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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il più difficile da realizzare, secondo Evangeline Lilly

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Evangeline Lilly ha dichiarato che Ant-Man and the Wasp: Quantumania è stato il film della serie più difficile finora in termini di realizzazione. Lilly, che farà parte della Fase 4 del MCU, ha recentemente parlato con The Digital Fix mentre promuoveva il suo nuovo film South of Heaven e ha parlato delle sfide che sono arrivate con le riprese di Ant-Man 3 durante la pandemia di coronavirus. Ha spiegato che i protocolli Covid hanno reso il set impersonale, il che si è aggiunto all’intensità che già rappresentava un bagaglio importante per il film:

“Abbiamo terminato le riprese alla fine di novembre e penso che, senza dubbio, siano state la più difficili che abbiamo realizzato. È stato il più difficile. È stato l’unico che abbiamo realizzato durante il blocco del Covid. Questo aggiunge una tale incredibile complicazione alla realizzazione di un film. Aggiunge molto stress. Rende le cose molto impersonali perché non puoi vedere i volti.

I set cinematografici sono già abbastanza impersonali, c’è così tanto che succede e così tanto che deve essere fatto in un breve lasso di tempo, e il livello di intensità è davvero molto alto. Quindi è stata un’esperienza molto difficile fare il film con le misure del Covid. Ma in realtà penso… quello che abbiamo fatto, il materiale che abbiamo girato, il materiale che siamo riusciti a ottenere, penso che potrebbe essere il migliore“.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Gli Aristogatti: in arrivo il remake in live action

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Gli Aristogatti: in arrivo il remake in live action

Anche Gli Aristogatti riceverà il trattamento in live-action, dal momento che è attualmente in fase di sviluppo presso la Disney il film.

L’originale d’animazione, basato su una storia di Tom McGown e Tom Rowe, è stato distribuito nel 1970 dalla Walt Disney Productions. Il film segue una famiglia di gatti persiani che stanno per ereditare la fortuna del loro proprietario, ma devono trovare la strada di casa con l’aiuto di un gatto randagio, Romeo, dopo che il subdolo maggiordomo della loro proprietaria li ha rapiti e li ha abbandonati in campagna.

Secondo Comicbook.com, la Disney sta ora sviluppando un remake live-action dell’amato classico per bambini. La sceneggiatura del film è nelle mani di Will Gluck (Peter Rabbit) e Keith Bunin (Onward) e sarà prodotta dalla Olive Bridge Entertainment di Gluck. I dettagli sul progetto sono ancora scarsi poiché la fase di sviluppo è all’inizio, ma il film molto probabilmente seguirà un aspetto simile al remake live-action della Disney di Lilly e il Vagabondo.

Il remake live-action di Gli Aristogatti non dovrebbe sorprendere dal momento che la Disney nell’ultimo decennio sta lavorando a una serie continua di riadattamenti in live action dei suoi classici animati. E c’è da dire che sebbene alcune recensioni non siano propriamente entusiaste, il pubblico mostra di apprezzare tantissimo queste nuove narrazioni di classici senza tempo.

Hawkeye: l’errore di continuity è stato corretto su Disney+

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Hawkeye: l’errore di continuity è stato corretto su Disney+

Lo scorso novembre avevamo segnalato il piccolo errore di continuity nel primo episodio di Hawkeye, e adesso Marvel e Disney hanno corretto la svista.

Il “problema” riguardava lo stato di distruzione dell’insegna sulla Stark Tower nel corso della Battaglia di New York che la piccola Kate Bishop vede dalla sua casa distrutta. Nella prima versione, le lettere dell’insegna non “rispettavano” la caduta a cui abbiamo assistito in The Avengers, mentre ora, su Disney+, è disponibile la correzione della svista da parte dei Marvel Studios!

Di seguito potete vedere la scena originale di Hawkeye e quella modificata:

Hawkeye è disponibile in streaming su Disney+ e introduce nel MCU il personaggio di Kate Bishop, interpretato da Hailee Steinfeld, che vedremo sicuramente di nuovo sul grande schermo, dal momento che il personaggio non è solo la pupilla di Occhio di Falco, ma è anche un membro degli Young Avengers, che probabilmente arriveranno sul grande schermo.

MCU: gli attori che lasciano il franchise (e quelli che restano)

MCU: gli attori che lasciano il franchise (e quelli che restano)

Tra il primo film dell’MCU, Iron Man, e il ventisettesimo, Spider-Man – No Way Home, sono trascorsi tredici anni. Nel frattempo, l’Universo Cinematografico Marvel è diventato uno dei pilastri del cinema di oggi: oltre agli effetti speciali, tra gli elementi che danno forza al franchise ci sono sicuramente gli attori stellari. Il gioco tra realtà e finzione cinematografica, i gossip, i fenomeni di fandom sono pura linfa per la casa.

Soprattutto i fan più giovani sono affezionatissimi ai volti dell’MCU e probabilmente non sono pronti a vedere i loro attori preferiti togliersi il costume da supereroe e abbandonare la Marvel. Purtroppo però, molti dei contratti avviati agli arbori del franchise, quando ancora era tutto in fase d’avvio, sono giunti a termine. A partire dal 2021 molti, soprattutto tra gli interpreti originali degli Avengers, hanno lasciato la nave Marvel. Kevin Feige ha dichiarato che ora gli attori non sono più vincolati da rigidi obblighi contrattuali: possono, se vogliono, restare, ma sono liberi di scegliere. Quindi, se da un lato è arrivato il momento di salutare alcune grandi star dell’MCU, dall’altro è bene accogliere i nuovi personaggi: scopriamo tutte le novità.

Chris Evans (Steve Rogers/Captain America)

Captain AmericaChris Evans ha esordito nell’MCU nel 2011 con Captain America: Il primo Vendicatore, un film di poco successo ma che ha reso l’attore una star della Marvel. Chris aveva  già precedentemente dimostrato di essere un grande eroe Marvel nel film originale di Fox I Fantastici 4 (2005), ma è Capitan America a permettergli di lasciare il segno.

Evans ha firmato uno dei più lunghi contratti multi-film con i Marvel Studios. Tuttavia, in un’intervista con la ABC ha dichiarato che avrebbe lasciato il franchise “entro il 2019.” Nonostante le speranze dei fan per un ritorno in futuro, gli autori della MCU sembrano essere abbastanza soddisfatti di come si è conclusa la storia di Steve Rogers.

Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man)

Iron-Man-MCUAnche il volto principale del primo film firmato MCU se ne va. Dopo 11 anni, Robert Downey Jr., attore emblema della Marvel e del mondo dei supereroi, dice addio al suo Iron Man.

Considerando la morte terribile sulla scena del personaggio in Avengers: Endgame, i fan possono solo sperare di rivedere Downey Jr. in apparizioni cameo, flashback e filmati di repertorio.

Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Black Widow)

Scarlett Johansson-MCUVedova Nera compare per la prima volta nel 2010, in Iron Man 2. Torna poi nel 2012 in Avengers. Nel 2021, il personaggio magistralmente interpretato da Scarlett Johansson si guadagna il ruolo di protagonista in Black Widow, film in cui viene esplorata la storia di Natasha.

Un’altra morte sulla scena, un altro addio. Natasha muore per sacrificarsi a Vormir: con Black Widow Johansson abbandona il suo personaggio. A confermare ciò è una dichiarazione fatta dall’attrice stessa al The Guardian.

Chris Hemsworth (Thor)

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Agli inizi, il Thor di Chris Hemsworth è stato essenziale per dare forza all’MCU. Insieme a Capitan America e ad Iron Man, è il Dio del Tuono a catturare l’attenzione del grande pubblico.

L’arrivo nelle sale di Thor nel 2011 è una pietra miliare per il franchise. Purtroppo per i fan però, sembra che anche Hemsworth abbandonerà l’MCU. Lo vedremo per un’ultima volta nel film Thor: Love and Thunder, la cui uscita è prevista per il prossimo luglio.

Jeremy Renner (Clint Barton/Hawkeye)

Jeremy-RennerLo si vede per una prima breve apparizione in Thor, ma è con The Avengers (2012) che Jeremy Renner afferma il suo ruolo nell’MCU. Il suo personaggio, Clint Barton, torna poi in Avengers: Age of Ultron, e di nuovo come membro del Team Cap in Captain America: Civil War. Dopo aver contribuito a riassestare la terra in Avengers: Endgame, Barton diventa un mentore per Kate Bishop in Hawkeye.

Dei vincoli contrattuali di Renner si sa poco: un’intervista del 2017 con Vanity Fair riporta che l’ultima collaborazione con la Marvel sarebbe dovuta essere quella per il quarto film degli Avengers. Sappiamo che non è andata così: lo abbiamo visto successivamente in Hawkeye e What If…?. In ogni caso, non sembrano esserci altri progetti in vista per l’attore.

Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord)

Pur non essendo un Vendicatore, il personaggio di Chris Pratt è tra gli eroi Marvel più famosi. Pratt cattura il pubblico con la sua interpretazione di Star-Lord nel 2014 in Guardiani della Galassia per poi tornare nel sequel del 2017. È sempre lui ad interpretare il personaggio in Avengers: Endgame.

Le ultime apparizioni di Pratt pare che saranno nei film in programmazione Thor: Love and Thunder e Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia, l’attore si è mostrato innumerevoli volte disposto a rinegoziare prontamente il suo contratto.

Mark Ruffalo (Bruce Banner/The Hulk)

Mark-Ruffalo-hulkEcco un altro degli Avengers originali che se ne va. Mark Ruffalo e il suo Incredibile Hulk non sembrano intenzionati a rinnovare il contratto con la Marvel. In realtà. c’è confusione attorno al futuro del mostro verde…

L’attore ha parlato con Collider e ha dichiarato di aver firmato un contratto a sei film con i Marvel Studios. Secondo Vanity Fair, la collaborazione doveva finire con Avengers: Endgame, ma pare che Ruffalo apparirà nella serie She-Hulk.

Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man)

Ant-Man-MCURudd è in tutto e per tutto sinonimo del personaggio di Ant-Man e sarebbe impossibile immaginare qualcun altro nei panni del supereroe in miniatura.

In un’intervista del 2015 con The Hollywood Reporter, Kevin Feige ha rivelato che Rudd aveva firmato a suo tempo un contratto “three-plus-plus” (“tre più più”) con i Marvel Studios. L’attore ha iniziato con il suo film, Ant-Man, poi è apparso anche in Captain America: Civil War, Ant-Man and the Wasp Avengers: Endgame. In più, ha appena finito di girare Ant-Man and the Wasp: Quantumania: avendo raggiunto il tetto di cinque film, sembra che Rudd abbia esaurito i suoi ”plus”.

Michael Peña (Luis)

Michael-Pena-MCUPur non essendo un supereroe, grazie alla sua personalità vivace e ad alcune scene esilaranti, Luis di Ant-Man è diventato uno dei personaggi dell’MCU preferiti dai fan di tutto il mondo.

In un’intervista con Collider del 2015, l’interprete di Luis Micheal Peña ha fatto capire che il suo fosse un contratto valido per tre film. Finora, Peña è apparso nel primo Ant-Man, in Ant-Man and the Wasp e tornerà in Ant-Man and the Wasp: Quantamania del 2023. Sembra quindi che il suo contratto sia scaduto.

Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel)

capita-marvel-mcuÈ la prima eroina a ottenere un film tutto suo. Brie Larson fa il suo debutto come Captain Marvel in Avengers: Infinity War. Considerando che deve riprendere il suo ruolo come il potente eroe MCU in The Marvels (2023), non sembra ancora giunto il momento di salutare Larson.

Inoltre,  visto l’arrivo della serie Disney+ Ms. Marvel, c’è anche la possibilità che Carol Denvers assuma un ruolo di primo piano nell’attesissimo show.

Anthony Mackie (Sam Wilson/Captain America)

anthony-mackie-captain-americaDopo la rivelazione sull’abbandono della Marvel da parte di Chris Evans, molti fan hanno provato a immaginare chi avrebbe potuto assumere il nome di Capitan America. Alla fine, Avengers: Endgame ha risolto ogni dubbio: nel film è proprio Steve Rogers a lasciare lo scudo a Sam Wilson (Anthony Mackie).

Nell’MCU i progetti che coinvolgono Mackie non mancano: dopo aver ottenuto un ruolo come protagonista nella serie The Falcon and the Winter Soldier, l’attore sembra aver firmato un nuovo contratto che prevede una parte in Captain America 4.

Sebastian Stan (Bucky Barnes)

Sebastian Stan - MCUIl personaggio di Sebastian Stan, Bucky, ha subito una trasformazione enorme: dall’essere il Soldato d’Inverno è passato alla parte di un eroe redento.

Tutto è iniziato con Captain America: il primo Vendicatore e sembra che nell’MCU ci siano grandi progetti per Bucky Barnes: come afferma The Hollywood Reporter, Stan ha firmato un contratto eccezionale di nove film con la Marvel. Per ora l’abbiamo visto in 5 lungometraggi e in 1 una serie tv: c’è quindi ancora spazio per l’ex assassino nella Fase 4.

Florence Pugh (Yelena Belova)

Florence-Pugh-Black-WidowDopo l’addio alla Vedova Nera di Natasha Romanoff nel 2021, c’è già un nuovo volto per l’eroina: Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh.

Dotata di spirito brillante e vivace sarcasmo, Yelena ha conquistato i fan anche per la sua abilità nei combattimenti. Non ha nulla da invidiare alla sorella. La Pugh è gia apparsa in Hawkeye e certamente tornerà nei prossimi progetti dell’MCU.

Charlie Cox (Matt Murdock/Daredevil)

Daredevil-MCUCon la fine della serie Daredevil nel 2018, molti fan hanno temuto di non rivedere più Charlie Cox e tutto il resto del cast. Cox, in particolare, era diventato l’attore preferito dal pubblico perché riusciva a catturare molto bene il fascino e la complessa personalità di Matt Murdock.

Fortunatamente, sembra che l’MCU abbia nuovi grandi piani per Matt Murdock. Dal momento che ci sono una serie di nuovi personaggi strettamente legati al supereroe che devono essere introdotti, Daredevil potrebbe apparire in diversi progetti nei prossimi anni.

Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man)

Avengers-Infinity-WarTobey Maguire e Andrew Garfield hanno sicuramente aperto la strada, ma è Holland che ha davvero catturato l’essenza di Spider-Man. Dapprima in Captain America: Civil War e poi in Spider-Man: Homecoming, Tom si è mostrato perfetto nei panni di Peter.

Il futuro dell’attore inglese però è pieno di incertezze. Il contratto di Holland come interprete di Spider-Man sta per finire. In una recente intervista, Holland ha annunciato che No Way Home sarebbe stato ufficialmente il suo ultimo film. D’altro canto, Kevin Feige ha dichiarato che Spider-Man 4 è in fase di sviluppo: ci sarà sempre Tom nel costume di Spidey?

Alaqua Cox (Maya Lopez/Echo)

MCUI fan hanno adorato Maya Lopez di Hawkeye. La storia del personaggio di Alaqua Cox ha affascinato il pubblico tanto quanto vederla in azione. Sicuramente, anche Maya giocherà un ruolo fondamentale nella Fase 4. Non a caso, Kevin Feige ha già iniziato a introdurre diversi personaggi che sono strettamente legati a lei e alle sue storie.

Tom Hiddleston (Loki)

Loki-Thor-RagnarokPrima di Thanos, non c’era nessun cattivo migliore del Loki di Tom Hiddleston. Il Dio dell’Inganno colleziona inimicizie e poco affetto da parte dei fan. Tuttavia, sembra ottenere una redenzione uccidendosi nel tentativo di distruggere Thanos…

C’è ancora spazio per Loki nell’MCU? Probabilmente sì. È già stato annunciato dalla Disney che la serie Loki avrà una seconda stagione: probabilmente vedremo Hiddleston operare nell’Universo Marvel ancora per molti anni.

Samuel L. Jackson (Nick Fury)

Nick-Fury-MCUCiò che ha reso Nick FurySamuel L. Jackson così intrigante è la sua presenza emblematica in quasi tutti i film della Marvel: compare per la prima volta nell’originale Iron Man, poi in Iron Man 2, The Avengers, Thor, Captain America: The First Avenger, Capitan America: The Winter Soldier.

E le collaborazioni non finiscono qui: anche se Jackson ha esaurito i nove film da contratto con la Marvel Studios, sembra che apparirà anche in Secret Invasion e, probabilmente, in altri progetti.

Hailee Steinfeld (Kate Bishop)

Hailee-Steinfeld-MCUAnche se Clint Barton potrebbe aver appeso il suo arco, in ogni caso c’è un futuro per Hawkeye. Kate Bishop potrebbe assumerne il mantello. Il pubblico vede già un ottima chimica tra Steinfeld e la spumeggiante Pugh. Inoltre, l’attrice ha lasciato intendere che avremo modo di vederla nell’MCU ancora per molto tempo.

Michael Keaton (Adrian Toomes/L’Avvoltoio)

Michael-Keaton-Spider-Man-HomecomingDopo le critiche mosse alla Marvel per i suoi cattivi poco d’effetto, con Micheal Keaton nei panni dell’Avvoltoio c’è stato un cambio di rotta. L’attore ha fatto il suo debutto in MCU nel 2017 con Spider-Man: Homecoming, mettendo in scena una delle migliori performance da super-criminale mai viste.

Data la sconfitta dell’Avvoltoio proprio in Homecoming, non ci si aspettava che Keaton venisse coinvolto in nuovi progetti. Tuttavia, dopo la sua comparsa nel trailer di Morbius, sembra che la Marvel abbia ancora grandi progetti per l’attore.

The Batman: svelata la durata del film!

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The Batman: svelata la durata del film!

È stata rivelata la durata di The Batman e sembra che Matt Reeves sia intenzionato a tenere in sala gli spettatori per molto tempo. La durata ufficiale di The Batman sarà di due ore e 47 minuti, senza i crediti di chiusura.

A 167 minuti senza credits, The Batman sarà il cinecomic più lungo di sempre, dopo Avengers: Endgame e Zack Snyder’s Justice League, rispettivamente di 181 e 242 minuti.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Licorice Pizza, al cinema dal 17 marzo 2022

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Licorice Pizza, al cinema dal 17 marzo 2022

Dopo un piccolo periodo di limbo, in cui non si sapeva quando la distribuzione avrebbe fatto arrivare il film nelle sale italiane, arriva finalmente l’annuncio che Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson arriverà nelle nostre sale il 17 marzo 2022.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha come protagonista Cooper Hoffman, figlio di Philip Seymour Hoffman, frequente collaboratore del regista, che ha diretto in Hard Eight, Boogie Nights, Ubriaco d’amore, The Master e Magnolia.

Ambientato nella San Fernando Valley degli anni ’70, il film segue uno studente delle superiori, che è anche un attore di successo.

Accanto al giovane Hoffman, nel cast di Licorice Pizza ci sono Alana Haim, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper e Benny Safdie.

Marry Me – Sposami: Jennifer Lopez al cinema dal 10 febbraio

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Marry Me – Sposami: Jennifer Lopez al cinema dal 10 febbraio

Impreziosito da brani inediti di Jennifer Lopez eseguiti in coppia con Maluma, star della musica latina conosciuta a livello mondiale,Marry Me – Sposami” annovera nel cast proprio Jennifer Lopez, che interpreta la parte della superstar Kat Valdez, e Owen Wilson nel ruolo di Charlie Gilbert, un insegnante di matematica due estranei che decidono di sposarsi prima e di conoscersi meglio poi.

Un’ improbabile storia d’amore che parla di due persone diverse alla ricerca di qualcosa di vero in un mondo dove il valore di ciascuno è dettato dalla quantità di “mi piace” e numero di follower, Marry Me – Sposami” è una commedia romantica moderna su celebrità, matrimonio e social media.

Marry Me – Sposami, il trailer della nuova commedia romantica con Jennifer Lopez

Kat Valdez (Lopez) fa parte della power couple più sexy al mondo assieme alla nuova stella della musica Bastian (interpretato da Maluma, al suo debutto cinematografico). Mentre la hit eseguita da Kat e Bastian, intitolata “Marry Me”, sale inesorabile in vetta alle classifiche, i due stanno per unirsi in matrimonio dinnanzi ad una folla di fan, in una cerimonia che verrà trasmessa contemporaneamente su più piattaforme.

Docente di matematica al liceo, il divorziato Charlie Gilbert (Owen Wilson) viene trascinato al concerto dei due cantanti da sua figlia Lou (Chloe Coleman, già nel cast della serie HBO “Big Little Lies Piccole grandi bugie”) e dalla sua migliore amica (Sarah Silverman). Quando Kat, a pochi secondi dall’inizio della cerimonia, scopre che Bastian l’ha tradita con la sua assistente, la sua vita prende una piega imprevista e, mentre ha un tracollo sul palco, comincia a mettere in discussione amore, verità e fedeltà. Mentre il suo mondo ovattato va lentamente in pezzi, dal palco fissa lo sguardo su uno sconosciuto un viso tra la folla.

Se quello che conosci ti delude, magari la risposta è in ciò che non conosci, e quindi, in un momento di follia, Kat decide di sposare Charlie. Ciò che inizia da una reazione impulsiva si trasforma in una storia d’amore inaspettata. Ma mentre alcuni cospirano affinché i due si separino, la domanda di tutti è: due persone provenienti da universi così diversi possono appianare le differenze e crearsi un posto unico nel mondo al quale appartenere?

“Marry Me Sposami” è diretto da Kat Coiro (regista della serie “C’è sempre il sole a Philadelphia” trasmessa da Fox e della serie targata Netflix “Amiche per la morte Dead to Me”), la sceneggiatura è di John Rogers (autore di “The Librarians”, trasmessa da TNT) e Tami Sagher (autrice di “30 Rock”, NBC) e Harper Dill (autrice della serie “The Mick”, Fox) ed è basata sul romanzo di Bobby Crosby. Il film è prodotto da Elaine Goldsmith Thomas (che ha già prodotto “Le ragazze di Wall Street Business Is Business” e “Un amore a 5 stelle”), Jennifer Lopez, Benny Medina (produttore di “Le ragazze di Wall Street Business Is Business”, e di “Willy, il principe di Bel Air”, NBC) e John Rogers. I produttori esecutivi della pellicola sono Alex Brown, Willie Mercer, Pamela Thur e J.B. Roberts.

Brianna Hildebrand: 10 cose che non sai sull’attrice

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Brianna Hildebrand: 10 cose che non sai sull’attrice

Brianna Hildebrand è una giovane attrice americana che in poco tempo è riuscita a mostrare al mondo le sue capacità e qualità grazie anche alla popolarità di film come Deadpool. Sebbene abbia iniziato l’attività di attrice da pochi anni, in questo breve periodo di tempo è risucita a dare delle basi solide alla sua carriera e sarà un’attrice da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Brianna Hildebrand.

Brianna Hildebrand: i suoi film e le serie TV

 

1. Brianna Hildebrand: i film e la carriera. La Hildebrand ha debuttato sul grande schermo grazie al film Prism (2015). In seguito è apparsa nei film Deadpool (2016), First Girl I Loved (2016), Tragedy Girls (2017) e Deadpool 2 (2018), con Ryan Reynolds. Nel 2019 ha recitato invece in Non si scherza col fuoco, con protagonista il wrestler e attore John Cena. Prossimamente la si potrà invece vedere nei film The Time Capsule, Persephone e Girls Night.

2. Ha recitato anche in celebri serie TV. La carriera dell’attrice americana è iniziata nel 2014 in televisione grazie alla serie Annie Undocumented, per poi continuare con la serie The Exorcist (2017). Tra i suoi ultimi lavori televisivi si annoverano Love Daily (2019), Trinkets (2019) e Lucifer (2021), con Tom Ellis.

brianna hildebrand

Brianna Hildebrand fidanzata

3. Non ha una definizione per la sua inclinazione sessuale. In tempi passati l’attrice si è talvolta dichiarata bisessuale, talaltra gay. Ma dopo aver conosciuto la sua attuale fidanzata, Jonneke Grisham, sul set di First Girl I Loved non ha più ben chiaro in che tipo di definizione si riconosca, tanto da non darsi più etichette di nessun genere e di non descriversi più in alcuna maniera.

Brianna Hildebrand in Deadpool

4. Ha lavorato sul suo personaggio partendo da zero. Il personaggio di Testata Mutante Negasonica non ha vita lunga nei fumetti Marvel, tanto che l’attrice ha potuto costruire il suo passato e la sua vita quasi da zero. A detta dell’attrice, “Per lo sviluppo del mio personaggio è stato davvero grandioso perché potevo letteralmente darle la mia biografia, potevo darle qualunque cosa volessi che fossi. È stato divertente, ne sono davvero entusiasta”.

5. Le scene d’azione sono state le sue preferite. Se c’è una cosa che ha divertito molto l’attrice sul set di Deadpool è stato fare quasi tutte le acrobazie da sé. Inoltre, per poter dare vita ad una performance soddisfacente, la Hildebrand si è allenata duramente a Muay Thai per alcuni mesi e tanta boxe, anche perché prima di allora non aveva mai svolto alcun tipo di preparazione fisica.

6. È rimasta estasiata per una svolta del suo personaggio. La giovane attrice ha rivelato di essersi sentita estasiata quando ha saputo che il suo personaggio aveva una relazione con l’X-Man Yukio, unica coppia gay di un film di supereroi. Non essendo una cosa tanto diffusa al cinema, la Hildebrand è stata felice di potersi fare portatrice di questa ulteriore diversità, che permette di includere anche orientamenti sessuali troppo spesso bistrattati e lasciati ai margini.

Brianna Hildebrand in Lucifer

7. Ha avuto un ruolo nell’ultima stagione della nota serie. Nel 2021 l’attrice ha ricoperto il ruolo di Rory in 9 episodi su 10 della sesta stagione di Lucifer. Il suo personaggio è un angelo che si presenta all’inferno in cerca di vendetta su Lucifero e pertanto fugge sulla Terra con l’anima di Dan. Successivamente si scoprirà avere legami particolarmente stretti con il protagonista. Nel corso di quest’ultima stagione, quello della Hildebrand si è dunque rivelato essere un personaggio particolarmente importante.

Brianna Hildebrand Lucifer

Brianna Hildebrand in Trinkets

8. È stata protagonista della serie Netflix. La serie Trinktes, basata sull’omonimo romanzo del 2013 di Kirsten Smith, ha per protagonista Elodie, una giovane taccheggiatrice che stringe una profonda amicizia con due ragazze con il suo stesso vizio. Ad interpretare la protagonista è proprio la Hildebrand, che ha così avuto modo non solo di misurarsi con un personaggio primario ma anche con una tipologia di ruolo per le grossomodo inedita.

Brianna Hildebrand è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram ufficiale. La giovane attrice americana ha deciso, alla pari di molti altri suoi colleghi, di aprire un proprio account ufficiale su Instagram, seguito da circa 887 mila persone. La sua bacheca è molto variegata e lei è sempre protagonista di quasi tutti i post. Foto che la ritraggono tra momenti lavorativi, quotidiani e di svago. Seguendola, si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività, dentro e fuori dal set.

Brianna Hildebrand: età e altezza

10. Brianna Hildebran è nata il 14 agosto del 1996 a College Station, nel Texas. La sua altezza complessiva corrisponde a 160 centimetri.

Fonti: IMDb, Collider, Indipendent, Cinemablend

The Batman: svelato l’interprete di Thomas Wayne

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The Batman: svelato l’interprete di Thomas Wayne

Si chiama Luke Roberts, lo abbiamo visto nei panni di Ser Arthur Dayne in Game of Thrones, (la sequenza era quella della Torre della Gioia, che vediamo nei sogni di Bran), e ora sarà Thomas Wayne, in The Batman, con Robert Pattinson.

Nella foto di seguito vediamo un post di Instagram di Roberts in cui dice che si stava dedicando ad alcune ricerche last minute per un nuovo personaggio, e in mano stringe un fumetto di Batman, precisamente Batman: Sins of the Father.

https://twitter.com/WayneG1939/status/1483357643620208640?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1483357643620208640%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-thomas-wayne-casting-luke-roberts-details%2F

L’attore ha anche condiviso di recente una foto di una box LEGO Batman, indicandolo come il suo prossimo progetto:

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Batgirl: 10 cose che solo i fan dei fumetti sanno sul personaggio

Batgirl sta per approdare nel DCEU col suo film solista: sarà Leslie Grace a vestire i panni dell’iconica supereroina e, come abbiamo visto, la prima foto dell’attrice in costume richiama alcuni dei look più iconici di Batgirl nei fumetti. I fan dei fumetti sanno che la storia di Batgirl è una delle più complesse della DC Comics, con molte versioni del personaggio messe a punto nei diversi media.

Batgirl ha avuto uno degli archi di trasformazione del personaggio più significativi nei fumetti e non sono mancate molte controversie lungo la strada. I fan dei fumetti la reputano una fonte di ispirazione, sia in qualità di Batgirl, Oracle, o semplicemente Barbara Gordon. È unica tra i molti alleati di Batman, in quanto primo membro della Bat-Family ad avere un proprio film da solista.

La Batgirl originale

Batgirl originaleI fan dei fumetti sanno che Barbara Gordon non è in realtà la Batgirl originale; difatti, un altro personaggio, Betty Kane, l’ha preceduta di diversi anni. La Bat-Girl di Betty Kane fu introdotta come spalla della Batwoman originale a fumetti nel 1961, risultato di un periodo difficile nella storia del fumetto.

L’ispirazione per Bat-Girl, insieme a quella per il personaggio di Batwoman, nacque dalle affermazioni, assolutamente infondate, del dottor Frederic Wertham che i fumetti, in particolare la dinamica tra Batman e Robin, avrebbero indotto a un’omosessualità latente nei giovani ragazzi. Questo ha portato la DC a contrastare qualsiasi percezione pubblica di ciò, introducendo interessi amorosi femminili per entrambi i personaggi.

L’influenza del fumetto

Dopo alcuni anni, la preoccupazione per le accuse infondate di Wertham si era placata; la prima Bat-Girl svanì nell’oscurità, ma nel 1967, una nuova versione del personaggio emerse: la nostra Barbara Gordon apparve per la prima volta in Detective Comics #359 nel 1967 e, piuttosto rapidamente, ispirò una versione live-action.

Più tardi, nel 1967, Yvonne Craig debuttò come Batgirl nella serie TV Batman di Adam West. I produttori dello show erano alla ricerca di un personaggio femminile che aiutasse ad attrarre il pubblico più giovane e Batgirl era la candidata perfetta per l’epoca.

Le sue origini mutevoli

Il personaggio di Batgirl è stato in continua evoluzione e la sua origin-story è cambiata più volte nel corso degli anni. Uno dei più grandi cambiamenti avvenne all’indomani di Crisis On Infinite Earths del 1985, uno degli eventi chiave della storia della DC Comics.

La sua backstory venne modificata inizialmente trasformandola da figlia biologica di Jim Gordon a figlia adottiva. Seguì un’ulteriore modifica, con Barbara che impara le arti marziali e si allena in segreto proprio come fece Batman, in Secret Origins #20 del 1987 scritto da Barbara Randal.

Il sodalizio con Nightwing

NightwingIn alcune versioni della storia di Batgirl, è Batman che la ispira a diventare una supereroina; tuttavia, il legame più stretto che ha all’interno della Bat-Famiglia è quello con Nightwing, dal momento che Batgirl è stata partner di Dick Grayson come supereroi e sono stati anche legati sentimentalmente.

Nightwing e Batgirl rimarranno uniti, lavorando a stretto contatto a Bludhaven e altrove. È molto probabile che Nightwing faccia un’apparizione nel film dedicato a Batgirl, a seconda di come questo decida di concentrarsi sulle storyline di entrambi i personaggi.

The Killing Joke

Batgirl JokerThe Killing Joke è considerato da molti uno dei migliori fumetti di Batman degli anni ’80, nonché uno dei più controversi e significativi, in cui Joker spara a Barbara Gordon, lasciandola permanentemente paralizzata.

Alan Moore, autore del fumetto, è arrivato a pensare che Killing Joke sia troppo violento, rinnegandolo. Molti fan ne hanno criticato la trama, e l’incidente ai danni di Barbara è stato citato dalla scrittrice Gail Simone nel coniare la definizione di “donna nel frigorifero” come esempio di personaggi femminili feriti o uccisi per favorire lo sviluppo del personaggio maschile.

Oracle

Batgirl OracleNonostante ciò, Barbara Gordon ha continuato ad incarnare una figura ispiratrice: non potendo più essere Batgirl, decise di sfruttare la sua intelligenza e determinazione per divenire Oracle, una risorsa fondamentale per Batman e molti altri nella lotta contro il crimine.

Oracle rappresenta uno dei pochi supereroi con disabilità nei fumetti e, in questo senso, è stata identificata come una figura emblematica e stimolante nonostante il modo molto negativo in cui il personaggio è stato trattato nelle storie precedenti.

Il legame con la Suicide Squad

Batgirl Suicide SquadI fan dei fumetti sanno che sono stati molti i membri della Suicide Squad nel corso degli anni, ma alcuni potrebbero non sapere che Oracle era uno di loro. Barbara Gordon ha fatto la sua prima apparizione con l’identità di Oracle in Suicide Squad #38 del 1990.

Oracle fornisce intelligence e informazioni importanti ai supereroi nella lotta contro il crimine, conducendo ad una sorprendente associazione con la Task Force X, il programma governativo gestito da Amanda Waller che ha portato la Suicide Squad a svolgere missioni segrete.

Il ritorno nei panni di Batgirl

BatgirlLa carriera di Barbara Gordon come Oracle è durata decenni, cosa estremamente insolita tenendo conto della cornice dei fumetti, dove lo status quo non dura mai a lungo; sarebbe poi tornata al ruolo di Batgirl con il lancio dei New 52 nel 2011.

La nuova backstory di Barbara conserva parte della storyline di The Killing Joke come, con l’eccezione che il personaggio ha ora recuperato l’uso delle gambe. La linearità narrativa sarebbe stata modificata ancora diverse volte negli ultimi 10 anni, ma Barbara è rimasta nel ruolo di Batgirl da allora.

The Huntress

The Huntress BatgirlCi sono molte altre versioni di Batgirl nei fumetti, sia nell’universo DC primario che in quello alternativo: una delle migliori è Helena Bertinelli, che i fan dei fumetti conoscono come The Huntress, dalle sue precedenti avventure.

Questa versione di Batgirl è apparsa nel crossover a fumetti No Man’s Land della fine degli anni ’90, anche se il suo ruolo avrà vita breve, poiché si mostrerà in disaccordo con Batman riguardo a come proteggere la città. Helena è apparsa nel film Birds of Prey, il che significa che potrebbe incrociarsi con Batgirl nel DCEU.

Il costume dei fumetti

BatgirlLa tuta che Leslie Grace indosserà nel film su Batgirl sembrano essere basato in gran parte sul costume di Batgirl di Burnside dei fumetti. Questo costume ha debuttato nel 2014 ed ha ottenuto un successo immediato tra i fan; l’estetica si ispirava inoltre ai colori viola e oro della versione di Yvonne Craig.

La storyline di Burnside del 2014 probabilmente servirà anche come ispirazione per il film, in quanto aggiorna il personaggio di Barbara con tratti caratteriali e una sensibilità più moderna. Si tratta di una versione più giovane del personaggio, che affronta problematiche contemporanee mentre cerca di completare il suo dottorato.

Morena Baccarin: 10 cose che non sai sull’attrice

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Morena Baccarin: 10 cose che non sai sull’attrice

Morena Baccarin è una delle attrici più in gamba del panorama cinematografico e soprattutto seriale, in grado di conquistare una larga fetta di pubblico con il suo talento e la sua innata bellezza. Tra film e serie televisive, l’attrice brasiliana ha avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare, di sperimentare e, anche di trovare l’amore.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Morena Baccarin.

Morena Baccarin: i suoi film e le serie TV

1. Morena Baccarin: i film e la carriera. L’attrice brasiliana ha iniziato la sua carriera nel 2001, apparendo nei film Fashion Crimes e Way Off Broadway. In seguito, si divide tra grande e piccolo schermo, lavorando nei film Serenity (2005), Stargate: L’arca della verità (2008), Spy (2015), Deadpool (2016), Deadpool 2 (2018), Greenland (2020), e in serie come Firefly (2002-2003), The O.C. (2006), Kitchen Confidential (2006), Stargate SG-1 (2006-2007) e V (2009-2011). Tra i suoi ultimi lavori seriali, vi sono Homeland – Caccia alla spia (2011-2013), The Mentalist (2011-2014), The Good Wife (2012-2013), Gotham (2015-2019) e Una serie di sfortunati eventi (2019).

2. Non solo attrice, ma anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera quasi ventennale, Morena Baccarin ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, soprattutto vicini alla recitazione. L’attrice, infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio delle serie animate Justice League (2005-2006), Batman: The Brave and the Bold (2011) e di The Flash (2014-2019), anche se per quest’ultimo progetto non risulta accreditata. Inoltre, ha partecipato al doppiaggio anche dei film d’animazione Son of Batman (2014) e Batman: Bad Blood (2016).

Morena Baccarin Deadpool

Morena Baccarin: chi è suo marito

3. È già al secondo matrimonio. L’attrice brasiliana è sposata da circa due anni con l’attore e collega di set Ben McKenzie. I due, infatti, si sono conosciuti sul set di Gotham e hanno iniziato a frequentarsi per poi convolare a nozze il 2 giugno del 2017. Dalla loro unione è nata una bambina, Frances Laiz Setta Schenkkan, venuta al mondo il 2 marzo 2016. Nel marzo del 2021 hanno invece dato alla luce il figlio Arthur.

4. Ha già un divorzio alle spalle. L’attrice, il 18 novembre del 2011, aveva sposato il regista e sceneggiatore Austin Chick, con ha avuto un figlio nel 2013. Tuttavia, dopo quattro anni di matrimonio, i due hanno optato per il divorzio, avvenuto nel marzo del 2016. La loro separazione, però, è stata piuttosto burrascosa per via della custodia del figlio. Pare che alla fine l’attrice abbia accettato di pagare cinquemila dollari al mese all’ex marito fino alla fine del 2018 e che pagherà tremilacinquecento dollari al mese per il mantenimento del figlio Julius, fino all’età di diciotto anni.

Morena Baccarin è su Instagram

5. Ha un profilo ufficiale su Instagram. La Baccarin, come la maggior parte dei suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da circa 2,8 milioni di persone. Esplorando la sua bacheca, ci si rende conto che sono molte le foto che la vedono protagonista soprattutto di momenti quotidiani insieme a suo marito Ben e ai suoi bambini, senza contare quelle che la ritraggono durante i suoi momenti lavorativi e di svago.

Morena Baccarin in Visitors

6. Ha recitato nel remake della celebre serie. Andata in onda dal 2009 al 2011, la serie V è un libero rifacimento di V – Visitors, del 1983. In questa la Baccarin ha ricoperto il ruolo di Anna, la manipolatrice leader dei Visitors e madre di Lisa, la ragazza che inizia a sviluppare sentimenti per un ragazzo umano. Per essendo andata incontro alla cancellazione dopo la seconda stagione, la serie ha rappresentato molto per la Baccarin, che l’ha in più occasioni ricordata come un’esperienza particolarmente entusiasmante.

Morena Baccarin in Gotham

7. Ha interpretato un noto personaggio nella serie. Nel corso della sua carriera la Baccarin ha in più occasioni avuto modo di recitare in opere legate ai supereroi dei fumetti. Oltre a Deadpool e alla serie The Flash, dove è la voce di Gideon, l’attrice è nota in particolare per aver interpretato il personaggio di Leslie Thompkins, il medico legale del GCPD che sviluppa poi una relazione con il commissario Jim Gordon. Quest’ultimo è interpretato proprio dal vero marito dell’attrice nella realtà.

morena baccarin

Morena Baccarin in Deadpool

 

8. Ha descritto il suo personaggio come “scrappy”. L’attrice brasiliana ha disegnato il suo personaggio, Vanessa, come una non damigella in pericolo. Inizialmente, il personaggio era stato concepito come una “tipica prostituta”. Tuttavia, l’attrice ha lavorato molto con il reparto costume e trucco per rendere il suo aspetto più stratificato, facendo sì che Vanessa si allontanasse da facili stereotipi per apparire come un personaggio molto più complesso psicologicamente ed emotivamente.

9. È rimasta contenta delle scene di sesso tagliate. La Baccarin è tornata nel ruolo di Vanessa in Deadpool 2, film che prevedeva diverse scene hot. Pare, però, che la maggior parte di esse siano state scartate in fase di montaggio e che sia rimasta contenta della cosa perché secondo l’attrice erano veramente tante, dato il fatto che dovevano fare una scena di sesso per ogni festività dell’anno.

Morena Baccarin: età e altezza

10. Morena Baccarin è nata il 2 giugno del 1979 a Rio de Janeiro, in Brasile. La sua altezza complessiva corrisponde a 171 centimetri.

Fonti: IMDb, People, Biography

Guardiani della Galassia Vol. 3 e Eternals potrebbero essere collegati grazie a Starfox

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Il fatto che Starfox, alla fine di Eternals, si trovi in compagnia degli Eterni, potrebbe comportare una seconda apparizione cameo del personaggio in Guardiani della Galassia Vol. 3. Oltre a Pip il Troll (doppiato da Patton Oswalt), il classico Avenger ha fatto il suo debutto dal vivo nella scena a metà dei titoli di coda di Eternals, e per il momento, il personaggio non ha apparizioni confermate nell’MCU all’orizzonte.

Ora che il personaggio ha incrociato le strade con gli Eterni basati sulla Terra, il palcoscenico è pronto per vedere Starfox che collabora con Kingo (Kumail Nanjiani), Phastos (Brian Tyree Henry) e Sersi (Gemma Chan) in Eternals 2. Ma il film, che deve ancora essere confermato ufficialmente dalla Marvel, non è l’unico progetto che potrebbe utilizzare Eros/Starfox. Come membro degli Eroi più potenti della Terra e uno dei principali supereroi della Marvel Comics, Starfox ha il potenziale per apparire in più progetti, incluso The Avengers 5.

Il film in uscita che potrebbe avere le migliori possibilità di utilizzare Starfox è Guardiani della Galassia Vol. 3. Questo perché l’introduzione di Starfox in Eternals ha fornito al MCU una componente importante necessaria per raccontare una storia di Adam Warlock fedele al fumetto. Nei fumetti, Pip il Troll ha la reputazione di aiutante di Warlock. Ma affinché Pip acquisisca questo ruolo nel MCU, Warlock potrebbe dover prima incrociarsi con Starfox. E un tale incontro potrebbe verificarsi in Guardiani della Galassia Vol. 3!

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Io Sono Vera, il trailer del film al cinema dal 17 febbraio

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Io Sono Vera, il trailer del film al cinema dal 17 febbraio

Ecco il trailer di Io Sono Vera, il film diretto da Beniamino Catena, con Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita Caprioli, Paolo Pierobon, Manuela Martelli, Caterina Bussa con la partecipazione straordinaria di Marcelo Alonso. Il film arriva al cinema il 17 febbraio, una produzione Macaia Film, Atomica, 17 Films prodotto da Simone Gandolfo, Manuel Stefanolo, Karina Jury.

Io sono vera, la trama

Vera, una bambina di undici anni, scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna ma invece di essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda niente. I genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è davvero lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente morto, che dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello stesso istante in cui lei era svanita nel nulla.

Kitbag: il film di Ridley Scott si intitolerà Napoleon

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Kitbag: il film di Ridley Scott si intitolerà Napoleon

L’attesissima epopea su Napoleone Bonaparte e l’Imperatrice Giuseppina del leggendario regista Ridley Scott ha ora cambiato il suo titolo: da KitBag, titolo originale, il film si intitolerà Napoleon.

Le riprese del film originale Apple TV+ ad alto budget sono iniziate questo mese nella zona dell’Oxfordshire in Inghilterra e il film vede come protagonista l’attore premio Oscar, Joaquin Phoenix. Accanto a Phoenix c’è Vanessa Kirby, che solo poche settimane fa ha ufficialmente sostituito l’attrice Jodie Comer nel ruolo della moglie di Napoleone, Joséphine Bonaparte.

Secondo un rapporto di Deadline, il film d’epoca costellato di star non si chiamerà più Kitbag, e si chiamerà invece Napoleon. Si diceva che il titolo del film precedente derivasse dal detto che “C’è lo stato maggiore di un generale nascosto nella borsa di ogni soldato” dove “kitbag” sta per borsa del soldato.

La notizia arriva quando il presidente della Scott Free Productions di Scott, Kevin Walsh, esce dalla casa di produzione e firma un accordo multi-film con Apple TV+ per la produzione di film e televisione. Tuttavia, rimane a bordo come produttore per Napoleon con Scott.

L’epopea storica esplora le origini di Napoleone e la sua rapida e brutale ascesa a imperatore, dal punto di vista della sua turbolenta relazione con l’Imperatrice, interpretata da Kirby. Il film finanziato e prodotto dagli Apple Studios vede la riunione di Scott e Phoenix oltre 20 anni dopo il loro lavoro insieme nel film vincitore dell’Oscar per il miglior film Il gladiatore nel 2000. Napoleon è stato scritto da David Scarpa, che in precedenza aveva collaborato con Scott come sceneggiatore in Tutti i soldi del mondo. Scarpa sta anche scrivendo un’altra epopea d’epoca per la Paramount Pictures con protagonista l’attrice di Wonder Woman, Gal Gadot, basata sulla vita di Cleopatra.

The Batman: Robert Pattinson chiarisce la sua battuta sull’allenamento

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Robert Pattinson ammette che la sua battuta sul non fare attività fisica in preparazione per The Batman è tornata a perseguitarlo in grande stile.

The Batman si trova in una posizione unica per tuffarsi nel lato investigativo di Bruce Wayne più di qualsiasi altra versione del personaggio sul grande schermo. Tuttavia, è ancora un film di supereroi e questo porta alcune aspettative. Nel 2020, quando la produzione di The Batman era sospesa a causa della pandemia, Pattinson ha fatto notizia quando ha detto che aveva appena iniziato ad allenarsi. All’epoca disse: “Penso che se ti alleni tutto il tempo, sei parte del problema”.

In una nuova intervista con Movie Maker, Robert Pattinson ha chiarito cosa intendeva quando ha scherzato sul suo allenamento per Batman. Perché sì, stava scherzando. “Quella dichiarazione è davvero tornata a perseguitarmi”, ha ammesso prima di continuare a spiegare perché ha scelto di usare una risposta ironica. Pattinson ha anche confermato che si è allenato per il ruolo e che non è estraneo al fatto che stupide citazioni di quello che dice per scherzo lo seguano per sempre, anche se ora può riderci su. 

“Questa dichiarazione è tornata a perseguitarmi. Penso solo che sia sempre imbarazzante parlare di come ti stai allenando. Penso che sia come una cosa inglese. A meno che tu non sia nella forma più incredibile, in cui le persone sono solo genuinamente curiose, dicendo: “Come hai raggiunto, tipo, la perfezione fisica?” o qualsiasi altra cosa. Stai interpretando Batman. Devi allenarti. Penso che ho fatto quell’intervista quando ero in isolamento, in Inghilterra… Non ero al top del mio allenamento. È la stessa cosa che è accaduta quando avevo 21 anni, quando ho fatto un’intervista e non mi ero lavato i capelli. Lo hanno ripetuto per 15 anni”.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Ant-Man e The Wasp: Quantumania, per Evangeline Lilly è il migliore dei tre

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Parlando con The Digital Fix, Evangeline Lilly ha discusso delle difficoltà nel realizzare Ant-Man and the Wasp: Quantumania, in particolare al culmine della pandemia di Covid, dicendo che si è trattato del film “più difficile” che hanno realizzato finora, parlando di come fosse l’unico uno della serie realizzato durante il lockdown.

L’attrice ha continuato dicendo che i blocchi hanno reso le cose incredibilmente complicate, aggiungendo molto stress in un ambiente impersonale. Evangeline Lilly ha detto che il “livello di intensità è davvero, davvero alto” dovuto al fatto di avere così tanto da fare in così poco tempo, ma che l’esperienza provante alla fine ha dato i suoi frutti, poiché dice che questo film potrebbe essere il migliore dei tre dedicati a Scott Lang:

“Ma in realtà penso… quello che abbiamo fatto, le cose che abbiamo girato, il materiale che siamo riusciti a ottenere, penso che potrebbe essere il migliore.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Anthony Mackie si prepara al debutto alla regia con un biopic su Claudette Colvin

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Anthony Mackie farà il suo debutto alla regia con un film biografico incentrato sulla pioniera dei diritti civili, Claudette Colvin. Dopo aver recitato nella serie Disney+, The Falcon and the Winter Soldier, e dopo l’annuncio del suo ruolo da protagonista nell’imminente Captain America 4, Mackie si prepara a debuttare dietro alla macchina da presa per il biopic sull’attivista per i diritti civili.

Prima degli eventi che circondano Rosa Parks, Claudette Colvin è stata arrestata all’età di 15 anni per essersi rifiutata di cedere il suo posto a una donna bianca su un autobus, nel 1955. Colvin ha testimoniato davanti alla giuria nel caso Browder v. Gayle, in cui i giudici hanno convenuto che la segregazione sugli autobus nello stato dell’Alabama era considerata incostituzionale ai sensi della clausola sulla parità di protezione del 14° emendamento. Sebbene abbia sostenuto la fine della segregazione, molti dei suoi sforzi sono rimasti non riconosciuti poiché gli attivisti per i diritti civili hanno respinto i suoi risultati a causa della sua gravidanza fuori dal matrimonio.

Secondo Deadline, in riconoscimento degli sforzi pionieristici di Claudette Colvin durante il Civil Rights Movement, la star del MCU Anthony Mackie ha deciso di onorare la sua eredità con il suo film in uscita, Spark, con protagonista Saniyya Sidney, vista in King Richard. Dopo una breve visita al National Civil Rights Museum di Memphis, Mackie si è imbattuto nella storia di Colvin. Mackie ha espresso il suo genuino interesse nel voler portare avanti la sua storia poiché la considerava una supereroina nella vita reale. Il film dovrebbe essere coprodotto con Gravy Productions, Mansa Productions e Mandalay Pictures in associazione con Ambergreen Entertainment.

“Non solo mi sono commosso, sono stato ispirato”, ha detto. “È fantastico essere un supereroe nei film, ma lei è stata una persona vera che ha vissuto tra noi e sono onorato di raccontare la sua storia”.

Spider-Man: No Way Home, ecco la scena improvvisata da Zendaya

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Spider-Man: No Way Home, ecco la scena improvvisata da Zendaya

Andrew Garfield è ormai un fiume in piena su Spider-Man: No Way Home. Dopo mesi di silenzio assoluto sulla sua partecipazione al film, ora l’attore parla a ruota libera, rivelando piccoli dettagli e segreti dalla produzione. Non ultimo, un momento che è finito nel film ed è stato improvvisato da Zendaya.

In una recente intervista sul podcast Happy Sad Confused con Josh Horowitz, Andrew Garfield ha spiegato che Zendaya ha avuto l’idea di lanciare il pane a “Spider-Man 3” in una delle scene più divertenti di No Way Home. Nella scena, MJ esita a credere che l’Uomo Ragno di Garfield sia legittimo e, quindi, gli lancia del pane per testare il suo senso di ragno.

“All’inizio, Zendaya prende in mano un candeliere o qualcosa con cui minacciarmi nel primo momento in cui entro in scena, ma poi c’era questo cesto di pane”, ha detto Andrew. “E lei ha pensato, ‘Posso solo lanciargli del pane?’ e [il regista] Jon [Watts] ha detto: ‘Sì, lanciagli del pane'”.

La scena che ne è scaturita è stata decisamente divertente, soprattutto perché si conclude con Spider-Garfield che pulisce il soffitto dalle ragnatele che lui stesso ha lanciato.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Top 10 di Dicembre 2021: i film e le serie più viste sulle piattaforme streaming

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JustWatch ha stilato la classifica Top 10 dei film e delle serie tv più viste nel corso del mese di Dicembre 2021. Tra titoli storici arrivati di recente on line sulle piattaforme e titoli nuovi con produzioni dedicate a questa distribuzione, ecco la Top 10 delle serie e dei film più visti ad dicembre 2021:

Robert Pattinson protagonista dello sci-fi di Bong Joon Ho

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Robert Pattinson protagonista dello sci-fi di Bong Joon Ho

Il regista premio Oscar Bong Joon Ho, che ha fatto la storia dei premi con il suo thriller di genere Parasite, ha scelto di girare il suo prossimo lungometraggio in seno alla Warner Bros. Lo apprendiamo da Variety.

Robert Pattinson, che presto apparirà nei panni del Crociato Incappucciato in The Batman, dovrebbe recitare nella storia di fantascienza, un adattamento del romanzo di Edward Ashton, Mickey7.

Secondo l’editore del libro St. Martin Press, il thriller cerebrale si potrebbe descrivere come una fusione tra The Martian e Dark Matter. La storia parla di un “sacrificabile” – un impiegato usa e getta in una spedizione umana inviata a colonizzare il mondo di ghiaccio Nifheim – che si rifiuta di lasciare che il suo clone sostitutivo, soprannominato Topolino 8, prenda il suo posto.

In una prima recensione, l’autore Jason Pargin ha definito il romanzo “una miscela unica di concetti di fantascienza stimolanti, dramma relazionale farsesco e umorismo esotico sul corpo”.

Il film segna il ritorno dietro alla macchina da presa di Bong Joon Ho, dopo il trionfo di Parasite.

Joss Whedon: chiarezza sulle polemiche e su ciò che il regista ha replicato ad ognuna di esse

Tra Buffy l’ammazzavampiri, Firefly, Astonishing X-Men e The Avengers, Joss Whedon era una delle figure più amate nella comunità dei nerd, con fan adoranti in tutto il mondo. Purtroppo per lui, la sua fama è precipitata agli occhi dei fan nel momento in cui Ray Fisher, tra gli attori che lui aveva diretto per un breve periodo in Justice League, aveva rilasciato delle dichiarazioni con pesanti accuse nei suoi confronti, in merito alla sua condotta sul set del film.

A queste prime dichiarazioni sono seguite molte altre testimonianze che hanno disegnato un quadro abbastanza impressionante di quello che sarebbe stato il reale comportamento di Joss Whedon sui set dei suoi film e delle sue serie tv.

Dopo mesi di silenzio assoluto in merito alle dichiarazioni contro di lui, Joss Whedon ha finalmente risposto a quasi tutte queste accuse, ma sembra che i suoi commenti non abbiano cambiato la percezione di lui che ormai ha il pubblico. In sostanza, Joss ha negato categoricamente gran parte di ciò che è stato detto e ha risposto con alcune sue affermazioni.

Di seguito, grazie a CBM, possiamo vedere un elenco schematico dei punti di maggiore interesse della conversazione che il regista ha avuto con Vulture, da ciò che è accaduto sul set di Justice League con Fisher e con Gal Gadot, a quello che è venuto fuori dagli altri set su cui ha lavorato nel corso degli anni.

Quelle accuse da Buffy L’ammazzavampiri

Per quanto controverse possano essere quelle riprese di Justice League, molto è stato detto anche su quello che è successo sul set di Buffy l’ammazzavampiri. La costumista Cynthia Bergstrom afferma che un disaccordo con Whedon sulla scelta del guardaroba di Sarah Michelle Gellar lo ha portato ad afferrarle il braccio e ad affondare le dita fino a quando lei ha sottolineato che la stava facendo male.

Uno sceneggiatore di Firefly ha affermato che Whedon ha deriso una scrittrice senza pietà per 90 minuti dopo aver ritenuto che il suo lavoro non fosse all’altezza, e la replica del regista è stata: “Ero giovane. Ho urlato, e a volte dovevi urlare. Se sto sconvolgendo qualcuno, sarà un problema per me. Non ci credo. So che mi sono arrabbiato spesso, ma non sono mai stato fisico con le persone”.

Rispondendo alle numerose accuse di Charisma Carpenter (in particolare per quanto riguarda la sua gravidanza), Whedon ammette: “Non sono stato educato. La maggior parte delle mie esperienze con Charisma sono state deliziose e affascinanti. A volte ha discusso per le sue battute, ma nessuno è riuscito a discutere una battuta con più convinzione di lei. Non l’ho chiamata grassa. Certo che non l’ho fatto.”

La controversia in merito a Agents of S.H.I.E.L.D.

Per quanto riguarda l’MCU, nessuno ha mai parlato negativamente di Whedon. In effetti, il regista è apparso molto nel libro La storia dei Marvel Studios, il che non sorprende dato il suo coinvolgimento con la compagnia, ma genera anche una sorta di shock dopo le accuse che lo hanno circondavano negli ultimi mesi.

Erin Shade ha incontrato Whedon nel 2013 dopo essere diventata l’assistente di uno showrunner in Agents of S.H.I.E.L.D. “Lui aveva 49 anni, lei 23 ed era vergine”, si legge nel rapporto. “Un giorno, Whedon le ha mandato un messaggio con una richiesta insolita: sarebbe dovuta andare a casa sua per il fine settimana per vederlo scrivere? Avrebbe guadagnato $ 2.500 in più rispetto a quanto Shade guadagnava in un mese come assistente. C’era un avvertimento: doveva nasconderlo ai suoi capi”.

Si sono frequentati a intermittenza per un anno prima che lei andasse a letto con lui, anche se in seguito Whedon le avrebbe inviato un’e-mail per dirle che non poteva avere una relazione con lei. Anni dopo, riflettendo sul suo abuso di potere, ha semplicemente dichiarato che “avrebbe dovuto gestire meglio la situazione”.

Per tutto il pezzo, Whedon parla di un’infanzia traumatica e rivela che sentiva di dover fare sesso con le donne più giovani con cui lavorava a causa di una dipendenza che significava che temeva che si sarebbe sempre pentito di non averlo fatto. Ora, ripensa a quel momento con “orrore”.

Whedon risponde ai fan

Fisher ha dato a molti dei sostenitori di #ReleaseTheSnyderCut le munizioni di cui avevano bisogno per cercare di convincere Warner Bros. a ripristinare la visione originale di Snyder per la Justice League (un piano che alla fine ha funzionato).

Whedon crede che a coloro che hanno iniziato ad attaccarlo online “non frega niente del femminismo” e dice che è stato “preso di mira dalla mia ex moglie, e la gente lo ha sfruttato cinicamente. Lei ha pubblicato una lettera in cui diceva qualcosa di negativo, cose che avevo fatto, dicendo cose false su di me, ma avevo fatto cose cattive e quindi la gente sapeva che ero vendibile”.

Quanto a come si sente ora riguardo al modo in cui il suo fandom un tempo fedele gli ha voltato le spalle, Joss Whedon ha commentato: “L’inizio di Internet mi ha innalzato e Internet moderno mi ha tirato giù. La perfetta simmetria non è persa per me.”

Il regista sta sicuramente recitato la parte della vittima, anche se, come abbiamo visto, i lavori sul set di Buffy e quelli con la Marvel non sono stati esenti da polemiche e recriminazioni a posteriori.

Le accuse di Ray Fisher

Ray Fisher è stato il primo a portare l’attenzione sul comportamento di Whedon sul set durante le riprese di Justice League, e il regista afferma di essere rimasto “sbalordito” dal fatto che l’attore aveva dichiarato che lui, Whedon, avesse schiarito la carnagione di Fisher in post-produzione. A questa accusa in particolare, Whedon ha replicato che ha deciso di schiarire tutto il film, cosa che si nota dai diversi trailer del film.

Ma Ray Fisher aveva un motivo preciso per avercela con Whedon: il regista aveva completamente tagliato la sua storyline dal film, come il pubblico ha scoperto dopo aver visto la Snyder Cut di Justice League.

Il regista ha affermato che c’erano due ragioni per cui aveva scelto di ridurre il ruolo di Cyborg. La prima era la trama “logicamente priva di senso” per lui, mentre la seconda era che Whedon sentiva che la sua recitazione era pessima (un sentimento con cui fan e critici non sono d’accordo, dopo la risposta straordinariamente positiva al lavoro di Ray Fisher in Justice League Snyder’s Cut).

Il sito ha parlato con alcune fonti che affermano che le proiezioni di prova hanno visto Cyborg nominato “il peggiore di tutti i personaggi del film”, quindi questo punto resta oscuro. Indipendentemente da ciò, Whedon afferma di aver trascorso ore in conversazioni “amichevoli e rispettose” con Fisher e sostiene che nessuna delle accuse mosse è “vera né merita di essere discussa”.

Per quanto riguarda i motivi per cui Fisher gli ha rivolto quelle accuse a suo dure infondate, sembra che Whedon incolpi Snyder. “Stiamo parlando di una forza malevola. Stiamo parlando di un cattivo attore in entrambi i sensi”. In seguito avrebbe detto “Non so chi l’abbia spinto a parlare. So solo a nome di chi è stato fatto”.

Joss Whedon contro Wonder Woman

Tempo fa, Joss Whedon aveva scritto una sceneggiatura per un film di Wonder Woman che non è mai stata sviluppata in forma di film, ma quando è venuta fuori, molti l’hanno definita inquietante e sessista. Si penserebbe quindi che avrebbe colto al volo l’occasione di lavorare con Gal Gadot data la sua storia con il personaggio, ma sembra che i due non siano andati d’accordo sin dall’inizio.

Rispondendo alle accuse dell’attrice di aver minacciato la sua carriera, Whedon risponde: “Non minaccio le persone. Chi lo fa? L’inglese non è la sua prima lingua e tendo ad essere fastidiosamente fiorito nel mio discorso”. Ha poi riflettuto su una scena che voleva tagliare, portandolo a scherzare sul fatto che se voleva che ciò accadesse, avrebbe dovuto legarlo a un binario della ferrovia e passare sopra al suo cadavere.

“Poi mi è stato detto che avevo detto qualcosa sul suo cadavere e sull’averla legata ai binari della ferrovia”, ha aggiunto, il che ha portato Gal Gadot nuovamente a replicare: “Ho capito perfettamente”, dice. “Non lavorerò mai con lui e non consiglierei mai a nessuno dei miei colleghi di lavorare con lui in futuro”.

Lo scontro con il cast di Justice League

Alla domanda su come sia stato coinvolto in Justice League, Whedon ha detto “Mi hanno chiesto di aggiustarlo e ho pensato di poter aiutare”. Ora, lo definisce uno dei più grandi rimpianti della sua vita, e quello che è iniziato come un ruolo di scrittore e consulente lo ha presto visto collocato sulla sedia del regista. Whedon sostiene che ciò sia avvenuto una volta che la Warner Bros. ha perso la fiducia nella visione di Snyder, anche se lo studio lo nega.

Supervisionando 40 giorni di riprese, secondo quanto riferito, c’era una tensione immediata tra il regista e il suo cast. Mentre Snyder aveva dato agli attori molto controllo creativo, consentendo improvvisazioni in fase di riprese, Whedon voleva che si attenessero a ciò che aveva scritto. Questo è stato accolto negativamente e Whedon afferma che Gal Gadot ha detto che lui non sapesse come funzionavano i film di supereroi nonostante avesse diretto blockbuster da miliardi di dollari come The Avengers e Avengers: Age of Ultron.

La tensione era così alta che Whedon a un certo punto ha interrotto le riprese e ha dichiarato di non aver mai lavorato con “un gruppo di persone più maleducato”, secondo un membro della crew.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio: trama e cast del film con Charlize Theron

Da sempre il cinema si nutre delle fiabe, dei loro personaggi e tematiche di fondo. Da queste sono nati alcuni dei film più celebri di sempre, che hanno affascinato spettatori di ogni dove proprio per la loro semplicità ed efficacia. Uno degli esempi più recenti è Il cacciatore e la regina di ghiaccio (qui la recensione), spin-off del precedente Biancaneve e il cacciatore, uscito al cinema nel 2012. Questa nuova incursione nella fiaba dei fratelli Grimm, a cui si aggiunge anche La regina delle nevi di Hans Christian Andersen, è diretta da Cedric Nicolas-Troyan e vanta nuovamente un cast di grandi celebrità hollywoodiane.

L’idea di realizzare una versione più dark di tale storia, dove si pone un particolare accento sull’elemento fantasy, era stata messa su carta già nei primi anni del nuovo millennio. Lo sceneggiatore Evan Daugherty vi lavorò a lungo, scoraggiato però dal poco successo che questo tipo di film di genere sembravano riscontrare al cinema. Per lui l’occasione per riproporre il progetto del primo film arrivò nel momento in cui il film Alice in Wonderland si rivelò un campione d’incassi, aprendo la porta ad altre pellicole simili nel genere. Dopo il successo di Biancaneve e il cacciatore si pensò di darvi un sequel. I produttori decisero però di indirizzarsi verso uno spin-off che fungesse da prequel.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio, infatti, è ambientato diversi anni prima del suo predecessore, andando a raccontare le origini dei personaggi principali. Allo stesso tempo, però, questo diventa poi effettivamente un sequel nel momento in cui nella sua seconda parte si colloca successivamente agli eventi del primo film. Tutto ciò però non sembrò incuriosire particolarmente gli spettatori, che portarono il titolo solo ad un discreto risultato economico. A fronte di un budget di 115 milioni, infatti, questo riuscì ad incassarne globalmente solo 165. Sono però molte le curiosità legate al film da scoprire, molte delle quali si possono ritrovare qui proseguendo nella lettura.

La trama di Il cacciatore e la regina di ghiaccio

Protagoniste del film sono Freya, bellissima e mite giovane, e sua sorella Ravenna, la quale al contrario è una perfida regina che si serve della magia di uno specchio incantato per impadronirsi di un regno dopo l’altro. La sua spietata cattiveria non si ferma neanche di fronte ai legami di sangue: non esita infatti a tradire Freya, uccidendo la bambina che aveva appena dato alla luce. Il dolore che Freya prova è talmente straziante da risvegliare in lei oscuri poteri sopiti, e così la dolce e gentile fanciulla si trasforma in una strega crudele che, abbandonato il reame, si chiude in un lontano palazzo nei territori gelidi del nord.

Qui, nel suo nuovo regno, Freya diviene la Regina di ghiaccio, che ogni cosa può congelare con il solo respiro. Meditando una vendetta, questa inizia a dar vita ad un grande e invincibile esercito con lo scopo di sottrarre bambini altrui per allevarli come il figlio portatole via. Tutti questi neonati vengono da lei cresciuti per diventare letali e insensibili cacciatori.

Eppure, nonostante ogni forma d’amore sia bandita, ciò non impedisce a Eric e Sara di innamorarsi reciprocamente. Entrambi indicati come due tra i più valorosi allievi di Freya, questi non temono di sfidare la loro madre pur di affermare il proprio sentimento. La vera minaccia, però, viene da lontano, dal regno di Ravenna, la quale non ha mai smesso di diffondere influssi malefici che rischiano di porre fine a quanto di buono c’è nel mondo. Fermare lei e sciogliere il cuore di ghiaccio di Freya sarà l’unica possibilità per i due cacciatore di vivere il loro amore.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio cast

Il cacciatore e la regina di ghiaccio: il cast del film

Pur raccontando una storia in parte diversa e ambientata in anni differenti dal precedente film, alcuni attori di questo compaiono qui nuovamente nei panni dei personaggi già interpretati in Biancaneve e il cacciatore. Prima tra questi è la premio Oscar Charlize Theron, la quale segna con questo film la prima volta in cui interpreta per più di una volta uno stesso personaggio. Per tornare nei panni di Ravenna l’attrice ha ottenuto un compenso di 10 milioni di dollari, dichiarando poi di aver particolarmente apprezzato la possibilità di esplorare ulteriormente la natura e le origini della perfida regina.

Come lei, anche Chris Hemsworth torna nei panni di Eric il cacciatore. Grazie all’allenamento svolto per i film di Thor, l’attore ha potuto nuovamente sfoggiare la sua grande forma fisica, eseguendo personalmente molte delle scene più complesse del film. Nel ruolo di Freya, la regina di ghiaccio, vi è invece Emily Blunt. Tra le più note e apprezzate attrici di Hollywood, questa si è dichiarata particolarmente entusiasta di poter interpretare un personaggio tanto complesso quanto ricco di sentimenti umani. Per farlo, però, si è dovuta sottoporre ogni giorno a circa 2 ore di trucco.

Altro nuovo ingresso nel film è quello dell’attrice Jessica Chastain. Anche lei particolarmente nota ad Hollywood, interpreta qui la cacciatrice Sara, personaggio per il quale ha sfoggiato un convincente accento scozzese. Nel film si ritrovano poi anche l’attore Nick Frost nei panni del nano Nion, e Sam Claflin in quelli di re William, marito di Biancaneve. Colin Morgan, invece, è il duca di Blackwood. Nel film non doppiato in italiano si può poi ascoltare la voce dell’attore Liam Neeson, che ricopre il ruolo del narratore della storia.

Il cacciatore e la regina di ghiaccio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Gli appassionati del film possono fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il cacciatore e la regina di ghiaccio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene tenere presente che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un limitato arco temporale entro cui guardare il titolo. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione sabato 25 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Single ma non troppo: le curiosità e il cast del film con Dakota Johnson

Popolare commedia del 2016, Single ma non troppo (qui la recensione) ha confermato le doti comiche dell’attrice Dakota Johnson, fino a quel momento nota principalmente per la trilogia di 50 sfumature di grigio. Diretta da Christian Ditter, già noto per il film #Scrivimiancora, la commedia vanta all’interno del suo cast popolari attrici della scena statunitense come Alison Brie, Leslie Mann e, in particolare, l’esplosiva Rebel Wilson. Rivelatosi poi un grande successo commerciale, non tutti sanno che il film è basato su un popolare romanzo.

Intitolato How to be Single, ma in Italia tradotto con lo stesso titolo del film, il libro è stato scritto da Liz Tuccillo, noto autore di commedie, e pubblicato nel 2008. Diventato da subito un grande successo, ne vennero acquistati rapidamente i diritti per una trasposizione cinematografica, che inizialmente avrebbe dovuto essere diretta dall’attrice Drew Barrymore. Il progetto è in seguito passato di mano, rimanendo grossomodo bloccato fino al 2014, anno in cui iniziarono a svolgersi i casting per i ruoli principali.

Con un budget di 38 milioni di dollari, il film riuscì, nonostante le critiche contrastanti, ad ottenere un buon successo di pubblico, arrivando a guadagnare complessivamente circa 100 milioni in tutto il mondo. Ad essere lodate, in particolare, furono la frizzante sceneggiatura e le interpretazioni delle protagoniste. Il film è inoltre stato indicato come una delle commedie più brillanti dell’anno, e ha ricevuto nomination a popolari premi proprio come uno dei titoli preferiti dal pubblico di quell’anno.

Single ma non troppo: la trama del film

Protagonista del film è Alice, la quale in procinto di partire per New York si trova a voler prendere una pausa dal fidanzato Josh, con il quale ha una relazione dai tempi del college. La giovane è infatti desiderosa di scoprire sé stessa e poter fare affidamento sulla propria autonomia. Una volta arrivata nella nuova città, Alice si fa ospitare da sua sorella Meg, iniziando a lavorare come assistente legale. Sul posto di lavoro ha così modo di stringere amicizia con Robin, dal carattere indomito e la quale è solita trascorrere le proprie serate tra feste e avventure di una notte. Trascinata da quest’ultima ad un affollato party, Alice fa la conoscenza di Tom, giovane e affascinante barista. Con lui, però, passa la serata soltanto a parlare della propria vita, stringendo amicizia.

Da quel momento, le vicende di Alice prenderanno una piega inaspettata. Convintasi a voler tornare con Josh, la giovane scopre che ciò non è più possibile, in quanto egli sta ormai frequentando un’altra ragazza. Delusa e intristita, Alice si concede dunque esperienze impreviste, tra party e serate a base di bevute. Per lei ha infatti inizio un delicato percorso che la porterà a scoprire cosa vuol dire essere single, imparando a rispettare sé stessa senza sacrificarsi per i desideri degli altri. In particolare, Alice dovrà superare la propria paura di rimanere da sola, riconoscendo il fatto di non esserlo realmente. Solo quando sarà riuscita in ciò, avrà modo di godersi i sogni che si era da sempre prefissata.

Single ma non troppo cast

Single ma non troppo: il cast del film

Per la buona riuscita di un film comico elemento fondamentale sono gli attori. Se questi non sono in grado di rendere memorabili e attraenti i personaggi, o se non si genera una buona chimica tra di loro, il film è a rischio. Per questo per la produzione era importante trovare i giusti interpreti per i ruoli principali del film. Inizialmente, il ruolo di Alice era stato offerto all’attrice Lily Collins, la quale dopo aver inizialmente accettato si trovò a dover abbandonare il progetto per via di altri impegni. Al suo posto subentrò così l’attrice Dakota Johnson, reduce dal successo di Cinquanta sfumature di grigio. Per lei si trattava della prima prova come attrice protagonista di una commedia.

Per sostenerla, la produzione ricercò un’attrice che potesse, con il ruolo di Robin, rappresentare il vero elemento di comicità dell’intero film. Fu così che l’attrice Rebel Wilson entrò a far parte del film. Celebre per la trilogia di Pitch Perfect, la Wilson è un puro talento comico, nuovamente sfoggiato grazie al ruolo ricoperto nel film. Per questa sua nuova interpretazione, l’attrice ha infatti ricevuto numerose lodi da parte di critica e pubblico. Fanno poi parte del cast le attrici Alison Brie nel ruolo di Lucy, e Leslie Mann per quello di Meg. Gli attori Nicholas Braun e Anders Holm ricoprono invece i ruoli di Josh dell’affascinante barista Tom.

Single ma non troppo: il libro, alcuni film simili e lo streaming

Considerando la trama del film, essa si discosta molto da quanto effettivamente narrato all’interno del libro di Tuccillo. Questo, infatti, viene preso soltanto come spunto iniziale da cui è stata poi costruita una vicenda più in linea con le necessità della narrazione per il cinema. Nel libro, infatti, si narra di una donna di quasi quarant’anni di nome Julie. Questa si trova ad essere improvvisamente lasciata dal compagno, ritrovandosi così single da un giorno all’altro. La trama del libro si concentra allora sul viaggio intorno al mondo che la donna compie, desiderosa di scoprire come il genere femminile reagisca all’essere single nelle diverse parti del pianeta. Nulla in comune dunque con la trama del film, che mantiene in comune con il testo letterario soltanto le sue tematiche.

Single ma non troppo si inserisce poi all’interno di un filone di commedie sentimentali arricchitosi, negli ultimi anni, di titoli di buon successo. Tra i film più simili a questo si può infatti ritrovare Non è romantico?, con protagonista la stessa Rebel Wilson. O ancora Tutte contro lui, con Cameron Diaz, Le amiche della sposa, con Kristen Wiig, o 5 anni di fidanzamento, con Jason Segel. Titoli meno recenti possono invece essere La verità è che non gli piaci abbasta, con Jennifer Aniston, Sex and the City, con Sarah Jessica Parker, e anche Il diario di Bridget Jones e i suoi due sequel con protagonista la premio Oscar Renée Zellweger.

Per gli amanti del film, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Single ma non troppo è infatti presente nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity Tim Vision Amazon Prime Video e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 gennaio, alle 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

 

Spider-Man 4: sei possibili nuovi love interest per Peter Parker

Spider-Man 4: sei possibili nuovi love interest per Peter Parker

Per come si conclude Spider-Man: No Way Home, non restano molte possibilità alla storia d’amore tra Peter e MJ. Tutto il mondo ha dimenticato chi è Spider-Man, compresa la donna che egli ama. Ma va bene così: piuttosto che metterla in pericolo, Spidey preferisce sparire dalla vita dell’amata. E come lui, anche il pubblico deve andare avanti.

Con la prospettiva di un nuovo capitolo per l’Uomo Ragno, ci si aspetta l’arrivo anche di un nuovo amore in Spider-Man 4. Chi potrebbe essere la nuova fiamma di Peter? Ci sono sei personaggi femminili all’altezza del ruolo: affascinanti, romantiche, potenti e in grado di arricchire la saga e il franchise. Vediamole!

Kitty Pryde

Kitty Pryde - Spider-Man 4Nella serie a fumetti Ultimate Spider-Man, Peter ha una storia d’amore con Kitty Pryde. Seppur breve, la loro avventura appassiona il pubblico. Entrambi adolescenti e entrambi dotati di poteri soprannaturali, Spidey e Kitty sarebbero un’ottima accoppiata per Spider-Man 4.

Dopo aver visto in No Way Home l’impossibilità di avere una partner umana, non sarebbe male per l’Uomo Ragno avere accanto un’eroina. Kitty Pryde è una mutante dotata dell’intangibilità, abilità che le permette di attraversare qualsiasi superficie solida e di mandare in tilt gli oggetti elettronici. Le preoccupazioni che Peter aveva verso un’amante mortale come MJ lascerebbero così il posto ad un amore magico, fatto anche di combattimenti fianco a fianco. In aggiunta, il nuovo capitolo potrebbe essere un modo per esplorare le origini del personaggio di Kitty.

Betty Brant

Spider-Man 4Nei fumetti, la relazione tra Peter e Betty Brant è complicata. Lei è il primo amore di Parker, i due si conoscono e si innamorano al Daily Bugle ma sono costretti a lasciarsi: per Betty è troppo difficile stare con un supereroe. Nonostante tutto, con il tempo riescono a creare un rapporto di amicizia.

Nella versione dell’MCU, supponiamo che Peter e Betty abbiano frequentato il liceo insieme. Sfortunatamente, per l’incantesimo del Dottor Strange, Betty non si ricorda più del ragazzo. Una storia d’amore tra i due potrebbe quindi nascere dopo un incontro al Daily Bugle…

Cindy Moon: una Donna-Ragno per Spider-Man 4

Nella Marvel Comics, Silk a.k.a. Cindy Moon è una dei comprimari dell’Uomo Ragno. Verso di lei Peter prova fin da subito una forte attrazione fisica, che sfocia poi in una relazione di carattere prevalentemente sessuale. Morsi dallo stesso ragno radioattivo, i due sono dotati gli stessi poteri. È grazie a Spider-Man che Cindy può liberare i suoi superpoteri e dare origine al sui eroe, Silk.

Un’anima così affine a Spidey si offre come ottimo materiale per il sequel di No Way Home, un film in cui Peter si è sentito così diverso da tutti. Aggiungendo Morlun come villain, ne uscirebbe un grande film che lascerebbe ai Marvel Studios molta libertà nello sviluppo della storia: per ora infatti, dell’amore tra Cindy Moon e Peter Parker si è detto molto poco.

Debra Whitman

Spider-Man Debra-WhitmanDebra Whitman è una segretaria del dipartimento di biofisica dell’Empire State University che Peter frequenta per un po’ mentre è studente all’università. La loro storia non funziona e dura poco: lei impazzisce e si auto-convince che Peter sia Spidey. Fortunatamente, il supereroe riesce a far cambiare idea a Debra prima di essere smascherato totalmente.

Debra, donna folle ma che, grazie alla sua assurdità, scopre il segreto di Peter, fornirebbe del materiale molto interessante per un nuovo film. La Whitman complicherebbe la vita a Parker e la trama di Spider-Man 4: sarebbe un’amanite temporanea ma travolgente.

Felicia Hardy

 Spider-Man 4Per come si è concluso No Way Home, tutti sono convinti che Mysterio sia stato ucciso da Spidey. Il prossimo Spider-Man non s’aprirà quindi su una situazione idilliaca per il superoe: è dimenticato da tutti e imputato. Ciò potrebbe portarlo in un buco nero di solitudine, o condurlo a frequentare le persone sbagliate. E se incontrasse Black Cat?

Una femme-fatale è forse quello che ci vuole per Spider-Man in questo momento. Probabilmente  sarebbe un’avventura passeggera prima di tornare sulla retta via, ma tremendamente interessante. Inoltre, il debutto sul grande schermo di Felicia Hardy è atteso da troppo tempo e il nuovo film sarebbe l’occasione giusta per farlo accadere.

Gwen Stacy: il vero amore di Peter in Spider-Man 4?

Gwen StacyNon sarebbe la prima volta che vediamo Gwen Stacy sul grande schermo. Non da ultimo, Gwen è stata anche menzionata in No Way Home. D’altronde, è lei il vero grande amore di Peter e potrebbe ritornare molto facilmente nell’MCU.

La Marvel Studios potrebbe fare subire dei grandi cambiamenti a Gwen, come è successo con Zia May. Un incontro con lei al college, dopo la fine della storia con MJ, aprirebbe un capitolo amoroso che, per quanto non nuovo, ha sempre una sua potenza drammatica. Chissà, magari in Spider-Man 4 ci sarebbe un lieto fine per la coppia, fino ad ora condannata ad una fine tragica del loro amore.

The Batman: un nuovo trailer e due affascinanti poster

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The Batman: un nuovo trailer e due affascinanti poster

Ecco un nuovo trailer per The Batman e due affascinanti poster dedicati all’Uomo Pipistrello di Robert Pattinson e a Catwoman, interpretata da Zoe Kravitz.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Moon Knight: l’analisi completa del primo trailer della serie

Moon Knight: l’analisi completa del primo trailer della serie

Il 30 Marzo arriverà su Disney+ Moon Knight, serie Marvel che sembra destinata a rivoluzionare lo storytelling del franchise. Un paio di giorni fa è uscito il primissimo trailer della serie che vede Oscar Isaac come protagonista e Ethan Hawke come antagonista.

Già solo dal teaser, lo show si presenta come psicologico e cerebrale. Seguendo le vicende di Marc Spector, mercenario affetto da Disturbo Dissociativo dell’Identità, ci ritroviamo nella mente di Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir. Nonostante la cripticità del trailer, è possibile cogliere al suo interno rivelazioni intriganti, ben camuffate in camei e easter eggs. Ecco 8 indizi che si riescono a captare con un’attenta visione.

Steven Grant: il protagonista di Moon Knight

Moon KnightChi sarà il protagonista di Moon Knight? Marc Spector, il mercenario che si è appropriato dei poteri di Moon Knight e li ha usati per diventare un vigilante? Per ora, pare di no. La serie sembra focalizzarsi su un’altra vittima del disturbo dissociativo dell’identità: Steven Grant, interpretato da Oscar Isaac.

Non ci sarà Marc al centro, non verrà mostrato mentre gestisce le personalità acquisite, tra cui quella di Steven Grant e di Jake Lookley. Al contrario, adotteremo il punto di vista di una persona nello specifico, Steven appunto. Grant è descritto come un “tranquillo impiegato di un negozio di souvenir”: nella serie i Marvel Studios si sono presi delle libertà rispetto al materiale sorgente scegliendo di mostrare Steven mentre scopre di avere un Disturbo Dissociativo dell’Identità e di condivide il proprio corpo con il mercenario Marc Spector.

Khonshu

Moon Knight Nel trailer vediamo anche Khonshu, il dio egizio che nei fumetti resuscita Marc dopo che è stato ucciso da un altro mercenario. Khonshu serve come una sorta di guida per l’eroe: un alleato che aiuti Marc a controllare le sue varie personalità. 

Al contrario dei comics, nel teaser di Moon Knight, Khonshu si mostra minaccioso verso Steven, ma probabilmente sta solo cercando di ravvivare i sensi di Marc. In ogni caso, il dio aggiunge intrigo e interesse ad un trailer già così denso: è difficile capire se esiste davvero o se è solo frutto dell’immaginazione di Steven.

Il Coccodrillo?

Moon KnightL’inserimento di questo fotogramma nel trailer di Moon Knight è rivelatorio. Sullo sfondo del telefono compare un alligatore, alludendo probabilmente a Soba, il Dio Coccodrillo. La divinità egizia è già comparsa nella Marvel. Nell’universo della DC Comics, Sobek è un coccodrillo umanoide creato per assistere la Black Marvel Family.

Non si può però escludere che il riferimento al coccodrillo alluda a Ammut, altra divinità egizia già presente nell’universo del franchise. Creata da Oshtur, la fisionomia di Ammut comprende parti di coccodrillo mescolate a quelle di altri animali.

Come per molti personaggi della Marvel Comics, sia Soba che Ammut sono stati sia alleati che nemici di Moon Knight: l’eroe li ha combattuti entrambi durante l’era della narrazione di “Mr. Knight”.  Probabilmente, il wallaper che vediamo nel trailer è un easter egg che troverà spiegazione nella serie.

Marc Spector: il non-protagonista di Moon Knight

Marc SpectorNonostante combatta i suoi demoni interiori e i nemici esteriori, Marc è un bravo ragazzo e fa del suo meglio per essere un eroe. È un personaggio complicato e sfaccettato, sicuramente ha visitato luoghi oscuri nel corso degli anni, ma i suoi amici l’hanno quasi sempre supportato.

Anche se non gli abbiamo visti nel trailer, probabilmente appariranno degli aiutanti per il protagonista Moon Knight. Rivelatorio di ciò è il voice-over che sentiamo mentre Marc parla al telefono: dall’altra parte della cornetta c’è Layla. Interpretata da May Calamawy, sembra che la donna sia un personaggio creato ad hoc per la serie, dal momento che nei fumetti non c’è nessuno con questo nome accanto a Marc.

Arthur Harrow

Moon KnightEthan Hawke veste i panni di Arthur Harrow, il cupo criminale. Già dal trailer di Moon Knight si percepisce che l’MCU ha voluto reinterpretare completamente il personaggio rispetto ai fumetti. Nella DC Comics Harrow è uno scienziato pazzo connesso con i nazisti e ossessionato dalla tortura. La sua perversione lo ha portato a condurre esperimenti orribili sugli uomini e sugli animali.

Al contrario, nel teaser Arthur Harrow sembra adorato, idolatrato, un guaritore a cui anche Steven si affida per gestire il suo disturbo. Non va esclusa la possibilità che “Arthur Harrow” sia uno pseudonimo e che Harrow sia legato ad un’altra divinità egizia, ma Hawke ha tutte le carte in regola per essere il cattivo numero uno di Moon Knight.

Anubis

AnubisNel trailer c’è una scena in cui, a prima vista, potrebbe sembrare che Moon Knight stia combattendo contro Khonshu. In realtà non è proprio così. La divinità è più simile ad Anubi, il dio egizio della morte.

Moon Knight lotta in un bagno con una figura mascherata, già stesa a terra. Potrebbe trattarsi di Anubis, come anche di uno dei suoi scagnozzi. Non si può però escludere che il personaggio sia Jack Russell / Licantropus: esso compare negli stessi fumetti in cui l’eroe di Moon Knight esordisce e potrebbe facilmente essere presente nella serie.

Il costume di Moon Knight

Moon KnightUn’altra notevole differenza con i fumetti è il costume di Moon Knight. Nel trailer vediamo Marc / Steven vestire panni normali e ordinari. Poi è mostrato il supereroe: non si capisce come avviene la trasformazione, se è un cambio d’abito o un’apparizione magica.

Inoltre, la Marvel Studios sembra aver preso ispirazione per questo costume dal fumetto Terra X, sia per gli occhi luminosi che per i poteri legati alle bende da mummia di Moon Knight.

L’assenza di Jake Lockley in Moon Knight

Moon KnightIl tassista notturno Jake Lockley è la personalità di cui Marc si appropria per ottenere informazioni a lui essenziali. Nel trailer di Moon Knight, non c’è traccia di Jake. Sembra quindi che la serie si concentri solo sulla personalità di Steve e su come il personaggio impari a condividere il proprio corpo con il mercenario.

Magari Jake arriverà sul finale, o negli ultimi episodi, per complicare la trama e promettere nuovi sviluppi. Per ora, l’unico indizio di una terza personalità di Marc è nei vari outfit che Isaac indossa.

Spider-Man: No Way Home, 10 nuovi sorprendenti dettagli rivelati

Spider-Man: No Way Home, 10 nuovi sorprendenti dettagli rivelati

Spider-Man: No Way Home è riuscito finora ad incassare oltre 1,5 miliardi di dollari al box office globale, e la discussione intorno al film non mostra segni di rallentamento.

Portare i due Spider-Men originali del grande schermo nel MCU (insieme a tutti i loro villain) è stata una scommessa vinta, e i fan erano desiderosi di capire come sarebbe stata possibile una realizzazione su così vasta scala. Dunque, abbiamo passato al setaccio ogni intervista e rivelazione post-rilascio per portarvi i 10 più grandi e sorprendenti nuovi dettagli sul film!

Venom stava per essere incluso nei Sinistri Sei

Spider-Man: No Way Home ha finito per schierare solo cinque “sinistri” sullo schermo, ma in realtà eravamo arrivati così vicini a vedere i tre Spider-Men combattere i veri Sinistri Sei nella battaglia finale del film.

Gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers hanno infatti dichiarato a Variety che la partecipazione del Venom di Tom Hardy nella battaglia finale è stato “qualcosa di cui abbiamo sicuramente discusso”, spiegando che il loro approccio iniziale era quello di “scrivere una sceneggiatura eclettica e comportarsi come se stessimo per ottenere tutto ciò che vogliamo”. Sfortunatamente, a qualcosa bisognava rinunciare, e ciò è spettato al ruolo di Eddie Brock.

Tobey Maguire e Andrew Garfield hanno trascorso 2 settimane sul set

spider-man: no way homeDobbiamo ancora sentire cosa ha da dire Tobey Maguire riguardo al suo ritorno nei panni di Spider-Man, ma Andrew Garfield ha avuto l’opportunità di raccontare del suo ingresso nel MCU mentre promuoveva tick, tick…BOOM! Chiacchierando con Variety, ha rivelato dettagli sulla sua preparazione per il suo ruolo in Spider-Man: No Way Home.

“Abbiamo girato per due settimane, io e Toby, ma penso proprio che siamo riusciti a portare al pubblico molto più che una semplice presentazione dei personaggi”, ha detto Garfield. “Il mio Spider-Man è riuscito a salvare la relazione sentimentale di suo fratello minore, potenzialmente, e a risanare il momento più traumatico della sua stessa vita, sempre agendo per suo fratello minore. Assicurandosi che non andasse incontro allo stesso destino, per lui significava avere una seconda possibilità di salvare Gwen”. Due settimane di riprese non sono molto, considerata la portata di No Way Home, ma entrambi gli attori hanno sicuramente regalato ai fan molto più che semplici sequenze d’impatto, il che è evidente dalla risposta positiva del pubblico!

Abbandonare la maschera di Green Goblin

spider-manL’estetica della maschera del Green Goblin di Spider-Man del 2002 ha sempre generato una risposta divisiva tra i fan, e appare solo in un paio di brevi occasioni in Spider-Man: No Way Home. Norman Osborn la distrugge poco dopo il suo ingresso nel MCU e questo dà a Willem Dafoe l’opportunità di dare nuova vita al Goblin, attraverso le sue espressioni facciali squilibrate e spesso mostruose mentre combatte Spidey.

“Devo essere onesto, sono consapevole che ci sono state delle critiche su quella maschera [Green Goblin] nell’originale. Probabilmente è stato il punto di partenza per prendere in considerazione di cambiarla un po’”, ha detto Dafoe al New York Times. “Anche senza maschera, la mia espressività segue il mio cuore. È solo un’espressione di ciò che si sente”.

America Chavez è stata tagliata fuori

Teoricamente, Spider-Man: No Way Home sarebbe dovuto uscire dopo Doctor Strange in the Multiverse of Madness e questo spiega probabilmente perché il personaggio di America Chavez fosse presente nei primi concept art del film.

Sembra che America fosse destinata ad avere una parte fondamentale in questa trama, forse assumendo anche il ruolo di Doctor Strange in alcune occasioni e persino aiutando Peter Parker durante la battaglia finale contro il Green Goblin. Probabilmente, seguendo questa linea di pensiero, il suo potere di attraversare diverse dimensioni sarebbe stato il motivo che ha portato gli altri Spider-Men nel MCU, mentre il Darkhold sarebbe stato il MacGuffin originale. Ricordiamo che il debutto del personaggio di America nel MCU è previsto per Maggio!

Scene post-credit alternative

Spide-Man: No Way HomeAlla fine di Spider-Man: No Way Home, gli Spider-Men di Maguire e Garfield tornano nelle loro rispettive realtà, e questa è l’ultima volta che li vediamo. Parlando con Variety, gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers hanno confermato di aver preso in considerazione il prendere scherzosamente in giro il futuro di uno o entrambi i personaggi in una scena post-credit.

McKenna ha affermato che spera davvero di poterli rivedere. “Mi piacerebbe vedere di più del loro viaggio”. Sommers aggiunge: “Possiamo fare una serie televisiva con loro due che viaggiano in un furgone per risolvere dei misteri?” McKenna ha poi scherzato: “No, non dovevi dirlo! E’ proprio quello su cui stiamo lavorando!”. I loro commenti successivi hanno chiaramente un tono scherzoso, ma sarebbe stato divertente vedere di più dei due Spideys, anche solo per sapere il risvolto che prenderanno le loro vite dopo aver incontrato il Peter Parker del MCU. Questo avrebbe anche offerto ai Marvel Studios e alla Sony Pictures l’opportunità di consegnarci altri grandiosi camei…

Perché non abbiamo assistito ad alcuni camei

Spider-ManC’è parecchia delusione online per non aver dato uno sguardo al lieto fine di Peter con Mary Jane Watson (che Gwen si ripresentasse in scena non è mai stata un’ipotesi totalmente plausibile) e al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige è stato chiesto perché nessuno dei due personaggi è stato sfruttato, in un’intervista con il New York Times.

“Quando la gente vedrà il film, capirà”, ha spiegato. “Si tratta della storia. Era un grande obiettivo per tutti noi – Amy e Jon [Watts, il regista del film] e i nostri sceneggiatori, Chris McKenna e Erik Sommers – che l’ultimo anno di liceo di Peter Parker non si perdesse tra la follia conseguente al suo incontro con Doctor Strange: questo sarebbe potuto succedere facilmente ed è il motivo per cui non ci sono altre 20 persone nel film”.

Misteriose sagome provenienti dal Multiverso

Verso la conclusione di Spider-Man: No Way Home, si è iniziata a creare una spaccatura nel Multiverso: da questa abbiamo potuto intravedere alcune sagome misteriose, che sembrano essere state identificate dai fan.

C’è l’Uomo Ragno Superiore (Doctor Octopus nel corpo di Peter Parker), Kraven il Cacciatore, Scorpion, Black Cat, Rhino e, forse il più interessante, Mysterio. Quentin Beck è colui che ha rivelato l’identità segreta dell’arrampica-muri nel MCU, anche se, dato che il cattivo non era davvero di un altro mondo, immaginiamo che non si tratti dello stesso personaggio che abbiamo incontrato in Spider-Man: Far From Home: resta da vedere se ci sono piani futuri per questi cattivi.

Perché Zia May doveva morire

No Way HomeUno dei più grandi colpi di scena in Spider-Man: No Way Home arriva quando zia May muore tra le braccia di Peter. Parlando con Variety, gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers hanno spiegato perché era necessario a questo punto del film che Peter Parker perdesse la donna che lo ha cresciuto.

“Eravamo ad un punto in cui sentivamo che doveva esserci una perdita, un sacrificio, che Peter doveva pagare. Una conseguenza della sua ferma decisione di cercare di salvare i cattivi”, ha spiegato Sommers. “Penso che sia diventato abbastanza chiaro a molti di noi che perdere zia May era la svolta che avrebbe davvero reso utile il senso dell’intero terzo capitolo: rendere questo il film in cui Peter Parker sperimenta la perdita che gli altri Peter hanno subito nei loro primi film.” “Stava cercando di fare ciò che May gli ha insegnato e questo ha reso il sacrificio molto più difficile”, aggiunge McKenna. “Poi ha iniziato a dubitare di quella moralità in un modo inedito, visto che non era mai stato messo alla prova così duramente”. È un momento che non dimenticheremo mai, questo è sicuro.

Sandman non è mai stato sul set

I fan dall’occhio di lince hanno immediatamente notato che le inquadrature di Rhys Ifans come Dr. Curt Connors e Thomas Haden Church come Flint Marko sono state prese da The Amazing Spider-Man e Spider-Man 3, supponendo quindi che gli attori non si fossero mai presentati sul set: ciò è stato effettivamente confermato dal supervisore VFX Kelly Port durante un’intervista con Before & Afters.

“Avevamo la sua voce; non siamo stati in grado di ottenere molte immagini su di lui, ma grazie alle registrazioni vocali e tramite immagini e vecchie riprese ce l’abbiamo fatto”. Supponiamo che questo sia stato anche il caso di Ifans, con una controfigura probabilmente sul set per interpretare Lizard tramite motion capture; è difficile dire se ci siano stati problemi di organizzazione oppure se le modifiche siano avvenute a causa delle restrizioni dovute al COVID, anche se è possibile che gli attori abbiano firmato il contratto talmente tardi che le loro scene erano già state girate, con la speranza che sarebbero stati accreditati in seguito.

Come Sony Pictures ha reagito alle grandi fughe di notizie

the amazing spider-man 3Forse non sapremo mai se tutti quei grandi spoiler su Spider-Man: No Way Home erano una messa in scena o il risultato di una fuga di notizie dalla Sony, ma certamente sono riusciti ad aumentare l’entusiasmo per il film. Tom Holland e Andrew Garfield hanno  trascorso mesi a negare che più di uno Spider-Man si sarebbe mostrato nel terzo capitolo del MCU, ma come si è sentito Garfield una volta che è stato al corrente di quelle massicce fughe di notizie mentre affermava di non essere nel film?

“Mi sono impegnato così tanto per tenere segreto il fatto che ero ad Atlanta a girare”, ha ricordato Garfield in un’intervista con Entertainment Tonight. “Tutte queste fughe di notizie mi stavano accerchiando e io continuavo a pensare, ‘Oh, mio Dio, ragazzi, che diavolo sta succedendo? Spuntano anche immagini di me con Tobey!’ E loro: ‘No, no, lo terremo segreto’. ‘OK, continuerò a negarlo’ […] Ero felice di farlo, ma è stato davvero faticoso per gran parte dello staff. Ad ogni modo, la verità è ora allo scoperto e Garfield può finalmente parlare liberamente delle sue incredibili esperienze nel MCU: i fan hanno inoltre iniziato una campagna affinché la Sony renda realtà il progetto di The Amazing Spider-Man 3 e, dopo il modo in cui si è concluso il suo arco con The Amazing Spider-Man 2, c’è da credere che possa tenere seriamente in considerazione altri progetti legati al personaggio.

As We See It: la recensione della nuova serie di Amazon Prime Video

Il cinema e la televisione possono essere strumenti estremamente educativi, i quali grazie alla loro popolarità hanno modo di trasmettere messaggi e valori sempre più necessari per una convivenza civile nel mondo. Al giorno d’oggi, sappiamo che esistono diverse realtà, anche se molte di queste sono ancora oggetto di sospetto, paura e, di conseguenza, silenzio. Tra queste, una delle più trascurate è quella riguardante quanti si trovano a vivere nello spetto autistico. È ancora troppa la disinformazione relativa a questa problematica, il che rende ovviamente altrettanto difficile capire come potervisi approcciare. La nuova serie Amazon, As We See It, cerca proprio di porre rimedio a ciò.

Ideata dal pluripremiato ideatore di Friday Night Lights e Parenthood Jason Katims, questa è il remake statunitense di un format israeliano ed ha per protagonisti Jack (Rick Glassman), Harrison (Albert Rutecki), e Violet (Sue Ann Pien), coinquilini poco più che ventenni tutti nello spettro dell’autismo. Nel corso della stagione li si segue mentre faticano per ottenere e mantenere un posto di lavoro, fare amicizie, innamorarsi e barcamenarsi in un mondo che li evita. Con l’aiuto delle loro famiglie, degli assistenti, e talvolta anche dandosi una mano reciprocamente, i tre coinquilini affrontano battute d’arresto e celebrano i trionfi durante il loro personalissimo viaggio verso l’indipendenza e l’accettazione.

“Normalità” è un concetto superato

Cosa è “normale”? È evidente che stabilire cosa lo sia e cosa no in un mondo sempre più variegato e complesso come quello odierno è cosa assai difficile. Fortunatamente oggi si è sempre più inclini ad aprirsi verso le tante sfumature che compongono l’umanità, permettendo così di abbattere quei pregiudizi troppo a lungo sostenuti. L’autismo non è certo una novità, né al cinema né in televisione (basti pensare alla serie Atypical), ma in As We See It questo viene raccontato con un desiderio di realismo tendente al documentaristico. Ciò lo si riscontra sia nella messa in scena che nella scelta dei tre attori protagonisti.

Per Katims, infatti, sembra fondamentale portare lo spettatore nella condizione dei tre ragazzi. Per questo motivo si preoccupa di esaltare quei rumori, quelle situazioni e quelle sensazioni che possono permettere di vivere, per la durata di ogni episodio, nei panni di Jack, Harrison e Violet. Allo stesso tempo, però, egli riesce a non far inghiottire il racconto dalle loro particolarità, mantenendo quello sguardo esterno ed oggettivo che permette di avere indietro uno spaccato fedele di questa realtà. I tre attori, che si identificano come individui nello spettro dell’autismo, permettono di conferire ulteriore verità ai loro personaggi.

Riprendendo la già citata Atypical, con cui è difficile non fare un confronto, risulta evidente come mentre questa affronta la problematica con un maggior senso dell’umorismo, As We See It è invece più neutrale a riguardo. Non mancano situazioni potenzialmente buffe, ma l’obiettivo primario è mettere al corrente lo spettatore delle difficoltà vissute da quanti vivono questa condizione. Per questo motivo quella di Katims è una serie che richiede una buona attenzione da parte dello spettatore, il quale se avrà voglia di concederla si troverà davanti ad un racconto che stimola la comprensione di tale realtà, trattandola con la giusta importanza.

As We See It Amazon

As We See It: la recensione della serie

Al di là delle intenzioni e dei valori che la serie aspira a trasmettere, As We See It si trova naturalmente a camminare in equilibrio su grandi pericoli. Il maggiore dei quali, come sempre in questi casi, è quello di drammatizzare eccessivamente il racconto e scadere in un pietismo improduttivo. Anche se in alcuni casi ciò avviene, lo showrunner, gli sceneggiatori e i registi riescono complessivamente a mantenere il racconto sulla retta via. Ciò permette di concentrarsi su quanto difficili siano le esistenze di quanti si riconoscono nello spettro autistico. Problematiche causate nella stragrande maggioranza dei casi da chi li guarda con sospetto e si definisce normale rispetto a loro. Ma lo è davvero?

As We See It potrà non essere un titolo per tutti, specialmente per via del suo richiedere un adeguato mood emotivo in vista della visione, e se anche non presenta particolari elementi “visivi” che la identifichino e distinguano rispetto a titoli simili, ha il pregio di avere un obiettivo chiaro. Un obiettivo che viene raggiunto più volte nel corso della stagione. Ci si emoziona, ci si indigna e ci si sente coinvolti dalle vicende dei tre ragazzi. Allo stesso tempo, si impara una volta di più a capire che ognuno intorno a noi sta affrontando le proprie personali battaglie. Se ciò può servire a praticare più gentilezza, As We See It avrà vinto la sua.

Bridgerton 2: nuove foto dalla stagione disponibile a marzo

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Bridgerton 2: nuove foto dalla stagione disponibile a marzo

Oggi Netflix e Shondaland rilasciano in anteprima otto nuove foto con uno sguardo alle avventure che affronteranno molti dei diversi personaggi della seconda stagione di Bridgerton, disponibile su Netflix dal 25 marzo 2022 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

Mantenendosi in linea con i romanzi, questa stagione racconta la romantica storia di Lord Anthony Bridgerton e della sua ricerca dell’amore. Bridgerton approda su Netflix da Shondaland ed è prodotto da Shonda Rhimes, Betsy Beers e Chris Van Dusen. Quest’ultimo è anche l’ideatore e lo showrunner della serie.

La trama di Bridgerton 2

Dalla creatività di Shondaland e dell’ideatore Chris Van Dusen, la seconda stagione di Bridgerton segue Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey), il maggiore dei fratelli e sorelle Bridgerton nonché visconte, nella sua ricerca di una moglie adeguata. Guidato dal suo senso del dovere nel salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra destinata a fallire, finché Kate Sharma (Simone Ashley) e la sua sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) non arrivano dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più profondo dalle persone che le stanno più vicino.

Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto.  La serie vede la partecipazione anche di Adjoa Andoh (Lady Danbury), Lorraine Ashbourne (Mrs. Varley), Harriet Cains (Philipa Featherington), Bessie Carter (Prudence Featherington), Shelley Conn (Mary Sharma), Phoebe Dynevor (Daphne Basset), Ruth Gemmell (Violet Bridgerton), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins Imhangbe (Will Mondrich), Claudia Jessie (Eloise Bridgerton), Calam Lynch (Theo Sharpe), Luke Newton (Colin Bridgerton), Golda Rosheuvel (Queen Charlotte), Luke Thompson (Benedict Bridgerton), Will Tilston (Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia Featherington), Rupert Young (Jack), e Julie Andrews per la voce di Lady Whistledown. La serie è ispirata ai romanzi di Julia Quinn.

Bridgerton 2: le prime foto ufficiali e la clip integrale

Gaspard Ulliel, morto in un incidente di sci l’attore francese

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Gaspard Ulliel, morto in un incidente di sci l’attore francese

È morto Gaspard Ulliel, attore francese di appena 37 anni. La causa della morte è stata un incidente su una pista di sci, Ulliel si è scontrato con un altro sciatore nel primo pomeriggio di ieri all’incrocio tra due piste a La Rosiere, nella zona orientale della Francia.

Nonostante la giovane età era già un volto iconico del cinema francese, scoperto a soli 19 anni per l’interpretazione in Anime erranti di André Techiné al fianco di Emmanuelle Beart, la consacrazione arriva nel 2005, quando vince il Cesar, l’Oscar francese, per l’interpretazione in Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet.

Nel 2014 ha interpretato il ruolo del protagonista nel biopic su Yves Saint-Laurent per la regia di Bertrand Bonello. Mentre è del 2017 la sua interpretazione più sentita ed emozionante, in È solo la fine del mondo scritto e diretto da Xavier Dolan, per il quale ha vinto di nuovo il Cesar.

Nel 2007 si era già affacciato al cinema hollywoodiano, recitando nel ruolo di un giovane Hannibal Lecter in Hannibal Lecter – Le origini del male, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Harris, al fianco di Gong Li.

Trai progetti che usciranno postumi, ricordiamo Moon Knight, la serie Marvel in arrivo su Disney+ a marzo prossimo.

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