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Suicide Squad: David Ayer svela il look che voleva per Incubus

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Suicide Squad: David Ayer svela il look che voleva per Incubus

In Suicide Squad di David Ayer, la Task Force X si ritrova ad affrontare Incantatrice e suo fratello Incubus, due identità malvagie che hanno preso il controllo della fittizia Midway City e trasformato gli uomini in mostri, con l’obiettivo di spazzare via l’intera umanità.

Ad un certo punto del film, Incantatrice evoca Incubus, un essere interdimensionale con poteri divini, per farsi aiutare nella sua impresa. Incubus ha un aspetto molto più appariscente nel film, rispetto alla controparte fumettistica, ma a quanto pare Ayer aveva in mente un design ancora più spettacolare e audace che, alla fine, è stato scartato per la versione cinematografica (che sappiamo essere molto diversa dal film che il regista aveva in mente).

Attraverso il suo account Twitter, infatti, David Ayer ha condiviso un concept di quello che doveva essere il design iniziale di Incubus, il look che Ayer avrebbe voluto per il personaggio, ma che alla fine è stato modificato. L’emoji che ha accompagnato la didascalia (una faccina triste), indica chiaramente che al regista non è è stato permesso di concretizzare la sua idea. In base al concept, Ayer aveva immaginato Incubus come racchiuso all’interno di un’armatura d’argento che doveva quasi suggerire l’idea di un “uomo in fiamme”.

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David Ayer su Suicide Squad: “Non ho mai raccontato la mia versione della storia e non lo farò mai”

David Ayer ha rivelato tantissimi dettagli a proposito della sua versione di Suicide Squad negli corso degli ultimi anni. Tuttavia, ha rilasciato la sua dichiarazione più audace in merito lo scorso luglio.

“Ci ho messo la mia vita in Suicide Squad”, aveva scritto il regista su Twitter. “Ho fatto qualcosa di straordinario. Il mio taglio è un viaggio tanto intricato quanto emotivo, che racconta di alcune persone cattive sulle quali viene gettata m***a e che alla fine vengono scartate (tema che mi tocca nel profondo). Il taglio dello studio non è assolutamente il mio film. Leggetelo di nuovo. Il mio taglio non è la Director’s Cut di 10 settimane: è un montaggio completamente maturo, opera di Lee Smith, basato sull’incredibile lavoro di John Gilroy…

…È tutta la brillante colonna sonora di Steven Price, senza una sola canzone radiofonica nell’intero filmPresenta archi narrativi tradizionali, interpretazioni straordinarie, una solida risoluzione del terzo atto. Poche persone l’hanno vista. Non ho mai raccontato la mia versione della storia e non lo farò mai. Appartengo alla vecchia scuola, da questo punto di vista. Quindi ho tenuto la bocca chiusa e ho incassato tutto lo tsunami di critiche personali, a volte scioccanti. Non parlerò più pubblicamente della questione.”

Yara, recensione del film Netflix sull’omicidio di Brembate di Sopra

La realtà, sincera e fredda, è la protagonista del film Yara di Marco Tullio Giordana, un racconto quasi documentaristico della vicenda realmente accaduta a Yara Gambirasio, tredicenne scomparsa nel 2010 e ritrovata morta. Con un’attenta ricostruzione del processo di indagine e delle sue sfaccettature, il regista riporta i fatti da un nuovo punto di vista. Il risultato è un lungometraggio profondo ma lontano dai sentimentalismi esasperati e dal gossip mediatico.

La vera storia di Yara

Yara Gambirasio (Chiara Bono) era una ragazzina di tredici anni. Abitava a Brembate di Sopra nel bergamasco. Era una ginnasta, si allenava in un centro sportivo a 700 metri da casa. Anche il 26 novembre 2010 era andata in palestra a piedi, come era solita fare. Attesa a casa per le 18:30, Yara non ha mai più fatto ritorno.

La famiglia lancia l’allarme e le indagini partono tempestivamente, vedendo coinvolti nella ricerca carabinieri, polizia, RIS e innumerevoli volontari. Dopo tre mesi di nulla, il corpo di Yara viene ritrovato il 26 febbraio 2011 in un campo di Chignolo d’Isola, una località a 10 km di distanza da Brembate. Dai resti, si comprende che l’aggressore ha ferito Yara più volte. Ha tentando di abusare di lei, per poi lasciarla morire nel campo. Con il rinvenimento del corpo, le indagini possono proseguire: le tracce di DNA sugli indumenti di Yara sono l’elemento chiave per identificare Ignoto 1, ossia l’assassino. Grazie all’inarrestabile pubblico ministero Letizia Ruggeri, interpretata abilmente da Isabella Ragonese, l’indagine prosegue con test del DNA a tappeto su tutta la popolazione della zona, fino all’identificazione dell’aggressore: nel 2014 Giuseppe Bossetti viene arrestato e processato.

Discrezione e delicatezza conducono il film Yara

La vicenda di Yara è stata raccontata infinite volte dai media. I giornali, i telegiornali e i programmi televisivi hanno detto la loro sulla ragazzina, sulla famiglia e sui sospettati. Spesso a sproposito e troppo frettolosamente. Marco Tullio Giordana ha voluto invece dare il giusto rispetto alle persone coinvolte nella terribile storia, creando un racconto onesto, che segue i momenti cruciali delle indagini, includendo i successi e gli insuccessi delle forze dell’ordine, la buona e cattiva gestione delle tempistiche, le pressioni eccessive dei media sulla famiglia. Il regista inserisce così la sua visione critica sulla vicenda, ma senza compromettere la storia con eccessive coloriture del tutto non necessarie.

L’emozione contenuta dei personaggi

Le emozioni non mancano nel film. La famiglia soffre, primi tra tutti i genitori di Yara, interpretati eccellentemente da Sandra Toffolatti Mario Pirello. Isabella Ragonese, nei panni della PM Letizia Ruggeri, è vista mentre cerca di districarsi tra superiori poco fiduciosi, apprensioni materne, doveri morali e leggi vincolanti. Anche l’opinione pubblica e i concittadini sono mostrati nel loro turbamento per la scomparsa di Yara, ma non vi è nulla di eccessivo, forzato o strappalacrime. Con questo tipo di racconto, privo di crudezza estrema o di tecnicismi giuridici e medici, lo spettatore può seguire le vicende dall’inizio alla fine con la giusta dose di coinvolgimento e lucidità.

Un racconto femminile, al quadrato

Letizia Ruggeri è forse la vera protagonista del film: capo delle indagini, racconta allo spettatore passo per passo i momenti cruciali della ricerca. È lei che traina l’intera squadra d’indagine: nello sconforto generale, la Ruggeri non molla. La voce potente di Isabella Ragonese, dalle chiamate ai genitori di Yara all’arringa durante il processo, è una costante nel film. Ma non è l’unica: le parole di Yara ritornano costantemente nel lungometraggio. Con numerosi voice-over che accompagnano le immagini, vengono riprese le frasi che la ragazza scriveva nel suo diario, lette e rilette dalla Ruggeri durante le indagini per cercare di trarne anche un minimo indizio. La voce delicata e spensierata di Chiara Bono inserisce nelle fasi dell’indagine sull’assassinio la leggerezza della ragazzina, creando un efficace effetto stridente.

Non manca quindi l’attenzione alla dimensione femminile. Nella sua totalità, Yara è un film che vuole evidenziare criticandoli i giochi di forza che alcune donne si trovano a vivere. Può trattarsi di forza fisica, come l’aggressione subita da Yara, o di potere, come le pressioni contro cui lotta la PM, in un lavoro ancora intriso di cultura misogina.

Yara è disponibile su Netflix

Yara è disponibile dal 5 novembre 2021 in streaming sulla piattaforma Netflix. Grazie alla ricostruzione attenta del vero, il docu-film riesce a prendere parola su una storia brutale, raccontando perfettamente l’orrore inserito, se non nascosto, nell’ordinario.

Eternals: Chloé Zhao è stata ispirata da L’uomo d’acciaio di Snyder

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In Eternals, il personaggio di Superman viene menzionato quando il figlio di Phastos (Brian Tyree Henry) incontra Ikaris (Richard Madden) e lo scambia per il “grande boy scout blu”. Si tratta di un piccolo, ma divertente, riferimento all’iconico eroe che stabilisce che i personaggi DC esistono nel Marvel Cinematic Universe (almeno come personaggi di fantasia!).

Durante un’intervista con il sito francese Cinema.jeuxactu.com, alla regista Chloé Zhao è stato chiesto se Ikaris potesse essere stato l’ispirazione per la creazione di Superman all’interno del MCU, e la stessa ha rivelato che l’interpretazione del personaggio da parte di Henry Cavill, che abbiamo visto per la prima volta ne L’uomo d’acciaio, ha avuto una grande influenza sul film.

“Superman è l’Übermensch, l’uomo definitivo, il superuomo, un concetto che esiste in tutte le culture”, ha spiegato la regista. “Di tutte le moderne interpretazioni di Superman, è quella di Zack Snyder con L’uomo d’acciaio ad avermi ispirato di più, perché Zack si è avvicinato a questo mito in modo autentico e molto reale. Ricordo di aver pensato che fosse Superman di Terrence Malick, quando ho visto il trailer la prima volta. Quel film ha avuto un forte impatto su di me. Ikaris è, ovviamente, la nostra interpretazione di Superman.”

È interessante che Zhao menzioni L’uomo d’acciaio, dal momento che molti hanno già fatto paragoni tra Eternals e il film di Snyder. Entrambi, infatti, hanno suscitato reazioni negative (o comunque miste) da parte della critica, anche se L’uomo d’acciaio è considerato da molti fan un capolavoro incompreso. Chissà… forse anche l’ultima avventura della Fase 4 del MCU, in futuro, verrà considerata tale.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Il Signore degli Anelli: come sarebbe un recasting tutto al femminile?

La trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson è nota per le sue battaglie epiche e la portata gigantesca che ne ha consacrato la fama, ma un altro importante aspetto anche ha elevato questi film grandiosi è il cast: infatti, grazie ad un ensemble di attori di talento, gli amati e iconici personaggi della Terra di Mezzo hanno preso vita.

Tuttavia, a parte alcuni personaggi femminili chiave come Galadriel ed Eowyn, il cast della trilogia si componeva per lo più di attori maschi. Sarebbe quindi interessante considerare come il film e i suoi personaggi potrebbero essere rappresentati diversamente, se fosse un cast di attrici femminili ad assumere i ruoli principali.

Gollum: Tatiana Maslany

Tatiana MaslanyGollum (Andy Serkis) è forse il personaggio più complesso della trilogia del Signore degli Anelli; avvelenato dalla maledizione dell’anello, Gollum è diventato una creatura miserabile, dalle molteplici personalità contrastanti: una cerca di trovare gentilezza e felicità, mentre l’altra dà voce ai suoi pensieri più violenti e crudeli.

Ci vuole un vero attore camaleontico per riuscire ad interpretare al meglio un personaggio come Gollum e Tatiana Maslany sarebbe certamente all’altezza del compito. Il suo ruolo iconico in Orphan Black le ha fatto interpretare più personaggi con personalità molto diverse, anche se ognuno di essi si percepisce come una creazione distinta e sviluppata in maniera autonoma.

Boromir: Lena Headey

Cersei Lannister Game of ThronesBoromir (Sean Bean) è un altro personaggio a tutto tondo, che si rivela differente rispetto alla prima impressione che dà. Era il membro della Compagnia che sembrava il più probabile a tradire il gruppo; tuttavia, ha trovato la redenzione e si è dimostrato un eroe pur essendo anche uno dei membri dall’inclinazione più tragica della compagnia.

La co-star di Game of Thrones di Sean Bean, Lena Headey, ha dimostrato quanto possa essere efficace nell’interpretare i cattivi. Ma mentre la sua performance come Cersei Lannister è piuttosto malvagia, la Headey è stata anche in grado di far entrare il pubblico in empatia con il suo personaggio, il che è stato un vero successo, visto lo status di terribile villain che si era guadagnato.

Pipino: Maitreyi Ramakrishnan

Never have I everPer molti versi, Pipino (Billy Boyd) ne Il signore degli anelli sembra essere il membro più inutile della compagnia: sembra più interessato al cibo da procacciarsi che alla missione e attua continuamente in maniera infantile per peggiorare le cose. Tuttavia, dimostra anche di saper combattere per ciò in cui crede, quando è necessario.

Maitreyi Ramakrishnan è diventata una star di successo con il suo ruolo principale in Never Have I Ever. Interpreta Devi, una giovane ragazza che ha a che fare con un dramma senza fine nella sua vita. Seppur Devi abbia la tendenza a peggiorare le situazioni già di per sè negative, è anche una persona forte e determinata.

Merry: Devery Jacobs

Devery Jackobs Signore degli AnelliMerry (Dominic Monaghan) è un altro interessante membro della compagnia che si svela lungo il cammino. Anche se all’inizio ne Il Signore degli anelli non è un giovane hobbit molto serio, il suo coraggio cresce nel corso della missione perché vuole fare la sua parte nello sconfiggere le forze del male.

Devery Jacobs si è recentemente fatta un nome nell’eccellente serie Reservation Dogs disponibile su Disney+. Lei interpreta un altro membro di una squadra di duri che può scherzare come gli altri, ma ha un lato più serio che la rende estremamente determinata.

Gimli: Michelle Rodriguez

michelle-rodriguez-filmGimli (John Rhys-Davies) potrebbe non sembrare un gran giocatore di squadra, ma finisce per essere un membro prezioso della compagnia. Il suo contegno scontroso contribuisce a renderlo un divertente personaggio di rilievo comico, ma è anche sempre pronto a combattere.

Michelle Rodriguez ha costruito la sua carriera grazie all’interpretazione di intensi ruoli da duro come Letty nel franchise Fast and Furious. Sarebbe perfetta per il burbero Gimli ne Il signore degli anelli, che ama la battaglia e si preoccupa per gli altri membri della squadra, anche se non lo mostra sempre.

Legolas: Zoe Saldana

zoe saldanaLegolas (Orlando Bloom) è diventato rapidamente uno dei personaggi preferiti dai fan della trilogia de Il signore degli anelli come forse il miglior guerriero del gruppo. È un elfo stoico e serio che mantiene fiducia e grazia anche nel bel mezzo della battaglia.

Zoe Saldana è stata al centro di alcuni dei più grandi film di tutti i tempi e porta sempre un’energia aggraziata nei suoi potenti ruoli da guerriera. Con ruoli come Gamora, è chiaro che Saldana può interpretare benissimo il ruolo del soldato efficiente, che si mantiene imperturbabile anche sotto pressione.

Gandalf: Michelle Yeoh

michelle yeaoh signore degli anelliAnche se ogni membro della Compagnia ha il suo scopo preciso e specifico, Gandalf (Ian McKellen) è il collante che li tiene tutti insieme. Non solo sono guidati dalle sue potenti capacità di mago ne Il signore degli anelli, ma anche dalla sua saggezza e leadership.

Michelle Yeoh è un attrice che porta con sè una presenza scenica imponente in ogni ruolo. Eccelle nell’interpretare il tipo di personaggi che sono potenti di per sé, ma che possono anche aiutare a guidare i personaggi meno esperti, come dimostra il suo recente ruolo in Shang-Chi.

Sam: Nicola Coughlan

recasting femminile signore degli anelliSamwise Gamgee (Sean Astin) potrebbe non essere un grande guerriero o un potente mago, ma è forse il più grande eroe della trilogia del Signore degli Anelli. Anche se preferirebbe essere a casa nella Contea, Sam è colui che trascina Frodo nella loro missione, mostrando un enorme coraggio lungo la strada.

Nicola Coughlan è meglio conosciuta per i ruoli in Derry Girls e Bridgerton. Eccelle nell’interpretare quegli amici leali e compassionevoli che potrebbero essere trascurati dagli altri ma che dimostrano di avere più forza di chiunque altro.

Frodo: Thomasin McKenzie

Thomasin McKenzie signore degli anelliFrodo (Elijah Wood) è il protagonista riluttante della storia, spinto fuori dalla sua routine comoda e gravato da incredibili responsabilità. Il pubblico prova compassione per Frodo, che viene mostrato come dolce e gentile, ma anche terrorizzato dalla situazione in cui si trova.

Thomasin McKenzie dimostra una straordinaria intensità in molte delle sue interpretazioni, da Jojo Rabbit al recente Last Night in Soho. Riesce a interpretare efficacemente quei personaggi vulnerabili ma forti per i quali il pubblico può facilmente fare il tifo.

Aragorn: Danai Gurira

Danai Guirira signore degli anelliAragorn (Viggo Mortensen) è forse il personaggio più popolare del Signore degli Anelli e il suo viaggio è centrale nel mondo di questa storia. È un guerriero abile e impavido che non esita a lanciarsi in battaglia. È anche qualcuno che può diventare un leader quando necessario.

Danai Gurira ha interpretato una serie di eroine ispiratrici come Michonne in The Walking Dead e Okoye nel MCU. È una guerriera molto convincente, ma è anche qualcuno che le persone sono disposte a sostenere e seguire in battaglia.

Star Wars: Rogue Squadron, il film di Patty Jenkins è in sospeso

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Star Wars: Rogue Squadron, il film di Patty Jenkins è in sospeso

In occasione dell’Investor Day dello scorso anno, Lucasfilm ha annunciato che Patty Jenkins, la regista di Wonder Woman, avrebbe diretto Rogue Squadron, nuovo film della saga di Star Wars.

Ora, come svelato da The Hollywood Reporter, nonostante l’annuncio in pompa magna durante l’evento Disney (con tanto di teaser annoucement), pare che il film sia stato messo ufficialmente in stand-by a causa degli impegni della regista, che di fatto renderebbero impossibile l’inizio della produzione del film per il 2022 (come inizialmente programmato).

Secondo la fonte, la speranza è che Jenkins possa tornare a lavorare al film quando sarà nuovamente disponibile. La fonte non specifica nel dettaglio quali sarebbero gli altri impegni della regista, ma è probabile che si tratti non solo di Wonder Woman 3 (in base al contratto stipulato con Warner Bros., il progetto ha la priorità su qualsiasi altro impegno della regista), ma anche dell’annunciato film su Cleopatra in cantiere per conto di Paramount.

A questo punto, è molto probabile che Disney e Lucasfilm decidano di concentrarsi maggiormente su altri progetti legati alla saga di Star Wars, come il film che sarà scritto e diretto da Taika Watiti e quello che, invece, sarà prodotto da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios.

A gennaio di quest’anno, Patty Jenkins aveva rivelato di aver quasi concluso il trattamento del film, spiegando: “Stiamo finendo il trattamento principale, che è già piuttosto grande. È un processo che terminerà quando saremo abbastanza vicini a ciò che poi arriverà sullo schermo. Ci stiamo lavorando da un po’. Sta procedendo tutto alla grande. Sono super entusiasta.”

Quello che sappiamo su Star Wars: Rogue Squadron

Star Wars: Rogue Squadron, che doveva arrivare nelle sale americane a dicembre 2023, sarà basato sul videogioco originale sviluppato da Factor 5 e LucasArts e pubblicato per Nintendo 64 e per PC il 7 dicembre 1998. Fu uno dei primi giochi per Nintendo a far uso dell’Expansion Pak, che permette la visualizzazione di grafica maggiormente dettagliata durante la sessione di gioco. Due seguiti sono stati in seguito sviluppati per il Nintendo Gamecube: Star Wars: Rogue Squadron II: Rogue Leader Star Wars: Rogue Squadron III: Rebel Strike.

Eternals: cresce l’interesse per la lingua dei segni grazie a Makkari

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Eternals ha messo a segno una serie di primati per quanto riguarda il MCU, dalla prima scena di sesso in assoluto del franchise, al debutto del primo supereroe sordo della Marvel, ossia Makkari.

Interpretata dall’attrice non udente Lauren Ridloff, Makkari – che nei fumetti originali è un uomo – comunica con il linguaggio dei segni e possiede una vasta gamma di superpoteri che vanno dalla velocità alla forza, fino ai riflessi sovrumani. L’attrice era già nota al grande pubblico per il ruolo di Connie in The Walking Dead, personaggio introdotto a partire dalla nona stagione dello show.

Secondo un nuovo studio condotto da Preply (via The Independent), l’introduzione di Makkari come primo supereroe sordo del MCU ha portato ad un aumento del numero di persone interessate all’apprendimento della lingua dei segni. Lo studio cita un aumento nell’ultimo anno del 250% delle ricerche relative a “imparare la lingua dei segni per principianti”: il tutto avrebbe avuto inizio proprio con l’avvio della campagna di marketing del film di Chloé Zhao.

Sebbene lo studio non includa informazioni su quante persone abbiano effettivamente iniziato a imparare la lingua dei segni, è comunque la testimonianza che il film e il personaggio di Ridloff hanno contribuito direttamente a un aumento significativo del numero di persone interessate.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

MCU: l’interprete di Kang ha accettato senza conoscere il futuro del personaggio

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Jonathan Majors sembra destinato a diventare un attore di spicco nel Marvel Cinematic Universe grazie al ruolo di Kang il Conquistatore, variante di Colui che rimane che incontreremo per la prima volta in Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Al momento non sappiamo molto a proposito del film, ma è probabile che Loki si ritroverà poi ad affrontare proprio Kang nella seconda stagione della serie dedicata al Dio dell’Inganno (ricordiamo che il personaggio di Colui che rimane ha debuttato proprio nella prima stagione dello show targato Disney+).

È chiaro che i piani in atto per il personaggio siano a dir poco enormi, dal momento che Kang possiede – almeno sulla carta – il potenziale per diventare il prossimo Thanos del MCU. Tuttavia, a quanto pare Majors ha accettato la parte senza conoscere quale sarebbe stato il futuro del suo personaggio.

Parlando con Collider in occasione della promozione del film The Harder They Fall, l’attore ha spiegato: “Sapevo tutto ciò che sapevano gli altri, se hai capito cosa voglio dire… e in realtà è ancora così. Sapevo quale fosse il ruolo e da dove saremmo partiti. Questo è il punto dove siamo arrivati. È stato abbastanza per me per cercare di capire chi fosse questo personaggio.”

“Ho cercato di esaminare la rilevanza che Kang ha nel MCU, ma in realtà ho accettato il ruolo nello stesso modo in cui ho accettato qualsiasi altro film che ho fatto”, ha aggiunto. “Qual è la responsabilità di questo personaggio? Il mondo può andare avanti senza di lui? Il racconto può andare avanti senza di lui? Se può, allora per me va bene. E se non può, allora è qualcosa che mi interessa affrontare. È bello prendersi certe responsabilità.”

In attesa di saperne di più in merito al suo ruolo all’interno del film, ricordiamo che in Ant-Man and the Wasp: Quantumania torneranno Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer, mentre la new entry Kathryn Newton interpreterà Cassie Lang. Il film arriverà nelle sale americane il 28 luglio 2023. 

Spider-Man: No Way Home riunirà “tre generazioni” secondo Tom Holland

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Nonostante si parli ormai da tempo della presenza di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home – che proprio di recente pare sia stata confermata da alcune immagini leaked del film -, i Marvel Studios non hanno ancora confermato in via ufficiale la presenza delle due precedenti iterazioni dell’Uomo Ragno nell’attesissimo cinecomic.

In tutto questo, sappiamo quanto Tom Holland non sia particolarmente abile nel tenere nascosti i segreti più rivelanti in merito alla trama dei progetti a cui prende parte, e proprio durante una recente intervista con Total Film potrebbe aver suggerito che effettivamente in No Way Home il suo Peter Parker si troverà faccia a faccia con le passate incarnazione cinematografiche dell’iconico personaggio.

Il motivo? Nel corso dell’intervista Holland ha parlato del terzo Spider-Man ambientato nel MCU come di un film in cui si riuniranno “tre generazioni”, in riferimento proprio ai precedenti franchise che hanno raccontato le gesta del supereroe. Ma a chi si stava riferendo quando ha parlato di “tre generazioni”? All’inizio l’attore ha detto: “È stato interessante avere di nuovo quei ragazzi a bordo, perché a modo loro hanno già un’idea molto chiara di Spider-Man”. Dopo una breve pausa, però, ha subito aggiunto: “Sto parlando di Alfred Molina e Jamie Foxx. È stato interessante assistere al ritorno di Alfred e a vedere come si è adattato a questo nuovo film, ad un nuovo regista e al fatto che ora sono io Spider-Man.”

A questo punto, data l’ambiguità della prima parte della risposta, è stato chiesto esplicitamente al giovane attore se Maguire e Garfield saranno nel film, ma lo stesso ha continuato a negare la cosa: “La gente non mi crede quando dico che non torneranno. Ma prima o poi dovranno farlo. Significa molto per me. La prima volta che vedrete Doc Ock e il resto dei personaggi tornare in scena sarà veramente eccitante. È un momento davvero importante nella storia del cinema. Sono tre generazioni che si incontrano.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

I Viaggiatori: al via le riprese del nuovo film Sky Original italiano

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Sky annuncia le riprese de I Viaggiatori, il nuovo film Sky Original, prodotto da Groenlandia. Diretto da Ludovico Di Martino (Skam Italia 3, La Belva) e scritto da Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone, I Viaggiatori è un film d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.

Nel cast di I Viaggiatori accanto a Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro (I cavalieri di Castelcorvo) nei panni di Flebo, Andreagaia Wlderk, in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini (Gomorra)  in quelli di Lena, Gianmarco Saurino (Maschile singolare) nel ruolo di Beo e Federico Tocci (Sulla mia Pelle, La Squadra, Speravo de Morì prima) nel ruolo di Vulcano, troviamo Fabrizio Gifuni (Lei Mi Parla Ancora, Il Capitale Umano) nel ruolo di Luzio e Vanessa Scalera (Romulus, Bella Addormentata) nei panni della Dottoressa Sestrieri. 

I Viaggiatori, la trama

Un gruppo di amici, alla ricerca del fratello scomparso di uno di loro, attiva per sbaglio un misterioso macchinario che li catapulta nella Roma del 1939, tra guardie fasciste e leggi razziali. Un viaggio nel tempo nella città eterna sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale.

Il regista, Ludovico di Martino ha dichiarato: “I viaggiatori è sicuramente il racconto più appassionante, personale e complesso al quale io mi sia approcciato finora. Ringrazio di cuore Sky e Groenlandia per avermi concesso la fiducia necessaria a realizzare questo film al massimo delle sue potenzialità”. 

Nils Hartmann, Senior Director Sky Original Productions ha dichiarato: “Con I Viaggiatori ci caliamo in un’avventura fantastica, un viaggio attraverso il tempo, in cui i protagonisti vengono catapultati in un’epoca su cui ancora oggi, più che mai, dobbiamo riflettere, per come ha segnato la storia del nostro Paese. Firma questa nuova produzione originale Sky, suo terzo lungometraggio, un regista giovane e vulcanico, Ludovico Di Martino, che dirige un cast altrettanto giovane e promettente, perché continuiamo a credere che investire sulla creatività e sui nuovi talenti sia la strada giusta da battere, sempre. Con questo film sperimentiamo inoltre un genere cinematografico, quello dei viaggi nel tempo, poco battuto in Italia. Che qui non resta un’avventura fine a se stessa né punta ad un target di (soli) teenager, ma anzi mostra tutta l’ambizione e il potenziale di una storia capace di unire e appassionare genitori e figli”.

Matteo Rovere, CEO di Groenlandia, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, un racconto di avventura ma anche una storia emotiva, di grande partecipazione, che parla di amicizia adolescenziale e fratellanza. Un viaggio nel tempo spettacolare e rocambolesco capace di tornare a una pagina buia del nostro passato, sperando che questo possa aiutare a sensibilizzare le nuove generazioni e a nutrire la loro memoria. Il percorso di Groenlandia continua nell’esplorazione di vari generi e con I Viaggiatori vuole tentare la via dell’intrattenimento alternando fantasia e racconto del passato, in un esperimento inedito nel nostro panorama. Ludovico di Martino è un regista di grande talento che sosteniamo fin dagli esordi e con il quale siamo davvero felici di tornare a lavorare insieme a Sky, partner e alleato con cui ci sentiamo profondamente in sintonia”.

Ghostbusters II: trama, cast e curiosità sul film

Ghostbusters II: trama, cast e curiosità sul film

Con l’imminente uscita in sala del nuovo capitolo Ghostbusters: Legacy, è bene rispolverare quelli che sono i primi due film della serie, da cui si è originato un fenomeno culturale ancora oggi vivo e senza eguali. Diretto da Ivan Reitman, Ghostbusters – Acchiappantasmi, uscito nel 1984, è stato un campione di incassi capace di incantare grandi e piccoli con la sua fusione di generi diversi. Nel 1989, poi, è arrivato al cinema Ghostbusters II, diretto nuovamente da Reitman e con il medesimo cast di attori del primo film tornato ad interpretare gli amati acchiappafantasmi.

Comprendendo al suo interno elementi tali che lo portano ad essere non solo una commedia, ma anche un brillante racconto che va dalla fantascienza all’orrore e al sentimentale, Ghostbusters II ha così cercato di replicare lo straordinario successo del titolo precedente. Tale obiettivo fu però mancato, con la maggior parte della critica che non ha mancato di sottolineare l’eccessiva somiglianza tra i due film, con questo secondo però privo di quell’umorismo cinico e di quelle sequenze fantastiche che contraddistinguevano il precedente. Anche per quanto riguarda il box office il risultato fu poi di molto minore.

In generale, Ghostbusters II è a lungo stato considerato come un sequel non degno del successo ottenuto dal primo film. Negli anni il titolo è però stato parzialmente rivalutato, con i fan della serie oggi pronti a valutarlo come uno scult con scene e situazioni a loro modo iconiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ghostbusters II: la trama del film

Sono trascorsi 5 anni da quando gli Acchiappafantasmi hanno liberato la città di New York dalla malvagia divinità sumera Gozer. Da allora non si sono più verificati fenomeni paranormali e i componenti del gruppo si sono tutti divisi: Peter Venkman conduce un programma televisivo sul mondo del paranormale; Egon Spengler è un ricercatore presso The Institute for Advanced Theoretical Research; Ray Stantz ha aperto un negozio specializzato nell’occulto e Winston Zeddemore, new entry del team, è un animatore per feste di bambini. I quattro, in realtà, sentono molto la mancanza delle loro avventure e non desidererebbero altro che poterne vivere ancora.

Ciò sarà possibile nel momento in cui uno strano fenomeno coinvolge Dana Barret, la vecchia fiamma di Peter, e il suo bambino. Convocati i quattro acchiappafantasmi, questi si riuniscono per tentare di capire quale sia il legame tra il figlio di Dana e una misteriosa melma rosa rilevata nelle fogne della città. Indagando sull’entità della cosa, il gruppo si ritroverà a doversi confrontare con una presenza maligna proveniente dal passato, il cui potere sembra inarrestabile. A complicare la situazione vi è il giudizio popolare, che vede gli acchiappafantasmi come una minaccia per la tranquillità della città.

Ghostbusters II cast

Ghostbusters II: il cast, Vigo e il quadro del film

Ad interpretare i quattro acchiappafantasmi protagonisti vi è nuovamente il gruppo di attori divenuti celebri grazie alla popolare programma Saturday Night Live. Bill Murray è di nuovo Peter Venkman, mentre Raymond Stanz è interpretato Dan Aykroyd e Egon Spengler da Harold Ramis. Ernie Hudson è invece presente nei panni di Winston Zeddemore. Ancora oggi i quattro si dicono insoddisfatti del risultato finale, giudicando eccessiva la presenza degli effetti speciali. Secondo Murray, inoltre, loro avevano accettato di partecipare sulla base di una sceneggiatura che non è poi stata utilizzata, trovandosi dunque a dover dar vita ad una storia totalmente differente.

Nel film tornano anche gli attori Sigourney Weaver nei panni di Dana Barrett, Rick Moranis come Louis Tully e Annie Potts nel ruolo di Janine Melnitz. L’attore Peter MacNicol, invece, interpreta Janosz Poha, ruolo che lo ha reso celebre. Ad interpretare il villain del film, Vigo il Carpatico, ispirato a Vlad III e Grigor Rasputin, vi è invece l’attore tedesco Wilhelm von Homburg. Tutte le sue battute, tuttavia, furono doppiate all’ultimo da Max von Sydow, il quale non è però accreditato per tale ruolo. Quando alla premier del film von Homburg scoprì tale cambiamento, abbandonò infuriato l’evento. Per la maggior parte del film, inoltre, egli appare unicamente sotto forma di quadro. Quest’ultimo, in realtà, non era un dipinto bensì una fotografia.

Ghostbusters II: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo lo scarso successo di questo film, i quattro protagonisti hanno affermato che non si sarebbero dichiarati disponibili a tornare in un terzo capitolo. I piani per riportare gli acchiappafantasmi sul grande schermo vennero dunque abbandonati. A lungo i fan hanno però atteso un terzo film, ma nel 2016, invece, si diede vita ad un reboot al femminile della saga. Intitolato semplicemente Ghostbusters, questo si affermò come un forte insuccesso, deludendo i fan che invece volevano un vero terzo film con gli attori dei primi due. Le richieste sono infine state accolte con la realizzazione di Ghostbusters: Legacy, dove gli originali protagonisti tramanderanno ciò che sanno ad una nuova generazione di acchiappafantasmi.

In attesa di vedere questo nuovo sequel, è possibile fruire di Ghostbusters II grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 novembre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

https://www.youtube.com/watch?v=QdEJiHWtid0

Fonte: IMDb

Dexter: New Blood dal 10 novembre ritorna la serie cult con Micheal C. Hall

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Lìanatomopatologo della scientifica nonché serial killer più amato d’America torna con una speciale miniserie in dieci episodi. Arriva il 10 novembre in prima visione su Sky Atlantic e in streaming su NOW con un episodio a settimana, a distanza di 9 anni dal finale di serie del 2013, Dexter: New Blood, che riporta sul piccolo schermo Micheal C. Hall, amatissimo protagonista della serie madre ancora nei panni di Dexter Morgan. Il serial killer nel frattempo si è costruito una nuova identità, ma non ha perso il vizio di uccidere altri assassini rimasti a piede libero: nuovi omicidi nella sua nuova comunità, infatti, risveglieranno in lui le vecchie, sanguinarie abitudini.

Micheal C. Hall torna accompagnato da Clyde Philipps, storico showrunner delle prime stagioni di Dexter e vincitore di Emmy e Golden Globe. Grande ritorno anche per Jennifer Carpenter, che torna a vestire i panni di Debra Morgan, sorella del protagonista. New-entry nel cast Clancy Brown (The Mandalorian), Alano Miller (Sylvie’s Love), Johnny Sequoyah (Believe) e Jack Alcott (The Good Lod Bird).

Dexter: New Blood, la trama

Sono passati 10 anni dal finale dell’ottava stagione. Dopo un periodo di isolamento nell’Oregon, Dexter (Michael C. Hall) ha assunto una nuova identità e si è rifatto una vita. Per gli abitanti della cittadina di Iron Lake (Upstate New York) non è altri che Jim Lindsay, un pacifico e affabile dipendente del Fred’s Fish Game, e nessuno – neanche la sua nuova compagna, Angela Bishop (Julia Jones), a capo della polizia locale – è a conoscenza dei suoi trascorsi e del Passeggero Oscuro, che comunque farà sempre parte di lui, volente o nolente… Tutto sembra andare per il meglio (per quanto possibile), ma certe pulsioni sono dure da tenere a bada, dunque è tempo di tornare in azione. Sempre secondo il “Codice di Harry” però. Dopo una serie di inquietanti incidenti, le attenzioni di Dexter ricadono a un certo punto su Kurt Caldwell (Clancy Brown), un uomo assai conosciuto e stimato, l’incarnazione del sogno e dei valori americani. Peccato che nasconda un terribile segreto… proprio come lui: nuovo serial killer in vista? Sembrerebbe proprio di sì. Che la caccia abbia inizio, ma bisognerà fare molta attenzione, per non destare i sospetti delle forze dell’ordine. Come se ciò non bastasse, Mr. Morgan dovrà affrontare alcuni fantasmi del passato che avranno un forte impatto su di lui: due decisamente immaginari, sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) e il Trinity Killer (John Lithgow), un altro assolutamente reale, suo figlio Harrison (Jack Alcott), ormai adolescente. Dexter rivede se stesso in lui: e se il Passeggero Oscuro avesse scelto un nuovo compagno di viaggio?

Personaggi: di Dexter: New Blood

Dexter Morgan (Michael C. Hall): è il protagonista della serie, un inarrestabile serial killer, che sfrutta i suoi impulsi per cercare e uccidere altri serial killer, grazie al “Codice di Harry”, inventato da suo padre adottivo Harry Morgan. Dexter infatti è un omicida perfettamente inserito nella società, con un lavoro e una famiglia, e nella serie originale, andata in onda dal 2006 al 2013, lavora come analista delle tracce ematiche per la polizia di Miami. Nel finale dell’ottava e ultima stagione (finale di serie) dopo aver detto addio all’amata sorella Debra, sfruttando l’Uragano Laura, Dexter finge un incidente in mare, ma solo per sparire dalla circolazione. Lo ritroviamo prima dell’Oregon in versione taglialegna, e poi, nella cittadina di Iron Lake, nella zona nota come Upstate NewYork. Ha un figlio, Harrison, che 10 anni prima è fuggito in Argentina con la sua ex compagna Hannah, anche lei un’efferata serial killer.

Debra Morgan (Jennifer Carpenter): è la sorellastra di Dexter, morta nella stagione finale della serie cult. Debra è sempre stata un punto di riferimento per il protagonista. Anche da morta sarà la sua guida, la sua voce interiore e la sua coscienza.

Harrison Morgan (Jack Alcott): è  il figlio di Dexter, avuto con la moglie Rita. Sono passati 10 anni dalla fuga in Argentina e Harrison è già un adolescente quando torna nella vita del padre. I due sono più simili di quanto ci si aspetta: riuscirà Dexter a guidare suo figlio, così come Harry fece con lui?

Kurt Caldwell (Clancy Brown): è il villain contro il quale si scontrerà Dexter. Persona influente nella comunità di Iron Lake, è conosciuto e rispettato da tutti. Incarnazione del sogno americano: è passato dall’essere un autista di camion ad essere proprietario di numerosi autocarri e di un’intera azienda di trasporti. Influente e generoso è pericoloso contrariarlo o ferire le persone a cui tiene.

Angela Bishop (Julia Jones): è la prima donna nativa americana a capo della polizia di Iron Lake. Ha una figlia adolescente di nome Audrey. È, nella nuova serie, la compagna di Dexter.

Arthur Mitchell/Trinity Killer (John Lithgow): è il serial killer che Dexter ha affrontato nella quarta stagione. È l’uomo che ha ucciso Rita. È a causa delle sue azioni se Harrison, figlio di Dexter,  ancora piccolissimo, si è ritrovato da solo in una pozza del sangue della madre… proprio come successo a Dexter a suo tempo…

Logan (Alano Miller): è il sergente del dipartimento di polizia di Iron Lake

Audrey (Johnny Sequoyah): è la figlia adolescente di Angela Bishop dal carattere molto forte.

Fred Jr: (Michael Cyril Creighton): è l’affabile proprietario del posto dove lavora Dexter. Nato e cresciuto a Iron Lake e sposato con Brian, è il pastore di una piccola congregazione locale. Tutti lo riconoscono in città.

Teddy Reed (David Magidoff): new-entry del corpo di polizia di Iron Lake, gran lavoratore, dal carattere affabile e intimidito dalla sua nuova capa Angela Bishop.

Molly Park (James Chung): è l’autrice di un podcast true crime di Los Angeles.

Spider-Man: No Way Home, nuove foto rubate mostrano noti personaggi?

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Dopo il poster ufficiale che ha acceso i fan di  Spider-Man: No Way Home,  un nuovo terremoto è scoppiato dopo che un noto giornalista ha pubblicato in rete alcune foto “rubate” del film e prontamente rimosse. Le immagino sono state diffuse sull’account twitter di giornalista John Campea con tanto di richiesta ai follower se credessero fossero solo dei Fotomontaggi? Ovviamente le foto hanno iniziato a circolare con insistenza fino ad arrivare anche in Italia. Le trovate di seguito e trai protagonisti ci sono diversi personaggi importanti, ora la domanda che ci poniamo anche noi è la seguente, saranno foto vere? o dei fotomontaggi fatti bene?

 


 

Questo foto nel particolare ricorda molto una scena descritta proprio da Tom Holland, noto per la sua “bocca larga”. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista: “La scena vede quattro persone sedute a un tavolo che parlano di cosa significhi essere un supereroe, è stata pazzesca. L’altro giorno io e mio fratello abbiamo rivisto la scena e siamo rimasti a bocca aperta.”

L’altra foto invece riguarda un rumors abbastanza noto ma se lo scatto fosse vero confermerebbe una volta per tutte la presenza nel film di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Ovviamente non abbiamo nessuna conferma che gli scatti siano originale ma sognare non guasta!

 

LEGGI ANCHE: Spider-Man: No Way Home, le teorie dei fan su un misterioso personaggio

 

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16 dicembre 2021.

Robert Redford: 10 cose che non sai sull’attore

Robert Redford: 10 cose che non sai sull’attore

Robert Redford è da decenni uno dei nomi di punta dell’industria hollywoodiana, nonché tra i più noti e apprezzati interpreti della sua generazione. Egli vanta la partecipazione ad alcuni tra i più celebri titoli della storia del cinema, e in più occasioni ha avuto modo di distinguersi anche dietro la macchina da presa, attività che gli ha fruttato prestigiosi riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Robert Redford.

Robert Redford: i suoi film

1. È uno dei grandi interpreti della storia del cinema. Redford debutta al cinema facendosi notare in film come Caccia di guerra (1962), Lo strano mondo di Daisy Clover (1965), Questa ragazza è di tutti (1966) e A piedi nudi nel parco (1967). Grande popolarità arriva grazie a Butch Cassidy (1969), e dal quel momento l’attore partecipa a pellicole come Corvo rosso non avrà il mio scalpo (1972), Come eravamo (1973), La stangata (1973), Il grande Gatsby (1974), I tre giorni del Condor (1975), Tutti gli uomini del presidente (1976), Il cavaliere elettrico (1979), La mia africa (1985), con Meryl Streep, L’uomo che sussurava ai cavalli (1998), Leoni per agnelli (2007), All Is Lost (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), con Chris Evans, Truth – Il prezzo della verità (2015), con Cate BlanchettIl drago invisibile (2016), La scoperta (2017), con Jason Segel, Le nostre anime di notte (2017), con Jane Fonda, e Old Man & the Gun (2018), con Casey Affleck.

2. È un acclamato regista. A partire dagli anni Ottanta, Redford ha più volte ricoperto il ruolo di regista, attività nella quale ha ottenuto altrettanti numerosi riconoscimenti. Il suo primo film diretto è Gente comune (1980), e tra gli altri titoli vi sono Milagro (1988), In mezzo scorre il fiume (1992), Quiz Show (1994), L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998), La leggenda di Bagger Vance (2000), con Will Smith, Leoni per agnelli (2007), con Andrew Garfield, The Conspirator (2010) e La regola del silenzio (2012), con Shia LaBeouf.

3. È stato premiato agli Oscar. Nonostante la sua lunga e gloriosa carriera da interprete, Redford vanta una sola nomination come miglior attore, risalente al 1974 per il film La stangata. Nel 1981, invece, vince il prestigioso premio come miglior regista per Gente comune. Viene nuovamente nominato nel 1995 come miglior regia e miglior film per Quiz Show, senza però riportare vittorie. Nel 2002 gli viene invece assegnato l’Oscar alla carriera.

Robert Redford moglie

Robert Redford: moglie e figli

4. È stato sposato. Ben prima di diventare un celebre attore, nel 1958 l’attore sposa Lola Van Wagenen, con la quale avrà poi tre figli, nati rispettivamente nel 1960, nel 1962 e nel 1970. Nel 1985, tuttavia, la coppia annuncia il divorzio. Essendo stati sposati in un periodo in cui era ancora possibile mantenere una certa discrezione, Redford e la moglie sono sempre riusciti a mantenere una forte riservatezza circa la loro vita sentimentale.

5. Si è sposato di nuovo. Nel 2009 l’attore annuncia le seconde nozze con l’artista tedesca Sibylle Szaggars, con la quale aveva una relazione dal 1996. I due si sono sposati nella città di Hamburg, in Germania, alla presenza di un numero ristretto di invitati.

Robert Redford e Jane Fonda

6. È particolarmente legato alla celebre attrice. Nel 2017 alla Mostra di Venezia l’attore ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera insieme all’attrice Jane Fonda, alla quale è legato da decenni da profonda amicizia. Per l’occasione, i due hanno ripercorso insieme la loro carriera, e la Fonda ha raccontato di essere stata innamorata di Redford i primi tempi in cui si conobbero, e che avrebbe desiderato poter girare molte più scene di sesso con lui.

7. Hanno recitato insieme in due film. Il primo film a riunire i due attori fu A piedi nudi nel parco, del 1967. Per anni hanno dichiarato di voler recitare una seconda volta insieme, ma l’occasione è arrivata solo nel 2017 grazie al film Le nostre anime di notte, presentato proprio alla Mostra del Cinema. Secondo i due attori, tra i due film vi sono diversi elementi in comune, a partire dalla coppia romantica, giovane nella prima pellicola e anziana nella seconda.

Robert Redford Jane Fonda

Robert Redford e Brad Pitt

8. Ha recitato con il noto attore. Nel 2001 l’attore è protagonista del film Spy Game, dove recita a stretto contatto con Brad Pitt. Il film ruota intorno alle vicende di Nathan Muir, interpretato da Redford, il quale è un agente della CIA ormai ritiratosi. A richiamarlo al suo dovere è però Tom Bishop, suo protetto ora finito in una prigione cinese per via di una missione andata male. In un crescendo di tensione, Muir dovrà salvare il collega, dimostrando a sé stesso di non essere troppo vecchio per questo lavoro.

Robert Redford oggi si è ritirato

9. Ha annunciato il ritiro dalle scene. Nell’agosto del 2018 l’attore ha annunciato che aveva da poco concluso le riprese di quelli che considerava gli ultimi film della sua carriera, e che per tanto era pronto a ritirarsi. Il primo di questi due è Le nostre anime di notte, mentre il secondo è Old Man & the Gun, il quale si è rivelato essere una vera e propria celebrazione alla gloriosa carriera di Redford. Da quel momento l’attore ha affermato di dedicarsi ad altre attività, tra cui la gestione del Sundance Institute, fondato nel 1981, a cui è legato il prestigioso Sundance Film Festival.

Robert Redford: età e altezza

10. Robert Redford è nato a Santa Monica, California, Stati Uniti, il 18 agosto 1936. L’attore è alto complessivamente 1.79 metri.

Fonte: IMDb

Andrew Garfield: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più talentuosi interpreti della sua generazione, Andrew Garfield ha negli anni dimostrato di non essere di passaggio nel panorama cinematografico. A partecipando a noti film d’autore, come anche a grandi blockbuster, l’attore si è affermato per la sua versatilità, arrivando ad ottenere alcuni dei maggiori riconoscimenti dell’industria hollywoodiana.

Ecco 10 cose che non sai di Andrew Garfield.

Andrew Garfield: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema con il film Leoni per agnelli (2007), dove ricopre un ruolo di rilievo, per poi farsi notare in Boy A (2007), L’altra donna del re (2008), Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009) e Non lasciarmi (2010), dove recita accanto a Keira Knightley. Si mette ulteriormente alla prova con il film The Social Network (2010), dove recita accanto a Jesse Eisenberg, e grazie al quale acquista maggior notorietà. Veste poi i panni di Spider-Man per i film The Amazing Spider-Man (2012) e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014), dove condivide la scena con Emma Stone. Dopo aver recitato in 99 Homes (2015), si consacra definitivamente grazie ai film Silence (2016) e La battaglia di Hacksaw Ridge (2016), di Mel Gibson. Negli ultimi anni ha invece recitato in Ogni tuo respiro (2017), Under the Silver Lake (2018), Mainstream (2020), Gli occhi di Tammy Faye (2021) e Tick… Tick… Boom! (2021).

2. È il protagonista di un noto cortometraggio. Nel 2010, durante il periodo dei suoi grandi successi cinematografici, l’attore partecipa nel ruolo del protagonista al cortometraggio I’m Here, del regista Spike Jonze. Il corto, che sarà la basa di partenza per il successivo Her, narra le vicende di Sheldon e Francesca, due robot che vivono un’insolita e movimentata storia d’amore in una Los Angeles fantascientifica. Particolarmente apprezzata, l’opera racconta in modo semplice ma coinvolgente quanto si può essere disposti a sacrificarsi per amore.

3. Ha ricevuto una nomination all’Oscar. Nel 2017 l’attore riceve la sua prima nomination come miglior attore protagonista ai prestigiosi Premi Oscar. Candidato per il ruolo di Desmond Doss nel film La battaglia di Hacksaw Ridge, l’attore non riporterà la vittoria, andata a Casey Affleck per Manchester by the sea, ma gli permetterà di consacrarsi definitivamente e di aprire una nuova e ricca fase della sua carriera.

Andrew Garfield Spider-Man

Andrew Garfield e Emma Stone

4. Ha avuto una relazione con la nota attrice. Conosciutisi sul set di The Amazing Spider-Man, Garfield e la premio Oscar Emma Stone hanno rivelato nel 2011 di essere una coppia, diventando in breve una delle più chiacchierate del panorama hollywoodiano. I due non hanno però mai spettacolarizzato la propria relazione, evitando di attirare troppa attenzione mediatica. Allo stesso modo, quando nel 2015 decidono di lasciarsi lo fanno senza clamore, mantenendo la cosa il più riservata possibile.

5. Sono rimasti grandi amici. Nonostante la rottura, i due attori non hanno mai negato di provare ancora molto affetto l’uno per l’altra. Garfield si è infatti dichiarato il più grande fan dell’attrice, e nel momento in cui lei vinse l’Oscar per La La Land, egli fu il primo ad alzarsi per applaudirla, mostrando così concretamente il rispetto e l’affetto che ancora scorre tra loro.

Andrew Garfield è Spider-Man

6. Ha pianto quando ha indossato la prima volta il costume. Interpretare un supereroe al cinema è il sogno di molti attori, interpretare un supereroe amato come Spider-Man è un privilegio raro. Non sorprende dunque che al momento della prima prova del celebre costume l’attore si sia messo a piangere per l’emozione. Questo è un dettaglio che Garfield ricorda con piacere, e che svela la sua devozione al personaggio.

7. Ha studiato il movimento dei ragni. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha guardato molti documentari dedicati agli aracnidi per studiarne i movimenti e farli suoi il più possibile. Durante le riprese molti membri della troupe rimasero impressionati dal suo lavoro a riguardo, arrivando ad affermare che molto più che il costume a fare di lui Spider-Man era il modo in cui si muoveva.

Andrew Garfield Silence

Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home?

8. Ha negato il suo coinvolgimento nel film. Una delle più grandi domande relativa al nuovo film dedicato a Spider-Man, con Tom Holland protagonista, è quella relativa alla presenza o meno degli Spider-Man di Tobey Maguire e Garfield. Ad oggi la produzione si è guardata bene dal non confermare o smentire alcuna voce a riguardo. Se è noto che i villain dei precedenti film dedicati al personaggio saranno nel film, non è dunque peò noto se vi saranno o meno anche le altre versioni del supereroe. Garfield, in particolare, ha affermato che le domande sul suo coinvolgimento sono per lui all’ordine del giorno, e ogni volta ha negato la sua presenza nel film. Secondo molti, però, il suo è solo un modo per preservare quella che potrebbe essere una grande sorpresa.

Andrew Garfield non è su Instagram

9. Non possiede un account sul social. Garfield si è sempre dimostrato molto attento a tenere la propria vita privata lontano dai riflettori della celebrità. Ad oggi sono infatti molte poche le notizie su di lui al di fuori dell’ambito lavorativo e a tale mancanza di informazioni contribuisce anche la non esistenza di account social ufficiali dell’attore. Garfield, infatti, ha confermato di non essere iscritto su nessuna piattaforma di questo tipo, neanche su Instagram, proprio per evitare l’invadenza altrui. Sono però presenti alcune fanpage dedicate all’attore, grazie alle quali si potrà rimanere informati sulle sue attività.

Andrew Garfield: età e altezza

10. Andrew Garfield è nato a Los Angeles, California, Stati Uniti, il 20 agosto 1983. L’attore è alto complessivamente 1.79 metri.

Fonte: IMDb

Leonardo DiCaprio protagonista del film sul massacro di Jonestown

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Leonardo DiCaprio interpreterà Jim Jones, il leader della setta che guidò il massacro di Jonestown. Jones era una personalità eccentrica che negli anni ’70 fondò il Peoples Temple, un’organizzazione religiosa cristiana che usò per il proprio attivismo politico, costringendo oltre 900 persone a commettere suicidio di massa nel suo insediamento di Jonestown in Guyana il 18 novembre 1978. Il massacro di Jonestown è stato oggetto di numerosi progetti cinematografici, televisivi e documentari, nonché di un catalogo di libri e musica, che hanno conferito al terribile incidente un fascino culturale.

DiCaprio ha recentemente recitato in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino e lo vedremo in Don’t Look Up, una commedia Netflix del regista Adam McKay, il prossimo mese. L’attore vincitore dell’Oscar ha recentemente terminato il film diretto da Martin Scorsese Killers of the Flower Moon ed è destinato a recitare in un adattamento di The Black Hand di Stephen Talty. Si dice che Leonardo DiCaprio reciterà anche nel film biografico su Roosevelt, sempre diretto da Scorsese, nel prossimo anno.

Oggi, Deadline ha annunciato che l’attore è in trattative finali per recitare in e produrre un film biografico su Jones, basato su una sceneggiatura di Scott Rosenberg (Venom). Leonardo DiCaprio dovrebbe interpretare Jones, che rientrerebbe molto bene all’interno della galleria di ritratti di personaggi particolari che ha interpretato nel corso della sua carriera fino a oggi.

Non ci sono ancora dettagli su chi potrebbe dirigere il film, né ci sono notizie in termini di come la storia verrà affrontata, ma è probabile che maggiori informazioni emergeranno nelle prossime settimane.

Red Notice diventa un crossover Marvel/DC – fan poster

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Red Notice diventa un crossover Marvel/DC – fan poster

Era solo questione di tempo prima che qualcuno ci pensasse e infatti è arrivato: Red Notice, il nuovo film Netflix con Gal Gadot, Ryan Reynolds e Dwayne Johnson è diventato un film di supereroi in cui si incontrano Marvel e DC.

I tre attori infatti interpretano rispettivamente Wonder Woman, Deadpool e Black Adam, un mix perfetto di personaggi che campeggiano così modificati nella foto che segue:

Red Notice, l’atteso action movie originale Netflix con protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Un Red Notice emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI (Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire cosa accadrà.

La trama

In Red Notice John Hartley (Dwayne Johnson) è il più grande profiler dell’FBI ed è alle prese con un nuovo red notice, il mandato dell’Interpol per la cattura dei maggiori latitanti. Le sue ricerche in tutto il pianeta lo catapultano in una rocambolesca rapina, durante la quale è costretto ad allearsi con il più grande responsabile di furti d’arte, Nolan Booth (Ryan Reynolds), per poter catturare la ladra di opere artistiche più ricercata al mondo, soprannominata “L’Alfiere” (Gal Gadot). Ne segue una grande avventura che trascina i tre protagonisti, sempre insieme loro malgrado, in giro per il globo tra piste da ballo, prigioni isolate e giungle selvagge. Ritu Arya e Chris Diamantopolous completano un cast stellare. Con la sceneggiatura e la regia di Rawson Marshall Thurber (Una spia e mezzo, Skyscraper), la produzione di Hiram Garcia, Dwayne Johnson e Dany Garcia di Seven Bucks Productions, Flynn Picture Co. di Beau Flynn e Bad Version, Inc. di Thurber, Red Notice è un elegante gioco giramondo del gatto col topo… dove i gatti però sono due.

MCU: le creature cosmiche più potenti (inclusi gli Eterni)

MCU: le creature cosmiche più potenti (inclusi gli Eterni)

Il Marvel Cinematic Universe si è discostato dai fumetti per quanto concerne l’identità dei personaggi cosmici. Il MCU considera i Celestiali o gli esseri creati da questi di natura cosmica, con esseri come dei, alieni e maghi mistici che invece non vi rientrano.

Arishem e i suoi subordinati sono stati visti in Eternals, con il film che riguarda l’imminente creazione del Celestiale Dormiente. Dato che alcuni personaggi come Starfox e i poteri di Morte non sono stati ravvisabili, non possono ancora essere considerati. Tuttavia, ci sono stati altri personaggi che hanno mostrato le loro abilità, tra cui gli Eterni, i Titani, i Devianti e molti altri di cui vale la pena analizzare i livelli di potere.

I Devianti

I Devianti creature cosmicheCreati da Arishem, i Devianti avevano lo scopo di uccidere i predatori apicali sulla Terra in modo che la vita potesse svilupparsi abbastanza per far nascere un nuovo Celeste. I Devianti sono creati dall’energia cosmica, ma non hanno poteri che gli conferiscano un grande impatto.

L’abilità principale dei Devianti  nel MCU è quella di assorbire energia, cosa che Kro è stato in grado di fare quando si è nutrito di Gilgamesh per diventare più di un essere senziente. La mancanza di poteri dei Devianti è stata evidenziata anche dal fatto che sono stati effettivamente eliminati dagli Eterni, con solo Kro rimasto durante gli eventi del film.

Gli Eterni

eternals recensioneGli Eterni sono la seconda creazione di Arishem e versioni migliori dei Devianti. Hanno una serie di poteri unici all’interno del MCU, come l’estrema velocità di Makkari, la capacità di Sersi di manipolare la materia, la visione laser e il volo potenziato di Ikaris, tra gli altri.

Tuttavia, non sono completamente invulnerabili e possono essere battuti anche da mortali dotati di poteri. Gli Eterni hanno anche la debolezza di perdere le loro abilità se perdono la fede; tuttavia, avrebbero le capacità per condurre a una fine del mondo, come ha fatto Ikaris, che ci è andato vicino fino a quando non è stato fermato dal resto degli Eterni.

Uatu l’Osservatore

Uatu The Watcher creature cosmiche MCUUatu proviene da una razza di esseri cosmici conosciuti come gli Osservatori, e Uatu è il leader di What If…? Ha certamente una serie impressionante di poteri nel MCU, poiché Uatu è stato mostrato mentre combatte contro Ultron potenziato in tutto il multiverso e riesce a mantenere la sua posizione.

Non è proprio al livello universale quando si tratta di essere una forza, dato che Uatu ha avuto bisogno dell’aiuto del Doctor Strange e del resto della sua squadra assemblata dopo che non è stato in grado di battere Ultron da solo. D’altronde, la capacità di vedere qualsiasi cosa nel multiverso è qualcosa ancora da osservare.

Star-Lord

Star Lord creature cosmiche MCUStar-Lord è stato un Celestiale per un breve periodo di tempo nel MCU quando Ego ne attivò i potere. Il potenziale di Star-Lord era tale che era in grado di gestire da solo la Pietra del Potere in un periodo in cui non sapeva nemmeno di essere figlio di un Celestiale.

Le sue capacità si sono viste nella lotta contro Ego, dove Star-Lord ha manipolato la materia per andare a scontrarsi con suo padre. Se si fosse schierato con Ego, Star-Lord sarebbe stato in grado di assimilare anche l’universo. Dal momento che non ha mai avuto modo di esplorare i suoi poteri, il suo pieno potenziale non può essere giudicato.

Ego

Ego creature cosmiche MCUEgo è nato all’incirca al momento della creazione dell’universo e la sua missione all’interno del MCU è stata quella di assimilare i pianeti viventi come parte del suo scopo. Ebbe così tanto successo che Ego acquisì le forze vitali di migliaia di pianeti in tutto l’universo finché non si imbatté nei Guardiani della Galassia.

Essendo egli stesso un pianeta, Ego fu in grado di creare la sua atmosfera, i suoi organismi e un corpo organico che stava in piedi come il suo avatar. Ci sono voluti gli sforzi combinati dei Guardiani e del suo stesso figlio Celestiale per abbattere Ego, dato che era vicino ad assimilare anche la Terra.

Thanos

Thanos creature cosmiche MCUPoiché suo fratello Eros è stato rivelato come un Eterno, Thanos si qualifica come un essere cosmico all’interno del MCU. Il livello di potere di Thanos deriva dalla tecnologia e dall’armatura che ha acquisito, insieme al possesso delle Gemme dell’Infinito. Può vantarsi di aver sconfitto tutti, compresi Thor, Capitan Marvel, Scarlet Witch, Doctor Strange, tra gli altri esseri potenti.

La fisiologia di Thanos come Titano gli ha permesso di vivere per oltre mille anni e di apparire ancora come un uomo di mezza età al massimo. La sua forza e la sua resistenza erano fuori scala, capace di incassare colpi che avrebbero distrutto città. Quando brandiva le Gemme dell’Infinito, i poteri di Thanos erano tali da causare effettivamente una calamità universale con lo Snap.

Eson Il Cercatore

Eson creature cosmiche mcuQuesto Celestiale non è apparso al di fuori di un flashback, ma quell’unico scorcio è stato sufficiente a descrivere il potere che padroneggiava. Eson è stato rivelato come parte dei Celestiali dal Collezionista, con i Guardiani che guardano un filmato di lui che distrugge un intero pianeta con la Gemma del Potere.

Eson era una figura colossale all’interno del MCU, chiaramente potente al punto che nessuno sull’intero pianeta poteva fare qualcosa per fermarlo. La sua padronanza del potenziale della Pietra del Potere è la più grande vista finora, dato che nemmeno Thanos è stato in grado di distruggere un pianeta da solo come ha fatto Eson con tanta disinvoltura.

Arishem Il Giudice

Arishem creature cosmiche MCUCome il Primo Celestiale, Arishem non ha rivali in potenza e le sue capacità sono destinate ad essere insondabili. Arishem ha presumibilmente creato il sole stesso ed è accreditato come colui che ha portato la luce nell’universo. È così potente che è stato in grado di apparire nel suo stato allargato sulla Terra senza distruggere il pianeta e ha assoldato gli Eterni da diversi continenti per portarli con sé.

Arishem può comunicare attraverso l’universo e forse anche il multiverso. Considerando che ha creato i Devianti e gli Eterni, non c’è dubbio che Arishem abbia un potere superiore addirittura superiore, che deve ancora essere osservato. Per ora, è facilmente il più grande essere cosmico che il MCU abbia presentato e inoltre non sembra avere alcuna debolezza che suggerisca che possa essere sconfitto.

The Flash vs Makkari: chi è più veloce, l’Eterna o il Velocista della DC Comics?

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L’attrice di Eternals Lauren Ridloff è intervenuta nel dibattito in merito alla eventuale gara di velocità tra Makkari e The Flash. L’attrice fa il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe in Eternals, diretto dalla vincitrice dell’Oscar Chloé Zhao e introduce l’MCU a una nuovissima squadra di supereroi cosmici con un vasto assortimento di abilità.

Ora, mentre la Marvel porta un personaggio nuovo di zecca con la super velocità nel Marvel Cinematic Universe con l’uscita di Eternals, l’annosa questione degli eroi Marvel vs DC è riemersa. In effetti, parlando con CineXpress (tramite Comicbook.com), Ridloff ha affrontato i confronti di velocità tra il suo personaggio e Flash di DC.

“Ok, questa è una conversazione che ho avuto con mio figlio. Quando ha scoperto per la prima volta che sarei stata la donna più veloce dell’universo, ha detto: “No, non lo sei”. Ha portato il suo laptop, ha guardato nel computer e ha detto: ‘Guarda! È vero! Flash è più veloce di Makkari.’ Ma sono sicura che Makkari sia più veloce… perché viaggia più veloce della velocità del suono.”

Leggi la recensione di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Eternals: ogni easter eggs e riferimento al MCU

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Eternals: 10 teorie dei fan sul finale e le scene post-credit

Black Adam: la reazione di Dwayne Johnson al primo montaggio del film

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Dwayne Johnson si dice soddisfatto del primo montaggio di Black Adam, ma sa anche che c’è ancora del lavoro da fare. Il film che lo vede protagonista ha subito alcuni ritardi nel corso degli anni, ma la produzione è finalmente avvenuta all’inizio di quest’anno; l’uscita del film è prevista per luglio 2022.

Black Adam esplorerà le origini del personaggio che da schiavo sale al potere e rovescia coloro che lo hanno oppresso. Basato su un concept trailer pubblicato da Johnson lo scorso anno, il film andrà avanti velocemente di migliaia di anni per mostrare il suo ritorno ai giorni nostri, cosa che lo mette in rotta di collisione con la Justice Society of America. La squadra sarà interpretata da Noah Centineo, Aldis Hodge, Quintessa Swindell e Pierce Brosnan.

Durante la promozione del suo nuovo film per Netflix, Red Notice, Dwayne Johnson non ha potuto resistere alla tentazione di condividere alcune anticipazioni su Black Adam mentre parlava con Collider.

“Penso che siamo davvero a buon punto. Penso che ora sia il momento in cui… ci prendiamo il nostro tempo, ma ci deve essere qualche opportunità perché dobbiamo avere il film pronto entro la prossima estate. Penso che Jaume (il regista, ndr) abbia prodotto un ottimo primo montaggio. E, sai, Black Adam è il tipo di film che, dall’inizio, aveva le caratteristiche e le ossa per essere qualcosa di unico. Tutto è iniziato, credo, con l’ambizione, ma poi è andato avanti tutto con il nostro regista, Jaume Collet-Serra, e penso che sia un regista ambizioso. Lui, ancora una volta, viene da quel gruppo di registi spagnoli di grande talento che vogliono rivoluzionare l’industria e l’artigianato, e penso che lo faccia in un modo fantastico. Mi piace anche questo… A questo punto del montaggio, c’è un’ancora chiara e definita al codice di Black Adam, e penso che sia davvero importante mentre cerchiamo di costruire il personaggio, mentre cerchiamo di costruire il franchise, poiché vogliamo anche costruire la JSA e introdurre i personaggi correttamente. Sono felice, ma non soddisfatto, e continueremo a lavorare. E il teaser che abbiamo mostrato circa tre settimane fa, è stato un buon indicatore di ciò che verrà.”

Black Adam, first look: quattro minuti dal backstage con Dwayne Johnson

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Marcia Gay Harden: 10 cose che non sai sull’attrice

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Marcia Gay Harden: 10 cose che non sai sull’attrice

La premiata attrice Marcia Gay Harden ha forgiato una notevole mole di lavoro, rimanendo sempre fedele al suo stile camaleontico di calarsi nel personaggio. I ritratti dei personaggi della Harden sono stati descritti dai critici come feroci, strazianti, originali, allo stesso tempo puri e profani, sorprendenti, autentici e sensuali. Insomma, si parla di un’attrice tra le migliori della sua generazione, capace di reinventarsi ogni volta.

Ecco 10 cose che non sai di Marcia Gay Harden.

Marcia Gay Harden: i suoi film e gli show TV

1. Ha recitato in in celebri film. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1990 con il film Crocevia della morte. Successivamente ha ottenuto ruoli di rilievo in La vedova americana (1992), Il club delle prime mogli (1996), Flubber – Un professore tra le nuvole (1997), con Robin Williams, Vi presento Joe Black (1998), con Brad Pitt, Pollock (2000), Space Cowboys (2000), di Clint Eastwood, Mystic River (2003), Mona Lisa Smile (2003), Bad New Bears – Che botte se incontri gli orsi (2005), Into the Wild – Nelle terre selvagge (2007), The Mist (2007), Whip It (2009), Un giorno questo dolore ti sarà utile (2011), Detachment (2011), Magic in the Moonlight (2014) e Qualcosa di buono (2014) e Grandma (2015). Nello stesso 2015 interpreta la madre di Christian Grey in Cinquanta sfumature di grigio, per poi riprendere il ruolo anche in Cinquanta sfumature di nero (2017) e in Cinquanta sfumature di rosso (2018). Ha poi recitato in Point Blank – Conto alla rovescia e Girl PowerLa rivoluzione comincia a scuola (2021).

2. Ha recitato anche per la televisione. Parallelamente alla carriera cinematografica, l’attrice ha negli anni recitato anche per alcune produzioni televisive, come i film Vendetta alla luce del giorno (1991), Improbabili amori (1998), Il coraggio di Irena Sendler (2009) e Amanda Knox (2011). Ha però avuto modo anche di recitare in importanti serie come Sinatra (1992), The Education of Max Bickford (2001-2002), Damages (2009), Royals Pains (2010), Law & Order – Unità vittime speciali (2005-2013), Tre mogli per papà (2013-2014), The Newsroom (2013-2014) e Le regole del delitto perfetto (2015), con Viola Davis. Dal 2015 al 2018 ha interpretato la dottoressa Leanne Rorish nel dramma Code Black. Più di recente ha invece recitato in The Morning Show (2019) e Pronti a tutto (2020).

3. Ha diversi progetti in lavorazione. Apparentemente instancabile, l’attrice continua a lavorare ad un ritmo particolarmente impressionante e anche per i prossimi anni ha diversi progetti in programma. Da poco ha infatti termianto le riprese del film Gigi & Nate, incentrato sul rapporto tra un uomo sopravvissuto ad un pericoloso incidente e un insolito amico animale. Un altro progetto che vedrà l’attrice tra i protagonisti è invece Confess, Fletch, rocambolesca pellicola con il Fletch del titolo chiamato a dover provare la propria innocenza  rispetto ad una serie di omicidi. A breve, invece, la Harden inizierà le riprese di una nuova serie dal titolo Uncoupled.

Marcia Gay Harden in Whip It

4. Ha recitato nel debutto alla regia di Drew Barrymore. Nel 2009 l’attrice Drew Barrymore decide di debuttare alla regia con il film Whip It, incentrato su una giovane che trova nelle competizioni di roller blade un modo per sfuggire dalla monotonia della sua piccola città. La protagonista, Bliss Cavendar, è interpretata da Elliot Page e la Harden ricopre proprio il ruolo di sua madre Brooke. In questo film, inoltre, l’attrice si è trovata a recitare anche con Eulala Scheel, ovvero la sua vera figlia, che interpreta Shania, sorella di Bliss e figlia di Brooke.

Marcia Gay Harden in Space Cowboys

5. Ha avuto un ruolo di rilievo nel film di Eastwood. Nel 2000, all’apice del suo successo, la Harden ha ottenuto il ruolo di Sara Holland nel film Space Cowboys, diretto da Clint Eastwood. La storia vede quattro anziani ex astronauti chiamati ad andare nello spazio per riparare un satellite potenzialmente pericoloso. Grazie a questo film la Harden confermò il suo periodo di successo, dimostrando una volta di più le varie sfumature del suo talento. Ancora oggi l’attrice ricorda questo come uno dei film più belli in cui ha recitato.

Marcia Gay Harden in Crocevia della morte (Miller’s Crossing)

6. Ha avuto problemi con il collega protagonista. Nel film del 1990 Crocevia della morte, la vicenda vede protagonista Tom Regan, consigliere di un boss durante l’era del Proibizionismo, il quale è impegnato a mantenere la pace tra alcune fazioni rivali di criminali. Ad interpretare tale personaggio vi è Gabriel Byrne, il quale decise di rimanere costantemente nel personaggio, sfoggiando dunque un atteggiamento distaccato, in particolare nei confronti della Harden. L’attrice, in seguito, affermerà di non aver inizialmente compreso il comportamento del collega, temendo di aver fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti.

7. È stata una dei pochi attori considerati e poi confermati per il film. Come al loro solito prima di iniziare le riprese di un film, i fratelli Coen hanno stilato un lungo elenco di attori da tenere in considerazione per i personaggi principali. Tra i nomi più noti vi erano quelli di Willem Dafoe, Andy Garcia, Ian Holm, Richard Jenkins, Michael Gambon, Kevin Spacey e Dylan McDermott. Nessuno di questi ottenne però il ruolo per cui era stato pensato. Del lungo elenco composto dai Coen, solo la Harden venne poi effettivamente scelta per il ruolo di Verna, mentre John Turturro per quello di Bernie Bernbaum.

Marcia Gay Harden è su Instagram

8. Ha un account sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato il cui nickname è @mgh_8. Questo è seguito ad oggi da 102 mila follower e con oltre mille post, l’attrice è solita condividere momenti della propria vita al di fuori delle scene, come foto con amici, foto di luoghi visitati o di eventi a cui ha preso parte. Non mancano però anche post relativi al suo lavoro, con dietro le quinte dei set a cui partecipa o immagini promozionali dei suoi lavori attuali o futuri.

Marcia Gay Harden e gli Oscar

9. Ha vinto l’ambita statuetta. Nel corso della sua carriera l’attrice si è distinta in numerosi ruoli particolarmente memorabili e intensi, ottenendo alcuni tra i principali premi oggi presenti. In particolare, la Harden è stata candidata al premio Oscar per la prima volta nel 2001 come miglior attrice non protagonista nel film Pollock. Durante la serata di premiazione, l’attrice ha poi effettivamente vinto la statuetta, battendo attrici del calibro di Judi Dench, Kate Hudson Frances McDormand. Nel 2004, poi, l’attrice è nuovamente stata candidata nella medesima categoria del premio per il film Mystic River, senza però riportare la vittoria.

Marcia Gay Harden: età e altezza dell’attrice

10. Marcia Gay Harden è nata il 14 agosto del 1959 a La Jolla, in California, Stati Uniti. L’attrice è alta 1.64 metri.

Fonte: IMDb

Spider-Man: No Way Home, la Dimensione Specchio nel nuovo spot

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Spider-Man: No Way Home, la Dimensione Specchio nel nuovo spot

Mentre l’uscita di Spider-Man: No Way Home si avvicina sempre di più, ecco un nuovo spot del film in cui possiamo vedere qualche breve frammento della Dimensione Specchio!

https://twitter.com/sebbazz/status/1456555261410295812?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1456555261410295812%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fspiderman-no-way-home-mirror-dimension-teaser-video%2F

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16 dicembre 2021.

Vita da Carlo: recensione della serie Amazon di e con Carlo Verdone

È la prima volta di una  serie tv per Carlo Verdone. Per di più, una serie autobiografica. Con Vita da Carlo, già disponibile su Prime Video, l’attore romano, tra i più amati di sempre, compie un passo avanti nella sua carriera. Smessi ormai da molto tempo i panni dei personaggi che gli hanno dato il primo successo e approdato già da decenni a un cinema più intimo e autoriale, sempre con un occhio al comico e uno a un’interiorità malinconica, Verdone ha attinto sempre più a sé stesso, incarnando nei suoi film personaggi che avevano in sé alcune riconoscibili caratteristiche di Carlo: da una parte le ansie, l’ipocondria, dall’altra il fare bonario e accondiscendente di chi non sa dire di no se gli si chiede una mano, quello che lo fa percepire come vicino alla gente. E poi quella inconfondibile fusione di ironia e sarcasmo, ammantati di un velo di malinconia.  

Vita da Carlo, il racconto del quotidiano di un’icona del cinema 

Ecco dunque che, dopo i libri ricchi di ricordi e aneddoti, La casa sopra i portici e La carezza della memoria, editi da Bompiani, arriva una serie tv che porta lo spettatore dentro la quotidianità dell’attore e regista romano, facendo condividere a chi guarda almeno un po’ dello spirito delle giornate di Carlo Verdone. Vita da Carlo si articola in due sfere: privata e pubblica. La prima, con la famiglia e le sue dinamiche: l’ex moglie di Verdone, interpretata da Monica Guerritore,  e i due figli, Filippo Contri e Caterina De Angelis, la più giovane, con i suoi amori; la quotidianità nella grande casa, assieme alla governante, Maria Paiato. L’altra, la vita pubblica, che comincia quando Verdone mette piede fuori di casa ed è un susseguirsi di selfie con i fans, ai quali l’attore non riesce a negarsi, frequenti tappe in farmacia, dove lo accoglie la bella farmacista, Anita Caprioli, e rocamboleschi incontri. C’è nell’aria anche un nuovo progetto cinematografico, ma vi è più di un ostacolo. Infine, l’amore sconfinato per la sua città, Roma, e la proposta inaspettata di candidarsi ad esserne sindaco. Carlo accetterà? 

Vita da Carlo, un Verdone in ripresa

Vita da Carlo segna una ripresa netta rispetto al precedente film Si vive una volta sola, in cui Verdone aveva abbracciato un’idea di cinema poco sua, un po’ debitrice ad Amici miei, un po’ al cinema dei Vanzina, che però non gli si addiceva. Il risultato era stridente e debole, al netto della bellezza delle location pugliesi e di un cast di attori di tutto rispetto. Verdone – dietro la macchina da presa con Arnaldo Catinari, anche direttore della fotografia – sceglie invece per questa nuova avventura la collaborazione con Nicola Guaglianone e MenottiLo chiamavano Geeg Robot. – con i quali aveva già lavorato per Benedetta Follia. Con loro crea la serie in dieci puntate. Ciò gli consente, ad esempio, di permettersi qualche divertente parentesi onirica che altrimenti difficilmente avremmo visto, all’interno di una narrazione pur prettamente realistica. Non rinuncia però, per soggetto e sceneggiatura, anche al fido collaboratore Pasquale Plastino, con cui ha scritto tanti dei suoi film. Fanno parte del pool di scrittura anche Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni. Gli autori riescono a trasformare degli spunti autobiografici già di per sé comici, in leitmotiv che funzionano. La serie diverte e offre del buon intrattenimento. 

Un elemento che appare senz’altro positivo è il fatto che non ci sia la ricerca della battuta a tutti i costi, dell’effetto comico fine a sé stesso. Una maggiore libertà consentita evidentemente soprattutto dalla vicenda, che vuole essere verosimilmente autobiografica e che, come ha dichiarato lo stesso Verdone, prende spunto da una buona fetta di fatti reali. Questo senza dubbio giova alla serie e a Verdone stesso, che ultimamente è apparso stanco del format comico al quale ci ha abituato e che però per ragioni di business, sembra un po’ costretto a ripetere. 

Vita da Carlo serie tv 2021Raccontare se stessi proteggendo la privacy

Qui, Carlo Verdone racconta invece qualcosa in più di sé, della sua vita, pur salvaguardando la privacy propria e di chi gli sta attorno. Tutti i personaggi della sua famiglia sono infatti interpretati da attori e anche la grande casa con lo splendido terrazzo e l’incantevole vista su Roma che è stata usata come location per la serie, non è l’abitazione di Carlo Verdone, ma una location adatta a creare la giusta atmosfera e a significare il legame viscerale tra Verdone e la città. Gli unici ad interpretare sé stessi sono appunto Carlo e Max Tortora, a cui lo lega una solida amicizia.

Il Verdone maturo, stanco dei “film coi personaggi”

In Vita da Carlo c’è un Verdone più maturo e meditativo, il Verdone cittadino di Roma, deluso per lo stato di incuria in cui versa la città. Ma il regista e attore  approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, per parlare di quello che sembra essere un suo desiderio profondo e sentito: un film solo da regista, in cui non sia vincolato a interpretare la maschera comica che gli conosciamo. Una strada però resa tortuosa da produttori poco illuminati, come quello ben interpetato da Stefano Ambrogi, e osteggiata dagli stessi ammiratori di Carlo, che continuano a chiedergli “i film coi personaggi”. L’autenticità del lavoro è qui, non certo nell’attenzione al particolare voyeuristico. Non si solletica morbosamente la curiosità dello spettatore di guardare dal buco della serratura, come si farebbe in un reality. Vita da Carlo vuole essere e resta una serie tv di finzione, che però consente a Verdone di ampliare il discorso su di sé.

Inoltre, grazie anche a un cast ben scelto, con una quantità di sfiziose partecipazioni, si sorride e ci si diverte. La serie è godibile e permette di vedere qualcosa di un po’ diverso dal solito Verdone. Lodevole peraltro da parte sua essersi messo in gioco con una novità. Ogni episodio è per certi versi a sé perchè ci sono incontri e vicende sempre diversi. Però non mancano anche elementi di continuità che incuriosiscono, anche se non sconvolgono. Con Vita da Carlo, dunque, Verdone è riuscito a creare un’interessante fusione tra finzione e realtà, per una serie che avrà senz’altro un seguito. 

Il cast di Vita da Carlo 

A proposito di cast, vale la pena approfondire un po’ i suoi componenti, essendo anche le caratterizzazioni un punto a favore della serie. Assieme a Verdone e Max Tortora troviamo: nei panni dei figli di Verdone, i giovani Filippo Contri e Caterina De Angelis, figlia di Margherita Buy, al suo esordio. Alla solidità di un’attrice come Monica Guerritore è affidato il ruolo dell’ex moglie di Carlo Verdone. Antonio BannòTigers, Suburra – La serie – è Chicco, una delle caratterizzazioni più interessanti del lavoro. Non bisogna dimenticare però Maria Paiato, perfetta nei panni della governante brontolona, Pietro Ragusa, in quelli dello sceneggiatore Lucio Nuchi, né Claudia Potenza, che interpreta Ivana, la compagna di Max Tortora. Stefano Ambrogi è uno spassoso quanto sguaiato produttore, mentre Andrea Pennacchi è il politico che propone a Verdone la candidatura a sindaco, l’onorevole Signoretti. Come se non bastasse poi, ogni episodio è arricchito da un cameo. C’è chi interpreta sé stesso e chi un personaggio. Allo spettatore il piacere di scoprire queste gustose partecipazioni speciali  che punteggiano la serie.

Dove vedere in streaming Vita da Carlo

Prodotto da FilmAuro, Vita da Carlo è disponibile in streaming da venerdì 5 novembre su Amazon Prime Video.

Dan Brown – il simbolo perduto: recensione della serie su Robert Langdon

Dopo la trilogia cinematografica diretta da Ron Howard e interpretata da Tom Hanks – ovvero Il codice Da Vinci, Angeli e demoni e Inferno  il personaggio ormai iconico di Robert Langdon creato dallo scrittore Dan Brown approda sul piccolo schermo grazie alla serie Dan Brown – il simbolo perduto, prodotta per il canale streaming Peacock.

Dan Brown – il simbolo perduto, la trama

In questo nuovo show il protagonista, pur avendo subito un deciso ringiovanimento rispetto alla versione interpretata da Hanks, rimane comunque già totalmente indirizzato nella sua carriera di esperto di simbologia religiosa, oltre che ovviamente improntato verso una visione totalmente razionale nelle sue interpretazioni. Nella sua nuova avventura Langdon deve tentare di salvare il suo mentore Peter Solomon, rapito da un maniaco assassino deciso a impadronirsi della conoscenza dell’uomo per arrivare a possedere un potere in grado di cambiare l’intero status quo degli Stati Uniti. Per riuscire nell’impresa Langdon, aiutato principalmente dalla figlia di Solomon Katherine, dovrà come al solito decifrare codici, svelare segreti e ovviamente scampare a decine di pericoli in agguato.

“Squadra che vince non si cambia” è uno dei motti più popolari applicati allo sport, e in questo caso ben si addice anche a Dan Brown – il simbolo perduto. Quei milioni di lettori che si sono appassionati ai romanzi di Brown, così come gli spettatori che hanno decretato il successo dei lungometraggi di Howard e Hanks – in particolar modo i primi due lungometraggi della trilogia – rimarranno senza alcun dubbio soddisfatti dall’adattamento televisivo di The Lost Symbol, in originale. La decisione di “rinfrescare” il protagonista a livello anagrafico non altera in alcun modo lo spessore del personaggio né stravolge le caratteristiche che lo hanno reso tanto popolare.

Il nuovo Robert Langdon

Il nuovo attore principale Ashley Zukerman – salito recentemente alla ribalta grazie a un’altra serie di enorme successo quale Succession – possiede il giusto tipo di presenza scenica, elegante e vagamente geek nella sua pur evidente umanità. Simpatico fin dalle primissime scene, l’attore interpreta il personaggio di Langdon conferendogli il necessario spessore drammatico, facendo in modo che l’empatia del pubblico sia diretta immediatamente verso la figura principale. In questo modo si crea, quasi per contrappasso, una interessante dicotomia tra il fattore umano che Langdon trasmette nelle puntate iniziali e la freddezza calcolatrice delle macchinazioni messe in atto da “villain” Mal’akh, interpretato con efficace presenza scenica da un Beau Knapp (The Good Lord Bird), attore aiutato dal notevole trucco che ricopre il suo corpo di tatuaggi. Nel cast meritano segnalazione anche il veterano Eddie Izzard (Hannibal) nella parte di Peter Solomon e Rick Gonzalez (Arrow) in quella di un poliziotto che si trova accidentalmente coinvolto nelle avventure di Langdon. 

Il simbolo perduto ripropone dunque con discreta efficacia tutti gli elementi che hanno reso popolari i romanzi di Dan Brown e i suoi adattamenti cinematografici. Si tratta di un tipo di show che punta all’intrattenimento leggero, che vuole divertire il pubblico intento a seguire i vari incastri della trama che si dipanano volta per volta grazie alle abilità deduttive e alla conoscenza specifica dei personaggi, su tutti ovviamente Robert Langdon. Non è questo il tipo di show televisivo in cui cercare profondità psicologica dei personaggi oppure momenti fortemente drammatici e introspettivi: The Lost Symbol punta al contrario a stuzzicare il gusto dello spettatore per il mistery, condito con un pizzico di storia e un gusto retrò che ben gli si addice.

Anche la scala della messa in scena non è certamente quella di una mega-produzione come ad esempio Il codice Da Vinci ma la bellezza delle ambientazioni, soprattutto nell’episodio pilota, immerge comunque lo spettatore in un prodotto confezionato con eleganza e notevole cura per i dettagli. Quel che resta da fare è rilassarsi, seguire Robert Langdon nella sua nuova, frenetica avventura sicuri che prima o poi riuscirà a risolvere tutti gli enigmi e rompicapo che gli si presentano di fronte. Per gli amanti dell’eroe e dell’universo creato da Dan Brown, il divertimento è assicurato. 

Love Hard: recensione del film Netflix con Darren Barnet

Love Hard: recensione del film Netflix con Darren Barnet

Love Hard è il nuovissimo film natalizio disponibile su Netflix dal 5 novembre 2021. Già in cima alle classifiche della piattaforma in 87 paesi, la commedia di Hernán Jiménez García racconta l’avventura di Natalie (Nina Dobrev), una scrittrice di Los Angeles che decide di fare una pazzia per amore: attraversare il paese per passare il Natale con Josh (Jimmy O. Yang), il ragazzo conosciuto su un’app di incontri. Romantica, leggera ed ironica, Love Hard è la pellicola adatta al clima delle feste.

Love Hard: la trama del film

La californiana Natalie (Nina Dobrev), colleziona insuccessi amorosi e primi appuntamenti deludenti. I fallimenti nella vita sentimentale sono però la garanzia del suo successo lavorativo: gli articoli che scrive come giornalista traggono linfa dalle storie disastrate che Natalie vive con gli uomini. Poco prima di Natale però, la protagonista sembra trovare l’uomo perfetto su un’app di incontri: bello e interessante, il Josh conosciuto online la conquista. L’unico problema è non averlo ancora conosciuto di persona: abita a Lake Placid, una cittadina dello stato di New York, a chilometri di distanza. Natalie decide di fare a Josh una sorpresa per Natale e raggiungerlo nella sua città, convinta che il ragazzo sia ”quello giusto” e pronta a scrivere una storia con un lieto fine. Sarà lei però a ricevere una sorpresa: il vero Josh (Jimmy O. Yang) ha un aspetto completamente diverso da quello online (e non migliore).

Fortunatamente per Natalie, il ragazzo delle foto usate da Josh sull’app esiste davvero: si chiama Tag (Darren Barnet) e abita anche lui a Lake Placid. Per farsi perdonare da NatalieJosh le propone un accordo: lui l’aiuterà ad ottenere un appuntamento con Tag, mentre lei dovrà fingersi la fidanzata di Josh con i suoi familiari. Ormai costretta a restare a Lake Placid fino a Natale, Natalie accetta l’accordo, ma la situazione diventa più complicata di quanto pianificato…

Catfishing e bugie: l’online come l’offline

Love Hard inserisce nella classica commedia natalizia temi attuali, in chiave ironica. Le disavventure legate agli incontri sulle dating app, dove tutti cercano di mostrare una versione migliore di sé, hanno infinite sfaccettature: dalla bugia in fin di bene fino al reato della falsa identità. Josh fa catfishing, nasconde la sua vera persona dietro alle foto di qualcun altro, spacciandole per proprie. Non diversamente però, Natalie mente su chi è veramente per piacere a Tag: si finge sportiva, dice di amare uno scrittore che detesta, mette in discussione i suoi principi. Seppur non online, anche lei è disonesta. Il film vuole proprio evidenziare come, in forme diverse, le insicurezze su di sè portino a mentire quando si vuole piacere a qualcuno.

L’intenzione del regista era forse quella di inserire una riflessione profonda, ma il discorso di Love Hard rimane quasi sempre in superficie: l’aspetto esteriore gioca un enorme ruolo all’interno del film. C’è la protagonista, mostrata come la canonica bellezza acqua e sapone, c’è Josh, il ragazzo asiatico un po’ nerd, con gli occhiali e impacciato, contrapposto a due uomini affascinanti: suo fratello Owen, arrogante primogenito adorato dai genitori e Tag, tipico maschio sportivo che va a caccia e mangia bistecche. Il risultato è una critica che in fin dei conti rimane sempre inserita nella cultura messa in discussione.

Love Hard è la crasi di Love Actually e Die Hard

Estremamente citazionista, Love Hard riprende innumerevoli aspetti dei classici film natalizi americani. Oltre alle ambientazioni, piene di lucine e addobbi, oltre alle camicie a quadri, gli scarponi e le sciarpe, non mancano le canzoni natalizie, come sfondo sonoro oppure intonate dai protagonisti. I riferimenti ad altri film di Natale sono una costante, soprattutto nei dialoghi: dall’inizio alla fine Josh e Natalie discutono su quale tra Love Actually e Die Hard sia il miglior Christmas movie. Per i fan del genere, è possibile apprezzare in Love Hard le citazioni esplicite e le scene riprese dai film sull’ultima settimana dell’anno.

Se siete già nel mood natalizio, pronti a stendervi sul divano con una coperta e una cioccolata calda per una serata all’insegna della spensieratezza, Love Hard è il film che fa per voi. Ironico, caotico e divertente, ma sicuramente non adatto a chi si sente un po’ come il Grinch.

Buon compleanno Mr. Grape: tutte le curiosità sul film

Buon compleanno Mr. Grape: tutte le curiosità sul film

Ogni appassionato di cinema spera un giorno di vedere un film che riunisca nel suo cast i propri attori del cuore. Per i fan di Johnny Depp e Leonardo DiCaprio, due dei più acclamati interpreti della loro generazione, ciò è avvenuto nel 1993 con il film Buon compleanno Mr. Grape. Il film è diretto da Lasse Hallström, noto anche per Le regole della casa del sidro e Chocolat, particolarmente abile nel dar vita a racconti famigliari complessi, dove i sentimenti dei personaggi sono la base di partenza tanto per i conflitti quanto per gli eventi che li vedranno protagonisti.

In questo caso, però, la storia è basata sull’omonimo romanzo del 1991 di Peter Hedges, scrittore che ha qui debuttato come sceneggiatore e si è poi negli anni distinto anche come regista con i film L’amore secondo DanBen is Back. Alternando il dramma a momenti più leggeri, il film è un appassionato racconto di una famiglia problematica, che trova però nei sentimenti che uniscono i suoi membri la forza di andare avanti e superare ogni ostacolo. Acclamato dalla critica, Buon compleanno Mr. Grape è stato uno dei film più apprzzati del suo anno, vantando ancora oggi un forte fascino.

Del film, in particolare, rimangono memorabili proprio le scene che vedono Depp e DiCaprio condividere lo schermo, dimostrando la bravura dei due attori all’epoca già tanto apprezzati. Se Depp era già noto per altri titoli, per DiCaprio questo lungometraggio rappresentò invece un vero e proprio momento di svolta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Buon compleanno Mr. Grape: la trama del film

Protagonista del film è Gilbert Grape, il quale in seguito alla morte del padre si è trovato a doversi fare carico della sua problematica famiglia. Questa è composta dalla madre Bonnie, una donna trascurata e obesa che trascorre tutto il suo tempo sul divano, il fratello Arnie, affetto da autismo, e dalle sorelle Amy e Ellen. La vita per Gilbert è tutt’altro che semplice, specialmente per via dei numerosi guai in cui si caccia Arnie, ai quali deve sempre porre rimedio. La famiglia, inoltre, si sta preparato proprio al diciottesimo compleanno del ragazzo, un’età che si credeva non avrebbe potuto raggiungere.

I preparativi vengono però sconvolti dall’arrivo in città di Becky, una giovane lì soltanto di passaggio ma che conquista subito il cuore di Gilbert. Con lei il ragazzo inizia a sognare una vita diversa, lontana dai suoi problemi quotidiani. L’ennesimo guaio di Arnie, però, non farà che peggiorare la situazione, portando sempre più Gilbert a trovarsi ad un bivio su ciò che è giusto fare. Ben presto per lui non sarà più possibile rimandare una decisione, e dovrà stabilire se inseguire i propri sogni o rimanere a prendersi cura della sua famiglia.

Buon compleanno Mr. Grape cast

Buon compleanno Mr. Grape: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare Gilbert Grape vi è l’attore Johnny Depp, scelto dal regista per la sua capacità di esprimere le emozioni dei suoi personaggi semplicemente attraverso le proprie espressioni del viso. Nel ruolo di suo fratello Arnie vi è invece Leonardo DiCaprio, il quale raccontò di aver svolto numerose ricerche per interpretare il problematico personaggio. L’attore, infatti, spese diverso tempo in un istituto per ragazzi affetti da autismo, al fine di comprendere meglio il loro comportamento e dar vita ad un’interpretazione realistica. Alla premier del film, infatti, in molti rimasero sorpresi nello scoprire che egli non era realmente affetto da autismo. Recentemente, ricordando il film, Depp ha affermato di essere stato spesso troppo brusco nei confronti di DiCaprio, ribadendo invece tutto il suo rispetto per il collega.

Nel ruolo della madre Bonnie, invece, vi è Darlene Cates, qui al suo debutto cinematografico. Il personaggio da lei interpretato, inoltre, presenta diverse similitudini con quella che è stata la sua vita personale. Prima di prendere parte a questo film, infatti, la Cates non era uscita di casa per circa cinque anni, proprio come Bonnie, e le due condividono inoltre molti problemi fisici. Fu scelta per la parte dopo essere stata vista come spettatrice in un programma TV. Nel ruolo delle sorelle Amy e Ellen vi sono invece Laura Harrington e Mary Kate Shellhardt. L’attrice Juliette Lewis recita nei panni di Becky, scelta dal regista dopo averla vista nel film Cape Fear. Completano il cast Mary Steenburgen nei panni di Betty Carver, John C. Reilly in quelli di Tucker Van Dyke e Crispin Glover come Bobby McBurney.

Buon compleanno Mr. Grape: i premi, le candidature, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Buon compleanno Mr. Grape fu molto apprezzato dalla critica e divenne uno dei principali protagonisti della stagione dei premi di quell’anno. In particolare, però, tutte le attenzioni si concentrarono sull’interpretazione di DiCaprio, il quale ricevette i maggiori onori. Per la sua performance, infatti, egli ottenne una nomination come miglior attore non protagonista alla New York Film Critics Circle Award, ai Golden Globe e ai premi Oscar. Quella è stata la sua prima nomination all’ambito premio, divenendo anche uno dei più giovani candidati di sempre. DiCaprio ha invece poi vinto sempre in tale categoria alla National Board of Review Award e come miglior performance rivelazione al Chicago Film Critics Association Award.

È possibile fruire di Buon compleanno Mr. Grape grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 novembre alle ore 21:215 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

Love Hard: quale personaggio sei, in base al tuo segno zodiacale?

Nella commedia romantica di Netflix Love Hard, Natalie (Nina Dobrev) utilizza un’app di appuntamenti, non l’astrologia, per trovare il corteggiatore più compatibile con la sua personalità. La tecnologia potrebbe rivelarsi molto utile, dice, a patto che la persona all’altro capo sia onesta. Tuttavia, verrà condotta dall’altra parte del paese per incontrare il suo corteggiatore e scoprire che non tutto è come sembra.

Il suo compagno Josh avrebbe potuto dare più credito all’astrologia se gliene fosse stata data la possibilità. È l’unico nel film, dopo tutto, a notare il segno astrologico di suo fratello e a riflettere su ciò che pensa dica su di lui. Gli appassionati di astrologia che si approcciano alla visione di Love Hard potrebbero non essere d’accordo con la valutazione di Josh, anche se possiamo dire che le sfaccettature di tutti i segni zodiacali vengono ben rappresentati nel film. Forse Natalie avrebbe dovuto consultare le stelle invece che lo schermo del suo telefono?

Ariete: Kerry

Kelly Love HardKerry non appare molto in Love Hard, dato che è tornata in California mentre il grosso della storia si svolge a New York. Quello che il pubblico può carpire di lei è che è il tipo di persona che dice le cose come stanno e spinge i suoi amici fuori dalla loro zona di comfort.

È un po’ più impulsiva di Natalie, incoraggiandola a fare un salto nell’ignoto senza una rete di sicurezza, anche se si accerta che Natalie abbia dei metodi efficaci per assicurarsi che non incontri un serial killer. Kerry ha inoltre proprio la passione di un Ariete.

Toro: Signora Lin

Signora Lin Love HardIl Toro è conosciuto come il segno più testardo; il pubblico non vede necessariamente questo nella signora Lin di Love Hard, ma si sofferma sull’amore del Toro per la routine e il lusso.

La concezione del lusso della signora Lin prevede una colazione elaborata e decorazioni natalizie: si aggrappa alle stesse tradizioni che la famiglia Lin ha avuto per anni, come il caroling, andare di casa in casa cantando canti tipici natalizi, anche quando le feste in questione prevedono un ospite inaspettato. E’ sinceramente entusiasta del fatto che Josh abbia una ragazza e sia felice, anche se il cambiamento inizialmente la manda in tilt.

Gemelli: Chelsea

Chelsea Love HardLa cognata di Josh torna a casa per le vacanze con suo fratello. Inizialmente è una donna di poche parole, ma si adatta bene alla famiglia. Chelsea è affascinante, ride alle battute giuste e aiuta con le decorazioni natalizie, ma per lo più si rimette al comando del marito.

Come Gemelli, Chelsea è perfettamente a suo agio ovunque. Riesce a fondersi con la famiglia facilmente, in qualsiasi situazione presentaci in Love Hard: che si tratti di una festa imbarazzante, del ruolo di cantante di riserva per i canti di Natale, o essere “appesa” fuori davanti all’albero di Natale, Chelsea è un Gemelli adattabile.

Cancro: Nonna Lin

Nonna Lin Love HardNonna Lin accoglie rapidamente Natalie nella casa della famiglia Lin. Come Cancro, è solita instaurare rapidamente dei legami con gli altri e si preoccupa profondamente della felicità degli altri. A questo proposito, cerca in Love Hard di compensare la solitudine di tutti coloro che conosce in una casa di riposo, creandogli un profilo di incontri online.

È anche così premurosa che fa un grande gesto per Josh e Natalie: si toglie l’anello dal dito per concederlo a Josh, che lo userà come anello di fidanzamento.

Leo: Owen

Owen Love HardQuando Josh e Natalie discutono del bisogno del fratello maggiore di essere al centro dell’attenzione, Josh dice a Natalie che ciò è inevitabile perché Owen è un Pesci; tuttavia, la valutazione di Josh sembra in realtà più in linea con un Leone.

I Leo amano avere tutti gli occhi puntati addosso: sono intrattenitori nati. Non solo Owen attira tutta l’attenzione della famiglia Lin, ma prende anche il comando del loro canto di Natale. Anche se sembra incredibilmente egoista in superficie, Owen è anche molto leale alla sua famiglia e capisce velocemente che sta succedendo qualcosa a Natalie, cercando di coglierla in fallo e proteggere il suo fratellino.

Vergine: Lee

Lee Love HardCome persona che gestisce il sito web/rivista per cui Natalie scrive, Lee deve essere organizzato. È anche apparentemente un maestro del multitasking, dato che si allena anche nel suo ufficio mentre fa riunioni con gli impiegati. Inizialmente, sembra un perfezionista con una visione molto specifica che vuole attenersi alla sua tabella di marcia, il che è molto Vergine di Lee.

Lee, tuttavia, mostra anche un sorprendente lato morbido con un po’ di istinto virginiano. E’ Lee che si siede con Natalie e la aiuta a riflettere sul perché non ha lasciato Lake Placid nel momento in cui ha scoperto di essere stata presa in giro. E’ il momento da mamma-amica di cui Natalie ha bisogno.

Bilancia: Tag

Tag Love HardI Bilancia sono affascinanti quanto i Gemelli, ma dove i Gemelli tendono a seguire la corrente, i Bilancia risultano essere leader naturali. Questo è il motivo per cui Tag finisce per essere il re del ballo, una stella del football e Mr. Popular al liceo ma comunque mantiene ancora il suo status di adulto che passa la maggior parte del suo tempo da solo nei grandi spazi all’aperto.

B ha anche il forte senso etico di una Bilancia. E’ indignato dal fatto che Natalie gli abbia mentito sui suoi interessi solo perché la sua foto è stata usata per fare il catfish. Naturalmente, il pubblico non vede mai come affronta la sua rabbia, a differenza di Natalie, ma certamente il suo comportamento riflette le tendenze della Bilancia.

Scorpione: la versione “profilo” di Natalie

Nina e Tag Love HardCi sono due Natalie molto diverse in Love Hard: la vera Natalie, e quella che diventa mentre cerca di catturare l’attenzione di Tag. È giusto che la falsa Natalie abbia il suo segno zodiacale.

Questa versione di Natalie, quella che è aggressiva nell’ottenere ciò che vuole, sia attraverso un assolo al karaoke o mentendo a Tag per rimanere ad un appuntamento con lui, è uno Scorpione. Gli Scorpioni tendono ad essere tenaci ma anche molto introversi: Natalie raramente si apre con Tag durante la sua ricerca di un appuntamento con lui, il che alla fine le fa capire che il suo personaggio da profilo è completamente sbagliato per lei. Per un vero Scorpione, avrebbe funzionato benissimo.

Sagittario: Mr. Lin

Mr Lin Love HardIl Sagittario è il segno noto per il suo spirito avventuroso. Amano imparare, raccontare storie e abbracciare l’ignoto. Mr. Lin potrebbe non sembrare così prima vista, ma questo potrebbe essere il risultato del fatto che è diventato la forza stabilizzatrice nella vita dei suoi figli quando erano giovani.

Il pubblico può vedere quell’amore per l’avventura in lui quando Josh parla di suo padre che vende attrezzature a coloro che scalano il Monte Everest, o che dà ai subacquei la loro attrezzatura per esplorare la Grande Barriera Corallina. Mr. Lin si apre anche con raccontando alcune storie d’avventura a Natalie durante alcuni dei momenti più tranquilli del film.

Capricorno: Natalie

Natalie Love HardNatalie è incredibilmente motivata. Vuole avere successo nella carriera che ha scelto, ed è disposta a fare qualsiasi cosa per farlo accadere, incluso usare la sua incasinata storia sentimentale come ispirazione per il suo lavoro. Continua persino a consegnare il lavoro nonostante il suo capo l’abbia licenziata più volte.

Questo impulso e l’ambizione fanno di Natalie un sicuro Capricorno. Ha anche, tuttavia, la tendenza del Capricorno alla perfezione. E’ molto concentrata sul fatto che tutto accada esattamente come vuole lei, il che la porta a creare una personalità completamente diversa per se stessa in base a ciò che sa di Tag.

Acquario: Eric

Eric Love HardEric incoraggia Natalie a lasciarsi andare sul sedile del conducente della sua auto in Love Hard
Eric, o E-Rock come preferisce che lo chiamino gli amici, non ha l’ambizione del Capricorno di Natalie, ma il modo per essere esattamente chi vuole, non soffermandosi su quello che gli altri pensano di lui.

Natalie lo trova confuso quando si incontrano per la prima volta, e anche un po’ scortese all’aeroporto, ma Eric non lascia che questo lo faccia arrabbiare. Ha la vera auto-riconoscenza di un Acquario, che segue senza vergogna alcuna la sua strada.

Pesci: Josh

Josh potrebbe scherzare sul fatto che il comportamento di Owen alla ricerca di attenzione è quello proprio dei Pesci, ma il sognatore dello zodiaco in realtà si adatta molto meglio a Josh. Capisce il desiderio di Natalie di connettersi con qualcuno perché si sente allo stesso modo. Il suo senso di colpa per il catfishing lo vede offrire una soluzione creativa, anche se non etica, al suo problema mentre la aiuta a ottenere un appuntamento con Tag.

Josh tende anche a trovare modi per sfuggire alla propria felicità, che è un tratto distintivo dei Pesci. Si ritira nella sua stanza nel seminterrato e crea candele che gli ricordano i tempi migliori, senza dire alla sua famiglia dell’hobby che vorrebbe fosse la sua carriera. Scappa anche nel mondo degli incontri online con l’aiuto della foto di Tag.

Jonathan Rhys Meyers: 10 cose che non sai sull’attore

Jonathan Rhys Meyers: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre sul finire degli anni Novanta, Jonathan Rhys Meyers è stato uno degli attori di punta della sua generazione, affermatosi grazie a titoli che gli hanno permesso di ottenere il consenso di pubblico e critica. Ad oggi l’attore sembra aver intrapreso nuove strade in cerca di novità per la propria carriera, approdando anche sul piccolo schermo, dove ha recitato per note serie TV.

Ecco 10 cose che non sai di Jonathan Rhys Meyers.

Jonathan Rhys Meyers: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato per celebri film. L’attore debutta sul grande schermo con il film Un uomo senza importanza (1994), per poi guadagnare popolarità grazie a Velvet Goldmine (1998), dove è protagonista insieme a Ewan McGregor. Successivamente recita in titoli come B. Monkey – Una donna da salvare (1998), La perdita dell’innocenza (1999), Cavalcando col diavolo (1999), di Ang Lee, Giovani assassini nati (2001), Sognando Beckham (2002), con Keira Knightley, I’ll Sleep When I’m Dead (2003), con Clive Owen, La fiera della venità (2004), Alexander (2004) e Match Point (2005), con Scarlett Johansson e Matthew Goode. Grazie a questo film conferma la propria popolarità. Negli anni successivi recita in titoli come Mission: Impossible III (2006), di J. J. Abrams, From Paris with Love (2010), Albert Nobbs (2011), Stonewall (2015) e Black Butterfly (2017).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Tra i primi ruoli di rilievo in televisione per l’attore si annoverano quelli nei film L’orgoglio degli Amberson (2002) e The Lion in Winter (2003). È poi Elvis Presley nella mini-serie Elvis (2005), mentre con I Tudors (2007-2010) ottiene grande popolarità, interpretando Re Enrico VIII e recitando accanto ad attori come Henry Cavill Annabelle Wallis. Nel 2013 interpreta invece il protagonista nella serie Dracula, mentre nel 2017 si fa notare nella serie Vikings, con Travis Fimmel, per il personaggio di Bishop Heahmund.

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel corso della sua carriera Meyers ha in diverse occasioni ricevuto l’apprezzamento da parte della critica e dell’industria stessa per alcune sue interpretazioni. In particolare, ha vinto un Golden Globe come miglior attore in una miniserie per Elvis, e per lo stesso titolo fu nominato agli Emmy Awards. Ha poi ricevuto nel 2008 e nel 2009 nomination come miglior attore in una serie drammatica ai Golden Globe per il suo ruolo in I Tudors, senza tuttavia riportare vittorie.

Jonathan Rhys Meyers Vikings

Jonathan Rhys Meyers: oggi

4. Ha numerosi progetti in arrivo. A partire dal 2021 Rhys Meyers sembra essere tornato a dedicarsi attivamente al cinema, recitando in numerosi film. Nel corso di quest’anno egli ha infatti portato a compimento le riprese di Ai confini del mondo – La vera storia di James Brook, Yakuza Princess, The Good Neighbor, American Night e The Survivalist. L’attore ha invece da poco terminato di recitare anche in Hide and Seek, mentre sono in fase di pre-produzione i film Food Fight, Ambush e Altitude.

Jonathan Rhys Meyers: il figlio Wolf Rhys Meyers

5. È diventato padre di recente. Nel dicembre del 2016 nasce il primo figlio dell’attore, Wolf Rhys Meyers, avuto dalla compagna Mara Lane. Fu proprio lei a rendere pubblica la gravidanza tramite il proprio profilo Instagram. Molto protettivo, Meyers ha evitato che i media potessero interferire con la sua vita privata, limitandosi a dichiarare che la nascita del figlio è un evento che gli ha permesso di rinascere come uomo.

Jonathan Rhys Meyers è Dracula

6. È stato attratto dalle novità previste per il personaggio. Quello di Dracula è uno dei personaggi dell’orrore più celebri di sempre, visto al cinema in diverse sfumature. A convincere Meyers ad accettare la parte fu infatti la possibilità di dar vita ad una versione molto più umana e introspettiva del vampiro. All’attore non interessava infatti mostrare il suo lato animalesco, quanto invece i conflitti che lo animano dall’interno.

Jonathan Rhys Meyers in Match Point

7. Gli fu chiesta una cosa in particolare dal regista. Al momento di incontrare il regista Woody Allen per parlare con lui del ruolo del protagonista, Meyers sì sentì dire che avrebbe ottenuto la parte qualora avesse garantito di poter rispettare la sceneggiatura fino all’ultima virgola. Allen desiderava infatti mettere in chiaro che non avrebbe perso tempo a dare indicazioni agli attori, e che questi dovevano essere pronti a lavorare da sé sul personaggio e sulla storia. Meyers garantì fedeltà, e il ruolo fu suo.

Jonathan Rhys Meyers Match Point

Jonathan Rhys Meyers in Vikings

8. Ha avuto un ruolo di rilievo nella serie. Meyers compare per la prima volta nei panni di Bishop Heahmund nell’episodio venti della quarta stagione di Vikings. Il suo diventa ben presto un ruolo particolarmente importante all’interno della storia, che lo porterà ad apparire in circa diciassette episodi tra il 2017 e il 2019.

9. Ricoprire il ruolo è stata una vera sfida. L’attore ha affermato che tra i motivi che l’hanno spinto ad accettare la parte in Vikings vi era la possibilità di sperimentare cose mai fatte prima nella sua carriera. Nella serie, infatti Meyers ha dovuto misurarsi recitando in tre lingue differenti, nonché prendere parte a diverse scene di battaglia, per le quali ha dovuto allenarsi a lungo per poter eseguire correttamente le coreografie.

Jonathan Rhys Meyers: età e altezza

10. Jonathan Rhys Meyers è nato a Dublino, in Irlanda, il 27 luglio 1977. L’attore è alto complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

Luke Evans: 10 cose che non sai sull’attore

Luke Evans: 10 cose che non sai sull’attore

Luke Evans è uno di quegli attori che, nel giro di pochi anni, ha conquistato sempre più notorietà grazie alla sua partecipazione ad alcuni noti film. Distintosi in generi continuamente diversi tra loro, Evans è oggi un interprete quantomai versatile e capace di assumere ogni tipo di ruolo, da quelli più positivi a quelli che presentano invece ombre e lati malvagi.

Ecco dieci cose da sapere su Luke Evans.

Luke Evans: i suoi film

1. I film e la carriera. Dopo un’intensa carriera teatrale iniziata nel 2000, nel 2009 effettua il suo primo provino cinematografico, entrando a far parte del corto Don’t Press Benjamin’s Buttons. In seguito, lavora in Sex & Drugs & Rock & Roll (2010), Scontro tra titani (2010), Robin Hood (2010), Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese (2010), I tre moschettieri (2011), The Raven (2012), Fast & Furious 6 (2013) e Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Dracula Untold (2014), Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014), Fast & Furious 7 (2015), La ragazza del treno (2016), La bella e la bestia (2017), La genesi di Wonder Woman (2017), Ma (2019), Murder Mystery (2019), Anna (2019), Angel of Mine (2019), Midway (2019) e Confini e dipendenze (2021).

2. Ha lavorato anche per il piccolo schermo ed è anche doppiatore. L’attore non ha presto la propria opera solo per il grande schermo, ma ha lavorato in alcune serie tv. Infatti, ha partecipato a The Great Train Robbery (2013), L’alienista (2018) e Crossing Swords (2020). In quanto doppiatore, invece, ha prestato la propria voce lavorando al doppiaggio del documentario Bonobos: Back to the Wild (2015) e alla serie Robot Chicken (2016-2018). Nel 2021 è invece nel cast della serie Nove perfetti sconosciuti, mentre attualmente sembra essere confermato per la serie Echo 3, di prossima realizzazione.

Luke Evans  è su Instagram

3. Ha un profilo seguitissimo. L’attore ha un account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. Egli è molto attivo sul social e la sua bacheca è un tripudio di immagini che lo vedono spesso protagonista tra momenti lavorativi e di svago, insieme a colleghi, amici o familiari. Sono molte anche le foto dedicate al suo passato e ai momenti più belli da lui vissuti.

luke evans

Luke Evans ha un fidanzato

4. È stato fidanzato con un modello. Tra le storie sentimentali più importanti dell’attore, c’è quella con il modello spagnolo Jon Kortajarena. I due si sono frequentati dal 2014 al 2016, con un ritorno di fiamma avvenuto nel 2017, prima della definitiva separazione.

5. Pare che attualmente sia fidanzato. L’attore non ha mai sbandierato al mondo notizie sulla sua vita privata, per quanto abbia ammesso pubblicamente da anni di essere omosessuale, di non averne mai fatto mistero e di aver avuto problemi a riguardo. Sembra che il suo ultimo fidanzato sia il collega Victor Turpin, con il quale si starebbe frequentando da circa un anno.

Luke Evans è Dracula

6. Ha accettato la parte per l’originalità del progetto. L’attore ha rivelato di aver accettato il ruolo di Vlad dopo aver letto la sceneggiatura, rendendosi contro che si trattava di una rivisitazione del personaggio di Dracula e che sarebbe stata una storia interessante da raccontare.

7. Si è allenato molto per interpretare il suo personaggio. In questo film, Evans interpreta il protagonista e per dare vita a Vlad ha dovuto lavorare molto sul suo fisico. L’attore, infatti, si è allenato prima e dopo le riprese giornaliere per diversi mesi, senza contare la dieta specifica che ha dovuto seguire. Lo stesso attore ha dichiarato “Era un guerriero, è andato in battaglia senza essere uno di quelli che mandava gli altri al fronte. Era un leader molto fisico e, quindi, volevo essere lui in tutto e per tutto e così anche il team creativo che ha scelto gli abiti corretti”.

luke evans

Luke Evans ha interpretato Gaston

8. Stava per abbandonare il progetto. L’attore ha quasi rifiutato il ruolo di Gaston per La bella e la bestia perché poco convinto. Alla fine, ha deciso di interpretare l’iconico personaggio Disney e antagonista della storia dopo aver visto il film d’animazione del 1991 con i suoi figli.

9. Ha improvvisato diverse scene. L’attore, insieme a Josh Gad (LeFou), ha improvvisato diverse scene, in particolare la parte finale della canzone Gaston. Siccome la canzone era stata già registrata precedentemente, i due erano in grado di poter improvvisare le loro azioni, dando vita a diversi finali differenti.

Luke Evans: età e altezza

10. Luke Evans è nato il 15 aprile del 1979 a Pontypool, nel Galles, e la sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker, Screnrant

Disney+ Day, da oggi abbonamenti a 1,99€

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Disney+ Day, da oggi abbonamenti a 1,99€

In vista del Disney+ Day di venerdì 12 novembre, The Walt Disney Company ha annunciato nuove promozioni per tutti i suoi brand, oltre a contenuti aggiuntivi disponibili in anteprima questo venerdì, per dare il via alla celebrazione mondiale di Disney+ per ringraziare i fan. Gli abbonati Disney+ potranno infatti godere di vantaggi esclusivi nei Parchi Disney di tutto il mondo, offerte su ShopDisney, accesso ai contenuti preferiti, anteprime esclusive sulla piattaforma e molto altro ancora. Questo venerdì alle 15:00, i fan potranno anche trovare sui canali Twitter, Facebook e Instagram di @DisneyPlusIT anteprime dei film e delle serie Disney+ in arrivo. Per chi desidera entrare a far parte della community Disney+, a partire da oggi e fino a domenica 14 novembre, i nuovi abbonati che attivano il servizio e coloro che riattiveranno la sottoscrizione, potranno ottenere un mese di Disney+ a 1,99€.

Dal lancio di due anni fa, Disney+ ha conquistato i cuori e l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo con i migliori contenuti originali e la ricca library di film e serie più amati”, ha dichiarato Kareem Daniel, Chairman, Disney Media and Entertainment Distribution. “Con il Disney+ Day, stiamo creando un’esperienza senza precedenti per i nostri abbonati come solo The Walt Disney Company sa fare”.

I festeggiamenti riguardano anche Disney Parks, Experiences and Products

Il 12 novembre, in occasione del Disney+ Day, gli abbonati Disney+ in possesso di biglietto valido e prenotazione per uno dei parchi tematici Disney, godranno di vantaggi esclusivi e di alcune sorprese a loro riservate. Gli abbonati Disney+ e i loro compagni di viaggio saranno invitati a entrare nei parchi a tema del Walt Disney World Resort e del Disneyland Resort 30 minuti prima dell’apertura ufficiale. Ma c’è di più: i Disney’s Hollywood Studios al Walt Disney World Resort e al Disneyland Park stenderanno il tappeto blu per incontrare i personaggi, fare fotografie e tanto altro ancora. Grazie al Disney PhotoPass gli abbonati potranno inoltre usufruire di download gratuiti delle fotografie scattate in punti specifici dei parchi.

Anche Disneyland Paris stenderà il tappeto blu al Parco Walt Disney Studios per consentire agli ospiti di festeggiare con incontri speciali con i personaggi durante tutta la giornata. Il parco rimarrà aperto 30 minuti oltre l’orario affinché gli ospiti possano assistere alla Tower of Terror che illuminerà la notte di blu Disney+. Dal 12 al 14 novembre ShopDisney offrirà la spedizione gratuita negli Stati Uniti e in Europa agli abbonati Disney+.


Anteprime Disney+, anticipazioni e altro ancora

Venerdì 12 novembre alle 15:00 i fan potranno seguire anticipazioni, nuovi trailer e clip esclusive attraverso i canali Twitter, Facebook e Instagram di @DisneyPlusIT, oltre ai contributi dei creatori e delle star di Disney+ legati ai contenuti in arrivo di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Alle 17.00, gli abbonati Disney+ potranno anche accedere sulla piattaforma a contenuti speciali dei Pixar Animation Studios e, alle 17:45, dei Marvel Studios, a cui si aggiungeranno altre anticipazioni a sorpresa.

Il 12 novembre, altri nuovi contenuti amati dai fan faranno il loro debutto in streaming su Disney+. Tra questi:

  • Un nuovo documentario intitolato Il Making of di Happier than Ever: Lettera d’Amore a Los Angeles sul recente concerto cinematografico di Billie Eilish su Disney+;
  • Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, un documentario speciale che racconta la realizzazione di una delle più recenti uscite al cinema Marvel Studios;
  • Marvel Studios Legends: Hawkeye, un episodio che fa rivivere tutti i momenti epici di Hawkeye provenienti dal MCU in vista dell’arrivo della serie originale Disney+;
  • La commedia musicale, romantica e fantasy Come d’incanto del 2007, con Amy Adams e Patrick Dempsey, un mix di live-action e animazione;
  • Il recente film originale Disney Channel Spin DJ Mix in cui Rhea, un’adolescente americana di origine indiana, scopre la sua passione per il mondo dei DJ e inizia a dedicarsi alla produzione musicale fondendo la sua cultura dell’Asia meridionale con il mondo che la circonda.

Questi titoli si uniscono alle premiere del Disney+ Day precedentemente annunciate come: Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Jungle Cruise, Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo, I Racconti di Olaf, Ciao Alberto, I Simpson in Plusaversary, Il Mondo Secondo Jeff Goldblum e Intrecci del passato.

Eternals: ogni easter eggs e riferimento al MCU

Eternals: ogni easter eggs e riferimento al MCU

ATTENZIONE – l’articolo contiene spoiler su Eternals

Si possono dire molte cose di Eternals dei Marvel Studios, ma quello che non è sindacabile è che il film sia molto diverso da tutto ciò che la Marvel ci ha mostrato fino a questo momento. Quello che però non cambia, nel panorama di questo vasto universo condiviso, è la presenza costante di riferimenti e Easter Eggs ad altri film Marvel oppure a icone della cultura pop.

“Prima delle sei singolarità…”

Eternals segna un record per l’MCU in quanto presenta un Easter Egg nei suoi primi secondi. Il testo di apertura, che inizia con un biblico “In principio…”, rivela che Arishem precede “le sei singolarità”. Questo è un riferimento alle Gemme dell’Infinito.

In Guardiani della Galassia, il Collezionista ha rivelato che le Gemme dell’Infinito erano sei singolarità che hanno preceduto l’universo. Ci sono state speculazioni in merito al fatto che fossero stati proprio i Celestiali a forgiarle; certamente, il Collezionista ci mostra un Celestiale che brandisce la Gemma del Potere.

Il Domo

La nave degli Eterni si chiama Domo e il nome in sé è un Easter Egg per la tradizione dei fumetti. Lì, Domo è il nome di un’Eterna che funge da amministratore sul pianeta degli Eterni, Olimpia. È un analogo per il personaggio di Metron, in New Gods.

Chiaramente, i Marvel Studios non hanno intenzione di introdurre Domo come personaggio, quindi hanno semplicemente applicato il nome all’astronave come inside joke.

L’anello del cavaliere nero

Sersi regala a Dane Whitman un vecchio anello con lo stemma di famiglia, che lei afferma di aver acquistato su eBay. In realtà, dato che si tratta di un antico manufatto storico, è del tutto possibile che lo abbia avuto fin dal Medioevo. Sebbene non sia chiaro nel film, il merchandising ha confermato che lo stemma sull’anello è il simbolo del Cavaliere Nero, che risale ai tempi di Re Artù.

L’originale Black Knight è stato creato da Stan Lee e dall’artista Joe Maneely nel 1955, in un fumetto di spada e stregoneria ambientato ai tempi di Camelot, e brandiva l’incantata (e maledetta) Lama d’Ebano. Il mantello del Cavaliere Nero è stato tramandato di generazione in generazione attraverso la linea di sangue – e Dane è davvero l’attuale Cavaliere Nero nei fumetti.

Riferimenti multipli al Blip

Il Blip – il periodo di cinque anni che è iniziato quando Thanos ha schioccato le dita in Avengers: Infinity War e si è concluso quando Hulk ha invertito il processo in Avengers: Endgame – è il più grande evento nella tradizione del MCU fino ad oggi.

Viene fatto riferimento al Blip due volte in Eternals, con filmati di notizie che suggeriscono che gli scienziati umani hanno ipotizzato che i terremoti che colpiscono la Terra fossero associati al Blip. Un ulteriore flashback ha rivelato che il Blip ha lasciato Ajak particolarmente colpita dall’intraprendenza dell’umanità.

WHiH Newsfront

A un certo punto, gli Eterni si sintonizzano per guardare WHiH World News. Punto di riferimento di lunga data nell’MCU, la rete fittizia WHiH Newsfront è apparsa in diversi film e programmi TV Marvel nell’ultimo decennio.

Servizi della WHiH World News sono apparsi per la prima volta in The Incredible Hulk e a partire da Captain America: Civil War la Marvel aveva creato un canale YouTube e un account Twitter a suo nome per lanciare notizie che potessero servire da promozione per i film in lancio. WHiH Newsfront è già apparso anche nella Fase 4, in The Falcon and the Winter Soldier e WandaVision.

Dane Whitman fa riferimento a Doctor Strange

I Maestri delle Arti Mistiche sono stati un segreto per millenni fino a Avengers: Endgame. Come visto in WandaVision, tutto il mondo sembra aver avuto un resoconto dettagliato della battaglia finale contro Thanos (anche se ci sono prove che i Vendicatori hanno tenuto sotto silenzio la questione dei viaggio nel tempo).

Ciò significa che Dottor Strange e i maestri delle arti mistiche sono ora di dominio pubblico, cosa confermata quando il punto di riferimento di Dane Whitman per i poteri di Sersi è presumere che sia una maga come il dottor Strange e chiedere se può trasformarlo in una giraffa.

I legami degli Eterni con Babilonia

Dato che gli Eterni sono sbarcati in Mesopotamia, è perfettamente appropriato che si stabiliscano intorno a Babilonia. Gli Eterni sono associati anche a Babilonia nei fumetti, con Gilgamesh che regna lì per un po’ di tempo, e gli Eterni Ajak, Zuras, Ikaris e Thena che combattono i Devianti nella città in Eternals: The Herod Factor #1.

Il leader dei Devianti, Kro, ha avuto l’opportunità di uccidere Thena in battaglia, ma ha scelto di risparmiarla, il che è stato l’inizio di una relazione trai due che è durata tanto nonostante fosse contro “natura”.

Sprite ha ispirato Peter Pan

Nell’era moderna, una copertina di Peter Pan di J.M. Barrie suggerisce che Sprite – la ragazza che non invecchia mai – sia stata anche l’ispirazione per l’eroe immaginario di Barrie, il ragazzo che non può mai invecchiare.

È un tocco di classe che solleva la questione: la Disney esiste nel MCU per realizzare un adattamento animato del personaggio?. Questa idea è presa direttamente dai fumetti, dove le somiglianze tra Sprite e Peter Pan sono ancora più evidenti dato che l’Eterno è tradizionalmente maschio.

Gli Eterni conoscevano Thor da prima

thor: love and thunderLa “Saga degli Eterni” è stata una delle storie più importanti dei fumetti con protagonisti gli Eterni, ed è stata raccontata nelle pagine di The Mighty Thor; questo ha segnato l’inizio dei tentativi della Marvel di integrare gli dei dello spazio di Jack Kirby nel loro più ampio universo di fumetti.

Abbastanza appropriatamente, un dialogo in Eternals rivela che questi dei immortali hanno avuto delle relazioni con Thor e gli Asgardiani anche nell’MCU. Parteciparono alla battaglia di Tønsberg intorno al 1000 d.C., aiutando gli Asgardiani a combattere contro gli eserciti dei Giganti di Ghiaccio. Apparentemente, in un’altra occasione, Thor ha visitato Midgard ed è stato profondamente colpito dagli Eterni.

Ikaris paragonato a Superman

Eternals presenta i primi accenni palesi alla DC Comics nel MCU, con un momento divertente in cui Ikaris viene paragonato a Superman. Il confronto ha senso, dato che entrambi sono super forti e possono volare, ed entrambi proiettano raggi di energia di qualche forma dai loro occhi – visione di calore nel caso di Superman, energia cosmica in Ikaris.

I paralleli diventano cupamente divertenti alla fine, però, perché Ikaris viene gradualmente trasformato in un’altra incarnazione del tropo “Dark Superman” – uno che è incredibilmente popolare nei fumetti, presente nelle visioni Knightmare di Zack Snyder in Batman V Superman: Dawn of Justice e Justice League, e ha ispirato personaggi come Homelander.

Sersi e Ikaris vengono presentati come Isaac e Sylvie

In Eternals, quando Sersi e Ikaris arrivano a casa di Phastos, lui li presenta come “Isaac” e “Sylvie”. Questi sono in effetti gli alias che i due Eterni hanno usato nei fumetti per adattarsi alla società umana, con Ikaris che ha adottato anche una versione abbreviata del nome: “Ike Harris”.

Ikaris presume che Phastos abbia accesso al vibranio

Una divertente gag in Eternals vede Ikaris provare a dimostrare a Phastos che non può semplicemente avere una vita normale indicando le norme di sicurezza che l’eterno ha aggiunto alla casa che condivide con marito e figlio umani.

A ulteriore dimostrazione del suo punto di vista, Ikaris dà un pungo sul tavolo, aspettandosi che sia fatto di qualcosa come il vibranio – un divertente cenno al raro metallo immaginario che si trova nel Wakanda di Black Panther. Se il tavolo fosse stato fatto di vibranio, avrebbe semplicemente assorbito l’impatto; in realtà è un normale tavolo comprato da Ikea, e Ikaris lo rompe.

Il valletto di Kingo è “come Alfred”

In un altro insolito riferimento alla DC Comics, il cameriere di Kingo è paragonato al maggiordomo Alfred di Bruce Wayne.

Eternals inverte la metafora, tuttavia, perché alla fine rivela che Kingo non è l’eroe che lui e il suo valletto pensano che sia; non è in grado di conciliare le sue opinioni filosofiche con l’uccisione di un Celestiale e sceglie di non partecipare alla battaglia finale.

Lo scudo di Capitan America è sull’aereo di Kingo

Una scena nel trailer di Eternals ha rivelato lo scudo di Capitan America sull’aereo di Kingo, ma – sebbene sia chiaramente presente nel cut cinematografico finale – Eternals non lo spiega.

Lo scudo è quello usato da Steve Rogers quando era un uomo di spettacolo per l’esercito degli Stati Uniti, prima di acquisire il suo più famoso scudo di vibranio, quindi è possibile che Kingo l’abbia comprato come un cimelio. Ciò solleva la questione se Kingo e Capitan America si siano mai incontrati durante i giorni da showman di Cap prima che diventasse il Primo Vendicatore.

Il Mahd Wy’ry di Thena

In Eternals, Thena soffre di una malattia psicologica chiamata Mahd Wy’ry che gli Eterni credono sia causata da una sovrabbondanza di ricordi. In realtà, l’ultima volta che la sua mente è stata cancellata dai Celestiali era imperfetta, e i ricordi repressi della distruzione di un altro mondo hanno cominciato a riaffiorare. Mahd Wy’ry è un allontanamento abbastanza profondo nella tradizione dei fumetti, che appare solo in una manciata di fumetti; è stato menzionato per la prima volta in Avengers #361, quando Sersi ha iniziato ad agire in modo imprevedibile.

Nei fumetti, Mahd Wy’ry è la maledizione segreta degli Eterni; sebbene i loro corpi siano stati trasformati dai Celestiali, le loro menti sono ancora umane e non sono progettate per affrontare millenni di ricordi. “Quanta esperienza può assorbire un essere”, chiede Ikaris. “Quanto si può vivere prima che il peso degli anni sia troppo e schiacci l’anima? Quanto tempo prima che la mente si stanchi di vivere e non ce la faccia più?”

La stanza di Makkari è piena di manufatti curiosi

Makkari ha accumulato tesori nel corso dei millenni e, di conseguenza, la sua stanza sul Domo è assolutamente piena di Easter Eggs. Gli spettatori attenti noteranno:

  • Un’armatura che ricorda alcuni costumi indossati da Moon Knight. Nei fumetti, il dio egizio Khonshu ha scelto avatar per oltre 1.000.000 di anni, ed è possibile che questa armatura sia stata indossata da un avatar storico che gli Eterni hanno incontrato. È accompagnato da un Ankh egiziano.
  • La Tavoletta di Smeraldo, nota come Tavola Smaragdine o Tabula Smaragdina, che è diventata popolare tra gli occultisti del XIX e XX secolo. È famosa soprattutto per aver introdotto il concetto di “come sopra, così sotto”, che è centrale per molti aspetti della tradizione mistica della Marvel, in particolare la tradizione che circonda l’Altromondo, una dimensione magica collegata al Regno Unito.
  • C’è anche l’ambito Santo Graal della leggenda arturiana, che ha legami con il Cavaliere Nero.

Excalibur e cenni a Camelot

Sembra che alcuni degli Eterni abbiano effettivamente vissuto intorno a Camelot per un po’ di tempo, con Re Artù che si è in qualche modo innamorato di Thena. Dato che è finita in possesso di Excalibur, è ragionevole presumere che Thena possa essere stata la Dama del Lago della leggenda arturiana. È interessante notare che la Marvel Comics ha recentemente ricollegato una connessione tra Camelot e gli Eterni.

Secondo Black Knight: Curse of the Ebony Blade #2, Camelot era “una città ricca di meraviglie. Un castello che sembrava cresciuto come è stato costruito, su radici di nessuna conoscenza mortale. E portato su macchine celesti”. Le leggende di Re Artù sono al centro di molti dei personaggi e dei concetti britannici della Marvel, tra cui Capitan Bretagna, Cavaliere Nero e il regno mistico dell’Altromondo dove ora risiede Arthur.

Sersi dice a Dane Whitman di riconciliarsi con suo zio

Temendo che il mondo stia per finire, Sersi dice a Dane Whitman che ora è il momento di riconciliarsi con suo zio, desiderando che muoia in pace, senza rimpianti. È una scena piuttosto toccante, che dà un’idea di quanto Sersi capisca veramente la natura umana, ma è anche un Easter Egg intelligente a sé stante.

Nei fumetti, lo zio di Dane è John Garrett, un criminale che ha usato la Lama d’Ebano per portare disonore al nome del Cavaliere Nero. Dane ha ereditato la lama d’ebano da suo zio nei fumetti.

Un seme celestiale dentro la terra

Eternals rivela che i Celestiali impiantano un seme all’interno di un pianeta, che si nutre dell’energia vitale del mondo fino a quando il Celestiale non matura ed emerge, distruggendo il pianeta. Questa idea è tratta dalla classica miniserie Earth X di Alex Ross e Jim Kreuger, che è ambientata in una linea temporale distopica futura in cui gli eroi apprendono che i Celestiali hanno “ingravidato” la Terra mettendo il loro seme al suo interno.

Nei fumetti, questo Celestiale si nutriva delle risorse naturali del pianeta; nell’MCU, si alimentava di energia vitale. Il potenziale per i superumani è stato seminato all’interno dei geni dell’umanità in modo che potessero servire come guardiani e protettori per il seme celeste, ma nell’MCU questo ruolo appartiene agli stessi Eterni.

Tiamut è il celeste sognatore

Il celestiale all’interno della Terra si chiama Tiamut. Nei fumetti, Tiamut era un Celestiale che si ribellò ad Arishem e fu imprigionato nella Terra. Conosciuto come il Celestiale Sognante, Tiamut ha dormito per millenni, mentre l’umanità si è sviluppata e si è svegliata nei tempi moderni.

Sorprendentemente, Tiamut ha sviluppato una coscienza e non ha potuto distruggere l’umanità come originariamente intendeva. Invece, scelse di giudicare la razza umana secondo i suoi criteri imperscrutabili e scelse Makkari come suo Primo Eterno, comunicando attraverso di lui. Per un po’, il Celestiale Sognante si ergeva sopra la città di San Francisco, che divenne la casa degli X-Men; è stato distrutto durante un’avventura multiversale degli X-Men.

Ikaris si mette in posa

Phastos fa un lavoro sorprendentemente buono nel trattenere Ikaris durante l’atto finale di Eternals, ma Ikaris si libera in un momento spettacolare in cui i suoi raggi di energia esplodono nei cieli.

L’inquadratura ricrea quasi perfettamente una splendida copertina di Eternals #6 di Daniel Acuna, pubblicata nel 2009. È una delle immagini più famose associate agli Eterni, quindi senza dubbio gli amanti dei fumetti saranno felici di vederla prendere vita sul grande schermo.

Ikaris vola nel sole

Devastato dopo la sconfitta di Tiamut, l’Ikaris di Richard Madden sceglie di suicidarsi volando verso il sole. È una morte appropriata per l’uomo che ha ispirato la leggenda greca di Icaro, che volò troppo vicino al sole e fu ucciso quando le sue ali si sciolsero. Tragicamente, in Eternals, la storia di Icaro è stata effettivamente raccontata da Sprite, probabilmente come uno scherzo sull’uomo che amava.

Il racconto di Sprite è diventato inconsapevolmente una profezia, probabilmente autoavverante, perché lei avrà piantato l’idea nella sua mente. La tragedia di Ikaris si svolge anche nei fumetti in un modo leggermente diverso. Nei fumetti, Ikaris è colui che modella un paio di ali per suo figlio mezzo mortale, ma suo figlio vola troppo vicino al sole e finisce per bruciarsi le ali, cadendo in mare.

Pip il Troll

La scena post-crediti di Eternals introduce il personaggio di Pip il Troll, doppiato da Patton Oswalt. Una figura importante nella tradizione cosmica della Marvel Comics, Pip afferma di essere un ex membro della regalità di un pianeta che banchettava con i troll e beveva bevande incantate, trasformandosi egli stesso in un troll.

È tipicamente associato ad Adam Warlock nei fumetti, spesso coinvolto nella faida tra Warlock e Thanos, e per un certo periodo è stato anche il guardiano della Gemma dello Spazio. La versione di Pip del MCU sembra essere legata a un personaggio molto diverso, sebbene possieda gli stessi poteri di teletrasporto che nei fumetti ha ottenuto proprio grazie alla Gemma. E’ impossibile dire come li abbia acquisiti nell’MCU in questo momento.

Presentazione di Starfox

Eternals presenta Harry Styles come Eros di Titano, meglio conosciuto dai lettori di fumetti come Starfox, fratello di Thanos. Starfox era un edonista che iniziò a prendere sul serio la vita solo quando Thanos lanciò un attacco al loro pianeta natale. Starfox ha il potere di manipolare le emozioni degli altri, stimolando i centri del piacere nel cervello di una persona e rendendoli suscettibili al suo controllo.

Sfortunatamente ha spesso usato queste abilità per scopi moralmente discutibili, come è stato esplorato in una storia di She-Hulk in cui deve far fronte all’accusa di manipolare le donne per convincerle ad andare a letto con lui.

La lama d’ebano

Dane Whitman EternalsNominato in precedenza in Eternals, la Lama d’Ebano viene finalmente visto nella scena post-credits del film quando Dane decide di rivendicare il suo potere nella speranza che lo aiuti a salvare Sersi. Il dialogo sembra suggerire che si sia davvero riconciliato con suo zio come suggerito da Sersi.

Questa riconciliazione ha portato Dane a conoscere la sua storia familiare e il suo lignaggio e, presumibilmente, ha fatto spedire la Lama d’Ebano a casa sua a Londra. Dane Whitman potrebbe non essere stato il Cavaliere Nero in Eternals, ma è sicuro che assumerò presto il ruolo.

Blade nei post credits di Eternals

Mahershala Ali bladeLa scena post-crediti di Eternals potrebbe impostare la trasformazione di Dane Whitman nel Cavaliere Nero, ma viene interrotto prima che possa afferrare la Lama d’Ebano. La misteriosa voce che parla dall’ombra è stata confermata essere quella del Blade di Mahershala Ali, il che significa che questa scena post-credits è tecnicamente il debutto di Blade nel MCU.

Nei fumetti, sia Black Knight che Blade erano membri della squadra di supereroi MI-13, l’equivalente britannico degli Avengers, quindi esiste un legame trai due personaggi.