Il primo trailer di
Hellboy ci ha riportato nel mondo dei fumetti di
Mike Mignola, in un’atmosfera forse meno cupa di
quello che ci aspettavamo ma comunque emozionante per i fan di
Big Red.
Questo rifacimento del personaggio,
nonostante qualche critica da parte dei fan che avrebbero preferito
un terzo adattamento della coppia Guillermo Del Toro/Ron
Perlman, ha avuto la benedizione dell’autore del fumetto e
creatore del personaggio, Mignola in persona.
Il fumettista ha parlato con
IGN proprio di questo nuovo
approccio al personaggio, da parte di David
Harbour, che raccoglie il testimone di Perlman, spiegando
le differenze di approccio trai due attori: “Hellboy di David è
un po’ più drammatico, ci sono più spigoli. Quello di Perlman era
molto più smussato e c’era una vera romantica molto diversa nel
personaggio di Ron, che interpretava quasi una specie di
adolescente troppo cresciuto. Hellboy di David è più grintoso, ed
emotivamente un po’ più turbolento.”
“È difficile da spiegare ma c’è
un approccio molto diverso – ha continuato Mignola – La
cosa bella è che entrambi, nelle loro maniere differenti, hanno
qualcosa di Hellboy. Sembra però che abbiano preso differenti
direzioni. C’è qualcosa di molto più selvaggio nel Hellboy di
Harbour.”
Il nuovo film diretto da
Neil Marshall (Il Trono
di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli
elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente
un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben
sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto
“spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio
2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio
dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile
2019.
Hellboy di
Neil Marshall vede David Harbor
nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di
Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di
Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan,
Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e
Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.
Fino a questo momento lo abbiamo
identificato semplicemente con
Hobbs & Shaw, ovvero i cognomi dei due personaggi
protagonisti, interpretati rispettivamente da Dwayne
Johnson e Jason Statham.
Adesso (via Games Radar)
sappiamo che il primo spin-off di Fast and Furious non rinuncerà al
marchio del franchise nel titolo e si chiamerà, almeno per l’uscita
ufficiale nel Regno Unito,
Fast & Furious – Hobbs & Shaw. Il regista
David Leicht ha parlato con Total Film:
“Stiamo andando avanti in questa corsa eccitante con questi due
personaggi del franchise molto amati, che sono sempre stati sotto i
riflettori. Scopriremo delle cose sul passato di Hobbs e della sua
famiglia, e scopriremo anche qualche cosa in più sul mondo di
Shaw.”
A dirigere lo spin
off Fast
& Furious – Hobbs & Shaw è stato
chiamato David Leitch, che gira il film
basandosi sulla sceneggiatura di Chris
Morgan. Nel cast del film ci sono Dwayne Johnson,
Jason Statham, Vanessa Kirby, Idris Elba, Eiza González e
Eddie Marsan.
In una recente
intervista, Dwayne Johnson aveva
consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto
incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious
9: “Non c’è altro franchise che mi
stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per
la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie
fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i
miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri
professionisti, mentre altri no.“
Una nuova immagine di Sophie
Turner nei panni di Jean Grey per Dark
Phoenix è stata diffusa da Total Film. La foto in questione
vede l’attrice de Il Trono di
Spade nei panni dell’eroina mutante che sarà protagonista della
storia. Tuttavia il personaggio mostra un costume inedito, che
assomiglia molto a quello che Jean ha indossato nei fumetti degli
X-Men durante il lavoro di Frank Quitely.
La tuta scura con la grande X gialla
a fasciare il busto sembra un richiamo abbastanza diretto ai
fumetti a cui ha lavorato l’illustratore. Potete vederlo di
seguito:
Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:
In Dark Phoenix, gli X-Men devono
fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey.
Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi
uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una
volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa
infinitamente più potente, ma anche molto più instabile.
Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi
poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o
contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le
persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene
insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi,
devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare
l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero
utilizzare questa forza per governare sulla galassia.
Diretto da Simon Kingber, con Sophie
Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan
Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a giugno
2019.
Ecco il trailer italiano di
Men In Black:
International, il nuovo capitolo che rivoluziona la
saga che ha visto protagonisti Tommy Lee Jones e
Will Smith. Questa volta è il turno di
Chris Hemsworth e Tessa Thompson
che si ritrovano dopo Thor: Ragnarok (dove
hanno interpretato Thor e Valchiria).
Di seguito, il trailer ci mostra
che il film sembra molto simile al primo film del franchise, con la
Thompson nel ruolo che è stato di Will Smith, la
nuova recluta degli uomini in nero. Nel cast del film anche
Liam Neeson e Emma Thompson.
Men In Black:
International, annunciato lo scorso anno, vedrà
tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e
proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e
aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che
si sono incontrati per la prima volta sul set di Thor: Ragnarok, in cui interpretavano
il protagonista Thor e la new entry
del MCUValchiria, stanno adesso affollando i social
network con foto e video dal backstage del film che li vede di
nuovo in coppia.
Tessa e
Chris rimpiazzeranno Will
Smith e Tommy Lee
Jones come protagonisti della storia, mentre nel film
tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O.
Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il
franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e
non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.
“Gli Uomini in Nero hanno
sempre protetto la Terra dalla feccia dell’universo. In questa
nuova avventura, affrontano la più grande minaccia fino ad oggi:
una talpa nell’organizzazione Men in Black.
“
Non c’è niente di meglio che
godersi la meritata pausa natalizia in compagnia di un buon dolce,
una tazza di cioccolata calda e il piacere di gustarsi il film
perfetto per un pomeriggio o una serata in famiglia o con gli
amici.
Ecco di seguito 10 titoli da vedere a Natale disponibili su
Netflix:
L’amore non va in vacanza
Non potevamo non iniziare da un
classico delle feste, un caposaldo della commedia romantica e uno
dei film più amati dal grande pubblico: L’amore non va in
vacanza, aka The Holiday, film che vede
protagonisti Cameron Diaz, Kate
Winslet, Jude Law e Jack
Black. Alla regia l’unica ed inimitabile Nancy
Meyers.
La pellicola segue una produttrice
americana ed una giornalista inglese, entrambe deluse dalle
rispettive storie d’amore, che decidono, pur non conoscendosi, di
scambiarsi la propria casa via internet. La decisione sarà, per
entrambe, l’occasione per riscoprire le gioie dell’amore.
Love Actually
Love Actually,
commedia natalizia per eccellenza uscita nelle sale nel 2003, è
senza dubbio uno dei migliori prodotti di genere mai realizzati, un
film corale, brillante, divertente ed emozionante, che, nel corso
di questi 14 anni, non ha perso per nulla lo smalto e si lascia
guardare continuamente e con piacere.
Diretto da Richard
Curtis, vede nel cast Hugh Grant, Colin
Firth, Emma Thompson, Sienna Guillory, Liam Neeson, Alan Rickman,
Bill Nighy, Keira Knightley, Martin Freeman, Andrew Lincoln, Laura
Linney, Rowan Atkinson e Thomas Sangster.
La trama è un intreccio di
relazioni e di amori: dieci storie, con protagonisti inglesi molto
diversi tra loro, accumunate dal fatto di svolgersi
contemporaneamente e di iniziare 5 settimane prima di Natale.
Ogni maledetto Natale
Non male per le feste
anche Ogni maledetto
Natale, la commedia natalizia di Giacomo
Ciarrapico,Mattia Torre e Luca Vendruscolo che vede protagonisti
Alessandro Cattelan, Marco
Giallini, Corrado Guzzanti,
Valerio Mastandrea, Alessandra
Mastronardi, Laura Morante, Francesco Pannofino e con
Caterina Guzzanti, Andrea
Sartoretti.
Dopo il successo di
Boris, il trio Ciarrapico, Torre, Vendruscolo
firma una nuova commedia esilarante e sarcastica sulla forza
dell’Amore e la potenza distruttiva del Natale, raccontato come il
più grande incubo sociale e antropologico. Un cast
d’eccezione per un ritratto “di famiglie” satirico e
sentimentale.
A very Murray Christmas
Da qualche anno trovate su Netflix
il delizioso A Very Murray Christmas, omaggio al
classico variety show natalizio in cui Bill Murray
raduna un cast d’eccezione per una serata di musica, divertimento e
risate.
Scritto da Mitch
Glazer, Bill Murray e Sofia Coppola e diretto
da Sofia Coppola, A Very
Murray Christmas vede protagonista Murray nei
panni di se stesso, preoccupato che nessuno partecipi al suo show a
causa di una terribile tempesta di neve che colpisce New York. Con
un po’ di perseveranza e un pizzico di fortuna, gli ospiti
riusciranno a raggiungere il Carlyle Hotel, danzando e cantando
tutti insieme in una splendida atmosfera natalizia.
The nightmare before Christmas
Torniamo indietro al 1993 per
recuperare uno dei film d’animazione più belli e indimenticabili
della storia del cinema: The nightmare before
Christmas, realizzato con la tecnica di stop-motion e
prodotto da Tim Burton.
Protagonista assoluto è
Jack Skeleton, il re della città di Halloween, che
ogni anno organizza l’omonima festa dei morti viventi. Dopo aver
casualmente scoperto l’esistenza di un mondo parallelo, dedicato al
Natale, decide di portare questa nuova festa, più allegra, ai suoi
concittadini, con esiti del tutto imprevisti.
Qualcuno salvi il Natale
Prodotto originale Netflix,
Qualcuno salvi il
Natale è sbarcato sulla piattaforma streaming lo
scorso 22 novembre. Diretto da Clay
Kaytis e prodotto da Chris Columbus,
Mark Radcliffe e Michael
Barnathan, vede protagonista Kurt Russell nei panni
di Babbo Natale.
Il film racconta la storia di Kate
(Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una
sorella che, all’arrivo di Santa Klaus durante la vigilia, vogliono
scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio
inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver
sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si
nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di
rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e
Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima
– e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo
tardi.
Springsteen on Broadway
Disponibile dal 15 dicembre su
Netflix c’è anche Springsteen On Broadway,
appuntamento imperdibile per gli appassionati del Boss: il
docu-film raccoglie una serie di concerti tenuti dal cantautore
americano tra il 2017 e il 2018 presso il Walter Kerr Theatre di
New York.
Lo spettacolo, dopo la prima
del 3 ottobre, ha avuto un enorme successo, tale da spingere
Springsteen a prolungare la permanenza a teatro fino al 15 dicembre
del 2018. Durante lo show il musicista interpreta da solo alcune
delle canzoni più rappresentative del suo repertorio,
accompagnandosi con la chitarra o con il pianoforte; i brani sono
inframezzati da monologhi e racconti ripresi dalla sua
autobiografia Born to Run, uscita nel
2016
The Muppet Christmas Carol
Tradotto da noi con Festa
in casa Muppet, The Muppet Christmas
Carol è il film diretto da Brian Henson uscito nelle sale
nel 1992. Un classico imperdibile se siete amanti dei celebri
pupazzi e se avete voglia di risate in questa diversa
interpretazione del Canto di Natale di Charles
Dickens.
La pellicola, tratta appunto dal
romanzo dello scrittore, racconta la storia di un uomo troppo avaro
chiamato Ebenezer Scrooge (interpretato da Michael
Caine) che, a causa della sua avidità, si ritrova a dover
modificare il suo carattere con i suoi fantasmi del Natale Passato,
Presente e Futuro.
La bella e la bestia
Il classico senza tempo de La bella e la
bestia è tornato in sala grazie al sontuoso
adattamento in live action diretto da Bill Condon
e interpretato da Emma Watson, Dan
Stevens, Josh Gad e
Luke Evans. Impossibile non ri-innamorarsi di nuovo
della storia tra Belle e la Bestia, tra i brani della colonna
sonora e le scenografie mozzafiato.
La Bella e la
Bestia vede nel cast anche Kevin Kline
nelle vesti di Maurice, Ewan McGregor nel ruolo di
Lumière, Stanley Tucci nel ruolo del Maestro
Cadenza, Audra McDonald nel ruolo di Madame
Guardaroba, Gugu Mbatha-Raw nel ruolo di
Spolverina, Hattie Morahan nei panni della maga e
Nathan Mack nel ruolo di Chicco, con Ian
McKellen nel ruolo di Tockins e Emma
Thompson in quello di Mrs. Bric.
Sing
Perfetto per una serata con i
bambini, SING è il film
d’animazione targato Illumination Entertainment che vede come
protagonisti Buster Moon, un koala eternamente ottimista,
organizzare la più grande competizione canora mondiale per salvare
il proprio teatro.
Insieme a lui ci
saranno Rosita, la poco apprezzata e infaticabile madre di 25
porcellini alla disperata ricerca della propria diva interiore,
Ash, un porcospino punk-rock con una bellissima voce dietro un
aspetto esteriore alquanto spinoso e Johnny, un giovane gorilla
gangster che prova a liberarsi dalle cattive influenze della sua
famiglia.
La resa dei conti si avvicina e con
il passare dei giorni l’attesa di Avengers:
Endgame si fa sempre più insostenibile. D’altronde
trattandosi del capitolo che chiuderà la Fase 3 ci chiediamo cosa
accadrà e se i nostri eroi riusciranno a battere
Thanos.
Forse sarà proprio
Gamora, per alcuni rimasta intrappolata nella
gemma dell’anima, a conoscere la chiave per sconfiggerlo? Ecco 10
motivi per cui è la candidata numero uno:
L’amore di Thanos
Per raggiungere il suo obiettivo,
ovvero collezionare tutte e sei le gemme dell’infinito e attuare la
Decimazione, in Infinity War Thanos ha dovuto
sacrificare l’unica cosa che amava davvero: sua figlia Gamora. Quella
scena è ancora impressa nei nostri occhi, con le lacrime del Titano
Pazzo e l’eroina che invano prova a divincolarsi dalla sua
stretta.
Eppure Gamora era convinta che
quella sarebbe stata una sfida insormontabile per suo padre, lui
che non aveva mai amato nessuno, e invece…ma mentre l’amore
legittimo che provava per la figlia non gli ha impedito di
sacrificarla, potrebbe comunque fornire a Gamora un vantaggio nel
caso dovesse avere la possibilità di affrontarlo in battaglia.
Sfugge a qualsiasi controllo di Thanos
Fino al momento del suo sacrificio
in Infinity War,
Gamora sembra sempre in controllo delle sue capacità e quasi
sfuggire alla “presa” mentale di Thanos.
È chiaro che uccidendo sua
figlia per ottenere la gemma dell’anima, il Titano abbia giocato la
sua ultima carta e liberandosi di ogni peso psicologico di Gamora,
ma ciò non toglie che se l’eroina dovesse tornare in vita la stessa
dinamica non si ripeta…
Le armi di Rocket
C’è un vantaggio strettamente
pratico nell’essere un membro dei Guardiani della Galassia: avere
accesso agli strumenti progettati da Rocket Racoon
per il combattimento. E sebbene Gamora abbia
ripetutamente dimostrato quanto possa essere pericolosa anche
disarmata o usando armi d’emergenza, l’eroina diventa ancora più
minacciosa quando si appella agli strumenti innovativi di
Rocket.
Conosciamo tutti l’innato talento
del personaggio di costruire armi pericolose usando qualunque cosa
si trovi in giro, il che significa che qualsiasi nuova creazione
diventa parte dell’armeria a cui Gamora può accedere…
È “tornata” dalla gemma dell’anima
Nel canone a fumetti della Marvel, la gemma dell’anima è
l’equivalente della gemma vista nel MCU. Succede ad un certo punto che
Gamora, parte dell’Universo 616, vi rimane
intrappolata ma riesce a fuggirne e raggiungere i suoi compagni
Guardiani della Galassia.
Sappiamo che dalla fonte agli
adattamenti cinematografici sono state apportati dei cambiamenti,
tuttavia esistono dei parallelismi chiari che hanno portato a
credere che dopo Infinity War
l’eroina sia rimasta davvero prigioniera della gemma dopo il
sacrificio di Thanos.
Se Gamora dovesse tornare in azione,
questo le darebbe la possibilità di sopraffare con successo Thanos
una volta per tutte.
È la donna più pericolosa della galassia
Se sua sorella Nebula è stata
ripetutamente sottoposta a punizioni estreme e oltraggiose perché
incapace di sconfiggerla in battaglia, Gamora è
senza dubbio la guerriera più pericolosa e con più vittorie
all’attivo della galassia.
Come dimostrano le sue parole
pronunciate davanti a Kyln in Guardiani della
Galassia, l’addestramento che Thanos le ha imposto l’ha
resa una delle eroine più feroci in circolazione. Una dote che
tornerebbe utile in un eventuale confronto finale con il suo
maestro e genitore…
L’aiuto dei Guardiani
Per sua stessa ammissione,
Gamora ha trascorso gran parte del suo passato
circondata da nemici, ma dopo essere sfuggita al controllo del
padre Thanos ha viaggiato nella galassia da sola in cerca della sua
vendetta.
Soltanto dopo aver incontrato
Peter Quill e
il resto della squadra è riuscita a costruire ciò che ritiene ormai
la sua famiglia, composta da abili guerrieri che le copriranno
sempre le spalle.
In Infinity War più
che negli altri film abbiamo compreso quanto i ragazzi tengano a
Gamora e quanto lontano siano disposti ad andare per difenderla o
salvarla; qualcosa che Thanos non ha e non avrà mai.
È una combattente piena di risorse
Sotto la tutela di Thanos,
Gamora ha imparato a rendere qualsiasi oggetto a
portata di mano un’arma mortale, indipendentemente dalle
circostanze. Questo è stato evidente nel momento in cui Gamora e
Nebula si trovano sul pianeta du Ego in Guardiani della
Galassia Vol.2, dove l’eroina usa la nave Ravager per
lanciare un assalto aereo a sorpresa su sua sorella.
Ha nascosto la gemma dell’anima
Mentre Thanos faceva
partire un’ondata di distruzione attraverso la galassia, in pochi
hanno avuto il coraggio di opporsi al suo controllo e alla sua
furia, ma uno dei pochi sforzi riusciti per prevenire il successo
del Titano è stato quello di Gamora.
Nascondendo la posizione della gemma
dell’anima, l’eroina ha come rallentato la ricerca del villain
delle altre gemme, perché senza la collezione dei sei oggetti il
piano sulla Decimazione non avrebbe avuto luogo.
Ha brandito una gemma dell’infinito
Ronan
l’Accusatore, antagonista principale di
Guardiani della Galassia Vol.1, venne presentato
come colui che si opponeva al trattato di pace firmato tra Xandar e
i Kree. Stringendo poi un’alleanza con Thanos e accettando di
trovare una delle gemme dell’infinito, chiese in cambio che fosse
distrutto Xandar.
Successivamente lo seguiamo durante
la battaglia contro i Guardiani dove Gamora riesce con successo a
maneggiare i poteri della gemma insieme ai compagni del team. Un
talento che potrebbe tornare utile in futuro.
Ha già affrontato Thanos
Battersi con Thanos non è un’impresa
facile: persino Hulk, ampiamente riconosciuto come il più forte dei
Vendicatori, è stato costretto ad arrendersi dopo averlo affrontato
all’inizio di Avengers: Infinity
War.
Ma nonostante la sua lunga e
sofferta storia personale con il padre, Gamora si è sempre detta
disposta a combattere nel tentativo di sovvertire i suoi sforzi per
acquisire le gemme dell’infinito. Coraggio da vendere non manca
insomma.
Batman e
Wonder Woman sono tra i più conosciuti
e amati personaggi dell’universo DC, adattati per il piccolo e il
grande schermo numerose volte. Dal ritratto di Adam
West e Lynda Carter arrivando alle
interpretazioni di Ben Affleck e Gal
Gadot nel DCEU, abbiamo scoperto davvero poco del loro
stretto rapporto dei fumetti.
Ecco di seguito 10 curiosità che solo i veri fan
conosceranno:
Si sono uniti la prima volta nel 1968
Hanno debuttato sulle pagine dei
fumetti in due momenti diversi (Batman nel 1939 e
Wonder Woman nel 1942) ma hanno effettivamente
unito le forze non prima del 1968 nelle storie di “Batman
and Wonder Woman, Guest Starring Batgirl“.
Era un periodo in cui le donne della
cultura pop non potevano agire da sole senza l’aiuto di un maschio,
e se l’avessero fatto sarebbe stato per amore di un uomo. In questo
fumetto Batman dà la caccia a Copperhead mentre
Wonder Woman e Batgirl si scontrano per
conquistare il cuore del crociato di Gotham.
Il loro primo film insieme è The Lego Movie
Tutti pensano che Batman V Superman sia stato il
primo film che ha visto insieme sul grande schermo Batman e Wonder
Woman, tuttavia è invece in The Lego Movie che i
due supereroi DC si incontrano per la prima volta.
E non finisce qui: il film
d’animazione è stata anche la prima apparizione cinematografica di
Diana Prince al cinema!
Wonder Woman ha sconfitto Batman
Ogni rapporto ha i suoi alti e
bassi, e non sfugge a questo equilibrio nemmeno quello fra
Batman e Wonder Woman; come
quella volta in cui Diana Prince ha battuto il crociato di Gotham
mentre lui ammette di essere stato sconfitto.
Il risvolto drammatico della vicenda
vede Wonder Woman giurare di proteggere un criminale odiato da
Batman, come narrano le storie della graphic novel The
Hiketeia pubblicata nel 2002.
Wonder Woman ha perso i suoi poteri per amore
All’inizio del canone di
Wonder Woman, un concetto noto come “la legge di
Afrodite” si era diffuso tra le Amazzoni, che all’interno
dell’universo DC era praticamente la ragione per cui lei non
avrebbe mai potuto stare davvero con un uomo, perché questo
l’avrebbe privata di tutti i suoi poteri.
In una delle storie, l’eroina
rinunciò alla sua super forza scegliendo una felice vita
matrimoniale con Steve Trevor. Di conseguenza, se
Diana scegliesse Batman, diventerebbe un semplice mortale?
Wonder Woman è la più forte dei due
Anche se i due hanno combattuto
fianco a fianco numerose volte, e più volte Wonder
Woman è stata salvata dal Cavaliere Oscuro, Diana supererà
sempre in forza e potenza Bruce Wayne, un mortale
miliardario, intelligente e addestramento nelle arti marziali
confrontato con una semidea.
Diana ha già battuto Batman, e se
questo non bastasse, nella serie Justice League Dark di James Tynion
IV Wonder Woman sblocca ulteriori poteri provenienti dalla
stregoneria.
Wonder Woman ha “spiato” i sogni di Batman
Curiosa di sapere come sarebbe andata a
finire la sua relazione con Batman, Wonder
Woman (nei fumetti di Justice League del
2004) decide di usare un vecchio dispositivo per
l’articolazione della coscienza capace di creare un’ipotetica
realtà virtuale.
Grazie allo studio
dei sogni Diana riesce a spiare il futuro e a prendere la sua
decisione sui sentimenti che prova per Bruce.
Una canzone d’amore per Wonder Woman
Uno dei momenti più memorabili della
storia animata di Batman vede l’eroe accarezzare
malinconicamente Pig Wonder Woman (o Wonder Pig?)
e sul finale esibirsi in una canzone d’amore per salvarle la
vita.
Bruce si ritrova così sul palco del
teatro del suo nemico per eseguire la sua versione di “Am I
Blue?” di fronte ad un pubblico che si commuove fino alle
lacrime. Wonder Woman viene poi ritrasformata nella sua forma
originale.
Sono stati oggetto di dibattiti sulla salute mentale
La vita di un supereroe può essere
stressante, dunque non dovrebbe sorprenderci la notizia che
Wonder Woman e Batman siano stati
inclusi in numerosi dibattiti e studi sulla salute mentale,
sviluppati anche nel corso dei fumetti.
Entrambe le serie individuali dei
personaggi hanno recentemente esaminato la loro salute mentale, e
li hanno resi protagonisti perfino di una storia, intitolata
Heroes in Crisis, che li vede operare (e cercare
un trattamento) al Sanctuary, una struttura per il trattamento
della salute mentale.
Wonderbat
C’è un termine universalmente
accettato tra i fan di Wonder Woman e Batman per definire la loro
storia d’amore: Wonderbat. Ciò che troverete una
volta scritta questa parola su google è una serie di fanfiction e
fan-art dedicate al fenomeno, con interi siti web e una sezione di
Twitter incentrata proprio sull’argomento.
I loro destini sono legati
I destini di Batman e Wonder Woman
sono evidentemente legati a doppio filo, ed è ciò che accade nello
specifico nel riavvio della serie di fumetti di Earth
2, nota anche come The New 52, pubblicata
dal 2012 al 2015.
Qui si racconta di come Wonder Woman
venga debilitata mentre prova a trascorree del tempo con Batman;
Superman viene ucciso poco dopo, e a questo segue il sacrificio del
crociato di Gotham.
La maggior parte di noi crede che
Steve Rogers morirà alla fine di Avengers: Endgame, sacrificandosi
per il bene dei suoi compagni, tuttavia alcune teorie suggeriscono
che non sarà questo il destino dell’eroe e che forse gli sarà
riservato un insperato happy ending.
Lo ipotizza anche l’ultimo pensiero
comparso sul forum Reddit secondo cui Captain
America viaggerà indietro nel tempo, più precisamente
tornerà al 1945 per presentarsi a quel fatidico appuntamento con
Peggy Carter che non ha mai avuto luogo. Magari
questa scena sarà mostrata dopo i titoli di coda come congedo
finale e omaggio a Chris Evans,
che sarebbe sempre più vicino all’addio al MCU.
In occasione dell’uscita di Vice, il film
che vede protagonista Christian Bale nei panni di
Dick Cheney (braccio destro di George W. Bush e vice presidente
americano), Adam McKay è stato ospite del podcast
Happy Sad Confused di Josh Horowitz. E tra le varie
curiosità emerse durante la chiacchierata c’è anche quella secondo
cui i Marvel Studios avrebbero contattato il regista
per prendere il timone di Guardiani della Galassia
Vol.3 dopo l’addio di James
Gunn:
“Ne abbiamo semplicemente
parlato un po’, e tempo fa avevamo discusso qualche idea sugli
Inhumans. Penso che Kevin Feige sia il migliore e ciò che sta
facendo con i Marvel Studios è
straordinario“
Dopo aver dichiarato il suo
interesse verso un personaggio particolare dell’universo Marvel che vorrebbe portare sul
grande schermo, ovvero Silver Surfer, McKay ha poi
aggiunto che gli studios “stanno lavorando ad un nuovo progetto
che vedrà al centro Nova“. Sarà davvero così?
Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol.
3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo
nella realizzazione del film, e da allora non sono arrivati più
aggiornamenti in merito. Sappiamo tuttavia che prima che fosse
annunciato il suo allontanamento produzione, Gunn
aveva completato la sceneggiatura,
quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa
allo script: la Disney userà o meno lo script realizzato dal
regista e sceneggiatore?
Tempo fa Sean
Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta
Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, aveva
parlato dello stato della produzione di Guardiani
della Galassia Vol. 3. confermando che lo studio
avrebbe voluto usare la sceneggiatura firmata dal fratello:
“Non conosco i dettagli precisi
relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film.
So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la
sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è
stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per
lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un
film, e adesso sono in sospeso.”
La situazione sembra quindi non
evolversi particolarmente per James Gunn, dal
momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista
non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le
dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del
film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del
regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima
informazione dovrebbe assicurare al pubblico il
ritorno di Dave Bautista nei
panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non
avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la
sceneggiatura firmata da James Gunn.
Guardiani della Galassia
Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i
Marvel Studios.
Annapurna Pictures
ha diffuso il trailer finale di Destroyer, il
nuovo film con protagonista Nicole Kidman che torna a livelli altissimi di
recitazione, dopo una stagione di successo sul piccolo schermo con
Big Little Lies.
Il film è stato già visto nei
festival di Telluride e Toronto e promette di
essere uno dei titoli che concorreranno agli Oscar, se non altro
per l’incredibile performance dell’attrice australiana che, al di
là della sua bravura, catturerà certamente l’attenzione
dell’Academy per la sua trasformazione estetica. Nel film infatti
la vediamo bruna e decisamente imbruttita.
In Italia, abbiamo visto il film al
Noir in Festival 2018, mentre per la
distribuzione, che si è accaparrata Videa, non
abbiamo ancora una data prestabilita.
Diretto da Karyn
Kusama, Destroyer è scritto
da Phil Hay e Matt Manfredi. Nicole
Kidman è Erin Bell, un detective
della LAPD che va sotto copertura con un poliziotto molto giovane
con una gang del deserto della California. Nel cast con l’attrice
premio Oscar ci sono Tatiana Maslany (Orphan Black),
Scoot McNairy (Godless), Toby Kebbell
(Kong: Skull Island) e il Bucky Barnes del
Marvel Cinematic Universe, Sebastian
Stan.
Entertainment Weekly ha diffuso
la prima immagine di Judi Dench così come la
vedremo in Artemis Fowl, la nuova avventura della
Disney, adattamento cinematografico della serie di libri fantasy di
Eoin Colfer.
Il film vedrà protagonisti
l’esordiente Ferdia Shaw, Judi Dench, Josh Gad, Lara
McDonnell e Miranda Raison. Alla regia
c’è Kenneth Branagh.
Chi è Artemis Fowl? Un genio?
Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero
con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende
da un’antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è
soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso
del secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce
gelosamente da millenni. Questo è il racconto della sua guerra
privata con fate, folletti, gnomi e troll, e soprattutto con la
superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a
un frenetico videogame e che solo un ragazzo con i nervi saldi di
un James
Bond è in grado di combattere…
Attenzione: l’articolo contiene spoiler
su Aquaman
Anche se non è stato ancora
confermato un sequel, la scena mostrata dopo i titoli di coda di
Aquaman sembrerebbe preparare il terreno per un
eventuale seguito delle avventure dell’eroe interpretato da
Jason Momoa.
Nella scena compare infatti
Black Manta – che tutti credevano morto dopo lo
scontro con Arthur Curry sulle coste della Sicilia – in una
stanza/laboratorio di un personaggio che abbiamo visto brevemente
nel film, ovvero il Dr. Stephen Shin (che ha il
volto di Randall Park). Shin sostiene l’esistenza di un regno
sottomarino e sta cercando di studiare la tecnologia atlantidea
grazie ai resti del casco di Black Manta.
Oltre a questa credenza, Shin
sembra convinto che intere razze marine rappresentino una minaccia
reale e che il fatto che uno di loro, Aquaman, viva tra gli umani
vada preso come un segnale di avvertimento agli abitanti della
superficie. Insomma, ci sono tutti gli spunti per farci credere che
il dottore sia in realtà un cospiratore intenzionato a sviluppare
delle armi che possano contrastare e debellare le creature del
mare; ed è qui che interverrebbe Black Manta, desideroso di
vendicare la morte del padre e uccidere Arthur Curry e i suoi
alleati atlantidei.
Va ricordato che questa partership
viene raccontata nella versione The New 52 dei
fumetti sul supereroe. Che sia proprio questa la trama del
sequel?
L’inizio della corsa
di Aquaman non poteva essere più
positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel
weekend d’apertura al box office cinese, il film
di James Wan diventa il miglior debutto
della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore
di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.
Superato di gran
lunga Ready Player One (che lo
scorso anno ne aveva
registrati 61.6), Aquaman è anche
il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per
un titolo americano quest’anno.
Aquaman
è stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista
Jason Momoa. Con lui ci sarà
Amber Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e
Willem
Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1
Gennaio 2019.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Quello de La
Favorita è stato il set delle “prime volte” per
Emma Stone: primo film recitato con accento
britannico, prima collaborazione con Yorgos
Lanthimos (The Lobster, Il sacrificio del cervo
sacro) e prima scena di nudo di tutta la sua carriera.
L’attrice ne ha parlato nella lunga e interessante intervista con
l’Hollywood Reporter raccontandone i retroscena:
“Avevo addosso un lenzuolo e
mentre stavamo girando ho chiesto a Yorgos se potevo spogliarmi.
Pensavo che avesse dato al personaggio di Sarah qualcosa da
guardare vedendo che non ero vestita nel letto. Olivia diceva di
non farlo, Yorgos invece si domandava se fossi sicura. E io ho
semplicemente risposto di si“.
Il film in costume, ambientato in
Inghilterra all’inizio del XVIII secolo, vanta un cast stellare:
Olivia Colman (Assassinio sull’Orient
Express), i Premi
Oscar®Emma Stone
(La La Land, Birdman) e Rachel Weisz
(The Constant Gardener – La Cospirazione, La Mummia),
Nicholas Hoult (X-Men – Apocalisse, Mad Max:
Fury Road) e Joe Alwyn (Bill Lynn – Un
giorno da eroe).
La sinossi:
Mentre imperversa la guerra con
la Francia, la fragile e instabile Regina Anna (Olivia Colman)
siede sul trono inglese ma il regno è di fatto governato da una
persona a lei vicina, Lady Sarah (Rachel Weisz). Quando a corte
arriva Lady Abigail (Emma Stone), le due sfrutteranno la situazione
politica per diventare la favorita della Regina.
Vi ricordiamo che La
Favorita arriverà nelle nostre sale il 24 gennaio
2019 distribuito da 20th Century Fox.
È online anche la versione IMAX del
primo trailer ufficiale di Avengers: Endgame, il film targato
Marvel Studios che arriverà nelle nostre sale
ad aprile 2019. Potete dargli uno sguardo qui sotto e confrontare
le differenze con il precedente trailer diffuso nelle scorse
settimane.
Grazie a Entertainment Weekly
possiamo finalmente dare uno sguardo alle prime immagini ufficiali
di US, il nuovo film di Jordan
Peele che torna dietro la macchina da presa dopo il
successo (e l’oscar vinto per la miglior sceneggiatura originale)
dell’horror Scappa – Get Out.
Protagonisti della pellicola sono
Lupita Nyong’o e Winston
Duke, visti di recente insieme in Black
Panther, ma ancheElisabeth
Moss e Tim Heidecker.
Di seguito trovate le immagini, la locandina ufficiale e la
sinossi.
La sinossi:
La storia di US ambientata ai
giorni nostri e segue la coppia formata da Adelaide e Gabe Wilson
d’estate mentre portano i loro figli nella vecchia casa sulla
spiaggia di lei, situata nel nord della California. Dopo una
giornata in spiaggia con la famiglia, Adelaide – che è ossessionata
da un trauma proveniente dal passato – diventa sempre più paranoica
e crede che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Mentre
cala la notte, i Wilson vedono quattro figure che si tengono per
mano e stanno in piedi silenziosamente in fondo al loro
vialetto…
La Universal, che produrrà insieme
alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick e Jason Blum, ha
fissato la data di uscita nelle sale al 15 Marzo
2019.
Ad un anno dall’uscita di
Star
Wars: EpisodioIX la Lucasfilm non ha
ancora rivelato il titolo ufficiale del capitolo che chiuderà la
nuova trilogia e la saga degli Skywalker. Tuttavia un leak comparso
sul forum Reddit nelle ultime ore potrebbe aver anticipato qualche
dettaglio.
Secondo questo report non ufficiale,
il film si chiamerà Star Wars: Son of Darkness. A
quanto pare il titolo sarebbe stato svelato in via privata senza
però specificare quale sia la fonte originale; da qui la
fantasia dei fan si è letteralmente scatenata. Chi è il “figlio
dell’oscurità”? A quale personaggio si riferisce?
Ovviamente si attendono riscontri
ufficiali da parte della Disney o della Lucasfilm, ma è più
probabile che la notizia venga smentita e che si tratti
dell’ennesimo rumor. Vi terremo aggiornati.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si
uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith,
Naomi Ackie e Richard E. Grant,
insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams,
che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
SebbeneStar Wars: Gli Ultimi
Jedi sia stato accolto in maniera contrastante,
le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha
intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo
economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori
considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della
Forza, la notizia che J.J.
Abrams sarebbe tornato a dirigere Star
Wars: Episodio IX è stata accolta con molto
favore.
Stando
a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia
per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli
indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un
ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa
di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a
partire dal prestigio dell’incarico.
Le nuove action figure di
Capitan Marvel per la serie
Marvel Legends che saranno vendute
prossimamente da Target e Walmart presentano Carol
Danvers con la sua uniforme dello Starforce e con il
costume originale. Ma non finisce qui, la seconda scatola sembra
confermare che una volta attivati i suoi superpoteri, l’eroina
diventerà effettivamente Binary (la versione
dei fumetti che vede un’energia senza limiti scatenarsi dalle sue
mani).
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Incredibile ma vero: Beverly
Hills 90210, la celebre serie tv andata in onda per dieci
stagioni dal 1990 al 2000, tornerà con un reboot “diverso dal
solito” insieme ai membri del cast originale, tra cui
Jennie Garth, Tori
Spelling, Jason Priestley,
Ian Ziering, Brian Austin Green e
Gabrielle Carteris. A riportare la notizia è
Deadline.
Le voci sul ritorno della serie
circolavano dallo scorso anno, e a quanto pare una prima bozza di
sceneggiatura è stata consegnata alla CBS TV Studios. I produttori
esecutivi dello show originale saranno Mike Chessler e Chris
Alberghini, che hanno lavorato al primo riavvio (o spin-off)
90210, di cui sono state realizzate cinque
stagioni, con la Spelling e la Garth.
Beverly Hills 90210 – il reboot
A Marzo 2018 la stessa Tori
Spelling aveva scherzato sulla possibilità di un reboot
rivelando di aver stretto una partnership professionale con la
collega per un progetto segreto relativo a 90210, scrivendo
l’hashtag #donnaandkellyforever. All’epoca si disse che le due
attrici avrebbero interpretato “versioni esagerate dei vecchi
personaggi”.
Vi ricordiamo che la serie originale
andò in onda su Fox, e fu creata da Darren
Star e prodotta da Aaron Spelling.
Oltre a 90210 vennero realizzati altri spinoff come Melrose
Place e Models, Inc.
C’è qualcosa di profondamente epico
nell’essere testimone dell’uscita di Il
Ritorno di Mary Poppins, una magia che ti consente di
capire che stai prendendo parte ad un incontro che difficilmente si
ripeterà. Abbiamo incontrato a Londra i protagonisti del film che
hanno parlato della lavorazione e di questa nuova magica avventura
targata Disney.
Lin-Manuel Miranda
è un’esplosione di energia, parla velocissimo, ti racconta tutti i
progetti che ha in cantiere, ride, fa battute, è difficile stargli
dietro, ma ha un’allegria davvero contagiosa, più che un incontro
stampa sembrava una reunion fra amici, talmente era rilassata
l’atmosfera.
“Su questo set sono stato uno
studente, ho cercato di apprendere più che ho potuto, perché sapevo
che era un’occasione unica.” Esordisce così Miranda parlando
del suo coinvolgimento nel film. “Mi ha spinto fuori dalla mia
confort zone, mi ha spinto a ballare e cantare e non ho mai ballato
prima d’ora!”. Quando la conversazione si è spostata sul
musical e sul suo ritorno in voga, Miranda ha dichiarato: “La
gente vuole vedere film per evadere, non è casuale che ci sia un
ritorno di questo genere, basti pensare a A Star Is Born, Mamma Mia
– Here We Go Again, Bohemian Rhapsody, The Greatest Showman. C’è
bisogno di questi film per staccare dalla situazione attuale in cui
ci troviamo. Il ritorno di Mary Poppins è un film per tutte le età,
ci si può rispecchiare in qualsiasi fase della vita.”
Emily Blunt è
bellissima, pantaloni a zampa viola e camicia celeste, un trucco
naturale, nonostante la stanchezza per le innumerevoli interviste
che sta rilasciando, si concede con piacere dichiarando che
“non solo da piccoli si ha bisogno di una tata, io dopo questo
junket potrei pensare di prenderne una!”. Quando le viene
chiesto cosa pensa di Mary, se può essere definita una donna forte,
l’attrice risponde sicura: “Non credo che essere una donna
forte la identifichi, non si direbbe mai di Bruce Willis, diremmo
di lui solo che è fantastico. Io trovo Mary potente. Quando pensi a
lei pensi a te stesso bambino, tutto ciò scatena in te un senso di
nostalgia che ti fa provare una profonda connessione. È stato
splendido interpretarla, Rob Marshall poi è un vero genio, un uomo
elegante, meticoloso, che ogni giorno ha reso speciale il set non
facendoci mai sentire la pressione. In più Lin è una persona
stupenda con la quale lavorare, ogni giorno arrivava pieno di
speranza, è come un bambino che porta eccitazione in tutto quello
che fa, è meraviglioso avere qualcuno del genere vicino mentre
lavori.”
Riguardo al guardaroba di
Mary Poppins, le viene fatto notare che sembra essere un
personaggio a se per quanta personalità possiede, e il merito è
ovviamente tutto della costumista Sandy Powell:
“Sandy ha fatto un lavoro incredibile con i colori, ha creato
un mondo bellissimo e chic. Il cappotto di Mary è un di una
sfumatura fra il blu e il nero incantevole. Caratterizza
ulteriormente il personaggio”.
Si fa fatica a credere che
Ben Whishaw e Emily Mortimer non
si siano mai conosciuti prima di lavorare insieme a questo film,
quando si presentano sembrano complici come due fratelli, seppur la
loro frequentazione sia recente: “È un legame che abbiamo
sentito subito – afferma Emily – Quando percepisci di
conoscere qualcuno, e gli vuoi subito bene, siamo stati fortunati a
trovarci”. Emily è una sognatrice, afferma che bisogna
continuare a credere nella magia affinché le cose belle accadano:
“Quando la vita diventa difficile, viviamo alcune cose tristi e
cresciamo, in quel momento è importante mantenere il nostro lato
infantile. È molto bello che Mary Poppins sia tornata per
ricordarci tutto questo.” Ben, fresco di nomination ai Golden
Globe per la sua interpretazione in A Very English
Scandal, è d’accordo con la “sorella”: “Siamo tutti
bambini, dentro di noi. Se lo potessimo ammettere il mondo sarebbe
di sicuro un posto migliore. Da piccolo ero ossessionato con Mary
Poppins, non potevo neanche immaginare di essere in un film del
genere, anche se non ho mai preso parte ad un musical, non sono un
cantante ma ho comunque trovato il modo per far arrivare il
messaggio, seppur senza tecnica. È una scena imperfetta, quella in
cui canto, ma funzionale”.
Rob Marshall è
il direttore d’orchestra di questa opera; lui, specializzato in
musical, coreografo prima e regista poi, si è lanciato in una vera
e propria sfida, come da lui stesso dichiarato: “Non ho mai
fatto un musical originale, tutto quello che ho fatto veniva dal
teatro, questo film è stato una vera sfida. Gli effetti speciali
sono parte integrante della sfida, ma quello che hanno fatto nel
primo film è stato così iconico che mi sarebbe dispiaciuto non
ricreare quell’atmosfera, è stato molto più costoso, impegnativo e
ha richiesto molto più lavoro, frame by frame in animazione
tradizionale che in visual effect. Devo dire però che ho
amato lavorare così, è stata un’esperienza splendida. La prima
scena che abbiamo girato è stata il ballo con i pinguini, per
vedere se funzionava tutto insieme e come sarebbe stato l’effetto.
Per capire anche cosa cambiare e come lavorare.”
L’ultimo incontro è con
Marc Shaiman e Scott Wittman, gli
autori e compositori della colonna sonora e dei brani originali del
film, coloro che hanno avuto il compito più arduo di tutti,
regalarci nuove musiche; per loro la domanda è scontata, ovvero
come è stato “sfidare” le iconiche canzoni dell’originale: ”La
grande sfida è stata provare a non avere paura o sentirsi
intimidati nello scrivere canzoni e musica per il sequel di uno dei
più grandi film di sempre. Insomma è la prima volta che Mary
Poppins torna a cantare dopo cinquantaquattro anni ed è meglio che
lo faccia bene. Quello che abbiamo cercato di fare è stata una
lettera d’amore per il primo film. Sono avanzate circa un centinaio
di canzoni, fra prove e modifiche, e canzoni di riserva, soltanto
The Place Where The Lost Things Go non ha avuto bisogno di ritocchi
perché era già perfetta così, già la prima volta in cui l’ha
cantata Emily. È una canzone toccante, che ti arriva dritta al
cuore ed era perfetta così.”
La magia, la musica e la fantasia
de Il Ritorno di Mary Poppins sono al cinema dal
20 dicembre.
Entertainment Weekly
ha diffuso le prime immagini ufficiali di Downton
Abbey – Il Film, l’atteso
prolungamento su grande schermo della prestigiosa serie inglese che
vede protagonista la famiglia Crawley e la loto tenuta che dà il
nome allo show.
Nonostante nelle prime immagini ci
siano tutti i protagonisti principali, da Hugh
Boneville a Michella Dockery, passando
per Laura Carmicheal e Matthew
Goode, la vera stella è Maggie Smith, che
torna ancora una volta nell’esilarante e spesso risolutivo ruolo di
Lady Violet.
Sono confermati nel
cast Maggie Smith, Hugh Bonneville, Laura
Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth
McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla
squadra per la trasposizione cinematografica
anche Imelda Staunton, Geraldine James, David
Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips
e Stephen Campbell Moore.
Downton
Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019
nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto
del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow,
l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia
dell’ultima stagione della serie stessa.
In occasione della premiere a
Londra di Il
Ritorno di Mary Poppins, abbiamo avuto il piacere di
intervistare
Emily Blunt, Lin-Manuel Miranda e Jeremy
Swift. Diretto dal regista candidato all’Oscar e all’Emmy
Rob Marshall e interpretato da Emily
Blunt nel ruolo dell’iconica tata “praticamente perfetta”,
Il Ritorno di Mary Poppins è ambientato a Londra
durante la Grande Depressione degli anni ‘30, ventiquattro anni
dopo gli eventi del film originale.
Nel film Michael Banks lavora nella
stessa banca in cui lavorava suo padre e vive ancora al numero 17
di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e
la domestica Ellen. Proseguendo la tradizione inaugurata dalla loro
madre, Jane Banks combatte per i diritti dei lavoratori e aiuta la
famiglia di Michael. Quando la famiglia subisce una perdita
personale, Mary Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e,
con l’aiuto di Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il
senso della meraviglia.
Diretto da Rob Marshall,
Il
Ritorno di Mary Poppins è prodotto da John
DeLuca, p.g.a., Rob Marshall, p.g.a., e Marc Platt, p.g.a., mentre
Callum McDougall è il produttore esecutivo. Il film comprende una
serie di canzoni originali completamente nuove con le musiche di
Marc Shaiman e i testi di Scott Wittman e Shaiman, oltre a una
colonna sonora originale firmata da Shaiman.
Netflix ha diffuso il video di natale
aspettando Stranger Things 3, l’annunciata
terza stagione dell’acclamata serie tv originale Stranger
Things. Accanto ai vecchi amici della prime due
stagioni –
Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie
Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie
Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David
Harbour – si sono aggiunti Maya Hawke, Jake Busey
e Cary Elwes.
I fratelli Duffer, insieme
all’intero cast, sono di nuovo all’opera per raccontare una nuova e
grande avventura. Stranger
Things è la serie TV originale Netflix creata dai
Duffer Brothers. La produzione esecutiva è curata dai Duffer
Brothers, Shawn Levy, Dan Cohen di 21 Laps, e Iain Paterson.
Stranger Things 3
è la terza stagione della serie tv
Stranger Things creata da Matt e Ross
Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps
Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix.
Stranger Things 3
In Stranger
Things 3 ritorneranno i protagonisti Joyce Byers
(stagione 1-in corso), interpretata da Winona Ryder, Jim Hopper
(stagione 1-in corso), interpretato da David Harbour, Michael
“Mike” Wheeler (stagione 1-in corso), interpretato da Finn
Wolfhard, Undici” / Jane Ives / Jane Hopper (stagione 1-in
corso), interpretata da Millie Bobby Brown, Dustin Henderson
(stagione 1-in corso), interpretato da Gaten Matarazzo, Lucas
Sinclair (stagione 1-in corso), interpretato da Caleb McLaughlin,
Nancy Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Natalia Dyer,
Jonathan Byers (stagione 1-in corso), interpretato da Charlie
Heaton, Karen Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Cara
Buono, William “Will” Byers (ricorrente stagione 1, stagione
2-in corso), interpretato da Noah Schnapp, Maxine “Max” Mayfield /
“Madmax” (stagione 2-in corso), interpretata da Sadie Sink, Steve
Harrington (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso),
interpretato da Joe Keery, Billy Hargrove (stagione 2-in
corso), interpretato da Dacre Montgomery, Dr. Sam Owens (stagione
2-in corso), interpretato da Paul Reiser, Robin (stagione 3-in
corso), interpretata da Maya Hawke.
Ecco il primo trailer di Men In Black:
International, il nuovo capitolo che rivoluziona la
saga che ha visto protagonisti Tommy Lee Jones e
Will Smith. Questa volta è il turno di
Chris Hemsworth e Tessa Thompson
che si ritrovano dopo Thor: Ragnarok (dove
hanno interpretato Thor e Valchiria).
Di seguito, il trailer ci mostra
che il film sembra molto simile al primo film del franchise, con la
Thompson nel ruolo che è stato di Will Smith, la
nuova recluta degli uomini in nero. Nel cast del film anche
Liam Neeson e Emma Thompson.
Men In Black:
International, annunciato lo scorso anno, vedrà tornare sul
grande schermo gli agenti in nero che difendono e proteggono la
Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e aiutando a
integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che si sono
incontrati per la prima volta sul set di Thor: Ragnarok, in cui interpretavano
il protagonista Thor e la new entry
del MCUValchiria, stanno adesso affollando i social
network con foto e video dal backstage del film che li vede di
nuovo in coppia.
Tessa e
Chris rimpiazzeranno Will
Smith e Tommy Lee
Jones come protagonisti della storia, mentre nel film
tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O.
Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il
franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e
non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.
Il poster di Men in Black
“Gli Uomini in Nero hanno
sempre protetto la Terra dalla feccia dell’universo. In questa
nuova avventura, affrontano la più grande minaccia fino ad oggi:
una talpa nell’organizzazione Men in
Black.”
In occasione dell’uscita
di Spider-Man:
Un nuovo universo, una ragnatela gigante è
comparsa a collegare i due lati dei Navigli di Milano. Si tratta di
un 3D bridge, realizzato con una particolare fibra, che riproduce
le fattezze dell’arma del celebre supereroe Spider-Man. La
ragnatela supera i 30 metri di lunghezza, abbracciando le sponde
dei Navigli e creando un effetto sorprendente per i numerosi
passanti che quotidianamente transitano nel quartiere
meneghino. L’installazione è stata realizzata da Urban
Vision.
Nominato ai Golden Globes come
Miglior film d’animazione e certificato fresh su Rotten
Tomatoes, il film è stato acclamato dalla critica
internazionale e ha ricevuto gli elogi del regista Premio Oscar
Guillermo del Toro:
Spider-Man: Un nuovo universo,
l’acclamato film d’animazione prodotto, in collaborazione con
Marvel, da Avi Arad, Amy
Pascal, Phil Lord, Christopher Miller e Christina Steinberg
e la sceneggiatura è di Phil Lord e Rodney Rothman approderà
finalmente al cinema il giorno di natale.
Il film è basato sui personaggi dei fumetti creati nel 2011
dallo scrittore Brian Michael Bendis e dall’artista
italiana Sara Pichelli. “La Sony ha fatto un lavoro
magistrale, a partire dallo script, dal riadattamento delle storie
agli storyboard, la regia, la narrazione musicale, l’effetto 3D con
l’integrazione 2D – racconta Sara Pichelli, prima disegnatrice
di Miles Morales, che su Stan Lee aggiunge – È difficile non
prendere ispirazione dal lavoro di Stan Lee. Ha creato icone e a
noi tocca l’arduo lavoro di portarle avanti senza
rovinarle”
Ad apporre la loro particolare
firma al film, il duo composto da Phil Lord e Christopher
Miller, già autori di Piovono
polpette, 21 e
22 Jump Street, e del lungometraggio d’animazione premio
BATFA e Annie Award, The
LEGO Movie. “Quel che ci ha spinto nel Ragnoverso è
stata l’opportunità di raccontare la storia di Spider-Man in un
modo completamente nuovo e rivoluzionario all’attuale
generazione – raccontano Lord e Miller – Il film esplora
l’esperienza del supereroe da una nuova prospettiva, affrontando
temi universali più ampi come il raggiungimento della maggiore età,
l’azione e la ricerca di un proprio scopo in questo
mondo”.
Lord, che ha partecipato al film
anche in veste di co-sceneggiatore, aggiunge: “Miles Morales è
un ragazzo particolare di Brooklyn: metà portoricano e metà
afroamericano, e un po’ meno santarellino di Peter Parker –
sottolinea – è più un moderno ragazzino di città che impara ad
affrontare il mondo in modo diverso, e che cerca di trovare la sua
strada, che è una sensazione universale in cui tutti possono
relazionarsi”.
“Siamo stati tutti fortunati ad
aver potuto lavorare su questa progetto fenomenale, che investe un
pubblico così vasto – afferma Bob Persichetti, regista del
film insieme a Peter Ramsey e Rodney Rothman, e
aggiunge – Ecco perché abbiamo potuto fare delle scelte
visive più audaci. Il nostro obiettivo era espandere lo stile
visivo e le tavolozze dei colori, e realizzare un film che potesse
sembrare diverso da qualsiasi altro film animato in CG mai visto in
precedenza. Uno dei punti di forza del fumetto è che riesce a
incapsulare in un’immagine, una storia succinta e potente,
movimento o azione. Nel nostro processo di animazione, abbiamo
cercato di ottenere la stessa cosa”.
Spider-Man: Un Nuovo Universo,
la trama
Sinossi:Spider-Man: Un Nuovo
Universo racconta le vicende del teenager di Brookyn
Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragnoverso, dove
più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di
un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo
innovativo e unico nel suo genere.
Ecco il primo trailer
ufficiale italiano di Hellboy, l’annunciato
reboot del nuovo adattamento del fumetto noir-horror di
Mike Mignola, in cui protagonista nei panni del
demone è la star di Stranger
ThingsDavid Harbor.
Il trailer mostra il
personaggio Big Red che lavora a fianco dei membri dell’Ufficio per
la ricerca e la difesa paranormali (BPRD) mentre combattono contro
i mostri che minacciano il mondo. Nella storia di Mignola,
Hellboy lotta anche contro la sua natura demoniaca e
contro le reazioni degli umani che lo vedono come un
mostro. Nel primo contributo possiamo dare una prima occhiata
anche a: Ian McShane nel ruolo del padre adottivo
di Hellboy, il professor Bruttenholm; Daniel Dae
Kim di Lost nel ruolo del BPRD Ben
Daimio; e Sasha Lane nei panni di Alice
Monaghan. Gran parte dell’azione sembra essere ambientata in
Inghilterra, e l’antagonista del film sembra essere Nimue the
Blood Queen (interpretata dalla star di Resident
EvilMilla Jovovich), una strega
britannica apparsa nel fumetto Darkness
Calls .
Secondo le prime
indiscrezioni questo nuovo film diretto da Neil
Marshall (Il Trono
di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli
elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente
un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben
sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto
“spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio
2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio
dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile
2019.
Se Avengers:
Infinity War ha letteralmente lasciato i suoi
spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico e i risvolti
inaspettati, la trama di Avengers:
Endgame rappresenta non soltanto la conclusione
della Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito
nel MCU.
Ma il vero quesito è: riusciranno
i Marvel Studios a sistemare tutti
quei buchi di trama lasciati in sospeso nel precedente film? Ecco i
10 più importanti:
Perché Thanos ha aspettato così tanto prima di cercare le gemme
dell’infinito?
Per la prima volta, in Avengers: Infinity
War viene menzionato da Gamora il
piano diabolico di Thanos che dovrebbe
ripristinare “l’equilibrio” dell’universo uccidendo metà della
popolazione grazie al guanto dell’infinito. In effetti è proprio
ciò che il Titano Pazzo ha sempre avuto in mente, fin da quando
aveva adottato la piccola Gamora; ma cosa gli ha impedito in tutti
questi anni di realizzare i suoi “desideri”?
Thanos conosceva la posizione di
alcune delle gemme già durante la Fase 1 e 2 del MCU, eppure non sembrava avere
fretta di recuperarle; forse è entrato in azione solo quando gli
sceneggiatori l’hanno ritenuto necessario o conveniente per la
trama? Probabile, ma sarebbe giusto sapere esattamente il
perché di tale ritardo.
Perché Nick Fury ha aspettato a chiamare Captain Marvel?
Nick Fury ha
aspettato fino all’ultimo secondo utile per inviare un messaggio di
soccorso a Captain
Marvel (descritta come la supereroina più potente
del MCU) dopo lo schiocco delle dita di
Thanos in Avengers: Infinity
War. E se vi stavate chiedendo perché il capo dello
S.H.I.E.L.D. abbia rimandato così a lungo questa chiamata, lo
sceneggiatore della MarvelWill Corona
Pilgrim ha una spiegazione:
“Carol è semplicemente l’arma più potente di Fury, e sappiamo
quanto non voglia sprecare un singolo proiettile…quindi se
finalmente sta facendo quella chiamata dopo tutto questo tempo e
dopo tutto ciò che ha dovuto affrontare insieme ai Vendicatori,
vuol dire che Captain Marvel è davvero l’ultima risorsa a
sua disposizione“.
È anche probabile che una risposta
verrà fornita nel film su Carol Danvers in uscita a Marzo o
direttamente in Endgame.
Come ha fatto Thanos a rintracciare le gemme?
Prima dell’uscita di Avengers: Infinity
War, sembrava che il punto cruciale della trama fosse
la ricerca di Thanos delle gemme dell’infinito per completare
finalmente il suo guanto, anche se rimane ignota la ragione per cui
il personaggio conosca esattamente la posizione di tutti gli
oggetti preziosi.
Fatta eccezione della gemma
dell’anima, Thanos e l’Ordine Nero sembrano sapere esattamente dove
si trova ogni gemma in ogni singolo momento: prima si recano a New
York da Doctor Strange, poi volano a
Edimburgo sulle tracce di Visione e Wanda
Maximoff, infine arrivano nel Wakanda dove Thanos sa
di trovare tutti gli eroi. E se è sempre stato un gioco da ragazzi,
perché non l’ha cercate tanto tempo fa?
La memoria di Hulk
Quello che incontriamo in
Thor: Ragnarok è un Bruce
Banner che ha imparato a convivere con la sua parte più
rabbiosa, ovvero Hulk, e che ha
completamente dimenticato tutto ciò che è successo prima del suo
arrivo su Sakaar. Bruce non ha ricordi di quel tempo e di
conseguenza ha paura di trasformarsi di nuovo nel gigante di giada
perché crede che rimarrà per sempre bloccato nel suo corpo
verde.
In Avengers: Infinity
War lo rivediamo nella sua forma umana, facilmente in
grado di ricordare tutto ciò che ha sentito su Thanos e sul suo
piano di acquisire le sei gemme dell’infinito; tuttavia questa
linea narrativa non sembra coerente con quanto detto in
precedenza…È probabile che Avengers: Endgame continuerà a
sviluppare la storyline di Bruce o a risolvere i problemi di
memoria.
I poteri di Scarlet Witch
A causa di obblighi contrattuali e
di possesso dei diritti nella mani della 20th Century Fox, le
origini di Scarlet Witch e
Quicksilver sono state leggermente modificate nel
MCU presentando i personaggi non
come mutanti ma come umani a cui sono stati iniettati dall’HYDRA
dei poteri grazie a sessioni
sperimentali con lo scettro di Loki.
Avengers: Infinity War, e in
particolare tutto il terzo atto in Wakanda, ha dimostrato quanto
possa essere pericolosa Scarlet Witch e come sia in grado di
distruggere la gemma della mente mentre tiene a bada Thanos. Questo
è chiaro, ma quello che non torna è il modo in cui la gemma sia
stata capace di garantire a Wanda i suoi poteri permanenti.
Dov’erano Ant-Man e Wasp?
Sappiamo che gli eventi di Ant-Man and The
Wasp hanno avuto luogo prima di Avengers:
Infinity War, tuttavia molti fan si aspettavano una
spiegazione più dettagliata sulla posizione degli eroi durante gli
attacchi di Thanos e dell’Ordine Nero sulla Terra. Sfortunatamente,
il sequel con Paul Rudd ed Evangeline
Lilly non soltanto non è riuscito a risolvere il quesito,
ma ha anche aggiunto più confusione nella timeline.
La scena post-credits di
Ant-Man and the Wasp mostrava infatti i
protagonisti mentre si apprestavano ad effettuare degli esperimenti
con il Regno Quantico nel momento esatto in cui Thanos attacca il
Wakanda. Ciò significa che Scott che Hope hanno totalmente ignorato
gli attacchi di New York e Edimburgo? Forse
Endgame spiegherà meglio questa linea temporale
irrisolta…
Thanos dove ha preso il guanto dell’infinito?
Il guanto dell’infinito ha fatto
capolino nel MCU nel primo film su Thor nel 2011,
mentre Thor: Ragnarok ha dimostrato che ne esiste
almeno un falso nel caveau di Odino. Questo non ha spiegato però
perché il vero guanto si è presentato alla fine di Avengers: Age of
Ultron.
In Infinity War,
Eitri ha lasciato intendere che l’arma sia stata forgiata di
recente e poi consegnata a Thanos, quindi c’è qualcosa che non
quadra. E perché Odino avrebbe avuto una replica di qualcosa che
non era ancora stata creata?
Come funzionano davvero le particelle Pym?
Se le voci saranno confermate, il
Regno Quantico
è destinato a svolgere un ruolo fondamentale in Avengers:
Endgame: grazie ad esso, i Vendicatori potranno viaggiare
in altre realtà e sistemare gli eventi andati storti nel precedente
film, senza ricorrere strettamente ai viaggi nel tempo.
Tuttavia un mistero riguarda ancora
il vero funzionamento delle particelle Pym, che dovrebbero
permettere al viaggiatore di entrare nel Regno Quantico:
Hank Pym ha spiegato che queste particelle
riducono la distanza tra gli atomi, ma il problema è che gli eroi
sono diventati sub-atomici. Magari Endgame getterà
nuova luce su questo argomento?
Gamora è davvero l’ultima della sua specie?
Il primo incontro con Gamora risale a
Guardiani della Galassia
Vol.1, dove il personaggio viene presentato come
un’esperta serial killer decisa a uccidere suo padre adottivo
Thanos. Perché? Gamora è l’ultima della sua
specie, risparmiata dal Titano Pazzo dopo aver distrutto il suo
pianeta natale Zen-Whoberi.
Ma sarà davvero così? Ci sono altri
della stessa specie in giro per l’universo? Dopo la distruzione
qualcuno potrebbe essere sopravvissuto…
Come ha fatto Thanos a distruggere Xandar senza le gemme?
Dopo la Decimazione, l’impresa più
importante di Thanos è stata la distruzione di Xandar prima degli
eventi di Avengers: Infinity War, verificatosi
fuori campo. Ciò gli ha permesso di ottenere una gemma
dell’infinito e di proseguire la sua ricerca.
Ma come hanno fatto Thanos e
l’Ordine Nero ad annientare l’intero pianeta senza avere nemmeno
una gemma? Grazie a Guardiani della Galassia, sappiamo
che questo luogo è molto più equipaggiato per affrontare una
minaccia cosmica rispetto alla Terra…
Leggi anche – Avengers:
Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer
Showtime ha annunciato che
Billion 4, la quarta stagione della serie di
successo Billions
sarà presentata in anteprima negli USA domenica 17 marzo alle 21.
Per l’occasione il canale ha anche diffuso il primo teaser promo
con le prime immagini:
Interpretato dal premio Oscar,
vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore
dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS 4 è una delle serie drammatiche
più importanti della rete, con una media di cinque milioni di
spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre
stagioni di Billions
sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su
Now Tv.
BILLIONS 4, la
trama
Quando tutti sono fuori per cercare
vendetta, nessuno è al sicuro. Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck
Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff),
moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti
per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace,
mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor
Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate
Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock”
Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il
tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa
stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il
prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La
serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola
Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman,
Billions
è stato creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian
Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew
Ross Sorkin.
La sera del 18 dicembre, numerose
celebrities hanno sfilato a Milano sul red carpet dell’anteprima
italiana del film Disney Il
Ritorno di Mary Poppins, un sequel completamente nuovo
e originale che arriverà nelle sale il 20 dicembre.
In un’atmosfera ricca di magia,
musica e colori, gli ospiti sono stati accolti con allestimenti
ispirati ai momenti più iconici del film, dal leggendario Viale dei
Ciliegi, all’arredamento sopra-sotto del negozio di Topsy,
l’eccentrica cugina di Mary Poppins, fino alla vasca da bagno in
cui i piccoli Banks si tuffano nella loro prima divertente
avventura.
Serena Rossi, che
ne Il
Ritorno di Mary Poppins è la voce italiana nelle
canzoni interpretate dalla tata praticamente perfetta, ha regalato
agli ospiti presenti in sala un’emozionante interpretazione con un
medley di brani tratti dalla colonna sonora del film.
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Daniel Frigo, amministratore
delegato di The Walt Disney Company Italia ha commentato: “È
stata una fantastica serata, con la quale abbiamo voluto rendere
omaggio al ritorno sul grande schermo di un’icona senza tempo. Mary
Poppins è uno dei personaggi più amati in assoluto da intere
generazioni e Serena Rossi, già apprezzata dal pubblico Disney, è
perfetta per interpretare le nuove canzoni della celebre tata che
presto entreranno nel cuore di tutti. I miei complimenti vanno al
grande team Disney Italia, che ha lavorato con passione e che, in
sinergia con i nostri partner, ha saputo dare nuova vita alla magia
legata a questo intramontabile personaggio”.
Tra i numerosi ospiti, erano
presenti anche le voci italiane di alcuni protagonisti del film,
ovvero Domitilla D’Amico (Mary Poppins) e
Renato Novara (Michael Banks). Sul carpet hanno
inoltre sfilato numerosi volti noti del cinema, della musica, della
televisione e del web, tra cui le voci di X-Factor Luna
Melis, Naomi e Sherol Dos
Santos e il giudice Lodo Guenzi. Con loro
anche i Casa Surace, Enzo Miccio, Giulia De Lellis, Nicole
Mazzocato, Silvio Soldini, Mariasole Pollio, Ellen Hidding, Barbara
Snellenburg, Guido Bagatta, Tessa Gelisio, Paola Iezzi, Syria,
Lidia Schillaci, Valerio Scanu, Rosaria Renna, Stefano Tacconi,
Susanna Messaggio, Alessandra Drusian, Fabio Ricci e molti
altri ancora.
Per l’occasione, il team di make-up
artist di L’Oréal Paris ha realizzato sette make-up ispirati alla
celebre tata, arricchiti dai rossetti Color Riche della Collezione
Limited Edition con la quale il brand celebra l’arrivo del film
nelle sale.
Durante la serata, inoltre, gli
ospiti hanno potuto ammirare le 20 opere realizzate dagli artisti
italiani del progetto ARTUPIA in omaggio a Il Ritorno di
Mary Poppins. Riprodotte in 1.000 repliche limited
edition, le opere sono state diffuse in questi giorni nei centri
storici di Milano, Roma, Pisa e Venezia, con grande sorpresa dei
passanti che hanno potuto scegliere e tenere con sé il soggetto a
loro più gradito.
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Diretto dal regista candidato
all’Oscar® e all’Emmy® Rob Marshall e interpretato
da Emily Blunt nel ruolo dell’iconica tata
“praticamente perfetta”, Il Ritorno di Mary
Poppins è ambientato a Londra durante la Grande
Depressione degli anni ‘30, ventiquattro anni dopo gli eventi del
film originale. Michael Banks lavora nella stessa banca in cui
lavorava suo padre e vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi
con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e la domestica Ellen.
Proseguendo la tradizione inaugurata dalla loro madre, Jane Banks
combatte per i diritti dei lavoratori e aiuta la famiglia di
Michael. Quando la famiglia subisce una perdita personale, Mary
Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e, con l’aiuto di
Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il senso della
meraviglia.
Medusa Film ha diffuso
il trailer ufficiale di L’agenzia
dei Bugiardi di Volfango De Biasi la nuova
commedia che arriverà al cinema dal 17 gennaio. Protagonisti del
film Ciampaolo Morelli, Massimo Ghini, Alessandra Mastronardi,
Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, Diana Del Bufalo, Carla
Signoris, Paolo Calabresi, Raiz, Nicolas Vaporidis e con
Antonello Fassari.
L’agenzia dei Bugiardi, la trama
Nel film il seducente Fred
(Giampaolo Morelli), l’esperto di tecnologia Diego (Herbert
Ballerina) e l’apprendista narcolettico Paolo (Paolo Ruffini)
sono i componenti di una diabolica e geniale agenzia che fornisce
alibi ai propri clienti e il cui motto è “Meglio una bella bugia
che una brutta verità.” Fred si innamora di Clio (Alessandra
Mastronardi), paladina della sincerità a tutti i costi, alla quale
quindi non può svelare qual è il suo vero lavoro.
La situazione si complica quando
Fred scopre che il padre di Clio, Alberto (Massimo Ghini) è un suo
cliente, che si è rivolto all’agenzia per nascondere alla moglie
Irene (Carla Signoris) una scappatella con la sua giovane amante
Cinzia (Diana Del Bufalo). Accidentalmente, per una
distrazione di Alberto, si ritroveranno in vacanza tutti insieme:
Irene, Clio, Alberto e Cinzia in una situazione esplosiva.
Cosa si inventeranno questa volta Fred e i suoi per creare
l’alibi perfetto e sfuggire ancora una volta alla verità?
Dopo Scott
Eastwood e Dacre
Montgomery, un altro nome illustre si aggiunge alla
lunga lista di attori che si candidano a raccogliere l’eredita
di Hugh Jackman nei panni
di Wolverine. Parliamo stavolta di Keanu Reeves, che in una recente intervista ha
spiegato che tra il Mutante e Batman sceglierebbe sicuramente il
primo:
“Tra i due preferirei interpretare Wolverine“, sono
state le parole di Reeves.
Rivedremo presto l’attore in
Replicas, Destinazione Matrimonio e
Siberia.
Come già dichiarato da Hugh Jackman
in occasione del tour promozionale di The Greatest
Showman (l’ultimo film che lo vede protagonista),
l’interprete non tornerà nei panni
di Wolverine nei prossimi progetti
legati al mutante di casa Marvel. Il futuro del personaggio
si lega ovviamente al recente accordo firmato
dalla Disney con
la Fox, che cede di fatto alla casa di
Topolino tutti i diritti cinematografici dei supereroi
come Deadpool e X-Men,
dunque resta da capire quale saranno le direttive e quale attore
verrà scelto per interpretare Wolverine.
Sappiamo che l’altezza di Jackman è
stato uno dei principali motivi per cui i fan si scagliarono contro
la sua scelta da parte di Bryan Singer, prima
che arrivasse in sala, nel 2001, X-Men, ma
sappiamo anche che con il tempo, l’attore australiano e riuscito
perfettamente a entrare nella parte e nel cuore dei fan, fino allo
splendido epilogo della sua parabola in Logan – The
Wolverine.
Al momento il personaggio è “in
pensione” dal grande schermo, ma ci aspettiamo che tra non molto il
Mutante con gli Artigli di Adamantio tornerà sul grande schermo con
un nuovo volto e nuove storie.