La quantità di episodi che
arriveranno nella seconda stagione di
House of the Dragonè stato rivelato e
alcuni fan rimarranno delusi di scoprire che la nuova stagione del
prequel diGame
of Thrones.
Infatti, secondo un rapporto
diDeadline, è probabilmente che i nuovi
episodi arriveranno in anteprima nell’estate del 2024, e il
conteggio degli episodi della seconda stagionedi House of
the Dragonsarà di otto episodi. Dunque
ben due episodi in meno rispetto alla prima stagione, che era lunga
dieci episodi.
Secondo quanto riferito
inizialmente la stagione doveva essere un arco di 10 episodi, ma a
causa di alcune riscritture delle sceneggiature, la stagione è
stata ridotta a soli otto. Mentre la Warner Bros. è diventata nota
ultimamente per la sua politica di riduzione dei costi, si dice che
questa sia una decisione puramente creativa a causa della struttura
della storia. Non si sa molto della prossima stagione, anche se è
stato
detto che
ci saranno molti più draghirispetto al primo
ciclo di episodi.
La serie tv
Basato
su Fire & Blooddi George RR Martin, House
of the Dragon racconta l’ascesa e
la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi
sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima
degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Game of
Thrones, che ha trasmesso il suo episodio
finale nel 2019.
Con la seconda
stagione di House
of the Dragon destinata ad approfondire
ulteriormente te la guerra di successione nota come “La danza
dei draghi”, non è troppo sorprendente scoprire che saranno
presentate molte più creature. Finora, abbiamo avuto modo di
osservare oltre 10 draghi nella serie, e con il romanzo
Fire & Blood dell’autore George RR
Martin che si svolge in un arco temporale davvero lungo,
abbiamo un sacco di tempo per poter ammirare nuovi draghi!
Con Marzo 2023 che volge a termine è
tempo di scoprire tutte le novità che sono in arrivo su
Disney+ a Aprile 2023. Tra le
varie ricorrenze di Aprile c’è anche La Giornata della Terra che è il 22 aprile e per
festeggiare Disney+ offre una nuova serie
di documentari di National Geographic in quattro parti,
I segreti degli elefanti, prodotta da
James Cameron e narrata da Natalie Portman nella versione
originale.
Tra le varie uscite da segnalare
Rennervations, la
nuova serie originale di Jeremy Renner composta da quattro episodi che
lo vede reimmaginare veicoli dismessi e ricostruirli per
trasformarli in creazioni straordinarie al servizio delle comunità
di tutto il mondo. Ogni costruzione ha uno scopo. Con l’aiuto di
Anthony Mackie,
Vanessa Hudgens, Anil Kapoor e Sebastián
Yatra. In streaming dal 12 aprile.
La primavera è arrivata su
Disney+ e con essa una serie
di novità per tutti i gusti. Non mancano gli adattamenti
letterari: l’attesissimo live action Peter
Pan & Wendy reimmagina il classico racconto di
JM Barrie per una nuova generazione, con Jude Law nell’iconico ruolo di Capitan Uncino,
mentre Kathryn Hahn dà vita a una tormentata zia
in difficoltà in Le piccole cose della vita, tratto dal bestseller
di Cheryl Strayed. Inoltre, gli abbonati potranno immergersi nel
mondo di The Good Mothers, la nuova serie originale
italiana Disney+ che racconta la ‘ndrangheta
interamente dal punto di vista delle donne che hanno osato
sfidarla.
1Tutti le serie tv in arrivo ad Aprile
2023 su Disney+
The Good Mothers
Tutti gli episodi della serie originale
italiana dal 5 aprile su Disney+
Basata su una storia vera, The Good
Mothers ripercorre le vicende di Denise, figlia di Lea
Garofalo, Maria Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce, tre donne che
osano contrapporsi alla ‘ndrangheta. Ad aiutarle la P.M. Anna
Colace che, appena arrivata in Calabria, ha un’intuizione: per
poter abbattere i clan della ‘ndrangheta, è necessario puntare
alle donne. È una strategia che comporta grandi rischi: la
‘ndrangheta è nota e temuta per il suo pugno di ferro e il potere
insidioso. The Good Mothers segue Denise, Giuseppina e Maria
Concetta nel loro tentativo di affrancarsi dal potere criminale e
collaborare con la giustizia.
Faccia a faccia con Papa Francesco
Tutti gli episodi dello speciale originale
spagnolo dal 5 aprile su Disney+
Faccia a faccia con Papa Francesco propone
conversazioni schiette e sincere tra una delle persone più
influenti del mondo e dieci giovani adulti di lingua spagnola tra i
20 e i 25 anni che sollevano domande e preoccupazioni su un’ampia
varietà di argomenti, tra cui femminismo, ruolo delle donne nella
Chiesa, aborto, perdita della fede, crisi migratoria, diritti
LGBTQIA+, abusi all’interno della Chiesa, razzismo e salute
mentale. L’incontro tra il Papa e i dieci giovani adulti si è
svolto nel luglio 2022 al Pigneto, uno dei quartieri più eclettici
di Roma. Il Papa parla senza riserve e il risultato è una
conversazione intensa e dinamica, fondata su empatia, curiosità,
rispetto e apprendimento reciproco.
le
piccole cose della vita
La
serie originale in esclusiva dal 7 aprile su Disney+
Basato sul bestseller di
Cheryl Strayed,
le piccole cose della vita segue Clare (Kathryn
Hahn), una scrittrice in crisi che diventa una venerata
giornalista titolare di una rubrica di consigli, anche se la sua
vita sta andando a rotoli.
Quando incontriamo Clare per la prima volta
nella serie, il suo matrimonio con il marito Danny arranca, la
figlia adolescente Re la allontana e la sua carriera di scrittrice,
un tempo promettente, è ormai inesistente. Così, quando una
vecchia amica scrittrice le chiede di sostituirla nella rubrica di
consigli Dear Sugar, lei pensa di non avere il diritto di dare
consigli a nessuno. Tuttavia, dopo aver assunto a malincuore il
ruolo di Sugar, la vita di Clare si dipana in un complesso tessuto
di ricordi, esplorando i suoi momenti più importanti dall’infanzia
a oggi e scavando nella bellezza, nelle difficoltà e nell’umorismo
delle sue ferite non rimarginate. Attraverso Sugar, Clare crea un
vero e proprio balsamo per i suoi lettori – e per se stessa – per
dimostrare che non siamo irrecuperabili, che le nostre storie
possono in definitiva salvarci. E, forse, riportarci a
casa.
How i met your Father –
stagione 2
La prima parte della seconda
stagione della serie originale dal 19 aprile su Disney+
Jesse (Christopher Lowell,
Valentina (Francia Raisa), Meredith (Leighton Meester), Sid (Suraj
Sharma), and Sophie (Hilary Duff) shown. (Photo by: Patrick
Wymore/Hulu)
In
un futuro prossimo, Sophie sta raccontando a suo figlio la storia
di come ha incontrato suo padre: una storia che riporta lo
spettatore nel 2021, dove Sophie e il suo affiatato gruppo di amici
stanno cercando di capire chi sono, cosa vogliono dalla vita e come
innamorarsi nell’era delle app di incontri e delle possibilità
senza limiti.
Will Trent
I primi due episodi della
serie dal 12 aprile su Disney+
L’agente speciale
Will Trent del Georgia Bureau of Investigation
(GBI) è stato abbandonato alla nascita e ha vissuto un’infanzia
difficile nel sovraffollato sistema di affidamento di Atlanta. Ma
ora, determinato a usare il suo punto di vista unico per
assicurarsi che nessuno venga abbandonato come lui, Will Trent
vanta della più alta percentuale di casi risolti del
GBI.
L’acclamata serie tvThe White Lotusè diretto verso
laThailandia, secondo quanto apprendiamo daVariety che ha rivelato che diverse
fonti vicine alla produzione hanno individuato la location
per la prossima terza stagione.
Poiché le prime due stagioni di
The White Lotus diMike
White sono state girate rispettivamente nei
resort Four Seasons alle Hawaii e
in Italia, è possibile che la terza stagione si
svolga in una delle quattro proprietà del colosso degli hotel di
lusso in Thailandia, che sono situato a
Bangkok, Chiang Mai, Koh Samui e il Triangolo
d’oro. I resort Four Seasons della Thailandia sono sparsi in
città, campagna, giungla e spiaggia, offrendo a Mike White un sacco
di ambientazioni con cui giocare, se lo desidera.
White
aveva precedentemente accennato al fatto che la terza stagione
potrebbe svolgersi in Asia e concentrarsi sulla “morte e religione
e spiritualità orientali”. “La prima stagione mette in
risalto i soldi, e poi la seconda stagione è il sesso“, ha
detto White in una clip dedicata alla fine del
finale della seconda stagione. “Penso che la terza stagione
sarebbe forse uno sguardo satirico e divertente alla morte, alla
religione e alla spiritualità orientali. Sembra che potrebbe
essere un ricco arazzo fare un altro giro al White
Lotus£.
La produzione della terza
stagione di The White Lotus deve ancora
iniziare, poiché fonti affermano che White ha passato del tempo in
Thailandia a esplorare i siti. I dettagli del casting devono ancora
essere annunciati, ma poiché la seconda stagione presentava
principalmente un nuovo ensemble, è lecito ritenere che ci saranno
molti volti nuovi in vacanza in Asia.
The White Lotus ha vinto 10 premi Emmy per la
sua prima stagione, tra cui quello per l’eccezionale serie limitata
o antologica e l’attrice non protagonista per Jennifer
Coolidge, che ha ripreso il ruolo di Tanya
McQuoid nella seconda stagione ambientata in Sicilia.
All’inizio di quest’anno, Coolidge ha vinto un
Golden Globe per la seconda stagione, che ha portato a casa
anche la migliore serie limitata, serie antologica o film per la
televisione. La serie ha anche vinto due premi SAG, per il miglior
ensemble televisivo e per la performance di Coolidge.White, che scrive e dirige The White Lotus,
è produttore esecutivo insieme a David Bernad e Mark
Kamine.
Arriva a
Variety la notizia che Ryan
Cooglersta sviluppando una nuova versione di
”X-Files“.Il creatore della serie originale Chris
Carterha rivelato la cosa
durante un’intervista con “On The Coast with
Gloria Macarenko“ per celebrare il 30°
anniversario di “X-Files“. Durante l’intervista,
Carter ha dichiarato: “Ho appena parlato con un ragazzo, Ryan
Coogler, che sta per rilanciare ‘X-Files’ con un cast diverso.
Quindi ha il suo bel da fare per lui, perché abbiamo coperto così
tanto territorio“.
I rappresentanti di Coogler non hanno
commentato la notizia.20th
Television, lo studio dietro la serie originale, ha rifiutato di
commentare. Poiché il progetto è nelle sue primissime fasi, non si
sa su quale rete o piattaforma andrà in onda. Molto
probabilmente, tuttavia, andrebbe in onda su Hulu piuttosto che
sulla rete originale di “X-Files“, Fox, poiché Fox
e 20th TV non fanno più parte della stessa compagnia dopo
l’acquisizione da parte della Disney di 21st Century
Fox. Questo revival si aggiunge a quelli giù attualmente in
sviluppo di serie che un temo erano targate Fox come “Futurama” e
“King of the Hill”, tutti show che dovrebbero approdare su
Hulu.
The X-Files è andato in onda
originariamente su Fox dal 1993 al 2001 prima di essere riproposto
in rete per altre due stagioni nel 2016 e nel 2018.
Coogler svilupperebbe il progetto
nell’ambito del suo contratto quinquennale con
Walt Disney Television, di cui 20th TV fa
parte. Coogler è meglio conosciuto per aver scritto e diretto
i due film di “Black Panther” per la Marvel e per il suo lavoro nei tre
film di “Creed” con Michael B. Jordan. Coogler ha anche
scritto e diretto il film acclamato dalla critica “Fruitvale
Station”, interpretato anche da Michael B. Jordann. Come produttore, i suoi
crediti includono “Judas
and the Black Messiah” e “Space Jam: A New
Legacy“.
L’uomo che è sopravvissuto per
quasi quattro stagioni alla alla famiglia Roy nell’acclamata serie
tv HBO “Succession”
Matthew Macfadyen è stato ora scritturato per
un ruolo nell’annunciato Deadpool
3. A darne notizia è stato il noto sito americano
Variety. Il franchise di Ryan Reynolds darà il benvenuto a Macfadyen . L’attore inglese si è unito
al nuovo sequel che come molti di voi ormai sapranno farà
rivivere anche l’amato personaggio degli X-MenWolverine interpretato da
Hugh Jackman. Shawn Levy torna come
regista e Rhett Reese e Paul Wernick scriveranno la
sceneggiatura.
Questo sarà il primo progetto di “Deadpool”
realizzato da quando i personaggi sono passati alla Disney
con l’acquisizione della 20th Century Fox. Tutti i creativi
coinvolti insistono sul fatto che il film manterrà la sua estrema
violenza e il tono volgare, oltre a un rigido rating R. “È così
bello ridere ogni giorno. È così delizioso ascoltare, scrivere
e inventare queste scene in cui le persone parlano male. E la
violenza è nella tua faccia e hardcore, ed è proprio un film di
‘Deadpool‘”, ha detto il regista Shawn Levy
l’anno scorso accompagnando l’annuncio ufficiale.
Al momento i rappresentanti di Matthew Macfadyen e dei Marvel Studios non hanno rilasciato
nessun commento alla notizia, dunque non sappiamo quale sarà il
ruolo dell’attore inglese. A dicembre è stato riferito che la
produzione del terzo Deadpool inizierà a maggio. I suoi
crediti precedenti includono “Orgoglio e
pregiudizio” di Joe Wright, “Frost/Nixon”,
“The Assistant” e “Operation
Mincemeat”. Apparirà prossimamente nel film
“Holland, Michigan” al fianco di Nicole Kidman e Gael Garcia Bernal. La quarta e ultima
stagione di “Succession” è
attualmente in onda su HBO. In Italia è possibile seguirla su
SKY.
Deadpool 3, quello che
sappiamo
Shawn Levy
dirigerà Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e
T.J. Miller come Weasel. Nel cast è stato anche
confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
Sony Pictures ha
diffuso il trailer ufficiale di
I Cavalieri dello Zodiaco, il film live-action diretto
da Tomek Baginski e tratto dal manga “Saint Seiya”
di Masami Kuruma. Nel cast oltre a Mackenyu (Pacific Rim:
Uprising) che interpreta il protagonista Seiya, Famke Janssen (X-Men), Madison Iseman
(Jumanji – Benvenuti nella giungla), Diego Tinoco
(Teen Wolf), Mark Dacascos (Il patto dei
lupi), Nick Stahl (Sin City) e Sean Bean (Il Signore degli Anelli)
nel ruolo di Alman Kiddo, l’uomo che recluterà il protagonista per
farlo diventare un cavaliere.
I Cavalieri dello Zodiaco, film evento, sarà solo al
cinema il 26, 27 e 28 giugno prodotto da Sony Pictures e
distribuito da Eagle Pictures.
Tratto dalla celebre serie animata,
I Cavalieri dello Zodiaco porta per la prima
volta sul grande schermo la saga di Saint Seiya in live-action.
Seiya, interpretato da Mackenyu, è un testardo adolescente di
strada che trascorre il suo tempo alla ricerca della sorella rapita
e a combattere per ottenere denaro. Quando uno dei suoi
combattimenti sprigiona involontariamente poteri mistici che non
sapeva di avere, Seiya si ritrova coinvolto in un mondo di santi in
guerra, antichi addestramenti magici e una dea reincarnata che ha
bisogno della sua protezione. Per sopravvivere, dovrà abbracciare
il suo destino e sacrificare tutto per conquistare il posto che gli
spetta tra i Cavalieri dello Zodiaco.
I Cavalieri dello Zodiaco è stato
creato da Masami Kurumada. Il manga è stato originariamente
serializzato su Weekly Shōnen Jump dal 1986 al 1990 e ha guadagnato
un’enorme popolarità. La serie è stata localizzata come Knights of
the Zodiac e avrebbe generato numerose serie spin-off, anime e
videogiochi.
Continuano le riprese
dell’annunciato Captain
America: New World Order, e dopo avervi rivelato che
l’attrice Liv Tyler ritornerà nell’MCU, ecco che ora abbiamo un primo
sguardo dell’attrice dal set. Le nuove foto rivelano anche dettagli
potenziali sulla storia del film. Le foto provengono dal sito
JustJared e vari post
su Twitter e mostrano quella che sembra essere una scena di
un funerale dell’imminente sequel di Captain
America. Sam Wilson/Capitan America di
Anthony Mackie è ritratto nelle foto e sembra avere un
infortunio, poiché il personaggio ha il braccio sinistro
fasciato.
Come anticipato al funerale è
presente anche Betty Ross di
Liv Tyler. Betty Ross è apparsa l’ultima volta nel
film del 2008, in The Incredible Hulk , in
cui ha recitato al fianco di Edward Norton. I siti non hanno fornito
alcuna informazione rispetto a di chi sia il funerale che le foto
ritraggono, anche se il fatto che sia Sam che Betty siano presenti
significa che è probabile che sia qualcuno collegato ai due
personaggi.
Julius Onah dirige Captain
America: New World Order, su una sceneggiatura di
Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà
Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain
America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín
Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di
Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di
Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth
Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3
maggio 2024.
Jake Schreier
dirigerà Thunderbolts e
si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast
dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter
Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent,
Olga Kurylenko come Antonia
Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red
Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost,
e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina
Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà
nei cinema il 26 luglio 2024.
Asteroid
City di Wes Anderson potrebbe essere
con ogni probabilità presentato al Festival di Cannes. Tuttavia niente di
ufficiale dal festival o dalla Focus Feature è stato ancora
annunciato.
Ambientato in un’immaginaria città
desertica americana intorno al 1955, il film racconta di un
incontro bizzarro. Ecco cosa recita la sinossi ufficiale del film:
“L’itinerario di un convegno Junior Stargazer/Space Cadet
(organizzato per riunire studenti e genitori di tutto il paese per
borse di studio e competizione accademica) è sconvolto in modo
spettacolare da eventi capaci di cambiare l’ordine del
mondo.”
Anderson ha scritto Asteroid
City con Roman Coppola che è prodotto
dai partner regolari Steven Rales e Jeremy
Dawson. Focus ha fissato l’uscita negli Stati Uniti per il
16 giugno e il trailer del film arriva domani.
Nel 2015 con Sicario il celebre
regista canadese Denis Villeneuve ha raccontato al
cinema la complessa situazione della frontiera americana, come
anche i giochi di potere che vigilano a loro modo su di essa.
Quello a cui ha dato vita, insieme al celebre sceneggiatore
Taylor Sheridan, è un vero e proprio universo
narrativo da poter facilmente espandere per raccontare punti di
vista diversi sulla vicenda. Così, nel 2018, è arrivato in sala il
sequel intitolato Soldato (qui la recensione), nuovamente
scritto da Sheridan, ma che, come regista, presenta ora l’italiano
Stefano Sollima. Questi, celebre per aver lavora a
titoli come Romanzo criminale, Suburra e Gomorra – La serie, si è da subito
imposto come la scelta più sensata per dirigere il film.
Questo nuovo film va dunque ad
esplorare una nuova vicenda al confine tra Stati Uniti e Messico,
riproponendo e approfondendo alcuni dei personaggi già visti in
Sicario. Nonostante questi elementi in comune,
Soldado è però un sequel che risulta allo stesso tempo
anche un film a sé. La storia qui raccontata risulta infatti
fruibile anche senza aver visto il precedente film. Molti degli
elementi presenti in quello, inoltre, sono qui riproposti con
maggior brutalità, esaltando al massimo la pericolosità del
contesto in cui si muovono i personaggi, non lontano da quanto
realmente avviene in questi territori di confine.
Costruendo un film visivamente e
strutturalmente diverso da Sicario, Sollima ripropone
l’odierna complessità di distinguere tra buoni e cattivi. In un
mondo privo di morale, il confine tra questi è precario come lo è
quello tra i due Stati confinanti. Un film da non perdere dunque,
che offre tanto intrattenimento quanto più profonde riflessioni.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e al suo
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Soldado: la trama del
film
Nella guerra alla droga non ci sono
regole. La lotta della CIA al narcotraffico fra Messico e Stati
Uniti si è inasprita da quando i cartelli della droga hanno
iniziato a infiltrare terroristi oltre il confine americano. Per
combattere i narcos l’agente federale Matt Graver
dovrà assoldare il misterioso e impenetrabile
Alejandro, la cui famiglia è stata sterminata da
un boss del cartello. Il sicario scatenerà una vera e propria
incontrollabile guerra tra bande, in una missione che lo
coinvolgerà in modo molto personale. Si trova infatti a
rapire Isabela Reyes, la figlia di un boss
per scatenare il conflitto. Quando la ragazza viene considerata un
danno collaterale, Alejandro si troverà però a dover compiere
scelte difficili, che evidenzieranno tutta la fragilità delle sue
operazioni.
Soldado: il cast del film
Come per il precedente film, il
personaggio di Alejandro è interpretato dall’attore premio Oscar
Benicio del
Toro. È lui ora il vero protagonista di questa
vicenda, ma ciò non ha modificato l’approccio di del Toro alla
parte. Anche per Soldado, infatti, egli ha richiesto che
il suo personaggio fosse quanto più silenzioso possibile. La
presenza di poche sue battute ha infatti permesso di rendere
ulteriormente misteriosa e controversa la sua figura. Josh Brolin,
invece, riprende il ruolo dell’agente Matt Graver, per il quale si
è come suo solito preparato attraverso un lungo addestramento
fisico. Ciò gli ha permesso di poter interpretare personalmente
anche le scene più complesse, come quelle delle sparatorie.
La giovane Isabela Moner,
celebre per la serie di Nickelodeon 100 cose da fare prima del
liceo, interpreta qui Isabela Reyes, la ragazza rapita da
Alejandro. Per il ruolo, l’attrice si è dovuta tagliare
notevolmente i capelli. Nel farlo, ha realizzato un video per
YouTube a riguardo, donando poi in beneficenza la propria chioma.
Altro nuovo personaggio è quello di Cynthia Foards, superiore di
Matt alla CIA, ed interpretata dalla nota Catherine
Keener. Matthew Modine, celebre per
essere stato il soldato Joker in Full Metal Jacket, è
invece il segretario della difesa James Riley. Sono poi presenti
gli attori Shea Whigham nei panni di Andy
Wheeldon, capo di un gruppo di militari, e David
Castañeda, celebre per The Umbrella Academy, qui
presente nei panni di Hector.
Il sequel di Soldado, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Come Sicario, anche
Soldado sembra portare a compimento la storia raccontata.
Eppure, vi sono ancora diversi aspetti dei personaggi da
raccontare, come anche ulteriori punti di vista sul tema.
L’intenzione dei produttori sembra infatti essere quella di
realizzare una vera e propria trilogia sulla contemporanea
frontiera americana. In concomitanza con l’uscita di questo primo
sequel, dunque, ha preso vita anche lo sviluppo del terzo capitolo.
Attualmente intitolato Sicario: Capos. Tuttavia, non si
hanno ancora informazioni sulla trama, né è stato annunciato quali
degli attori dei precedenti film riprenderanno i loro ruoli. Nel
2021, però, è stato confermato che il progetto è ancora in fase di
sviluppo.
In attesa di poter vedere questo
sequel, è possibile fruire di Soldado
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Tim
Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 28marzo alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
A Natale, preparatevi a una riunione
di famiglia ricca di azione, di star e di colori come non mai, con
il ritorno di Anna Kendrick e Justin Timberlake per il nuovo capitolo del
franchise musical campione d’incassi della DreamWorks Animation:
Trolls 3 – Tutti Insieme.
Dopo due film all’insegna della vera
amicizia e del continuo flirt, Poppy (Anna
Kendrick) e Branch (Justin
Timberlake) sono ora ufficialmente, finalmente, una
coppia (#broppy)! Man mano che si legano sempre di più, Poppy
scopre che Branch ha un passato segreto. Faceva parte della sua
boyband preferita, la BroZone, insieme ai suoi quattro fratelli:
Floyd (Troye Sivan, cantante elettropop nominato ai Golden Globe),
John Dory (Eric André; Sing 2), Spruce (Daveed Diggs, vincitore del
Grammy; Hamilton) e Clay (Kid Cudi, vincitore del Grammy; Don’t
Look Up). I BroZone si sono sciolti quando Branch era ancora un
bambino, così come la sua famiglia, e da allora Branch non ha più
visto i suoi fratelli.
Ma quando Floyd, il
fratello di Branch, viene rapito a causa del suo talento musicale
da una coppia di malvagie popstar – Velvet (Amy Schumer, vincitrice
dell’Emmy; Trainwreck) e Veneer (Andrew Rannells, vincitore di un
Grammy e candidato ai Tony; The Book of Mormon) – Branch e Poppy
intraprendono un viaggio straordinario ed emozionante per riunire
gli altri fratelli e salvare Floyd da un destino ancora peggiore
dell’oscurità della cultura pop.
Con la caratteristica
carica di gioia psichedelica di Trolls, composta da hit pop nuove e
classiche, Trolls 3 – Tutti Insieme è interpretato da un folgorante
cast di superstar musicali e comiche nei panni dei nuovi personaggi
del franchise, tra cui la quattro volte candidata ai Grammy e
vincitrice di un Latin Grammy Camila Cabello (Cenerentola) nel
ruolo di Viva, Zosia Mamet (The Flight Attendant) nel ruolo di
Crimp e l’icona drag RuPaul Charles, che ha vinto 12 Emmy, nel
ruolo di Miss Maxine.
Il cast storico include la
candidata Grammy, Emmy e Golden Globe Zooey Deschanel nel ruolo di
Bridget, Christopher Mintz-Plasse nel ruolo di Gristle, il duo
Icona Pop di Aino Jawo e Caroline Hjelt nel ruolo di Satin e
Chenille, il vincitore del Grammy Anderson Paak nel ruolo di Prince
D, il comico Ron Funches nel ruolo di Cooper, il candidato ai SAG
Kunal Nayyar nel ruolo di Guy Diamond e la leggenda del Saturday
Night Live Kenan Thompson, vinctore Emmy, nel ruolo di Tiny
Diamond.
Trolls 3 – Tutti Insieme è
diretto dal regista Walt Dohrn e dalla produttrice Gina Shay, ed è
co-diretto da Tim Heitz (story-artist, Trolls World Tour). I film
DreamWorks Animation Trolls (2016) e Trolls World Tour (2020 ) si
sono fatti strada a colpi di musica e balli fino a raggiungere un
successo da record, ottenendo una nomination all’Oscar® per la
Migliore Canzone Originale e alimentando uno dei franchise di
intrattenimento più grandi e più amati al mondo.
I cosiddetti “film in tecnica mista”
sono da sempre particolarmente apprezzati, poiché permettono di far
incontrare sul grande schermo attori in carne ed ossa con
personaggi animati. Tra i più celebri titoli di questa categoria si
citano Chi ha incastrato Roger Rabbit o anche il più
recente Pokémon: Detective
Pikachu. Memorabile rimane però anche Space
Jam, uscito al cinema nel 1996 e affermatosi come
un cult amatissimo ancora oggi, in particolare per la presenza di
un protagonista d’eccezione: il leggendario giocatore di basket
Michael Jordan, qui in tanto in vesti di sportivo
quanto di attore. A dista di oltre vent’anni, è infine stato
realizzato il sequel Space Jam: A New
Legacy.
Diretto da Malcolm D.
Lee e distribuito nel 2021, il film ha dunque riproposto
gli iconici personaggi dei Looney Tunes accanto
però ad una nuova stella del basket, ovvero il pluripremiato
LeBron James. La realizzazione di un sequel del
primo film era stata pensata sin da subito, visto il successo
ottenuto, ma la contrarietà di Jordan a tornare per un sequel aveva
bloccato il progetto. Per un periodo si valutò l’ipotesi di
realizzare un seguito con un diverso sportivo e tra i papabili vi
erano Tiger Woods e Tony Hawk. Fu
solo con l’interessamento di James, grande fan del primo film, che
si decise di rimanere legati al basket.
Sfortunatamente, pur presentando una
serie di novità e numerosissimi easter egg, il film si è affermato
come uno dei flop più clamorosi del suo anno. Stroncato dalla
critica e poco apprezzato dal pubblico, Space Jam: A New
Legacy non è riuscito a replicare il successo del suo
predecessore, ma è probabilmente stato giudicato con eccessiva
severità e meriterebbe una seconda visione. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e molto altro. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Space Jam: A New Legacy
Protagonista del film è
LeBron James, il quale insieme al suo giovane
figlio Dom, viene intrappolato in uno spazio
digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale.
LeBron dovrà a quel punto fare di tutto per tornare a casa sano e
salvo insieme a suo figlio. Per farlo, però, dovrà guidare
Bugs Bunny, Lola Bunny e l’intera
banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes
verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni
digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente
squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista
prima. LeBron si troverà dunque a dover allenare dei completi
principianti, cercando allo stesso tempo di riallacciare i rapporti
con il proprio figlio.
Il cast di Space Jam: A New
Legacy e i Looney Tunes
Come anticipato, ad interpretare il
protagonista vi è il giocatore dei Los Angeles Lakers
LeBron James, che interpreta qui una versione
fittizia di sé stesso. Egli ha definito il primo Space Jam
uno dei suoi film preferiti ed ha in più occasioni espresso
interesse a poter essere protagonista di un sequel. L’opportunità è
poi arrivata davvero, ma il fatto recitare nel film non poteva
interrompere gli impegni sportivi di James, motivo per cui per
girare il film sono stati necessari ben due anni, con riprese che
si svolgevano nei suoi tempi liberi. Ad interpretare suo figlio Dom
vi è invece Cedric Joe, mentre l’attrice Sonequa
Martin-Green interpreta la moglie Kamiyah.
Per quanto riguarda i personaggi
animati, invece, a dare la voce inglese a Bugs Bunny, Silvestro e
altri ancora vi è Jeff Bergman. Eric
Bauza invece presta la sua a Duffy Duck, Porky Pig, Taddeo
Fudd e altri ancora. Doppiatrice particolarmente nota è invece
Zendaya, che dà
voce a Lola Bunny. Proprio riguardo la scelta dell’attrice per dar
voce alla coniglietta ci sono state diverse controversie, in quanto
come doppiatrice era inizialmente stata richiamata Kath
Soucie, che aveva dato voce al personaggio nel primo film.
Questa è poi stata sostituita all’ultimo. Sempre riguardo Lola
Bunny, ci sono state accese critiche nei confronti della scelta di
ridisegnarla per farla apparire meno sessualizzata. L’attore
Don Cheadle,
infine, dà voce al villain AI-G Rhythmo.
Space Jam: A New Legacy – The Game
Parallelamente all’uscita del film,
è stato rilasciato anche il videogioco Space Jam: A New Legacy
– The Game. Nel dicembre del 2020, infatti, Xbox ha chiamato a
raccolta tutti i gamer, i fan di Space Jam e gli appassionati di
coding perché fornissero idee e suggerimenti per il nuovo gioco
Space Jam: A New Legacy, disponibile dapprima con Xbox
Game Pass Ultimate. Dopo aver visionato proposte provenienti da
tutto il mondo, Xbox e il team di sviluppo di Digital Eclipse hanno
selezionato le idee e i concept di gioco di due fortunati
vincitori, i cui suggerimenti hanno preso vita in una delle sfide
in stile arcade più pazze di sempre, che si configura come un pazzo
incontro di basket picchiaduro.
Il trailer di Space Jam: A New
Legacy e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Space Jam: A New Legacy grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes,
Amazon Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma il film
è attualmente al 1° posto nella Top 10 dei film più
visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.
Percoco il primo mostro
d’Italia è il racconto della prima strage familiare
del Novecento avvenuta nel nostro Paese ad aver avuto un enorme
impatto mediatico che ha sconvolto l’opinione pubblica. Diretto da
Pierluigi
Ferrandini, barese come il triste protagonista di
questa storia, il film è tratto dal romanzo di Marcello
Introna, pubblicato nel 2012, che racconta l’intero
percorso di vita di Franco Percoco, partendo dalla
preadolescenza fino ad arrivare al drammatico epilogo.
Percoco – Il primo mostro d’Italia, la trama del
film
Siamo a Bari, appunto, nel 1956. Il
benessere economico insieme alla sensazione di rinascita è in
crescente ascesa soprattutto negli ambienti della media borghesia,
la classe che più di tutte era certa della solidità del progresso
verso il quale si stava andando, poggiandosi su tappe fisse e
incontrovertibili che scandivano la struttura sociale, culturale e
ovviamente anche domestica. Qui inizia la storia di
Franco (Gianluca Vicari), in un
contesto particolarmente benestante, nel quale il papà fa mantenere
a tutti un buon tenore di vita, tant’è che risiedono in un elegante
condominio della zona bene della città.
Ma del loro figlio maggiore
Vittorio che è in carcere e del minore,
Giulio, affetto dalla sindrome di Down ne sanno in
pochi, anzi, quasi nessuno. Un clima, dunque, in cui i bisogni
primari sono senza dubbio soddisfatti, ma dove evidentemente c’è
poco spazio per la libera espressione di sé. Ma non è certo strano
a dirsi per quegli anni. La notte tra il 26 e il 27 maggio di
quell’anno, Franco uccide a coltellate la madre, il padre e il
fratellino Giulio. E l’aspetto per il quale ha raggiunto un macabro
record è l’aver convissuto per dieci giorni a casa con i loro
cadaveri chiusi nella stanza da letto dei genitori.
Per molti anni è stato identificato
come “il mostro di Bari” e nel periodo immediatamente successivo
alla scoperta del massacro, le mamme esitavano a fare uscire i
bambini di casa e i quotidiani locali titolavano e descrivevano lui
e quel che aveva compiuto come se si fosse trattato di un’entità
maligna che aveva covato tutto nell’ombra. Un processo (in tutti i
sensi) estremamente comprensibile e naturale, ma che racconta tanto
delle impalcature morali di cristallo che di lì a poco più di un
decennio si sarebbero miseramente sgretolate e alle cui conseguenze
assistiamo tuttora.
Il ritratto di un mostro e della
società che lo ha prodotto
Pierluigi Ferrandini si concentra su
quei giorni seguenti all’efferato delitto, quando Franco ha dato
fondo a dei contanti trovati in casa facendo la bella vita con il
suo amico Enzo Bellomo (Giuseppe
Scoditti), la fidanzata Tina
(Rebecca Metcalf) e la sorella di lei
Angela (Federica Pagliaroli). E
il ritratto che compone il regista ha una pacatezza e una
precisione nel costruire la messa in quadro, da risultare quasi un
insieme di fotografie dell’epoca. I colori, la staticità e la
simmetria delle immagini rimandano alla contrapposizione psicotica
del bravo ragazzo studioso ed elegante che il 26enne Franco sentiva
di dover presentare in pubblico, con il grido di dolore che gli era
imploso dentro e aveva scagliato contro la sua famiglia,
evidentemente imputata d’essere la sorgente di ogni suo ostacolo
per la felicità.
È infatti impressionante la
progressione fine e raffinata con cui Ferrandini lentamente tira
fuori dalle sequenze la mostruosità di Percoco, che in realtà non
ha nulla a che vedere con il crimine commesso, quanto del suo
desiderio di vivere una vita piena che ha però messo in atto in
maniera folle e contraria. Quasi a far vedere che non c’è gesto che
abbia davvero come movente la morte, bensì la voglia di essere
libero e affrancarsi da una gabbia soffocante. Ed è perfetto il
modo in cui il regista rende quel mondo. Ricrea l’atmosfera
d’immobilismo composto e perbenista, addirittura comunitario per
certi aspetti, facendo incarnare sì all’attore Gianluca Vicari
l’incurante crudeltà con cui Percoco ha passato dieci giorni
accanto ai corpi dei propri genitori, ma mettendo parallelamente in
luce una società nella quale non era concesso sbavare i contorni. E
chissà se oggi ne siamo del tutto lontani.
È stato distribuito il primo trailer esteso di Elemental, il nuovo film Pixar che ci
porta in un mondo… elementale.
Il film introduce Ember, una tenace,
acuta e “ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di
nome Wade, divertente, sdolcinato e “che segue la corrente”, mette
alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.
Diretto da Peter
Sohn, prodotto da Denise Ream e con le
voci di Leah Lewis e Mamoudou
Athie rispettivamente nei ruoli di Ember e Wade nella
versione originale del film, Elementalarriverà
nel 2023 nelle sale italiane.
Todd Phillips, con
il suo psicotico e straniante Joker, è riuscito nell’oramai lontano
2019 a conquistarsi una grande fetta di pubblico, resistendo
persino alla critica che lo accusava di portare al cinema temi
troppo forti e grafiche violente. Ecco perché per il sequelJoker: Folie à Deux c’è, oltre
che tanta attesa, un grande e pressante hype.
I dettagli sulla trama purtroppo non
sono ancora saltati fuori, eppure in questi giorni il web si è
riempito di immagini e video provenienti dal set newyorchese del
film, in cui è stata immortalata un’ipnotica quanto glaciale
Lady Gaga nei panni della sua partner in crime
Harley Quinn. E non solo. Grazie al materiale diffuso su internet
(e in particolare sui social), sono affiorate alcune informazioni
in più riguardanti quello che potremmo vedere in Joker:
Folie à Deux che, ricordiamo, sarà thriller psicologico
musicale. Scopriamole.
1Il personaggio di Harvey Dent esiste in
Joker: Folie à Deux
Chi
conosce Batman sa bene chi sia il supercriminale Harvey
Dent, alias Due Facce, acerrimo nemico dell’eroe
pipistrello. Tale personaggio si ritrova in uno dei cartelli di
protesta, il quale recita “Harvey Dent è il Clown”. Si
potrebbe dedurre che Dent sia coinvolto nel processo di Joker o,
ancora, cercare di tenerlo nel manicomio di Arkham.
Non
essendoci però stata alcuna notizia riguardo un casting per Harvey
Dent, rimane il dubbio su una sua possibile presenza cruciale
all’interno di Joker: Folie à Deux. Con molta
probabilità sarà un elemento più marginale che, nel caso ci sia un
trequel, potrebbe avere il suo meritato spazio (ed
evoluzione).
Non so se a voi capita, ma io
stavolta ho bisogno di andare a vedere un film sapendo esattamente
quello che mi aspetta. Non parlo di quei blockbuster standardizzati
capaci di offrire soltanto uno spettacolo roboante quanto privo di
qualsiasi profondità, quanto piuttosto di quel tipo di prodotto
“medio” che rispetta le regole del genere di appartenenza con la
precisione necessaria per allietare. Il nuovo film di Bobby
Farrelly, Champions,
risponde esattamente a tale requisito, trattandosi di una commedia
come ne abbiamo viste a dozzine, eppure vorremmo continuare a
vederle magari quando passano alla TV.
Protagonista è un Woody Harrelson
in gran forma il quale interpreta un allenatore di basket dal
temperamento irrefrenabile e fin troppo dedito alla comprensione
del gioco, tanto da tralasciare quella dei giocatori. Quando viene
licenziato e immediatamente dopo arrestato per guida in stato di
ubriachezza, non gli resta che accettare di compiere il proprio
servizio civile allenando una squadra di giocatori con disabilità
intellettuali. Alla fine sarà proprio lui a imparare dalla sua
squadra molto più di quanto i membri del team impareranno
dall’allenatore…
Champions, un film sulla sopravvivenza dell’anima
In
Champions non troverete nulla che non
avete già visto in altri film di questo genere, meglio ribadirlo
immediatamente. Questo però non significa che non ci si possa
affezionare al film e ai personaggi che lo popolano. L’idea di
ambientare la vicenda a Des Moines, cittadina dell’Iowa che
rappresenta al meglio (oppure al peggio, scegliete voi) la
provincia americana dove tutto scorre tranquillo e desolato,
risulta immediatamente efficace. Champions diventa fin dalle prime
scene un lungometraggio che racconta al meglio la quieta
desolazione di mille e mille posti come questo sparsi negli Stati
Uniti, sepolti dalla neve apparentemente perenne e incapaci di
rialzarsi da uno stato economico-sociale non certo edificante.
Il setting di Champions
rappresenta così metaforicamente al meglio lo stato del suo
protagonista, caduto umanamente in basso e bisognoso dell’aiuto di
una comunità coesa per rialzarsi. Perché è soltanto in questo modo
che si può, se non prosperare, almeno sopravvivere dignitosamente
in posti come questo. E Champions tutto sommato è un film
sulla sopravvivenza dell’anima, sulla volontà di continuare ad
andare avanti quando si potrebbe tranquillamente mollare e nessuno
lo noterebbe. Per farla breve, l’ambientazione è probabilmente la
cosa migliore di un film che sa comunque parlare al pubblico in
maniera semplice e piuttosto diretta, lavorando sulla retorica di
fondo e sul buonismo di situazioni e storia in maniera almeno
onesta.
Se poi ovviamente metti un istrione
sempre simpatico come Woody Harrelson al centro
dell’equazione e aggiungi a supporto due caratteristi che sanno
come dar vita a personaggi “metropolitani” quali Ernie
Hudson e soprattutto Kaitlin Olson
(perché quest’attrice non ha avuto una carriera cinematografica più
corpulenta???), ecco che il tono del film ne beneficia. Alla fine è
meglio vedersi Champions ed apprezzarlo per quello che può
offrire, cercando di dimenticare che Bobby Farrelly, insieme al
fratello Peter, in passato ha realizzato commedie
di altro spessore come Tutti pazzi per Mary e soprattutto
Io, me e Irene con Jim Carrey, che
consideriamo indubbiamente il suo “capolavoro”.
Un film di buoni sentimenti sul riscatto umano
Rimane onestamente difficile
consigliare a voi lettori di andare al cinema a vedere
Champions, e allo stesso tempo possiamo garantirvi che, se
lo farete, alla fine della proiezione gli vorrete comunque bene. I
buoni sentimenti, le storie di crescita personale, di riscatto
umano, sono qualcosa che tutto sommato posseggono sempre un loro
motivo di interesse, e questo film non fa accezione. Non aggiungerà
quasi sicuramente nulla alla vostra personale storia del cinema, ma
un paio d’ore di spensieratezza sono sicure, soprattutto se cercate
qualcosa che vi allieti la giornata con ottimismo e gentilezza.
Qualche volta può bastare. Anzi, più spesso di quanto non
creditate…
L’attore di Spider-Man
3 e
Spider-Man: No Way Home, Thomas Haden
Church, ha valutato la possibilità di tornare nei panni di
Sandman in un progetto futuro, confermando che con la produzione si
è parlato proprio di questo.
Spider-Man: No Way Home è stato un vero e proprio film
evento, ma che avrebbe potuto essere molto diverso se non fosse
stato per la pandemia. Sia Rhys Ifans che
Thomas Haden Church sono stati costretti a girare
i loro ruoli a distanza, ecco perché i Marvel Studios hanno riciclato
alcune riprese di The Amazing Spider-Man e
Spider-Man 3.
Nonostante ciò, è stato comunque
divertente vedere di nuovo Lizard e Sandman nel trequel, ma sembra
che il ruolo di Flint Marko non sia ancora concluso. Durante una
recente intervista con The DisInsider, Church ha
confermato che si è parlato di un possibile ritorno nei panni di
Sandman.
“John, io, Amy [Pascal] e Kevin,
abbiamo avuto tutti un sacco di conversazioni. E direi che ci sono
state conversazioni sulla possibilità che Sandman entri in una
futura storia”, ha scherzato l’attore. “Abbiamo avuto una
conversazione sul suo ritorno, valutando la possibilità di
raccontare una storia più appagante (…) Magari proprio come Flint e
non solo come Sandman, tornando alla forma umana.”
Non sappiamo ancora se le cure di
Spider-Man: No Way Home abbiano effettivamente
depotenziato i cattivi o, come nel caso di Doctor Octopus, abbiano
semplicemente dato loro un migliore controllo sulle loro abilità.
Se il Peter Parker di Tom
Holland si sta dirigendo verso un viaggio attraverso
il Multiverso in Avengers: The Kang
Dynasty, allora è possibile che si riunirà con alcuni
dei cattivi che ha affrontato nel 2021.
Tuttavia, non possiamo nemmeno
escludere la possibilità che il palcoscenico sia pronto per un
progetto dei Sinistri Sei, in particolare dopo la ridicola scena
dei titoli di coda di Morbius. Altrove nella sua
conversazione con il sito, Church ha rivelato che il suo ritorno a
Sandman avrebbe potuto dare a Flint altro da fare. “Avevamo
un’intera storia che coinvolgeva sua figlia, per No Way Home. Ma è
stata [tagliata]”, conferma. “C’erano così tante cose da
fare.”
Spider-Man: No Way Home era già un film piuttosto
impegnativo, quindi questo non ci sorprende. Inoltre, non è chiaro
se questa sottotrama sia stata girata o semplicemente discussa
durante le fasi di sceneggiatura.
La notizia non arriva certo
inaspettata ma è comunque qualcosa che desterà molto interesse
nella comunità cinefila e non solo: Indiana
Jones e il Quadrante del Destino si avvia
verso il Festival di Cannes. Il film uscirà il 30
giugno in USA e in Italia, mentre in Francia il 28 giugno
Alcune fonti hanno confermato a Deadline che la
Disney è in trattative per organizzare il debutto sulla Croisette
del film diretto da James Mangold e prodotto da
Steven Spielberg, inoltre, fonti
del Festival di Cannes hanno confermato a Variety che il film
potrebbe essere proiettato il giorno 2 (17 maggio) o il giorno 3 (
18 maggio) del festival. Insomma, è chiaro che Thierry
Frémaux ha “invitato” Indiana Jones e il Quadrante
del Destino e che quindi starebbe adesso a Disney e
Lucasfilm accettare o meno l’invito.
Una proiezione a Cannes del film
vorrebbe dire uscire allo scoperto un mese prima dell’uscita
programmata, e questo dimostrerebbe una grande fiducia nel lavoro
di Mangold da parte dei produttori, soprattutto perché il Festival
di Cannes si porterà dietro una prima scia di recensioni che
faranno certamente notizia.
L’anno scorso, il Festival di Cannes
ha partecipato al lancio globale di Top Gun: Maverick con la star
Tom
Cruise che ha ricevuto una Palma d’oro onoraria,
mentre il film è stato accolto con una standing ovation di 5
minuti. Tuttavia, al momento, Disney e Cannes non hanno risposto
alla richiesta di commento di conferma o smentita della
notizia.
Indiana
Jones e il Quadrante del Destino, il quinto
capitolo dell’iconico franchise di Indiana Jones, è
interpretato da
Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe
archeologo e diretto da James Mangold (Le Mans
‘66 – La grande sfida, Logan – The
Wolverine), arriverà il prossimo 28 giugno nelle sale
italiane.
Insieme a
Harrison Ford, il cast del film include
Phoebe Waller-Bridge (Fleabag),
Antonio Banderas (Dolor y gloria),
John Rhys-Davies (I predatori dell’arca
perduta), Shaunette Renee Wilson (Black
Panther), Thomas Kretschmann (Das
Boot), Toby Jones (Jurassic World – Il
regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan –
The Wolverine), Oliver Richters (Black
Widow), Ethann Isidore (Mortale) e
Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di
Silente). Il film è diretto da James Mangold e prodotto da
Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre
Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori
esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John
Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura
di Indiana Jones a partire
dall’originale I
predatori dell’arca perduta nel 1981.
Le foto dal set di Daredevil:
Born Again continuano ad emergere online e questo
ultimo scatto condiviso da u/DCcomixfan sul subreddit dei
Marvel Studios ci offre
una prima occhiata al ritorno di Wilson Fisk che sarà
interpretato ancora una volta da Vincent D’Onofrio.
Kingpin sembra
aver perso qualche chilo dall’ultima volta che l’abbiamo visto
nella serie Hawkeye, e i fan
di quella serie Disney+ potrebbero notare che
non mostra alcun segno visibile in volto dopo essere stato colpito
a bruciapelo da Echo nel finale di stagione. Nei
fumetti, il proiettile ha colpito l’occhio di Fisk, e si vociferava
che il cattivo sarebbe riapparso con una benda sull’occhio.
Ovviamente, a seconda di quando questa serie si svolga nella
sequenza temporale, potrebbe aver subito un intervento chirurgico
correttivo a un certo punto (questo potrebbe accadere nello
spin-off di Echo,
per esempio).
Alcuni RUMORS riportati di seguito contengono
potenziali SPOILER
Secondo una nuova
voce, Fisk baserà la sua campagna su un’iniziativa per
“ripulire” le strade della città reprimendo l’azione dei vigilanti,
e si dice che vigilanti del calibro di Daredevil, Punisher,
Hawkeye, Kate Bishop e persino Spider-Man siano sulla sua lista. Si dice che questo
arco narrativo potrebbe svolgersi in più spettacoli e film, incluso
Spider-Man 4 (anche se siamo propensi
a diffidare qualsiasi rumors relativo ad un progetto che non
ha ancora una sceneggiatura completa). Resta ovviamente da vedere
se questi rumors sia accurato, ma avrebbe senso dati i rapporti
passati di Kingpin con questi personaggi, che gli hanno sempre
impedito di ottenere il potere assoluto.
La nuova serie Daredevil:
Born Again
Daredevil:
Born Again è descritto come un revival di 18 episodi
della serie Netflix originale, andata in onda per tre
stagioni. Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e
Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli
di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.
Entrambi i personaggi hanno fatto il loro debutto nel
Marvel Cinematic Universe nel 2021, con Kingpin
come guest star nella serie Disney+Hawkeye e
Matt Murdock che è apparso brevemente in Spider-Man:
No Way Home. Cox ha anche recentemente recitato
in due episodi di She-Hulk:
Attorney at Law, dove ha avuto modo di mostrare un
nuovo lato dell’eroe.
Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank
Castle/The Punisher. E’ molto probabile che non vedremo nulla della
serie fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la
sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò
di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato
a interpretare un nuovo Daredevil per
l’MCU e, se si devono credere alle voci recenti,
potrebbe andare direttamente da Born
Again a Spider-Man
4.Daredevil:
Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.
Almeno tre spettacoli
MCU dovrebbero debuttare
su Disney+ quest’anno, e ora le
date ufficiale di questi debutti sono state finalmente rivelate.
Sebbene non sia stato fatto alcun annuncio ufficiale, l’elenco
Disney+ è stato aggiornato con
Secret Invasion che ha ora una data
programmata con l’ anteprima del primo episodio che dovrebbe
debuttare il 21 giugno 2023.
Non abbiamo ancora una sinossi dettagliata della trama, ma la
descrizione di accompagnamento ha suggerito che la serie seguirà
Nick Fury e Talos mentre “combattono contro una fazione di
Skrull che si è infiltrata sulla Terra per anni”.
Samuel L. Jackson e
Ben Mendelsohn riprenderanno i loro ruoli
rispettivamente di Fury e Talos, e saranno
affiancati da Olivia Colman, che si dice interpreterà
un’incarnazione di Union Jack, ed Emilia Clarke, che potrebbe essere o meno
raffigurante Abigail Brand. Kingsley Ben-Adir sarà il cattivo nei panni di
Gravik. Ne cast di Secret Invasion
rivedremo anche Cobie Smulders nei panni di Maria Hill,
Don Cheadle nei panni di James “Rhodey” Rhodes
e Martin Freeman nei panni di Everett K.
Ross.Thomas Bezucha (Let Him Go) e Ali Selim (The
Looming Tower) hanno diretto la miniserie, scritta da Kyle
Bradstreet (Mr. Robot).
La serie sarà presentata in
anteprima su Disney+ e vede la
partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di
Skrull Talos,
Olivia Colman,
Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e
Killian Scott. La serie di eventi comici crossover mette
in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati
sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse
foto Marvel tra cui
Spider-Man: Far From Home,
Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers.
Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione
di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.
Sul lato occidentale di
Faerûn, il più grande continente dei
Forgotten Realms, vi è una regione conosciuta come
Costa della Spada, fiancheggiata da importanti
località, tra cui l’accogliente Neverwinter. È qui
che l’astuto bardo di nome Edgin, la possente
barbara Holga, l’impacciato stregone
Simon e la druida
mutaforma Doric uniscono le loro forze con un
unico obiettivo: sconfiggere Lord Forge
Fitzwilliam e la sua alleata Sofina,
pericolosa Maga Rossa, salvando così Kira,
figlia di Edgin, e la pace nel regno. Proprio come farebbe il
Master di una campagna di D&D, il più famoso e
diffuso gioco di ruolo di tutti i tempi, allo stesso modo
Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri ci
presenta l’avventura che i partecipanti sono chiamati a vivere,
senza dimenticare di invitare lo spettatore a giocare a sua volta
in modo attivo a questa sessione.
Scritto e diretto da
Jonathan Goldstein e John Francis
Daley, registi delle commedie Come ti rovino le
vacanze e Game Night – Indovina chi muore
stasera?, questo nuovo adattamento del popolare gioco va
infatti vissuto come una vera e propria sessione di una campagna
tra amici, con momenti di organizzazione strategica, risate,
ostacoli da superare e quella cooperazione che permette infine di
trionfare sulle forze del male. Ma data la natura quantomai vasta e
complessa di Dungeons & Dragons, un suo nuovo adattamento
in film ha destato da subito non poche preoccupazioni. La trilogia
realizzata tra il 2000 e il 2012 è notoriamente stata accolta da
forti critiche, divenendo emblema di come non trasporre un gioco di
questo tipo al cinema. L’onore dei ladri gioca però bene
le sue mosse, affermandosi come un film che fa tesoro degli errori
compiuti in anni recenti con il cinema fantasy per distinguersi e
trovare una propria identità.
L’immaginario fantasy di
Dungeons & Dragons
Certo, bisogna riconoscere che
da un punto di vista estetico e di contenutiDungeons & Dragons – L’onore dei ladrinon brilla
di chissà quale originalità. Gli ambienti, le creature, i
costumi, quasi tutto ci restituisce un sapore di già visto. Ma è
davvero difficile riuscire oggigiorno a proporre immaginari fantasy
che non soffrano di tale difetto (d’altronde, lo stesso
D&D fu ideato ispirandosi a Il Signore degli
Anelli), né questo dovrebbe essere sufficiente per formulare
un giudizio sbrigativo, nel quale non si tengono in considerazione
anche altri elementi. Perché per quanto si possa avere
quest’impressione guardando L’onore dei ladri, va
sottolineato come gli effetti speciali risultino
convincenti e non posticci, i costumi non sembrino dei
raffazzonati cosplay e diverse sono le sequenze d’azione che grazie
alle idee di messa in scena dei due registi riescono a coinvolgere
lo spettatore, saziando i suoi occhi. Insomma, dettagli
nient’affatto scontati visti i recenti esempi forniti da questo
genere di film.
Particolari frangenti come quello
ambientato nel Sottosuolo, in un cimitero di guerrieri o nella
stessa Neverwinter si distinguono dunque per accattivanti soluzioni
di ripresa, un senso dell’avventura che ricorda i classici
del cinema fantasy anni Ottanta e tanto, tanto sano
umorismo. La presenza di due registi e
sceneggiatori di commedia alla guida del progetto si rivela infatti
più che vincente. Goldstein e Daley danno vita ad un film che non
si prende sul serio, ma che anzi si diverte nel proporre
determinate battute e gag, divertendo di conseguenza anche lo
spettatore ed evitando quella seriosità che ha invece condannato
tanti altri titoli simili. Dungeons & Dragons – L’onore dei
ladri, in altre parole, riesce ad emergere da questa massa di
opere anonime trovando e portando avanti per l’intera sua durata un
tono scanzonato che ne è il punto di forza.
L’unione dei personaggi fa la
forza
Se è dunque tale leggerezza nei
toni (che non è superficialità) l’ariete che il film utilizza per
abbattere le possibili diffidenze dello spettatore, ad introdursi
nel cuore di quest’ultimo sono poi i suoi protagonisti.
Perfettamente aderenti ognuno ad una specifica e archetipica classe
di personaggi del gioco, e per questo con il rischio di risultare
un po’ rigidi a livello psicologico, i membri della compagnia presi
singolarmente potrebbero non funzionare, ma insieme formano un
gruppo ben assortito, capace di adattarsi ad ogni situazione e tono
uscendone sempre a testa alta. Nel guardarli, risulta difficile non
pensare agli amabili protagonisti della serie animata La leggenda di Vox
Machina, basata sulla prima campagna
della webserie a tema Dungeons & DragonsCritical
Role. Un titolo, questo, di cui L’onore dei
ladri sembra quasi un riuscitissimo adattamento in
live-action.
A spiccare tra loro vi è sì
Chris Pine nel ruolo di
Edgin, fornendo una prova d’attore che conferma le sue grandi doti
comiche, ma ancor di più Michelle
Rodriguez in quelli della barbara mangiatrice di
patate Holga. Il suo è un personaggio che preferisce usare le mani
piuttosto che le parole, capace di sferrare poche ma
indimenticabili battute, rivelandosi dotata di un’ironia che la
rende subito beniamina del pubblico. È proprio Holga, per merito di
una Rodriguez mai abbastanza celebrata e dotata di una presenza
scenica unica, a conquistare un posto speciale nel cuore dello
spettatore. Non va però dimenticato anche il Forge Fitzwilliam di
Hugh Grant che,
anche se più secondario rispetto agli altri personaggi, sa
ritagliarsi i propri momenti di gloria. Ma, ribadiamo, è nel loro
lavorare di gruppo che tali protagonisti emergono al meglio.
Un brillante adattamento del
celebre gioco di ruolo
Alla luce di tutto ciò, tra
effetti speciali convincenti, personaggi
carismatici e un grande senso dell’umorismo e
dell’avventura, si può affermare che Dungeons &
Dragons – L’onore dei ladri, è un riuscitissimo adattamento
dell’omonimo gioco di ruolo. Le aspettative generali erano
piuttosto basse, quasi come se si partisse già con la certezza di
una delusione, eppure va riconosciuto che il film sa ribaltare tale
convinzione, dimostrandosi un godibilissimo blockbuster
fantasy che fa suo il mondo del gioco per dar vita ad un
avventura come non se ne vedevano da un po’. Naturalmente non tutto
funziona, a partire da un finale fin troppo frettoloso che spezza
in parte la magia, quasi come avvertisse all’ultimo la necessità di
chiudere determinate storie ma lasciandone aperte altre in vista di
possibili sequel. Gli elementi di pregio, però, superano di gran
lunga queste pecche e il divertimento e il coinvolgimento emotivo
sono assicurati.
Cinefilos.it offre
la possibilità di vedere al cinema, gratis,
Pantafa, il nuovo film di Emanuele
Scaringi, con protagoniste Kasia Smutniak e Greta
Santi.
Ecco le città in cui sarà possibile
partecipare alle anteprime:
ROMA
– CINEMA GIULIO CESARE
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 10 biglietti (5 nominativi)
– CINEMA EURCINE
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 10 biglietti (5 nominativi)
BOLOGNA
– CINEMA ODEON
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
TORINO
– CINEMA GREENWICH
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
FIRENZE
-SPAZIO ALFIERI
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
MILANO
-PLINIUS
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
I biglietti saranno validi per
qualsiasi spettacolo di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, sabato 1 e
domenica 2 aprile e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento,
inviando una email a [email protected] in
cui andranno specificati il giorno in cui si
intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno
alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia
più disponibilità di posto.
NB:
riceveranno risposta solo gli assegnatari dei
biglietti.
Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui
siti dei cinema.
È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato
che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.
I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei
cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un
documento di identità.
John
Wick: Chapter 4 di Chad
Stahelski è appena uscito segnano l’ennesimo
grandesuccesso per il franchise, ma
alcuni stanno ancora aspettando di sapere molto di più di quello
che il regista ha intenzione di fare con l’annunciato adattamento
cinematografico dell’acclamato videogioco per consoleGhost of
Tsushima. Il regista durante la
promozione del suo ultimo film è tornato a parlare del videogioco
in una recente intervista e ha rivelato quale sarà il suo
approccio.
Stahelski ha detto
a Discussing
Filmquanto amasse la serie e quanto si sentisse
fortunato ad essere stato coinvolto. Ha poi parlato della storia
del protagonista Jin Sakai e di come avrebbe potuto legare
i colori del film direttamente al viaggio di Sakai
come un altro modo per infondere narrazione alle
immagini.
“Ghost of
Tsushima è una storia davvero
interessante se ti immergi davvero nella storia di Jin Sakai e di
cosa tratta veramente il film“, ha detto Chad
Stahelski. “E lo leghi a queste fantastiche
immagini. Puoi già dire dai
film di John Wick che
amo il colore e amo la composizione. Provare davvero e non
solo essere all’altezza, ma superare ciò che il gioco ha fatto con
la sua grafica è una sfida che mi affascina molto. Quindi è
qualcosa su cui stiamo attualmente lavorando. Ad esempio, come puoi
spingere la tavolozza dei colori? Come puoi dare vita a quel
mondo in un modo molto realistico e radicato?
Lo sviluppatore Sucker Punch
è stato lodato per la grafica di Ghost
of Tsushima quando è stato
rilasciato nel luglio 2020 su PlayStation 4 e poi
di nuovo quando laDirector’s CutPer
PS5uscita un anno dopo. I
colori in particolare sono stati elogiati, poiché il gioco open
world aveva molti ambienti pieni di vegetazione lussureggiante che
bagnavano la scena di rosso, bianco, giallo, blu o viola. Si è
distinto rispetto a molti giochi open world, come ad esempioAssassin’s Creed Valhallacontemporaneo del 2020, che aveva una tavolozza di colori
significativamente più tenue.I giocatori possono
anche giocare a Ghost of
Tsushima in bianco e nero attraverso la
sua modalità Kurosawa. Questa modalità speciale ha
ristretto i canali audio, ha aggiunto la grana simile ad un film e,
come accennato in precedenza, ha trasformato tutto in bianco e nero
per evocare i film del famoso regista giapponese Akira
Kurosawa.
Parlando della sua storia nel
ruolo di
Batman,
Affleck ha discusso di come la sua esperienza nella
lavorazione diJustice
League gli abbia impedito di
dirigere il film di
Batmanin cui avrebbe dovuto essere anche il
protagonista.“Stavo per dirigere un film
suBatman e [la Justice
League] mi ha fatto dire, ‘Sono
fuori. Non voglio mai più fare niente di tutto
questo. Non sono adatto.’”, ha ammesso
Affleck. “È stata la peggiore esperienza che abbia
mai avuto in un’azienda piena di esperienze di merda. Mi ha
spezzato il cuore. C’era l’idea che qualcuno [Joss Whedon]
arrivasse, tipo, ‘Ti salverò e faremo 60 giorni di riprese e
scriverò un’intera cosa su quello che hai. Ho il
segreto.’ E non era il segreto. Non lo era. È stato
difficile”.
“E ho iniziato a bere
troppo“, ha continuato Ben Affleck. “Ero tornato in hotel a
Londra, e ho pensato: ‘Questa non è la vita che voglio. I miei
figli non sono qui. Sono infelice.’ Vuoi andare al lavoro e trovare
qualcosa di interessante a cui aggrapparti, piuttosto che indossare
semplicemente una tuta di gomma, e per la maggior parte del tempo
stai semplicemente davanti allo schermo del computer dicendo: “Se
queste scorie nucleari si liberano, noi…” Va bene. Non mi esalta né
lo butto giù, ma sono arrivato a un punto in cui l’ho trovato
creativamente non soddisfacente. Inoltre, sei sudato ed esausto. E
ho pensato: ‘Non voglio partecipare a questo in alcun modo. E non
voglio più sperperare la mia vita, di cui ho una quantità
limitata“.
Nonostante non abbia avuto la
migliore esperienza della sua vita con il filmJustice League, Ben Affleck ha continuato a riprendere il suo
ruolo di Batman e apparirà ancora nel prossimo
film di The
Flash. Questa esperienza per l’attore è stata
la più breve mana anche la migliore nei panni
diBatman.Ben Affleck in merito a questo ha detto che
questo film gli ha permesso “finalmente” di capire come
interpretarlo.“Finalmente ho capito come
interpretare quel personaggio, e l’ho “inchiodato” inThe
Flash.Per i cinque minuti che sono lì,
è stato davvero fantastico. Molto è solo tono. Devi capire, qual è
la tua versione della persona? Chi è il ragazzo che si adatta a
quello che sai fare? Ho cercato di adattarmi a un Batman. E
comunque, mi piacciono molte delle cose che abbiamo fatto,
specialmente la prima volta.”
Sono stati rivelati nuovi dettagli
sul personaggio che
Brie Larson interpreterà nell’imminente
Fast
X,decimo
capitolo della sagadi
Fast & Furious. Dopo vari rumors e notizia false ora
finalmente è stato rivelato il legame che c’è tra questo
personaggio e l’intera saga del franchise della Universal
Studios.
Infatti abbiamo scoperto che
il personaggio di
Brie Larson, Tess, è la figlia di Mr. Nobody
della serie. Mr. Nobody è un ex agente della CIA
interpretato da Kurt Russell. Introdotto iper la prima
volta in Fast andFurious 7, il
personaggio sarebbe apparso anche in The
Fate of the Furiouse Fast
andFurious 9, dove è
stato rivelato che ha salvato Han Seoul-Oh di Sung
Kang. A rivelare la sua identità è stata proprio l’attrice
impersona a
Total Film.
“Tecnicamente è
dell’Agenzia, ma in un certo senso è una specie di ponte. Non
va d’accordo con la direzione che sta prendendo l’Agenzia ora che
suo padre non c’è”, ha detto
Brie Larson aTotal Film . “Crede
nell’eredità che suo padre ha creato, che è stare con Dom, è
collaborare con la famiglia Toretto, e sta lottando per mantenere
questo. Dom sa che ha una mente forte e sicuramente rispetta il
fatto che abbia fatto di tutto per parlargli e vuole creare
fiducia. Quello che chiede a Tess è un test. Ad esempio,
se è un compito impossibile e lei può portarlo a termine, allora è
una famiglia per la vita”.
Fast X, La fine della
corsa ha inizio
Fast
X uscirà nelle sale il 18 maggio 2023 ed è
diretto dal regista di
Transporter Louis
Leterrier, che ha raccolto il timone dopo che Justin Lin ha
improvvisamente abbandonato il progetto a causa di divergenze
creative. Il film è scritto da Justin Lin e Dan Mazeau, con Justin
Lin ancora impegnato come produttore del film.
La fine della corsa ha inizio.
Fast
X, il decimo film della
saga di Fast & Furious, dà il via ai capitoli
finali di uno dei più leggendari e popolari franchise
cinematografici, giunto al suo terzo decennio e ancora sostenuto
dallo stesso cast e dagli stessi personaggi degli esordi. Nel corso
di molte sfide e contro ostacoli impossibili, Dom Toretto
(Vin
Diesel) e la sua famiglia hanno superato in astuzia,
coraggio e abilità tutti i nemici che hanno incontrato sul loro
cammino. Ora si trovano di fronte all’avversario più letale che
abbiano mai affrontato: una minaccia terribile che emerge dalle
ombre del passato, alimentata dalla vendetta, determinata a
disperdere la famiglia e a distruggere per sempre tutto e tutti i
suoi cari.
In Fast Five del 2011, Dom e la sua
squadra hanno eliminato il famigerato boss della droga brasiliano
Hernan Reyes e distrutto il suo impero su un ponte di Rio De
Janeiro. Quello che non sapevano è che il figlio di Reyes, Dante
(Jason
Momoa di Aquaman), ha assistito a tutto questo e
ha passato gli ultimi 12 anni a elaborare un piano per far pagare a
Dom il prezzo più alto. Il complotto di Dante spingerà la famiglia
di Dom da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra
e dal Portogallo all’Antartide. Si stringeranno nuove alleanze e
torneranno vecchi nemici. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo
figlio di 8 anni (Leo Abelo Perry, Black-ish) è
l’obiettivo finale della vendetta di Dante.
Netflix ha annunciato lunedì che la seconda
parte di L’estate in cui imparammo a volare
2sarà presentata in anteprima il 27 aprile
2023. Il colosso dello streaming ha inoltre rilasciare un nuovo
trailer del lotto dei prossimi sette episodi. Nel cast
tornano i protagonisti
Katherine Heigl, Sarah Chalke, Ali Skovbye, Roan Curtis, Ben
Lawson, Beau Garrett, Yael Yurman, India de Beaufort,
Greg Germann, Jolene Purdy e Ignacio
Serricchio.
L’estate in cui imparammo
a volare 2 – Parte 2: i sette episodi finali sono
disponibili il 27 aprile 2023
Cosa potrebbe aver causato la fine
del forte legame trentennale tra Tully e Kate, le “amiche del cuore
per sempre”? Lo scopriremo in questa stagione, ma prima Kate deve
affrontare le dolorose conseguenze della sfortunata missione di
Johnny in Iraq. Tully invece resta coinvolta in una causa legale
dopo aver abbandonato il suo talk show e deve ricominciare la
carriera da zero. Tutto ciò la fa riflettere sulla propria natura e
provenienza, spingendola anche a cercare il padre che non ha mai
conosciuto nonostante le obiezioni di Nuvola, la riservata madre
hippy. Negli anni ’80 vediamo Kate e Johnny che all’inizio della
loro storia d’amore causano tensioni nella redazione in cui
lavorano entrambi, mentre Tully fa carriera e si scontra (e
flirta!) con lo spavaldo commentatore sportivo Danny Diaz. Lui
potrebbe essere la sua anima gemella, se solo riuscissero a
smettere di litigare per cinque minuti. Negli anni ’70 le
adolescenti Kate e Tully faticano a mantenere intatta la loro
amicizia quando Nuvola finisce in carcere per traffico di droga e
Tully va a vivere con la nonna, lontana da Firefly Lane. Mentre le
ragazze affrontano separatamente le difficoltà della scuola
superiore, sanno bene di aver bisogno l’una dell’altra.
Apple Original
Films ha fissato la data di uscita di
Killers of the Flower Moon il prossimo e
attesissimo film dell’acclamato regista Martin Scorsese. THR riferisce che
l’attesissimo dramma poliziesco che protagonista assoluto
Leonardo DiCaprio uscirà in sale limitate il 6 ottobre
2023, seguito dalla sua uscita il 20 ottobre in streaming su
Apple
TV+. Killers
of the Flower Moon è stato sviluppato per la prima
volta alla Paramount nel 2019, con Apple che è salita a bordo nel
maggio del 2020 per co-finanziare e co-distribuire il film. Dopo un
ritardo nella produzione dovuto alla pandemia di COVID-19, le
riprese principali sono iniziate nell’aprile del 2021 in
Oklahoma.
Storicamente, la maggior parte dei
film originali di Apple sono stato diffusi esclusivamente sul
servizio di streaming o sono stati distribuiti in un numero
limitato di sale. Ma secondo Bloomberg,
Apple ora prevede di spendere 1 miliardo di dollari all’anno per
produrre film che verranno distribuiti nelle sale, come parte di un
piano per aumentare il suo profilo a Hollywood e commercializzare
il suo servizio di streaming. Nonostante il suo status di nuovo
arrivato e il numero inferiore di film rispetto ai concorrenti in
streaming, Apple ha già distribuito un film vincitore Premio Oscar
come CODA del 2021, che lo studio ha acquisito al Sundance per la
cifra record di 25 milioni di dollari.
Killers of the Flower Moon, il
film
Basato sull’omonimo libro
best-seller,
Killers of the Flower Moon è ambientato
nell’Oklahoma degli anni ’20 e segue l’omicidio seriale di membri
della Osage Nation, l’associazione di ricca di petrolio.
La storia racconta una serie di crimini brutali in circostanze
misteriose che si sono verificati conosciuto come “il regno del
terrore”. Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura
con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A
Star is Born. Leonardo
DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un
potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily
Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e
Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI
incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche
Brendan Fraser e John Lithgow.
Killers
of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga
data Leonardo DiCaprioe
Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio
Oscar
Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone,
Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi,
William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy,
Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è
diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione
di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way
Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.
È stato scelto il
regista dell’annunciato
remake ibrido live-action e CGI della
Disney sul classico deGli
Aristogatti. A darne notizia è stato il noto sito
americano Deadline riporta
che il regista e musicista premio Oscar Ahmir “Questlove”
Thompson dirigerà il remake, fungendo anche da produttore
esecutivo e supervisionando la musica del film. Il film sarà
scritto da Will Gluck, che produrrà per
Olive Bridge, e Keith Bunin, mentre i produttori
esecutivi saranno Tarik Trotter, Shawn Gee e Zarah
Zohlman per Two One Five Entertainment.
Ahmir “Questlove”
Thompson ha vinto un Oscar nel 2022 per il suo
documentarioSummer of
Soul . Oltre al cinema, è un membro
della famosa band di Filadelfia Roots e ha vinto
sei Grammy Awards.Gli
Aristogatti è stato originariamente
pubblicato nel 1970 ed è stato l’ultimo film ad essere approvato
personalmente da Walt Disney prima della sua morte nel 1966. Il
film segue un gruppo di gatti aristocratici che devono collaborare
con un carismatico gatto dopo essere stati rapiti da un maggiordomo
nel tentativo di rubare la loro eredità.
Membro fondatore dell’iconica band hip
hop di Filadelfia The Roots, il sei volte vincitore del Grammy
Thompson ha fatto il salto alla regia con il suo
documentario Summer of
Soul, sul festival culturale
di Harlem del 1969. Il film è stato presentato in anteprima al
Sundance Film Festival del 2021, portando a casa
il Gran Premio della Giuria e iniziando la sua serie di
riconoscimenti che sarebbero culminati il premio Oscar del
2022.Da allora, Thompson ha soppesato le sue opzioni
prima di scegliere il progetto giusto con il quale fare il salto
nella fiction, approdando infine alla Disney che lo ha ingaggiato
per il suo remakeAristogatti.
Netflix ha diffuso il trailer dell’imminente
miniserie poliziesca Florida Man che vede
protagonista il candidato al Edgar Ramírez. La miniserie sarà
disponibile per lo streaming il mese prossimo, il 13
aprile.
Florida
Manè creato e prodotto esecutivamente da
Donald Todd (This Is Us), che è
anche lo showrunner. Descritto come “un’odissea selvaggia in
un luogo soleggiato per persone losche”, il dramma limitato è
interpretato da
Edgar Ramírez, Anthony LaPaglia, Abbey Lee, Otmara Marrero, Lex
Scott Davis, Emory Cohen,
Clark Gregg, Isaiah Johnson, Paul Schneider e Lauren
Buglioli.
Quando un ex poliziotto in
difficoltà (Edgar Ramírez) è costretto a tornare in Florida per
trovare la fidanzata in fuga da un criminale di Philadelphia,
quello che doveva essere un semplice incarico diventa un viaggio
che presto coinvolge segreti familiari e un inutile tentativo di
fare la cosa giusta in una situazione tutta sbagliata. Florida Man
dell’ideatore Donald Todd è una folle odissea in un luogo pieno
loschi individui.
La serie è prodotta da
Jason Bateman e Michael Costigan per la loro società
Aggregate Films come parte del loro accordo in esclusiva con lo
streamer. Il progetto segna l’ultima collaborazione di
Ramirez con Netflix, dopo aver recitato in
precedenza nei film The Last Days of
American
Crime e Yes
Day.
Jonathan Majors è stato chiamato in giudizio
domenica scorsa per diverse accuse di aggressione e molestie,
secondo l’ufficio del procuratore distrettuale di
Manhattan. Nella denuncia, l’anonima accusatrice
afferma che l’imputato “l’ha colpita in faccia con una mano
aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro
l’orecchio”. Afferma inoltre che “le ha messo una mano sul
collo, provocandole lividi e dolore sostanziale”.
Majors
è stato arrestato sabato a Manhattan in una presunta “disputa
domestica”. È stato accusato di diversi capi d’accusa di
aggressione di terzo grado, tre capi d’accusa di tentata
aggressione di terzo grado, un conteggio di molestie aggravate di
secondo grado e un conteggio di molestie di secondo grado.
L’ufficio del procuratore
distrettuale afferma che un giudice ha rilasciato Jonathan Majors su sua stessa ammissione e ha
concesso un ordine di protezione limitato. Il suo avvocato ha
contestato le affermazioni, dichiarando che “Jonathan Majors è
completamente innocente ed è probabilmente vittima di un alterco
con una donna che conosce”. Il suo avvocato della difesa
penale Priya Chaudhry ha aggiunto: “stiamo
rapidamente raccogliendo e presentando prove al procuratore
distrettuale con l’aspettativa che tutte le accuse vengano ritirate
imminentemente”.
Jonathan Majors è uno dei volti in rapida
ascesa a Hollywood. In questo momento è nelle sale di tutto il
mondo in Creed
III in cui interpreta l’antagonista di
Michael B. Jordan. Cosa ancora più importante per il
suo curriculum e per la sua carriera a lungo termine, Jonathan Majors è l’interprete di
Kang il Conquistatore, il prossimo grande villain del
Marvel Cinematic Universe
e sta conquistando anche molto terreno nel cinema indipendente,
tanto che il
suo ultimo film, originariamente presentato in anteprima al
Sundance, Magazine Dreams, è stato acquisito da
Searchlight Pictures e arriverà nelle sale USA l’8 dicembre.
L’attore ha anche firmato per una nuova produzione di
Amazon Studios.
Liv Tylertorna nel Marvel Cinematic Universe, 16 anni
dopo la sua ultima apparizione nel franchise. L’attrice apparirà in
Captain America: New World
Order del 2024, riprendendo il suo ruolo da
The Incredible Hulk del 2008 nei panni della
scienziata Betty Ross, la figlia del generale Thaddeus
“Thunderbolt” Ross. Quel ruolo era stato interpretato
originariamente dal defunto William Hurt, che è
riapparso più volte per i Marvel Studios, a partire da
Captain America: Civil
War del 2016, in cui Ross era diventato Segretario di
Stato.
Harrison Ford è subentrato nel ruolo
di Thaddeus Ross per Captain America: New World Order,
in cui il personaggio è diventato Presidente degli Stati Uniti. In
The Incredible Hulk, Betty Ross di Liv Tyler era l’interesse amoroso per Bruce
Banner di Edward Norton; dopo che Norton è stato
sostituito da Mark Ruffalo, il personaggio di
Tyler è stato menzionato di sfuggita, ma non era mai riapparso
prima.
Captain America: New
World Order
Julius Onah
dirige Captain
America: New World Order, su una sceneggiatura di
Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà
Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain
America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín
Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di
Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di
Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth
Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3
maggio 2024.
Jake Schreier dirigerà Thunderbolts e
si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast
dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter
Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent,
Olga Kurylenko come Antonia
Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red
Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost,
e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina
Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà
nei cinema il 26 luglio 2024.