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Reese Witherspoon: 10 cose che non sai sull’attrice

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Reese Witherspoon: 10 cose che non sai sull’attrice

Reese Witherspoon è un di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema grazie ai suoi ruoli memorabili, riuscendo a farsi apprezzare in tutto il mondo. L’attrice ha iniziato a lavorare da giovanissima e da sempre ha saputo scegliere ruoli che valorizzassero il suo talento recitativo e le sue qualità.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Reese Witherspoon.

Reese Witherspoon: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1991 con il film L’uomo della luna. In seguito, lavora in Paura (1996), Twilight (1998), Pleasantville (1998), Cruel Intentions (1999), American Psycho (2000), La rivincita delle bionde (2001) e Una bionda in carriera (2003). La sua carriera continua con La fiera della vanità (2004), Quando l’amore brucia l’anima (2005), Se solo fosse vero (2005), Rendition – Detenzione illegale (2007), Tutti insieme inevitabilmente (2008), Come lo sai (2010) e Come l’acqua per gli elefanti (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Mud (2012), Wild (2014), Vizio di forma (2014), Fuga in tacchi a spillo (2015), 40 sono i nuovi 20 (2017) e Nelle pieghe del tempo. Recentemente l’attrice ha lavorato molto anche sul piccolo schermo, apparendo in alcune serie come Big Little Lies – Piccole grandi bugie (2017-2019), The Morning Show (2019-in corso) e Tanti piccoli fuochi (2020).

2. È anche doppiatrice e produttrice. Nel corso della sua carriera, la Witherspoon ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, vestendo, ad esempio, i panni della doppiatrice. L’attrice, infatti, ha prestato la propria voce per le serie King of the Hill (2000), I Simpson (2002) e per i film Mostri contro alieni (2009) e Sing (2016). In quanto produttrice, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come Una bionda in carriera, Wild, Fuga in tacchi a spillo, L’amore bugiardo – Gone Girl (2014) e per le serie Shine On with Reese (2018), Master the Mess (2018) e Big Little Lies.

reese witherspoon

Reese Whiterspoon: suo marito e i figli

3. Ha un divorzio alla spalle. L’attrice è già stata sposata una volta quando aveva 23 anni: al suo ventunesimo compleanno aveva conosciuto l’attore Ryan Philippe, per poi sposarsi con lui due anni dopo, nel 1999. In seguito, il loro matrimonio è durato fino al 2006, anno in cui l’attrice ha chiedo il divorzio per il fatto che lui l’aveva tradita. Dalla loro unione sono nati i figli Ava Elizabeth Philippe (nata nel settembre 1999) e Deacon Reese Philippe (nato nell’ottobre 2003).

4. Attualmente è sposata. L’attrice dopo alcune frequentazioni, ha ufficializzato il suo fidanzamento con il collega Jim Toth nel dicembre 2010, per poi sposarsi nel marzo dell’anno successivo. Inoltre, i due sono diventati genitori di Tennessee James, nato nel settembre 2012. Ancora oggi sono una delle coppie più celebri e affiatate di Hollywood e così l’attrice sembra aver trovato la sua stabilità.

Reese Whiterspoon e Jake Gyllenhaal

5. È stata fidanzata con Jake Gyllenhaal. L’attrice è stata fidanzata con il collega Jake Gyllenhaal dal 2007 al 2009. I due si erano conosciuti sul set di Rendition – Detenzione illegale e pare che lui le avesse anche chiesto di sposarlo, anche se quest’ultimo dettaglio non è mai stato confermato. Ad ogni modo, prima che i due potessero giungere a nuovi livelli della loro relazione, nel 2009 hanno fatto sapere di aver rotto la frequentazione, pur rimanendo in buoni rapporti.

Reese Witherspoon è su Instagram

6. Ha un profilo Instagram ufficiale. L’attrice ha deciso di aprire un account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 27,3 milioni di persone. La sua bacheca è davvero coloratissima e articolata, con molte foto dedicate ai suoi progetti lavorativi e moltissime che vedono protagonista la sua famiglia. Seguendola, si può dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

Reese Witherspoon in Friends

7. Non ha voluto tornare nella serie. Nel 2000 l’attrice è apparsa in due episodi della sesta stagione della sitcom Friends nel ruolo di Jill, la sorella minore, superficiale e super viziata di Rachel, che arriva al Village di New York nel tentativo di emanciparsi dalla famiglia. A quanto pare i produttori hanno poi chiesto alla Witherspoon e di tornare sul set della serie come guest star per ulteriori episodi, ma lei ha scelto di non farlo perché terrorizzata all’idea di dover recitare su un set di fronte ad un pubblico: la sitcom, infatti, era girata alla presenza di pubblico dal vivo, dettaglio che ha causato non poche ansie all’interprete di Jill.

reese witherspoon

Reese Witherspoon in Quando l’amore brucia l’anima

8. È diventata molto amica di Joaquin Phoenix. Il regista e co-sceneggiatore James Mangold ha dichiarato che i due attori erano diventati praticamente dipendenti uno dall’altra durante le riprese. Stando a quanto detto, dopo aver realizzato il film, Joaquin Phoenix ha ammesso che lui e la Witherspoon aveva deciso di fare un patto segreto. Questo patto riguardava il fatto che se uno di loro avesse lasciato il film, lo avrebbe fatto anche l’altro.

9. Prima della loro amicizia c’era del nervosismo. I due attori erano molto nervosi dal fatto di dover cantare e questo causava delle tensione tra di loro. Entrambi hanno ammesso che non andavano d’accordo e di aver discusso costantemente durante i sei mesi di lezioni di canto prima delle riprese. È solo dall’inizio delle riprese in poi che i due sono diventati molto amici.

Reese Witherspoon: età e altezza

10. Reese Witherspoon è nata il 22 marzo del 1976 a New Orleans, in Louisiana. La sua altezza complessiva corrisponde a 156 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

Premi Goya 2022: trionfa Il Capo Perfetto, Javier Bardem dedica il premio a Penelope Cruz

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Il Capo Perfetto di Fernando León de Aranoa ha trionfato ai Premi Goya 2022, portando a casa i riconoscimenti al miglior film, migliore regia, migliore attore protagonista, sceneggiatura, musica e montaggio.

Per Javier Bardem è il sesto Goya, e dedica questo alla moglie, Penelope Cruz, anche lei trai nominati per il suo ruolo di Madres Paralelas di Pedro Almodovar. Durante l’evento è stata premiata anche Cate Blanchett per l’International Goya Award di quest’anno.

Ecco la lista completa con tutti i vincitori dei Goya 2022

Miglior film
Il capo perfetto

Miglior regista
Fernando León de Aranoa, Il capo perfetto

Miglior attore protagonista
Javier Bardem, Il capo perfetto

Migliore attrice protagonista
Blanca Portillo, Maixabel

Miglior attore non protagonista
Urko Olazabal, Maixabel

Migliore attrice non protagonista
Nora Navas, Libertad

Miglior attore rivelazione
Chechu Salgado, The Laws of the Border

Migliore attrice rivelazione
María Cerezuela, Maixabel

International Goya Award
Cate Blanchett

Miglior regista esordiente
Clara Roquet, Libertad

Migliore sceneggiatura originale
Fernando León de Aranoa, Il capo perfetto

Migliore sceneggiatura non originale
Daniel Monzón y Jorge Guerricaechevarría, The Laws of the Border

Miglior produzione
Albert Espel, Kostas Sfakianakis (Open Arms – La legge del mare)

Miglior fotografia
Kiko de la Rica, Open Arms – La legge del mare

Miglior montaggio
Vanessa Marimbert, The Good Boss

Miglior colonna sonora
Zeltia Montes, Il capo perfetto

Miglior canzone
Te espera el mar, (María José Llergo per Open Arms – La legge del mare)

Miglior scenografia
Balter Gallart (The Laws of the Border)

Migliori costumi
Vinyet Escobar (The Laws of the Border)

Miglior trucco e acconciatura
Sarai Rodríguez, Benjamín Pérez, Nacho Díaz (The Laws of the Border)

Miglior sonoro
Daniel Fontrodona, Oriol Tarragó, Marc Bech, Marc Orts (Tres)

Migliori effetti speciali
Pau Costa, Laura Pedro (Way Down)

Miglior film d’animazione
Valentina (Chelo Loureiro)

Miglior documentario
Who’s Stopping Us, (Jonás Trueba)

Miglior film europeo
Un altro giro (Thomas Vinterberg, Danimarca)

Miglior film straniero in lingua spagnola
La cordillera de los sueños, (Patricio Guzmán, Cile)

Miglior cortometraggio di finzione
Verónica Echegui (Tótem loba)

Miglior cortometraggio documentario
Mamá, (Pablo de la Chica)

Miglior cortometraggio d’animazione
The Monkey, (Lorenzo Degl’Innocenti, Xosé Zapata)

Premio Goya alla carriera
José Sacristán

Batgirl, ecco Michael Keaton in costume sul set!

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Batgirl, ecco Michael Keaton in costume sul set!

Come molti di voi sapranno il Batman di Michael Keaton sarà anche in Batgirl, il nuovo film con Leslie Grace in arrivo su HBO Max, ed oggi arrivano dal set le prime foto del noto attore nei panni del cavaliere mascherato. Prima di Batgirl però potremo avere un assaggio dell’imminente ritorno di Keaton nell’attesissimo The Flash, il film di Andy Muschietti dove Ezra Miller, ritorna nei panni di Barry Allen. Tra le foto anche dei video in cui appare fugacemente anche J.K. Simmons nei panni del Commissario Gordon

Ecco invece i video:

https://www.youtube.com/watch?v=laV1v69Hm4k

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, J.K. Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

La promessa – il prezzo del potere dal 10 Marzo al cinema

La promessa – il prezzo del potere dal 10 Marzo al cinema

Ha aperto la sezione Orizzonti della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La promessa – il prezzo del potere, secondo lungometraggio del regista Thomas Kruithof (La meccanica delle ombre), scritto dallo stesso regista insieme a Jean-Baptiste Delafon (sceneggiatore della celebre serie politica di Canal+ Baron Noir). Protagonista della pellicola, la carismatica musa del cinema francese Isabelle Huppert, nei panni di un sindaco dei sobborghi parigini in bilico tra fede politica e una ritrovata ambizione. Nel cast anche Reda Kateb, apprezzato interprete di pellicole d’autore come Django e The Specials e l’attrice premio César Naidra Ayadi (Polisse, Ha i tuoi occhi). La promessa – il prezzo del potere uscirà il 10 marzo prossimo nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

La promessa – il prezzo del potere, la trama

Clémence (Isabelle Huppert), impavido sindaco di una cittadina vicino Parigi, sta completando l’ultimo periodo del suo mandato. Con il suo fedele braccio destro Yazid (Reda Kateb), ha combattuto a lungo per questa comunità afflitta da disuguaglianze, disoccupazione e povertà. Tuttavia, quando a Clémence viene offerta la carica di Ministro, la sua ambizione prende il sopravvento, mentre la devozione e l’impegno per i suoi cittadini iniziano a vacillare. La sua integrità politica e le promesse elettorali sopravvivranno a queste nuove aspirazioni?

Film drammatici: i titoli da vedere assolutamente

Film drammatici: i titoli da vedere assolutamente

I film drammatici, quelli con un forte impatto emotivo, sono tra i preferiti del grande pubblico. Storie intense, di dolore e sopravvivenza, di sentimenti forti, situazioni difficili o estreme, nelle quali conta una cosa sola: l’umanità. I sentimenti umani si uniscono a problemi politici ed etici, a momenti terribili della storia, alle storie d’amore più celebri di sempre. Ecco i film drammatici da vedere, quelli romantici, i film recenti o quelli originale Netflix.

Film drammatici da vedere assolutamente

Film drammatici da vedere assolutamentePer prima cosa, ci sono i film drammatici più classici, tra i più intensi e celebri della storia del cinema. Ecco i film drammatici da vedere assolutamente.

  • La scelta di Sophie, Alan J. Pakula (1982). Stingo, un giovane scrittore si trasferisce a Brooklyn nel 1947, per lavorare al suo primo romanzo. Stringe amicizia con Sophie e il suo compagno Nathan, e scopre che Sophie è sopravvissuta all’Olocausto. Dei Flashback raccontano la storia della donna, da prima della guerra fino ad Aushwitz. Nel presente, Stingo e Sophie si avvicinano. Meryl Streep è eccezionale, e il film ha uno dei momenti più crudi della storia del cinema.
  • Ladri di biciclette, Vittorio De Sica (1948). Antonio Ricci è disoccupato, ma finalmente trova un impiego che consiste nell’affiggere poster a Roma. La moglie Maria decide di vendere le lenzuola buone della famiglia per riacquistare la bicicletta di Antonio, necessaria al suo lavoro, dal banco dei pegni. Ma la bicicletta viene rubata, e l’unico modo per lavorare è rintracciare il ladro. L’uomo setaccia la città in cerca di giustizia, aiutato dal figlio Bruno. Un capolavoro sulla povertà e sulla giustizia.
  • La passione di Giovanna D’Arco, Carl Theodor Dreyer (2003). La storia del processo della giovane martire francese del XV secolo. Processata per aver affermato di aver parlato con Dio, Giovanna d’Arco è trattata in modo disumano e spaventata dai giudici della Chiesa. Giovanna deciderà di continuare a dire la verità, nonostante i giudici cerchino di convincerla a ritrattare. Se pensate che il cinema muto sia noioso, non riuscirete a togliere lo sguardo da questo dramma intensissimo e sorprendentemente umano e attuale.
  • L’attimo fuggente, Peter Weir (1989). Un nuovo insegnante di inglese, John Keating, arriva in una scuola per soli maschi, con una grande e gloriosa tradizione e uno standard altissimo. I suoi metodi poco ortodossi arrivano al cuore dei ragazzi, ma sono condannati dai genitori e dagli altri insegnanti. Con l’aiuto del professore, un gruppo di ragazzi riesce a prendere la decisione di aprirsi alla vita e seguire i propri sogni. Da segnalare l’incredibile performance di Robin Williams.
  • Schindler’s List – La lista di Schindler (Schindler’s List), Steven Spielberg (1993). La vera storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino.
  • C’era una volta in America, Sergio Leone (1984). L’ascesa del crimine organizzato negli Stati Uniti nel corso di quattro decadi attraverso le vicende personali e professionali di un gruppo di gangster.
  • La 25a ora, Spike Lee (2002). Da un romanzo di David Benioff. Prima di scontare sette anni di reclusione, il benestante spacciatore newyorkese Monty decide di passare l’ultima notte di libertà con fidanzata e due amici. E le paure sul futuro iniziano ad emergere.
  • Oldboy, Park Chan-wook (2003). Un uomo viene rinchiuso in una stanza per quindici anni e non sa chi sia il suo aguzzino. Liberato, ha in mente solamente la vendetta, ma anche la vendetta fa parte del piano sadico di chi lo ha incarcerato.
  • Il discorso del Re, Tom Hooper (2010). Dopo la morte del padre e l’abdicazione del fratello Edoardo VIII, Bertie, che soffre da tutta la vita di balbuzie, viene incoronato re con il nome di Giorgio VI d’Inghilterra. La sua fida, ora, è quella di affrontare un importante discorso pubblico.
  • Il padrino, Francis Ford Coppola (1972). Il padrino è una trilogia cinematografica diretta da Francis Ford Coppola e tratta dall’omonimo romanzo di Mario Puzo; è incentrata sulla storia di una potente famiglia mafiosa di New York: i Corleone.
  • Il miglio verde, Frank Darabont (1999) Il miglio verde è il percorso che i condannati a morte compiono dalla propria cella al luogo dell’esecuzione. Durante il 1935, la vita di Paul Edgecombe, capo guardia in una prigione, cambia quando nell’istituzione giunge John Coffey, un gigante di colore accusato di aver massacrato due bambine.
  • Forrest Gump, Robert Zemeckis (1994) Seduto sulla panchina alla fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita.
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo, Miloš Forman (1976). Dopo una condanna Murphy arriva in un ospedale psichiatrico. Cerca di farsi passare per matto con un obiettivo in testa: la fuga. Ma la capo infermiera non la pensa come lui. Suo prezioso alleato un gigantesco pellerossa da tutti creduto sordomuto.

Film drammatici romantici da vedere

Film drammatici romantici da vedereAlcuni tra i film drammatici da vedere assolutamente sono i film romantici, che parlano di amori impossibili o condannati ad una fine tragica. Preparatevi a tre storie d’amore che vi faranno piangere, tra le più celebri di sempre.

  • Romeo+Julietta, Baz Luhrmann (1996). Il regista australiano trasforma la celeberrima tragedia Shakesperiana in un film romantico postmoderno. Verona diventa la moderna Verona Beach, e i Montecchi e i Capuleti diventano due gang rivali. Giulietta e Romeo si incontrano ad un ballo in maschera organizzato dai genitori di lei, e il matrimonio combinato con Paride diventa parte di un piano di investimenti. I due si innamorano, il resto è storia. In una versione originalissima e intensa.
  • Titanic, James Cameron (1998). Un film romantico di dimensioni epiche e pieno d’azione. Il fatidico viaggio della famosa nave R.M.S. Titanic. Una nave di lusso, dove un diciassettenne aristocratico e un’artista squattrinata si innamorano. La il fato della nave incombe su di loro. E vi andranno incontro insieme.
  • Le pagine della nostra vita, Nick Cassavetes (2004). Siamo in Sud Carolina, sono gli anni Quaranta. Un lavoratore di un mulino, Nick, e una ragazza ricca di nome Allie si innamorano disperatamente, ma i loro genitori non approvano. Quando Noah parte per combattere nella Seconda Guerra Mondiale, sembra che la loro storia sia finita. Allie finirà in un’altra relazione, ma quando Noah ritorna, è chiaro fin da subito che le cose tra di loro non sono finite.
  • One Day, Lone Scherfig (2011) Per 20 anni, un uomo e una donna si ritrovano il giorno dell’anniversario del loro primo appuntamento, il 15 luglio.
  • Autumn in New York, Joan Chen (2000) Un ristoratore di New York, avverso alle relazioni durature, è costretto a vedere le cose da una nuova prospettiva, quando incontra una ragazza molto più giovane di lui, uno spirito libero.
  • Up, Pete Docter (2009) Carl Fredricksen, un venditore di pallonicini di 78 anni sta per esaudire il sogno di una vita: volare in Sud America con la propria casa. Accompagnato nel viaggio da un boyscout di 8 anni, i due affrontano mostri e furfanti di ogni tipo.
  • Io prima di te, Thea Sharrock (2016) L’eccentrica Louisa passa da un lavoro all’altro per aiutare la propria famiglia a sbarcare il lunario. Fin quando diventa la badante di Will Traynor, un giovane banchiere rimasto paralizzato a causa di un incidente subito due anni prima.
  • Moulin Rouge, Baz Luhrmann (2001) Satine è la prima stella nel famoso locale parigino e si innamora di un aspirante scrittore alla ricerca di sé stesso. La loro sensuale avventura è destinata a dare scandalo.
  • Non lasciarmi, Mark Romanek (2010) Kathy, Tommy e Ruth scoprono che nella loro scuola gli esseri umani vengono clonati per fornire organi. Il loro destino appare allora segnato.
  • P.S I Love You, Richard LaGravenese (2007). Holly è appena rimasta vedova e fatica, in una rumorosa New York, a trovare un po’ di pace. Fino a che un messaggio lasciato dal marito le consegna un ultimo raggio di speranza.

Film drammatici recenti belli da vedere

Film drammatici recentiNegli ultimi anni sono usciti dei film il cui dramma è quello dell’ingiustizia, del pregiudizio e della violenza che ne deriva. Ma sono anche film pieni di speranza e bellezza. Ecco tre film drammatici da vedere, di quelli belli davvero, e con qualcosa da insegnare.

  • Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e diretto da Jane Campion. Il film presentato in concorso alla 78° Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee. Jane Campion è stata premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la regia.
  • Belfast, Kenneth Branagh (2021). Le vite di una famiglia operaia e del loro giovane figlio, cresciuto durante il tumulto degli anni ’60 nella capitale dell’Irlanda del Nord.
  • È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino (2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti: l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.
  • Gran Torino, Clint Eastwood (2009). Un veterano della guerra di Corea, Walt Kowalski, ha una vita vuota, che cerca di riempire con la birra e l’isolamento nella sua casa, e con un atteggiamento scontroso. In particolare, ce l’ha con la popolazione asiatica, afroamericana e latinoamericana del proprio quartiere. Diventa, a suo malgrado, un eroe, quando affronta i ragazzi di una gang che cercano di forzare un ragazzino asiatico a rubare l’amata automobile dell’uomo. Inaspettatamente, l’uomo e il ragazzo diventeranno amici, e Walt imparerà di avere in comune con i propri vicini più di quanto immaginasse.
  • Moonlight, Barry Jenkins (2017). Il film racconta tre capitoli importanti della vita di Chiron, un giovane uomo afroamericano a Miami. Il suo viaggio verso l’età adulta ha qualcosa di epico, mentre viene aiutato e guidato dalla gentilezza, dal supporto e dall’amore della comunità che decide di aiutarlo a crescere.
  • 12 anni schiavo, Steve McQueen (2014). Negli anni che precedono la Guerra Civile Americana, un uomo afroamericano libero di nome Solomon Northup viene rapito e venduto come schiavo nel Sud. Vittima della crudeltà del padrone, trova però gentilezza da parte di un altro uomo. Per dodici anni, cerca di sopravvivere e di mantenere la propria dignità. Durante il suo dodicesimo anno da schiavo, la possibilità di incontrare un abolizionista canadese cambierà la vita di Solomon per sempre.
  • Wildlife, Paul Dano (2018) Joe è un giovane di 14 anni, ben educato, cresciuto come figlio unico nel cuore degli anni Sessanta. Quando suo padre decide di lasciare la famiglia, il ragazzino è costretto a crescere molto rapidamente.
  • Ogni giorno, Michael Sucsy (2018) La sedicenne Rhiannon si innamora di A, uno spirito misterioso che vive ogni giorno in un corpo diverso. I due si cercano costantemente, mai certi di cosa o chi il passo successivo possa portare.
  • Parasite, Bong Joon-ho (2020). Ki woo viene da una famiglia povera e, tuttavia, molto unita. Quando un suo amico gli propone di sostituirlo come tutore del figlio di un ricco magnate, il ragazzo riesce a procurare un lavoro anche alla sorella usando la propria arguzia.

Film drammatici su Netflix

Film drammatici NetflixLa piattaforma streaming Netflix è ricca di titolo e film da vedere e molti dei titoli citati precedenti sono spesso presenti. Tuttavia di seguito vi segnaliamo alcuni titoli di film drammatici su Netflix che sono prodotti Originale Netflix, ovvero prodotti in prima persona dal colosso americano.

  • Pieces of a Woman, Kornél Mundruczó (2020). Martha sceglie di partorire in casa, assistita dal compagno Sean e dall’ostetrica Eva. A causa di un imprevisto, la neonata muore pochi minuti dopo il parto. La madre di Martha si batte affinché Eva sia condannata per negligenza.
  • Se succede qualcosa vi voglio bene, Will McCormack, Michael Govier (2020 – Cortometraggio). Il film è un cortometraggio animato in 2D americano scritto e diretto da Will McCormack e Michael Govier. La sua storia segue due genitori in lutto mentre lottano per affrontare la morte della loro figlia, che è stata uccisa in una sparatoria a scuola.
  • La vita davanti a sé, Regista: Edoardo Ponti (2020). La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 1975 scritto da Romain Gary, già portato sul grande schermo col film del 1977.
  • Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e diretto da Jane Campion. Il film presentato in concorso alla 78° Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee. Jane Campion è stata premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la regia.
  • È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino (2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti: l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.
  • Malcolm & Marie, Sam Levinson (2021). È stato il primo film ad esser completato dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19. In questo dramma romantico toccante di Sam Levinson con Zendaya e John David Washington, un regista (Washington) torna a casa assieme alla fidanzata (Zendaya) dopo il trionfo dell’anteprima di un suo film, sicuro dell’imminente successo finanziario e di critica. La serata subisce però una svolta imprevista quando iniziano a emergere alcune rivelazioni sulle relazioni della coppia, che ne mettono a dura prova la solidità dell’amore. In collaborazione con il direttore della fotografia Marcell Rév, Levinson dà vita a un film di un’originalità rara, un’ode alle straordinarie storie d’amore hollywoodiane e un’espressione commovente della fiducia nel futuro del settore cinematografico.
  • Mank, David Fincher (2020) La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata attraverso gli occhi del graffiante critico sociale e sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz, mentre si affanna a finire il copione di Quarto potere per Orson Welles.
  • Il Re, David Michôd (2019) Principe ribelle nonché erede suo malgrado al trono d’Inghilterra, Hal (Timothée Chalamet) volta le spalle alla vita di corte per vivere tra la gente comune. Alla morte del padre tiranno, è costretto ad accettare il mondo dal quale ha sempre voluto fuggire e diventare re Enrico V. Ora il giovane sovrano deve affrontare l’eredità lasciata dal padre, fatta di politiche di palazzo, caos e guerra, e i legami emotivi con il passato, tra cui i rapporti con il suo più caro amico e mentore John Falstaff (Joel Edgerton), un cavaliere alcolizzato e non più nel fiore degli anni.

Raiplay: i film migliori da vedere sulla piattaforma FREE

Raiplay: i film migliori da vedere sulla piattaforma FREE

Nell’era delle piattaforme e dei multi abbonamenti ai servizi streaming principali, troppo spesso dimentichiamo che c’è una di queste piattaforme, con un’offerta vastissima, che è completamente FREE. Si tratta di Raiplay.

Benché l’idea di scegliere un film o una serie da servizio Rai rimandi a un che di tradizionale e che quindi forse non incontra i gusti del popolo che abita internet e le piattaforme, l’offerta di Raiplay è davvero vasta e sorprendente. Di seguito, vi segnaliamo i migliori film su Rai Play che potrete vedere con un semplice click sul vostro pc o sulla vostra smart-tv.

I 10 migliori film da vedere assolutamente su RAIPLAY

Ecco di seguito film da vedere su Raiplay che rappresentano dei veri e propri classici del cinema moderno e contemporaneo, con titoli che spaziao del grande Hitchcock a bravissimo McKay.

  1. The Fabelmans Un film autobiografico di Steven Spielberg che funge da lettera d’amore al cinema, raccontando la crescita personale e le sfide familiari di un giovane aspirante regista.
  2. La scelta di Paula – Un film d’autore che esplora amori non detti, gelosie e fragilità umane attraverso la storia di Paula, interpretata da Paula Beer.
  3. Biancaneve Una rivisitazione della classica fiaba con Julia Roberts nel ruolo della Regina cattiva, che offre intrattenimento per tutta la famiglia.
  4. Magari – Diretto da Ginevra Elkann, questo film racconta la storia di tre fratelli che sperano nella riunione dei genitori durante una vacanza in Italia negli anni ’80.
  5. I ragazzi di via Panisperna – Un film di Gianni Amelio che narra le vicende del gruppo di giovani fisici italiani guidati da Enrico Fermi negli anni ’30.
  6. Il passero – The Sparrow – Un dramma del 2022 diretto da Michael Kinirons, che racconta la storia di un quindicenne coinvolto in un tragico incidente e le conseguenze delle sue scelte.
  7. Nuovo Cinema Paradiso -vFilm del 1988 diretto da Giuseppe Tornatore, che racconta la storia di un regista che ripensa alla sua infanzia in un piccolo paese siciliano e al suo amore per il cinema.
  8. La dolce vita – Capolavoro di Federico Fellini del 1960, che esplora la vita mondana di Roma attraverso gli occhi di un giornalista interpretato da Marcello Mastroianni.
  9. Il conformista – Film del 1970 diretto da Bernardo Bertolucci, che segue la storia di un uomo che cerca di conformarsi alla società fascista italiana degli anni ’30.
  10. Ladri di biciclette – Classico del neorealismo italiano del 1948 diretto da Vittorio De Sica, che racconta la storia di un uomo e suo figlio alla ricerca della bicicletta rubata, essenziale per il suo lavoro.

Film drammatici su Raiplay

Se invece si è nel mood giusto per storie serie e impegnative, di seguito potete trovare i migliori film drammatici su Raiplay, da vedere da soli o in compagnia.

  • I 400 colpi di François Truffaut (1959) Primo lungometraggio di François Truffaut e film d’esordio per Jean-Pierre Leaud nei panni del dodicenne Antonie Doinel. A Parigi Antoine vive con la madre e il patrigno, che non si occupano molto di lui. Con l’amico René, Antoine marina spesso la scuola, si mette nei guai e finisce in riformatorio. Palma d’oro a Cannes nel 1959 per la migliore regia.
  • Nel mondo grande e terribile. Basato sui “Quaderni del carcere” e sulle “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci, il film narra gli ultimi dieci anni della sua vita, tra memorie del passato e riflessioni politiche.
  • Non essere cattivo di Claudio Calligari (2015). La periferia di Roma negli anni Novanta è un luogo dove dominano l’edonismo, le macchine di lusso e la cocaina. In questo scenario difficile, due ragazzi, Vittorio e Cesare si sostengono a vicenda nel tentativo di raggiungere il successo. Quando il primo riesce a trovare un lavoro, anche l’amico viene coinvolto immediatamente nell’affare.
  • L’amore rubato. Ispirato all’omonima raccolta di racconti di Dacia Maraini, il film intreccia le storie di cinque donne che affrontano diverse forme di violenza legate a relazioni amorose possessive e morbose.
  • La pazza gioia di Paolo Virzì (2016) L’amicizia tra Beatrice e Donatella, due donne molto diverse tra loro, entrambe ricoverate in una clinica psichiatrica. Insieme, decidono di fuggire e iniziano un’avventura destinata a cambiare le loro vite per sempre.
  • 5 è il numero perfetto di Igort (2019). Le vicende di Peppino e Nino, nonno e nipote, entrambi guappi, nella Napoli degli anni Settanta. Quando il ragazzo resta ucciso, una serie di riflessioni sulla vita e la società scaturiscono nella mente di tutti i protagonisti.
  • Suburra (2015) di Stefano Sollima Samurai, il più potente boss del litorale romano, ha deciso di mettere le mani sul lungomare di una città nei pressi di Roma. L’uomo gode dell’appoggio di un politico corrotto, schiavo del sesso e della droga, e di un cardinale. Ispirato all’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo de Cataldo.
  • Snowden (2016) diretto da Oliver Stone con protagonista Joseph Gordon-Levitt nei panni di Edward Snowden, tecnico informatico ex dipendente della CIA. Il film racconta delL’ex agente della CIA Edward Snowden decide di rivelare al mondo il programma di sorveglianza segreto messo in atto dal governo americano e dai servizi segreti: un gesto coraggioso che egli paga a caro prezzo.
  • Wonder è un film del 2017 diretto da Stephen Chbosky con protagonisti Julia Roberts, Owen Wilson e Jacob Tremblay. Il film racconta di Auggie, nato con una rara malattia, si trova ad affrontare la scuola per la prima volta. L’amore della sua famiglia e una grande dose di coraggio lo aiutano a trovare il suo posto nel mondo e nel cuore dei compagni di classe.
  • The Rider – Il sogno di un cowboy (The Rider) di Chloé Zhao. A seguito di un grave incidente a cavallo, un giovane cowboy deve affrontare un lungo percorso di guarigione fisica e psicologica per dare un nuovo senso alla propria esistenza e ai propri obbiettivi.
  • Dogman, film del 2018 diretto da Matteo Garrone. La pellicola si ispira liberamente al delitto del Canaro. Nel film Marcello, toelettatore di cani, commette piccoli crimini per Simoncino, un ex pugile che terrorizza il quartiere. Gli abusi del criminale, però, spingono l’uomo a prendere in mano la situazione.
  • Respiro, film del 2002 di Emanuele Crialese. A Lampedusa Grazia, la giovane madre di un’adolescente e di due ragazzini, sposa ad un pescatore, cerca una vita libera e felice. La depressione la sta distruggendo ed ogni tentativo di reagire ad essa e all’ottusità del mondo in cui vive la porta ad essere considerata pazza dai propri familiari e dagli altri isolani che cercano di farla internare in una clinica a Milano. Con la complicità di Pasquale, uno dei figli, la donna di finge scomparsa in mare.
  • Il primo re, film del 2019 diretto da Matteo Rovere. Due fratelli, Romolo e Remo, catturati e resi schiavi dai cittadini di Alba Longa, guidano una rivolta delle popolazioni italiche. La nascita di una nuova tribù dal destino glorioso mette i due l’uno contro l’altro.
  • Hungry Hearts, film del 2014 di Saverio Costanzo tratto dal romanzo “Il Bambino indaco di Marco Franzoso. Jude e Mina si conoscono a New York: lui americano, lei italiana. Tra i due scoppia subito la scintilla e ben presto decidono di sposarsi. La donna partorisce anche un figlio ma ben presto inizia a diventare instabile, mettendo a rischio la vita stessa del bambino. Comincia così una strenua lotta tra i due genitori per porre fine a questa drammatica situazione.
  • A casa tutti bene, film del 2018 di Silvio Muccino. Alba e Pietro, una coppia di pensionati, si trasferiscono su un’isola. In occasione delle nozze d’oro, organizzano un pranzo per la famiglia, ma, una volta sul posto, gli invitati sono costretti a rimandare la partenza a causa del maltempo.
  • Lazzaro felice, film del 2018 scritto e diretto da Alice Rohrwacher. Lazzaro, un contadino dal cuore d’oro, lavora nella tenuta della marchesa Alfonsina De Luna, la quale ha un figlio, Tancredi, ragazzo dalla fervida immaginazione. Un giorno, quest’ultimo propone al giovane mezzadro di inscenare il proprio rapimento.

Film thriller su Raiplay

E per gli amanti del giallo? La piattaforma pensa anche a loro, a chi ama farsi intrattenere e un po’ farsi scomodare sulla propria poltrona. I  film thriller su Raiplay sono tanti, e di seguito trovate i migliori:

  • L’uomo nell’Ombra di Roman Polanski (2010) Un giornalista viene assunto come ghost writer con il compito di rielaborare le memorie dell’ex Primo Ministro britannico Adam Lang. Lo scrittore scopre che l’uomo che precedentemente ricopriva il suo ruolo è stato assassinato.
  • La regola del silenzio di Robert Redford (2012) Un ex-membro di un gruppo sovversivo operante in Usa negli anni Settanta viene arrestato e processato. Nelle deposizioni involontariamente coinvolge un suo vecchio amico, l’avvocato Jim Grant, che ha alle spalle un omicidio. Per non essere inquisito l’uomo decide di fuggire alla ricerca dell’unica persona in grado di scagionarlo.
  • Regali da uno sconosciuto – The Gift di Joel Edgerton (2015).Simon e Robyn sono una giovane coppia di sposi la cui vita procede tranquillamente fino a quando un incontro casuale con un conoscente dell’uomo getta la loro vita in una spirale di esperienze sconvolgenti.
  • Source Code di Duncan Jones (2011). Colter Stevens, pilota di elicotteri, partecipa ad un’operazione militare segreta che gli consente di rivivere gli ultimi minuti di vita della vittima di un attentato nella speranza di scoprire l’identità dell’autore della strage.
  • Thelma di Joachim Trier (2017). La giovane Thelma si trasferisce a Oslo per frequentare l’università e qui instaura una relazione con la coetanea Anja, ma frequenti malori preannunciano il risveglio degli incredibili poteri di cui Thelma è dotata.
  • Into the Storm, film del 2014 di Steven Wale con Richard Armitage. Nel giro di un giorno solo, la cittadina di Silverton viene devastata da una serie di tornado dalla potenza inaudita. La popolazione intera è alla mercé di cicloni pericolosi, impossibili da prevedere. Mentre i meteorologi annunciano che il peggio deve ancora venire, molti tentano di scappare al più presto possibile.
  • Il signor Diavolo, film del 2019 diretto da Pupi Avati tratto dall’omonimo romanzo scritto sempre dal regista bolognese. Nell’Autunno 1952, Furio Momentè, ispettore del Ministero di Grazia e Giustizia, viene inviato a Venezia per evitare la deposizione di un prete e di una suora nel caso di un omicidio. Le sue indagini rivelano torbide, oscure, trame.

Film sentimentali su Raiplay

Per chi invece volesse passare una romantica serata in due, non c’è niente di meglio che sfogliare il catalogo in cerca di film sentimentali su Raiplay. I migliori sono a nostra disposizione sulla piattaforma:

  • Il sapore del successo di John Wells (2015) Per avere un ristorante tutto proprio e l’agognata terza stella Michelin, uno chef deve abbandonare le cattive abitudini e tirar fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l’aiuto della bellissima Helen.
  • La La Land di Damien Chazelle (2016) Un musicista jazz e un’aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo.
  • Qualcosa di speciale di Brandon Camp (2009) Per affrontare la scomparsa della moglie, Burke ha scritto un libro legato alla solitudine. Il successo inaspettato del testo lo ha trasformato in un vero e proprio guru dell’elaborazione del lutto.
  • Bright Star di Jane Campion (2010). Londra, 1818. Il giovane poeta John Keats si innamora della bella Fanny Browne, studentessa di moda, che abita come lui in casa di Charles Brown.
  • Ricomincio da Noi di Richard Loncraine (2017) Quando Sandra, una signora dell’alta borghesia inglese, scopre che il consorte la tradisce da anni con la sua migliore amica, lo abbandona e si rifugia dalla sorella, Elizabeth, che non frequenta da molto tempo e che la coinvolgerà nella sua vita più modesta ma movimentata. A un corso di ballo per la terza età, Sandra, inizialmente diffidente, conosce un eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Sarà l’occasione per riprendere in mano la propria vita.
  • Tutti i santi giorni di Paolo Virzì (2012) Guido è toscano, mentre Antonia è siciliana. Decidono di avere un figlio nonostante le loro diversità: tanto lui è mite, paziente e coltissimo, tanto lei è irrequieta, permalosa e orgogliosamente ignorante. Il loro desiderio genitoriale li porta a provare varie strade e confrontarsi con ambienti e persone radicalmente diversi.
  • Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos (2016) Quando Sarah incontra Victor nel 1971, non immagina che diventerà uno dei più importanti scrittori francesi e che passeranno insieme 45 anni pieni di passioni, tradimenti, delusioni e successi. Ma chi è veramente la donna che vive all’ombra del celebre marito?

Film commedie su RaiplayFilm commedie su Raiplay

Il vero potere del cinema però è quello di crearte un’esperienza condivisa, comune, tra tutti gli spettatori e nessun genere è più adatto a creare questa esperienza se non quello che fa ridere in compagnia. Ecco di seguito una selezione di Film commedie su Raiplay:

  • Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola (1969) Oreste è un muratore romano, maturo e coniugato, che si innamora di Adelaide, una fioraia. Essendo attratta anche da un giovane pizzaiolo, la donna pensa così di dividersi tra i due uomini, scatenando la gelosia del suo amante. Premio per la migliore interpretazione maschile a Marcello Mastroianni al Festival di Cannes 1970.
  • Il tuo ex non muore mai (2018) Inaspettatamente coinvolti in un complotto internazionale, due migliori amici si ritrovano a evitare assassini e un ambiguo agente britannico mentre escogitano un piano per salvare il mondo.
  • Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli (1964)Quel che succede o potrebbe succedere a Roma in un ipotetico commissariato di Polizia nell’arco di ventiquattrore. Capolavoro della commedia italiana anni Cinquanta.
  • Ammore e malavita (2017) Ciro è un temuto killer di Napoli al servizio di don Vincenzo, detto “il re del pesce”, e dell’astuta moglie donna Maria. La giovane infermiera Fatima è una ragazza onesta e sognatrice, finita per sbaglio in una situazione pericolosa. Ciro riceve l’incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata che “ha visto troppo”, ma le cose non vanno come previsto.
  • Arrivano i Prof (2018) Mentre tutti festeggiano la promozione all’esame di maturità, al liceo Alessandro Manzoni c’è grande preoccupazione: solo il 12% degli studenti è riuscito a diplomarsi. Il Manzoni viene riconosciuto come il peggior liceo d’Italia. Non sapendo più che soluzioni adottare, il Preside accoglie la proposta del Provveditore e decide di fare un ultimo, estremo, rischioso tentativo: reclutare i peggiori insegnanti in circolazione, selezionati dall’algoritmo ministeriale, nella speranza che dove hanno fallito i migliori, possano riuscire i peggiori.
  • Lontano Lontano (2019) Per cambiare vita non si è mai troppo vecchi. Questo almeno sperano Attilio, Giorgetto e il Professore, tre romani sulla settantina, variamente disastrati, che un giorno decidono di mollare la vecchia vita di quartiere e andare a vivere all’estero. All’estero dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore, in pensione dopo una vita a insegnare il latino, si annoia moltissimo, Giorgetto, ultima scheggia del popolo di Roma, non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio, robivecchi e fricchettone, vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Sono tutti decisi a cambiare vita e ci riusciranno, anche se forse non come si aspettavano.

Assassinio sul Nilo: recensione del film di e con Kenneth Branagh

Anche in Assassinio sul Nilo, come già accaduto con il successo di Assassinio sull’Orient Express, Kenneth Branagh si appropria del testo classico letterario scritto da Agatha Christie e del suo iconico detective lavorando su due differenti e ben precisi piani di lettura. Quello più immediato e volto al grande pubblico è ovviamente la confezione, smagliante nella fotografia del fido Haris Zambarloukos e curata nelle scenografie di Jim Clay. Allo stesso modo del precedente, anche Assassinio sul Nilo è un lungometraggio elegante da gustare con gli occhi, in quanto possiede una patina retrò che lo rende un prodotto visivamente affascinante. 

Assassinio sul Nilo continua l’indagine su Hercule Poirot

Non è però tale aspetto la parte più interessante del lungometraggio, poiché a ben guardare si tratta semplicemente dell’involucro dentro il quale Branagh continua a sviluppare la sua visione personale di Hercule Poirot. Se infatti già in Assassinio sull’Orient Express ci aveva presentato una figura in chiaroscuro, la quale vive la sua continua ricerca di verità come un’ossessione, una fame che deve essere saziata a costo anche della propria sanità fisica e mentale, l’autore si spinge ancora oltre in questo nuovo capitolo dipingendo un Poirot ancora più drammatico ed emotivamente dilaniato. Un prologo ambientato nelle trincee fangose della Prima Guerra Mondiale getta le fondamenta preziose di Assassinio sul Nilo, raccontando la genesi fisica e psicologica di Poirot, racconta di un uomo ferito dalla perdita e devastato dall’orrore della guerra.

Questo artificio narrativo in qualche modo riesce a trasformare Assassinio sul Nilo: dietro l’implacatura del giallo da risolvere si cela infatti un melodramma doloroso che riflette sull’amore e le sue varie sfaccettature, agli atti estremi a cui può condurre e al modo in cui sa segnare una vita intera, soprattutto quando perso. Branagh può anche essere un regista discontinuo, ma rimane senz’ombra di dubbio un attore formidabile: dietro le facezie, i lazzi e la leggerezza con cui in certo momenti tratteggia il suo Poirot riesce a restituire tutto il dolore di un uomo che vorrebbe condurre una vita normale, magari addirittura monotona, ma che si trova costretto a perseguire la verità per colmare i vuoti incolmabili della sua anima.

Assassinio sul NiloDa Christie a Shakespeare

Attraverso un gioco di specchi stuzzicante, se non addirittura ammirevole, Branagh è partito rispettosamente da Agatha Christie per arrivare al suo amato, imprescindibile William Shakespeare, e a nostro avviso soltanto lui sarebbe riuscito in questo tentativo, almeno con tale forza emotiva. Il suo film pian piano si copre d’un velo malinconico che conduce a un finale emozionante, perfetta chiusura per una storia che vuole rappresentare l’amore prima di tutto come mancanza. Assassinio sul Nilo, nella sua anima, è un film sorprendentemente e dolorosamente romantico. Se non ha ottenuto un voto più alto di quello comunque scelto per promuoverlo è perché si tratta di un prodotto non esente da sbavature, in particolar modo nella scelta di un cast meno omogeneo rispetto a quello di Assassinio sull’Orient Express. In questo caso non tutti gli attori funzionano a dovere, in particolar modo un Russell Brand a disagio in un ruolo serio e una Annette Bening in difficoltà quando deve lavorare sull’accento britannico. Meritano invece di essere segnalate la presenza scenica e l’avvenenza di Sophie Okonedo, l’unica oltre ovviamente a Branagh a lasciare il suo marchio sul film. 

Kenneth Branagh negli ultimi anni ha scelto di abbracciare il grande pubblico, ma sta cominciando a farlo a modo suo: dopo due successi di cassetta tutto sommato “anonimi” come Thor e Cenerentola, i suoi adattamenti da Agatha Christie dimostrano la sua volontà di interpretare il testo, di scavare nel personaggio di Poirot per ricostruirne un’identità che si adatti al suo senso della tragedia. Assassinio sul Nilo conferma l’importanza di tale operazione, e per questo merita di non esser sottovalutato a pura trasposizione mainstream votata al semplice, superficiale intrattenimento. Vedendo il film dedicatevi prima di tutto a Hercule Poirot, allo studio e alla definizione del suo carattere. Non ne rimarrete delusi.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il trailer italiano del Super Bowl

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Il occasione del Super Bowl LVI, la Marvel ha lanciato un nuovo emozionante trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Eccolo in italiano. Nel video possiamo vedere molte scene inedite, ma la storia e la trama sembrano ancora più complesse e misteriose rispetto a quanto già sappiamo del film diretto da Sam Raimi.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Nope: lo spot del Super Bowl del film di Jordan Peele

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Nope: lo spot del Super Bowl del film di Jordan Peele

Il trailer di Nope del Super Bowl rivela un nuovo sguardo al film horror in uscita di Jordan Peele, inclusa una scena inquietante di un misterioso pozzo oscuro. Il film è ambientato in una cittadina isolata dell’entroterra californiano ed è incentrato su James e Jill Underwood, i proprietari dell’unico centro di addestramento di cavalli neri di Hollywood. In Nope la vita dei due e dell’intera cittadina viene scossa quando assistono a degli eventi misteriosi.

Daniel Kaluuya si riunisce con Jordan Peele per guidare il cast di Nope insieme a Keke Palmer, Steven Yeun, Barbie Ferreira, Brandon Perea e Michael Wincott. Lo sviluppo del thriller horror è stato rivelato alla fine del 2020 nell’ambito della partnership di produzione esclusiva tra il banner di Peele ,Monkeypaw Productions, e la Universal Pictures, con Palmer e Kaluuya che si sono uniti pochi mesi dopo al cast e la produzione iniziata a metà del 2021. Inutile dire che il ritorno di Peele al cinema genera un discreto hype.

Dopo aver svelato il primo sguardo al film, la Universal Pictures ha diffuso un nuovo trailer di Nope durante il Super Bowl.

Film da vedere su Netflix: i 10 migliori film Originali Netflix da vedere

Da diversi anni i film originali Netflix occupano un posto importante nel panorama cinematografico mondiale, non solo perché questi titoli sono ormai una presenza fissa durante la stagione dei premi, ma anche perché sempre più autori di livello altissimo si rivolgono alla piattaforma della grande N rossa per farsi produrre i loro film. Di seguito, trovate 10 titoli di film originali Netflix che sono assolutamente da vedere!

1 – È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino (2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti: l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.

Il film, presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2021, ha vinto non solo il premio Marcello Mastroianni per il suo giovane interprete, ma anche il prestigioso Leone d’Argento Premio Speciale della Giuria, presieduta dal premio Oscar Bong Joo-Ho.

2 Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e diretto da Jane Campion. Il film presentato in concorso alla 78° Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee. Jane Campion è stata premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la regia.

3 – The Irishman di Martin Scorsese (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy Hoffa.

Prodotto e distribuito da Netflix, con una breve finestra che gli ha permesso di arrivare agli Oscar, The Irishman è l’ultima grande fatica di Martin Scorsese, che aveva lamentato grande difficoltà di riuscire a portare a termine il suo ambizioso progetto che si avvale della tecnica del de-aging, un processo digitale che ringiovanisce gli attori. Per il film, infatti, Scorsese ha voluto lavorare con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, che interpretano i rispettivi ruoli in ogni momento della loro vita. Per rendere tutto questo credibile era appunto necessario ringiovanire gli attori (e invecchiarli, a fine film). Il processo è stato lungo e dispendioso e Netflix ha offerto al regista un posto dove poter lavorare e mettere a punto anche la tecnica utilizzata.

4 – Pieces of a woman (2020) Martha sceglie di partorire in casa, assistita dal compagno Sean e dall’ostetrica Eva. A causa di un imprevisto, la neonata muore pochi minuti dopo il parto. La madre di Martha si batte affinché Eva sia condannata per negligenza. Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, il film è valso la Coppa Volpi a Vanessa Kirby, oltre a una lunga serie di riconoscimenti, culminati con la nomination agli Oscar.

Il lavoro che il film fa nell’indagine del dolore per una perdita di questo tipo, rende Pieces of a woman  un film importante, che ha aperto un dibattito nel corso della scorsa stagione cinematografica. Il film abbatte dei tabù, pone delle domande e mette in mostra il talento di Kirby.

5 – MANK di David Fincher (2021). La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata attraverso gli occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz mentre termina Quarto potere.

Con un cast stellato di prim’ordine, il film di Fincher è un vero e proprio omaggio al cinema degli anni ’40, di cui riprende la pasta fotografica, l’acustica, lo stile, persino le dissolvenze, per creare un lungo trattato di cinema che molto ha a che vedere con la sua ambizione ma anche con la sua storia personale, visto che la sceneggiatura del film era stata firmata dal padre di David, tanti anni prima. La storia invece è di quelle che ha fatto la storia di Hollywood, e Fincher dimostra, in un modo del tutto particolare, di amare quel mondo.

6 – Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorking (2020). Il film narra il processo ad un gruppo di attivisti contro la guerra in Vietnam accusati di aver causato lo scontro tra i manifestanti e la Guardia Nazionale il 28 agosto 1968 a Chicago.

Seconda prova di Aaron Sorkin dietro alla macchina da presa, il film è scritto dallo stesso che conferma di essere il più grande sceneggiatore vivente. Forte di uno script d’acciaio e di un cast eccezionale, il film è un’avvincente racconto della vicenda giudiziaria che ha segnato la storia degli Stati Uniti.

7 – Storia di un matrimonio di Noah Baumbach (2019). Un regista teatrale e la moglie attrice, un tempo felicemente sposati, intraprendono un lungo ed estenuante divorzio, che li pone di fronte ai loro limiti e alle necessarie rinunce con cui dovranno fare i conti.

Noah Boumbach ha riversato molto di sé e della sua vita privata in questo film. Questo tipo di condivisione, di esperienza, ha reso la scrittura di Storia di un Matrimonio un momento forse catartico per lui, ma sicuramente di riflessione e rispecchiamento per il pubblico. La verità nelle parole dette e scritte, l’assenza di un cattivo, la realtà che il film mette in mostra senza farne pornografia del dramma è così autentico che si sconsiglia la visione a chi sta attraversando un momento di difficoltà nella propria vita di coppia!

8 – Roma è un film del 2018 scritto e diretto da Alfonso Cuarón. La pellicola segue le vicende di una famiglia messicana a Città del Messico negli anni settanta e il titolo si riferisce al quartiere Colonia Roma della città.

Un affresco poetico e affascinante di un mondo che il resta ha vissuto in prima persona e che ha molto di autobiografia e ancora di più di memoria collettiva. Il film ha sancito l’importanza di Alfonso Cuarón, sia da un punto di vista dell’industria, del glamour e del pubblico nel panorama del cinema mondiale.

9 – Annientamento (2018) di Alex Garland. Lena, biologa ed ex militare, parte come membro di una missione per scoprire cosa sia successo a suo marito all’interno dell’Area X, zona caratterizzata da un sinistro fenomeno che si sta espandendo lungo la costa americana.

Primo capitolo della trilogia letteraria che comprende anche Autorità e Accettazione, il film è rimasto senza seguito, a causa di un’accoglienza mista che non ha spinto Netflix a voler continuare la saga. Un peccato per l’opera di Garland che dimostra ambizione e visione al di fuori dei canoni più ricercati dallo spettatore medio. Il film è un’esperienza particolare e molto intensa, sorretta da una grande interpretazione di Natalie Portman protagonista.

10 –  Panama Papers (2019) di Steven Soderberg. Quello dei Panama Papers è uno dei più eclatanti scandali legati al riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale, legato a politici e personalità della finanza, dello spettacolo e dello sport.

Nella sua prolifica carriera cinematografica, Steven Soderberg trova sempre il modo di raccontare la realtà, la società con grande acume. Questo film è un’indagine brillante, che sfonda la quarta parete e offre allo spettatore una mano per entrare e partecipare alla storia. Inoltre, il film si chiude con la scena che a buon diritto rappresenta la vetta della carriera cinematografica di Meryl Streep.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: no, nel trailer non c’è la Torcia Umana

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Il trailer del Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia nasconde molto più di ciò che rivela, e questo non è un assaggio della Torcia Umana. Il multiverso è al centro della Fase 4 del MCU, una prospettiva che terrorizza chiaramente Doctor Strange, ma che ha lasciato i fan assolutamente entusiasti. Ha già portato a un’indimenticabile squadra multidimensionale in Spider-Man: No Way Home, con l’Uomo Ragno di Tom Holland che combatte al fianco di Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Ciò, ovviamente, aumenta la prospettiva che ogni film o serie TV Marvel faccia effettivamente parte del più ampio multiverso MCU – e che ci saranno ulteriori collaborazioni. Il trailer del Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia supporta questa teoria, con Doctor Strange portato davanti a una sorta di tribunale multiversale e affrontato da una voce immediatamente riconoscibile: Patrick Stewart, che ha interpretato il Professor X nei film degli X-Men della Fox. Ma anche un altro momento ha catturato l’attenzione degli spettatori, uno scorcio di un misterioso essere infuocato. Ci sono state alcune speculazioni che potrebbe essere la Torcia Umana, un membro dei Fantastici Quattro.

Tuttavia, questa non è una versione della Torcia Umana. Questo essere misterioso viene mostrato mentre attraversa una sorta di barriera con quella che sembra essere una forza sovrumana, e sebbene il suo corpo sembri bruciare con una sorta di fiamma cosmica, le sue mani brillano di energia blu. E’ in grado di volare, ma non lasciano dietro di sé la tradizionale scia di fuoco della Torcia Umana. Potrebbe essere Monica Rambeau, soprattutto perché vediamo l’essere scagliarsi contro Scarlet Witch, che il trailer del Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sembra stia prendendo una svolta.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Batman, un fan disposto a non presenziare alla nascita del figlio pur di vedere il film il primo giorno

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Per alcune persone sembra che l’hype per l’uscita di The Batman sia andato troppo oltre. Un recente post nel popolare thread “Am I The Asshole” di Reddit è diventato virale mentre le persone reagiscono scioccate a quanto una persona possa essere disperata per vedere il film con Robert Pattinson il giorno esatto dell’uscita.

Come condiviso dall’utente PsychologicalPut3351, The Batman uscirà il giorno in cui dovrebbe nascere suo figlio, e invece di rimandare l’appuntamento al cinema, suo marito intende vedere il film quel giorno anche se il bambino arriverà in quel momento. “Dice che è importante vedere il film il primo giorno a causa degli spoiler e che, anche se finisco per avere il bambino quel giorno mentre sta guardando il film, nel peggiore dei casi sarebbe arrivato con qualche ora di ritardo e non è poi una cosa così grave”, ha scritto la donna.

Ecco il post completo:

Mio marito (25F) (28M) ed io stiamo aspettando un bambino. Come forse sapreta, c’è un nuovo film di Batman in uscita all’inizio di marzo. Mio marito è un grande fan di quel genere di cose e vuole vederlo il giorno dell’inaugurazione. Il problema è che la nostra data di scadenza della gravidanza stimata è esattamente quel giorno. So che solo una piccola parte dei bambini nasce effettivamente il giorno esatto previsto, ma sono sempre stata molto regolare con le mestruazioni e ho la sensazione che potrei esserlo anche in questo caso.

Dice che è importante vedere il film il primo giorno a causa degli spoiler e che, anche se finisco per avere il bambino quel giorno mentre sta guardando il film, nel peggiore dei casi sarebbe arrivato con qualche ora di ritardo e non è poi una cosa così grave. Dice che sono irrazionale ed emotiva a causa della gravidanza. Sono arrabbiata perché mi sento priva di priorità da parte sua.

Sono io la stronza?

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Halloween Ends: Jamie Lee Curtis riunisce le tre “ragazze finali”

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In un recente post su Instagram di Jamie Lee Curtis, le tre ragazze di Halloween Ends, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey (Kyle Richards), si sono riunite dietro le quinte. Le tre donne indossano magliette con il logo “ragazza finale”, che si è rivelato essere stato un regalo di Judy Greer che interpretava Karen Nelson. Curtis ha scherzosamente sottotitolato il post per anticipare l’imminente uscita del film e lo stato di ragazza finale di questi tre personaggi.

Halloween Ends, la prima foto ufficiale

Diretti da David Gordon Green, Halloween e Halloween Kills riportano Michael Myers ad Haddonfield 40 anni dopo la sua furia iniziale per un’altra notte di terrore. La sua follia omicida per la città lascia dozzine di morti, tra cui Tommy Wallace (Anthony Michael Hall) e la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Karen (Judy Greer).

Halloween Ends raggiungerà i personaggi dopo un salto temporale di quattro anni, e vedrà protagonisti gli eroi sopravvissuti, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey Wallace (Kyle Richards) affrontare le ricadute della furia del 2018 dopo l’ultima fuga di Michael.

1883 1×06: foto e anticipazioni dall’episodio

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1883 1×06: foto e anticipazioni dall’episodio

La piattaforma americana Paramount+ dopo il quinto episodio ha diffuso le anticipazioni di 1883 1×06, il sesto episodio della nuova serie tv 1883, l’annunciato spin-off Yellowstone.

In 1883 1×06 che si intitolerà “Boring The Devil” Shea aiuta Elsa a far fronte alla sua perdita. Il gruppo attraversa un altro fiume e si prepara ad entrare nel territorio indiano. Thomas compra un regalo a Noemi.

1883 1×06

1883 è la nuova serie tv prequel di Yellowstone creata e prodotta da Taylor Sheridan e basata sull’universo della famiglia Dutton, il cui ultimo erede è stato interpretato da Kevin Costner nella serie madre.

1883 segue la famiglia Dutton mentre intraprendono un viaggio a ovest attraverso le Grandi Pianure verso l’ultimo baluardo dell’America selvaggia. È una forte rivisitazione dell’espansione occidentale e un intenso studio di una famiglia in fuga dalla povertà per cercare un futuro migliore nella terra promessa dell’America: il Montana.

Nel cast di 1883 protagonisti saranno Elliott interpreterà Shea Brennan, un cowboy bello e duro come le unghie con un’immensa tristezza nel suo passato. Ha il compito titanico di guidare un gruppo dal Texas al Montana, e non si lascia prendere dagli sciocchi. Tim McGraw e Faith Hill interpreteranno rispettivamente James e Margaret Dutton, il patriarca e la matriarca della famiglia Dutton. Altro cast sarà annunciato nelle prossime settimane.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, chi è il vero villain del film?

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Chi è il cattivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia? Questa è la grande domanda sollevata dal trailer del film visto durante il Super Bowl. Dopo che Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) ha aiutato Peter Parker (Tom Holland) in Spider-Man: No Way Home, aprendo inavvertitamente il multiverso e facendo incrinare i confini tra gli universi, le cose sembrano andare di male in peggio per Steven nel tanto atteso seguito del suo film solista del 2016. Strange dovrà affrontare il multiverso che si dissolverà nella follia, anche se la più grande minaccia potrebbe venire da lui stesso.

Il primo trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, rivelato come la scena post-crediti di Spider-Man: No Way Home, ha fornito solo una breve anticipazione di ciò che accadrà. Il trailer completo del film, diffuso durante il Super Bowl 2022 insieme a un nuovo spot televisivo, apre la porta a molte più possibilità, suggerendo che assolutamente nulla è fuori discussione per quanto riguarda questo film. Questo è certamente evidente con il ritorno del Professor X di Patrick Stewart, e dato che questo personaggio è stato confermato nel primo trailer, probabilmente ci sono sorprese ancora più grandi in serbo.

Il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia solleva sicuramente molte più domande che risposte: accanto a Stewart, ci sono accenni agli Illuminati della Marvel e molteplici varianti sia di Doctor Strange che di Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), mentre il poster conferma che anche Marvel Zombies e Captain Carter faranno il salto nel live-action. Per quanto riguarda la storia, però, forse la domanda più grande di tutte è chi è il cattivo principale? Sebbene il mostro tentacolare Gargantos sia confermato, il trailer suggerisce un cattivo molto più grande dietro le quinte.

Doctor Strange è il cattivo di Multiverso della Follia?

Il trailer di Multiverso della Follia solleva una possibilità particolarmente intrigante: che lo stesso Doctor Strange sia il cattivo del film. Il trailer ha certamente prove sufficienti per supportarlo, soprattutto considerando che ci sono più versioni di Strange, quindi è possibile che una possa essere malvagia e possa aver causato tutto. Per quanto riguarda il principale Doctor Strange, è più probabile che non sia il cattivo e, nel peggiore dei casi, è semplicemente il responsabile per qualsiasi azione abbia portato a questa crisi tra multiversi, sia che sia la conseguenza di quanto accaduto in No Way Home sia che possa essere stato generato da qualche altro evento, come leggere Darkhold (cosa possibile dato il collegamento a Scarlet Witch). Allo stesso modo, l’apparizione del “malvagio” Doctor Strange di What If…? sembra un falso indizio, dal momento che il personaggio è stato per lo più riscattato nello show animato.

Tuttavia, il trailer di Multiverso della Follia vuole che gli spettatori considerino Doctor Strange come un potenziale cattivo: viene arrestato da Mordo, portato ad affrontare quelli che sembrano essere gli Illuminati, e alla fine c’è una ripresa di un Wong in preda al panico e in pericolo che urla il suo nome, seguito da due inquadrature diverse: uno di Strange in cima a una montagna, circondato da forze oscure, uno Strange zombie e infine un altro Strange con più arti, consumato e circondato da forze oscure.

Incubo è il cattivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia?

L’altra possibilità chiave per il cattivo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, almeno come evidenziato dal trailer del Super Bowl, è Incubo. Nemico di lunga data di Strange della Marvel Comics, Incubo è anche stato a lungo vociferato come il cattivo di Doctor Strange 2, anche se senza alcuna conferma definitiva. Tuttavia, come sovrano della Dimensione onirica, potrebbe essere adeguato ad un contesto in cui il multiverso collassa. Inoltre, il trailer comincia con questa frase di Strange: “Ogni notte sogno lo stesso sogno, poi l’incubo inizia.”

Quella frase potrebbe, ovviamente, essere un modo per fuorviare, ma almeno supporta l’idea che Incubo sia il cattivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e che Doctor Strange sia stato intrappolato nella Dimensione Onirica di Incubo. Questo era qualcosa a cui accennava anche la scena post-crediti di WandaVision, con i sussurri dei suoi figli che si teorizzava provenire da quella dimensione. L’inquadratura di Strange, vestito di tenebra e dai molteplici arti, potrebbe benissimo essere una rappresentazione di Incubo, o ancora una fusione tra lo stesso e una variante di Strange, e le inquadrature precedenti dei sogni o delle visioni di Strange.

Scarlet Witch è il cattivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia?

Il trailer supporta anche un’altra teoria comune del MCU: che Scarlet Witch sia il cattivo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Si è da tempo ipotizzato che Wanda Maximoff sarebbe stata la cattiva di Doctor Strange 2. Mentre il finale di WandaVision la vedeva apparentemente trovare un posto tranquillo per tornare alla sua vecchia sé, la verità era molto più inquietante: Scarlet Witch leggeva Darkhold. Wanda ha perso molto finora nell’MCU, compresi i suoi figli, e sembrava che stesse leggendo Darkhold per ritrovarli. Con più versioni di Scarlet Witch nel trailer del Super Bowl, allora è certamente possibile che una di loro sia il vero cattivo del film e abbia causato la follia nel multiverso come mezzo per cercare disperatamente i suoi figli, o come motivo di vendetta.

Significativamente, sembra che Scarlet Witch sarà vista come la cattiva del film da alcuni dei suoi personaggi, indipendentemente dalle sue vere intenzioni: in una scena precisa con Doctor Strange, osserva: “Infrangi le regole e diventi l’eroe. Lo faccio e divento il nemico. Non mi sembra giusto.” Wanda appare infastidita e almeno un po’ minacciosa nella scena, il che lascerebbe molte possibilità a aperte a questa ipotesi. Con il Professor X tornato e apparentemente parte degli Illuminati, è molto probabile che Wanda sia la minaccia che devono affrontare, e questa è la “verità” che hanno bisogno di dire al Dottor Strange.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della FolliaDoctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Marvel conferma: Professor X di Patrick Stewart in Doctor Strange e il Multiverso della Follia

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Patrick Stewart torna ufficialmente nei panni del Professor X in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Da quando i Marvel Studios hanno rivendicato i diritti sui personaggi degli X-Men, i fan si sono chiesti quando i mutanti sarebbero apparsi nel MCU. Kevin Feige e il suo team sono rimasti in silenzio a riguardo. Tuttavia, le voci secondo cui Doctor Strange e il Multiverso della Follia avrebbe offerto importanti cameo a riguardo sono rimaste persistenti.

Dopo un cambio di regista che ha portato Sam Raimi a subentrare a Scott Derrickson, la produzione di Doctor Strange e il Multiverso della Follia è progredita tranquillamente, mentre nel tempo il film è diventato uno dei più attesi del MCU. Nonostante il fatto che i dettagli della trama rimangono nascosti, la natura del multiverso ha portato molti a credere che chiunque, da Tom Cruise nei panni di Iron Man a John Krasinski in quelli di Reed Richards, sarebbero stati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ora, grazie al trailer del Super Bowl, un grande ritorno è stato confermato.

I Marvel Studios hanno rilasciato il suo primo trailer ufficiale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia durante il Super Bowl LVI. La clip è ricca di informazioni, ma probabilmente la sua rivelazione più eccitante è la conferma che Patrick Stewart è tornato nei panni di Charles Xavier, almeno nel film. Nel video, il dottor Strange viene processato, con il leader del mutante che sembra fare funzione di leader del tribunale che lo giudica.

L’ultima volta che abbiamo visto Stewart nei panni di Xavier è stato per lo splendido Logan di James Mangold, in una versione insolita. Sembra probabile che qui lo vedremo in tutto il suo splendore e in tutto il suo potere mutante, probabilmente anche sulle sue gambe, se lo Studio ha accolto le ultime storie a fumetti di Hickman.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Euphoria 2×07: promo e trama dall’episodio

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Euphoria 2×07: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO ha diffuso promo e trama di Euphoria 2×07, il settimo episodio della seconda stagione di Euphoria.

In Euphoria 2×07 che si intitolerà “The Theater and It’s Double” L’arte imita la vita mentre l’equipaggio delle East Highland osserva le loro complicate dinamiche riflesse nella tanto attesa commedia di Lexi.

Euphoria 2×07

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

The Batman, ecco l’affascinante scena del funerale ricca di tensione!

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La Warner Bros UK ha diffuso una lunga scena di The Batman, l’attesissimo film di Matt Reeves che arriverà al cinema a Marza 2020. La scena in questione è quella del funerale del quale abbiamo già visto diverse foto. Ora però possiamo vederla in tutta la sua interezza. La sequenza, carica di tensione, mostra un enigmatico personaggio che tiene sotto scacco tutti i presenti, compresi Bruce Wayne e Jim Gordon.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, le varianti di Strange nello spot del Super Bowl

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Dopo aver visto il nuovo trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, i fan possono vedere anche un nuovo spot, mandato in onda sempre durante il Super Bowl.

Lo spot in questione mostra alcune delle varianti di Doctor Strange che, presumibilmente, arrivano dal multiverso. Eccolo di seguito:

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Addio Ivan Reitman: regista e produttore, diresse Ghostbusters

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Addio Ivan Reitman: regista e produttore, diresse Ghostbusters

Si è spento all’età di 75 anni Ivan Reitman, il regista e produttore cinematografico era nella sua casa A Montecito in California. Ad annunciarlo i figli in un comunicato: “Piangiamo la perdita inaspettata di un marito, un padre e nonno che ci ha insegnato a vedere la magia nella vita”. “Ci confortiamo sapendo che il suo lavoro come artista del cinema ha portato tanta felicità in giro per il mondo”.

Il suo successo e il suo nome sono legati al franchise di Ghostbusters, che ha diretto negli anni ’80, e a Animal House per il quale nel 1978 fu produttore. Ma la sua mano con la commedia si mette in evidenza anche in film come I gemelli, Un poliziotto alle elementari, Dave – Presidente per un giorno, Junior e Due padri di troppo.

Procedendo con la sua carriera, Ivan Reitman ha prediletto l’attività l’attività di produttore, firmando Spage Jam, Disturbia, Baywatch e recentemente Ghostbusters: Legacy, la cui regia è stata affidata al figlio Jason Reitman.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il primo teaser trailer!

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Prime Video oggi ha svelato il primo teaser trailer ufficiale della sua serie più attesa del 2022, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere.

Lo spot di 60 secondi ha offerto agli spettatori del Super Bowl i primissimi scorci audio-visivi sulla mitica Seconda Era di J.R.R. Tolkien, svelando una leggenda tutta nuova in arrivo da Amazon Studios e dagli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay, che avrà inizio il prossimo 2 settembre. Il teaser trailer mostra alcuni dei personaggi – Elfi, Nani e Uomini – interpretati dall’ensamblecast della serie e alcuni dei luoghi che spaziano nell’Arda, e conduce il pubblico in un viaggio pieno di azione, di meraviglia ed emozione, con la magnificenza dello stile cinematografico.

L’attesissima serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo in svariate lingue da venerdì 2 settembre, con un nuovo episodio in uscita ogni settimana.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di Prime Video porta per la prima volta sullo schermo le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era lontana in cui grandi poteri furono forgiati, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il lungamente temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers, Benjamin Walker e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Moon Knight, il nuovo trailer da Super Bowl

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Moon Knight, il nuovo trailer da Super Bowl

Durante il LVI Super Bowl, la Marvel ha diffuso il nuovo trailer di Moon Knight, la nuova serie Originale Marvel Studios in arrivo il prossimo 30 Marzo in esclusiva su Disney+.

Disney+ ha diffuso un emozionante e nuovo trailer dell’attesissima serie Marvel Studios Moon Knight, presentato durante l’Halftime della NFL Super Wild Card che ha visto affrontarsi gli Arizona Cardinals e i Los Angeles Rams. È stato diffuso anche un nuovo poster della serie originale live-action che debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+.

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La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Marvel Studios Moon Knight, è la nuova serie serie originale live-action Marvel Studios che debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+. La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

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Il occasione del Super Bowl LVI, la Marvel ha lanciato un nuovo emozionante trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nel video possiamo vedere molte scene inedite, ma la storia e la trama sembrano ancora più complesse e misteriose rispetto a quanto già sappiamo del film diretto da Sam Raimi.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Fedeltà, presentata la serie Netflix in arrivo a San Valentino

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Fedeltà, presentata la serie Netflix in arrivo a San Valentino

Nel giorno di San Valentino Netflix regala ai suoi abbonati Fedeltà, la nuova mini serie, basata sul romanzo di Marco Missiroli che si interroga sulle relazioni, su quanto è importante essere fedeli a se stessi o alla coppia e quanto le nostre scelte possano condizionare una storia d’amore.

Protagonisti sono Carlo e Margherita, interpretato da Michele Riondino e Lucrezia Guidone, affilatissimi sul set. Ma come si costruisce un’alchimia come quella della coppia protagonista? “Ci ha aiutato partecipare alla scrittura su una base del copione già pronto – ha detto Riondino – Abbiamo provato con i registi, modificando qualche dialogo dove era necessario. Le prove hanno aiutato la messa in scena e soprattutto il rapporto tra noi. Abbiamo avuto molto tempo per conoscerci e parlarci. Per me è stato importante il fatto che facciamo entrambi teatro.”

E aggiunge Guidone: “È anche un fatto di chimica. Ma credo che abbiamo in comune anche uno sguardo sui personaggi e sulla storia. Inoltre c’è una predisposizione di Michele all’ascolto che mi ha aiutata moltissimo”.

Michele Riondino ha poi aggiunto che trattandosi di esperienze di coppia che quasi tutti abbiamo avuto, è stato più semplice riuscire a identificarsi nei personaggi e mettersi nei panni e nei dubbi dei personaggi stessi.

Nel cast anche Carolina Sala, che interpreta Sofia: “Il mio personaggio frequenta un corso di scrittura creativa ed è in quel momento della vita in cui puoi essere tutto, e stai cercando di capire chi vorresti essere. È spaesata, ma è comunque affascinante perché c’è sempre un aspetto misterioso in lei, un’ombra che non si risolve fino alla fine. E questa cosa mi ha aiutata molto a mettere in scena questo rapporto che non si capisce bene dove va a finire”. E se per Carlo la distrazione è Sofia, per Margherita c’è Andrea, il suo affascinante fisioterapista, interpretato da Leonardo Pazzagli: “Andrea è il fisioterapista di Margherita, è un grande ascoltatore, di corpi e di persone, ma è anche istintivo e diretto. Al di fuori dello studio ha una vita sua, molto particolare. E sono molto emozionato per il fatto che la serie arriverà in così tanti paesi contemporaneamente. Ancora non mi sembra vero.”

A firmare l’adattamento dal romanzo di Missiroli, un lavoro a sei mani di Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella. “È stato un lavoro di gruppo – esordisce Fabbri – Mai come in questo caso si parla di emozioni e di elementi impalpabili e difficilmente decifrabili. Per me la serie è espressione di uno sforzo collettivo. Il lavoro è stata una sfida, il romanzo è molto profondo e interessante. È stato necessario cambiare linguaggio, passare dal letterario al drammaturgico. Abbiamo dovuto cercare di capire come suggerire le caratteristiche dei personaggi invece che dirle, rimanendo contemporaneamente fedeli a ciò che è il libro: l’interrogativo su cosa è la fedeltà. Poi essendo linguaggi diversi, i due prodotti hanno le loro anime specifiche.”

E gli fa eco Laura Colella: “Senza’altro la sfida è stata quella di mantenere vivo il cuore del libro. Quello che abbiamo provato a fare è stato costruire dei personaggi che ci pongono e si pongono delle domande, come sa fare una buona storia. È stato bello capire quanto ci fossimo avvicinati a questo scopo. Credo che siamo riusciti a rimanere fedeli allo spirito del romanzo.”

Per Elisa Amoruso la “cosa più difficile è stata rimanere fedeli al libro ma allo stesso tempo rinnovarlo. Tutto quello che nel romanzo era un conflitto interiore, noi abbiamo dovuto trasformarlo in azioni. Attingendo alla nostra esperienza personale, abbiamo fatto secondo me un buon lavoro, soprattutto quando anche gli attori hanno fatto lo stesso, con il loro bagaglio personale e la loro esperienza.”

A firmare la regia della serie Andrea Molaioli e Stefano Cipani che, oltre al cast, si sono confrontati anche con un personaggio muto, Milano, città che fa da sfondo alla storia e che ha interessato tutti i protagonisti con il suo modo di essere assolutamente distintivo. “Abbiamo sempre considerato anche la città, Milano, come uno dei protagonisti – ha detto Molaioli – Da affrontare come fosse una persona speciale che affronta delle vicende sue e che dice cose riconducibili alle esperienze di tutti noi. Milano è una città particolare, con una cornice che diventa narrativa, ma che può accogliere anche atmosfere che non sono esclusive di Milano. Io mi sono approcciato a questa storia senza giudizio.”

Fedeltà arriva il 14 febbraio, giorno di San Valentino, in tutti i Paesi in cui è attivo il servizio di Netflix.

The Book of Boba Fett: ogni film western a cui si fa riferimento nella serie

Come spin-off di The Mandalorian, The Book of Boba Fett continua la nobile tradizione dello Space Western, combinando elementi tematici e archetipici sia del genere fantascientifico che di quello western per offrire un metodo di narrazione innovativo. Con i suoi drammatici scontri nelle strade di Mos Espa, una sequenza di rapine al treno al cardiopalma attraverso il Mare delle Dune, e un’attenzione unica al tribalismo con i Razziatori Tusken, la serie non prende solo in prestito aspetti dei film western – rende loro omaggio con riferimenti diretti.

Mentre The Mandalorian ha ambientato alcuni episodi sul pianeta di sabbia Tatooine, questa serie ha come location quasi esclusiva il mondo dell’Orlo Esterno, sfondo perfetto per incorporare scene specificamente riprese da  Il buono, il brutto e il cattivo, Balla coi lupi e Mezzogiorno e mezzo di fuoco; ogni film western a cui si fa riferimento in The Book of Boba Fett lo rende un naturale successore di The Mandalorian, nonché iconico nel suo stesso genere.

Balla coi lupi (1990)

Sicuramente considerato come uno dei migliori episodi della serie, l’episodio 2 si concentra su una tribù di predoni Tusken che salvano la vita di Boba Fett e il leggendario cacciatore di taglie ripaga la loro gentilezza. Lottando per guarire le ferite dal tempo trascorso nello stomaco del Sarlacc, Fett apprende comunque i costumi della cultura Tusken e si guadagna il loro rispetto a malincuore adottando il loro stile di combattimento e accettando la loro rivendicazione del deserto.

Una delle maggiori influenze per questa storyline viene indubbiamente dal film western Balla coi lupi, con Kevin Costner nel ruolo di un veterano della guerra civile che, come Fett, desidera lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle e finisce per essere accolto in una tribù Lakota. Il tempo trascorso da Fett tra il popolo della sabbia lo aiuta ad apprezzare il valore della famiglia, della lealtà e della comunità rispetto all’isolamento, all’inganno e alla violenza inutile.

Gli Spietati (1992)

Gli spietati film boba fettPer i fan che si lamentano del fatto che The Book of Boba Fett non mostra abbastanza il più noto cacciatore di taglie della galassia come un “assassino a sangue freddo”, c’è una scena nell’Episodio 2 che evidenzia la brutalità grintosa con cui Fett ha impresso la sua eredità; questa ha luogo nientemeno che nel bar adiacente alla Stazione Tosche e coinvolge una serie di cavalieri della sabbia Nikto che Fett elimina in breve tempo con poco più dei suoi pugni e un bastone gaffi.

Clint Eastwood evoca una scena simile nel film Gli Spietati, dove il suo fuorilegge trasformato in antieroe William Munny entra in un saloon e spara prima al suo proprietario disarmato, poi a una serie di altri criminali che entrano nella mischia. Come Boba Fett, Munny rimane freddo e spietato durante l’assalto, trascinato nella violenza che aveva giurato di essersi lasciato alle spalle e, ugualmente a Fett, si ferma brevemente per versarsi qualcosa si forte da bere prima di giustiziare un ultimo avversario.

The Great Train Robbery (1903, 1979)

the great train robbery boba fettUn momento iconico della serie si verifica verso la fine dell’Episodio 2 quando Boba Fett, fresco della rissa alla Stazione Tosche (e con le speeder bike al seguito) conduce i Razziatori Tusken a fermare il treno che trasporta contrabbando per il Sindacato Pyke attraverso il loro territorio. Non solo l’intera sequenza è da cardiopalma dall’inizio alla fine, ma trasmette anche il modo unico in cui Fett e la tribù lavorano insieme come pari per fermare una minaccia reciproca.

Le rapine ai treni sono un tropo di molti film western, ma nessuna rapina ai treni è così famosa come quella di The Great Train Robbery, il primo western realizzato nel 1903 che si concentra su una banda di fuorilegge che rapina un treno e cerca di fuggire attraverso le montagne prima di essere catturato dalla gente del posto. Un remake (con Sean Connery e ambientato nell’Inghilterra vittoriana) è uscito nel 1979, e presenta un combattimento altrettanto esilarante come quello visto in The Book of Boba Fett in cima ai vagoni ferroviari.

Il buono, il brutto e il cattivo (1966)

Il buono, il brutto, il cattivo colonna sonoraHa senso che la quintessenza della figura del cowboy in The Book of Boba Fett affronti il pistolero più omicida in una scena di combattimento con chiara ispirazione da uno dei più famosi film western di tutti i tempi, Il buono, il brutto e il cattivo. Ci sono tre figure nella sua scena finale con le dita in bilico sui grilletti dei loro fucili, ma solo uno si allontana, rispecchiando esattamente la stessa situazione tra lo sceriffo Cobb Vanth, il suo vice e Cad Bane nell’episodio 6 della serie Disney+.

Proprio come l’uomo senza nome di Clint Eastwood ne Il buono, il brutto e il cattivo, il maresciallo Cobb Vanth si è affermato come una canaglia opportunista ma anche dalla forte bussola morale; una volta si è servito dell’armatura di Boba Fett, ma solo per fare del bene ai cittadini di Freetown. Come L’uomo senza nome che affronta il cattivo Angel Eyes di Lee Van Cleef, anche se lui stesso non è del tutto un uomo degno di fiducia, Marshal Vanth deve ostacolare Cad Bane perché è la cosa giusta da fare.

C’era una volta il West (1968)

C'era una volta il west film boba fettCad Bane è uno dei più noti cacciatori di taglie della galassia, con una reputazione tanto pericolosa quanto quella di Boba Fett e Fennec Shand. Quando arriva su Tatooine per intimidire il maresciallo Cobb Vanth e permettere che il commercio di spezie del Pyke Syndicate continui, ci regala uno degli ingressi in scena più agghiaccianti di tutti i personaggi de Il libro di Boba Fett, ricordandoci l’arrivo di uno dei cattivi più crudeli dei western.

Il Frank di Henry Fonda, un assassino similmente vestito di nero ed emissario di un avido barone delle ferrovie, fece scalpore nel 1968 quando C’era una volta il West seguì il suo regno di terrore nella piccola città di Flagstone: come Cad Bane, era un’amalgama di fascino e malizia, capace di incredibili imprese di brutalità. La presenza di Bane ricorda ai fan quale sia la posta in gioco, e il suo confronto con – e il successivo abbattimento – dello sceriffo indica che nessun personaggio è al sicuro dalla sua prontezza di riflessi.

I magnifici sette (1960)

I magnifici sette film boba fettL’emozionante finale della stagione 1 mette Boba Fett, Din Djarin, Fennec Shand, Black Krrsantan, Drash, Skad, Peli Motto e la gente di Freetown contro il nefasto Cad Bane e i soldati del Pyke Syndicate, con ogni combattente che assume posizioni strategiche intorno a Mos Espa fino a quando non vengono finalmente messi all’angolo e Fett si vede costretto a trovare una soluzione creativa.

Ne I magnifici sette (un classico western rivisitato nel 2016), sette leggendari pistoleri vengono arruolati da una piccola città per impedire le continue incursioni del ben più ampio gruppo di Calvera e dei suoi banditos. Proprio come Fett e la sua banda, i letali pistoleri devono combattere al fianco della città per garantire la libertà dei suoi cittadini; Dopo la vittoria, i sopravvissuti godono del plauso del villaggio, ma a un grande costo. Quando Fett cammina per le strade di Mos Espa dopo la sua vittoria, è abbracciato dalla gente come un leader che non li abbandonerà anche se in inferiorità numerica e con meno armi.

Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1952)

Una delle battaglie più importanti del finale della stagione 1 non è combattuta tra due fazioni opposte, bensì da un rappresentante di ciascuna: il Daimyo Boba Fett e il maestro d’armi Cad Bane, che risolvono una vendetta in corso da tempo tra il protetto e il mentore; i fan sanno che il momento culminante arriverà, e la sospensione e la tensione crepitano nell’aria come il ronzio della sciabola oscura di Din Djarin.

La loro resa dei conti culminante, in cui ogni cacciatore di taglie si confronta con l’altro lungo la strada principale di Mos Espa, ricorda il duello finale tra il maresciallo Will Kane e il fuorilegge Frank Miller, due nemici che passano l’intero Mezzogiorno e mezzo di fuoco per concludere con un epico combattimento finale. Nessuno degli abitanti della città rischierà la propria incolumità per aiutare lo sceriffo nel momento del bisogno, e come Fett, si assume il pericolo al posto loro; Kane e Fett sono entrambi più vecchi e scossi dal sospetto che potrebbero non essere più veloci come una volta, ma hanno bisogno di dimostrare alle loro rispettive città che possono proteggerle contro paradigmi del male come Miller e Bane. Per Fett è importante battere Bane per lasciarsi veramente alle spalle la sua precedente vita da cacciatore di taglie, portare la pace nel suo passato e diventare un eroe per la gente.

MCU: 8 indiscrezioni sulla Fase 4 che dovete sapere!

MCU: 8 indiscrezioni sulla Fase 4 che dovete sapere!

Il 2022 è iniziato a rilento per i supereroi, e sebbene ci siamo tutti divertiti con Peacemaker, sembra che l’anno cinematografico dei cinecomics non inizierà veramente fino all’arrivo di The Batman e Moon Knight. Da quel momento in poi, si prospetta un periodo davvero impegnativo sia per il DCEU che per il MCU, ma è su quest’ultimo che ci concentreremo in questo articolo.

ComicbookMovie ha setacciato il web alla ricerca di voci e indiscrezioni sulla Fase 4 del MCU per portarvi una guida definitiva su ciò che potrebbe essere in arrivo nei prossimi anni, con potenziali rivelazioni scioccanti e davvero audaci…

Il Potente Thor avrà un proprio film da solista

Natalie Portman tornerà come Jane Foster in Thor: Love and Thunder, brandendo un Mjolnir rinnovato come Mighty Thor. Si tratta di uno sviluppo eccitante per il personaggio, anche se sarà temporaneo o permanente a seconda di quanto tempo il premio Oscar ha intenzione di rimanere nei paraggi; sono diverse le voci che suggeriscono si tratti di un cambiamento di status quo del personaggio e che ci siano piani in atto per farlo rimanere a lungo, con anche un proprio film da solista in progettazione.

Questo film potrebbe costituirsi come parte di un progetto su larga scala per quanto riguarda opere incentrate sulle supereroine donne, oppure potrebbe concretizzarsi come uscita da solista su questo nuovo Dio del Tuono, se Chris Hemsworth appenderà Stormbreaker per un po’… Ci sarebbe comunque posto per due Thor nel MCU e non diremmo di no a nessuna delle due versioni, che sarebbe bello vedere prendere piede ognuna in un proprio franchise.

Alcuni volti della Marvel Television verranno modificati

Con Daredevil e Kingpin ufficialmente parte del MCU dopo Spider-Man: No Way Home e Hawkeye, i fan sono ansiosi di vedere quanti altri attori e personaggi della Marvel Television saranno introdotti in questo universo. La riproposizione del Darkhold in WandaVision suggerisce che i Marvel Studios non saranno vincolati alle decisioni creative del passato, ma questo cosa significa esattamente?

È troppo presto per dirlo ma, nonostante ciò che Vincent D’Onofrio ha dichiarato, il Wilson Fisk che ha interpretato in Hawkeye era molto diverso dalla versione che ha portato in vita in Daredevil! Questo potrebbe spiegare una voce che sostiene che non tutti gli attori dell’era Marvel Television saranno chiamati a tornare. In altre parole, mentre Charlie Cox ha la possibilità di fare un altro tentativo con Matt Murdock, i Marvel Studios potrebbero optare per nuove leve nei ruoli di Quake e Luke Cage, per esempio.

Loki non è l’unica serie Disney+ ad ottenere una seconda stagione

WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier sono entrambe partire come “miniserie” una tantum e, attualmente, nessuna parola è stata spesa per quanto riguarda Hawkeye, anche dopo la stellare prima stagione.

Sembra comunque che i Marvel Studios abbiano grandi piani per alcune delle serie tv che approderanno su Disney+ nel corso del 2022. Moon Knight, She-Hulk, e Ms. Marvel sono già state rinnovate per più stagioni – una decisione che sembra far intendere la consapevolezza della Marvel che non c’è spazio per tutti sul grande schermo! Da un punto di vista narrativo, prevedere stagioni multiple per personaggi come quelli che andremo a conoscere è una mossa intelligente. Nonostante i due show menzionati in precedenza abbiano creato un nuovo status quo per i loro protagonisti, perché non continuare a seguire le avventure legali di She-Hulk e l’emergere di Marc Spector in televisione piuttosto che dare il via a nuovi franchise o incorporare i personaggi ad altre pellicole?

Spider-Man 4 introdurrà Miles Morales

Tom Holland ha parlato molto delle sue speranze di passare il mantello di Spider-Man a Miles Morales o a Spider-Woman; si pensa che l’introduzione del primo sia nei piani di Spider-Man 4, una decisione creativa che promette grandi cambiamenti per l’arrampica-muri del MCU.

Dopo aver trovato una legione di fan nei fumetti, nei videogiochi e nel premio Oscar ottenuto da Spider-Man: Into the Spider-Verse, è opportuno che Miles approdi finalmente in uno scenario live-action. Ci sono ancora molte storyline da raccontare su Peter Parker, ma perché non fargli fare da mentore a questo giovane eroe (specialmente ora che ha finalmente finito il liceo) e regalare al MCU non uno, ma due Spider-Men? Non siamo ansiosi di vedere la fine della storia di Peter, ma l’arrivo di Miles apre la porta a innumerevoli nuove avventure e conferisce contemporaneamente all’arrampica-muri un alleato in un momento in cui è letteralmente solo al mondo.

Wakanda contro Atlantide

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale alla fine di quest’anno, e i Marvel Studios hanno fatto un lavoro innegabilmente straordinario nel rivelare poco o nulla sul sequel. Certo, abbiamo visto l’insolita foto del set e sentito un po’ di chiacchiere online su Letitia Wright, ma di cosa tratterà effettivamente il film?

Voci di corridoio hanno suggerito che vedremo Latveria (e quindi Doctor Doom) orchestrare una guerra tra Wakanda e Atlantide, con Tenoch Huerta che si dice sia il Namor the Submariner del MCU. Se fosse vero, questo potrebbe essere sorprendente. Una recente soffiata ha affermato che Lake Bell interpreterà un personaggio chiamato Dr. Graham nel seguito di Black Panther, che sfrutta un dispositivo creato da Riri Williams per trovare il Vibranium nell’oceano. È questo, non gli eventi di Avengers: Endgame o Eternals, che presumibilmente porta Namor in superficie per una battaglia contro chiunque prenda il mantello di Pantera.

Captain Marvel e Valchiria?

Sin da quel famoso tease alla fine di Avengers: Endgame, i fan hanno speculato in modo sfrenato su chi sarà la “regina” di Valchiria in Thor: Love and Thunder. Essendo il primo grande personaggio del MCU apertamente LGBTQ, è fondamentale che i Marvel Studios non facciano errori, quindi perché non affiancarla ad un grande nome?

Questa è la premessa di un rumor che sostiene che Captain Marvel sarà l’interesse amoroso di Valchiria nel MCU. Si è speculato, dopo il suo film da solista, che Carol Danvers avrebbe potuto essere romanticamente coinvolta con Maria Rambeau, e troverete un mucchio di fan art online che sostengono una partnership Carol/Valkyrie; il fatto di scegliere due importanti supereroine femminili che si impegnano in una relazione romantica sarebbe un grande passo avanti per il MCU. Inoltre, un cameo di Captain Marvel nel prossimo film di Thor potrebbe anche portare Valchiria a comparire in The Marvels per quello che sarebbe un team-up al femminile davvero da paura in quel sequel.

John Krasinski come Mister Fantastic

Tra i maggiori rumours riguardanti Doctor Strange nel Multiverso della Follia, è stato detto che il film introdurrà John Krasinksi come Mister Fantastic; la star di Jack Ryan dovrebbe interpretare una variante di Reed Richards, notizia che ha effettivamente deluso molti fan del MCU.

Sebbene vedere Krasinski vestire i panni del leader dei Fantastici Quattro sia un sogno che si avvera, un’apparizione una tantum – con un attore totalmente diverso che interpreta Reed nel reboot di John Watts – sarebbe un grosso errore da parte della Marvel. Speriamo davvero che il Reed di Krasinski debutti come Variant prima di interpretare il Mister Fantastic del MCU; in ogni caso, questo è un esempio di casting perfetto.

Il ritorno degli Spider-Men

Da quando Spider-Man: No Way Home è uscito, abbiamo visto molti commenti online che suggeriscono che la Sony Pictures abbia piani futuri per le varianti di Peter Parker di Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Alcuni sostengono che il progetto sia quello di riunirli con lo Spidey di Tom Holland per un altro film, mentre altri hanno suggerito che Garfield avrà la possibilità di brillare in The Amazing Spider-Man 3. È tutto piuttosto entusiasmante, ma c’è una voce, in particolare, che ha attirato la nostra attenzione di recente: si dice che i Marvel Studios rivogliano i due attori per Secret Wars, il che indicherebbe che questo prodotto sarà più simile all’avventura multiversale di Jonathan Hickman che al classico racconto ambientato su Battleworld. Se è vero, Doctor Strange nel Multiverso della Follia rappresenta solo il punto di partenza di ciò che ci riserva il MCU

Oscar: tutti i film Marvel nominati e i (pochi) vincitori

Oscar: tutti i film Marvel nominati e i (pochi) vincitori

È di nuovo quel periodo dell’anno: la stagione degli Oscar è alle porte. A pochi giorni dall’annuncio delle nomination, i fan del capolavoro Marvel Spider-man: No Way Home si sono già scatenati: nonostante l’indiscusso successo, il film ha ricevuto solo una menzione da parte dell’Academy per la categoria Migliori effetti speciali.

Ancora una volta, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences si rifiuta di riconoscere il giusto merito al genere dei supereroi. Sono davvero pochi i film Marvel che hanno ricevuto un riconoscimento da parte della giuria più importante in ambito cinematografico e ancora meno quelli che sono riusciti ad accaparrarsi una statuetta d’oro. Vediamo l’elenco completo dei film Marvel che sono stati nominati agli Oscar nel corso degli anni!

Spider-Man (2002)

spider-man-oscarSpider-Man di Sam Raimi ha aperto una nuova era in termini di effetti visivi. Non si era mai visto nulla del genere. Il film riesce ad ottenere due nomination: Migliori effetti speciali e Miglior sonoro. Purtroppo però, non arriva nessuna statuetta: la prima è ottenuta da Il Signore degli Anelli – Le due torri, mentre il premio per il sonoro va al musical Chicago.

Spider-Man 2 (2004)

spider-man-2-oscarAnche il capitolo due di Spider-Man di Sam Raimi tenta di sfondare: riceve tre nomination dall’Academy, Migliori effetti speciali, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro. Il film riesce ad accaparrarsi l’Oscar per gli effetti speciali, battendo Doctor Octopus, mentre il premio per il sonoro va ad un altro film di supereroi, Gli Incredibili. Ray è premiato invece per il miglior montaggio sonoro.

Iron Man (2008)

Iron-Man-oscarIl primo capitolo del Marvel Cinematic Universe ottiene due nomination, ma perde presto entrambe. L’Oscar per il Miglior sonoro va a Il Cavaliere Oscuro, mentre quello per gli effetti speciali viene conquistato da Il Curioso caso di Benjamin Button di David Fincher.

Iron Man 2 (2010)

iron-man-2-oscarUn sequel deludente rispetto al primo Iron Man, ma che riesce a guadagnarsi la nomination agli Oscar per i Migliori effetti speciali. Sfortunatamente, la concorrenza è alta: Inception di Christopher Nolan, così sorprendente a livello visivo, batte il film Marvel.

Big Hero 6 (2014)

big-hero-6Big Hero 6 non è prodotto dai Marvel Studios, ma il film d’animazione Disney sfrutta molto bene alcuni personaggi della Marvel Comics. Nominato per la categoria Miglior film d’animazione, Big Hero 6 riesce a battere The Boxtrolls, Dragon Trainer 2, La canzone del mare e La storia della Principessa Splendente: nessuno dei film è abbastanza forte.

Captain America: The Winter Soldier (2014)

Captain America- The Winter SoldierI fratelli Russo puntano in alto nel 2014 con Captain America – The Winter Soldier: il film si dimostra un blockbuster di altissima qualità. Anche l’Academy decide di nominarlo nella categoria Oscar per i Migliori effetti speciali. Sfortunatamente, Interstellar di Christopher Nolan ha la meglio e  soffia via il premio alla Marvel.

Guardiani della Galassia (2014)

guardiani-della-galassiaGuardiani della Galassia ha stupito tutti mostrando un lato totalmente diverso dell’MCU, con un’avventura cosmica e un mix unico ed eclettico di personaggi. Il più grande film di James Gunn riesce a farsi nominare dall’Academy, sia per il Miglior trucco che per i Migliori effetti speciali, ma purtroppo non viene premiato: alla premiazione degli OscarGrand Budapest Hotel e Interstellar hanno la meglio sul film della Marvel.

X-Men: Giorni di un futuro passato (2014)

x-men-oscarCon X-Men: Giorni di un futuro passato il franchise alza seriamente l’asticella. Quattordici anni dopo il film precedente, la 20th Century Fox lancia una bomba potente, ma ha una spietata concorrenza: è il terzo film di supereroi ad essere nominato quell’anno nella categoria Migliori effetti speciali e tutti e tre vengono battuti da Interstellar.

Doctor Strange (2016)

doctor-strange-2016Scott Derrickson è riuscito a passare dall’horror ai supereroi: il suo Doctor Strange è incredibile, nessuno poteva prevedere gli effetti visivi che il regista ha realizzato. Se la storia è simile a Iron Man, sono le sequenze costruite follemente ad aiutare il film a spiccare. Doctor Strange ottiene una nomination per i Migliori effetti speciali, per poi essere battuto da Il libro della giungla.

Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017)

i guardiani della galassia-vol-2Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato probabilmente un film ancora migliore del suo predecessore, ma ha dovuto affrontare una forte concorrenza nella categoria Migliori effetti speciali: tra Kong – Skull Island, The War – Il pianeta delle scimmie, Star Wars – L’ultimo Jedi e Blade Runner 2049, è quest’ultimo a battere il film e a guadagnarsi l’Oscar.

Logan (2017)

logan-oscar-2017Il saluto a Hugh Jackman come interprete di Wolverine avviene in Logan: il film di James Managold è una superba conclusione dell’era Jackman nella Marvel. Logan riesce infatti a guadagnare una nomination per la Miglior sceneggiatura non originale, caso più unico che raro per i film dei supereroi. Alla fine però, a vincere l’Oscar è Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.

Avengers: Infinity War (2018)

Avengers- Infinity War-oscarAvengers: Infinity War è stato un film incredibile che ha scioccato il pubblico portando sulla scena personaggi che mai avremmo immaginato di vedere insieme. Acclamato come uno dei migliori film MCU mai realizzati, è stato nominato solo per la categoria Migliori effetti speciali, per poi essere scavalcato dal biopic con Ryan Gosling Neil Armstrong, Il primo uomo.

Black Panther (2018)

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Finalmente arriva anche per la Marvel la nomination per l’Oscar come Miglior film. A riceverla è Black Panther, il lungometraggio di maggior successo tra quelli della lista. Nominato anche per le categorie Migliore scenografia, Migliori costumi, Migliore colonna sonora, Miglior montaggio sonoro, Miglior sonoro e Migliore canzone, il film riceve ben tre premi Oscar per scenografia, costumi e colonna sonora.

Spider-Man: Un nuovo universo (2018)

Spider-Man-un-nuovo-universo

Il 2018 è stata un’ottima annata per la Marvel in termini di premi Oscar. Anche se Spider-Man: Un nuovo universo appartiene alla Sony Pictures, siamo sempre nell’area semantica Marvel. Spider-Man: Un nuovo universo riesce a guadagnarsi un Oscar come Miglior Film d’animazione, mettendo facilmente in ombra opere come Gli Incredibili 2, Ralph Spacca Internet e L’isola dei cani di Wes Anderson.

Avengers: Endgame (2019)

Avengers- Endgame

Avengers: Endgame è un blockbuster epico che ci regala tre ore piene di momenti indimenticabili. Il film è anche il più proficuo di tutti i tempi, ma comunque non pice troppo all’Academy: ottiene solo una nomination per i Migliori effetti speciali, ma poi perde l’Oscar contro il capolavoro di Sam Mendes 1917.

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (2021)

shang-chi e la leggenda dei dieci anelli

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è un film che ha superato ogni aspettativa, non solo per le immagini mozzafiato, ma anche per la storia decisamente potente rispetto agli standard dell’MCU. Nonostante la pandemia, il film è stato un successo anche al botteghino. Per quanto riguarda gli Oscar 2022, lo vedremo in corsa nella categoria Migliori effetti speciali.

Spider-Man: No Way Home (2021)

Spider-Man- No Way Home-oscar

È grande la delusione da parte dei fan nel vedere che Spider-Man: No Way Home è stato escluso dalla categoria Miglior film. Anche Jimmy Kimmel si è scagliato contro lo snobbamento da parte dell’Academy: il film, successo da record al botteghino e acclamato dalla critica, concorrerà agli Oscar solo per i Migliori effetti speciali. Speriamo, almeno per questa categoria, in una vittoria.

Sotto assedio – White House Down: trama, cast e curiosità sul film

Da sempre impegnato a portare al cinema storie di carattere catastrofico come Independence Day e The Day After Tomorrow, il regista tedesco Roland Emmerich è oggi sinonimo per il grande schermo di distruzione, invasione aliena o attacchi terroristici. Proprio relativo a quest’ultimo è il film Sotto assedio – White House Down, incentrato proprio sui tentativi di un poliziotto di proteggere il presidente degli Stati Uniti da un gruppo di paramilitari. Uscito in sala nel 2013, il film ha confermato un volta di più il fascino che Emmerich nutre per questo tipo di storie particolarmente esplosive, nel quale è un maestro indiscusso.

Scritto dallo sceneggiatore James Vanderbilt, autore di film come Il tesoro dell’Amazzonia, The Amazin Spider-Man e RoboCop, il film punta così su una serie di sequenze d’azione particolarmente memorabili, arricchite da effetti speciali particolarmente sbalorditivi e interpretazioni di alto livello. Come sempre, Emmerich si è avvalso di un cast di grandi star di Hollywood, tra cui anche premi Oscar. Nonostante ciò, il film non ha registrato un incasso particolarmente esaltante al box office. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari, Sotto assedio – White House Down è arrivato a guadagnarne appena 205 in tutto il mondo.

Ad oggi, però, il film rimane un film di genere particolarmente godibile, capace di intrattenere per l’intera sua durata di due ore e venti, regalando numerosi colpi di scena ed emozioni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sotto assedio – White House Down: la trama del film

Protagonista del film è l’agente della polizia di Washington John Cale, il quale da sempre aspira diventare membro dei Servizi Segreti e poter operare in funzione della protezione del Presidente degli Stati Uniti James Sawyer. Tale sogno si infrange però nel momento in cui John non supera il colloquio apposito, tenuto dalla ex collega Carol Finnerty. Non volendo deludere la figlia Emily, con la quale desidera riallacciare i rapporti, John la porta a fare una visita alla Casa Bianca. La tranquillità di quella giornata qualunque viene però bruscamente interrotta quando l’intero complesso viene preso d’assalto da un gruppo armato paramilitare.

Con il governo nazionale nel caos ed il tempo che scorre inesorabile, ora sta a Cale salvare il Presidente e il Paese. L’uomo è infatti riuscito a nascondersi in tempo prima di essere preso come ostaggio. Nel tentare di risolvere la situazione avrà dalla sua parte proprio la figlia, la quale filmando quanto accade e pubblicandolo online permette l’identificazione del gruppo di occupanti. Ben presto però, Cale capirà che l’operazione non nasce esclusivamente dall’esterno, ma vi è invece un traditore proprio all’interno della Casa Bianca. Trovarlo e fermarlo sarà l’unico modo per scongiurare il peggio.

Sotto assedio - White House Down cast

Sotto assedio – White House Down: il cast del film

Ad interpretare il protagonista, il poliziotto John Cale, vi è l’attore Channing Tatum. Già distintosi in ruoli d’azione, come G.I. Joe – La nascita dei Cobra e The Son of No One, l’attore dovette anche in questo caso sottoporsi ad una notevole preparazione fisica, al fine di acquisire le capacità adeguate a eseguire personalmente anche alcune delle scene più complesse. Accanto a lui, nei panni del presidente James Sawyer si ritrova invece il premio Oscar Jamie Foxx, noto per film come Collateral e Django Unchained. Per dar vita al suo personaggio, questi ha dichiarato di essersi ispirato a Barack Obama, presidente degli Stati Uniti al momento delle riprese del film. Obama ha in seguito avuto modo di vedere il film, esprimendo il suo apprezzamento e diverse lodi proprio per Foxx.

Ad interpretare la giovane figlia di John Cale, Emily, vi è invece l’attrice Joey King. Questa è nota in particolare per essere stata la protagonista del celebre film teen The Kissing Booth e della serie drammatica The Act. Nel film sono inoltre presenti gli attori Richard Jenkins nei panni dello speaker della Casa Bianca Eli Raphelson, e Maggie Gyllenhaal in quelli di Carol Finnerty, esaminatrice di John al colloquio per far parte dei Servizi Segreti. Jason Clarke è invece l’interprete di Emil Stenz, ex agente della CIA, nonché colui che guida la spedizione dei paramilitari all’interno della Casa Bianca. Il celebre James Woods, noto per i film Salvador L’agguato, è invece Martin Walker, capo dei Servizi Segreti, che si rivela essere alleato del gruppo di invasori.

Sotto assedio – White House Down: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Sotto assedio – White House Down grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 febbraio alle ore 21:30 sul canale TV8.

https://www.youtube.com/watch?v=lQBbnXyQAOw

Fonte: IMDb

Paul Bettany: 10 cose che non sai sull’attore

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Paul Bettany: 10 cose che non sai sull’attore

Paul Bettany è uno degli attori che ha fatto la storia del cinema, apprezzato e stimato in tutto il mondo grazie ai suoi ruoli indimenticabili. L’attore ha sempre lavorato sodo per costruire una carriera valida, forte dei suoi talenti e capace di selezionare film che lo valorizzassero a pieno.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Paul Bettany.

Paul Bettany: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore inizia nel 1997 con il film Bent. In seguito, lavora in Gangster n°1 (2000), Il destino di un cavaliere (2001), A Beautiful Mind (2001), Dogville (2003), Master & Commander – Sfida ai confini del mare (2003), Wimbledon (2004), Firewall – Accesso negato (2006) e Il codice da Vinci (2006). La sua carriera continua con Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro (2008), The Young Victoria (2009), Legion (2010), The Tourist (2010) e Margin Call (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Transcendence (2014), Mortdecai (2015), Avengers: Age of Ultron (2015), Legend (2015), Captain America: Civil War (2016), 1918 – I giorni del coraggio (2017), Avengers: Infinity War (2018), Solo: A Star Wars Story (2018) e Zio Frank (2020). L’attore ha poi recitato anche nelle serie Manhunt: Unabomber (2017), WandaVision (2021) e A Very British Scandal (2021).

2. È anche doppiatore, sceneggiatore e regista. L’attore, nel corso della sua carriera, ha sperimentato diversi ambiti del cinema, ad esempio, prestando la propria voce per il doppiaggio di J.A.R.V.I.S. in Iron Man (2008), Iron Man 2 (2010), The Avengers (2012), Iron Man 3 (2013) e Avengers: Age of Ultron. Ha poi ripreso il personaggio doppiandolo nella serie animata What If… (2021). In quanto regista e sceneggiatore, invece, l’attore ha lavorato alla realizzazione del film Shelter nel 2014.

Paul Bettany Il codice Da Vinci

Paul Bettany e sua moglie Jennifer Connelly

3. È sposato da dodici anni. L’attore, nel 2003, ha sposato l’attrice Jennifer Connelly, conosciuta due anni prima sul set di A Beautiful Mind. I due hanno poi avuto due figli, Stellan (nato nel 2003) e Agnes Lark (nata nel 2011). Bettany è, inoltre, il patrigno di Kai, il figlio della Connelly nato nel 1997 dall’allora relazione con il fotografo David Dugan. Da sempre la coppia è tra le più affiatate di Hollywood, pur essendo molto riservata circa la propria vita al di fuori dalle scene.

4. Ha diretto sua moglie. Per realizzazione del suo primo film da regista intitolato Shelter, l’attore non poteva non scritturare la moglie che interpreta il ruolo di una donna allo sbando per le strade di Manhattan. I due hanno poi descritto l’esperienza come particolarmente soddisfacente, non avvertendo minimamente come un peso il fatto di vedersi tanto a casa quanto sul lavoro. Bettany ha inoltre aggiunto che senza la presenza di sua moglie non sarebbe probabilmente riuscito a realizzare il film.

Paul Bettany in Il codice Da Vinci

5. Si è frustato realmente. Nel film del 2006 Il codice Da Vinci l’attore interpreta il celebre personaggio di Silas, l’albino. Bettany era così affascinato da questo personaggio da volerlo rappresentare nel modo più credibile possibile. Particolarmente memorabile è la scena in cui egli si autoinfligge delle frustate. Si tratta di un momento particolarmente crudo, reso tale anche per il fatto che l’attore si è realmente frustato senza risparmiarsi. La scena richiese di essere girata con molteplici camere da presa, poiché poteva essere girata una sola volta per evitare eccessivo dolore all’attore.

Paul Bettany in Iron Man e Avengers

6. Ha definito semplice doppiare J.A.R.V.I.S. Per il film del 2008 Iron Man, e in seguito anche per i successivi due sequel, l’attore ha raccontato di essersi sentito quasi in colpa ad essere pagato per il solo doppiaggio dell’intelligenza artificiale nota come J.A.R.V.I.S. Bettany lo definì infatti il lavoro più facile di sempre. Quando poi il personaggio assunse forma corporea, egli si sentì finalmente più soddisfatto di questo suo ruolo.

7. Visione è come un neonato estremamente potente. L’attore ha definito il suo personaggio in questa maniera poiché “è onnipotente e totalmente ingenuo, il tipo di pericolo dato dalla sua complessa natura proviene dal fatto di essere sostanzialmente appena nato ed essere già così potete. Le scelte morali che fa sono molto complesse ed interessanti.”. La prima apparizione di Visione risale al film Avengers: Age of Ultron e da quel momento è apparso anche in altre opere del Marvel Cinematic Universe.

paul bettany

Paul Bettany Dogville

8. Si è pentito di aver recitato nel film. L’attore, che in Dogville interpreta Tom Edison, non era convinto sull’accettare il ruolo. Il suo amico Stellan Skarsgård lo ha però convinto affermando che le riprese di Lars von Trier erano così divertenti che sarebbe stato un peccato rifiutare. In realtà, l’attore svedese ha mentito al suo collega solo per convincerlo ad accettare una parte che, altrimenti, non avrebbe mai fatto. In seguito, Bettany ha definito l’esperienza di Dogville come orribile, principalmente per il non essere stato coinvolto nel processo di costruzione del suo personaggio ed essersi sentito come un burattino nelle mani altrui.

Paul Bettany è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram seguitissimo. L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 2,4 milioni di persone. La sua bacheca è piena di immagini che lo ritraggono protagonista di momenti lavorativi, con molto spazio dedicato alla politica internazionale. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Paul Bettany: età e altezza

10. Paul Bettany è ato il 27 maggio del 1971 a Harlesden, a Londra. La sua altezza complessiva corrisponde a 191 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

Leatherface: tutto quello che c’è da sapere sul film horror

Leatherface: tutto quello che c’è da sapere sul film horror

Il genere horror ha in più occasioni regalato al cinema personaggi entrati da subito nell’immaginario collettivo. Tra i più noti si citano il Michael Myers della saga di Halloween, il Freddy Krueger protagonista dei vari Nightmare e Jason Voorhees, appartenente alla serie di film di Venerdì 13. Oltre a loro, un altro dei più temuti e spaventosi mostri del horror è Leatherface, apparso per la prima volta nel film del 1974 Non aprite quella porta. Ancora oggi a lui vengono dedicati nuovi film, come l’imminente titolo distribuito da Netflix, o il film del 2017 Leatherface (qui la recensione), il quale si configura come vera e propria origin story del personaggio.

Ottavo film della saga, questo è stato diretto da Alexandre Bustillo e Julien Maury, a partire da una sceneggiatura di Seth M. Sherwood. Si tratta di un prequel del film diretto da Tobe Hooper nel 1974, che va ad indagare le origini del mostro antagonista e che si configura come un’opera accessibile anche a quanti non avevano visto neanche un film della serie. Allo stesso tempo, questo nuovo film reinventa il personaggio e la sua storia aggiornandolo secondo i canoni odierni, così da renderlo ben più spaventoso e violento rispetto ai precedenti film della saga. Accolto da opinioni contrastanti, Leatherface è stato in realtà molto apprezzato dai fan della saga.

Questi lodavano in particolare di essere tornati ad un livello di violenza particolarmente elevato, dopo che il precedente Non aprite quella porta 3D aveva deluso sotto questo punto di vista. Per gli amanti della saga e del cinea horror in generale, si tratta di godibile titolo da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia del personaggio. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Leatherface: la vera storia dietro al personaggio

Non tutti sanno che, come anche per altri celebri serial killer del cinema horror, il personaggio di Leatherface si rifà ad una storia vera e alla persona di Ed Gein, un crudele assassino del Wisconsin. Nato il 27 agosto del 1906, egli è responsabile della morte di almeno due donne e di aver occultato (si stima) circa una ventina di tombe, commettendo su di esse degli atti di necrofilia e di squartamento. Il killer è noto anche per la sua usanza di arredare la propria abitazione con pelle e ossa umane, ricavate dai corpi profanati al cimeto. La caratteristica tale per cui Gein è identificabile come la fonte di ispirazione per Leatherface, è però il fatto di essersi costruito della maschere per il viso con la pelle umana delle sue vittime.

Il personaggio di Leatherface ricorda dunque molto Ed Gein, anche per il rapporto morboso che entrambi avevano nei confronti della madre. Il personaggio cinematografico ha però una propria identità, che gli permette di discostarsi dalla vera storia e personalità dell’assassino. Leatherface è un uomo nato con il volto sfigurato, con un ritardo mentale e che crede di essere costantemente minacciato dal tutto il mondo esterno alla sua famiglia. Nel corso della saga il vero nome del personaggio cambia in più occasioni, passando ad esempio da Thomas Hewitt a Jedidiah Sawyer. Questi cresce all’interno di un mattatoio e, quando questo chiude, la sua follia prende pieno possesso della persona, dando sfogo alla terribile sequela di brutali omicidi che gli si vede compiere.

Leatherface storia vera

Leatherface: la trama del film e il cast del film

Il film, dunque, racconta la storia di un ragazzino di nome Jedidiah “Jed” Sawyer, che abita in una fattoria insieme ai genitori Drayton e Verna. Proprio questi due si rivelano essere tutt’altro che amorevoli, ma vantano invece una natura omicida particolarmente raccapricciante e pericolosa. Per spingere anche Jed a diventare un folle assassino, i due attirano un giorno nel loro fienile la giovane Betty Hartman, che viene poi brutalmente uccisa. Il padre della ragazza, il Texar Ranger Hal Hartman decide di  vendicarsi prendendo in consegna Jed per portarlo in un riformatorio minorile. Tutto precipita quando Verna, che rivuole suo figlio, fa irruzione nell’istituto provocando una ribellione che sfocerà nell’orrore.

Ad interpretare Jed vi sono due attori, Boris Kabakchiev per la versione da bambino del personaggio e Sam Strike per quella da adulto. Quest’ultimo, per risultare più convincente nel ruolo, acquisì una notevole massa muscolare. Nel ruolo della madre Verna vi è invece l’attrice Lily Taylor, vista anche in film come Nemico pubblico e Maze Runner – La fuga. Il padre Drayton, invece, è interpretato da Dimo Alexiev, mentre Dejean Angelov è Nubbins Sawyer, fratello maggiore di Jed. Ultimo membro della famiglia è il nonno, interpretato da Velizar Peev. Dei protagonisti fanno poi parte anche l’attrice Vanessa Grasse, nel ruolo dell’infermiera Elizabeth e Stephen Dorff in quelli del ranger Hal Hartman.

Leatherface: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Leatherface grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 febbraio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 

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