Buone notizie per i fan del Regno
Unito, un po’ meno per quelli del resto del mondo: l’uscita di
Aquaman, il cinecomic targato DC Film con
Jason Momoa, arriverà prima nelle sale UK e poi
negli altri paesi.
Il film arriverà dunque con qualche
giorno di anticipo, esattamente il 14 Dicembre
2018 invece che il 21, come annunciato lo scorso anno
dalla Warner Bros.
Non resta che attendere il rilascio
del primo footage ufficiale, sulla cui post.produzione sta
attualmente lavorando il regista James Wan. Queste
erano state le sue parole qualche giorno fa:
Queste le sue parole pubblicate nelle ultime ore:
“[…] Non siamo ancora
pronti per condividere qualcosa con voi. Questo film è pieno effetti digitali, e il processo di
post-produzione è lento e laborioso come una lumaca di
mare! So che non è molto per
ora, ma posso assicurarvi che stiamo lavorando senza sosta sotto le
onde“.
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa è stato protagonista
di Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Manco ormai pochissimo
all’arrivo nelle sale di Avengers: Infinity War,
la cui uscita è stata fissata esattamente dieci anni dopo quella
del primo titolo del MCU, ovvero Iron
Man.
Proprio in relazione ai
personaggi di Tony Stark, interpretato da
Robert Downey Jr., e la star assoluta del film
Thanos, a cui ha prestato corpo e voce
Josh Brolin, i registi hanno spiegato che tipo di
confronto vedremo tra i due:
“Crediamo
che Thanos abbia una speciale connessione con Tony perché è un
futurista, e ha predetto la minaccia del titano pazzo in questi
anni. È come se Thanos fosse vissuto nel suo cervello anche se non
era in grado di dargli un nome; inoltre Tony sente di dover reagire
a questo pericolo forse più di tutti gli eroi e non importa chi sia
o da dove provenga. Ma pensiamo che questo aspetto sia intrinseco
alla psicologia di Tony, e dal momento che tutto è iniziato con
Iron Man, ha una connessione speciale con la minaccia che gli sta
di fronte.“
Che ne pensate?
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Raggiunto per
un’intervista da Collider in occasione
dell’uscita del film You Were Never Really
Here, Joaquin Phoenix ha dichiarato di
non temere il confronto con Heath Ledger,
riferendosi ovviamente al personaggio di Joker che presto
interpreterà in The Joker Origins di Todd
Phillips.
“La cosa
interessante con i fumetti è che c’è un’alternanza di scrittori e
artisti al loro capezzale. Questo ammette una diversità di
interpretazioni da parte degli attori.“, ha dichiarato
Phoenix.
“È come a
teatro, quando senti di un attore che ha recitato in un ruolo ma
poi qualcun altro lo sostituisce e si crea una situazione del tutto
nuova […] Penso questo genere di film, il cinecomic, si
presti ad avere persone diverse che interpretano lo stesso
personaggio in un modo diverso.“
Vi ricordiamo che The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un comico fallito trasformatosi nel Principe del
Crimine di Gotham e principale antagonista di Batman.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath Ledger nella
trilogia de Il cavaliere oscuro).
Phoenix tornerà sul grande schermo
con You Were Never Really Here, pellicola
scritta e diretta da Lynne Ramsay (E ora
parliamo di Kevin) per cui l’attore ha vinto la Palma d’Oro
allo scorso Festival di Cannes.
Ecco una clip in esclusiva
di The Silent Man il nuovo film di
Peter Landesman con Liam Neeson e
Diane Lane. Il video vede protagonista
Diane Lane nei panni di Audrey Robinson
Felt, la moglie di Mark Felt, il “Gola Profonda” dello
scandalo Watergate, che rimase al suo fianco per oltre 46 anni,
fino alla sua morte.
Il film, presentato allo scorso
Toronto Film Festival, è diretto da Peter Landesman e interpretato
da Liam Neeson, Maika Monroe e Diane Lane.
Si ispira alla vera storia del più
famoso informatore segreto della storia degli Stati Uniti:
Mark Felt, vice-direttore dell’FBI, che è stato
“Gola profonda”, la fonte anonima dello scandalo Watergate negli
anni ’70. The Silent Man uscirà in Italia con
BIM Distribuzione questo
giovedì, 12 Aprile.
A due settimane
dall’arrivo nelle sale di Avengers: Infinity War,
sale l’attesa dei fan: l’epico scontro tra i
Vendicatori e il titano pazzo
Thanos sarà al centro del film e riserverà non
poche sorprese agli spettatori.
Possiamo dare un ulteriore
sguardo al temibile villain nel nuovo spot
comparso sul web (in qualità non altissima), mentre “schiocca le
dita” proprio come aveva annunciato Gamora nel
trailer: “Thanos ha sempre avuto un solo
obiettivo: spazzare via la metà dell’universo. E se otterrà tutte
le gemme dell’infinito, potrà farlo con uno schiocco delle
dita.“
https://youtu.be/hEKb8MChypc
Un altro spot è stato rilasciato in
rete, che però vede protagonista Peter Parker aka
Spider-Man. Potete vederlo qui sotto:
https://youtu.be/jiNQROnS7i8
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nell’ambito dei festeggiamenti per i
primi 10 anni di Marvel, lo Studio ha
diffuso cinque nuove immagini dai backstage dei suoi film, foto mai
viste prima e tutte appartenenti a film della Fase 1 del grande
progetto del Marvel Cinematic Universe.
Probabilmente ci saranno altri omaggi del genere alle altre due
Fasi del progetto nei giorni a venire.
Le immagini seguono l’annuncio
dell’uscita di un libro commemorativo a
Novembre,Marvel Studios:
The First Ten Years.
Eccole di seguito con una breve
descrizione anche in funzione di promemoria, visti gli anni passati
tra l’uscita in sala dei film e la diffusione di queste belle
foto!
Chris Evans è sinonimo di Captain America sin
dalla sua prima apparizione in Il Primo Vendicatore. Ovviamente ci
vuole un attimo a realizzare che il personaggio di Evans è in
realtà Steve Rogers e che la sua identità di Cap è stata solo
“passeggera”. Come sappiamo, adesso il personaggio ha abbandonato
il suo scudo e potrebbe essere pronto per assumere una nuova
identità, quella di Nomad. Tuttavia, nella foto in questione, lo
vediamo “appena nato”, reduce dall’esperimento che lo ha reso il
supersoldato che tutti conosciamo. Il film ha mostrato un’altra
Gemma dell’Infinito, il Tesseract, che soltanto dopo scopriremo
essere il contenitore della Gemma dello Spazio. Sarà utilizzato in
THe Avengers per creare un varco nel cielo di New York.
Intervistata da Variety in occasione dell’uscita
di A Quiet Place – Un posto tranquillo,
Emily Blunt ha avuto occasione di parlare del
prossimo film che la vedrà protagonista, ovvero Il ritorno
di Mary Poppins.
In particolare l’attrice
si è soffermata sulle differenze tra il film e l’originale
intramontabile con Julie Andrews, e sul legame con
il regista Rob Marshall, con il quale aveva già
collaborato grazie al musical Into The Woods.
“Un paio
di anni fa ho ricevuto la chiamata di Rob che mi ha proposto di
partecipare al film. All’epoca non avevamo ancora né una
sceneggiatura, né i brani da cantare, ma stavamo solo cercando una
storia da raccontare più fedele possibile ai libri […] Volevamo che
fosse ambientato in un contesto più dark in cui la speranza,
incarnata da Mary, potesse riapparire dai cieli, quindi si è optato
per gli anni della Grande Depressione. E ho subito amato questa
idea, nello stesso modo in cui amo Rob e credo in
lui.“
“Ciò che Rob ha fatto per
me non è quantificabile” ha continuato la Blunt, “mi ha
fatta sentire al sicuro, vicina al personaggio, libera di dire la
mia su una figura così iconica. Motivo per cui ho deciso di non
guardare il film originale durante la lavorazione, perché questa
sarà la mia versione di Mary Poppins“.
Nel cast del film, oltre
a Emily
Blunt, ci saranno anche Lin-Manuel
Miranda, creatore del musical di grandissimo
successo Hamilton, e la tre volte premio
Oscar Meryl
Streep, che interpreterà il ruolo della cugina
Topsy. Ben
Whishaw (Spectre, The Zero Theorem,
Paddington) interpreterà invece Michael Banks da
adulto e Emily Mortimer sarà Jane.
Infine ci saranno anche Dick Van
Dyke e Angela Lansbury.
Il Ritorno di Mary
Poppins è ambientato a Londra durante la Grande
Depressione degli anni ‘30, ventiquattro anni dopo gli eventi del
film originale. Michael Banks lavora nella stessa banca in cui
lavorava suo padre e vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi
con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e la domestica Ellen.
Proseguendo la tradizione inaugurata dalla loro madre, Jane Banks
combatte per i diritti dei lavoratori e aiuta la famiglia di
Michael. Quando la famiglia subisce una perdita personale, Mary
Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e, con l’aiuto di
Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il senso della
meraviglia.
Impegnato con la
promozione dell’ultimo film che lo vede protagonista,
Rampage – Furia Animale, Dwayne
Johnson ha avuto modo di discutere degli impegni futuri
tra cui Black
Adam, uno dei nuovi progetti legati al DCEU.
“La
sceneggiatura è arrivata, è grandiosa e ci stiamo lavorando. Sono
molto emozionato. Se le cose andranno per il vero giusto, potremmo
iniziare la produzione nel 2019“, ha confessato l’attore.
Ricordiamo che ad occuparsi dello script di Black
Adam è stato Adam Sztykiel, lo
stesso di Rampage.
“Adoro
il retroscena del personaggio, perché inizia come uno schiavo. È
come quando qualcuno si sente oppresso ma ha un’ambizione più
grande e una convinzione più grande dell’oppressione che lo
trattiene.”, continua Johnson, “La sua famiglia viene
uccisa, così tutto torna a quel trauma. Ci sono molti
elementi di Black Adam che mi hanno attratto per molto, molto,
molto, molto, molto tempo.“
Johnson, di cui si aspettava la
partecipazione in Shazam!, è atteso nel ruolo
di Black
Adam nei futuri progetti di casa DC. Per alcuni
potrebbe addirittura riservare uno speciale cammeo già
in Suicide Squad 2, ma staremo a vedere.
Nel frattempo potremo ammirarlo
presto nelle sale in Rampage – Furia Animale, in
uscita il 12 aprile. Di seguito la sinossi
ufficiale del film:
Il primatologo Davis Okoye è un
uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un
gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa
dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati
catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura
furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri
animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi
nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni
cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno
screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi
strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non
solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo
spaventoso primate che una volta era suo amico.
Uno degli ultimi spot di
Avengers: Infinity War ha mostrato chiaramente la
collocazione della Gemma dell’Anima. Il prodigioso
oggetto dalla misteriosa locazione nell’universo, viene chiaramente
mostrato nello spot intitolato Chant, che ci mostra l’incontro tra
Bucky e Steve.
Tuttavia è plausibile che a molti
sia sfuggito il dettaglio, visto che a causa della varietà di
formati su cui vengono diffusi gli spot, l’immagine ha
un’estensione più o meno ampia.
Se guardate lo spot di seguito, in
formato Youtube, non c’è nessuna traccia della
Gemma:
Se invece vi soffermate sulla
versione Twitter del video in
questione, al secondo 24, è visibile il Guanto di
Thanos con quattro Gemme!
Si tratta delle Gemme del
Potere, dello Spazio, della Realtà e…. dell’Anima!
La Gemma Viola, del Potere è stata
vista sul Guanto già nel primo trailer e dovrebbe essere la prima
che Thanos recupera. Era custodita dai Nova Corps su Xandar, come
vediamo alla fine di Guardiani della Galassia.
La Gemma Azzurra, dello Spazio,
dovrebbe essere poi la seconda, come si vede chiaramente nel
secondo trailer, e gli viene offerta da Loki, che gli porge il
Tesseract, che la contiene. Non sappiamo se quello di Loki è un
tradimento o un sacrificio. Si tratta anche dell’unica Gemma
illuminata, il che forse indica che Thanos è appena uscito da un
tunnel spaziale, creato proprio grazie all’utilizzo della
Gemma.
La Gemma Rossa, della Realtà,
quella contenuta nell’Aether, era in possesso del Collezionista, a
cui la consegnano Sif e Volstagg alla fine di Thor: The Dark World.
Immaginiamo che sia andata male per il personaggio interpretato da
Benicio del Toro.
Infine, la Gemma Arancione è la
Gemma dell’Anima, che fino a questo momento è rimasta nascosta, si
vede chiaramente sul Guanto dell’Infinito, all’estrema destra. Da
dove sarà spuntata? Questo purtroppo non lo sappiamo, ma sembra che
la tanto chiacchierata Gemma del Potere farà infine la sua comparsa
nel film!
Ultima osservazione in merito al
fotogramma: le gemme che mancano all’appello sono la Gemma Verde
del Tempo e la Gemma Gialla della Mente. Si tratta delle uniche due
gemme direttamente in possesso dei Vendicatori, rispettivamente
Doctor Strange e Visione. Immaginiamo che la conquista di queste
ultime due Gemme avverrà nel corso del film, come i trailer ci
hanno mostrato, offrendoci uno sguardo dei due Vendicatori in
pericolo.
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
I Marvel Studios hanno rilasciato una
nuova immagine ufficiale di Ant-Man and The Wasp,
secondo capitolo della serie dedicata al personaggio di
Scott Lang, qui sotto ritratto insieme al suo
partner in crime Hope Van Dyne. I due sono
interpretati rispettivamente da Paul Rudd ed
Evangeline Lilly.
Dal Marvel Cinematic Universe,
arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con
protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare
dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War,
Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua
scelta sia come super eroe che come padre.
Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto
da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci
sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd,
Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati
confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Conferenza stampa affollatissima
alla Casa del Cinema per Rupert Everett, a Roma
per presentare The Happy Prince, suo primo lavoro
da regista, su Oscar Wilde ed in particolare sugli
ultimi anni della vita dello scrittore irlandese, ormai lontano dai
fasti che lo avevano reso icona dell’Estetismo, che Everett, anche
protagonista, mostra in maniera inedita. Il film, frutto di una
gestazione lunga dieci anni, è prodotto da Maze Pictures, Entre
Chien et Loup e dall’italiana Palomar e sarà in sala dal 12
aprile.
Come nasce l’avventura
produttiva del film?
Carlo Degli Esposti [Palomar ndr.]:
“Quando ci è capitata l’occasione di poter partecipare alla
compagine produttiva di questo film, non abbiamo avuto dubbi
nell’aderire. […] Da qui è nata un’amicizia e stima
professionale che è andata oltre questo lavoro. […] Rupert
sarà un inquisitore ne Il nome della rosa, che
stiamo girando in questo momento a Cinecittà”.
Lei è quasi scomparso dalle
scene dopo il suo coming out. Nei titoli di coda del film si legge
che la figura di Wilde è stata riabilitata solo nel 2017. Quanto
c’è di autobiografico in questo lavoro?
Everett: “Se lavori in un mondo
come quello del cinema, che è aggressivamente eterosessuale, devi
in un certo senso negoziare, se sei gay. Prima o poi finisci per
scontrarti con un muro. Forse non ora, le cose stanno cambiando, ma
prima, negli anni ’80 e ’90, non era facile. In questo senso Wilde
per me è sempre stato una fonte di ispirazione. Ricordo che, quando
ero un giovane adulto a metà anni ’70 a Londra, essere omosessuali
era diventato legale solo da poco, dal 1968. Quindi, noi tutti
avevamo la sensazione di seguire le orme di Oscar Wilde”.
Ha pensato subito di
interpretare lei il personaggio di Wilde?
Everett: “Sì, stavo cercando di
continuare a lavorare e vivere nel mondo del cinema. Quindi ho
pensato che il modo migliore per farlo fosse quello di scrivere per
me stesso un ottimo ruolo”.
Come mai avete trattato la
seconda parte della vita?
Everett: “Trovo che quest’ultima
parte della storia sia estremamente romantica, come lo è l’ultimo
decennio dell’Ottocento. Amo la Belle Époque. Un periodo in cui
Wilde, questo vagabondo della letteratura, insieme a Verlaine, due
grandi geni, sono stati sottoposti a ostracismo dalla società,
trasformati in relitti lungo i boulevard, che andavano a pietire,
in cerca di qualcuno che gli offrisse qualcosa da bere”.
Wilde ha pagato in quanto
omosessuale, ma anche perché irlandese, fuori dall’establishment
inglese che dileggiava?
Everett: “Certo, spesso si
dimentica che Wilde non era inglese e guardava all’establishment
inglese con uno sguardo da straniero.[…] È stato
pericoloso prendere in giro la grandeur e Wilde ha pagato per
questo. Penso però che si sia tirato addosso da solo lo scandalo e
la tragedia. È stato lui a portare in tribunale Lord Queensberry,
non viceversa [Wilde era stato tacciato di sodomia da
Queensberry, padre dell’amato Lord Alfred Douglas. Perciò Wilde gli
aveva fatto causa ndr.] . Penso che l’establishment lo avrebbe
accettato, se non avesse fatto questo gesto. Inoltre, penso che
essendo una grandissima star, non avesse più consapevolezza di
quello che era realmente il mondo. Pensava che il mondo fosse
realizzato e costruito per lui. Non è che gli inglesi stessero lì
ad aspettare il momento per dargli addosso. Certo, una volta
avviato lo scandalo, hanno cercato di continuare a distruggerlo, ma
è stato innanzitutto lui che ha distrutto sé stesso”.
Qual è stato il suo
approccio registico?
Everett: “Per quel che riguarda
i movimenti di macchina, volevo che il film fosse un mix tra
Visconti e le riprese fatte con la telecamera a circuito chiuso.
Volevo la ricchezza di un film, estremamente progettato, ma allo
stesso tempo lo stile della camera a spalla, della ripresa
naturalistica”.
Visconti, con Morte a
Venezia è stato, quindi, un suo riferimento?
Everett: “Certo, ho pensato a
Tadzio per tracciare il personaggio di Bosie. Considero
Morte a Venezia uno dei miei film favoriti in
assoluto, adoro Visconti. Il mio viaggio nel
cinema italiano è cominciato con Zeffirelli,
l’assistente di Visconti: a scuola abbiamo guardato Romeo e
Giulietta e Fratello sole e sorella luna,
certo più commerciali, ma che hanno l’intensità e l’estetica
dettagliata dei film di Visconti. Il cinema italiano è stato molto
importante […]. È molto più concentrato sul design e sui
costumi di qualsiasi altra cinematografia. In questo film ho avuto
importantissimi collaboratori, come Maurizio
Millenotti e Gianni Casalnuovo ai
costumi”.
In alcuni momenti del film
c’è un’identificazione tra Wilde e il Cristo, è frutto di
reminiscenze personali?
Everett: “Wilde ha flirtato
molto con la Chiesa cattolica nella sua vita. […] Nessuno
sa perché non sia fuggito per evitare la prigione, avrebbe potuto
farlo. Penso che l’unica risposta sia che lui abbia visto nel
carcere un’opportunità, come quella di Cristo: se ci fosse andato e
si fosse sacrificato, avrebbe potuto in un certo senso rinascere.
La sua idea di Cristo, come si legge nel De Profundis, è molto
sorprendente e interessante […]. Anche io sono cresciuto
nella Chiesa cattolica, quindi è qualcosa di molto importante anche
per me”.
Quale messaggio ancora
valido può dare oggi Wilde alle persone LGBT?
Everett: “La storia di
quest’uomo, che viene distrutto solo per il fatto di essere
omosessuale, è qualcosa con cui purtroppo ancora oggi ci si può
identificare […]. Questo può accadere ancora oggi in
Russia, Giamaica, India, Cina. Ma quel che è peggio è che succede
in Gran Bretagna con l’avvento di Ukip, in Italia con la Lega.
L’atteggiamento omofobo sta diventando sempre più diffuso,
estremamente preoccupante e pericoloso. […] Dobbiamo
continuare a vigilare e a essere attivi”.
The Happy Prince: il trailer italiano del film di e
con Rupert Everett
Dopo molte immagini rubate sul suo
stesso account Instagram, Tom Hardy condivide sul
social la prima foto in cui si distingue chiaramente il suo volto
sotto al pesante make-up che, immaginiamo, lo trasformerà in Al
Capone per Fonzo, nuovo film di cui sarà
protagonista.
Senza dubbio, dopo le enormi
difficoltà incontrate sul set di Fantastici
Quattro con la Fox, Josh Trank può
definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento,
e affidarsi a una star come Tom Hardy, che
difficilmente sbaglia un film, può essere una mossa vincente.
Resta da vedere in che modo i due
collaboreranno, visto che entrambi sono noti per avere un carattere
decisamente forte e idee alquanto precise su come portare a vanti i
loro progetti.
10 anni, 18 film e una costante: lo
spettatore. Così i Marvel Studios ringraziano
i fan, quelli che davvero hanno fatto la fortuna del franchise, che
hanno pagato il biglietto del cinema, che hanno comprato i gadget e
che hanno partecipato a convegni e convention, tutto per gli eroi
del MCU.
Ecco un video commemorativo
condiviso dai Marvel Studios
su Facebook:
Ovviamente, il prossimo film
Marvel Studios sarà Avengers: Infinity
War, che arriverà in sala in Italia il prossimo 25 aprile,
diretto da Joe a Anthony Russo.
A differenza della promozione degli
altri film Marvel, lo studio ha deciso per Infinity
War di non cominciare a proiettare subito il film con
tutti i giornalisti, concedendo alla stampa soltanto qualche scena,
fino alla proiezione ufficiale del film a Los Angeles, il 23
aprile. Lo scopo è di conservare la segretezza intorno al film il
più a lungo possibile.
Di seguito l’elenco completo dei
film delle prime tre Fase del Marvel Cinematic Universe.
Joe Russo, regista
di Avengers: Infinity War insieme al fratello
Anthony, ha messo in guardia i fan: il film
potrebbe spezzare loro il cuore.
Parlando con Metro UK durante
la presentazione a Londra del film, Joe ha
spiegato: “Thanos è inarrestabile ed è virtualmente
invincibile, è intelligentissimo – al livello di genialità – è come
un Genghis Khan dell’universo, e fermarlo, costerà molto ai nostri
eroi. E dovranno cercare di capire se se la sentono di rischiare e
pagare il prezzo, e il film parla di questo.
(…)
Quello che intendiamo è che i
fan devono prepararsi. Quello che vogliamo per il pubblico è che
sia preparato, ci saranno tante sorprese, ci sarà tanto umorismo,
ma dovranno essere pronti a farsi spezzare il cuore.”
Cosa ci aspetta, dunque?
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Sarà presentato al Cartoons
on the Bay e arriverà in sala dal 12 Aprile,
Rampage – Furia Animale, il nuovo film che vede
protagonista Dwayne
Johnson e che vede protagonisti, con l’attore,
anche diverse creature gigantesche, animali furiosi pronti a
distruggere qualsiasi cosa.
Rampage – Furia
Animale uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 12
aprile 2018.
Rampage – Furia Animale
Nel film Rampage – Furia
Animale il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo
schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla
silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla
nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati
catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura
furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri
animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi
nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni
cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno
screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi
strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non
solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo
spaventoso primate che una volta era suo amico.
Tra i protagonisti di
Rampage – Furia Animale la candidata Oscar
Naomie Harris (Moonlight),
Malin Akerman (Billions), Jake
Lacy (Girls), Joe Manganiello (True
Blood) e
Jeffrey Dean Morgan (The Watchmen); P.J.
Byrne (The
Wolf of Wall Street), Marley Shelton
(Premonitions), Breanne Hill (San Andreas),
Jack Quaid (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e
Matt Gerald (serie TV Daredevil).
Peyton dirige una sceneggiatura di
Ryan Engle, Carlton Cuse & Ryan J. Condal e
Adam Sztykiel, da una storia di Ryan
Engle, basato sul videogioco
Rampage. Rampage – Furia
Animale è prodotto da Beau Flynn, John Rickard, Brad
Peyton e Hiram Garcia. Segna la terza collaborazione tra Johnson,
Peyton e Flynn, in seguito al Blockbuster di successo “San
Andreas”; produttori esecutivi Marcus Viscidi, Dwayne Johnson, Dany
Garcia, Jeff Fierson, Toby Emmerich, Richard Brener e Michael
Disco, insieme alla co-produttrice Wendy Jacobson. La squadra
creativa tecnica annovera lo scenografo Barry Chusid (“San
Andreas”), il direttore della fotografia Jaron Presant (2a unità,
“Star
Wars: L’ultimo Jedi”), il montatore Jim May (“Piccoli
brividi”), la costumista Melissa Bruning (“Apes Revolution – Il
pianeta delle scimmie”). Le musiche saranno composte da Andrew
Lockington creatore della colonna sonora di “San Andreas” e
“Viaggio nell’isola misteriosa”. Le creature di “Rampage” sono rese
vive dal conclamato capo coordinatore VFX Colin Strause (“San
Andreas,” “X-Men: Apocalisse”) insieme alla società vincitrice di
ben cinque premi Oscar, Weta Digital (la trilogia “Il signore degli
anelli”, “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie”).
Rampage – Furia
Animale: trailer del film con
Dwayne Johnson
New Line Cinema presenta, una
produzione Wrigley Pictures/Flynn Picture Company/7 Bucks
Entertainment in associazione con la ASAP Entertainment, “Rampage”
sarà distributo da Warner Bros. Pictures, società della Warner
Bros. Entertainment.
Sebastian Stan ha
partecipato al fan event a Londra per promuovere Avengers:
Infinity War. L’attore, che nel Marvel Cinematic Universe
interpreta Bucky Barnes, ha commentato una delle caratteristiche
fondamentali del suo personaggio, l’amicizia con Steve Rogers, un
legame profondo, che dura da prima che Steve diventasse il
supersoldato noto come Captain America.
Parlando con Hey U Guys, Stan ha commentato
lo stato dell’amicizia trai due personaggi, un rapporto che non
solo ha attraversato i decenni e la morte apparente di entrambi, ma
ha anche costituito una delle cause fondanti della Civil
War che ha irrimediabilmente spaccato gli
Avengers.
Come reagirà all’arrivo di Thanos
Bucky e in che modo Steve Rogers riabbraccerà
l’amico che aveva lasciato nel Wakanda? “Credo che non finirà
mai, è storia ormai – ha detto Sebastian Stan in merito a
questa amicizia – Il passato non ti lascia mai. Si tratta più
di come si impara a convivere con il passato stesso.”
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Ron Weasley e
Hermione Granger sono due tra i personaggi più
amati della saga di Harry Potter: caratteri
opposti ma infine perfetti per combinarsi e dare vita ad una delle
storie d’amore più dolci e intense della letteratura
contemporanea.
Tra le verità esposte dai libri di
J.K.Rowling e gli eventi mostrati dai vari
adattamenti (al cinema ma anche al teatro, con La
maledizione dell’erede), esistono ancora dei segreti
legati al loro rapporto che forse solo i fan più appassionati
conoscono. Ecco quindi di seguito 16 cose che non sapevamo
su Ron e Hermione:
1Si sono sposati giovani
L’ultima scena de I doni della morte parte 2 si apre sulla
didascalia “19 anni dopo“, in cui vediamo, fra gli altri,
anche Ron e Hermione insieme con i loro due figli. Dunque era
facile ipotizzare che i due si fossero sposati molto presto, così
da avere già una prole così grande. Curioso come tutti nella
famiglia Weasley si siano in realtà sposati giovani, anche se
all’epoca dei suoi genitori, la scelta veniva dettata dalla paura
di morire per mano di Voldemort.
Hanno rinnovato i
voti
In
La maledizione dell’erede abbiamo assistito al
momento in cui Ron chiede a Hermione di rinnovare i loro voti
nuziali; una parentesi romantica che riconcilia alla Rowling tutti
quei fan adirati dopo le sue dichiarazioni circa l’originale piano
di far finire insieme Harry e Hermione. E in pieno stile Weasley,
impacciato e divertente, la proposta avviene come conseguenza di
una sbronza.
Hermione porta la “pagnotta” a
casa
Per quelli che si sono sempre chiesti come
fosse la vita domestica di Ron e Hermione una volta sposati e
accasati, la risposta viene data sia dal testo teatrale de
La maledizione dell’erede, sia dalle informazioni
fornite dalla stessa J.K. Rowling: è infatti lei a
portare la “pagnotta” a casa, prima lavorando nel Dipartimento
della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche poi
nel Dipartimento della Regolazione della Legge Magica,
successivamente diventando addirittura il Ministro della Magia. Nel
frattempo Ron, dopo aver brevemente svolto il lavoro di
Auror, andrà ad aiutare il fratello George con il
negozio dei Tiri Vispi Weasley.
Rupert Grint ha “odiato”
baciare Emma Watson
Per tutti (o quasi) i fan di Harry
Potter, il tanto atteso bacio tra Ron e
Hermione alla fine de I doni della morte parte 2 è stato come vedere
un sogno diventato realtà. Il realizzarsi di questa “fantasia” però
non sembra aver suscitato la stessa reazione da parte di Rupert Grint: l’attore ha infatti dichiarato
in un’intervista, con il giusto tono ironico, che ha davvero
“odiato” quel momento. Perché quando cresci con una persona
(Emma
Watson), la vedi maturare insieme a te e la consideri
quasi come una sorella, potrebbe risultare imbarazzante girare una
scena intima. Al regista David Yates servirono
infatti più di venti ciak per ottenere il risultato
migliore…
Josh Cooley,
regista di Toy Story
4, ha annunciato la data d’uscita del quarto film
della saga che ha visto nascere la Pixar, per come
la conosciamo adesso.
Via Twitter, il regista ha condiviso la
foto di un grande 4 fatto di post-it, con una data a didascalia: 21
giugno 2019.
Queste le parole di Jim Morris,
presidente della Pixar, a proposito del film:
“Credo che questo film non
faccia parte della trilogia, è una storia separata, che non so se
verrà a sua volta continuata (…) Non è una continuazione o la fine
di Toy Story 4 Lo è per il momento, ma sarà una love story,
una commedia romantica. Non sarà molto incentrato sull’interazione
tra i personaggi e i bambini”
I fratelli Russo
hanno cambiato la loro immagine del profilo su
Instagram, dove condividono un account; fin qui
niente di strano, se non fosse che siamo in prossimità dell’uscita
di Avengers: Infinity War e che la foto in
questione ritrae Steve Rogers/Chris Evans e conferma che il suo
alter ego sarà ormai ufficialmente Nomad.
Chris Evans è
The Noman. Si tratta di un fan poster ideato
da Tj Kiszka e la condivisione da
parte dei Russo potrebbe indicare anche solo la loro approvazione o
il loro gradimento verso il lavoro svolto, ma potrebbe trattarsi
anche di un suggerimento, che rimbalza ormai in rete da mesi,
sull’identità segreta che ha adottato Steve in questo periodo.
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Parte del successo dei cinecomic
Marvel – soprattutto
quelli dell’ultimo decennio – è dovuta all’attenzione con cui gli
studios hanno scelto gli attori giusti e alla capacità di questi di
mettere in scena le relazioni fra i personaggi.
Non sfugge a questo discorso anche
la rappresentazione delle coppie, legate sentimentalmente, nel
MCU: da Tony Stark e
Pepper Potts, i primi ad aprire le danze
dell’universo condiviso, fino ad arrivare agli ultimi
T’Challa e Nakia di Black Panther,
molte sono rimaste nel cuore dei fan.
ScreenRant ha selezionato le
migliori 7 coppie cinematografiche portate sullo
schermo dai Marvel Studios. Scopriamo quali sono:
1T’Challa e Nakia
Tutte le donne della vita di
T’Challa (Chadwick Boseman)
svolgono un ruolo fondamentale, tuttavia ce n’è una in particolare
che occupa un posto speciale nel suo cuore: è
Nakia (Lupita Nyong’o), spia
wakandiana presentata come sua ex. In Black
Panther non ci vengono forniti flashback per mostrarci
cosa è successo tra i due e cosa li aveva allontanati, tranne che
T’Challa non ha mai portato la sua storia d’amore con Nakia al
livello successivo. Lei invece finisce per lasciare Wakanda e
diventare un missionario sotto copertura, aiutando i poveri e gli
oppressi in Africa.
L’arrivo di IT di
Andy Muschietti al cinema ha ufficializzato la
presenza di Pennywise nel novero dei grandi mostri
del cinema, tuttavia il pagliaccio mutaforma ha avuto il suo primo
momento di grande gloria audiovisiva nel 1990, quando uscì il film
tv in due puntate.
Adesso è stato realizzato un
documentario sul quella miniserie, Pennywise: The
Story of IT, e di seguito vi proponiamo il trailer,
via Dead
Mouse Productions:
https://www.youtube.com/watch?v=cuBn9FRuFcI
Il documentario contiene oltre 700
inquadrature mai viste prima del pagliaccio interpretato da
Tim Curry e le interviste agli oltre 50 membri del
cast e della crew che realizzarono il progetto.
Per quanto riguarda il futuro
cinematografico della creatura di Stephen King, siamo in attesa
dell’annuncio del cast di attori adulti che presteranno le
sembianze ai protagonisti del film, IT – Capitolo
Secondo, diretto ancora una volta da Andy Muschietti.
Le riprese sempre in mano a
Andy Muschietti cominceranno a Giugno a Toronto
presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i
teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere
Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero
concludersi tra Ottobre e Novembre. A scrivere il film
c’è Gary Dauberman.
Il Capitolo Secondo
ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel
film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare
di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le
sembianze di Pennywise. A breve, immaginiamo, verrà annunciato
il cast che porterà sullo schermo Bill, Ben, Bev, Ritchie,
Eddie, Mike e Stan da adulti.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Nel cast del Capitolo
Primo Bill Skarsgard (che interpreterà
Pennywise), Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia
Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray Taylor.
Ebbene c’è stato un cambio ai
vertici (l’ennesimo in casa DC Films): secondo Deadline infatti, la coppia di
registi licenziati dal set di Solo: A Star
Wars Story sta già sviluppando il film su
Barry Allen per la Warner Bros., dunque è
ipotizzabile un allontanamento dal team di scrittura di Daley e
Goldstein.
Non è stato ancora confermato se
effettivamente Lord e Miller cureranno anche la regia di
The Flash, tuttavia non sarebbe una soluzione così
sbagliata visto il loro trascorso nella commedia e il carattere del
personaggio.
Per quanto riguarda
la trama,il film su The
Flash dovrebbe prevedere la comparsa di personaggi
provenienti da Wonder
Woman e altri membri della Justice
League nella timeline alternativa creata da Barry nel
tentativo di cambiare il passato, molto simile a ciò che accade nel
fumetto.
Possibile l’ingresso in scena
dell’ufficiale della città di
Keystone Fred Chyre e del suo
partner Jared Morillo che aiuteranno
Barry ad indagare sulla morte di Jonathan
Chambers (alias Johnny
Quick).
Per ora il film stand alone
su The
Flash con protagonista Ezra
Miller non ha ancora una data di uscita. Nel cast
anche Kiersey Clemons nei panni di Iris
West.
Come già riportato qualche
giorno fa, i fratelli Russo,
registi di Avengers: Infinity War, hanno
chiesto ai fan del Marvel Cinematic
Universe di osservare il più completo riserbo in
merito alla trama e alle vicende del film. Un appello esteso anche
ai membri del cast.
In merito all’accordo di
segretezza stipulato prima dell’uscita del cinecomic, Paul Bettany (Visione) ha
confessato:
“È stato pazzesco. Abbiamo letto sceneggiature che
erano false, con colpi di scena inventati e scene che non sono mai
state girate di cui avevamo anche parlato con i
registi.“
Tom
Holland invece, già “colpevole” di aver svelato qualche
dettaglio di troppo, ha risposto così durante il talk
show di Graham Norton:
“Lo sto
dicendo a tutti: semplicemente non mi è stato permesso di leggere
la sceneggiatura. Mi hanno detto che sarei stato sul set e che
avrei lavorato soltanto con delle palle da tennis [strumenti utili
agli effetti speciali] per quel giorno. Ricordo di aver mandato
messaggi del tipo ‘Ehi, sei in questa scena con Spider-Man?’ e
fondamentalmente dovevo fare molte ricerche di base per scoprire
cosa stavo facendo.“
Un altro attore presente in Infinity
War è Tom Hiddleston, che ha
dichiarato:
“La
ragione per cui non stanno proiettando l’intero film è perché ci
sono così tante cose nuove che accadono, cose che non sono mai
accadute prima nell’universo cinematografico Marvel. Se ci pensate
è ancora più eccitante se tutti al mondo vedono il film nello
stesso momento”.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema il 25 aprile in
Italia.
Dopo lo straordinario successo
di Lo Chiamavano Jeeg
Robot, Gabriele Mainetti torna
dietro la macchina da presa. Al via le riprese
dell’attesissimo Freaks out.
Da un soggetto originale
di Nicola Guaglianone e una
sceneggiatura scritta a quattro mani dallo stesso Guaglianone con
Gabriele Mainetti, sarà di nuovo Roma la cornice che accoglierà i
protagonisti di questa storia.
A firmare le musiche ancora una
volta Michele Braga con Gabriele
Mainetti.
Nel cast Aurora
Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo
Martini, con la partecipazione di Giorgio
Tirabassi, Max Mazzotta, Franz
Rogowski. Le riprese si svolgeranno a Roma e in
Calabria per 12 settimane.
Freaks out è prodotto
da Lucky Red e Goon
Films con Rai Cinema, in
coproduzione con Gapfinders (Belgio).
Leggi la recensione di Lo
Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele
Mainetti
“A due anni dal successo
di ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, abbiamo lavorato insieme a Gabriele
Mainetti, che è anche produttore, e a Rai Cinema per gettare le
basi di un film ambizioso e originale”, dichiara
Andrea Occhipinti . “Siamo davvero ansiosi di
iniziare le riprese di ‘Freaks out’, nato dalla vena creativa di
Nicola Guaglianone e scritto insieme a Gabriele“.
“Si dice che il secondo film sia
il più difficile da realizzare, soprattutto quando il primo ha
generato un riscontro positivo. Non sarà facile soddisfare le
aspettative ora che l’asticella si è alzata
ulteriormente.Come nella precedente esperienza
faremo del nostro meglio per fare di più di quello che potremmo
permetterci. Alla fine l’approccio produttivo sarà com’è stato
con Jeeg… solo su una scala più grande”, dichiara la
Goon Films.
“Finalmente si parte, siamo
pronti a iniziare questa nuova avventura insieme a Lucky Red e a
Goon Films con i quali abbiamo condiviso la scommessa e i successi
di ‘Lo chiamavano Jeeg robot’”, dice Paolo Del
Brocco amministratore delegato di Rai Cinema. “Insieme
al pubblico che ha profondamente amato il suo film, aspettavamo con
impazienza il ritorno al lavoro di Gabriele Mainetti, crediamo
molto nel suo talento e nell’originalità delle sue
storie”.
Sinossi:
Matilde, Cencio, Fulvio e Mario sono
come fratelli quando il dramma della seconda guerra mondiale
travolge Roma. Siamo nel ‘43, nel pieno del conflitto, e la città
eterna ospita il circo in cui lavorano. Israel, il proprietario e
loro padre putativo, scompare nel tentativo di aprire una via di
fuga per tutti loro oltre oceano. I nostri quattro protagonisti
sono allo sbando. Senza qualcuno che li assista ma, soprattutto,
senza il circo, hanno smarrito la loro collocazione sociale
e si sentono solo dei fenomeni da baraccone, “a piede
libero” in una città in guerra.
Comparsi già nel primo teaser di
Solo: A Star Wars Story, i
dadi di Han Solo sono rimasti al
centro del dibattito dei fan, che da tempo teorizzano storie sulla
loro origine e su chi avrebbe donato questi preziosi oggetti al
protagonista.
Grazie ai dadi infatti, Han è
riuscito a vincere il Millennium Falcon, tenendoli
poi con sé come porta fortuna.
Ora, secondo l’ipotesi di un fan
(che ha pubblicato la foto che trovate qui sotto su Twitter),
un’immagine promozionale del film potrebbe aver svelato da dove
vengono i dadi.
Nella promo art vediamo
Qi’ra, stringere tra le dita i famosi dadi d’oro,
ed è la prima volta dall’annuncio dello spin-off che vengono
associati al personaggio interpretato da Emilia
Clarke. Certo, non è una conferma, e non è detto che sia
stata proprio lei a regalarli ad Han, tuttavia potrebbe essere un
dettaglio interessante ai fini della trama.
Che ne pensate?
Now I know how Mom feels. Look at those dice
and tell me nothing's going on between them! pic.twitter.com/KZGTm0xfVo
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star
Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018
e dopo il licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Dopo l’addio di Joss
Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto di
Batgirl, e adesso ha affidato la sceneggiatura a
Christina Hodson, che ha già convinto lo studio
delle sue doti firmando il primo script per Birds of Prey e
per Bumblebee.
THR riporta che la Hodson è
stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà
differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che,
dopo il successo di Wonder Woman, la DC
Films e la Warner Bros stiano puntando su
un franchise al femminile.
Per quanto riguarda la regia del
film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della
volontà di assumere una regista.
Ma chi sono le candidate? In prima
linea ci sono Ava Dunernay e Michelle
McLaren, ma potrebbero essere considerate persino
Katheryn Bigelow e Susanne Bier.
Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
Gli attori di
Avengers: Infinity War hanno ufficialmente
iniziato la promozione del film, impegnati tra talk show e
interviste tra America e Europa. E in occasione di un evento
speciale con i fan organizzato a Londra, Sebastian
Stan ha avuto modo di discutere del ruolo di
Bucky e di ciò che vedremo del personaggio in
questo capitolo del MCU:
“Direi
che a questo punto Bucky sta solo cercando di trovare nuovamente le
sue alleanze. Sta finalmente avendo una pausa… Ed è come se fosse
stato accolto in un mondo completamente nuovo, accudito con qualche
dubbio dalle persone. Ovviamente sta per arrivare un’enorme
minaccia che richiederà il suo aiuto, quindi lo vedremo intento a
conquistare la loro fiducia e a mantenerla.“
Sul futuro del
personaggio all’interno dell’Universo Marvel, l’attore ha poi
dichiarato:
“So che
molti parlano di cosa potrebbe accadere a Bucky, dove andrebbe e
dove non andrebbe. Ma è così difficile da prevedere…Perché
dipenderà dai fan e da molte altre cose, tuttavia penso sia stata
una benedizione vederlo arrivare così lontano. E come ho detto,
sappiamo che almeno sulla carta si possa realizzare un film sul
Soldato d’Inverno.“
Avengers: Infinity
War, il secondo
trailer del film Marvel Studios
Rivedremo presto Sebastian Stan in
Avengers: Infinity War, diretto
da Joe e Anthony Russo e in
arrivo nei cinema italiani il prossimo 25
aprile. Di seguito trovate la sinossi ufficiale:
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Dopo l’annuncio
di Mackenzie Davis in un ruolo chiave,
arriva da THR la conferma che anche
Diego Boneta si è unito al cast di
Terminator 6, il nuovo capitolo della saga di
James Cameron che vedrà tornare in campo non
solo Arnold Schwarzenegger ma
ancheLinda Hamilton nel
ruolo di Sarah Connor.
L’attore, noto per la sua
partecipazione a Scream Queens, è diventato famoso
nel panorama internazionale grazie al ruolo di protagonista in
Rock of Ages, al fianco di Tom
Cruise. Ha recitato anche con Sam
Warthington in The Titan, serie
Netflix.
Il film “fingerà” che
Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e
continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del
Giudizio.
Terminator 6 sarà
un sequel de Il Giorno del Giudizio
Nel cast del film tornano
Arnold Schwarzenegger e Linda
Hamilton.
Alla regia di Terminator
6 è stato confermato Tim Miller. Il film
sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare
nei panni dell’eroica Sarah Connor.
Funko ha rivelato tutte le Pop
ufficiali di Solo: A Star
Wars Story, secondo spin-off della saga di
Star Wars in uscita a fine maggio nelle sale, dopo
il passaggio al Festival di Cannes.
Le Funko includono anche diverse
versioni degli stessi personaggi, come potete vedere qui sotto, e
offrono qualche dettaglio in più sul look e l’oggettistica dei
protagonisti del film.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
La Warner Bros Pictures ha diffuso
il primo trailer di Meg, da noi intitolato
Shark – Il Primo Squalo, nuovo action con
Jason Statham questa volta alle prese con un
megalodonte. Ecco il trailer ufficiale italiano diffuso dalla
pagina Facebook dello studio.
Shark – Il Primo Squalo:
Jason Stathamsul set del thriller sullo
squalo preistorico
La sceneggiatura, messa a punto
da Dean Georgaris, si basa sull’omonimo
romanzo di Steve AltenMeg (Meg:
A Novel of Deep Terror) che racconta il tentativo di due
uomini di fermare il gigantesco predatore preistorico – che può
arrivare alla lunghezza di 60 piedi – considerato ormai
estinto.
Se il libro si svolge sulle coste
californiane, il film sposterà l’azione sulla costa cinese. Gravity
Pictures co-finanzierà e co-produrrà Meg distribuendolo proprio in
Cina. Gli altri produttori in campo sono Apelles
Entertainment e Maeday Productions. I diritti del libro
di Steve Alten, uscito nel 1997, furono
acquistati dalla Disney, ma il film è rimasto nel limbo per anni.
Anche Eli Roth si è interessato, come regista, al
progetto ma senza sviluppi significativi. Questa sembra essere la
volta buona.
Di seguito la sinossi del romanzo:
A più di diecimila metri di profondità in un angolo sperduto
dell’Oceano Pacifico, grazie alla coincidenza di particolari
fattori ambientali è sopravvissuto un killer preistorico. Per
milioni di anni in quegli abissi senza luce si è riprodotto uno
squalo terrificante: il Megalodon, 20 metri di lunghezza e quasi
due tonnellate di peso, progenitore dell’odierno Squalo Bianco.
Paleontologo ed esperto di subacquea, Jonas Taylor è da tempo
convinto della sopravvivenza del Megalodon, che forse ha già
incontrato in una sfortunata spedizione anni prima. Quando Meg
riaffiora dalle profondità del tempo portando caos e distruzione, è
a lui che verrà chiesto di guidare la caccia al mostro e di
tuffarsi nelle acque dell’oceano.