È stato detto moltissimo sul
The
Batmanmai
realizzato di Ben Affleck e su come sarebbe
dovuto essere, prima che la produzione decidesse di cambiare
completamente direzione ed affidare il film a Matt
Reeves e il personaggio a Robert Pattinson.
Con l’imminente uscita del film,
ora, stanno emergendo dei dettagli in più sul
film mai realizzato. Il primo progetto aveva una sceneggiatura
di Geoff Johns, Chris Terrio e Ben
Affleck e prometteva una narrativa “James Bondiana basata
sull’azione”. Era intrinsecamente legato al DCEU, e quindi “altri
grandi supereroi” dovevano apparire nel film!
Reeves non pensava che l’originale
fosse un cattivo film, ma semplicemente non aveva alcun legame
personale con quella narrativa, quindi ha deciso di cambiare la
direzione della storia. Sfortunatamente, non ha nominato nessun
altro personaggio del franchise che avrebbe dovuto essere nello
standalone di Batman con Ben Affleck.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Avengers:
Endgame ha realizzato il sogno di molti fan e di
tantissimi appassionati spettatori del Marvel Cinematic Universe.
Adesso tutti ci aspettiamo che ci vorrà un po’ prima di rimettere
in piedi quest’universo e di riavere schierata una squadra di eroi
che possa eguagliare quella vista in azione nel film dei
Fratelli Russo.
Tuttavia, alcune recenti
dichiarazioni di Kevin Feige ci fanno pensare che
forse le cose andranno diversamente, dalla Fase 4
in poi. Durante una sessione di commento al Making of di Eternals,
l’architetto del MCU ha dichiarato che la
Infinity Saga si è conclusa con il “film
definitivo degli Avengers“. Cosa vorrà dire?
“I Marvel Studios e il Marvel Cinematic Universe hanno
superato il loro decimo anniversario e con l’uscita del film
definitivo sugli Avengers, abbiamo completato la Infinity Saga,
composta da 22 film”.
La parola utilizzata da Feige, in
inglese, è “final“, che dovrebbe stare ad indicare
“ultimo, definitivo, finale“. Vorrà forse intendere che
non ci saranno altri film sugli Avengers?
Sicuramente non saranno i Vendicatori che conosciamo, ma potrebbero
sicuramente arrivare altre squadre e altre formazioni a proteggere
la Terra e l’universo intero dalla prossima grande minaccia!
Staremo a vedere, mentre il prossimo futuro del MCU con
Doctor Strange nel Multiverso della Follia ci riserva
senza dubbio moltissime sorprese!
Il mondo MCU, l’universo DC, i lungometraggi ispirati ai manga
giapponesi: sono un’infinità i film tratti dai
fumetti. All’elenco andrebbero però aggiunti anche tutti
quei lungometraggi che non sono mai stati realizzati, progetti
abbozzati e abbandonati prima ancora di assumere concretezza.
Vediamo ora 18 film tratti dai fumetti che, seppur
mai esistiti, avremmo sicuramente apprezzato.
Justice League
Dark
L’acclamato regista horror
Guillermo del Toro ha passato diversi anni a
lavorare su un film ispirato ai fumetti della serie Justice League Dark. Dopo diverse
problematiche, il regista si è visto costretto ad abbandonare il
progetto. Sembra che la Warner Bros. abbia ancora
in progetto la realizzazione del film. Resta da vedere se – nel
caso il lungometraggio dovesse concretizzarsi – la
Warner userà la sceneggiatura di Del
Toro.
Superman
Lives
Sapevate che Nicolas
Cage avrebbe dovuto interpretare Superman in un
film scritto da Kevin Smith e diretto da
Tim Burton? C’è un intero documentario che segue
la produzione travagliata del film tratto dai
fumetti. Le disavventure che lo circondano sono folli. La
sceneggiatura di Smith voleva raccontare di
come il malvagio Brainiac progetta di mandare
Doomsday ad uccidere Superman. Nel film, l’eroe
sarebbe morto per poi essere resuscitato dal robot kryptoniano
Eradicator.
Purtroppo, Smith,
Burton e il produttore Jon Peters
(lo stesso di Licorice Pizza) avevano tutti idee
contrastanti e non c’è da meravigliarsi che il film non sia mai
stato realizzato dopo molteplici riscritture.
Batman
Continues
Dopo Batman del 1989 e
Batman Returns, Tim Burton aveva in
progetto un terzo film per il Cavaliere Oscuro: Batman
Continues. Il film non sarebbe stato troppo diverso da
Batman Forever: prevedeva il ritorno di Catwoman,
di Due Facce (Billy Dee Williams) e
dell’Enigmista (Robin Williams). Viste però le
lamentele dei genitori per i toni scuri di Batman Returns,
Burton ha lasciato il franchise e Michael
Keaton l’ha seguito.
Batman: Year
One
Il regista di Requiem for a
DreamDarren Aronofsky aveva accettato
di dirigere un lungometraggio
su Batman liberamente tratto dal fumetto
Year One di Frank Miller. Tutto ciò
accadeva prima della realizzazione di Batman Begins. Il
film tratto dai fumetti prevedeva
Miller come sceneggiatore e Joaquin
Phoenix nei panni di Batman (fa sorridere oggi
immaginare Mr. Joker
nelle vesti del suo acerrimo nemico). Avremmo visto Bruce Wayne crescere
senza casa, Alfred diventare un meccanico,
Catwoman fare la prostituta e la Batcaverna
sarebbe stata una stazione della metropolitana
abbandonata.
Miller si rese conto che questa
storia era troppo oscura anche per Batman e, viste le
divergenze creative tra lui, Aronofsky e la
Warner Bros., la realizzazione del film venne
archiviata.
Hellboy III
Guillermo del Toro
ha realizzato due film tratti dai fumetti di
Hellboy. Forse non tutti sano che c’era in programma un
terzo capitolo. La storia avrebbe mostrato Hellboy seguire
il suo destino e diventare la Bestia
dell’Apocalisse solo per usare il suo potere per
proteggere il mondo dal male. Sarebbe stato un ottimo finale per la
saga, ormai rimasta incompiuta.
X-Men le origini:
Magneto
X-Men le origini: Wolverine è stato stroncato dalla
critica. In realtà il lungometraggio doveva essere il primo di una
serie di film tratti dai fumetti degli
X-Men che volevano raccontare le origini degli eroi. Tra
gli altri, c’era in programma un film su Erik
Lehnsherr (Magneto): avremmo visto il personaggio
sopravvivere ad Auschwitz, incontrare Charles
Xavier e dare la caccia ai suoi rapitori nazisti per
poi trasformarsi nel criminale mutante Magneto.
È vero, il pubblico ha seguito le
origini di Magneto in X-Men: First Class, ma
sarebbe stato interessante vedere un film che si concentrava
esclusivamente su Erik e Charles.
Green Arrow: Escape From
Super Max
Emerald Archer ha ottenuto
una serie di otto stagioni, ma si meritava anche un lungometraggio.
David S. Goyer avrebbe dovuto scrivere e dirigere
il film, ma per qualche ragione la produzione si è interrotta. La
storia doveva raccontare dell’arresto di Freccia Verde,
accusato di omicidio e rinchiuso in una prigione di massima
sicurezza insieme all’Enigmista, Lex Luthor e
Joker. Ancora una volta, ecco uno dei tanti film
tratti dai fumetti che non vedremo in sala.
Spider-Man diretto
da James Cameron
C’era nell’aria la realizzazione di
un film di Spider-Man diretto da James
Cameron. Parliamo di più di vent’anni fa, prima
dell’arrivo dello Spider-Man di Sam
Raimi. Il regista di Titanic avrebbe portato la
star Leonardo
DiCaprio in un film che vedeva l’Uomo Ragno
combattere Sandman e Electro. Si parlava anche
della presenza nel cast di Arnold
Schwarzenegger nei panni di Doctor Octopus.
Sarebbe stata una storia completamente diversa da quella che
conosciamo, ma chi non avrebbe amato Leo in
versione Spider-Man?
Dark Phoenix
2
Se Dark Phoenix non sembra essere il finale perfetto per
la serie X-Men è perché non si tratta di un finale. Era
previsto un altro film tratto dai fumetti dei
supereroi. Il secondo capitolo di Dark Phoenix doveva
raccontare una storia cosmica in cui Jean completava la
trasformazione in Fenice Nera.
Purtroppo, dopo l’acquisizione da parte della
Disney della 20th Century Fox, il film ha subito drastici
cambiamenti della trama.Alla
fine, Dark Phoenix 2 è fallito e il franchise è stato
archiviato senza tante cerimonie.
Justice League:
Mortal
Se
qualcuno c’è degno di dirigere un film della Justice
League, si tratta del creatore di Mad MaxGeorge Miller. Era già stata scelta l’intera
League, composta da Superman, Batman,
Wonder Woman, Flash, Aquaman, Lanterna Verde e Segugio
di Marte. Anche la sceneggiatura era pronta: Maxwell
Lord e Talia al Ghul avrebbero tentati di distruggere
la League con uno dei satelliti di Batman e un
esercito di cyborg, mentre Flash si sarebbe sacrificato
per salvare il mondo.
Anche questo progetto rientra tra i
film tratti dai fumetti mai realizzati:
Justice Leauge – Mortal è stato sospeso a causa dello
sciopero della Gilda degli Scrittori d’America e, dopo il successo
de Il Cavaliere Oscuro, il film è stato annullato in
favore di altri lungometraggi sui supereroi.
Deathstroke
Nell’Universo esteso
DC c’era spazio per un film su Deathstroke.
Il lungometraggio doveva essere diretto da Gareth
Evans (Raid) e avrebbe raccontato le origini del
personaggio di Joe
Manganiello. Si dice che il film prevedeva scene
d’azione impressionanti e un’atmosfera ispirata ai film noir
sudcoreani. Purtroppo, il progetto si è arenato dopo una revisione
completa dei piani del franchise.
Cyborg
Tra i film tratti dai
fumetti mai realizzati, c’è anche un lungometraggio con
protagonista Cyborg di Ray Fisher. Anche
se Justice League di Zack Snyder era
già una storia d’origine su Cyborg, Ray
Fisher e il suo personaggio meritavano un loro film.
Purtroppo però, dopo una serie di indagini sui controversi
rifacimenti di Justice Leauge, il progetto è stato
abbandonato.
Man of Steel
2
Sono passati dieci anni dall’uscita
de L’uomo d’acciaio, ma non è ancora
arrivato un seguito per il film con protagonista Henry
Cavill. Inizialmente c’era in programma un secondo
capitolo in cui Superman doveva combattere contro il
malvagio alieno Brainiac. Dopo i cambiamenti nella cabina di regia
e l’ingresso di Cavill nel cast di The
Witcher, il film è stato archiviato. Ecco un altro esempio
che si aggiunge ai film tratti dai
fumetti mai realizzati.
The Amazing Spider-Man
3
Senza dubbio The Amazing Spider-Man
3 sarebbe stato un sequel emozionante da guardare. Il
terzo capitolo della saga prevedeva un combattimento tra
Spidey e i Sinistri Sei e voleva mostrare la
nascita dell’amicizia tra Peter,Mary
Jane ed Eddie Brock dopo la morte di Gwen
Stacy. Forse, dopo il ritorno di Andrew
Garfield in No Way Home, c’è ancora una piccola
speranza di vedere il film realizzarsi…
New Gods
Il progetto era decisamente
importante per la DC. La regista di SelmaAva Duvernay avrebbe diretto un film
tratto dai fumetti di Jack Kirby che
descriveva la battaglia tra il pianeta benevolo Nuova
Genesi e il mondo infernale Apokolips,
terra natale di Darkseid.
Tutto viene messo in discussione
dopo l’apparizione di Darkseid in Justice League
di Zack Snyder. La Warner Bros. ha infine deciso di cancellare
definitivamente il film.
Spider-Man
4
Tra i film tratti dai
fumetti mai nati c’è anche questo sequel. Siamo rimasti
tutti delusi quando abbiamo saputo che il quarto film di
Sam Raimi su Spider-Man era stato
cancellato. Ci voleva ancora un’avventura tratta dai fumetti con
protagonista Tobey Maguire. Il film era stato
abbozzato e prevedeva uno scontro tra Spidey e la coppia
di cattivi padre-figlia composta dall’Avvoltoio di
John Malkovich e Gatta Nera di Anne Hathaway. Anche se alcuni elementi della
sceneggiatura sono stati ripresi in Spider-Man:
Homecoming, avremmo comunque voluto vedere un finale
molto migliore per il franchise iconico di Sam
Raimi.
The Batman
di Ben
Affleck
Forse non tutti sanno che The Batman era già stato pensato molto prima della
realizzazione del film di Matt Reeves. Ben Affleck aveva scritto una sceneggiatura
per un film da lui diretto e interpretato con protagonista il
Cavaliere Oscuro. Il lungometraggio avrebbe mostrato Batman che combatteva contro
Deathstroke.Anche
Batgirl avrebbe dovuto fare il suo debutto
nel DCEU.
Tutti
fremono nell’attesa dell’uscita del film di Reeves
con protagonista Robert Pattinson, ma c’è chi spera di vedere
in futuro Ben Affleck sotto il mantello e il
cappuccio nero.
Zack Snyder come regista
di Justice League 2 e 3
C’erano in programma due sequel
epici per Justice Leauge ma, visto l’insuccesso del primo
film e l’abbandono del franchise da parte di Zack
Snyder, tutto è andato in fumo. Il secondo film avrebbe
visto la Justice League combattere il Dio malvagio
Darkseid. Il terzo film mostrava invece
Flash tornare indietro nel tempo e prevenire il futuro
apocalittico, portando a una battaglia in stile Endgame
tra gli eroi della Terra e l’esercito di Darkseid. Ancora una
volta, siamo di fronte a due film tratti dai
fumetti che avremmo amato, ma non vedremo mai.
Alzi la mano chi ha provato
imbarazzo nel vedere una scena di sesso con i propri genitori. Stai
guardando un film con la tua famiglia e così, senza troppo
preavviso, l’atmosfera si scalda nel film e si ghiaccia nel tuo
salotto. Partono i magheggi con il telecomando: c’è chi prova a
cambiare canale, chi vorrebbe skippare la scena e chi, ardito,
tenta di fare un commento per sdrammatizzare.
Sicuramente sai di cosa parlo se hai
visto uno dei dieci titoli dell’elenco qui sotto:
Reddit ha infatti chiesto agli utenti quali sono i film da
evitare quando si è in compagnia dei genitori.
Titanic (1997)
Tutti conosciamo il lato romantico e
tragico di Titanic, ma il film di James Cameron è anche carico di passione.
L’iniziale innocenza di Rose e Jack, interpretati
dalla giovanissima coppia Kate Winslet – Leonardo DiCaprio, viene presto offuscata
dall’amore travolgente. Tutto inizia quando Rose dice a
Jack di “dipingerla come una delle sue ragazze
francesi“.
Le scene di sesso sono soltanto due
in tutto il film, ma anche se poche e ben mascherate, per l’utente
TotoroTheGreat sono ”abbastanza offuscate da essere
imbarazzanti” per un bambino in compagnia dei genitori. Sono molti
i fan d’accordo con lui.
Pretty Woman (1990)
Per quanto possiamo apprezzare il
lato romantico del film, Pretty Woman racconta la storia
di una prostituta e di un suo cliente: innegabilmente tocca la
sfera sessuale. L’amore tra Vivian (Julia
Roberts) e Edward (Richard Gere)
inizia nell’ambito sessuale: Vivian ha un
atteggiamento decisamente aperto verso i rapporti intimi.
Alcuni spettatori che hanno visto il
film con i genitori ricordano ancora l’imbarazzo, come ha spiegato
Bmac_TLDR. L’affascinante storia d’amore tra Vivian e
Edward è però fatta di romanticismo tanto quanto è fatta
di attrazione fisica e nudità.
Don Jon (2013)
Con Don Jon non si scappa:
il film è la storia di un uomo (Joseph
Gordon-Levitt) dipendente dal sesso e appassionato di film
porno. Vedere un lungometraggio del genere con i propri genitori
dev’essere abbastanza intollerabile, vista la rappresentazione del
sesso aperta e priva di filtri.
L’utente di Reddit
ajjsbrujas1990 ci ricorda però che Don Jon è anche “un
grande film sulla dipendenza dai porno e sull’illusione che
Hollywood crea circa il sesso e l’amore”.
Un disastro di ragazza (2015)
Un disastro di
ragazza di Judd Apatow rientra nella
lista di film da evitare di vedere con mamma e papà. Il
lungometraggio è indubbiamente ironico e divertente, ma l’alta
concentrazione di scene di sesso e riferimenti alla sfera intima
crea un terreno ottimo per grandi momenti di imbarazzo.
W-A-D-E ha detto di aver visto Un disastro di
ragazza con sua mamma: ha dovuto lasciare la stanza
tre volte perché non sapeva come gestire le scene di sesso. Come
dargli torto, Amy non dice di no a nulla in camera da
letto. Pensiamo solo alla scena in cui, con disinvoltura, dice a
John Cena cosa fare e come vuole che venga
fatto.
American Psycho (2000)
American Psycho è un film
vietato ai minori per motivi diversi dal sesso. La violenza
intrinseca in ogni scena rende il lungometraggio abbastanza
impegnativo per i più giovani. Patrick però mostra il suo lato più oscuro anche
attraverso le scene di sesso.
C’è una porzione di film disturbante
che viene ricordata dall’utente di Reddit
OLEVAR. La sequenza coinvolge Christian Bale, due donne, una videocamera e
uno specchio perfettamente posizionato in modo da soddisfare il
desiderio di Patrick di guardare se stesso.
Il
franchise Jackass (2002 – 2022)
Non
sono solo i membri del cast del franchise
Jackass a soffrire, ma anche gli spettatori che,
ignari, hanno guardato i film con i proprio genitori:
ogni lungometraggio contiene
una discreta quantità di nudi e improbabili
acrobazie.
Meglio vedere i film della serie
Jackass
con gli amici. Come ricorda l’utente di Reddit
kylebvker, le scene vietate ai minori sono appositamente
pensate per essere oltraggiose ed oscene.
The Wolf Of Wall Street (2013)
La tensione sessuale tra
Naomi e Jordan in The Wolf of Wall Street andava mostrata ed
enfatizzata. L’attrazione fisica iniziale tra Margot Robbie e Leonardo
DiCaprio si intensifica e inasprisce nel corso del
film.
Tra tossicodipendenza e tumultuosa
vita sessuale, The
Wolf of Wall Street è pieno di scene di sesso spinte e
nudità: un perfetto mix per farci imbarazzare insieme ai nostri
genitori, come ricorda
neatntidy.
American Pie (1999)
Essere un adolescente alla scoperta
dell’intimità e del sesso può essere imbarazzante, ma anche
assistere all’imbarazzo di Jim non è da meno. Gli esperimenti goffi del ragazzo e
i contenuti espliciti rendono tutti i film di
American Pie delle bombe a orologeria se visti con i
propri genitori. L’utente
bruchole ne è convinto.
In particolare, la scena della torta
di mele merita una menzione d’onore: la vergogna tra padre e figlio
è tangibile e reale, fuori e dentro al film.
Il cigno nero (2010)
Il cigno nero è un thriller, ma va evidenziato
anche per le scene passionali e di natura sessuale. Dalla
masturbazione alla notte di sesso tra Nina e
Lily, il film fornisce alcune rappresentazioni intime
esplicite e profonde. Il film è toccante anche per questo motivo,
ma alcune sequenze sono davvero impegnative se viste con il resto
della famiglia.
50 Sfumature di Grigio (2015)
L’utente Rocksolid01
ha dato una risposta forse prevedibile alla domanda posta su
Reddit: 50
Sfumature di Grigio è il film più imbarazzante da vedere
con i genitori. Un lungometraggio che ruota attorno al sesso, che
esplora il mondo dei feticci e delle fantasie, toccando i vertici
più oscuri del piacere, non è sicuramente tra quelli più adatti da
vedere in famiglia. Noi vi abbiamo avvisato. La scelta, in
ogni caso, resta sempre agli spettatori…
I fan del MCU
sono letteralmente impazziti per l’apparizione inaspettata di
Patrick Stewart nell’ultimo trailer di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Sembra infatti che il leggendario attore tornerà finalmente nei
panni del telepate mutante Charles Xavier/Professor
X in questo blockbuster interdimensionale. Il suo ruolo
nel film potrebbe benissimo annunciare il tanto atteso debutto
degli X-Men nel Marvel Cinematic
Universe, che potrebbe avere un enorme impatto sul
franchise nel suo complesso: vediamo insieme perché.
Il professor X nel trailer
Nel trailer, il personaggio di
Stewart è stato visto parlare con
Strange, seduto al fianco di altri membri di
un’organizzazione misteriosa, che ha preso in custodia lo stregone.
E’ probabile che si tratti degli Illuminati,
gruppo di cui nei fumetti fanno parte il Professor
X, Iron Man, Black
Panther, Mr. Fantasic, e lo stesso
Doctor Strange. La versione trasposta
nel MCU di questa squadra
potrebbe farle assumere un’altra funzione: oltre al compito di
supervisionare il comportamento umano, i suddetti membri potrebbero
infatti dover tentare di mantenere salda la stabilità dell’intero
Multiverso.
Ma facciamo un passo indietro: la
“dissacrazione della realtà” portata a compimento da
Strange ha molto probabilmente spinto
Mordo a presentare lo Stregone
Supremo come suo prigioniero e tale crimine potrebbe aver
coinvolto la stessa Wanda. Nel fumetto House
of M, la Strega Scarlatta ha tristemente usato la sua
magia del caos per spazzare via la maggior parte dei mutanti del
mondo. Anche se questi mutanti non sono stati uccisi, Wanda aveva
sottratto loro tutti i poteri semplicemente pronunciando la frase:
“Niente più mutanti”.
Il ruolo di Scarlet Witch
I fan hanno previsto che
Scarlet Witch userà i suoi poteri per deformare la
realtà e far nascere i mutanti; tuttavia, alcuni utenti Reddit hanno
teorizzato che abbia già cancellato la popolazione mutante dalla
sua realtà e, se questo fosse vero, i ricordi di chiunque
dell’esistenza dei mutanti potrebbero essere stati cancellati da
Wanda. Nel bizzarro mondo del MCU, questa sarebbe una
spiegazione ragionevole del perché non abbiamo ancora visto nessun
mutante, il che rappresenterebbe un colpo di scena davvero
scioccante.
Dunque, la versione del
Professor X che abbiamo visto nel trailer potrebbe
provenire dalla realtà che Wanda ha spazzato via, e la sua conoscenza di
ciò che ha fatto ai suoi compagni mutanti potrebbe renderla una
minaccia ai suoi occhi.
E’ tutta opera di Wanda?
In effetti, le azioni di
Wanda potrebbero aver spinto il professore a
fondare gli Illuminati in primo luogo, e la “verità” a cui ha fatto
riferimento avrebbe a che fare con il modo in cui Wanda ha
modificato la realtà. Forse quando Strange ha
chiesto l’aiuto di Wanda per affrontare il
multiverso, ha usato la sua magia proibita per farlo, il che
potrebbe aver solo peggiorato il problema: con il caos imperante
che è stato mostrato nel trailer, non sarebbe una sorpresa se ciò
avesse attirato l’attenzione del professore.
Il trailer accenna inoltre al
passaggio di Wanda al “lato oscuro”, il che
potrebbe portarla in conflitto con il Professor X
e gli altri membri degli Illuminati… Tuttavia,
Wanda potrebbe ancora espiare i suoi peccati
riportando indietro i mutanti che ha cancellato dall’esistenza, il
che le permetterebbe di unirsi al Professore e ai suoi
X-Men e inaugurare una nuova era per il MCU.
Siamo sicuri che, da qui all’uscita di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia, le teorie
dei fan continueranno solo ad aumentare!
Showtime ha annunciato di aver
rinnovato per una settima
stagione della sua acclamata serie drammatica Billions,
con il candidato all’Oscar Paul Giamatti, Corey Stoll e
Maggie Siff. La sesta stagione è attualmente in onda la
domenica sera alle 21:00 ET/PT su SHOWTIME.
Nella sesta stagione di Billions,
la polvere della quinta stagione si schiarisce per rivelare un
mondo che si è evoluto. Con Axe (Damian Lewis) andato e
Michael Prince (Stoll) che prende il suo posto, Chuck (Giamatti)
deve sviluppare una nuova strategia che è più acuta e sofisticata
di prima. Tutti i giocatori, da Wags (David Costabile) a Wendy
(Siff), da Taylor (Asia Kate Dillon) a Sacker (Condola Rashad), e
ovviamente Senior (Jeffrey DeMunn), devono affilare le armi e
cercare nuove alleanze per sopravvivere. Daniel Breaker
(Girls5eva), che interpreta Scooter, il brillante capo di stato
maggiore di Prince, è stato promosso a personaggio
regolare. Il terreno cambia continuamente e la posta in gioco
è assoluta. Nuovo re, nuova guerra, nuove regole.
Billions
è creato e prodotto dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien
(SUPER PUMPED, Rounders). Beth Schacter (SUPER PUMPED) è anche
showrunner e produttore esecutivo. La serie è stata creata anche da
Andrew Ross Sorkin. Tutte le precedenti stagioni di Billions
sono disponibili per gli abbonati su SHOWTIME. Per ulteriori
informazioni su Billions,
visita SHO.com, segui su Twitter, Instagram e Facebook e unisciti
alla conversazione utilizzando #Billions.
Showtime Networks Inc. (SNI), una consociata interamente
controllata di ViacomCBS Inc., possiede e gestisce il servizio
premium SHOWTIME®, che presenta serie originali acclamate dalla
critica, documentari provocatori, film di successo al botteghino,
commedie e speciali musicali e hard -colpire gli
sport. SHOWTIME è disponibile come servizio di streaming
autonomo su tutti i principali dispositivi di streaming e su
Showtime.com, nonché tramite cavo, DBS, servizi di
telecomunicazione e provider di streaming video. SNI gestisce
anche i servizi premium THE MOVIE CHANNEL(TM) e FLIX(R), nonché le
versioni on demand di tutti e tre i marchi. SNI commercializza
e distribuisce eventi sportivi e di intrattenimento per mostre agli
abbonati su base pay-per-view tramite SHOWTIME PPV®. Per
ulteriori informazioni, visitare il sito Web www.SHO.com.
In Billions 6
protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr.
(stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod
(stagione 1-in corso), interpretato da Damian
Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso),
interpretata da
Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso),
interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags”
Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David
Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata
da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione
3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da
Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in
corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey
DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso,
ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly
AuCoin. La guest star della quinta stagione
Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta
Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e
autrice di bestseller.
Dopo il lancio stellare di Peacemaker,
HBO Max ha rinnovato per una seconda
stagione la serie acclamata dalla critica e preferita dai fan,
scritta e diretta da James
Gunn e con John Cena. La prima stagione di otto
episodi della serie spinoff DC è stata presentata in anteprima
giovedì 13 gennaio e avrà il suo finale il 17 febbraio. Gunn
dirigerà e scriverà tutti gli episodi della seconda stagione.
Rolling Stone ha annunciato la
serie come “ispirata” ed “emozionante”, sottolineando che “in un
mercato selvaggiamente saturo di storie di uomini e donne iper
muscolosi che si fanno strada verso la giustizia, PEACEMAKER si distingue”. PEACEMAKER ha
debuttato come la nuova serie di streaming originale n. 1 per il
coinvolgimento sociale su Twitter in tutta la televisione e rimane
il programma social n. 1 da inizio anno su Max Originals su più
piattaforme social.
Peacemaker
segue le avventure esplosive del personaggio che John Cena riprende
all’indomani del film di James Gunn del 2021 “The Suicide Squad” – un uomo irresistibilmente
vanaglorioso che crede nella pace ad ogni costo, non importa quante
persone deve uccidere per prendilo.
Sarah Aubrey, Head of Original
Content, HBO Max afferma: “La genialità di James Gunn risplende
ancora una volta con Peacemaker. Ha preso questo personaggio,
portato in vita dall’inimitabile John Cena, e ha creato una serie
eccezionale che è allo stesso tempo elettrizzante, esilarante e
sincera, mostrando l’umanità dietro questa squadra di disadattati
che vivono in un mondo sovrumano. Essendo il primo spettacolo DC
originale ad essere presentato in anteprima su HBO Max, siamo
entusiasti che gli spettatori abbiano accettato di dare una fottuta
possibilità di pace.
James Gunn ha aggiunto: “Creare
Peacemaker è stato uno dei veri momenti salienti della mia vita,
sia professionalmente che non, con John Cena e l’incredibile team
creativo che mi circonda, così come i nostri partner di HBO Max.
Avere qualcosa che tutti amiamo così tanto essere amato dal
pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa. Non vedo
l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda
stagione!
John Cena ha commentato: “Sono
incredibilmente onorato e umiliato dalla risposta a Peacemaker e
dall’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James
Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast
che hanno lavorato instancabilmente per realizzare questa serie
indimenticabile”.
Cast della prima stagione di
Peacemaker
comprende
John Cena, Danielle Brooks, Freddie Stroma, Jennifer Holland,
Chukwudi Iwuji, Steve Agee e Robert Patrick. Crediti della
prima stagione: James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi di
PEACEMAKER e ne ha diretti cinque, incluso il primo. Gunn, Peter
Safran e Matt Miller sono i produttori esecutivi della serie, con
John Cena come co-produttore esecutivo e Stacy Littlejohn come
produttore consulente. Basato sui personaggi della DC, PEACEMAKER è
prodotto da Troll Court Entertainment di Gunn e The Safran Company
in associazione con Warner Bros. Television.
Presentato al
Festival di Torino 2020,
arriva il 17 febbraio in salaIo Sono Vera, il
film diretto da Beniamino Catena, una produzione
Macaia Film, Atomica, 17 Films, prodotto da Simone Gandolfo, Manuel
Stefanolo, Karina Jury e distribuito da No.Mad Entertainment. Il
progetto originale nel suo genere, mescola i toni del thriller e
della fantascienza, per un risultato decisamente affascinante che
però sembra non avere il coraggio di rischiare fino in fondo.
Vera, una bambina di
undici anni, scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna
ma invece di essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda
niente. I genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è
davvero lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera
capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente
morto, che dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello
stesso istante in cui lei era svanita nel nulla.
Nel panorama
cinematografico italiano, che (anche se in maniera incostante)
continua a fare passi in avanti, esplorando generi, stili e dando
voce a molti registi che riescono ad esprimersi con le loro opere
prime, arriva in sala Io Sono Vera, un film che a
tutti gli effetti si colloca tra gli esempi più interessanti di
racconto cinematografico contemporaneo. Mescolando il thriller con
la fantascienza e il dramma familiare, Beniamino
Catena cerca di portare sullo schermo una visione
particolare e insolita del genere, aggirando tutto ciò che può
essere effetto visivo artificiale, ambientazioni spaziali o
futuristiche e rifuggendo nella messa in scena iperrealista.
In equilibrio tra ciò che
si mostra e ciò che si sente
Per questo il cast ha
svolto un lavoro eccellente, lavorando sul confine tra
contemporaneità e quell’iperrealismo di cui sopra, cercando sempre
un equilibrio tra ciò che si poteva mostrare e ciò che invece si
doveva sentire. A questo ha contribuito anche la colonna
sonora particolarmente immersa, firmata dai Marlene
Kuntz, e la regia, quasi rarefatta, di Catena.
Su tutti però spicca il
lavoro di Marta Gastini, che interpreta Vera da adulta.
L’attrice si è letteralmente spogliata di ogni velleità, cercando
di trasformarsi il più possibile in una creatura ermafrodita, a
metà tra i generi, così come Vera è a metà tra le esistenze.
Accanto a lei, Davide Iacopini interpreta Claudio,
colui che in qualche modo viene accusato, prima di tutto da se
stesso, della sparizione di Vera, un uomo che vive la colpa come
una costante e che in qualche modo viene cambiato dall’evento e dal
ritorno, sotto altre forme, della ragazza.
Anita Caprioli e Paolo
Pierobon interpretano i genitori di Vera, entrami
spezzati dalla scomparsa della figlia. Reagiscono diversamente alla
riapparizione di questa misteriosa ragazza, e mentre il padre
rimane scettico e non riconosce in questa giovane donna la sua
bambina, la madre, forse perché sente di più il legame generatore
con la figlia, la riconosce immediatamente e l’accoglie nel suo
cuore e in casa. Due reazioni contrarie a quello che può essere
definito il mistero della storia, che possono rappresentare
benissimo le reazioni più comuni dell’essere umano di fronte al
mistero.
Una deriva da dramma domestico
Tuttavia, questa
dimensione emotiva e familiare annacqua il potenziale narrativo di
Io Sono Vera, trasformandolo nel finale in un dramma domestico e
depotenziando l’intuizione iniziale che lascia più domande che
risposte. Certo, potrebbe essere senza dubbio un risultato
ricercato e voluto, tuttavia confondere così tanto le acque e non
dare ai detriti il tempo di depositarsi per tornare a vedere
attraverso l’acqua limpida sembra più una mossa infantile che un
gesto studiato e consapevole.
Attraverso la magia del cinema è
possibile provare ad immaginare il mondo del futuro, tanto nei suoi
aspetti più positivi quanto in quelli più negativi. Questo tipo di
storie rapprensentano infatti il più delle volte nient’altro che le
conseguenze di comportamenti e tematiche già in atto nel nostro
contemporaneo. Tra i titoli più recenti di questo tipo si annovera
2030 – Fuga per il futuro, film del 2018
diretto dal regista Rob W. King, già noto per
lungometraggi come Distorted e Tokyo Trial. In
questo suo nuovo progetto la minaccia per l’umanità è rappresentata
dal cambiamento climatico, che rende necessarie misure di
contenimento dai dubbi risultati.
Il film, il cui titolo originale è
The Humanity Bureau, va dunque a raccontare una serie di
ipotetiche conseguenze in un futuro ormai prossimo. La volontà di
ambientare il film a pochi anni dal presente è infatti la precisa
volonta dello sceneggiatore DaveSchultz di portare all’attenzione degli spettatori
problematiche che li riguarderanno presto in prima persona.
All’interno di questo contesto si costruisce poi una storia dalle
caratteristiche thriller, che ricorda per certi aspetti il film
The Island, con
Scarlett
Johansson ed Ewan McGregor.
Passato però in sordina, 2030 – Fuga per il futuro è
un’opera ancora sconosciuta ai più, che presenta però tutta una
serie di caratteristiche che non mancheranno di affascinare i fan
del genere.
Si tratta di un film di fantascienza vicino ai classici
B-Movie del filone apocalittico, che pur con i suoi limiti vanta un
suo proprio fascino. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
2030 – Fuga per il futuro: la trama completa del
film
La storia del film si svolge
nell’anno 2030, in un futuro distopico in cui guerre e cambiamenti
climatici hanno portato l’umanità al limite. Un nuovo ordine
mondiale governa una civiltà ormai al declino, costretta a vivere
su un pianeta inospitale, dove l’acqua è irrimediabilmente
inquinata e nessuna forma di vegetazione riesce più a prosperare.
In tale constesto, sul suolo degli Stati Uniti, il regime
totalitario vigente ha dato vita ad un ente governativo chiamato
The Humanity Bureau, a cui spetta il compito di monitorare
l’impegno lavorativo dela popolazione e deportare le persone più
improduttive in un luogo rinominato “New Eden”. In questo si
dovrebbe idealmente trovare una vita migliore, ma tutti sanno ormai
che si tratta un luogo di confine, dove non vi è altro che la
morte. A lavorare per tale dipartimento vi è Noah
Kross, assistente sociale affidabile e imparziale.
Da sempre questi cerca di svolgere
il proprio lavoro nella speranza di poter assistere ad una
rinascità dell’umanità e del mondo. Le sue convinzioni iniziano
però a vacillare nel momento in cui si trova a dover indagare sul
caso di una madre single, Rachel Weller, e di suo
figlio Lucas. Destinati quanto prima al New Eden,
qualcosa sembra non tornare nella loro situazione. Kross inizierà
infatti ben presto a rendersi conto di come madre e figlio non
siano altro che pedine di un grande e intricato gioco politico ai
danni della gente comune. Deciso a fare la differenza, per l’agente
Kross ha inizio una battaglia senza esclusione di colpi con i suoi
superiori, nel tentativo di svelare una volta per tutte gli oscuri
segreti dell’élite dominante e salvare la vita di Rachel e Lucas
prima che sia troppo tardi.
2030 – Fuga per il futuro: il cast del film
Pur presentanto un cast composto da
attori poco noti, 2030 – Fuga per il futuro può contare
sulla preseza di una celebrità come Nicolas Cage.
Il premio Oscar, che negli ultimi anni si è dedicato ad una lunga
serie di film particolarmente stravaganti e appartenenti a vari
generi, è qui tornato a recitare in una storia sci-fi a quasi dieci
anni dall’apocalittico Segnali dal futuro. Grande amante
del genere, Cage si è da subito dichiarato disponibile a prendere
parte al film, e la sua presenza ha favorito la realizzazione di
questo. L’attore si è inoltre dichiarato disponibile a collaborare
alla scrittura del suo personaggio, fornendo consigli e
migliorie.
Accanto a lui, nei panni della madre
single Rachel Weller vi è invece l’attrice Sarah
Lind. Questa è divenuta inizialmente nota grazie ad un
cameo nel film L’assassinio di Jesse James per mano del codardo
Robert Ford. Successivamente si è invece distinta come
protagonista dell’horror L’esorcismo di Molly Hartley. Il
figlio Lucas Weller, invece, è interpretato dal giovane
Jakob Davies. Il cantante Hugh
Dillon, distintosi anche come attore nelle serie
Flashpoint e Yellowstone, interpreta qui Adam
Westinghouse, principale nemico del film. Dillon ha inoltre scritto
la canzone udibile durante i titoli di coda, Done The
Math, eseguita insieme al suo gruppo Headstones.
2030 – Fuga per il futuro:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
2030 – Fuga per il futuro grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Google Play, Infinity e Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16
febbraio alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Una delle nuove voci più
interessanti del panorama cinematografico italiano, è quella di
Fabio Resinaro, distintosi nel giro di pochi anni
per film come Mine, Dolceroma e Appunti di un venditore di
donne. Quest’ultimo, ambientato nel pieno degli anni di
piombo, offriva un ritratto dell’Italia di quel tempo, pur
concentrandosi su una storia a suo modo scollegata rispetto alle
vicende sociali. Per il suo quarto lungometraggio egli sceglie
invece di tornare in quello stesso periodo per dar vita ad una
storia realmente avvenuta, parte di quel cupo periodo della nostra
repubblica. Titolo del film è Ero in guerra ma non lo
sapevo.
Ispirato all’omonimo romanzo di
Alberto Dabrazzi Torreggiani e Stefano
Rabozzi, incentrato sull’omicidio di Pierluigi
Torregiani. Scritto da Resinaro insieme a Mauro
Caporiccio e Carlo Mazzotta, e prodotto
da Luca Barbareschi, il film ripercorre dunque
quel drammatico episodio, indicativo del terrore diffuso in quegli
anni ma anche del desiderio dell’uomo comune di non sottostare ai
soprusi. Distribuito prima al cinema e poi subito destinato alla
televisione, si tratta di un lungometraggio da non perdere anche
solo per la sua capacità di restituire un periodo storico
particolarmente complesso con grande realismo e cura per i
dettagli.
Gli appassionati della storia
d’Italia raccontata al cinema potranno dunque qui ritrovare il
racconto di un episodio estremamente simbolico di quegli anni.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Si forniranno poi anche alcune
informazioni circa quella che è la storia vera dietro
il film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il titolo nel
proprio catalogo.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: la trama e il cast del film
La vicenda si svolge nella Milano
del 1979. Protagonista è il gioielliere Pierluigi
Torregiani, il quale durante una tranquilla cena al
ristorante con la propria famiglia vede irrompere nel locale alcuni
rapinatori. Uno di questi minaccia la stessa figlia di Torreggiani
e l’uomo per difenderla estrae prontamente la sua pistola e dà
inizio ad una violenta sparatoria. A perire è uno dei rapinatori,
ma diverse altre persone rimangono ferite. Da quel momento, per il
gioielliere, ha però inizio un vortice di eventi sempre più
pericolosi, che lo porta a diventare un bersaglio del terrorismo di
estrema sinistra, che lo identifica come membro di una classe
sociale da eliminare.
Ad interpretare Pierluigi Torregiani
vi è l’attore Francesco Montanari, celebre per il
ruolo del Libanese in Romanzo criminale – La serie e che
aveva già recitato per Resinaro nel suo precedente film. Per questo
ruolo, l’attore non ha soltanto studiato la personalità di
Torregiani, ma si è anche documentato su tutto il contesto storico,
al fine di potersi calare meglio nella ricostruzione di questo.
Accanto a lui, nel ruolo di Elena vi è l’attrice Laura Chiatti,
mentre Luca Guastini è Albertini. Completano poi
il cast gli attori Alessandro Tocco nei panni di
Alberto, Pier Giorgio Bellocchio in quelli del
commissario Giardino e Gianluca Gobbi nel ruolo di
Salvo Lo Russo.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: la vera storia dietro il film
Come anticipato dalla trama del
film, la vicenda di Pierluigi Torreggiani ha
inizio in seguito alla sparatoria avvenuta nel locale dove egli
cenava con la famiglia, la sera del 22 gennaio 1979. A rimanere
ucciso fu Orazio Daidone, uno dei rapinatori, ma
anche Vincenzo Consoli, un avventore e
commerciante catanese. Da quel momento egli venne preso di mira dai
PAC (Proletari Armati per il Comunismo). Questi vedevano in
Torregiani un giustiziere borghese e fascista da eliminare ad ogni
costo. Lo stesso quotidiano la Repubblica lo
descrisse come uno “sceriffo contro gli espropriatori proletari”.
Al gioielliere, che da quel momento iniziò a ricevere ulteriori
minacce, fu dunque assegnata una scorta.
Il 16 febbraio, tuttavia, mentre
Torregiani stava aprendo il suo negozio insieme ai figli, fu
vittima di un agguato. La sua scorta quello stesso giorno aveva
dovuto lasciarlo per accorrere sul luogo di una rapina. Tre
componenti dei PAC (Giuseppe Memeo,
Gabriele Grimaldi e Sebastiano
Masala) aprirono il fuoco contro il gioielliere, che tentò
una reazione senza però riuscire a difendersi. Egli fu finito da un
colpo alla testa, mentre uno dei proiettili esplosi colpì il figlio
Alberto alla colonna vertebrale, rendendolo paraplegico. Non molto
dopo, i tre criminali vennero arrestati e condannati come esecutori
materiali dell’omicidio. Oltre a loro, diverse altre personalità
vennero arrestate con l’accusa di essere tra i mandanti
dell’evento. Tra questi vi era anche Cesare
Battisti.
Ero in guerra ma non lo
sapevo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Ero in guerra ma non lo sapevo grazie
alla sua presenza, in prima visione assoluta,
nel palinsesto di mercoledì 16 febbraio alle ore
21:25 sul canale Rai 1.
Parallelamente, il film sarà disponibile anche sulla piattaforma
streaming Rai Play. Eseguendo l’accesso a questa,
sarà possibile fruire del titolo anche al di fuori dell’orario
della sua trasmissione televisiva.
Arriva il 17 febbraio in sala Io Sono Vera, il
film diretto da Beniamino Catena, una produzione
Macaia Film, Atomica, 17 Films, prodotto da Simone
Gandolfo, Manuel Stefanolo,
Karina Jury e distribuito da No.Mad
Entertainment. Il progetto originale nel suo genere,
mescola i toni del thriller e della fantascienza, un ibrido a cui
Catena teneva molto, principalmente per la libertà produttiva che
ha caratterizzato tutto il progetto.
“Sono amante della
fantasy cinema, e volevo fare un film che rispecchiasse le mie
passioni e i miei interessi – ha detto Beniamino
Catena – L’ho girato in totale libertà. Mi interessava
gestire la fantascienza in maniera imperialistica. Mi interessava
più le reazioni al fenomeno quantico che il fenomeno stesso. Il
modo migliore era girarlo come un documentario con una piccola
troupe, con una libertà assoluta, soprattutto da un punto di vista
produttivo. Infatti ci siamo presi la libertà di porci più domande
che darci risposte.”
Protagonista del film è
Marta Gastini, che interpreta una Vera tornata nel
mondo, dopo un’assenza di due anni e profondamente cambiata, nel
corpo e nello spirito. “È stata una sfida importante, ma molto
bella – ha detto Gastini – Da un punto di vista
professionale ho avuto modo di confrontarmi con materiale che non
avevo ancora indagato. La costruzione del personaggio era sia più
livelli, il primo era quello del corpo. Abbiamo pensato da subito
che fosse importante che avesse un’immagine forte e non fosse
immediatamente identificabile. Da qui il taglio dei capelli e la
decisione di lavorare sul fisico cercando di renderlo più ibrido
possibile. Poi c’è il livello interpretativo che racchiude diversi
personaggi. Lei è una bambina, una donna, porta con sé l’identità
di Elias, e ha una componente magica. Per cercare di rendere tutto
ciò, un personaggio che solleva risposte ma non dà risposte, l’idea
è stata quella di riportare tutto al concreto e alla realtà dei
sentimenti e delle relazioni.”
Quando Vera torna nel
mondo, ad accoglierla trova un padre diffidente, interpretato da
Paolo Pierobon, ed una madre (Anita
Caprioli) che, al contrario, si dimostra aperta più che a
credere al suo ritorno, ad accogliere quella sensazione di
familiarità, di fronte a questa sconosciuta. “In scrittura
veniva raccontata una donna che nonostante la realtà che si trova
davanti, riesce ad accettare e riesce ad andare oltre questo primo
limite esteriore – spiega Caprioli – Istintivamente si
affida al pensiero che quella persona che si trova di fronte, anche
se diversa, era dentro di lei. È qualcosa che non è sicuramente
razionale, ha a che fare con la maternità, una cosa ancestrale che
non si può spiegare. E amo questo del personaggio, perché ha un
pensiero diverso, estremamente lontano da ciò che può essere il
pensiero razionale corrente. Nella visione del film questo è il
personaggio che ne avalla il senso ultimo.”
Un altro adulto che ha un ruolo
fondamentale nella storia di Vera è Claudio, colui a cui la bambina
era stata affidata il giorno in cui scomparve. Davide Iacopini, che lo interpreta, ha ragionato
sul concetto di senso di colpa, verso se stessi e in rapporto alla
società che lo accusa di un crimine che pensa di non aver commesso
ma del quale, tuttavia, si sente responsabile: “Mi sono
confrontato sul senso di colpa, che è un sentimento molto complesso
e interessante – ha dichiarato Iacopini – In un mondo
“normale” il mio personaggio sarebbe il colpevole. In questo caso
abbiamo una persona che si confronta con un grande dramma che
sceglie di isolarsi per trovare poi una soluzione che potesse
rendere la situazione sostenibile.”
Justin Timberlake è
uno di quegli attori che ha conquistato il mondo con la sua
simpatia e con la sua versatilità nell’interpretare ruoli molto
diversi tra loro. Egli, però, deve molto anche alla sua carriera di
cantante, attiva dagli anni ’90, che gli dà dato un’immensa
popolarità. Una strada che continua a seguire con la stessa
passione della recitazione.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Justin Timberlake.
Justin Timberlake: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera in campo recitativo di Timberlake inizia
nel 2001, quando appare nel film On the Line, anche se non
viene accreditato. In seguito, lavora in Long Shot (2001),
Edison City (2005), Alpha Dog (2006),
Southland Tales – Così finisce il mondo (2006), Love
Guru (2008) e The Open Road (2009). In seguito, è
apparso in The Social Network
(2010), Bad Teacher – Una cattiva
maestra (2011), Amici di letto (2011),
In Time (2011) e
Di nuovo in gioco
(2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono A proposito di Davis
(2013), Runner Runner (2013) e
La ruota delle
meraviglie (2017). Inoltre, l’attore è apparso anche in
televisione nel programma Mickey Mouse Club (1993-1995),
nelle serie Sabrina, vita da strega (1999), Ragazze a
Beverly Hills (1999) e Il tocco di un angelo
(1999).
2. È anche doppiatore,
sceneggiatore e produttore. Nel corso della sua carriera
nel mondo del cinema, Timberlake ha intrapreso diverse strade, come
quella del doppiaggio, prestando la propria voce alla serie I
Simpson (2001) e per i film Shrek terzo (2007),
L’orso Yoghy (2010) e Trolls (2016). In quanto sceneggiatore, ha
lavorato alla stesura del video Justin Timberlake: TKO
(2013) e della serie Spin the Wheel (2019). Inoltre, in
quando produttore ha partecipato alla realizzazione delle serie
The Phone (2009) e Spin the Wheel, oltre che del
corto televisivo 901 Silver Tequila: Improved by Use
(2010) e del documentario The Short Game (2013).
Justin Timberlake: le sue canzoni,
da Mirrors a Can’t Stop the Feeling
3. La sua carriera musicale
con gli N’Sync. La carriera di Timberlake è nata grazie
alla sua partecipazione al programma Mickey Mouse Club che gli ha
fatto conoscere JC Chasez, con il quale decide
formare una boyband che si farà chiamare *NSYNC
che sarà composta anche da Lance Bass, Joey Fatone
e Chris Kirkpatrick. Il gruppo ha avuto un enorme
successo in tutto il mondo, realizzando molti videoclip e facendo
diversi tour. In seguito, la band si è sciolta nel 2002.
4. Ora è un cantante
solista. Dopo lo scioglimento della band, il cantante e
attore ha deciso di intraprendere una carriera solista che si è
rivelata molto fortunata. Tra le sue canzoni più famose ci sono
Cry Me a River, SexyBack, What Goes Around… Comes Around, Give
It to me, Mirrors e Can’t Stop
the Feeling. Inoltre, ha prodotto molti brani, come
quelli delle colleghe Rihanna e Leona
Lewis.
Justin Timberlake, Britney Spears e
sua moglie
5. È sposato con Jessica
Biel. I due attori si sono conosciuti ad una festa
hollywoodiana del 2006 e da allora non si sono più lasciati. Spesso
ognuno dedica il proprio amore all’altro, anche tramite social,
dichiarando di essersi influenzati a vicenda. Dopo cinque anni di
fidanzamento, la coppia ha deciso di coronare il proprio amore
sposandosi nell’ottobre 2012 in Puglia, mentre nell’aprile del 2015
è nato il loro primo figlio, Silas Randall. Nel
2020 nasce il secondo figlio di nome Phineas.
6. Ha avuto diverse
fidanzate famose. Prima di incontrare Jessica Biel,
l’attore e cantante ha avuto due frequentazioni molto importanti:
dal 1999 al 2002 ha avuto una relazione con Britney
Spears, conosciuta al Mickey Mouse Club, mentre dal 2003
al 2006 si è frequentato con Cameron Diaz.
Tra i vari flirt attribuitegli, oltre alla frequentazione con
Danielle Ditto durata dal 1994 al 1996, ci
sarebbero quelli con Olivia Wilde, Rihanna, Scarlett Johnannson, Emma
Bunton, Alyssa Milano e Alicia Keys.
Justin Timberlake in In
Time
7. Si è sentito
vecchio. Nel film fantascientifico In TimeTimberlake
interpreta il rotagonista Will Salas. L’attore ha rivelato di
essersi sentito vecchio durante la realizzazione del film per il
semplice fatto che tutti gli altri suoi colleghi erano più giovani
di lui. Tra l’altro lui è più vecchio di Olivia Wilde che, in
In Time, interpreta sua madre.
8. Ha accettato la parte
dopo alcune conversazioni con il regista. Nel corso di
alcune interviste Timberlake ha rivelato di non essere stato da
subito certo di voler partecipare al film. L’attore ha però
accettato la parte soltanto dopo diverse conversazioni avute con il
regista Andrew Niccol. Grazie a questi incontri ha
infatti avuto modo di comprendere al meglio l’ambientazione, le
tematiche e i personaggi, rimanendone affascinato. La particolare
visione che il regista aveva del film è infatti ciò che ha fatto la
differenza agli occhi dell’attore.
Justin Timberlake: oggi
9. Ha diversi progetti tra
le mani. Timberlake è una delle personalità più
instancabili del mondo del cinema e della musica. Sempre ricco di
progetti, egli ha di recente dato voce al personaggio di Branch nel
film d’animazione Trolls World Tour 2 (2020). Ha poi
recitato nel film Palmer, dove interpreta un ex detenuto
che fa amicizia con un ragazzo proveniente da una famiglia
problematica. Prossimamente, invece, avrà un ruolo nel film
Reptile, mentre è stato annunciato come parte del cast di
una serie basata sul libro Confessioni di una mente
pericolosa.
Justin Timberlake: età e
altezza
10. Justin Timberlake è nato
il 31 gennaio del 1981 a Memphis, nel Tennessee. La sua
altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.
Non possiamo mentire: in questi
giorni, stiamo tutti e – continuamente – riguardando il trailer di
The Batman, aspettando impazientemente
l’uscita del film in sala. Da quando è stato annunciato che a
dirigere questo nuovo film di Batman da solista
sarebbe stato Matt Reeves de Il Pianeta
delle Scimmie e il nuovo Cavaliere Oscuro di Gotham City
sarebbe stato interpretato da Robert Pattinson… il
fascino attorno a questa nuova produzione è aumentato
esponenzialmente. Vediamo assieme 5 motivi per cui si pensa che il
Batman di Robert Pattinson sarà strabiliante!
Batman è il miglior detective al
mondo
Inutile
sottolineare come il web si sia diviso di fronte all’annuncio che
l’ex vampiro di
Twilight
avrebbe assunto i panni di Batman; la verità è che gran parte del
pubblico è ignara della moltitudine di film indipendenti in
cui
Pattinson
ha recitato, mostrando incredibili capacità attoriali
(L’infanzia
di un capo,
Good Times
e
High Life,
tra gli altri).
Abbiamo fatto la conoscenza di
diverse versioni di Batman in questi anni, eppure nessuna ha mai
veramente esplorato la sua mente geniale in termini di capacità
investigative. Si prediligeva mettere in luce la potenza fisica del
personaggio, con sequenze iconiche di combattimento a mani nude, ma
la sua abilità nel risolvere crimini è sempre stata messa in
secondo piano: in realtà, Batman è conosciuto come
il più grande detective del mondo e sembra che questo verrà
sottolineato particolarmente dall’interpretazione di
Pattinson.
L’attore ha difatti affermato:”
nel film regna sovrana l’idea di Gotham come
un luogo corrotto, e il cercare di nuotare controcorrente per
combattere la criminalità e fare la differenza è la quintessenza di
Batman. E al centro di queste storie noir c’è
quasi sempre il detective, giusto? Ed è per questo che è il più
grande detective del mondo. E così questa storia, oltre ad essere
quasi un film dell’orrore, un thriller e un film d’azione, nel suo
nucleo, è anche una storia di detective. È molto
narrativa“.
Il film più lungo su Batman
The
Batman
sarà il film sull’eroe col minutaggio più esteso fino ad ora;
se
Matt Reeves
ha optato per una durata del genere, significa molto probabilmente
che avrà l’occasione di rimodellare la sua
Gotham,
presentandoci un’inedita caratterizzazione non solo dei personaggi,
ma anche della location.
In questo nuovo rifacimento, avremo
a che fare con un giovane Batman, ancora piuttosto
inesperto in qualità di vigilante, che abita una Gotham afflitta da
indicibile corruzione e che Reeves, si spera, vorrà esplorare al
meglio. Non vediamo l’ora di vedere Batman aggirarsi tra i meandri
di Gotham, con la mente volta alla comprensione degli indizi e
motivazioni dell’Enigmista.
Un cast incredibile per The
Batman
Cosa
ci si può aspettare da un cast strepitoso come quello che
Reeves
ha radunato sullo schermo, se non un film di altissimo livello?
InThe Batman
vedremoZoë Kravitz
nei panni di
Selina Kyle,
alias
Catwoman,Jeffrey Wright
come
James Gordon,Andy Serkis
come
Alfred Pennyworth,Paul Dano
come
l’Enigmista
eColin Farrell
nei panni del Pinguino. Oltre a trattarsi di attori dalle capacità
performative indubbie, il cast è composto da maestri del thriller,
che sapranno sicuramente aggiungere una nota di suspense e azione a
questa nuova versione di
Batman.
Un Batman versione horror?
Come abbiamo già potuto
intuire da trailer e immagini promozionali, questa sarà la versione
più cupa e oscura di Batman rappresentata su
schermo. Matt Reeves ha addirittura dichiarato che
la trama si avvicinerà a quella di un film dell’orrore, dunque
possiamo immaginare che rimarremo col fiato sospeso durante
l’intero film, seguendo il crescendo di suspense della storia.
The Batman è stato paragonato al celebre
Seven di David Fincher, per
sottolinearne ulteriormente l’aspetto da dramma criminale che
questa nuova versione dovrebbe assumere e che Matt
Reeves ha già ampiamente dimostrato di saper dirigere
egregiamente nella sua trilogia del Pianeta delle
Scimmie.
I collegamenti alla serie HBO Max
Penguin
Sembra
che la
WB
sia stata immediatamente investita dall’inesplorato e inedito
universo di Gotham che
Matt Reeves
ha creato; è stato infatti subito annunciato dallo studio che
avremmo visto uno spinoff del filmThe Batman
suHBO Max
ed è poi stato confermato che lo show avrebbe avuto come fulcro
narrativo l’ascesa dell’
Oswald Cobblepot
diColin Farrell,
alias
Pinguino,
nella malavita di Gotham.
Sarà sempre Matt
Reeves a produrre e supervisionare l’aspetto creativo
della serie, in cui vedremo Colin Farrell
protagonista e, molto probabilmente, il James
Gordon di Jeffrey Wright. Sicuramente, il
successo dello show dipenderà molto dai risultati che
The
Batman otterrà al botteghino (e le voci stimano un
weekend d’apertura dai risultati eccezionali).
Uno degli aspetti più importanti
dell’interpretare Batman per tutti i suoi
interpreti è stata la voce. Trovare la voce giusta per il Cavaliere
Oscuro è già metà del lavoro svolto. In una nuova intervista con
GQ,
Robert Pattinson ha parlato della sua
interpretazione della voce di Batman, che ha ammesso essere
stata una sfida.
“Voglio dire, è davvero
difficile, è davvero, davvero difficile. Penso che stavo facendo
esercizi vocali senza sapere effettivamente che erano esercizi
vocali. Penso che la [mia] laringe o qualcosa lì si sia rafforzata
o qualcosa del genere mentre stavo girando il film. Quando ho fatto
le sedute di ridoppiaggio per il film quasi non mi riveniva uguale,
era già completamente tornata alla normalità.”
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Il franchise di Teenage
Mutant Ninja Turtles sta ottenendo una serie di spin-off
incentrati sui vari cattivi. TMNT è nato negli anni ’80 come un
fumetto underground dei creatori Kevin Eastman e
Peter Laird e in seguito è diventato un enorme
franchise che comprende più media.
La popolarità iniziale di Leonardo,
Raphael, Donatello e Michelangelo, ovviamente, ha catturato
l’attenzione di Hollywood e ha portato al film Teenage Mutant Ninja
Turtles degli anni ’90. Seguiranno altri cinque progetti TMNT per
il grande schermo: un paio di sequel del 1991 e 1993 e un riavvio
prodotto da Michael Bay nel 2014 che ha portato al
sequel del 2016 Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the
Shadows. Ora ci sarà un nuovo inizio per il franchise
poiché Seth Rogen produrrà un film d’animazione
ambientato nel mondo di TMNT per un’uscita programmata per il 2023,
mentre è in fase di sviluppo anche un film live-action che vanta
alla sceneggiatura Colin e Casey Jost.
Ora si scopre che quei due progetti
cinematografici non sono tutto ciò che i fan di TMNT devono
aspettarsi nei prossimi anni. Come appena rivelato all’evento per
investitori della Paramount (tramite Culture
Crave), i piani stanno andando avanti per una serie di spin-off
di TMNT incentrati sui cattivi del franchise. Invece di uscire sul
grande schermo, gli spinoff arriveranno sul servizio di streaming
Paramount+.
Sappiamo che il Bruce Wayne di
Robert Pattinson, in The
Batman, non avrà nessun aiutante, ad eccezione di
Alfred (Andy
Serkis). Tuttavia l’attore sembra favorevole a che il
suo Uomo Pipistrello abbia accanto a sé un Robin, purché si
rispetti una condizione! Ecco quale:
“Sì, mi piacerebbe ma dovrebbe
avere 13 anni. È l’unica soluzione che accetterei. No, amo Death in
the Family , ma penso che sarebbe davvero fico. E poi le persone
sono spaventate da questa cosa, ma è eccitante. Penso che potrebbe
essere un’aggiunta davvero divertente.”
Ricordiamo che l’unica volto che il
personaggio ha avuto al cinema, è stato quello di Chris
O’Donnell, che ha recitato al fianco di due Batman
differenti: Val Kilmer e George
Clooney.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Sono state diffuse nuove immagini
dal set di Batgirl, il film destinato a HBO Max e
diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah con
Leslie Grace nei panni della protagonista. Nelle
immagini rubate dal set vediamo
J.K. Simmons in versione Gordon del DCEU e anche la
controfigura di
Michael Keaton che tornerà a essere Batman in questo
film (e anche in The
Flash con Ezra Miller e Ben Affleck).
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Il protagonista di The
Boys, Jack Quaid, è entrato a
far parte del cast di Oppenheimer,
il nuovo progetto all star alla cui guida c’è Christopher
Nolan. Protagonista del film sarà Cillian Murphy, che dopo tanti ruoli secondari
nei film di Nolan, ottiene finalmente un ruolo da protagonista.
BioShock diventa
finalmente un film grazie a Netflix. I film sui videogiochi sono stati a lungo
visti come un genere maledetto a Hollywood, poiché molti giochi di
alto profilo non sono riusciti a fornire adattamenti accettabili.
Tuttavia, vari studi continuano a provare a dare vita ad alcuni
titoli popolari in un modo nuovo. Gli ultimi anni hanno visto
Uncharted, Sonic the Hedgehog, Tomb Raider e Mortal
Kombat trasformarsi di nuovo o per la prima volta in film, con
esiti differenti.
Per molto tempo a Hollywood c’è
stato interesse a
portare BioShock sul grande schermo. La Universal ha iniziato a
sviluppare un film basato sullo spara-tutto più di un decennio fa.
La produzione di BioShock ha corteggiato il regista di
Pirati dei CaraibiGore
Verbinski a un certo punto, ma alla fine si è fermata.
La Universal in seguito ha affidato a Juan Carlos
Fresnadillo (28 settimane dopo) il
comando, ma alla fine anche lui è uscito dal progetto. Questo ha
portato Universal e 2K Games a demolire completamente i piani per
l’adattamento live-action.
Ora, BioShock ha
un’altra possibilità per diventare un importante franchise
cinematografico. Netflix ha annunciato di aver
stretto una partnership con Take-Two Interactive e
2K per sviluppare un nuovo film BioShock.
Il nuovo adattamento cinematografico non ha scrittori, registi o
membri del cast collegati, né ha una data di uscita. Inoltre, non è
confermato se il film BioShock di Netflix sarà live-action o
animato, ma con l’interesse della piattaforma della grande N rossa,
è molto probabile che questa volta il progetto andrà in porto.
Il sorpasso è arrivato durante il
fine settimana, con Spider-Man:
No Way Home che ha raggiunto il traguardo di
760,9 milioni di dollari al botteghino
nordamericano, abbastanza da superare il film di James Cameron, che
si attestava a 760,5 milioni di dollari. Anche se sembra che
lo slancio di Spider-Man potrebbe non essere
sufficiente per portarlo fino in fondo e superare Star Wars: Il risveglio della Forza($
936 milioni) o Avengers:
Endgame ($ 858 milioni) rispettivamente per il primo o
il secondo posto, essendo il il terzo film con il maggior incasso
nella storia nazionale è comunque un grande traguardo per il
film.
“Sebbene Spider-Man:
No Way Home benefici di un prezzo medio del biglietto
molto più alto rispetto ad Avatar,
ciò non toglie nulla all’enormità di questo risultato ottenuto
durante un mercato colpito dalla pandemia”, ha affermato Paul
Dergarabedian, analista dei media senior di Comscore.
tramite Variety ). “Sarebbe stato inimmaginabile
solo pochi mesi fa pensare che l’ultimo
film di Spider-Man avrebbe
anche avuto una possibilità di fare un salto di qualità
su Avatar , che è stato un pilastro del
botteghino del Monte Olimpo per oltre un decennio”.
Durante una recente sessione di
Q&A a cui
Screen
Rant ha partecipato per The
Batman, Zoe Kravitz ha parlato del suo lavoro nel
film. L’attrice ha rivelato di essere entusiasta di interpretare
Selina Kyle e sviluppare il personaggio prima che diventasse
l’iconica antieroina Catwoman.
“Voglio dire, il personaggio è
così ben sviluppato nella sceneggiatura, ed ero davvero entusiasta
di esplorare la sua storia passata e da dove viene, e il processo
che attraversa per avvicinarsi a quella che sarà Catwoman. Ma è
stato davvero bello poter interpretare Selina e non dover passare
direttamente a Catwoman. Penso che con questi personaggi iconici
che tutti amiamo così tanto, può essere troppo impegnativo arrivare
già a “Ok, ora ecco Catwoman” E ho questa meravigliosa opportunità
di farla crescere lentamente e il pubblico può intraprendere quel
viaggio con me. Ovviamente, imparare tutto il combattimento e il
modo in cui si muove e trovare modi per suggerire chi diventerà, è
stato un processo davvero divertente”.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
John Mulaney e
Andy Samberg sono le star del prossimo film
d’animazione che fonde live-action e CGI, con gli amatissimi
protagonisti della serie Cip & Ciop agenti speciali.
Chip ‘n Dale: Rescue Rangers sarà disponibile
in streaming su
Disney+ nella primavera del 2022.
Dopo
Star Trek 4 e A Quiet Place 3, Paramount annuncia
Transformers: Rise of the Beasts, il
primo film di una nuova trilogia basata sull’universo di Transformers
targato Hasbro. La notizia arriva sempre dagli investors Day della
Paramount. Inoltre il colosso annuncia anche un altro film e una
serie animata.
Transformers: Rise of the
Beasts uscirà nelle sale il 9 giugno 2023, una
data che era già nota. Tuttavia, sarà il primo di tre di una
trilogia pianificata. La Paramount, tuttavia, non ha parlato
delle altre due opere correlate nell’annuncio.
Secondo Deadline ,
Nickelodeon riceverà anche una serie animata
chiamata Transformers: Earthspark che
uscirà questo autunno. È coprodotto da Nickelodeon Animation e
Entertainment One di Hasbro e sarà incentrato su una nuova specie
di Transformers che cercano di trovare il loro posto nel
mondo. L’altro progetto dovrebbe essere un film d’animazione
senza nome di Paramount Animation e eOne, lo studio di
intrattenimento di Hasbro e uscirà nelle sale il 19 luglio 2024 dal
regista Josh Cooley, noto per il suo lavoro in tutta una serie di
film Pixar. Ecco intanto un primissimo promo della
serie animata:
Sulla scia della Infinity
Saga, i Marvel Studios hanno iniziato a ricostruire
l’MCU durante il passaggio alla Fase
4. Con molti degli eroi fondatori non più attivi nell’universo, il
franchise ha introdotto nuovi interpreti o si è concentrato
maggiormente sui personaggi già esistenti come Wanda Maximoff.
L’acclamata WandaVision era incentrata sulla sua
gestione delle esperienze traumatiche che hanno plasmato la sua
vita. Mentre la serie Disney+ si è conclusa con l’idea che
lei sia sulla strada della guarigione, secondo quanto rivelato
finora su Doctor Strange
2, non sembra che le cose stiano così.
I Marvel Studios hanno rilasciato il
primo vero
trailer del film diretto da Sam Raimi durante
il Super Bowl LVI. La clip di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
conteneva diversi easter egg. Ma probabilmente alcuni dei suoi
momenti più interessanti sono state le interazioni tra Doctor
Strange e Wanda. Ad un certo punto, la coppia ha una conversazione
in un bosco in cui si nomina il concetto di multiverso. Questa
scena in particolare era stata precedentemente vista in forma di
scena post credits di Spider-Man: No Way Home, e
sembrava che lo stregone cercasse l’aiuto di Wanda mentre elabora
quel concetto.
Ma come notato dall’utente di
Reddit, u/LongjumpingTrainer38, questa conversazione potrebbe
essere in realtà un’illusione in quanto è esattamente la stessa
conversazione in cui Wanda è nel suo costume da Scarlet Witch,
mentre rimprovera Doctor Strange di aver infranto delle regole. Ciò
significa che in qualche modo Wanda è riuscita a catturare lo
stregone e intrappolarlo in questo miraggio. Questa non sarebbe la
prima volta in cui Wanda proietta delle illusioni nella mente dei
Vendicatori, come ben sa Hulk!
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Un sequel ufficiale
di A
Quiet Place 2 è in lavorazione,
poiché la Paramount Pictures ha confermato
che A Quiet Place Part
3 è previsto per un’uscita
provvisoria nel 2025.
La notizia è arrivata durante
gli Investors Day della Paramount, sebbene nessun dettaglio
ufficiale sia stato rivelato oltre la finestra uscita prevista per
il 2025. Sia il film originale che il sequel sono stati scritti (in
parte) e diretti da John Krasinski. Sebbene
non sia noto se abbia intenzione di tornare per il terzo film, la
Paramount che lo annuncia come sequel diretto diA Quiet Place Part IIdel
2021, è almeno in qualche modo è probabile che abbia come
protagonisti Emily
Blunt, Cillian
Murphy, Millicent Simmonds e Noah
Jupe che potrebbe tornare in un terso capitolo.
Sebbene questa sia
tecnicamente la terza parte della serie, è il quarto film diA Quiet Place che la
Paramount ha annunciato. L’anno scorso, è stato annunciato un
film spin-off basato sul franchise e coinvolgerà Michael
Sarnoski,incaricato di dirigere lo spin-off che si
dice sia basato su un’idea originale di John
Krasinski. A Quiet Place 2 con Emily Blunt,
Cillian Murphy, Millicent Simmonds, Noah Jupe e Djimon
Hounsou, è stato distribuito il 28 maggio 2021. Il film ha
incassato oltre 297 milioni di dollari al botteghino
mondiale.
La Paramount è pronta a tornare
coraggiosamente nel mondo di Star Trek al fianco
del produttore J.J. Abrams che proprio in queste ultime ore
ha annunciato che un quarto film
della serie è in fase di sviluppo.
La notizia è stata annunciata dal
regista in persona durante la presentazione dell’Investors Day
della Paramount il 15 febbraio, ma J.J. Abrams non sarà alla regia del film
che lo coinvolgerà solo in feste di produttore. Star Trek
4 sarà diretto da Matt Shakman
(WandaVision)
e si baserà su una sceneggiatura scritta da Josh
Friedman (Avatar
2) e Cameron Squires (WandaVision)
basata su una precedente bozza di Lindsey Beer
( Sierra Burgess Is a Loser) e Geneva
Roberston-Dworet (Captain Marvel).
“Siamo entusiasti di dire che
stiamo lavorando sodo su un nuovo film di Star
Trek che sarà girato entro la fine dell’anno, con il
nostro cast originale e alcuni nuovi personaggi che penso saranno
davvero divertenti ed eccitanti. Tutti insieme aiuteranno a portare
Star Trekin aree che non hai mai visto
prima”, ha detto J.J. Abrams. “Siamo entusiasti di
questo film, abbiamo un sacco di altre storie di cui stiamo
parlando che pensiamo saranno davvero eccitanti, quindi non vedo
l’ora di vedere cosa stiamo preparando. Ma fino ad allora lunga
vita e prospera”.
È passato un po’ di tempo tra i
film di Star Trek, con l’ultimo
film, Star
Trek Beyond , uscito nel 2016. Da allora, secondo
un rapporto di Variety, la Paramount ha condotto ricerche di
mercato sul potenziale interesse del pubblico per un altro film
di Star Trek e determinato che i fan si
preoccupassero ancora abbastanza del cast per fare un altro film
con loro.
Una nuova informazione sul passato
di Edward Nashton – l’Enigmista di
The
Batman – rivelata in un romanzo
tie-in indica che il film di Matt Reeves
svilupperà la storia del personaggio insieme a quello di Bruce
Wayne in un modo che Batman Foverer non è mai
riuscito a fare.
A poche settimane dall’uscita,
The
Batman sembra un successo assicurato grazie
all’anticipazione di quella che promette di essere la versione più
oscura e realistica dell’eroe. Allo stesso modo, ci si aspetta che
anche i cattivi del film ricevano una nuova interessante svolta per
adattarsi alla storia poliziesca che Robert Pattinson e Matt
Reeves hanno anticipato in molte interviste.
Batman segnerà la prima apparizione
dell’Enigmista in un film dalla versione di Jim Carrey in Batman Forever.
L’attore Paul
Dano è stato scelto per dare vita a questa
versione del cattivo che appare più vicino a un serial killer che
alla classica mente criminale in tuta verde. Qui, invece di essere
chiamato Edward Nygma come in altre versioni, l’Enigmista è
Edward Nashton, un uomo misterioso che sembra
avere una faida personale con Bruce Wayne. Oltre all’Enigmista,
The
Batman proporrà anche altri famosi cattivi dei
fumetti DC come Catwoman, Pinguino e Carmine Falcone.
Se il legame d’infanzia tra Bruce
Wayne ed Edward Nashton indicato dalla tie-in novelBefore the
Batman: An Original Movie Novel sarà confermato nel
film, The Batman avrà la possibilità di fare ciò
che Batman Forever ha provato ma non è riuscito a
fare: creare un storia che possa mettere in collegamento a livello
personale l’eroe e il cattivo. Nel film del 1995, Edward Nygma era
un dipendente della Wayne Industries ossessionato dal prestigio e
dalla fama di Bruce Wayne. Nygma invidiava il suo capo miliardario
e iniziò una crociata per sostituire Wayne come cittadino di
maggior successo di Gotham. Questa premessa avrebbe prodotto una
dinamica molto interessante tra Batman e l’Enigmista se non fosse
stato per il tono da cartone animato di Batman
Forever. L’idea originale dell’odio di Nygma per Wayne è
andata perduta durante la performance iconica ma troppo sopra le
righe di Jim Carrey e ha sperperato quella che
avrebbe potuto essere una grande storia di Batman.
Adesso, il film di Reeves promette
di mantenere quel proposito e coinvolgere personalmente l’Enigmista
con Bruce Wayne.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Dopo il trailer STARZ ha
diffuso la prima clip di Outlander 6, l’attesa
sesta stagione dell’acclamata serie Outlander.
Outlander 6 debutterà il 6 marzo negli USA, sul canale americano
STARZ.
Outlander 6
La trama della sesta stagione e i
dettagli non sono stati ancora rivelati. Nella sesta
stagione di Outlander ritorneranno
Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in
corso), interpretata daCaitriona
Balfe, James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie
Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam
Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso),
interpretato da Bill Paterson, Frank
Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato
da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser
Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura
Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso),
interpretato da Steven Cree, Roger
Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato
da Richard Rankin, Brianna “Bree”
Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata
da Sophie Skelton, Lord John William
Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David
Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in
corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel
“Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato
da César Domboy e Capitano Raines
(stagione 3-in corso), interpretato da Richard
Dillane.
AMC ha diffuso il teaser promo di
Better Call Saul 6, l’attesissima
sesta stagione della serie tv Better
Call Saul, spin-off di Breaking
Bad.
Better Call Saul
6
Better Call Saul 6
è la sesta stagione della serie spin-off Better
Call Saul, prequel della pluripremiata serie Breaking Bad. Il creatore
Vince Gilligan e lo
sceneggiatore e produttore Peter Goul hanno lavorato anche in
qualità di co-produttori. Il cast vede la partecipazione di
Bob Odenkirk, Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seahorn,
Patrick Fabian, Michael Mando rispettivamente nei ruoli di
Jimmy McGill, Mike Ehrmantraut, Chuck McGill, Kim Wexler,
Howard Hamlin e Nacho Varga.
Better Call Saul 6
è scritta ancora una volta da Vince Gilligan
e Peter Gould che sono anche produttori
esecutivi insieme a Mark Johnson (Breaking
Bad, Diner, Rain Man),
Melissa Bernstein (Breaking
Bad, Rectify, Halt and Catch
Fire) e Thomas Schnauz.
Paramount+ ha annunciato oggi che più
delle sue serie di successo di Taylor Sheridan, 1883,
sono previste per il servizio dopo una performance da record che ha
infranto il record del servizio come titolo più visto di sempre a
livello globale. Inoltre, il servizio ha ordinato 1932,
il prossimo capitolo della storia delle origini di “Yellowstone.
Prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios, 1932 seguirà
una nuova generazione di Dutton durante il periodo dell’espansione
occidentale, il proibizionismo e la Grande Depressione.
“L’incredibile narrazione e le
prestazioni stellari dietro 1883 hanno alimentato nuovi fenomenali
record per Paramount+“, ha affermato Tanya Giles, Chief
Programming Officer, ViacomCBS Streaming. “Promuovere la serie
attraverso il campionamento lineare su Paramount Network durante la
loro ultima stagione da record di ‘Yellowstone
ci ha ulteriormente consentito di presentare al fedele pubblico di
Sheridan questa fantastica nuova serie. Non vediamo l’ora di
portare ai fan ancora di più sulla storia delle origini dei
Dutton”.
“Sebbene la maggior parte degli
spettacoli sia in franchising verso la fine della propria corsa,
abbiamo colto l’opportunità di concedere in franchising in tempo
reale, per promuovere una crescita record sia per le proprietà in
streaming che lineari, dimostrando la potenza del modello
differenziato di ViacomCBS”, ha affermato Chris McCarthy,
presidente e CEO di ViacomCBS Media Networks e MTV Entertainment
Studios. “Con la mente brillante e la narrazione di talento di
Taylor Sheridan, abbiamo creato un mondo completamente nuovo da
esplorare con il 1883
espandendo Yellowstone
e con il 1932
apriremo un nuovo capitolo in questo universo in rapida
crescita”.
“Taylor Sheridan ha messo
radici per l’albero genealogico Dutton che è forte e alto, con
molti rami che continuano a coinvolgere un pubblico da
record”, ha affermato il produttore esecutivo David C.
Glasser. “È impressionante lavorare con Taylor, ViacomCBS e
l’intero team in questo universo”.
1883, la serie tv
1883
è la nuova serie tv prequel di Yellowstonecreata
e prodotta da Taylor Sheridan e basata
sull’universo della famiglia Dutton, il cui ultimo erede è stato
interpretato da Kevin Costner nella serie madre.
1883
segue la famiglia Dutton mentre intraprendono un viaggio a ovest
attraverso le Grandi Pianure verso l’ultimo baluardo dell’America
selvaggia. È una forte rivisitazione dell’espansione occidentale e
un intenso studio di una famiglia in fuga dalla povertà per cercare
un futuro migliore nella terra promessa dell’America: il
Montana.
Nel cast di 1883
protagonisti saranno
Sam Elliott interpreterà Shea Brennan, un cowboy
bello e duro come le unghie con un’immensa tristezza nel suo
passato. Ha il compito titanico di guidare un gruppo dal Texas al
Montana, e non si lascia prendere dagli sciocchi. Tim
McGraw e Faith Hill interpreteranno
rispettivamente James e Margaret Dutton, il patriarca e la
matriarca della famiglia Dutton. Altro cast sarà annunciato nelle
prossime settimane.