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Eternals: ecco quanto saranno alti i Celestiali

eternals

La scenografa di Eternals, Eve Stewart, ha rivelato che i Celestiali, trai nuovi personaggi del MCU introdotti dal film in arrivo il 5 novembre al cinema, saranno alti “oltre 320 chilometri”. Mentre il MCU ha raccontato, fino a questo momento, personaggi estremamente potenti, ha raramente trattato personaggi delle dimensioni e del potere di queste new entry nell’universo condiviso, che siano Eterni o Celestiali. Dovrebbe essere interessante vederli entrare in azione nel film, ma l’implicazione della loro scesa in campo sono ancora più eccitanti per tutto il multiverso.

Eternals, dal 5 novembre al cinema

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Rocky reunion! Sylvester Stallone & Dolph Lundgren insieme sul set dei Mercenari 4

I Mercenari 3 film 2014

Dolph Lundgren ha condiviso sui suoi social uno scatto dal set de I Mercenari 4 che lo vede accanto a Sylvester Stallone, suo storico rivale nel franchise di Rocky e che ha incontrato anche sul set del bellissimo Creed 2.

Ecco di seguito lo scatto che ritrae i due giganti dell’action fianco e fianco, mentre Ludgren è impegnato anche a girare Aquaman 2, contemporaneamente:

Alla regia di I Mercenari 4 ci sarà Scott Waugh (Need for Speed), mentre la sceneggiatura porterà la firma di Spenser Cohen. La produzione partirà il prossimo ottobre. I dettagli sulla trama non sono ancora stati rivelati, ma ovviamente la storia si concentrerà ancora una volta sull’ormai celebre gruppo di mercenari veterani. Tuttavia, pare che il protagonista del nuovo film non sarà più il personaggio di Barney Ross interpretato da Stallone, ma bensì quello di Lee Christmas interpretato da Statahm. Fox sarà la protagonista femminile.

Jason Statham sarà coinvolto anche in qualità di produttore insieme a Kevin King Templeton, Les Weldon, Yariv Lerner, Jeffrey Greenstein e Jonathan Yunger di Millennium Media. “È così divertente riunire queste star per un film d’azione senza esclusione di colpi”, ha dichiarato in una nota ufficiale Jason Constantine, presidente delle acquisizioni e delle co-produzioni di Lionsgate Motion Picture Group. “Il nuovo film alzerà la posta in gioco e sarà l’avventura più grande e più tosta di sempre.”

Il successo della saga de I Mercenari

La saga de I Mercenari (The Expendables in originale) è stata scritta ed interpretata da Sylvester Stallone, basata sui personaggi creati da David Callaham. Il primo film, diretto dallo stesso Stallone, è uscito nel 2010, seguito dal secondo capitolo diretto da Simon West nel 2012 e dal terzo capitolo diretto da Patrick Hughes nel 2014. La saga è stata creata per omaggiare i blockbuster d’azione degli anni ’80 e ’90. Tutti e tre i film hanno incassato oltre 829 milioni di dollari al box office mondiale.

 
 

The Batman: uno sguardo dettagliato ai costumi di Enigmista e Catwoman nei toys

the batman

Il venditore on-line Entertainment Eartha seguito del DC Fandome, ha diffuso le prima immagini delle action figure di The Batman. Nelle foto che seguono possiamo vedere Batman, Catwoman e l’Enigmista e abbiamo anche la possibilità di scrutare meglio i loro costumi!

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama di The Batman

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Eternals: il produttore spiega il perché del cambio di genere Ajak e Sprite

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Mentre cresce l’attesa per l’imminente arrivo al cinema di Eternals forse non tutti sapranno che alcuni personaggi originali sono stati scambiati di genere durante il loro viaggio di adattamento dalle pagine dei fumetti fino allo schermo del cinema. Si tratta di ben tre personaggi Makkari (Lauren Ridloff), Ajak (Salma Hayek) e Sprite (Lia McHugh).

Ebbene durante una visita dal set il produttore del film Eternals Nate Moore ha spiegato le ragioni dietro a questo cambio di genere: “E’ stato fatto perché dal punto di vista narrativo aveva un senso e questo ci avrebbe consentito di creare dinamiche interessanti nel gruppo. Ajak nei fumetti era il tramite per i Celestiali. È un personaggio un po’ scontroso nei fumetti, ma sentivamo che il conduttore doveva essere soprattutto un leader e francamente non ci sono molte donne leader” ha spiegato. “Ajak dal punto di vista del design sembrava essere molto intriso di elementi aztechi. Volevamo qualcuno che fosse di quella regione per rendergli omaggio, quindi parlandone, è emerso che avrebbe avuto un senso scambiarla di genere. Salma Hayek era fantastico.”

Per quanto riguarda Sprite, sembra che la speranza fosse che una versione femminile in Eternals potesse essere un po’ più originale di quella che abbiamo visto in altre storie su carta prima di questa che vedremo nel film: “Sprite, il ragazzo che non è mai cresciuto, è qualcosa che abbiamo visto spesso al cinema e non solo. La ragazza che non è mai cresciuta sembra essere un’idea un po’ più fresca, quindi sono solo questo tipo di conversazioni creative che ci hanno portato a queste scelte.”

Data la storia limitata che questi personaggi hanno nel materiale originale, è difficile immaginare che qualcuno sia troppo turbato da questo cambiamento. L’acclamata serie di Eternals di Kieron Gillen ha visto Sprite trasformata in modo simile in un personaggio femminile, quindi non non sono poi dei cambi così imperdonabile!

Eternals, dal 5 novembre al cinema

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

King Shark ha finalmente il suo videoclip musicale!

king shark the suicide squad

La Warner Bros. ha pubblicato, durante il DC Fandome, un video musicale con King Shark, amatissimo in The Suicide Squad – Missione Suicida, durante DC FanDome. Il “King Shark Nom Nom Music Video” vede Flula Borg (che ha interpretato Javelin in The Suicide Squad) mandare messaggi a King Shark, che giura che non mangerà Javelin perché è un “vedgertarinarian”. Flula fa quindi una rapida ricerca su Google su King Shark, che lo porta al suddetto video.

Eccolo di seguito!

The Suicide Squad – Missione suicida è interpretato da Margot Robbie, Idris Elba, John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniela Melchior, Michael Rooker, Alice Braga, Pete Davidson, Joaquín Cosio, Juan Diego Botto, Storm Reid, Nathan Fillion, Steve Agee, Sean Gunn, Mayling Ng, Flula Borg, Jennifer Holland, Taika Waititi e Tinashe Kajese con Sylvester Stallone e Viola Davis. Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, con Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle come produttori esecutivi.

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro.

 
 

Aquaman 2: la Silver Age risplende nel look di Black Manta

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James Wan ha condiviso i design e le immagini dal set di Aquaman 2 and The Lost Kingdom in cui possiamo vedere come il costume di Black Manta sia fedele alle immagini della Silver Age:

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

 
 

L’Arminuta: recensione del film di Giuseppe Bonito #RFF16

L'Arminuta recensione film

L’Arminuta, ovvero, “la ritornata”. Questo il titolo del film di Giuseppe Bonito, unico italiano nella Selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma. Tratto dall’omonimo romanzo di Donatella di Pietrantonio, Premio Campiello 2017, il film, prodotto da Lucky Red,  indaga la condizione di un’adolescente divisa tra due famiglie e due modi di vita radicalmente diversi. Terza regia di Giuseppe Bonito, arriva dopo Figli.

La trama de L’Arminuta 

E’ il 1975 quando una ragazzina tredicenne, Sofia Fiore, è costretta a lasciare quelli che pensa siano i suoi genitori – ma sono in realtà gli zii – per tornare dalla sua famiglia di origine. Non ne conosce il motivo. Si trova così catapultata dalla vita che ama, agiata, fatta di studio, giornate al mare e amicizie borghesi, a una vita per lei inimmaginabile, semplice e frugale nelle campagne abbruzzesi. È costretta a rimboccarsi le maniche e non tutti i suoi cinque fratelli prendono bene il suo arrivo. Con la piccola Adriana, Carlotta De Leonardis, però, instaura un buon rapporto. Sarà lei a spiegarle pian piano le regole di quella nuova vita. La ragazza però non si dà pace, lacerata tra l’amore della sua madre adottiva, la zia Adalgisa, Elena Lietti, che sente di aver perso, e quello della sua madre naturale, Vanessa Scalera, che ancora deve scoprire, mentre gli adulti decidono per lei del suo presente e del futuro. Grazie a un’insegnante scoprirà il suo talento. Solo quando inizierà a chiedere, e a ricevere spiegazioni, riuscirà a capire meglio quanto è successo e le scelte degli adulti.

Due mondi a confronto ne L’Arminuta

L’Arminuta è un film di contrasti. Innanzitutto quello fra la città e la campagna, che negli anni Settanta era ancora forte. Si trattava di due modi di vita diametralmente opposti e la protagonista si trova a viverli entrambi, a passare dall’uno all’altro improvvisamente, senza che nessuno le chieda se è d’accordo. Miseria e ricchezza in senso economico, certo, ma anche in senso lato, povertà culturale, semianalfabetismo, da un parte, libri, arte, dall’altra. Una visione che fa tornare indietro a quell’Italia, apparentemente così lontana.

Adolescenti mal amati e animi induriti in un film minimale

Per quel che riguarda il privato e la sfera degli affetti, che è il cuore del film, la giovane protagonista de L’Arminuta deve fare i conti col fatto di essere male amata. Non si può dire, infatti, che nelle due famiglie non vi sia amore per lei. Vi è però l’incapacità di dimostrarlo, soprattutto nella famiglia biologica della ragazza. Lo si vede anche per ciò che riguarda gli altri figli della coppia. Tuttavia, man mano che l’azione procede, ci si rende conto di quanto anche Adalgisa sia una donna debole e una madre non adeguata. Nella casa di campagna dei genitori biologici della protagonista, l’atmosfera è cupa. I volti sono attoniti, tristi, sfatti. Moglie e marito, interpretati da Vanessa Scalera e Fabrizio Ferracane, sembrano quasi fantasmi che si aggirano per casa, tanto le loro facce sono livide. Le parole sono estremamente rare. Ci si affida invece a sguardi e gesti per comunicare un’emozione. Vi è proprio una difficoltà, un’abitudine a tenere tutto per sé. Dinanzi a ciò ci si domanda: è questo il volto della miseria? Non solo. È anche il volto di chi ha l’animo indurito dalla vita, dalle sofferenze, dai lutti, dalle fatiche, non ultima quella di tenere ogni sentimento per sè.

Stilisticamente il film è molto scarno e minimale, parco di parole e di colori. Unica eccezione sono, nella prima parte della narrazione, i flash della vita passata con la zia, idealizzata dalla protagonista, contraddistinti da colori sgargianti e ampi sorrisi, che fanno da contraltare alla vita di campagna, cui la ragazza non riesce ad abituarsi. Il tempo è lento e dilatato. In questo lungo arco il regista delinea con piccoli tasselli che si aggiungono lentamente il costruirsi di nuove relazioni familiari. L’Arminuta rende bene la sensazione di spaesamento e sconforto della protagonista, ma al contempo, fa perno sul forte legame che ella instaura con la sorella minore, Adriana. Le due giovani attrici sono entrambe in parte, ma la piccola Carlotta De Leonardis è una vera forza della natura, portatrice di un impulso vitalistico che riesce solo in parte a risollevare il film dalla sua generale cupezza.  Elemento quest’ultimo che, assieme al ritmo lento, penalizza un po’ il lavoro.

L’Arminuta è ben interpretato – una menzione va fatta per Vanessa Scalera in un ruolo intenso e difficile – acuto e sentito. Non si limita a ricordare il Paese che eravamo, ma è anche un invito ad ascoltare i ragazzi, i figli, i loro bisogni, ad esprimere le emozioni e frle esprimere, a spiegare, a cercare con loro un dialogo.

 
 

The Batman: il “debito” che Robert Pattinson ha verso Val Kilmer

The Batman film 2022

Il DC Fandome ci ha regalato moltissime emozioni e sicuramente tante cose da aspettare e scoprire dell’universo DC Comics al cinema, ma una notizia venuta fuori durante la presentazione di The Batman ha colpito più di altre, dal momento che coinvolge Val Kilmer e il suo Batman.

Matt Reeves ha infatti svelato che per i suoi provini per ottenere il ruolo di Bruce Wayne / Batman, Robert Pattinson ha indossato il costume di Batman che fu di Val Kilmer in Batman Forever. Pattinson ha poi ricordato il giorno in cui ha indossato il costume, discutendo di quanto fosse nervoso e di quanto fosse difficile muoversi con il costume di gomma/lattice di Kilmer.

“Era pazzesco – ha commentato Robert Pattinson – ma ricordo di averlo indossato e di aver pensato ‘è impossibile, sarà assolutamente impossibile’. Ricordo che tu (rivolto a Reeves, ndr) dicevi che immaginavi che io stessi provando a muovermi, voglio dire indossando una specie di tuta di gomma spessa 2 pollici, una tuta in lattice ed essendo incredibilmente nervosa e pieno di adrenalina per tutto il tempo, era difficilissimo. Ricordo che abbiamo fatto 2 ciak e mi dicevi solo ‘Cosa possiamo fare per il sudore?’, e io rispondevo ‘Niente! Non c’è niente che si possa fare!’.”

Per fortuna per Pattinson e per tutti noi, il costume in cui ha poi recitato è stato molto più favorevole al movimento.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama di The Batman

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Per tutta la vita: trailer del film con Ambra Angiolini

01 Distribution ha diffuso il trailer del film Per tutta la vita diretto da Paolo Costella che vede protagonisti Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Paolo Kessisoglu, Filippo Nigro, Claudia Pandolfi,  e Fabio Volo. Il film è una produzione LOTUS PRODUCTION con RAI CINEMA prodotto da MARCO BELARDI arriverà al cinema l’11 novembre 2021.

La trama

“Finché morte non vi separi…” E se invece della morte a separarvi fosse un giudice che dichiara nullo il vostro matrimonio dopo aver scoperto che il prete che vi ha sposato non era un vero prete? Se vi capitasse di dover dire di nuovo ‘sì’, dopo anni dalla prima volta, come vi comportereste? È quello che succede a tante coppie che scoprono di non essere mai state sposate. Quattro, in particolare, sono le coppie le cui vicende, intrecciate tra loro, seguiamo con maggiore interesse, con la tensione che cresce mano a mano che il fatidico giorno in cui ripromettersi amore eterno si avvicina. Il secondo fatidico ‘sì’ segnerà per tutti l’inizio di una nuova vita.

 
 

Hawkeye: il nuovo promo “Change of Plans”

Hawkeye

Dopo il primo trailer originale Disney+ ha diffuso il promo “Change of Plans” di Hawkeye, la nuova serie Disney+ che vedrà tornare in scena Clint Barton/Occhio di Falco, ancora una volta interpretato da Jeremy Renner. Ma non sarà solo, perché con lui, co-protagonista della serie, ci sarà Kate Bishop, che ha il volto di Hailee Steinfeld.

Vi ricordiamo che Hawkeye fa parte della prima ondata di serie tv prodotte dai Marvel Studios che avrebbero dovuto uscire su Disney+ a partire dall’autunno 2020. Il primo spettacolo doveva essere stato The Falcon and The Winter Soldier, ma la serie è stata ritardata a causa della pandemia di coronavirus che ha colpito la produzione. Altre serie tv includono WandaVision (sempre nel 2020?)Loki (primavera 2021) oltre a Hawkeye. Tutti vedranno i thespian del grande schermo che completano la serie.

Hawkeye è l’annunciata spin off del franchise di Avengers e fa parte della fase 4 del Marvel Cinematic Universe che si estenderà nel racconto seriale per debuttare su Disney+.

 
 

Indiana Jones 5: il regista chiarisce un’annosa questione sul look di Indy

harrison ford

I personaggi come Indiana Jones non sono mai semplici da gestire, perché sono quasi persone che hanno un carattere e una vita, ma lo sono in maniera pubblica e quindi tutti (i fan) si sentono in diritto, giustamente, di commentarne le scelte, anche quelle più frivole, ad esempio sull’abbigliamento.

In merito a Indiana Jones 5, c’era una domanda legata alla tracolla del personaggio che attanagliava James W. Burns: il laccio della borsa tipica dell’archeologo avventuriero andrà sopra o sotto la sua iconica giacca? James Mangold, regista del film che raccoglie il pesante testimone di Steven Spielberg (solo alla produzione), conferma che la tracolla sarà sopra la giacca, e forse ci piace di più, ci sembra più pratica!

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022.

 
 

The Batman: Zack Snyder reagisce al trailer del film di Matt Reeves

Il trailer di The Batman di Matt Reeves ha generato parecchie reazioni, per lo più entusiaste di vedere questo nuovo sguardo sul Crociato di Gotham, interpretato da Robert Pattinson. Anche Zack Snyder, che ha diretto il suo Batman (Ben Affleck) in due film, ha espresso il suo apprezzamento per il trailer del film del collega.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama di The Batman

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

The Last of Us, nuove foto dal set, ecco Pedro Pascal e Bella Ramsey!

The Last of Us serie-tv

La produzione dell’imminente adattamento della HBO dell’acclamato videogioco The Last of US continua a Edmonton, in Canada, e molte altre foto dal set sono state condivise online, dandoci un migliore sguardo ai protagonisti dello show in costume.

La recente immagine promozionale ufficiale ha solo stuzzicato la nostra fantasia di vedere  Pedro Pascal nei panni di Joel e Bella Ramsey nei panni di Ellie. Infatti la prima foto ci ha mostrato i personaggi solo di spalle, ma ora i protagonisti, insieme ad Anna Torv nei panni della compagna di Joel, Tess, possiamo finalmente vederli di faccia di seguito mentre condividono una battuta tra una ripresa e l’altra. Le foto arrivano dalla pagina Twitter degli aggiornamenti di The Last of US. Trai contenuti c’è anche un breve video del trio che si prepara per una ripresa.

The Last Of Us, la serie tv

The Last of US si svolge 20 anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta da una malattia che rende le vittime mutanti pericolosi e assetati di sangue. L’indurito sopravvissuto Joel viene assunto per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, da un’oppressiva zona di quarantena. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e mozzafiato poiché l’improbabile coppia dipenderà l’una dall’altra per la sopravvivenza. La serie sarà disponibile su HBO e in streaming su HBO Max.

The Last of US è scritta dal creatore di Chernobyl Craig Mazin al fianco diNeil Druckmann, creatore dell’omonimo videogames. Il regista di Beanpole Kantemir Balagov dirigerà il pilot. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta da PlayStation, Word Games, The Mighty Mint e Naughty Dog. Druckmann e Mazin sono produttori esecutivi insieme a Carolyn Strauss, Evan Wells di Naughty Dog e Asad Qizilbash e Carter Swan di PlayStation Productions.

 
 

Blue Beetle: il primo concept del nuovo film DC

Blue Beetle film 2022

Durante il DC FanDome è stato diffuso il primissimo concept di Blue Beetle, il film live action prodotto per HBO Max che sarà diretto da Angel Manuel Soto. Come accaduto per Batgirl, all’evento virtuale erano presenti il regista e il protagonista del film che è stato confermato essere Xolo Maridueña (noto per il suo ruolo in Cobra Kai). All’evento era presente anche lo sceneggiatore Gareth Dunner-Alcocer che ha definito il film “dal cuore grande e molto divertente”.

Le riprese di Blue Beetle dovrebbero iniziare a stretto giro per una distribuzione su HBO MAX negli USA che dovrebbe avvenire alla fine del 2022.

TUTTE LE NEWS SUL >>> DC FanDome

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti.

 
 

Batgirl: il primo concept art del film su Barbara Gordon

Batgirl

La star di Batgirl Leslie Grace, la scrittrice Christina Hodson e i registi Adil El Arbi e Bilall Fallah erano tutti presenti durante il panel del film DC Comics al DC FanDome. Non abbiamo avuto grandi rivelazioni sull’annunciato film anche se gli autori hanno confermato che Barbara Gordon avrà i capelli rossi e indosserà un cappuccio in stile Batman.

Il team dietro al film in sviluppo hanno parlato un po’ del processo di casting e delle scene di combattimento, ma sembra che siano ancora molto presto per scoprire qualcosa di più su Batgirl, film ricordiamo che negli usa approderà su HBO Max. Di conseguenza, non abbiamo avuto alcune rivelazione su costumi; tuttavia, è stata diffusa un’anteprima in questa concept art con il Caped Crusader che veglia su Gotham City.

BatgirlCosa sappiamo su Batgirl? 

Una cosa che abbiamo imparato dal DC FanDome è che il film seguirà Barbara mentre si veste da Batgirl per la prima volta, il che significa che questa sarà una storia di origine per l’eroina.  La cosa ha perfettamente senso e sembra la giusta direzione per portare Batgirl per la prima volta sugli schermi. Non ha mai avuto molto in termini di scene d’azione dal vivo al di fuori dei film deludenti di Batman negli anni ’90, quindi il personaggio ora sembra destinato a essere reinventato per il DCEU sul piccolo schermo in grande stile. Non c’è stata alcuna menzione durante il breve panel del presunto ritorno di JK Simmons come Jim Gordon (o Batman). Dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!

 
 

Wonder Woman 3 è ufficiale, prime anticipazioni sul sequel!

Wonder Woman 3

Durante il DC FanDome la regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, ha confermato che sta lavorando a Wonder Woman 3, il terzo film da solista per Diana Prince interpretata da Gal Gadot. Durante l’evento inoltre è stato confermato che l’Originale Diana Prince del piccolo schermo Lynda Carter, sarà al suo fianco.

La Carter ha fatto una breve apparizione nella scena dei titoli di coda della Wonder Woman 84 come la leggendaria guerriera Asteria, che si credeva fosse stata uccisa quando si era sacrificata per permettere alle sue compagne Amazzoni di sfuggire “alla marea dell’uomo” e stabilirsi sull’isola di Themyscria. Né la Carter né la Jenkins hanno effettivamente confermato che riprenderà il ruolo di Asteria, in questo terzo film, ma hanno lasciato intendere la cosa.

“Siamo super entusiasti di Wonder Woman 3, ha detto Jenkins. “Gal, che è la persona più impegnata al mondo con ora tre bambini piccoli e le riprese, è così dispiaciuta di non poter essere qui. Ma siamo tutti e tre molto entusiasti di alcune cose eccitanti sono in arrivo con Wonder Woman 3. ” La Carter  ha aggiunto: ” Chi avrebbe mai pensato che in questo momento della mia vita questa possibilità si sarebbe presentato, ed è così bello.” Sembra che la Carte abbia detto un po’ troppo, come può attestare questa foto condivisa da Jim Lee poco dopo!

Wonder Woman 3, il film

Si sa molto poco dei piani della Warner Bros. per Wonder Woman 3, ma dopo la risposta decisamente mista a Wonder Woman 84, non saremmo sorpresi se lo studio chiedesse a Jenkins di tornare al tavolo dei comics per trovare una trama più forte.  Indipendentemente  ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di ricevere ulteriori aggiornamenti sul film dato che il prossimo progetto della regista è Star Wars: Rogue Squadron, che ha fissato una data di uscita per il 2023. Non resta che aspettare ulteriori notizie in merito!

 
 

Aquaman 2 and The Lost Kingdom: il primo sguardo rivela un’accurato Black Manta e molto altro!

Aquaman 2 Aquaman e il Regno Perduto

Da quando è iniziata la produzione di Aquaman 2 and The Lost Kingdom, il regista James Wan ha condiviso un paio di divertenti anticipazioni sui costumi che vedremo nel suo sequel DC Comics. Tuttavia, come promesso, DC FanDome ha fornito una prima occhiata più adeguata al film sotto forma di una featurette dietro le quinte. 

Il contributo video è ricco di un sacco di concept art colorati, ognuno dei quali lascia ci lascia alcuni suggerimenti su ciò che i fan possono aspettarsi dal sequel di Aquaman. La tuta stealth del Re di Atlantide in azione sembra fantastica, ma è l’aspetto revisionato di Black Manta che sta generando il maggior clamore sui social media. Era piuttosto accurato nel 2018, ma questa nuova versione è in qualche modo ancora migliore.

Nel contributo, c’è anche una ripresa di Amber Heard vestita come Mera, e molti contenuti di interviste con il cast e la troupe. Non è il trailer che alcuni speravano, ma sapevamo che non era una possibilità. Per i fan di Arthur Curry di Jason Momoa, tuttavia, è impossibile non essere entusiasti dopo averlo visto. Siamo certamente ansiosi di vedere di più del film, ma probabilmente è qualcosa che la Warner Bros. sta programmando per il 2022. Wan promette comunque un sequel “più maturo” con Aquaman 2 and The Lost Kingdom, quindi quelli di voi che non hanno necessariamente apprezzato quell’ultimo sforzo potrebbero apprezzare di più questo nuovo capitolo. Date un’occhiata a questa anteprima di Aquaman 2 and The Lost Kingdom che trovate di seguito:

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

 
 

You – stagione 3: recensione della serie tv Netflix

You 3 recensione serie tv netflix
Cr. JOHN P. FLEENOR/NETFLIX © 2021

La serie tv You, ideata da Greg Berlanti e Sera Gamble, ha vissuto un successo strepitoso fin dall’esordio nel 2018 su Netflix. La terza stagione è disponibile sulla piattaforma dal 15 Ottobre e consta di 10 episodi; non devono però temere i fan della serie, che avranno ancora a che fare con Joe Goldberg, visto che la serie è già stata rinnovata per una quarta stagione.

You, terza stagione: dove eravamo rimasti

La serie, basata sui romanzi di Caroline Kepnes, ruota attorno alla psicosi maniacale di Joe Goldberg (Penn Badgley), un librario di New York schivo ed introverso che si innamora di Guinevere Beck (Elizabeth Lail), una giovane cliente. Il trasporto di Joe, tuttavia, sfocerà in un’ossessione morbosa nei confronti della ragazza, tanto da trasformarlo in un violento maniaco. Le vicende infauste delle ragazze incontrate da Joe proseguono poi nella seconda stagione, con Joe che si trasferisce da New York a Los Angeles, cambiando identità e facendosi chiamare Will e che questa volta farà la conoscenza di Love (Victoria Pedretti), con cui comincerà una relazione oscura e turbolenta.

I fan della serie, già avvezzi alla figura di Joe, riconosceranno subito il pericolo imminente dietro al poster apparentemente idilliaco della terza stagione di You: Joe e Love si sono infatti trasferiti presso la cittadina di Madre Linda, pronti a vivere la loro prima esperienza genitoriale. Con loro vi è anche la madre di Love, Dotti (Saffron Burrows), come anticipato nel finale della seconda stagione. L’immaginario del perfetto quartiere residenziale, tuttavia, sarà destinato ad essere deturpato progressivamente dalla presenza dell’imprevedibilmente inquietante Joe….

Il concept di You si è sempre dimostrato appetibile per gli amanti del guilty pleasure televisivo: l’introspezione soggettiva di un personaggio mentalmente instabile, stalker e assassino che cerca di giustificare l’ingiustificabile, si è assicurata una fanbase solida, che asseconda il meccanismo narrativo che prevede di “tifare” per il cattivo.

YOU 3 PENN BADGLEY e VICTORIA PEDRETTI
Cr. JOHN P. FLEENOR/NETFLIX © 2021

Questa è stata una formula vincente per uno show che, dopo la sua cancellazione su Lifetime, ha prosperato su Netflix; eppure lo show appare sempre più creativamente impoverito. Lo show ha sempre giocato sul suo titolo in due modi: facendoci inseguire i pensieri di Joe sullo you che sta inseguendo e mostrandoci una percezione distorta di quella che è l’autoconsapevolezza delle proprie azioni. Senza prendersi troppo sul serio e virando piuttosto sull’esagerazione drammaturgica e la spettacolarizzazione da thriller psicologico, You si è cosi inserito nel filone delle serie tv più di tendenza degli ultimi anni.

You, stagione 3: la diminuzione della credibilità di Joe

You si era rivelato un prodotto vincente per il palato dei giovani spettatori, in quanto miscela interessante di svariati generi, tra cui rom-com e thriller psicologico con qualche venatura horror. Le prestazioni attoriali della prima stagione, oltretutto, avevano ottenuto il beneplacito della critica, soprattutto per quanto riguarda Badgley. Purtroppo, la riproposizione di tematiche e topoi reiterati senza soluzione di continuità, ha notevolmente minato le possibilità narrative del prodotto, conferendogli una patina stantia e qualitativamente piuttosto mediocre.

Love Quinn è risultata fin dall’inizio come la controparte femminile di Joe, preda delle sue stesse manie e ossessioni, che conducono quasi sempre a risvolti sanguinolenti. Le uniche dinamiche presenti all’interno della coppia risultano quindi soltanto reazionarie, prive di qualsiasi intuizione vibrante e della claustrofobia alienante che aveva caratterizzato i precedenti rapporti di Joe con le figure femminili. I due si vedono fin da subito intrappolati in una relazione senza via d’uscita e le inutili parentesi didascaliche sulla inedita buona volontà di Joe di improvvisarsi padre non riescono minimamente a conferire credibilità al personaggio.

You 3 uscita streaming

Vana è poi l’introduzione di nuovi personaggi come Sherry (Shalita Grant), un “Momfluencer” trasportata da Desperate Housewives alla cornice delle nuove piattaforme social. Le aspettative nei confronti di un qualsiasi rapporto interpersonale tra i Quinn e i vicini vengono disattese in un battere di ciglia e la sensazione di stare mangiando una minestra riscaldata regna sovrana per tutta la visione della serie.

La parata infinita di carneficine ha smorzato l’impatto iniziale della serie e a ben poco serve ambientare la nuova stagione in una nuova location, cercando di aggiungere spazio per la satira sociale. You non riesce a svoltare la canonica forma di sviluppo narrativo, per cui la figura del sociopatico incorreggibile permette soltanto di aumentare il numero delle vittime ma non di sviluppare un personaggio. Non vi è agilità caratteriale da parte del protagonista, che continua a visualizzare le minacce allo stesso modo, reiterando l’usuale modus operandi sanguinario. Continua a vedere le donne come vettori di piacere e buona compagnia, che ferirebbe o ucciderebbe nel tentativo di renderle sue. E’ un personaggio profondamente calcolatore, le cui esplosioni di violenza vengono ora implementate dalla personalità oscura di Love: né Joe né Love provano un significativo senso di vergogna e sono incapaci di sviluppare una coscienza personale e di coppia.

You è in qualche modo una vittima del suo successo: La prima stagione, tossicamente avvincente, ha introdotto una figura del male e ha cercato di renderla sia temibile che attraente. È un equilibrio che lo show non è riuscito a mantenere in modo credibile, e così abbiamo Joe alle prese con i suoi sentimenti sulla paternità, o che cerca di sostenere sua moglie nelle sue “giuste” missioni di vendetta. Sempre di più, lo serie sembra dire, le lotte di Joe sono solo una versione leggermente amplificata di quelle dello spettatore. Nello spingere non solo ad umanizzare ma a rivendicare un personaggio la cui mostruosità ne costituiva l’unico scopo, You è andato oltre, perdendo ogni senso di credibilità.

 

 
 

Shazam! Fury of the Gods: il primo backstage, ecco Helen Mirren!

In occasione del DC Fandome, ecco il primo video dal backstage di Shazam! Fury of the Gods, il sequel del film con Zachary Levi.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 2 giugno 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

 
 

The Sandman: ecco Gwendoline Christie nei panni di Lucifero!

The Sandman

In occasione del DC Fandome, ecco il primo poster ufficiale di Gwendoline Christie nei panni di Lucifero in The Sandman.

Il Signore dei sogni è stato invocato e catturato da comuni mortali. Una volta libero, l’eterno dominatore del mondo onirico si accorgerà che i suoi problemi sono appena cominciati.

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television.

The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

 
 

The Flash: il primo teaser con Ezra Miller e Michael Keaton!

Direttamente dal DC Fandome, ecco il primo teaser trailer di The Flash, di Andy Muschietti, con protagonista Ezra Miller. Nel breve video possiamo vedere anche la sagoma del Batman di Michael Keaton!

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

 
 

Peacemaker: il primo trailer e la data d’uscita

Peacemaker

Peacemaker esplorerà le origini del personaggio che John Cena ha interpretato per la prima volta nel film di James Gunn del 2021, The Suicide Squad – un uomo irresistibilmente vanaglorioso che crede nella pace ad ogni costo, non importa quante persone debba uccidere per ottenerla.

Il primo trailer di Peacemaker

Peacemaker vede protagonisti John Cena come Peacemaker, Danielle Brooks come Adebayo, Freddie Stroma come Vigilante, Jennifer Holland come Harcourt, Steve Agee come Economos, Chukwudi Iwuji come Murn e Robert Patrick come Auggie Smith. Gunn ha scritto tutti gli otto episodi di Peacemaker e ne ha diretti cinque, incluso il primo. La serie DC debutterà su HBO Max giovedì 13 gennaio.

 
 

Black Adam, first look: quattro minuti dal backstage con Dwayne Johnson

Ecco un lungo backstage da Black Adam, video presentato nel corso del DC FanDome. Dwayne Johnson guida una carica di supereroi inediti.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Demi Moore: dieci cose che non sai sull’attrice

demi moore

Demi Moore ha cominciato a recitare nel 1983, e basta un’occhiata alla sua filmografia per capire perché è stata, per oltre un ventennio, una delle attrici più ricercate di Hollywood. È stata la protagonista di film che sono rimasti nella memoria di molti e ancora oggi è una vera e propria icona di bellezza.

Ecco dieci curiosità su Demi Moore:

Demi Moore: i suoi film e le serie TV

1. Demi Moore: i film. Demi Moore ha cominciato la propria carriera nello spettacolo facendo la modella, passando poi alla recitazione. Tra i suoi primi film di rilievo si annoverano L’ospedale più pazzo del mondo (1982) e St. Elmo’s Fire (1985). La svolta per lei arrivò con il film Ghost – Fantasma, nel 1990. Il film fu un enorme successo, e la carriera dell’attrice subì un’impennata. Da lì, recitò in L’ombra del testimone (1991), Amore e magia (1991), Codice d’onore (1992), Proposta Indecente (1993), Rivelazioni (1994), La lettera scarlatta (1995), e Streaptease (1996), grazie al quale divenne l’attrice più pagata di HollywoodTra gli altri film degli anni Novanta, ci sono Soldato Jane (1997), Il gobbo di Notre Dame (1996), Harry a pezzi (1997). Il 2003 fu poi l’anno del ritorno con Charlie’s Angels – Più che mai, che fu poi seguito da Bobby (2006), Mr. Brooks (2007), e Un colpo perfetto (2007).

2. Ha recitato anche per la televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice ha in alcune occasioni recitato anche per alcune popolari serie televisive. Uno dei suoi primi ruoli importanti è infatti quello di Jackie Templeton nella serie General Hospital, dove recita dal 1982 al 1984. Tornerà sul piccolo schermo solo nel 2002 per recitare in un episodio di Will & Grace. Negli ultimi anni è invece stata Claudia nella serie Empire (2017-2018), per poi prendere parte anche a Animals. (2018) e Brave New World (2020), dove interpreta Linda.

Demi Moore: oggi

3. Demi Moore oggi: i suoi film più recenti. Nell’ultimo decennio, Demi Moore ha lavorato meno intensamente rispetto agli anni Novanta. Nonostante abbia vissuto un periodo di crisi, ha comunque continuato a lavorare con costanza ma lontano dai riflettori. Tra i titoli degli ultimi anni, ci sono Another Happy Day (2011), LOL – Pazza del mio migliore amico (2012) Very Good Girls (2013), Il fuoco della giustizia (2015), Wild Oats (2016), Crazy Night – Festa col morto (2017) e Amore inaspettato (2017). Tra i suoi ultimi film si annoverano Animali da ufficio (2019) e Songbird (2020).

demi moore

Demi Moore e i suoi mariti

4. Demi Moore e le difficoltà nella vita sentimentale. Il cognome Moore viene dal primo matrimonio con il musicista Freddie Moore, sposato nel 1981 ma dal quale divorziò nel 1984. e in seguito Demi si fidanzò con Emilio Estevez nel 1985, ma i due si lasciarono nel 1987. In seguito, Demi incontrò Bruce Willis, che sposò a Las Vegan nel novembre 1987. Nel 1988, ebbero la prima figlia, Rumer, e ne ebbero altri due in seguito. Verso la fine degli anni Novanta, però, le cose per Demi si fecero complicate quando a sua madre venne diagnosticato un cancro al cervello. Pochi giorni prima della morte della madre, inoltre, Demi Moore e Bruce Willis annunciarono la propria separazione dopo dieci anni di matrimonio.

5. Il terzo matrimonio di Demi Moore. Demi fu ancora sulla bocca di tutti all’inizio degli anni Duemila, quando sposò Ashton Kutcher. I due si sposarono nel 2005 con una cerimonia segreta, lei aveva 44 anni, e lui ne aveva 27. I due decisero poi di divorziare nel 2011, e il divorzio fu finalizzato nel 2013. La Moore ha in più occasioni ricordato quel suo terzo matrimonio fallito, affermando di essere rimasta particolarmente scossa dalla cosa.

Demi Moore in Striptease

6. Ha ottenuto un compenso da record. Per via dei suoi recenti successi cinematografici, la Moore era divenuta in breve una delle attrici più richieste del momento. Per recitare in Striptease, ad esempio, ottenne la cifra record di 12.5 milioni di dollari. Ciò è stato possibile dopo una guerra di offerte tra i produttori di questo film e i produttori di Soldato Jane, che volevano entrambi che la Moore recitasse per prima nel rispettivo film. I dirigenti dietro Striptease hanno infine vinto quando offrirono all’attrice la succitata cifra.

7. Ha dovuto indossare una parrucca per alcune scene. Una volta completate le riprese di Striptease, la Moore passò subito a dedicarsi al suo ruolo successivo, quello della tenente Jordan O’Neill in Soldato Jane. Per questo ruolo, l’attrice decise di rasarsi realmente i capelli. Dopo averlo fatto, però, venne richiamata per girare alcune scene aggiuntive di Striptease. A quel punto fu costretta a farlo indossando una parrucca.

Demi Moore in Ghost

demi moore

8. Demi Moore, con Ghost, diventò l’attrice più pagata del tempo. All’uscita del film, Demi era già famosa, ma non era considerata un’attrice capace di portare grandi guadagni al box office. Ma Ghost, inaspettatamente, incassò 200 milioni di dollari negli Stati Uniti, e da allora Demi Moore recitò in alcuni dei film con più incassi degli anni Novanta: Codice d’onore (141 milioni di dollari), Proposta indecente (106 milioni), e Rivelazioni (83 milioni). Se si sommano tutti gli incassi dei film con Demi del periodo, gli incassi superano il miliardo di dollari.

9. Demi Moore pensava che Ghost fosse destinato a fallire. Nel 2013, dopo una proiezione del film, l’attrice ha rivelato al pubblico quale fosse stata la sua prima impressione del film. Demi Moore, di Ghost, non aveva avuto un’idea particolarmente buona: “È una storia d’amore, e parla di un uomo – un uomo morto – che cerca di salvare la moglie, e poi c’è la commedia, ma in realtà è una storia d’amore. (…) E ho pensato: ‘Wow, questa è una ricetta perfetta per il fallimento‘. O sarà qualcosa di davvero speciale, davvero fantastica, o un vero disastro“.

Demi Moore: età, altezza e fisico dell’attrice

7. Demi Moore è nata a Roswell, Nuovo Messico, Stati Uniti, l’11 novembre del 1962. L’attrice è alta complessivamente 1.65 metri e pesa all’incirca 59 chili.

Fonti: Mental Floss, IMDb, Biography, Guff

 
 

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Dopo i due poster la WB durante il DC FanDome ha diffuso l’affascinante trailer ufficiale di The Batman, il nuovo atteso film sul pipistrello targato DC Comics che è diretto da Matt Reeves e con protagonista Robert Pattinson nei panni di un inedito Bruce Wayne.

The Batman uscirà nei cinema il 4 marzo 2022, in Italia sarà disponibile dal 3 marzo. Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

La trama del film

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Robert Pattinson: 10 cose che non sai sull’attore

Robert Pattinson

Robert Pattinson è uno di quegli attori che ha saputo sfruttare la popolarità acquisita grazie a prodotti per il grande pubblico, per dedicarsi poi a film e ruoli ben più ricercati, che gli hanno permesso mettere in mostra le sue ottime doti da interprete. Ad oggi Pattinson ha infatti recitato per importanti autori in film spesso estremi, guadagnando sempre più consensi ruolo dopo ruolo.

Ecco 10 cose che non sai di Robert Pattinson.

Robert Pattinson: i film in cui ha recitato

1. È stato il protagonista di una celebre saga. Dopo essere comparso in ruoli di rilievo in film come Harry Potter e il calice di fuoco (2005) e Little Ashes (2008), Pattinson è diventato estremamente popolare per il personaggio del vampiro Edward Cullen nella saga composta dai film Twilight (2008), New Moon (2009), Eclipse (2010), Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e Breaking Dawn – Parte 2 (2012), dove ha modo di recitare da co-protagonista accanto all’attrice Kristen Stewart.

2. Ha recitato in importanti film d’autore. Successivamente alla saga che l’ha reso celebre, Pattinson ha ricercato ruoli sempre diversi, arrivando a recitare in acclamati film come Bel Ami – Storia di un seduttore (2012), Cosmopolis (2012), The Rover (2014), Maps to the Stars (2014), con Mia Wasikowska, Queen of the Desert (2015), Life (2015), con Dane DeHaan, L’infanzia di un capo (2015), Civiltà perduta (2016), Good Time (2017), High Life (2018), The Lighthouse (2019), con Willem Dafoe, Il re (2019), con Timothée Chalamet e Joel Edgerton e Waiting for the Barbarians (2019), con Johnny Depp. Tra i suoi progetti più recenti si annoverano Tenet (2020), di Christopher Nolan, Le strade del male (2020), con Tom Holland, e The Batman, di cui sarà protagonista.

Robert Pattinson: chi è la sua fidanzata

3. Ha avuto una relazione con la sua collega. Grazie al film Twilight, Pattinson conosce l’attrice Kristen Stewart, che recitava lì nel ruolo di Bella Swan. Per anni i due hanno avuto una relazione, e benché ciò fosse risaputo, fecero di tutto per tenerla segreta, senza alcun annuncio ufficiale. Tuttavia, i due si separarono dopo alcuni presunti tradimenti, avvenuti in seguito al termine della saga che li vedeva recitare insieme.

Robert Pattinson Twilight

4. Ha avuto altre fidanzate celebri. A partire dal 2014 l’attore è stato visto più volte in compagnia di FKA Twigs, cantante britannica. Anche in questo caso, Pattinson tiene privata la propria relazione, rivelando però nel 2017 la rottura. Dal 2018 è invece legato all’attrice e modella Suki Waterhouse, nota per i suoi ruoli nei film Charlie Says (2018) e Pokémon: Detective Pikachu (2019).

Robert Pattinson in Harry Potter

5. Ha avuto un ruolo nella saga. Prima di diventare celebre come vampiro, Pattinson è stato il mago Cedric Diggory nel film Harry Potter e il calice di fuoco, quarto film della saga. Appartenente alla scuola di Hogwarts, il personaggio è uno dei partecipanti al Torneo Tre Maghi, ma il suo ruolo nel film viene drasticamente interrotto dal ritorno di Lord Voldemort, il quale lo uccide senza pietà.

Robert Pattinson in Twilight

6. Non conosceva i romanzi. L’attore rivelò che prima di presentarsi al casting per il film Twilight non aveva mai sentito parlare del romanzo da cui il film era tratto. Il motivo principale per cui si presentò per il ruolo era che cercava da tempo un personaggio con cui poter ottenere nuova fama. Inoltre, a motivarlo, fu anche la presenza dell’attrice Kristen Stewart, della quale Pattinson era un grande ammiratore.

7. Non era benvoluto dai fan. Quando fu reso noto che Pattinson era stato scelto per il ruolo del vampiro Edward Cullen, i fan del romanzo protestarono in modo particolarmente acceso, poiché ritenevano l’attore troppo bello per la parte. Fu inoltre indetta una petizione affinché la produzione lo sostituisse, ma nel momento in cui il film uscì, i fan si resero conto che l’attore era quello giusto per dar vita al personaggio.

Robert Pattinson Batman

Robert Pattinson è Batman

 

8. Era la prima scelta per il ruolo. Attualmente Pattinson è impegnato nelle riprese del nuovo film dedicato al personaggio di Batman. L’attore era la prima scelta per il regista Matt Reeves, il quale era rimasto impressionato dalla sua interpretazione nel film Good Time. Pattinson ricevette la notizia di aver ottenuto la parte durante il primo giorno di riprese del film Tenet, e affermò che si trattava di un sogno che diventava realtà.

9. Indossare il costume lo ha aiutato ad entrare nel personaggio. Pattinson ha affermato che non è facile interpretare un personaggio complesso come quello di Batman, il quale vive una vita particolarmente fuori dall’ordinario. Tuttavia, ad aiutarlo in particolar modo a calarsi nel ruolo fu la prima prova che fece con indosso il costume. Dentro di questo, l’attore avvertì un senso di autorità estrema, che lo aiutò a comprendere la psicologia del personaggio.

Robert Pattinson: età e altezza

10. Robert Pattinson è nato a Londra, Inghilterra, il 13 maggio 1986. L’attore è alto complessivamente 186 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Due donne – Passing: recensione del film di Rebecca Hall #RFF16

Due donne - Passing recensione film netflix
Netflix © 2021

Presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma, Due donne – Passing è il primo lavoro dietro la macchina da presa di Rebecca Hall. L’attrice britannica che ha lavorato con registi del calibro di Woody Allen e Christopher Nolan, candidata ai Golden Globe nel 2009 per Vicky Cristina Barcelona, oggi decide di dirigere una storia sua, di cui è anche sceneggiatrice e produttrice, ispirandosi all’omonimo romanzo del 1929 di Nella Larsen, figlio del cosiddetto “Rinascimento di Harlem”, movimento di affermazione dei diritti degli afroamericani alla fine degli anni Venti. Il film ha partecipato al Sundence Film Festival e ora arriva a Roma, prima di sbarcare su Netflix a novembre.

Due donne – Passing: la trama

New York, fine anni Venti. Irene Redfield, Tessa Thompson, e Clare Kendry, Ruth Negga, sono due donne di colore, ex amiche d’infanzia ad Harlem. Si incontrano di nuovo per caso molti anni dopo. Hanno fatto scelte di vita molto diverse: Clare ha sposato John, Alexander Skarsgård, un bianco benestante, e ora vive a Chicago. Per poter far ciò, però, ha dovuto pagare un prezzo molto alto e mantenere un grande segreto. Irene vive ancora ad Harlem, suo marito Brian, André Holland, è un medico di colore e lei un’attivista per i diritti degli afroamericani. Non potrebbero essere più diverse. Irene pensa di non rivedere più Clare, ma questa insiste e alla fine Irene accetta. L ‘arrivo di Clare sconvolge gli equilibri in famiglia. La donna in compagnia di Irene e dei suoi si sente di nuovo libera. Ha un fascino magnetico, che conquista gli amici, i figli di Irene e non lascia indifferente neppure il marito. Irene si chiede se non abbia commesso un errore a riallacciare i rapporti con Clare.

Due donne – Passing, ovvero, passare per ciò che non si è

Due donne - Passing film recensione
Netflix © 2021

Era complicato rendere con una traduzione il termine “passing”. Così, in italiano il titolo del film diventa: Due donne. In realtà, quel “passing” ben riassume il cuore del film. Si tratta di una pratica in uso nell’America anni Venti da  parte di quelle persone di colore la cui carnagione non molto scura poteva facilmente essere scambiata per bianca, magari con l’aiuto di un po’ di trucco. Ciò facilitava l’integrazione sociale in un paese ancora fortemente razzista, in cui i neri erano spesso oggetto di attacchi e aggressioni violente. “Passing” è dunque la scelta fatta dalla protagonista del film, Clare, che pur di elevarsi socialmente, ma soprattutto, di ottenere l’accettazione della società, rinuncia a sé stessa, alla libertà di esprimere e vivere la propria identità. Una scelta radicale, che la porta a negare sé stessa in nome del bisogno di essere accettata e amata. Una scelta che però è sempre più difficile da sopportare. Ecco perché l’incontro con Irene rappresenta per Clare una via di fuga, una boccata d’ossigeno che le è via via sempre più necessaria. Irene è l’opposto: orgogliosa delle proprie origini, della propria storia e animatrice di un comitato per i diritti degli afroamericani. Appare forte quanto l’altra è fragile, insicura e sempre in cerca delle lusinghe del prossimo. Ma Irene è anche una donna dall’animo sensibile e non riesce a restare indifferente di fronte alla visibile sofferenza dell’amica. Due donne – Passing non è solo un film sul razzismo, ma su due modi opposti di vedere il mondo: accettazione passiva e ribellione, finzione e autenticità, bianco e nero – e il film non poteva che essere in un elegante bianco e nero non solo esteticamente accattivante, ma simbolo perfetto di questa dicotomia.

In Due donne – Passing, tutti nascondono qualcosa

D’altra parte, però, Clare non è l’unica a fingere. Anche Irene nasconde qualcosa. Così come vorrebbe nascondere ai suoi figli la realtà di un paese razzista in cui gli afroamericani rischiano la vita per il colore della propria pelle. Forse è proprio questo che accomuna e fa sentire vicine, nonostante tutto, due donne così diverse. Inoltre, anche Brian, forse, non ha detto proprio tutto a sua moglie. Nascondere, nascondersi è un elemento che percorre tutto il film e interessa più personaggi, creando anche una sottile suspense.

Due donne - Passing film 2021Uno stile elegante e accattivante per un esordio con personalità

Rebecca Hall ha poi uno sguardo molto attento e raffinato. Cura i dettagli, si concentra su visi ed espressioni significative, ma crea anche una sua poetica delle immagini: la neve, le foglie che cadono, i fasci di luce che inondano il campo. Riesce bene a ricreare le atmosfere della New York della Grande Depressione inserendovi un tocco originale.

Il risultato è un film piacevole da guardare, elegante, un film diretto da una donna, che mette al centro le donne con due ruoli femminili accuratamente delineati, interpretati da due protagoniste talentuose e molto in parte. Tessa Thompson, una conferma, si era già misurata con un affresco d’epoca in Sylvie’s Love.

Quello di Rebecca Hall è uno sguardo rivolto verso il passato, ma di straordinaria attualità, ora che si sta conoscendo un nuovo “rinascimento” dei movimeti per i diritti degli afroamericani. Un invito all’autenticità e all’orgoglio delle proprie radici. Un buon esordio che fa ben sperare per il futuro.

 
 

La Scelta di Anne – L’Événement: trailer del film Leone d’Oro a Venezia 78

Europictures ha diffuso il trailer italiano di La Scelta di Anne – L’Événement, il LEONE D’ORO COME MIGLIOR FILM alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 78.  L’Italia sarà il primo paese a portare il film nelle sale, dal prossimo giovedì 4 novembre, con Europictures.

Il film diretto da Audrey Diwan ed interpretato da Anamaria Vartolomei e Pio Marmai, oltre al Leone D’oro si è aggiudicato altri premi collaterali, tra cui Il FIPRESCI AWARD (assegnato dalla stampa estera) e il Premio Arca Cinema Giovani 2021, ed è tratto dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux.

Dichiara Lucy De Crescenzo, CEO di Europictures: “Sono molto felice di questo importante riconoscimento ed orgogliosa come donna di distribuire questo film così potente, che difende un diritto importante per le donne che fino a poche decine di anni fa era negato anche nel nostro paese. Sembra incredibile ma ancora in 16 paesi l’aborto è considerato un crimine e quello che sta succedendo in Texas ci fa capire come la battaglia è ancora lunga. Grazie alla regista per aver realizzato un film così necessario. Non vediamo l’ora di farlo vedere al pubblico in sala, orgogliosi di essere i primi nel mondo”.

Ambientato nella Francia del 1963, La Scelta di Anne – L’Événement racconta il viaggio della battaglia fisica ed emotiva di Anne, una giovane donna che decide di abortire per completare i suoi studi e sfuggire al destino sociale della sua famiglia proletaria, in un mondo che condanna il desiderio delle donne, e il sesso in generale. Ma sarà una lotta contro il tempo….

 
 

La Teoria di Tutte con Gabriella Greison da lunedì 18 ottobre su laF

La Teoria di Tutte

Da lunedì 18 ottobre alle ore 21.10 su laF (Sky 135, on Demand su Sky e Sky Go e in streaming su NOW) al via La Teoria di Tutte, una produzione originale EFFE TV realizzata da Stand By Me, con la “rock star della fisica” Gabriella Greison, fisica nucleare, scrittrice, divulgatrice, performer teatrale e autrice di podcast, alla sua prima conduzione tv.

Un viaggio lungo l’Italia, da Nord a Sud per raccontare e intrecciare le storie delle pioniere della scienza mondiale – da Margherita Hack a Eunice Newton Foot, da Laura Bassi a Rachel Carson – e quelle delle loro “eredi” nel presente, che stanno valorizzando il Paese con le loro scoperte, lavorando per prestigiosi istituti nazionali e internazionali: Angela Marinoni, Erminia Bressi, Lucia Gardossi, Claudia Gemme, Rosa Anna Corsaro, Lucia Votano, Sabina Airoldi, Maria Felicia De Laurentis, otto donne, otto scienziate, otto eccellenze italiane che stanno contribuendo con il loro lavoro e le loro idee alla costruzione del futuro, per restituire attraverso le loro storie un racconto appassionato e lontano dagli stereotipi di una scienza nuova, inedita e donna.

“In un periodo come quello che stiamo vivendo è necessario fare questo racconto – racconta Gabriella Greison – Siamo ad un punto di svolta decisivo, le donne nella scienza stanno conoscendo una nuova consapevolezza e questa consapevolezza deve essere di buon auspicio per le nuove generazioni. La narrazione che emerge dal programma è un incalzante avvicinamento al futuro che vedrà le donne essere considerate per merito in ogni disciplina del sapere umano. Ma per arrivarci, è necessario un percorso, che nella scienza, storicamente, è stato irto di ostacoli, privazioni, soprusi, malvezzi. Oggi non può più essere così. Per questo sentivo la necessità impellente di andare a conoscere alcune delle scienziate di oggi che stanno rivoluzionando il mondo. Puntata dopo puntata conosceremo i luoghi della scienza e alcune protagoniste di oggi, con il gran finale al Cern di Ginevra, dove tireremo le somme di tutte le considerazioni fatte per le strade d’Italia”.

Donne e scienza: un binomio sinonimo di grande eccellenza e in forte crescita negli ultimi anni ma che risente ancora oggi di una storia di grande disuguaglianza, che ha visto di fatto le donne escluse per secoli dalla possibilità di formarsi ed affermarsi nella Scienza. Se la strada per la parità di genere è ancora lunga – anche in Italia, dove solo il 35% delle donne lavora nei settori scientifici e solo il 37% delle studentesse sono iscritte alle discipline STEM – le donne che stanno rivoluzionando il mondo della Scienza sono sempre più numerose e con il loro lavoro stanno tracciando una nuova storia per le generazioni future.

In ciascuna delle 8 puntate Gabriella Greison esplora un’area scientifica diversa – dalla fisica alla biologia, dalla medicina alla chimica – partendo dalla storia di una grande scienziata del passato: donne che hanno cambiato il mondo della Scienza superando ostacoli e impedimenti sociali, culturali e talvolta normativi per seguire le loro ambizioni, spesso dovendo lottare per il riconoscimento delle loro scoperte ed invenzioni. Le loro vite coraggiose e rivoluzionarie – raccontate con stralci delle loro biografie, foto d’archivio, citazioni, immagini di repertorio – sono il punto di partenza per la scoperta delle loro “eredi” del presente che Gabriella incontra nei luoghi dove vivono e lavorano per raccontarne quotidianità, emozioni, paure e sogni, passando con ciascuna un’intera giornata, dentro e fuori la Scienza: entra nelle loro case, raccoglie le sfide che ogni giorno devono affrontare per coniugare lavoro e vita privata, scopre le passioni con cui ricaricano le energie dopo una giornata di laboratorio, visita i luoghi da cui traggono ispirazione per le idee e le scoperte che cambieranno il domani.

Sono donne che lavorano in settori che stanno ridisegnando il nostro futuro, come la climatologa Angela Marinoni che lotta contro l’inquinamento atmosferico per il CNR di Bologna, o la fisica Erminia Bressi in prima fila nelle nuove frontiere dell’oncologia presso il CNAO di Pavia, e ancora Lucia Gardossi, chimica presso l’Università degli Studi di Trieste, impegnata nello sviluppo delle energie rinnovabili e nell’economia circolare attraverso l’uso di nuovi materiali sostenibili per il Gruppo di Coordinamento Nazionale Italiano per la Bioeconomia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Scienziate che hanno raggiunto traguardi un tempo impensabili per le donne, come Maria Felicia De Laurentis, Professoressa di Astronomia e Astrofisica all’Università Federico II di Napoli e ricercatrice dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), tra le protagoniste della rivoluzionaria ricerca che ha portato alla prima immagine di un buco nero; Lucia Votano, un’eccellenza internazionale nello studio dei neutrini e prima donna Direttrice del Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso dell’INFN, il più grande al mondo, con un team di oltre mille scienziati provenienti da trenta Paesi; Claudia Gemme, fisica dell’INFN d Genova, che presso il prestigioso CERN di Ginevra, si occupa del progetto Atlas che fotografa scontri tra particelle. E ancora, eccellenze che con il loro lavoro contribuiscono alla preservazione dell’ambiente, come la biologa marina Sabina Airoldi, Responsabile ricerche per il CSR – Cetacean Sanctuary Research di Sanremo, e la vulcanologa Rosa Anna Corsaro, ricercatrice dell’INGV Osservatorio Etneo di Catania.

Il format è anche un viaggio nei luoghi della Scienza e dell’innovazione italiana, le città in cui le protagoniste vivono e lavorano, per un racconto inedito dell’Italia da scoprire attraverso le sue “bellezze scientifiche”: centri di ricerca d’eccellenza riconosciuti a livello internazionale, università, biblioteche, edifici storici ma anche luoghi della quotidianità, meraviglie naturali da proteggere e scorci inaspettati.

Gabriella Greison, nata a Milano il 12 marzo 1976, si laurea in fisica nucleare presso l’Università Statale di Milano con una tesi sullo studio sperimentale della propagazione di elettroni veloci in una camera a vuoto. In seguito ha lavorato per due anni presso il centro di ricerche École polytechnique di Palaiseau a Parigi ed è stata direttrice del primo Festival della Fisica in Italia. Scrive e intrepreta spettacoli teatrali tratti dai suoi libri e la sua missione è ispirare, condividere e creare un impatto positivo sulla società.

“La teoria di tutte” è in onda a partire da lunedì 18 ottobre 2021 per 7 settimane, alle ore 21.10 in prima tv assoluta su laF (Sky 135) e disponibile on Demand su Sky, su Sky Go e in streaming su NOW. Programma EFFE TV realizzato da Stand By Me per laF, condotto da Gabriella Greison. Prodotto da Simona Ercolani. Scritto da Nunzia Scala e Gabriella Greison con Laura Pusceddu. A cura di Andrea Felici. Regia Jovica Nonkovic. Produttore esecutivo Fabrizio Forner.

 
 

Paolo Genovese: 10 cose che non sai sul regista

Paolo Genovese film
Paolo Genovese sul set di The Place

Sono bastati una manciata di film a Paolo Genovese per affermarsi come uno dei registi più importanti e interessanti del panorama cinematografico italiano. I suoi racconti per il grande schermo, sempre ricchi di buone emozioni e sentimenti genuini, raccontano in modo delicato e appassionante l’Italia e gli italiani, in tutte le loro più sfumature più vere.

Ecco 10 cose che non sai su Paolo Genovese.

Paolo Genovese: i suoi film e le serie TV

1. Ha diretto diversi film di grande successo. Genovese intraprende la propria carriera da regista cinematografico nel 2002, realizzando insieme a Luca Miniero (regista noto per Benvenuti al Sud Sono tornatoIncantesimo napoletano. I due dirigono poi insieme anche Nessun messaggio in segreteria (2005), Viaggio in Italia – Una favola vera (2007) e Questa notte è ancora nostra (2008). Nel 2010 Genovese dirige invece il suo primo film da solo, La banda dei Babbi Natale, con protagonisti AldoGiovanni Giacomo. In seguito dà vita a grandi successi con Immaturi (2011) e Immaturi – Il viaggio (2012), con Raul BovaUna famiglia perfetta (2012), Tutta colpa di Freud (2014), con Marco Giallini Sei mai stata sulla Luna? (2015). Del 2016 è invece il suo maggior successo, Perfetti sconosciuti, con attori come Edoardo LeoValerio Mastandrea Anna Foglietta. Nel 2017 dirige invece The Place.

2. Ha due nuovi film in arrivo. Dopo un assenza di cinque anni dal grande schermo, nel 2021 porta al cinema il suo nuovo film intitolato Supereroi, con protagonisti attori quali Alessandro Borghi, Jasmine TrincaElena Sofia Ricci e Greta Scarano. Attualmente è poi in fase di post-produzione il suo prossimo film, intitolato Il primo giorno della mia vita, il quale vanterà attori del calibro di Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Vittoria Puccini e Margherita Buy.

3. Ha lavorato anche per la televisione. In alcune occasioni Genovese si è cimentato anche nella lavorazione di alcune serie televisive, tra cui Nati ieri (2006) e Amiche mie (2008), di cui ha diretto alcuni episodi. Nel 2021 è invece ideatore, produttore e sceneggiatore della serie Tutta colpa di Freud, basata sul suo omonimo film del 2014. La vicenda viene qui ripresa e ampiata, con protagonisti attori come Claudio Bisio, Max Tortora, Claudia Pandolfi e Caterina Shulha.

Paolo Genovese Perfetti sconosciuti

Paolo Genovese ha scritto dei libri

4. Ha scritto tre libri. Oltre ad essere regista, Genovese non ha mai nascosto né tralasciato la sua grande passione per la scrittura. In più occasioni si è infatti cimentato come sceneggiatore, sia per suoi film che per pellicole altrui. Egli ha però anche scritto tre libri, ovvero Tutta colpa di Freud, pubblicato nel 2014 da Mondadori, Il primo giorno della mia vita, pubblicato nel 2018 da Einaudi, e Supereroi, pubblicato sempre da Einaudi nel 2020.

5. Ha tratto dei film dai suoi libri. Tutti e tre i libri da lui scritti e citati sono poi diventati la base per degli adattamenti cinematografici. Genovese ha infatti scritto e diretto le rispettive trasposizioni cinematografiche. Se Tutta colpa di Freud è arrivato nel 2014, come anticipato per Supereroi e Il primo giorno della mia vita bisognerà attendere tra gli ultimi mesi del 2021 e il 2022. Genovese ha poi confermato il desiderio di scrivere anche altri libri in futuro, magari da adattare a loro volta per il cinema.

Paolo Genovese dirige Supereroi

6. Con il nuovo film racconta i suoi personali supereroi. Il nuovo film di Genovese, tratto dal suo omonimo libro, racconta la storia racconta la storia due giovani innamorati (interpretati da Alessandro Borghi e Jasmine Trinca), che cercano di sopravvivere al tempo che passa e che spesso porta a galla litigi, vecchi segreti e qualche bugia. Con quest’opera Genovese mostra dunque come le coppie che resistono al logorante trascorrere del tempo siano formate da veri supereroi, che nuotano contro corrente per salvare il loro amore.

Paolo Genovese Supereroi

Paolo Genovese e Perfetti sconosciuti

7. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Con Perfetti sconosciuti Genovese ha dato vita a quello che è ancora oggi il suo maggior successo cinematografico. Il film, incentrato su un gruppo di amici impegnati in un gioco dove ci si rivela tutto ciò che accade nei rispettivi cellulari, ha infatti guadagnato oltre 17 milioni di euro al box office italiano, affermandosi come il secondo miglior incasso dell’anno dopo Quo vado?. La pellicola ha poi vinto anche i David di Donatello per il miglior film e la miglior sceneggiatura, a fronte di nove candidature complessive. La stessa sceneggiatura è poi stata premiata anche al Tribeca Film Festival.

8. È il suo film da record. Grazie a Perfetti sconosciuti Genovese è entrato nel Guinnes dei Primati come il regista del film con più remake in assoluto nella storia del cinema, per un totale di 18 rifacimenti portati a termine. Dopo aver riscosso grande successo in Italia, sono infatti arrivate proposte da parte di Francia, Stati Uniti, Spagna, Russia, Cina, Giappone e molti altri. Ciò è stato possibile grazie all’idea degli sceneggiatori, la quale può facilmente essere adattata a più contesti e culture.

Paolo Genovese: la moglie e i figli

9. È sposato e ha tre figli. Pur se molto riservato circa la sua vita privata, Genovese è però notoriamente sposato con Federica Rizzo, da cui ha avuto tre figli. Questi sono Pietro, Matteo ed Emma. La famiglia al completo si è in diverse occasioni mostrata durante eventi di presentazione dei progetti del regista. Recentemente, il figlio Pietro è divenuto noto per un brutto caso di cronaca nera.

Paolo Genovese: età e altezza del regista

10. Paolo Genovese è nato a Roma, Italia, il 20 agosto del 1966. Il regista è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb