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Cruella: nuovi dettagli sul live action con Emma Stone

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Cruella: nuovi dettagli sul live action con Emma Stone

In una recente intervista con Collider, Mark Strong ha svelato alcuni nuovi dettagli su Cruella, il live action Disney che racconterà le “origini” di Crudelia De Mon, celebre antagonista de La carica dei 101, che nel film sarà interpretata dal premio Oscar Emma Stone.

“È stato fantastico essere sul set. È una produzione davvero imponente”, ha spiegato l’attore. “Ci sono enormi sequenze di moda e di ballo, che sono veramente impressionanti. Sono stato sul set per alcuni giorni e ho passato la maggior parte del mio tempo con le due Emma: Emma Stone ed Emma Thompson. È stato fantastico poter lavorare con loro a questa storia. Penso che il pubblico l’apprezzerà moltissimo.”

Strong ha poi aggiunto: “Quello che fa il film, che trovo assolutamente geniale, è cercare di gettare una nuova luce sulle origini di Crudelia. Pensiamo di sapere da dove provenga, ma non è così. È una storia di sviluppo: vedremo Crudelia trasformarsi nella Crudelia de Mon che conosciamo e che amiamo tanto odiare.”

Tutto quello che sappiamo su Cruella

Cruella, che dovrebbe arrivare nelle sale il 28 maggio 2021, è ambientato nella Londra degli anni ’70, dove seguiremo l’ascesa della giovane stilista Cruella de Vil e la nascita della sua ossessionata per i dalmata prima di diventare una delle più leggendarie, spietate, terrificanti e iconiche villain di tutti i tempi. Nel cast ci saranno anche Joel Fry e Paul Walter Hauser nei panni rispettivamente di Gaspare e Orazio.

Dietro la macchina da presa siederà Craig Gillespie (I,Tonya, Lars e una ragazza tutta sua e Fright Night – Il vampiro della porta accanto) mentre la sceneggiatura è stata curata da Tony McNamara. Alex Timbers, acclamato sceneggiatore di Broadway e della serie Mozart in the Jungle, era stato il primo nome associato al progetto, tuttavia il cambio di piani di lavorazione e la voglia di affrettare la schedule ha costretto la Disney a scegliere un altro regista e a programmare l’inizio delle riprese l’anno prossimo.

FBI: Most Wanted 2: teaser promo dalla nuova stagione

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FBI: Most Wanted 2: teaser promo dalla nuova stagione

Il network americano della CBS ha diffuso il teaser promo FBI: Most Wanted 2, l’annunciata seconda stagione di FBI: Most Wanted.

FBI: Most Wanted 2

FBI: Most Wanted 2 è la seconda stagione della serie FBI: Most Wanted ideata da Dick Wolf e segue  il dipartimento dell’FBI incaricato di tracciare e catturare i criminali nella sua lista dei Most Wanted. Jess LaCroix è descritto come un “agente dell’agenzia che è al vertice di comando della sua unità e sovrintende la squadra dell’Unità Most Wanted dell’FBI, a cui vengono assegnati i casi più estremi ed eclatanti.

FBI: Most Wanted è ideata da Dick Wolf (Chicago Fire, Chicago PD, Chicago Med, Chicago Justice, FBI), Rene Balcer (Law & Order True Crime, FBI, Law & Order), Peter Jankowski, Arthur W. Forney, Universal Television e CBS Studi TV Wolf e Balcer metteranno insieme la sceneggiatura e la produzione esecutiva. Fred Berner (Law & Order, Chicago PD, Chicago Med, FBI) ​​dirigerà l’episodio pilota.

MCU: perché Iron Man non ha mai indossato la sua armatura più potente

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Nonostante abbia realizzato 85 armature di Iron Man nel MCU, Tony Stark non ha mai indossato quella più potente, e per un motivo molto importante. L’ossessione nei confronti della creazione di armature sempre più impressionanti – unito all’integrazione della nanotecnologia presa in prestito da Wakanda -, è stata per Iron Man una naturale estrapolazione della sua paura nei confronti della sicurezza dell’universo e della sua stessa impotenza.

Da Iron Man 3 in poi – quando le lotte di Tony Stark contro il PTSD, sulla scia della Battaglia di New York, vennero alla luce e si manifestarono attraverso invenzioni compulsive, l’armeria di Iron Man si potenziò ben oltre le aspettative, con alcune armature che vennero progettate esclusivamente per funzioni incredibilmente specifiche, come l’ingegneria subacquea e il volo stealth. Alla fine, sebbene siano stati distrutti da Stark utilizzando il protocollo Clean Slate, ogni prototipo ha contribuito a far avanzare la tecnologia Iron Man in modi specifici, aiutando Tony a personalizzare e perfezionare la sua armatura principale, aggiungendo abilità, riducendone il peso e migliorandone l’efficienza. Hanno anche portato allo sviluppo dell’armatura di War Machine, di Iron Spider (e delle altre armature Stark di Spider-Man) e dell’Hulkbuster. Ovviamente, tutto è andato a spese di Ultron, ma i progressi sono stati la chiave per risolvere la Saga dell’Infinito.

Ma i progressi di Tony andarono ben oltre lo sviluppo del cosume finale di Iron Man che abbiamo visto in Avengers: Endgame – sebbene la tecnologia fosse la chiave per consentirgli di usare le Gemme dell’Infinito -, perché il suo vestito più potente non è in realtà quello che indossava. Si tratta infatti dell’armatura Rescue che ha creato per Pepper Potts come regalo prima della degli eventi narrati in Endgame. E il fatto che non abbia mai indossato la sua più potente armatura, la dice lunga sulle motivazioni di Tony durante il MCU e sul suo costante bisogno di proteggere il mondo.

L’armatura viola, che si vede nella battaglia finale di Endgame, è un’arma di distruzione di massa. Quando Pepper arriva sul campo di battaglia, dimostra rapidamente le capacità della sua armatura, eliminando le navi di Thanos con la stessa facilità di Captain Marvel e mostrando i suoi repulsori galleggianti con effetti devastanti. Ha anche abbattuto un Leviathan di Chitauri, cosa che l’ha messa alla pari di Hulk in termini di potenza e mettendo superando l’armatura dell’era di Avengers di Tony. Considerando la sua paura di perdere i propri cari, Tony ha creato per Pepper un’armatura a dir poco perfetta che non solo le ha permesso di unirsi alla lotta, ma anche di non essere mai in reale pericolo. Ciò testimonia l’intera motivazione di Tony, non solo in riferimento alla creazione dell’armatura, ma in termini molto più ampi.

Iron Man e l’armatura da mettere intorno al mondo

In Avengers: Age Of Ultron, Tony Stark parla di voler mettere “un’armatura da mettere intorno al mondo”, e in un certo senso ci è riuscito. A partire dallo schiocco alla fine di Infinity War, passando per l’isolamento di Tony nello spazio e fino a prima della morte di Thanos, le sue priorità cambiano notevolmente per cercare di preservare la sua famiglia. Con la forza era stato in grado di rinunciare ad essere un eroe e concentrarsi sul vivere la vita da cui stava scappando, ma lo sviluppo dell’armatura Rescue ha lasciato intendere che Tony aveva ancora legami con il suo passato e con la possibilità che le sue paure potessero diventare realtà, come mostrato anche dalla visione che Scarlet Witch gli ha mostrato in Age Of Ultron. Nonostante i segnali di una vita personale appagante, Stark si stava ancora preparando: la sua idea del “suo mondo” che necessitava “un’armatura” era cambiata. Pepper (e Morgan) erano il suo mondo a quel punto, e il suo impegno a sviluppare per lei un armatura così potente è la testimonianza del suo bisogno di proteggere la sua famiglia.

Alla fine, Tony ha sempre saputo che non sarebbe sopravvissuto al combattimento, o che non avrebbe potuto essere sempre lì, in parte a causa dei suoi ripetuti tentativi di uccidersi per salvare tutti gli altri (due volte è sufficiente per qualsiasi eroe!). Quando Thanos ha detto che Tony Stark era ossessionato dalla conoscenza, aveva ragione, ma non era solo la consapevolezza che il mondo fosse in pericolo: era la consapevolezza che non sarebbe potuto esserci sempre per salvarlo. Ecco perché voleva l’armatura da mettere intorno al mondo e perché aveva bisogno di sviluppare le sue armature di Iron Man, al punto da sentirsi abbastanza a suo agio nel consegnarne una a Pepper abbastanza potente da proteggerla in sua assenza. Sì, forse è una manifestazione della sua arroganza e del suo egoismo, ma è anche una pura espressione del suo amore.

Animali Fantastici: Jude Law sull’importanza del ruolo di Silente

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Jude Law, che interpreta la versione giovane di Albus Silente nella saga di Animali Fantastici, ha parlato dell’importanza che ha per lui il ruolo dell’iconico mago. La serie funge da prequel di Harry Potter e si svolge diversi decenni prima che Harry si unisca ad Hogwarts. Il ruolo di Silente, preside di Hogwarts e uno dei principali mentori di Harry, è stato interpretato da Richard Harris nei primi due film di Harry Potter e poi da Michael Gambon dopo la morte di Harris nel 2002. Silente è senza dubbio uno dei personaggi più iconici della serie e ha avuto un’enorme influenza sulla crescita di Harry come mago.

Poiché la serie si svolge decenni prima che Harry Potter nascesse, ovviamente Silente doveva essere interpretato da un attore più giovane. Law è stato scelto nel 2017 e ha fatto la sua prima apparizione in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald del 2018. Sebbene il film sia stato accolto in maniera contrastante, la performance di Law è stata accolto positivamente, nonostante il suo tempo a disposizione sullo schermo fosse relativamente breve. Alcuni sostengono che, data l’importanza del personaggio e il suo rapporto con Grindelwald, il Silente di Law avrebbe dovuto essere il personaggio principale della serie al posto di Newt Scamander.

Parlando con il suo co-protagonista di Animali Fantastici, Dan Fogler, durante il suo podcast DAN FOGLER’S 4d Xperience!, Jude Law ha parlato dei suoi sentimenti nell’interpretare Silente. L’attore ha riflettuto sull’importanza che Silente ha non solo all’interno della storia di Animali Fantastici, ma anche su cosa significa il personaggio per i fan di Harry Potter e per la cultura pop in generale. Law ha affermato di sforzarsi costantemente per cercare di creare qualcosa di speciale ed essere così all’altezza di ciò che l’universo di Harry Potter ha fatto in passato.

“Sono così felice di essere in questa compagnia e sono così felice di interpretare questo personaggio. Sembra che ogni volta che abbiamo la possibilità di fare questi film sia una benedizione. C’è anche un senso di benessere… dovuto alla riverenza, suppongo. Perché questi film e questi personaggi occupano un posto davvero speciale nella vita di tantissime persone. Si instillano nei cuori e nelle vite delle persone. Non mi ero mai sentito così prima d’oro in merito ad un mio lavoro, soprattutto per quanto riguarda la responsabilità che ne deriva. Ma è una cosa bellissima: è come ricevere un manufatto davvero prezioso o qualcosa di cui devi occuparti, e che magari ogni tanto devi rispolverare.”

Jude Law sarà ancora Silente in Animali Fantastici 3

Ricordiamo che Jude Law tornerà nei panni di Silente in Animali Fantastici 3, le cui riprese sono attualmente in corso nel Regno Unito. Di recente il film è stato ufficialmente posticipato al 2022 dopo la notizia del licenziamento di Johnny Depp. La Warner Bros. ha fatto sapere che il personaggio di Gellert Grindelwald sarà interpretato da un altro attore. Dopo la sconvolgente notizia, i fan hanno lanciato una petizione per affidare a Colin Farrell la parte: l’attore irlandese aveva interpretato Percival Graves nel primo film della serie, salvo poi rivelarsi, alla fine, nessun’altro che Grindelwald stesso sotto pozione polisucco.

Black Widow svelerà finalmente cosa è accaduto a Budapest

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Black Widow svelerà finalmente cosa è accaduto a Budapest

A quanto pare Black Widow, l’atteso standalone dedicato alla Vedova Nera di Scarlett Johansson, spiegherà finalmente il riferimento a Budapest presente in The Avengers. Quando Natasha Romanoff è tornata nel MCU per il film di Joss Whedon, il pubblico stava ancora imparando a conoscere l’ex spia russa. La sua backstory è stata accennata più volte all’interno dell’universo condiviso, ma Black Widow rappresenterà la prima volta che il personaggio si troverà al centro di un film. A causa della sua morte in Avengers: Endgame, il tanto atteso film da solista sarà un prequel ambientato subito dopo gli eventi di Captain America: Civil War

Tale ambientazione offrirà a Black Widow la possibilità di colmare le lacune della storia di Natasha, soprattutto in merito a quanto avvenuto tra il tradimento degli accordi di Sokovia e l’adesione al team dei Vendicatori Segreti di Captain America. Anche se al centro del film ci saranno una riunione con la sua “famiglia” e una lotta contro Taskmaster, il passato di Natasha verrà rimpolpato in altri modi. I Marvel Studios avranno, infatti, la possibilità di rispondere a domande persistenti, come quello che è successo alla figlia di Dreykov, ma i fan sono stati anche ottimisti riguardo la leggendaria missione di Vedova Nera a Budapest con Occhio di Falco.

La prima menzione della missione di Vedova Nera e Occhio di Falco a Budapest è arrivata in The Avengers: quando Natasha ha osservato che la battaglia di New York era come quella di Budapest, Clint Barton ha risposto dicendo: “Io e te ricordiamo Budapest in un modo molto diverso”. I fan hanno continuato a chiedersi cosa fosse realmente successo lì, mentre il materiale promozionale di Black Widow ha lasciato intendere che nel film Nat avrebbe visitato anche quella città. È stato confermato che il film rivelerà finalmente cosa è successo veramente anni fa. A farlo è stata proprio Scarlett Johansson in un’intervista inclusa in Marvel’s Black Widow: The Official Movie Special Book (via Screen Rant).

Black Widow affronterà anche la missione di Budapest con Occhio di Falco

“Eravamo tutti d’accordo che dovevamo scoprire cosa era successo a Budapest. È iniziato tutto con una battuta che Joss Whedon ha inserito in The Avengers, semplicemente come un momento divertente tra Occhio di Falco e Vedova Nera. Clint e Natasha parlano della loro storia, e i fan hanno avuto un divertente easter egg su sui hanno teorizzato per anni. Abbiamo pensato che se non tornavano a Budapest e non scoprivano cosa era realmente accaduto lì, le persone sarebbero rimaste deluse. Anche io mi chiedevo cosa fosse realmente successo lì. 

Abbiamo parlato spesso di quello che stava succedendo nella testa di Natasha. Penso davvero che Natasha sia ossessionata dal fatto di avere questo passato di cui si sente così in colpa. Il lavoro incompiuto è quel senso di colpa che la segue, che deriva tutto da quello che è successo a Budapest. Black Widow non parla di quello che è successo a Budapest, ma è un enorme punto di partenza per capire la pesantezza del fardello di Natasha.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Elezioni 2020: Hollywood festeggia la vittoria di Joe Biden

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Elezioni 2020: Hollywood festeggia la vittoria di Joe Biden

Con la vittoria in Pennsylvania, Joe Biden ha vinto le Elezioni 2020 ed è il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo la vittoria di Trump e dei Repubblicani nel 2016, i Democratici hanno riconquistato la Casa Bianca e il mondo di Hollywood, tendenzialmente appartenente alla schiera degli asinelli, festeggia la notizia sui social.

Ecco come il mondo dello spettacolo sta festeggiando la vittoria di Biden, la sconfitta di Trump e la prima Vice Presidente donna della storia degli USA, Kamala Harris.

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Prison Break: trama, cast e streaming

Prison Break: trama, cast e streaming

Prison Break è una serie TV statunitense di genere thriller e d’azione con protagonisti gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell. La serie TV è andata in onda in Italia dal 2006 al 2017, per un totale di cinque stagioni ma, nel 2018, è stata annunciata la produzione di una sesta stagione che, presumibilmente, arriverà tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

In occasione del suo ritorno, quindi, riepiloghiamo tutte le più importanti informazioni relative a quella che è stata una tra le serie televisive più amate degli anni 2000, come la trama, il cast, il numero di stagioni e di episodi. Inoltre, troverai anche gli aggiornamenti sulla data d’uscita della sesta stagione, oltre alle informazioni sulla disponibilità in streaming, nel caso non avessi mai visto questa serie TV e vorresti vederla per la prima volta, oppure nel caso in cui desiderassi rivederla.

Prison Break trama

Wentworth Miller e Dominic Purcell

La trama di questa serie TV vede come protagonisti Lincoln Burrows e Michael Scofield, due fratelli profondamente legati tra loro. La loro storia ha inizio quando Lincoln viene accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vicepresidente degli Stati Uniti: l’uomo viene quindi incarcerato nel penitenziario di Stato di Fox River, in attesa della condanna a morte.

Micheal, l’unico convinto dell’innocenza del fratello, decide di mettere in atto un complesso piano per liberarlo. Per attuarlo, però, fingerà di rapinare una banca, in modo da farsi arrestare e incarcerare nella stessa prigione dove è rinchiuso il fratello.

Riusciranno Lincoln e Michael ad evadere di prigione? Se non hai mai visto questa serie televisiva, ti suggerisco di continuare a leggere, per scoprire come vedere Prison Break in streaming.

Inoltre, se sei curioso di saperne di più, ti suggerisco di leggere questo articolo dedicato alle curiosità.

Prison Break cast

Prison Break cast della serie TV

Prison Break è una serie TV che si caratterizza per il suo numeroso cast: i protagonisti della serie televisiva sono gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell che, rispettivamente, interpretano i personaggi di Michael J. Scofield e di Lincoln Burrows.

Oltre a loro, veste sicuramente un ruolo importante il personaggio di Sara Tancredi, interpretata dall’attrice Sarah Wayne Callie. Altri personaggi di spicco sono Veronica Donovan, interpretato dall’attrice Robin Tunney, e John Abruzzi, interpretato dall’attore Peter Stormare.

Per maggiori informazioni sul cast, fa riferimento all’elenco che trovi qui di seguito, che include i nomi dei principali interpreti e quelli dei relativi personaggi.

  • Wentworth Miller: Michael J. Scofield
  • Dominic Purcell: Lincoln Burrows
  • Robin Tunney: Veronica Donovan
  • Peter Stormare: John Abruzzi
  • Amaury Nolasco: Fernando Sucre
  • Marshall Allman: Lincoln “L.J.” Burrows jr.
  • Wade Williams: Bradley “Brad” Bellick
  • Paul Adelstein: Paul Kellerman
  • Robert Knepper: Theodore “T-Bag” Bagwell
  • Rockmond Dunbar: Benjamin Miles “C-Note” Franklin
  • Sarah Wayne Callies: Sara Tancredi
  • Stacy Keach: Henry Pope
  • Patricia Wettig: Caroline Reynolds
  • William Fichtner: Alexander “Alex” Mahone
  • Chris Vance: James Whistler
  • Robert Wisdom: Norman “Lechero” St. John
  • Danay García: Sofia Lugo
  • Jodi Lyn O’Keefe: Gretchen Morgan/Susan B. Anthony
  • Michael Rapaport: Donald “Don” Self
  • Mark Feuerstein: Jacob Anton Ness / Poseidone
  • Inbar Lavi: Sheba
  • Augustus Prew: David “Whip” Martin

Altri personaggi secondari degni di nota sono Charles “Haywire” Patoshik, interpretato da Silas Weir Mitchell, Nika Volek, interpreta dall’attrice Holly Valance, Otto Fibonacci, interpretato da Roderick Peeples e David “Tweener” Apolskis, interpretato da Lane Garrison.

Prison Break trailer

Vorresti vedere il trailer italiano di Prison Break, in modo da farti un’idea più precisa su quella che è la storia di questa famosa serie televisiva? In tal caso, dato che non è disponibile il trailer ufficiale, ti propongo qui di seguito un filmato fan made relativo alla prima stagione della serie televisiva.

Prison Break stagioni ed episodi

Prison Break stagioni

La serie TV è, al momento attuale, composta da cinque stagioni che, in Italia, sono andate in onda su Italia 1 (Stagioni 1 – 4) e su Fox (Stagione 5) dal 2006 al 2017.

Nel 2018, inoltre, Fox ha annunciato la produzione della sesta stagione ma, al momento, la data di uscita e il numero di episodi di quest’ultima non sono stati ancora annunciati.

Inoltre, se dopo Prison Break 6 ci sarà anche Prison Break 7, ovvero una settima stagione, ancora non è dato saperlo: dipenderà tutto dall’andamento della sesta stagione in termini di audience.

A tal proposito, quindi, qui di seguito puoi trovare un breve riepilogo di tutte le stagioni della serie televisiva con il numero degli episodi, oltre alle informazioni relative all’anno della messa in onda.

Prison Break 1

La prima stagione della serie televisiva è composta da 22 episodi. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 29 agosto 2005 al 15 maggio 2006 su Fox. In Italia, invece, è andata in onda dal 18 maggio al 30 novembre 2006 su Italia 1.

La storia della prima stagione ha inizio quando Lincoln Burrows viene accusato di aver commesso un omicidio e viene quindi incarcerato nel Penitenziario di Stato di Fox River, in attesa della condanna a morte. Il fratello, convinto della sua innocenza, metterà in atto un complesso piano per liberarlo.

Prison Break 2

La seconda stagione della serie televisiva è composta anch’essa da 22 episodi. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 21 agosto 2006 al 2 aprile 2007 su Fox, mentre in Italia è andata dal 14 settembre 2007 al 20 novembre 2007 su Italia 1.

Gli eventi della seconda stagione hanno inizio dopo la fuga dal penitenziario da parte dei due fratelli. Questi scopriranno di essere coinvolti in una cospirazione e dovranno dividersi, per far perdere le proprie tracce, viaggiando verso luoghi diversi, ognuno con il proprio obiettivo.

Prison Break 3

La terza stagione è composta da 13 episodi e, negli Stati Uniti, è andata in onda dal 17 settembre 2007 al 18 febbraio 2008 su Fox. In Italia, invece, le puntate sono state trasmesse dal 27 giugno 2008 al 29 agosto 2008 sempre su Italia 1.

A causa degli eventi della stagione precedente, Michael viene incarcerato nel Penitenziario Federale di Sona. La storia seguirà, quindi, le vicende di quest’ultimo all’interno del carcere, che avrà il compito di liberare un prigioniero, con la complicità del fratello e di alcuni suoi amici, che si trovano fuori dalla struttura di detenzione.

Prison Break 4

La quarta stagione è composta da 22 episodi a cui si aggiungono le due puntate finali del film Prison Break: The Final Break.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 1 settembre 2008 al 15 maggio 2009 su Fox. In Italia, invece,  la messa in onda è iniziata su Italia 1 il 4 giugno 2009 e si è conclusa il 15 settembre 2009.

In questa stagione i due fratelli e i membri del loro gruppo verranno nuovamente arrestati e verranno ingaggiati segretamente, per recuperare un oggetto misterioso chiamato “Scylla”: questo ritrovamento gli garantirà la libertà.

Prison Break: The Final Break

Si tratta di un film del 2009 diviso in due parti che, originariamente, era stato concepito per rappresentare il finale della serie televisiva, dato che gli eventi si svolgono dopo la conclusione della quarta stagione.

Le due parti del film vengono quindi conteggiate come se fossero, rispettivamente, l’episodio 23 e l’episodio 24 della quarta stagione della serie TV.

Prison Break 5

La quinta stagione, composta da 9 episodi, segna il ritorno della serie televisiva, nonostante la sua conclusione. Sette anni dopo l’ultima evasione, Lincoln riceve degli indizi che gli fanno credere che Michael è ancora vivo, nonostante fosse creduto morto. L’uomo è in realtà imprigionato ad Ogygia, un carcere dello Yemen e spetterà nuovamente al fratello liberarlo.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa su Fox dal 4 aprile al 30 maggio 2017. In Italia, invece, i diritti di trasmissione sono stati affidati a Sky: la messa in onda è iniziata su Fox l’11 settembre 2017 e si è conclusa il 6 novembre 2017.

Prison Break 6

La serie televisiva tornerà nuovamente in TV con la sesta stagione, originariamente annunciata nel 2018 e confermata dagli attori nel 2020.

Il numero di episodi e la data d’uscita relativi a quest’ultima sono ancora da annunciare; tuttavia, considerati i tempi tecnici di produzione, è possibile presumere che la sesta stagione farà il suo debutto tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

Prison Break streaming

Wentworth Miller Prison Break

Non hai mai visto questa serie TV oppure vorresti fare un rewatch, in attesa dell’uscita della sesta stagione? In tal caso, se ti stai chiedendo come vedere Prison Break in streaming ita sarai felice di sapere che, al momento attuale, in Italia i diritti relativi alla distribuzione sono in mano a Netflix, che ospita tutte e cinque le stagioni e, con molta probabilità, renderà disponibile prossimamente anche la sesta.

Animali Fantastici 3: i fan vogliono Colin Farrell per sostituire Johnny Depp

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L’allontanamento di Johnny Depp da Animali Fantastici 3 ha causato non solo lo slittamento del film al 2022, ma ha anche lasciato un vuoto importante nel cast del film, dal momento che l’attore interpretava il villain principale e personaggio abbastanza importante nel Wizarding World.

I fan si sono ribellati prima contro la decisione della Warner Bros di allontanare Depp, ci sono state petizioni e richieste, ma visto che molti dei fan del franchise sono anche pratici e sanno che difficilmente la Warner Bros tornerà indietro sui suoi passi, hanno cominciato a fare proposte costruttive per sostituire l’attore.

Mentre si affollano ipotesi che vorrebbero il coinvolgimento di molti attori, tra cui Nikolaj Coster-Waldau, i fan sono fortemente convinti che il ritorno di Colin Farrell possa giovare al franchise. L’attore irlandese aveva interpretato Percival Graves nel primo film della serie, salvo poi rivelarsi, alla fine, nessun’altro che Grindelwald stesso sotto pozione polisucco.

Riproporre Farrell sarebbe divertente, perché l’attore ha dimostrato grande carisma nel mettersi in gioco con il franchise, tuttavia sarebbe davvero strano dover fingere che Grindelwald abbia cambiato aspetto e sia di nuovo quel Graves che si era già rivelato un impostore.

Animali Fantastici 3 risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio?

I crimini di Grindelwald si è concluso con diversi cliffhanger, inclusa la rivelazione che Credence Barebone (Ezra Miller) è in realtà Aurelius Dumbledore, il fratello perduto da tempo di Albus. Proprio per questo, i fan non vedono l’ora di scoprire in che modo la trama del terzo film risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio.

Eddie Redmayne ha confermato che le riprese di Animali Fantastici 3 sono ufficialmente cominciate. Nel terzo film della saga prequel di Harry Potter, l’attore premio Oscar tornerà a recitare al fianco di Katherine Waterson, Jude Law ed Ezra Miller. Anche David Yates tornerà dietro la macchina da presa, così come J.K. Rowling, che ha contribuito ancora una volta alla sceneggiatura del film.

Resident Evil: il set del reboot omaggia l’originale

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Resident Evil: il set del reboot omaggia l’originale

Sono state diffuse in rete alcune immagini che mostrano il set del reboot di Resident Evil. Per fare da sfondo al film è stato scelto il Canada, dove verrà messa in piedi Raccoon City. DI seguito potete vedere le immagini che in più di una occasione ribadiscono il legame di questo film con gli originali:

https://www.youtube.com/watch?v=9dtiT-vTwsU&feature=emb_title

Protagonista sarà Kaya Scodelario di Maze Runner nei panni di Claire Redfield insieme a Hannah John-Kamen (Ant-Man and the Wasp) nei panni di Jill Valentine, Robbie Amell (Upload) nei panni di Chris Redfield, Tom Hopper (The Umbrella Academy) nei panni di Albert Wesker, Avan Jogia (Zombieland: Double Tap) nei panni di Leon S. Kennedy e Neal McDonough (Yellowstone) nei panni di William Birkin.

“Con questo film, volevo davvero tornare ai primi due giochi originali e ricreare la terrificante esperienza viscerale che ho avuto quando li ho giocati per la prima volta, raccontando allo stesso tempo una storia umana radicata in una piccola città americana morente in modo tale che sia riconoscibile che rilevante per il pubblico di oggi” ha detto Roberts.

Il produttore del franchising Robert Kulzer produrrà di nuovo per conto di Constantin con James Harris di Tea Shop Productions e Hartley Gorenstein.

Paul W.S. Anderson ha scritto e diretto i sei film precedenti, con protagonista Milla Jovovich e con un incasso totale di 1,2 miliardi di dollari al botteghino mondiale. È una delle serie di film basate su un videogioco di maggiore successo e con l’incasso migliore.

Grey’s Anatomy 17: promo crossover con Station 19

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Grey’s Anatomy 17: promo crossover con Station 19

Dopo l’ultimo ingresso nel cast la ABC ha diffuso il promo crossover di Grey’s Anatomy 17 e Station 19 4, che come sappiamo avranno una season premiere combinata.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy, Station 19 e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 17

La diciassettesima stagione di Grey’s Anatomy debutterà giovedì 12 novembre 2020.  In Grey’s Anatomy 17 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Grey’s Anatomy 17 è stato creato ed è prodotto da Shonda Rhimes (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”). Betsy Beers (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”), Mark Gordon (“Saving Private Ryan”), Krista Vernoff (“Shameless”), Debbie Allen, Zoanne Clack, Fred Einesman, Andy Reaser e Meg Marinis sono i produttori esecutivi. “Grey’s Anatomy” è prodotto da ABC Signature, che fa parte dei Disney Television Studios, insieme a 20th Television e Touchstone Television.

All American 3: Mike Merrill nel cast

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All American 3: Mike Merrill nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore Mike Merrill è entrato a far parte del cast di All American 3, l’attesa terza stagione di All American.

Mike Merrill (American Soul) ha ottenuto un ruolo ricorrente nella terza stagione di All American della CW. Merrill interpreterà Christian Mosley, un giovane, affamato, talent director che è il protetto di JP Keating nel dramma sportivo.

All American 3

All American 3 è la terza stagione della  serie tv All American ideata da April Blair per il network americano The CW ed è ispirata dalla vita dell’ex giocatore di football americano Spencer Paysinger.

In All American 3 protagonisti sono Spencer James, interpretato da Daniel Ezra, Billy Baker, interpretato da Taye Diggs, Olivia Baker, interpretata da Samantha Logan, Tiana “Coop” Cooper, interpretata da Bre-Z, Leila Faisal, interpretata da Greta Onieogou, Laura Fine-Baker, interpretata da Monet Mazur, Jordan Baker, interpretato da Michael Evans Behling, Asher, interpretato da Cody Christian, Grace James, interpretata da Karimah Westbrook e Dillon James, interpretato da Jalyn Hall.

In All American quando un giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.

The Watch: la nuova serie tv BBC America

The Watch: la nuova serie tv BBC America

The Watch è la nuova serie televisiva fantasy della BBC America si ispira a Ankh-Morpork City Watch dalla serie di romanzi fantasy Discworld di Terry Pratchett. La serie ha avuto un ordine di una stagione in otto parti.

The Watch: quando esce e dove vederla in streaming

La prima stagione di The Watch debutterà in anteprima il 3 gennaio su BBC America. In Italia la serie non ha al momento una collocazione.

The Watch: la trama e il cast

Ambientato nella città principale dell’immaginario Discworld di Ankh-Morpork, The Watch è stato descritto da Terry Pratchett come un “CSI in stile Pratchett ” e da Narrativia come un “thriller punk rock”. Avrà una trama episodica, seguendo il formato di un “crimine della settimana” come affrontato dalle forze di polizia della città sotto il comando di Sam Vimes.

In The Watch protagonisti sono Sam Adewunmi nel ruolo di Carcer Dun, Matt Berry come voce di Wayne, Anna Chancellor come Lord Vetinari, Marama Corlett nel ruolo del caporale Angua, Richard Dormer nel ruolo di Sam Vimes, Jo Eaton-Kent nel ruolo di Constable Cheery, James Fleet come Arcicancelliere della Unseen University, Adam Hugill nel ruolo di Constable Carrot, Hakeem Kae-Kazim nel ruolo del Capitano John Keel, Ruth Madeley nel ruolo di Throat, Bianca Simone Mannie nel ruolo di Wonse, Ingrid Oliver nel ruolo del dottor Cruces, Wendell Pierce come voce della morte e  Lara Rossi nel ruolo di Lady Sybil Ramkin.

The Watch: teaser trailer

https://youtu.be/ymQMJDmhu70

Curiosità sulla serie tv

  • Anche prima dell’uscita della serie, la serie ha attirato una grande quantità di polemiche e critiche per essersi allontanata troppo dalle origini medievali della serie, approfondendo troppo le immagini “ punk rock ”, cambiando il genere, la personalità o le origini dei personaggi e rimuovendo completamente alcuni caratteri.
  • Queste controversie sono state esacerbate quando Simon Allen, capo sceneggiatore della serie, non ha menzionato Terry Pratchett durante il suo post per commemorare la fine delle riprese.
  • Dopo il panel del Comic Con di New York del 9 ottobre 2020 Rhianna Pratchett ha dichiarato che non condivideva “nessun DNA con l’orologio di mio padre”.
  • Neil Gaiman ha paragonato la serie a “Batman che ora è un giornalista con un trench giallo un pipistrello domestico”.
  • The Watch è stato annunciato nel 2011 come in fase di sviluppo da Prime Focus Productions, che in precedenza aveva creato tre adattamenti televisivi in ​​due parti dei romanzi di Discworld

Zoey 101: cast, trama, reboot e streaming

Zoey 101: cast, trama, reboot e streaming

I ragazzi nati negli anni novanta sono più o meno cresciuti tutti a pane e Nickelodeon. Tra la fine degli anni novanta e i primi del duemila, infatti, la quantità di film e serie tv dedicate agli adolescenti era sorprendente. Una tra le più amate, che riempiva i pomeriggi di tantissimi ragazzi e ragazza in tutto il mondo era Zoey 101.

Ideata da Dan Schneider, Zoey 101 è una serie tv per teenagers, girata interamente all’università Pepperdine di Malibù, in California, e andata in onda dal 2005 al 2008. Quella che potrebbe sembrare solo l’ennesimo programma per ragazzi, ha fatto storia grazie alla sua protagonista d’eccellenza. La Zoey della serie è infatti Jamie Lynn Spears, sorella minore della celebre cantante pop Britney Spears.

Andata avanti per 4 stagioni e 65 episodi, la serie si è purtroppo interrotta bruscamente nel 2007.

Zoey 101 cast e trama: una nuova ragazza in città

La prestigiosa Pacific Coast Academy di Malibù, fondata come scuola solo maschile, finalmente entra nel nuovo millennio e decide di aprire le porte anche alle donne, diventando quindi un istituto misto. All’inizio dell’anno scolastico 2005, dalla Louisiana arriva la teeneger Zoey Brooks (Jamie Lynn Spears), insieme al fratellino Dustin (Paul Butcher). Entrambi cominceranno al più presto le lezioni nella rinnovata Pacific.

Nonostante le polemiche per la nuova politica dell’accademia, Zoey sembra trovarsi a suo agio nella nuova scuola. Appena arrivata, infatti, fa subito nuove conoscenze. Il primo a incrociare il suo cammino è Chase Matthews (Sean Flynn-Amir), un ragazzo buffo e pasticcione che diventerà successivamente il suo migliore amico. Grazie a Chase, inoltre Zoey fa la conoscenza di molti altri ragazzi tra cui Michael Barrett (Christopher Massey), il burlone della scuola, Quinn Persky (Erin Sanders), pazza per la scienza, e Logan Reese (Matthew Underwood), il ragazzo più ricco e viziato della Pacific. Sarà proprio quest’ultimo a creare non pochi problemi alla protagonista, senza pronta a bacchettarlo e a difendere le vittime di Logan.

A guardare le spalle a Zoey, oltre a Chase, ci sono anche due new entry. Mentre la ragazza prende familiarità con l’istituto, conosce le sue nuove compagne di stanza. La prima è Dana Cruz (Kristin Herrera), una super sportivona definita da tutti un po’ come il maschiaccio del suo corso; la seconda è Nicole Bristow (Alexa Nikolas), l’esatto opposto di Dana, molto dolce e sensibile ma non troppo brillante.

Nella prima stagione della serie, Zoey comincia quindi ad ambientarsi nella nuova scuola e a creare nuovi legami d’amicizia. In ogni episodio per lei e i suoi amici ci sono nuove sfide da affrontare così come piccoli grandi drammi da superare. Tra gossip, primi amori e tradimenti, alla Pacific c’è poco da stare tranquilli!

Zoey 101 personaggi: i ragazzi della Pacific

Ma le cose per Zoey diventano sempre più complicate e interessanti col passare del tempo. Nella seconda stagione, infatti, la sua fidata amica e compagna di stanza, Dana, lascerà la Pacific per uno scambio culturale con l’Europa. Al posto di Dana in accademia arriva quindi Lola Martinez (Victoria Justice), una ragazza un po’ sopra le righe, nonché aspirante attrice di Hollywood. La presenza di questa nuova ragazza creerà scompiglio nella vita di Zoey e anche tra i ragazzi che faranno a gara per contendersi la nuova arrivata.

Tuttavia, il trambusto creato dall’arrivo di Lola durerà poco. Ben presto a rubarle la scena sarà invece Nicole che, ossessionata dai suoi coetanei dell’altro sesso, sarà spedita dalla famiglia in collegio femminile, lontana da tentazioni inutili. Con l’uscita di scena di Nicole, quindi, Quinn prende il suo posto come compagna di stanza di Zoey e Lola. Ma i ragazzi della Pacific hanno in serbo molte altre sorprese.

Nella terza stagione, infatti, subito dopo l’allontanamento di Nicole, è proprio Zoey a lasciare la scuola. La protagonista lascia la Pacific per trasferirsi in un celebre liceo di Londra, gettando i suoi amici nello sconforto più totale. A risentire più di tutti della mancanza della ragazza è Chase che, dopo tanto tempo, ha capito di essere innamorato di Zoey.

I ragazzi, a miglia di distanza l’uno dall’altra, si perdono di vista. Solo nella quarta e ultima stagione, dopo una serie di peripezie inutili fatte di viaggi inaspettati e rivali in amore, Zoey e Chase si rincontreranno e capiranno di essere fatti l’uno per l’altra.

Zoey 101 reboot: una nuova serie o un sequel?

Nel 2007 la fine di Zoey 101 è stata accompagnata da una lunga serie di polemiche, mosse principalmente alla sua protagonista. Nonostante la serie abbia avuto un finale vero e proprio, senza lasciare nessuna questione in sospeso, c’è chi si è lamentato della mancanza di una quinta stagione.

In particolare, le polemiche sono cominciate quando, nel 2007, Jamie Lynne Spears ha annunciato la sua gravidanza al mondo. Per molto tempo, infatti, i fan di Zoey 101 hanno impuntato la fine della serie allo stato interessante della Spears. Queste teorie però sono state sconfessate sia dalla protagonista che dagli autori della serie. Le riprese della quarta e ultima stagione sono terminate nell’agosto del 2007 e Jamie Lynn ha annunciato di essere incinta diverse settimane più tardi.

Le polemiche quindi si sono fermate ma la fine della serie ha segnato per molti la fine di un’era. Zoey 101 è stata ed è ancora una delle serie preferite dagli adolescenti di una quindicina di anni fa, record di ascolti sia in America che in Italia. Oltre a essere stata la colonna sonora dei pomeriggi di tantissimi ragazzi e ragazze, la serie è stata anche il trampolino di lancio di Jamie Lynne Spears, rimasta fino a quel momento nascosta nell’ombra mentre la sorella Britney scalava le classifiche di tutto il mondo.

Le avventure di Zoey sono quindi rimaste nel cuore di molti e negli ultimi mesi è stata la stessa Jamie a dirsi disposta a riportare la sua protagonista su piccolo schermo. Dopo la sorprendente reunion del cast della serie, avvenuta a luglio di quest’anno, tutti gli attori si sono detti disposti a ridare vita ai personaggi di Zoey 101. [fonte: Seventeen]

Nelle ultime settimane, quindi, Jamie si è divertita a punzecchiare i suoi fan pubblicando il video remix della celebre sigla della serie, video diventato subito virale.

leggi anche: Sam & Cat, sitcom: cast, trama, attori, curiosità

Qualcosa si sta muovendo dietro le quinte e presto potremmo tutti vedere i nuovi episodi di Zoey 101. Ma cosa sappiamo davvero a proposito di questo reboot?

Secondo le prime indiscrezioni di TMZ, dovrebbe trattarsi in effetti un sequel ambientato dieci anni dopo la fine della quarta stagione. In questa nuova serie Zoey, all’età di 28 anni, è ormai una donna fatta e finita e pare sia anche mamma di un paio di bambini. Quello che è ancora non è chiaro riguarda la sfera sentimentale della protagonista. Non si sa ancora, infatti, se Zoey sia single e/o se sia ancora innamorata di Chase, il suo ragazzo storico. [fonte: TMZ]

Le trattative con Nickelodeon quindi sembrano esser già cominciate ma passerà del tempo prima di poter rivedere Zoey & company In tv. Non c’è ancora una data precisa per l’uscita della serie anche perché, a causa della pandemia da Coronavirus, tutte le produzioni sono ancora quasi tutte bloccate. Non c’è nulla di ufficiale al momento ma Jamie Lynn sembra decisa a portare avanti il suo progetto. [Fonte: Seventeen]

Zoey 101 in streaming: dove vederla

Purtroppo al momento Zoey 101 non è disponibile su nessuna della più comuni piattaforme streaming. Le quattro stagioni della serie, tuttavia, sono disponibili per tutti gli abbonati Sky. Per maggiori informazioni vi invitiamo a controllare la guida Sky TV e la programmazione del canale di Nickelodeon.

Fonte: Wiki, IMDB, TMZ, Seventeen

Animali Fantastici 3: il film rimandato, Depp sostituito

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Animali Fantastici 3: il film rimandato, Depp sostituito

Animali Fantastici 3 non arriverà nelle sale entro il 2021. La Warner Bros., che produce il franchise che si prefigge di espandere il Wizarding World di Harry Potter, intendeva distribuire il prossimo capitolo il 12 novembre 2021, ma adesso l’uscita del film è stata ufficialmente spostata all’estate 2022, senza però, per ora, una data precisa.

La Warner Bros. ha annunciato lo slittamento dell’uscita del film in un comunicato più ampio in cui ha riferito, dopo il post social di Johnny Depp, che l’attore è stato allontanato dalla produzione, abbandonando così il ruolo del villain principale della storia Gellert Grindelwald. Depp ha dichiarato: “Mi è stato chiesto di dimettermi dalla Warner Bros. dal mio ruolo di Grindelwald in Animali Fantastici e ho rispettato e accettato tale richiesta”. L’abbandono di Depp dal franchise arriva pochi giorni dopo che l’attore ha perso la sua causa per diffamazione contro il tabloid The Sun a causa di un articolo del 2018 in cui si affermava che era un “picchiatore della moglie”.

“Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione e il ruolo di Gellert Grindelwald verrà affidato ad un altro attore. Il film debutterà nelle sale di tutto il mondo nell’estate del 2022” ha detto un portavoce della Warner Bros.

Animali Fantastici 3 risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio?

I crimini di Grindelwald si è concluso con diversi cliffhanger, inclusa la rivelazione che Credence Barebone (Ezra Miller) è in realtà Aurelius Dumbledore, il fratello perduto da tempo di Albus. Proprio per questo, i fan non vedono l’ora di scoprire in che modo la trama del terzo film risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio.

Eddie Redmayne ha confermato che le riprese di Animali Fantastici 3 sono ufficialmente cominciate. Nel terzo film della saga prequel di Harry Potter, l’attore premio Oscar tornerà a recitare al fianco di Katherine Waterson, Jude Law ed Ezra Miller. Anche David Yates tornerà dietro la macchina da presa, così come J.K. Rowling, che ha contribuito ancora una volta alla sceneggiatura del film.

Anne Hathaway si scusa, a seguito della polemica contro Le Streghe

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A seguito della polemica ai danni di Le Streghe di Robert Zemeckis (scoprite qui i dettagli), anche Anne Hathaway si è esposta sulla faccenda, chiedendo scusa in un lungo messaggio affidato a Instagram.

L’attrice ha scritto: “Molte grazie a Lucky Fin Project per avermi permesso di usare questo video. Ho recentemente imparato che molte persone con arti differenti, specialmente i bambini, stanno soffrendo a causa del ritratto della Strega Suprema in Le Streghe.

Vorrei iniziare dicendo che faccio del mio meglio per essere sensibile ai sentimenti e alle esperienze degli altri non per paura di un PC, ma perché non ferire gli altri sembra un livello base di decenza a cui tutti dovremmo tendere. Essendo una persona che crede davvero nell’inclusività e che detesta davvero la crudeltà, devo scusarmi per il dolore causato. Mi dispiace. Non ho collegato chi ha arti differenti con la Strega Suprema quando mi è stato sottoposto quell’aspetto del personaggio; se l’avessi fatto, vi assicuro che non sarebbe mai successo.

In particolare voglio dire che mi dispiace per i bambini con differenze agli arti: ora che so meglio, prometto che farò meglio. E devo scuse speciali a tutti coloro che vi amano tanto ferocemente quanto io amo i miei figli: mi dispiace di aver deluso la vostra famiglia.

Se non avete già familiarità con questa condizione, controllate il @Lucky_Fin_Project (video sopra) e l’hashtag #NotAWitch per avere una prospettiva più inclusiva e necessaria sulla differenza degli arti.”

https://www.instagram.com/p/CHOGW7JlpRv/

Spider-Man 3: prima foto dal set di Tom Holland in costume

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Spider-Man 3: prima foto dal set di Tom Holland in costume

Tom Holland ha condiviso, via Instagram, la prima foto dal set di Spider-Man 3. L’attore indossa il costume tradizionale di Spider-Man, in più una mascherina protettiva e nella didascalia scrive: “Indossate la mascherina! Io ne indosso due!”.

Jon Watts è stato chiamato a dirigere Spider-Man 3 che vede confermati nel cast, per adesso, Tom Holland, Zendaya, Marisa Tomei, Benedict Cumberbatch, Jamie Foxx, Jacob Batalon e Tony Revolori.

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

 

Johnny Depp licenziato: non sarà più Grindelwald in Animali Fantastici

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La Warner Bros ha licenziato Johnny Depp dal franchise di Animali Fantastici. A renderlo pubblico è lo stesso attore in una breve nota condivisa sui suoi social:

Alla luce dei recenti eventi, vorrei fare la seguente, breve dichiarazione.
Prima di tutto, vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno fatto dono del loro supporto e della loro lealtà.
Sono stato toccato dai vostri moltissimi messaggi e amore e preoccupazione, particolarmente negli ultimi giorni.
In secondo luogo, vorrei farvi sapere che mi è stato chiesto da parte di Warner Bros di dimettermi dal mio ruolo di Grindelwald nei franchise di Animali Fantastici e io ho rispettato e accordato tale richiesta.
Infine, vorrei dire questo.
Il surreale giudizio della Corte nel Regno Unito non cambierà la mia lotta per dire la verità e confermo che pianifico di fare appello.
La mia risoluzione rimane forte e intendo provare che le accuse contro di me sono false. La mia vita e carriera non saranno definite da questo periodo.
Grazie per aver letto,
Sinceramente
Johnny Depp

La produzione di Animali Fantastici 3 era stata sospesa prima per i problemi legali di Depp, che ha dovuto affrontare un luogo processo a seguito della separazione burrascosa con Amber Heard. Poi la pandemia ha ulteriormente peggiorato la timeline del film.

L’imposizione dello studio ai danni dell’attore arriva a pochi giorni dalla sentenza del giudice Andrew Nicol che dichiara invalida l’accusa di diffamazione che l’attore ha rivolto alla News Group Newspapers, gruppo editoriale di The Sun, sul quale, nel 2018, comparve un articolo dal titolo: “Gone Potty: How Can J.K. Rowling Be ‘Genuinely Happy’ Casting Wife Beater Johnny Depp in the New Fantastic Beasts Film?”.

Seguiranno sicuramente aggiornamenti e sicuramente un annuncio da parte di WB di un nuovo attore che darà il volto a Grindelwald nel franchise che, pare, sarà portato avanti.

#iorestoinSALA aderisce alla Giornata Europea del Cinema d’Essai

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#iorestoinSALA aderisce alla Giornata Europea del Cinema d’Essai

In occasione della Giornata Europea del Cinema d’Essai, promossa da Europa Cinemas e Cicae (Confederazione Internazionale dei Cinema d’Arte e d’Essai), domenica 8 novembre sugli schermi virtuali di #iorestoinSALA – il circuito digitale cui aderiscono più di 50 cinema italiani – arriva ROUBAIX. UNE LUMIÈRE, noir francese firmato da Arnaud Desplechin e magnificamente interpretato da Lea Seydoux e da Roschdy Zem (vincitore del premio César 2020 per il Miglior Attore).

Ambientato a Roubaix, appunto, città natale del regista, il film prende spunto da una storia vera, un episodio di cronaca già raccontato da uno sconvolgente documentario televisivo trasmesso nel 2008 su France 3 e a cui Desplechin si è dichiaratamente ispirato. Un commissario e un giovane agente sono chiamati ad indagare sull’omicidio di un’anziana donna: le indiziate sono le due giovani vicine…

Desplechin realizza un thriller sociale teso, febbrile e spirituale, animato dall’intensità teatrale dei suoi attori. Un noir che trascende elegantemente le strutture di genere per scandagliare gli abissi dell’essere umano e la miseria del mondo di oggi. “Per la prima e unica volta nella mia vita – spiega il regista – ho solidarizzato con due criminali: ho voluto riconsiderare le parole crude delle vittime e delle colpevoli come la più pura delle poesie”. Il film sarà disponibile in streaming in versione originale francese con sottotitoli in italiano.

Sean Connery: i più grandi ruoli rifiutati dall’attore

Sean Connery: i più grandi ruoli rifiutati dall’attore

Sebbene Sean Connery, scomparso lo scorso weekend all’età di 90 anni, possa essere noto ai più per la sua iconica interpretazione di James Bond nella longeva saga di 007, l’illustre carriera del leggendario attore è stata definita anche da una serie di opportunità mancate che gli hanno impedito di interpretare altri grandiosi personaggi. Connery, infatti, è divenuto celebre per aver rifiutato alcuni ruoli molto noti. Screen Rant ha raccolto tutti i grandi ruoli cinematografici che sono stati declinati dalla leggenda scozzese:

Gandalf ne Il Signore degli Anelli

Sean Connery avrebbe potuto interpretare il ruolo forse più iconico dell’intera carriera di Ian McKellen, ossia quello di Gandalf nella trilogia de Il Signore degli Anelli, iniziarta nel 2001 con La compagnia dell’anello. Un report del 2012 afferma che Connery avrebbe rifiutato circa 450 milioni di dollari, inclusa una quota considerevole in merito agli incassi. La domanda sorge dunque spontanea: perché Connery avrebbe scelto di declinare l’opportunità di prendere parte a quello che si è poi trasformato nel franchise cinematografico più importante degli ultimi vent’anni?

NME riferisce che Connery “non ha mai capito la sceneggiatura” de Il Signore degli Anelli. Anche dopo aver visto il film, Connery ha affermato di non essere riuscito a dare un senso alla storia, sebbene abbia elogiato la performance di McKellen nei panni di Gandalf. Forse c’erano semplicemente troppi elementi fantasy per i gusti di Connery, anche se questo sembra alquanto strano, dato che Connery ha doppiato un drago sputafuoco generato tramite CGI in Dragonheart del 1996.

John Hammond in Jurassic Park

jeff-goldblum-jurassic-parkNel rivoluzionario successo di Spielberg del 1993, Jurassic Park, Richard Attenborough brilla nei panni del megalomane, anche se accattivante, miliardario scozzese John Hammond. Utilizzando complicate tecniche di estrazione genetica, Hammond riporta in vita dinosauri estinti e flora preistorica, rafforzando i suoi successi con l’affermazione ricorrente di non aver “badato a spese”. Sir Attenborough offre una meravigliosa variante del classico tropo miliardario cinico e corrotto; tuttavia, anche questo ruolo era stato originariamente offerto a Sean Connery.

Con il suo lussureggiante accento scozzese e il suo sorriso caratteristico, Connery sarebbe stato perfetto per il carismatico John Hammond, dando all’attore l’accesso ad un franchise cinematografico talmente di successo che, a 30 anni di distanza, continua a sfornare nuovi episodi. Tuttavia, il cachet richiesto da Connery era troppo elevato e i produttori del film sentivano di non poter avanzare alcuna offerta; alla fine, la parte è stata affidata ad Attenborough.

Morpheus/L’Architetto in Matrix

È difficile immaginare qualcuno che superi Laurence Fishburne nei panni del saggio e pacato Morpheus in Matrix, mentre guida il Neo di Keanu Reeves attraverso la realizzazione che la sua intera vita è stata una simulazione al computer progettata da padroni ostili dell’IA. Se rifiutare il ruolo di Morpheus non vi sembri già abbastanza, sappiate che Connery ha rifiutato anche il ruolo de L’Architetto in Matrix Revolutions.

Anche in questo caso, Connety ha rifiutato un ruolo che gli avrebbe fruttato milioni e lo avrebbe reso parte di un franchise importante. Complex riporta che, al pari di quanto accaduto con Il Signore degli Anelli, anche in questo caso Connery semplicemente “non  aveva capito” la narrativa generale del film. È tuttavia difficile riuscire a criticare Connery: sebbene la trama di Matrix sia abbastanza tesa, è comunque davvero complicata, complicazione che raggiunge proporzioni assurde proprio in Matrix Revolutions. L’attore/regista australiano Helmut Bakaitis ha fatto un lavoro ammirevole nel ruolo, ma gli spettatori si sono lamentati dell’astrusità del suo dialogo; probabilmente, neanche il grande Sean avrebbe potuto salvare la situazione…

Albus Silente in Harry Potter

animali fantasticiNei famosissimi film di Harry Potter, Albus Silente è il preside della scuola magica di Hogwarts e sebbene il ruolo sia stato portato alla luce magistralmente da Richard Harris in Harry Potter e la pietra filosofale e in Harry Potter e la camera dei segreti, la morte inaspettata dell’attore ha richiesto un recasting per i film successivi, con Michael Gambon che ha raccolto fieramente la preziosa eredità. Silente è un altro ruolo che è stato offerto in origine a Sean Connery.

La riluttanza di Connery ad interpretare il preside di Harry Potter derivava principalmente dal contenuto del film, che era troppo leggero e fantasy per i suoi gusti. L’attore scozzese ha affermato di non avere alcun “interesse a partecipare ad un film per bambini sui maghi”. Chiaramente, Connery ha rifiutato una serie di ruoli chiave a causa di narrazioni stravaganti e lontane dalla sua indole, che forse non era neanche interessato a scoprire o approfondire. Se avesse scelto di farlo, Connery probabilmente sarebbe stato un ottimo Silente, ma come aveva già dimostrato con il rifiuto del ruolo di Gandalf, forse non credeva che i ruoli dei maghi gli fossero confacenti.

Rick Deckard in Blade Runner

Blade RunnerQuando Ridley Scott ha deciso di dirigere il suo adattamento del romanzo di Philip K. Dick, molti attori importanti sono stati considerati per il ruolo principale di Rick Deckard. Jack Nicholson, Paul Newman e Clint Eastwood erano tutti in trattative per il ruolo dell’antieroe cacciatore di androidi, così come Sir Sean, che rifiutò, consentendo a Harrison Ford di prendere parte e consolidare il suo status di attore protagonista.

Blade Runner ricevette un’accoglienza piuttosto tiepida al botteghino quando uscì in sala nel 1982. Ciononostante, negli anni è diventato un cult, e ad oggi è considerato uno dei migliori film di fantascienza mai realizzati. Non è chiaro perché Connery abbia scelto di cedere ad un suo collega il ruolo di Rick Deckard. A giudicare dalle sue critiche mosse ad altri ruoli rifiutati, è probabile che Connery abbia trovato l’arco narrativo del film troppo lento o troppo contorto. Parte del fascino di Blade Runner è il finale ambivalente, che implica che il Deckard di Ford potrebbe essere lui stesso un replicante. La recitazione molto conservatrice di Ford aumenta tale ambiguità; si potrebbe sostenere che l’approccio più espressivo alla recitazione di Sir Sean avrebbe potuto umanizzare troppo il personaggio. 

Simon Gruber in Die Hard – Duri a morire

La scelta migliore del regista John McTiernan per il supercriminale tedesco Simon Gruber nel suo sequel di Die Hard fu senza dubbio Sean Connery. Sfortunatamente, Gruber era un po’ troppo vile per i gusti di Connery, che alla fine rifiutò l’offerta, passando così il ruolo a Jeremy Irons. Come il magistrale Hans Gruber di Alan Rickman in Die Hard, così il Simon Gruber di Irons in Die Hard – Duri a morire raggiunge uno straordinario equilibrio tra crudeltà e raffinatezza.

È allettante immaginare come Connery potrebbe essersi approcciato ad un cattivo come Simon Gruber. Da un lato, Connery ha dimostrato una gamma simile in film come The Rock, in cui ha interpretato John Mason, un personaggio molto più ambiguo e fallibile di quello di James Bond. D’altra parte, è possibile che Connery abbia anche riconosciuto che le sue risorse sullo schermo più forti erano il fascino e il carisma, qualità che potrebbero non servire ad un cattivo incallito come Gruber.

Harry Potter, la magia del knitting

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Harry Potter, la magia del knitting

Arriva il primo libro ufficiale per riprodurre le ambientazioni magiche dei film di Harry Potter… con ferri e gomitolo! Panini Comics presenta La magia del Knitting, un volume contenente 28 schemi per realizzare tantissimi progetti, dai maglioni fatti a mano dalla Sig.ra Weasley alle inconfondibili sciarpe delle Case di Hogwarts, con diversi gradi di difficoltà, dai più semplici ai più complicati.

Questo volume, completo di progetti per peluche, oggetti per la casa, indumenti e persino copie autentiche dei costumi di scena, offre ai fan del mondo di Harry Potter un modo nuovo di vivere le atmosfere dei loro film preferiti e celebrare la loro passione attraverso la magica arte del lavoro a maglia. Gli schemi sono integrati con tecniche per tutti i livelli, come l’avvio a intreccio, le lavorazioni stranded a più colori, il merletto, gli effetti ombra, l’imperlatura e i ferri accorciati. Per ogni progetto è indicato il livello di difficoltà e sono incluse tutte le informazioni necessarie per ricrearlo a casa. Il volume è inoltre corredato da notizie e retroscena, illustrazioni e fotografie del set, per scoprire aneddoti e curiosità sulla serie epica mentre si realizzano a maglia i progetti ispirati e ripresi direttamente dal grande schermo.

HARRY POTTER

  • Uscita: 5 novembre 2020
  • Prezzo: 30 euro
  • Pagine: 208
  • Rilegatura: Cartonato
  • Formato: 20,5×25,5
  • Interni: A colori
  • Distribuzione: libreria, online

The Specials – Fuori dal comune in on demand dal 18 novembre

The Specials – Fuori dal comune in on demand dal 18 novembre

In seguito all’ultimo DPCM, che ha decretato la chiusura delle sale cinematografiche, Europictures e Lucky Red annunciano che The Specials – Fuori dal comune sarà disponibile sulle principali piattaforme on demand a partire dal 18 novembre. Il film interpretato da Vincent Cassel e Reda Kateb, dopo aver chiuso con gran successo l’ultimo Festival di Cannes ed aver vinto il Premio del Pubblico al San Sebastián International Film Festival, è stato presentato ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

The Specials – Fuori dal comune sarà disponibile dal 18 novembre sulle piattaforme digitali Sky Primafila Premiere, oltre a MioCinema e IoRestoInSala che rappresentano, in gran parte, l’universo dell’esercizio a cui questo film era destinato. Dal 23 novembre sarà altresì disponibile su iTunes, Amazon Prime Video, Google Play, Chili, TimVision, Rakuten TV, Huawei Video, Infinity, CG Entertainment.

Lucy De Crescenzo, CEO di Europictures, ha dichiarato: “Non è stata una decisione facile uscire direttamente On Demand con The Specials. La sua uscita in sala era inizialmente prevista ad aprile, ma per la chiusura dei cinema è stata rimandata all’autunno. Dopo mesi di attesa, durante i quali l’uscita in streaming non è stata presa in considerazione per una volontà condivisa con Lucky Red, The Specials è approdato al Alice nella città, dove ha ricevuto un’accoglienza calorosa dal pubblico e dalla stampa. Purtroppo ancora una volta  ci scontriamo con la pandemia e i cinema sono stati nuovamente chiusi. Sono convinta che sia arrivato il momento che The Specialsvada incontro al suo pubblico. Tuttavia appena i cinema riapriranno il film sarà disponibile per la sala, che era il suo luogo ideale.”

L’attesissima nuova commedia agrodolce di Olivier Nakache e Éric Toledano (Quasi AmiciC’est la vie – Prendila come vieneSamba) porta alla luce e affronta le problematiche quotidiane vissute da ragazzi affetti da autismo, storie vere, tratte da esperienze reali delle Onlus parigine e dei casi sotto la loro tutela.

Chicago PD 8×01: dietro le quinte della season premiere

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Chicago PD 8×01: dietro le quinte della season premiere

Il network americano della NBC dopo le foto ha diffuso il contributo video dietro le quinte di Chicago PD 8×01, il primo episodio dell’annunciata ottava stagione di Chicago PD.

https://youtu.be/yL28NRj5J4Q

Chicago PD 8×01

Chicago PD 8 è l’ottava stagione della serie tv Chicago PD creata da Dick Wolf e che fa parte del franchise televisivo basato su Chicago trasmesso dal network americano NBC.

In Chicago PD 8 ritorneranno i personaggi Henry “Hank” Voight (stagioni 1-in corso), interpretato da Jason Beghe è il capo dell’Unità Intelligence del Dipartimento di Polizia di Chicago. Voight è un poliziotto tosto che finisce sempre quello che comincia, anche se significa non rispettare le regole. La sua squadra lo rispetta, anche se è sospettato di essere corrotto. Il suo defunto padre era un agente di polizia, proprio come lui. È rimasto vedovo di sua moglie, Camille. Jay Halstead (stagioni 1-in corso), interpretato da Jesse Lee Soffer, è un membro dell’Intelligence, e partner del Detective Erin Lindsay, che in seguito diventerà la sua fidanzata. È stato un Ranger dell’Us Army. È uno dei pochi che occasionalmente si oppone a Voight, trovando i suoi metodi troppo discutibili, ma nonostante tutto tra i due vige un forte rispetto reciproco. Adam Ruzek (stagioni 1-in corso), interpretata da Patrick John Flueger, è il partner del Detective Alvin Olinsky. Voight chiese ad Alvin di assumere un agente dall’accademia, e lui scelse Adam vedendo in lui un grande potenziale.

Kevin Atwater (stagioni 1-in corso), interpretato da LaRoyce Hawkins, è l’ex partner dell’agente Kim Burgess, promosso all’Intelligence. Nonostante sia cresciuto in un brutto quartiere, è un ragazzo onesto con un forte senso del dovere. Kimberly “Kim” Burgess (stagioni 1-in corso), interpretata da Marina Squerciati, è l’ex partner dell’agente Kevin Atwater ed è fidanzata con l’Agente Adam Ruzek. Prima di diventare un agente di polizia, era un’assistente di volo. Sergente Trudy Platt (stagioni 1-in corso), interpretata da Amy Morton, Sean Roman (stagioni 2-3, guest 7), interpretato da Brian Geraghty, Hailey Upton (ricorrente stagione 4, stagioni 5-in corso), interpretata da Tracy Spiridakos, Detective dell’unità rapine-omicidi, quando lavorerà insieme all’Intelligence in un caso di rapine in banca si unirà temporaneamente alla squadra sostituendo Kim la quale si era presa una pausa dal lavoro, per poi diventare un membro ufficiale del team in seguito alla partenza di Erin. Vanessa Rojas (stagione 7), interpretata da Lisseth Chavez, agente sotto copertura, è afro-latina, si unisce nell’Intelligence al posto del dimissionario Antonio Dawson. Quando era giovane ha vissuto in diverse case-famiglia, inoltre, prima di diventare un poliziotto, si metteva nei guai con la legge. È intelligente, ma anche impulsiva.

38TFF: a Isabella Rossellini il Premio Stella della Mole

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38TFF: a Isabella Rossellini il Premio Stella della Mole

Il Premio Stella della Mole per l’innovazione artistica del 38 Torino Film Festival viene conferito a Isabella Rossellini, poliedrica artista di fama internazionale.

“Con questo Premio, che rappresenta non solo la Mole Antonelliana ma tutta la storica tradizione cinematografica della nostra città, il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival vogliono rendere omaggio alla Settima Arte e ai suoi protagonisti – sottolinea Enzo Ghigo Presidente del Museo Nazionale del Cinema. Il nuovo corso del TFF, che coniuga passato, presente e futuro, viene perfettamente sintetizzato dall’immagine della stella, ideale collegamento, simbolo prezioso e ricco di significati. Siamo felicissimi che la prima a riceverlo sia Isabella Rossellini, artista di fama internazionale, antesignana di quel cinema così vicino alla filosofia del TFF e da sempre impegnata nella conservazione della memoria storica”.

Il nuovo simbolo del Torino Film Festival è anche protagonista dell’immagine guida di questa edizione, poiché collega la storica eccellenza tecnologica di Torino con il suo spirito innovativo e una creatività in continua evoluzione. Questa spettacolare stella a 12 punte è originale, universale e senza tempo. Scegliendo la Stella come suo simbolo, il Torino Film Festival vuole celebrare il suo impegno per l’innovazione, la diversità e la collaborazione. La stella della Mole Antonelliana mette in relazione il passato di Torino con il suo futuro, la “culla” del cinema italiano con i nuovi artisti da tutto il mondo che vengono celebrati al festival.

Motivazione

Novità del 38 Torino Film Festival è il Premio Stella della Mole per l’innovazione artistica che sarà attribuito ad artisti il cui contributo al cinema è altrettanto originale, universale e senza tempo.

Il Torino Film Festival ha l’onore di conferire quest’anno il Premio Stella della Mole per l’innovazione artistica a Isabella Rossellini quale riconoscimento per la sua inesauribile creatività, l’esplorazione di ogni forma d’arte e l’incommensurabile capacità di trasformarsi per interpretare con altrettanta efficacia sia Alfred Hitchcock che un ragno.

Con la sua grazia elegante, la sua raffinatezza e intrepida capacità di esplorare nuovi orizzonti ha saputo portare bellezza in ogni forma d’arte in cui si è misurata, dal cinema al teatro, ai video musicali, alla moda. Isabella Rossellini è amata e apprezzata in tutto il mondo per la sua arte originale, universale e senza tempo.

Il Premio ha una componente tecnologica del tutto unica ed è realizzato in alluminio attraverso la tecnologia avanzata dell’Additive Manufacturing, grazie alla collaborazione del Politecnico di Torino e con il coinvolgimento di Competence Industry Manufacturing 4.0, il polo costituito dai due atenei torinesi insieme a 23 partner industriali per la diffusione di competenze legate all’Industria 4.0.

L’iniziativa fa parte di Torino Città del Cinema 2020, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino www.torinocittadelcinema2020.it

Samuel L. Jackson condivide una chat di gruppo con il cast di The Hateful Eight

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Samuel L. Jackson ha rivelato che il legame più forte che abbia mai costruito con un gruppo di suoi colleghi è quello che ha instaurato con il cast di The Hateful Eight. L’ottavo film diretto da Quentin Tarantino ha riunito un gruppo di attori a dir poco formidabile, tra cui anche Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins e Bruce Dern.

Jackson ha recitato in numerosi film di Tarantino, con l’attore che nel corso degli anni è diventato uno dei collaboratori più frequenti del regista. Jackson ha una lunga e leggendaria carriera alle spalle; tuttavia, l’esperienza sul set di The Hateful Eight non è stata la prima volta che l’attore si è dovuto confrontare con un ensemble. Jackson ha infatti interpretato Mace Windu nei prequel di Star Wars e, in quello che è forse diventato il suo ruolo più popolare negli ultimi anni, ha interpretato il direttore dello SHIELD Nick Fury nel MCU.

Di recente l’attore è stato insignito del Legend of Cinema Award al SCAD Savannah Film Festival e in occasione di un’intervista con EW, ha ricordato proprio il forte legame con gli altri attori del cast di The Hateful Eight, i celebri “The Haters”. Jackson ha ammesso che si tratta del legame tra colleghi più stretto che sia mai riuscito a costruire durante la sua carriera, anche più forte delle esperienze avute con la saga di Star Wars e con il MCU.

L’attore ha anche rivelato che il gruppo si sente periodicamente attraverso una chat di messaggistica: “Io e gli hater di Hateful Eight abbiamo una chat di gruppo in cui ci scambiamo messaggi tutte le settimane per sapere dove siamo, cosa facciamo e cosa ne pensiamo dell’attuale situazione politica. Si tratta del legame cinematografico più forte che abbia mai avuto.”

Samuel L. Jackson ha lavorato a stretto contatto con Quentin Tarantino per tutta la sua carriera e ha dato vita ad alcune delle sue migliori performance grazie al regista. Non sorprende, quindi, che sia stata proprio una collaborazione con Tarantino ad avergli suscitato tali sentimenti. Considerando il fatto che The Hateful Eight si svolge in gran parte in un unico ambiente, gli attori saranno stato sicuramente rinchiusi insieme in quel luogo per tutta la durata delle riprese, cosa che avrà certamente contribuito a rafforzare il loro legame così speciale.

Nikola Tesla – The Man from the Future, presentato in Alice nella Città

È disponibile da novembre su Rai Play nella versione cinematografica e su Rai Cinema Channel VR per la versione VR 3D, il cortometraggio Nikola Tesla – The Man from the Future, scritto e diretto da Alessandro Parrello, che nel breve film interpreta anche il brillante protagonista.

Siamo a New York il 16 maggio 1888. Il visionario inventore serbo-croato Nikola Tesla sta per presentare un innovativo motore asincrono a corrente alternata. Prima della dimostrazione, il ricco uomo d’affari George Westinghouse incontra Tesla privatamente per convincerlo a vendergli il suo brevetto e mettersi in affari con lui. Tesla declina l’offerta milionaria ma durante la dimostrazione accade qualcosa che cambierà il mondo per sempre. Tesla è solo un giovane scienziato o un visionario venuto dal futuro?

Nikola Tesla – The Man from the Future è un progetto internazionale multipiattaforma, girato in lingua inglese, che prevede la versione cinematografica tradizionale e una versione VR 3D, realtà virtuale creata con un metodo di ripresa in soggettiva 3D a 10 camere, costruito dallo stesso regista Alessandro Parrello, che permette di catapultarsi dentro la storia e dentro il corpo di Tesla per un effetto sorprendente.

Tutti gli effetti in scena sono stati realizzati usando una vera bobina di Tesla portata sul set per ricreare la stessa magia dello scienziato attraverso il suo campo magnetico. Inoltre parte delle riprese del film si sono svolte presso l’antico ristorante Delmonico’s, dove Tesla andava spesso a cena e proprio nel posto dove lui sedeva.

Il cast internazionale vede Alessandro Parrello oltre che come regista e sceneggiatore, anche nei panni di Tesla, Sean Buchanan come Thomas Alva Edison, Ross McCall che interpreta George Westinghouse, uno dei più grandi estimatori delle invenzioni di Tesla, e Federico Ielapi, il “Pinocchio” di Matteo Garrone qui come Tesla bambino.

Assassinio sul Nilo e Free Guy: Disney rimuove i film dal calendario 2020

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Assassinio sul Nilo e Free Guy – Eroe per gioco, due degli ultimi titoli di alto profilo del 2020 che sembravano essere sopravvissuti alle terribili conseguenze della pandemia di Covid-19 sulle sale cinematografiche, hanno ufficialmente lasciato vacanti le rispettive finestre di rilascio fissate per il prossimo dicembre, e ora si ritrovano senza una nuova data di uscita.

I 20th Century Studios, di proprietà della Disney, hanno rimosso dal proprio calendario 2020 sia la commedia d’azione di Shawn Levy ispirata al mondo dei videogiochi sia il seguito di Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh. Free Guy – Eroe per gioco, interpretato da Ryan Reynolds, sarebbe dovuto arrivare nei cinema il prossimo 11 dicembre, mentre Assassinio sul Nilo con Gal Gadot e Armie Hammer avrebbe dovuto fare il suo debutto il 28 dicembre.

Con i casi di Coronavirus che continuano a crescere negli Stati Uniti, il 55% delle sale rimane chiuso in diversi mercati essenziali come New York e Los Angeles, quindi tali ritardi erano semplicemente inevitabili. Al momento, l’unico grande tent-pole di una major a non aver ancora subito una variazione in termini di programmazione è Wonder Woman 1984, ma ci aspettiamo che Warner Bros. annunci a breve che il sequel del cinecomic DC diretto da Patty Jenkins venga definitivamente posticipato al 2021.

Le trame di Assassinio sul Nilo e Free Guy

In Assassinio sul Nilo, Linnet Ridgeway, bella e ricca ereditiera, ha appena sposato il fidanzato della sua migliore amica Jacqueline de Bellefort. Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova il celebre detective belga Hercule Poirot. Una sera, Jacqueline fa irruzione sulla barca e spara al suo ex fidanzato, ferendola a una gamba. Scioccata dal suo proprio gesto e in preda a un esaurimento nervoso, la donna viene sedata con una potente dose di morfina che la lascia incosciente tutta la notte. La mattina dopo viene scoperto il corpo senza vita di Linnet Ridgeway.

In Free Guy – Eroe per Gioco, un impiegato di banca che scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open world decide di diventare l’eroe della propria storia e di riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.

Big Sky 1×01: foto dall’episodio

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Big Sky 1×01: foto dall’episodio

Dopo l’inedito promo il network americano ABC ha diffuso le foto di Big Sky 1×01, il primo episodio dell’annunciata nuova serie tv in arrivo questo autunno.

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Big Sky

Big SkyBig Sky è la nuova serie tv creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

No Time to Die: perché James Bond non sarà più 007 nel film

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No Time to Die: perché James Bond non sarà più 007 nel film

James Bond tornerà in No Time to Die, ma non sarà più 007. In una recente intervista Lashana Lynch, che nel film interpreta Nomi, un agente dell’MI6, ha confermato che sarà il suo personaggio ad aver ereditato il mantello dell’agente segreto.

Inizialmente, nell’estate del 2019, era stato riportato che Lynch avrebbe interpretato la prima 007 donna, ma all’epoca si trattava soltanto di una voce non di fatto non è mai stata confermata. Anche i vari trailer di No Time to Die hanno giocato molto circa l’ambiguità del personaggio, introducendo Nomi come agente Doppio 0 in carica da due anni. Ora è stato confermato che quando Bond tornerà all’MI6 scoprirà di essere stato sostituito.

Nel 2018 è stato pubblicato “Forever and a Day”, un romanzo prequel ufficiale di James Bond scritto da Anthony Horowitz e contenente materiale inedito dell’autore originale di Bond, Ian Fleming. Nel raccontare la storia della prima missione di Bond come 007, “Forever and a Day” ha confermato che gli agenti Doppio 0 vengono sostituiti dopo la loro morte o dopo il loro pensionamento, e che lo stesso James Bond non è stato il primo 007. In effetti, il romanzo inizia con le parole “Allora, 007 è morto!”, mentre M guarda le foto del predecessore di James Bond (che era stato ucciso sul posto di lavoro) e si prepara ad inviare il suo sostituto. Nonostante la mancanza di continuità, l’inclusione di altri agenti Doppio 0 nei film ha indicato che sono stati sostituiti: uno 009 viene ucciso in Octopussy, mentre un altro sfortunato 009 vede rubarsi la macchina da Bond in Spectre

Il nome in codice 007 è disponibile per permettere a Nomi di subentrare, poiché James Bond si è ritirato dal mondo dello spionaggio alla fine di Spectre. Dopo che Ernst Stavro Blofeld e l’organizzazione criminale SPECTRE sono stati resi la mano invisibile dietro tutti i precedenti cattivi che il Bond di Daniel Craig aveva affrontato, la super spia ha scelto di lasciare in vita il villain, lasciare l’MI6 e vivere laa sua storia d’amore con Madeleine Swann (anche se ha portato con sé l’Aston Martin).

I trailer di No Time to Die hanno rivelato che la felice vita di Bond con Madeleine sarà interrotta da un violento attacco che lo farà diffidare di lei, lo riporterà all’MI6 e lo costringerà a cercare l’aiuto di Blofeld contro un nuovo pericoloso nemico chiamato Safin. Dovrà anche lavorare con il nuovo 007, che nei trailer non sembra essere impressionato da Bond, dicendogli: “Il mondo è andato avanti, Comandante Bond” e avvertendolo di stare alla larga.

No Time to Die sarà l’ultimo film di Daniel Craig nel ruolo di James Bond, quindi sarà interessante vedere cosa succederà al nome in codice 007 alla fine del film. Avere un’agente donna di colore che erediti il ​​mantello di 007 è un espediente di sicuro interessante, ma resta da vedere se Nomi rimarrà nel futuro della saga.

In No Time to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawJeffrey WrightAna de Armas, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Ferro, recensione del documentario Amazon su Tiziano Ferro

Ferro, recensione del documentario Amazon su Tiziano Ferro

Quarant’anni, un album di cover, Accetto miracoli: l’esperienza degli altri, che esce in contemporanea con il film, vent’anni di carriera in cui si è fatto conoscere e amare non solo in Italia, ma anche all’estero. È l’occasione per guardarsi indietro e finalmente porgere la propria storia agli altri, come dice Tiziano Ferro raccontandosi in questo intenso documentario, Ferro, nato da una sua idea e diretto da Beppe Tufarulo, scritto dal regista assieme a Federico Giunta, proprio per offrire una soluzione a chi, come è accaduto a lui, si trova a combattere i propri demoni. Il film è un prodotto originale Amazon ed è disponibile su Prime Video dal 6 novembre.

Ferro, la trama

Usa, riunione di un gruppo di supporto per alcolisti. Ciascuno si presenta col proprio nome e cognome e le parole: sono un alcolista. Poi chi vuole racconta qualcosa di sé. Tra quei volti, anche quello di Tiziano Ferro, che prende il toro per le corna e comincia proprio da qui a raccontarsi davanti alle telecamere, dall’ultima lotta che ha dovuto combattere, quella contro la dipendenza dall’alcol. Da qui parte un viaggio nella sua vita e nella sua carriera, che ne ripercorre le tappe principali. L’adolescenza a Latina, dal bullismo subito a scuola alla bulimia, alla scoperta del canto e della musica, che gli danno “una finestra verso la quale urlare”. L’Accademia della Canzone di Sanremo, il primo contratto e il primo tour importante, ma anche il dimagrimento forzato e l’omosessualità nascosta. La vittoria agli MTV Europe Music Awards come Miglior artista italiano nel 2004 e quel compromesso troppo pesante che lo porta a rinunciare a una parte di sé per la carriera.

Fino a quando non decide, d’accordo col manager Fabrizio Giannini – altra voce del documentario assieme a Victor Allen, marito di Tiziano, e all’amica e modella Bianca Balti – di  fare coming out. “Il coming out l’ho fatto per me. La verità mi ha reso libero”, dice oggi a una classe di Los Angeles dove una docente insegna italiano con le sue canzoni. Il confronto continuo con sé stesso e quei problemi che elenca spesso nel corso del film: mancata accettazione, disturbi alimentari, dipendenze, depressione, ansia. Un lungo percorso che lo ha portato oggi a una vita serena, piena di successi professionali – tra cui la partecipazione a Sanremo 2020, ospite fisso per cinque serate sul palco dell’Ariston a reinterpretare grandi successi della canzone italiana – e soddisfazioni esistenziali come il matrimonio col compagno Victor, celebrato nell’estate 2019, e il quarantesimo compleanno a febbraio 2020, festeggiato a Latina con tutti i suoi cari. La narrazione procede attraverso filmati anche amatoriali e di repertorio, alternati a interviste in cui Ferro si racconta.

Ferro, guardare il mondo dal filtro delle proprie cicatrici

Ferro è un lavoro fatto un po’ per aiutare gli altri, un po’ per aiutare sé stesso, per segnare la linea di una ripartenza, di una rinascita. Molte cose colpiscono di questo lavoro, dai filmati amatoriali in cui si vede Tiziano adolescente, timido, impacciato, trasformarsi su un palco mentre canta con la stessa voce di adesso; allo scoprire dinamiche, fragilità e sofferenze che non si sarebbero sospettate dietro al volto di un ragazzo di talento, che otteneva il successo che meritava e appariva sempre sorridente e affabile. Si poteva pensare insomma che col canto fosse arrivato il riscatto di quel ragazzino timido e insicuro e che da lì in poi la sua strada fosse stata in discesa. Si scopre invece che non è stato così.

Se, come ribadisce Tiziano Ferro, la musica gli ha salvato la vita, per arrivare a viverla con serenità e accettando sé stesso fino in fondo, c’è voluta fatica e ce ne vuole ancora oggi.  Ferro è sì un inno alla rinascita, una speranza per quanti si trovano ad affrontare i propri demoni, un invito a valorizzare le proprie cicatrici che, dice il cantante, “hanno un ruolo essenziale”, ma restituisce anche una visione lucida e disincantata dell’impegno quotidiano che occorre per mantenere l’equilibrio, la serenità e gli altri traguardi raggiunti.

Ferro e gli affetti

Ferro è anche un documentario che mette al centro gli affetti, la famiglia, quella d’origine e quella che si è costruito col marito Victor, senza dimenticare gli amici. Senza gli affetti il percorso, soprattutto umano, sarebbe stato forse impensabile. Ecco il motivo per cui tanta parte del documentario è dedicata a loro, soprattutto all’incontro con Victor e al matrimonio, raccontato attraverso i filmati di famiglia. Forse questo è l’unico momento in cui si ha l’impressione di assistere a qualcosa di davvero troppo privato, che sarebbe dovuto restare solo della coppia, sebbene se ne comprenda il valore e l’importanza all’interno di un percorso di conquista della propria libertà. Vi sono poi sequenze che mostrano il quotidiano della coppia oggi, a Los Angeles, dove vive.

In Ferro c’è la partecipazione di chi si racconta in prima persona e si emoziona, si commuove, portando quella verità, quella spontaneità che tocca il pubblico, come accade spesso quando si tratta di Tiziano Ferro. Come accadde anche a Sanremo 2019 con la sua interpretazione di Almeno tu nell’universo, imperfetta perché l’emozione gli fece saltare alcuni versi, ma straordinariamente sentita ed emozionante per il pubblico perché vera, autentica.

È soprattutto questo che emerge: una sensibilità fuori dal comune, toccata nel profondo da tutto ciò che accade intorno, un artista sincero, che oggi accetta miracoli, ma guardando indietro riconosce che il vero miracolo ciascuno lo può fare per sé, come dimostra la sua storia, con tenacia, impegno e determinazione.

Charlie Hunnam amerebbe essere Bond, ma non crede che accadrà

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Charlie Hunnam amerebbe essere Bond, ma non crede che accadrà

L’ex star di Sons of Anarchy, Charlie Hunnam, ha ammesso che accetterebbe “al 100%” di interpretare James Bond se glielo chiedessero, ma crede anche di non essere nemmeno nella rosa dei candidati per il nuovo casting. Il ruolo dell’iconica spia britannica, infatti, spetterà ad un nuovo attore dopo l’uscita nelle sale di No Time To Die, dato che l’attuale Bond in carica, ossia Daniel Craig, lascerà ufficialmente i panni del personaggio.

Portato sullo schermo da Sean Connery, morto all’età di 90 anni lo scorso weekend, Bond è stato interpretato anche da George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan. Come risultato dell’abbandono del ruolo da parte di Craig, le speculazioni su chi raccoglierà l’eredità di 007 si susseguono ormai da mesi. Henry Cavill, il Superman del DCEU, è uno dei preferiti, in parte grazie alla sua età relativamente giovane, che gli permetterebbe di interpretare la parte per molto tempo, e in parte grazie alla sua partecipazione a film action come Mission: Impossible – Fallout. Tra gli altri contendenti ci sarebbero Tom Hardy, Richard Madden, Idris Elba e Tom Hiddleston. Tuttavia, alcuni fan hanno anche cercato di attirare l’attenzione su Charlie Hunnam.

Alla domanda di People su cosa pensa del desiderio dei fan di vederlo nei panni del prossimo Bond, Hunnam dice che, se glielo chiedessero, accetterebbe “al 100%” il ruolo. Tuttavia, ammette anche che è improbabile che accada dato che nessuno, oltre ai fan, lo ha chiamato o lo ha menzionato in relazione alla parte, sottolineando che sicuramente ci sono molti altri attori nel “radar” della MGM. Tuttavia, ha ammesso che i fan dovrebbero continuare a parlare della possibilità, poiché la cosa potrebbe incoraggiare lo studio a prenderlo in considerazione.

“Accetterai al 100%. Da britannico, sarei veramente lusingato e onorato di essere considerato per interpretare James Bond. Ma il mio intuito mi dice che non dovrei aspettarmi l’arrivo di una qualche telefonata. Penso che ci siano già molte persone in lizza davanti a me. È tutto questo dialogo tra i fan per me è soltanto lusinghiero. Nessuno del settore, a livello professionale, mi ha mai parlato della cosa. Ma se le persone vogliono vedermi nei panni di Bond e continuare a parlare, allora vi prego, continuate a farlo. Forse è così che vanno queste cose. Forse il supporto dei fan porta ‘i piani alti’ a parlarne in modo più serio e magari a prenderti in considerazione.”

La carriera di Charlie Hunnam

Charlie Hunnam è meglio conosciuto per aver interpretato Jax Teller nella serie FX, Sons of Anarchy, ma è anche apparso in film quali Pacific Rim di Guillermo Del Toro, Civiltà perduta di James Gray e in ben due film di Guy Ritchie, King Arthur e The Gentlemen. Hunnam ha sicuramente alcune caratteristiche che lo renderebbero un Bond perfetto: ha 40 anni, quindi non è troppo giovane per il ruolo, soprattutto considerando che la maggior parte degli attori ha interpretato l’agente proprio quando aveva quell’età; ha il fascino necessario e l’eredità britannica per entrare al meglio nella parte. A voi piacerebbe vederlo come nuovo 007?

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