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Oceania (Moana): la storia vera delle origini polinesiane che ha ispirato il film

Oceania (Moana) della Disney è ispirato ai miti, alla storia e alla cultura polinesiana ed è stato ampiamente lodato per i suoi sforzi di autenticità culturale. Il film racconta la storia di Moana (doppiata da Auli’i Cravalho), figlia del capo Tui di Motunui, che viene scelta dall’oceano per restituirle il cuore della dea Te Fiti, rubato dal semidio mutaforma Maui (doppiato da Dwayne ‘The Rock’ Johnson) e perso nelle profondità del mare.

Quando i registi Ron Clements e John Musker proposero all’allora direttore creativo John Lasseter la loro idea di un film d’animazione ispirato alla mitologia polinesiana, quest’ultimo consigliò ai due di fare dei viaggi di ricerca. Nel corso dei cinque anni necessari allo sviluppo e alla produzione del film, Clements e Musker si sono recati alle Fiji, a Tahiti e a Samoa, e hanno reclutato esperti di tutto il Pacifico meridionale presso l’Oceanic Story Trust per consultarsi sull’accuratezza e la rappresentazione culturale del film. Antropologi, storici, operatori culturali, linguisti, tatuatori, anziani, pescatori e altri sono dunque stati riuniti per dare consigli sui dettagli più minuti del film.

Sebbene il progetto iniziale fosse incentrato sulle storie del semidio Maui, alla fine la storia è stata rielaborata per raccontare quella di Vaiana, una ragazza tenuta lontana dall’oceano dai suoi genitori fino a quando una piaga colpisce la sua isola, uccidendo pesci e vegetazione. Come spiegano le scene iniziali di Oceania (Moana), quando l’isola madre Te Fiti, che ha il potere di creare la vita e di far nascere le altre isole, si vede rubare da Maui il suo cuore, la sua isola inizia a decadere ed emette una potente ondata di oscurità.

Ormai in possesso del suo cuore, Maui viene attaccato dal demone del fuoco Te Ka e perde sia il suo amo magico che il cuore di Te Fiti nell’oceano. L’oscurità porta la rovina nella casa di Vaiana e la spinge a sfidare i desideri dei genitori e a intraprendere il viaggio attraverso il mare per salvare il suo popolo, che un millennio dopo il furto del cuore rischia di estinguersi.

Oceania (Moana)

Vaiana impara a orientarsi e fa riferimento alla Lunga Pausa

Il pubblico viene a sapere che la gente in Oceania (Moana) ha smesso da tempo di viaggiare e ha posto un tabù (parola di origine tongana) sull’andare oltre la barriera corallina dell’isola, motivo per cui il padre di Vaiana reagisce con rabbia quando lei suggerisce di pescare al di fuori dei suoi limiti. Questo fa riferimento a quella che gli studiosi chiamano la “Lunga Pausa” nella storia della Polinesia. La Polinesia occidentale è stata colonizzata tre millenni e mezzo fa da persone che hanno viaggiato per migliaia di chilometri attraverso le acque usando la tecnologia dell’età della pietra e che in qualche modo hanno scoperto piccole isole in mezzo alla distesa dell’oceano più grande del pianeta.

Questi esploratori hanno poi viaggiato avanti e indietro per insediare le loro nuove case. Tuttavia, mentre le isole occidentali, tra cui Fiji, Samoa e Tonga, furono rapidamente colonizzate, ci vollero altri 2.000 anni prima che si insediassero le isole della Polinesia centrale e orientale, tra cui Tahiti, Bora Bora, l’Isola di Pasqua e le Hawaii, appena 500-1.500 anni fa.

Nessuno sa perché i polinesiani abbiano smesso di viaggiare per così tanto tempo, né perché abbiano deciso di avventurarsi nuovamente verso est dopo così tanti anni. Gli studiosi delle migrazioni hanno teorizzato una serie di ragioni, dall’avvelenamento da ciguatera causato dalla fioritura di alghe tossiche al vento favorevole causato da un periodo prolungato di El Niño (un riscaldamento delle temperature medie del mare). Il mistero duraturo della Lunga Pausa è il punto in cui la Disney trova la libertà creativa con la storia di Oceania.

Dopo generazioni trascorse sulla terraferma perché l’“oscurità” ha reso i mari troppo infidi, Vaiana ispira il suo popolo a riscoprire l’arte dell’orientamento e a ricominciare a esplorare. Imparare a navigare nelle acque si rivela una parte importante dell’arco narrativo di Moana e questa enfasi rende omaggio al significato culturale della navigazione tradizionale polinesiana, metodi che vengono ancora insegnati a Taumako.

La navigazione polinesiana prevedeva l’uso di alcuni strumenti di navigazione che hanno preceduto di molto quelli utilizzati dagli esploratori europei, ma dipendeva anche in larga misura dall’osservazione delle stelle e di altri segni del cielo e del mare e dalle conoscenze trasmesse attraverso la tradizione orale. La navigazione era una scienza precisa e le sue tecniche, insieme ai metodi di costruzione delle canoe a bilanciere, erano tenute come segreti di corporazione.

Oceania

Il semidio Maui è composto da diversi miti polinesiani

Vaiana viene istruita da Maui, il semidio polinesiano. Nel film, Maui racconta le sue vittorie e le sue avventure attraverso i suoi commoventi tatuaggi (è interessante notare che “tatuaggio” è una parola di origine samoana) e il testo di “You’re Welcome”. Gran parte di Moana è il risultato della combinazione di aspetti di diverse culture polinesiane da parte della Disney, e il personaggio di Dwayne ‘The Rock’ Johnson non fa eccezione. Poiché le versioni di Maui esistono in varie forme nelle culture della maggior parte delle isole del Pacifico, per creare il personaggio, la Disney ha amalgamato molte storie sul semidio e un po’ di licenza creativa.

Nella tradizione Māori, Maui, proprio come la sua controparte Disney, trae gran parte della sua forza dal suo amo magico. Le storie raccontano di come Maui abbia usato il suo amo per sollevare le isole del Pacifico che formano la Polinesia. Il design iniziale del Maui della Disney è stato oggetto di controversie, in quanto l’aspetto finale è stato criticato da alcuni per aver fatto apparire Maui obeso, il che alimenta gli stereotipi negativi sugli uomini polinesiani. Tuttavia, molti altri non hanno trovato nulla da ridire su questo aspetto della rappresentazione di Maui, sostenendo che il semidio appariva potente e più grande della vita, come ci si aspetterebbe da un semidio.

Il cambiamento più importante, voluto dall’Oceanic Trust, ha riguardato i capelli: il progetto originale prevedeva che Maui, proprio come il suo doppiatore, fosse completamente calvo. Hinano Murphy, membro del Trust e operatore culturale tahitiano, ha spiegato [via Vanity Fair] che quando ha visto per la prima volta i bozzetti ha detto agli animatori che “dobbiamo mettere più capelli sulla testa di Maui perché è molto importante. Il mana è nei capelli, il potere del semidio. Sembrava che fosse nudo. Per noi era molto importante”. In molte culture melanesiane e polinesiane, il mana è la forza vitale spirituale, l’energia o il potere di guarigione che può esistere in oggetti, luoghi e persone. Il mana è un fondamento della visione del mondo polinesiana e quindi dare a Maui una testa piena di riccioli è stata una caratterizzazione fondamentale per rispettare la cultura polinesiana.

Oceania (Moana) maui

Il diavolo è nei dettagli

Le due parti più significative del viaggio di Moana, l’apprendimento della strada e il rapporto con Maui, sono state tratte dalla storia polinesiana e ispirate alla loro mitologia. Grazie all’Oceanic Trust, però, ci sono molti altri dettagli che arricchiscono la storia di Oceania (Moana). Dai tradizionali fale (case samoane), al pe’a (tatuaggio maschile tradizionale di Samoa) del capo Tui, dalle canoe disegnate nei minimi dettagli e basate su antiche imbarcazioni in stile figiano, al tipo di fosse utilizzate per cucinare il cibo, fino agli abiti di Moana realizzati con materiali e disegni autentici dell’epoca e della cultura, Oceania (Moana) tesse un ricco arazzo di dettagli minuscoli ma profondamente accurati. Questo dimostra cosa si può ottenere quando gli studi creativi lavorano consultando le persone giuste.

Madelaine Petsch e Froy Gutierrez svelano The Strangers: Capitolo 1, la storia più ampia e i sequel

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The Strangers: Capitolo 1 segue Maya e Ryan, una giovane coppia che si trasferisce dall’altra parte del paese per iniziare una nuova vita insieme. Durante il loro viaggio, la loro auto si rompe, costringendoli a passare la notte in una baita isolata a Venus, in Oregon. Tuttavia, mentre si trovano nella baita, tre estranei mascherati con intenzioni oscure intendono trascorrere una notte di sangue terrorizzando la coppia.

Parte di ciò che rende la storia di The Strangers così terrificante è l’insensatezza che si aggiunge alla violenza dei crimini, e sembra che The Strangers: Capitolo 1 punterà anche su questo aspetto. Ma dal trailer sembra che verranno rivelati ulteriori dettagli sugli enigmatici assassini conosciuti solo come Dollface, l’Uomo con la Maschera e Pin-Up Girl. Madelaine Petsch di Riverdale non solo guida il cast come protagonista di The Strangers: Capitolo 1, ma anche dietro le quinte come produttrice, con Renny Harlin alla regia del film.

In una recente intervista rilasciata proprio per l’uscita The Strangers: Capitolo 1 Froy Gutierrez e Madelaine Petsch hanno parlato di questa nuova saga. Gutierrez ha parlato del rapporto tra i loro personaggi, della tensione che si respira a fuoco lento e di come ha guardato il film originale. La Petsch ha spiegato perché questo è uno dei suoi film horror preferiti, come questa storia si inserisce in un contesto più ampio per i sequel e come il suo personaggio di Riverdale potrebbe essere presente in The Strangers: Capitolo 1.

The Strangers: Chapter 1 le star parlano della loro esperienza con il film originale

Madelaine Petsch in The Strangers_Capitolo 1 (2024)
The Strangers: Capitolo 1

The Strangers: Capitolo 1 è l’inizio di una storia più ampia con due sequel, ma è anche una rivisitazione del film originale uscito nel 2008. Petsch e Gutierrez hanno condiviso le loro esperienze con il film originale, compreso il modo in cui costringe il pubblico a prestare attenzione.

Froy Gutierrez: Non ho visto il film originale con Liv Tyler e Scott Speedman prima di aver ottenuto questo ruolo. Ho avuto modo di guardarlo con alcuni amici in un salotto, in una casa scricchiolante, ed era molto inquietante. Le interpretazioni erano così buone e l’atmosfera era così bella.

Ciò che mi ha davvero colpito guardandolo è stata l’attenzione che si presta a ciò che accade sullo schermo, quando si è concentrati su Liv Tyler e quando si è concentrati sui personaggi, ma anche l’allenamento a prestare attenzione a ciò che non accade direttamente sullo schermo.

Vedere lo Spaventapasseri dietro Liv Tyler in cucina e cose del genere mi ha fatto pensare: “Oh no, devo impegnarmi di più come spettatore”. Questo è ciò che ho amato guardando la versione del 2008. È quello che amo dell’horror in generale come genere.

Madelaine Petsch: Quando avevo 13 anni, la mia missione era quella di guardare tutti i film dell’orrore che si trovavano nei blockbuster della mia zona. Così, quando questo film è uscito in DVD e si trovava nel mio cinema di fiducia, verso i 14 anni, l’ho guardato a casa da sola. L’ho detto centinaia di volte, anche prima di fare questi film.

Era il mio film di paura preferito di tutti i tempi. Lo era davvero. È una di quelle cose per cui nulla mi spaventa davvero nei film di paura, tranne l’iperrealismo, e questo sembra che possa accadere davvero.

La dinamica tra Maya e Ryan in questo film.

Froy Gutierrez: Maya e Ryan sono una coppia davvero solida da cinque anni. Sono una coppia di lungo corso, stanno insieme e hanno avuto alcuni problemi di comunicazione all’inizio del film che stanno risolvendo nel corso del film, ma condividono anche un linguaggio segreto. Condividono il senso dell’umorismo. Si conoscono meglio di chiunque altro al mondo e provano un amore profondo e un desiderio reciproco. Era quindi importante interpretare questo aspetto e fare in modo che fosse palpabile sullo schermo”.

https://youtu.be/GcKHLF0URDw

Madelaine Petsch vuole “raccontare una storia più grande” con The Strangers

Parte di ciò che è così intrigante della nuova trilogia è il modo in cui riprenderà la storia dopo gli eventi di The Strangers: Capitolo 1. Sebbene si tratti di una sorta di riedizione, ci saranno probabilmente nuovi colpi di scena per spaventare e deliziare i fan dell’originale, ma si presta anche a esplorare potenzialmente idee di PTSD o addirittura di vendetta. Sebbene la Petsch mantenga i dettagli in segreto, ha spiegato perché i fan dovrebbero essere entusiasti del sequel.

Madelaine Petsch: Ho sempre visto questo primo film come un trampolino di lancio. Stiamo raccontando la versione originale del 2008 con una nuova serie di personaggi in un universo completamente nuovo, ma con gli stessi personaggi che amate, per raccontare una storia molto più ampia di ciò che accade una volta che Liv Tyler apre gli occhi alla fine della versione del 2008.

È interessante perché quando si torna indietro e si rivede il primo film, dopo aver visto il secondo e il terzo, si vedono le connessioni che si creano tra Maya e gli estranei che abbiamo costruito nel primo film dopo che lei è stata spinta oltre il suo punto di rottura, più e più volte. La domanda centrifuga del suo personaggio è: chi le rimane?

Il film originale aveva un approccio molto minimalista, basandosi spesso sulla tensione piuttosto che sulla violenza esplicita. Può parlarci di come The Strangers: Capitolo 1 utilizza lo stesso tipo di aspetto?

Froy Gutierrez: Penso che sia una parte importante di questo genere di film e di questo franchise in generale, è permettere che si senta come se stesse passando quasi in tempo reale. Sei nella capanna con loro e senti ogni ruscello, senti ogni bussata alla porta, senti ogni passo. Credo che questo sia un aspetto che Renny, Courtney e [Maedline] volevano assolutamente mantenere nel film. Come produttrice, cosa ne pensa?

Madelaine Petsch: Penso che fosse davvero importante sentirsi come se si vivesse con i personaggi in quei momenti.

Il personaggio più iconico della Petsch, Cheryl Blossom di Riverdale, ha avuto esperienze di traumi terribili nel corso della serie. Ha condiviso il modo in cui pensava che Cheryl avrebbe affrontato gli eventi di The Strangers: Capitolo 1.

Madelaine Petsch: Dipende dalla stagione di cui stiamo parlando. È una strega in questa stagione o no? Se è una strega, li fa fuori con lo zapping. Se non è una strega, non se la caverebbe bene. Si romperebbe un’unghia e si arrabbierebbe e poi si incazzerebbe con loro. E onestamente, forse li ucciderebbe. Penso che forse il film uno, Cheryl Blossom, li farebbe uscire. Quella sì che è una stronza tosta.

Star Wars: Skeleton Crew, rivelata la data di uscita

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Star Wars: Skeleton Crew, rivelata la data di uscita

Disney+ ha annunciato una nuova data di debutto per Star Wars: Skeleton Crew di Lucasfilm. I fan potranno vedere l’emozionante serie in anticipo, con i primi due episodi che in Italia saranno disponibili da martedì 3 dicembre alle 3:00 del mattino (ora italiana), in esclusiva su Disney+. Gli episodi successivi debutteranno poi ogni mercoledì alle 3:00 del mattino (ora italiana) per il resto della stagione.

Star Wars: Skeleton Crew segue il viaggio di quattro ragazzi che fanno una misteriosa scoperta sul loro pianeta natale, apparentemente sicuro, per poi perdersi in una galassia strana e pericolosa. Trovare la strada di casa – incontrando improbabili alleati e nemici – sarà un’avventura più grande di quanto abbiano mai immaginato.

La serie è interpretata da Jude Law, Ravi Cabot-Conyers, Ryan Kiera Armstrong, Kyriana Kratter, Robert Timothy Smith, Tunde Adebimpe, Kerry Condon e Nick Frost. Gli episodi sono diretti da Jon Watts, David Lowery, i Daniels (Daniel Kwan e Daniel Scheinert), Jake Schreier, Bryce Dallas Howard e Lee Isaac Chung.

Jon Watts e Christopher Ford sono i capo sceneggiatori oltre ad essere gli executive producers insieme a Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Chris Buongiorno, Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer, mentre Susan McNamara e John Bartnicki sono i produttori.

Special Forces – Liberate l’ostaggio: la storia vera dietro il film

Negli ultimi anni sono diversi i film che hanno affrontato gli eventi della guerra in Iraq e in Afghanistan. Qualche anno dopo il successo di The Hurt Locker, premiato con l’Oscar al miglior film, nel 2011 a raccontare degli orrori di tale conflitto è stato Special Forces – Liberate l’ostaggio, diretto da (in seguito distintosi anche per Special Ops e la serie Air Cocaine). Similmente al film con Chris Hemsworth, 12 Soldiers, in questo film Rybojad racconta la drammatica realtà del conflitto afgano, cogliendola però da un preciso punto di vista.

Girato in Francia, a Gibuti e in Tagikistan, il film mostra infatti un gruppo di commando navali francesi d’élite in una disperata missione di salvataggio di ostaggi nell’area dell’Afghanistan/Pakistan. Tutta l’azione si svolge dunque a partire da una volontà di rappresentare sullo schermo la difficile condizione delle donne afgane, dei reporter che rischiano la vita per mostrare cosa avviene in questi territori e delle forze speciali francesi e del loro coraggio nel portare avanti missioni di questo tipo.

Un duro racconto di guerra, dunque, che non mancherà di entusiasmare gli appassionati del genere oltre a mostrare una realtà ancora attuale dopo oltre dieci anni dalla realizzazione di questo film. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Special Forces – Liberate l’ostaggio. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Diane Kruger in Special Forces - Liberate l'ostaggio
Diane Kruger in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di Eagle Pictures

La trama e il cast di Special Forces – Liberate l’ostaggio

Protagonista del film è Elsa Casanova (Diane Kruger), una reporter di guerra che sta conducendo un’inchiesta sul ruolo della donna in Afghanistan. Un giorno viene sequestrata da un gruppo di talebani nella città di Kabul. Con lei c’è anche il suo interprete Amen (Mehdi Nebbou). Il capo dei rapitori, Zayef (Raz Degan), diffonde in rete un video dove rende noto a tutti il giorno in cui ucciderà la giornalista. Subito interviene un comparto delle forze armate speciali per cercare di portarla in salvo, prima che si proceda alla sua eliminazione.

Sono sei gli uomini messi in campo: Kovax (Djimon Hounsou), capitano Lucas (Denis Ménochet), Tic Tac (Benoît Magimel), Marius (Alain Alivon), Victor (Alain Figlarz) ed Elias (Raphaël Personnaz). Si innesca così una dura lotta tra i sequestratori che non vogliono assolutamente perdere la donna e i soldati che faranno qualsiasi cosa è in loro potere per ritrovarla viva. Anche se questo vorrà dire rischiare di morire. Elsa è forte e determinata a non mollare, nonostante la situazione sia molto pericolosa ed estenuante. Riuscirà la squadra che la sta cercando a riportarla a casa sana e salva?

La storia vera dietro il film

Partiamo subito con il dire che la vicenda narrata nel film è a suo modo frutto di fantasia. Stéphane Rybojad, autore di documentari, ha stavolta deciso di mettere in scena un’opera di finzione, nella quale confluiscono però tutta una serie di dinamiche, elementi e situazioni ispirate a dei corrispettivi nella realtà. In particolare, il regista si è documentato sulla condizione della donna in Afghanistan, per poterne raccontare poi in modo realistico all’interno del film. Quanto viene detto e mostrato a riguardo si basa dunque su dati reali, che rendono l’idea delle barbarie che avvengono.

Djimon Hounsou in Special Forces - Liberate l'ostaggio
Djimon Hounsou in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di Eagle Pictures

Allo stesso tempo, Rybojad si è ispirato per la figura della reporter Elsa Casanova ai tanti giornalisti che, trovandosi in territori di guerra, vengono sequestrati e spesso uccisi. Una dura realtà che ribadisce i pericoli a cui questo tipo di giornalisti vanno incontro, accettandoli pur di poter raccontare quanto avviene in questi luoghi di guerra. L’Elsa Casanova del film, dunque, può essere vista come un insieme di tutti i reporter che hanno realmente vissuto vicende di questo tipo. Special Forces – Liberate l’ostaggio vuole poi essere un’opera sulle capacità di proiezione di potenza delle forze armate francesi nel mondo.

Le forze speciali francesi sono così rappresentate nel film: con il basco verde, compreso il comandante Kovax, rappresentano i Commandos Marine, le forze speciali della Marine Nationale (marina); con il basco amaranto, TicTac è del 1er Rpima (1er Régiment de Parachutiste d’infanterie de Marine) dell’Armée de Terre (esercito); lo sniper Elias con il basco nero è invece del Cpa10 Commando Parachutiste de l’Air 10 dell’Armée de l’Air (aeronautica). In ultimo, Alain Alivon, che interpreta Marius, è stato veramente un commando della Marina Francese per oltre vent’anni e ha aiutato i membri del cast per la loro formazione militare durante le riprese.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Special Forces – Liberate l’ostaggio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Il Re Scorpione: la storia vera dietro al film con Dwayne Johnson

Anche se il film di Dwayne Johnson Il Re Scorpione è un’opera di finzione, una figura della storia egizia nota come Re Scorpione è realmente esistita. Prima di scoprire la vera vicenda dietro il film diretto da facciamo però un po’ di chiarezza: questo film uscito nel 2002, un anno dopo il debutto di Johnson ne La mummia – Il ritorno, è uno spin-off dedicato a questo personaggio, ma quello qui interpretato da Johnson non è lo stesso comparso nel film poc’anzi citato.

La linea temporale può essere confusa, ma la versione di Mathayus – questo il nome del protagonista – che Johnson interpreta ne Il Re Scorpione è in realtà il nonno del suo personaggio ne La mummia – Il ritorno, ed è ambientata migliaia di anni prima. Facciamo dunque qui la conoscenza di un Re Scorpione eroe, ben diverso dall’orribile e malvagia creatura vista nel finale del film con Brendan Fraser. Il film Il Re Scorpione ha poi guadagnato 180 milioni di dollari al botteghino con un budget di 60 milioni di dollari e ha consacrato Johnson come protagonista di Hollywood.

Pertanto, il pubblico era chiaramente incuriosito da questo personaggio, sebbene Johnson non sia tornato per nessuno dei quattro sequel realizzati: Il Re Scorpione 2 – Il destino di un guerriero, Il Re Scorpione 3 – La battaglia finale, Il Re Scorpione 4 – La conquista del potere e Il Re Scorpione 5 – Il libro delle anime. Concentrandoci qui sul primo film della serie, ci si è dunque chiesti a lungo se Il Re Scorpione sia basato su una storia vera e se il personaggio di Johnson sia realmente esistito. Scopriamolo qui di seguito con questo approfondimento.

Michael Clarke Duncan e Dwayne Johnson in Il re scorpione
Michael Clarke Duncan e Dwayne Johnson in Il re scorpione © Universal Studios – All rights reserved

La trama e il cast di Il Re Scorpione

Nel 3000 a.C. a Gomorra un malvagio tiranno, Memnone (Steven Brand), è deciso a prendere il controllo totale della regione sterminando le tribù nomadi insediate nel deserto. Le tribù, da anni in lotta fra loro, decidono loro malgrado di allearsi contro il nemico comune, che ritengono aiutato dai poteri di una malvagia strega, Cassandra (Kelly Hu). Per eliminarlo vengono assoldati i membri della temuta e crudele tribù degli Accadiani fra i quali primeggia Mathayus (Dwayne Johnson).

La storia vera dietro il film

Il film è stato ispirato dal Re Scorpione dell’Antico Egitto

Il personaggio di Johnson ne Il Re Scorpione è ispirato all’omonimo re dell’Antico Egitto, noto anche come Re Narmer, una figura che regnava sull’Egitto prima dell’epoca dei faraoni. Tuttavia, molti degli attributi del personaggio di Johnson ne Il Re Scorpione non sono gli stessi della figura reale. Per esempio, Methayus è un assassino accadico, ingaggiato per uccidere la maga di Memnone, che ha conquistato la maggior parte delle tribù locali in Egitto. Anche se non si sa molto del vero Re Scorpione, è altamente improbabile che sia nato fuori dall’Egitto.

Inoltre, l’unico motivo per cui Methayus ha un legame con gli scorpioni nel film del 2002 è perché è stato trafitto da una freccia che era stata inzuppata di veleno di scorpione. Ne Il Re Scorpione, Cassandra, la maga di cui sopra, affermava che il sangue dello scorpione sarebbe sempre sceso in lui se fosse sopravvissuto. Non si sa se il vero Re Scorpione sia mai stato avvelenato dal veleno di scorpione, ma è probabile che questo sia un punto della trama inventato dagli sceneggiatori del film. In realtà, Re Narmer era conosciuto come Re Scorpione perché aveva sempre degli scorpioni disegnati sugli scudi e sui carri.

Kelly Hu e Dwayne Johnson in Il re scorpione
Kelly Hu e Dwayne Johnson in Il re scorpione © Universal Studios – All rights reserved

In che epoca il Re Scorpione ha regnato sull’Egitto?

Come già detto, Il Re Scorpione è ambientato migliaia di anni prima de La mummia – Il ritorno, che vedeva Dwayne Johnson contrapposto a Brendan Fraser. Allo stesso modo, il Re Scorpione regnava sull’Egitto migliaia di anni fa, quindi è difficile scoprire esattamente come fosse il suo regno. Narmer divenne re dell’Egitto durante il Periodo Predinastico (6000-3150 a.C.) – è stato citato come l’ultimo re di questo periodo – e continuò a governare durante il Primo Periodo Dinastico (3150-2613 a.C.).

Durante il Periodo Predinastico, molto prima dei faraoni, l’Egitto era in realtà diviso in due parti, l’Alto e il Basso Egitto. Tuttavia, poiché il Primo Periodo Dinastico dell’Egitto iniziò quando il Paese fu finalmente unito, è chiaro che il Re Scorpione fu determinante nel riunire l’Alto e il Basso Egitto. Pertanto, quando Re Scorpione iniziò il suo regno, l’Egitto era un luogo drasticamente diverso e questo si riflette ne Il Re Scorpione. Nel film, Memnone è in grado di acquisire tanto potere perché le tribù dell’Egitto sono separate. Tuttavia, è Methayus a riunire le tribù.

L’impatto del Re Scorpione sulla civiltà egizia

La fine de Il Re Scorpione suggerisce che Methayas ha inaugurato una nuova era per l’Egitto e che il Paese diventerà più forte che mai. Questo era vero durante il regno del vero Re Scorpione. Nel corso della storia, si credeva che fosse stato il re Menes a unificare l’Alto e il Basso Egitto. Tuttavia, i ritrovamenti archeologici del 1898 hanno rivelato la Paletta di Narmer, che ha cambiato per sempre la comprensione dell’Antico Egitto da parte degli storici.

Poiché il re Scorpione regnava sull’Egitto molto tempo fa, prima che la scrittura fosse una pratica comune, la maggior parte dei dettagli sul suo regno non sono documentati. Tuttavia, la Paletta di Narmer raffigura il re Narmer che indossa sia la corona bianca dell’Alto Egitto sia quella rossa del Basso Egitto, confermando apparentemente che fu lui a unificare effettivamente l’Egitto. Alcuni storici ritengono che Narmer e Menes fossero la stessa persona, ma questo non è stato confermato. Comunque sia, è chiaro che il re Narmer fu una delle figure più importanti della storia egizia e trasformò il Paese nel primo impero del mondo.

Steven Brand e Dwayne Johnson in Il re scorpione
Steven Brand e Dwayne Johnson in Il re scorpione © Universal Studios – All rights reserved

Quanto del film Il Re Scorpione è romanzato

Alla luce di ciò, si può sostenere che la maggior parte del film è stata romanzata, essendo il film basato solo in minima parte sul vero re. Tuttavia, sulla base di ciò che si sa di lui, è chiaro che gli sceneggiatori del film hanno dato al Methayus di Johnson molte delle stesse qualità. Sebbene re Narmer non fosse probabilmente accadico, era probabilmente un guerriero coraggioso e un leader saggio, soprattutto se fu lui a unire l’Egitto. Pertanto, l’idea che Methayus guarisca un Egitto distrutto alla fine del film è probabilmente ispirata alla storia del vero Re Scorpione.

Oltre al Methayus di Johnson, tuttavia, nessuno degli altri personaggi presenti ne Il Re Scorpione è mai esistito nella vita reale. Oltre a Methayus, i personaggi più significativi del film sono Cassandra, la maga, e l’imperatore Memnone, l’antagonista del film. Il film esagera poi i poteri di Cassandra per aggiungere un elemento fantastico alla storia. Mentre i governanti dell’Antico Egitto chiedevano il consiglio di coloro che sostenevano di avere visioni del futuro, Cassandra è però un personaggio fittizio creato appositamente per il film.

Allo stesso modo, Memnone non è mai stato un vero sovrano in Egitto. Mentre il vero Methayus dovette combattere contro i nemici nelle battaglie per prendere il controllo dell’Egitto, nessuno di nome Memnone è mai stato documentato come uno degli avversari di Narmer. Pertanto, la maggior parte dei punti della trama e dei personaggi de Il Re Scorpione sono stati completamente inventati per la storia del film, che dunque è da prendere come una rielaborazione hollywoodiana di alcune dinamiche o di alcuni contesti realmente esistiti ma su cui si ha scarsa documentazione.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Il Re Scorpione grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Kraven – Il Cacciatore potrebbe non avere affatto una scena post-credit!

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Kraven – Il Cacciatore arriverà tra poco al cinema, ma sarà raggiunto mai da Spider-Man? Non ci aspettiamo che il lanciatore di ragnatele si presenti nell’universo di Spider-Man della Sony (il che è certamente bizzarro), ma una risposta definitiva a alcuni di questi dubbi ha appena trovato la sua strada online.

Secondo l’affidabile leader di runtime e trailer @Cryptic4KQual, non c’è menzione di Spider-Man in Kraven – Il Cacciatore. Il film è stato descritto come “stand-alone”, sebbene la stessa etichettatura non abbia impedito a Madame Web di presentare Peter Parker appena nato.

Come minimo, avevamo immaginato che il film potesse finire con Kraven diretto a New York City per dare la caccia a un “ragno”, anche se la risposta a una scelta del genere poteva stata probabilmente negativa, dato il disprezzo che molti fan sembrano avere per questi spin-off.

Forse la sorpresa più grande è il fatto che Kraven – Il Cacciatore non abbia presumibilmente scene post-credit. Anche senza un’anticipazione di Spidey, penseresti che la Sony avrebbe trovato un modo per gettare le basi per un sequel, ma ora tutti i segnali indicano che questo sarà un vero e proprio episodio unico.

Kraven – Il Cacciatore: tutto quello che sappiamo sul film!

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Womandi Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven – Il Cacciatore e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven – Il Cacciatore uscirà al cinema il 13 dicembre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Kraven – Il Cacciatore sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti. Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven – Il Cacciatore è diretto dal candidato all’Oscar J. C. Chandor (A Most Violent Year) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Attacco al potere – Olympus Has Fallen: dal cast ai sequel, le curiosità sul film

Il regista Antoine Fuqua si è negli anni distinto come uno dei più interessanti registi di thriller d’azione, spaziando però anche in generi diversi ma affini. Suoi sono noti film come Training Day, Shooter, Brooklyn’s Finest, The Equalizer – Il vendicatore e I magnifici 7. A lui si deve inoltre il primo capitolo di una delle saghe catastrofiche di maggior successo degli ultimi anni. Si tratta di Attacco al potere Olympus Has Fallen (qui la recensione), che Fuqua ha portato sul grande schermo nel 2013. Primo di tre film, all’interno di questo si mette in scena, come il titolo suggerisce, un attentato alla principale fonte del potere statunitense: la Casa Bianca.

Si tratta di un film che ricorda per molti aspetti diversi dei capitoli della saga di Die Hard, una delle più note, acclamate e longeve di questo genere. Anche in questo caso si ritrova un uomo chiamato ad imprese eroiche per combattere i rappresentanti del male e del terrore che vorrebbero invadere gli Stati Uniti. Per una strana coincidenza, nello stesso anno di Attacco al potere Olympus Has Fallen è stato realizzato anche White House Down, con Channing Tatum e Jamie Foxx e anch’esso dedicato ad un attentato terroristico alla Casa Bianca. Ad ottenere il maggior successo è stato però il film di Fuqua, come la realizzazione dei sequel conferma.

Il regista ha infatti dato vita ad un’opera particolarmente avvincente, che pur non allontanandosi da alcuni cliché o debolezze del genere riesce a dar vita ad una storia che intrattiene e coinvolge. In questo articolo approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Attacco al potere Olympus Has Fallen. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Angela Bassett, Aaron Eckhart, Robert Forster, Gerard Butler e Finley Jacobsen in Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Angela Bassett, Aaron Eckhart, Robert Forster, Gerard Butler e Finley Jacobsen in Attacco al potere – Olympus Has Fallen. Foto di Phil Caruso – © 2013 – FilmDistrict

La trama di Attacco al potere – Olympus Has Fallen

La vicenda ha inizio il giorno della Vigilia di Natale, quando un attacco terroristico all’auto del Presidente degli Stati Uniti Benjamin Asher provoca la morte della First Lady Margharet e di alcune guardie del corpo. L’agente Mike Banning viene poi punito da Asher per aver scelto di salvare lui e non sua moglie, costringendolo al reintegro forzato nel Ministero del Tesoro. Per l’uomo quel ridimensionamento è duro colpo, ma avrà modo di dimostrare nuovamente il suo valore quando, durante una visita del ministro della Corea del Sud alla Casa Bianca, viene messo in atto un duro attacco terroristico. In pochi minuti, un gruppo di nazionalisti della Corea del Nord, capitanato dal feroce Kang Yeonsak mette infatti a ferro e fuoco l’intero edificio.

Kang vuole ottenere il codice Cerbero, che gli permetterebbe di comandare a distanza il comparto missilistico statunitense per mettere fuori gioco l’America, assicurandosi la vittoria della Corea del Nord sulla Corea del Sud. Per questo minaccia il presidente della Camera Allan Trumbull, costringendolo a ordinare l’evacuazione delle truppe americane oltre oceano. Venuto a conoscenza dell’attacco terroristico, Mike riesce ad infiltrarsi nella Casa Bianca e, conoscendo tutti i passaggi segreti della struttura, si fa strada verso il bunker nel quale Kang cerca di estorcere l’ultima parte del codice al presidente. Avendo scoperto che Banning ha intenzione di interferire con i suoi piani, Kang non tarderà però a tendergli una trappola.

 

Il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’agente Mike Banning vi è l’attore Gerard Butler, già noto per film come 300 e RocknRolla. Particolarmente interessato al personaggio, egli si allenò al fine di poter eseguire quante più acrobazie senza dover ricorrere a controfigure. Ad interpretare il presidente degli Stati Uniti Benjamin Asher vi è invece l’attore Aaron Eckhart, noto anche per lungometraggi come Thank You for Smoking e Il cavaliere oscuro. Nel ruolo della First Lady Margharet Asher doveva originariamente esserci Winona Ryder, ma il ruolo venne infine assegnato all’attrice Ashley Judd. Robert Forster ricopre invece il ruolo del Generale dell’esercito Edward Clegg. Dylan McDermott è invece l’agente speciale Dave Forbes.

Il premio Oscar Morgan Freeman veste i panni del presidente della Camera Allan Trumbull, affermando di aver accettato la parte unicamente per il ricco compenso offertogli. Sempre per questo motivo accetterà poi di tornare nei successivi sequel. Angela Bassett, interprete del capo dei servizi segreti Lynne Jacobs, ha invece accettato di partecipare al film proprio per poter recitare con Freeman. Nel film sono poi presenti gli attori Melissa Leo nei panni del Segretario della Difesa Ruth McMillan e Cole Hauser in quelli dell’agente Roma. L’attore Rick Yune, qui nei panni di Kang, si trova invece ad interpretare per la seconda volta un terrorista nordcoreano, avendo già avuto una parte simile in La morte può attendere.

Angela Basset e Morgan Freeman in in Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Angela Basset e Morgan Freeman in in Attacco al potere – Olympus Has Fallen. Foto di Phil Caruso@2012 OHF – © 2013 – FilmDistrict

I sequel di Attacco al potere – Olympus Has Fallen

Affermatosi come un grande successo, Attacco al potere – Olympus Has Fallen ha poi avuto un sequel nel 2016, chiamato Attacco al potere 2, il cui titolo originale è però London Has Fallen. Come questo lascia intuire, alla base della vicenda vi è ora la capitale dell’Inghilterra, obiettivo di un nuovo attacco terroristico, per un film ricco di azione, esplosioni e grande ritmo. Gli attori del primo film sono qui tornati nei rispettivi ruoli, e così è poi stato anche per il terzo film. Uscito nel 2019, Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, vede lo stesso protagonista come principale accusato di un attentato al presidente.

I produttori hanno poi confermato la volontà di dar vita anche ad altri tre film, con il titolo del quarto che sarà Night Has Fallen. Nel settembre 2023, il produttore Les Weldon ha confermato che il sequel è ancora in cantiere. Weldon ha fatto dipendere i futuri capitoli dal successo di Night Has Fallen, il che conferma che è già in atto un piano per continuare il franchise se le cose andranno bene. Weldon ha dichiarato: “Se funziona bene come i tre precedenti, allora tutto è possibile”. Dal punto di vista finanziario, la serie è sempre stata un successo e se Night Has Fallen continuerà a seguire questa tendenza, allora arriveranno altri film.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere questi sequel, è possibile fruire del primo film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Attacco al potere – Olympus Has Fallen è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 novembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

James Gunn definisce la differenza tra DC Studios e Marvel Studios

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Avendo lavorato con i Marvel Studios per diversi anni e su tre film e uno speciale TV, è giusto dire che il regista di Guardiani della Galassia James Gunn ha ottenuto molte informazioni sui meccanismi interni dello studio.

In diverse occasioni, il regista e co-CEO dei DC Studios ha chiarito che intende fare le cose in modo diverso dai suoi ex datori di lavoro. Non è che il regista di Superman stia gettando ombra sul MCU; ha in programma di adottare un approccio personale, il che non sorprende molto data l’abitudine spesso caotica dei Marvel Studios di aggiustare i propri film e programmi TV con riprese aggiuntive.

Tuttavia, le ultime dichiarazioni di Gunn hanno fatto storcere il naso a qualcuno. Quando gli è stato chiesto su Threads se i DC Studios presenteranno mai una lista di film in stile MCU, ha risposto: “Non sarà esattamente come la Marvel perché nulla è approvato prima di avere una sceneggiatura finita”.

Molti fan si sono affrettati a sostenere che i DC Studios hanno dato il via al DCU annunciando 10 film e programmi TV come parte della sua lista di film “Capitolo 1: Dei e mostri“. Sappiamo che film come The Brave and the Bold e Paradise Lost non sono nemmeno vicini ad aver completato le sceneggiature, quindi Gunn si sta contraddicendo?

Non proprio. Gunn ha già detto che c’è una differenza tra progetti annunciati e approvati e immaginiamo che probabilmente non avrebbe scelto di rivelare tutti quei film e programmi TV così presto (Warner Bros. Discovery, tuttavia, probabilmente voleva avere una lista di titoli DCU futuri per fare pubblicità). Tuttavia, perché annunciare film e programmi TV che non saranno realizzati?

Ci sono state anche alcune lamentele online sul fatto che i DC Studios non abbiano partecipato a eventi come il Comic-Con e il CCXP per condividere date di uscita e loghi, ma questo è il modo di fare dei Marvel Studios e Gunn sicuramente non vuole replicare i fallimenti del DCEU.

James Gunn non vuole replicare i fallimenti del DCEU

Swamp Thing e Booster Gold, per esempio, vedranno mai la luce del giorno? Solo il tempo ce lo dirà. Per ora, abbiamo Creature Commandos in arrivo il mese prossimo e la seconda stagione di Superman e Peacemaker in arrivo nel 2025. Oltre a ciò, Supergirl: Woman of Tomorrow e Lanterns dovrebbero arrivare nel 2026.

“Non ci interessa questo. Non ci interessa ‘Vediamo come va’”, ha detto di recente Gunn. “Abbiamo un’opportunità per prendere questi personaggi e andare avanti e fare ciò in cui crediamo”. “Sono un grande sostenitore del fatto che se raccontiamo storie belle e autentiche, se un film va bene o non va bene, se si mantiene la stessa filosofia, si costruirà un universo che le persone ameranno e di cui vorranno far parte per molto tempo”, ha concluso.

Il confronto tra la scena post credits di Spider-Man: No Way Home e l’apertura di Venom: The Last Dance: ecco cosa cambia

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Nella scena post-credits di Venom: Let There Be Carnage, Eddie Brock è stato trascinato sulla Terra-616, dove la sua tuta aliena ha subito dimostrato grande interesse per un servizio giornalistico su Spider-Man.

Gli eventi di Spider-Man: No Way Home hanno rivelato che l’incantesimo malriuscito di Doctor Strange, per gentile concessione di Peter Parker, aveva iniziato a trascinare tutti coloro che conoscevano l’identità segreta dell’arrampicamuri nella Sacra Timeline. Ciò ha spiegato l’arrivo inaspettato di Venom sulla Terra-616, sebbene non si sia mai unito alla battaglia finale e abbia invece scelto di rimanere in Messico. Ciò è stato confermato dalla scena post credits di Spider-Man: No Way Home, con Eddie rimandato a casa nello stesso modo degli Spider-Men e dei Sinister Six Five.

La scena di apertura di Venom: The Last Dance

Venom: The Last Dance si apre ricreando la scena post-credits del film del 2021, in cui il Protettore Letale viene a conoscenza di Iron Man e Thanos. Tuttavia, quando torna a casa questa volta, gli effetti luminosi di Spider-Man: No Way Home vengono sostituiti da uno dei portali usati in seguito da Knull per inviare il suo Xenophage attraverso l’universo.

Ora, abbiamo un video che mette a confronto di entrambe le scene e che solleva altre domande. Venom: The Last Dance fa riferimento all’MCU mentre Eddie parla di Thanos e delle Gemme dell’Infinito, anche se sembra che l’intera sequenza sia stata rigirata.

Il riferimento a “Spider-Man” è ora completamente assente; Venom fa alzare Eddie prima che un portale li risucchi di nuovo nell’universo di Spider-Man di Sony. Il Protettore Letale non svanisce più nella luce luminosa lanciata dall’incantesimo di Strange, quindi perché questo cambiamento? Ancora non lo sappiamo, ma ecco di seguito il confronto tra le due scene!

Sabra: in arrivo uno spin-off di Captain America: Brave New World

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In un rumor che è destinato a suscitare un bel po’ di dibattito, sembra che i Marvel Studios stiano sviluppando un progetto incentrato su Sabra, che farà il suo debutto nell’MCU all’inizio del prossimo anno in Captain America: Brave New World.

Al momento non abbiamo altri dettagli, ma lo scooper MTTSH ritiene che ci sia un piano per dare a Sabra il suo spin-off. La decisione di introdurre questo particolare personaggio ha incontrato qualche reazione negativa quando è stato annunciato per la prima volta il casting dell’attrice Shira Hass, e la controversia si è riaccesa dopo l’uscita del primo trailer a luglio.

Nei fumetti, Sabra, alias Ruth Bat-Seraph, è una mutante con forza sovrumana, velocità, agilità, riflessi, resistenza e tenacia. È apparsa per la prima volta sulle pagine di The Incredible Hulk nel 1980 come agente del Mossad (i servizi segreti israeliani).

In seguito, la Marvel ha rivelato che questa parte delle sue origini verrà modificata e il personaggio verrà reinventato come un’ex Vedova Nera. The Wrap ha proseguito affermando che Sabra (questo nome probabilmente verrà eliminato) parlerà “con un accento israeliano ed è un’ex Vedova Nera israeliana che ora è un funzionario di alto rango del governo degli Stati Uniti nell’amministrazione del presidente Ross (Harrison Ford)”.

Deborah Camiel, direttrice del Media & Entertainment Institute dell’Anti-Defamation League, ha risposto: “Siamo lieti di apprendere che Sabra manterrà la sua identità israeliana in Captain America, Brave New World e che verrà ancora interpretata dalla meravigliosa attrice israeliana Shira Haas. I Marvel Studios dovrebbero essere elogiati per non essersi arresi alle forze anti-israeliane che volevano che l’identità di questo personaggio venisse annullata, insieme alla sua storia passata. Accogliamo con favore la rappresentazione di una forte donna ebrea e israeliana sullo schermo e non vediamo l’ora di vedere come questo personaggio verrà sviluppato nel film”.

Tuttavia, in seguito si è sparsa la voce che tutti i collegamenti con il fatto che Sabra provenisse da Israele erano stati rimossi dal film. A quanto pare, il film avrebbe dovuto contenere una scena in cui Ruth dice a Sam di essere una mutante, ma ora sarà un’ex Vedova Nera senza poteri.

Non sappiamo per ora con certezza come lo studio ha deciso di gestire il personaggio, ma se un progetto da solista su Sabra è davvero in lavorazione, la Marvel deve essere certa che i fan la vedranno come un’aggiunta gradita all’MCU.

Ryan Reynolds ha trovato il suo prossimo adattamento dai fumetti!

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Deadpool & Wolverine ha battuto i record al botteghino quest’estate e la star Ryan Reynolds ha ora trovato il suo prossimo progetto di film di fumetti. Secondo Variety, la Paramount Animation ha contattato la società di produzione di Reynolds, Maximum Effort Productions, per sviluppare un film su Mighty Mouse.

Matt Lieberman, che ha lavorato con Reynolds in Free Guy del 2021, scriverà la sceneggiatura. In precedenza ha scritto film come The Christmas Chronicles, Rumble, Scoob! e The Addams Family.

Non è chiaro quale ruolo avrà Ryan Reynolds in Mighty Mouse oltre a quello di produttore, anche se saremmo sorpresi se non finisse per prestare la sua voce al personaggio del titolo. Per quanto ne sappiamo, questo non è il misterioso progetto per cui lui, Hugh Jackman e Shawn Levy sono destinati a riunirsi.

Ryan Reynolds alle prese con un altro supereroe dei fumetti

Mighty Mouse è stato introdotto nel lontano 1942 dall’animatore Terrytoons. Inizialmente il personaggio doveva essere una parodia di Superman e ha debuttato in un cortometraggio intitolato The Mouse of Tomorrow. Avrebbe continuato a recitare in decine di cortometraggi negli anni ’40 e ’50, diventando un successo sia tra i bambini che tra gli adulti.

Il personaggio è tornato negli anni ’80 per Mighty Mouse: The New Adventures, un reboot moderno che ha presentato il supereroe a una nuova generazione di fan. Sono già stati fatti in passato dei tentativi per riportare Mighty Mouse sui nostri schermi.

I supereroi vanno bene in formato animato, cosa che è evidente dal successo del franchise Spider-Verse della Sony. Anche DC League of Super-Pets è stato un successo moderato, anche se Mighty Mouse sarebbe sicuramente qualcosa di diverso visto che non ha legami con gli universi Marvel o DC.

Lilo & Stitch, ecco il teaser trailer

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Lilo & Stitch, ecco il teaser trailer

Il curriculum della Disney con gli adattamenti live-action è stato, nella migliore delle ipotesi, discontinuo. Alcuni hanno superato le aspettative, mentre altri hanno deluso i fan o hanno perso completamente il punto di ciò che i film animati originali si prefiggevano di fare.

Nel caso di Lilo & Stitch, tutto ciò che abbiamo visto finora dal film è stato esattamente ciò che i fan dell’Esperimento 626 speravano. Ora, è stato rilasciato un teaser trailer di 30 secondi, per quello che una volta era un’esclusiva Disney+, in cui l’adorabile Stitch scatena il caos su una spiaggia alle Hawaii.

Questa anteprima uscirà quasi sicuramente nei cinema prima di Oceania 2 questo fine settimana e un trailer completo potrebbe uscire in tempo per Mufasa: Il re leone. Stranamente, la Disney non ha ancora rilasciato il trailer di Biancaneve nonostante sia trapelato in qualità HD nel weekend.

Sono passati più di due decenni da quando è uscito Lilo & Stitch, ma il franchise è cresciuto in popolarità negli ultimi anni. Il personaggio ha ancora una presenza importante nei parchi a tema Disney ed è difficile non notare tutti i prodotti disponibili con le sembianze di Stitch.

Parlando dell’eredità duratura di Stitch, il creatore e doppiatore Chris Sanders ha recentemente affermato: “Mi piace che la storia e i personaggi siano durati. Desideravo che la storia e i personaggi avessero una resistenza duratura e sono davvero contento che sia così. Non ho mai smesso di dare la voce”. “Lo faccio per tutti i diversi spettacoli teatrali e le sfilate e tutto il resto, ed è bello, più volte all’anno, poter rivisitare quel personaggio”.

Il live action di Lilo & Stitch

Una rivisitazione in live action del classico animato Disney del 2002, Lilo & Stitch è la storia incredibilmente divertente e toccante di una ragazza hawaiana solitaria e dell’alieno fuggitivo che aiuta a ricucire la sua famiglia distrutta.

Diretto da Dean Fleischer Camp, il regista candidato all’Oscar dietro il lungometraggio animato Marcel the Shell with Shoes On, il film vede protagonisti Maia Kealoha, Sydney Elizebeth Agudong, Billy Magnussen, Tia Carrere, Hannah Waddingham, Chris Sanders, con Courtney B. Vance e Zach Galifianakis.

Lilo & Stitch è prodotto da Jonathan Eirich e Dan Lin, con Tom Peitzman e Ryan Halprin come produttori esecutivi. Il film arriverà nelle sale il 23 maggio 2025.

Tell Me Lies – Stagione 2: Drew è morto? Che fine ha fatto il fratello di Wrigley?

La seconda stagione di Tell Me Lies è ricca di rivelazioni scioccanti, prima fra tutte la tragica morte di Drew (Benjamin Wadsworth). Drew è il fratello minore di Wrigley, che ha accidentalmente fatto uscire di strada la defunta Macy, che è finita contro un albero ed è morta. Sentendosi responsabile della morte di Macy, Drew lotta con la sua salute mentale e cade in un ciclo autodistruttivo che lo porta alla morte prematura, un evento che scuote i protagonisti di Tell Me Lies. Poco prima della sua morte, Lucy scrive una lettera anonima che lo coinvolge nella morte di Macy e lo costringe a lasciare il campus.

La morte di Drew è accennata all’inizio della prima stagione di Tell Me Lies, quando la linea temporale inizia nel 2015 al matrimonio di Evan e Bree, dove Wrigley è sotto l’effetto di cocaina e sta lottando per affrontare il giorno dopo il compleanno del suo defunto fratello. La sua morte viene poi confermata nella seconda stagione di Tell Me Lies, quando, dopo una notte di festeggiamenti con Wrigley, Drew muore sul suo divano per un’overdose accidentale.

LEGGI ANCHE: Tell Me Lies, la spiegazione del finale

Tell Me Lies Drew
Benjamin Wadsworth in Tell Me Lies © 2022 Hulu

La seconda stagione di Tell Me Lies ha sempre lasciato intendere un destino tragico per Drew

Drew è assente per gran parte della seconda stagione di Tell Me Lies, evitando le chiamate del fratello, e non è presente nella timeline del 2015. Lo show analizza gli intrecci e le conseguenze della relazione tossica tra Stephen e Lucy al college e di come una serie di segreti distrugga un’intera cerchia di amici nel corso di otto anni. Drew si trova spesso ai margini del dramma del gruppo, ma involontariamente ne è anche il catalizzatore. Alla fine si scopre che l’assenza di Drew al matrimonio di Bree ed Evan è dovuta alla sua morte avvenuta diversi anni prima.

Quando la coinquilina di Lucy, Macy, la invita a una festa e lei rifiuta, ci va da sola e muore in un incidente di guida in stato di ebbrezza sulla strada di casa. Tuttavia, man mano che la serie procede, i segreti che circondano questa notte fatale continuano a svelarsi. Drew, che ha sbandato con l’auto fuori strada, continua a isolarsi dagli amici e dal fratello nel suo dolore per la situazione. Alla fine si scopre che Stephen era in macchina con Macy e sostiene che Drew sia stato in realtà responsabile della morte di Macy, dandogli il sopravvento in tutta la situazione.

Un altro accenno alla morte di Drew nella stagione 1 si ha all’episodio 8, quando Wrigley dice a Pippa che “non lo riconosce più” durante la festa per la sua promozione a capitano di football. Drew continua a comportarsi in modo ritirato e riservato, non volendo infangare la sua famiglia con un segreto che lo sta divorando. Quando finalmente si riunisce con il fratello Wrigley per una serata di festa per fare ammenda, va in overdose con i suoi antidolorifici, senza sapere che le pillole hanno un rilascio prolungato. La precedente frase di Wrigley lasciava presagire il destino di Drew, che sarebbe morto nel tentativo di alleviare il dolore.

Tell Me Lies (2022)
Foto di Josh Stringer/ HULU – © 2022 Hulu

Cosa significherebbe la morte di Drew per Wrigley in Tell Me Lies

La linea temporale del 2015, che colloca la banda sei anni dopo il diploma, rivela lentamente i postumi degli eventi principali degli anni trascorsi al Baird College dal 2007 al 2009. Il futuro di Wrigley rimane poco chiaro, poiché il matrimonio di Evan e Bree si concentra su una serie di altre scioccanti rivelazioni invece che sul destino di Wrigley. Si scopre che Evan ha tradito Bree con Lucy e che Stephen è ora fidanzato con Lydia Montgomery, amica d’infanzia di Lucy. Nel frattempo, Pippa e Diana hanno una relazione sentimentale. Lo stato di tossicodipendenza di Wrigley indica chiaramente che si sente incredibilmente in colpa per la morte del fratello.

Anche se la terza stagione di Tell Me Lies potrebbe rivelare di più sul futuro di Wrigley, è chiaro che è ancora tormentato dalla morte di Macy e dal suo inestricabile legame con la morte del fratello Drew. Wrigley stava lottando per trovare un equilibrio tra il football e il suo disturbo dell’apprendimento e gli spettatori non possono che chiedersi se alla fine abbia lasciato Baird per piangere la morte del fratello. Mentre Wrigley è evidentemente ancora in contatto con Evan e Bree, potrebbe non esserlo con Stephen, che spesso complottava contro i fratelli.

La terza stagione di Tell Me Lies ha dunque il potenziale per esplorare gli effetti a lungo termine del lutto familiare dal punto di vista maschile, dopo aver precedentemente descritto il complicato dolore di Lucy per la perdita del padre. La vita di Wrigley è stata profondamente segnata dai segreti dell’incidente e la serie ha diverse possibilità di orientarsi nel determinare il futuro di Wrigley.

Robert Pattinson avrebbe incontrato Kevin Feige per un ruolo nel MCU

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Notizie interessanti per Robert Pattinson: l’attuale Crociato Incappucciato potrebbe trovare la sua strada verso il Marvel Cinematic Universe. Secondo lo scooper Daniel Richtman, la star di The Batman ha incontrato il capo dei Marvel Studios Kevin Feige per un possibile ruolo in un futuro progetto MCU.

Per quanto possa sembrare inverosimile, vale la pena notare che lo studio incontra molti attori richiesti (o i loro agenti) senza entrare in alcun tipo di trattativa ufficiale per personaggi specifici, quindi è del tutto possibile che Pattinson e Feige si siano seduti per chiacchierare in modo indiretto sulla potenziale collaborazione in futuro.

Robert Pattinson tornerà come Bruce Wayne/Il cavaliere oscuro per il sequel di The Batman, e il regista Matt Reeves ha detto che spera di dirigere un terzo film. Ma sappiamo che James Gunn e Peter Safran alla fine sceglieranno un nuovo attore per il Batman del DCU per il film The Brave and the Bold, quindi Pattinson potrebbe non essere vincolato da nessun contratto a lungo termine con Warner Bros./DC Studios.

Detto questo, abbiamo recentemente appreso che Pattinson è pronto a collaborare nuovamente con il regista di Tenet, Christopher Nolan, per il suo prossimo film, quindi se sta pensando di fare il salto nel MCU, probabilmente non sarà una decisione a breve termine.

Una voce recente affermava che i Marvel Studios stavano scegliendo un “ruolo segreto” per Avengers: Doomsday, con il “noto personaggio Marvel” destinato ad avere un ruolo più significativo in Avengers: Secret Wars. C’è qualche possibilità che questa sia la parte per cui Pattinson ha tenuto un incontro?

Peacemaker: concluse le riprese della seconda stagione

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Peacemaker: concluse le riprese della seconda stagione

Si sono appena conclude le riprese della seconda stagione di Peacemaker che era entrata in lavorazione ancora prima che venisse ufficializzato il riavvio del DCU. A dare la notizia via social proprio i protagonisti e James Gunn in persona.

Alcuni membri del cast hanno recentemente annunciato di aver terminato di lavorare allo show, ma questo significa che le riprese si sono ufficialmente concluse in vista di un lancio previsto per il 2025 il prossimo agosto. Un primo sguardo è probabilmente ancora lontano, anche se Creature Commandos potrebbe dare qualche indizio su dove andrà a parare la storia di Christopher Smith.

“E questa è una chiusura sulla seconda stagione di [Peacemaker], inclusi i nostri ultimi attori rimasti [Steve Agee], [Tim Meadows], [Sol Rodriguez] [e] [Brandon Stanley] (e il nostro direttore della fotografia Sam McCurdy, qui raffigurato pochi istanti dopo l’ultima ripresa)”, ha condiviso Gunn sui social media. “Grazie a tutto il cast e alla troupe che hanno reso questa un’esperienza meravigliosa”.

Il regista ha aggiunto: “Il mio sollievo per la pausa dalle riprese dopo dieci mesi di fila è controbilanciato da quanto mi mancherete tutti!” Per chi non lo sapesse, Gunn ha lavorato contemporaneamente a Superman e Peacemaker.

Peacemaker segue le avventure esplosive del personaggio che John Cena riprende dopo il film del 2021 di James Gunn The Suicide Squad, un uomo irresistibilmente vanaglorioso che crede nella pace a qualsiasi costo, non importa quante persone debba uccidere per ottenerla.

La seconda stagione di Peacemaker ha riunito un cast impressionante che include John Cena, Danielle Brooks, Freddie Stroma, Jennifer Holland, Steve Agee, Frank Grillo, Sol Rodríguez, David Denman e Tim Meadows. Si vocifera che apparirà anche Joel Kinnaman.

Peacemaker, cosa sappiamo sulla seconda stagione

Peacemaker esplora la storia del personaggio che John Cena riprende all’indomani del film del 2021 del produttore esecutivo James Gunn, Suicide Squad – un uomo irresistibilmente vanaglorioso che crede nella pace ad ogni costo, non importa quante persone debba uccidere per ottenerla!”. I dettagli sulla trama della seconda stagione sono ancora per lo più nascosti, ma probabilmente ruoterà intorno al tentativo di Rick Flag Sr. di vendicarsi per l’uccisione da parte di Peacemaker di suo figlio Rick Jr. (Joel Kinnaman) avvenuta in The Suicide Squad.

Tell Me Lies, la spiegazione del finale

Tell Me Lies, la spiegazione del finale

Il finale di Tell Me Lies si conclude con Stephen (Jackson White) che sciocca Lucy (Grace Van Patten) in due momenti diversi. Basata sul romanzo di Carola Lovering, la prima stagione di Tell Me Lies è ambientata principalmente nel 2007-2008. Si svolge durante il primo anno di Lucy al Baird College di New York, mentre Stephen è al terzo anno. La stagione si conclude con la partecipazione di Lucy e Stephen, che non si vedono da quattro anni, al matrimonio dei loro amici Bree (Catherine Missal) ed Evan (Branden Cook) nel 2015.

Il finale di Tell Me Lies vede Lucy sconvolta dalle conseguenze della lettera che ha scritto e inviato in forma anonima all’amministrazione del Baird College, chiedendo di indagare sulla morte per incidente stradale della sua compagna di stanza Macy (Lily McInery). Lucy e Stephen sono impantanati nella loro relazione tossica, con Lucy che sostiene di “proteggere” Stephen perché era in macchina quando Macy è morta, mentre Stephen tiene per sé la vera verità. Il loro gruppo di amici si sfalda sotto la pressione di tutte le bugie che Lucy e Stephen hanno raccontato.

La verità sulla morte di Macy e su ciò che ha fatto Stephen

Grace Van Patten in Tell Me Lies (2022)
Foto di Josh Stringer/ HULU – © 2022 Hulu

Spiega la morte di Macy

I primi 18 minuti del finale di Tell Me Lies raccontano tutta la verità su Macy e su come è morta. Stephen e Macy si frequentavano dall’estate, ma fingevano di non conoscersi perché Stephen non voleva che la sua ex ragazza Diana (Alicia Crowder) sapesse che frequentava altre ragazze. Macy va a una festa da sola (dopo che Lucy si rifiuta di andarci) e chiama Stephen per unirsi a lei.

Dopo essersi fatto, Stephen decide di essere abbastanza in forma per guidare l’auto di Macy fino al dormitorio. I due entrano in una discussione in cui Macy rimprovera a Stephen le sue bugie e lo accusa di essere una persona cattiva. In quel momento, Stephen distoglie lo sguardo dalla strada, Drew quasi si scontra con loro con la sua auto e Stephen fa schiantare l’auto di Macy contro un albero.

Stephen sta miracolosamente bene ma, in uno spregevole atto di autoconservazione, mette il corpo di Macy sul sedile del guidatore.

L’impatto uccide Macy perché la cintura di sicurezza del lato passeggero non funziona. Stephen sta miracolosamente bene ma, in uno spregevole atto di autoconservazione, mette il corpo di Macy sul sedile del guidatore e si cancella dal suo Blackberry in modo che nessuno possa collegarli. Stephen torna a casa e lascia che Macy venga trovata dalla polizia.

Nessuno sa che Stephen stava guidando l’auto di Macy quando è morta, e Stephen lascia che Drew creda che sia lui il responsabile invece di confessare perché si rifiuta di rovinare la propria vita. È difficile contestare la valutazione di Macy su Stephen prima della sua morte: è una persona cattiva che fa le cose che farebbe una persona cattiva.

Tutte le conseguenze della lettera di Lucy su Drew spiegate

Tell Me Lies (2022)
Foto di Josh Stringer/ HULU – © 2022 Hulu

La bugia di Lucy era una cosa importante

Sulla base di quanto le ha detto Stephen, Lucy crede che Drew sia responsabile della morte di Macy e invia una lettera anonima al Rettore per “proteggere” Stephen. Stephen dice a Drew che suo fratello maggiore Wrigley ha raccontato alla sua ragazza dell’incidente. Stephen capisce subito che è stata Lucy a inviare la lettera, ma resta in disparte mentre la ragazza di Wrigley viene accusata. Wrigley litiga con Drew e cade accidentalmente da un balcone. A causa della bugia di Lucy, Wrigley si infortuna al ginocchio e non farà il quarterback nella squadra di football all’ultimo anno.

La lettera di Lucy non fa altro che mettere a rischio il futuro di Wrigley e rovinare la reputazione di Pippa.

Wrigley accusa Pippa di aver scritto la lettera e si rifiuta di credere che sia stato Stephen a inviarla. Wrigley rompe con Pippa e la squadra di football la incolpa dell’infortunio. Lucy mente a un’altra matricola che lei e Stephen sono stati insieme la notte in cui Macy è morta, sempre per “proteggere” Stephen. La notizia arriva a Diana, che racconta a Stephen della bugia di Lucy, ma lui si arrabbia e scopre che la bugia può essere smentita. Alla fine, Drew non viene sospettato di aver commesso alcun illecito dal Rettore, quindi la lettera di Lucy non fa altro che mettere a rischio il futuro di Wrigley e rovinare la reputazione di Pippa.

Perché Stephen ha davvero lasciato Lucy per Diana

Grace Van Patten and Jackson White in Tell Me Lies (2022)
Foto di Josh Stringer/ HULU – © 2022 Hulu

L’offerta promettente per il suo futuro gli è stata rivolta

Lucy è scioccata e con il cuore spezzato quando Stephen lascia freddamente la festa hawaiana di fine semestre con Diana. Diana “riconquista” Stephen perché lo conosce meglio di chiunque altro. Diana è sicura di sé e ambiziosa, l’opposto di Lucy, e tocca tutte le insicurezze di Stephen che vuole diventare ricco e di successo. Diana propone a Stephen di vivere un’estate a New York, facendo un tirocinio presso lo studio legale del padre e promettendogli che, una volta laureato, otterrà un lavoro ben retribuito, in modo da poter sfuggire alla madre.

Diana descrive Lucy come una persona che non è “impressionante”, non è motivata ad avere successo come Stephen e si aggrappa a lui. Lucy rinuncia al viaggio estivo in India che aveva programmato, per poter restare a casa e stare vicino a Stephen. Diana e Stephen si dicono anche “ti amo” in un modo diverso da come Lucy e Stephen si dicono “ti amo”, anche se non meno possessivo. Stephen vuole liberarsi di Lucy e il ritorno a Diana è comodo e rassicurante e gli farà ottenere l’avanzamento di carriera che desidera.

Lucy ed Evan si sono messi insieme alle spalle di Bree

Cambia il modo in cui il pubblico vede il matrimonio

Evan consola Lucy dopo che Stephen l’ha lasciata per Diana e la mattina dopo si svegliano a letto insieme, anche se Evan esce con Bree. Evan trascorre il semestre disgustato da Stephen e da tutta la loro cerchia di amici, cosa che si scatena alla festa di compleanno di Evan nella casa sul lago nell’episodio 7. All’inizio della stagione 1 di Tell Me Lies , Evan dice anche a Lucy di essere attratto da lei, che è una torcia a cui si aggrappa nonostante esca con Bree. Quindi Evan va a letto con Lucy per ripiego, il che è una macchia sulla sua patina di tentativo di essere un bravo ragazzo.

La seconda stagione diTell Me Lies potrebbe rivelare che la relazione tra Lucy ed Evan non è stata una cosa occasionale.

Sapere che Lucy ed Evan sono andati a letto insieme cambia il modo in cui il pubblico vede la loro dinamica al matrimonio di Bree ed Evan nel 2015. Ora ha senso perché Lucy stranamente prende da parte Bree per ricordarle con una citazione “Sono felice per te”. Anche Evan ha uno strano linguaggio del corpo e comportamento nei confronti di Lucy. È molto probabile che la seconda stagione di Tell Me Lies possa rivelare che la relazione tra Lucy ed Evan non è stata una cosa occasionale e che potrebbe essere continuata anche nel 2015 alle spalle di Bree.

Il fidanzamento a sorpresa di Stephen spiegato

Crea le premesse per la seconda stagione

Il finale della stagione 1 diTell Me Lies ha riservato una grande sorpresa finale: nel 2015, Stephen si è fidanzato con Lydia (Natalee Linez), la migliore amica di Lucy. Lucy non sembra sorpresa ed è estremamente a disagio, quindi non è una sorpresa per lei quanto per il pubblico. Nel finale di Tell Me Lies, Lucy cerca di convincere Stephen ad accettare un lavoro estivo alla reception del country club del padre di Lydia, ma lui rifiuta categoricamente perché sarebbe “pubblicamente umiliante” per lui.

Ma è possibile che accetti comunque il lavoro e conosca così Lydia. In caso contrario, il modo in cui Stephen ha conosciuto Lydia potrebbe essere una trama importante per la seconda stagione di Tell Me Lies, ma con altri sette anni di storia da coprire, ci sono molti modi in cui la tumultuosa relazione tra Stephen e Lucy può continuare prima che lui si fidanzi con Lydia.

Il vero significato del finale di Tell Me Lies

Stephen ha fatto il pieno di benzina a Lucy e nessuno ha avuto un lieto fine

La domanda più grande che la maggior parte delle persone si pone riguardo a Tell Me Lies è se ci siano persone buone in questa serie. Stephen si è rivelato una persona davvero cattiva. Ha accidentalmente ucciso Macy e poi ha fatto credere che fosse colpa di Drew. Lucy era così ossessionata e innamorata di Stephen che ha continuato a fare una cosa cattiva dopo l’altra per proteggerlo, rovinando così la vita di altre persone. Quando tutto si è concluso, Stephen ha fatto fare a Lucy una pessima figura e l’ha lasciata, dimostrando che non gli importava nulla di lei. La seconda stagione di Tell Me Lies debutterà nel 2024.

È stato un momento terribile e, anche se sembrava che Lucy meritasse quello che è successo, la verità è che lei ha fatto tutto per Stephen e lui l’ha usata terribilmente. Semmai, Lucy era dipendente da Stephen e, per mantenere questa dipendenza, continuava a fare cose peggiori per aiutarlo. Nel frattempo, lui l’ha fatta sentire male con se stessa e alla fine si è ritrovata distrutta e sola. Mentre nel finale di stagione sembrava che Stephen fosse partito per avere una vita migliore, il flash forward ha mostrato che non avrebbe funzionato così bene per lui.

Quando la seconda stagione di Tell Me Lies ha debuttato nel settembre 2024, lo show dovrebbe rivelare di più sulla vita al college e su come Lucy affronta la sua crescita nell’età adulta. Tuttavia, con tutte le bugie che ha detto per tenersi stretta l’unica persona che amava di più, ha molto da farsi perdonare, se non da se stessa. Sa di aver ferito molte persone e ora deve convivere con questo. Sebbene Stephen non sembri preoccuparsi dei sentimenti di nessuno, è Lucy la protagonista della storia, ed è lei la persona che ha ferito di più.

Captain America: Brave New World, ulteriori cambiamenti dopo il terzo ciclo di screening test?

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Sembra davvero che i Marvel Studios stiano lottando per portare Captain America: Brave New World a un livello sufficiente, o almeno, a un livello tale che ritengono possa soddisfare il pubblico in generale.

Secondo l’insider Daniel Richtman, di recente si è svolto un terzo round di screening test per il film e, ancora una volta, il feedback è stato per lo più negativo. Richtman ritiene che saranno necessari altri cambiamenti, ma la Marvel potrebbe essersi già occupata delle riprese aggiuntive necessarie.

Le segnalazioni secondo cui la quarta avventura di Cap necessitava di altre riprese sono state recentemente confermate quando la star Anthony Mackie è stata avvistata mentre girava nuove scene per il film a Los Angeles. Si è ipotizzato che si potesse trattare solo di piccole aggiunte, ma ora sembra che potrebbero essere anche sequenze estese. C’è la possibilità che siano programmate altre riprese? È possibile, ma con Brave New World ormai a meno di quattro mesi dall’uscita, si potrebbe supporre che la Marvel sia intenzionata a chiudere il film il prima possibile.

Captain America: Brave New WorldCORRELATE:

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Il capo perfetto: al via le riprese della nuova serie Originale Netflix

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Primo Ciak a Rubiera (Reggio Emilia) per Il capo perfetto, la serie Netflix in 6 episodi, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios.  Le riprese continueranno poi a Modena, Sassuolo e dintorni.

Nel cast Luca Zingaretti (Giulio Zagni), Francesco Colella, Giovanni Esposito, Alessia Giuliani, Carmine Buschini, Alberto Boubakar Malanchino, Sara Drago, Cristina Cappelli, Sara Mondello, Anna Bisciari e Cristina Parku.

La serie è scritta da Davide Lantieri (I delitti del Barlume, Il grande giorno) Michele Pellegrini (Imma Tataranni, La mafia uccide solo d’estate), che è anche Head Writer, Marco Pettenello (Berlinguer – La grande ambizione, Lontano lontano), Serena Patrignanelli (Rosa Elettrica) e Virginia Virilli (Bang Bang Baby).

La trama di Il capo perfetto

Giulio Zagni è “il capo perfetto”, da sempre il sovrano indiscusso e amatissimo della sua fabbrica di volanti e della sua famiglia. Amici, parenti, dipendenti possono andare fuori strada, tanto c’è sempre lui a sistemare le cose, costi quel che costi. Ma quando questo meccanismo perfettamente oliato si inceppa, la vita professionale e famigliare di questo imprenditore modello della Motor Valley va improvvisamente fuori controllo. Tra imprevisti tragicomici e colpi di genio riuscirà Giulio a rimettersi in pista?

Roan Johnson (I delitti del Barlume, Piuma) è alla regia dei primi 3 episodi mentre Niccolò Falsetti(Margini) degli ultimi 3. La serie è basata su El Buen Patrón, il film di Fernando León de Aranoa, che firma anche il Soggetto di serie.

La serie è prodotta con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

Paramount+: i film e le serie tv in uscita a Dicembre 2024

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Paramount+: i film e le serie tv in uscita a Dicembre 2024

Con la fine imminente di Novembre 2024, ecco di seguito tutte le uscite, sia film che serie tv in arrivo su Paramount+ a Dicembre 2024. Tra le novità il primo film originale di Natale Dear Santa. Debuttano i film di successo passati in sala A Quiet Place – Giorno 1 e IF. Tra le serie in uscita l’attesissima The Agency, con Michael Fassbander e Zorro. Di seguito tutte le uscite.

I film in uscita su Paramount+ a Dicembre 2024

Dear Santa

DEAR SANTA

Disponibile dal 18 dicembre – Il primo film natalizio originale di Paramount+, dai fratelli Peter e Bobby Farrelly, con Jack Black, Robert Timothy Smith, Keegan-Michael Key, Brianne Howey, Hayes MacArthur, Post Malone, P.J. Byrne, Jaden Carson Baker e Kai Cech.

DEAR SANTA è la storia di un ragazzino (Robert Timothy Smith) che spedisce a Babbo Natale la sua lista dei desideri natalizi con un errore ortografico fondamentale, che provoca l’arrivo di un diabolico Jack Black che porta scompiglio durante le feste. DEAR SANTA segna il ritorno dei fratelli Farrelly, le esilaranti menti dietro Scemo e più scemo, Tutti Pazzi per Mary e altri ancora. Grazie alla loro ultima collaborazione, che si aggiunge al loro decennale repertorio di film comici scatenati, il Natale andrà “in fiamme”! Tra gli altri membri del cast di questo film natalizio subdolamente affascinante, ci sono Keegan-Michael Key, Brianne Howey, Hayes MacArthur, la superstar della musica globale Post Malone, P.J. Byrne, Jaden Carson Baker e Kai Cech.

DEAR SANTA è un film originale Paramount+ diretto da Bobby Farrelly, con la sceneggiatura di Ricky Blitt e del due volte vincitore dell’Oscar© Peter Farrelly. Una storia di Ricky Blitt & Peter Farrelly e Dan Ewen. Il film è prodotto da Peter Farrelly, p.g.a., Bobby Farrelly, p.g.a. e Jeremy Kramer, p.g.a., oltre a Kevin Barnett, Pete Jones e Gretel Twombly. DEAR SANTA è classificato come PG-13 per il linguaggio esplicito. Il film sarà anche inserito nella collezione annuale di Paramount+ “Tis the Season For Streaming”, che raccoglie un’ampia e popolare serie di film amati, episodi stagionali di serie originali di successo e speciali festivi per il divertimento di tutta la famiglia.

A Quiet Place – Giorno 1

A Quiet Place - Giorno 1 Lupita Nyong'O Djimon Hounsou
Lupita Nyong’o e Djimon Hounsou in A Quiet Place – Giorno 1. Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell – © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Disponibile dal 24 dicembre – Il thriller mozzafiato che ha debuttato con quasi 100 milioni di dollari al box office mondiale, stabilendo un record per il miglior incasso d’apertura a livello globale. Mentre Samira (Lupita Nyong’o) torna a casa a New York, un semplice viaggio si trasforma in un incubo spaventoso quando viene attaccata da misteriore creature che cacciano seguendo i suoni. Accompagnata dal suo gatto, Frodo, e da un alleato inaspettato, Eric (Joseph Quinn), Samira intraprende un viaggio pericoloso attraverso una città improvvisamente silenziosa, dove l’unica regola è restare in silenzio per sopravvivere. Djimon Hounsou e Alex Wolff completano il cast di questo thriller carico di suspense.

A QUIET PLACE GIORNO 1 è una produzione Platinum Dunes/Sunday Night diretta da Michael Sarnoski, con una storia di John Krasinski e Michael Sarnoski basata sui personaggi creati da Bryan Woods e Scott Beck e una sceneggiatura di Michael Sarnoski. Il film è prodotto da Michael Bay, Andrew Form, p.g.a., Brad Fuller e John Krasinski. A QUIET PLACE GIORNO 1 è classificato PG-13 per scene di terrore, contenuti violenti e immagini cruente.

IF – Gli amici immaginari

IF - Gli amici immaginari John Krasinski Ryan Reynolds film fantasy 2024

Disponibile dal 28 dicembre – Scritto, prodotto e diretto da John Krasinski, il film combina azione e animazione, e segue una ragazza che, dopo un’esperienza difficile scopre di poter vedere gli amici immaginari delle persone, che sono stati lasciati indietro con la crescita. Grazie al suo dono, inizia un viaggio magico per riunire gli IF dimenticati e i loro bambini. IF è un’avventura in cui credere, perfetta per tutta la famiglia. Con Ryan Reinolds e Caley Fleming.

Le serie tv in uscita su Paramount+ a Dicembre 2024

The Agency

the agency michael fassbender
© Paramount+

Disponibile dal 30 novembre – L’attesissimo thriller politico di spionaggio di SHOWTIME, tratto dall’acclamato dramma francese Le Bureau des Legendes, segue Martian (Michael Fassbender), un agente segreto della CIA, a cui viene ordinato di abbandonare la sua vita sotto copertura e di tornare alla stazione di Londra. Quando l’amore che si è lasciato alle spalle riappare, il romanticismo si riaccende. La sua carriera, la sua vera identità e la sua missione si contrappongono al suo cuore, gettando entrambi in un gioco mortale di intrighi internazionali e spionaggio.

Il cast stellare comprende il due volte candidato all’Oscar Michael Fassbender e i series regular Jeffrey Wright, Jodie Turner-Smith, Katherine Waterston, John Magaro, Alex Reznik, Andrew Brooke, Harriet Sansom Harris, India Fowler, Saura Lightfoot-Leon, Reza Brojerdi e Richard Gere. Il cast ricorrente comprende anche Adam Nagaitis, Ambreen Razia, Bilal Hasna, David Harewood, Kurt Egyiawan, Ray BLK, Sabrina Wu e Tom Vaughan-Lawlor. Hugh Bonnevilleè e Dominic West si uniranno al cast della serie come guest star. Le Bureau des Legendes è incentrato sulla vita quotidiana e sulle missioni degli agenti del principale servizio di sicurezza esterno francese. Si concentra sul “Bureau des Legendes”, responsabile dell’addestramento e della gestione di agenti sotto copertura in missioni a lungo termine in aree con interessi francesi. Vivendo per anni sotto falsa identità, la missione di questi agenti è quella di individuare e reclutare buone fonti di intelligence. Le Bureau des Legendes è stata creata da Eric Rochant ed è una serie CANAL+ Creation Originale prodotta da TOP – The Originals Productions e Federation Studios.

THE AGENCY è commissionata da Showtime Studios e prodotta in associazione con 101 Studios e Smokehouse Pictures. I produttori esecutivi di THE AGENCY sono Keith Cox e Nina L. Diaz (Showtime/MTV Entertainment Studios); David C. Glasser, Ron Burkle, David Hutkin e Bob Yari (101 Studios), George Clooney e Grant Heslov (Smokehouse Pictures); Alex Berger (TOP – The Originals Productions); Ashley Stern e Pascal Breton (Federation Studios/Federation Entertainment of America); Michael Fassbender. Jez e John-Henry Butterworth sono scrittori e produttori esecutivi; Joe Wright è produttore esecutivo e regista dei primi due episodi.

Zorro

ZORRO
© cortesia di Paramount+

Disponibile dal 6 dicembre – L’attesissima serie originale ZORRO, interpretata dal premio Oscar Jean Dujardin vanta nel cast internazionale anche l’attore italiano Salvatore Ficarra, oltre ad Audrey Dana, André Dussollier, Eric Elmosnino e Grégory Gadebois.

Nel 1821, Don Diego de la Vega diventa sindaco di Los Angeles per migliorare la sua amata città. Tuttavia, la città si trova in difficoltà finanziarie a causa dell’avidità di un uomo d’affari locale, Don Emmanuel, e i poteri di Diego come sindaco non sono sufficienti per combattere l’ingiustizia. Diego non usa la sua identità di Zorro da 20 anni, ma sembra che non abbia altra scelta che riportare Zorro in vita per il bene comune. Ma Diego lotta per bilanciare la sua doppia identità di Zorro e di sindaco, mettendo a dura prova il suo matrimonio con Gabriella, che è all’oscuro del suo segreto. Riuscirà Diego a salvare il suo matrimonio e la sua sanità mentale in mezzo al caos?

Creata da Benjamin Charbit e Noé Debré, la serie Paramount+ Original è prodotta da Le Collectif 64 (Marc Dujardin) e Bien Sûr Productions (Julien Seul) con France Télévisions, e coprodotta da Panache Productions e Le compagnie cinématographique. Scritta da Benjamin Charbit, Noé Debré e Emmanuel Poulain-Arnaud (Le Test), la serie è diretta da Jean-Baptiste Saurel (Parallèles) e Emilie Noblet (Bis Repetita, Parlement, Les 7 vies de Léa).

In occasione del lancio di ZORRO si aggiungono alla library di Paramount+ nuovi film con i protagonisti Jean Dujardin (THE ARTIST; AGENTE SPECIALE 117 MISSIONE CAIRO; AGENTE SPECIALE 117 MISSIONE RIO; AGENTE SPECIALE 117 ALLERTA ROSSA IN AFRICA NERA) e Salvatore Ficarra (IL 7 E L’8; LA MATASSA; ANDIAMO A QUEL PAESE; L’ORA LEGALE).

Dexter: Original Sin

Dexter: Original Sin

Disponibile dal 13 dicembre – La serie drammatica in 10 episodi racconta il serial killer preferito dagli americani in fase di addestramento.  Ambientata nella Miami del 1991, DEXTER: ORIGINAL SIN segue Dexter (Patrick Gibson) nel suo passaggio da studente a serial killer vendicatore. Quando i suoi impulsi sanguinari non possono più essere ignorati, Dexter deve imparare a canalizzare la sua oscurità interiore.

Con la guida del padre Harry (Christian Slater), adotta un codice che lo aiuta a trovare e uccidere le persone che meritano di essere eliminate dalla società senza finire nel mirino delle forze dell’ordine. Una sfida particolare per il giovane Dexter, che inizia uno stage di medicina legale presso il Dipartimento di Polizia di Miami. DEXTER: ORIGINAL SIN è interpretato anche da Patrick Dempsey, Molly Brown, James Martinez, Christina Milian, Alex Shimizu, Reno Wilson e dalla special guest star Sarah Michelle Gellar. Michael C. Hall torna a dare voce all’iconico monologo interiore nella testa di Dexter Morgan.

Con Clyde Phillips nelle vesti di produttore esecutivo, DEXTER: ORIGINAL SIN è prodotto da SHOWTIME Studios e Counterpart Studios. Tra i produttori esecutivi figurano anche Scott Reynolds (Jessica Jones), Michael C. Hall (DEXTER, Six Feet Under), Mary Leah Sutton (Resident Evil), Tony Hernandez (Emily in Paris) e Lilly Burns (Russian Doll), mentre la serie è prodotta da Robert Lloyd Lewis (The Lincoln Lawyer). Michael Lehmann (Heathers) è il produttore esecutivo della regia.  Per gli Showtime Studios, la serie è supervisionata da Gary Levine e Urooj Sharif e la produzione è di Tara Power.

FRASIER – seconda stagione

FRASIER - Stagione 2

Disponibile dal 20 dicembre – Prodotta dai CBS Studios, FRASIER viene girata davanti a un pubblico in studio presso i Paramount Studios di Los Angeles. La serie segue Frasier Crane, interpretato da Kelsey Grammer, nel nuovo capitolo della sua vita dopo il suo ritorno a Boston per affrontare nuove sfide, stringere nuove relazioni, sperando di realizzare finalmente un vecchio sogno o due. Oltre a Grammer, la serie è interpretata da Jack Cutmore-Scott, Nicholas Lyndhurst; Toks Olagundoye; Jess Salgueiro; Anders Keith. Peri Gilpin tornerà nella seconda stagione come guest star ricorrente. Tra le altre guest star figurano Rachel Bloom, Yvette Nicole Brown, Greer Grammer, Patricia Heaton e Amy Sedaris. Anche il leggendario regista James Burrows torna a dirigere due episodi.

L’originale Frasier detiene ancora il record di vittorie agli Emmy per una serie comica, con 37 vittorie e 107 nomination. FRASIER nasce dagli sceneggiatori Chris Harris (How I Met Your Mother) e Joe Cristalli (Life in Pieces), che sono produttori esecutivi insieme a Grammer, Tom Russo e Jordan McMahon. La serie è prodotta dai CBS Studios in associazione con la Grammnet NH Productions di Grammer. La prima stagione di FRASIER è sempre disponibile in streaming su Paramount+.

IL NATALE COUNTRY DI SPONGEBOB E SANDY

Disponibile dal 2 dicembre – Su Paramount+ arriva l’episodio inedito in stop motion, “IL NATALE COUNTRY DI SPONGEBOB E SANDY – disponibile anche su Nickelodeon – che ha come protagonista la coraggiosa scoiattolina Sandy. È la Vigilia di Natale, e Sandy riceve, con sua grande gioia, la visita a sorpresa della sua famiglia alla quale mostra, insieme alla cittadinanza di Bikini Bottom, il suo ultimo esperimento: un liquido capace di trasformare anche l’alberello più striminzito in un bellissimo albero di Natale. L’albero però diventa così grande che Babbo Natale lo colpisce con la sua slitta, precipita a terra e resta fuori combattimento. Sandy e la sua famiglia decidono così di consegnare i regali di Natale al posto suo.

DORA S2b

Disponibile dal 6 dicembre – venerdì 6 dicembre torna DORA, con una maratona dedicata con tutte le nuove avventure della seconda stagione, che saranno disponibili lo stesso giorno anche su Nickelodeon. Torniamo a seguire la piccola esploratrice, mentre supera ostacoli, evita trappole e affronta la volpe più subdola della foresta pluviale: Swiper. Con la telecamera che trasporta lo spettatore al fianco di Dora, l’avventura sembra un viaggio emozionante attraverso la foresta. Alla fine, Dora, con l’aiuto dello spettatore, trionfa e ai bambini a casa non resta che festeggiare ballando e cantando con lei e i suoi amici.

AS1ONE: THE ISRAELI-PALESTINIAN POP MUSIC JOURNEY

Disponibile dal 4 dicembre – Nel corso di questa avvincente docuserie in quattro parti, la musica viene esplorata come connettore definitivo nel viaggio per formare il primo gruppo pop misto israelo-palestinese al mondo, gli As1one. Una serie di formazione basata sulla vita di sei giovani uomini che, nell’arco di cinque anni, condividono i loro alti e bassi, tra cui l’impegnativo processo di audizione nel 2020; le barriere linguistiche, le prove intense, gli alti e bassi emotivi mentre trovano il loro equilibrio; gli eventi inaspettati che si sono verificati il 7 ottobre 2023 – la mattina dopo essere volati a Los Angeles per registrare il loro primo album – e le sfide che hanno affrontato ogni giorno da allora. Con una posta in gioco molto più alta a causa della guerra, la band trova uno scopo più grande nella propria musica che ora rappresenta qualcosa di molto più grande di sé stessi.
La docuserie conterrà anche brani originali del gruppo, tra cui il loro singolo di debutto, “All Eyes On Us”, con la partecipazione di Nile Rodgers, nonché il loro prossimo singolo, “Stranger”.

Ideato dagli imprenditori musicali James Diener e Ken Levitan, AS1ONE: THE ISRAELI-PALESTINIAN POP MUSIC JOURNEY mette in risalto il lavoro di artisti, produttori pluripremiati, stilisti e coreografi che collaborano accettando di non essere d’accordo sulla guerra nella loro patria, ma concentrandosi sul fare musica insieme. Tra interazioni crude e sfide del mondo reale, il loro viaggio è unico, proprio come la composizione della loro band. AS1ONE: THE ISRAELI-PALESTINIAN POP MUSIC JOURNEY è prodotto da Ken Levitan, James Diener, Ami Nir e Kevin Bartel insieme a Bruce Gillmer per MTV Entertainment Studios.

TRA I CONTENUTI DEL BRAND MTV SU PARAMOUNT+, ANCHE A DICEMBRE È DISPONIBILE LA DIRETTA DEGLI EMAs 2024, con Rita Ora a condurre lo show come presentatrice per la terza volta alla Co-op Live di Manchester. L’edizione italiana della diretta è commentata da Jody Cecchetto e Shade.

Charlize Theron: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Charlize Theron: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Considerata una delle attrici più talentuose della sua generazione, la sudafricana Charlize Theron è un concentrato di bellezza e doti attoriali, più e più volte dimostrate attraverso i numerosi ruoli di rilievo da lei interpretati. Vincitrice di alcuni tra i premi più ambiti di Hollywood, la Theron ha costruito una carriera all’insegna della versatilità, passando con naturalezza di genere in genere, e affermandosi come una delle celebrità più influenti del mondo del cinema.

Ecco 10 cose che non sai di Charlize Theron.

I film di Charlize Theron

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice inizia a recitare per il cinema sul finire degli anni Novanta, in film come L’avvocato del diavolo (1997), con Keanu Reeves, Celebrity (1998), Le regole della casa del sidro (1999), Men of Honor (2000), La leggenda di Bagger Vance (2000), e Monster (2003), grazie al quale si consacra. Negli anni successivi continua a recitare in celebri film come Nella valle di Elah (2007), Hancock (2008), con Will Smith, Young Adult (2011), Biancaneve e il cacciatore (2012), Prometheus (2012), con Michael Fassbender, Dark Places – Nei luoghi oscuri (2015), Mad Max: Fury Road (2015), con Tom Hardy, Fast & Furious 8 (2017), Atomica bionda (2017), Tully (2018), Non succede, ma se succede… (2019), con Seth Rogen, Bombshell – La voce dello scandalo (2019), con Margot Robbie.

I film di Charlize Theron oggi

Dal 2020 ad oggi l’attrice ha recitato nei film The Old Guard (2020), con Luca Marinelli, Fast & Furious 9 – The Fast Saga (2021), Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022), L’accademia del bene e del male (2022) e Fast X (2023).

I film 2024 di Charlize Theron

L’attrice non ha film in uscita al cinema nel 2024, ma è comunque molto impegnata con diversi progetti in arrivo prossimamente, a partire dal film ancora senza titolo di Christopher Nolan, che l’ha voluta nel cast. Prenderà poi parte a The Old Guard 2, al film Apex e all’atteso Atomica bionda 2, che sarebbe attualmente in fase di sviluppo.

2. Ha prodotto molti dei suoi film. La Theron ha ulteriormente affermato il proprio status all’interno dell’industria intraprendendo una solida carriera da produttrice, il più delle volte per i film da lei anche interpretati. Il primo di questi è anche il film che l’ha consacrata, Monster, mentre poi ricoprirà tale ruolo anche per Sleepwalking (2008), The Burning Plain (2008), Dark Places – Nei luoghi oscuri (2016), Atomica bionda, Tully (2018) e Non succede, ma se succede…Bombshell – La voce dello scandalo e The Old Guard. La Theron ha inoltre prodotto i film A Private War (2018), con Rosamund Pike, Murder Mystery (2019), con Adam Sandler, nonché le serie Girlboss (2017), Mindhunter (2017-2019) e Hyperdrive (2019).

Charlize Theron e John Cena in Fast & Furious 9
Charlize Theron e John Cena in Fast & Furious 9. Foto di Photo Credit: Giles Keyte/Univer – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS. All Rights Reserved.

Charlize Theron e lo spot per Martini

3. Fu il suo primo importante lavoro. Nel 1991, all’età di sedici anni, l’attrice vince il concorso New Model Today, tenutosi a Positano, in Campania. L’attrice decide a quel punto di trasferirsi a Milano, per intraprendere una carriera come modella. Il suo primo lavoro importante sarà quello per il marchio Martini. La nota azienda la sceglie infatti, nel 1993, per partecipare ad un nuovo spot pubblicitario. Questo viene girato a Santa Margherita Ligure, e permette all’attrice di ottenere un successo internazionale.

Charlize Theron in Monster

4. Si è trasformata radicalmente. Nel film Monster l’attrice interpreta la serial killer Aileen Wuornos. La sua è stata definita come una delle interpretazioni migliori di sempre, ma per poter dar vita al personaggio la Theron si è dovuta sottoporre ad una difficile trasformazione. Per poter assomigliare alla vera Wuornos, si è infatti dovuta sottoporre ad estenuanti ore di trucco, il quale aveva il compito di imbruttirla radicalmente. Si è inoltre dovuta sottoporre ad una dieta ingrassante, per poter acquisire circa 15 chili in più, in modo da raggiungere la stazza della killer.

5. Fu la prima scelta per il ruolo. Nonostante la difficoltà della parte, numerose attrici di Hollywood espressero interesse a riguardo. La regista Patty Jenkins si trovò così a dover considerare nomi come Kate Winslet, Heather Graham e Reese Witherspoon. La sua prima scelta era però la Theron. La Jenkins raccontò infatti di essere rimasta particolarmente colpita dalla sua interpretazione in L’avvocato del diavolo, e che sentiva che avrebbe avuto abbastanza coraggio da accettare una sfida complessa come quella richiesta dal ruolo. L’attrice ottenne poi la parte, a cui seguì la gloria.

La vita privata di Charlize Theron

Charlize Theron ha un marito o un fidanzato?

6. Non si è mai sposata. L’attrice, da sempre piuttosto riservata riguardo la propria vita privata, ha in più occasioni ammesso di non avere particolari problemi con il fatto di essere attualmente single. Al contrario, ha di recente affermato di preferire tale stato rispetto all’avere una relazione con cui rischia di non poter esprimere sé stessa. In passato ha però avuto relazioni con il cantante Stephan Jenkins, con l’attore irlandese Stuart Townsend, conosciuto sul set del film Trapped nel 2002, e il premio Oscar Sean Penn, con cui ha avuto una relazione dal 2013 al 2015.

I figli di Charlize Theron

7. Ha adottato due bambini. Non aver trovato un uomo con cui condividere il proprio amore non le ha però impedito di riversarlo altrove. L’attrice ha infatti adottato nel 2012 e nel 2015 due bambini africani, da lei considerati la sua fonte di gioia più grande. La Theron era da sempre stata interessata all’idea dell’adozione, desiderando dare una casa e una vita migliore ai bambini rimasti orfani. Di recente, ha raccontato di come uno dei suoi figli le abbia chiesto come mai non abbia una relazione stabile, e l’attrice si è trovata a rispondere di avere una relazione con sé stessa.

Mad Max Fury Road cast
Tom Hardy e Charlize Theron in Mad Max: Fury Road

Charlize Theron contro la malattia HIV

8. Ha fondato un’associazione benefica. L’attrice porta tutt’oggi avanti l’associazione da lei fondata, la “Charlize Theron Outreach Proceject“, con cui sostiene la popolazione africana nella lotta contro l’HIV. A novembre 2017, l’associazione aveva raccolto più di 6,3 milioni di dollari per sostenere le organizzazioni africane che lavorano sul campo. Nel 2008, Theron è stata nominata Messaggero di Pace delle Nazioni Unite. Nel suo encomio, Ban Ki-moon ha detto di Theron: “Ti sei costantemente dedicata a migliorare la vita di donne e bambini in Sudafrica e a prevenire e fermare la violenza contro donne e ragazze”.

Charlize Theron è su Instagram

9. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 7,6 milioni di persone. All’interno di questo la Theron è solita condividere in prevalenza post relativi al proprio lavoro, tra cui immagini o video promozionali, come anche numerose curiosità dal set e foto di backstage. Non mancano però anche immagini relative alla sua quotidianità, come anche post attinenti a cause sociali da lei sostenute.

Charlize Theron: età e altezza

10. Charlize Theron è nata a Benoni, in Sud Africa, il 7 agosto 1975. L’attrice è alta complessivamente 1,77 metri.

Fonti: IMDb, Instagram

Lanterns: anche Tom King è entusiasta del casting

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Lanterns: anche Tom King è entusiasta del casting

Uno dei progetti DCU più attesi dei DC Studios è Lanterns, una serie che segue la nuova recluta John Stewart e la leggenda delle Lanterne Hal Jordan, due poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America.

Chris Mundy (True Detective: Night Country) è showrunner e produttore esecutivo e scriverà Lanterns con Damon Lindelof (Watchmen) e lo sceneggiatore di fumetti Tom King (Supergirl: Woman of Tomorrow).

CBM ha intervistato Tom King e l’artista Ryan Sook per discutere della loro nuova serie di fumetti Black Canary: Best of the Best. In questa occasione, il sito ha chiesto allo scrittore di commentare il casting di Kyle Chandler e Aaron Pierre come Hal Jordan e John Stewart per lo show.

“Direi che sono al settimo cielo, ma non è abbastanza per una Lanterna”, ci ha detto King. “Dovreste vedere questi due insieme. Hanno una chimica incredibile e non potrei essere più emozionato. Non mi è permesso dire niente se non che posso dire che è fantastico!” “Abbiamo il cast perfetto”, ha continuato. “Quando guardi Kyle, vedi qualcuno che pilotava jet e incarna Hal. Quando guardi Aaron, il suo cuore, la sua anima e la sua forza sono così John Stewart. È così perfetto. Sarà fantastico”.

Mentre King sta aiutando a creare Lanterns, anche Supergirl: Woman of Tomorrow, basato sul fumetto omonimo suo e di Bilquis Evely, è in fase di casting. Per ora i nomi che si sono uniti al progetto sono Milly Alcock come Supergirl, Eve Ridley come Ruthye Marye Knoll e Matthias Schoenaerts come Krem delle Yellow Hills, e King dice: “È stato surreale, amico. È stato surreale [ride]. Sì, la cosa di Supergirl che si sta realizzando”. “L’ho appena pubblicato su Instagram, ma il personaggio principale prende il nome dalla mia nipotina, Ruthye, quindi andare da lei e dirle: “Farai un film” e vedere il suo viso illuminarsi… è una delle gioie della mia vita. È emozionante”, ha concluso.

Lanterns non ha ancora una data di uscita confermata, ma dovrebbe arrivare su HBO nel 2026. Per quanto riguarda Supergirl: Woman of Tomorrow, uscirà nelle sale il 26 giugno dello stesso anno.

Di cosa parlerà Lanterns

Lanterns dei DC Studios segue la nuova recluta John Stewart e la leggenda delle Lanterne Hal Jordan, due poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America.

Chris Mundy (True Detective: Night Country) è showrunner e produttore esecutivo e scriverà Lanterns insieme a Damon Lindelof (Watchmen) e allo sceneggiatore di fumetti Tom King (Supergirl). Lanterns non ha ancora una data di messa in onda confermata.

CORRELATE:

Lanterns è la storia di una coppia di Lanterne Verdi

La produzione di Lanterns è attualmente programmata per iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, potenzialmente mettendo lo show sulla buona strada per un’uscita nel 2026. Guy Gardner di Nathan Fillion, che farà il suo debutto nel reboot di Superman di James Gunn, dovrebbe avere un ruolo di supporto nella serie.

Hal Jordan è stato precedentemente interpretato da Ryan Reynolds nel famigerato film del 2011 Lanterna Verde. “Questa è la storia di una coppia di Lanterne Verdi John Stewart e Hal Jordan”, ha detto Gunn del progetto quando è stato annunciato per la prima volta. “Ci sono altre Lanterne Verdi sparse qua e là, ma questa è in realtà una serie TV ambientata sulla Terra, quasi come True Detective, con un paio di Lanterne Verdi che sono poliziotti spaziali che sorvegliano Precinct Earth e scoprono un terrificante mistero che si collega alla nostra più grande storia del DCU.”

Il creatore di Lost e Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio pilota insieme allo showrunner di Ozark Chris Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom King. Si dice che anche Justin Britt-Gibson, Breannah Gibson e Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026. Lanterns non ha ancora una data di debutto confermata.

Colui che Rimane e Kang: cosa ne sarà di lui nel MCU?

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Colui che Rimane e Kang: cosa ne sarà di lui nel MCU?

Abbiamo incontrato per la prima volta la variante “Colui che Rimane” di Kang alla fine della prima stagione di Loki. È stato rivelato che, dopo una Multiversal War, era l’ultimo Kang rimasto in vita, libero di creare la sua “Sacra Linea Temporale” su cui governare.

Essendosi annoiato dopo un’eternità intrappolata alla fine del tempo, Colui che rimane sperava che Loki e Sylvie prendessero il suo posto. Invece, quest’ultima decide di ucciderlo, anche se in seguito avremmo scoperto che faceva tutto parte del piano di Kang, poiché sapeva che sarebbe risorto dopo che il Time Loom fallito aveva distrutto la TVA e le linee temporali ramificate (il tutto lasciando prosperare la Sacra Linea Temporale).

Loki si rifiuta di seguire il percorso di Colui che rimane e crea invece un nuovo Multiverso alimentato da lui, dando a tutti il ​​libero arbitrio e ai suoi amici della TVA abbastanza tempo per prepararsi alla guerra che sarebbe arrivata con le Varianti di Kang.

Ne abbiamo incontrato uno in Ant-Man and the Wasp: Quantumania quando è stato rivelato che il Consiglio dei Kang aveva intrappolato Kang il Conquistatore, apparentemente ucciso dagli eroi protagonisti, nel Regno Quantico a causa della minaccia che rappresentava per i loro piani. E, nei momenti finali della seconda stagione di Loki, la TVA ha brevemente menzionato che stavano tenendo d’occhio le Varianti di Kang.

Fatto ordine su questo aspetto, i problemi legali di Jonathan Majors e il successivo licenziamento hanno portato i Marvel Studios a rinominare Avengers: The Kang Dynasty in Avengers: Doomsday, sostituendo Kang con il Doctor Doom di Robert Downey Jr.

Simile al cliffhanger di Eternals, sembra che dovremmo supporre che la TVA abbia affrontato le sue Varianti prima di poter iniziare una guerra, lasciando la scena post-credits del terzo Ant-Man e la storia del cattivo in gran parte irrisolte.

Secondo l’affidabile insider @Crypitc4KQual, “L’ultima volta che ho riferito, il suo ruolo sarebbe stato ridotto e sembra che ora non puntino a nessuna presenza. Tutto quello che otteniamo è il fatto che il nome di Kang viene lasciato cadere.”

Un nome farebbe in qualche modo piacere ai fan, anche se fosse solo per confermare che Doom ha spazzato via il Consiglio. I Marvel Studios potrebbero semplicemente scegliere di voltare pagina e fingere che non sia mai esistito, ma sarebbe come dimenticare Thanos dopo il suo ruolo nei Guardiani della Galassia e tutta quella messa in scena delle Gemme dell’Infinito. Il che sarebbe una grande delusione.

Avengers: Doomsday dovrebbe uscire a maggio 2026, mentre Avengers: Secret Wars dovrebbe arrivare a maggio 2027.

Josh Brolin ricorda di quando ha rifiutato il ruolo di Avatar da James Cameron: “Ho sentito dire che fosse arrabbiato”

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Josh Brolin ricorda di aver rifiutato un ruolo in Avatar: La via dell’acqua e ricorda di aver saputo che James Cameron non aveva accolto bene il rifiuto. Dopo il successo di Avatar nel 2009, Cameron è tornato nel mondo di Pandora con un sequel nel 2022, per continuare la storia di Jake Sully (Sam Worthington) e della sua famiglia. Il cast di Avatar: La via dell’acqua riporta una serie di volti familiari e introduce molti nuovi personaggi, ma Brolin non è tra questi: l’attore ha infatti rivelato nel 2017 di aver rifiutato l’offerta di apparire nel sequel.

Durante una recente apparizione al podcast In Depth with Graham Bensinger, a Brolin è stato chiesto di parlare della sua esperienza nel rifiutare un ruolo in Avatar: La via dell’acqua. Sebbene l’attore ammetta di non conoscere molto bene Cameron e di non poter essere sicuro della sua reazione, rivela di aver sentito che il regista non era soddisfatto. Per quanto riguarda il motivo per cui ha rifiutato il film, Brolin non entra nello specifico ma dice che non è stato a causa del coinvolgimento di Cameron. Guardate il commento di Brolin qui sotto:

“Ho sentito che era arrabbiato. Lo capisco, perché quando hai qualcosa in mente e hai uno status e un potere… sei abituato a sentire le persone molto grate che tu glielo stia offrendo. Non so se questo sia il suo caso, perché non lo conosco abbastanza bene. Ma era basato sul [progetto]. Non era basato su di lui”.

Cosa avrebbe comportato il casting di Brolin per Avatar 2

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Chi avrebbe potuto interpretare l’attore in La via dell’acqua

Non è chiaro quale personaggio Brolin fosse stato pensato per interpretare in Avatar: La via dell’acqua, né perché abbia rifiutato la parte. È possibile che il personaggio o la storia in generale non fossero interessanti per lui, oppure che Brolin non fosse interessato a recitare di più dopo il ruolo di Thanos. Tra i ruoli per i quali Brolin sembra essere stato più probabilmente in lizza ci sono il leader del clan Metkayina Tonowari, andato a Cliff Curtis, o parti più cattive come Mick Scoresby, ruolo andato a Brendan Cowell, o il Generale Ardmore, andato a Edie Falco.

Anche senza Brolin, tuttavia, il sequel di Cameron ha ottenuto un grande successo. Le recensioni di Avatar: La via dell’acqua sono state generalmente positive e il film ha avuto un enorme successo al botteghino, incassando 2,320 miliardi di dollari in tutto il mondo e diventando il terzo film di maggior incasso di tutti i tempi. Non sembra che Brolin si sia pentito di aver rifiutato il ruolo nel franchise, ma notoriamente anche Matt Damon ha rifiutato un ruolo nel primo Avatar, rivelando in seguito il suo rammarico per aver perso un sostanzioso guadagno.

Le Bene Gesserit di Dune spiegate: storia, origini e poteri

Le Bene Gesserit di Dune spiegate: storia, origini e poteri

L’Ordine delle Bene Gesserit è parte integrante dei romanzi di Dune di Frank Hebert. Spesso scambiato per un ordine religioso, il Bene Gesserit (noto anche come Sorellanza) è un’antica organizzazione di spie, teologhe e scienziate, le cui origini mistiche e la maggiore abilità fisica e mentale rendono la loro esistenza parte integrante dell’ordine sociale. Anche se il Dune di Villeneuve ha introdotto il gruppo e ha fatto luce sui suoi obiettivi, questo era solo l’inizio e la sua portata deve ancora essere esplorata.

I romanzi originali di Dune di Herbert dipingono un quadro più dettagliato delle capacità potenziate delle Bene Gesserit, a molte delle quali vengono assegnati nomi specifici nel canone. Tra queste vi sono la via strana, il senso della verità e i metodi del prana-bindu. Oltre ai loro poteri unici, una panoramica della loro storia politica e sociale è altrettanto importante per comprendere le loro vere motivazioni. Paul Atreides sembra essere alla ricerca di risposte, ma le Bene Gesserit possiedono la conoscenza necessaria per salvare la razza umana.

Le origini delle Bene Gesserit spiegate

Dune: Prophecy Bene Gesserit
Dune: Prophecy – Cortesia di Sky

La segreta Sorellanza è una delle organizzazioni più antiche dell’universo di Dune

La storia delle Bene Gesserit non è ben documentata nel franchise di Dune, ma l’appendice di diverse edizioni rivedute del primo romanzo ha fatto luce sulla cronologia esatta. L’organizzazione fu probabilmente un prodotto del caos che risultò dalla Jihad butleriana. La Bene Gesserit fu ulteriormente plasmata due decenni dopo, quando la sua struttura gerarchica fu messa in atto intorno alla Battaglia di Corin. Fu imposto che la Reverenda Madre Superiora esercitasse il controllo finale sulle altre Reverende Madri.

Le Bene Gesserit ricorsero a influenzare la politica dall’ombra prima che Paul Atreides assumesse la guida della Casa Atreides. Hanno preferito rimanere in questo ruolo per oltre un millennio. Il gruppo ha piazzato agenti in tutte le corti imperiali e le Case più importanti per supervisionare i negoziati. Dopo la fine del regno di Leto Atreides II, figlio di Paul, la Sorellanza riempì il vuoto di potere che ne derivò. Questo ruolo in politica derivava dalla convinzione dei membri che fosse un modo per proteggere l’umanità da un tiranno come Leto.

La gerarchia di Bene Gesserit

Emily Watson Dune: Prophecy
Emily Watson in Dune: Prophecy © HBO

Tutti rispondono alla Reverenda Madre Superiora

La Bene Gesserit funziona su una rigida base gerarchica con la Reverenda Madre Superiora al vertice. Ella eredita i ricordi dei suoi predecessori femminili come parte dell’Altra Memoria. È questa conoscenza che viene trasmessa al suo successore, che la Reverenda Madre Superiora sceglie prima della sua morte. La Madre Kwitsatz ha la stessa importanza, anche se il suo ruolo è limitato al programma di riproduzione che porta alla nascita del Kwisatz Haderarch, una figura maschile considerata il “prescelto” per salvare l’umanità.

Le Reverende Madri, che hanno ruoli diversi, come la raccolta di informazioni, la costruzione di relazioni diplomatiche e l’allevamento di eredi.

Le Bene Gesserit comprendono le Reverende Madri, che sono incaricate di diversi ruoli, come la raccolta di informazioni, la costruzione di relazioni diplomatiche e l’allevamento di eredi. I Verificatori sono membri della Bene Gesserit che individuano se una persona sta dicendo la verità. I Superiori Proctor gestiscono le case capitolari. La stragrande maggioranza dei membri sono Sorelle che fungono da agenti segreti, concubine reali e potenziali mogli nelle Case Imperiali. Al gradino più basso della scala ci sono i nuovi membri, noti semplicemente come Iniziati.

Quali sono gli obiettivi della Bene Gesserit?

L’Ordine esiste per elevare l’umanità

Pur avendo pratiche rituali, i Bene Gesserit sono estremamente tattici e strategici quando si tratta dei loro obiettivi politici. Un obiettivo primario è sempre stato quello di far progredire l’umanità a livelli di alta intellettualità e stabilità. Questo obiettivo è stato raggiunto assicurando la nascita della figura del messia di Dune, Kwisatz Haderach, un titolo assunto da Paul Atreides. Anche se le mosse delle Bene Gesserit sono spesso calcolate con precisione, la nascita e l’ascesa di Paul hanno rappresentato un ostacolo inaspettato ai loro piani.

Jessica Atreides ha intenzionalmente dato alla luce Paul invece di una figlia, come avevano previsto le Reverende Madri. Poiché Paul ha un figlio con Chani, un membro della tribù dei Fremen, il loro bambino ha un patrimonio genetico imprevedibile che sventa i piani delle Bene Gesserit. La Sorellanza si rende conto di doversi preparare ad eventi senza precedenti, come l’emergere delle Matrici Onorate, tutte al femminile. Per combattere questo gruppo rivale, il loro nuovo obiettivo era quello di ripristinare il potere che avevano un tempo.

Le Bene Gesserit hanno poteri diversi

Dune: Prophecy

Le loro capacità sono misteriose e al limite della magia

Indipendentemente dal loro grado nella gerarchia dell’organizzazione, ogni membro controlla ogni muscolo e fibra del proprio corpo, essendo maestro nelle discipline del prana (respiro) e del bindu (muscoli). Questo permette ai membri di rimanere contemporaneamente immobili, di piegare l’ultima articolazione del mignolo del piede e di sferrare colpi con estrema forza fisica. I loro poteri sono tali che le arti marziali dei Bene Gesserit non sono nemmeno incentrate su colpi armati.

Al contrario, possono ricorrere ad attacchi disarmati che portano a colpi fisici distruttivi e a movimenti estremamente veloci e precisi. Questo stile di combattimento viene solitamente definito “la via della stranezza” nel mondo di Dune. La Voce è un altro potere importante che permette ai Bene Gesserit di manipolare le persone dando loro ordini in particolari frequenze sonore a cui solo loro sono resistenti.

Possono alterare il loro metabolismo per rendere innocue anche le sostanze velenose.

I membri delle Bene Gesserit addestrati come Verificatori sono particolarmente abili nell’analizzare i discorsi e i modi fisici delle persone per determinare se stanno mentendo o dicendo la verità. Tutte le Sorelle hanno un controllo significativo e impressionante sul proprio corpo e sui livelli di fertilità. Possono alterare il loro metabolismo per rendere innocue anche le sostanze velenose. Queste capacità fisiche le rendono parte integrante delle Case come assaggiatrici di veleno e concubine.

Come Dune : Parte Due di Denis Villeneuve racconta ulteriormente la Bene Gesserit

Lady Jessica Dune - Parte Due
Rebecca Fergusson è la Reverenda Madre in Dune – Parte Due. Copyright: © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Il franchise moderno di Dune è fortemente incentrato sulle Bene Gesserit

Con i Bene Gesserit introdotti in scene cruciali di Dune: Parte Uno, il sequel aumenta l’attenzione sull’obiettivo finale del loro programma di riproduzione, con Paul Atreides che assume il ruolo scelto di Kwisatz Haderach. Tuttavia, poiché entrambi i film di Villeneuve adattano il primo romanzo di Dune, non c’è spazio per esplorare il futuro della Bene Gesserit, che è cambiato drasticamente con l’ascesa di Leto in Children of Dune.

La serie prequel prevista probabilmente si ispirerà direttamente al romanzo prequel del 2012 Sisterhood of Dune di Bruce Hebert, figlio maggiore di Frank Hebert. Il libro tratta delle loro sfide all’indomani della Jihad Butleriana e dovrebbe essere un adattamento cinematografico avvincente.

Dune: Prophecy espande la storia della Bene Gesserit

Emily Watson nei panni di Valya Harkonnen

La serie spinoff della HBO si concentra sulle origini della Bene Gesserit

Dopo il successo di Dune e Dune: Parte Due, la HBO ha deciso di procedere con la serie spin-off prequel Dune: Prophecy, la cui uscita è prevista per il novembre 2024. Ambientata migliaia di anni prima degli eventi di Dune, Dune: Prophecy approfondirà le origini delle Bene Gesserit, portando per la prima volta sugli schermi i primi giorni della misteriosa sorellanza che ha plasmato l’universo per millenni.

La storia di Dune: Prophecy si basa principalmente su uno dei romanzi di Dune non scritti da Frank Herbert (anche se, naturalmente, il libro originale di Dune è ancora un elemento chiave di ispirazione). Invece, Dune: Prophecy adatterà vari eventi del romanzo Sisterhood of Dune di Brian Herbert e Kevin J. Anderson del 2012 . Il romanzo La Sorellanza di Dune si svolge alcuni anni dopo la Jihad Butleriana, molte migliaia di anni prima degli eventi di Dune, e racconta come le Bene Gesserit siano diventate la misteriosa e incredibilmente influente organizzazione di cui faceva parte la madre di Paul Atreides, Lady Jessica.

Dune: Prophecy si svolge ben 10.000 anni prima di Dune ed è incentrato sulle sorelle Valya e Tula Harkonnen (interpretate rispettivamente da Emily Watson e Olivia Williams). Non si sa esattamente quanto Dune: Prophecy seguirà Sisterhood of Dune, anche se è già chiaro che ci saranno cambiamenti significativi, dato che Valya e Tula sono tutt’altro che personaggi centrali nel romanzo originale. Anche le Bene Gesserit sono in qualche modo consolidate in Sisterhood of Dune, mentre Dune: Prophecy mostrerà le origini dell’ordine, quindi presumibilmente si svolgerà ancora prima nella linea temporale di Dune.

I primi episodi hano già stabilito molto di ciò che gli spettatori possono aspettarsi dallo spin-off prequel. Mostra un mondo che è chiaramente diverso dall’universo dei film di Dune di Villeneuve, ma che presenta anche molte somiglianze. I Bene Gesserit sono uno degli aspetti più misteriosi del franchise di Dune e, con l’aumento di popolarità creato dalla trilogia cinematografica di Villeneuve, Dune: Prophecy sarà sicuramente un’aggiunta molto apprezzata all’universo cinematografico tratto dal romanzo originale di Frank Herbert.

Sonic – Il film 3, fuori ora “Run It” il singolo di Jelly Roll nella colonna sonora del film

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Il pluripremiato artista Jelly Roll ha pubblicato oggi “Run It“, il suo nuovo singolo realizzato come unica canzone originale per il terzo capitolo dell’amato franchise, Sonic – Il film 3, fuori in tutte le sale cinematografiche dal prossimo 20 dicembre.

Jelly Roll ha co-scritto “Run It” insieme al tre volte vincitore del GRAMMY® Award e frontman degli OneRepublic Ryan Tedder, il due volte vincitore del GRAMMY® Award e artista superstar e DJ David Guetta e il cantautore candidato al GRAMMY® Award Sean Cook.

Run It” mette ancora una volta in mostra la versatilità di Jelly Roll, trovando un equilibrio tra country, pop, hip-hop ed elettronica. Ancorata a una chitarra acustica e a battiti di mani, la canzone raggiunge il culmine con un bridge, che trascina l’ascoltatore direttamente nella pista da ballo, e con un ritornello solare, che fanno del brano un inno allegro ed energico come lo stesso Sonic.

Continua così quella che è diventata una tradizione di successi creati su misura per l’universo di “Sonic the Hedgehog”. Infatti, Wiz Khalifa, Ty Dolla $ign, Lil Yachty e Sueco the Child hanno collaborato per “Speed ​​Me Up” nel 2020 per accompagnare “Sonic the Hedgehog”, con oltre 59 milioni di stream su Spotify; Kid Cudi ha poi contribuito con “Stars In The Sky” a “Sonic the Hedgehog 2” nel 2022, con oltre 31 milioni di stream su Spotify.

Guarda il trailer di Sonic 3 – Il Film: al cinema dal 1 gennaio 2025

Il secondo album country di Jelly Roll, “Beautifully Broken”, disponibile dall’11 ottobre, acclamato dalla critica, si è classificato al primo posto nella Billboard 200, seguendo il successo del suo primo disco, “Whitsitt Chapel”, che aveva debuttato al secondo posto della classifica Billboard Country, al terzo posto della Billboard 200 ed è stato il più grande album country di debutto dell’anno.

Il nuovo album contiene numerosi successi dell’artista, dalla hit “I Am Not Okay”, che ha conquistato la Top 3 della radio country e la Top 20 della Billboard 100, al brano Top 10 delle radio rock “Liar”, all’inno della stagione di college football 2024 di ESPN “Get By”, oltre al brano “Winning Streak”.

Oltre al successo avuto con i propri pezzi, negli ultimi mesi Jelly Roll è stato protagonista anche di alcuni featuring importanti come quello in “Losers” nel disco “F-1 Trillion” di Post Malone, “Somebody Save Me” nell’album “The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)” di Eminem e “Lonely Road”, il feat con MGK.

Sonic 3 - il film
© Paramount Pictures

Il regista Jeff Fowler torna insieme al cast all-star che comprende Jim Carrey, Ben Schwartz, James Marsden, Tika Sumpter, Idris Elba, Colleen O’Shaughnessey, Natasha Rothwell, Shemar Moore, Adam Pally, Lee Majdoub, i nuovi arrivati Alyla Browne e Krysten Ritter, mentre Keanu Reeves si unisce al franchise nel ruolo di Shadow the Hedgehog.

Prodotto da Neal H. Moritz, p.g.a., Toby Ascher, p.g.a.,Toru Nakahara, Hitoshi Okuno. Produttori esecutivi Haruki Satomi, Shuji Utsumi, Yukio Sugino, Jeff Fowler, Tommy Gormley, Tim Miller. Basato sul videogioco SEGA Storia di Pat Casey & Josh Miller Sceneggiatura di Pat Casey & Josh Miller e John Whittington Regia di Jeff Fowler.

Cobie Smulders di How I Met Your Mother commenta un possibile ritorno del franchise

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Cobie Smulders risponde alla domanda se si unirebbe mai a un reboot di How I Met Your Mother, qualora se ne presentasse l’occasione. La sitcom della CBS è andata in onda per nove stagioni dal 2005 al 2014, raccontando la storia di Ted Mosby (Josh Radnor) che ricorda come ha incontrato la madre dei suoi due figli adolescenti durante la sua vita a New York. Smulders ha interpretato Robin Sherbatsky in How I Met Your Mother, una conduttrice canadese di un notiziario che Ted incontra nell’episodio iniziale e con la quale sviluppa una relazione a fasi alterne.

Dopo oltre 10 anni dalla conclusione di How I Met Your Mother, la Smulders ha parlato con Collider della possibilità di tornare in un’eventuale reunion. Sebbene Smulders abbia avuto l’opportunità di riprendere il ruolo di Robin per How I Met Your Father, l’attore ha dichiarato che sarebbe ancora disponibile a riprendere il suo ruolo in occasioni future.

Sempre, in qualsiasi momento. Ho avuto la fortuna di fare un episodio di How I Met Your Father. Quindi mi sento come se… l’avessimo fatto?

Smulders ha poi dichiarato di avere ancora un bel ricordo della sua esperienza nello show e di aver lavorato a fianco del cast e della troupe, il che significa che, anche se al momento non c’è nulla in cantiere, sarebbe pronta a tornare in qualsiasi momento.

Adoro quelle persone, quindi se dovessi tornare in una scena con qualcuno di loro lo farei. Ma non c’è ancora nulla. Che io sia presente!

Potrebbe avvenire una reunion di How I Met Your Mother?

Cobie Smulders
Cobie Smulders sul red carpet della Festa di Roma 2024 – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

La Smulders è stata uno dei primi membri del cast principale di How I Met Your Mother a riprendere i propri ruoli in How I Met Your Father, dove lei e la co-star Neil Patrick Harris hanno condiviso una manciata di lezioni di vita con la Sophie di Hilary Duff. I primi piani per lo spin-off prevedevano che ogni membro del cast originale riprendesse il proprio ruolo nel corso di diverse stagioni dello show, ma la cancellazione della serie nel 2023 ha accantonato queste idee.

Inoltre, con la cancellazione di How I Met Your Father, è improbabile che un revival venga sviluppato a breve. Sebbene le due stagioni dello show abbiano ottenuto buoni risultati in termini di audience complessiva, la critica ha espresso giudizi contrastanti sulla serie. Per questo motivo, è possibile che ci sia una certa riluttanza a tornare al franchise in tempi brevi.

Jared Padalecki conferma l’apparizione nella quinta stagione di The Boys

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Jared Padalecki ha confermato che apparirà nella quinta stagione di The Boys. Il coinvolgimento dello showrunner Eric Kripke in entrambe le serie, insieme al coinvolgimento di Jensen Ackles, Jeffrey Dean Morgan e di altre star di Supernatural, aveva già portato a speculare sulla possibilità che Padalecki potesse apparire anche nella serie Prime Video. La quinta stagione di The Boys sarà la conclusione della serie ed è confermata la presenza di un ruolo più sostanziale per il Soldatino di Ackles, assente per la maggior parte della quarta stagione.

In un video postato da Fangasm su X (ex Twitter), Padalecki ha condiviso che sarà presente nella quinta stagione di The Boys e spera di condividere lo schermo con il Soldatino di Ackles. Dopo che Padalecki ha condiviso l’interesse del suo personaggio di The Boys a interagire con Soldier Boy, Ackles ha aggiunto che “conosco Eric Kripke; non credo che si lascerebbe sfuggire questa opportunità”. Non è ancora stato rivelato chi Padalecki interpreterà nella stagione finale di The Boys. Guardate il video qui sotto:

 

Cosa significa per la quinta stagione di The Boys

È ora confermato che Padalecki si unirà al cast di The Boys nella quinta stagione. La tempistica del suo annuncio coincide con la riunione del cast, quando le riprese della quinta stagione inizieranno a fine novembre. Mentre Padalecki avrebbe potuto apparire negli spinoff, come ha fatto Ackles nella stagione 1 di Gen V, questa era l’ultima occasione per portare Padalecki nella serie principale. Fortunatamente, Padalecki e Kripke hanno assicurato che ciò accadrà, con la quinta stagione di The Boys pronta a presentare la reunion definitiva di Supernatural .

Dopo che Homelander (Antony Starr) ha trovato Soldier Boy in criosonno durante la scena post-credits della quarta stagione, Soldier Boy avrà un ruolo importante nella quinta stagione. Sia Soldier Boy che il personaggio di Padalecki potrebbero essere membri dell’esercito di superuomini di Patriota. Potrebbero dover lavorare insieme per dare la caccia a Billy Butcher (Karl Urban), Starlight (Erin Moriarty) e altri nemici di Homelander, il che potrebbe fornire ai due attori di Supernatural un motivo per condividere lo schermo insieme nel corso della stagione.

Tutti i film DC in uscita nel 2025 e oltre

Tutti i film DC in uscita nel 2025 e oltre

Ci sono molti film DC che devono ancora arrivare nel 2025 e oltre, con un’ampia gamma di film in varie fasi di sviluppo presso i neo-costituiti DC Studios. Fondamentalmente, il 2024 ha rappresentato un nuovo inizio per le puntate della DC sullo schermo, in quanto il palcoscenico ha iniziato ad essere adeguatamente preparato per l’inizio della rinascita di James Gunn con Superman del 2025. A questo si affianca, naturalmente, l’allegato di Batman che Matt Reeves sta gestendo con l’imminente The Batman – Part II e il recente Joker: Folie à Deux.

La serie di film DC del 2023 ha chiuso la timeline dei film del DCEU con il nuovo DCU di James Gunn che si estende davanti a noi. Per quanto riguarda i film DC live-action del 2024, solo Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, ma dal 2025 in poi la visione di Gunn e Safran sarà realizzata, con Superman che darà il via al nuovo DCU insieme a diversi progetti già annunciati per rivitalizzare il successivo universo condiviso. Ecco tutti i film DC in arrivo nel 2024 e oltre, oltre a tutti gli show televisivi DC confermati.

Superman – 11 luglio 2025

Superman krypto

DC Universe principale

Dopo Creature Commandos, che ha dato il via al nuovo Universo DC di James Gunn e Peter Safran sul piccolo schermo, il prossimo film sul DCU di Superman sarà il primo lungometraggio del nuovo franchise. Previsto per l’11 luglio 2025, Superman sostituirà l’Uomo d’Acciaio del DCEU Henry Cavill con David Corenswet, introducendo un nuovo Superman per il reboot del DCU.

Soprattutto, Superman non sarà una rivisitazione della storia delle origini di Superman. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui il titolo del film è stato cambiato dall’originale Superman: Legacy a semplicemente Superman, poiché invece questo capitolo si concentrerà su Clark Kent che bilancia la sua eredità kryptoniana con la sua educazione in Kansas, lavorando già come reporter per il Daily Planet e avendo già incontrato personaggi principali come Lois Lane. Il film è scritto e diretto dallo stesso Gunn.

Oltre al nuovo Uomo d’Acciaio di David Corenswet, il cast del film DCU su Superman sarà guidato da Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane, dopo la sua performance di successo in The Marvelous Ms. Maisel. James Gunn aveva promesso che il suo nuovo Superman sarebbe arrivato in un mondo già popolato da supereroi, e ha mantenuto la promessa immediatamente con la notizia che Lanterna Verde (Nathan Fillion che interpreta Guy Gardner), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan) sono tutti confermati per Superman.

Supergirl: Woman Of Tomorrow – 26 giugno 2026

Supergirl: Woman of Tomorrow

DC Universe principale

Supergirl: Woman of Tomorrow è stato annunciato anche da James Gunn nel gennaio 2023, con la data di uscita del 26 luglio 2026, poi confermata insieme al regista Craig Gillespie. In netto contrasto con Superman, Supergirl è cresciuta su Krypton e ha assistito a eventi orribili per quattordici anni prima di arrivare sulla Terra.

Gunn ha promesso un’interpretazione molto diversa di Supergirl, rendendola una forza molto più formidabile rispetto alle precedenti iterazioni del personaggio. Il casting di Supergirl nel DCU è stato confermato nel gennaio 2024, con Milly Alcock di House of The Dragon che ha assunto il ruolo di Kara Zor-El.

L’adattamento diretto da Craig Gillespie e interpretato da Milly Alcock della serie a fumetti di Tom King del 2022 Supergirl: Woman of Tomorrow di Tom King, illustrata da Bilquis Evely, è il secondo lungometraggio dei nuovi DC Studios di James Gunn e Peter Safran, dopo il film su Superman del primo, che arriverà nelle sale l’11 luglio 2025. Ana Nogueira ha adattato il fumetto per il grande schermo. James Gunn ha presentato il film in questo modo:

“Vediamo la differenza tra Superman, che è stato mandato sulla Terra e cresciuto da genitori amorevoli fin da quando era un neonato, e Supergirl, che è stata cresciuta su una roccia, una scheggia di Krypton, e ha visto tutti quelli che la circondavano morire ed essere uccisi in modi terribili per i primi 14 anni della sua vita, per poi arrivare sulla Terra quando era una ragazzina. È molto più dura, non è esattamente la Supergirl che siamo abituati a vedere”.

Clayface – 11 settembre 2026

Clayface film 2026

DC Universe principale

Nel dicembre 2024, i DC Studios hanno dato il via libera al film su Clayface per il DCU, con una sceneggiatura scritta da Flanagan e una data di uscita fissata all’11 settembre 2026. Reeves è stato confermato come produttore insieme a Lynn Harris della sua società 6th & Idaho Productions. L’inizio delle riprese era previsto per l’inizio del 2025 e lo studio era alla ricerca di un regista, mentre Flanagan era impegnato con il film L’esorcista (2026) e con la serie televisiva Carrie.

The Batman – Parte II – 2 ottobre 2026

The Batman - Parte 2

Progetto DC Elseworlds

uscirà il 2 ottobre 2026, essendo stato spostato di un anno rispetto alla precedente data di uscita del 3 ottobre 2025. Il film sarà un progetto DC Elseworlds, che continuerà la storia dell’originale del 2022 e della prossima serie The Penguin.

Robert Pattinson riprenderà il ruolo di Bruce Wayne, alias Batman, anche se non si sa molto altro sul film. Le speculazioni attuali suggeriscono che The Batman – Parte II potrebbe adattare la trama di No Man’s Land della DC Comics, che vede Gotham City diventare un campo di battaglia in seguito a un terremoto catastrofico. Reeves ha anche anticipato che la trama esplorerà ulteriormente la corruzione nel cuore di Gotham City:

Abbiamo condiviso [la sceneggiatura] con la DC e loro sono molto eccitati. Scaveremo nella storia epica della corruzione più profonda e ci addentreremo in luoghi che [Bruce Wayne] non poteva nemmeno prevedere nel primo film.

I semi di ciò che sta accadendo sono tutti nel primo film e si espande in un modo che vi mostrerà aspetti del personaggio che non avete mai visto. Batman lotta costantemente contro queste forze. Ma queste forze non possono essere completamente esorcizzate. Quindi il prossimo film approfondirà questo aspetto.

Lo spin-off della DC The Penguin, che ha debuttato sulla HBO nel settembre 2024, prepara gli eventi del sequel. Ora che la sceneggiatura è ufficialmente terminata, The Batman Part II cercherà di iniziare le riprese all’inizio del 2025 per raggiungere la data di uscita prevista per ottobre 2026.

Dynamic Duo – 30 Giugno 2028

Dynamic Duo film DC
Dynamic Duo film DC – da Instagram/James Gunn

Universe TBD

Dynamic Duo è stato annunciato nell’autunno del 2024. Invece di seguire Batman e Robin, questo film d’animazione seguirà due dei Robin più iconici, Dick Grayson e Jason Todd, mentre cercano di navigare nei loro futuri molto diversi. Dopo essere stato Robin, Dick Grayson è diventato Nightwing, mentre Jason Todd si è trasformato in Cappuccio Rosso dopo la sua morte per mano del Joker. Non sono stati confermati i dettagli su quando la storia si svolgerà nelle loro vite, ma potrebbe essere prima che trovino le loro strade.

Matthew Aldrich, sceneggiatore diCoco, sta scrivendo il film, mentre Swaybox Studios si occuperà dell’animazione. Gli Swaybox sono abbastanza nuovi sulla scena e utilizzano un mix di marionette, live-action, stop-motion e CGI per dare vita ai loro progetti. Il fatto che Dynamic Duo segua lo stesso filone potrebbe far risaltare il progetto rispetto alla maggior parte degli adattamenti di fumetti. La regia del film è affidata al co-fondatore di Swaybox Arthur Mintz ed è prodotto dai co-CEO dei DC Studios Peter Safran e James Gunn.

Batman Azteca: Choque De Imperios (TBC)

Batman Azteca: Choque de Imperios

Film d’animazione del Elseworlds

Batman Azteca: Choque De Imperios (AKA Clash Of Empires) offre una nuova interpretazione della storia del Cavaliere Oscuro basata sull’Impero Azteco, seguendo la storia di Yohualli Coatl che affronta i Conquistadores spagnoli dopo che questi hanno ucciso i suoi genitori. Mentre è stata rivelata la prima immagine ufficiale del film animato di Batman, la data di uscita è attualmente sconosciuta.

Batman ha visto molte rivisitazioni meravigliose, con iterazioni di geni steampunk, intrappolati in versioni lovecraftiane di Gotham e occasionalmente diventati cyborg – quindi Batman Azteca: Choque De Imperios è destinato a seguire una delle tradizioni più iconiche della DC, anche se arricchisce una nuova emozionante storia. Il film uscirà su Max, consentendo al pubblico di vivere altre avventure del Crociato incappucciato prima dell’uscita di The Batman – Parte II nel 2025 e di The Brave And The Bold.

The Authority – TBA

The Authority film 2026

DC Universe principale

The Authority è stato annunciato da James Gunn il 31 gennaio 2023 e, sebbene non abbia ancora una data di uscita, il film farà parte del Capitolo 1 del DCU, intitolato Gods and Monsters. L’Autorità è un tipo di squadra di supereroi molto diversa per la DC, in quanto spesso ricorre a metodi estremi per portare a termine il lavoro, quindi si prevede che l’Autorità prenda ispirazione da The Boys di Amazon Prime Video.

Sebbene non sia ancora stato scelto uno sceneggiatore o un regista, Gunn ha confermato che la squadra avrà dei collegamenti con il nuovo Superman del DCU, che debutterà nel film Superman del 2025 . L’Ingegnere di Maria De Faria farà il suo debutto in Superman, definendo il suo ruolo più ampio nel DCU e presumibilmente un ruolo chiave in The Authority.

The Brave And The Bold – TBA

The Brave and the Bold

DC Universe principale

The Brave and the Bold è il primo film su Batman dell’Universo DC di James Gunn e Peter Safran, che riavvia il Cavaliere Oscuro dopo l’interpretazione di Ben Affleck. Il film introduce il figlio di Bruce Wayne, Robin Damian Wayne, e si ispira al lavoro di Grant Morrison sul personaggio dei fumetti.

The Brave and the Bold è destinato a reboottare nuovamente il Cavaliere Oscuro per il DCU, inserendo un nuovo attore nel ruolo di Bruce Wayne, oltre all’iterazione di Robert Pattinson. Sebbene non sia ancora stata fissata una data di uscita, The Brave and the Bold introdurrà nel DCU Damian Wayne, il figlio separato di Bruce Wayne, come versione di Robin.

Il film sarà basato sulla serie di Batman della DC Comics di Grant Morrison (2006-2013), ma non ci sono state altre notizie sullo sviluppo del progetto dopo l’annuncio iniziale di Gunn del gennaio 2023. Andy Muschietti, autore di The Flash, è stato incaricato di dirigere l’imminente reboot di Batman, ma la tempistica non è chiara. THR ha recentemente rilevato che “mentre stanno sviluppando un film su Batman intitolato The Brave and the Bold presso i DC Studios, il duo non si è ancora impegnato per il loro prossimo film”.

Teen Titans – TBA

Teen Titans (2003)

DC Universe principale

Il primo film annunciato dopo la rivelazione iniziale dello slate del Capitolo 1 del DCU è un film sui Teen Titans che si svolgerà nell’universo principale della DC insieme a Superman e The Brave and the Bold. Al momento non c’è un regista legato al progetto, ma Supergirl: Woman of Tomorrow, Ana Nogueira, dovrebbe scrivere il film.

Con The Brave and the Bold che introdurrà per la prima volta Damien Wayne in un live action, è ragionevole pensare che sarà presente anche in Teen Titans. Un altro possibile personaggio che potrebbe apparire è Blue Beetle di Xolo Maridueña, proveniente dal precedente DCEU. Teen Titans è una mossa forte per il DCU che potrebbe interessare più generazioni di fan.

Bane e Deathstroke – TBA

Deathstroke-fumetti

Universo TBD

La DC ha una lunga storia di film e show televisivi sui più famigerati cattivi dei fumetti. La Suicide Squad ha due film, il Joker ne ha due con Joaquin Phoenix, ovviamente, e sia Harley Quinn che il Pinguino hanno i loro show televisivi. Secondo quanto riportato da THR a fine settembre 2024, il prossimo progetto di questo tipo sarà Bane & Deathstroke.

Recentemente interpretati da Tom Hardy in The Dark Knight Rises e da Joe Mangianello nel DCEU, i cattivi saranno protagonisti di un film dei DC Studios scritto da Matthew Orton (Captain America: Brave New World). Il progetto non ha ancora un regista e il casting non è stato confermato.

Swamp Thing – TBA

swamp thing mostri dc

DC Universe principale

Primo vero film horror della DC, Swamp Thing fa parte del capitolo Gods and Monsters del nuovo franchise DC. Sarà diretto da James Magold, che ha promesso uno stand-alone di ispirazione gotica.

Swamp Thing dovrebbe essere un vero e proprio film horror per il DCU, che esplorerà le oscure origini del misterioso Swamp Thing, basandosi sulla trama di The Saga of the Swamp Thing (1984) di Alan Moore della DC Comics. James Mangold, che in precedenza aveva espresso interesse a lavorare con Gunn e Safran nel DCU, è stato subito coinvolto nel progetto come sceneggiatore e regista.

Nonostante sia più oscuro, Swamp Thing sarà comunque collegato al resto del DCU, dimostrando che Gunn e Safran non hanno paura di giocare con i generi nello sviluppo del loro nuovo franchise. Mangold ha offerto un piccolo assaggio di ciò che i fan della DC possono aspettarsi dal nuovo film:

“Mentre sono sicuro che la DC vede ‘Swamp Thing’ come un franchise, io lo vedrei come un film horror gotico molto semplice e pulito su quest’uomo/mostro… Sto solo facendo le mie cose, un film indipendente”.

Constantine 2

Constantine 2

Sequel di DC Elseworlds

Con uno shock che pochi si aspettavano, nel 2022 è stato annunciato un sequel tardivo di Constantine di Keanu Reeves, con Reeves che tornerà a vestire i panni di John Constantine. Il film originale è uscito nel 2005 e, sebbene non sia stato accolto molto bene, si è guadagnato lo status di cult. L’interesse per il personaggio è rimasto e, come ha detto lo stesso Reeves a Stephen Colbert: “Il no ha iniziato a diventare un forse, che è diventato una specie di sì… e ora sono in attesa di una sceneggiatura”.

Più recentemente, lo sceneggiatore di Constantine 2 Akiva Goldsman ha dichiarato a Collider che spera di avere presto la sceneggiatura del film pronta. Non si sa molto altro sul progetto, a parte il fatto che un tempo era considerato una serie televisiva.

Percy Jackson: Courtney B. Vance sostituirà Lance Reddick come Zeus

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Courtney B. Vance si è unita al cast di “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo” nel ruolo di Zeus. Il ruolo era stato originariamente interpretato da Lance Reddick, morto all’età di 60 anni poco dopo la conclusione della produzione della prima stagione.

Zeus è il dio greco del cielo e il padre della semidea Thalia Grace (membro del cast recentemente annunciato Tamara Smart). Nella prima stagione, Zeus di Reddick ha accusato Percy (Walker Scobell) di aver rubato la sua Folgore Olimpica, che ha spinto Percy e i suoi amici Annabeth (Leah Sava Jeffries) e Grover (Aryan Simhadri) a una ricerca a livello nazionale per ritrovarla e fermare una guerra tra gli dei.

Vance è famoso per film come “Caccia a Ottobre Rosso“, “La moglie del predicatore” e “Le avventure di Huckleberry Finn“, oltre che per serie TV tra cui “Law & Order: Criminal Intent” della NBC, in cui ha interpretato Ron Carver, e “The People vs. OJ Simpson: American Crime Story” della FX, in cui ha interpretato Johnnie Cochran. Tra i suoi crediti più recenti ci sono “Lovecraft Country” della HBO, “61st Street” della AMC e “Grotesquerie” della FX. A Broadway, Vance ha interpretato il ruolo di Cory in “Barriere” di August Wilson e nel 2013 ha vinto un Tony per aver interpretato Hap Hairston in “Lucky Guy” di Nora Ephron.

La seconda stagione di Percy Jackson

La seconda stagione di “Percy Jackson” sarà basata su “Il mare dei mostri“, la seconda installazione della serie di libri di Rick Riordan. Secondo la sinossi ufficiale, Percy “torna al Campo Mezzosangue un anno dopo per scoprire che il suo mondo è capovolto. La sua amicizia con Annabeth sta cambiando, scopre di avere un ciclope come fratello, Grover è scomparso e il campo è sotto assedio da parte delle forze di Crono. Il viaggio di Percy per sistemare le cose lo porterà fuori dalla mappa e nel mortale Mare dei mostri, dove un destino segreto attende il figlio di Poseidone”.

Insieme a Vance e Smart, i nuovi membri del cast che si uniscono alla seconda stagione includono Andra Day nel ruolo di Athena, Daniel Diemer nel ruolo di Tyson e Timothy Simons nel ruolo di Tantalo.

“Non posso dire quanto sono emozionato di unirmi allo straordinario cast di ‘Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo!'” ha detto Vance in una dichiarazione. “Ci sono pochi momenti nella carriera di un attore in cui puoi dire onestamente che stai per imbarcarti in una serie che ha una base di fan così devota, piena di personaggi amati in tutto il mondo e che è basata su una serie di libri di grande successo. So che calarmi in questo ruolo di Zeus sarà un’esperienza memorabile e darò a mio fratello, Lance Reddick, che ci ha lasciato troppo presto, un abbraccio celeste”.

Voltron: Sterling K. Brown, Rita Ora e John Kim nel cast del live action

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Sterling K. Brown, Rita Ora e John Kim sono stati scelti per il film Voltron di Amazon MGM Studios, unendosi alle star precedentemente annunciate Daniel Quinn-Toye e Henry Cavill. Rawson Marshall Thurber dirigerà il film da una sceneggiatura che ha scritto con Ellen Shanman. Thurber ha recentemente scritto e diretto il film d’azione del 2021 di NetflixRed Notice” con Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot, e “Skyscraper” del 2018, sempre con Johnson protagonista.

Thurber ha condiviso un videomessaggio con i fan di Voltron durante il VoltCon in cui ha detto: “Voglio assicurarmi che rimaniamo fedeli al cuore e allo spirito di Voltron. In questo film, introdurremo una generazione completamente nuova di piloti. Abbiamo reinventato Voltron per il mondo live-action, ma rimarremo fedeli a… quegli elementi iconici che amate, che amo io. E sono così emozionato di condividerlo con voi”.

C’è già una trama disponibile per il live action di Voltron?

I dettagli della trama sono tenuti strettamente riservati in questo momento. I produttori includono Todd Lieberman tramite Hidden Pictures, Bob Koplar, Thurber e David Hoberman di Hobie Films.

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