Cosa servirebbe al pubblico per
vedere Madonna nuovamente nei panni di attrice? Se
dipendesse da Rosanna Arquette (Big Sky), basterebbe solo il
via libera per un sequel interessante. Durante un’intervista sul
podcast Girls on Film, Arquette ha parlato di
qualcosa che aveva in mente da un po’: il seguito della sua
commedia del 1985 Cercasi Susan
disperatamente.
Durante l’intervista,
Rosanna Arquette ha commentato che spesso si
interroga sul destino del suo personaggio, Roberta Glass, e del
personaggio del titolo interpretato da Madonna. Nella storia, le
due donne stringono un’improbabile amicizia: Roberta è una
casalinga di periferia che è esausta della sua noiosa vita da
staccionata bianca e vuole un’avventura. Questa si presenta sotto
forma di Susan, una donna dallo spirito libero e impenitente che
insegna a Roberta una o due cose su come vivere il momento.
Un sequel per Cercasi Susan
disperatamente? Lo vuole Rosanna Arquette
Ma come sarebbero quarant’anni dopo?
Arquette interviene: “Ho sempre avuto una fantasia su quello
che è successo loro. Chi sono adesso? Sarebbe fantastico fare quel
film. E vedere dove finiscono tutti. Dez [il personaggio di Aidan
Quinn] e lei stanno insieme? Cosa succede loro?”
Nel podcast, Arquette è stata anche
schietta riguardo ai suoi problemi con la regista di
Cercasi Susan disperatamente, Susan
Seidelman. L’attrice ha rivelato che ci sono stati
“momenti di tensione” perché lo stile di regia di
Seidelman non era incoraggiante, ma ha ammesso che i loro problemi
derivavano da una combinazione di “inesperienza” e
“ipersensibilità”. Arquette ha suggerito che i loro
problemi sono scomparsi da tempo. Inoltre, un sequel vedrebbe la
regina della musica pop assumere un ruolo da attrice per la prima
volta da La morte può attendere del 2002.
Cercasi Susan Disperatamente
2 sarebbe un sequel che riflette la recente tendenza di
Hollywood a mettersi al passo con personaggi che erano popolari
diversi decenni fa. La settimana scorsa, Netflix ha pubblicato Beverly Hills Cop: Axel
F, in cui Eddie Murphy ha ripreso il
ruolo del protagonista per la prima volta in 30 anni. Recentemente,
Murphy ha anche riportato in vita un personaggio amato in
Il Principe Cerca figlio. Anche Will
Smith e Martin Lawrence sono tornati in
Bad Boys 4 Life, Tom Cruise ha
preso un altro volo nei panni di Maverick per la
prima volta da Top Gun del 1986 e così via.
Dopo aver recentemente visto una
parte del prossimo sequel DC del regista Todd
Phillips, Joker:
Folie à Deux, la direttrice del casting
Francine Maisler ha ammesso di non aver suggerito
Lady Gaga per il personaggio di Harley
Quinn, quando ha cominciato a lavorare per la prima volta al sequel
del film.
Secondo Variety, Francine
Maisler ha parlato al Karlovy Vary International Film
Festival dei suoi primi pensieri su Lady Gaga nei panni di Harley Quinn e di
cosa i fan possono aspettarsi dalla sua performance
nell’attesissimo musical jukebox. È stato il regista Todd
Phillips, non Maisler, a scegliere il sensazionale pop
star e vincitore dell’Oscar per interpretare il ruolo, con il
risultato che la performance finale di Gaga ha sorpreso in positivo
la direttrice del casting (leggi
tutto qui).
Joker: Folie à Deux, quello
che sappiamo sul film
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC
Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan
Gleeson,
Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel
cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a
Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più
nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad
Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi
musicali”.
Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di
Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto
originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente
dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia
di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna
sonora.
Ora la guerra è davvero iniziata.
L’ultimo episodio di
House of the Dragonoffre
finalmente tutto il fuoco e il sangue che lo show ha
promesso fin dalla prima stagione 2, e questa prima danza
tra i draghi farà sicuramente infuriare gli dei. Con campi
illuminati da cadaveri e pennacchi di fumo scuro che si innalzano
su un paesaggio carbonizzato, la prima grande battaglia della serie
prequel di di Ryan Condal rivaleggia con le
sequenze visivamente più sorprendenti di
Game of Thrones e aggiunge dettagli grintosi
alle grandi linee del materiale di partenza dell’autore
George R.R. Martin.
Ancora una volta, il pubblico
assiste a soldati che danzano nel fuoco dei draghi e al primo vero
corpo a corpo tra draghi adulti dopo l’attacco del Night King a
Grande Inverno, ma il momento più importante della
battaglia deriva da un’importante modifica apportata al
personaggio di Aemond (Ewan
Mitchell) dal romanzo prequel di Martin, Fuoco e
sangue.
Questa modifica avviene verso la
fine della stagione 2,
episodio 4, “Il drago rosso e il drago dorato”, quando la
tanto attesa battaglia di Rook’s Rest è ormai in corso. Fresco del
saccheggio di Duskendale e della decapitazione di Lord Darklyn, Ser
Criston Cole (Fabien Frankel) marcia verso la
fortezza di Lord Staunton per insidiare uno dei membri più attivi
del piccolo consiglio della Regina Rhaenyra (Emma
D’Arcy).
Questo insulto spinge Rhaenyra a
inviare Rhaenys (Eve Best) e il suo drago, Meleys,
per respingere gli assalitori, ma la Regina che non è mai
stata si trova improvvisamente di fronte ad Aegon II
(Tom Glynn-Carney), il Re che purtroppo è. Quando
Aemond si unisce alla mischia su Vhagar, come precedentemente
pianificato, i tre draghi e i loro cavalieri si scontrano nei cieli
sopra le Terre della Corona, con Aemond che alla fine
prende una decisione destinata a modificare il corso di House
of the Dragon per gli anni a
venire.
La decisione di Aemond in House
of the Dragon apporta un notevole miglioramento a “Fuoco e
sangue”.
Nel romanzo prequel di George R.R.
Martin, la battaglia di Rook’s Rest è piuttosto breve: Martin la
descrive solo per una pagina. Essendo un volume ampio che copre la
prima metà della storia della famiglia Targaryen, il libro non può
permettersi di impantanarsi nei dettagli di ogni battaglia
importante di Westeros, quindi la descrizione
dellabattaglia di Aemond e Aegon con Rhaenys è
concisa. Martin descrive i draghi che volano a mille
metri d’altezza mentre le palle di fuoco esplodono come soli sopra
la fortezza di Lord Staunton, e dopo che Meleys riesce a stringere
Sunfyre tra le sue fauci, Vhagar scende in picchiata giusto in
tempo per far precipitare tutti e tre insieme verso il suolo. In
Fuoco e sangue, Aemond è l’unico a uscire indenne da
questo impatto, ma
House of the
Dragonaggiunge
profondità al personaggio di Mitchellrendendolo direttamente responsabile del brutale destino di
Aegon.
Dopo che Aegon ha cavalcato
sfacciatamente Sunfyre a Rook’s Rest per dimostrare il suo valore,
Aemond sabota attivamente le possibilità del fratello nella
battaglia principale di
House of the Dragon, agendo in netto
contrasto con il suo ruolo di supporto nel libro. Aemond impedisce
a Vhagar di alzarsi immediatamente in volo per sostenere Aegon
contro Rhaenys e, quando alla fine Aemond si unisce al
combattimento, il sollievo del fratello viene immediatamente
sostituito da uno sguardo di orrore quando Aemond scatena
un torrente di fuoco su entrambi i cavalieri per far saltare dal
cielo sia Aegon che Sunfyre.
Il fatto che Aemond lo faccia
nonostante le frenetiche suppliche di Aegon sottolinea come questo
attacco sia una scelta deliberata, ricontestualizzando la
sopravvivenza di Aemond a Rook’s Rest come il risultato della sua
decisione diripagarefinalmenteAegon per tutte le
prepotenze del fratello.
Il cambiamento di
House of the Dragon raddoppia l’uccisione dei
parenti di Aemond
Il cambiamento rispetto al ruolo
più passivo di Aemond nella sequenza di battaglia di Fuoco e
sangue permette al personaggio di agire direttamente sulla sua
rabbia, rendendolo più dinamico e avvincente, ma
dimostra anche la crescita del personaggio
di Aemond dalla prima stagione. Le inquadrature di Aemond
e Vhagar che esaminano le loro vittime in Rook’s Rest sono
parallele a quelle che seguono l’uccisione di Lucerys Velaryon
(Elliot Grihault) e Arrax da parte di Vhagar nel
finale della prima stagione di House of the Dragon.
Tuttavia, sebbene Aemond non abbia
mai avuto l’intenzione di uccidere suo nipote, prende la chiara
decisione di scatenare la sua ira su Aegon a Rook’s Rest,
dimostrando comeAemond abbia accettato
il suo status di uccisore di parenti e sia diventato
forte della costante umiliazione subita per mano di suo
fratello.
La seconda stagione di House of
the Dragon non ha certo rinunciato a illustrare la tensione
tra i due fratelli. La decisione di Aegon, ubriaco, di mettere in
imbarazzo Aemond nell’episodio della scorsa settimana, esponendo la
sua relazione con una tenutaria di bordello (Michelle
Bonnard) di fronte ai suoi amici, dimostra la
mancanza di rispetto di Aegon nei confronti del fratello
minore, e i suoi commenti sprezzanti su Aemond mentre
siede sul trono illustrano ulteriormente quanto il giovane re dia
Aemond per scontato.
Pertanto, la decisione di Aemond di
scagliarsi contro il fratello ha il sapore di una vendetta per
essere stato costretto a vivere all’ombra di Aegon, un atto di
aggressione giustificato nei confronti di chi ha messo in
difficoltà Aemond fin dalla prima stagione, nonché un tentativo di
punizione che potrebbe portare Aemond molto più vicino al
potere che gli spetta di diritto.
L’attacco di Aemond al fratello
lo porta a un passo dal Trono di Spade
Sebbene il conflitto principale
di House of The Dragon contrapponga le rivendicazioni
di Aegon e Rhaenyra, è importante notare che queste rivendicazioni
non ruotano esclusivamente intorno ai successori. Rhaenyra sta
lottando anche per il futuro della sua discendenza, perché Jacaerys
(Harry Collett) possa un giorno salire sul Trono
di Spade come suo erede, e in quanto fratello maggiore di Aegon,
anche Aemond ha diritto ai titoli del fratello,
soprattutto da quando
Blood and Cheese ha ucciso l’erede di Aegon stesso alla
fine della seconda stagione,
episodio 1. Di conseguenza, l’attacco di Aemond contro il
fratello non è servito solo a esprimere il suo disprezzo per il
fratello sconsiderato. L’ultimo tentativo di House of The
Dragondi uccidere un parentedimostra come Aemond stia lottando per la propria
ascesa.
Sebbene le condizioni esatte di
Aegon siano lasciate ambigue nella scena finale dell’episodio, è
lecito supporre che il giovane re sarà almeno inabile dopo
l’atterraggio di fortuna di Sunfyre, se non addirittura morto. Dal
momento che Aemond è il prossimo in linea di successione al trono,
la sua influenza non potrà che crescere in assenza del
fratello e potrà continuare ad appropriarsi dell’autorità
di Aegon, proprio come ha dominato la riunione del piccolo
consiglio all’inizio dell’episodio di questa settimana.
Inoltre, House of the
Dragon sembra già accennare al cambiamento delle
dinamiche di potere dei Verdi, con Aemond che raccoglie il
pugnale di acciaio valyriano di Aegon alla fine del quarto
episodio. Uno dei pezzi più iconici del Mondo del Ghiaccio e del
Fuoco, il pugnale è un simbolo dei governanti Targaryen che risale
ad Aegon il Conquistatore, e il possesso della lama da
parte di Aemond implica che la sua testa potrebbe essere la
prossima a indossare la corona insanguinata di Westeros.
L’ultima svolta di House of the Dragon rispetto al
materiale di partenza di George R.R.
Martin serve
quindi a rafforzare il personaggio di Aemond, dandogli un
ruolo più attivo nella scomparsa del fratello.
Approfittando della tensione tra i fratelli per alimentare il
rinnovato zelo di Aemond per l’uccisione dei parenti, la serie
permette ad Aemond di agire come strumento principale per la
propria successione, invece di affidarsi esclusivamente alla
sconsideratezza di Aegon. Questo cambiamento non solo continua la
pratica diHouse of the Dragon di sovvertire i
momenti più importanti di Fuoco e Sangue , ma
rende Aemond un personaggio più a tutto tondo
mostrando la rabbia strategica del principe, dimostrando come il
principe di Westeros tempestato di zaffiri continui a essere uno
degli antagonisti più convincenti dello show.
Nicolas Cage ha fatto un po’ di tutto a
Hollywood, ma ora si prepara ad affrontare un territorio
inesplorato con la sua prima serie televisiva: La serie live-action
Spider-Man Noir di MGM+ e Prime Video.
Nicolas Cageinterpreterà la versione
alternativa dell’iconica testa di ragnatela, riprendendo il suo
ruolo dal film d’animazione
Spider-Man: Into the Spider-Verse, e recentemente
ha fornito qualche dettaglio in più sul prossimo show in
un’intervista al New Yorker.
“Voglio dire, la fantasia
sarebbe che potrei cercare di aspirare a essere qualcosa di più
Golden Age“, ha detto Cage, aggiungendo: “Volevo avere
quel tipo di aura, sai, come il più enigmatico, non si sa troppo.
Ecco perché non sono sui social media. Questo è il pensiero,
comunque. Non lo so. Vedremo cosa succederà se farò [Spider-Man
Noir] e mi metteranno in bianco e nero. Vedremo se
riusciremo a ottenere un po’ di quel sapore”. Nicolas Cage ha anche parlato al New Yorker
delle sue preoccupazioni per la televisione:
“Non voglio correre troppi
rischi fisici inutili.Ma la televisione è
terrificante perché hai solo poco tempo per far entrare il libretto
nel tuo corpo, e devi continuare, continuare, continuare a
girare.E ho pensato: “È una sfida.Mi fa paura.Non mi sono mai preparato in questo modo prima d’ora”.
Nicolas Cage
interpreterà la versione in bianco e nero di Spider-Man
La versione di Spider-Man di
Nicolas Cage, vista per la prima volta nel già
citato
Into the Spider-Verse, proviene da un universo alternativo
che rende omaggio allo stile cinematografico noir diffuso negli
anni Quaranta. Il personaggio è apparso per la prima volta
nel 2009 nella serie di fumetti Noir della Marvel ed è stato un’aggiunta
popolare all’universo di Spider-Man. Quando Cage ha
doppiato il personaggio in Into the Spider-Verse, il Noir
Spider-Man in bianco e nero e con il borsalino proveniva dalla
Terra 90214 e si univa ad altri Spider-Man i cui universi si
scontravano con quello di Miles Morales (Shameik Moore).
Si conoscono pochissimi dettagli
sulla serie in arrivo. Tuttavia, una logline di Amazon afferma che
seguirà un “investigatore privato invecchiato e sfortunato
(Cage) nella New York degli anni Trenta, costretto a
confrontarsi con la sua vita passata come unico e solo supereroe
della città”. La serie è stata creata da Oren
Uziel e Steve
Lightfoot, che saranno co-produttori
e produttori esecutivi. La serie è prodotta da Sony Pictures
Television e Amazon MGM Studios. I registi di
Into the Spider-Verse , Phil Lord e
Christopher Miller, produrranno esecutivamente per
la loro Lord Miller Productions grazie a un accordo globale con la
Sony. Altri produttori esecutivi sono Amy Pascal
per Pascal Pictures e Harry Bradbeer, che dirigerà
anche i primi due episodi.
Il set di Superman
ha ripreso il suo instancabile lavoro dopo la pausa del fine
settimana del 4 luglio, e sebbene il cast non sia disponibile nelle
nuove foto dal set, il regista James Gunn è stato avvistato mentre
dirigeva un enorme gruppo di comparse terrorizzate.
Quelli che ipotizziamo siano
cittadini di Metropolis stanno fuggendo da… qualcosa… mentre pedoni
e automobilisti fuggono dalla città. Non sappiamo da chi o da cosa
le persone stiano scappando, ma è chiaro che si tratta di una scena
d’azione abbastanz aimportante e impegnativa per Gunn e la sua
troupe.
Quasi sicuramente dovremo aspettare e vedere, ma è stata anche
avvistata una mappa di Metropolis, la “Città di
domani“, piena di Easter Egg per i fan della DC Comics.
Eccola:
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
Disney+ ha pubblicato un nuovo trailer per il prossimo
spin-off/follow-up di WandaVision,
Agatha
All Along. In seguito al video, ecco anche una
manciata di foto di una serie che, secondo un comunicato stampa dei
Marvel Studios, segue Agatha Harkness
“mentre parte per un’avventura pericolosa e misteriosa piena di
prove e tribolazioni”. È stato anche confermato che
Jac Schaeffer, Head Writer di WandaVision,
dirigerà l’episodio pilota.
“Episodio pilota” è il modo in cui
viene ufficialmente descritto nel suddetto comunicato stampa,
suggerendo che è stato girato il pilot per la serie prima
che Agatha
All Along venisse approvata per un’intera stagione.
Per quanto ne sappiamo, è la prima volta per uno show televisivo
del MCU.
Abbiamo anche una sinossi che rivela
di più su cosa aspettarci dallo spettacolo: “In Agatha All Along, la famigerata Agatha
Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un
misterioso goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo
distorto. Il suo interesse si accende quando lui la prega di
accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di
prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che
le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono
insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la
Strada…”
Sono stati rivelati anche alcuni
nomi di personaggi, tra cui Rio Vidal (Aubrey
Plaza), Lilia Calderu (Patti LuPone),
Ali Ahn (Alice Wu-Gulliver), Jennifer Kale
(Sasheer Zamata), Mrs. Hart/Sharon Davis
(Debra Jo Rupp), e…Teenager (Joe
Locke). Sì, sembra che il piano sia quello di riferirsi al
personaggio di Locke come “Teen” per ora, suggerendo che i Marvel Studios intendono mantenere
nascosto il fatto che interpreterà Billy Maximoff/Wiccan, il figlio
di Scarlet Witch, per ora.
“Ciò che hanno in comune è che
sono streghe senza congrega”, ha detto in precedenza Schaeffer
a proposito dei protagonisti di Agatha
All Along. “Le streghe sono definite dall’inganno,
dal tradimento, dalla malvagità e dall’egoismo. Cosa fai quando hai
un gruppo di streghe che [dimostrano] quelle nozioni e hai bisogno
che lavorino insieme?”
“[Dove] WandaVision ha giocato con la forma delle
classiche sitcom televisive, [qui] giochiamo molto con quali sono
le ipotesi sulle streghe”, ha continuato. “Ad esempio,
quali sono le immagini abbreviate per le streghe? Certamente non
volevamo una strega cattiva unidimensionale. Avremo momenti in cui
vedremo il vero cuore di Agatha.”
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Ambientato 183 anni prima degli
eventi della trilogia originale, Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim trasporta il pubblico nell’epico mondo di
J.R.R. Tolkien. Il film racconta la storia di Helm
Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Quando Wulf, un astuto e
vendicativo signore del Dunlending, lancia un attacco a sorpresa
per vendicare la morte di suo padre, Helm e il suo popolo devono
organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di
Hornburg, più tardi conosciuta come il Fosso di Helm. In queste
terribili circostanze, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il
coraggio di guidare la resistenza contro un nemico intenzionato ad
annientarlo.
Sebbene la Warner Bros. non abbia
ancora rilasciato un trailer per Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim, ha comunque offerto ai fortunati
partecipanti all’Annecy Animation Festival di gennaio un’anteprima
esclusiva di 20 minuti. Nel frattempo, Warner Bros. ha condiviso
vari materiali promozionali, inclusa una nuova immagine.
Non si tratta dell’unico film
ambientato nell’universo di Tolkien in produzione.
Sappiamo infatti che Andy Serkis sarà alla regia di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum,
in cui tornerà anche a interpretare la creatura del titolo.
Di cosa parla Il Signore degli
Anelli: La guerra dei Rohirrim?
Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim si svolge diverse centinaia di anni prima
degli eventi principali della trilogia del Signore degli
Anelli. Invece di concentrarsi sul potere dell’Unico
Anello o sulle origini di Sauron, La guerra dei Rohirrim promette di raccontare
le antiche storie del Fosso di Helm, l’enorme
fortezza vista nel finale de Il Signore degli Anelli: Le due torri.
Prevedibilmente, la serie segue anche i primi giorni dei
Cavalieri di Rohan e del loro re, Helm Hammerhand
(Brian
Cox).
Il ruolo del nuovo vecchio re, Helm
Hammerhand, sarà doppiato da Brian Cox, la star della serie drammatica di
successo Succession.
Brian Cox ha certamente una grande corona da riempire, dato che
seguirà il personaggio di Re Theoden, amato dai fan, della
trilogia originale de Il Signore degli Anelli,
interpretato magistralmente dal grande Bernard Hill. A proposito di membri del cast
originale della trilogia di Peter Jackson, uno
degli sviluppi più eccitanti è la rivelazione che Miranda
Otto riprenderà il suo ruolo di Eowyn, figlia di
Teodoro e uccisore del Re Stregone. Dato che il film è un prequel,
la Otto probabilmente fornirà la narrazione e/o sarà protagonista
di flash forward.
“Ci sono alcune cose che non
credo avremmo potuto necessariamente fare – o che avrebbero reso il
tutto estremamente costoso – elementi della narrazione che si
potevano fare nell’anime in un modo che era davvero
mozzafiato”, ha raccontato a PEOPLEPhilippa
Boyens, produttrice del film che ha anche collaborato alla
sceneggiatura di ciascuno dei tre film de IlSignore
degli Anelli e della trilogia de Lo Hobbit, e che ha
ora portato la Terra di Mezzo nel popolare stile di animazione
giapponese con il regista Kenji Kamiyama. Il film
è atteso in sala per il 13 dicembre.
I Marvel Studios hanno condiviso un nuovo
sguardo su Anthony Mackie
nei panni del nostro nuovo Capitan America (che
vedremo in azione in
Captain America: Brave New World) la scorsa settimana
in occasione del 4 luglio, e sembra che avremo un altro assaggio
ufficiale di Sam Wilson in azione prima del previsto.
Secondo Nexus Point News e Daniel
Richtman, il primo trailer di Captain America:
Brave New World sarà pubblicato online questo
giovedì. Se il report è accurato, la Marvel probabilmente confermerà ad
un certo punto nei prossimi due giorni, si spera con un primo
sguardo ad alcuni filmati.
Le prime immagini ufficiali del film
sono state rilasciate un
paio di settimane fa, con Anthony
Mackie nei panni di Sam Wilson equipaggiato con
l’iconico scudo in vibranio di Steve Rogers, e la nostra nuova
Sentinella della Libertà che incontra l’attuale presidente
“Thunderbolt” Ross (Harrison
Ford), che incaricherà Wilson di riformare
gli Avengers.
Quello che sappiamo sul
film Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the Winter
Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The
Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un
“thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno
del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la
sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile
Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreta
la cattiva Diamondback.
Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura
umana, il film riporterà il Marvel Cinematic
Universe su
una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai
precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è
indicato come uno dei titoli più importanti
della Fase
5.
Anthony
Mackie ha
recentemente dichiarato che questo film è “10
volte più grande”
della sua serie Disney+ e ha parlato della
dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres.
“Sono
in coppia alla pari“,
ha scherzato. “Sono
entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è
più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in
cui non mi piaceva Bucky“.
“Questo film è un chiaro reset.
Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo
universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film,
si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che
la Marvel vuoole
essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter
Soldier“.
Tenetevi forte. Miranda Priestly è
destinata a regalare altri sguardi fulminanti nel sequel di
Il diavolo veste Prada.
La Disney sta sviluppando un sequel
del film di successo del 2006 con Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, la
potente redattrice di Runway, con Anne Hathaway ed Emily Blunt nei panni delle di lei
assistenti Andrea Sachs ed Emily Charlton.
La sceneggiatrice del film originale
Aline Brosh McKenna (“Crazy Ex-Girlfriend”, “Your
Place or Mine”) è in trattative per tornare a scrivere il prossimo
capitolo. Non è chiaro chi del cast originale ritornerà, ma secondo
quanto riferito la trama segue Priestly mentre naviga nella sua
carriera in mezzo al declino dell’editoria di riviste tradizionali
e affronta il personaggio di Blunt, ora un dirigente di potere per
un gruppo di lusso con soldi destinati alla pubblicità di cui
Miranda ha estremo bisogno.
Il diavolo veste Prada:
in lavorazione il sequel!
Basato sul romanzo di Lauren
Weisberger del 2003 sull’esperienza da incubo di una
giovane donna che lavorava presso una rivista di moda (Weisberger
ha lavorato come assistente personale per la direttrice di
Vogue America Anna Wintour), Il diavolo veste Prada è stato un
successo al botteghino, incassando 326,7 milioni di dollari in
tutto il mondo e per il ruolo Meryl Streep ha
ottenuto un Golden Globe come migliore attrice in una commedia,
oltre a una nomination all’Oscar. Anche la designer
Patricia Field è stata nominata all’Oscar per i
costumi del film.
Negli anni successivi, i fan si sono
chiesti se fosse “tutto qui” per Miranda, Andy ed Emily. Il trio di
attrici ha mantenuto vivo il ricordo del film nella mente del
pubblico, riunendosi più recentemente sul palco dei SAG Awards di
febbraio. Hathaway e Blunt hanno anche discusso della realizzazione
del film per la serie “Actors on Actors” di Variety, rivisitando
alcuni dei momenti più iconici del film e parlando della
collaborazione con Meryl Streep (che ha
improvvisato alcune delle battute più taglienti di Miranda, ma si è
persa un set molto divertente perché ha scelto il metodo per il
ruolo).
La notizia di un sequel
di Il diavolo veste Prada arriva mentre la
versione musicale teatrale, con Vanessa Williams
che indossa i caratteristici occhiali da sole scuri di Miranda
Priestly, inizia le anteprime prima dell’apertura di ottobre nel
West End di Londra. La produzione presenta una colonna sonora
originale di Elton John, regia e coreografia del
tre volte vincitore del Tony Award Jerry Mitchell,
testi della cantautrice Shaina Taub e libretto di
Kate Wetherhead.
I figli di Alicent Hightower sono fondamentali nella
storia di House of
the Dragon, ma quanti ne ha la Regina Madre? Alicent
si sposa molto giovane con re Viserys I Targaryen e non si
risposerà mai dopo la sua morte. I loro figli portano avanti
l’eredità della famiglia e, insieme a lei, sono ora al centro della
guerra civile dei Targaryen conosciuta come la Danza
dei Draghi.
Gran parte dell’attenzione del
pubblico potrebbe essere concentrata sulla rivalità tra Verdi di
Alicent e Neri di Rhaenyra Targaryen, e in particolare sul rapporto
tra le due Regina, nate come amiche e poi separate dalla vita. La
rivalità si è propagata dalle madri ai figli, ed ecco una guida
alla progenie di Alicent Hightowera e cosa succede loro in
Fuoco & Sangue di George R.R.
Martin.
Tutti e quattro sono nati dal
matrimonio con re Viserys I Targaryen
Alicent
Hightower e Re Viserys I Targaryen hanno avuto quattro
figli nella prima stagione di House of
the Dragon, anche se solo tre sono stati mostrati
sullo schermo. Il loro primogenito è Aegon, che ora è re
Aegon II Targaryen. Dopo di lui c’è Helaena Targaryen, con la quale
si sposò in seguito, e poi Aemond Targaryen. Il quarto e ultimo
figlio di Alicent e Viserys è Daeron Targaryen,
assente dalla prima stagione e ora ubicato a Vecchia Città.
Aegon viene introdotto
per la prima volta nel terzo episodio della stagione 1 di
House of
the Dragon, “Il secondo del suo nome”, da bambino, e
viene poi interpretato da Ty Tennant dopo il salto
temporale dell’episodio 6. Viene quindi riformulato nuovamente, con
Tom Glynn-Carney che assume il ruolo dal finale di
stagione 1, fino a questo momento.
Aegon inizialmente era indifferente
nei confronti della corona poiché dava per scontato che fosse un
diritto di nascita di sua sorella, fino a quando suo nonno, Otto, e
sua madre, Alicent, gli fanno il lavaggio del cervello facendogli
credere che la loro famiglia sia in pericolo. Quando Viserys muore,
il Consiglio Verde incorona frettolosamente Aegon re, provocando la
reazione d’ira di Rhaenyra e la sua stessa incoronazione a Roccia
del Drago. L’inizio della Danza dei Draghi
consiste principalmente nel raccogliere sostegno per la causa di
ciascun richiedente, per poi trasformarsi in un bagno di sangue
solo quando il secondo figlio di Rhaenyra, Lucerys, viene ucciso
per errore.
Durante lo sforzo bellico, Aegon
entra in battaglia con altri dragonieri per assicurarsi il
titolo di Re dei Sette Regni. La sua vittoria più notevole è stata
l’uccisione della principessa
Rhaenys Targaryen (Eve Best) e del
suo drago rosso, Meleys, con suo fratello, Aemond, e i loro draghi,
Sunfyre e Vhagar. Tuttavia, questa battaglia gli provoca gravi
ferite, costringendo Aemond a servire come principe reggente per
circa un anno.
Il regno di Aegon come Re Aegon II è
diviso nei primi giorni della guerra, prima che Rhaenyra prendesse
Approdo del Re con la forza, e poi nella sua restaurazione dopo la
morte di Rhaenyra per gentile concessione del suo drago, Sunfyre,
al suo comando. Il secondo regno di Aegon dura sei mesi prima di
essere usurpato dai sostenitori di suo nipote, Aegon il Giovane.
Muore perché i suoi stessi uomini lo avvelenano.
Tra le tante storie
tragiche avvenute durante la guerra civile dei Targaryen, poche
sono paragonabili a quella di Helaena Targaryen. Helaena
(Evie Allen/Phia Saban) è una dragoniera la cui
cavalcatura è Dreamfyre. Viene descritta come una donna simpatica e
allegra, pronta a diventare madre. Come da tradizione
Targaryen, Helaena sposa suo fratello, Aegon, diventando
regina dopo la madre, Alicent Hightower. La coppia
ha tre figli, i gemelli Principi Jaehaerys e Principessa Jaehaera,
e il loro figlio più giovane, il Principe Maelor.
Dopo che Aemond uccide Lucerys, il
principe Daemon (Matt
Smith) si vendica inviando degli assassini per
uccidere uno dei figli di Aegon ed Helaena (nello show, l’obiettivo
originale è lo stesso Aemond). L’aneddoto è diverso tra serie e
libro: in quest’ultimo, Helaena è costretta a scegliere tra i suoi
due figli, scegliendo alla fine Maelor. Lui non esiste (ancora)
nello show, e quindi la scelta di Helaena è diversa, poiché indica
il figlio maggiore agli assassini. Il risultato è lo stesso, con
Blood & Cheese che uccidono il principe
Jaehaerys.
Nel libro, un’afflitta Helaena
precipita nella follia per il senso di colpa per il fatto che
Maelor vive con la consapevolezza che lei lo voleva morto. Nel 130
CA, Helaena si toglie la vita saltando fuori dal Fortino di Maegor.
Resta da vedere esattamente quale impatto avranno i cambiamenti
della serie, ma il destino finale di Helaena rimarrà
presumibilmente lo stesso.
Il principe Aemond è conosciuto
anche come Aemond “Occhio Solo”
Come i suoi fratelli
maggiori, Aemond (Leo Ashton/Ewan Mitchell) è un
dragoniere la cui cavalcatura è il temibile Vhagar. Dopo la morte
di sua zia Laena, Aemond decide di rivendicare Vhagar per sé a
causa delle continue derisioni che riceve dai suoi nipoti Velaryon
e persino da suo fratello, Aegon. Quando Joffrey scoprì che Aemond
aveva intenzione di cavalcare Vhagar, lo disse subito ai suoi
fratelli maggiori e ai ragazzi impegnati in una lite, che portò
Aemond a perdere un occhio. Questo incidente alimentò ulteriormente
l’inimicizia di Aemond contro Rhaenyra e i suoi figli.
Con Aegon II ferito nella battaglia
contro la principessa Rhaenys, Aemond viene nominato principe
reggente e protettore del regno, indossando la corona di Aegon il
Conquistatore e guidando il regno in una maniera molto più degna di
quanto non faccia suo fratello.
Aemond e Vhagar hanno ucciso Lucerys
e Arrax in un combattimento aereo nel finale della prima stagione
di House of
the Dragon. Con le sue azioni che innescano terribili
ripercussioni, Aemond diventa uno spietato guerriero simile a suo
zio, il principe Daemon Targaryen.
Aemond è un soldato prezioso nella
guerra di Aegon II contro la loro sorellastra Rhaenyra, che cerca
quasi esclusivamente di sradicare lo zio Daemon che considera la
più grande minaccia per i Neri. Nel 130 AC, Aemond e Daemon si
affrontano in un duello tra draghi chiamato la Battaglia
dell’Occhio di Dio, dove Daemon lo uccide pugnalandolo nel suo
unico occhi con la spada Sorella Oscura. Alla fine di quel duello,
però moriranno sia i due cavalieri che i due draghi.
Daeron Targaryen è il figlio più
giovane di Alicent Hightower e Viserys
Il più giovane dei figli di
Alicent Hightower, Daeron Targaryen, è nato lo
stesso anno del figlio maggiore di Rhaenyra, Jaecerys Velaryon.
Anche il principe Daeron è un cavalcatore di draghi con la sua
cavalcatura, Tessarion. Tuttavia, Daeron non è apparso affatto
nella prima stagione di House of
the Dragon, anche se è confermato che esiste
nell’universo dello show.
Avendo la stessa età di Jacaerys, re
Viserys fece condividere a Daeron e Jacaerys una balia nella
speranza che essere fratelli di latte avrebbe assicurato che i
ragazzi si affezionassero l’uno all’altro. Nonostante questo,
Daeron condivide l’ostilità della sua famiglia nei confronti dei
Neri e della sua sorellastra Rhaenyra. Durante la Battaglia di
Honeywine, Daeron cavalca coraggiosamente Tessarion per aiutare lo
sforzo bellico di suo zio Ormund Hightower. Dopo aver vinto la
battaglia su Dragonback, viene nominato cavaliere con la spada di
Valyria Vigilance e in giovane età viene chiamato Daeron
l’Audace.
Quando Aemond decide di combattere
Daemon, trattiene Daeron, desiderando la gloria per sé. Invece,
Daeron rimane con l’esercito di Ormund, diventando il loro
esploratore di draghi e radendo al suolo i territori che rifiutano
di sottomettersi ai Verdi. L’esatta morte di Daeron è relativamente
sconosciuta, si sa soltanto che muore durante la Seconda Battaglia
di Tumbleton.
Sebbene Daeron non sia stato
rivelato al momento della stesura di questo articolo, è confermata
la sua esistenza nello show. L’episodio 2 della stagione 2 di
House of
the Dragon fa riferimento alla presenza di Daeron e
del suo drago a Vecchia Città, il che significa che un’apparizione
è quasi inevitabile e che il personaggio potrebbe seguire la storia
del suo libro.
Uno degli elementi più divertenti
del prossimo Deadpool &
Wolverine è senza dubbio la presenza (finalmente) del
costume giallo di Wolverine indossato da Hugh Jackman.
La cosa più vicina all’iconico costume cui siamo mai arrivati è
stata una scena cancellata di The Wolverine che
suggeriva l’idea che il mutante artigliato un giorno avrebbe
indossato quel costume. Sfortunatamente, quando X-Men:
Giorni di un futuro passato uscì un anno dopo,
Logan era tornato in pelle nera.
Jackman ha detto che non vedeva
l’ora di vestirsi finalmente con il costume giallo
in Deadpool &
Wolverine, ma si scopre ora che non è stata una sua
idea. In effetti, non era nemmeno quella di Ryan Reynolds o del regista Shawn
Levy; invece, dipendeva dal presidente dei Marvel StudiosKevin Feige.
“Ha detto: ‘Sì, ma indossa il giallo. Potrà finalmente
indossare il giallo?'” ha raccontato Levy a Shanghai, in Cina,
in un recente evento per i fan, quando gli è stato chiesto della
reazione di Feige all’aggiunta di Wolverine al trequel di Deadpool.
“E abbiamo cominciato.”
La notizia non ci sorprende, dal
momento che Kevin Feige ha sempre saputo meglio di
tutti quello che i fan avrebbero voluto vedere essendo lui stesso
per primo un fan di serie A.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
La stagione 2 di Peacemaker
è stata annunciata quando il DC
Extended Universe esisteva ancora e, con grande sorpresa di
alcuni fan, ora fa parte del nuovo DCU dei DC Studios. In modo confuso,
James
Gunn ha detto che la prima stagione è e non è
canonica per questo franchise riavviato, sollevando dubbi
su quanto questo nuovo ciclo sia un riavvio in cui alcuni attori
tornano e altri no.
In ogni caso, ora abbiamo alcuni
nuovi dettagli sui personaggi per gentile concessione di Nexus Point News. Secondo il
sito, David Denman interpreterà “Larry”, un
“ragazzo duro con un cuore altrettanto grande e un vero
migliore amico”. Scommetteremmo sul fatto che sia un vecchio
amico di Christopher Smith, anche se non è chiaro
se la star di The Office interpreterà una nuova
creazione o qualcuno dei fumetti.
Sembra che anche la stagione
2 di Peacemaker stia
cercando di ingaggiare qualcuno chiamato “Red St. Wild”.
DC Studios sta cercando uomini di tutte le etnie tra i 30 e i 65
anni per interpretare un personaggio che sia “barbuto, un uomo
all’aria aperta e un cacciatore con una passione per la
preda”.
Sebbene entrambi questi ruoli siano
probabilmente nascosti dietro nomi in codice, è possibile che
“Red St. Wild” sia Adam Orion, alias
The Hunter. È un personaggio oscuro proveniente
dall’angolo della Legione dei Supereroi dell’Universo DC,
suggerendo che Gunn stia mettendo in scena un altro oscuro
personaggio di supporto dai fumetti.
“Creare Peacemaker è stato uno dei momenti salienti della
mia vita, sia a livello professionale che non, con John Cena e
l’incredibile team creativo intorno a me, così come con i nostri
partner di Max”, ha detto Gunn quando lo show è stato
rinnovato per la seconda stagione. “Vedere qualcosa che tutti
noi amiamo così tanto essere amato dal pubblico a sua volta è stata
un’esperienza meravigliosa.” “Non vedo l’ora che la gente veda dove
andrà il Team Peacemaker nella seconda stagione!”
John Cena ha aggiunto: “Sono
incredibilmente onorato della risposta a Peacemaker e
dell’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James
Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast
che hanno lavorato instancabilmente per rendere questa serie
indimenticabile”.
La seconda stagione di
Peacemaker vedrà anche Frank
Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol
Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim
Meadows nei panni di Langston Fleury e David
Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la
premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira
Superman.
Quando Sasha Calle è stata scelta per il ruolo di
Supergirl in The Flash,
l’idea era di farle assumere il ruolo che apparteneva a Superman
nei fumetti. Lo abbiamo visto l’estate scorsa, quando la
kryptoniana è stata liberata dalla prigionia e gli è stato permesso
di diventare un eroe in una linea temporale appena creata prima di
morire in battaglia.
Tuttavia, prima della formazione dei
DC Studios, il viaggio nel tempo di Barry Allen avrebbe dovuto
sfociare in un nuovo DCEU in cui Michael Keaton
era Batman e Calle era Supergirl al posto del
Superman di Henry Cavill. I piani
venivano continuamente modificati mentre la Warner Bros. subiva
cambiamenti di regime apparentemente infiniti, con il ritorno di
Henry Cavill in
Black
Adam.
Ora, grazie ad una mostra di costumi
ad una recente convention, abbiamo almeno un’idea di come sarebbero
apparsi questi i due cugini kryptoniani fianco a fianco sullo
schermo. È uno spettacolo sorprendente e sappiamo che molti di voi
rimarranno delusi per il fatto che non è mai diventato realtà.
Tutto quello che sappiamo su
Supergirl: Woman of Tomorrow
Supergirl:
Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax,
e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato
ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo Superman
di James Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (House
of the Dragon) nel ruolo della Ragazza d’Acciaio, con
Craig Gillespie (Crudelia)
che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira
(“The Vampire Diaries”).
Il progetto, adattato da una serie di fumetti del 2022 con lo
stesso titolo, di Tom King e Bilquis
Evely, porta Supergirl lontano dalla Terra mentre viaggia
attraverso il cosmo con il suo fidato cane, Krypto il Supercane,
per sfuggire a una vita perennemente all’ombra di suo cugino,
Superman. Incontra una ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a
vendicare la morte di suo padre, e recluta Supergirl per
aiutarla.
Milly Alcock ha ottenuto il ruolo
principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi a gennaio, dopo la
sua interpretazione nella prima stagione di “House of the Dragon” della HBO che ha
attirato l’attenzione del co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto un provino per il
ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl – sul set di
Superman.
Quando Gunn annunciò per la prima
volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo
Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl
che siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn. Si dice che
questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più spigolosa
dell’iconica supereroina“, in quanto Gunn cerca di
allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza
d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata
da Melissa Benoist“.
Una
precedente indiscrezione affermava che il progetto è
attualmente alla ricerca di attori per interpretare il cattivo Krem
delle colline gialle, maschio, dai 25 ai 45 anni, e l’alleata di
Kara Zor-El, Ruthye Marye Knoll, dai 13 ai 16 anni. Woman of
Tomorrow sarà il secondo film del DCU a uscire nelle sale dopo Superman di James
Gunn.
Sembra che un’immagine appena
trapelata di Deadpool &
Wolverine sia arrivata online prima dell’uscita del
film. A parte i cameo più importanti e, ovviamente, il ritorno di
Wolverine di Hugh Jackman
dopo il suo semi-pensionamento. Questa immagine appena trapelata
offre una buona idea di ciò che questo film ha in serbo per
noi.
Se non volete che vi venga fatto
spoiler di Deadpool &
Wolverine, non continuate con la lettura!
Come si può vedere dalla foto rubata, l’immagine
trapelata mostra Lady Deadpool, HeadPool, KidPool e una serie di
altre varianti di Deadpool. Sembra che Deadpool &
Wolverine abbiano assemblato una sorta di
Deadpool Corps. Nei fumetti,
i Deadpool Corps sono una squadra
multiversale composta da vari Deadpool diversi in tutto il
multiverso.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
DC Studios e Max hanno confermato
che The
Penguin sarà presentato in anteprima sulla
piattaforma di streaming questo settembre e finalmente abbiamo
quella che potrebbe essere una data specifica per il debutto dello
show.
Sepolta in un recente comunicato
stampa di Prime Video per il lancio del trailer di
Batman: Caped Crusader c’è la notizia
che, “Per quanto riguarda la TV, [6th & Idaho] ha prodotto la
serie spin-off di Batman, The
Penguin, interpretato da Colin Farrell.La serie
limitata di otto episodi continua l’epica saga criminale di Batman
creata da Reeves e sarà distribuita da Max il 19
settembre.”
Cosa aspettarsi da The Penguin?
Ambientato nel mondo di The
Batman del 2022, The
Penguin si concentrerà sul passato di Oswald
Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido
di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il
personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché
Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman Returns mentre Robin
Lord Taylor lo ha interpretato in
Gotham.
Colin Farrell in una scena di The Penguin
La serie sarà basata sui personaggi
DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da
Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I
primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel.
Insieme a Colin Farrell recitano nella serie
Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della
figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen
(The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine,
Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick:
Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A
loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh
Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau
e David H. Holmes.
Si dice anche che
Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce
Wayne/Batman in The
Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan
Clark e Matt Reeves di The
Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam
Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e
Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros.
Television.
Prime Video ha
condiviso un teaser per il penultimo episodio della quarta
stagione diThe
Boys di questa settimana, e sembra che finalmente
vedremo la squadra di Billy Butcher confrontarsi
con The Seven.
Sebbene Patriota
non sembri essere coinvolto (non sarebbe una grande lotta se lo
fosse), vediamo Butcher, Starlight e MM che si scontrano con Black
Noir e The Deep. Anche A-Train è presente, ma si unirà ai suoi
compagni Supes per mantenere segreto il suo status di talpa, o è
finalmente giunto il momento per il velocista riformato di farsi
avanti e diventare un vero eroe?
Nella quarta
stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria
Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo
di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a
cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di
Becca sia il suo ruolo di leader dei The
Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie.
La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare
un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo
tardi.
Il cast diThe
Boys
vede protagonisti
Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T.
Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie,
Claudia Doumit e Cameron Crovetti.
Si uniranno per la quarta stagione anche
Susan Heyward,
Valorie Curry
eJeffrey Dean Morgan.
The
Boys
è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times,
creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di
executive producer, e sviluppato dall’executive producer e
showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si
annoverano anche
Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun
Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter,
Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela
Starr. The
Boys
è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in
collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey
Pictures. E’ disponibile su Prime Video.
In mezzo agli orrori della guerra,
l’incontro tra due anime solitarie accomunate da simili traumi può
essere la miccia che riaccende nei coinvolti la speranza
nell’umanità. Si basa su queste premesse il film del 2020
Giorni d’estate (qui
la recensione), diretto da JessicaSwale. In questo racconto, la guerra funge da
sfondo che amplifica i suoi temi, mettendo in luce la fragilità
della vita e l’importanza delle relazioni umane, ma anche il
rapporto materno che la protagonista sarà chiamata a
riscoprire.
Giorni
d’estate si basa inoltre sul concetto di
Summerland (che è il titolo originale del lungometraggio),
un’idea pagana di un aldilà che coesiste con il nostro mondo e
rappresenta il cuore filosofico del film. La regista ha spiegato:
“Summerland è una nozione di un luogo che esiste accanto al nostro,
e l’idea che si possa comunicare tra questi due mondi è qualcosa
che rappresenta la possibilità di qualcosa oltre e di qualcosa di
magico”.
Si tratta dunque di un film
emotivamente forte, che permette però anche di riscoprire la forza
delle relazioni e della vita umana. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Giorni d’estate. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al
finale. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Giorni d’estate
Protagonista del film è
Alice, una scrittrice indipendente ed esperta di
folklore, che conduce una vita solitaria tra le scogliere a picco
sul mare nell’Inghilterra meridionale. Siamo negli anni della
Seconda guerra mondiale e Alice ha deciso di isolarsi nel suo
studio, lontano dai bombardamenti, per dedicarsi ai miti,
analizzandoli in un’ottica scientifica e cercando di sfatarli per
negare l’esistenza della magia.
La donna trascorre le sue giornate
da sola ed è perseguitata da una storia d’amore del passato, da
quando è finita, infatti, non ha più aperto il suo cuore a nessuno.
Un giorno le viene affidato un giovanissimo sfollato londinese di
nome Frank. Alice deve prendersi cura di lui, dopo
che la città è stata bombardata, ma vede il ragazzo solo come un
ostacolo ai suoi studi e alle sue ricerche. Giorno dopo giorno,
però, i due si renderanno conto di aver più cose in comune nel loro
passato.
Il cast e le location dove si sono svolte le riprese
Ad interpretare Alice vi è l’attrice
Gemma Arterton, vista nei film
Scontro tra titani e The
King’s Man – Le origini. L’attore Lucas
Bond, noto per aver interpretato il giovane Cassian in
Andor, è qui presente nel ruolo di Frank.
GuguMbatha-Raw, recentemente
vista nel ruolo di Ravonna Renslayer in
Loki, interpreta invece Vera. Completano poi il cast
Penelope Wilton nel ruolo di Alice da anziana,
Tom Courtenay in quello di Mr Sullivan e
Dixie Egerickx nel ruolo di Edie.
Le riprese di Giorni
d’estate sono state effettuate nell’EastSussex, nelle città di Seaford e
Brighton e nella contea del Kent.
Le location nel Kent comprendevano il ChathamHistoric Dockyard e Anchor Wharf,
con riprese del Dover Castle a
Dover. Gli esterni del Sail and Colour
Loft, Church Lane e
Ropery del Dockyard sono stati
interpretati come strade della East London durante
il Blitz; la Captain’s House
sulla Officer’s Terrace è stata utilizzata come
casa bombardata e le cantine della Fitted Rigging
House sul Wharf sono state utilizzate
come rifugio antiaereo.
Il finale del film
Nel corso del film, il giorno prima
del compleanno di Frank, Alice viene informata che suo padre è
stato ucciso in battaglia e deve dargli la notizia. Essendo stata
devastata dall’analoga perdita del padre, Alice decide di rimandare
la comunicazione a Frank. Il bambino, però, finisce con lo
scoprirlo comunque e incolpa Alice per non averglielo detto. Nel
corso della discussione, il bambino cade e scivola dalla scogliera
in mare, dove Alice si tuffa poi per salvarlo. Il giorno dopo,
Alice porta la colazione a Frank, che inizialmente la rifiuta.
Alice gli rivela di aver perso il
padre anni prima e di aver faticato a farsene una ragione. Gli
mostra poi la stanza che ha preparato per lui, confortandolo quando
si arrabbia guardando alcune foto di famiglia. Quando tornano a
casa, qualche giorno dopo, trovano Vera ad aspettarli. Per sua
fortuna non era in casa al momento dell’attentato. Vera confessa di
aver architettato la scelta di Alice come ospite per Frank, perché
sapeva che se le fosse successo qualcosa, Alice si sarebbe presa
cura di lui.
Il racconto si sposta poi al
presente, dove Alice sta completando il suo manoscritto quando Vera
la interrompe improvvisamente. Dopo essersi riunite qualche tempo
fa, le due vivono ora insieme. Mentre passeggiano sulla spiaggia,
si unisce a loro un Frank adulto, venuto in visita. Frank scopre la
dedica nel manoscritto di Alice e, con sua grande sorpresa, è
dedicata a lui.
Il trailer di Giorni
d’estate e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Giorni
d’estate grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8
luglio alle ore 21:20 sul canale
Cielo.
Ecco Brad Pitt nel primo trailer di F1, film che lo
vede diretto da Joseph Kosinski. “Sonny Hayes
ha un incidente terribile, si spaventa, scompare e corre in altre
discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, è il
proprietario di una squadra“, ha spiegato Brad
Pitt. “È un proprietario all’ultimo posto, al 21°, 22°
posto sulla griglia di partenza. Non hanno mai segnato un punto.
Hanno un giovane fenomeno interpretato da Damson Idris. Mi fa
entrare come una specie di Ave Maria e ne nascono dei
guai“.
Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad
Pitt
Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna
in Formula 1, insieme a Damson
Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una
squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato
girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i
Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast
comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry
Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier
Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe
Tobias Menzies, Sarah Niles e
Kim Bodnia.
Kosinski (“Top Gun: Maverick”)
dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman
della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e
Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis
Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato
in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1,
compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli
organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger
(“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore
delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.
L’uscita in sala comprenderà anche
le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria
personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano
un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse
realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di
tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America
il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25
giugno 2025.
Chiunque avrebbe il timore di
rimanere prigioniero in un ambiente che può rivelarsi fatale. È ciò
che avviene nel
thriller spagnolo del 2019 4×4, film che pone
il suo protagonista alle prese con un pericoloso imprevisto legato
ad un SUV. Il veicolo in questione è una Toyota
Fortuner modificata, ispirata al popolare pick-up
Toyota Hi-Lux. Diretto da Mariano
Cohn, questo lungometraggio – che ha nel film del 2016
Monolith
un suo simile – si mostra quale opera di tensione, ma le sue radici
si possono ritrovare nella realtà e proprio a partire da essa si
costruisce.
Lo sviluppo del film è infatti
iniziato quando Cohn stava guardando la TV e ha trovato una notizia
su un ladro che era rimasto intrappolato in un’auto che aveva
cercato di rubare in Brasile, e successivamente a Córdoba, in
Argentina. Il produttore e il regista volevano suscitare un
dibattito sull’insicurezza, sulle sue vittime e sui criminali e
hanno deliberatamente evitato di rappresentare il protagonista di
questa storia come un ladruncolo stereotipato. Nasce così un film
che al di là dell’intrattenimento che offre solleva anche
riflesioni di carattere sociale.
Si tratta dunque di un film che può
suscitare l’interesse di pubblici differenti, che troveranno qui
molto di cui divertirsi e su cui riflettere. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
4×4. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
descrizione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di 4×4
Protagonista del film è
Ciro, un ladruncolo da quattro soldi che viene
attirato da un potente e lussuoso SUV parcheggiato al lato di una
via semi-deserta. Il colpo sembra alla sua portata e infatti riesce
facilmente a scassinare la serratura, a entrare nel veicolo e a
cercare di rubare tutto quello che vale la pena portarsi via
dall’interno della macchina. Quello che Ciro non ha ben capito,
però, è che si tratta di un mezzo di ultima generazione dotato di
un sofisticato sistema di sicurezza.
Quando cerca di uscire dal SUV, il
giovane capisce di essere finito in trappola: impossibile aprire le
porte, impossibile infrangere i vetri. Si trova in una vera a
propria gabbia blindata, una cassaforte a prova di bomba in cui è
possibile entrare ma impossibile uscire. Inizia così il calvario di
Ciro, in una nottata dove ne succederanno di tutti colori, tutto
all’insegna della violenza e della follia.
Nel ruolo del delinquente di bassa
lega Ciro Bermúdez vi è Peter Lanzani.
Dady Brieva ricopre invece il ruolo del dottor
Enrique Ferrari, un ostetrico di alta classe malato terminale,
vittima di diversi atti criminali e proprietario del veicolo che
Ciro scassina. Luis Brandoni interpreta Julio
Amadeo, un mediatore di polizia in pensione che interviene durante
la situazione. Completano il cast NoeliaCastaño nel ruolo dell’agente L. Tapia, una
pattuglia femminile in bicicletta e Alejandro
Paker in quello del capo della polizia.
La spiegazione del finale
Verso il finale del film, dopo aver
aver sognato di essere riuscito a liberarsi dall’auto, Ciro si
sveglia trovando Enrique in piedi di fronte a lui. Enrique cerca di
portarlo via per punirlo ancora di più, ma Ciro riesce a scappare –
solo per essere sottomesso ancora una volta nel suo stato di
debolezza. Un agente di polizia interviene e la situazione degenera
in uno stallo pubblico con Enrique che tiene Ciro in ostaggio. La
polizia chiama a quel punto il negoziatore in pensione Julio Amadeo
per parlare con Enrique.
Quest’ultimo, però, porta metà della
comunità dalla sua parte quando parla di come nessuno si preoccupi
di persone come lui o del quartiere quando le cose vanno male ed
Enrique è costretto a gestire le cose da solo quando il governo non
interviene. Con metà del quartiere schierato a favore
dell’uccisione di Ciro da parte di Enrique e l’altra a favore della
sua liberazione, Julio convince finalmente Enrique ad arrendersi e
a rilasciare Ciro. Enrique sale in macchina e fa esplodere
l’ordigno, uccidendo se stesso ed eventuali passanti nel fuoco
incrociato.
Ciro guarda con la faccia triste nel
retro di un’auto della polizia, finalmente liberato dalla
prigionia, ma ora arrestato per il suo errore. I media parlano di
Enrique e dell’evento che si è verificato, avendolo battezzato il
“medico samurai” per le sue forti convinzioni di vedersi
nel giusto; tutti parlano dei cambiamenti che dovrebbe apportare la
comunità per evitare ulteriori calvari e ottenere il sostegno del
governo. Si parla poi di Ciro, che ha ricevuto cure mediche ed è in
attesa di giudizio per i fatti accaduti.
Il trailer di 4×4
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
4×4 grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8
luglio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Celebre film post-apocalittico,
Io sono leggenda ha raggiunto una popolarità tale
da rimanere particolarmente impresso nell’immaginario comune, sia
per la sua ambientazione sia per i suoi risvolti inquietanti, al
limite dell’horror.
Distribuita in sala nel 2007, la pellicola diretta da
Francis Lawrence ha per protagonista assoluto, e
quasi unico, l’attore Will
Smith, ed è tratta dall’omonimo romanzo di
RichardMatheson, incentrato su
di un essere umano rimasto solo in un mondo di mostruose
creature.
Pubblicato nel 1954, il libro era
stato già adattato per il grande schermo con i film L’ultimo
uomo della terra (1964) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971). Il
progetto per una terza trasposizione ha iniziato a prendere piede
nella metà degli anni Novanta, quando legati al progetto vi erano
il regista Ridley
Scott e l’attore Arnold
Schwarzenegger. Con il tempo però, l’idea passò di
mano e suscitò l’interesse di
Smith, il quale decise di sostenere il progetto con la propria
casa di produzione, la Overbrook Entrartainment.
Il film si rivelò poi un grandissimo
successo di pubblico, arrivando ad incassare a livello globale
circa 585 milioni di dollari. Anche la critica finì con
l’apprezzarlo, lodando l’atmosfera e l’interpretazione di Smith. In
questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative a
Io sono leggenda. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori, alle
differenze con il libro e all’annunciato
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Io
sono leggenda
La vicenda del film è ambientata in
una deserta New York del 2012, dove il brillante virologo militare
Robert Neville sta cercando di sviluppare un
vaccino contro la spaventosa epidemia che ha trasformato tutti gli
esseri umani in mutanti simili a vampiri. Insieme al suo cane
Samantha, Neville vive unicamente con lo scopo di
trovare un antidoto. Durante una perlustrazione mattutina, Robert
riesce a intrappolare una delle donne infettate e a portarla nel
suo laboratorio per testare il risultato del suo lavoro. Tale
“rapimento” gli costerà però un brutale attacco da parte di alcuni
mutanti e trovare al più presto una cura sarà l’unica possibilità
di salvarsi.
Legato al progetto da molto prima
della sua effettiva realizzazione, Will Smith si preparò a lungo per il ruolo di
Robert Neville. Per poter risultare credibile e realistico nel
ruolo del virologo, decise di parlare con alcuni scienziati del
Centers for Disease Control, per imparare da loro le principali
caratteristiche del mestiere. Fondamentale per lui fu anche dar
vita agli effetti che la completa solitudine avevano sulla
psicologia di Neville. Per riuscire in ciò, l’attore ebbe modo di
parlare con alcuni detenuti, i quali gli dissero che l’unico modo
per sopravvivere in una situazione del genere era quello di dar
vita ad una rigida routine di attività.
Le differenze tra il libro e il
film
Nell’adattare il romanzo di
Matheson, gli sceneggiatori Akiva Goldsman e
Mark Protosevich non hanno potuto non prendersi
alcune libertà. Queste sono state operate sulla base di una maggior
resa cinematografica della storia raccontata. La prima delle
differenze rispetto al testo di partenza riguarda il
personaggio di Neville. Nel libro questi è un
civile alcolizzato e accanito fumatore, il quale si ritrova
coinvolto suo malgrado negli eventi causati dalla pandemia. Nel
film il personaggio diventa invece un esperto ricercatore
dell’esercito americano, decisamente più qualificato nel poter
affrontare una situazione come quella narrata. Inoltre, nel film
appare chiaro che egli non è realmente l’ultimo essere umano
rimasto al mondo, mentre ciò è invece vero nel romanzo.
Lo stesso svolgimento della
storia presenta notevoli differenze. Mentre nel film lo
scopo primario di Neville, oltre alla sopravvivenza, è quello di
trovare una cura contro il virus, nel romanzo le sue intenzioni
sono altre. Qui infatti egli passa il suo tempo andando a caccia
dei vampiri, cercando di ucciderne quanti più possibile. Le stesse
creature sono raccontate in modo particolarmente diverso. Nella
pellicola hanno un comportamento animalesco e particolarmente
violento, mentre nel romanzo si viene a scoprire l’esistenza di
infetti che hanno trovato il modo di convivere con la malattia, e
che dimostrano una maggior capacità di ragionare e parlare. Questi
arrivano anche a dar vita ad una propria struttura sociale.
Il finale delle due
opere, infine, è particolarmente diverso. Nel film, Neville si
suicida facendosi esplodere insieme ad un gruppo di infetti,
permettendo così agli umani sopravvissuti di fuggire con la cura.
Nel romanzo, invece, il personaggio viene pubblicamente giustiziato
dagli infetti, che lo ritengono responsabile dell’uccisione dei
loro simili. Tale differenza tra i due finali fa così acquisire un
significato diverso al loro titolo. Nel film Neville diventa
leggenda poiché con il suo sacrificio offre speranza al genere
umano, nel romanzo invece egli diventa una leggenda essendo
diventato l’unico uomo in un mondo di vampiri, i quali sono ora la
norma.
Il finale alternativo e il sequel
di Io sono leggenda
Del film esiste anche un
finale alternativo, inserito poi nell’edizione
DVD. Questo presenta notevoli differenze rispetto a quello visto
sul grande schermo. Se in quest’ultimo, infatti, Neville si fa
esplodere insieme ad un gruppo di infetti, nella versione
alternativa egli invece sopravvive. In esso accade infatti che il
virologo decide di restituire agli infetti la vampira che aveva
catturato per i suoi esperimenti. Questi, in cambio, lo lasciano in
pace interrompendo l’attacco. A quel punto, Neville è libero di
allontanarsi da New York con la ragazza e il bambino incontrati nel
corso della storia. I tre sarebbero diretti verso la citata
comunità di sopravvissuti, sull’esistenza della quale permangono
però diversi dubbi.
Si tratta dunque di un finale
particolarmente diverso da quello poi scelto per il montaggio
ultimo del film, e che mantiene invece una più netta distinzione
tra umani e vampiri. Come confermato, sarà proprio a partire dal
finale alternativo che si sta sviluppando un sequel ad oggi noto
semplicemente come Io
sono leggenda 2. Il progetto, su cui si sa ancora
poco, vedrà Will Smith riprendere il ruolo di Robert
Neville e condividere lo schermo con
Michael B. Jordan, in quello che probabilmente sarà un
passaggio di testimone, lasciando a quest’ultimo il compito di
guidare una nuova serie di film.
Il trailer di Io sono
leggenda e dove vedere il film in streaming
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Io sono
leggenda è infatti presente su Apple
TV+ e Amazon Prime Video. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di
lunedì 8 luglio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Prime
Video ha annunciato la data di uscita e svelato il
poster della nuova e attesissima serie crime thriller
Cross, con Aldis Hodge
nel ruolo di Alex Cross. Tutti gli otto episodi
debutteranno in oltre 240 Paesi e territori nel mondo il 14
novembre, in esclusiva su Prime Video. Prodotta da Paramount Television
Studios e Skydance Television, Cross è una serie
thriller adrenalinica, intensa e ricca di colpi di scena, creata
dallo showrunner ed executive producer Ben Watkins e basata sui
personaggi dei romanzi best-seller di James Patterson dedicati al
detective Alex Cross. Prima ancora del suo debutto, il rinnovo
della serie per una seconda stagione è stato annunciato da Prime
Video in occasione del primo Upfront di Amazon.
Cross – il teaser trailer
Alex Cross è un detective e
psicologo forense, straordinariamente abile nell’entrare nella
psiche degli assassini e delle loro vittime, al fine di
identificare – e infine catturare – i criminali. Hodge è
protagonista e produttore della serie. Il cast di Cross è
poi composto da Isaiah Mustafa, Juanita Jennings, Alona Tal,
Samantha Walkes, Caleb Elijah, Melody Hurd, Jennifer Wigmore,
Eloise Mumford e Ryan Eggold.
Cross – il poster
Watkins è showrunner ed executive
producer della serie con la sua Blue Monday Productions. Come
executive producer figurano anche Sam Ernst, Jim Dunn e Craig
Siebels, insieme a James Patterson, Bill Robinson e Patrick Santa
per la James Patterson Entertainment. David Ellison, Dana Goldberg
e Bill Bost sono executive producer per Skydance Television.
Cross è prodotta da Amazon MGM Studios, Paramount
Television Studios e Skydance Television.
Un momento di
incontro e dialogo tra direttrici e direttori della fotografia di
diverse generazioni, tra professionisti del settore e studenti: la
presentazione del Collettivo Chiaroscuro, tenutasi
la sera di sabato 29 giugno presso Il Lanificio di Roma, è stata
questo e molto altro. Una festa dalla grande partecipazione per
celebrare la nascita dell’associazione, che ad oggi conta 74
componenti, ma anche un momento utile a condividere i progetti e
gli obiettivi che il CCS si propone.
A partire dal più
importante, la formazione. Alla serata sono stati infatti presenti
gli allievi di alcune delle più illustri scuole di cinema (CSC,
Gian Maria Volontè, Roma Film Academy, Rossellini, Rufa, Naba, Shot
Academy, IED, LAC – Laboratori d’Arte Cinematografica), a cui ampio
spazio è stato dedicato grazie ad un Q&A con alcuni soci, tra
cui il Presidentedel Collettivo
ChiaroscuroPaolo Carnera, la Vicepresidente Daria
D’Antonio, Francesca Amitrano, Emilio Costa, Debora Frizzi,
Fabrizio Lucci, Maura Morales, Stefano Paradiso e Sara
Purgatorio.
Collettivo Chiaroscuro LOGO
«Una delle
ragioni per cui abbiamo fondato il Collettivo Chiaroscuro è per
raccontare a voi studenti come siamo riusciti a costruire delle
immagini, cosicché possiate imparare più in fretta di noi e
diventare delle direttrici e dei direttori della fotografia
migliori». Queste le parole di Paolo Carnera, che in più
occasioni ha sottolineato quanto sia fondamentale il dialogo con i
giovani, una vera e propria mission per l’associazione.
«Collettivo
Chiaroscuro è nato perché c’era un vuoto: non esisteva uno
strumento di comunicazione tra di noi. Era fondamentale quindi
incontrarsi e conoscersi. Sapevamo meglio quello che facevano i
nostri colleghi stranieri rispetto a ciò che facevamo noi. Perciò
abbiamo creato un collettivo: perché abbiamo bisogno di una
struttura collegiale per lavorare. In quest’ottica infatti non
credo di essere un presidente, ma un portavoce. Il trasferimento
dell’esperienza è il centro di questo collettivo, sia tra noi
colleghi, che con i giovani. La comunicazione è importante anche
con i colleghi degli altri reparti, perché l’immagine si costruisce
insieme e la collaborazione che c’è sul set deve continuare prima e
dopo. Vogliamo inoltre raccontare l’attualità della fotografia
italiana: si parla sempre della fotografia del passato, del nostro
grande cinema, ma esiste anche il presente. Ed è necessario per
creare un ponte verso il futuro. Ma soprattutto il collettivo serve
a non restare in silenzio di fronte alla crisi del nostro cinema.
Chiaroscuro deve essere un baluardo a difesa del cinema: uniti con
i nostri colleghi affinché quest’arte continui ad esistere»
dichiara ancora Carnera.
Tanti gli altri
argomenti affrontati assieme agli aspiranti professionisti, dalle
qualità che deve avere un buon direttore della fotografia al
rapporto tra tecnica e sensibilità. Non sono mancati inoltre
momenti di riflessione sulla difficoltà delle donne in questo
campo, considerata l’attenzione che l’associazione pone e vuole
continuare a porre in merito al tema, a partire dalla forte
composizione femminile interna al proprio organico.
CCS – FOTO DI GRUPPO – Foto di Pamela Stinga
Giunta la
presentazione ufficiale del Collettivo e del suo Manifesto, oltre
al Presidente, sono saliti sul palco il Vicepresidente
Luca Ciuti, Alessandro Chiodo, Martina Cocco, Stefano De Pieri,
Sara Purgatorio e Carlo Rinaldi per illustrare i progetti
dell’associazione strutturata fluidamente in diversi gruppi di
lavoro, presentare il sito che è un portale ricco di risorse e
contributi dei membri del CCS, e raccontare il funzionamento dei
profili social e il podcast di Chiaroscuro, già disponibile su
Spotify con confronti con i professionisti della categoria.
La serata di
presentazione del Collettivo Chiaroscuro, che ha visto in direzione
artistica Timoty Aliprandi, uno dei direttori
della fotografia del CCS, è stata organizzata anche grazie al
prezioso contributo e sostegno degli sponsor, tra cui figurano
Adcom, Angénieux, Arri, Canon, Cartoni, Daylight, D-Vision
Movie People, Edizioni Artdigiland, Flat Parioli, Fowa, Frame by
frame, Kiwii, Leitz, M74, Panalight, Reel One, REC, Sony, TAV
(Trans Audio Video).
Lo scorso venerdì 5 luglio Disney e
Balmain hanno dato vita a una serata celebrativa alla Royal
Albert Hall di Londra, come parte del lancio globale della
collezione Disney x Balmain: The Lion King e del
30° anniversario del classico dei Walt Disney Animation Studios
Il Re Leone.
All’interno del leggendario
auditorium della Royal Albert Hall, i partecipanti hanno potuto
assistere a una serata ricca di arte, musica e moda. Olivier
Rousteing, Creative Director di Balmain, ha presentato il film di
Femi Oladigbolu, girato in Sudafrica, che mette in luce la nuova
collezione. Il film è stato seguito da una performance memorabile
da parte dell’artista, cantautrice e musicista Leigh-Anne, che ha
eseguito “Can You Feel The Love Tonight” dal vivo, in uno
spettacolo che ha registrato il quasi tutto esaurito.
La serata ha visto la partecipazione
di redattori di riviste di moda, modelli, musicisti, attori e molti
altri. Insieme a Rousteing e Leigh-Anne erano presenti anche la
modella britannica Jourdan Dunn, la modella e conduttrice
televisiva britannica Leomie Anderson, l’attore
britannico-giamaicano Micheal Ward, e le modelle Sia e Gabriella
Gomes.
Hanno inoltre preso parte all’evento
Tasia Filippatos – President of Disney Consumer Products, Claire
Terry – SVP Disney Consumer Products EMEA, Liz Shortreed – SVP of
Global Softlines & Global Brand Strategy for Disney and Pixar at
Disney Consumer Products, Joss Hastings – VP of Global Marketing
Strategy and Campaign Management for Disney Consumer Products.
La serata celebrativa di
Disney e Balmain è stata la prima di due proiezioni in concerto
programmate de Il Re Leone: la colonna sonora di Hans Zimmer,
premiata con l’Academy Award®, è stata eseguita dal vivo dalla
Chineke! Orchestra e dal London Community Gospel Choir, condotti da
Sarah Hicks. Eventi che precedono l’imminente uscita nelle sale di
Mufasa: Il Re Leone, che arriverà al cinema a dicembre.
Il lancio della Collezione Disney x
Balmain: The Lion King prende il via oggi 8 luglio, online su
Balmain.com e in tutto il mondo presso i monomarca Balmain e le
principali boutique di moda al mondo. L’8 luglio presso il Saks
Fifth Avenue Beverly Hills di Los Angeles e l’11 luglio all’Harbor
City di Hong Kong aprono anche due boutique pop-up dedicate alla
collezione. A Londra la collezione sarà disponibile sia da
Selfridges che da Harrods. A Parigi, le grandi vetrine dello store
di Balmain in Rue Saint Honoré saranno dedicate all’intera
collezione. Per maggiori informazioni sulle location pop-up
dedicate alla collezione, è possibile visitare il sito Balmain.com
o i social account di Balmain.
Prime
Video ha svelato le prime immagini di
Libre, il nuovo film diretto da Mélanie Laurent (Il ballo delle pazze), con
Lucas Bravo (Emily in Paris), Léa Luce
Busato (Alex Hugo) e Yvan Attal (Immortal
Ad Vitam). Nel cast del film anche Rasha Vukvic
(Breathe), Steve Tientcheu (Aka), David
Murgia (La notte del 12), Léo Chalié
(Reign Supreme) e Slimane Dazi (Ourika). Libre
sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo dal 1° novembre.
Ispirato dalle audaci imprese di un
leggendario fuorilegge nella Francia tra la fine degli anni ‘70 e
l’inizio degli anni ‘80, Libre segue l’appassionante storia di
Bruno Sulak (Lucas Bravo), un criminale gentile e audace che, oltre
alle ricchezze, ha rubato anche molti cuori. Conosciuto per il suo
fascino e la sua eleganza, Sulak ha messo a punto coraggiose rapine
senza sparare un solo colpo. Tuttavia, col crescere della sua fama,
cresce anche l’incessante caccia da parte di George Moréas (Yvan
Attal), un tenace commissario di polizia con un talento speciale
nel superare i criminali in astuzia. Mentre Moréas si avvicina, le
fughe di Sulak dal carcere diventano leggendarie, alimentate dalla
brama di libertà e da un ardente desiderio nei confronti della sua
amante Annie (Léa Luce Busato). Nel caos della loro follia
criminale, Sulak e Annie diventano simboli estremi di ribellione
nel più eccitante gioco del gatto e topo che ha attanagliato la
nazione.
Scritto da Mélanie Laurent e Chris
Deslandes (Il ballo delle pazze),
Libre è prodotto da Alain
Goldman.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 –Il drago rosso e
il drago dorato
Alla fine del nuovo episodio di
House of
the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e
il drago dorato, assistiamo a una svolta importante quando
Rhaenys Targaryen prende una decisione che avrà un
prezzo molto caro. In chiusura dell’episodio, assistiamo alla
battaglia di Riposo del Corvo, dove Ser Criston Cole guida la
forza di fanteria dei Verdi lungo la costa nella speranza di
isolare Roccia di Drago e Driftmark dalla terraferma di Westeros.
In tal modo, convince la fazione Nera di Rhaenyra a inviare un
cavaliere di draghi per attaccare le forze d’invasione, consentendo
ad Aemond Targaryen e al suo drago Vhagar di colpire. Alla fine, il
piano di Cole funziona, anche se non senza perdite.
Tra i tanti draghi presenti in
House of
the Dragon, Vhagar è senza dubbio il più grande e il
più esperto. Tuttavia, affronta Rhaenys Targaryen e il suo drago,
Meleys. Rhaenys e Meleys sono stati legati più a lungo di qualsiasi
altro cavaliere e drago vivente, e hanno combattuto con valore
contro il molto più grande Vhagar. Aegon II e Sunfyre sorprendono
tutti entrando nel conflitto, e Rhaenys e Meleys hanno la meglio
quasi subito, causando gravi danni al drago d’oro del re.
Perché Rhaenys
Targaryen e Meleys non sono fuggiti dalla battaglia
quando ne hanno avuto la possibilità
Rhaenys si rassegna al suo destino
e attacca Aemond e Vhagar
La morte di Rhaenys
Targaryen potrebbe essere stata uno shock per il pubblico,
dal momento che la serie perde un personaggio a metà stagione e la
fazione dei Neri un potente alleato. L’aspetto più scioccante,
forse, è che dopo il confronto iniziale con Aegon e Sunfyre,
Rhaenys ha l’opportunità di sopravvivere, visto che il Signore dei
Sette Regni viene mandato a terra, ferito e potenzialmente morto.
Ma lei si volta e fa un altro tentativo contro Aemond e Vhagar,
apparentemente rassegnata al suo destino.
Perché? Rhaenys sa che Vhagar è un
drago molto più grande di Meleys, ma rischia, alla fine se la cava
abbastanza bene finché non viene colta di sorpresa durante la sua
eventuale via di fuga. Questa decisione avrebbe potuto essere presa
con l’intento di porre sostanzialmente fine alla guerra, poiché
l’eliminazione di Vhagar avrebbe schiacciato i Verdi. Tuttavia, la
decisione di Rhaenys Targaryen sembra contenere
anche un elemento di rassegnazione e abnegazione. Rhaenys potrebbe
essere in grado di vedere dove sta andando la guerra e ritenere che
sia meglio provare a porre fine al conflitto lì, o almeno porre
fine alla sua parte in esso.
Come muore Rhaenys
Targaryen nel libro
Rhaenys subisce un’imboscata da
parte di Aemond e Aegon insieme
House of
the Dragon è basato sul libro Fuoco &
Sangue di George R.R. Martin, ma richiede
libertà creative nel decidere i dettagli minori pur rimanendo
fedele agli eventi più significativi. La morte di Rhaenys è uno di
quegli eventi e avviene in modo relativamente simile nei romanzi.
Nella battaglia, lei e Meleys subiscono un’imboscata da parte di
Aemond e Aegon con i loro draghi, e lei elimina Aegon prima di
cadere. Anche questo faceva parte del piano di Criston Cole nei
libri, ma se ci sono alcune differenze nel modo in cui le cose
accadono.
Le modifiche al libro continuano ad
accumularsi, mentre la Battaglia di Riposo del Corvo cambia
principalmente la parte che Aegon vi ha recitato. Nel libro, la
battaglia è pianificata da Cole e Aemond per cogliere di sorpresa
il cavaliere dei draghi dei Neri e, nella serie, re Aegon partecipa
di propria iniziativa, volendo mettersi alla prova. Anche la
decisione di Aemond di tradire Aegon è del tutto originale per
lo show e altera drasticamente lo svolgimento della battaglia. Se
non fosse stato per Rhaenys tornata indietro per combattere Aemond,
avrebbe potuto essere una vittoria eccezionale per la squadra di
Rhaenyra.
Cosa significa la morte
di Rhaenys Targaryen
Rhaenyra dovrà affrontare delle
divisioni tra i suoi ranghi
La morte di Rhaenys ha
implicazioni grandiose per House of
the Dragon che vanno oltre la semplice perdita di un
membro principale del cast. È un duro colpo per i Neri, che hanno
perso uno dei loro cavalieri di draghi più potenti, e probabilmente
li porterà ad accogliere nuovi cavalieri per cercare di rivendicare
i draghi selvaggi che si aggirano tra Roccia di Drago e il
Driftmark. Per quanto riguarda il suo Concilio Ristretto, Rhaenyra
ha perso uno dei suoi più accaniti sostenitori, e questo semina
anche una futura divisione tra lei e Corlys Velaryon, il lord
marito di Rhaenys. Dopotutto, è stata Rhaenys a portare la Casata
Velaryon ai Neri.
Corlys era scettico nei confronti di
Rhaenyra e Daemon sin dalla prima stagione, ma questo scetticismo
crescerà ancora di più andando avanti con la perdita di sua moglie.
Probabilmente incolperà l’inazione di Rhaenyra per la morte di
Rhaenys. Con questa premessa, sarà affascinante vedere come si
svilupperà il futuro di Corlys in House of
the Dragon.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
La Marvel ha svelato il primo trailer
di Agatha
All Along, il prossimo spin-off di WandaVision, la serie di successo
Disney+. Kathryn Hahn riprende il ruolo di Agatha
Harkness nella serie spin-off di “WandaVision”.Jac Schaeffer, capo sceneggiatore di
“WandaVision”, è produttore esecutivo e capo
sceneggiatore dello show.
La trama ufficiale recita: “La
famigerata Agatha Harkness si ritrova senza potere dopo che
un’adolescente goth sospettosa l’ha aiutata a liberarsi da un
incantesimo distorto. Il suo interesse viene stuzzicato quando lui
la implora di portarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una
magica sfida di prove che, se superata, premia una strega con ciò
che si sta perdendo. Insieme, Agatha e questa misteriosa
adolescente mettono insieme una congrega disperata e si mettono in
viaggio lungo la Strada.”
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti
LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui
Okpokwasili e Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 –Il drago rosso e
il drago dorato
Aemond Targaryen
cerca di uccidere suo fratello, re Aegon II Targaryen, nel quarto
episodio di House of
the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e
il drago dorato, in una svolta scioccante che avrà
importanti ripercussioni sul futuro. Anche se lo show lascia tutto
in sospeso, si può presumere che Re Aegon non sia morto alla fine
dell’episodio, ma comunque resterà fuori combattimento per un po’,
e c’è molto da spiegare in merito a quello che ha fatto Aemond e
perché lo ha fatto.
Il principe, ovviamente, non è
estraneo agli omicidi tra parenti. Aemond ha ucciso suo nipote,
Lucerys Velaryon, nel finale della prima stagione di
House of
the Dragon, e in realtà riesce ad uccidere un altro
membro della sua famiglia visto che uccide indirettamente Rhaenys
Targaryen, sempre con l’aiuto di Vhagar, che morde la testa di
Meleys, facendoli precipitare entrambi verso la morte. Ma è il
tentato omicidio di Aegon ad essere più intrigante.
La semina del tentato
omicidio di Aegon da parte del fratello minore Aemond
Targaryen è avvenuta nell’episodio precedente, quando il
re ha trovato suo fratello in un bordello, mentre giaceva con
Slvyi. Aegon si è affrettato a deridere e cercare di umiliare suo
fratello, e ciò che accade ad Aemond nell’unico posto in cui si
permette chiaramente di essere effettivamente vulnerabile lo rende
particolarmente pericoloso, tanto che gli fa desiderare di
vendicarsi di quella presa in giro da parte del fratello maggiore e
suo re. La verità, però, è che questo odio trai due è molto più
profondo ed è stato impostato sin dalla loro prima
apparizione.
La dinamica tra Aegon e Aemond non
era molto diversa quando erano più giovani. Aegon sapeva essere
crudele nei confronti del fratello minore e lo prendeva in giro
incessantemente per la sua mancanza di un drago (più di quanto
facessero i nipoti figli di Rhaenyra). Ci sono anni di insulti,
offese e un risentimento generale che hanno portato a questo
momento, con Aemond che finalmente ha avuto la possibilità di
vendicarsi di suo fratello maggiore.
Aemond crede che lui, e non Aegon,
dovrebbe essere re
Aemond Targaryen
ha a lungo pensato che sarebbe stato un sovrano migliore per
Westeros
L’attentato di Aemond
alla vita di Aegon non è solo motivato dalla vendetta, ma anche
perché crede davvero che sarebbe un re migliore. Questo è chiaro da
tempo – allo stesso modo in cui credeva che sarebbe stato un marito
migliore per la loro sorella Helaena – Aemond non ha mai nascosto i
suoi sentimenti verso suo fratello e quanto pensa che sia inadatto
a governare i Sette Regni di Westeros. Questo aspetto è stato
particolarmente evidenziato nella stagione 1 di House of
the Dragon, nell’episodio 9, quando Aemond va alla
ricerca di Aegon per permettere alla madre e al nonno di
incoronarlo re.
“Eccomi qui, a vagabondare per
la città, sempre il buon soldato alla ricerca di un perdigiorno che
non si è mai interessato minimamente dei suoi diritti di nascita.
Sono io il fratello minore che studia storia e filosofia, sono io
che mi alleno con la spada, che cavalca il drago più grande del
mondo… sono il prossimo nella linea di successione al trono. Se
dovessero venire a cercarmi, intendo essere trovato.”
Quest’ultimo episodio dello show
funge da continuazione di questo discorso, ma rende la differenza
tra loro ancora più netta. È Aemond, non Aegon, a pianificare la
guerra con Criston Cole. È Aemond, non Aegon, a parlare
fluentemente l’Alto Valyriano. Ed è Aemond, non Aegon, che volerà
in battaglia sul suo drago. Aemond non solo pensa che dovrebbe
essere re, ma sta iniziando a comportarsi come se lo fosse già, e
se è arrivato a quel punto allora, la sua certezza, combinata con
la sete di vendetta, lo ha spinto ad agire in quel modo.
Aemond tenta di uccidere Aegon nel libro?
C’è un altro cambiamento in
Fuoco & Sangue di George R.R. Martin
Aemond che tenta di
uccidere suo fratello è una modifica a quanto accade in
Fuoco & Sangue di George R.R.
Martin. La battaglia a Riposo del Corvo è
un po’ più semplice nel libro, e prevede Aegon e Aemond in agguato
come parte del piano, che usano i loro draghi per attaccare Rhaenys
insieme. Tutti e tre si schiantano al suolo, uccidendo Rhaenys e
Meleys, mentre Aegon riporta ferite e ustioni su tutto il corpo.
Naturalmente è possibile che la storia si riveli essere proprio
questa.
Cosa succede ad Aemond
Targaryen dopo aver tentato di uccidere Aegon
Il libro rivela cosa fa Aemond
dopo
Aemond potrebbe non
riuscire a uccidere Aegon, ma riesce a raggiungere il suo obiettivo
di salire sul Trono di Spade. Nel libro, le ferite di Aegon lo
tengono costretto a letto per circa un anno, spesso addormentato e
bisognoso del latte di papavero. Aemond prende la sua corona,
il Trono di
Spade, e governa come Principe Reggente in quel periodo. Ciò
includerà, alla fine, che lui e Cole metteranno insieme un esercito
per marciare contro Daemon Targaryen e Harrenhal, anche se ciò
potrebbe non corrispondere completamente a quello che accadrà nella
seire.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
Anche Leonardo DiCaprio ha espresso il suo cordoglio
per la scomparsa di Jon Landau, produttore
cinematografico visionario e mente dietro alla produzione di
Titanic, che ha dato a DiCaprio la statura di
star internazionale. Landau, produttore dei film premiati con
l’Oscar Titanic e
Avatar, è morto sabato all’età di 63 anni, suscitando
un’ondata di ricordi da parte dei suoi numerosi amici e
colleghi.
Oggi
DiCaprio ha rilasciato la sua dichiarazione: “Jon era un’anima
incredibilmente gentile, saggia ed empatica, che non voleva creare
altro che un impatto positivo su chiunque o qualsiasi cosa si
avvicinasse. La sua eredità e la sua leadership vivranno per
sempre. Le mie condoglianze vanno a tutta la sua famiglia. Riposa
in pace; ci mancherai profondamente.”
Ecco le foto ufficiali di Il
Gladiatore II. Il sequel ha come nuovo protagonista
Paul Mescal, che interpreta la versione adulta
di Lucius, il giovane nipote di Commodo (interpretato da
Joaquin Phoenix nel film originale). Oltre al
protagonista Mescal, le foto mostrano anche
Denzel Washington,
Pedro Pascal,
Joseph Quinn . Nel film anche Connie
Nielsen che torna nei panni di Lucilla.
Il Gladiatore è
uscito nel 2000 ed è diventato subito un successo sia di critica
che commerciale. Il film ha ottenuto un notevole incasso al
botteghino, con oltre 460 milioni di dollari in tutto il mondo, ed
è stato anche molto apprezzato nel circuito dei premi, vincendo
cinque Academy Awards, tra cui quello per il miglior film e quello
per il miglior attore per Russell Crowe, su un totale di dodici
nomination. Crowe, da parte sua, non è molto entusiasta della
realizzazione del film, come ha dichiarato la scorsa settimana.
Il
Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a
livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.
Quando tutte le pedine sono state
posizione, la
danza dei draghi può effettivamente cominciare. Già prima della
messa in onda di questo quarto episodio, il titolo ci aveva
avvisato “Il drago rosso e il drago
dorato”, ed effettivamente questa danza c’è stata e ha
portato con sé dei morti. Siamo praticamente al giro di boa di
House of the Dragon 2 e un po’ di azione
è quello che stavamo aspettando dall’inizio della serie. Le
strategie, la politica, tutto per arrivare a questo momento: il
momento in cui la guerra inizia e i draghi vengono chiamati in
causa. Il disperato tentativo di Rhaenyra di intrufolarsi ad
Approdo del Re per parlare con Alicent non ha sortito l’effetto
sperato ma ha lasciato nella regina madre dei dubbi, rendendola
ancora più instabile (e con una gravidanza indesiderata).
**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 4 di
House of the Dragon 2 “Il drago rosso e il drago
dorato**
Sicuramente uno dei più
intensi fin ora, Il drago rosso e il drago
dorato ci porta alla stessa tensione del finale della
prima stagione che ha visto la morte della giovane Lucerys. Anche
questa volta, come allora, il protagonista è Aemond che con il suo
mostruoso drago, Vhagar, potrebbe aver causato la morte di altri
due personaggi: re Aegon e Rhaenys. Questa battaglia rappresenta un
passaggio cruciale nel libro di George R.R. Martin, che anche
questa volta si prende delle libertà artistiche differenti, ma non
per questo cattive. Anzi. Come anticipato, questo episodio vede la
possibile dipartita del Re Aegon che per tutto l’episodio non fa
altro che manifestare il suo dissenso. Si rende conto che il
fratello Aemond e Ser Criston Cole hanno coordinato la missione
senza di lui e sull’orlo della pazzia, come già lo abbiamo visto
più volte, intraprende una missione segreta lui stesso insieme al
suo drago.
Dall’altra parte, i Neri non sono
sereni. Rhaenyra tornata a Roccia del Drago deve far i conti con il
figlio Jace, così desideroso di vendicare il fratello morto e avere
finalmente giustizia. La fine dello scorso episodio ha posto le
basi per la battaglia, Rhaenyra ha provato una sorta di
patteggiamento con Alicent che non ha funzionato e lei stessa
ammette di dover mandare in campo i draghi, come metafora
dell’inizio della guerra. A questa dolorosa scelta, trova
l’appoggio della principessa Rhaenys con il suo drago, Meleys.
La follia di Daemon
Ad Harrenhal, Daemon continua a fare
sogni inquietanti sulla giovane Rhaenyra seduta sul Trono di Spade.
La sala del trono ancora una volta è al centro delle visioni, così
come in quelle di Daenerys in Game of Thrones così anche la giovane
Rhaenyra viene assassinata dall’uomo che ama. Ma le visioni di
Daemon non si riducono solo a questo, pare essere destinato alla
follia dato che il castello di Harrenhal è infestato. Questo non fa
altro che allontanarlo sempre di più dal campo di battaglia come il
Primo Cavaliere Cole sta raccogliendo il suo esercito, sempre più
numeroso. Tutti i piccoli borghi dei Sette regni si stanno alleando
con i Verdi, in seguito alla morte del piccolo Targaryen di cui
Rhaenyra è stata accusata.
La prima vera battaglia
di Fuoco e Sangue
Ci aspettavamo una danza da questo
quarto episodio e una danza abbiamo ottenuto. Il drago
rosso e il drago dorato che ha visto Rhaenys e Meleys,
Aemond e Vhagar ed Aegon e Sunfyre. Quest’ultimo il più piccolo tra
i draghi per dimensione. Infatti, durante il primo scontro o,
meglio, durante il primo passo di danza, tra Meleys e Sunfyre è
chiaramente in vantaggio per le dimensioni del suo drago. Nessuno
aveva considerato l’arrivo di Aemond e Vhagar soprattutto Re Aegon
che viene immolato da un dracarys di Vhagar, con drago e cavaliere
che precipitano impotenti al suolo.
È il turno di Rhaenys che scampata
ad Aemond e al suo drago, decide di provare nuovamente ad attaccare
l’esercito di Cole. Come se sapesse già il destino che l’aspetta
Rhaenys insiste ma trova la trappola di Aemond e Vhagar. Drago e
principessa si scambiano un ultimo sguardo prima di precipitare
entrambi al suolo, mentre il corpo di Meleys va in fiamme.
L’episodio finisce senza che si conoscano effettivamente le
condizioni dei due rimasti feriti in battaglia e, ovviamente, anche
il trailer non ci dice molto di più. Vediamo un Daemon forse pronto
a combattere e Sir Cole tornano ad Approdo del Re, dopo aver
scampato l’ennesima morte. Comunque, la Danza è ormai iniziata e
altre teste dovranno cadere prima della fine di questa
stagione.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.