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White Men Can’t Jump: trailer della nuova commedia in arrivo su Disney+

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Disney ha diffuso il trailer di White Men Can’t Jump, la nuovissima commedia che debutterà il 19 maggio in esclusiva su Star all’interno di Disney+ in Italia, su Hulu negli Stati Uniti e su Star+ in America Latina.

White Men Can’t Jump è una rivisitazione in chiave moderna dell’iconico film del 1992 che celebra la cultura dello streetball di Los Angeles. Sinqua Walls interpreta Kamal, ex promessa del basket che ha buttato via la sua carriera, mentre la superstar del rap multiplatino Jack Harlow fa il suo debutto come attore nel ruolo di Jeremy, un’ex star di questo sport la cui ascesa è stata bloccata dagli infortuni. Alle prese con relazioni incerte, pressioni finanziarie e gravi lotte interne, i due giocatori, apparentemente cosi diversi, scoprono di avere in comune più di quanto credano.

Diretto da Calmatic, il film è interpretato anche da Teyana Taylor, Laura Harrier, Vince Staples, Myles Bullock e Lance Reddick. Il film è scritto da Kenya Barris e Doug Hall. White Men Can’t Jump è prodotto da Kenya Barris e Paul Hall; i produttori esecutivi sono Blake Griffin, Ryan Kalil, Noah Weinstein, Calmatic, Doug Hall, E. Brian Dobbins e James Powers.

Mon Crime, la recensione del divertente crime di François Ozon

Mon Crime, la recensione del divertente crime di François Ozon

Scelto come film d’apertura della XIII edizione dei Rendez-vous del Nuovo cinema francese, la commedia poliziesca che François Ozon ha adattato – liberamente! – l’omonima pièce del 1934 di Georges Berr e Louis Verneuil arriva nei cinema italiani nel giorno della Festa della Liberazione, il 25 aprile. Una scelta, quella di Bim Distribuzione, che finalmente permette al nostro pubblico di godere dell’interessante Mon crime – La colpevole sono io, un gioco per investigatori e appassionati del genere che offre agli spettatori una sorta di ‘Invito al cinema con delitto’, per parodiare il cult di Robert Moore presentato alla 36° mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Mon crime – L’altra faccia del crimine

Un crimine che con quello del film del 1976 (scritto da Neil Simon) ha in comune sicuramente l’intenzione parodistica e satirica, oltre che la forza di un cast molto ricco, qui completato da Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon e André Dussollier. Chiamati a circondare la Madeleine Verdier (Nadia Tereszkiewicz) protagonista, una avvenente giovane attrice squattrinata e senza talento che nella Parigi degli anni ’30 viene accusata dell’omicidio di un famoso produttore.

Assolta per legittima difesa, grazie all’aiuto della sua migliore amica Pauline (Rebecca Marder), giovane avvocatessa disoccupata, per Madeleine inizia una nuova vita, illuminata dalla visibilità e dalla fama ottenuta nell’aula di tribunale. Dalla quale, che a questo punto, la ragazza sembra poter costruire un futuro radioso e di successo, fino a quando la verità non viene a galla.

Un altro delitto per Ozon

Nella realtà da fumetto di Ozon (che qui sfrutta una idea altrui), la connessione tra crimine e successo sociale piuttosto che essere diseducativa si fa occasione di burla, di farsa quasi, in una sorta di sintesi tra screwball comedy e piece teatrale. Una forma che il regista si diverte a usare per mettere in scena delle dinamiche più che attuali, rappresentando l’incoerenza del potere e la volubilità dei canoni sociali, come già fatto in passato.

Intanto, di sicuro nei precedenti Otto donne e un mistero (2002) e Potiche, la bella statuina (2010) che insieme a questo – che la conclude – compongono dichiaratamente una sorta di trilogia caratterizzata da una predominante femminile. La stessa presente in altre sue opere, più cupe o tragiche, altrove esplorata celebrando amori e gettando ombre, sempre senza abbandonare uno spirito molto personale e un certo compiaciuto ed edonistico voyeurismo.

La leggerezza della quale sappiamo essere capace il regista francese, e il suo gusto per l’assurdo, insomma, riescono a impregnare la storia di un falso colpevole che lo stesso sognava da tempo e farle trascendere la realtà, nostra e dei fatti. E se l’intreccio rischia di essere più insistito e intricato del consigliabile, il ritmo impresso allo sviluppo e i dialoghi consegnati alle diverse maschere (soprattutto le due esordienti protagoniste) coinvolte difficilmente permetteranno di annoiarsi nel seguirlo.

Alien Day: dal 29 al 31 maggio al cinema i primi due capitoli della saga

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In occasione dell’Alien Day, Lucky Red è lieta di annunciare l’arrivo in sala, dal 29 al 31 maggio, dei primi due capitoli di una delle saghe cinematografiche di maggior successo: Alien di Ridley Scott e il suo sequel Aliens – Scontro finale di James Cameron.

Tutto ha inizio con il capolavoro di Ridley Scott, Alien, vero e proprio caposaldo nella storia di due generi cinematografici da sempre affini, la fantascienza e l’horror. Uscito per la prima volta nel 1979, con una giovane Sigourney Weaver nel suo primo ruolo da protagonista, il film ha ottenuto molti riconoscimenti tra cui l’Oscar per i Migliori Effetti Speciali, realizzati anche da Carlo Rambaldi.

Reduce dal successo di Terminator, James Cameron dirige nel 1986 il sequel Aliens – Scontro finale, aggiungendo toni action e dando di fatto il via alla saga, che diventa una delle più fortunate di sempre al box office.

A distanza di quasi mezzo secolo dal suo esordio, Alien è diventato uno dei mostri più iconici della storia del cinema e continua ad appassionare milioni di fan che ogni anno, il 26 aprile, celebrano in tutto il mondo l’Alien Day.

 Quest’anno l’appuntamento al cinema è per il 29, 30 e 31 maggio: tre giorni per rivedere o scoprire per la prima volta sul grande schermo, una delle opere di cultura popolare più amate di tutti i tempi, ancora in grado di terrorizzare nel modo più profondo e spettacolare possibile.

Stranger Things: dal 5 maggio, a Milano, arriva il pop up ufficiale

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Venerdì 5 maggio Netflix aprirà il pop up ufficiale di Stranger Things a Milano. Dopo il successo delle aperture di New York, Los Angeles, Parigi, Dallas, Chicago, Miami, il pop up italiano, che sarà situato in Piazza Cesare Beccaria a Milano, sarà il più grande d’Europa ed offrirà un’occasione imperdibile per tutti i fan della serie di immergersi negli anni ‘80 e celebrare in un modo esclusivo l’universo di Stranger Things .

L’ingresso sarà gratuito, su prenotazione al sito https://strangerthingspopup.com/it/. Previa disponibilità dei posti, sarà possibile registrarsi anche in loco.

Aperto dal 5 maggio per un periodo limitato, il pop up offrirà un’esperienza unica in uno spazio ricco di photo opportunity, esperienze interattive, indizi nascosti da scoprire e merchandise della serie da acquistare. I fan avranno la possibilità di calarsi nelle atmosfere di Hawkins, provando le stesse emozioni dei protagonisti, come, ad esempio, avvicinarsi a un Demogorgone, entrare all’interno della casa di Joyce, giocare ai videogiochi nel Palace Arcade e fare acquisti allo Starcourt Mall.

I visitatori potranno inoltre acquistare prodotti esclusivi e personalizzabili, disponibili solo presso il pop up: un assortimento di merchandise a tema, tra cui una linea di makeup, articoli d’abbigliamento, giocattoli e accessori unici.

Il pop up è prodotto da Netflix con la collaborazione di Three Ten Merchandise Services e Black Sky Creative.

Indirizzo e orari d’apertura:

  • Indirizzo: Piazza Cesare Beccaria

  • Orari d’apertura:

    • lunedì – sabato: 10.00 – 21.00 (ultimo accesso ore 20.30); domenica: 11-19 (ultimo accesso ore 18.30)

La Pellicola D’oro: tutti i nominati

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La Pellicola D’oro: tutti i nominati

Sono state rese ufficiali le cinquine e le terne del Premio de La Pellicola D’oro che si terrà il 24 giugno a Roma. Il premio cinematografico è promosso ed organizzato dall’Ass.ne Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “S.A.S. Cinema” di cui il presidente è lo scenografo e regista Enzo De Camillis, sottolineando la collaborazione del: MIC Direzione Generale Cinema,  l’ANICA, l’APA, l’Ass.For. Cinema e Fitel.

LE CINQUINE 2023

Direttore di Produzione

  • Marco Milani                         L’IMMENSITA’ 
  • Matteo Leurini                     BLA BLA BABY
  • Elda Baldi                              ERA ORA
  • Damiano Scotti                     BRADO
  • Massimiliano Pisechi            C’ERA UNA VOLTA IL CRIMINE

Operatore di Macchina  

  • Emiliano Fiore                      ESTERNO NOTTE
  • Riccardo Filippini                 BRADO
  • Stefano Tria                           LE OTTO MONTAGNE
  • Roberto Gentili                     IL PRINCIPE DI ROMA
  • Andrea Grossi                      AMERICA LATINA

Capo Elettricista

  • Giuseppe Meloni                  ERA ORA
  • Antonio La Barbera             GLI IDOLI DELLE DONNE
  •  Francesco Galli                    SICCITA’
  • Mauro Pescetelli                   IL MIO NOME E’ VENDETTA
  • Virginio Palone                     AMERICA LATINA

Capo Macchinista

  • Fabio Albero                         SICCITA’
  • Cristiano Biagioli                  I CASSAMORTARI
  • Sandro Fabriani                   IL FILO INVISIBILE
  • Luciano Mastropietro          IO SONO L’ABISSO
  • Roberto Fucci                       BRADO

Attrezzista di Scena       

  • Claudio Stefani                     IO SONO L’ABISSO
  • Alessandro Mele                  TI MANGIO IL CUORE
  • Gianni Bardi                          IL FILO INVISIBILE
  • Marco Aureli                         IL PRINCIPE DI ROMA
  • Roberto Benetti                    BRADO

Sarta di Scena

  • Gianna Di Folco                    IL PRINCIPE DI ROMA
  • Aurelia Sartorio                   TI MANGIO IL CUORE
  • Sabrina Fabrizi                     I CASSAMORTARI
  • Gianna Taddeo                     ESTERNO NOTTE
  • Valentina Vocale                  ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

Tecnico di Effetti Speciali   

  • Chiara Fieriani                      I VIAGGIATORI
  • Franco Sabelli                       DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO
  • Elio Terribili                         IL MIO NOME E’ VENDETTA
  • Andrea Colagrossi               TI MANGIO IL CUORE
  • Roberto Ricci                                      BRADO

Sartoria Cineteatrale    

  • Tirelli                                     AMERICA LATINA
  • RO.CA.GI. Russo Castello       ESTERNO NOTTE
  • Missoni                                  AMERICA LATINA
  • Nori                                       ESTERNO NOTTE
  • Anna Mode                           IL PRINCIPE DI ROMA

Capo Costruttore 

  • Carlo Furlan                         DIABOLIK  – GINKO ALL’ATTACCO
  • Corrado Corradi                  BRADO
  • Antonio Russo                      ESTERNO NOTTE
  • Giacomo Celentano              IL PRINCIPE DI ROMA
  • Massimo Chessari                L’IMMENSITA’  

Storybord Artist      

  • Francesca Ferrara                QUEL POSTO NEL TEMPO
  • Pietro Scola Di Mambro      L’IMMENSITA’ 
  • Marco Valerio Gallo             IL MIO NOME E’ VENDETTA
  • Cristiano Donzelli                 ESTERNO NOTTE
  • Alekos Diacodimitri             DIABOLIK  – GINKO ALL’ATTACCO

Maestro d’Armi                                                     

  • Samuele Brancato                ESTERNO NOTTE
  • Ottaviano Dell’Acqua           IL PRINCIPE DI ROMA
  • Franco Maria Salomon        L’IMMENSITA’
  • Emiliano Novelli                   IL MIO NOME E’ VENDETTA
  • Diego Guerra                                     LE OTTO MONTAGNE

Creatore di Effetti Sonori 

  • Andrea Caucci                       ALTRIMENTI CI ARRABIAMO
  • Franco Galliano                    I VIAGGIATORI
  • New Digital                           ESTERNO NOTTE
  • Thomas Giorgi                      LE OTTO MONTAGNE
  • Gianluca Basili                      LA CENA PERFETTA

Miglior Attore

  • Fabrizio Gifuni                     ESTERNO NOTTE
  • Saul Nanni                             BRADO
  • Marco Giallini                       IL PRINCIPE DI ROMA
  • Alessandro Borghi               THE HANGING SUN
  • Francesco Montanari          ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO

Miglior Attrice                                                

  • Juju Di Domenico                 ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO
  • Miriam Leone                       DIABOLIK  – GINKO ALL’ATTACCO
  • Margherita Buy                    ESTERNO NOTTE
  • Giovanna Rei                          QUEL POSTO NEL TEMPO
  • Eloide Di Patrizi                    TI MANGIO IL CUORE

LE TERNE  2023

Direttore di Produzione

  • Neri Migani                                       ROMOLUS
  • Paola Vargas                                    CHRISTIAN
  • Fabio Carlà                                       BANG BANG BABY

Operatore di Macchina

  • Sebastiano Bazzini                           THE BAD GUY
  • Emiliano Fiore                                  BANG BANG BABY
  • Stefano Salemme                             LE FATE IGNORANTI

Capo Elettricista

  • Maurizio Matania                             L’AMICA GENIALE
  • Valerio Gorga                                   VINCENZO MALINCONICO
  • Maurizio De Pol                               THE BAD GUY

Capo Macchinista

  • Alessio Lampazzi                             LE FATE IGNORANTI
  • Marco Santarelli                               ROMOLUS
  • Flaviano Ricci                                   THE BAD GUY

Attrezzista di Scena                                 

  • Maurizio d’Achille                            NOI
  • Michael Ceracchini                          CHRISTIAN
  • Roberto Ricci                                   MONTEROSSI

Sarta di Scena

  • Gianna Taddeo                                 ESTERNO NOTTE
  • Tamara Ventrice                              LE FATE IGNORANTI
  • Melissa Anzellotti                             ROMOLUS

Tecnico di Effetti Speciali          

  • Maurizio Corridori                          SOVRAVVISSUTI
  • Renato Agostini                                ESTERNO NOTTE
  • Paolo Ricci                                        NERO A META’ 2

Sartoria Cineteatrale

  • La Fabbrica del Costume                DIVISI COME DUE GOCCE D’ACQUA
  • Anna Mode                                     CHRISTIAN
  • La Bottega di Alice                           IL RE

Capo Costruttore

  • Luigi Sergianni                                 I DELITTI DEL BARLUME
  • Rossano Grasselli                            BANG BANG BABY
  • Simona Balducci                              THE BAD GUY

Story Bord Artist

  • Marco Letizia                                    ROMOLUS
  • Giordano Saviotti                             SOPRAVVISSUTI
  • Marco Valerio Gallo                         LE FATE IGNORANTI

Maestro d’Armi

  • Stefano Mioni                                   MAKARI
  • Emiliano Novelli                              BANG BANG BABY
  • Marco Pancrazi                                BORIS 4

Creatore di Effetti Sonori

  • Simone Chiossi                                 MAKARI
  • Fabrizio Quadroli                             CHRISTIAN
  • Thomas Giorgi                                 THE BAD GUY

Attore Protagonista

  • Massimiliano Gallo                           VINCENZO MALINCONICO
  • Luigi Lo Cascio                                 THE BAD GUY
  • Fabrizio Gifuni                                 ESTERNO NOTTE

Attrice Protagonista         

  • Serena Rossi                                            MINA SETTEMBRE
  • Claudia Pandolfi                                        THE BAD GUY
  • Silvia D’Amico                                           CHRISTIAN

Oscar 2024: annunciate le date di nomination e cerimonia di premiazione

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La 96a edizione degli Oscar si terrà domenica 10 marzo, come annunciato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e dalla ABC. Questo annuncio ufficializza il terzo anno in cui la cerimonia degli Academy Awards si terrà a marzo, dopo aver registrato costanti aumenti di spettatori negli ultimi due anni.

L’Academy ha fissato il termine per la presentazione delle categorie generali per gli Oscar 2024 per il 18 novembre 2023. La votazione preliminare per le liste dei candidati inizierà il 18 dicembre con i risultati annunciati il 21 dicembre. Il periodo di votazione per le nomination inizierà tra l’11 e il 16 gennaio 2024, con l’annuncio ufficiale delle nomination il 23 gennaio.

Ci saranno quattro settimane tra le nomination e la votazione finale, che inizierà il 22 febbraio. La cerimonia andrà in onda in diretta su ABC e in più di 200 paesi in tutto il mondo dal Dolby Theatre di Hollywood.

In attesa di capire chi sarà il film successore di Everything Everywhere All At Once, vincitore dell’edizione 2023, di seguito è riportato l’elenco completo delle date chiave per la stagione degli Oscar 2024. Tutte le date sono soggette a modifiche:

  • Scadenza per la presentazione delle categorie di iscrizione generali: mercoledì 15 novembre 2023
  • Governors Awards: sabato 18 novembre 2023
  • Inizia la votazione preliminare: giovedì 18 dicembre 2023, alle 9:00 PT
  • La votazione preliminare termina: lunedì 21 dicembre 2023, alle 17:00. P.T
  • Annuncio delle liste degli Oscar: giovedì 21 dicembre 2023
  • Il periodo di ammissibilità termina: domenica 31 dicembre 2023
  • Inizia la votazione per le candidature: giovedì 11 gennaio 2024, alle 9:00 PT
  • La votazione per le candidature termina: martedì 16 gennaio 2024, alle 17:00. P.T
  • Annuncio per le nomination agli Oscar: martedì 23 gennaio 2024
  • Pranzo dei candidati all’Oscar: lunedì 12 febbraio 2024
  • Inizio delle votazioni finali: giovedì 22 febbraio 2024, alle 9:00 PT
  • Premi scientifici e tecnici: venerdì 23 febbraio 2024
  • Le votazioni finali terminano: martedì 27 febbraio 2024, alle 17:00. P.T
  • 96° Oscar: domenica 10 marzo 2024

I magnifici sette: Nic Pizzolatto al lavoro sulla serie per Amazon Studios

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Il creatore di True Detective, Nic Pizzolatto, sta lavorando, in qualità di sceneggiatore e produttore esecutivo, a una serie TV su I magnifici sette, che al momento è in fase di sviluppo presso gli Amazon Studios. I magnifici sette fa parte di un gruppo di titoli cinematografici MGM/United Artists che Amazon Studios ha identificato per lo sviluppo cinematografico e/o televisivo in seguito all’acquisizione dello storico studio di Hollywood.

Pizzolatto originariamente aveva intenzione di lavorare a un altro tipo di progetto, che seguiva un ex fuorilegge in un viaggio epico, in cui riuniva una banda di vecchi amici del passato e con loro si preparava ad affrontare una serie di pericoli, lungo la strada. Quell’idea si è successivamente trasformata in un riavvio de I magnifici sette poiché l’idea di Amazon Studios era quella di unire l’idea di Pizzolatto a un brand ben noto. Per lo sceneggiatore si tratta di un ritorno a un territorio conosciuto, dato che già nel 2016 aveva lavorato all’ultimo adattamento in ordine di tempo della IP, quella diretta da Antoine Fuqua e con un cast stellare guidato da Denzel Washington.

Mark Johnson (Breaking Bad, Better Call Saul), che era stato assegnato con lui alla produzione esecutiva del progetto western originario, rimane un produttore esecutivo del riavvio de I magnifici sette insieme a Lawrence Mirisch e Bruce Kaufman.

Il riavvio della serie I magnifici sette è descritto come nella tradizione dei grandi poemi epici dell’età d’oro dei western. Un fuorilegge e la sua squadra devono unire una banda disparata di combattenti per difendere un insediamento di immigrati in una guerra a distanza contro i baroni del bestiame nel Texas centrale, il tutto con il respiro ampio di una vasta saga di avventura, azione e romanticismo.

Il western della United Artists del 1960 I magnifici sette con Steve McQueen, era un remake di I Sette Samurai di Akira Kurosawa e ha generato tre sequel, il remake del 2016 e una serie TV trasmessa dal 1998 al 2000.

Fonte: Deadline

Cannes 76: nuovi titoli per la selezione ufficiale

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Cannes 76: nuovi titoli per la selezione ufficiale

Dopo l’annuncio del programma ufficiale di Cannes 76, il Festival ha annunciato altri titoli che si aggiungeranno alla selezione ufficiale della kermesse che si svolgerà dal 16 al 27 maggio 2023.

In aggiunta alla Selezione Ufficiale, che si può consultare a questo link, ecco i titoli che sono stati inseriti solo adesso nel programma:

Concorso

  • BLACK FLIES by Jean-Stéphane SAUVAIRE
  • LE RETOUR by Catherine CORSINI

Cannes Premier

  • PERDIDOS EN LA NOCHE by Amat ESCALANTE
  • L’AMOUR ET LES FORÊTS by Valérie DONZELLI
  • EUREKA by Lisandro ALONSO

Fuori Concorso

  • L’ABBÉ PIERRE – UNE VIE DE COMBATS by Frédéric TELLIER

Un Certain Regard

  • ONLY THE RIVER FLOWS by WEI Shujun
  • UNE NUIT by Alex LUTZ – il film sarà mostrato in chiusura della sezione, Fuori Concorso

Cortometraggi

  • FILLES DU FEU by Pedro COSTA

Proiezioni Speciali

  • LITTLE GIRL BLUE by Mona ACHACHE
  • BREAD AND ROSES by Sahra MANI
  • LE THÉORÈME DE MARGUERITE by Anna NOVION

Proiezioni di Mezzanotte

  • HYPNOTIC by Robert RODRIGUEZ
  • PROJECT SILENCE by KIM Tae-gon

Ghostbusters: il nuovo capitolo riporta il franchise a New York

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Ghostbusters: il nuovo capitolo riporta il franchise a New York

In occasione del CinemaCon il produttore della saga di Ghostbusters, Jason Reitman, ha confermato che il prossimo capitolo del franchise, riporterà la storia lì dove era cominciata: a New York City. Reitman ha partecipato in video all’evento, in compagnia del cast del film, attualmente in produzione. McKenna Grace, Finn Wolfhard, Paul Rudd e Carrie Coon erano tutti presenti all’appello (sempre in video), mentre sono impegnati sul set di del film, che uscirà il 20 dicembre.

Reitman e il suo defunto padre Ivan Reitman avevano mostrato Ghostbusters: Legacy al CinemaCon 2021, in quella che fu la prima conversazione di persona dopo un anno di pausa a causa del Covid. Il film è stato splendidamente accolto dalla mostra e ha continuato a incassare 204,3 milioni di dollari al botteghino di novembre di quell’anno.

Il titolo provvisorio del sequel della commedia horror è Ghostbusters: Firehouse, è diretto da Gil Kenan da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason Reitman. Il prossimo capitolo della storia della famiglia Spengler vedrà anche il ritorno del cast principale, tra cui Carrie Coon, Paul Rudd e Mckenna Grace, che in realtà è stato il primo membro del cast a confermare il suo ritorno.  In precedenza era stato confermato che il sequel di Ghostbusters: Afterlife tornerà ufficialmente a New York City, l’ambientazione originale del franchise. Dovrebbe anche svolgersi nel quartier generale della caserma dei pompieri che è stato protagonista dei primi due film di Ghostbusters e del riavvio di Paul Feig.

Il film del 2021 ha incassato in tutto il mondo oltre 200 milioni di dollari al botteghino. Ha interpretato Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Paul Rudd. Ha anche visto il ritorno delle star del franchise Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts.

The Covenant, la recensione del nuovo film di Guy Ritchie

The Covenant, la recensione del nuovo film di Guy Ritchie

Due uomini sono seduti l’uno di fronte all’altro. Il primo chiude gli occhi spossato, finalmente ha il coraggio di concedersi un momento di sollievo dalla tensione. L’altro al contrario li tiene bene aperti, scruta il paesaggio, si rivolge all’orizzonte e al futuro in quanto ha saldato il suo debito.

Si tratta di un’inquadratura molto semplice contenuta in The Covenant, eppure possiede qualcosa di speciale: sa raccontare in profondità ma soprattutto in maniera esaustiva chi sono i due protagonisti del film, e quale rapporto li lega. Si tratta del sergente dell’esercito John Kinley (Jake Gyllenhaal) e dell’interprete Ahmed (Dar Salim), due uomini fin troppo diversi tra loro che prima lottano per la sopravvivenza, poi perché in qualche modo costretti da un’idea di fratellanza che soltanto l’orrore di una guerra sa inculcare nell’essere umano.

The Covenant: l’uncino

Una parola specifica è la chiave di The Covenant, nuovo film di guerra diretto dal prolifico Guy Ritchie: hook. Ovvero uncino, in questo caso inteso come quella parte dell’amo che penetra nella carne portando con sé sangue e dolore. Qualcosa da cui non ci si libera, anzi il solo provarci non fa che aumentare la sofferenza. Lo spiega Kinley al suo superiore in una delle scene più intense di un lungometraggio che possiede proprio questo come suo maggior pregio: la potenza di quello che vuole e sa esprimere. Di lungometraggi più o meno riusciti sull’Afghanistan e il conflitto che vi è stato (invano) combattuto ne abbiamo visti molti fino a oggi.

Quello di Ritchie non si allontana dagli stilemi già esplorati, non si discosta da essi per originalità della storia o della visione. Eppure possiede qualcosa in più, che non risulta affatto semplice tradurre in parole scritte: il rapporto che si sviluppa tra John e Ahmed – e un grande punto a favore del film risulta quello di non spiegare veramente quale esso sia – possiede una forza fuori dal comune, che Ritchie riesce ad esprimere alternando due fattori in maniera onestamente sorprendente. Il primo è ovviamente l’efficacia della messa in scena, e questo non costituisce affatto una novità quando ci riferiamo all’autore di Sherlock Holmes e King Arthur.

Ci sono dei momenti di enorme spessore drammatico in The Covenant, in particolar modo la battaglia che determina il destino di John e Ahmed rimane davvero impressa nel cuore dello spettatore. Ritchie non si tira indietro nel mostrare, magari anche enfatizzare, l’inferno della guerra. Il suo modo di adoperare gli scenari naturali in maniera secca, mai abbellita, precipita i personaggi in un ambiente sempre ostile, che non concede nemmeno per un’inquadratura il riposo psicologico di una bella veduta da cartolina.

Quando poi il dramma diventa maggiormente personale, ovvero quello di un soldato che quasi suo malgrado si sente legato a colui che gli ha salvato la vita, il regista adopera i mezzi del cinema gli offre per esplicare una vera e propria pulsione ossessiva. Sotto questo punto di vista le notevoli musiche di Christopher Benstead – alla sua quarta collaborazione col cineasta britannico – offrono al lungometraggio un contrappunto vibrante.

I silenzi sorprendenti di Ritchie

Ma la cosa più emozionante di The Covenant, e lasciatelo scrivere anche sorprendente, sono i silenzi: quello stesso Ritchie che ha mirabilmente caricato la messa in scena sa anche quando lasciare che a esprimere tutto siano soltanto degli sguardi, quel non detto capace di raccontare ciò che è troppo doloroso esprimere a parole. Ci sono almeno un paio di tali inserti nel suo film, e meritano di essere sottolineati anche per lo spessore drammatico che gli sanno offrire Jake Gyllenhaal e Dar Sali, coppia di protagonisti da accomunare in un sentito applauso.

Dopo qualche escursione ondivaga nel cinema di genere leggero ed effervescente, Guy Ritchie tira fuori dal proprio cilindro un film che può essere efficacemente riassunto con l’aggettivo di potente. The Covenant non si discosta – anzi proprio non vuole discostarsi – dal filone del dramma bellico ambientato nel contemporaneo Medio Oriente. Quello che mostra è in fondo molto semplice: la guerra può colpire un essere umano nel corpo quanto nella mente, può creare legami talmente forti da provocare dolore e ossessione. Ahmed ma soprattutto John non sono eroi ma vittime di ciò che hanno dovuto vivere. Vittime delle azioni che devono compiere perché, anche lontani dal campo di battaglia, ormai non hanno realmente altra scelta. E questo The Covenant lo racconta come pochi altri hanno saputo fare.

Napoleon di Ridley Scott: mostrata un’epica scena di battaglia al CinemaCon

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In occasione del CinemaCon, sono stati proiettati i primi contenuti di Napoleon, l’epopea storica di Ridley Scott sul leader militare francese interpretato da Joaquin Phoenix. Il film è prodotto da Apple Original Films, uno dei nuovi protagonisti del panorama produttivo contemporaneo, ed è distribuito nelle sale da Sony, uno studio tradizionale che ha utilizzato il suo spazio alla fiera per parlare del film.

“Il film invoca il grande schermo”, ha scherzato il capo della Sony Pictures Tom Rothman. Joaquin Phoenix interpreta Napoleone Bonaparte, lo stratega militare che conquistò gran parte dell’Europa solo per vedere il suo impero crollare. Ma il film non riguarda solo le battaglie che hanno determinato il corso della storia, offrirà anche uno sguardo più personale al comandante visionario analizzando la sua relazione instabile con sua moglie, Josephine, interpretata da Vanessa Kirby.

Il filmato condiviso al CinemaCon è incentrato sul conflitto tra i francesi e un esercito avversario (forse i cosacchi?), che sono attirati in una trappola con conseguenze sanguinose.

“Lasciate che pensino di essere in vantaggio”, dice Napoleone alle sue truppe. I cavalieri caricano, i cannoni sparano e gli sfortunati nemici di Napoleone vengono indotti a ritirarsi sul ghiaccio. Si tratta di una scena epica che ha sicuramente coinvolto molte comparse e richiesto un bel po’ di soldi, ma dopotutto Apple ha una capitalizzazione di mercato che farebbe tremare lo stesso Napoleone.

Il film potrebbe essere un importante protagonista della stagione dei premi. Kirby è stata precedentemente candidata all’Oscar per Pieces of a Woman, mentre Phoenix ha vinto il premio come miglior attore per Joker. Inoltre, Scott sa come muoversi in un’epopea storica, avendo già diretto film del calibro di Il Gladiatore, The Last Duel e Exodus: Dei e Re.

“Può fare cose al cinema che pochi registi della metà dei suoi anni, se non nessuno, possono fare”, ha detto Rothman, che ha notato che Ridley Scott deve ancora vincere un Oscar alla regia. Ciò potrebbe cambiare, ha suggerito il capo dello studio. Questa volta, Scott dirige “su una scala che non si vedeva da anni”, ha detto Rothman.

Napoleon uscirà nei cinema esclusivamente il 22 novembre prima di essere trasmesso in tutto il mondo su Apple TV+ in una data successiva.

Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Il film arriverà nelle sale il 22 novembre prima di arrivare su Apple TV+ in una data sconosciuta.

The Flash: le prime reazioni sono online dopo la proiezione al CinemaCon!

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Come molti di voi già sapranno al CinemaCon di Las Vegas si è tenuta l’anteprima mondiale di The Flash e oggi tutte le reazioni sono emerse online su Twitter. Questo film è stato fortemente esaltato da coloro che hanno assistito alle proiezioni precedenti (e dallo studio), con alcuni che lo hanno definito il “più grande film di supereroi di tutti i tempi”. Ma questo giudizio sarà confermato da questa nuova ondata di giudizi?

Ebbene le reazioni confermano i giudizi estremamente positivi. Alcuni sono un po’ meno iperbolici, ma sembra che WBD/DC Studios abbia tra le mani un successo potenzialmente importante… a patto che riescano a gestire la situazione con Ezra Miller!

CORRELATE:

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 15 giugno 2023. Il film è diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League. Nel cast anche Ben Affleck, Kiersey Clemons, Ron Livingston, Michael Keaton, Saoirse-Monica Jackson, Sasha Calle, Maribel Verdú e Rudy Mancuso.

La sinossi del film recita: “i mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

Guardiani della Galassia Vol. 3: l’infanzia di Rocket in una nuova clip

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Una nuova clip di Guardiani della Galassia Vol. 3 è stata diffuso online ed è un po’ più emozionante de altre che abbiamo visto fino ad oggi, poiché ci svela l’infanzia di Rocket su Counter-Earth, dove lui e i suoi amici animali sono stati cavie di High Evolutionary (the bastard).

Nella clip in particolare vediamo Lylla suggere a tutti di scegliere un nome per quando “Sire” li porterà nella nuova casa che ha promesso loro, ed è in questa sequenza che scopriamo perché il nostro scontroso procione ha scelto di chiamarsi Rocket. Il regista James Gunn ha anche annunciato su Twitter che Linda Cardellini interpreterà Lylla, Mikaela Hoover sarà Floor e Asim Chaudhry interpreterà Teefs.

“Sono stato molto, molto attento a ciò che vediamo in termini di animali feriti perché è qualcosa su cui sono incredibilmente schizzinoso, e le persone sono schizzinose”, ha ammesso James Gunn a Collider . “Quindi penso che le cose difficili da guardare nel film – e a volte ce ne sono alcune – siano dovute all’idea di ciò che sta accadendo più di quello che effettivamente vedi. Non vedi molto, in termini di violenza o danno agli animali, ma vedi questi animaletti, i cui risultati non sono i più belli, ma in qualche modo sono straordinariamente carini.”

In attesa di poter vedere il film, anche alla luce di questi pareri, ricordiamo che la sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3  recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 5 maggio.

Star Wars: rivelato il logo del Nuovo Ordine Jedi di Rey

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Star Wars: rivelato il logo del Nuovo Ordine Jedi di Rey

Star Wars ha già iniziato a commercializzare il personaggio di Rey accompagnato dal logo del Nuovo Ordine Jedi. La trilogia sequel è stata spesso criticata per la mancanza di pianificazione, ma Lucasfilm ha sempre saputo come sarebbe finita la storia per Rey, interpretata da Daisy Ridley.

The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker descrive un incontro del Lucasfilm Story Group che ha avuto luogo nel maggio 2014. “Mi piace l’idea che lei sarà la nostra Skywalker”, ha osservato Pablo Hidalgo della Lucasfilm, “ma non è una Skywalker. Quindi, per i nostri scopi, ‘essere uno Skywalker’ è davvero una metafora. Non deve essere qualcosa che è direttamente collegato al sangue.”

Alla Star Wars Celebration 2023, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha rivelato che Rey diventerà la fondatrice di un Nuovo Ordine Jedi. Lo studio ha svelato la nuova timeline di Star Wars, con ogni epoca rappresentata da un logo diverso. Quella di Rey era accompagnata dal simbolo iconico dell’Ordine Jedi stesso, scelta che scrive il suo futuro. Ora, il materiale promozionale di Lucasfilm mostra già Rey in posa da combattimento con la spada laser davanti al logo del Nuovo Ordine Jedi:

Lucasfilm ha distribuito Star Wars: Timelines, di Kristin Baver, Jason Fry, Cole Horton, Amy Richau e Clayton Sandell. È un libro incredibilmente completo e ovviamente ci sono numerose sezioni dedicate ai Jedi. Una delle immagini più sorprendenti pone Rey davanti al logo dell’Ordine Jedi, una distinzione non concessa al Maestro Yoda, a Luke Skywalker o a qualsiasi altro Jedi. L’immagine rappresenta chiaramente Rey come il fondatore di un nuovo Ordine Jedi, e quella decisione sembra perfettamente in linea con i recenti annunci.

L’immagine di Rey sembra provenire da un primo poster promozionale di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, che – piuttosto stranamente – mostrava Rey che brandiva una spada laser bianca. È ragionevole presumere che il poster sia stato preparato prima che Lucasfilm decidesse di che colore doveva essere la spada laser di Rey, ma è comunque abbastanza sorprendente vederlo riaffiorare in Star Wars: Timelines, dato che Rey non ha alcun legame noto con le spade laser bianche. Ahsoka Tano è l’ex Jedi con spade laser bianche, e secondo il protetto di George Lucas e Dave Filoni simboleggiavano il fatto che non è né una Jedi né una Sith, ma qualcosa di unico. La decisione di utilizzare un’immagine di Rey con una spada laser bianca potrebbe essere solo una svista o potrebbe potenzialmente indicare quanto drammaticamente reinventerà l’Ordine Jedi.

L’inclusione di un’immagine di Rey, posta davanti al logo dell’Ordine Jedi, è in realtà una scelta piuttosto importante. Suggerisce che Lucasfilm abbia commissionato Star Wars: Timelines per aiutare a orientarsi nella cronologia della galassia di Star Wars, e la sua pubblicazione in questo momento – poche settimane dopo che Lucasfilm ha annunciato film ambientati nel passato e nel futuro di quanto il canone abbia mai visto prima – non è certo una coincidenza. Sembra che la sequenza temporale di Star Wars sia stata attentamente pianificata prima di questi progetti, un segno promettente del fatto che questa volta Lucasfilm ha ragionato bene sulla pianificazione a lungo termine.

The Flash: il trailer giapponese presenta molte scene inedite!

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The Flash: il trailer giapponese presenta molte scene inedite!

The Flash è stato presentato in anteprima mondiale durante il CinemaCon stasera (puoi dare un’occhiata alle prime reazioni qui), e la Warner Bros. ha rilasciato un secondo trailer poco prima che la proiezione avesse luogo.

Ora, una versione giapponese è stata condivisa online e potrebbe anche essere un trailer nuovo di zecca. L’apertura è completamente diversa, poiché vediamo The Flash prepararsi a entrare in azione quando viene interrotto da alcuni fan adoranti. Vedremo anche di più sulle interazioni iniziali di Barry #1 e Barry #2, e molti nuovi scatti d’azione con Supergirl e Batman che affrontano le forze di Zod verso la fine. Guarda la versione giapponese del trailer di seguito:

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 15 giugno 2023. Il film è diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League. Nel cast anche Ben Affleck, Kiersey Clemons, Ron Livingston, Michael Keaton, Saoirse-Monica Jackson, Sasha Calle, Maribel Verdú e Rudy Mancuso.

La sinossi del film recita: “i mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

The Night Agent: cosa aspettarsi dalla seconda stagione

The Night Agent: cosa aspettarsi dalla seconda stagione

In The Night Agent di Netflix, l’agente dell’FBI Peter Sutherland (Gabriel Basso) si ritrova relegato a sorvegliare un telefono che riceve raramente chiamate in una stanza isolata e sorvegliatissima nel seminterrato, mesi dopo essere stato sul posto quando una bomba ha distrutto la metropolitana. Ma quando Rose Larkin (Luciane Buchanan) chiede aiuto dopo aver assistito agli omicidi della zia e dello zio super-spia, entrambi vengono catapultati in un’enorme cospirazione che minaccia le loro vite e la loro reputazione già tormentata. Con l’avanzare della stagione, i due si trovano sempre più coinvolti sia nella cospirazione che nel rapporto sentimentale. Si appoggiano l’uno all’altro per avere sostegno e guida, utilizzando le loro abilità uniche per cercare di scoprire la verità. Possono solo fidarsi l’uno dell’altro, mentre diventa chiaro che le persone all’interno del governo non sono così innocenti come potrebbero sembrare.

Quando la prima stagione della serie si conclude, gran parte dei nodi sono già venuti al pettine. Il capo dello staff del Presidente, Diane Farr (Hong Chau), e il Vicepresidente Redfield (Christopher Shyer) vengono fermati e arrestati per il loro ruolo nell’attentato alla metropolitana di molti mesi prima. Inoltre, il piano di Redfield di assassinare il Presidente Travers (Kari Matchett) insieme a Omar Zadar (Adam Tsekhman) – il vero obiettivo – e prendere il controllo del Paese è fallito, grazie soprattutto a sua figlia Maddie (Sarah Desjardins) e al suo capo dei servizi segreti Chelsea Arrington (Fola Evans-Akingbola). Tuttavia, ci sono ancora alcune questioni aperte da esplorare quando The Night Agent tornerà per una seconda stagione, visto che è stata recentemente rinnovata da Netflix: ecco cosa possiamo aspettarci quando ritroveremo Peter.

Il nuovo status di Night Agent di Peter

The Night Agent 2
(Cr. Dan Power/Netflix © 2023)

The Night Agent ripartirà dal nuovo di Peter nel programma Night Watch. Dopo gli eventi della prima stagione, non sarà più al telefono, ma dall’altra parte della barricata. Questo è avvenuto dopo aver salvato il Presidente Travers dalla bomba di Redfield a bordo del Marine One a Camp David. Nonostante i rischi, Peter ha tenuto sotto tiro la Travers e le ha chiesto di controllare l’elicottero alla ricerca della bomba. Impedendole di accedere all’elicottero, si è assicurato che nessuno fosse a bordo quando la bomba è esplosa. Poi, grazie alla testimonianza di Arrington, Maddie e Rose, hanno fatto cadere i funzionari di alto livello e quelli che li hanno sostenuti nella cospirazione e nell’insabbiamento, come Nathan Briggs (Toby Levins) dei Servizi Segreti. Dopo tutto questo, e dopo che Peter ha dimostrato la sua lealtà verso il Paese nonostante le malefatte del padre, ormai confermate, siano da considerarsi un tradimento, Travers ritiene che Peter sia sprecato nello scantinato e gli offre una nuova opportunità per dare una svolta alla sua carriera.

Per concludere il finale di stagione, Peter si imbarca su un aereo dopo aver ricevuto una tavoletta con le istruzioni per aprirla quando sarà fuori dallo spazio aereo americano. Una volta sbloccato con una scansione facciale, legge i dettagli della sua missione, intraprendendo ufficialmente questo nuovo viaggio. Non è chiaro quando riprenderemo il discorso con Peter al ritorno della serie, ma è probabile che non si tratti di questa prima missione. In ogni caso, Peter è ora un Night Agent.. e ci chiediamo se si troverà in una situazione in cui dovrà chiamare con il telefono del seminterrato.

La storia d’amore tra Peter e Rose in The Night Agent

The Night Agent (Netflix)Allo stesso modo, c’è un grande punto interrogativo sul futuro di Peter e Rose. Dopo essere stati in fuga insieme, essersi innamorati l’uno dell’altra e aver reso le cose ufficiali, una scena del finale di stagione di The Night Agent, prima che Peter si imbarchi sull’aereo, fa pensare a quale direzione prenderanno. Peter le promette di chiamarla quando potrà, anche se non sa esattamente quando lo farà – o se sarà in grado di farlo – perché non conosce i dettagli della sua missione. Inoltre, dopo questa esperienza, Rose ha deciso di tornare in California e di tentare un’altra strada nel mondo della tecnologia, dopo che la sua prima azienda è stata un colossale fallimento a causa di qualcuno di cui si fidava che lavorava contro di lei. Con lei in California e Peter chissà dove in missione, come possono realisticamente inserire Rose nella storia per più di una telefonata o una videochiamata? Troveranno un modo per coinvolgere Rose e farla lavorare di nuovo al fianco di Peter, visto che le sue competenze tecnologiche sono inestimabili e Peter è gravemente carente in quel campo? Potrebbero diventare una squadra come lo erano la zia e lo zio di Rose prima della loro morte prematura?

Pochi volti familiari

The Night AgentSarà interessante vedere come andrà avanti la storia d’amore tra i due, ma ancora più intrigante sarà vedere quali personaggi torneranno accanto a Peter e Rose per un’altra storia, visto quello che lo showrunner Shawn Ryan ha anticipato sulle stagioni future. In un’intervista esclusiva di Ryan con Collider si è parlato di come ogni stagione di The Night Agent racconterà una “storia per lo più autonoma“. E, in una seconda stagione, torneranno solo alcuni volti, ma saranno soprattutto i nuovi personaggi a circondarli. Ha spiegato che i personaggi di Peter e Rose torneranno certamente, in quanto gli sceneggiatori non vedono l’ora di approfondire la loro storia d’amore, visto che si trattava di una relazione durata 10 giorni, ma non c’è certezza per tutti gli altri. Quindi, qualunque sia la storia della seconda stagione di The Night Agent, Peter e Rose, in qualche modo, vi parteciperanno insieme. Anche Gordon Wick (Ben Cotton) e il Presidente Travers saranno coinvolti. Dopotutto, qualcuno deve dare a Peter le sue missioni e Wick è un fuggitivo in fuga come terzo membro della squadra di cospiratori e l’unico ad essere riuscito a scappare.

È chiaro che quando The Night Agent tornerà su Netflix per un’altra stagione, la serie sarà molto diversa. Peter sarà un uomo diverso dopo aver scoperto la verità su suo padre e aver salvato il Paese da un altro attacco terroristico e dall’incubo di perdere il Presidente della Repubblica. Purtroppo, dal momento che il suo ruolo nel fermare l’attacco è stato tenuto segreto e che il mondo ritiene giustamente che suo padre sia un traditore, è improbabile che debba affrontare un minore contraccolpo da parte dei suoi colleghi agenti. Inoltre, cambiare le cose in modo così drastico potrebbe essere un punto a favore o una condanna, visto che la prima stagione ha costituito un viaggio così emozionante con un cast di personaggi semplicemente eccezionale.

Suzume, la recensione dell’anime di Makoto Shinkai

Suzume, la recensione dell’anime di Makoto Shinkai

Quando nel 2016 arriva al cinema Your Name, Makoto Shinkai – sia alla regia che alla sceneggiatura – è inondato da uno straordinario successo. Applaudito da pubblico e critica, il film guadagna ben 382 milioni di dollari in tutto il mondo, trasformandosi in una delle pellicole d’animazione con i migliori incassi di sempre. A sette anni da quel capolavoro tecnico e artistico, nel cui mezzo c’è stato anche Weathering with You (2019), il regista giapponese torna al cinema con un’altra storia di lotte e passioni: Suzume, presentato alla 73° edizione della Berlinale.

Il film, distribuito nelle sale asiatiche l’11 novembre scorso, ha percepito ¥35.5 miliardi di yen, ri-confermando anche la bravura di Shinkai e la sua sensibilità verso narrazioni profondamente complesse. Il racconto, in cui sono presenti figure folkloristiche nipponiche e il cui terremoto che ha devastato Tohoku nel 2011 ne costituisce fulcro e tematica, arriva nelle sale italiane il 27 aprile, distribuito da Sony.

Suzume, la trama

Nella regione di Kyūshū, nel sud del Giappone, vive Suzume, una diciassettenne energica che però dentro di sé porta il peso di un grande dolore: la morte della madre, avvenuta per colpa di un terrificante terremoto. Un giorno, mentre è intenta ad andare a scuola, la giovane incontra un misterioso ragazzo alla ricerca di rovine. Dopo avergli indicato una zona del villaggio abbandonata, Suzume decide di seguirlo di nascosto dove lo trova intento a chiudere una porta dalla quale fuoriesce un mostro di fumo rosso.

La ragazza, seppur spaventata aiuta Sota (questo il suo nome) a confinarlo nell’Altrove, regno dal quale proveniva, scoprendo così che l’entità con la quale si era interfacciata si chiama Verme, un provocatore di terremoti. Quella, poi, non è l’unica porta dal quale può fuoriuscire, ma ce ne sono tante sparse per il Giappone. Compito di Sota è richiuderle tutte. Ma quando un gatto, che si scopre essere una divinità, trasforma il ragazzo in una sediolina giall, la ragazza sarà costretta a continuare la missione da lui intrapresa, se non vuole che il suo Paese venga distrutto.

La bellezza narrativa di Suzume

Materia narrativa di molti registi nipponici, fra cui il celebre Hayao Miyazaki, è la dualità uomo – natura e tradizione – modernità, che spicca nella poetica di Shinkai. Anche in Suzume è presente il passaggio dal paese all’urbe, con tutti i cambiamenti che ne derivano, e l’affrontare una natura che da madre benevola diviene assassina spietata. Ma ad elevare la portata drammatica del racconto non è solo, in questo caso, la minaccia dei terremoti o il distacco fisico dalla propria terra, bensì l’elaborazione de lungo lutto della protagonista che, durante il solitario viaggio, si ritrova per forza di cose ad affrontare un forte trauma: la morte della madre.

Per focalizzarsi sulla caratterizzazione di Suzume, di cui si assimilano le sofferenze attraverso incubi e memorie, il regista rinuncia all’approfondimento psicologico dei suoi comprimari, fra questi proprio Sota, compagno di viaggio della diciassettenne. Tale mancanza è però magistralmente colmata dal character design di Suzume, stratificato, dettagliato e curato con estrema precisione. Di lei si coglie ogni mutamento d’umore, fotografato da incantevoli primi piani, i quali trasmettono il dolore e la tenacia di una giovane che deve misurarsi sia con le difficoltà del mondo esterno, che con le sue crepe interiori. Costretta ad affrontare da un lato una battaglia contro le calamità naturali, dall’altro un difficile viaggio di crescita, che la porterà a perdonare se stessa e comprendersi meglio.

Cieli stellati e acque cristalline

Il percorso itinerante di Suzume, che si trascina per tutto il Giappone con Sota (trasformatosi nella sua sedia gialla), permette alla storia di alternare momenti di estremo pathos, nei quali la giovane deve chiudere le porte dell’Altrove, e attimi di divertissement, grazie ad alcuni simpatici sketch proprio con la sediolina. A supporto di uno sceneggiato così intenso e compiuto, arriva un’estetica maestosa. Grazie infatti al viaggio, che funge da espediente artistico e da pretesto, Shinkai invita lo spettatore a immergersi nei suoi paesaggi vividi, le cui ambientazioni cesellate al millimetro garantiscono un’esperienza al tempo stesso fascinosa e spaventosa. Dal sole che si staglia sul mare, rendendo la sua superficie un letto di cristalli luccicanti, al cielo violetto ricoperto di stelle, fino al fuoco ardente dell’Altrove, tutto sembra estremamente reale ed evocativo. Una spettacolarità che innalza ancor di più il racconto già di per sé travolgente e sensoriale, e che si accende maggiormente nella variegata palette di colori e campi lunghi, grazie ai quali le immagini diventano sfavillanti affreschi.

Fra mito e realtà

Ma l’operazione di Shinkai non si limita a regalare visioni estatiche e intrecci avvincenti. Rappresentare la cultura del Sol Levante, inserendo anche delle parentesi storico-contemporanee del Giappone è una delle priorità del regista. Come dicevamo in apertura, il terremoto del 2011 è uno degli espedienti narrativi di Suzume, oltre che centro attorno al quale gravitano le dinamiche. Una ferita ancora aperta per il Paese, che Shinkai rende visivamente concreta facendola diventare sia la causa del lutto della protagonista, che l’”antagonista” della storia stessa. I terremoti minacciano ancora quella terra, e nel film sono rappresentati da un gigantesco Verme rosso scuro, un colore che fra l’altro simboleggia il pericolo e la minaccia. Il suo abbattersi in varie aree del Giappone è la prova che ancora oggi quel popolo vive nella paura di altri disastri.

Il regista però sembra volerla esorcizzare questa paura, condendo il film di bellezze mitologiche e religione. Le quali si incarnano principalmente nella presenza di un gatto, una pietra-sigillo con il compito di contenere il Verme (che si rifà molto alla figura, sempre folkloristica, del Namazu, un pescegatto che dà origine ai terremoti). Il felino che la protagonista insegue per tutto il tempo è una sorta di divinità protettrice, ed è rappresentato con una coda biforcuta, chiaro rimando alla figura soprannaturale del nekomata. E così in Suzume fantasia, realtà e credenze si mescolano, plasmando una storia dalle grandi suggestioni, che brilla di spettacolarità e profondità, e che fa di Makoto Shinkai un grande e sensibile artista.

Wonka: confermato il ruolo di Hugh Grant

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Wonka: confermato il ruolo di Hugh Grant

Nuove scene dell’imminente Wonka sono state mostrate al CinemaCon del 2023, insieme ad alcuni dettagli che hanno confermato che il film sarà interpretato anche da Hugh Grant nei panni di Ooma Loompa. Durante la presentazione della Warner Bros. Discovery alla fiera annuale, sono state mostrate molte scene del suo prossimo film basato sul personaggio di Roald Dahl, Willy Wonka.

Secondo Brandon Davis di ComicBook.com, Wonka di Timothée Chalamet sarà ambientato su un’isola tropicale, e si presenterà come un mago, inventore e produttore di cioccolato. Il filmato mostra anche Wonka che presenta il cioccolato con un effetto magico alle persone, prima di chiudersi con Willy Wonka che incontra Hugh Grant nei panni di un Oompa Loompa intrappolato in un grande barattolo. In un breve messaggio di Chalamet, ha descritto l’imminente versione di Willy Wonka come molto meno cinica di quella interpretata da Gene Wilder nell’iconico film del 1971. “Questo è un Willy pieno di gioia e speranza“, ha detto Chalamet. La notizia che Hugh Grant avrebbe recitato nel film è stata conferma anche un rapporto dell’anno scorso. Tuttavia, non è chiaro se Grant interpreterà solo uno o molti Umpa Loompa.

Wonka, il film

Wonka è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da uno dei personaggi più amati di Dahl, Willy Wonka, e si svolge prima degli eventi di Charlie e la fabbrica di cioccolato ”, si legge nella sinossi. Nel cast anche Rowan Atkinson, Matthew Baynton, Jim Carter, Olivia Colman, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Sally Hawkins, Kobna Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Keegan-Michael Key, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’ Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione. Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka e uscirà al cinema il 14 dicembre 2023

Mackenzie Davis nel cast del film Blumhouse Speak No Evil

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Mackenzie Davis nel cast del film Blumhouse Speak No Evil

Dopo la notizia che il candidato al Golden Globe James McAvoy aveva firmato per recitare nel prossimo remake inglese prodotto da Blumhouse del film thriller danese del 2022 Speak No Evil, oggi scopriamo che ad affiancare l’attore sarà Mackenzie Davis. Secondo Deadline, Mackenzie Davis (Blade Runner 2049, Terminator: Dark Fate) ha firmato per recitare al fianco di James McAvoy  nel prossimo remake inglese  prodotto da Blumhouse e Universal Pictures Speak No Evil, film basato sull’omonimo film thriller danese del 2022. Speak No Evil uscirà nelle sale è previsto per il 9 agosto 2024.

Mackenzie Davis non è estranea al genere horror, poiché in precedenza ha recitato nel thriller soprannaturale del 2020 The Turning. Ha anche ottenuto riconoscimenti per le sue esibizioni in serie tv come Halt and Catch Fire e in un episodio di Black Mirror. I suoi lavori più recenti sono la miniserie HBO Max dell’anno scorso Station Eleven e la serie antologica Netflix Love, Death + Robots.

Il remake di Speak No Evil sarà scritto e diretto dal regista di The Woman in Black James Watkins. Il film sarà prodotto da Jason Blum, con Paul Ritchie, Christian Tafdrup, Jacob Jarek e Bea Sequeira come produttori esecutivi. Il film originale è stato diretto da Christian Tafdrup, che ha anche co-scritto la sceneggiatura con Mads Tafdrup. La storia è incentrata su due famiglie che si sono incontrate durante una vacanza in Toscana. Quello che doveva essere un fine settimana idilliaco inizia lentamente a sgretolarsi mentre le famiglie danesi cercano di rimanere educate di fronte alla spiacevolezza. Il remake inglese dovrebbe arrivare nelle sale il 9 agosto 2024.

Agatha: Coven of Chaos, nuovi dettagli rivelati da Patti LuPone

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Agatha: Coven of Chaos, nuovi dettagli rivelati da Patti LuPone

Patti LuPone ha rivelato nuovi dettagli di Agatha: Coven of Chaos, la prossima serie dei Marvel Studios, che sarà guidata da Kathryn Hahn. In una recente intervista con The Hollywood Reporter, la vincitrice del Grammy ha parlato della serie, che è attualmente in produzione. LuPone ha confermato di interpretare il ruolo di una “strega siciliana di 450 anni” che ha il potere della divinazione. Il suo personaggio fa parte di una congrega guidata dalla strega titolare di Kathryn Hahn, apparsa per la prima volta in WandaVision del 2021.

Ulteriori nuovi dettagli su Agatha: Coven of Chaos sono stati l’aspetto musicale che presenterà la serie. L’ attrice di Beau is Afraid ha rivelato che i fan dovrebbero aspettarsi performance musicali dalle streghe. “La nostra cantante principale è Kathryn”, ha scherzato LuPone. “Sto cantando il backup e le canzoni sono state scritte da Kristen e Bobby Lopez.” .

Agatha: Coven of Chaos è stato annunciato ufficialmente durante il Disney Day 2021. Presenterà il ritorno di Kathryn Hah mentre riprende il suo ruolo di WandaVision nei panni di Agatha Harkness, che era una delle antagoniste della serie guidata da Elizabeth Olsen ed è colei che ha rivelato a Wanda il suo vero potenziale come Scarlet Witch. Per la sua interpretazione ha ottenuto una nomination agli Emmy come migliore attrice non protagonista.

Agatha: Coven of Chaos: tutto quello che sappiamo sulla nuova serie tv Marvel

Agatha: Coven of Chaos si concentrerà sulla potente strega Agatha Harkness interpretata da Kathryn Hahn che è quasi riuscita a sconfiggere Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) nel finale di stagione di WandaVision prima di essere sconfitta e intrappolata a Westview nel suo personaggio di “vicina ficcanaso Agnes”. Sebbene Elizabeth Olsen non dovrebbe apparire, si ipotizza che Wanda possa avere qualcosa a che fare la rivalsa di Harkness in seguito agli eventi di Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Jac Schaeffer, che è sotto un accordo generale congiunto con Marvel e 20th Television, sarà lo sceneggiatore e produttore esecutivo. Un recente rapporto ha rivelato che dirigerà anche almeno un episodio. Al momento nessuna data di uscita della serie è stata annunciata. Nel cast anche David Payton nei panni di John Collins / “Herb”, David Lengel nei panni di Sarah il marito Harold Proctor / “Phil Jones”, Asif Ali nel ruolo di Abilash Tandon / “Norm”, e Amos Glick nel ruolo di un fattorino della pizza scelto come “Dennis”. A riprendere i loro ruoli in WandaVision ci sono anche Kate Forbes nei panni della madre di Agatha, Evanora Harkness, e Brian Brightman nei panni dello sceriffo di Eastview, New Jersey. Aubrey Plaza,  Ali Ahn, Maria Dizzia, Sasheer Zamata, Patti LuPone, Miles Gutierrez-Riley e Okwui Okpokwasili sono stati scelti per ruoli sconosciuti.

Nuovi aggiornamenti su casting e timeline di produzione del film di Star Wars su Rey Skywalker

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Come molti di voi già sapranno si dice che Steven Knight stia scrivendo il prossimo film di Star Wars su Rey Skywalker che sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e che vedrà il ritorno di Daisy Ridley. Grazie a un recente rapporto, sono emerse ulteriori informazioni sul casting e sulla tempistica di produzione del film. Durante l’ultimo episodio di The Hot Mic Podcast, Jeff Sneider di Above the Line ha rivelato che un attore che era precedentemente legato al film a causa del loro legame con Damon Lindelof (che in precedenza stava scrivendo il film) non apparirà più nel film .

Chiunque fosse quell’attore… quella persona non è più legata a quel progetto“, ha detto Sneider. “E principalmente a causa dei cambiamenti nella storia. Perché hanno accantonato la sceneggiatura di Lindelof e ingaggiato Steven Knight, quindi ovviamente ci sono stati dei cambiamenti nella storia. E così quell’attore, chiunque fosse, non è più legato al progetto! Sneider ha continuato a discutere la potenziale data di inizio della produzione del film Star Wars su Rey Skywalker, affermando di aver creduto a lungo che il progetto fosse ciò che Lucasfilm intende lanciare nelle sale a dicembre 2025. L’insider ha detto che crede che la pre-produzione del film dovrebbe iniziare ad agosto, con l’inizio anche del casting. 

“La Lucasfilm potrebbe essere già a lavoro sull’elenco degli attori che potrebbero partecipare al casting per quanto riguarda chi vogliono in quel film, ma non credo che siano andati su nessun talento“, ha detto Sneider. “Non credo che lo faranno necessariamente fino a dopo l’estate. Quindi mi aspetterei risposte prima del Labor Day”. Secondo quanto riferito, il film di Star Wars diretto da Obaid-Chinoy  dovrebbe essere uno dei primi  film di Star Wars uscire dopo l’ultimo film Star Wars: The Rise of Skywalker  diretto da JJ Abrams del 2019 . Al momento non si sa molto del progetto, anche se l’uscita anticipata di Lindelof è stata solo una delle numerose modifiche dietro le quinte  al futuro del franchise.

Steven Knight è uno degli sceneggiatori più apprezzati a Los Angeles e ha scritto parecchi film di successo oltre ad aver lavorato con altrettanto successo in televisione. E’ infatti il creatore di Peaky Blinders e co.creatore di Taboo. Per il cinema ha firmato le sceneggiature di La promessa dell’assassino, Il Sapore del successo e Spencer tra le altre cose. 

Makoto Shinkai: la classifica dei suoi film

Makoto Shinkai: la classifica dei suoi film

Il regista di anime Makoto Shinkai ha costruito un curriculum impressionante nel corso degli anni e con l’uscita di Suzume non c’è mai stato un momento migliore per classificare i film di Shinkai. Shinkai è un regista noto per la produzione di film anime che si concentrano molto sul dramma dei personaggi e sulle storie d’amore. I suoi film non hanno riscosso particolare successo fino all’incredibile successo di Your Name, ma grazie a questo, e ai film che lo hanno seguito, Shinkai è diventato uno dei nomi più riconoscibili degli anime.

Makoto Shinkai si è certamente fatto un nome come regista nel corso degli anni. Questa classifica elenca i dodici film dal peggiore al migliore.

La voce delle stelleLa voce delle stelle

La voce delle stelle è il quarto cortometraggio di Makoto Shinkai e, purtroppo, è il suo più debole. Tutti i tratti distintivi del suo lavoro sono qui in bella mostra, ma il film non si prende il tempo per metabolizzarli in modo significativo.

Quando la nave spaziale Lysithea inizia il suo viaggio a caccia dei Tarsians, temibili alieni incontrati per la prima volta su Marte, la studentessa Mikako Nagamine viene arruolata tra le forze terrestri. L’unico mezzo che ha per parlare con il suo ragazzo rimasto sulla Terra, Noboru Terao, è via e-mail.

Oltre le nuvole, il luogo promessoci

Oltre le nuvole, il luogo promessoci

Oltre le nuvole, il luogo promessoci è stato il primo lungometraggio di Makoto Shinkai e non ha avuto successo. Lo stile artistico caratteristico di Shinkai e il lavoro sui personaggi sono molto meglio eseguiti qui, quindi è più facile essere investiti nella storia, ma è proprio la storia a trascinare le cose verso il basso e a farlo crollare in classifica.

La storia d’amore principale è poco sviluppata, e mentre inizia come un’affascinante storia di vita quotidiana, la seconda metà diventa improvvisamente una storia d’azione con elementi fantascientifici troppo poco spiegati per l’importanza della posta in gioco. Ciò che rimane è un film disarticolato nella trama e, nel complesso, non riesce a mostrare ciò che rende grande l’opera di Shinkai.

Other Worlds

Other Worlds

Con una durata di circa due minuti, non c’è molto da dire su Other Worlds, sia in positivo che in negativo. Grazie al modo in cui Makoto Shinkai utilizza le ombreggiature e la musica, il cortometraggio riesce a trasmettere al pubblico una grande quantità di emozioni, per cui riesce comunque a lasciare un impatto, nonostante la sua breve durata.

Naturalmente, la breve durata significa anche che non c’è molto a cui affezionarsi, e questo finisce per rendere difficile la classificazione del film, anche se rimane di spicco confrontato con gli altri cortometraggi di Shinkai.

Minna No Uta: Egao

Minna No Uta Egao

Minna no Uta è un programma televisivo e radiofonico che va in onda in Giappone dagli anni ’60 ed è spesso utilizzato per promuovere nuovi cantanti e animatori; nel 2003, questo includeva un video musicale per “Egao” di Hiromi Iwasaki, realizzato dallo stesso Makoto Shinkai.

Il video musicale mostra la semplice storia di una donna che si lega al suo criceto domestico e, come gli altri cortometraggi di Shinkai, la sua breve durata rende difficile affezionarsi ai personaggi di questo film. Detto questo, “Egao” è affascinante con la sua animazione e la rappresentazione di quanto il criceto diventi importante per la donna, quindi anche se non c’è molto, vale sicuramente la pena guardarlo.

Lei e il gatto

Lei e il gatto

Lei e il gatto è stato il cortometraggio che ha attirato l’attenzione della CoMix Wave Films, lo studio di animazione principale di Makoto Shinkai. Come per gli altri cortometraggi di Shinkai, She and Her Cat è penalizzato dalla sua lunghezza, che rende difficile lo sviluppo completo di qualsiasi cosa.

Detto questo, la semplicità della storia d’amore tra un gatto e il suo padrone è eseguita magistralmente, e l’uso delle ombreggiature con lo stile artistico semplicistico aggiunge un livello di bellezza che non si vede negli altri cortometraggi di Shinkai. Nel complesso, è facile capire perché questo film abbia contribuito a dare il via alla sua carriera.

Il giardino delle parole

Il giardino delle parole

Nonostante i suoi punti di forza, Il giardino delle parole è piuttosto difficile da classificare. L’arte, l’animazione e la musica sono incredibili, e Takao e Yukino hanno una dinamica molto coinvolgente in cui è facile capire perché sono così importanti l’uno per l’altra, anche se le loro lotte personali finiscono per essere poco sviluppate.

Il problema più grande del film, tuttavia, è il modo in cui Takao si innamora di Yukino, dato che Takao è un liceale e Yukino è la sua insegnante. Quest’ultima non ricambia mai esplicitamente i suoi sentimenti, ma le spiacevoli implicazioni sono comunque presenti e la capacità di ignorarle sarà il fattore decisivo per il gradimento complessivo.

Someone’s Gaze

Someone’s Gaze

Tra tutti i cortometraggi di Makoto Shinkai, Someone’s Gaze è quello che riesce meglio a racchiudere i punti di forza del regista in poco tempo. La storia è quella semplice di un padre e di una figlia che si allontanano l’uno dall’altra, ma Shinkai fa un ottimo lavoro nel dare corpo alle loro dinamiche e ai loro caratteri individuali, in modo che tutto ciò che fanno risulti rinfrescante e reale.

Se a ciò si aggiungono le musiche e le immagini stellari di Shinkai, Someone’s Gaze è senza dubbio il migliore dei cortometraggi di Shinkai, anche se, proprio come i suoi predecessori, è penalizzato dalla sua durata.

5 cm al secondo

5 cm al secondo

Questo è uno dei film che, nel bene e nel male, fa uno dei lavori migliori per mostrare lo stile di Makoto Shinkai. Pur non essendo all’altezza dei suoi lavori successivi, la musica e le immagini sono di alto livello e, nonostante la breve durata, la scrittura fa molto per aggiungere peso emotivo a tutte le azioni di Takaki e Akari.

Questo, però, va a discapito del film, che nonostante tutto si conclude con i protagonisti che semplicemente non si ritrovano. È una conclusione sorprendentemente realistica e il realismo è parte della forza del film, ma questa sorta di nota negativa può renderlo difficile da guardare.

Suzume

Suzume

Suzume di Makoto Shinkai è il suo film più recente ed è uno dei suoi migliori. Suzume utilizza il terremoto di Tohoku del 2011 come sfondo per la sua storia, e non solo non è altro che rispettoso nei confronti di quella tragedia, ma la usa per raccontare una bella storia di superamento della perdita che rende facile relazionarsi con ogni personaggio.

Questo è particolarmente vero per la protagonista, e il forte sviluppo del personaggio di Suzume contribuisce a renderla una delle migliori protagoniste di Shinkai. Suzume ha anche un finale che i fan dell’anime discuteranno per un po’ di tempo. La mancanza di sviluppo della storia d’amore e di alcuni elementi della trama, lo penalizzano, ma gli conferiscono un ottimo posto in classifica.

I bambini che inseguono le stelle

I bambini che inseguono le stelle

Children Who Chase Lost Voices è molto diverso dal solito lavoro di Makoto Shinkai, e questo gioca tremendamente a suo favore. Mentre Shinkai si occupa tipicamente di urban fantasy, questo film è una storia fantasy a tutti gli effetti che trae chiara ispirazione dallo Studio Ghibli per la musica, il design dei personaggi, i mostri e i temi della natura e della vita.

Questo può far sembrare il film poco originale, ma Shinkai è in grado di creare una storia che si distingue da sola, con il suo caratteristico lavoro sui personaggi che crea una bella storia sulla perdita e sulla solitudine. Non è il tipo di storia per cui Shinkai è conosciuto, ma vale comunque la pena di guardarlo.

Your Name

Your Name

Your Name ha reso Makoto Shinkai un nome familiare nell’industria degli anime. L’arte e l’animazione sono sempre incredibili e la colonna sonora dei RADWIMPS fa un lavoro straordinario per esaltare ogni momento emotivo al massimo. Your Name è penalizzato dal fatto che Taki riceve uno sviluppo molto inferiore a quello di Mitsuha.

La loro relazione non è sviluppata, ma entrambi sono abbastanza accattivanti da renderli una coppia e il loro incontro non può che essere soddisfacente, soprattutto se si considera ciò per cui Shinkai era noto all’epoca. A sette anni dalla sua uscita, è ancora facile capire perché Your Name sia tenuto in così alta considerazione.

Weathering With You

Weathering With You

Makoto Shinkai ha realizzato molti grandi film nel corso degli anni, ma il migliore è senza dubbio Weathering with You. Il film non solo rende ancora più grandi i punti di forza di Your Name con una grafica e una musica ancora migliori, ma riesce a sopperire persino le carenze del suo predecessore.

Oltre a una storia molto più serrata, Hodaka e Hina vengono sviluppati molto meglio rispetto agli altri protagonisti di Shinkai, risultando molto valorizzati sia come coppia che come personaggi individuali. Il miglioramento del lavoro sui personaggi fa sì che gli stili emotivi della scrittura di Shinkai brillino il più possibile e, di conseguenza, Weathering with You è il miglior film di Makoto Shinkai fino ad oggi.

House of the Dragon: quattro nuovi attori nel cast della seconda stagione!

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Altre quattro star sono state aggiunte al cast della seconda stagione di House of the Dragon quasi due settimane dopo la pubblicazione della prima foto dal set. Secondo Variety, Gayle Rankin è stata scelta per interpretare la guaritrice Alys Rivers, mentre Simon Russell Beale interpreterà Ser Simon Strong, il prozio di Lord Larys Strong interpretato da Matthew Needham.

Freddie Fox è stato scelto per interpretare Ser Gwayne Hightower, figlio di Otto Hightower interpretato da Rhys Ifans, mentre Abubakar Salim interpreterà il marinaio Alyn di Hull. Tutti e quattro appariranno nella seconda stagione, che dovrebbe durare otto episodi. Basato su  Fire & Blood di George RR Martin,  House of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Il trono di spade (Game of  Thrones), che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.

House of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO, con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un annuncio.

Nel cast della seconda stagione di House of the Dragon Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

The Conjuring 4: rivelato il titolo del prossimo film!

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The Conjuring 4: rivelato il titolo del prossimo film!

Durante la presentazione al CinemaCon di Las Vegas di Warner Bros. (tramite Collider), è stato confermato che l’imminente quarto capitolo del franchise horror di successo di New Line Cinema, The Conjuring, è stato ufficialmente intitolato The Conjuring: Last Rites.

The Conjuring: Last Rites sarà ancora una volta scritto da David Leslie Johnson-McGoldrick, che ha scritto la sceneggiatura degli ultimi due film. A partire da ora, lo studio non ha ancora annunciato chi dirigerà il sequel di The Conjuring: per ordine del diavolo del 2021. Il film sarà però prodotto anche dal creatore del franchise James Wan e Peter Safran, con le star principali Patrick Wilson e Vera Farmiga che riprenderanno i loro ruoli di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren.

Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi di The Conjuring: Last Rites sono ancora tenuti nascosti. Tuttavia, Wan ha recentemente confermato che il sequel horror potrebbe potenzialmente concludere la storia di Ed e Lorraine Warren. “Sì, ci stiamo lavorando proprio ora. I film di Conjuring sono molto preziosi per noi”, ha detto Wan a Collider. “E quindi in un certo senso vogliamo solo prenderci il nostro tempo per assicurarci di farlo bene e per assicurarci che l’emozione della degli Warren che vogliamo raccontare sia quella giusta“. Si attendono prossimamente maggiori informazioni sul progetto.

Kraven the Hunter sarà il primo film Marvel vietato targato Sony!

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Durante una recente apparizione al CinemaCon di Las Vegas, il vincitore del Golden Globe Aaron Taylor-Johnson ha confermato che l’attesissimo adattamento cinematografico di Kraven the Hunter della Sony Pictures sarà ufficialmente il primo film Marvel dello studio con rating R. Ha anche presentato il primo filmato esclusivo, offrendo ai partecipanti un primo sguardo al film sui supereroi. Secondo Variety, il video mostrava un Kraven zuppo di sangue mentre uccide senza pietà le sue vittime con armi a forma di artiglio e i suoi denti.

Kraven the Hunter sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti.

 Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven the Hunter è diretto dal candidato all’Oscar JC Chandor ( A Most Violent Year ) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven the Hunter uscirà al cinema il 06 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Guardiani della Galassia Vol. 3: rivelato il numero delle scene post-credit!

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Il Marvel Cinematic Universe è noto per le sue scene post credits che di solito lasciano ai fan l’occasione per presagire il futuro dell’universo e oggi grazie James Gunn, scopriamo quante scene post-credits possiamo aspettarci in Guardiani della Galassia Vol. 3 !

Rispondendo a una recente domanda di un fan su Instagram, Gunn ha rivelato che non ci sarebbero state una ma ben due scene post-credit nel prossimo film di supereroi. Anche se questo potrebbe non essere uno notizia shock visto che la maggior parte dei film dei Marvel Studios presenta due scene post-credit, i fan saranno sicuramente felici di sapere che il Vol. 3 seguirà la formula più consueta dell’MCU. Non è chiaro quando le scene post-credit saranno inserite nell’economia del film, ma lo standard prevede una scena a metà crediti e poi una breve sequenza alla fine del rullo! Dai un’occhiata al commento di James Gunn sui Guardiani della Galassia Vol. 3  scene post-credit qui sotto:

James Gunn confirms there are two post credit scenes in GoTG3
by u/Level_Turnover9233 in marvelstudios

In attesa di poter vedere il film, anche alla luce di questi pareri, ricordiamo che la sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3  recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 5 maggio.

Jared Padalecki: 10 cose che non sai sull’attore

Jared Padalecki: 10 cose che non sai sull’attore

Nonostante debba ancora affermarsi, e abbia alle spalle una eseguia filmografia, l’attore Jared Padalecki ha saputo far tesoro dei ruoli offertigli durante questi anni, dimostrando di essere dotato di buona versalità, attirando le attenzioni del pubblico, pronto a seguirlo in ruoli più impegnativi che si spera arrivino presto.

Ecco 10 cose che non sai di Jared Padalecki.

Jared Padalecki carriera

1. I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1999 con il film Me and Dad. Successivamente prende parte ai lungometraggi Una scatenatta dozzina (2003), Una pazza giornata a New York (2004), Il volo della fenice (2004), La maschera di cera (2005), Nickname: Enigmista (2005), e Venerdì 13 (2009).

2. Le serie TV. Più celebre per i suoi ruoli televisivi, l’attore ha negli anni partecipato a serie come Una mamma per amica (2000-2005), E.R. – Medici in prima linea (2001), e dal 2005 interpreta Samuel “Sam”Winchester nella serie Supernatural.

Jared Padalecki Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 5,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago con la famiglia o con amici. Non mancano inoltre foto scattate dai set o dalle premiere a cui l’attore ha preso parte.

 

Jared Padalecki supernaturalJared Padalecki vita privata

4. E’ sposato. Il 27 febbraio 2010 si è sposato con l’attrice Genevieve Cortese, conosciuta sul set di Supernatural. Nel 2012 danno alla luce la loro primo genita, seguita nel 2013 dal secondo figlio e nel 2017 dalla terza figlia.

Jared Padalecki personalità

5. Adora fare scherzi. L’attore viene descritto dai suoi colleghi come una persona solare e spiritosa. E’ stato inoltre rivelato che durante i tempi morti sui set, l’attore adori fare scherzi ai suoi colleghi. Molti di questi sono stati filmati e diffusi in rete.

Jared Padalecki salute

6. Ha sofferto di depressione. Nonostante le notizie sugli scherzi attuati dall’attore, Padalecki ha dichiarato pubblicamente di aver sofferto di depressione in gioventù, specialmente quando faticava a trovare i primi lavori nello spettacolo. Fortunatamente grazie alla famiglia questo aspetto di lui è andato scemando.

Jared Padalecki Superman

7. Era in lizza per il ruolo del supereroe DC. L’attore era stato considerato per il ruolo di Clark Kent nel film che doveva essere diretto dal regista McG. Tra i suoi rivali per la parte vi era anche l’attore Henry Cavill. Il film non si fece più, ma Cavill riuscì comunque ad interpretare il personaggio nel film L’uomo d’acciaio.

 

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Jared Padalecki Supernatural

8. Non sapeva come si sarebbe conclusa la serie. L’attore si è sempre dichiarato soddisfatto dai risultati raggiunti dalla serie Supernatural, affermando di non aver mai saputo come questa si sarebbe conclusa. Ogni stagione, secondo l’attore, iniziava con un finale prestabilito che cambiava tuttavia in fase di riprese. Ciò ha reso entusiasmante partecipare a qualcosa che poteva sorprendere ad ogni puntata.

9. Vorrebbe far fare al suo personaggio cose semplici. L’attore si è sempre trovato coinvolto in grandi eventi all’interno della serie, e in un’intervista ha dichiarato che avrebbe desiderato far fare al suo personaggio anche cose semplici come correre al mare, nuotare o fare il bucato in mutande.

Jared Padalecki età e altezza

10. Jared Padalecki è nato a San Antonio, negli Stati Uniti, il 19 luglio 1982. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

 

The Flash: ecco il secondo trailer ufficiale del film con Ezra Miller

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La Warner Bros. ha finalmente rilasciato il secondo trailer ufficiale di The Flash, in cui vedremo Ezra Miller nei panni di Barry Allen fare squadra con  il Batman di Michael Keaton e la naufraga kryptoniana Supergirl, interpretata da Sasha Calle.

La sinossi del film recita: “i mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 15 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

The Witcher: il teaser della terza stagione che sarà divisa in due parti

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Netflix annuncia la data di uscita della terza stagione di THE WITCHER, l’acclamata serie fantasy sulle avventure di Geralt di Rivia, interpretato da Henry Cavill. La terza stagione sarà composta da 8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti  in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutterà il 29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio con gli ultimi 3 episodi.

The Witcher 3, la trama

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o rischiare di perdersi per sempre.

La showrunner e produttrice esecutiva è Lauren Schmidt Hissrich.

Alla regia Stephen Surjik, Gandja Monteiro, Loni Peristere e Bola Ogun, mentre la sceneggiatura è opera di Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Tania Lotia, Haily Hall, Matthew D’Ambrosio, Clare Higgins, Rae Benjamin e Troy Dangerfield.

La serie è stata girata tra Inghilterra, Italia, Galles, Croazia, Slovenia e Marocco, ed è prodotta da Tera Vale Ragan, Veselin Karadjov e Sasha Harris. Sono produttori esecutivi anche Steve Gaub, Matt O’Toole, Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Platige Films (Tomek Baginski e Jarek Sawko), Hivemind Content (Jason Brown e Sean Daniel).

Cast: Henry Cavill (Geralt di Rivia), Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg), Freya Allan (Principessa Cirilla di Cintra), Joey Batey (Ranuncolo), Myanna Buring (Tissaia), Eamon Farren (Cahir), Mimî M Khayisa (Fringilla), Royce Pierreson (Istredd), Anna Shaffer (Triss Merigold), Mecia Simson (Francesca), Tom Canton (Filavandrel), Mahesh Jadu (Vilgefortz), Graham McTavish (Dijkstra), Cassie Clare (Philippa), Hugh Skinner (Radovid), Wilson Mbomio (Dara), Lars Mikkelsen (Stregobor), Terence Maynard (Artorius),  Simon Callow (Codringher), Liz Carr (Fenn), Therica Wilson-Read (Sabrina), Safiyya Ingar (Keira), Rochelle Rose (Margarita), Michalina Olszanska   (Marti), Robbie Amell (Gallatin), Jeremy Crawford (Yarpen), Bart Edwards (Emhyr), Aisha Fabienne Ross (Lydia), Christelle Elwin (Mistle) e Meng’er Zhang (Milva).

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: tutte le curiosità sul film

Quella di Hänsel e Gretel è una delle fiabe più celebri riportate dai fratelli Grimm. Da loro riscritta agli inizi dell’Ottocento, questa ha in realtà origini molto più remote, che portano fino al Medioevo, un’epoca di scarsità alimentare e di terrore nei confronti della figura della strega. Questi elementi sono poi diventati caratterizzanti dell’opera, ancora oggi nota e riproposta sotto forme diverse. Uno degli adattamenti più recenti e particolari è Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (qui la recensione), diretto nel 2013 da Tommy Wirkola, noto anche per aver diretto il fantascientifico Seven Sisters.

La favola originale è qui riproposta come prologo della storia, che si configura poi come un sequel ideale nel quale i due protagonisti, ormai adulti, sono diventati degli esperti cacciatori di streghe. L’obiettivo del regista e dei produttori era dunque quello di dar vita ad un’opera che coniugasse gli elementi classici della fiaba con qualcosa di nuovo e contemporaneo. Tra toni cupi e tanta violenza, il film  si colloca dunque all’interno di un filone di lungometraggi che rileggono le celebre fiabe in chiave dark, come Cappuccetto rosso sangue e Biancaneve e il cacciatore.

Girato in tenebrose località europee, con effetti speciali per lo più pratici e realistici e numerose sequenze d’azione di grande impatto, il film è dunque un’opera da riscoprire per chi è amante del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: la trama del film

Protagonisti del film sono Hansel e Gretel, due fratelli che da piccoli vengono abbandonati nel bosco e, mentre cercano riparo dalle intemperie, si imbattono in una graziosa casetta di Marzapane. Ignari che l’abitazione sia presidiata da una perfida strega, i due fratelli entrano nella casa e cadono nella trappola della megera. Grazie alla loro astuzia, però, Hansel e Gretel riescono ad uccidere la donna e scoprono di essere immuni alla magia. Ormai cresciuti, i due fratelli sono diventati celebri cacciatori di streghe, chiamati a combattere contro le perfide megere e a sventare i loro crudeli piani contro gli innocenti.

Grazie al suggerimento di un giovane di nome Ben, i due cacciatori si mettono ora sulle tracce della strega Muriel, leggendaria e temuta strega. Ben presto scopriranno che la donna ha intenzione di sacrificare dodici bambini per ottenere l’immortalità. Sebbene i due fratelli lottino con tutte le loro forze, Muriel riesce a rapire l’ultima bambina per compiere il macabro rito. Con poco tempo a disposizione, i due fratelli faranno però ulterio scoperte sconcertanti. Il sabba delle streghe porta infatti galla un’incredibile verità sul loro passato, che dovranno ora impedire a Muriel di compiere il suo diabolico progetto.

Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe sequel

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: il cast del film

Ad interpretare Hansel vi è l’attore Jeremy Renner, il quale si è interessato al progetto ancor prima di leggere la sceneggiatura. Fortemente voluto dal regista dopo che questi lo aveva visto recitare in The Hurt Locker, l’attore si è poi sottoposto ad un intenso allenamento fisico al fine di poter eseguire personalmente anche le scene più complesse. Renner si è inoltre detto particolarmente affascinato dall’idea di rendere Hansel affetto da diabete, una malattia che lo arricchisce di umanità. L’esperienza sul set di questo film è stata da lui descritta come una delle più entusiasmanti della sua carriera, avendo avuto modo di fare cose mai fatte prima.

Accanto a lui, nei panni di Gretel vi è invece l’attrice Gemma Arterton. Il ruolo era originariamente stato offerto a Noomi Rapace, che non poté però accettare per via di altri impegni. Come il suo collega, anche la Arterton si è sottoposta ad un duro allenamento fisico, riportando però un infortunio alla caviglia durante le riprese. Nei panni della strega Muriel vi è invece l’attrice Famke Janssen, la quale accettò il ruolo in quanto bisognosa in quel momento di soldi. In seguito, pur trovando complesso il processo di trasformazione in strega con il trucco, l’attrice si è detta entusiasta di aver potuto dar vita ad un personaggio tanto potente.

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il buon successo del film al box office globale, dove ha incassato oltre 200 milioni di dollari, la Paramount ha annunciato da subito l’intenzione di realizzare un sequel. Wirkola, il regista del film, ha però annunciato che non avrebbe ripreso il suo ruolo, in quanto interessato a dirigere altre tipologie di storie. Tra il 2013 e il 2015, dunque, si sono susseguite una serie di notizie sulle possibili nuove storie che il sequel avrebbe potuto raccontare. Dopo il 2015, tuttavia, le speculazioni su questo nuovo film sono cessate e ad oggi non si hanno ulteriori notizie. È dunque lecito pensare che il sequel sia ormai stato definitivamente accantonato.

È possibile fruire di Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 aprile alle ore 23:00 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

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