Timothée Chalamet è pronto per cimentarsi in
una prova d’attore che gli chiederà un grandissimo sforzo di
immaginazione, dato che è stato scelto per interpretare il giovane
Willy Wonka nel
prossimo adattamento della Warner Bros della fiaba di Roald
Dahl.
Prendendo a prestito solo i
personaggi creati da Dahl, la storia si concentrerà su un giovane
Willy Wonka e
sulle sue avventure prima dell’apertura della fabbrica di
cioccolato più famosa del mondo.
Sembra anche che Wonka, questo il titolo del film, segnerà il
debutto di Chalamet come cantante e ballerino, visto che numeri
musicali sono già previsti.
Paul King dirigerà Wonka da
una sceneggiatura che ha scritto con Simon Farnaby. David Heyman
sta producendo con la sua Heyday Films. Luke Kelly è anche
produttore, con Michael Siegel e Alexandra Derbyshire che servono
da produttori esecutivi.
Questo segna la terza volta che WB
affronta la storia di Willy Wonka,
anche se le due precedenti versioni della storia di Dahl erano
“semplicemente” un adattamento del romanzo, con un Willy Wonka
anziano che cerca un erede e così escogita lo stratagemma del
biglietto dorato.
Il primo film, del 1971, vedeva il
grande Gene Wilder nei panni di Wonka, e il secondo del 2005 ha
visto Johnny Depp prenderne il posto. Timothée Chalamet raccoglie un’eredità
pesante. Sebbene i dettagli della trama siano sconosciuti, sappiamo
che il film sarà una storia di origine del personaggio.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award
Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale
italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta
Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari;
Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente
inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la
leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che
interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il potente
Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e
Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa
guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.
Futura
di Lamberto Sanfelice, al cinema dal 17 giugno 2021 distribuito da
Adler Entertainment e prodotto da Indiana Production, MeMo Films,
Lalavì Film con Rai Cinema e Rosebud Entertainment Pictures.
Dopo aver esordito nel
lungometraggio con “Cloro”, nominato ai David di Donatello e ai
Globi d’oro 2015, il regista Lamberto Sanfelice torna dietro la
macchina da presa per raccontare la storia di un musicista jazz
alla ricerca di una seconda possibilità nella vita.
“L’idea del film nasce da
un incontro” – spiega il regista – “Un giorno camminando per strada
ho sentito una tromba che suonava jazz per scoprire che il suono
dello strumento proveniva da un tassista seduto al posto di guida
nel suo veicolo fermo alla fermata dei taxi. Da quest’immagine sono
partite delle domande: perché quest’uomo aveva smesso con la
musica? Cosa sarebbe successo se il tassista volesse tornare a
inseguire la sua passione per il jazz?”
Da questa immagine nasce
così il personaggio di Louis, un jazzista di talento che ha ormai
dimenticato i suoi sogni e vive a distanza le relazioni umane, con
alle spalle un rapporto irrisolto con il padre e ora alle prese con
una vita notturna ritmata dallo spaccio di droghe e dalla musica
techno, in un perenne senso di frustrazione per un’esistenza che
sente non appartenergli .
Interpretato da
Niels Schneider, attore caro al regista Xavier
Dolan con cui ha lavorato nei film “J’ai tué ma mère” e “Les amours
imaginaires”, Louis vive con la moglie Valentina (Matilde Gioli,
già protagonista di “Il capitale umano” di Paolo Virzì, delle
commedie italiane “Mamma o papà?”, “Gli uomini d’oro”, “È per il
tuo bene” e nel cast della fortunata serie tv “Doc- Nelle tue
mani”) e la figlia Anita (Aurora Onofri) una bambina alla ricerca
di un contatto affettivo con un padre sfuggente.
Al fianco di Louis c’è
poi Lucya (interpretata da Daniela Vega, acclamata
protagonista di “Una donna fantastica” di Sebastián Lelio, premio
Oscar come miglior film in lingua straniera), una trans cilena con
cui il musicista spaccia la notte, dotata di grande potenza canora
che esibisce cantando la Madama Butterfly di Puccini nei locali
notturni.
La musica, dalla techno
al jazz, passando per l’opera lirica, diventa così il cuore
pulsante della storia e ritma il percorso emotivo del protagonista,
un linguaggio universale attraverso cui Louis riuscirà ad
esprimersi pienamente. Completano il cast due esponenti di spicco
del jazz italiano e internazionale, Stefano Di Battista ed
Enrico Rava, autori anche delle musiche originali del film
insieme a Lorenzo Cosi e Giovanni Damiani.
Considerata l’enorme quantità di
personaggi e di location presentate nei film del MCU, era impossibile che i Marvel Studios non si impegnassero ad inserire
al loro interno centinaia di riferimenti. Alcuni sono stati
sfruttati e ampliati in maniera adeguata; altri, invece, non hanno
di fatto portato ad alcuna svolta narrativa. Screen
Rant ha raccolto 10 esempi di prefigurazione
(foreshadowing, in inglese) presenti nel MCU che hanno tradito le
aspettative.
Il vero Mandarino
I fan ricorderanno certamente l’apparizione del “Mandarino” in
Iron
Man 3. Per chi non la ricordasse, nel MCU abbiamo visto Trevor Slattery,
un attore alcolizzato, essere ingaggiato dal vero antagonista
principale del film, il folle scienziato Aldrich Killian, per
interpretare il famigerato terrostista.
Nel
cortometraggio Marvel “All Hail The King” è stato
rivelato che esiste un vero Mandarino, ma negli ultimi otto anni i
fan non hanno visto nulla in merito. Sappiamo che i Dieci Anelli
saranno presenti nel prossimo Shang-Chi e che il Mandarino sarà l’antagonista
principale del film, quindi la sua storyline verrà finalmente
esplorata.
La cintura magica di Thor
In Spider-Man:
Homecoming, mentre Happy Hogan carica l’aereo che
Avvoltoio ha intenzione di dirottare, elenca una serie di oggetti
inclusi nella lista. Uno di questi oggetti è – come viene definito
– “la cintura magica di Thor”.
I fan dei fumetti sanno che si
tratta del Megingjörð, una cintura che può raddoppiare la forza e
il potere di Thor. Molti pensavano che questa sarebbe apparso in
Avengers:
Infinity War, ma purtroppo non è stato così, e in base
alle foto dal set di Thor: Love and
Thunder, sembra che non apparirà neanche nel nuovo
film.
Il nuovo scudo di Cap
Analogamente alla cintura
magica di Thor, Happy menziona anche “il nuovo scudo di Cap” nella
lista, anticipando un nuovo scudo per Cap nel terzo e quarto film
degli Avengers. La cosa ha senso, considerando che i Vendicatori
hanno bisogno di tutti gli strumenti che riescono ad ottenere per
affrontare Thanos e il suo esercito.
Anche
se Cap ha ottenuto alcuni nuovi scudi di Vibranio per gentile
concessione di Wakanda, lo scudo a cui Happy aveva fatto
riferimento si è rivelato nient’altro che una semplice battuta
presente in sceneggiatura.
Molti fan hanno preso tutti questi
momenti come una sorta di presagio che Steve avrebbe passato il suo
scudo a Bucky prima o poi. Tuttavia, è stato Sam che alla fine ha
ottenuto lo scudo da Steve, prima che poi venisse dato a John
Walker per volere del governo.
La ricerca delle Gemme
dell’Infinito da parte del Collezionista
Nella scena post-credito di
Thor: The
Dark World, vediamo Lady Sif e i Tre Guerrieri che portano
la Gemma della Realtà al Collezionista. Questi, soddisfatto, rivela
che ora gli mancano solo cinque gemme.
Dato il compito a dir poco
monumentale che gli sceneggiatori e i fratelli Russo hanno avuto
nel collegare tutte le trame negli ultimi due film degli Avengers,
aggiungere anche la storia di Taneleer Tevan che raccoglie le Gemme
sarebbe stato forse eccessivo… tuttavia, resta un aspetto
intrigante che non è stata ancora esplorato.
Mefisto
Come molti ricorderanno,
una delle teorie dei fan su WandaVision più popolari in circolazione all’epoca
della messa in onda dello show è stata l’inclusione di Mefisto, uno
dei demoni più potenti della Marvel, come cattivo principale
della serie. Con così tanti accenni e riferimenti al personaggio,
era facile pensare che poteva esserci lui dietro tutto, giusto?
Sbagliato!
Alla fine, Agatha Harkness si è
rivelata essere l’antagonista principale. In che momento si passa
dalla prefigurazione al portare i fan completamente fuori
strada?
Corteggiare la morte
Quando Thanos è apparso per la prima volta nella scena
post-credits di
The Avengers, il suo scagnozzo, noto come The Other, ha
dichiarato: “Sfidarli è corteggiare… la morte”. Questo
alludeva all’amore di Thanos per la Morte nei fumetti, motivo per
cui voleva le Gemme dell’Infinito in primo luogo.
Tuttavia, quando Hela, la dea della morte, apparve e poi morì
in Thor:
Ragnarok, era chiaro che il MCU stava prendendo un’altra strada
con Thanos rispetto alle Gemme e alla “Morte” presenti nei fumetti,
e che quindi quest’ultima non avrebbe avuto una parte nel futuro
del MCU.
Pannelli retroriflettenti
In Iron Man
3, quando Tony è nella stalla di Harley, Harley
afferma che Tony potrebbe aggiungere pannelli retroriflettenti alla
sua tuta per abilitare una modalità invisibile. Non solo, Tony
prosegue dicend: “In realtà è una buona idea. Forse ne
costruirò uno”.
Con i pannelli retroriflettenti
utilizzati nell’Elivelivolo in
The Avengers, i fan avrebbero amato vedere
una versione invisibile dell’armatura di Tony, ma purtroppo un’idea
del genere non è mai stata messa in pratica.
Visione senza Gemma
Uno dei punti della trama
di Avengers:
Infinity War era la possibilità che Shuri portasse la
Gemma dell’Infinito fuori dalla testa di Visione. Bruce Banner ha
detto “Se togliamo la Gemma, rimarrà ancora molto di Visione, forse
la sua parte migliore”, suggerendo una versione di Visione che
potrebbe sopravvivere anche senza la Gemma della Mente nella sua
fronte, e che questa versione potrebbe essere quella migliore.
Tuttavia, come sanno i fan ora,
questa battuta non è mai stata approfondito. Il pubblico si è
chiesto se Shuri fosse riuscita a finire il suo lavoro e se
avrebbero mai visto Visione senza la Gemma, ma purtroppo Visione è
stato ucciso e la Gemma è andata perduta a causa di Thanos.
Atlantide
Alla fine di Iron
Man 2, quando Nick Fury informò Tony dell’Iniziativa
Avengers, è possibile vedere una mappa su una delle schermate che
fanno da sfondo. La mappa evidenziava luoghi come Wakanda e
Atlantide. Ora che Wakanda è entrato nella storia, i fan si
chiedono quando Atlantide farà la sua apparizione nel MCU.
Poiché il MCU non accenna a rallentare,
potrebbero passare ancora anni prima che i fan vedano Atlantide nei
film o nei personaggi che potrebbero essere associati ad essa, come
Namor o Harran.
Un Nastro d’Argento speciale
che sigla l’omaggio all’intensa interpretazione del film di Pupi
Avati Lei mi parla ancora e il riconoscimento ad un
ritorno al cinema a quasi mezzo secolo dal debutto sugli
schermi: così i Giornalisti Cinematografici festeggiano
quest’anno Renato Pozzetto, protagonista inatteso
di un film emozionante, nel ruolo che Pupi Avati gli ha regalato,
dal libro autobiografico di Giuseppe “Nino” Sgarbi.
Un ruolo importante che gli ha
consentito di rivelare un registro drammatico e toccante dopo quasi
mezzo secolo di film interpretati – 75, proprio come gli anni che i
Giornalisti festeggiano in quest’edizione – a volte anche diretti e
sceneggiati, sempre, però, fino ad oggi nella commedia.
“Dopo tanti anni di comicità
Renato Pozzetto, con un talento drammatico inedito, negli anni mai
rivelato, ci ha fatto scoprire grazie a Pupi Avati un’altra gamma
di sfumature del suo essere attore, con un’interpretazione intensa
e sorprendente – spiega a nome del Direttivo Nazionale la
Presidente, Laura Delli Colli – e questo Premioè il
riconoscimento ad un nuovo debutto, a quasi cinquant’anni dal
Nastro d’Argento che siglò il suo primo successo sullo schermo, nel
1972, come miglior esordiente in ‘Per amare Ofelia’ di Flavio
Mogherini”.
Pochi, da allora, i riconoscimenti
dal cinema ma grande la popolarità e l’affetto dal pubblico per
Renato Pozzetto, che è stato negli anni soprattutto protagonista di
una comicità surreale e inconfondibile, ben rodata in tanti anni di
cabaret, poi anche televisivo, fin dalle prime serate all’Osteria
dell’Oca. Era il tempo dell’incontro con Aurelio Ponzoni – Cochi –
e alla nascita di una delle coppie più amate in quel mondo milanese
che univa alla loro avventura ‘complici’ straordinari come Enzo
Jannacci, Felice Andreasi, Lino Toffolo, con Bruno Lauzi nel
Gruppo Motore da cui tutto, nei primi anni Sessanta,
cominciò nelle serate al Cab 64 poi al mitico
Derby e approdare poi alle domeniche televisive e
quindi, al cinema.
La serata di premiazione è
prevista dopo il voto che sarà avviato nei prossimi giorni per
assegnare i premi tra i candidati che saranno annunciati dopodomani
mercoledì 26, alle 11.30, in diretta streaming sul canale
Youtube Cinemagazine Sngci.
Ancora una volta, per i Giornalisti,
che mercoledì daranno anche tutte le notizie sulla cerimonia di
premiazione, un’edizione dei Nastri all’insegna della solidarietà
con il cinema, dalla regia ai protagonisti, ai tecnici, ma anche
con tutti i lavoratori ‘invisibili’, dietro le quinte. Un mondo di
talenti, di tecnici e di grande artigianato con il quale, in attesa
dei premi, i Nastri condividono le prime iniziative di riapertura
in attesa di una vera ripartenza di tutto il settore.
Kathryn Hahn è sempre stata una delle attrici
più sottovalutate di Hollywood, ma grazie alla sua interpretazione
di Agatha Harkness in WandaVision, il suo talento è tornato
miracolosamente all’attenzione della stampa e, parallelamente, è
stata scoperto da una nuova generazione di appassionati
cinefili.
In molti sono rimaste
particolarmente colpiti dal suo lavoro nella serie Disney+, e pare lo sia stato anche
Paul Rudd, interprete di Scott Lang/Ant-Man
nel MCU. In un recente articolo di
Vanity Fair dedicato proprio ad Hahn, l’attore ha parlato
proprio dell’incredibile lavoro della sua collega del MCU in
WandaVision.
“Kathryn spesso non è solo la
persona migliore per quel determinato ruolo parte, ma anche la
persona migliore con cui si possa condividere un set. La sua
personalità è davvero gioiosa. Senza mai un atteggiamento arrogante
o negativo”, ha dichiarato Rudd. “Kathryn dà sempre il
massimo in ogni occasione.”
Rudd ha spiegato di aver guardato
tutto WandaVision e ha ammesso di aver pensato al lavoro di
Hahn nello show per tutto il tempo. “Voglio dire… chi altri
potrebbe fare quello che ha fatto lei? Fa quella risatina da strega
folle, e ti ha già convinto”, ha aggiunto Rudd. “Sai
quanto è difficile fare una risatina da strega folle?”
WandaVision si è conclusa con Agatha
intrappolata a Westview come “Agnes”, anche se un ritorno del
personaggio è più che probabile: forse potrebbe essere proprio
Wanda a liberarla nuovamente (magari per farsi aiutare a ritrovare
Tommy e Billy in
Doctor Strange in the Multiverse of Madness?).
Una delle scene più iconiche del
primo capitolo della saga di Mission: Impossible
diretto da Brian De Palma stava per finire nel film
perché Tom Cruise aveva alcune difficoltà a
realizzarla.
In una serie di interviste che la
star ha fatto con il regista e sceneggiatore Christopher
McQuarrie in occasione dell’uscita in Blu-ray
dell’edizione che celebrerà il 25esimo anniversario del film (via
THR), Cruise ha spiegato che ci sono stati diversi problemi
nella realizzazione della scena in cui veniva abbassato tramite un
cavo nella camera blindata del quartier generale della CIA,
principalmente a causa del fatto che non era in grado di mantenere
il giusto equilibrio.
“Eravamo in ritardo e io
continuavo a sbattere la testa. La sequenza non era
convincente”, ha dichiarato l’attore, spiegando che alla fine
chiese ai membri della troupe di infilargli delle sterline nelle
scarpe per far sì che il peso fosse maggiormente bilanciato.
“Il regista Brian De Palma
disse: ‘Facciamone un’altra, altrimenti tagliamo la scena’. Io
risposi: ‘Ce la posso fare’. Così mi calai sul pavimento senza
toccare terra. Ricordo di aver pensato: ‘Oh mio dio, non ho toccato
il pavimento’. Ero immobile, continuavo a sudare e Brian continuava
a girare.”
Cruise ha spiegato che ad un certo
punto si rese conto che De Palma lo stava soltanto prendere in
giro: il regista poi scoppiò a ridere e urlò “stop”. In un’altra
sezione di interviste, Cruise ha spiegato che quando ha ricevuto la
chiamata da parte di De Palma per Mission Impossible era
rimasto bloccato in un ingorgo in Giappone in occasione della
promozione di un altro film.
Le date di uscita di Mission
Impossible 7 e 8
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise tornerà nei panni di Ethan Hunt e Rebecca Ferguson in quelli di Ilsa Faust. I
due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai
Morales(Ozark). Christopher
McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro
debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e
il 4 novembre 2022.
A quanto pare, la lista ormai
crescente di film che Zack Snyder è interessato a realizzare include
sia un film religioso che un film pornografico, o magari un film
che possa mescolare al suo interno entrambi i generi.
Intervistato da
The Telegraph, il regista di Justice
League ha parlato di queste idee in relazione al suo
apprezzamento per il corpo umano in senso artistico, interesse che
esprime anche attraverso la pratica del bodybuilding e lo
studio di artisti rinascimentali come Caravaggio e
Michelangelo.
“Ho sempre voluto fare un film
religioso e un film pornografico, e non ne ho mai davvero avuto la
possibilità. Forse, se potessi, combinerei i due generi
insieme”, ha dichiarato Snyder. “O forse 300 è proprio
quel film… in un certo senso lo è. O comunque un primer per quello
che potrebbe essere quel film.”
Sebbene non sia un film
esplicitamente pornografico, in qualche modo 300 offriva certe suggestioni erotiche grazie ai
muscolosi guerrieri spartani seminudi. Inoltre, il simbolismo
religioso è qualcosa di estremamente prominente in tutti i film del
DCEU diretti da Snyder, in particolare attraverso i parallelismi
diretti tracciati tra Superman e la figura di Gesù. Tuttavia,
sembra che il regista di Justice
League voglia esplorare questi temi in maniera ancora più
approfondita.
Ricordiamo che i tra prossimi
progetti di Zack Snyder figurano un film dedicato a Re
Artù, e ad altri due incentrati sulle figure di George Washington e
Napoleone. Inoltre, sempre di recente il regista ha sottolineato il
suo interesse nel portare sul grande schermo il romanzo “The
Fountainhead” di Ayn Rand, progetto che però pare abbia accantonato
a causa di alcune implicazioni politiche.
Zack Snyderè attualmente impegnato nella
promozione di Army of the Dead, il suo nuovo film
Netflix, con protagonista Dave
Bautista, disponibile sulla piattaforma dal 21 maggio.
Arriva da
Variety la notizia che Kevin Spacey tornerà a recitare in un
film diretto da Franco Nero, una pellicola
indipendente, a basso budget, dal titolo L’uomo che disegnò
Dio. A confermare il coinvolgimento dell’attore due volte
premio Oscar nel film è stato il produttore Louis Nero.
Secondo quest’ultimo, Kevin Spacey avrà un piccolo ruolo nel film,
quello di un detective della polizia, mentre il protagonista sarà
interpretato da Franco Nero. Si tratta a tutti gli
effetti del ritorno di Spacey al cinema e del primo ruolo
cinematografico che l’attore ottiene da quando, alla fine del 2017,
sono esplose contro di lui una serie di molteplici accuse di
violenza sessuale e di cattiva condotta.
A riportare la notizia per primo è
stato
ABC News, il quale ha anche confermato che nel cast ci sarà la
leggendaria Vanessa Redgrave, moglie di Franco Nero, anche
se il suo coinvolgimento – come spiegato da Louis Nero – sarà
fortemente vincolato alla possibilità, da parte dell’attrice, di
viaggiare dall’Inghiterra all’Italia. Tuttavia, anche quello di
Redgrave sarà un breve cameo, nei panni dell’insegnante di
pianoforte del personaggio di Nero.
“Sono molto felice che Kevin
abbia accettato di partecipare al mio film”, ha dichiarato
Franco Nero. “Lo considero un grande attore e
non vedo l’ora di iniziare il film”. Al momento Kevin Spacey non ha commentato il suo
coinvolgimento né a ABC News né a Variety.
La sinossi riportata sul sito
Filmitalia.org
recita: “L’ascesa e la caduta di un artista cieco con il dono
straordinario di realizzare ritratti realistici solo ascoltando
voci umane, che divenne una star della TV spazzatura. Una favola
sulla necessità di riscoprire il potere miracoloso della dignità in
un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema
dell’imperfezione dell’uomo semplicemente rimuovendo il problema
stesso.”
L’ultimo film interpretato da
Kevin Spacey prima dello scandalo che ha
travolto la sua vita e la sua carriera è stato Baby Driver – Il genio della fuga di Edgar
Wright, uscito proprio nel 2017. L’anno successivo è stato poi
distribuito l’ultimo film effettivo in cui l’attore aveva recitato,
ossia Billionaire Boys Club di James Cox, che si
rivelò un autentico disastro al botteghino.
La stagione dei grandi blockbuster –
ossia l’estate – sta ormai per iniziare, ma quanti spettatori sono
davvero pronti a tornare al cinema? Questa è una domanda che molte
persone, soprattutto chi è a capo della major e degli studi
cinematografici in generale, si stanno chiedendo in questo momento,
anche se un recente sondaggio condiviso da Whip Media (via
The Direct) offre una prospettiva allettante, di certo
positiva.
Ai partecipanti al sondaggio è stato
presentato un elenco dei titoli in arrivo nei prossimi mesi: a loro
è stato chiesto dove preferirebbero vederli, se al cinema, sul
grande schermo, o in streaming, seduti comodamente sul divano di
casa. Alcuni titoli come Jungle
Cruise,
Sognando a New York – In the Heights e Free
Guy – Eroe per gioco figurano tra quei film che gli utenti
preferirebbero vedere a casa.
Tuttavia, per quanto riguarda
l’Universo Cinematografico Marvel, è emerso che buona parte
dei partecipanti – un enorme 68% – preferirebbe vedere
l’attesissimo Black Widow sul grande
schermo. Lo stesso vale anche per
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, con il 64% delle
votazioni a favore della visione nei cinema. Inoltre, sempre
Black
Widow è emerso come il blockbuster più atteso di
quest’estate, con l’81% dei voti.
È interessante notare che, per
quanto riguarda la Warner Bros. (che per il 2021 renderà tutti i
suoi film in uscita disponibile in contemporanea anche su HBO Max),
soltanto il 58% delle persone sarebbe più felice di vedere The Suicide
Squad sul grande schermo.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
The Falcon and the Winter Soldier ha
messo finalmente sotto i riflettori l’amicizia strana, ma comunque
profonda, che esiste tra Sam Wilson e Bucky Barnes. Per quanto si
tratti di un rapporto puramente platonico e affettivo, è risaputo
che molti fan vorrebbero che tra i due personaggi si instaurasse un
altro tipo di legame, ossia un legame amoroso.
In una recente intervista con
Variety, l’attore Sebastian Stan è stato interrogato proprio su
questa curiosa questione, e anche se le teorie sulla bisessualità
di Bucky sono state prontamente smentite, Stan capisce perché
alcuni fan vedano la dinamica tra Sam e Bucky in modo diverso da
quella che è in realtà. “Sono felice per il modo in cui questa
relazione viene sostenuta dal fan. Dovrebbe essere sostenuta in
qualsiasi modo le persone vogliono”, ha commentato
l’attore.
Sembra altamente improbabile che i
Marvel Studios abbiano intenzione di dare una
svolta amorosa al rapporto tra il nuovo Captain America e il
Soldato d’Inverno, ma ovviamente nulla esclude che storie d’amore
LGBTQ+ possano essere raccontate attraverso l’inclusione di un
numero sempre maggiore di nuovi personaggi.
Nella stessa intervista, Sebastian Stan ha anche rivelato di
essersi infortunato la caviglia durante il primo giorno di riprese,
mentre salvata da un molo su una barca per una scena dell’episodio
cinque. “Ero appena atterrato e mi sono slogato la caviglia.
Era così grave che pensavo che si fosse rotta. Non riuscivo neanche
a camminarci sopra”, ha spiegato l’attore.
Stan ha anche raccontato di essersi
rotto un mignolo sul set: “Tra una ripresa e l’altra, quando
dovevamo fare i set-up, correvo di sopra e c’erano due persone che
mi aiutavano a togliermi questi enormi scarponi. Così io prendevo i
piedi e li mettevo in un secchio pieno di ghiaccio.”
Bucky Barnes tornerà in Captain America 4?
Al momento non sappiamo quale sarà
il futuro di Bucky nel MCU.Teoricamente, l’arco narrativo
del personaggio è davvero aperto ad infinite possibilità. Anche se
per il momento non è stato ancora confermato, sembra abbastanza
ovvio che lo rivedremo al fianco di Sam Wilson nell’annunciato
Captain America 4.
Dopotutto, la chimica
tra Sebastian
Stan e Anthony
Mackie è una di quelle che i fan hanno sempre
apprezzato di più, quindi sarebbe un vero peccato non sfruttarla
ancora per eventuali nuove storie. Al tempo stesso, sarebbe
interessante vedere i Marvel Studios focalizzarsi di più
sul Lupo Bianco, e smetterla di relegarlo al ruolo di spalla.
Dwayne
Johnson ha condiviso via Instagram un primissimo
sguardo a Black
Adam, rivelando anche uno degli enormi set che sono
stati costruiti in occasione delle riprese dell’attesissimo
cinecomic.
Al momento è molto difficile
prevedere quando arriveranno online le prime immagini ufficiali del
film, ma è probabile che un’anteprima dello stesso (magari sotto
forma di teaser trailer?) potrebbe debuttare in occasione del
DC FanDome di ottobre.
Nella didascalia che ha accompagnato
la prima immagine, in cui “The Rock” appare con il costume
dell’anti-eroe del titolo coperto, però, da un’enorme casacca,
l’attore ha scritto: “Volevo aggiornarvi un po’ su Black Adam e
condividere questa immagine dal set con voi. La produzione sta
andando alla grande e sono molto soddisfatto del film che stiamo
realizzando. La mitologia, l’etica e le azioni di Black Adam
creeranno senza dubbio un nuovo paradigma nell’universo dei
supereroi, dei cattivi e degli anti-eroi.”
“Se conoscete la mitologia dei
fumetti, allora sapete da dove derivano il suo dolore e la sua
rabbia”, ha aggiunto l’attore. “Sua moglie e i suoi figli
sono stati uccisi. La sua gente è stata brutalmente ridotta in
schiavitù. Non è un supereroe… è piuttosto un campione. Un campione
dei poveri che è stato sconfitto. Un campione del popolo. Ed è la
forza più inarrestabile dell’Universo DC.”
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Una delle più memorabili saghe
cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di
Madagascar. Composta da tre film
principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa
è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks
Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film,
questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace
di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la
grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i
personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune. Dopo
la conclusione della trilogia principale, nel 2014 è arrivato al
cinema lo spin-off I pinguini di
Madagascar (qui
la recensione).
Diretto da Eric
Darnell e Simon J. Smith, il film ha così
finalmente raccontato le origini dei celebri e simpatici pinguini,
divenuti sempre più popolari grazie alla loro ricorrenza nella
trilogia di Madagascar. Da tempo i fan attendevano di
poter assistere ad un lungometraggio in cui questi potessero essere
i protagonisti assoluti, portando in primo piano tutte le loro
incredibili avventure di carattere spionistico. Con un budget di
132 milioni, questo è infatti arrivato a guadagnarne oltre 373 in
tutto il mondo, ricevendo anche una buona accoglienza di
critica.
Tra tanta comicità e grande sequenze
d’azione, I pinguini di Madagascar non ha così deluso le
attese nei confronti dei personaggi, oggi divenuti parte della
cultura popolare. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, ai personaggi al
cast di doppiatori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I pinguini di Madagascar: la trama
del film
Divenuti estremamente popolari e
apprezzati con la trilogia principale della saga, i quattro
pinguini hanno infine ottenuto una storia tutta per loro. Qui si
narrano le origini di Skipper,
Kowalski, Rico e
Soldato. Cresciuti in Antartide, questi decidono
di abbandonare quel luogo in cerca di un posto più stimolante dove
abitare. Anni dopo, successivamente agli eventi di Madagascar
3, i quattro sono continuamente in cerca di avventure.
L’occasione si presenta nel momento in cui vengono rapiti e portati
a Venezia nel covo del dottor Octavius Tentacoli.
Qui i quattro scopriranno che questi non è altro che un grosso
polpo travestito da umano con un piano malefico.
Il suo intento è infatti quello di
trasformare i pinguini in mostri grazie ad un siero speciale. Ciò
si rivelerà in seguito essere un piano di vendetta, poiché da
sempre il polpo considera i pinguini come suoi nemici primari, per
motivi che i quattro scopriranno ben presto a loro spese.
Fortunatamente, riescono ad evadere dalle grinfie del cefalopode, e
si ritroveranno reclutati dall’organizzazione Vento del Nord,
guidata dall’agente Segreto, che si occupa di
difendere gli animali in difficoltà. Con l’aiuto di questa, i
pinguini dovranno sventare i piani del malefico polpo, salvando la
situazione ancora una volta.
I pinguini di Madagascar: i
personaggi e i doppiatori del film
A dare voce ai quattro celebri
pinguini vi sono gli stessi doppiatori che li avevano già
interpretati per la trilogia di Madagascar. Tom
McGrath, anche regista dei film principali della saga, è
la voce di Skipper, mentre Christopher Knights è
Soldato. Chris Miller, regista di Shrek
Terzo, dà voce al pinguino Kowalski. Conrad
Vernon è invece Rico. Ad interpretare l’agente Segreto,
che diverrà alleato dei Pinguini, vi è invece
Benedict Cumberbatch. Il noto attore si è trovato qui
a doppiare il suo primo film d’animazione ed ha inoltre raccontato
di aver riscontrato una certa difficoltà a pronunciare la parola
“penguin”.
Il celebre attore
John Malkovich, invece, è la voce del dottor Octavius
Tentacoli. Anche per lui si è trattata del suo primo doppiaggio per
un film d’animazione. A convincerlo ad accettare, in particolare, è
stata l’idea di poter vedere la propria voce su di una piovra. Nel
film sono poi presenti le voci degli attori Peter
Stormare per il personaggio di Caporale e Ken
Jeong per quello di miccia. Il celebre documentarista
Werner Herzog è invece la voce narrante del film.
In italiano, le voci dei pinguini sono di Luigi Ferraro,
Franco Mannella e Gerolamo Alchieri.
I pinguini di Madagascar: la serie
TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Prima di sbarcare al cinema,
tuttavia, i quattro celebri pinguini erano già stati protagonisti
di una serie TV interamente dedicata a loro. Anch’essa si chiama
I pinguini di Madagascar, ma non vi sono
connessioni narrative con il film. Andata in onda dal 2008 al 2015
con un totale di 149 episodi, questa racconta eventi che si
svolgono dopo
Madagascar 2 ma un anno prima di
Madagascar 3 – Ricercati in Europa. Divisa in tre
stagioni, la serie segue i pinguini, qui membri di un’unità
militare supertecnologica che si dedica a missioni più o meno
improbabili, dalla protezione degli altri animali dello zoo di
Central Park, al rimediare ai pericoli provocati da
malfunzionamenti delle invenzioni dello scienziato del gruppo.
Prima di vedere la serie, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
I pinguini di Madagascar è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 22
maggio alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
La Warner Bros è al lavoro su un
film che racconterà la
DC League of Super-Pets e il primo nome del cast di
voci chiamate a doppiare i super-animali dei fumetti è quello di
Dwayne Johnson che presterà la sua voce a Krypto il
supercane.
Basato su una varietà di personaggi
introdotti durante i fumetti DC, il film sarà incentrato sul cane
superpotente di Superman che si allea con Streaky il Supergatto per
combattere il crimine mentre l’Uomo d’Acciaio è in vacanza. Sebbene
Krypto e Streaky abbiano fatto apparizioni dal vivo in vari
programmi TV, la
DC League of Super-Pets segnerà il loro debutto
cinematografico.
Lo sviluppo del progetto animato è
stato annunciato per la prima volta a metà del 2018 con il
co-sceneggiatore di The LEGO Batman Movie,
Jared Stern, che è stato scelto per scrivere e
co-dirigere il progetto. Sam Levine si è unito al
progetto l’anno successivo, e firmerà la co-regia, in quello che
sarà il suo debutto dietro alla macchina da presa. L’uscita del
film è prevista per il maggio 2022.
Il film segnerà la seconda
collaborazione di
Dwayne Johnson con Warner Bros nell’universo dei
supereroi, visto il suo impegno nel film su Black
Adam, in cui interpreta il protagonista.
Le riprese del tanto atteso
film su Luther, basato sulla serie della BBC
con protagonista Idris Elba, inizieranno a settembre. La serie
britannica, creata da Neil Cross, è stata presentata per la prima
volta nel 2010 ed ha avuto grande successo nel corso delle sue
cinque stagioni. Luther segue Elba nei panni dell’ispettore capo
detective della Serious Crime Unit delle forze di polizia del Regno
Unito, che mette la sua vita personale a rischio per il suo
lavoro.
In un’intervista con
Variety, Elba ha rivelato che l’adattamento
cinematografico di Luther entrerà in fase di produzione effettiva a
settembre. Elba, che è anche un produttore esecutivo del film, ha
espresso la sua eccitazione. I fan della serie adorano sia le trame
intelligenti che l’oscurità, un’oscurità a cui il personaggio di
Idris Elba cerca di soccombere. L’attore ha
ricevuto un premio dalla Royal Television Society e due Golden
Globe per il suo lavoro come detective John Luther.
Sebbene molti siano entusiasti per
il film, la serie è stata presa di mira per avere un protagonista
nero senza che questo rappresentasse una raffigurazione della sua
cultura e della sua eredità. Il film è attualmente una produzione
congiunta tra 20th Century Fox, BBC e Chernin Entertainment
Production. Tra i produttori esecutivi ci sono anche Peter Chernin,
Julie Gardner, Katherine Pope e Jane Tranter — Tranter e Gardner
dirigono anche la società di produzione, Bad Wolf.
Possiamo immaginare che il film,
oltre a riproporre le atmosfere della serie, possa in qualche modo
dare più visibilità alla cultura black del suo protagonista.
È in fase di sviluppo un film basato
sul popolare romanzo e musical Il Fantasma
dell’Opera, destinato a diventare un moderno thriller
psicologico. Il romanzo di Gaston Leroux, Le Fantome de L’Opera, ha
ispirato il famoso spettacolo di Broadway. È diventata un’opera
ampiamente conosciuta e amata, resa popolare dai suoi numeri
musicali spettacolari, personaggi memorabili e romanticismo
tragico. Si è trasformato in un film live action nel 2004 con
Emmy Rossum e Gerard Butler che
ha ottenuto due nomination all’Oscar.
Ora Deadline riporta che è in fase
di sviluppo un altro film basato sul libro. Questo nuovo film si
chiamerà Phantom e sarà una versione modernizzata
della storia ambientata nella scena musicale contemporanea di
Londra. Si dice che il film sarà un thriller psicologico allo
stesso modo di Black Swan e
Misery ed esplorerà la relazione romantica e
distruttiva originariamente rappresentata nel romanzo di Leroux.
Con questa versione della storia, l’obiettivo non è quello di
romanticizzare la relazione, ma di abbracciarne la suspense e
l’orrore.
Sta per arrivare l’estate e anche
su Disney+ è ora di abbracciare
la nuova stagione. Ecco tutte le uscite di Giugno
2021, tra i titoli di maggiore interesse vi segnaliamo
Luca,
il nuovo film d’animazione Disney Pixar ambientato nella
nostra Liguria e la serie Marvel StudiosLOKI
che vede Tom Hiddleston riprendere i panni del
famigerato fratellastro di Thor. Di seguito tutte le novità:
Luca: In streaming dal 18
giugno
Ambientato in una splendida
città di mare della Riviera italiana, l’originale film
d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive
un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile
estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter.
Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma
tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: lui in
realtà è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto
la superficie dell’acqua.
LOKI: in streaming ogni mercoledì
a partire dal 9 giugno su Disney+
Loki segue le vicende del dio
dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova
serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei
panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha- Raw,
Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è
la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.
RAYA E L’ULTIMO DRAGO: In
streaming per tutti gli abbonati dal 4 giugno su Disney+
Diretto da Don
Hall (Big Hero 6) e Carlos López Estrada (Blindspotting)
e prodotto da Osnat Shurer (Oceania) e Peter Del Vecho (Frozen – Il
Regno di Ghiaccio, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle), Raya e
l’Ultimo Drago trae ispirazione dalle culture e dai popoli
dell’Asia sudorientale.
Il film viaggia nel fantastico
mondo di Kumandra, dove molto tempo fa umani e draghi vivevano
insieme in armonia. Ma quando una forza malvagia ha minacciato la
loro terra, i draghi si sono sacrificati per salvare l’umanità.
Ora, 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia è tornata e Raya,
una guerriera solitaria, avrà il compito di trovare l’ultimo
leggendario drago per riunire il suo popolo diviso. Durante il suo
viaggio, imparerà che non basta un drago per salvare il mondo, ci
vorrà anche fiducia e lavoro di squadra.
GENIUS: ARETHA, In streaming dal 4
giugno su Disney+
Genius è l’acclamata serie
antologica di National Geographic che porta sullo schermo le
affascinanti storie dei più brillanti innovatori del mondo, i loro
straordinari successi con le loro volubili, appassionate e
complesse relazioni personali. Dopo Albert Einstein e Pablo
Picasso, questa terza stagione esplora il genio musicale e
l’incomparabile carriera di Aretha Franklin, così come l’enorme
influenza che ha avuto sulla musica e sulla cultura di tutto il
mondo. Aretha Franklin è stata un prodigio del gospel, una
schietta sostenitrice dei diritti civili ed è considerata la più
grande cantante degli ultimi 50 anni, con innumerevoli premi
ricevuti durante la sua carriera. Aretha Franklin
è interpretata dalla vincitrice dei Tony, Emmy e GRAMMY Award
Cynthia Erivo (Harriet, Il colore viola), mentre il vincitore di un
Emmy Courtney B Vance (American Crime Story) ricopre il ruolo del
padre di Aretha, CL Franklin. Genius: Aretha è la prima e unica
serie autorizzata sulla vita dell’universalmente acclamata Regina
del Soul.
LA MISTERIOSA ACCADEMIA DEI
GIOVANI GENI: In streaming dal 25 giugno
Dopo aver vinto una competizione
per una borsa di studio, quattro bambini prodigio vengono reclutati
dal bizzarro Signor Benedict per una pericolosa missione per
salvare il mondo da una crisi globale, conosciuta come L’Emergenza.
Reynie, Sticky, Kate e Constance devono infiltrarsi nel misterioso
Istituto per l’apprendimento della Veritas e dell’Illuminazione per
scoprire la verità che si nasconde dietro la crisi. Quando il
preside, il sofisticato Dottor Curtain, viene identificato come il
probabile responsabile di questo panico mondiale, i ragazzi de Il
Misterioso Club Benedict devono escogitare un piano per
sconfiggerlo.
WOLFGANG: In streaming dal 25
giugno
Wolfgang è un documentario che
racconta la storia di Wolfgang Puck, un uomo che ha superato gli
ostacoli di un’infanzia travagliata diventando, grazie alla sua
perseveranza, uno degli chef più prolifici del nostro tempo oltre
che un volto noto in tutto il mondo. Wolfgang Puck ha cambiato la
percezione di ciò che significa essere uno chef e ha inventato una
American cuisine completamente nuova.
DI NUOVO NOI: In streaming dal 4
giugno
In una città vivace, movimentata e
dal ritmo pulsante, un uomo anziano e sua moglie, giovane di
spirito, riaccendono la loro passione giovanile per la vita e l’uno
per l’altra, in una notte magica. Gli anni svaniscono mentre la
gioia di ballare li trasporta attraverso l’emozionante paesaggio
urbano della loro giovinezza e fa rivivere teneri ricordi e
ambizioni. Il regista/sceneggiatore Zach Parrish (capo
dell’animazione per Big Hero 6 e regista di Puddles, del programma
Corto Circuito di Disney Animation, ora disponibile su Disney+) attinge a temi personali,
osservazioni familiari e all’amore per la danza, e unisce le forze
con i premiati coreografi/ballerini Keone e Mari Madrid (campioni
di “World of Dance”) e con l’acclamata compositrice Pinar Toprak
(Captain Marvel) per creare questa sperimentale
storia fantastica musicale. Brad Simonsen, produttore associato di
Big Hero 6, Zootropolis e Ralph Spacca Internet, è il produttore;
mentre Jennifer Lee, chief creative officer di Walt Disney
Animation Studios, è la produttrice esecutiva.
ZENIMATION: La seconda stagione in
streaming dall’11 giugno
Ritorna con la seconda stagione
Zenimation, serie che crea un’esperienza di consapevolezza
attraverso l’uso di paesaggi sonori con scene dai film senza tempo
dei Walt Disney Animation Studios. I nuovi episodi presentano
momenti provenienti da oltre otto decadi di acclamati lungometraggi
d’animazione. Sono presenti scene dal primo film Disney, Biancaneve
e i sette nani, fino all’ultimo film d’animazione degli Studios,
Raya e l’Ultimo Drago. Stacca la spina, rilassati e rinfresca i
tuoi sensi con un’esperienza uditiva senza precedenti: Zenimation
rende omaggio agli artisti dell’immagine e del suono che hanno
creato l’eredità dei film Disney Animation. La serie è creata e
curata da David Bess mentre Amy Astley è la produttrice
esecutiva.
SUMMER CAMP: La terza stagione in
streaming dal 4 giugno
Dopo aver acquistato dai fratelli
Ross il campeggio Kikiwaka per un dollaro, Lou si sta adattando ai
suoi nuovi doveri di direttrice del campeggio con il suo solito
entusiasmo sopra le righe ed è felice di riunirsi con i
campeggiatori Destiny, Finn e Matteo, che sono tornati per un’altra
estate emozionante piena di divertimento e amicizia. Lou accoglie
anche alcuni volti nuovi, tra cui il consigliere Noah, un ottimista
ed entusiasta attore di Hollywood; Ava, una tenace consigliera
proveniente dalla grande città e Gwen, una nuova eccentrica
campeggiatrice che ha trascorso tutta la sua vita “fuori dal
mondo”.
Il regista di Justice League, Zack
Snyder, ha espresso la sua opinione sui commenti
controversi di Martin Scorsese che condannano i
film di supereroi. Nell’ottobre del 2019, mentre promuoveva
The
Irishman, il leggendario regista Martin
Scorsese fece alcune osservazioni controverse sui
film di supereroi, in particolare quelli dell’MCU.
Il regista di Quei Bravi
Ragazzi ha dichiarato che quei film non sono cinema, ma
che sono la cosa più vicina ai “parchi a tema” per la sala. Ha
ammesso di aver provato a guardarli ma non ci è riuscito,
affermando che i film di supereroi falliscono nel tentativo di
trasmettere complesse esperienze psicologiche ed emotive della
condizione umana. Queste affermazioni sono diventate controverse,
innescando un ampio dibattito all’interno dell’intera industria
cinematografica su ciò che costituisce un film e cosa no. Molte
celebrità si sono pronunciate sull’argomento, sia a favore che
contro le affermazioni di Scorsese.
Ora, in una sessione di domande e
risposte con colleghi e fan per The Guardian, il regista Zack
Snyder ha condiviso i suoi pensieri in merito, rivelandosi in linea
con quanto dichiarato da Scorsese. Snyder ha definito Scorsese un
“genio” e i suoi commenti “giusti”.
Qual è la tua risposta alle
critiche di Martin Scorsese (e di altri) sui film di
supereroi?
Oh, è giusto. Martin Scorsese è
un genio. Se sei davvero bravo in qualcosa, commentare quel mondo è
completamente nei tuoi diritti. E non diminuisce il mio rispetto
per lui. Sono certo che non stesse parlando dei miei film [ride].
Potrebbe essere stato, ma mi piace pensare che non lo fosse.
Parlava degli altri.
Zack Snyder è
impegnato nella promozione di Army of the Dead, il
suo nuovo film Netflix, con protagonista Dave
Bautista, disponibile sulla piattaforma dal 21 maggio.
Stando a quanto ha dichiarato
Michael Douglas, Ant-Man and the Wasp:
Quantumaniasarà girato a luglio a
Londra. Dopo il successo oltre ogni aspettativa dei primi due film,
la Marvel non ha esitato a mettere in
cantiere il terzo film su Scott Lang, dato anche l’immenso
potenziale da sviluppare alla luce dell’esplorazione del Regno
Quantico.
Douglas ha confermato a
Deadline l’inizio delle riprese di Ant-Man and the Wasp:
Quantumaniaa luglio a Londra. Ha
spiegato che con i suoi co-protagonisti e gli “incredibili effetti
speciali in corso e gli schermi verdi” l’esperienza è stata molto
diversa dalle altre produzioni in cui era stato. Lui che è un
attore leggendario di grossa caratura, non era affatto abituato ad
essere solo un pezzetto piccolo di un puzzle più grande, ma si è
divertito perché “non aveva mai fatto film con effetti speciali
prima”.
La sua dichiarazione completa è la
seguente, che è una risposta a quale fosse stato il set più
divertente sul quale avesse mai lavorato: “Probabilmente i film
di Ant-Man. Sei solo una piccola parte, ma hai tutti gli
incredibili effetti speciali e gli schermi verdi. E passi metà del
tempo a mettere puntini sul tuo viso. È un tipo di filmmaking
completamente diverso. Non ho mai fatto film con effetti speciali
prima, né alcun tipo di green screen. Paul Rudd è stato
meraviglioso, Evangeline [Lilly] è stata fantastica, e con loro
tutti gli altri co-protagonisti. È stato molto divertente.
Torneremo insieme a luglio per le riprese di Ant-Man and the Wasp: Quantumania“.
Dopo Superman e
Geralt di Rivia, Henry Cavill è
pronto a indossare un altro mantello leggendario, dal momento che è
entrato in trattative per il ruolo da protagonista nel reboot di
Highlander.
Lo scorso anno, Chad
Stahelski, regista della saga di John Wick, ha
avuto modo di aggiornare in merito all’annunciato reboot di
Highlander, il film del 1986 diretto da Russell
Mulcahy e interpretato da Christopher Lambert e Sean Connery.
“Siamo entrati in piena fase di
sviluppo con Highlander. Stiamo ritoccando le sceneggiature…
scrivendo, lavorando alla concettualizzazione delle sequenze,
pensando a come fare tutto ciò che abbiamo intenzione di fare.
Probabilmente abbiamo più cose da fare di persona, ma diciamo che
questa situazione non ha in alcun modo rallentato il processo di
sviluppo del film”, aveva spiegato Chad
Stahelski.
Henry Cavill dovrebbe aver concluso
la sua avventura con il personaggio di Superman, mentre sappiamo
che ha concluso le riprese della seconda stagione di The
Witcher per Netflix. Sembra plausibile che sia ora alla ricerca
di un altro ruolo importante per il grande schermo.
Sony Pictures ha diffuso il trailer
di Peter Rabbit 2: un birbante in fuga, l’atteso
sequel dei film britannico di successo su Peter Rabbit. L’amabile
canaglia è tornata. Bea, Thomas e i conigli sono ora una famiglia
ma Peter, nonostante i suoi sforzi, non riesce a togliersi di dosso
la sua reputazione di birbante. La vita fuori dal giardino lo
aspetta e una fuga in città lo catapulterà in un mondo ricco di
sorprese e avventure dove il suo carattere dispettoso verrà messo
alla prova. Dovrà scegliere che tipo di coniglio vorrà diventare da
grande.
Amazon Prime Video ha diffuso il trailer
di Everybody’s Talking About Jamie, l’attesissimo
adattamento del pluripremiato musical di grande successo del West
End, sarà disponibile in esclusiva su Prime Video
dal 17 settembre 2021 in oltre 240 paesi e territori in tutto il
mondo. Il film, prodotto da New Regency, Film4 e Warp Films, vede
l’attore-rivelazione Max Harwood impersonare Jamie New, insieme a
Sarah Lancashire, Lauren Patel, Shobna Gulati, Ralph
Ineson, Adeel Akhtar, Samuel Bottomley, con Sharon Horgan e Richard
E. Grant.
“Everybody’s Talking About
Jamie è diventato velocemente uno dei musical più amati degli
ultimi anni,” ha commentato Jennifer Salke, Head of Amazon
Studios. “La storia di Jamie è una di quelle che hanno impatto
su tutte le generazioni – perché tratta di amore incondizionato e
sappiamo che il nostro pubblico internazionale si innamorerà di
Jamie e della sua capacità di superare le difficoltà per trovare il
proprio sé autentico. Siamo entusiasti di condividere questa storia
gioiosa e ricca d’ispirazione con il mondo.”
Il regista Jonathan Butterell ha
aggiunto “Sono entusiasta che il nostro film – una storia sul
trovare il proprio posto nel mondo con gioia, orgoglio e
accettazione – potrà essere vista in tutto il mondo con la Amazon
Family. Uniamoci per celebrare insieme la gloriosa e favolosa
unicità di ciascuno di noi”
La colonna sonora del film include
alcune hit musicali come ‘And You Don’t Even Know It’, ‘The Wall In
My Head’ e ‘Everybody’s Talking About Jamie’, oltre che
all’esclusivo nuovo brano ‘This Was Me’, interpretato da
Holly Johnson, cantante dei Frankie Goes to
Hollywood.
Everybody’s Talking About Jamie riunisce i
creatori dello spettacolo teatrale nel loro lungometraggio di
debutto, con Jonathan Butterell alla regia, sceneggiatura e testi
delle canzoni firmati da Tom MacRae, e le canzoni di Dan
Gillespie Sells. Le musiche sono composte da Sells e Anne Dudley.
Mark Herbert, p.g.a., Peter Carlton, p.g.a., e Arnon Milchan sono i
produttori, con Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann,
Daniel Battsek, Ollie Madden, Peter Balm, Niall Shamma e Jes
Wilkins come executive producers.
Il musical originale Everybody’s Talking About Jamie è
diventato rapidamente uno dei musical più amati degli ultimi anni.
Dopo il debutto al Crucible Theatre di Sheffield, si è spostato
all’Apollo Theatre di Londra, divenendo un successo immediato di
pubblico e critica, ricevendo recensioni estatiche e raccogliendo
cinque nomination ai premi Olivier. Lo show è stato anche insignito
del premio come Best Musical Production agli UK Theatre Awards, con
il protagonista John McCrea premiato come Best Musical Performer.
Lo spettacolo teatrale ha gioiosamente riaperto il 20 maggio
all’Apollo Theatre – primo musical del West End a tornare in scena
– prima di iniziare il tour inglese in 24 città inglesi, partendo
da Manchester a settembre 2021, per proseguire con Tokyo nel 2021,
Los Angeles nel gennaio 2022 e l’Australia sempre nel 2022.
Netflix
Italia ha diffuso il trailer di A Classic
Horror Story, il nuovo film Originale Netflix italiano
di Roberto De Feo e Paolo
Strippoli, una classica storia dell’orrore, come
suggerisce il titolo, un omaggio alla tradizione di genere italiana
che, partendo da riferimenti classici, arriva a creare qualcosa di
completamente nuovo. Il nuovo film Netflix, prodotto da Colorado
Film, sarà disponibile dal 14 luglio
2021. Protagonisti sono Matilda Lutz, Francesco
Russo, Peppino Mazzotta, Yulia Sobol, Will Merrick, Alida Baldari
Calabria e Cristina Donadio.
Come tutti i fan sapranno, nel corso
degli anni a numerosissimi attori celebri sono stati offerti dei
ruoli nel MCU. Ora, con l’arrivo del sequel di Doctor
Strange, nulla vieterebbe al regista di Sam Raimi di introdurre – grazie al Multiverso
– alcune versioni alternative dei personaggi più amati
dell’universo condiviso, magari chiamando ad interpretarle proprio
gli attori che, in origine, erano stati pensati per quel
determinato ruolo. Ecco quindi che
Screen Rant ha ipotizzato 10 casting alternativi per gli
universi che verranno esplorati in Doctor Strange in
the Multiverse of Madness:
Joseph Gordon-Levitt – Ant-Man
Dopo la conclusione della
trilogia de Il cavaliere oscuro di Nolan, a
Joseph Gordon-Levitt venne offerta la possibilità di entrare a
far parte della grande famiglia Marvel. L’attore era stato
considerato non solo per il ruolo di Star-Lord in Guardiani
della Galassia, ma anche per quello di Scott Lang/Ant-Man,
il cui primo film ha dovuto fare i conti con diversi problemi
legati alla produzione.
Joseph Gordon-Levitt ha sempre interpretato personaggi molto
distanti tra loro. La sua interpretazione di Scott Lang sarebbe
stata quasi sicuramente molto diversa da quella dall’ugualmente
talentuoso Paul Rudd.
Un
modo divertente per rendere omaggio a ciò che entrambi avevano
pianificato per Spider-Man 4 sarebbe quello di includere un rapido
cameo di Quentin Beck da un altro universo. Sarebbe anche un
richiamo alla menzogna di Mysterio in
Spider-Man: Far From Home.
Liam Hemsworth – Thor
Proprio così: prima che
Chris Hemsworth ottenesse la parte, il ruolo del Dio del Tuono
era quasi andato a suo fratello
Liam Hemsworth. Avere ben due fratelli Hemsworth che
interpretano due versioni alternative di Thor è già di per sé un
espediente divertente, ma in realtà è qualcosa che è già
successo…
Noto oggi per i suoi
ruoli in film quali Chiamami col tuo nome e
Lady Bird, in passato anche
Timothée Chalamet aveva sostenuto il provino per il ruolo di
Spider-Man nel MCU. Chalamet ha ammesso di aver
sostenuto un pessimo provino all’epoca, ma oggi tutti sanno che
potrebbe tranquillamente interpretare il personaggio.
Ovviamente, l’aggiunta di
Timothée Chalamet nei panni di uno Spider-Man alternativo
amplierebbe ulteriormente lo Spider-Verse. Ciò potrebbe consentire
a Chalamet di collaborare con
Tom Holland o, addirittura, di iniziare una nuova serie di film
di Spider-Man.
Billy Crudup – Hulk
Prima che
Eric Bana ottenesse il ruolo di Bruce Banner nel film Hulk del 2003, la parte era quasi andata a
Billy Crudup. Successivamente, Crudup si sarebbe unito
all’universo DC sia nei panni del Dottor Manhattan sia in quelli di
Henry Allen.
Proprio come Levitt,
Billy Crudup ha interpretato molti personaggi diversi in
passato. Anche in
Watchmen, ha interpretato uno scienziato in realtà dai
modi pacati, che alla fine viene si trasforma perché colpito da un
esperimento andato male.
Billy Crudup avrebbe anche l’età per interpretare un altro Hulk
veterano simile alla versione di
Mark Ruffalo.
Wesley Snipes – Black Panther
Prima della nascita del
MCU, c’era già stato un tentativo
di portare Black
Panther sul grande schemo. L’attore che aveva pensato al
progetto era nientemeno che la star del franchise di
Blade,
Wesley Snipes. Negli anni ’90, Wesley avrebbe potuto essere
perfetto come lo è stato oggi il compianto
Chadwick Boseman.
Dal
momento che Snipes molto probabilmente non tornerà nel nuovo
Blade targato Marvel, potrebbe apparire nei panni
di una versione alternativa di T’Challa, o magari in un’altra
iterazione del personaggio di Pantera Nera.
Jensen Ackles – Occhio di Falco
In origine,
Jensen Ackles era stato considerato per il ruolo di Occhio di
Falco, ma a causa degli impegni con la serie Supernatural,
ha dovuto rinunciare alla parte. Certo,
Jeremy Renner è adesso amato da tutti, ma
Jensen Ackles avrebbe potuto incarnare perfettamente la
versione più spensierata del personaggio dei fumetti.
Jensen è anche un orgoglioso nerd,
poiché ha doppiato Cappuccio Rosso nel film d’animazione
Batman: Under the Red Hood, si è travestito dagli eroi DC
quasi ad ogni Halloween ed è la nuova voce di Bruce Wayne in
Batman: The Long Halloween. Probabilmente gli piacerebbe
interpretare Occhio di Falco, anche se solo per un cameo…
Gemma Arterton – Vedova Nera
Molti vorrebbero vedere
Emily Blunt nei panni di Vedova Nera, ruolo che l’attrice ha
rifiutato in origine. Sfortunatamente, la stessa ha dichiarato di
non essere interessata a recitare nei film di supereroi. Tuttavia,
c’è stata anche un’altra fantastica attrice che ha provato ad
ottenere il ruolo di Natasha Romanoff,
Gemma Arterton.
Dopo
il successo del suo ruolo in Quantum of Solace, la
Marvel era interessata a lei per la
parte di Vedova Nera. Gemma non era estranea a ruoli ricchi di
azione e probabilmente avrebbe potuto regalare un’ottima iterazione
del personaggio. Anche se merita comunque di avere un ruolo
importante nel MCU, i fan sarebbero comunque
felici di vedere un suo cameo nei panni di una Vedova Nera
alternativa.
John Krasinski – Captain America
Molti attori hanno
sostenuto il provino per il ruolo di Captain America, incluso
John Krasinski. All’epoca, l’attore era conosciuto solo per il
ruolo di Jim nella serie The Office. Oggi, John Krasinski
ha dimostrato quanto possa interpretare alla grande sia ruoli
drammatici che ruoli d’azione, come dimostrato nella serie Jack
Ryan ma anche in
A Quiet Place.
Ora Krasinski è indicato dai fan
come il favorito per il ruolo di Reed Richards nel reboot del
MCU dei
Fantastici Quattro. Tuttavia, prima che possa
eventualmente diventare Mr. Fantastic, gli dovrebbe essere data la
possibilità di essere almeno per una volta Capitan America. Anche
solo per pochi minuti…
Timothy Olyphant – Iron Man
È curioso sapere che lo
stesso giorno in cui
Robert Downey Jr. sostenne il provino per Tony Stark, anche
Timothy Olyphant lo fece. Olyphant ha recitato in commedie,
horror, film d’azione, drammi e molto altro ancora. Inoltre, non è
estraneo ai cameo o alle apparizioni a sorpresa, come dimostrato
nella serie The
Mandalorian.
Timothy Olyphant è un attore che merita un ruolo importante nel
MCU e probabilmente avrebbe potuto
onorare il mantello di Iron Man proprio come ha fatto
Robert Downey Jr.
Dopo l’impresa compiuta
riuscendo finalmente a realizzare la sua Snyder Cut di
Justice
League, Zack Snyder torna ad un progetto originale,
questa volta su “piccolo”schermo, per un film targato Netflix: Army
of the Dead.
Immaginate un mondo dove
Las Vegas, che già di per sé è una città singolare, sia la
residenza di un gruppo di super intelligenti e evoluti zombie.
Dentro ad una città circondata da un muro (vi ricorda qualcosa?)
allo scopo di contenerli, questi zombie 2.0 vivono indisturbati
fino a quando uno sgangherato gruppo di coraggiosi uccisori di
zombie non si reca nella red zone per recuperare un bottino
multimilionario custodito all’interno del caveau di un casinò
abbandonato. Questo sbilenco gruppo di eroi riuscirà nell’impresa?
Una cosa è certa, il gioco vale la candela, tigre zombie
compresa.
Seduto come in
un’inquadratura di uno dei suoi film, Zack Snyder
dà il benvenuto all’incontro stampa di Army
of The Dead che comprende un incredibile cast:
Dave Bautista, Ella Purnell, Omari Hardwick, Matthias
Schweighöfer, Ana de la Reguera, Nora Arnezeder, Tig Notaro, Garret
Dillahunt, Theo Rossi, Raul Castilo, Samantha Win, Huma S. Qureshi,
Hiroyuki Sanada e Richard Cetrone.
Ogni personaggio è
contraddistinto da una caratteristica e ognuno di loro,
pre-apocalisse zombie, aveva una mansione, o un lavoro
completamente differente, un po’ come tutti coloro che si sono
dovuti reinventare causa Covid.
Cambiare è inevitabile?
“Ognuno si è dovuto abituare ad una nuova normalità –
spiega Nora Arnezeder– per esempio il mio personaggio
nel film è una solitaria che impara come stare in gruppo e lavorare
insieme, ma soprattutto scopre cos’è la solidarietà e l’umanità nel
suo percorso e credo sia ciò che è successo a molte persone durante
la pandemia.”
E se per la bionda Lily
nel film cambiare è inevitabile, per Omari Hardwick, la star
di Power, il cinema prende spunto dalla realtà “ognuno di noi
ha un destino e un percorso scritto per una ragione e credo sia un
po’ profetico e ironico che Zack sia riuscito a portare alla vita
un film come questo dove l’arte imita la vita, e a volte, come in
questo caso, in un certo senso la precede.”
Parola al protagonista di Army of the Dead, Dave Bautista
Profetico, geniale, un
gran comunicatore in grado di mettere insieme in armonia un
variegato numero di attori, così viene descritto Zack Snyder
dai protagonisti del suo film, soprattutto dal leader Dave
Bautista, che, per la prima volta nella sua carriera di attore,
offre davvero una performance che non si basa affatto solo sulla
presenza scenica e sul fisico: “La prima volta che ho letto la
sceneggiatura ho pensato che fosse davvero una storia di
redenzione, il che mi ha sorpreso, perché pensavo che Scott, il mio
personaggio, fosse il classico eroe d’azione, ma quando ho visto
che non era così ma che aveva moltissime sfumature, un passato e
tanta sofferenza, ho pensato che avesse molta anima – dice
l’ex wrestler – Zack mi ha dato molta libertà nell’esprimermi,
volevo dare spessore a questo personaggio, ovviamente fisicamente
lo rispecchio già, credo sia interessante la vulnerabilità che è
stata data al mio Scott, in questo modo le persone fanno il tifo
per lui, soprattutto quando si trova nelle situazioni più
difficili. C’è un bellissimo risvolto familiare, è un film
stratificato, non è la classica pellicola sugli zombie, ci sono
moltissime emozioni e questo per me rende la storia interessante e
unica.”
È ormai noto come Snyder
abbia una fascinazione per la mitologia greca, anche in Army of
The Dead non si è lasciato sfuggire l’occasione e il suo zombie
alpha infatti, prende spunto proprio dal Dio Zeus, ma da dove viene
questa passione? “Sono un grande fan di Joseph Campbell e il suo
“potere del mito”, il modo in cui troviamo spesso noi stessi nel
mito e come il mito stesso in molte cose sia lo strumento per
decodificare il mondo. C’è una ragione sul perché le storie vengono
raccontate nel tempo nelle differenti culture, credo sia un modo
per ricordare noi stessi, per me l’aspetto mitologico di questo
Zeus è per descriverlo come una sorta di padre di questa specie è
l’Adamo di questo nuovo mondo, un leader, e quando vede la statua
di Zeus è come se vedesse sé stesso, lì realizza che ha bisogno di
un mantello.”
Il film arriverà
su Netflix il 21 maggio. Preparatevi a un’esplosione di
divertimento pop e fluo, che però non trascura un sotto testo di
critica alla società americana e alla sua gestione, antieroi
problematici che scappano dai loro problemi e zombie per i quali
fare il tifo, innamorati e molto più umani di quello che si può
pensare. Tra tigri zombie e Las Vegas distrutta, Zack Snyder
ci regala un film stratificato, come i suoi personaggi, che vivono
in un mondo molto simile al nostro e lottano per redimersi, nessuno
vuole essere un eroe, per fortuna!
Thor:
the Dark World è arrivato in sala sulla scia di
The Avengers, film che ha contribuito non solo a
trasformare il MCU nel longevo e remunerativo
franchise che conosciamo oggi, ma anche ad aumentare la popolarità
del Loki di Tom Hiddleston.
Thor:
The Dark World è stato accolto in maniera contrastante da
parte della critica, e ad oggi è innegabilmente uno dei film meno
amati dell’intero MCU. Tuttavia, proprio in relazione
al personaggio di Loki, in quel film è presente una scena
decisamente memorabile. Si tratta del momento in cui Thor libera
Loki dalla sua prigione: mentre camminano lungo il palazzo
asgardiano, Loki cerca di far irritrare Thor cambiando di continuo
forma e assumendo l’identità di vari personaggi, tra cui quella di
Steve Rogers.
Quel breve momento vede Chris Evans nei panni di Captain America (ovviamente non è il vero Cap,
ma sempre Loki sotto mentite spoglie): la scena è stata ripetuta di
nuovo in Avengers:
Endgame, quando Loki si trasforma ancora una volta in
Steve all’indomani della battaglia di New York.
In occasione della promozione di
Loki, la serie che debutterà il 9 maggio su
Disney+, Tom Hiddlestonha ricordato alcuni
dei suoi momenti preferiti del MCU in un’intervista con EW.
Ovviamente, ha fatto riferimento anche a quella scena di
Thor: the
Dark World, in cui l’attore ha indossato brevemente
l’abito di Cap per uno screen test.
“Quello è stato un momento molto
strano e surreale, tuttavia piacevole. Ho avuto modo di capire qual
è la sensazione – qualunque essa sia – che si prova a indossare
quel vestito. È una cosa che capita una volta nella vita. Ho dovuto
imitare Chris, ma anche Chris ha dovuto imitare me… e lo ha fatto
in maniera brillante.”
In occasione dell’imminente debutto
su Disney+,
Tom Hiddleston ha regalato ai fan un breve riassunto
di 30 secondi della storia di LOKI all’interno
del Marvel Cinematic Universe,
attraverso una nuova appassionante featurette. La serie originale
Marvel Studios Loki arriverà da mercoledì 9
giugno in esclusiva su Disney+.
LOKI
segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo
fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di
Avengers: Endgame.
Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista,
insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino,
Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate
Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo
sceneggiatore.
LOKI, la serie tv
La trama di LOKI
si svolge dopo gli eventi di
Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è
fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore
stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da
Thanos in Avengers: Infinity
War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano
nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno
fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.
Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista,
insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi
Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael
Waldron è il capo sceneggiatore.
Le riprese di The Flash sono ufficialmente partite ormai da
diverse settimane. Nelle ultime ore, il regista Andy
Muschietti e la produttrice Barbara
Muschietti si sono divertiti a stuzzicare i fan in merito
al coinvolgimento del personaggio di Batman nel film.
Ora, Andy
Muschiettie
Barbara Muschietti hanno condiviso sui rispettivi
profili Instagram le sedie dei due Bruce Wayne, quelle che gli
attori possono utilizzare per sedersi durante le pause fra le
riprese. Chiaramente, nessuno ha rivelato a quale dei due attori
appartengono le sedute, che sono contrassegnate da due colori
differenti. Potete vedere le immagini di seguito:
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Non ci sarà
invece Billy Crudup, che aveva interpretato
Henry Allen (il padre di Barry) in Justice
League: l’attore verrà sostituito nella parte
da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere
ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da
Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.
La serie WandaVision si è concluca con Wanda Maximoff
che è ufficialmente diventata Scarlet Witch, un essere ancora più
potente dello stesso Stregone Supremo. Wanda e Stephen, ovviamente,
si incontreranno in Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, film che
promette di essere una parte fondamentale del viaggio di Scarlet
nel MCU.
In una recente intervista con
Explica, Elizabeth Olsen ha parlato di come vede il
ruolo di Wanda ora, anticipando alcuni importanti sviluppi nel
sequel di Doctor
Strange. “Ho trascorso gli ultimi 7 anni della mia vita a
interpretare questo personaggio. È cresciuta e cambiata con
me”, ha detto l’attrice. “Ma è stato solo con WandaVision, e chiaramente anche con Doctor Strange in the
Multiverse of Madness, che ho avvertito questa sensazione di
proprietà e di licenza creativa nei suoi confronti.”
Olsen ha poi anticipato alcuni
sviluppi entusiasmanti nel sequel di Doctor
Strange per tutti coloro che hanno già seguito la storia
del suo personaggio grazie alla serie Disney+. “Ogni film Marvel è unico e questo sorprenderà
sicuramente i fan. Non vedo l’ora di vedere la loro reazione,
soprattutto quando si tratterà della parte di
WandaVision.”
È probabile che Elizabeth Olsen si riferisca a Scarlet Witch
che si fa strada attraverso il Multiverso nel tentativo di
rintracciare i suoi figli, Billy e Tommy. Anche se sono stati
spazzati via quando la maledizione su Westview è cessata, durante
la scena post-credits dell’episodio finale abbiamo sentito le loro
voci invocare aiuto mentre Wanda esplorava il Darkhold, a
dimostrazione che potrebbero essere ancora vivi da qualche
parte…
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo), Tilda
Swinton (Antico) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.
Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo
anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe
apparire in un cameo anche Bruce
Campbell, attore feticcio di Sam
Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in
merito.
Nel primo
Guardiani della Galassia, Star-Lord (Chris Pratt) racconta
a Gamora (Zoe Saldana) di un
grande “eroe” della Terra di nome Kevin Bacon che ha insegnato a un’intera città
ad apprezzare il potere della danza. Chiaramente, il riferimento
era al film Footloose del 1984, che Peter Quill – come
abbiamo poi scoperto in Avengers:
Infinity War – considera “il più grande film di tutti i
tempi”.
Da quel momento, i fan hanno sempre
voluto che Bacon apparisse nel franchise e, a quanto pare, anche
l’attore di X-Men: L’inizio approva l’idea. Durante
un’intervista con
Esquire, a Bacon è stato chiesto proprio dell’eventualità di un
cameo nel prossimo Guardiani
della Galassia Vol. 3. “Ascolta, mi piace l’idea.
Mi piacerebbe farne parte ”, ha risposto l’attore, prima di
rivelare che, in realtà, quando è andato a vedere il primo film,
non era a conoscenza di quella menzione speciale.
“Quando ho visto il primo
Guardiani della Galassia, sono
andato a vederlo senza sapere che in qualche modo si parlava anche
di me… Era di pomeriggio, ero a New York, sulla 67esima. Stavo
andando al cinema da solo, come faccio spesso. E all’improvviso mi
sono ritrovato a pensare: ‘Santo cielo. Stanno parlando di me.
Ragazzi, avete capito?’.”
La natura talmente surreale e
assurda dei film dei
Guardiani della Galassia potrebbe tranquillamente
“giustificare” un effettivo cameo di Kevin Bacon. Dopotutto, James
Gunn ha fatto sì che David
Hasselhoff – un altro degli idoli d’infanzia di Quill –
apparisse in
Guardiani della Galassia Vol. 2. La domanda è: i fan
preferirebbero vedere Bacon nei panni di sé stesso o nei panni di
un personaggio dei fumetti?