Ogni piccolo dettaglio del trailer di Avengers: Endgame è
stato minuziosamente analizzato dal pubblico della rete, del quale
fanno parte moltissimi fan dei Marvel Studios, e secondo le ultime bizzarre
teorie nel video sarebbero presenti due versioni di Steve
Rogers.
Questo perché il personaggio,
sopravvissuto agli eventi di Infinity War, sarebbe stato inquadrato
prima con un taglio di capelli più simile a quello del primo
Avengers, e successivamente con uno più corto
(quando lo troviamo commosso verso la fine del footage).
La teoria, che per quanto assurda
possa essere riesce a inserirsi nel discorso dei viaggi nel tempo,
si lega ovviamente al ritorno annunciato della Battaglia di New York in cui
hanno combattuto tutti i Vendicatori originali. Sarà davvero così?
Che ne pensate?
Condividere il set della scena più
epica del capitolo finale di una saga con quasi tutte le maggiori
star hollywoodiane è un’esperienza che capita, forse, una volta
sola nella vita. Quindi meglio registrare quel momento e congelare
nella memoria il ricordo di una giornata incredibile da raccontare
a chi verrà dopo, anche se le regole lo impediscono: è quello che
avrà pensato Chris
Pratt durante le riprese di Avengers:
Endgame quando il suo telefono si è reso testimone
della storia.
Come potete vedere qui sotto, il
video pubblicato dall’attore mostra buona parte del cast del film
riunito nello stesso teatro di posa dove i Marvel Studios hanno ricostruito la battaglia
finale del film, quella tra Thanos, i Vendicatori originali e tutti
gli eroi riportati in vita grazie allo schiocco del “nuovo” guanto
dell’infinito.
Tra questi è possibile notare
Dave Bautista (Drax), Elizabeth
Olsen (Scarlet Witch), Chris Evans
(Captain America), Tom Holland (Spider-Man),
Robert Downey Jr. (Iron Man), Don
Cheadle (War Machine), le controfigure di Nebula e Gamora,
Jeremy Renner (Occhio di Falco), Sebastian
Stan (Soldato d’Inverno), Paul Rudd
(Ant-Man), i registi, Chris Hemsworth (Thor),
Chadwick Boseman (Black Panther), Mark
Ruffalo (Hulk), Pom Klementieff (Mantis),
Danai Gunira (Okoye), Tessa
Thompson (Valchiria) e SeanGunn (Rocket).
“Questo è un video davvero
illegale“, dice Pratt alla telecamera. Ma per documentare la
fine di un’era si può fare un’eccezione no?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come svelato dal primo trailer
ufficiale diffuso pochi giorni fa dai Marvel Studios,Avengers: Endgame inizierà
subito dopo la fine degli eventi di Infinity
War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi
e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto
dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è
però Tony Stark, da solo (o forse in
compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di
un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo
destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo
salverà?
Ecco qualche ipotesi:
Rescue
Una delle teorie più gettonate sul
film ipotizza l’intervento di Pepper Potts:
la sua ultima apparizione risale ad Infinity
War, proprio nelle scene iniziali, mentre parlava con Tony
di futuro, matrimoni e figli e poi lasciava che il compagno
raggiungesse Doctor Strange e Hulk per combattere l’Ordine
Nero. Diverse settimane
fa Gwyneth Paltrow ha condiviso
un’immagine, poi trapelata in rete, che la ritraeva con un costume
molto simile a quello di Rescue: nei
fumetti Pepper indossa infatti l’armatura Mark 1616,
molto diversa da quella di Tony Stark,
progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna
dopo l’impianto del Reattore Arc. Da qui l’ipotesi che sarà lei a
salvare Iron Man da morte certa in Avengers:
Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo
amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da
supereroina.
Captain Marvel
Un’altra interessante teoria basata
sul materiale del primo trailer di Avengers:
Endgame immagina che Tony Stark verrà recuperato e
salvato da Carol Danvers, aka Captain Marvel;
l’eroina verrà infatti introdotta nel MCU a Marzo nel cinecomic
con Brie Larson ed è attesa
in Avengers: Endgame in seguito
all’invio del messaggio di Nick Fury alla fine
di Infinity War (ricordate la scena
post-credits con il cercapersone?), dunque è possibile che il
personaggio entri in scena per aiutare Iron Man già nel prologo del
film.
Captain America e Vedova Nera
Se escludiamo le scene con Tony
Stark nello spazio e un accenno a Thanos, il resto del trailer di
Avengers:
Endgame è essenzialmente dedicato ai personaggi di
Captain America (Chris Evans) e Vedova
Nera (Scarlet Johansson). Vediamo infatti la coppia di
Vendicatori discutere dei loro piani all’interno di un quinjet
mentre Steve confessa di non sapere cosa fare nel caso non
dovessero funzionare. Forse stanno volando nello spazio per
raggiungere e recuperare Tony? D’altronde questi mezzi di trasporto
possono arrivare ovunque (ricordate quando Hulk vola via alla fine
di Avengers: Age of
Ultron?)…
Korg e Valchiria
Questa è un’ipotesi alquanto
improbabile eppure intrigante: e se il Benatar, la navicella
spaziale dei Guardiani della Galassia al cui
interno si trova Tony Stark (e forse anche Nebula) incrociasse ad
un certo punto la strada degli Asgardiani che Thanos ha lasciato
andare prima di distruggere la loro nave? In questo caso
Korg e Valchiria
(Tessa Thompson), che non sappiamo ancora se siano vivi o morti,
potrebbero salvare Stark…
In risposta alle richieste dei fan,
l’agenzia spazione ha tweettato: “Ehi, Marvel, abbiamo sentito parlare di
Tony Stark. Come ben si sa, la prima cosa da fare è tenere sotto
controllo i messaggi per “Avengers, abbiamo un problema”. Ma se non
riuscite a comunicare, raccomandiamo ai team di terra di utilizzare
tutte le risorse per scansionare i cieli per trovare l’uomo
scomparso.”
Nessuno, morirà nello spazio
Lo scenario peggiore che si possa
immaginare è quello in cui Tony Stark morirà (all’inizio o nel
mezzo della trama non è chiaro) in Avengers:
Endgame, da solo nello spazio, senza che nessuno dei suoi
amici o colleghi Vendicatori riesca a salvarlo. Il miliardario
resterebbe intrappolato in questa prigione senza ossigeno fino
all’ultimo respiro….ovviamente speriamo non si realizzi mai e che
Robert Downey
Jr. continui a comparire nei prossimi film del
MCU!
A poche ore dall’uscita nelle sale
di Avengers:
Endgame è giunto il tempo dei pronostici. Chi morirà
alla fine del film che chiude la Infinity Saga? Chi sopravviverà
agli eventi che porteranno al confronto definitivo tra i
Vendicatori e Thanos?
Dopo tutte le teorie e le ipotesi,
sarebbe più sorprendente scoprire che Captain
America non morirà alla fine di Avengers:
Endgame.
Chris
Evans ha già confermato il suo (ipotetico) addio al
personaggio e l’arco narrativo di Steve Rogers sembra essersi
esaurito. E se c’è qualcuno che non avrebbe problemi a sacrificarsi
per una giusta causa, quello è Cap.
Iron Man
Apparentemente il padrino del
MCU, Iron
Man, ha un destino meno segnato di Captain America:
tuttavia sono in molti a credere che anche lui non sopravviverà a
Endgame. Altri invece
pensano che accadrà il contrario, e che invece di morire Tony andrà
in pensione lasciando l’eredità di leader ad un altro
supereroe.
Questo permetterebbe a Robert Downey
Jr. di girare futuri cameo senza presentarsi come
protagonista assoluto dei nuovi film e di continuare a “vegliare”
sul corso del franchise…
Thor
Se Thor:
Ragnarok non fosse mai uscito (almeno prima di
Endgame), probabilmente
i pronostici avrebbero dato morte certa per il Dio del Tuono.
Tuttavia dopo il “riavvio” di Ragnarok, il personaggio interpretato
da Chris
Hemsworth è potenzialmente pronto per una nuova
avventura da solista.
Occhio Di Falco
L’annuncio dell’arrivo di una
serie televisiva su
Occhio di
Falco (prodotta per la piattaforma streaming di Disney
+) ha completamente ribaltato ogni pronostico circa la morte
dell’eroe in Endgame.
Certo i primi dettagli sullo show
indicano che Clint Barton passerà il testimone a Kate
Bishop, il suo successore dei fumetti, quindi è
possibile che sopravviva a Endgame per istruire la ragazza e che
poi si congedi insieme alla sua famiglia.
Vedova Nera
L’arco narrativo di Vedova
Nera è stato finora coerente ma anche soggetto a molti
cambiamenti: in The Avengers, nel famoso confronto
con Loki, Natasha aveva rivelato che era stato
Clint Barton a salvarla dalla sua vita come serial killer, un
debito che che forse pagherà nel prossimo film.
Forse l’eroina si sacrificherà per
la famiglia di Occhio di Falco? Sappiamo che tornerà nello
standalone, ma non è chiaro se si tratterà di un prequel o di un
film successivo agli eventi di Endgame…
Hulk
L’Hulk di
Mark Ruffalo è il jolly del MCU: finora è comparso in molti
titoli del franchise, e se escludiamo lo standalone con
Edward Norton, non ha mai partecipato ad un
progetto solusta.
Dunque i Marvel Studios potrebbero continuare su questa
scia e far sopravvivere il gigante di giada, oppure, sorprendere i
fan uccidendo Bruce Banner durante Endgame…
Ant-Man
Ant-Man ha
condiviso la scena con altri personaggi di rilievo come Wasp, Hank
Pym e ora Janet van Dyne, con questi ultimi tre rimasti vittime
dello schiocco. Cosa ne sarà allora di Scott Lang nel futuro del
MCU?
La storia della Marvel Comics ha visto diversi personaggi
indossare il costume di Ant-Man, e se Scott morisse in Endgame
potremo vedere l’agente dello SHIELD Eric O’Grady
in veste di antieroe in Ant-Man 3!
War Machine
War Machine è un
po’ come Hulk, una presenza costante del MCU e personaggio importante per
quanto riguarda le storyline di Iron Man e dei Vendicatori in
generale.
Forse Rhodey potrebbe morire in
Endgame per infliggere
un pugno allo stomaco dei fan, oppure sarà lui a prendere il posto
di Iron Man nei loro cuori…a questo punto le chance sono al
50%.
Captain Marvel
Se da un lato la corsa di Captain
Marvel verso Avengers:
Endgame è ferma negli anni Novanta, il suo franchise
potrebbe essere esplorato anche nel periodo successivo, e ci sono
ottime possibilità di vedere in scena l’eroina come futuro leader
dei Vendicatori sulla Terra.
E apostrofarla come tale sembra più
una promozione che una condanna a morte…
Nebula
Nebula e la sua
redenzione hanno trovato spazio nel corso del MCU tra il franchise dei
Guardiani della Galassia e
Avengers:
Infinity War, dove l’abbiamo vista piangere la morte
della sorella Gamora e provare a uccidere Thanos.
Nei fumetti di Infinity Gauntlet è
proprio lei a sfidare il Titano Pazzo, rivelandosi del tutto
inadatta all’impegno e rinunciando al confronto. Se una trama
simile si svolgerà nel film, è possibile che l’eroina non
sopravviva agli eventi…
Thanos
Arriviamo al vero protagonista della
Infinity Saga, Thanos, che nei fumetti originali
perdeva il guanto e le gemme dell’infinito, decidendo di
sacrificarsi piuttosto che accettare la prigione.
E considerato il lavoro svolto da
Avengers:
Infinity War nella costruzione del personaggio, non
sarebbe sorprendente scoprire che anche la versione del MCU faccia lo stesso percorso. Ma
ovviamente c’è un dubbio…
L’epilogo di Infinity Gauntlet
rivelava che Adam
Warlock aveva nascosto Thanos su uno strano pianeta
dove si era rassegnato a vivere la vita di un tranquillo contadino,
e nella serie sequel, Infinity War, scoprivamo che Warlock aveva
nascosto una delle gemme.
Forse Avengers:
Endgame vedrà morire Thanos per poi annunciare più
tardi che è da qualche parte, vivo, nell’universo?
Diversi giorni fa vi avevamo parlato
della misteriosa scomparsa di un personaggio nello spot di Avengers: Endgame andato in onda
durante il Super Bowl, che aveva a sua volta suggerito
un’interessante teoria di un fan secondo il quale il vuoto
nell’inquadratura tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine
nascondeva in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e
appositamente per questa release.
Le prime ipotesi hanno
individuato Captain
Marvelcome plausibile candidata, dal
momento che l’eroina debutterà nel MCU nello standalone con Brie
Larson a Marzo (circa un mese e mezzo prima di Endgame), tuttavia
una nuova teoria comparsa su Reddit immagina che al suo posto ci
sia nientemeno che Doctor Strange, vittima della
Decimazione, di ritorno in scena grazie ai viaggi nel tempo.
L’eroe, che abbiamo visto l’ultima
volta sul pianeta Titano e che ha ceduto la gemma del tempo a
Thanos soltanto dopo aver navigato milioni potenziali futuri,
potrebbe in realtà averli provati davvero uno per uno, tanto da
decidere che quello sarebbe stato “l’unico modo” per impedire la
distruzione dell’universo.
Forse il potere della gemma del
tempo ha permesso a Strange di vedere lo scenario in cui i
Vendicatori si trovano nello spot (il luogo non è specificato, né
l’epoca) e nel quale non compare perché semplicemente l’ha già
“vissuto”.
Il ruolo tutto sommato marginale di
Captain
Marvel nella trama di Avengers:
Endgame avrà sicuramente deluso chi si aspettava un
ritorno in scena più decisivo e “prepotente” (almeno viste le
aspettative cresciute dopo la scena post credits di
Infinity War), eppure resta il rammarico di non
aver inserito nel quarto capitolo sui Vendicatori altri personaggi
del franchise di Carol Danvers – escluso Nick Fury – come gli
Skrull o la sua adorabile e pericolosissima gatta
Goose.
La “vera” star del film con Brie
Larson, un alieno Flerken sotto copertura, avrebbe
potuto svolgere un ruolo nella battaglia degli Avengers contro
Thanos, e da tempo circolavano diverse teorie circa il suo
contributo che evidentemente non si sono realizzate. Sullo schermo
abbiamo visto Carol salvare Tony Stark e Nebula nello spazio,
riportare indietro i due eroi al quartier generale dei Vendicatori,
aggiornare Natasha Romanoff sulla situazione critica dell’universo
post-schiocco, infine intervenire nel conflitto decisivo
disintegrando la nave del nemico e proteggendo il guanto
dell’infinito poi passato nelle mani di Iron Man.
Purtroppo di Goose non c’è stata
traccia, e ogni indizio ci porta a pensare che non sia nemmeno vivo
al momento. D’altronde dagli anni Novanta è trascorso più di un
decennio, quindi è possibile che il gatto abbia trovato la sua fine
nel periodo che intercorre tra Captain Marvel e questo film;
inoltre, se ragioniamo sulla schedule dei Marvel Studios e sul fatto che il cinecomic su
Carol sia stato scritto e girato dopo Endgame, è facile ipotizzare
che i Russo e gli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher
Markus non sapevano nemmeno dell’esistenza di Goose o quanto
sarebbe diventato popolare tra i fan.
Questo non significa che non rivedremo il personaggio nel sequel
di Captain Marvel…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’assenza di Carol Danvers nel
MCU dagli anni Novanta al presente
verrà in qualche modo “giustificata” durante Avengers:
Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che vedrà
l’eroina combattere al fianco dei Vendicatori nella battaglia
contro Thanos. E chissà quanto del suo passato rivelerà il film,
dalle ragioni che l’hanno tenuta occupata nello spazio agli impegni
che le hanno impedito di tornare sul pianeta Terra più spesso nel
corso degli ultimi due decenni.
Probabilmente non fornirà alcun
indizio specifico, ma il nuovo spot Audi che vede protagonista
l’eroina (interpretata da Brie
Larson) sembra un simpatico modo per scavare nella
memoria di Captain
Marvel e scoprire cosa si è persa delle strane
tendenze degli umani recuperando il tempo perduto…
Riguardo l’atteso ritorno della
supereroina in Avengers:
Endgame e la sua immotivata (almeno finora) assenza
nel corso del MCU, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva invece
dichiarato:
“Non c’è un flashback esaustivo
dei 23 anni di Carol in Avengers: Endgame. E non voglio
dire nulla del film, ma dirò, come stabilito da questo film, che
lei si è presa la responsabilità per quei posti che non sono la
Terra, che non hanno Nick Fury e gli Avengers (…) Una volta che le
persone vedranno il film, la risposta a queste domande è in parte
lì. Lei sta cercando di fermare questa guerra tra Kree e Skrulls, e
ad un certo punto c’è un riferimento nel film, si è votata ad
aiutarli a trovare una casa, si è votata a dare la caccia alla
Suprema Intelligenza. Quindi, quanto ci è voluto e quanto è stato
difficile, potrebbe senza dubbio essere una risposta a quelle
domande.”
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nell’ambito del press tour di
Avengers: Endgame, durante la
trasmissione Good Morning America, è stata presentata la
prima clip del film, che vede i vendicatori rimasti in vita, più
Carol Danvers, decidere sul da farsi per cercare
di riportare indietro tutti i loro amici polverizzati da
Thanos.
La clip, che sembra corrispondere a
quella mostrata durante il CinemaCon, a giudicare dalla
descrizione, ci mostra subito quanto Carol sia molto più sicura
di sé rispetto a quanto lo siano i nostri eroi, forse ancora
traumatizzati dalla sconfitta.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come abbiamo notato nello standalone
uscito lo scorso 6 Marzo nelle sale, una volta attivati i suoi
superpoteri Captain
Marvel adotta effettivamente la forma
Binary, versione del personaggio che chi ha letto
i fumetti riconoscerà e che vede l’eroina sprigionare un’energia
senza limiti.
E il nuovo spot diffuso poche ore fa
dai Marvel Studios sembra confermare che tornerà
anche in Avengers:
Endgame, dove Carol Danvers si unirà ai Vendicatori
nella lotta contro Thanos.
Vi ricordiamo che la forma
Binary entra a far parte del canone del
personaggio negli anni ’80, quando Carol combatte gli X-Men e i
suoi poteri vengono assorbiti da Rogue insieme ai
suoi ricordi. È allora che, rivolgendosi al Professor
X, chiede aiuto per ripristinare tutto ciò che la rendeva
“speciale”.
Anche da impotente, l’eroina ha
lavorato con i Mutanti per combattere le minacce del mondo e
proprio durante una di queste avventure spaziali viene catturata
dalla razza aliena Brood, noti per il potere di
cambiare forma. Così facendo i Brood sperimentano su Carol
collegandola al nucleo del White Hole, l’opposto composito di un
buco nero, che la lega ad un’incredibile fonte di potere
garantendole la capacità di assorbire ed emettere grandi quantità
di energia.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nuove immagini tratte dal dietro le
quinte di Avengers:
Endgame sembrano confermare che nella versione
originale del film sarebbe stata Captain
Marvel ad arrivare su Vormir, il pianeta dove è
custodita la gemma dell’anima e dove ha perso la vita
Vedova Nera sacrificandosi al posto di
Occhio di Falco.
Le foto che vedete qui sotto, e che
probabilmente fanno parte di una serie di clip che saranno incluse
nell’edizione homevideo del film, mostrano l’eroina interpretata da
Brie
Larson in azione su quello che è a tutti gli effetti
il set di Vormir (l’architettura caratteristica lo conferma).
Questo significa che, inizialmente,
il piano degli sceneggiatori non prevedeva la morte di Natasha e
che Carol Danvers avrebbe in qualche modo risolto la situazione al
cospetto di Teschio Rosso per recuperare la gemma? Le supposizioni
si sprecano, ma sappiamo quante volte la storia è cambiata nel
corso degli ultimi anni e quante versioni di Endgame sono state
girate prima del montaggio finale.
Di certo il look di Captain Marvel nella scena suggerisce che
fosse ambientata prima del suo ritorno in azione nella battaglia
conclusiva contro Thanos…che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Mentre aspettiamo che i Marvel Studios rendano ufficiali i dettagli
delll’edizione homevideo di Avengers:
Endgame, sono trapelate online alcune immagini tratte
da scene inedite del film che vedono protagonista Brie
Larson nei panni di Captain Marvel.
L’eroina ha debuttato nello suo
standalone-prequel a Marzo ed è tornata protagonista nel quarto
capitolo sui Vendicatori nelle battute iniziali, quando recupera
Tony Stark e Nebula nello spazio e raggiunge l’Avengers Compound.
Qui fa la conoscenza di Natasha Romanoff, Steve Rogers, Bruce
Banner, Rocket, Thor e James Rhodes, i sopravvissuti di
Infinity War, ma le loro presentazioni sono state
evidentemente tagliate dal montaggio già di per sé ricco che ha
sfiorato le tre ore.
Quello che vedete qui sotto è un
estratto della sequenza, ed è probabile che la versione integrale
sarà contenuta nei dischi dvd e blu-ray in arrivo nei prossimi
mesi. Da notare il costume di Carol Danvers prima dell’intervento
degli effetti speciali, leggermente diverso dall’uniforme indossata
negli anni Novanta.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Chi ha visto Avengers:
Endgame saprà che Steve Rogers, una volta archiviata
la battaglia contro Thanos e dopo aver celebrato la morte di Tony
Stark insieme ai colleghi Vendicatori, decide di viaggiare ancora
una volta nel Regno Quantico per restituire tutte le gemme
dell’infinito alla rispettiva timeline in cui erano custodite. In
una di queste realtà passate incontra Peggy, l’amore della sua
vita, e si concede quel famoso ballo promesso in Captain
America: Il Primo Vendicatore. Ma cosa è accaduto negli
altri salti temporali? Chi ha incontrato?
A quanto pare, come confermato da
Anthony e Joe Russo in un’intervista, Cap è
tornato su Vormir per riportare la gemma dell’anima al suo
protettore originario, Teschio Rosso,
confrontandosi dunque con il suo primo vero antagonista del
MCU.
“Si, Steve dovrebbe aver
incontrato Teschio Rosso” hanno dichiarato, “Ma nessuno sa
come funzionino le regole quando si restituisce la gemma
dell’anima. Conoscendo il personaggio, probabilmente avrà applicato
la sua politica del ‘niente soldi indietro’ “. Ovviamente i
registi fanno riferimento alla questione della morte di Vedova Nera
o di Gamora, che non possono essere resuscitate semplicemente
restituendo la gemma.
Forse le variabili di queste
timeline alterate e dei viaggi nel tempo saranno approfondite nella
serie animata What If? in arrivo su Disney +? Che
ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’uso del guanto dell’infinito è
stato fatale per tre personaggi del MCU da Infinity
War ad Avengers:
Endgame, come mostrato dalla coppia di film che ha
concluso la saga delle gemme dell’infinito: prima
Thanos, che una volta raccolte tutte le gemme ha
schioccato le dita per realizzare il suo folle piano (riequilibrare
le sorti dell’universo e dimezzare la sua popolazione), poi
Hulk, indicato come l’eroe più adatto per
resistere agli effetti dello schiocco, che ha riportato indietro le
vittime della Decimazione, e infine Iron
Man, l’ultimo a sacrificarsi in Endgame per
sconfiggere definitivamente il Titano e il suo esercito.
Ma quale altro eroe avrebbe potuto
indossare il guanto? Forse Captain America, che
durante la battaglia in Wakanda si era ritrovato faccia a faccia
con Thanos resistendo alla sua furia? A questa domanda ha risposto
uno degli sceneggiatori, Christopher Markus, in
una recente intervista con L’Hollywood Reporter:
“Penso che Steve Rogers ne
sarebbe capace, perché è abbastanza forte da impugnare il guanto e
sopravvivere. In quel momento di Infinity War Thanos è
impressionato dalla volontà di Steve. Non crede che un ragazzo
apparentemente senza poteri riesca a contrastarlo. Non se ne
capacita“.
A differenza di Cap, uscito indenne
dalla lotta con il Titano, lo stesso villain e Bruce Banner sono
rimasti gravemente feriti e compromessi dopo l’utilizzo
dell’artefatto, per non parlare di Tony Stark, letteralmente ucciso
dallo schiocco come abbiamo visto sul finale di Endgame. Se non
altro Steve ha avuto l’occasione di restituire tutte le gemme alle
relative timeline, ma non ci saranno più possibilità di sfidare la
sorte o tentare imprese assurde nel MCU. Ora è un anziano supereroe in
pensione che non ha nessuna intenzione di rimettersi al lavoro…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il contributo di Captain
America in Avengers:
Endgame è stato, come saprete, determinante per
sconfiggere Thanos e salvare il mondo dagli eventi catastrofici di
Infinity War, con l’eroe che si è confrontato con diversi avversari
più o meno temibili. Uno di questi è il suo gemello del 2012,
catapultato sullo schermo durante i viaggi nel tempo grazie al
ritorno alla battaglia di New York di The
Avengers, dando vita ad una delle sequenze più memorabili
del film (e forse dell’intero franchise).
Proprio quell’incontro sorprendente torna
protagonista in una simpatica clip realizzata da un fan e
pubblicata sul forum di Reddit dove Steve Rogers si ritrova faccia
a faccia con il suo peggior nemico, ma non un Cap qualunque, bensì
la versione del supereroe che avevamo visto nel cameo di
Spider-Man: Homecoming.
Ricorderete ovviamente lo spot registrato per gli studenti in cui
il primo Vendicatore fa la morale ai compagni di classe di Peter
per essere stati puniti oppure quello in cui li incoraggia a
svolgere l’attività fisica.
Nella clip c’è poi un altro
riferimento molto divertente che si trova alle spalle di Cap: un
finto poster di Guardiani della Galassia il cui
titolo recita “I più grandi idioti della Galassia“.
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in
un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
Sono stati diffusi i nuovi character
poster di Avengers: Endgame, in cui possiamo
vedere non solo gli eroi destinati a Vendicare i compagni morti in
Infinity War, ma anche i caduti a seguito dello
schiocco di Thanos.
Tra i protagonisti confermati,
possiamo vedere anche Tessa Thompson/Valchiria e
Jon Favreau/Happy Hogan, abbiamo quindi la
conferma che i due personaggi sono sopravvissuti, visto che i loro
ritratti sono a colori, a differenza di quelli dedicati agli eroi
caduti, che invece sono in bianco e nero.
Ecco di seguito gli intensi
character poster di Avengers: Endgame. Scritto in
evidenza sui volti di ogni eroe, potete leggere la scritta:
Avenger the fallen, ovvero: Vendica i caduti!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Una delle scene più esaltanti di
Avengers: Endgame è senza
dubbio quella in cui, quando ogni speranza sembra svanire nella
battaglia finale contro Thanos, Cap impugna il Mjolnir e, con lo
scudo nell’altra mano, si scaglia contro il nemico.
In quel momento epico, Captain
America impugna il martello di Thor e con esso il potere del Tuono.
Sembra però che ci sia una piccola incongruenza in questo punto, a
detta di Christopher Markus, uno degli
sceneggiatori del film.
In Thor: Ragnarok, quando Thor sta
soccombendo a Hela, sentiamo la voce di Odino che parla al figlio e
gli dice che lui non è il Dio del Martello, ma il Dio del Tuono, e
che dunque il Mjolnir è solo uno strumento per veicolare il potere
elettrico dei fulmini. Così, Thor si libera dalla stretta mortale
della sorella e riesce a sconfiggerla, padroneggiando il fulmine
senza armi, ma a mani nude.
Markus ha dichiarato a
SlashFilm: “C’è stato un confronto tra noi sceneggiatori, a un
certo punto, perché sapevamo già che in Ragnarok viene stabilito
che Thor può utilizzare i fulmini anche senza il martello. Odino
dice qualcosa tipo: “Non è mai stato per via del martello”. Cap
riesce a invocare i fulmini grazie al martello, invece, ma quando
pensi ad una prospettiva del genere, cioè di vedere Cap con scudo e
martello che combatte contro Thanos, non puoi fare a meno di dirti:
“È troppo bello per non farlo. Ne riparleremo poi”.”
In realtà, a sostegno di un Cap
manipolatore di fulmini con in pugno il Mjolnir c’è sempre Odino,
nel primo film di Thor, che dice “chiunque impugni questo
martello, se ne sarà degno, possiederà il potere di Thor”.
Sembra dunque che quella di Ragnarok sia stata solo una parentesi,
molto divertente e scenografica, ma che il “canone” vuole il potere
del fulmine legato al martello.
Come saprete Brie
Larson sarà presto nelle sale con Captain Marvel, dove veste i panni
della supereroina protagonista Carol Danvers, ma comparirà anche in
Avengers: Endgame, presenza già
annunciata dalla scena post credits di Infinity
War.
L’attrice di recente ha parlato del
film corale che la vedrà in azione insieme agli altri Vendicatori e
del rapporto di segretezza che lega gli interpreti una volta
firmato il contratto con i Marvel Studios:
“Non volevo sentirmi sempre sul
punto di svenire perché stavo per dire la cosa sbagliata, e non
potevo vivere tranquilla sapendo di aver rovinato tutto. Così ho
fatto un lavoro di cancellazione della mia memoria. Certo posso
ricordare quanto folle sia stato quel periodo! Ma sono comunque
emozionata all’idea che quando uscirà il film potrò finalmente
parlarne e dire quanto sia stato pazzesco. Nemmeno la mia famiglia
sa niente di Endgame, non ho parlato con nessuno di niente perché
semplicemente un segretario molto diligente.”
Per quanto riguarda Captain
Marvel invece, il
cinecomic uscirà il prossimo 6 Marzo, diretto da Ryan Fleck e Anna
Boden. Nel cast anche Jude Law, Samuel L. Jackson, Annette Bening e
Clark Gregg.
Il piccolo alieno verde, comparso
nella serie Disney + The Mandalorian e soprannominato Baby
Yoda, perché appartenente alla stessa razza del celebre
Maestro Jedi, sta facendo impazzire il web, tanto che è stato fatto
intervenire anche nella battaglia finale di Avengers: Endgame.
Il breve ed esilarante video che
spopola in rete, vede Cap fronteggiare Thanos e
assistere, soddisfatto e sollevato, all’arrivo dei rinforzi. Thanos
guarda sospettoso e sorpreso ciò che accade: dai portale spaziali
aperti da Doctor Strange, che nel film facevano
scendere in campo tutte le forze del bene, arriva Baby
Yoda nella sua navicella / uovo, e sfodera la sua
baby-spada laser, guardando minaccioso Thanos!
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno,
nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da
Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo
lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento
produttivo senza pari.
Per quanto riguarda invece il
tenerissimo personaggio del mondo di Star
Wars, sappiamo senza dubbio che è un ottimo
espediente per Lucasfilm e Disney per vendere milioni di
pupazzetti, soprattutto nel periodo che precede il Natale. Inoltre,
il personaggio gioca molto con la malinconia e soprattutto con il
desiderio dei fan, delusi dagli ultimi film della saga, di
riappropriarsi dei propri eroi e personaggi che hanno costruito la
nostra memoria collettiva.
Kevin Feige ha
spiegato che Anthony Mackie e Sebastian Stan hanno contribuito alla scena
finale di Avengers:
Endgame, in cui i rispettivi personaggi (Sam Wilson e
Bucky Barnes) hanno detto addio al loro caro amico Steve Rogers
(Chris
Evans). Quest’ultimo, infatti, grazie alla scoperta
del viaggio nel tempo da parte dei Vendicatori, ha deciso di
tornare nel passato e vivere finalmente la sua vita insieme a Peggy
Carter (Hayley
Atwell).
Secondo quanto raccontato da Feige a
Variety, parte di ciò che abbiamo visto sullo schermo nel
finale di Avengers:
Endgame non era nella sceneggiatura. Il boss dei
Marvel Studios ha spiegato che, in realtà,
sono stati proprio Mackie e Stan a suggerire la scena sulla
panchina. Inizialmente, Sam doveva essere l’unico dei due ad
avvicinare a Steve, ma sono stati proprio gli attori a far sì che
la scena prendesse una direzione diversa.
“In realtà, sono stati Anthony e
Sebastian a inventare il blocco per la scena della panchina alla
fine di Endgame. Si avvicinano a Steve Rogers insieme. Nella
sceneggiatura, soltanto Sam notava questo signore anziano seduto su
una panchina. Hanno avuto quest’idea che iniziavamo a camminare
insieme, e poi Sam si faceva avanti. Anche l’idea di lui che tiene
lo scudo ed esclama: ‘Sembra che appartenga a qualcuno altro’, è
stata loro.”
Sam Wilson e Bucky Barnes sono stati
entrambi una parte fondamentale dell’arco narrativo di Steve Rogers
nel MCU. Nel finale di Endgame,
Steve ha ufficialmente lasciato in eredità a Sam lo scudo di
Captain America, spianando così la strada agli eventi
dell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier, che
debutterà su Disney+ il prossimo 19 marzo.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel
cast del film – tra gli altri – figurano
Robert Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Avengers:
Endgame è finalmente arrivato sulle piattaforme
digitali (prossimamente invece sarà disponibile l’edizione
homevideo) e tra i contenuti extra i fan troveranno il commento dei
registi Anthony e Joe Russo e degli sceneggiatori sul film, i
segreti della realizzazione e la risoluzione di misteri legati alle
domande irrisolte dei fan.
Ecco di seguito i punti più interessanti della
conversazione:
Per quanto tempo Steve e Tony sono
rimasti separati?
Captain America e
Iron Man si riuniscono finalmente nel primo atto
di Endgame dopo essere rimasti separati per lungo tempo dopo gli
eventi della Guerra Civile. Ma concretamente, da quanti mesi o anni
i due non si incontravano? “Lasciamo che qualcun altro lo
capisca“, hanno dichiarato i registi.
“Ognuno darà al tempo il valore
che merita, e quando ti trovi davanti ad una narrazione
serializzata come questa è molto difficile mettere insieme i pezzi
del puzzle. Di sicuro Tony e Steve hanno aspettato anni per
risolvere i loro problemi.“
Captain Marvel vs Thor: chi è il
più forte?
Uno dei momenti più divertenti di
Endgame arriva all’inizio del film, con il primo incontro tra
Thor e Captain Marvel. Ma chi è il più forte
tra i due? Secondo i registi Carol Danvers potrebbe effettivamente
mettere al tappeto il dio del tuono.
“È interessante vedere gli
Avengers insieme a Captain Marvel, perché in qualche modo
riesci a ri-dimensionare i loro poteri in un modo davvero
fantastico. Carol è sicuramente potente, se non addirittura più
potente di Thor, e improvvisamente dopo tutto quello che hanno
subito da Thanos trovano di nuovo una speranza“.
Il nuovo linguaggio di Cap
Un dettaglio che in pochi avranno
notato è il linguaggio stranamente più scurrile del solito di
Captain America in Avengers: Endgame, qualcosa che Joe Russo
ha sottolineato nel commento audio del film:
“Se ci fate caso, il Cap del
2023 dice molte più parolacce del vecchio Cap, e c’è una
spiegazione. Il ragazzo ne ha passate di cose spiacevoli, quindi
l’intenzione delle sue parole è cambiata“.
I lavori su Smart Hulk
Un altro segreto rivelato sulla
lavorazione del film riguarda Smart Hulk e i salti
mortali che hanno portato a finire i lavori sul personaggio in
tempo per l’uscita nelle sale. “Il reparto dei VFX è stato
all’opera fino all’ultima settimana prima della consegna, ma quando
si tratta di un personaggio del genere è del tutto normale“,
hanno dichiarato i Russo.
“Il credito va dato anche a Mark Ruffalo,
che è un attore straordinario. Ha lavorato così duramente per
capire questo personaggio, diviso tra Banner e Hulk, e questa
combinazione è stato un vero viaggio per lui.“
La missione di Natasha a Tokio
La durata già sostanziosa di
Avengers: Endgame non ha permesso un maggiore approfondimento del
viaggio di Natasha a Tokio, dove recupera
Clint Barton convincendolo a tornare in squadra.
“Nessun altro avrebbe potuto tirarlo fuori da questa
situazione, e nessun altro si era mai presentato al suo
capezzale“, hanno raccontato i registi.
“Ovviamente era implicito che si trattava della stessa
dinamica del loro rapporto nel passato, quando era stato Clint a
tirarla fuori da una situazione simile. Sono insomma tornati al
punto di partenza…lui aveva avuto l’opportunità di ucciderla ed ha
cambiato la sua vita, e ora qui è lei a cambiare la sua.“
Le risate del pubblico dopo la
decapitazione di Thanos
Tra il pubblico molte persone hanno
reagito nel modo più inaspettato alla decapitazione di
Thanos all’inizio del film, ridendo del momento e
lasciando gli sceneggiatori sconcertati durante le prime
proiezioni:
“Spero si trattasse di una
reazione nervosa allo shock…Pensiamo anche che la musica di Alan
Silvestri in quel momento e la lunga camminata lenta degli eroi
abbiano contribuito”.
Il salto temporale
Il salto temporale di cinque anni
dopo la Decimazione è un altro argomento dibattuto
dai Russo e dagli sceneggiatori, che nel commento sul film hanno
rivelato cosa è accaduto a coloro che si trovavano su aerei o
barche in mare in concomitanza con lo schiocco. La risposta però
potrebbe sembrare abbastanza vaga…
“Riportare indietro le persone
di cinque anni fa è un’azione complicata in qualunque modo la si
guardi, senza nemmeno affrontare la complessità del viaggio nel
tempo.“
Il buco di trama su Nebula
Il viaggio di Occhio di
Falco e Vedova Nera su Vormir è stato al
centro di alcune discussioni dei fan, soprattutto riguardo l’idea
che Nebula sapesse che lì era custodita la gemma
dell’anima e che per ottenerla qualcuno avrebbe dovuto sacrificare
la sua vita. L’eroina poteva quindi evitare la morte ad uno degli
eroi, o almeno avvisarli?
Il commento dello sceneggiatore
Stephen McFeely forse risolverà ogni dubbio: “In realtà Nebula
non è a conoscenza dello scambio richiesto da Teschio Rosso su
Vormir. Nessuno sa nulla, e lei è solo a conoscenza del fatto che
sua sorella non è mai tornata da lì“.
Dunque è chiaro che l’eroina non è
mai stata sul pianeta e di conseguenza non poteva sapere del
sacrificio per la gemma.
Anthony e
Joe Russo hanno rivelato che le idee scartate per
Avengers:
Endgame potrebbero essere utilizzate nei progetti
futuri del MCU. Endgame
è stato il culmine di oltre un decennio di narrazione e,
naturalmente, la Marvel ha cercato di realizzare il
miglior film possibile. Sia Endgame
che il suo predecessore, Avengers:
Infinity War, presentavano alcune sequenze d’azione
davvero spettacolari, soprattutto grazie al fatto che entrambi i
film hanno riunito la maggior parte degli attori dell’ormai longevo
franchise.
Ovviamente, considerata la mole di
un progetto così ambizioso come Endgame
(che ha coinvolto all’interno della sua narrativa anche il concetto
di viaggio nel tempo), è naturalmente che molte delle idee
inizialmente concepite per il film, alla fine siano state scartate.
Ad oggi, però, non sappiamo esattamente cosa sia stato tagliato
dalla versione del cinecomic che abbiamo visto sul grande
schermo.
Intervistati durante il
podcast Lights, Camera,
Barstool, i due registi hanno rivelato di aver avuto una
miriade di idee in merito al film che però non sono poi state
incluse nel prodotto finale. Tuttavia, nessuno dei due ha potuto
rivelare nello specifico di quali idee si trattasse. Ma sembra
esserci una ragione specifica dietro questo “rigoroso silenzio”:
pare, infatti, che alcune di queste idee potrebbero essere
impiegate nei futuri progetti della Marvel. “Questa per noi è una
domanda difficile a cui rispondere, perché sono tra le cose che
amiamo di più e che ci appassionano di più… inoltre, c’è ancora una
possibilità che appaiano un giorno. Quindi non possiamo ancora
parlarne pubblicamente.”
Alcuni dettagli su ciò che è stato
lasciato fuori dal film, tuttavia, erano già trapelati in
precedenza. Pare che fosse stata pianificata un’intera sequenza di
battaglia su Vormir, con Thanos che sarebbe dovuto arrivare mentre
Vedova Nera e Occhio di Falco cercavano di recuperare la Gemma
dell’Anima. Tuttavia, una scena del genere non potrà mai più essere
ricreata: Vedova Nera è ormai morta e al momento non c’è un motivo
valido per tornare su Vormir. Ad ogni modo, le dichiarazioni dei
Russo lasciano intendere che le scene in questione erano state
almeno abbozzate in fase di pre-produzione.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Vi siete mai chiesti come sarebbe la
vita nel cottage di Tony Stark in Avengers: Endgame? Il luogo,
appartato eppure dotato da ogni confort tecnologico è una delle
location più iconiche del film, considerando che la cerimonia
funebre di Stark si è tenuta proprio in quel luogo, dove quindi
tutti gli Avengers si sono riuniti per l’ultima
volta.
Ora, grazie ad
Airbnb, la location è diventata prenotabile!
Secondo il portale ufficiale,
una notte in quel cottage sul lago a Fairburn, in Georgia è
disponibile a partire da 296 euro a notte, per due persone.
Nella descrizione della location si
legge: “Situato nel bel mezzo della bellissima fattoria di
Bouckaert e sede delle colline di Chattahoochee, questo cottage per
gli ospiti può essere la vostra casa lontano da casa. È necessario
allontanarsi da tutto senza viaggiare per più di 30 minuti da
Atlanta? Ritiro aziendale con la tua élite team? Allora questo è il
tuo posto.”
Intanto Avengers:
Endgame continua la sua corsa al botteghino prima
dell’uscita di Spider-Man: Far From Home
all’inizio di luglio. Secondo gli ultimi resoconti, il film dei
supereroi dei Marvel Studios è a poco meno di 60
milioni di dollari di distanza per detronizzare
Avatar di James Cameron per
conquistare il titolo di film con il maggiore incasso nella storia
del cinema.
Da mesi si rincorrono sul web e tra
i forum di appassionati decine, o forse centinaia, di teorie sugli
esiti di Avengers: Endgame, il capitolo che
chiuderà il sipario sulla Fase 3 del MCU e porrà le basi per il futuro
dell’universo cinematografico Marvel. Ma tra le tante domande dei
fa, una sembra aver catturato l’attenzione: chi morirà alla fine
del film?
Secondo una di queste ipotesi, la
risposta la fornirebbe nientemeno che Avengers: Age of Ultron,
seconda avventura collettiva dei Vendicatori uscita nelle sale nel
2015: il cinecomi cdiretto da Joss Whedon avrebbe
infatti predetto la morte di Steve Rogers e
Tony Stark nella scena in cui i due eroi scoprono
la fuga di Ultron; successivamente Tony ricorda ai colleghi
l’esistenza di un “esercito alieno ostile” che è giunto sulla Terra
attraverso il canale creatosi nel primo film degli
Avengers.
Riferendosi a questo evento, Tony lo
chiama “fine del gioco” (in originale, “endgame“)
e si domanda come fare per impedirlo. Subito dopo Steve gli
risponde semplicemente “insieme” e quando Tony,
rassegnato, confessa che perderanno, Cap ribadisce che anche in
quel caso, lo faranno insieme.
La bellissima iniziativa promossa
da One List One Life affitterà un intero cinema per proiettare a
dei fan malati di cancro Avengers: Endgame, il cinecomic in
uscita il prossimo aprile.
C’è però una persona in particolare
che l’organizzazione benefica cercherà di aiutare: Lexi, il
sogno è incontrare un attore dei Marvel Studios. Per realizzare il suo
desiderio è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sul
forum Reddit per chiedere aiuto, affinché tramite social media
almeno un membro del cast del film venga a conoscenza della
proposta e accetti.
Nel frattempo One List One Life ha
già prenotato una sala dello Studio Movie Grill vicino a
Sacramento, in California, per l’evento speciale insieme a tutti i
ragazzi.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nonostante sia passati ormai più di
un anno dall’uscita in sala di Avengers: Endgame oggi arrivano
nuovi e inediti concept art che rivelano un’affascinante
interpretazione alternativa sulle famose tutte utilizzate dagli
eroi per viaggiare nel tempo. L’autore dei concept è
Aleksi Briclot, uno dei tanti artisti che
lavora per i Marvel Studios.
L’artista nel post su Instagram
spiega: “Concept art per Nebula con la tuta da viaggio nel
tempo in Avengers: Endgame, una prova con più rosso e anche qualche
campo di forza.”È un design simile, ma radicalmente
diverso. Quello che è finito nello schermo rimanecomunque in qualche modo iconico.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film
Robert Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e
Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di
Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi
del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita
dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta
per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine
nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Un report di AsiaOne riferisce che
un uomo è stato picchiato all’uscita di un cinema, dopo aver visto
Avengers: Endgame, perché aveva
rivelato ad alta voce dei dettagli della trama del film a persone
che non lo avevano ancora visto.
Il sito dice che ‘incidente sia
avvenuto fuori da un cinema a Causeway Bay, a Hong Kong. L’uomo
avrebbe rivelato a voce alta spoiler all’ingresso dell’edificio, e
la reazione delle persone che stavano entrando in sala è stata
violenta.
La notizia non è confermata e già
qualche altra volta è capitato che si spargesse la voce di finti
pestaggi all’uscita di una sala, a seguito di eventi simili,
tuttavia le persone che hanno partecipato a quella proiezione
dicono di aver sentito schiamazzi all’uscita della sala.
La spoiler-fobia è
un fenomeno sempre più diffuso, irrimediabilmente legato ai social
network e alla comunicazione e allo scambio continuo di
informazioni tra utenti che spesso formano le community che seguono
questo tipo di eventi di massa, come l’uscita di Avengers:
Endgame oppure la messa in onda di Game of
Thrones, due topic molto caldi in questi giorni.
Alla vigilia dell’uscita in sala di
Endgame, Joe e Anthony Russo,
registi del film, avevano lanciato l’hashtag#DontSpoilTheEndgame,
chiedendo a tutti i fan di non rivelare dettagli della trama del
film a chi non lo aveva ancora visto.
Non abbiamo conferma del fatto che
quest’uomo di Hong Kong sia stato davvero picchiato, ma in caso in
cui la notizia trovasse riscontro nella realtà, sarebbero davvero
molto poche le persone disposte a prendere le sue parti, dando
torto all’assalitore!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Hanno scelto Instagram i Fratelli Russo per
celebrare il quinto anniversario dell’uscita al cinema di Avengers:
Endgame. Lo hanno fatto con una serie di video dal
backstage del film in cui loro due, Anthony e Joe,
e alcuni dei protagonisti del franchise,
Robert Downey Jr.,
Chris Evans e
Scarlett Johansson, dicono addio a quel set che li ha
visti assurgere a vere e proprie leggende dell’intrattenimento
contemporaneo.
L’ultimo video mostra anche qual è stata l’ultima scena che è
stata girata dell’intero film!
Diretto da
Anthony e Joe Russo e ambientato dopo le vicende narrate
in Avengers:
Infinity War, il film mostrerà al pubblico come
la catastrofica catena di eventi scatenata da Thanos, che ha
dimezzato la popolazione dell’universo e colpito il team degli
Avengers, spingerà i supereroi rimasti a intraprendere un’ultima
azione nello spettacolare capitolo conclusivo di 22 film Marvel Studios.
Prodotto da
Kevin Feige, Avengers:
Endgame vede Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran,
Jon Favreau e Stan Lee nel ruolo di produttori
esecutivi, mentre la sceneggiatura è firmata da Christopher Markus
e Stephen McFeely.
La Saga dell’Infinito del MCU si è conclusa
con l’epico Avengers: Endgame, anche se il progetto della
Fase 3 ha lasciato molte questioni in sospeso.
I Marvel Studios hanno trascorso oltre un
decennio a costruire gli eventi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, con tutti i progetti a
partire da Iron Man del 2008 che hanno influenzato
la trama sviluppata su due parti – Infinity War ed Engame – della conclusione della spettacolare
Infinity Saga dei fratelli Russo.
Endgame ha posto le basi per l’inizio della Saga del Multiverso e ha lasciato molto
all’interpretazione del pubblico: ecco tutte le questioni rimaste
in sospeso da Avengers: Endgame, domande a cui il MCU deve ancora
rispondere.
Dove si trova Steve Rogers dopo
Avengers: Endgame?
Come conclusione della Saga
dell’Infinito del MCU (a parte il suo
epilogo in Spider-Man: Far From Home),
Avengers: Endgame si è concentrato
intensamente sulle storie dei sei membri originali dei Vendicatori,
tra cui Iron Man, Capitan
America, Vedova Nera,
Hulk, Occhio di Falco e
Thor. Ognuno di questi eroi ha visto sviluppi
massicci nel corso di Infinity War e Endgame, e forse l’attenzione maggiore è stata
data a Tony Stark e Steve Rogers.
Mentre Iron Man ha dato la vita nel terzo atto di Endgame, sacrificandosi con le
Gemme dell’Infinito per decimare
Thanos e il suo esercito, il viaggio di
Captain America in Endgame ha
lasciato alcune domande senza risposta.
Chris Evans ha
debuttato nel ruolo di Steve Rogers, alias Capitan
America, in Captain America: Il primo vendicatore,
diventando poi il leader dei Vendicatori e infine un fuggitivo dopo
aver rinunciato agli Accordi di Sokovia. Avengers: Endgame, tuttavia, lo ha visto
realizzare il suo vero potenziale, brandendo finalmente il martello
di Thor, Mjolnir, e passando infine lo
scudo e il mantello di Capitan America a Sam
Wilson. La missione di Rogers di riportare le Gemme
dell’Infinito alle loro linee temporali originali è stata una trama
che molti volevano vedere adattata al MCU, e lo status
della versione più vecchia di Rogers è ancora sconosciuto, quindi
Evans potrebbe tornare nel MCU per concludere
queste storie mancanti.
Le Gemme dell’Infinito sono ancora
importanti nella saga del Multiverso del MCU?
I Marvel Studios hanno costruito il
mito delle
Gemme dell’Infinito in una moltitudine di progetti
della Saga dell’Infinito del MCU, prima di
radunarle tutte in Avengers: Infinity War. Nel corso delle loro
apparizioni in film come Captain America: Il primo vendicatore,
Guardiani della Galassia e Doctor Strange, le
Gemme dell’Infinito sono state considerate
fondamentali per la sopravvivenza e l’equilibrio dell’universo.
Avengers: Endgame ha consolidato quest’idea
facendo sì che Bruce Banner si impegnasse in
un’intensa conversazione con l’Antico durante il furto del tempo
dei Vendicatori, durante la quale ha spiegato che un universo senza
le Gemme sarebbe stato soggetto a forze oscure e
a un immenso pericolo.
Banner sembra aver ascoltato questo
avvertimento, assicurando che le Gemme dell’Infinito sarebbero state riportate
alle loro linee temporali originali dopo la Battaglia della Terra.
Se da un lato questo proteggerebbe le linee temporali manomesse,
dall’altro la protezione della continuità principale del MCU è un’altra
questione, poiché è stato rivelato che Thanos ha
distrutto le Gemme dell’Infinito dopo lo Snap di Infinity War. Ciò significa che le Gemme sono
assenti dall’attuale linea temporale del MCU, ma Banner
sembra aver trascurato di diffondere l’avvertimento dell’Antico,
quindi non è chiaro quali forze oscure potrebbero emergere. Con la
crescente minaccia di Kang il Conquistatore, questo potrebbe essere
un terribile effetto collaterale della distruzione delle Gemme.
Cosa è successo a Gamora dopo
Avengers: Endgame?
Zoe
Saldaña ha debuttato nel ruolo di
Gamora in Guardiani della Galassia del 2014, la figlia
adottiva di Thanos che è diventata una ribelle e
si è unita a Star-Lord e alla banda per proteggere la galassia
invece di metterla in pericolo. Guardiani della Galassia di James
Gunn e il suo sequel hanno esplorato la nascente
storia d’amore tra Gamora e Peter Quill e la crescente dinamica
familiare tra l’intera squadra dei Guardiani, ma
Avengers: Infinity War ha visto
Gamora morire per mano del padre, che l’ha
sacrificata per recuperare la Pietra dell’Anima. Questo è stato un
finale emozionante per Gamora, ma ha creato l’opportunità per una
variante multiversale di prendere il suo posto nella linea
temporale principale del MCU.
La versione del 2014 di Gamora ha
viaggiato con Nebula, la sorella adottiva e il
padre nel presente del MCU durante Avengers: Endgame, ma mentre
Thanos cercava di distruggere i Vendicatori e
l’universo nel suo complesso, Gamora ha voltato le spalle alla
filosofia del padre. Questo significa che è sopravvissuta allo Snap
di Iron Man in Avengers: Endgame, lasciando il campo di
battaglia in luoghi sconosciuti mentre i Guardiani si mettevano
alla sua ricerca. Guardiani della Galassia Vol. 3 vedrà
Saldaña tornare nei panni di questa versione di
Gamora e si spera di esplorare le sue azioni dopo Endgame, che
l’hanno portata a guidare una fazione di Ravagers
e a incontrare di nuovo la sua vecchia famiglia.
Pepper Potts tornerà come
Salvatrice del MCU?
Avengers:
Endgame ha incluso molti colpi di scena, svolte e
sorprese con trame come il debutto della figlia di Tony
Stark, Morgan, Bruce
Banner che diventa il Professor Hulk e
Steve Rogers che decide di ritirarsi nel passato
con Peggy Carter. Una di queste sorprese riguarda
Pepper Potts che indossa la sua armatura simile a
quella di Iron Man, assumendo il nome di Rescue. Gwyneth Paltrow ha interpretato Potts in una
serie di progetti del MCU a partire da
Iron Man del 2008, ma solo in
Endgame ha indossato per la prima volta la sua
armatura. Tuttavia, da allora, la questione non è più stata
sollevata.
È possibile che Avengers: Endgame abbia segnato la fine della
storia di Pepper Potts nel MCU, soprattutto
perché era intrinsecamente legata a Tony Stark,
morto durante la Fase 3 del film. Tuttavia, il
salvataggio di Potts ha segnato l’opportunità perfetta per portare
alta l’eredità di Iron Man nel MCU, e il
personaggio potrebbe unirsi ad altri eroi corazzati come War
Machine, Ironheart e potenzialmente Iron
Lad. Il prossimo film dei Marvel Studios Armor Wars potrebbe essere il luogo perfetto
per il ritorno di Potts, poiché non è difficile immaginare che
James “Rhodey” Rhodes faccia visita alla famiglia
del suo defunto migliore amico, quindi Rescue potrebbe tornare
prima di quanto ci si aspetti.
Okoye ha avvertito Vedova Nera di
un terremoto sotto l’oceano
Durante Avengers: Endgame sono stati anticipati futuri
progetti del MCU tramite svariati
indizi: uno di questi ci è stato offerto mentre i Vendicatori sono
assorti in una riunione olografica con Natasha
Romanoff nel quartier generale dei Vendicatori. L’incontro
coinvolge i nuovi membri dei Vendicatori Nebula,
Rocket, Capitan Marvel e
Okoye, l’allora generale dell’esercito femminile
del Wakanda, le Dora Milaje. Una battuta a caso di Okoye avrebbe
potuto far presagire un’importante linea di trama futura del
MCU
riguardante Atlantide, di cui il franchise sembra essersi
dimenticato.
Un Easter egg in
Iron Man 2 sembrava svelare l’Atlantide del MCU sotto le onde
della costa dell’Africa occidentale. Questo accenno
all’introduzione di Namor nel MCU è stato
confermato in Avengers: Endgame quando Okoye ha menzionato
che c’è stata “una lieve subduzione sotto la placca africana”,
riferendosi a un terremoto sotto il mare. Ci si sarebbe potuti
ricollegare a questa storia con il il debutto di Tenoch
Huerta nei panni di Namor in Black Panther: Wakanda Forever, ma la location
della sua nazione sottomarina, ribattezzata
Talokan, è stata spostata nella penisola dello
Yucatán, quindi sembra che questi Easter egg di ambientazione
africana saranno per sempre dimenticati nel MCU.
Che fine hanno fatto Xandar e i
Nova Corps?
Xandar è
stato un luogo molto presente in Guardiani della Galassia del 2014, centro
dell’Impero Nova e sede dei Nova Corps,
un’organizzazione intergalattica per il mantenimento della pace.
Dopo gli eventi di Guardiani della Galassia, la Pietra del Potere
era custodita all’interno dell’Impero Nova su Xandar, il che
purtroppo ha reso il pianeta il primo obiettivo di Thanos alla
ricerca delle Gemme dell’Infinito. Dopo aver incontrato i Guardiani della Galassia in Avengers: Infinity War, Thor
rivela che Thanos ha decimato
Xandar per raccogliere la Pietra del Potere,
lasciando poco chiaro il destino del restante Impero Nova.
Nel marzo 2022 è stato annunciato
che i Marvel Studios stavano sviluppando
un progetto incentrato su Richard Rider, alias
Nova, un personaggio associato ai Nova Corps nei
fumetti Marvel. Sebbene non siano emersi
molti dettagli sul prossimo progetto del MCU, questo sarebbe
l’opportunità perfetta per rivelare finalmente cosa è successo
durante l’attacco di Thanos a Xandar, e potrebbe quindi vedere il
ritorno della Pietra del Potere e di Thanos stesso nel MCU. Al momento,
comunque, non c’è una data di uscita per il progetto Nova del
MCU.
Peggy Carter ha parlato di Brian
Braddock nel MCU
Il furto del tempo dei
Vendicatori in Endgame ha richiamato alcune
iconiche storyline fondamentali del MCU, come la
Battaglia di New York del 2012, la visita di Jane
Foster ad Asgard in Thor: The Dark World del 2013 e la memorabile
sequenza di ballo iniziale di Peter Quill in
Guardiani della Galassia. Tuttavia,
Steve Rogers e Tony Stark hanno
anche viaggiato in un’epoca completamente nuova del MCU, ritrovandosi
nella base iniziale dello SHIELD a Camp Lehigh (il “luogo di
nascita” di Capitan America) nel 1970. Questo ha permesso il
ritorno di alcuni volti familiari, tra cui Howard Stark,
Hank Pym e l’amore perduto di Rogers, Peggy
Carter.
Mentre cerca di procurarsi delle
particelle Pym di riserva, Steve Rogers entra
nell’ufficio della Carter e ascolta una conversazione in cui lei
afferma che un certo Braddock non si è presentato di recente. Nei
fumetti Marvel Comics, Brian Braddock
è stato un supereroe britannico che ha debuttato nel 1976 e ha
assunto il soprannome di Capitan Bretagna, un soldato dotato di
superpoteri e membro del Corpo multiversale di Capitan
Bretagna. Avengers: Endgame ha fornito la prima
anticipazione del debutto di Braddock nel MCU e la Saga del Multiverso è il luogo migliore per la
sua comparsa, quindi è curioso che lui e il Corpo di Capitan
Bretagna non siano ancora presenti nell’attuale roster del MCU.
Come ha fatto Bruce Banner a
diventare Professor Hulk in Avengers: Endgame?
Bruce
Banner è uno dei veterani del MCU, interpretato
per la prima volta da Edward Norton nel film L’incredibile Hulk del 2008 e poi da Mark Ruffalo a partire da The Avengers del 2012. L’Hulk di Ruffalo ha
avuto uno sviluppo maggiore rispetto alla maggior parte degli eroi
dei Marvel Studios, passando da mostro
incontrollabile a gladiatore in Thor: Ragnarok e infine alla sua forma di
Professor Hulk in Avengers: Endgame. Questa è stata una sorpresa
inaspettata, soprattutto perché non è stato spiegato come Banner
sia riuscito a combinare le sue due personalità in un unico
corpo.
Questo è diventato un importante
punto di discussione nei primi episodi della Fase
4 di She-Hulk:
Attorney at Law, che ha rivelato che Banner e Tony
Stark hanno trascorso molto tempo a lavorare insieme per unire le
personalità di Banner e Hulk. Tuttavia, Banner non è entrato nel
dettaglio di come ciò sia avvenuto: questa è solo una delle tante
domande che il pubblico si pone ancora riguardo a ciò che è
accaduto durante Avengers: Endgame, il salto temporale di
cinque anni, noto come Blip. È stato chiesto che i
prossimi progetti dei Marvel Studios esplorino ciò che è
accaduto durante il Blip, ma fino ad allora queste domande su
Avengers: Endgame e molte altre ancora
rimarranno senza risposta.
Se Avengers: Infinity War ha letteralmente
lasciato i suoi spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico
e i risvolti inaspettati, la trama di Avengers:
Endgame rappresenta non soltanto la conclusione della
Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito nel
MCU.
Restano, nonostante la diffusione
del trailer, numerosi interrogativi irrisolti, domande senza
risposta che permetteranno ai Marvel Studios di raccontare altre
storie e ai fan di arrovellarsi ancora un po’ sulle vicende
raccontate nel film diretto da Anthony e Joe
Russo. Ecco le più quotate:
Quale sarà il ruolo di Thanos?
Se Avengers: Infinity War era stato a tutti gli
effetti un film su Thanos e sulla realizzazione dei suoi piani,
potremmo dire lo stesso di Endgame?
Ora che il Titano Pazzo può
finalmente “guardare l’alba di un universo riconoscente” come aveva
previsto, cosa ne sarà di lui e che ruolo avrà in questo nuovo
capitolo del MCU? C’è altro che non sappiamo
ancora e che verrà rivelato?
Dove sono gli altri sopravvissuti?
Nel trailer di Avengers:
Endgame abbiamo visto Captai America, Iron Man, Thor,
Vedova Nera, Bruce Banner, Nebula e Occhio di Falco, ovvero solo
alcuni degli sopravvissuti allo schiocco di Thanos. Ma che ne è
stato di War Machine e Rocket? Dove sono e cosa stanno facendo?
Cos’è successo al Wakanda?
La grande battaglia del terzo atto
di Avengers: Infinity War si è
svolta nel Wakanda, terra di T’Challa e
fonte di incredibili risorse tecnologiche. Parte della sua
popolazione è rimasta vittima della Decimazione di Thanos, tuttavia
il destino di alcuni personaggi non sembra chiaro. Dal trailer di
Avengers:
Endgame deduciamo che Shuri è annoverata tra i
dispersi, ma con i reali fuori gioco chi si sta occupando della
nazione? Che fine hanno fatto M’Baku,, Okoye, o le Dora
Milaje?
Perché Occhio di Falco è triste?
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha finalmente
confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. L’eroe,
grande assente di Infinity War, tornerà in
azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente
richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che
nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in
Giappone). In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare
che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto
pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima
dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint
ancora più vendicativo.
Sul suo “debutto”
nel MCU e sulle modalità
della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal
trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di
moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi
dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da
solo?
Come ha fatto Ant-Man ad uscire dal Regno Quantico?
La convinzione che il primo trailer
di Avengers: Endgame possa non aver
svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente
contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio
sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott
Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers,
Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei
Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto
alla fine di Ant-Man
and The Wasp. Durante le battute finali del sequel,
Scott era “scivolato” giù nel Regno
Quanticoper recuperare le particelle che
avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci
imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e
Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti
in cenere.
Ciò significa che quando il
personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers:
Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico,
dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer
apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter
Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane
scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.
La “fuga” dal Regno Quantico di
Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos
e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i
loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è
una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”,
dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice
Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non
al momento giusto?
Come verrà introdotta Captain Marvel?
Prima dell’arrivo del trailer di
Avengers: Endgame i Marvel Studios hanno diffuso il
secondo trailer ufficiale di
Captain Marvel. Sappiamo che l’eroina tornerà
nel nuovo capitolo sui Vendicatori (come annunciato dalla scena
post-credits di Infinity War) chiamata in soccorso
da Nick Fury prima dello schiocco, ma in che modo? Come verrà
introdotta nel film? Cosa farà e soprattutto, che ruolo avrà
all’interno della storia? Domande a cui il trailer non ha
risposto.
Chi salverà Tony Stark?
Come svelato dal primo trailer
ufficiale Avengers: Endgame inizierà
subito dopo la fine degli eventi di Infinity
War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi
e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto
dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è
però Tony Stark, da solo (o forse in
compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di
un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo
destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo
salverà? Forse Pepper nei panni di
Rescue, CaptainMarvel,
Korg e Valchiria, o la NASA?
Thor è in prigione?
Alla fine di Avengers: Infinity War avevamo visto Thor
riacquistare l’occhio mancante e ottenere una nuova potentissima
arma (lo Stormbreaker, forgiato da Eitri) usata contro Thanos, che
di fatto rimaneva gravemente ferito. E ora? L’unica immagine del
Dio del Tuono fornita dal trailer di Avengers:
Endgame lo mostra in una stanza simile ad una cella,
dietro al vetro, con abiti civili e senza nient’altro…
Manca ormai poco più di un mese
all’uscita di Avengers:
Endgame, il culmine narrativo della Infinity Saga e
ultimo atto della Fase 3 del MCU, nel quale rivedremo in azione
tutti i sei Vendicatori originali più altri personaggi come Nebula,
Ant-Man e Captain Marvel.
Ma quali sono le coppie di eroi che
vorremmo insieme, fianco a fianco, per combattere Thanos? Ecco 8
proposte:
Steve Rogers e Tony Stark
È dalla fine di Captain America:
Civil War che i fan stanno aspettando questa reunion:
dopo lo sbriciolarsi del loro rapporto, tutto ciò che vorremmo
vedere in Endgame
sono Steve
Rogers e Tony Stark di nuovo insieme
come fronte unito dei Vendicatori.
Forse la loro divisione ha favorito
il successo di Thanos, e se gli eroi vogliono sperare di fermarlo,
dovranno seppellire l’ascia di guerra e riappacificarsi. E
considerando che questi sono i due pilastri del MCU e che almeno uno di loro
probabilmente morirà, meglio dirsi addio con amore che
separati.
Occhio di Falco e Ant-Man
Già alleati nel team Cap di
Civil War, Ant-Man e Occhio di
Falco sono stati i grandi assenti di Infinity
War e potrebbero riservare qualche sorpresa in
Avengers:
Endgame, dove tornano protagonisti insieme ai
sopravvissuti dello schiocco.
Cos’hanno in comune i due eroi? Sono
entrambi padri legati alla famiglia, e hanno rinunciato alla loro
libertà per poter rimanere agli arresti domiciliari insieme ai
figli, qualcosa che con cui nessuno degli altri Vendicatori può
relazionarsi.
È anche molto probabile che entrambi
abbiano perso alcune o tutti i loro cari dopo la Decimazione, un
motivo in più che potrebbe unirli con un obiettivo comune:
sconfiggere Thanos.
Vedova Nera e Nebula
Chi pensava che
Nebula non sarebbe sopravvissuta allo schiocco si
è dovuto ricredere e ora il personaggio è diventato uno dei più
importanti, almeno per il suo rapporto con Thanos,
di tutto il MCU. E se parliamo di accoppiamenti
perfetti, cosa succederebbe se l’eroina si unisse a Vedova
Nera?
Natasha Romanoff è forse
l’abbinamento più interessante: entrambe hanno subito abusi fisici
e mentali, ed entrambe hanno trasformato il loro dolore in forza e
riscatto personale. Con la differenza che Nat ha imparato
l’altruismo, mentre Nebula si è concentrata sulla vendetta.
Iron Man e Rocket Raccoon
Prima dell’uscita di Avengers:
Infinity War i fan bramavano di vedere insieme
Iron Man e Rocket
Raccoon, ma sfortunatamente la trama del film li ha
tenuti separati su diversi pianeti e gli eroi non hanno potuto
esprimere tutto il loro potenziale come coppia.
È quasi certo che Tony e Rocket si
incontreranno in Endgame, e possiamo solo immaginare cosa
combineranno queste menti geniali dalla forte personalità…
Captain Marvel e Captain America
Capitano del presente e Capitano del
futuro: Endgame
potrebbe vedere insieme nello stesso film Steve
Rogers e Carol Danvers in
un’accoppiata a dir poco esplosiva. E se il primo è ormai prossimo
a lasciare il gruppo, la seconda dovrebbe raccogliere la sua
eredità e guidare i Vendicatori nelle nuove fasi del MCU.
Entrambi poi hanno un background
militare, e condividono un forte senso di ciò che è giusto e
sbagliato, e sarebbe bello approfondire questo reciproco rispetto o
ammirazione.
Iron Man e Occhio di Falco
Iron Man e Occhio di
Falco fanno parte del team originale degli Avengers,
eppure non li abbiamo mai visti interagire molto nel corso del
MCU (in Civil
War erano anche in schieramenti opposti uno contro
l’altro).
Di certo gli eventi della Guerra
Civile non li hanno lasciati in buoni rapporti, ma sarebbe comunque
interessante vedere se c’è ancora del risentimento o se gli eroi
preferiranno riappacificarsi per raggiungere i propri
obiettivi.
Hulk e Vedova Nera
È da Avengers: Age of
Ultron che speriamo di vedere insieme Bruce Banner e
Natasha Romanoff, dopo l’accenno della love story che non è mai
piaciuta ai fan dei personaggi. Eppure sentiamo che c’è qualcosa
ancora da esprimere e Endgame potrebbe rivelarsi l’occasione
migliore.
Inoltre sappiamo che Bruce sta
avendo dei problemi con Hulk e che Nat è sempre stata l’unica
debolezza del gigante di giada…chissà che non venga approfondito
questo rapporto nel prossimo film.
Captain Marvel e Thor
L’ultimo trailer di
Avengers:
Endgame ci ha mostrato l’incontro tra
Thor e Captain Marvel al quartier generale
dei Vendicatori, talmente iconico da restare subito impresso e da
spingerci a desiderare altri di quei momenti nel film.
D’altronde stiamo parlando di due
fra i più potenti supereroi dell’universo, e di due personalità
particolari che insieme farebbero scintille. Soprattutto in vista
del confronto con Thanos e di un’epica battaglia finale…