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Vince il pardo di un grafico svizzero: ecco il manifesto di Locarno74

Locarno74

Con il suo pardo dalle linee futuristiche che omaggia la magia del cinema in pellicola, il designer svizzero Luciano Baragiola si è aggiudicato il primo posto del concorso per la realizzazione del nuovo manifesto del Locarno Film Festival. Al bando hanno risposto quasi mille progetti provenienti da tutti i continenti e realizzati da grafici, artisti, illustratori e appassionati tra i 6 e i 74 anni, confermando l’attenzione internazionale e intergenerazionale di cui gode il Festival, e il desiderio di partecipazione della sua community.

Nato dalla volontà di coinvolgere in maniera sempre più attiva la community del Locarno Film Festival, il concorso internazionale per il nuovo manifesto è stato lanciato il 26 ottobre 2020 e ha visto la partecipazione di 901 progetti provenienti da 85 Paesi da tutti i continenti. Un successo che conferma l’attenzione internazionale di cui gode il Festival e un desiderio di partecipazione diffuso anche dal punto di vista anagrafico, visto che i partecipanti hanno un’età compresa tra i 6 e i 74 anni.

Dopo un’attenta e lunga selezione, dovuta alla straordinaria adesione riscossa dal bando, la giuria – composta dalle direzioni del Festival, coadiuvate da Michele Jannuzzi (brand consultant), Fabienne Merlet (responsabile marketing) e dal team grafico – ha scelto il manifesto della 74esima edizione del Festival.
Il progetto selezionato è opera di Luciano Baragiola, designer multidisciplinare attivo a Lugano con lo studio favon.io, e in diverse altre realtà nazionali e internazionali, da Lucerna a Milano. Nel 2018 ha collaborato con l’Università della Svizzera italiana (USI), partecipando attivamente alla creazione della nuova sede de L’ideatorio, mentre da gennaio 2019 collabora con la Hochschule Design & Kunst di Lucerna. L’immagine, oltre a figurare sulla cartellonistica del Festival, ne ispirerà i materiali promozionali e informativi, cartacei e digitali.

Il concetto del manifesto vincitore trae ispirazione dalle origini del cinema e in particolare da quell’intuizione che è alla base della nascita della settima arte: la rapida successione di 24 fotogrammi al secondo che, da oltre 125 anni, “inganna” l’occhio umano regalandogli l’illusione del movimento. Il pardo dalle linee essenziali e futuristiche di Baragiola è stato così scomposto in 24 parti, per rappresentare l’immagine cinematografica e raccontare, al contempo, la direzione del Locarno Film Festival: una manifestazione che avanza decisa verso il futuro e l’innovazione, portando con sé la traccia profonda delle proprie origini e della storia del cinema.

A tutti coloro che hanno voluto mettersi in gioco per costruire insieme l’identità della prossima edizione, verrà offerto un accredito a Locarno74, e con esso la possibilità di continuare a essere parte della comunità del Festival.

La 74esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 4 al 14 agosto 2021. Il team del Festival sta lavorando, nel pieno e rigoroso rispetto delle norme sanitarie, nell’ottica di realizzare un’edizione completa della manifestazione. Qualora le stesse norme lo imponessero, il Festival si riserva la possibilità di apportare delle modifiche organizzative, che verranno comunicate a tempo debito ai media e al pubblico.

 
 

Star Wars: Daisy Ridley condivide il suo legame speciale con il personaggio di Rey

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Daisy Ridley ha un legame personale con il personaggio di Rey interpretato nella trilogia sequel di Star Wars. Ridley ha fatto il suo debutto come Rey nel 2015 ne Il risveglio della forza. La sua storia è notevolmente simile a quella di Luke Skywalker, suo futuro mentore: sola sul pianeta di Jakku, Rey è uno spazzino che viene travolto in una battaglia per salvare la galassia. Lungo la strada, scopre il suo vero lignaggio e trova una nuova famiglia che la porta ad accettare chi è.

Il viaggio di Rey è uno degli aspetti più amati della trilogia sequel di Star Wars, che alla fine si è rivelata parecchio controversa. Ne Gli ultimi Jedi, il lignaggio di Rey sembrava essere stato rivelato, con Kylo Ren che dice a Rey che i suoi genitori, in realtà, non sono nessuno. Alla fine, ne L’ascesa di Skywalker, viene rivelato che Rey è una Palpatine. Questa svolta è sconcertante per Rey, che da sempre aveva lottato con il bene e il male dentro di lei mentre cercava un senso di appartenenza all’universo.

Ora Daisy Ridley ha rivelato che questa ricerca di appartenenza stava avvenendo sia davanti che dietro la telecamera. Nel nuovo libro “Star Wars: The Age of Resistance” (via Digital Spy), l’attrice ha rivelato che la ricerca di Rey per una famiglia e un senso di comunità attraverso il suo lignaggio era qualcosa che l’attrice stava cercando parallelamente nella realtà. Ridley spiega che il cast e la troupe di Star Wars sono diventati come una famiglia nel tempo, ed essendo il franchise così incentrato proprio sul concetto di famiglia, è diventato una pietra miliare dell’esperienza di Ridley mentre lavorava alla saga.

“La famiglia è l’essenza di Star Wars. Il concetto di famiglia è stato trasposto ovunque. Anche sul set sembravamo essere una famiglia. È c’era questa sensazione di legame, ovunque. Rey sta cercando di trovare il suo posto in questo mondo nello stesso modo in cui io stavo cercando di trovare il mio posto nel mondo. Le somiglianze erano davvero incredibili. Perché mi sono sentita davvero ben accolto, e per gli altri intorno a me sembrava essere davvero importare come mi sentivo. Di conseguenza, questo si è tradotto nel viaggio di Rey. All’improvviso c’erano queste persone a cui importava di lei, mentre stava trovando il suo posto nel mondo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

 
 

WandaVision: 10 personaggi di X-Men della Fox che potrebbero tornare

wandavision

Attenzione, l’articolo contiene spoiler sulla quinta puntata di WandaVision, disponibile dal 5 febbraio su Disney+.

Il quinto episodio di WandaVision ha lasciato i fan in un vero e proprio stato di shock: alla fine dell’episodio in questione, infatti, appare la versione di Quicksilver dell’universo degli X-Men targato FOX, quella ciò interpretata da Evan Peters. Ciò ha ovviamente scatenato tutta una serie di speculazioni da parte dei fan sul futuro del MCU in relazione al Multiverso.

Quicksilver potrebbe rappresentare solo il primo passo di un piano molto più ampio che alla fine porterà questi due universi cinematografici a collegarsi. Se sarà davvero così, allora è possibile che ci siano diversi altri personaggi del franchise dedicati ai mutanti pronti ad adattarsi perfettamente alla narrativa impostata dallo show con protagonisti Scarlet Witch e Visione. Ecco quindi che Screen Rant ha raccolto 10 altri X-Men della Fox che potrebbe apparire nella serie Disney+.

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Magik

The New Mutants è stato ripetutamente posticipato, al punto che quando è stato finalmente rilasciato, non avrebbe mai potuto essere davvero all’altezza del clamore che aveva inizialmente generato. Uno dei pezzi forti del film è stato il debutto sul grande schermo di Magik.

Con Anya Taylor-Joy in definitiva ascesa grazie alla sua interpretazione ne La regina degli scacchi, sarebbe forse una buona inclusione per il MCU. Inoltre, i magici parallelismi tra Magik e Wanda creerebbero un conflitto interessante se le due si trovassero faccia a faccia.

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Justice League Snyder Cut: Martin Manhunter è stato ricreato attraverso il motion capture

justice league

Non molto tempo fa, attraverso il suo account Vero, Zack Snyder ha confermato che Martin Manhunter avrebbe finalmente fatto la sua apparizione nella Snyder Cut di Justice League. Quando al regista è stato finalmente data la possibilità di completare il suo taglio del cinecomic, Snyder ha coinvolgimento l’attore Henry Lennix nelle riprese aggiuntive e ha finalmente girato la fatidica scena con protagonista J’onn J’onzz.

Lennix ha interpretato il generale Swanwick ne L’uomo d’acciaio e in Batman v Superman: Dawn of Justice, ma secondo quanto riferito, l’intendo di Snyder è sempre stato quello di rivelare che, in realtà, era proprio lui l’alter ego di Martin Manhunter. Tuttavia, al momento non è chiaro se Martin Manhunter avrà un futuro nell’universo DC (nonostante lo stesso Lennix si sia dichiarato assolutamente disponibile per un’eventuale film da solista).

Indipendentemente da ciò, in una recente intervista con ComicBook, è stato proprio Henry Lennix ha rivelare di non avere idea di come apparirà effettivamente Martin Manhunter nel taglio di Justice League in arrivo su HBO Max, confermando di aver indossato una tuta per il mo-cap durante i reshoot. Anche se il personaggio avrebbe potuto prendere vita grazie all’impiego di trucco prostetico, non sorprende che alla fine Snyder abbia optato per una creazione in CGI di J’onn J’onzz.

“Mo-cap. Non so che aspetto avrò”, ha spiegato Lennix. “Non so come sarà il corpo e tutto il resto, ma sono entusiasta di vederlo, finalmente. Credo che sarà in ottima forma, ma onestamente non so come apparirà. Ho indossato la tuta per il mo-camp e ho girato la mia scena”. Ad oggi, abbiamo visto una bozza molto, molto approssimativa di Martin Manhunter, quindi non abbiamo idea di quanto, nel film, il personaggio sarà fedele alla controparte fumettistica. Molto probabilmente, vedremo il primo sguardo ufficiale a J’onn J’onzz nel nuovissimo trailer ufficiale della Snyder Cut che arriverà online la prossima settimana.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Guardiani della Galassia: James Gunn chiarisce un importante dettaglio sul team

james gunn guardiani della galassia vol. 3

James Gunn, che ha scritto e diretto il franchise di Guardiani della Galassia, ha finalmente specificato la galassia a cui fa riferimento il nome dell’amatissimo team di eroi. Nei film, il goffo terrestre Peter Quill, meglio noto come Star-Lord, guida una banda di disadattati che col tempo darà vita ad una vera e propria famiglia allargata. Il gruppo si è rapidamente guadagnato l’affetto e la stima dei fan grazie al suo debutto sul grande schermo nel 2014, che si sono poi consolidati con il sequel del 2017 e le successive apparizioni nei film dedicati agli Avengers.

Gunn tornerà a scrivere e dirigere l’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3, che dovrebbe arrivare al cinema nel 2023. Il regista era stato momentaneamente licenziato dalla Disney a causa di alcune vecchie dichiarazioni ritenute offensive e razziste. Nel frattempo, è stato ingaggiato dalla Warner Bros. per dirigere il riavvio dei personaggi della Task Force X sul grande schermo, l’attesissimo The Suicide Squad. Tuttavia, a distanza di poco tempo, Gunn è stato reintegrato dalla Disney, che ha nuovamente affidato al regista i lavori sul terzo GOTG.

In un recente post su Twitter, James Gunn ha finalmente rivelato che i Guardiani difendono la Galassia di Andromeda. Il regista e sceneggiatore, com’è solito fare, ha risposto ad una serie di domande sui suoi prossimi progetti cinematografici e televisivi. Ad un certo punto, un fan gli ha chiesto se i Guardiani siano effettivamente i custodi di una Galassia in particolare, e Gunn ha risposto: “Solitamente, Andromeda”. La Galassia di Andromeda è la principale galassia più vicina alla nostra Via Lattea, a circa 2,5 milioni di anni luce dal nostro pianeta.

Gunn e il suo team hanno lavorato con intelligenza e minuzia per cercare di creare dei personaggi che fossero credibili e riconoscibili, soprattutto da un punto di vista emotivo. Lo stesso regista e sceneggiatore ha rivelato di aver pianto molto durante la fase di stesura dello script di Guardiani della Galassia Vol. 3. Non sorprende, dunque, che la stessa attenzione e la medesima “sensibilità” siano state applicate anche nella costruzione dell’universo in cui operano Star Lord & co.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

 
 

Thor: Love and Thunder, i segreti dietro la nuova stazza di Chris Hemsworth

thor: love and thunder

Dopo aver interpretato una versione flaccida e fuori forma di Thor in Avengers: Endgame del 2019, Chris Hemsworth si prepara a tornare nei panni della versione originale del Dio del Tuono scolpita nella memoria collettiva grazie all’attesissimo Thor: Love and Thunder, che arriverà nelle sale nel 2022. D’altronde, già le primissime immagini dal set del film hanno anticipato che l’attore sfoggerà una forma fisica ancora più prorompente rispetto al passato.

Ora, il suo allenatore di lunga data, Luke Zocchi, ha parlato con i conduttori del podcast australiano Fitzy & Wippa, rivelando i “segreti” dietro il fisico scultoreo dell’attore australiano. “Al momento ha raggiunto uno status fenomenale. È enorme, più di quanto lo sia mai stato in passato. È assurdo. Non è mai stato così pesante. L’abbiamo pesato l’altro giorno: era 105 chili (231 libbre)”. Parlando nello specifico della dieta necessaria a mantenere una tale massa muscolare, Zocchi ha spiegato: “Mangia pulito. È solo la quantità di cibo! Mangia ogni 2 ore. Gli faccio un pasto da 450 calorie. Mangia 8 volte al giorno quando è impegnato sul set. Quindi ogni 2 ore gli porto del pollo mescolato con riso e un po’ di verdura.”

Tuttavia, c’è qualcuno a cui le dimensioni fisiche di Hemsworth creano spesso diversi problemi. Anche lo stunt (nonché amico di lungo data) di Hemsworth, Bobby Holland Hanton, sempre durante il podcast australiano ha parlato dell’incredibile stazza dell’attore, commentandola però in chiave ironica: “Tutti sono esterrefatti dalle sue dimensioni. Io invece penso soltanto che ora dovrò raggiungere quella taglia. Ogni volta gli mando un messaggio e gli dico: ‘Grazie mille amico mio, questa volta sarà ancora più difficile’.”

Hanton ha sottolineato di essere comunque pronto a questa sfida, nonostante si tratti di dover mangiare molto di più: “È la versione più grande Thor che ci sia mai stata. Quindi devo essere anche io la versione più grande di me stesso. Mangiamo ogni due ore: è diventato un lavoro ingrato. È tutto un aumentare le calorie, allenarsi due volte al giorno. È tutto così. Ci stiamo allenando davvero tanto. Stiamo mettendo su davvero tanta massa muscolare. Non è facile peer il corpo. Trovo che portare in giro un peso extra sia tosta per i legamenti”. Alla fine, però, Hemsworth se la sta cavando comunque egregiamente: “Va tutto bene. Voglio dire, guardatelo: è una montagna! È sano come un pesce”. 

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Cassie Lang avrà un ruolo chiave?

Ant-Man and the Wasp: Quantummania

Sapevamo già che quasi sicuramente Cassie Lang avrebbe fatto parte del terzo film di Ant-Man, soprattutto dopo che abbiamo ritrovato il personaggio ormai sedicenne in Avengers: Endgame. La vera sorpresa è stata quando Kevin Feige, in occasione dell’Investor Day di Disney dello scorso anno, ha annunciato che Kathryn Newton avrebbe sostituito Emma Fuhrmann nella parte.

In una recente intervista con Entertainment Tonight, è stata proprio Newton a parlare per la prima volta del suo coinvolgimento in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, spiegando come sia riuscita ad ottenere il ruolo e rivelando che la cancellazione della serie Netflix The Society, alla fine, sia stata una sorta di benedizione. “Nel bel mezzo della quarantena, dovevamo iniziare a girare la seconda stagione, ma la serie è stata cancellata. In quel momento ho visto tutto nero. Non avevo idea di cosa avrei fatto. E poi, una settimana dopo, ho ricevuto una chiamata dalla Marvel…”, ha spiegato la giovane attrice.

“Ho sempre desiderato recitare in un film Marvel, da tutta la vita. Sono sempre stata una grande fan di quei film. Ogni volta che ne usciva uno, andavo al cinema con mio padre. Era come se fosse un rituale, un momento tutto per noi. Amavamo quei film. Ma all’epoca non ero neanche lontanamente in grado di pensare ad un eroe che mi sarebbe piaciuto interpretate. O semmai, un giorno, ne avessi avuto la possibilità.”, ha aggiunto.

Cassie dovrebbe avere un ruolo fondamentale in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, con buone probabilità che il personaggio finisca per assumere ufficialmente l’identità di Stature. Newton non ha potuto rivelare nulla al riguardo, ma ha comunque lasciato intendere che ci saranno grandi cose in futuro per il suo personaggio. “Tutto quello che posso dire è che sono entusiasta di far parte dell’Universo Marvel. È un sogno che si avvera e farò del mio meglio per essere il miglior supereroe di tutti i tempi.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

 
 

Black Panther 2, Michael B. Jordan sul ritorno di Killmonger: “Non posso dire molto”

Nonostante l’apparente morte di Erik Killmonger in Black Panther, nel corso degli ultimi mesi ci sono state diverse voci secondo cui Michael B. Jordan avrebbe ripreso il ruolo del villain nell’annunciato sequel. Dopo la tragica morte di Chadwick Boseman, il personaggio di Erik potrebbe rappresentare un’aggiunta ancora più importante al franchise di quanto previsto in origine.

Certo, il pubblico ha conosciuto Erik in quanto cattivo, ma Killmonger – che ha diritto al trono di Wakanda – potrebbe ora essere riscattato e assumere il mantello di Pantera Nera direttamente dal cugino caduto. Già in passato Jordan aveva dichiarato che sarebbe stato disposto a tornare in Black Panther 2, ma ora sembra che in gioco ci sia molto più di una semplice volontà. “Non posso dire molto al riguardo”, ha detto l’attore durante un’intervista a Good Morning America proprio in merito al sequel.

“Onestamente, con l’anno che abbiamo vissuto e con la perdita di un caro amico… stavano cercando di capire tutto quello che dovevano fare o cosa era meglio per il franchise. Siamo come una famiglia, quindi se avessi l’opportunità di tornare in quel franchise… lo farei”. Tutto quello che sappiamo su Black Panther 2 è che Ryan Coogler ha riscritto la sceneggiatura del sequel in seguito alla morte di Boseman, quindi non c’è davvero modo di sapere (almeno per ora) cosa è cambiato da quando la prima bozza originale è stata completata.

Black Panther 2, che sarà ancora una volta scritto e diretto da Ryan Coogler, arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Di recente è stato annunciato che l’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro Quintero nella serie Narcos: Mexico; il prossimo anno sarà tra i protagonisti di The Forever Purge, quinto e ultimo capitolo del celebre franchise horror/distopico. Al momento i dettagli sul personaggio che l’attore interpreterà nel sequel di Black Panther non sono stati svelati.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.  Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.

 
 

Robert Downey Jr. riflette sul ruolo di Iron Man: “Potevo capire Tony Stark”

Robert Downey Jr.

Robert Downey Jr. ha spiegato perché, dal suo punto di vista, la Marvel ha avuto così tanto successo nel corso degli anni. Il MCU è stato inaugurato nel lontano 2008 con il primo film incentrato su Iron Man, supereroe che Downey ha interpretato per l’ultima volta in Avengers: Endgame del 2019. Il personaggio di Tony Stark è diventato in breve tempo uno dei preferiti da parte dei fan, grazie soprattutto alla performance di Downey nei panni del carismatico ma imperfetto capo delle Stark Industries, in cui l’attore statunitense ha messo molto della sua esperienza personale.

Downey ha interpretato il ruolo di Iron Man in ben nove film del MCU e, insieme al Captain America di Chris Evans, è diventato a tutti gli effetti il simbolo dell’ormai longevo franchise. Il 2021 sarà probabilmente uno degli anni più importanti per la Marvel: dopo l’avvio ufficiale della Fase 4 con la serie WandaVision, lo studio si prepara a lanciare ben quattro film (pandemia permettendo!) e diversi altri show televisivi (tra cui The Falcon and the Winter Soldier). Ad oggi, sono in molti a sostenere che gran parte del successo del franchise può essere tranquillamente attribuito alla figura di Downey, ma lo stesso attore sembra avere un’opinione leggermente diversa al riguardo…

In una recente apparizione durante lo show di Stephen Colbert, Robert Downey Jr. ha elencato quali sono dal suo punto di vista i motivi del grande successo del MCU. L’attore ha ricordato gli anni precedenti al suo ingresso nel franchise di successo, in cui la sua figura era stata in qualche modo offuscata da tutta una serie di scandali pubblici, per poi collegare il suo viaggio come attore a quello tipico di qualsiasi ero all’interno dell’universo condiviso. Downey ha anche spiegato che i film del MCU esprimono alla perfezione alcuni degli ideali americani che condivide maggiormente, come la possibilità che nella vita di ognuno di noi ci sia una possibilità di redenzione.

“Credo che, nonostante il feedback attuale, siamo parte di un settore molto indulgente. In passato ho avuto dei comportamenti scorretti e mi ritengo fortunato che tutto sia avvenuto prima dell’avvento di internet, ma penso comunque di avere un pizzico di moralità ed è per questo che ho sempre voluto fare la cosa giusta, anche se per alcuni può non valere nulla. Poi arriva il momento in cui devi soltanto accettarle determinate cose. Costruisci, abbatti… torni indietro. A modo suo, è proprio come il viaggio dell’eroe. Mi sono sentito molto vicino a Tony Stark quando l’ho interpretato.”

Il futuro di Robert Downey Jr. al cinema e nel MCU

Robert Downey Jr. non ha avuto ancora la fortuna che cercava dopo aver chiuso con il MCU, dal momento che Dolittle, il primo film post-Avengers, è stato un colossale flop. È possibile che l’attore possa riprendere il suo ruolo in una delle prossime serie Disney+, anche se ciò potrebbe offuscare l’eredità “cinematografica” del suo Iron Man.

Tuttavia, dovremmo rivedere il personaggio di Iron Man un’ultima volta nell’atteso Black Widow, che sarà ambientato tra gli eventi di Civil War e Infinity War. Anche se non è stato ancora confermato ufficialmente, è probabile che il personaggio di Tony Stark apparirà in un flashback.

 
 

Critics Choice Awards 2021, tutte le nomination

Critics Choice Awards 2020 Critics' Choice Awards 2016

Sono state annunciate questo pomeriggio le nomination ai Critics Choice Awards 2021, che saranno assegnati nella sera del 7 marzo prossimo, in una cerimonia presentata da Taye Diggs alla sua terza volta. Di seguito potete leggere la lista completa delle nomination, per cinema e televisione, in cui a fare la parte del leone c’è Netflix, con 46 nomination complessive.

Tutte le nomination ai Critics Choice Awards 2021

Serie tv

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
Better Call Saul (AMC)
The Crown (Netflix)
The Good Fight (CBS All Access)
Lovecraft Country (HBO)
The Mandalorian (Disney+)
Ozark (Netflix)
Perry Mason (HBO)
This Is Us (NBC)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA
Jason Bateman – ‘Ozark’ (Netflix)
Sterling K. Brown – ‘This Is Us’ (NBC)
Jonathan Majors – ‘Lovecraft Country’ (HBO)
Josh O’Connor – ‘The Crown’ (Netflix)
Bob Odenkirk – ‘Better Call Saul’ (AMC)
Matthew Rhys – ‘Perry Mason’ (HBO)

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA
Christine Baranski – ‘The Good Fight’ (CBS All Access)
Olivia Colman – ‘The Crown’ (Netflix)
Emma Corrin – ‘The Crown’ (Netflix)
Claire Danes – ‘Homeland’ (Showtime)
Laura Linney – ‘Ozark’ (Netflix)
Jurnee Smollett – ‘Lovecraft Country’ (HBO)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA
Jonathan Banks – ‘Better Call Saul’ (AMC)
Justin Hartley – ‘This Is Us’ (NBC)
John Lithgow – ‘Perry Mason’ (HBO)
Tobias Menzies – ‘The Crown’ (Netflix)
Tom Pelphrey – ‘Ozark’ (Netflix)
Michael K. Williams – ‘Lovecraft Country’ (HBO)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA
Gillian Anderson – ‘The Crown’ (Netflix)
Cynthia Erivo – ‘The Outsider’ (HBO)
Julia Garner – ‘Ozark’ (Netflix)
Janet McTeer – ‘Ozark’ (Netflix)
Wunmi Mosaku – ‘Lovecraft Country’ (HBO)
Rhea Seehorn – ‘Better Call Saul’ (AMC)

MIGLIOR SERIE COMEDY
Better Things (FX)
The Flight Attendant (HBO Max)
Mom (CBS)
PEN15 (Hulu)
Ramy (Hulu)
Schitt’s Creek (Pop)
Ted Lasso (Apple TV+)
What We Do in the Shadows (FX)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Hank Azaria – ‘Brockmire’ (IFC)
Matt Berry – ‘What We Do in the Shadows’ (FX)
Nicholas Hoult – ‘The Great’ (Hulu)
Eugene Levy – ‘Schitt’s Creek’ (Pop)
Jason Sudeikis – ‘Ted Lasso’ (Apple TV+)
Ramy Youssef – ‘Ramy’ (Hulu)

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Pamela Adlon – ‘Better Things’ (FX)
Christina Applegate – ‘Dead to Me’ (Netflix)
Kaley Cuoco – ‘The Flight Attendant’ (HBO Max)
Natasia Demetriou – ‘What We Do in the Shadows’ (FX)
Catherine O’Hara – ‘Schitt’s Creek’ (Pop)
Issa Rae – ‘Insecure’ (HBO)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
William Fichtner – ‘Mom’ (CBS)
Harvey Guillén – ‘What We Do in the Shadows’ (FX)
Daniel Levy – ‘Schitt’s Creek’ (Pop)
Alex Newell – ‘Zoey’s Extraordinary Playlist’ (NBC)
Mark Proksch – ‘What We Do in the Shadows’ (FX)
Andrew Rannells – ‘Black Monday’ (Showtime)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA COMEDY
Lecy Goranson – ‘The Conners’ (ABC)
Rita Moreno – ‘One Day at a Time’ (Pop)
Annie Murphy – ‘Schitt’s Creek’ (Pop)
Ashley Park – ‘Emily in Paris’ (Netflix)
Jaime Pressly – ‘Mom’ (CBS)
Hannah Waddingham – ‘Ted Lasso’ (Apple TV+)

MIGLIOR LIMITED SERIES
I May Destroy You (HBO)
Mrs. America (FX)
Normal People (Hulu)
The Plot Against America (HBO)
La regina degli scacchi (Netflix)
Small Axe (Amazon Studios)
The Undoing (HBO)
Unorthodox (Netflix)

MIGLIOR FILM REALIZZATO PER LA TV
Bad Education (HBO)
Between the World and Me (HBO)
The Clark Sisters: First Ladies of Gospel (Lifetime)
Hamilton (Disney+)
Sylvie’s Love (Amazon Studios)
What the Constitution Means to Me (Amazon Studios)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA LIMITED SERIES O FILM REALIZZATO PER LA TV
John Boyega – ‘Small Axe’ (Amazon Studios)
Hugh Grant – ‘The Undoing’ (HBO)
Paul Mescal – ‘Normal People’ (Hulu)
Chris Rock – ‘Fargo’ (FX)
Mark Ruffalo – ‘I Know This Much is True’ (HBO)
Morgan Spector – ‘The Plot Against America’ (HBO)

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA LIMITED SERIES O FILM REALIZZATO PER LA TV
Cate Blanchett – ‘Mrs. America’ (FX)
Michaela Coel – ‘I May Destroy You’ (HBO)
Daisy Edgar-Jones – ‘Normal People’ (Hulu)
Shira Haas – ‘Unorthodox’ (Netflix)
Anya Taylor-Joy – ‘La regina degli scacchi’ (Netflix)
Tessa Thompson – ‘Sylvie’s Love’ (Amazon Studios)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA LIMITED SERIES O FILM REALIZZATO PER LA TV
Daveed Diggs – ‘The Good Lord Bird’ (Showtime)
Joshua Caleb Johnson – ‘The Good Lord Bird’ (Showtime)
Dylan McDermott – ‘Hollywood’ (Netflix)
Donald Sutherland – ‘The Undoing’ (HBO)
Glynn Turman – ‘Fargo’ (FX)
John Turturro – ‘The Plot Against America’ (HBO)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA LIMITED SERIES O FILM REALIZZATO PER LA TV
Uzo Aduba – ‘Mrs. America’ (FX)
Betsy Brandt – ‘Soulmates’ (AMC)
Marielle Heller – ‘La regina degli scacchi’ (Netflix)
Margo Martindale – ‘Mrs. America’ (FX)
Winona Ryder – ‘The Plot Against America’ (HBO)
Tracey Ullman – ‘Mrs. America’ (FX)

MIGLIOR TALK SHOW
Desus & Mero (Showtime)
Full Frontal with Samantha Bee (TBS)
The Kelly Clarkson Show (NBC/Syndicated)
Late Night with Seth Meyers (NBC)
The Late Show with Stephen Colbert (CBS)
Red Table Talk (Facebook Watch)

MIGLIOR SPECIALE COMICO
Fortune Feimster: Sweet & Salty’ (Netflix)
Hannah Gadsby: Douglas (Netflix)
Jerry Seinfeld: 23 Hours to Kill (Netflix)
Marc Maron: End Times Fun (Netflix)
Michelle Buteau: Welcome to Buteaupia (Netflix)
Patton Oswalt: I Love Everything (Netflix)

MIGLIOR SERIE CON EPISODI DI BREVE DURATA
The Andy Cohen Diaries (Quibi)
Better Call Saul: Ethics Training with Kim Wexler (AMC/Youtube)
Mapleworth Murders (Quibi)
Nikki Fre$h (Quibi)
Reno 911! (Quibi)
Tooning Out the News (CBS All Access)

Film

Miglior Film

Da 5 Bloods (Netflix)
Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Mank (Netflix)
Minari (A24)
News of the World (Universal Pictures)
Nomadland (Searchlight Pictures)
One Night in Miami (Amazon Studios)
Promising Young Woman (Focus Features)
Sound of Metal (Amazon Studios)
The Trial of the Chicago 7 (Netflix)

Miglior Attore Protagonista

Ben Affleck – The Way Back (Warner Bros.)
Riz Ahmed – Sound of Metal (Amazon Studios)
Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Tom Hanks – News of the World (Universal Pictures)
Anthony Hopkins – The Father (Sony Pictures Classics)
Delroy Lindo – Da 5 Bloods (Netflix)
Gary Oldman – Mank (Netflix)
Steven Yeun – Minari (A24)

Miglior Attrice Protagonista

Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Andra Day – The United States vs. Billie Holiday (Hulu)
Sidney Flanigan – Never Rarely Sometimes Always (Focus Features)
Vanessa Kirby – Pieces of a Woman (Netflix)
Frances McDormand – Nomadland (Searchlight Pictures)
Carey Mulligan – Promising Young Woman (Focus Features)
Zendaya – Malcolm & Marie (Netflix)

Miglior Attore Non Protagonista

Chadwick Boseman – Da 5 Bloods (Netflix)
Sacha Baron Cohen – The Trial of the Chicago 7 (Netflix)
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah (Warner Bros.)
Bill Murray – On the Rocks (A24/Apple TV+)
Leslie Odom, Jr. – One Night in Miami (Amazon Studios)
Paul Raci – Sound of Metal (Amazon Studios)

Miglior Attrice Non Protagonista

Maria Bakalova – Borat Subsequent Moviefilm (Amazon Studios)
Ellen Burstyn – Pieces of a Woman (Netflix)
Glenn Close – Hillbilly Elegy (Netflix)
Olivia Colman – The Father (Sony Pictures Classics)
Amanda Seyfried – Mank (Netflix)
Yuh-Jung Youn – Minari (A24)

Miglior Attore/Attrice Emergente

Ryder Allen – Palmer (Apple TV+)
Ibrahima Gueye – The Life Ahead (Netflix)
Alan Kim – Minari (A24)
Talia Ryder – Never Rarely Sometimes Always (Focus Features)
Caoilinn Springall – The Midnight Sky (Netflix)
Helena Zengel – News of the World (Universal Pictures)

Miglior Cast

Da 5 Bloods (Netflix)
Judas and the Black Messiah (Warner Bros.)
Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Minari (A24)
One Night in Miami (Amazon Studios)
The Trial of the Chicago 7 (Netflix)

Miglior Regista

Lee Isaac Chung – Minari (A24)
Emerald Fennell – Promising Young Woman (Focus Features)
David Fincher – Mank (Netflix)
Spike Lee – Da 5 Bloods (Netflix)
Regina King – One Night in Miami (Amazon Studios)
Aaron Sorkin – The Trial of the Chicago 7 (Netflix)
Chloé Zhao – Nomadland (Searchlight Pictures)

Miglior Sceneggiatura Originale

Lee Isaac Chung – Minari (A24)
Emerald Fennell – Promising Young Woman (Focus Features)
Jack Fincher – Mank (Netflix)
Eliza Hittman – Never Rarely Sometimes Always (Focus Features)
Darius Marder & Abraham Marder – Sound of Metal (Amazon Studios)
Aaron Sorkin – The Trial of the Chicago 7 (Netflix)

Miglior Sceneggiatura Non Originale

Paul Greengrass & Luke Davies – News of the World (Universal Pictures)
Christopher Hampton and Florian Zeller – The Father (Sony Pictures Classics)
Kemp Powers – One Night in Miami (Amazon Studios)
Jon Raymond & Kelly Reichardt – First Cow (A24)
Ruben Santiago-Hudson – Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Chloé Zhao – Nomadland (Searchlight Pictures)

Miglior Fotografia

Christopher Blauvelt – First Cow (A24)
Erik Messerschmidt – Mank (Netflix)
Lachlan Milne – Minari (A24)
Joshua James Richards – Nomadland (Searchlight Pictures)
Newton Thomas Sigel – Da 5 Bloods (Netflix)
Hoyte Van Hoytema – Tenet (Warner Bros.)
Dariusz Wolski – News of the World (Universal Pictures)

Migliori Scenografie

Cristina Casali, Charlotte Dirickx – The Personal History of David Copperfield (Searchlight Pictures)
David Crank, Elizabeth Keenan – News of the World (Universal Pictures)
Nathan Crowley, Kathy Lucas – Tenet (Warner Bros.)
Donald Graham Burt, Jan Pascale – Mank (Netflix)
Kave Quinn, Stella Fox – Emma (Focus Features)
Mark Ricker, Karen O’Hara & Diana Stoughton – Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)

Miglior Montaggio

Alan Baumgarten – The Trial of the Chicago 7 (Netflix)
Kirk Baxter – Mank (Netflix)
Jennifer Lame – Tenet (Warner Bros.)
Yorgos Lamprinos – The Father (Sony Pictures Classics)
Mikkel E. G. Nielsen – Sound of Metal (Amazon Studios)
Chloé Zhao – Nomadland (Searchlight Pictures)

Migliori Costumi

Alexandra Byrne – Emma (Focus Features)
Bina Daigeler – Mulan (Disney)
Suzie Harman & Robert Worley – The Personal History of David Copperfield (Searchlight Pictures)
Ann Roth – Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Nancy Steiner – Promising Young Woman (Focus Features)
Trish Summerville – Mank (Netflix)

Miglior Trucco e Acconciature

Emma (Focus Features)
Hillbilly Elegy (Netflix)
Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Mank (Netflix)
Promising Young Woman (Focus Features)
The United States vs. Billie Holiday (Hulu)

Migliori Effetti Speciali

Greyhound (Apple TV+)
The Invisible Man (Universal Pictures)
Mank (Netflix)
The Midnight Sky (Netflix)
Mulan (Disney)
Tenet (Warner Bros.)
Wonder Woman 1984 (Warner Bros.)

Miglior Commedia

Borat Subsequent Moviefilm (Amazon Studios)
The Forty-Year-Old Version (Netflix)
The King of Staten Island (Universal Pictures)
On the Rocks (A24/Apple TV+)
Palm Springs (Hulu and NEON)
The Prom (Netflix)

Miglior Film in Lingua Straniera

Another Round (Samuel Goldwyn Films)
Collective (Magnolia Pictures)
La Llorona (Shudder)
The Life Ahead (Netflix)
Minari (A24)
Two of Us (Magnolia Pictures)

Miglior Canzone Originale

Everybody Cries – The Outpost (Screen Media Films)
Fight for You – Judas and the Black Messiah (Warner Bros.)
Husavik (My Home Town) – Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga (Netflix)
Io sì (Seen) – The Life Ahead (Netflix)
Speak Now – One Night in Miami (Amazon Studios)
Tigress & Tweed – The United States vs. Billie Holiday (Hulu)

Miglior Colonna Sonora

Alexandre Desplat – The Midnight Sky (Netflix)
Ludwig Göransson – Tenet (Warner Bros.)
James Newton Howard – News of the World (Universal Pictures)
Emile Mosseri – Minari (A24)
Trent Reznor & Atticus Ross, Jon Batiste – Mank (Netflix)
Trent Reznor & Atticus Ross – Soul (Disney)

 
 

Tom Clancy’s Without Remorse con Michael B. Jordan in esclusiva su Prime Video

Tom Clancy’s Without Remorse

Amazon Studios e Outlier Society di Michael B. Jordan ampliano l’intesa produttiva già esistente per includere un accordo complessivo in esclusiva in ambito televisivo e un first-look film deal. Nell’ambito dell’accordo sui film, Outlier Society produrrà e acquisirà pellicole di alto livello con filmmaker e talenti innovativi ed eterogenei, per arricchire sempre di più la crescente offerta di film originali dello Studio. Questo accordo giunge con l’avvicinarsi dell’uscita di Tom Clancy’s Without Remorse, prodotto e interpretato da Michael B. Jordan, disponibile dal 30 Aprile 2021 su Prime Video in più di 240 paesi e territori nel mondo.

La partnership creativa a 360 gradi con Jordan e Outlier Society coinvolgerà anche diverse altre linee di business di Amazon da fashion a Audible e Music, a altri – a partire dal debutto di Jordan nello spot di Alexa andato in onda durante l’ultimo Superbowl. Lo spot, che gioca sul titolo di uomo più sexy del mondo di cui Jordan è stato insignito da People, e in cui diventa il “corpo” di Alexa, ha debuttato durante l’ultimo quarto della partita.

Siamo entusiasti di approfondire la nostra intesa con Outlier Society! Michael, Liz e il team saranno partner fondamentali nel nostro impegno per creare contenuti accattivanti, ambiziosi e coinvolgenti che possano raggiungere il nostro pubblico globale. Condividono con noi la passione nel dare spazio a voci nuove ed emozionanti, e un’attenzione per la diversity a tutti i livelli” ha dichiarato Jennifer Salke, Head of Amazon Studios. “Non vediamo l’ora che tutti possano vedere Without Remorse, la nostra nuova incursione nell’universo di Tom Clancy – un giro sulle montagne russe ricco di azione che i fan ameranno”.

“Portare le produzioni di film, contenuti televisivi e multimediali di Outlier Society tutte sotto lo stesso tetto è un nuovo passo per noi”, ha affermato Michael B. Jordan, CEO di Outlier Society. “L’estensione globale e in continua crescita di Amazon ci offre la possibilità di coinvolgere e intrattenere il nostro pubblico in modo innovativo, ma sempre mantenendo il nostro impegno nel dare spazio a una grande varietà di storie e autori. Sono molto contento di dare il via alla partnership con l’uscita, questa primavera, di Without Remorse “.

In Tom Clancy’s Without Remorse, l’esplosiva storia delle origini dell’action hero John Clark – uno dei personaggi più noti creati da Tom Clancy e appartenenti all’universo di Jack Ryan – un esperto Navy Seal alla ricerca di giustizia per l’omicidio della moglie incinta, rivela una cospirazione internazionale. Quando una squadra di soldati russi uccide la sua famiglia in una rappresaglia per il suo ruolo in un’operazione top-secret, il Sr. Chief John Kelly (Michael B. Jordan) cerca gli assassini a qualsiasi costo. Unendo le forze con un compagno dei Navy Seal (Jodie Turner-Smith) e un misterioso agente della CIA (Jamie Bell), nella sua missione Kelly rivela involontariamente un complotto che minaccia di travolgere gli Stati Uniti e la Russia in una guerra totale. Combattuto tra l’onore personale e la lealtà verso il suo paese, Kelly deve affrontare i nemici senza alcun rimorso se vuole evitare un disastro e rivelare i potenti che si celano dietro la cospirazione. Nel cast Michael B. Jordan, Jamie Bell, Jodie Turner-Smith, Lauren London, Brett Gelman, Jacob Scipio, Jack Kesy, Colman Domingo e Guy Pearce.

Da Paramount Pictures, Skydance e New Republic Pictures, Tom Clancy’s Without Remorse è diretto da Stefano Sollima. Il film è prodotto da Weed Road Pictures, The Saw Mill e Outlier Society. La sceneggiatura è scritta da Taylor Sheridan e Will Staples. I produttori sono Akiva Goldsman, Josh Appelbaum, André Nemec e Michael B. Jordan, mentre gli executive producer sono David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Brian Oliver, Bradley J. Fischer, Valerii An, Alana Mayo, Denis L. Stewart e Gregory Lessans.

Jordan ha recentemente designato Elizabeth Raposo come Presidente di Outlier Society. Raposo, precedentemente President of Production di Paramount, sarà responsabile della supervisione di tutti gli aspetti di produzione e sviluppo al fianco di Jordan. Jordan ha fondato Outlier Society nel 2016 con l’obiettivo di portare nel mercato voci e storie originali e diverse. Nella notevole serie di nuovi progetti in arrivo si annoverano anche il film diretto da Denzel Washington Journal for Jordan, con Jordan nel ruolo di protagonista e produttore; Creed III, il terzo capitolo della saga di Rocky, per MGM che vedrà Jordan nuovamente nel ruolo di Adonis Creed, e Static Shock della DC.

 
 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il film esplorerà un nuovo lato di Hope

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Ant-Man del 2015 ci ha presentato ufficialmente il personaggio di Hope Van Dyne, la figlia di Hank Pym e Janet Van Dyne, interpretato da Evangeline Lilly. Dopo il primo film, il personaggio di Hope ha acquisito sempre un’importanza sempre maggiore nel franchise, già a partire dal sequel del 2018 Ant-Man and the Wasp, assumendo a tutti gli effetti un ruolo da comprimaria. Ora, Lilly tornerà a vestire i panni di Hope nell’attesissimo terzo capitolo della saga Marvel, dal titolo Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Durante una recente intervista con Beyond the Mouse, è stata proprio Evangeline Lilly ad anticipare l’esplorazione di un lato diverso della personalità del suo personaggio nel prossimo film, che a quanto pare la porterà ad allontanandosi dal tradizionale aspetto “da ragazza tosta”. “In questo periodo mi sto ritrovando spesso a lottare contro il cliché della ragazza dura, tosta. È molto interessante, perché all’inizio della mia carriera stavo invece lottando per svilupparlo il più possibile. Ad esempio, in Lost, Kate doveva essere una ragazza tosta, perché volevo che stesse al passo con tutti gli altri personaggi. Poi, all’improvviso, c’è stato quest’enorme cambiamento nel settore dell’intrattenimento. Improvvisamente, le ragazze toste erano dappertutto. Penso di essere una bastian contraria per natura. Perché in questo periodo mi ritrovo a pensare: ‘Beh, aspetto un attimo’. Siamo tutti fragili e vulnerabili.”

“Le donne non dovrebbero essere solo uomini con le tette. Credo che la domanda più importante sia cosa significa essere una donna: è estremamente importante in questo momento. Ciò che sostegno sia davvero cruciale è esplorare il senso di questo interrogativo proprio attraverso le nostre storie.”

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, rivedremo l’agente Jimmy Woo?

“Sono davvero entusiasta”, ha detto poi l’attrice parlando di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. “Non posso rivelare nulla ma penso, la mia impressione è che potrei aver davvero manifestato qualcosa nel mondo Marvel con Hope in riferimento a tutto ciò. Penso che la direzione che abbiamo intrapreso con questo personaggio potrebbe essere molto soddisfacente per me da questo punto di vista.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

 

 
 

Henry Cavill non tornerà nei panni di Superman in Shazam 2

henry cavill

Henry Cavill non tornerà nei panni di Superman in Shazam 2, nonostante le recenti voci circa una sua potenziale apparizione nel sequel. Shazam 2, il cui titolo ufficiale sarà Shazam! Fury of the Gods, è il sequel del cinecomic del 2019 che ha ufficialmente introdotto sul grande schermo il personaggio di Billy Batson, il suo alter-ego supereroistico Shazam e la sua famiglia adottiva intrisa di poteri magici. Il primo capitolo è stato un successo di pubblico e critica, alzando di parecchio l’asticella in merito a ciò che vedremo nella nuova avventura diretta ancora una volta da David F. Sandberg.

Shazam! È ambientato nel DCEU e già nel finale del primo film è apparso brevemente Superman, interpretato però da uno stunt e non da Henry Cavill: il volto dell’eroe, infatti, non viene mai mostrato. In passato, è stato lo stesso Sandberg a confermare che, in origine, Cavill avrebbe dovuto girare quel cameo, ma purtroppo le cose si sono poi evolute in maniera diversa. Ora, negli ultimi giorni si è diffuso un rumor anche parecchio insistente secondo cui l’iterazione dell’Uomo d’Acciaio ad opera dell’attore britannico potrebbe fare davvero capolino nel sequel, che dovrebbe essere rilasciato nel 2023 (salvo nuovi slittamenti causa pandemia di Covid-19).

Tuttavia, Variety ha prontamente smentito questo rumor, sostenendo che Henry Cavill non tornerà nei panni di Superman in Shazam 2, e soprattutto che la questione del ritorno dell’attore nei panni del supereroe è ancora decisamente aperta. Cavill ha interpretato Superman per la prima volta ne L’uomo d’acciaio del 2013, sancendo ufficialmente il suo debutto nel DCEU. Ha ripreso l’iconico ruolo in Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder e nello sfortunato Justice League, la cui versione cinematografica è stato ultima da Joss Whedon.

Justice League Snyder Cut: per Henry Cavill la sua uscita è davvero importante

Ad oggi, il futuro del supereroe sul grande schermo rimane incerto. Una recente voce aveva confermato che Henry Cavill avrebbe ripreso il ruolo che gli ha regalato la fama mondiale in uno dei prossimi progetti di Warner Bros. e DC Films, ma da allora non ci sono più stati aggiornamenti in merito. All’epoca, i vari report avevano confermato che si sarebbe trattato soltanto di un cameo e non del tanto agognato sequel de L’uomo d’acciaio o, addirittura, di un vero e proprio riavvio delle avventure del kryptoniano sul grande schermo.

In attesa di nuovi dettagli in merito alla questione, ricordiamo che dal prossimo 18 marzo rivedremo Henry Cavill nei panni di Superman nella Snyder Cut di Justice League, la versione originale del cinecomic uscito al cinema nel 2017. Si tratta del taglio del cinecomic ad opera di Zack Snyder, ossia la versione del film che il regista ha sempre voluto realizzare e che purtroppo non è mai riuscito a completare (a causa di una tragedia familiare che lo costrinse ad abbandonare all’epoca la produzione del film). La Snyder Cut arriverà direttamente su HBO Max.

 

 

 

 

 
 

The Falcon and the Winter Soldier: 10 rivelazioni dal trailer del Super Bowl

In occasione del SuperBowl, i Marvel Studios hanno diffuso online il nuovo trailer ufficiale di The Falcon and the Winter Soldier, la serie Marvel in arrivo su Disney+ il prossimo 19 marzo, sulla scia dell’incredibile successo di WandaVision, che ha fatto da apripista alla Fase 4 del MCU. Naturalmente, il nuovo trailer, oltre a contenere tutta una serie di sequenze inedite, è anche pieno di zeppo di alcune importanti rivelazioni. Screen Rant ha raccolto i 10 dettagli più importanti che sono contenuti all’interno della nuova anteprima:

1Il debriefing diventa una gara avvincente

Il trailer del Super Bowl di The Falcon and the Winter Soldier utilizza il debriefing sia per la fine che per la fine del filmato, terminando con tipico umorismo della Marvel. Ora, la dinamica tra Sam Wilson e Bucky Barnes sembra decisamente più profonda rispetto a quella che può instaurarsi tra due bambini che si rifiutano di andare d’accordo.

Alla fine, i due sembrano come bloccati in una gara di sguardi, dove nessuno dei due è pronto a cedere. È del tutto possibile che i due stiano deliberatamente agendo per confondere la donna che li sta interrogando: se fosse davvero così, il trucco sta funzionando alla perfezione!

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Blade: la Marvel ingaggia la sceneggiatrice di Watchmen

Blade film

I Marvel Studios hanno ingaggiato la sceneggiatrice di Watchmen, Stacy Osei-Kuffour, per scrivere l’attesissimo Blade con Mahershala Ali. All’indomani della performance da record al botteghino di Avengers: Endgame, Kevin Feige ha svelato il futuro del MCU al San Diego Comic-Con 2019. L’evento è stato pieno di annunci attesi e di alcune grandi sorprese, come appunto la conferma che Ali avrebbe interpretato il cacciatore di vampiri dell’universo condiviso.

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. A quanto pare, i Marvel Studios non avevano in programma di riavviare il personaggio che Wesley Snipes aveva interpretato in precedenza nei primi anni 2000 prima di incontrare Ali. L’attore, che aveva appena vinto il suo secondo Oscar come miglior attore non protagonista per Green Book, ha detto a Kevin Feige che voleva unirsi al MCU e interpretare proprio Eric Brooks. È stato in quel momento che il progetto di un nuovo film ha iniziato a concretizzarsi, anche se da allora la Marvel non ha più confermato nulla in merito. Per fortuna, le cose stanno iniziando a cambiare…

Secondo quanto riportato da THR, infatti, i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura di Blade. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. La conferma del suo coinvolgimento arriva dopo che la Marvel ha trascorso ben sei mesi a incontrarsi con più scrittori per discutere sulla direzione del film. Lo studio ha preso seriamente in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. È curioso notare che THR si riferisce al film usando Blade, the Vampire Slayer, ma potrebbe trattarsi di un titolo non ancora ufficiale.

 
 

Viggo Mortensen spiega perché rifiutò il ruolo di Wolverine

viggo mortensen

È risaputo che Hugh Jackman non è mai stato la prima scelta della 20th Century Fox o del regista Bryan Singer per il ruolo di Wolverine nel primo X-Men del 2000. L’attore australiano è stato suggerito per la parte dal premio Oscar Russell Crowe dopo che quest’ultimo aveva rifiutato, ma tra gli attori che erano stati presi in considerazione c’era anche Viggo Mortensen.

Nonostante i fan l’abbiamo sempre voluto vedere nei panni di un personaggio dei fumetti, in realtà la star de Il Signore degli Anelli non ha mai preso parte a un cinecomic. Adesso, durante una recente ospitata all’interno del podcast Happy Sad Confused, Mortesen ha rivelato che uno dei motivi per cui ha deciso di non accettare la parte del celebre mutante dagli artigli di adamantio è stato suo figlio, che aveva portato con sé in qualità di “portafortuna” quando ha incontrato il regista, che però non esitò a far notare al padre quanto la versione del personaggio nel film fosse diversa rispetto ai fumetti.

“La cosa che mi ha infastidito in quel momento era l’impegno per più e più film che un ruolo del genere avrebbe richiesto”, ha spiegato l’attore. “Era una cosa che mi rendeva nervoso. Ho portato mio figlio Henry all’incontro che ho avuto con il regista, come una sorta di guida e insieme di portafortuna. Nella mia mente pensavo che avrebbe potuto aiutarmi, perché ho lasciato che leggesse la sceneggiatura e infatti mi disse: ‘Questo è sbagliato. Nei fumetti non è così’.”

Wolverine: Kevin Feige nega che sia stato scelto il nuovo volto del MCU

Viggo Mortensen ha continuato dicendo che Singer ha poi chiesto a suo figlio se conosceva il personaggio: “Lui ha risposto: ‘Sì, ma non ha quest’aspetto’. E allora per tutto il resto dell’incontro il regista è stato lì a spiegare ad Henry per quale motivo si stesse prendendo tutte quelle libertà creative. Quando ce ne siamo andati, Henry mi ha chiesto se il regista avesse cambiato le cose di cui gli aveva parlato, e io gli ho risposto che molto probabilmente non l’avrebbe fatto. Ad ogni modo, non avrei accettato comunque, perché non ero sicuro di volermi impegnare in un ruolo per così tanti anni. Tuttavia, un paio di anni dopo mi sono impegnato con Il Signore degli Anelli. Quindi… chissà”. Alla fine la parte è stata affidata a Jackman: il resto è storia. “Penso che sia stato bravissimo”, ha ammesso Mortensen riguardo al modo in cui l’attore australiano ha interpretato Logan. “Sono certo che nessuno poteva immaginare che qualcuno lo avrebbe comunque interpretato meglio di lui.”

 
 

Jennifer Lawrence: incidente sul set di Don’t Look Up

Jennifer Lawrence, vincitrice dell’Oscar come migliore attrice protagonista per Il lato positivo, è rimasta ferita sul set del film Netflix di Adam McKay, Don’t Look Up. L’ultimo progetto del regista de La grande scommessa è in fase di riprese in Massachusetts dallo scorso novembre. Il cast del film è pieno zeppo di star pluripremiate e acclamate.

Lawrence è diventata famosa grazie al ruolo di Katniss Everdeen negli adattamenti per il grande schermo di Hunger Games, la fortunata serie young adult dell’autrice Suzanne Collins, prima di ottenere il plauso della critica per una varietà di ruoli drammatici. Don’t Look Up segnerà il suo ritorno alla commedia drammatica dai tempi de Il lato positivo. Il cast del film è probabilmente uno dei più promettenti dell’anno, dal momento che include ancheLeonardo DiCaprioJennifer LawrenceTimothée ChalametChris EvansCate BlanchettMeryl StreepJonah Hill, Matthew Perry, Ariana Grande, Tyler Perry e Kid Cudi. Il film racconta la storia di due astronomi di basso livello che devono intraprendere un tour mediatico per avvertire la popolazione globale che una cometa presto distruggerà la Terra.

Don’t Look Up: Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence nelle prime foto

Sfortunatamente, nonostante l’hype per l’arrivo di Don’t Look Up sulla piattaforma di streaming, la produzione del film ha subito un’importante battuta d’arresto. Durante le riprese di una scena che coinvolge un’esplosione, pare che Jennifer Lawrence sia stata colpita abbastanza vicino agli  occhi da alcuni detriti volanti. La notizia arriva per gentile concessione del Boston Globe, rivelando che Lawrence è stata portata d’urgenza in ospedale dopo l’incidente. Fortunatamente, l’attrice 30enne sta bene e le riprese dovrebbero riprendere già la prossima settimana.

 
 

Big Sky 1×07: promo e trama dall’episodio

KATHERYN WINNICK
BIG SKY - From visionary storyteller David E. Kelley (ÒBig Little LiesÓ) comes ÒBig Sky,Ó an intense thriller that follows private detectives Cassie Dewell and Cody Hoyt as they join forces with his estranged wife and ex-cop, Jenny Hoyt, to search for two sisters who have been kidnapped by a truck driver on a remote highway in Montana. But when they discover that these are not the only girls who have disappeared in the area, they must race against the clock to find the women before itÕs too late. (ABC/Darko Sikman) KATHERYN WINNICK

Il network americano ABC ha diffuso promo e trama di Big Sky 1×07, il settimo episodio dell’annunciata nuova serie tv Big Sky.

In Big Sky 1×07 che si intitolerà  “I Fall To Pieces” Cassie e Jenny lavorano contro il tempo per trovare Ronald e dimostrare la colpevolezza di Legarski, chiedendo a Grace di unirsi ai loro sforzi e di aiutarli coraggiosamente nel processo. Proprio quando tutti i pezzi iniziano a sistemarsi, le emozioni di Ronald hanno la meglio su di lui mentre prende una decisione impensabile, anche per lui. Merilee gioca un ruolo riluttante e che cambia la vita nel ribaltare il caso.

In Big Sky 1×07 protagonisti sono Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, con John Carroll Lynch nel ruolo di Rick Legarski e Ryan Phillippe nel ruolo di Cody Hoyt.  Guest star è Patrick Gallagher nei panni dello sceriffo Tubb. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Big Sky 1×07

Big Sky è la nuova serie tv creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

 
 

La nave sepolta, la recensione del film con Ralph Fiennes

La nave sepolta film 2021

Simon Stone, acclamato regista teatrale australiano –  nonostante la sua giovane età ha già portato in scena opere tratte da Ibsen e Brecht, Strindberg e Garcia Lorca – al suo secondo lavoro cinematografico dopo il debutto con The Daughter, anch’esso adattamento da Ibsen, con Geoffrey Rush e Sam Neill, presentato alle Giornate degli Autori a Venezia 72 nel 2015, arriva ora su Netfilx con il suo La nave sepolta – titolo originale The dig, lo scavo. 

La storia vera alla base de La nave sepolta

Il film, tratto da una storia vera e basato sul romanzo omonimo di John Preston, ricostruisce le vicende che ruotano attorno alla storica scoperta archeologica degli scavi di Sutton Hoo, ovvero il rinvenimento di una serie di monumenti funerari risalenti ad epoca anglosassone, dunque databili VI- VII secolo d. C., nella contea del Suffolk, il principale dei quali costituito da un’intera nave e destinato ad ospitare la sepoltura di un re, con relativo pregiatissimo corredo funerario.  

La trama de La nave sepolta

Suffolk, Inghilterra, 1939. L’archeologo autodidatta Basil Brown, Ralph Fiennes, viene contattato dalla giovane vedova Edith Pretty, Carey Mulligan, per condurre uno scavo archeologico nelle sue terre. È infatti convinta che nel sottosuolo vi siano dei reperti di epoca vichinga, di cui però il museo della piccola cittadina di Sutton Hoo non intende occuparsi, visto che l’Inghilterra potrebbe presto prendere parte alla Seconda Guerra Mondiale e ciò bloccherebbe qualsiasi tipo di lavoro. Brown accetta e dopo un primo ritrovamento che conferma la presenza di reperti, prosegue lo scavo, arrivando ad una scoperta sensazionale: un monumento funebre costituito da una nave di epoca anglosassone con annesso corredo funerario. A questo punto però, la scoperta ha già attirato l’attenzione del British Museum, che si è precipitato sul posto con una squadra per assumere la direzione dei lavori, non accettando che questa sia affidata a un seppur esperto autodidatta come Brown.  Man mano che lo scavo procede, dunque, diventa sempre più un’opera collettiva e dall’alto valore simbolico. Il sito si anima di uomini e donne impegnati in una corsa contro il tempo per preservare bellezza, cultura, arte e memoria in un mondo dove la furia cieca della guerra sta per portare distruzione. 

la nave sepolta recensioneUn cast stellare made in UK per il racconto corale de La nave sepolta

Per portare sullo schermo la storia di uno degli scavi più prestigiosi dell’archeologia britannica, Stone non può non affidarsi a un cast di attori in massima parte provenienti dal Regno Unito, che ben si accordano con la dettagliata ricostruzione d’epoca – i costumi sono di Alice Babidgee con gli splendidi panorami della campagna inglese, qui ben resi dalla fotografia di  Mike Eley. È così che mette insieme stelle del calibro di Ralph Fiennes – della cui lunga e fruttuosa carriera si possono citare Schindler’s List, Il paziente inglese, Grand Budapest Hotel, ma anche Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Pottere e l’ordine della Fenice – e Carey Mulligan Shame, il grande Gatsby, Suffragette. I due interpreti sanno dar vita ai protagonisti lavorando con cura e misura sulle sfumature del rapporto di vicinanza tra due spiriti profondamente inquieti, segnati da malattia e morte, ma anche animati da una grande passione comune per l’archeologia, l’arte e la cultura.

Stone sceglie però abilmente anche i comprimari nelle loro varie caratterizzazioni e ciò gli consente di rendere il racconto davvero corale e ricco di temi e filoni narrativi che si fondono e lo fanno apprezzare a più livelli. Tra gli esperti del British Museum spiccano il direttore dei lavori Charles Phillips, interpretato da Ken Stott (Lo Hobbit, Casanova, ma anche La guerra di Charlie Wilson, Le cronache di Narnia – Il principe Caspian) e i coniugi Piggott, interpretati da Lily James (Downtown Abbey, Cenerentola di Kenneth Branagh, L’ora più buia) e Ben Chaplin (Quel che resta del giorno, La sottile linea rossa, Dorian Gray, Snowden). La loro relazione è travagliata e introduce l’elemento dell’omosessualità trattandolo in modo non stereotipato e assai moderno. L’arrivo di Rory Lomax, Jhonny Flynn (Sils Maria, Emma, Stardust), cugino della signora Pretty, fotografo che si offre di raccontare per immagini i lavori di scavo in attesa di arruolarsi nell’aeronautica, metterà definitivamente in crisi il rapporto. A completare un cast affiatato e di spessore, che sostiene il film, Monica Dolan, che interpreta la moglie di Brown, James Dryden e Robert Wilfort.

La nave sepolta, dramma poetico ma non stucchevole, tra impegno e sentimenti

Stone fonde i due elementi che ritiene fondamentali in una storia. Sceglie un contenuto “politico”, il tema della guerra, della distruzione che essa porta con sé, contrapposta al valore fondamentale della cultura, dell’arte e della storia per il futuro sviluppo dell’umanità e dunque al valore della conservazione. Riesce però a coinvolgervi il pubblico con scene d’impatto dall’alto valore simbolico, come quella assai suggestiva in cui Brown resta sepolto sotto il suo stesso scavo e ne viene estratto scavando a mani nude. È quanto di più efficace per veicolare l’idea dell’abnegazione di un uomo che è tutt’uno col suo lavoro, di un uomo che fin dall’infanzia vive per l’archeologia e di un paesino di anime che, sia pur incolte, non si tirano indietro e collaborano con lui. Ciò introduce poi all’altro tema politico, quello della rivalità e dello snobismo di una grande istituzione museale come il British Museum, che stenta ad accettare di collaborare con Brown e ancor più a riconoscere il valore del suo lavoro e delle sue conoscenze, solo perché questi non fa parte dell’ambiente accademico.

Il regista australiano, però, non perde di vista la necessità di coinvolgere anche il pubblico più distante dalle tematiche fin qui descritte. Perciò introduce altri filoni nell’assetto narrativo, grazie al solido contributo della sceneggiatrice Moira Buffini, anche drammaturga, regista e attrice teatrale – già sceneggiatrice di Tamara Drew, come del Jane Eyre diretto da Cary Fukunaga. Non tralascia sfumature romantiche e più in generale si dedica a quella che è l’altra sua passione: l’esplorazione dell’interiorità e delle relazioni umane. È così che si inquadrano il rapporto fra Brown e il giovane Robert Pretty, Archie Barnes, orfano di padre, o quello fra il protagonista e la sua committente, signora Pretty, o ancora quello con la moglie May, oltre al filone più propriamente romantico, che coinvolge la giovane archeologa Peggy Piggott e il fotografo Rory. Il regista ama i toni pacati e realistici, dialoghi che rivelano uno spirito disincantato e concreto, riuscendo per lo più a tenersi lontano da stereotipi e retorica. Vira invece verso un approccio poetico e forse pecca di virtuosismo, quando sceglie di proporre dialoghi asincroni rispetto all’azione dei personaggi, mentre si concentra sulle loro espressioni o sugli sguardi che si scambiano.  

La nave sepolta è senz’altro un film che merita la visione – e meriterebbe anche il grande schermo – mostrando le qualità di un regista giovane ma di talento, accurato, che riesce a unire poesia e realismo, impegno e interiorità e ricorda a chi guarda che la cultura è memoria, è storia e allo stesso tempo, lavoro e fatica. Da lì si riparte per costruire il futuro dopo i momenti più bui.

 
 

Avengers: Endgame, la parodia nello spot della Bud Light al Super Bowl

In occasione del Super Bowl LV, la Bud Light ha presentato il suo nuovo spot per la birra a basso contenuto calorico, e ha scelto di sviluppare una parodia di Avengers: Endgame, mettendo in scena una nuova versione della scena dei portali.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

Elijah Wood in uno spot a tema Signore degli Anelli per il Super Bowl LV

Elijah Wood è il protagonista di uno spot televisivo dedicato alla AT&T Fiber, una linea di fibra per una connessione internet veloce. Lo spot è stato realizzato in occasione del Super Bowl LV e l’attore si è prestato al progetto dal momento che omaggia Il Signore degli Anelli e la sua partecipazione alla trilogia.

Ricordiamo che ora il franchise è nelle mani di Amazon Prime Studios che ne sta realizzando una serie tv che sarà ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo.

 
 

Il principe cerca figlio: lo spot dal Super Bowl LV

Ecco il nuovo spot de Il principe cerca figlio, il nuovo film Amazon Prime Studios che riporta, dal 5 marzo, Eddie Murphy nei panni di Re Akeem, sovrano di Zamunda.

Il principe cerca figlio è diretto da Craig Brewer e si basa su una sceneggiatura scritta da Kenya Barris, Barry W. Blaustein e David Sheffield, su un soggetti diBarry W. Blaustein, David Sheffield e Justin Kanew. Basato sui personaggi creati da Eddie Murphy e prodotto da Kevin Misher e Eddie Murphy. Costumi di Ruth E. Carter Executive producer: Brian Oliver, Bradley Fischer, Valerii An, Kenya Barris, Charisse Hewitt-Webster, Michele Imperato Stabile e Andy Berman Con: Eddie Murphy, Arsenio Hall, Jermaine Fowler, Leslie Jones, Tracy Morgan, KiKi Layne, Shari Headley, con Wesley Snipes e James Earl Jones. A cui si uniscono John Amos, Teyana Taylor, Vanessa Bell Calloway, Paul Bates, Nomzamo Mbatha, Bella Murphy

Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

 
 

Old: il trailer del film di M. Night Shyamalan dal Super Bowl

M. Night Shyamalan torna al cinema con un nuovo progetto, Old, che ha sfruttato il palcoscenico del Super Bowl LV per presentare il suo primo trailer.

Deadline ha riportato di recente che il cast del film è formato da Rufus Sewell, Embeth Davidtz e Emun Elliott, in aggiunta a Gael Garcia Bernal, Eliza Scanlen, Thomasin McKenzie, Aaron Pierre, Alex Wolff, Vicky Krieps, Abbey Lee, Nikki Amuka-Bird e Ken Leung.

Shyamalan sarà ancora una volta produttore, sceneggiatore e regista del film, che si intitola Old. I dettagli della trama sono segreti, ma sembra che possiamo aspettarci una storia interconnessa con i suoi film precedenti. Secondo Collider, il nuovo film è ispirato al fumetto francese Sandcastle di Pierre Oscar Levy e Frederik Peeters. L’uscita del film è al momento fissata per il 23 giugno 2021.

 
 

MCU: rivedremo ancora Darcy Lewis, ma non in Thor: Love and Thunder

Durante una recente intervista, Kat Dennings ha rivelato di aver preso parte ad altri progetti del MCU: tra questi, però, non figura Thor: Love and Thunder. Nel 2011, Dennings ha fatto la sua prima apparizione nel MCU nei panni di Darcy Lewis, l’assistente dell’astrofisica Jane Foster (Natalie Portman), nel primo Thor diretto da Kenneth Branagh. Nonostante Dennings abbia ripreso il suo ruolo in Thor: The Dark World, è stata assente nei successivi film dedicati agli Avengers. Tuttavia, il suo personaggio è riemerso di recente in WandaVision.

Nel quarto episodio dell’acclamata serie Disney+, Darcy Lewis è tornata dopo essere stata reclutata dallo S.W.O.R.D. per valutare le bizzarre anomalie che si verificano a Westview, dove Wanda e Visione risiedono attualmente come coppia sposata. In quanto scienziato rispettato con un dottorato di ricerca alle spalle, Lewis collabora con l’agente Jimmy Woo (Randall Park) per indagare sulle irregolarità confusionarie all’interno della cittadina suburbana. L’arrivo di Lewis ha suscitato molte domande sul futuro del personaggio: sarà coinvolta in altre storie del MCU?

Intervistata da Extra proprio in occasione della promozione di WandaVision, Kat Dennings ha confermato di aver preso parti ad altri progetti del MCU che devo ancora essere distribuiti: “Ci sono altre cose che ho girato per la Marvel, oltre WandaVision, che stanno per uscire… ma non posso rivelare di più al riguardo”. L’attrice ha poi confermato che queste “altre cose” non includono l’attesissimo Thor 4, le cui riprese sono attualmente in corso in Australia.

Il futuro di Darcy Lewis nel MCU

Anche se Dennings potrebbe non scambiare più battute in futuro con Chris Hemsworth, il suo personaggio ha ingrandito ulteriormente la portata di WandaVision, fungendo da punto di contatto attraverso cui gli spettatori possono imparare a poco a poco sempre di più sui misteriosi obiettivi dello S.W.O.R.D.

Negli ultimi episodi, Lewis ha trascorso gran parte del suo tempo con l’agente Woo, che abbiamo visto per la prima volta sullo schermo in Ant-Man and the Wasp come ufficiale dell’FBI che supervisionava gli arresti domiciliari di Scott Lang (Paul Rudd). Il loro rapporto ha deliziato sia gli spettatori che i critici: ad oggi, sono in molti che vorrebbero uno spin-off in stile X-Files sui possibili misteri extraterrestri legati al Multiverso con protagonisti proprio i due personaggi.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Raya e l’Ultimo Drago: lo spot del Super Bowl LV

Raya e l’Ultimo Drago, il nuovo lungometraggio d’animazione targato Walt Disney Animation Studios, arriverà in Italia a marzo al cinema e dal 5 marzo su Disney+ con Accesso VIP. Diretto da Don Hall (Big Hero 6) e Carlos López Estrada (Blindspotting) e prodotto da Osnat Shurer (Oceania) e Peter Del Vecho (Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle), il film trae ispirazione dalle culture e dai popoli dell’Asia sudorientale.

Nella versione italiana del film, il cast di voci include l’attrice Luisa Ranieri (Virana), l’attrice e doppiatrice Jun Ichikawa (Namaari), l’attore e conduttore Paolo Calabresi (Tong) e l’attrice Vittoria Schisano (Generale Atitaya).

Gli influencer Emanuele Ferrari, Vatinee Suvimol e Maryna hanno prestato la propria voce per un cameo, insieme alla cantante Camille Cabaltera che, inoltre, interpreta il brano nei titoli di coda della versione italiana del film.

Raya e l’Ultimo Drago viaggia nel fantastico mondo di Kumandra, dove molto tempo fa umani e draghi vivevano insieme in armonia. Ma quando una forza malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati per salvare l’umanità. Ora, 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia è tornata e Raya, una guerriera solitaria, avrà il compito di trovare l’ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo diviso. Durante il suo viaggio, imparerà che non basta un drago per salvare il mondo, ci vorrà anche fiducia e lavoro di squadra.

 
 

WandaVision: il promo degli episode 6 – 9

WandaVision serie tv 2021

Disney+ ha diffuso il promo ufficiale degli episodi 6 – 9 di WandaVision, la nuova serie tv Marvel Studios in programmazione e  streaming in esclusiva su Disney+.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

WandaVision, la serie tv 

WandaVision di Marvel Studios unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.

WandaVision

WandaVision, la prima serie targata Marvel Studios, creata in esclusiva per Disney+, ha per protagonisti Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul Bettany in quello di Visione. Kathryn Hahn è Agnes e Teyonah Parris è Monica Rambeau, personaggio che è stato presentato al pubblico in Captain MarvelKat Dennings riprenderà il suo ruolo di Darcy da Thor e Thor: The Dark World, mentre Randall Park tornerà a vestire i panni di Jimmy Woo da Ant-Man and The Wasp. La serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore. Composta da nove episodi, WandaVision è disponibile in streaming su Disney+.

 
 

Io sono nessuno: lo sport del Super Bowl LV con Bob Odenkirk

Il vincitore dell’Emmy Bob Odenkirk (Better Call Saul, The Post, Nebraska) è protagonista di Io sono nessuno, in cui interpreta Hutch Mansell, un padre sottovalutato e un marito trascurato, che prende le umiliazioni della vita in faccia, senza mai respingerle. Un signor nessuno.

Quando una notte due ladri entrano nella sua casa di periferia, Hutch si rifiuta di difendere se stesso e la sua famiglia, sperando di prevenire una violenza maggiore. Suo figlio adolescente Blake (Gage Munroe, The Shack), rimane deluso da lui, e sua moglie Becca (Connie Nielsen, Wonder Woman) sembra volerlo tenere sempre più lontano.

Le conseguenze dell’incidente si scontrano con la rabbia ribollente di Hutch, innescando istinti dormienti e spingendolo verso un percorso brutale che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. In un turbine di pugni, sparatorie e stridore di pneumatici, Hutch dovrà salvare la sua famiglia da un pericoloso avversario (il popolare attore russo Aleksey Serebryakov, Amazon’s McMafia) e assicurarsi che non sarà mai più trattato come un “nessuno” qualunque.

Io sono nessuno è diretto dall’acclamato regista Ilya Naishuller (Hardcore Henry), da una sceneggiatura di Derek Kolstad, l’architetto narrativo della serie di John Wick, con la partecipazione del leggendario vincitore dell’Emmy Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch e dell’eclettico attore e musicista RZA nel ruolo del fratello di Hutch, il cui talento nascosto aiuta Hutch nella sua ricerca di vendetta.

Il film è prodotto da Kelly McCormick e David Leitch, i creatori dello spinoff di Fast & Furious, Hobbs & Shaw, di Deadpool 2 e di Atomica Bionda, con la loro società 87North, da Braden Aftergood (Hell or High Water, Wind River) per la Eighty Two Films, e da Bob Odenkirk e Marc Provissiero (Hulu’s PEN15) per la Odenkirk Provissiero Entertainment. I produttori esecutivi sono Derek Kolstad, Marc S. Fischer e Tobey Maguire.

 
 

Fast and Furious 9: lo spot del Super Bowl LV

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release dopo un primo spostamento all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020), è fissata al 28 maggio 2021.

Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga concluderà definitivamente la serie principale Fast and Furious, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo. Questa informazione ci fa pensare che alla fine del franchise si sia pensato più a un dittico di chiusura che a due film separati.

 
 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, rivedremo l’agente Jimmy Woo?

Marvel Studios ANT-MAN AND THE WASP..Jimmy Woo (Randall Park) ..Photo: Ben Rothstein..©Marvel Studios 2018

L’attore Randall Park è attualmente uno dei co-protagonisti della serie WandaVision nei panni dell’agente Jimmy Woo, ma ad oggi l’attore non sa se tornerà in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. I Marvel Studios hanno recentemente dato il via alla Fase 4 del MCU con la prima serie Disney+ ambientata nell’universo condiviso. WandaVision è solo il primo di ben 25 progetti – tra film e serie tv – che la Marvel distribuirà da qui al prossimo futuro. Nonostante la serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany non sia ancora giunta al termine, è chiaro che uno dei personaggi chiave della storia è proprio l’agente dell’FBI Jimmy Woo.

Il MCU ha introdotto al pubblico il personaggio di Park, per la prima volta, in Ant-Man and the Wasp del 2018, anche se in quel film il suo ruolo è stato piuttosto limitato. Il sequel di Ant-Man del 2015 si concludeva con Jimmy Woo che liberata Scott Lang (Paul Rudd) dagli arresti domiciliari e con i due personaggi che ironizzavano sulla possibilità di rivedersi. Questo finale, unito al ritorno di Woo in WandaVision, ha spinto diversi fan a sperare che l’agente possa fare ritorno anche nell’annunciato Ant-Man and the Wasp: Quantumania, anche se ad oggi Park non fa ancora parte dei membri del cast confermati.

Anche grazie al successo di WandaVision, i fan vorrebbero certamente vedere una nuova apparizione di Jimmy Woo nel MCU. Proprio per questo, Extra ha chiesto a Randall Park del futuro del suo personaggio in una recente intervista in occasione della promozione dell’acclamata serie. La fonte ha chiesto specificamente all’attore se tornerà in Ant-Man 3 dopo essere già apparso nel sequel. Allo stato attuale, però, Park ammette di non sapere se effettivamente Jimmy Woo tornerà in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Naturalmente, l’attore sarebbe pronto a tornare qualora la Marvel glielo chiedesse.

“Non lo so. Non ho ricevuto ancora nessuna chiamata”, ha detto Park. “Se dovessi ricevere una chiamata, sicuramente accetterei di tornare. Se non dovessi ricevere nessuna chiamata, andrebbe bene lo stesso. Anche perché in questo momento sono a Westview, nel New Jersey. Sai, bisogna concentrarsi su un caso alla volta…”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

 
 

The Falcon and the Winter Soldier: trailer ufficiale della serie Marvel

The Falcon And The Winter Soldier

Dopo la finale del Super Bowl di questa notte, è disponibile il nuovissimo trailer della serie Marvel Studios The Falcon And The Winter Soldier. La nuova serie composta da sei episodi debutterà in esclusiva su Disney+ il 19 marzo 2021. Nella serie tornano in azione due noti personaggi Anthony Mackie e Sebastian Stan riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes).

The Falcon And The Winter Soldier, la serie tv

The Falcon And The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan  riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon And The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon And The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.