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Marvel: chi sono gli attori con più presenze nel MCU?

Undici anni e ventidue film dopo ci avviciniamo alla conclusione del primo grade atto del Marvel Cinematic Universe, inaugurato nel 2008 con Iron Man e culminato nell’imminente Avengers: Endgame. È tempo allora di bilanci, ripercorrendo la storia di questo fenomeno di successo che ha cambiato per sempre la carriera di diversi volti hollywoodiani.

Ma chi sono gli attori ad aver collezionato più presenze nel MCU? Scopriamolo qui sotto:

Clark Gregg, Tom Hiddleston, Idris Elba, Anthony Mackie – 5 presenze

Iniziamo con la posizione più bassa della classifica menzionando quattro dei migliori personaggi secondari del MCU: l’agente Phil Coulson, interpretato da Clark Gregg, è apparso per la prima volta in Iron Man ed è stato una presenza costante della Fase 1;

Loki, interpretato da Tom Hiddleston, e Heimdall, a cui presta il volto Idris Elba, che hanno fatto il loro ingresso grazie a Thor; infine Sam Wilson aka Falcon, portato sullo schermo da Anthony Mackie a partire da Captain America: The Winter Soldier.

Mark Ruffalo – 6 presenze

Mark Ruffalo ha assunto il ruolo di Bruce Banner dopo l’addio al franchise di Edward Norton, debuttando ufficialmente in The Avengers nei panni di Hulk.

È poi tornato nei successivi sequel dei Vendicatori, Age of Ultron, Infinity War e Endgame, oltre che nel terzo capitolo del franchise sul Dio del Tuono, Thor: Ragnarok. Ovviamente si contano anche i rispettivi cameo nelle scene post credits di Iron Man 3 e Captain Marvel.

Sebastian Stan – 6 presenze

sebastian stan

Bucky Barnes, aka Soldato d’Inverno, è una delle presenze ricorrenti del MCU, interpretato sul grande schermo da Sebastian Stan. Il personaggio debutta nel primo titolo del franchise di Captain America, Il Primo Vendicatore, nel 2011.

Successivamente l’attore è tornato in Winter Soldier, Civil War e Avengers: Infinity War, ed era presente nelle scene post credits di Ant-Man e Black Panther.

Don Cheadle – 6 presenze

James “Rhodey” Rhodes è un altro tassello importante del MCU, ruolo passato da Terrence Howard a Don Cheadle con Iron Man 2.

Da allora, l’attore è apparso in Iron Man 3, Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e nella scena post credits di Captain Marvel.

Gwyneth Paltrow – 6 presenze

Avengers: Endgame

La prima vera donna del MCU è lei, Pepper Potts, interpretata sullo schermo da Gwyneth Paltrow. Praticamente una figura costante dell’universo condiviso che non ha mai davvero abbandonato le scene.

È stata dalla parte di Tony Stark in tutti e tre i film di Iron Man e ha avuto brevi cameo in The Avengers, Spider-Man: Homecoming e Avengers: Infinity War. Prossimamente la rivedremo in Avengers: Endgame.

Chris Hemsworth – 7 presenze

Il Dio del Tuono è uno degli eroi più importanti del MCU, così come è stata importante la presenza di Chris Hemsworth, forse il meno incline ai crossover dei colleghi.

È apparso in tutti e tre i film di Thor, nei quattro capitoli sugli Avengers e nella scena post credits di Doctor Strange.

Scarlett Johansson – 7 presenze

L’esordio di Natasha Romanoff nel MCU risale a Iron Man 2, e dopo quel film Scarlett Johansson è tornata nei panni di Vedova Nera in quasi tutti i film dell’universo condiviso.

Prima in The Avengers, poi in Captain America: The Winter Soldier e Civil War, Infinity War e ovviamente Endgame. L’abbiamo vista anche nella scena post credits di Captain Marvel.

Samuel L. Jackson – 9 presenze

samuel l. jackson

Nick Fury è forse il vero personaggio chiave del MCU, il responsabile del progetto Avengers capace di riunire tutti questi straordinari eroi per salvare il mondo. E chi meglio di Samuel L. Jackson poteva interpretarlo?

L’attore è apparso nella scena post credits di Iron Man, poi in Iron Man 2, Captain America: Il Primo Vendicatore, The Avengers, Captain America: The Winter Soldier, Age of Ultron e Captain Marvel. Da ricordare anche i cameo in Infinity War e Thor.

Robert Downey Jr. – 9 presenze

Iron Man film

Il padrino del MCU Robert Downey Jr. si ferma a quota nove presenze, ma è lui che ha dato inizio alle danze nel 2008 con Iron Man.

Insieme ai tre film del franchise da solista, l’attore ha recitato nei tre capitolo di Avengers, L’incredibile Hulk, Civil War e Spider-Man: Homecoming.

Chris Evans – 10 presenze

avengers endgame

Al comando della classifica c’è Chris Evans, con le sue dieci presenze nel MCU interpretando il Capitano Steve Rogers.

Dal 2011 è apparso in Captain America: Il Primo Vendicatore, The Avengers, Thor: The Dark World, The Winter Solider, Age of Ultron, Civil War, Spider-Man: Homecoming e Infinity War, oltre a recitare nelle scene post-credits di Ant -Man e Captain Marvel.

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Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, perché Tony indossa l’uniforme dello SHIELD?

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A meno di una settimana dall’uscita di Avengers: Endgame, l’attesa per il gran finale della Infinity Saga si mescola alle mille domande poste dai trailer, soprattutto per quel che riguarda il percorso di Tony Stark, ora prigioniero dello spazio e alla deriva sul Benetar insieme a Nebula. Sappiamo che l’eroe farà ritorno a Terra e che si unirà ai Vendicatori, ma un dubbio rimane: perché nelle varie clip e nelle foto dal set l’abbiamo visto indossare la divisa dello SHIELD?

A questo punto della narrazione del MCU, l’organizzazione non esiste più perché smantellata in seguito agli eventi di Winter Soldier (dove Steve Rogers e Nick Fury venivano a conoscenza dell’infiltrazione dell’HYDRA nel sistema), se non forse in una forma diversa nella serie Agents of S.H.I.E.L.D., e la continuity dell’universo condiviso sembra piuttosto confusa a riguardo.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Dunque il “ritorno” in scena – anche solo con un logo comparso sugli indumenti di Stark – lascia presupporre che sarà proprio lui, in un piano temporale ancora poco chiaro, a capo dell’organizzazione, e che potrebbe esserci in gioco molto più di quanto pensiamo relativamente alle teorie sul film che circolano da mesi sul web.

Sono in tanti a credere che i sopravvissuti allo schiocco utilizzeranno la tecnologia di Hank Pym nella speranza di attraversare il Regno Quantico, grazie ai suggerimenti di Ant-Man, e quindi viaggiare nel tempo. Nel passato troverebbero le gemme dell’infinito prima di Thanos, impedirebbero al Titano di realizzare il suo diabolico piano cambiando il corso degli eventi e ripristinando l’equilibrio perduto alla fine di Infinity War.

D’altronde le foto rubate sul set du Avengers: Endgame ci hanno mostrato Ant-Man, Captain America, Hulk e Iron Man tra le macerie della Battaglia di New York, tutti con i loro costumi più recenti tranne Steve e Tony. Quest’ultimo addirittura non ha nemmeno la sua armatura, ma soltanto una tuta dello SHIELD che abbiamo individuato nel nuovo spot.Cosa significa questo per la trama?

Forse Tony sta agendo a terra con un’uniforme, mentre Iron Man, nel frattempo, continua a combattere i Chitauri nei cieli di New York? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, tutto ciò che sappiamo su Iron Man

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy RennerEvangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

Fonte: Comicbook

Hellboy: ecco chi si nasconde dietro Baba Yaga

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Che sia piaciuto o meno Hellboy, una delle scene più raccapriccianti e meglio riuscite del film è senza dubbio quella in cui è protagonista Baba Yaga, la strega cattiva che appartiene alla mitologia di Mike Mignola, la cui storia è legata a quella del diavolo rosso (tanti anni prima, lui le ha staccato un occhio).

Quello che in pochi immaginano è che il personaggio che vediamo sullo schermo non è solo frutto di effetti speciali e visivi, ma ha uno “scheletro” umano. Si tratta del contorsionista “Twisty” Troy James, che nel 2018 ha partecipato ad America’s Got Talent, lasciando tutti a bocca aperta.

James ha così cominciato una carriera nel cinema horror, una strada davvero adeguata alle sue doti che sembra siano naturali. Prima è stato il clown in Channel Zero, poi è apparso in Sleepwalker e poi nel film horror The Void. È comparso anche in The Flash, la serie The CW, in cui era Rag Doll, personaggio ben documentato dal suo account Instagram.

Per interpretare Baba Yaga ha quindi dovuto soltato fare quello che fa meglio, a quanto pare senza particolare sforzo o allenamento, ed si è dovuto far parecchio imbruttire dal make-up artist, Joel Harlow. Il risultato è davvero spaventoso! Di seguito potete vedere la sua esibizione al talent show americano che ha terrorizzato pubblico e giuria:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=220&v=njWL8woekB8

Hellboyleggi la recensione del film

Hellboy è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe demoniaco, detective del BPRD (Bureau forParanormal Research and Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del mondo.

Spider-Man: Far From Home, anticipata la data di uscita

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Dopo l’uscita di Avengers: Endgame gli occhi dei fan saranno tutti puntati a Spider-Man: Far From Home, terzo e ultimo titolo targato Marvel Studios del 2019 ad arrivare nelle sale, e come riportato da Slash Film nelle ultime ore, la release ufficiale è stata anticipata di tre giorni, dunque prevista per il 2 Luglio (invece che il 5).

È molto probabile che dietro questa scelta si nasconda l’obiettivo, da parte di Sony Pictures, di massimizzare il potenziale al botteghino sfruttando il periodo vacanziero che porterà al 4 di luglio, festa nazionale negli Stati Uniti. In questo modo Far From Home dovrebbe avere almeno due giorni di assestamento – martedì e mercoledì – per poi scivolare agilmente nel primo weekend di programmazione e ottenere ottimi risultati al botteghino.

Possibile allora che la nuova data di uscita in vista dell’Independence Day aiuti il secondo capitolo delle avventure di Spidey a superare il record stabilito nel 2017 da Spider-Man: Homecoming, fermo a 117 milioni di dollari.

Spider-Man: Far From Home, Nick Fury e Maria Hill in azione nella nuova foto

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

Fonte: Slash Film

Chris Hemsworth: “Prima di Ragnarok non ero soddisfatto di Thor”

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Introdotto nel MCU nel 2011 con il film diretto da Kenneth Branagh, Thor è uno dei pochi personaggi ad aver ottenuto la sua personale trilogia (ma già si vocifera di un possibile quarto capitolo in arrivo). L’ultima apparizione solista risale al 2017, con Thor: Ragnarok, un film che ha completamente ridefinito il tono e lo stile prima serioso e ora scanzonato e autoironico del franchise grazie all’approccio di Taika Waititi, molto apprezzato sia dal pubblico che dallo stesso Chris Hemsworth.

L’attore è tornato a parlare del percorso dell’eroe nell’universo Marvel spiegando che prima di Ragnarok “ero un po’ sfinito e insoddisfatto da quello che stavo facendo. Mi sentivo sottotono per ciò che stava succedendo a Thor […]”

[…] Non era colpa di nessun regista o sceneggiatore, si trattava semplicemente di me. Avevo la sensazione di essermi chiuso in una scatola a fare quello che il personaggio poteva…poi è arrivato Ragnarok, dove potevamo davvero infrangere tutte le regole e tentare qualcosa di diverso. Fortunatamente Taika ha avuto la stessa visione e lo stesso coraggio di tirare i dadi vedere dove poteva portarci quell’azzardo. È stato così liberatorio…

Lo scorso anno, in un’altra intervista l’attore aveva avuto modo di lodare il primo capitolo diretto da Branagh, mostrandosi invece meno entusiasta sul sequel uscito nelle sale nel 2013 con la regia di Alan Taylor:

Il primo Thor era ottimo, il secondo meh…C’era questo archetipo classico di mascolinità e tutto iniziava a essere troppo familiare. Ero consapevole che eravamo arrivati proprio al limite.

Chris Hemsworth lascerà il MCU dopo Avengers Endgame?

Thor tornerà in Avengers: Endgame, nelle sale dal prossimo 24 aprile.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy RennerEvangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Fonte: Yahoo

 

Star Wars: alcuni personaggi potrebbero tornare dopo Episodio IX

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Come già annunciato, Star Wars: The Rise Of Skywalker sarà l’atto finale della saga familiare iniziata nel 1977 da George Lucas con Una Nuova Speranza. Due generazioni a confronto, personaggi e pubblico, concluderanno un viaggio durato più di quarant’anni e nove episodi il prossimo dicembre, quando l’ultimo film uscirà nelle sale. E dopo, cosa possiamo aspettarci?

Sono incredibilmente entusiasta della direzione in cui stiamo andando e su cosa ci riserverà il futuro, considerando quale potrebbe essere la nuova saga“, ha dichiarato il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy durante la Star Wars Celebration di Chicago.

È una sensazione strana, mista di emozioni. Non abbiamo considerato Episodio IX interamente come una fine, ma come il culmine della storia degli Skywalker…Quindi useremo questo momento come un’opportunità per vedere dove ci porterà, ma non c’è dubbio che ci siano certi personaggi che abbiamo creato che potrebbero sicuramente tornare o che vorremmo vedere nei prossimi capitoli“.

Le parole della Kennedy suggeriscono quindi che alcuni personaggi introdotti nella nuova trilogia, da Rey a Kylo Ren passando per Poe Dameron e Finn, potrebbero fare ritorno anche nei successivi progetti del franchise? E in che modo?

Stiamo già lavorando alla prossima saga. Non soltanto allo sviluppo di un’altra trilogia, ma ai prossimi dieci anni e più di Star Wars“, ha commentato la Kennedy. “Episodio IX chiuderà la Saga Skywalker, ma il futuro è nelle mani di Dan Weiss, David Benioff e Rian Johnson.“.

Nei giorni scorsi anche il Ceo della Disney, Bob Iger, aveva confermato che lo studio si sarebbe preso una pausa dopo The Rise Of Skywalker, “del tempo necessario per riposare e ripartire con nuove idee“. Magari fra queste rientreranno anche vecchie conoscenze del franchise…

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: Comicbook

Avengers: Endgame, Carol recupera il tempo perduto nel nuovo spot Audi

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L’assenza di Carol Danvers nel MCU dagli anni Novanta al presente verrà in qualche modo “giustificata” durante Avengers: Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che vedrà l’eroina combattere al fianco dei Vendicatori nella battaglia contro Thanos. E chissà quanto del suo passato rivelerà il film, dalle ragioni che l’hanno tenuta occupata nello spazio agli impegni che le hanno impedito di tornare sul pianeta Terra più spesso nel corso degli ultimi due decenni.

Probabilmente non fornirà alcun indizio specifico, ma il nuovo spot Audi che vede protagonista l’eroina (interpretata da Brie Larson) sembra un simpatico modo per scavare nella memoria di Captain Marvel e scoprire cosa si è persa delle strane tendenze degli umani recuperando il tempo perduto…

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Riguardo l’atteso ritorno della supereroina in Avengers: Endgame e la sua immotivata (almeno finora) assenza nel corso del MCU, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva invece dichiarato:

“Non c’è un flashback esaustivo dei 23 anni di Carol in Avengers: Endgame. E non voglio dire nulla del film, ma dirò, come stabilito da questo film, che lei si è presa la responsabilità per quei posti che non sono la Terra, che non hanno Nick Fury e gli Avengers (…) Una volta che le persone vedranno il film, la risposta a queste domande è in parte lì. Lei sta cercando di fermare questa guerra tra Kree e Skrulls, e ad un certo punto c’è un riferimento nel film, si è votata ad aiutarli a trovare una casa, si è votata a dare la caccia alla Suprema Intelligenza. Quindi, quanto ci è voluto e quanto è stato difficile, potrebbe senza dubbio essere una risposta a quelle domande.”

Captain Marvel: 9 poteri da usare contro Thanos in Endgame

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy RennerEvangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Audi USA

Spider-Man: Far From Home, Nick Fury e Maria Hill in azione nella nuova foto

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Nick Fury e Maria Hill fanno il loro “debutto” ufficiale nella nuova immagine di Spider-Man: Far From Home diffusa in esclusiva da USA Today, in cui vediamo i due ex agenti dello S.H.I.E.L.D. incontrare Peter Parker (che indossa il costume nero già presente nel trailer). Probabilmente si tratta della scena in cui i personaggi interpretati rispettivamente da Samuel L. Jackson e Cobie Smulders discuteranno con Spidey un piano per fermare l’attacco degli Elementali in Europa, ed è interessante notare il misterioso dispositivo al centro del tavolo che, con molta probabilità, sarà uno dei prossimi gadget sviluppati dalla Stark Industries.

Più in basso trovate anche un’altra immagine ufficiale tratta dal film che mostra invece Spider-Man insieme a MJ (Zendaya), uniti per le strade di New York. Come sapete l’azione di Far From Home si svolgerà a cavallo fra Europa (Londra, Venezia, Praga, Berlino) e l’America, con le città assalite dalle creature chiamate Elementali e l’arrivo in soccorso di Mysterio.

Ovviamente diamo per scontato che tutti questi personaggi citati, da Fury alla Hill, sopravviveranno agli eventi di Avengers: Endgame, ma è ancora presto per dirlo. Che ne pensate?

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Fonte: USA Today (via CBM)

La Llorona – Le lacrime del male: 5 curiosità e la leggenda messicana

La Llorona – Le Lacrime del Male è uno dei titoli che domineranno la prima parte della stagione cinematografica, soprattutto del genere horror. La pellicola si basa sulla leggenda messicana de La Llorona, la donna che piange e che si manifesta in maniera terrificante, intrappolata tra il Paradiso e l’Inferno.

La sua colpa? Quella di aver annegato i figli in preda ad un raptus di follia e gelosia, per poi gettarsi disperata nello stesso fiume.

Ecco, allora, alcune cose da sapere su La Llorona – Le lacrime del male, sulle origini del mito, a quale universo appartiene e l’aria che si è respirata sul set del film.

La Llorona: una leggenda messicana

La Llorona - Le Lacrime del Male

La Llorona – Le lacrime del male, si basa su una storia di folklore messicano, la leggenda de La Llorona: secondo questa leggenda, che è stata tramandata di generazione in generazione, specialmente nella comunità Latina, la Llorona sarebbe una donna che avrebbe perso i suoi figli e che, dopo la loro morte, questi sarebbero riapparsi come fantasmi.

Esistono diverse varianti della storia riguardo le origine del mito: stando a quella più popolare, la Llorona sarebbe una donna che ha affogato i suoi figli nelle acque di un fiume e che, dopo essersi pentita del gesto, dettato da un attacco di rabbia improvviso, comincia ad aggirarsi per il luogo del pluriomicidio con un abito bianco, piangendo angosciata.

Stando al nome, La Llorona significherebbe la donna piangente e pare che i bambini la temano perché questa donna andrebbe alla loro ricerca per fargli del male. Una delle supposizioni più gettonate è che la donna piangente possa rapire e affogare i bambini che trova per sostituirli con quelli che ha perso, arrivando a decretarne la stessa tragica sorte.

La Llorona si ricollega a The Conjuring

La Llorona - Le Lacrime del Male

Di recente è stato annunciato che La Llorona – Le lacrime del male è un film collegato all’universo di The Conjuring e che possiede un personaggio ricorrente. Questo personaggio non sarebbe altro che Padre Perez (Tony Amendola) che appare già nel primo film dedicato ad Annabelle (2014) e nel sequel.

In La Llorona, Perez compare per pochi minuti e in questo breve periodo di tempo è in grado di rilasciare importanti informazioni: egli indirizza la giovane famiglia perseguitata dalla donna fantasma ad un un curandero, tale Radael Overa, in grado di proteggerli e in più rivela di essersi aperto verso il mondo del sovrannaturale, soprattutto dopo quanto è accaduto con la bambola Annabelle.

Il Padre aggiunge anche che questo mondo maligno esiste davvero e che esistono addirittura delle persone che sono in grado di combatterlo e cercano costantemente di farlo: e, in questo senso, il riferimento non può che essere verso il coniugi Warren della saga di The Conjuring.

La Llorona avrebbe fatto visita sul set

Quando si girano dei film a volte è normale che si sviluppi una certa tensione sul set e, quando si tratta della realizzazione di un film horror, è possibile che essa aumenti. Il cast e la troupe del film hanno ammesso di aver vissuto in una certa dose di terrore sul set, arrivando ad ipotizzare che la stessa Llorona abbia fatto loro visita.

Stando alle dichiarazioni del regista Michael Chaves, pare che si siano manifestati alcuni eventi soprannaturali e che metà della crew credeva davvero che la casa utilizzata per le riprese fosse infestata, o che vi fosse comunque qualcosa di soprannaturale.

E anche se il regista si è definito scettico nei confronti di questo mondo, egli ha comunque ammesso che sono successe molte cose strane e ambigue sul set: ad esempio, una delle attrici del film, Patricia Velasquez crede che La Llorona fosse li per assicurarsi che tutti stessero seguendo le giuste direttive.

La Llorona è un essere soprannaturale spaventoso

Descrivere un essere pauroso come La Llorona non è semplice, anche perché esistono diverse varianti a seconda di dove si sia divulgato il mito, con versioni che variano per ogni paese dell’America Latina.

In generale, La Llorona viene descritta come una donna vestita di bianco, con il viso malmenato e sanguinante, come se una bella donna avesse strisciato per chissà quanto tempo nelle profondità di un fiume infestato.

E se può mai esserci qualcosa di peggiore in riferimento al suo aspetto, questa non potrebbe essere che la sua camminata, contraddistinta da un modo di muoversi davvero unico: basti pensare che questo essere soprannaturale si muove strattonando i suoi arti e gettando le vittime che si trovano in una situazione di disequilibrio, affinchè esse la vedano davvero e realmente solo quando si trovano faccia a faccia.

The Conjuring franchise a Michael Chaves

La Llorona - Le Lacrime del Male

Michael Chaves è il regista de La Llorona – Le lacrime del male, ma ben presto avrà altre produzioni di cui occuparsi.

Infatti, nel suo futuro c’è la regia del terzo capitolo della saga di The Conjuring, franchise cedutogli da James Wan, rimasto produttore di tutti i film di quello che si può definire un universo horror condiviso (che comprende L’evocazione – The Conjuring, The Conjuring – Il caso Enfield, Annabelle, Annabelle 2: Creation, The Nun – La vocazione del Male, La Llorona – Le lacrime del male e il prossimo Annabelle Comes Home).

Wan, che arriva dal grande successo di Aquaman, ha spiegato di aver ceduto la regia di The Conjuring 3 a Chaves perché, conoscendolo durante la lavorazione de La Llorona, ha riscontrato in lui le capacità di portare emozioni in una storia horror e di comprendere l’umore e le paure dei personaggi.

Lo stesso Chaves ha rivelato di essere contento di questo lavoro futuro, anche perché ha dimostrato di essere una grande fan dei film di The Conjuring, che descrive come “Una combinazione rara che offre sia un cuore tremendo che terrificanti spaventi. È sia un brivido totale e un assoluto onore lavorare con James e con la gang della New Line”.

Fonti: IMDb, Ranker, Legends of America

Cannes 2019: ripristinate le proiezioni anticipate per la stampa

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Dopo le lamentele dello scorso anno da parte dei critici cinematografici rispetto alle modifiche al programma delle proiezioni, il Festival di Cannes ha deciso di ripristinare le proiezioni mattutine per i film che verranno proiettati in anteprima mondiale la sera stessa. Tuttavia c’è un grosso “Ma”: saranno ammesse solo poche centinaia di giornalisti, principalmente accreditati per canali televisivi e radiofonici, e fonti vicine all’organizzazione rivelano che saranno selezionati dal Festival stesso.

L’idea alla base del nuovo accordo è quella di assicurarsi che i giornalisti che lavorano sui servizi quotidiani abbiano abbastanza tempo per lavorare e parlare dei film in questione. Indirettamente, la scelta di escludere la stampa mainstrem (tra cui quella on line) dalle anticipate mattutine, dovrebbe favorire che i riflettori restino accesi sulle serata di gala, dove la maggior parte delle persone avrà la possibilità di vedere il film.

Ci saranno anche le proiezioni anticipate delle 17:00 per altri giornalisti – presumibilmente più reporter di stampa – due ore prima delle 19:00 quando cominciano le proiezioni di gala, stando a quanto ha dichiarato Thierry Fremaux, dopo aver svelato la line-up ufficiale del festival. Ma ancora una volta, non tutti i giornalisti avranno accesso a quelle proiezioni.

Per i film in anteprima alle 10 di sera, le proiezioni stampa si svolgeranno contemporaneamente, un miglioramento rispetto all’anno scorso, quando i giornalisti dovevano aspettare fino al mattino seguente per guardare i film.

Tutte le recensioni saranno poste sotto stretto embargo fino a quando i titoli di coda delle proiezioni pubbliche saranno terminati. Qualsiasi giornalista che non rispetterà l’embargo verrà spedito a casa, come è successo in altri festival, ha detto Fremaux.

I giornalisti selezionati dovranno anche astenersi dal pubblicare qualsiasi cosa sui social media. L’anno scorso, il festival ha ospitato oltre 4.000 critici accreditati.

Il Festival di Cannes 2019 si svolgerà dal 14 al 25 maggio. Il presidente di Giuria della Palma d’Oro sarà Alejandro G. Inarritu mentre ad Alain Delon verrà consegnato il premio alla carriera.

Fonte: Variety

Il Traditore di Marco Bellocchio in concorso a Cannes 2019

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Il Traditore è un film di vendette e tradimenti su Tommaso Buscetta, detto anche il “boss dei due mondi”, diretto da Marco Bellocchio e presente nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2019, annunciata questa mattina.

Il nuovo film di Marco Bellocchio racconta il primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima: sarà il “Traditore.” Un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.

Sul film e sulla partecipazione a Cannes 2019, Marco Bellocchio ha dichiarato: «Naturalmente sono contento per l’invito a Cannes. Il concorso è una gara e posso solo accettarla cercando di fare il più bel film possibile, correndo freneticamente perché c’è veramente poco tempo. 

È un film ancora diverso da tutti i precedenti, forse assomiglia un po’ a “Buongiorno, notte” perché i personaggi si chiamano coi loro veri nomi, ma lo sguardo è più esposto, all’esterno, i protagonisti sono spesso in pubblico, per esempio nel gran teatro del Maxiprocesso di Palermo e in altri teatri di altri processi con un copione diverso, pur essendo i personaggi spesso ripresi a distanza ravvicinata, trascurando però quei tempi psicologici, quelle nevrosi e psicosi “borghesi” che sono state spesso la materia prima di molti film che ho fatto in passato.

“Il Traditore” è anche un film civile (o di denuncia sociale come si diceva una volta) evitando però ogni retorica e ideologia. Ho scoperto infine in questo film, sempre da dilettante, il siciliano, lingua meravigliosa spesso storpiata, ridicolizzata, caricaturizzata anche dal nostro cinema (e televisione). 

Di altro e più approfonditamente spero si possa parlare a Cannes, dopo la visione del film (e della squadra straordinaria con cui è stato possibile farlo).»

Il Traditore diretto da MARCO BELLOCCHIO è interpretato da PIERFRANCESCO FAVINO (nel ruolo di Buscetta), MARIA FERNANDA CANDIDO (la moglie di Buscetta), FABRIZIO FERRACANE (Pippo Calò), FAUSTO RUSSO ALESI (Giovanni Falcone)LUIGI LO CASCIO (Totuccio Contorno)Sceneggiato da MARCO BELLOCCHIO, LUDOVICA RAMPOLDI, VALIA SANTELLA, FRANCESCO PICCOLO, in collaborazione con FRANCESCO LA LICATA, Fotografia di VLADAN RADOVICH, Montaggio di FRANCESCA CALVELLI, Musica di NICOLA PIOVANI, Scenografia di ANDREA CASTORINA, Costumi di DARIA CALVELLI, Suono di GAETANO CARITO e ADRIANO DI LORENZO.

Il Traditore è prodotto da IBC MOVIE, KAVAC FILM con RAI CINEMA, in coproduzione con AD VITAM PRODUCTION (Francia), MATCH FACTORY PRODUCTIONS (Germania), GULLANE (Brasile), prodotto da BEPPE CASCHETTO, sviluppo progetto ANASTASIA MICHELAGNOLI, produttore esecutivo SIMONE GATTONI. Le vendite internazionali sono di THE MATCH FACTORY. Il film è distribuito da O1 DISTRIBUTION e esce in sala in Italia il 23 maggio nel giorno della ricorrenza della strage di Capaci.

Rocketman: l’intensa storia di Elton John in una esclusiva featurette

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Sarà presentato in anteprima al Festival di Cannes 2019 Rocketman, il film di Dexter Fletcher che racconta la giovinezza di Elton John, interpretato dall’attore inglese Taron Egerton. Ecco di seguito un contenuto esclusivo dal film:

Rocketman, ambientato nel mondo delle canzoni più amate di Elton John e interpretato da Taron Egerton, segue la sorprendente avventura che ha visto il timido pianista prodigio, Reginald Dwight, diventare la superstar internazionale Elton John. Queste vicende, che sono state d’ispirazione per tanti, rappresentano una storia assolutamente universale, di come un ragazzo di provincia sia diventato una delle figure più iconiche della cultura pop.

Rocketman vede nel cast anche Jamie Bell nei panni del paroliere di lunga data di Elton, Bernie Taupin, Richard Madden nel ruolo del primo manager di Elton, John Reid, e Bryce Dallas Howard nei panni della madre di Elton, Sheila Farebrother.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il secondo trailer ufficiale

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Dopo otto film che hanno incassato quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie cinematografica Fast & Furious presenta ora il suo primo film che non è un capitolo della stessa, ma una nuova storia indipendente con Dwayne Johnson e Jason Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e Deckard Shaw in Fast & Furious – Hobbs & Shaw.

Da quando il corpulento veterano del dipartimento di polizia Hobbs (Johnson), fedele agente del Diplomatic Security Service americano, e il fuorilegge Shaw (Statham), ex membro delle forze speciali britanniche, si sono affrontati per la prima volta nel film Fast & Furious 7 del 2015, i due si sono scambiati battute e non si sono risparmiati colpi bassi nel tentativo di annientarsi a vicenda.

Ma quando l’anarchico Brixton (Idris Elba), cyber-geneticamente potenziato, ottiene il controllo di una insidiosa arma biologica che potrebbe modificare per sempre l’umanità – e riesce a surclassare una brillante e indomita agente del MI6 (Vanessa Kirby della serie TV The Crown), che oltretutto è la sorella di Shaw – questi due nemici giurati saranno costretti ad allearsi per annientare l’unico cattivo che potrebbe essere ancor più cattivo di loro.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, leggi la recensione

Fast & Furious – Hobbs & Shaw spalanca una nuova porta nell’universo di Fast propagando l’azione tipica della serie in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra e dalle desolate e tossiche lande di Chernobyl, alla lussureggiante bellezza delle Isole Samoa.

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) da una sceneggiatura del navigato architetto della narrativa di Fast & Furious Chris Morgan, il film è prodotto da Morgan, Johnson, Statham e Hiram Garcia. I produttori esecutivi sono Kelly McCormick, Dany Garcia, Steven Chasman, Ethan Smith e Ainsley Davies.

La bambola assassina: il first look ufficiale

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Ecco la prima attesissima immagine del nuovo look di Chucky, l’icona horror più spietata della storia del cinema. La Bambola assassina, reboot della pellicola cult del 1989, sarà nelle sale cinematografiche da mercoledì 19 giugno, distribuito in anteprima mondiale da Midnight Factory, etichetta horror di proprietà di Koch Media. Il film, realizzato dai produttori di IT, è diretto da Lars Klevberg (Polaroid) e targato Orion Pictures Corporation, società MGM.

Chucky è molto più di un giocattolo…è il tuo migliore amico.

La bambola assassina che sarà nelle sale cinematografiche da mercoledì 19 giugno, distribuito in anteprima mondiale da Midnight Factory, etichetta horror di proprietà di Koch Media.

Countdown già innescato, quindi, per l’arrivo di Chucky, la bambola icona horror più spietata della storia del cinema. Il film, targato MGM e realizzato dai produttori di IT, è il reboot dell’omonima pellicola di successo uscita in Italia nel 1989 e arricchita da nuovi spaventosi elementi.

Sinossi: Karen (Aubrey Plaza), una mamma single, regala a suo figlio Andy (Gabriel Bateman) una bambola “Buddi” per il suo compleanno, ignara della sua natura sinistra.

La bambola assassina, Child’s Play in originale, è diretto da Lars Klevberg (Polaroid) da una sceneggiatura di Tyler Burton Smith (Kung Fury 2). I protagonisti saranno Aubrey Plaza, Brian Tyree Henry e Gabriel Bateman. Il film uscirà nelle sale il 21 giugno.

Uscito nelle sale il 9 novembre 1988, ha come personaggio principale una bambola di nome Chucky, all’interno della quale un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte; il suo scopo è quello di rientrare in un corpo umano, precisamente il corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua vera identità, ed in breve tempo, altrimenti rimarrà intrappolato per sempre nel pupazzo. Per tale obiettivo dovrà scegliere Andy, un bambino che riceve la bambola come regalo di compleanno.

La bambola assassina: il teaser trailer ufficiale

Il Grande Spirito: trailer e foto dal film di Sergio Rubini

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Sergio Rubini (Dobbiamo parlare, L’uomo nero, L’anima gemella) presenterà in anteprima al Bif&st 2019 Il Grande Spirito, la sua nuova commedia che racconta il rocambolesco incontro sui tetti della periferia di Taranto tra un rapinatore malmesso, lo stesso Rubini, e un eccentrico individuo che vede il mondo a suo modo, interpretato da Rocco Papaleo (Moschettieri del re – La penultima Missione, The Place, Basilicata coast to coast).

Dopo il successo del film Dobbiamo parlare Rubini dirige un’originale action comedy in cui due anime molto diverse, ma entrambe emarginate, cercano una via di fuga. A fare da cornice i vecchi lavatoi e le terrazze dei palazzi di periferia che diventano un insolito rifugio e il teatro di un’amicizia inaspettata. Nel cast anche Ivana Lotito, Bianca Guaccero e Geno Diana.

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c’è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux.

Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata a Tonino rimane un’unica disperata alternativa: allearsi con lo squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

Ecco le foto dal film:

Aquaman al Comicon di Napoli in occasione dell’uscita in Home Video

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Anche Aquaman sarà presente al Comicon di Napoli dal 25 al 28 Aprile per celebrare l’arrivo del film con Jason Momoa in DVD, Blu-rayTM e nelle Edizioni Limitate. Tra queste, anche l’edizione Comic Book con  il Blu-ray e il l fumetto Aquaman vol. 1 – Annegamento di RW Edizioni, che pubblica in Italia tutti i fumetti dell’universo DC.

Proprio presso lo stand RW Edizioni al padiglione 3, oltre a poter acquistare tutte le edizioni home video di Aquaman, i fan del mondo DC avranno la possibilità di mettersi in posa per un selfie con le statue degli eroi atlantidei Aquaman e Mera. E le sorprese non finiscono qui: per la prima volta il mondo subacqueo di Aquaman e l’universo di Mortal Kombat si incontreranno per un cross-over firmato dagli artisti Manuel Simeoni e Pasquale Qualano che realizzeranno live un murales durante la mattina di venerdì 26 Aprile, presso lo stand RW Edizioni. Il murales amovibile sarà messo in palio per tutti coloro che acquisteranno un prodotto del mondo DC attraverso un’estrazione finale l’ultimo giorno di fiera.

Per una full immersion nel mondo DC tra fumetto e film, non lasciatevi sfuggire la nuova ed originale collezione DC Movie Poster che include Batman v Superman – Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman, Suicide Squad e L’Uomo d’Acciaio. Cinque grandi film dell’universo DC raccolti in un’edizione DVD perfetta per i collezionisti e gli appassionati di fumetti: ogni film della collana contiene infatti un esclusivo poster illustrato dal leggendario Jim Lee, uno tra i disegnatori di punta della squadra DC Comics.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Ancora un giorno: due clip dal miglior film d’animazione degli EFA 2019

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I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno messo on line le clip italiane di ANCORA UN GIORNO di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, adattamento del reportage-capolavoro “Another Day of Life” sul viaggio in Angola nel 1975 del maestro del giornalismo Ryszard Kapuściński premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018.

In ANCORA UN GIORNO, al cinema dal 24 aprile, è un racconto emozionante e coinvolgente, in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti. E se i sopravvissuti parlano alle telecamere, i caduti non sono perduti per sempre: la memoria di chi era con loro, gli scritti di chi li ha raccontati, quell’ultima foto che li ritrae fanno sì che chi è scomparso non sia dimenticato. E permettono alle molte vittime della Storia di vivere ancora un giorno.

ANCORA UN GIORNO – leggi la recensione

«Fai in modo che non ci dimentichino». È questo l’imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuściński mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni; come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l’affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle… Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso?

ANCORA UN GIORNO sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 24 aprile da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e l’edizione italiana del film sarà arricchita dal brano originale “Ancora un giorno”, scritto per l’occasione da The Bluebeaters e Willie Peyote. Prodotto da Garrincha Dischi, “Ancora un giorno” uscirà nei prossimi giorni supportato dal videoclip curato dal regista Davide Spina (già dietro la macchina da presa con Lo Stato Sociale, Luca Carboni, etc.) e farà parte della colonna sonora originale in uscita per la nota label bolognese.

Ecco due clip dal film:

Dolor y Gloria: trailer del nuovo film di Pedro Almodovar

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La Warner Bros Italia dopo l’annuncio ufficiale del programma di Cannes 2019 ha diffuso il trailer di Dolor y Gloria, il nuovo film di Pedro Almodovar con Antonio BanderasAsier EtxeandiaLeonardo SbaragliaNora Navas e con la partecipazione speciale di Penélope Cruz

Dolor y Gloria sarà presentato al Festival di Cannes 2019 e arriverà nei cinema italiani da venerdì 17 maggio.

Dolor y Gloria, la trama

Dolor y Gloria racconta una serie di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati: la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a Paterna, un comune situato nella provincia di  Valencia, in cerca di fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica terapia per dimenticare l’indimenticabile; la precoce scoperta del cinema ed il senso del vuoto, l’incommensurabile vuoto causato dall’impossibilità di continuare a girare film. “Dolor y Gloria” parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l’urgente necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua salvezza.

Cannes 2019: il programma con Malick, Almodóvar e 13 registe donne

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IN occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival di Cannes 2019, è stato annunciato il programma completo della 72° edizione, che ha visto confermati i nomi di prestigio che erano già stati ipotizzati in un articolo di Variety di qualche giorno fa.

Nella selezione ufficiale, ben 13 film sono stati diretti da donne, e quattro di questi concorrono per la Palma d’Oro. Si tratta del numero più alto dal 2011 a oggi. Sonos tati confermati Pedro Almodóvar, Terrence Malick e Ira Sachs, ma la selezione appare ricca di titoli interessanti.

Ecco di seguito il programma di Cannes 2019

Apertura

  • “The Dead Don’t Die” (Jim Jarmusch) — in concorso

Concorso

  • “Atlantique” (Mati Diop)
  • “Bacarau” (Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles)
  • “Frankie” (Ira Sachs)
  • “A Hidden Life” (Terrence Malick)
  • “It Must Be Heaven” (Elia Suleiman)
  • “Les Misérables” (Ladj Ly)
  • “Little Joe” (Jessica Hausner)
  • “Matthias and Maxime” (Xavier Dolan)
  • “Oh Mercy!” (Arnaud Desplechin)
  • “Parasite” OR “Gisaengchung” (Bong Joon Ho)
  • “Portrait of the Young Girl on Fire” OR “Portrait de la jeune fille en feu” (Céline Sciamma)
  • “Sibyl” (Justine Triet)
  • “Sorry We Missed You” (Ken Loach)
  • “Pain and Glory” OR “Dolor y Gloria” (Pedro Almodóvar)
  • “The Traitor” OR “Il Traditore” (Marco Bellocchio)
  • “The Whistlers” OR “La Gomera” (Corneliu Porumboiu)
  • “The Wild Goose Lake” OR “Nan Fang Che Zhan De Ju Hui” (Diao Yinan)
  • “The Young Ahmed” (Jean-Pierre Dardenne & Luc Dardenne)

Un Certain Regard

  • “Adam” (Maryam Touzani)
  • “Beanpole” OR “Dylda” (Kantemir Balagov)
  • “A Brother’s Love” (Monia Chokri)
  • “Bull” (Annie Silverstein)
  • “The Climb” (Michael Covino)
  • “Evge” (Nariman Aliev)
  • “Freedom” OR “Liberté” (Albert Serra)
  • “Invisible Life” OR “Vida Invisivel” (Karim Aïnouz)
  • “Joan of Arc” OR “Jeanne” (Bruno Dumont)
  • “Chambre 212” OR “Room 212” (Christophe Honoré)
  • “Papicha” (Mounia Meddour)
  • “Port Authority” (Danielle Lessovitz)
  • “Summer of Changsha” OR “Liu Yu Tian” (Zu Feng)
  • “The Swallows of Kabul” (Zabou Breitman & Eléa Gobé Mévellec)
  • “A Sun That Never Sets” OR “O Que Arde” (Olivier Laxe)
  • “Zhuo Ren Mi Mi” (Midi Z)

Fuori Concorso

  • “The Best Years of a Life” (Claude Lelouch)
  • “La Belle Époque” (Nicolas Bedos)
  • “Rocketman” (Dexter Fletcher)
  • “Too Old to Die Young – North of Hollywood, West of Hell” (Nicolas Winding Refn)

Proiezioni di mezzanotte

  • “The Gangster, the Cop, the Devil” (Lee Won-Tae)

Proiezioni speciali

  • “Être vivant et le savoir” (Alain Cavalier)
  • “Family Romance, LLC.” (Werner Herzog)
  • “For Sama” (Waad Al Kateab, Edward Watts)
  • “Share” (Pippa Bianco)
  • “Tommaso” (Abel Ferrara)

Il Festival di Cannes 2019 inaugurerà la sua 72° edizione il 14 maggio, fino al 25 dello stesso mese. La giuria per la Palma d’Oro sarà presieduta da Alejandro G. Inarritu.

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Fonte

Avengers: Endgame, tutto quello che sappiamo su Occhio di Falco

Il grande assente di Infinity War, Occhio di Falco, tornerà in azione in Avengers: Endgame, capitolo conclusivo della Fase 3 che calerà il sipario sulla Infinity Saga.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco di seguito tutto quello che sappiamo su Occhio di Falco in relazione al film:

Sopravviverà a Endgame (?)

Come annunciato pochi giorni fa, Disney + è al lavoro su una serie tv dedicata a Occhio di Falco che vedrà Jeremy Renner di nuovo protagonista nei panni del supereroe Marvel. E mentre alcuni ipotizzano che lo spin-off possa svolgersi prima degli eventi di Avengers: Endgame, è ancora più probabile che lo studio si focalizzerà sul futuro.

Questo significa che Clint sopravviverà a Endgame per continuare con la serie?

Il rapporto con la figlia (o Kate Bishop?)

Molti credono che la ragazza che interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer di Avengers: Endgame sia Kate Bishop, personaggio più recente della storia dei fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro degli Young Avengers. Questa teoria è stata suggerita da vari dettagli del footage finora disponibile e dalla notizia, riportata pochi giorni fa, che i Marvel Studios produrranno una serie dedicata a Occhio di Falco per Disney + dove si racconterà appunto del passaggio di testimone fra l’eroe e la giovane eroina.

Possibile allora che Lila Barton (o la versione del MCU di Kate Bishop) sopravviva alla Decimazione, torni in scena dopo aver imparato l’arte del combattimento in assenza del padre, e decida di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro Thanos? Così facendo i Marvel Studios avrebbero introdotto l’eroina da adolescente e sarebbero in grado di sviluppare meglio il personaggio nella serie televisiva di Disney +…

I nuovi tatuaggi

avengers endgame

Chiunque abbia visto i trailer di Endgame sa già che Occhio di Falco sfoggerà una serie di nuovi e misteriosi tatuaggi. E qualunque sia stato il viaggio interiore dell’eroe, questi disegni dovranno pur dirci qualcosa sul suo recente passato…

Forse l’esperienza in Giappone e la perdita della sua famiglia possono aver portato il personaggio ad adottare uno stile stile ben preciso…ma ne sapremo di più una volta visto al cinema il film.

Di ritorno da un viaggio

I fratelli Russo avevano rivelato che durante gli eventi di Infinity War Clint Barton si trovava in viaggio in qualche parte del mondo per “reagire” alla frattura apparentemente insanabile della Guerra Civile tra Vendicatori.

Naturalmente questo “viaggio” si riferisce alla sua trasformazione in Ronan, ma nasconde a livello implicito le ragioni che gli hanno impedito di partecipare alla battaglia del Wakanda contro Thanos…

Il nuovo costume

Essere Ronin significa indossare un costume molto più cool e accessoriato di quello di Occhio di Falco, il cui completo nero con finiture gialle dona all’eroe un aspetto più sobrio ed elegante.

L’abito di Ronin riflette inoltre la mentalità e i cambiamenti di Barton dall’ultima volta che l’abbiamo visto, dotato di una maschera che nasconde le espressioni del viso e crea ulteriore mistero intorno alla figura del personaggio.

Cambio di personalità

Tradizionalmente, Ronin è un samurai senza padrone o un guerriero solitario e questa descrizione potrebbe avere pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton in Avengers: Endgame. Ciò implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della probabile scomparsa della sua famiglia dopo lo schiocco di Thanos.

Inoltre il fatto che Ronin usi armi diverse indicherebbe anche una svolta più violenta per l’arciere: Barton potrebbe trovarsi in uno stato disperato e aggressivo, in cerca di vendetta o di risposte riguardanti la morte dei suoi cari; anzi, potrebbe addirittura incolpare i Vendicatori per aver fermato Thanos e prendere le distanze dagli ex amici e colleghi.

Le nuove armi

Per Clint Barton, uno dei vantaggi della trasformazione in Ronin saranno le armi in più a disposizione a cui unirà la solita e impeccabile precisione; ma oltre ad usare arco e frecce, l’eroe potrà mettere in mostra la sua attitudine – finora inedita nel MCU – per oggetti diversi.

Clint è un combattente corpo a corpo estremamente talentuoso, in possesso della padronanza di tutti i tipi di equipaggiamento. È infatti in grado di scontrarsi fisicamente con qualsiasi avversario, come quando ha sfidato Black Panther in Captain America: Civil War, ma anche di armeggiare lame, nunchaku, bastoni e pugnali.

Ronin

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

Questa “versione” fu introdotta sui fumetti nel 2005 in New Avengers # 11, creata da Brian Michael Bendis e Joe Quesada e sulla sua identità si scatenarono diverse ipotesi: chi c’era sotto la maschera? Daredevil? O Maya Lopez, nota come Echo? I nuovi Vendicatori fanno la sua conoscenza in Giappone quando si mettono alla ricerca del Silver Samurai, aka Ronin; più avanti nella storia Maya Lopez torna in Giappone per spiare Electra Natchios, ora nuovo leader della Mano, e rimane uccisa.

Risorge e viene sottoposta al lavaggio del cervello dopo la conclusione della Guerra Civile, mentre i Vendicatori accolgono nel team un ospite a sorpresa: Ronin. In pratica è Clint Barton a rivelarsi sotto la maschera e ad assumere il costume del samurai per liberare Maya Lopez dal controllo della Mano.

Il nuovo taglio di capelli

Quello visto nei trailer di Avengers: Endgame è stato già soprannominato “Mohawkeye”, per il caratteristico taglio di capelli con i lati rasati e la cresta centrale di Clint. E chi voleva delle spiegazioni è stato presto accontentato dalle parole di Jeremy Renner:

È un po’ un look da carcerato alla Paul Mitchell, e i capelli cambiano come cambiano i costumi…è un processo naturale“.

CORRELATO – Avengers: Endgame, tutto ciò che sappiamo su Iron Man

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, gli spot hanno rivelato il nuovo costume di Captain Marvel?

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Qualche settimana fa era stato Andy Park, concept artist per i Marvel Studios, a rivelare che un dettaglio del costume originale di Captain Marvel era stato escluso dal film con Brie Larson per “motivi pratici”, riferendosi all’iconica fascia rossa legata in vita che abbiamo conosciuto nei fumetti. Ora però sembra che questa soluzione sarà presente in Avengers: Endgame, dove rivedremo l’eroina al fianco dei Vendicatori, come suggerito da una scena dell’ultimo spot diffuso online.

L’immagine estrapolata dalla clip mostra infatti Carol Danvers in volo con una divisa leggermente diversa da quella indossata nello standalone uscito a Marzo. C’è la fascia blu e sembra che anche il resto abbia subito un significativo upgrade rispetto al racconto delle sue origini.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Park aveva spiegato che se nei fumetti “Quell’oggetto viene riprodotto con una grafica in 2D, riprodurlo nel MCU non era molto pratico, così è optato per altro. Ed è un dettaglio molto bello da vedere proprio come un mantello che fluttua nello spazio quando qualcuno vola.”

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Qui sotto potete dare uno sguardo ai nuovi spot del film contenenti immagini inedite.

https://youtu.be/zYbJmvEZ6eg

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy RennerEvangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Tessa Thompson parla del destino di Valchiria dopo Infinity War

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Come confermato da alcune immagini leak del merchandise del film, Valchiria dovrebbe tornare in Avengers: Endgame, ultimo capitolo dell’Infinity Saga in uscita tra pochi giorni. Il personaggio, che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok, è quindi sopravvissuto alla Decimazione di Infinity War, e a rivelarlo è la stessa Tessa Thompson in un’intervista con il Los Angeles Times.

Ma dov’è stata la guerriera asgardiana tra gli eventi del terzo film sui Vendicatori e Endgame? Ecco cosa ha risposto l’attrice:

Spesso dico che Valchiria era al bar. So che è viva, perché i registi, Anthony e Joe Russo, me l’hanno detto, dunque non è morta dopo lo schiocco“.

Teoria confermata allora: l’eroina non risulta tra le vittime del piano di Thanos che ha spazzato via metà dell’universo. Ora il mistero riguarda il suo reintegro nella trama di Endgame, e non è chiaro in che modo si unirà ai Vendicatori né in quale piano temporale, visto che diversi indizi suggeriscono i viaggi nel tempo e la discesa nel Regno Quantico. È anche possibile che Valchiria compaia in una sequenza di flashback e nei ricordi di Thor, che aveva lasciato sul finale di Ragnarok a bordo della nave che trasportava il suo popolo esodato.

E sempre a proposito di Thor e del futuro del franchise, la Thompson sembra avere qualche informazione a riguardo (ovviamente non ufficiale):

Ho sentito che si sta parlando di un altro film di Thor. Non so quanto sia reale questa voce, ma so che è successo, e che Taika Waititi tornerebbe a dirigerlo“.

Non giunge nuova la volontà di Waititi di tornare dietro la macchina da presa di un ipotetico quarto film, perché il regista aveva già chiarito in alcune interviste che c’erano state delle discussioni con Chris Hemsworth e sul destino del Dio del Tuono nella prossima Fase 4.

La gente mi chiede se ne farei un altro, e la mia risposta sarebbe si” aveva commentato l’attore, “perché non sarebbe nemmeno Thor 4, ma un sequel di Ragnarok“. Lo stesso Waititi aveva spiegato che “Questa rivoluzione del tono è eccitante, e non sembra che Chris sia lo stesso per l’ottava volta, ma che sia un personaggio del tutto diverso, proprio come Mark Ruffalo“.

Tessa Thompson sogna un film Marvel tutto al femminile

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

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Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: LA Times

 

Gli Eterni: Ma Dong-seok nel cast del film Marvel

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A Marzo era stato That Hashtag Show a riportare il rumor secondo cui i Marvel Studios avrebbero introdotto nel film sugli Eterni il primo eroe apertamente gay della storia del MCU e del cinefumetto in generale. Ovviamente la notizia non era stata confermata dallo studio, ma l’ipotesi rientrava perfettamente nella discussione posta da Kevin Feige lo scorso dicembre riguardante il bisogno di una rappresentazione diversificata della società sullo schermo.

Ora è invece The Wrap a riportare che Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe entrato in trattative per ottenere un ruolo primario nel film che sarà diretto da Chloe Zhao, l’acclamata regista indipendente di The Rider. Possibile allora che sia proprio il sudcoreano a interpretare il personaggio citato sopra?

Per quanto riguarda il cast degli Eterni, Kumail Nanjiani e Angelina Jolie dovrebbero essere stati confermati. E se non è chiaro che panni vestirà Nanjiani, si ipotizza che la Jolie si calerà in quelli di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni.

Sersi è figlia di Helios e Perse, nacque ad Olimpia, in Grecia, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Gli Eterni: nuovi dettagli sui personaggi del prossimo film Marvel

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il progetto, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Fonte: The Wrap

Cannes 2019: Alain Delon insignito della Palma onoraria

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Il Festival di Cannes 2019 ha deciso di assegnare ad Alain Delon la Palma onoraria per rendere omaggio alla sua meravigliosa presenza nella storia del cinema.

Dopo Jeanne Moreau, Woody Allen, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Clint Eastwood, Jean-Paul Belmondo, Manoel de Oliveira, Agnès Varda e Jean-Pierre Léaud, il Festival di Cannes è orgoglioso di comunicare che il leggendario attore, che ha recitato ne Il Gattopardo di Luchino Visconti (Palma d’oro nel 1963), ha accettato questo onore dalla comunità internazionale.

“Pierre Lescure ed io siamo lieti che Alain Delon abbia accettato di essere onorato dal Festival”, dice Thierry Frémaux, Delegato Generale. Ha esitato a lungo, essendo stato a lungo riluttante a questa Palma d’oro, perché pensava che sarebbe dovuto venire a Cannes solo per festeggiare i registi con cui aveva lavorato.

Stiamo parlando di un gigante, una leggenda vivente e un’icona globale. In Giappone, dove è venerato, è anche conosciuto come Samurai di primavera. Più di 80 film, innumerevoli capolavori testimoniano la portata artistica e l’aura internazionale di un uomo che è ha esordito con Purple Noon (1960). René Clément ha inventato Delon in questo film. Un diamante grezzo, aveva solo 25 anni all’epoca.

Il riconoscimento verrà assegnato durante la 72° edizione della kermesse, che si svolgerà dal 14 al 25 maggio 2019.

The Suicide Squad: John Cena in trattative per il reboot

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Arrivano nuovi aggiornamenti su The Suicide Squad, il film che riavvierà il franchise e che sarà scritto e diretto da James Gunn: stavolta è Variety a riportare che John Cena si trova attualmente in trattative per unirsi a Idris Elba, Margot Robbie, Jai Courtney e Viola Davis, ma non è chiaro in quale ruolo. Ovviamente si attendono conferme ufficiali da parte della Warner Bros.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Nei fumetti il personaggio è un diplomatico impegnato per la pace che non rinuncia alla forza da supereroe per portare avanti la sua causa, usando una serie di armi speciali e non mortali. I suoi nemici sono soprattutto dittatori e signori della guerra.

The Suicide Squad: ecco chi potrebbe interpretare Idris Elba

Nei giorni scorsi il regista potrebbe aver svelato sul suo profilo Instagram la vera ispirazione del film, ovvero la serie scritta da Ostrander, già importante influenza del precedente Suicide Squad di David Ayer, che presenta la versione definitiva della moderna task force in collaborazione con gli sceneggiatori Kim Yale, Karl Kesel, Luke McDonnell e Tom Mandrake. È in questa run che Barbara Gordon diventa Oracle, e in cui i membri della squadra si creano la reputazione di supercriminali.

Per quanto riguarda The Suicide Squad, è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità del reboot, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Fonte: Variety

The Boys: trailer vietato della serie Amazon Original

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Guarda il trailer non censurato della serie Amazon Original The Boys è stato svelato oggi su Reddit da Garth Ennis, autore e co-creatore dell’originale saga a fumetti. La serie sovversiva sui supereroi debutterà in esclusiva su Amazon Prime Video in più di 200 paesi il 26 Luglio. The Boys sarà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 29 Aprile.

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che potrebbe succedere se i supereroi, famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come fossero dei, abusassero dei loro poteri al posto di usarli per fare del bene. La storia narra dei “senza-potere” contro i potentissimi, The Boys che si lanciano in un’eroica avventura per rivelare la verità sui The Seven e Vought – la società multi miliardaria a che fa capo a questi supereroi e che riesce a coprire tutti i loro sporchi segreti. The Boys sono Hughie (Jack Quaid, The Hunger Games), Billy Butcher (Karl Urban, Star Trek), Mother’s Milk (Laz Alonso, Detroit), Frenchie (Tomer Capon, Hostages), e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad).  Simon Pegg (Mission: Impossible – Fallout) interpreter come guest star il padre di Hughie.

I Supes di “The Seven” sono A-TRAIN (Jessie T. Usher, Independence Day: Resurgence), HOMELANDER (Antony Starr, Banshee), STARLIGHT (Erin Moriarty, Captain Fantastic), QUEEN MAEVE (Dominique McElligott, House of Cards) , THE DEEP (Chace Crawford, Gossip Girl) e BLACK NOIR (Nathan Mitchell, Supernatural).

Insieme a Quaid, completano il gruppo BUTCHER (Karl Urban, Star Trek), LATTE DI MADRE (Laz Alonso, Detroit), FRENCHIE (Tomer Kapon, Ostaggi) e LA FEMMINA (Karen Fukuhara, Suicide Squad). Simon Pegg sarà una delle guest star.

L’attrice nominata ad un premio Oscar Elisabeth Shue (Leaving Las Vegas) interpreta Madelyn Stillwell, la Senior Vice President del dipartimento di Hero Management della Vought.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), di cui è anche autore, produttore esecutivo e regista dell’ultimo episodio. Al fianco di Kripke, ci sono produttori esecutivi Seth Rogen (Preacher) ed Evan Goldberg (Preacher), e James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break), Pavun Shetty (New Girl) e Ori Marmur (Preacher) di Original Film, come anche Ken Levin e Jason Netter. Ennis e Robertson sono anche co-produttori esecutivi. Il pilot è stato diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane).

La serie originale di Amazon Prime Video in otto episodi è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

Warner Bros Pictures entra in Spyglass Media Group

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Warner Bros. Pictures diventa azionista di Spyglass Media Group, società indipendente di contenuti, che eredita l’iconico marchio Spyglass è stata creata dai Co-Presidenti di Lantern Entertainment Andy Mitchell e Milos Brajovic che avevano precedentemente acquistato tutti gli asset della Weinstein Company e da Gary Barber e si propone di diventare un primario fornitore di contenuti di intrattenimento.

Del gruppo fanno già parte Eagle Pictures, il primo distributore e produttore indipendente italiano, e il Gruppo Cineworld, la seconda più grande catena di cinema al mondo, che sono presenti nel capitale come investitori strategici.

Eagle Pictures, grazie alla sua partecipazione in SPYGLASS Media Group, diventa il distributore di riferimento in Italia dei progetti realizzati dalla società e si conferma l’unico player indipendente italiano in grado di portare all’attenzione del mercato mondiale progetti e contenuti italiani ed europei.

Barber collabora con Warner Bros. da più di 30 anni, sin dai tempi in cui con la Morgan Creek ha realizzato film di successo come Robin Hood: Principe dei ladri e Ace Ventura e i titoli SPYGLASS Tutti insieme inevitabilmente e Invictus. Più recentemente con MGM ha coprodotto le franchise Lo Hobbit e Creed e il film Io Prima di Te.

“Per molti anni, Warner Bros. è stato un partner strategico e abbiamo condiviso numerosi successi insieme”, ha affermato Barber. “La loro fiducia nel brand e nella visione di SPYGLASS ha un valore inestimabile nella creazione di una società di contenuti. Sono emozionato all’idea di proseguire questa collaborazione”.

Il presidente della Warner Bros. Pictures Group, Toby Emmerich, ha dichiarato: “Con Gary, abbiamo alle spalle una lunga relazione di successi e siamo entusiasti di lavorare con lui in SPYGLASS. Non vediamo l’ora di esplorare le opportunità creative che questa nuova realtà ha da offrire”. 

Oltre agli asset di Weinstein Company provenienti da Lantern e che comprendono Project Runway e i vincitori del Premio Oscar Il Discorso del Re The Artist e film come Bastardi senza gloria e Django Unchained, SPYGLASS possiede una library di oltre 250 titoli cinematografici e serie tv.

X-Men: Dark Phoenix, la Fenice nel final trailer

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La 20th Century FOX ha diffuso il final trailer di X-Men: Dark Phoenix, l’atteso nuovo film sui mutanti Marvel targato FOX.

X-Men: Dark Phoenix, l’ultimo capitolo della saga dedicata ai celebri mutanti che hanno popolato i fumetti Marvel, arriva al cinema il 6 giugno distribuito da 20 Century Fox.

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael FassbenderEvan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala il 6 giugno 2019.

Homecoming: A Film by Beyoncé, da oggi su Netflix

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Da oggi è disponibile su Netflix Homecoming: A Film by Beyoncé, un film interamente dedicato alla celebre performance di Beyoncé in occasione del Coachella Music Festival del 2018, un omaggio ai college e alle università storicamente frequentate da persone di colore negli Stati Uniti (HBCU).

Partendo dal concetto creativo all’origine dello show, talmente grande da generare un movimento culturale, Homecoming: A Film by Beyoncé rivela il percorso emotivo dietro a questa incredibile performance tramite immagini straordinarie e interviste di approfondimento. Homecoming: A Film by Beyoncé è anche un album live disponibile sempre da oggi in digitale per Parkwood Entertainment e Columbia Records.

In qualità di prima donna di colore ad aprire il Coachella Festival, in Homecoming: A Film by Beyoncé, Beyoncé omaggia i visionari rappresentanti della cultura afroamericana che sono stati per lei fonte d’ispirazione, tra cui gli alunni HBCU Toni Morrison e Alice Walker, l’attivista Marian Wright Edelman e i ricercatori W.E.B. Du Bois, oltre a luminari della cultura come Nina Simone, Maya Angelou, Chimamanda Ngozi Adichie e Audre Lorde. Alla base del desiderio di Beyoncé di celebrare l’importanza delle HBCU suo padre Mathew Knowles, alunno della Fisk University.

Girato nel corso di otto mesi, il film segue la star della musica mondiale nel momento in cui torna sul palco dopo la nascita dei suoi gemelli, prestando particolare attenzione alla sua preparazione personale. La rivoluzionaria performance ha richiesto quattro mesi di prove musicali, seguite da quattro mesi di prove di danza, che hanno coinvolto oltre 150 musicisti, ballerini e personalità creative – tutti scelti in prima persona dall’artista stessa.

Nel destreggiarsi tra due ruoli, regista sia della sua live performance che del film che ha ripreso il processo che porta alla sua realizzazione, Beyoncé ha affermato: «È stato uno dei lavori più difficili che abbia portato a termine ma sapevo che dovevo spingere me stessa e il mio team oltre i limiti, l’obiettivo era il passaggio da fantastico a leggendario. Sapevamo che niente del genere era mai stato realizzato in un festival musicale, la performance doveva essere iconica, oltre ogni possibile paragone. Lo show era un omaggio ad un’importante parte della cultura afroamericana. Doveva essere fedele per chi già conosceva la sua storia, ma al tempo stesso divertente e illuminante per le persone che invece avevano ancora bisogno di imparare. Durante la realizzazione del film, raccontando questa storia una seconda volta, il proposito è rimasto esattamente lo stesso».

Molti cantanti e ballerini del cast sono stati studenti HBCU, cresciuti nella tradizione delle marching band tipiche di questi istituti e si sono uniti al gruppo di performer che si esibiscono al fianco di Beyoncé da anni. Dal documentario emergono l’intensità delle prove di danza e il talento di questi artisti, è inoltre possibile assistere al viaggio personale che li porta dall’essere normali studenti HBCU all’esibizione, che non dimenticheranno mai in tutta la loro vita, su un palco importantissimo e dall’alto valore storico come quello di Beyoncé.

 «Moltissime persone con grande ricchezza culturale e intellettuale sono diplomate alle HBCU, tra loro anche mio padre», racconta Beyoncé nel film, «c’è qualcosa di incredibilmente importante all’interno dell’esperienza HBCU, che deve essere celebrato e protetto».

Come premio per i fan, nel film è presente sui titoli di coda la versione di Beyoncé di “Before I Let Go” di Frankie Beverly e Maze, un classico R&B del 1981, che viene spesso proposto ai giochi delle HBCU.

Homecoming: A Film by Beyoncé è diretto e prodotto dalla stessa Beyoncé Knowles-Carter, aiutata alla regia dal collaboratore di lunga data Ed Burke. Steve Pamon e Erinn Williams sono produttori esecutivi.

Kevin Feige a ruota libera sul futuro del MCU, le serie di Disney + e l’arrivo di Deadpool

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Intervistato da Variety in occasione dell’imminente uscita di Avengers: Endgame (il capitolo che conclude la Infinity Saga iniziata dieci anni fa con Iron Man), Kevin Feige ha avuto modo di parlare del futuro dei Marvel Studios, dei progetti in cantiere – come le serie tv destinate alla piattaforma streaming di Disney + – e dell’ingresso nel MCU dei personaggi che appartenevano alla Fox e che ora, in seguito alla fusione con la casa di Topolino, saranno pienamente a disposizione dell’universo condiviso.

Per quanto riguarda lo sviluppo della Fase 4, non abbiamo molti dettagli nonostante le notizie continuino a rimbalzare da una parte all’altra del web. Si, Endgame segnerà la fine di un importante capitolo (per il MCU e per la storia del cinema), ma anche un nuovo inizio per il franchise multimiliardario. E come ogni finale che si rispetti potremmo dire addio ad alcuni dei nostri supereroi preferiti.

Alcuni dei nuovi film presenteranno personaggi che già conoscete“, ha spiegato Feige a Variety, “Altri personaggi secondari assumeranno ruoli principali, e introdurremo personaggi del tutto nuovi. La ricompensa più grande, dopo il successo ottenuto negli ultimi dieci anni, è il volerci riprovare in un modo diverso, imparando dai nostri errori e provando qualcosa che non abbiamo mai provato prima“.

La prima sfida, per i Marvel Studios, è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato, l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o Agents of SHIELD e Agent Carter su ABC, Runaways su Hulu e Cloak & Dagger su Freeform), tuttavia i titoli originali che arriveranno su Disney + porteranno il concetto di “condivisione” ad un livello successivo.

Questi episodi si intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.

In materia di novità è impossibile non menzionare l’acquisizione dei diritti sui personaggi Marvel della Fox da parte della Disney, con i Marvel Studios che avranno accesso a tutta una galleria di possibilità finora inaccessibili. Questo significa che in futuro potrebbero portare nel proprio universo gli X-Men, i Fantastici Quattro e l’irriverente Deadpool.

“Tutto resta da vedere” ha confessato Feige. “Quando l’accordo è stato firmato, Bob Iger [CEO di Disney] ci ha detto che se qualcosa non è rotto, non serve aggiustarlo. E non c’è dubbio che Deadpool abbia funzionato, quindi perché dovremmo cambiarlo?

Sulla questione era intervenuto lo stesso Iger settimane fa, spiegando che lo studio avrebbe “continuato il franchise nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che probabile stando alle sue parole.

Marvel Studios: tutte le rivelazioni di Kevin Feige sulla Fase 4

Fonte: Variety