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Bumblebee: la Paramount realizzerà un sequel?

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Bumblebee: la Paramount realizzerà un sequel?

I 400 milioni di dollari incassati in tutto il mondo potrebbero spingere la Paramount a confermare lo sviluppo del sequel di Bumblebee, spin-off del franchise di Transformers ambientato negli anni Ottanta e dedicato al celebre maggiolino giallo, ancor prima che il film termini la sua corsa al botteghino (a breve uscirà infatti in Giappone, altro mercato importantissimo per i blockbuster americani).

Voci di un possibile seguito erano state in qualche modo giustificate dal contenuto della scena finale, dove vedevamo Bumblebee viaggiare insieme ad un camion sul Golden Gate Bridge: è stato confermato che si trattava di Optimus Prime, il personaggio noto ai fan della saga, e che diversi Autobot stanno arrivando sulla Terra, presumibilmente per preparare il terreno per lo scontro che avverrà nel sequel o direttamente in Transformers (il film del 2007).

Fanno riflettere anche le parole del produttore Lorenzo Di Bonaventura, riportate da Deadline, per il quale “l’obiettivo iniziale era portare al cinema un nuovo pubblico di famiglie, cosa che ci è riuscita, ma anche riconquistare le persone che avevano lasciato il franchise o che non l’avevano mai sperimentato. Per ora stiamo trovando la nostra strada“. Insomma, sembra tutto pronto per organizzare il prossimo capitolo.

D’altronde Travis Knight, il regista di Bumblebee, ha dichiarato di recente che avrebbe già delle idee sulla storia mentre Hailee Steinfeld si è detta disponibile a tornare nei panni di Charlie.

Bumblebee – la recensione

Il film è arrivato nelle nostre sale lo scorso 20 dicembre e vede protagonisti John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie Dzienny Jason Drucker. La sceneggiatura è stata firmata da Christina Hodson.

Nella versione italiana, il campione di pallavolo Ivan Zaytsev doppia il transformer del titolo.

Di seguito la sinossi:

“Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.”

Fonte: Deadline

Avengers: Endgame, ecco l’immagine dell’armatura di Rescue!

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Avengers: Endgame, ecco l’immagine dell’armatura di Rescue!

Gwyneth Paltrow aveva già confermato che avrebbe partecipato ad Avengers: Endgame e che, per quella occasione, la sua Pepper Potts si sarebbe “evoluta” in Rescue. Adesso però abbiamo la possibilità di dare un ulteriore sguardo a quella che sarà l’armatura di Rescue nel film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Dopo l’immagine dell’armatura che abbiamo già intravisto in alcuni concept “rubati”, ecco una foto molto chiara del costume, così come verrà rappresentato nei giochi dedicati al film:

Basandoci su ciò che possiamo vedere da queste immagini e dagli altri post che abbimo visto nel corso degli ultimi mesi, sembra che la tuta sia ispirata all’armatura viola e argento che Pepper indossa nella serie animata Iron Man Armored Adventures del 2009.

Il personaggio, secondo alcune teorie, è tra i possibili salvatori di Tony, che a inizio film dovrebbe essere disperso, alla deriva nello spazio, come abbiamo visto nel primo trailer di Avengers: Endgame.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Alla deriva nello spazio senza cibo o acqua, Tony Stark manda un messaggio a Pepper Potts mentre il suo apporto di ossigeno inizia a diminuire. Nel frattempo, i rimanenti Vendicatori – Thor, Vedova Nera, Capitan America e Bruce Banner – devono trovare un modo per riportare in vita i loro alleati polverizzati per un’epica prova di forza contro Thanos – il demonio malvagio che ha decimato il pianeta e l’universo.

PGA 2019: a Green Book il premio per il miglior film

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Il sindacato dei produttori di Hollywood si è espresso: il vincitore del PGA 2019 è Green Book, il film di Peter Farrelly con protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali, che ha battuto la concorrenza di altissimo profilo di film quali BlacKkKlansman, La Favorita e soprattutto Roma, di Alfonso Cuaron, che era il film favorito per la corsa agli Oscar.

Proprio in ottica Academy Awards, il PGA si è allineato con il premio Oscar al miglior film per 20 anni negli ultimi 29, incluso il caso dello scorso anno: La Forma dell’Acqua. Nei due anni precedenti, però, l’esito è stato differente, con il PGA andato a La la Land e a La Grande Scommessa e l’Oscar invece assegnato a Moonlight e Spotlight. Nei casi di Birdman, 12 Anni Schiavo, Argo, The Artist, Il Discorso del Re, THe Hurt Locker, The Millionaire e Non è un Paese per Vecchi, PGA e Oscar si sono invece allineati.

Riuscirà il film prodotto da Jim Burke, Charles B. Wessler, Brian Currie, Peter Farrelly e Nick Vallelonga ad aggiudicarsi la vittoria agli Academy Awards?

Per quanto riguarda invece il film d’animazione, la vittoria è andata a Spider-Man: Un nuovo universo, che ha battuto la concorrenza Disney e si avvia, con grande merito, da favorito agli Oscar, ai quali dovrebbe certamente essere nominato.

Ecco i vincitori dei PGA 2019

  • Darryl F. Zanuck Award per il miglior produttore di un lungometraggio:

GREEN BOOK
Producers: Jim Burke, Charles B. Wessler, Brian Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga

  • Miglior produttore di un documentario:

“Won’t You Be My Neighbor?”
Producers: Morgan Neville, Nicholas Ma, Caryn Capotosto

  • Miglior produttore di un film d’animazione:

SPIDER-MAN: UN NUOVO UNIVERSO
Producers: Avi Arad, Phil Lord & Christopher Miller, Amy Pascal, Christina Steinberg

Black Sails: tutto quello che non sapevi della serie

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Black Sails: tutto quello che non sapevi della serie

Black Sails è una di quelle serie anticonvenzionali che ha avuto un gran successo in tutto il mondo. Relegata però ad una mera serie d’azione, nell’ultimo periodo è stata ampiamente rivalutata e considerata per quello che è: uno show di intrattenimento con moltissimi ideali condivisibili.

Andata in onda dal 2014 fino al 2017, per un totale di 38 episodi, Black Sails riporta lo spettatore al mondo misterioso, quanto affascinante, della pirateria. Tra bucanieri, pirati, capitani e tesori, l’avventura non manca di certo: pronti per l’arrembaggio?

Ecco quello che non sapevi su Black Sails.

Black Sails: streaming

Chi volesse andare alla scoperta di Black Sails o chi desiderasse andare e rivedersi gli episodi per puro piacere, Black Sails è in streaming sulle piattaforme digitali di Netflix e Tim Vision. Per cui, ammainate le vele e mettetevi comodi: l’avventura sta per iniziare!

The Black Sails cast

Black Sails è una serie trasmessa dal 2014 fino al 2017: con quattro stagioni all’attivo, la serie ha avuto un successo clamoroso in tutto il mondo. In ogni caso, tutte e quattro le stagioni hanno visto la presenza del The Black Sails cast, con i personaggi principali che hanno partecipato per tutta la durata dello show.

Tra velieri e vera pirateria (che si distacca dalla saga più famosa dedicata ai pirati, ovvero Pirati dei Caraibi), un buon show deve essere supportato da un cast di tutto rispetto: il protagonista principale della serie è Toby Stephens (figlio della più nota Maggie Smith) che interpreta il capitano Flint: questo personaggio, rivelatosi omosessuale durante la seconda stagione, continua a mostrare lati di sé durante lo show, incarnando il classico modello del personaggio ribelle, affascinante, molto intelligente e riflessivo, nonché sempre pronto a difendere quello in cui crede senza se e senza ma.

Altro grande protagonista è il capitano Charles Vane, interpretato da Zach McGowan: il suo è un personaggio apparentemente difficile da decifrare e tanto meno da empatizzare. Eppure, se si presta bene l’attenzione al suo personaggio, si capisce come Vane, sotto sotto, sia un umano come tutti e che non è così colosso come vuole far credere.

Cast of Black Sails

black sails

Il cast of Black Sails è davvero molto ricco: se dei personaggi principali se ne contano almeno una ventina, per quelli ricorrenti il numero aumenta in maniera esponenziale. Sicché, diventa quasi opportuno avere di lato un blocco per gli appunti per non perdersi proprio niente.

Tra i personaggi principali si segnalano Eleanor Guthrie, Long John Silver, William “Billy Bones” Manderly, Anne Bonny e Jack Rackham, interpretati rispettivamente da Hannah New, Luke Arnold, Tom Hopper, Clara Paget e Toby Schmitz. Tra i personaggi ricorrenti, si segnalano Randall, Dufresne, Logan, Frasier, Pastore Lambrick ed Eme, rispettivamente interpretati da Lawerance Joffe, Jannes Eiselen (per la prima stagione) e Roland Reed (per le stagioni 2 e 3), Dylan Skews, David Butler, Mark Elderkin e Sibongile Mlambo.

Insomma, tra bucanieri, capitani e corsari, il cast è davvero numeroso: eppure, ognuno di loro, riesce a dare un valore aggiunto alla serie che diventa, nel corso degli episodi e delle stagioni, un inno alla libertà e all’indipendenza, ma soprattutto all’uguaglianza sia di genere che sociale

Black Sails 3 stagione

black sails

La serie è composta da quattro stagioni, ma di Black Sails la 3 stagione forse quella di svolta. Composta anch’essa da 10 episodi, tutti intitolati in numeri romani, è andata in onda in America dal 23 gennaio al 26 marzo 2016, mentre in Italia è stata trasmessa dal 26 gennaio al 29 marzo dello stesso anno.

In questa stagione il capitano Flint è distrutto per la scomparsa di Miranda, così lui, e il suo fedele equipaggio al seguito, deciderà di fare la guerra a chiunque decida di andare contro alla pirateria. Flint diventa così un uomo turbato, assetato dalla vendetta e l’unico che riesce a farlo ragione è Silver. Tuttavia il capitano non ha la benché minima intenzione di calmarsi e ponderare bene lo stato delle cose. Così facendo, nave ed equipaggio andranno a contrarsi con Hornigold.

Tra gli obiettivi di Flint, c’è anche quello di andare a riconquistare Nassau, in cui si troverà a combattere con il capitano Vane, che a sua volta sta combattendo contro Jack. Nel frattempo, mentre avvengono tutti questi eventi, dall’altra parte del mondo Eleanor si trova a dover affrontare un processo: ella riesce ad evitare la condanna a cui altrimenti dovrebbe sottostare, ma a un prezzo molto alto: piegarsi alle regole della società ed evitare di ribellarvisi.

Nella terza stagione debuttano anche due personaggi che faranno parte anche in quella successiva: si parla del governatore Woodes Rogers (interpretato da Luke Roberts) e del Capitano Edward Teach, soprannominato Barbanera (interpretato da Ray Stevenson). Se Barbanera diventerà un alleato di Vane, tanto da promettere vendetta a coloro che lo hanno ucciso, Woodes Rogers è un corsaro inglese e vuole essere il primo a conquistare Nassau e piegare i pirato al suo cospetto.

Black Sails: recensione

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Black Sails ha una recensione via l’altra, e secondo tutte è stata una serie che ha avuto un gran successo in tutto il mondo ed è stata rivalutata molto negli ultimi tempi. Lo show è nato come antefatto (o prequel che dir si voglia) del romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson e si è sviluppata nell’arco di ben quattro stagioni.

La serie si svolge poco dopo l’inizio del 1700, più precisamente nel 1715, ovvero in pieno periodo della pirateria: la storia che viene raccontata è quella della Walrus, capitanata da James Flint, che con il suo equipaggio va alla ricerca del galeone spagnolo Urca del Lima. Questa nave verrà affiancata da quella dell’antagonista Charles Vane. La serie, prodotta StarZ, ha seguito dall’inizio alla fine gli abitanti dell’isola di Nassau, vero e proprio territorio conteso dai pirati, raccontando gli avvenimenti come se fosse un romanzo storico dai fatti precisi, narrando le gesta di ogni personaggio ed i suoi scopi personali.

Fonte: IMDb, StarZ,

Steve Carell: intervista esclusiva al protagonista di Benvenuti a Marwen

Sembrano lontani i tempi in cui Steve Carell veniva considerato “solo” uno degli attori comici di maggiore talento negli Stati Uniti. Al grande successo di “The Office”, versione americana della serie di successo britannica interpretata da Ricky Gervais, si sono affiancati film campioni d’incasso come 40 anni vergine, ma anche grande successi di critica come Little Miss Sunshine. Negli ultimi anni, poi, viene scelto da grandi autori per importanti ruoli drammatici e personaggi decisamente sopra le linee. Come in Benvenuti a Marwen

Diretto da Robert Zemeckis, il “papà di “Ritorno al futuro” e “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, Benvenuti a Marwen è tratto dal documentario Marwencol, premiato nel 2011 al Biografilm Festival di Bologna con il Best Life Award. Racconta la storia di Mark Hogencamp, un illustratore che in seguito alle percosse ricevute da parte di una banda neonazisti ha perso completamente la memoria. La sua personalissima terapia consiste nel ricreare una versione avventurosa della sua vita attraverso storie interpretate da action figures della seconda guerra mondiale e che cattura attraverso dei magnifici scatti fotografici.

La storia ha affascinato il regista di “Forrest Gump” che ha visto nel personaggio di Hogencamp molte affinità con il suo sempliciotto da Oscar, e ha voluto trarne un film, affidando a Steve Carell il ruolo del protagonista.

Steve Carell, un 2019 che parte alla grande

Non è l’unico ruolo di rilievo in cui vediamo Steve Carell sul grande schermo in questo inizio d’anno. Nel già premiatissimo “Vice – L’uomo nell’ombra” lo troviamo al fianco di Christian Bale, indossando i panni e la pipa dell’ex segretario della difesa della Casa Bianca Donald Rumsfeld. Il regista Andy McKay non ha voluto fare a meno di lui, dopo la sua straordinaria interpretazione nel precedente La grande scommessa. Il 14 febbraio, poi, arriverà nei cinema italiani Beautiful Boy, dove farà da mentore a Timothée Chalamet, il giovane protagonista di “Chiamami col tuo nome”.

Nell’attesa, lo abbiamo incontrato a Londra per parlare in questa intervista esclusiva di Benvenuti a Marwen, nelle sale italiane dal 10 gennaio 2019, distribuito da Universal Pictures Italy.

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Spider-Man: Far From Home, tre dettagli che vi sono sfuggiti nel trailer

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Abbiamo già analizzato nello specifico tutti i riferimenti all’universo Marvel, i problemi di timeline, i poteri di Mysterio e le domande presenti nel primo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home, eppure qualcosa sembra esserci sfuggito.

Tre importanti dettagli vengono fuori dalle scene mostrate, ricchissime di easter egg e omaggi al fumetto, insomma materiale ghiotto per chi ama lanciarsi in teorie e speculazioni sulla trama del film.

Eccoli di seguito.

Un “felice” Happy Hogan

Proprio nelle battute iniziali del trailer vediamo Happy Hogan (interpretato da Jon Favreau) che consegna un assegno del valore di $ 500.000 donati ai senzatetto e firmato da Pepper Potts. Happy e zia May (Marisa Tomei) si scambiano poi qualche battuta sul nuovo vestito di lei con imbarazzo.

Un “colpo di scena” che sembra aver ribaltato la situazione di Homecoming, dove era Tony Stark a flirtare con May giocando con una divertente tensione sessuale tra i personaggi. È quindi possibile che Stark abbia acquistato il vestito e che sia stato Happy a consegnarglielo?

Asm 212

Al minuto 0.49 circa troviamo l’immagine di Ned (Jacob Batalon) al quale viene scattata una foto da Betty mentre i ragazzi attraversano i canali di Venezia sulla tradizionale gondola. E se fate attenzione, sullo sfondo compare una piccola barca identificata dal numero ASM 212.

Un caso o qualcosa di più? Per alcuni la sigla potrebbe essere un omaggio ai fumetti di “Amazing Spider-Man # 212“, dove esordisce il villain Hydro-Man (confermato in Far From Home come uno degli Elementali che affronteranno Spidey).

La valigia di zio Ben

La particolarità di Homecoming, rispetto ai precedenti adattamenti cinematografici di Spider-Man, fu la totale assenza del personaggio di Zio Ben, che non viene neanche menzionato da Zia May.

Tuttavia è bello vedere che la sua eredità non sarà dimenticata nel Marvel Cinematic Universe, e a testimoniarlo è un dettaglio del trailer di Far From Home: Peter sta preparando i bagagli per il suo viaggio in Europa e sulla sua valigia sono incise le iniziali BFP.

Per quanto ne sappiamo, il secondo nome di Ben non è mai stato rivelato dal canone, ma è possibile che si riferisca a Benjamin Franklin Parker, prarticamente la versione del MCU riadattata per questo universo.

Spider-Man: Far From Home, chi è il proprietario della Avengers Tower?

Fonte: ScreenRant

Spider-Man: Far From Home, record di visualizzazioni per il trailer

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130 milioni di visualizzazioni in sole 24 ore: sono questi i numeri da record del primo trailer di Spider-Man: Far From Home, arrivato quattro giorni fa e atteso con grande trepidazione dai fan del personaggio. Si tratta di un risultato storico per la Sony Pictures, che produce il film in collaborazione con i Marvel Studios, mentre il precedente Homecoming era riuscito a raggiungere “solo” quota 116 milioni di views.

Impossibile, per ora, raggiungere le vette di Avengers: Endgame (che ad oggi è il trailer più visto della storia con 289 milioni di visualizzazioni in 24 ore) o di Avengers: Infinity War (215 milioni), mentre il primo trailer di Captain Marvel è ancora fermo a 47 milioni di visualizzazioni.

Insomma, si preannuncia un’altra stagione di successo in casa Marvel e record infranti (soprattutto al botteghino).

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, il trailer non fa chiarezza sulla timeline

Fonte: Deadline

Sundance Film Festival 2019: la giuria e la selezione ufficiale

Sundance Film Festival 2019: la giuria e la selezione ufficiale

Il Sundance Film Festival 2019 è alle porte e dopo la lineup ufficiale annunciata lo scorso novembre, arrivano finalmente i nomi dei cinque giurati che assegneranno i premi delle categori e principali. Fra questi anche la regista di The Miseducation of Cameron PostDesiree Akhavan e il premio Oscar Damien Chazelle.

La rassegna si terrà a Park City dal 23 gennaio al 2 febbraio. Di seguito la giuria e la selezione dei film della nuova edizione.

U.S. Dramatic Jury

  • Desiree Akhavan
  • Damien Chazelle
  • Dennis Lim
  • Phyllis Nagy
  • Tessa Thompson

U.S. DRAMATIC COMPETITION

  • Before You Know It – Hannah Pearl Utt
  • Big Time Adolescence – Jason Orley
  • Brittany Runs A Marathon – Paul Downs Colaizzo
  • Clemency – Chinonye Chukwu
  • The Farewell – Lulu Wang
  • Hala – Minhal Baig
  • Honey Boy – Alma Har’el
  • Imaginary Order – Debra Eisenstadt
  • The Last Black Man in San Francisco – Joe Talbot
  • Luce – Julius Onah
  • Ms. Purple – Justin Chon
  • Native Son – Rashid Johnson

U.S. DOCUMENTARY COMPETITION

  • Always in Season – Jacqueline Olive
  • American Factory – Steven Bognar, Julia Reichert
  • Apollo 11 – Todd Douglas Miller
  • Bedlam – Kenneth Paul Rosenberg
  • David Crosby: Remember My Name – A.J. Eaton
  • Hail Satan – Penny Lane
  • Jawline – Liza Mandelup
  • Knock Down the House – Rachel Lears
  • Midnight Family – Luke Lorentzen
  • Mike Wallace Is Here – Avi Belkin
  • Moonlight Sonata: Deafness in Three Movements – Irene Taylor Brodsky
  • One Child Nation – Nanfu Wang, Jialing Zhang
  • Pahokee – Ivete Lucas, Patrick Bresnan
  • Tigerland – Ross Kauffman
  • Untitled Amazing Johnathan Documentary – Ben Berman
  • Where’s My Roy Cohn? – Matt Tyrnauer

WORLD CINEMA DRAMATIC COMPETITION

  • Dirty God – Sacha Polak
  • Divine Love – Gabriel Mascaro
  • Dolce Fine Giornata – Jacek Borcuch
  • Judy & Punch – Mirrah Foulkes
  • Koko-di Koko-da – Johannes Nyholm
  • The Last Tree – Shola Amoo
  • Monos – Alejandro Landes
  • Queen of Hearts – May el-Toukhy
  • The Sharks – Lucía Garibaldi
  • The Souvenir – Joanna Hogg
  • This Is Not Berlin – Hari Sama
  • We Are Little Zombies – Makoto Nagahisa

WORLD CINEMA DOCUMENTARY COMPETITION

  • Advocate – Rachel Leah Jones, Philippe Bellaïche
  • Cold Case Hammarskjold – Mads Brügger
  • The Disappearance of My Mother – Beniamino Barrese
  • Gaza – Garry Keane, Andrew McConnell
  • Honeyland – Ljubomir Stefanov, Tamara Kotevska
  • Lapü – Juan Pablo Polanco, César Alejandro Jaimes
  • The Magic Life of V – Tonislav Hristov
  • Midnight Traveler – Hassan Fazili
  • Sea of Shadows – Richard Ladkani
  • Shooting the Mafia – Kim Longinotto
  • Stieg Larsson – The Man Who Played With Fire – Henrik Georgsson
  • Untitled Brazil Documentary – Petra Costa

NEXT

  • Adam – Rhys Ernst
  • The Death of Dick Long – Daniel Scheinert
  • Give Me Liberty – Kirill Mikhanovsky
  • The Infiltrators – Alex Rivera
  • Light From Light – Paul Harrill
  • Paradise Hills – Alice Waddington
  • Premature – Rashaad Ernesto Green
  • Selah and the Spades – Tayarisha Poe
  • Sister Aimee – Samantha Buck, Marie Schlingmann
  • The Wolf Hour – Alistair Banks Griffin
  • PREMIERES
  • After The Wedding – Bart Freundlich
  • Animals – Sophie Hyde
  • Blinded by the Light – Gurinder Chadha
  • The Boy Who Harnessed the Wind – Chiwetel Ejiofor
  • Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile – Joe Berlinger
  • I Am Mother – Grant Sputore
  • Late Night – Nisha Ganatra
  • The Mustang – Laure de Clermont-Tonnerre
  • Official Secrets – Gavin Hood
  • Photograph – Ritesh Batra
  • Relive – Jacob Estes
  • The Report – Scott Z. Burns
  • Sonja – The White Swan – Anne Sewitsky
  • The Sunlit Night – David Wnendt
  • The Tomorrow Man – Noble Jones
  • Top End Wedding – Wayne Blair
  • Troupe Zero – Bert & Bertie
  • Velvet Buzzsaw – Dan Gilroy

Fonte: Variety

Canzone di Frozen: tutto quello che non sapevi a riguardo

Canzone di Frozen: tutto quello che non sapevi a riguardo

La canzone di Frozen che rappresenta in pieno il punto centrale del film non può essere che una: Let It Go. Inno di libertà ad essere se stesse, esprime il cambiamento di prospettiva da parte di Elsa che, abbandonato il regno, può finalmente essere chi è realmente.

Cantata in moltissime versione e in tante lingue diverse, questa canzone ha avuto un successo inarrestabile in tutto il mondo, conquistando diversi premi, tra cui un Grammy e un Oscar per la Miglior Canzone.

Ecco, allora, quello che non sapevi della canzone di Frozen.

La canzone di Frozen

canzone di frozen

La canzone di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, quella di punta che muove le carte in tavola del film, è Let It Go (All’alba sorgerò nella versione italiana). Questo brano è stato il primo scritto dal duo Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez (che hanno scritto anche le canzoni di Coco) che, per realizzato, si sono attenuti al fatto che sarebbe dovuta essere la canzone di Elsa e si sono basati su diversi film Disney passati, come La bella e la bestia e La sirenetta.

Il brano di Frozen racconta una Elsa spaventata, che vive nel costante terrore di non poter più controllare il suo dono, di fare del male agli altri e, quindi, di non poter mai essere amata per quello che è. Mentre venne realizzata la canzone, si tenne conto della grande estensione vocale di Idina Menzel, che venne ingaggiata proprio per il fatto di saper esprimere il lato fragile e quello forte della protagonista.

La Menzel ha eseguito in diretta la canzone Let It Go durante la Cerimonia degli Oscar del 2014, canzone che ha ottenuto il Premio Oscar per la Miglior Canzone (senza contare la vittoria ai Grammy Award e le candidature ai Golden Globe e ai BAFTA).

Canzone di Frozen in italiano

canzone di frozen

Se in lingua originale Let It Go ha avuto un gran successo, la canzone di Frozen in italiano ne ha avuto altrettanto. Infatti, come accade per tutti i film Disney, le canzoni sono state tutte adattate in italiano, per permettere, soprattutto, ai bambini, di poter godere una maggior empatia con il personaggio e capire il perché di determinate azioni attraverso il canto.

Ecco che, quindi, Let It Go è diventata All’alba sorgerò nella versione italiana, cantata da Serena Autieri che presta la sua voce al personaggio di Elsa. Di questa canzone è stata realizzata anche una versione pop per i titoli di coda (come avvenuto per la versione americana, cantata da Demi Lovato) realizzata da Martina Stoessel.

Tutte le altre canzoni del film sono state ottimamente adattate e cantate, oltre da Serena Autieri, anche da Serena Rossi (nei panni di Anna), Giuseppe Russo (Hans), Paolo De Santis (Kristoff) ed Enrico Brignano (Olaf).

Chi canta la canzone di Frozen

canzone di frozen

A volte, soprattutto quando si guarda un film d’animazione, si rimane incantati dalla voce di chi canta i brani facenti parte della colonna sonora. Spesso ci si chiede chi sia l’artista e la domanda che la maggior parte del pubblico si è posta nel 2013 è stata “Chi canta la canzone di Frozen?”.

Premettendo che le canzoniche fanno parte della colonna sonora sono parecchie, è assodato come Let It Go sia la chiave di volta che cambia le carte in tavola nel film d’animazione di Chris Buck, Jennifer Lee. Questa canzone, nella versione originale, è cantata da Idina Menzel (Come d’Incanto, Glee): la sua voce ha una grande estensione e questo era molto utile per poter interpretare al meglio Let It Go, per esprimere dapprima la vulnerabilità e la fragilità di Elsa, e in seguito per poter dare sfogo alla consapevolezza di sé.

La Menzel ha dato la voce al personaggio di Elsa per tutto film e per tutte le canzone che la vedevano protagonista, riuscendo anche creare un’ottima unione, umana e vocale, con Kristen Bell, interprete di Anna. Inoltre, per i titoli di coda, è stata realizzata una versione pop interpretata da Demi Lovato.

Canzone di Frozen gratis

È possibile ascoltare la canzone di Frozen gratis utilizzando i normali servizi musicali digitali come Spotify o semplicemente ricercando la canzone su You Tube.

Canzone di Frozen: All’alba sorgerò

canzone di frozen

 

All’alba sorgerò è la canzone di punta del film di animazione Frozen – Il Regno di Ghiaccio, che corrisponde alla versione americana di Let It Go. Scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, se nelle versione originale del film è cantata da Idina Menzel, in quella italiana è cantata da Serena Autieri.

Questa è l’essenza del film, la vera canzone di Frozen: All’alba sorgerò, infatti, è il brano che segna la svolta della storia e che determina gli eventi futuri. Elsa ha lasciato il suo regno nel momento in cui i suoi poteri sono stati scoperti da popolo e, per paura di essere giudicata, non capita, ma soprattutto per paura di non poter tenere i suoi poteri sotto controllo, si rifugia tra le montagne.

All’alba sorgerò è un vero e proprio inno per la protagonista: anche se non potrà tornare nel suo regno, finalmente è libera di esprimersi per quello che è e può dare libero sfogo alle sue abilità di manipolare neve e ghiaccio, liberandosi dalle costrizioni che la opprimevano. Nella versione italiana, questo brano è cantato da Serena Autieri che è la doppiatrice di Elsa, riuscendo a certificarsi come disco d’oro in Italia nel 2014.

Canzone di Frozen cantata da Violetta

Di Frozen esistono molte cover cantate da tanti artisti e in molte lingue diverse: ciò forse è rimasto un po’ in sordina è che esiste anche la canzone di Frozen cantata da Violetta, aka Martina Stoessel.

La star della serie di Disney Channel Violetta, ha cantato la cover di Let it go, All’alba sorgerò nella versione italiana, assumendo lo stesso ruolo che era toccato a Demi Lovato per la versione originale. Questo brano, che riprende quello principale del film, è destinato ai titoli di coda del film.

Lo scopo era quello di trovare due voci (sia riguardo il brano cantato nel film, sia nella versione destinata ai titoli di coda) che fossero similari, in grado di avere una grande estensione vocale che permettesse di esprimere tutti i sentimenti di Elsa: voci, che però, fossero anche individuali e ben identificate.

Fonte: IMDb

Bohemian Rhapsody: Brian May parla di un possibile sequel

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Bohemian Rhapsody: Brian May parla di un possibile sequel

Bohemian Rhapsody è indubbiamente il “caso” della stagione cinematografica appena conclusa, accolto negativamente dalla critica ma premiato dal pubblico in sala, capace di portarsi a casa due importanti riconoscimenti ai Golden Globes 2019 (Miglior Film Drammatico e Miglior Attore Protagonista) decretando così un successo incredibile e per nulla pronosticabile viste le premesse.

Sul film è tornato a parlare nelle ultime ore Brian May, membro originale dei Queen e produttore della pellicola, aprendo le porte ad un possibile seguito:

Credo che il film finisca con un climax naturale, ed era qualcosa che avevano deciso fin dall’inizio nella sceneggiatura. Tutti pensavamo che fosse quello l’apice, il concerto del Live Aid, e non la morte di Freddie come molti avrebbero voluto, lasciando che il resto raccontasse la vita della band senza di lui. Beh, non è così. Il film è dedicato a Freddie, e ricordare il Live Aid era il modo giusto per lasciarlo andare. Ma chissà, potrebbe esserci un seguito…“.

Che ne pensate?

Bohemian Rhapsody, Sing Along Version: in sala il 22 e 23 gennaio

Dopo il grande successo al box office, arriva in sala  – il 22 e il 23 gennaio – Bohemian Rhapsody| Sing Along Version.

Per la prima volta in Italia, gli spettatori avranno l’opportunità di condividere – insieme in sala – un’esperienza esclusiva e straordinaria, con la musica come unico comune denominatore: un nuovo modo per vivere il cinema in compagnia.

Il pubblico italiano avrà infatti l’opportunità di vedere, o rivedere, l’ormai iconico film sulla vita di Freddie Mercury in versione karaoke, per cantare con tutti gli altri spettatori le popolari canzoni della band Queen, mentre sul grande schermo scorrono i testi dei brani più famosi (We Will Rock You, We Are the Champions, Another One Bites the Dust, Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody).

Non si arresta l’ascesa di Bohemian Rhapsody. E la musica, collante di questo successo globale, diviene ora la vera protagonista.” Afferma Paul Zonderland, AD di 20th Century Fox Italia. “Con la versione Sing Along offriremo agli spettatori un valore aggiunto, dando loro l’opportunità di cantare in sala e in compagnia questi brani che, da sempre, sono parte della cultura pop del nostro paese. Un’esperienza di condivisione sociale che solo il cinema può offrire.

Bohemian Rhapsody, recensione del film con Rami Malek

Dopo il grande successo al box office italiano (Bohemian Rhapsody è il film più visto del 2018) e la vittoria ai Premi Golden Globe (Miglior Film Drammatico e Rami Malek Miglior Attore), 20th Century Fox Italia distribuirà questa nuova versione in tutto il territorio italiano – con oltre 200 copie – attraverso i circuiti cinematografi delle principali città.

Bohemian Rhapsody – in sala dal 29 novembre – ha incassato in Italia ad oggi oltre 25 milioni di Euro, divenendo un successo globale, con un box office internazionale di oltre 750 milioni di dollari.

Animali Fantastici 3: la produzione inizierà a fine 2019

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Animali Fantastici 3: la produzione inizierà a fine 2019

Reduce dal risultato non proprio entusiasmante al botteghino di I Crimini di Grindelwald, la Warner Bros. si prenderà tutto il tempo necessario per iniziare i lavori sul terzo capitolo del franchise di Animali Fantastici. È infatti Deadline a riportare che la produzione del film partirà alla fine del 2019 e che la sceneggiatura di J.K.Rowling – la cui consegna era prevista in estate – sarà pronta per l’autunno.

Questa decisione, continua il report, segna un cambiamento fondamentale nella strategia di sviluppo per lo studio, che negli scorsi anni aveva la tendenza ad affrettare i lavori dei propri blockbuster rispettando la data di uscita in sala pre-stabilità; ora sembra che i dirigenti della Warner abbiano scelto un nuovo approccio che permetterà ai registi e ai realizzatori di avere più tempo per curare ogni aspetto della produzione.

Strategia che si è rivelata vincente nel caso recente di Aquaman di James Wan e che probabilmente si ripeterà con Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, tutti gli easter eggs di Harry Potter

Animali Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la seconda delle cinque nuove avventure ambientate nel Wizarding World™ creato da J.K. Rowling, sarà disponibile in DVD, Blu-rayTM e 4k UHD dal 14 Marzo.

Il film presenta un cast corale guidato da Johnny Depp (la serie Pirati dei Caraibi, Sweeny Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street), Eddie Redmayne (La teoria del tutto, Les Misérable), Jude Law (i film di Sherlock Holmes, Ritorno a Cold Mountain) Katherine Waterston (Vizio di forma, Alien: Covenant), Dan Fogler (la serie The Walking Dead), Alison Sudol (Transparent per la TV), Ezra Miller (Noi siamo infinito, … E ora parliamo di Kevin), Zoë Kravitz (Dope, Mad Max: Fury Road), Callum Turner (Guerra & Pace, Green Room), Claudia Kim (Avengers: Age of Ultron, La torre nera), William Nadylam (L’affare SK1, Kirikù e la strega Karaba), Kevin Guthrie (Sunshine on Leith), Carmen Ejogo(Selma, It Comes at Night), Poppy Corby-Tuech (Harlots per la TV).

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling. Il film è prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram. Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat Danny Cohen sono i produttori esecutivi.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la recensione

Fonte: Deadline

Avengers: Endgame, quando arriverà il nuovo trailer?

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Avengers: Endgame, quando arriverà il nuovo trailer?

Per quanto emozionante e ricco di dettagli, il primo trailer di Avengers: Endgame diffuso dai Marvel Studios nelle scorse settimane ci ha lasciato con diverse domande che speriamo possano essere approfondite più in avanti. Magari proprio in un altro trailer (esattamente come successo un anno fa con Infinity War e con tutti gli altri titoli del MCU).

Ecco quando potrebbe arrivare:

Super Bowl 2019

avengers endgame

Se facciamo riferimento allo scorso anno, i Marvel Studios avevano inserito uno spot di 30 secondi di Infinity War durante la finale del Super Bowl, e quella pausa pubblicitaria venne seguita da 17,6 milioni di spettatori su Facebook e YouTube. Praticamente il record assoluto per un qualsiasi spot dell’evento sportivo. Ora, il Super Bowl 2019 andrà in onda domenica 3 febbraio 2019, quindi c’è la possibilità che in tale occasione verrà rilasciato il nuovo trailer di Avengers: Endgame.

A livello di spoiler, le cose sono leggermente diverse quest’anno: Captain Marvel, in uscita il 6 Marzo, potrebbe contenere diverse anticipazioni del futuro del MCU, da Endgame a Spider-Man: Far From Home, quindi immaginiamo che gli studios stiano cercando di mantenere la massima segretezza anche nelle strategie di marketing.

Oscar 2019

Avengers: Endgame

Attualmente senza conduttore, la cerimonia degli Oscar 2019 vedrà una serie di personaggi del mondo del cinema che interverranno durante la serata con monologhi, sketch e performance musicali, e a quanto pare l’ABC vorrebbe riunire sul palco la maggior parte degli Avengers possibili.

Nel 2013, l’Academy ospitò Robert Downey Jr. (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Mark Ruffalo (Bruce Banner/The Hulk), Jeremy Renner (Occhio di Falco) e Samuel L. Jackson (Nick Fury) tutti insieme. Per lo spettacolo, ma anche per la rete, sarebbe un grande colpo, visto che gli attori del franchise Marvel sono molto amati dal pubblico. Considerando che la ABC, dove viene trasmessa la cerimonia, appartiene alla Disney, così come i Marvel Studios, che quest’anno promuoveranno Avengers: Endgame, una tale scelta di ospiti sul palco farebbe felici tutte le parti coinvolte.

La 91° edizione degli Academy Awards andrà in onda domenica 24 febbraio, quindi dopo il Super Bowl, quindi aspettiamoci di tutto.

Dopo l’uscita di Captain Marvel

captain marvel

Ripensando alle strategie dello scorso anno, il secondo trailer ufficiale di Avengers: Infinity War venne rilasciato il 16 marzo 2018, ovvero un mese dopo l’uscita di Black Panther, che è uscito nelle sale il 16 febbraio 2018, circa un mese prima della release di Infinity War.

Quest’anno però Captain Marvel uscirà l’8 marzo. Cosa comporterà questa scelta? I Marvel Studios aspetteranno un mese da quella data per il nuovo trailer di Endgame o capitalizzerà l’attenzione dei fan diffondendolo in rete solo una settimana dopo la release del film con Brie Larson?

Magari avremo soltanto dei brevi teaser spoiler free, senza alcun collegamento diretto con Captain Marvel (che sappiamo avrà un ruolo importante nel quarto capitolo sui Vendicatori) oppure chiari segnali della connessione tra i due film?

In ogni caso il secondo trailer di Endgame potrebbe battere il record di Avengers: Infinity War, che fu visto da 179 milioni di persone nelle prime 24 ore di programmazione.

Non ci sarà un secondo trailer

avengers endgame

Questa è ovviamente l’opzione che non farebbe felici tutti gli appassionati del Marvel Cinematic Universe, tuttavia una strategia di massima segretezza sul film potrebbe rivelarsi la scelta vincente. D’altronde, a questo punto della loro storia, i Marvel non avrebbero nemmeno bisogno di esagerare con il marketing di un prodotto già destinato a fare faville.

È anche possibile il primo trailer di Avengers: Endgame abbia dato indicazioni sbagliate sulla trama e che i prossimi footage riusciranno ad ingannarci di nuovo. Questo è un mistero che soltanto il tempo saprà risolvere…

Leggi anche – Avengers: Endgame, 10 personaggi che potrebbero morire nel film

Fonte: Cinemablend

Harley Quinn: in arrivo una trilogia con Margot Robbie?

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Harley Quinn: in arrivo una trilogia con Margot Robbie?

Stroncato dalla critica ma premiato dal pubblico in sala, Suicide Squad ha avuto il pregio di introdurre sul grande schermo un personaggio fuori dagli schemi come Harley Quinn, interpretata con successo da Margot Robbie. Consapevoli del potenziale dell’antieroina, Warner Bros. e DC hanno dato inizio ad una serie di progetti spin-off che vedranno protagonista l’attrice come Birds of Prey (le riprese partiranno a breve) e Gotham City Sirens (affidato alla regia di David Ayer).

Tuttavia le ultime indiscrezioni parlano addirittura di una possibile trilogia dedicata ad Harley Quinn, con diverse fonti convinte che il momento è propizio sia per lo status della Robbie (attrice candidata all’oscar e produttrice di film apprezzati), sia per l’atteggiamento dei fan nei confronti del personaggio.

Ovviamente non c’è stata alcuna conferma ufficiale, ma è plausibile che, insieme a Birds of Prey e Gotham City Sirens, il terzo progetto della trilogia vedrà protagonisti Harley e la sua controparte dei fumetti, Joker.

Harley Quinn: dieci cose che non sai sul personaggio

Vi ricordiamo che Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020, periodo dell’anno propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la notorietà dell’attrice.

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Birds of Prey sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.

Fonte: Geek WorldWide

Mission Impossible: Henry Cavill tornerà nel prossimo capitolo?

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Come annunciato pochi giorni fa da Variety, Christopher McQuarrie dirigerà e scriverà i prossimi due film del franchise di Mission Impossible che usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022. Vi ricordiamo che il regista aveva già firmato gli ultimi due titoli, Rogue Nation e Fallout, entrambi successi al box office di tutto il mondo.

La produzione è, ovviamente, ancora ad uno stadio iniziale, ma a quanto pare si sta lavorando per far tornare nel cast August Walker e Alan Hunley, ovvero i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin. Una scelta piuttosto intrigante dal momento che sono entrambi morti entro la fine di Fallout.

Il rumor è stato diffuso dall’Hollywood Reporter, spiegando che McQuarrie vorrebbe riportare gli attori nei due nuovi film (o almeno in uno di questi), ma non è chiaro in che modo (flashback, resurrezioni?) e se sarà davvero possibile.

Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

LEGGI ANCHE:

Mission Impossible: Fallout è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il trascinante film ricco d’azione sarà disponibile inoltre come parte della Mission Impossible collection con tutti e 6 i filmin Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD.

Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano Mission Impossible: Fallout (recensione), uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Mission Impossible: Fallout, la recensione

Fonte: Cinemablend (via THR)

MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

Inutile negarlo: ciò che rende il MCU un fenomeno di successo è l’amore dei produttori, registi e sceneggiatori per le storie e i personaggi. Questa filosofia, aggiunta al concetto di serialità connessa messa in atto nel corso degli ultimi dieci anni, ha portato gli eroi a intrecciarsi con tantissime figure dei fumetti anche tramite brevi apparizioni o cameo. Purtroppo non tutti hanno lasciato il segno.

Ecco di seguito i 10 cameo che hanno “rovinato” il franchise:

Amadeus Cho in L’incredibile Hulk

Nel corso di L’incredibile Hulk vediamo Bruce Banner farsi strada nel laboratorio di scienze fingendosi un pizza-boy e un personaggio, che dovrebbe corrispondere ad Amadeus Cho, lo lascia entrare senza problemi. Chi ha letto i fumetti sa che Cho diventerà alleato di Hulk e che le recenti storie di Totally Awesome hanno reso lui il nuovo Gigante di Giada.

Purtroppo i Marvel Studios si sono limitati ad un breve cameo, delizioso riferimento agli appassionati che lascia il tempo che trova.

Dj AM in Iron Man 2

Che Tony Stark abbia molti soldi e che sia un esperto nell’organizzazione delle feste, è dato per scontato: questo tratto del suo carattere prende forma durante Iron Man 2, dove compare DJ AM, aka Adam Goldstein, nella sequenza del grande party dell’azienda. Per alcuni giudicato come un cameo divertente, per altri come un elemento che confondeva sul gusto musicale di Tony.

Ty Burrell in L’incredibile Hulk

Ty Burrell è un attore con alle spalle una carriera televisiva di grande successo, praticamente il personaggio perfetto per adattarsi all’interno del MCU. Ed è infatti apparso nei panni di Doc Samson in L’incredibile Hulk deludendo di gran lunga le aspettative dei fan.

Chi ha letto o conosce bene i fumetti originale saprà che Doc Samson (ovvero Leonard Samson) è uno psicoterapeuta che viene anche esposto alle radiazioni gamma e diventa un mostro molto simile a Hulk, sia per forza che per aspetto. Ovviamente il film non è andato in questa direzione, ma quanto sarebbe stato entusiasmante vedere Burrell come alleato del gigante di giada di Mark Ruffalo nel futuro dell’universo condiviso?

Elon Musk in Iron Man 2

Imprenditore e inventore di successo e di fama mondiale, Elon Musk è un po’ il Tony Stark della vita reale, magnate con cui il supereroi Marvel ha più di un punto in comune. Somiglianza che non è sfuggita agli sceneggiatori, facendo comparire il personaggio in Iron Man 2 come ospite del party pre-gara.

Tuttavia la presenza di Musk non ha aggiunto niente di significativo al film, e in fin dei conti rimane quasi un cameo che distrae dalla realtà della storia…

Jack McGee and Jim Wilson in L’incredibile Hulk

L’Incredibile Hulk non è esattamente il film più riuscito del MCU né tantomeno il più amato dai fan, tuttavia presenta alcuni segni di amore e dedizione verso il personaggio che sono degne di nota. Come alcuni classici personaggi dei fumetti che fanno la loro comparsa durante la battaglia nel campus tra il Gigante di Giada e Thunderbolt Ross: Jack McGee e Jim Wilson.

Ma il breve lasso di tempo a disposizione trascorso come aiutanti di Hulk piuttosto che come soggetti attivi nell’azione o magari come preziosi easter egg, hanno reso la loro performance poco più di un cameo (e nemmeno troppo memorabile).

Kate Mara in Iron Man 2

Prima di prendere parte al fallimentare reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank nei panni di Sue Storm, Kate Mara ha interpretato un piccolissimo ruolo in Iron Man 2 che in molti nemmeno ricorderanno.

L’attrice veste infatti i panni di una poliziotta che consegna un mandato di comparizione a Tony Stark per assicurarsi che il magnate si presenti in tribunale, salvo poi ricorrere a mezzi alternativi per raggiungere il suo obiettivo. Forse uno spreco di talento più che un cameo degno di nota.

Olivia Munn in Iron Man 2

Proprio come nel caso di Kate Mara, il cameo di Olivia Munn in Iron Man 2 non è da criticare per la performance dell’attrice, quanto sul fatto che inizialmente l’attrice non era destinata ad un ruolo così piccolo (intorno al suo casting, tra segretezza estrema e rumors vari, iniziarono le voci che potesse interpretare eroine come Scarlet Witch o Wasp).

Soltanto vedendo il film in sala il pubblico ha scoperto che la Munn si sarebbe limitata a vestire i panni di una reporter televisivo che segue l’evento organizzato da Tony Stark.

The Leader in L’incredibile Hulk

 

Tra i percorsi narrativi più interessanti e appassionanti del personaggio di Hulk c’è anche la trasformazione del suo alleato Samuel Sterns in uno dei suoi nemici più agguerriti, ovvero The Leader. Tuttavia la sua controparte cinematografica, vista brevemente in L’incredibile Hulk del 2009, non ha subito il trattamento sperato dai fan riducendo la sua comparsa a poche e insignificanti scene.

Non è una novità l’introduzione nel MCU di figure che diventeranno antagonisti nei successivi capitoli, ma sfortunatamente non è stato il caso di Sterns. Peccato, perché c’era del potenziale da esplorare sul grande schermo.

Tobias Funke in Avengers: Infinity War

Prima di approdare nel Marvel Cinematic Universe i fratelli Russo si sono fatti strada nella serialità americana producendo titoli comedy di successo come Community e Arrested Development, e non hanno mai cercato di nascondere questa parte della loro carriera tributandogli il giusto omaggio tramite piccoli cameo e riferimenti nei film dei Marvel Studios che vantano la loro firma.

Nel caso di Infinity War, gli spettatori più attenti avranno notato l’apparizione di Tobias Funke, il personaggio interpretato da David Cross in Arrested Development, tra le cianfrusaglie del collezionista…per alcuni un cameo senza valore che non offriva nulla alla trama se non una strizzata d’occhi ai fan della serie.

Leggi anche – MCU: 10 cambiamenti rispetto ai fumetti che i fan hanno amato

Fonte: ScreenRant

Elsa di Frozen: dieci cose che non sapevi sul personaggio Disney

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Elsa di Frozen: dieci cose che non sapevi sul personaggio Disney

Elsa è la vera protagonista di Frozen – Il Regno di Ghiaccio. Capelli biondissimi e carnagione chiara, Elsa ha il potere di controllare la neve e il ghiaccio come e quando vuole: eppure non riesce a farlo, sente di non poter controllare i propri poteri, con la conseguente paura di far del male alle persone.

Elsa vive di ansie e timori, nessuno le ha insegnato come controllarsi e ha sempre vissuto in completo isolamento. A causa di ciò, diventa fredda e distaccata rendendosi poi conto che essere se stessa è la cosa migliore che possa fare, grazie anche all’aiuto e all’amore di sue sorella Anna.

Ecco, allora, dieci cose che non sapevate di Elsa!

Frozen: Elsa

elsa frozen

1. Elsa sarebbe dovuta essere un villain. In Frozen, Elsa è stata inizialmente concepita come un vero e proprio villain. La prima trama del film la vedeva come antagonista, con un cuore fatto di ghiaccio, in grado di maledire sue sorella Anna. Se inizialmente Elsa avrebbe dovuto avere molte più azione da antagonista, come gettare Arendelle in un inverno eterno in maniera del tutto volontaria o creare un esercito di pupazzi di neve, in seguito la protagonista di Frozen – Il Regno di Ghiaccio venne identificata come una regina delle nevi che non ha controllo sui propri poteri e che desidera solo difendersi per paura di poter fare qualcosa di veramente malvagio.

2. Elsa è la protagonista dell’adattamento di La regina delle nevi. Già verso gli anni ’40, la Disney aveva in mente di realizzare un adattamento di La regina delle nevi, della fiaba di Hans Christian Andersen, ma senza risultati. Ci si provò ancora in seguito, ma la difficoltà stava proprio nel rappresentare il personaggio diventato poi l’Elsa che tutti conoscono. I problemi nel darle la giusta caratterizzazione risiedevano nel fatto che non si riusciva a darle delle motivazioni al fatto che fosse un villain. Infatti, nella fiaba, la regina delle nevi rapisce Kai, un bambino, fratello di Gerda, che viene colpito in un occhio da una scheggia di uno specchio magico che gli raggela il cuore.

Vestito Elsa Frozen

elsa frozen

3. Il vestito di Elsa in Frozen, cambia a seconda di come si sente. All’inizio di Frozen, Elsa è molto curata, deve dare un’immagine si fermezza al suo popolo, il suo vestito è molto lineare e i suoi capelli sono perfettamente raccolti. In seguito, quando finalmente può rivelarsi per quello che è, tutto cambia: i suoi capelli sono più liberi e spettinati, il vestito è svolazzante nella stessa maniera in cui lo è la sua anima in quel momento. Da un outfit limitante a uno in cui Elsa si sente libera (e che la rende anche un po’ sensuale) viene rappresentata l’evoluzione del personaggio.

4. L’aspetto di Elsa venne cambiato quando non fu più antagonista in Frozen. Nel momento in cui si decise che Elsa sarebbe diventata protagonista del film, e non più un’antagonista, le venne totalmente cambiato l’aspetto. Se inizialmente avrebbe dovuto assomigliare agli altri villain Disney, pelle bluastra e capelli corvini (un po’ sullo stile di Malefica), con una voce che potesse esprimere i suoi sbalzi d’umore, pare che fu poi John Lasseter (produttore esecutivo di Frozen – Il regno di ghiaccio) a dirottare le scelte verso l’aspetto finale ormai famoso. Ambientato in un paese nordico, si decise di realizzarla con la carnagione chiara e lunghi capelli biondi raccolti in una morbida treccia (realizzata grazie ad uno stilista che propose uno stile simile ai tipi di trecce che si usano in Norvegia).

Elsa di Frozen

5. A Elsa è stato diagnosticato un disturbo di personalità borderline. Il comportamento tenuto da Elsa di Frozen ha suscitato diverse analisi, tanto da ipotizzare che si trattasse di un disturbo di personalità borderline. I motivi attribuiti a questo disturbo, che rendono il soggetto instabile sotto tutti gli aspetti, sono riconducibili ad una rosa di tre: la sensazione di essere fuori controllo, di farsi (e fare) del male e sentirsi traditi da una persona cara. Non a caso, Elsa ha una paura folle di fare del male alle persone a lei care (sua sorella Anna) e si accorge di non essere più in grado di regolare i propri poteri, tanto da vivere con un perenne senso di colpa e confusione

6. Secondo i produttori, Elsa vivrebbe in uno stato di ansia e depressione. Elsa è un personaggio che ha dovuto fare sempre i conti con se stessa. Isolata dai genitori dopo un episodio involontario in cui per sbaglio aveva colpito sua sorella Anna mentre giocavano con getti di neve da lei realizzati, viene rinchiusa in una stanza dai genitori e, di fatto, isolata dal resto del mondo. Nessuno le insegna come controllare i propri poteri e, a causa anche di ciò, vive con il costante terrore di fare del male a qualcuno involontariamente. Il bisogno di cui Elsa necessita è di essere amata per quello che è e non può che essere Anna la sua salvezza.

Elsa e Anna Frozen

elsa frozen

7. Elsa e Anna non sarebbero dovute essere sorelle. Secondo la fiaba di Andersen, Gerda è la sorella di Key, bambino colpito in un occhio dalla scheggia di uno specchio malvagio che lo rende cattivo e che, in seguito, viene rapito dalla regina delle nevi. Inizialmente, quindi, Elsa e Anna (che si sarebbe dovuta chiamare Greta) erano state concepite come entità senza vincolo di parentela alcuno. Quando, poi, ci si rese conto che i personaggi non risultavano troppo approfonditi, si è deciso di farle diventare una coppia di sorelle.

8. Anna è stata creata in maniera opposta a quella di Elsa. Se Elsa è il personaggio con i poteri, che vede tutto in maniera cupa, e che vive nell’ansia e nella depressione per paura di fare del male, Anna è totalmente l’opposto. Non è per niente elegante, è piena di ottimismo, a volte a disagio, impulsiva e affettuosa. Se il Elsa c’è la paura, in Anna c’è l’amore: Anna prova un affetto infinito per la sorella e l’unica cosa che fa è tirarla fuori dalla pessima condizione in cui Elsa si trova.

Canzone Elsa Frozen

9. Let It Go come inno per essere se stesse. La canzone di Elsa in Frozen, ovvero Let It Go, è quella che racconta maggiormente il personaggio, che esprime i suoi sentimenti, le sue parole, la voglia di potersi esprimere e poter essere amata per quello che è. Non solo con il testo, ma anche nella parte visiva: c’è un momento, al principio del brano, in cui Elsa si toglie guanti e mantello. Il mantello che vola via è di color porpora, il colore della regalità e viene abbandonata. Inoltre, la scelta della voce è stata molto importante: per interpretare Elsa, la scelta cadde su Idina Menzel (Come d’Incanto): la sua estensione vocale permetteva di poter esprimere al meglio l’animo di Elsa, sia la parte fragile e vulnerabile, sia la parte forte e la sua realizzazione.

Costume Elsa Frozen

10. Il costume di Elsa esprime un’ideale di libertà e di esprimersi per quello che si è. Il costume di Elsa in Frozen rispecchia realmente quello della regina delle nevi descritto da Andersen: sottili veli bianchi che sembrano tanti strati di fiocchi di neve. In effetti, ponendo l’attenzione sul vestito che si rivela dopo il brano Let It Go, si può notare come esso sembri candido, leggero e brillante come un fiocco di neve, senza contare che sia stato disegnato simile al palazzo nel quale si rintana.

Fonti: IMDb, writeups

#10YearsChallenge Marvel edition: com’erano i protagonisti?

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#10YearsChallenge Marvel edition: com’erano i protagonisti?

La #10YearsChallenge ha attecchito anche nei Marvel Studios, tanto che i canali social ufficiali della produzione hanno condiviso la loro personale “sfida dei 10 anni”. Nelle foto di seguito infatti potete vedere come erano 10 anni fa i protagonisti del Marvel Cinematic Universe in confronto a come sono invece adesso.

Ovviamente, la challenge non è precisissima, dal momento che alcuni personaggi sono comparsi sul grande schermo dopo o prima il 2009, come Tony Stark/Iron Man, che ha debuttato nel 2008, o Thor e Clint Barton che invece sono arrivati nel 2011.

Due casi particolari sono invece Nick Fury e Phil Coulson, che nelle immagini a seguire sono stati confrontati con le loro versioni ringiovanite che vedremo in Captain Marvel il prossimo maggio. Ecco di seguito la #10YearsChallenge Marvel edition!

Qui la condivisione originale su Instagram:

Gli appuntamenti con i Marvel Studios nel 2019 saranno 3. Il primo in ordine cronologico è quello di marzo, con l’esordio in sala di Captain Marvel; ad aprile sarà la volta di Avengers: Endgame, che chiuderà definitivamente la Fase 3. A luglio, in apertura della Fase 4 (ancora molto misteriosa), arriverà al cinema Spider-Man: Far From Home, di cui abbiamo visto di recente il primo trailer ufficiale.

La #10YearsChallenge è la moda del momento sui social, secondo le quale devono essere messe a confronto due foto, una di 10 anni fa e un’altra dell’anno in corso. Tra vip, celebrità e pagine social buffe, la challenge sta prendendo il controllo (momentaneo) della rete e sta assumendo sfumature di parodia in alcuni casi molto divertenti.

Un Uomo Tranquillo: trailer in esclusiva del film con Liam Neeson

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In anteprima esclusiva il trailer italiano del nuovo action thriller con protagonista Liam NeesonUn Uomo Tranquillo, in arrivo al cinema a partire dal 21 febbraio distribuito da Eagle Pictures.

Garanzia internazionale di titoli di successo come L’uomo sul treno e sinonimo di ruoli action e adrenalinici, Liam Neeson torna sul grande schermo nel ruolo di Nels Coxman, un uomo semplice, fiero di essere un diligente cittadino della sua sfavillante città nel Colorado dove ha vinto il premio dell’anno per il suo impegno nel suo lavoro di spazzaneve. Improvvisamente, la sua vita viene sconvolta quando il figlio viene ucciso da un potente boss della droga locale soprannominato il Vichingo (Tom Bateman). Alimentato dal bisogno di vendetta e armato con artiglieria pesante, questo improbabile eroe si propone di smantellare il cartello con estrema precisione, nel tentativo di arrivare al vertice della catena che ha ucciso suo figlio.

Un Uomo Tranquillo

Girato tra le montagne del Canada e della Columbia, UN UOMO TRANQUILLO è mix di tensione, adrenalina, azione e colpi di scena che fanno da sfondo all’ennesima prova d’attore di Neeson nel suo genere prediletto, affiancato da un cast composto da Emmy Rossum, Laura Dern, Tom Bateman e Julia Jones.

Tolkien: il biopic con Nicholas Hoult uscirà a maggio

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Mentre lo vedremo al fianco di Rachel Weisz ne La Favorita di Yorgos Lanthimos, Nicholas Hoult è pronto per un altro viaggio nella storia britannica. Questa volta però, incarnerà l’uomo che ha inventato la Terra di Mezzo e ha contribuito in maniera fondamentale a formare la cultura popolare del ‘900: J.R.R. Tolkien.

Fox Searchlight ha annunciato che il prossimo film biografico sull’autore – intitolato, semplicemente, Tolkien – arriverà nei cinema il 10 maggio 2019. Diretto da Dome Karukoski, il film biografico sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film racconterà gli anni della formazione, in cui J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra Mondiale.

Era lì, nelle trincee della Francia e nei campi di battaglia di la Somme, che Tolkien sperimentò sia l’orrore e la solidarietà della guerra in prima persona. Vedere uomini di diversa estrazione combattere e morire insieme è stato fonte d’ispirazione per la Compagnia dell’Anello – così come lo era il gruppo originale di amici di Tolkien, molti dei quali sono morti durante la Grande Guerra.

Tolkien è diretto da Dome Karukoski e scritto da David Gleeson e Stephen Beresford. Oltre a Hoult, il cast include Lily Collins, Colm Meaney, Anthony Boyle, Patrick Gibson, Tom Glynn-Carney, Craig Roberts, Laura Donnelly, Genevieve O’Reilly, Pam Ferris e Derek Jacobi.

Collins interpreta l’amata moglie di Tolkien, Edith, che ha avuto anche un grande impatto sulle storie della Terra di Mezzo. Gli spettatori degli adattamenti cinematografici del Signore degli Anelli di Peter Jackson probabilmente ricordano la storia d’amore tra l’umano Aragorn e l’elfo Arwen.

Nel contesto del leggendario di Tolkien, la storia di Aragorn e Arwen è erede di quella tra l’umano Beren e l’elfo Lúthien ne Il Silmarillion. L’ispirazione per queste grandi storie d’amore derivava direttamente dalla relazione di Tolkien con Edith. Ad oggi, sulla loro lapide condivisa si leggono i nomi di “Beren” e “Lúthien”.

Sarah Paulson: intervista alla protagonista femminile di Glass

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Sarah Paulson: intervista alla protagonista femminile di Glass

Glass, nuovo film di M. Night Shyamalan, riporta sullo schermo i personaggi di Kevin Crumb, David Dunn e Elijah Price, ma tra le new entry più importanti c’è anche la Dottoressa Ellie Staple, interpretata da Sarah Paulson.

Ecco di seguito la nostra intervista con l’attice, vincitrice del Golden Globes per American Crime Story.

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Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Si uniscono al cast anche due degli attori di Unbreakable – Il Predestinato, ovvero Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard, che interpretano nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price, oltre all’attrice premiata con il Golden Globe Sarah Paulson (la serie American Horror Story).

Ambientato dopo la fine di Split, il nuovo film di M. Night Shyamalan Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in una serie di incontri sempre più pericolosi, mentre Elijah Price Price emerge dall’ombra nel ruolo di orchestratore in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Il direttore della fotografia del film è MIKE GIOULAKIS (Split), lo scenografo CHRIS TRUJILLO (la serie Netflix Stranger Things) e il costumista PACO DELGADO (Split, Les Misérables). Il montaggio di Glass è affidato a LUKE CIARROCCHI (Split) e BLU MURRAY (Sully). La colonna sonora è firmata dal compositore WEST DYLAN THORDSON (Split).

Questo film straordinario, che è la somma dei blockbuster mondiali di Shyamalan, è prodotto dal regista stesso e da JASON BLUM della Blumhouse Production, già produttore dei due precedenti capitoli del regista-sceneggiatore. ASHWIN RAJAN e MARC BIENSTOCK e STEVEN SCHNEIDER e KEVIN FRAKES sono i produttori esecutivi insieme a GARY BARBER, ROGER BIRNBAUM e KEVIN FRAKES.

Aquaman supera anche L’Uomo d’Acciaio negli USA

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Aquaman supera anche L’Uomo d’Acciaio negli USA

La scorsa domenica, Aquaman ha raggiunto la pietra miliare del miliardo in tutto il mondo al box office, ma i record del film di James Wan non sono ancora finiti. Il film ha superato al botteghino domestico L’Uomo d’Acciaio, con 291,6 milioni.

Diretto da Zack Snyder nel 2013, il film ha retroattivamente lanciato il tentativo di universo condiviso della DC al cinema e ha concluso la sua corsa al box office USA con 291 milioni. A livello globale, Aquaman ha guadagnato quasi il doppio di quanto ha incassato all’epoca il film di Snyder.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Con Jason Momoa alla guida del cast, Aquaman ha guadagnato nel resto del mondo circa 733,6 milioni, per un totale di 1 miliardo e 25 milioni. Questa cifra supera persino Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan che era arrivato a un miliardo e 4 milioni e mette il film di Wan in diretta competizione con Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, che si è fermato a un miliardo e 80 milioni, piazzandosi sulla vetta della classifica degli incassi dei film tratti da fumetti DC.

Aquaman è anche il primo film del DCEU a raggiungere il miliardo, con Batman v Superman: Dawn of Justice che si è fermato a 873,6 milioni nel 2016. Il film con Momoa ha fatto registrare incassi esorbitanti anche in Cina, che a oggi rappresenta il seconod mercato più vasto del mondo.

Uscito nel mondo a dicembre e in Italia l’1 gennaio, Aquaman è il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante qualche consenso di critica in meno.

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: c’è davvero un easter egg di Man of Steel?

Avengers: Endgame, svelati i nuovi costumi dei personaggi?

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Avengers: Endgame, svelati i nuovi costumi dei personaggi?

Mancano poco più di tre mesi all’arrivo nelle sale di Avengers: Endgame ma già iniziano a circolare in rete anteprime leak del merchandise ufficiale del film in uscita ad aprile, che vedrà in azione i supereroi sopravvissuti allo schiocco più Captain Marvel.

L’ultima foto mostra le Funko Pop dei personaggi e sembra svelare i nuovi look che sfoggeranno nel corso della storia: Carol Danvers è leggermente diversa da come la conosceremo nel suo standalone, sull’uniforme di Tony Stark appare il logo degli Avengers mentre Captain America è sprovvisto di scudo e indossa il suo costume originale.

Che ne pensate?

avengers endgame

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: CBM

Star Wars: Episodio IX, nuovi rumors sul ritorno di Snoke

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Star Wars: Episodio IX, nuovi rumors sul ritorno di Snoke

L’assenza improvvisa di Andy Serkis al Keystone Comic-Con dello scorso anno aveva lasciato supporre che l’attore fosse stato richiamato d’urgenza sul set di Star Wars: Episodio IX per girare le sue scene nei panni del Leader Supremo Snoke. Tuttavia il personaggio è stato assassinato da Kylo Ren nel corso de Gli Ultimi Jedi, quindi la domanda sorge spontanea: come farà a tornare in vita, e soprattutto, lo farà davvero?

Una cosa è certa: trattandosi del capitolo conclusivo della nuova trilogia, molti misteri sulla trama andranno risolti, come le origini di Rey e l’identità di Snoke, dunque è evidente che J.J.Abrams vi porrà rimedio in un modo o nell’altro per chiudere definitivamente questa parentesi narrativa della saga.

In particolare, fa sapere Express, il regista e la Disney stanno lavorano per trovare la maniera di includere il villain in Episodio IX e spiegare la ragione della sua presenza. Se così fosse potremmo scoprire come è riuscito a portare Kylo nel suo esercito e a manipolarlo. Che ne pensate?

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Star Wars: Episodio IX, quanto tempo passerà da Gli Ultimi Jedi?

Fonte: Express

New Gods: ecco chi saranno i villain del film

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New Gods: ecco chi saranno i villain del film

La notizia giunge come il solito rumor da prendere con cautela, eppure sembra che i nomi dei villain di New Gods siano stati finalmente rivelati: saranno infatti Granny Goodness e le Furie Femminili le antagoniste principali nel cinecomic affidato alla regia di Ava DuVernay.

Chi conosce i fumetti DC saprà che la prima fa parte dell’Elite di Darkseid, il signore di Apokolis, e gestisce l’orfanotrofio del pianeta con una feroce disciplina, servendosi anche delle Furie per creare un’élite di guerrieri attraverso il lavaggio del cervello e la tortura.

A quanto pare Mister Miracle e Big Barda saranno invece i protagonisti. Che ne pensate?

New Gods: Ava DuVernay ha scelto personalmente il progetto

Sarà Ava DuVernay a dirigere il nuovo adattamento cinematografico di New Gods per la DC Film. La notizia è stata ufficializzata nelle ultime ore da Variety, svelando così il prossimo progetto della regista di Selma e Nelle pieghe del tempo.

Creato e disegnato da Jack Kirby, il fumetto originale fu pubblicato la prima volta nel 1971, portando al grande pubblico le storie dei Nuovi Dei, ovvero i nativi dei pianeti gemelli di Nuova Genesi e Apokolips.

Vi ricordiamo che, anni fa, la DuVernay è stata ad un passo dal dirigere un altro atteso cinecomic, ovvero Black Panther, finito poi nelle mani di Ryan Coogler. Secondo alcune indiscrezioni, New Gods non sarà collegato all’universo cinematografico DC, dunque la speranza di vedere nel film i personaggi già introdotti è pari a zero.

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, confermato un altro dei Guardiani

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Avengers: Endgame, confermato un altro dei Guardiani

Diversi personaggi sono morti in Avengers: Infinity War per effetto della Decimazione di Thanos, tuttavia la loro sorte potrebbe non essere definitiva e alcuni di loro torneranno quasi certamente in Avengers: Endgame. Tra questi non figura Gamora, uccisa dal Titano Pazzo per ottenere la gemma dell’anima, ma a quanto pare anche l’eroina avrà una seconda chance…o almeno è quanto si evince dal video pubblicato da Zoe Saldana.

Come potete vedere qui sotto, l’attrice è in sala trucco per curare il look di Gamora durante i reshoot del film. Questo significa che anche lei tornerà in scena, o che comparirà in una sequenza ambientata nel passato?

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Zoe Saldana

Spider-Man: Far From Home, Jake Gyllenhaal torna a parlare del film

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Ospite del The Late Show with Stephen Colbert, Jake Gyllenhaal ha parlato dello spettacolo che lo vedrà protagonista a breve sul palco di Broadway, A Life, e della sua esperienza professionale con i Marvel Studios in Spider-Man: Far From Home (dove lo vedremo nei panni di Mysterio).

Credo di aver fatto molti film strani nella mia carriera, ma questo è stato davvero diverso e davvero divertente” ha confessato l’attore, “Volevo interpretare un ruolo che mi desse la possibilità di fare qualcosa con il personaggio, ed è successo. Non so se ci sono riuscito, ma ho fatto qualcosa. Ed è molto eccitante.”

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Mysterio ha un legame con Doctor Strange?

Fonte: The Late Show with Stephen Colbert

Kevin Hart nel cast del film su Monopoly

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Dopo essere sopravvissuto alla giungla di Jumanji: Benvenuti nella Giungla, Kevin Hart è pronto ad affrontare un altro gioco, meno rischioso per la vita e l’incolumità dei partecipanti!

L’attore e comico si è unito a Lionsgate e Hasbro per l’adattamento cinematografico del gioco da tavolo Monopoly, che vede alla regia Tim Story, già regista dei primi due adattamenti dei Fantastici Quattro per il cinema.

La notizia è stata confermata da Entertainment Weekly, e Hart ha scherzato con il regista via Twitter.

https://twitter.com/KevinHart4real/status/1085937712417464320?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1085937712417464320&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fmonopoly-kevin-hart-lead-role%2F

Il film su Monopoly è in sviluppo dal 2008, ed era originariamente prodotto da Universal Pictures, poi è passatto alla Emmett / Furla Films, per poi approdare alla Lionsgate nel 2015. Oltre a Monopoly, Hart si riunirà con Dwayne Johnson, Karen Gillan, Nick Jones e Jack Black per il sequel di Jumanji: Benvenuti nella Giungla, che ha aggiunto al cast star del calibro di Danny DeVito e Danny Glover.

Diretto da Tim Story e interpretato da Kevin Hart, il film su Monopoly attualmente non ha ancora un cast ufficiale, uno sceneggiatore o una data di uscita.

The Batman: Pinguino sarà il villain del film?

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The Batman: Pinguino sarà il villain del film?

Arrivano nuovi aggiornamenti su The Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla regia Matt Reeves (sulla partecipazione di Ben Affleck regna invece il mistero): a riportare l’ultimo rumor è Mark Hughes secondo cui Oswald Cobblepot, alias Pinguino, sarà uno dei vari antagonisti del cavaliere oscuro nel film.

Questa sarebbe ovviamente la quarta versione del personaggio portata sullo schermo, dopo l’interpretazione di Burgess Meredith in Batman del 1966, di Danny DeVito in Batman Returns del 1992, infine di Robin Lord Taylor nella serie Gotham.

Lo scorso Maggio era stato Justin Kroll di Variety a diffondere la voce di un possibile arrivo di Pinguino nell’universo cinematografico DC. “Nel caso in cui Matt Reeves decidesse di seguire un’altra strada, la produzione potrebbe portare il personaggio in Birds of Prey”, aveva scritto Kroll.

A stuzzicare l’attenzione dei fan ci ha poi pensato Josh Gad, pubblicando sul suo profilo Twitter diverse immagini del personaggio e scatenando le teorie del web: sarà lui il prossimo interprete cinematografico?

The Batman: Matt Reeves e Ben Affleck hanno idee molto diverse sul film?

Qualche settimana fa l’aggiornamento su The Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla regia Matt Reeves (sulla partecipazione di Ben Affleck regna invece il mistero), di Umberto Gonzalez di The Wrap aveva riportato che la prima sceneggiatura del film era stata consegnata sulle scrivanie della Warner Bros., pronta per essere trasformata in un adattamento cinematografico.

Alcune fonti però sostengono che il film arriverà nelle sale non prima del 2021, il che significa che abbiamo aspettare ancora 2-3 anni prima di vedere di nuovo sul grande schermo il Cavaliere Oscuro difensore di Gotham, almeno per quello che riguarda questo progetto.

Non sappiamo se Ben Affleck tornerà a indossare mantello e cappuccio, soprattutto a seguito dei report contrastanti che sembrano fioccare a seguito dei recenti problemi personali dell’attore, che hanno messo in discussione il suo futuro nel franchise DC Comics, ma anche dell’esito poco felice delle sue recenti apparizioni su grande schermo. Sembra anche doveroso sottolineare che questi continui buzz in rete stanno intorbidendo le acque intorno al film, lasciandoci con una grande confusione e nient’altro.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Fonte: Forbes

Berlin, I Love You: il trailer del film con Keira Knightley e Helen Mirren

È online il primo trailer ufficiale di Berlin, I Love You, terzo esperimento corale dopo Paris, je t’aime del 2006 e New York, I Love You del 2009. Nel cast stellare figurano Keira Knightley, Helen Mirren, Luke Wilson, Mickey RourkeJenna Dewan, Diego Luna, Jim Sturgess, Nolan Funk, Charlotte Le Bon, Iwan Rheon, e Dianna Agron.

Tra i registi coinvolti ricordiamo invece Peter Chelsom, Claus Clausen, Fernando Eimbcke, Justin Franklin, Dennis Gansel, Dani Levy, Daniel Lwowski, Stephanie Martin, Josef Rusnak, Til Schweiger, e Massi Tadjedin.

Il film arriverà nelle sale americane il prossimo 8 Febbraio e prossimamente anche in Digital Download e On Demand.

Berlin, I Love You – il trailer

Fonte: Saba Film

Ghostbusters 3: torneranno gli attori originali

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Ghostbusters 3: torneranno gli attori originali

A poche ore dall’annuncio ufficiale arrivano i primi aggiornamenti su Ghostbusters 3, terzo film del franchise che sarà diretto da Jason Reitman: da quanto riportato Ernie Hudson, Bill Murray e Dan Aykroyd torneranno in scena nei rispettivi personaggi interpretati nei due capitoli di Ivan Reitman, mentre è Borys Kit dell’Hollywood Reporter a confermare che la produzione sta cercando quattro attori adolescenti (due ragazzi e due ragazze) da affiancare al cast originale.

A quanto pare però, era stato lo stesso Aykroyd ad anticipare lo scorso novembre il progetto in un’intervista. “Reitman e Gil Kenan, insieme ad un ottimo team, stanno facendo di tutto per riportare l’emozione e lo spirito dei primi due film nel 21° secolo…“, aveva raccontato l’attore all’Hollywood Reporter.

Di fatto Aykroyd non ha mai nascosto il desiderio di continuare la saga degli acchiappafantasmi, spesso discutendo sulla possibilità di espandere l’universo in una serie televisiva. Si può dire che sia stato finalmente accontentato.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

Entertainment Weekly ha appreso in esclusiva che Jason Reitman dirigerà e co-scriverà il film: “Ho sempre pensato a me stesso come il primo fan di Ghostbusters, quando avevo 6 anni ero a visitare il set. Volevo fare un film per tutti gli altri fan. Questo è il prossimo capitolo della serie originale. Non è un riavvio. Quello che è successo negli anni ’80 è accaduto negli anni ’80, e questo è ambientato nel presente.”

Sony Pictures ha stabilito l’uscita del film per l’estate 2020, con l’intenzione di iniziare le riprese entro pochi mesi.

Reitman ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Gil Kenan e conta di iniziare le riprese nella seconda metà dell’anno, probabilmente nei mesi estivi. Fonti attendibili spiegano che la trama seguirà gli eventi della pellicola del 1984 e non avrà alcun collegamento con il reboot al femminile del 2016 diretto da Paul Feig con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.

Ghostbusters – Jason Reitman alla regia del terzo capitolo

Fonte: CBR

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