Uno dei più interessanti film italiani usciti nel corso del pandemia di Covid-19 è Il regno, opera prima di Francesco Fanuele. Si tratta di una commedia insolita, che pone un protagonista del nostro presente a confronto con una realtà lontana nel tempo, a partire dalla quale emerge però un pungente commento sociale del contemporaneo. Purtroppo, proprio per via della pandemia, il film è stato distribuito direttamente sulle piattaforme On Demand, cosa che ne ha limitato la popolarità. È però un film decisamente da riscoprire, non solo per la buona scrittura che presenta ma anche, come accennato, per i suoi interessanti riferimenti all’attualità.
Tutto nasce dal regista, Francesco Fanuele, classe 1988, che ha conseguito il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma proprio con la versione cortometraggio di Il regno, avente per protagonista Stefano Fresi. Già nel suo formato breve quel lavoro aveva conquistato parecchi riconoscimenti nazionali e internazionali, conquistando le attenzioni di diverse case di produzione. Pertanto, nel 2017, la società Fandango ne ha acquistato i diritti per trasformarlo nel film che possiamo oggi ammirare, scritto dallo stesso Fanuele insieme a Stefano Di Santi e Bernardo Pellegrini.
Il regno è dunque un esordio molto promettente, dove attraverso la commedia e sfumature da Cappa e Spada (ovvero quei film caratterizzati da storie avventurose ambientate in periodi storici passati, come il Medioevo), emergere un lucido ritratto dei vizi e delle virtù del presente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Il regno
Protagonista del film è Giacomo, che poco più che dodicenne viene rinnegato dal padre e cacciato dal casale di campagna che gli ha dato i primi natali. Quando è ormai adulto, Giacomo viene invitato a tornare proprio in quel casale dal vecchio avvocato del padre, l’eccentrico Bartolomeo Sanna. L’occasione sono i funerali dell’odiato genitore. Giunto sul posto, Giacomo apprende però una cosa che decisamente non si aspettava, ovvero di aver ereditato il Regno del padre. Scopre così che nei terreni del padre risiede una comunità di persone che ha scelto di tornare a una vita più umile, modesta, senza gli assilli della tecnologia.
Un regno che sembra dunque in tutto e per tutto un tentativo di fuga dal presente per tornare ad un vero e proprio Medioevo. Giacomo si ritrova così ad ereditare dei veri e propri sudditi, pronti a dargli cieca obbedienza, prosperose ancelle ben disposte a insaponargli la schiena e soprattutto il potere di legiferare a proprio piacimento. Ma Giacomo non è affatto come il padre, prepotente autocrate tutto d’un pezzo. Lui con i sudditi ci vuole parlare, ci vuole fare amicizia. Il suo atteggiamento risulta però essere quanto mai ambiguo agli occhi dei suoi sudditi. Giacomo dovrà allora riuscire a trovare un equilibrio in quella bizzarra situazione.

Il cast e le location di di Il regno
Ad interpretare il protagonista, Giacomi, vi è l’attore Stefano Fresi. Accanto a lui si ritrovano poi Max Tortora nel ruolo di Bartolomeo Sanna, Silvia D’Amico in quello di Ofelia e Fotinì Peluso nei panni di Lisa. Completano poi il cast Francesca Nunzi nei panni di Madama Giacinta, Agnese Nano con il ruolo di Lucrezia, Enzo Salomone con quello del Professor De Nardi e Vittorio Barbagiovanni nei panni di Guidobaldo. Infine, Valter Toschi è Ubaldo Pecci, Romano Tallevi è Vladimiro, il becchino, mentre Paolo Buglioni interpreta il questore. Per quanto riguarda i luoghi in cui il film è stato girato, essi sono il Castello della Cecchignola, nel Castello di Isola Farnese e nella Tenuta Cesarina all’interno della riserva naturale della Marcigliana.
Il trailer di Il regno e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Rai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 4 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.
Fonte: IMDb



Altri stereotipi che possiede l’eroina di questo young adult è l’amore per i libri, ovviamente la sue letture preferita sono “Orgoglio e pregiudizio” come Tessa Young e “Romeo e Giulietta” come Bella Swan. Per finire con la lunga lista di clichè nel film non possono mancare il Fight Club tra ragazzi ricchi che si picchiano per divertimento, il bullo di turno che odia il bel protagonista, la mean girl della compagnia che è gelosa della nuova arrivata, l’ex fidanzato zerbino della protagonista e i party a bordo piscina.


Gli altri invece rimangono come bloccati tra le mura del nuovo ristorante che stanno tentando con tutte le forze di aprire, come se fossero costretti in quelle mura da cui si sentono in fondo anche protetti. L’unica via d’uscita, in realtà del tutto fittizia, è una sesta puntata “espansa” a un’opa piena che mostra – forse con un minimo di retorica di troppo – la brutale verità di un ambiente familiare umanissimo, toccante quanto disfunzionale. La presenza di un numero quasi incredibile di guest star in questa puntata dimostra in pieno quanto The Bear sia a tutti gli effetti un vero e proprio caso televisivo, amato non soltanto dal pubblico quanto anche dagli artisti e professionisti del settore. ci sono due attori in particolare – non vi sveleremo quali, sarebbe inutile – che non compaiono in questa puntata ma in altre due ai quali va il nostro ammirato applauso, poichè con pochissimi minuti di presenza e con uno stile di recitazione trattenuto e prezioso, elevano il tono emotivo della serie innalzandosi a livelli di eccellenza.













The Opera! usa le più belle arie di Verdi, Puccini, Rossini, Mozart, Vivaldi, Boito, Gluck, inserendole nel flusso narrativo, dove parola parlata e cantata si fondono in un’esplosione comunicativa in cui i differenti stili e generi si ibridano con la bellezza del mito, creando un nuovo linguaggio emotivo.