Anche Gli
Aristogatti riceverà il trattamento in live-action, dal
momento che è attualmente in fase di sviluppo presso la Disney il
film.
L’originale d’animazione, basato su
una storia di Tom McGown e Tom
Rowe, è stato distribuito nel 1970 dalla Walt Disney
Productions. Il film segue una famiglia di gatti persiani che
stanno per ereditare la fortuna del loro proprietario, ma devono
trovare la strada di casa con l’aiuto di un gatto randagio, Romeo,
dopo che il subdolo maggiordomo della loro proprietaria li ha
rapiti e li ha abbandonati in campagna.
Secondo
Comicbook.com, la Disney sta ora sviluppando un remake
live-action dell’amato classico per bambini. La sceneggiatura del
film è nelle mani di Will Gluck (Peter
Rabbit) e Keith Bunin
(Onward) e sarà prodotta dalla Olive Bridge
Entertainment di Gluck. I dettagli sul progetto sono ancora scarsi
poiché la fase di sviluppo è all’inizio, ma il film molto
probabilmente seguirà un aspetto simile al remake live-action della
Disney di Lilly e il Vagabondo.
Il remake live-action di Gli
Aristogatti non dovrebbe sorprendere dal momento che la
Disney nell’ultimo decennio sta lavorando a una serie continua di
riadattamenti in live action dei suoi classici animati. E c’è da
dire che sebbene alcune recensioni non siano propriamente
entusiaste, il pubblico mostra di apprezzare tantissimo queste
nuove narrazioni di classici senza tempo.
Lo scorso novembre
avevamo segnalato il piccolo errore di continuity nel primo
episodio di Hawkeye, e adesso Marvel e Disney hanno corretto la
svista.
Il “problema” riguardava lo stato di
distruzione dell’insegna sulla Stark Tower nel corso della
Battaglia di New York che la piccola Kate Bishop
vede dalla sua casa distrutta. Nella prima versione, le lettere
dell’insegna non “rispettavano” la caduta a cui abbiamo assistito
in The Avengers, mentre ora, su Disney+, è disponibile la correzione
della svista da parte dei Marvel Studios!
Di seguito potete vedere la scena
originale di Hawkeye e quella modificata:
Hawkeye è
disponibile in streaming su Disney+ e introduce nel MCU il
personaggio di Kate Bishop, interpretato da Hailee
Steinfeld, che vedremo sicuramente di nuovo sul grande
schermo, dal momento che il personaggio non è solo la pupilla di
Occhio di Falco, ma è anche un membro degli Young Avengers, che
probabilmente arriveranno sul grande schermo.
Tra il primo film
dell’MCU, Iron
Man, e il ventisettesimo, Spider-Man
– No Way Home, sono trascorsi tredici anni. Nel frattempo,
l’Universo
Cinematografico Marvel è diventato uno dei
pilastri del cinema di oggi: oltre agli effetti speciali, tra gli
elementi che danno forza al franchise ci sono sicuramente gli
attori stellari. Il gioco tra realtà e finzione cinematografica, i
gossip, i fenomeni di fandom sono pura linfa per la casa.
Soprattutto i fan più giovani sono
affezionatissimi ai volti dell’MCU
e probabilmente non sono pronti a vedere i loro attori preferiti
togliersi il costume da supereroe e abbandonare la Marvel. Purtroppo però, molti dei contratti
avviati agli arbori del franchise, quando ancora era tutto in fase
d’avvio, sono giunti a termine. A partire dal 2021 molti,
soprattutto tra gli interpreti originali degli Avengers, hanno
lasciato la nave Marvel. Kevin Feige ha dichiarato che ora gli attori non
sono più vincolati da rigidi obblighi contrattuali: possono, se
vogliono, restare, ma sono liberi di scegliere. Quindi, se da un
lato è arrivato il momento di salutare alcune grandi star
dell’MCU, dall’altro è bene accogliere i
nuovi personaggi: scopriamo tutte le novità.
1Michael Keaton (Adrian
Toomes/L’Avvoltoio)
Dopo le critiche mosse alla
Marvel per i suoi cattivi poco d’effetto, con
Micheal Keaton nei panni dell’Avvoltoio
c’è stato un cambio di rotta. L’attore ha fatto il suo debutto in
MCU nel 2017 con Spider-Man: Homecoming,
mettendo in scena una delle migliori performance da super-criminale
mai viste.
Data la sconfitta
dell’Avvoltoio proprio in
Homecoming, non ci si aspettava che
Keaton venisse coinvolto in nuovi progetti.
Tuttavia, dopo la sua comparsa nel trailer di
Morbius, sembra che la Marvel abbia ancora grandi
progetti per l’attore.
È stata rivelata la durata di
The
Batman e sembra che Matt Reeves
sia intenzionato a tenere in sala gli spettatori per molto tempo.
La durata ufficiale di The
Batman sarà di due ore e 47 minuti, senza i crediti di
chiusura.
A 167 minuti senza credits,
The
Batman sarà il cinecomic più lungo di sempre, dopo
Avengers: Endgame e Zack
Snyder’s Justice League, rispettivamente di
181 e 242 minuti.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Dopo un piccolo periodo di limbo, in
cui non si sapeva quando la distribuzione avrebbe fatto arrivare il
film nelle sale italiane, arriva finalmente l’annuncio che Licorice
Pizza di Paul Thomas Anderson arriverà nelle nostre
sale il 17 marzo 2022.
Il nuovo film di Paul Thomas
Anderson ha come protagonista Cooper
Hoffman, figlio
di Philip Seymour Hoffman, frequente collaboratore del
regista, che ha diretto in Hard Eight,
Boogie Nights, Ubriaco d’amore, The Master e
Magnolia.
Ambientato nella San Fernando Valley
degli anni ’70, il film segue uno studente delle superiori, che è
anche un attore di successo.
Impreziosito da
braniinediti di Jennifer Lopez eseguiti in coppia con
Maluma, star dellamusica latina conosciuta a
livello mondiale,“Marry
Me – Sposami”
annovera nel cast proprioJennifer Lopez, che
interpreta la parte della superstar Kat Valdez, e Owen
Wilson nel ruolodi Charlie Gilbert, un
insegnante di matematica–due estranei che decidono
di sposarsiprima e di conoscersi
meglio poi.
Un’ improbabile storia
d’amore che parla di due persone diverse alla ricerca di qualcosa
di vero inun mondo dove il valore
diciascunoè dettato
dalla quantità di “mi piace” e numero di follower,“Marry
Me – Sposami”
è una commedia romantica moderna su celebrità, matrimonio e
socialmedia.
Kat Valdez (Lopez) fa
parte della power couple più sexy al mondo assieme alla nuova
stella dellamusica Bastian
(interpretato da Maluma, al suodebutto cinematografico).
Mentre la hit eseguitada Kat e Bastian,
intitolata “Marry Me”, sale inesorabile in vetta alle classifiche,
i due stanno perunirsi in
matrimoniodinnanzi ad una folla di
fan, in una cerimonia che verrà
trasmessacontemporaneamente su più
piattaforme.
Docente di matematica al
liceo, il divorziato Charlie Gilbert (Owen
Wilson) viene trascinato alconcerto dei due cantanti
da sua figlia Lou (Chloe Coleman, già nel cast della serieHBO
“BigLittle Lies–Piccole grandi
bugie”) e dalla sua migliore amica (Sarah Silverman). Quando Kat,
apochi
secondi dall’inizio della cerimonia, scopre che Bastian l’hatradita con la
sua assistente, lasua vita prende una piega
imprevista e, mentre ha un tracollo sul palco, comincia
a mettere indiscussione amore, verità
e fedeltà.Mentre il suo mondo
ovattato va lentamente in pezzi, dalpalco fissa lo sguardo su
uno sconosciuto–un viso tra la
folla.
Se quello che conosci ti
delude, magari la risposta è in ciò che non conosci, e
quindi, in unmomento di follia, Kat
decide di sposare Charlie. Ciò che inizia da unareazione
impulsiva sitrasforma in una storia
d’amore inaspettata. Ma mentre alcuni cospirano affinché i due
siseparino, la domanda di
tutti è:due personeprovenienti da
universi così diversi possonoappianare le differenze e
crearsi un posto unico nel mondo al quale appartenere?
“Marry Me–Sposami” è
diretto da Kat Coiro (regista della serie “C’è
sempre il sole aPhiladelphia” trasmessa da
Foxe
della serie targata Netflix “Amiche per la morte–Dead to Me”),la
sceneggiaturaè di John Rogers (autore
di “The Librarians”, trasmessa da TNT) e TamiSagher (autrice di “30
Rock”, NBC) e Harper Dill (autrice della serie “The Mick”,Fox) ed è
basatasul romanzo di Bobby
Crosby. Il film è prodotto daElaine Goldsmith–Thomas (che ha
giàprodotto “Le ragazze di
Wall Street–Business Is Business” e
“Un amore a 5 stelle”),JenniferLopez, Benny
Medina (produttore di “Le ragazze di Wall Street–Business
IsBusiness”, e di“Willy, il
principe di Bel–Air”, NBC) e John
Rogers.I produttori esecutivi
della pellicola sonoAlexBrown, Willie Mercer,
Pamela Thur e J.B. Roberts.
Brianna Hildebrand
è una giovane attrice americana che in poco tempo è riuscita a
mostrare al mondo le sue capacità e qualità grazie anche alla
popolarità di film come Deadpool. Sebbene abbia iniziato l’attività
di attrice da pochi anni, in questo breve periodo di tempo è
risucita a dare delle basi solide alla sua carriera e sarà
un’attrice da tenere d’occhio per il futuro.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Brianna Hildebrand.
Brianna Hildebrand: i suoi film e
le serie TV
1. Brianna Hildebrand: i
film e la carriera. La Hildebrand ha debuttato sul grande
schermo grazie al film Prism (2015). In seguito è apparsa
nei film Deadpool (2016),
First Girl I Loved (2016), Tragedy Girls (2017) e
Deadpool 2 (2018), con
Ryan Reynolds.
Nel 2019 ha recitato invece in Non si scherza col fuoco,
con protagonista il wrestler e attore John Cena.
Prossimamente la si potrà invece vedere nei film The Time
Capsule, Persephone e Girls Night.
2. Ha recitato anche in
celebri serie TV. La carriera dell’attrice americana è
iniziata nel 2014 in televisione grazie alla serie Annie
Undocumented, per poi continuare con la serie The
Exorcist (2017). Tra i suoi ultimi lavori televisivi si
annoverano Love Daily (2019), Trinkets (2019) e
Lucifer (2021), con Tom Ellis.
Brianna Hildebrand fidanzata
3. Non ha una definizione
per la sua inclinazione sessuale. In tempi passati
l’attrice si è talvolta dichiarata bisessuale, talaltra gay. Ma
dopo aver conosciuto la sua attuale fidanzata, Jonneke
Grisham, sul set di First Girl I Loved non ha più
ben chiaro in che tipo di definizione si riconosca, tanto da non
darsi più etichette di nessun genere e di non descriversi più in
alcuna maniera.
Brianna Hildebrand in
Deadpool
4. Ha lavorato sul suo
personaggio partendo da zero. Il personaggio di
Testata Mutante Negasonica non ha vita lunga nei
fumetti Marvel, tanto che l’attrice ha
potuto costruire il suo passato e la sua vita quasi da zero. A
detta dell’attrice, “Per lo sviluppo del mio personaggio è
stato davvero grandioso perché potevo letteralmente darle la mia
biografia, potevo darle qualunque cosa volessi che fossi. È stato
divertente, ne sono davvero entusiasta”.
5. Le scene d’azione sono
state le sue preferite. Se c’è una cosa che ha divertito
molto l’attrice sul set di Deadpool è stato fare quasi
tutte le acrobazie da sé. Inoltre, per poter dare vita ad una
performance soddisfacente, la Hildebrand si è allenata duramente a
Muay Thai per alcuni mesi e tanta boxe, anche perché prima di
allora non aveva mai svolto alcun tipo di preparazione fisica.
6. È rimasta estasiata per
una svolta del suo personaggio. La giovane attrice ha
rivelato di essersi sentita estasiata quando ha saputo che il suo
personaggio aveva una relazione con l’X-Man Yukio,
unica coppia gay di un film di supereroi. Non essendo una cosa
tanto diffusa al cinema, la Hildebrand è stata felice di potersi
fare portatrice di questa ulteriore diversità, che permette di
includere anche orientamenti sessuali troppo spesso bistrattati e
lasciati ai margini.
Brianna Hildebrand in Lucifer
7. Ha avuto un ruolo
nell’ultima stagione della nota serie. Nel 2021 l’attrice
ha ricoperto il ruolo di Rory in 9 episodi su 10 della sesta
stagione di Lucifer. Il suo personaggio è un angelo che si
presenta all’inferno in cerca di vendetta su Lucifero e pertanto
fugge sulla Terra con l’anima di Dan. Successivamente si scoprirà
avere legami particolarmente stretti con il protagonista. Nel corso
di quest’ultima stagione, quello della Hildebrand si è dunque
rivelato essere un personaggio particolarmente importante.
Brianna Hildebrand in
Trinkets
8. È stata protagonista
della serie Netflix. La serie Trinktes, basata
sull’omonimo romanzo del 2013 di Kirsten Smith, ha
per protagonista Elodie, una giovane taccheggiatrice che stringe
una profonda amicizia con due ragazze con il suo stesso vizio. Ad
interpretare la protagonista è proprio la Hildebrand, che ha così
avuto modo non solo di misurarsi con un personaggio primario ma
anche con una tipologia di ruolo per le grossomodo inedita.
Brianna Hildebrand è su Instagram
9. Ha un profilo Instagram
ufficiale. La giovane attrice americana ha deciso, alla
pari di molti altri suoi colleghi, di aprire un proprio account
ufficiale su Instagram, seguito da circa 887 mila persone. La sua
bacheca è molto variegata e lei è sempre protagonista di quasi
tutti i post. Foto che la ritraggono tra momenti lavorativi,
quotidiani e di svago. Seguendola, si potrà dunque rimanere
aggiornati su tutte le sue attività, dentro e fuori dal set.
Brianna Hildebrand: età e
altezza
10. Brianna Hildebran è nata
il 14 agosto del 1996 a College Station, nel Texas. La sua
altezza complessiva corrisponde a 160 centimetri.
Si chiama Luke
Roberts, lo abbiamo visto nei panni di Ser Arthur Dayne in
Game of Thrones, (la sequenza era
quella della Torre della Gioia, che vediamo nei sogni di Bran), e
ora sarà Thomas Wayne, in The
Batman, con Robert Pattinson.
Nella foto di seguito vediamo un
post di Instagram di Roberts in cui dice che si stava dedicando ad
alcune ricerche last minute per un nuovo personaggio, e in mano
stringe un fumetto di Batman, precisamente Batman: Sins of the
Father.
Thomas Wayne actor in
#TheBatman has been identified!
It's Luke Roberts, an english actor that appeared in GoT. Here he's
reading Batman: Sins of the Father for research on Thomas. pic.twitter.com/jRX6LVXVa1
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Batgirl sta per
approdare nel DCEU col
suo film solista: sarà Leslie Grace a vestire i
panni dell’iconica supereroina e, come abbiamo visto, la prima foto
dell’attrice in costume richiama alcuni dei look più iconici di
Batgirl nei fumetti. I fan dei fumetti sanno che
la storia di Batgirl è una delle più complesse
della DC Comics, con molte versioni del
personaggio messe a punto nei diversi media.
Batgirl ha avuto
uno degli archi di trasformazione del personaggio più significativi
nei fumetti e non sono mancate molte controversie lungo la strada.
I fan dei fumetti la reputano una fonte di ispirazione, sia in
qualità di Batgirl,Oracle, o
semplicemente Barbara Gordon. È unica tra i molti
alleati di Batman, in quanto primo membro della
Bat-Family ad avere un proprio film da solista.
1Il costume dei fumetti
La
tuta che Leslie Grace indosserà nel film su
Batgirl sembrano essere basato in gran parte sul
costume di Batgirl di Burnside dei fumetti. Questo
costume ha debuttato nel 2014 ed ha ottenuto un successo immediato
tra i fan; l’estetica si ispirava inoltre ai colori viola e oro
della versione di Yvonne Craig.
La
storyline di Burnside del 2014 probabilmente servirà anche come
ispirazione per il film, in quanto aggiorna il personaggio di
Barbara con tratti caratteriali e una sensibilità più moderna. Si
tratta di una versione più giovane del personaggio, che affronta
problematiche contemporanee mentre cerca di completare il suo
dottorato.
Morena Baccarin è
una delle attrici più in gamba del panorama cinematografico e
soprattutto seriale, in grado di conquistare una larga fetta di
pubblico con il suo talento e la sua innata bellezza. Tra film e
serie televisive, l’attrice brasiliana ha avuto modo di farsi
conoscere ed apprezzare, di sperimentare e, anche di trovare
l’amore.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Morena Baccarin.
Morena Baccarin: i suoi film e le
serie TV
1. Morena Baccarin: i film e
la carriera. L’attrice brasiliana ha iniziato la sua
carriera nel 2001, apparendo nei film Fashion Crimes e
Way Off Broadway. In seguito, si divide tra grande e
piccolo schermo, lavorando nei film Serenity (2005),
Stargate: L’arca della verità (2008), Spy (2015),
Deadpool (2016),
Deadpool 2 (2018),
Greenland (2020), e in
serie come Firefly (2002-2003), The O.C. (2006),
Kitchen Confidential (2006), Stargate
SG-1 (2006-2007) e V (2009-2011). Tra i suoi
ultimi lavori seriali, vi sono Homeland – Caccia alla
spia (2011-2013), The Mentalist
(2011-2014), The Good Wife (2012-2013), Gotham (2015-2019) e
Una serie di sfortunati
eventi (2019).
2. Non solo attrice, ma
anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera quasi
ventennale, Morena Baccarin ha avuto modo di sperimentare diversi
ambiti del cinema, soprattutto vicini alla recitazione. L’attrice,
infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio delle serie
animate Justice League (2005-2006), Batman:
The Brave and the Bold (2011) e di The
Flash (2014-2019), anche se per quest’ultimo progetto non
risulta accreditata. Inoltre, ha partecipato al doppiaggio anche
dei film d’animazione Son of Batman (2014) e Batman:
Bad Blood (2016).
Morena Baccarin: chi è suo
marito
3. È già al secondo
matrimonio. L’attrice brasiliana è sposata da circa due
anni con l’attore e collega di set Ben McKenzie. I
due, infatti, si sono conosciuti sul set di Gotham e hanno
iniziato a frequentarsi per poi convolare a nozze il 2 giugno del
2017. Dalla loro unione è nata una bambina, Frances Laiz
Setta Schenkkan, venuta al mondo il 2 marzo 2016. Nel
marzo del 2021 hanno invece dato alla luce il figlio
Arthur.
4. Ha già un divorzio alle
spalle. L’attrice, il 18 novembre del 2011, aveva sposato
il regista e sceneggiatore Austin Chick, con ha
avuto un figlio nel 2013. Tuttavia, dopo quattro anni di
matrimonio, i due hanno optato per il divorzio, avvenuto nel marzo
del 2016. La loro separazione, però, è stata piuttosto burrascosa
per via della custodia del figlio. Pare che alla fine l’attrice
abbia accettato di pagare cinquemila dollari al mese all’ex marito
fino alla fine del 2018 e che pagherà tremilacinquecento dollari al
mese per il mantenimento del figlio Julius, fino
all’età di diciotto anni.
Morena Baccarin è su Instagram
5. Ha un profilo ufficiale
su Instagram. La Baccarin, come la maggior parte dei suoi
colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram
ufficiale che è seguito da circa 2,8 milioni di persone. Esplorando
la sua bacheca, ci si rende conto che sono molte le foto che la
vedono protagonista soprattutto di momenti quotidiani insieme a suo
marito Ben e ai suoi bambini, senza contare quelle che la
ritraggono durante i suoi momenti lavorativi e di svago.
Morena Baccarin in
Visitors
6. Ha recitato nel remake
della celebre serie. Andata in onda dal 2009 al 2011, la
serie V è un libero rifacimento di V – Visitors,
del 1983. In questa la Baccarin ha ricoperto il ruolo di Anna, la
manipolatrice leader dei Visitors e madre di Lisa, la ragazza che
inizia a sviluppare sentimenti per un ragazzo umano. Per essendo
andata incontro alla cancellazione dopo la seconda stagione, la
serie ha rappresentato molto per la Baccarin, che l’ha in più
occasioni ricordata come un’esperienza particolarmente
entusiasmante.
Morena Baccarin in
Gotham
7. Ha interpretato un noto
personaggio nella serie. Nel corso della sua carriera la
Baccarin ha in più occasioni avuto modo di recitare in opere legate
ai supereroi dei fumetti. Oltre a Deadpool e alla serie
The Flash, dove è la voce di Gideon, l’attrice è nota in
particolare per aver interpretato il personaggio di Leslie
Thompkins, il medico legale del GCPD che sviluppa poi una relazione
con il commissario Jim Gordon. Quest’ultimo è interpretato proprio
dal vero marito dell’attrice nella realtà.
Morena Baccarin in
Deadpool
8. Ha descritto il suo
personaggio come “scrappy”. L’attrice brasiliana ha
disegnato il suo personaggio, Vanessa, come una non damigella in
pericolo. Inizialmente, il personaggio era stato concepito come una
“tipica prostituta”. Tuttavia, l’attrice ha lavorato molto con il
reparto costume e trucco per rendere il suo aspetto più
stratificato, facendo sì che Vanessa si allontanasse da facili
stereotipi per apparire come un personaggio molto più complesso
psicologicamente ed emotivamente.
9. È rimasta contenta delle
scene di sesso tagliate. La Baccarin è tornata nel ruolo
di Vanessa in Deadpool 2, film che prevedeva diverse
scene hot. Pare, però, che la
maggior parte di esse siano state scartate in fase di montaggio e
che sia rimasta contenta della cosa perché secondo l’attrice erano
veramente tante, dato il fatto che dovevano fare una scena di sesso
per ogni festività dell’anno.
Morena Baccarin: età e altezza
10. Morena Baccarin è nata
il 2 giugno del 1979a Rio de Janeiro, in
Brasile. La sua altezza complessiva corrisponde a 171
centimetri.
Il fatto che Starfox, alla fine di
Eternals, si trovi in compagnia degli
Eterni, potrebbe comportare una seconda apparizione cameo del
personaggio in Guardiani
della Galassia Vol. 3. Oltre a Pip il Troll (doppiato
da Patton Oswalt), il classico Avenger ha fatto il
suo debutto dal vivo nella scena a metà dei titoli di coda di
Eternals, e per il momento, il personaggio non ha apparizioni
confermate nell’MCU all’orizzonte.
Ora che il personaggio ha incrociato
le strade con gli Eterni basati sulla Terra, il palcoscenico è
pronto per vedere Starfox che collabora con Kingo (Kumail
Nanjiani), Phastos (Brian Tyree Henry) e
Sersi (Gemma Chan) in Eternals 2.
Ma il film, che deve ancora essere confermato ufficialmente dalla
Marvel, non è l’unico progetto che potrebbe utilizzare
Eros/Starfox. Come membro degli Eroi più potenti della Terra e uno
dei principali supereroi della Marvel Comics, Starfox ha il potenziale per
apparire in più progetti, incluso The Avengers 5.
Il film in uscita che potrebbe avere
le migliori possibilità di utilizzare Starfox è Guardiani
della Galassia Vol. 3. Questo perché l’introduzione di
Starfox in Eternals ha fornito al MCU una
componente importante necessaria per raccontare una storia di Adam
Warlock fedele al fumetto. Nei fumetti, Pip il Troll ha la
reputazione di aiutante di Warlock. Ma affinché Pip acquisisca
questo ruolo nel MCU, Warlock potrebbe dover prima incrociarsi con
Starfox. E un tale incontro potrebbe verificarsi in Guardiani
della Galassia Vol. 3!
Ecco il trailer di Io Sono
Vera, il film diretto da Beniamino
Catena, con Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita
Caprioli, Paolo Pierobon, Manuela Martelli, Caterina Bussa
con la partecipazione straordinaria di Marcelo
Alonso. Il film arriva al cinema il 17 febbraio, una
produzione Macaia Film, Atomica, 17 Films prodotto
da Simone Gandolfo, Manuel Stefanolo, Karina
Jury.
Io sono vera, la trama
Vera, una bambina di undici anni,
scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna ma invece di
essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda niente. I
genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è davvero
lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera capisce di
aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente morto, che
dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello stesso istante
in cui lei era svanita nel nulla.
L’attesissima epopea su Napoleone
Bonaparte e l’Imperatrice Giuseppina del leggendario regista
Ridley Scott ha ora cambiato il suo
titolo: da KitBag, titolo originale, il film si
intitolerà Napoleon.
Le riprese del film originale
Apple
TV+ ad alto budget sono iniziate questo mese nella
zona dell’Oxfordshire in Inghilterra e il film vede come
protagonista l’attore premio Oscar, Joaquin
Phoenix. Accanto a Phoenix c’è
Vanessa Kirby, che solo poche settimane fa ha
ufficialmente sostituito l’attriceJodie Comer nel ruolo della moglie di
Napoleone, Joséphine Bonaparte.
Secondo un rapporto di Deadline, il
film d’epoca costellato di star non si chiamerà più Kitbag, e si
chiamerà invece Napoleon. Si diceva che il titolo del film
precedente derivasse dal detto che “C’è lo stato maggiore di un
generale nascosto nella borsa di ogni soldato” dove “kitbag”
sta per borsa del soldato.
La notizia arriva quando il
presidente della Scott Free Productions di Scott, Kevin Walsh, esce
dalla casa di produzione e firma un accordo multi-film con Apple
TV+ per la produzione di film e televisione. Tuttavia, rimane a
bordo come produttore per Napoleon con Scott.
L’epopea storica esplora le origini
di Napoleone e la sua rapida e brutale ascesa a imperatore, dal
punto di vista della sua turbolenta relazione con l’Imperatrice,
interpretata da Kirby. Il film finanziato e prodotto dagli Apple
Studios vede la riunione di Scott e Phoenix oltre 20 anni dopo il
loro lavoro insieme nel film vincitore dell’Oscar per il miglior
film Il gladiatore nel 2000. Napoleon è stato
scritto da David Scarpa, che in precedenza aveva
collaborato con Scott come sceneggiatore in Tutti i soldi
del mondo. Scarpa sta anche scrivendo un’altra epopea
d’epoca per la Paramount Pictures con protagonista l’attrice di
Wonder Woman, Gal Gadot, basata sulla vita di
Cleopatra.
Robert Pattinson ammette che la sua battuta
sul non fare attività fisica in preparazione per
The
Batman è tornata a perseguitarlo in grande
stile.
The
Batman si trova in una posizione unica per
tuffarsi nel lato investigativo di Bruce Wayne più di qualsiasi
altra versione del personaggio sul grande schermo. Tuttavia, è
ancora un film di supereroi e questo porta alcune aspettative. Nel
2020, quando la produzione di The
Batman era sospesa a causa della pandemia,
Pattinson ha fatto notizia quando ha detto che aveva appena
iniziato ad allenarsi. All’epoca disse: “Penso che se ti alleni
tutto il tempo, sei parte del problema”.
In una nuova intervista con
Movie Maker,
Robert Pattinson ha
chiarito cosa intendeva quando ha scherzato sul suo allenamento per
Batman. Perché sì, stava scherzando. “Quella dichiarazione è
davvero tornata a perseguitarmi”, ha ammesso prima di
continuare a spiegare perché ha scelto di usare una risposta
ironica. Pattinson ha anche confermato che si è allenato per il
ruolo e che non è estraneo al fatto che stupide citazioni di quello
che dice per scherzo lo seguano per sempre, anche se ora può
riderci su.
“Questa dichiarazione è tornata a perseguitarmi. Penso solo che sia
sempre imbarazzante parlare di come ti stai allenando. Penso che
sia come una cosa inglese. A meno che tu non sia nella forma più
incredibile, in cui le persone sono solo genuinamente curiose,
dicendo: “Come hai raggiunto, tipo, la perfezione fisica?” o
qualsiasi altra cosa. Stai interpretando Batman. Devi allenarti.
Penso che ho fatto quell’intervista quando ero in isolamento, in
Inghilterra… Non ero al top del mio allenamento.
È la stessa cosa che è accaduta quando avevo 21 anni, quando ho
fatto un’intervista e non mi ero lavato i capelli. Lo hanno
ripetuto per 15 anni”.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Parlando con
The Digital Fix,
Evangeline Lilly ha discusso delle difficoltà
nel realizzare Ant-Man and the Wasp: Quantumania, in
particolare al culmine della pandemia di Covid, dicendo che si è
trattato del film “più difficile” che hanno realizzato finora,
parlando di come fosse l’unico uno della serie realizzato durante
il lockdown.
L’attrice ha continuato dicendo che
i blocchi hanno reso le cose incredibilmente complicate,
aggiungendo molto stress in un ambiente impersonale.
Evangeline Lilly ha detto che il “livello
di intensità è davvero, davvero alto” dovuto al fatto di avere
così tanto da fare in così poco tempo, ma che l’esperienza provante
alla fine ha dato i suoi frutti, poiché dice che questo film
potrebbe essere il migliore dei tre dedicati a Scott Lang:
“Ma in realtà penso… quello che
abbiamo fatto, le cose che abbiamo girato, il materiale che siamo
riusciti a ottenere, penso che potrebbe essere il
migliore.”
Prima degli eventi che circondano
Rosa Parks, Claudette Colvin è
stata arrestata all’età di 15 anni per essersi rifiutata di cedere
il suo posto a una donna bianca su un autobus, nel 1955. Colvin ha
testimoniato davanti alla giuria nel caso Browder v. Gayle, in cui
i giudici hanno convenuto che la segregazione sugli autobus nello
stato dell’Alabama era considerata incostituzionale ai sensi della
clausola sulla parità di protezione del 14° emendamento. Sebbene
abbia sostenuto la fine della segregazione, molti dei suoi sforzi
sono rimasti non riconosciuti poiché gli attivisti per i diritti
civili hanno respinto i suoi risultati a causa della sua gravidanza
fuori dal matrimonio.
Secondo Deadline, in riconoscimento
degli sforzi pionieristici di Claudette Colvin
durante il Civil Rights Movement, la star del MCUAnthony Mackie ha deciso di onorare la
sua eredità con il suo film in uscita, Spark, con protagonista
Saniyya Sidney, vista in King
Richard. Dopo una breve visita al National Civil Rights
Museum di Memphis, Mackie si è imbattuto nella storia di Colvin.
Mackie ha espresso il suo genuino interesse nel voler portare
avanti la sua storia poiché la considerava una supereroina nella
vita reale. Il film dovrebbe essere coprodotto con Gravy
Productions, Mansa Productions e Mandalay Pictures in associazione
con Ambergreen Entertainment.
“Non solo mi sono commosso, sono
stato ispirato”, ha detto. “È fantastico essere un supereroe nei
film, ma lei è stata una persona vera che ha vissuto tra noi e sono
onorato di raccontare la sua storia”.
Andrew Garfield è ormai un fiume in
piena su Spider-Man:
No Way Home. Dopo mesi di silenzio assoluto sulla sua
partecipazione al film, ora l’attore parla a ruota libera,
rivelando piccoli dettagli e segreti dalla produzione. Non ultimo,
un momento che è finito nel film ed è stato improvvisato da
Zendaya.
In una recente intervista sul
podcast Happy Sad
Confused con Josh Horowitz, Andrew
Garfield ha spiegato che
Zendaya ha avuto l’idea di lanciare il pane a
“Spider-Man 3” in una delle scene più divertenti di No Way
Home. Nella scena, MJ esita a credere che l’Uomo Ragno di
Garfield sia legittimo e, quindi, gli lancia del pane per testare
il suo senso di ragno.
“All’inizio, Zendaya prende in mano un candeliere o qualcosa con
cui minacciarmi nel primo momento in cui entro in scena, ma poi
c’era questo cesto di pane”, ha detto Andrew. “E lei ha pensato,
‘Posso solo lanciargli del pane?’ e [il regista] Jon [Watts] ha
detto: ‘Sì, lanciagli del pane'”.
La scena che ne è scaturita è stata
decisamente divertente, soprattutto perché si conclude con
Spider-Garfield che pulisce il soffitto dalle ragnatele che lui
stesso ha lanciato.
JustWatch ha stilato la
classifica Top 10 dei film e delle serie tv più viste nel
corso del mese di Dicembre 2021. Tra titoli
storici arrivati di recente on line sulle piattaforme e titoli
nuovi con produzioni dedicate a questa distribuzione, ecco la Top
10 delle serie e dei film più visti ad dicembre 2021:
Il regista premio Oscar Bong
Joon Ho, che ha fatto la storia dei premi con il suo
thriller di genere
Parasite, ha scelto di girare il suo prossimo
lungometraggio in seno alla Warner Bros. Lo apprendiamo da
Variety.
Robert Pattinson, che presto apparirà nei
panni del Crociato Incappucciato in The Batman, dovrebbe recitare nella storia di
fantascienza, un adattamento del romanzo di Edward
Ashton, Mickey7.
Secondo l’editore del libro St.
Martin Press, il thriller cerebrale si potrebbe descrivere come una
fusione tra The Martian e Dark
Matter. La storia parla di un “sacrificabile” – un
impiegato usa e getta in una spedizione umana inviata a colonizzare
il mondo di ghiaccio Nifheim – che si rifiuta di lasciare che il
suo clone sostitutivo, soprannominato Topolino 8, prenda il suo
posto.
In una prima recensione, l’autore
Jason Pargin ha definito il romanzo “una miscela unica di
concetti di fantascienza stimolanti, dramma relazionale farsesco e
umorismo esotico sul corpo”.
Il film segna il ritorno dietro alla
macchina da presa di Bong Joon Ho, dopo il trionfo
di
Parasite.
Tra Buffy l’ammazzavampiri,
Firefly, Astonishing X-Men e The
Avengers, Joss Whedon era una delle
figure più amate nella comunità dei nerd, con fan adoranti in tutto
il mondo. Purtroppo per lui, la sua fama è precipitata agli occhi
dei fan nel momento in cui Ray Fisher, tra gli attori che lui aveva
diretto per un breve periodo in Justice
League, aveva rilasciato delle dichiarazioni con
pesanti accuse nei suoi confronti, in merito alla sua condotta sul
set del film.
A queste prime dichiarazioni sono
seguite molte altre testimonianze che hanno disegnato un quadro
abbastanza impressionante di quello che sarebbe stato il reale
comportamento di Joss Whedon sui set dei suoi film e delle sue
serie tv.
Dopo mesi di silenzio assoluto in
merito alle dichiarazioni contro di lui, Joss Whedon ha finalmente
risposto a quasi tutte queste accuse, ma sembra che i suoi commenti
non abbiano cambiato la percezione di lui che ormai ha il pubblico.
In sostanza, Joss ha negato categoricamente gran parte di ciò che è
stato detto e ha risposto con alcune sue affermazioni.
Di seguito, grazie a
CBM, possiamo vedere un elenco schematico dei punti di maggiore
interesse della conversazione che il regista ha avuto con Vulture,
da ciò che è accaduto sul set di Justice
League con Fisher e con Gal Gadot, a quello che è venuto fuori dagli
altri set su cui ha lavorato nel corso degli anni.
Alla domanda su come sia stato coinvolto in
Justice
League, Whedon ha detto “Mi hanno chiesto di
aggiustarlo e ho pensato di poter aiutare”. Ora, lo definisce
uno dei più grandi rimpianti della sua vita, e quello che è
iniziato come un ruolo di scrittore e consulente lo ha presto visto
collocato sulla sedia del regista. Whedon sostiene che ciò sia
avvenuto una volta che la Warner Bros. ha perso la fiducia nella
visione di Snyder, anche se lo studio lo nega.
Supervisionando 40 giorni di riprese, secondo
quanto riferito, c’era una tensione immediata tra il regista e il
suo cast. Mentre Snyder aveva dato agli attori molto controllo
creativo, consentendo improvvisazioni in fase di riprese, Whedon
voleva che si attenessero a ciò che aveva scritto. Questo è stato
accolto negativamente e Whedon afferma che Gal Gadot ha detto che lui non sapesse
come funzionavano i film di supereroi nonostante avesse diretto
blockbuster da miliardi di dollari come The
Avengers e
Avengers: Age of Ultron.
La
tensione era così alta che Whedon a un certo punto ha interrotto le
riprese e ha dichiarato di non aver mai lavorato con “un gruppo di
persone più maleducato”, secondo un membro della crew.
Da sempre il cinema si nutre delle
fiabe, dei loro personaggi e tematiche di fondo. Da queste sono
nati alcuni dei film più celebri di sempre, che hanno affascinato
spettatori di ogni dove proprio per la loro semplicità ed
efficacia. Uno degli esempi più recenti è Il cacciatore
e la regina di ghiaccio (qui la recensione), spin-off del
precedente Biancaneve e il
cacciatore, uscito al cinema nel 2012. Questa nuova
incursione nella fiaba dei fratelli Grimm, a cui si aggiunge anche
La regina delle nevi di Hans Christian Andersen, è diretta
da Cedric Nicolas-Troyan e vanta nuovamente un
cast di grandi celebrità hollywoodiane.
L’idea di realizzare una versione
più dark di tale storia, dove si pone un particolare accento
sull’elemento fantasy, era stata messa su carta già nei primi anni
del nuovo millennio. Lo sceneggiatore Evan
Daugherty vi lavorò a lungo, scoraggiato però dal poco
successo che questo tipo di film di genere sembravano riscontrare
al cinema. Per lui l’occasione per riproporre il progetto del primo
film arrivò nel momento in cui il film Alice in Wonderland
si rivelò un campione d’incassi, aprendo la porta ad altre
pellicole simili nel genere. Dopo il successo di Biancaneve e
il cacciatore si pensò di darvi un sequel. I produttori
decisero però di indirizzarsi verso uno spin-off che fungesse da
prequel.
Il cacciatore e la regina di
ghiaccio, infatti, è ambientato diversi anni prima del suo
predecessore, andando a raccontare le origini dei personaggi
principali. Allo stesso tempo, però, questo diventa poi
effettivamente un sequel nel momento in cui nella sua seconda parte
si colloca successivamente agli eventi del primo film. Tutto ciò
però non sembrò incuriosire particolarmente gli spettatori, che
portarono il titolo solo ad un discreto risultato economico. A
fronte di un budget di 115 milioni, infatti, questo riuscì ad
incassarne globalmente solo 165. Sono però molte le curiosità
legate al film da scoprire, molte delle quali si possono ritrovare
qui proseguendo nella lettura.
La trama di Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
Protagoniste del film sono
Freya, bellissima e mite giovane, e sua sorella
Ravenna, la quale al contrario è una perfida
regina che si serve della magia di uno specchio incantato per
impadronirsi di un regno dopo l’altro. La sua spietata cattiveria
non si ferma neanche di fronte ai legami di sangue: non esita
infatti a tradire Freya, uccidendo la bambina che aveva appena dato
alla luce. Il dolore che Freya prova è talmente straziante da
risvegliare in lei oscuri poteri sopiti, e così la dolce e gentile
fanciulla si trasforma in una strega crudele che, abbandonato il
reame, si chiude in un lontano palazzo nei territori gelidi del
nord.
Qui, nel suo nuovo regno, Freya
diviene la Regina di ghiaccio, che ogni cosa può congelare con il
solo respiro. Meditando una vendetta, questa inizia a dar vita ad
un grande e invincibile esercito con lo scopo di sottrarre bambini
altrui per allevarli come il figlio portatole via. Tutti questi
neonati vengono da lei cresciuti per diventare letali e insensibili
cacciatori.
Eppure, nonostante ogni forma
d’amore sia bandita, ciò non impedisce a Eric e
Sara di innamorarsi reciprocamente. Entrambi
indicati come due tra i più valorosi allievi di Freya, questi non
temono di sfidare la loro madre pur di affermare il proprio
sentimento. La vera minaccia, però, viene da lontano, dal regno di
Ravenna, la quale non ha mai smesso di diffondere influssi malefici
che rischiano di porre fine a quanto di buono c’è nel mondo.
Fermare lei e sciogliere il cuore di ghiaccio di Freya sarà l’unica
possibilità per i due cacciatore di vivere il loro amore.
Il cacciatore e la regina di
ghiaccio: il cast del film
Pur raccontando una storia in parte
diversa e ambientata in anni differenti dal precedente film, alcuni
attori di questo compaiono qui nuovamente nei panni dei personaggi
già interpretati in Biancaneve e il cacciatore. Prima tra
questi è la premio Oscar Charlize
Theron, la quale segna con questo film la prima volta
in cui interpreta per più di una volta uno stesso personaggio. Per
tornare nei panni di Ravenna l’attrice ha ottenuto un compenso di
10 milioni di dollari, dichiarando poi di aver particolarmente
apprezzato la possibilità di esplorare ulteriormente la natura e le
origini della perfida regina.
Come lei,
anche Chris
Hemsworth torna nei panni di Eric il cacciatore.
Grazie all’allenamento svolto per i film di Thor, l’attore
ha potuto nuovamente sfoggiare la sua grande forma fisica,
eseguendo personalmente molte delle scene più complesse del film.
Nel ruolo di Freya, la regina di ghiaccio, vi è invece Emily
Blunt. Tra le più note e apprezzate attrici di
Hollywood, questa si è dichiarata particolarmente entusiasta di
poter interpretare un personaggio tanto complesso quanto ricco di
sentimenti umani. Per farlo, però, si è dovuta sottoporre ogni
giorno a circa 2 ore di trucco.
Altro nuovo ingresso nel film è
quello dell’attrice Jessica
Chastain. Anche lei particolarmente nota ad Hollywood,
interpreta qui la cacciatrice Sara, personaggio per il quale ha
sfoggiato un convincente accento scozzese. Nel film si ritrovano
poi anche l’attore Nick
Frost nei panni del nano Nion, e Sam
Claflin in quelli di re William, marito di Biancaneve.
ColinMorgan, invece, è il duca di Blackwood. Nel
film non doppiato in italiano si può poi ascoltare la voce
dell’attore Liam
Neeson, che ricopre il ruolo del narratore della
storia.
Il cacciatore e la regina di
ghiaccio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Gli appassionati del film possono
fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Il cacciatoree la
regina di ghiaccio è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene tenere presente
che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un limitato
arco temporale entro cui guardare il titolo. Il film verrà inoltre
trasmesso in televisione sabato 25 febbraio alle
ore 21:20 sul canale Italia
1.
Popolare commedia del 2016,
Single ma non troppo (qui la recensione) ha
confermato le doti comiche dell’attrice Dakota
Johnson, fino a quel momento nota principalmente per
la trilogia di 50 sfumature di
grigio. Diretta da Christian Ditter, già
noto per il film #Scrivimiancora, la commedia
vanta all’interno del suo cast popolari attrici della scena
statunitense come Alison
Brie, Leslie
Mann e, in particolare, l’esplosiva Rebel
Wilson. Rivelatosi poi un grande successo commerciale,
non tutti sanno che il film è basato su un popolare romanzo.
Intitolato How to be
Single, ma in Italia tradotto con lo stesso titolo del film,
il libro è stato scritto da Liz Tuccillo, noto
autore di commedie, e pubblicato nel 2008. Diventato da subito un
grande successo, ne vennero acquistati rapidamente i diritti per
una trasposizione cinematografica, che inizialmente avrebbe dovuto
essere diretta dall’attrice Drew
Barrymore. Il progetto è in seguito passato di mano,
rimanendo grossomodo bloccato fino al 2014, anno in cui iniziarono
a svolgersi i casting per i ruoli principali.
Con un budget di 38 milioni di
dollari, il film riuscì, nonostante le critiche contrastanti, ad
ottenere un buon successo di pubblico, arrivando a guadagnare
complessivamente circa 100 milioni in tutto il mondo. Ad essere
lodate, in particolare, furono la frizzante sceneggiatura e le
interpretazioni delle protagoniste. Il film è inoltre stato
indicato come una delle commedie più brillanti dell’anno, e ha
ricevuto nomination a popolari premi proprio come uno dei titoli
preferiti dal pubblico di quell’anno.
Single ma non troppo: la
trama del film
Protagonista del film è
Alice, la quale in procinto di partire per New
York si trova a voler prendere una pausa dal fidanzato
Josh, con il quale ha una relazione dai tempi del
college. La giovane è infatti desiderosa di scoprire sé stessa e
poter fare affidamento sulla propria autonomia. Una volta arrivata
nella nuova città, Alice si fa ospitare da sua sorella
Meg, iniziando a lavorare come assistente legale.
Sul posto di lavoro ha così modo di stringere amicizia con
Robin, dal carattere indomito e la quale è solita
trascorrere le proprie serate tra feste e avventure di una notte.
Trascinata da quest’ultima ad un affollato party, Alice fa la
conoscenza di Tom, giovane e affascinante barista.
Con lui, però, passa la serata soltanto a parlare della propria
vita, stringendo amicizia.
Da quel momento, le vicende di Alice
prenderanno una piega inaspettata. Convintasi a voler tornare con
Josh, la giovane scopre che ciò non è più possibile, in quanto egli
sta ormai frequentando un’altra ragazza. Delusa e intristita, Alice
si concede dunque esperienze impreviste, tra party e serate a base
di bevute. Per lei ha infatti inizio un delicato percorso che la
porterà a scoprire cosa vuol dire essere single, imparando a
rispettare sé stessa senza sacrificarsi per i desideri degli altri.
In particolare, Alice dovrà superare la propria paura di rimanere
da sola, riconoscendo il fatto di non esserlo realmente. Solo
quando sarà riuscita in ciò, avrà modo di godersi i sogni che si
era da sempre prefissata.
Single ma non troppo: il
cast del film
Per la buona riuscita di un film
comico elemento fondamentale sono gli attori. Se questi non sono in
grado di rendere memorabili e attraenti i personaggi, o se non si
genera una buona chimica tra di loro, il film è a rischio. Per
questo per la produzione era importante trovare i giusti interpreti
per i ruoli principali del film. Inizialmente, il ruolo di Alice
era stato offerto all’attrice Lily
Collins, la quale dopo aver inizialmente accettato si
trovò a dover abbandonare il progetto per via di altri impegni. Al
suo posto subentrò così l’attrice Dakota Johnson,
reduce dal successo di Cinquanta sfumature di grigio. Per
lei si trattava della prima prova come attrice protagonista di una
commedia.
Per sostenerla, la produzione
ricercò un’attrice che potesse, con il ruolo di Robin,
rappresentare il vero elemento di comicità dell’intero film. Fu
così che l’attrice Rebel Wilson entrò a
far parte del film. Celebre per la trilogia di Pitch
Perfect, la Wilson è un puro talento comico, nuovamente
sfoggiato grazie al ruolo ricoperto nel film. Per questa sua nuova
interpretazione, l’attrice ha infatti ricevuto numerose lodi da
parte di critica e pubblico. Fanno poi parte del cast le attrici
Alison Brie nel
ruolo di Lucy, e Leslie Mann per quello di Meg.
Gli attori Nicholas Braun e Anders
Holm ricoprono invece i ruoli di Josh dell’affascinante
barista Tom.
Single ma non troppo: il
libro, alcuni film simili e lo streaming
Considerando la trama del film, essa
si discosta molto da quanto effettivamente narrato all’interno del
libro di Tuccillo. Questo, infatti, viene preso soltanto come
spunto iniziale da cui è stata poi costruita una vicenda più in
linea con le necessità della narrazione per il cinema. Nel libro,
infatti, si narra di una donna di quasi quarant’anni di nome Julie.
Questa si trova ad essere improvvisamente lasciata dal compagno,
ritrovandosi così single da un giorno all’altro. La trama del libro
si concentra allora sul viaggio intorno al mondo che la donna
compie, desiderosa di scoprire come il genere femminile reagisca
all’essere single nelle diverse parti del pianeta. Nulla in comune
dunque con la trama del film, che mantiene in comune con il testo
letterario soltanto le sue tematiche.
Single ma non troppo si
inserisce poi all’interno di un filone di commedie sentimentali
arricchitosi, negli ultimi anni, di titoli di buon successo. Tra i
film più simili a questo si può infatti ritrovare Non è
romantico?, con protagonista la stessa Rebel Wilson. O ancora
Tutte contro lui, con Cameron
Diaz, Le amiche della sposa, con Kristen
Wiig, o 5 anni di fidanzamento, con
Jason Segel.
Titoli meno recenti possono invece essere La verità è che non
gli piaci abbasta, con Jennifer
Aniston, Sex and the City, con Sarah Jessica
Parker, e anche Il diario di Bridget
Jones e i suoi due sequel con protagonista la premio
Oscar Renée
Zellweger.
Per gli amanti del film, o per chi
volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Single ma non
troppo è infatti presente nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity Tim Vision
Amazon Prime Video e Apple iTunes. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di mercoledì 19 gennaio, alle
21:25 sul canale Rai 1.
Per come si conclude Spider-Man: No Way Home, non restano molte possibilità
alla storia d’amore tra Peter e MJ. Tutto il
mondo ha dimenticato chi è Spider-Man, compresa la
donna che egli ama. Ma va bene così: piuttosto che metterla in
pericolo, Spidey preferisce sparire dalla vita dell’amata.
E come lui, anche il pubblico deve andare avanti.
Con la prospettiva di un nuovo
capitolo per l’Uomo
Ragno, ci si aspetta l’arrivo anche di un nuovo amore in
Spider-Man 4. Chi potrebbe
essere la nuova fiamma di Peter? Ci sono sei personaggi
femminili all’altezza del ruolo: affascinanti, romantiche, potenti
e in grado di arricchire la saga e il franchise. Vediamole!
1Gwen Stacy: il vero amore di Peter in
Spider-Man 4?
Non
sarebbe la prima volta che vediamo Gwen Stacy sul grande
schermo. Non da ultimo, Gwen è stata anche menzionata in
No Way Home. D’altronde, è lei il vero grande amore di
Peter e potrebbe ritornare molto facilmente nell’MCU.
La
Marvel Studios potrebbe fare subire dei grandi
cambiamenti a Gwen, come è successo con Zia May.
Un incontro con lei al college, dopo la fine della storia con
MJ, aprirebbe un capitolo amoroso che, per quanto non
nuovo, ha sempre una sua potenza
drammatica. Chissà,
magari in Spider-Man 4 ci sarebbe un lieto fine
per la coppia, fino ad ora condannata ad una fine tragica del loro
amore.
Ecco un nuovo trailer per
The Batman e due affascinanti poster dedicati
all’Uomo Pipistrello di Robert Pattinson e a Catwoman,
interpretata da Zoe
Kravitz.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Il 30 Marzo arriverà su
Disney+Moon Knight, serie Marvel che sembra
destinata a rivoluzionare lo storytelling del franchise. Un paio di
giorni fa è uscito il primissimo trailer della
serie che vede Oscar Isaac come protagonista e Ethan
Hawke come antagonista.
Già solo dal teaser, lo
show si presenta come psicologico e cerebrale. Seguendo le
vicende di Marc Spector, mercenario affetto da
Disturbo Dissociativo dell’Identità, ci ritroviamo nella mente di
Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di
souvenir. Nonostante la cripticità del trailer, è possibile
cogliere al suo interno rivelazioni intriganti, ben camuffate in
camei e easter eggs. Ecco 8 indizi che si riescono a captare con
un’attenta visione.
1L’assenza di Jake Lockley in
Moon Knight
Il
tassista notturno Jake Lockley è la personalità di cui
Marc si appropria per ottenere informazioni a lui
essenziali. Nel trailer di Moon Knight, non
c’è traccia di Jake. Sembra quindi che la serie si
concentri solo sulla personalità di Steve e su come il
personaggio impari a condividere il proprio corpo con il
mercenario.
Magari Jake arriverà sul finale, o
negli ultimi episodi, per complicare la trama e promettere nuovi
sviluppi. Per ora, l’unico indizio di una terza personalità di
Marc è nei vari outfit che Isaac
indossa.
Spider-Man: No Way Home è riuscito finora ad
incassare oltre 1,5 miliardi di dollari al box office globale, e la
discussione intorno al film non mostra segni di rallentamento.
Portare i due
Spider-Men originali del grande schermo nel
MCU
(insieme a tutti i loro villain) è stata una scommessa vinta, e i
fan erano desiderosi di capire come sarebbe stata possibile una
realizzazione su così vasta scala. Dunque, abbiamo passato al
setaccio ogni intervista e rivelazione post-rilascio per portarvi i
10 più grandi e sorprendenti nuovi dettagli sul film!
1Come Sony Pictures ha reagito alle
grandi fughe di notizie
Forse non sapremo mai se tutti quei grandi
spoiler su Spider-Man: No Way Home erano una messa in
scena o il risultato di una fuga di notizie dalla Sony, ma
certamente sono riusciti ad aumentare l’entusiasmo per il film.
Tom Holland e Andrew Garfield hanno
trascorso mesi a negare che più di uno Spider-Man si sarebbe
mostrato nel terzo capitolo del MCU, ma come si è
sentito Garfield una volta che è stato al corrente
di quelle massicce fughe di notizie mentre affermava di non essere
nel film?
“Mi
sono impegnato così tanto per tenere segreto il fatto che ero ad
Atlanta a girare”, ha ricordato Garfield in
un’intervista con Entertainment Tonight. “Tutte
queste fughe di notizie mi stavano accerchiando e io continuavo a
pensare, ‘Oh, mio Dio, ragazzi, che diavolo sta succedendo?
Spuntano anche immagini di me con Tobey!’ E loro: ‘No, no, lo
terremo segreto’. ‘OK, continuerò a negarlo’ […] Ero felice di
farlo, ma è stato davvero faticoso per gran parte dello staff. Ad
ogni modo, la verità è ora allo scoperto e Garfield può finalmente
parlare liberamente delle sue incredibili esperienze nel
MCU: i fan hanno inoltre iniziato una
campagna affinché la Sony renda realtà il progetto di The
Amazing Spider-Man 3 e, dopo il modo in cui si è concluso
il suo arco con The Amazing Spider-Man 2, c’è da
credere che possa tenere seriamente in considerazione altri
progetti legati al personaggio.
Il cinema e la televisione possono
essere strumenti estremamente educativi, i quali grazie alla loro
popolarità hanno modo di trasmettere messaggi e valori sempre più
necessari per una convivenza civile nel mondo. Al giorno d’oggi,
sappiamo che esistono diverse realtà, anche se molte di queste sono
ancora oggetto di sospetto, paura e, di conseguenza, silenzio. Tra
queste, una delle più trascurate è quella riguardante quanti si
trovano a vivere nello spetto autistico. È ancora troppa la
disinformazione relativa a questa problematica, il che rende
ovviamente altrettanto difficile capire come potervisi approcciare.
La nuova serie Amazon, As We See It,
cerca proprio di porre rimedio a ciò.
Ideata dal pluripremiato ideatore
di Friday Night Lights e ParenthoodJason Katims,
questa è il remake statunitense di un format israeliano ed ha per
protagonisti Jack (Rick
Glassman), Harrison (Albert
Rutecki), e Violet (Sue Ann
Pien), coinquilini poco più che ventenni tutti nello
spettro dell’autismo. Nel corso della stagione li si segue mentre
faticano per ottenere e mantenere un posto di lavoro, fare
amicizie, innamorarsi e barcamenarsi in un mondo che li evita. Con
l’aiuto delle loro famiglie, degli assistenti, e talvolta anche
dandosi una mano reciprocamente, i tre coinquilini affrontano
battute d’arresto e celebrano i trionfi durante il loro
personalissimo viaggio verso l’indipendenza e l’accettazione.
“Normalità” è un concetto superato
Cosa è “normale”? È evidente che
stabilire cosa lo sia e cosa no in un mondo sempre più variegato e
complesso come quello odierno è cosa assai difficile.
Fortunatamente oggi si è sempre più inclini ad aprirsi verso le
tante sfumature che compongono l’umanità, permettendo così di
abbattere quei pregiudizi troppo a lungo sostenuti. L’autismo non è
certo una novità, né al cinema né in televisione (basti pensare
alla serie Atypical), ma in As
We See It questo viene raccontato con un desiderio di realismo
tendente al documentaristico. Ciò lo si riscontra sia nella messa
in scena che nella scelta dei tre attori protagonisti.
Per Katims, infatti, sembra
fondamentale portare lo spettatore nella condizione dei tre
ragazzi. Per questo motivo si preoccupa di esaltare quei rumori,
quelle situazioni e quelle sensazioni che possono permettere di
vivere, per la durata di ogni episodio, nei panni di Jack, Harrison
e Violet. Allo stesso tempo, però, egli riesce a non far
inghiottire il racconto dalle loro particolarità, mantenendo quello
sguardo esterno ed oggettivo che permette di avere indietro uno
spaccato fedele di questa realtà. I tre attori, che si identificano
come individui nello spettro dell’autismo, permettono di conferire
ulteriore verità ai loro personaggi.
Riprendendo la già citata
Atypical, con cui è difficile non fare un confronto,
risulta evidente come mentre questa affronta la problematica con un
maggior senso dell’umorismo, As We See It è invece più
neutrale a riguardo. Non mancano situazioni potenzialmente buffe,
ma l’obiettivo primario è mettere al corrente lo spettatore delle
difficoltà vissute da quanti vivono questa condizione. Per questo
motivo quella di Katims è una serie che richiede una buona
attenzione da parte dello spettatore, il quale se avrà voglia di
concederla si troverà davanti ad un racconto che stimola la
comprensione di tale realtà, trattandola con la giusta
importanza.
As We See It: la recensione della serie
Al di là delle intenzioni e dei
valori che la serie aspira a trasmettere, As We See It si
trova naturalmente a camminare in equilibrio su grandi pericoli. Il
maggiore dei quali, come sempre in questi casi, è quello di
drammatizzare eccessivamente il racconto e scadere in un pietismo
improduttivo. Anche se in alcuni casi ciò avviene, lo showrunner,
gli sceneggiatori e i registi riescono complessivamente a mantenere
il racconto sulla retta via. Ciò permette di concentrarsi su quanto
difficili siano le esistenze di quanti si riconoscono nello spettro
autistico. Problematiche causate nella stragrande maggioranza dei
casi da chi li guarda con sospetto e si definisce normale rispetto
a loro. Ma lo è davvero?
As We See It potrà non
essere un titolo per tutti, specialmente per via del suo richiedere
un adeguato mood emotivo in vista della visione, e se anche non
presenta particolari elementi “visivi” che la identifichino e
distinguano rispetto a titoli simili, ha il pregio di avere un
obiettivo chiaro. Un obiettivo che viene raggiunto più volte nel
corso della stagione. Ci si emoziona, ci si indigna e ci si sente
coinvolti dalle vicende dei tre ragazzi. Allo stesso tempo, si
impara una volta di più a capire che ognuno intorno a noi sta
affrontando le proprie personali battaglie. Se ciò può servire a
praticare più gentilezza, As We See It avrà vinto la
sua.
Oggi Netflix e Shondaland rilasciano in anteprima otto
nuove foto con uno sguardo alle avventure che affronteranno molti
dei diversi personaggi della seconda stagione di Bridgerton,
disponibile su Netflix dal 25 marzo 2022 in tutti i Paesi in cui il
servizio è attivo.
Mantenendosi in linea con
i romanzi, questa stagione racconta la romantica storia di Lord
Anthony Bridgerton e della sua ricerca dell’amore. Bridgerton
approda su Netflix da Shondaland ed è prodotto da Shonda Rhimes,
Betsy Beers e Chris Van Dusen. Quest’ultimo è anche l’ideatore e lo
showrunner della serie.
La trama di Bridgerton 2
Dalla creatività di
Shondaland e dell’ideatore Chris Van Dusen, la seconda stagione di
Bridgerton
segue Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey), il maggiore dei
fratelli e sorelle Bridgerton nonché visconte, nella sua ricerca di
una moglie adeguata. Guidato dal suo senso del dovere nel
salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per
una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra
destinata a fallire, finché Kate Sharma (Simone Ashley) e la sua
sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) non arrivano
dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre
la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima
alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere
per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie
verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre
di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di
Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo
erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua
a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più
profondo dalle persone che le stanno più vicino.
Bridgerton
è una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità
di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la
ricerca di un amore che conquisti tutto. La serie vede la
partecipazione anche di Adjoa Andoh (Lady Danbury), Lorraine
Ashbourne (Mrs. Varley), Harriet Cains (Philipa Featherington),
Bessie Carter (Prudence Featherington), Shelley Conn (Mary Sharma),
Phoebe Dynevor (Daphne Basset), Ruth Gemmell (Violet Bridgerton),
Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins Imhangbe (Will
Mondrich), Claudia Jessie (Eloise Bridgerton), Calam Lynch (Theo
Sharpe), Luke Newton (Colin Bridgerton), Golda Rosheuvel (Queen
Charlotte), Luke Thompson (Benedict Bridgerton), Will Tilston
(Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia Featherington), Rupert
Young (Jack), e Julie Andrews per la voce di Lady Whistledown. La
serie è ispirata ai romanzi di Julia Quinn.
È morto Gaspard
Ulliel, attore francese di appena 37 anni. La causa della
morte è stata un incidente su una pista di sci, Ulliel si è
scontrato con un altro sciatore nel primo pomeriggio di ieri
all’incrocio tra due piste a La Rosiere, nella zona orientale della
Francia.
Nonostante la giovane età era già un
volto iconico del cinema francese, scoperto a soli 19 anni per
l’interpretazione in Anime erranti di
André Techiné al fianco di Emmanuelle
Beart, la consacrazione arriva nel 2005, quando vince il
Cesar, l’Oscar francese, per l’interpretazione in Una lunga
domenica di passioni di Jean-Pierre
Jeunet.
Nel 2014 ha interpretato il ruolo
del protagonista nel biopic su Yves Saint-Laurent per la regia di
Bertrand Bonello. Mentre è del 2017 la sua interpretazione più
sentita ed emozionante, in È solo la fine del mondo scritto e diretto da
Xavier Dolan, per il quale ha vinto di nuovo il Cesar.
Nel 2007 si era già affacciato al
cinema hollywoodiano, recitando nel ruolo di un giovane Hannibal
Lecter in Hannibal Lecter – Le origini del
male, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas
Harris, al fianco di Gong Li.
Trai progetti che usciranno postumi,
ricordiamo Moon Knight, la serie Marvel in arrivo su Disney+ a marzo prossimo.
Patrick Wilson è
uno degli attori più versatili e capaci dell’attuale panorama
cinematografico, diventato ormai uno degli attori principali quando
si parla di cinema horror (basti pensare alle saghe di
Insidious o di The Conjuring). Wilson ha sempre
lavorato sodo per costruirsi una carriera solida, dimostrando di
saperci fare sia con commedie, drammi, horror e cinecomic,
facendosi conoscere ed apprezzare da una grande fetta di
pubblico.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Patrick Wilson.
2. Non solo attore, ma anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera
quasi trentennale, Wilson ha avuto la possibilità di esplorare
diversi ambiti del cinema. L’attore, infatti, ha prestato la
propria voce per il doppiaggio di un episodio di American
Dad! (2009), del videogioco Watchmen: The End is
Night (2009) e per il film Batman v Superman: Dawn of
Justice (2016). Ma oltre a ciò, l’attore ha vestito anche
i panni del produttore per il film Let’s Kill Ward’s Wife
(2014) e lo farà anche per il lungometraggio appena annunciato e
intitolato Caught Stealing.
Patrick Wilson in
Aquaman
3. Il film è segno del
profondo legame con James Wan. Aquaman ha segnato
la quinta collaborazione tra il regista James Wan
e Patrick Wilson. I due, infatti, hanno lavorato insieme per i film
Insidious, L’evocazione – The Conjuring, Oltre i confini del
male – Insidious 2 e The Conjuring – Il caso Enfield.
Wan sapeva sin da subito di voler affidare a Wilson il ruolo del
villain del film, in quanto era certo del suo potenziale come
antagonista.
4. Il suo personaggio è un
terrorista ecologico. Stando alle dichiarazioni di
dell’attore, sembra che Wilson consideri il suo personaggio,
Orm/Ocean Master (fratellastro di Aquaman) una specie di terrorista
ecologico: “Ha una chiara lamentela con il mondo della
superficie, quel mondo che ha inquinato i suoi oceani per
secoli”. Partendo da questo spunto, Wilson ha dunque costruito
un personaggio che dal proprio punto di vista opera per il bene del
pianeta contro la sporcizia dell’essere umano.
Patrick Wilson in
Watchmen
5. Per sapere se valeva la
pena interpretare il suo ruolo, Wilson ha contattato un
amico. Quando a Patrick Wilson è stato offerto il ruolo di
Dan Dreiberg, alias Gufo Notturno II, ha chiamato uno dei suoi
migliori amici, che è un grande fan dei fumetti, e gli ha chiesto
cosa sapeva di Watchmen. L’amico disse a Patrick che se
avesse mai fatto un film sui supereroi era questo quello che doveva
fare. Dopo aver ottenuto la parte, l’attore ha invitato il suo
amico a visitare il set durante le riprese.
6. È stato scelto per le sue
qualità recitative. Sembra che l’attore sia stato scelto
dopo che Zack Snyder ebbe visto la sua performance
nel film Little Children (2006). Causalmente, nello stesso
film vi ha recitato anche Jackie Earle Haley che
in Watchmen interpreta Walter Kovacs/Rorschach.
Patrick Wilson in The Conjuring
7. Ha incontrato la vera
Lorraine Warren. Per prepararsi al ruolo di Ed Warren,
ricercatore del paranormale realmente esistito e la cui attività è
alla base della saga di The Conjuring, Wilson ha avuto
modo di incontrare la moglie di lui, Lorrain
Warren, a sua volta ricercatrice del paranormale che nella
saga è interpretata da Vera Farmiga.
Poiché Ed è morto nel 2006, Wilson ha dovuto apprendere ciò che
c’era da sapere su di lui tramite la moglie, potendo così dar vita
ad un interpretazione più realistica.
8. Non sa se riprenderà il
ruolo in futuro. I coniugi Warren sono i due protagonisti
alla base dei tre film di The Conjuring: L’evocazione,
Il caso Enfield e Per ordine del diavolo.
Quest’ultimo, uscito nel 2021, ha idealmente concluso la trilogia
dedicata ad Ed e Lorraine. Per quanto ci sono altri film
appartenenti alla saga in programma, Wilson ha dichiarato di non
essere certo che questi vedranno Ed Warren tra i protagonisti.
L’attore, dunque, al momento non sa se avrà modo di interpretare
nuovamente il personaggio o se il suo tempo con questo sia
terminato.
Patrick Wilson: la moglie e i figli Kalin e Kassian
9. È sposato da diversi
anni. Patrick Wilson è sposato con una collega, l’attrice
polacca Dagmara Dominczyk, dal 2005. Dalla loro
unione sono nati i figli Kalin Patrick Wilson, il
23 giugno del 2006, e Kassian McCarrell Wilson, il
9 agosto del 2009. La famiglia Wilson, molto riservata, risiede a
Montclair, New Jersey.
Patrick Wilson: età e altezza
10. Patrick Wilson è nato il
3 luglio del 1973a Norfolk, in Virginia.
La sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.