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Rosanna Arquette desidera disperatamente realizzare il sequel di questo iconico film anni ’80

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Cosa servirebbe al pubblico per vedere Madonna nuovamente nei panni di attrice? Se dipendesse da Rosanna Arquette (Big Sky), basterebbe solo il via libera per un sequel interessante. Durante un’intervista sul podcast Girls on Film, Arquette ha parlato di qualcosa che aveva in mente da un po’: il seguito della sua commedia del 1985 Cercasi Susan disperatamente.

Durante l’intervista, Rosanna Arquette ha commentato che spesso si interroga sul destino del suo personaggio, Roberta Glass, e del personaggio del titolo interpretato da Madonna. Nella storia, le due donne stringono un’improbabile amicizia: Roberta è una casalinga di periferia che è esausta della sua noiosa vita da staccionata bianca e vuole un’avventura. Questa si presenta sotto forma di Susan, una donna dallo spirito libero e impenitente che insegna a Roberta una o due cose su come vivere il momento.

Un sequel per Cercasi Susan disperatamente? Lo vuole Rosanna Arquette

Ma come sarebbero quarant’anni dopo? Arquette interviene: “Ho sempre avuto una fantasia su quello che è successo loro. Chi sono adesso? Sarebbe fantastico fare quel film. E vedere dove finiscono tutti. Dez [il personaggio di Aidan Quinn] e lei stanno insieme? Cosa succede loro?”

Nel podcast, Arquette è stata anche schietta riguardo ai suoi problemi con la regista di Cercasi Susan disperatamente, Susan Seidelman. L’attrice ha rivelato che ci sono stati “momenti di tensione” perché lo stile di regia di Seidelman non era incoraggiante, ma ha ammesso che i loro problemi derivavano da una combinazione di “inesperienza” e “ipersensibilità”. Arquette ha suggerito che i loro problemi sono scomparsi da tempo. Inoltre, un sequel vedrebbe la regina della musica pop assumere un ruolo da attrice per la prima volta da La morte può attendere del 2002.

Cercasi Susan Disperatamente 2 sarebbe un sequel che riflette la recente tendenza di Hollywood a mettersi al passo con personaggi che erano popolari diversi decenni fa. La settimana scorsa, Netflix ha pubblicato Beverly Hills Cop: Axel F, in cui Eddie Murphy ha ripreso il ruolo del protagonista per la prima volta in 30 anni. Recentemente, Murphy ha anche riportato in vita un personaggio amato in Il Principe Cerca figlio. Anche Will Smith e Martin Lawrence sono tornati in Bad Boys 4 Life, Tom Cruise ha preso un altro volo nei panni di Maverick per la prima volta da Top Gun del 1986 e così via.

Joker: Folie À Deux, il casting di Lady Gaga è stato una scelta di Todd Phillips

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Dopo aver recentemente visto una parte del prossimo sequel DC del regista Todd Phillips, Joker: Folie à Deux, la direttrice del casting Francine Maisler ha ammesso di non aver suggerito Lady Gaga per il personaggio di Harley Quinn, quando ha cominciato a lavorare per la prima volta al sequel del film.

Secondo Variety, Francine Maisler ha parlato al Karlovy Vary International Film Festival dei suoi primi pensieri su Lady Gaga nei panni di Harley Quinn e di cosa i fan possono aspettarsi dalla sua performance nell’attesissimo musical jukebox. È stato il regista Todd Phillips, non Maisler, a scegliere il sensazionale pop star e vincitore dell’Oscar per interpretare il ruolo, con il risultato che la performance finale di Gaga ha sorpreso in positivo la direttrice del casting (leggi tutto qui).

Joker: Folie à DeuxJoker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.

Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora.

LEGGI ANCHE: Joker: Folie à Deux, Todd Phillips parla di Lady Gaga come Harley Quinn e degli elementi musicali del sequel

Aemond: la serie House of the Dragon apporta un brillante cambiamento rispetto al libro

Ora la guerra è davvero iniziata. L’ultimo episodio di House of the Dragon offre finalmente tutto il fuoco e il sangue che lo show ha promesso fin dalla prima stagione 2, e questa prima danza tra i draghi farà sicuramente infuriare gli dei. Con campi illuminati da cadaveri e pennacchi di fumo scuro che si innalzano su un paesaggio carbonizzato, la prima grande battaglia della serie prequel di di Ryan Condal rivaleggia con le sequenze visivamente più sorprendenti di Game of Thrones e aggiunge dettagli grintosi alle grandi linee del materiale di partenza dell’autore George R.R. Martin.

Ancora una volta, il pubblico assiste a soldati che danzano nel fuoco dei draghi e al primo vero corpo a corpo tra draghi adulti dopo l’attacco del Night King a Grande Inverno, ma il momento più importante della battaglia deriva da un’importante modifica apportata al personaggio di Aemond (Ewan Mitchell) dal romanzo prequel di Martin, Fuoco e sangue.

Questa modifica avviene verso la fine della stagione 2, episodio 4, “Il drago rosso e il drago dorato”, quando la tanto attesa battaglia di Rook’s Rest è ormai in corso. Fresco del saccheggio di Duskendale e della decapitazione di Lord Darklyn, Ser Criston Cole (Fabien Frankel) marcia verso la fortezza di Lord Staunton per insidiare uno dei membri più attivi del piccolo consiglio della Regina Rhaenyra (Emma D’Arcy).

Questo insulto spinge Rhaenyra a inviare Rhaenys (Eve Best) e il suo drago, Meleys, per respingere gli assalitori, ma la Regina che non è mai stata si trova improvvisamente di fronte ad Aegon II (Tom Glynn-Carney), il Re che purtroppo è. Quando Aemond si unisce alla mischia su Vhagar, come precedentemente pianificato, i tre draghi e i loro cavalieri si scontrano nei cieli sopra le Terre della Corona, con Aemond che alla fine prende una decisione destinata a modificare il corso di House of the Dragon per gli anni a venire.

La decisione di Aemond in House of the Dragon apporta un notevole miglioramento a “Fuoco e sangue”.

Rhaenys Targaryen House of the dragon

Nel romanzo prequel di George R.R. Martin, la battaglia di Rook’s Rest è piuttosto breve: Martin la descrive solo per una pagina. Essendo un volume ampio che copre la prima metà della storia della famiglia Targaryen, il libro non può permettersi di impantanarsi nei dettagli di ogni battaglia importante di Westeros, quindi la descrizione della battaglia di Aemond e Aegon con Rhaenys è concisa. Martin descrive i draghi che volano a mille metri d’altezza mentre le palle di fuoco esplodono come soli sopra la fortezza di Lord Staunton, e dopo che Meleys riesce a stringere Sunfyre tra le sue fauci, Vhagar scende in picchiata giusto in tempo per far precipitare tutti e tre insieme verso il suolo. In Fuoco e sangue, Aemond è l’unico a uscire indenne da questo impatto, ma House of the Dragon aggiunge profondità al personaggio di Mitchell rendendolo direttamente responsabile del brutale destino di Aegon.

Dopo che Aegon ha cavalcato sfacciatamente Sunfyre a Rook’s Rest per dimostrare il suo valore, Aemond sabota attivamente le possibilità del fratello nella battaglia principale di House of the Dragon, agendo in netto contrasto con il suo ruolo di supporto nel libro. Aemond impedisce a Vhagar di alzarsi immediatamente in volo per sostenere Aegon contro Rhaenys e, quando alla fine Aemond si unisce al combattimento, il sollievo del fratello viene immediatamente sostituito da uno sguardo di orrore quando Aemond scatena un torrente di fuoco su entrambi i cavalieri per far saltare dal cielo sia Aegon che Sunfyre.

Il fatto che Aemond lo faccia nonostante le frenetiche suppliche di Aegon sottolinea come questo attacco sia una scelta deliberata, ricontestualizzando la sopravvivenza di Aemond a Rook’s Rest come il risultato della sua decisione di ripagare finalmente Aegon per tutte le prepotenze del fratello.

Il cambiamento di House of the Dragon raddoppia l’uccisione dei parenti di Aemond

Il cambiamento rispetto al ruolo più passivo di Aemond nella sequenza di battaglia di Fuoco e sangue permette al personaggio di agire direttamente sulla sua rabbia, rendendolo più dinamico e avvincente, ma dimostra anche la crescita del personaggio di Aemond dalla prima stagione. Le inquadrature di Aemond e Vhagar che esaminano le loro vittime in Rook’s Rest sono parallele a quelle che seguono l’uccisione di Lucerys Velaryon (Elliot Grihault) e Arrax da parte di Vhagar nel finale della prima stagione di House of the Dragon.

Tuttavia, sebbene Aemond non abbia mai avuto l’intenzione di uccidere suo nipote, prende la chiara decisione di scatenare la sua ira su Aegon a Rook’s Rest, dimostrando come Aemond abbia accettato il suo status di uccisore di parenti e sia diventato forte della costante umiliazione subita per mano di suo fratello.

La seconda stagione di House of the Dragon non ha certo rinunciato a illustrare la tensione tra i due fratelli. La decisione di Aegon, ubriaco, di mettere in imbarazzo Aemond nell’episodio della scorsa settimana, esponendo la sua relazione con una tenutaria di bordello (Michelle Bonnard) di fronte ai suoi amici, dimostra la mancanza di rispetto di Aegon nei confronti del fratello minore, e i suoi commenti sprezzanti su Aemond mentre siede sul trono illustrano ulteriormente quanto il giovane re dia Aemond per scontato.

Pertanto, la decisione di Aemond di scagliarsi contro il fratello ha il sapore di una vendetta per essere stato costretto a vivere all’ombra di Aegon, un atto di aggressione giustificato nei confronti di chi ha messo in difficoltà Aemond fin dalla prima stagione, nonché un tentativo di punizione che potrebbe portare Aemond molto più vicino al potere che gli spetta di diritto.

L’attacco di Aemond al fratello lo porta a un passo dal Trono di Spade

House of The Dragon

Sebbene il conflitto principale di House of The Dragon contrapponga le rivendicazioni di Aegon e Rhaenyra, è importante notare che queste rivendicazioni non ruotano esclusivamente intorno ai successori. Rhaenyra sta lottando anche per il futuro della sua discendenza, perché Jacaerys (Harry Collett) possa un giorno salire sul Trono di Spade come suo erede, e in quanto fratello maggiore di Aegon, anche Aemond ha diritto ai titoli del fratello, soprattutto da quando Blood and Cheese ha ucciso l’erede di Aegon stesso alla fine della seconda stagione, episodio 1. Di conseguenza, l’attacco di Aemond contro il fratello non è servito solo a esprimere il suo disprezzo per il fratello sconsiderato. L’ultimo tentativo di House of The Dragon di uccidere un parente dimostra come Aemond stia lottando per la propria ascesa.

Sebbene le condizioni esatte di Aegon siano lasciate ambigue nella scena finale dell’episodio, è lecito supporre che il giovane re sarà almeno inabile dopo l’atterraggio di fortuna di Sunfyre, se non addirittura morto. Dal momento che Aemond è il prossimo in linea di successione al trono, la sua influenza non potrà che crescere in assenza del fratello e potrà continuare ad appropriarsi dell’autorità di Aegon, proprio come ha dominato la riunione del piccolo consiglio all’inizio dell’episodio di questa settimana.

Inoltre, House of the Dragon sembra già accennare al cambiamento delle dinamiche di potere dei Verdi, con Aemond che raccoglie il pugnale di acciaio valyriano di Aegon alla fine del quarto episodio. Uno dei pezzi più iconici del Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, il pugnale è un simbolo dei governanti Targaryen che risale ad Aegon il Conquistatore, e il possesso della lama da parte di Aemond implica che la sua testa potrebbe essere la prossima a indossare la corona insanguinata di Westeros. L’ultima svolta di House of the Dragon rispetto al materiale di partenza di George R.R.

Martin serve quindi a rafforzare il personaggio di Aemond, dandogli un ruolo più attivo nella scomparsa del fratello. Approfittando della tensione tra i fratelli per alimentare il rinnovato zelo di Aemond per l’uccisione dei parenti, la serie permette ad Aemond di agire come strumento principale per la propria successione, invece di affidarsi esclusivamente alla sconsideratezza di Aegon. Questo cambiamento non solo continua la pratica diHouse of the Dragon di sovvertire i momenti più importanti di Fuoco e Sangue , ma rende Aemond un personaggio più a tutto tondo mostrando la rabbia strategica del principe, dimostrando come il principe di Westeros tempestato di zaffiri continui a essere uno degli antagonisti più convincenti dello show.

Nicolas Cage aggiorna sulla serie “noir” di Spider-Man

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Nicolas Cage aggiorna sulla serie “noir” di Spider-Man

Nicolas Cage ha fatto un po’ di tutto a Hollywood, ma ora si prepara ad affrontare un territorio inesplorato con la sua prima serie televisiva: La serie live-action Spider-Man Noir di MGM+ e Prime Video. Nicolas Cage interpreterà la versione alternativa dell’iconica testa di ragnatela, riprendendo il suo ruolo dal film d’animazione Spider-Man: Into the Spider-Verse, e recentemente ha fornito qualche dettaglio in più sul prossimo show in un’intervista al New Yorker.

Voglio dire, la fantasia sarebbe che potrei cercare di aspirare a essere qualcosa di più Golden Age“, ha detto Cage, aggiungendo: “Volevo avere quel tipo di aura, sai, come il più enigmatico, non si sa troppo. Ecco perché non sono sui social media. Questo è il pensiero, comunque. Non lo so. Vedremo cosa succederà se farò [Spider-Man Noir] e mi metteranno in bianco e nero. Vedremo se riusciremo a ottenere un po’ di quel sapore”. Nicolas Cage ha anche parlato al New Yorker delle sue preoccupazioni per la televisione:

“Non voglio correre troppi rischi fisici inutili. Ma la televisione è terrificante perché hai solo poco tempo per far entrare il libretto nel tuo corpo, e devi continuare, continuare, continuare a girare. E ho pensato: “È una sfida. Mi fa paura. Non mi sono mai preparato in questo modo prima d’ora”.

Nicolas Cage interpreterà la versione in bianco e nero di Spider-Man

noir Spider-Man serie tv

La versione di Spider-Man di  Nicolas Cage, vista per la prima volta nel già citato Into the Spider-Verse, proviene da un universo alternativo che rende omaggio allo stile cinematografico noir diffuso negli anni Quaranta. Il personaggio è apparso per la prima volta nel 2009 nella serie di fumetti Noir della Marvel ed è stato un’aggiunta popolare all’universo di Spider-Man. Quando Cage ha doppiato il personaggio in Into the Spider-Verse, il Noir Spider-Man in bianco e nero e con il borsalino proveniva dalla Terra 90214 e si univa ad altri Spider-Man i cui universi si scontravano con quello di Miles Morales (Shameik Moore).

Si conoscono pochissimi dettagli sulla serie in arrivo. Tuttavia, una logline di Amazon afferma che seguirà un “investigatore privato invecchiato e sfortunato (Cage) nella New York degli anni Trenta, costretto a confrontarsi con la sua vita passata come unico e solo supereroe della città”. La serie è stata creata da Oren Uziel e Steve Lightfoot, che saranno co-produttori e produttori esecutivi. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios. I registi di Into the Spider-Verse , Phil Lord e Christopher Miller, produrranno esecutivamente per la loro Lord Miller Productions grazie a un accordo globale con la Sony. Altri produttori esecutivi sono Amy Pascal per Pascal Pictures e Harry Bradbeer, che dirigerà anche i primi due episodi.

Non è stata annunciata alcuna finestra di uscita per Noir, ma la serie debutterà su MGM+ e Amazon Prime Video. Into the Spider-Verse è ora in streaming su Prime Video.

Superman: le foto dal set mostrano i cittadini di Metropolis in fuga da una minaccia sconosciuta

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Il set di Superman ha ripreso il suo instancabile lavoro dopo la pausa del fine settimana del 4 luglio, e sebbene il cast non sia disponibile nelle nuove foto dal set, il regista James Gunn è stato avvistato mentre dirigeva un enorme gruppo di comparse terrorizzate.

Quelli che ipotizziamo siano cittadini di Metropolis stanno fuggendo da… qualcosa… mentre pedoni e automobilisti fuggono dalla città. Non sappiamo da chi o da cosa le persone stiano scappando, ma è chiaro che si tratta di una scena d’azione abbastanz aimportante e impegnativa per Gunn e la sua troupe.

Quasi sicuramente dovremo aspettare e vedere, ma è stata anche avvistata una mappa di Metropolis, la “Città di domani“, piena di Easter Egg per i fan della DC Comics. Eccola:

 

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Agatha All Along: dopo il trailer, rivelati i primi dettagli ufficiali

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Disney+ ha pubblicato un nuovo trailer per il prossimo spin-off/follow-up di WandaVision, Agatha All Along. In seguito al video, ecco anche una manciata di foto di una serie che, secondo un comunicato stampa dei Marvel Studios, segue Agatha Harkness “mentre parte per un’avventura pericolosa e misteriosa piena di prove e tribolazioni”. È stato anche confermato che Jac Schaeffer, Head Writer di WandaVision, dirigerà l’episodio pilota.

Agatha All Along, guarda il primo trailer

“Episodio pilota” è il modo in cui viene ufficialmente descritto nel suddetto comunicato stampa, suggerendo che è stato girato il pilot per la serie prima che Agatha All Along venisse approvata per un’intera stagione. Per quanto ne sappiamo, è la prima volta per uno show televisivo del MCU.

Abbiamo anche una sinossi che rivela di più su cosa aspettarci dallo spettacolo: “In Agatha All Along, la famigerata Agatha Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un misterioso goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo distorto. Il suo interesse si accende quando lui la prega di accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la Strada…”

Sono stati rivelati anche alcuni nomi di personaggi, tra cui Rio Vidal (Aubrey Plaza), Lilia Calderu (Patti LuPone), Ali Ahn (Alice Wu-Gulliver), Jennifer Kale (Sasheer Zamata), Mrs. Hart/Sharon Davis (Debra Jo Rupp), e…Teenager (Joe Locke). Sì, sembra che il piano sia quello di riferirsi al personaggio di Locke come “Teen” per ora, suggerendo che i Marvel Studios intendono mantenere nascosto il fatto che interpreterà Billy Maximoff/Wiccan, il figlio di Scarlet Witch, per ora.

Le foto dal trailer di Agatha All Along

“Ciò che hanno in comune è che sono streghe senza congrega”, ha detto in precedenza Schaeffer a proposito dei protagonisti di Agatha All Along. “Le streghe sono definite dall’inganno, dal tradimento, dalla malvagità e dall’egoismo. Cosa fai quando hai un gruppo di streghe che [dimostrano] quelle nozioni e hai bisogno che lavorino insieme?”

“[Dove] WandaVision ha giocato con la forma delle classiche sitcom televisive, [qui] giochiamo molto con quali sono le ipotesi sulle streghe”, ha continuato. “Ad esempio, quali sono le immagini abbreviate per le streghe? Certamente non volevamo una strega cattiva unidimensionale. Avremo momenti in cui vedremo il vero cuore di Agatha.”

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, nuove immagini dall’anime ambientato nella Terra di Mezzo

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Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim trasporta il pubblico nell’epico mondo di J.R.R. Tolkien. Il film racconta la storia di Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Quando Wulf, un astuto e vendicativo signore del Dunlending, lancia un attacco a sorpresa per vendicare la morte di suo padre, Helm e il suo popolo devono organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di Hornburg, più tardi conosciuta come il Fosso di Helm. In queste terribili circostanze, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico intenzionato ad annientarlo.

Sebbene la Warner Bros. non abbia ancora rilasciato un trailer per Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, ha comunque offerto ai fortunati partecipanti all’Annecy Animation Festival di gennaio un’anteprima esclusiva di 20 minuti. Nel frattempo, Warner Bros. ha condiviso vari materiali promozionali, inclusa una nuova immagine.

Non si tratta dell’unico film ambientato nell’universo di Tolkien in produzione. Sappiamo infatti che Andy Serkis sarà alla regia di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, in cui tornerà anche a interpretare la creatura del titolo.

Di cosa parla Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim?

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim si svolge diverse centinaia di anni prima degli eventi principali della trilogia del Signore degli Anelli. Invece di concentrarsi sul potere dell’Unico Anello o sulle origini di Sauron, La guerra dei Rohirrim promette di raccontare le antiche storie del Fosso di Helm, l’enorme fortezza vista nel finale de Il Signore degli Anelli: Le due torri. Prevedibilmente, la serie segue anche i primi giorni dei Cavalieri di Rohan e del loro re, Helm Hammerhand (Brian Cox).

Il ruolo del nuovo vecchio re, Helm Hammerhand, sarà doppiato da Brian Cox, la star della serie drammatica di successo Succession. Brian Cox ha certamente una grande corona da riempire, dato che seguirà il personaggio di Re Theoden, amato dai fan, della trilogia originale de Il Signore degli Anelli, interpretato magistralmente dal grande Bernard Hill. A proposito di membri del cast originale della trilogia di Peter Jackson, uno degli sviluppi più eccitanti è la rivelazione che Miranda Otto riprenderà il suo ruolo di Eowyn, figlia di Teodoro e uccisore del Re Stregone. Dato che il film è un prequel, la Otto probabilmente fornirà la narrazione e/o sarà protagonista di flash forward.

Ci sono alcune cose che non credo avremmo potuto necessariamente fare – o che avrebbero reso il tutto estremamente costoso – elementi della narrazione che si potevano fare nell’anime in un modo che era davvero mozzafiato”, ha raccontato a PEOPLE Philippa Boyens, produttrice del film che ha anche collaborato alla sceneggiatura di ciascuno dei tre film de Il Signore degli Anelli e della trilogia de Lo Hobbit, e che ha ora portato la Terra di Mezzo nel popolare stile di animazione giapponese con il regista Kenji Kamiyama. Il film è atteso in sala per il 13 dicembre.

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Captain America: Brave New World, ecco quando vedremo il trailer!

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I Marvel Studios hanno condiviso un nuovo sguardo su Anthony Mackie nei panni del nostro nuovo Capitan America (che vedremo in azione in Captain America: Brave New World) la scorsa settimana in occasione del 4 luglio, e sembra che avremo un altro assaggio ufficiale di Sam Wilson in azione prima del previsto.

Secondo Nexus Point News e Daniel Richtman, il primo trailer di Captain America: Brave New World sarà pubblicato online questo giovedì. Se il report è accurato, la Marvel probabilmente confermerà ad un certo punto nei prossimi due giorni, si spera con un primo sguardo ad alcuni filmati.

Le prime immagini ufficiali del film sono state rilasciate un paio di settimane fa, con Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson equipaggiato con l’iconico scudo in vibranio di Steve Rogers, e la nostra nuova Sentinella della Libertà che incontra l’attuale presidente “Thunderbolt” Ross (Harrison Ford), che incaricherà Wilson di riformare gli Avengers.

Captain America Brave New WorldQuello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Il diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

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Il diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

Tenetevi forte. Miranda Priestly è destinata a regalare altri sguardi fulminanti nel sequel di Il diavolo veste Prada.

La Disney sta sviluppando un sequel del film di successo del 2006 con Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, la potente redattrice di Runway, con Anne Hathaway ed Emily Blunt nei panni delle di lei assistenti Andrea Sachs ed Emily Charlton.

La sceneggiatrice del film originale Aline Brosh McKenna (“Crazy Ex-Girlfriend”, “Your Place or Mine”) è in trattative per tornare a scrivere il prossimo capitolo. Non è chiaro chi del cast originale ritornerà, ma secondo quanto riferito la trama segue Priestly mentre naviga nella sua carriera in mezzo al declino dell’editoria di riviste tradizionali e affronta il personaggio di Blunt, ora un dirigente di potere per un gruppo di lusso con soldi destinati alla pubblicità di cui Miranda ha estremo bisogno.

il diavolo veste prada castIl diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

Basato sul romanzo di Lauren Weisberger del 2003 sull’esperienza da incubo di una giovane donna che lavorava presso una rivista di moda (Weisberger ha lavorato come assistente personale per la direttrice di Vogue America Anna Wintour), Il diavolo veste Prada è stato un successo al botteghino, incassando 326,7 milioni di dollari in tutto il mondo e per il ruolo Meryl Streep ha ottenuto un Golden Globe come migliore attrice in una commedia, oltre a una nomination all’Oscar. Anche la designer Patricia Field è stata nominata all’Oscar per i costumi del film.

Negli anni successivi, i fan si sono chiesti se fosse “tutto qui” per Miranda, Andy ed Emily. Il trio di attrici ha mantenuto vivo il ricordo del film nella mente del pubblico, riunendosi più recentemente sul palco dei SAG Awards di febbraio. Hathaway e Blunt hanno anche discusso della realizzazione del film per la serie “Actors on Actors” di Variety, rivisitando alcuni dei momenti più iconici del film e parlando della collaborazione con Meryl Streep (che ha improvvisato alcune delle battute più taglienti di Miranda, ma si è persa un set molto divertente perché ha scelto il metodo per il ruolo).

il diavolo veste prada sequelLa notizia di un sequel di Il diavolo veste Prada arriva mentre la versione musicale teatrale, con Vanessa Williams che indossa i caratteristici occhiali da sole scuri di Miranda Priestly, inizia le anteprime prima dell’apertura di ottobre nel West End di Londra. La produzione presenta una colonna sonora originale di Elton John, regia e coreografia del tre volte vincitore del Tony Award Jerry Mitchell, testi della cantautrice Shaina Taub e libretto di Kate Wetherhead.

Alicent Hightower: quanti figli ha la Regina Madre? Chi sono e qual è la loro sorte?

I figli di Alicent Hightower sono fondamentali nella storia di House of the Dragon, ma quanti ne ha la Regina Madre? Alicent si sposa molto giovane con re Viserys I Targaryen e non si risposerà mai dopo la sua morte. I loro figli portano avanti l’eredità della famiglia e, insieme a lei, sono ora al centro della guerra civile dei Targaryen conosciuta come la Danza dei Draghi.

Gran parte dell’attenzione del pubblico potrebbe essere concentrata sulla rivalità tra Verdi di Alicent e Neri di Rhaenyra Targaryen, e in particolare sul rapporto tra le due Regina, nate come amiche e poi separate dalla vita. La rivalità si è propagata dalle madri ai figli, ed ecco una guida alla progenie di Alicent Hightowera e cosa succede loro in Fuoco & Sangue di George R.R. Martin.

Alicent Hightower ha 4 figli in House of the Dragon

Tutti e quattro sono nati dal matrimonio con re Viserys I Targaryen

Alicent Hightower e Re Viserys I Targaryen hanno avuto quattro figli nella prima stagione di House of the Dragon, anche se solo tre sono stati mostrati sullo schermo. Il loro primogenito è  Aegon, che ora è re Aegon II Targaryen. Dopo di lui c’è Helaena Targaryen, con la quale si sposò in seguito, e poi Aemond Targaryen. Il quarto e ultimo figlio di Alicent e Viserys è Daeron Targaryen, assente dalla prima stagione e ora ubicato a Vecchia Città.

Aegon Targaryen è il figlio maggiore di Alicent Hightower

Aegon è il secondo re a portare quel nome

Aegon viene introdotto per la prima volta nel terzo episodio della stagione 1 di House of the Dragon, “Il secondo del suo nome”, da bambino, e viene poi interpretato da Ty Tennant dopo il salto temporale dell’episodio 6. Viene quindi riformulato nuovamente, con Tom Glynn-Carney che assume il ruolo dal finale di stagione 1, fino a questo momento.

Aegon inizialmente era indifferente nei confronti della corona poiché dava per scontato che fosse un diritto di nascita di sua sorella, fino a quando suo nonno, Otto, e sua madre, Alicent, gli fanno il lavaggio del cervello facendogli credere che la loro famiglia sia in pericolo. Quando Viserys muore, il Consiglio Verde incorona frettolosamente Aegon re, provocando la reazione d’ira di Rhaenyra e la sua stessa incoronazione a Roccia del Drago. L’inizio della Danza dei Draghi consiste principalmente nel raccogliere sostegno per la causa di ciascun richiedente, per poi trasformarsi in un bagno di sangue solo quando il secondo figlio di Rhaenyra, Lucerys, viene ucciso per errore.

Durante lo sforzo bellico, Aegon entra in battaglia con altri dragonieri per assicurarsi il titolo di Re dei Sette Regni. La sua vittoria più notevole è stata l’uccisione della principessa Rhaenys Targaryen (Eve Best) e del suo drago rosso, Meleys, con suo fratello, Aemond, e i loro draghi, Sunfyre e Vhagar. Tuttavia, questa battaglia gli provoca gravi ferite, costringendo Aemond a servire come principe reggente per circa un anno.

Il regno di Aegon come Re Aegon II è diviso nei primi giorni della guerra, prima che Rhaenyra prendesse Approdo del Re con la forza, e poi nella sua restaurazione dopo la morte di Rhaenyra per gentile concessione del suo drago, Sunfyre, al suo comando. Il secondo regno di Aegon dura sei mesi prima di essere usurpato dai sostenitori di suo nipote, Aegon il Giovane. Muore perché i suoi stessi uomini lo avvelenano.

Helaena Targaryen è l’unica figlia di Alicent Hightower e Viserys

Helaena è sposata con re Aegon II

Tra le tante storie tragiche avvenute durante la guerra civile dei Targaryen, poche sono paragonabili a quella di Helaena Targaryen. Helaena (Evie Allen/Phia Saban) è una dragoniera la cui cavalcatura è Dreamfyre. Viene descritta come una donna simpatica e allegra, pronta a diventare madre. Come da tradizione Targaryen, Helaena sposa suo fratello, Aegon, diventando regina dopo la madre, Alicent Hightower. La coppia ha tre figli, i gemelli Principi Jaehaerys e Principessa Jaehaera, e il loro figlio più giovane, il Principe Maelor.

Dopo che Aemond uccide Lucerys, il principe Daemon (Matt Smith) si vendica inviando degli assassini per uccidere uno dei figli di Aegon ed Helaena (nello show, l’obiettivo originale è lo stesso Aemond). L’aneddoto è diverso tra serie e libro: in quest’ultimo, Helaena è costretta a scegliere tra i suoi due figli, scegliendo alla fine Maelor. Lui non esiste (ancora) nello show, e quindi la scelta di Helaena è diversa, poiché indica il figlio maggiore agli assassini. Il risultato è lo stesso, con Blood & Cheese che uccidono il principe Jaehaerys.

Nel libro, un’afflitta Helaena precipita nella follia per il senso di colpa per il fatto che Maelor vive con la consapevolezza che lei lo voleva morto. Nel 130 CA, Helaena si toglie la vita saltando fuori dal Fortino di Maegor. Resta da vedere esattamente quale impatto avranno i cambiamenti della serie, ma il destino finale di Helaena rimarrà presumibilmente lo stesso.

Aemond Targaryen è il terzo figlio di Alicent Hightower e Viserys

Il principe Aemond è conosciuto anche come Aemond “Occhio Solo”

Come i suoi fratelli maggiori, Aemond (Leo Ashton/Ewan Mitchell) è un dragoniere la cui cavalcatura è il temibile Vhagar. Dopo la morte di sua zia Laena, Aemond decide di rivendicare Vhagar per sé a causa delle continue derisioni che riceve dai suoi nipoti Velaryon e persino da suo fratello, Aegon. Quando Joffrey scoprì che Aemond aveva intenzione di cavalcare Vhagar, lo disse subito ai suoi fratelli maggiori e ai ragazzi impegnati in una lite, che portò Aemond a perdere un occhio. Questo incidente alimentò ulteriormente l’inimicizia di Aemond contro Rhaenyra e i suoi figli.

Con Aegon II ferito nella battaglia contro la principessa Rhaenys, Aemond viene nominato principe reggente e protettore del regno, indossando la corona di Aegon il Conquistatore e guidando il regno in una maniera molto più degna di quanto non faccia suo fratello.

Aemond e Vhagar hanno ucciso Lucerys e Arrax in un combattimento aereo nel finale della prima stagione di House of the Dragon. Con le sue azioni che innescano terribili ripercussioni, Aemond diventa uno spietato guerriero simile a suo zio, il principe Daemon Targaryen.

Aemond è un soldato prezioso nella guerra di Aegon II contro la loro sorellastra Rhaenyra, che cerca quasi esclusivamente di sradicare lo zio Daemon che considera la più grande minaccia per i Neri. Nel 130 AC, Aemond e Daemon si affrontano in un duello tra draghi chiamato la Battaglia dell’Occhio di Dio, dove Daemon lo uccide pugnalandolo nel suo unico occhi con la spada Sorella Oscura. Alla fine di quel duello, però moriranno sia i due cavalieri che i due draghi.

Daeron Targaryen è il figlio più giovane di Alicent Hightower e Viserys

Daeron mancava dalla prima stagione di House of the Dragon

Il più giovane dei figli di Alicent Hightower, Daeron Targaryen, è nato lo stesso anno del figlio maggiore di Rhaenyra, Jaecerys Velaryon. Anche il principe Daeron è un cavalcatore di draghi con la sua cavalcatura, Tessarion. Tuttavia, Daeron non è apparso affatto nella prima stagione di House of the Dragon, anche se è confermato che esiste nell’universo dello show.

Avendo la stessa età di Jacaerys, re Viserys fece condividere a Daeron e Jacaerys una balia nella speranza che essere fratelli di latte avrebbe assicurato che i ragazzi si affezionassero l’uno all’altro. Nonostante questo, Daeron condivide l’ostilità della sua famiglia nei confronti dei Neri e della sua sorellastra Rhaenyra. Durante la Battaglia di Honeywine, Daeron cavalca coraggiosamente Tessarion per aiutare lo sforzo bellico di suo zio Ormund Hightower. Dopo aver vinto la battaglia su Dragonback, viene nominato cavaliere con la spada di Valyria Vigilance e in giovane età viene chiamato Daeron l’Audace.

Quando Aemond decide di combattere Daemon, trattiene Daeron, desiderando la gloria per sé. Invece, Daeron rimane con l’esercito di Ormund, diventando il loro esploratore di draghi e radendo al suolo i territori che rifiutano di sottomettersi ai Verdi. L’esatta morte di Daeron è relativamente sconosciuta, si sa soltanto che muore durante la Seconda Battaglia di Tumbleton.

Sebbene Daeron non sia stato rivelato al momento della stesura di questo articolo, è confermata la sua esistenza nello show. L’episodio 2 della stagione 2 di House of the Dragon fa riferimento alla presenza di Daeron e del suo drago a Vecchia Città, il che significa che un’apparizione è quasi inevitabile e che il personaggio potrebbe seguire la storia del suo libro.

Deadpool & Wolverine: Kevin Feige ha “imposto” la tuta gialla per Hugh Jackman

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Uno degli elementi più divertenti del prossimo Deadpool & Wolverine è senza dubbio la presenza (finalmente) del costume giallo di Wolverine indossato da Hugh Jackman. La cosa più vicina all’iconico costume cui siamo mai arrivati ​​è stata una scena cancellata di The Wolverine che suggeriva l’idea che il mutante artigliato un giorno avrebbe indossato quel costume. Sfortunatamente, quando X-Men: Giorni di un futuro passato uscì un anno dopo, Logan era tornato in pelle nera.

Jackman ha detto che non vedeva l’ora di vestirsi finalmente con il costume giallo in Deadpool & Wolverine, ma si scopre ora che non è stata una sua idea. In effetti, non era nemmeno quella di Ryan Reynolds o del regista Shawn Levy; invece, dipendeva dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. “Ha detto: ‘Sì, ma indossa il giallo. Potrà finalmente indossare il giallo?'” ha raccontato Levy a Shanghai, in Cina, in un recente evento per i fan, quando gli è stato chiesto della reazione di Feige all’aggiunta di Wolverine al trequel di Deadpool. “E abbiamo cominciato.”

La notizia non ci sorprende, dal momento che Kevin Feige ha sempre saputo meglio di tutti quello che i fan avrebbero voluto vedere essendo lui stesso per primo un fan di serie A.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Peacemaker 2: altri dettagli sui nuovi personaggi della serie

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Peacemaker 2: altri dettagli sui nuovi personaggi della serie

La stagione 2 di Peacemaker è stata annunciata quando il DC Extended Universe esisteva ancora e, con grande sorpresa di alcuni fan, ora fa parte del nuovo DCU dei DC Studios. In modo confuso, James Gunn ha detto che la prima stagione è e non è canonica per questo franchise riavviato, sollevando dubbi su quanto questo nuovo ciclo sia un riavvio in cui alcuni attori tornano e altri no.

In ogni caso, ora abbiamo alcuni nuovi dettagli sui personaggi per gentile concessione di Nexus Point News. Secondo il sito, David Denman interpreterà “Larry”, un “ragazzo duro con un cuore altrettanto grande e un vero migliore amico”. Scommetteremmo sul fatto che sia un vecchio amico di Christopher Smith, anche se non è chiaro se la star di The Office interpreterà una nuova creazione o qualcuno dei fumetti.

Sembra che anche la stagione 2 di Peacemaker stia cercando di ingaggiare qualcuno chiamato “Red St. Wild”. DC Studios sta cercando uomini di tutte le etnie tra i 30 e i 65 anni per interpretare un personaggio che sia “barbuto, un uomo all’aria aperta e un cacciatore con una passione per la preda”.

Sebbene entrambi questi ruoli siano probabilmente nascosti dietro nomi in codice, è possibile che “Red St. Wild” sia Adam Orion, alias The Hunter. È un personaggio oscuro proveniente dall’angolo della Legione dei Supereroi dell’Universo DC, suggerendo che Gunn stia mettendo in scena un altro oscuro personaggio di supporto dai fumetti.

“Creare Peacemaker è stato uno dei momenti salienti della mia vita, sia a livello professionale che non, con John Cena e l’incredibile team creativo intorno a me, così come con i nostri partner di Max”, ha detto Gunn quando lo show è stato rinnovato per la seconda stagione. “Vedere qualcosa che tutti noi amiamo così tanto essere amato dal pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa.” “Non vedo l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda stagione!”

John Cena ha aggiunto: “Sono incredibilmente onorato della risposta a Peacemaker e dell’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast che hanno lavorato instancabilmente per rendere questa serie indimenticabile”. 

La seconda stagione di Peacemaker vedrà anche Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim Meadows nei panni di Langston Fleury e David Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira Superman.

Supergirl e Superman: i costumi del DCEU esposti insieme

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Supergirl e Superman: i costumi del DCEU esposti insieme

Quando Sasha Calle è stata scelta per il ruolo di Supergirl in The Flash, l’idea era di farle assumere il ruolo che apparteneva a Superman nei fumetti. Lo abbiamo visto l’estate scorsa, quando la kryptoniana è stata liberata dalla prigionia e gli è stato permesso di diventare un eroe in una linea temporale appena creata prima di morire in battaglia.

Tuttavia, prima della formazione dei DC Studios, il viaggio nel tempo di Barry Allen avrebbe dovuto sfociare in un nuovo DCEU in cui Michael Keaton era Batman e Calle era Supergirl al posto del Superman di Henry Cavill. I piani venivano continuamente modificati mentre la Warner Bros. subiva cambiamenti di regime apparentemente infiniti, con il ritorno di Henry Cavill in Black Adam.

Ora, grazie ad una mostra di costumi ad una recente convention, abbiamo almeno un’idea di come sarebbero apparsi questi i due cugini kryptoniani fianco a fianco sullo schermo. È uno spettacolo sorprendente e sappiamo che molti di voi rimarranno delusi per il fatto che non è mai diventato realtà.

Il lato positivo è che vedremo Superman e Supergirl insieme già il prossimo luglio, quando uscirà il Superman di James Gunn. Lì, il duo è interpretato da David Corenswet e Milly Alcock.

Tutto quello che sappiamo su Supergirl: Woman of Tomorrow

Supergirl: Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax, e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo Superman di James Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (House of the Dragon) nel ruolo della Ragazza d’Acciaio, con Craig Gillespie (Crudelia) che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira (“The Vampire Diaries”).

Il progetto, adattato da una serie di fumetti del 2022 con lo stesso titolo, di Tom King e Bilquis Evely, porta Supergirl lontano dalla Terra mentre viaggia attraverso il cosmo con il suo fidato cane, Krypto il Supercane, per sfuggire a una vita perennemente all’ombra di suo cugino, Superman. Incontra una ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a vendicare la morte di suo padre, e recluta Supergirl per aiutarla.

Milly Alcock ha ottenuto il ruolo principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi a gennaio, dopo la sua interpretazione nella prima stagione di “House of the Dragon” della HBO che ha attirato l’attenzione del co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto un provino per il ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl – sul set di Superman.

Quando Gunn annunciò per la prima volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl che siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn. Si dice che questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più spigolosa dell’iconica supereroina“, in quanto Gunn cerca di allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata da Melissa Benoist“.

Una precedente indiscrezione affermava che il progetto è attualmente alla ricerca di attori per interpretare il cattivo Krem delle colline gialle, maschio, dai 25 ai 45 anni, e l’alleata di Kara Zor-El, Ruthye Marye Knoll, dai 13 ai 16 anni. Woman of Tomorrow sarà il secondo film del DCU a uscire nelle sale dopo Superman di James Gunn.

Deadpool e Wolverine, leakata un’immagine del film con un ENORME SPOILER

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Sembra che un’immagine appena trapelata di Deadpool & Wolverine sia arrivata online prima dell’uscita del film. A parte i cameo più importanti e, ovviamente, il ritorno di Wolverine di Hugh Jackman dopo il suo semi-pensionamento. Questa immagine appena trapelata offre una buona idea di ciò che questo film ha in serbo per noi.

Se non volete che vi venga fatto spoiler di Deadpool & Wolverine, non continuate con la lettura!

Deadpool & Wolverine

Come si può vedere dalla foto rubata, l’immagine trapelata mostra Lady Deadpool, HeadPool, KidPool e una serie di altre varianti di Deadpool. Sembra che Deadpool & Wolverine abbiano assemblato una sorta di Deadpool Corps. Nei fumetti, i Deadpool Corps sono una squadra multiversale composta da vari Deadpool diversi in tutto il multiverso.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

The Penguin: rivelata la data d’uscita

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The Penguin: rivelata la data d’uscita

DC Studios e Max hanno confermato che The Penguin sarà presentato in anteprima sulla piattaforma di streaming questo settembre e finalmente abbiamo quella che potrebbe essere una data specifica per il debutto dello show.

Sepolta in un recente comunicato stampa di Prime Video per il lancio del trailer di Batman: Caped Crusader c’è la notizia che, “Per quanto riguarda la TV, [6th & Idaho] ha prodotto la serie spin-off di Batman, The Penguin, interpretato da Colin Farrell. La serie limitata di otto episodi continua l’epica saga criminale di Batman creata da Reeves e sarà distribuita da Max il 19 settembre.”

Cosa aspettarsi da The Penguin?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

The Penguin serie tv Colin Farrel
Colin Farrell in una scena di The Penguin

La serie sarà basata sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman in The Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

The Boys vs The Seven: il nuovo teaser del penultimo episodio della serie Prime Video

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Prime Video ha condiviso un teaser per il penultimo episodio della quarta stagione di The Boys di questa settimana, e sembra che finalmente vedremo la squadra di Billy Butcher confrontarsi con The Seven.

Sebbene Patriota non sembri essere coinvolto (non sarebbe una grande lotta se lo fosse), vediamo Butcher, Starlight e MM che si scontrano con Black Noir e The Deep. Anche A-Train è presente, ma si unirà ai suoi compagni Supes per mantenere segreto il suo status di talpa, o è finalmente giunto il momento per il velocista riformato di farsi avanti e diventare un vero eroe?

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Giorni d’estate: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Giorni d’estate: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

In mezzo agli orrori della guerra, l’incontro tra due anime solitarie accomunate da simili traumi può essere la miccia che riaccende nei coinvolti la speranza nell’umanità. Si basa su queste premesse il film del 2020 Giorni d’estate (qui la recensione), diretto da Jessica Swale. In questo racconto, la guerra funge da sfondo che amplifica i suoi temi, mettendo in luce la fragilità della vita e l’importanza delle relazioni umane, ma anche il rapporto materno che la protagonista sarà chiamata a riscoprire.

Giorni d’estate si basa inoltre sul concetto di Summerland (che è il titolo originale del lungometraggio), un’idea pagana di un aldilà che coesiste con il nostro mondo e rappresenta il cuore filosofico del film. La regista ha spiegato: “Summerland è una nozione di un luogo che esiste accanto al nostro, e l’idea che si possa comunicare tra questi due mondi è qualcosa che rappresenta la possibilità di qualcosa oltre e di qualcosa di magico”.

Si tratta dunque di un film emotivamente forte, che permette però anche di riscoprire la forza delle relazioni e della vita umana. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Giorni d’estate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Giorni d'estate Gemma Arterton

La trama e il cast di Giorni d’estate

Protagonista del film è Alice, una scrittrice indipendente ed esperta di folklore, che conduce una vita solitaria tra le scogliere a picco sul mare nell’Inghilterra meridionale. Siamo negli anni della Seconda guerra mondiale e Alice ha deciso di isolarsi nel suo studio, lontano dai bombardamenti, per dedicarsi ai miti, analizzandoli in un’ottica scientifica e cercando di sfatarli per negare l’esistenza della magia.

La donna trascorre le sue giornate da sola ed è perseguitata da una storia d’amore del passato, da quando è finita, infatti, non ha più aperto il suo cuore a nessuno. Un giorno le viene affidato un giovanissimo sfollato londinese di nome Frank. Alice deve prendersi cura di lui, dopo che la città è stata bombardata, ma vede il ragazzo solo come un ostacolo ai suoi studi e alle sue ricerche. Giorno dopo giorno, però, i due si renderanno conto di aver più cose in comune nel loro passato.

Il cast e le location dove si sono svolte le riprese

Ad interpretare Alice vi è l’attrice Gemma Arterton, vista nei film Scontro tra titani e The King’s Man – Le origini. L’attore Lucas Bond, noto per aver interpretato il giovane Cassian in Andor, è qui presente nel ruolo di Frank. Gugu Mbatha-Raw, recentemente vista nel ruolo di Ravonna Renslayer in Loki, interpreta invece Vera. Completano poi il cast Penelope Wilton nel ruolo di Alice da anziana, Tom Courtenay in quello di Mr Sullivan e Dixie Egerickx nel ruolo di Edie.

Le riprese di Giorni d’estate sono state effettuate nell’East Sussex, nelle città di Seaford e Brighton e nella contea del Kent. Le location nel Kent comprendevano il Chatham Historic Dockyard e Anchor Wharf, con riprese del Dover Castle a Dover. Gli esterni del Sail and Colour Loft, Church Lane e Ropery del Dockyard sono stati interpretati come strade della East London durante il Blitz; la Captain’s House sulla Officer’s Terrace è stata utilizzata come casa bombardata e le cantine della Fitted Rigging House sul Wharf sono state utilizzate come rifugio antiaereo.

Giorni d'estate cast

Il finale del film

Nel corso del film, il giorno prima del compleanno di Frank, Alice viene informata che suo padre è stato ucciso in battaglia e deve dargli la notizia. Essendo stata devastata dall’analoga perdita del padre, Alice decide di rimandare la comunicazione a Frank. Il bambino, però, finisce con lo scoprirlo comunque e incolpa Alice per non averglielo detto. Nel corso della discussione, il bambino cade e scivola dalla scogliera in mare, dove Alice si tuffa poi per salvarlo. Il giorno dopo, Alice porta la colazione a Frank, che inizialmente la rifiuta.

Alice gli rivela di aver perso il padre anni prima e di aver faticato a farsene una ragione. Gli mostra poi la stanza che ha preparato per lui, confortandolo quando si arrabbia guardando alcune foto di famiglia. Quando tornano a casa, qualche giorno dopo, trovano Vera ad aspettarli. Per sua fortuna non era in casa al momento dell’attentato. Vera confessa di aver architettato la scelta di Alice come ospite per Frank, perché sapeva che se le fosse successo qualcosa, Alice si sarebbe presa cura di lui.

Il racconto si sposta poi al presente, dove Alice sta completando il suo manoscritto quando Vera la interrompe improvvisamente. Dopo essersi riunite qualche tempo fa, le due vivono ora insieme. Mentre passeggiano sulla spiaggia, si unisce a loro un Frank adulto, venuto in visita. Frank scopre la dedica nel manoscritto di Alice e, con sua grande sorpresa, è dedicata a lui.

Il trailer di Giorni d’estate e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Giorni d’estate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Cielo.

Brad Pitt nel primo trailer di F1

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Brad Pitt nel primo trailer di F1

Ecco Brad Pitt nel primo trailer di F1, film che lo vede diretto da Joseph Kosinski.Sonny Hayes ha un incidente terribile, si spaventa, scompare e corre in altre discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, è il proprietario di una squadra“, ha spiegato Brad Pitt. “È un proprietario all’ultimo posto, al 21°, 22° posto sulla griglia di partenza. Non hanno mai segnato un punto. Hanno un giovane fenomeno interpretato da Damson Idris. Mi fa entrare come una specie di Ave Maria e ne nascono dei guai“.

Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad Pitt

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

4×4: la spiegazione del finale del film

4×4: la spiegazione del finale del film

Chiunque avrebbe il timore di rimanere prigioniero in un ambiente che può rivelarsi fatale. È ciò che avviene nel thriller spagnolo del 2019 4×4, film che pone il suo protagonista alle prese con un pericoloso imprevisto legato ad un SUV. Il veicolo in questione è una Toyota Fortuner modificata, ispirata al popolare pick-up Toyota Hi-Lux. Diretto da , questo lungometraggio – che ha nel film del 2016 Monolith un suo simile – si mostra quale opera di tensione, ma le sue radici si possono ritrovare nella realtà e proprio a partire da essa si costruisce.

Lo sviluppo del film è infatti iniziato quando Cohn stava guardando la TV e ha trovato una notizia su un ladro che era rimasto intrappolato in un’auto che aveva cercato di rubare in Brasile, e successivamente a Córdoba, in Argentina. Il produttore e il regista volevano suscitare un dibattito sull’insicurezza, sulle sue vittime e sui criminali e hanno deliberatamente evitato di rappresentare il protagonista di questa storia come un ladruncolo stereotipato. Nasce così un film che al di là dell’intrattenimento che offre solleva anche riflesioni di carattere sociale.

Si tratta dunque di un film che può suscitare l’interesse di pubblici differenti, che troveranno qui molto di cui divertirsi e su cui riflettere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a 4×4. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla descrizione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

4x4 trama

La trama e il cast di 4×4

Protagonista del film è Ciro, un ladruncolo da quattro soldi che viene attirato da un potente e lussuoso SUV parcheggiato al lato di una via semi-deserta. Il colpo sembra alla sua portata e infatti riesce facilmente a scassinare la serratura, a entrare nel veicolo e a cercare di rubare tutto quello che vale la pena portarsi via dall’interno della macchina. Quello che Ciro non ha ben capito, però, è che si tratta di un mezzo di ultima generazione dotato di un sofisticato sistema di sicurezza.

Quando cerca di uscire dal SUV, il giovane capisce di essere finito in trappola: impossibile aprire le porte, impossibile infrangere i vetri. Si trova in una vera a propria gabbia blindata, una cassaforte a prova di bomba in cui è possibile entrare ma impossibile uscire. Inizia così il calvario di Ciro, in una nottata dove ne succederanno di tutti colori, tutto all’insegna della violenza e della follia.

Nel ruolo del delinquente di bassa lega Ciro Bermúdez vi è Peter Lanzani. Dady Brieva ricopre invece il ruolo del dottor Enrique Ferrari, un ostetrico di alta classe malato terminale, vittima di diversi atti criminali e proprietario del veicolo che Ciro scassina. Luis Brandoni interpreta Julio Amadeo, un mediatore di polizia in pensione che interviene durante la situazione. Completano il cast Noelia Castaño nel ruolo dell’agente L. Tapia, una pattuglia femminile in bicicletta e Alejandro Paker in quello del capo della polizia.

4x4 cast

La spiegazione del finale

Verso il finale del film, dopo aver aver sognato di essere riuscito a liberarsi dall’auto, Ciro si sveglia trovando Enrique in piedi di fronte a lui. Enrique cerca di portarlo via per punirlo ancora di più, ma Ciro riesce a scappare – solo per essere sottomesso ancora una volta nel suo stato di debolezza. Un agente di polizia interviene e la situazione degenera in uno stallo pubblico con Enrique che tiene Ciro in ostaggio. La polizia chiama a quel punto il negoziatore in pensione Julio Amadeo per parlare con Enrique.

Quest’ultimo, però, porta metà della comunità dalla sua parte quando parla di come nessuno si preoccupi di persone come lui o del quartiere quando le cose vanno male ed Enrique è costretto a gestire le cose da solo quando il governo non interviene. Con metà del quartiere schierato a favore dell’uccisione di Ciro da parte di Enrique e l’altra a favore della sua liberazione, Julio convince finalmente Enrique ad arrendersi e a rilasciare Ciro. Enrique sale in macchina e fa esplodere l’ordigno, uccidendo se stesso ed eventuali passanti nel fuoco incrociato.

Ciro guarda con la faccia triste nel retro di un’auto della polizia, finalmente liberato dalla prigionia, ma ora arrestato per il suo errore. I media parlano di Enrique e dell’evento che si è verificato, avendolo battezzato il “medico samurai” per le sue forti convinzioni di vedersi nel giusto; tutti parlano dei cambiamenti che dovrebbe apportare la comunità per evitare ulteriori calvari e ottenere il sostegno del governo. Si parla poi di Ciro, che ha ricevuto cure mediche ed è in attesa di giudizio per i fatti accaduti.

Il trailer di 4×4 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 4×4 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Io sono leggenda: dal finale alle differenze con il libro, tutte le curiosità sul film

Celebre film post-apocalittico, Io sono leggenda ha raggiunto una popolarità tale da rimanere particolarmente impresso nell’immaginario comune, sia per la sua ambientazione sia per i suoi risvolti inquietanti, al limite dell’horror. Distribuita in sala nel 2007, la pellicola diretta da Francis Lawrence ha per protagonista assoluto, e quasi unico, l’attore Will Smith, ed è tratta dall’omonimo romanzo di Richard Matheson, incentrato su di un essere umano rimasto solo in un mondo di mostruose creature.

Pubblicato nel 1954, il libro era stato già adattato per il grande schermo con i film L’ultimo uomo della terra (1964) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971). Il progetto per una terza trasposizione ha iniziato a prendere piede nella metà degli anni Novanta, quando legati al progetto vi erano il regista Ridley Scott e l’attore Arnold Schwarzenegger. Con il tempo però, l’idea passò di mano e suscitò l’interesse di Smith, il quale decise di sostenere il progetto con la propria casa di produzione, la Overbrook Entrartainment.

Il film si rivelò poi un grandissimo successo di pubblico, arrivando ad incassare a livello globale circa 585 milioni di dollari. Anche la critica finì con l’apprezzarlo, lodando l’atmosfera e l’interpretazione di Smith. In questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative a Io sono leggenda. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle differenze con il libro e all’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono leggenda finale alternativo

La trama e il cast di Io sono leggenda

La vicenda del film è ambientata in una deserta New York del 2012, dove il brillante virologo militare Robert Neville sta cercando di sviluppare un vaccino contro la spaventosa epidemia che ha trasformato tutti gli esseri umani in mutanti simili a vampiri. Insieme al suo cane Samantha, Neville vive unicamente con lo scopo di trovare un antidoto. Durante una perlustrazione mattutina, Robert riesce a intrappolare una delle donne infettate e a portarla nel suo laboratorio per testare il risultato del suo lavoro. Tale “rapimento” gli costerà però un brutale attacco da parte di alcuni mutanti e trovare al più presto una cura sarà l’unica possibilità di salvarsi.

Legato al progetto da molto prima della sua effettiva realizzazione, Will Smith si preparò a lungo per il ruolo di Robert Neville. Per poter risultare credibile e realistico nel ruolo del virologo, decise di parlare con alcuni scienziati del Centers for Disease Control, per imparare da loro le principali caratteristiche del mestiere. Fondamentale per lui fu anche dar vita agli effetti che la completa solitudine avevano sulla psicologia di Neville. Per riuscire in ciò, l’attore ebbe modo di parlare con alcuni detenuti, i quali gli dissero che l’unico modo per sopravvivere in una situazione del genere era quello di dar vita ad una rigida routine di attività.

Io sono leggenda sequel

 

Le differenze tra il libro e il film

Nell’adattare il romanzo di Matheson, gli sceneggiatori Akiva Goldsman e Mark Protosevich non hanno potuto non prendersi alcune libertà. Queste sono state operate sulla base di una maggior resa cinematografica della storia raccontata. La prima delle differenze rispetto al testo di partenza riguarda il personaggio di Neville. Nel libro questi è un civile alcolizzato e accanito fumatore, il quale si ritrova coinvolto suo malgrado negli eventi causati dalla pandemia. Nel film il personaggio diventa invece un esperto ricercatore dell’esercito americano, decisamente più qualificato nel poter affrontare una situazione come quella narrata. Inoltre, nel film appare chiaro che egli non è realmente l’ultimo essere umano rimasto al mondo, mentre ciò è invece vero nel romanzo.

Lo stesso svolgimento della storia presenta notevoli differenze. Mentre nel film lo scopo primario di Neville, oltre alla sopravvivenza, è quello di trovare una cura contro il virus, nel romanzo le sue intenzioni sono altre. Qui infatti egli passa il suo tempo andando a caccia dei vampiri, cercando di ucciderne quanti più possibile. Le stesse creature sono raccontate in modo particolarmente diverso. Nella pellicola hanno un comportamento animalesco e particolarmente violento, mentre nel romanzo si viene a scoprire l’esistenza di infetti che hanno trovato il modo di convivere con la malattia, e che dimostrano una maggior capacità di ragionare e parlare. Questi arrivano anche a dar vita ad una propria struttura sociale.

Il finale delle due opere, infine, è particolarmente diverso. Nel film, Neville si suicida facendosi esplodere insieme ad un gruppo di infetti, permettendo così agli umani sopravvissuti di fuggire con la cura. Nel romanzo, invece, il personaggio viene pubblicamente giustiziato dagli infetti, che lo ritengono responsabile dell’uccisione dei loro simili. Tale differenza tra i due finali fa così acquisire un significato diverso al loro titolo. Nel film Neville diventa leggenda poiché con il suo sacrificio offre speranza al genere umano, nel romanzo invece egli diventa una leggenda essendo diventato l’unico uomo in un mondo di vampiri, i quali sono ora la norma.

Io sono leggenda Will Smith

Il finale alternativo e il sequel di Io sono leggenda

Del film esiste anche un finale alternativo, inserito poi nell’edizione DVD. Questo presenta notevoli differenze rispetto a quello visto sul grande schermo. Se in quest’ultimo, infatti, Neville si fa esplodere insieme ad un gruppo di infetti, nella versione alternativa egli invece sopravvive. In esso accade infatti che il virologo decide di restituire agli infetti la vampira che aveva catturato per i suoi esperimenti. Questi, in cambio, lo lasciano in pace interrompendo l’attacco. A quel punto, Neville è libero di allontanarsi da New York con la ragazza e il bambino incontrati nel corso della storia. I tre sarebbero diretti verso la citata comunità di sopravvissuti, sull’esistenza della quale permangono però diversi dubbi.

Si tratta dunque di un finale particolarmente diverso da quello poi scelto per il montaggio ultimo del film, e che mantiene invece una più netta distinzione tra umani e vampiri. Come confermato, sarà proprio a partire dal finale alternativo che si sta sviluppando un sequel ad oggi noto semplicemente come Io sono leggenda 2. Il progetto, su cui si sa ancora poco, vedrà Will Smith riprendere il ruolo di Robert Neville e condividere lo schermo con Michael B. Jordan, in quello che probabilmente sarà un passaggio di testimone, lasciando a quest’ultimo il compito di guidare una nuova serie di film.

Il trailer di Io sono leggenda e dove vedere il film in streaming

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Io sono leggenda è infatti presente su Apple TV+ e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Cross: teaser e immagini della serie crime di Prime Video con Aldis Hodge

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Prime Video ha annunciato la data di uscita e svelato il poster della nuova e attesissima serie crime thriller Cross, con Aldis Hodge nel ruolo di Alex Cross. Tutti gli otto episodi debutteranno in oltre 240 Paesi e territori nel mondo il 14 novembre, in esclusiva su Prime Video. Prodotta da Paramount Television Studios e Skydance Television, Cross è una serie thriller adrenalinica, intensa e ricca di colpi di scena, creata dallo showrunner ed executive producer Ben Watkins e basata sui personaggi dei romanzi best-seller di James Patterson dedicati al detective Alex Cross. Prima ancora del suo debutto, il rinnovo della serie per una seconda stagione è stato annunciato da Prime Video in occasione del primo Upfront di Amazon.

Cross – il teaser trailer

Alex Cross è un detective e psicologo forense, straordinariamente abile nell’entrare nella psiche degli assassini e delle loro vittime, al fine di identificare – e infine catturare – i criminali. Hodge è protagonista e produttore della serie. Il cast di Cross è poi composto da Isaiah Mustafa, Juanita Jennings, Alona Tal, Samantha Walkes, Caleb Elijah, Melody Hurd, Jennifer Wigmore, Eloise Mumford e Ryan Eggold.

Cross – il poster

Watkins è showrunner ed executive producer della serie con la sua Blue Monday Productions. Come executive producer figurano anche Sam Ernst, Jim Dunn e Craig Siebels, insieme a James Patterson, Bill Robinson e Patrick Santa per la James Patterson Entertainment. David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost sono executive producer per Skydance Television. Cross è prodotta da Amazon MGM Studios, Paramount Television Studios e Skydance Television.

Collettivo Chiaroscuro: la presentazione al pubblico

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Collettivo Chiaroscuro: la presentazione al pubblico

Un momento di incontro e dialogo tra direttrici e direttori della fotografia di diverse generazioni, tra professionisti del settore e studenti: la presentazione del Collettivo Chiaroscuro, tenutasi la sera di sabato 29 giugno presso Il Lanificio di Roma, è stata questo e molto altro. Una festa dalla grande partecipazione per celebrare la nascita dell’associazione, che ad oggi conta 74 componenti, ma anche un momento utile a condividere i progetti e gli obiettivi che il CCS si propone.

A partire dal più importante, la formazione. Alla serata sono stati infatti presenti gli allievi di alcune delle più illustri scuole di cinema (CSC, Gian Maria Volontè, Roma Film Academy, Rossellini, Rufa, Naba, Shot Academy, IED, LAC – Laboratori d’Arte Cinematografica), a cui ampio spazio è stato dedicato grazie ad un Q&A con alcuni soci, tra cui il Presidentedel Collettivo Chiaroscuro Paolo Carnera, la Vicepresidente Daria D’Antonio, Francesca Amitrano, Emilio Costa, Debora Frizzi, Fabrizio Lucci, Maura Morales, Stefano Paradiso e Sara Purgatorio.

Collettivo Chiaroscuro LOGO

«Una delle ragioni per cui abbiamo fondato il Collettivo Chiaroscuro è per raccontare a voi studenti come siamo riusciti a costruire delle immagini, cosicché possiate imparare più in fretta di noi e diventare delle direttrici e dei direttori della fotografia migliori». Queste le parole di Paolo Carnera, che in più occasioni ha sottolineato quanto sia fondamentale il dialogo con i giovani, una vera e propria mission per l’associazione.

Collettivo Chiaroscuro – CCS: l’associazione dei direttori della fotografia italiani

«Collettivo Chiaroscuro è nato perché c’era un vuoto: non esisteva uno strumento di comunicazione tra di noi. Era fondamentale quindi incontrarsi e conoscersi. Sapevamo meglio quello che facevano i nostri colleghi stranieri rispetto a ciò che facevamo noi. Perciò abbiamo creato un collettivo: perché abbiamo bisogno di una struttura collegiale per lavorare. In quest’ottica infatti non credo di essere un presidente, ma un portavoce. Il trasferimento dell’esperienza è il centro di questo collettivo, sia tra noi colleghi, che con i giovani. La comunicazione è importante anche con i colleghi degli altri reparti, perché l’immagine si costruisce insieme e la collaborazione che c’è sul set deve continuare prima e dopo. Vogliamo inoltre raccontare l’attualità della fotografia italiana: si parla sempre della fotografia del passato, del nostro grande cinema, ma esiste anche il presente. Ed è necessario per creare un ponte verso il futuro. Ma soprattutto il collettivo serve a non restare in silenzio di fronte alla crisi del nostro cinema. Chiaroscuro deve essere un baluardo a difesa del cinema: uniti con i nostri colleghi affinché quest’arte continui ad esistere» dichiara ancora Carnera.

Tanti gli altri argomenti affrontati assieme agli aspiranti professionisti, dalle qualità che deve avere un buon direttore della fotografia al rapporto tra tecnica e sensibilità. Non sono mancati inoltre momenti di riflessione sulla difficoltà delle donne in questo campo, considerata l’attenzione che l’associazione pone e vuole continuare a porre in merito al tema, a partire dalla forte composizione femminile interna al proprio organico.

CCS – FOTO DI GRUPPO – Foto di Pamela Stinga

Giunta la presentazione ufficiale del Collettivo e del suo Manifesto, oltre al Presidente, sono saliti sul palco il Vicepresidente Luca Ciuti, Alessandro Chiodo, Martina Cocco, Stefano De Pieri, Sara Purgatorio e Carlo Rinaldi per illustrare i progetti dell’associazione strutturata fluidamente in diversi gruppi di lavoro, presentare il sito che è un portale ricco di risorse e contributi dei membri del CCS, e raccontare il funzionamento dei profili social e il podcast di Chiaroscuro, già disponibile su Spotify con confronti con i professionisti della categoria.

La serata di presentazione del Collettivo Chiaroscuro, che ha visto in direzione artistica Timoty Aliprandi, uno dei direttori della fotografia del CCS, è stata organizzata anche grazie al prezioso contributo e sostegno degli sponsor, tra cui figurano Adcom, Angénieux, Arri, Canon, Cartoni, Daylight, D-Vision Movie People, Edizioni Artdigiland, Flat Parioli, Fowa, Frame by frame, Kiwii, Leitz, M74, Panalight, Reel One, REC, Sony, TAV (Trans Audio Video).

The Lion King: Disney e Balmain celebrano il 30° anniversario alla Royal Albert Hall

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Lo scorso venerdì 5 luglio Disney e Balmain hanno dato vita a una serata celebrativa alla Royal Albert Hall di Londra, come parte del lancio globale della collezione Disney x Balmain: The Lion King e del 30° anniversario del classico dei Walt Disney Animation Studios Il Re Leone.

All’interno del leggendario auditorium della Royal Albert Hall, i partecipanti hanno potuto assistere a una serata ricca di arte, musica e moda. Olivier Rousteing, Creative Director di Balmain, ha presentato il film di Femi Oladigbolu, girato in Sudafrica, che mette in luce la nuova collezione. Il film è stato seguito da una performance memorabile da parte dell’artista, cantautrice e musicista Leigh-Anne, che ha eseguito “Can You Feel The Love Tonight” dal vivo, in uno spettacolo che ha registrato il quasi tutto esaurito.

Mufasa: teaser trailer ufficiale del prequel de Il Re Leone

La serata ha visto la partecipazione di redattori di riviste di moda, modelli, musicisti, attori e molti altri. Insieme a Rousteing e Leigh-Anne erano presenti anche la modella britannica Jourdan Dunn, la modella e conduttrice televisiva britannica Leomie Anderson, l’attore britannico-giamaicano Micheal Ward, e le modelle Sia e Gabriella Gomes.

Hanno inoltre preso parte all’evento Tasia Filippatos – President of Disney Consumer Products, Claire Terry – SVP Disney Consumer Products EMEA, Liz Shortreed – SVP of Global Softlines & Global Brand Strategy for Disney and Pixar at Disney Consumer Products, Joss Hastings – VP of Global Marketing Strategy and Campaign Management for Disney Consumer Products.

La serata celebrativa di Disney e Balmain è stata la prima di due proiezioni in concerto programmate de Il Re Leone: la colonna sonora di Hans Zimmer, premiata con l’Academy Award®, è stata eseguita dal vivo dalla Chineke! Orchestra e dal London Community Gospel Choir, condotti da Sarah Hicks. Eventi che precedono l’imminente uscita nelle sale di Mufasa: Il Re Leone, che arriverà al cinema a dicembre.

Il lancio della Collezione Disney x Balmain: The Lion King prende il via oggi 8 luglio, online su Balmain.com e in tutto il mondo presso i monomarca Balmain e le principali boutique di moda al mondo. L’8 luglio presso il Saks Fifth Avenue Beverly Hills di Los Angeles e l’11 luglio all’Harbor City di Hong Kong aprono anche due boutique pop-up dedicate alla collezione. A Londra la collezione sarà disponibile sia da Selfridges che da Harrods. A Parigi, le grandi vetrine dello store di Balmain in Rue Saint Honoré saranno dedicate all’intera collezione. Per maggiori informazioni sulle location pop-up dedicate alla collezione, è possibile visitare il sito Balmain.com o i social account di Balmain.

Libre, le prime immagini del nuovo film di Mélanie Laurent

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Libre, le prime immagini del nuovo film di Mélanie Laurent

Prime Video ha svelato le prime immagini di Libre, il nuovo film diretto da Mélanie Laurent (Il ballo delle pazze), con Lucas Bravo (Emily in Paris), Léa Luce Busato (Alex Hugo) e Yvan Attal (Immortal Ad Vitam). Nel cast del film anche Rasha Vukvic (Breathe), Steve Tientcheu (Aka), David Murgia (La notte del 12), Léo Chalié (Reign Supreme) e Slimane Dazi (Ourika). Libre sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo dal 1° novembre.

Libre, le prime immagini del nuovo film di Mélanie Laurent

Ispirato dalle audaci imprese di un leggendario fuorilegge nella Francia tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80, Libre segue l’appassionante storia di Bruno Sulak (Lucas Bravo), un criminale gentile e audace che, oltre alle ricchezze, ha rubato anche molti cuori. Conosciuto per il suo fascino e la sua eleganza, Sulak ha messo a punto coraggiose rapine senza sparare un solo colpo. Tuttavia, col crescere della sua fama, cresce anche l’incessante caccia da parte di George Moréas (Yvan Attal), un tenace commissario di polizia con un talento speciale nel superare i criminali in astuzia. Mentre Moréas si avvicina, le fughe di Sulak dal carcere diventano leggendarie, alimentate dalla brama di libertà e da un ardente desiderio nei confronti della sua amante Annie (Léa Luce Busato). Nel caos della loro follia criminale, Sulak e Annie diventano simboli estremi di ribellione nel più eccitante gioco del gatto e topo che ha attanagliato la nazione.

Scritto da Mélanie Laurent e Chris Deslandes (Il ballo delle pazze), Libre è prodotto da Alain Goldman.

Rhaenys Targaryen: la spiegazione della sua scelta e le sue conseguenze nel quarto episodio di House of the Dragon

Attenzione SPOILER sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 – Il drago rosso e il drago dorato

Alla fine del nuovo episodio di House of the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e il drago dorato, assistiamo a una svolta importante quando Rhaenys Targaryen prende una decisione che avrà un prezzo molto caro. In chiusura dell’episodio, assistiamo alla battaglia di Riposo del Corvo, dove Ser Criston Cole guida la forza di fanteria dei Verdi lungo la costa nella speranza di isolare Roccia di Drago e Driftmark dalla terraferma di Westeros. In tal modo, convince la fazione Nera di Rhaenyra a inviare un cavaliere di draghi per attaccare le forze d’invasione, consentendo ad Aemond Targaryen e al suo drago Vhagar di colpire. Alla fine, il piano di Cole funziona, anche se non senza perdite.

Tra i tanti draghi presenti in House of the Dragon, Vhagar è senza dubbio il più grande e il più esperto. Tuttavia, affronta Rhaenys Targaryen e il suo drago, Meleys. Rhaenys e Meleys sono stati legati più a lungo di qualsiasi altro cavaliere e drago vivente, e hanno combattuto con valore contro il molto più grande Vhagar. Aegon II e Sunfyre sorprendono tutti entrando nel conflitto, e Rhaenys e Meleys hanno la meglio quasi subito, causando gravi danni al drago d’oro del re.

Perché Rhaenys Targaryen e Meleys non sono fuggiti dalla battaglia quando ne hanno avuto la possibilità

Rhaenys si rassegna al suo destino e attacca Aemond e Vhagar

La morte di Rhaenys Targaryen potrebbe essere stata uno shock per il pubblico, dal momento che la serie perde un personaggio a metà stagione e la fazione dei Neri un potente alleato. L’aspetto più scioccante, forse, è che dopo il confronto iniziale con Aegon e Sunfyre, Rhaenys ha l’opportunità di sopravvivere, visto che il Signore dei Sette Regni viene mandato a terra, ferito e potenzialmente morto. Ma lei si volta e fa un altro tentativo contro Aemond e Vhagar, apparentemente rassegnata al suo destino.

Perché? Rhaenys sa che Vhagar è un drago molto più grande di Meleys, ma rischia, alla fine se la cava abbastanza bene finché non viene colta di sorpresa durante la sua eventuale via di fuga. Questa decisione avrebbe potuto essere presa con l’intento di porre sostanzialmente fine alla guerra, poiché l’eliminazione di Vhagar avrebbe schiacciato i Verdi. Tuttavia, la decisione di Rhaenys Targaryen sembra contenere anche un elemento di rassegnazione e abnegazione. Rhaenys potrebbe essere in grado di vedere dove sta andando la guerra e ritenere che sia meglio provare a porre fine al conflitto lì, o almeno porre fine alla sua parte in esso.

Come muore Rhaenys Targaryen nel libro

Rhaenys subisce un’imboscata da parte di Aemond e Aegon insieme

House of the Dragon è basato sul libro Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, ma richiede libertà creative nel decidere i dettagli minori pur rimanendo fedele agli eventi più significativi. La morte di Rhaenys è uno di quegli eventi e avviene in modo relativamente simile nei romanzi. Nella battaglia, lei e Meleys subiscono un’imboscata da parte di Aemond e Aegon con i loro draghi, e lei elimina Aegon prima di cadere. Anche questo faceva parte del piano di Criston Cole nei libri, ma se ci sono alcune differenze nel modo in cui le cose accadono.

Le modifiche al libro continuano ad accumularsi, mentre la Battaglia di Riposo del Corvo cambia principalmente la parte che Aegon vi ha recitato. Nel libro, la battaglia è pianificata da Cole e Aemond per cogliere di sorpresa il cavaliere dei draghi dei Neri e, nella serie, re Aegon partecipa di propria iniziativa, volendo mettersi alla prova. Anche la decisione di Aemond di tradire Aegon è del tutto originale per lo show e altera drasticamente lo svolgimento della battaglia. Se non fosse stato per Rhaenys tornata indietro per combattere Aemond, avrebbe potuto essere una vittoria eccezionale per la squadra di Rhaenyra.

Cosa significa la morte di Rhaenys Targaryen

Rhaenyra dovrà affrontare delle divisioni tra i suoi ranghi

La morte di Rhaenys ha implicazioni grandiose per House of the Dragon che vanno oltre la semplice perdita di un membro principale del cast. È un duro colpo per i Neri, che hanno perso uno dei loro cavalieri di draghi più potenti, e probabilmente li porterà ad accogliere nuovi cavalieri per cercare di rivendicare i draghi selvaggi che si aggirano tra Roccia di Drago e il Driftmark. Per quanto riguarda il suo Concilio Ristretto, Rhaenyra ha perso uno dei suoi più accaniti sostenitori, e questo semina anche una futura divisione tra lei e Corlys Velaryon, il lord marito di Rhaenys. Dopotutto, è stata Rhaenys a portare la Casata Velaryon ai Neri.

Corlys era scettico nei confronti di Rhaenyra e Daemon sin dalla prima stagione, ma questo scetticismo crescerà ancora di più andando avanti con la perdita di sua moglie. Probabilmente incolperà l’inazione di Rhaenyra per la morte di Rhaenys. Con questa premessa, sarà affascinante vedere come si svilupperà il futuro di Corlys in House of the Dragon.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Agatha All Along: il primo trailer dello spin-off Disney+

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Agatha All Along: il primo trailer dello spin-off Disney+

La Marvel ha svelato il primo trailer di Agatha All Along, il prossimo spin-off di WandaVision, la serie di successo Disney+. Kathryn Hahn riprende il ruolo di Agatha Harkness nella serie spin-off di “WandaVision”. Jac Schaeffer, capo sceneggiatore di “WandaVision”, è produttore esecutivo e capo sceneggiatore dello show.

La trama ufficiale recita: “La famigerata Agatha Harkness si ritrova senza potere dopo che un’adolescente goth sospettosa l’ha aiutata a liberarsi da un incantesimo distorto. Il suo interesse viene stuzzicato quando lui la implora di portarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una magica sfida di prove che, se superata, premia una strega con ciò che si sta perdendo. Insieme, Agatha e questa misteriosa adolescente mettono insieme una congrega disperata e si mettono in viaggio lungo la Strada.”

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Aemond Targaryen: cosa diavolo ha combinato nel quarto episodio di House of the Dragon 2?

Attenzione SPOILER sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 – Il drago rosso e il drago dorato

Aemond Targaryen cerca di uccidere suo fratello, re Aegon II Targaryen, nel quarto episodio di House of the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e il drago dorato, in una svolta scioccante che avrà importanti ripercussioni sul futuro. Anche se lo show lascia tutto in sospeso, si può presumere che Re Aegon non sia morto alla fine dell’episodio, ma comunque resterà fuori combattimento per un po’, e c’è molto da spiegare in merito a quello che ha fatto Aemond e perché lo ha fatto.

Il principe, ovviamente, non è estraneo agli omicidi tra parenti. Aemond ha ucciso suo nipote, Lucerys Velaryon, nel finale della prima stagione di House of the Dragon, e in realtà riesce ad uccidere un altro membro della sua famiglia visto che uccide indirettamente Rhaenys Targaryen, sempre con l’aiuto di Vhagar, che morde la testa di Meleys, facendoli precipitare entrambi verso la morte. Ma è il tentato omicidio di Aegon ad essere più intrigante.

Aemond cerca di uccidere Aegon per vendetta

House of the Dragon aveva seminato questa decisione del principe

La semina del tentato omicidio di Aegon da parte del fratello minore Aemond Targaryen è avvenuta nell’episodio precedente, quando il re ha trovato suo fratello in un bordello, mentre giaceva con Slvyi. Aegon si è affrettato a deridere e cercare di umiliare suo fratello, e ciò che accade ad Aemond nell’unico posto in cui si permette chiaramente di essere effettivamente vulnerabile lo rende particolarmente pericoloso, tanto che gli fa desiderare di vendicarsi di quella presa in giro da parte del fratello maggiore e suo re. La verità, però, è che questo odio trai due è molto più profondo ed è stato impostato sin dalla loro prima apparizione.

La dinamica tra Aegon e Aemond non era molto diversa quando erano più giovani. Aegon sapeva essere crudele nei confronti del fratello minore e lo prendeva in giro incessantemente per la sua mancanza di un drago (più di quanto facessero i nipoti figli di Rhaenyra). Ci sono anni di insulti, offese e un risentimento generale che hanno portato ​​​​a questo momento, con Aemond che finalmente ha avuto la possibilità di vendicarsi di suo fratello maggiore.

Aemond crede che lui, e non Aegon, dovrebbe essere re

Aemond Targaryen ha a lungo pensato che sarebbe stato un sovrano migliore per Westeros

L’attentato di Aemond alla vita di Aegon non è solo motivato dalla vendetta, ma anche perché crede davvero che sarebbe un re migliore. Questo è chiaro da tempo – allo stesso modo in cui credeva che sarebbe stato un marito migliore per la loro sorella Helaena – Aemond non ha mai nascosto i suoi sentimenti verso suo fratello e quanto pensa che sia inadatto a governare i Sette Regni di Westeros. Questo aspetto è stato particolarmente evidenziato nella stagione 1 di House of the Dragon, nell’episodio 9, quando Aemond va alla ricerca di Aegon per permettere alla madre e al nonno di incoronarlo re.

“Eccomi qui, a vagabondare per la città, sempre il buon soldato alla ricerca di un perdigiorno che non si è mai interessato minimamente dei suoi diritti di nascita. Sono io il fratello minore che studia storia e filosofia, sono io che mi alleno con la spada, che cavalca il drago più grande del mondo… sono il prossimo nella linea di successione al trono. Se dovessero venire a cercarmi, intendo essere trovato.”

Quest’ultimo episodio dello show funge da continuazione di questo discorso, ma rende la differenza tra loro ancora più netta. È Aemond, non Aegon, a pianificare la guerra con Criston Cole. È Aemond, non Aegon, a parlare fluentemente l’Alto Valyriano. Ed è Aemond, non Aegon, che volerà in battaglia sul suo drago. Aemond non solo pensa che dovrebbe essere re, ma sta iniziando a comportarsi come se lo fosse già, e se è arrivato a quel punto allora, la sua certezza, combinata con la sete di vendetta, lo ha spinto ad agire in quel modo.

Aemond tenta di uccidere Aegon nel libro?

C’è un altro cambiamento in Fuoco & Sangue di George R.R. Martin

Aemond che tenta di uccidere suo fratello è una modifica a quanto accade in Fuoco & Sangue di George R.R. Martin. La battaglia a Riposo del Corvo è un po’ più semplice nel libro, e prevede Aegon e Aemond in agguato come parte del piano, che usano i loro draghi per attaccare Rhaenys insieme. Tutti e tre si schiantano al suolo, uccidendo Rhaenys e Meleys, mentre Aegon riporta ferite e ustioni su tutto il corpo. Naturalmente è possibile che la storia si riveli essere proprio questa.

Cosa succede ad Aemond Targaryen dopo aver tentato di uccidere Aegon

Il libro rivela cosa fa Aemond dopo

Aemond potrebbe non riuscire a uccidere Aegon, ma riesce a raggiungere il suo obiettivo di salire sul Trono di Spade. Nel libro, le ferite di Aegon lo tengono costretto a letto per circa un anno, spesso addormentato e bisognoso del latte di papavero. Aemond prende la sua corona, il Trono di Spade, e governa come Principe Reggente in quel periodo. Ciò includerà, alla fine, che lui e Cole metteranno insieme un esercito per marciare contro Daemon Targaryen e Harrenhal, anche se ciò potrebbe non corrispondere completamente a quello che accadrà nella seire.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Jon Landau: anche Leonardo DiCaprio esprime il suo cordoglio

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Jon Landau: anche Leonardo DiCaprio esprime il suo cordoglio

Anche Leonardo DiCaprio ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Jon Landau, produttore cinematografico visionario e mente dietro alla produzione di Titanic, che ha dato a DiCaprio la statura di star internazionale. Landau, produttore dei film premiati con l’Oscar Titanic e Avatar, è morto sabato all’età di 63 anni, suscitando un’ondata di ricordi da parte dei suoi numerosi amici e colleghi.

Jon Landau: muore a 63 anni il produttore di “Titanic” e “Avatar” premiato con l’Oscar

Oggi DiCaprio ha rilasciato la sua dichiarazione: “Jon era un’anima incredibilmente gentile, saggia ed empatica, che non voleva creare altro che un impatto positivo su chiunque o qualsiasi cosa si avvicinasse. La sua eredità e la sua leadership vivranno per sempre. Le mie condoglianze vanno a tutta la sua famiglia. Riposa in pace; ci mancherai profondamente.”

Anche Kate Winslet, e ovviamente James Cameron, amico e collaboratore di una vita, hanno espresso il loro ricordo e la loro tristezza per la morte di Landau. 

Il Gladiatore II: le foto ufficiali e il poster del film di Ridley Scott

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Ecco le foto ufficiali di Il Gladiatore II. Il sequel ha come nuovo protagonista Paul Mescal, che interpreta la versione adulta di Lucius, il giovane nipote di Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix nel film originale). Oltre al protagonista Mescal, le foto mostrano anche Denzel Washington, Pedro Pascal, Joseph Quinn . Nel film anche Connie Nielsen che torna nei panni di Lucilla.

Il Gladiatore II – il poster

Il Gladiatore II poster
Il Gladiatore II poster

Il Gladiatore è uscito nel 2000 ed è diventato subito un successo sia di critica che commerciale. Il film ha ottenuto un notevole incasso al botteghino, con oltre 460 milioni di dollari in tutto il mondo, ed è stato anche molto apprezzato nel circuito dei premi, vincendo cinque Academy Awards, tra cui quello per il miglior film e quello per il miglior attore per Russell Crowe, su un totale di dodici nomination. Crowe, da parte sua, non è molto entusiasta della realizzazione del film, come ha dichiarato la scorsa settimana.

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

Il Gladiatore II, il film

  • PRODUTTORI ESECUTIVI – Walter Parkes, Laurie MacDonald, Raymond Kirk, Aidan Elliott
  • PRODOTTO DA – Douglas Wick, Ridley Scott, Lucy Fisher, Michael Pruss, David Franzoni
  • BASATO SU PERSONAGGI DI – David Franzoni
  • STORIA DI – Peter Craig e David Scarpa
  • SCENEGGIATURA DI – David Scarpa
  • DIRETTO DA – Ridley Scott
  • INTERPRETI – Paul Mescal, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, Lior Raz, Derek Jacobi, con Connie Nielsen e Denzel Washington

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 4 “Il drago rosso e il drago dorato”

Quando tutte le pedine sono state posizione, la danza dei draghi può effettivamente cominciare. Già prima della messa in onda di questo quarto episodio, il titolo ci aveva avvisato “Il drago rosso e il drago dorato”, ed effettivamente questa danza c’è stata e ha portato con sé dei morti. Siamo praticamente al giro di boa di House of the Dragon 2 e un po’ di azione è quello che stavamo aspettando dall’inizio della serie. Le strategie, la politica, tutto per arrivare a questo momento: il momento in cui la guerra inizia e i draghi vengono chiamati in causa. Il disperato tentativo di Rhaenyra di intrufolarsi ad Approdo del Re per parlare con Alicent non ha sortito l’effetto sperato ma ha lasciato nella regina madre dei dubbi, rendendola ancora più instabile (e con una gravidanza indesiderata).

**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 4 di House of the Dragon 2 “Il drago rosso e il drago dorato**

Sicuramente uno dei più intensi fin ora, Il drago rosso e il drago dorato ci porta alla stessa tensione del finale della prima stagione che ha visto la morte della giovane Lucerys. Anche questa volta, come allora, il protagonista è Aemond che con il suo mostruoso drago, Vhagar, potrebbe aver causato la morte di altri due personaggi: re Aegon e Rhaenys. Questa battaglia rappresenta un passaggio cruciale nel libro di George R.R. Martin, che anche questa volta si prende delle libertà artistiche differenti, ma non per questo cattive. Anzi. Come anticipato, questo episodio vede la possibile dipartita del Re Aegon che per tutto l’episodio non fa altro che manifestare il suo dissenso. Si rende conto che il fratello Aemond e Ser Criston Cole hanno coordinato la missione senza di lui e sull’orlo della pazzia, come già lo abbiamo visto più volte, intraprende una missione segreta lui stesso insieme al suo drago.

Dall’altra parte, i Neri non sono sereni. Rhaenyra tornata a Roccia del Drago deve far i conti con il figlio Jace, così desideroso di vendicare il fratello morto e avere finalmente giustizia. La fine dello scorso episodio ha posto le basi per la battaglia, Rhaenyra ha provato una sorta di patteggiamento con Alicent che non ha funzionato e lei stessa ammette di dover mandare in campo i draghi, come metafora dell’inizio della guerra. A questa dolorosa scelta, trova l’appoggio della principessa Rhaenys con il suo drago, Meleys.

House of the Dragon 2 episodio 4 A Dance of Dragons

La follia di Daemon

Ad Harrenhal, Daemon continua a fare sogni inquietanti sulla giovane Rhaenyra seduta sul Trono di Spade. La sala del trono ancora una volta è al centro delle visioni, così come in quelle di Daenerys in Game of Thrones così anche la giovane Rhaenyra viene assassinata dall’uomo che ama. Ma le visioni di Daemon non si riducono solo a questo, pare essere destinato alla follia dato che il castello di Harrenhal è infestato. Questo non fa altro che allontanarlo sempre di più dal campo di battaglia come il Primo Cavaliere Cole sta raccogliendo il suo esercito, sempre più numeroso. Tutti i piccoli borghi dei Sette regni si stanno alleando con i Verdi, in seguito alla morte del piccolo Targaryen di cui Rhaenyra è stata accusata.

La prima vera battaglia di Fuoco e Sangue

Ci aspettavamo una danza da questo quarto episodio e una danza abbiamo ottenuto. Il drago rosso e il drago dorato che ha visto Rhaenys e Meleys, Aemond e Vhagar ed Aegon e Sunfyre. Quest’ultimo il più piccolo tra i draghi per dimensione. Infatti, durante il primo scontro o, meglio, durante il primo passo di danza, tra Meleys e Sunfyre è chiaramente in vantaggio per le dimensioni del suo drago. Nessuno aveva considerato l’arrivo di Aemond e Vhagar soprattutto Re Aegon che viene immolato da un dracarys di Vhagar, con drago e cavaliere che precipitano impotenti al suolo.

È il turno di Rhaenys che scampata ad Aemond e al suo drago, decide di provare nuovamente ad attaccare l’esercito di Cole. Come se sapesse già il destino che l’aspetta Rhaenys insiste ma trova la trappola di Aemond e Vhagar. Drago e principessa si scambiano un ultimo sguardo prima di precipitare entrambi al suolo, mentre il corpo di Meleys va in fiamme. L’episodio finisce senza che si conoscano effettivamente le condizioni dei due rimasti feriti in battaglia e, ovviamente, anche il trailer non ci dice molto di più. Vediamo un Daemon forse pronto a combattere e Sir Cole tornano ad Approdo del Re, dopo aver scampato l’ennesima morte. Comunque, la Danza è ormai iniziata e altre teste dovranno cadere prima della fine di questa stagione.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

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