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Rodrigo Santoro: 10 cose che non sai sull’attore

Rodrigo Santoro: 10 cose che non sai sull’attore

Rodrigo Santoro è un celebre attore brasiliano, affermatosi ad Hollywood grazie ai suoi ruoli in importanti blockbuster. Con questi non ha solo ottenuto grande fama, ma anche le lodi del pubblico, che ha sempre dimostrato di gradire i suoi personaggi. Negli anni Santoro si è dimostrato capace di saper reggere sulle sue spalle anche ruoli più impegnativi, come quelli ricoperti per importanti autori cinematografici.

Ecco 10 cose che non sai di Rodrigo Santoro.

Rodrigo Santoro: i suoi film

1. Ha recitato in film di diverso genere. L’esordio al cinema arriva nel 2001, con il film Disperato aprile. Successivamente Santoro si fa conoscere grazie ai film Charlie’s Angels – Più che mai (2003) e Love Actually (2003). Nel 2007 viene scelto per interpretare Serse nel film 300, e recita poi in Redbelt (2008) e in Che – L’argentino e Che – Guerriglia (2008) nel ruolo di Raúl Castro. Tra gli altri celebri film in cui l’attore ha recitato si annoverano Che cosa aspettarsi quando si aspetta (2012), The Last Stand (2013), 300 – L’alba di un impero (2014), Focus – Niente è come sembra (2015), Jane Got a Gun (2016) e Ben-Hur (2016).

2. Ha recitato anche in televisione. All’inizio della sua carriera l’attore ha recitato in diverse telenovelas brasiliane, per poi ottenere un piccolo ruolo in alcuni episodi della serie Lost (2006-2007) e in Westworld (2016-2018) nel ruolo di Hector Escaton.

3. È anche doppiatore. L’attore si è distinto per aver prestato la propria voce al personaggio di Túlio nei film d’animazione Rio (2011) e nel sequel Rio 2 – Missione Amazzonia (2014).

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Rodrigo Santoro è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 729 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini tratte dai set a cui prende parte e foto promozionali dei suoi progetti da interprete.

Rodrigo Santoro in Lost

5. Ha interpretato un ruolo nella celebre serie. L’attore ha interpretato il personaggio di Paulo nella serie Lost. Questi era spesso in coppia con il personaggio di Nikki Fernandez, e insieme erano due truffatori professionisti prima di arrivare sull’isola e doversi reinventare. I due personaggi tuttavia ottennero scarso favore di pubblico e vennero eliminati dalla serie.

Rodrigo Santoro in Love Actually

6. Ha recitato nella celebre commedia romantica. Santoro è tra i protagonisti del film Love Actually, basato su diverse storie e intrecci tutti legati dal tema dell’amore. Nel film l’attore è Karl, l’interesse amoroso di Sarah, personaggio interpretato dall’attrice Laura Linney.

Rodrigo Santoro in 300

7. Ha interpretato il celebre re persiano. Nel film 300, diretto da Zack Snyder e tratto dall’omonima graphic novel, l’attore interpreta lo spietato re Serse, che intraprende una guerra per conquistare la Grecia. Alla sua volontà si opporranno tuttavia un esercito di 300 uomini capitanati dal leggendario Leonida, re di Sparta, interpretato da Gerard Butler.

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8. Si è trasformato per il ruolo. Per interpretare il potente Serse, l’attore si è totalmente rasato testa e corpo, e indossando 33 piercing finti. La sua voce è inoltre stata alterata per renderla più minacciosa.

Rodrigo Santoro è Serse

9. Ha ripreso il ruolo nel midquel del film. Santoro ha ricoperto nuovamente i panni di Serse nel film 300 – L’alba di un impero, che racconta i fatti della guerra tra greci e persiani da un diverso punto di vista. L’attore ha dichiarato che riprendere tale ruolo si è rivelata una grande sfida, poiché ha richiesto un duro allenamento e l’adeguarsi agli effetti speciali richiesti per la rappresentazione del personaggio.

Rodrigo Santoro età e altezza

10. Rodrigo Santoro è nato a Petrópolis, in Brasile, il 22 agosto 1975. L’attore è alto complessivamente 189 centimetri.

Fonte: IMDb

Sarah Jessica Parker: 10 cose che non sai sull’attrice

Popolare grazie televisione, e celebre anche per alcuni ruoli cinematografici, l’attrice Sarah Jessica Parker si è conquistata un posto nel cuore dei suoi fan grazie ad alcuni ruoli divenuti iconici, in primis quello nella serie Sex and the City. Oltre a questa, la Parker ha saputo rinnovarsi dimostrando buone capacità comiche anche sul grande schermo, dove ha recitato in alcune commedie divenute grandi successi di pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Sarah Jessica Parker.

Sarah Jessica Parker: i suoi film

1. Ha recitato in popolari commedie. L’attrice debutta al cinema nel film Footloose (1984), per poi recitare in film come Hocus Pocus (1993), Ed Wood (1994) e Il club delle prime mogli (1996) che le fanno ottenere una buona notorietà. Successivamente appare anche in Mars Attacks! (1996), Hollywood, Vermont (2000), La neve nel cuore (2005), Sex and the City (2008), Che fine hanno fatto i Morgan? (2009), Sex and the City 2 (2010), Ma come fa a far tutto? (2011), Capodanno a New York (2011) e Tutte le strade portano a Roma (2016).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. L’attrice ottiene una prima notorietà partecipando alla serie Zero in condotta (1982), per poi apparire in E giustizia per tutti (1990-1991), e consacrarsi definitivamente con il ruolo di Carrie Brashaw nella serie Sex and the City (1998-2004). Successivamente appare in alcuni episodi di Glee (2012-2013) e nella serie Divorce (2016-2019).

3. Si è distinta come produttrice. Nel corso degli anni la Parker ha assunto anche il ruolo di produttrice per quei progetti a cui si sentiva più legata. In particolare ha prodotto oltre 60 episodi della serie Sex and the City, nonché i due film cinematografici dedicati alla serie. Ha poi prodotto anche gli episodi della serie Divorce.

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Sarah Jessica Parker è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 6 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi film o scatti realizzati per riviste di moda o in occasione delle premiere a cui ha preso parte.

Sarah Jessica Parker in Sex and the City

5. Aveva una clausola particolare nel suo contratto. Nella celebre serie l’attrice interpreta il personaggio di Carrie Bradshaw. Per interpretarlo, l’attrice aveva fatto aggiungere nel suo contratto la clausola di non dover mai sostenere un nudo totale. Per questo nella serie, al contrario delle altre co-protagoniste, il personaggio non appare mai privo di vesti.

6. Ha ricevuto numerosi premi per il ruolo. Per il suo ruolo nella serie, l’attrice ha ricevuto ben sette nomination come miglior attrice ai premi Emmy Award, vincendo infine il premio nel 2004. Ha inoltre vinto 4 Golden Globe come miglior attrice in una serie commedia o musicale e uno Screen Actors Guild Award come miglior attrice in una serie commedia.

Sarah Jessica Parker in Hocus Pocus

7. Trovava confortevole l’imbracatura richiesta per il ruolo. Nel film Hocus Pocus l’attrice interpreta la strega Sarah. La Parker ha rivelato la curiosità secondo cui si sarebbe trovata particolarmente a suo agio con l’imbracatura che la teneva sospesa sulla scopa volante, tanto da chiedere di non essere riportata a terra durante i momenti di pausa ma di poter rimanere lì a leggere qualcosa in tranquillità.

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Sarah Jessica Parker in Glee

8. Ha recitato nella quarta stagione della serie. L’attrice è apparsa nella quarta stagione di Glee, ricoprendo il ruolo di Isabelle Wright in tre episodi. Nella serie il personaggio sarà il mentore di Kurt, nonché dirigente di Vogue.com a New York.

Sarah Jessica Parker: il suo 2019

9. È tornata a recitare in TV. Nel 2019 l’attrice è stata protagonista dell’ultima stagione della serie Divorce, dove interpreta Frances Dufresne, donna sposata e con una relazione extraconiugale, la quale finirà per far precipitare il suo matrimonio nel vortice del divorzio. Per il ruolo l’attrice è stata nominata ai Golden Globe come miglior attrice in una serie commedia o musical.

Sarah Jessica Parker età e altezza

10. Sarah Jessica Parker è nata a Nelsonville, in Ohio, Stati Uniti, il 25 marzo 1965. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.

Fonte: IMDb

WandaVision: Wiccan e Speed saranno nella serie?

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WandaVision: Wiccan e Speed saranno nella serie?

Arrivano nuovi aggiornamenti su WandaVision, serie destinata alla piattaforma streaming di Disney + che vedrà protagonisti Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni di Scarlet Witch e Visione, stavolta riguardanti il presunto casting di due gemelli di otto anni che dovrebbero interpretare Timmy e Adam (i due nomi in codice riportati dalle ultime indiscrezioni).

A quanto pare i personaggi compariranno nella loro versione bambina in un episodio ambientato negli anni ’50 prima di spostarsi negli anni ’70 o ’80 da adolescenti.

Se le voci dovessero trovare una conferma ufficiale, allora l’universo cinematografico Marvel sarebbe pronto ad accogliere due dei membri degli Young Avengers di cui si parla da mesi, ovvero Wiccan e Speed.

Nei fumetti originali, Speed è il figlio di Wanda Maximoff, nato come frammento dell’anima di Mefisto grazie al suo potere di modificare il corso degli eventi agendo sulle probabilità. Quando il frammento viene riassorbito da Mefisto, la forza dei due gemelli partoriti dall’eroina distrugge lo spirito malvagio reincarnandosi in Speed e Wiccan.

Sarà quindi questa parte della trama della serie?

WandaVision: rivelati possibili dettagli della trama

Wandavision sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della Marvel”, ha dichiarato uno dei registi Matt Shakman (Game of Thrones, The Boys), confermando le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.

Non possiamo dire molto e in questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma assolutamente giusto“.

Come rivelato da Charles Murphy nel nuovo episodio del suo podcast, la produzione dovrebbe partire il 4 novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la “casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato anche il titolo di lavorazione dello show, “Big Red“.

Alcuni rumor non ufficiali sostengono che WandaVision sarà ambientata nei sobborghi ispirandosi alle pagine su Visione scritte da Tom King e che Scarlet Witch subirà una trasformazione significativa in termini di poteri. Le prime indiscrezioni suggeriscono poi che Wanda inizierà ad entrare in confidenza con una gamma di superpoteri che integrano l’alterazione della realtà, concetto finora inutilizzato nel MCU.

Fonte: MCU Cosmic

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, un epico spot annuncia la prevendita USA

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L’account Instagram ufficiale di Star Wars ha condiviso un nuovo epico spot per Star Wars: L’Ascesa di Skywalker per annunciare il via delle prevendite negli USA. Lo spot racchiude alcuni dei momenti salienti dell’ultimo trailer, compresa la battuta premonitrice di C3P-O.

Eccolo di seguito:

La saga degli Skywalker si concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Henry Cavill su Superman: “Il mantello è ancora nel mio armadio”

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Dopo mesi di silenzio, avvicendamenti nei ruoli iconici degli eroi DC al cinema, e nessuna notizia certa su quella che sarà la direzione che prenderà lo sgangherato DCEU, Henry Cavill parla del personaggio di Superman, affermando che per ora è ancora lui il titolare del ruolo dell’Uomo d’Acciaio.

In una lunga intervista con Men’s Health, in cui ha parlato anche di The Witcher, la serie fantasy che lo vede protagonista, l’attore inglese ha dichiarato: “Il mantello è nell’armadio. È ancora mio. […] Non me ne starò qui silenziosamente al buio mentre arrivano tutte queste voci. Non ho rinunciato al ruolo. Devo ancora dare tanto a Superman. Ci sono tante storie da raccontare. Tanti approfondimenti del personaggio in cui voglio tuffarmi. Voglio rappresentare i fumetti. È importante per me. C’è tanta giustizia che Superman si merita. Lo status è: vedrete”.

L’attore ha anche fatto luce sulla sua assenza da Shazam!. Alla fine del film con Zachary Levi, vediamo un cameo di Superman, che però non ce ne mostra il volto, visto che Henry Cavill non era disponibile per girarlo. A quanto pare, l’attore non ha saltato il cameo perché ormai lontano dal ruolo del kryptoniano, ma perché impegnato con le riprese di Mission: Impossible – Fallout.

Henry Cavill è ancora Superman

Il Superman di Henry Cavill funziona molto bene sullo schermo, nonostante la sua ultima apparizione sia stata viziata dalla questione della CGI sul volto dell’attore, a causa del “baffi intagliabili” che sfoggiava durante le riprese aggiuntive. Inoltre, il suo Superman era davvero di grande effetto accanto al Batman e Ben Affleck e alla Wonder Woman di Gal Gadot, trio che ha esordito in Batman v Superman: Dawn of Justice e che è destinato a rimanere solo un ricordo, ormai.

Intanto, ecco di seguito il servizio fotografico per cui l’attore ha posato e che si può vedere sulla rivista maschile:

Nancy: trailer italiano del film premiato al Sundance

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Nancy: trailer italiano del film premiato al Sundance

Ecco il trailer italiano di Nancy, il film esordio di Christina Choe, con protagonisti Andrea Riseborough, Steve Buscemi, J. Smith-Cameron, Ann Dowd e John Leguizamo, in sala dal prossimo 12 dicembre, distribuito da Mariposa Cinematografica e 30 Holding.

Il film ha fatto bella mostra di sé in diversi circuiti festivalieri, tanto da essere premiato anche al Sundance Film Festival per la migliore sceneggiatura. Tra gli altri riconoscimenti, il film ha vinto per la miglior regia al Porto International Film Festival e per la miglior attrice al Sitges Film Festival.

Nancy, la sinossi

Nancy (Andrea Riseborough), una ragazza sola e dalla vita difficile, si presenta alla porta di Leo (Steve Buscemi) ed Ellen (J. Cameron-Smith) annunciando di essere la figlia che la coppia credeva scomparsa da trent’anni. Mentre la madre sperimenta la gioia di aver ritrovato la sua bambina, il padre diffidente teme che possa trattarsi di un pericoloso raggiro. Ma qual è la verità e cosa conta davvero?

Nancy, folgorante debutto al lungometraggio della sceneggiatrice e regista Christina Choe premiato al Sundance Film Festival e al Sitges Film Festival, arriverà nelle sale italiane il 12 dicembre grazie a Mariposa Cinematografica e 30 Holding.

Il film, un teso dramma psicologico in cui nulla è quello che sembra, vede protagonista la pluripremiata Andrea Riseborough (BirdmanMandyMorto Stalin Se Ne Fa Un AltroLa Battaglia dei SessiAnimali NotturniOblivionBlack MirrorZeroZeroZero) nei panni di una giovane donna tormentata che decide di presentarsi a quelli che sostiene essere i propri veri genitori, che la credevano scomparsa da trent’anni.

La Riseborough, interprete dotata e camaleontica dall’impressionante filmografia, è affiancata da uno straordinario Steve Buscemi (FargoLe IeneBoardwalk Empire) e da un gruppo di eccellenti caratteristi del grande schermo con esperienze di assoluto prestigio nella serialità televisiva: Ann Dowd (The Handmaid’s TaleThe Leftovers, Masters of Sex), J. Smith-Cameron (SuccessionRectify) e John Leguizamo (John WickBloodlineE.R.).

Nancy è un racconto intimo e perturbante che esplora con sorprendente originalità il tema dei legami che uniscono le persone tra loro, e che coglie con grande potenza l’identità di un’epoca nella quale i confini tra verità e menzogna si confondono continuamente. Appena premiato per la miglior regia al Festival Internazionale del Cinema di Porto e forte di interpretazioni intense e ricche di sfumature, di un ritmo incalzante e di una colonna sonora ipnotica, Nancy è stato salutato dalla critica internazionale come uno dei migliori debutti del 2019.

Marvel: i personaggi secondari più “odiati” del MCU

Marvel: i personaggi secondari più “odiati” del MCU

L’universo cinematografico Marvel ha portato sul grande schermo alcuni dei personaggi più importanti e amati dai lettori dei fumetti, a volte migliorando la versione originale, altre invece deludendo le aspettative con ritratti superficiali.

Ma quali sono gli eroi, o i villain, più odiati dal pubblico?

Flash Thompson

Sono in molti ad aver storto il naso di fronte alla nuova versione di Flash Thompson introdotta nell’universo cinematografico Marvel, rivisitazione in chiave multietnica del bullo che ama prendersi gioco di Peter Parker. Nel franchise è un ragazzo ricco e viziato che pensa di essere migliore di tutti e che ama insultare il coetaneo in qualsiasi occasione, quindi non sorprende che buona parte dei fan non abbia gradito la sua presenza nel MCU…di sicuro avrà modo per riscattarsi in futuro, e Far From Home ne è stata la prova.

Quicksilver

Quicksilver è uno dei pochi supereroi ad aver ottenuto il minor tempo possibile sullo schermo, comparendo solo in Avengers: Age of Ultron e assassinato alla fine del film. Nonostante il valoro sacrificio per salvare la vita di Occhio di Falco, sembra che il personaggi non sia riuscito a conquistare il cuore degli spettatori, forse a causa della sua controparte mutante interpretata da Evan Peters nei film degli X-Men? Probabile.

Hank Pym

Membro fondatore degli Avengers nei fumetti, Hank Pym torna nel MCU interpretato da Michael Douglas apportando qualche cambiamento rispetto alla versione originale. Sicuramente più in ombra e di profilo più basso, lo scienziato e primo Ant-Man dell’universo Marvel trasmette i suoi insegnamenti a Scott Lang e alla figlia Hope Van Dyne ma spesso si comporta da vecchio signore irritabile che non sembra disposto a condividere i suoi studi (almeno nel primo capitolo).

Sharon Carter

Sharon Carter si è resa partecipe di quello che è, a tutti gli effetti, l’intreccio amoroso più improbabile e controverso del MCU. Tanti hanno storto il naso quando gli sceneggiatori di Captain America: Civil War hanno inspiegabilmente deciso di rendere lei e Steve Rogers una “coppia” senza una base concreta, visto che Cap è sempre stato innamorato di Peggy e che baciare sua nipote non è proprio la scelta più saggia…

Pepper Potts

Pepper Potts è la prima vera eroina del MCU, interesse amoroso di Tony Stark e sua fedele alleate sin dall’inizio, ma questo non significa che i fan abbiano accolto subito di buon cuore il personaggi. Di fatto c’è voluto del tempo per affezionarsi a Pepper, a volte mostrata come una fastidiosa compagna, ma diventata negli anni la perfetta metà dell’eroe e figura imprescindibile del franchise.

Jane Foster

Arriviamo ad un altro personaggio reso impopolare grazie ad una storia d’amore mal progettata e resa ancora peggio sullo schermo: Jane Foster. Costretta in un ruolo da damigella in pericolo senza personalità, l’eroina di Natalie Portman non è mai davvero entrata nel cuore dei fan, che sperano di rivederla in azione con le qualità che merita nel prossimo Thor: Love and Thunder.

Generale Ross

Molti villain del MCU sono troppo facili da odiare, ma lo stesso non si può dire del controverso e sfuggente generale Ross presentato nel corso di L’incredibile Hulk e rispuntato fuori in più occasioni come vera spina nel fianco dei Vendicatori. Si intromette nei loro affari, ma non viene mai preso sul serio…quindi non ci stupisce che venga spesso riconosciuto come uno dei personaggi meno amati del franchise.

Odino

thor: ragnarok

Sebbene sia senza dubbio uno dei personaggi più potenti e leggendari dell’universo Marvel, Odino non ha ottenuto lo stesso affetto al cinema come nei fumetti, e questa versione del re di Asgard continua a far discutere per la sua poca sostanza e l’incapacità di fare breccia nel cuore del pubblico. A volte crudele, rabbioso e violento, il sovrano ha bandito Thor, tolto Loki dal suo mondo natale, inviato e imprigionato sua figlia…

Darcy Lewis

Ecco un altro “fantasma” che non ricordiamo più e che abbiamo visto per l’ultima volta in Thor: The Dark World, film citato di recente in Avengers: Endgame, ovvero la Darcy Lewis interpretata da Kat Dennings. Alcuni credono che sia stata eliminata dal MCU per ragioni di poca sostanza e per il fatto che lei e Ian Boothby siano considerati tra i personaggi più insignificanti del franchise, ma nulla esclude che potrebbe tornare in Thor: Love and Thunder

Trevor Slattery

Concludiamo una delle più grandi delusioni di tutto il franchise: la rivelazione, in Iron Man 3, del “falso” Mandarino e dell’assenza del reale leader terrorista e iconica nemesi di Tony Stark nei fumetti nel MCU. Questo attore di nome Trevor Slattery ha infatti recitato il ruolo nel terzo capitolo del franchise, rimandando l’ingresso del personaggio al film su Shang-Chi. Purtroppo stiamo parlando di uno dei cattivi più iconici dei fumetti e questo colpo di scena fa ancora male…

Leggi anche – MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Fonte: Screenrant

Charlie’s Angels: il flop è colpa del “genere maschile” dei cinecomic, secondo la regista

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Questo weekend nei cinema statunitensi è arrivato Charlie’s Angels, una nuova versione della famosa serie tv che questa volta vedeva schierato un cast giovanissimo e rock, formato da Kristen Stewart, Ella Balinska, Naomi ScottA scrivere e dirigere il film c’è Elizabeth Banks.

Purtroppo il film non ha esordito come si sperava, tanto che si è parlato apertamente di flop al box office, mentre si attende ancora l’uscita del film nelle nostre sale. All’epoca dell’annuncio del film, gli oppositori di Banks criticarono la scelta di riportare sullo schermo gli Angeli di Charlie, dopo il deludente adattamento con Cameron Diaz, Lucy Liu e Drew Barrymore. Tuttavia Elizabeth Banks ha risposto a tono.

In un’intervista con il Wall Street Journal La regista attrice ha dichiarato: “Avete avuto 37 film di Spider-Man e non vi siete lamenti! Penso che alle donne sia permesso di avere uno o due franchise d’azione ogni 17 anni. Sono perfettamente a mio agio con questa decisione”.

Banks ha parlato degli svantaggi che circondano i film d’azione con protagonisti delle donne. Per lei, far sentire le donne rappresentate nei film d’azione era molto importante. “Essere in un grande franchising ti permette di avere tutto”, ha detto, spiegando poi che in genere i ruoli migliori per le donne sono solo in film più piccoli, dove non circolano molti soldi. Banks ha infatti parlato anche di una questione di soldi e potere, che nel mondo (del cinema) si equivalgono.

È poi passata a criticare il pubblico che percepisce un film d’azione con genere maschile, mettendo in campo anche i cinecomic, che sono, secondo lei, “genere di film percepiti come indirizzati ad un pubblico maschile”, per questo Wonder Woman e Captain Marvel hanno avuto successo, perché pur raccontando di donne, si muovono dentro un genere percepito come regno maschile.

La posizione sembra un po’ estrema, soprattutto se si considera che probabilmente (non abbiamo ancora visto il film), l’incasso basso dipende molto dal fatto che il film d’azione in questione non è divertente come ci si aspetterebbe da un prodotto del genere. Per quanto riguarda invece l’indirizzo maschile del cinecomic, è un’affermazione che lascia il tempo che trova e che rientra nel considerare i supereroi per bambini e le principesse per bambine, ovvero uno stereotipo gender che accompagna l’umanità da che esistono i fumetti e gli eroi con i superpoteri.

La realtà è, per fortuna, molto più complessa e variegata.

Scritto e diretto da Elizabeth Banks, Charlie’s Angels vede protagoniste Kristen Stewart, Ella Balinska, Naomi Scott, Elizabeth Banks, Patrick Stewart, Djimon Hounsou, Jonathan Tucker, Nat Faxon, Noah Centineo, Sarah Bennani e Robert Maaser. Il film arriverà in Italia il 9 gennaio.

This Is Us – Stagione 6: pubblicate le prime foto dell’ultima stagione della serie

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This Is Us è ufficialmente pronto per intraprendere la sua ultima stagione e nuove foto offrono ai fan un’anteprima di ciò che li aspetta. La serie drammatica di successo della NBC ha debuttato nel 2016, ricevendo il plauso della critica e ascolti sempre più alti. La serie è un’esplorazione del tema della famiglia e segue le vite di tre fratelli e dei loro genitori, intrecciando passato e presente per costruire una trama che coinvolge e sorprende gli spettatori. Il cast include Mandy Moore, Milo Ventimiglia, Sterling K. Brown, Chrissy Metz e Justin Hartley.

Realizzando il progetto originale del creatore Dan Fogelman di completare la storia della serie in una linea temporale prestabilita, la sesta e ultima stagione è stata annunciata a maggio. I fan della serie hanno assistito a un altro flash-forward, questa volta ambientato cinque anni nel futuro. Il cast ha anticipato che l’ultima stagione di This Is Us sarà ancora sorprendente e che i fan possono aspettarsi una narrazione che includerà più riferimenti al futuro, dove troveranno risposta le domande relative al flash-forward. La serie mirerà anche a risolvere tutte le trame passate in modo da concludere definitivamente la storia della famiglia Pearson.

Le nuove foto della sesta stagione, condivise da EW, rivelano qualcosa in più su ciò che i fan potranno aspettarsi dal ritorno di This Is Us. In una delle immagini, Randall, Beth e i loro figli sono seduti al tavolo della cucina per festeggiare il 41° compleanno dei Big Three, presumibilmente via Internet, ma la festa non sembra particolarmente festosa.

Una foto suggerisce una possibile connessione tra Phillip e Kate, mentre un’altra mostra Kevin in uno studio cinematografico. Altre immagini mostrano la famiglia Pearson negli anni ’80, mentre la serie approfondisce i primi anni di vita dei Tre Grandi. Guarda le nuove foto qui sotto:

All’inizio di quest’anno, Fogelman ha promesso ai fan una stagione finale gratificante, spiegando che pianificare l’intera serie fin dall’inizio si è rivelato un grande vantaggio. Nel corso della sua messa in onda, This Is Us ha mantenuto un fedele gruppo di fan, riuscendo a preservare gli ascolti sulla televisione generalista nell’era dello streaming. Diversi membri del cast hanno fatto eco alla convinzione di Fogelman di costruire un finale significativo per i fan, affermando che sarà devastante e travolgente, ma allo stesso tempo soddisfacente.

Sarà intrigante vedere come finirà This Is Us dopo sei stagioni e se regalerà ai suoi personaggi il lieto fine che i fan sperano. Naturalmente, sarà probabilmente un finale agrodolce, che dovrà affrontare la probabile morte di Rebecca a causa dell’Alzheimer e il divorzio di Kate e Toby. Tuttavia, il pubblico potrà finalmente avere delle risposte alle proprie domande e chi ama le storie strappalacrime ne sarà senza dubbio soddisfatto. La stagione finale di This Is Us debutterà il 4 gennaio 2022.

Guardiani della Galassia Vol. 3 potrebbe non presentare Adam Warlock

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Guardiani della Galassia Vol. 2 si concluse con una grande anticipazione: un bozzolo spaziale dorato che dovrebbe contenere un tale Adam. La mente vola ovviamente veloce verso Adam Warlock, che secondo le aspettative doveva entrare in scena a confrontarsi con Star-Lord e compagnia in Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia sembra che non sarà così.

Ci sono speculazioni sul futuro del personaggio nell’universo cinematografico Marvel da anni, con molti fan convinti che avremmo incontrato Adam in Avengers: Infinity War o Avengers: Endgame.

Bene, durante una recente sessione di Q&A su Instagram, è stato chiesto allo sceneggiatore e regista James Gunn chi interpreterà Adam Warlock in Guardiani 3, ma la risposta di Gunn potrebbe essere sorprendente per molti.

Anche se non è affatto scioccante che Gunn non abbia rivelato chi interpreterà Warlock, non sembra che abbia nemmeno offerto la garanzia che il personaggio ci sarà, nel film: “Non ho mai detto che Adam Warlock sarà nel film”, ha risposto il regista. “Solo perché il personaggio è stato anticipato alla fine di Vol. 2, sembra che ciò non significhi necessariamente che apparirà qui, in quanto potrebbero esserci altri piani per lui nell’MCU.”

Ricordiamoci anche che alla fine del Volume 2, Gunn ha anche introdotto i Guardiani “originali” e non c’è stata nessuna dichiarazione sul fatto che tornassero, quindi Adam Warlock è un personaggio che potrebbe finire per trovare un posto altrove in questo mondo condiviso…

Secondo Production Weekly (via Comic Book) la produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 inizierà a febbraio del 2021. Con Gunn al lavoro su The Suicide Squad per Warner Bros, sembra normale che il film sia slittato di qualche mese. Gunn quindi si dedicherà prima al film Warner e solo dopo si concentrerà sul terzo guardiani, così come da contratto. Il titolo di lavorazione provvisorio del film sarà Hot Christmas.

Torneranno nel cast Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Pom Klementieff, Karen Gillan e Vin Diesel e Bradley Cooper offriranno le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà scritto e diretto da James Gunn.

Star Wars: L’Ascesa Di Skywalker, Poe pilota il Falcon nella nuova foto

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Poteva colui che “sa guidare ogni cosa” non prendere le redini del Millennium Falcon nell’ultima, emozionante avventura della trilogia? Quello che vediamo in questa immagine inedita di Star Wars: L’Ascesa Di Skywalker (e diffusa in esclusiva da Entertainment Weekly) è Poe Dameron, il personaggio interpretato da Oscar Isaac, mentre pilota per la prima volta l’iconica nave di Han Solo.

Il pubblico ha fatto la conoscenza di Poe all’inizio de Il Risveglio della Forza, presentato come esperto di X-Wing per la Resistenza durante la lotta al Primo Ordine e diventato poi fiero condottiero per conto della principessa Leia Organa.

Insieme a lui, nella foto che trovate qui sotto, compaiono anche Finn e Chewbacca, suggerendo che i tre attraverseranno la galassia per compiere una misteriosa missione.

È stato il capitolo più divertente da girare, per l’energia e l’eccitazione che abbiamo respirato durante l’intera produzione” aveva dichiarato Isaac nei mesi scorsi. “Poi sapendo che questo avrebbe concluso non soltanto la nostra esperienza con Star Wars ma anche la saga degli Skywalker dopo nove film…è stato incredibile e credo i fan impazziranno“.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli indizi che confermano Dark Rey

Fonte: EW

The Infinity Saga: 12 scene eliminate che troveremo nel cofanetto

I Marvel Studios hanno da poco distribuito il cofanetto dedicato a tutti i film della The Infinity Saga, la grande saga iniziata nel 2008 con Iron Man e conclusasi lo scorso anno con Avengers: Endgame (più Spider-Man: Far From Home in coda), e nell’edizione speciale sono state incluse anche tantissime scene eliminate dalle prime tre fasi del MCU, tra cui finali alternativi e sequenze mai viste al cinema.

Qui sotto trovate la descrizione di ogni singola scena:

Il finale alternativo di The Dark World

Thor: the Dark World

Alla fine di Thor: The Dark World, il dio del tuono torna ad Asgard e rifiuta di salire al trono. È allora che apprendiamo che Loki sta impersonando Odino, mentre in una scena post credits vediamo insieme Thor e Jane Foster. Il finale alternativo invece avrebbe visto l’eroina interpretata da Natalie Portman dire a Thor che non poteva vivere con lui ad Asgard perché non avrebbe avuto uno scopo.

Il lato oscuro di Zemo

In Captain America: Civil War Zemo riesce a rubare il libretto di parole in codice usato per controllare il Soldato d’Inverno, tuttavia la versione originale di quella scena era molto più dark e avrebbe rivelato un lato ancora più minaccioso del personaggio. Lì Zemo sarebbe stato impegnato con un’asta al mercato nero per ottenere armi illegali e avrebbe usato un gas per uccidere tutti i presenti.

Hela arriva a New York

Thor: Ragnarok

Una delle scena scartate da Thor: Ragnarok vedeva Hela (Cate Blanchett) arrivare sulla Terra, e precisamente a New York, proprio quando Thor e Loki si trovavano nella grande mela per trovare Odino. La dea della morte avrebbe poi distrutto il Mjolnir (come nel film definitivo) mentre Loki chiamava a sè il Bifrost.

Captain Marvel si unisce ai Vendicatori

avengers: endgame Captain Marvel

Captain Marvel doveva debuttare nel corso di Avengers: Age of Ultron, una decisione che è stata rivista da Kevin Feige e dai Marvel Studios per lavorare allo standalone uscito lo scorso marzo con protagonista Brie Larson. Per il regista Joss Whedon, Carol Danvers avrebbe avuto un “debutto” simile a quello di Scarlet Witch, comparendo con il costume nella scena finale.

Hulkbuster

Le promo art e i giocattoli hanno confermato che il piano originale di Avengers: Infinity War prevedeva l’utilizzo della Hulkbuster con Bruce Banner che avrebbe superato il trauma della trasformazione e combattuto insieme agli altri eroi. A ribadirlo è una scena tratta dai provini in VFX in cui Cull Obsidian veniva affrontato da Hulk nel Wakanda.

I Vendicatori incontrano Smart Hulk

avengers: endgame

Di nuovo Hulk al centro di un’altra scena eliminata in cui i Vendicatori avrebbero fatto la conoscenza della sua versione smart (perfetta fusione tra Bruce Banner e il gigante di giada) prima dell’arrivo di Thanos. Falcon avrebbe suggerito a Vedova Nera di cantare una ninna nanna salvo poi scoprire che non ce ne sarebbe stato bisogno.

Captain Marvel si confronta con la vera Intelligenza Suprema

avengers endgame

In una scena tagliata e fedele ai fumetti, Captain Marvel avrebbe affrontato l’Intelligenza Suprema vedendo finalmente la sua reale forma (invece che una proiezione della sua mentore Mar-Vell). E proprio come nei fumetti, si trattava di un enorme mostro tentacolare.

Uno sguardo al Granmaestro

Nella scena post credits di Thor: Ragnarok, vediamo il Granmaestro circondato dai suoi non tanto fedeli servi, fedeli, ma all’appello manca il momento in cui il personaggio insegue gli eroi del film su una nave prima di schiantarsi e atterrare su una montagna di rifiuti.

Le origini di Ghost

Ant-Man And The Wasp ci ha rivelato un dettaglio del passato di Hank Pym, che anni prima screditò il padre di Ghost portandolo a sperimentare la tecnologia responsabile della trasformazione di sua figlia. Una scena cancellata ci avrebbe però raccontato il coinvolgimento di Hank e Janet Van Dyne in quell’incidente e reso ancora più personale il rapporto tra i personali e la villain.

Il bacio tra Thor e Valchiria

Si è parlato spesso di questa scena dopo l’uscita di Avengers: Endgame, e finalmente potremo vederla nel cofanetto: ci troviamo alla fine del film, con Thor che parla con Valchiria della nuova Asgard, ed è allora che il dio del tuono prova a baciare la guerriera venendo simpaticamente respinto.

La forma astrale di Doctor Strange

In un’immagine leak di Infinity War avevamo visto Dottor Strange istruire Spider-Man per salvare i Guardiani prima della battaglia su Titano. Lo Stregone Supremo, nella sua forma astrale, avrebbe mostrato a Peter come comportarsi nella situazione più estrema durante lo scontro.

Il messaggio di Howard Stark

Avevamo già parlato di una scena eliminata di Iron Man in cui Nick Fury faceva riferimento a personaggi come Spider-Man e gli X-Men), mentre per quanto riguarda Iron Man 2, è saltata fuori questa sequenza del messaggio di Howard Stark in cui il personaggio avrebbe dialogato con il figlio dando spessore al loro complicato rapporto.

Leggi anche – Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Fonte: CBM

Birds Of Prey: ecco in cosa sarà diverso da Suicide Squad

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Birds Of Prey: ecco in cosa sarà diverso da Suicide Squad

Mancano poco più di due mesi all’uscita nelle sale di  Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), film ispirato ai fumetti della DC Comics che vedrà ancora protagonista Harley Quinn, sempre interpretata da Margot Robbie dopo l’exploit di Suicide Squad.

Il personaggio aveva debuttato nel cinecomic del 2016 diretto da David Ayer, all’epoca ancora parte dell’universo condiviso di Man of Steel e Batman v Superman, mentre qui le premesse sembrano lanciarlo in una situazione più indipendente e meno legata alle dinamiche del passato, come suggerito dalle parole della stessa Robbie in una recente intervista con Variety.

“La storia di Birds of Prey è raccontata dal suo punto di vista, quindi lo spettatore avrà una visione del mondo di Harley in un modo che non era possibile nel primo film di Suicide Squad, e che non sarà possibile nel prossimo capitolo di Suicide Squad. Sarà un po’ fuori di testa, come lei, perché riflette la sua personalità. È folle, colorato, divertente, violento, assurdo, strano e ti spezzerà il cuore”.

Vi ricordiamo che dopo Birds Of Prey, ritroveremo l’attrice in The Suicide Squad, film affidato a James Gunn che riavvierà le sorti della celebre Task Force della DC Comics con alcuni membri del cast originale e moltissimi volti nuovi. Della trama sappiamo pochissimo, così come sono ancora da definire i personaggi che figureranno in questa elettrizzante avventura.

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Fonte: Variety

Il cavaliere oscuro: la Warner voleva realizzare il quarto film

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Il cavaliere oscuro: la Warner voleva realizzare il quarto film

In un’intervista con il Toronto Sun Christian Bale ha parlato del suo ultimo film in uscita, Le Mans 66 (attualmente nelle nostre sale), il film diretto da James Mangold dove condivide la scena con Matt Damon, e del franchise che l’ha definitivamente consacrato a Hollywood, ovvero la trilogia de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan.

E a quanto pare, il viaggio dell’attore nei panni di Batman poteva continuare con un quarto capitolo fortemente voluto dalla Warner Bros. e mai realizzato:

Dopo Batman Begins, quelli dello studio arrivarono e mi dissero: vuoi fare un secondo film? Fu fantastico, e pensai che non avremmo avuto un’altra opportunità. Poi tornarono ancora dicendo: facciamo il terzo. Chris mi diceva sempre che se avessimo avuto la fortuna di poterne fare tre ci saremmo fermati e che dopo saremmo andati via.

Bale ha poi continuato spiegando che, proprio in seguito all’uscita de Il ritorno del cavaliere oscuro, la Warner gli propose di tornare a interpretare Bruce Wayne in un altro film nonostante la trilogia fosse ormai conclusa. “Quando inevitabilmente vennero da noi per parlare del quarto capitolo, dissi no. Dovevamo attenerci al sogno di Chris, non tirare troppo la corda e diventare troppo indulgenti“.

Il cavaliere oscuro: 10 cose che non avevi notato nel film di Nolan

Christian Bale è ora nelle sale con Le Mans ’66 – La grande sfida, il film diretto da James Mangold (Logan, Walk The Line) che lo vede protagonista insieme a Matt Damon nei panni del pilota Ken Miles, mentre il collega interpreta Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per la casa automobilistica.

Il film è ambientato nel 1966, durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore dell’industria, il marchio Ferrari.

Fonte: Toronto Sun

Star Wars: La Vendetta dei Sith, ecco com’è oggi il neonato Luke

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Star Wars: La Vendetta dei Sith, ecco com’è oggi il neonato Luke

La leggenda del franchise di Star Wars, Mark Hamill, condivide il suo stupore per quanti anni ha ora l’attore che interpretava il piccolo Luke Skywalker nei film prequel della saga. Nelle scene conclusive di Star Wars: la Vendetta dei Sith, del 2005, Aidan Barton interpreta sia Luke che Leia come neonati.

Nell’Episodio III, Padme finalmente scopre la verità sul fatto che suo marito Anakin Skywalker si è votato al Lato Oscuro, dopo di che dà alla luce due gemelli, li chiama Luke e Leia, e poi muore per colpa del suo cuore spezzato. Luke e Leia sono separati per la propria sicurezza e tra loro vige il segreto di custodire anche la memoria del padre, ora Darth Vader.

Obi-Wan Kenobi porta Luke da sua zia e suo zio su Tatooine, mentre Leia viene adottata da Bail Organa. A quel tempo, Vader è rimasto devastato dalla morte di Padme e portato a credere che i bambini siano morti con lei. Soltanto nelle vicende di Star Wars: Una Nuova Speranza, quando fanno la loro comparsa il Luke di Mark Hamill e la Leia di Carrie Fisher, Vader inizia a sospettare la verità.

Ora, l’originale Luke Skywalker, Mark Hamill, ha condiviso ora delle foto dell’attore che ha interpretato i bambini Skywalker in Star Wars: La Vendetta dei Sith. Eccole di seguito:​​

https://twitter.com/HamillHimself/status/1195761514071724033?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1195761514071724033%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fstar-wars-prequel-baby-luke-leia-skywalker-actor-grown-up%2F

La saga degli Skywalker si concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker sarà “una partita a scacchi” tra Jedi e Sith

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Oscar Isaac ha suggerito che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker sarà come un’intensa partita di scacchi tra Jedi e Sith. L’attore tornerà per la terza volta per riprendere il ruolo di Poe Dameron, eroe e guida della Resistenza, che ha debuttato nel 2015 in Star Wars: Il Risveglio della Forza insieme al nuovo gruppo di personaggi della serie. Poe, insieme a Rey di Daisy Ridley e Finn di John Boyega, sarà il volto della Resistenza e del lato chiaro della Forza nel film che racconterà la fine della Saga di Skywalker.

I dettagli della trama del film sono stati tenuti sotto strettissimo riserbo, con Disney e Lucasfilm che gestiscono una campagna di marketing molto cauta. Alcuni dettagli, tuttavia, sono stati confermati tra cui il fatto che la storia riprenderà dopo un anno dagli eventi di Star Wars: Gli Ultimi Jedi e presenterà il ritorno di Ian McDiarmid nei panni dell’Imperatore Palpatine. Come e perché questo sia possibile rimanere da vedere, ma in base ai trailer, sembra che tutto ciò che accade nell’universo sia in qualche modo parte del suo piano elaborato.

Con Darth Sidious apparentemente al comando, Rey, che è tecnicamente l’ultimo Jedi rimasto, dovrà trovare un modo per abbatterlo definitivamente. Ma mentre la battaglia sembra giungere al termine a seguito del massiccio scontro tra il Primo Ordine e la Resistenza, Isaac ha riferito a The Playlist che la lotta tra il lato chiaro e il lato scuro della Forza risale a molto tempo prima, con Jedi e Sith che si contendono la vittoria da molto tempo.

“La cosa straordinaria della storia e della sceneggiatura è che apprendi che sia i Sith che i Jedi hanno giocato tra loro una partita molto lunga. Fin dall’inizio, c’è stata questa partita di scacchi. Tutti questi pezzi hanno giocato. E ora vediamo chi riesce a fare scacco matto.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli indizi che confermano Dark Rey

Sono solo Fantasmi: intervista a Christian De Sica

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Sono solo Fantasmi: intervista a Christian De Sica
Christian De Sica, Gianmarco Tognazzi e Francesco Bruni hanno raccontato dei loro fantasmi familiari durante l’intervista con Cinefilos.it per la promozione di Sono solo Fantasmi.

Sono Solo Fantasmi, il film di Christian De Sica, è la storia di due fratellastri: un mago fallito, Thomas (De Sica) e di Carlo (Carlo Buccirosso), partenopeo e oppresso continuamente dalla moglie e dal padre, originari del Nord Italia. Quando muore il padre Vittorio, i due si rincontrano dopo molto tempo a Napoli. Qui scoprono che il genitore, giocatore d’azzardo e dongiovanni, ha avuto un terzo figlio di nome Ugo (Gian Marco Tognazzi), che a prima vista sembra un po’ stupido, ma che rivela essere un vero genio incompreso. Il padre ha lasciato loro anche molti debiti da sanare e non la tanto agognata eredità. Niente soldi da intascare, ma soldi da cacciare. È così che i fratelli decidono di accumulare denaro sfruttando le superstizioni napoletani e credulità del popolo, presentandosi come esperti “acchiappa fantasmi”.

Questo nuovo lavoro inizia a rendere bene ai ghostbuster fino quando Carlo non viene posseduto dallo spirito di Vittorio e Thomas e Carlo iniianoa redere da quel momento che quei fantasmi, che avevano messo in dubbio, esistono davvero. Gli spettri catturati si liberano e, pronti alla vendetta, risvegliano il fantasma di una strega, decisa ad annientare l’intera città. Il trio di acchiappafantasmi insieme al padre dovranno cercare di fermare la strega e salvare Napoli.

Il primo Natale di Ficarra e Picone, trailer

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Il primo Natale di Ficarra e Picone, trailer

Medusa Film Official ha diffuso il primo trailer del nuovo film di Salvo Ficarra e Valentino Picone, Il primo Natale, prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film.

Il film, racconta la storia di Salvo e Valentino, un ladro e un prete, che si ritroveranno a fare un viaggio nel tempo, fino all’Anno Zero. In questo viaggio, avranno a che fare con tanti personaggi incontrati lungo il cammino, tra cui un inedito Erode interpretato da Massimo Popolizio.

Le prime immagini da Il Primo Natale

Western Stars: trailer del film di Bruce Springsteen, il 2, 3 e 4 dicembre al cinema

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Warner Bros. Pictures presenta un film di Thom Zimny ​​e Bruce Springsteen: Western Stars, la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 2, 3 e 4 dicembre 2019.

“Western Stars” è la versione cinematografica dell’omonimo album di successo internazionale di Bruce Springsteen. Il film, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, segna il debutto alla regia di Bruce Springsteen, co-diretto insieme al suo collaboratore di lunga data Thom Zimny.

Il film “Western Stars” offre ai fan di tutto il mondo l’unica opportunità di vedere Springsteen esibirsi in tutte e 13 le canzoni dell’album, accompagnato da una band e da un’intera orchestra, sotto il soffitto a cattedrale del fienile della sua centenaria proprietà.

Uscito a cinque anni di distanza dal precedente progetto in studio di Springsteen, l’album Western Stars segna una partenza per il leggendario cantante / cantautore pur attingendo sempre dalle sue radici. Toccando temi come l’amore e la perdita, la solitudine e la famiglia, e l’inesorabile passare del tempo, il docu-film evoca il West americano – sia il leggendario che il duro – in cui si intrecciano filmati d’archivio ed il racconto in prima persona della rockstar con la canzone per narrare la storia.

Western Stars, che è il diciannovesimo album in studio di Springsteen, ha raggiunto il successo mondiale e ottenuto recensioni entusiastiche. È stato il numero 1 nelle classifiche iTunes in tutti i continenti, inclusi Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Belgio, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Australia, India, Sudafrica e tutta la Scandinavia, tra gli altri.

Springsteen e Zimny hanno collaborato a diversi progetti nel corso degli anni, tra cui il documentario “The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town”, e la versione filmata trasmessa su Netflix del vincitore del Tony Award “Springsteen on Broadway”, che Zimny ​​ha diretto.

“Western Stars” è scritto ed interpretato da Bruce Springsteen, con Special Guest Patti Scialfa. Thom Zimny, Jon Landau, Barbara Carr e George Travis hanno prodotto il film, con la produzione esecutiva di Springsteen. La colonna sonora originale è di Springsteen. Direzione della fotografia di Joe DeSalvo, e montaggio di Zimny.

Il poster di WESTERN STARS

Pinocchio di Matteo Garrone: il primo poster

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Pinocchio di Matteo Garrone: il primo poster

Ecco il primo poster ufficiale di Pinocchio, il nuovo film di Matteo Garrone che arriverà il prossimo Natale. Nel film, nei panni di Geppetto, è stato scelto Roberto Benigni.

PINOCCHIO, una coproduzione internazionale Italia/Francia, è prodotto da ARCHIMEDE con RAI CINEMA e LE PACTE, con RECORDED PICTURE COMPANY, in associazione con LEONE FILM GROUP, in associazione con BPER BANCA, con il contributo del MIBACT – DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO e di EURIMAGES, con il sostegno della REGIONE LAZIO – Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (POR FESR LAZIO 2014-2020) Progetto Cofinanziato dall’Unione Europea e Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, con il contributo della REGIONE PUGLIA (POR Puglia FESR-FSE 2014/2020) Fondazione Apulia Film Commission e della REGIONE TOSCANA – Toscana Promozioni, con il contributo di CANAL + e di CINE +.
Vendite internazionali: HANWAY FILMS. Distribuzione italiana: 01 DISTRIBUTION.

Guarda il trailer di Pinocchio, il nuovo film di Matteo Garrone

MCU: 10 personaggi che sono morti troppo presto

MCU: 10 personaggi che sono morti troppo presto

Dal 2008 ad oggi, nel MCU si sono alternati personaggi di ogni tipo, eroi e villain, interpretati da star più o meno conosciute che hanno avuto occasione di costruire il proprio arco narrativo nei successivi capitoli. Lo stesso non si può dire di alcuni di loro, forse sacrificati troppo presto in nome di schemi narrativi ed esigenze creative.

Ma quali sono i casi più significativi di morti avvenute prima del necessario?

Thanos

thanos

Sebbene la sua introduzione risale a parecchi anni prima di Avengers: Infinity War e il suo coinvolgimento nella saga delle gemme dell’infinito fosse stato annunciato da tempo, Thanos ha avuto soltanto due film per mettersi in mostra, e visto il risultato, ci dispiace pensare che non avremo più momenti incredibili con il Titano Pazzo, ucciso dallo schiocco di Iron Man.

Ebony Maw

Uccidere Ebony Maw durante Infinity War è stato un duro colpo da digerire per i fan che avrebbero voluto vedere altre scene con il membro dell’Ordine Nero. Di tutti i figli di Thanos, Maw è senza dubbio il migliore, capace grazie alle sue eccezionali capacità telecinetiche di rendere la vita un inferno per i suoi nemici.

Quicksilver

La breve ma intensa partecipazione di Quicksilver nel MCU, risalente ad Avengers: Age Of Ultron, sembra aver lasciato un leggero senso di insoddisfazione nei fan che avrebbero voluto vedere l’eroe in un almeno un altro film del franchise. Purtroppo la sua storyline si è conclusa tragicamente al termine del secondo capitolo sui Vendicatori e da allora non si sono più avuti aggiornamenti in merito.

Ho Yinsen

Nel 2008 il MCU iniziava a prendere forma con il primo film di Iron Man, e uno dei personaggi chiave per la creazione della Mark 1 è Ho Yinsen, prigioniero insieme a Tony in una grotta del Medio Oriente. Yinsen assiste il magnate e lo aiuta a fuggire rimanendo ucciso durante lo scontro con i terroristi, lasciando una ferita ancora aperta.

Whiplash

Nonostante sia stato protagonista di una delle più straordinarie sequenze d’azione del MCU, Mickey Rourke non ha proseguito il suo viaggio nell’universo cinematografico Marvel insieme al suo Ivan Vanko aka Whiplash, l’antagonista di Tony Stark in Iron Man 2. Morto alla fine del film, potrebbe però tornare nel prequel di Vedova Nera (ricordate che in Endgame Teschio Rosso rivela a Natasha che suo padre si chiamava Ivan?).

Ulysses Klaue

black panther venom 2

Prossimo Alfred cinematografico in The Batman di Matt Reeves, Andy Serkis ha vestito i panni di Ulysses Klaue in Age of Ultron e Black Panther, personaggio dalle mille sfaccettature ucciso freddamente da Erik Killmonger. Impossibile ritrovarlo nelle nuove Fasi dell’universo cinematografico, ma è evidente che questo villain avesse ancora qualcosa da dire.

Killmonger

Black Panther

Non può mancare in questo elenco Erik Killmonger, affascinante antagonista di T’Challa in Black Panther interpretato da Michael B. Jordan. Sfortunatamente il suo viaggio nel MCU si è concluso al termine del film, e la sua battaglia per rivendicare il proprio passato non hanno avuto un esito positivo.

Mysterio

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Quentin Beck, aka Mysterio, è apparso in Spider-Man: Far From Home interpretato da Jake Gyllenhal con caratteristiche molto più ostiche dell’Avvoltoio di Michael Keaton. Tutte le sue illusioni ci hanno offerto sequenze spettacolari, ma la sua morte alla fine del film sembra pregiudicare la possibilità di vederne ancora in futuro. O forse no? Un’interessante teoria suggerisce il contrario…

Hela

Introdotta nel MCU grazie a Thor: Ragnarok, Hela è la terza figlia di Odino tornata per portare terrore e distruzione ad Asgard. Il campo di battaglia però le è fatale, e la temibile villain interpretata da Cate Blanchett non supera indenne gli eventi; un peccato, visto l’enorme potenziale e il talento dell’attrice da poter spendere in qualsiasi modo.

Skurge

Chiudiamo questa lista con il più insospettabile dei “rimpianti”, ovvero Skurge, personaggio che abbiamo visto l’ultima volta nel corso di Thor: Ragnarok come alleato di Hela. Passato al lato oscuro, il guerriero asgardiano si pente della sua decisione e muore da eroe combattendo contro il terribile esercito della Dea della morte e consentendo al suo popolo di fuggire.

Leggi anche –  Marvel: 10 personaggi delle serie Netflix che vorremmo nel MCU

Fonte: Screenrant

Il cavaliere oscuro: 10 cose che non avevi notato nel film di Nolan

Uscito nelle sale undici anni fa e secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan, Il cavaliere oscuro ha completamene ridefinito il modo in cui il cinema poteva approcciarsi ai supereroe immergendo i personaggi e la storia in un’ambientazione del tutto realistica. Alcuni lo considerano il miglior cinecomic mai realizzato, altri invece un film sopravvalutato, ma la sua complessità lo rende ancora oggetto di studio per il pubblico.

Ci sono inoltre dei dettagli che nessuno potrebbe aver notato e che vi elenchiamo qui sotto:

L’introduzione del villain

Il cavaliere oscuroLa sequenza iniziale del film ci consegna una delle rapine più emozionanti della storia del cinema, dove un gruppo di criminali mascherati da clown e aizzati dal Joker mettono sotto assedio una banca. E a quanto pare in tutti i film di Nolan i villain venfono introdotti nello stesso modo, da Ra’s Al Ghul a Bane, presentati come gli scagnozzi del boss prima di rivelare che sono loro le vere menti dietro il piano.

Le maschere dei clown

Joker Il cavaliere oscuroChristopher Nolan ama rendere omaggio ai film che lo hanno ispirato, come Stanley Kubrick, che il regista cita nella sequenza iniziale de Il cavaliere oscuro grazie ad uno dei ladri che indossa una maschera da clown identica a quella mostrata in Rapina a mano armata. Ed esattamente come nel capolavoro di Kubrick, anche qui seguiamo una rapina ben pianificata dove i truffatori iniziano a “pugnalarsi” a vicenda per i soldi.

Spaventapasseri

SpaventapasseriNel film torna anche lo Spaventapasseri di Cillian Murphy, villain principale di Batman Begins, ma in pochi sanno che l’apparizione dell’attore segna un record importante: è infatti l’unica star a vestire due volte i panni dello stesso cattivo di Batman in due film diversi.

Il nuovo costume ne Il cavaliere oscuro

costume il cavaliere oscuroIn ogni sequel di supereroi vediamo un upgrade del costume del protagonista, ed è ciò che accade anche in Il cavaliere oscuro dove Bruce Wayne toglie la parte più ingombrante della vecchia tuta per indossare qualcosa di più comodo. Forse perché lo stesso Christian Bale aveva espresso una certa frustrazione per le misure troppo strette?

Le origini di Harvey Dent nel Il cavaliere oscuro

Harvey DentJoker potrebbe anche aver rubato la scena nel film, ma non possiamo non ricordare l’efficacia di un villain come Harvey Dent aka Due Facce. Nella sua prima scena però viene anticipato il suo destino, con il personaggio che esprime la sua volontà di resistere mentre sta processando il mafioso Sal Maroni in tribunale. Lì un uomo estrae dalla tasca la pistola e cerca di sparare a Dent, che poi è un cenno alle sue origini nel fumetto.

MCU

MCUFilm innovativo per quanto riguarda il genere cinecomic, Il cavaliere oscuro esce nello stesso anno di un altro titolo importante, ovvero Iron Man, capitolo inaugurale del MCU. E’ interessante notare come questa sigla sia presente anche nel lavoro di Nolan, attraverso la Major Crimes Unit del commissario Gordon, indicata proprio con MCU. Una strana coincidenza no?

Matilda Ledger

the batman

Il Joker di Heath Ledger è un criminale imprevedibile, misterioso e folle, e una delle sue scene più emozionanti arriva quando il clown si maschera da infermiera nell’ospedale di Gotham facendo esplodere tutto ciò che ha intorno. E mentre l’attore fugge dal caos, potreste non aver notato il cenno del capo al suo cartellino con il nome che recita “Matilda“, la figlia avuta insieme a Michelle Williams.

La Lamborghini in Il cavaliere oscuro

Batmobile Il cavaliere oscuroLa trilogia di Christopher Nolan su Batman ha introdotto diversi aspetti interessanti nell’universo del personaggio, tra cui una nuova interpretazione della Batmobile. Allontanandosi dal tipico design elegante e futuristico, l’ automobile è più simile a un carro armato militare e si accoppia alla Lamborghini modello Murcielago guidata da Bruce Wayne. Ma sapevate che in spagnolo significa “pipistrello”?

Alfred e Bruce in Il cavaliere oscuro

Alfred Il cavaliere oscuro Il ritornoUno degli eventi più significativi della trilogia è la morte di Rachel Dawes, e la scena tra Bruce e Alfred serve a spiegare quanto l’eroe voglia addossarsi la colpa facendo riferimento alle stesse battute di dialogo di Batman Begins in cui Alfred confortava il giovane Wayne dopo la morte dei suoi genitori.

L’applauso di Joker

jokerI tic, i movimenti e l’aspetto di Joker nascono dalla mente di Heath Ledger e dalla capacità di improvvisare sul set, come quel momento in cui il clown si confronta con il commissario Gordon appena promosso e i colleghi della polizia lo applaudono. Come loro anche Joker inizia a battere le mani dietro le sbarre, aggiungendo un tocco di minaccioso alla celebrazione. A quanto pare nessuno aveva previsto questa scelta e la reazione del cast che vediamo nel film è autentica.

Leggi anche – Batman: 10 attori perfetti per interpretare i villain

Fonte: Screenrant

I fratelli Russo rispondono al commento di Scorsese sul film Marvel

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Intervistati dall’Hollywood Reporter, i fratelli Russo hanno parlato del loro nuovo impegno come produttori del crime-thriller 21 Bridges e affrontato uno dei temi più discussi delle ultime settimane, ovvero il commento di Martin Scorsese sui film Marvel e la polemica scaturita dall’averli definiti “parchi a tema che non sono cinema“.

In definitiva, noi definiamo cinema un film che riesce a riunire le persone in un’esperienza condivisa ed emotiva“, hanno affermato i due registi, “E quando guardiamo al risultato al botteghino di Avengers: Endgame, non lo vediamo come una prova di successo finanziario, ma come testimonianza del suo successo emotivo. È un film che ha avuto un impatto senza precedenti sul pubblico di tutto il mondo nel modo in cui ha condiviso quella narrativa e nel modo in cui l’ha vissuta. E le emozioni che hanno provato a guardarlo. Ma, alla fine, cosa possiamo saperne noi? Siamo solo due ragazzi di Cleveland, e “cinema” è una parola di New York…A Cleveland, li chiamiamo film“.

Anthony Russo ha poi sottolineato quanto sia giusto lasciare quel commento all’interpretazione personale. “Un altro modo di pensare a quella discussione è capire che nessuno possiede il cinema. Noi non possediamo il cinema. Tu non possiedi il cinema. Scorsese non possiede il cinema.

Martin Scorsese chiude il discorso sui film Marvel e spiega perché non sono cinema

Ognuno ha una diversa definizione di cinema. Ognuno ha una diversa definizione di arte. Ognuno ha una diversa definizione di rischio“, aveva affermato Kevin Feige in una recente intervista. “Alcune persone non pensano che sia il cinema. Tutti hanno diritto alla loro opinione. Tutti hanno il diritto di ripetere quell’opinione. Tutti hanno il diritto di scrivere articoli su quell’opinione, e non vedo l’ora di scoprire cosa succederà dopo. Ma nella nel frattempo continueremo a fare film“.

Penso che non sia vero“, continua Feige spiegando che i film sui supereroi non sono negativi per il cinema. “Penso che io stesso e tutti coloro che lavorano su questi film adorano il cinema, amano i film, adorano andare al cinema, amano partecipare ad un’esperienza comunitaria in un cinema pieno di gente“.

Fonte: The Hollywood Reporter

Venom 2: Tom Hardy pubblica la prima foto dal set

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Venom 2: Tom Hardy pubblica la prima foto dal set

Arriva direttamente da Tom Hardy la prima immagine delle riprese di Venom 2, pubblicata e subito eliminata dal suo profilo Instagram che mostra l’attore mentre si prepara ad iniziare sul set del cinecomic.

La foto non rivela granché sulla trama del film né sul nuovo look di Eddie Brock, tranne la non tanto implicita didascalia “W3’R’V3N0M2 day one“.

Nel cast sono già stati confermati Michelle Williams e Woody Harrelson, che interpreteranno rispettivamente Anne Weying e Carnage. Naomie Harris invece è in trattative per vestire i panni di Shriek, l’altro villain annunciato. Andy Serkis siederà dietro la macchina da presa raccogliendo l’eredità di Ruben Fleischer.

Venom 2, ufficiale: Andy Serkis dirige il film con Tom Hardy

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man.

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Fonte: Cinemablend

Mark Ruffalo ha delle idee sul ritorno di Hulk dopo Endgame

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Mark Ruffalo ha delle idee sul ritorno di Hulk dopo Endgame

Dopo il suo esordio nello standalone dove a interpretarlo era Edward Norton, Hulk ha proseguito il suo viaggio nell’universo cinematografico Marvel con il volto di Mark Ruffalo, grazie al quale Bruce Banner ha finalmente trovato la sua ragion d’essere. Questo eroe  tormentato ha finalmente trovato la piena realizzazione dell’arco narrativo in Avengers: Endgame ma non sappiamo se e in che modo continuerà il suo percorso MCU.

A quanto pare lo stesso Ruffalo avrebbe delle idee su una possibile trama per sancire il ritorno del gigante di giada al cinema, già discusse con il presidente e direttore creativo dei Marvel Studios Kevin Feige e accennate durante il The Late Show con Stephen Colbert:

Non so nulla del ritorno di Hulk. Ho incontrato Kevin Feige l’altro giorno, e mi ha chiesto se pensassi che ci sia ancora una storia da raccontare su di lui. Probabilmente potrei inventarmi qualche trama in più e che potremmo parlarne...”

Forse il personaggio tornerà in azione non al cinema ma sul piccolo schermo nella serie dedicata a She-Hulk? Le voci parlano di un cameo di Banner, ma non è arrivata alcuna conferma ufficiale.

Hulk: 10 idee per il futuro del personaggio nel MCU

Hulk è stato protagonista del film evento del decennio, capace di compiere un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Inoltre, un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios hanno lanciato ufficialmente la campagna per la award season a sostegno di Avengers: Endgame.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Fonte: The Late Show with Stephen Colbert

Occhio di Falco: rivelati i titoli di testa della serie

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Occhio di Falco: rivelati i titoli di testa della serie

Come confermato nei mesi scorsi, Occhio di Falco sarà presto protagonista di una serie tv che arriverà sulla piattaforma di Disney + nei prossimi anni, e a interpretare il personaggio sarà ancora una volta Jeremy Renner insieme all’attrice (non ancora rivelata) che vestirà i panni della sua erede, Kate Bishop.

Nel frattempo, proprio sul servizio streaming della casa di Topolino ha debuttato la sequenza dei titoli di testa dello show, la cui grafica sembra chiaramente ispirata ai fumetti di Matt Fraction-David Aja e in cui vediamo i profili di Clint Barton e della sua collega.

Nelle ultime settimane è stato Variety a riportare che lo studio avrebbero “puntato” la star di Pitch Perfect e Bumblebee Hailee Steinfeld per interpretare l’eroina. La prima apparizione di Kate Bishop nei fumetti della Marvel risale al 2005 nella run degli Young Avengers, quando l’eroina entra in squadra nonostante non avesse alcun potere. Più tardi i cosiddetti “supereroi adulti” come Iron Man e Captain America decidono di addestrare i giovani Vendicatori solo con il consenso dei rispettivi genitori, scelta alquanto plausibile, fornendo ai ragazzi le giuste attrezzature e consigli per affrontare al meglio i propri nemici.

Occhio di Falco poteva avere un film solista nel MCU

Lo show su Occhio di Falco dovrebbe fare riferimento alla origin story, approfondendo così quanto era stato escluso dai precedenti film del MCU. A spiegarlo è il produttore Trinh Tran: “Ho scelto di fare questa serie proprio perché non abbiamo mai avuto la possibilità di raccontare la storia di Clint Barton. Abbiamo visto Thor nei suoi diversi film, conosciuto i suoi retroscena, così come Captain America e Iron Man…Tutti hanno avuto la loro possibilità di raccontare il loro passato, tranne Clint Barton“.

Sono entusiasta per questo motivo, e sono anche entusiasta del fatto che ci sia una ragazza che vuole diventare Occhio di Falco“, ha aggiunto Tran, alludendo ai piani sull’introduzione di Kate Bishop nello show. “La run di Matt Fraction è assolutamente una delle cose più sorprendenti a cui guardare. Ricordo di essermi seduto lì a leggere pensando che fosse incredibile, e che era qualcosa che potevamo raccontare.

Scavare nel passato di Occhio di Falco significa avere accesso ad una serie di personaggi come Trickshot, il fratello cattivo dell’eroe, o comunque giocare con le migliori avventure dei fumetti in vista del suo futuro e probabile addio al MCU.

Fonte: MCU Cosmic

Avengers: Age Of Ultron, ecco dove poteva apparire Captain Marvel

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Non tutti sanno che inizialmente Captain Marvel doveva debuttare nel corso di Avengers: Age of Ultron, una decisione che è stata rivista da Kevin Feige e dai Marvel Studios per lavorare allo standalone uscito lo scorso marzo con protagonista Brie Larson. L’argomento però è tornato alla ribalta grazie ad un dettaglio inserito nel nuovo cofanetto della Infinity Saga che riunisce tutti i film dell’universo cinematografico dalla Fase 1 alla Fase 3.

Anni fa fu lo stesso Feige a spiegare che Carol Danvers ha fatto parte, durante lo sviluppo del progetto, della sceneggiatura del secondo capitolo sui Vendicatori, e che la scelta di tagliare il personaggio fu presa per non presentare al pubblico una figura di cui si sapeva poco o nulla, soprattutto sulle sue origini e sul come era diventata la supereroina più potente in circolazione.

Per il regista di Avengers: Age of Ultron, Joss Whedon, Captain Marvel avrebbe avuto un “debutto” simile a quello di Scarlet Witch, come dichiarato da  Feige a Birth.Movies.Death: “Avete presente il modo in cui abbiamo rivelato Scarlet Witch in costume alla fine del film? Quella era l’idea per Captain Marvel. Joss mi disse che l’avremmo lanciata più tardi, e io ero d’accordo, lasciando che Carol arrivi al fianco dei Vendicatori…ci sembrava che meritasse la sua la bella introduzione“.

A tal proposito, un fan ha condiviso su Reddit un’immagine tratta dai contenuti extra della Infinity Saga che mostra l’idea scartata dal film e il momento esatto dove sarebbe apparsa Captain Marvel con il costume.

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

“Quando si ha un personaggio così potente, bisogna sempre trovare un equilibrio tra le varie parti in gioco. – hanno spiegato gli sceneggiatori di Endgame sull’introduzione di Captain MarvelEra come se stessimo semplicemente inserendo qualcuno in grado di risolvere qualcosa che gli altri non erano riusciti a risolvere nel precedente film. Abbiamo cercato di non farlo sembrare solo un cameo, ma non volevamo che con la sua presenza risolvesse facilmente i problemi per gli altri.”

Il film è arrivato nelle nostre sale il 6 marzo 2019. Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Fonte: Reddit

Thor: Love and Thunder anticipato da una scena di The Dark World

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Thor: Love and Thunder anticipato da una scena di The Dark World

Thor: The Dark World potrebbe non essere esattamente il film Marvel Studios più amato di sempre, ma sembra che una sua scena eliminata possa aver anticipato con grande efficacia l’avvento di Thor: Love and Thunder.

Il film diretto da Alan Taylor è diventato più rilevante negli ultimi mesi grazie a un paio di motivi. Avengers: Endgame ha rivisitato i suoi eventi durante il viaggio nel tempo di Thor e Rocket, viaggio in cui i due eroi hanno recuperato la Gemma della Realtà, ma in cui il Dio del Tuono ha riconciliato il suo animo tormentato con la ritrovata Frigga, oltre a riproporre la presenza di Jane Foster (Natalie Portman) nel franchise.

Ora, un altro dettaglio fondamentale del film dovrebbe condurre agli eventi di Love and Thunder di Taika Waititi, che uscirà nel 2021. A questo punto i dettagli della trama sono ancora strettamente nascosti, ma durante l’annuncio del progetto al Comic-Con di San Diego, Kevin Feige dei Marvel Studios, ha rivelato i dettagli chiave del film, tra cui Jane Foster che prende il manto di Thor, così come accade anche nei fumetti.

La nuova scena cancellata di Thor: The Dark World proviene dal cofanetto di The Infinity Saga e offre ai fan uno sguardo a Thor (Chris Hemsworth) e alla rottura della relazione con Jane, che è stata solo menzionata brevemente in Thor: Ragnarok. Nella scena, Jane spiega che non può tornare con il dio del tuono ad Asgard perché non c’è nulla per lei nonostante sia sinceramente innamorata di lui. D’altra parte, lui è incapace di trasferirsi sulla Terra, vista la sua responsabilità di successore di Odino (Anthony Hopkins). Quindi parte con suo padre, pronto ad accettare pienamente il trono.

Alla luce di questa scena cancellata, sembra chiaro che Ragnarok abbia ripreso la relazione trai due lì dove era stata interrotta in The Dark World. A prima vista, sembra che Ragnarok ignori completamente le vicende dei primi due Thor, e non ha aiutato il fatto che, quando gli viene chiesto della sua relazione con la scienziata, Thor risponde con tono umoristico, come se la rottura non lo avesse profondamente influenzato.

Nella stessa sequenza, non vi è alcuna spiegazione per la loro separazione, dando ai fan l’impressione che sia una semplice scusa per giustificare l’assenza di Portman nel film. Almeno ora, il pubblico ha una reale comprensione di ciò che è realmente accaduto trai due. Inoltre, questa spiegazione può plausibilmente aprire una porta alla loro riunione in Love and Thunder.

Con New Asgard sulla Terra e Thor non più gravato dall’essere re dopo aver passato la corona, ufficialmente, a Valchiria (Tessa Thompson), ci sono buone probabilità di vederlo tornare con Jane. Non è ancora chiaro come Waititi stia pianificando di incorporare il nuovo Thor/Jane Foster in Thor: Love and Thunder dopo la sua assenza dai tempi di Thor: The Dark World.

Thor: Love And Thunder, spiegati i motivi del ritorno di Natalie Portman

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Mortal Kombat: confermati dei personaggi da Mortal Kombat 3

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Mortal Kombat: confermati dei personaggi da Mortal Kombat 3

L’elenco dei personaggi che parteciperanno al riavvio di Mortal Kombat sta diventando sempre più grande man mano che arrivano le conferme ufficiali per il prossimo film. Mortal Kombat risale ai primi anni ’90, periodo in cui arrivò il primo videogioco nel mondo.

Ora, quasi 30 anni dopo, il franchise di Mortal Kombat si è esteso, toccando non solo il mondo dei videogiochi, ma anche quello dei fumetti e dando origine a due film. Questi ultimi, usciti negli anni ’90, sono stati ampiamente criticati, trovando gradimento solo in una fascia di pubblico che amava molto il gioco e il kitch, ma la Warner Bros. sta cercando di riavviare nuovamente il franchise.

Sono passati 22 anni da quando Mortal Kombat: Annihilation è arrivato nelle sale, ma l’idea del reboot ha assunto una forma più consistente quando James Wan ha aggiunto il suo nome alla lista dei produttori. Circa un anno dopo, Simon McQuoid è stato annunciato come regista del film, ma solo recentemente il cast ha iniziato a prendere forma. Saranno inclusi nel film personaggi iconici come Sub-Zero (Joe Taslim) e Scorpian (Hiroyuki Sanada), così come Shang Tsung, Sonya Blade, Kano, Jax, Liu Kang e Mileena. E ora sono stati aggiunti ancora altri nomi alla lista ufficiale.

Lo sceneggiatore di Mortal Kombat, Greg Russo, è molto attivo su Twitter, dove risponde regolarmente alle domande dei fan sul film. Di recente, un fan ha chiesto a Russo se ci fossero piani per includere personaggi di Mortal Kombat 3 nel reboot, domanda a cui Russo ha risposto, “Oh sì!”. I personaggi nel post a cui Russo ha risposto sono Sektor, Cyrax, Kabal e Nightwolf, tutti apparsi per la prima volta in Mortal Kombat 3.

Ecco la risposta di Russo alla domanda postagli sul social:

Lo studio ha confermato Joe Taslim (The Raid) come Sub-Zero, Ludi Lin nei panni del protagonista Liu Kang, Jessica McNamee (The Meg) come Sonya Blade, Josh Lawson nei panni di Kano, e ancora Tadanobu Asano (Thor: Ragnarok) sarà Raiden, Mehcad Brooks il Maggiore Jackson Bridges “Jax”, Max Huang sarà Kung Lao, Sisi Stringer interpreterà Mileena e come precedentemente annunciato Chin Han e Hiroyuki Sanada saranno rispettivamente Shang Tsung e Scorpion. Infine, Lewis Tan è stato accreditato nel film in un ruolo che non è stato ufficializzato.

Nel cast di personaggi ci saranno anche Sektor, Cyrax, Kabal e Nightwolf comparsi per la prima volta in Mortal Kombat 3. Mortal Kombat arriverà nei cinema il 5 marzo, 2021.

Il regista di Aquaman, James Wan, produrrà Mortal Kombat con la sua etichetta Atomic Monster, mentre il regista di pubblicità Simon McQuoid farà il suo debutto nel lungometraggio. Todd Garner produrrà insieme a Larry Kasanoff, E. Bennett Walsh, Michael Clear e Sean Robins.

Lawrence Paull: morto lo scenografo di Blade Runner

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Lawrence Paull: morto lo scenografo di Blade Runner

Ha immaginato il futuro per tutti noi. Lawrence Paull, scenografo di film fondamentali per la storia del cinema e per la cultura pop, come Blade Runner di Ridley ScottRitorno al futuro di Robert Zemeckis, è morto.

Lo scenografo, che veniva dalla città del vento, Chicago aveva 81 anni e ha avuto una carriera lunga e luminosa a Hollywood, dove ha lavorato con successo soprattutto negli anni ’80. Tra gli altri titoli molto famosi che portano la firma della visione di Paull ci sono Fuga da Los Angeles con Kurt Russell e All’inseguimento della pietra verde con Michael Douglas.

Arriva, commosso, un ricordo di Ridley Scott, con cui Lawrence Paull aveva lavorato proprio nel film culto del 1982: “Sono stato sempre colpito dal suo impegno così fedele e convinto allo strano progetto per il mondo unico di Blade Runner.”

Il film valse allo scenografo una nomination agli Oscar, condivisa con David L. Snyder, e un premio BAFTA per la migliore scenografia. Blade Runner ha fatto la storia del cinema anche grazie alla visione di Paull che ha creato l’ambiente giusto per raccontare la storia di Deckart, interpretato da Harrison Ford, nell’adattamento del romanzo di romanzo di Philip K. Dick Do Androids Dream of Electric Sheep?.