E’ un inedito Jim
Carrey quello protagonista del primo trailer
di Dark Crimes, thriller diretto da
Alexandros Avranas e girato in Polonia.
L’attore con una barba lunghissima
ed un evidente accento polacco veste i panni di un detective che
indaga sull’omicidio di un importante uomo d’affari, che pare
ricalcato su quello che un noto scrittore ha scritto in un suo
romanzo.
Diretto
da AlexandrosAvranas e
sceneggiato
da JeremyBrock, Dark
Crimes conta nel cast
anche AgataKulesza, MatonCsokas e CharlotteGainsbourg.
Da tempo parcheggiato dalla produzione in attesa di una data
d’uscita soddisfacente, il film debutterà ora su DirectTV il 19
aprile, per poi uscire nelle sale americane l’11 maggio.
Sul profilo Twitter ufficiale di
Ocean’s
8 sono comparse alcune brevi presentazioni delle
protagoniste del film in attesa del rilascio del trailer
finale.
Nelle clip vediamo infatti
Rihanna, Sarah Paulson,
Sandra Bullock, Cate Blanchett,
Anne Hathaway, Helena Bonam
Carter e Mindy Kaling nei panni dei
rispettivi personaggi.
A proposito di Ocean’s
8 il regista Gary Ross ha
dichiarato: “Credo che il tono sia piuttosto simile. Io e
Steven [Soderbergh] siamo grandissimi amici, e non ci saremmo
imbarcati in questo progetto se non lo fossimo stati (…) Questo
film sarà un’estensione della storia, lui farà da produttore e
continueremo a collaborare come facciamo da 20 anni, anche se non
tutti lo sanno. Io gli ho dato una mano con i film di Ocean’s, lui
ha girato la seconda unità di Hunger Games; io ho doppiato alcune
cose per i suoi film, lui legge tutti i miei script. Si tratta di
una collaborazione costante e duratura”.
Ocean’s
Eleven era a sua volta un remake del
cult Colpo Grosso prodotto dal
leggendario produttore Jerry
Weintraub insieme
a George Clooney. Rat
Pack del 1960 era interpretato dalle
leggende Frank Sinatra, Dean
Martin e Sammy Davis Jr.
Vi ricordiamo che il film arriverà
nelle sale americane il prossimo 8 Giugno.
Il destino di Ben
Affleck nei panni dell’Uomo Pipistrello, si sa, è ormai
appeso a un filo: sappiamo già che, quasi sicuramente, l’attore
verrà sostituito in The Batman, il nuovo
standalone affidato a Matt Reeves che però
potrebbe essere esterno all’universo cinematografico DC,
rilanciando il personaggio sotto un altro punto di vista rispetto a
quello offerto da Zack Snyder.
Da quando questa notizia ha iniziato
a circolare, sul web sono comparse teorie più o meno fondate su chi
avrebbe dovuto sostituire Affleck nel ruolo di protagonista, e fra
loro è spuntato anche il nome di Jake
Gyllenhaal.
Ora, mesi dopo questa speculazione,
è Gyllenhaal stesso a smentire qualsiasi voce su un suo presunto
coinvolgimento:
“È una domanda molto difficile,
ma la risposta è no“, ha risposto velocemente l’attore a
CNA Lifestyle.
Come annunciato dalla Warner Bros.
alcune settimane fa, la produzione di The
Batman è slittata al 2019, dunque la speranza di
vederlo presto sul grande schermo è sfumata e toccherà attendere
almeno il 2020.
Le ragioni di questo cambio di
programma, prevedibile visti tutti i dubbi sul film e la ricerca di
un nuovo protagonista che dovrebbe sostituire Ben
Affleck, risiedono nel fatto che nel 2018 la DC Film dovrà
concentrarsi su altri tre cinecomic,
ovvero Shazam! (le cui riprese sono
iniziate da poco, Wonder Woman
2 e The Joker Origins.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmeranno anche la sceneggiatura. Nel
cast ancheJoe
Manganiello.
Secondo il materiale promozionale,
il film è ambientato “in un non luogo tra la metropoli e
la terra selvaggia”. Marcello, un docile tolettatore di cani
si trova ad avere una relazione intimidatoria con un ex pugile
violento. Nel tentativo di riaffermare la sua dignità, l’uomo
progetta una violenta vendetta.
Descritto come un western urbano,
il film è ispirato alla vicenda di Pietro De
Negri, che deve il suo soprannome all’attività di
tolettatore di cani. Il personaggio “salì alla ribalta
della cronaca nera per il brutale omicidio dell’ex pugile
dilettante Giancarlo Ricci. Il fatto, noto alle cronache
come delitto del Canaro, colpì l’opinione pubblica per la sua
particolare efferatezza, poiché la vittima, stando almeno a quanto
dichiarò l’assassino, sarebbe stata torturata a lungo e mutilata a
più riprese prima d’essere finita.”
“Potrebbe sembrare un film di
vendetta, ma penso che Dogman sia anche un film sul disperato
bisogno di dignità in un mondo dove la legge del più forte prevale
e la violenza sembra essere l’unica via d’uscita.” ha
dichiarato il regista. Dogman
è prodotto da Archimede Films con i finanziamenti di Rai Cinema e
Le Pacte (Francia). Garrone produce insieme a Jean
Labadie della Le Pacte. Il film sarà distribuito da
01 Distribution in Italia.
È stato appena svelato durante la
conferenza stampa il programma ufficiale di Cannes
71, in programma dall’8 al 19 Maggio
2018.
Per l’Italia presenti tre titoli
(due dei quali in concorso), ovvero Lazzaro Felice
di Alice Rohrwacher, Dogman di
Matteo Garrone ed Euphoria
di Valeria Golino.
TODOS LO SABEN (EVERYBODY KNOWS) di Asghar
Farhadi (film d’apertura)
EN GUERRE (AT WAR) di Stéphane Brizé
DOGMAN di Matteo Garrone
LE LIVRE D’IMAGE di Jean-Luc Godard
NETEMO SAMETEMO (ASAKO I & II) di Ryusuke Hamaguchi
PLAIRE AIMER ET COURIR VITE (SORRY ANGEL) di Christophe Honoré
LES FILLES DU SOLEIL (GIRLS OF THE SUN) di Eva Husson
ASH IS PUREST WHITE di Jia Zhang-Ke
SHOPLIFTERS di Kore-Eda Hirokazu
CAPHARNAÜM (CAPERNAUM) di Nadine Labaki
BUH-NING (BURNING) di Lee Chang-Dong
BLACKKKLANSMAN di Spike Lee
UNDER THE SILVER LAKE di David Robert Mitchell
THREE FACES di Jafar Panahi
ZIMNA WOJNA (COLD WAR) di Pawel Pawlikowski
LAZZARO FELICE di Alice Rohrwacher
YOMEDDINE di A.B Shawky
LETO (L’ÉTÉ) di Kirill Serebrennikov
Fuori
concorso:
SOLO: A STAR
WARS STORY di Ron Howard
LE GRAND BAIN di Gilles Lellouche
Séance de
Minuit:
ARCTIC di Joe Penna
GONGJAK (The Spy Gone North) di Yoon Jong-Bing
Séance
Spéciale:
10 YEARS IN THAILAND di Aditya
Assarat, Wisit Sasanatieng, Chulayarnon Sriphol & Apichatpong
Weerasethakul
THE STATE AGAINST MANDELA AND THE OTHERS di Nicolas Champeaux &
Gilles Porte
O GRANDE CIRCO MÍSTICO (LE GRAND CIRQUE MYSTIQUE) di Carlo
Diegues
LES ÂMES MORTES (DEAD SOULS) di Wang Bing
À TOUS VENTS (TO THE FOUR WINDS) di Michel Toesca
LA TRAVERSÉE di Romain Goupil
LE PAPE FRANÇOIS – UN HOMME DE PAROLE (POPE FRANCIS – A MAN OF HIS
WORD) di Wim Wenders
Un Certain
Regard:
GRÄNS (BORDER) di Ali Abbasi
SOFIA by Meyem Benm’Barek
LES CHATOUILLES (LITTLE TICKLES) di Andréa Bescond & Eric
Métayer
LONG DAY’S JOURNEY INTO NIGHT di Bi Gan
MANTO by Nandita Das
À GENOUX LES GARS (SEXTAPE) di Antoine Desrosières
GIRL di Lukas Dhont
GUEULE D’ANGE (ANGEL FACE) di Vanessa Filho
EUPHORIA di Valeria Golino
RAFIKI (FRIEND) di Wanuri Kahiu
MON TISSU PRÉFÉRÉ (MY FAVORITE FABRIC) di Gaya Jiji
DIE STROPERS (THE HARVESTERS) di Etienne Kallos
IN MY ROOM di Ulrich Köhler
EL ANGEL di Luis Ortega
THE GENTLE INDIFFERENCE OF THE WORLD di Adilkhan
Yerzhanov
Evangeline Lilly
debutterà ufficialmente nei panni della supereroina The
Wasp in Ant-Man and The Wasp, terzo
titolo targato Marvel Studios dell’anno (dopo
Black Panther e Avengers: Infinity
War).
L’avevamo già vista
come Hope Van Dyne in abiti civili
mentre aiutava Scott Lang nel primo film della
serie, tuttavia è nel secondo capitolo che il personaggio rivelerà
agli spettatori di cosa è capace con l’uniforme di The Wasp.
L’attrice inoltre, mentre si discute
sul futuro del MCU, ha dichiarato che non sente la necessità di uno
standalone sul personaggio di Hope, né tantomeno una origin
story.
“Non hai mai visto una storia di
origini in cui un supereroe non commette errori. Ma quando penso a
lei, che sa benissimo sta facendo e che si sta preparando per
questo momento da tutta la sua vita, credo davvero che un film sul
suo passato non avrebbe senso. E poi la soddisfazione nel vederla
finalmente riuscire a vivere la vita che merita è davvero
incredibile.“
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto
da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci
sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd,
Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati
confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Dal Marvel Cinematic Universe,
arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con
protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare
dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War,
Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua
scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un
nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in
quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre,
Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo
la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna
di squadra per collaborare e svelare dei mistero del
passato.
Arriverà nelle sale tra
meno di due mesi l’atteso Solo: A Star
Wars Story, secondo spin-off del franchise dedicato
alle avventure del giovane Han Solo. Nel cast
vedremo anche Donald Glover nei panni di
Lando Calrissian, prima rivale e poi grande amico e
collega di Han (come raccontato nella vecchia trilogia).
Di recente l’attore della
serie Atlanta ha dichiarato in un’intervista qual
è stata la sua reazione dopo che la Lucasfilm l’aveva selezionato
per interpretare il nuovo Lando:
“Il
giorno in cui ho saputo esser stato scelto come Lando Calrissian ho
ordinato una pizza e ho guardato L’Impero colpisce
ancora. Una volta finito il film, ho guardato un sacco di
altre cose interessanti degli anni ’70 che pensavo fossero il
genere di cose che piacevano a lui“.
Impegni lavorativi
permettendo, Glover calcherà la croisette del Festival di Cannes a
Maggio in occasione dell’anteprima mondiale di Solo: A Star
Wars Story insieme al regista Ron Howard
e gli altri protagonisti.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Come annunciato e visto
nel trailer, Avengers: Infinity War introdurrà
agli spettatori tutti i quattro figli adottivi di
Thanos riuniti sotto il collettivo
dell’Ordine Nero. In realtà questi villain erano
già comparsi brevemente durante le scene finali diThor: Ragnarok,
tuttavia è nel prossimo capitolo che potremo dargli uno sguardo più
approfondito.
Tra questi figura anche
Ebony Maw (Fauce d’Ebano), un alieno dal
grande intelletto e con una forte capacità di persuasione, che
secondo i fratelli Russo “ruberà la scena a
Thanos“.
“Questo
personaggio è un po’ come l’araldo del Titano Pazzo, insomma
costruisce e diffonde il culto del suo padrone. Inoltre
pensavamo avesse bisogno di un forte senso dell’umorismo, tanto da
rubare la scena a Thanos in diversi momenti del
film“.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Vedremo Ebony Maw e gli altri membri
dell’Ordine Nero sullo schermo dal 25 aprile, data
di uscita nelle sale di Avengers: Infinity
War.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
L’agente Coulson è ufficialmente
tornato al lavoro come confermato dalla foto postata da
Clark Gregg sul set di Captain Marvel.
Come annunciato alcune settimane fa,
il personaggio interpretato dall’attore nel MCU, tornerà nel
cinecomic con Brie Larson poiché ambientato quasi
un decennio prima degli eventi di The Avengers,
sua ultima apparizione cinematografica.
Insieme alla simpatica foto, Gregg
ha aggiunto la didascalia “Nuovo lavoro, vecchi amici”, riferendosi
alla targa di Nick Fury (il personaggio di
Samuel L. Jackson).
Nel frattempo continuano le riprese
del film in California, con la Larson impegnata nei panni della
supereroina come mostrato dalle prime foto rubate dal set.
Insieme a lei è stato avvistato
anche Jude Law, che interpreterà
Mar-Vell.
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Stando a quanto confermato
finora, Captain Marvel non sarà
in Avengers: Infinity War perché il suo
ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film,
oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo
standalone.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude Law.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Uno dei protagonisti di
Rogue One: A Star Wars
Story è ufficialmente entrato nel cast di Mulan,
nuovo live action targato Disney: si tratta di Donnie
Yen, che nel film di Gareth Edwards
interpretava il guerriero cieco Chirrut Îmwe.
A confermare la notizia è Deadline nelle ultime
ore.
Nell’adattamento del classico
d’animazione l’attore vestirà i panni del comandante Tung, una
sorta di mentore e insegnante per la giovane Mulan.
Contrariamente a quanto
annunciato pochi mesi fa, l’uscita nelle sale di Mulan,
nuovo live action Disney, è stata posticipata
di quasi un anno: il film arriverà infatti non più tra novembre e
dicembre 2019 ma il 27 marzo 2020.
Le riprese partiranno nel corso del
prossimo anno con Liu Yifei, attrice cinese
nota anche come Crystal Liu, che interpreterà
l’eroina protagonista.
Dopo Maleficent, Cenerentola e Il
Libro della Giungla,
anche Mulan si aggiunge alla
lista dei numerosi remake in live-action dei classici d’animazione
Disney.
Niki Caro, già
regista de La ragazza delle balene,
dirigerà il film mentre la sceneggiatura sarà firmata
da Elizabeth
Martin e Lauren Hynek, mentre
alla produzione ci saranno Chris
Bender e J.C.
Pink. Il produttore
esecutivo sarà Bill Kong, che ha lavorato in
importanti produzioni per Zhang Yimou e Ang Lee.
Charlize Theron ha
confermato che il sequel di Atomica Bionda,
l’action tutto al femminile diretto da David
Leitch e uscito nelle sale lo scorso anno, è attualmente
in fase di sviluppo.
“Si, stiamo lavorando al
sequel“, ha confessato l’attrice pochi giorni fa durante un
incontro al San Francisco International Film Festival.
La pellicola aveva segnato il
debutto dietro la macchina da presa
per Leitch, già regista di John
Wick e prossimamente al cinema
con Deadpool 2. Visto l’incredibile successo
generato, non sorprende affatto che la Focus Features abbia deciso
di prolungare il corso di questo speciale franchise.
Si prospetta così un futuro ancora
più impegnativo per la Theron, quest’anno protagonista del
dramma Tully (seconda collaborazione con
Jason Reitman dopo Young Adult,
acclamata al Sundance Film Festival), e
di Gringo, film diretto da Nash
Edgerton in cui recita al fianco di Joel
Edgerton e David Oyelowo.
Inoltre, ha già dichiarato che produrrà anche la seconda stagione
di Mindhunter per Netflix.
Vi ricordiamo che Atomica
Bionda ha adattato per il grande schermo la graphic novel
The Coldest City. Di seguito la sinossi:
Nel 1989, alla vigilia del
crollo del muro di Berlino e del cambiamento nelle alleanze
tra superpotenze Lorraine Broughton, una spia del massimo livello
dell’MI6, viene inviata a Berlino per smontare una spietata
organizzazione di spionaggio che ha appena ucciso un agente sotto
copertura in possesso di una lista contenente i nomi i tutti gli
agenti occidentali in azione ed i loro affari. La donna riceve
l’ordine di cooperare col direttore della sede di Berlino David
Percival, e i due formano un’incerta alleanza, scatenando tutto il
loro arsenale di abilità nel perseguire una minaccia che mette a
rischio l’intero mondo delle operazioni di spionaggio dei paesi
occidentali.
Dal 13 al 22
aprile presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema
Fondazione Cineteca Italiana presenta PAUL THOMAS ANDERSON
– TUTTI I FILM, grande omaggio al regista americano
che già dal suo esordio dietro la macchina da presa
(Sydney, 1996), si impone come un
autentico ragazzo prodigio della regia.
Il suo è un cinema di ambizioni
alte, corale e visionario, che si ispira all’Altman delle storie
collettive e allo Scorsese dei sinuosi movimenti di macchina e dei
piani sequenza accompagnati da un’incalzante colonna sonora.
Per l’occasione il MIC
propone tutte le sue opere, dal film d’esordio
Sydney, fino all’ultimo lavoro Il filo
nascosto (proiezione in attesa di
conferma), vincitore del Premio Oscar 2018 per i Migliori
Costumi e che vanta l’interpretazione davvero straordinaria
di Daniel Day-Lewis, nel ruolo del tormentato Reynolds
Woodcock. L’attore ha dichiarato che questa è stata la sua ultima
interpretazione e una carriera del genere non avrebbe potuto che
meritare una conclusione così magistrale.
LE SCHEDE DEI FILM E IL CALENDARIO
Venerdì 13 aprile
h 17.00 Vizio di forma
Paul Thomas Anderson, USA, 2014, 148’. Con Joaquin Phoenix, Benicio
Del Toro. Larry Doc Sportello è un detective privato della Los Angeles
del 1969. Dipendente dalle droghe e dai metodi insoliti, Sportello
viene contattato da un’ex amante per risolvere un interessante
caso.
Sabato 14 aprile
h 17.00 Ubriaco d’amore
Paul Thomas Anderson, USA, 2002, 97’. Con Adam Sandler, Philip
Seymour Hoffman. Barry Egan ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza con sette
sorelle che non gli hanno mai permesso di vivere una vita
tranquilla né di innamorarsi. Poi, un giorno, si imbatte in una
ragazza misteriosa…
Martedì 17 aprile
h 16.00 The Master
Paul Thomas Anderson, USA, 2012, 138’. Con Joaquin Phoenix, Philip
Seymour Hoffman. Reduce dalla Seconda Guerra Mondiale, Freddie Quell vive un
forte disturbo post traumatico da stress. L’incontro con Lancaster
Dodd, fondatore del movimento “La Causa”, dà nascita a un
sodalizio.
Mercoledì 18 aprile
h 16.00 Il petroliere
Paul Thomas Anderson, USA, 2007, 158’, v.o. sott.it. Con Daniel-Day
Lewis, Paul Dano. California, fine XIX-inizio XX secolo: raccogliendo una dritta
dell’enigmatico Eli, il modesto minatore Daniel Plainview si
arricchisce in breve tempo. Parallelamente, il suo sistema di
valori viene intaccato dalla corruzione e dall’immiserimento
morale.
Giovedì 19 aprile
16.00 Magnolia
Paul Thomas Anderson, USA, 1999, 188’. Con Julianne Moore, Tom
Cruise. Il film segue una giornata qualsiasi di nove persone diverse
legate da un filo comune.
Venerdì 20 aprile
h 15.00 Sydney
Paul Thomas Anderson, USA, 1996, 102’. Con Philip Baker Hall,
Gwyneth Paltrow. Quando John, un tipo solitario, arriva a Reno, Nevada, vuole
solo nascondersi. Ma, improvvisamente viene importunato da Sydney,
un uomo anziano che caricatolo su un’autovettura lo deposita
davanti a un casinò.
h 17.00 Boogie Nights. L’altra Hollywood
Paul Thomas Anderson, USA, 1997, 152’. Con Burt Reynolds, Mark
Wahlberg. L’ascesa e il declino di un giovane attore pornografico nella
California tra gli anni Settanta e gli Ottanta, con la presidenza
di Regan che porta al tramonto della cultura alternativa.
h 20.30 Il filo nascosto(in attesa di
conferma)
Paul Thomas Anderson, USA/UK, 2017, 130’. Con Vicky Krieps,
Daniel-Day Lewis. Anni Cinquanta, Londra. Raynold Woodcock è un rinomato
stilista, la cui vita e visione della donna viene sconvolta
dall’incontro con la giovane Alma.
Sabato 21 aprile
h 15.00 Il petroliere
Paul Thomas Anderson, USA, 2007, 158’, v.o. sott.it. Con Daniel-Day
Lewis, Paul Dano. Replica.
h 17.45 Ubriaco d’amore
Paul Thomas Anderson, USA, 2002, 97’. Con Adam Sandler, Philip
Seymour Hoffman.
Replica.
Domenica 22 aprile
h 17.00 Vizio di forma
Paul Thomas Anderson, USA, 2014, 148’, v.o. sott.it. Con Joaquin
Phoenix, Benicio Del Toro.
Replica.
h 19.30 Il filo nascosto(in attesa di
conferma)
Paul Thomas Anderson, USA/UK, 2017, 130’. Con Vicky Krieps,
Daniel-Day Lewis. Replica.
Buone notizie per i fan del Regno
Unito, un po’ meno per quelli del resto del mondo: l’uscita di
Aquaman, il cinecomic targato DC Film con
Jason Momoa, arriverà prima nelle sale UK e poi
negli altri paesi.
Il film arriverà dunque con qualche
giorno di anticipo, esattamente il 14 Dicembre
2018 invece che il 21, come annunciato lo scorso anno
dalla Warner Bros.
Non resta che attendere il rilascio
del primo footage ufficiale, sulla cui post.produzione sta
attualmente lavorando il regista James Wan. Queste
erano state le sue parole qualche giorno fa:
Queste le sue parole pubblicate nelle ultime ore:
“[…] Non siamo ancora
pronti per condividere qualcosa con voi. Questo film è pieno effetti digitali, e il processo di
post-produzione è lento e laborioso come una lumaca di
mare! So che non è molto per
ora, ma posso assicurarvi che stiamo lavorando senza sosta sotto le
onde“.
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa è stato protagonista
di Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Manco ormai pochissimo
all’arrivo nelle sale di Avengers: Infinity War,
la cui uscita è stata fissata esattamente dieci anni dopo quella
del primo titolo del MCU, ovvero Iron
Man.
Proprio in relazione ai
personaggi di Tony Stark, interpretato da
Robert Downey Jr., e la star assoluta del film
Thanos, a cui ha prestato corpo e voce
Josh Brolin, i registi hanno spiegato che tipo di
confronto vedremo tra i due:
“Crediamo
che Thanos abbia una speciale connessione con Tony perché è un
futurista, e ha predetto la minaccia del titano pazzo in questi
anni. È come se Thanos fosse vissuto nel suo cervello anche se non
era in grado di dargli un nome; inoltre Tony sente di dover reagire
a questo pericolo forse più di tutti gli eroi e non importa chi sia
o da dove provenga. Ma pensiamo che questo aspetto sia intrinseco
alla psicologia di Tony, e dal momento che tutto è iniziato con
Iron Man, ha una connessione speciale con la minaccia che gli sta
di fronte.“
Che ne pensate?
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Raggiunto per
un’intervista da Collider in occasione
dell’uscita del film You Were Never Really
Here, Joaquin Phoenix ha dichiarato di
non temere il confronto con Heath Ledger,
riferendosi ovviamente al personaggio di Joker che presto
interpreterà in The Joker Origins di Todd
Phillips.
“La cosa
interessante con i fumetti è che c’è un’alternanza di scrittori e
artisti al loro capezzale. Questo ammette una diversità di
interpretazioni da parte degli attori.“, ha dichiarato
Phoenix.
“È come a
teatro, quando senti di un attore che ha recitato in un ruolo ma
poi qualcun altro lo sostituisce e si crea una situazione del tutto
nuova […] Penso questo genere di film, il cinecomic, si
presti ad avere persone diverse che interpretano lo stesso
personaggio in un modo diverso.“
Vi ricordiamo che The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un comico fallito trasformatosi nel Principe del
Crimine di Gotham e principale antagonista di Batman.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath Ledger nella
trilogia de Il cavaliere oscuro).
Phoenix tornerà sul grande schermo
con You Were Never Really Here, pellicola
scritta e diretta da Lynne Ramsay (E ora
parliamo di Kevin) per cui l’attore ha vinto la Palma d’Oro
allo scorso Festival di Cannes.
Ecco una clip in esclusiva
di The Silent Man il nuovo film di
Peter Landesman con Liam Neeson e
Diane Lane. Il video vede protagonista
Diane Lane nei panni di Audrey Robinson
Felt, la moglie di Mark Felt, il “Gola Profonda” dello
scandalo Watergate, che rimase al suo fianco per oltre 46 anni,
fino alla sua morte.
Il film, presentato allo scorso
Toronto Film Festival, è diretto da Peter Landesman e interpretato
da Liam Neeson, Maika Monroe e Diane Lane.
Si ispira alla vera storia del più
famoso informatore segreto della storia degli Stati Uniti:
Mark Felt, vice-direttore dell’FBI, che è stato
“Gola profonda”, la fonte anonima dello scandalo Watergate negli
anni ’70. The Silent Man uscirà in Italia con
BIM Distribuzione questo
giovedì, 12 Aprile.
A due settimane
dall’arrivo nelle sale di Avengers: Infinity War,
sale l’attesa dei fan: l’epico scontro tra i
Vendicatori e il titano pazzo
Thanos sarà al centro del film e riserverà non
poche sorprese agli spettatori.
Possiamo dare un ulteriore
sguardo al temibile villain nel nuovo spot
comparso sul web (in qualità non altissima), mentre “schiocca le
dita” proprio come aveva annunciato Gamora nel
trailer: “Thanos ha sempre avuto un solo
obiettivo: spazzare via la metà dell’universo. E se otterrà tutte
le gemme dell’infinito, potrà farlo con uno schiocco delle
dita.“
https://youtu.be/hEKb8MChypc
Un altro spot è stato rilasciato in
rete, che però vede protagonista Peter Parker aka
Spider-Man. Potete vederlo qui sotto:
https://youtu.be/jiNQROnS7i8
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nell’ambito dei festeggiamenti per i
primi 10 anni di Marvel, lo Studio ha
diffuso cinque nuove immagini dai backstage dei suoi film, foto mai
viste prima e tutte appartenenti a film della Fase 1 del grande
progetto del Marvel Cinematic Universe.
Probabilmente ci saranno altri omaggi del genere alle altre due
Fasi del progetto nei giorni a venire.
Le immagini seguono l’annuncio
dell’uscita di un libro commemorativo a
Novembre,Marvel Studios:
The First Ten Years.
Eccole di seguito con una breve
descrizione anche in funzione di promemoria, visti gli anni passati
tra l’uscita in sala dei film e la diffusione di queste belle
foto!
Chris Evans è sinonimo di Captain America sin
dalla sua prima apparizione in Il Primo Vendicatore. Ovviamente ci
vuole un attimo a realizzare che il personaggio di Evans è in
realtà Steve Rogers e che la sua identità di Cap è stata solo
“passeggera”. Come sappiamo, adesso il personaggio ha abbandonato
il suo scudo e potrebbe essere pronto per assumere una nuova
identità, quella di Nomad. Tuttavia, nella foto in questione, lo
vediamo “appena nato”, reduce dall’esperimento che lo ha reso il
supersoldato che tutti conosciamo. Il film ha mostrato un’altra
Gemma dell’Infinito, il Tesseract, che soltanto dopo scopriremo
essere il contenitore della Gemma dello Spazio. Sarà utilizzato in
THe Avengers per creare un varco nel cielo di New York.
Intervistata da Variety in occasione dell’uscita
di A Quiet Place – Un posto tranquillo,
Emily Blunt ha avuto occasione di parlare del
prossimo film che la vedrà protagonista, ovvero Il ritorno
di Mary Poppins.
In particolare l’attrice
si è soffermata sulle differenze tra il film e l’originale
intramontabile con Julie Andrews, e sul legame con
il regista Rob Marshall, con il quale aveva già
collaborato grazie al musical Into The Woods.
“Un paio
di anni fa ho ricevuto la chiamata di Rob che mi ha proposto di
partecipare al film. All’epoca non avevamo ancora né una
sceneggiatura, né i brani da cantare, ma stavamo solo cercando una
storia da raccontare più fedele possibile ai libri […] Volevamo che
fosse ambientato in un contesto più dark in cui la speranza,
incarnata da Mary, potesse riapparire dai cieli, quindi si è optato
per gli anni della Grande Depressione. E ho subito amato questa
idea, nello stesso modo in cui amo Rob e credo in
lui.“
“Ciò che Rob ha fatto per
me non è quantificabile” ha continuato la Blunt, “mi ha
fatta sentire al sicuro, vicina al personaggio, libera di dire la
mia su una figura così iconica. Motivo per cui ho deciso di non
guardare il film originale durante la lavorazione, perché questa
sarà la mia versione di Mary Poppins“.
Nel cast del film, oltre
a Emily
Blunt, ci saranno anche Lin-Manuel
Miranda, creatore del musical di grandissimo
successo Hamilton, e la tre volte premio
Oscar Meryl
Streep, che interpreterà il ruolo della cugina
Topsy. Ben
Whishaw (Spectre, The Zero Theorem,
Paddington) interpreterà invece Michael Banks da
adulto e Emily Mortimer sarà Jane.
Infine ci saranno anche Dick Van
Dyke e Angela Lansbury.
Il Ritorno di Mary
Poppins è ambientato a Londra durante la Grande
Depressione degli anni ‘30, ventiquattro anni dopo gli eventi del
film originale. Michael Banks lavora nella stessa banca in cui
lavorava suo padre e vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi
con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e la domestica Ellen.
Proseguendo la tradizione inaugurata dalla loro madre, Jane Banks
combatte per i diritti dei lavoratori e aiuta la famiglia di
Michael. Quando la famiglia subisce una perdita personale, Mary
Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e, con l’aiuto di
Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il senso della
meraviglia.
Impegnato con la
promozione dell’ultimo film che lo vede protagonista,
Rampage – Furia Animale, Dwayne
Johnson ha avuto modo di discutere degli impegni futuri
tra cui Black
Adam, uno dei nuovi progetti legati al DCEU.
“La
sceneggiatura è arrivata, è grandiosa e ci stiamo lavorando. Sono
molto emozionato. Se le cose andranno per il vero giusto, potremmo
iniziare la produzione nel 2019“, ha confessato l’attore.
Ricordiamo che ad occuparsi dello script di Black
Adam è stato Adam Sztykiel, lo
stesso di Rampage.
“Adoro
il retroscena del personaggio, perché inizia come uno schiavo. È
come quando qualcuno si sente oppresso ma ha un’ambizione più
grande e una convinzione più grande dell’oppressione che lo
trattiene.”, continua Johnson, “La sua famiglia viene
uccisa, così tutto torna a quel trauma. Ci sono molti
elementi di Black Adam che mi hanno attratto per molto, molto,
molto, molto, molto tempo.“
Johnson, di cui si aspettava la
partecipazione in Shazam!, è atteso nel ruolo
di Black
Adam nei futuri progetti di casa DC. Per alcuni
potrebbe addirittura riservare uno speciale cammeo già
in Suicide Squad 2, ma staremo a vedere.
Nel frattempo potremo ammirarlo
presto nelle sale in Rampage – Furia Animale, in
uscita il 12 aprile. Di seguito la sinossi
ufficiale del film:
Il primatologo Davis Okoye è un
uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un
gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa
dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati
catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura
furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri
animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi
nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni
cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno
screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi
strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non
solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo
spaventoso primate che una volta era suo amico.
Uno degli ultimi spot di
Avengers: Infinity War ha mostrato chiaramente la
collocazione della Gemma dell’Anima. Il prodigioso
oggetto dalla misteriosa locazione nell’universo, viene chiaramente
mostrato nello spot intitolato Chant, che ci mostra l’incontro tra
Bucky e Steve.
Tuttavia è plausibile che a molti
sia sfuggito il dettaglio, visto che a causa della varietà di
formati su cui vengono diffusi gli spot, l’immagine ha
un’estensione più o meno ampia.
Se guardate lo spot di seguito, in
formato Youtube, non c’è nessuna traccia della
Gemma:
Se invece vi soffermate sulla
versione Twitter del video in
questione, al secondo 24, è visibile il Guanto di
Thanos con quattro Gemme!
Si tratta delle Gemme del
Potere, dello Spazio, della Realtà e…. dell’Anima!
La Gemma Viola, del Potere è stata
vista sul Guanto già nel primo trailer e dovrebbe essere la prima
che Thanos recupera. Era custodita dai Nova Corps su Xandar, come
vediamo alla fine di Guardiani della Galassia.
La Gemma Azzurra, dello Spazio,
dovrebbe essere poi la seconda, come si vede chiaramente nel
secondo trailer, e gli viene offerta da Loki, che gli porge il
Tesseract, che la contiene. Non sappiamo se quello di Loki è un
tradimento o un sacrificio. Si tratta anche dell’unica Gemma
illuminata, il che forse indica che Thanos è appena uscito da un
tunnel spaziale, creato proprio grazie all’utilizzo della
Gemma.
La Gemma Rossa, della Realtà,
quella contenuta nell’Aether, era in possesso del Collezionista, a
cui la consegnano Sif e Volstagg alla fine di Thor: The Dark World.
Immaginiamo che sia andata male per il personaggio interpretato da
Benicio del Toro.
Infine, la Gemma Arancione è la
Gemma dell’Anima, che fino a questo momento è rimasta nascosta, si
vede chiaramente sul Guanto dell’Infinito, all’estrema destra. Da
dove sarà spuntata? Questo purtroppo non lo sappiamo, ma sembra che
la tanto chiacchierata Gemma del Potere farà infine la sua comparsa
nel film!
Ultima osservazione in merito al
fotogramma: le gemme che mancano all’appello sono la Gemma Verde
del Tempo e la Gemma Gialla della Mente. Si tratta delle uniche due
gemme direttamente in possesso dei Vendicatori, rispettivamente
Doctor Strange e Visione. Immaginiamo che la conquista di queste
ultime due Gemme avverrà nel corso del film, come i trailer ci
hanno mostrato, offrendoci uno sguardo dei due Vendicatori in
pericolo.
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
I Marvel Studios hanno rilasciato una
nuova immagine ufficiale di Ant-Man and The Wasp,
secondo capitolo della serie dedicata al personaggio di
Scott Lang, qui sotto ritratto insieme al suo
partner in crime Hope Van Dyne. I due sono
interpretati rispettivamente da Paul Rudd ed
Evangeline Lilly.
Dal Marvel Cinematic Universe,
arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con
protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare
dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War,
Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua
scelta sia come super eroe che come padre.
Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto
da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci
sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd,
Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati
confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Conferenza stampa affollatissima
alla Casa del Cinema per Rupert Everett, a Roma
per presentare The Happy Prince, suo primo lavoro
da regista, su Oscar Wilde ed in particolare sugli
ultimi anni della vita dello scrittore irlandese, ormai lontano dai
fasti che lo avevano reso icona dell’Estetismo, che Everett, anche
protagonista, mostra in maniera inedita. Il film, frutto di una
gestazione lunga dieci anni, è prodotto da Maze Pictures, Entre
Chien et Loup e dall’italiana Palomar e sarà in sala dal 12
aprile.
Come nasce l’avventura
produttiva del film?
Carlo Degli Esposti [Palomar ndr.]:
“Quando ci è capitata l’occasione di poter partecipare alla
compagine produttiva di questo film, non abbiamo avuto dubbi
nell’aderire. […] Da qui è nata un’amicizia e stima
professionale che è andata oltre questo lavoro. […] Rupert
sarà un inquisitore ne Il nome della rosa, che
stiamo girando in questo momento a Cinecittà”.
Lei è quasi scomparso dalle
scene dopo il suo coming out. Nei titoli di coda del film si legge
che la figura di Wilde è stata riabilitata solo nel 2017. Quanto
c’è di autobiografico in questo lavoro?
Everett: “Se lavori in un mondo
come quello del cinema, che è aggressivamente eterosessuale, devi
in un certo senso negoziare, se sei gay. Prima o poi finisci per
scontrarti con un muro. Forse non ora, le cose stanno cambiando, ma
prima, negli anni ’80 e ’90, non era facile. In questo senso Wilde
per me è sempre stato una fonte di ispirazione. Ricordo che, quando
ero un giovane adulto a metà anni ’70 a Londra, essere omosessuali
era diventato legale solo da poco, dal 1968. Quindi, noi tutti
avevamo la sensazione di seguire le orme di Oscar Wilde”.
Ha pensato subito di
interpretare lei il personaggio di Wilde?
Everett: “Sì, stavo cercando di
continuare a lavorare e vivere nel mondo del cinema. Quindi ho
pensato che il modo migliore per farlo fosse quello di scrivere per
me stesso un ottimo ruolo”.
Come mai avete trattato la
seconda parte della vita?
Everett: “Trovo che quest’ultima
parte della storia sia estremamente romantica, come lo è l’ultimo
decennio dell’Ottocento. Amo la Belle Époque. Un periodo in cui
Wilde, questo vagabondo della letteratura, insieme a Verlaine, due
grandi geni, sono stati sottoposti a ostracismo dalla società,
trasformati in relitti lungo i boulevard, che andavano a pietire,
in cerca di qualcuno che gli offrisse qualcosa da bere”.
Wilde ha pagato in quanto
omosessuale, ma anche perché irlandese, fuori dall’establishment
inglese che dileggiava?
Everett: “Certo, spesso si
dimentica che Wilde non era inglese e guardava all’establishment
inglese con uno sguardo da straniero.[…] È stato
pericoloso prendere in giro la grandeur e Wilde ha pagato per
questo. Penso però che si sia tirato addosso da solo lo scandalo e
la tragedia. È stato lui a portare in tribunale Lord Queensberry,
non viceversa [Wilde era stato tacciato di sodomia da
Queensberry, padre dell’amato Lord Alfred Douglas. Perciò Wilde gli
aveva fatto causa ndr.] . Penso che l’establishment lo avrebbe
accettato, se non avesse fatto questo gesto. Inoltre, penso che
essendo una grandissima star, non avesse più consapevolezza di
quello che era realmente il mondo. Pensava che il mondo fosse
realizzato e costruito per lui. Non è che gli inglesi stessero lì
ad aspettare il momento per dargli addosso. Certo, una volta
avviato lo scandalo, hanno cercato di continuare a distruggerlo, ma
è stato innanzitutto lui che ha distrutto sé stesso”.
Qual è stato il suo
approccio registico?
Everett: “Per quel che riguarda
i movimenti di macchina, volevo che il film fosse un mix tra
Visconti e le riprese fatte con la telecamera a circuito chiuso.
Volevo la ricchezza di un film, estremamente progettato, ma allo
stesso tempo lo stile della camera a spalla, della ripresa
naturalistica”.
Visconti, con Morte a
Venezia è stato, quindi, un suo riferimento?
Everett: “Certo, ho pensato a
Tadzio per tracciare il personaggio di Bosie. Considero
Morte a Venezia uno dei miei film favoriti in
assoluto, adoro Visconti. Il mio viaggio nel
cinema italiano è cominciato con Zeffirelli,
l’assistente di Visconti: a scuola abbiamo guardato Romeo e
Giulietta e Fratello sole e sorella luna,
certo più commerciali, ma che hanno l’intensità e l’estetica
dettagliata dei film di Visconti. Il cinema italiano è stato molto
importante […]. È molto più concentrato sul design e sui
costumi di qualsiasi altra cinematografia. In questo film ho avuto
importantissimi collaboratori, come Maurizio
Millenotti e Gianni Casalnuovo ai
costumi”.
In alcuni momenti del film
c’è un’identificazione tra Wilde e il Cristo, è frutto di
reminiscenze personali?
Everett: “Wilde ha flirtato
molto con la Chiesa cattolica nella sua vita. […] Nessuno
sa perché non sia fuggito per evitare la prigione, avrebbe potuto
farlo. Penso che l’unica risposta sia che lui abbia visto nel
carcere un’opportunità, come quella di Cristo: se ci fosse andato e
si fosse sacrificato, avrebbe potuto in un certo senso rinascere.
La sua idea di Cristo, come si legge nel De Profundis, è molto
sorprendente e interessante […]. Anche io sono cresciuto
nella Chiesa cattolica, quindi è qualcosa di molto importante anche
per me”.
Quale messaggio ancora
valido può dare oggi Wilde alle persone LGBT?
Everett: “La storia di
quest’uomo, che viene distrutto solo per il fatto di essere
omosessuale, è qualcosa con cui purtroppo ancora oggi ci si può
identificare […]. Questo può accadere ancora oggi in
Russia, Giamaica, India, Cina. Ma quel che è peggio è che succede
in Gran Bretagna con l’avvento di Ukip, in Italia con la Lega.
L’atteggiamento omofobo sta diventando sempre più diffuso,
estremamente preoccupante e pericoloso. […] Dobbiamo
continuare a vigilare e a essere attivi”.
The Happy Prince: il trailer italiano del film di e
con Rupert Everett
Dopo molte immagini rubate sul suo
stesso account Instagram, Tom Hardy condivide sul
social la prima foto in cui si distingue chiaramente il suo volto
sotto al pesante make-up che, immaginiamo, lo trasformerà in Al
Capone per Fonzo, nuovo film di cui sarà
protagonista.
Senza dubbio, dopo le enormi
difficoltà incontrate sul set di Fantastici
Quattro con la Fox, Josh Trank può
definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento,
e affidarsi a una star come Tom Hardy, che
difficilmente sbaglia un film, può essere una mossa vincente.
Resta da vedere in che modo i due
collaboreranno, visto che entrambi sono noti per avere un carattere
decisamente forte e idee alquanto precise su come portare a vanti i
loro progetti.
10 anni, 18 film e una costante: lo
spettatore. Così i Marvel Studios ringraziano
i fan, quelli che davvero hanno fatto la fortuna del franchise, che
hanno pagato il biglietto del cinema, che hanno comprato i gadget e
che hanno partecipato a convegni e convention, tutto per gli eroi
del MCU.
Ecco un video commemorativo
condiviso dai Marvel Studios
su Facebook:
Ovviamente, il prossimo film
Marvel Studios sarà Avengers: Infinity
War, che arriverà in sala in Italia il prossimo 25 aprile,
diretto da Joe a Anthony Russo.
A differenza della promozione degli
altri film Marvel, lo studio ha deciso per Infinity
War di non cominciare a proiettare subito il film con
tutti i giornalisti, concedendo alla stampa soltanto qualche scena,
fino alla proiezione ufficiale del film a Los Angeles, il 23
aprile. Lo scopo è di conservare la segretezza intorno al film il
più a lungo possibile.
Di seguito l’elenco completo dei
film delle prime tre Fase del Marvel Cinematic Universe.
Joe Russo, regista
di Avengers: Infinity War insieme al fratello
Anthony, ha messo in guardia i fan: il film
potrebbe spezzare loro il cuore.
Parlando con Metro UK durante
la presentazione a Londra del film, Joe ha
spiegato: “Thanos è inarrestabile ed è virtualmente
invincibile, è intelligentissimo – al livello di genialità – è come
un Genghis Khan dell’universo, e fermarlo, costerà molto ai nostri
eroi. E dovranno cercare di capire se se la sentono di rischiare e
pagare il prezzo, e il film parla di questo.
(…)
Quello che intendiamo è che i
fan devono prepararsi. Quello che vogliamo per il pubblico è che
sia preparato, ci saranno tante sorprese, ci sarà tanto umorismo,
ma dovranno essere pronti a farsi spezzare il cuore.”
Cosa ci aspetta, dunque?
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Sarà presentato al Cartoons
on the Bay e arriverà in sala dal 12 Aprile,
Rampage – Furia Animale, il nuovo film che vede
protagonista Dwayne
Johnson e che vede protagonisti, con l’attore,
anche diverse creature gigantesche, animali furiosi pronti a
distruggere qualsiasi cosa.
Rampage – Furia
Animale uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 12
aprile 2018.
Rampage – Furia Animale
Nel film Rampage – Furia
Animale il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo
schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla
silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla
nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati
catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura
furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri
animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi
nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni
cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno
screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi
strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non
solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo
spaventoso primate che una volta era suo amico.
Tra i protagonisti di
Rampage – Furia Animale la candidata Oscar
Naomie Harris (Moonlight),
Malin Akerman (Billions), Jake
Lacy (Girls), Joe Manganiello (True
Blood) e
Jeffrey Dean Morgan (The Watchmen); P.J.
Byrne (The
Wolf of Wall Street), Marley Shelton
(Premonitions), Breanne Hill (San Andreas),
Jack Quaid (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e
Matt Gerald (serie TV Daredevil).
Peyton dirige una sceneggiatura di
Ryan Engle, Carlton Cuse & Ryan J. Condal e
Adam Sztykiel, da una storia di Ryan
Engle, basato sul videogioco
Rampage. Rampage – Furia
Animale è prodotto da Beau Flynn, John Rickard, Brad
Peyton e Hiram Garcia. Segna la terza collaborazione tra Johnson,
Peyton e Flynn, in seguito al Blockbuster di successo “San
Andreas”; produttori esecutivi Marcus Viscidi, Dwayne Johnson, Dany
Garcia, Jeff Fierson, Toby Emmerich, Richard Brener e Michael
Disco, insieme alla co-produttrice Wendy Jacobson. La squadra
creativa tecnica annovera lo scenografo Barry Chusid (“San
Andreas”), il direttore della fotografia Jaron Presant (2a unità,
“Star
Wars: L’ultimo Jedi”), il montatore Jim May (“Piccoli
brividi”), la costumista Melissa Bruning (“Apes Revolution – Il
pianeta delle scimmie”). Le musiche saranno composte da Andrew
Lockington creatore della colonna sonora di “San Andreas” e
“Viaggio nell’isola misteriosa”. Le creature di “Rampage” sono rese
vive dal conclamato capo coordinatore VFX Colin Strause (“San
Andreas,” “X-Men: Apocalisse”) insieme alla società vincitrice di
ben cinque premi Oscar, Weta Digital (la trilogia “Il signore degli
anelli”, “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie”).
Rampage – Furia
Animale: trailer del film con
Dwayne Johnson
New Line Cinema presenta, una
produzione Wrigley Pictures/Flynn Picture Company/7 Bucks
Entertainment in associazione con la ASAP Entertainment, “Rampage”
sarà distributo da Warner Bros. Pictures, società della Warner
Bros. Entertainment.
Sebastian Stan ha
partecipato al fan event a Londra per promuovere Avengers:
Infinity War. L’attore, che nel Marvel Cinematic Universe
interpreta Bucky Barnes, ha commentato una delle caratteristiche
fondamentali del suo personaggio, l’amicizia con Steve Rogers, un
legame profondo, che dura da prima che Steve diventasse il
supersoldato noto come Captain America.
Parlando con Hey U Guys, Stan ha commentato
lo stato dell’amicizia trai due personaggi, un rapporto che non
solo ha attraversato i decenni e la morte apparente di entrambi, ma
ha anche costituito una delle cause fondanti della Civil
War che ha irrimediabilmente spaccato gli
Avengers.
Come reagirà all’arrivo di Thanos
Bucky e in che modo Steve Rogers riabbraccerà
l’amico che aveva lasciato nel Wakanda? “Credo che non finirà
mai, è storia ormai – ha detto Sebastian Stan in merito a
questa amicizia – Il passato non ti lascia mai. Si tratta più
di come si impara a convivere con il passato stesso.”
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Ron Weasley e
Hermione Granger sono due tra i personaggi più
amati della saga di Harry Potter: caratteri
opposti ma infine perfetti per combinarsi e dare vita ad una delle
storie d’amore più dolci e intense della letteratura
contemporanea.
Tra le verità esposte dai libri di
J.K.Rowling e gli eventi mostrati dai vari
adattamenti (al cinema ma anche al teatro, con La
maledizione dell’erede), esistono ancora dei segreti
legati al loro rapporto che forse solo i fan più appassionati
conoscono. Ecco quindi di seguito 16 cose che non sapevamo
su Ron e Hermione:
1Si sono sposati giovani
L’ultima scena de I doni della morte parte 2 si apre sulla
didascalia “19 anni dopo“, in cui vediamo, fra gli altri,
anche Ron e Hermione insieme con i loro due figli. Dunque era
facile ipotizzare che i due si fossero sposati molto presto, così
da avere già una prole così grande. Curioso come tutti nella
famiglia Weasley si siano in realtà sposati giovani, anche se
all’epoca dei suoi genitori, la scelta veniva dettata dalla paura
di morire per mano di Voldemort.
Hanno rinnovato i
voti
In
La maledizione dell’erede abbiamo assistito al
momento in cui Ron chiede a Hermione di rinnovare i loro voti
nuziali; una parentesi romantica che riconcilia alla Rowling tutti
quei fan adirati dopo le sue dichiarazioni circa l’originale piano
di far finire insieme Harry e Hermione. E in pieno stile Weasley,
impacciato e divertente, la proposta avviene come conseguenza di
una sbronza.
Hermione porta la “pagnotta” a
casa
Per quelli che si sono sempre chiesti come
fosse la vita domestica di Ron e Hermione una volta sposati e
accasati, la risposta viene data sia dal testo teatrale de
La maledizione dell’erede, sia dalle informazioni
fornite dalla stessa J.K. Rowling: è infatti lei a
portare la “pagnotta” a casa, prima lavorando nel Dipartimento
della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche poi
nel Dipartimento della Regolazione della Legge Magica,
successivamente diventando addirittura il Ministro della Magia. Nel
frattempo Ron, dopo aver brevemente svolto il lavoro di
Auror, andrà ad aiutare il fratello George con il
negozio dei Tiri Vispi Weasley.
Rupert Grint ha “odiato”
baciare Emma Watson
Per tutti (o quasi) i fan di Harry
Potter, il tanto atteso bacio tra Ron e
Hermione alla fine de I doni della morte parte 2 è stato come vedere
un sogno diventato realtà. Il realizzarsi di questa “fantasia” però
non sembra aver suscitato la stessa reazione da parte di Rupert Grint: l’attore ha infatti dichiarato
in un’intervista, con il giusto tono ironico, che ha davvero
“odiato” quel momento. Perché quando cresci con una persona
(Emma
Watson), la vedi maturare insieme a te e la consideri
quasi come una sorella, potrebbe risultare imbarazzante girare una
scena intima. Al regista David Yates servirono
infatti più di venti ciak per ottenere il risultato
migliore…
Josh Cooley,
regista di Toy Story
4, ha annunciato la data d’uscita del quarto film
della saga che ha visto nascere la Pixar, per come
la conosciamo adesso.
Via Twitter, il regista ha condiviso la
foto di un grande 4 fatto di post-it, con una data a didascalia: 21
giugno 2019.
Queste le parole di Jim Morris,
presidente della Pixar, a proposito del film:
“Credo che questo film non
faccia parte della trilogia, è una storia separata, che non so se
verrà a sua volta continuata (…) Non è una continuazione o la fine
di Toy Story 4 Lo è per il momento, ma sarà una love story,
una commedia romantica. Non sarà molto incentrato sull’interazione
tra i personaggi e i bambini”