La bellissima iniziativa promossa
da One List One Life affitterà un intero cinema per proiettare a
dei fan malati di cancro Avengers: Endgame, il cinecomic in
uscita il prossimo aprile.
C’è però una persona in particolare
che l’organizzazione benefica cercherà di aiutare: Lexi, il
sogno è incontrare un attore dei Marvel Studios. Per realizzare il suo
desiderio è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sul
forum Reddit per chiedere aiuto, affinché tramite social media
almeno un membro del cast del film venga a conoscenza della
proposta e accetti.
Nel frattempo One List One Life ha
già prenotato una sala dello Studio Movie Grill vicino a
Sacramento, in California, per l’evento speciale insieme a tutti i
ragazzi.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nonostante sia passati ormai più di
un anno dall’uscita in sala di Avengers: Endgame oggi arrivano
nuovi e inediti concept art che rivelano un’affascinante
interpretazione alternativa sulle famose tutte utilizzate dagli
eroi per viaggiare nel tempo. L’autore dei concept è
Aleksi Briclot, uno dei tanti artisti che
lavora per i Marvel Studios.
L’artista nel post su Instagram
spiega: “Concept art per Nebula con la tuta da viaggio nel
tempo in Avengers: Endgame, una prova con più rosso e anche qualche
campo di forza.”È un design simile, ma radicalmente
diverso. Quello che è finito nello schermo rimanecomunque in qualche modo iconico.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film
Robert Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e
Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di
Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi
del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita
dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta
per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine
nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Un report di AsiaOne riferisce che
un uomo è stato picchiato all’uscita di un cinema, dopo aver visto
Avengers: Endgame, perché aveva
rivelato ad alta voce dei dettagli della trama del film a persone
che non lo avevano ancora visto.
Il sito dice che ‘incidente sia
avvenuto fuori da un cinema a Causeway Bay, a Hong Kong. L’uomo
avrebbe rivelato a voce alta spoiler all’ingresso dell’edificio, e
la reazione delle persone che stavano entrando in sala è stata
violenta.
La notizia non è confermata e già
qualche altra volta è capitato che si spargesse la voce di finti
pestaggi all’uscita di una sala, a seguito di eventi simili,
tuttavia le persone che hanno partecipato a quella proiezione
dicono di aver sentito schiamazzi all’uscita della sala.
La spoiler-fobia è
un fenomeno sempre più diffuso, irrimediabilmente legato ai social
network e alla comunicazione e allo scambio continuo di
informazioni tra utenti che spesso formano le community che seguono
questo tipo di eventi di massa, come l’uscita di Avengers:
Endgame oppure la messa in onda di Game of
Thrones, due topic molto caldi in questi giorni.
Alla vigilia dell’uscita in sala di
Endgame, Joe e Anthony Russo,
registi del film, avevano lanciato l’hashtag#DontSpoilTheEndgame,
chiedendo a tutti i fan di non rivelare dettagli della trama del
film a chi non lo aveva ancora visto.
Non abbiamo conferma del fatto che
quest’uomo di Hong Kong sia stato davvero picchiato, ma in caso in
cui la notizia trovasse riscontro nella realtà, sarebbero davvero
molto poche le persone disposte a prendere le sue parti, dando
torto all’assalitore!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Hanno scelto Instagram i Fratelli Russo per
celebrare il quinto anniversario dell’uscita al cinema di Avengers:
Endgame. Lo hanno fatto con una serie di video dal
backstage del film in cui loro due, Anthony e Joe,
e alcuni dei protagonisti del franchise,
Robert Downey Jr.,
Chris Evans e
Scarlett Johansson, dicono addio a quel set che li ha
visti assurgere a vere e proprie leggende dell’intrattenimento
contemporaneo.
L’ultimo video mostra anche qual è stata l’ultima scena che è
stata girata dell’intero film!
Diretto da
Anthony e Joe Russo e ambientato dopo le vicende narrate
in Avengers:
Infinity War, il film mostrerà al pubblico come
la catastrofica catena di eventi scatenata da Thanos, che ha
dimezzato la popolazione dell’universo e colpito il team degli
Avengers, spingerà i supereroi rimasti a intraprendere un’ultima
azione nello spettacolare capitolo conclusivo di 22 film Marvel Studios.
Prodotto da
Kevin Feige, Avengers:
Endgame vede Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran,
Jon Favreau e Stan Lee nel ruolo di produttori
esecutivi, mentre la sceneggiatura è firmata da Christopher Markus
e Stephen McFeely.
La Saga dell’Infinito del MCU si è conclusa
con l’epico Avengers: Endgame, anche se il progetto della
Fase 3 ha lasciato molte questioni in sospeso.
I Marvel Studios hanno trascorso oltre un
decennio a costruire gli eventi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, con tutti i progetti a
partire da Iron Man del 2008 che hanno influenzato
la trama sviluppata su due parti – Infinity War ed Engame – della conclusione della spettacolare
Infinity Saga dei fratelli Russo.
Endgame ha posto le basi per l’inizio della Saga del Multiverso e ha lasciato molto
all’interpretazione del pubblico: ecco tutte le questioni rimaste
in sospeso da Avengers: Endgame, domande a cui il MCU deve ancora
rispondere.
Dove si trova Steve Rogers dopo
Avengers: Endgame?
Come conclusione della Saga
dell’Infinito del MCU (a parte il suo
epilogo in Spider-Man: Far From Home),
Avengers: Endgame si è concentrato
intensamente sulle storie dei sei membri originali dei Vendicatori,
tra cui Iron Man, Capitan
America, Vedova Nera,
Hulk, Occhio di Falco e
Thor. Ognuno di questi eroi ha visto sviluppi
massicci nel corso di Infinity War e Endgame, e forse l’attenzione maggiore è stata
data a Tony Stark e Steve Rogers.
Mentre Iron Man ha dato la vita nel terzo atto di Endgame, sacrificandosi con le
Gemme dell’Infinito per decimare
Thanos e il suo esercito, il viaggio di
Captain America in Endgame ha
lasciato alcune domande senza risposta.
Chris Evans ha
debuttato nel ruolo di Steve Rogers, alias Capitan
America, in Captain America: Il primo vendicatore,
diventando poi il leader dei Vendicatori e infine un fuggitivo dopo
aver rinunciato agli Accordi di Sokovia. Avengers: Endgame, tuttavia, lo ha visto
realizzare il suo vero potenziale, brandendo finalmente il martello
di Thor, Mjolnir, e passando infine lo
scudo e il mantello di Capitan America a Sam
Wilson. La missione di Rogers di riportare le Gemme
dell’Infinito alle loro linee temporali originali è stata una trama
che molti volevano vedere adattata al MCU, e lo status
della versione più vecchia di Rogers è ancora sconosciuto, quindi
Evans potrebbe tornare nel MCU per concludere
queste storie mancanti.
Le Gemme dell’Infinito sono ancora
importanti nella saga del Multiverso del MCU?
I Marvel Studios hanno costruito il
mito delle
Gemme dell’Infinito in una moltitudine di progetti
della Saga dell’Infinito del MCU, prima di
radunarle tutte in Avengers: Infinity War. Nel corso delle loro
apparizioni in film come Captain America: Il primo vendicatore,
Guardiani della Galassia e Doctor Strange, le
Gemme dell’Infinito sono state considerate
fondamentali per la sopravvivenza e l’equilibrio dell’universo.
Avengers: Endgame ha consolidato quest’idea
facendo sì che Bruce Banner si impegnasse in
un’intensa conversazione con l’Antico durante il furto del tempo
dei Vendicatori, durante la quale ha spiegato che un universo senza
le Gemme sarebbe stato soggetto a forze oscure e
a un immenso pericolo.
Banner sembra aver ascoltato questo
avvertimento, assicurando che le Gemme dell’Infinito sarebbero state riportate
alle loro linee temporali originali dopo la Battaglia della Terra.
Se da un lato questo proteggerebbe le linee temporali manomesse,
dall’altro la protezione della continuità principale del MCU è un’altra
questione, poiché è stato rivelato che Thanos ha
distrutto le Gemme dell’Infinito dopo lo Snap di Infinity War. Ciò significa che le Gemme sono
assenti dall’attuale linea temporale del MCU, ma Banner
sembra aver trascurato di diffondere l’avvertimento dell’Antico,
quindi non è chiaro quali forze oscure potrebbero emergere. Con la
crescente minaccia di Kang il Conquistatore, questo potrebbe essere
un terribile effetto collaterale della distruzione delle Gemme.
Cosa è successo a Gamora dopo
Avengers: Endgame?
Zoe
Saldaña ha debuttato nel ruolo di
Gamora in Guardiani della Galassia del 2014, la figlia
adottiva di Thanos che è diventata una ribelle e
si è unita a Star-Lord e alla banda per proteggere la galassia
invece di metterla in pericolo. Guardiani della Galassia di James
Gunn e il suo sequel hanno esplorato la nascente
storia d’amore tra Gamora e Peter Quill e la crescente dinamica
familiare tra l’intera squadra dei Guardiani, ma
Avengers: Infinity War ha visto
Gamora morire per mano del padre, che l’ha
sacrificata per recuperare la Pietra dell’Anima. Questo è stato un
finale emozionante per Gamora, ma ha creato l’opportunità per una
variante multiversale di prendere il suo posto nella linea
temporale principale del MCU.
La versione del 2014 di Gamora ha
viaggiato con Nebula, la sorella adottiva e il
padre nel presente del MCU durante Avengers: Endgame, ma mentre
Thanos cercava di distruggere i Vendicatori e
l’universo nel suo complesso, Gamora ha voltato le spalle alla
filosofia del padre. Questo significa che è sopravvissuta allo Snap
di Iron Man in Avengers: Endgame, lasciando il campo di
battaglia in luoghi sconosciuti mentre i Guardiani si mettevano
alla sua ricerca. Guardiani della Galassia Vol. 3 vedrà
Saldaña tornare nei panni di questa versione di
Gamora e si spera di esplorare le sue azioni dopo Endgame, che
l’hanno portata a guidare una fazione di Ravagers
e a incontrare di nuovo la sua vecchia famiglia.
Pepper Potts tornerà come
Salvatrice del MCU?
Avengers:
Endgame ha incluso molti colpi di scena, svolte e
sorprese con trame come il debutto della figlia di Tony
Stark, Morgan, Bruce
Banner che diventa il Professor Hulk e
Steve Rogers che decide di ritirarsi nel passato
con Peggy Carter. Una di queste sorprese riguarda
Pepper Potts che indossa la sua armatura simile a
quella di Iron Man, assumendo il nome di Rescue. Gwyneth Paltrow ha interpretato Potts in una
serie di progetti del MCU a partire da
Iron Man del 2008, ma solo in
Endgame ha indossato per la prima volta la sua
armatura. Tuttavia, da allora, la questione non è più stata
sollevata.
È possibile che Avengers: Endgame abbia segnato la fine della
storia di Pepper Potts nel MCU, soprattutto
perché era intrinsecamente legata a Tony Stark,
morto durante la Fase 3 del film. Tuttavia, il
salvataggio di Potts ha segnato l’opportunità perfetta per portare
alta l’eredità di Iron Man nel MCU, e il
personaggio potrebbe unirsi ad altri eroi corazzati come War
Machine, Ironheart e potenzialmente Iron
Lad. Il prossimo film dei Marvel Studios Armor Wars potrebbe essere il luogo perfetto
per il ritorno di Potts, poiché non è difficile immaginare che
James “Rhodey” Rhodes faccia visita alla famiglia
del suo defunto migliore amico, quindi Rescue potrebbe tornare
prima di quanto ci si aspetti.
Okoye ha avvertito Vedova Nera di
un terremoto sotto l’oceano
Durante Avengers: Endgame sono stati anticipati futuri
progetti del MCU tramite svariati
indizi: uno di questi ci è stato offerto mentre i Vendicatori sono
assorti in una riunione olografica con Natasha
Romanoff nel quartier generale dei Vendicatori. L’incontro
coinvolge i nuovi membri dei Vendicatori Nebula,
Rocket, Capitan Marvel e
Okoye, l’allora generale dell’esercito femminile
del Wakanda, le Dora Milaje. Una battuta a caso di Okoye avrebbe
potuto far presagire un’importante linea di trama futura del
MCU
riguardante Atlantide, di cui il franchise sembra essersi
dimenticato.
Un Easter egg in
Iron Man 2 sembrava svelare l’Atlantide del MCU sotto le onde
della costa dell’Africa occidentale. Questo accenno
all’introduzione di Namor nel MCU è stato
confermato in Avengers: Endgame quando Okoye ha menzionato
che c’è stata “una lieve subduzione sotto la placca africana”,
riferendosi a un terremoto sotto il mare. Ci si sarebbe potuti
ricollegare a questa storia con il il debutto di Tenoch
Huerta nei panni di Namor in Black Panther: Wakanda Forever, ma la location
della sua nazione sottomarina, ribattezzata
Talokan, è stata spostata nella penisola dello
Yucatán, quindi sembra che questi Easter egg di ambientazione
africana saranno per sempre dimenticati nel MCU.
Che fine hanno fatto Xandar e i
Nova Corps?
Xandar è
stato un luogo molto presente in Guardiani della Galassia del 2014, centro
dell’Impero Nova e sede dei Nova Corps,
un’organizzazione intergalattica per il mantenimento della pace.
Dopo gli eventi di Guardiani della Galassia, la Pietra del Potere
era custodita all’interno dell’Impero Nova su Xandar, il che
purtroppo ha reso il pianeta il primo obiettivo di Thanos alla
ricerca delle Gemme dell’Infinito. Dopo aver incontrato i Guardiani della Galassia in Avengers: Infinity War, Thor
rivela che Thanos ha decimato
Xandar per raccogliere la Pietra del Potere,
lasciando poco chiaro il destino del restante Impero Nova.
Nel marzo 2022 è stato annunciato
che i Marvel Studios stavano sviluppando
un progetto incentrato su Richard Rider, alias
Nova, un personaggio associato ai Nova Corps nei
fumetti Marvel. Sebbene non siano emersi
molti dettagli sul prossimo progetto del MCU, questo sarebbe
l’opportunità perfetta per rivelare finalmente cosa è successo
durante l’attacco di Thanos a Xandar, e potrebbe quindi vedere il
ritorno della Pietra del Potere e di Thanos stesso nel MCU. Al momento,
comunque, non c’è una data di uscita per il progetto Nova del
MCU.
Peggy Carter ha parlato di Brian
Braddock nel MCU
Il furto del tempo dei
Vendicatori in Endgame ha richiamato alcune
iconiche storyline fondamentali del MCU, come la
Battaglia di New York del 2012, la visita di Jane
Foster ad Asgard in Thor: The Dark World del 2013 e la memorabile
sequenza di ballo iniziale di Peter Quill in
Guardiani della Galassia. Tuttavia,
Steve Rogers e Tony Stark hanno
anche viaggiato in un’epoca completamente nuova del MCU, ritrovandosi
nella base iniziale dello SHIELD a Camp Lehigh (il “luogo di
nascita” di Capitan America) nel 1970. Questo ha permesso il
ritorno di alcuni volti familiari, tra cui Howard Stark,
Hank Pym e l’amore perduto di Rogers, Peggy
Carter.
Mentre cerca di procurarsi delle
particelle Pym di riserva, Steve Rogers entra
nell’ufficio della Carter e ascolta una conversazione in cui lei
afferma che un certo Braddock non si è presentato di recente. Nei
fumetti Marvel Comics, Brian Braddock
è stato un supereroe britannico che ha debuttato nel 1976 e ha
assunto il soprannome di Capitan Bretagna, un soldato dotato di
superpoteri e membro del Corpo multiversale di Capitan
Bretagna. Avengers: Endgame ha fornito la prima
anticipazione del debutto di Braddock nel MCU e la Saga del Multiverso è il luogo migliore per la
sua comparsa, quindi è curioso che lui e il Corpo di Capitan
Bretagna non siano ancora presenti nell’attuale roster del MCU.
Come ha fatto Bruce Banner a
diventare Professor Hulk in Avengers: Endgame?
Bruce
Banner è uno dei veterani del MCU, interpretato
per la prima volta da Edward Norton nel film L’incredibile Hulk del 2008 e poi da Mark Ruffalo a partire da The Avengers del 2012. L’Hulk di Ruffalo ha
avuto uno sviluppo maggiore rispetto alla maggior parte degli eroi
dei Marvel Studios, passando da mostro
incontrollabile a gladiatore in Thor: Ragnarok e infine alla sua forma di
Professor Hulk in Avengers: Endgame. Questa è stata una sorpresa
inaspettata, soprattutto perché non è stato spiegato come Banner
sia riuscito a combinare le sue due personalità in un unico
corpo.
Questo è diventato un importante
punto di discussione nei primi episodi della Fase
4 di She-Hulk:
Attorney at Law, che ha rivelato che Banner e Tony
Stark hanno trascorso molto tempo a lavorare insieme per unire le
personalità di Banner e Hulk. Tuttavia, Banner non è entrato nel
dettaglio di come ciò sia avvenuto: questa è solo una delle tante
domande che il pubblico si pone ancora riguardo a ciò che è
accaduto durante Avengers: Endgame, il salto temporale di
cinque anni, noto come Blip. È stato chiesto che i
prossimi progetti dei Marvel Studios esplorino ciò che è
accaduto durante il Blip, ma fino ad allora queste domande su
Avengers: Endgame e molte altre ancora
rimarranno senza risposta.
Se Avengers: Infinity War ha letteralmente
lasciato i suoi spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico
e i risvolti inaspettati, la trama di Avengers:
Endgame rappresenta non soltanto la conclusione della
Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito nel
MCU.
Restano, nonostante la diffusione
del trailer, numerosi interrogativi irrisolti, domande senza
risposta che permetteranno ai Marvel Studios di raccontare altre
storie e ai fan di arrovellarsi ancora un po’ sulle vicende
raccontate nel film diretto da Anthony e Joe
Russo. Ecco le più quotate:
Quale sarà il ruolo di Thanos?
Se Avengers: Infinity War era stato a tutti gli
effetti un film su Thanos e sulla realizzazione dei suoi piani,
potremmo dire lo stesso di Endgame?
Ora che il Titano Pazzo può
finalmente “guardare l’alba di un universo riconoscente” come aveva
previsto, cosa ne sarà di lui e che ruolo avrà in questo nuovo
capitolo del MCU? C’è altro che non sappiamo
ancora e che verrà rivelato?
Dove sono gli altri sopravvissuti?
Nel trailer di Avengers:
Endgame abbiamo visto Captai America, Iron Man, Thor,
Vedova Nera, Bruce Banner, Nebula e Occhio di Falco, ovvero solo
alcuni degli sopravvissuti allo schiocco di Thanos. Ma che ne è
stato di War Machine e Rocket? Dove sono e cosa stanno facendo?
Cos’è successo al Wakanda?
La grande battaglia del terzo atto
di Avengers: Infinity War si è
svolta nel Wakanda, terra di T’Challa e
fonte di incredibili risorse tecnologiche. Parte della sua
popolazione è rimasta vittima della Decimazione di Thanos, tuttavia
il destino di alcuni personaggi non sembra chiaro. Dal trailer di
Avengers:
Endgame deduciamo che Shuri è annoverata tra i
dispersi, ma con i reali fuori gioco chi si sta occupando della
nazione? Che fine hanno fatto M’Baku,, Okoye, o le Dora
Milaje?
Perché Occhio di Falco è triste?
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha finalmente
confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. L’eroe,
grande assente di Infinity War, tornerà in
azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente
richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che
nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in
Giappone). In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare
che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto
pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima
dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint
ancora più vendicativo.
Sul suo “debutto”
nel MCU e sulle modalità
della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal
trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di
moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi
dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da
solo?
Come ha fatto Ant-Man ad uscire dal Regno Quantico?
La convinzione che il primo trailer
di Avengers: Endgame possa non aver
svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente
contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio
sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott
Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers,
Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei
Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto
alla fine di Ant-Man
and The Wasp. Durante le battute finali del sequel,
Scott era “scivolato” giù nel Regno
Quanticoper recuperare le particelle che
avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci
imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e
Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti
in cenere.
Ciò significa che quando il
personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers:
Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico,
dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer
apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter
Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane
scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.
La “fuga” dal Regno Quantico di
Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos
e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i
loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è
una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”,
dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice
Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non
al momento giusto?
Come verrà introdotta Captain Marvel?
Prima dell’arrivo del trailer di
Avengers: Endgame i Marvel Studios hanno diffuso il
secondo trailer ufficiale di
Captain Marvel. Sappiamo che l’eroina tornerà
nel nuovo capitolo sui Vendicatori (come annunciato dalla scena
post-credits di Infinity War) chiamata in soccorso
da Nick Fury prima dello schiocco, ma in che modo? Come verrà
introdotta nel film? Cosa farà e soprattutto, che ruolo avrà
all’interno della storia? Domande a cui il trailer non ha
risposto.
Chi salverà Tony Stark?
Come svelato dal primo trailer
ufficiale Avengers: Endgame inizierà
subito dopo la fine degli eventi di Infinity
War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi
e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto
dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è
però Tony Stark, da solo (o forse in
compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di
un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo
destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo
salverà? Forse Pepper nei panni di
Rescue, CaptainMarvel,
Korg e Valchiria, o la NASA?
Thor è in prigione?
Alla fine di Avengers: Infinity War avevamo visto Thor
riacquistare l’occhio mancante e ottenere una nuova potentissima
arma (lo Stormbreaker, forgiato da Eitri) usata contro Thanos, che
di fatto rimaneva gravemente ferito. E ora? L’unica immagine del
Dio del Tuono fornita dal trailer di Avengers:
Endgame lo mostra in una stanza simile ad una cella,
dietro al vetro, con abiti civili e senza nient’altro…
Manca ormai poco più di un mese
all’uscita di Avengers:
Endgame, il culmine narrativo della Infinity Saga e
ultimo atto della Fase 3 del MCU, nel quale rivedremo in azione
tutti i sei Vendicatori originali più altri personaggi come Nebula,
Ant-Man e Captain Marvel.
Ma quali sono le coppie di eroi che
vorremmo insieme, fianco a fianco, per combattere Thanos? Ecco 8
proposte:
Steve Rogers e Tony Stark
È dalla fine di Captain America:
Civil War che i fan stanno aspettando questa reunion:
dopo lo sbriciolarsi del loro rapporto, tutto ciò che vorremmo
vedere in Endgame
sono Steve
Rogers e Tony Stark di nuovo insieme
come fronte unito dei Vendicatori.
Forse la loro divisione ha favorito
il successo di Thanos, e se gli eroi vogliono sperare di fermarlo,
dovranno seppellire l’ascia di guerra e riappacificarsi. E
considerando che questi sono i due pilastri del MCU e che almeno uno di loro
probabilmente morirà, meglio dirsi addio con amore che
separati.
Occhio di Falco e Ant-Man
Già alleati nel team Cap di
Civil War, Ant-Man e Occhio di
Falco sono stati i grandi assenti di Infinity
War e potrebbero riservare qualche sorpresa in
Avengers:
Endgame, dove tornano protagonisti insieme ai
sopravvissuti dello schiocco.
Cos’hanno in comune i due eroi? Sono
entrambi padri legati alla famiglia, e hanno rinunciato alla loro
libertà per poter rimanere agli arresti domiciliari insieme ai
figli, qualcosa che con cui nessuno degli altri Vendicatori può
relazionarsi.
È anche molto probabile che entrambi
abbiano perso alcune o tutti i loro cari dopo la Decimazione, un
motivo in più che potrebbe unirli con un obiettivo comune:
sconfiggere Thanos.
Vedova Nera e Nebula
Chi pensava che
Nebula non sarebbe sopravvissuta allo schiocco si
è dovuto ricredere e ora il personaggio è diventato uno dei più
importanti, almeno per il suo rapporto con Thanos,
di tutto il MCU. E se parliamo di accoppiamenti
perfetti, cosa succederebbe se l’eroina si unisse a Vedova
Nera?
Natasha Romanoff è forse
l’abbinamento più interessante: entrambe hanno subito abusi fisici
e mentali, ed entrambe hanno trasformato il loro dolore in forza e
riscatto personale. Con la differenza che Nat ha imparato
l’altruismo, mentre Nebula si è concentrata sulla vendetta.
Iron Man e Rocket Raccoon
Prima dell’uscita di Avengers:
Infinity War i fan bramavano di vedere insieme
Iron Man e Rocket
Raccoon, ma sfortunatamente la trama del film li ha
tenuti separati su diversi pianeti e gli eroi non hanno potuto
esprimere tutto il loro potenziale come coppia.
È quasi certo che Tony e Rocket si
incontreranno in Endgame, e possiamo solo immaginare cosa
combineranno queste menti geniali dalla forte personalità…
Captain Marvel e Captain America
Capitano del presente e Capitano del
futuro: Endgame
potrebbe vedere insieme nello stesso film Steve
Rogers e Carol Danvers in
un’accoppiata a dir poco esplosiva. E se il primo è ormai prossimo
a lasciare il gruppo, la seconda dovrebbe raccogliere la sua
eredità e guidare i Vendicatori nelle nuove fasi del MCU.
Entrambi poi hanno un background
militare, e condividono un forte senso di ciò che è giusto e
sbagliato, e sarebbe bello approfondire questo reciproco rispetto o
ammirazione.
Iron Man e Occhio di Falco
Iron Man e Occhio di
Falco fanno parte del team originale degli Avengers,
eppure non li abbiamo mai visti interagire molto nel corso del
MCU (in Civil
War erano anche in schieramenti opposti uno contro
l’altro).
Di certo gli eventi della Guerra
Civile non li hanno lasciati in buoni rapporti, ma sarebbe comunque
interessante vedere se c’è ancora del risentimento o se gli eroi
preferiranno riappacificarsi per raggiungere i propri
obiettivi.
Hulk e Vedova Nera
È da Avengers: Age of
Ultron che speriamo di vedere insieme Bruce Banner e
Natasha Romanoff, dopo l’accenno della love story che non è mai
piaciuta ai fan dei personaggi. Eppure sentiamo che c’è qualcosa
ancora da esprimere e Endgame potrebbe rivelarsi l’occasione
migliore.
Inoltre sappiamo che Bruce sta
avendo dei problemi con Hulk e che Nat è sempre stata l’unica
debolezza del gigante di giada…chissà che non venga approfondito
questo rapporto nel prossimo film.
Captain Marvel e Thor
L’ultimo trailer di
Avengers:
Endgame ci ha mostrato l’incontro tra
Thor e Captain Marvel al quartier generale
dei Vendicatori, talmente iconico da restare subito impresso e da
spingerci a desiderare altri di quei momenti nel film.
D’altronde stiamo parlando di due
fra i più potenti supereroi dell’universo, e di due personalità
particolari che insieme farebbero scintille. Soprattutto in vista
del confronto con Thanos e di un’epica battaglia finale…
Culmine di una grande storia
iniziata nel 2008 con Iron Man e arrivata ad un
punto di svolta con Infinity War lo scorso anno,
Avengers:
Engame calerà il sipario sulla Fase 3 del MCU mettendo la parola fine ad un
percorso emozionante.
Tuttavia, tra teorie e ipotesi più
o meno plausibili, ci sono almeno 6 cose che
vorremmo accadessero prima della fine del film dei fratelli
Russo:
Steve e Tony riconciliati
Forse una delle grandi storyline
irrisolte del MCU è la crisi tra Steve
Rogers e Tony Stark esplosa in
Civil War che purtroppo non ha trovato risoluzione
nel corso di Infinity War.
Per questo speriamo che sia
Endgame a far riavvicinare i due eroi, magari con
uno che risponde ad una richiesta di aiuto da parte dell’altro.
D’altronde la divisione intestina nei Vendicatori è una delle
ragioni della sconfitta contro Thanos, quindi ci sarà bisogno di
seppellire l’ascia di guerra per per salvare l’universo.
La morte di Thanos
Il villain più importante e
riuscito del MCU è anche colui che vorremmo
vedere fuori dalle prossime trame dell’universo condiviso. Si
perché Thanos ha compiuto la sua missione, ovvero
spazzare via metà della popolazione, ma ha anche ucciso sua figlia
per ottenere ciò che voleva.
Potrebbe essere l’unico grande
assassino di massa nella galassia e non c’è modo che i suoi crimini
possano rimanere impuniti. I Vendicatori riusciranno
nell’impresa?
L’universo deve essere “sistemato”
La forza trainante della trama di
Avengers: Endgame è il tentativo –
da parte dei Vendicatori – di annullare gli effetti della
Decimazione che ha lasciato il loro mondo a pezzi e in
confusione.
Come ci riusciranno rimane ancora
un mistero (viaggi nel tempo? Regno Quantico?) tuttavia il trailer di
Spider-Man: Far From Home e l’annuncio
dell’arrivo del sequel di Black Panther sembrano suggerire che
l’universo tornerà alla normalità.
Ed è esattamente ciò che vogliamo
succeda. Sarebbe difficile continuare a creare storie ambientate in
questa realtà e al tempo stesso non sarebbe abbastanza
soddisfacente vedere i nostri eroi fallire di nuovo…
Cos’è successo alle vittime dello schiocco?
Un’altra domanda posta dai fan
riguarda le vittime dello schiocco e cosa gli è successo dopo la
Decimazione di Thanos. Una recente teoria ha
suggerito che nessuno dei personaggi ridotti in cenere sono
realmente morti e che forse si trovano semplicemente in un’altra
realtà.
Secondo questa ipotesi, quando
Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la
realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain
America e gli altri hanno assistito alla morte dei
loro amici, eroi come Scarlet
Witch e Doctor Strange hanno visto a loro
volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott Lang? Magari
trovandosi nel Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione,
e il personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le
due realtà.
Dire addio ad alcuni personaggi
In realtà pochi attori hanno
ufficialmente confermato il loro addio al MCU dopo Endgame,
anche se da tempo si ritiene che il film segnerà l’ultima avventura
di molti personaggi come Captain America, Iron Man e Thor.
Non è un compito facile, ma è
probabile che almeno uno o due dei Vendicatori originali
abbandoneranno la nave entro la fine del film.
Le basi per lo sviluppo della Fase 4
Come abbiamo detto prima,
Avengers: Endgame è il capitolo conclusivo della
Fase 3, quindi è evidente che verranno poste le basi della Fase 4
con il finale o nella scena post credits.
Ecco 5 modi in cui potrebbe chiudersi il suo viaggio nel
MCU:
Steve morirà
Il primo è anche il più ovvio e
popolare: Steve Rogers morirà
alla fine di Endgame, e
sarebbe sicuramente una scelta drammaturgica perfetta per chiudere
la sua storia perché adatta all’arco del personaggio e al suo
carattere.
Sappiamo quanto Cap non riesca a
resistere alla chiamata all’azione, soprattutto se pensa che ci sia
qualcosa di sbagliato nel mondo, senza contare che sembra curarsi
più della vita degli altri che della sua.
Cap sacrificherà se stesso per sconfiggere Thanos
Uno dei temi posti in Avengers:
Infinity War era il sacrificio e ora che metà
dell’universo è scomparso i Vendicatori si trovano nella situazione
peggiore possibile. I loro amici, le famiglie, le persone che
amavano, sono morti. Ma se c’è qualcuno che sacrificherebbe se
stesso per salvare più di una vita, quello è senza dubbio Cap.
Una teoria popolare suggerisce che
verrà ucciso da Thanos mentre cerca di bloccare la sua furia
permettendo così ai suoi amici di scappare; così facendo si
riproporrebbe un momento iconico dei fumetti di
Infinity Gauntlet, in cui Steve si trova
da solo contro il Titano Pazzo.
Vivrà ma appenderà al chiodo lo scudo
Invece di morire, un’altra opzione
possibile per la fine del viaggio di Cap potrebbe corrispondere
alla fine del suo percorso come eroe, ma non come uomo.
Endgame potrebbe quindi andare nella direzione
opposta e convincere Steve a ritirarsi lasciando in eredità lo
scudo alla prossima generazione (magari a Bucky o Falcon?).
Cap potrà prendersi un meritato
riposo e andarsene sul viale del tramonto, il che lascerebbe una
porta aperta al ritorno di Chris
Evans per qualche cameo nel futuro del MCU…
Rimarrà bloccato nel passato e sposerà Peggy
Il modo più romantico per terminare
la corsa di Steve coinvolge l’ipotesi del viaggio nel tempo,
tornando negli anni Quaranta per vivere la vita che ha perso e che
non ha mai avuto. Questo significa riunirsi con Peggy
Carter, presentarsi a quel famoso appuntamento e ballare
insieme tra le lacrime degli spettatori.
Questa è una teoria abbastanza
popolare perché sostanzialmente i fan vogliono vedere l’eroe
felice, e perché no, anche la scena del loro matrimonio…
Finirà intrappolato nel Regno Quantico con Thanos
L’ultima delle ipotesi è anche la
più difficile da realizzare, perché di fatto complicatissima, ma
comunque intrigante. Thanos ucciderà Steve, ma nel momento in cui i
Vendicatori riusciranno a intrappolarlo nel Regno Quantico senza
possibilità di fuga.
Questa teoria si basa sulla trama di
The Thanos Imperative, un fumetto dove il Titano collabora con i
Guardiani della Galassia
per fermare un’invasione da una dimensione chiamata Cancerverse.
Nel finale Star-Lord e Nova si sacrificano per intrappolarlo in
quell’universo.
Attenti a non rivelare nulla di
specifico sulla trama del film, i Marvel Studios hanno diffuso ieri a sorpresa
il nuovo trailer di
Avengers:
Endgame, capitolo conclusivo della Fase 3 che vedrà al
centro la resa dei conti tra gli eroi e Thanos.
Eppure ci sono dei dettagli che potrebbero esservi sfuggiti.
Scopriamo insieme quali sono:
Tute da Regno Quantico?
Iniziamo con una teoria relativa
alle uniformi “Advanced Tech” degli eroi mostrate sia da alcuni
concept leak, sia dal merchandise, che hanno debuttato
ufficialmente nell’ultimo trailer di
Endgame: è pensiero comune dire che i
Vendicatori indosseranno queste speciali divise per entrare nel
Regno
Quantico, ma se non fosse così e si trattasse
dell’ennesima ipotesi errata?
Tempo fa era stato Joe
Russo a spiegare che circa il 99%” delle immagini dei
giocattoli e action figure non fornisce dettagli precisi sul film,
e che spesso sono più fuorvianti che altro. Dunque la domanda
resta: a cosa serviranno esattamente questi costumi?
Regno Quantico? Viaggi nel tempo?
Oppure, risposta più banale, i nostri eroi ne avranno bisogno per
avventurarsi nello spazio?
D’altronde Thanos è ancora il centro
della trama di Endgame e
ora che ha raggiunto il suo obiettivo (riportare l’equilibrio
nell’universo spazzando via metà delle vite) non ha alcun motivo di
rimanere sulla Terra. Magari l’unica speranza per i Vendicatori è
affrontarlo ovunque si trovi, anche in territori finora esplorati
nel MCU, e per farlo servirà un
equipaggiamento adatto.
Vi invitiamo a notare che
nell’inquadratura non compaiono Thor e Captain
Marvel, probabilmente occupati in un’altra parte del
piano, o forse capaci di attraversare l’universo senza l’aiuto di
divise particolari, e Rocket (troppo piccolo
per essere visto?).
Ma torniamo un attimo ai fumetti per
schiarirci le idee. Nella storyline-evento di
Infinity, una delle maggiori ispirazioni di
Avengers:
Infinity War, Captain America guida la squadra nello
spazio per affrontare una minaccia, e i personaggi coinvolti
indossano i loro rispettivi costumi modificati solo con un
ulteriore strato di armatura avanzata. Lì combattevano contro
un’antica razza aliena, ma in Endgame quel nemico potrebbe essere
Thanos.
Chi è la ragazzina che interagisce con Clint Barton?
Un’altra scena che desta qualche
dubbio è quella che vede protagonista Clint Barton
aka Occhio di
Falco insieme ad una ragazzina che per molti potrebbe
essere la reincarnazione di Kate Bishop, nei
fumetti conosciuta anche come Hawkeye.
Per altri invece il personaggio è
senza dubbio Lila Barton, la primogenita di Clint,
e la sequenza del trailer sembra avere luogo nella fattoria segreta
dell’eroe introdotta nel 2015 in Avengers: Age of
Ultron. Ma se guardiamo attentamente, sullo sfondo
compaiono Laura Barton (la moglie interpretata da Linda
Cardellini) e i figli Cooper e Nathaniel. È altamente
probabile che qualcosa di tragico accadrà alla famiglia e che lo
schiocco di Thanos abbia coinvolto anche loro, tanto da spingere
Occhio di Falco a intraprendere la nuova strada del vendicativo
Ronin.
Forse questa scena è un flashback
precedente alla Decimazione, ed ecco spiegato perché Clint Barton è
così felice, mentre nei trailer di
Endgame è parso arrabbiato e assetato di
sangue. Tuttavia c’è qualcosa che non torna a livello cronologico,
perché se è vero che gli eventi di Age of
Ultron si sono svolti nel 2015, e quelli di Infinity
War nel 2017, la Lila che avevamo conosciuto era
notevolmente più giovane rispetto all’adolescente del trailer…
Rocket ha rubato qualcosa dal costume di Bucky?
Nel corso del MCU ci siamo abituati al fatto che
Rocket
Raccoon abbia un debole per l’arte del rubacchiare
oggetti e protesi di altre persone (come l’ occhio che regalerà a
Thor) e in Avengers:
Infinity War il procione aveva adocchiato il braccio
di metallo di Bucky Barnes mettendo subito in
chiaro che doveva averlo ad ogni costo.
Ora, sappiamo che Bucky è rimasto
vittima della Decimazione insieme al suo braccio, ma se Rocket
fosse riuscito in qualche a conservare un oggetto della sua divisa?
Secondo alcuni si tratta di una teoria plausibile basandosi su un
dettaglio del costume visto nel nuovo trailer di Avengers:
Endgame.
Aggrappatosi a War
Machine (proprio come era solito fare con Groot), Rocket è
pronto all’azione e in cima alla testa indossa gli occhiali che il
Soldato d’Inverno ha sfoggiato in Captain America:
The Winter Soldier. Ma come sono arrivati a lui? Forse
i Vendicatori aveva conservato l’oggetto da qualche parte? Forse si
trovavano già nel Wakanda dove Bucky ha vissuto per lungo
tempo?
Chi è Tony P. Henderson?
Altro mistero, altra corsa: ciò che
potrebbe sembrare un quesito inutile è per i fan materiale ghiotto
per speculazioni sulla trama del film, come quel nome scritto sui
manifesti attaccati davanti casa di Cassie Lang e inquadrati in una
scena del trailer di
Endgame. Ma chi diavolo è Tony P.
Henderson?
Scott Lang è
presumibilmente appena uscito dal Regno Quantico e scopre in che
condizioni ha lasciato il mondo reale dopo lo schiocco di Thanos.
Vi ricordiamo che dei protagonisti di Ant-Man and The
Wasp lui è l’unico sopravvissuto, mentre Hope, Janet e
Hank sono rimasti vittime. La strada sembra deserta e la casa
abbandonata tra le erbacce, mentre su un palo del telefono sono
incollati i volantini con i nomi dei “dispersi”. Tutti
indecifrabili, tranne uno: Tony P. Henderson
Nei fumetti non c’è traccia di
questo personaggio, dunque è da escludere qualche riferimento
particolare, tuttavia potrebbe riferirsi ad un vecchio amico di
Scott (ecco spiegata l’espressione scioccata dell’eroe) o a
qualcuno che conosceva, oppure si tratta semplicemente di un nome
inventato dai Marvel Studios per il trailer…
L’attacco al quartier generale dei Vendicatori
Concludiamo questa galleria del
mistero prendendo in esame un’inquadratura di Scott
Lang alle cui spalle potrebbero esserci i segni di un
attacco al quartier generale dei Vendicatori ripreso nelle fasi
iniziali del film. C’è Ant-Man che si guarda
intorno minacciosamente e in seguito altre interazioni tra
personaggi nello stesso luogo (come quella fra
Thor e Captain
Marvel), ma quello che colpisce sono le massicce
“palle di fuoco” esplose in secondo piano al minuto 1.34.
Più tardi sempre Ant-Man
miniaturizzato sta cercando di sfuggire a un’esplosione circondato
da tutti i tipi di materiale per ufficio, tra cui una matita che
usa come trampolino, forse proprio il momento seguente a quello di
cui sopra?
Uno dei set Lego
aveva confermato (?) che ci sarebbe stato un attacco alla base dei
Vendicatori, con protagonisti Hulk, Ant-Man, Nebula, Iron Man, e
Captain Marvel, ma a cosa dobbiamo
credere?
Avengers: Infinity
War ha decimato il gruppo dei Vendicatori,
ridotti in cenere dopo lo “schiocco di dita” di Thanos avvenuto
nell’epilogo del film. Tuttavia, sappiamo alcuni di questi
torneranno sicuramente in Avengers:
Endgame (le foto rubate dal set ne testimoniano
la presenza) e che altri saranno finalmente introdotti nel MCU, come Captain Marvel.
Ma chi sono queste “certezze”? Anzi,
quali dei villain dell’universo Marvel torneranno sicuramente
in Avengers 4?
Thanos
Come annunciato dal finale
di Infinity War,
Thanos tornerà in Avengers:
Endgame per affrontare i nostri eroi nella
battaglia definitiva che calerà il sipario sulla Fase 3 del
Marvel Cinematic universe. Tra
tutti gli antagonisti, forse il Titano Pazzo era l’unica
presenza davvero certa del film, anche perché sarebbe impossibile
concludere questo arco narrativo durato dieci anni senza di
lui.
Nel trailer di
Endgame lo vediamo apparentemente felice, in
solitudine (e la scena riflette benissimo gli eventi della serie a
fumetti di Infinity Gauntlet), tuttavia zoppicante e ferito in
seguito a quanto successo nel finale de precedente capitolo.
D’altronde il guanto è rimasto danneggiato e non c’è modo di sapere
quanta energia abbia lasciato a Thanos o quale sarà il suo ruolo
nel film.
Crossbones
Sebbene sia difficile da immaginare,
sembra davvero che Crossbones tornerà nel prossimo capitolo sui
Vendicatori, come dichiarato di recente
dall’attore Frank Grillo: il personaggio sarà
anche stato ucciso in Captain America: Civil
War, tuttavia stando alle parole di Grillo dovrebbe
fare la sua comparsa in Avengers:
Endgame grazie ai salti temporali del film o ad una
sequenza in flashback.
L’attore è sempre stato molto
vago sul suo eventuale ritorno nel franchise Marvel, ma sembra ormai
ufficiale che Avengers 4 avrà spazio per
lui. Il personaggio era morto all’inizio di Captain
America: Civil War, in uno scontro che era sembrato
frettoloso e che non rendesse giustizia alla sua storia dei
fumetti. Adesso Crossbones ha la
possibilità di vendicarsi, o meglio la possibilità di apparire di
nuovo sullo schermo e di dire, forse, ancora qualcosa di suo. Come
Grillo stesso ha confermato, il personaggio apparirà in un
flashback di Avengers 4. Ospite durante il
podcast UFC
Unfiltered (via CBR), Grillo
ha semplicemente dichiarato: “Crossbones farà la sua
apparizione nel prossimo film degli Avengers, ma si tratterà di un
flashback.”
L’utilizzo della parola
“flashback” desta però qualche curiosità. Se è plausibile
da un lato che il film contenga dei rimandi al passato, dall’altro
tutta la teoria sul viaggio nel tempo del film sembra entrare in
conflitto con l’idea di “flashback”. Probabilmente però Grillo ha
utilizzato la parola che poteva utilizzare in quel contesto, senza
rivelare nulla di specifico delle evoluzioni narrative contenute
in Avengers 4.
Nebula
Nebula non è
esattamente il più classico dei villain nel MCU, ma di fatto è questo il ruolo
che ha svolto nei fumetti e nel primo capitolo di Guardiani della Galassia,
salvo poi redimersi nel corso della narrazione passando dalla parte
del giusto al fianco della sorella Gamora. E ora
che lei non c’è più, uccisa da Thanos, Nebula è sola e ancora più
vendicativa nei confronti del Titano Pazzo. Sarà lei ad ucciderlo
in Avengers: Endgame? Nel trailer la vediamo
affranta su una navicella spaziale (forse in compagnia di
Tony Stark), unica sopravvissuta insieme a Iron
Man sul pianeta Titano dopo lo schiocco…
L’attrice che la
interpreta, Karen Gillan, ha
dichiarato di non sapere cosa le riserverà il futuro
nel MCU, ma che il fatto di essere ancora
“viva” è una sorpresa che ha accolto con grande
entusiasmo: “Non avevo idea della
direzione che avrebbe preso il personaggio. Sinceramente ho firmato
il contratto pensando che si trattasse solo di otto giorni di
riprese e che poi sarei morta nel primo Guardiani della Galassia.
Eccomi ancora qui tre film dopo, e ce ne sono altri tre da
scoprire…è pazzesco!”
In una recente intervista la
Gillan ha raccontato
che“Forse, mi piacerebbe prendere il Guanto
dell’Infinito, indossarlo e poi strangolarlo con quella mano. E poi
dirgli qualcosa come “Ciao, papà” o una cosa del
genere.” Il quadro dipinto dalla Gillan darebbe
sicuramente molta soddisfazione la personaggio di Nebula, che dalla
sua prima apparizioni in Guardiani della Galassia, si è pian piano
guadagnata l’affetto dei fan. L’idea non sarebbe nemmeno troppo
fantasiosa, visto che nei fumetti succede che Nebula, in effetti,
si impossessa del Guanto dell’Infinito e si libera di Thanos.
Loki
Il fatto che Loki sia stato ucciso
all’inizio di Avengers: Infinity War e che i
fratelli Russo abbiano chiarito a più riprese che questa
morte sia “permanente”, sappiamo benissimo che il Dio
dell’Inganno tornerà in Avengers:
Endgame (grazie alle foto trapelate dal set in cui
abbiamo visto Tom Hiddleston in azione durante la
Battaglia di New York). Le sue scene saranno sicuramente ambientate
durante i viaggi nel tempo o le alterazione della realtà che i
sopravvissuti allo schiocco metteranno in atto, e se ciò dovesse
accadere, quale destino riserveranno a Loki? Riusciranno ad evitare
la sua morte? Thor avrà la possibilità di dire addio a suo
fratello?.
Vi ricordiamo che il personaggio
sarà protagonista di una serie tv spin-off destinata alla
piattaforma streaming di Disney + in arrivo
nel 2019, come confermato nelle ultime settimane. Il Dio
dell’Inganno tornerà quindi sul “piccolo” schermo dopo essere
apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora
dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.
Creato da Stan Lee,
Jack Kirby e Larry
Lieber, Loki è uno
dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico
Marvel ed è apparso in ben cinque
cinecomic dei Marvel Studios (se contiamo anche
l’imminente Avengers: Infinity
War). Noto come “Il Dio
dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero
apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a
tinte shakespeariane di Hiddleston,
l’attore che ne veste i panni
da Thor (2011).
Nell’edizione homevideo di
Avengers: Endgame, oltre alle
scene eliminate, alle
gag e alle interviste
al cast, sarà possibile dare uno sguardo al film insieme al
commento audio dei registi Joe e Anthony
Russo e degli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen
McFeely, e quelli che trovate qui sotto sono tutti i segreti
svelati sul film:
Come ha fatto Captain Marvel a
trovare Tony Stark nello spazio?
Se vi stavate chiedendo come avesse
fatto Captain Marvel a trovare l’astronave
su cui si trovavano Tony Stark e Nebula, i Russo potrebbero avere
la risposta giusta. Secondo i registi l’eroina era stata “educata”
a tenere d’occhio tutto ciò che accadeva nell’universo, e a quanto
pare c’è una specie di segnale di riferimento sulla nave che Carol
ha utilizzato per rintracciarla.
L’easter egg preferito
Tra tutti gli easter
egg del film ce n’è uno particolarmente amato dai Russo, e
possiamo scovarlo nella scena ambientata nel diner con
Hulk che fa uno spuntino con “Hunka Hulka Burnin
‘Fudge” di Ben & Jerry. Se ricordate, Doctor Strange e Tony Stark avevano discusso
dei gusti di gelato in Avengers: Infinity War ed è lì che
avevamo appreso che Iron Man aveva anche dato il nome ad un gusto
(lo “Stark Raving Hazelnuts”).
Che fine ha fatto Teschio
Rosso?
Sceneggiatori e registi non sembrano
concordare su ciò che è accaduto a Teschio Rosso
una volta trafugata la gemma dell’anima da Vormir. Il team ha
confermato che Captain America potrebbe aver fatto arrabbiare il
suo vecchio nemico, ma c’è una possibilità che il villain sia stato
anche liberato dai suoi legami con il pianeta una volta restituita
la gemma alla fine del film.
I costumi del Regno Quantico sono
realizzati in cgi
Ebbene si: i costumi indossati dai
Vendicatori per entrare nel Regno Quantico sono
frutto di accurati lavori in post-produzione e non c’è niente di
“reale” in ciò che abbiamo visto nel film. Si tratta infatti di
uniformi realizzati interamente in CGI. Come abbiamo visto nelle foto
dal backstage, nella scena in cui i Vendicatori si avviano
verso la macchina per il viaggio nel Regno Quantico, gli attori
indossano i loro costumi normali, dotati però di sensori per la
motion capture e la lavorazione in post produzione delle
immagini.
I viaggi nel tempo di Thanos
Come ha fatto
Thanos a viaggiare nel tempo per affrontare gli
Eroi più potenti della Terra? La spiegazione viene fornita dai
registi: il Titano e Mascella d’Ebano sono riusciti a decodificare
le particelle Pym dalla tuta di Nebula per ridurre la loro nave e
arrivare ai giorni nostri. E’ grazie alla Nebula del futuro che
infatti la Sanctuary 2 arriva nel presente (5 anni dopo la
Decimazione), ed è lì che Thanos troverà la sua fine per mano dei
Vendicatori.
Nebula non sa come è morta
Gamora
A quanto pare tutti, tranne
Nebula, erano a conoscenza del fatto che Thanos
aveva sacrificato Gamora su Vormir per ottenere la gemma
dell’anima. L’eroina, secondo gli sceneggiatori, “sa solo che
sua sorella non è tornata e che suo padre è andato via con la
gemma“. Questa informazione in più potrebbe accrescere
maggiormente l’astio di Nebula nei confronti del padre adottivo,
visto che Gamora era l’unico legame umano che avesse mai stretto.
Ma date le torture e l’infanzia di sofferenza, Nebula aveva già
sufficienti ragioni per odiare Thanos.
L’ultimo ruolo di Robert
Redford
Robert Redford ha
annunciato il suo ritiro dalla recitazione più di un anno fa, e
ritrovarlo in Avengers: Endgame è stata una
sorpresa per tutti. Ora è lo sceneggiatore Markus a rivelare che lo
stesso Redford aveva firmato per chiudere la sua carriera con i
Marvel Studios, segnando la sua ultima
apparizione sul grande schermo.
La battuta più controversa
Visto l’obbligo di rimanere entro il
target del PG-13, i Marvel Studios non sono autorizzati
ad usare un linguaggio scorretto, ma questa tradizione è stata
interrotta – se vogliamo – con la battuta sul “culo più
bello d’America” riferito a Steve Rogers. A quanto
pare quella frase è stata al centro di diverse discussioni con il
team creativo ma alla fine ha trovato comunque spazio nel film.
Il debutto di Smart Hulk
Con l’uscita di Avengers:
Infinity War sono stati diffusi diversi giocattoli che
ritraevano Hulk (non Bruce Banner) insieme
all’armatura Hulkbuster. Quel momento non è mai arrivato nel film,
e gli sceneggiatori hanno spiegato che si trattava di una scena
originariamente prevista e poi tagliata. “L’intero arco
della storia prevedeva il conflitto tra Banner e Hulk che non
andavano d’accordo. Hulk non sarebbe uscito per aiutarlo. Ma nel
momento di maggior bisogno, i due sarebbero giunti ad una sorta di
compromesso, con Smart Hulk che strappava l’armatura e combatteva
contro Astro Nero“.
La perdita di peso di Tony
Per far sembrare Tony Stark così
magro all’inizio del film è stato necessario il lavoro degli
effetti speciali che hanno cambiato drasticamente l’aspetto di
Robert Downey Jr. L’intento è stato quello di far
credere agli spettatori che l’eroe poteva davvero morire di fame in
quel tragico prologo in cui sembra perso per sempre nello
spazio.
Perché Occhio di Falco non era in
Infinity War?
Durante il commento del film è stato
confermato che la scena di Occhio di Falco con sua
figlia era stata originariamente pensata per Avengers:
Infinity War, e che alla fine dei giochi sarebbe stata
“troppo disorientante” passare dallo schiocco di Thanos a quel
momento intimo con la famiglia di Clint. Si è scelto quindi di
rendere quella scena parte di un flashback in Endgame, così da dare
coesione e giustizia alla storia di Ronin/Clint.
Quando è stata girata l’ultima
scena di Iron Man?
L’ultima scena di Robert
Downey Jr. è stata anche l’ultima girata per il film
dall’attore, a gennaio presso i Raleigh Studios di Hollywood, lo
stesso luogo dove la star aveva girato gran parte di Iron Man nel
2007. In questo modo, per RDJ si è chiuso un cerchio personale e
professionale che ha formato la storia del cinema e di molti
spettatori, nell’arco degli ultimi undici anni.
Una diversa introduzione per
Captain Marvel
Originariamente l’introduzione nel
film di Captain Marvel era stata pensata
in modo diverso da ciò che abbiamo visto al cinema. Carol sarebbe
tornata sulla Terra a bordo di una nave, ma a sentire gli
sceneggiatori, la transizione era troppo brusca e non aveva
convinto il team. “Volevamo quella luce arancione sulla faccia
di Tony, vedere qualcosa che nemmeno il pubblico poteva
prevedere“.
Una sitcom con Thor e Korg?
Uno dei momenti più comici del film
arriva quando Rocket e Hulk raggiungono Thor nella
nuova Asgard dove vive insieme a Korg e
Miek. Joe Russo ha paragonato quella parte ad una
sublime sitcom della BBC dicendo che gli piacerebbe vedere sette
stagioni di questo ipotetico show televisivo. Dopotutto i Russi
sono dei veri e propri geni della commedia.
Come ha fatto Iron Man a togliere
le gemme dal guanto di Thanos?
Ci sono state molte discussioni in
merito al come Iron Man fosse stato grado di
rimuovere le gemme dell’Infinito dal Guanto indossato da Thanos.
Ora sono i registi a spiegare che Tony ha usato la nano tecnologia
della sua tuta e del Guanto che ha creato in modo tale da farli
comunicare e agire così da riuscire ad entrare in possesso delle
Gemme all’ultimo secondo utile.
Il topo supereroe
Molti pensano che il vero
eroe del film sia il topo che sale sul pannello di controllo
del furgone di Scott Lang azionando il Regno
Quantico. “Si tratta di coincidenze“, ha spiegato
McFeely, “In qualche modo il topo ha davvero salvato
l’universo.” Diciamo che la fortuna ha un pizzico aiutato i
nostri eroi, e così, anche grazie al roditore, l’ordine
dell’universo è stato stabilito di nuovo.
Peggy Carter poteva non essere nel
film
Durante i viaggi nel tempo,
Steve Rogers torna negli anni ’70 e si ritrova
nell’ufficio di Peggy Carter, osservandola da
lontano. Tuttavia quella scena non era stata inclusa nelle versioni
originali del film. “La nostra prima bozza non aveva
questa sequenza, e sarebbe stato un peccato escluderla“,
conferma McFeely. “È un momento davvero adorabile, per la
struttura, il design della produzione, con questo ufficio che
metteva lui in ombra e lei illuminata“. Joe Russo ha poi
lodato la performance di Evans, “che esprime tutto il desiderio
senza una sola battuta di dialogo“.
Thanos distrugge lo scudo di
Cap
Nei fumetti, Thanos riesce a
distruggere lo scudo di Captain America a mani nude, mentre la sua
controparte cinematografica è sembrata altrettanto potente ma
diversa, facendo leva sulla forza della sua spada. Lo scontro,
anche al cinema, è brutale ed emozionante, e mostra la grandissima
forza del Super Soldato che, oltre ad essere fisica, è alimentata
da una volontà di ferro.
La scena chiave del finale
Ecco un dettaglio che probabilmente
non avevamo notato: alla fine del film, quando Captain
America e Peggy Carter finalmente danzano
insieme, la porta di casa è aperta e questo perché la scena si
svolge pochi minuti dopo l’arrivo dell’eroe. Dopotutto quel ballo
di fine film lo hanno atteso per ottant’anni!
La decapitazione di Steve
Rogers
Abbiamo sentito parlare di una
sequenza eliminata che prevedeva la decapitazione di
Captain America, approfondita poi durante il
commento: “Esisteva un’altra versione in cui Thanos apriva un
grande portale sul campo di battaglia e diventava evidente che nel
suo arco di tempo era arrivato sulla Terra“, spiega
Markus. “Si sarebbe avvicinato ai Vendicatori del futuro
lanciandogli la testa di Captain America del 2012“.
In Avengers:
Endgame non ci sono soltanto cameo e riferimenti più o
meno espliciti al MCU, ma soprattutto frasi che ci
ricollegano immediatamente a momenti specifici del passato (come
Civil War o gli eventi di Age of
Ultron).
Abbiamo raccolto le più importanti che potete leggere qui
sotto:
“Perderemo”
Avengers:
Endgame è il film Marvel che sancisce la pace fra
Tony Stark e Steve Rogers dopo che gli eventi di Civil
War avevano separato i due eroi; ma piuttosto che a quel
film, sembra voglia riferirsi ad Avengers: Age Of Ultron in
due momenti particolari.
Il primo è quando Tony, tornato
sulla Terra, dice che aveva previsto la necessità di costruire una
rete di difesa mondiale (come spiegato a Bruce Banner in Age of
Ultron), mentre il secondo è quando annuncia a Steve che
“Perderemo“, con Cap che replica, “Allora faremo anche
quello insieme.“
“Ho puntato alla testa”
Il finale di Avengers: Infinity War
risulta così entusiasmante proprio perché i Vendicatori sembrano
non avere i mezzi per battere Thanos. Compreso
Thor, che armato della Stormbreaker si getta
furioso contro il Titano nel tentativo di ucciderlo.
E a chi gli aveva suggerito di
puntare alla testa, il Dio del Tuono risponde direttamente in
Endgame durante le prime scene, decapitandolo e dicendo: “Ho
puntato alla testa“.
“Credo che questo sia suo, Captain America”
Uno degli aspetti più divertenti e
riusciti del personaggio di Scott Lang, a.k.a.
Ant-Man , è il fatto che si senta in soggezione
davanti agli altri supereroi più affermati. E ciò succede, in
particolare, quando ha a che fare con Captain
America: in Civil War ad esempio,
restituisce lo scudo dell’eroe nella battaglia dell’aeroporto
dicendo “Credo che questo sia tuo, Capitan America.“
È uno dei momenti memorabili del
film, che riecheggia in Endgame quando Scott propone la sua idea di
viaggio nel tempo e si sente in dovere di rivolgersi al collega con
il suo nome completo.
“Questo non è Budapest”
Già menzionata durante The
Avengers, la città di Budapest torna nei
riferimenti di Endgame quando Nat e
clint si dirigono verso Vormir per recuperare la gemma dell’anima.
I fan sanno che questo è il luogo in cui si sono incontrati per la
prima volta Vedova Nera e
Occhio di Falco.
La sentiamo nominare quando i due
saltano su un’astronave e progettano di lasciare il pianeta Morag
per Vormir, notando che l’esperienza è “molto diversa da
Budapest“. Ovviamente si tratta di un riferimento diretto a
uno dei momenti più importanti in The Avengers, la battaglia di New
York, mentre stanno combattendo contro i Chitauri, dove Nat dice
“Sembra come a Budapest“.
“Se per voi va bene, prenderei quel drink”
Rispetto agli altri riferimenti
questa è una riproposizione esatta di un momento di The
Avengers ripreso da una prospettiva diversa.
Siamo alla fine del film, quando
Loki viene arrestato e dice in cima alla Stark
Tower che “se per voi va bene, ora gradirei quel drink“.
La frase viene pronunciata nella sequenza dei viaggi nel tempo
ambientata nel 2012.
“Hail HYDRA”
Qualche anno fa, la Marvel Comics fu messa sotto accusa per aver
rivelato che Steve Rogers era segretamente un agente
dell’HYDRA come conseguenza delle alterazioni
della realtà ad opera di Teschio Rosso.
Avengers:
Endgame sembra divertirsi con questa trama, con Steve
che sussurra “Hail, HYDRA” all’orecchio di Jasper Sitwell
durante la scena ambientata nel 2012 sulla scena che rievoca quella
dell’ascensore di Captain America: The Winter
Soldier.
“Potrei farlo per tutto il giorno”
Uno dei momenti chiave di
Captain America: Civil
War vede Steve Rogers e Tony Stark combattere fino
allo sfinimento, e a quel punto è Cap, dolorante e insanguinato, a
dire che “potrei farlo tutto il giorno” facendo eco alla
stessa frase detta al bullo che lo tormentava in Captain America: The First
Avenger.
Ora le stesse parole vengono
pronunciate di nuovo anche in Avengers:
Endgame, anche se con una svolta divertente: il Cap
del futuro incontra il Cap del passato, e quando lo sente dire per
l’ennesima volta che “potrebbe farlo tutto il giorno”, risponde ”
“Lo so“.
“Alla tua sinistra”
Steve Rogers e Sam
Wilson diventano rapidamente amici all’inizio di
Captain America: The Winter Soldier, mentre li
vediamo fare jogging mattutino intorno a Washington D.C. Cap però
si diverte a prendere in giro il compagno veterano superandolo in
velocità e gridando “Alla tua sinistra“.
In modo significativo la battuta
ritorna in Avengers:
Endgame quando Sam annuncia tramite auricolare a Steve
che i Vendicatori e il resto degli eroi sono pronti a unirsi e
combattere contro Thanos.
“Avengers…Uniti”
Avengers:
Endgame è il quarto film sui Vendicatori, ma è anche
il primo ad includere la frase più iconica e spesso ripetuta dalla
Marvel Comics: “Avengers Uniti”, una
sorta di chiamata alle armi usata regolarmente dagli eroi per
prepararsi alla battaglia.
A pronunciarla è finalmente Captain
America proprio all’inizio della massiccia battaglia del terzo atto
del cinecomic, dopo che in Avengers: Age Of Ultron
era stato interrotto a metà.
“Attivare uccisione instantanea”
Come molti eroi dell’universo
Marvel, Spider-Man prova in tutti i
modi a non uccidere chi si trova davanti, e lo stesso non si può
dire per Iron Man, che installa una funzione speciale nella tuta di
Spidey chiamata “Instant Kill“.
Chi pensava si trattasse di uno
scherzo ha dovuto ricredersi e in Avengers:
Endgame la vediamo attivarsi nella battaglia
finale.
“Io sono Iron Man”
Questo è probabilmente il richiamo
più bello al passato del MCU, o meglio, a dove tutto ha
avuto inizio. Siamo negli ultimi momenti di Avengers:
Endgame, con Thanos che tuona “Io sono
ineluttabile” e Tony, che ha rubato le gemme dell’infinito e
sta per schioccare le dita, risponde fiero “E io sono Iron
Man“.
Nel 2008, “Io sono Iron
Man” fu la perfetta chiusura dello standalone, e questo
omaggio definitivo onora in modo meraviglioso il personaggio e la
sua eredità.
“Tuo padre amava i cheeseburgers”
Proprio alla fine del film,
Happy Hogan tenta di confortare la piccola
Morgan Stark dopo il funerale di suo padre
chiedendole cosa vuole. La risposta è “un cheeseburger“,
la prima cosa richiesta da Tony al rientro dopo la prigionia in
Iron
Man del 2008.
Happy allora confessa alla piccola
che “Tuo padre amava i cheeseburgers” e il momento è
davvero commovente.
“Non fare niente di stupido”
Molte delle citazioni inserite nella
lista provengono dalla trilogia di Capitan America, come lo scambio
di battute tra Cap e Bucky prima dell’ultimo viaggio nel passato di
Steve alla fine di Endgame.
“Non fare niente di
stupido“, seguita dalla risposta, “Come posso? Porti tutta
la stupidità con te” è esattamente il dialogo esatto fra i due
nel film ambientato nel 1942 prima che Bucky venisse arruolato.
In Avengers:
Endgame i viaggi nel tempo attraverso il Regno
Quantico e l’intervento dei Vendicatori in determinati momenti del
passato hanno creato inavvertitamente delle nuove timeline
alternative a quelle che conoscevamo. In questo modo Captain
America si è riunito con Peggy e Loki non è mai tornato ad Asgard
con Thor dopo la battaglia di New York del 2012.
Ma andiamo con ordine e rivediamo di seguito tutte le linee
temporali:
Quando Thanos
apprende della morte del suo sé futuro nel 2014, viaggia nel tempo
e arriva giungendo al 2023 per combattere contro i Vendicatori
sulla terra. Ciò significa che ora c’è una linea temporale in cui
il villain non collezionerà mai le gemme dell’infinito e il corso
degli eventi sarà completamente diverso da quello mostrato dal
MCU.
2012: la fuga di Loki
Uno dei più grandi cambiamenti nella
timeline originale avviene quando Loki ruba il
Tesseract e lo usa per fuggire dopo esser stato catturato alla fine
della battaglia di New York del 2012. Dunque ora esiste una linea
temporale in cui il Dio dell’Inganno non aiuterà suo fratello
durante gli eventi di Thor: The Dark World.
Ciò significa che Thor non tornerà
mai sulla Terra per combattere Ultron e Loki sarà libero di causare
ogni sorta di caos nel cosmo con il Tesseract.
Seconda Guerra Mondiale: Steve
ritorna da Peggy
Le dichiarazioni contrastanti dei
fratelli Russo e degli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen
McFeely sulla decisione di Captain America di
tornare a Peggy Carter alla fine di Endgame
lasciano intendere che da una parte l’eroe ha vissuto la sua vita
con l’amata in una timeline alternativa, mentre dall’altra sembra
essere stato da sempre destinato a sposare Peggy e ad avere dei
figli con lei.
Qualunque sia il caso, il fatto che
Steve Rogers sia tornato indietro negli anni 40-50 significa che il
mondo ha avuto il suo Captain America dalla seconda guerra mondiale
in poi e quello stesso eroe può aver combattuto anche la guerra in
Vietnam e in Iraq.
2012: Cap scopre che Bucky è
vivo
Tornato al 2012 Steve Rogers si
confronta con il suo “gemello” e riesce a liberarsi dalla sua presa
soltanto quando gli dice che Bucky, il suo amico e
compagno d’armi, è ancora vivo.
Così facendo gli eventi di
Captain America: The Winter
Soldier probabilmente non si verificheranno mai e Sam
Wilson non diventerà Falcon. L’HYDRA potrebbe anche essere scoperta
ad un certo punto, e a seconda di come vadano le cose, c’è la serie
possibilità che Steve non riesca mai a riconciliarsi con Bucky.
2012: l’Hydra non ottiene la gemma
della mente
Se il compito di Captain
America era restituire le gemme dell’infinito alle
rispettive timeline originali, questo significa che quella della
mente è stata riportata nelle mani dell’HYDRA? E
anche se lo avesse fatto, l’organizzazione crede che Cap sia uno di
loro dopo la scena dell’ascensore di Endgame, quindi qualcosa è
sicuramente cambiato nei loro piani…
C’è tuttavia il rischio che la gemma
non venga affatto restituita all’Hydra, quindi di conseguenza gli
eventi di Avengers: Age of Ultron non
accadranno mai, compresa la trasformazione di Wanda e Pietro
Maximoff in individui superdotati.
2014: i Guardiani della Galassia
non diventano una squadra
Con Star-Lord
sconfitto su Morag e Nebula e Gamora direte verso il “presente” lo
scenario presentato da Endgame preannuncia che i Guardiani della Galassia
non si formeranno mai. Rocket e Groot continuerebbero sulle loro
strade, Peter Quill sarebbe molto probabilmente tornato dai
Ravagers e Ronan sarebbe stato libero di distruggere Xandar senza
opposizioni, uccidendo milioni di persone.
1970: Hank Pym perde le particelle
Pym
Durante il viaggio nel 1970, Tony
Stark e Steve Rogers sottraggono le particelle Pym alle quali stava
lavorando Hank Pym, dunque nella timeline
alternativa lo scienziato avrà in qualche modo reagito al furto e
si sarà chiesto come rimediare.
Forse questa è la causa che lo
porterà a collaborare con Howard Stark, oppure che gli impedirà di
diventare il primo Ant-Man della storia.
2014: Captain America incontra
Teschio Rosso
Chi ha visto Avengers:
Endgame saprà che Steve Rogers, una volta archiviata
la battaglia contro Thanos e dopo aver celebrato la morte di Tony
Stark insieme ai colleghi Vendicatori, decide di viaggiare ancora
una volta nel Regno Quantico per restituire tutte le gemme
dell’infinito alla rispettiva timeline in cui erano custodite. In
una di queste realtà passate incontra Peggy, l’amore della sua
vita, e si concede quel famoso ballo promesso in Captain
America: Il Primo Vendicatore. Ma cosa è accaduto negli
altri salti temporali? Chi ha incontrato?
A quanto pare, come confermato da
Anthony e Joe Russo in un’intervista, Cap è
tornato su Vormir per riportare la gemma dell’anima al suo
protettore originario, Teschio Rosso,
confrontandosi dunque con il suo primo vero antagonista del
MCU.
2012: l’Antico conosce tutti gli
scenari futuri
Quando Bruce Banner spiega
all’Antico che Doctor Strange ha ceduto la gemma del
tempo a Thanos, lo stregone appare sinceramente scioccato, anche se
sembra comprendere le sue azioni…o forse no?
il personaggio cede a sua volta la
gemma a Hulk, e la sensazione è che abbia già esplorato tutti gli
scenari possibili, al contrario di ciò che afferma. Difficile dire
quali potrebbero essere le conseguenze…
2013: Asgard senza protezione
Mentre Captain America restituisce
il Mjolnir ad Asgard durante l’ultimo viaggio nel
tempo, c’è ancora una linea temporale in cui il Dio del Tuono non
ha il suo martello per respingere l’attacco di Malekith. In tal
senso Thor potrebbe aver incontrato il suo creatore insieme a sua
madre, o qualcosa che ha aperto la porta all’Elfo Oscuro che è
stato in grado di liberare il potere dell’Etere.
Eccone alcuni che perfino i fan più affezionati non
conoscevano?
La morte “silente” di Tony è
un’idea di Robert Downey Jr.
Una volta scoperto il destino di
Iron Man alla fine del film, Robert Downey
Jr. ha suggerito ai registi che la scena della morte
dell’eroe non doveva essere accompagnata da parole ma solo da un
lungo e triste silenzio.
La scena è incredibilmente efficace
e il merito, a quanto pare, va dato all’attore. Intorno a lui si
radunano Pepper, Rhodey e Spider-Man, nell’ultimo abbraccio
all’icona più importante del MCU.
I personaggi vittime dello schiocco
sono stati rimossi dal logo dei Marvel Studios
Avrete sicuramente notato che negli
ultimi film del MCU il logo dei Marvel Studios racchiude alcune scene del
franchise, tuttavia prima di Avengers: Endgame
questo dettaglio è stato modificato eliminando i personaggi
polverizzati dallo schiocco di Infinity War.
Si tratta di un piccolo cambiamento
che la maggior parte dei fan non ha notato.
A Tom Holland è stato detto che la
scena del funerale era un matrimonio
Per evitare che il re degli spoiler
Tom
Holland rivelasse la trama del film ai colleghi (e non
solo) i Marvel Studios hanno pensato bene
di nascondergli il vero contenuto della scena finale di
Avengers: Endgame.
A quanto pare infatti, l’attore era
convinto di dover girare la sequenza di un matrimonio, invece che
del funerale di Tony Stark.
Chris Hemsworth ha dovuto lottare
per far rimanere Thor obeso tutto il film
“Dopo il primo Thor mi sentivo
limitato dall’atteggiamento rigido e serioso del personaggio. Così
in vista di Ragnarok ho contattato Kevin Feige per proporgli
un’idea abbastanza radicale ” ha raccontato Chris
Hemsworth. “Il problema era che passati The
Avengers e The Dark World ero come intrappolato nel ruolo,
costretto in una tipologia di casting che mi avrebbe perseguitato
per sempre. Quello era tutto ciò che aveva da offrirmi? Pensavo ci
fosse dell’altro che potevamo fare.“
“Mi piaceva quella
direzione, perché stava contraddicendo tutte le
aspettative.” E a quanto pare la bozza iniziale del film
prevedeva un ritorno alla sua solita forma fisica verso la metà del
film, decisione a cui Hemsworth si è opposto senza indugi.
“Amavo quella versione di Thor, era così diversa da qualsiasi
altro modo in cui avevo interpretato il personaggio che poi ha
preso una piega tutta sua“.
Robert Redford ha “interrotto” la
sua pensione per tornare nei panni di Alexander Pierce
I viaggi nel tempo hanno permesso a
vecchi personaggi del franchise di ricomparire nel corso di
Avengers: Endgame, e tra questi figurava anche
Alexander Pierce, l’agente dell’Hydra infiltrato
nello S.H.I.E.L.D. interpretato da Robert
Redford.
Non tutti sanno però che l’attore,
ritiratosi ufficialmente dalle scene nel 2018, ha sospeso il suo
periodo di pensione per tornare nei panni di Pierce in Endgame!
La frase finale di Iron Man è
un’idea del montatore
Nel 2008, “Io sono Iron
Man” fu la perfetta chiusura dello standalone con Robert Downey
Jr. che lanciava ufficialmente il Marvel Cinematic Universe. Un
azzardo, premiato dal pubblico, che ha condotto il progetto di
Kevin Feige al successo di Avengers:
Endgame, culmine narrativo della saga che coincide con
l’addio a uno dei personaggi più amati dai fan.
E tra tutti i richiami al passato del
MCU, la frase pronunciata da Tony Stark prima
di morire è forse il migliore: siamo negli ultimi momenti del
film, con Thanos che tuona “Io sono ineluttabile” e
l’eroe, che nel frattempo ha rubato le gemme dell’infinito e sta
per schioccare le dita, risponde fiero “E io sono Iron
Man“.
Di quella scena in particolare hanno
parlato i registi Joe e Anthony Russo spiegando
che la battuta non era nemmeno nella sceneggiatura iniziale ma che
è stata aggiunta all’ultimo minuto grazie al suggerimento del
montatore durante la post-produzione:
“Tony non avrebbe dovuto dire
nulla in quel momento, ma eravamo nella sala di montaggio
chiedendoci se dovesse farlo. D’altronde si trattava di un
personaggio vissuto e morto dicendo battute…Non riuscivamo a
trovare una soluzione, c’erano tantissime frasi diverse, poi il
nostro editor Jeff Ford, che ha lavorato con noi in tutti i quattro
film dei Marvel Studios, ha detto “Perché
non ci limitiamo a chiudere il cerchio facendogli dire Io sono Iron
Man?”. Non abbiamo perso tempo e siamo andati a girare subito la
scena“.
Il cameo di Stan Lee ha dei
riferimenti alla storia del fumettista
Intervistati da Vulture,
Anthony e Joe Russo hanno svelato qualche
retroscena del cameo di Stan Lee in Avengers:
Endgame, l’ultimo del celebre fumettista (almeno da
vivo) nel Marvel Cinematic Universe.
“Tutti i registi si avvicinano
in modo diverso ai progetti. Noi lo facciamo una volta che la
sceneggiatura è completata, ed è lì che solitamente iniziamo a
cercare un momento in cui inserire Stan nel film. Ogni volta si
cerca di arricchire la sua narrativa, oltre che renderlo divertente
per i fan…Come quando in Captain America: The Winter
Soldier recitava la parte di una guardia di sicurezza, oppure
in Civil War, quando consegnava il pacco per Tony Stank.“
Sull’apparizione di Endgame e il
“ritorno” negli anni Settanta, dove è ambientata una parte del
cinecomic, i Russo hanno poi spiegato che si trattava di “un
ultimo cameo commovente, con un tono completamente diverso dagli
altri. Dovevamo inserirlo in una zona dove esatta per quel tono, e
quella ci sembrava l’area del film che faceva al caso nostro
[…]“
Chi ha visto il film saprà che Lee
interpreta un hippie a bordo di una macchina d’epoca che arriva
sfrecciando nella sede originale dello S.H.I.E.L.D. gridando
“Fate l’amore, non la guerra!“. La scena
è stata inoltre girata nell’estate del 2018, pochi mesi prima della
sua scomparsa.
Chris Evans ha rivelato a Anthony
Mackie che sarebbe diventato il nuovo Captain America
Uno dei momenti più emozionanti di
Avengers:
Endgame, Steve Rogers torna dal suo ultimo viaggio nel
Regno Quantico e sceglie Sam Wilson, aka Falcon,
come suo prossimo erede e nuovo Captain America consegnando
all’eroe lo scudo di vibranio costruito per lui durante la Seconda
Guerra Mondiale.
Anthony Mackie ha
confessato in un’intervista con Imdb che la notizia gli è stata
confidata direttamente da Chris
Evans:
“Eravamo a casa di Chris e lui
mi chiede: Sei eccitato? E io: Di cosa stai parlando? Non lo sai?
Si alza, corre fuori dalla stanza e torna con la sceneggiatura…
Abbiamo pianto. Abbiamo bevuto. Abbiamo riso. Sono molto felice di
aver condiviso quel momento con Chris, non soltanto per il
significato del passaggio di testimone, ma per il fatto che fosse
lui a dirmelo“.
Jeremy Renner non aveva idea di
cosa stesse succedendo all’inizio del film
Avengers: Endgame
si apre, un po’ a sorpresa, con Clint Barton che trascorre una
giornata all’aria aperta con la sua famiglia prima dello schiocco
di Thanos. L’eroe non sa dove siano finiti sua moglie e i figli, e
a quanto pare nemmeno il suo interprete, Jeremy
Renner, era a conoscenza degli eventi durante le
riprese.
L’attore ha infatti spiegato in
un’intervista che all’epoca non sapeva cosa stesse succedendo:
“Non conoscevo gli eventi di Infinity War e tutti si stavano
trasformando in polvere...”
I segreti dietro la frase “Ti
voglio bene 3000”
È stato Anthony
Russo, in una recente intervista, a rivelare il vero
retroscena dietro la battuta, e quanto pare l’ispirazione è stata
fornita dallo stesso Robert Downey
Jr.
L’attore ha infatti raccontato ai
registi un aneddoto circa quel “Ti voglio bene
3000” detto a lui da uno dei suoi bambini,
convincendoli che fosse il modo migliore per arricchire la
sceneggiatura. D’altronde non è la prima volta che Downey
contribuisce personalmente a modificare o aggiungere qualche
sfumatura al personaggio, che nel corso degli ultimi undici anni è
cresciuto sullo schermo insieme al suo interprete diventando la
figura più iconica del franchise.
Ci sono momenti che rimangono
congelati nello sguardo degli spettatori per la loro potenza
emotiva e il fascino senza tempo, e Avengers:
Endgame, capitolo conclusivo della saga delle gemme
dell’infinito, ne è pieno e a distanza di due mesi certe sequenze
riecheggiano ancora nella nostra testa e vorremmo rivederle
all’infinito.
Ma di quali scene parliamo?
Tony torna a casa
Apriamo ovviamente questa lista con
il ritorno a casa di Tony
Stark e Nebula, riportati sulla Terra da Captain Marvel dopo diversi giorni di stallo
nello spazio senza cibo e speranza di sopravvivenza.
La scena colpisce in pieno le corde
emotive dello spettatore, con Tony e Steve che si riuniscono per la
prima volta dopo Civil War e Pepper Potts che
piange sul corpo esule del compagno che credeva morto. Nel mentre
Nebula e Rocket condividono un momento toccante in cui si stringono
le mani pensando ai Guardiani morti dopo lo schiocco.
Thor decapita Thanos
Con Captain
Marvel in squadra, Nebula che conosce la posizione
esatta del luogo in cui si trova Thanos e i Vendicatori determinati
a risolvere gli effetti dello schiocco, Avengers: Endgame si apre con gli
eroi che sorprendono il Titano a casa sua e Thor che in un eccesso
di rabbia decide di decapitarlo. Un momento di rabbia che assorbe
tutta l’energia negativa del film precedente.
Cinque anni dopo gli eventi di
Infinity War, Rocket e Hulk si mettono sulle tracce di Thor
e ritrovano il Dio del Tuono nella nuova Asgard, in Norvegia,
fisicamente e mentalmente cambiato. L’eroe, depresso per aver
smarrito se stesso e tutti i suoi cari, è sovrappeso e ha problemi
di dipendenza dall’alcool, ma questo shock iniziale a poco a poco
fa spazio ad emozioni contrastanti nel vedere uno degli eroi più
fieri del MCU del tutto arreso.
La seconda volta a New York
Era forse la scena più attesa del
film, quella del ritorno agli eventi del 2012 e della iconica
battaglia di New York del primo film sugli Avengers, e le
aspettative sono state ripagate. Grazie al Regno Quantico e alle
particelle pym, gli eroi viaggiano nel tempo per recuperare le
gemme e Iron Man, Capitan America, Ant-Man e Bruce Banner fanno
squadra nella grande mela.
La morte di Vedova Nera
Prima dell’uscita
Endgame, mai avremmo scommesso sulla morte di
Vedova
Nera, quindi l’evento in sé ci ha lasciati abbastanza
sorpresi. Tuttavia il percorso fatto dall’eroina ha senso e il suo
arco narrativo non poteva che concludersi in questo modo: con un
sacrificio.
Natasha, la vera “madre” dei
Vendicatori, sacrifica la sua vita per ottenere la gemma dell’anima
e salvare Clint Barton, l’amico che ha una famiglia da cui
tornare…
Recuperate tutte le gemme
dell’infinito dal passato, i Vendicatori possono finalmente usare
il nuovo guanto e far tornare in vita le vittime della Decimazione.
A sacrificarsi è Hulk, agonizzante mentre
indossa l’arma.
L’emozione suggerita subito dopo dal
silenzio assordante e da una leggera musica è palpabile,
soprattutto quando Ant-Man comprende gli effetti di quel gesto
rivedendo gli uccelli svolazzare sugli alberi. Così come quando
Occhio di
Falco, che riceve una telefonata da sua moglie, piange
di felicità.
Thanos fa capolino all’Avengers
Compound distruggendo la struttura e sfidando per l’ultima volta
gli eroi rimasti. E mentre alcuni personaggi faticano a fuggire
dalle macerie, Iron Man, Capitan America e Thor sono ancora in
piedi, pronti per lo scontro.
Quello che succede dopo è veramente
epico, con il Dio del Tuono che brandisce sia la Stormbreaker che il
Mjolnir e sta per essere
trafitto quando all’improvviso, è Cap a sollevare il martello.
L’apertura dei portali
Steve Rogers si sta preparando ad
affrontare Thanos da solo quando dal silenzio emerge una voce
familiare: è Sam Wilson, “alla sua sinistra”
proprio come in Captain America:
The Winter Soldier, e insieme a lui tornano in scena
tutti gli eroi rimasti vittima dello schiocco attraverso i portali aperti da
Doctor Strange.
Black Panther, Okoye e Shuri guidano
l’avanzata, e dopo di loro giungono Star-Lord, Drax, Mantis, Groot,
Wasp e Scarlet Witch, così come Spider-Man e Falcon insieme ai
guerrieri di ogni angolo del pianeta. Ora i Vendicatori hanno il
controllo, e stavolta vinceranno.
Il sacrificio di Tony
Schioccando il guanto dell’infinito,
Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di
nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per
per arrivarci,? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore
dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.
La morte di Tony Stark è un evento
che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di
Spider-Man: Far
From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato
diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che
Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante
dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.
Passaggio di consegne
Ci siamo chiesti a lungo che cosa
sarebbe successo dopo l’eventuale morte di Steve Rogers e se lo
scudo di Cap sarebbe passato a Sam Wilson o a
Bucky Burnes, come aveva fatto nei fumetti.
Ora che Endgame è finalmente
uscito, sappiamo che Steve ha scelto Falcon come suo erede nel
MCU, e questa scena è stata
mostrata con grande tenerezza, oltre che nostalgia nei confronti di
un personaggio che non ci sarà più (almeno non nel modo in cui
l’abbiamo conosciuto).
Si avvicina l’uscita di
Avengers: Endgame, capitolo che
chiuderà definitivamente la Fase 3 del MCU e spalancherà le porte ad un
futuro ricco di nuove storie e personaggi. Ma cosa sappiamo della
trama e quali previsioni possiamo azzardare?
Ecco di seguito 10
personaggi che potrebbero morire alla fine del film:
Vedova Nera
Con la conferma dello standalone su
Vedova Nera, in
molti hanno ipotizzato che l’eroina interpretata da
Scarlett Johansson morirà alla
fine di Endgame e tornerà nel suo film ambientato
negli anni Cinquanta.
Questa storyline avrebbe certamente
senso, visto che Natasha Romanoff ha dato tutta se stessa nel corso
del MCU come parte dei Vendicatori,
quindi non sorprenderebbe vederla lasciare i colleghi come
sacrificio ultimo alla causa.
Drax
Drax è già
morto dopo lo schiocco di Thanos alla fine di
Infinity War, tuttavia c’è chi pensa che una morte
“permanente” verrà raccontata nel prossimo film del MCU e che il personaggio figurerà
tra gli addi definitivi.
Sebbene abbia trovato una nuova
famiglia accanto ai Guardiani della Galassia, l’eroe ha
sempre voluto vendicare la sua famiglia originale, e un epilogo
appropriato a questa storyline sarebbe farlo ricongiungere ai suoi
cari nell’aldilà. Inoltre Dave Bautista
ha dichiarato che non tornerà mai nel franchise dei Guardiani senza
James
Gunn...
War Machine
War Machine è stato
ad un passo dalla morte diverse volte, come quando Rhodes viene
quasi ucciso in Captain America: Civil
War, sopravvivendo per miracolo fuori schermo; dunque
non stupirebbe se i Marvel Studios decidessero di eliminare il
personaggio proprio alla fine di Endgame, capitolo
conclusivo della Fase 3.
Occhio di Falco
Uno dei personaggi più amati dai fan
dell’universo Marvel ha forse subito il
trattamento peggiore nel passaggio dai fumetti al grande schermo.
Parliamo ovviamente di Clint
Barton aka Occhio di Falco, la
cui ultima apparizione risale a Captain America: Civil
War e che rivedremo il prossimo anno
in Avengers: Endgame al fianco dei
Vendicatori dopo la triste assenza in Infinity
War.
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha inoltre
confermato una delle teorie più gettonate sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. Tornando
in azione nei panni di un samurai spietato, verrà
presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da
Vedova Nera e affronterà la morte di persone a lui care (ecco il
motivo del lutto): questo significa che dovrà sacrificarsi per
ottenere ciò che vuole?
Hulk
Tutti gli elementi intavolati da
Avengers: Infinity War
lasciano pensare che la fine di Hulk sia
imminente: nel film abbiamo visto soltanto la sua controparte
“umana”, Bruce Banner, incapace di trasformarsi davanti al nemico
perché traumatizzato dall’incontro con Thanos, e questo problema
non potrebbe sbloccarsi in Avengers: Endgame con
un finale emozionante e tragico?
Forse Bruce combatterà valorosamente
nella sua ultima battaglia come Hulk, terminando la corsa del
personaggio del MCU; d’altronde a causa di strani
obblighi contrattuali, l’eroe non può apparire in uno standalone,
quindi ucciderlo sarebbe una soluzione piuttosto ovvia e
“comoda”.
Happy Hogan
Happy Hogan è
nel MCU dall’inizio, con Iron Man, ed è
apparso nel franchise di Tony Stark, in Spider-Man: Homecoming e
ovviamente in Avengers: Infinity War. Ora però c’è
da chiedersi quale destino verrà riservato al fedele assistente di
Iron Man: morirà in Endgame o sopravviverà allo
scontro finale? Ma soprattutto: è vivo dopo lo schiocco di
Thanos?
Nebula
C’è chi pensa che lo sviluppo del
personaggio non sia stato adeguato o in linea con gli altri
supereroi, tuttavia l’arco narrativo di Nebula è
apparso ugualmente interessante e più tormentato di tanti altri; e
dall’antagonista che abbiamo conosciuto in Guardiani della
Galassia Vol.1, la figlia di Thanos si è trasformata in
una vendicativa e protettiva sorella dal potenziale immenso.
Nebula è sopravvissuta allo
schiocco, e dopo tre film la sua ricerca di redenzione è diventata
molto importante nel MCU. E come ogni viaggio, ha
bisogno di una fine. Che arrivi proprio in Avengers:
Endgame?
Rocket Raccoon
Ciò che è riuscito a fare James Gunn con
i personaggi di Guardiani della Galassia è
incredibile: immedesimarci in supereroi un po’ sfigati e rigettati
dalla società non è mai stato così facile, come trovarsi
perfettamente allineati con un procione che piange quando realizza
che esiste un mondo più grande anche grazie a lui.
Per molti Rocket Raccoon
è stato il cuore del franchise di Guardiani della Galassia. e ora
che ha perso tutto, i suoi amici, le speranze, qualsiasi cosa,
l’eroe non ha niente da perdere e potrebbe sacrificarsi per il bene
comune alla fine di Endgame.
Thor
Se ci pensate bene, le ragioni per
cui Thor potrebbe
morire in Avengers: Endgame sono abbastanza ovvie:
è uno dei Vendicatori originali, oltre che personaggio iconico del
MCU, e la sua spavalderia unita
all’eroismo lo renderebbero protagonista di un bellissimo
sacrificio finale. Inoltre Chris Hemsworth ha già
preso parte alla trilogia sul Dio del Tuono più altri tre film del
franchise.
Di certo c’è che a differenza di
alcuni dei suoi colleghi, l’attore non ha mai detto di essere
stanco del personaggio, specialmente dopo Thor: Ragnarok, dove ha trovato nuova
energia creativa verso il ruolo…come andranno le cose?
Captain America
Chiudiamo questa carrellata con la
più prevedibile delle ipotesi (e anche una delle più tristi): il
pessimismo ci travolge ogni volta che si menziona Captain
America tra i papabili personaggi che moriranno
alla fine del film, tuttavia sembra un evento inevitabile visto
anche il messaggio di addio postato da
Chris Evans qualche mese fa.
Guardando la cosa in prospettiva,
Steve Rogers ha mostrato tutte le sue qualità e la nobiltà d’animo
dalla seconda guerra mondiale ad oggi, sacrificando se stesso per
salvare i suoi compagni. E non importa il modo in cui accadrà, né
chi sarà il responsabile, perché il nome di Cap rimarrà per sempre
nella memoria degli spettatori e del MCU.
Avengers:
Endgame porterà a conclusione la Infinity Saga,
iniziata nel 2008 con Iron Man, e c’è ragione di pensare che molte
ispirazioni provengano dai fumetti più importanti sui Vendicatori.
Ma quali in particolare potrebbero fornire la giusta motivazione
per la fine?
Ecco allora 10 celebri momenti dei fumetti che
vorremmo vedere adattati in Endgame:
Un Visione “diverso”
Una delle vittime di Thanos prima
dello schiocco in Infinity War è
Visione, al quale è stata strappata dalla fronte
la gemma della mente. Si tratta però dell’unico personaggio morto
che non è né umano né alieno, ma un androide.
Ora, se ci riferiamo alla trama del
fumetto di Vision Quest, ricorderemo che in quella
storyline l’eroe viene trovato e riassemblato da Hank Pym.
Sfortunatamente, la ricostruzione di Visione porta ad un robot
privo di emozioni e incolore invece della versione “umana” che i
Vendicatori conoscevano.
E se questa trama venisse riportata
in Endgame, con la
conseguente frustrazione di Scarlet Witch nel dover affrontare una
copia senz’anima del suo vero amore?
Captain America solleva il Mjolnir
Torniamo per un attimo ad Age of
Ultron, e in particolare alla scena in cui ogni
Vendicatore prova a sollevare inutilmente il martello di
Thor. Nessuno ci riesce, anche se il
Mjolnir subisce una leggerla oscillazione quando
Steve Rogers ci si
approccia.
E in effetti i fan stavano
aspettando di vedere Captain America impugnare l’arma da tempo a
causa della sua storia dei fumetti, dove è stato in grado di
sollevarlo più di una volta. Forse l’occasione più memorabile
avviene però durante l’evento Fear Itself, dove i
Vendicatori stanno combattendo contro lo zio malvagio di Thor, il
Serpente e la figlia di Teschio Rosso, Skadi.
Professor Hulk
Una delle teorie più gettonate su
Endgame riguarda
l’adattamento della trama di Professor Hulk nel MCU, visto che i materiali
promozionali del film sembrano aver suggerito questa
possibilità.
Finora abbiamo visto Bruce Banner e
Hulk
come due entità separate, e questo aspetto umano combinato con il
grande fisico verde del gigante di giada dei poster e dei banner
potrebbero aver rivelato l’arrivo al cinema di parte dei
fumetti.
In The Incredible Hulk #
377 infatti viene presentato il Merged
Hulk o “The Professor”, eroe che mette
insieme la forza del “mostro” con l’intelligenza di Banner.
Praticamente il mix perfetto che farebbe al caso dei Vendicatori
nella loro lotta contro Thanos…
Infinity Stark
Cosa succederebbe se il potente
Guanto dell’Infinito finisse tra le mani del geniale, miliardario,
playboy, e filantropo Tony Stark? Accade nei fumetti di
Avengers Vol 4 # 12, quando il villain
Hood tenta di rubare tutte e sei le gemme dagli
Illuminati e gli eroi più potenti della Terra finiscono per
sconfiggerlo. Ma è Iron Man che durante le battaglie riesce a
riunirle le pietre nel guanto.
Ottenuto quell’immenso potere, Tony
crede di poter rendere il mondo un posto migliore e resuscitare
amici e familiari ma resiste…
La vendetta di Nebula
L’elenco delle storie dei fumetti
che vorremmo vedere in Endgame non
può dirsi completo senza l’arco narrativo che ha ispirato sia
Infinity War che il quarto capitolo sui
Vendicatori in uscita, ovvero Infinity
Gauntlet.
Il Guanto dell’Infinito è una
miniserie a fumetti composta di sei albi, pubblicata da luglio a
dicembre 1991, scritta da Jim Starlin e
principalmente incentrata sui personaggi di Adam
Warlock, Silver
Surfer e Thanos. L’incipit
vede Lady
Morte assegnare a Thanos un compito: secondo
questa l’equilibrio dell’universo è sbilanciato dal numero troppo
alto di vite, dunque dovrà essere il Titano a uccidere la metà
degli esseri senzienti di tutto l’universo, e affinché possa
riuscirci la Morte aumenta i suoi già grandi poteri.
In questo fumetto diventa cruciale
il momento in cui Nebula, approfittando della
distrazione di Thanos, ruba il Guanto dalla sua mano ma
sfortunatamente il suo odio per il padre si estende al resto
dell’universo e spinge i Vendicatori a fermarla. Di certo la
vendetta di Nebula è qualcosa che potremmo sicuramente vedere
accadere nel film, e se scatenerà la reazione degli Avengers è
tutto da scoprire…
Avengers: Forever
Pubblicata nel
1998, Avengers Forever Avengers Forever
è una serie limitata di dodici numeri di fumetti scritta da Kurt
Busiek e Roger Stern e disegnata da Carlos Pacheco e Jesus
Merino.
Tra queste pagine si racconta
di Immortus che invia il suo servitore Tempus ad
uccidere Rick
Jones, il proprietario della “Destiny Force” (una
potente abilità utilizzata durante la trama di Kree-Skrull War).
Rick viene salvato da Kang il Conquistatore e l’Intelligenza
Suprema Kree lo spinge ad usare la forza del destino
per chiamare aiuto: arriveranno quindi i Vendicatori dal passato,
presente e futuro.
Possibile allora che Endgame adatti
parte di questa trama? Sarebbe interessante vedere le versioni del
passato degli eroi confrontate con quelle del futuro…
Illuminati
Illuminati è un
nome che spesso si riferisce a ad una società segreta, responsabile
della manipolazione dei principali eventi mondiali. E questo è
esattamente ciò che accade anche nella storia della Marvel Comics, dove Iron Man,
Black Panther e Doctor Strange formano una squadra
per impedire che si verifichino altri attacchi alieni.
Tuttavia uno dei loro atti più
controversi consisteva nel riunire tutte le gemme d’infinito e
consegnarne una a ciascun membro, così da non utilizzarle mai
insieme…e se Endgame
finisse nello stesso modo, con diversi eroi che creano una società
simile dividendo le gemme per evitare che eventi futuri simili alla
Decimazione si ripetano?
L’eredità di Cap
Ci sono cose inevitabili, come la
morte di almeno un personaggio principale lungo il corso di
Avengers:
Endgame. Tra questi figura senza dubbio
Captain America, tuttavia potrebbe esserci un modo
“creativo” per eliminare l’eroe (come intrappolarlo nel passato
o farlo andare in pensione, etc.) rendendogli omaggio.
E se pensiamo ai fumetti, c’è stato
un momento in cui Steve ha abbandonato lo scudo senza per questo
segnare la fine di Cap. Allora fu Bucky Barnes che
continuò l’eredità del suo migliore amico diventando il nuovo
Capitan America, quindi avrebbe senso che uno tra lui e Falcon
assumesse il ruolo di Steve nel mondo post-Endgame.
La vera natura di Nick Fury
Nel 2014 il fumetto che raccontava
la morte di Uatu l’Osservatore e Nick
Fury offrì ai fan una visione bizzarra sui personaggi
e sull’universo Marvel in generale: qualcuno ruba
uno degli occhi di Uatu, con Fury che lo implora di dirgli chi è
perché potrebbe l’oggetto potrebbe portare una catastrofe nel se
finito nelle mani sbagliate. L’Osservatore resiste, Fury lo uccide
rubandogli l’occhio rimanente, e così il direttore dello SHIELD
acquista il potere di vedere qualsiasi minaccia in arrivo sul
pianeta.
E se le teorie fossero vere e dopo
Infinity
War sarà proprio Endgame a
rivelare la vera natura di
Fury? E se tutto ciò che ha fatto finora, dalla creazione dei
Vendicatori al messaggio inviato a Captain
Marvel, fosse dovuto alla sua “conoscenza” del
futuro?
Peter Parker come Riri Williams
Dopo la fine della Seconda Guerra
Civile, lo scontro fra Iron Man e Captain
Marvel finisce con l’eroe in coma. Fortunatamente,
prima del tragico evento, Tony Stark era diventato
una sorta di mentore per Riri Williams, una
ragazzina geniale che desiderava diventare un supereroe.
Ora, se nell’equazione sostituisci
Riri con Peter Parker, il risultato potrebbe
essere ugualmente straordinario, con Stark che dice addio
all’armatura e trasmette i suoi insegnamenti (e le redini delle sue
industrie tecnologiche) al suo pupillo. Questo ovviamente
succederebbe se a morire fosse lui, al termine di Endgame…
Vendicare i caduti, recita
la tagline nei poster di Avengers:
Endgame, ma la domanda sorge spontanea: come
riusciranno i nostri eroi a riportare in vita o ad alterare la
realtà post Decimazione? E soprattutto, in che modo tornerà
Loki?
Ecco 10 teorie:
Redenzione
Qui dovrebbe intervenire la nostra
più vivida immaginazione per permettere a Loki di tornare e onorare
uno scopo più grande pensato per lo sviluppo del personaggio. In
tal senso una teoria dei fan afferma che mentre il Tesseract gli ha
permesso di influenzare le persone, a sua volta influenzava anche
lui rendendolo malvagio.
Se quindi Loki è davvero un bravo
ragazzo, abbandonare il Tesseract nelle mani di Thanos avrebbe
infranto l’incantesimo trasformandolo in eroe…
Si è fatto uccidere per un motivo
Loki è un personaggio abbastanza
intelligente da sapere è necessario più di un coltello per fermare
Thanos. Ma è possibile che tutto questo fosse parte di uno schema
più ampio che doveva iniziare con il Titano che lo uccideva non
vedendolo come una minaccia?
Lo chiamano Dio dell’Inganno per un
motivo…
Sarà nelle sequenze di flashback con Thor
Non tutti i personaggi che
appariranno in Avengers:
Endgame saranno necessariamente “vivi”, e come altri
anche Loki potrebbe essere morto nel canone ma tornare in una
sequenza flashback insieme a Thor.
Non pensate che sia alquanto
improbabile che un film epico del calibro di Endgame, con un cast
così ricco e una storia così importante, abbia il tempo di
dedicarsi a tutti gli eroi?
Resurrezione
Thanos potrà anche aver detto
“Nessuna resurrezione questa volta“, quando uccide Loki
nelle battute iniziali di Infinity War, eppure
la Marvel ama ingannarci con cose del
genere da sempre.
D’altronde questa frase è stata
pronunciata prima che il Titano Pazzo potesse decidere come
plasmare la realtà a suo piacimento (grazie alla gemma
dell’infinito), quindi chi gli da la certezza che quella sarebbe
stata l’ultima resurrezione?
Il piano di Doctor Strange
Cos’hanno in comune
Loki e Doctor Strange? Sicuramente la
capacità di materializzare le loro gemme dell’infinito nello stesso
modo, ed entrambi sono stati affrontati da Thanos in maniera molto
simile (presi per il collo). E se ci fosse dell’altro dietro questa
similitudine?
Una delle teoria afferma che i due
hanno inventato un piano che porterà i Vendicatori al successo alla
fine di Endgame, e
come tutti sappiamo, il film prende il nome dal grande “piano” di
Strange per salvare l’universo con la sua conoscenza dello scenario
da uno-a-14 milioni che ha visto in Infinity War…
Si trova all’interno della gemma dell’anima
Sono in molti a crede che le anime
dei Vendicatori morti alla fine di Infinity
War siano state intrappolate nella gemma
dell’anima, e un precedente nei fumetti sembrerebbe
confermare questa ipotesi: sulle pagine dei Marvel Comics infatti, la gemma dell’anima è un
essere senziente dal forte desiderio di consumare le anime degli
esseri viventi. E ogni persona che finisce in questa trappola
rimarrà prigioniero di una realtà conosciuta come
il Mondo delle Anime.
L’esistenza di questo luogo è stata
poi confermata da Avengers:
Infinity War quando Thanos viene
trasportato lì e dove
vede Gamora proprio alla fine del film;
da qui la teoria secondo cui le anime di tutte le vittime dello
schiocco siano state “congelate” nella gemma dell’anima.
Ma arriviamo al punto più
interessante: nel MCU il ruolo dei colori è
fondamentale, specialmente quando ci si trova davanti le gemme
dell’infinito, e dal momento che quella dell’anima è arancione e il
Regno Quantico si riempie di questa tonalità quando Scott Lang vi
entra alla fine di Ant-Man and The
Wasp…non è che allora una persona morta (o meglio, la
sua anima) finisca direttamente nel Regno Quantico? Forse le
particelle che Scott sta raccogliendo sono in realtà le anime degli
eroi deceduti? Loki è una di queste?
Si sta nascondendo sulla Terra
Quando Loki porge la gemma dello
spazio a Thanos all’inizio di Infinity
War, Thor reagisce in maniera aggressiva ma subito
dopo, prima di morire, è proprio Loki a dire “Te lo prometto
fratello, il Sole splenderà di nuovo su di noi“.
E se quel Sole che splende su Thor e
Loki non fosse solo una metafora? E se il Dio dell’Inganno avesse
in serbo uno dei suoi trucchi per far credere a Thor di essere
stato ucciso, quando in realtà si sta solo nascondendo sulla
Terra?
Apparirà in un sogno
Come spesso accade in The Walking
Dead, dove un personaggio viene morso da morto vivente e di fronte
al destino che incombe inizia ad avere visioni di tutti i deceduti,
è possibile che la stessa sorte toccherà a Loki, o almeno questo è
il modo in cui potrebbe tornare in scena.
Ad esempio, se Tony
Stark rimanesse senza ossigeno o acqua nello spazio,
potrebbe avere delle allucinazioni e vedere tutti i personaggi che
hanno reso i suoi ultimi dieci anni un inferno vivente, da Whiplas
a Ultron, passando per il Mandarino e naturalmente, Loki.
Viaggi nel tempo
I primi avvistamenti sul set di
Endgame ci hanno
mostrato con il vecchio costume di Loki, e non con la versione
aggiornata di Thor:
Ragnarok e Infinity
War, ovvero lo stesso indossato nel 2012 in
The Avengers.
Questo dettaglio ha portato in molti
a credere che la teoria dei viaggi nel
tempo fosse effettivamente vera, e che se i Vendicatori
torneranno indietro all’evento dove tutto è iniziato, allora c’è
speranza di rivedere anche Loki…
Proiezione
Torniamo alla scena iniziale di
Infinity
War, dove Loki affronta (per l’ultima volta?) Thanos
cercando di pugnalarlo inutilmente, ma finendo strangolato dal
Titano Pazzo. E se quello morto non fosse il Dio dell’Inganno ma
una delle sue “proiezioni”?
Alcuni fan hanno notato che Loki,
destro, prova ad accoltellare Thanos con la mano sinistra,
sostenendo che non si trattava di lui ma di un suo doppio, e che il
vero Loki è da qualche parte al sicuro…
A poco più di tre mesi dall’uscita
nelle sale di Avengers: Endgame si sovrappongono
decine di teorie sulla trama del film e sul destino dei personaggi
principali. Alcune sembrano piuttosto plausibili, dati gli indizi a
disposizione, altre meno.
Ecco di seguito le 10 più papabili formulate dai fan:
Viaggi nel tempo
Una cosa però sembra chiara: il film
parlerà di un “ritorno” al passato, come
suggerito da alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati
in rete nei mesi scorsi.
A quanto pare Avengers:
Endgame farà un salto temporale di cinque anni nel
futuro con Tony Stark e gli eroi
sopravvissuti che ora lavorano per il governo, probabilmente come
agenti dello S.H.I.E.L.D. (e le foto
rubate dal set sembrano sostenere questa teoria).
Nel frattempo però, i membri
originali degli Avengers hanno lavorato con Hank
Pym per sviluppare la tecnologia sui viaggi nel tempo
che permetterà loro di tornare indietro e avere la possibilità di
fermare lo schiocco di dita di Thanos.
Abbiamo specificato
che le numerose foto dal set di Avengers:
Endgame sembrano aver rivelato scenari appartenenti
al passato del MCU: Thor e Loki mostrati
insieme allo S.H.I.E.L.D. in quella che era chiaramente una
sequenza del primo Avengers,
oppure Captain America che indossa il
suo classico costume rosso e blu (prima dell’upgrade)
Tuttavia altri
scatti rubati durante le riprese vedono Tony
Stark e Ant-Man nei loro
costumi attuali, dettaglio che sembra confermare l’ipotesi dei
viaggi nel tempo. Insomma, è quasi certo che gli eroi torneranno
nel passato e rivisiteranno gli eventi dei precedenti film dei
Marvel Studios, e che molto dipenderà
dall’esito della relazione fra Steve e Tony.
Captain Marvel non salverà Tony
Stark
Molte
speculazioni sono state formulate su chi salverà Tony
Stark nello spazio, dove si trova senza ossigeno e
cibo in procinto di arrendersi: per alcuni sarà proprio
Captain Marvel, dal momento che il
suo film uscirà un mese prima di Avengers: Endgame
e che la sua presenza nel quarto capitolo sui Vendicatori viene
annunciata nella scena post credits di Infinity
War.
Tuttavia, la Marvel potrebbe sovvertire le
aspettative dei fan: non è troppo prevedibile che sia Carol Danvers
a recuperare Tony, riportandolo sulla Terra senza
conflitti?
Ant-Man sarà il responsabile dei
viaggi nel tempo
La convinzione che il primo trailer
di Avengers: Endgame possa non aver
svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente
contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio
sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott
Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers,
Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei
Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto
alla fine di Ant-Man and The Wasp.
Ma facciamo un passo indietro:
proprio durante le battute finali del sequel, Scott era “scivolato”
giù nel Regno
Quanticoper recuperare le particelle che
avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci
imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e
Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti
in cenere.
Ciò significa che quando il
personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti
in Avengers: Endgame sarà anche fuori
dal Regno Quantico, dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come?
Grazie al trailer apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono
morto come Peter Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede,
Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia
registrazione.
La “fuga” dal Regno Quantico di
Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos
e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i
loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è
una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”,
dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice
Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non
al momento giusto?
Lady Morte farà la sua
comparsa
Analizzando anche il minimo
dettaglio del trailer di Avengers:
Endgame, i fan sono riusciti a formulare teorie più o meno
plausibili sulla trama del film e il destino dei personaggi:
L’ultima, davvero intrigante, riguarda una diversa interpretazione
del piano di Thanos: e se la Decimazione
fosse soltanto un trucco, mentre la vera minaccia in arrivo
sarà Lady Morte?
Nei fumetti Morte (o Lady Death) è
praticamente la compagna immaginaria del Titano Pazzo che rifiuta
il suo amore, così il villain vive per servirla uccidendo nel
tentativo di placare la sua sete.
Secondo questa ipotesi – riportata
sul forum Reddit – è la morte stessa a rappresentare l’unico
pericolo per i supereroi, e si manifesterà nei panni della madre
di Hela (d’altronde è
in Infinity War che Thor la apostrofa
come sua “sorellastra”, quindi nata da un’altra genitrice). Inoltre
si ipotizza che Katherine Langford,
ultima aggiunta al cast, potrebbe addirittura interpretare questo
personaggio.
Doctor Strange sapeva esattamente
quando cedere la gemma del tempo
La scena post-credits
di Ant-Man and The Wasp crea un ponte
diretto fra gli eventi di Infinity
War e Avengers: Endgame,
mostrando la discesa di Scott Lang nel Regno Quantico e il
successivo schiocco delle dita di Thanos che ha imprigionato l’eroe
e polverizzato Hope Van Dyne, Hank Pym e Janet Van Dyne.
È chiaro che Ant-Man avrà un ruolo
chiave nel quarto capitolo dei Vendicatori che chiuderà la Fase 3 e
cercherà di risolvere il tragico epilogo del film precedente (anche
con l’aiuto di Captain Marvel), ma il modo in cui l’eroe
più piccolo del MCU potrà intervenire resta ancora
un mistero.
I fan però hanno già formulato delle
ottime teorie, tra cui una che vede Lang diventare la pedina
fondamentale del piano di Doctor Strange:
in Infinity War infatti, durante lo
scontro con il Titano Pazzo, lo stregone cede la gemma del tempo e
si arrende al suo destino. Successivamente confessa a Tony Stark
che quello era “l’unico modo“, lasciano intuire che nel
viaggio attraverso le dimensioni Strange abbia esplorato il futuro
e previsto tutto.
Secondo questa teoria Doctor Strange
avrebbe aspettando che Ant-Man entrasse nel Regno Quantico
nell’esatto momento della sparizione di Pym, moglie e figlia. Lì
avrebbe intercettato l’eroe in un vortice temporale.
Anche Thanos è una vittima dello
schiocco
Un’interessante teoria dei fan ha suggerito che i Vendicatori
non sono stati gli unici personaggi ad essere rimasti vittime dello
schiocco di Thanos, ma che il Titano Pazzo stesso
fa parte di quelle esistenze strappate alla vita.
Dopotutto non sappiamo dove si trovi e in quale realtà (magari
in Paradiso?) e non abbiamo altre indicazioni in merito allo stato
attuale del villain dopo la Decimazione…
Pepper Potts si unirà alla lotta
contro Thanos
Diverse settimane fa una foto trapelata in
rete avrebbe svelato il nuovo look di un personaggio noto
del MCU e il suo costume: l’immagina
ritraeva infatti Gwyneth
Paltrow – interprete di Pepper
Potts dal primo Iron Man –
con l’uniforme di Rescue. Questa versione del
personaggio era stata vista nella serie animata Iron
Man Armored Adventures, e i colori sembravano
corrispondere perfettamente.
Da qui le speculazioni: Pepper
indosserà la sua armatura in Avengers 4?
D’altronde già nei fumetti la compagna di Tony Stark si infilava
nella Mark 1616, molto diversa da quella di Iron
Man, progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla
donna dopo l’impianto del Reattore Arc.
Le ultime indiscrezioni
sembrerebbero confermare questa ipotesi, spiegando
che “Nel prossimo capitolo sui Vendicatori Brie Larson si
unirà alla squadra nei panni di Captain Marvel e Gwyneth Paltrow in quelli
di Pepper Potts con un costume tutto suo“. Il report arriva da
Geoff Boucher di Deadline.
Thanos redimerà se
stesso
Uno
degli aspetti più sorprendenti di Avengers: Infinity War è
stato la rappresentazione del villain come protagonista assoluto
del film, cosa mai successa prima nel MCU. Thanos ha
infatti percorso tutte le fasi di un cammino ideale verso il suo
obiettivo, ma invece di puntare ad una buona azione, il suo piano
prevedeva l’eliminazione di metà dell’universo.
Questo
non esclude che Thanos non possa ripensare all’errore commesso e a
non sognare la redenzione. Alcune teorie dei fan affermano che il
Titano Pazzo potrebbe effettivamente essere in grado di riscattarsi
in Avengers: Endgame.
Age of Ultron aveva previsto
tutto
Secondo una di queste ipotesi, la
risposta la fornirebbe nientemeno che Avengers: Age of Ultron,
seconda avventura collettiva dei Vendicatori uscita nelle sale nel
2015: il cinecomi cdiretto da Joss
Whedon avrebbe infatti predetto la morte
di Steve Rogers e Tony
Starknella scena in cui i due eroi scoprono la fuga di
Ultron; successivamente Tony ricorda ai colleghi l’esistenza di un
“esercito alieno ostile” che è giunto sulla Terra attraverso il
canale creatosi nel primo film
degli Avengers.
Riferendosi a questo evento, Tony lo
chiama “fine del gioco” (in originale, “endgame“)
e si domanda come fare per impedirlo. Subito dopo Steve gli
risponde semplicemente “insieme” e quando Tony,
rassegnato, confessa che perderanno, Cap ribadisce che anche in
quel caso, lo faranno insieme.
Captain America avrà il suo lieto
fine
La maggior parte di noi crede
che Steve Rogers morirà alla fine
di Avengers: Endgame, sacrificandosi per il
bene dei suoi compagni, tuttavia alcune teorie suggeriscono che non
sarà questo il destino dell’eroe e che forse gli sarà riservato un
insperato happy ending.
Lo ipotizza anche l’ultimo pensiero
comparso sul forum Reddit secondo cui Captain
America viaggerà indietro nel tempo, più precisamente
tornerà al 1945 per presentarsi a quel fatidico appuntamento
con Peggy Carter che non ha mai avuto
luogo. Magari questa scena sarà mostrata dopo i titoli di coda come
congedo finale e omaggio a Chris Evans,
che sarebbe sempre più vicino all’addio al MCU.
Non c’è niente di meglio di un ricco
ripasso di fumetti originali in vista dell’arrivo nelle sale di
Avengers: Endgame, capitolo che
chiuderà la Fase 3 e il primo vero ciclo di storie dell’universo
condiviso dei Marvel Studios.
Ecco le 10 migliori proposte da leggere:
Infinity Gauntlet
Il Guanto
dell’Infinito (The Infinity Gauntlet) è una miniserie
a fumetti composta di sei albi, pubblicata da luglio a dicembre
1991, scritta da Jim Starlin e principalmente
incentrata sui personaggi di Adam Warlock,
Silver Surfer e
Thanos.
L’incipit vede Lady Morte
assegnare a Thanos un compito: secondo questa l’equilibrio
dell’universo è sbilanciato dal numero troppo alto di vite, dunque
dovrà essere il Titano a uccidere la metà degli esseri senzienti di
tutto l’universo, e affinché possa riuscirci la Morte aumenta i
suoi già grandi poteri.
Thanos è spinto
dall’ambizione ma anche dall’amore, e grazie al Pozzo dell’Infinito
riesce a localizzare le sei gemme dell’infinito.
Infinity War
Le battaglie che coinvolgono il
guanto dell’infinito non si esauriscono con la sconfitta di Thanos
ma anzi, continuano con la trama di Adam Warlock,
il nuovo villain che Vendicatori dovranno abbattere per
sopravvivere.
È questa la storia originale di
Infinity War,
seguito dell’epopea di Infinity Gauntlet, dove
Thanos non è la più grande minaccia ma auta gli eroi a far cadere
questo potente nemico.
Infinity
Pubblicata nel 2013, la miniserie di
Infinity ruota attorno alla misteriosa
minaccia dei Costruttori, enigmatiche entità aliene
forse responsabili della creazione dell’universo che intendono
distruggerlo, e a quella presentata da Thanos,
motivato ad attaccare la Terra per recuperare tutte le gemme
dell’infinito rubate dai Vendicatori.
Il Titano riesce a penetrare nel
nostro pianeta grazie all’assenza di gran parte dei supereroi
impegnati invece nella battaglia contro i Costruttori.
Avengers Forever
Pubblicata nel
1998, Avengers Forever Avengers Forever
è una serie limitata di dodici numeri di fumetti scritta da Kurt
Busiek e Roger Stern e disegnata da Carlos Pacheco e Jesus
Merino.
Tra queste pagine si racconta
di Immortus che invia il suo servitore Tempus ad
uccidere Rick Jones, il
proprietario della “Destiny Force” (una potente abilità utilizzata
durante la trama di Kree-Skrull War). Rick viene salvato da Kang il
Conquistatore e l’Intelligenza
Suprema Kree lo spinge ad usare la forza del
destino per chiamare aiuto: arriveranno quindi i Vendicatori dal
passato, presente e futuro.
Avengers: Disassembled
Vendicatori
divisi (anche conosciuto come Avengers
Disassembled) è una saga a fumetti scritta da Brian
Michael Bendis e pubblicata nel 2004, facendo parte di un
progetto editoriale insieme alle successive saghe House of M
e Civil War. Si tratta di
un crossover, che in realtà non include tantissimi
incroci narrativi o influenze fra le varie serie, ma che
condividono sostanzialmente i temi trattati.
La storia parte dalla
violazione del perimetro della base dei Vendicatori a New York ad
opera di Jack Hart aka Fante di
Cuori, mentre il
secondo Ant-Man, Scott Lang, lo crede morto.
Nell’esplosione delle mura di cinta Scott muore e Tony Stark, ora
segretario della Difesa degli Stati Uniti, sta tenendo un discorso
di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quando
inaspettatamente attacca il delegato della Latveria. Da lì parte
una sequenza di eventi inaspettati.
Secret Wars (1984)
Secret Wars è
stato il primo crossover della Marvel Comics, pubblicato nel 1984 con un
titolo che fu nuovamente utilizzato per un altro fumetto evento
uscito nel 2015. Si tratta di una miniserie di 12 numeri
scritta da Jim Shooter e disegnata da Mike Zeck i cui eventi sono
considerati tra i più importanti della storia Marvel.
La serie è ambientata su
un pianeta alieno e vede alcuni noti colpi di scena come la morte
di Wasp e l’ascesa al potere del Dottor
Destino o eventi che hanno cambiato profondamente la
realtà del mondo Marvel, come il ritrovamento del
costume nero di Spider-Man (futura origin story di
Venom) e la
nuova formazione dei Fantastici 4
con She Hulk al posto della Cosa.
Annihilation
Annihilation è la saga di fumetti pubblicata nel 2006
ideata da Keith Giffen sviluppando alcune idee dalla miniserie
dedicata Drax il
Distruttore del 2005.
La trama prende piede
dopo un’evasione di massa alle Kyln, le prigioni intergalattiche
più antiche del Big Bang, quando una flotta di astronavi a forma di
insetti attacca le celle distruggendole. Xandar, il pianeta natale
dei Nova Corps, non esiste più e l’universo è nel
caos: l’unico sopravvissuto è Richard Rider, Nova Primo, che entra
in possesso di tutta la forza Nova.
Dopo questi attacchi
l’onda Annilathion colpirà l’impero Skrull,
passando poi a quello dei Kree, con la scoperta
che il vero comandante della flotta è Annihilus e che Thanos è il
suo alleato.
Captain Marvel: Higher, Further, Faster, More
Alcune delle storie
di Captain Marvel: Higher, Further, Faster,
More, riavvio della saga di Carol Danvers ad opera
di Kelly Sue
DeConnick e Christopher Sebela con
i disegni di Dexter Soy, Emma
Rios e Filipe Andrade, sono
contenute nell’edizione italiana “Capitan Marvel: Ms. Marvel
Smascherata” pubblicata in Italia da Panini Comics lo
scorso Maggio.
Carol Danvers, l’eroina che debutterà a Marzo
nel MCU, ha finalmente deciso di
assumere l’identità di Captain Marvel – il suo
vecchio “mentore” Mar-Vell – dal quale
ha assimilato tutti i poteri; come convive con questa nuova
responsabilità è il cuore e la spinta narrativa delle storie della
DeConnick, dal 2012 al timone della serie e principale fonte di
ispirazione per il film con Brie
Larson.
Thanos Vol 2: The God Quarry
Thanos come non l’abbiamo mai visto
prima, impotente e solo, è il protagonista di questa serie a
fumetti pubblicata nel 2017 e intitolata Thanos Vol 2:
The God Quarry, nella quale il Titano Pazzo
è disposto a fare qualsiasi cosa per sopravvivere, anche
accettare l’aiuto dai personaggi più improbabili.
Quando poi emerge una minaccia
peggiore di se stesso, ogni vita umana e non solo dipenderà dalle
sue scelte.
Captain America: Reborn
Captain America:
Reborn è una serie di sei numeri pubblicata dalla Marvel Comics nel 2009, scritta da Ed Brubaker
e illustrata da Bryan Hitch. In questa raccolta si indagano le
ragioni della morte dell’originale Cap, Steve Rogers facendolo
rivivere nel contemporaneo Marvel Universe.
Nel primo anniversario della
scomparsa dell’eroe, i cittadini americani contestano la
possibilità di celebrarlo come un patriota che ha servito con onore
il paese o odiarlo per essere stato un traditore. Durante tutta la
trama, Sharon Carter usa un dispositivo fornitole
da Nick Fury per
rintracciare l’agente che fornì la pistola a Steve.
Come accaduto nei precedenti
adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo, anche
in Avengers:
Endgame sono presenti alcune differenze sostanziali
rispetto alle storie originali, non sempre tradotte letteralmente
ma comunque fedeli allo spirito degli autori.
Ecco allora i 10 cambiamenti più importanti rilevati nel film
dei fratelli Russo:
Lady Morte
Nella trama di Infinity
Gauntlet, l’intera motivazione di Thanos per il suo
genocidio di massa si basa sulla sua ossessione per Lady
Morte, ovvero l’incarnazione della morte di cui il Titano
e innamorato, dunque disposto a spazzare via metà dell’universo
solo per impressionarla.
Questo retroscena è stato accennato
grazie alla prima apparizione di Thanos nel MCU in The Avengers, finendo per
rendere il suo piano ancora più complesso e discutibile, oltre che
trasformare il villain in qualcosa di estremamente riuscito.
Lo schiocco
Lo schiocco è stato senza dubbio uno
dei momenti più devastanti del MCU, oltre che della recente storia
cinematografica: sullo schermo un soddisfatto Thanos realizzava il
suo piano mentre la metà dei supereroi svaniva nel nulla sotto un
silenzio assordante.
Nei fumetti però questo gesto si
verifica presto nella storia, senza nemmeno dare ai protagonisti
l’opportunità di provare a evitarlo: anche lì, come nei film,
Iron Man, Thor e Captain
America sopravvivono per affrontare il Titano, ma tra i
sopravvissuti noti che non sono stati così fortunati al cinema
figurano anche Doctor Strange, Scarlet
Witch e Spider-Man.
Nebula
Essendo una delle figlie di Thanos e
unica sopravvissuta della sua famiglia alla Decimazione,
Nebula avrebbe dovuto avere un ruolo importante in
Endgame. Nel film vediamo certamente due lati
convincenti del personaggio, come parti del suo passato con la
storia del lavaggio del cervello e cosa l’ha resa una combattente,
tuttavia nei fumetti la storia è diversa.
Nebula rimane una vittima suo padre,
ma quando decide di rientrare in campo lotta più per se stessa che
in modo eroico per gli altri come nei film. Di fatto poi riesce a
prendere il guanto dell’infinito dimostrando di essere
potenzialmente più pericolosa di Thanos.
Entità cosmiche
Nonostante i viaggi nello spazio, la
storia di Endgame è saldamente ancorata al pianeta
Terra, dove gli eroi sopravvissuti allo schiocco si riuniscono in
un’epica battaglia contro Thanos e il suo esercito.
Questo è un grande cambiamento
rispetto ai fumetti di Infinity Gauntlet, dove la trama si sviluppa
nel cosmo e dove veniamo a conoscenza di nuove entità come il
Tribunale Vivente, gli Eterni e
Galctus.
Il mondo della gemma dell’anima
Molti fan avevano teorizzato che
dopo gli eventi di Infinity War i personaggi
polverizzati si trovassero all’interno della realtà della gemma
dell’anima, una sorta di mondo custodito presente nei fumetti in
cui Thanos intrappola diversi eroi per impedirgli di intromettersi
nei suoi piani.
E se una parte del Soul World appare
in Infinity War, con la piccola Gamora confinata, in
Endgame non ce n’è traccia. Magari Natasha
Romanoff è qui…
Viaggio nel tempo
Gli eroi sopravvissuti alla
Decimazione utilizzano i viaggi nel tempo per recuperare le gemme
prima di Thanos e costruire un nuovo guanto dell’infinito. In
questo piano il ruolo del Regno Quantico è
fondamentale, come quello delle particelle pym.
Tuttavia uno snodo di trama del
genere non è presente nei fumetti, perché una volta realizzato lo
schiocco i protagonisti si dirigono da Thanos, proprio come
all’inizio di Endgame.
Adam Warlock
Diversi personaggi risultano
importanti nei fumetti di Infinity Gauntlet, e
molti di loro non sono mai stati coinvolti al cinema per vari
motivi. Di certo l’assenza più significativa è quella di
Adam Warlock, colui che nei racconti originali
mette in moto il piano per annullare il massacro di Thanos.
Si dice che un’anticipazione del suo
ingresso nel MCU sia stata fornita dalla scena
post credits di Guardiani della Galassia
Vol.2, teoria mai concretizzata, quindi aspettiamo di
vedere che direzione prendere l’universo cinematografico con la
Fase 4…
La battaglia finale
L’ultimo atto di Avengers: Endgame comprende
un’unica ed epica sequenza d’azione in cui tutti Vendicatori si
riuniscono finalmente contro Thanos e il suo esercito.
E per quanto anche i fumetti
riescano a conservare la stessa epicità, nulla raggiunge i livelli
dell’adattamento cinematografico. Nell’originale poi gli eroi che
non sono stati uccisi dallo schiocco vengono rapidamente
sopraffatti da Thanos.
Il cambiamento di Thanos
Le motivazioni di
Thanos nei fumetti possono sembrare molto più
egoiste di quanto non siano state nei film, ma almeno la
controparte originale mostra di avere almeno un po’ di
coscienza.
Succede dopo che Nebula prende il
guanto dell’infinito e il Titano accetta di allearsi con gli eroi
rimanenti per aiutare a disfare ciò che ha fatto in precedenza.
I Vendicatori caduti
Sapevamo che le morti di
Avengers: Infinity War non
sarebbero state permanenti e che gli eroi sarebbero tornati in
Endgame.
Ma a differenza dei fumetti, nel
film la vittoria dei protagonisti contro Thanos richiede un prezzo
da pagare: il sacrificio di due membri originali degli Avengers,
ovvero Iron Man e Vedova Nera.
Film evento del decennio,
Avengers:
Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava
impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008
da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi
del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e
superando in cima alla classifica Avatar di James
Cameron, e ora lo studio si prepara alla corsa agli Oscar ad un
anno dal trionfo di Black Panther.
Ma c’è ancora qualcosa che non sappiamo sul film? Ecco le
curiosità che vi sono sfuggite:
La battuta finale di Tony Stark è stata una scelta last
minute
Nel 2008, “Io sono Iron
Man” fu la perfetta chiusura dello standalone con Robert Downey
Jr. che lanciava ufficialmente il Marvel Cinematic Universe. E tra
tutti i richiami al passato del
MCU, la frase pronunciata da Tony Stark prima
di morire è forse il migliore. E a quanto pare la battuta non era
nemmeno nella sceneggiatura iniziale ma è stata aggiunta all’ultimo
minuto grazie al suggerimento del montatore durante la
post-produzione.
Scarlet Witch doveva sopravvivere allo schiocco
A quanto pare, nei piani iniziali
degli sceneggiatori Scarlet
Witch non sarebbe diventata vittima della Decimazione:
“C’è stato un momento in cui Wanda Maximoff avrebbe guardato il
cadavere di Visione, e in quella bozza l’eroina sopravviveva e
sarebbe tornata protagonista in Endgame. Il problema era che, così
facendo, avrebbe ottenuto troppo minutaggio per il primo film e non
avremmo avuto altro da raccontare nel secondo, quindi si è deciso
di fare un passo indietro“.
Per la prima volta un personaggio
introdotto nelle serie tv è in un film Marvel
Tra i tanti personaggi di
Avengers: Endgame avrete sicuramente
riconosciuto Edwin Jarvis, il maggiordomo di
Howard Stark introdotto nella serie Agent Carter e
interpretato da James D’Arcy. Ebbene, prima di
allora, non era mai successo che una figura che aveva debuttato sul
piccolo schermo apparisse in un film Marvel.
1.400 addetti agli effetti speciali
e 16 settimane di lavoro per creare la battaglia finale
Uno dei momenti più memorabili di
Avengers: Endgame arriva sul finale grazie all’epica
battaglia che vede
coinvolti tutti i personaggi dell’universo Marvel nello scontro con l’esercito
di Thanos. Per realizzarla ci sono voluti circa 1.400 addetti agli
effetti visivi al lavoro per 16 settimane.
Paul Rudd ha girato il sequel di
Ant-Man e Endgame contemporaneamente
Film dalla lavorazione complessa
proprio a causa del coinvolgimento di tantissime star e le riprese
da programmare con precisione, Avengers: Infinity War e
Avengers: Endgame sono stati girati simultaneamente nel
corso di un anno e mezzo (più i vari reshoot), ed è per questo
motivo che Paul
Rudd si è trovato in contemporanea sul set di
Ant-Man and The Wasp e su quello di Endgame.
Le scene con gli snack di Tony sono
state improvvisate
Quando i giorni di riprese diventano
lunghi e faticosi, un attore deve ricorrere a qualsiasi rimedio per
ingannare il tempo. A Robert Downey
Jr. piace fare tanti spuntini, un dettaglio riportato
nell’interpretazione di Tony Stark improvvisando quasi ogni scena
in cui il personaggio mangia qualcosa durante la lavorazione di
Avengers: Endgame. La scena in cui Tony Strk offre cibo a
tutti, per esempio, è stata del tutto improvvisata.
60 pagine di idee per la
sceneggiatura
Il team dietro Avengers:
Endgame, formato dai fratelli Russo, gli sceneggiatori e i
produttori, sembra aver condensato un milione e mezzo di idee in
circa 60 pagine di appunti, come rivelato di recente, e il tutto
riguardo la trama di entrambi i capitoli sui Vendicatori che hanno
visto protagonista Thanos.
Gli sceneggiatori hanno iniziato a
lavorare al film durante le riprese di Civil War
Christopher Markus e Stephen
McFeely, sceneggiatori di Endgame, hanno iniziato a
lavorare allo script durante le riprese di Captain America: Civil
War, consultandosi con l’autore di Thor: Ragnarok Eric Pearson e ovviamente
con i fratelli Russo, loro assidui collaboratori nel MCU.
Robert Downey Jr. è l’unico del
cast ad aver ricevuto la sceneggiatura completa
Con l’obiettivo di preservare la
trama del film e mantenere l’accordo di segretezza con gli attori,
i Marvel Studios hanno scelto di consegnare la
sceneggiatura completa di Avengers: Endgame soltanto a
Robert Downey
Jr., il padrino del MCU, oltre che primo vero
protagonista dell’universo cinematografico Marvel.
Lo schiocco di Iron Man è l’ultima
scena completata per il film
Grazie a recenti interviste abbiamo
scoperto che il team degli effetti digitali della WETA stava ancora
lavorando su Endgame a meno di due settimane prima della
sua uscita mondiale, e l’ultima scena completata è quella che vede
lo schiocco di Iron
Man con il guanto dell’infinito.
Che si tratti di scene eliminate o
di bozze iniziali, è abbastanza raro che tutto ciò che è presente
nella sceneggiatura di un film rientri nella versione dello stesso
destinata al grande schermo. E lo script Avengers: Endgame non fa
eccezione!
Dopo anni trascorsi a tenere
nascosta – anche agli stessi membri del cast (tranne a Robert Downey
Jr.) – la sceneggiatura del film di
Anthony e Joe Russo, la
Marvel l’ha finalmente resa
disponibile come parte della campagna promozionale del film in
vista della prossima edizione degli Oscar.
Ecco alcuni nuovi dettagli emersi
dallo script:
La distruzione di un’Audi
Col passare
del tempo, i grandi blockbuster necessitano di un budget sempre più
ingente: è inevitabile, quindi, l’inserimento del product
placement in film di successo. La Casa di Topolino può gestire
il budget come meglio crede, ma di certo anch’essa non è esclusa da
alcuni vincoli.
Prima del ritorno di Ant-Man dal
Regno Quantico, la sceneggiatura prevedeva alcune scene che
avrebbero dato un senso ancora più forte alla devastazione
provocata da Thanos. Una di queste scene includeva anche la
distruzione di un’Audi. Probabilmente, gli sceneggiatori McFeely e
Markus avevano soltanto il desiderio di vedere la celebre
automobile fatta a pezzi. Qualunque sia stata la ragione, è
interessante che nello script sia stato menzionato il modello
specifico dell’auto…
Il tentativo fallito di Ant-Man
Uno dei segreti che Endgame
non è riuscito a tener così ben nascosto è il fatto che Bruce
Banner e Hulk si sarebbero completamente fusi in un’unico
personaggio che in sceneggiatura è stato chiamato Smart Hulk. Per
alcuni non è stato così sorprendente vederlo per la prima volta sul
grande schermo, quando il personaggio condivide la sua nuova fama
con alcuni piccoli ammiratori.
Nel film, vediamo che Ant-Man
cercare di ottenere un po ‘di quella fama, ricevendo in cambio
soltanto disapprovazione. Questo momento, in realtà, non era
presente nella sceneggiatura. Che sia stato improvvisato o
semplicemente eliminato dalla bozza inviata ai membri dell’Academy…
è comunque un’omissione interessante.
Smart Hulk e Bill Nye sono buoni amici
Quando i Vendicatori
iniziano a testare la possibilità di viaggiare nel tempo grazie ad
Ant-Man, sono tutti un po’ preoccupati. È vero, hanno Smart Hulk
dalla loro parte, ma sono in molti a nutrire ancora dei dubbi sul
piano e sulla sua effettiva riuscita.
Per cercare di
tranquillizzare i Vendicatori, Smart Hulk condivide alcuni dettagli
salienti sul proprio passato. Il più sorprendente di tutti è che
lui e Bill Nye sono buoni amici! Ciò significa che prima o poi
vedremo uno spin-off su Smart Hulk e Bill Nye destinato a Disney +?
Probabilmente no, visto e considerato che Nye è attualmente
coinvolto in una serie di cause legali contro la Disney… ma
come si dice: mai dire mai, no?
Tony ringrazia Rocket Raccoon
Tony Stark
è molto più del suoego smisurato. In
genere, ritiene di essere sempre il più intelligente di tutti… e
nella maggior parte dei casi ha perfino ragione! Ma quando si
tratta di avere a che fare con gli altri Vendicatori, le cose
diventano un tantino più complicate…
Al di là della sua intelligenza,
Tony non è una persona che si abbandona con facilità a complimenti
o ringraziamenti. In una scena presente nello script, tuttavia,
Tony ringrazia Rocket Raccoon dopo aver sistemato una parte del
nuovo tunnel quantistico. Rocket risponde: “Abituati a dire
grazie!”. È un momento molto breve, ma è sicuramente uno di
quei momenti che non avremmo mai visto nei precedenti film con Iron
Man…
Il divieto di accesso ai poteri della Gemma della Realtà
Mentre i nostri eroi si riuniscono
per cercare di mettere insieme un piano per recuperare le Gemme
dell’Infinito, li vediamo intenti a riesaminare tutto ciò che sanno
sulle stesse. Quando Thor prende parola, è in realtà un po’ confuso
e fatica a fornire informazioni utili sulla Gemma della Realtà.
Una battuta di Thor sulla Pietra
della Realtà che è stata tagliata dal film riguarda il fatto che ai
poteri della Pietra in questione si poteva avere accesso solo ogni
5.000 anni in base alla sua posizione. Un’informazione che di per
sé non ha influenzato il piano dei Vendicatori, ma è comunque
interessante al fine di capire quanto sia stato complicato per Thor
e Jane accedere ad Aether in Thor: The Dark World.
Rocket accarezza l’idea di uccidere Thor
Come parte del piano
attuato in Endgame, i Vendicatori partono in squadre di
due o tre per cercare di trovare tutte le Gemme dell’Infinito.
Quando Thor e Rocket arrivano ad Asgard durante gli eventi di
Thor: The Dark World, Rocket fa fatica a convincere Thor,
che è ancora impegnato ad elaborare alcune questioni personali. Il
Dio del Tuono scompare all’improvviso, lasciando Rocket da
solo.
Una battuta nella sceneggiatura che
è stata tagliata dal film, rivela che Rocket, in merito alla
scomparsa di Thor, avrebbe dichiarato: “Lo potrei uccidere e
dare la colpa agli elfi oscuri”. Naturalmente, Rocket non
avrebbe mai ucciso Thor, ma è divertente sapere che unabattuta del
genere sarebbe potuta finire nel film.
Il Cap del presente contro il Cap del 2012
A causa di
alcuni contrattempi durante la sua presenza a New York, il Captain
America del presente finisce per combattere contro il Captain
America del 2012. Una parte di questa battaglia che non era
presente nella sceneggiatura e che invece è stata realizzata per il
film è quando il Cap del presente viene bloccato per il collo dal
Cap del 2012, solo per rivelare poi all’altro che: “Bucky è
vivo!”
Ciò consente al Cap
del presente di liberarsi dalle braccia del Cap del 2012 e
congelarlo grazie allo scettro di Loki. La sceneggiatura
inizialmente semplificava di molto la scena, mettendo in scena lo
scettro nelle mani del Cap del presente senza questo scambio di
battute.
Un cameo dell’elmo di Iron Patriot
Proprio quando sembra che i nostri
eroi hanno vinto recuperando tutte le Gemme dell’Infinito e
annullando lo schiocco di Thanos, il Titano Pazzo attacca la base
dei Vendicatori, lasciandone molti tra le macerie, tra cui
Ant-Man.
Nella sceneggiatura,
ci si focalizza molto sul fatto che mentre Ant-Man emerge dalle
macerie, sta mentendo sull’elmo di Iron Patriot. In nessun altro
punto della sceneggiatura o del film si fa nuovamente riferimento a
questo momento. Ci chiediamo se gli sceneggiatore Markus e McFeely
avessero dei piani più grandi in qualche altra versione della
sceneggiatura, dal momento che abbiamo già visto Rhodey indossare
l’armatura di Iron Patriot in Iron
Man 3: quindi, sembra che in origine la cosa fosse
destinata ad essere molto di più del classico easter egg che i fan
avrebbero sicuramente apprezzato…
La confusione di Occhio di Falco
Quando Thanos attacca la base dei
Vendicatori verso la fine del film, ha anche le Gamora e Nebula del
2014 con lui, che alla fine si ritrova a combattere contro la
Nebula del presente. Le due Nebule si muovono avanti e indietro nel
tempo, mentre la versione odierna cerca di riconciliarsi con la
versione del 2014.
Alla fine, l’attuale Nebula spara
alla Nebulosa del 2014 e la debilita. Ciò che la sceneggiatura
indica e che invece il film ha lasciato fuori è che “Clint
raccoglie il guanto, molto confuso”, con lo stesso che
esclama “Non ci proverò neanche a chiedere perché!”.
Ti siamo vicini, Clint! Tutta questa continuity relativa ai viaggio
nel tempo può far davvero venire il mal di testa…
Thor sa che Valchiria è una leader molto più valida
Dopo che i
nostri eroi vincono la battaglia e Thanos viene sconfitto, vediamo
Thor e Valchiaria parlare per l’ultima volta prima di dirsi addio.
Nel film, Thor dice a Valchiaria che è arrivato per lei il momento
di guidare Asgard. Una battuta di Thor presente nella sceneggiatura
e tagliata invece dal film riguarda proprio l’ammissione da parte
del figlio di Odino che Valchiria è “un sovrano di gran lunga
migliore di quanto potrebbe mai esserlo lui”.
È sorprendente che proprio questa
battuta non sia finita nella versione del film uscita in sala, dal
momento che non sminuisce il viaggio che Thor o Valchiaria hanno
intrapreso fino a questo punto, né compromette qualche futura
implicazione narrativa che potremmo vedere in Thor: Love and Thunder.
Se Avengers:
Infinity War ha letteralmente lasciato i suoi
spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico e i risvolti
inaspettati, la trama di Avengers:
Endgame rappresenta non soltanto la conclusione
della Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito
nel MCU.
Ma il vero quesito è: riusciranno
i Marvel Studios a sistemare tutti
quei buchi di trama lasciati in sospeso nel precedente film? Ecco i
10 più importanti:
Perché Thanos ha aspettato così tanto prima di cercare le gemme
dell’infinito?
Per la prima volta, in Avengers: Infinity
War viene menzionato da Gamora il
piano diabolico di Thanos che dovrebbe
ripristinare “l’equilibrio” dell’universo uccidendo metà della
popolazione grazie al guanto dell’infinito. In effetti è proprio
ciò che il Titano Pazzo ha sempre avuto in mente, fin da quando
aveva adottato la piccola Gamora; ma cosa gli ha impedito in tutti
questi anni di realizzare i suoi “desideri”?
Thanos conosceva la posizione di
alcune delle gemme già durante la Fase 1 e 2 del MCU, eppure non sembrava avere
fretta di recuperarle; forse è entrato in azione solo quando gli
sceneggiatori l’hanno ritenuto necessario o conveniente per la
trama? Probabile, ma sarebbe giusto sapere esattamente il
perché di tale ritardo.
Perché Nick Fury ha aspettato a chiamare Captain Marvel?
Nick Fury ha
aspettato fino all’ultimo secondo utile per inviare un messaggio di
soccorso a Captain
Marvel (descritta come la supereroina più potente
del MCU) dopo lo schiocco delle dita di
Thanos in Avengers: Infinity
War. E se vi stavate chiedendo perché il capo dello
S.H.I.E.L.D. abbia rimandato così a lungo questa chiamata, lo
sceneggiatore della MarvelWill Corona
Pilgrim ha una spiegazione:
“Carol è semplicemente l’arma più potente di Fury, e sappiamo
quanto non voglia sprecare un singolo proiettile…quindi se
finalmente sta facendo quella chiamata dopo tutto questo tempo e
dopo tutto ciò che ha dovuto affrontare insieme ai Vendicatori,
vuol dire che Captain Marvel è davvero l’ultima risorsa a
sua disposizione“.
È anche probabile che una risposta
verrà fornita nel film su Carol Danvers in uscita a Marzo o
direttamente in Endgame.
Come ha fatto Thanos a rintracciare le gemme?
Prima dell’uscita di Avengers: Infinity
War, sembrava che il punto cruciale della trama fosse
la ricerca di Thanos delle gemme dell’infinito per completare
finalmente il suo guanto, anche se rimane ignota la ragione per cui
il personaggio conosca esattamente la posizione di tutti gli
oggetti preziosi.
Fatta eccezione della gemma
dell’anima, Thanos e l’Ordine Nero sembrano sapere esattamente dove
si trova ogni gemma in ogni singolo momento: prima si recano a New
York da Doctor Strange, poi volano a
Edimburgo sulle tracce di Visione e Wanda
Maximoff, infine arrivano nel Wakanda dove Thanos sa
di trovare tutti gli eroi. E se è sempre stato un gioco da ragazzi,
perché non l’ha cercate tanto tempo fa?
La memoria di Hulk
Quello che incontriamo in
Thor: Ragnarok è un Bruce
Banner che ha imparato a convivere con la sua parte più
rabbiosa, ovvero Hulk, e che ha
completamente dimenticato tutto ciò che è successo prima del suo
arrivo su Sakaar. Bruce non ha ricordi di quel tempo e di
conseguenza ha paura di trasformarsi di nuovo nel gigante di giada
perché crede che rimarrà per sempre bloccato nel suo corpo
verde.
In Avengers: Infinity
War lo rivediamo nella sua forma umana, facilmente in
grado di ricordare tutto ciò che ha sentito su Thanos e sul suo
piano di acquisire le sei gemme dell’infinito; tuttavia questa
linea narrativa non sembra coerente con quanto detto in
precedenza…È probabile che Avengers: Endgame continuerà a
sviluppare la storyline di Bruce o a risolvere i problemi di
memoria.
I poteri di Scarlet Witch
A causa di obblighi contrattuali e
di possesso dei diritti nella mani della 20th Century Fox, le
origini di Scarlet Witch e
Quicksilver sono state leggermente modificate nel
MCU presentando i personaggi non
come mutanti ma come umani a cui sono stati iniettati dall’HYDRA
dei poteri grazie a sessioni
sperimentali con lo scettro di Loki.
Avengers: Infinity War, e in
particolare tutto il terzo atto in Wakanda, ha dimostrato quanto
possa essere pericolosa Scarlet Witch e come sia in grado di
distruggere la gemma della mente mentre tiene a bada Thanos. Questo
è chiaro, ma quello che non torna è il modo in cui la gemma sia
stata capace di garantire a Wanda i suoi poteri permanenti.
Dov’erano Ant-Man e Wasp?
Sappiamo che gli eventi di Ant-Man and The
Wasp hanno avuto luogo prima di Avengers:
Infinity War, tuttavia molti fan si aspettavano una
spiegazione più dettagliata sulla posizione degli eroi durante gli
attacchi di Thanos e dell’Ordine Nero sulla Terra. Sfortunatamente,
il sequel con Paul Rudd ed Evangeline
Lilly non soltanto non è riuscito a risolvere il quesito,
ma ha anche aggiunto più confusione nella timeline.
La scena post-credits di
Ant-Man and the Wasp mostrava infatti i
protagonisti mentre si apprestavano ad effettuare degli esperimenti
con il Regno Quantico nel momento esatto in cui Thanos attacca il
Wakanda. Ciò significa che Scott che Hope hanno totalmente ignorato
gli attacchi di New York e Edimburgo? Forse
Endgame spiegherà meglio questa linea temporale
irrisolta…
Thanos dove ha preso il guanto dell’infinito?
Il guanto dell’infinito ha fatto
capolino nel MCU nel primo film su Thor nel 2011,
mentre Thor: Ragnarok ha dimostrato che ne esiste
almeno un falso nel caveau di Odino. Questo non ha spiegato però
perché il vero guanto si è presentato alla fine di Avengers: Age of
Ultron.
In Infinity War,
Eitri ha lasciato intendere che l’arma sia stata forgiata di
recente e poi consegnata a Thanos, quindi c’è qualcosa che non
quadra. E perché Odino avrebbe avuto una replica di qualcosa che
non era ancora stata creata?
Come funzionano davvero le particelle Pym?
Se le voci saranno confermate, il
Regno Quantico
è destinato a svolgere un ruolo fondamentale in Avengers:
Endgame: grazie ad esso, i Vendicatori potranno viaggiare
in altre realtà e sistemare gli eventi andati storti nel precedente
film, senza ricorrere strettamente ai viaggi nel tempo.
Tuttavia un mistero riguarda ancora
il vero funzionamento delle particelle Pym, che dovrebbero
permettere al viaggiatore di entrare nel Regno Quantico:
Hank Pym ha spiegato che queste particelle
riducono la distanza tra gli atomi, ma il problema è che gli eroi
sono diventati sub-atomici. Magari Endgame getterà
nuova luce su questo argomento?
Gamora è davvero l’ultima della sua specie?
Il primo incontro con Gamora risale a
Guardiani della Galassia
Vol.1, dove il personaggio viene presentato come
un’esperta serial killer decisa a uccidere suo padre adottivo
Thanos. Perché? Gamora è l’ultima della sua
specie, risparmiata dal Titano Pazzo dopo aver distrutto il suo
pianeta natale Zen-Whoberi.
Ma sarà davvero così? Ci sono altri
della stessa specie in giro per l’universo? Dopo la distruzione
qualcuno potrebbe essere sopravvissuto…
Come ha fatto Thanos a distruggere Xandar senza le gemme?
Dopo la Decimazione, l’impresa più
importante di Thanos è stata la distruzione di Xandar prima degli
eventi di Avengers: Infinity War, verificatosi
fuori campo. Ciò gli ha permesso di ottenere una gemma
dell’infinito e di proseguire la sua ricerca.
Ma come hanno fatto Thanos e
l’Ordine Nero ad annientare l’intero pianeta senza avere nemmeno
una gemma? Grazie a Guardiani della Galassia, sappiamo
che questo luogo è molto più equipaggiato per affrontare una
minaccia cosmica rispetto alla Terra…
Leggi anche – Avengers:
Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer
Mettete su i vostri auricolari ed
ascoltate una delle scene più epiche di Avengers: Endgame in 8D!
La tecnologia, che dà un’esperienza
tutta nuova dell’audio, è stata applicata alla scena in cui,
attraverso i portali di Doctor Strange, tutti i vendicatori
si schierano accanto a Steve Rogers, sul campo di
battaglia, per fronteggiare l’esercito di Thanos.
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è il film di maggiore incasso
dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta
da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un
arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un
esperimento produttivo senza pari.
Il titolo, per quanto inaspettato,
non mente: i Marvel Studios sono pronti a tornare in sala
con un’edizione “aggiornata” di Avengers:
Endgame e destinata unicamente alle sale americane.
Cosa la rende diversa da quella vista nei cinema ad aprile? Una
misteriosa scena post-credits inserita alla fine del film, e a
confermarlo è stato Kevin Feige nelle ultime ore
durante il tour promozionale di Spider-Man: Far
From Home.
“Endgame tornerà il 28 giugno.
Non si tratta di una extended cut, ma di una versione per il grande
schermo con alcune novità dopo i titoli di coda. Se rimarrete fino
alla fine, vedrete una scena eliminata, un piccolo omaggio e alcune
sorprese.“
Ovviamente si attendono ulteriori
aggiornamenti in merito, e la speranza è che questi contenuti
arrivino anche da noi in Europa. Forse si tratta di una strategia
di marketing per pubblicizzare il sequel di Spider-Man sfruttando
l’ondata positiva del precedente cinecomic? Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come molti altri personaggi
dell’universo cinematografico Marvel, anche Hank
Pym (interpretato sullo schermo da Michael
Douglas) figura tra le vittime della Decimazione di
Thanos: la sua ultima apparizione risale alla scena post credits di
Ant-Man and The Wasp, dove gli effetti dello
schiocco hanno colpito lui, la moglie ritrovata Janet Van Dyne
(Michelle Pfeiffer) e la loro figlia Hope
(Evangeline Lilly), ormai nuova Wasp, lasciando
Scott Lang intrappolato nel Regno Quantico.
Una recente teoria esposta sul forum
Reddit però attribuirebbe a Pym un ruolo chiave all’interno della
trama di Avengers: Endgame, prossimo
capitolo sui Vendicatori in uscita ad aprile e ambientato nella
realtà post-apocalittica voluta dal Titano Pazzo. Per rimediare
agli eventi gli eroi dovranno ricorrere ad un piano speciale per
tornare indietro nel tempo e impedire al villain di attuare il suo
terribile piano. Ma come?
Secondo quest’ultima ipotesi,
Ant-Man tornerà – oltre che al momento della Battaglia di New York di
The Avengers, come suggerito dalle foto dal set –
anche nel 1983 per incontrare l’allora giovane Hank Pym: ecco
allora spiegato il motivo per cui lo scienziato, da sempre
reticente a svelare a terzi le sue fantastiche e avanzate
tecnologie, ha ceduto il suo costume a Scott con tanta facilità nel
primo film del franchise.
I due si sono già incontrati in
un’altra realtà e per questo Hank si fida così ciecamente
dell’eroe? È possibile che sia Pym la chiave dell’impresa di
Ant-Man, vera arma segreta dei Vendicatori? Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Uccidendo sua figlia Gamora,
Thanos è riuscito a completare la sua collezione
di gemme dell’infinito e a realizzare il suo diabolico piano che
prevedeva la scomparsa di metà delle forme viventi dell’universo
alla fine di Infinity War. L’eroina dei Guardiani della Galassia è
apparentemente morta, tuttavia potrebbe tornare in Avengers: Endgame come la sola e
unica chiave dei
Vendicatori per sconfiggere il Titano Pazzo.
Questo è ciò che suggerisce
un’interessante teoria di un fan pubblicata su Reddit che trae
ispirazione dalle pagine dei fumetti originali di “Infinity
Gauntlet” risalenti agli anni ’90: lì Nebula ottiene il guanto
e viene sconfitta da Adam Warlock che
successivamente entra nella gemma dell’anima come una sorta di
virus informatico che si diffonde nelle altre gemme assumendo il
pieno controllo.
Gamora, lo sappiamo, si trova nella
gemma dell’anima mentre la coscienza di Visione è
in quella della mente, dunque sarebbe normale ipotizzar che la
trama di Endgame risalga a questo momento
specifico del fumetto. Forse la figlia di Thanos non prenderà
completamente il controllo del guanto, ma potrebbe impedirgli di
usare tutto il suo potere interrompendo la sua connessione con due
delle sei gemme o con il guanto stesso in un momento decisivo della
battaglia finale.
Che ne pensate? Saranno Gamora e Visione le carte vincenti dei
Vendicatori?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il casting di Katherine
Langford a riprese quasi ultimate di Avengers: Endgame ha aggiunto
l’ennesimo punto di domanda su una trama già ricca di mistero,
almeno per quanto riguarda l’identità del personaggio e il suo
ruolo nel film. C’è chi ipotizza che la giovane attrice sia entrata
nei panni della futura figlia di Tony
Stark e Pepper Potts, chi invece – come l’utente che ha
pubblicato questa teoria su reddit – crede che la Langford presterà
il volto ad un supereroe inedito per il MCU: Moon
Dragon.
Sappiamo che
Endgame calerà il sipario sulla Fase 3 e molto
probabilmente introdurrà volti nuovi che saranno i protagonisti
della Fase 4, e Moon Dragon potrebbe essere una valida alternativa.
Alter ego di Heather Douglas, nei fumetti l’eroina
con poteri di telecinesi e telepatia e una grande abilità nelle
arti marziali diventa orfana dopo un incidente provocato da Thanos,
e in seguito agli insegnamenti di Shao Monks sul pianeta Titano
assume definitivamente l’identità del Drago della Luna.
Nelle sue storie originali, questo
personaggio ha interagito con i The Defenders e ha
giocato un ruolo importante nell’Infinty Watch Team insieme ad
Adam Warlock per introdurre eroi come Iron Fist,
Daredevil, White Tiger, Power Man, Squirrel Girl, Nova e The
Ultimates. E considerando le sue potenzialità, Heather potrebbe
portare nel MCU i prossimi Vendicatori con
l’aiuto dei nuovi eroi (primo fra tutti Captain Marvel).
Altri motivi validi per l’ingresso
nell’universo cinematografico di Moon Dragon è la sua origine (è la
figlia di Drax), le motivazioni (la vendetta contro Thanos) e la
possibilità che sia lei a trovare Tony nello spazio e a riportarlo
a Terra sano e salvo. Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.