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Missing, serie tv: trama, cast, episodi e dove vederla

Missing, serie tv: trama, cast, episodi e dove vederla

Missing è la serie tv americano del 2012 creata da Gregory Poirier per il network americano ABC. La serie è prodotta da Gideon Amir, David Minkowski per ABC Studios, Little Engine Productions, Stilling Films. Produttori esecutivi sono Ashley Judd, Gina Matthews, Gregory Poirier, Grant Scharbo, Stephen Shill, Matthew Stillman.

Missing dove vederla in streaming

La serie tv Missing è stata trammessa dal 30 aprile 2012 su Fox ed in chiaro dall’11 gennaio 2013 su Rai 2. Attualmente la serie è in onda su Rayplay.

Missing: la trama e il cast

La serie tv racconta di Rebecca Winstone è un’ex agente della CIA a cui, per un grande complotto organizzato, viene rapito il figlio Michael durante uno stage scolastico a Roma. Ritornata in azione sul campo, Rebecca utilizza tutti i metodi e i mezzi necessari per ritrovarlo. Alla fine riesce ma la serie termina con l’improvvisa scomparsa di Rebecca negli ultimi istanti dell’ultima puntata.

In Missing protagonisti sono Rebecca “Becca” Winstone, interpretata da Ashley Judd, Paul Winstone, interpretato da Sean Bean, Michael Winstone, interpretato da Nick Eversman, Giancarlo Rossi, interpretato da Adriano Giannini. Dax Miller, interpretato da Cliff Curtis, Oksana, interpretata da Tereza Voříšková. Nei ruoli ricorrenti Mary Dresden, interpretata da Aunjanue Ellis, Violet Heath, interpretata da Laura Donnelly, Jamie Ortega, interpretata da Gina McKee, Martin Newman, interpretato da Keith Carradine, Fitzpatrick, interpretato da Jason Wong, e Victor Azimoff, interpretato da Karel Roden.

Curiosità sulla serie tv

Le riprese della serie Missing si sono svolte in gran parte in Repubblica Ceca e Croazia, nonostante l’ambientazione venga spacciata per Roma e Parigi. L’11 maggio 2012, ABC ha annunciato la cancellazione nonostante termini con un cliffhanger narrativo. Nell’episodio Il traditore, in casa di Martin Newman, l’agente della CIA Dax Miller estrae un volume da una collezione di libri scritti dallo stesso Newman, dal titolo Legendary Spy; su di esso si legge un breve commento, «The impresario of spionage has done again. This is Newman at his finest!», firmato da Richard Castle, lo scrittore protagonista dell’omonima serie televisiva della ABC.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: trama, cast e dove vederla

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: trama, cast e dove vederla

Vis a vis – Il prezzo del riscatto è la serie tv spagnola ideata da Iván Escobar, Esther Martínez Lobato, Álex Pina, Daniel Écija per FOX Network Spagna. La serie scritta da Iván Escobar, Esther Martínez Lobato, Álex Pina è lunga ben quattro stagioni ed è prodotta da

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: dove vederlo in streaming

La prima stagione di è stata trasmessa su NOVE e DPlay. Dal 31 maggio 2019 la prima stagione è disponibile su Netflix.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: la trama e il cast

Nella serie tv Macarena  è una giovane donna ingenua che, indotta dal suo capo, commette numerosi crimini di manipolazione e appropriazione indebita nell’azienda in cui lavora. Viene scoperta e accusata di quattro reati fiscali, per i quali è provvisoriamente detenuta nella prigione di Cruz del Sur. Lì affronta lo shock emotivo che significa per lei entrare nella prigione, e le complicate relazioni tra le detenute, tra cui spicca Zulema (Najwa Nimri), la più pericolosa del centro. Il carcere è un luogo dove scopre presto che le possibilità di sopravvivere ai sette anni, attraversano il cambiamento, si evolvono e la fanno diventare una persona molto diversa. Intanto la sua famiglia è coinvolta nel seguire la scia di una grande quantità di denaro nascosto.

Nella serie protagonisti sono Macarena «Maca» Ferreiro Molina (stagione 1-2; ricorrente 3-4), interpretata da Maggie Civantos, Zulema Zahir «Zule» (stagione 1-4), interpretata da Najwa Nimri, Leopoldo Ferreiro Lobo (stagioni 1-2), interpretato da Carlos Hipólito, Fabio Martínez Léon (stagioni 1-2; guest 3), interpretato da Roberto Enríquez, Miranda Aguirre Senén (stagioni 1-2), interpretata da Cristina Plazas, Estefanía Kabila Silva «Riccia» (stagione 1-4), interpretata da Berta Vázquez, Saray Vargas de Jesús «la Gitana» (stagione 1-4), interpretata da Alba Flores, Ana Belén «Anabel» Villaroch Garcés (stagioni 1-3), interpretata da Inma Cuevas, Soledad «Sole» Núñez Hurtado (stagione 1-4), interpretata da María Isabel Díaz Lago, Encarna Molina (stagioni 1-2), interpretata da María Salgueiro, Carlos Sandoval Castro (stagione 1-2-4; guest 3), interpretato da Ramiro Blas, Antonio Palacios Lloret (stagioni 1-2; 4), interpretato da Alberto Velasco, Teresa «Tere» González Largo (stagione 1-4), interpretata da Marta Aledo. 

Román Ferreiro Molina (stagioni 1-2), interpretato da Daniel Ortiz, Ismael Valbuena Ugarte (stagioni 1-2), interpretato da Harlys Becerra, Antonia Trujillo Díez (stagione 1-4), interpretata da Laura Baena, Paloma Garrido (stagione 1), interpretata da Ana Labordeta, Hanbal Hamadi (stagione 1), interpretato da Adryen Mehdi, Ispettore Damien Castillo (stagioni 1-3; ricorrente 4), interpretato da Jesús Castejón, Mercedes Carrillo (stagioni 3; guest 4), interpretata da Ruth Díaz, Prudencia «Pruden» Mosqueira (stagione 3), interpretata da Ana Marzoa, Goya Fernández (stagioni 3-4), interpretata da Itziar Castro, Akame (stagione 3), interpretata da Huichi Chiu. Álex Moncada (stagione 3), interpretato da Javier Lara. Altagracia Guerrero (stagione 3-4), interpretata da Adriana Paz, Hierro (stagione 4), interpretato da Benjamín Vicuña, Fatìma (stagione 4), interpretata da Georgina Amorós.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto, stagioni ed episodi

Vis a vis 1 stagione

La prima stagione di Vis a Vis è stata rilasciata nel mese di aprile del 2015 e ha segnato un record di più di 4 milioni di spettatori. Nella prima stagione viene raccontato l’entrata nel carcere di Macarena, ingiustamente condannata per essere stata ingannata dal suo capo; e la sua evoluzione in prigione, così come il conflitto quando si contatta il resto dei detenuti, alcuni piuttosto pericolosi.

Vis a vis 2 stagione

Vis a vis 2

La seconda stagione della serie tv spagnola Vis a vis dal Atresmedia gruppo è stato rilasciato il il 31 marzo , il 2016 ed è terminata il 22 giugno, il 2016. In questa stagione si parla della fuga di Macarena dal carcere, coinvolta nella fuga perpetrata da Zulema e da alcuni altri detenuti e dal suo successivo rientro in carcere, nonostante fosse stata rilasciata. Oltre ai successivi eventi accaduti e all’incorporazione in carcere di nuovi detenuti che giocheranno un ruolo fondamentale per la libertà di Macarena e Zulema.

Vis a vis 3 stagione

Vis a vis 3

La terza stagione della serie spagnola Vis a vis è andata in onda su canale televisivo privato FOX Spagna dal 23 aprile del 2018. Nella terza stagione il gruppo rilevante di dighe, tra cui Macarena ( Maggie Civantos ), Zulema ( Najwa Nimri ), Rizos ( Berta Vázquez ), Saray ( Alba Flores ), Anabel ( Inma Cuevas ), Sole ( María Isabel Díaz ), Tere ( Marta Aledo ) e Antonia ( Laura Baena), viene trasferito a Cruz del Norte, una prigione appartenente allo stesso conglomerato commerciale di Cruz del Sur.

Cruz del Norte ha un sistema di alimentazione diverso, ei reclusi appena arrivati ​​dovranno abituarsi a quel luogo che è ancora più oscuro, aspro e ostile della prigione in cui risiedevano nelle prime due stagioni. A Cruz del Norte guida un gruppo di prigionieri cinesi della triade Tao, in cui spicca il temibile recluso Akame ( Huichi Chiu ). Inoltre, Mercedes Carrillo ( Ruth Díaz ), una delle detenute di Cruz del Norte incarcerate per corruzione urbana, ottiene il terzo grado, un fatto che mostra l’interesse di Akame nell’usarla come elemento chiave nei suoi inquietanti piani.

Vis a vis 4 stagione

Vis a vis 4

La quarta e ultima stagione della serie Vis a vis ha debuttato sul canale televisivo privato FOX Spagna il 3 dicembre del 2018. Prodotto da Globomedia e FOX Networks Grupp nell’ultima stagione dopo la frenetica fuga in cui Zulema ( Najwa Nimri ), Saray ( Alba Flores ) e Altagracia ( Adriana Paz ) hanno vissuto per alcuni mesi varie avventure nella Repubblica Dominicana, le ragazze vengono catturate dalla polizia e tornano a Cruz del Norte come detenute . Sandoval ( Ramiro Blas ) viene nominato nuovo direttore della Cruz del Norte per ristabilire l’ordine in prigione. Poche settimane dopo, il grande ritorno di Macarena ( Maggie Civantos ) a Cruz del Norte stravolgerà la prigione.

Vis a vis – L’Oasis, lo spin-off

Vis a vis - L'Oasis, lo spin-off

Vis a vis – L’Oasis è l’annunciata serie spin-off del 2020, della serie Vis a vis prodotta da FOX Spagna che ha fatto il suo debutto ad aprile 2020. Nella serie dopo alcuni anni dedicati a rapinare banche, gioiellerie e casinò, Macarena decide che per lei è arrivato il momento di abbandonare la vita da criminale. Zulema però le propone di mettere in atto un ultimo grande colpo: rubare una tiara di diamanti al matrimonio della giovane figlia di un importante signore della droga messicano. Le due potranno contare sull’aiuto di Goya, Laura “La Flaca”, Mónica e Triana. Dopo la rapina, la squadra di ladre si rincontra all’Oasis Hotel per spartirsi il bottino, ma qualcosa è andato storto. Il piano studiato meticolosamente non è stato così perfetto come credevano.

Vis a vis – L’Oasis è ideata da Iván Escobar e diretta da Miguel Ángel Vivas, Sandra Gallego. Protagonisti sono  Zulema Zahir, interpretata da Najwa Nimri, Macarena Ferreiro Molina, interpretata da Maggie Civantos. Goya Fernández, interpretata da Itziar Castro. Víctor Ramala, interpretato da David Ostrosky. Cepo Sandoval Castro, interpretato da Lucas Ferraro. Ama Castro, interpretata da Ana María Picchio.

Le curiosità su Vis a vis – Il prezzo del riscatto

La serie per la prima volta è stata trasmessa su Antena 3 dal 20 aprile 2015 al 22 giugno 2017, venendo cancellata dopo la fine della seconda stagione. Il 6 luglio 2017, FOX Networks Group España, Atresmedia e Globomedia (del gruppo Mediapro), acquistarono i diritti della serie per una terza stagione trasmessa dalla Fox (Spagna) dal 23 aprile 2018 all’11 giugno 2018.

La guerra dei mondi: trama, cast, trailer e dove vederla

La guerra dei mondi: trama, cast, trailer e dove vederla

La guerra dei mondi (The War of the Worlds) è la miniserie tv britannica diretta da Craig Viveiros, tratta dall’omonimo romanzo di H. G. Wells. La serie è composta da tre puntate andate in onda nel 2019. Questo è l’ennesimo adattamento del romanzo che vi ricordiamo ha avuto anche un adattamento al cinema per mano di Steven Spielberg con protagonista Tom Cruise.

La guerra dei mondi: dove vederla in streaming

La guerra dei mondi in streaming è disponibile sul servizio streaming di Sky, NOW TV. In chiaro in Italia ha debuttato dall’11 al 18 ottobre su La EFFE.

La guerra dei mondi: la trama e il cast

Ambientata nell’Inghilterra edoardiana, la miniserie segue George e la sua amante Amy iniziare una vita insieme nel disprezzo della società britannica, lontano dalla moglie di George. L’improvvisa caduta di asteroidi che si riveleranno essere macchine da guerra marziane interromperà bruscamente il loro desiderio di vivere una vita tranquilla.

A guidare il cast della nuova serie ci sarà il vincitore del Golden Globe e protagonista di Hereditary e In Treatment, Gabriel Byrne assieme alla candidata all’Oscar Elizabeth McGovern (C’era una volta in America; Downton Abbey). Nel cast anche Léa Drucker (Jusqu’à la garde; Le Bureau des légendes), Natasha Little (Press; Silent Witness), Daisy Edgar Jones (Cold Feet; Silent Witness), Stéphane Caillard (Genius, Marseille), Adel Bencherif (The Prophet) e Guillaume Gouix (The Returned) sono gli altri attori che saranno protagonisti della serie scritta e creata dal vincitore del premio BAFTA Howard Overman (Misfits, Crazyhead, Merlin). Gilles Coulier (De Dag, Cargo, The Natives) sarà il regista dei primi quattro episodi mentre Richard Clark (Innocent, Versailles) è stato annunciato come regista per gli episodi dal quinto all’ottavo. Completano il team creativo il direttore della fotografia David Williamson (De Dag, Cargo, Flemish Heaven), lo scenografo Richard Bullock (Les Misérables, Peaky Blinders), il costumista Jo Slater (Wanderlust, I, Daniel Blake) e Hair & Makeup Designer Melanie Lenihan (Butterfly, Peaky Blinders, Marcella).

Questa nuova versione, dopo gli illustri precedenti di Steven Spielberg e Orson Welles, sarà prodotta da Howard Overman con Julian Murphy (Demons, Merlin) e Johnny Capps (Merlin, Crazyhead) per Urban Myth Films. La Guerra dei Mondi sarà composta da 8 episodi da un’ora, e verrà trasmessa nel 2019 sui canali FOX di oltre 50 Paesi fra Europa e Africa. La Guerra dei Mondi racconta il primo contatto extraterrestre grazie all’intercettazione di una trasmissione proveniente da un’altra galassia: è la prova definitiva dell’esistenza di vita intelligente fuori dal pianeta Terra. Mentre l’umanità attende l’evolversi degli eventi, lo scenario diventa presto catastrofico. La Terra viene pian piano invasa dagli alieni e la razza umana rischia lo sterminio.

Stalker: episodi, trama cast e dove vederla

Stalker: episodi, trama cast e dove vederla

Stalker è la serie tv del 2014 action-crime creata da Kevin Williamson per il network americano CBS. La serie dopo una stagione lunga venti episodio non è stata rinnovata, dunque è stata cancellata dopo un solo anno.

Stalker: dove vederla in streaming

La serie ha fatto il suo primo debutto con una prima stagione lunga ben 20 episodi negli Stati Uniti il 1 ottobre 2014.  in Italia è andata in onda sul canale digitale a pagamento Premium Crime, e in chiaro su Rete 4 ed in seguito su TOP Crime. La serie fa parte della library Infinity, piattaforma VOD di Mediaset.

Stalker: la trama e il cast

La serie ruota attorno alle vicende de il tenente Beth Davis e il detective Jack Larsen che indagano su vari casi di stalking per la Threat Assessment Unit del Los Angeles Police Department.

Nella serie tv protagonisti sono i personaggi Detective Jack Larsen (stagione 1), interpretato da Dylan McDermott, Tenente Beth Davis (stagione 1), interpretata da Maggie Q, Detective Janice Lawrence (stagione 1), interpretata da Mariana Klaveno, Detective Ben Caldwell (stagione 1), interpretato da Victor Rasuk, Amanda Taylor (stagione 1), interpretata da Elisabeth Röhm.

Robin Hood: trama, cast, episodio e stagioni

Robin Hood: trama, cast, episodio e stagioni

Robin Hood è la serie tv britannica del 2016 ideata da Dominic Minghella e Foz Allan per la BBC One.  La serie è prodotta dalla compagnia indipendente Tiger Aspect Productions per la rete BBC One, che co-produce lo show con la BBC America.

In Italia la prima stagione di Robin Hood è approdata in anteprima esclusiva sul canale web Alice Yalp! dal giugno del 2008 e in seguito su Rete 4. La seconda stagione invece è andata in onda su JOY in anteprima assoluta dal 5 aprile al 17 maggio 2009. La terza, ed ultima stagione, è andata in onda, sempre su Joi.

Robin Hood: la trama e il cast

La serie è una rivisitazione dei miti folkroristici dei personaggi leggendari inglesi che hanno dato origine alla leggendaria storia di Robin Hood. La serie è ambientata nel 1172 e racconta di Re Riccardo  che si trova in Terra Santa per combattere come crociato mentre il trono è nelle mani di suo fratello, il principe Giovanni. Robin Hood (Jonas Armstrong), il personaggio principale della serie, fa ritorno a casa dopo aver trascorso cinque anni a combattere durante la terza Crociata come guardia del Re. Robin è sconvolto nello scoprire come lo sceriffo ha gestito Nottingham fino al suo ritorno; diventa un fuorilegge e decide di rubare ai ricchi per dare ai poveri insieme alla sua Allegra brigata, una gang composta dal suo migliore amico Much (Sam Troughton); Will Scarlett (Harry Lloyd) e Allan A Dale (Joe Armstrong), due ragazzi che ha salvato dal cappio; Little John (Gordon Kennedy), l’ex leader di un’altra banda; ed infine un altro ragazzo di nome Roy (William Beck) sostituito presto da Djaq (Anjali Jay), una ragazza saracena che si nasconde sotto l’alias del fratello morto. Robin è lieto di scoprire che Lady Marian (Lucy Griffiths) è ancora nubile; la loro relazione diventa romantica in diverse occasioni, tuttavia lei è prigioniera del fatto che l’affascinante ma crudele sir Guy di Gisborne (Richard Armitage) ha un’attrazione per lei.

Sir Guy è il braccio destro dello sceriffo ed è innamorato di Lady Marian; spesso mette la ragazza in situazioni difficili nelle quali lei è costretta a stare con lui per aiutare le persone che ama. Il nemico principale è Vasey, lo sceriffo di Nottingham (Keith Allen), che trama per uccidere re Riccardo con l’aiuto di Gisborne e dei Cavalieri Neri. Lo sceriffo cerca continuamente di catturare Robin e gli altri fuorilegge colpevoli di intralciare il suo piano per la conquista dell’Inghilterra. Alla fine della seconda stagione Guy di Gisborne uccide Marian mentre Djaq e Will decidono di restare in Terra Santa.

In Robin Hood  protagonisti sono Jonas Armstrong nei panni di Robin Hood/Robin di Locksley, Richard Armitage come Sir Guy di Gisborne, Lucy Griffiths nel ruolo di Lady Marian (st. 1-2; st. 3 ep. 13) Joanne Froggatt nei panni di Kate (st. 3), Gordon Kennedy come Little John, Sam Troughton come Much, Joe Armstrong come Allan A Dale, Keith Allen come  Vasey, sceriffo di Nottingham, William Beck come Royston White (st. 1 ep. 1-4) Anjali Jay nel ruolo di Djaq/Saffia (st. 1-2), Harry Lloyd come  Will Scarlett (st. 1-2) David Harewood come Frate Tuck (st. 3), Lara Pulver nei panni di Lady Isabella di Gisborne (st. 3) Toby Stephens come Principe Giovanni (st. 3 ep. 6-8) Dean Lennox Kelly come Malcolm (st. 3 ep. 10) e Clive Standen nel ruolo di Archer (st. 3 ep. 11-13).

La terza stagione: trama e episodi

La terza stagione vede l’ingresso di due nuovi personaggi e solo Robin appare in tutti e tredici gli episodi. All’inizio della stagione vengono introdotti due personaggi, fra Tuck (David Harewood), un prete spirituale di ritorno in Inghilterra, e Kate (Joanne Froggatt), un’abitante di Locksley che diventa il nuovo interesse amoroso di Robin; entrambi entreranno a far parte della banda. Isabella (Lara Pulver), la sorella minore di Gisborne, fugge dal marito che la maltratta ed inizia ben presto una relazione segreta con Robin; il legame di Isabella con il castello tramite Gisborne viene usato dalla banda mentre lei trama vendetta contro il fratello, ma la sua voglia d’indipendenza, potere e vendetta la trasformano in uno sceriffo senza regole e nemico della banda. Toby Stephens appare nel ruolo del principe Giovanni Senza Terra sfruttando la frattura tra Gisborne e lo sceriffo che porterà Guy ad uccidere il suo ex-capo. Gisborne viene fatto sceriffo per breve tempo dal principe prima che Isabella usasse la sua influenza per rimpiazzarlo, lasciando Sir Guy senza potere o influenza. In seguito il decimo episodio della stagione, composto prevalentemente da flashback, mostra il passato di Robin e Gisborne. Dean Lennox Kelly è Malcolm, il padre di Robin, Sophie Winkleman è Ghislaine, Paul Hilton è Roger, quest’ultimi due interpretano i genitori di Gisborne e Isabella, mentre Ian Reddington interpreta Longthorn, un altro abitante di Locksley.

Curiosità, il furto del girato

Nel 2006 su diversi giornali fu riportato la notizia che molti nastri dei master del girato erano stati rubati dal centro produzione in Ungheria, probabilmente mentre si stava lavorando a qualche rifacimento. Una portavoce della BBC non confermò le voci di richieste di una somma di 1 milione di sterline in cambio dei nastri o che questi ultimi fossero le uniche copie d’archivio. Aggiunse poi: “Si sta facendo tutto il possibile per recuperare i nastri”. La BBC confermò presto che la serie sarebbe comunque andata in onda come programmato, nonostante il furto. Vista l’ironia che una serie su Robin Hood fosse stata vittima di furto, e del fatto che il crimine fosse venuto alla luce mentre la BBC stava per iniziare a pubblicizzare la serie in vista della sua partenza, c’è stata qualche speculazione dei media che la storia fosse in realtà una sorta di pubblicità.

Rise, serie tv: trama, cast, episodi e dove vederla

Rise, serie tv: trama, cast, episodi e dove vederla

Rise è la serie tv drammatica e musical ideata da Jason Katims e basata sul libro Drama High di Michael Sokolove. Il libro e la serie sono incentrati sull’insegnante Lou Volpe e sul famoso programma teatrale alla Harry S Truman High School nella contea di Bucks, in Pennsylvania.

Rise: dove vederla in streaming

La prima e unica stagione della serie ha debuttato nel 2018 sulla CBS. In Italia la serie è stata trasmessa in prima tv assoluta dal 7 settembre dello stesso anno su Premium Stories e in chiaro su Canale 5.

Rise: trama e cast

Nella serie tv Lou Mazzuchelli, insegnante e marito devoto, decide di prendere il comando del dipartimento di teatro non ispirato della scuola e di rinnovarlo. Al suo fianco c’è Tracey Wolfe, che lavora come assistente alla regia. Insieme, il duo vuole reinventare le presentazioni della scuola e decidere di eseguire il musical “Spring Awakening“, una scelta che scatena polemiche tra alcuni genitori e docenti.

In Rise protagonisti sono Lou “Mr. Mazzu” Mazzuchelli, interpretato da Josh Radnor, Gail Mazzuchelli, interpretata da Marley Shelton, Tracey Wolfe, interpretata da Rosie Perez, Lilette Suarez, interpretata da Auliʻi Cravalho, Robbie Thorne, interpretato da Damon J. Gillespie, Vanessa Suarez, interpretata da Shirley Rumierk, Coach Sam Strickland, interpretato da Joe Tippett, Simon Saunders, interpretato da Ted Sutherland, Gwen Strickland, interpretata da Amy Forsyth, Maashous Evers, interpretato da Rarmian Newton, Gordy Mazzuchelli, interpretato da Casey Johnson, Kaitlin Mazzuchelli, interpretata da Taylor Richardson.

Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Michael Hallowell, interpretato da Ellie Desautels, Annabelle Bowman, interpretata da Shannon Purser, Jeremy Travers, interpretato da Sean Grandillo, Lexi, interpretata da Alexis Molnar, Cheryl, interpretata da Tiffany Mann, Violet, interpretata da Caroline Pluta, Denise Strickland, interpretata da Jennifer Ferrin, Patricia Saunders, interpretata da Stephanie J. Block, Robert Saunders, interpretato da Stephen Plunkett, Detrell Thorne, interpretato da Mark Tallman, Andy Kranepool, interpretato da Diallo Riddle, Sig. Baer, interpretato da Tom Riis Farrell e Sundeep, interpretato da Niloy Alam.

Gli episodi di Rise

Nel primo episodio, il pilot Lou chiede di assumere il ruolo di direttore del programma teatrale nel tentativo di rivitalizzare la sua passione per l’insegnamento, ma si rende presto conto di aver tagliato il suo lavoro per lui. La sua controversa decisione di cambiare il musical nel più provocatorio “Risveglio primaverile” e le sue scelte di casting atipiche creano un effetto a catena per l’assistente regista del programma Tracey Wolfe. l’allenatore di calcio della scuola Sam Strickland e gli studenti dello spettacolo.

In Rise 1×02 Lou viene portato sulla terra quando il suo budget di produzione viene ridotto, Coach Strickland monopolizza vendicativamente il tempo di Robbie e ha un conflitto con Tracey. Lilette si ritrova a innamorarsi di Robbie, mentre Simon contesta sentimenti contrastanti sul suo ruolo nello show. Mentre Michael trova supporto all’interno della compagnia teatrale, Gwen si esibisce in prove in risposta alle tensioni in casa.

In Rise 1×03  Tracey mette in dubbio la visione di Lou per lo spettacolo ed è sbalordito dalle notizie di Simon. L’allenatore Strickland tenta di riabilitare Gordy. Lilette fa fatica a contenere i suoi sentimenti per Robbie.

In Rise 1×04 I due mondi di Robbie si scontrano a una festa in casa mentre i suoi amici del calcio si affrontano contro la sua compagnia teatrale. Tracey esplora una relazione di un ammiratore non così segreto.
In Rise 1×05 La produzione colpisce un altro ostacolo per quanto riguarda la performance effettiva, qualcosa di cui Tracey era a conoscenza ma colpisce Lou di sorpresa. Maashous crede di avere almeno una soluzione parziale, ma ciò che Lou decide di fare per migliorare la situazione potrebbe avere l’effetto opposto nel non comprendere appieno tutti i pezzi in gioco. Qualcos’altro che sta influenzando la produzione è la relazione fuori scena di Robbie e Lilette, che si riflette nel modo in cui interagiscono tra loro sul palco. Nel frattempo, Lou e Gail devono decidere cosa fare di Gordy, soprattutto dopo che è rimasto …
In Rise 1×06 Mancano tre settimane alla serata di apertura. Da un modello in scala che ha chiesto a Maashous di costruire, Lou ha progettato il suo set da sogno – un mix di vecchia Germania e Stanton dei giorni nostri, voleva portare il pubblico di Stanton nell’esperienza – decise di farlo costruire nonostante gli ostacoli. Questa è solo l’ultima di una serie di ostacoli in quanto le azioni di Vanessa al ristorante hanno avuto un effetto a catena su Lilette, che a sua volta ha avuto un effetto a catena sulla logistica delle prove. Vanessa non comprende l’aspetto emotivo di ciò che sta affrontando con le conseguenze …

In Rise 1×07 È la settimana tecnica e sia Lou che Tracey sono contenti della produzione in questa fase del processo, anche se Lou, non avendo mai affrontato passaggi tecnici, è eccessivamente ottimista sul fatto che ci saranno un numero minimo di problemi. Al di là di quelle questioni tecniche che contano più di quanto Lou potesse immaginare, scopre che stanno accadendo altre cose al cast che incidono negativamente su ciò che accade sul palco, i cui sfondi potrebbero non essere pienamente consapevoli. Nell’usare la tattica suggerita da Lou per affrontare la questione, Robbie è in panchina da Coach Strickland. Non …

In Rise 1×08 Un video non autorizzato pubblicato online che promuove lo spettacolo – il video che travisa lo spettacolo in quanto mostra immagini provocatorie delle prove – ha risultati contrastanti. Mentre il picco delle vendite dei biglietti, Lou e Tracey credono agli studenti ora interessati, gli oppositori allo spettacolo iniziano a mobilitarsi per fare tutto il possibile per impedire allo spettacolo di arrivare alla serata di apertura. Questa opposizione influisce in particolare sulle dinamiche di una famiglia. Se la produzione arriva alla serata di apertura, Lou e Tracey sanno che devono fare qualcosa per Robbie per riavere il suo mojo. Che Lou …

In Rise 1×09 Con tre giorni fino alla serata di apertura, Lou e Tracey lavorano attraverso i cambiamenti dello spettacolo richiesti dal Principal Ward e dal PTA, con i lavori di Lou e Principal Ward in linea. I cambiamenti hanno lo scopo di disinfettare lo spettacolo, rimuovendo qualsiasi cosa che possa essere considerata anche lontanamente offensiva, come parolacce, e qualsiasi menzione diretta di argomenti controversi, come la gravidanza, l’aborto, lo stupro, l’incesto, l’omosessualità e la sessualità palese. Lou è tuttavia ignaro della piena portata della discussione sul retro tra Evan e Tracey, e quindi la risposta di Tracey a questo …
In Rise 1×10 Come episodio finale della stagione, durante la serata di apertura del Risveglio primaverile di Stanton Drama, le crisi personali percorrono tra gli studenti.

Curiosità sulla serie tv

  • Nel 2018 è stata pubblicata la colonna sonora della serie. L’album, composto da 24 tracce, vede canzoni realizzate dal cast e cover di: Perfect di Ed Sheeran, Scars to Your Beautiful di Alessia Cara, Carry On dei Fun. e Glorious di Macklemore
  •  Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 59% con un voto medio di 6,21 su 10, basato su 37 recensioni.
  • Metacritic ha un punteggio di 59 su 100, basato su 27 recensioni.

Silo: la seconda stagione interrompe la lavorazione

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Silo: la seconda stagione interrompe la lavorazione

Secondo Deadline, la produzione della seconda stagione della serie tv Silo di Apple TV+, guidata da Rebecca Ferguson, è stata temporaneamente interrotta a causa degli scioperi in corso di sceneggiatori e attori. Il ritardo indefinito della seconda stagione di Silo arriva dopo oltre un mese da quando lo streamer ha annunciato il rinnovo ufficiale del thriller fantascientifico. Oltre a Silo, il noto sito rileva anche che anche un’altra produzione di Apple TV+ si è interrotta, ovvero la terza stagione di Foundation.

Di cosa parla Silos?

In un futuro in rovina e tossico, migliaia di persone vivono in un gigantesco silo nel sottosuolo“, si legge nel logline. “Dopo che il suo sceriffo infrange una regola cardinale e i residenti muoiono misteriosamente, l’ingegnere Juliette inizia a scoprire segreti scioccanti e la verità sul silo.”

Silo è scritto e creato da Graham Yost (The Americans, Slow Horses), basato sull’omonima serie di romanzi post-apocalittici di Hugh Howey. La serie è interpretata da Rebecca Ferguson (Dune), Tim Robbins (The Shawshank Redemption), Rashida Jones (The Office), David Oyelowo (Selma), Common (John Wick: Chapter 2), Harriet Walter (Ted Lasso), Avi Nash (The Walking Dead), Iain Glen (Game of Thrones), Shane McRae (Sneaky Pete) e molti altri. I produttori esecutivi della serie sono Ferguson, Yost, Ben Brafman, Jon Midlane, Fred Golan, Cassie Pappas, Fred Golan, Ingrid Escajeda, Remi Aubuchon, Hugh Howey e Nina Jack. I produttori sono Aric Avelino, Ben Brafman e Joanna Thapa.

Barbie: Greta Gerwig spiega il riferimento a Sylvester Stallone

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Barbie: Greta Gerwig spiega il riferimento a Sylvester Stallone

In Barbie (la nostra recensione) Ken di Ryan Gosling è ispirato a vestirsi come un “vero uomo” quando scopre le foto di Sylvester Stallone negli anni ’70. La decisione di utilizzare Stallone come ispirazione per Ken è venuta dalla regista di Barbie Greta Gerwig. La cosa è avvenuta quando Mike Ryan di Uproxx ha suggerito che Stallone avrebbe adorato Barbie, e la regista ha rivelato di “Sperarlo” dal momento che ammira moltissimo l’iconica star d’azione.

Cosa ha detto Greta Gerwig su  Sylvester Stallone?

“Tutto ciò che abbiamo, o a cui facciamo riferimento, nel film, è sempre e solo roba che amiamo“, ha detto Greta Gerwig. “E voglio dire, adoro Sylvester Stallone.” L’amore di Gerwig per Stallone deriva dal franchise di Rocky. Tuttavia, Gerwig non era l’unico fan di Stallone sul set di Barbie. Ryan Gosling ha condiviso un apprezzamento per Stallone, rendendo facile l’uso delle foto dell’attore di Rambo in Barbie. “E adoro tutti quei film di Rocky. Lo amo molto. Quindi è stata una cosa molto precoce, in realtà“, ha detto Gerwig. “Quando io e Ryan Gosling stavamo scrivendo molto, entrambi ci siamo imbattuti nel nostro reciproco amore per Sly Stallone. E poi stavamo parlando del suo look negli anni ’70 e di quanto fosse fantastico. E si è davvero adornato come uomo. E abbiamo pensato: “Beh, questo è un buon punto di partenza“. Voglio dire, ci sono solo una specie di immagini favolose di lui, in particolare nei Rockys”.

Con la possibilità di un potenziale sequel, Gerwig ha scherzato sul fatto che Barbie 2 si aprirà con la Barbie di Margot Robbie e Sylvester Stallone, e quest’ultimo potrebbe dirigerlo. Quando Ryan ha menzionato come Stallone abbia una storia di subentrare come regista dei film in cui recita, Gerwig non ha problemi a consegnare le redini a Rocky Balboa. “È il benvenuto. Sarebbe un onore. Sarebbe un tale onore”. Nel suo primo fine settimana, la Barbie di Gerwig ha tirato un “pugno” alla Stallone al botteghino americano, aprendosi a uno storico debutto domestico da 162 milioni di dollari. Questo ha permesso al film di diventare la più grande apertura nazionale del 2023 e il fine settimana di apertura più alto di una regista donna.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

MAX3MIN – Very Short Film Festival, la 3° edizione dall’11 al 17 settembre

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Dopo il successo della seconda edizione, dall’11 al 17 settembre torna MAX3MIN – Very Short Film Festival, il primo festival di cortometraggi di breve durata (3 minuti al massimo), che per la sua 3° edizione sarà a Milano con una 3 giorni alla Cineteca Milano MIC, oltre alla programmazione online che sarà fruibile come sempre in streaming gratuito in tutto il mondo.

Ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, MAX3MIN in questi 3 anni ha consolidato il suo ruolo di osservatorio (prima) digitale e (poi) fisico sulla contemporaneità attraverso la forma del micro-cortometraggio. Dal formato stream-only pensato apposta per i tempi pandemici nel 2021, MAX3MIN ha testato il modello di festival ibrido con una programmazione online ma anche in sala nel 2022, (ri)scoprendo il piacere e l’eccitazione della proiezione dal vivo. Con una sua unicità: la forma brevissima, immersa nel buio della sala, diventa un attivatore sensoriale senza precedenti, un viaggio frenetico e iperstimolante in cui in pochi minuti si attraversano le storie del mondo.

Forte di questi esperimenti MAX3MIN nel 2023 si espande ancora e nel weekend 15-17 settembre sbarca nel contesto inedito e simbolico della Cineteca Milano MIC, mentre come di consueto l’intero programma del Festival sarà disponibile sul sito max3min.com, accessibile gratuitamente per tutti in tutto il mondo (11-17 settembre).

Tre giorni in Cineteca per un programma mai così ricco: insieme alle proiezioni dei due concorsi (International Competition e NEXT GEN) in programma appuntamenti musicali, talk, incontri con i registi, laboratori. Il programma musicale, con momenti live e playlist dedicate, ospiterà anche un imperdibile party a cura di Discosizer nella serata di sabato 16, a conclusione della cerimonia di premiazione. Ma nella tre giorni di festival milanese troveranno spazio anche incontri con i registi, talk tra cui un appuntamento realizzato con il media partner Rolling Stone Italia in cui insieme a Luca Pacilio si discuterà di videoclip e short culture, e momenti pensati anche per i più piccoli con i laboratori a cura dell’illustratrice e grafica Cora Fossati.

Una formula più ricca e nel segno della multicanalità, attenta così a intercettare le tipologie di pubblico più disparate, da chi difende la resistenza del “buio in sala” alle fasce d’età più giovani e già abituate a fruire di contenuti super brevi, che hanno già dimostrato grande seguito nei confronti di MAX3MIN (nel 2022 il 37% del pubblico è da racchiudere nella fascia tra i 18 e 35 anni).

Tutto sempre all’insegna della brevità, del flash, del micro-racconto, lontano dagli schemi dei festival tradizionali, ma con in più il piacere dell’incontro fisico (e carnale) con chi il micro-cortometraggio lo ha scelto come forma espressiva.

La programmazione per l’edizione 2023 sarà composta da 70 cortometraggi da tutto il mondo. Sono 37 i Paesi di provenienza dei titoli selezionati, suddivisi in due sezioni: 50 concorreranno per i premi del Concorso Internazionale, mentre 20 sono i film selezionati per il NEXT GEN award, premio dedicato ai migliori corti provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo.

La selezione 2023 mostra un cinema impaziente, che ha urgenza di dire tutto subito. Che non vuole lasciare il tempo di meditare, che mira a provocare una reazione immediata: puntare, fuoco! Intollerante e insofferente alle categorie, alle limitazioni, ai comparti di genere. Rapido come un battito di ciglia, come haiku, un reel di instagram. 70 film in grado di spaziare tra i generi e le categorie, con la sola prerogativa di non superare la durata massima di 3 minuti.

Tre saranno le giurie di MAX3MIN 2023: La giuria del Concorso Internazionale sarà composta da: Giacomo Abbruzzese, regista e vincitore dell’Orso d’Argento alla Berlinale 2023 con il suo primo lungo Disco BoyMartina Melilli, regista e artista multidisciplinare; Luca Pacilio, giornalista e curatore; Simone Angelini, fumettista e illustratore; Lara Casirati, festival strategist per la casa di distribuzione Varicoloured, nonché festival programmer e selezionatrice.
A comporre la giuria di NEXT GEN sarà lo staff del festival ucraino LINOLEUM Contemporary Animation and Media Art FestivalYulia Kuznietsova, curatrice e film programmer; Anna Ignatova, curatrice del programma dedicato ai bambini; Zhanna Ozirna, curatrice del programma del concorso internazionale; Anastasiya Verlinska, direttrice del festival.
La terza giuria sarà infine quella della casa di produzione BlackBall, specializzata in pubblicità e partner della terza edizione del festival, che – dopo un bando di concorso dedicato – premierà il film maggiormente orientato a curare l’aspetto tecnico e la resa visiva, senza sacrificare al contempo la linea creativa. A comporre questa giuria saranno Lorenzo Cefis, founder dell’agenzia pubblicitaria Blackball; Matteo Gastel, fotografo; Giulia Peruzzotti, editor.

Oltre ai premi decretati dalle tre giurie, saranno anche assegnati il Premio del Pubblico, scelto dagli utenti tramite votazione on-line e in sala, e una menzione speciale attribuita dalla redazione di Rolling Stone Italia.

Grande novità della 3° edizione: quest’anno i film di MAX3MIN sono presenti negli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa grazie a SEA che in qualità di Special Sponsor offrirà ai passeggeri una selezione da guardare in aeroporto e assegnerà la menzione “SEA – MOVIEing people to the world” al film che meglio esprimerà il tema della connessione tra persone. Gli aeroporti rappresentano il punto di partenza di un viaggio che è sempre un insieme di luoghi, persone e culture. E sarà proprio questo tema il fil rouge della speciale selezione SEA per la terza edizione di MAX3MIN.

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Barbie: Greta Gerwig risponde alle ipotesi di un sequel

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Barbie: Greta Gerwig risponde alle ipotesi di un sequel

Diretto da Greta Gerwig a partire da una sceneggiatura da lei co-scritta con Noah Baumbach, il film Barbie (qui la recensione) segue la Barbie di Margot Robbie e il Ken di Ryan Gosling mentre lasciano l’utopica Barbieland alla scoperta di sé stessi nel mondo reale. Il film si sta affermando come un clamoroso successo al botteghino, con numeri da record durante il suo weekend di apertura. Ad oggi ha incassato circa 337 milioni di dollari in tutto il mondo, il che naturalmente apre le porte a potenziali sequel, spin-off o persino a un intero franchise.

In un’intervista con il New York Times, alla Gerwig è stato dunque chiesto cosa ne pensa in merito ad un Barbie 2. La regista ha però espresso incertezza su un sequel, poiché sente di aver esaurito tutte le sue idee creative e di non essere interessata a sequel o spin-off. “In questo momento, è tutto quello che ho. Mi sento così alla fine di ogni film, come se non avrò mai un’altra idea e tutto ciò che ho sempre voluto fare, l’ho fatto. Non vorrei schiacciare il sogno di nessun altro ma per quanto riguarda me, in questo momento, sono totalmente a zero“.

Sebbene Barbie sia la prima volta che Gerwig lavora con un grande marchio ed è anche il suo più grande successo al botteghino fino ad oggi, probabilmente non cambierà le tendenze creative della regista. La Gerwig sembra essere il tipo di regista che aspira a realizzare film indipendenti e autoconclusivi, cosa che il finale del film Barbie ribadisce, e non sembra essere interessata a creare un franchising. Invece, la Gerwig passerà ora probabilmente al lavoro sul suo prossimo progetto confermato, ovvero il riavvio di Le Cronache di Narnia per Netflix.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

Bryan Cranston si scaglia contro le major e Bob Iger con un discorso appassionato

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Martedì, durante una manifestazione di sciopero SAG-AFTRA a Times Square, l’attore Bryan Cranston ha tenuto un discorso appassionato, inviando un messaggio a coloro che hanno colpito il sindacato e al CEO della Disney Bob Iger.

Cranston è salito sul palco martedì a New York durante una manifestazione “Rock the City for a Fair Contract” per lo sciopero SAG-AFTRA in corso. Cranston ha iniziato il suo discorso parlando dell’industria in continua evoluzione di Hollywood, prima di deridere gli studi di Hollywood per aver continuato a combattere SAG-AFTRA “con le unghie e con i denti” per rimanere nello stesso sistema economico.

Cranston afferma che i lavori non saranno sostituiti dai robot

“Non siamo nello stesso modello di business che eravamo nemmeno 10 anni fa”, ha detto Cranston (via Variety ). “Eppure, anche se ammettono che questa è la verità nell’economia odierna, ci stanno combattendo con le unghie e con i denti per restare fedeli allo stesso sistema economico che è antiquato, antiquato! Vogliono che torniamo indietro nel tempo. Non possiamo e non lo faremo”. Ecco un estratto del discorso:

Il leggendario attore ha poi preso di mira l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, dicendo che le persone coinvolte nello sciopero non avrebbero avuto il lavoro portato via dai “robot” – un riferimento all’uso dell’intelligenza artificiale nei film, un enorme punto critico in entrambi i sindacati SAG-AFTRA e WGA. “So, signore, che guardi [alle] cose attraverso una lente diversa“, ha detto Cranston. “Non ci aspettiamo che tu capisca chi siamo. Ma vi chiediamo di ascoltarci, e oltre a questo, di ascoltarci quando vi diciamo che non ci toglieranno il lavoro e lo daranno ai robot. Non permetteremo che tu ci tolga il diritto di lavorare e guadagnarci una vita dignitosa. E infine, e soprattutto, non ti permetteremo di toglierci la nostra dignità! Siamo un’unione in tutto e per tutto, fino alla fine!”

Cranston era solo una delle tante star che sono apparse al raduno di New York City. Accanto a Cranston, hanno parlato gli attori Steve Buscemi, Wendell Pierce, Christian Slater, Christine Baranski, Stephen Lang, Titus Burgess, Michael Shannon, BD Wong, Brendan Fraser, Jessica Chastain, Matt Bomer, Chloë Grace Moretz, Corey Stoll e altri.

Oppenheimer: trovato un errore storico nel film di Christopher Nolan

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Un errore storico è stato trovato nel nuovo thriller storico di Christopher Nolan, Oppenheimer (La nostra recensione). “Durante la seconda guerra mondiale, il tenente generale Leslie Groves Jr. (Matt Damon) nomina il fisico J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) per lavorare al progetto top-secret Manhattan“, si legge nella sinossi. “Oppenheimer e un team di scienziati impiegano anni a sviluppare e progettare la bomba atomica. Il loro lavoro si concretizza il 16 luglio 1945, quando assistono alla prima esplosione nucleare del mondo, cambiando per sempre il corso della storia”.

I fan hanno recentemente scoperto un errore storico in una scena poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando Oppenheimer tiene un discorso. Nella scena, le persone tra la folla sventolano bandiere americane con 50 stelle. Tuttavia, nel 1945, la bandiera americana aveva solo 48 stelle, poiché le Hawaii e l’Alaska non si erano ancora unite al paese come stati. Dunque si può affermare che questa è la bandiera sbagliata perché una bandiera a 48 stelle ha sei file pari di otto stelle, mentre la bandiera a 50 stelle alterna file irregolari di sei e cinque stelle (come è visibile nella foto di seguito).

Oppenheimer
© Universal Pictures

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Avatar 3: una foto dal set anticipa un possibile legame per Spider

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Mentre sappiamo che per vedere Avatar 3 al cinema bisognerà ora attendere il 19 dicembre 2025, una foto trapelata di recente dal set del film ha suscitato speculazioni tra i fan sul potenziale sviluppo del personaggio noto come Spider, interpretato da Jack Champion, nell’imminente terzo capitolo del franchise multimiliardario. L’immagine cattura un momento intrigante in cui Spider, il figlio del colonnello Miles Quaritch e l’unica persona del cielo rimasta a Pandora, porge un oggetto a Tsireya, la figlia dei leader del clan Metkayina, Tonowari e Ronal.

L’immagine rimane ad ora l’unico aggiornamento sull’atteso film e l’incontro tra questi due personaggi, che non hanno avuto alcuna interazione in Avatar: La via dell’acqua, sta spingendo i fan a pensare che tra i due possa nascere una significativa connessione. I sottili segnali nell’immagine trapelata stanno dunque portando i fan ad ipotizzare potenziali sfumature romantiche tra Spider e Tsireya, rendendo la loro dinamica ancora più intrigante. Naturalmente, si tratta di pure speculazioni e al momento non ci sono ulteriori prove a conferma di questa tesi. Di seguito, ecco la foto:

 

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Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, lo scorso dicembre, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

57 Seconds: trailer originale del film sui viaggi nel temo con Josh Hutcherson

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È stato rilasciato il trailer ufficiale di 57 Seconds per il prossimo thriller fantascientifico, con Josh Hutcherson e Morgan Freeman. Il film debutterà il 29 settembre nelle sale e in digitale negli USA. In Italia non ha al momento una data di uscita.

Il contributo presenta Franklin interpretato da Josh Hutcherson mentre ottiene improvvisamente un anello che viaggia nel tempo che gli consente di viaggiare nel passato per 57 secondi. Usa il gadget rivoluzionario per vendicarsi della compagnia farmaceutica, il cui farmaco ha portato alla morte di sua sorella gemella. Dai un’occhiata al trailer di 57 Seconds  qui sotto:

Cosa aspettarsi in 57 seconds?

“Quando un blogger tecnologico scopre un dispositivo che altera il tempo, scatena il suo potere per riscrivere il passato e cercare vendetta contro lo spietato impero aziendale che ha distrutto la sua famiglia”, si legge nella sinossi. “Ma le sue azioni innescano presto una terrificante catena di eventi, spingendolo in una battaglia al cardiopalma per la sopravvivenza in cui ogni secondo conta”.

57 seconds è diretto da Rusty Cundieff da una sceneggiatura che ha co-scritto con Macon Blair, basata sul racconto Lucifer di EC Tubb. Ad unirsi a Hutcherson e Freeman nel thriller d’azione al cardiopalma ci sono Greg Germann, Lovie Simone, Bevin Bru e Sammi Rotibi.

Oltre a 57 seconds, Hutcherson apparirà anche nel prossimo adattamento cinematografico di Blumhouse di Five Nights at Freddy’s , basato sul popolare videogioco horror con lo stesso nome. L’attesissimo film arriverà nelle sale e su Peacock il 27 ottobre.

Golda: trailer del film con Helen Mirren

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Golda: trailer del film con Helen Mirren

Il primo trailer di Golda è qui, con l’anteprima della leggendaria attrice Helen Mirren nel ruolo di Golda Meir, la prima donna Primo Ministro israeliana. Golda è attualmente in programma per la prima nelle sale a livello internazionale il 25 agosto 2023.

Di cosa parla Golda?

Il thriller è diretto da Guy Nattiv e proviene da una sceneggiatura scritta da Nicholas Martin. Oltre a Mirren, Golda interpreterà anche Camille Cottin e Liev Schreiber. Il film si svolge durante i 19 giorni della guerra dello Yom Kippur nel 1973, quando Meir dovrà prendere molte decisioni per cercare di evitare che Israele crolli. Dai un’occhiata al trailer di Golda qui sotto:

“Golda è un thriller ambientato durante i 19 giorni di tensione della guerra dello Yom Kippur nel 1973”, si legge nella sinossi ufficiale del film. “Il primo ministro israeliano Golda Meir (Helen Mirren), di fronte al potenziale della completa distruzione di Israele, deve affrontare avversità schiaccianti, un gabinetto scettico e un rapporto complesso con il segretario di Stato americano Henry Kissinger (Liev Schreiber), con milioni di vite in pericolo. La sua dura leadership e la sua compassione alla fine avrebbero deciso il destino della sua nazione e le avrebbero lasciato un’eredità controversa in tutto il mondo”.

Barbie, la classifica di tutte le bambole nel film di Greta Gerwig

Il film di Barbie viene presentata una varietà di bambole, alcune molto note e altre meno. Da quando è stato annunciato che Greta Gerwig si sarebbe occupata di un film con Margot Robbie e Ryan Gosling come protagonisti l’attesa era altissima. Ora che il film è stato distribuito, ha superato le aspettative di critici e spettatori, che ne hanno lodato la storia, il design della produzione e le interpretazioni. Nel corso del viaggio, Greta Gerwig presenta e cita una serie di bambole, di cui solo una non è mai stata realizzata.

Proust

Barbie

Sebbene questa bambola non compaia fisicamente nel film, viene citata casualmente dall’amministratore delegato della Mattel (Will Ferrell). Quando il personaggio di Margot Robbie viene catturata dagli agenti della Mattel e l’amministratore delegato cerca di convincerla a entrare in una scatola, lei accenna al fatto che la scatola le ha fatto scattare dei ricordi passati proprio come Marcel Proust descrive nella sua opera La ricerca del tempo perduto, e l’amministratore delegato sottolinea quanto la bambola ispirata a tutto ciò abbia venduto male.

Erica Ford – Skipper

Erica Ford - Skipper

Erica Ford interpreta Skipper, la sorella minore di Barbie, che nel film è più che altro un personaggio di sfondo, anche se il personaggio di Margot Robbie ha brevi interazioni con lei. Il film è il primo ruolo sul grande schermo di Erica Ford, che prima del film di Greta Gerwig ha interpretato la giovane Lavinia Bidlow nella serie televisiva The Nevers.

Marisa Abela – Teen talk

Marisa Abela - Barbie Teen talk

Marisa Abela interpreta Teen Talk, una delle bambole che si sono rifugiate a casa di Barbie stramba. Aveva una scatola vocale con quattro frasi, una delle quali ha suscitato polemiche (“La lezione di matematica è dura”).

Hannah Khalique-Brown – Growing Up Skipper

Hannah Khalique-Brown - Growing Up Skipper

Hannah Khalique-Brown interpreta Growing Up Skipper, un’altra rifugiata a casa di Barbie Stramba. Growing Up Skipper è un’altra bambola controversa, in quanto è stata realizzata per rappresentare il cambiamento di Skipper in un’adolescente: ruotando il braccio, la bambina cresceva di un centimetro e sul suo busto di gomma comparivano dei piccoli seni. Growing Up Skipper nel film è il ruolo più importante di Hannah Khalique-Brown.

Mette Narrative – Video girl

Mette Narrative - Barbie Video girl

Mette Narrative interpreta Barbie Video Girl, un’altra bambola che vive a casa di Barbie stramba. Nel 2010, Mattel ha lanciato Video Girl, che presentava una videocamera nella collana e un piccolo schermo sulla schiena. L’idea era che i bambini potessero realizzare i propri mini-film e guardare i propri lavori, ma è facile capire perché questa bambola sia stata molto controversa, in quanto avrebbe potuto essere utilizzata per scopi dannosi e illegali.

Nicola Coughlan – Barbie diplomatica

Nicola Coughlan - Barbie diplomatica

Nicola Coughlan interpreta Barbie diplomatica. Come Elle Woods di La rivincita delle bionde, non crede di dover sacrificare la sua femminilità per essere presa sul serio, anche se a Barbieland vestirsi di rosa e glitter è probabilmente ciò che ci si aspetta da lei.

Ritu Arya – Barbie giornalista

Ritu Arya - Barbie giornalista

Ritu Arya interpreta la Barbie giornalista, vincitrice di un premio Pulitzer. Il personaggio di Arya rafforza il concetto che la bambola può fare qualsiasi cosa, e così anche le bambine che giocano con lei.

Dua Lipa – Barbie sirena

Dua Lipa - Barbie sirena

Oltre a fornire a Barbie una delle sue canzoni più orecchiabili, Dua Lipa interpreta tre versioni della stessa sirena, che emergono brevemente dalle onde. Oltre a questa apparizione del film di Greta Gerwig, apparirà nel thriller d’azione spionistico Argylle di Matthew Vaughn accanto a Henry Cavill.

Ana Cruz Kayne – Barbie giudice

Ana Cruz Kayne - Barbie giudice

Ana Cruz Kayne interpreta Barbie giudice in Barbie, dimostrando che non solo le donne possono fare tutto ciò che desiderano, ma possono anche farlo con stile, indossando abiti colorati dentro e fuori dal tribunale.

Sharon Rooney – Barbie avvocato

Sharon Rooney - Barbie avvocato

Sharon Rooney interpreta una cara amica del personaggio di Margot Robbie, che ha un ruolo importante in Barbieland: Barbie avvocato. I ruoli più importanti di Rooney sono Miss Atlantis nel remake live-action di Dumbo.

Hari Nef – Barbie dottoressa

Hari Nef - Barbie dottoressa

Hari Nef interpreta la dottoressa Barbie, che è anche una delle tante amiche intime della bambola nel film. Nef è nota soprattutto per aver interpretato Gittel nella serie televisiva Transparent, Blythe in You, Talia in The Idol e Bex Warren nella commedia Assassination Nation.

Emerald Fennell – Midge

Emerald Fennell - Midge

Emerald Fennell interpreta Midge, una bambola commercializzata come migliore amica di Barbie e che divenne una delle bambole più controverse in quanto aveva una versione “incinta”. Midge è un personaggio controverso più volte nel film si evince come le altre bambole non avrebbero dovuto passare molto tempo con lei perché era stata dismessa.

Emma Mackey – Barbie fisica

Emma Mackey - Barbie fisica

Emma Mackey interpreta Barbie fisica, un’altra migliore amica. Mackey è diventata famosa grazie alla sua interpretazione di Maeve Wiley in Sex Education, e ha interpretato anche Jaqueline de Bellefort in Death on the Nile e Emily Brontë in Emily.

Alexandra Shipp – Barbie scrittrice

Alexandra Shipp - Barbie scrittrice 

Alexandra Shipp come recita il poster del suo personaggio, è una celebre autrice. La Shipp è nota soprattutto per i suoi ruoli di Kimberley Woodruff in Straight Outta Compton, Tempesta in X-Men: Apocalypse e Dark Phoenix, Abby Suso in Love, Simon e Susan Wilson in Tick, Tick… Boom!

Kate McKinnon – Barbie stramba

Kate McKinnon - stramba

Kate McKinnon è emarginata e consapevole della separazione tra il mondo delle bambole e il mondo reale. Barbie stramba è ciò che accade alle bambole che vengono maneggiate in modo rude dai loro proprietari, che tagliano i capelli, dipingono i loro volti, piegano gli arti oltre i loro limiti e altro ancora. È una mentore e un’alleata del personaggio di Margot Robbie ed è fondamentale per abbattere il patriarcato di Ken.

Issa Rae – Barbie presidente

Issa Rae - presidente 

Issa Rae interpreta Barbie Presidente. I ruoli più importanti di Issa Rae sono April Ofrah in The Hate U Give, Leilani in The Lovebirds, Issa Dee nella serie televisiva Insecure e ha doppiato Jess Drew/Spider-Woman in Spider-Man: Across the Spider-Verse, ruolo che riprenderà nel sequel, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.

Margot Robbie – Barbie

Margot Robbie interpreta la Barbie principale nel film di Greta Gerwig. Vive la sua vita nel suo mondo, ma dopo aver vissuto l’esperienza del mondo reale, affrontando alcuni problemi molto reali e provando una vasta gamma di emozioni, così prende una decisione che le cambierà la vita.

Rebel Moon: svelati i dettagli dei personaggio del film Netflix di Zack Snyder

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Netflix ha rivelato tutti i dettagli sui personaggio di Rebel Moon per il cast principale del prossimo film di fantascienza d’azione di Zack Snyder, che sarà guidato da Sofia Boutella di Atomic Blonde. Il film sarà disponibile in streaming dal 22 dicembre.

Chi sono i personaggi di Rebel Moon?

Oltre a Sofia Boutella, il cast principale comprende anche Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll. Di seguito sono elencate le loro descrizioni ufficiali dei personaggi:

L’ammiraglio Atticus Noble di Skrein è il principale antagonista del film, un malvagio sostenitore dell’Imperium, descritto come “il tipo più duro di ferocia militare“. Skrein ha aggiunto: “Vedi un uomo spietato e freddo che ha preferito l’orrore alla moralità per la sua franchezza. In un mondo in cui la moralità sta diminuendo, ha messo da parte la moralità in nome dell’ambizione”.

  • Boutella interpreterà il ruolo di Kora, una disertrice dell’Imperium che lascia il pacifico Veldt per contrattaccare.
  • Hunnam’s Kai – è un pilota mercenario il cui mercantile di classe Tawau si rivelerà prezioso per la ricerca di Kora.
  • Gunnar di Huisman – è un contadino del Veldt che conosce poco della galassia al di fuori del suo piccolo e tranquillo angolo di galassia.
  • Generale di Hounsou – un gladiatore incallito che un tempo serviva l’Imperium.
  • Tarak di Nair – un nobile servitore a contratto che condivide un legame con una creatura volante chiamata Bennu.
  • Bae’s Nemesis – è una maestra di spade cyborg le cui mani meccaniche le consentono di impugnare armi di metallo fuso.
  • Fisher’s Darrian Bloodaxe – un ribelle che ha tormentato l’Imperium con attacchi di guerriglia
  • Il Milius di Duffy, un rifugiato che cerca giustizia per la propria casa, una colonia che è già caduta nelle mani della Madre Mondo.
  • Hopkins nei panni di Jimmy, un antico cavaliere robot che un tempo difendeva un re ucciso, ma ora è svanito in un’esistenza più pacifica.

Nel cast Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll.

Rebel Moon, diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile solo su Netflix dal 22 dicembre.

Rebel Moon , la trama

Da Zack Snyder, il regista di 300, L’Uomo d’Acciaio e Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza. Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce un nuovo esercito di eroi.

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MCU: i 10 peggiori archi narrativi del franchise

MCU: i 10 peggiori archi narrativi del franchise

In un franchise così vasto come il Marvel Cinematic Universe, è inevitabile che ci siano personaggi il cui arco narrativo lascia a desiderare. Il nucleo del MCU è, infatti, sempre stato costituito dai suoi personaggi, con eroi come Iron Man e Captain America diventati leggendari grazie ai loro archi narrativi complessi e avvincenti. Tuttavia, ci sono diversi personaggi il cui percorso narrativo si è probabilmente perso dopo anni di MCU. Questo potrebbe significare che la crescita del loro personaggio è andata in una direzione inaspettata – e non per il meglio – o che non hanno avuto la possibilità di svilupparsi adeguatamente. Dagli eroi principali ai cattivi minori, i 10 personaggi che vi presentiamo in questa lista hanno visto il loro arco narrativo rovinato in un modo o nell’altro.

Kro

I Devianti MCUEternals è stato un film unico nel suo genere per il MCU, caratterizzato da un tono diverso e dalla cinematografia in stile indie della regista Chloé Zhao. Ha introdotto un ampio cast di personaggi nuovi: gli Eterni superumani il cui compito è quello di sterminare i Devianti dalla Terra. Pur essendoci più di un antagonista, Kro è il più evidente cattivo del film, che uccide Ajax e Gilgamesh prima di essere sconfitto da Thena.

Kro aveva il potenziale per servire uno scopo molto più importante per la trama. Certo, l’uccisione di due Eterni ha contribuito a far progredire la storia, ma la sua intimidazione iniziale si è esaurita dopo che il ruolo di antagonista principale del film è stato spostato su Ikaris. Nel complesso è stato uno dei cattivi più dimenticabili del MCU e la sua morte ha vanificato il suo arco narrativo. Nei fumetti Marvel, Kro è diventato un alleato riluttante degli Eterni a causa della sua relazione romantica con Thena, e tenerlo in vita per un sequel di Eternals avrebbe dato maggiore spessore al suo personaggio.

Barone Mordo

Chiwetel-Ejiofor-Barone-Mordo-in-Doctor-Strange-Post-Credits-Marvel MCUIl membro dei Maestri delle Arti Mistiche Baron Mordo ha iniziato Doctor Strange come uno dei più stretti alleati dell’Antico, dato che è stato lui a far entrare Stephen Strange nel Kamar-Taj anche contro il suggerimento dell’Antico. Dopo aver scoperto che l’Antico ha preso il suo potere dalla Dimensione Oscura, ha iniziato a diffidare degli stregoni e delle arti mistiche. Il fatto che più avanti nel film si rivolti contro i suoi alleati lo fa sembrare un vero e proprio cattivo, ma la sua intenzione era solo quella di punire gli stregoni che andavano contro la legge naturale. Questo ha fatto sì che il suo arco narrativo andasse in una direzione molto intrigante, ma che pare non si realizzerà.

Alla fine di Doctor Strange, Mordo ha lasciato i Maestri delle Arti Mistiche per perseguire la sua ricerca. Ha iniziato rubando i poteri di Jonathan Pangborn e Doctor Strange ha dichiarato che Mordo ha passato molto tempo a cercare di ucciderlo. Con un’impostazione così interessante per il personaggio di Mordo, ci si aspettava che la sua ricerca moralmente oscura di punire gli stregoni disonesti avrebbe avuto un ruolo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Tuttavia, l’unico cameo del personaggio è stato quello di una variante proveniente da un’altra dimensione. Sembra che la scena post-credit di Mordo in Doctor Strange sia stata dimenticata, lasciando l’arco narrativo del personaggio a una conclusione insoddisfacente.

Malekith

Malekith-MCU MCUSul tema degli antagonisti con potenziale sprecato, Malekith è uno dei cattivi più dimenticabili del MCU. Era il crudele e sanguinario leader degli Elfi Oscuri, disposto a tutto per la sua stirpe. Il suo obiettivo era ottenere la Pietra della Realtà, camuffata da Etere, per raggiungere l’oscurità eterna e permettere agli Elfi Oscuri di prosperare. Per la sua personalità e il suo spirito di comando, Malekith è una figura estremamente minacciosa nei fumetti.

Thor: The Dark World è spesso considerato uno dei film più deboli del MCU, anche grazie alla scarsa presenza di Malekith come cattivo. Non c’è una vera e propria esplorazione delle sue origini o della sua personalità – ci si concentra invece sull’introduzione della Pietra della Realtà – e il suo arco narrativo si conclude con una morte sciocca. Questo ha portato a una storia complessivamente noiosa per il suo personaggio, che avrebbe potuto essere risolta tenendolo in vita da qualche parte nell’universo da esplorare in futuro. Anche se doveva morire per la trama del MCU, una morte più seria avrebbe almeno dato un po’ di sostanza al suo arco narrativo.

Quicksilver

Avengers: Age of Ultron MCUPietro Maximoff e la sua gemella Wanda sono stati introdotti in una scena mid-credits alla fine di Captain America: The Winter Soldier. I due sembravano destinati a un grande futuro nel MCU, ma solo uno dei loro destini si è realizzato. Wanda è diventata una colonna portante del MCU, mentre Pietro è stato ucciso dopo un’unica apparizione in Avengers: Age of Ultron. Questo è stato un po’ tragico, considerando che Quicksilver era molto atteso nel MCU.

Sebbene il breve arco narrativo di Pietro sia servito allo scopo, il MCU avrebbe potuto fare di più con il suo personaggio. Ha costruito un forte rapporto con la sorella e si è finalmente guadagnato la fiducia dei Vendicatori, soprattutto di Occhio di Falco, e sarebbe stato interessante vedere come questa dinamica sarebbe stata riproposta in un altro film. Gran parte dell’arco caratteriale di Wanda dipendeva dalla morte del fratello, ed è un peccato che la storia di Quicksilver sia stata apparentemente interrotta per questo motivo.

Ralph Bohner

Evan Peters Quicksilver Wandavision MCULa morte di Pietro in Age of Ultron sembrava piuttosto definitiva, quindi è stata una grande sorpresa per gli spettatori di WandaVision vederlo tornare. Non solo si trattava del ritorno di un vecchio personaggio, ma il fatto che Pietro fosse interpretato da Evan Peters era un chiaro riferimento al franchise degli X-Men. Tuttavia, la natura dell’anomalia di Westview ha fatto sì che nulla fosse come sembrava. Sono circolate numerose teorie su come Pietro sia potuto tornare, soprattutto perché si trattava di una sua variante apparentemente diversa.

Le aspettative del pubblico per il personaggio potrebbero essere state troppo alte, ma la maggior parte della delusione ha a che fare con le scelte effettive dello show. Pietro si è rivelato essere il residente di Westview Ralph Bohner, preso in ostaggio da Agatha. Quest’ultima lo ha messo nei panni di Pietro per ottenere informazioni da Wanda, dandogli dei superpoteri grazie alla magia nera. Dopo essere stato liberato dal controllo di Agatha, di Ralph non si sono più avute notizie e il personaggio è considerato un misto tra un depistaggio e un potenziale sprecato.

Sharon Carter

Sharon Carter MCUSharon Carter ha iniziato il suo arco narrativo nel MCU come un personaggio incredibilmente intrigante. Nipote di Peggy Carter, si è costruita un’eredità come grande agente a sé stante. È stata di grande aiuto a Capitan America in Captain America: Civil War, che tuttavia avrebbe avuto conseguenze per il futuro della sua carriera. Dopo essere stata etichettata come nemica dello Stato, si trasferisce a Madripoor e diventa il Power Broker del MCU, il leader della malavita della città.

Quando Sharon ritorna in The Falcon and the Winter Soldier, è chiaramente una persona diversa da quella che lavorava con Steve Rogers. Un personaggio che cade in disgrazia può essere un elemento di spicco se fatto bene, ma quello di Sharon non è stato accolto altrettanto bene. Ciò potrebbe essere dovuto alla sua associazione con un’amata leggenda del MCU, o al fatto che le sue azioni in The Falcon e in The Winter Soldier sono sembrate fuori dal personaggio, dato che è cambiata così tanto dall’ultima volta che il pubblico l’ha vista. Pertanto, se Sharon tornerà nel futuro del MCU, si spera che il suo arrivo spieghi ulteriormente il suo percorso, per evitare di peggiorare la delusione.

Hulk

Hulk in She-Hulk MCUAnche se Hulk è stato uno dei primi Vendicatori originali introdotti nel MCU, il suo personaggio ha sempre avuto problemi di sviluppo nel franchise. A causa della disputa tra Marvel e Universal Pictures sui diritti di Hulk, Bruce Banner non ha potuto avere un film da solista nei 15 anni del MCU. Altri progetti, come Thor: Ragnarok e She-Hulk, hanno fatto del loro meglio per esplorare la storia di Bruce, ma la mancanza di progetti in solitaria per Hulk ha compromesso la capacità del MCU di dare veramente corpo al suo personaggio.

Avengers: Infinity War sembrava contenere un nuovo promettente arco narrativo per Bruce. Dopo essere stato facilmente sconfitto da Thanos all’inizio, il personaggio di Hulk si è rifiutato di uscire allo scoperto. Questa avrebbe potuto essere l’occasione per il MCU di esplorare il percorso di Bruce nel non fare affidamento su Hulk, ma Endgame ha deciso di fondere le due personalità in Smart Hulk. Il fascino di Hulk come supereroe sta nel fatto che il suo piano di battaglia principale è quello di distruggere gli ostacoli senza pensare. Avere un Hulk così consapevole può dargli più battute, ma la direzione che il MCU ha preso con lui alla fine ha indebolito il nucleo del suo personaggio e ha impedito un’ulteriore esplorazione della dinamica tra Banner e Hulk.

Scarlet Witch

Scarlet Witch MCUMolti personaggi del MCU hanno vissuto molte tragedie, ma quella di Scarlet Witch è probabilmente la peggiore. Ha perso i genitori in giovane età ed è stata utilizzata come esperimento. Dopo essere finalmente sfuggita a quella vita, ha perso il suo gemello Pietro e poi il suo partner, Visione. È riuscita a creare una parvenza di felicità nell’Anomalia di Westview, ma si è resa conto di aver torturato chi le stava intorno per farlo e alla fine ha perso Visione per la seconda volta insieme ai suoi figli. WandaVision è l’apice dell’arco caratteriale di Wanda ed è un’analisi magistrale del dolore. Tuttavia, Doctor Strange e il Multiverso della Follia ha rappresentato una svolta deludente per il suo personaggio.

La premessa di Wanda che diventa un cattivo aveva senso dal momento che è stata corrotta dalla Darkhold. Farebbe di tutto per riavere i suoi figli, anche a costo di ricorrere a mezzi discutibili. In un certo senso, è stata un’ulteriore esplorazione del suo dolore. Tuttavia, dopo tutto quello che ha passato, è sembrata una svolta immeritata che il suo arco caratteriale ha dovuto prendere. Merita di essere felice come nessun altro personaggio del MCU, ma la sua eredità nel MCU per ora si conclude con la morte di Scarlet Witch causata da un fortissimo senso di colpa.

Gamora

Guardiani della Galassia Vol. 3 MCUI Guardiani sono tra i personaggi più amati del MCU e Gamora ha contribuito in modo determinante a conferirgli questa reputazione. Sebbene all’inizio sia fedele al padre Thanos e si scontri con la squadra, si libera rapidamente delle aspettative del padre e diventa il cuore della squadra dei Guardiani. Il rapporto tra lei e Peter è genuino e puro, il che rappresenta un’enorme evoluzione rispetto alla spietata Gamora introdotta in Guardiani della Galassia. Probabilmente ha avuto uno dei migliori archi narrativi del MCU, ma tutto è stato vanificato.

Il culmine della Saga dell’Infinito avrebbe dovuto vedere alcune morti, ma quella di Gamora ha colto molti di sorpresa. La sua morte è stata sorprendente e ha interrotto bruscamente lo sviluppo del suo personaggio. Era già abbastanza grave che non avesse l’opportunità di concludere il suo arco narrativo, ma con il suo ritorno in Endgame, il suo arco narrativo è stato completamente cancellato. La Gamora del 2014 è diventata la Gamora principale dell’universo e ha annullato tutto lo sviluppo del suo personaggio nel corso di diversi film. Con Guardiani della Galassia Vol. 3 che si propone di lasciar andare la Gamora del passato, è essenzialmente come se lo sviluppo di Gamora non fosse mai avvenuto.

Thor

Thor MCUUn altro dei Vendicatori originali, l’arco caratteriale di Thor nel MCU è iniziato con forza, a differenza di quello di Hulk. Partito come un individuo arrogante, viene rapidamente umiliato grazie alle azioni del padre in Thor. Il necessario risveglio e le varie perdite subite hanno trasformato Thor nell’eroe empatico e concreto che il MCU ha poi conosciuto, ma la situazione ha iniziato a peggiorare con gli eventi di Avengers: Infinity War. A partire dall’incapacità di salvare gli Asgardiani, l’occasione mancata di Thor di uccidere Thanos lo ha riempito di sensi di colpa.

È stato l’inizio di quello che avrebbe potuto essere un grande arco caratteriale per Thor, che ha imparato a combattere con le occasioni mancate. Tuttavia, il Marvel Cinematic Universe ha scelto una strana direzione e ha trasformato il dolore di Thor in una barzelletta. In Avengers: Endgame, Thor è stato chiaramente relegato a spalla comica del MCU, dalle sue battute al suo aspetto fisico. Anche in Thor: Love and Thunder, Thor ha puntato troppo sull’umorismo, facendo sì che i grandi momenti seri del film venissero messi in ombra, fornendo una direzione deludente e divisiva per il meritato sviluppo del suo personaggio.

Detective Marlowe: trailer del film con Liam Neeson in arrivo su SKY e NOW

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Sono stati rilasciati oggi il trailer del film Sky Original Detective Marlowe, pellicola con protagonista Liam Neeson – questo è il suo centesimo film – diretto dal Premio Oscar Neil Jordan, che in Italia dal 28 agosto sarà in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW.

In questo thriller poliziesco neo-noir, Neeson veste i panni dell’iconico detective nato dalla penna di Raymond Chandler, Phillip Marlowe, assieme a un cast stellare con attori del calibro di Diane Kruger (Clare Cavendish), Jessica Lange (Dorothy Quincannon), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Cedric), e con Danny Huston (Floyd Hanson) e Alan Cumming (Lou Hendricks). La sceneggiatura è del Premio Oscar William Monahan ed è basata sul romanzo di John Banville La bionda dagli occhi neri: Un’indagine di Philip Marlowe, vincitore del Premio Booker.

La trama del film Detective Marlowe

È il 1939. A Los Angeles, il detective privato Philip Marlowe (Liam Neeson) è irrequieto e solo come sempre e gli affari vanno un po’ a rilento. Quand’ecco che arriva una nuova cliente: giovane, bella e ben vestita, Clare Cavendish (Diane Kruger) è la figlia dell’attrice di Hollywood e icona del cinema Dorothy Quincannon (Jessica Lange) e vuole che Marlowe trovi il suo ex amante, un piccolo spacciatore e dongiovanni di nome Nico Peterson. L’indagine di Marlowe lo porta al Corbata Club, punto di riferimento esclusivo e covo di iniquità per i ricchi e potenti di Los Angeles, gestito da Floyd Hanson (Danny Huston), apparentemente cittadino modello, ma custode dello squallido mondo sotterraneo che si nasconde all’interno.

Si diffonde la storia della “morte accidentale” di Nico, ma Marlowe è tutt’altro che convinto. Emerge che la morte è stata inscenata – Nico è ancora vivo – e presto Marlowe si ritrova non solo sotto l’incantesimo della seducente Ms Cavendish, ma anche alle prese con il ventre scandaloso del fiorente business cinematografico di Hollywood, assieme ai membri di una delle famiglie più ricche di Bay City, sviluppando al contempo un singolare apprezzamento per quanto sono disposti a fare per proteggere la loro fortuna…

Barbie, la classifica dei Ken nel film di Greta Gerwig

Barbie, la classifica dei Ken nel film di Greta Gerwig

Barbie di Greta Gerwig non solo presenta una varietà di Barbie, ma anche diversi Ken, ognuno con la propria personalità e molto fascino. Uno dei film più attesi ha preso la famosa bambola della Mattel per raccontare una storia di crescita e di ricerca del proprio scopo e percorso, affrontando anche temi come il patriarcato, la disuguaglianza di genere, la depressione e altro ancora. Barbie segue la figura iconica bambola (Margot Robbie), che vive la sua vita a Barbielandia fino a quando non ha una crisi esistenziale e inizia a subire dei cambiamenti drastici. Ogni Ken ha il suo fascino e la sua personalità, ed ecco tutte le versioni di Ken nel film di Greta Gerwig.

Tom Stourton – Ken Magico

Tom Stourton - Ken Magico - Barbie

Tom Stourton interpreta Ken Magico con l’orecchino, che si rifugia a casa di Barbie stramba. Il Ken con l’orecchino magico è un vero giocattolo Mattel, noto anche come “Ken gay”, e indossava una maglietta a rete color lavanda, un gilet di pleather viola, una collana con un ciondolo circolare e un orecchino all’orecchio sinistro. L’orecchino magico di Ken è stato creato per far sì che le ragazze pensassero che Ken fosse figo, ma ha avuto un impatto molto più grande in quanto è diventato un’icona della comunità LGBTQ+.

Rob Brydon – Ken Sugar daddy

Rob Brydon - Ken Sugar daddy - Barbie

Rob Brydon interpreta lo Sugar Daddy, un altro rifugiato a casa di Barbie stramba. Si tratta di una vera e propria bambola che Mattel ha lanciato nel 2009 come parte della sua linea Palm Beach destinata ai collezionisti adulti. Sugar Daddy Ken era molto elegante, ma soprattutto aveva un piccolo terrier bianco di nome Sugar, da cui il nome della bambola.

John Cena – Ken sirena

John Cena - Ken sirena - Barbie

John Cena interpreta Ken sirena, la controparte di Barbie sirena di Dua Lipa. John Cena appare brevemente nel film Barbie di Greta Gerwig, in particolare quando la protagonista torna a Barbieland e scopre che Ken ha instaurato un patriarcato, con Barbie sirena che serve una birra a Ken sirena.

Scott Evans – Ken n. 3

Scott Evans - Ken 3 - BarbieScott Evans esce dall’ombra del fratello Chris Evans per il ruolo di Ken n. 3 in Barbie di Greta Gerwig. Sebbene Barbie presenti una varietà di Ken, il Ken stereotipato è quello che, in ultima analisi, ottiene il maggior numero di minuti sullo schermo, ma Ken n. 3 spicca grazie al fascino naturale di Evans e alla dolcezza del personaggio.

Kingsley Ben-Adir – Ken n. 1

Kingsley Ben-Adir - Ken 1 - Barbie

Kingsley Ben-Adir interpreta Ken n. 1, uno dei più cari amici di Ken (interpretato da Ryan Gosling) e che ha sempre il sorriso sulle labbra: probabilmente è il Ken più spumeggiante di tutti. Kingsley Ben-Adir ha interpretato Wet Stick in King Arthur: La leggenda della spada, Jake Hapman in Noelle della Disney, il dottor Marcus Summer nella serie televisiva Vera, Ben Younger in Peaky Blinders.

Ncuti Gatwa – Ken n. 4

Ncuti Gatwa - Ken n 4 - Barbie

Ncuti Gatwa interpreta Ken n. 4, un altro amico intimo di Ken, che è più aperto con le sue emozioni, ammettendo nel terzo atto di Barbie che gli manca la sua amica Barbie (Barbie Fisica, per essere più precisi). Ncuti Gatwa è diventato famoso grazie al ruolo di Eric Effiong in Sex Education e interpreterà il Quindicesimo Dottore in Doctor Who.

Michael Cera – Allan

Michael Cera - Allan - Barbie

Michael Cera interpreta Allan, che ha una storia reale. Allan Sherwood era una bambola introdotta nel 1964 come amico di Ken e prendeva il nome dal genero della fondatrice di Barbie, Ruth Handler. Allan fu abbinata alla bambola Midge, con la quale ebbe una famiglia, lasciando spazio alla controversa bambola Midge “incinta”. Allan fu dismesso, ma Greta Gerwig ha deciso di riportarlo in vita in Barbie dandogli una personalità completamente diversa dal resto dei Ken, tanto da cercare di sfuggire al patriarcato del Ken.

Simu Liu – Ken n. 2

Simu Liu - Ken 2 - Barbie

Simu Liu interpreta Ken n. 2, il più grande rivale del Ken di Ryan Gosling, che riesce ad attirare facilmente l’attenzione di Barbie. Proprio come Ken, Ken n. 2 è vulnerabile alle idee di patriarcato e mascolinità tossica, e finisce per combattere Ken e il suo esercito nel terzo atto di Barbie.

Ryan Gosling – Ken

Ryan Gosling - Ken - Barbie

Ryan Gosling interpreta il Ken che è lo stereotipato Ken dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, bello quanto Barbie. Tuttavia, Ken è felice solo quando la Barbie di Margot Robbie gli presta attenzione e non sopporta che gli altri Ken ricevano tutte le attenzioni, soprattutto Ken n. 2. Ken è smarrito e basa la sua identità sulle attenzioni di Barbie, il che lo rende vulnerabile alle idee pericolose del patriarcato e della mascolinità tossica.

Shazam! Furia degli Dei, Zachary Levi parla del suo futuro nel DCU dopo il flop del film

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L’universo DC è a un punto di svolta, con James Gunn e Peter Safran che guideranno i DC Studios nei prossimi anni dando vita ad un intero nuovo universo cinematografico. Gunn e Safran hanno infatti già annunciato i loro piani per “ripristinare” gran parte del franchise, riformulando e riavviando molti personaggi, pur mantenendo alcuni elementi già esistenti, come Peacemaker e Blue Beetle. Un personaggio che è ancora incerto per il nuovo DCU è Shazam, interpretato da Zachary Levi in Shazam! e Shazam! Furia degli Dei.

Proprio riguardo il suo futuro nel DCU, durante un’intervista rilasciata a The FilmUp Podcast, Levi ha rivelato che al momento non sa se riprenderà il ruolo di Shazam, dopo che il secondo dei due film è andato piuttosto male al box office. “Non so cosa riserva il futuro, perché Furia degli Dei non è stato ben accolto“, ha spiegato Levi. “Non ho idea di dove andremo partendo da questo risultato.” Con soli 133,4 milioni di dollari guadagnati ad oggi in tutto il mondo, a fronte di un budget di 125 milioni, Shazam! Furia degli Dei è infatti il film dal minor incasso tra tutti quelli prodotti dal DCEU.

Con questo risultato sono pressocché nulle le possibilità di vedere un terzo film dedicato al supereroe. Se Levi dovesse continuare ad interpretare Shazam anche nel DC Universe, è più probabile che lo si ritroverà prendere parte a film corali, insieme dunque ad altri supereroi del brand. Al momento, tuttavia, c’è ancora molta incertezza riguardo il futuro del DCU, per il quale ci sono solo poche notizie certe e poco o nulla si sa dei rapporti che esso avrà con quanto esiste già legato al brand DC.

Shazam! Furia degli Dei, il film

Shazam! Furia degli Dei continua la storia dell’adolescente Billy Batson che, dopo aver recitato la parola magica “SHAZAM!“, si trasforma nel suo alter ego da supereroe adulto, Shazam. In questo sequel, dopo aver dotato di superpoter anche gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive, Billy Batson sta ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella da supereroe adulto. Lui e i suoi fratelli e sorelle si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo fa. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per salvare i loro superpoteri, le loro vite e il destino del mondo.

Il cast del sequel include Zachary Levi nei panni di Shazam, Asher Angel nei panni di Billy Batson, Jack Dylan Grazer nei panni di Freddy Freeman, Adam Brody nei panni del supereroe Freddy, Ross Butler nei panni del supereroe Eugene, Meagan Good nei panni del supereroe Darla, DJ Cotrona nei panni del supereroe Pedro, Grace Caroline Currey nel ruolo di Mary Bromfield/la supereroina Mary. Djimon Hounsou ritorna nei panni del Mago, mentre Rachel Zegler, Lucy Liu e Helen Mirren si sono unite al film come cattivi appena creati.  Shazam! Furia degli Dei è uscito il 17 marzo 2023. Il film è prodotto da Peter Safran.

Shazam! Furia degli Dei: la recensione del film DC con Zachary Levi

Lucania Film Festival, al via dal 9 al 13 agosto

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Lucania Film Festival, al via dal 9 al 13 agosto

Si terrà a Pisticci (MT) dal 9 al 13 agosto, con l’evento di pre apertura il 7 agosto, la 24ma edizione del Lucania Film Festival, manifestazione fondata e organizzata da Allelammie.

Prima manifestazione cinematografica internazionale in Basilicata per longevità, il Lucania Film Festival si propone di essere il festival dei luoghi e delle persone: un punto di incontro per raccontare le storie universali e unirsi in uno scambio reciproco di culture e diversità in Basilicata, terra di cinema, dove il racconto si fa mondo.

Per il suo 24mo anno di età il festival torna nella sua storica casa: le strade e le piazze del centro storico della bianca cittadina di Pisticci, in provincia di Matera. Per 5 giorni Pisticci diventerà una finestra affacciata sul mondo dalla quale poter vedere i protagonisti della cinematografia e della cultura internazionale, grazie alla presenza di ospiti provenienti da Paesi e regioni del mondo che sempre più spesso siamo tristemente abituati a vedere solo attraverso i notiziari, scordando che hanno una dimensione culturale che esiste anche al di là delle vicende politiche che li vedono protagonisti. Saranno proprio le persone che vivono quelle realtà a raccontare la cultura e la società che li circondano, portavoci di esistenze lontane ma necessarie, delle quali siamo invitati a scoprire l’unicità e il valore.

Sono state oltre 5200 le opere inviate alla segreteria del festival, giunte da ogni angolo del mondo, e sono 47 i film selezionati per le sezioni competitive: Cortometraggi (fiction, animazione e documentari), Lungometraggi (fiction e documentari) , Spazio Italia oltre agli extra film.

5 giorni in cui le bandiere di tanti paesi si mescoleranno in un crogiolo di colori, momenti unici che saranno spunti per riflessioni sui temi contemporanei più importanti: dalla guerra ai diritti civili, dall’intelligenza artificiale al rapporto tra generi e arte. Ma anche la semplicità fondamentale del racconto di frammenti di esistenze negli angoli più remoti della Terra, in grado di aprire squarci che fanno del Lucania Film Festival una manifestazione necessaria per dare voce agli ultimi, alla bellezza, all’autenticità.

Selezione Ufficiale

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI FICTION

  • An irish goodbye di/by Tom Berkeley, Ross White
    23 min | 2022 | Chile
  • El soldado di/by Matteo Faccenda
    20 min | 2022 | Italy, Switzerland
  • Estrellas del desierto di/by Katherina Harder Sacre
    18 min | 2022 | Spain
  • Las Visitantes di/by Enrique Buleo
    15 min | 2022 | Spain
  • Les Huitres di/by Maia Descamps
    23 min | 2022 | Belgium
  • Miasma di/by Tiantian He
    20 min | 2022 | China
  • Neve di/by Alessia Buiatti
    14 min | 2022 | Italy
  • Paris 2024 di/by Pierre Larribe
    7 min | 2022 | France
  • Rustling di/by Tom Furniss
    10 min | 2022 | New Zealand
  • Solo un ensayo di/by Hugo Sanz
    19 min | 2022 | Spain
  • Split ends di/by Alireza Kazemipour
    14 min | 2022 Iran, Canada
  • The Father, The Son and The Rav Kalmenson di/by Dayan D. Oualid
    15 min | 2023 | France
  • The knife in your heart di/by Genrikh Ignatov
    34 min | 2022 | Russia
  • The silent echo di/by Suman Sen
    15 min | 2022 | India,France,Bangladesh,Nepal
  • Woman as Image, Man as Bearer of the Look di/by Carlos Velandia
    7 min | 2022 | Colombia

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI DI ANIMAZIONE

  • A guerra finita di/by Simone Massi
    5 min | 2022  | Italy
  • Back to rock di/by Gor Yengoyan
    9 min | 2023 | Armenia
  • Bright Souls di/by Anastasiia Zhakulina
    8 min | 2023 | Russia
  • Kharms di/by Svetlana Andrianova
    8 min | 2022 | Russia
  • King’s Garden di/by Iraj Mohammadi Razini
    7 min | 2022 | Iran
  • La mangue di/by Philippe Kastelnik
    12 min | 2022 | France
  • Tear Off di/by Clément Del Negro, Charlotte Fargier, Héloïse Neveu, Camille Souchard, Nalini Bhasin, Mikko Petremand, Matthias Bourgeuil
    6 min | 2022 | France
  • The Cabbage Miracle di/by Inna Evlannikova
    16 min | 2022 | Russia
  • Wormwood-25 di/by Nadia Goldman
    18 min | 2023 | Russia

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI DOCUMENTARI

  • Carpenter di/by Xelîl Sehragerd
    14 min | 2023 | Kurdistan
  • Donde los niños no sueñan di/by Stefano Sbrulli
    20 min | 2022 | Italy
  • Salgar di/by Pedro Vinìcius
    14 min | 2022| Brazil
  • Serpiente en Occidente di/by Yessica Hurtado
    25 min | 2023 | Spain
  • Stati d’infanzia di/by Arianna Massimi
    25 min | 2022 | Italy

SEZIONE INTERNAZIONALE – LUNGOMETRAGGI

  • Elgotra di/by Younes Ben Hayria
    27 min | 2023 | Tunisie
  • Erreconzero di/by Andrea Ferrante
    80 min | 2022 | Italy
  • Tam Tam basket di/by Mohamed Kenawi
    47 min | 2022 | Italy, Qatar

SPAZIO ITALA 

  • Il barbiere complottista di/by Valerio Ferrara
    19 min | 2022
  • Cani di/by M.G. Naar, Andrea Banfi
    16 min | 2022
  • Il cigno di/by Francesco Giardiello
    9 min | 2023
  • The delay di/by Mattia Napoli
    15 min | 2022 
  • Macerie di/by Federico Mazzarisi
    20 min | 2023 
  • Mentre non c’eri di/by Maurizio Rigatti
    10 min | 2022
  • Recomaterna di/by Giuseppe Sangiorgi
    10 min | 2023
  • Soluzione fisiologica di/by Luca Maria Piccolo
    15 min | 2023 

Le giurie

La giuria internazionale

A valutare i film in concorso sarà una giuria internazionale tutta al femminile, composta da cinque donne provenienti da diversi contesti geografici, politici e culturali: Anna Akulevich, regista – Ucraina; Tatiana Poliektova, autrice e regista – Russia; Anahita Adivi, scrittrice e produttrice – USA e Iran; Amena Rezai, attrice – Afghanistan; Sreemoyee Singh, regista – India. Le giurate, provenienti dalle aree geopolitiche del mondo in cui gli eventi stanno segnando il nuovo corso della storia contemporanea, si racconteranno attraverso una serie di masterclass e di lectio magistralis per affrontare i seguenti temi: “Cinema e Diritti”, “Cinema e Donne” e “Cinema e Bellezza”. Una maniera per scoprire la loro visione del reale, proiettata alla costruzione della pace e alla centralità dell’essere umano. Gli incontri saranno moderati dall’attivista per i diritti umani e digitali italo-iraniana Pegah Moshir Pour.

La giuria per lo Spazio Italia.

Il panorama del cinema italiano con la sezione Spazio Italia, invece, sarà valutato da un’altra cinquina di professioniste tra le più attive del mondo creativo lucano: Nahaze, Mariella Stella, Fiorella Fiore, Rocchina Mecca e Tania Carella.

La giuria popolare 

La giuria popolare è composta da 35 appassionati di cinema che dopo un percorso di educazione al linguaggio, durato sei mesi tra lezioni, incontri, laboratori e cine-passeggiate, giudicherà le opere in concorso in parallelo alla giuria dei professionisti.

Gli ospiti

Nei giorni del festival tanti saranno gli ospiti che si alterneranno durante le presentazioni delle opere, gli incontri, le masterclass e le lectio magistralis. Il regista israeliano Amos Gitai sarà presente durante tutti i giorni della kermesse per condividere con il pubblico le sue riflessioni sui temi dell’Infocrazia; parteciperà agli incontri per le progettualità “Matera – Gerusalemme / Analogie tra Cinema e Architettura”; terrà poi masterclass e lectio magistralis e sul tema “Cinema e Intelligenza Artificiale”. Il regista e sceneggiatore iraniano Moshen Makhmalbaf presenterà il suo ultimo lavoro Talking with Rivers sul rapporto tra Iran e Afghanistan; terrà diverse masterclass sul tema “Cinema e Diritti” e una Lectio Magistralis su “Cinema come strumento necessario di narrazione del reale”. Rocco Papaleo presenta il suo nuovo film Scordato alla comunità lucana, andando a  suggellare il rapporto decennale stretto con il Festival, e incontrerà il suo affezionato pubblico durante incontri e lectio magistralis.

Il fisico, musicista, docente, youtuber e tiktoker Vincenzo Schettini, famoso per il suo seguìto canale “la Fisica che ci piace”, aprirà la giornata interamente dedicata al Cinema per le scuole, con una lectio magistralis dedicata interamente alla Fisica nel Cinema. Le attrici e autrici Michela Andreozzi e Ivana Lotito racconteranno le loro impressioni sul rapporto tra donne e Cinema in Italia, anche in relazione alle esperienze delle loro colleghe internazionali. Sarà poi dato ampio spazio alla relazione tra Cinema e Letteratura con focus su Rocco Scotellaro e Francesco Rosi,  grazie agli incontri con il poeta paesologo Franco Arminio, la performer Laura Marziali e il giovane “booktoker” Carmelo Romano moderati da Fabio Morici e da  Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar di Rai Radio 2. Si terrà inoltre un panel sull’intelligenza artificiale con i co-fondatori di AI Week Italia Pasquale Viscati e Giaginto Fiore e con Alessandro Loprieno (Fondataore di Weshort).

A Short for Capital

Nasce in questa 24ma edizione del Lucania Film Festival “A Short for Capital”, sezione della kermesse in cui sono presentate opere cinematografiche in cui sono raccontate le comunità delle Capitali Europee della Cultura (ECOC), partendo dalla straordinaria esperienza di Matera 2019. La sezione vuole essere uno showcase in grado di creare connessioni tra tutte le ECOC degli ultimi anni, come Esch (Lussemburgo), Kaunas (Lituania), Novi Sad (Serbia) / 2022. Galway (Irlanda), Rijeka (Croazia) / 2020, Matera (Italia), Plodvid (Bulgaria) / 2019. EcocNews, media partner internazionale.

Non mancheranno durante i giorni del festival momenti musicali e performance dal vivo di vario genere: l’artista Nahaze , il musicista Roberto Angelini (Propaganda Live) e il violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) si esibiranno davanti al pubblico a supporto della ricca programmazione del Lucania Film Festival.  Anche l’evento di preapertura del festival sarà un appuntamento musicale: alle 05:00 del 7 agosto l’appuntamento è davanti al mare per una performance dal vivo di Eufemia Mascolo dal titolo: “Musica Visiva – Paesaggi sonori”.

La Piccolissima

Ritorna anche quest’anno uno degli spazi più originali e attesi della kermesse: La Piccolissima, una programmazione parallela a quella senior, interamente creata, organizzata e condotta da giovani under 16 provenienti da tutta Italia. I giovani da ogni dove, conducono un palinsesto parallelo in cui potranno sperimentare linguaggi, tecnologie, intermodalità con coetanei, operatori e professionisti di filiera. Green economy, VR, gaming, podcasting, cinema per i non vedenti, laboratori di animazione 2d, percorsi di fotografia, incontri con tutti i big del festival, proiezioni e talk con gli autori garantiranno un’esperienza full immersion.

Lucania Film Festival

SAG concede agli attori di The Unknown Country promuovere il film in uscita

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Dopo aver consentito a diversi film e spettacoli indipendenti di riprendere la lavorazione e le riprese, SAG-AFTRA ha ufficialmente emesso una rinuncia che consente agli attori di promuovere il loro prossimo film durante lo sciopero degli attori in corso. Il cast del prossimo film drammatico indipendente di Music Box Films, The Unknown Country, è il primo a ottenere la deroga speciale, che consente loro di fare pubblicità per il loro progetto prima e dopo la sua uscita nelle sale questo venerdì 28 luglio a New York e Los Angeles.

In qualità di distributore indipendente, non affiliato ad AMPTP, Music Box Films si impegna a portare i migliori film indipendenti e internazionali nei cinema degli Stati Uniti. E pochi film sono completamente indipendenti come THE UNKNOWN COUNTRY“, ha dichiarato Music Box Films in una nota. “Siamo grati al team creativo e SAG-AFTRA per aver rapidamente firmato un accordo provvisorio che consentirà al rilascio di andare avanti con tutti i collaboratori presenti. Music Box Films continuerà a lavorare con produzioni indipendenti per portare storie uniche e diverse nei teatri d’essai e indipendenti locali”.

Chi è il cast di The Unknown Country?

The Unknown Country è scritto e diretto da Morrisa Maltz. Il film vede protagonista Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon) nei panni di Tana e Raymond Lee (Quantum Leap) nei panni di Isaac. Nel cast anche Richard Ray Whitman, Lainey Bearkiller Shangreaux e Devin Shangreaux.

Un invito inaspettato lancia una giovane donna (Gladstone) in lutto in un viaggio solitario attraverso il Midwest americano mentre lotta per conciliare le perdite del suo passato con i sogni del suo futuro“, recita la sinossi. Il film è prodotto da Maltz, Laura Heberton, Lainey Bearkiller Shangreaux e Katherine Harper. Oltre a Maltz, il team creativo include il direttore della fotografia Andrew Hajek e il montatore Vanara Taing. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al SXSW del 2022.

Guardiani della Galassia Vol. 3, Zoe Saldaña aveva in mente un finale diverso per Gamora

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Guardiani della Galassia Vol. 3 è stata un’esperienza emotiva molto forte per i fan, specialmente considerando che si pensava che più di un personaggio potesse andare incontro alla morte in questo capitolo conclusivo del franchise. Ora sappiamo che non è così, ma il finale è stato ugualmente dolceamaro, poiché vede il gruppo di supereroi intraprendere strade separate dopo aver sconfitto l’Alto Evoluzionario. Tra quelli che si allontanano vi è Gamora, che ha scelto di lasciare i Guardiani e tornare dalla sua famiglia Ravager dopo aver comunque stretto un nuovo legame con Peter Quill e gli altri.

Mentre parlava con THR del film, Zoe Saldaña ha ammesso di aver inizialmente immaginato un destino diverso per la donna più letale della galassia. “È stata una decisione agrodolce, ovviamente. Volevo sapere che nel capitolo finale Gamora rimane e trova un modo per diventare di nuovo un Guardiano. Ma questo sembrava il modo giusto per porre fine alle cose per lei, per via di tutto quello che ha passato. Alla fine, da qualsiasi multiverso sarebbe venuta, avrebbe ancora avuto la stessa esperienza con Thanos, e avrebbe avuto vissuto lo stesso senso di colpa e lo stesso trauma”.

Così – spiega l’attrice – ha invece finalmente trovato conforto con i Ravagers, e si è sentita più aperta di quanto non sia mai stata“. Mentre Gamora dice addio a Star-Lord, però, sussurra: “Scommetto che ci siamo divertiti“, riconoscendo finalmente la loro connessione. “Penso che l’intera faccenda con Peter l’abbia infastidita, perché anche se non ricordava chi fosse, aveva la sensazione che doveva essere stato speciale. E l’ho apprezzato perché ci ha dato la speranza che se i Guardiani cercheranno di nuovo aiuto dai Ravengers, forse Gamora e Peter troveranno un modo per tornare l’uno nella vita dell’altro, anche se solo come amici“, ha concluso l’attrice.

Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama e il cast del film

La sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3  recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il sarà disponibile per lo streaming il 2 agosto per tutti gli abbonati Disney+.

Barbie: dopo Oppenheimer Cillian Murphy è interessato ad interpretare Ken in un sequel

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Mentre Barbie e Oppenheimer continuano a stabilire nuovi record al box office, iniziano già a circolare le voci secondo cui il primo dei due potrebbe dar vita ad un franchise, con sequel, spin-off e via dicendo. In effetti, considerando come stanno andando le cose al botteghino finora, sarebbe più che sorprendente se la Warner Bros. non spingesse rapidamente per realizzare almeno un sequel del film. Se Barbie 2 dovesse realizzarsi, c’è un attore già dichiaratosi interessato ad interpretare un Ken e quell’attore è nientemente che Cillian Murphy, protagonista di Oppenheimer.

Certo, sì! Leggiamo la sceneggiatura e parliamone“, ha detto Murphy intervistato da Omelete, rispondendo alla domanda se avrebbe piacere ad interpretare un Ken in un ipotetico sequel di Barbie. “Non vedo l’ora di vederlo. Penso che sia fantastico per il cinema avere tutti questi grandi film durante l’estate“. Al momento non ci sono conferme ufficiali che un sequel sia effettivamente nei piani dello studio o di Greta Gerwig, ora impegnata nella realizzazione di due film di Le cronache di Narnia per Netflix.

Già ben prima dell’uscita di Barbie si era però parlato di ipotetici sequel, messi in conto già al momento di sviluppare la sceneggiatura del film ora in sala. Considerando il racconto piuttosto autoconclusivo che questo presenta, però, dar vita ad un sequel altrettanto valido potrebbe essere una sfida non da poco, che richiederebbe attente valutazioni. Potrebbe dunque volerci un po’ per vedere un sequel, ammesso che venga confermato. Se così fosse, però, i fan impazzirebbero di certo all’idea di poter vedere Murphy prendervi parte.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

The Exorcist: Deceiver, annunciata la data di uscita del sequel

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The Exorcist: Deceiver, annunciata la data di uscita del sequel

L’esorcista – Il credente, sequel dell’iconico L’esorcista del 1973, arriverà al cinema dal 13 ottobre di quest’anno, ma ancor prima che ciò avvenga è stato annunciato che il suo sequel, al momento intitolato The Exorcist: Deceiver (traducibile come L’ingannatore), è confermato e, come riporta THR, arrivera al cinema il 18 aprile 2025. Che David Gordon Green, regista del nuovo film stesse lavorando ad un’intera nuova trilogia dedicata al franchise era cosa nota, ma non erano invece noti i tempi in cui si avrebbe avuto notizia degli ulteriori due capitoli.

Proprio come ha fatto con la sua trilogia di Halloween, dunque, il regista sembrerebbe essere pronto a riportare al cinema un’altro dei più celebri racconti del cinema horror di sempre, adattandolo naturalmente ai nostri giorni. C’è dunque da aspettarsi un finale aperto da L’esorcista – Il credente, che rimanderà dunque l’ipotetica sconfitta del diavolo ai successivi film. Al momento, non è noto quando arriverà il terzo film né quale sia il suo titolo, ma è lecito aspettarsi che possa arrivare a sua volta in sala dopo un’attesa di due anni, quindi intorno al 2027.

L’attuale sciopero degli attori e degli sceneggiatori, qualora andasse avanti ancora a lungo, potrebbe però scombinare tali piani. Anche se The Exorcist: Deceiver ha una data di uscita a quasi due anni di distanza, non sappiamo a che punto siano i lavori sul progetto e se il blocco che sta attualmente vivendo Hollywood ha portato a dover mettere in pausa anche i lavori su tale film. Non resta dunque che attendere intanto l’uscita in sala di L’esorcista – Il credente, che presenterà i nuovi personaggi e il racconto di partenza, lasciando dunque immaginare dove questo potrà poi andare con i successivi film.

L’esorcista – Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista – Il credente segnerà la prima volta che la star del film originale Ellen Burstyn tornerà nel franchise nei panni di Chris MacNeil. Dopo i poster e un primo trailer, è emersa più chiaramente la trama di questo nuovo film, la cui sinossi recita: Dalla morte della moglie incinta in un terremoto di Haiti 12 anni fa, Victor Fielding (il candidato all’Oscar per One Night in Miami Leslie Odom Jr.) ha cresciuto la loro figlia, Angela (Lidya Jewett, Good Girls) tutto da solo.

Ma quando Angela e la sua amica Katherine (l’esordiente Olivia Marcum) scompaiono nel bosco, solo per tornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una serie di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più oscuro del male e, nel suo terrore e disperazione, a cercare l’unica persona viva che abbia mai assistito a qualcosa di simile prima: Chris MacNeil.

Nel film sono presenti anche la vincitrice dell’Emmy Ann Dowd (The Handmaid’s Tale) nei panni della vicina di Victor, e la vincitrice del Grammy Jennifer Nettles (Harriet) e il due volte vincitore del Tony Norbert Leo Butz (Fosse/Verdon, Bloodline) nei panni dei genitori di Katherine, l’amica di Angela. L’esorcista – Il credente è diretto da David Gordon Green da una sceneggiatura di Peter Sattler (Camp X-Ray) e lo stesso David Gordon Green, da una storia di Scott Teems (Halloween Kills), Danny McBride (trilogia di Halloween) e ancora David Gordon Green, basata sui personaggi creati da William Peter Blatty.

Guardiani della Galassia vol. 4, James Gunn infrange le speranze dei fan

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Guardiani della Galassia Vol. 4 ha appena ricevuto un deludente aggiornamento da James Gunn. Dopo aver completato la trilogia con il fortunato Guardiani della Galassia Vol. 3, in molti si sono chiesti se Gunn avrebbe dato vita anche ad un quarto capitolo del franchise, riportando dunque sul grande schermo gli amati personaggi. Tuttavia, la cosa è da subito sembrata improbabile, considerando che Gunn ha ora lasciato la Marvel per concentrarsi sulla costruzione del suo nuovo DC Universe e dirigere Superman: Legacyin sala dall’11 luglio 2025.

Su Threads, ad ogni modo, Gunn ha risposto a un fan che gli ha espressamente chiesto di realizzare Guardiani della Galassia Vol. 4. Mentre il regista si è detto lusingato dalla richiesta, con il fan che ha indicato Guardiani della Galassia Vol. 3 come il miglior film Marvel fino ad oggi, Gunn ha fornito un aggiornamento negativo su Guardiani della Galassia Vol. 4, affermando che: “Penso che lo lascerò [il franchise] a 3, scusa (ma grazie)“.

La notizia non deve essere necessariamente presa in modo negativo. Guardiani della Galassia Vol. 3 è stato il finale perfetto per l’iterazione originale del team e perquanto ai fan farebbe piacere rivedere quei personaggi per nuove avventure, ha senso lasciare così le cose, evitando di tirare in ballo nuovi elementi che potrebbero rovinare quanto fin qui costruito. Non è comunque escluso che quei personaggi possano fare il loro ritorno, ad esempio in progetti collettivi come gli annunciati Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret War.

Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama e il cast del film

La sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3  recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi.

Il socio: trama e cast del film con Tom Cruise

Il socio: trama e cast del film con Tom Cruise

I cosiddetti legal thriller sono certamente una delle sottocategorie più affascinanti di quel vasto e sfaccettato genere che è il thriller. Numerosi sono i titoli che nel corso degli anni hanno fatto la fortuna di questo, portando le storie di avvocati, processi o questioni legate al mondo giudiziario a ritagliarsi il proprio posto di rilievo nel mercato cinematografico. Titoli come Il rapporto Pelican, Michael Clayton e Il cliente sono solo alcuni dei titoli più famosi. Tra questi si annova anche Il socio, film del 1993 diretto da premio Oscar Sydney Pollack.

Si tratta dell’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da John Grisham e pubblicato nel 1991. Il libro si affermò come un best seller e diede popolarità internazionale al suo scrittore, oggi tra i più popolari in quanto a racconti di genere thiller giudiziario. Il socioe, in qualche modo, offre uno spaccato di quella parte dell’avvocatura votata soltanto al profitto, senza riguardo all’interesse per la legalità o la giustizia, anche a costo di compromessi con la malavita organizzata, mantenendo, tuttavia, sempre una apparenza pubblica ipocritamente integerrima.

Affermatosi come un grande successo, con un incasso globale di oltre 270 milioni di dollari, il film tratto da questo racconto è ancora oggi considerato uno dei thriller più entusiasmanti e importanti degli anni Novanta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il socio: la trama del film

Protagonista del film è Mitch McDeere, un ambizioso giovane appena laureato in legge a pieni voti ad Harvard. Dopo tanti sacrifici, egli viene contattato da un piccolo ma facoltoso studio legale, il Bendini, Lambert & Loke, che gli propone un posto da associato. Mitch ha infatti tutti i requisiti in regola per entrare a far parte del team e le condizioni offerte sono talmente allettanti che Mitch e la sua giovane moglie Abby non tardano a trasferirsi nella tranquilla Memphis. Il giovane si tuffa così a capofitto nel lavoro, sotto la supervisione di un socio più anziano, Avery Tolar, ma qualcosa di strano inizia ben presto ad avvenire. Mitch, infatti, si accorge che ci sono strani misteri in quello studio.

Un paio di soci muoiono in un incidente misterioso e alcune parcelle piuttosto ambigue iniziano a girare tra le scrivanie. Le sue intuizioni vengono poi confermate dall’FBI, che lo contatta per svelagli che si trova in grave pericolo a lavorare in quello studio. Tutte le aspettative di Mitch crollano rapidamente e perfino la sua amata moglie, esasperata dagli eventi, decide di abbandonarlo. Quello che doveva essere l’inizio di un sogno si trasforma in un incubo sempre più complesso. Mitch, incastrato tra FBI, la mafia e la sua società, decide di cominciare le sue indagini alla ricerca della verità.

Il socio cast

Il socio: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del giovane avvocato Mitch McDeere vi è l’attore Tom Cruise. Egli, quando venne a conoscenza del progetto, era anche intenzionato a ricoprire il ruolo di regista, il che avrebbe fatto di Il socio il suo debutto dietro la macchina da presa. Cruise preferì però rinunciare a questa, concentrandosi sul suo personaggio. Per prepararsi al meglio, egli approfondì le materie giuridiche e incontrò diversi avvocati da cui poter apprendere le basi della professione. Accanto a lui, nel ruolo di sua moglie Abby vi è invece l’attrice Jeanne Tripplehorn, qui al suo secondo ruolo dopo il film Basic Instinct. Ad interpretare il mentore di Mitch, Avery Tolar, vi è invece il premio Oscar Gene Hackman. L’attore entrò a far parte del film soltanto poche settimane prima dell’inizio delle riprese.

La sua partecipazione su però per molti una sorpresa, poiché il nome dell’attore non compariva sulla locandina del film. Ciò era dovuto ad una clausola presente nel contratto di Cruise, per cui il nome di quest’ultimo doveva essere l’unico a trovarsi sopra il titolo. Non potendo ricoprire quella posizione, Hackman preferì non far comparire il suo nome. Nel film si ritrovano poi gli attori Hal Holbrook nel ruolo di Oliver Lambert e Gary Busey in quello del detective Eddie Lomax. Ed Harris è invece l’agente Wyane Terrance, mentre l’attrice Holly Hunter è Tammy Hemphill, la segretaria di Eddie. Quest’ultima ottenne una nomination agli Oscar come attrice non protagonista pur comparendo nel film per appena 5 minuti e 59 secondi.

Il socio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il socio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple TV+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25 febbraio alle ore 23:35 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

Ip Man 3: trama, cast e curiosità sul film con Donnie Yen

Ip Man 3: trama, cast e curiosità sul film con Donnie Yen

Personalità realmente esistita, Yip Man è stato una vera e propria leggenda delle arti marziali cinesi, con una vita costellata di avventure, fallimenti e incontri di grande rilievo. La sua figura ha ancora oggi un grande peso nella cultura popolare, tanto che anche il cinema non ha potuto esimersi dal dedicarvi una quadrilogia di film. Il primo di questi, Ip Man, è uscito in sala nel 2008 per la regia di Wilson Yip. Dopo, Ip Man 2, arrivato nel 2010, nel 2015 arriva in sala Ip Man 3, terzo capitolo della saga nuovamente diretto di Yip che porta avanti la storia del leggendario maestro.

Dopo aver raccontato le gesta di Ip Man nel suo scontro prima con gli invasori giapponesi e poi con un arrogante pugile inglese, il terzo film si concentra in parte sul rapporto tra il maestro e il suo allievo più famoso, Bruce Lee. Inizialmente però, un terzo capitolo non era così scontato. Dopo il successo del primo film, infatti, sono state numerosissimi i lungometraggi dedicati a Ip. I produttori e il regista hanno dunque atteso che questa moda passasse, prima di realizzare un nuovo capitolo ufficiale della serie.

Accolto anche questo con grande entusiasmo, Ip Man 3 si è così affermato come un nuovo valido capitolo dedicato al maestro. Il film ha in seguito ottenuto ben otto candidature agli Hong Kong Film Award, tra cui miglior film e miglior regista. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ip Man 3: la trama del film

Nel terzo film della serie, il maestro di arti marziali Ip Man è tornato a vivere serenamente nella città di Hong Kong, dove impartisce ora lezioni di Wing Chun. Suo figlio maggiore si è ora trasferito a Foshan per studi, mentre il piccolo Yip Ching inizia a mettere in pratica i primi insegnamenti di arti marziali. Ciò non gli impedirà però di essere coinvolto in una pericolosa rissa, che porta poi suo padre ad imbattersi nella gang di Cheung Tin-chi. Quest’ultimo opera però per conto del boss mafioso locale Frank. Nel momento in cui questi decide di comprare un lembo di terra occupata da una scuola di arti marziali, Ip deciderà di difendere a tutti i costi l’istituto dalle grinfie della gang.

Ip Man 3 cast

Ip Man 3: il cast del film

Ad interpretare nuovamente il ruolo di Ip Man, vi è l’attore Donnie Yen. Inizialmente però, questi non voleva dar vita ad un terzo film, considerando il secondo insuperabile. Questi si è però convinto a ritornare nel ruolo data la grande insistenza dei fan, che lo considerano l’unico in grado di interpretare il maestro. Yen è inoltre particolarmente abile nelle arti marziali e nel Wing Chun, appreso proprio da Ip Chun, il figlio maggiore di Ip Man. Yen ha infatti eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi ulteriormente per poter risultare più in forma che mai. Egli ha inoltre ricercato descrizioni dello stile di lotta del maestro, come anche degli atteggiamenti più quotidiani.

Nel film è poi presente il celebre pugile statunitense Mike Tyson, tra i più temuti della disciplina. Questi interpreta il ruolo di un lottatore di strada di nome Frank, villain del film. Per lui si tratta della prima volta in cui recita in un film nei panni di un vero e proprio personaggio invece di interpretare sé stesso. L’attrice Lynn Hung riprende invece il ruolo della moglie di Ip. Inizialmente, si pensava di introdurre il personaggio di Bruce Lee con l’uso di CGI, ma infine si è scelto di farlo apparire brevemente in una sua versione giovanile, interpretato da Danny Chan, che aveva già interpretato il noto artista marziale nella serie TV La leggenda di Bruce Lee. L’attore Zhang Jin, infine, è Cheung Tin-chi, tra i principali rivali di Ip in questo film.

I sequel di Ip Man 3, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Il successo di questo film ha dimostrato il grande interesse che ancora circonda il personaggio e la sua vita. Per questo motivo gli autori hanno deciso di realizzare un quarto capitolo della serie. Si sono però presi alcuni anni, così da poterlo sviluppare al meglio. Ip Man 4, distribuito nel 2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto tra Ip e Bruce Lee, interpretato da Danny Chan Kwok-Kwan. Il maestro arriva infatti nella città di San Francisco, dove si confronta con Lee, il quale ha sconvolto la comunità locale di arti marziali aprendo una propria scuola di Wing Chun. Nel 2023, Donnie Yen ha poi annunciato di essere al lavoro su un Ip Man 5, di cui però al momento non sono noti né la trama né un’ipotetico periodo di uscita al cinema.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ip Man 3 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di marteìd 25 luglio alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

The Marvels: la Disney valuta la possibilità di posticipare il sequel di Captain Marvel

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Mentre l’hype inizia piano piano a crescere per The Marvels, l’attesissimo sequel del Marvel Cinematic Universe, con Brie Larson protagonista, potrebbe essere posticipato. Secondo Bloomberg, gli addetti ai lavori che secondo quanto riferito hanno familiarità con il programma di rilascio della Disney, hanno dichiarato che la società sta cercando di posticipare diversi film in programma per i restanti mesi del 2023 a causa dello sciopero della Writers Guild of America e della Screen Actors Guild/American Federation of Television and Radio Artists.

Il motivo principale alla base del presunto ritardo è l’impossibilità per gli artisti e i team creativi di promuovere i loro film su richiesta del sindacato. Nonostante queste affermazioni, altri hanno suggerito che The Marvels potrebbe ancora arrivare alla data di uscita del 10 novembre, dato che il marketing del film è già andato troppo in là per poter permettere uno slittamento nella data d’uscita. Disney e Marvel Studios devono ancora fornire informazioni ufficiali, eventualmente confermando o smentendo tali voci.

The Marvels, la trama

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman

Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Il film, salvo modifiche, arriverà in sala il 10 novembre 2023.

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