Quando l’adattamento del videogioco
horror Five Nights at Freddy’s è
stato annunciato tempo fa, la notizia è riuscita subito a
incuriosire molti fan del videogame, i quali hanno aspettato in
trepidante attesa l’uscita nelle sale cinematografiche avvenuta lo
scorso 2 novembre. Basti pensare che al suo debutto nel 2014,
FNAF veniva considerato uno dei videogiochi più spaventosi
a cui si fosse mai giocato. Il film,
proprio come la sua controparte giocata, si svolge interamente nel
famoso e decadente Freddy Fazbear Pizza. Ed è proprio qui che sono
nascosti numerosi Easter Eggs da gustarsi a pieno,
che coglieranno in particolare i cultori della serie multimediale.
Ma scopriamo quali sono.
La reference a
Ghostface

Una reference
sottile, che con molta probabilità coglieranno di più i cultori
della saga di
Scream, proviene dalla scena in cui c’è la resa dei
conti finale fra Mike, William Afton e la figlia
Vanessa. Sappiamo bene che Matthew Lillard,
colui che interpreta William Afton in Five Nights at
Freddy’s, è famoso in particolare per il suo ruolo di Shaggy
Rogers nei live-action di Scooby-Doo. Ma non solo: sì
perché l’attore ha dato corpo anche a Stu Macher di
Scream, uno dei killer originali di Ghostface. Dopo aver
pugnalato una vittima, questi afferra il coltello con una mano
guantata e ne toglie il sangue. Matthew Lillard ha deciso di
replicarlo proprio durante la scena sopra menzionata: mentre
indossa la tuta gialla da coniglio di Springtrap, Afton pulisce il
suo coltello come richiamo a uno dei suoi primi personaggi
horror.
Il look realistico del Freddy
Fazbear Pizza

Il Freddy Fazbear
Pizza è la chiave principale di Five Nights at
Freddy’s. Il ristorante è infatti il luogo dove si
svolge tutta l’azione, sia nel videogioco che nel film. Perciò era
estremamente importante che in entrambi i medium avesse un aspetto
impeccabile e gli fosse riservata una cura maniacale nella sua
realizzazione. Per chi è cultore del videogame, sa già cosa
aspettarsi quando entra nella pizzeria: saprà che sul palco
frontale ci sono Bonnie, Freddy e Chica, mentre Foxy ne ha uno
piccolo a lato nel quale si esibisce da solo, nascosto ancor prima
dietro una tenda viola coperta di stelle.
La
pellicola di Emma Tammi fa davvero un
buon lavoro a livello scenografico e dispone gli animatronics
esattamente come li vediamo in FNAF. Inoltre, l’atmosfera
anni Ottanta è molto realistica: troviamo la moquette colorata, le
decorazioni da festa, addirittura un banco premi colmo di peluche.
La cucina e il magazzino sono stati ricreati con grande
meticolosità e in maniera accurata. Da qualsiasi parte ci si giri,
i fan di FNAF sapranno di essere al Freddy Fazbear’s Pizza perché
niente è stato trascurato.
I disegni dei bambini appesi al
muro

In una delle scene
finali di Five Nights at Freddy’s, quando
Abby disegna la verità su William Afton, viene inquadrata la parete
del Freddy Fazbear Pizza, sulla quale sono affissi numerosi
disegni. Sono quelli dei bambini, che il giocatore conosce molto
bene poiché presenti in FNAF. Alcuni di questi
rappresentavano – nel gioco – simpatiche ricostruzioni dei piccoli
che giocano con gli animatronics, altri invece celavano degli
indizi legati alla storia, oltre ad essere inquietanti.
Anche nel film il
muro con i disegni è un punto centrale ai fini della trama e del
mistero che la caratterizza. Questo perché per i bambini i disegni
possono essere una modalità di espressione molto più facile, sicura
e completa rispetto alla parola. In fondo le immagini hanno il
potere di dire molto di più rispetto al linguaggio verbale. Lo
vediamo anche con la sorella di Mike, Abby, la quale disegna per
comunicare cose di cui non può parlare. Proprio come fanno i bimbi
protagonisti dei disegni al Freddy Fazbear Pizza. Senza quella
parete, ciò che aveva compiuto William Afton non si sarebbe
scoperto.
Il Golden Freddy

Uno degli
animatronics più sinistri e con un ruolo in primo piano in
FNAF è il Golden Freddy. Il pupazzo, nel videogioco, è
sempre stato avvolto dal mistero poiché le sue origini risultano
sconosciute. Esteticamente, il Golden Freddy assomiglia a Freddy ma
non ha gli occhi. Nel primo FNAF, poi, ha un cappello a
cilindro e un papillon nero. Questo animatronic compare e scompare
in fretta nel gioco, e la sua presenza all’interno è sempre stata
vista come un breve flash. Anche in Five Nights at
Freddy’s accade la medesima cosa: quando infatti gli
animatronics cercano di attirare Abby al ristorante, è Golden
Freddy a presentarsi a casa sua per riportarla nel locale. Una
volta raggiunto il Freddy Fazbear Pizza dopo un breve tragitto in
taxi (il tassista comparirà nella scena post-credits del film con
il divertente jumpscare), Abby si dirige verso l’ingresso ma quando
si volta verso Golden Freddy, lui non c’è più, come se non fosse
mai stato lì.
“It’s Me”

Rimanendo
sull’animatronic Golden Freddy, c’è qualcosa che appare spesso
nella serie di FNAF che viene collegata alla sua
apparizione. Si tratta di “It’s Me”, il cui significato è
ancora oggi molto discusso. C’è una teoria secondo la quale Golden
Freddy conosca la guardia di sicurezza che lavora al Freddy Fazbear
Pizza, e che dunque stia cercando di trasmettergli il messaggio
“It’s Me” per fargli capire che loro due si conoscono.
Proiettandola all’interno del film, questa potrebbe trovare una
concretezza, seppur non si abbia la conferma. Sappiamo che il
fratellino di Mike, Garret, è stato rapito proprio quando era
piccolo davanti ai suoi occhi, tanto che il ragazzo ne fa dei sogni
ricorrenti. Quando perciò compare “It’s Me” all’interno
del racconto, potrebbe essere collegato a Garret. Anzi, Golden
Freddy potrebbe proprio essere lui.
Balloon Boy

In FNAF
oltre a Chica, Foxy, Bonnie e Freddy, il player fa la conoscenza
anche di Balloon Boy, un animatronic che compare per la prima volta
in Five Nights at Freddy’s
2. Lui annuncia il suo arrivo salutando ogni
volta che cerca di entrare nell’ufficio della sicurezza: se il
giocatore non riesce a tenerlo fuori, Balloon Boy non lo uccide, ma
rende inutilizzabile la sua torcia, elemento essenziale per poter
spaventare gli animatronics, in particolare Foxy, al quale la luce
dà fastidio. Balloon Boy appare anche nel film, ma per poco tempo,
e non è un animatronic a grandezza naturale, bensì una piccola
statuetta. È protagonista di simpatici jumpscare come ad esempio
quello dell’armadietto, quando Mike lo apre e si spaventa. Oppure
nella
scena post-credits, quando si siede sul sedile del passeggero
del taxi.
Il manifesto “Celebrate!”

In FNAF c’è
un’immagine fra le più riconoscibili del gioco: è il poster con
Bonnie, Freddy e Chica e sul quale è scritto “Celebrate!”.
La stampa si trova nell’area control, l’ufficio di sicurezza dove
il player controlla tutti i movimenti della pizzeria e degli
animatronics. Se poi si clicca sul naso di Freddy, questo inizia a
suonare. Lo stesso poster lo ritroviamo nel film di
Five Nights at Freddy’s, e oltre a essere
identico, è anche collocato nello stesso posto. In questo caso,
però, dopo un po’ Mike decide di toglierlo per sostituirlo con il
proprio poster che lo aiuta a sognare il rapimento del
fratello.
Camei degli Youtubers

All’inizio, quando
debuttò FNAF, il gioco ingranò la marcia grazie
soprattutto agli Youtubers famosi che si riprendevano mentre ci
giocavano. Non si può perciò fare a meno di riconoscere il fatto
che abbiano contribuito molto al successo iniziale di
Five Nights at Freddy’s: quando uscì,
furono quelli che arrivarono ad affermare che era il videogame più
spaventoso a cui avessero mai giocato. In Italia, ad esempio, parte
della fama di FNAF va attribuita allo Youtuber torinese
Favij, il quale ha fra l’altro presentato il film
in anteprima al
Lucca Comics & Games 2023.
Negli Stati Uniti,
invece, quello più noto che ha giocato a FNAF è
Markiplier, arrivando persino a definirsi il re di Five
Nights at Freddy’s. Markiplier non ha però potuto
partecipare alla pellicola a causa di conflitti di programmazione,
ma altri sì. Come ad esempio CoryxKenshin, il
quale interpreta il tassista che porta Abby e Golden Freddy al
Freddy Fazbear Pizza. O ancora MatPat, Youtuber
che ha sviscerato la contorta storia del gioco, e che appare come
cameriere del ristorante in cui va la zia di Mike.
Le scarse apparizioni di Freddy
Fazbear

Pur essendo Freddy
l’animatronic principale di Five Nights at
Freddy’s, nel film di Emma Tammi il
pubblico lo vede meno rispetto agli altri suoi compagni. Per i
giocatori di FNAF questo però è più che normale. Nel gioco
originale, infatti, Freddy non esce di scena fino alla terza notte,
e anche quando lo fa i players possono vederlo solo nelle
telecamere di sicurezza, individuandolo attraverso il riflesso dei
suoi occhi, unica cosa che effettivamente si nota. Anche il film si
concentra maggiormente sugli animatronics più attivi quali Bonnie,
Chica e Foxy, quest’ultimo anche il più veloce.
I meccanismi di blocco a molla

Una delle
caratteristiche maggiori degli animatronics sono poi i meccanismi
di chiusura a molla, incorporati dentro i pupazzi, e che sono anche
parte integrante dell’universo FNAF. Questi dispositivi
sono stati progettati per consentire a un essere umano di entrare
in sicurezza nella tuta, ma non funzionano correttamente. Se
infatti i blocchi a molla scattano, possono schiacciare la persona
al suo interno, tanto che come vediamo nel film con William Afton
nella tuta di Springtrap, ne decretano la morte.