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Tom Welling: 10 cose che non sai sull’attore

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Tom Welling: 10 cose che non sai sull’attore

Tom Welling è uno di quegli attori che ha fatto sognare il mondo, per diversi anni, grazie alla sua incredibile interpretazione di Clark Kent in Smallville. L’attore è sempre stato bravo a scegliere ruoli che adatti alle sue qualità artistiche, tra film e serie tv, diventando uno degli attori più apprezzati.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Tom Welling.

Tom Welling: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film e serie TV. La carriera dell’attore inizia nel 2001, dopo una breve parentesi come modello, grazie alle apparizioni in diverse serie tv come Angela Via: Picture Perfect, Giudice Amy (2001), Special Unit 2 (2001) e Underclared (2001). Nello stesso anno comincia a lavorare in Smallville, dove dal 2001 al 2006 è il protagonista Clark Kent. Nel mentre appare nei film Una scatenata dozzina (2003), con Hillary Duff, The Fog – Nebbia assassina (2005) e Il ritorno della scatenata dozzina (2005). Tra i suoi ultimi lavori vi sono i film Parkland (2013), con Paul Giamatti, Draft Day (2014) e La scelta – The Choice (2016), con Teresa Palmer. Ha poi recitato anche nelle serie Lucifer (2017-2018), Batwoman (2019) e Professionals (2020).

2. È anche regista e produttore. Welling è principalmente noto come attore, ma non ha praticato solo questa professione nel corso della sua carriera. Ha infatti anche vestito i panni del regista, debuttando con sette episodi di Smallville tra il 2006 e il 2011. Inoltre, ha svolto anche l’attività di produttore, lavorando alla realizzazione di Smallville e della serie Hellcats (2010-2011).

tom welling

Tom Welling: chi è sua moglie

3. Ha già un matrimonio alle spalle. Non si direbbe, eppure Welling è un uomo divorziato. Nel luglio del 2002, a 25 anni, si è sposato con la modella Jamie White, dopo che i due stavano già insieme da tre anni. Per il grande dispiacere dei fan, Welling e la White si sono poi detti addio nell’ottobre del 2013, dopo più di dieci anni di matrimonio, non rivelando le vere cause del divorzio.

4. Attualmente è impegnato. Appena dopo il divorzio, tuttavia, l’attore ha iniziato a frequentare, nel 2014, Jessica Rose Lee. I due si sono poi sposati nel novembre del 2019, diversi mesi dopo la nascita del loro primo figlio, Thompson Wylde, nato nel gennaio del 2019. Il 3 giugno del 2021 è invece nato il secondo figlio, Rocklin.

Tom Welling è Superman in Smallville

 

5. Non è un fan dei fumetti su Superman. Nonostante l’attore abbia interpretato un giovane Clark Kent nella serie Smallville, ha ammesso in diverse interviste di non essere esattamente un amante dei fumetti su Superman, tanto da non leggerli né durante la serie, né tantomeno dopo. L’attore non ha dunque basato la sua interpretazione su quanto contenuto in questi, ricercando invece un proprio percorso originale.

6. Tanto amato da volerlo nei panni di Superman. Dato il suo successo nella serie Smallville, i suoi fan avevano addirittura aperto, ai tempi, una petizione per fargli interpretare il ruolo del protagonista in Superman Returns (2006). Oltre a ciò, sempre i fan lo avrebbero voluto vedere riprendere il ruolo di Clark Kent in Supergirl, ma l’attore ha subito smorzato l’entusiasmo ammettendo che non ci sarebbe nulla in comune. Welling, inoltre, ha dichiarato di voler dar vita a ruoli diversi, distaccandosi dunque da quello che lo ha reso celebre.

Tom Welling è su Instagram

7. Ha un profilo ufficiale. L’attore ha deciso di aprire un account ufficiale su Instagram, seguito da qualcosa come 1 milioni persone. Trai suoi tanti diversi post, si ritrovano molte foto dedicate alla sua compagna e al figlio nato da poco, ma anche alla sua attività lavorativa o a meri momenti di svago, tra attività e luoghi visitati. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Tom Welling Smallville

Tom Welling in Parkland

8. Ha studiato il suo personaggio. Per interpretare Roy Kellerman, uno degli agenti dei servizi segreti, l’attore ha studiato il suo ruolo sia a Dallas che a Fort Worth, prima di arrivare sul set. Stando alle sue dichiarazioni “Kellerman, in realtà, ha prestato servizio sotto altri tre presidenti prima di John F. Kennedy. Era per la prima volta sul sedile anteriore della limousine presidenziale, era stata una grande opportunità per lui. Dalla mia ricerca, è stata una perdita molto difficile dal punto di vista professionale e personale. C’era davvero un rapporto tra gli agenti del Servizio Segreto e John F. Kennedy”.

Tom Welling: oggi

9. Ha nuovi progetti tra le mani. Dopo essere comparso in modo ricorrente nella serie Lucifer e aver ripreso i panni di Clark Kent per l’episodio Crisis on Infinite Earths: Part Two, l’attore ha nel 2020 recitato nei panni di Vincent Corbo nella serie Professionals. Attualmente, invece, egli è stato confermato come protagonista del thriller d’azione Deep Six, le cui riprese dovrebbero svolgersi nel 2022.

Tom Welling: età, altezza e fisico dell’attore

10. Tom Welling è nato il 26 aprile del 1977 a Putnam Valley, a New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri. Proprio grazie a questa sua imponente altezza, l’attore ha sempre richiamato molte attenzioni sul suo fisico, da lui sempre ben curato e scolpito, come si può vedere in più occasioni anche nella serie Smallville.

Fonti: IMDb, The Famous People

Batman: Arkham Asylum, disponibile da oggi in pre-order l’esclusiva Comic Edition

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In vista dell’arrivo di The Batman, in sala dal 3 marzo, Warner Bros. Games annuncia oggi l’apertura dei pre-order della Comic Edition di Batman: Arkham Asylum realizzata per l’Italia in collaborazione con Panini. Questa edizione esclusiva e in tiratura limitata di Batman: Arkham Asylum, primo capitolo della saga sviluppata da Rocksteady Studios e pubblicata da Warner Bros. Interactive, conterrà l’edizione Game Of The Year del gioco per PlayStation4 insieme a un poster con un’illustrazione del fumettista Carlos D’Anda e il comic book “La strada per Arkham”, realizzati da Panini per l’occasione.

In queste storie strutturate in brevi capitoli il lettore è chiamato a operare una scelta che gli fa vivere l’avventura in maniera estremamente interattiva, viaggiando nell’albo ogni volta in maniera diversa quasi come fosse alle prese con un vero e proprio videogioco. Ci sembrava il modo migliore per celebrare un titolo tanto apprezzato da pubblico e critica”, commenta la redazione di Panini Comics.

Nel comic book i lettori saranno infatti chiamati a scegliere quali azioni far intraprendere al protagonista nel corso della storia raccontata originariamente negli albi “Batman: Arkham Origins” (2014) di Adam Beechen e “Batman Arkham Asylum: Road to Arkham” (2009) di Alan Burnett e Carlos D’Anda, in cui vediamo un Batman alle prime armi, ancora inesperto e troppo spesso impulsivo, diverso dal personaggio maturo protagonista delle avventure attualmente pubblicate in Italia.

Siamo felici di annunciare il ritorno di questo titolo così apprezzato da pubblico e critica in un prezioso cofanetto da collezione, realizzato unicamente per l’Italia. Un prodotto esclusivo imperdibile per i fan di Batman e dell’Universo DC Comics che, in occasione dell’uscita nelle sale il prossimo 3 marzo di The Batman, vuole omaggiare uno dei personaggi più celebri e amati della storia del fumetto, protagonista di leggendarie saghe cinematografiche e di iconici videogiochi di successo”, dichiara Fabrizio Ioli, SVP, Retail & Consumer Product Italy & Spain di Warner Bros.

The Contractor: trailer originale del film d’azione con Chris Pine

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È stato rilasciato il trailer ufficiale del film thriller d’azione di Tarik Saleh intitolato The Contractor con Chris Pine, Kiefer Sutherland e molti altri. Il film uscirà negli USA al cinema e in VOD il 1 aprile 2022 distribuito da Paramount The Contractor racconta di un soldato che si sente tradito dall’esercito dopo averlo congedato involontariamente e avergli tagliato la pensione. Per questo motivo, non ha altra scelta che unirsi a una forza militare privata per sostenere i bisogni della sua famiglia.

The Contractor (in precedenza intitolato Violence of Action ) è diretto da Tarik Saleh da una sceneggiatura scritta da JP Davis. Insieme a Pine e Sutherland nel cast anche Ben Foster (Hell or High Water), Gillian Jacobs (Community, Come Play), Eddie Marsan (Hobbs & Shaw), Fares Fares (Rogue One: A Star Wars Story , A Way Out), Nina Hoss (A Most Wanted Man) e Amira Casar (Chiamami col tuo nome).

The Contractor è prodotto da Basil Iwanyk ed Erica Lee ( franchise di John Wick  ) della Thunder Road Film e 30WEST finanzia interamente il film. Dan Friedkin, Micah Green e Dan Steinman della 30WEST sono i produttori esecutivi insieme a Pine, Jonathan Fuhrman, Tom Lassally, Josh Bratman ed Esther Hornstein della Thunder Road Films.

The Batman: Robert Pattinson descrive nel dettaglio la sua Bat-tuta

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Robert Pattinson ha raccontato tutti i dettagli della Bat-tuta che indosserà in The Batman. Il film si concentrerà sul tentativo del più grande detective del mondo di rintracciare un misterioso assassino che lascia messaggi criptici per schernire i suoi inseguitori.

Pattinson sarà il primo attore a indossare mantello e cappuccio dai tempi di Ben Affleck in Justice League. Ogni interpretazione di Batman ha avuto una visione unica del vigilante ed è ovvio che The Batman non farà eccezione. A parte le differenze creative dei vari registi che hanno intrapreso i film di Batman, ogni attore ha anche sfoggiato un costume distintivo. La lunghezza del mantello, i colori, i materiali e persino il simbolo del pipistrello sono stati alterati nel corso della storia dell’eroe. Come per l’uscita di ogni nuovo film di Batman, i fan hanno atteso con impazienza di dare un’occhiata a come potrebbe apparire la nuova tuta.

Fortunatamente, grazie a una recente intervista con Pattinson, gli appassionati ora possono avere un po’ più di dettagli di cosa ci sarà in serbo. L’attore ha parlato con Entertainment Weekly della sua esperienza indossando il nuovo abito e ha continuato spiegando alcune delle sue complessità. Dopo aver dovuto fare un provino per il ruolo nella vecchia tuta di Val Kilmer, Pattinson ha detto che è stato un “grande sollievo” quando è stato finalmente in grado di indossare la sua versione aggiornata.

“Ci sono piccole macchie di sangue su di essa. C’è una specie di graffio che ricorda il colpo di un proiettile e presenta l’usura di chi è stato fuori a combattere ogni notte… sembrava una cosa davvero nuova… sembra l’armatura di un soldato in una specie di strano universo parallelo in cui devi portare anche delle piccole orecchie sopra la tua testa.”

Pattinson ha continuato a descrivere anche i gadget della tuta.

“Penso che il rampino sia in ogni singolo film di Batman, ma non sono sicuro di quante volte lo abbia usato in modo così difensivo [come fa in The Batman]… È usato come arma. Il che è abbastanza divertente. Ancora una volta, è molto rudimentale. È un po’ basato sul meccanismo della pistola che ha Travis Bickle in Taxi Driver… [Il simbolo del pipistrello della tuta] È uno strumento, che può estrarre dalla corazza, che è sorprendente, anche incredibilmente difficile da progettare e ha un bell’aspetto”.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Magic Mike’s Last Dance: ci sarà anche Matthew McConaughey?

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Magic Mike’s Last Dance: ci sarà anche Matthew McConaughey?

Matthew McConaughey afferma di non essere contrario ad apparire nell’attesissimo Magic Mike’s Last Dance, terzo film che concluderà la trilogia danzereccia di Channing Tatum. L’attore è apparso nell’originale Magic Mike nel 2012, per il quale ha ottenuto recensioni entusiastiche per la sua interpretazione insieme al film stesso. Ma mentre molti membri del cast originale, incluso il protagonista Channing Tatum, sono apparsi nel successivo sequel del 2015 Magic Mike XXL, McConaughy non ha ripreso il ruolo di Dallas.

Liberamente ispirato dall’esperienza pre-recitazione di Tatum come spogliarellista a Tampa, in Florida, Magic Mike non presentava solo scene di ballo con spogliarellisti muscolose e poco vestiti interpretati da un cast stellare. Sotto la sua superficie appariscente, il film presentava anche una sceneggiatura scattante e intelligente e una storia accattivante sulla vulnerabilità della giovinezza. McConaughey è apparso in Magic Mike nei panni dell’ex spogliarellista Dallas, proprietaria dello strip club Xquisite dove lavora Mike. Il personaggio indossa iconicamente solo jeans attillati, un gilet e un cappello da cowboy mentre lavora tra la folla urlante delle frequentatrici del locale.

Questa settimana, Matthew McConaughey ha offerto un piccolo raggio di speranza ai fan che desiderano vederlo resuscitare il ruolo di cowboy danzante in Magic Mike’s Last Dance. In un’intervista a Variety, l’attore ha affrontato l’argomento e la sua possibile apparizione nel film con apparente interesse. McConaughey ha ricordato il divertimento durante la realizzazione del primo Magic Mike e, sebbene abbia ammesso che avrebbe dovuto leggere la sceneggiatura prima di volersi impegnare, le sue parole scherzose a Tatum nell’intervista suggeriscono un entusiasmo a cui i fan si aggrapperanno sicuramente fino all’arrivo di un annuncio più ufficiale : “Channing Tatum, chiamami fratello! Non ti ho sentito!”

Magic Mike’s Last Dance: quello che sappiamo

Channing Tatum ha recitato nei primi due film, Magic Mike, uscito nel 2012 e Magic Mike XXL, uscito nel 2015, che ha incassato più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film ha ispirato l’adattamento dello spettacolo dal vivo, Magic Mike Live, che è stato lanciato a Las Vegas e da allora ha viaggiato in tutto il mondo, con nuove date fissate per il 2022.

La storia è quella di Mike Lane, interpretato da Tatum, uno spogliarellista che fatica a trovare il suo percorso professionale mentre fa da mentore a un giovane ballerino e cerca di mettere ordine nella propria vita amorosa. La serie vede protagonisti anche Joe Manganiello, Matt Bomer, Matthew McConaughey, Kevin Nash e Adam Rodriguez. Steven Soderbergh ha diretto il primo film, mentre Gregory Jacobs ha diretto il secondo, con Reid Carolin che ha scritto entrambi.

Ora, la squadra sta per tornare sulla scena con un terzo film, giustamente intitolato Magic Mike’s Last Dance, il che implica che questo sia l’ultimo film della serie. Il film originale di HBO Max sarà trasmesso in streaming nel 2022, con Tatum che torna come “Magic Mike” e il team creativo di Soderbergh, Jacobs e Carolin a bordo. Soderbergh afferma che la risposta allo spettacolo dal vivo e ciò che i coreografi sono stati in grado di offrirgli lo hanno ispirato a voler realizzare un altro film della serie, dicendo: “Il sogno di Mike Lane di connettere le persone attraverso la danza deve essere realizzato!” Tatum è ugualmente entusiasta del film, e ha dichiarato:

“Non ci sono parole per quanto sia entusiasta di far saltare le porte del mondo di “Magic Mike” con Steven, Greg, Reid e le fantastiche persone di HBO Max. Lo stripperverse non sarà più lo stesso”.

Benedict Cumberbatch si sente in difficoltà a lavorare a cinecomic e a film d’autore

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Benedict Cumberbatch rivela di essere in conflitto con l’idea di recitare in così tanti film del MCU. Cumberbatch è entrato per la prima volta nell’Universo Condiviso con Doctor Strange del 2016, portando per la prima volta in vita sul grande schermo l’iconico maestro delle arti mistiche. Sin dal suo film di origine, Cumberbatch ha ripreso il ruolo diverse volte, in Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e, più recentemente, Spider-Man: No Way Home. Inoltre sarà anche il protagonista di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in uscita a maggio.

Oltre al suo lavoro nel MCU, Cumberbatch recita spesso anche in film più piccoli e più d’autore. Più di recente, l’attore è apparso in Il Potere del Cane, il dramma western di Jane Campion per Netflix, che è stato nominato per numerosi premi Oscar, tra cui quello per il miglior film. Cumberbatch è anche noto per altri film e spettacoli che sono molto distanti dal mondo dei cinecomic, tra cui Sherlock, The Imitation Game, Edison – L’Uomo che illuminò il mondo, 1917, The Courier e Il visionario mondo di Louis Wain.

In una nuova intervista con Vanity Fair, Cumberbatch riflette sulla sua carriera nel MCU e su come ci si sente a stare a cavallo tra enormi franchise di intrattenimento di successo e cinema più piccolo e più guidato dall’autore. “Sto lavorando per Golia che sta uccidendo Davide?” si chiede. Cumberbatch spiega che entrambi i tipi di film sono una sfida per lui come attore in modi diversi, dicendo: “Artisticamente, non penso mai che i due si escludano a vicenda”.

“A meno che tu non abbia una star Marvel, finanziare qualsiasi film è molto, molto, molto, molto difficile, non importa quanto sia importante la storia, non importa quanto sia urgente la storia, non importa quanto sia talentuoso, premiato e apprezzato l’artista”.

Il potere del cane, recensione del film di Jane Campion

Il potere del cane dal romanzo “The Power of the Dog” di Thomas Savage con protagonisti Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee. Il film è prodotto See-Saw Films (Emile Sherman, Iain Canning), Bad Girl Creek, Brightstar, BBC FIlm, Max Films, Cross City Films.

La trama di Il potere del cane

Il carismatico allevatore Phil Burbank incute paura e rispetto. Quando il fratello porta la nuova moglie e il figlio di lei a vivere al ranch di famiglia, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi.

Wonka: ecco Timothèe Chalamet nel personaggio in un video dal set!

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Sono iniziate le riprese dell’atteso Wonka, il nuovo film  che vedrà protagonista Timothée Chalamet nei panni di Willy Wonka, l’intramontabile personaggio de Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato dal romanzo di Roald Dahl.

L’ultimo filmato dal set sembra mostrare vari bambini che seguono Chalamet in giro. Non è chiaro esattamente dove dovrebbe essere ambientata la scena, ma offre ai fan forse lo sguardo migliore di Timothée Chalamet nei panni di Wonka. In precedenza, gli unici filmati o immagini del film erano promozionali.

https://www.youtube.com/watch?v=_5eqkYxPah8

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione.

Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka. David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle sale il 17 marzo 2023.

Knock at the Cabin: Rupert Grint nel film di M. Night Shymalan

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Knock at the Cabin: Rupert Grint nel film di M. Night Shymalan

Secondo Deadline, il noto attore di Harry Potter Rupert Grint e la star di Avenue 5 Nikki Amuka-Bird sono entrati a far parte del cast di Knock At The Cabin, il nuovo thriller horror che sarà firmato e diretto da M. Night Shymalan. Il film uscirà nelle sale il 3 febbraio 2023.

Entrambi hanno già collaborato con il regista, Rupert Grint è attualmente protagonista della terza stagione della serie Apple TV+ Servant, prodotta e diretta da Shyamalan. Nel frattempo, Amuka-Bird ha recentemente recitato nel thriller psicologico della Universal Pictures Old.

Il film

Knock At The Cabin sarà scritto e diretto da M. Night Shyamalan, che di recente ha diretto il thriller drammatico della Universal Old, che ha incassato oltre 90 milioni di dollari in tutto il mondo. Il nuovo progetto sarà prodotto da Shyamalan e Ashwin Rajan attraverso la loro Blinding Edge Pictures insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider. Knock At The Cabin vedrà protagonista Dave Bautista, attualmente in produzione per Guardiani della Galassia Vol. 3. Successivamente apparirà in altri film di alto profilo come Thor: Love and Thunder, Knives Out 2 e Dune: Part Two.

Knock at the Cabin segna l’ultima collaborazione tra Shyamalan e la Universal con cui ha già lavorato in occasione di The Visit, Split e Glass. I contenuti di alto livello di Shyamalan hanno costantemente catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo per quasi due decenni, avendo accumulato oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tuttavia, non tutti i suoi film hanno ricevuto feedback positivi poiché alcuni dei suoi lavori hanno ottenuto recensioni negative sia dalla critica che dal pubblico, tra cui Lady in the Water del 2006, The Happening del 2013 , The Last Airbender del 2010 e After Earth del 2013 .

Thor: Love and Thunder, le action figure danno una prima occhiata a Thor e Jane

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I Marvel Studios hanno collaborato ancora una volta con SH Figuarts per lanciare una nuovissima linea di giocattoli con action figure da 5 pollici e 6 pollici basata sull’attesissimo Thor: Love and Thunder, il nuovo film standalone sul Dio del Tuorno dei Marvel Studios interpretato ancora una volta da Chris Hemsworth.

La collezione Thor: Love and Thunder di SH Figuarts , che puoi controllare nella galleria qui sotto, includono le figure di Thor di Chris Hemsworth e Jane Foster/MightyThor di Natalie Portman. Queste nuove immagini ci danno uno sguardo più da vicino ai loro costumi per il film in uscita. L’uscita di questi giocattoli è prevista per giugno e sarà presto disponibile il preordine per coloro che vorranno acquistare anche dall’estero. I dettagli completi di ciascun giocattolo sono elencati di seguito, comprese le specifiche di produzione e il contenuto del set.

SH Figuarts Thor: il corpo sarà alto 165 mm ed è realizzato con materiali ABS, PVC e stoffa. Includerà lo Storm Breaker dell’eroe, parti di ricambio per il viso e 2 tipi di polsi di ricambio. SH Figuarts Mighty Thor: il corpo sarà alto 145 mm ed è realizzato con materiali ABS, PVS e stoffa. Includerà l’iconico Mjolnir e due effetti Hammer, una testina sostitutiva e 2 tipi di polsi sostitutivi.

 

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Francis Ford Coppola contro i film Marvel: “Sono tutti uguali”

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Francis Ford Coppola contro i film Marvel: “Sono tutti uguali”

Francis Ford Coppola afferma che i Marvel Studios stanno rovinando i film dei grandi studi, film come Dune e No Time To Die, per esempio. Oltre ai film sui supereroi, ci sono una manciata di altri film usciti nel 2021 che sono diventati i preferiti dalla critica e dai fan. L’elenco include Dune di Denis Villeneuve per la Warner Bros. e il film di James Bond di Cary Fukunaga, No Time To Die. Secondo Coppola, anche questi film, diretti da persone di talento, risentono dell’estetica e del sistema di produzione dei film Marvel.

Sulla scia delle aspre osservazioni di Martin Scorsese contro i film Marvel nel 2019, Coppola si è unito alla conversazione per sostenere il suo collega. Il regista de Il Padrino ha fatto eco alle precedenti dichiarazioni di Scorsese sul fatto che l’MCU non fosse cinema. In effetti, ha anche fatto un ulteriore passo avanti, definendo il franchise “spregevole”. Il trambusto si è placato per un po’ fino a poco tempo fa, quando Ridley Scott e Roland Emmerich l’hanno rianimato condividendo essenzialmente Scorsese e il pensiero di Coppola.

Coppola sta espandendo le sue critiche ai film Marvel. In un’intervista con GQ, l’acclamato regista afferma che i film del MCU sono più o meno tutti gli stessi, qualcosa che ha già detto in precedenza. Ma aggiunge anche che crede che, a causa di quanto sia generico il franchise, stia indirettamente rovinando altri film in studio, citando sia le scene d’azione di Dune che No Time To Die come presumibilmente troppo simili.

“Una volta c’erano i film da studio. Ora ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? Un film Marvel è un film prototipo che viene realizzato ancora e ancora e ancora e ancora e ancora per sembrare diverso. Anche le persone di talento – potresti prendere Dune, realizzato da Denis Villeneuve, un artista estremamente talentuoso e dotato, e potresti prendere No Time to Die, diretto da… Gary? Cary Fukunaga – artisti estremamente dotati, talentuosi e bellissimi, e tu potresti prendere entrambi quei film, e tu e io potremmo tirare fuori la stessa sequenza da entrambi e metterli insieme. La stessa sequenza in cui tutte le auto si scontrano. Hanno tutti quella roba dentro e quasi devono averla, se vogliono giustificare il loro budget. E questi sono i buoni film e i registi di talento”.

Furiosa: Chris Hemsworth interpreterà il cattivo della storia?

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Furiosa: Chris Hemsworth interpreterà il cattivo della storia?

Il podcast Blank Check with Griffin and David ha avuto come ospite il giornalista del New York Times Kyle Buchanan, che ha scritto il libro Blood, Sweat & Chrome: The Wild and True Story of Mad Max: Fury Road, che arriverà sugli scaffali delle librerie alla fine di febbraio 2022.

Alla fine dell’episodio, il giornalista ha fornito alcuni dettagli sui progressi di Furiosa, lo spin-off che racconta la giovinezza del personaggio di Charlize Theron in Fury Road. Il film ha subito forti ritardi da quando è stato annunciato dopo l’uscita di Mad Max: Fury Road nel 2015. Buchanan dice che tutti quelli con cui ha parlato hanno confermato che la produzione sta andando avanti e ha persino offerto uno scoop, dicendo che “hanno Chris Hemsworth come il cattivo, che pare si chiamerà Dr. Dementus”. 

Anche se questa informazione non è stata confermata dalla produzione, sembra che il giornalista sia una fonte molto vicina e attendibile a chi sta girando questo attesissimo film.

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Mad Max: Fury Road, un nuovo film del franchise è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya-Taylor Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Tom Burke, anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Eternals: Kevin Feige assicura che il film ridefinirà l’intero MCU

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In una dichiarazione raccolta da The DirectKevin Feige ha parlato di quanto Eternals avrà conseguenze sull’intero MCU. Il film, diretto da Chloé Zhao, non ha riscosso grande successo in sala, e il pubblico non ha dimostrato grande interesse per la storia degli Eterni e dei Celestiali, tuttavia, nell’economia del racconto del Marvel Cinematic Universe, sembra che il film abbia un’importanza capitale.

Ecco cosa ha detto Feige: “L’impatto che Eternals avrà su tutto il MCU non sarà niente di meno che una ridefinizione dell’intero Universo Cinematografico.”

Eternals: una toccante scena eliminata che fa riferimento a Thanos

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Batman: Gordon preso a pugni in una clip dal film

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The Batman: Gordon preso a pugni in una clip dal film

Ospite da Jimmy Kimmel, Robert Pattinson ha ovviamente presentato The Batman, il film che lo vede protagonista e che arriverà in sala il 3 marzo. In questa occasione, Pattinson ha parlato di quando ha cercato di creare la sua voce per il personaggio e di quando, sul set di The Lost City of Z con Tom Holland, ha visto il giovane collega indossare un costume di Spider-Man su quel set, molto prima che venisse scelto per il ruolo.

Ecco di seguito il video con la clip dal film e le dichiarazioni di Robert Pattinson:

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Uncharted: le risposte a 10 quesiti su Nathan Drake

Uncharted: le risposte a 10 quesiti su Nathan Drake

Con la sua interpretazione in Uncharted Tom Holland ha fatto rinascere l’interesse intorno al protagonista dell’omonimo videogame Nathan Drake di cui, nel live-action, è stata ritratta una versione più giovane.

Gli spettatori che non hanno familiarità con i dettagli dei videogiochi avranno sicuramente molte domande relative al personaggio di Nate, ed ecco perché è meglio rivedere un attimo i passaggi principali della sua storia prima di immergersi nella visione. Inoltre, ci sono alcuni fatti di cui nemmeno i fan dei videogiochi sono probabilmente a conoscenza: ecco cosa vale la pena scoprire sul personaggio!

Chi ha creato il personaggio?

Ci sono molte sequenze d’azione memorabili, momenti e citazioni nella serie Uncharted per cui il personaggio di Nate viene ricordato e ciò è merito di Amy Henning, direttrice creativa della serie per i primi tre giochi.

Henning ha guidato l’intero team di Naughty Dog durante le fasi di progettazione dei giochi, caratterizzando al meglio la personalità di Nate. Il protagonista è stato modellato sul temerario Johnny Knoxville, il che spiega perché Nate sia così disposto ad affrontare acrobazie audaci come parte delle sue attività di caccia al tesoro.

Quanti luoghi antichi ha scoperto?

Ogni episodio della serie si concentra sui tentativi di Nate di localizzare una città che si suppone custodisca antichi tesori. Gli esiti delle sue missioni sono stati altalenanti poiché i tesori spesso finiscono per essere persi, ma Nate riesce comunque a trovarli dopo averne scovato i nascondigli.

Nel prequel, Uncharted: Golden Abyss, scopre la città perduta di Quivira; nel primo gioco vero e proprio, El Dorado, la città d’oro, si rivela invece essere un idolo su un’isola abbandonata. Nate scopre poi la città perduta di Shambhala nel secondo gioco della serie, mentre il terzo lo vede approdare al mitico Iram of the Pillars. L’ultima città perduta rintracciata da Nate è l’isola pirata di Libertalia, che lui e suo fratello avevano sempre pensato fosse il loro obiettivo finale.

Quali attori hanno interpretato il personaggio?

Tom Holland è diventato il volto principale di Nathan Drake grazie al suo ruolo nel film ad alto budget Uncharted. Tuttavia ricordiamo che, prima della performance di Holland, è stato Nolan North a interpretare il personaggio in ogni videogioco in cui è stato presente.

North ha svolto sia il lavoro di doppiaggio che di motion capture per Nate nella linea principale e negli spin-off, mentre Britain Dalton ha doppiato Nate da bambino e Billy Unger ha fatto lo stesso per il Nate adolescente. Tra l’altro, il contributo che l’interpretazione di North ha apportato al personaggio di Nate è tale che lo rivedremo in un cameo nel film con Tom Holland.

Chi sono i suoi interessi amorosi?

Il film di Uncharted avrà come centro d’interesse la figura di un giovane Nate, il che significa che il personaggio non avrà avuto ancora grandi interessi amorosi, se non un flirt con Chloe Frazer. Nei giochi, Chloe è una delle storie d’amore principali di Nate: la loro relazione è piuttosto altalenante, a causa della sua natura volubile e la sua riluttanza a fare coppia fissa.

E’ però Elena Fisher il principale interesse amoroso di Nate nella serie: i due si incontrano nel primo gioco, si sposano nel terzo e hanno un figlio alla fine della loro storia. Nate ha anche avuto una relazione con Rika Raja, sorella del rivale Eddie Raja, nel fumetto Uncharted: Eye of Indra.

Chi sono i suoi più stretti alleati?

La maggior parte dei personaggi che rivelano astuzia ed intelligenza in Uncharted tendono ad essere i protagonisti e parte della schiera di alleati di Nate. Tuttavia, l’unico vero suo collaboratore costante è Victor Sullivan, che è il suo mentore.

Gli altri alleati di Nate includono Chloe, che si suppone essere la miglior pilota in circolazione, insieme a Charlie Cutter, che spesso agisce da infiltrato. Gli alleati una tantum di Nate durante le sue avventure sono stati inoltre il tibetano Tenzin e Salim, leader della tribù beduina in Arabia Saudita.

Qual è il suo background familiare?

I fan hanno generalmente avuto le loro teorie su Uncharted per quanto riguarda il background di Nate, perché parte di esso è avvolto nel mistero. L’identità di suo padre, ad esempio, non è mai stata rivelata, con Nate che ha dichiarato che ha abbandonato lui e suo fratello all’orfanotrofio Saint Francis’ Boy’s Home quando Nate aveva cinque anni.

La madre di Nate, Cassandra, era un’archeologa particolarmente affascinata dalle avventure di Sir Francis Drake; si tolse la vita quando la sua malattia terminale divenne troppo da sopportare, lasciando i bambini con il padre che poi lo abbandonarono. Tutto sommato, Sam è il parente più vicino a Nate: quest’ultimo, da bambino, idolatrava il fratello mentre Sam era incredibilmente protettivo nei suoi confronti.

Qual è il suo vero nome?

L’aspetto storico di Uncharted è stato “vittima” di alcuni meme da parte dei fan, a causa delle libertà che il videogioco si è preso nei confronti della vera storia di Sir Francis Drake. In realtà, Nate non sarebbe nemmeno un legittimo discendente del personaggio. Anche se sostiene di esserlo, Nate e Sam in realtà hanno ricevuto il cognome Drake data la passione della loro madre per l’esploratore.

In realtà, il nome di Nate è Nathan Morgan, e il suo cognome è implicitamente quello di suo padre, dato che i fratelli se ne sono sbarazzati così velocemente…. Nonostante la rivelazione del suo vero nome, Nate mantiene Drake come nome di famiglia che viene tramandato alla generazione successiva.

Qual è il destino finale del personaggio?

Probabilmente gli spettatori non avvezzi al videogioco non sanno come si conclude la storia di Nate in termini narrativi. In generale, questa è molto lontana dalle avventure di Tom Holland nel film; Nate ha deciso di ritirarsi dopo gli eventi del quarto gioco, rendendosi conto che la caccia al tesoro non è mai stata realmente appagante perché lo avrebbe indotto costantemente a intraprendere altre avventure “senza senso”.

Nate si ritira dalla vita di esploratore sposandosi con Elena e una serie di documentari tutta incentrata sui loro viaggi inizia ad essere prodotta. Nel futuro, Nate ed Elena hanno una figlia di 15 anni, Cassie, che scopre inaspettatamente il passato di avventure dei suoi genitori, dunque la coppia decide di rivelarle la loro storia.

Quanti anni dovrebbe avere?

L’età di Nate non è esplicitamente menzionata nella serie, ma nel terzo gioco precisa che aveva 14-15 anni quando ha incontrato Sully, ovvero due decenni prima. Poiché il terzo gioco è ambientato nel 2011, Nate avrebbe 35 anni all’epoca, per cui il suo anno di nascita dovrebbe essere il 1975 o il 1976.

I primi tre giochi sono ambientati a quattro anni di distanza l’uno dall’altro, il che significa che Nate ha circa 31 anni all’inizio della serie ed è verso la fine dei 20 nelle storie prequel. Il gioco finale è ambientato circa cinque anni dopo il terzo, dunque l’età di Nate si collocherebbe intorno ai 40 anni – il climax riguarda la figlia quindicenne e Nate dovrebbe avere 55 anni a quel punto.

In quali media incontriamo Nathan Drake?

È naturale che i fan di un personaggio vogliano seguirlo in ogni modo possibile, per questo la figura di Nate è stata collocata in diversi media. Le sue avventure principali sono nei quattro giochi di Uncharted, insieme a Uncharted: Golden Abyss per PlayStation Vita e il gioco di carte a turni Uncharted: Fight for Fortune.

Al di fuori della propria serie, anche Fortnite Battle Royale presenta Nate, insieme a PlayStation All-Stars Battle Royale. Vi è poi Uncharted: Eye of Indra, un motion comic sul personaggio, e Uncharted: The Fourth Labyrinth, un romanzo indipendente. Il ruolo di Tom Holland come Nate ha ora portato il personaggio nell’universo live-action con il film di Uncharted.

Elvis: trailer del film di Baz Luhrmann con Tom Hanks

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Elvis: trailer del film di Baz Luhrmann con Tom Hanks

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.Il film uscirà nelle sale italiane nel 2022.

The Gilded Age 1×05: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×05: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il quarto episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×05, il quinto episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×05 che si intitolerà “Charity Has Two Functions” Bertha, Marian, Aurora e Peggy fanno un viaggio notturno per vedere Clara Barton parlare; Il fidanzato desiderato di Gladys è invitato a cena.

https://www.youtube.com/watch?v=uDEFwoTt1I0

The Gilded Age 1×05

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Stranger Things 4: svelate le date della quarta stagione

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Stranger Things 4: svelate le date della quarta stagione

Netflix annuncia l’uscita dell’attesissima quarta stagione di Stranger Things, che sarà rilasciata in due parti in uscita nel 2022: il volume 1 debutterà il 27 maggio, mentre il volume 2 il 1° luglio. Inoltre, Netflix conferma che ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della serie.

Per l’occasione i Duffer Brothers, creatori della serie, hanno scritto una speciale lettera aperta ai fan, in cui hanno annunciato la data di debutto dei nuovi episodi e condiviso altre informazioni sul futuro della serie.

STRANGER THINGS 4

Informazioni su Stranger Things 4

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt, che ha portato terrore e distruzione a Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo i nostri amici si separano per la prima volta, e le difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto, potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.

Dal suo debutto nel 2016, il fenomeno globale di Stranger Things ha ottenuto oltre 65 riconoscimenti e 175 candidature a premi tra cui Emmy, Golden Globe, Grammy, SAG, DGA, PGA, WGA, BAFTA, un Peabody Award, AFI Program of the Year, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e molti altri. Lo show candidato per tre volte come Miglior serie drammatica agli Emmy è uno dei titoli più guardati su Netflix: la terza stagione ha totalizzato 582 milioni di ore di visione, classificandosi al secondo posto nella Top 10 delle serie in lingua inglese, mentre la seconda stagione si trova al decimo posto con 427 milioni di ore di visione. La serie Stranger Things è stata ideata dai Duffer Brothers ed è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I Duffer Brothers sono i produttori esecutivi, affiancati da Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e Iain Paterson.

Lightyear – La vera storia di Buzz: Ludovico Terzigni presta la voce a Sox

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Oggi, in occasione della Festa nazionale del Gatto, The Walt Disney Company Italia annuncia che l’attore e conduttore televisivo Ludovico Tersigni presta la propria voce a Sox, il robot di compagnia del leggendario Space Ranger, nella versione italiana del film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz. La nuova avventura d’azione che racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, arriverà nell’estate del 2022.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016, ed è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroiRatatouilleCars 2Inside OutCoco e Gli Incredibili 2.

Deep Water: trailer del film con Ben Affleck e Ana de Armas

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Deep Water: trailer del film con Ben Affleck e Ana de Armas

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale del thriller psicologico erotico di Adrian Lyne Deep Water  con protagonisti  Ben Affleck e Ana De Armas.  Il film, basato sul romanzo di Patricia Highsmith, vede Ben Affleck e Ana De Armas nei panni di una coppia sposata che gioca a giochi mentali contorti l’uno con l’altro. Il cast di supporto comprende tra gli altri Tracy Letts, Lil Rel Howery, Dash Mihok, Finn Wittrock, Jacob Elordi, Rachel Blanchard e Michael Braun.

La trama

Ben Affleck e Ana de Armas interpretano Vic e Melinda Van Allen, un’influente coppia di New Orleans il cui matrimonio sta cedendo sotto il peso di risentimenti, gelosie e sospetti. Man a mano che le provocazioni e i giochi psicologici che i due infliggono l’un l’altra aumentano, la situazione si trasforma velocemente in un gioco mortale fra gatto e topo e i flirt extra-coniugali di Melinda iniziano a sparire. Con le interpretazioni bollenti e complesse di Ben Affleck e Ana de Armas, e diretto da uno dei più rinomati registi del genere, Deep Water segna il ritorno dei thriller erotici con grandi star, che sin dall’inizio catturano l’attenzione degli spettatori senza lasciarli un attimo, man a mano che scoprono fino a che punto possono arrivare i protagonisti.

Uncharted: da oggi al cinema il film con Tom Holland

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Uncharted: da oggi al cinema il film con Tom Holland

Arriva nelle sale italiane oggi, 17 febbraio, Uncharted, il film basato sull’omonimo videogioco con protagonisti Tom Holland e Mark Wahlberg. Alla regia Ruben Fleischer.

Basato su una delle serie di videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted presenta al pubblico il giovane e furbo Nathan Drake (Tom Holland) nella sua prima avventura alla ricerca del tesoro con l’arguto partner Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg). In un’epica avventura piena di azione che attraversa il mondo intero, i due protagonisti partono alla pericolosa ricerca del “più grande tesoro mai trovato”, inseguendo indizi che potrebbero condurli al fratello di Nathan, scomparso da tempo.

Leggi la recensione di Uncharted

Uncharted, l’atteso adattamento cinematografico diretto da Ruben Fleischer con Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas. Dal 17 febbraio solo al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama

L’astuto ladro Nathan Drake (Tom Holland) viene reclutato dall’esperto cacciatore di tesori Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare una fortuna persa da Ferdinando Magellano 500 anni fa. Quello che inizia come un furto diventa una corsa mozzafiato in giro per il mondo per raggiungere il tesoro prima dello spietato Moncada (Antonio Banderas), di cui ritiene di essere il legittimo erede. Se Nate e Sully riusciranno a decifrare gli indizi e risolvere uno dei misteri più antichi della storia, troveranno un tesoro di 5 miliardi di dollari e forse anche il fratello, scomparso da tempo, di Nate… solo se impareranno a lavorare insieme.

Josh Hartnett: 10 cose che non sai sull’attore

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Josh Hartnett: 10 cose che non sai sull’attore

Josh Hartnett è uno di quegli attori versatili e brillanti, dal talento unico, tanto da rimanere impresso nella memoria collettiva di tutto il mondo. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovanissimo, è sempre stato in grado di interpretare ruoli iconici ed indimenticabili, anche se molto diversi tra loro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Josh Hartnett.

Josh Hartnett: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore è iniziata nel 1998 con il suo debutto nel film Halloween – 20 anni dopo, per poi continuare a lavorare in film come The Faculty (1998), Il giardino delle vergini suicide (1999), Per una sola estate (2000) e Pearl Harbor (2001). In seguito, è apparso in O come Otello (2001), Black Hawk Down (2001), 40 giorni & 40 notti (2002), Sin City (2005), Slevin – Patto criminale (2006), Black Dahlia (2006), 30 giorni di buio (2007) e Verso la fine del mondo (2014). Tra i suoi ultimi film vi sono Cavalli selvaggi (2015), Il tenente ottomano (2017), Oh Lucy! (2017), L’ultima discesa (2017), She’s Missing (2019), Valley of the Gods (2019), La furia di un uomo – Wrath of Man (2021) e Operation Fortune: Ruse de guerre (2022).

2. Ha lavorato sul piccolo schermo ed è anche produttore. Harnett non si è prestato alla sola lavorazione di prodotti che andassero sul grande schermo, ma si è dedicato anche ad alcune serie tv, comparendo in Cracker (1997-1998), Penny Dreadful (2014-2016), Drunk History (2015), Paradise Lost (2020), Die Hart (2020) e Exterminate All the Brutes (2021). Nel 2022 sarà invece tra i protagonisti di L’indice della paura. Inoltre, l’attore ha svolto anche l’attività di produttore per i film August (2008), Nobody (2009) e per il corto Kid Cudi: Pursuit of Happiness (2009).

Josh Hartnett: chi è sua moglie

3. Non si è mai sposato. L’attore, anche se non è mai convolato a nozze, è attualmente impegnato in una relazione con la collega Tamsin Egerton. I due stanno insieme dal 2012 e dalla loro unione sono nati due figli, il primo, nato del novembre del 2015, e il secondo, nato nell’agosto del 2017. Prima di conoscere la sua attuale compagna, l’attore ha frequentato diverse donne famose. Dal 2001 al 2004 è stato fidanzato con Ellen Fenster, mentre dal 2005 al 2007 ha frequentato Scarlett Johannson. Gli sono poi stati attribuiti flirt con Sienna Miller, Penelope Cruz e Amanda Seyfried.

Josh Hartnett Pearl Harbor

Josh Hartnett in Pearl Harbor

 

4. Ha frequentato un corso di addestramento. Durante la realizzazione del film non sono stati usati effetti in CGI e gli attori hanno volato davvero. Harnett, insieme a Ben Affleck e Alec Baldwin, ha ricevuto un addestramento base per il volo, in modo da poter gestire un aereo. Gli attori erano, in ogni caso, supportati da piloti provetti. Stando a quanto poi da lui dichiarato, è stata proprio la possibilità di prendere lezioni di volo a spingere l’attore a partecipare al progetto.

5. Sul set era sempre serio. Il regista del film, Michael Bay, ha raccontato di essersi sentito piuttosto frustato dall’approccio eccessivamente serio che Hartnett aveva adottato per il film. L’attore, infatti, era sempre concentrato su ciò che doveva fare e non sorrideva mai. Una volta che Bay lo sorprese a sorridere, gli chiese di lasciar fuoriuscire di più questa parte di sì e di divertirsi di più sul set.

Josh Hartnett in Penny Dreadful

6. Ha avuto una grande chimica con Eva Green. Nell’acclamata serie Penny Dreadful c’è una chimica notevole tra il personaggio dell’attore, Ethan Chandler, e quello interpretato dalla protagonista Eva Green, Vanessa Ives. La serie gira intorno anche alla relazione esistente tra loro, con una storia d’amore scritta nel destino e con una chimina che si è manifestata presto agli spettatori. Tra i due attori si è infatti sviluppata un’amicizia che ha permesso di rendere il rapporto tra i rispettivi personaggi più realistico.

7. Aveva delle idee sul suo personaggio. Prima di interpretare il suo ruolo, l’attore ha suggerito un punto di vista diverso rispetto al personaggio che era stato inizialmente scritto. Per lui, Ethan Chandler è un uomo che si lascia completamente andare per una ragione ben precisa e Harnett era interessato ad esplorare questa ragione e la storia che vi è dietro.

Josh Hartnett Penny Dreadful

Josh Hartnett non è su Instagram

8. Non possiede un proprio profilo. Al contrario di molti suoi colleghi, l’attore non possiede un proprio profilo sul social network Instagram. Sembra infatti che egli preferisca tenersi lontano da questo tipo di piattaforme, preservando così la propria privacy ed evitando così che un’eccessione intromissione in questa. I suoi fan possono però seguire i diversi profili a lui dedicati, dove si ritroveranno foto e notizie su di lui e le sue attività.

Josh Hartnett: il suo 2021

9. Ha nuovi progetti in arrivo. Dopo un periodo in cui l’attore sembrava aver smesso di preendere parte a progetti di richiamo, egli è ora stato scelto per prendere parte al prossimo film di Christopher Nolan, l’annuncianto Oppenheimer, dedicato allo scienziato Robert Oppenheimer e il suo ruolo svolto nello sviluppo della bomba atomica. Un film in cui reciteranno anche attori come Cillian Murphy, Florence Pugh, Emily Blunt, Matt Damon e Robert Downey Jr.. Prima, però, sarà possibile vedere Hartnett nel nuovo film di Guy Ritchie, Operation Fortune: Ruse de guerre, dove reciterà accanto a Jason Statham.

Josh Hartnett: età e altezza

10. Josh Hartnett p nato il 21 luglio del 1978 a St. Paul, nel Minnesota. La sua altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker, Entertainment Weekly

The Marvelous Mrs. Maisel 4: recensione della serie con Rachel Brosnahan

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Il 18 febbraio arriva su Prime Video la quarta attesissima stagione di The Marvelous Mrs. Maisel, un turbinio di parole e isterie, meravigliosamente firmate da Amy Sherman Palladino e recitate con precisione e ironia da Rachel Brosnahan e dall’intero cast dello show. 

The Marvelous Mrs. Maisel 4, dove eravamo rimasti?

Avevamo lasciato Midge e Susie in aeroporto, lasciate letteralmente a terra da Shy Baldwin, che aveva scaricato la stand up comedian per aver “parlato troppo” durante il suo numero di apertura al concerto del famoso cantante. Tradita e senza un soldo, Midge deve ripartire da zero, mentre il suo universo, formato da Susie, i suoi genitori, i figli, l’ex marito e la sua ambizione deve ancora una volta essere ripensato e ridisegnato, per assumere la forma che la possa rendere felice e affermata. 

Non è mai semplice replicare l’eccellenza, ed era ancora più difficile fare meglio di quanto già fatto in tre stagioni, eppure, almeno per i primi due episodi visti in anteprima di The Marvelous Mrs. Maisel 4, sembra che i toni e le nevrosi dei personaggi siano tutti lì, intatti e pronti a esplodere nuovamente e ad accompagnarci in un’altra folle corsa accanto a Midge. Brosnahan è un fiume in piena, brillante, divertente e bellissima nei suoi completi pastello che finalmente non si fa problemi a sporcare (ma che prontamente porta in tintoria!), senza però rinunciare mai ad un cappello abbinato.

La strada in salita di Midge

La strada della nostra è di nuovo in salita, dal momento che la cattiva pubblicità di Baldwin la sta facendo affondare, ma come è già accaduto più volte, la donna non ha paura di rimettersi in gioco, pur di riuscire a fare davvero ciò che vuole: essere se stessa. Non solo esserlo nelle scelte di vita, ma anche e soprattutto sul palcoscenico, dove vuole parlare e stra- parlare, a ruota libera, spesso dando voce non solo a se stessa ma anche a molte donne che in qualche modo sente di poter rappresentare (come dimostrano le grida femminili di assenso nel brevissimo spettacolo che “ruba” nel secondo episodio).

Nonostante la straboccante personalità di Midge, Palladino non permette che gli altri meravigliosi personaggi della sua serie vengano offuscati, dedicando a ognuno di loro una story line interessante e avvincente: Susie e i suoi debiti, Joel e il suo club che “ha troppo successo”, gli splendidi genitori di Midge, Abe e Rose, i cui interpreti Tony Shalhoub e Marin Hinkle sono sempre più affiatati e capaci di creare una magia irresistibile nei loro scambi di battute.

In attesa delle new entry

Sarà interessante vedere in che modo Amy Sherman Palladino proverà a far fuggire la sua protagonista dalle nevrosi e dall’eccesso, per renderla una donna affermata e consapevole nella giusta misura e non più nella frenesia di un capriccio. In attesa, ovviamente, che entrino in scena i grandi comprimari di questa stagione: Kelly Bishop e Milo Ventimiglia, vecchi amici di Palladino e qui chiamati in causa per confondere le acque ancora di più.

The Marvelous Mrs. Maisel 4 conferma l’eccellente lavoro produttivo di Amazon Prime Video nel portare avanti un progetto di altissimo profilo, fondato principalmente su una scrittura trascinante e impeccabile e degli interpreti strepitosi, ricordandosi sempre e a proprio modo di parlare anche alla contemporaneità.

Festival del Cinema di Spello 2022: annunciato il programma

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Festival del Cinema di Spello 2022: annunciato il programma

Sarà con l’inaugurazione delle mostre dedicate al grande costumista Piero Tosi e all’indimenticabile Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra che prenderà il via l’XI edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” in calendario dall’11 al 20 marzo prossimi. Il taglio del nastro della kermesse è, infatti, in programma per venerdì 11 marzo, alle 10.30, al “Palazzo del Cinema” (Palazzo Comunale). Location che, insieme al Teatro “Subasio”, accoglierà il pubblico per dieci giorni tra proiezioni, mostre, incontri e tante iniziative collaterali. Ideato dalla presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS, Donatella Cocchini, e dal direttore artistico, il regista Fabrizio Cattani, il Festival toccherà anche le città di Foligno, con l’Auditorium San Domenico che farà da sfondo alle due premiazioni in agenda per venerdì 18 e sabato 19 marzo, e Perugia con la proiezione alla Casa del Cioccolato della Perugina. Tanti gli ospiti pronti ad arrivare in Umbria, a cominciare dall’attore Francesco Montanari, che sarà protagonista di un incontro con il pubblico nel primo weekend. Ed ancora Marina Confalone, Valeria Fabrizi, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, Ester Pantano, Ginevra Francesconi, Francesco Castiglione, Francesco Foti e Alessio Praticò, solo per citarne alcuni, oltre ovviamente a tutte le maestranze a cui la manifestazione è dedicata. 

LE OPERE IN CONCORSO – Undici, come sempre, i film italiani in concorso, tra opere prime e non. Si tratta di: “Est – Dittatura Last Minute” di Antonio Pisu, “Fortuna” di Nicola Gelsomini, “Il buco” di Michelangelo Frammartino, “I giganti” di Bonifacio Angius, “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman, “I nostri fantasmi” di Alessandro Capitani, “L’arminuta” di Giuseppe Bonito, “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Mi chiedo quanto ti mancherò” di Francesco Fei, “Piccolo corpo” di Laura Samani e “Qui rido io” di Mario Martone. Opere che, come di consueto, saranno giudicate dai professionisti del dietro le quinte vincitori della precedente edizione, chiamati a scegliere la migliore sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, fonico di presa diretta, montaggio del suono, effetti speciali, trucco, acconciatura, creatore di suoni ed organizzatore. Ai premiati verrà consegnato l’ulivo realizzato Andrea Roggi. Nell’ambito della stessa categoria verranno assegnati ulteriori riconoscimenti da parte di cinemaitaliano.info e  dalla stampa umbra.

In concorso all’XI edizione del Festival anche 7 film internazionali (“Antigone” di Sophie Deraspe, “El suono de Sigena” di Jesus Garces Lambert, “Il matrimonio” di Icíar Bollaín, “L’uomo che vendette la sua pelle” di Kaouther Ben Hania, “La persona peggiore del mondo” di Joachim Trier, “Sotto le stelle di Parigi” di Claus Drexel e “Una storia di amore e di desiderio” di Leyla Bouzid); 14 backstage tra film e serie tv (“Il grande passo” di Federica Ravera, “Sorelle per sempre” di Andrea Porporati, “Domina – Making of” di Alessia Colombo, “Domina – Speciale” di Alessia Colombo, “Speciale – Gomorra stagione finale” di Alessia Colombo, “Speciale – Ridatemi mia moglie” di Laura Allievi, “Speciale – Speravo de morii’ prima” di Tiziana Cantarella, “Speciale – A casa tutti bene La Serie” di Sara Albani, “Alfredo una storia italiana – Speciale Un nuovo inizio” di Alessia Colombo, “Speciale – Anna – Dietro le quinte di presente dispotico” di Sara Albani, “Cops 2. Una banda di poliziotti – Speciale dietro le quinte” di Sara Albani, “Makari” prodotto da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, “Il commissario Ricciardi”, “Nudes” coproduzione di Bim Produzione con Rai Fiction”); 14 documentari (“Alberto Pesce e il cinema” di Paola Castriota, “Amuka – Il risveglio dei contadini congolesi” di Antonio Spanò, “Attraction Small Town Iowa” di Noah Lindauer, “Dante e il sogno di un’Italia libera” di Jesus Garces Lambert, “I am a revolution” di Benedetta Argenteri, “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, “Nero Piombo – Storia di una strage” di Paola Castriota, “Plastic far” di Leonardo Lo Frano, “Progetto dantesco” di Marco Marcassoli, “Riparare il tempo” di Gioacchino Castiglione, “Sue” di Elisabetta Larosa”, “Una storia chiamata Gomorra: La serie” di Marco Pianegiani, “Vera e Giuliano” di Fabrizio Corallo e “Zeneru” di Andrea Grasselli). 

AGENDA 2030 – Nell’ambito del progetto “Agenda 2030”, che vede la proiezione all’interno delle scuole di film, documentari, cortometraggi e backstage dedicati a temi di stringente attualità come il bullismo ed il cyber bullismo, il recente porn e la tutela dell’ambiente – solo per citarne alcuni -, quest’anno il Festival potrà contare sul prezioso contributo di una giovane giuria chiamata a premiare le migliori opere filmiche realizzate sulle questioni trattate dall’Agenda 2030. A farne parte alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Ferraris” di Spello, del Liceo scientifico “Galeazzo Alessi” e dell’Iss “Cavour Marconi Pascal” di Perugia. Le opere visionate dai giovani giurati sono state: il film “Agrodolce” di Alessandro Prato; i documentari “Riparare il tempo (Rai Play), “Plastic” (Rai Play), “I am a revolution” (Rai Play), “Go Wild” (una produzione Mente Locale per Rai Gulp), “La ricorrenza. Vittime di mafia” (Rai Play), “La strategia del terrore. Vittime del terrorismo” (Rai Play), “Silvia Semenzin – Revenge Porn”, “Converserai per capire il mondo che cambia – Criminali e vittime online”, “Intervista al Capo della polizia postale Nunzia Ciardi”, “Domande Snack di Arturo di Corint. Cosa fare quando si è vittima di cyber bullismo? È vero che le foto che pubblichiamo sul web rimarranno per sempre?”, “Mother Fortress”, “Nina e Olga” (Rai Play) e “Nero Piombo – Storia di una strage”; i cortometraggi “Happy birthday” e “La regina di cuori”; i backstage “Il commissario Ricciardi” (Rai Play), “Màkari” (Rai Play), “Nudes” (Rai Play) e “Domina” (Sky).

18 cortometraggi sui 45 selezionati (“12 o’clock” di Salad Soleymani, “Atto di dolore” di Ilaria Pascazio, “Closed to the light” di Nicola Piovesan, “Destinata coniugi Lo Giglio” di Nicolas Prosatore, “Dream” di Davide Vigore, “Horizon” di Daniele De Mauro, “Intolerance” di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga, “Isole Ciclopi” di Ryan De Franco, “La grande onda” di Francesco Tortorella, “La macchia” di Caterina Fattori, “La regina di cuori” di Alice Di Martino, “Le buone maniere” di Valerio Vestoso, “Notte romana” di Valerio Ferrara, “Paolo e Francesca” di Federico Caponera, “Tutù” di Lorenzo Tiberia, “Un momento di magia” di Andrea Casadio, “Una nuova prospettiva” di Emanuele Ponzano e “Un Conscius” di Matteo Memè). 

I PREMI SPECIALI – Tre i premi speciali che verranno assegnati come ogni anno: il “Premio all’Eccellenza” assegnato in questo 2022 all’attrice e regista teatrale Marina Confalone. Dall’esordio giovanissima a teatro con la compagnia di Eduardo De Filippo, ha recitato – tra gli altri – in film come “Febbre da cavallo” di Steno, “Il marchese del grillo”, “Parenti serpenti” e “Panni sporchi” di Mario Monicelli ed è stata diretta da registi come Federico Fellini, Lina Wertmüller, Carlo Lizzani e Nanni Loy. Ha recitato, oltre, con attori del calibro di Alberto Sordi, Paolo Villaggio, Michele Placido, Gigi Proietti e Lino Banfi. Prima di lei a ricevere lo stesso riconoscimento erano stati Carlo Rambaldi, Vittorio Storaro, Giuliano Montaldo, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Franco Piavoli, Flavio Bucci, Milena Vukotic e Valeria Fabrizi. Il premio “Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica sarà consegnato, invece, dalla maestro Federico Savina e dalla famiglia del compositore a Matteo Curallo, compositore, autore di testi, produttore e sound designer. Infine, il “Premio Ermanno Olmi”, giunto alla sua quarta edizione e assegnato dalla famiglia del grande maestro ad un regista che più si avvicina per sensibilità, poetica, autenticità, semplicità e realismo allo stile del grande maestro. A ricevere il riconoscimento sarà Michelangelo Frammartino, regista del film “Il buco”.

LE MOSTRE – Come detto, quest’anno le mostre saranno dedicate al costumista Piero Tosi e a Tata Giacobetti ed al Quartetto Cetra. Tre, in particolare, gli allestimenti: la mostra fotografica “In ricordo di Piero Tosi” in collaborazione con la Cineteca del Centro Sperimentale di Roma, a cui si affiancherà la mostra di abiti realizzati dal grande maestro e organizzata insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra sarà, invece, dedicata una mostra fotografica che ne ripercorre la storia ed alcuni dei momenti più belli vissuti dai suoi protagonisti. E proprio per celebrare quest’importante pezzo di storia italiana che hanno incarnato e rappresentato, al teatro “Subasio” di Spello verranno proiettate anche alcune delle opere e delle scene che li hanno portati nelle case di tutti gli italiani, tra cui il film “Caffè Chantant” di Camillo Mastrocinque grazie alla concessione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Sempre grazie al Csc verrà inoltre proiettato “Vogliamo i colonnelli” di Mario Monicelli.

GLI EVENTI COLLATERALI – Numerosi, poi, gli eventi collaterali che accompagneranno questa XI edizione. A cominciare dallo spettacolo teatrale “Segnale d’allarme | La mia battaglia VR” con protagonista Elio Germano. Realizzato in collaborazione con Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, l’appuntamento è per venerdì 11 marzo, alle 21, al teatro “Subasio” di Spello e vedrà intervenire il regista Omar Rashid. 

Tra gli appuntamenti di punta di sabato 12 marzo, l’incontro di Francesco Montanari con il pubblico, alle 18.10, al Teatro “Subasio” di Spello e, sempre nella stessa location ma alle 21, la proiezione del film “Qui rido io” di Mario Martone alla presenza degli attori Greta Esposito e Roberto Caccioppoli. 

Ad aprire la giornata di domenica 13 marzo sarà, invece, la conferenza “Scrivere per il cinema e le serie Tv”, che si terrà alle 11 al Palazzo del Cinema (Palazzo Comunale) e vedrà intervenire gli sceneggiatori Gianluca Ansanelli, Giupeppe Bonito,Elena Stancaneli, Armando Maria Trotta. A moderare l’evento saranno Carlotta Corallino e  Francesca Romana Lovelock. Nel pomeriggio, alle 17.30, la Sala dell’Editto di Palazzo Comunale ospiterà l’incontro “Maschi contro Femmine” con Giorgia Wurth e Marco Bonini, che presenteranno i loro libri “Io, lui e altri effetti collaterali” e “Se ami qualcuno dillo”. 

In calendario per giovedì 17 marzo, alle 21, un doppio appuntamento: al Teatro “Subasio” di Spello si terrà la proiezione del film “Est – Dittature last Minute” con la partecipazione degli sceneggiatori Andrea Riceputi e Maurizio Paganelli e l’attore Matteo Gatta. Allo stesso orario, nella Casa del Cioccolato Perugina, a Perugia, si terrà la proiezione della pellicola “Lei mi parla ancora” di Pupi Avanti. Per l’occasione ci sarà l’apertura straordinaria, dalle 20 alle 21, della Casa del Cioccolato, che potrà così essere visitata dal pubblico prima dell’inizio del film. 

Per venerdì 18 marzo, invece, è in calendario la prima delle due cerimonie di premiazione di questa edizione 2022, dedicata al Premio “Meno di Trenta” e al Progetto “Agenda 2030” che ha coinvolto diverse scuole umbre e che vede come testimonial d’eccezione le attrici Ester Pantano e Ginevra Francesconi. Nel corso delle cerimonia si terrà anche un collegamento con la William Penn University dell’Iowa per l’assegnazione di tre premi al miglior documentario, backstage e cortometraggio. 

La penultima giornata del Festival, quelle di sabato 20 marzo, prenderà il via alle 11, nella Sala dell’Editto di Palazzo Comunale con l’incontro con Valeria Fabrizi per ricordare Tata Giacobetti e il Quartetto Cetra. Ad intervenire anche Giorgia Giacobetti e il regista Francesco Lazzotti, moderati dall’autore e critico cinematografico Alessandro Boschi. Alle 17.30, all’Auditorium San Domenico di Foligno si terrà, invece, la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, alla quale interverranno – tra gli altri – il padrino del Festival, Alessandro Sperduti, e la madrina, Denise Tantucci, giovane e promettente attrice italiana di recente nel film “Tre Piani” di Nanni Moretti e tra le testimonial dell’Acqua Rocchetta. Ad intervenire alla cerimonia anche gli attori Marina Confalone, che riceverà il “Premio all’Eccellenza”, Valeria Fabrizi, Francesco Foti, Francesco Castiglione e Alessio Praticò. Tra gli ospiti anche Annibale Giannarelli, autore della colonna sonora del film “Lo chiamavano trinità” e vincitore della seconda edizione del programma Tv “The Voice Senior”, che incanterà il pubblico dell’Auditorium con una sua performance musicale. 

A chiudere l’edizione 2022 sarà, nella giornata di domenica 20 marzo, l’incontro del “Premio all’Eccellenza”, Marina Confalone, con il pubblico. In programma alle 11, nella Sala dell’Editto del Palazzo del Cinema, l’evento sarà presentato dall’autore e critico cinematografico, Alessandro Boschi. 

Calato il sipario sul Festival, però, sono già diversi gli eventi in programma per i mesi a venire, in vista dell’edizione 2023. Sabato 14 maggio, alle 17, all’Auditorium San Domenico di Foligno si terrà l’evento “La musica nel cinema” curato dal maestro Federico Savina con la preziosa collaborazione del maestro Fulvio Chiara, che vedrà esibirsi l’Ensemble delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo “Ferrarsi” di Spello e “Dante Alighieri” di Città di Castello. 

Tra i mesi di di settembre e ottobre, invece, il Festival del Cinema di Spello sarà promotore, con la collaborazione di Rai per il Sociale, di un incontro dedicato all’inclusione ed in particolare al mondo dello sport come strumento per salvare i giovani dal rischio di affiliazione ai gruppi della criminalità organizzata attraverso la storia e la tradizione pugilistica di Marcianise (Caserta), che nel tempo ha formato grandi maestri e grandi campioni olimpici. E proprio uno di questi maestri ed un campione della boxe mondiale saranno presenti all’evento, insieme al sostituto procuratore di Napoli, Catello Maresca, per incontrare i giovani e parlare di sport, legalità e lotta alla criminalità. L’evento è realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Antimo Di Fuccia, arbitro nazionale di pugilato.

Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

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Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

Fremantle, uno dei principali produttori di intrattenimento, film, serie tv e documentari al mondo, e Cinecittà SpA, uno dei più grandi e prestigiosi hub produttivi europei, hanno siglato un accordo quadro che prevede – fra le altre cose – l’affitto continuativo di sei teatri di posa degli storici Studios romani.

L’accordo quinquennale conferma la scelta strategica da parte di Fremantle di scommettere sull’Italia, come il Paese in cui realizzare alcune delle sue produzioni internazionali più prestigiose: una scommessa che trova in Cinecittà il partner perfetto e naturale.

Allo stesso tempo, l’accordo con un gruppo importante come Fremantle si inserisce nel più ampio Piano Industriale di Cinecittà SpA, un hub iconico riconosciuto in tutto il mondo, che torna ad essere punto di riferimento per le produzioni audiovisive nazionali e internazionali, sviluppando sinergie strategiche e sostenendo la crescita della competitività del mercato audiovisivo italiano.

Accanto all’affitto dei teatri di posa l’accordo prevede l’uso di locali accessori, sartorie, attrezzerie, e la possibilità di utilizzo della post-produzione digitale e dello sviluppo del 35mm e 16mm, garantendo alle produzioni un sistema integrato, completo, efficiente, inclusivo ed ecologico.

Andrea Scrosati, Group COO e CEO Europeo di Fremantle ha dichiarato: “I talenti italiani e internazionali che lavorano con Fremantle hanno bisogno di un luogo dove realizzare le loro idee, i loro progetti. Cinecittà, per la sua storia, per i progetti di innovazione e di crescita che sono stati annunciati, ma soprattutto per la straordinaria professionalità delle sue maestranze, è il luogo perfetto per questo. Siamo particolarmente felici di questo accordo che ci permetterà di realizzare in Italia ancora più serie tv, film e programmi di quello che già stiamo facendo, e di farlo con quel quel livello di eccellenza che per noi è sempre fondamentale”.

Sottolinea Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà: “L’accordo con Fremantle ha forte valore strategico per Cinecittà. Infatti conferma la capacità del nostro hub produttivo di svolgere un ruolo rilevante nel nuovo mercato mondiale dell’audiovisivo e determina la costruzione dì una partnership strutturata con un grande produttore internazionale caratterizzato da un solido rapporto con l’eco sistema produttivo italiano. Globale e locale al tempo stesso, proprio come Cinecittà.”

Fremantle opera in Italia nel segmento dell’intrattenimento e dei documentari con Fremantle Italia, e in quello delle serie tv e dei film con Wildside e The Apartment, che ha recentemente prodotto È stata la mano di Dio, recentemente nominato ai prossimi Premi Oscar.

Festival di Berlino 2022: tutti i vincitori, Orso d’Oro a Alcarràs

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Sono stati assegnati i premi del Festival di Berlino 2022 che ha visto vincere l’Orso d’Oro al film spagnolo Alcarràs, opera seconda di Carla Simón. La giuria presieduta da M. Night Shyamalan ha così assegnato i riconoscimenti:

Golden Bear for Best Film: “Alcarràs,” Carla Simón

Silver Bear Grand Jury Prize: “The Novelist’s Film,” Hong Sangsoo 

Silver Bear Jury Prize: “Robe of Gems” Natalia Lopez Gallardo

Silver Bear for Best Director: “Fire,” Claire Denis

Silver Bear for Best Leading Performance: “Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush,” Meltem Kaptan

Silver Bear for Best Supporting Performance: “Before, Now and Then (Nana),” Laura Basuki

Silver Bear for Best Screenplay: “Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush,” Laila Stieler

Silver Bear for Outstanding Artistic Contribution: “Everything Will Be OK,” Rithy Panh

Special Mention: “A Piece of Sky,” Michael Koch

ENCOUNTERS JURY AWARDS

Best Film: “Mutzenbacher,” Ruth Beckermann

Best Director: “Unrest,” Cyril Schäublin

Special Jury Award: “See You Friday, Robinson,” Mitra Farahani

DOCUMENTARY JURY AWARDS

Berlinale Documentary Award: “Myanmar Diaries,” The Myanmar Film Collective

Special Mention: “No U-Turn,” Ike Nnaebue

GWFF JURY AWARD

Best Debut Feature: “Sonne,” Kurdwin Ayub

SHORT FILM AWARDS

Golden Bear for Best Short Film: “Trap,” Anastasia Veber

Silver Bear (Jury Prize): “Sunday Morning,” Bruno Ribeiro

Special Mention: “Bird in the Peninsula,” Atsushi Wada

Awards in other sections of the festival, announced earlier, include:

GENERATION KPLUS AWARDS

Crystal Bear (Children’s Jury Award) for Best Film: “Comedy Queen,” Sanna Lenken
Special Mention: “The Quiet Girl,” Colm Bairéad

Crystal Bear (Children’s Jury Award) for Best Short Film: “Spotless,” Emma Branderhorst
Special Mention: “Luce and the Rock,” Britt Raes

International Jury Award for Best Film: “The Quiet Girl,” Colm Bairéad
Special Mention: “Shabu,” Shamira Raphaëla

International Jury Award for Best Short Film: “Deer,” Hadi Babaeifar
Special Mention: “Vancouver,” Artemis Anastasiadou

GENERATION 14PLUS AWARDS

Crystal Bear (Youth Jury Award) for Best Film: “Alis,” Clare Weiskopf, Nicolas van Hemelryck
Special Mention: “Stay Awake,” Jamie Sisley

Crystal Bear (Youth Jury Award) for Best Short Film: “Born in Damascus,” Laura Wadha
Special Mention: “Nothing to See Here,” Nicolas Bouchez

International Jury Award for Best Film: (tied) “Kind Hearts,” Olivia Rochette, Gerard-Jan Claes; “Skhema,” Farkhat Sharipov

International Jury Award for Best Short Film: “Goodbye Jérôme!,” Adam Sillard, Gabrielle Selnet, Chloé Farr
Special Mentions: “Blue Noise,” Simon Maria Kubiena; “Tinashé,” Tig Terera

OTHER AWARDS

Berlin Europa Cinemas Label Award: “Beautiful Beings,” Guðmundur Arnar Guðmundsson

Doctor Strange nel Multiverso della Follia aprirà la porta all’universo animato della Marvel?

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Il trailer del Super Bowl LVI di Doctor Strange nel Multiverso della Follia potrebbe aver lasciato intendere che lo stregone viaggerà in un mondo animato, rendendo i cartoni Marvel una potenziale parte del multiverso del MCU. Questa è la rivelazione più strana dell’imminente sequel diretto da Sam Raimi, insieme alla conferma che Patrick Stewart riprenderà il suo ruolo di Professor X dai film Fox X-Men.

Nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sembra che il personaggio sarà protagonista di una sequenza animata mentre la supereroina America Chavez sfonda uno dei suoi portali stellari. Al minuto 1:26 del trailer Strange può essere visto apparentemente cadere da un universo animato nella parte superiore dell’inquadratura. Lo sfondo dell’universo mostra uno sfondo animato e la parte inferiore del corpo di Strange è per metà in transizione dal cartone animato al live-action. Ciò suggerisce la possibilità che il multiverso della Marvel contenga dimensioni animate e che i precedenti cartoni animati e show animati Marvel possano essere resi canonici nello stesso modo in cui è stato fatto con i film della SONY.

Uno dei progetti della Fase 4 della Marvel, What If…?, è stato il primo progetto interamente animato dei Marvel Studios e sembra che la premessa della serie sia di esplorare varie realtà alternative in modo che potesse essere strettamente collegata agli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. La locandina del film sembra indicare le apparizioni di Captain Carter e nel trailer sono presenti varianti Zombie, due possibili collegamenti con What If…? e la prevista serie animata Marvel Zombies in arrivo su Disney+.

Con le serie animate degli X-Men e Spider-Man: Accross the Multiverse in produzione, la prospettiva di una deriva animata del MCU sembra davvero emozionante.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

John Cena avversario di Wile E. Coyote in un film ibrido animazione/live action

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John Cena, che è reduce dal grande successo su HBO Max di Peacemaker, ha ora ufficialmente firmato per recitare in un prossimo film della Warner Bros in tecnica mista dal titolo Coyote vs Acme.

Il progetto è basato sul personaggio dei Looney Tunes Wile E. Coyote, che debuttò nel 1949 con il cortometraggio a cartoni animati Fast and Furry-ous. Wile E. è tipicamente raffigurato come un coyote astuto, subdolo e spesso affamato i cui ripetuti tentativi di catturare il Road Runner falliscono comicamente. Per sostenere i suoi sforzi per catturare il Road Runner, Wile E. viene solitamente visto usare una varietà di articoli ordinati per corrispondenza da società che sono tutte chiamate Acme Corporation.

Il film è diretto da Dave Green, noto soprattutto per il suo lavoro alla regia di Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows. James Gunn, che ha recentemente collaborato con Cena nella serie TV Peacemaker e che lo farà di nuovo per la seconda stagione, si occuperà della produzione. Il film uscirà esclusivamente nelle sale il 21 luglio 2023, a differenza delle precedenti versioni WB del 2021 che hanno visto un’uscita ibrida HBO Max.

Secondo The Hollywood Reporter, John Cena ha ora firmato per interpretare un antagonista nel film Coyote vs Acme, che secondo quanto riferito è un film ibrido di animazione live-action/CG. Attualmente, a scrivere il film è lo sceneggiatore Samy Burch, sebbene Gunn abbia anche contribuito in precedenza alle versioni della sceneggiatura. La storia è basata su un articolo del New Yorker intitolato “Coyote v. Acme” di Ian Frazier, pubblicato per la prima volta nel 1990.

Kate McKinnon entra nel cast di Barbie con Margot Robbie

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Kate McKinnon entra nel cast di Barbie con Margot Robbie

Kate McKinnon si unisce al cast del film Barbie prodotto da Warner Bros e Mattel, al fianco di Margot Robbie e Ryan Gosling. Diretto e co-sceneggiato dalla regista di Lady Bird Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni, con star come Amy Schumer e Anne Hathaway che sono state considerate brevemente per il ruolo della protagonista.

Margot Robbie seguirà il film anche come produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel; e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera e Kate McKinnon.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista per il 2023.

Demolition Man: per Sylvester Stallone era “in anticipo sui tempi”

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Sylvester Stallone ha definito il suo film Demolition Man e gli sceneggiatori che lo hanno scritto “molto in anticipo sui tempi“. Lo stravagante film action ambientato nel futuro diretto da Marco Brambilla vede Stallone nei panni del poliziotto John Spartan schierato contro a Wesley Snipes nei panni del maniaco signore del crimine Simon Phoenix. I personaggi vivono in un mondo in cui il crimine era stato quasi sradicato prima dell’arrivo della coppia nell’anno 2032.

Arrivato sugli schermi nel 1993, in un’Era in cui eroi d’azione come Stallone e il predominio al botteghino di Schwarzenegger sembravano sul punto di svanire dopo i ruggenti anni ’80, Demolition Man è stato un successo significativo per il genere, aprendo al numero 1 al botteghino e rivitalizzando la carriera di Stallone. Scritto e sviluppato da Peter M. Lenkov, Daniel Waters e Robert Reneau, il film ha catturato l’attenzione del pubblico, ma i critici non erano tutti così contenti del film, con alcuni che deridevano ciò che era vista come violenza eccessiva pur salvando il valore estetico del film. Tuttavia, anche se Demolition Man non condivide la fama della serie Rocky o Rambo, è chiaro che il film ha ancora un posto fermo nel cuore di Stallone (e di molti spettatori).

In un recente post su Instagram, Stallone ha chiesto una rivalutazione di Demolition Man, elogiando gli sceneggiatori e il regista. L’immagine pubblicata insieme alla didascalia di Stallone conteneva una citazione che metteva in evidenza le virtù del film e sposava la previsione di Demolition Man sulle discussioni attuali sul politically correct, i pregiudizi razziali, la mascolinità tossica e la cancel culture. A giudicare dal successo del post, sembra che molti condividano l’opinione che i valori più profondi di siano stati davvero trascurati.

“Ho sempre amato questo film. Era un grande film d’azione diretto magnificamente da Marco Brambilla e gli sceneggiatori erano davvero avanti nei tempi”.

Ryan Reynolds conferma: Deadpool non è in Doctor Strange 2, ma il terzo film è in sviluppo

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Trai tanti Easter Eggs che abbiamo intercettato nel poster di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, un riflesso in particolare sembrava indicare la presenza di Deadpool nel film con Benedict Cumberbatch. Questa eccitante evenienza è stata però esclusa cdal diretto interessato, Ryan Reynolds.

L’attore e principale artefice del successo di Deadpool ha confermato l’assenza del personaggio nel film, ma ha anche brevemente aggiornato su ciò che sarà il suo futuro ora che gli accordi tra Fox e Disney lo hanno portato in seno ai Marvel Studios.

L’attore ha detto da un lato che no, non sarà nel film (“Lo prometto, non sono nel film” ma dopo quanto accaduto con Andrew Garfiled e No Way Home, non ci fidiamo!), ma ha anche aggiunto che Deadpool 3 “sta arrivando”. Cosa aspettarci?

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