Dopo aver rilanciato con
grande successo la saga di Ghostface con
Scream V e VI, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler
Gillett cercano di distaccarsi dal franchise
affacciandosi al mondo dei vampiri con Abigail, il
prossimo
horror distribuito da Universal Pictures e in arrivo nelle
nostre sale il 16 maggio. Definire questo progetto “una storia di
vampiri” è corretto anche se limitante, dal momento che in questa
recensione di Abigail proveremo a raccontare, senza rovinare
la trama, in quali ambiti il film si muove, spaziando trai generi e
i toni.
Abigail, la trama
Abigail è una bimba di 12
anni che sta danzando sulla melodia de Il lago dei Cigni.
È tardi e la vediamo uscire dal teatro dove ha provato da sola,
salire su un’auto di lusso e raggiungere una dimora altrettanto
lussuosa, sempre in solitudine. Parallelamente ci viene mostrato un
gruppo di criminali che sta mettendo a punto il rapimento della
bambina. Non si conoscono tra loro, non sanno i rispettivi nomi, ma
hanno accettato questo “lavoro sporco” assegnatogli da uno
sconosciuto: rapire la figlia di un ricco e potente boss della
malavita, tenerla in custodia in una casa per una notte e
richiedere un riscatto di 50 milioni, che si divideranno alla fine
della faccenda, il mattino successivo. Se non fosse che, ben presto
si scoprirà che non sono loro a tenere prigioniera la bimba, ma è
lei, la ballerina Abigail, a tenerli sotto scacco
e a voler “giocare” con loro.
Giochi con generi e forme
della narrazione
Matt Bettinelli-Olpin e Tyler
Gillett giocano con la mitologia, con i generi, con lo
stile della regia e mettono insieme un film che celebra un felice
matrimonio tra il crime ad alto budget, con sequenze iniziali ad
alta tensione, dolly e steadycam a rendere le immagini fluide e
ricercate, e lo splatter indie, con tantissimi effetti speciali
prostetici, macchina a mano e scene ruvide e sgradevoli.
Al centro di questa
composizione così ricca e diversificata, che riesce sempre a dare
un quadro armonico della storia e degli eventi, si muove, neanche a
dirlo, a passo di danza, Abigail, interpretata
dalla piccola Alisha Weird. Il balletto macabro è
un archetipo del genere e già dalla sequenza di apertura ce lo
aveva suggerito, dato che per quanto classico e abusato,
Il lago dei Cigni conserva dentro al suo
DNA il germe dell’inquietudine, cosa che Darren
Aronofski aveva portato al cinema con tanta efficacia ne
Il Cigno Nero.
E la nostra piccola
protagonista si trasforma in effetti nella creatura più nera che
esista, trascinando i rapitori, da carnefici a vittime, in una
spirale danzante di morte. La danza non è solo una metafora, ma
anche una effettiva presenza pervasiva in ogni movimento e
“ammazzamento” di Abigail, che sceglie movimenti
aggraziati e eleganti che man mano che il film procede e le vittime
cadono, diventa sempre più concitato e aggressivo.
Il potenziale per un
successo estivo
Tuttavia la storia non
procede dritta e prevedibile fino al bagno di sangue (annunciato)
del finale, e riesce a smuoversi con piccoli colpi di scena e
rivelazioni che la rendono di grande intrattenimento, soprattutto
alla luce di un plot estremamente semplice. Questo dettaglio rende
il film un vero e proprio potenziale successone estivo,
un’esperienza cinematografica da vivere con un enorme cesto di
popcorn e tanti amici che tra uno spavento e l’altro non perdono
occasione per ridere di questo o di quel momento nel film.
Trai vari volti
coinvolti, oltre a Melissa Barrera, quasi una musa per
Matt Bettinelli-Olpin e Tyler
Gillett, risalta Angus Cloud, alla sua ultima performance sul
grande schermo. Il film è dedicato alla sua memoria.
Dopo aver rivisitato l’alta società
londinese con la sua
serie spin-off
The Gentlemen all’inizio di quest’anno, Guy
Ritchie sta già pianificando un ritorno all’aristocrazia
britannica. Variety ha rivelato in esclusiva
che il regista sta preparando il suo prossimo film, intitolato
Wife and Dog, le cui riprese dovrebbero iniziare
ad ottobre. Black Bear, la casa produttrice che ha
collaborato con Ritchie nel suo ultimo film The Ministry of Ungentlemanly Warfare e nel
recente film horror di Sydney
SweeneyImmaculate,
lancerà le vendite del film al prossimo Festival
di Cannes.
Si sa poco del film, a parte il
fatto che segnerà il ritorno di Ritchie in un’ambientazione, piena
di pugnalate alle spalle e personaggi pittoreschi, simile a quella
della già citata serie Netflix e del suo film omonimo del 2019. Data la
sua passione per le commedie d’azione e i film di gangster,
probabilmente avrà tutti i tratti distintivi del suo elegante stile
cinematografico. La lista del cast, allo stesso modo, è ancora
misteriosa. Oltre alla regia, Ritchie ha anche scritto la
sceneggiatura e prodotto insieme al suo principale partner di
produzione Ivan Atkinson e John
Friedberg di Black Bear, che ha anche
contribuito a Ungentlemanly Warfare.
Con Wife and Dog,
Guy Ritchie si tiene impegnato in un programma per
il 2024 sempre più ristretto. Oltre a pubblicare Ungentlemanly Warfare e
The Gentlemen ottenendo ottime recensioni all’inizio
di quest’anno, sta anche lavorando al film Fountain of
Youth, le cui riprese sono iniziate a Bangkok a febbraio e
vede come protagonisti
Natalie Portman e
John Krasinski. Il primo sulla lista, tuttavia, è
In the Grey, che riunisce il regista con
Jake Gyllenhaal, Henry Cavill ed
Eiza González per un film d’azione e rapina che
uscirà il 17 gennaio del prossimo anno.
Fantastici
Quattro arriverà nei cinema la prossima estate e, con
l’inizio delle riprese previsto per luglio, nelle ultime settimane
i Marvel Studios e il regista
Matt Shakman hanno apportato alcune importanti
aggiunte al riavvio.
Tra conferme e voci che si inseguono
on line, ecco quali sono tutti i personaggi dei fumetti che
compariranno (e che potrebbero comparire) nel film Marvel Studios.
L’Uomo Talpa
Si dice che I Fantastici Quattro si
apra con la Prima Famiglia Marvel che combatte contro l’Uomo
Talpa, lo stesso cattivo che avevano affrontato nelle pagine di
Fantastici Quattro n. 1 del 1961. L’idea è
romantica, ma non confermata. Chi potrebbe interpretare il
personaggio? Paul Walter Hauser e
John Malkovich si sono uniti al cast, ma il loro ruolo
è ancora misterioso.
H.E.R.B.I.E. (Confermato)
Il nostro primo sguardo ai Fantastici
Quattro ha confermato che Reed Richards crea
H.E.R.B.I.E. in questa realtà, anche se non sembra
così avanzato come la sua controparte dei fumetti. Ciò potrebbe
essere dovuto all’ambientazione degli anni ’60, anche se è
possibile che il robot sperimentale umanoide che abbiamo visto sia
una prima versione del babysitter di Franklin Richards. E’ molto
probabile che Hauser possa dagli la voce, ma non è confermato.
Franklin Richards
Il personaggio di Franklin Richards
potrebbe essere un’aggiunta interessante al film dei Fantastici
Quattro. Questo mutante incredibilmente potente con la
capacità di rimodellare e creare realtà potrebbe cambiare
l’MCU come lo conosciamo, in
particolare nelle ultime fasi della Saga del Multiverso. Ma non si
hanno vere e proprie testimonianze a sostegno di questa teoria.
Dottor Destino
Non siamo sicuri di come i Marvel Studios intendano affrontare
la storia delle origini del Dottor Destino, ma ambientare i
Fantastici
Quattro in un’altra realtà dovrebbe in qualche
modo spiegare perché la Latveria, paese d’origine
di Dottor Destino, non è mai stata citata prima d’ora. Se più linee
temporali verranno unite dopo Avengers: Secret Wars per
creare una nuova “linea temporale sacra”, Destino può sicuramente
scavalcare universo in quel momento.
Galactus (Confermato)
I Fantastici
Quattro, I Fantastici Quattro: L’Ascesa di Silver
Surfer e persino il riavvio del 2015 hanno messo tutti il
Dottor Destino al centro della storia. I Marvel Studios avevano bisogno di
dare una scossa alle cose per la loro versione e lo stanno facendo
rivolgendosi direttamente a Galactus. Ralph Ineson
interpreterà il cattivo divoratore di mondi e si dice che arrivi
sulla Terra alla ricerca di Franklin Richards. Si suppone che il
figlio di Reed e Sue sia nato nello spazio e potrebbe essere che
Galactus desideri divorare lui, non il pianeta su cui risiede. Con
i Fantastici
Quattro che sembrano trarre ispirazione da “Earth
X”, è possibile che Galactus sia una versione futura di Franklin.
Tuttavia, abbiamo anche sentito che il cattivo potrebbe
rappresentare una minaccia multiversale nel MCU.
Shalla-Bal/Silver Surfer (Confermato)
Con grande orrore di alcuni fan,
Silver Surfer dei Fantastici
Quattro sarà Shalla-Bal. Sì, avremo una Surfer
donna, anche se ci sono precedenti nei fumetti.
Sembra che l’idea potrebbe essere quella di farla diventare
l’Araldo di Galactus. Questa è una realtà alternativa,
quindi cambiamenti come questi hanno senso. Julia
Garner interpreterà Shalla-Bal ed è stata
precedentemente elogiata per il suo lavoro in Ozark, The Americans,
Dirty John e The Royal Hotel.
Norrin Radd
Anche se non abbiamo dettagli sul
suo ruolo, ci si aspetta che Norrin Radd entri in qualche modo nei
Fantastici
Quattro. Potrebbe essere un cameo o anche una
sottotrama che alla fine lo vede prendere il posto di Shalla-Bal al
fianco di Galactus. Sarebbe strano per i Marvel Studios non fare riferimento
a lui. Tuttavia, potrebbe essere che l’idea sia quella di
introdurre il “classico” Silver Surfer post-Avengers: Secret Wars per
differenziare ulteriormente questo riavvio dagli sforzi
passati.
I Fantastici Quattro (confermati…ovviamente)
Se avete bisogno di un promemoria, i
Marvel Studios hanno scelto
Pedro Pascal (Reed Richards/Mister
Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/Invisible Woman),
Joseph Quinn (Johnny Storm/Human Torch) ed
Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/The Thing) come la
Prima Famiglia della Marvel. È una formazione fenomenale
che rende chiaro che i Marvel Studios stanno prendendo sul
serio questo progetto. Mentre il riavvio avviene su una Terra
parallela, ci aspettiamo che questo quartetto alla fine viaggi
sulla Terra-616.
Se non siete ancora abbastanza
eccitati per Furiosa: A Mad
Max Saga, c’è chi pensa che dovreste esserlo
assolutamente. Mentre l’attesissimo blockbuster si avvicina alla
data della prima, alcuni dei vostri registi preferiti hanno già
avuto modo di dare un’occhiata in anteprima e non hanno altro che
elogiarlo. Lo scorso fine settimana, il regista di
Death Stranding e Metal Gear Solid, Hideo
Kojima, è intervenuto sui social media per celebrare il
franchise di Mad Max nel suo complesso e per
parlare di Furiosa.
Nel suo post, lo sviluppatore di
videogiochi è apparso entusiasta di Furiosa e ha
attribuito il merito alla visione del regista George
Miller, che è stato al timone di ogni capitolo della saga
di Mad Max negli ultimi 45 anni. Il film racconta
la storia di ciò che Furiosa
(Anya
Taylor-Joy) ha passato per diventare la feroce
rivoluzionaria che vediamo in Mad
Max: Fury Road. La storia abbraccia 15 anni e, secondo
Kojima, il film è un capolavoro:
“Ho assistito a ‘Furiosa: una
saga di Mad Max’! Questo film, che supera facilmente ‘MAD’ e
persino ‘FURY’, è al suo ‘MAX’ (capolavoro)! Da quando ho visto il
primo film, quando avevo 16 anni, George Miller mi ha salvato,
incoraggiato e cambiato il mio modo di vivere innumerevoli volte. È
il mio Dio e la SAGA che racconta è la mia Bibbia“.
Anche Edgar Wright ha avuto parole di elogio per Furiosa
La reazione di Kojima rispecchia quella di un altro regista,
Edgar Wright. Il regista di Baby Driver e Shaun of the
Dead ha scritto un lungo post in cui affermava di non
sapere “come fa il dottor George Miller”. Ha definito il film
“intricato, dettagliato e coinvolgente” e lo ha paragonato a
classici del cinema come Ben-Hur.
Quando Mad Max: Fury Road è stato presentato, è
diventato subito un must ed è tuttora considerato uno dei migliori
film d’azione mai realizzati. Se dobbiamo credere ai resoconti di
Kojima e Wright, Miller è riuscito nella rara impresa di realizzare
un capitolo altrettanto valido del precedente, e forse anche
migliore. Naturalmente non è stato facile: Furiosa è stato in
sviluppo per quasi un decennio.
Oltre a Taylor-Joy, Furiosa: A Mad
Max Saga vede la partecipazione di Chris Hemsworth (Thor: Love and Thunder),
Charlee Fraser (Anyone But You), Lachy
Hulme (Preacher), Tom Burke (The Lazarus
Project), Nathan Jones (Mortal Kombat), Angus
Sampson (The Lincoln Lawyer) e Matuse (The
Fall Guy).
Per gran parte del periodo di
avvicinamento al
finale di stagione di Young Sheldon, i fan
della serie originale, The Big Bang Theory, erano
consapevoli che ci sarebbero stati alcuni colpi di scena nella
struttura familiare prima che Sheldon Cooper (Iain
Armitage) partisse per Pasadena, in California. Tuttavia,
ciò che non sospettavano era che
Jim Parsons, che ha interpretato Sheldon
nell’originale, sarebbe tornato per il finale della serie,
riprendendo il suo ruolo iconico insieme alla co-star Mayim
Bialik nel ruolo di Amy Farrah Fowler. Sebbene
Jim Parsons sia stato legato a Young Sheldon in qualità di narratore e
produttore esecutivo, il fatto di tornare sullo schermo e di
riprendere il suo ruolo è qualcosa che l’attore di Spoiler Alert è
onorato di accettare.
Riflettendo sul fatto di tornare a
vestire i panni del geniale personaggio un’altra volta,
Jim Parsons ha rivelato a People Magazine che, pur accontentandosi di
essere la voce in sottofondo, la sceneggiatura del finale della
serie lo ha convinto a intraprendere un ultimo rodeo. “Ho
provato una leggera esitazione quando me l’hanno chiesto per la
prima volta, proprio come se pensassi che non voglio davvero
rivisitare il personaggio“, ha ricordato. “Ma il modo in
cui l’hanno scritto è stato così bello che alla fine è stato come
una piccola coda extra o qualsiasi altra cosa per la mia esperienza
con il personaggio“. E ha aggiunto: “È stato il dono di un
secondo livello di perdita in un modo che non avevo previsto, ed è
stato un vero piacere“.
Se l’amore aveva il suo posto nella
relazione tra Amy e Sheldon in The Big Bang
Theory, anche i battibecchi ne facevano certamente parte.
In vista del ritorno di entrambi i personaggi nei loro ruoli, una
clip precedentemente rilasciata rivela che l’apparizione di
Parsons e Bialik in Young Sheldon
vedrà la coppia riesumare vecchie abitudini. Mentre cerca di
scrivere un libro di memorie, lo Sheldon di
Jim Parsons dice: “Anche da bambino ero abituato a
fare cose per rendere felici gli altri“. Questo non è un
sentimento che sua moglie, Amy, conosce bene e non è d’accordo, il
che porta a un’esilarante conversazione che riporta indietro negli
anni.
Uno spinoff di Georgie e Mandy è
proprio quello che ci voleva
Mentre Young
Sheldon si conclude questa settimana, la CBS ha già dei
piani concreti per il futuro dei Cooper di Medford, Texas. Con il
nuovo
spinoff di Georgie (Montana Jordan) e Mandy (Emily
Osment), intitolato Georgie and Mandy’s First
Marriage, l’universo di Big Bang diventa
molto meno incentrato su Sheldon e si sposta a
esplorare altri personaggi. In vista del suo arrivo in autunno, il
produttore esecutivo Steve Holland ha cercato di
spiegare il motivo per cui è stata presa la decisione di esplorare
ulteriormente la storia di Georgie e Mandy, dicendo: “Per noi,
penso che sia stato davvero guardare Emily e Montana insieme sullo
schermo. Avevano un’ottima chimica ed erano così divertenti da
guardare. E ci è sembrato che vederle scintillare insieme fosse
eccitante e che fosse un modo divertente per continuare a
raccontare la storia in questo mondo”. E aggiunge: “Sapete che sarà
difficile fare uno show con Young Sheldon quando Sheldon non c’è, e
quindi vedere Emily e Montana fare scintille insieme ed essere così
divertenti da guardare è sembrata una progressione
naturale“.
Tradotto semplicemente con il
significato di “film nero” o “film oscuro”, il genere del
film noir è stato un punto fermo del cinema fin
dall’epoca del muto. Ogni cinefilo sa che il genere ha molti
elementi che sono spesso, se non sempre, presenti in combinazione:
estetica come l’ombra e l’esagerazione, materiale
moralmente torbido come gli antieroi e le narrazioni
complicate (spesso raccontate in modo non lineare,
attraverso una voce fuori campo hardboiled) – e, naturalmente, le
femme fatali.
Ci sono alcuni classici
film noir da manuale, come La fiamma del peccato
(Double Indemnity) e Il mistero del falco (The Maltese Falcon), che
sono punti fermi della storia e della composizione del genere, ma
il noir si fonde spesso con altri generi come il
romanticismo, il cinema di spionaggio, l’azione
e l’horror,
a volte con effetti artisticamente sbalorditivi. I seguenti titolo
sono noir e neo-noir semplicemente impeccabili
dall’inizio alla fine. Questi film indispensabili, dalla Hollywood
classica alla New Hollywood, fino ai tempi più moderni, ricordano
agli appassionati di cinema e ai neofiti del noir perché questo
genere è così inebriante.
La morte corre sul fiume (The
Night of the Hunter)
Un’ossessionante e visivamente
mozzafiato miscela di thriller psicologico, film poliziesco e puro
horror gotico con sfumature fiabesche, il classico incubo
hollywoodiano vede protagonista Robert Mitchum nei panni di uno dei
cattivi più iconici e terrificanti del cinema: Il “Reverendo” Harry
Powell, un uomo di chiesa fraudolento che cerca una fortuna in
denaro nel possesso di due bambini piccoli.
Questo è stato l’unico film diretto
dallo stimato attore Charles Laughton e, all’epoca, fu generalmente
rifiutato o del tutto disprezzato. Come un altro splendente, ma
cupo e brutale, rovina-carriera, Peeping Tom, è
oggi riconosciuto come in anticipo sui tempi. È allo stesso tempo
uno dei film noir più belli, più spaventosi e più
strani mai realizzati. La star del cinema muto Lillian Gish è
preziosa quanto Mitchum per il film, in quanto sua controparte,
donna di fede e protettrice di bambini smarriti. La notte del
cacciatore è un film che non ha eguali.
L.A. Confidential
Conciso ma magistralmente adattato
dall’ampio romanzo di James Ellroy,
l’intramontabile poliziesco di Curtis Hanson segue due
uomini di legge apparentemente male assortiti (Russell
Crowe e
Guy Pearce) che devono fare squadra per sgominare una
rete di corruzione che arriva fino ai vertici della catena
alimentare nella Los Angeles degli anni Cinquanta.
Molti dei film di questa lista
vivono nell’ombra; L.A. Confidential è in gran
parte un affare luminoso e solare in superficie. È fin troppo
efficace nel contrastare un mondo di corruzione malata, egoista e
violenta che si trova sotto la città degli angeli, una città di
sogni dove molti sogni sono morti. L.A.
Confidential stabilisce un tempo e un luogo e suscita
un’enorme risposta emotiva. Oltre a essere una storia di
criminalità avvincente come mai se ne vedono sullo schermo, è uno
dei migliori film sull’amicizia tra uomini e una storia d’amore
recitata in modo impeccabile. Kim Basinger ha vinto un Oscar meritatissimo,
interpretando un personaggio imperfetto ma estremamente simpatico
che, in senso figurato, scaglia le idee preconcette sulla femme
fatale direttamente fuori dalla finestra di un grattacielo.
L.A. Confidential in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Sebbene sia davvero importante
citare Il grande sonno e altri noir con
Laurent Bacall, l’apparizione più iconica di
Humphrey Bogart nel genere è innegabilmente quella
di Sam Spade nel debutto alla regia di John
Huston, Il mistero del falco (The Maltese Falcon).
L’attore, incomparabilmente cool, recita accanto a Mary Astor e
Peter Lorre in un potboiler sull’isteria che circonda l’omonimo
MacGuffin, una statuetta abbagliante e misteriosa.
In realtà, però, Il mistero del falco (The Maltese Falcon)
parla dell’avidità e della sua futilità che consuma l’anima.
Il film di Huston è, di fatto, un
remake. Vale la pena di vedere la versione del 1931, più leggera ma
più cruda, il cui successo iniziale fu fortemente compromesso dal
Codice Hays, che rimase in vigore fino al 1968. Il film del 1941 è
ampiamente considerato il miglior film poliziesco di sempre, uno
dei primi 25 film conservati dal National Film Registry della
Biblioteca del Congresso.
Drive (2011)
Per tutti gli incassi e la
pubblicità di Barbie,
è molto probabile, almeno per i cinefili, che
Drive sia il ruolo più iconico di Ryan Gosling. Spesso silenzioso, ma con una
presenza imponente e minacciosa, spesso piuttosto romantica e
sognante (tutto ciò si potrebbe dire del film stesso), è
impeccabile nei panni di Driver, un autista (davvero), che si
ritrova invischiato con dei criminali, insieme a una giovane vedova
(Carey
Mulligan) che deve proteggere.
Come in Pulp
Fiction, Drive racconta una storia di
criminalità non memorabile, ma è la narrazione, la messa in scena
di tutto ciò che lo rende un capolavoro. Nicholas Winding Refn avrebbe inciampato con
il banale film di Lynch The Neon Demon e con lo sconcertante Only God Forgives, ma Drive sarà il paradiso
dei film di mezzanotte per un tempo infinito. Ci sono
innegabilmente echi di un altro noir essenziale, Taxi Driver, ma la presenza di Gosling e la
chimica romantica rendono questo film molto più tenero, al di sotto
delle scene e del gore.
Drive in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Viale del tramonto (Sunset
Boulevard, 1950)
Pochi anni dopo aver realizzato il
film che ancora oggi definisce il cinema noir (ne parleremo tra
poco), il maestro di tutti i generi hollywoodiani Billy
Wilder ne ha realizzato un altro altrettanto apprezzato,
una satira su Hollywood che satireggia Hollywood.
È ancora il miglior film dell’industria su se stessa. Gloria
Swanson e William Holden sono i protagonisti di questo film fumoso,
affascinante e spesso molto divertente, che racconta di un’ex star
del cinema e di un aspirante sceneggiatore con i loro difetti e le
loro delusioni di gloria.
Gli Academy Awards del 1951 furono
un vero e proprio record per la categoria della migliore attrice.
Bette Davis e Anne Baxter di All About
Eve furono entrambe nominate nella categoria principale su
insistenza di quest’ultima, in un caso di vita che imita l’arte.
Anche la Swanson fu nominata. La corsa sorprendentemente
ravvicinata ha apparentemente diviso i voti, portando a una
vittoria shock per l’esordiente Judy Holliday in
Going My Way. Tutte e tre le interpretazioni citate sono entrate
nei libri di storia in un modo meno effimero di una vittoria agli
Oscar.
Vertigine (Laura, 1944)
Il genere film noir è noto per le
sue trame contorte (si veda Il falcone maltese come riferimento),
ma Vertigine di Otto Preminger si
distingue in questo senso. È tanto un trionfo dello stile sulla
sostanza quanto un trionfo dello stile sulla sanità mentale.
Dana Andrews recita accanto a Vincent
Price e Clifton Webb, nei panni di un detective che si
innamora di un dirigente morto (Gene Tierney) sul
cui omicidio sta indagando.
Vertigine , uscito
lo stesso anno del film noir sovrano La fiamma del peccato (Double
Indemnity), ha ricevuto un Oscar per la sua fotografia in bianco e
nero. È una storia d’amore sincera e una storia di fantasmi come
l’intramontabile Rebecca di Hitchcock è una storia
di fantasmi. È conservato nel National Film Registry dal 1999 e la
sua reputazione è cresciuta nel tempo. C’è stato un remake
televisivo del 1968, scritto da Truman Capote, che è stato
criticato ed è difficile da trovare al giorno d’oggi. Rimanete sul
superlativo originale.
Blue Velvet (1986)
Molti registi si sono cimentati
nell’emulazione dello stile di David Lynch con
risultati deludenti e spesso sconcertanti. In realtà esiste un solo
David Lynch. Insieme a film del calibro di
Mulholland Drive, Eraserhead e il meglio di
Twin Peaks, questa pietra miliare degli anni ’80
rappresenta l’opera più pienamente realizzata e gratificante che ha
reso il termine “lynchiano” degno di essere aggiunto al dizionario
di Oxford. Il film poliziesco, che racconta di uno studente
universitario idealista che entra in contatto con la malavita dopo
aver trovato un orecchio mozzato, è interpretato da Kyle
MacLachlan,
Isabella Rossellini e Dennis Hopper (indimenticabile
nel ruolo del cattivo ipersessualizzato Frank Booth).
Per la cronaca, non tutti i film di
Lynch sono così inquietanti o misteriosi. The Elephant Man è un dramma semplice che si
inserisce stranamente nel resto del canone, e Lynch ha dato
ulteriore prova della sua abilità con il dolce e semplicemente
perfetto film per famiglie The Straight Story nel
1999.
Blue Velvet in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Notorious – L’amante perduta
(1946)
Il noir più iconico di
Alfred Hitchcock è a colori, ed è un film noir
chiamato
La donna che visse due volte (Vertigo)
(sapete, il film che è in ogni lista dei migliori film mai
realizzati, a volte in cima). È importante ricordare che
Notorious è altrettanto bello. Roger Ebert lo ha definito
“l’espressione più elegante dello stile visivo del
maestro“. Cary Grant, Ingrid Bergman e Claude
Rains danno il meglio di sé in una spy story cupa, a volte cinica,
ma alla fine profondamente romantica, su un triangolo amoroso
mortale nell’immediato dopoguerra.
Notorious non ha
età, solo un po’ meglio di così. Diventa sempre più fresco e
urgente con il passare del tempo. La sceneggiatura di Ben Hecht
affronta una storia d’amore tossica e l’alcolismo con una
schiettezza che era in anticipo sui tempi, almeno sulla pellicola.
Girato con una macchina da presa che scivola sapientemente e con
sfumature d’argento che potrebbero far dubitare lo spettatore che i
film abbiano mai avuto bisogno del colore, Notorious è un film
freddo ma umanistico che culmina con alcuni dei gesti e dei
dialoghi più romantici mai realizzati su pellicola.
Notorious in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
L’ultima seduzione (1994)
Non diversamente dall’esasperante
esclusione burocratica di Essie Davis per il suo
lavoro in The Babadook 20 anni dopo, Linda Fiorentino
non ha avuto diritto a una meritatissima nomination agli Oscar
perché L’ultima seduzione è andato in onda sulla
TV via cavo premium nello stesso periodo in cui ha ricevuto
un’uscita limitata nelle sale. È un vero peccato: questo è stato
uno dei film più avvincenti di un anno insolitamente forte per il
cinema hollywoodiano e internazionale.
Nel teso thriller erotico a basso
costo di John Dahl, l’attrice (che di lì a poco
sarebbe stata memorabilmente co-protagonista di
Men In Black) interpreta una femme fatale che scappa con i
soldi della droga del marito prima di pianificare la sua prossima
grande truffa. Con tutta l’attenzione che Sharon Stone ha ricevuto per
Basic Instinct due anni prima (la sua interpretazione era
migliore di quella del film, che era un po’ goffo), la Fiorentino è
il vero successore della Phyliis Dietrichson di Barbara Stanwyck
come un’agghiacciante, a volte divertente, assolutamente spietata e
in effetti diabolica, zenit dell’archetipo.
L’ultima seduzione in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Collateral (2004)
Tom Cruise è sempre stato uno dei migliori
attori del pianeta, un attore migliore di quanto gli venga
riconosciuto. Molti indicheranno Magnolia come la sua migliore
interpretazione drammatica, ma vale la pena considerare anche
Collateral. È animalesco, innegabilmente
simile a un lupo, nel neo-noir d’azione di Michael Mann, che
racconta di un sicario che incastra un innocente tassista (Jamie
Foxx) in una notte di colpi su colpi.
Intriso di neon, luci alte e ombre
basse, questo è il primo film di Mann girato quasi interamente in
digitale. Collateral è il film migliore, più
accurato e più efficace mai realizzato su Los Angeles di notte. Da
una breve ma magnifica scena di coyote che si aggira per le strade
urbane a una sparatoria in un nightclub che è tra le migliori mai
girate da un regista che è maestro in questo genere di cose,
Collateral è tanto un esame di una città enorme e
impersonale quanto un gioco di moralità che si svolge nel taxi.
Collateral in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
La donna che visse due
volte (Vertigo, 1958)
È impossibile stilare una lista di
noir perfetti, o di film perfetti, senza arrivare a La
donna che visse due volte (Vertigo, 1958). Nominato il più
grande film di tutti i tempi dal sondaggio 2012 di Sight and Sound
tra i critici internazionali, è l’intramontabile storia di
ossessione del Maestro della Suspense, con
protagonista l’apprezzato veterano militare e attore veterano James
“Jimmy” Stewart nei panni dell’investigatore privato John “Scotty”
Ferguson, che si invaghisce dell’affascinante bionda (Kim
Novak) che gli è stata assegnata.
La donna che visse due
volte (Vertigo, 1958) è un superbo esempio di arte
cinematografica, davvero senza pari. Dall’uso deliberato dei colori
per esaltare la narrazione in una fotografia morbida e sognante
alla colonna sonora fragorosa ma romantica di Bernard Hermann, che
potrebbe essere la più grande di tutti i film. I titoli di testa
animati di Saul Bass raffigurano un vortice circolare che
preannuncia la paura dell’altezza di Scotty, certo, ma soprattutto
il suo ciclo di ossessione, un ciclo di morte.
La donna che visse due volte in streaming è disponibile sulle
seguenti piattaforme:
Chinatown (1974)
Sebbene si possa facilmente
sostenere che le sue interpretazioni più iconiche siano quelle di
Shining e di Qualcuno volò sul nido
del cuculo (e persino di Batman), si può
affermare che Chinatown sia il più grande film di
Jack Nicholson. L’attore recita accanto a
Faye Dunaway e al regista del Falcone Maltese John
Huston in un mistero scritto da Robert Towne e
ispirato alle vere guerre per l’acqua in California all’inizio del
XX secolo. La New Hollywood era un’epoca di rottura delle regole
consolidate; Chinatown è il neo-noir
definitivo.
Lo sceneggiatore e il regista
Roman Polanski hanno notoriamente litigato – e
alla fine si sono lasciati in pessimi rapporti – sul finale del
film. Il regista ha insistito per il finale senza speranza,
nichilista ma drammaticamente squisito che abbiamo ottenuto, con
una tragica e complessa femme fatale colpita alle spalle e le
ultime vestigia di innocenza e speranza consegnate direttamente
nelle grinfie del male, per giunta dalla polizia. Poche grandi
produzioni americane si sono concluse con una tale assenza di luce.
Inoltre, non c’è mai stato un finale migliore. “Lascia perdere,
Jake. È Chinatown”.
Chinatown in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
La fiamma del peccato (Double
Indemnity, 1944)
Ed ecco il nonno di tutti. Il
thriller hardboiled di Billy Wilder è quanto di
più ricco di suspense possa esistere in un film
(Hitchcock disse che le parole più importanti di
Hollywood furono “Billy” e “Wilder” dopo averlo visto) e rimane
l’ultima parola del genere noir. Basato sulla breve ma incisiva
novella di James M. Cain, la storia di un venditore di
assicurazioni (Fred MacMurray) che viene
incastrato in un omicidio dalla calcolatrice Phyllis Dietrichson
(Barbara Stanwyck) è il primo film hollywoodiano
dal punto di vista degli assassini. In 80 anni ha mantenuto gran
parte del suo mordente.
Come un altro grande thriller,
Il silenzio degli innocenti, La fiamma del peccato (Double
Indemnity, 1944) è una collaborazione di grandi talenti
dietro e davanti alla macchina da presa che fanno il miglior lavoro
della loro carriera. La Stanwyck, che a quanto si dice aveva un
quoziente intellettivo geniale e all’epoca era la donna più pagata
d’America, è forse la più grande risorsa di questo film storico.
Phyllis Dietrichson è la più letale, agghiacciante e inconcepibile
di tutte le femme fatale, la più grande dell’archetipo, nel “film
oscuro” per eccellenza.
La fiamma del peccato in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Il giornale Deadline ha svelato diverse
immagini esclusive di
Russell Crowe e
Rami Malek in Norimberga, il thriller
di prossima uscita diretto da James Vanderbilt.
Vanderbilt è stato produttore di film horror e thriller iconici
come Scream e Zodiac e ha anche
scritto la sceneggiatura di entrambi i film Murder
Mystery di Netflix con Adam Sandler e
Jennifer Aniston. Ha fatto il suo debutto alla
regia con Truth, con Cate
Blanchett e Robert Redford, e
Norimberga sarà il suo primo approccio al dramma
politico del 2015.
Norimberga è basato
su The Nazi and the Psychiatrist dell’autore Jack
El-Hai, che racconta la storia del tenente colonnello
Douglas Kelley, uno psichiatra militare
statunitense a bordo di un aereo con diversi ufficiali nazisti di
alto rango che erano stati fatti prigionieri. Kelley è stato il
primo psichiatra alleato a valutare i famigerati leader nazisti e,
sebbene molti film sulla Seconda Guerra Mondiale abbiano esaminato
diverse parti del conflitto, Norimberga sarà il
primo adattamento a raccontare la storia attraverso gli occhi di
Kelley. Crowe interpreterà uno dei prigionieri nazisti,
Herman Göring, e Malek interpreterà lo psichiatra
Kelley.
Il processo di Norimberga fu un’arma
a doppio taglio; se da un lato si è riusciti a far luce su tutte le
atrocità commesse dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale,
dall’altro hanno anche convinto la gente che non c’era più nulla di
cui preoccuparsi, il che non era vero. Il regista Vanderbilt, che
ha anche scritto la sceneggiatura di Norimberga, ha parlato di ciò
che lo ha attratto verso il film:
“Ho saputo del processo di
Norimberga a scuola, quindi conoscevo i fatti di base. Ma non
appena ho letto della relazione tra questi due uomini (Göring e
Kelley), sono stato davvero attratto dall’idea di raccontare una
storia personale tra loro e come si sono scontrati a questo
crocevia della storia.”
Chi interpreteranno Russell Crowe e
Michael Shannon a Norimberga?
Russell Crowe interpreterà Hermann Göring, un ex
politico tedesco e leader del partito nazista, mentre Michael Shannon sarà Robert H. Jackson, il
pubblico ministero a capo dei processi.
Bluestone Entertainment, Walden
Media e Széchenyi Funds stanno finanziando il film, mentre
Vanderbilt, Richard Saperstein, William Sherak, Brad
Fischer, Istvan Major e Paul Neinstein sono tutti
produttori. Il team di produttori esecutivi include
Frank Smith, Ben Tappan, Cher Hawrysh, Annie Saperstein,
Brooke Saperstein, Beau Turpin, Nikolett Barabas e Béla
Hajnal.
“È un onore assoluto lavorare
con un gruppo di attori così straordinariamente talentuosi”,
ha detto Vanderbilt riguardo al casting di Crowe, Malek e
Shannon. “I nostri partner di Bluestone e Walden sono
stati di incredibile supporto e non vedo l’ora di portare questa
straordinaria storia vera sullo schermo”.
“È un privilegio collaborare con
questo formidabile gruppo di artisti“, ha aggiunto Richard
Saperstein, CEO di Bluestone Entertainment. “Sono
emozionato e onorato dalla possibilità di far parte di una
narrazione così importante e rilevante”.
Vanderbilt è noto
per aver diretto e co-sceneggiato Truthdel 2015, con Cate Blanchett, Robert Redford e Dennis
Quaid. Ha anche lavorato alle sceneggiature di
Zodiac del 2007, The Losers
del 2010, The Amazing Spider-Man del
2012, White House Down del 2013,
Independence Day: Resurgence del 2016,
Scream del 2022 e Scream VI del 2023.
In un lungo servizio con The
Telegraph, Miller ha condiviso che Anya
Taylor-Joy, che interpreta la versione più giovane di
Furiosa,
ha solo circa 30 righe di dialogo in tutto il
film. Come già accaduto in Fury Road, in cui il Max interpretato da
Tom Hardy era un tipo forte e silenzioso, la
decisione sottolinea la dipendenza del film dalla narrazione visiva
piuttosto che verbale, con l’obiettivo di mantenere il ritmo
frenetico per cui la serie è nota.
La scelta di Miller di ridurre al
minimo i dialoghi evidenzia l’enfasi del film sull’azione e sulla
fisicità. È un approccio che consente al pubblico di interagire con
la narrazione attraverso le espressioni intense e i movimenti
dinamici dei personaggi, adatto a un film ambientato nel mondo
caotico e ad alta velocità di Mad Max. L’epica
sequenza d’azione di 15 minuti, che ha richiesto 78 giorni di
riprese, è una testimonianza dell’impegno del film verso acrobazie
rivoluzionarie e eccellenza cinematografica. È stata, tuttavia, una
sfida da sopportare per la protagonista.
In un’intervista con il New York
Times, Anya
Taylor-Joy ha detto che sarebbe rimasta “mesi”
sul set del film senza pronunciare una sola riga di dialogo. Ha
aggiunto: “Non sono mai stata così sola come nel realizzare
quel film. Non voglio approfondire troppo la questione, ma tutto
ciò che pensavo sarebbe stato facile si è rivelato
difficile.”
“Voglio premettere che amo al
100% George e se hai intenzione di fare qualcosa del genere, vuoi
essere nelle mani di qualcuno come George Miller”, ha detto
Taylor-Joy. “Ma aveva un’idea molto, molto precisa di come
fosse il volto di guerra di Furiosa, e questo mi ha permesso di
vedere solo gran parte del film. Era molto “bocca chiusa, nessuna
emozione, parla con gli occhi”. Questo è tutto, è tutto ciò che
hai.”
Furiosa: A Mad Max Saga, quello che
sappiamo sul film
In Furiosa: A Mad
Max Saga,Anya Taylor-Joy
assume il ruolo che è stato di Charlize Theron
in Mad Max: Fury Road. La
sinossi ufficiale recita: mentre
il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo
Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di
Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus.
Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella
presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il
predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere
insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
Taylor-Joy ha rivelato che il film
è molto diverso da Fury
Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si
svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come
un racconto più “epico, che si svolgesu un
piùlungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a
conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni
e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner
Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è
scritto, diretto e prodotto da George
Miller insieme al suo partner di produzione di lunga
data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film
ci sarà anche Chris Hemsworth nel
ruolo del villain. Furiosa
debutterà nelle sale il 23maggio
2024.
James Franco e il premio Oscar Tommy Lee Jones saranno alla guida del
thriller d’azione The Razor’s Edge del produttore
Corey Large (Paradise City, It Follows, The November Man) e del
regista Demian Lichtenstein (3000 Miles to
Graceland). Red Sea Media si occupa delle vendite internazionali e
farà debuttare il film per gli acquirenti al prossimo Marche du
Film a Cannes. Le macchine da presa cominceranno a girare il
25 giugno in Georgia.
Lichenstein dirige una sceneggiatura
che ha scritto con Vance Duplechin. Nella storia,
dopo che un sicario della mafia giura di lasciarsi alle spalle il
suo passato mortale, si trova di fronte a una scelta impossibile
quando sua figlia viene rapita e la donna che ama diventa un
bersaglio del sindacato. È costretto a intraprendere un’ultima,
pericolosa missione mentre è inseguito da un assassino ancora più
letale. Il produttore esecutivo del film è Kirk
Shaw (The Hurt Locker, Papa Hemingway a Cuba,
Extraction). BondIt Media Capital sta finanziando il
progetto con Matthew Helderman (Clerks III, Book
of Love), Luke Taylor (Dual, Redemption Day) e
Jordan Nott (Assassination, Cold DeckI) anche
produttori esecutivi.
Non è un segreto che
Tom Hardy e Charlize
Theron si siano scontrati sul set di Mad
Max: Fury Road di George Miller del
2015. Tuttavia, ci sono da tempo rapporti contrastanti sul motivo
esatto per cui gli attori hanno faticato ad andare d’accordo.
L’approccio metodologico di Hardy
nell’interpretare Max Rockatansky potrebbe essere
stato un punto controverso, così come lo è stato il suo frequente
ritardo sul set. Ciò ha provocato un acceso confronto che ha visto
Theron chiamare il suo co-protagonista un “fottuto stronzo” prima
di affrontarlo; la conseguenza di ciò è stata che la vincitrice
dell’Oscar ha chiesto di avere sempre una produttrice a portata di
mano.
Da allora entrambi hanno ammesso i
rispettivi sbagli, con Hardy che dichiarato che avrebbe potuto e
dovuto fare di più per promuovere un rapporto di lavoro più sano
con la sua co-protagonista.
Realizzare quel film non è certo
stato un processo facile, comunque, e solo il tempo dirà se si sono
verificati problemi simili sul set di Furiosa: A Mad
Max Saga (che, da quello che possiamo dire, ha avuto
una produzione molto più fluida). Parlando con The Telegraph (tramite SFFGazette.com) del prequel,
George Miller ha riflettuto sugli scontri tra
Hardy e Theron durante la realizzazione di Mad
Max: Fury Road.
“Erano semplicemente due artisti
molto diversi”, ricorda George Miller.
“Tom ha un difetto ma anche una brillantezza che ne deriva, e
qualunque cosa gli stesse succedendo in quel momento, doveva essere
convinto a uscire dalla sua roulotte.” “Considerando che Charlize
era incredibilmente disciplinata – una ballerina di formazione,
raccontato con la precisione della sua performance – e sempre la
prima sul set.”
Anche l’avversione di Theron per la
polvere era un problema, spingendo Miller ad assicurarle che le
salviette detergenti sarebbero state a portata di mano quando
necessario. “Ma lei ha detto: ‘No, te lo dico perché posso
usarlo'”, spiega. “E poi ogni mattina, dopo essersi
vestita e truccata, usciva e si rotolava nella terra.”
“Sono un ottimista, quindi ho
visto il loro comportamento come uno specchio dei loro personaggi,
dove hanno dovuto imparare a cooperare per garantire la
sopravvivenza reciproca.” Anche così, aggiunge, “Non ci
sono scuse per questo, e penso che ci sia la tendenza in questo
settore a usare le grandi performance come giustificazione per
altri disagi che potrebbero essere evitati”.
Né Theron né Hardy riprenderanno i
rispettivi ruoli in Furiosa,
con Anya Taylor-Joy
che interverrà per interpretare il personaggio del titolo nella sua
versione più giovane. Per quanto riguarda la comparsa o meno di
Max, puoi trovare i dettagli qui.
Furiosa: A Mad Max Saga, quello che
sappiamo sul film
In Furiosa: A Mad
Max Saga,Anya Taylor-Joy
assume il ruolo che è stato di Charlize Theron
in Mad Max: Fury Road. La
sinossi ufficiale recita: mentre
il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo
Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di
Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus.
Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella
presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il
predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere
insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
Taylor-Joy ha rivelato che il film
è molto diverso da Fury
Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si
svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come
un racconto più “epico, che si svolgesu un
piùlungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a
conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni
e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner
Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è
scritto, diretto e prodotto da George
Miller insieme al suo partner di produzione di lunga
data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film
ci sarà anche Chris Hemsworth nel
ruolo del villain. Furiosa
debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.
Andrew Garfield è in trattative per recitare
al fianco di Julia Roberts nel prossimo film di
Amazon MGM Studios After the Hunt, che uscirà
nelle sale il prossimo anno. Luca Guadagnino
dirigerà il film da una sceneggiatura scritta da Nora
Garrett. Brian Grazer e Allan
Mandelbaum della Imagine Entertainment produrranno insieme
a Guadagnino tramite la sua Frenesy. Karen Lunder
di Imagine Entertainment sarà la produttrice esecutiva insieme a
Nora Garrett. Il film dovrebbe cominciare la
produzione all’inizio di questa estate.
After the Hunt è un
thriller intenso e drammatico su una professoressa universitaria
che si ritrova a un bivio personale e professionale quando un
allievo eccezionale lancia un’accusa contro uno dei suoi colleghi e
un oscuro segreto del suo passato minaccia di venire alla luce.
Il progetto risale a quando Imagine
ha comprato la sceneggiatura e ha iniziato a svilupparla all’inizio
dell’anno riscontrando interesse in molti registi e interpreti di
prim’ordine. Una volta che Guadagnino e Roberts si sono uniti al
progetto, Amazon si è mossa velocemente per ottenere i diritti di
distribuzione del film e, dato il potere delle star già coinvolte,
non sorprende che un talento di punta come Andrew
Garfield stia ora completando l’ensemble.
Garfield, attore vincitore del
Golden Globe e del Tony Award e candidato all’Oscar, sarà presto
visto in We Live In Time di A24 e Studio Canal al fianco di Florence
Pugh. Garfield è stato visto l’ultima volta in
Under the Banner of Heaven di FX, che gli è valso
la sua prima nomination agli Emmy. I crediti precedenti includono
Tick, Tick… Boom! di Lin-Manuel
Miranda, Spider-Man: No Way Home,
Gli occhi di Tammy
Faye di Searchlight, La battaglia di Hacksaw
Ridge di Mel Gibson,
Mainstream di Gia Coppola,
Under the Silver Lake di David Robert
Mitchell, Breathe di Andy
Serkis, Silence di Martin
Scorsese con Adam Driver, 99
Homes di Ramin Bahrani, The Social
Network di David Fincher e
The Amazing
Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2
– Il potere di Electro di Marc
Webb, che insieme hanno incassato oltre 1,5 miliardi di
dollari al botteghino.
Il primo sguardo a Creature
Commandos verrà presentato al pubblico il prossimo
mese.
L’Annecy Film Festival di giugno includerà un nuovo sguardo alla
serie, secondo una recente conferma di WB
Animation. Annecy è un evento importante che di solito si
svolge all’inizio di giugno di ogni anno in Francia.
Fondato nel 1960, questo festival di
animazione è tra i più stimati e longevi al mondo. L’ampia
selezione di film che offre rende omaggio a tutto ciò che riguarda
l’animazione, comprese serie televisive, cortometraggi e progetti
che utilizzano un’ampia gamma di tecniche di animazione, come
stop-motion, 3D e animazione 2D convenzionale.
Insieme all’annuncio, WB Animation
ha fornito un logo aggiornato per la serie. La descrizione
completa del panel recita: “Dal produttore esecutivo e
sceneggiatore James
Gunn,Creature
Commandosè la prossima serie di eventi animati
Max Original, basata sui personaggi DC e prodotta da DC Studios e
Warner Bros. Animation che segue Amanda Waller mentre forma una
squadra operativa oscura composta da mostruosi prigionieri.
Preparatevi per uno sguardo approfondito da parte di Rick Morales
(supervisore alla produzione) e Balak Yves (supervisore alla regia)
sui processi artistici e creativi dietro questa attesissima serie
che dà il via a una nuova era di narrazione del DCU.”
La serie animata Creature
Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in
streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour nel ruolo di Eric
Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma
nel ruolo della Sposa, Zoe Chao nel ruolo della
Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del
Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di
Weasel e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag
Senior.
Steve Agee
riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista
anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller.
Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa
di Indira Varma come il personaggio principale
della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun
episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun
attore.
Con l’uscita in sala di
Spider-Man: Far From
Home si è ufficialmente conclusa la
Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe. Questa è stata caratterizzata in particolare
dalla celebre Infinity War, che ha
visto gli Avengers e tutti gli altri supereroi fin qui introdotti
scontrarsi con il titano pazzo Thanos.
Concluso quel ciclo narrativo, ha avuto inizio la Fase 4
del Marvel cinematic Universe,
caratterizzata non più solo da lungometraggi ma anche da diverse
serie distribuite sulla piattaforma Disney+.
Come noto, ognuna di queste opere è ormai sempre più strettamente
legata alle altre, dando così vita ad un grande racconto di cui si
consiglia di non perdere neanche un pezzo. Per sapere quali
sono tutti i film relativi alla Fase 4 da recuperare, ecco un utile
elenco comprensivo di dettagli.
Marvel Fase 4: tutti i film dell’MCU
Black Widow (2021)
Tra le principali protagoniste
femminili del Marvel Cinematic Universe, la
Black Widow interpretata da Scarlett
Johansson ha infine avuto il proprio lungometraggio
stand-alone, intitolato appunto Black
Widow(la
recensione). Ambientato dopo gli eventi di Captain
America: Civil War, il film vede Natasha Romanoff
costretta alla fuga e ad affrontare il suo passato. Accanto alla
Johansson nel film si ritrovano Florence Pughnei
panni di Yelena Belova e David Harbourin
quelli di Alexei Shostakov, alias Guardiano Rosso. Dopo essere
stato rinviato più volte a causa della pandemia di COVID-19,
Black
Widow è stato distribuito il 7 luglio
2021 nelle sale cinematografiche italiane e il 9
luglio su Disney+.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (2021)
Il secondo film della Fase 4,
Shang-Chi e la Leggenda dei
Dieci Anelli ha introdotto nel Marvel Cinematic Universe il primo
supereroe asiatico, lo Shang-Chi del titolo, chiamato a scontrarsi
con l’antica organizzazione terroristica dei Dieci Anelli. Ad
interpretare il protagonista vi è l’attore Simu
Liu, mentre si ritrovano nel cast anche
Awkwafina, Michelle Yeoh e il celebre attore hongkongese
Tony Leung nei panni del Mandarino. Accolto
positivamente dalla critica, il film ha già dalla sua un sequel
confermato, che permetterà di esplorare ulteriormente la tradizione
asiatica introdotta da questo primo lungometraggio.
Eternals (2021)
Con Eternals, diretto dalla
regista premio Oscar Chloe Zhao, il Marvel Cinematic Universe si è
arricchito di nuovi importanti personaggi. Gli Eterni sono infatti
esseri semidivini, creati dai Celestiali affinché proteggano la
terra e la vita umana dalla minaccia di creature note come
Devianti. Interpretato da attori come Gemma Chan,
Richard Madden,
Angelina Jolie,
Salma Hayek,
Barry Keoghan e
Kit Harington,
il film ha dunque introdotto concetti particolarmente ampi e
complessi, che abbracciano anche l’origine della vita sul pianeta
Terra. Accolto in modo contrastante da critica e pubblico, non è
ancora certo se il film avrà o meno un sequel, ma i suoi
protagonisti compariranno senza dubbio ancora nel futuro del
MCU.
Spider-Man: No Way Home (2021)
Spider-Man: No Way Home
è stato a lungo un film estremamente atteso, tanto per ciò che
significa a livello narrativo per il MCU, quanto per le numerose teorie
generatesi attorno a determinati dettagli del film. Descritto come
l’Avengers: Endgame della Fase 4, per
via della quantità di dettagli, eventi e personaggi in esso
presenti, No Way Home è stato non solo un grande omaggio
alla storia di Spider-Man al cinema, ma anche un momento
importantissimo per i film Marvel, che conduce dritti dritti
al cuore di questa Fase 4. Come noto, nel cast oltre a Tom Holland,
Zendaya e Marisa Tomei,
si ritrovano anche BenedictCumberbatch, Alfred Molina,
Jamie Foxx,
Willem Dafoe e…
Tobey Maguire e
Andrew
Garfield.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022)
Atteso in sala il 4 maggio
del 2022, Doctor Strange nel Multiverso
della Follia è un altro attesissimo titolo della Fase 4.
Questo, che si svolge dopo i complicati eventi di No WayHome, vede il dr. Strange alle prese con il crollo del
multiverso, con tutti i pericoli che questo comporta. Diretto da
Sam Raimi, il film vanta a sua volta un cast ricco
di celebri volti del MCU. Oltre a Cumberbatch nei panni
del protagonista, si ritroveranno infatti anche Elizabeth
Olsen, Chiwetel
Ejiofor, Benedict Wong, Rachel McAdams
e Xochitl Gomez nei panni di America Chavez.
Thor: Love and Thunder (2022)
Mostratosi finalmente grazie al
recente trailer, Thor: Love & Thunder è
il quarto capitolo della serie di film dedicati al celebre dio del
tuono. Interpretato come sempre da Chris
Hemsworth, questo nuovo lungometraggio, diretto ancora
una volta da Taika Waititi,
vedrà il divino Thor andare alla ricerca dello scopo della propria
esistenza. Allo stesso tempo, egli si troverà a doversi confrontare
con un nuovo nemico, ovvero Gorr il macellatore di dei,
interpretato da Christian Bale,
e con l’amata Jane Foster, nuovamente interpretata da Natalie
Portman, e che assumerà qui l’identità di Mighty Thor.
Atteso per il 6 luglio in Italia, è questo un
altro film particolarmente atteso della Fase 4.
Black Panther: Wakanda Forever (2022)
Un altro titolo particolarmente
importante per la Fase 4 sarà Black
Panther: Wakanda Forever. Dalla trama ancora sconosciuta,
il film deve gestire la dolorosa scomparsa dell’attore Chadwick
Boseman, interprete del protagonista, per il quale si
è scelto di non ricorrere ad un sostituto. Non è quindi chiaro come
e se il personaggio di T’Challa comparirà. Molto più probabile,
stando a quanto trapelato dalla Marvel, è che a prendere il suo
posto sia Shuri, la sorella del protagonista interpretata da
Letitia Wright. Atteso per l’11
novembre del 2022, Black Panther: Wakanda
Forever, inoltre, sarà il film conclusivo della Fase
4.
9-1-1: Lone Star – stagione 5 tornerà in
autunno e, come è tradizione nell’universo di 9-1-1,
un’importante emergenza in più episodi darà il via alla stagione. In una conversazione con TV
Insider, parlando di ciò che i fan possono aspettarsi nella
prossima stagione, Rob Lowe ha rivelato che la 126 sarà sul posto
quando si verificherà il deragliamento di un treno. Il cast e la
troupe hanno girato l’emergenza negli ultimi mesi, e Lowe ha
anticipato che si tratterà di uno spettacolo enorme in termini di
dimensioni e produzione. Ha parlato della lavorazione di questo
film, dicendo:
“Beh, solo la scala e lo
spettacolo del deragliamento del treno e l’arduità delle riprese.
Voglio dire, lo adoro. Lo trovo davvero impegnativo. Mi piace la
sfida, ma è un lavoro brutale e massacrante e penso: ‘Sì, posso
farlo. Andiamo. Compio 60 anni, andiamo“. Capite cosa
intendo? Mi eccita, e quindi il dolore, lo strisciare, il fumo, la
carneficina, sono davvero divertenti. E non è per tutti. Voglio
dire, credetemi, conosco molti attori che dicono: “Non lo farò”. Ma
io adoro i risultati. Mi piace l’aspetto grande che ha. Sembra un
film. Sì, credo che la gente rimarrà a bocca aperta“.
Come in ogni emergenza, la
possibilità che qualcuno si ferisca gravemente o peggio è sempre
presente in 9-1-1:
Lone Star. Lowe ha detto: “Siamo sempre sulla linea
del fuoco, mettiamola così“, quando gli è stato chiesto se la
126 avrebbe subito delle perdite. E anche se ciò non dovesse
accadere, la caserma dei pompieri dovrà fare i conti con alcuni
cambiamenti dovuti alla partenza di Judd. Il capitano Strand dovrà
occupare quel posto, con conseguente competizione tra i membri
della caserma. Quando gli è stato chiesto come Owen intende
occupare il posto, Lowe ha anticipato l’arco narrativo,
dicendo:
“Beh, questo è parte del
divertimento, è che devo scegliere tra persone fantastiche che amo
chi otterrà quel lavoro. Questa competizione si svolge in più
episodi, quindi non si sa chi sarà, e tutti lottano per quel
ruolo”.
Con il cambio di posizione, una
sarà ancora aperta e dovrà essere occupata. Lowe ha mantenuto il
riserbo sulle potenziali aggiunte al cast di
9-1-1: Lone Star – stagione 5, ma
ha anticipato alcune sorprese, dicendo: “Abbiamo una grande
sorpresa in arrivo, e non posso dirvi come sarà riempita, ma la
gente la amerà“. La stagione vedrà anche la presenza di Chad
Lowe in qualche ruolo minore. Rob ha sottolineato quanto sia
eccitante l’emergenza, dicendo: “Sono davvero entusiasta dello
spettacolo. Sono davvero entusiasta della portata e della scala di
ciò che siamo in grado di fare, pur continuando a occuparci dei
personaggi che tutti amano“.
Tutto quello che sappiamo su
9-1-1: Lone Star – stagione 5
La quinta stagione di
9-1-1: Lone Star andrà in onda negli USA il lunedì
alle 20:00 anziché il martedì. La serie va a occupare il posto
lasciato da 9-1-1 quando
lo show ha cambiato rete e ora va in onda sulla ABC. La serie
ammiraglia ha avuto anche un’emergenza in più episodi in questa
stagione, quando Bobby e Athena si sono trovati su una nave da
crociera che stava affondando. 9-1-1: Lone Star è
il programma di punta della Fox nella programmazione autunnale e
sarà utilizzato per lanciare un nuovo drama sul salvataggio, Rescue
HI-Surf.
La serie ambientata alle Hawaii
seguirà una squadra di bagnini che salvano le persone dai pericoli
di quella parte del mondo. Nonostante l’attuale statura dello show,
la Fox non ha ancora preso una decisione in merito.
L’amministratore delegato della Fox, Ron Wade, ha rivelato che
stanno aspettando di vedere l’andamento della serie prima di
decidere se tenerla o meno. Ha parlato dei piani del network,
dicendo: “Vedremo come sempre come andrà e poi prenderemo delle
decisioni sul futuro di questo franchise. Al momento, però, siamo
molto concentrati sul fatto che sia un trampolino di lancio per un
nuovo show, Rescue HI-Surf, e siamo entusiasti di averlo in
programmazione“.
Phoebe Dynevor è in trattative per recitare in un
thriller senza titolo sugli squali prodotto da Sony Pictures con la
regia di Tommy Wirkola (Violent
Night). Mentre i dettagli della trama sono tenuti
nascosti, la produzione inizierà in Australia quest’estate.
Adam McKay e Kevin Messick
produrranno il film sugli squali sotto la loro bandiera Hyperobject
Industries.
Phoebe Dynevor è
meglio conosciuta per il ruolo di Daphne Bridgerton nelle prime due stagioni della serie
NetflixBridgerton. Recentemente ha
recitato al fianco di Alden Ehrenreich nel
thriller del 2023 Fair Play, venduto a Netflix con un massiccio
accordo da 20 milioni di dollari dopo la première del film al
Sundance Film Festival.
Alla fine di aprile, Variety ha
riferito in esclusiva che Phoebe Dynevor e
Bella Ramsey reciteranno nel nuovo cortometraggio
More Flames, degli Yellow Dot Studios e Climate
Spring di McKay; il corto segna il lancio della
campagna #FlipTheScript volta a cambiare la narrativa sulla crisi
climatica. Successivamente, la Dynevor sarà vista
nel film di spionaggio Inheritence di
Neil Burger e in
Anniversary, con Diane Lane, Zoey
Deutch, Mckenna Grace, Dylan O’Brien e Kyle
Chandler.
Yellowstone
era in piena ascesa negli ascolti, nei telespettatori e nelle
conversazioni quando è arrivata la notizia scioccante della
fine della quinta stagione. Nelle settimane
successive è emerso che la ragione della brusca fine era dovuta al
fatto che la star della serie, Kevin Costner, non era più interessata a
partecipare allo show. È stato riferito che voleva ridurre le ore
di riprese per concentrarsi sul suo film,
Horizon: An American Saga.
Kevin Costner lo sta presentando a Cannes e
Deadline lo ha incontrato per parlarne. Ha raccontato che
realizzare il film è stato il lavoro di una vita. Ci ha lavorato
per anni e ci ha investito molti dei suoi soldi. Quando gli è stato
chiesto del fiasco di Yellowstone,
che è stato oggetto di tante discussioni, Kevin Costner ha detto che sono state
riportate molte falsità su questa vicenda e ha messo le cose in
chiaro, dicendo:
“Beh, nell’ultimo anno non mi
sono sentito bene, visto il modo in cui ne hanno parlato. Non è
stato sincero. Quindi ora parlo un po’ di quella che è stata la
vera verità. Ho fatto un contratto per le stagioni cinque, sei e
sette. A febbraio, dopo una trattativa di due o tre mesi, hanno
fatto un altro contratto. Volevano rifare quello, e invece delle
stagioni sei e sette, erano 5A e 5B, e forse faremo la sesta. Non
sono riusciti a realizzarle. Horizon era ambientato nel mezzo, ma
Yellowstone
era in prima posizione. Ho inserito [ Horizon ] negli spazi. Loro
continuavano a spostare il periodo“.
Il futuro di Yellowstone e
Kevin Costner
Il destino del patriarca dei Dutton
non è ancora stato deciso, anche se, secondo quanto riferito, il
cast tornerà in Montana questo mese. Costner ha
espresso il suo interesse a tornare, ma non è ancora stato deciso.
Nonostante l’apparente attrito tra lui e il creatore Taylor
Sheridan, Kevin Costner è disposto a lavorare di nuovo
con lui.
Horizon: An American Saga ha richiesto a Costner
sangue, sudore e lacrime. Se il film dovesse fallire, ha dichiarato
a Deadline che potrebbe subire un duro colpo finanziario. Quando la
pubblicazione gli ha suggerito di tornare a Yellowstone
come attore per il compenso, ha risposto: “Yellowstone era davvero buono. Hatfields &
McCoys, quello sì che era bello“. Costner ha recitato in
quest’ultima serie per una stagione.
Kevin Costner si è discolpato, affermando che
i suoi obblighi contrattuali sono stati rispettati anche se la
produzione gli ha chiesto di più. Ha detto di essere stato onesto
con Sheridan su tutto. Per quanto riguarda il futuro, Kevin Costner è
aperto a tornare, ma devono essere soddisfatte alcune
condizioni. Si è aperto su questo punto, dicendo:
Sono molto disponibile a
tornare. Se hanno così tante altre cose in ballo, forse la serie
tornerà e saranno due stagioni davvero belle. Oppure finirla, se la
scrittura c’è e mi soddisfa. Sono aperto a questo. Ma ho subito un
duro colpo da questi ragazzi che non hanno parlato per me e hanno
permesso che venissero fuori storie assurde.
Non ne sono felice. Ma se c’è
la scrittura, ci sarò anch’io. Avevano la prima posizione. Non ho
fatto Horizon perché ero stanco di fare Yellowstone. È una storia
del ca**o. Non ho fatto Horizon per competere con Yellowstone. È
una cosa che avevo da tempo. Taylor aveva letto quella
sceneggiatura tre anni prima, quando stava valutando altri
sceneggiatori [per Yellowstone]. Gli ho detto: “Beh, puoi guardare
quello che abbiamo fatto io e John [Baird], non che io pensi di
essere qualificato. Penso che lui abbia scritto Yellowstone in modo
eccellente.
Così, l’ha letto e ha capito di
cosa si trattava. È così semplice: La Paramount e i 101 Studios
hanno gestito male la cosa. Mi avevano preso per il cinque, il sei
e il sette. Ho accettato di farlo. E poi hanno cominciato a
cambiare costantemente il loro formato. E che dire dell’anno
mancante? Quei 14 mesi?
Il network ha annunciato in
precedenza che la seconda metà della quinta stagione di Yellowstone,
che chiuderà la serie principale, sarà trasmessa in
anteprima a novembre. Anche se al momento non è chiaro se
questo obiettivo sarà ancora realizzabile.
Dire che la Contessa Valentina Allegra De Fontaine è una figura
losca sarebbe un eufemismo e, sebbene il personaggio debba ancora
lasciare il segno nell’universo cinematografico Marvel in modo significativo, sono
anni che ha già allungato le mani in numerose situazioni.
Si prevede che Val (Julia
Louis-Dreyfus) formerà la squadra nel prossimo film
Thunderbolts*,
ma sembra che potrebbe anche essere anche a capo di un’altra
organizzazione oscura. Secondo The Cosmic Circus, il
gruppo OXE (o O.X.E.) di Val sarà presente nel film. Resta da
vedere quanto sarà importante il ruolo che questa organizzazione
svolgerà, ma potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro
del MCU.
Nei fumetti, la
O.X.E. è descritta come la più grande holding del
mondo e ha legami con il Kratos Club, “un gruppo di
multimilionari industriali il cui obiettivo è usare la propria
influenza per garantire che le cose giuste vengano fatte, qualunque
cosa accada.” L’incarnazione più recente del gruppo è
conosciuta come O.X.E. ed è affiliata all’Outer Circle, un’altra
organizzazione che ha influenzato il mondo controllando la politica
e il governo globali.
Questa versione di
O.X.E. è stata in realtà fondata da
Life-Model Decoy di Allegra de
Fontaine, ma sembra improbabile che il film adatti un arco
di fumetti così recente. Ancora una volta, non abbiamo idea se
l’organizzazione avrà una presenza significativa nel film, ma se
dovesse essere confermata, siamo sicuri che ne sentiremo
parlare.
Intanto,
le foto dal set di Thunderbolts* hanno iniziato a farsi
strada online e di recente abbiamo dato un’occhiata a Bucky Barnes
(Sebastian Stan) con taglio di capelli leggermente
più lungo e un (orribile) pizzetto.
Durante il panel dei Marvel Studios al
D23 2022, il presidente dei Marvel
StudiosKevin
Feige ha svelato il cast del prossimo film
Thunderbolts*,
che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e
antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de
Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red
Guardian (David
Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent
(Wyatt
Russell), Taskmaster (Olga
Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence
Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian
Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina
Allegra de Fontaine metterà insieme la squadra e potrebbe anche
essere parzialmente responsabile della creazione di
Sentry.
Harrison Ford – ammesso che sia ancora
presente – sostituirà
il defuntoWilliam Hurt nei panni di Thaddeus
“Thunderbolt” Ross. Thunderbolts*
è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio
2025. Il film sarà diretto da Jake
Schreier, la cui storia come regista non è estremamente
ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012,
Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di
Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.
Il giorno dopo l’annuncio che il suo
ultimo film, Megalopolis,
ha trovato distribuzione presso diversi mercati europei,
Francis Ford Coppola ha diffuso il primo teaser
del suo film, atteso nei prossimi giorni al Festival
di Cannes, dove gareggia in concorso.
Di cosa parla Megalopolis?
L’idea di Megalopolisè
stata ispirata dalla seconda Congiura di Catilina. Tuttavia, il
film sarà caratterizzato da un’ambientazione futuristica e sarà
incentrato su un ambizioso architetto che cova l’idea innovativa di
ricostruire New York City come un’utopia all’indomani di un
disastro naturale che ha rovinato le infrastrutture della città. Il
pubblico può aspettarsi immagini straordinarie poiché si dice che
il film sia girato utilizzando una tecnologia rivoluzionaria che
impiega nuove tecniche simili a quelle utilizzate
per The Mandalorian.
Coppolla, che scrive e dirige il
film, ha riunito un emozionante cast costellato di star per quello
che potrebbe essere il suo canto del cigno. Oltre
a Adam
Driver, nel cast compaiono anche Forest
Whitaker, Nathalie
Emmanuel, Jon Voight, Laurence
Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia
LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn
Hunter e James Remar. Ad oggi
non si hanno però notizie sulla data di uscita del film, che
potrebbe però arrivare in sala nel corso del 2024.
Preparatevi alla guerra, perché il
primo trailer a Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim è ormai alle porte. La Warner Bros. Discovery
ha annunciato che il primo film d’animazione ambientato
nell’universo de Il Signore degli Anelli sarà
protagonista del prossimo Festival Internazionale del Film
d’Animazione di Annecy. Lo studio ha inoltre annunciato altri
progetti attesi per il suo programma di presentazione, tra cui
The Day the Earth Blew Up: A Looney Tunes Movie, Creature
Commandos e il reboot di The Amazing World of
Gumball.
Oltre alla promessa del filmato in
anteprima mondiale, il panel “Filmmaker Conversation and
Exclusive Extended Look” per Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim presenta anche un team stellare di relatori.
Al Festival Internazionale del Cinema di Annecy saranno presenti la
sceneggiatrice della trilogia de Il Signore degli Anelli
Philippa Boyens, il regista di Star
Wars: Vision Kenji Kamiyama e il produttore di
Blade Runner: Black LotusJoseph
Chou. Al panel parteciperà anche il leggendario interprete
di motion capture e il “prezioso” volto di Gollum, Andy Serkis. L’apparizione di Andy Serkis è più che appropriata, dato che è
stato recentemente
annunciato che sarà il regista di un nuovo spin-off del
Signore degli Anelli in live-action, Il Signore degli Anelli: The Hunt for
Gollum.
Di cosa parla “Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim”?
Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim si svolge diverse centinaia di anni prima
degli eventi principali della trilogia del Signore degli
Anelli. Invece di concentrarsi sul potere dell’Unico
Anello o sulle origini di Sauron, La guerra dei Rohirrim promette di raccontare
le antiche storie del Fosso di Helm, l’enorme
fortezza vista nel finale de Il Signore degli Anelli: Le due torri.
Prevedibilmente, la serie segue anche i primi giorni dei
Cavalieri di Rohan e del loro re, Helm Hammerhand
(Brian
Cox).
Il ruolo del nuovo vecchio re, Helm
Hammerhand, sarà doppiato da
Brian Cox, la star della serie drammatica di successo Succession.
Brian Cox ha certamente una grande corona da riempire, dato che
seguirà il personaggio di Re Theoden, amato dai fan, della
trilogia originale de Il Signore degli Anelli,
interpretato magistralmente dal grande Bernard Hill. A proposito di membri del cast
originale della trilogia di Peter Jackson, uno
degli sviluppi più eccitanti è la rivelazione che Miranda
Otto riprenderà il suo ruolo di Eowyn, figlia di
Teodoro e uccisore del Re Stregone. Dato che il film è un prequel,
la Otto probabilmente fornirà la narrazione e/o sarà protagonista
di flash forward.
Will Smith e Martin Lawrence sono quasi arrivati con
Bad
Boys: Ride or Die, il quarto film del franchise. Il
franchise, che ha appassionato i fan di tutto il mondo per decenni,
sta per subire una svolta epocale: questa volta i detective si
trasformano in fuggitivi. Per incuriosire ulteriormente i fan, è
stato rilasciato un nuovo teaser che vede
Will Smith e Lawrence impegnati in un’azione ad alto
numero di giri e nell’umorismo tipico dei ragazzi in fuga. Pur non
svelando molto, il teaser mette in mostra i pezzi d’azione e
l’incredibile chimica tra gli attori principali. Promette un tono
elettrizzante e un nemico formidabile e stabilisce il giusto tono
per il prossimo capitolo.
Il film riunisce i detective Mike e
Marcus che indagano sulla corruzione all’interno della polizia di
Miami. Quando il loro defunto capitano Conrad Howard viene accusato
di essere coinvolto nei cartelli della droga, una trappola li
trasforma in fuggitivi, costringendoli a lavorare al di fuori della
legge. Diretto dal duo Adil & Bilall, il film sarà ricco di grandi
scene d’azione e di un mistero avvincente.
Parlando in una recente intervista,
il duo ha rivelato che con i film di Jerry Bruckheimer i fan
tendono sempre a pensare a tutta “l’azione e alle folli
esplosioni. Ma in realtà sono i personaggi dei suoi film il motivo
per cui il pubblico ama guardarli“. I due registi hanno poi
aggiunto: “Quindi, abbiamo approfondito i momenti legati ai
personaggi. Ma tutto quello che abbiamo imparato, in termini di
movimenti della macchina da presa e di regia sul set, abbiamo
cercato di spingerci oltre. A volte abbiamo avuto dei momenti e
delle inquadrature particolari che non abbiamo provato nell’ultimo
film perché forse era un po’ più classico. Questa volta, invece,
siamo andati più funky e più loco“.
Nel cast del film figurano anche Vanessa Hudgens nel ruolo di Kelly,
Alexander Ludwig nel ruolo di Dorn, Paola
Núñez nel ruolo del Capitano Rita Secada, Eric Dane nel ruolo del cattivo Banker,
Ioan Gruffudd nel ruolo di Lockwood, Jacob
Scipio nel ruolo di Armando Aretas e Melanie
Liburd nel ruolo di Christine. Completano il cast
Tiffany Haddish, Joe Pantoliano, John Salley, DJ Khaled,
Rhea Seehorn, Dennis Greene, Joyner Lucas e Quinn
Hemphill. Inoltre, Tasha Smith sostituisce Theresa Randle
nel ruolo della moglie di Marcus, Theresa. Bad Boys: Ride or Die
arriverà nelle sale il 7 giugno negli Stati Uniti.
La serie prequel di Max Dune:
Prophecy ha ingaggiato la leggendaria attrice indiana
Tabu per un ruolo ricorrente, come ha appreso
Variety. La serie era stata
originariamente commissionata nel 2019 con il titolo
Dune:
The Sisterhood, ispirata al romanzo “Sisterhood of
Dune” scritto da Brian Herbert e
Kevin J. Anderson. La sinossi ufficiale recita:
“Ambientata nell’ampio universo di ‘Dune’, creato
dall’acclamato autore Frank Herbert, e 10.000 anni prima
dell’ascensione di Paul Atreides, ‘Dune: Prophecy“ segue due
sorelle Harkonnen mentre combattono le forze che minacciano il
futuro dell’umanità e fondano la mitica setta che diventerà nota
come Bene Gesserit”.
Tabu reciterà nel ruolo di Suor
Francesca. Il personaggio è descritto come “Forte, intelligente
e seducente, Suor Francesca lascia un’impronta duratura nella sua
scia. Un tempo grande amore dell’Imperatore, il suo ritorno a
palazzo mette a dura prova l’equilibrio del potere nella
capitale”.
Tabu è una delle attrici più celebri
della storia del cinema indiano. Ha vinto due volte il National
Film Award come miglior attrice, uno per “Maachis” e
l’altro per “Chandni Bar”. Ha ricevuto riconoscimenti
anche per i suoi ruoli in film come “Cheeni Kum”,
“Haider” e “Andhadhun” e ha ricevuto sette
Filmfare Awards. Tabu è apparsa anche in produzioni come “Vita
di Pi”, “The Namesake” e la miniserie della BBC
“A Suitable Boy”.
Tutto quello che sappiamo su Dune: Prophecy
Dune:
Prophecy sarà interpretato anche da: Emily
Watson, Olivia Williams, Travis
Fimmel, Johdi May, Mark Strong, Sarah-Sofie
Boussnina, Josh Heuston, Chloe
Lea, Jade Anouka, Faoileann
Cunningham, Edward Davis, Aoife
Hinds, Chris Mason e Shalom
Brune-Franklin. La serie ha avuto un lungo percorso di
avvicinamento allo schermo, con diversi cambi di showrunner e un
reset creativo nel 2023.
Alison Schapker è
showrunner e produttore esecutivo. Diane
Ademu-John ha co-sviluppato la serie e funge da produttore
esecutivo. Anna Foerster ha prodotto e diretto
diversi episodi, tra cui il primo. Jordan
Goldberg, Mark Tobey, John
Cameron, Matthew King, Scott Z.
Burns e Jon Spaihts producono
esecutivamente insieme a Brian Herbert, oltre a
Byron Merritt e Kim Herbert come
produttori esecutivi per la proprietà di Frank
Herbert. Anderson è co-produttore. La serie è co-prodotta
da Max e Legendary Television e Legendary produce anche il
franchise cinematografico.
Alla fine del 2022 è stata riportata
la notizia che Sydney
Sweeneyassumerà il ruolo della protagonista nel
remake di Barbarella, il cult di fantascienza
del 1968 con protagonista Jane Fonda, in
cui un’astronauta del futuro viene inviata in missione per fermare
uno scienziato malvagio la cui invenzione potrebbe distruggere la
galassia. Nel novembre del 2023 alcuni rumor riportavano che il
regista Edgar Wright (Last Night in Soho;
Baby Driver; Scott Pilgrim Vs. the
World) fosse in trattative per dirigere il film.
È ora Deadline, dopo mesi da quella
prima indiscrezione, a confermare che Wright è effettivamente in
trattative per ricoprire il ruolo di regista di
Barbarella. Wright ha già in passato dichiarato di
essere un grande fan del film originale e di averlo inserito nella
sua lista dei migliori film di tutti i tempi. Non ci sarebbe dunque
da sorprendersi se finisse con l’ottenere ufficialmente tale
compito.
Il film è però ancora in fase di
sviluppo, dato che Sweeney è molto impegnata e Edgar
Wright è in piena fase di preparazione del reboot di
The Running Man con Glen Powell,
quindi il progetto non sarà il prossimo per nessuno dei due
talenti. Jane Goldman e Honey
Ross sono invece in trattative per scrivere la
sceneggiatura. Goldman ha contribuito a lanciare franchise di
successo come il reboot degli X-Men con James McAvoy e Michael Fassbender e Kingsman:
Secret Service di Matthew Vaughn.
Cosa sappiamo sul remake di Barbarella?
Sydney Sweeney ha
confermato per la prima volta il suo coinvolgimento nel progetto
nell’ottobre 2022, condividendo su Instagram una foto dell’eroina
con la didascalia “È ora di salvare l’universo”. Adattato
dalla serie di fumetti dello scrittore e illustratore francese
Jean-Claude Forest, l’originale
Barbarella del 1968 aveva come protagonista
Jane Fonda nel ruolo dell’eroina che viaggia nello
spazio.
Anche se all’epoca il film non fu un
successo al botteghino, nei decenni successivi si è guadagnato lo
status di film di culto e Barbarella è considerata uno dei ruoli
più iconici della Fonda sullo schermo. Sebbene negli ultimi anni
siano stati ipotizzati diversi tentativi di riportare
Barbarella sul grande schermo, nessuno è andato a
buon fine. Fonda ha espresso la sua esitazione riguardo al reboot,
dicendo: “Mi preoccupo di quello che sarà”.
Più volte portato sul grande
schermo, il personaggio di Tarzan è in particolare noto grazie
all’omonimo film d’animazione Disney del 1999. Tra le più recenti
trasposizioni in live-action dell’uomo che ha fatto della giungla
il suo regno, vi è invece The
Legend ofTarzan (qui la recensione),
lungometraggio del 2016 diretto da David Yates,
celebre per aver diretto gli ultimi quattro film Harry
Potter. Con questo titolo, il personaggio nato dalla penna
da Edgar Rice Burroughs è così tornato al cinema
in tutto il suo splendore, avvalendosi di grandi ricostruzioni
scenografiche, straordinari effetti speciali e un ricco cast
composto da diversi celebri nomi di Hollywood, tra cui figura anche
un noto premio Oscar.
Per anni gli studios cinematografici
hanno tentato di riportare sul grande schermo il noto personaggio e
le sue avventure, senza però trovare il modo di concretizzare il
progetto. Infine, dopo oltre dieci anni di tentativi, il film
ottenne il suo via libera nel momento in cui Yates venne scelto
come regista. Questi decise di avvalersi di grandi Studi Leavesden
di Londra per ricostruire la giungla del Congo, luogo dove sono
idealmente ambientate molte delle scene. Qui si tentò dunque di
ricostruire nel modo più fedele possibile tale paesaggio, portando
ad un naturale innalzamento dei costi di produzione.
Con un considerevole budget di 180
milioni di dollari, il film si configurò dunque da subito come un
potenziale rischio economico. Al momento del suo arrivo, in sala,
tuttavia, questo venne scongiurato dal buono risultato
ottenuto. The
Legend ofTarzan arrivò infatti a
guadagnare ben 356 milioni in tutto il mondo. Prima di lanciarsi in
una visione del film, è certamente utile conoscere alcune delle
principali curiosità legate al film, molte delle quali legate
proprio al cast di attori protagonisti. Proseguendo nella lettura
sarà dunque possibile scoprire queste come anche le piattaforme
streaming dove è possibile ritrovare il titolo per una comoda
visione casalinga.
La vicenda si apre verso la fine
dell’Ottocento, quando John Clayton III, un tempo
noto come Tarzan, vive ormai nuovamente in mezzo
alla civiltà, a Londra, insieme a sua moglie Jane.
In Congo, però, lì dove Tarzan è stato allevato dai gorilla,
qualcuno ha però ancora un conto in sospeso con lui. Si tratta di
Mbonga, capo di una tribù, che vuole vendetta per
la morte del figlio, ucciso da Tarzan per vendicare l’uccisione
della sua madre adottiva. Per una serie di coincidenze, in quelle
terre si trova anche Léon Rom, inviato lì dal re
belga Leopoldo II con la missione di trovare
preziose risorse minerarie nella leggendaria città di Opar.
Dopo essere caduto nell’imboscata di
Mbonga, Rom è costretto ad accettare un accordo: la vita di Tarzan
in cambio di preziosi diamanti. Per questa ragione Leopoldo II
persuade John a recarsi in Congo come rappresentante inglese, per
collaborare alla spedizione. Sebbene sia inizialmente riluttante,
l’uomo accetta l’incarico per accompagnare il funzionario americano
George Washington Willis, il quale si propone di
debellare il sistema schiavistico che il Belgio ha instaurato
oltreoceano. Jane, Willis e John giungono in Africa ma non sanno
che Rom e i suoi uomini li stanno aspettando. Il perfido mercenario
attacca il gruppo, ospite di un villaggio Masai, e riesce a rapire
Jane. Tarzan dovrà così compiere un viaggio incredibile nella
giungla per salvare la donna che ama, affrontando i fantasmi del
suo passato.
Il cast del film
Per dar vita a Tarzan, inizialmente,
i produttori avevano considerato l’idea di affidare il ruolo al
nuotatore olimpionico Michael Phelps. Tuttavia, in
seguito, si preferì scegliere per tale compito un attore vero e
proprio. Ad ottenere tale privilegio fu infine Alexander
Skarsgard, il quale disse di aver accettato
specialmente per poter far colpo su suo padre Stellan
Skarsgard, il quale è notoriamente un grande fan di
Tarzan. Per poter dar vita al personaggio, egli si sottopose ad una
durissima dieta ed un allenamento particolarmente intensivo. Tutto
ciò lo portò ad una radicale trasformazione fisica, necessaria a
poter sfoggiare il fisico di cui Tarzan è solito essere dotato,
nonché per poter eseguire personalmente molte delle sequenze più
complesse.
Accanto a lui, nel film, si ritrova
la candidata all’Oscar Margot
Robbie nei panni di Jane. L’attrice ha raccontato di
essersi preparata alla parte non solo allenandosi fisicamente, ma
anche conducendo diverse ricerche per conoscere meglio il periodo
durante il quale il film è ambientato. È poi presente Christoph
Waltz nel ruolo di Léon Rom, militare belga realmente
esistito nonché principale villain del film. Samuel L.
Jackson interpreta invece George Washington Williams,
politico e giornalista, anche questi realmente esistito durante i
conflitti tra l’Inghilterra e il Congo. Djimon
Hounsou è invece Capo Mbonga, l’altro grande villain
del film, mentre Jim Broadbent interpreta il primo
ministro inglese.
Il trailer di The
Legend ofTarzan e dove vedere
il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di The
Legend of Tarzan grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV,
Now e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno lunedì 13
maggio alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Al via dal 7 al 9 giugno a
Firenze presso il Teatro della Pergola la I° edizione diPlanetaria – Discorsi con la Terra,
planetariafestival.it#discorsiconlaterra.Un concept totalmente nuovo nato
dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello
internazionale.
Ideato da
Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di
Superhumans– la factory che
unisce consulenza strategica, pensiero creativo e produzione
multicanale – e dellaFondazione Teatro della
Toscana,
Planetaria vuole essere un’esperienza
immersiva in cui ripensare il rapporto con il nostro pianeta per
imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile, conl’obiettivo di usare l’arte per riattivare i sensi, creare
emozioni, ripensare il nostro modo di stare al mondo.
Partner scientifico diPLANETARIAèl’Università di
Milano-Bicocca. Innovation
partner èEngineering,
Digital Transformation Company guidata da Maximo Ibarra e leader
in Italia nei processi di digitalizzazione per aziende e pubbliche
amministrazioni, che supporta il progetto con una serie di
applicazioni tecnologiche integrate negli spettacoli per offrire
nuove esperienze digitali basate sull’interazione umana con l’AI
generativa.
IMedia PartnersonoRAI, conRai Radio 2comeRadio Ufficialedell’evento eRAI Kids,che partecipa attivamente
all’ideazione e produzione di spettacoli per bambini, eWill Media,che firma con il
suo stile inconfondibile il programma con format originali
interattivi e podcast live.
AStefanoAccorsispetta il prestigioso ruolo
diDirettore Artisticodi questa “jam session”. Lo affiancherà una
delle voci più autorevoli del panorama scientifico e culturale
internazionale,Claudia Pasquero,professoressa di Oceanografia e Fisica
dell’Atmosfera all’Università di Milano BicoccaeDirettrice Scientificadi Planetaria.Accanto a loro, tra i tanti ospiti di fama
internazionale,Stefano Mancuso,divulgatore scientifico, botanico, Direttore del
laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale eGiulio Boccaletti,
oceanografo e direttore del centro euro-mediterraneo sui
cambiamenti climatici nel ruolo di Consulenti Scientifici del
progetto.
Ad
accompagnarli in questa avventura troviamo laSibilla, l’Intelligenza
Artificiale creata ad hoc perPLANETARIAdall’innovation partner Engineering per offrire
agli spettatori un’esperienza unica, mai sperimentata prima.
Sibilla dialogherà in tempo reale con artisti, scienziati e
pubblico in sala durante i tre spettacoli serali, le
cosiddetteConferenze
immaginarie, nelle quali
si racconterà la storia di come si è arrivati, in un futuro
immaginario, a risolvere il problema ambientale. Un format teatrale
inedito, pensato daFilippo Gentili, nel quale l’AI risponderà ai grandi
interrogativi che l’attuale crisi climatica pone alla scienza
odierna:“I guasti
ambientali degli uomini si stanno avvicinando ad un punto di
rottura?”,“L’innalzamento delle temperature
e degli oceani non sarà più reversibile?” e molti altri.
“L’idea di Planetaria nasce
dalla convinzione che il teatro, come luogo dell’empatia e
dell’immaginazione, è uno strumento perfetto per sensibilizzare le
persone sulla crisi climatica dei giorni nostri. Discostandosi da
una certa divulgazione fredda e apocalittica, il teatro raccoglie
l’allarme della scienza migliore, ci spinge a immaginare un futuro
sostenibile e ci invita a costruirlo insieme”.Così dichiara il Direttore ArtisticoStefano Accorsi.
PLANETARIAè un viaggio lungo tre giorni,
destinato a pubblici trasversali. Un vero e proprio evento
artistico, teatrale e divulgativo rivolto a tutti, grandi e bambini
perriflettere e immaginare
insieme come salvare il nostro futuro, perché la crisi climatica
non è un destino scontato ma un’occasione per rivoluzionare il
nostro rapporto con l’ambiente.La mattina sarà riservata alle famiglie con la
sezioneKids Lab & Showsdove si alterneranno attività scientifiche ed
esperienziali, spettacoli teatrali e show ideati da Planetaria
insieme a RAI KIDS e l’Università di Milano-Bicocca. Tra questi,
iPlanetini,uno spazio ad hoc dedicato ai bambini che
combina esperimenti scientifici e drammaturgia teatrale per cercare
insieme nuove parole e nuove idee per raccontare e migliorare
l’ambiente del futuro. Il pomeriggio con iPlanetaria
Talksideati insieme a Will,
si cercheranno assieme ad ospiti illustri del mondo scientifico
nuove parole per il nostro futuro, nuove speranze e nuovi modi di
comunicare e di attivarsi. La sera il palco si animerà con
performance teatrali che coniugano arte e scienza: leConferenze Immaginarie,opere teatrali originali che ripercorrono in
maniera avvincente problemi e soluzioni della crisi
climatica.
La
partecipazione a tutti gli eventi diPLANETARIAègratuita, su prenotazione al linkplanetariafestival.it.
In
collaborazione conTreedom, partner per la sostenibilità, saranno piantati
alberi per contribuire ad assorbire le emissioni di CO₂ di
PLANETARIA. Questa iniziativa non solo ridurrà l’impatto ambientale
dell’evento, ma creerà un impatto positivo a livello sociale e
ambientale, contribuendo alla riforestazione, alla lotta al
cambiamento climatico e al sostegno delle comunità
locali.
FORMAT E STRUTTURA
Kids Lab & Shows – La
mattina
Esperimenti, teatro di narrazione, percorsi
performativi che utilizzano le tecniche del teatro immersivo,
spettacoli teatrali e molto altro a cura diPlanetariacon l’Università di Milano-Bicocca e la
collaborazione di RAI Kids. L’obiettivo è stimolare un dialogo
sentito e coinvolgente sulla natura con un pubblico di bambini e di
famiglie attraverso un percorso originale di eventi pensati
espressamente per loro
Planetaria Talks by Will – Il
pomeriggio
Will
Media – tra gli editori digitali più seguiti per gli argomenti che
riguardano l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura
– porteranno dentro Planetaria i loro contenuti con lo stile, gli
ospiti e la firma che li caratterizza per raccontare la complessità
di tematiche come cambiamento climatico e sostenibilità in modo
accessibile.
Conferenze Immaginarie – La
sera
Tre
spettacoli in cui si mescolano arte e scienza, grazie
all’intervento, in ognuno di essi, di protagonisti formidabili nei
rispettivi campi: il Direttore Artistico di PlanetariaStefano Accorsi,gli
attoriVittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas
Maupas,il botanicoStefano Mancuso, la
Direttrice ScientificaClaudia Pasquero, l’antropologaEmanuela
Borgnino, l’oceanografoGiulio Boccalettie molti
altri. Si aggiunge la presenza assolutamente inedita, come
personaggio, della Sibilla, un avatar di intelligenza artificiale
che dialogherà con attori e pubblico. Ogni spettacolo è concepito
come un insieme di conferenze immaginarie nelle quali gli
spettatori saranno trascinati con il fiato sospeso in un’altalena
di emozioni: rideranno, si commuoveranno e vivranno un’esperienza
personale ed educativa di grande arricchimento. Le storie delle tre
serate si ispirano al tema sviluppato durante le singole giornate
della manifestazione: nella prima il7 giugno la
Terra, nella secondal’8 giugno l’Acqua, in occasione della Giornata Mondiale degli
Oceani, nella terzail
9 giugno, l’Aria.
Superhumans
Superhumans è un’agenzia di comunicazione
indipendente che ha unito fin dall’inizio il fattore umano, le idee
e la forza strategica per sviluppare campagne, progetti e idee di
ogni tipo. Ha uffici a Roma e Milano, e negli ultimi anni è stata
scelta da brand italiani e internazionali come Enel, Prime Video, Poste Italiane, MSC, Netflix, Milan Airports, Pomellato, Trenord,
Fincantieri, Mercedes e moltissimi altri. Nel 2024 Superhumans può
contare su 80 umani nelle sue due sedi.
Fondazione Teatro della
Toscana
La
Fondazione Teatro della Toscana, uno dei Teatri Nazionali, con un
sistema di sale rappresentato da Teatro della Pergola, Teatro Era,
Teatro di Rifredi, Ex Cinema Goldoni, opera sui principi di Teatro d’Arte orientato ai
giovani, con un’attenzione costante all’Europa, avendo nella Lingua
Italiana la materia prima del suo agire, intorno ai temi condivisi
con il Théâtre de la Ville di Parigi, nel quadro dei valori alla
base della comuneCarta
18-XXIdedicata ai “nuovi
maggiorenni del millennio”. Ha il suo epicentro nel Teatro della
Pergola di Firenze, il più antico teatro all’italiana ancora in
attività.Passione e
modernità, tradizione e innovazione: la Pergola guarda da sempre al
futuro dell’uomo e dell’ambiente, forte della ricchezza della sua
storia.
Variety ha riportato l’esclusivo al
teaser di The
Shrouds di David Cronenberg, in vista
della sua anteprima mondiale nella sezione Concorso del Festival
di Cannes. Il film è ad oggi stato descritto come l’opera più
personale del regista, sviluppata a partire da vicende
personali.
Tutto quello che sappiamo su The
Shrouds
“Karsh, un uomo d’affari
innovativo e un vedovo in lutto, costruisce un dispositivo per
connettersi con i morti all’interno di un sudario“, si legge
nella sinossi. “Installato nel suo controverso cimitero
all’avanguardia, il dispositivo permette a lui e ai suoi clienti di
guardare i loro cari defunti decomporsi in tempo reale”. L’attività
rivoluzionaria di Karsh è sul punto di fare breccia nel mainstream
internazionale quando diverse tombe del suo cimitero, tra cui
quella di sua moglie, vengono vandalizzate e quasi distrutte.
Mentre lotta per scoprire un chiaro movente per l’attacco, il
mistero di chi ha compiuto questo scempio, e perché, lo spinge a
rivalutare la sua attività, il suo matrimonio e la fedeltà alla
memoria della moglie defunta, e lo spinge a nuovi inizi“.
Il film è interpretato
daVincent
Cassel e Diane
Kruger quest’ultima in tre ruoli. Il film è
interpretato anche da
Guy Pearce, Sandrine Holt, Elizabeth Saunders,
Jennifer Dale, Eric Weinthal e Steve Switzman.
In precedenza Diane Kruger aveva confermato di interpretare
tre diversi personaggi in The Shrouds. Ha dichiarato a Deadline
Hollywood nel dicembre 2023: “È probabilmente il film più
personale di David perché tratta della perdita di sua moglie, che è
morta di cancro. Con il particolare modo di David di raccontare la
storia e il dolore, è un film che affronta il tema della perdita e
del lutto, dell’essere stati in coppia per così tanto tempo, di una
relazione così lunga e di cosa sia il vero amore. Io interpreto la
moglie, sua sorella, e un avatar che lui ha creato in sua
memoria“.
Secondo un recente annuncio del
distributore francese Pyramide Films (via World of Reel), anche
The
Shrouds dovrebbe durare 116 minuti. Questo sarebbe il
film più lungo di Cronenberg, battendo Dead
Ringers del 1988 e Naked Lunch del 1991,
che raggiungeva i 115 minuti.
Paramount+
ha presentato il trailer ufficiale della nuova serie thriller
sudcoreana Il gioco della piramide(Pyramid
Game).Il gioco della piramide è interpretato
dagli attori Kim Jiyeon (Twenty-Five Twenty-One), Jang Da A, RYU DA
IN, Shin Seul Ki e Kang Na Eon. La serie è diretta da Bak So Yeon
(The Heavenly Idol) e scritta da Choi Sui.
Dopo BARGAIN e A BLOODY
LUCKY DAY, acclamati dalla critica, Il gioco della
piramide è il nuovo progetto sviluppato da Paramount+ e TVING grazie a una partnership tra
Paramount e la principale società di intrattenimento CJ ENM. IL
GIOCO DELLA PIRAMIDE è prodotto da Film Monster e CJ ENM
STUDIOS e distribuito da Paramount Global Content Distribution al
di fuori di Corea, Giappone e Taiwan.
Il gioco della piramide in
streaming, quando esce!
Il gioco della piramide in
streaming uscirà con tutti i 10 episodi saranno trasmessi in
anteprima giovedì 30 maggio su Paramount+
in Italia, oltre che negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada,
Australia, America Latina, Brasile, Francia, Germania, Svizzera e
Austria.
Il gioco della piramide:
trama
NeIl gioco della
piramide, Seong Su-ji è una studentessa appena
arrivata alla Baekyeon Girls’ High School. Tra i bulli, lo studio e
la lotta per la popolarità, il liceo sembra già un gioco di
sopravvivenza per Su-ji. Ma quando le viene presentato un sistema
di classificazione che sceglie gli emarginati della classe
attraverso un voto segreto, Su-ji deve decidere se accettare il suo
status e le sue violente conseguenze o guidare una rivolta contro
il “Gioco della Piramide”.
Agatha rimane uno dei progetti più intriganti dei
Marvel Studios, in particolare perché
rappresenta il seguito dell’acclamato WandaVision
del 2021. Mentre ci sono ancora diverse incertezze circa lo stato
dei lavori, Nexus Point News ha condiviso
oggi nuove informazioni sui personaggi della serie, a partire dal
Billy di Joe Locke. Secondo loro, il piano prevede
di rivelare la sua vera identità del figlio adolescente di Wanda
Maximoff più avanti nella serie, rendendo questo un momento
importante per i non lettori del fumetto.
Aubrey Plaza è
invece Rio Vidal, una degli antagonisti di Agatha, mentre
Patti LuPone è Lilia Calderu, Sasheer
Zamata è Jennifer Kale e Ali Ahn è Alice
Wu. Miles Guiterrez-Riley, invece, dovrebbe
interpretare Eddie, il fidanzato di Billy. A deludere i fan è il
fatto che non sembra avere alcun legame con Teddy Altman, alias
Hulking. Forse lo incontreremo più avanti, d’altra parte, potrebbe
essere che il figlio di Bruce Banner introdotto per la prima volta
in She-Hulk:
Attorney at Law sia un amalgama di Teddy e Skaar.
Paul Adelstein e
Maria Dizzia sono invece stati scelti per
interpretare Jeff e Rebecca Kaplan, i “genitori” di Billy. Per
quanto riguarda le Salem Saven, sono “le figlie delle streghe
che Agatha ha ucciso in WandaVision” e presumibilmente possono
trasformarsi in animali. Secondo il sito, gli attori e gli animali
in questione sono Okwui Okpokwasili/Cicada,
Bethany Curry/Crow, Athena
Perample/Fox, Marina Mazepa/Snake,
Britta Grant/Rat, Chau
Naumova/Coyote e Alicia
Vela-Bailey/Owl.
Sul sito si possono trovare anche
altri dettagli sui personaggi minori, ma di particolare interesse è
l’aggiornamento sul Ralph Bohner di Evan Peters. “Sì, Evan Peters tornerà nel
ruolo di Ralph Bohner. No, non stanno ritrattando nulla del suo
personaggio in Agatha“, si legge sul sito. “So che molte
persone sono rimaste deluse dalla rivelazione di Peters come Ralph
Bohner e volevano disperatamente che fosse Quicksilver, ma sembra
che la Marvel si stia attenendo al suo
piano di mantenerlo come Ralph. La sua presenza nella serie
dovrebbe essere molto breve”.
Questa potrebbe essere una delle più
grandi occasioni sprecate nella storia del MCU. “Vorrei potervi dire
qualcosa. Posso dirvi che è piuttosto favoloso per i fan, lo dico
subito“, ha detto di recente Kathryn Hahn a proposito del suo ritorno nel
MCU. “Stavo per dire
fantastico, ma poi ho deciso di dire favoloso”. “È un cast
incredibile. Sono in soggezione per il lavoro di tutti in questo
show e penso che le persone rimarranno sorprese”, ha
continuato. “Credo che le persone si aspettereanno determinati
risvolti e, naturalmente, la serie prenderà un milione di altre
strade diverse, come WandaVision”.
Cosa sappiamo di Agatha: Diari di Darkhold
Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries)
vedrà Kathryn Hahn riprendere il ruolo di
Agatha Harkness di
WandaVision, tanto amato dai fan. Per la sua
interpretazione, apprezzata dai fan, ha ottenuto una nomination
agli Emmy come miglior attrice non protagonista. La serie vedrà
anche il ritorno di Emma Caulfield Ford e
Debra Jo Rupp, che riprenderanno il loro ruolo di
abitanti di Westview. A loro si aggiungono le new entry
del MCUAubrey Plaza, Joe Locke, Ali
Ahn, Maria Dizzia, Sasheer Zamata e Patti LuPone. Si dice
che Locke sarà il protagonista maschile e LuPone interpreterà la
strega siciliana Lilia Calderu.
La LuPone ha anche confermato in
precedenza che la serie conterrà diversi numeri musicali degli
autori di Agatha All Along Kristen Anderson-Lopez e
Robert Lopez.
Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries)
proviene dallo scrittore capo Jac Schaeffer, che è anche produttore
esecutivo insieme a Kevin Feige. La squadra di
regia sarà composta da Schaeffer, Gandja Monteiro e Rachel
Goldberg.
Come riportato da Variety, Paul Giamatti, Joely
Richardson, Alessandro Nivola,
Simon Russell Beale e Arty
Froushan si uniranno al film di Downton Abbey
3. Giamatti, che ha recentemente ottenuto una nomination
all’Oscar per il ruolo di un insegnante irascibile in
The Holdovers – Lezioni di vita, riprenderà il suo ruolo
di Harold Levinson, l’amante della Cora Grantham di
Elizabeth McGovern, ruolo che ha interpretato
nella serie televisiva che ha generato il franchise
cinematografico.
Non si sa ancora chi interpreteranno
Richardson, Nivola, Beale e Froushan. Non ci sono nemmeno dettagli
sulla trama. I crediti di Richardson includono “Nip/Tuck”,
“101 Dalmatians” e “Red Sparrow”. Nivola ha
recentemente recitato in “I
Molti Santi del New Jersey” e sarà presente in “Kraven
il Cacciatore” e “The Brutalist”. Beale, celebre
attore teatrale, è apparso in film come “La morte di
Stalin” e “Thor:
Love and Thunder”. Froushan fa invece parte del cast di
“Carnival Row” e “House
of the Dragon”.
Chi ci sarà in Downton Abbey 3?
Inoltre, gli habitué di
Downton Abbey, Elizabeth
McGovern, Hugh Bonneville,
Michelle Dockery, Laura
Carmichael, Jim Carter, Phyllis
Logan, Robert James-Collier,
Joanne Froggatt, Allen Leech,
Penelope Wilton, Lesley Nicol,
Michael Fox, Raquel Cassidy,
Brendan Coyle, Kevin Doyle,
Harry Hadden-Paton, Sophie
McShera e Douglas Reith torneranno per
Downton Abbey 3. Anche Dominic West riprenderà il suo ruolo di star
del cinema muto Guy Dexter da “Downton Abbey: A New Era”.
Il terzo film è scritto dal creatore
e dallo scrittore premio Oscar Julian Fellowes.
Simon Curtis torna alla regia dopo aver diretto
nel 2022 “Downton Abbey II: Una Nuova Era“, mentre
Gareth Neame, Fellowes e
Liz Trubridge produrranno il film. Proprio di
recente l’attrice Imelda Staunton aveva confermato la
realizzazione del terzo film,
annunciando che le riprese erano già in corso. Il nuovo
Downton Abbey 3 è una produzione Carnival Films,
distribuita da Focus Features e Universal Pictures
International.
Guardiani della Galassia Vol.
3 è sempre stato destinato a essere l’ultimo film del
franchise (almeno per il prossimo futuro), e ha rappresentato un
giusto commiato per la squadra, ma allo stesso tempo ha gettato le
basi per potenziali seguiti/spin-off. Una scena post-credits ha
introdotto una nuova incarnazione dei Guardiani, guidata da Rocket
Raccoon, mentre l’altra ha ventilato la possibilità di un’avventura
in solitaria di Star-Lord, con Peter Quill (Chris
Pratt) che torna sulla Terra per ricongiungersi con
suo nonno.
Il regista James Gunn ha già parlato della scritta che
compare sul finale (“Il leggendario Star-Lord tornerà”) e
sembra che ci siano (o ci siano stati) dei piani provvisori per uno
spin-off incentrato sullo sforzo di Quill di adattarsi alla vita
sulla Terra. Naturalmente, molte cose sono cambiate da quando
Gunn è diventato co-CEO dei DC Studios. Il regista ha però espresso
il suo interesse a lavorare con i suoi attori di GOTG nel DCU, il che ha portato a speculazioni sulla
possibilità che Pratt assuma un ruolo nel fiorente franchise.
Durante un’intervista rilasciata a
ComicBook.com per promuovere
Garfield: Una missione gustosa, a Chris Pratt è stato chiesto cosa sarebbe
più probabile: che riprenda il ruolo di Star-Lord o che salti sulla
nave per il DCU. “Beh, probabilmente ha più senso che io
torni a essere Star Lord. Ma tutto è possibile, soprattutto con
James alla DC. Forse c’è qualcosa che andrebbe bene laggiù. Forse
entrambe le cose. Che ne dici di entrambe? Facciamo entrambe le
cose. Penso che al 100% siano entrambe le cose”.
Chris Pratt potrebbe sapere più di quanto sia
disposto a divulgare, ma questo non deve essere preso come una
conferma del fatto che tornerà a vestire i panni di Peter Quill o
che interpreterà un personaggio del DCU. Il suo ritorno nel MCU è ad ogni modo certo, data
quella scritta alla fine del terzo film, ma al momento non sappiamo
quando tornerà e se ciò potrebbe avvenire prima dei film conclusivi
della Saga del Multiverso. Bisognerà poi attendere per scoprire se
una volta libero dagli impegni con i Marvel Studios avrà l’occasione di unirsi al
DCU.
Inizialmente si era prestata molta
attenzione alle voci secondo cui Mark Strong
sarebbe stato scritturato per un ruolo misterioso nella serie
The
Penguin, ma ora il suo allenatore ha confermato la
presenza dell’attore nello spin-off televisivo di The
Batman. A Giacomo Farci è infatti
stato chiesto se è vero che ha lavorato alla serie e la sua
risposta è stata: “Sì, ho allenato Mark per questo
progetto”. Alla domanda se potesse rivelare chi interpreterà
l’attore già comparso come in un progetto DC come villain di
Shazam!, Farci ha risposto: “Non posso
rispondere a questa domanda, ma sono sicuro che lo
scoprirete”.
Inutile dire che non dovrebbe
riprendere il ruolo del Dottor Sivana, un cattivo la cui storia si
è conclusa con una nota largamente insoddisfacente grazie a un
cliffhanger irrisolto sia nel primo film che nel seguito Shazam! La Furia degli Dei. La teoria
attualmente più diffusa in rete è che Strong interpreterà il
cattivo Hugo Strange, un personaggio che potrebbe
facilmente essere usato per preparare il terreno per The
Batman – Parte 2. Dopotutto, ci aspettiamo di
trascorrere un bel po’ di tempo nel manicomio di Arkham, con Joker
e l’Enigmista che complotteranno insieme qualcosa di diabolico.
Inoltre, non è da scartare la
possibilità che Strong interpreti uno dei tanti boss del crimine
che si sono messi in testa di fare di Gotham City la propria città
dopo la morte di Carmine Falcone. Con The
Penguin attesa per questo autunno, non resta dunque
che attendere ancora un po’ per poter far luce anche su questo
nuovo mistero legato alla serie con
protagonista Colin
Farrell nel ruolo del celebre antagonista di
Batman.
Ambientato nel mondo di The
Batman del 2022, The
Penguin si concentrerà sul passato di Oswald
Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido
di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il
personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché
Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman Returns mentre Robin
Lord Taylor lo ha interpretato in
Gotham.
La serie sarà basata sui personaggi
DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da
Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I
primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel.
Insieme a Colin Farrell recitano nella serie
Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della
figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen
(The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine,
Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick:
Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A
loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh
Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau
e David H. Holmes.
Si dice anche che
Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce
Wayne/Batman in The
Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan
Clark e Matt Reeves di The
Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam
Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e
Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros.
Television.