La Warner Bros. Animation Group è
ufficialmente al lavoro sul nuovo film d’animazione dedicato alle
avventure di Scooby-Doo e della sua squadra che ha
esordito nel 1969 con la celebre serie animata della Hanna-Barbera.
Questo sarà il terzo adattamento cinematografico del cartone dopo i
live action del 2002 e del 2004 diretti da Raja Gosnelli.
Nel frattempo Deadline conferma che
Zac
Efron e Amanda Seyfried doppieranno
rispettivamente Fred Jones e Daphne Blake e che il titolo
provvisorio sarà S.C.O.O.B. In regia figurerà
Tony Cervone, veterano nel campo dell’animazione
che vanta nel curriculum progetti come Fantastic Mr.
Fox, Space Jam, Tom &
Jerry e molto altro.
Oltre a Efron e Seyfried, i nomi
confermati nel cast sono Will Forte, che
interpreterà Shaggy, Gina Rodriguez sarà Velma,
Tracy Morgan sarà Captain Caveman, e Frank
Welker doppierà ancora una volta il protagonista
Scooby-Doo.
Chris Columbus, Pam Coats e Allison
Abbate saranno i produttori, mentre Charles Roven, Richard Suckle,
Dan Povenmire e Adam Sztykiel i produttori esecutivi. La data di
uscita nelle sale è invece fissata a Maggio
2020.
Scooby-Doo: Zac Efron e Amanda
Seyfried saranno Fred e Daphne nel nuovo film d’animazione
Rivedremo prossimamente Efron in
Extremely Wicked, biopic su Ted Bundy (il più
famoso e temibile serial killer della storia degli Stati Uniti)
presentato a gennaio al Sundance Film Festival, dove recita al
fianco di Lily Collins, e nel nuovo lavoro di
Harmony Korine The Beach Bum, al fianco di
Matthew McConaughey, Isla
Fisher e il rapper Snoop Dog.
Nel film
McConaughey è Moondog, una specie di vagabondo,
ribelle ma amabile che vive la sua vita senza confini e che finisce
con l’incappare in quelle che vengono definite “esilaranti
disavventure”.
Terminate le riprese a dicembre,
Todd Phillips si trova ora in sala di montaggio
per rifinire gli ultimi dettagli di Joker,
spin-off dedicato al clown principe del crimine che vede
protagonista Joaquin Phoenix.
Ed è proprio il regista a svelare
la nuova foto ufficiale dell’attore sul set nei panni del futuro
antagonista di Gotham, Arthur Fleck, aspirante comico seguito
dall’agente di spettacolo interpretato da Marc
Maron (Glow). Sullo schermo Robert De Niro vestirà invece i panni
di un presentatore di talk show che va in onda a tarda notte,
probabilmente quello in cui si esibirà Arthur.
Da notare nell’immagine il decoro
tipicamente anni Ottanta della stanza, il televisore d’epoca e il
gran numero di videocassette che la sovrasta (forse filmati di
stand-up comedian studiati dal personaggio per elaborare
il suo show.
Diretto da Todd Phillips (Una
notte da leoni), Joker vede nel cast anche
Zazie Beetz, Frances Conroy,
Brett Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas Hodge e
Josh Pais.
Il film arriverà nelle sale il
4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime
settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher Nolan e
in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario
e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Di seguito la prima sinossi ufficiale:
Joker ruota attorno all’iconico
arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista
sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla
società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma
anche il racconto di un tema molto più ampio.
Possibile l’ispirazione al fumetto
di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto
villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere
atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche
nocive.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Presentato in anteprima due anni fa
al Toronto Film Festival, arriverà finalmente su Netflix il prossimo 5 aprile Unicorn
Store, pellicola diretta e interpretata da Brie
Larson (ora nelle sale con Captain
Marvel) di cui è stato reso disponibile il primo
trailer.
Nel cast, insieme all’attrice
premio oscar, anche Samuel L. Jackson (questa è la
loro terza collaborazione dopo il cinecomic dei Marvel Studios e Kong:
Skull Island), Joan Cusack e
Bradley Whitford.
Di recente la Larson ha firmato un
accordo con il colosso dello streaming mondiale che prevede, oltre
alla distribuzione del suo debutto alla regia, anche la produzione
di un altro titolo originale (Lady Business,
commedia su due donne che saranno costrette a inventarsi un socio
d’affari uomo per poter essere prese sul serio nel mondo del
lavoro).
Per quanto riguarda Unicorn Store,
il film segue la protagonista Kit, una giovane donna che torna a
vivere a casa dei suoi genitori dopo aver tentato, inutilmente, di
sfondare nel mondo dell’arte. Un giorno però riceve un misterioso
invito al negozio chiamato Unicorn Store e da quel momento
in poi la sua vita non sarà la stessa.
Officine UBU è
lieta di diffondere il trailer italiano della commedia
CYRANO MON AMOUR, scritta e diretta da
Alexis MICHALIK e interpretata da Thomas
SOLIVERES, Olivier GOURMET, Mathilde SEIGNER, Tom LEEB e
Alice DE LENCQUESAING. CYRANO MON
AMOUR arriverà nei cinema italiani a partire dal 18
aprile.
Tutti conosciamo il celebre
personaggio teatrale di Cyrano de Bergerac, dall’iconico naso,
innamorato non corrisposto della bella Roxane, ma anche uomo colto,
nobile d’animo, brillante poeta e dotato di un insuperabile talento
nella scrittura. Le sue parole d’amore, suggerite all’amico
Christian per conquistare Roxane, hanno fatto il giro del mondo
ispirando citazioni romantiche, omaggi intellettuali e dipinti,
fino ai bigliettini da cioccolatino. Chi non ha mai sentito la
frase «Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo»?
Ma cosa sappiamo del suo
giovanissimo autore, il poeta e drammaturgo Edmond Rostand, e di
come ha avuto origine la più famosa opera teatrale di Francia?
CYRANO MON AMOUR, adattamento cinematografico di “Edmond”, opera
teatrale dello stesso Alexis Michalik che ha portato con enorme
successo nei teatri di tutta Francia, ci racconta i retroscena
della creazione del “Cyrano de Bergerac”.
Dicembre 1897, Parigi. Edmond
Rostand è un giovane drammaturgo dal talento geniale, ma
sfortunatamente tutto ciò che ha scritto finora è stato un flop e
da due anni a questa parte è afflitto dal blocco dello scrittore.
Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt, Rostand conosce il
più celebre attore del momento, Constant Coquelin, che insiste nel
voler recitare nella sua prossima commedia e vorrebbe farla
debuttare in sole tre settimane. C’è però un piccolo problema:
Rostand non l’ha ancora scritta! Nonostante le esigenze dei
produttori, i capricci delle attrici, la gelosia della compagna e i
problemi amorosi del suo migliore amico, Rostand inizia a scrivere
la nuova commedia, di cui non sa nulla e in cui nessuno
inizialmente sembra credere. La sola cosa che conosce è il titolo:
«Cyrano de Bergerac».
Dal 20 marzo, la Fox è diventata
una proprietà Disney. Le implicazioni immediate di questa
acquisizione, per il pubblico dei cinecomics, sono che gli X-Men e
i Fantastici Quattro sono adesso di proprietà
Disney, quindi sfruttabili dalla Marvel.
Tra questi personaggi, l’unica
scheggia impazzita è Deadpool, interpretato da Ryan
Reynolds al cinema. Abbiamo appreso di recente che questo
sarà l’unico personaggio che non subirà un recasting nel prossimo
futuro produttivo, a differenza invece di tutti gli altri attori
che interpretano personaggi appartenenti al mondo degli
X-Men.
Questo vuol dire che c’è
un’altissima probabilità di vedere Reynolds che interagisce con
alcuni dei personaggi protagonisti del MCU. Proprio per questo,
Chris Hemsworth, veterano del
Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Thor, ha
dato il suo personale benvenuto a Reynolds e a
Deadpool alla Disney, utilizzando il suo account
verificato Instagram.
Ryan Reynolds ha
contribuito in maniera decisiva a portare sul grande schermo, nella
maniera giusta e dignitosa, l’antieroe Wade Wilson, non senza
compiere qualche passo falso, visti gli esiti di X-Men: Le
Origini – Wolverine. Tuttavia il suo ritorno in sala nel
2016 con un film tutto suo ha generato un’ondata di entusiasmo tale
(e degli incassi) da condizionare le decisioni della Fox che ha
messo in cantiere il sequel, arrivato al cinema lo scorso anno.
A fronte della fusione, però, è
stato deciso che Reynolds solo conserverà il suo ruolo e il suo
personaggio, in un futuro in cui Disney e Marvel Studios metteranno
in cantiere moltissimi progetti cinematografici per i loro “nuovi”
personaggi.
Per quanto riguarda invece
Chris Hemsworth, l’attore ha portato a compimento
la sua trilogia su Thor, con esiti inaspettati soprattutto per
quanto riguarda il terzo capitolo, ed è stato ovviamente trai
protagonisti dei tre film sugli Avengers. Lo vedremo, forse per
l’ultima volta, in Avengers: Endgame.
Ci sono ancora due film di Fox
degli X-Men da distribuire; Disney gestirà il marketing e la
distribuzione di Dark Phoenix, mentre il futuro di
New Mutants è meno chiaro. Tuttavia, a prescindere
da quale sia il risultato per entrambi i film, sembra che solo Wade
Wilson di Reynolds si trasferirà a Disney.
Chi ha conosciuto Michael
Rooker solo di recente, è probabile che lo abbia
incontrato in Guardiani della Galassia (e
sequel) nel ruolo di Yondu. Nel secondo film della Marvel, il personaggio ha un ruolo
decisamente importante, e anche nel finale segna in maniera
fondamentale lo svolgimento della storia.
Oppure poco prima, quando Rooker era
ancora nel cast della serie di successo The Walking
Dead, nei panni di Merle Dixon, fratello di Daryl
(Norman Reedus). Tuttavia, sembra
abbastanza sicuro affermare che Michael Rooker è “quel tipo che
compare in tutti i film di James
Gunn”.
Indipendentemente dalla performance
per la quale lo ricordate meglio, Rooker sarà presto conosciuto per
il suo ruolo da protagonista in una serie di film intitolata
Monster Problems. Protagonista del cast insieme a
Dylan O’Brien di The Maze Runner,
il personaggio di Rooker sarà un esperto cacciatore di nome Clyde
che insegna al personaggio di O’Brien, Joel
Dawson, come sopravvivere all’apocalisse dei mostri.
La sceneggiatura è di Brian
Duffield e Matthew Robinson, ed è stata
descritta come una storia di formazione in un mondo
post-apocalittico gestito da mostri. Il film è prodotto da
Shawn Levy alla 21 Leaps e sarà diretto da
Michael Matthews di Five Fingers for
Marseilles.
Più di recente, Rooker ha
partecipato alla terza stagione, di discreto successo, di
True Detective, per la HBO.
Benedict Wong, che
interpreta Wong nel Marvel Cinematic Universe,
tornerà in Avengers: Endgame, dopo aver
partecipato sia al film sull’origine di Doctor
Strange, sia a Infinity War.
In quel film, la presenza di Wong si
limita al primo atto, nel momento in cui parte dell’Ordine Nero
attacca New York per requisire la Gemma del Tempo al collo di
Doctor Strange e rapisce Stephen. In quell’occasione, Wong sembra
ritirarsi dalla battaglia, per andare a proteggere il Sancta
Sanctorum.
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo
quindi se e come sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno
fatto fino a questo momento, ma adesso è lo stesso attore che
conferma cosa ha fatto il suo personaggio fino ai fatti di
Endgame.
Secondo uno scambio su
Reddit, Wong ha fatto… la guardia al Sancta
Sanctorum. Dopotutto, la Gemma del Tempo non era l’unico
oggetto di valore custodito nel luogo sacro nel cuore di New York,
per cui era importante che qualcuno rimanesse a guardia della
posizione. Inoltre, il poster del film ci
conferma che Benedict Wong sarà in
Endgame, per cui avremo notizie dalla spalla di
Doctor Strange, che, all’occorrenza, si è anche
detto disposto a sostituire Stephen nel ruolo di Stregone
Supremo.
“Il grave ciclo di eventi messo
in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e
fratturato i ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers
a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei Marvel
Studios di ventidue film, “Avengers: Endgame.“
Emily Blunt è in trattativa per recitare
nel film drammatico Not Fade Away di
Annapurna Pictures. Secondo Deadline, il marito
di Blunt, John Krasinski, è legato alla produzione
insieme a David O. Russell.
Il film è basato sul libro di
memorie di Rebecca Alexander, Not Fade Away: A
Memoir of Senses Lost and Found, uscito nel 2015, che racconta
la sua lotta con una rara mutazione genetica che le fa perdere la
vista e l’udito nel corso del tempo, e di come ha battuto le
probabilità e le aspettative della sua prognosi.
La sceneggiatura è stata adattata
da Lindsey Ferrentino, anche se nessun regista è
ancora stato assunto dallo studio. Secondo quanto riferito, né
Krasinski né Russell sono interessati al lavoro per questo
particolare film.
Emily Blunt ha
avuto abbastanza da fare negli ultimi mesi a Hollywood. Dopo aver
recitato in A Quiet Place – Un posto tranquillo
l’anno scorso, in cui ha co-recitato con il marito Krasinski, che
ha anche diretto il film horror, e che tornerà a lavorare al sequel
del film nel 2020, sempre con la Blunt. Per questo ruolo, l’attrice
inglese ha vinto un SAG Award.
Inoltre, è stata anche la protagonista de Il Ritorno di
Mary Poppins, ereditando l’iconico ruolo da Julie
Andrews. Inoltre nei suoi prossimi progetti ci sarà anche
un sequel di Edge of Tomorrow, in cui tornerà a
recitare al fianco di Tom
Cruise, prodotto da Warner Bros.
Le stelle della Marvel, Robert Downey Jr., Chris Evans e Mark Ruffalo, si sono impegnati in una
singolare “guerra dei baffi” sui social media. Interpretando tre
degli eroi fondatori del MCU – Tony Stark / Iron Man, Steve Rogers
/ Capitan America e Bruce Banner / Hulk rispettivamente, gli attori
sono stati in franchising dalla Fase 1. Il mese prossimo, saranno
protagonisti dei Avengers: Endgame che sarà il
culmine di tutto ciò che è stato raccontato fino ad ora nel
MCU.
Diretto da Joe e Anthony
Russo, Endgame sarà il sequel diretto di Avengers: Infinity War dello
scorso anno, che è stato il “film di Thanos” (Josh Brolin), per così dire.
Il film è stato infatti il trionfo del villain, dato che gli eroi
hanno subito la loro prima vera sconfitta per mano del Titano
Pazzo, che ha raccolto tutte e sei le Gemme dell’Infinito e ha
eseguito La Decimazione, tramite “lo schiocco” delle dita. Ciò ha
provocato che la metà della vita nell’universo si disintegrasse in
polvere, inclusi alcuni degli eroi del MCU. Con questo, ci si
aspetta che i rimanenti Vendicatori e i loro alleati facciano tutto
quanto in loro potere per riportare la pace e l’ordine nella
galassia e far pagare Thanos per i suoi peccati. Il press tour del
film dovrebbe iniziare tra un paio di settimane e le recenti
battute sulla “guerra dei baffi” tra gli attori sui social media
stanno già entusiasmando molti fan.
Questa debacle è iniziata quando
Downey ha pubblicato un collage di tre di loro con i baffi in stile
anni ’70. La foto mostra Robert Downey Jr. durante la conferenza
stampa di Iron Man del 2008 a Tokyo, Chris
Evans in occasione del lancio di Broadway, Lobby
Hero dello scorso anno, e un vecchio ritratto di
Mark Ruffalo, scattato dal fotografo Jim
Wright. Nella didascalia, l’attore ha chiesto al pubblico
“chi li indossava meglio?”
Mentre i fan sono impazziti nella
sezione dei commenti, Ruffalo si è intromesso nella conversazione
con un collage di sue foto che lo ritraggono in diversi momenti
della sua vita con diverse tipologia di baffi.
I baffi e la barba in generale
erano stati un tema caldo nel regno dei film a fumetti negli ultimi
due anni. Ricordiamo prima di tutto la bella barba lunga di Captain
America in Infinity War che, all’iscita del primo
trailer del film, divenne addirittura trend topic. Come abbiamo
visto dai trailer di Endgame, Steve Rogers tornerà
al suo look perfettamente rasato per quest’ultima avventura.
Per quanto riguarda l’universo DC
al cinema, invece, i baffi sono stati un argomento alquanto
delicato con la polemica su quelli di Henry Cavill. L’attore che interpreta
Superman sul grande schermo
stava lavorando a Mission: Impossible – Fallout quando è stato richiamato per le
riprese di Justice League. Ma dal momento che
non poteva radersi i baffi per contratto con la Skydance, la Warner
Bros. ha dovuto rimuoverli digitalmente durante la post-produzione,
cosa che ha causato degli effetti davvero pessimi, che si sono
uniti ad un film già pieno di problemi.
Ritornando alla Marvel,
indipendentemente da chi ha vinto il riconoscimento per i migliori
baffi, questo botta e risposta degli attori protagonisti di Endgame
è una sorta di antipasto per il press tour del film che comincerà a
breve. Dopotutto, i battibecchi social tra gli attori Marvel sono
frequenti, e il pubblico li ama così tanto anche per questa loro
amicizia fuori dal set.
Variety riporta che
Macon Blair (I Don’t Feel At Home in This
World Anymore) è stato scelto dalla Legendary per scrivere
e dirigere un reboot del cult The Toxic Avenger
.
L’esordio alla regia di Blair,
I Do not Feel At Home in This World Anymore, è
stato presentato per la prima volta nel 2017 e ha vinto il Gran
Premio della giuria al Sundance Film Festival. Sullo schermo, Blair
ha recitato in Blue Ruin, Green Room, Murder Party, Gold,
La truffa dei Logan, American Woman e nel film horror di
NetflixHold the Dark.
La commedia originale del 1984,
prodotta da Lloyd Kaufman e Michael
Herz, è ambientata nella città fittizia di Tromaville, NJ,
e incentrata su un custode in un centro benessere che viene
lanciato dalla finestra del secondo piano da un gruppo di bulli,
atterrando in un bidone di rifiuti tossici. I prodotti chimici lo
portano a trasformarsi nel Vendicatore tossico, che ha dimensioni e
forza sovrumane e contrasta i bulli e la corruzione.
Il film originale ha dato il via a
un franchise, tra cui sequel, The Toxic Avenger Part II, The Toxic
Avenger Parte III: The Last Temptation of Toxie e Citizen Toxie:
The Toxic Avenger IV, nonché a una strana produzione musicale, un
film per bambini, una serie di cartoni animati e un fumetto
Marvel.
Kaufman e Herz lavoreranno come
produttori al riavvio per Troma Entertainment, con Alex
Garcia e Jay Ashenfelter che
supervisionano per Legendary. Lo studio ha acquisito i diritti sul
film a dicembre.
Sembra che i nomi di Batman
e Spider-Man siano stati inseriti nella lista degli
stagisti al momento al lavoro presso gli uffici della Casa
Bianca.
Nati rispettivamente in DC e
Marvel, Bruce Wayne e Peter Parker
sono due dei personaggi più popolari e di successo della cultura
pop – sia nei fumetti che sullo schermo. In quanto tali, nel corso
degli anni ci sono state numerose incarnazioni cinematografiche e
televisive per entrambi. Più recentemente, Bruce Wayne è stato
interpretato da Ben
Affleck nel DCEU e Peter Parker è stato interpretato
da Tom
Holland nel MCU. Inoltre, le versioni parallele di
quest’ultimo sono state recentemente interpretate da Chris
Pine e Jake Johnson in
Spider-Man: Un Nuovo Universo, la storia d’origine
di Miles Morales (Shameik Moore) prodotta da Sony e vincitrice
di Oscar.
Mentre Affleck ha ufficialmente
appeso il mantello e il cappuccio, il personaggio avrà una nuova
incarnazione molto presto in The Batman. Sebbene i
dettagli per il casting e la trama rimangano scarsi, il film
prequel diretto da Matt Reevesinizierà le riprese a
dicembre.
Il Peter Parker di Holland, nel
frattempo, è stato visto per l’ultima volta ridotto a un mucchio di
polvere, ma non è un segreto che tornerà, in un modo o nell’altro,
prima della conclusione di Avengers:
Endgame. Giusto in tempo per il suo sequel
indipendente, Spider-Man: Far
From Home, e per aiutare Captain Marvel a
guidare l’MCU nella sua prossima fase.
Come riportato da The Hill, un report
sullo staff della Casa Bianca è stato pubblicato dal Consiglio dei
consulenti economici della Casa Bianca (CEA) martedì. Sebbene
comprendesse numerosi nomi autentici, ciò che ha attirato
l’attenzione della maggior parte della gente è stata l’apparizione
di alcuni nomi sorprendenti inclusi nella lista degli stagisti. Ad
esempio, la presenza di Bruce Wayne è stata sconcertante, dato che
è un miliardario e, ovviamente, immaginario. Oltre a Bruce e Peter
Parker, la lista faceva riferimento anche a Star
Wars, Captain America e Game of Thrones. Mentre sarebbe
comprensibile pensare che la loro inclusione fosse una specie di
errore o uno scherzo, i recenti tweet del
profilo ufficiale CEA hanno confermato che l’inclusione di quei
nomi era intenzionale.
Se in effetti lo stratagemma è
stato progettato per provocare una risposta virale, sembra che
abbia funzionato. Data la popolarità di Spider-Man e Batman non ci
sorprende. La perpetua attenzione che circonda questi personaggi li
rende perfetti da utilizzare in questo modo.
L’inclusione di questi supereroi è
particolarmente importante nel caso di Peter Parker. Non solo il
suo ultimo film indipendente include una gita scolastica a
Washington, ma un punto focale della trama è stato il suo Stark
Industries Internship. In quanto tale, non è al di fuori del regno
delle possibilità che il personaggio, nel mondo del MCU, possa aver
scambiato una prestigiosa opportunità con un’altra.
Nel mondo reale, tuttavia, per
quanto alcuni senza dubbio amerebbero vedere Bruce Wayne e Peter
Parker lavorare insieme, questo è solo un piccolo modo per attirare
l’attenzione sugli eroi sia reali che immaginari.
Arriva da Deadline riferisce
che Laura Linney si è unita al cast di un nuovo
progetto con protagonista Viggo Mortensen, in cui
l’attore esordirà alla regia. Il Re dell’Occidente della Trilogia
de Il Signore degli anelli è stato protagonista
del recente film di Peter Farrelly, Green
Book, che ha vinto 3 premi
Oscar, compreso quello al miglior film.
La Linney è conosciuta per il suo
lavoro in Love Actually di Richard
Curtis, The Truman Show di Peter
Weir e Il Calamaro e la Balena di
Noah Baumbach. Mortensen ha scritto la
sceneggiatura e reciterà nel film, intitolato
Falling, e, come accennato, ne sarà anche regista.
A parte il suo recente ruolo dell’italo americano Tony Lip
Vallelonga, in Green Book, l’attore-regista è
ovviamente noto per i fantasy di Peter Jackson
tratti da Tolkien, in cui
interpreta Aragorn, ma si è costruito anche una solida carriera
lavorando con molti registi illustri, in particolare con
David Cronenberg.
Linney interpreterà la sorella del
protagonista di Mortensen, John Peterson, un omosessuale la cui
vita si scontra con quella del suo padre che disapprova il suo
stile di vita e che verrà interpretato da Lance
Henriksen, meglio conosciuto per aver interpretato Bishop
in Aliens di James Cameron. A completare il cast di
Falling ci sono Hannah Gross
(Mindhunter) nei panni di sua madre e
Terry Chen (Jessica Jones e
Almost Famous) in quelli del suo compagno.
Nella squadra produttiva, Mortensen
ha voluto Ronald Sanders al montaggio e
Carol Spier per la scenografia. Entrambi sono
frequenti collaboratori di David Cronenberg e
hanno lavorato con Mortensen in A History of
Violence e La promessa dell’assassino. Il
ruolo del direttore della fotografia sarà di Marcel
Zyskind, con il quale Mortensen ha lavorato in passato in
I due volti di Gennaio di Hussein
Amini.
Durante i fatti di Infinity
War era alle prese con gli arresti domiciliari,
conseguenza delle vicende di Civil War, ma per
Avengers: Endgame tornerà in scena
per offrire il suo aiuto agli amici Vendicatori. È Clint Barton,
che abbiamo visto in tutti i contenuti
promozionali del film arrivati in rete fino a questo
momento.
Il personaggio, interpretato da
Jeremy Renner, ha attraversato una
trasformazione, nel periodo in cui è stato lontano dallo schermo, e
tutti i fan sono convinti che adesso abbia abbandonato l’identità
di Occhio di Falco, per adottare quella di Ronin, una specie di
samurai vendicatore. L’ipotesi più accreditata è che la Decimazione
abbia portato via con sé tutta la famiglia di Clint e che lui
adesso voglia vendetta.
Proprio Renner, ha lanciato adesso
la sfida a Thanos, condividendo sui suoi account social una vecchia foto risalente
al 2012, anno di uscita di The Avengers, in cui
compaiono i 6 Vendicatori originali. A didascalia dell’immagine,
l’attore ha scritto: “Caro Thanos… Stiamo arrivando per te.
Sinceramente, A6!”
“Il grave ciclo di eventi messo in atto da
Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e fratturato i
ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers a prendere
una posizione finale nella grande conclusione dei Marvel Studios di ventidue film,
“Avengers: Endgame.”
Sono stati diffusi nuovi poster
ufficiali di Hellboy,
il reboot cinematografico del personaggio creato da Mike
Mignola e già portato al cinema da Guillermo Del
Toro. Questa volta, al posto di Ron
Perlman nel ruolo di Big Red, c’è David
Harbour, già eroe del piccolo schermo nei panni dello
Sceriffo di Stranger Things.
E proprio Big Red
è il protagonista di una nuova serie di poster artistici
promozionali del film, che arriverà il prossimo 11 aprile in
sala.
Dietro la macchina da presa,
Neil Marshall, regista rivelazione per l’horror
The Descent – Discesa nelle tenebre, che dirige
David Harbour (star della serie Stranger
Things, al cinema con I segreti di Brokeback
Mountain, La guerra dei mondi) nei panni del
semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che
la minacciano, come la Regina di Sangue, interpretata dalla
bellissima Milla Jovovich (la saga Resident
Evil, Zoolander 2). Completano il cast Ian McShane
(John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e
Daniel Dae Kim (The
Divergent Series: Allegiant).
Hellboy, trama ufficiale
Hellboy
è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta
dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe
demoniaco, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and
Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la
minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti
infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue,
la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e
assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di
fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare
la fine del mondo.
Il produttore di lunga data
Avi Arad vuole che Sam Raimi
ritorni al franchise di Spider-Man, a dirigere
però un film d’animazione dopo il successo di Spider-Man: Un
Nuovo Universo.
Prima che esistessero universi
cinematografici condivisi a fumetti, Raimi ha contribuito a rendere
i film tratti da fumetti di supereroi delle risorse redditizie per
Hollywood. Ha diretto la trilogia di film di
Spider-Man con Tobey Maguire nei panni di Peter
Parker, e l’ultimo dei tre film, Spider-Man 3 del
2007, fu un successo al botteghino travolgente.
Raimi aveva in origine un piano per
realizzare uno Spider-Man 4, ma alla fine
ha dovuto abbandonare il progetto a causa della rapidità con cui
Sony voleva farlo. Lo studio ha proseguito il franchise con il
regista Marc Webb e la star Andrew Garfield nel 2012, ma poi ha
chiuso il progetto dopo The Amazing Spider-Man 2
nel 2014.
Sony ha quindi accettato di portare
Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe
con Tom
Holland nel ruolo di Peter Parker. La partnership con
i Marvel Studios ha avuto un successo incredibile, ma Sony ha anche
trovato il modo di realizzare il proprio successo indipendente con
la versione animata dell’Uomo Ragno, un film incredibile che,
giustamente, ha vinto tutti i premi di categoria della scorsa
stagione, premio Oscar compreso.
Durante questa storia
cinematografica molto concitata, il produttore Arad è stato sempre
coinvolto. È stato persino lui a spingere Raimi a includere Venom
in Spider-Man 3, anche se il regista non voleva
usarlo. Dopo tutto questo tempo e il ritrovato successo che Arad e
Sony hanno ottenuto con questi personaggi, Arad vuole riportare
Raimi al personaggio. Lo ha rivelato durante un’intervista a
Deadline, durante la quale ha detto: “Mi piacerebbe vedere che
tipo di film animato di Spider-Man potremmo avere da Sam Raimi,
quindi se lo vedi, chiamami Sam!”
Nonostante sembra che Sam
Raimi possa non essere più interessato al personaggio,
visto che al momento sta dirigendo Kingkiller
Chronicles, questa potrebbe essere una possibilità
eccitante da considerare. Raimi non ha mai diretto un film
d’animazione prima, quindi sarebbe una possibilità anche per lui di
allargare le sue esperienze. Dopotutto, le possibilità introdotte
dal multiverso nel film aprirebbero la porta a Raimi per realizzare
lo Spider-Man 4 che ha sempre desiderato.
Ecco il trailer di John Wick
3: Parabellum, il film del franchise
action con protagonista Keanu Reeves. Il film vedrà nel cast
con Ian
McShane e
Laurence Fishburne, anche Halle Berry, Ruby
Rose, Common, Lance Reddick, Asia Kate Dillon, Anjelica Huston,
Mark Dacascos, Jason Mantzoukas e Hiroyuki
Sanada. John Wick 3 debutterà nelle sale
cinematografiche il 17 maggio 2019.
Keanu Reeves tornerà per la sua terza
avventura come l’ex-hitman vendicativo, mentre Derek Kolstad, che
ha scritto i primi due film, tornerà a scrivere lo script per
questo terzo capitolo. I dettagli della trama non sono stati
rivelati al momento.
Hanno perso i loro cari, i loro
amici, le loro famiglie, ma avranno l’opportunità di riportarli
tutti in vita. E lo faranno ad ogni costo. Sembra essere questo lo
slogan motivazionale di Avengers:
Endgame, capitolo conclusivo della Infinity Saga in
arrivo nelle sale tra poco più di un mese, e a ribadirlo è il nuovo
spot lanciato sui profili social ufficiali dei Marvel Studios.
Nella clip vediamo protagonisti i
sopravvissuti alla Decimazione e le vittime, tra cui Bucky Barnes,
Black Panther, Doctor Strange, i Guardiani della Galassia e Hope Van
Dyne (aka The Wasp), svaniti come ricordi in bianco e nero.
Today we have a chance to take it all back.
Whatever it takes.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo
lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per
annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine
nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
La rivincita che tutti stavamo
aspettando potrebbe davvero capitolare in Avengers:
Endgame, e a rivelarlo sembra essere la nuova
collezione di Funko Pop dedicata al film in uscita tra poco più di
un mese.
Ma di cosa si tratta? Facciamo un
passo indietro e torniamo agli eventi di Infinity
War, in particolare al primo incontro tra Thanos e Hulk
a bordo dell’astronave che stava trasportando Thor, Loki e gli
asgardiani. Nemmeno il gigante di giada è riuscito a sovrastare la
potenza del Titano Pazzo, e questo trauma sembra
aver condizionato l’eroe sia nella battaglia di New York contro
L’Ordine Nero, sia nel Wakanda, dove è stato costretto a scivolare
nell’armatura Hulkbuster progettata da Tony Stark.
I due personaggi torneranno in
Endgame per la resa dei conti finale, e se i Funko
non mentono, saranno protagonisti di un epico duello che riproporrà
la stessa dinamica del precedente capitolo con la variante del
costume di Hulk (quello bianco, rosso e nero indossato dai
Vendicatori per affrontare, presumibilmente, i viaggi nello spazio
o la discesa nel Regno Quantico).
È anche possibile che il merchandise confonda
le aspettative dei fan soltanto per stuzzicare il loro interesse,
lasciando supporre cose che in realtà non si verificheranno mai al
cinema. Che ne pensate?
Avengers:
Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Entra nel vivo la produzione di
Danger Girl, adattamento del fumetto creato da J.
Scott Cambpell e Andy Hartnell e ora nelle mani della Costantin
Film, che a quanto pare ha già assunto il regista Jeff
Wadlow (Obbligo o Verità,
Kick-Ass 2, Never Back Down) per
dirigere il film.
La storia originale pubblicata nel
1998 seguiva le avventure di un gruppo di spie donne – Abbey Chase,
Sydney Savage e Sonya Savage – sulla falsariga di franchise di
successo alla Charlie’s Angels, James
Bond e Indiana Jones, guidate da un ex agente dei servizi
segreti britannico di nome Deuce e dalla geniale adolescente
Silicon Valerie.
I primi sviluppi sul cinecomic
risalgono ad aprile 2010, quando il produttore di Hitman:
Agent 47 Adrian Askarieh aveva annunciato di essere al
lavoro sull’adattamento con il regista Todd Lincoln. Sette anni
dopo, a novembre 2017, la Constantin Film ha aqcuistato i diritti
di Danger Girl per trasformarla in un
lungometraggio o serie tv in collaborazione con la Prime Universe
Films di Askarieh e la Bolt Pictures di Jeremy Bolt.
Soltanto a febbraio 2018 sono stati
confermati Umair Aleem in qualità di sceneggiatore e i creatori dei
personaggi, J. Scott Campbell e Andy Hartnell, come produttori
esecutivi insieme a Martin Moszkowicz.
Per mesi abbiamo seguito gli
aggiornamenti sulla gara tra Disney e Comcast per l’acquisto di
diritti cinematografici e televisivi in mano alle 20th Century Fox,
che per i fan avrebbe significato il fatidico ritorno a casa di
X-Men e Fantastici
4.
“Fortunatamente” la
vittoria è andata alla casa di Topolino, che in un comunicato
stampa ha dichiarato: “L’accordo offre a noi l’opportunità di
riunire sotto lo stesso tetto X-Men, Fantastici 4
e Deadpool, che con la famiglia Marvel potrebbero dare vita a mondi
più ricchi e complessi con storie interconnesse che il pubblico ha
dimostrato di amare.”
All’inizio di Marzo, nonostante la
Marvel abbia più volte dichiarato che è presto per parlare di
questi progetti, si era diffusa
un’indiscrezione secondo cui un team dello studio sarebbe già
al lavoro su un crossover, in cui gli Avengers si
incontreranno/scontreranno con i Mutanti. Voce ancora non
confermata ma che ha contribuito ad aumentare l’entusiasmo dei fan.
Dunque, quando potremo vedere il primo film degli X-Men firmato
Disney?
Secondo l’Hollywood Reporter, il
numero sostanzioso di progetti attualmente in sviluppo (Black Panther
2, Gli
Eterni, Vedova
Nera, Doctor Strange 2) è probabile
che non avremo un nuovo capitolo sui Mutanti o sui Fantastici
Quattro non prima del 2021.
Nel report viene considerata anche
la dichiarazione piuttosto vaga di Kevin Feige, che nei mesi scorsi aveva
parlato di “una sceneggiatura completa nel cassetto della mia
scrivania, in attesa di essere utilizzata” senza spingersi oltre
8visto che all’epoca non c’era stata alcuna ufficializzazione
dell’accordo tra Disney e Fox). Ma ora che i personaggi sono
tornati all’ovile, immaginare un universo condiviso ancora più
grande e complesso è lecito, come è lecito il bisogno dei
produttori di prendersi il tempo necessario per lavorare al quadro
generale.
“La verità è che sono entusiasta
per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che
conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i
fumetti ci offrono.” ha detto Feige. “Ora che la Disney è
così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il
mio sogno di bambino si realizzerà.”
Ecco tutte le novità in arrivo e
tutti i film originali Netflix in uscita durante il mese di Aprile
2019.
I FILM ORIGINALI NETFLIX
THE PERFECT DATE
12/04/2019
Il giovane studente Brooks Rattigan (Noah Centineo) nel
fingersi fidanzato di una donna per guadagnare soldi, scopre di
avere un vero e proprio talento come accompagnatore. Decide così di
lanciare di un’app con cui si offre come +1 a pagamento
per tutte le occasioni.
THE SILENCE
12/04/2019
Il mondo è sotto attacco: creature terrificanti danno la caccia
agli uomini, individuandoli tramite i suoni che emettono. La
giovane Ally (Kiernan Shipka), che ha perso l’udito da
bambina, e la sua famiglia cercano riparo e scoprono che in molti
sono pronti a sfruttare i sensi amplificati di Ally.
Il successo ottenuto da Captain
Marvel e il ruolo centrale del personaggio all’interno
del MCU hanno proiettato lo scenario
migliore per un eventuale sequel, per il quale lo stesso Kevin Feige ha promesso “cose
straordinarie“.
E noi invece, quali soluzioni
vorremmo vedere nel secondo capitolo delle avventure di Carol
Danvers?
Se a tratti Nick
Fury è riuscito a rubare la scena alla protagonista (per
non parlare del gatto Goose!), la vera
sorpresa del film è stata Maria Rambeau,
interpretata da un’ottima Lashana
Lynch, e in particolare il suo rapporto con Carol
Danvers che nonostante il tempo e le distanze, è rimasto intatto e
ora è più forte che mai.
In tal senso Captain Marvel 2
potrebbe essere l’occasione perfetta per approfondire questo
argomento anche viaggiando nel tempo, mostrandoci così momenti
della vita dei due personaggi scartati dal film sulle origini di
Carol.
Un’altra dinamica da buddy-cop movie
Una delle cose migliori del film è
stata proprio la riproduzione di una tipica dinamica da buddy-cop
movie in cui Carol Danvers e Nick
Fury hanno giocato un ruolo da partner in crime molto
divertente.
Certo, non è scontato che Fury torni
nel sequel, anche perché non sappiamo ancora quando sarà
ambientato, tuttavia potrebbe esserci un’altra spalla per l’eroina
(forse Talos, lo Skrull interpretato
da Ben Mendelsohn?) MCU che serva agli
sceneggiatori come controparte comica della storia.
Se poi scorriamo la lista dei
desideri, ci piacerebbe vedere insieme Captain Marvel e Thor,
oppure Valchiria, erranti nell’universo dopo la caduta di Asgard…ma
aspettiamo di capire come andranno gli eventi di Endgame!
Secondo alcune teorie il finale del
film – in cui seguiamo l’eroina scortare Talos e la sua famiglia
nello spazio alla ricerca di un pianeta sicuro dove vivere – ha
posto le basi per lo sviluppo dell’adattamento di Secret
Wars, già a partire dal sequel.
E in effetti non sarebbe un’idea
così sbagliata approfondire nel prossimo capitolo un’altra fetta
del lato cosmico del MCU, rimasta finora inedita (se non contiamo
la parentesi di Guardiani della
Galassia) e ora al cospetto della supereroina che può volare
ovunque.
Ma soprattutto, potremmo vedere come
gli Skrull riescono a
sopravvivere da soli e in che modo l’Impero Kree
cercherà di ristabilire il proprio dominio su altri pianeti dopo la
sonora sconfitta subita.
Altri retroscena sui Kree
A proposito dell’impero di Kree, il
contributo di Guardiani della Galassia (con Ronan
l’Accusatore), Captain
Marvel e della serie Agents of SHIELD
potrebbe non aver esaurito tutto ciò che di interessante ha da
raccontare questo popolo alieno.
Nel film con Brie
Larson abbiamo avuto brevi scorci del pianeta Hala,
delle loro tattiche militari e del potere del loro leader, tuttavia
alcune domande sembrano rimaste senza risposta.
Come si è formata la Suprema
Intelligenza? Che tipo di influenza hanno gli accusatori? Quali
altri pianeti e culture sono stati assimilati dai Kree? Sono buoni
o no? Perché hanno iniziato una guerra combattendo per 1000 anni
contro Xandar? Il sequel saprà darci una mano…
Kamala Khan
L’ha detto anche Brie Larson durante
il tour promozionale di Captain
Marvel: “Il mio sogno sarebbe vedere Ms. Marvel
nel sequel. Questo è l’obiettivo.“ Dunque perché non
realizzarlo?
Vi ricordiamo
che nei fumetti Kamala Khan è un’adolescente americana di
origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che
acquisirà accidentalmente il potere della superelasticità, entrando
a far parte dei Vendicatori.
E pensare che lo scorso Maggio,
proprio in concomitanza con le riprese del cinecomic, era stato lo
stesso Feige a dichiarare che uno dei
personaggi che avrebbe voluto introdurre nell’universo
cinematografico per la Fase 4 c’era anche Kamala
Khan aka Ms. Marvel, uno degli
alter ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013 sui
fumetti.
Monica Rambeau nei panni di
Photon
Il finale di Avengers:
Infinity War ha portato molti a chiedersi quali
personaggi del MCU erano rimasti vittime dello schiocco e quali
invece erano stati risparmiati “fuori schermo”, ed è
possibile che tra questi ci siano anche Maria e Monica
Rambeau. Ma che fine hanno fatto le due?
La scena
post-credits ci ha mostrato che Carol non è invecchiata
molto dagli anni novanta, probabilmente a causa dei suoi poteri,
mentre Maria e Monica avrebbero 20 anni in più oggi, il che
significa che Monica ora è un’adulta. E se avete letto i fumetti
saprete che la ragazza può potenzialmente trasformarsi
nell’eroina Photon…
Ecco, l’eroina potrebbe
rappresentare un’ottima soluzione per il sequel ambientato diversi
anni dopo gli eventi dello standalone!
Nuove sfide per Carol Danvers
Si, Carol Danvers è l’eroina più
potente del MCU, è caparbia, determinata, ma vorremmo vederla alle
prese con una sfida degna delle sue capacità. Il confronto con
Yon-Rogg sembra inevitabile, e nel film è apparso
leggermente sottotono, dunque nel sequel dovrebbe trovarsi di
fronte ad una minaccia di proporzioni cosmiche.
Forse la Suprema Intelligenza, o una
legione di accusatori?
Netflix ha diffuso il trailer di Lo
Spietato, il nuovo film originale Netflix italiano con
protagonista Riccardo Scamarcio.
Lo
Spietato, dopo un’uscita evento in cinema selezionati
l’8-9-10 Aprile, sarà disponibile su
Netflix dal 19 Aprile.
Lo Spietato è un
viaggio lungo un quarto di secolo nell’universo della mala italiana
raccontato attraverso la storia di Santo Russo, un gangster dalla
mentalità yuppie, che si muove nella realtà caleidoscopica e
vertiginosa della Milano da bere negli anni d’oro della moda, dei
soldi facili, dell’arte d’avanguardia e della disco music.
Diretto da Renato De Maria, e scritto dallo
stesso De Maria insieme a Valentina Strada e
Federico Gnesini, il film è liberamente ispirato a
“Manager Calibro 9” di Pietro Colaprico e
Luca Fazzo.
Riccardo Scamarcio è il volto di Santo Russo,
affiancato da Sara Serraiocco, Alessio Praticò, Alessandro
Tedeschi e Marie-Ange Casta.
Lo Spietato trama
Siamo nel periodo del boom, in una
metropoli – Milano – destinata a una crescita economica e criminale
vertiginosa. Santo Russo, calabrese cresciuto nell’hinterland, dopo
i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire
le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del
criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio
armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre
più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga,
riciclaggio di denaro sporco, e non ultimi i miracoli, esecuzioni a
sangue freddo.
Nella sua corsa sfrenata verso la
ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo è diviso tra due
donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna
bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli
antipodi e due opposte facce di sé. Il percorso criminale di Santo
è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose: chi vive o
chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno borghese o
una vita da Spietato.
A meno di un mese dal debutto
dell’ottava stagione di
Games Of Thrones, l’ultima in senso assoluto
dello show principale (poi verranno spin-off e prequel), Emilia
Clarke ha discusso con Variety della sua carriera
oltre i confini dell’esperienza televisiva attraverso successi e
qualche fallimento, paragonando il suo percorso professionale a
quello dell’amico e collega Kit
Harington.
“In termini lavorativi, Kit ed
io siamo uguali e controparti, Abbiamo praticamente la stessa età,
i nostri personaggi hanno intrapreso viaggi paralleli e noi, come
attori, abbiamo intrapreso gli stessi viaggi. Abbiamo entrambi
commesso degli errori recitando in stupidi film d’azione di cui
siamo pentiti, ma anche lavorato a cose favolose di cui siamo
orgogliosi, tornando sempre a Game of Thrones. Kit è la persona alla quale
chiedo ogni volta ‘Come stai gestendo questa cosa? Stai bene?’,
perché siamo in perfetta sincronia, anche se filmiamo da parti
opposte del mondo.“
Non è difficile ipotizzare a quali
“stupidi film action” si riferisca l’attrice: nel 2015, nel pieno
entusiasmo per la serie targata HBO, la Clarke è stata scelta per
interpretare la protagonista femminile Sarah Connor nel disastroso
Terminator Genesys, progetto che lei stessa definì
“infernale“, al fianco del regista Alan
Taylor descritto come “irriconoscibile” rispetto
all’atmosfera di armonia in cui lo aveva conosciuto lei lavorando
al Trono di Spade. “Quel film fu masticato e sputato dalla
produzione”, raccontò all’epoca.
Fortunatamente la carriera
dell’attrice sembra essersi brillantemente ripresa, prima grazie al
delizioso Io prima di di
te, poi con Solo: A Star Wars
Story; attualmente è impegnata con le riprese della
nuova commedia natalizia firmata da Paul Feig al
fianco di Emma Thompson e Henry
Golding. I dettagli della trama sono scarsi al momento ma
si sa che il film sarà ambientato a Londra durante una vacanza
romantica tra i due protagonisti.
La promozione di un cinecomic passa
anche attraverso il suo merchandise ufficiale
(tra le più importanti fonti di guadagno per le aziende), e quello
relativo ad Avengers:
Endgame continua a regalare sorprese e qualche gustosa
anticipazione sul film. O almeno è ciò che ogni fan desidera, il
più delle volte non proprio corrispondente alla realtà.
E se è vero, come hanno spiegato i
registi Anthony e Joe Russo, che giocattoli,
action figure e immagini varie sono da prendere con la dovuta
cautela, è anche possibile che alcune di queste svelino una piccola
parte dello spettacolo che vedremo in sala il 24 aprile.
Prendiamo ad esempio le foto qui
sotto, dove vengono presentate due “coppie” di supereroi: da una
parte Captain
Marvel e Captain America, futuro e
presente del MCU ed entrambi leader nati
all’interno della squadra, di fianco invece Thor e
Rocket Raccoon, che avevano già collaborato a
stretto contatto in Infinity
War lungo la ricerca della Stormbreaker e
durante la battaglia del Wakanda contro l’esercito di Thanos.
È facile ipotizzare che i due
accoppiamenti di supereroi nel merchandise
rispecchino quanto accadrà nel film, e ci piace pensare che sia
molto più che una scatola “comune” oltre l’evidenza. Se po
scendiamo nel dettaglio, noterete che il Dio del Tuono e il
procione indossano un’uniforme diversa (forse quella per i viaggi
nello spazio) mentre Carol e Steve figurano nei loro costumi
abituali.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il “processo” a Bohemian
Rhapsody continua e non c’è Oscar o risultato al
box office che possano arginare l’ondata di critiche rivolte al
biopic su Freddie Mercury e i Queen uscito nelle sale lo scorso
novembre e vincitore di ben quattro Academy
Awards.
Tra questi c’è stato il
riconoscimento al lavoro del montatore John
Ottman, bersaglio di una video-analisi pubblicata su
YouTube dal canale Thomas
Flight che studia tutto ciò che c’è di sbagliato, almeno
tecnicamente e ritmicamente, sull’editing di una scena in
particolare (quella del confronto tra la band e il futuro manager
John Reid.
Ottman aveva già collaborato con
Bryan Singer in Public Access,
I soliti sospetti, L’allievo,
X-Men 2, Superman Returns,
Operazione Valchiria, Il cacciatore di
giganti, X-Men: Giorni di Un futuro
passato e X-Men: Apocalisse, oltre a
vantare una rinomata carriera a Hollywood e il rispetto dei
colleghi, dunque un errore del genere è sembrato a molti
ingiustificabile e non meritevole dell’Oscar.
La replica del montatore è arrivata
in un’intervista con il Washington Post insieme alle sue
scuse: “Quella era una delle scene girate da Dexter Fletcher dopo il licenziamento di Bryan Singer.
Fletcher ha lavorato principalmente ai passaggi dedicati alle
relazioni di Freddie insieme a quelli sulla creazione dei brani We
Will Rock You e Another One Bites the Dust. Ma anche la storyline è
stata rivista a tal punto che i dialoghi dell’incontro fra la band
e John Reid non avevano più alcun senso […]Ogni volta che
la vedo vorrei mettermi una busta in testa perché non rispecchia la
mia estetica di montaggio. E se mai dovessimo realizzare una
versione estesa del film dove avrò la possibilità di inserire un
paio di scene la rimonterei”.
Qui sotto il video che abbiamo
menzionato prima e che illustra i vari passaggi sbagliati nel
montaggio della sequenza.
Il primo trailer ufficiale di
Toy
Story 4 diffuso due giorni fa dalla Disney Pixar ci ha
mostrato solo un piccolo assaggio della storia e della magia
racchiusa nel terzo capitolo della serie che “profuma” di addio ai
personaggi.
Tuttavia l’occhio vigile dei fan
sembra aver scovato un dettaglio impercettibile che collegherebbe
il film ad un altro indimenticabile titolo della galleria di
capolavori Pixar…ma di quale parliamo?
Se ci fate caso, nella scena in cui
Bonnie sta lavorando alla costruzione del suo nuovo giocattolo,
Forky, in alto a destra dell’inquadratura ci sono due figure
sfocate e una di queste sembrerebbe corrispondere a Boo, la bambina
protagonista di Monsters & Co.!
Easter egg o semplice omaggio? Che
fine aveva fatto Boo dopo gli eventi del sequel? Forse questa è la
risposta che stavamo cercando.
Secondo diverse teorie, il
personaggio è già apparso nel corso del franchise di Toy
Story, in particolare nel terzo film dove avrebbe
frequentato la Sunnyside Daycare insieme alla piccola Bonnie.
Sappiamo inoltre che la Pixar ama distribuire piccoli riferimenti
per legare insieme i progetti, passati o presenti, e Toy Story ha
già avuto altre connessioni con Monster’s Inc.
(come la bambola di Jessie mostrata a Sully), quindi non ci
stupisce che anche nel quarto capitolo ci sia qualche uovo di
pasqua disseminato qua e là…
Boo from Monsters, Inc makes a cameo in Toy
Story 4 – Look to the right of Bonnie in the background! pic.twitter.com/a2ht5gnFEY
Vi ricordiamo che Toy Story
4 arriverà nelle sale italiane il 27 giugno, con il
ritorno di Bo Peep, l’amica di Woody, Buzz e della
banda di giocattoli. Diretto da Josh Cooley,
prodotto da Jonas
Rivera e Mark
Nielsen, Toy Story 4 vedrà
Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e
nuovi amici.
La sinossi ufficiale:
Woody ha sempre saputo quale
fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata
prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di
Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie
trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non
giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di
questa nuova vita.
Ma quando Bonnie porta con sé
tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia,
Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua
amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per
conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road”
hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le
loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma
presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro
problemi.
Dopo mesi di silenzio e altri di
speculazioni, sembra che sia tutto pronto per l’inizio delle
riprese di The Batman fissato, come riportato dal
sito di Production Weekly, a Dicembre 2019. Il
progetto affidato al regista Matt Reeves riavvierà
le sorti del crociato di Gotham al cinema dopo l’addio al costume
di Ben
Affleck ufficializzato nelle scorse settimane,
esternamente al DC
Extended Universe sulla falsa riga degli spin-off Birds of
Prey (ora in lavorazione) e Joker con
Joaquin Phoenix.
Le ultime indiscrezioni parlano di
un’ambientazione negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel
corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro
cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios, confermando così
l’ipotesi del casting di un protagonista molto più giovane di
Affleck che possa calarsi nei panni del supereroe.
Per alcuni 1990 fa rima con gli
adattamenti di Batman di Tim
Burton che prepararono le basi per i futuri
cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack
Snyder per quanto riguarda una scena particolare di
Batman V
Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva
omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di
Batman Returns del 1992), per non parlare del
fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul
personaggio provengono proprio da quel decennio.
Secondo i report, Reeves ha optato
per le storie di Batman: Anno Uno come possibile
punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da
genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe.
Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros.
impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri
interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain
prevista.
Vi ricordiamo che per The
Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25
giugno 2021. Durante la promozione della
serie The Passage, di cui è produttore
esecutivo, Revees ha confermato che la pre-produzione del suo film
sul Cavaliere Oscuro è in atto e che sta
lavorando a una nuova riscrittura del copione.
Per quanto riguarda l’approccio alla
storia e al personaggio, Matt Revees ha
dichiarato: “Sarà un racconto di Batman a toni noir, dal
suo punto di vista… Si tratterà di Batman nella sua versione
detective, più di quanto non abbiamo visto le ultime volte. I
fumetti hanno una grande storia per quello che riguarda questo
aspetto. Dovrebbe essere il più grande detective del mondo, e
questo non è stato ancora parte dei film che abbiamo
visto.”
Batman: i
migliori momenti di Ben Affleck nel DCEU
Mancano esattamente trentacinque
giorni all’uscita nelle sale di Avengers:
Endgame, il film che chiuderà la Infinity
Saga (questo il nome attribuito dai Marvel Studios alle prime tre Fasi
dell’universo condiviso) e metterà il punto su un racconto durato
dieci anni. Nel frattempo, dopo la rivelazione del terzo trailer, sul
sito ufficiale della Marvel è comparsa la sinossi ufficiale del
quarto capitolo sui Vendicatori che ricompone a grandi linee tutto
ciò che sappiamo ma con un senso di “fine” ancora più
pronunciato.
Di seguito vi riportiamo la traduzione:
“Il grave ciclo di eventi messo
in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e
fratturato i ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers
a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei Marvel
Studios di ventidue film, “Avengers: Endgame.“
Come saprete in Endgame ritroveremo
i sopravvissuti alla Decimazione avvenuta sul finale di Infinity
War, tra cui i sei Vendicatori originali (Iron Man, Captain
America, Vedova Nera, Hulk, Thor e Occhio di Falco), Ant-Man,
Rocket Raccoo, Nebula e, ovviamente, Captain
Marvel (ora al cinema protagonista dello standalone
con Brie
Larson), mentre cercano un modo per rimediare alla
catastrofe e tornare indietro nel tempo per fermare il Titano
Pazzo.
A cambiare, rispetto al precedente
film, sarà proprio il punto di vista sugli eventi e la centralità
degli eroi rispetto al loro antagonista, e a confermarlo è stato
uno degli sceneggiatori, Stephen McFeely in un’intervista con
Empire:
“Avengers: Infinity War presentava 23
personaggi sul poster e nello script, e questa abbondanza ha
dettato un certo tipo di ritmo. Qui, come vedete, ci sono solo nove
eroi sul poster…forse dovremmo aspettarci un diverso tipo di
narrazione.“
Avengers:
Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Primo capitolo della Fase 4 del
MCU, Spider-Man: Far
From Home riprenderà le sorti di Peter Parker dopo gli
eventi di Avengers:
Endgame e seguirà il nostro eroe, insieme ai suoi
compagni di scuola, lungo un avventuroso viaggio in Europa. Proprio
nel vecchio continente farà la conoscenza dei suoi nuovi
antagonisti, due dei quali sembrerebbero essere stati confermati
dal nuovo set LEGO dedicato al film che vedete qui sotto.
Se il merchandise ufficiale non
mente, è chiaro che Spidey dovrà vedersela con Molten
Man e Hydro-Man: il primo è l’alter ego
di Mark Allan Raxton, personaggio creato da Stan Lee e Steve
Ditko e conosciuto come l’uomo di metallo fuso; il secondo, aka
Morris Bench, acquista nei fumetti i suoi superpoteri grazie
all’Uomo Ragno che lo getta accidentalmente nell’oceano dove stava
lavorando ad un generatore sperimentale.
L’aspetto è sicuramente diverso da
quello originale, ed è probabile che i Marvel Studios abbiano
scelto di ispirarsi a quei villain offrendo la loro versione degli
Elementali per il grande
schermo. Da quanto mostrato nel trailer, Hydro-Man dovrebbe fare la
sua comparsa tra i canali di Venezia, mentre Peter, MJ e gli altri
ragazzi si trovano in gita. È anche possibile che la manifestazione
dei due mostri sia il frutto delle illusioni create da
Mysterio, avversario annunciato del sequel che
esordì sulle pagine Marvel nel 1964 nei panni di un mago degli
effetti speciali fallito che lavorava nell’industria
cinematografica.
L’altro set LEGO si concentra invece
su quella che potrebbe essere la battaglia finale del film, dove
vediamo il protagonista a bordo di un jet della Stark Industries
insieme a Mysterio, Nick
Fury e Happy Hogan alla guida. Dunque il
personaggio interpretato da Jake
Gyllenhaal passerà dalla parte dei “buoni” o si tratta
soltanto di una trappola per ingannare i fan sulla vera direzione
della storia?
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider. vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.