre
single Rachel Weller vi è invece l’attrice Sarah
Lind. Questa è divenuta inizialmente nota grazie ad un
cameo nel film L’assassinio di Jesse James per mano del codardo
Robert Ford. Successivamente si è invece distinta come
protagonista dell’horror L’esorcismo di Molly Hartley. Il
figlio Lucas Weller, invece, è interpretato dal giovane
Jakob Davies. Il cantante Hugh
Dillon, distintosi anche come attore nelle serie
Flashpoint e Yellowstone, interpreta qui Adam
Westinghouse, principale nemico del film. Dillon ha inoltre scritto
la canzone udibile durante i titoli di coda, Done The
Math, eseguita insieme al suo gruppo Headstones.
2030 – Fuga per il futuro:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
2030 – Fuga per il futuro grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Google Play, Infinity e Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16
febbraio alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Una delle nuove voci più
interessanti del panorama cinematografico italiano, è quella di
Fabio Resinaro, distintosi nel giro di pochi anni
per film come Mine, Dolceroma e Appunti di un venditore di
donne. Quest’ultimo, ambientato nel pieno degli anni di
piombo, offriva un ritratto dell’Italia di quel tempo, pur
concentrandosi su una storia a suo modo scollegata rispetto alle
vicende sociali. Per il suo quarto lungometraggio egli sceglie
invece di tornare in quello stesso periodo per dar vita ad una
storia realmente avvenuta, parte di quel cupo periodo della nostra
repubblica. Titolo del film è Ero in guerra ma non lo
sapevo.
Ispirato all’omonimo romanzo di
Alberto Dabrazzi Torreggiani e Stefano
Rabozzi, incentrato sull’omicidio di Pierluigi
Torregiani. Scritto da Resinaro insieme a Mauro
Caporiccio e Carlo Mazzotta, e prodotto
da Luca Barbareschi, il film ripercorre dunque
quel drammatico episodio, indicativo del terrore diffuso in quegli
anni ma anche del desiderio dell’uomo comune di non sottostare ai
soprusi. Distribuito prima al cinema e poi subito destinato alla
televisione, si tratta di un lungometraggio da non perdere anche
solo per la sua capacità di restituire un periodo storico
particolarmente complesso con grande realismo e cura per i
dettagli.
Gli appassionati della storia
d’Italia raccontata al cinema potranno dunque qui ritrovare il
racconto di un episodio estremamente simbolico di quegli anni.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Si forniranno poi anche alcune
informazioni circa quella che è la storia vera dietro
il film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il titolo nel
proprio catalogo.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: la trama e il cast del film
La vicenda si svolge nella Milano
del 1979. Protagonista è il gioielliere Pierluigi
Torregiani, il quale durante una tranquilla cena al
ristorante con la propria famiglia vede irrompere nel locale alcuni
rapinatori. Uno di questi minaccia la stessa figlia di Torreggiani
e l’uomo per difenderla estrae prontamente la sua pistola e dà
inizio ad una violenta sparatoria. A perire è uno dei rapinatori,
ma diverse altre persone rimangono ferite. Da quel momento, per il
gioielliere, ha però inizio un vortice di eventi sempre più
pericolosi, che lo porta a diventare un bersaglio del terrorismo di
estrema sinistra, che lo identifica come membro di una classe
sociale da eliminare.
Ad interpretare Pierluigi Torregiani
vi è l’attore Francesco Montanari, celebre per il
ruolo del Libanese in Romanzo criminale – La serie e che
aveva già recitato per Resinaro nel suo precedente film. Per questo
ruolo, l’attore non ha soltanto studiato la personalità di
Torregiani, ma si è anche documentato su tutto il contesto storico,
al fine di potersi calare meglio nella ricostruzione di questo.
Accanto a lui, nel ruolo di Elena vi è l’attrice Laura Chiatti,
mentre Luca Guastini è Albertini. Completano poi
il cast gli attori Alessandro Tocco nei panni di
Alberto, Pier Giorgio Bellocchio in quelli del
commissario Giardino e Gianluca Gobbi nel ruolo di
Salvo Lo Russo.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: la vera storia dietro il film
Come anticipato dalla trama del
film, la vicenda di Pierluigi Torreggiani ha
inizio in seguito alla sparatoria avvenuta nel locale dove egli
cenava con la famiglia, la sera del 22 gennaio 1979. A rimanere
ucciso fu Orazio Daidone, uno dei rapinatori, ma
anche Vincenzo Consoli, un avventore e
commerciante catanese. Da quel momento egli venne preso di mira dai
PAC (Proletari Armati per il Comunismo). Questi vedevano in
Torregiani un giustiziere borghese e fascista da eliminare ad ogni
costo. Lo stesso quotidiano la Repubblica lo
descrisse come uno “sceriffo contro gli espropriatori proletari”.
Al gioielliere, che da quel momento iniziò a ricevere ulteriori
minacce, fu dunque assegnata una scorta.
Il 16 febbraio, tuttavia, mentre
Torregiani stava aprendo il suo negozio insieme ai figli, fu
vittima di un agguato. La sua scorta quello stesso giorno aveva
dovuto lasciarlo per accorrere sul luogo di una rapina. Tre
componenti dei PAC (Giuseppe Memeo,
Gabriele Grimaldi e Sebastiano
Masala) aprirono il fuoco contro il gioielliere, che tentò
una reazione senza però riuscire a difendersi. Egli fu finito da un
colpo alla testa, mentre uno dei proiettili esplosi colpì il figlio
Alberto alla colonna vertebrale, rendendolo paraplegico. Non molto
dopo, i tre criminali vennero arrestati e condannati come esecutori
materiali dell’omicidio. Oltre a loro, diverse altre personalità
vennero arrestate con l’accusa di essere tra i mandanti
dell’evento. Tra questi vi era anche Cesare
Battisti.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Ero in guerra ma non lo sapevo grazie
alla sua presenza, in prima visione assoluta,
nel palinsesto di mercoledì 16 febbraio alle ore
21:25 sul canale Rai 1.
Parallelamente, il film sarà disponibile anche sulla piattaforma
streaming Rai Play. Eseguendo l’accesso a questa,
sarà possibile fruire del titolo anche al di fuori dell’orario
della sua trasmissione televisiva.
Arriva il 17 febbraio in sala Io Sono Vera, il
film diretto da Beniamino Catena, una produzione
Macaia Film, Atomica, 17 Films, prodotto da Simone
Gandolfo, Manuel Stefanolo,
Karina Jury e distribuito da No.Mad
Entertainment. Il progetto originale nel suo genere,
mescola i toni del thriller e della fantascienza, un ibrido a cui
Catena teneva molto, principalmente per la libertà produttiva che
ha caratterizzato tutto il progetto.
“Sono amante della
fantasy cinema, e volevo fare un film che rispecchiasse le mie
passioni e i miei interessi – ha detto Beniamino
Catena – L’ho girato in totale libertà. Mi interessava
gestire la fantascienza in maniera imperialistica. Mi interessava
più le reazioni al fenomeno quantico che il fenomeno stesso. Il
modo migliore era girarlo come un documentario con una piccola
troupe, con una libertà assoluta, soprattutto da un punto di vista
produttivo. Infatti ci siamo presi la libertà di porci più domande
che darci risposte.”
Protagonista del film è
Marta Gastini, che interpreta una Vera tornata nel
mondo, dopo un’assenza di due anni e profondamente cambiata, nel
corpo e nello spirito. “È stata una sfida importante, ma molto
bella – ha detto Gastini – Da un punto di vista
professionale ho avuto modo di confrontarmi con materiale che non
avevo ancora indagato. La costruzione del personaggio era sia più
livelli, il primo era quello del corpo. Abbiamo pensato da subito
che fosse importante che avesse un’immagine forte e non fosse
immediatamente identificabile. Da qui il taglio dei capelli e la
decisione di lavorare sul fisico cercando di renderlo più ibrido
possibile. Poi c’è il livello interpretativo che racchiude diversi
personaggi. Lei è una bambina, una donna, porta con sé l’identità
di Elias, e ha una componente magica. Per cercare di rendere tutto
ciò, un personaggio che solleva risposte ma non dà risposte, l’idea
è stata quella di riportare tutto al concreto e alla realtà dei
sentimenti e delle relazioni.”
Quando Vera torna nel
mondo, ad accoglierla trova un padre diffidente, interpretato da
Paolo Pierobon, ed una madre (Anita
Caprioli) che, al contrario, si dimostra aperta più che a
credere al suo ritorno, ad accogliere quella sensazione di
familiarità, di fronte a questa sconosciuta. “In scrittura
veniva raccontata una donna che nonostante la realtà che si trova
davanti, riesce ad accettare e riesce ad andare oltre questo primo
limite esteriore – spiega Caprioli – Istintivamente si
affida al pensiero che quella persona che si trova di fronte, anche
se diversa, era dentro di lei. È qualcosa che non è sicuramente
razionale, ha a che fare con la maternità, una cosa ancestrale che
non si può spiegare. E amo questo del personaggio, perché ha un
pensiero diverso, estremamente lontano da ciò che può essere il
pensiero razionale corrente. Nella visione del film questo è il
personaggio che ne avalla il senso ultimo.”
Un altro adulto che ha un ruolo
fondamentale nella storia di Vera è Claudio, colui a cui la bambina
era stata affidata il giorno in cui scomparve. Davide Iacopini, che lo interpreta, ha ragionato
sul concetto di senso di colpa, verso se stessi e in rapporto alla
società che lo accusa di un crimine che pensa di non aver commesso
ma del quale, tuttavia, si sente responsabile: “Mi sono
confrontato sul senso di colpa, che è un sentimento molto complesso
e interessante – ha dichiarato Iacopini – In un mondo
“normale” il mio personaggio sarebbe il colpevole. In questo caso
abbiamo una persona che si confronta con un grande dramma che
sceglie di isolarsi per trovare poi una soluzione che potesse
rendere la situazione sostenibile.”
Justin Timberlake è
uno di quegli attori che ha conquistato il mondo con la sua
simpatia e con la sua versatilità nell’interpretare ruoli molto
diversi tra loro. Egli, però, deve molto anche alla sua carriera di
cantante, attiva dagli anni ’90, che gli dà dato un’immensa
popolarità. Una strada che continua a seguire con la stessa
passione della recitazione.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Justin Timberlake.
Justin Timberlake: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera in campo recitativo di Timberlake inizia
nel 2001, quando appare nel film On the Line, anche se non
viene accreditato. In seguito, lavora in Long Shot (2001),
Edison City (2005), Alpha Dog (2006),
Southland Tales – Così finisce il mondo (2006), Love
Guru (2008) e The Open Road (2009). In seguito, è
apparso in The Social Network
(2010), Bad Teacher – Una cattiva
maestra (2011), Amici di letto (2011),
In Time (2011) e
Di nuovo in gioco
(2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono A proposito di Davis
(2013), Runner Runner (2013) e
La ruota delle
meraviglie (2017). Inoltre, l’attore è apparso anche in
televisione nel programma Mickey Mouse Club (1993-1995),
nelle serie Sabrina, vita da strega (1999), Ragazze a
Beverly Hills (1999) e Il tocco di un angelo
(1999).
2. È anche doppiatore,
sceneggiatore e produttore. Nel corso della sua carriera
nel mondo del cinema, Timberlake ha intrapreso diverse strade, come
quella del doppiaggio, prestando la propria voce alla serie I
Simpson (2001) e per i film Shrek terzo (2007),
L’orso Yoghy (2010) e Trolls (2016). In quanto sceneggiatore, ha
lavorato alla stesura del video Justin Timberlake: TKO
(2013) e della serie Spin the Wheel (2019). Inoltre, in
quando produttore ha partecipato alla realizzazione delle serie
The Phone (2009) e Spin the Wheel, oltre che del
corto televisivo 901 Silver Tequila: Improved by Use
(2010) e del documentario The Short Game (2013).
Justin Timberlake: le sue canzoni,
da Mirrors a Can’t Stop the Feeling
3. La sua carriera musicale
con gli N’Sync. La carriera di Timberlake è nata grazie
alla sua partecipazione al programma Mickey Mouse Club che gli ha
fatto conoscere JC Chasez, con il quale decide
formare una boyband che si farà chiamare *NSYNC
che sarà composta anche da Lance Bass, Joey Fatone
e Chris Kirkpatrick. Il gruppo ha avuto un enorme
successo in tutto il mondo, realizzando molti videoclip e facendo
diversi tour. In seguito, la band si è sciolta nel 2002.
4. Ora è un cantante
solista. Dopo lo scioglimento della band, il cantante e
attore ha deciso di intraprendere una carriera solista che si è
rivelata molto fortunata. Tra le sue canzoni più famose ci sono
Cry Me a River, SexyBack, What Goes Around… Comes Around, Give
It to me, Mirrors e Can’t Stop
the Feeling. Inoltre, ha prodotto molti brani, come
quelli delle colleghe Rihanna e Leona
Lewis.
Justin Timberlake, Britney Spears e
sua moglie
5. È sposato con Jessica
Biel. I due attori si sono conosciuti ad una festa
hollywoodiana del 2006 e da allora non si sono più lasciati. Spesso
ognuno dedica il proprio amore all’altro, anche tramite social,
dichiarando di essersi influenzati a vicenda. Dopo cinque anni di
fidanzamento, la coppia ha deciso di coronare il proprio amore
sposandosi nell’ottobre 2012 in Puglia, mentre nell’aprile del 2015
è nato il loro primo figlio, Silas Randall. Nel
2020 nasce il secondo figlio di nome Phineas.
6. Ha avuto diverse
fidanzate famose. Prima di incontrare Jessica Biel,
l’attore e cantante ha avuto due frequentazioni molto importanti:
dal 1999 al 2002 ha avuto una relazione con Britney
Spears, conosciuta al Mickey Mouse Club, mentre dal 2003
al 2006 si è frequentato con Cameron Diaz.
Tra i vari flirt attribuitegli, oltre alla frequentazione con
Danielle Ditto durata dal 1994 al 1996, ci
sarebbero quelli con Olivia Wilde, Rihanna, Scarlett Johnannson, Emma
Bunton, Alyssa Milano e Alicia Keys.
Justin Timberlake in In
Time
7. Si è sentito
vecchio. Nel film fantascientifico In TimeTimberlake
interpreta il rotagonista Will Salas. L’attore ha rivelato di
essersi sentito vecchio durante la realizzazione del film per il
semplice fatto che tutti gli altri suoi colleghi erano più giovani
di lui. Tra l’altro lui è più vecchio di Olivia Wilde che, in
In Time, interpreta sua madre.
8. Ha accettato la parte
dopo alcune conversazioni con il regista. Nel corso di
alcune interviste Timberlake ha rivelato di non essere stato da
subito certo di voler partecipare al film. L’attore ha però
accettato la parte soltanto dopo diverse conversazioni avute con il
regista Andrew Niccol. Grazie a questi incontri ha
infatti avuto modo di comprendere al meglio l’ambientazione, le
tematiche e i personaggi, rimanendone affascinato. La particolare
visione che il regista aveva del film è infatti ciò che ha fatto la
differenza agli occhi dell’attore.
Justin Timberlake: oggi
9. Ha diversi progetti tra
le mani. Timberlake è una delle personalità più
instancabili del mondo del cinema e della musica. Sempre ricco di
progetti, egli ha di recente dato voce al personaggio di Branch nel
film d’animazione Trolls World Tour 2 (2020). Ha poi
recitato nel film Palmer, dove interpreta un ex detenuto
che fa amicizia con un ragazzo proveniente da una famiglia
problematica. Prossimamente, invece, avrà un ruolo nel film
Reptile, mentre è stato annunciato come parte del cast di
una serie basata sul libro Confessioni di una mente
pericolosa.
Justin Timberlake: età e
altezza
10. Justin Timberlake è nato
il 31 gennaio del 1981 a Memphis, nel Tennessee. La sua
altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.
Non possiamo mentire: in questi
giorni, stiamo tutti e – continuamente – riguardando il trailer di
The Batman, aspettando impazientemente
l’uscita del film in sala. Da quando è stato annunciato che a
dirigere questo nuovo film di Batman da solista
sarebbe stato Matt Reeves de Il Pianeta
delle Scimmie e il nuovo Cavaliere Oscuro di Gotham City
sarebbe stato interpretato da Robert Pattinson… il
fascino attorno a questa nuova produzione è aumentato
esponenzialmente. Vediamo assieme 5 motivi per cui si pensa che il
Batman di Robert Pattinson sarà strabiliante!
Batman è il miglior detective al
mondo
Inutile
sottolineare come il web si sia diviso di fronte all’annuncio che
l’ex vampiro di
Twilight
avrebbe assunto i panni di Batman; la verità è che gran parte del
pubblico è ignara della moltitudine di film indipendenti in
cui
Pattinson
ha recitato, mostrando incredibili capacità attoriali
(L’infanzia
di un capo,
Good Times
e
High Life,
tra gli altri).
Abbiamo fatto la conoscenza di
diverse versioni di Batman in questi anni, eppure nessuna ha mai
veramente esplorato la sua mente geniale in termini di capacità
investigative. Si prediligeva mettere in luce la potenza fisica del
personaggio, con sequenze iconiche di combattimento a mani nude, ma
la sua abilità nel risolvere crimini è sempre stata messa in
secondo piano: in realtà, Batman è conosciuto come
il più grande detective del mondo e sembra che questo verrà
sottolineato particolarmente dall’interpretazione di
Pattinson.
L’attore ha difatti affermato:”
nel film regna sovrana l’idea di Gotham come
un luogo corrotto, e il cercare di nuotare controcorrente per
combattere la criminalità e fare la differenza è la quintessenza di
Batman. E al centro di queste storie noir c’è
quasi sempre il detective, giusto? Ed è per questo che è il più
grande detective del mondo. E così questa storia, oltre ad essere
quasi un film dell’orrore, un thriller e un film d’azione, nel suo
nucleo, è anche una storia di detective. È molto
narrativa“.
Il film più lungo su Batman
The
Batman
sarà il film sull’eroe col minutaggio più esteso fino ad ora;
se
Matt Reeves
ha optato per una durata del genere, significa molto probabilmente
che avrà l’occasione di rimodellare la sua
Gotham,
presentandoci un’inedita caratterizzazione non solo dei personaggi,
ma anche della location.
In questo nuovo rifacimento, avremo
a che fare con un giovane Batman, ancora piuttosto
inesperto in qualità di vigilante, che abita una Gotham afflitta da
indicibile corruzione e che Reeves, si spera, vorrà esplorare al
meglio. Non vediamo l’ora di vedere Batman aggirarsi tra i meandri
di Gotham, con la mente volta alla comprensione degli indizi e
motivazioni dell’Enigmista.
Un cast incredibile per The
Batman
Cosa
ci si può aspettare da un cast strepitoso come quello che
Reeves
ha radunato sullo schermo, se non un film di altissimo livello?
InThe Batman
vedremoZoë Kravitz
nei panni di
Selina Kyle,
alias
Catwoman,Jeffrey Wright
come
James Gordon,Andy Serkis
come
Alfred Pennyworth,Paul Dano
come
l’Enigmista
eColin Farrell
nei panni del Pinguino. Oltre a trattarsi di attori dalle capacità
performative indubbie, il cast è composto da maestri del thriller,
che sapranno sicuramente aggiungere una nota di suspense e azione a
questa nuova versione di
Batman.
Un Batman versione horror?
Come abbiamo già potuto
intuire da trailer e immagini promozionali, questa sarà la versione
più cupa e oscura di Batman rappresentata su
schermo. Matt Reeves ha addirittura dichiarato che
la trama si avvicinerà a quella di un film dell’orrore, dunque
possiamo immaginare che rimarremo col fiato sospeso durante
l’intero film, seguendo il crescendo di suspense della storia.
The Batman è stato paragonato al celebre
Seven di David Fincher, per
sottolinearne ulteriormente l’aspetto da dramma criminale che
questa nuova versione dovrebbe assumere e che Matt
Reeves ha già ampiamente dimostrato di saper dirigere
egregiamente nella sua trilogia del Pianeta delle
Scimmie.
I collegamenti alla serie HBO Max
Penguin
Sembra
che la
WB
sia stata immediatamente investita dall’inesplorato e inedito
universo di Gotham che
Matt Reeves
ha creato; è stato infatti subito annunciato dallo studio che
avremmo visto uno spinoff del filmThe Batman
suHBO Max
ed è poi stato confermato che lo show avrebbe avuto come fulcro
narrativo l’ascesa dell’
Oswald Cobblepot
diColin Farrell,
alias
Pinguino,
nella malavita di Gotham.
Sarà sempre Matt
Reeves a produrre e supervisionare l’aspetto creativo
della serie, in cui vedremo Colin Farrell
protagonista e, molto probabilmente, il James
Gordon di Jeffrey Wright. Sicuramente, il
successo dello show dipenderà molto dai risultati che
The
Batman otterrà al botteghino (e le voci stimano un
weekend d’apertura dai risultati eccezionali).
Uno degli aspetti più importanti
dell’interpretare Batman per tutti i suoi
interpreti è stata la voce. Trovare la voce giusta per il Cavaliere
Oscuro è già metà del lavoro svolto. In una nuova intervista con
GQ,
Robert Pattinson ha parlato della sua
interpretazione della voce di Batman, che ha ammesso essere
stata una sfida.
“Voglio dire, è davvero
difficile, è davvero, davvero difficile. Penso che stavo facendo
esercizi vocali senza sapere effettivamente che erano esercizi
vocali. Penso che la [mia] laringe o qualcosa lì si sia rafforzata
o qualcosa del genere mentre stavo girando il film. Quando ho fatto
le sedute di ridoppiaggio per il film quasi non mi riveniva uguale,
era già completamente tornata alla normalità.”
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Il franchise di Teenage
Mutant Ninja Turtles sta ottenendo una serie di spin-off
incentrati sui vari cattivi. TMNT è nato negli anni ’80 come un
fumetto underground dei creatori Kevin Eastman e
Peter Laird e in seguito è diventato un enorme
franchise che comprende più media.
La popolarità iniziale di Leonardo,
Raphael, Donatello e Michelangelo, ovviamente, ha catturato
l’attenzione di Hollywood e ha portato al film Teenage Mutant Ninja
Turtles degli anni ’90. Seguiranno altri cinque progetti TMNT per
il grande schermo: un paio di sequel del 1991 e 1993 e un riavvio
prodotto da Michael Bay nel 2014 che ha portato al
sequel del 2016 Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the
Shadows. Ora ci sarà un nuovo inizio per il franchise
poiché Seth Rogen produrrà un film d’animazione
ambientato nel mondo di TMNT per un’uscita programmata per il 2023,
mentre è in fase di sviluppo anche un film live-action che vanta
alla sceneggiatura Colin e Casey Jost.
Ora si scopre che quei due progetti
cinematografici non sono tutto ciò che i fan di TMNT devono
aspettarsi nei prossimi anni. Come appena rivelato all’evento per
investitori della Paramount (tramite Culture
Crave), i piani stanno andando avanti per una serie di spin-off
di TMNT incentrati sui cattivi del franchise. Invece di uscire sul
grande schermo, gli spinoff arriveranno sul servizio di streaming
Paramount+.
Sappiamo che il Bruce Wayne di
Robert Pattinson, in The
Batman, non avrà nessun aiutante, ad eccezione di
Alfred (Andy
Serkis). Tuttavia l’attore sembra favorevole a che il
suo Uomo Pipistrello abbia accanto a sé un Robin, purché si
rispetti una condizione! Ecco quale:
“Sì, mi piacerebbe ma dovrebbe
avere 13 anni. È l’unica soluzione che accetterei. No, amo Death in
the Family , ma penso che sarebbe davvero fico. E poi le persone
sono spaventate da questa cosa, ma è eccitante. Penso che potrebbe
essere un’aggiunta davvero divertente.”
Ricordiamo che l’unica volto che il
personaggio ha avuto al cinema, è stato quello di Chris
O’Donnell, che ha recitato al fianco di due Batman
differenti: Val Kilmer e George
Clooney.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Sono state diffuse nuove immagini
dal set di Batgirl, il film destinato a HBO Max e
diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah con
Leslie Grace nei panni della protagonista. Nelle
immagini rubate dal set vediamo
J.K. Simmons in versione Gordon del DCEU e anche la
controfigura di
Michael Keaton che tornerà a essere Batman in questo
film (e anche in The
Flash con Ezra Miller e Ben Affleck).
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Il protagonista di The
Boys, Jack Quaid, è entrato a
far parte del cast di Oppenheimer,
il nuovo progetto all star alla cui guida c’è Christopher
Nolan. Protagonista del film sarà Cillian Murphy, che dopo tanti ruoli secondari
nei film di Nolan, ottiene finalmente un ruolo da protagonista.
BioShock diventa
finalmente un film grazie a Netflix. I film sui videogiochi sono stati a lungo
visti come un genere maledetto a Hollywood, poiché molti giochi di
alto profilo non sono riusciti a fornire adattamenti accettabili.
Tuttavia, vari studi continuano a provare a dare vita ad alcuni
titoli popolari in un modo nuovo. Gli ultimi anni hanno visto
Uncharted, Sonic the Hedgehog, Tomb Raider e Mortal
Kombat trasformarsi di nuovo o per la prima volta in film, con
esiti differenti.
Per molto tempo a Hollywood c’è
stato interesse a
portare BioShock sul grande schermo. La Universal ha iniziato a
sviluppare un film basato sullo spara-tutto più di un decennio fa.
La produzione di BioShock ha corteggiato il regista di
Pirati dei CaraibiGore
Verbinski a un certo punto, ma alla fine si è fermata.
La Universal in seguito ha affidato a Juan Carlos
Fresnadillo (28 settimane dopo) il
comando, ma alla fine anche lui è uscito dal progetto. Questo ha
portato Universal e 2K Games a demolire completamente i piani per
l’adattamento live-action.
Ora, BioShock ha
un’altra possibilità per diventare un importante franchise
cinematografico. Netflix ha annunciato di aver
stretto una partnership con Take-Two Interactive e
2K per sviluppare un nuovo film BioShock.
Il nuovo adattamento cinematografico non ha scrittori, registi o
membri del cast collegati, né ha una data di uscita. Inoltre, non è
confermato se il film BioShock di Netflix sarà live-action o
animato, ma con l’interesse della piattaforma della grande N rossa,
è molto probabile che questa volta il progetto andrà in porto.
Il sorpasso è arrivato durante il
fine settimana, con Spider-Man:
No Way Home che ha raggiunto il traguardo di
760,9 milioni di dollari al botteghino
nordamericano, abbastanza da superare il film di James Cameron, che
si attestava a 760,5 milioni di dollari. Anche se sembra che
lo slancio di Spider-Man potrebbe non essere
sufficiente per portarlo fino in fondo e superare Star Wars: Il risveglio della Forza($
936 milioni) o Avengers:
Endgame ($ 858 milioni) rispettivamente per il primo o
il secondo posto, essendo il il terzo film con il maggior incasso
nella storia nazionale è comunque un grande traguardo per il
film.
“Sebbene Spider-Man:
No Way Home benefici di un prezzo medio del biglietto
molto più alto rispetto ad Avatar,
ciò non toglie nulla all’enormità di questo risultato ottenuto
durante un mercato colpito dalla pandemia”, ha affermato Paul
Dergarabedian, analista dei media senior di Comscore.
tramite Variety ). “Sarebbe stato inimmaginabile
solo pochi mesi fa pensare che l’ultimo
film di Spider-Man avrebbe
anche avuto una possibilità di fare un salto di qualità
su Avatar , che è stato un pilastro del
botteghino del Monte Olimpo per oltre un decennio”.
Durante una recente sessione di
Q&A a cui
Screen
Rant ha partecipato per The
Batman, Zoe Kravitz ha parlato del suo lavoro nel
film. L’attrice ha rivelato di essere entusiasta di interpretare
Selina Kyle e sviluppare il personaggio prima che diventasse
l’iconica antieroina Catwoman.
“Voglio dire, il personaggio è
così ben sviluppato nella sceneggiatura, ed ero davvero entusiasta
di esplorare la sua storia passata e da dove viene, e il processo
che attraversa per avvicinarsi a quella che sarà Catwoman. Ma è
stato davvero bello poter interpretare Selina e non dover passare
direttamente a Catwoman. Penso che con questi personaggi iconici
che tutti amiamo così tanto, può essere troppo impegnativo arrivare
già a “Ok, ora ecco Catwoman” E ho questa meravigliosa opportunità
di farla crescere lentamente e il pubblico può intraprendere quel
viaggio con me. Ovviamente, imparare tutto il combattimento e il
modo in cui si muove e trovare modi per suggerire chi diventerà, è
stato un processo davvero divertente”.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
John Mulaney e
Andy Samberg sono le star del prossimo film
d’animazione che fonde live-action e CGI, con gli amatissimi
protagonisti della serie Cip & Ciop agenti speciali.
Chip ‘n Dale: Rescue Rangers sarà disponibile
in streaming su
Disney+ nella primavera del 2022.
Dopo
Star Trek 4 e A Quiet Place 3, Paramount annuncia
Transformers: Rise of the Beasts, il
primo film di una nuova trilogia basata sull’universo di Transformers
targato Hasbro. La notizia arriva sempre dagli investors Day della
Paramount. Inoltre il colosso annuncia anche un altro film e una
serie animata.
Transformers: Rise of the
Beasts uscirà nelle sale il 9 giugno 2023, una
data che era già nota. Tuttavia, sarà il primo di tre di una
trilogia pianificata. La Paramount, tuttavia, non ha parlato
delle altre due opere correlate nell’annuncio.
Secondo Deadline ,
Nickelodeon riceverà anche una serie animata
chiamata Transformers: Earthspark che
uscirà questo autunno. È coprodotto da Nickelodeon Animation e
Entertainment One di Hasbro e sarà incentrato su una nuova specie
di Transformers che cercano di trovare il loro posto nel
mondo. L’altro progetto dovrebbe essere un film d’animazione
senza nome di Paramount Animation e eOne, lo studio di
intrattenimento di Hasbro e uscirà nelle sale il 19 luglio 2024 dal
regista Josh Cooley, noto per il suo lavoro in tutta una serie di
film Pixar. Ecco intanto un primissimo promo della
serie animata:
Sulla scia della Infinity
Saga, i Marvel Studios hanno iniziato a ricostruire
l’MCU durante il passaggio alla Fase
4. Con molti degli eroi fondatori non più attivi nell’universo, il
franchise ha introdotto nuovi interpreti o si è concentrato
maggiormente sui personaggi già esistenti come Wanda Maximoff.
L’acclamata WandaVision era incentrata sulla sua
gestione delle esperienze traumatiche che hanno plasmato la sua
vita. Mentre la serie Disney+ si è conclusa con l’idea che
lei sia sulla strada della guarigione, secondo quanto rivelato
finora su Doctor Strange
2, non sembra che le cose stiano così.
I Marvel Studios hanno rilasciato il
primo vero
trailer del film diretto da Sam Raimi durante
il Super Bowl LVI. La clip di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
conteneva diversi easter egg. Ma probabilmente alcuni dei suoi
momenti più interessanti sono state le interazioni tra Doctor
Strange e Wanda. Ad un certo punto, la coppia ha una conversazione
in un bosco in cui si nomina il concetto di multiverso. Questa
scena in particolare era stata precedentemente vista in forma di
scena post credits di Spider-Man: No Way Home, e
sembrava che lo stregone cercasse l’aiuto di Wanda mentre elabora
quel concetto.
Ma come notato dall’utente di
Reddit, u/LongjumpingTrainer38, questa conversazione potrebbe
essere in realtà un’illusione in quanto è esattamente la stessa
conversazione in cui Wanda è nel suo costume da Scarlet Witch,
mentre rimprovera Doctor Strange di aver infranto delle regole. Ciò
significa che in qualche modo Wanda è riuscita a catturare lo
stregone e intrappolarlo in questo miraggio. Questa non sarebbe la
prima volta in cui Wanda proietta delle illusioni nella mente dei
Vendicatori, come ben sa Hulk!
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Un sequel ufficiale
di A
Quiet Place 2 è in lavorazione,
poiché la Paramount Pictures ha confermato
che A Quiet Place Part
3 è previsto per un’uscita
provvisoria nel 2025.
La notizia è arrivata durante
gli Investors Day della Paramount, sebbene nessun dettaglio
ufficiale sia stato rivelato oltre la finestra uscita prevista per
il 2025. Sia il film originale che il sequel sono stati scritti (in
parte) e diretti da John Krasinski. Sebbene
non sia noto se abbia intenzione di tornare per il terzo film, la
Paramount che lo annuncia come sequel diretto diA Quiet Place Part IIdel
2021, è almeno in qualche modo è probabile che abbia come
protagonisti Emily
Blunt, Cillian
Murphy, Millicent Simmonds e Noah
Jupe che potrebbe tornare in un terso capitolo.
Sebbene questa sia
tecnicamente la terza parte della serie, è il quarto film diA Quiet Place che la
Paramount ha annunciato. L’anno scorso, è stato annunciato un
film spin-off basato sul franchise e coinvolgerà Michael
Sarnoski,incaricato di dirigere lo spin-off che si
dice sia basato su un’idea originale di John
Krasinski. A Quiet Place 2 con Emily Blunt,
Cillian Murphy, Millicent Simmonds, Noah Jupe e Djimon
Hounsou, è stato distribuito il 28 maggio 2021. Il film ha
incassato oltre 297 milioni di dollari al botteghino
mondiale.
La Paramount è pronta a tornare
coraggiosamente nel mondo di Star Trek al fianco
del produttore J.J. Abrams che proprio in queste ultime ore
ha annunciato che un quarto film
della serie è in fase di sviluppo.
La notizia è stata annunciata dal
regista in persona durante la presentazione dell’Investors Day
della Paramount il 15 febbraio, ma J.J. Abrams non sarà alla regia del film
che lo coinvolgerà solo in feste di produttore. Star Trek
4 sarà diretto da Matt Shakman
(WandaVision)
e si baserà su una sceneggiatura scritta da Josh
Friedman (Avatar
2) e Cameron Squires (WandaVision)
basata su una precedente bozza di Lindsey Beer
( Sierra Burgess Is a Loser) e Geneva
Roberston-Dworet (Captain Marvel).
“Siamo entusiasti di dire che
stiamo lavorando sodo su un nuovo film di Star
Trek che sarà girato entro la fine dell’anno, con il
nostro cast originale e alcuni nuovi personaggi che penso saranno
davvero divertenti ed eccitanti. Tutti insieme aiuteranno a portare
Star Trekin aree che non hai mai visto
prima”, ha detto J.J. Abrams. “Siamo entusiasti di
questo film, abbiamo un sacco di altre storie di cui stiamo
parlando che pensiamo saranno davvero eccitanti, quindi non vedo
l’ora di vedere cosa stiamo preparando. Ma fino ad allora lunga
vita e prospera”.
È passato un po’ di tempo tra i
film di Star Trek, con l’ultimo
film, Star
Trek Beyond , uscito nel 2016. Da allora, secondo
un rapporto di Variety, la Paramount ha condotto ricerche di
mercato sul potenziale interesse del pubblico per un altro film
di Star Trek e determinato che i fan si
preoccupassero ancora abbastanza del cast per fare un altro film
con loro.
Una nuova informazione sul passato
di Edward Nashton – l’Enigmista di
The
Batman – rivelata in un romanzo
tie-in indica che il film di Matt Reeves
svilupperà la storia del personaggio insieme a quello di Bruce
Wayne in un modo che Batman Foverer non è mai
riuscito a fare.
A poche settimane dall’uscita,
The
Batman sembra un successo assicurato grazie
all’anticipazione di quella che promette di essere la versione più
oscura e realistica dell’eroe. Allo stesso modo, ci si aspetta che
anche i cattivi del film ricevano una nuova interessante svolta per
adattarsi alla storia poliziesca che Robert Pattinson e Matt
Reeves hanno anticipato in molte interviste.
Batman segnerà la prima apparizione
dell’Enigmista in un film dalla versione di Jim Carrey in Batman Forever.
L’attore Paul
Dano è stato scelto per dare vita a questa
versione del cattivo che appare più vicino a un serial killer che
alla classica mente criminale in tuta verde. Qui, invece di essere
chiamato Edward Nygma come in altre versioni, l’Enigmista è
Edward Nashton, un uomo misterioso che sembra
avere una faida personale con Bruce Wayne. Oltre all’Enigmista,
The
Batman proporrà anche altri famosi cattivi dei
fumetti DC come Catwoman, Pinguino e Carmine Falcone.
Se il legame d’infanzia tra Bruce
Wayne ed Edward Nashton indicato dalla tie-in novelBefore the
Batman: An Original Movie Novel sarà confermato nel
film, The Batman avrà la possibilità di fare ciò
che Batman Forever ha provato ma non è riuscito a
fare: creare un storia che possa mettere in collegamento a livello
personale l’eroe e il cattivo. Nel film del 1995, Edward Nygma era
un dipendente della Wayne Industries ossessionato dal prestigio e
dalla fama di Bruce Wayne. Nygma invidiava il suo capo miliardario
e iniziò una crociata per sostituire Wayne come cittadino di
maggior successo di Gotham. Questa premessa avrebbe prodotto una
dinamica molto interessante tra Batman e l’Enigmista se non fosse
stato per il tono da cartone animato di Batman
Forever. L’idea originale dell’odio di Nygma per Wayne è
andata perduta durante la performance iconica ma troppo sopra le
righe di Jim Carrey e ha sperperato quella che
avrebbe potuto essere una grande storia di Batman.
Adesso, il film di Reeves promette
di mantenere quel proposito e coinvolgere personalmente l’Enigmista
con Bruce Wayne.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Dopo il trailer STARZ ha
diffuso la prima clip di Outlander 6, l’attesa
sesta stagione dell’acclamata serie Outlander.
Outlander 6 debutterà il 6 marzo negli USA, sul canale americano
STARZ.
Outlander 6
La trama della sesta stagione e i
dettagli non sono stati ancora rivelati. Nella sesta
stagione di Outlander ritorneranno
Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in
corso), interpretata daCaitriona
Balfe, James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie
Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam
Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso),
interpretato da Bill Paterson, Frank
Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato
da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser
Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura
Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso),
interpretato da Steven Cree, Roger
Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato
da Richard Rankin, Brianna “Bree”
Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata
da Sophie Skelton, Lord John William
Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David
Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in
corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel
“Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato
da César Domboy e Capitano Raines
(stagione 3-in corso), interpretato da Richard
Dillane.
AMC ha diffuso il teaser promo di
Better Call Saul 6, l’attesissima
sesta stagione della serie tv Better
Call Saul, spin-off di Breaking
Bad.
Better Call Saul
6
Better Call Saul 6
è la sesta stagione della serie spin-off Better
Call Saul, prequel della pluripremiata serie Breaking Bad. Il creatore
Vince Gilligan e lo
sceneggiatore e produttore Peter Goul hanno lavorato anche in
qualità di co-produttori. Il cast vede la partecipazione di
Bob Odenkirk, Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seahorn,
Patrick Fabian, Michael Mando rispettivamente nei ruoli di
Jimmy McGill, Mike Ehrmantraut, Chuck McGill, Kim Wexler,
Howard Hamlin e Nacho Varga.
Better Call Saul 6
è scritta ancora una volta da Vince Gilligan
e Peter Gould che sono anche produttori
esecutivi insieme a Mark Johnson (Breaking
Bad, Diner, Rain Man),
Melissa Bernstein (Breaking
Bad, Rectify, Halt and Catch
Fire) e Thomas Schnauz.
Paramount+ ha annunciato oggi che più
delle sue serie di successo di Taylor Sheridan, 1883,
sono previste per il servizio dopo una performance da record che ha
infranto il record del servizio come titolo più visto di sempre a
livello globale. Inoltre, il servizio ha ordinato 1932,
il prossimo capitolo della storia delle origini di “Yellowstone.
Prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios, 1932 seguirà
una nuova generazione di Dutton durante il periodo dell’espansione
occidentale, il proibizionismo e la Grande Depressione.
“L’incredibile narrazione e le
prestazioni stellari dietro 1883 hanno alimentato nuovi fenomenali
record per Paramount+“, ha affermato Tanya Giles, Chief
Programming Officer, ViacomCBS Streaming. “Promuovere la serie
attraverso il campionamento lineare su Paramount Network durante la
loro ultima stagione da record di ‘Yellowstone
ci ha ulteriormente consentito di presentare al fedele pubblico di
Sheridan questa fantastica nuova serie. Non vediamo l’ora di
portare ai fan ancora di più sulla storia delle origini dei
Dutton”.
“Sebbene la maggior parte degli
spettacoli sia in franchising verso la fine della propria corsa,
abbiamo colto l’opportunità di concedere in franchising in tempo
reale, per promuovere una crescita record sia per le proprietà in
streaming che lineari, dimostrando la potenza del modello
differenziato di ViacomCBS”, ha affermato Chris McCarthy,
presidente e CEO di ViacomCBS Media Networks e MTV Entertainment
Studios. “Con la mente brillante e la narrazione di talento di
Taylor Sheridan, abbiamo creato un mondo completamente nuovo da
esplorare con il 1883
espandendo Yellowstone
e con il 1932
apriremo un nuovo capitolo in questo universo in rapida
crescita”.
“Taylor Sheridan ha messo
radici per l’albero genealogico Dutton che è forte e alto, con
molti rami che continuano a coinvolgere un pubblico da
record”, ha affermato il produttore esecutivo David C.
Glasser. “È impressionante lavorare con Taylor, ViacomCBS e
l’intero team in questo universo”.
1883, la serie tv
1883
è la nuova serie tv prequel di Yellowstonecreata
e prodotta da Taylor Sheridan e basata
sull’universo della famiglia Dutton, il cui ultimo erede è stato
interpretato da Kevin Costner nella serie madre.
1883
segue la famiglia Dutton mentre intraprendono un viaggio a ovest
attraverso le Grandi Pianure verso l’ultimo baluardo dell’America
selvaggia. È una forte rivisitazione dell’espansione occidentale e
un intenso studio di una famiglia in fuga dalla povertà per cercare
un futuro migliore nella terra promessa dell’America: il
Montana.
Nel cast di 1883
protagonisti saranno
Sam Elliott interpreterà Shea Brennan, un cowboy
bello e duro come le unghie con un’immensa tristezza nel suo
passato. Ha il compito titanico di guidare un gruppo dal Texas al
Montana, e non si lascia prendere dagli sciocchi. Tim
McGraw e Faith Hill interpreteranno
rispettivamente James e Margaret Dutton, il patriarca e la
matriarca della famiglia Dutton. Altro cast sarà annunciato nelle
prossime settimane.
Paramount+, MTV Entertainment Studios e
Orion Television di MGM hanno annunciato oggi che
il cast originale dell’iconica serie “Teen
Wolf” si riunirà in un lungometraggio esclusivamente
per il servizio Paramount+. L’annuncio è stato fatto da
Chris McCarthy, chief content officer di
intrattenimento durante il ViacomCBS Investors Event. Il nuovo
progetto arriva grazie all’accordo pluriennale precedentemente
annunciato sigliato con MTV Entertainment Studios e dallo scrittore
e produttore Jeff Davis, che ha sviluppato la
serie.
In Teen
Wolf il film, una luna piena sorge a Beacon Hills e
con essa è emerso un terribile male. I lupi stanno ululando ancora
una volta, chiedendo il ritorno di banshee, coyote mannari, segugi
infernali, kitsune e ogni altro mutaforma nella notte. Ma solo
un lupo mannaro come Scott McCall (Posey), non più un adolescente
ma ancora un alfa, può radunare nuovi alleati e riunire amici
fidati per combattere quello che potrebbe essere il nemico più
potente e letale che abbiano mai affrontato.
Il cast che ritornerà a recitare in
Teen
Wolf – Il film comprende Tyler Posey nel ruolo di Scott McCall, Holland
Roden nel ruolo di Lydia Martin, Shelley Hennig nel ruolo di Malia
Tate, Crystal Reed nel ruolo di Allison Argent, Orny Adams nel
ruolo dell’allenatore Bobby Finstock, Linden Ashby nel ruolo dello
sceriffo Noah Stilinski, JR Bourne nel ruolo di Chris Argent, Seth
Gilliam nel ruolo del Dr. Alan Deaton, Colton Haynes nel ruolo di
Jackson Whittemore, Ryan Kelley nel ruolo del vice Jordan Parrish,
Melissa Ponzio nel ruolo di Melissa McCall e Dylan Sprayberry nel
ruolo di Liam Dunbar. Ulteriori nomi del cast saranno da annunciare
nelle prossime settimane.
“Teen Wolf è stato un fenomeno
culturale globale che ha generato uno dei più grandi e fedeli
fandom: siamo entusiasti di collaborare con il talentuoso Jeff
Davis per premiare i fan, riaccendere questo franchise con un film
originale e lanciare un nuovo serie WOLF PACK per Paramount+”,
ha affermato Chris McCarthy, presidente e CEO di ViacomCBS Media
Networks e MTV Entertainment Studios.
Inoltre, e come precedentemente
annunciato, nell’ambito della partnership con MTV Entertainment
Studios, Davis scriverà e produrrà anche una nuovissima serie,
WOLF PACK, e fungerà da showrunner e regista per
il pilot del live-action ÆON FLUX per Paramount+ ,
oltre a titoli aggiuntivi per il servizio di streaming ViacomCBS.
Tutti e tre i titoli saranno disponibili su Paramount+ nei mercati
di tutto il mondo. Date della prima da annunciare. L’intera
libreria di 100 episodi di “Teen Wolf” è disponibile anche per lo
streaming su Paramount+ nei principali mercati globali. Si stima
che Paramount+ dovrebbe approdare in Italia nel 2022.
Il
trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
lanciato prima del Super Bowl di domenica scorsa ha fatto impazzire
il web! In soli due minuti il filmato condensa una valanga di
informazioni sui personaggi più amati e su tutta una serie di new
entry. Doctor Strange (Benedict Cumberbatch)
condivide la scena con Wanda Maximoff/Strega
Scarlatta (Elizabeth
Olsen) e la versione MCU di America Chavez
(Xochitl Gomez). Tutti i personaggi sono
catapultati nel folle Multiverso apparentemente fuori controllo:
Strange è tormentato dagli incubi, Wanda tenta di
tornare a Westview e varie forze oscure invadono New
York.
È quindi arrivato il momento di
esplorare uno dopo l’altro tutti i dettagli, gli Easter eggs e le
trame che si evincono dal trailer di Doctor Strange nel
Multiverso della Follia!
Sanctum Sanctorum
Nella prima inquadratura del
trailer, vediamo Doctor Strange mentre osserva il
Sanctum Sanctorum scomparire in un paesaggio lugubre e
mortale.
Il mantello di Strange
Nella scena descritta sopra, è
possibile notare che il retro del mantello rosso di Doctor
Strange presenta una toppa blu. Come si è strappato?
E come è stato riparato?
L’orologio di Strange
Questo è l’orologio di Stephen che
abbiamo già visto nel primo trailer di Doctor Strange
nel Multiverso della Follia. L’orologio rotto potrebbe
simboleggiare che il tempo (e lo spazio) si stanno
fratturando.
La giacca di America
Chavez
All’inizio del trailer è mostrata la
giacca di jeans stellata, contrassegno di America Chavez
nei fumetti Marvel. Il simbolo
rappresenta la capacità dell’eroina di creare portali a forma di
stella che le permettono di attraversare il Multiverso.
La magia rossa
Durante uno degli incantesimi
mostrati nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della
Follia vediamo lo Stregone che usa la magia rossa.
Come sappiamo, questo tipo di forza è solitamente associato alla
Magia del Caos, potere in possesso di Wanda
Maximoff alias Strega Scarlatta.
Il marito di Christine Palmer
Nel trailer di Doctor
Strange nel Multiverso della Follia abbiamo un primo
assaggio di quello che presumibilmente sarà il promesso sposo della
Dottoressa Christine Palmer. Nell’immagine, è l’uomo sulla
sinistra in piedi dietro a Rachel McAdams.
Le mani di Wanda
Dando uno sguardo attento al frame
centrale, si può vedere che le dita delle mani di Wanda
stanno diventando nere. Un fatto simile è già successo in
WandaVision a Agatha, quando ha
usato il Darkhold…
La porta di Nexus
La porta che viene aperta da
Doctor Strange, America e Christine potrebbe essere il
portale Nexus dei fumetti che permette l’accesso a tutte
le possibili realtà, anche agli spazi inseriti tra varie
realtà.
Doctor Strange arrestato
Quando Doctor Strange viene
arrestato, è condotto in un edificio misterioso. Qui lo vediamo
mentre è scortato da una serie di robot Ultron. Sembra
quindi che in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia vedremo una realtà in cui il programma
Ultron ha funzionato per davvero.
Reed Richard in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia?
Quando il Doctor
Strange entra nella stanza che si vede qui sopra, si
possono notare diverse persone sedute. Tra gli altri, la figura
sulla sinistra sembra essere Reed Richards dei
Fantastici Quattro. Non è un’immagine chiara, ma non
sembra una possibilità inverosimile, considerando il film sui
Fantastici Quattro in programma per l’MCU.
Professor Xavier sarà
inDoctor Strange nel Multiverso della
Follia
Nel trailer di Doctor
Strange nel Multiverso della Follia si sente, ad un certo
punto, una voce misteriosa. Il mistero per i fan è presto svelato:
a parlare sembra essere Patrick Stewart, l’interprete del
Professor Xavier. Pare quindi che Stewart
ritornerà a interpretare il proprio personaggio dei film degli
X-Men.
Gli Illuminati inDoctor Strange nel Multiverso della
Follia
Nei fumetti, il Professor
Xavier è un membro degli Illuminati, come anche
Stephen Strange, Reed Richards, Iron
Man, Black Bolt e Namor. I supereroi della
squadra si sono incontrati in segreto per anni, condividendo tra
loro informazioni e strategie preziose. Se la squadra sarà
ricomposta in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia, probabilmente vedremo anche una nuova versione di
Iron Man!
L’alter ego di Strange
C’è un punto del trailer in cui
Doctor Strange e America Chavez vengono frantumati mentre sprofondano
in una qualche dimensione. Una volta ricomposto, Strange
sembra contenere in sé alcuni tratti della sua versione malvagia –
quella che è stata stata rappresentata nel quarto episodio di
What If…?.
Evil-Strange
Nei fumetti esiste già una versione
malvagia di Doctor Strange: è il
Negromante, variante cattiva che vive nella Contro-Terra e
che uccide il Barone Mordo. Il Negromante ha
un’esistenza parallela alla sua controparte sulla terra.
Wanda-contro-chi?
Nel trailer di Doctor
Strange nel Multiverso della Follia, vediamo qualcuno
combattere contro Wanda, ma di chi si tratta? Pare che
potrebbe essere Brie Larson nei panni di
Capitan Marvel, ma potrebbe anche
trattarsi di una versione alternativa di Monica Rambeau
(Lashana Lynch) che ha preso i poteri al posto di
Carol.
Teyonah Parris in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia?
Se la forza misteriosa che
Wanda sta combattendo fosse davvero Monica Rambeau
– cosa plausibile visto che l’eroina è stata investita di
poteri straordinari – assisteremmo alla reunion di due personaggi
incredibili di WandaVision. Non sarebbe affatto male!
Dark Phoenix
Un’altra teoria sostiene che la
forza sfidata da Maximoff sia il personaggio di
X-MenJean Grey alias Dark
Phoenix. Interpretata da Sophie Turner, anche
la Fenice Nera sarebbe una sfidante interessante per
Wanda.
Shuma-Gorath inDoctor Strange nel Multiverso della
Follia
C’è un momento del trailer in cui
Doctor Strange e America Chavez sono in lotta contro
Shuma-Gorath, una forza oscura proveniente dal caos che si
manifesta come un mostro tentacolare dotato di un solo occhio.
L’entità è già stata sfidata più volte da Doctor
Strange nei fumetti.
Wanda e Strange
Nel trailer di Doctor
Strange nel Multiverso della Follia è inserito uno
straccio di dialogo tra Wanda e lo Stregone in cui
lei parla di cosa significhi diventare ”Il Nemico”. La scena è
molto simile a quella nella fattoria che abbiamo visto nel primo
trailer del film…
Due versioni di Wanda
inDoctor Strange nel Multiverso della
Follia
Nel
trailer, Wanda torna a Westview, nella casa che era sua e
di Visione. Qui vediamo l’incontro faccia a faccia tra
Wanda e una versione alternativa di sé.Curioso è anche il soggiorno di
casa: sembra una combinazione di quello visto nel sesto episodio di
WandaVision e del moderno salotto dell’episodio
nove.
Le carezze di Wanda
Toccante è il momento in cui la
versione alternativa di Wanda accarezza il vero volto del
personaggio. In WandaVision, il gesto veniva spesso
compiuto da Visione e Wanda per calmarsi a
vicenda.
Le infinite braccia di
Strange
Sul finire del trailer, compare
un’ulteriore
variante di Doctor Strange: oltre a sembrare uno zombie, il
personaggio ha tutta una serie di braccia che sbucano a raggiera
dalle sue spalle. Qualcosa di simile è già stato visto in Infinity
War…
Il poster di Doctor Strange nel
Multiverso della Follia
Quest’ultimo dettaglio non ha a che
vedere con il trailer ma con il nuovo poster del film:
ingrandendolo, è possibile vedere un frammento di vetro che ricorda
lo scudo di Captain Carter.Ci sono
voci che suggeriscono che Hayley
Atwell potrebbe essere l’interprete live-action di
Carter. Questo particolare sembra essere una piccola
conferma…
Il trailer esteso di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
stato rilasciato in occasione del Super Bowl 2022, rivelando
numerosi dettagli emozionanti su quelle che potrebbero essere le
storyline che vedremo svilupparsi nel film di prossima uscita con
alla regia Sam Raimi. Partendo dal presupposto che
il concetto di multiverso sta assumendo un’importanza significativa
all’interno del MCU,
vediamo assieme ogni dettaglio, easter-egg e teorie estrapolabili
dal nuovo trailer…. tra cui il ritorno di un personaggio noto ai
fan Marvel, che ha già fatto
parlare di sé!
Nella prima inquadratura del trailer, abbiamo un assaggio di
Doctor Strange che osserva come il Sanctum
Sanctorum sta iniziando a scomparire in quella che sembra una
realtà mortale che è stata in un qualche modo generata.
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2. Si può notare che il retro del
mantello di Strange sembra essere stato riparato con un tessuto blu
e sappiamo come, in precedenti concept art di Doctor Strange, si era pensato di utilizzare
proprio un mantello blu.
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3. Lo avevamo già visto nel primo
teaser trailer, ma è estremamente importante soffermarsi sul
fotogramma dell’orologio di Stephen visto precedentemente in
Doctor Strange; l’orologio rotto
potrebbe simboleggiare come il tempo (e lo spazio) si stiano
fratturando.
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4. All’inizio del trailer, possiamo
distinguere chiaramente la giacca di jeans simbolo di
America Chavez nei fumetti Marvel; la stella
rappresenta la sua capacità di creare portali che assumono proprio
quella forma e le permettono di attraversare il multiverso.
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5. Nel frangente in cui vediamo
Doctor Strange compiere un incantesimo,
possiamo notare che si sta servendo della magia rossa, tipicamente
associata alla magia del Caos, ovvero quella esercitata da Wanda.
Come sappiamo, il MCU
ha codificato a colori i diversi tipi di magia, con il rosso che
rappresenta la Magia del Caos di Wanda e la magia
della Dimensione Oscura che Kaecilius ha usato in
Doctor Strange.
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6. Questa è la prima volta che
intravediamo chi sembra essere il futuro marito della dottoressa
Christine Palmer: potete individuarlo in piedi
dietro di lei.
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7. Se guardate da vicino, potete
vedere che le punta delle dita di Wanda stanno
diventando nere, che è la stessa cosa che è successa ad
Agatha quando ha usato il
Darkhold in WandaVision.
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8. Il portale che vediamo aprire da
Doctor Strange, America e
Christine potrebbe finalmente darci uno sguardo al
Nexus of All Realities dei fumetti.
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9. Quando Doctor Strange è ammanettato e viene scortato
attraverso un edificio, è circondato dai bot di
Ultron. Fondamentalmente, sembra che vedremo cosa
accadrebbe se il programma Ultron avesse successo e
funzionasse.
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10. Quando
Doctor Strange entra in questa stanza, si possono
vedere diverse persone sedute e, secondo diverse voci, la persona
sulla sinistra potrebbe proprio essere Reed
Richards dei Fantastici Quattro. È un po’
difficile distinguere chiaramente la fisionomia del personaggio,
tuttavia sembra un’ipotesi plausibile, dal momento che un futuro
film sui Fantastici Quattro nel MCU
è in fase di lavorazione.
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11. Siamo giunti alla parte del
trailer che ci ha veramente fatto tremare tutti… anche se è stata
accreditata per ora come “voce misteriosa”, potremmo riconoscere
questa voce ovunque: sembra proprio che Patrick
Stewart stia per riprendere il suo ruolo del
Professor Xavier dai film degli
X-Men…
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12. Mettetevi comodi per quella che
si preannuncia come un’altra novità; nei fumetti, Doctor Strange fa parte della squadra degli
Illuminati, formata da Doctor Strange,
Professor Xavier, Reed Richards, Iron Man, Black Bolt, e
Namor. Se questi sono davvero
Reed e il Professor X, questo
potrebbe davvero verificarsi.
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13. Quando Doctor Strange e America Chavez vengono fatti a pezzi in questa
dimensione, sembra che la personalità di Strange venga rimodellata
contemporaneamente sul suo vero carattere e su quella che è la
versione malvagia di sé stesso, di cui abbiamo precedentemente
visto una variante nell’episodio 4 di What
If…?
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14. Una versione malvagia del
Doctor Strange esiste anche nei fumetti
Marvel, impersonificata da
Negromante, versione malvagia di Stephen della Contro-Terra. Il
Negromante ha deviato dal percorso di Stephen quando ha deciso di
uccidere il Barone Mardo, e le sue avventure sono sostanzialmente
parallele alla sua controparte terrestre.
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15. Vediamo in questo fotogramma
qualcuno che combatte contro Wanda e ci sono diverse teorie su chi
potrebbe essere. Per cominciare, potrebbe trattarsi di Brie Larson nei panni di Captain Marvel, ma i fan stanno
sperando ardentemente che sia una versione alternativa di
Maria Rambeau (Lashana Lynch),
che ha ottenuto i poteri al posto di Carol.
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16. Secondo i fan questa potrebbe
essere Monica Rambeau (Teyonah
Parris), che ha ottenuto i poteri proprio come Carol nel
corso del tempo: in tantissimi adorerebbero vedere una reunion di
Teyonah e
Elizabeth Olsen.
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17. Un’altra teoria piuttosto
stravagante suppone che potremmo vedere Jean Grey,
alias Dark Phoenix direttamente dall’universo
degli X-Men, interpretata d Sophie Turner….
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18. Qui vediamo Doctor Strange e America
Chavez combattere quello che sembra essere
Shuma-Gorath, ossia un mostro tentacolare
multiversale con un occhio solo che si scontra spesso con
Doctor Strange nei fumetti; abbiamo già visto un
accenno alla creature nell’episodio 4 di What
If…?
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19. Quando Wanda
parla a Strange riguardo al diventare “il nemico”,
siamo davanti a una riproposizione quasi shot-for-shot del momento
alla fattoria di Wanda dal primo teaser trailer: questo
probabilmente significa che la fattoria di Wanda è una falsa
realtà/illusione che lei ha creato.
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20. Wanda torna a
casa sua e di Visione a Westview, e la vediamo
trovarsi faccia a faccia con una versione alternativa di se stessa;
potete osservare che questa versione del soggiorno sembra essere
una combinazione del soggiorno di WandaVision
dell’episodio 6 e del soggiorno finale e moderno dell’episodio
9.
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21. L’immagine della versione
alternativa di Wanda che accarezza la vera Wanda
ha già fatto commuovere tantissimi fan, dal momento che si tratta
di quello che Wanda e Visione facevano l’uno per
l’altra per mostrarsi affetto e tranquillizzarsi a vicenda.
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22. Alla fine del trailer, vediamo
Doctor Strange – che sembra essere invecchiato
drammaticamente o forse si tratta di una versione zombie di sé
stesso – possedere più braccia, similmente a quanto abbiamo visto
in Infinity War.
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23. Quest’ultimo dettaglio non
appare effettivamente nel trailer, bensì nel nuovo poster.
Ingrandendo l’immagine, si può vedere quello che sembra essere un
frammento di vetro con lo scudo del capitano Carter. Ci sono state
voci che Hayley Atwell potrebbe fare la sua prima
apparizione live-action come Captain Carter dopo
averle dato la voce in What If…? e questa sembra
essere una prima, sottile, conferma.
West
Side Story, il film diretto dal premio Oscar
Steven Spielberg e acclamato dalla
critica, arriverà su Disney+ il
2 marzo negli Stati Uniti e nella maggior parte dei mercati
internazionali. Il film sarà disponibile invece il 9 marzo a Taiwan
e il 30 marzo in Giappone. Inoltre, lo speciale di un’ora di ABC
Something’s Coming: West Side Story – A Special Edition of
20/20 è già disponibile in streaming su Disney+.
Nominato per 7 Academy Award inclusi Miglior
film, Miglior regia e Miglior attrice non protagonista (Ariana
DeBose) e per 11 Critics Choice Award, compresi Miglior film,
Miglior regia e Miglior attrice non protagonista (Ariana DeBose,
Rita Moreno), West
Side Story ha vinto 3 Golden Globe: Miglior film,
musical o commedia; Migliore attrice protagonista in un film,
musical o commedia (Rachel Zegler) e Miglior attrice non
protagonista (Ariana DeBose). Il film ha ricevuto inoltre
nomination per i DGA (Steven Spielberg), PGA (Steven Spielberg,
Kristie Macosko Krieger e Kevin McCollum), WGA (Tony Kushner) e per
i SAG (Ariana DeBose come Miglior attrice non protagonista) ed è
stato nominato come uno dei 10 migliori film dell’anno
dall’American Film Institute e dal National Board of Review, che ha
eletto Rachel Zegler migliore attrice dell’anno.
Diretto dal vincitore dell’Academy
Award Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del
Premio Pulitzer e del Tony Award Tony Kushner, West
Side Story racconta la classica storia delle
feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La
rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort
(Tony), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist
(Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey
Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke), Rita
Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui
lavora Tony) e, per la prima volta sullo schermo, Rachel Zegler
(María). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi
Oscar, Emmy, GRAMMY, Tony e Peabody, è anche una degli executive
producer del film.
La squadra creativa del film, che
unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che
è anche l’executive producer; il vincitore del Tony Award Justin
Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore
d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY
Award Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica
colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato
all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha
composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony
Award Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha
supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor
candidato al Grammy Matt Sullivan (La Bella e la Bestia,
Chicago), executive producer delle musiche del film. Il
film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata
all’Academy Award Kristie Macosko Krieger e dal produttore
vincitore del Tony Award Kevin McCollum. West
Side Story è l’adattamento cinematografico
dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di
Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen
Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.
La colonna sonora originale di
West
Side Storycontiene 21 brani tratti
dal film ed è disponibile ora sulle piattaforme digitali (anche in
Dolby Atmos Music – una nuova tecnologia che consente
all’ascoltatore di entrare dentro ogni brano in maniera spaziale,
rivelando ogni dettaglio della musica con una limpidezza e
profondità senza precedenti) e in formato fisico.
Uno dei più fortunati film
dell’epoca dei rifacimenti in live action dei classici d’animazione
Disney è Il libro della giungla (qui la recensione). Basato
sull’originale del 1967, che è tutt’oggi tra i più amati film dello
studios, il film è diretto da Jon
Favreau, regista anche del recente Il re
leone, e vanta straordinari effetti di computer
grafica, utilizzati per dar vita ai vari personaggi animali tanto
amati dal pubblico. A questi, sia nella versione originale che in
quella italiana, è stata poi data la voce di alcuni famosissimi
attori, cimentatisi qui con un’esperienza totalmente nuova.
La storia è come sempre basata
sull’omonimo romanzo di Rudyard Kipling,
pubblicato a fine Ottocento. Tuttavia, come avvenne anche per la
versione animata, anche questo nuovo rifacimento si discosta molto
dalla trama originale, prendendo forme più canonicamente vicine a
quelle richieste dal cinema. È così che nei teatri di posa di Los
Angeles si sono svolte le riprese, con un intero mondo riprodotto
in computer grafica e il piccolo interprete di Mowgli come unico
attore in carne ed ossa coinvolto nelle riprese.
Al momento della sua uscita in sala,
poi, il film si è affermato come uno dei maggiori successi tra i
rifacimenti in live action della Disney. A fronte di un
considerevole budget di 175 milioni di dollari, Il libro della
giungla è arrivato ad un incasso complessivo di circa 966
milioni a livello mondiale. Con tale cifra, si è affermato come il
quarantatreesimo film di maggiore incasso nella storia del cinema.
Ben accolto anche dalla critica, le maggiori lodi sono andate agli
effetti speciali. I realizzatori di questi hanno poi anche ricevuto
il prestigioso premio Oscar.
Il libro della giungla: la
trama del film
La storia è quella di
Mowgli, cucciolo d’uomo ritrovatosi a crescere
nella giungla, allevato da un branco di lupi guidati dal sapiente
Akela. A vegliare su di lui vi sono però anche la
pantera Bagheera e l’orso Baloo.
Con gli anni, il ragazzo cerca sempre più di assomigliare ai suoi
amici lupi, si ritrova spesso involontariamente ad agire come un
essere umano. Bagheera è preoccupato di ciò, poiché sa che Mowgli
non potrà mai nascondere la sua vera natura, e crescendo finirà con
l’allontanarsi dal branco. Fino a che è un bambino, però, va
assolutamente protetto dai pericoli che si nascondono nella
giungla. Il più minaccioso di questi è la tigre Shere
Khan, che da tempo ha puntato il ragazzo e vuole farne una
sua preda.
La tigre prova infatti una profonda
avversione nei confronti degli esseri umani, e non tollera che ve
ne sia uno in quello che considera il suo regno. Shere Khan è
infatti certo che crescendo Mowgli diventerà una minaccia per
tutti, anche per i lupi che l’hanno allevato. Akela, Bagheera e
Baloo sono però convinti del contrario, e si oppongono con tutte le
loro forze alla tigre. Consapevole di far correre dei rischi ai
suoi amici, Mowgli decide però di abbandonarli, intraprendendo un
viaggio attraverso la giungla. Qui incontrerà nuovi amici e
numerosi pericoli. Ad ogni tappa imparerà qualcosa di più su di sé
e sulle leggi che governano la giungla. Ben presto, però, lo
scontro con Shere Khan sarà inevitabile.
Il libro della giungla: il
cast e i personaggi del film
Come anticipato, l’unico attore in
carne ed ossa è quello che ha dato volto al giovane Mowgli,
protagonista del film. Per trovare il giusto bambino, i produttori
hanno dato vita ad audizioni negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in
Nuova Zelanda e in Canada. Migliaia di bambini sono stati
provinati, ma solo uno è riuscito infine a convincere tutti circa
le sue qualità. Questi è Neel Sethi, qui al suo
primo film. Due settimane dopo essere stato scelto, il giovane
attore iniziò le riprese. Queste si rivelarono difficili per lui,
che non aveva veri animali con cui interagire sul set. Per
aiutarlo, il regista e altri membri della troupe si posizionavano
lì dove il bambino doveva immaginare che fossero i personaggi.
Per dar voce ai personaggi animali,
invece, Favreau si è rivolto ad una serie di celebri attori di
Hollywood, tra cui anche diversi premi Oscar. Il primo da citare è
certamente Bill
Murray, che dà voce all’orso Baloo.
Una performance vocale, la sua, particolarmente apprezzata. Seguono
poi Ben
Kingsley per la pantera Bagheera, e
Idris
Elba per la minacciosa tigre Shere
Khan. Lupita
Nyong’o è invece la lupa Raksha e
Giancarlo Esposito il lupo Akela.
Per il ruolo di Re Luigi, che passa dall’essere un
orango ad un gigantopithecus, è stato invece scelto l’attore
Christopher Walken. Anche il personaggio del
serpente Kaa è stato modificato, ottenendo qui la
voce femminile dell’attrice Scarlett
Johansson.
Anche il doppiaggio italiano non è
stato da meno nella scelta delle voci dei personaggi. L’orso Baloo
è infatti stato affidato a Neri
Marcorè, anch’egli molto apprezzato nella parte.
Begheera ha invece l’ammaliante voce di Toni
Servillo, mentre Violante
Placido interpreta Raksha. Il doppiatore
Alessandro Rossi, celebre per essere la possente
voce di Liam
Neeson, dà qui vita allo spietato Shere Khan.
Giovanna
Mezzogiorno ha dato invece voce al seducente serpente
Kaa. Si fa poi notare la partecipazione di Giancarlo
Magalli, celebre conduttore televisivo, che offre una
convincente interpretazione del mastodontico Re Luigi.
Il libro della giungla: le
canzoni, il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e
in TV
Il classico d’animazione, come molti
degli altri titoli Disney, è ricco di canzoni famose e divenute
addirittura tra le più celebri mai realizzate per i film del
celebre studios. Per la versione live action, Favreau ha però
scelto di ridurre la presenza di queste, inserendo però ovviamente
le amate Lo stretto indispensabile e Voglio essere
come te, quest’ultima riscritta per una nuova versione proprio
dal suo autore originale Richard M. Sherman.
Queste sono cantante dagli stessi interpreti dei personaggi
coinvolti, Murray e Walken. La colonna sonora è poi stata
pubblicata come album nell’aprile del 2016, dall’etichetta
discografica Walt Disney Records.
Dato il successo del film, la Disney
ha dato il via libera alla realizzazione di un sequel. Favreau si
riconferma alla regia del film, e ha affermato di aver intenzione
di far partire le riprese poco dopo quelle de Il re leone.
Nel 2018 è stato poi dichiarato che una prima versione della
sceneggiatura era pronta, e che la trama si concentrava su
ulteriori aspetti del romanzo di Kipling. Ulteriore fonti di
ispirazioni sono poi alcune bozze realizzate e poi scartate per la
versione animata del 1967. Infine, tra le ultime notizie a riguardo
vi è quella che vede il giovane Sethi riconfermato per il ruolo del
giovane Mowgli.
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Il libro della
giungla è infatti presente su Rakuten TV,
Chili Cinema, Tim Vision, Apple iTunes, Amazon Prime Video e, naturalmente,
Disney+. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione
per martedì 15 febbraio alle
ore 21:20 sul Italia
1.
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video
in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de
Il Signore degli Anelli ha riunito un cast enorme, che
include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom
Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella
Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan
Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel
Weyman.
La serie
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre,
Bryan Cogman di Game of
Thrones ha firmato come produttore consulente del
progetto con J.A. Bayona che ha diretto più
episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team
creativo completo dello show sarà composto da: i produttori
esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo
della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo
scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e
produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore
esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il
produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e
consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche
produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris
Newman è co-produttore.