Dopo Out of the
Furnace, presentato alla Festa di Roma nel 2013,
Scott Cooper torna nella Capitale e alla Festa del
Cinema con Hostiles, il suo nuovo film che lo vede
ancora una volta dirigere Christian Bale, in un ruolo difficile e
sofferente, che, stranamente per il camaleontico attore, si serve
più della trasformazione interiore che di quella esteriore.
In Hostiles È il
1892 e Bale è il capitano Joseph J. Blocker, detto
Joe, ed è incaricato di riportare nella riserva del Montana il capo
Falco Giallo, della tribù degli Cheyenne, malato e in
punto di morte. L’incarico non piace a Blocker, che per troppi anni
ha passato la vita a dare la caccia ai nativi americani, ma
l’ordine arriva dall’alto, dal Presidente, e non si può rifiutare,
pena la Corte Marziale.
Il capitano si prepara quindi ad
affrontare un viaggio per scortare in sicurezza un uomo che ha
ucciso molti suoi sottoposti e amici, un uomo che odia, ma che allo
stesso tempo ha subìto molte perdite a causa dello sterminio che i
nativi hanno patito da parte dell’”uomo bianco”. In pochissime
battute, in un paio di scambi, si arriva al cuore vivo di
Hostiles: i confini tra bene e male sono grigi,
sottili, confusi e la vittima e il carnefice si confondono perché
ognuno ha occupato, almeno in un momento della vita, l’uno o
l’altro posto.
#RomaFF12: Scott
Cooper con Rosamund Pike e Wes Studi presentano
Hostiles
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Oltre alla questione razziale e
all’ingiustizia storica perpetrata ai danni dei nativi, questioni
terribilmente e tristemente attuali, Cooper sembra voler raccontare
anche l’universalità del male nella sua forma più democratica.
Nessuno è risparmiato ma ognuno sceglie di viverlo nel modo che
preferisce. Chiaramente il film si avvale di personalità
prestigiose, attori carismatici guidati da Christian
Bale, che si lascia affiancare e sostituire in più di una
situazione da Rosamund Pike, insieme a Wes
Studi, figura affascinante ed eretta nella sua dignità di
uomo alla fine dei suoi giorni.
Nonostante la dolente umanità che
il regista mette in mostra, il film si attarda leggermente in una
prima parte di presentazione, in cui sembra proporci una formula di
western classico fine a se stessa, salvo poi crescere nella seconda
parte con l’entrata in scena del personaggio di Ben
Foster: scheggia impazzita o custode della verità?
Hostiles racconta, con la forma classica,
rassicurante e selvaggia del western, il viaggio dello spirito
attraverso la sofferenza, la perdita e la scelta di non
abbandonarsi all’oscurità.
Scott Cooper, con i
suoi attori Rosamund Pike e Wes
Studi, hanno aperto la Festa di Roma
2017, dodicesima edizione, con Hostiles,
nuovo western del regista americano che racconta una storia di
bene, male, vendetta e redenzione ambientato nelle pianure del
centro america, nel 1892, quando i nativi erano quasi tutti
sterminati e i restanti prigionieri o predoni.
Una storia che racconta quindi il
rapporto con il diverso, in un’attualità che sembra pericolosamente
ricordare quel periodo. Cooper almeno non può fare a meno di
sottolineare come, dallo scorso novembre (dall’elezione di
Trump), gli USA siano diventati
sempre di più simbolo di una separazione razziale, che cresce di
continuo.
Ma il punto di vista “interno”,
ovvero di un attore come Wes Studi, che, nativo
americano, ha lasciato il segno a Hollywood, interpretando grandi
film nel corso degli anni, tra cui L’Ultimo dei
Moicani, fino ad Avatar, è leggermente
diverso: “Per noi è la continuazione di un processo di
adattamento che continua a procedere. Il film parla alla
contemporaneità e al passato, ma spero sarà che non così anche per
il futuro.”
Protagonista femminile è
Rosamund Pike, resa celebre dallo straordinario
ruolo di Amy Dunne in L’Amore Bugiardo. L’attrice
inglese interpreta una donna che ha perso tutta la sua famiglia a
causa dei Comanche e che intreccia il suo cammino e il suo
destino con quello per personaggio di Christian
Bale, capitano Joseph J.
Blocker.
“Quello che Scott ha scritto era
reale – ha cominciato Rosamund – quindi mi sono basata
solo sulla vita. Il mio personaggio si trova ad intraprendere un
viaggio tremendo, perdite incolmabili. Quando la incontra il
capitano Blocker, non ha più voglia di vivere. E quindi la cosa
interessante è stata trovare per lei una nuova ragione per vivere,
che potesse essere la fede, la connessione con la sofferenza di un
altro, scoprire quanto puoi sopportare quando scopri che la
vendetta non è soddisfacente. Il mio personaggio vede e capisce,
testimonia e cresce molto.”
In quest’ottica, secondo la Pike, la
sua donna non è solo forte quando imbraccia un fucile, ma
soprattutto quando si fa carico di essere colei che ricorda al
protagonista che è un uomo buono, quando è lei a mandare via
l’oscurità dalla sua vita.
E sul potere che le donne hanno sul
futuro e sulla società? La Pike è lapidaria e
terribilmente attuale: “Abbiamo visto cosa possono causare
le donne, quando collaborano.”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Sarà Scott Cooper
con il suo Hostiles ad aprire la Festa del Cinema
di Roma 2017, arrivata alla dodicesima edizione. Il film, con
protagonista Christian Bale, sarà proiettato all’Auditorium
alla presenza del regista e della co-protagonista, Rosamund
Pike.
Bale, impegnato sul set del biopic
di Dick Cheney,
non sarà presente al Festival.
Stati Uniti,
1892. Christian Bale interpreta un leggendario capitano
dell’esercito a cui viene assegnato l’incarico di fare da scorta a
un capo Cheyenne in fin di vita (interpretato da Wes Studi) e della
sua famiglia, fino alle terre natìe. L’ufficiale accetta con
riluttanza, anche per vita della lunghezza e della pericolosità del
viaggio: mille miglia di cammino da Fort Berlinger, in Nuovo
Messico, a un accampamento isolato nelle sconfinate praterie del
Montana. Sarà una sorta di odissea, durante la quale si uniranno a
una giovane vedova (Rosamund Pike), rimasta da sola dopo
l’assassinio della propria famiglia.
Guarda il secondo
trailer e la nuova foto di
Bright, l’attesissimo film originale
Netflix con Will Smith e Joel
Edgerton. Il trailer contiene due nuovi singoli estratti
da Bright: The Album, il nuovo disco prodotto da Atlantic
Records.
Brillante thriller d’azione diretto
da David Ayer (già noto per grandi successi come
Suicide Squad, End of Watch e Training
Day), Bright segue le vicende di due agenti di
polizia interpretati da Smith, nel ruolo dell’ufficiale Ward, e
Edgerton (ufficiale Jakoby), un duo alquanto improbabile che
collabora per mantenere sicure le strade di Los Angeles contro un
sinistro sottomondo pieno di bande violente e forze oscure.
Guarda il nuovo ed esplosivo
trailer di Bright, che debutta oggi includendo in
esclusiva un assaggio dei due nuovissimi brani della colonna sonora
originale del film: “Danger” di Migos & Marshmello, e
“Home” di Machine Gun Kelly, X Ambassadors & Bebe Rexha. I
due nuovi brani saranno inclusi in Bright: The Album,
disponibile al pre-ordine dal 9 Novembre. Bright: The
Album è prodotto da Atlantic Records e David Ayer, la mente
creativa dietro la celebre colonna sonora di Suicide Squad: The
Album.
Si intitola Il
filo nascosto in italiano il nuovo film diretto da
Paul Thomas Anderson con protagonista
Daniel Day-Lewis, al suo ultimo ruolo per il
grande schermo.
Di seguito il trailer:
La trama di Il filo nascosto
Ambientato in una elegante Londra
del Dopo Guerra, negli anni ’50, Il filo
nascosto racconta di un rinomato stilista, Reynolds
Woodcock (Daniel Day-Lewis) e di sua sorella Cyril
(Lesley Manville) che sono al centro della moda
londinese, con incarichi reali, celebrità del cinema, ereditiere,
mondanità, debuttanti e dame, tutte che si servono presso The House
of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock,
lasciando allo scapolo incallito ispirazione e compagnia, fino a
che non incontra una giovane donna, dalla volontà di ferro,
Alma (Vicky Krieps), che presto diventerà un
punto fisso nella sua vita amorosa e professionale. Una volta
controllato e pianificatore, si troverà travolto dall’amore, con la
sua carriera di sarto rovinata.
Con il suo ultimo Il filo
nascosto, Paul Thomas Anderson
dipinge un illuminante ritratto di un artista e del suo viaggio
creativo, e delle donne che fanno girare il suo mondo.
Phantom Thread è l’ottavo film di
Anderson, e la sua seconda collaborazione con
Daniel Day-Lewis.
Il film dovrebbe anche essere
l’ultimo della carriera dell’attore tre volte premio Oscar.
Robert Guillaume è
scomparso a 89 anni. Nato a St. Louis nel Missouri il 30 novembre
del 1927, ha frequentato la Saint Louis University e la Washington
University e prima di fare l’attore era nell’esercito.
Ha cominciato la sua carriera negli
anni ’50 e nel 1970 è stato nominato per un Tony Award per il film
Guys and Dolls.
Sempre negli anni ’70 ha preso parte
a tanti telefilm tra cui : Tutto in famiglia, Good
Times, Sanford and Sons e I Jeffersons. Nel 1977
ha ottenuto il ruolo che gli avrebbe cambiato la vita:
Benson Dubois nella sitcom Soap.
Guillaume lascia Soap alla terza stagione per la serie spinoff
Benson. Ha preso parte anche a numerosi film per
la tv tra cui: The love boat, Professor Jack e North and South.
Nella sua carriera ricordiamo il
film Lean on me, lo show televisivo The Robert Guillaume Show,
Different World, Il principe di Bel-Air, Touched by an Angel.
Ha prestato la voce in
Captain Planet and the Planeteers, nel cartone de
La FamigliaAddams ed è stato la
voce di Rafiki ne Il Re Leone, nel sequel Il re
leone 2- Il regno di Simba, nella serie animata Timon e Pumba. Ha
avuto un ruolo anche nella sitcom Sports Nights.
Guillaume è parte della storia
dell’intrattenimento. E’ stato l’unico africano a vincere un Emmy
Award sia come attore protagonista per Benson che come attore
non protagonista per Soap.
In principio si era detto 170 minuti, poi Zack
Snyder ha chiarito che la durata di
Justice League su IMDb faceva riferimento a un pre-montaggio.
Adesso sembra che il film in questione durerà “appena” 121
minuti.
La catena Regal
Cinemas ha annunciato una doppia proiezione di Wonder
Woman e Justice League, il 16 novembre, un’anticipata per gli USA,
dove il film arriva il 17, per un evento che durerà nel complesso 4
ore e 22 minuti.
Ora, al netto delle due ore e
ventuno minuti i di Wonder Woman, avanzano esattamente 121 minuti
che dovrebbero corrispondere alla durata di Justice
League. Che il montaggio sia stato così poco clemente con
la prima versione?
Con questa durata, il film sarà il
più corto del DCEU.
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re,
Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf,
l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della
guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre
manufatti nascosti sulla Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
La notizia di un film che potesse
portare di nuovo il franchise di The Matrix sul
grande schermo ha creato confusione trai fan che sembrano essere
molto curiosi di capire cosa mai possano raccontare le nuove
storie.
Si è parlato di un possibile
flashback sulla giovinezza di Morpheus, con
Michael B. Jordan, e di un universo condiviso, ma adesso arriva una
nuova informazione, un po’ buffa, sul film originale.
Simon Whiteley, il designer non
accreditato per la sequenza dei titoli di testa del film che vede
protagonista il codice verde verticale, ha dichiarato
a CNetche
l’ispirazione per quella scena arriva da un luogo decisamente
inaspettato: un libro di ricette giapponesi di sua moglie!
“Mi piace dire a tutti che il codice
di The Matrix è stato inventato a partire da un libro di ricette di
sushi. Senza quel codice non ci sarebbe nessun Matrix.”
Aspettiamo intanto altre novità in
merito al film in sviluppo.
Dopo ben nove apparizioni
cinematografiche, Hugh Jackman, con Logan, ha
detto addio al personaggio di Wolverine lo scorso inverno. Adesso,
per il futuro, è plausibile che si cerchi un nuovo attore per
interpretare il ruolo del mutante artigliato, ma sembra che a
Jackman questa cosa non crei problemi.
Sappiamo di Christian
Bale e della sua possessività nei confronti di Batman, e
di Jack Nicholson che pare aver commentato la
scelta di Heath Ledger come Joker, ma nessun
attore che ha passato a un altro il suo ruolo sembra aver avuto la
classe di Hugh quando ha spiegato perché non è geloso del suo
Wolverine, che ha interpretato per 17 anni.
Parlando con THR di
questo argomento, Hugh Jackman ha raccontato di quando ha ottenuto
la parte, a discapito di Dougray Scott, che
preferì invece il franchise di Mission Impossible all’epoca.
Hugh Jackman nella prima foto di The Front Runner,
di Jason Reitman
Ecco cosa ha raccontato Jackman:
“L’ho incontrato diverse volte (riferito a Scott, ndt) e gli ho
chiesto scusa ma lui mi ha detto ‘Sono solo affari, ma tu hai
appena ottenuto uno dei più grandi ruoli disponibili, quindi spacca
tutto’. Ricordo di essere rimasto così impressionato dalla sua
classe, e spero di essere abbastanza uomo da fare lo stesso, quando
capiterà che a qualcun altro andrà il ruolo di Wolverine, farò
esattamente lo stesso… e mi sento davvero felice di essere parte di
questa eredità del personaggio. Credo che ruolo così grandi,
personaggi così vivano ben altre l’attore che li interpreta. Bond,
Superman, Batman…”.
Senza dubbio Hugh
Jackman ha raggiunto uno status e una sicurezza per cui
darà la sua benedizione al prossimo che indosserà gli artigli del
Mutante Canadese!
USA Today ha diffuso un nuovo backstage da
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui vediamo un commosso
Rian Johnson che racconta della sua esperienza sul
set, insieme ad alcuni dei protagonisti, tra cui, ovviamente,
Carrie Fisher.
Nel video assaggiamo anche alcune
scene inedite del film che arriverà in sala il 13 dicembre.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
L’account Instagram dei Fratelli Russo ha
condiviso una nuova foto che ritrae i registi di Avengers:
Infinity War in compagnia di Jim Starlin,
che oltre a personaggi come Drax e Gamora, ha contribuito alla
nascita di Thanos, il Big Bad che sarà protagonista del prossimo
film collettivo dei Marvel Studios.
https://www.instagram.com/p/BapC8Argh68/
In Captain America: The
Winter Soldier, i Russo hanno riservato a Ed
Brubaker, creatore del Soldato d’Inverno,
un piccolo cameo ed è probabile che anche a Starlin sarà
riservato lo stesso trattamento.
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Samuel L.
Jackson tiene Master Class di recitazione on-line.
Nella sua carriera è passato dai personaggi sconosciuti ai
personaggi più popolari, prendendo parte ai film di
Star
Wars, al franchise Marvel ed è stato
diretto da Quentin Tarantino e da Spike
Lee.
A 68 anni ha preso parte a film
d’azione come I Am Not Your Negro e a campagne pubblicitarie della
Apple e della Capital One. Adesso vuole dedicarsi all’insegnamento
come hanno già fatto Martin Scorsese,
Justin Hoffman, Kevin Spacey e
ShondaRhimes.
Le lezioni cominceranno
quest’inverno a novanta dollari ciascuna. Il master dura 20
lezioni. Il materiale è scaricabile online e c’è la possibilità di
porre domande all’attore. Dichiara Jackson:
“Nelle lezione verrà spiegato
come affrontare un copione, utilizzare la voce, studiare i
personaggi, migliorare le attitudini e come collaborare con le
industrie del settore. Spero che gli studenti imparino che non ci
sono limiti ai sogni”.
Prossimamente vedremo Jackson anche
sullo schermo: tornerà ad doppiare Frozone ne Gli
incredibili 2, riprenderà il ruolo di Nick Fury in
Captain Marvel nel 2019 e quello del
supervillain Elijah Prince in Glass.
Dopo Flash e Aquaman, ecco il motion poster
di Victor Stone che si trasforma in
Cyborg, messo on line durante la settimana
dedicata al suo personaggio che anticipa l’uscita di
Justice League.
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re,
Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf,
l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della
guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre
manufatti nascosti sulla Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Kevin Feige aveva
già confermato il suo piacere a lavorare con Taika
Waititi, regista di Thor: Ragnarok, da
oggi in sala, e lo stesso Waititi ha riferito che anche a lui
piacerebbe dirigere un’altra avventura di Thor.
Parlando con RadioTimes,
il regista neozelandese ha commentato il suo potenziale ritorno al
MCU dopo Ragnarok,
accennando al fatto che gli piacerebbe non solo tornare a dirigere
per la Marvel, ma anche raccontare una nuova avventura del Dio del
Tuono.
“Mi piacerebbe tornare a
lavorare con la Marvel tantissime altre volte, perché penso sia uno
Studio Fantastico, e abbiamo lavorato benissimo insieme. E tutti
sono stati di grande supporto alla mia visione (…) Mi piacerebbe
moltissimo fare un altro Thor, perché credo di aver stabilità un
bel tono con questi ragazzi, oltre al rapporto di amicizia. Non mi
piacciono molto gli altri personaggi.”
Il lavoro di Taika con i personaggi
che vedremo in Thor: Ragnarok è senz’altro
particolare, tuttavia resta da vedere se la Marvel avrà ancor ain
programma film su Thor dopo l’ormai mitica ed epica fine della
Fase 3.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Potrebbe arrivare dall’universo di
Star
Wars l’attore scelto dai Marvel Studios per
interpretare il villain in Captain Marvel.
Secondo VarietyBen
Mendelsohn potrebbe essere colui che interpreterà il
villain contro cui Carol Danvers dovrà
scontrarsi.
Del film sappiamo molto poco, se non
che sarà ambientato negli anni ’90, con Nick Fury che non ha ancora
perso il suo occhio e che la storia potrebbe raccontare della
guerra Kree/Skrull.
Mendelson fa già parte della
famiglia, visto che ha interpretato il villain in Rogue
One: A Star Wars Story e quindi potrebbe facilmente
passare dalla Lucasfilm alla
Marvel. Inoltre si tratta di un attore molto
dotato con all’attivo un Emmy, che potrebbe avere il carisma adatto
a interpretare un villain adeguato.
Captain Marvel avrà un ruolo decisivo nella conclusione
della Fase 3 Marvel
Alla regia del film, con
protagonista Brie Larson, ci
saranno Anna Boden e Ryan
Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e
vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che
torna nei panni di Nick Fury.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy)
e Meg LeFauve (Inside
Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Sono stati diffusi on line dei
suggestivi character poster cinesi per Justice
League, in arrivo il 16 novembre al cinema, e trai
protagonisti dei manifesti compare anche Superman.
Eccoli a seguire:
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re,
Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf,
l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della
guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre
manufatti nascosti sulla Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Arrivano nuove foto dal set di
Avengers 4 in cui possiamo vedere ancora
Jeremy Renner nel panni di Occhio di
Falco. Questa volta però, oltre al cambio di look,
possiamo intuire anche un cambiamento fondamentale per il
personaggio.
Dalle immagini condivise su
Twitter da Weibopossiamo infatti notare
che Renner indossa dei pantaloni scuri con le rifiniture dorate, il
che indica probabilmente la trasformazione di Occhio di Falco in
Ronin.
Non possiamo ancora avere uno
sguardo soddisfacente al look, ma abbiamo almeno la conferma che
l’arco narrativo di Clint Barton si svilupperà e
che questa trasformazione potrebbe cominciare già in
Avengers: Infinity War.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige
in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale
del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity
War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema
del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
David Harbour
(Stranger Things) sarà il prossimo protagonista di
Hellboy, ruolo che era stato già di Ron
Perlman, diretto da Guillermo Del Toro.
Parlando del suo personaggio, l’attore ha spiegato che si tratta di
un ruolo molto complesso, paragonabile all’Amleto
shakespeariano.
“Sto cominciando a innamorarmi
del personaggio – ha spiegato Harbour ai microfoni di Screen
Rant – Ha un sacco di problemi. Hopper (il suo personaggio di
Stranger Things, ndt) è più adulto di Hellboy. In alcuni aspetti è
davvero un bambino, infatti è hellboy non hellman e si trova a
combattere contro il suo stesso destino, quest’orribile destino di
essere la Bestia dell’Apocalisse e di non volerlo essere ed essere
invece un ragazzo dolce che ha un sacco di problemi.”
“È così complicato ed è anche
bello, e eccitante cominciare a lavorarci sopra (…) è come un pezzo
da personaggio, il nostro modello è Shakespeare. Intendo, è molto
come Amleto in alcuni versi. Quindi è eccitante da interpretare per
un attore.”
Hellboy: al via le
riprese, prima foto di David
Harbour
Hellboyè stato scritto da Andrew
Cosby, Christopher
Golden e Mike
Mignola stesso. Inoltre sappiamo che sarà diretto
da Neil Marshall (The Descent,
Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour,
Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie
Okonedo, Alistair Petrie e Ian
McShane.
Nonostante sia stato annunciato
come un cinecomic, Logan –
The Wolverine, di James Mangold con
Hugh Jackmane
Patrick Stewart, si è certamente rivelato uno dei
migliori film della stagione. Il tono drammatico e violento e
l’autenticità delle interpretazioni lo hanno allontanato dal mondo
patinato dei film di supereroi e lo hanno posizionato in una zona
che potrebbe addirittura ambire ad arrivare alla stagione dei
premi.
Proprio in merito a questa
possibilità, il produttore del film, Hutch
Parker, ha lamentato il fatto che l’Academy, che assegna
gli Oscar, potrebbe non prendere in considerazione in particolare
la performance strabiliante di
Patrick Stewart.
Ecco cosa ha dichiarato
a THR: “Sono
realistico sul tipo di film che abbiamo fatto, e spero che molte
persone, in questa posizione, lo vedranno e lo riconosceranno.
Anche se si tratta di un film vietato, e anche se ha un’eredità di
parte di un franchise di fumetti. Mi piacerebbe che le persone
fossero messe in posizione di poter accedere alle doti delle
performance e del lavoro svolto, del suo merito… Il fatto che
Patrick non ha ricevuto questo tipo di riconoscimento per me è
sbalorditivo.”
Ricordiamo che l’unico attore ad
essere arrivato così in alto con i riconoscimenti hollywoodiani
grazie a una interpretazione in un cinecomic è stato Heath
Ledger per il ruolo di Joker in Il Cavaliere
Oscuro.
C’è però anche da dire che la
performance di Patrick Stewart è stata commovente
e portentosa, degna della grande fama di attore
dell’interprete.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del
mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se
si conta anche il cameo di X-Men
L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti
rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta
di Robert
Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe
essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise
proprio con questo film.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
La notizia che James
Cameron aveva ripreso a lavorare a Terminator
6, tornando ad avere il controllo creativo sul franchise,
ha rallegrato i fan che ora aspettano anche il ritorno di
Linda Hamilton e di Arnold
Schwarzenegger nel film, fianco a fianco.
Durante un’intervista
con Business Insider,
Schwarzenegger ha dichiarato che non vede l’ora di riprendere a
lavorare nella serie, confermando che i precedenti film hanno
fallito nel racconto e dichiarando: “È difficile inventare
nuove idee quando stai nella cornice” e poi ha aggiunto:
“Penso che James Cameron e Tim Miller siano giunti a un concept
con cui pur continuando con il T-800 possono fare una cosa
completamente nuova. Quello che stanno facendo adesso con questo
film è prendere pochi personaggi di base, come quello di Linda e
lasciar perdere tutto il resto. Semplicemente spostandosi da queste
timeline e dalle regole degli altri personaggi.”
Terminator 6 sarà un sequel de Il
Giorno del Giudizio
Arriva il 26 ottobre nelle sale
La Ragazza nella Nebbia, film di esordio
dell’amatissimo scrittore DonatoCarrisi, che presenterà la sua opera prima anche
in preapertura al Festival del Cinema di Roma 2017.
Carrisi porta sul grande schermo uno dei suoi
romanzi più amati, dimostrando come la sua esperienza pregressa sui
set in veste di sceneggiatore, abbia dato buoni frutti. In effetti,
per sua stessa ammissione, la storia de La Ragazza nella
Nebbia nasce come sceneggiatura, rimanendo sospesa e
incompiuta sino al completamento dell’omonimo libro. L’autore,
formatosi come criminologo con specializzazione in Scienza del
Comportamento, dá vita ad una serie di personaggi delineati
perfettamente, indagando nei meandri della complicata psiche
umana.
Non per nulla il film si apre nel
particolare studio dello psicanalista Flores (Jean
Reno): un ambiente disordinato come le menti delle
persone che lo frequentano, costellato di orribili trofei ittici
appesi alle pareti. Lo psichiatra assiste, assieme allo spettatore,
alla ricostruzione della storia dell’ispettore Vogel (ToniServillo). Vogel si trova in uno sperduto
paese di montagna, Avechot, per indagare sulla scomparsa di Anna
Lou (Ekaterina Buscemi). L’ispettore procederà in
questo “nebbioso” mistero lasciando che all’iniziale sicumera
subentri uno stato di totale spiazzamento, che lo porterà ad avere
un incidente quasi mortale e quindi a doverne rendere conto ad uno
psichiatra.
Il film omaggia dichiaratamente il
noir italiano anni ’60, contaminandolo con il più recente thriller
made in USA che fa capo ai cult come Il Silenzio
degli Innocenti e Seven.
Carrisi non sembra affatto un novellino, ma
dimostra di aver imparato la lezione dei grandi maestri di genere,
da Argento a Bava, e soprattutto
costruendo la solida impalcatura narrativa su quello che è il
personaggio dell’investigatore Vogel, appositamente e unicamente
plasmato su Toni Servillo.
Servillo, inizialmente un
po’teatrale, funge necessariamente da anfitrione in un sottomondo
labirintico – quello del gelido paese di Avechot – rappresentato da
un plastico più volte ripreso a volo d’uccello e utile a scandire
l’evolversi degli eventi. Quasi inevitabile quindi non pensare a
Shining e al dedalo di kubrickiana memoria.
Strutturando il suo noir come un’insieme di scatole cinesi, ognuna
delle quali si apre su un personaggio sospetto e ambiguo, il
regista ne delinea magnificamente la caratterizzazione psicologica,
non lasciando nulla al caso. La pellicola procede lenta ma
inesorabile, dando voce alle ombre, ai silenzi e ad una suspense
trepidante, piuttosto che ai colpi di pistola e allo splatter più
banali.
La Ragazza nella
Nebbia è un film sul Male. Male che abita la mente
dell’uomo comune, e non risiede necessariamente nell’animo di un
assassino, bensì aleggia nei deliri fideistici di una piccola
comunità montana, o si diffonde tramite i mass media che lucrano
sui fatti di cronaca nera. Un male che possiede persino chi per
antonomasia è destinato a sconfiggerlo, l’ispettore Vogel di
Toni Servillo tanto affine al Gian Maria Volontè di Indagine su un Cittadino al di sopra di ogni
sospetto.
La location alpina, gelida e
misteriosa, strizza evidentemente l’occhio ai recenti successi
svedesi (letterari e cinematografici), ma riesce nell’intento
anestetizzante nei confronti di uno spettatore che deve capire che
– in questa storia – non esiste il Bene. La stessa soluzione
finale, priva di qualsiasi intento consolatorio, perde quasi di
vista il mistero di partenza perché ciò che qui preme raccontare è
il degrado del genere umano nel suo complesso. Pur se azzardata, la
scelta del film di genere thriller si rivela azzeccata e
rappresenta una coraggiosa voce nel marasma di commedie italiane di
cui il cinema nostrano si alimenta.
Il cast de La Ragazza nella
Nebbia, assieme al regista Donato
Carrisi, si è riunito a Roma per incontrare la stampa in
occasione della promozione del film, in uscita del film il 26
ottobre e della presentazione in anteprima al Festival del Cinema
di Roma.
Donato Carrisi è alla sua
prima regia ma non è certo nuovo nei set, avendo lavorato come
sceneggiatore.
R: Avendo sempre lavorato al
fianco dei registi, non ero del tutto estraneo a questo mondo.
Spesso infatti mi dicono che i miei libri assomigliano a dei
film.
Il film è un’indagine sul
Male. Jean Reno e Alessio Boni – gli altri
due protagonisti oltre a Toni Servillo – come vi siete
relazionati col vostro personaggio, lo psichiatra Auguste Flores
(Reno) e il Professor Martini (Boni)?
Jean Reno:In
questo film nessuno è ciò che sembra. Io interpreto uno psichiatra
e compito degli psichiatri è indagare il dentro degli altri, anche
le personalità più deviate dal male appunto. E del mio stesso
personaggio, un uomo apparentemente semplice, dalla “faccia
onesta”, non si capisce se sia dalla parte del bene o del male.
Questo film è un cammino, un’evoluzione dei vari protagonisti e per
questo lo ho accettato, oltre che per poter lavorare al fianco del
grande Toni Servillo.
Alessio Boni:io non conoscevo Donato Carrisi se non come scrittore, ma solo
marginalmente. Quello che mi ha affascinato di questa sceneggiatura
è la capacità di indagare il Male che vige in ognuno di noi, che
potrebbe serpeggiare dentro di noi. È sempre lì con noi, ma se si
crea una “crepa” nella nostra esistenza potremmo arrivare a farci o
a fare del male. La cosa che mi ha colpito di Donato è la capacità
di entrare nella testa delle persone.
Signor Carrisi come mai
stavolta si è messo a fare il regista, lei che nasce come
scrittore? Non si fidava degli altri o era solo una nuova sfida
verso sé stesso?
In realtà in questo caso non ero
LO scrittore, ma uno degli scrittori. È stato un lavoro di squadra,
un film di autori dove ognuno porta il proprio contributo, dal
montatore allo scenografo. Fare il regista mi ha solo permesso di
ispirare gli altri. Quindi ho dato fiducia a tutta la crew. Ad
esempio, nel personaggio del professor Martini, Alessio Boni
mette del suo. Quindi partendo da un personaggio imperfetto, grazie
all’apporto di Alessio arriviamo ad una figura completa.
Jean Reno dal suo canto ci ha
sorpresi richiedendo di recitare in italiano, quindi il suo
personaggio passa attraverso la sua interpretazione anche della
lingua italiana. Per quanto riguarda Toni il suo protagonista
è nato in me con la faccia di Servillo scolpita addosso, quindi è
un altro discorso.
L’aspetto, negativissimo,
dei Media nel film è essenziale. Un caso giudiziario che diventa
uno strumento di apparizione.
C’è una cosa che nessuno dice:
il crimine è un business. È accaduto anche nella realtà che il
luogo di un efferato omicidio risentisse positivamente della eco
televisiva e mediatica. Un fatto di cronaca nera diventa così un
qualcosa dal forte impatto economico, portando con sé una valanga
di pubblicità, trasmissioni, giornalisti, turismo. È un circo
mediatico e vizioso che riguarda i media, gli investigatori che li
fomentano e i telespettatori famelici che aspettano da casa le
notizie. Non ci sono innocenti. Proprio come in questo film.
L’immagine che appare alla fine de La Ragazza di Nebbia non è solo
quella del mostro assassino, ma anche quella che ci guarda dal
nostro riflesso nello specchio. Siamo tutti un po’ mostri
infondo.
Due settimane fa l’annuncio della
Acquaman Week ha portato i fan di Justice
League a credere che, calendario alla mano, ogni settimana
che ci separava dall’uscita del film avrebbe avuto come
protagonista uno dei cinque componenti della lega.
L’annuncio di questa mattina, che
vede questa settimana dedicata a Wonder Woman e
Cyborg, ci mette di fronte a una risoluzione diversa e a una
possibile anticipazione. Così facendo, al famoso calendario alla
mano di cui sopra avanza una settimana dall’uscita del film, e cosa
potrà riservarci proprio quella settimana?
Chiaramente non abbiamo la certezza
di quanto ipotizzato, ma potrebbe trattarsi della Superman
Week. Sappiamo che l’eroe tornerà nel film e sappiamo che
sarà importante per la battaglia contro
Steppenwolf, ma non sappiamo a che punto del film
e in che modo farà il suo ritorno trai vivi.
Che gli ultimi sette giorni prima
dell’uscita in sala del film, il 16 novembre, possano essere
decisivi per delle anticipazioni?
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re,
Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf,
l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della
guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre
manufatti nascosti sulla Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
L’arte contemporanea diventa
protagonista alla Festa del Cinema di Roma 2017.
All’Auditorium Parco della Musica, è allestita la mostra “Trame
d’autore”, un progetto promosso e ideato da Simona Marchini, in cui
vengono presentate sei opere-video che nascono dall’interazione di
sei artisti, sei scrittori e sei registi. Le opere di Pizzi
Cannella, Hidetoshi Nagasawa, Roberto Pietrosanti, Marina Sagona,
Giuseppe Salvatori e Jannis Kounellis (primo omaggio postumo al
grande artista) dialogano con la scrittura di Emanuele Trevi,
Claudio Damiani, Jhumpa Lahiri, Marco Lodoli, Aurelio Picca ed
Elena Stancanelli.
La narrazione che ne emerge si fa
immagine attraverso sei cortometraggi che saranno proiettati negli
spazi dello Studio 2 e Studio 3, dove inoltre saranno riunite le
opere già utilizzate come elementi drammaturgici. Nella sua duplice
veste di attrice e gallerista, Simona Marchini ha voluto mettere in
comunicazione il linguaggio delle arti visive e quello della
letteratura per dare forma a un linguaggio terzo e fusionale:
quello del video d’autore. Le foto del backstage, realizzate da
Dino Ignani, saranno proposte a La Nuova Pesa (via del Corso 530,
Roma) per tutto il periodo della Festa del Cinema.
Monte Soratte, è sera | Testo di Claudio
Damiani – Opera di Jannis Kounellis – Roberto Herlitzska, attore –
Giorgio Marchesi, attore – Regia di Chiara Bondì
Sentirsi tigre | Testo di Emanuele Trevi
“Opinioni di una zanzara” – Opera di Hidetoshi
Nagasawa – Lorenza Indovina, attrice – Sceneggiatura e regia di
Francesco Ranieri Martinotti
Punto e a capo | Testo di Marco Lodoli –
Opera di Roberto Pietrosanti – Gigi Proietti, attore – Luca
Zingaretti, attore – Emanuele Propizio, attore – Regia di Manuela
Tempesta
Ambulanza | Testo di Aurelio Picca –
Opera di Pizzi Cannella – Alessandro Haber, attore – Pizzi
Cannella, attore – Regia di Giuliana Gamba
47 anni 1 mese e 3 giorni | Testo di
Jhumpa Lahiri – Opere di Marina Sagona – Simona Marchini, attrice –
Regia di Isabel Achaval
E | Testo di Elena Stancanelli – Opera di
Giuseppe Salvatori – Francesco D’Alesio, attore – Gloria Carovana,
attrice – Regia di Rocco Mortelliti
Orari per il
pubblico
26 ottobre – 5 novembre
(Studio 2 / Studio 3 – Auditorium Parco della Musica)
Dal lunedì al venerdì ore 17 –
21 | Sabato, domenica e 1 novembre ore 17 – 22
Ingresso gratuito
I VOLTI DI
TOTÒ Inaugurazione stampa 26 ottobre ore
16.30 – Foyer Sinopoli (Auditorium Parco della Musica)
In occasione del restauro
di Miseria e nobiltà di Mario Mattoli, il Centro
Sperimentale di Cinematografia ha estratto dalla sua fototeca
alcune straordinarie foto di Totò, tratte dai suoi film più celebri
ma anche da quelli meno noti al grande pubblico. L’attore
napoletano, protagonista indiscusso della storia del cinema, del
teatro e della comicità italiani, sarà nel cuore della Festa,
presso il Foyer della sala Sinopoli, per tutta la durata della
manifestazione: un modo per ritrovare e riscoprire, con un sorriso,
i molti volti dell’iconico Totò, in un omaggio al grande comico
italiano a cinquant’anni dalla scomparsa.
Orari per il
pubblico
26 ottobre – 4 novembre (Foyer
Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica)
26 ottobre ore 17-22 | 27
ottobre – 4 novembre ore 10-22
Ingresso gratuito
AFRICA, PER ME NON SEI
ZERO Inaugurazione stampa 26 ottobre ore
16.30 – Foyer Petrassi (Auditorium Parco della Musica)
Amref porta in mostra presso il
Foyer della Sala Petrassi anche ventuno volti per l’Africa, i
testimonial che hanno accompagnato la storia di Amref,
splendidamente ritratti da Francesco Cabras. A “dichiarare” il
proprio amore per l’Africa sono: Fiorella Mannoia, Roberto Saviano,
PIF, Giobbe Covatta, Erri De Luca, Neri Marcorè, Alex Braga, Lillo
e Greg, Sergio Cammariere, Riccardo Iacona, Alessandro Preziosi,
Claudia De Lillo, Cecile, Ludovico Fremont, Remo Girone, Paolo
Briguglia, Corrado Augias, Marco Baliani, Lella Costa e Sveva
Sagramola.
Orari per il
pubblico
26 ottobre – 4 novembre (Foyer
Sala Petrassi – Auditorium Parco della Musica)
26 ottobre ore 17-22 | 27
ottobre – 4 novembre ore 10-22
Ingresso gratuito
FENDI STUDIOS |
Un’esperienza digitale immersiva che fa rivivere il rapporto tra la
Maison romana e il mondo del cinema
Inaugurazione stampa 26
ottobre ore 10-13 – Palazzo della Civiltà Italiana
FENDI celebra il suo profondo e
duraturo legame con il mondo del cinema attraverso una mostra
innovativa e sorprendente, intitolata FENDI STUDIOS,
che esplora questo rapporto unico tra la storica Maison e la
settima arte avvalendosi di tecnologie digitali e immersive. La
mostra si svolge presso il Palazzo della Civiltà Italiana, sede
della Maison romana, legata con filo diretto alla storia del
cinema, poiché è stata negli anni teatro di film
come Boccaccio ’70, Titus e Zoolander
II. La mostra è divisa in diversi spazi,
gli studios, dove è possibile immergersi in alcuni
set cinematografici interattivi tratti dai film per i quali FENDI
ha realizzato negli anni abiti, accessori e capi in pelliccia, solo
per citarne alcuni: Evita, Il diavolo veste
Prada e Grand Budapest Hotel. Questa
collezione di costumi è esposta e presentata nei diversi spazi
della mostra, affiancati da una sala cinematografica dove ogni
giorno vengono proiettati i film scelti dalla Maison secondo un
programma specifico. FENDI STUDIOS è un invito a
scoprire, in chiave moderna e contemporanea, la passione naturale
tra FENDI e il cinema, fatta di glamour e di dinamiche altamente
creative. La mostra consente ai visitatori di vivere un’esperienza
digitale unica dove viene loro offerta la possibilità di interagire
e reinventare il film, entrare ‘dentro le scene’ e esserne i
protagonisti, fare dei selfie e condividere questa esperienza unica
in tempo reale.
Orari per il
pubblico
27 ottobre 2017 – 25 marzo 2018
ore 10-20 | Palazzo della Civiltà Italiana (Quadrato della
Concordia, 5)
Ingresso gratuito
SCATTI DI CINEMA &
MODA
Cinema e Moda: due eccellenze
italiane, due mondi che hanno da sempre un legame speciale con la
Città Eterna. Da qui l’idea molti anni fa di raccontare questo
incontro fra le pagine di Luxury files magazine. Un modo per
comunicare il Made in Italy, il savoir faire italiano, attraverso
la bellezza e la bravura di noti volti del cinema contemporaneo che
raccontano storie affascinanti con un sottile gioco di sguardi e
complicità. Oggi in mostra ‘Scatti di Cinema & Moda’ una rassegna
dei più sofisticati scatti fotografici a noti attori ed attrici
realizzati e pubblicati dal magazine, che sul set per un giorno
hanno interpretato il connubio fra cinema e moda attraverso
suggestioni oniriche. Emozioni in cui è protagonista
indiscussa la luce. Fra i protagonisti degli scatti in mostra:
Carolina Crescentini, Giorgio Pasotti, Stefania Rocca, Miriam
Leone, Rocio Munoz Morales, Giulia Bevilacqua, Fabio Troiano, Anna
Foglietta, Elena Radonicich, Daniela Virgilio, Alessandro Roja, Tea
Falco, Giorgio Marchesi, Giulio Berruti, Vincenzo Amato e Gianmarco
Tognazzi. La mostra, patrocinata dalla Festa del Cinema di Roma,
sarà aperta al pubblico dal 26 ottobre al 5 novembre dalle 18.30
alle 21.00 nello splendido set d’eccezione dell’Hotel de Russie, da
sempre location amata dalle celebrities di tutto il mondo.
Orari per il
pubblico
26 ottobre – 5 novembre ore
18:30 – 21 | Hotel De Russie (Via del Babuino, 9)
Lo scorso aprile era stata
annunciata la presenza di Korg e Miek, due personaggi di Planet
Hulk, in Thor: Ragnarok. I due guerrieri però non
saranno una comparsa nel MCU perché, stando a quanto
dichiara Kevin Feige, rivedremo entrambi.
Ecco cosa ha detto a Fandango il boss
Marvel Studios: “Abbiamo dei piani per Kork e Miek. Quando e
dove dovremo aspettare per sapere, ma noi, come tutti gli
spettatori che li hanno già visti all’opera, non possiamo averne
abbastanza.”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Vittoria e Abdul recensione del film
di Stephen Frears
La straordinaria storia vera di
un’inaspettata amicizia nata durante gli ultimi anni
dell’incredibile regno della Regina Vittoria (interpretata dal
premio Oscar (R) Judi Dench). Quando il giovane
commesso Abdul Karim (Ali Fazal) si mette in
viaggio dall’India per partecipare al Giubileo d’oro della Regina,
si ritrova sorprendentemente nelle grazie della Regina stessa.
Mentre quest’ultima si interroga
sulle costrizioni della sua antica posizione, i due instaurano
un’improbabile e devota alleanza, mostrando una lealtà reciproca
che la famiglia e la cerchia ristretta della Regina cercano di
distruggere. Mentre la loro amicizia si intensifica, Vittoria
comincia a vedere un mondo in evoluzione con occhi diversi,
rivendicando con gioia la sua umanità.
Diretto da Stephen Frears e interpretato
da Judi Dench, Ali Fazal, Adeel Akhtar, Simon Callow,
Michael Gambon, Eddie Izzard, Ruth McCabe, Tim Pigott-Smith, Julian
Wadham, Olivia Williams, Fenella Woolgar, Vittoria
e Abdul arriverà in Italia il 26 ottobre.
Sono state diffuse, sul sito di
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi giapponese, le biografie del
personaggi e sebbene tutte siano interessanti, restano più o meno
nella linea di ciò che sappiamo delle varie figure che incontreremo
nel film.
Per tutti vale questa regola, tranne
che per Poe Dameron, il pilota della Resistenza liberato da Finn
nel primo film e interpretato da Oscar Isaac. Ecco
cosa riporta in traduzione Star Wars News
Net:
“Ora che il conflitto tra il
Primo Ordine e la Resistenza si è trasformato in guerra aperta, Poe
brilla in qualità di leader del coraggioso battagliane aereo. Ma
mentre è coraggioso e le sue doti di pilota sono eccelse, sia il
Primo Ordine che la Resistenza cominciano ad avere paura della sua
dedizione alla guerra.”
Si tratta di una svolta decisamente
interessante per uno dei personaggi nuovo della saga e come gli
altri interpretato da un dotatissimo attore.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Thor: Ragnarok, al
cinema da domani, ci mostrerà il primo personaggio LGBT del
Marvel Cinematic Universe.
Oltre al Joey Gutierrez di Juan Pablo Raba
(Agents of S.H.I.E.L.D.) e alla Jeri Hogarth di
Carrie-Ann Moss (Jessica Jones),
lui omosessuale, lei lesbica, il grande schermo della Marvel aveva
sempre mostrato la più casta eterosessualità, fino a questo
momento.
Nel film di Taika
Waititi infatti, Valchiria, interpretata da Tessa
Thompson, sarà bisessuale a conferma della stessa attrice
che scrive su Twitter: “Sì, lei
è bisessuale e si interessa pochissimo di quello che pensano di lei
gli uomini. Che piacere interpretarla!”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Sappiamo che nel
prossimo Jurassic World: Il Regno Distrutto,
oltre ai personaggio di Chris Pratt e
Bryce Dallas Howard, ritroveremo anche un noto
volto storico del franchise: il Dottor Ian Malcom, interpretato dal
sempre affascinante Jeff Goldblum.
L’attore, che è in tour per
promuovere Thor: Ragnarok, in cui interpreta Il
Gran Maestro, ha commentato così la sua presenza nel film diretto
da J. A. Bayona, parlando con Radio Times:
“Ian Malcom, sì, tornerà in
questo film, e potrebbe avere qualcosa da dire in merito
all’attuale confluenza di circostanze intorno all’uso e abuso della
tecnologia. Con tanta ironia, la profonda e appassionata
convinzione, e un po’ del suo abbigliamento scuro e gli occhiali da
sole…”
Malcom tornerà dunque con le stesse
caratteristiche che ce lo hanno fatto amare già a partire
dall’originale di Steven Spielberg.
Il film uscirà al cinema
il 22 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci
sarà Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls). Nel cast
anche Daniella Pineda in un ruolo
importante, Justice Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto si baserà su una sceneggiatura
di Derek Connolly e Colin
Trevorrow. A produrre la pellicola
saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank
Marshall. Produttori esecutivi invece
saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.