Il tanto atteso sequel di Mortal
Kombat,Mortal Kombat 2, ha
finalmente una data di uscita. Un paio di anni fa, Warner Bros. e
il regista Simon McQuoid si sono uniti per
riportare sul grande schermo l’iconica serie di videogiochi e il
film, arrivato nelle sale e su HBO Max contemporaneamente come
parte della strategia di uscita modificata per via del Covid-10, si
è affermato come un buon successo. La cosa ha fornito alla Warner
Bros. una ragione sufficiente per ordinare un sequel, che ora
arriverà l’anno prossimo.
Martedì la Warner Bros. Pictures ha
fatto diversi annunci sulle prossime date di uscita, tra cui quello
di
Supergirl per il 2026. Anche Mortal Kombat
2 ha finalmente ricevuto una data di uscita come
parte dell’ondata di annunci. L’attesissimo sequel arriverà nei
cinema e negli IMAX il 24 ottobre 2025. Non resta
a questo punto che attendere qualche informazione in più sul film,
come foto ufficiali o un primo teaser. Di certo, gli elementi che
rendono questo secondo capitolo un titolo tanto atteso sono molti.
Bisognerà attendere ancora più di un anno, ma l’attesa potrebbe
essere ben ricompensata.
Tutto quello che c’è
da sapere su Mortal Kombat 2
Mortal Kombat 2 è
diretto da Simon McQuoid da una
sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di Moon
Knight Jeremy Slater. Il sequel
vedrà il ritorno di Lewis Tan come Cole
Young, Jessica McNamee come Sonya
Blade, Josh Lawson come
Kano, Tadanobu Asano come Lord
Raiden, Mehcad Brooks come
Jax, Ludi Lin come Liu
Kang, Chin Han come Shang
Tsung, Joe Taslim come Bi-Han e
Sub-Zero, Hiroyuki Sanada nei panni di
Hanzo Hasashi e Scorpion e Max Huang nei
panni di Kung Lao.
Il sequel d’azione introdurrà anche
una serie di nuovi personaggi oltre al Johnny Cage di Karl Urban, ovvero Adeline
Rudolph (Resident Evil) nei panni di
Kitana, Tati Gabrielle (You)
nei panni di Jade, Martyn
Ford (F9) nei panni dell’imperatore Shao
Kahn, Damon
Herriman di Mindhunter nei panni
del demone di Netherrealm Quan Chi, Desmond
Chiam (The
Falcon and the Winter Soldier) nei panni del Re Edeniano
Jerrod e Ana Thu Nguyen (Get
Free) nei panni della Regina Sindel. Ulteriori dettagli sulla
trama sono ancora tenuti nascosti. Il film è prodotto
da James Wan, Michael Clear, Todd Garner e E. Bennet
Walsh.
Furiosa: A Mad
Max Saga, il film prequel di George
Miller, sarà presentato in anteprima mondiale al
Festival
di Cannes mercoledì sera. In vista di questo momento,
l’attrice Anya
Taylor-Joy ha raccontato a Deadline qualcosa in più sul
film, come ad esempio il fatto di essersi sentita molto sola.
“Non sono mai stata così sola come nel fare quel film… Non
voglio andare troppo a fondo, ma tutto quello che pensavo sarebbe
stato facile è stato difficile“. “Per la natura stessa del
programma di riprese, ero molto spesso sola e lei è un personaggio
che vive in un mondo tutto suo ed è molto, molto silenziosa, quindi
tutto ciò che mi circondava spingeva a quel senso di
isolamento“.
“Tutti i personaggi che ho
interpretato mi arrivano in modo diverso“, ha poi aggiunto
l’attrice. “A volte mi sento come ‘Oh, ho appena vissuto
qualcosa, posso raccontare la storia con un po’ di senno del poi.
Lo sentirò ancora, ma avrò un po’ più di spazio tra le emozioni del
personaggio e le mie. In questo caso, dal momento in cui ho letto
la sceneggiatura, sarà tutto in tempo reale, dovrò provare queste
emozioni e questa è la verità che verrà fuori sullo schermo“,
ha spiegato Taylor-Joy. “Ad essere onesti, penso che sia
veritiero per il personaggio e sono entrata in questa esperienza
per essere spinta oltre le mie capacità“.
“Ciò che mi ha colpito nel
lavorare con George (Miller) è che le unità hanno girato
contemporaneamente e tuttavia nulla viene approvato senza che
George ci metta la firma su tutto“, ha detto l’attrice
parlando della lavorazione di Furiosa: A Mad
Max Saga. “Ho lavorato molto sulla seconda unità,
sui clandestini, ed è eccezionale il livello di meticolosità di
George: Potresti fare 20 riprese di qualcosa e poi George lo
vedrebbe e direbbe: ‘Oh, è perfetto, ma ho bisogno che il tuo casco
sia un centimetro più alto sulla tua testa! È quel livello di
dettaglio“.
Furiosa: A Mad Max Saga, quello che
sappiamo sul film
In Furiosa: A Mad
Max Saga,Anya
Taylor-Joy assume il ruolo che è stato
di Charlize
Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi
ufficiale recita: mentre
il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo
Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di
Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus.
Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella
presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il
predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere
insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
Taylor-Joy ha rivelato che il
film è molto diverso
da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road
movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece
descritto come un racconto più “epico, che si
svolgesu un piùlungo periodo di
tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in
questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una
disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase
di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e
prodotto da George Miller insieme al suo
partner di produzione di lunga data Doug
Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà
anche Chris
Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosadebutterà
nelle sale il 23 maggio 2024.
Potrebbe ricordare
Anatomia di una caduta, Una Storia
Nera, l’opera seconda di Leonado
D’Agostini che arriva in
sala con 01 Distribuito a partire dal 16
maggio. I punti di contatto con la storia pluripremiata di
Justine Triet sono innumerevoli: un marito (ex in
questo caso) morto in circostanze misteriose, una donna poliglotta
accusata e processata per l’omicidio, un tribunale ansioso di
giudicare.
Tuttavia se la cineasta
francese fonda il suo racconto sulla semina del dubbio e sulla
ricerca di un punto di vista che non corrisponde per forza alla
verità, D’Agostini racconta di violenza domestica in una forma più
articolata e complessa di quello che lascia intuire sia la trama
breve del film che il materiale promozionale.
Una storia nera, la trama
L’affascinante Carla,
madre di tre figli due dei quali giovani adulti, viene accusata
dell’omicidio dell’ex marito, che lei aveva lasciato dopo anni di
violenze e maltrattamenti. La donna affronta con dignità il suo
processo sostenendo che per lei si è trattato di legittima difesa.
Nella vicenda vengono coinvolti non solo i figli della sfortunata
coppia, ma anche la famiglia di lui, che vuole a tutti i costi
prendersi cura di Mara, la più piccola dei tre, separandola dal
fratello Nicola e dalla sorella Rosa, la quale in cuor suo pensa
che sia una buona soluzione affidarsi alla cura della zia. La
prospettiva di vedere la famiglia separata non piace però al
maggiore dei figli di Carla, che cercherà di mantenere unita la
famiglia.
Dopo Il
Campione, D’Agostini si approccia a una storia che mette
sotto i riflettori un fenomeno difficilissimo da sradicare e che
non sarà mai denunciato abbastanza, eppure riesce a raccontarlo
sotto una luce ancora diversa. Non è “solo” la violenza che
Una storia nera racconta (e condanna), non solo il
processo per le conseguenze di quella violenza, ma anche come quel
comportamento sistematico e tossico viene assorbito negli anni da
chi lo subisce indirettamente.
Se la prima parte del
film è dominata dalla presenza di
Laetitia Casta, splendida nei panni di Carla,
capacissima a destreggiarsi con un personaggio così ferito eppure
fiero, nella seconda parte avanza in maniera inequivocabile quello
che è il vero protagonista del film: Andrea
Carpenzano. A lui è affidato il ruolo di Nicola, il
primogenito, il figlio che molto più degli altri ha assistito alla
violenza, che più degli altri ha assunto su di sé il compito di
protezione nei confronti della madre e delle sorelle, colui che
vedendo il dolore causato dal comportamento del padre si è caricato
intrinsecamente del peso di schermare i deboli da quella
violenza.
Eppure è proprio Nicola
che, nei momenti più tesi, alza la voce, alza anche le mani,
dimostrando che il suo essere cresciuto in un contesto violento gli
è entrato nel DNA, lo ha pervaso e ha reso quell’atteggiamento un
vero e proprio automatismo. Nicola è vittima due
volte, perché oltre a farsi carico della cura e della protezione, è
anche involontariamente colui che viene maggiormente segnato, nel
modo di essere, dalla violenza che il padre ha perpetrato per tanti
anni sulla madre sotto ai suoi occhi.
In questo,
Leonado D’Agostini si affida completamente a
Carpenzano, che già aveva diretto ne
Il Campione e che si conferma un interprete solido e
intenso, soprattutto per ruoli che richiedono una recitazione
contenuta. Nel film il suo carisma è un accentratore inevitabile di
attenzione.
Con uno stile elegante e
diretto, con Una Storia Nera,
D’Agostini propone una riflessione sul
patriarcato, inquadrato da un punto di vista di chi lo subisce e lo
introietta, che lascia spazio a una conversazione che è necessario
fare, quando si denuncia la violenza domestica.
Keanu Reeves è stato confermato per il
prossimo film di Ruben Östlund, dal titolo
The Entertainment System Is Down, e Deadline rivela ora che nel cast
sarà affiancato anche da Kirsten Dunst (Civil
War). Oltre a loro, sarà nel film anche Daniel Brühl (Rush).
Sono inoltre stati rivelati alcuni punti intriganti della trama e
della produzione della nuova satira sociale del regista di The
Square e Triangle
of Sadness.
Deadline riporta che il due volte
vincitore della Palma d’Oro, Östlund, ha acquistato un Boeing 747
non più in attività per il progetto, e che l’aereo sarà utilizzato
in scala reale per le riprese in studio. Il film sarà infatti
ambientato su un volo a lungo raggio in cui il sistema di
intrattenimento si guasta. I passeggeri saranno dunque costretti ad
affrontare l’orrore della noia. Non è noto al momento quale sarà il
personaggio di Keanu Reeves né quello degli altri attori, ma
sempre Deadline riporta che le riprese sono previste per l’inizio
del 2025.
Nel preparare il film, il regista
svedese si è ispirato a uno studio psicologico sociale della
Virginia University intitolato “The Challenge Of The Disengaged
Mind“. L’esperimento ha rilevato che i partecipanti non
amavano trascorrere da 6 a 15 minuti in una stanza da soli, senza
nulla da fare se non pensare. Per fare un ulteriore passo avanti
nell’esperimento, i ricercatori hanno aggiunto una novità: con la
semplice pressione di un pulsante, i soggetti del test potevano, se
lo desideravano, darsi una scossa elettrica innocua ma molto
dolorosa. È risultato che un quarto delle donne e due terzi degli
uomini hanno scelto di premere il pulsante. Un uomo ha persino
trovato così insopportabile stare da solo con i suoi pensieri che,
durante i 15 minuti, si è dato 190 scosse elettriche.
Si prevede dunque una nuova satira
sociale per Östlund, che aveva già messo alla berlina il mondo
dell’arte, della moda e delle celebrità in generale con i suoi due
precedenti film. Il regista, noto infatti per i suoi film
incentrati sullo studio delle degenerazioni umane, si prepara
dunque ad un nuovo film ad alto profilo, come la presenza di attori
del calibro di Keanu Reeves e Kirsten Dunst lascia presagire.
Abbiamo detto addio a Natasha
Romanoff in Avengers:
Endgame, e sebbene il personaggio sia tornato per
un’avventura prequel nel film solista in Black
Widow, Scarlett Johansson ha chiarito di aver
ufficialmente smesso di interpretare l’eroina, ma questo non
significa che abbia chiuso completamente con il MCU. Durante la promozione di
Black
Widow, qualche anno fa, Kevin Feige ha rivelato che stava collaborando
con la Johansson in qualità di produttore per un “progetto
top-secret dei Marvel Studios non legato alla Vedova
Nera”, e l’attrice ha confermato di
essere ancora a bordo durante un’intervista nel 2023.
“È ancora in corso. Sì“, ha
dichiarato la Johansson a ComicBook.com durante la presentazione di
Asteroid City. “Sta ancora accadendo, [ma] non attualmente
perché non sta accadendo nulla in questo momento. Siamo tutti in
una sorta di fase di attesa, mentre aspettiamo che si risolva lo
sciopero degli sceneggiatori e potenzialmente il nostro sciopero
della corporazione, e così via. Prima dello sciopero,
eravamo nel bel mezzo dello sviluppo, mentre ora tutto è
fermo”, ha aggiunto l’attrice.
Un recente rumor ha invece riportato
che
il misterioso progetto sarebbe stato una serie Disney+, e
GFR riporta ora che questa sarà
basata su un personaggio relativamente oscuro dei fumetti Marvel Comics chiamato The Blonde
Phantom. Louise Grant, alias il Fantasma Biondo, è stata
introdotta sulle pagine di All Select Comics nel 1946,
prima di essere protagonista di una serie personale. Il personaggio
è stato poi reintrodotto come Louise Mason nei fumetti di The
Sensational She-Hulk dal 1989 al 1994.
È però bene sottolineare che
nonostante questa fonte abbia fatto trapelare alcuni grossi scoop
in passato, non ha un’ottima reputazione. Tuttavia, il più
affidabile scooper MTTSH sostiene a sua volta che una serie di
The Blonde Phantom per Disney+ è in fase di sviluppo, anche se
non si parla della Johansson. Vale anche la pena di notare
che Scarlett
Johansson ha menzionato il personaggio in una vecchia
intervista, parlando di altri personaggi che era in lizza per
interpretare quando ha parlato con i Marvel Studios per entrare nel
MCU come Vedova Nera.
Non resta allora che attendere
maggiori informazioni, non solo sulla natura del progetto ma anche
sul suo attuale stato dei lavori.
It was Agatha
All Along! Durante la presentazione degli Upfront
2024 della Disney, i Marvel Studios hanno finalmente svelato la
data e il titolo ufficiale del suo prossimo spin-off di
WandaVision, che arriverà su Disney+ il 18 settembre con un debutto
di 2 episodi.
Come ipotizzato, i vari titoli
rivelati nel corso dei mesi scorsi erano una mossa di marketing
solo per confondere la gente, dato che lo show si chiamerà infatti
Agatha
All Along. Nessun trailer, sfortunatamente, è stato
mostrato ma la Marvel ha rilasciato un promo
teaser con i titoli precedenti e una canzone molto familiare.
Agatha All Long si
concentrerà sulla potente strega Agatha Harkness,
che è quasi riuscita a sconfiggere Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) nel finale di stagione di
WandaVision prima di essere sconfitta e
intrappolata a Westview nel suo personaggio di “vicina ficcanaso
Agnes”. Sebbene non sia prevista la comparsa di Olsen, si ipotizza
che Wanda potrebbe avere qualcosa a che fare con l’innesco della
storia in seguito agli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della
follia.
Jac Schaeffer, che
ha un accordo globale congiunto con Marvel e 20th Television, fungerà
da sceneggiatore e produttore esecutivo e dirigerà anche diversi
episodi insieme a Gandja Monteiro (Wednesday; The
Chi) e Rachel Goldberg (Cloak & Dagger; Mayans
M.C.).
“Nel primo episodio, vediamo
Agatha finalmente liberarsi dall’incantesimo in cui è rimasta
intrappolata”, si legge in una sinossi pubblicata di recente.
“Non vede l’ora di tornare ai suoi vecchi modi omicidi solo per
scoprire di essere impotente. L’unica via da seguire per lei è
intraprendere una pericolosa ricerca per recuperare i suoi poteri
con l’aiuto di uno o due improbabili amici. “
La star di Crudelia
e Richard
Jewell, Paul Walter Hauser, è una delle aggiunte più
interessanti al film Fantastici
Quattro, ma mentre scriviamo non si sa ancora chi
interpreterà. L’Uomo Talpa è la proposta più popolare tra i fan dei
fumetti, anche se è altrettanto facile immaginarlo nel ruolo di
H.E.R.B.I.E., per esempio. La Prima Famiglia della Marvel ha molti alleati e nemici,
quindi Hauser potrebbe interpretare un qualsiasi personaggio nel
prossimo reboot.
Parlando con Screen Rant, Hauser ha però ora
rotto il suo silenzio sull’ingresso nei Fantastici
Quattro e ha confermato che interpreterà qualcuno già
presente nei fumetti. “Tutto quello che posso dire è che io, in
qualche iterazione, sarò nel film I Fantastici Quattro fino a
quando non verrò licenziato o non farò un nuovo casting. Quindi non
posso dire nulla sul personaggio che interpreterò, ma so che fa
parte del lessico e della mitologia delle storie dei Fantastici
Quattro“, ha detto l’attore. “È un personaggio molto
distinto che sono entusiasta di interpretare e sto cercando di
capire cosa fare in questo momento”.
“Ma ho sempre voluto far parte
di un universo cinematografico. Ho passato molto tempo a cercare di
fare una campagna per interpretare il Pinguino nel film di Matt
Reeves, e ovviamente la parte è andata a Colin Farrell, che ha
fatto un lavoro magistrale e totalmente diverso da quello che stavo
cercando di fare io. Quindi apprezzo molto il fatto che la Marvel mi abbia dato la possibilità
di affidarmi un ruolo in qualche modo che mi permetta di far parte
di quella famiglia”.
Riguardo a ciò che lo ha attirato
nel progetto, l’attore ha aggiunto: “Penso che siano le persone
coinvolte. Gli sceneggiatori e il regista, Matt Shakman, i suoi
capi reparto e il cast da solo. L’ho guardato e ho pensato: ho
l’istinto di pensare che questo sarà un film speciale, con o senza
di me, e voglio farne parte”. L’attore ha poi aggiunto che:
“Qualunque sia il piccolo pezzo del puzzle che interpreterò in
quel film, darò tutto il mio cuore e la mia anima, e cercherò di
godermi il processo, perché è molto speciale essere un bambino che
è cresciuto apprezzando i fumetti, gli spettacoli e i film
d’animazione, e che ora può essere parte di tutto questo. È davvero
speciale”.
La presenza di Galactus e Silver
Surfer in Fantastici
Quattro suggerisce che il film sarà un’avventura in
gran parte cosmica, il che significa che dovremmo guardare anche
allo spazio quando si tratta del possibile ruolo che Hauser
ricoprirà in questo reboot. Per ora, chi egli interpreterà rimane
però un mistero, come un
mistero rimane ad ora il ruolo che andrà ad interpretare l’attore
John Malkovich. Gli altri attori confermati,
invece, hanno tutti un ruolo assegnato.
Fantastici
Quattro: quello che c’è da sapere sul film
Come al solito con la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici
Quattro sono astronauti che vengono trasformati in
supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio.
Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a
raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e
futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e
lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può
trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare.
E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato
in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del
corpo, che gli conferiscono una super forza.
Al momento circolano voci su una
possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli
anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad
oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film
potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra
616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia
Garner è stata scelta per interpretare
Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che
sembrerebbe confermare anche quella di Galactus
come villain principale. Franklyn e
Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero
comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe
avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025.
I Marvel Studios hanno annunciato le date delle
premiere sia di Daredevil:
Born Again che di Ironheart durante
la presentazione Disney Upfronts. Born Again, che servirà da
rilancio della serie Daredevil Netflix, arriverà sul servizio di streaming
a marzo del prossimo anno. La star
Charlie Cox ha confermato che la stagione durerà
nove episodi. Anche Ironheart sarà presentato in
anteprima nel 2025, ma non è stata rivelata una data esatta.
La Marvel ha proiettato i primi
trailer di entrambe le serie per i presenti, ma non sono stati
pubblicati online. Tuttavia, i nuovi loghi delle due produzioni
sono stati condivisi da CBM.
Insieme a Cox nei panni di Matt Murdock e
Vincent D’Onofrio nei panni di Wilson Fisk ci saranno
Deborah Ann Woll (Karen Page) ed Elden
Henson (Foggy Nelson), che originariamente non dovevano
far parte della nuova serie. Jon Bernthal
riprenderà anche il ruolo di Frank Castle/The Punisher, insieme a
Wilson Bethel nel ruolo del malvagio Bullseye. Anche
Michael Gandolfini, Margarita Levieva, Nikki M. James,
Michael Gaston, Arty Froushan, Clark Johnson, Lou Taylor
Pucci e Hunter Doohan sono nel cast in
ruoli secondari.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Born
Again vedrà Matt Murdock/Daredevil confrontarsi con la
sua vecchia nemesi Kingpin, che abbiamo visto l’ultima volta
tornare di corsa a New York nel finale di stagione di
Echo. Fisk probabilmente sarà
candidato a sindaco di New York o sarà già stato eletto per la
carica quando la storia inizierà.
Ironheart
continuerà le avventure di Riri Williams (Dominique
Thorne), che abbiamo incontrato per la prima volta in
Black
Panther: Wakanda Forever. Nei fumetti, Riri è
incoraggiata a vestirsi e combattere il crimine da Tony Stark, che
diventa una sorta di mentore. La morte di Stark in Avengers: Endgame renderebbe
ovviamente quella particolare dinamica molto difficile da
replicare, ma ci si aspetta che Ironheart
porti avanti l’eredità di Iron Man (almeno in una certa
misura).
Per quanto riguarda i cattivi,
Anthony Ramos (In The Heights, Transformers: Rise
of the Beasts) interpreterà The Hood, e anche se
il suo casting non è stato ancora annunciato ufficialmente,
Sacha Baron Cohen (Sweeney Todd, Borat) dovrebbe
interpretare il suo debutto nel MCU come Mephisto
(a meno che non si presenti prima in Agatha All Along).
Supergirl:
Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax,
e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato
ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo
Superman di James
Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (“House of the Dragon”) nel ruolo della
Ragazza d’Acciaio, con Craig Gillespie (Crudelia)
che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira
(“The Vampire Diaries”).
Il progetto, adattato da una serie
di fumetti del 2022 con lo stesso titolo, di Tom
King e Bilquis Evely, porta Supergirl
lontano dalla Terra mentre viaggia attraverso il cosmo con il suo
fidato cane, Krypto il Supercane, per sfuggire a una vita
perennemente all’ombra di suo cugino, Superman. Incontra una
ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a vendicare la morte di suo
padre, e recluta Supergirl per aiutarla.
Milly Alcock ha
ottenuto il ruolo principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi
a gennaio, dopo la sua interpretazione nella prima stagione di
“House of the Dragon” della HBO che ha attirato l’attenzione del
co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto
un provino per il ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl
– sul set di Superman.
Quando Gunn annunciò per la prima
volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo
Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl che
siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn.
Si è tenuto questa sera la
cerimonia d’apertura del Festival di
Cannes 2024, arrivato alla sua 77esima edizione. Al
Palais des Festivals hanno sfilato la giuria composta da
Hirokazu Kore-eda, Ebru Ceylan, Nadine Labaki,
Pierfrancesco Favino, la presidentessa Greta
Gerwig,
Eva Green,
Lily Gladstone e
Omar Sy. Subito dopo il cast del film d’apertura
Manuel Guillot, Raphaël Quenard, Léa Seydoux, Quentin Dupieux,
Louis Garrel e Vincent Lindon che hanno assistono al red carpet
della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival
di Cannes al Palais des Festivals il 14 maggio 2024 a Cannes,
Francia. Ecco tutte le foto
Il Festival di Cannes èannuncia che
anche quest’anno condividerà l’evento di apertura con gli
spettatori del cinema. La cerimonia di apertura e il film saranno
trasmessi in diretta in centinaia di cinema francesi, su iniziativa
del Festival di Cannes, insieme a France Télévisions, FNCF
(Fédération Nationale des Cinémas Français) e CNC (Centre National
du Cinéma), con l’amichevole sostegno dell’AFCAE (Association
Française des Cinémas d’Art et d’Essai).
Nel 2023, più di 780 cinema in 700
città francesi hanno partecipato a questa iniziativa.
Anche quest’anno il Festival di
Cannes, France Télévisions, Brut e FNCF sostengono l’evento. Tutti
i cinema partecipanti trasmetteranno in diretta la Cerimonia,
condotta dall’attrice francese Camille Cottin, con un ospite
d’onore speciale, l’attrice americana Meryl Streep. Successivamente
proietteranno il film di apertura, Le Deuxième Acte (Il secondo
atto) di Quentin Dupieux.
Ogni anno, sempre più cinema
partecipano a questa iniziativa, pensata per condividere con il
pubblico francese la prima serata di questa grande festa del
cinema. È un’occasione per riaffermare il valore delle sale
cinematografiche, l’importanza dell’esperienza condivisa e per
permettere al maggior numero possibile di appassionati di cinema di
partecipare a questo evento.
La partecipazione di tutti questi
cinema è preziosa e li ringraziamo per aver accolto gli amanti del
cinema per vivere insieme questa serata eccezionale.
Una standing ovation ha accolto
Meryl Streep sul palco del Festival
di Cannes 2024, dove ha ritirato la sua
Palma d’Oro onoraria. La tre volte vincitrice dell’Oscar era
sopraffatta dall’emozione e ha fatto finta di scendere dal palco e
alla fine ha iniziato a ballare tra gli applausi.
La star francese Juliette
Binoche, anche lei emozionata, ha consegnato il premio
alla Streep. Binoche ha definito la Streep “un trailer
internazionale” elencando molti dei ruoli più amati della Streep,
da “La scelta di Sophie” a “Julie
eJulia”. Binoche ha poi aggiunto: “Hai cambiato il
modo in cui guardiamo il cinema”. Nel suo discorso, la Streep
ha ringraziato Cannes per averla accolta di nuovo dopo 35 anni
dalla sua ultima partecipazione all’evento nel film “Evil
Angels” del 1989. Ha detto che guardare le clip della sua
carriera è stato “come guardare fuori dal finestrino di un
treno ad alta velocità, guardare la mia giovinezza volare nella mia
mezza età proprio dove mi trovo stasera su questo palco. Così tanti
volti e così tanti posti che ricordo.”
La Streep ha detto che l’ultima
volta che è stata a Cannes, “Ero già madre di tre figli, stavo
per compiere 40 anni e pensavo che la mia carriera fosse finita”.
“Non era un’aspettativa irrealistica per le attrici in quel
momento”, ha detto. “E l’unica ragione per cui sono qui
stasera e perché la mia carriera è continuato grazie degli artisti
di grande talento con cui ho lavorato… Sono così grata che voi non
vi siate stufati della mia faccia e non siate scesi dal treno. Mia
madre, che di solito ha ragione su tutto, mi disse: “Meryl, tesoro
mio, vedrai”. Va tutto così in fretta. Così veloce.’ E così è
stato, ed è così. Tranne il mio discorso, che è troppo
lungo”.
Iconica e prolifica, Meryl Streep ha ricevuto il record di 21
nomination agli Oscar nel corso dei suoi quasi cinquant’anni di
carriera e ne ha vinte tre, per le sue interpretazioni in
“Kramer vs. Kramer” (1980), “La scelta di
Sophie” (1983) e “The Iron Lady”
(2012).
Dopo
due teaser tematici, o sarebbe meglio dire cromatici, visto che
invitavano il pubblico a scegliere una fazione, Verdi o Neri,
House
of the Dragonesordisce con un
altro trailer per la seconda stagione che conferma anche la data
d’uscita della prossima serie: 17 giugno su Sky
e in streaming solo su NOW in
Italia. Tuttavia non è la sola rivelazione di questo nuovo
trailer.
Il video mette in evidenza il
conflitto imminente visto da entrambe le fazioni, i Neri e i Verdi,
e evidenzia come nessuna delle due parti probabilmente vincerà la
guerra imminente, poiché ciascuna parte subirà enormi perdite.
Rhaenyra e Alicent sono molto preoccupate per
questa concreta eventualità, e infatti sono più riluttanti all’idea
di intraprendere una guerra, anche se Daemon e
Aegon la abbracciano apertamente.
Il nuovo trailer offre anche un
altro sguardo a quello che sembra essere Jace in visita alla
Barriera. Durante il finale della prima stagione, Rhaenyra manda il
suo figlio primogenito come inviato a Grande Inverno per
assicurarsi Casa Stark come alleato dalla loro parte. Questo è
stato anticipato nei trailer della seconda stagione, con Jace che
cammina accanto al Signore di Grande Inverno, Cregan Stark
(Tom Taylor). Tuttavia, in questo video sembra che
non siano a Grande Inverno, ma alla Barriera. Pur essendo una
deviazione dal libro, non è raro che i meridionali visitino il
Nord, in modo simile a come aveva fatto Tyrion Lannister nella
stagione 1 di Game of Thrones.
Anche la tempistica del rilascio del
trailer è notevole, considerando che è stato rilasciato poche ore
dopo
il trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere. Le due serie fantasy sono state
presentate in anteprima a meno di due settimane di distanza nel
2022, e quindi sono state protagoniste di una rivalità amichevole,
anche se a volte controversa. Ad esempio, HBO ha pubblicato
l’episodio 1 di House of the Dragon da guardare
gratuitamente su YouTube lo stesso giorno della première di
Gli Anelli del Potere. Ora, pubblicando un trailer lo
stesso giorno, la stagione 2 di House of the
Dragon continua a rubare i riflettori a
Gli Anelli del Potere.
Una delle commedie romantiche più
piccanti e chiacchierate dell’anno ha riscosso un successo
straordinario dopo la prima. Julie Rapaport,
responsabile della produzione e dello sviluppo cinematografico
degli studios MGM di Amazon, ha annunciato che
The Idea of You ha battuto il record dello
studio per una commedia romantica, totalizzando ben 50 milioni di
visualizzazioni nelle due settimane successive al suo arrivo su
Prime Video.
Il film è interpretato dalla
leggenda delle commedie romantiche Anne Hathaway e da Nicholas
Galitzine, noto per il suo lavoro in Purple
Hearts di Netflix e Red, White, & Royal Blue di
Prime, di cui è stato recentemente annunciato un sequel. The
Idea of You è basato sull’omonimo romanzo dell’autrice
Robinne Lee, che ha collaborato alla produzione del film.
Rapaport è apparso entusiasta
quando ha parlato del successo di L’idea di te, sottolineando come
il film abbia battuto dei record già prima della sua uscita:
“La straordinaria accoglienza di
L’idea di te è stata entusiasmante, anche prima dell’uscita, con il
record di visualizzazioni del trailer e la colonna sonora da
classifica. Ora il pubblico si è davvero innamorato di questo film
e noi non potremmo essere più orgogliosi delle nostre star Anne
Hathaway e Nicholas Galitzine, della brillante visione di Michael
Showaleter e del resto del cast e del team di registi di enorme
talento che hanno reso questo film un successo strepitoso”.
The
Idea of You segue Soléne (Anne
Hathaway ), una madre single di 40 anni che
intraprende un’insospettabile storia d’amore con il 24enne Hayes
Campbell (Galitzine), cantante della boy band più in voga del
pianeta. Il film ha avuto una buona risonanza sia tra la critica
(la
nostra recensione) che tra il pubblico, ottenendo un punteggio
“certified fresh” dell’84% dai recensori e un punteggio leggermente
inferiore, ma comunque rispettabile, del 68% dai fan su Rotten
Tomatoes.
Il 2024 è stato un grande anno per
Prime Video, con ulteriori novità in arrivo
Amazon ha affermato Prime
Video come un attore formidabile nell’arena dello
streaming, pubblicando costantemente successi in diversi generi per
accontentare un’ampia gamma di spettatori. La piattaforma ha
riscosso un enorme successo con le prime due stagioni di
Invincible, la serie animata a fumetti di Robert
Kirkland, e con il remake del classico del 2005
Mr. & Mrs. Smith con Brad Pitt e Angelina
Jolie, interpretato da
Donald Glover e Maya Erskine e recentemente rinnovato
per la seconda stagione. La prossima stagione di Prime Video è
The
BoysSeason 4, che debutta con i primi tre episodi
il 13 giugno e che è già stata
rinnovata per la stagione 5 prima della première della quarta
stagione. The Idea of You è ora in streaming su
Prime Video.
Il palinsesto autunnale della
ABC è stato
ufficialmente reso noto, e Grey’s
Anatomy è la serie più movimentata. Dopo che i fan si
sono abituati alla collocazione temporale delle 21.00, la prossima
21a stagione, che andrà in onda nella stagione 2024-25, vedrà la
lunga serie medica spostarsi alle 22.00. Lo show rimarrà il giovedì
sera, con un cambio di programmazione per fare spazio al nuovo
medical drama di Ryan Murphy, Doctor’s
Odyssey con Joshua Jackson.
Il presidente del Disney TV Group
Craig Erwich ha commentato il cambiamento di Grey’s
Anatomy, affermando che l’evoluzione delle modalità di
fruizione dei contenuti da parte dei fan è uno dei fattori
principali alla base del cambio di programmazione. Erwich ha
dichiarato:
“Sappiamo che tra i
telespettatori di [Grey’s] c’è un pubblico non solo numeroso ma
anche molto fedele, ma la maggior parte di questo pubblico, ben
oltre l’80%, guarda lo show su più piattaforme, non specificamente
in diretta, quindi pensiamo che lo spostamento sarà minimo, oltre a
fornire un’incredibile traccia per il nostro notiziario locale alle
11“.
Il drama è reduce da una 19a
stagione di trasformazione, con il ritiro di Ellen Pompeo, l’uscita di Kelly
McCreary e l’ingresso di cinque nuovi personaggi
principali, interpretati da Harry Shum Jr., Adelaide Kane,
Alexis Floyd, Niko Terho e Midori
Francis. La transizione ha avuto successo, con il ritorno
di tutti e cinque i nuovi membri del cast in Grey’s Anatomy
20.
Il film del 2022 The
Menu, diretto da Mark Mylod (anche
regista di Ali G e di serie come Il Trono di
Spade, Succession
e Shameless) si è affermata come la black comedy più
popolare e apprezzata del suo anno. In esso confluiscono il mondo
culinario ultimamente tanto in voga al cinema e in televisione, ma
anche riflessioni sulle classi sociali, sul valore del cibo e sul
come si tenda oggigiorno a mistificare determinati aspetti della
vita snaturandoli del loro significato originale. Il risultato è
dunque un film che diverte ma sa anche spaventare, portando ad una
serie di risvolti che danno molto su cui rimuginare.
Candidato a diversi premi, tra cui
i Golden Globe per il Miglior attore e la Miglior attrice, il film
si caratterizza anche per interpretazioni di alto livello, con
attori particolarmente noti che si prestano a questo racconto tanto
sorprendente. In questo articolo, però, approfondiamo il vero
significato del finale di The
Menu, analizzando gli elementi che lo compongono.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Il film è incentrato su una cena di
alta cucina preparata dal famosissimo ed eccentrico chef
Julian Slowik (Ralph
Fiennes), che si tiene in un ristorante su una remota
isola privata. Celebrità e altri nomi noti accorrono da diversi
parti del mondo per scoprire quali prelibatezze il cuoco abbia
inserito nel menu. Tra questi ci sono: una coppia,
Margot (Anya
Taylor-Joy) e Tyler (Nicholas
Hoult); tre giovani informatici,
Bryce (Rob Yang),
Soren (Arturo Castro) e
Dave (Mark St. Cyr); una coppia
benestante più in là con l’età, nonché clienti abituali,
Anne e Richard (Judith
Light e Reed Birney); il noto critico
gastronomico Lillian Bloom (Janet
McTeer) insieme al caporedattore Ted
(Paul Adelstein).
Infine, vi è anche una celebre star
cinematografica di mezza età (John
Leguizamo), accompagnata dall’assistente
Felicity (Aimee Carrero). Mentre
l’elegante personale di sala, diretto da Elsa
(Hong Chau), li accoglie e li serve, la tensione
nel corso della serata cresce sempre più, tra segreti svelati e i
piatti del sontuoso menù condito da scioccanti sorprese. Quando
iniziano ad accadere eventi violenti al limite della follia, Slowik
rivelerà le sue vere intenzioni e soprattutto come il suo elaborato
menù debba avere un finale a sorpresa scioccante.
Il finale di The
Menu rivela i piani dello chef Slowik per la serata.
Lo chef Slowik intende punire gli ospiti dell’Hawthorn perché sono
la causa della pretenziosità e dell’elitarismo dell’industria della
buona cucina, due fattori che hanno eroso la sua gioia di cucinare
nel corso della sua carriera. La ricchezza degli ospiti ha fatto
progredire l’industria alimentare, ma ha anche reso costosa
l’esperienza culinaria, aumentando il divario tra le classi
socioeconomiche e togliendo vita e piacere all’esperienza della
degustazione. Lo chef Slowik si sente l’ombra di se stesso, e il
suo risentimento nei confronti delle élite golose che usano un
tavolo all’Hawthorn come dimostrazione di status è diventato così
forte da costringerlo ad agire.
Slowik voleva che i suoi ospiti,
tutti abituati alla ricchezza che permette loro di vivere senza
conseguenze, si sentissero imbarazzati e offesi portata dopo
portata, arrivando a comprendere cosa cosa significa sentirsi
impotenti e alla mercé di qualcun altro. Slowik voleva che
assaggiassero la vera impotenza prima di morire. Il fatto che il
loro elitarismo consumistico fosse anche responsabile della perdita
dell’arte della cucina, agli occhi di Slowik, non fa che alimentare
la sua rabbia, che alla fine raggiunge il suo apice con l’incendio
in cui uccide sé stesso, i propri dipendenti e i suoi ospiti.
Lo chef Slowik offre in più
occasioni agli ospiti di The
Menu l’opportunità di lasciare Hawthorn e l’isola
remota, ma gli ospiti non sembrano sforzarsi più di tanto per
scappare, ed è proprio per questo che sono stati selezionati a mano
per la serata e hanno ricevuto gli inviti. Il finale del film,
inoltre, rivela che Slowik possiede informazioni dei suoi ospiti
che questi non vogliono vengano rivelate. Ciò spiega dunque che il
denaro parla più di ogni altra cosa e gli ospiti di The
Menu preferiscono affrontare la morte piuttosto che le
conseguenze della divulgazione di alcune informazioni da parte di
Chef Slowik.
Prima di questo momento, però, il
primo a morire è proprio Tyler. Per tutta la serata, egli cerca
costantemente di dimostrare il suo valore allo chef Slowik, citando
diversi prodotti e metodi che lo chef utilizza per creare i suoi
piatti tipici. Slowik, alla fine, invita Tyler in cucina, dandogli
persino un camice da chef e chiedendogli di cucinare per i suoi
ospiti. Tyler non ne è però capace e si umilia così di fronte al
suo eroe e a tutti gli ospiti. Lo chef Slowik, a quel punto,
sussurra qualcosa all’orecchio di Tyler, che risponde “sì,
chef”, prima di congedarsi. In breve tempo si scopre che
qualsiasi cosa abbia sussurrato Chef Slowik ha fatto sì che Tyler
si impiccasse con la sua stessa cravatta.
L’unica a salvarsi da questa
situazione è proprio Margot, che durante la cena ha più volte messo
i bastoni tra le ruote dello chef. Margot, però, non è ricca o
pretenziosa e vede l’arte culinaria come un modo per sfamare gli
affamati anziché creare esperienze effimere. Lo chef Slowik trova
in lei una sorta di spirito affine, qualcuno che capisce cosa
significhi crescere con poco, ma che ha sfruttato il sistema in
qualche modo per andare avanti. Margot non è dunque impressionata
dal cibo dello chef e dalle sue presentazioni. Alla fine, Margot
sfida Slowik a preparare un delizioso hamburger e sarà proprio
questa richiesta a permetterle di poter andare via.
Facendogli quella richiesta, Margot
ricorda a Slowik le sue radici e la gioia del mangiare un pasto ben
preparato. Il fatto che Margot non sia pomposa riguardo
all’hamburger suggerisce che capisce l’esperienza di assaporare il
cibo con attenzione più di quanto pretendano di fare i pretenziosi
ospiti di Chef Slowik. Sono poi emerse diverse teorie su cosa
rappresentasse il cheeseburger in The
Menu, ma più semplicemente questo può essere visto
come l’incarnazione di dove l’amore per la cucina di Slowik è nato
e che lui finalmente ricorda preparando il panino.
Il trailer di The
Menu e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire
di The Menu
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Google Play, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 14
maggio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Prime
Video ha annunciato oggi la data d’uscita e ha
pubblicato il teaser trailer di Federer: Gli ultimi dodici
giorni, un documentario che racconta gli ultimi 12 giorni
della carriera tennistica professionistica di Roger Federer. Il
documentario debutterà in esclusiva su Prime
Video il 20 giugno in oltre 240 paesi e territori nel
mondo.
Diretto dal regista premio Oscar Asif Kapadia e dal co-regista
Joe Sabia, Federer: Gli ultimi dodici giorni segue in
maniera intima gli ultimi 12 giorni dell’illustre carriera di Roger
Federer. Nato come home video non destinato alla visione pubblica,
il film mostra Federer nella sua versione più vulnerabile e
sincera, mentre dice addio a uno sport e ai fan che hanno plasmato
la sua vita negli ultimi due decenni. Arricchito dalle interviste
dei leggendari rivali, nonché intimi amici Rafael Nadal, Novak
Djokovic e Andy Murray, Federer: Gli ultimi dodici
giorni offre un accesso senza precedenti alla relazione
tra queste stelle senza eguali.
Presentato da Prime Video Sports, Federer: Gli ultimi
dodici giorni è una produzione Lafcadia Productions. Il
film è prodotto da Asif Kapadia e George Chignell, e diretto da
Kapadia e Joe Sabia.
Il
primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del
Potere seconda stagione ha mostrato un Sauron con un
aspetto molto diverso rispetto a quanto abbiamo visto nel primo
ciclo della serie Prime
Video. In molti si stanno chiedendo quale sia il
motivo dietro a questa scelta, ma chi conosce gli scritti di
Tolkien sa che questo aspetto differente apre unove porte e nuove
storie per il personaggio.
Il finale della prima stagione di
Gli Anelli del Potere ha rivelato che
Halbrand interpretato da Charlie
Vickers era Sauron. Il Signore Oscuro era scomparso dai
tempi della caduta di Morgoth alla fine della Prima Era, e molti
presumevano che il cattivo fosse scomparso per sempre. Purtroppo,
Sauron fa il suo grande ritorno con le sembianze di un uomo mortale
con un diritto sulle Terre del Sud. Halbrand avrebbe effettivamente
governato le Terre del Sud, ma solo dopo aver rinominato il regno
“Mordor”.
Sauron di Charlie
Vickers ritorna nel
trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere, con un nuovo look. Il Nemico
appare per la prima volta dopo che la narrazione di Galadriel
dichiara: “Penso che sia sempre stato qui tra noi”, ma
questa volta sfoggia fluenti capelli dorati di cui anche Legolas
sarebbe invidioso, due orecchie a punta e una nuova impressionante
armatura. Sauron riappare verso la fine del trailer indossando
abiti regali e circondato da elfi con le spade puntate contro il
suo bel viso. Lo stile di Sauron nella stagione 2 è certamente
molto lontano dall’estetica robusta di Halbrand,
ma c’è una ragione canonica dietro questo cambiamento.
Sauron probabilmente utilizzerà il
suo travestimento da “Annatar” nella seconda stagione di
Gli Anelli del Potere
Nei testi di J.R.R.
Tolkien, Sauron inganna gli elfi inducendoli a creare gli
Anelli del Potere fingendosi lui stesso un elfo di nome “Annatar”.
La prima stagione di Anelli del Potere ha mescolato questa storia
facendo infiltrare Sauron nell’Eregion come “Halbrand”, riuscendo a
far forgiare a Celebrimborn i tre anelli. Tolkien ha descritto
Annatar come un elfo bellissimo, “giusto”, e l’aspetto angelico di
Sauron nel trailer della seconda stagione si adatta sicuramente a
quella descrizione. Il drastico cambiamento nell’aspetto, quindi, è
interamente dovuto al passaggio di Sauron da “Halbrand” ad
“Annatar”, mascherato da elfo invece che da uomo.
L’improvviso cambiamento di Sauron è
possibile perché, fino alla fine della Seconda Era della Terra di
Mezzo, il Signore Oscuro possiede un’innata capacità di cambiare
forma. Questo potere gli viene tolto da Eru, molto prima del
Signore degli Anelli, ma durante l’era in cui è ambientato
Gli Anelli del Potere il cattivo possiede ancora il
suo dono. Sauron non ha ancora acquisito la sua forza completa,
dopo la sconfitta di Morgoth, ma il cattivo ha abbastanza energia
per trasformare il suo aspetto ed entrare nell’Eregion per
facilitare la creazione dei restanti Anelli del Potere.
Fingendosi “Annatar”,
l’obiettivo di Sauron è portare a termine il compito che ha
iniziato nella stagione 1 di
Gli Anelli del Potere, quando i tre anelli elfici
furono forgiati. Sette anelli per i nani e nove per gli uomini
mortali devono ancora essere creati. L’unico modo in cui Sauron può
far sì che Celebrimbor forgi più anelli è indossare un nuovo volto,
visto che le sembianze precedenti sono state smascherate. Non solo
l’elfo Annatar può riaccendere la fucina, ma permette anche a
Sauron di passeggiare liberamente per l’Eregion senza destare
sospetti.
Alla fine, ovviamente, lo
stratagemma di Sauron è quello di sgattaiolare via e creare l’Unico
Anello a Mordor, dominando la volontà degli altri Anelli del
Potere. Se la stagione 2 copre la trasformazione di Sauron in
Annatar, allora la nascita dell’Unico Anello non può essere
lontana, questo rende plausibili il fatto che la prima apparizione
del famigerato oggetto possa essere una conclusione gloriosa per la
seconda stagione e per condurre i fan alla terza.
L’origine degli Anelli del Potere e
dell’Unico Anello stesso è la premessa principale della serie
Prime
Video, ma la prima stagione ha lasciato quella
premessa in gran parte insoddisfatta. I tre anelli elfici sono
diventati un elemento narrativo solo alla fine, e nessuna delle
altre parti della linea di gioielli di Sauron è stata messa in
scena. L’ingresso di Annatar offre una forte indicazione su dove ci
condurrà questa seconda stagione.
L’attesissima
seconda stagione di House
of the Dragon,di cui viene
rilasciato oggi il trailer
ufficiale, arriverà dal 17 giugno su Sky
e in streaming solo su NOW, in
contemporanea assoluta con la messa in onda americana. Tratta dal
romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R.
Martin,la serie HBO e Sky
Exclusive è ambientata 200 anni prima degli eventi
citati ne “Il Trono di
Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.
Westeros è
sull’orlo di una sanguinosa guerra civile, con il Consiglio dei
Verdi e quello dei Neri che combattono rispettivamente per Re Aegon
e per la Regina Rhaenyra. Ciascuna delle due fazioni ritiene
legittima la propria aspirazione al Trono di Spade. La seconda
stagione di House
of the Dragon vedrà il regno spaccarsi: tutti
dovranno scegliere quale fazione di Casa Targaryen sostenere.
https://www.youtube.com/watch?v=YC5aCttQwvw&t=1s
In otto nuovi
episodi, la seconda stagione di House of the Dragon vede nel cast i
già protagonisti della prima Matt
Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke, Rhys
Ifans, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel,
Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei
nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe
Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
New-entry nel
cast della nuova stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull),
Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower),
Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty
nel ruolo di Addam of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred
Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf,
Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà
invece Ser Rickard Thorne.
I crediti della
seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R.
Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal;
produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein,
Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal
bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
I fan, ma anche
quanti non abbiano ancora mai visto la prima stagione o
Il Trono di Spade e vogliano arrivare preparati
all’appuntamento di giugno, possono rivedere o recuperare la prima
stagione di House
of the Dragon nonché tutte le stagioni della
serie dei record on demand su Sky e in streaming su NOW.
La ABC raddoppia con Ryan
Murphy il giovedì sera. La rete Alphabet ha rivelato
martedì il palinsesto dell’autunno 2024 che prevede la presenza di
“9-1-1”
di Murphy e del nuovo arrivato “Doctor Odyssey” il
giovedì sera.
La mossa trasforma la serata, da
tempo casa dei franchise di successo “TGIT” di
Shonda Rhimes, in una sorta di “TGIM” –
“Thank God It’s Murphy” – e sposta “Grey’s
Anatomy” alle 22.00.
Inoltre, la rete ha rivelato che il
mercoledì si opterà per un’isola “Abbott
Elementary“, inserita tra un formato di 90 minuti per
“The Golden Bachelorette” e l’inaspettata e non
annunciata docuserie di ABC News sul vero crimine
“Scamanda“.
Ma non c’è da preoccuparsi per
“Abbott”, dice il presidente del Disney Television Group
Craig Erwich. Secondo Variety, dopo il successo di
“The Golden Bachelor” all’inizio di quest’anno, il lead-in
di “The Golden Bachelorette” “consentirà al programma di
continuare a raccogliere sia il consenso del pubblico sia quello
della critica che merita”.
Nel frattempo, con lo sport al
lunedì e al venerdì e la decisione di mantenere i film di
“Wonderful World of Disney” alla domenica, la rete
sta trattenendo alcuni dei suoi protagonisti per la metà della
stagione.
Ciò significa che i successi
“The
Rookie” e “Will Trent” non torneranno
prima dell’inizio dell’anno, così come l’ultima stagione di
“The
Conners“. Erwich ha dichiarato che le spinte sono
volte a sfruttare le “enormi opportunità promozionali” del football
universitario durante l’autunno e del “New Year’s Rockin’
Eve” a gennaio, consentendo al contempo alle fiction di
avere una maggiore continuità: “The
Rookie” e “Will Trent” prevedono entrambe stagioni di 18
episodi.
Oltre a “Doctor
Odyssey“, l’unica nuova serie della ABC è “High
Potential“, con Kaitlin Olsen, che andrà in onda il
martedì alle 22.00 dietro a “Dancing with the Stars”.
Tornano in midseason anche
“American Idol”, “The Bachelor”, “Celebrity Jeopardy!”, “Celebrity
Wheel of Fortune” e “What Would You Do?”, mentre debutta una nuova
versione di “Extreme Makeover: Home Edition”, condotta dal
produttore esecutivo Reese Witherspoon e da Clea Shearer e Joanna
Teplin di The Home Edit.
Ci sono diversi luoghi iconici della
mitologia di J.R.R. Tolkien che abbiamo visto nel
primo trailer di Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del
Potere seconda stagione, e uno di questi elementi
familiari è la torre nera vista nel video. Ambientato durante la
Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima dello
Hobbit e del Signore degli
Anelli, Gli Anelli del Potere di Prime
Video inizia in un regno molto più pacifico rispetto a
quello raccontato nei libri di Tolkien e agli adattamenti
cinematografici di Peter Jackson. Tutto è cambiato
con la fine della prima stagione di Gli Anelli del
Potere. Non solo Sauron si è rivelato apertamente per la
prima volta dopo la sconfitta di Morgoth, ma l’origine di Mordor è
stata mostrata in tutto il suo temibile splendore.
Il tour di ritorno di Sauron
continuerà nella stagione 2 di
Gli Anelli del Potere. Il filmato del trailer mostra
Galadriel e i suoi amici elfi che lottano per riprendersi dopo che
il Signore Oscuro li ha indotti con l’inganno a forgiare tre anelli
durante la stagione 1, mentre vaste aree della Terra di Mezzo
stanno evidentemente seguendo la sorte delle Terre del Sud cadendo
nelle mani di Sauron. L’esempio più evidente della diffusione
dell’oscurità di Sauron nel trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere arriva proprio alla fine, quando
un’esplosione magica trasforma un paesaggio montano in un deserto
ghiacciato che ospita un’enorme torre nera. Sebbene diversi
personaggi siano stati creati esclusivamente per la serie, la serie
utilizza molti dei volti e dei luoghi di Tolkien.
La Torre Nera alla fine del trailer
della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere è potenzialmente Barad-dûr
Una possibilità è che la
torre nera alla fine del trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere sia la principale roccaforte di
Sauron, Barad-dûr, a Mordor. Dopo che la prima stagione si è
concentrata così pesantemente sul processo di trasformazione delle
Terre del Sud in Mordor e sul ritorno alla ribalta di Sauron, ha
senso che la seconda stagione degli Anelli del Potere racconti il
più grande progetto del Signore Oscuro. La creazione di Barad-dûr
segue effettivamente la scia della ricomparsa di Sauron durante la
Seconda Era, quindi la linea temporale di Prime
Video sarebbe sostanzialmente in linea con la
mitologia di Tolkien.
Il trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere presenta la creazione della
torre nera nella ripresa finale: un pezzo forte per entusiasmare
gli spettatori per il ritorno dello show. Barad-dûr è uno dei
luoghi più famosi dell’intero del Signore degli Anelli, quindi la
sua apparizione di debutto in Gli Anelli del
Potere giustificherebbe assolutamente lo sfarzo e la
circostanza di essere il protagonista dell’attesissimo trailer
della seconda stagione.
La costruzione di Barad-dûr inizia
intorno ai 1000 anni della Seconda Era. Gli spettatori che hanno
più familiarità con i film de Il Signore degli
Anelli di Peter Jackson piuttosto che con
i libri di Tolkien potrebbero indicare la mancanza delle
caratteristiche corna sul tetto della torre nera come prova che la
struttura non è Barad-dûr. La corona appuntita a forma di U per cui
Barad-dûr è famosa era, tuttavia, un elemento progettato
interamente per i film di Jackson. La parte superiore cornuta
ospitava l’occhio fiammeggiante di Sauron, che non è un’immagine
tratta dai libri originali del Signore degli Anelli.
Un dettaglio curioso della
scena finale del trailer della seconda stagione di
Gli Anelli del Potere è una distesa ghiacciata che
accompagna la misteriosa torre nera. Mordor è tradizionalmente una
regione vulcanica, ardente e cinerea, ed è stata certamente
rappresentata in questo modo dalla prima stagione della serie dopo
il crollo delle Terre del Sud. La torre del trailer, tuttavia, è
circondata da dirupi ghiacciati e da una nebbia gelida. Ciò
potrebbe suggerire che sia in realtà la fortezza Angband, ma non
Barad-dûr.
Angband era la fortezza principale
di Morgoth, il signore di Sauron, durante la Prima Era, e si
trovava molto a nord della Terra di Mezzo, dove il clima è nevoso e
freddo. Galadriel ha sperimentato in prima persona questo clima
freddo quando ha scoperto la roccaforte del Signore Oscuro nel
primissimo episodio de Gli Anelli del Potere. La
costruzione di Angband è molto antecedente a Gli Anelli del
Potere, ma la prima stagione includeva numerosi flashback
della Prima Era, evidenziando i momenti chiave della Guerra
dell’Ira e degli Anni degli Alberi. La seconda stagione potrebbe
contenere un flashback simile che mostra Morgoth che fonda
Angband.
Il problema con questa teoria è che
Morgoth costruì Angband principalmente sottoterra, più simile alle
grandi sale dei nani che all’alta torre che Sauron avrebbe poi
eretto a Mordor. Di conseguenza, si potrebbe sostenere che Angband
non avrebbe un aspetto così mostruoso e ostentato come quello visto
negli ultimi momenti del trailer della seconda stagione.
La Torre Nera della seconda
stagione di
Gli Anelli del Potere non dovrebbe essere Minas
Morgul
Si può considerare la
possibilità che la torre nera in questione sia Minas Morgul, la
fortificazione di Sauron ai margini di Gondor famosa per il suo
bagliore verde e la sua presenza inquietante. Confrontando il modo
in cui le strutture sono raffigurate nei film del Signore degli
Anelli, la torre del trailer della seconda stagione di Gli Anelli
del Potere sembra certamente più vicina nello stile architettonico
all’affilata e stratificata Minas Morgul che alla più colonnare
Barad-dûr.
Indipendentemente da ciò, Gli Anelli
del Potere che introduce Minas Morgul nella seconda stagione
rappresenterebbe un’enorme rottura rispetto alla sequenza temporale
canonica della Terra di Mezzo. Sauron occupa Minas Morgul in una
fase relativamente profonda della Terza Era, a oltre 2000 anni di
distanza dalla sequenza temporale de Gli Anelli del Potere. Amazon
ha giocato in modo rilassato con la cronologia di
Tolkien nella prima stagione, ma anche così,
l’introduzione di Minas Morgul potrebbe rivelarsi un passo troppo
lontano. Sauron conquista la posizione da Gondor, che nella prima
stagione esiste solo nell’ambizione di Isildur. Anche se la
sequenza temporale venisse anticipata, quindi, l’introduzione di
Minas Morgul richiederebbe una grande quantità di approfondimenti
nella seconda stagione.
Un prequel di La rivincita
delle bionde “Legally
Blonde“ sugli anni del liceo di Elle Woods è
stato ordinato come serie ad Amazon Prime Video. La serie era stata
segnalata in aprile come in fase di sviluppo presso Prime
Video. L’annuncio è stato fatto martedì nell’ambito della
presentazione di Amazon agli inserzionisti.
Reese Witherspoon, che ha interpretato la
Woods nei due film di La rivincita delle bionde “Legally
Blonde”, è salita sul palco in costume (e accompagnata dal
chihuahua Brusier di Elle) per annunciare l’ordine della serie.
Attualmente intitolata
“Elle“, la trama della serie afferma che
“segue Elle Woods al liceo mentre scopriamo le esperienze di
vita che l’hanno trasformata nell’iconica giovane donna che abbiamo
imparato a conoscere e amare nel primo film di ‘Legally
Blonde‘”.
“Non potrei davvero essere più
entusiasta di questa serie! I fan potranno scoprire come Elle Woods
ha affrontato il suo mondo da adolescente con la sua personalità e
il suo ingegno, in modi che solo la nostra amata Elle poteva fare.
Cosa c’è di meglio?“, ha dichiarato Reese Witherspoon in un comunicato. Sono
estremamente grata agli incredibili team di Prime Video e
Hello Sunshine – insieme alla nostra straordinaria
sceneggiatrice Laura Kittrell – per aver
realizzato questo mio sogno”. ‘Legally Blonde’ è tornato!”.
La serie Elle è
stata ideata dalla creatrice Laura Kittrell, che
sarà anche showrunner e produttrice esecutiva. Reese Witherspoon è produttrice esecutiva
insieme a Lauren Neustadter tramite Hello Sunshine, una parte di
Candle Media. Anche Lauren Kisilevsky e Marc Platt
saranno produttori esecutivi. Amazon MGM Studios produrrà.
“Uno dei personaggi più
citazionistici, iconici e amati che si sono radicati nel tessuto
della storia di Hollywood è Elle Woods, e siamo onorati di portare
la sua storia d’origine ai nostri clienti globali di Prime
Video“, ha dichiarato Vernon Sanders, responsabile della
televisione di Amazon MGM Studios. “La visione di Reese e Hello
Sunshine per questa serie, unita alla voce vincente di Laura
Kittrell, ha reso questo show assolutamente innegabile“.
The
Boys è stato rinnovato per una quinta stagione da
Amazon Prime Video. La quarta
stagione di questo show di supereroi rabbiosi debutterà il
13 giugno. La quarta stagione ìsarà lanciata con i
primi tre degli otto episodi totali, mentre le restanti puntate
saranno trasmesse settimanalmente. Il finale sarà trasmesso il 18
luglio.
La serie è interpretata da
Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie
T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara,
Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti.
La serie è prodotto
esecutivamente dallo showrunner Eric Kripke, Seth Rogen,
Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil
Sgriccia, Michaela Starr, Paul Grellong, David Reed, Meredith
Glynn, Judalina Neira, Ken F. Levin e Jason Netter,
insieme ai creatori dei fumetti di The
BoysGarth Ennis e Darick
Robertson.
La serie The Boys
Il dramma vincitore di un Emmy, che
ha debuttato nel 2019, è prodotto da Sony Pictures Television,
Amazon MGM Studios con Kripke Enterprises, Original Film e Point
Grey Pictures. Attualmente l’universo di The
Boys su Amazon è composto dallo spinoff Gen
V, dall’antologia animata “Presents:
Diabolical” e una serie ambientata in Messico, ancora in
fase di sviluppo.
La notizia del rinnovo della quinta
stagione di The
Boys è emersa martedì durante la prima presentazione
degli upfront di Amazon Prime Video agli inserzionisti.
The
Boys è una serie audace e senza fronzoli che continua
ad affascinare i nostri clienti in tutto il mondo, perforando il
tessuto culturale stagione dopo stagione”, ha dichiarato Vernon
Sanders, responsabile del settore televisivo di Amazon MGM Studios.
“Siamo orgogliosi di questa serie che è cresciuta fino a diventare
un franchise globale, e siamo entusiasti che Eric Kripke e il team
creativo abbiano altre storie coinvolgenti da raccontare per tutti
i fedeli fan”.
Mr. and Mrs. Smith è stato rinnovato per la
seconda stagione da Prime Video. Tuttavia, secondo le fonti, le star
della prima stagione
Donald Glover e Maya Erskine non torneranno a recitare
nella seconda.
Donald Glover è ancora accreditato come co-creatore e
produttore esecutivo della serie insieme a Francesca
Sloane, che tornerà come showrunner. Inoltre, Donald Glover ha recentemente annunciato che
partirà per un tour mondiale come Childish Gambino da agosto a
febbraio 2025.
“Siamo entusiasti di annunciare
che una seconda stagione della nostra innovativa serie di
spionaggio, ‘Mr. and Mrs. Smith’, è in lavorazione per i nostri
clienti globali di Prime Video“, ha dichiarato
Jennifer Salke, responsabile di Amazon MGM
Studios. “Il successo della prima stagione, con la sua
reinvenzione incredibilmente moderna e sexy del film originale, è
una testimonianza dei brillanti creatori Donald Glover e Francesa
Sloane. Siamo orgogliosi di portarvi un’altra stagione piena di
viaggi indimenticabili e nuove avventure“.
Dato il sanguinoso finale della
prima stagione, non è del tutto sorprendente che
Donald Glover e Maya Erskine non
siano presenti in una seconda stagione. Al contrario, lo show
potrebbe seguire la strada dell’antologia e presentare una nuova
coppia nella seconda stagione che assume i nomi di Jane e John
Smith, proprio come i personaggi di Glover e Erskine
all’inizio della serie.
L’annuncio è stato fatto martedì a
New York, nel corso della prima presentazione di Amazon agli
inserzionisti. “Mr. e Mrs. Smith” è una
rivisitazione del film del 2005 con
Brad Pitt e
Angelina Jolie. La serie è prodotta da New Regency e
Amazon MGM Studios.
Il sequel del film di Amazon
Road
House è in lavorazione con Jake Gyllenhaal che riprenderà il suo ruolo
principale di Dalton. Anche se per il momento
Amazon non ha fornito altri dettagli, si è
comunque assicurata di dare la notizia di questo progetto di alto
profilo: il capo di Amazon MGM Studio, Jennifer
Salke, l’ha rivelato martedì in apertura della sua prima
presentazione agli inserzionisti.
“Come abbiamo visto questa
primavera, il mondo è impazzito per un piccolo film chiamato ‘Road
House‘”, ha detto Salke sul palco del Pier 36 di New York.
“Quasi 8 milioni di spettatori in tutto il mondo hanno guardato
‘Road House’. Ci piace guardare questi risultati come un
bambino“.
Road
House è stato scritto da Anthony Bagarozzi e
Charles Mondry. Joel Silver ha prodotto il film, che vede
tra gli altri la partecipazione di Daniela Melchior, Billy
Magnussen, Jessica Williams, Joaquim de Almeida, Conor McGregor e
Lukas Gage.
Secondo Amazon MGM Studios, il suo
primo film
Road House “ha attirato quasi 80 milioni di
spettatori in tutto il mondo fino ad oggi”. Il film ha debuttato su
Prime Video il 21 marzo e ha attirato un record
di oltre 50 milioni di spettatori in tutto il mondo nei primi due
fine settimana, diventando il “debutto cinematografico prodotto da
Amazon MGM Studios più visto di sempre su base mondiale”.
Va notato che i numeri di spettatori
in streaming dichiarati dalle piattaforme sono ancora soggetti a
molti limiti. Amazon non ha rivelato cosa
considera una “visione“, né quanto di
Road House i consumatori abbiano effettivamente
guardato prima che Amazon li conteggiasse come parte del suo
pubblico. Inoltre, lo streamer ha riportato le cifre del
“debutto” con i dati relativi a due fine settimana invece
che a uno, che è la metrica più tradizionale per il weekend di
apertura dei film. Inoltre, i dati di Amazon non si limitano al
periodo da venerdì a domenica. Include i primi 10 giorni in cui il
film è stato disponibile per i clienti.
La creatrice di
FleabagPhoebe
Waller-Bridge scriverà e produrrà lo show basato
sull’iconico franchise di videogiochi “Tomb
Raider“, che segue le avventure dell’archeologa e
avventuriera Lara Croft.
La serie era stata segnalata per la
prima volta come in fase di sviluppo presso lo streamer nel gennaio
2023. Amazon ha annunciato la notizia di Tomb
Raider durante la presentazione degli upfront,
tenutasi martedì al Pier 36 di New York.
“Phoebe ha una storia d’amore
con Lara Croft che dura da tutta la vita e presto, molto presto,
inizieremo la ricerca mondiale di chi interpreterà questo ruolo
iconico e non vedo l’ora“, ha detto dal palco Jennifer
Salke, capo degli studios di Amazon MGM per
PRIME
VIDEO.
La serie di “Tomb
Raider” viene sviluppata nell’ambito di un accordo tra
Crystal Dynamics e Amazon MGM Studios, grazie all’accordo
first-look di dj2 con lo studio per sviluppare altre storie di
“Tomb Raider” in serie e film.
Cosa sappiamo sulla nuova serie tv Tomb
Raider?
La serie è stata ideata da
Crystal Dynamics, Amazon MGM Studios e Legendary
Television. Tra i produttori esecutivi figurano
Phoebe Waller-Bridge e Jenny Robbins
attraverso Wells Street Productions, Dmitri M.
Johnson attraverso dj2 Entertainment e Michael
Scheel. Amanda Greenblatt e Ryan Andolina
sono produttori consulenti sotto la loro insegna Star Party. La
serie è prodotta da Crystal Dynamics e Amazon MGM
Studios.
“Se potessi dire alla mia
adolescenza che sta succedendo questo, credo che
esploderebbe“, ha dichiarato la Waller-Bridge
in una dichiarazione rilasciata poco dopo l’annuncio della notizia.
“Tomb Raider è stato una parte enorme della mia vita e mi sento
incredibilmente privilegiata nel portarlo in televisione con dei
collaboratori così appassionati. Lara Croft significa molto per me,
come per molti, e non vedo l’ora di partire per questa avventura.
Con i pipistrelli e tutto il resto“.
“Amazon MGM Studios e Amazon
Games sono collaboratori incredibili con un’enorme portata in tutto
il mondo che ci permette di espandere il nostro franchise di ‘Tomb
Raider’ con molteplici nuove avventure e una passione condivisa per
la creazione di esperienze emotive e divertenti di grande impatto
per i giocatori e gli spettatori in ogni aspetto di questo
universo“, ha dichiarato Scot Amos, capo dello studio Crystal
Dynamics. “Queste storie senza tempo si estendono su tutte le
piattaforme mediatiche per incontrare il pubblico là dove vuole
impegnarsi con ‘Tomb Raider’; è un passo fondamentale verso il
nostro futuro con i fan di tutto il mondo“.
Si è tenuta questo
pomeriggio la conferenza stampa e il photocall del
Festival di
Cannes, arrivato alla sua 77esima edizione. Al
Palais des Festivals il 14 maggio 2024 a Cannes,
arrivati tutti i protagonisti della giuria Hirokazu
Kore-eda, Ebru Ceylan, Nadine Labaki,
Pierfrancesco Favino, la presidentessa Greta
Gerwig,
Eva Green,
Lily Gladstone e
Omar Sy. Presente anche meravigliosa come sempre
Meryl Streep che riceverà un riconoscimento
per la strepitosa carriera. Di seguito tutti i protagonisti
fotografati dal nostro Luigi De Pompeis.
Meryl Streep sarà l’ospite d’onore della
cerimonia di apertura del 77° Festival
di Cannes, che si terrà sul palco del Grand Théâtre Lumière
questa sera. Figura celebre del cinema americano, l’attrice
statunitense darà il via alla prossima edizione che si concluderà
sabato 25 maggio con la consegna dei premi da parte del Presidente
della Giuria, Greta
Gerwig.
Dopo Jeanne Moreau, Marco
Bellocchio, Catherine Deneuve, Jean-Pierre Léaud, Jane Fonda, Agnès
Varda, Forest Whitaker o Jodie Foster, Meryl Streep
riceverà la Palma d’oro onoraria del Festival. 35 anni dopo aver
vinto il premio come miglior attrice per Evil Angels, la sua unica
apparizione a Cannes, Meryl Streep farà il suo atteso ritorno sulla
Croisette.
“Sono immensamente onorata di
ricevere la notizia di questo prestigioso premio. Vincere un premio
a Cannes, per la comunità internazionale degli artisti, ha sempre
rappresentato il più alto risultato nell’arte cinematografica.
Essere all’ombra di coloro che sono stati premiati in precedenza è
umiliante ed emozionante in egual misura. Non vedo l’ora di venire
in Francia per ringraziare tutti di persona questo maggio!“.
Ha dichiarato Meryl Streep.
“Tutti noi abbiamo qualcosa di
Meryl Streep in noi!”. Iris Knobloch e Thierry Frémaux hanno
dichiarato. “Tutti noi abbiamo qualcosa di Kramer contro Kramer, La
scelta di Sophie, Out of Africa, I ponti di Madison County, Il
diavolo veste Prada e Mamma Mia! Poiché ha attraversato quasi 50
anni di cinema e ha incarnato innumerevoli capolavori, Meryl Streep
fa parte del nostro immaginario collettivo, del nostro amore
condiviso per il cinema”.
Dopo gli studi di recitazione e il
successo iniziale sui palcoscenici di New York, la carriera di
Meryl Streep è decollata sul grande schermo nel 1978 con Il
cacciatore di cervi, con Robert De Niro. Nel film di Michael
Cimino, Meryl Streep scrisse tutte le sue battute per dare al suo
personaggio sfumature e profondità. Questo segnò sia la sua prima
nomination all’Oscar – che ora ha raggiunto la cifra record di 21 –
sia la sua richiesta di interpretare donne forti e ambivalenti. Ad
esempio, quando recitò al fianco di Dustin Hoffman in Kramer contro
Kramer, si rifiutò di lasciare che il film ruotasse attorno al
protagonista maschile e riscrisse un monologo cruciale. Ha vinto il
suo primo Oscar e ha ottenuto rapidamente il riconoscimento del
pubblico e dell’industria.
Meryl Streep usa la sua intuizione
e il suo duro lavoro per reinventarsi a ogni apparizione. Anche
nella scala di un film: in La donna del tenente francese di Karel
Reisz ha interpretato due ruoli. In La scelta di Sophie di Alan J.
Pakula, la sua recitazione affronta l’inconcepibile dilemma morale
di una madre. Per questo personaggio, ha studiato tedesco e polacco
per assumere l’accento – impeccabile secondo Andrzej Wajda – e ha
vinto l’Oscar come miglior attrice.
L’indimenticabile epopea storica e
romantica di Sydney Pollack, Out of Africa (1985), segnò una nuova
svolta, in cui lei e Robert Redford formarono una delle coppie più
leggendarie del cinema. Lungi dal limitarsi al registro dell’amore
passionale, Meryl Streep si cimenta anche in personaggi più oscuri.
Nel 1988, in Evil Angels (Un grido nel buio) di Fred Schepisi,
interpretò una madre accusata di infanticidio. La sua
interpretazione le valse il premio come miglior attrice al Festival
di Cannes del 1989.
Negli anni Novanta si cimenta nella
commedia grintosa: sfida gli stereotipi femminili in Cartoline
dall’orlo del baratro di Mike Nichols e in La morte fa per lei di
Robert Zemeckis. In I ponti di Madison County, ha conquistato lo
schermo al fianco di Clint Eastwood in una storia d’amore tanto
impossibile quanto senza tempo, entrata nella storia del
cinema.
Greta Gerwig ha
commentato l’evoluzione del movimento #MeToo in
Francia durante la conferenza stampa della giuria nel giorno di
apertura del Festival
di Cannes 2024. “Penso che le persone nella
comunità cinematografica che ci raccontano storie e cercano di
cambiare le cose in meglio siano solo un bene”, ha detto
Gerwig quando le è stato chiesto cosa pensasse delle voci relative
a #MeToo che hanno fatto rumore prima del
festival. “Ho visto cambiamenti sostanziali nella comunità
cinematografica americana e penso che sia importante continuare ad
espandere quella conversazione. Quindi penso che stia solo
spostando tutto nella direzione corretta. Bisogna mantenere aperte
quelle linee di comunicazione.”
Quest’anno, Greta
Gerwig ricopre il ruolo di presidente della
giuria del Concorso, che assegnerà la prestigiosa Palma d’Oro al
termine del festival di 11 giorni. La giuria è
composta dall’attrice e sceneggiatrice turca Ebru
Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green e dalla regista e sceneggiatrice
libanese Nadine Labaki, oltre al regista e
sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona,
l’attore italiano Pierfrancesco Favino, il regista giapponese
Kore-eda Hirokazu e l’attore e produttore francese
Omar Sy.
Anche quest’anno sono all’orizzonte
disordini sindacali in occasione del Festival francese, con il
collettivo “Sous les écrans la dèche” che chiede uno
sciopero. L’organizzazione sta protestando contro i cambiamenti in
corso nelle politiche del lavoro che vedranno le loro indennità di
disoccupazione ridotte di oltre la metà. L’organizzazione riunisce
centinaia di lavoratori nei festival, dai proiezionisti agli
autisti e ai ristoratori.
“Certamente sostengo i movimenti
sindacali e sicuramente abbiamo affrontato questo problema proprio
ora con i nostri sindacati”, ha detto Greta Gerwig.
“Spero che i lavoratori del festival possano stringere un accordo
che sia positivo per loro, che li sostenga e che sostenga il
festival”.
Il Festival di Cannes prende il via
martedì sera con la première della commedia francese di
Quentin DupieuxThe Second Act. L’edizione 2024 del Festival
si svolgerà dal 14 al 25 maggio.
Da quando la serie di Prime
Video
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha
concluso la sua prima stagione con quella che è sembrata una bomba,
i fan sono stati ansiosi di sapere quando potremo tornare nella
Terra di Mezzo, e ora abbiamo ufficialmente la risposta. Alla
presentazione degli Amazon Upfront, è stato
annunciato che la seconda stagione di
Gli Anelli del Potere sarà trasmessa il 29 agosto
2024. Come se non bastasse, Prime Video ha rilasciato anche il primo teaser
trailer della seconda stagione, che mostra una nuova oscurità che
si insinua nella Terra di Mezzo.
O forse non è poi così nuova, visto
che si scopre subito che questa oscurità non è altro che
Sauron (Charlie Vickers), con un look
molto più curato e raffinato – ci mancherai, Halbrand trasandato.
Con la minaccia di Sauron in rapida ascesa e infiltrata in gran
parte della Terra di Mezzo, gli Elfi, tra cui Galadriel
(Morfyyd Clark), Elrond (Robert
Aramayo) e Arondir (Ismael Cruz Córdova),
si preparano a respingere l’oscurità. Ma i pericoli si estendono
anche al di là degli Elfi, sia attraverso il mare verso Númenor,
sia tra le montagne verso la città nanica di Khazad-dûm.
Cosa sappiamo sulla seconda stagione di Il Signore
degli Anelli: Gli Anelli del Potere
Nella seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Sauron
è tornato. Scacciato da Galadriel, senza esercito né alleati,
l’Oscuro Signore in ascesa deve ora contare sulla sua astuzia per
ricostruire la sua forza e vigilare sulla creazione degli Anelli
del Potere, che gli permetteranno di soggiogare tutti i popoli
della Terra di Mezzo alla sua sinistra volontà. Partendo dalla
portata epica e dall’ambizione della prima stagione, questo nuovo
capitolo immerge anche i personaggi più amati e vulnerabili in una
crescente ondata di oscurità, sfidando ciascuno a trovare il
proprio posto in un mondo che è sempre più sull’orlo del
baratro.
Elfi e nani, orchi e
uomini, stregoni e Pelopiedi… mentre le amicizie si incrinano e i
regni cominciano a sfaldarsi, le forze del bene lotteranno sempre
più valorosamente per aggrapparsi a ciò che per loro conta più di
tutto… esserci l’uno per l’altro.
La serie tv Il Signore
degli Anelli: Gli Anelli del Potere
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime Video, e ha anche
debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di
Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti
i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato
nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto
precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è
la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America,
Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo.
Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con
numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e
altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426
ore nel weekend.
La seconda stagione di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è
prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne &
Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey
Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer
Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom,
i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew
Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.
Crunchyroll, la casa per eccellenza
degli anime di tutto il mondo, parteciperà al
Festival Internazionale del Film d’Animazione di
Annecy dall’11 al 14 giugno in Francia. Crunchyroll
porterà l’attesissimo anime sul mondo del calcio BLUE LOCK
THE MOVIE -EPISODE NAGI-, la cui anteprima
mondiale sarà parte della recentemente annunciata sezione
‘Annecy Presents’ section, e la serie anime di genere horror comedy
Zom 100: Bucket List of the Dead, in concorso
nella sezione TV Films. Inoltre, il SVP del Global Commerce di
Crunchyroll, Mitchel Berger, condurrà un panel di
settore per celebrare il mondo degli anime.
Il Festival di Annecy ispira e fa
vibrare il mondo a ritmo dell’animazione, mettendo in evidenza il
dinamismo creativo e la ricchezza che questo settore rappresenta.
Dalle presentazioni esclusive delle ultime opere d’animazione alle
dimostrazioni delle tendenze più recenti e future, passando per gli
incontri con registi esperti e talenti emergenti, il Festival
Internazionale del Film d’Animazione di Annecy è una celebrazione
emozionante in un contesto eccezionale.
Il concorso ufficiale del festival
premia ogni anno cortometraggi e lungometraggi, serie, graduation
films and commissioned films, tutti realizzati in
animazione.
Keanu Reeves è
stato fotografato al lavoro sul set del suo prossimo film,
Outcome.L’attore
59enne è stato avvistato del film insieme al regista Jonah Hill lunedì (13 maggio) nel centro di
Los Angeles.
Outcome vede Keanu Reeves“nei panni di Reef,
una star di Hollywood traumatizzata che deve tuffarsi nelle oscure
profondità del suo passato per affrontare i suoi demoni e fare
ammenda dopo che gli è stato estorto un misterioso videoclip del
suo passato”, stando a quello che riporta THR.
La commedia dark, di cui Jonah è anche co-sceneggiatore, è stata
realizzata sotto l’egida di Apple Original Films.
Nel film recitano anche Cameron Diaz e Matt Bomer.
Anche Jonah Hill apparirà nel film!