Negli ultimi anni piattaforme come
Netflix o Amazon Prime Video hanno iniziato a
diversificare molto di più i loro contenuti. Mentre prima quasi la
totalità del catalogo di ognuna di esse era riservata ai prodotti
made in USA, oggi in streaming si possono trovare film o serie tv
provenienti da ogni parte del mondo. A catturare l’attenzione del
pubblico, di recente, sono principalmente prodotti televisivi
spagnoli come La Casa di
Carta, Elite, La Cattedrale del
Mare e ovviamente Le Ragazze del
Centralino.
Quest’ultima serie tv, ideata
Ramón Campos, Gema R. Neira e
Teresa Fernández Valdéz per
Netflix, si è trasformata in pochissimo tempo in
un vero e proprio fenomeno televisivo. Distribuita solo ed
esclusivamente dalla celebre piattaforma streaming, Le
Ragazze del Centralino (titolo originale Las
Chicas del Cable) è in onda dal 2017 e conta al suo attivo
ben 5 stagioni e 42 episodi
complessivi. Ambientata nella Spagna degli anni trenta, la serie
racconta la storia di un gruppo di giovani donne alle prese con una
nuova entusiasmante opportunità lavorativa.
Le Ragazze del Centralino cast e
trama
Siamo nel 1928 e ci troviamo nella
splendida città di Madrid. Le protagoniste della nostra storia sono
quattro donne, provenienti da zone diverse della Spagna e ognuna di
loro con un passato assai travagliato alle spalle. Spinte da un
forte desiderio di indipendenza ed emancipazione, in un paese in
cui i diritti della donne sono ancora vergognosamente ignorati,
tutte loro accettano un nuovo impiego presso la prima e più grande
compagnia telefonica nazionale.
Incontratesi al lavoro, le quattro
donne, da semplici colleghe, diventano presto amiche, pronte a
supportarsi nei momenti più bui. Una delle protagoniste è Maria
Inmaculada Suárez Pazos, detta semplicemente Marga (Nadia
Santiago), definita come la classica ragazza di campagna,
semplice e forse troppo ingenua per affrontare la vita in città.
Tra le sue colleghe c’è Carlota Rodríguez de Senillosa (Ana
Fernández García), proveniente invece da una famiglia
molto ricca, che ha deciso di scappare dalle rigide regole imposte
da suo padre, generale dell’esercito, per trovare la sua
libertà.
La terza delle gruppo è Angeles
Vidal (Maggie Civantos), donna mite e insicura,
oppressa dal marito, Mario Pérez (Sergio Mur),
possessivo e violento, che lei stessa definisce come un tiranno. In
ultimo abbiamo Lidia Aguilar Dàvila (Blanca
Suàrez) una volta conosciuta con il nome di Alba Romero
Méndez, dal passato oscuro. Arrivata molti anni prima a Madrid
insieme al fidanzato Francisco Gomez (Yon
Gonzàlez), a causa di un brusco incidente, Alba è
costretta a separarsi dal suo innamorato.
Dieci anni più tardi, Alba,
costretta dagli eventi, è diventata una ladra e, per sfuggire al
suo passato, ha cambiato identità. Adesso il suo nome è Lidia e,
proprio come le altre sue colleghe, sta cercando di rimettere in
piedi la propria vita. Tuttavia, l’incontro casuale con Francisco,
riaccenderà in lei vecchi ricordi e sentimenti latenti.
Le Ragazze del Centralino 5
trama
Le avvincenti storie de Le
Ragazze del Centralino hanno tenuto il pubblico incollato
allo schermo per ben quattro stagioni, trasformando la serie in un
successo senza precedenti. Grazie alla risposta incredibilmente
positiva degli spettatori, autori e produttori hanno deciso di
rinnovare Las Chicas del Cable per una quinta e ultima
stagione.
A differenza delle prime quattro,
di 8 episodi ciascuna, la quinta stagione della serie è invece di
10 episodi ed è stata mandata in onda divisa in
due parti. I primi cinque episodi della quinta
stagione sono andati in onda a partire dal 14 febbraio
2020 mentre gli altri – considerati dal pubblico come una
stagione autonoma, Le Ragazze del Centralino 6 –
sono apparsi su Netflix solo dal 3 luglio
2020. Scopriamo adesso insieme cos’è successo nella
stagione finale della serie.
[SPOILER
ALERT]
La quinta stagione della serie
comincia con un salto temporale di alcuni anni dagli avvenimenti
che hanno chiuso la stagione precedente. In Spagna, infatti, è
scoppiata la Guerra Civile (1936) e le quattro
donne si rincontrano dopo anni di separazione.
Con lo scoppio della guerra civile
spagnola, la compagnia telefonica è stata chiusa e convertita
nell’ufficio di stampa e censura, dove ancora lavorano Marga
(Nadia de Santago), Pablo (Nico
Romero), Carlota (Ana Fernández García) e
Oscar (Ana Polvorosa). Mentre i primi due sono dei
semplici impiegati, Carlota e Oscar invece sono impegnati come
redattori e si occupano di scrivere reportage di guerra con lo
pseudonimo di ‘Faraday’.
Nel frattempo, Lidia
(Blanca Suárez) si è trasferita a New York, dove
ha vissuto per alcuni anni insieme a Eva (Carla
Apolonio), Francisco (Yon Gonzàlez) e
Sofia (Denisse Peña), figlia di Angeles
(Maggie Civantos). Nonostante in America le cose
sembrano andare a gonfie vele, Lidia è costretta dagli eventi a
fare ritorno di Spagna.
Tornati in patria, finalmente le
quattro donne si ricongiungono ma per loro non c’è tempo per
festeggiare. Sofia, infatti, scappa per arruolarsi nell’esercito
dei repubblicani, lasciando dietro di sè solo una lettera.
Determinati a ritrovare Sofia e a riportarla sana e salva negli
States, Lidia, Carlota, Marga e Oscar si mettono sulle sue
tracce.
Tutta la prima metà della quinta
stagione è dedicata quindi alla ricerca di Sofia e alle avventure
del gruppo, costretto dagli eventi ad affrontare il duro scenario
della guerra civile. Le bombe che cadano dall’alto distruggendo
ogni cosa, la corsa delle persone ai rifugi antiaerei, i corpi
martoriati dalle esplosioni improvvise: è tutto un incubo. A
risentire maggiormente della situazione è Lidia che, dopo aver
vissuto lontana nella pacifica America, non riesce a sopportare
tanto orrore.
Mentre le ricerche continuano, la
situazione si complica ulteriormente quando una vecchia conoscenza
di Lidia riappare all’orizzonte. Si tratta di Carlos
(Martiño Rivas), comparso per anni dai radar, e
che ora è generale dell’esercito repubblicano. In pratica l’unica
persona in grado di aiutare il gruppo a ritrovare Sofia è anche la
stessa persona che ancora oggi prova rancore verso Lidia.
Il destino dunque fa reincontrare i
due ex amanti, riportando alla luce sentimenti dimenticati,
rivisitando la loro tormentata storia d’amore. Ma questo
incredibile incontro è solo il primo dei tanti ostacoli che Lidia e
gli altri dovranno superare per poter un giorno riabbracciare
Sofia.
L’amore continua a essere il filo
conduttore delle avventure del gruppo. Oltre al brusco incontro tra
Lidia e Carlos, assistiamo anche al dramma di Pablo e Marga,
separati dalla chiamata alle armi. Anche Carlota vive una
tormentata storia con il fotografo e giornalista americano James
Lancaster (Alex Hafner), impegnato in guerra con i
suoi reportage dal fronte.
Le Ragazze del Centralino, finale
di serie
Mentre i drammi sentimentali del
gruppo continuano, le ricerche si fanno sempre più complesse e
pericolose e a farne le spese è proprio Lidia. La ragazza viene,
infatti, catturata e rinchiusa in un campo di rieducazione, gestito
da una vecchia conoscenza. A capo della struttura del regime
fascista c’è la malvagia donna Carmen (Concha
Velasco) sua acerrima nemica.
Nonostante le continue percosse e
vessazioni, le vendette personali e le torture psicologiche alle
quali viene sottoposta, Lidia non molla, mostrando al nemico di
essere più forte, in attesa che qualcuno la venga a liberare. Nel
frattempo, infatti, Francisco e le sue amiche stanno facendo di
tutto per scoprire dove sia stata rinchiusa.
Una volta scoperta l’ubicazione
esatta del campo di prigionia, la squadra irrompe nella ‘fortezza’
salvando Lidia e centinaia di altre prigioniere. Tuttavia, la
strada verso la salvezza è ancora tutta in salita. Lidia, Marga,
Carlota e Oscar devono correre e raggiungere la stazione per poter
salire sull’ultimo treno per la Francia, dove finalmente saranno al
sicuro.
Proprio quando tutte insieme
arrivano in stazione, capiscono di non avere scampo. Il treno è
lontano, sta per partire e loro sono inseguite dai soldati armati
di fucili. Nonostante tutti gli sforzi fatti per ritrovarsi e
sfuggire alla guerra, tutte e quattro, insieme, decidono di
sacrificarsi per proteggere i bambini. Le donne si schierano quindi
davanti all’esercito, facendo da scudo umano alle nuove generazioni
che, salendo su quel treno, potranno raggiungere la salvezza in
terra francese.
Le Ragazze del Centralino in
streaming: dove vederla
Tutte le stagioni de Le
Ragazze del Centralino sono disponibili in streaming sulla
piattaforma a pagamento di Netflix.
Avvincente racconto sull’amore che
affronta ogni avversità, quella raccontata nel film del 2018
Resta con
me è stata una delle più apprezzate ed
emozionanti storie di questo genere viste recentemente al cinema.
Basato su un evento realmente accaduto, il titolo diretto da
Baltasar Kormákur, già autore di Everest,
trova la sua grande forza nei due personaggi principali, sottoposti
a numerose avversità. Uniti dall’amore e dal mare, i due si trovano
a dover lottare contro un terribile uragano per poter restare uniti
fino alla fine.
La loro non è infatti la classica
storia d’amore, bensì un vero e proprio racconto d’avventura che
non ha mancato di commuovere chiunque ne sia venuto a conoscenza.
Pur essendo accaduto ormai diverso tempo fa, tale storia è rimasta
viva nell’immaginario comune, fino a suscitare l’interesse degli
studios cinematografici. Ha così infine preso vita il film, girato
prevalentemente presso le isole Fiji e andato incontro a numerose
difficoltà produttive per via delle numerose scene in mare aperto
previste.
Al momento dell’arrivo in sala,
tali sforzi furono tuttavia ripagati da un buon successo di critica
e pubblico. Apprezzato per il suo unire storia d’amore a racconto
di sopravvivenza, Resta con me ha guadagnato a livello
globale circa 60 milioni di dollari, a fronte di un budget di circa
35. Diversi furono anche i riconoscimenti ottenuti, per un film che
si è affermato come uno dei più importanti della sua stagione,
capacità di parlare e commuovere un ampio pubblico grazie alle sue
tematiche universali.
Resta con me: la trama del
film
Protagonisti del film sono Tami
Oldham e il suo fidanzato Richard Sharp. I due giovani sono uniti
dall’amore e dalla comune passione per il mare. Proprio in questo
sognano di vivere numerose avventure, alla scoperta di luoghi nuovi
che possano influenzarli positivamente. Insieme decidono allora di
salpare da Tahiti alla volta di un lungo viaggio in barca, solo
loro e il mare aperto. Quella che doveva essere un’avventura
romantica, però, si trasforma ben presto in un incubo nel momento
in cui un terribile uragano si abbatte proprio su di loro,
distruggendo la barca e lasciando Richard gravemente ferito.
Rimasti senza più alcun mezzo di
comunicazione, i due si ritrovano completamente alla deriva,
lontanissimi da ogni possibile porto sicuro. Per Tami ha così
inizio una straziante corsa con il tempo. Riuscire a contattare dei
soccorsi sarà così l’unico modo per salvare sé stessa e soprattutto
il suo amato. Più il tempo passa, però, più le condizioni di lui
peggiorano. La ragazza si troverà così a dover escogitare qualunque
cosa, arrivando a dover prendere decisioni molto difficili per
entrambi. Quello che doveva essere un paradiso, si trasforma così
per loro in un vero e proprio inferno.
Resta con me: il cast del
film
Per il ruolo dei due protagonisti
del film, i produttori e il regista hanno ricercato attori giovani
e particolarmente popolari, che potessero suscitare l’interesse di
un pubblico giovane. Ad interpretare Tami Oldham è così stata
chiamata Shailene
Woodley, divenuta celebre grazie al personaggio di
Tris nella saga di Divergent.
L’attore Sam Claflin,
popolare grazie alla saga di Hunger Games
e al film Io prima di
te, dà qui volto al personaggio di Richard.
Originariamente, tuttavia, era stato scelto Miles
Teller per la parte. Questo era stato considerato data
la sua grande amicizia con la Woodley, insieme alla quale ha già
recitato in altri quattro film. L’attore di Whiplash,
tuttavia, preferì rifiutare la parte, che andò così a Claflin.
Per poter interpretare i rispettivi
ruoli, i due attori protagonisti dovettero trascorrere diverso
tempo su una vera barca in mezzo al mare, così da poter vivere in
modo più realistico la vicenda dei due personaggi. Tale condizione
fu però tutt’altro che semplice per loro, che si trovarono ad avere
in più occasioni il mal di mare insieme anche al resto della
troupe. Accanto a loro, in ruoli più marginali, si ritrovano gli
attori JeffreyThomas, noto per
Lo Hobbit, ed Elizabeth Hawthorne,
recentemente vista in La luce sugli oceani, nei panni di
Peter e Christine Crompton. Questi sono i proprietari della barca
che Tami e Richard prendono in affitto per il loro viaggio.
Resta con me: la vera storia
dietro il film
Per quanto incredibile possa
sembrare, quella raccontata nel film è una storia vera, fatta di
coraggio, paura ma anche tanto amore. È la storia di Tami e
Richard, una giovane coppia che tra il settembre e il novembre del
1983 accetta di riportare un veliero, l’Hazana, da Tahiti a San
Diego. Il viaggio, consistente in circa sei mila chilometri, viene
tuttavia interrotto bruscamente nel momento in cui i due si
imbattono nell’uragano Raymond. Come in seguito riportato dalla
donna, lei e Richard avevano previsto l’arrivo di tale
perturbazione, ma non potevano immaginare sarebbe stata di tale
violenza. La tempesta si abbatte così su di loro il 12 ottobre, con
catastrofiche conseguenze.
Tami si ritrova infatti a sbattere
violentemente la testa, perdendo in sensi per diverse ore. Al suo
risveglio Richard era scomparso. Secondo una ricostruzione, l’uomo
sarebbe a sua volta stato vittima di un colpo dovuto al primo
impatto con le onde. Sfortunatamente, egli finisce in mare,
finendone sul fondale. Nel momento in cui Tami riprende i sensi,
dunque, si ritrova da sola su un’imbarcazione guasta e alla deriva.
Per lei hanno così inizio circa 41 giorni di sofferenze, con
disperati tentativi di contattare i soccorsi e mantenere in sesto
ciò che resta dell’imbarcazione. Per sua fortuna, dopo tale lasso
di tempo riesce a raggiungere la terraferma, trovando salvezza.
Oggi Tami è un’imprenditrice, moglie e madre. Ha però raccontato di
non poter mai dimenticare il suo amato Richard e la sua tragica
fine.
Resta con me: il trailer e dove
vedere il film in streaming
Per gli appassionati del film, o
per chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Resta con
me grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, e
Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma
di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere
un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre
trasmesso in televisione mercoledì 4 novembre alle
ore 21:20 sul canale Rai 2.
Membri di spicco della comunità dei
disabili, compresi gli attivisti, i Paralimpici e l’organizzazione
dei Giochi Paralimpici, hanno condannato la rappresentazione delle
protagoniste nel film Le Streghe, recentemente distribuito dalla
Warner Bros direttamente on demand (anche negli USA arriva su HBO
Max).
Nel film, il personaggio di Anne Hathaway è mostrato con mani con
sole tre dita, una condizione che in natura esiste e si chiama
ectrodattilia, altrimenti nota come “mano divisa”, che è
caratterizzata dall’assenza di una o più dita centrali sulla mano o
sul piede. La nuotatrice paralimpica britannica Amy
Marren è stata una delle prime a chiamare in causa lo
studio chiedendo di rispondere di quella scelta.
L’attivista Shannon
Crossland ha dichiarato su Instagram che le immagini del
film “non erano in alcun modo un riflesso del romanzo originale
scritto da Roald Dahl”. Nel romanzo di Dahl del 1983, si dice
che le streghe abbiano “piedi quadrati senza dita” e “artigli
invece di unghie”, anche se nella prima edizione di copertina viene
mostrato che hanno cinque dita sulle mani.
“È questo il tipo di messaggio
che vogliamo che la prossima generazione riceva? Che avere tre dita
è un attributo di una strega? È un ritratto estremamente dannoso.
La disabilità NON dovrebbe essere associata a male, anormalità,
disgusto, paura o mostri “, ha aggiunto Crossland.
In risposta a quei messaggi e a
numerosi altri provenienti da membri della comunità dei disabili,
un portavoce della Warner Bros ha detto a Deadline che era stato
“profondamente rattristato nell’apprendere che la nostra
rappresentazione dei personaggi di fantasia in Le Streghe abbia
turbato le persone con disabilità”.
“Nell’adattare la storia
originale, abbiamo collaborato con designer e artisti per trovare
una nuova interpretazione degli artigli a forma di gatto descritti
nel libro”, hanno aggiunto. “Non è mai stata intenzione
degli spettatori sentire che le creature fantastiche e non umane
avrebbero dovuto rappresentarli”.
Il film è il secondo adattamento del
libro di Dahl dopo Chi ha paura delle streghe? del
1990 di Nicolas Roeg.
Da domani 5 novembre su
Netflix
sarà disponibile il film d’animazione SpongeBob: Amici in
fuga. Diretto e scritto da Tim Hill, da
un soggetto di Tim Hill, Jonathan Aibel e Glenn
Berger e basato sulla serie d’animazione SpongeBob
creata da Stephen Hillenburg, il film è prodotto da Ryan Harris e
vede lo stesso Stephen Hillenburg come produttore esecutivo.
SpongeBob: Amici in fuga, la
trama
Dopo che Gary, l’amato animale
domestico di SpongeBob, è stato rapito, SpongeBob e il suo migliore
amico Patrick Stella si imbarcano in un’avventura epica nella Città
Perduta di Atlantic City per riportare Gary a casa. Mentre si
destreggiano tra le delizie e i pericoli di questa divertente ma
allo stesso tempo rischiosa missione di salvataggio, SpongeBob e i
suoi amici dimostrano che non c’è niente di più forte del potere
dell’amicizia.
Sembra che anche Benedict
Cumberbatch sia volato ad Atlanta sul set di
Spider-Man 3, insieme a Tom Holland
che aveva già annunciato
l’inizio della lavorazione del film. Sapevamo già che l’attore
inglese
sarebbe tornato nei panni di Doctor Strange per comparire in Spider-Man 3
nei panni di una specie di
nuovo mentore per il giovane Peter Parker.
Stando a quanto ci dicono i social,
la crew di Cumberbatch è arrivata ad Atlanta, in particolare il suo
truccatore personale, Donald McInnes, mentre AtlantaFilming,
account Twitter molto informato sulle produzioni ad Atlanta, ha
affermato che Cumberbatch è sbarcato in città il giorno dopo
l’arrivo di Tom Holland.
Naturalmente sapevamo che Strange
avrebbe incrociato il suo cammino con quello di Parker, ora non
resta da vedere in che termini i due eroi continueranno a
combattere il male fianco a fianco.
Cosa sappiamo di Spider-Man
3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un
altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Con 300 milioni worldwide e 50 al
box office USA, Tenet
di Christopher Nolan ha incassato sicuramente
poco rispetto a quanto si era previsto in casa Warner Bros.
Tuttavia si tratta comunque dell’incasso più alto di un film
distribuito durante la pandemia di COVID in corso in tutto il
pianeta.
Durante un’intervista con il
Los Angeles Times, Nolan ha così commentato il dato di incasso
del suo ultimo film: “La Warner Bros. ha distribuito Tenet
e sono entusiasta che abbia incassato quasi 350 milioni di dollari.
Ma sono preoccupato che gli studi traggano conclusioni sbagliate da
queste cifre, cioè che invece di guardare dove il film ha
funzionato bene e come questo possa fornire loro le entrate
necessarie, stanno guardando dove non è stato all’altezza delle
aspettative a causa del COVID e inizieranno a usarlo come scusa per
svicolare di fronte alle perdite causate dalla pandemia invece di
mettersi in gioco e adattarsi – o ricostruire e ripensare la nostra
attività, in altre parole.”
Le parole del regista britannico
suonano estremamente ottimistiche e propositive, soprattutto in un
contesto che invece sembra voler rinunciare alla possibilità di
adattarsi ad un mercato nuovo.
La Darcy di Kat
Dennings è stato un contorno molto divertente per i primi
due film di Thor. Assente totalmente da Ragnarok, si era ipotizzato
che potesse tornare in Thor: Love and Thunder, visto
che il personaggio lavora con Jane Foster che sarà
la protagonista del film, tuttavia, Dennings ha messo in dubbio la
sua presenza nel film.
Durante un’intervista con
ET in merito a
WandaVision (serie della quale, a sorpresa,
non ho potuto rivelare molto), Dennings ha accennato a una
potenziale apparizione in Love and Thunder. Quando
le è stato chiesto se ci fossero stati aggiornamenti dall’ultima
volta che aveva discusso del film, Dennings ha risposto con una
risata: “No, ancora nessuna idea!” Ha poi continuato
spiegando che non pensa che Darcy avrà una parte nel film, dicendo:
“Non credo di esserci. Se avessi dovuto farne parte, mi
avrebbero già parlato del progetto. Quindi, letteralmente, la mia
risposta è che non ne ho idea, non mi è stato ancora detto
nulla”.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle
sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Karen Gillan è la
protagonista del nuovo video di British Vogue, in
cui l’attrice che interpreta Nebula nel Marvel Cinematic Universe, mostra i
suoi spazi privati e la sua idea di serata perfetta in casa.
Nella prima parte del video vediamo
quanto Gillan sia una vera nerd, dal momento che il suo studio è
pieno di gadget, pupazzetti e memorabilia del cinema e
anche dei suoi film. Tra le tante cose che l’attrice possiede, ci
sono infatti molte figure di Nebula, una marionetta della villian
Marvel e un Infinity
Guantlet! Ecco il video:
Ne L’Uomo d’Acciaio, Henry
Cavill indossa per la prima volta il costume di Superman,
ma non è la sola identità con cui lo vediamo. Oltre ad essere
l’uomo d’acciaio, appunto, e naturalmente Clark Kent, nel film di
Zack Snyder incontriamo un uomo/alieno che fugge
dalla sua natura, dalle sue responsabilità, un vagabondo che fa il
pescatore e prova a rimanere nascosto.
Un po’ di barba e abiti smessi,
Cavill è apparso con quel look nel film del 2013. Adesso, grazie a
Zack Snyder e al suo
profilo ufficiale di VERO, abbiamo la possibilità di vedere una
nuova versione del personaggio di Cavill in quello stadio dell’arco
del personaggio.
Si tratta della scena post credits
più amata e chiacchierata dell’intero Marvel Cinematic Universe:
gli Avengers che, dopo la battaglia di New York,
si riuniscono a mangiare Shawarma. Adesso, su
Reddit, compare una immagine realizzata dai fan in cui i
Vendicatori sono stati raggiunti, allo stesso tavolo, dai
Defenders, i Difensori che abbiamo visto su Netflix e che hanno avuto decisamente meno fortuna di
Tony Stark e compagnia.
The Avengers è un film del 2012
scritto e diretto da Joss Whedon. Basato sull’omonimo supergruppo
dei fumetti Marvel Comics, è il sesto film del Marvel Cinematic Universe, ultimo
della cosiddetta “Fase Uno”. Il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney
Studios Motion Pictures, ed è interpretato da Robert Downey Jr.,
Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Tom
Hiddleston, Clark Gregg, Cobie Smulders, Stellan Skarsgård e Samuel
L. Jackson. In The Avengers, Nick Fury, direttore dello
S.H.I.E.L.D., recluta Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor, Vedova
Nera e Occhio di Falco per formare una squadra per fermare Loki, il
perfido fratellastro di Thor, che vuole conquistare la Terra con il
suo esercito alieno di Chitauri.
Marvel’s The Defenders, o
semplicemente The Defenders, è una miniserie televisiva
statunitense creata da Douglas Petrie e Marco Ramirez per Netflix,
basata sui personaggi della Marvel Comics Daredevil, Jessica Jones, Luke
Cage ed Iron Fist, che formano l’omonimo team di supereroi.
Ambientata all’interno del Marvel Cinematic Universe (MCU), e condivide con i film del
franchise la storia, e rappresenta il prodotto di serie
interconnesse della Marvel e Netflix. La serie è
prodotta dalla Marvel Television in associazione
con gli ABC Studios, Nine and a Half Fingers, Inc., e Goddard
Textiles, con Ramirez nel ruolo di showrunner.
Protagonisti della serie sono
Charlie Cox nel ruolo di Matt Murdock / Daredevil, Krysten Ritter
nel ruolo di Jessica Jones, Mike Colter nel ruolo di Carl Lucas /
Luke Cage e Finn Jones come Danny Rand / Iron Fist, tutti e quattro
di ritorno dalle rispettive serie individuali. Fa parte del cast
principale anche Élodie Yung, che riprende il ruolo di Elektra da
Daredevil. Lo sviluppo della serie cominciò a fine 2013.
The Defenders è stata pubblicata il
18 agosto 2017 in tutti i territori in cui Netflix è
disponibile.
Amazon Prime Video Channels arriva in
Italia con Infinity Selection, Starzplay, Noggin, Juventus TV e
altri canali disponibili da oggi come abbonamenti aggiuntivi per i
clienti Prime.
I clienti Prime avranno la
possibilità di aggiungere al catalogo Prime Video una selezione di
canali di intrattenimento, cinema e sport in streaming e on-demand
tra cui tra cui Infinity Selection, Starzplay, Noggin, Juventus TV
e altro ancora. Prime Video Channels sarà disponibile per i clienti
Prime sotto forma di abbonamento aggiuntivo a partire da soli 2,99
euro al mese, con un periodo di uso gratuito massimo di 30 giorni,
nessun tipo di contratto e la possibilità di disdire in qualsiasi
momento.
I clienti Prime potranno abbonarsi e usufruire dei canali
ovunque tramite l’app Prime Video, che offre agli spettatori una
maniera semplice ed efficace per scegliere quale programma TV
vedere. Prime Video Channels si aggiunge alla
grande selezione di film e serie disponibile in streaming con
l’abbonamento Prime Video, che include serie Amazon Original come
Tom Clancy’s Jack Ryan, The Marvelous Mrs. Maisel,
Celebrity Hunted – Caccia all’uomo e
FERRO.
Amazon Prime Video ha annunciato
oggi il lancio in Italia di Prime Video Channels. Prime Video
Channels permetterà ai clienti Prime di arricchire ancora di più
l’abbonamento Prime, aggiungendo i loro servizi streaming e
on-demand preferiti, senza alcun contratto a lungo termine e con la
possibilità di disdire in qualsiasi momento. Al lancio, i canali ai
quali è possibile abbonarsi includono Infinity Selection,
Starzplay, Noggin, Juventus TV e ancora altro, tutti accessibili
tramite l’app Prime Video, per essere visti in ogni momento e
ovunque, su centinaia di dispositivi.
“Siamo entusiasti di poter
offrire ai clienti Prime una selezione ancora più incredibile con
il lancio di Prime Video Channels in Italia”, ha dichiarato
Julian Monaghan, Director di Amazon Prime Video Channels in
Europa.“Semplificando la visione dei contenuti per i
clienti attraverso l’app Prime Video, vogliamo rendere ancor più
semplice per loro la scelta, l’iscrizione e la fruizione delle loro
serie e film preferiti offerti da canali come Infinity Selection,
Starzplay, Noggin e Juventus TV, che vanno ad aggiungersi alla già
grande selezione di intrattenimento disponibile su Prime Video
tramite l’abbonamento Prime.”
Con Prime Video Channels i clienti Prime potranno iscriversi e
guardare in streaming film in anteprima come IT
– Capitolo Due e
Godzilla II – King of the Monsters su Infinity
Selection. I clienti Prime potranno anche abbonarsi a canali che
offrono programmi per tutta la famiglia, come Noggin di Nick J, o
godersi la selezione di grandi serie TV – come The Act – e
i nuovi film di Starzplay, o i contenuti sportivi di Juventus TV,
il tutto disponibile per una visione immediata, e con una selezione
di contenuti da poter scaricare e guardare ovunque.
Prime Video Channels si unisce alla grande
selezione di intrattenimento di Prime Video, che include celebri
film e serie TV disponibili per lo streaming con nessun costo
aggiuntivo per i clienti Prime, come gli Amazon Original
Tom Clancy’s Jack Ryan, The
Boys, The Marvelous Mrs. Maisel, Star Trek: Picard, Celebrity
Hunted– Caccia all’uomo e FERRO. Prime Video
permette inoltre di noleggiare o acquistare gli ultimi film in
uscita tramite il Prime Video Store, e di aggiungere nuovi canali
al proprio abbonamento tramite Prime Video Channels, il tutto
tramite primevideo.com e l’app
Prime Video disponibile per numerosi dispositivi.
I benefici di Prime Video Channels
includono:
Selezione:
Migliaia di nuovi show e film
Accesso a contenuti in streaming on-demand e dal vivo
Ultimi episodi delle serie TV più famose disponibili lo stesso
giorno o il giorno dopo della messa in onda
Controllo da parte dell’utente:
Facilità di iscrizione e fruizione
Periodo di uso gratuito fino ad un massimo di 30
Download per la visione off-line di una selezione di contenuti
on-demand
Facilità di disdetta
Esperienza fluida:
Account e metodo di pagamento unico
Facilità di ricerca dei contenuti, tutti presenti all’interno
dell’app Prime Video
Watchlist snella, ricerca e navigazione migliorate
Prime Video Channels sarà
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Prime Video offre ai clienti un’ampia selezione di film, serie
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Incluso nell’abbonamento Prime: film,
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Ryan, Upload, Tales from the Loop,
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agli Emmy Fleabag e TheMarvelousMrs. Maisel. I clienti Prime hanno anche accesso a
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offline.
Il network americano della
NBC dopo il primo episodio ha diffuso le anticipazioni
di Chicago PD 8×02, il secondo episodio
dell’annunciata ottava stagione diChicago
PD.
In Chicago PD 8×02
che si intitolerà “White Knuckle” Il figlio di un influente ex
ufficiale è implicato in un omicidio e Moore fa pressioni su Voight
per accusarlo rapidamente in modo che il CPD non è accusato di
trattamento preferenziale. La posta in gioco aumenta nella
lotta di Atwater contro il muro blu dopo che gli agenti di
pattuglia smettono di rispondere alle chiamate della sua
squadra. Voight vuole aiutare Atwater a porre fine a questo
maltrattamento, ma i due non riescono a mettersi d’accordo sul modo
giusto per gestirlo.
Chicago PD 8×02
Chicago PD 8 è l’ottava stagione della
serie tv Chicago
PD creata da Dick
Wolf e che fa parte del franchise televisivo basato
su Chicago trasmesso dal network americano NBC.
In Chicago PD
8 ritorneranno i personaggi Henry “Hank” Voight
(stagioni 1-in corso), interpretato da Jason
Begheè il capo dell’Unità Intelligence del
Dipartimento di Polizia di Chicago. Voight è un poliziotto tosto
che finisce sempre quello che comincia, anche se significa non
rispettare le regole. La sua squadra lo rispetta, anche se è
sospettato di essere corrotto. Il suo defunto padre era un agente
di polizia, proprio come lui. È rimasto vedovo di sua moglie,
Camille. Jay Halstead (stagioni 1-in corso), interpretato
daJesse
Lee Soffer, è un membro dell’Intelligence, e partner
del Detective Erin Lindsay, che in seguito diventerà la sua
fidanzata. È stato un Ranger dell’Us Army. È uno dei pochi che
occasionalmente si oppone a Voight, trovando i suoi metodi troppo
discutibili, ma nonostante tutto tra i due vige un forte rispetto
reciproco. Adam Ruzek (stagioni 1-in corso), interpretata da
Patrick John Flueger, è il partner del
Detective Alvin Olinsky. Voight chiese ad Alvin di assumere un
agente dall’accademia, e lui scelse Adam vedendo in lui un grande
potenziale.
Kevin Atwater (stagioni 1-in
corso), interpretato da LaRoyce
Hawkins, è l’ex partner dell’agente Kim Burgess,
promosso all’Intelligence. Nonostante sia cresciuto in un brutto
quartiere, è un ragazzo onesto con un forte senso del
dovere. Kimberly “Kim” Burgess (stagioni 1-in corso),
interpretata da Marina
Squerciati, è l’ex partner dell’agente Kevin Atwater
ed è fidanzata con l’Agente Adam Ruzek. Prima di diventare un
agente di polizia, era un’assistente di volo. Sergente Trudy Platt
(stagioni 1-in corso), interpretata da Amy
Morton, Sean Roman (stagioni 2-3, guest 7), interpretato
da Brian
Geraghty, Hailey Upton (ricorrente stagione 4,
stagioni 5-in corso), interpretata da
Tracy Spiridakos, Detective dell’unità rapine-omicidi,
quando lavorerà insieme all’Intelligence in un caso di rapine in
banca si unirà temporaneamente alla squadra sostituendo Kim la
quale si era presa una pausa dal lavoro, per poi diventare un
membro ufficiale del team in seguito alla partenza di Erin. Vanessa
Rojas (stagione 7), interpretata da Lisseth
Chavez, agente sotto copertura, è afro-latina, si unisce
nell’Intelligence al posto del dimissionario Antonio Dawson. Quando
era giovane ha vissuto in diverse case-famiglia, inoltre, prima di
diventare un poliziotto, si metteva nei guai con la legge. È
intelligente, ma anche impulsiva.
Nel 2014 il regista Saul
Dibb, già autore di La duchessa, porta al cinema
un’ambiziosa opera dal titolo Suite
francese. Ambientato nella Francia della Seconda
guerra mondiale, questo è uno struggente racconto d’amore messo a
dura prova dal difficile contesto in cui si trova a sbocciare. La
sceneggiatura del film, scritta dallo stesso Dibb, è basata sul
complesso e omonimo romanzo della scrittrice Irène
Némirovsky, ed in particolare sulla sua seconda parte
intitolata Dolce. Rimasta a lungo priva di pubblicazione,
tale opera ha attraversato i decenni senza ottenere il
riconoscimento meritato. Al momento del suo svelamento, ha poi dà
subito attirato su di sé numerose attenzioni.
Sin dal momento della sua (tardiva)
pubblicazione, infatti, il romanzo si trovò ad essere ambito da
molti studios di produzione, trovando infine realizzazione con una
coproduzione tra Francia, Regno Unito e Belgio. A dirigere l’opera
fu chiamato Dibb, che aveva già dimostrato dimestichezza con i film
in costume grazie alle sue opere precedenti. Hanno così avuto
inizio le riprese, svoltesi in Francia e in Belgio, più
precisamente nelle provincie di Hainaut, Brabante Vallone e Virton.
Nel corso della lunga produzione si sono così ricostruiti costumi,
luoghi, personaggi ed eventi il più fedeli possibili a quelli
immaginati dalla scrittrice.
Anche per tali motivi, il budget del
film arrivò ad un totale di circa 15 milioni di euro. Al momento di
arrivare in sala, Suite francese faticò ad affermarsi
presso un ampio pubblico, riuscendo ad incassare soltanto circa 8
milioni di euro a livello globale. La critica dimostrò però di aver
apprezzato molto il film, lodandone la ricostruzione storica come
anche la profondità dei personaggi. A distanza di anni il film
merita dunque di essere riscoperto grazie ad una nuova visione.
Prima di ciò, però, può essere utile conoscere alcune curiosità
legate al titolo. Di seguito si potranno dunque scoprire le
principali tra queste, di cui molte relative al cast e alla storia
che si nasconde dietro la genesi del libro.
Suite francese: la trama del
film
La storia del film ha inizio al
momento della conquista della Germania del suolo francese. È il
1940, e il continente europeo ha solo da poco iniziato a conoscere
una tra le più brutali guerre di sempre. Nella città di Bussy la
popolazione attende con timore l’arrivo delle truppe tedesche, e di
ciò che questo potrebbe significare per la loro libertà. Ad essere
preoccupata di ciò è anche Lucile Angellier, rifugiata parigina,
che vive ora insieme all’austera suocera Madame Angellier. A
spaventarla più di tutto, però, è la notizia che suo marito è stato
fatto prigioniero dai nemici, non dando più notizie di sé. La
giovane dovrà però contenere la propria paura nel momento in cui il
giovane ufficiale tedesco Bruno von Falk viene alloggiato presso la
sua abitazione.
La convivenza con l’uomo, con tutto
ciò che egli rappresenta, non si rivela inizialmente facile. Ben
presto, però, Lucile inizierà a sperimentare sentimenti
contrastanti. Una parte di lei sembra risvegliarsi e desiderare con
tutta sé stessa di poter intraprendere una storia d’amore con
Bruno, ma allo stesso tempo sente che quell’unione sarebbe un
tradimento non solo verso suo marito, ma anche verso il suo
sofferente paese. Scissa tra tali sentimenti, Lucile dovrà imparare
a conoscersi e conoscere ciò che più ardentemente desidera,
assumendosi le responsabilità e i rischi delle sue scelte. Intorno
a lei, intanto, l’intero paese tenta di reagire in modo diverso
all’invasione, tra chi progetta contrattacchi e chi invece tenta di
sopravvivere tradendo la patria.
Suite francese: il cast del
film
Per garantire al film una maggior
risonanza internazionale, i produttori ricercarono una serie di
noti attori di provenienza internazionale a cui affidare i
personaggi principali. Il ruolo della protagonista Lucile è stato
così affidato alla candidata all’Oscar MichelleWilliams. L’attrice, nota per il film Marilyn, è
stata la prima ad entrare a far parte del cast. Accanto a lei, nel
ruolo di Bruno von Falk, vi è invece l’attore belga Matthias
Schoenaerts. Questi inizialmente rifiutò di
interpretare un nazista, riscontrando problemi morali a riguardo.
Dopo aver letto il romanzo da cui è tratto il film, tuttavia,
rimase incantato dal modo in cui l’autrice riusciva a descrivere il
personaggio senza giudicarlo. Decise così di permettersi a sua
volta di non criticarlo ma di interpretarlo nel modo più sincero
possibile. Per poter dargli vita, l’attore si trovò poi a dover
imparare a parlare il tedesco.
Accanto a loro, nel film vi
è Kristin Scott
Thomas, nel ruolo di Madame Angellier, suocera di
Lucille. Nel descrivere il personaggio, l’attrice ha affermato di
essersi ritrovata molto in questo, e di averlo costruito basandosi
sul proprio carattere. L’attore Sam Riley,
divenuto celebre grazie al film Control, interpreta invece
il ribelle Benoit Labarie. All’interno del film è poi presente
anche Alexandra Maria Lara, moglie di Riley nella
realtà, che interpreta Leah. La celebre Margot
Robbie, divenuta popolare grazie a film come Tonya e
Suicide
Squad, ha a sua volta un ruolo, quello di Celine. Gli
attori Lambert Wilson e Harriet
Walter interpretano invece il visconte e la viscontessa de
Montmort, i quali si distingueranno per i loro particolari rapporti
con i tedeschi.
Suite francese: la vera storia del
libro
La genesi di Suite francese
è quantomai ricca di eventi e curiosità incredibili. Questa è opera
della scrittrice Irène Némirovsky, nata a Kiev nel 1903 da famiglia
ebrea. Trasferitasi in Francia nel 1919, inizia gli studi presso la
Facoltà di Lettere alla Sorbona. Da qui sviluppa la sua passione
per la scrittura, iniziando a pubblicare diverse prime opere. Con
il sopraggiungere delle leggi raziali, la Némirovsky fugge in
esilio sui monti Morvan, in Borgogna, insieme al marito e alle
figlie. Qui ha iniziato a sviluppare Suite francese.
L’opera, particolarmente ambiziosa, avrebbe dovuto svilupparsi come
un “poema sinfonico” composto di cinque parti. Tuttavia, l’autrice
riuscirà a completare solo le prime due, intitolate Tempesta in
giugno e Dolce, da cui è poi stato tratto il film. La
sua scrittura si interrompe bruscamente nel momento in cui viene
arrestata nel luglio del 1942 e deportata ad Auschwitz. Il 17
agosto di quello stesso anno, la Némirovsky muore dopo aver
contratto il tifo.
L’opera da lei iniziata sembra così
destinata all’oblio, se non fosse che un’incredibile viaggio ha
inizio per questa. Prima di essere arrestato a sua volta, il marito
dell’autrice riesce ad affidare alle figlie una valigia ricca di
documenti, tra cui le bozze del romanzo. Questa rimane in mano loro
per tutto il periodo della guerra, per poi essere affidata ad un
notaio che ne recupera il contenuto. Le due figlie, tuttavia, si
sono a lungo rifiutate di leggere quanto scritto dalla madre,
ancora addolorate dalla sua scomparsa. È solo nel 1990 che si
decidono a leggere il diario, che si rivela essere un romanzo.
Inizia così un lungo lavoro di riscrittura che dura oltre due ore e
mezza, e che porta infine il testo, dopo numerosi tentennamenti, ad
essere pubblicato nel 2004, ottenendo un successo
internazionale.
Suite francese: il trailer e dove
trovare il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Suite
francese grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Tim Vision, Amazon Prime Video e Rai Play. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione
martedì 3 novembre alle ore 21:10
sul canale Rai Movie.
Il cinema è l’arte popolare
per eccellenza, lo sentiamo dire spesso, eppure non ci
soffermiamo mai a riflettere su quanto questo sia effettivamente
vero. Ogni volta che ci si trova in un contesto pubblico, che sia
tra amici e conoscenti, per divertimento o lavoro, capita spesso
che esca fuori l’argomento “cinema” e “film visti” oppure “film da
vedere”. Tutti amano parlare di cinema perché tutti, chi più chi
meno, sono fruitori dello spettacolo in sala (o in streaming) e
tutti amano dire la propria in merito. Ma quali sono i cosiddetti
film da vedere? Sono quei film che in genere sono
i migliori e i più visti degli ultimi mesi, e in una situazione
mondiale differente, ovvero senza emergenza COVID, è facile
trovarsi a discutere di questo o di quel film, visto al cinema
magari perché se ne è letto, se ne è parlato in tv oppure è
arrivato alle nostre orecchie tramite passaparola.
Di seguito, trovate una
lista di film da vedere per anno, ovvero tutti
quei titoli che nei 12 mesi da gennaio a dicembre hanno
caratterizzato la vita in sala e che in qualche modo sono quei film
da vedere perché se ne parla, perché sono prodotti di valore e
perché in un modo o nell’altro entrano nel tessuto comune di
condivisione di cui il cinema rappresenta un esempio tanto
importante quanto nascosto. In questa lista di film
da vedere non si fa distinzione di genere o qualità.
Il nuovo
film del regista Edgar Wright che vede protagonisti
Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy. Una
misteriosa connessione attraverso il tempo e spazio. Niente è come
sembra nel thriller psicologico. Eloise (Thomasin McKenzie),
un’aspirante stilista di moda, è misteriosamente in grado di
entrare negli anni ’60 dove incontra un’affascinante aspirante
cantante, Sandie (Anya
Taylor-Joy). Ma i sogni del passato iniziano a incrinarsi e
frantumarsi in qualcosa di molto più oscuro.
La nave sepolta di Simon Stone
Alle soglie della Seconda
guerra mondiale, una ricca vedova chiede a un archeologo dilettante
di occuparsi degli scavi di alcuni tumuli nella sua proprietà.
Quando fanno una scoperta di portata storica, risuonano gli echi
del passato britannico mentre la nazione si prepara a un futuro
incerto.
NO TIME TO DIE di Cary Joji Fukunaga (In uscita)
In No Time To Die, Bond
si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal
servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente
interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della
CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno
scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa
del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain
armato di una nuova e pericolosa tecnologia.
Dune di Denis Villeneuve (In uscita)
Dune è
il nuovo adattamento in due parti del romanzo fantascientifico di
Frank Herbert già portato sullo schermo da David
Lynch con l’omonimo
film nel 1984. Il film è un’epica avventura ricca di
emozioni, narra la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e
talentuoso, nato con un grande destino che va ben oltre la sua
comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso
dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e alla sua
gente. Mentre forze maligne si fronteggiano in un conflitto per
assicurarsi il controllo esclusivo della più preziosa risorsa
esistente sul pianeta – una materia prima capace di sbloccare il
più grande potenziale dell’umanità – solo coloro che vinceranno le
proprie paure riusciranno a sopravvivere.
The French Dispatch di Wes Anderson (In uscita)
Wes
Anderson torna nelle sale dopo Grand Budapest
Hotel. Ambientato principalmente in una città francese,
The French Dispatch racconta la storia in un lungo arco di tempo di
una redazione di un quotidiano americano. In un cast sterminato di
stelle il ruolo principale è di Frances McDormand per un film che vuole
essere una sorta di lettera d’amore per la professione
giornalistica, come dichiarato dallo stesso regista. La storia è
ambientata in Francia, dove Anderson vive da anni.
Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh (In uscita)
Il film è un nuovo adattamento di
Agatha Christie e servirà come sequel di
Omicidio sull’Orient Express, sempre diretto e
interpretato dal fenomeno inglese che ha ricoperto il ruolo (che
riprenderà) dell’iconico Hercule Poirot. La storia originale vede
Linnet Ridgeway (Gal
Gadot), bella e ricca ereditiera, che ha appena
sposato il fidanzato (Armie
Hammer) della sua migliore amica Jacqueline de
Bellefort. Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare
una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova,
ovviamente, il celebre detective belga Hercule Poirot. Una sera,
Jacqueline fa irruzione sulla barca e spara al suo ex fidanzato,
ferendola a una gamba. Scioccata dal suo proprio gesto e in preda a
un esaurimento nervoso, la donna viene sedata con una potente dose
di morfina che la lascia incosciente tutta la notte. La mattina
dopo viene scoperto il corpo senza vita di Linnet Ridgeway.
West Side Story di Steven Spielberg (In uscita)
Il film racconta una versione
moderna e newyorkese di Romeo e Giulietta che, fin dalla seconda
metà degli anni 50, aveva goduto di un grande successo a Broadway.
Questa nuova versione di quello che è diventato un grande classico
del 900 si propone di essere più fedele alla versione teatrale
originale della trama e dovrebbe ristabilire il giusto ordine delle
canzoni, che nel ’61 venne invece modificato. Lo sfondo, però, sarà
sempre l’iconica New York anni 50. West Side Story
è l’adattamento del celebre musical di Broadway per la regia del
premio Oscar Steven Spielberg.
Killers of the flower moon di Martin Scorsese (In uscita)
Killers of the Flower
Moon tratto dall’omonimo romanzo di David Grann
racconta la storia di quanto accaduto in Oklaoma, nella contea di
Osage agli inizi degli anni Venti. In questo periodo sono stati
scoperti nella zona diversi giacimenti di petrolio e parallelamente
si sono verificati una serie di omicidi, aventi come vittime alcuni
cittadini facoltosi della tribù indiana di Osage. Essendo tutti
proprietari di territori in cui è stata rinvenuta la presenza del
bramato “oro nero”, l’FBI ha
aperto un’indagine sui decessi sospetti…
E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (In uscita)
Le parole del regista sul film:
Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni
esatti dopo il mio primo film. “E’ stata la mano di Dio” è, per la
prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un
romanzo di formazione allegro e doloroso. Sono felice di
condividere questa avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua
The Apartment e Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e
Scott Stuber – di Netflix, sul significato di questo film, è stata
immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una
condizione ideale, perché questo film, per me, significa
esattamente questo: tornare a casa.
The Matrix 4 di Lana Wachowski (In uscita)
Matrix 4 è il
sequel del film di Matrix Revolutions, il terzo
capitolo che sembrava aver concluso per sempre una delle saghe
fantascientifiche più celebri e influenti di questo secolo.
Film da vedere del 2020
Tenet: il film di Christopher Nolan
L’attesissimo film di
Christopher Nolan. John David
Washington è il nuovo Protagonista dell’originale sci-fi
d’azione di
Christopher Nolan, Tenet.
Armato solo di una parola – Tenet
– e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il
Protagonista è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare
mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del
tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma Inversione.
Il cast internazionale di Tenet
include anche Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple
Kapadia, Martin Donovan, Fiona Dourif, Yuri Kolokolnikov, Himesh
Patel, Clémence Poésy, Aaron Taylor-Johnson, con
Michael Caine e Kenneth Branagh.
Scritto e diretto da Nolan, il film è stato realizzato con un mix
di IMAX e pellicola in 70mm. Tenet è
prodotto da Emma Thomas e Nolan. Thomas Hayslip ne è il produttore
esecutivo. La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte
comprende il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo
scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il
costumista Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti visivi
Andrew Jackson e il supervisore degli effetti speciali Scott
Fisher. La colonna sonora è opera del compositore Ludwig
Göransson.
Quella che
doveva essere una manifestazione pacifica alla convention del
partito democratico statunitense del 1968 si è trasformata in una
serie di scontri violenti con la polizia e la Guardia nazionale.
Gli organizzatori delle proteste, tra cui Abbie Hoffman, Jerry
Rubin, Tom Hayden e Bobby Seale, sono stati accusati di
cospirazione e incitamento alla sommossa in uno dei processi più
noti della storia americana.
Mank
La Hollywood degli anni
’30 viene raccontata attraverso gli occhi del pungente critico
sociale e sceneggiatore alcolizzato Herman J. Mankiewicz mentre si
affretta per finire la sceneggiatura di “Quarto Potere” per Orson
Welles. Diretto da David Fincher vede protagonisti
nel cast
Gary Oldman,
Amanda Seyfried,
Lily Collins,
Charles Dance, Arliss Howard, Tom Pelphrey
Soul
Soul,
il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar. Il film
diretto da Pete Docter e prodotto da Dana Murray accompagnerà il
pubblico in un viaggio inaspettato dalle strade di New York
all’immensità di regni cosmici mai visti prima e nell’immaginario
“You Seminar”, un luogo fantastico in cui tutti scoprono la propria
personalità e unicità!
Nella versione originale del film,
il cast di voci comprende
Jamie Foxx, che presta la voce a Joe Gardner,
insegnante di musica di scuola media la cui vera passione è suonare
il jazz, e Tina Fey che interpreta 22, un’anima ancora in
formazione che per uno strano scherzo del destino incontra Joe
quando quest’ultimo si ritrova accidentalmente allo “You Seminar”.
Insieme, i due cercheranno di trovare un modo per far tornare Joe
sulla Terra, scoprendo davvero cosa significhi avere una
personalità e un’anima. Il musicista rinomato in tutto il mondo Jon
Batiste scriverà alcune composizioni jazz originali per il film e i
vincitori dell’Oscar Trent Reznor e Atticus Ross (The Social
Network) della band Nine Inch Nails scriveranno una colonna sonora
originale che oscillerà tra il mondo reale e quello delle
anime.
The Social Dilemma
Twittiamo, mettiamo Mi piace e
condividiamo, ma quali sono le conseguenze della crescente
dipendenza dai social media? In un mondo in cui le piattaforme
digitali rappresentano sempre più un’ancora di salvezza per
rimanere collegati, gli esperti della Silicon Valley svelano come i
social media riprogrammino la civiltà mostrando cosa si nasconde
dall’altra parte dello schermo. La
recensione di The Social Dilemma.
Emma
L’amatissima commedia di
Jane Austen, sulla ricerca della persona giusta e del lieto fine,
viene reinventata in questo delizioso nuovo adattamento
cinematografico di
EMMA.
Bella, intelligente e ricca, Emma
Woodhouse è un’ape regina irrequieta e senza rivali nella sua
tranquilla cittadina. In questa scintillante satira di classe
sociale e nella crisi del divenire adulta, Emma si avventurerà in
relazioni sbagliate e passi falsi romantici per trovare l’amore che
invece è sempre stato davanti a lei. Con
Anya Taylor-Joy, Johnny Flynn,
Bill Nighy, Mia Goth e Miranda Hart. Scritto da
Eleanor Catton Diretto da Autumn de Wilde
Sto pensando di finirla qui
Sto pensando di finirla qui
(I’m Thinking of Ending Things) è un film del 2020 scritto
e diretto da Charlie Kaufman. Il film è
l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2016 di Iain
Reid.
Una giovane donna, identificata di
volta in volta con nomi diversi, viene portata dal fidanzato Jake a
conoscere i genitori di lui, che abitano in una fattoria isolata.
Durante il viaggio in macchina, rimugina sulla propria intenzione
di “farla finita” con la loro relazione, in corso da appena sette
settimane. Nonostante l’apparenza cortese, seppur invadente, dei
genitori di Jake, questa permanenza assumerà contorni via via
sempre più spiacevoli e allucinati. Nel frattempo, la narrazione
principale è intervallata a quella di un anziano bidello che lavora
in una scuola superiore e che medita anch’esso di farla finita.
Nel cast del film
Jesse Plemons, Jessie Buckley, Toni Collette, David Thewlis,
Guy Boyd, Colby Minifie, Jason Ralph.
Da 5 Bloods – Come Fratelli
Da 5 Bloods – Come fratelli
(Da 5 Bloods) è un film del 2020 diretto da Spike
Lee. Il film racconta la storia di quattro soldati
afroamericani, Paul (Delroy Lindo), Otis
(Clarke Peters), Eddie (Norm
Lewis) e Melvin (Isiah Whitlock Jr.),
sopravvissuti alla guerra del Vietnam e che dopo diversi anni
decidono di fare ritorno nel territorio asiatico. Motivo della
missione è ricercare il corpo del loro leader (Chadwick
Boseman) morto durante il conflitto e scoprire dove si
trova il tesoro nascosto in passato.
I quattro uomini,
aiutati anche dal figlio di Paul (Jonathan
Majors), troveranno un paese messo a dura prova dallo
sterminio e ferocia della guerra. Faranno i conti con la
diffidenza e l’odio della popolazione del posto e ancora una
volta si troveranno ad affrontare un’ostile natura e i ricordi
indelebili di una battaglia che non avrebbero mai voluto
vivere.
Favolacce
Favolacce, film diretto da Damiano
e Fabio D’Innocenzo, è una favola dark ambientata nella periferia
meridionale di Roma, uno spazio suburbano isolato, nel quale ogni
cosa è talmente banale da diventare monotona, mentre la vita
scivola via insipida. Qui vive una piccola comunità di famiglie e i
loro giovanissimi figli, che all’età di 12 anni iniziano ad
affacciarsi all’adolescenza. Protagonista della storia è una
famiglia composta da Bruno (Elio Germano), Dalia (Barbara
Chichiarelli) e i loro diligenti figli dodicenni, che frequentano
la scuola della zona.
Questo normalissimo e tranquillo
ritratto di famiglia nasconde, però, un’irrequietezza per nulla
confortante e che, come un castello di carte, rimane in piedi in un
equilibrio precario, che rischia di venire a mancare con la prima
folata di vento. I figli della coppia, infatti, sono dei buoni
studenti, cosa che renderebbe orgoglioso ogni genitore, ma i
ragazzi non sono felici, si sentono soli. Vittime della passività
colpevole degli adulti, i giovani sentono una profonda angoscia e
uno sconforto che si tramuta velocemente in rabbia. Sono incastrati
nella vita ideale voluta dai genitori, che non hanno capito che la
felicità non si può costruire artificialmente.
Elio Germano, Barbara Chichiarelli, Lino Musella, Gabriel
Montesi, Giulietta Rebeggiani, Max Malatesta, Tommaso di Cola,
Justin Korovkin, Giulia Melilio, Laura Borgioli formano il
cast.
I Predatori
I predatori è un film del 2020
diretto da Pietro Castellitto. Presentato in
concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica
di Venezia nella sezione Orizzonti, è il primo lungometraggio
di Castellitto in veste di regista e sceneggiatore.
Un banale incidente mette in rotta
di collisione due famiglie: i Pavone e i Vismara. Borghese e
intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. La follia
di un uomo di venticinque anni porta a una resa dei conti.
Nel cast del film Massimo
Popolizio, Giorgio Montanini, Pietro Castellitto, Manuela
Mandracchia, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Nando
Paone, Antonio Gerardi, Vinicio Marchioni.
Si tratta di un film biografico
sull’obiettore di coscienza austriaco Franz Jägerstätter,
martirizzato dai nazisti nel 1943 e poi beatificato nel 2007. È
stato anche l’ultimo film interpretato da Bruno
Ganz e Michael Nyqvist, entrambi deceduti
durante la post-produzione.
Ema
Ema è un film del 2019 diretto da
Pablo Larraín con Geal Garcia
Bernal e Mariana De Girolamo.
Valparaíso. Ema, una giovane
ballerina, divorzia da Gastón, il direttore della compagnia per cui
si esibisce, incapace di superare il senso di colpa verso Polo, il
bambino che avevano adottato per sopperire alla sterilità di Gastón
e che hanno poi riportato in orfanotrofio in seguito a una tragedia
causata dalla piromania del piccolo.
Film da vedere del 2019
Da Avengers: Endgame a La famosa
invasione degli Orsi in Sicilia, passando per Richard
Jewell e Alle porte
dell’eternità, tutti i generi e tutti i linguaggi
hanno contribuito a rendere il 2019 un anno ricco di cinema di
qualità, ed ecco tutti i film da vedere di quei 12 mesi.
Sam Mendes, il
regista premio Oscar di Skyfall,
Spectre e American Beauty, porta al cinema
la sua singolare visione dell’anno cruciale della Prima Guerra
Mondiale. Al culmine della Prima Guerra Mondiale, due giovani
soldati britannici, Schofield (George
MacKay di Captain Fantastic) e Blake
(Dean-Charles Chapman di Game of Thrones) ricevono
una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il
tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un
messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di
soldati, tra cui il fratello di Blake.
Avengers: Endgame
Diretto da Anthony e Joe
Russo e ambientato dopo le vicende narrate
in Avengers: Infinity
War, il film mostrerà al pubblico come la catastrofica
catena di eventi scatenata da Thanos, che ha dimezzato la popolazione
dell’universo e colpito il team degli Avengers, spingerà i
supereroi rimasti a intraprendere un’ultima azione nello
spettacolare capitolo conclusivo di 22 film Marvel Studios.
Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e
Skydance presentano Mission Impossible: Fallout (recensione),
uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico
entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.
Impegnato in una pericolosa
missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom
Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la
missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti
altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con
l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in
pericolo, Ethan ed il suo team (Simon
Pegg, Ving Rhames,
Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno
schietto agente della CIA (Henry
Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la
minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie,
Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche
Sean Harris,
Angela Bassett,
Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
Piccole Donne
Piccole
Donne è il nuovo adattamento del romanzo classico
di Louisa May Alcott scritto e diretto da Greta
Gerwig. La scrittrice e regista Greta Gerwig
(Lady Bird) ha realizzato il film di Piccole Donne basandosi sia
sul romanzo classico di Louisa May Alcott che sui suoi scritti,
ripercorrendo avanti e indietro nel tempo la vita dell’alter ego
dell’autrice, Jo March. Secondo la Gerwig, la tanto amata storia
delle sorelle March – quattro giovani donne ognuna determinata a
inseguire i propri sogni – è al tempo stesso intramontabile e
attuale.
“C’è una bomba al Centennial Park.
Avete solo trenta minuti di tempo”. Il mondo viene così a
conoscenza di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che
riferisce di aver trovato il dispositivo dell’attentato dinamitardo
di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose
vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, l’aspirante alle
forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI,
diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al
crollo della sua vita. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro
il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua
innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri
combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per scagionare il suo
cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse
persone che cercano di distruggerlo.
Nel film Harlan Thrombey
(Christopher Plummer), un agiato romanziere, viene
trovato morto, in circostanze misteriose, nella sua proprietà la
mattina dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Il celebre
detective Benoit Blanc (Daniel
Craig), uomo di straordinario intuito e carisma, è
incaricato del caso, e sospetta si tratti di un omicidio. In
perfetto stile “crime” la famiglia del defunto è numerosa, e tutti,
nessuno escluso, sono potenziali sospettati:
ognuno di loro, infatti, avrebbe un motivo più che valido per
eliminare Harlan Thrombey, uomo che l’esperienza e l’età hanno reso
tanto lungimirante quanto sagace. Quando il fatidico giorno della
lettura del testamento si avvicina, l’avida e disfunzionale
famiglia di Harlan, si rivela essere molto più complicata e
conflittuale di quanto sembrasse all’inizio. Un contesto familiare
costituito da personaggi variopinti, appartenenti a generazioni
contrapposte tra loro per età, obiettivi e stili di vita. Quando
Marta (Ana
de Armas), la giovane e bella infermiera sudamericana
di Thrombrey si ritrova implicata nel misterioso caso, appare
chiaro che nessun segreto è più al sicuro nella casa, neppure i
suoi. Il film non segue una struttura tradizionale e incanta con i
suoi continui colpi di scena lasciando lo spettatore con il fiato
sospeso dall’inizio alla fine.
Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità
Van Gogh – Sulla soglia
dell’eternità è il film diretto da Julian Schnabel, con
protagonisti
Willem Dafoe,
Oscar Isaac e
Mads Mikkelsen, e racconta gli ultimi e tormentati
anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul
Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni.
La famosa invasione degli Orsi in
Sicilia
La famosa invasione degli
orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti è il
film d’animazione presentato al Festival
di Cannes.
Nel tentativo di ritrovare il
figlio da tempo perduto e di sopravvivere ai rigori di un terribile
inverno, Leonzio, il Grande Re degli orsi, decide di condurre il
suo popolo dalle montagne fino alla pianura, dove vivono gli
uomini. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un mago, riuscirà a
sconfiggere il malvagio Granduca e a trovare finalmente il figlio
Tonio. Ben presto, però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi
non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
La favorita
La Favorita è il
film presentato in concorso nella Selezione
Ufficiale della 75esima Mostra d’arte
cinematografica di Venezia del regista greco
Yorgos Lanthimos. Il film in costume,
ambientato in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo, vanta un
cast stellare: Olivia Colman (Assassinio sull’Orient
Express), i Premi Oscar Emma Stone (La La Land, Birdman) e
Rachel Weisz (The Constant Gardener – La
Cospirazione, La Mummia), Nicholas Hoult (X-Men –
Apocalisse, Mad Max: Fury Road) e Joe Alwyn
(Bill Lynn – Un giorno da eroe).
Mentre imperversa la guerra con la
Francia, la fragile e instabile Regina Anna (Olivia
Colman) siede sul trono inglese ma il regno è di fatto
governato da una persona a lei vicina, Lady Sarah (Rachel
Weisz). Quando a corte arriva Lady Abigail (Emma
Stone), le due sfrutteranno la situazione politica per
diventare la favorita della Regina.
La Belle Epoquè
Daniel Auteuil è Victor, un uomo
all’antica che odia il presente digitale. Quando un eccentrico
imprenditore, grazie all’uso di scenografie cinematografiche,
comparse e un po’ di trucchi di scena, gli propone di rivivere il
giorno più bello della sua vita, Victor non ha dubbi. Sceglie di
tornare a Lione il 16 maggio del 1974: il giorno in cui ha
incontrato la donna della sua vita. Una sceneggiatura da Oscar per
un cast all-star, da Fanny Ardant a Pierre Arditi, da Guillaume
Canet alla rivelazione di Cannes 2019 Doria Tillier. Una regia
elegante e un ritmo sorprendente, capace di far ridere ed
emozionare il pubblico di ogni età.
Il traditore
IL TRADITORE è un film di vendette
e tradimenti su Tommaso Buscetta, detto anche il “boss dei due
mondi”. Il nuovo film di Marco Bellocchio racconta
il primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le
chiavi per avvicinarsi alla Piovra, cambiando così le sorti dei
rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso
Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e
mai studiata prima: sarà il “Traditore.” Un racconto fatto di
violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e
l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con
il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla
mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver
segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia
che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e
Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico
boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.
La paranza dei bambini
Diretto da Claudio Giovannesi e
tratto dal libro di Roberto Saviano, in La paranza dei bambini Sei quindicenni –
Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ, Briatò – vogliono fare
soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi. Giocano con le
armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione
Sanità. Con l’illusione di portare giustizia nel quartiere
inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non
temono il carcere né la morte, e sanno che l’unica possibilità è
giocarsi tutto, subito. Nell’incoscienza della loro età vivono in
guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile:
il sacrificio dell’amore e dell’amicizia.
Noi – US
Dopo aver scosso la cultura
contemporanea definendo un nuovo standard di film horror
provocatorio e socialmente consapevole, con il suo debutto alla
regia “Scappa
– Get Out”, il visionario regista premio Oscar
Jordan Peele torna con un altro incubo originale
che ha scritto, diretto e prodotto. Ambientato ai giorni nostri
lungo l’iconica costa della California del Nord, Noi, di Monkeypaw
Productions, ha come protagonista l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o nel ruolo di Adelaide Wilson,
una donna che torna alla sua casa d’infanzia sul mare con il marito
Gabe (il Winston Duke di Black Panther) e i due figli (Shahadi
Wright Joseph e Evan Alex) per un’idilliaca vacanza estiva.
Tormentata da un trauma irrisolto
del suo passato e sconvolta da una serie di inquietanti
coincidenze, Adelaide sente crescere e materializzarsi la sua
ossessione e capisce che qualcosa di brutto sta per accadere alla
sua famiglia. Dopo un’intensa giornata trascorsa in spiaggia con i
loro amici, i Tyler (l’attrice vincitrice dell’Emmy
Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Cali Sheldon e
Noelle Sheldon), Adelaide e la sua famiglia
tornano a casa. Quando cala l’oscurità, i Wilson vedono sul
vialetto di casa la sagoma di quattro figure che si tengono per
mano. Noi traccia la contrapposizione fra un’affettuosa famiglia
americana e un terrificante e misterioso avversario: i sosia di
ciascuno di loro.
Border – Creature di confine
Dal maestro del thriller nordico autore di “Lasciami
entrare“: non avete mai visto niente di simile Regia
di Ali Abbasi con Eva Melander, Eero Milonoff, Jörgen Thorsson, Ann
Petrén, Sten Ljunggren, Kjell Wilhelmsen, Rakel Wärmländer, Andreas
Kundler, Matti Boustedt.
Dolore e Gloria
Dolor y Gloria racconta una serie
di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico
oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati:
la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a
Paterna, un comune situato nella provincia di Valencia, in cerca di
fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella
Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore
quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica
terapia per dimenticare l’indimenticabile; la precoce scoperta del
cinema ed il senso del vuoto, l’incommensurabile vuoto causato
dall’impossibilità di continuare a girare film. Dolor y Gloria
parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla
dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e
speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l’urgente
necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua
salvezza.
Storia di un matrimonio
Un regista teatrale e la moglie
attrice, un tempo felicemente sposati, intraprendono un lungo ed
estenuante divorzio, che li pone di fronte ai loro limiti e alle
necessarie rinunce con cui dovranno fare i conti. Un ritratto
intenso e coinvolgente della rottura di un matrimonio e di una
famiglia che resta unita. Dal regista candidato agli Oscar Noah
Baumbach con Scarlett Johansson, Adam Driver, Laura
Dern, Alan Alda e Ray Liotta.
C’era una volta a Hollywood
C’era una volta…a Hollywood di Quentin Tarantino è
ambientato nella Los Angeles del 1969 in cui tutto sta cambiando,
dove l’ attore televisivo Rick Dalton (Leonardo
DiCaprio) e la sua storica controfigura Cliff Booth
(Brad
Pitt) cercano di farsi strada in una Hollywood che
ormai non riconoscono più. Il nono film dello sceneggiatore-regista
presenta un cast stellare e diverse linee narrative in un tributo
all’ ultimo periodo dell’età d’oro di Hollywood.
The Irishman
Robert De Niro, Al Pacino e Joe
Pesci sono i protagonisti di The
Irishman di Martin Scorsese, una saga epica sulla criminalità
organizzata nell’America del dopoguerra vista dagli occhi del
reduce della Seconda guerra mondiale Frank Sheeran, imbroglione e
sicario che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più
tristemente note del ‘900. Il film copre diversi decenni di uno dei
maggiori misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del
leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, offrendo un viaggio grandioso
attraverso i segreti del crimine organizzato, tra i suoi meccanismi
interni, le rivalità e i legami con la politica.
Joker
Joker del regista Todd
Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico villain,
ed è uno standalone originale, diverso da qualsiasi altro film
apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips
su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin
Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in
una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come
pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma
scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in
un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur
prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a
catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.
Il tre volte candidato all’Oscar Joaquin Phoenix (“The Master”, “Quando l’amore
brucia l’anima”, “Il Gladiatore”) è il protagonista del film al
fianco del premio Oscar® Robert De Niro (“Toro scatenato”, “Il
Padrino – Parte II”). Fanno parte del cast anche Zazie Beetz
(“Deadpool 2”), Frances Conroy (le serie TV “American Horror
Story”, “Castle Rock” di Hulu), Brett Cullen (“42 – La vera storia
di una leggenda americana”, “Narcos” di Netflix), Glenn Fleshler
(le serie TV “Billions”, “Barry”), Bill Camp (“Red Sparrow”,
“Molly’s Game”), Shea Whigham (“First Man – Il primo uomo”, “Kong:
Skull Island”), Marc Maron (le serie TV “Maron”, “GLOW”), Douglas
Hodge (“Red Sparrow”, “Penny Dreadful” in TV), Josh Pais
(l’imminente “Motherless Brooklyn – I segreti di una città”,
“Insospettabili sospetti”) e Leigh Gill (la serie HBO “Il trono di
spade”).
Parasite
Il film vincitore della Palma d’oro
al Festival di Cannes diretto da Bong
Joon Ho, al cinema dal 7 novembre. Padre, madre,
figlio, figlia: una famiglia vive di lavoretti mal pagati in uno
squallido seminterrato. Quando il ragazzo, falsificando diploma e
identità, diventa il tutor privato dell’erede di una ricchissima
famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi
definitivamente. Ma anche una strategia perfetta nasconde
conseguenze imprevedibili.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è una black
comedy diretta dal premio Oscar Martin McDonagh.
Sono passati mesi e l’omicidio di sua figlia è rimasto irrisolto,
così Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di smuovere le
autorità, commissionando tre manifesti alle porte della sua città –
ognuno dei quali grida un messaggio provocatorio e preciso –
diretti a William Willoughby (Woody Harrelson) il venerato capo
della polizia locale. Quando viene coinvolto anche il suo secondo
ufficiale, Dixon (Sam Rockwell), ragazzo immaturo e dal
temperamento violento, la battaglia tra Mildred e le forze
dell’ordine di Ebbing è dichiaratamente aperta.
Bohemian Rhapsody
Diretto da Dexter Fletcher e Bryan Singer, protagonisti sono Mike
Myers, Rami Malek, Joseph Mazzello. Un racconto straordinario
ed elettrizzante degli anni precedenti alla leggendaria apparizione
dei Queen al concerto Live Aid nel luglio del 1985.
Mission: Impossible – Fallout
La
ricaduta di tutte le buone intenzioni.
Mission: Impossible – Fallout ritrova Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e il suoteam IMF (Alec Baldwin, Simon Pegg,
Ving Rhames) insieme ad alcuni alleati molto familiari (Rebecca
Ferguson e Michelle Monaghan) in una corsa contro il tempo dopo una
missione fallita. Henry Cavill, Angela Bassett e
Vanessa Kirby si uniscono al cast, mentre il regista Christopher
McQuarrie torna al timone del nuovo capitolo della saga.
Sulla mia pelle
Sulla mia pelle, il film diretto da Alessio Cremonini,
è l’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano
Cucchi (Alessandro
Borghi) e della settimana che ha cambiato per sempre
la vita della sua famiglia, in particola modo quella di sua sorella
Ilaria (Jasmine Trinca). Il 22 Ottobre 2009, Stefano Cucchi era
stato arrestato per spaccio, muore poco dopo in custodia delle
forze dell’ordine.
La forma dell’acqua
Diretto da Guillermo del
Toro con Sally Hawkins, Michael Shannon, Doug Jones,
Lauren Lee Smith, Michael Stuhlbarg, Octavia Spencer, sullo sfondo
dell’America della Guerra Fredda nel 1962, in un laboratorio
segreto ad alta sicurezza voluto dal governo, lavora Elisa (Sally
Hawkins), una donna intrappolata in una vita di solutidine. Ma
tutto cambia quando insieme alla sua collega Zelda (Octavia
Spencer) scoprono uno strano esperimento non classificato.
Lady Bird
In Lady Bird, Greta Gerwig si rivela una nuova,
audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo
emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una
madre e la figlia adolescente. Christine “Lady Bird” McPherson
(Saoirse
Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre:
selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf),
un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la
sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il
lavoro. Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un
panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è
uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze
che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato
casa.
Tonya
L’appassionante storia vera della pattinatrice Tonya Harding
(Margot Robbie). Conosciuta per il suo temperamento focoso, Tonya
fu protagonista di una carriera eccezionale e di uno dei più grandi
scandali dello sport mondiale. Il film, acclamato dal pubblico e
dalla critica ai Festival in cui è stato presentato, è il ritratto
tragico e al tempo stesso ironico di una donna forte e di una
società bisognosa di creare miti per poi distruggerli.
A Quiet Place
Diretto da John
Krasinsk con Emily Blunt, John Krasinski, Noah
Jupe, Millicent Simmonds, Cade Woodward, in A Quiet Place una famiglia vive un’esistenza
isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia
sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi
rumore.
Un affare di famiglia
Dopo uno dei loro furti, Osamu e suo figlio si imbattono in una
ragazzina in mezzo ad un freddo glaciale. Dapprima riluttante ad
accoglierla, la moglie di Osamu acconsente ad occuparsi di lei dopo
aver appreso le difficoltà che la aspettano. Benché la famiglia sia
così povera da riuscire a malapena a sopravvivere commettendo
piccoli reati, sembrano vivere felici insieme finché un incidente
imprevisto porta alla luce segreti nascosti che mettono alla prova
i legami che li uniscono…
Ready Player One
Dal regista Steven Spielberg, è in
arrivo l’avventura di fantascienza “Ready
Player One”, tratta dall’omonimo best seller di Ernest
Cline, divenuto un fenomeno di portata mondiale. Nel 2045, anno in
cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone
hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà
virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark
Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna
andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto
da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara
che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe
di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla
gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo
fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e
pericoli.
Il filo nascosto
Ambientato nella
fascinosa Londra del dopo guerra negli anni ’50, il rinomato sarto
Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Lesley
Manville) sono al centro della moda britannica, realizzando i
vestiti per la famiglia reale, star del cinema, ereditiere,
debuttanti e dame sempre con lo stile distinto della casa di
Woodcock. Le donne entrano ed escono nella vita di Woodcock, dando
ispirazione e compagnia allo scapolo incallito, fino a quando non
incontra una giovane e volitiva donna, Alma (Vicky Krieps), che
presto diventa parte della sua vita come musa ed amante. La sua
vita attentamente “cucita su misura”, una volta così ben
controllata e pianificata, viene ora stravolta dall’amore. Con il
suo nuovo film, Paul Thomas Anderson realizza un illuminante
ritratto sia di un artista in un viaggio creativo sia delle donne
che hanno fatto girare il suo mondo. Il Filo Nascosto è l’ottavo film di Paul
Thomas Anderson e la sua seconda collaborazione con Daniel
Day-Lewis.
Roma
Messico, 1970. Roma è un quartiere
medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande
instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di
una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna,
quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha
ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos
altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai, e
passano senza soluzione di continuità dal dare il bacio della
buonanotte ai bambini al ripulire la cacca del cane dal cortiletto
di ingresso della casa: quello in cui il macchinone comprato dal
capofamiglia entra a stento, pestando i suddetti escrementi.
Perché nel Messico dei primi anni
Settanta tutto coesiste: la nuova ricchezza come la merda degli
animali da cortile, il benessere ostentato dei padroni e la
schiavitù “di nascita” dei nullatenenti. Tutto convive in un
sistema contradditorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non
tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre
espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di
consensi.
Chiamami col tuo nome
Chiamami col tuo nome, il nuovo film di Luca
Guadagnino, è un racconto sensuale e trascendente sul primo amore,
basato sul famoso romanzo di André Aciman. È l’estate del 1983 nel
nord dell’Italia, ed Elio Perlman (Timothée Chalamet), un precoce
diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di
famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica,
leggere, e flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Un
giorno, arriva Oliver (Armie Hammer) un affascinante studente
americano di 24 anni, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a
completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e
soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del
desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro
vite. Acclamato in USA, il film è stato candidato ai Golden Globes
per Miglior Film Drammatico, Miglior Attore Protagonista in un Film
Drammatico (Timothée Chalamet) e Miglior Attore non Protagonista
(Armie Hammer).
Dogman
Il nuovo film di Matteo Garrone, in
Concorso al Festival di Cannes 2018. Dal 17 Maggio al cinema. In
una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove
l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un
uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel
suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia
Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex
pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima
sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello
immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.
Opera senza autore
Ispirato a fatti realmente
accaduti,
OPERA SENZA AUTORE racconta tre epoche di storia
tedesca attraverso l’intensa vita dell’artista Kurt Barnert (Tom
Schilling), dal suo amore appassionato per Elisabeth (Paula Beer),
al complicato rapporto con il suocero, l’ambiguo Professor Seeband
(Sebastian Koch) che, disapprovando la scelta della figlia, cerca
di porre fine alla relazione tra Kurt ed Elisabeth. Quello che
nessuno sa è che le loro vite sono già legate da un terribile
crimine commesso da Seeband decenni prima.
L’ora più buia
L’ORA PIÙ BUIA, un film
Focus Features, produzione Working Title Films. Un’avvincente ed
entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda
Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill (il nominato agli
Oscar Gary Oldman), pochi giorni dopo la sua
elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle
sfide più turbolente e determinanti della sua carriera:
l’armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter
combattere per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione.
Mentre le inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa
occidentale e la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con
un pubblico impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito
che trama contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più
buia, unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia
mondiale.
Lazzaro Felice
Il nuovo film di Alice
Rohrwacher, in Concorso al Festival di Cannes 2018. Dal 31 maggio
al cinema. Con Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher, Luca Chikovani,
Agnese Graziani, Sergi Lopez, Tommaso Ragno, Natalino Balasso e con
la partecipazione di Nicoletta Braschi, con Pasqualina Scuncia e
Carlo “Carletto” Tarmati. Quella di Lazzaro, un contadino che non
ha ancora vent’anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e
Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione, è
la storia di un’amicizia. Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo
di trame segrete e bugie. Un’amicizia che, luminosa e giovane, è la
prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le
conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando
Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi.
A Star Is Born
Protagonista di “A
Star is Born” è il quattro volte candidato al premio
Oscar, Bradley Cooper (“American Sniper”, “American Hustle”,
“Silver Linings Playbook”) e la pluripremiata superstar della
musica e candidata all’Oscar Lady Gaga, nel suo primo ruolo di
rilievo in un film. Il film è anche il debutto alla regia per
Cooper. In questa nuova rivisitazione della tragica storia d’amore,
Cooper interpreta l’esperto musicista Jackson Maine, che scopre—e
se ne innamora—la combattuta artista Ally (Gaga). Ha da poco dato
chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande
cantante… fin quando Jack la convince a tornare sul palcoscenico.
Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato
personale della loro relazione sta perdendo colpi, per colpa della
battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni.
The Post
In The
Post Katharine Graham (Streep) è la prima donna alla
guida del The Washington Post in una società dove il potere è di
norma maschile, Ben Bradlee (Hanks) è lo scostante e testardo
direttore del suo giornale. Nonostante Kay e Ben siano molto
diversi, l’indagine che intraprendono e il loro coraggio
provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione
con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero
la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra
in Vietnam durata per decenni. La lotta contro le istituzioni per
garantire la libertà di informazione e di stampa è il cuore del
film, dove la scelta morale, l’etica professionale e il rischio di
perdere tutto si alternano in un potente thriller politico.
I due metteranno a rischio la loro
carriera e la loro stessa libertà nell’intento di portare
pubblicamente alla luce ciò che quattro Presidenti hanno nascosto e
insabbiato per anni. Per la prima volta nella sua lunga carriera
Steven Spielberg dirige in The Post la coppia premio Oscar Meryl
Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura scritta da Liz Hannah e
Josh Singer. Nel cast Alison Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce
Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons,
Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg, Bradley Whitford e Zach Woods.
BlackkKlansman
Dal visionario regista
Spike Lee arriva
BlacKkKlansman, l’incredibile storia vera di un eroe
americano. Sono i primi anni ’70, un periodo di grandi
sconvolgimenti sociali mentre negli Stati Uniti infuria la lotta
per i diritti civili. Ron Stallworth (John David Washington) è il
primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di
Colorado Springs, ma il suo arrivo è accolto con scetticismo ed
ostilità dai membri di tutte le sezioni del dipartimento.
Imperterrito, Stallworth decide di farsi un nome e di fare la
differenza nella sua comunità. Si imbarca quindi in una missione
molto pericolosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan ed esporne i
crimini.
Fingendosi un estremista razzista,
Stallworth contatta il gruppo e presto penetra all’interno della
sua cerchia più ristretta. Coltiva anche una relazione con il Gran
Maestro del Klan, David Duke (Topher Grace), che elogia l’impegno
di Ron ai fini del progresso dell’America Bianca. Man mano che
l’indagine sotto copertura procede, diventando sempre più
complessa, il collega di Stallworth, Flip Zimmerman (Adam Driver),
partecipa insieme a Ron agli incontri privati con membri del gruppo
razzista, vendendo così a conoscenza dei dettagli di un complotto
mortale. Stallworth e Zimmerman fanno squadra e uniscono gli sforzi
per riuscire a distruggere l’organizzazione il cui vero obiettivo è
modificare la propria retorica violenta per ottenere il consenso
della massa.
L’isola dei cani
Diretto da Wes Anderson e con
le voci originali di Bryan Cranston, Koyu Rankin, Edward
Norton, Bill Murray, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Bob Balaban,
Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Frances McDormand, Greta Gerwig,
L’isola dei cani è ambientato in Giappone nel
2037, L’isola dei cani racconta la dolce epopea del dodicenne Atari
Kobayashi alla ricerca del suo amato cane. Quando a causa di una
contagiosa influenza canina, il governo decide di mandare in esilio
tutti i cani di Megasaki City in una vasta discarica chiamata Trash
Island, Atari parte da solo nel suo Junior-Turbo Prop e vola
attraverso il fiume per ritrovare Spots, il suo cane da guardia.
Una volta atterrato, con l’aiuto di un branco di nuovi amici,
inizia un viaggio epico che deciderà il futuro dell’intera
città.
Cold War
COLD WAR è il nuovo film del regista Premio Oscar
Pawel Pawlikowski (Ida), vincitore della Palma D’Oro per la miglior
regia al Festival di Cannes. A Natale al cinema. Cold War è
un’appassionata storia d’amore tra un uomo e una donna che si
incontrano nella Polonia del dopoguerra ridotta in macerie.
Provenendo da ambienti diversi e avendo temperamenti opposti, il
loro rapporto è complicato, eppure sono fatalmente destinati ad
appartenersi. Negli anni ’50, durante la Guerra Fredda, in Polonia,
a Berlino, in Yugoslavia e a Parigi, la coppia si separa più volte
per ragioni politiche, per difetti caratteriali o solo per
sfortunate coincidenze: una storia d’amore impossibile in un’epoca
difficile.
Film da vedere del 2017
Scappa – Get Out
In Scappa – Get Out della Universal Pictures,
prodotto dalla Blumhouse (The Visit, la serie Split, La Notte del
Giudizio) e dalla mente di Jordan Peele, un giovane afro-americano
visita la tenuta di famiglia della sua fidanzata bianca dove si
scontra con il vero motivo che si cela dietro l’invito. Ora che
Chris (Daniel Kaluuya, Sicario) e la sua ragazza, Rose (Allison
Williams, Girls), sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri,
lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy
(Catherine Keener, Captain Phillips – Attacco in mare aperto) e
Dean (Bradley Whitford, Quella casa nel bosco). In un primo
momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante
della famiglia, come un tentativo di gestire il loro imbarazzo
verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del
tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo
portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.
A metà tra un thriller avvincente
ed un racconto provocatorio, Scappa – Get Out è scritto e diretto
da Peele (Key and Peele) e prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum,
assieme a Sean McKittrick (Donnie Darko, The Box), Edward H. Hamm
Jr. (The Box, Bad Words) e Peele. Il film è interpretato anche da
Caleb Landry Jones (X-Men la serie), Stephen Root (Non è un paese
per vecchi), Milton “Lil Rel” Howery (The Carmichael Show), Betty
Gabriel (La Notte del Giudizio: Election Year), Marcus Henderson
(Il Drago Invisibile), e Lakeith Stanfield (Straight Outta
Compton).
Gatta Cenerentola
Dai creatori de L’Arte
Della Felicità, dal 14 Settembre al cinema
GATTA CENERENTOLA. Con le voci di Massimiliano Gallo,
Maria Pia Calzone e Alessandro Gassmann. Cenerentola è cresciuta
all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di
Napoli da più di 15 anni. Suo padre, ricco armatore della nave e
scienziato, è morto portando con sé nella tomba i segreti
tecnologici della nave e il sogno di una rinascita del porto. La
piccola vive da allora all’ombra della temibile matrigna e delle
sue perfide sei figlie. La città versa ora nel degrado e affida le
sue residue speranze a Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, un
ambizioso trafficante di droga che, d’accordo con la matrigna,
sfrutta l’eredità dell’ignara Cenerentola per fare del porto di
Napoli una capitale del riciclaggio. La nave, infestata dai
fantasmi-ologrammi di una tecnologia e di una storia dimenticate,
sarà il teatro dell’intera vicenda e metterà in scena lo scontro
epocale tra la miseria delle ambizioni del presente e la nobiltà
degli ideali del passato. Il futuro della piccola Cenerentola e
della povera città di Napoli sono legati ad uno stesso,
sottilissimo, filo.
La La Land
La
La Land racconta un’intensa e burrascosa storia
d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti
a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia (Emma Stone) è un’aspirante
attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star
del cinema. Sebastian (Ryan Gosling) è un musicista jazz che sbarca
il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali,
fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla
condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una
complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando
iniziano ad arrivare i primi successi , i due si dovranno
confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro
rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai
sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali. Dopo il
successo di Whiplash, candidato agli Academy Awards come Miglior
Film e Miglior Sceneggiatura non originale e vincitore di 3 Oscar
(Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Attore Non
Protagonista), il regista e sceneggiatore rivelazione Damien
Chazelle ha scritto e diretto un film che è una lettera d’amore
alla magia della vecchia Hollywood raccontata da un punto di vista
giovane e contemporaneo.
Baby Driver – Il genio della fuga
Il premio Oscar
Jamie Foxx torna protagonista di un’esilarante
commedia che mescola crimine ed inseguimenti in auto, condita da
una musica elettrizzante. Un giovane pilota si presta a fughe
criminali, affidandosi nella guida al ritmo incalzante della sua
musica preferita, per essere il migliore nel campo. Costretto a
lavorare per un boss, metterà a rischio la vita, la libertà ed il
suo amore a causa di una rapina destinata al fallimento.
Dunkirk
DUNKIRK si apre con centinaia di migliaia di truppe
Inglesi e Alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate
sulla spiaggia, con alle spalle il mare, si trovano ad affrontare
una situazione impossibile con il nemico che incalza.
DUNKIRK vanta un cast eccezionale con Tom Hardy (“The Revenant,” “Mad Max: Fury Road,”
“Inception”), Mark Rylance (“Il Ponte delle Spie,” “Wolf Hall”),
Kenneth Branagh (“Marilyn,” “Hamlet,” “Enrico V”) and Cillian
Murphy (“Inception,” la trilogia de Il Cavaliere Oscuro), così come
Fionn Whitehead al suo debutto. Il cast include anche Aneurin
Barnard, Harry Styles, James D’Arcy, Jack Lowden, Barry Keoghan e
Tom Glynn-Carney.
Arrival
Quando un misterioso
oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le
susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite,
capitanata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams). Mentre
l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo
gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e
per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita
e, forse, anche quella del resto della razza umana.
Logan – The Wolverine
20th Century Fox presenta
il terzo spin-off su Wolverine, il famoso mutante degli X-Men.
Logan è basato su “Vecchio Logan”, la storia a fumetti, ambientata
nel futuro, di Mark Millar e Steve McNiven. Nel prossimo futuro, un
esausto Logan si prende cura di un malato Professor X in un
nascondiglio al confine con il Messico. Ma i tentativi di Logan di
nascondersi dal mondo e dalla sua eredità si rivelano inutili
quando incontra una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
Jackie
Il premio Oscar Natalie
Portman nei panni della First Lady per antonomasia, Jacqueline
Kennedy, nei quattro giorni successivi all’omicidio di JFK.
Madre!
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28
settembre 2017 nei cinema italiani. Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
Elle
Michèle è una di quelle donne che
niente sembra poter turbare. A capo di una grande società di
videogiochi, gestisce gli affari come le sue relazioni
sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita cambia
improvvisamente quando viene aggredita in casa da un misterioso
sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di rintracciarlo. Una
volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano gioco. Un gioco
che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento all’altro.
Acclamato dalla critica e dal pubblico del Festival di Cannes e
vincitore di due Golden Globe 2017 per il Miglior film straniero e
Migliore attrice protagonista, Elle arriva alla serata di
premiazione degli Oscar 2017 grazie all’interpretazione di Isabelle
Huppert, candidata come Migliore attrice protagonista.
Manchester By the Sea
Manchester by the Sea racconta la storia dei
Chandler, una famiglia della classe operaia del Massachusetts. Dopo
la morte improvvisa del fratello maggiore Joe (Kyle Chandler), Lee
(Casey Affleck) diventa il tutore legale del nipote (Lucas Hedges).
Lee è costretto ad affrontare il tragico passato che lo separava da
sua moglie Randi (Michelle Williams) e dal paese in cui è nato e
cresciuto. Ambientato nel North Shore del Massachusetts, Manchester
by the Sea è il nuovo film scritto e diretto da Kenneth Lonergan
(Conta su di me, Margaret).
Your Name
Una notte, Mitsuha sogna di
essere un ragazzo e si ritrova in una stanza che non conosce, ha
nuovi amici e lo skyline di Tokyo si apre dinnanzi al suo sguardo.
Nello stesso momento Taki, dal canto suo, sogna di essere una
ragazzina che vive in una piccola città di montagna che non ha mai
visitato!
Quando quattro investitori
visionari – al contrario di quanto mostrato dalle grandi banche,
dai media e dal governo stesso – intuiscono che l’andamento dei
mercati finanziari avrebbe portato alla crisi mondiale
dell’economia, mettono in atto La Grande Scommessa. I loro
coraggiosi investimenti li porteranno nei meandri oscuri dei
sistemi bancari moderni, facendoli dubitare di tutto e tutti.
Basato su una storia vera ed ispirato al libro bestseller di
Michael Lewis (The Blind Side, L’arte di Vincere), il film è
diretto da Adam McKay (Anchorman, Fratellastri a 40 anni). I
protagonisti de La Grande Scommessa (The Big Short) sono Christian
Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt.
Paterson guida l’autobus
nell’omonima città di Paterson, nel New Jersey. Ogni giorno, segue
la solita semplice routine: fa il solito percorso con l’autobus,
osserva la città che vede scorrere all’esterno del parabrezza e
ascolta scampoli di conversazioni che hanno luogo intorno a lui.
Paterson scrive poesie su un taccuino, porta a spasso il cane, si
ferma in un bar per bere sempre e solo una birra e torna a casa
dalla moglie Laura. L’universo di Laura, invece, cambia in
continuazione. Nella sua vita, quasi ogni giorno si fanno strada
nuove speranze, ciascuna delle quali si trasforma in un nuovo
progetto o fonte d’ispirazione. Paterson ama Laura e lei
corrisponde il suo amore. Lui appoggia le ambizioni di sua moglie e
lei incoraggia l’inclinazione del marito alla poesia. Il film
osserva sommessamente i successi e le sconfitte della vita di tutti
i giorni, oltre alla poesia che emerge da ogni piccolo
dettaglio.
Vincitore del Premio
Oscar come Miglior film e applaudito dalla critica di tutto il
mondo, Moonlight racconta l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta
di Chiron, un ragazzo di colore cresciuto nei sobborghi difficili
di Miami, che cerca faticosamente di trovare il suo posto del
mondo. Un film intimo e poetico sull’identità, la famiglia,
l’amicizia e l’amore, animato dall’interpretazione corale di un
meraviglioso cast di attori.
Vincitore di due Golden
Globe come miglior film straniero e per la migliore attrice.
Candidato al premio Oscar per la migliore attrice protagonista.
Michèle è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A
capo di una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come
le sue relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua
vita cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un
misterioso sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di
rintracciarlo. Una volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano
gioco. Un gioco che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento
all’altro.
Joel ed Ethan Coen, i
registi quattro volte premi Oscar (Non è un paese per vecchi, Il
Grinta, Fargo) hanno scritto e diretto Ave, Cesare!, una pellicola
con un cast stellare ambientata durante gli ultimi anni dell’età
dell’oro di Hollywood. Con Josh Brolin, George Clooney, Ralph
Fiennes, Tilda Swinton, Channing Tatum, Scarlett Johansson, Jonah
Hill e Frances McDormand, Ave, Cesare! racconta di una giornata
nella vita di un “fixer”, ovvero di un faccendiere di uno studio
cinematografico alle prese con numerosi problemi da risolvere. La
commedia è stata prodotta dai Fratelli Cohen attraverso la loro
casa di produzione Mike Zoss, insieme ad Eric Fellner e Tim Bevan
di Working Title Films.
Lee Gates è un venditore
televisivo da strapazzo, il cui programma, Money Monster, e la sua
stessa vita vengono presi in ostaggio da un terribile uomo armato.
Il sequestratore lo accusa di averlo portato alla bancarotta con i
suoi consigli d’investimento e mentre il mondo segue in diretta la
vicenda, Gates deve fare di tutto per restare in vita. Mentre la
sua producer cercherà in tutti i modi di salvarlo, verrà alla luce
una scomoda verità.
In questo straordinario e
terrificante nuovo film horror i concetti secolari di stregoneria,
magia nera e possessione sono rivisitati e riuniti per raccontare
la storia intima e avvincente dello spaventoso disfacimento di una
famiglia nel selvaggio New England del 1630. New England, 1630.
Dopo la minaccia di essere bandito dalla chiesa, un contadino
inglese lascia la sua piantagione coloniale, trasferendosi con la
moglie e i cinque figli in un remoto appezzamento di terreno ai
margini di una foresta oscura, entro cui si cela un male
sconosciuto. Ben presto, cominciano ad accadere cose strane e
inquietanti: gli animali diventano aggressivi, il raccolto viene
distrutto e un bambino scompare, mentre un altro sembra essere
posseduto da uno spirito maligno. Il sospetto e la paranoia
crescono all’interno della famiglia e la figlia adolescente
Thomasin viene accusata di stregoneria. Mentre la ragazza nega ogni
coinvolgimento, la situazione precipita e la fede, la fedeltà e
l’amore di ogni membro della famiglia viene messo a dura prova nei
modi più sconvolgenti e impensabili. L’acclamato film di debutto
dell’autore/regista Robert Eggers è stato presentato in anteprima
al Sundance Film Festival 2015
La storia di due missionari portoghesi che nel XVII secolo
intraprendono un lungo viaggio irto di pericoli per raggiungere il
Giappone, alla ricerca del loro mentore scomparso, padre Christovao
Ferreira, e per diffondere il cristianesimo. Scorsese dirige
Silence da una sceneggiatura scritta da lui stesso con Jay Cocks.
Il film, basato sul romanzo di Shusaku Endo del 1966, esamina il
problema spirituale e religioso del silenzio di Dio di fronte alle
sofferenze umane.
Come si può creare uno
dei più grandi imperi economici a partire da un hamburger? Questa è
la storia di Ray Kroc – interpretato da uno straordinario Michael
Keaton – imprenditore statunitense noto per essere il fondatore
della catena McDonald’s.
Il film è scritto e
diretto dal tre volte premio Oscar Oliver Stone ed
è basato su uno script tratto dai libri, “The Snowden Files: The
Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding e
“Time of the Octopus” di Anatoly Kucherena, e racconta della vera
storia di un ex analista che cerca di ottenere asilio dalla Russia
mentre gli Stati Uniti chiedono la sua estradizione timorosi della
possibilitù di una via di fuga di informazioni classificate.
Ben
Affleck interpreta Christian Wolff, uno studioso di
matematica che ha più affinità con i numeri che con le persone, e
che lavora sotto copertura in un piccolo ufficio di provincia come
contabile freelance per alcune delle più pericolose organizzazioni
criminali del pianeta. Nonostante abbia alle costole la divisione
anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, guidata da Ray King (J.K.
Simmons), Christian accetta un nuovo cliente: una compagnia di
robotica, nella quale una contabile (A. Kendrick) ha scoperto
ammanchi per milioni di dollari. Ma non appena Christian inizia a
svelare il mistero e ad avvicinarsi quindi alla verità, il numero
delle vittime aumenta.
Alcuni ragazzi si
introducono nella casa di un uomo cieco per commettere un crimine.
Considerando le condizioni del padrone di casa i giovani sono
convinti che si tratterà di una passeggiata, ma le cose non
andranno come previsto.
Alla loro quinta
collaborazione per un film d’animazione, Illumination Entertainment
e Universal Pictures presentano Pets – Vita da Animali, una
commedia sui nostri animali domestici e su come vivono le loro
giornate quando li lasciamo soli per andare a scuola o a lavoro.
Star della comicità come Louis C.K., Eric Stonestreet e Kevin Hart
sono al loro debutto nel mondo dell’animazione con Pets – Vita da
Animali, accompagnati da Ellie Kemper, Lake Bell, Jenny Slate,
Bobby Moynihan, Hannibal Buress ed Albert Brooks.
Il Libro della Giungla, che racconta la storia di
Mowgli (l’esordiente Neel Sethi), è un incredibile e perfetto mix
di scene girate dal vivo con ambientazioni digitali e straordinari
animali frutto di un’animazione fotorealistica. “Il Libro della
Giungla è una storia universale, in cui tutti possono
identificarsi, che racconta il percorso di crescita di un bambino”,
dice il produttore Brigham Taylor. “Walt Disney ha raccontato la
storia attraverso l’animazione tradizionale ma noi oggi abbiamo la
tecnologia adatta per portare in vita questi personaggi, rendendoli
fotorealistici: possiamo inserire perfettamente un bambino vero
all’interno di un ambiente digitale, in modo totalmente
credibile”.
Per anni il signor
Meacham (Robert
Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i
bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce
Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Amy (Olga
Kurylenko), una giovane studentessa universitaria
impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione
e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie
cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di
finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le
piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o
forse l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno,
Edward Phoerum (Jeremy
Irons), il professore di astrofisica di cui è
profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. È fuggito? Per
quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni
istante della giornata? Con queste domande, che conducono la
ragazza lungo la strada di un’indagine molto personale, inizia la
storia del film.
Race – Il colore della vittoria
L’epica e straordinaria storia del
pluricampione del mondo Jesse Owens che, nato povero ma con un dono
atletico straordinario, alle Olimpiadi del 1936 lasciò Berlino e il
terzo Reich senza parole vincendo 4 medaglie d’oro ed entrando di
diritto nella leggenda.
Il Diritto di Contare
IL DIRITTO DI CONTARE è
l’incredibile storia mai raccontata di Katherine Johnson (Taraji P.
Henson), Dorothy Vaughn (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle
Monae), tre brillanti donne afroamericane che – alla NASA –
lavorarono ad una delle più grandi operazioni della storia: la
spedizione in orbita dell’astronauta John Glenn, un obbiettivo
importante che non solo riportò fiducia nella nazione, ma che
ribaltò la Corsa allo Spazio, galvanizzando il mondo intero. Le tre
pioniere – superando ogni forma di barriera – sono state un modello
d’ispirazione per generazioni.
L’Era Glaciale – In rotta di collisione
L’epico inseguimento
della ghianda sfuggente, catapulterà Scrat nell’universo, dove
accidentalmente darà origine ad una serie di eventi che
trasformeranno e minacceranno il mondo dell’Era Glaciale. Per
salvarsi Sid, Manny, Diego e il resto del gruppo dovranno
abbandonare la loro casa e intraprendere un’avventura ricca di
comicità, viaggiando attraverso nuove terre esotiche e incontrando
nuovi coloratissimi personaggi.
Il GGG – Il Grande Gigante
Gentile
Il GGG (Mark Rylance) è
un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri
abitanti del Paese dei Giganti che come San-Guinario e
Inghiotticicciaviva si nutrono di esseri umani, preferibilmente
bambini. E così una notte il GGG – che è vegetariano e si ciba
soltanto di Cetrionzoli e Sciroppio – rapisce Sophie (Ruby
Barnhill), una bambina che vive a Londra e la porta nella sua
caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben
presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e
può insegnarle cose meravigliose. Il GGG porta infatti Sophie nel
Paese dei Sogni, dove cattura i sogni che manda di notte ai bambini
e le spiega tutto sulla magia e il mistero dei sogni. L’affetto e
la complicità tra i due cresce rapidamente, e quando gli altri
giganti sono pronti a nuova strage, il GGG e Sophie decidono di
avvisare nientemeno che la Regina d’Inghilterra dell’imminente
minaccia, e tutti insieme concepiranno un piano per sbarazzarsi dei
giganti una volta per tutte.
Animali Fantastici e dove trovarli
“Animali Fantastici e dove
trovarli” è un’avventura tutta nuova che ci riporta nel
fantastico mondo creato da J.K. Rowling. Il premio Oscar
Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”) è l’interprete
principale, nel ruolo del “magizoologo” di questo mondo fantastico,
Newt Scamander, con la regia di David Yates, regista degli ultimi
quattro film della saga campione d’incassi di “Harry Potter”.
“Animali Fantastici e dove trovarli” inizia nel 1926 con Newt
Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo
per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature
magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa che tutto
stia andando per il verso giusto…se non fosse per un No-Maj
(termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta
lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali
Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel
mondo magico che in quello babbano.
Captain America: Civil
War
Il film MarvelCaptain
America: Civil War vede Steve Rogers al comando della
nuova squadra degli Avengers, intenti a proseguire la loro lotta
per salvaguardare l’umanità. Ma, quando un altro incidente
internazionale in cui sono coinvolti gli Avengers provoca dei danni
collaterali, le pressioni politiche chiedono a gran voce
l’installazione di un sistema di responsabilità, presieduto da un
consiglio d’amministrazione che sorvegli e diriga il team. Questa
nuova dinamica divide gli Avengers in due fazioni: una è capeggiata
da Steve Rogers, il quale desidera che gli Avengers rimangano
liberi dalle interferenze governative, mentre l’altra è guidata da
Tony Stark, che ha sorprendentemente deciso di sostenere il sistema
di vigilanza istituito dal governo.
La casa per bambini speciali di
Miss Peregrine, un’indimenticabile esperienza cinematografica
diretta dal visionario regista Tim Burton. Quando l’amato nonno
lascia a Jake indizi su un mistero che attraversa mondi e tempi
alternativi, il ragazzo si ritroverà in un luogo magico noto come
La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Ma il mistero si
infittisce quando Jake conoscerà gli abitanti della casa, i loro
poteri speciali… e i loro potenti nemici. Alla fine scoprirà che
solo la sua ‘peculiarità’ potrà salvare i suoi nuovi amici.
Tratto dal fumetto sul più
irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia
del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special
Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile
esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore
Rigenerante e abbraccia una nuova identità. Con la sua nuova
abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo,
Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la
vita.
Uno dei film di animazione più di
successo del 2016 ritorna con la più grande avventura comica di
tutti i tempi – KUNG FU PANDA 3 Il padre scomparso
di Po riappare improvvisamente e il duo ora riunito comincia a
viaggiare in un panda-paradiso segreto per incontrare nuovi
personaggi eccezionali. Ma quando il cattivissimo Kai comincia ad
aggirarsi per la Cina sconfiggendo tutti i maestri del kung fu, Po
sa che deve fare l’impossibile: imparare ad addestrare un villaggio
di goffi compagni per diventare i nuovi maestri dle kung fu!
Grazie ad una tecnologia
rivoluzionaria in grado di sbloccare i ricordi genetici, Callum
Lynch (Michael Fassbender) sperimenta le avventure
di Aguillar, suo antenato della Spagna del XV secolo, scoprendo
così di discendere da una misteriosa società segreta, gli
Assassini. Accumulando conoscenze ed incredibili abilità, Callum
sarà in grado di sfidare una potente e crudele organizzazione
Templare dei giorni nostri. Assassin ‘s Creed con Michael
Fassbender (X-Men: Giorni di un Futuro Passato, 12 anni
schiavo) e il premio Oscar Marion Cotillard (Il
cavaliere oscuro il ritorno, La vie en rose), è diretto da Justin
Kurzel (Snowtown, Macbeth) e prodotto da New Regency, Ubisoft
Motion Pictures, DMC Films e Kennedy / Marshall.
Arriva l’incredibile
storia vera di Saroo, un bambino indiano che a 5 anni finisce sul
treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle
autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha
soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era
partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti
anni dopo, ormai adulto, decide, utilizzando Google Earth, di
analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India
finché non riesce a trovare quella giusta e…
Il film MarvelDoctor Strange racconta la storia del
neurochirurgo di fama mondiale Stephen Strange, la cui vita cambia
per sempre dopo che un terribile incidente automobilistico lo priva
dell’uso delle mani. Quando la medicina tradizionale si dimostra
incapace di guarirlo, Strange è costretto cercare una cura in un
luogo inaspettato: una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj.
Scoprirà presto che non si tratta soltanto di un luogo di
guarigione, ma della prima linea di una battaglia contro invisibili
forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Presto, Strange
imparerà a padroneggiare la magia e sarà costretto a scegliere se
fare ritorno alla sua vita agiata o abbandonare tutto per difendere
il mondo e diventare il più potente stregone vivente.
Rogue One: A Star Wars Story, primo capitolo di una
nuova avventurosa serie cinematografica che esplora i personaggi e
gli eventi che ruotano intorno alla saga di Star
Wars. Diretto da Gareth Edwards (Godzilla, Monsters) e prodotto da Kathleen Kennedy,
Rogue One racconta la storia di
un gruppo di combattenti della resistenza intenzionati a sottrarre
i piani per la costruzione della temutissima Morte Nera.
Nel film Disney Pixar
Alla Ricerca di Dory, la più amata e smemorata
pesciolina azzurra Dory ritrova i suoi amici Nemo e Marlin e
insieme a loro cercherà di fare luce sul proprio passato. Cosa
riesce a ricordare? Chi sono i suoi genitori? E dove ha imparato il
balenese? Diretto da Andrew Stanton (Alla Ricerca di Nemo, WALL E)
e prodotto da Lindsey Collins (co-produttore di WALL E), il film
presenta le voci originali di Ellen DeGeneres, Albert
Brooks, Ed O’Neill, Kaitlin Olson, Ty Burrell, Eugene Levy
e Diane Keaton.
Il 15 gennaio 2009, il mondo assiste al “Miracolo dell’Hudson”
quando il capitano “Sully” Sullenberger (Hanks) atterra in
emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson,
salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo.
Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall’opinione pubblica e
dai media, considerando la sua impresa eroica senza precedenti,
delle indagini minacciano di distruggere la sua reputazione e la
sua carriera.
La passione per i motori scorre da sempre nelle vene di Giulia
De Martino. Viene da una famiglia che da generazioni sforna
campioni di corse automobilistiche. Anche lei è un pilota, un
talento eccezionale che a soli diciassette anni partecipa al
Campionato GT, sotto la guida del padre Mario. Ma un giorno tutto
cambia e Giulia si trova a dover affrontare da sola la pista e la
vita. A complicare la situazione il ritorno inaspettato del
fratello Loris, ex pilota ormai totalmente inaffidabile, ma dotato
di uno straordinario sesto senso per la guida. Saranno obbligati a
lavorare insieme, in un susseguirsi di adrenalina ed emozioni che
gli farà scoprire quanto sia difficile e importante provare ad
essere una famiglia.
Simon Pegg ha ironizzato sugli ormai celebri
stunt di Tom Cruise, rivelando che ogni volta teme per
la sopravvivenza del celebre attore. Le due star hanno condiviso
nuovamente l’esperienza sul set grazie a Mission
Impossible 7, l’attesissimo settimo capitolo della
celebre saga action in cui Cruise tornerà nei panni di Ethan Hunt e
Pegg in quelli di Benji Dunn.
Intervistato da
Conan O’Brien, Simon Pegg ha spiegato: “Quando guardi i
film e lo vedi fare quegli stunt, ti mangi le mani e senti il
genuino senso del pericolo, perché sai che è tutto vero. Quando
assistiamo a quelle scene non abbiamo idea se ne uscirà mai vivo.
Quando si lancia da una scogliera in moto tutti sono lì in attesa.
È terrificante“.
Ci vorrà ancora un po’ prima
dell’arrivo nelle sale di Mission
Impossible 7, ma le varie immagini e video set del
film hanno già anticipato un’ampia varietà di scenari ricchi
d’azione. Sebbene non ci siano dubbi sul fatto che le acrobazie di
Cruise e la sua costante disponibilità a dare un impulso ad ogni
produzione che lo vede coinvolto siano elettrizzanti, si spera che
Mission:
Impossible 7 alzi ancora di più la posta in gioco. In
passato i film della saga hanno sempre avuto trame avvincenti,
quindi speriamo che i prossimi sequel possano fornire qualcosa di
più che delle “semplici” acrobazie.
Le date di uscita di Mission Impossible 7 e 8
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham (Kong: Skull Island), Hayley
Atwell (Captain America: Il primo
vendicatore), Pom
Klementieff (Guardiani della Galassia) e
Esai
Morales (Ozark). Christopher
McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il
loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre
2021 e il 4 novembre 2022.
Per chi ne conosce l’opera, sembra
scontato dire che Lovecraft e il cinema sono fatti
l’uno per l’altro. Tuttavia sembra interessante dire che a dispetto
del fatto che il suo immaginario si è infiltrato profondamente
nella cultura popolare e nel cinema, sono davvero pochi gli
adattamenti dichiarati ai suoi testi, mentre innumerevoli sono
i film di ispirazione lovecraftiana che abbiamo
visto negli anni, in particolare, ovviamente, nel genere
horror.
Il concetto di orrore esposto da
Lovecraft includeva elementi come follia, maledizioni familiari,
persone maledette che potrebbero non essere ciò che sembrano, culti
oscuri, le cose che si nascondono nelle profondità dell’oceano ed
entità che esistono negli angoli più remoti dello spazio o forse
anche al di fuori dello spazio e del tempo stessi, il mistero e
l’indicibilità dello stesso. E spesso, proprio questa indicibilità
ha rappresentato lo scoglio più grande per l’adattamento al
cinema.
Tuttavia alcuni film, più o meno
consciamente, hanno messo in scena paure, ambienti ed atmosfere che
richiamano dal vicinissimo quello che in maniera così vivida ha
scritto Lovecraft. Ecco di seguito i film di ispirazione
lovecraftiana che meglio hanno portato a termine il loro
compito.
La cosa
La
cosa di John Carpenter (1982)
potrebbe essere considerato uno dei migliori film horror di tutti i
tempi, non solo uno dei migliori film lovecraftiani. Il
film segue un team di scienziati intrappolati in una base in
Antartide durante una spedizione di ricerca. Quando un elicottero
si schianta nelle vicinanze e le persone della squadra iniziano a
scomparire, tutti perdono rapidamente ogni senso di lucidità,
comincia così una lotta per la sopravvivenza.
C’è un mostro alieno nella base che
può impossessarsi dei cadaveri delle persone che ha ucciso, e la
chiave per vincere questa lotta si rivela presto essere la capacità
di identificare ed eliminare l’orrore inconoscibile prima che sia
troppo tardi.
Dark City
Dark City
(1998) è un film molto interessante e oltre a contenere delle
declinazioni horror legate a Oldboy, è sicuramente
un titolo che si inserisce nel filone della cinematografia
lovecraftiana. Seguiamo il nostro protagonista, John Murdoch, che
di se stesso non sa nulla più di quanto non sappiamo noi.
Ha perso la memoria ed è ricercato
per diversi omicidi orchestrati da un misterioso gruppo di creature
chiamato The Strangers, che hanno la capacità di
cancellare i ricordi e far addormentare le persone a loro
piacimento. Sicuramente la fantascienza cinematografica, in questo
caso, come in molti altri, è stata inconsciamente manipolata.
The Lighthouse
The
Lighthouse (2019) è il secondo film di Robert
Eggers, che si è fatto conoscere dal mondo intero perché
ha esordito con The VVitch, uno degli horror
rurali migliori di sempre. Il suo secondo film è decisamente
lovecraftiano, non certo solo per i tentacoli di piovra che
possiamo vedere già dal trailer.
Mentre le tensioni aumentano tra due
guardiani del faro bloccati sulla piccola isola (interpretati da
Robert Pattinson e Willem Dafoe), sia i personaggi che lo
spettatore perdono le coordinate della realtà, e non capiscono più
cosa sia vero e cosa no. Questo elemento rappresenta sicuramente un
omaggio alla letteratura dell’autore americano, una
rappresentazione accurata del delirio che spesso si ritrova nelle
sue pagine.
The Mist
Probabilmente sorprenderà
molti trovare
The Mist (2007) in questo piccolo elenco, visto che
chiaramente è un film basato su un romanzo di Stephen
King, e non di H.P. Lovecraft, tuttavia
siamo perfettamente in tema, visto che anche l’ispirazione di King
è lovecraftiana, sia per questo racconto che in generale per la sua
produzione. In effetti, le loro ambientazioni sono spesso
notevolmente simili perché entrambi provengono dal New England.
Il film racconta la storia di una
nebbia che cala su una piccola città, portando con sé un gruppo di
creature invisibili assetate di sangue. Mentre tutti i cittadini si
rifugiano in un piccolo supermercato, in cui, come spesso accade, i
veri portatori di orrore sono gli umani e non le creature
misteriose. Naturalmente, la lotta per la sopravvivenza finirà
molto male.
Quella casa nel bosco
Quella
casa nel bosco (2011) è un film che all’inizio sembra
solo una divertente satira sugli slashers-movie, in cui si prendono
ad esempio tutti i cliché di quel tipo di film e si esasperano. Il
film vede protagonista tra un gruppo di amici che decidono di
andare in campeggio, una specie di topos narrativo per questo
genere di film.
Pian piano, a seguito di eventi
misteriosi, questi ragazzi si trovano a fronteggiare mostri di ogni
tipo e provenienza. Solo alla fine scopriamo che i mostri in realtà
sono guidati da un gruppo di scienziati che cerca di salvare il
pianeta da una minaccia ancora più grande, molto più
lovecraftiana.
Quando è uscito nelle sale, nel
febbraio del 2018, Black
Panther si è rivelato molto più di un semplice evento
cinematografico dedicato ai supereroi Marvel. Ha cambiato il modo in cui
il mondo considera i blockbuster, dimostrando che anche quei film
possono cambiare le regole del gioco in termini di rilevanza
culturale, narrazione dei personaggi (dei supereroi, in questo caso
specifico) e, soprattutto, di rappresentazione per il pubblico. In
definitiva, Black
Panther è stato molto più di una semplice storia di
supereroi (nonostante fosse, comunque, anche una fantastica storia
di supereroi!).
Screen Rant ha raccolto 10 motivi per cui il film di Ryan Coogler è riuscito ad avere un tale
impatto in tutto il mondo.
Ha spianato la strada a supereroi meno conosciuti
Quasi tutti i moderni
film di supereroi lasciano un’impronta sulla cultura pop. Ma
Black
Panther ha raggiunto livelli di popolarità senza
precedenti, che lo hanno elevato quasi allo stesso livello di
Iron Man o
Spider-Man. Quel film ha dimostrato che un personaggio dei
fumetti non deve necessariamente essere conosciuto per avere un
enorme successo al cinema.
Lo stesso saluto “Wakanda Forever” è
ormai un gesto di tendenza che molte persone hanno iniziato ad
utilizzare nella loro vita di tutti i giorni. Se un supereroe di
cui poche persone non avvezze ai fumetti avevano sentito parlare è
capace di fare ciò, allora è senza dubbio capace di creare spazio
per altri eroi meno conosciuti (ancora più diversi) per unirsi ai
grandi battitori del MCU.
Ha legittimato i film di supereroi agli Oscar
I film di supereroi tendevano sempre ad
essere esclusi dalle più prestigiose cerimonie di premiazione, in
particolare dagli Oscar.Il Cavaliere Oscuroha dimostrato che è possibile
ottenere tale riconoscimento, vincendo ben due premi (montaggio
sonoro e miglior attore non protagonista a
Heath Ledger). Tuttavia, Black
Panther è
stato in grado di dimostrare che anche i film di supereroi in stile
MCU, colorati e ricchi di azione e
colorati, sono degni di un riconoscimento.
Durante la 91esima edizione degli Academy
Awards, il film ha ottenuto sette nomination e vinto tre Oscar –
per i migliori costumi, la migliore colonna sonora originale e la
migliore scenografia. Sembra che con questi premi sotto l’egida del
MCU, altri film di supereroi
potrebbero entrare nella lista.
Ha introdotto l’afrofuturismo nel mainstream
Il 18° film del Marvel Cinematic Universe è stato
degno di nota anche per aver introdotto l’afrofuturismo al pubblico
mainstream. Per chi non lo conoscesse, l’afrofuturismo è un
movimento culturale che integra la progressione della tecnologia
con l’evoluzione della diaspora africana. L’intero film è pieno di
rappresentazioni dell’estetica dell’afrofuturismo.
Lo si vede nei costumi,
nell’arsenale di T’Challa e in tutto il Wakanda stesso. Avere
Wakanda come fonte primaria di Vibrano fornisce uno sbocco per
infrastrutture tecnologicamente avanzate e per definire la nazione
africana nascosta agli altri. Rispetto a molte raffigurazioni sullo
schermo dell’Africa come nazione colpita dalla povertà, questo è
stato un modo davvero incredibile per mostrare un tipo diverso
(certamente immaginario) di Africa; uno che è certamente più
accurato per molte grandi città di questo continente.
Ha creato modelli nell’ambito della
scienza e della tecnologia per i giovani di colore
Grazie alla sua raffinata
raffigurazione dell’Afrofuturismo, Black
Panther è diventato un eroe sconosciuto che ha
contribuito ad aumentare l’interesse per la scienza e la tecnologia
tra le giovani generazioni, in particolare tra i giovani neri
americani. Anche l’attrice che interpreta Shuri (Letitia
Wright) ha parlato in merito all’uso della sua piattaforma per
incoraggiare le giovani donne nere a studiare materie STEM.
Il film compie un lavoro
straordinario nel presentare un modello positivo per la scienza e
la tecnologia attraverso il personaggio di Shuri. Il suo
personaggio, da solo, rompe certi tropi cinematografici sugli
scienziati e gli inventori. E il suo gusto per la creazione di un
arsenale all’avanguardia è diventato uno dei modelli da seguire per
i fan.
Ha parlato delle differenze tra africani e neri americani
Per mettere le cose in chiaro, gli
africani e gli afroamericani non sono la stessa cosa, sebbene
possano avere antenati comuni in Africa. Black
Panther ha evidenziato questo problema spesso
trascurato e ha mostrato tale differenza mettendo a confronto
T’Challa e Killmonger. Sebbene entrambi siano wakandiani di
origine, appartenenti allo stesso lignaggio reale, ognuno di loro è
stato allevato in modo diverso.
Erik “Killmonger” Stevens è
cresciuto a Oakland senza padre e ha affrontato le difficoltà come
minoranza. Nel frattempo, T’Challa è stato preparato per prendere
il posto di suo padre come sovrano di Wakanda, vivendo sotto
privilegi reali. Questa disparità che ha spinto T’Challa a sfidare
la tradizione è emblematica del ridimensionamento culturale di
oggi.
Ha impostato, attraverso
Killmonger, gli standard relativi ai villain
È grazie a Killmonger che
le discussioni sulla disparità culturale sono state portate
all’attenzione. Raramente un cattivo nell’Universo Cinematografico
Marvel ha avuto sfumature tali da
stabilire uno standad per gli antagonisti a venire. A differenza di
molti altri che hanno motivazioni alquanto ridicole e/o formali, la
rabbia di Killmonger per il trattamento della sua razza,
l’appropriazione della sua cultura e la storia dei neri americani è
tempestiva e porta la concezione di cattivo ad un nuovo
livello.
Con la sua presenza carismatica e
prepotente,
Michael B. Jordan è eccellente nei panni del subdolo
Killmonger. Il suo fascino come cattivo deriva in gran parte dalle
sue opinioni sulle risorse di Wakanda e sulla filosofia
giustificabile di assistere le minoranze. È uno dei migliori
supercriminali dell’ultimo decennio.
Ha mostrato l’impatto di personaggi femminili forti
Oltre a T’Challa e
Killmonger, Black
Panther è una celebrazione di personaggi
femminili forti, le cui personalità a volte eclissano le loro
controparti maschili. Il più importante è Nakia, ex amante di
T’Challa ed emissario segreto per Wakanda. Il suo punto di
vista per un Wakanda diplomatico funge da ostacolo per
T’Challa.
Poi c’è Shuri, la sorella
adolescente di T’Challa e ingegnere primario di Wakanda, che è al
passo con la tecnologia del mondo. Ancora Okoye, il capo della Dora
Milaje, una donna di incredibile onore (e incredibile talento come
combattente).
Ha dimostrato che un cast
prevalentemente di colore può attirare un vasto pubblico
Anche se l’enorme
successo del film da un miliardo di dollari può essere attribuito
al marchio Marvel Studios, non ci possono più essere
dubbi sul fatto che un cast prevalentemente di colore abbia
contribuito a far raggiungere quei numeri.
Sarebbe impossibile
parlare di Black
Panther senza elogiare il suo protagonista,
Chadwick Boseman. Boseman ha lasciato il segno interpretando
personaggi di colore iconici come Jackie Robinson in 42,
James Brown in Get On Up e Thurgood Marshall in
Marshall. E grazie a MCU, Boseman ha avuto la
possibilità di interpretare anche un iconico supereroe
africano.
Chadwick Boseman ha debuttato come
T’Challa in Captain
America: Civil War. Ha continuato il suo arco narrativa,
che consisteva nel prendere il trono di suo padre, con una
rinnovata filosofia su come governare il Wakanda. E ha davvero
comandato ogni scena con solennità. “Rest in power, Chadwick
Boseman.”
È diventato un grido di battaglia
per la diversità e la rappresentazione nei film
Infine,
Black
Panther è diventato il film di supereroi che ha
consolidato l’argomento relativo ad una maggiore diversità e
rappresentazione nei film di supereroi. Prima di questo film, una
minoranza predominante doveva ancora essere protagonista di un
intero film di successo.
Con la chiusura dei cinema prevista
dal nuovo Decreto, Il ladro di Cardellini sarà
disponibile in streaming. Il film, Premiato con il Premio Miglior
Attore Protagonista alla 17ª edizione del Monte-Carlo
Film Festival de la Comèdie, è diretto da Carlo
Luglio (Capo Nord, Sotto la stessa luna)
ed è ambientato in una Napoli senza spazio e senza tempo, a tratti
inedita e mai stereotipata, che fa da sfondo ad una commedia
agrodolce, definita dallo stesso regista “mediterranea”.
Al centro del racconto una guardia
forestale che si ritroverà, paradossalmente, in una banda di
ultraottantenni bracconieri di pregiati cardellini. Ad interpretare
gli iperrealistici e picareschi personaggi del film, Nando
Paone, Ernesto Mahieux, Pino
Mauro, Antonella Attili eYulia
Mayarchuk. Il ladro di Cardellini,
distribuito e prodotto da Minerva Pictures, insieme a Bronx Film e
P.F.A. Films, è disponibile in streaming su Sky Primafila,
Chili; Apple TV, The Film Club.
Il ladro di Cardellini: la trama
Pasquale Cardinale, maresciallo
della forestale, vedovo e padre di una figlia problematica, per
ripianare i suoi debiti di gioco commette alcuni fatali errori che
ne causano il licenziamento quando è ormai prossimo alla pensione.
Privo di alternative e pressato dagli strozzini, si ritrova
costretto a passare dall’altro lato della barricata, entrando a far
parte di una banda di bracconieri ultraottantenni, specializzati
nella cattura di cardellini di pregio: i cardellari. Per
conto di un veterinario e collezionista di specie protette, il
gruppo dovrà impossessarsi di duecento pregiatissimi cardellini
bianchi, sostituendoli con dei cardellini comuni preventivamente
dipinti. Con il passare delle settimane, Pasquale comincia ad
avvicinarsi al mondo di quei piccoli volatili, fino quasi a
stabilire con loro una sorta di comunicazione interiore.
Cops – una banda di poliziotti è il nuovo titolo
Sky Original prodotto da Sky e
Banijay Italia, in prima tv lunedì 14 e 21
dicembre su Sky Cinema, anche in streaming su NOW
TV. Una commedia in due storie che raccontano un pezzo
della provincia italiana da un punto di vista diverso, quello della
polizia. Protagonisti sono i poliziotti del commissariato di
Apulia, un piccolo centro del sud Italia a pochi chilometri da
Lecce. Il commissariato è destinato a chiudere per assenza di
crimini e per il gruppo di poliziotti c’è solo una possibilità per
non essere licenziati: creare loro stessi dei reati in città.
Diretto da Luca
Miniero – già regista di successi cinematografici come
Benvenuti al Sud e Sono tornato – interpretato da
un cast corale con alcuni tra gli interpreti più amati dal
pubblico: Claudio Bisio, Stefania
Rocca, Pietro Sermonti, Francesco
Mandelli, Dino
Abbrescia, Giulia
Bevilacqua, Guglielmo
Poggi e Giovanni Esposito.
Cops – una banda di poliziotti: la
trama e il cast
Il Commissario
Cinardi (interpretato da Claudio Bisio) è appena arrivato ad Apulia:
dopo un passato da grande poliziotto ora conta solo i giorni che lo
separano dalla pensione, e non c’è posto migliore della “città più
tranquilla d’Italia”. Margherita
Nardelli (Stefania Rocca) è
l’integerrima dirigente della Polizia di Stato, in “missione” ad
Apulia per la chiusura del commissariato. Troverà lì una squadra di
poliziotti imperfetti ma con grande cuore. Benedetto Starace è per
tutti Benny The Cop (Francesco
Mandelli), ossessionato dai polizieschi americani, di cui
conosce a memoria ogni scena d’azione. Una volta tolta la divisa
torna a casa dall’amorevole nonna con la quale ancora vive. Ex
bello, ex playboy, ex uomo d’azione, Nicola
O’Sicc (Pietro Sermonti) è ora
l’indolenza fatta persona. Sposato con Maria Crocifissa e padre di
due figli, nella vita ha deciso di prendersela comoda.
Maria Crocifissa
(Giulia Bevilacqua) è agente di polizia ad Apulia,
ma anche moglie, cuoca, psicologa e mamma. Per l’esattezza di tre
figli, se si include il marito e collega Nicola, 14enne nel corpo
di un 40enne che ha preso il posto dell’uomo affascinate e vitale
che ha sposato. Tonino (Dino
Abbrescia) ha un chiosco davanti alla Questura, luogo di
ritrovo prediletto di tutti i poliziotti. Ma è un personaggio solo
apparentemente ordinario e
mite. Tommaso (Guglielmo
Poggi) lavora al commissariato come centralinista, è gay
ed è l’unico in paese ad aver fatto coming out. Vittimista
senza motivo: nessuno lo considera diverso, tranne lui
stesso. Anaconda (Giovanni
Esposito) è il boss della zona “fuori Apulia”, ha una
grande passione per la cucina e un’ossessione: conquistare
Apulia.
COPS – UNA BANDA DI
POLIZIOTTI, regia di Luca
Miniero, sceneggiatura di Luca
Miniero, Giulia
Gianni, Andrea Magnani, Gina Neri.
Ispirato a Kops, film svedese del
2003, COPS – UNA BANDA DI POLIZIOTTI
è un titolo Sky Original, prodotto da
Sky e Banijay Italia con la
produzione esecutiva di Picture Show, in
associazione con Memfis Film, il sostegno di
Apulia Film Commission e il contributo di
Regione Lazio, in prima tv lunedì 14 e 21
dicembre suSky Cinema e in streaming su
NOW TV.
All’inizio della giornata di oggi, i
fan hanno notato che il
trailer della
Snyder Cut di Justice
League diffuso lo scorso Agosto in occasione del
DC FanDome, non è più disponibile su nessuna piattaforma online e
questo, ovviamente, ha portato a molte speculazioni infondate.
Voci ridicole secondo cui il film
sarebbe stato “cancellato” dalla Warner Bros. hanno iniziato a
circolare in rete (il fatto che le riprese aggiuntive siano
iniziate la scorsa settimana e che siano anche costate parecchio
allo studio non sembrano fattori presi in considerazione da queste
teorie “ben ponderate”!), ma ora il vero motivo per cui il teaser è
stato rimosso è stato finalmente rivelato.
Secondo qaunto riferito da Aaron
Couch di THR via
Twitter, il trailer è stato rimosso a causa di un problema di
diritti musicali non specificato. Sembra infatti che lo studio non
sia passato attraverso i canali appropriati per ottenere il
permesso di usare “Hallelujah” di Leonard Cohen. Tuttavia,
il trailer dovrebbe essere ripristinato una volta risolto il
problema.
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
Sembra che i Marvel Studios stiano anticipando una nuova
storia che coinvolgerà Ghost e il Regno Quantico in Ant-Man 3, ma in realtà le recente voci non
sono propriamente accurate. Il Regno Quantico ha avuto un ruolo
significativo nel viaggio nel tempo al centro di Avengers:
Endgame, ma anche alla fine di Ant-Man
and the Wasp, dal momento che Ant-Man vi era
rimasto intrappolato alla fine di quel film.
Il concetto di Regno Quantico è
stato introdotto per la prima volta nel primo film di Ant-Man e
successivamente in Doctor
Strange, ma è stato utilizzato in modo più prominente
soltanto – come già specificato – in Ant-Man
and The Wasp, come set-up per il ruolo che l’eroe avrebbe
poi avuto nel finale della Saga dell’Infinito. Come spiegato da
Hank Pym, il Regno Quantico è “una realtà in cui tutti i
concetti di tempo e spazio diventano irrilevanti a mano a mano che
ci si restringe per l’eternità”.
L’ultimo profilo della Marvel su Ghost riassume la sua
storia nel MCU. Anche se quasi tutto ciò che è
stato rivelato è in realtà conosciuto ai più grazie proprio ad
Ant-Man
and The Wasp, un particolare estratto
anticipa una storia futura su Scott Lang nel Regno Quantico,
intento a raccogliere Energia Quantica per lei.
“Dopo che Janet Van Dyne è
stata salvata dal Regno Quantico, può percepire lo stato instabile
di Ava ed è in grado di guarirla parzialmente usando parte della
sua stessa energia quantistica. Scott alla fine torna nel Regno
Quantico per raccogliere particelle di guarigione quantistica solo
per lei, il che ovviamente è stato prima che accadesse il Blip e
lui restasse bloccato lì per cinque anni… ma questa è una storia
che verrà affrontata in futuro.”
Il Regno Quantico giocherà ancora
un ruolo fondamentale nel futuro del MCU?
Tale nota su Ghost è probabile che
faccia riferimento al tempo trascorso da Scott nel Regno Quantico,
e quindi a ciò che ha portato agli eventi di Endgame,
piuttosto che a una nuova storia incentrata su di lei. Prima che
Ant-Man si unisse ai restanti Vendicatori, Scott era intrappolato
nel Regno Quantico mentre raccoglieva Energia Quantica per Ghost.
Dato che Hope e il resto dei Pym erano stati ridotti in polvere,
nessuno era rimasto per poterlo tirare fuori dalla dimensione
alternativa come precedentemente concordato.
Mentre si trova in quello stato
subatomico per molto meno tempo rispetto al salto temporale di
cinque anni nel mondo reale visto in Avengers:
Endgame, è possibile che ci sia una storia non raccontata
che i Marvel Studios stanno solo
aspettando di affrontare. In questo modo, ci sarebbe una
transizione più fluida tra Ant-Man
and the Wasp ed Endgame.
In ogni caso, il Regno Quantico dovrebbe ancora svolgere un ruolo
importante nel futuro del MCU.
Love For Rent è la
miniserie drammatica romantica turca creata da Meriç Acemi e andata
in onda nel 2015. La serie è stata diretta da Metin Balekoğlu
(1–20) Barış Yöş (21–43) Şenol Sönmez (44–69). La serie è prodotta
da Müge Turalı Pak Yelda Perahya Yalçın Mehmetcan Yüksel.
Love For Rent: trama e cast
Nella serie una cameriera di nome
Defne Topal (Elçin Sangu) si ritrova in un gioco d’amore quando ha
bisogno di soldi per saldare il debito di suo fratello. Defne
si prende cura di sua nonna, sua sorella giovane e suo fratello
maggiore, perché suo padre li abbandona e dopo che sua madre li ha
lasciati per un altro uomo. Un giorno, un uomo di nome Ömer
İplikçi (Barış Arduç) la bacia bruscamente perché vuole salvarsi da
un appuntamento al buio che sua zia ha organizzato per
lui. Sconosciuto a Defne e Ömer, la zia di Ömer Neriman
(Nergis Kumbasar) ha visto il bacio. Dopodiché, Neriman arriva
con un’offerta a Defne di sposarsi e poi lascia l’uomo per cui l’ha
affittata. Neriman è pronto a dare 400.000 lire, ma Defne
prende solo i soldi di cui ha bisogno (200.000 lire) e accetta
l’offerta di salvare suo fratello dalle persone a cui è
indebitato. Inizia come assistente vicino a Ömer İplikçi,
ignara del fatto che lui è l’uomo che l’ha baciata fino a quando
non lo vede nel suo primo giorno di lavoro. Ha 6 mesi per
sposarsi e poi lasciarlo, ma non ne era abbastanza consapevole e si
è accidentalmente innamorata di lui!
In Love For Rent
protagonisti sono Barış Arduç nel ruolo di Ömer İplikçi, Elçin
Sangu nel ruolo di Defne Topal, Salih Bademci nel ruolo di Sinan
Karakaya, Onur Büyüktopçu nel ruolo di Koray Sargın, Müjde Uzman –
Seda Berensel, Seçkin Özdemir – Pamir Marden, Sinem Öztürk nel
ruolo di Yasemin Kayalar, Nergis Kumbasar nel ruolo di Neriman
İplikçi, Melisa Şenolsun nel ruolo di Sude İplikçi, Levent Ülgen
nel ruolo di Necmi İplikçi, Ferdi Merter nel ruolo di Hulusi
İplikçi, e Ayberk Atilla nel ruolo di Sadri Usta.
Nel cast anche Devrim Yalçın nel
ruolo di Deniz Tranba (ospite), Elifcan Ongurlar è Fikret Gallo
(ospite), Ismail Karagöz nel ruolo di Şükrü, Hande Ağaoğlu come
Mine, Hikmet Körmükçü nel ruolo di Türkan Topal, Melisa Giz Cengiz
nel ruolo di Esra Topal, Kerem Fırtına come İsmail, Sanem Yeles nel
ruolo di Nihan Topal, Osman Akça nel ruolo di Serdar Topal, Ragıp
Gülen è Zübeyir Taşçalan, Selin Uzal nel ruolo di Derya, Simge
Doğanlar nel ruolo di Ece, Leyla Lydia Tuğutlu come İz (separata
dall’array), Özlem Gezgin come Nazlıcan (separato dall’array),
Ender Sakallı come Vedat (separato dalla matrice), Bariş Murat
Yagci nel ruolo di Eymen, e Natiq M. Dhahir nel ruolo di
Alhawashim.
In precedenza,
Natalie Portman aveva anticipato che Thor: Love and
Thunder sarebe stato “frivolo, divertente…
semplicemente grandioso”. Adesso l’attrice premio Oscar, che
nel film di Taika Waititi tornerà a vestire i panni di
Jane Foster, ha svelato nuovi dettagli sulla quarta avventura
cinematografica del Dio del Tuono.
Ospite dello show di
Kelly Clarkson (via
CBM), Portman ha specificato alla cantante/conduttrice che nel
film non sentiremo chiamarla “Lady Thor”. Come specificato
dall’attrice: “Jane ha dei poteri. Non sono esattamente gli
stessi di Thor. È la sua versione del Dio del Tuono. Si chiamerà
Mighty Thor.”
Come descritto nell’arco narrativo
di “Death of the Mighty Thor” del 2018 di Jason Aaron, Jane Foster
ottiene poteri quasi identici a quelli di Thor dopo che il figlio
di Odino risulterà indegno di brandire il mjolnir, con Foster che
diventerà il proprietario del mistico martello. Queste
dichiarazioni di Portman sembrano indicare che il film di Waititi
potrebbe andare in una direzione leggermente diversa.
Jane Foster avrà poteri diversi da
quelli del figlio di Odino in Thor: Love and Thunder?
Prima che Foster acquisisse i poteri
di Thor nel 2018, il personaggio era stato precedentemente fuso con
Lady Sif in una trama del 1975 di Gerry Conway dopo che un’entità
nota come Fear ingannò Foster in un tentativo di suicidio.
Trovandosi faccia a faccia con la morte, Sif scelse di sacrificarsi
donando la sua forza vitale per salvare l’amante dell’uomo che
amava.
Un’altra possibilità
potrebbe essere che la Jane Foster di
Natalie Portman diventi una Valkyria, uno
sviluppo recente nei fumetti, il risultato di un attacco a
Manhattan da parte di Malekith. Come parte dei suoi nuovi poteri da
Valkyria, Foster ottiene una mazza d’oro, una catena e persino un
paio di ali. Portman si trova attualmente a Sydney, in
Australia, per prepararsi alle riprese.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle
sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Harrison Ford ha condiviso un affettuoso
ricordo del compianto Sean Connery e del tempo trascorso insieme al
leggendario attore sul set di Indiana Jones e l’ultima
crociata. Uscito nel 1989, all’epoca si credeva che il film
sarebbe stato l’ultimo episodio dell’acclamato
franchise di successo.
Il terzo capitolo, oltre ad essere
stato acclamato da pubblico e critica, ha ufficialmente introdotto
al pubblico il padre di Indiana Jones, ruolo che Connery ha
interpretato con estrema abilità. Il film – vincitore di un Oscar
per il miglior montaggio sonoro – ha probabilmente una delle
migliori trame dell’intero franchise, ed è stato con grande
delusione di molti fan che Connery non è tornato nei panni del
professor Henry Jones in Indiana Jones e il regno del teschio
di cristallo, uscito nel 2007.
Connery è morto lo scorso fine
settimana nella sua casa alle Bahamas, lasciando dietro di sé
un’eredità straordinaria. Conosciuto in gran parte per il ruolo di
James
Bond (è stato il primo attore a vestire i panni dell’iconico
007), il talento di Connery è riuscito con Indiana Jones e
l’ultima crociata ha creare un personaggio che era l’antitesi
del ruvido e capriccioso Indiana Jones di Ford, permettendo ad una
miscela perfetta di umorismo e pathos di trovare la sua strada
all’interno della saga.
Harrison Ford e la scena sulla
motocarrozzetta con Sean Connery in Indiana Jones
Con i tributi alla
genialità di Connery che continuano ad arrivare da un’ampia varietà
di celebrità, è sempre bello ascoltare coloro che hanno avuto modo
di lavorare con la star. Ford ha parlato della scomparsa del suo
co-protagonista in L’ultima crociata, rivelando che
insieme si sono divertiti moltissimo a girare l’amato sequel.
Secondo una dichiarazione ufficiale rilasciata a
Variety, Ford ha ricordato quando ha guidato una
motocarrozzetta con Connery lungo un “sentiero di montagna
accidentato e tortuoso”. Potrebbe essere stato un momento
alquanto spaventoso per l’attore scomparso, ma le parole di affetto
usate da Ford per ricordare quel momento rende chiaro che entrambi
gli attori si sono divertiti molto insieme.
“Era mio padre… non nella vita
reale… ma in Indy 3. Non saprai mai cosa significa il piacere fino
a quando qualcuno non ti paga per portare Sean Connery a fare un
giro su una motocarrozzetta che rimbalza lungo un sentiero di
montagna accidentato e tortuoso, e arrivare a vederlo dimenarsi.
Dio, ci siamo divertiti da matti. Se è in paradiso, spero che
abbiano dei campi da golf. Riposa in pace, caro amico.”
John Boyega ha rivelato di aver avuto una
discussione onesta con un dirigente della Disney rimasto anonimo in
merito alle sue critiche alla trilogia sequel di Star Wars. Boyega è meglio conosciuto per il
ruolo dell’ex Stormtrooper Finn in tutti e tre gli episodi della
trilogia sequel della saga fantascientifica. Quando il personaggio
di Finn è stato introdotto ne Il Risveglio della Forza del 2015, il potenziale
relativo al suo arco narrativo era davvero promettente. Tuttavia,
Finn ha continuato a essere messo sempre più in secondo piano nei
due capitoli successi, Gli
Ultimi Jedi del 2017 e
L’Ascesa di Skywalker del 2019.
Da allora, Boyega ha criticato la
gestione del suo personaggio da parte della produzione,
sottolineando come
Star Warsabbia gestito male le trame di alcuni
personaggi all’interno della trilogia sequel. Ad esempio, la Rose
Tico di Kelly Marie Tran è stato un altro personaggio introdotto
con le medesime premesse di Finn ne Gli
Ultimi Jedi, per poi apparire soltanto per 76
secondi ne
L’Ascesa di Skywalker. Inoltre, Boyega ha avuto
anche fare i conti con il fandom tossico della saga, sin da quando
Finn è apparso per la prima volta sullo schermo. I co-protagonisti
dell’attore nella saga lo hanno pienamente supportato,
sottolineando a loro volta la sua frustrazione per come è stato
gestito il personaggio di Finn.
In una nuova intervista con
THR, John Boyega ha rivelato che un dirigente
della Disney – di cui non ha fatto il nome – lo ha contattato in
seguito alle sue critiche sulla saga Star
Wars. Boyega è apparso fiducioso in merito alla conversazione
avvenuta. “È stata una conversazione molto onesta, molto
trasparente. Ci sono state molte spiegazioni da parte loro sul modo
in cui vedevano le cose. Mi hanno anche dato la possibilità di
spiegare com’è stata la mia esperienza. Spero che l’essere stato
così aperto riguarda la mia carriera, in questo momento, aiuterà
altri attori in futuro, ma non solo… il ragazzo che vuole fare
l’assistente di regia, il ragazzo che vuole diventare produttore.
Spero che le conversazione non siano più un tabù o un elefante nel
stanza.”
La trilogia sequel di Star Wars con
John Boyega: un’occasione sprecata?
È fantastico che
Boyega speri che la sua esperienza con la saga di Star Wars aiuterà chiunque voglia mettere
piede nell’industria cinematografica. Tuttavia, è francamente
inaccettabile che Boyega abbia dovuto affrontare tali avversità in
un franchise che dovrebbe essere incentrato sulla celebrazione
della diversità. Nel complesso, i sequel di
Star Wars hanno rappresentato un’impresa assai
ambiziosa, con diverse buone idee che alla fine sono state
utilizzate nel modo sbagliato o non sviluppate a
dovere.
Lucasfilm e il
regista J.J.
Abrams uniscono ancora una volta le forze per
condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia
lontana lontana con Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran,
con Ian McDiarmid e Billy
Dee Williams.
Ray Fisher ha rivelato che le riprese aggiuntive della
Snyder Cut di Justice
League hanno cambiato tutte le scene con protagonista
Cyborg. Sono passati quasi tre anni dall’uscita nelle sale di
Justice
League. Il film del DCEU è stato diretto dal regista
Zack Snyder durante la maggior parte della
produzione, ma in seguito ad una tragedia familiare lo stesso ha
dovuto abbandonare il progetto.
Joss Whedon ha sostituito Snyder e ha così completato
i lavori sul film, riscrivendo la sceneggiatura e apportando enormi
cambiamenti alla visione originale di Snyder, soprattutto in merito
alla storia del personaggio di Cyborg.
Victor Stone/Cyborg,
introdotto per la prima volta in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, ha svolto
un ruolo molto più significativo nella Justice
League di Snyder, con lo stesso regista che in
passato ha anche affermato che la storia del personaggio
era“il cuore del film”. Tuttavia, il taglio
di Whedon ha diminuito drasticamente il ruolo di Cyborg, insieme a
quello di altri personaggi, tra cui la Iris West di Kiersey Clemons
e il Ryan Choi di Zheng Kai. Negli ultimi mesi,
Ray Fisher è stato sempre più esplicito in merito al
comportamento assai poco professionale di Whedon sul set,
descrivendo l’ambiente lavorativo come tossico.
L’attore ha affermato che i tagli
sui personaggi sono stati intenzionali e di recente ha anche
accusato
Joss Whedon di aver alterato la pelle di uno dei membri del
cast di colore attraverso l’impiego della CGI. Naturalmente, un
portavoce di Whedon ha subito negato l’accusa. Negli ultimi mesi,
la Warner Bros. ha avviato un’indagine circa quanto sarebbe
accaduto – a detta di Fisher – durante le riprese. Tuttavia, Fisher
ha accusato anche lo studio di aver influenzato le indagini e di
avere intrattenuto alcune “conversazioni razziste” durante
la post-produzione. Adesso Fisher ha fornito maggiori dettagli
sulle riprese aggiuntive.
Ray fisher sui reshoot di Justice
League: “Ho rigirato quasi l’intero film.”
Parlando dei reshoot con Geek House
Show (via
Snyderspecific su Twitter),
Ray Fisher ha rivelato che ogni singola scena della
versione cinematografica di Justice
League con protagonista Cyborg è stata girata di
nuovo, ad eccezione della sequenza di 30 secondi sul tetto di
Gotham City. “Quello che posso dire sul mio personaggio e su
ciò che avete visto nella versione cinematografica, è che ogni
singola scena, ad eccezione della scena sul tetto della polizia di
Gotham City con il Commissario Gordon, con Batman, Flash e tutti
gli altri… ogni singola scena in cui penso sia apparso Cyborg è
stata rigirata. Ho rigirato quasi l’intero film.”
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
Netflix
ha diffuso il teaser trailer di Bridgerton,
la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da
Shonda Rhimes). La serie è stata creata dal suo
collaboratore di lunga data, Chris Van Dusen (Scandal,
Grey’s Anatomy, Private Practice) e
debutterà il 25 dicembre in tutti i
Paesi in cui il servizio è attivo.
Basato sulla serie di bestseller
della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton è
una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità di
amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca
di un amore che conquisti tutto. La serie è interpretata da
Phoebe
Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke
Newton, Luke Thompson, Claudia Jessie, Nicola Coughlan, Ruby
Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh, Polly Walker,
Bessie Carter e Harriet Cains.
Bridgerton, la trama
Bridgerton
segue le vicende di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), la figlia maggiore
della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel
competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di
seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le
prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in
discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi
potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta
società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto
una cattiva luce. Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di
Hastings (Regé-Jean Page), scapolo impegnato e considerato match
ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di
non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro
attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano
impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano
le aspettative della società per il loro futuro.
Nel 2011 è stata E. L. James ad
aprire il cosiddetto vaso di Pandora, pubblicando la chiacchierata
trilogia di Cinquanta
Sfumature. Quello che credevamo fosse solo un fenomeno
passeggero, ha fatto invece da apripista a tantissimi nuovi romanzi
erotici e film di genere. A spopolare, infatti, da mesi su Netflix
è il film 365
Giorni, tratto dall’omonimo romanzo della trilogia di
Blanka Lipińska, con
Michele Morrone e Anna-Maria
Sieklucka nei panni dei protagonisti.
Mentre Michele
Morrone era già conosciuto al pubblico italiano, grazie ad alcuni
ruoli televisivi e cinematografici e alla sua carriera parallela
come cantante, la sua co-protagonista è ancora un mistero tutto da
scoprire. Vediamo quindi insieme tutto quello che c’è da
sapere su Anna-Maria Sieklucka, sul suo passato, la sua
formazione e la sua carriera nel cinema.
Anna-Maria
Sieklucka film e serie tv: gli inizi della carriera
10. Nata il 31 maggio del 1992 a
Lublin, in Polinia, Anna-Maria Sieklucka comincia
sin da piccola a interessarsi al mondo dello spettacolo. Nonostante
suo padre sia un famoso avvocato, Anna-Maria viene lasciata libera
di scegliere il suo percorso di studi e la sua carriera. Per
inseguire il suo sogno di diventare un giorno un’attrice famosa, la
ragazza si iscrive alla scuola di teatro AST National
Academy of Theatre Arts nella città di Wrocław.
9.
Mentre Anna-Maria studia recitazione e teatro, allo stesso tempo si
impegna nello studio delle lingue. Oltre infatti a parlare il
polacco, la sua lingua madre, la ragazza parla fluentemente anche
l’inglese, il francese e il tedesco.
Durante i suoi anni
in accademia, oltre a studiare la storia del teatro, comincia anche
a muovere i primi passi sul palcoscenico. In quel periodo, infatti,
partecipa a diverse produzioni teatrali, affinando così le sue doti
attoriali.
8.
Dopo essersi diplomata all’accademia nel 2018, Anna-Maria comincia
subito a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Solo un
anno più tardi, infatti, viene scelta per interpretare il ruolo di
Aniela Grabek nella serie televisiva dal titolo Na Dobre i
Na Zle, una sorta di medical drama polacco incentrato sulla
vita dei paramedici e dello staff dell’ospedale.
Anna-Maria
Sieklucka in 365 Giorni
7.
Ma la sua prima grande opportunità arriva solo nel 2019 quando
viene scelta insieme a Michele Morrone come protagonista del nuovo
film erotico 365
Giorni, tratto dall’omonimo romanzo di Blanka
Lipińska.
Il film, diretto da
Barbara Białowąs e Tomasz Mandes,
racconta la storia di Massimo Torricelli (Michele
Morrone), un feroce boss della mafia siciliana che
incontra per caso la bella Laura Biel (Anna-Maria
Sieklucka) e se ne innamora a prima vista. Ma l’amore che
prova per quella sconosciuta, si trasforma presto in ossessione.
Massimo infatti decide di rapire Laura e di tenerla prigioniera per
365 giorni. Se alla fine dell’anno la ragazza non si sarà
innamorata di lui, verrà rilasciata.
Durante i suoi mesi
di prigionia, Laura sarà protetta da Massimo e dai suoi scagnozzi e
potrà sperimentare una vita fatta di lusso frenato, ville favolose,
gioielli e abiti costosi, lontana però dal suo lavoro e dai suoi
affetti. La ragazza tenterà più volte, infatti, di fuggire via da
quell’incubo e di schivare le sempre più insistenti
avanches di Massimo. Ma dopo anni passato al fianco di un
noioso e sessualmente inesperto fidanzato, per Laura, resiste al
suo aguzzino diventerà ogni giorno più complicato.
Presto o tardi,
infatti, la ragazza dovrà fare una scelta, se resistere agli
attacchi di Massimo o abbandonarsi per la prima volta al piacere,
senza pensare alle conseguenze nè al futuro, cedendo all’oscuro
fascino del proibito.
Anna-Maria
Sieklucka e Michele Morrone: un amore solo al cinema
6.
Il film 365
Giorni, disponibile su Netflix dal mese di giugno 2020, ha fatto
registrare alla piattaforma di streaming il record di
visualizzazioni in tutto il mondo. Oltre alla storia, che strizza
l’occhio alla trilogia di Cinquanta Sfumature – libri ai quali
l’autrice si è ispirata -, complice di questo successo inaspettato
è l’incredibile chimica tra i due protagonisti. Grazie alla
sintonia perfetta tra Anna-Maria Sieklucka e Michele
Morrone, infatti, anche le scene più piccanti sembrano
credibili e coinvolgenti.
5.
In molti, dopo aver visto il film, hanno infatti ipotizzato che tra
i due attori ci potesse essere una reale storia d’amore. Purtroppo
però non è così. Mentre, infatti, Michele Morrone, divorziato e con
due bambini, sembra essere ancora single, Anna-Maria è invece
impegnata. L’attrice è fidanzata con Łukasz
Witt-Michałowski, un famoso registra teatrale polacco,
conosciuto durante gli anni dell’accademia.
Nonostante Łukasz
abbia quasi vent’anni più di Anna-Maria, tra i due le cose sembrano
andare a gonfie vele. La coppia convive ormai da diversi anni a
Varsavia ed entrambi pare non abbiano problemi a lavorare insieme.
Negli anni infatti i due si sono spesso trovati sullo stesso set e
addirittura Łukasz ha diretto Anna-Maria in uno spettacolo
teatrale.
L’attrice ha sempre
dichiarato di voler mantenere la sua vita sentimentale quanto più
privata possibile. Tuttavia, dopo l’uscita di 365
Giorni, Anna-Maria è stata costretta ad agire e a bloccare
il flusso di pettegolezzi pubblicando una sua foto insieme al
compagno. Nonostante le scene super hot girate insieme per il film
e le strane teorie dei fan, il suo rapporto con Michele Morrone
resta solo professionale.
Anna-Maria
Sieklucka Instagram e curiosità
4.
Un po’ come accadde anni fa prima per i libri e poi per i film di
Cinquanta
Sfumature, anche 365 Giorni si è beccato non poche
critiche. Nonostante infatti il record di visualizzazioni in tutto
il mondo, il film è stato aspramente criticato sia dal pubblico che
dalla critica. Molti spettatori, anche coloro che in passato hanno
appoggiato l’intera trilogia di Fifty Shades, hanno
trovato il film eccessivamente spinto e a tratti volgare. Le
critiche inoltre hanno investito i due protagonisti, definiti molto
meno dotati dei predecessori Dakota
Johnson e Jamie
Dornan.
3.
Per Anna-Maria Sieklucka, fresca di accademia
teatrale, non è stato per nulla semplice decidere di accettare una
parte in un film così controverso. Il ruolo di Laura in 365 Giorni,
segna infatti il suo debutto al cinema e l’attrice ha riflettuto
tanto prima di firmare il contratto. Anna-Maria ha lavorato per
settimane con autori e registi per far si che le scene non la
mettessero eccessivamente a disagio e che tutto filasse
liscio.
2.
Nonostante quindi il film sia stato considerato un po’ da tutti
eccessivo e poco sofisticato, la sua uscita ha trascinato la
Sieklucka sotto i riflettori. L’attrice, quasi sconosciuta fino a
quel momento, è diventata famosa da un giorno all’altro. Grazie a
365 Giorni e al suo lavoro parallelo come
modella, Anna-Maria è riuscita a guadagnarsi un
bel po’ di fan in giro per il mondo. Non a caso, infatti, l’attrice
a oggi conta più di due milioni e mezzo di followers su
Instagram.
1.
Per continuare a restare aggiornati sulla sua carriera e sulla sua
vita privata, vi consigliamo di seguire l’account Instagram ufficiale
di Anna-Maria Sieklucka.
We Are The Thousand –
L’incredibile storia di Rockin’1000 racconta la
storia di Rockin’1000, la più grande Rock Band al mondo, iniziata
nel 2015 quando per la prima volta al mondo 1000 musicisti si
incontrarono nel Parco Ippodromo di Cesena, per eseguire il più
grande tributo mai realizzato: suonare all’unisono Learn To Fly e
recapitare il video ai Foo Fighters. Diventato virale in poche ore,
il video attirò l’attenzione della band statunitense che non
esitò a rispondere con un concerto epico, proprio a Cesena.
We Are The Thousand – L’incredibile storia di
Rockin’1000, il progetto cinematografico diretto da
Anita Rivaroli, racconta l’evento attraverso le testimonianze dei
suoi protagonisti, mille musicisti di tutte le età provenienti da
ogni parte d’Italia uniti dall’amore per la musica. Un mega
concerto unico nel suo genere che grazie alle immagini live e ai
racconti di chi l’ha vissuto riesce a emozionare e appassionare lo
spettatore, coinvolto e trasportato quasi per magia nel Parco
Ippodromo di Cesena.
Oggi Rockin’1000 è una realtà
conosciuta a livello globale, che riceve riconoscimenti, inviti e
proposte di collaborazione in tutto il mondo. Dal 2016 organizza
veri e propri concerti negli stadi – Cesena, Firenze, Parigi,
Francoforte – e iniziative speciali che vedono protagonisti 1000
musicisti. Rockin’1000 nasce da un’idea di Fabio Zaffagnini,
Claudia Spadoni, Martina Pieri, Mariagrazia Canu, Francesco Ridolfi
“Cisko” e Anita Rivaroli.
Sotto la sapiente regia di Anita
Rivaroli, We Are The Thousand – L’incredibile storia di
Rockin’1000 porta sul grande schermo un momento epico
della storia della musica live italiana. “E’ prodotto da Indyca in
collaborazione con Rockin’1000 e New Lanark Film & Music,
sostenuto dalla Film Commission Emilia Romagna e dal Piemonte Doc
film Fund”; We Are The Thousand – L’incredibile storia di
Rockin’1000 sarà sugli schermi italiani come evento I
Wonder Stories dal 25 al 28 ottobre.
Sabato è arrivata come un fulmine a
ciel sereno la notizia che Sean Connery è morto all’età di 90 anni.
L’attore aveva una lunga lista di ruoli iconici alle spalle, anche
se la sua fama sarà sempre legata indissolubilmente al personaggio
di James
Bond.
L’attore scozzese ha interpretato
007 in sei film dal 1962 al 1983, e ora
Variety ha condiviso le dichiarazioni dell’attuale interprete
di 007, Daniel Craig, e degli storici produttori del
franchise Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. Craig ha
interpretato per la prima volta l’agente segreto nato dalla mente
di Ian Fleming in Casino Royale del 2006 e dirà addio al
ruolo in No Time to
Die, in uscita il prossimo aprile. “È con enorme
tristezza che ho appreso della scomparsa di uno dei veri grandi del
cinema”, ha detto l’attore alla celebre rivista. “Sir Sean
Connery sarà ricordato come Bond e molto altro ancora. Ha definito
un’epoca e uno stile. L’arguzia e il fascino che ha ritratto sullo
schermo possono essere misurati in megawatt. Ha contribuito a
creare il blockbuster moderno”.
“Continuerà a influenzare attori
e registi negli anni a venire”, ha continuato Craig. “I
miei pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari. Ovunque sia,
spero che ci sia un campo da golf”. In un’altra nota,
Wilson e Broccoli hanno affermato che Connery “era e sarà
sempre ricordato come l’originale James Bond, il cui ingresso
indelebile nella storia del cinema è iniziato quando ha annunciato
quelle parole indimenticabili: ‘Il mio nome è Bond… James
Bond’.”
In No Time to Die, Bond si
gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal
servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente
interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della
CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno
scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa
del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain
armato di una nuova e pericolosa tecnologia.