La terza stagione di The
White Lotus ha aggiunto Julian
Kostov al suo cast. L’attore apparirà in un ruolo
ricorrente nella serie HBO precedentemente assegnato a
Miloš Biković. Biković è stato escluso dalla
serie, a causa del suo sostegno alla Russia e al presidente russo
Vladimir Putin nella guerra del paese contro l’Ucraina.
“Oggi è stata scatenata una
campagna mirata contro di me, una manovra esterna per influenzare
le decisioni che possono creare un precedente inquietante che mette
in ombra l’essenza della libertà artistica”, ha detto in
precedenza Biković in una nota. “Il risultato di una tale
narrazione è il trionfo dell’assurdità e la sconfitta
dell’arte”.
Kostov si unisce ai membri del cast
della terza stagione precedentemente annunciati: Leslie
Bibb, Dom Hetrakul,
Jason Isaacs,
Michelle Monaghan, Parker Posey, Tayme Thapthimthong, Christian
Friedel, Morgana O’Reilly, Lek Patravadi, Shalini Peiris, Carrie
Coon, Francesca Corney, Nicholas Duvernay, Arnas Fedaravičius,
Natasha Rothwell, Walton Goggins, Patrick Schwarzenegger, Aimee Lou
Wood, Sarah Catherine Hook e Sam
Nivola.
Quando inizia la produzione della
terza stagione di The White Lotus?
La produzione della terza stagione
di The
White Lotus inizierà il mese prossimo e le riprese si
svolgeranno a Bangkok, Phuket e Ko Samui. Per quanto riguarda la
storia, al momento non si sa molto della trama della terza stagione
di The
White Lotus.
The
White Lotusè stato un successo per la HBO. La prima
stagione, girata alle Hawaii, ha ricevuto 11 nomination ai 74°
Primetime Emmy Awards, vincendone cinque, tra cui Outstanding
Limited or Anthology Series. La seconda stagione, girata in Italia,
ha ottenuto 12 nomination ai 75° Primetime Emmy Awards, con la
vittoria di Jennifer Coolidge come miglior attrice non protagonista
in una serie drammatica.
MK2 Films ha messo in cantiere la
già annunciata collaborazione di Todd Haynes con
il premio Oscar Joaquin Phoenix. Secondo quanto riporta Deadline,
la detective story dovrebbe essere girata quest’estate, e MK2 e
Cinetic di John Sloss discuteranno del progetto
con acquirenti selezionati nelle prossime settimane. Il film non ha
ancora un titolo.
Finora i dettagli sono scarsi, ma si
dice che il film segua due uomini, uno interpretato da
Joaquin Phoenix, che sono amanti e lasciano la
California per il Messico. Il momento sono in corso ulteriori
casting. La produttrice abituale di Haynes, Christine
Vachon, nominata all’Oscar quest’anno per Past
Lives, sta producendo il film.
Haynes aveva precedentemente parlato
del progetto a Variety: “È una storia d’amore tra due uomini
ambientata negli anni ’30 che ha un contenuto sessuale esplicito, o
almeno ti sfida con la relazione sessuale tra questi due uomini.
Uno è un personaggio nativo americano e l’altro è un poliziotto
corrotto di Los Angeles. Alla fine devono fuggire da Los Angeles e
andare in Messico.” In un’altra intervista, Haynes ha aggiunto
che il film sarà probabilmente classificato come NC-17 (non adatto
ai minori di 17 anni) e che sarà basato su una sceneggiatura che ha
sviluppato con Phoenix e Jon Raymond.
L’ultimo film di Todd
Haynes,
May December, è stato presentato il 20 maggio 2023 in
occasione della 76ª edizione del Festival di Cannes e uscirà nelle
sale italiane da Lucky Red il prossimo 24 aprile. Joaquin
Phoenix è invece in sala con Napoleon di Ridley Scott. Entrambi i
film sono nominati agli Oscar 2024,
May December per la migliore sceneggiatura originale,
Napoleon per gli Effetti Visivi, la
scenografia e i costumi.
In occasione del
Television Critics Association Winter Press Tour
2024, Apple Tv+ ha svelato il trailer della
seconda stagione di “In viaggio con Eugene Levy“,
la serie di viaggi condotta e prodotta dal vincitore dell’Emmy
Eugene Levy. La nuova avventura tutta europea
del più improbabile dei viaggiatori farà il suo debutto su Apple
TV+ l’8 marzo con i primi due episodi seguiti da nuove puntate
ogni settimana fino al 12 aprile.
Dopo aver affrontato alcune delle
sue paure più grandi nel corso della prima stagione, il vincitore
delll’Emmy Eugene Levy esce ancora una volta dalla sua zona di
comfort. Questa volta si imbarca in un viaggio “imperdibile” per
ogni giramondo che si rispetti: un grande tour dell’Europa. La
seconda stagione in sette parti segue Levy nel suo viaggio dal nord
al sud del continente. Lungo il percorso, si imbatte in splendide
gemme locali nascoste, scopre il suo albero genealogico e cerca di
ampliare il suo palato sperimentando le specialità più uniche del
posto. Unitevi a lui nel viaggio di una vita che non sapeva di
dover fare.
In questa stagione, Levy si spinge
ancora più lontano dai sentieri battuti, ispirato a sperimentare
pratiche locali e fughe con amici vecchi e nuovi, tra cui la
preparazione per la mezza estate secondo la tradizione svedese in
un’avventura di inseguimento di alci; la prima volta nella terra
d’infanzia di sua madre – la Scozia; una cena con un luminare per
assaggiare la cucina francese a Saint-Tropez; il benessere di un
“bagno di fieno” sotto i tetti di paglia tedeschi sull’isola di
Sylt; una battuta di pesca intorno a Milo; conoscere le usanze
medievali e raccogliere l’uva in Italia; giocare a calcio con un
giocatore di caratura internazionale a Siviglia, in
Spagna.
“In viaggio con Eugene Levy” è prodotto per Apple TV+ da Twofour ed
è prodotto esecutivamente da Levy, David Brindley, Nic Patten e
Sara Brailsford.
Anche se non vedremo Avatar 5
almeno fino al 2031, sembra che il creatore del franchise da
miliardi di dollari, James Cameron, abbia già gli occhi
puntati su un futuro ancora più lontano. In un’intervista con
People durante la 51esima edizione dei Saturn Awards questo fine
settimana, il regista e produttore ha rivelato che delle idee per
Avatar 6 e Avatar 7 stanno già
frullando nella sua testa. Cameron ha suggerito che non può fare a
meno di pensare a nuove storie quando hai già immaginato un intero
nuovo universo.
Il regista di Terminator
2 e Titanic sta attualmente lavorando
alla post-produzione di Avatar
3, la cui premiere è prevista per il 2025. C’è
sicuramente molto lavoro da fare prima ancora di prendere in
considerazione una storia per Avatar 6 e 7, ma
Cameron lo ha riconosciuto, anche se ha delle storie, potrebbe
finire per non essere lui a lavorarci sopra:
“Abbiamo finito di scrivere il
quinto film e ho idee per il sesto e il settimo, anche se
probabilmente a quel punto passerò io il testimone. Voglio dire, la
mortalità ci raggiunge. Ma ci stiamo godendo quello che stiamo
facendo. Lo adoriamo. Possiamo lavorare con persone
fantastiche”.
Cameron ha spiegato che continuerà a
lavorare su Avatar perché non vede il motivo di
abbandonare un IP con cui le persone sono immensamente connesse. Ha
citato Star
Wars e Star Trek come ispirazioni e
il fatto che George Lucas e Gene
Roddenberry abbiano continuato ad espandere i loro
universi finché i fan volevano continuare a tornarci. Il regista ha
anche ammesso di sapere che Avatar è un “universo
giovane” e che se vuoi che qualcosa rimanga un punto di riferimento
culturale, “devi metterci tutto il tuo cuore e la tua
energia”.
Il franchise di Avatar ha
come protagonisti Sam Worthington nel ruolo di Jake Sully,
Zoe Saldaña nel ruolo di Neytiri, Sigourney Weaver nel ruolo di Kiri/Dr. Grace
Augustine, Stephen Lang nel ruolo del Colonnello
Miles Quaritch, Kate Winslet nel ruolo di Ronal, Cliff
Curtis nel ruolo di Tonowari, CCH Pounder
nel ruolo di Mo’at, Britain Dalton nel ruolo di
Lo’ak te, Jamie Flatters nel ruolo di Neteyam,
Edie Falco nel ruolo del Generale Frances
Ardmore.
Oona Chaplin,
Michelle Yeoh e David Thewlis sono stati confermati per
interpretare nuovi personaggi in Avatar
3. Salvo ritardi, Avatar 3
arriverà nelle sale il 19 dicembre 2025, mentre Avatar 4
è attualmente previsto per il 21 dicembre 2029.
Un remake di un remake di un
remake: Hollywood ha giocato in casa con A star is born (2018), film
scritto, diretto e interpretato da Bradley Cooper e Lady Gaga, disponibile per il noleggio su
Amazon Prime
Video. Sebbene non vi siano conferme ufficiali del
fatto che A star is born sia ispirato ad una
storia vera, la genealogia della storia di Ally e
Jackson è estremamente affascinante e
stratificata, le cui radici affondano nell’epoca del muto, quando
la grandiosa RKO faceva sognare il pubblico con i
primi, grandissimi musical.
Partiamo dall’ultimo remake, per
cui Lady Gaga ha inoltre vinto l’Oscar alla
miglior canzone (Shallow): il film di Bradley Cooper si basa direttamente sul
musical A star is born (1976) con Barbra
Streisand e Kriss Kristofferson,
rispettivamente nei ruoli di Esther, talentuosa
cantante scoperta dal collega John, ormai sul
viale del tramonto a causa di una dipendenza da alcool e
droghe.
La sceneggiatura aggiorna la
narrazione di A Star Is Born allo spirito di metà
anni ’70 con grande abilità. La relazione
Streisand-Kristofferson ritrae delicatamente
un’alleanza libertaria senza prediche, quasi come un dato di fatto
che richiede pochi problemi di ego. Particolarmente impressionante
è una scena in cui i due litigano quasi violentemente e poi fanno
pace culminando nella passione.
La Streisand nei
panni di Esther Hoffman mostra al suo amante
alcolizzato che è diventata proprio quello che lui voleva, una
persona forte e consapevole del proprio sé. Eppure anche lei è una
vittima della sua passione per lui; questo adattamento è, dopo
tutto, una vera e propria storia d’amore moderna.
Questa versione segue in realtà
l’adattamento del 1954 diretto da George Cukor,
nonché secondo film più famoso di
Judy Garland, che recita a fianco di James
Mason nel ruolo di Norman Maine. In
questo caso, Esther è una cantante il cui destino
si incrocia con quello di Norman, attore in
declino. Troviamo qui un James Mason di classe, ma il cui contrasto
tra brillantezza artistica e condizione miserabile in cui riversa
vengono esaltati dal technicolor e dalla magia del cinemascope e in
cui la stella Judy Garland esplode grazie a una vocalità che scava
nelle viscere, per alimentare il sogno di diventare una stella dei
musical. Siamo davanti a una declinazione più edulcorata della
trama, che addolcisce la tragedia, pur non sminuendone la
portata.
Ma la versione originale di questo
dramma struggente risale addirittura al 1937, anno di uscita di
E’ nata una stella di William A.
Wellman con Janet Gaynor e
Fredric March protagonisti. I due interpretano
Esther Blodgett, una ragazza di paese che approda
nella rutilante Hollywood per diventare un’attrice famosa, e
Norman Maine, che si innamora di lei e diventerà
il suo pigmalione, aiutandola nella scalata verso le
majors.
Oltre alle riprese nei luoghi
simbolo di Tinseltown come il Grauman’s
Chinese Theatre e l‘Hollywood Bowl, il
film del ’37 include anche riferimenti a vere star e allusioni poco
velate a vari magnati dello studio, faccendieri e membri della
stampa. La Gaynor, talentuosa anche nel mimare, ha
una deliziosa sequenza in cui tenta di impressionare i dirigenti di
Hollywood con le sue imitazioni di Greta Garbo,
Mae West e Katharine Hepburn
mentre lavora in un catering. Wellman incluse
anche i camei di numerose star in declino, tra cui il primo marito
di Mary Pickford, Owen Moore, e
la stessa ex moglie di Wellman, la star del cinema
muto Helene Chadwick, che alcuni ipotizzano sia
stata d’ispirazione per alcune sequenze chiave del film.
Il film di Wellman
si è ispirato direttamente alla pellicola A che prezzo
Hollywood? Distribuita dalla RKO nel
1932, tant’è che questa era decisa a fare causa per plagio alla
casa di distribuzione del film del 1937. La cosa più interessante è
però che, all’epoca delle prime, grandi riflessioni
cinematografiche su cosa significasse essere artista ad Hollywood
(Viale del tramonto e Singing in the
rain sarebbero usciti, rispettivamente, nel 1950 e 1952)
si dice che siano stati la stella del cinema muto Colleen
Moore e il marito alcolista John
McCormick ad ispirare la storyline dei due protagonisti di
A star is born.
In realtà, un’altra probabile
influenza, molti hanno ipotizzato, sarebbe stata la vicenda di
Barbara Stankwyck, attrice e ballerina hollywoodiana che nel 1928 convolò a
nozze con la star del vaudeville Frank Fay,
proprio mentre stava per raggiungere l’apice della sua carriera e,
al contrario, quella del marito si stava disintegrando a causa
dell’alcolismo.
La storia, però, si infittisce
ancora di più poiché Wellman stesso raccontò a suo
figlio che la scena del discorso sul palco degli
Academy riprende una vicenda accadutagli: difatti,
quando Wings, altro film di
Wellman, vinse l’Oscar al Miglior Film, il regista
non fu invitato alla cerimonia:” «Mio padre mi disse che andò
nel suo appartamento, si ubriacò e fece un discorso simile a quello
del personaggio di Fredric March nel film, dicendo all’Academy dove
potevano andare…» affermò.
Inoltre, sappiamo che Bradley Cooper ha modulato il
Jackson Maine del suo A star is
born sulla personalità dell’amico musicista Eddie
Vedder e per ultimo, ma non meno importante, non possiamo
non riconoscere nella Ally di Gaga lo specchio dell’inizio della sua
carriera, da sognatrice talentuosa della Grande Mela che si esibiva
di pub in pub per cercare di concretizzare le sue ambizioni,
rielaborate in un ruolo che, non a caso, l’ha portata anche a
vincere un Oscar.
Danny Ramirez non è
estraneo all’azione ad alta quota e al dramma intenso, avendo già
lasciato il segno in Top
Gun: Maverick e in The Falcon and the
Winter Soldier della Marvel. Ora, Ramirez è
pronto a riprendere il ruolo di Joaquin Torres, un ex membro
dell’aeronautica americana che
diventa Falcon, raccogliendo il testimone da Sam Wilson
(Anthony
Mackie) il quale, come sappiamo, a sua volta è
impegnato a vestire i panni del nuovo Captain America in Captain America: Brave New World, sotto la
direzione di Julius Onah.
Mentre Ramirez è in procinto di
essere visto in Brave New World, ha parlato con
Maggie Boccella di Collider della sua eccitazione
per il ritorno nell’universo cinematografico Marvel e ha acclamato
sia Onah che Mackie per le loro abilità di essere due capitani
dell’universo cinematografico Marvel.
“Sì, sono entusiasta di farne
parte e di lavorare con Julius Onah su questo e con il resto del
team creativo con Anthony [Mackie]. Ogni volta che trascorri tempo
con grandi creativi, penso che sia la cosa migliore che ti possa
capitare”.
Alla domanda se il modo in cui si
avvicina al personaggio di Joaquin Torres fosse diverso da The Falcon and the
Winter Soldier, che, nonostante la serie Marvel
ad alto budget, è stata girata per la televisione invece che per il
grande schermo, Ramirez ha ammesso che l’approccio è rimasto lo
stesso. Ramirez attribuisce alla sua esperienza in Top
Gun: Maverick il merito di averlo preparato per
le esigenze del MCU, sottolineando l’autenticità richiesta
nell’interpretare ruoli fisicamente impegnativi.
“No, penso che l’importanza del
personaggio mi sia stata spiegata molto presto, anche prima della
serie, e quindi il percorso è emozionante”, ha ammesso.
“Penso che non cambi nulla nella preparazione. Li ho girati
entrambi… ho girato lo show dopo [Top Gun: Maverick], e quindi,
penso che ci sia così tanto che Top Gun mi ha insegnato riguardo…
ovviamente le acrobazie, la storia e il sangue, il sudore e le
lacrime che lasci sul set e ciò che vedi
nell’inquadratura.”
Quello che sappiamo sul film
Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the
Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson
(Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield
Paradox) ha descritto il film come un “thriller
paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader
(Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua
trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk
del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreta la cattiva
Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi
al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora,
Captain America: Brave New World è indicato come uno
dei titoli più importanti della Fase 5.
Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Accross the Spider-Verse sono
stati successi sia critici che di pubblico, classificati tra i più
grandi adattamenti dai fumetti mai realizzati. C’è molta
eccitazione nel vedere come si concluderà la storia di Miles
Morales in Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, ma cosa
verrà dopo? CBM riporta alcune voci interessanti riguardo ai
progetti della SONY per il franchise animato.
Sappiamo che sono in lavorazione
programmi TV live-action Silk e Spider-Man
Noir, mentre sono all’orizzonte anche film come Madame
Web, Kraven
the Hunter e Venom
3. Il mese scorso circolavano voci secondo cui la Sony
Pictures Animation stava pianificando un nuovo film di Spider-Man
con un Rating R.
È una mossa particolare da parte
dello studio, soprattutto perché si tratterebbe di un’avventura
animata; nei cinema, i film d’animazione sono tipicamente rivolti
agli spettatori più giovani e nemmeno a Venom è stato concesso un
R. Non abbiamo ulteriori dettagli oltre a questo e non è chiaro
cosa significhi per altri report che volevano in sviluppo un film
su Spider Punk. Potrebbe trattarsi dello stesso progetto?
Non è escluso che questa storia
abbia luogo sulla Terra-138, ovviamente, con una nuova, folle
interpretazione di Venom
nella realtà punk-rock. Venom del
2018 è stato criticato per l’assenza di Spider-Man dalla storia, e
sebbene Venom: La
Furia di Carnage sia stato un miglioramento, il
franchise non ha ancora soddisfatto il pubblico.
Un nuovo film animato di Venom potrebbe in qualche modo risolvere
questo problema.
Fresca della sua prima nomination
all’Oscar per Barbie,
America Ferrera è pronta a fare il suo debutto
alla regia. I Am Not Your Perfect Mexican
Daughter è in fase di sviluppo presso la Orion
Pictures di Amazon MGM, con Ferrera alla guida. Deadline riporta che il film
sarà basato sull’omonimo romanzo bestseller di Erika
Sánchez.
Il progetto è stato annunciato per
la prima volta nel 2021, quando era sviluppato da Netflix;
da allora il film è stato trasferito su Amazon, con Ferrera ancora
legata al progetto per firmare la regia. Anche se questo sarà il
suo primo lungometraggio,
America Ferrera non è estranea alla sedia da regista;
in precedenza ha diretto quattro episodi della sitcom della NBC
Superstore e cinque episodi della serie NetflixGentefied, di cui è stata anche produttrice
esecutiva.
Pubblicato per la prima volta nel
2017, I Am Not Your Perfect Mexican
Daughter è incentrato su Julia Reyes, un’aspirante
scrittrice e figlia di una pecora nera di una famiglia di immigrati
messicani a Chicago. Lavora all’ombra di sua sorella Olga, che è
rimasta uccisa in un incidente prima che qualcosa potesse offuscare
la sua perfezione. Tuttavia, quando Julia scopre che la breve vita
di Olga potrebbe aver avuto un lato nascosto e oscuro, arruola la
sua amica Lorena e il suo fidanzato Connor per scoprire la vera
verità su sua sorella. Il progetto è in fase di sviluppo presso
Orion Pictures, la vetrina della MGM per registi
sotto-rappresentati provenienti da gruppi emarginati; non ha ancora
fissato una data di uscita.
Sono bastati pochi anni a
Clara Soccini per affermarsi come una delle
cantanti del momento, grazie ad una voce che sa distinguersi e
conquistare. In gara nell’edizione 2024 del Festival di Sanremo, la
giovane è però divenuta estremamente popolare anche grazie alla
serie Mare fuori, grazie alla quale si è cimentata anche
come attrice. Considerando che la sua fama sembra dunque destinata
a crescere, ecco allora 10 cose da sapere su Clara
Soccini.
Clara Soccini e i suoi lavori da attrice
1. Ha recitato nella
celebre serie Mare fuori. Il primo, e ad oggi
unico, lavoro come attrice di Clara Soccini è quello per la
popolare serie Rai Mare fuori. Qui interpreta Giulia, nota con il nome
d’arte di Crazy J. Soccini è entrata a far parte della
serie a partire dalla terza
stagione, affermandosi come un personaggio particolarmente
problematico e che spesso e volentieri assume un ruolo da
antagonista, pur manifestando fragilità e sofferenze passate.
Soccini ha poi ripreso il ruolo anche per la
quarta stagione, tornando dunque a recitare accanto ai colleghi
Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Lucrezia Guidone, Matteo Paolillo e Artem.
Clara Soccini in Mare fuori
2. Le è stato chiesto di
scrivere due canzoni per la serie. Dopo aver avviato la
propria carriera musicale partecipando al brano Io e te di
Nicola Siciliano e successivamente pubblicando i suoi primi singoli
Freak, Ammirerò e Bilico, alla cantante viene
chiesto di scrivere due canzoni per la serie
Mare fuori. Ha così dato vita a Ragazzi fuori e
Origami all’alba, scritto insieme a Matteo Paolillo, attore della serie e autore
del brano scelto come sigla. Origami all’alba ha poi
ottenuto il disco di platino, conferendo ulteriore popolarità a
Soccini.
3. Interpreta un
personaggio con cui ha poco in comune. Oltre a chiederle
di scrivere due canzoni per la serie, il regista Ivan
Silvestrini le ha anche affidato il ruolo di Giulia, in
arte Crazy J, una ragazza molto problematica nel
comportamento che gode nel provocare caos e sofferenza. Soccini ha
dichiarato che interpretare questo personaggio si è rivelato una
vera sfida, in quanto caratterialmente molto lontano da lei.
L’unica cosa che le accomuna è l’amore per la musica. Giulia,
infatti, è nella serie una trapper.
Clara Soccini e le sue canzoni, da
Origami all’alba a Boulevard
4. Oltre ai
singoli poc’anzi citati, tra i suoi ultimi sinogli c’è Il tempo
delle mele realizzato con il produttore Michele Canova. Nel
2023, dopo l’uscita del singolo Cicatrice, collabora
invece con il rapper campano MV Killa con il brano
Replay, ma anche con Mr. Rain con il
brano Un milione di notti, il quale ha raggiunto quasi 10
milioni di streaming su Spotify. Particolarmente celebre è però il
suo brano Boulevard, grazie al quale ha vinto l’edizione
2023 di Sanremo Giovani. Tra i suoi maggiori successi si riportano
poi i già citati Ragazzi fuori e Origami
all’alba.
5. Ha inciso il suo primo
album. Con ormai qualche anno di attività musicale alle
spalle, Soccini ha ora finalmente inciso il suo primo album,
intitolato appunto Primo, all’interno del quale si ritrova
anche il brano Ragazzi fuori. Disponibile dal 16 febbraio,
l’album sarà poi accompagnato anche da un tour che toccherà
importanti città come Padova, Milano, Firenze, Napoli, Roma e
Bari.
Clara Soccini in gara al Festival di Sanremo 2024
6. È tra i Big del festival
canoro. Dopo essere stata selezionata a Sanremo Giovani,
dove è poi risultata vincitrice con il brano Boulevard,
Soccini si è guadagnata un posto tra i Big del Festival di Sanremo
2024, dove si presenta con il brano Diamantigrezzi. Si tratta della seconda donna ad aver vinto
Sanremo Giovani (la prima fu Arisa nel 2009 con il brano
Sincerità).
Clara Soccini ha un fidanzato?
7. È fidanzata. La
cantante e attrice è sino ad oggi stata molto attenta a non
rivelare molto della propria vita privata, lasciandola fuori dai
riflettori. Stando però ad alcuni “indizi” emersi, Soccini sarebbe
fidanzata con Jacopo Neri, coetaneo che abita a
Milano e con cui la giovane farebbe coppia fissa da novembre 2022.
Non si sa molto di lui e la cantante e attrice fa appunto quanto
necessario per mantere privato questo aspetto della sua vita.
Clara Soccini: chi sono i suoi genitori
8. Ha raccontato qualcosa
dei suoi genitori. Durante un intervista a Vanity Fair, la
cantante e attrice ha raccontato di essere figlia di un
commerciante di antiquariato che ha lavorato a lungo nei mercati,
mentre sua madre, Francesca, è una professoressa e insegna inglese
al Liceo. La madre, in particolare, è sempre stata un forte punto
di riferimento per Soccini, e che l’ha incoraggiata a trovare la
propria strada nel mondo dello spettacolo.
Clara Soccini è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 264
mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 100
post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da
attrice e da cantante, inerenti il dietro le quinte di tali
progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche
curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre
situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su
tutte le sue novità.
Clara Soccini: età e altezza dell’attrice
10. Clara Soccini è nata il
25 ottobre del 1999 a Varese, capoluogo
dell’omonima provincia in Lombardia. La cantante e attrice
è alta complessivamente 1,73 metri.
Prime
Video ha svelato oggi il trailer de Il secondo
miglior ospedale della galassia, la serie di
animazione sci-fi Original in arrivo in esclusiva dal 23 febbraio.
Prodotta da Amazon MGM Studios, Il secondo miglior ospedale
della galassia riflette con attenzione su tematiche poco
approfondite come la salute mentale, la transidentità, le non
monogamie etiche e le problematiche che si celano dietro le
infezioni sessualmente trasmissibili.
Grande attenzione anche al cast:
nella versione italiana della serie la voce dell’ambiziosa e
amorevole Klak è quella di Marta Filippi; quella
dellǝ chirurgǝ di successo Azel è di VladimirLuxuria; ed è invece Ariete
(Arianna Del Ghiaccio) che doppia lǝ insicurǝ
tirocinante Ovu.
Il secondo miglior ospedale della galassia – il trailer
Il secondo miglior ospedale
della galassia narra le vicende di personaggɜ trans* non
binary ed è per questo che per la prima volta in Italia, grazie
all’aiuto dellǝ consulente Isabella Borrelli, si è deciso di
utilizzare la schwa (ǝ nella forma singolare, ɜ nella forma
plurale) sia nella forma parlata che in quella scritta essendo la
soluzione più diffusa tra le persone trans* non binarie,
genderqueer e genderfluid per parlare del sé. Per massimizzare
l’esperienza del pubblico e permettergli di familiarizzare meglio
con questa formula, sono stati aggiunti dei sottotitoli
“rafforzativi” in corrispondenza delle battute di dialogo che
contengono le schwa.
Ambientato nell’anno 14002,
Il secondo miglior ospedale della
galassia racconta le vicende di Sleech e Klak –
aliene, migliori amiche e chirurghe di fama intergalattica – mentre
affrontano nello spazio la loro guerra contro i parassiti che si
nutrono di ansia, loop temporali illegali e malattie sessualmente
trasmissibili. Sleech e Klak decidono di affrontare questo caso
straordinario mettendo a rischio la loro carriera e la loro stessa
esistenza… anche se, considerando la loro triste vita personale,
l’oblio potrebbe essere la soluzione migliore. La serie in 8
episodi debutterà su Prime Video dal 23 febbraio.
Il mese scorso un comunicato di
Disney+ ha
confermato la produzione del film The Mandalorian & Grogu e
della seconda stagione di Ahsoka con
Rosario Dawson pronta a entrare di nuovo nel
costume e nel trucco della jedi.
La serie è stata poi
annunciata ufficialmente con un concept art che anticipa la
ricerca di Ahsoka Tano e Sabine Wren per scoprire cosa sta facendo
Baylan Skoll su Peridea. Mentre l’immagine le mostra in piedi in
cima alla statua degli Dei Mortis, l’ultima volta che abbiamo visto
le eroine, il Fantasma della Forza di Anakin Skywalker vegliava su
di loro.
In Ahsoka, Darth
Vader si riunisce con la sua ex Padawan nel Mondo tra i mondi, un
modo per permettere a Hayden Christensen di apparire come ologramma
di Anakin nel tempo delle Guerre dei Cloni per una sessione di
addestramento; quell’ultima anticipazione sembra la chiave per ciò
che verrà dopo, in particolare per quanto riguarda i misteriosi Dei
Mortis.
Secondo un rumors dello scooper
Daniel RichtmanHayden
Christensen tornerà effettivamente nella seconda
stagione di Ahsoka. Ma non sono stati forniti
ulteriori dettagli.
Una teoria popolare online
suggerisce che il motivo per cui non abbiamo mai visto il Fantasma
della Forza di Anakin nella trilogia sequel è che è stato
resuscitato su Peridea. Potrebbe sembrare assurdo, ma
effettivamente pensare al potenziale spin-off di Vader nella
protezione di un’altra galassia, potrebbe non essere un’idea
completamente assurda, anche per la Lucasfilm.
La
prima stagione di Ahsoka
è interpretata da Rosario Dawson nel ruolo dell’ex Cavaliere
Jedi, Natasha Liu Bordizzo nel ruolo di Sabine
Wren, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Hera
Syndulla, Eman Esfandi nel ruolo di Ezra Bridger,
Lars Mikkelsen nel ruolo del Grand’Ammiraglio
Thrawn, Ivanna Sakhno nel ruolo di Shin Hati,
Ray Stevenson nel ruolo di Baylan Skoll,
Wes Chatham nel ruolo del Capitano Enoch,
Diana Lee Inosanto nel ruolo di Morgan Elsbeth,
David Tennant nel ruolo della voce di Huyang e
altri ancora.
Ahsoka,
che è disponibile su
Disney+, vedeva Rosario Dawson nei panni del Jedi
preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal
Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta
dell’Impero Galattico. Dawson ha portato Ahsoka
Tano per la prima volta in live-action nella seconda
stagione di The
Mandalorian ed è apparso anche in The Book of Boba Fett.
Ahsoka
è stata scritta e prodotta da Dave Filoni, noto per il suo lavoro
sulle serie animate di Star
Wars The Clone Wars e Rebels, molto
amate dai fan. Ambientata nella stessa linea temporale di The
Mandalorian, la prima stagione ruota attorno alla
ricerca della Jedi titolare attraverso la galassia, mentre indaga
su una minaccia emergente dopo la caduta dell’Impero.
Continuano ad arrivare nuove foto
dal set di Daredevil:
Born Again, che in questo mento vedono
Charlie Cox impegnato in sequenze notturne in cui
indossa un nuovo costume dai colori brillanti. Non si tratta
dell’omaggio al suo look originario dei fumetti che abbiamo già
visto in
She-Hulk: Attorney at Law, né della classica
tuta rosso scuro che invece fa mostra di sé nella serie Netflix. Questo Daredevil vestirà di rosso
brillante!
Con Charlie Cox, sui set, è stato
fotografato anche Wilson Bethel che mostra il
costume di Benjamin Poindexter
/ Bullseye e conferma finalmente
l’arrivo del personaggio nello show.
Charlie Cox's stunt double was spotted
filming a fight sequence in a new Daredevil suit for
#DaredevilBornAgain
Lo scorso ottobre è stato reso noto
che la
serie stava subendo un “significativo reboot
creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono
stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre
alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con
l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.
Entrambi i personaggi hanno
debuttato nel Marvel Cinematic
Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie
Disney+Hawkeye e
Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche
guest-star in due episodi di
She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un
lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i
protagonisti della recente serie Echo.
Keanu Reeves ha accettato il Lance
Reddick Legacy Award inaugurale al 51° Saturn
Awards e ha parlato con la rivista People durante la
cerimonia, in occasione della quale ha rivelato di aver scritto una
volta una lettera all’attore,
scomparso lo scorso marzo, in cui attribuiva a Reddick il
merito di aver reso John Wick così popolare. I due
attori hanno recitato insieme in tutti e quattro i film del
franchise. Reddick è morto pochi giorni prima che John Wick: Capitolo 4 uscisse nelle sale a
livello nazionale.
“Aveva una tale passione e un
fuoco per la creatività, per il suo mestiere e per l’arte”, ha
detto Reeves del defunto attore. “Ho avuto la possibilità di
lavorare con lui su quattro film nel corso di otto anni. In quel
periodo abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. Aveva anche una
tale grazia ed era divertente. Voglio dire, dal punto di vista
dell’umorismo.Una volta gli ho detto… Beh, in realtà gli
ho scritto una lettera e ho detto: ‘La gente ama John Wick perché
Caronte ama John Wick'”, ha continuato Reeves. “Poiché
quel personaggio amava John Wick, questo ha fatto sì che John Wick
venisse accettato. E quando ho avuto modo di recitare con lui, c’è
stato molto affetto.”
Reeves è il protagonista della serie
d’azione John Wick, ma Reddick ha interpretato il
ruolo chiave di supporto del personaggio di Caronte in tutti e
quattro i film, è il concierge del Continental Hotel di New York ed
è uno stretto alleato di John Wick. “I
personaggi si volevano molto bene, e fuori dallo schermo, anche noi
ce ne volevamo e ci siamo davvero divertiti a lavorare sui film di
‘John Wick’, sui nostri personaggi, a lavorare con Chad [Stahelski]
e su quella serie”, ha concluso Reeves. “È un progetto
irripetibile. Penso che lo sapesse. Lo sapevo. E ci è piaciuto
tantissimo lavorarci insieme”.
Dopo la morte di Reddick lo scorso
marzo, Reeves e il regista di John Wick: Capitolo 4, Chad
Stahelski, hanno affermato che il film è “dedicato
alla sua amorevole memoria”. Il film è attualmente nominato
per un premio SAG per la migliore interpretazione
di un ensemble di stuntman.
Netflix
non ha ancora rivelato molto su Squid
Game 2, ma ha confermato un
importante ampliamento del cast coreano. La seconda stagione vede
Lee Jung-jae, Lee Byung-hun, Wi Ha-jun e
Gong Yoo riprendere i loro ruoli di protagonisti e
antagonisti sopravvissuti al sanguinoso gioco di eliminazione.
La nuova storia “seguirà Gi-hun
mentre abbandona i suoi piani per andare negli Stati Uniti e inizia
un inseguimento”, hanno dichiarato da Netflix.
Le prime foto della seconda stagione mostravano il personaggio di
Gi-hyun interpretato da Lee con i capelli tinti di rosso.
La società ha confermato che anche
Hwang Dong-hyuk, che è diventato il primo asiatico
a vincere ai Primetime Emmy per la regia di una serie drammatica,
sarà confermato come regista, sceneggiatore e produttore e che la
produzione avverrà tramite Firstman Studio.
I nuovi membri del cast includono
Yim Si-wan (“L’avvocato”, “Dichiarazione di
emergenza”), Kang Ha-neul (“Dongju: Il ritratto di
un poeta”), Park Gyu-young (“Attacco alla stazione
di servizio”), Lee Jin-uk, Park Sung-hoon, Yang Dong-geun,
Kang Ae-sim (“Kim Ji-young: Born 1982”), Lee
David (“The Terror Live”), Choi Seung-hyun, Roh
Jae-won, Jo Yuri e Won Ji.
Per quanto riguarda la data di
uscita della serie, lo streamer è rimasto esasperantemente vago:
“Prima o poi nel 2024”, ha ribadito rivelando una vasta
lista di nuovi film, serie e reality show coreani.
La serie Squid Game
Squid
Game, racconta di un misterioso invito a partecipare
alla gara è inviato a persone con un disperato bisogno di denaro. I
456 partecipanti di ogni ceto sociale sono intrappolati in un luogo
segreto dove competono per vincere 45,6 miliardi di won. Ad ogni
turno si cimentano in un popolare gioco coreano per l’infanzia come
“Un, due, tre, stella”, ma chi perde… muore. Chi vincerà e qual è
il vero motivo della gara?
Squid
Game è diventata rapidamente una delle serie più viste
di Netflix in tutto il mondo. Ha ottenuto oltre 1,65
miliardi di ore di visione ed è stata vista da più di 142 milioni
di famiglie nei primi 28 giorni. Oltre all’enorme audience, la
serie ha ottenuto premi prestigiosi come il Gotham Awards’
Breakthrough Series, l’AFI Special Award e sei Primetime Emmy
Awards.
Shannen Doherty,
visibilmente commossa, ha pubblicamente commentato le dichiarazioni
recenti di Alyssa Milano in merito al licenziamento di Doherty da
Streghe. Durante un
panel al quale ha presenziato insieme alle co-protagoniste di
Streghe, Holly Marie Combs e Rose
McGowan, al MegaCon Orlando, Doherty ha parlato delle
dichiarazioni che ha fatto nel suo podcast “Let’s Be Clear”, in cui
affermava che Alyssa Milano ha giocato un ruolo
ruolo fondamentale nel suo licenziamento dalla serie.
“Holly e io non siamo state
cattive nel podcast”, ha detto Doherty. “Abbiamo
semplicemente detto la verità perché è quello che conta davvero. Ma
volevamo provare a salvare voi, fan, da un dispiacere, per quanto
umanamente possibile”.
Shannen Doherty:
“Non si sta verificando alcun revisionismo”.
Doherty, che è in cura per un cancro
al seno al 4° stadio, ha continuato: “A questo punto della mia
vita con la mia diagnosi di salute – mi scuso se comincio a
piangere – mentre lotto contro una malattia orribile ogni giorno
della mia vita, è importante per me che la verità venga
effettivamente detta per combattere la narrativa su me stessa che
gli altri hanno portato avanti.” Doherty ha poi aggiunto: “Non
si sta verificando alcun revisionismo”.
Shannen Doherty era
un membro del cast originale di Streghe insieme a Milano e Combs,
ma il suo personaggio, Prue, è stato ucciso dopo tre stagioni e
sostituito da Paige di McGowan.
A dicembre, nel podcast “Let’s Be
Clear” di Doherty, lei e Combs hanno rivelato che Doherty era stata
licenziata a causa di un presunto ultimatum che la loro
co-protagonista Milano aveva dato ai produttori. Secondo Combs, il
produttore Jonathan Levin una volta le parlò di un
ultimatum. “Ha detto ‘Siamo fondamentalmente in una posizione
in cui è l’una o l’altra. Ci è stato detto [da Alyssa] che si
tratta di [Shannen] o di lei, e Alyssa ha minacciato di farci causa
per un ambiente di lavoro ostile,’” ha detto Combs,
aggiungendo che Milano “ha costruito un caso per se
stessa” utilizzando un mediatore per documentare ogni volta in
cui si è sentita a disagio sul set.
Dal canto suo Alyssa
Milano ha negato queste affermazioni sul licenziamento di
Doherty in un panel separato al MegaCon del 2 febbraio, dicendo:
“Sono molto triste che una serie che ha significato così tanto
per così tante persone sia stata offuscata da una tossicità che è
ancora presente a questo livello. Dopo tanto tempo, accade
ancora. Sono triste che le persone non riescano a
superarlo. E sono triste che non possiamo tutti semplicemente
celebrare il successo di uno spettacolo che ha significato così
tanto per tutti noi”.
Alyssa Milano ha
poi usato Instagram per aggiungere che “non avevo il potere di
far licenziare nessuno”. “È successo così tanto tempo fa che
qualsiasi racconto di queste storie da parte di qualcuno è solo
volontà di revisionismo storico”.
Diviso tra recitazione e musica,
Matteo Paolillo porta avanti queste due passioni
con grande successo. Da un lato si sta distinguendo grazie alla
serie Mare fuori, dall’altro ha invece inciso alcune
canzoni divenute grandissimi successi. Insieme ai suoi colleghi
della serie Rai, è ora uno dei giovani volti più ricercati del
momento, con un futuro ricco di progetti.
Ecco 10 cose che non sai di
Matteo Paolillo.
Matteo Paolillo: i suoi film e le
serie TV
1. È noto per alcune serie
televisive. Il debutto come attore in televisione per
Paolillo è avvenuto nel 2016, quando ha recitato nell’episodio
Cam-Mom, quattordicesimo della decima stagione di Don
Matteo. Qui ha interpretato un personaggio di nome Riccardo
Fazi, recitando accanto a Terence Hill.
Ha poi recitato nei panni di Rocco in cinque episodi di Vivi e
lascia vivere (2020), serie TV con Elena SofiaRicci. Nello stesso 2020 assume poi il ruolo
di Edoardo Conte nella serie Marefuori,
grazie alla quale guadagna ulteriore popolarità, recitando accanto
ai colleghi Massimiliano
Caiazzo, Nicolas Maupas,
Serena Codato,
Maria Esposito, Giacomo
Giorgio,
Artem e Valentina
Romani. Ruolo che riprende poi anche nella
quarta stagione, in uscita nel 2024.
2. Ha recitato anche per il
cinema. Oltre alla televisione, Paolillo può vantare il
debutto sul grande schermo, avvenuto grazie al film del 2020
Famosa, storia di Rocco, un ragazzo solitario quasi
diciottenne che vuole trasferirsi nella Capitale per realizzare il
suo sogno più grande: diventare un ballerino, ma la realtà che lo
attende non è quella sperata e il suo sogno viene nuovamente messo
alla prova. In tale film Paolillo interpreta Luigi Ghirlardi,
compagno di classe di Rocco.
Matteo Paolillo in Mare
fuori
3. Ha imparato molto dal
suo personaggio. Parlando di Edoardo, il suo personaggio
in Mare fuori, Paolillo ha dichiarato di essere molto
diverso da lui come ragazzo e che proprio per questo ha potuto
imparare molto. Con Edoardo, infatti, Paolillo ha avuto la
possibilità di approfondire un personaggio lontano da sé, imparando
ad esprimersi andando a cercare sempre qualcosa di nuovo da
raccontare. L’attore ha inoltre dichiarato che con questo
personaggio si è avvicinato a un certo tipo di sofferenza, quella
di un ragazzo che sente di non avere scelta. Di suo, invece, ha
portato in Edoardo la passione per la poesia.
4. Si sente pronto a dire
addio al personaggio. L’attore è presente anche nella
quarta stagione di Mare fuori ma ha recentemente
dichiarato che si sente pronto a dire addio al suo personaggio.
Proprio come avvenuto per Valentina Romani e Giacomo Giorgio, anche Paolillo potrebbe
dunque lasciare presto la serie, desideroso di fare nuove
esperienze in ambito musicale e recitativo. Non è detto però che la
quarta sarà la sua ultima stagione, ma il termine della storia di
Edoardo potrebbe non essere lontano.
Matteo Paolillo in Don Matteo
5. È stato il protagonista
di una puntata. Come anticipato, nel 2016 Paolillo ha
avuto modo di recitare in un episodio della fiction Don
Matteo e di questo è stato il protagonista. Interpreta infatti
un ragazzo che viene aggredito e ritrovato in fin di vita in un
sottopasso. I carabinieri tenteranno allora di scoprire la sua
storia per risalire a chi ha tentato di ucciderlo. L’episodio ha
dunque segnato l’esordio dell’attore in televisione, garantendogli
una buona popolarità a partire dalla quale ha costruito poi la sua
carriera.
Matteo Paolillo e le sue
canzoni
6. È lui che canta il brano
sigla di Mare fuori. Parallelamente alla carriera
come attore, Paolillo porta avanti anche l’altra sua grande
passione, la musica. Ad oggi ha infatti pubblicato due album:
Edo, del 2021, e Come te, nel 2023. In
quest’ultimo è contenuto il brano Origami all’alba,
divenuto uno dei suoi più popolari. Paolillo è però noto per aver
anche cantato il brano ‘O Mar For, utilizzato come sigla
ufficiale della serie Mare fuori. Insignito del prestigioso Disco d’oro
grazie ai numeri raggiunti con vendite e stream, il brano è stato
scritto da Paolillo durante la preparazione del suo
personaggio.
Matteo Paolillo a Sanremo
7. Non esclude una futura
partecipazione al festival. Durante la seconda serata del
Festival di Sanremo 2024, Paolillo sarà presente sul palco
dell’Ariston insieme ai suoi colleghi di
Mare fuori per presentare la nuova stagione della serie.
L’attore e cantante, tuttavia, non ha nascosto di aspirare a
partecipare un giorno come cantante in gara. Data la sua crescente
popolarità, è dunque lecito aspettarsi che davvero Paolillo possa
un giorno far parte dei Big del festival, cosa che gli
permetterebbe di lanciare ulteriormente la sua carriera da
cantante.
Matteo Paolillo, Alessia Fenderico
e Ludovica Coscione: l’attore ha una fidanzata o è single?
8. È fidanzato.
Stando alle news a riguardo, Matteo Paolillo è stato fidanzato con
Alessia Fenderico, giovane napoletana 28enne,
amica di Maria Esposito, interprete di Rosa Ricci nella
serie tv Mare fuori. I due sarebbero stati una coppia per
circa due anni ma di recente da alcuni “indizi” emersi sui social
network sembra che i due abbiano interrotto il loro rapporto.
L’attore ha poi confermato la cosa, dunque ad oggi Paolillo è
tornato single. A lungo si era parlato di una sua possibile
relazione con la collega Ludovica Coscione, ma tra
i due sembrerebbe esserci solo amicizia.
Matteo Paolillo è su
Instagram
9. Ha un profilo sul social
network. L’attore è naturalmente presente sul social
network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 1.4
milioni di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato
circa un centinaio di post, tutti relativi alle sue attività come
attore o cantante. Si possono infatti ritrovare diverse immagini
relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei
suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle
sue attività.
Matteo Paolillo: età e
altezza
10. Matteo Paolillo è nato
a Salerno, Campania, il 6 ottobre del 1995. L’attore e
cantante è alto complessivamente 1,73 metri.
La giovane Maria
Esposito ha all’attivo solamente la partecipazione alla
fiction Rai Mare fuori, ma questa le è bastata per
diventare un’assoluta celebrità tra i più giovani. Distintasi per
la sua grinta e la presenza scenica, l’attrici è oggi tra le più
apprezzate della fiction e della sua generazioni di interpreti, con
un promettente futuro davanti a lei nel mondo della
recitazione.
Ecco 10 cose che non sai di Maria Esposito.
Maria Esposito attrice di serie TV e film
1. È celebre per la serie
Mare fuori. Comparsa come guest star negli
episodi 11 e 12 della seconda stagione di Mare fuori, l’attrice è
poi divenuta parte del gruppo di protagonisti a partire dalla
terza
stagione. Qui ha potuto recitare accanto a Massimiliano
Caiazzo, Nicolas Maupas,
Serena Codato e
Giacomo
Giorgio. L’attrice ha ripreso poi il ruolo anche per
la
quarta stagione. Per quanto riguarda il cinema, il debutto sul
grande schermo deve per la Esposito ancora compiersi, ma certamente
non tarderà a presentarsi l’occasione.
Maria Esposito in Mare fuori
2. Non voleva sostenere il
provino. L’attrice ha raccontato che nel 2021, poco prima
di sostenere il provino per il ruolo di Rosa Ricci in Mare
fuori, non aveva mai visto la serie e per di più non era
interessata a presentarsi per il ruolo. Questo perché non si
riteneva brava abbastanza. È stato il suo insegnante di
recitazione, Biagio Manna, a convincerla a
partecipare. Da quel momento sono poi seguiti altri quattro
provini, dai quali è emersa come la miglior candidata, ottenendo
dunque il ruolo.
3. Ha improvvisato
molto. Parlando del lavoro sul set, l’attrice ha
raccontato di essere rimasta piacevolmente sorpresa dalla
possibilità e libertà offerta agli attori di improvvisare. “Per
esempio, la battuta che è diventata virale Sta facc’ e cess l’ho
improvvisata io. – ha raccontato l’attrice – Dovevo fare
una scena da vera napoletana e il copione non funzionava. L’ho
fatto tutto di pancia.”
4. Ha realmente pianto in
una scena di Mare fuori 4. Le riprese della
quarta stagione sembra non siano stati semplici per l’attrice,
trovatasi ad interpretare Rosa in un periodo difficili mentre ne
viveva uno altrettanto complicato lei fuori dal set. Esposito ha
dunque rivelato di aver riscontrato molto in comune con il proprio
personaggio, condividendo la sua sofferenza. L’attrice ha inoltre
rivelato che nel terzo episodio, le lacrime che le si vede versare
non sono finte bensì vere.
Maria Esposito e i suoi tatuaggi
5. I tatuaggi di Rosa sono
i veri tatuaggi dell’attrice. Uno dei tratti distintivi di
Rosa Ricci sono i tanti tatuaggi che sfoggia sul proprio corpo.
Questi, come rivelato dall’attrice, non solo applicati con del
trucco bensì sono i suoi effettivi tatuaggi. “ne ho
tantissimi. – ha dichiarato l’attrice – Una rosa blu
perché mi sento una persona rara. Il dito che zittisce la bocca
significa: non mi interessa quello che pensi di me. Odio e amore
perché io sono così: amo tantissimo ma odio anche tanto“.
Maria Esposito, la famiglia e la sorella
6. Ha regalato una crocera
ai suoi genitori. L’attrice vanta un rapporto molto forte
con i propri genitori, che l’hanno sempre sostenuta nel suo
desiderio di intraprendere una carriera come attrice. Per
ripagarli, la Esposito ha raccontato di aver regalato loro, con i
primi guadagni, una crociera estiva. Molto stretto è anche il
rapporto con la sorella Martina. Questa non lavora però nel mondo
dello spettacolo, ma di professione fa l’estetista, e ha aperto una
pagina Instagram dedicata proprio ai suoi lavori denominata
marty.mery.nails.
Maria Esposito: il suo fidanzato è Antonio Orefice?
7. È fidanzata, ma non con
un attore di Mare fuori. Come noto, Maria
Esposito e Antonio Orefice sono stati la prima coppia
accertata nata sul set di Mare Fuori.
L’attrice, come noto, non è solita condividere molto della propria
vita privata, ma sembra che la sua relazione con Orefice sia ora
terminata. Si vocifera però di un nuovo amore, quello il con
Tiktoker di professione illusionista, Gennaro
Lillo. Ad oggi pero i due hanno continuato a dimostrarsi
molto riservati e pertanto non si hanno particolari dettagli sulla
loro relazione.
Maria Esposito e il suo libro autobiografico
8. Si è raccontata in
unlibro. Tramite il proprio profilo Instagram l’attrice
ha annunciato l’uscita per Mondadori del proprio libro
autobiografico a partire dal 27 febbraio. “Ho deciso di
raccontarvi di me, – scrive Esposito nel post – di
riportare su carta tutta quella che è la storia della mia vita, le
mie emozioni, le mie ansie, le mie paure. Tramite la mia storia
sento il bisogno di farvi percepire il sogno che sto vivendo,
l’emozione che ancora oggi mi esplode dentro. Spero vi possa far
capire che bisogna sempre lottare per un obiettivo, la luce prima o
poi arriva per tutti, basta crederci“.
Maria Esposito è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 1,2
milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare oltre
100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi
lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di
tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano
anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e
altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere
aggiornati su tutte le sue novità.
Maria Esposito: età e altezza dell’attrice
10. Maria Esposito è nata
il 10 novembre del 2003 a Napoli. L’attrice è alta
complessivamente 1,68 metri.
Il regista di Bullet
Train, David Leitch, è in trattative
per dirigere Jurassic
World 4, il nuovo capitolo della saga di
Jurassic World. La Universal ha annunciato che
Jurassic
World 4 dovrebbe arrivare al cinema il 2 luglio
2025.
David Koepp, lo sceneggiatore
originale di Jurassic Park e Il Mondo
Perduto: Jurassic Park, scriverà la sceneggiatura del
film, che vedrà la partecipazione di Steven Spielberg nel ruolo di
produttore esecutivo attraverso la sua Amblin Entertainment. Frank
Marshall e Patrick Crowley produrranno e David Leitch e
Kelly McCormick parteciperanno alla produzione con la
87North.
Un nuovo Jurassic World in arrivo
Jurassic
World 4 segnerà l’inizio di una story line nuova
rispetto ai precedenti Jurassic World, e infatti
non è chiaro che le star protagoniste di entrambe le serie, quella
originale e quella moderna,
Chris Pratt,
Bryce Dallas Howard, Sam Neill,
Laura Dern o Jeff Goldblum,
parteciperanno al progetto.
Arriva al
cinema il12, il 13 e il 14 febbraio come evento
speciale, distribuito da Adler Entertainment, il film
documentario La Bussola – Il collezionista di
Stelle di Andrea Soldani, presentato
in anteprima assoluta alla diciottesima edizione della
Festa del Cinema di Roma.
Prodotto da
Lux Vide – società del gruppo Fremantle – con
Rai Cinema, La Bussola – il
collezionista di Stelle ripercorre la storia del
celebre locale La Bussola, in Versilia,
fondato e diretto da Sergio Bernardini che ha
saputo fare del suo music club una meta centrale del
panorama musicale italiano e internazionale.
Gli anni della
Versilia ruggente sono stati un periodo irripetibile, magico, al
quale hanno contribuito in tanti. Un uomo però in particolare ha
segnato quel periodo in cui la gioia di vivere e il boom economico
spingevano a divertirsi e a guardare al futuro con fiducia. È
Sergio Bernardini, un sognatore che con il suo intuito ha creato il
firmamento della musica italiana ed è anche grazie al figlio Mario
Bernardini che questo documentario ha preso vita.
Mina, Adriano
Celentano, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Battisti, Renato
Carosone, Luigi Tenco sono solo alcuni degli artisti nati sul palco
de La Bussola, un palco calcato tra gli anni ’60 e gli
anni ‘80 anche da personaggi come Vittorio Gassmann, Gigi Proietti,
Walter Chiari, Paolo Villaggio, Alighiero Noschese, Renzo Arbore e
grandi star internazionali del calibro di Louis Armstrong, Marlene
Dietrich, Duke Ellington, Shirley Bassey, Chet Baker, Liza
Minnelli…
La
Bussola – Il collezionista di Stelle è il film
documentario che racconta, attraverso repertori e interviste
esclusive, il locale più importante della storia della musica
italiana e l’uomo che, con il suo spirito imprenditoriale,
rivoluzionò il jet-set del Bel Paese.
Sono frequenti in quel di Hollywood
i film dedicati a storie vere incentrate sulla sopravvivenza
estrema, in cui i protagonisti sono costretti a fare cose
inimmaginabili pur di poter tornare a casa e sopravvivere alle
intemperie e agli incidenti. Film come Tredici vite,
127
ore,
InfiniteStorm,
The Impossible o il più recente La
società della neve sono solo alcuni esempi di tale filone.
A questo appartiene anche L’ultima
discesa, il film del 2017 diretto da Scott Waugh, già
regista di lungometraggi adrenalinici come Need for
Speed,
Project X-Traction e
I mercen4ri – Expendables. A differenza di questi tre
titoli, però, con L’ultima
discesa Waugh si è cimentato nel portare sul grande
schermo una dolorosa storia vera.
Dolorosa non solo per ciò che il
protagonista vive fisicamente sulla propria pelle, ma anche per
quello che avviene dentro di lui a livello psicologico. Il film è
infatti costruito per rappresentare la montagna e i suoi pericoli
come quegli ostacoli apparentemente impossibili da superare, ma che
grazie alla tenacia umana possono essere sconfitti, superando
dunque i propri demoni. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla vera storia dietro il film.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
La trama e il cast di L’ultima discesa
Protagonista del film è Eric
LeMarque, un ex giocatore di hockey professionista, dopo
aver causato un incidente automobilistico fugge sulle montagne in
cerca di adrenalina facendo dello snowboard. Dovendo fare i conti
con una dipendenza da metanfetamine e una vita che gli sta
sfuggendo di mano, Eric decide di prendersi un giorno per staccare,
ignorando i numerosi avvertimenti sull’imminente arrivo di una
tempesta. Quando questa si presenta davvero, LeMarque si allontana
dalla pista perdendo l’orientamento. Nessuno sa che si è perso,
nessuno sa dove si trova. È completamente solo. Per cercare di
sopravvivere, dovrà allora ricorrere ad alcuni stratagemmi, nella
speranza che i soccorsi possano individuarlo al più presto.
Ad interpretare Eric LeMarque vi è
l’attore Josh Hartnett, noto per i film Slevin –
Patto criminale, Black Dahlia,
Oppenheimer e la serie Penny Dreadful. Nel ruolo
di sua madre Susan, che accorgendosi della scomparsa del figlio
allerterà i soccorsi, vi è invece la premio Oscar Mira
Sorvino. Nonostante interpretino madre e figlio, tra i due
attori vi sono solo 11 anni di differenza. Recitano poi nel film
anche gli attori Sarah Dumont nel ruolo di Sarah,
Nathan Stevens in quelli di Seth e Jason
Cottle in quelli di David LeMarque. L’attore Kale
Culley interpreta invece il giovane Eric LaMarque nei
flashback del proprio passato che il protagonista ha nel corso
della vicenda.
La vera storia dietro a L’ultima discesa
Come anticipato, il film narra la
vera storia dell’ex giocatore di hockey Eric
LeMarque, narrata nella sua autobiografia intitolata
Crystal Clear, in riferimento all’uso di metanfetamine da
cui Eric era dipendente. LeMarque cominciò a praticare l’hockey sin
da giovanissimo, arrivando a giocare per la Nothern Michigan
University nelle stagioni dal 1986 al 1990. Nel 1990 entrò a far
parte di Briancon in Ligue Magnus, firmando poi per i Greensboro
Monarchs nella ECHL e terminando la sua carriera da giocatore con
gli Arkansas Glaciercats nel 1999. Pur essendo stato selezionato
nel 1987 durante il Draft della National Hockey League dai Boston
Bruins all’8º giro in 224ª posizione, non è mai arrivato a giocare
in una partita NHL.
Non riuscendo a sfondare nel mondo
dell’hockey, LeMarque si trasferì di nuovo negli Stati Uniti,
comprando casa a Los Angeles e diventando uno dei tanti allenatori
che popolavano la scena sportiva della California. Ebbe a quel
punto inizio un momento molto difficile della sua vita, che lo vide
cedere alle tentazioni delle droghe. L’evento che gli ha poi
cambiato la vita ha inizio il 6 febbraio 2004, quando LeMarque
parte da solo per praticare un po’ di snowboard fuori pista,
perdendosi però così nella Sierra Nevada a oltre 3.500 metri
d’altitudine. Armato di abiti ridotti al minimo, un cellulare in
disuso, qualche gomma da masticare, un pacchetto di fiammiferi
bagnati, un lettore MP3 e un sacchetto di metanfetamine, LeMarque
doveva combattere la sua vita.
Fece tutto il possibile per
sopravvivere: mangiò corteccia d’albero e aghi di pino; ha bevuto
la sua stessa urina; ha mangiato propri pezzi di carne che si
stavano staccando a causa del congelamento; scavò trincee nella
neve per cercare di nascondersi dal freddo e dai lupi; si è
infilato del fogliame nei vestiti come ulteriore strato isolante,
anche se ciò gli ha causato diversi graffi. Ha persino gettato ciò
che restava della sua scorta di metanfetamina per utilizzare la
busta di plastica come contenitore per sciogliere la neve in acqua
consumabile. Per più di una settimana, LeMarque ha dovuto dunque
non solo sconfiggere il freddo, ma anche i propri demoni e le
proprie dipendenze.
Alla fine, l’ottavo giorno – venerdì
13 febbraio – la salvezza, sotto forma di un elicottero sceso
dall’alto, si è manifestata, salvando un LeMarque ormai sull’orlo
della morte. Nonostante gli sforzi dei medici, gli furono però
amputate entrambe le gambe sotto le ginocchia a causa di gravi
geloni. Ciò non ha impedito a LeMarque di sfruttare appieno la sua
seconda vita. Da allora non ha più fatto uso di droghe, è diventato
un oratore motivazionale e un autore pubblicato, un padre
orgoglioso e un marito amorevole, continuando a trasmettere al
prossimo il proprio amore per l’hockey e quanto appreso in
quell’avventura estrema che gli è quasi costata la vita.
Come va a finire il film L’ultima discesa?
Proprio come avvenuto nella realtà,
sul finire di L’ultima
discesa le ferite alle gambe che Eric si è procurato vanno
in gangrena. Il suo corpo sta ormai congelando e non sembrano
esserci più speranze. Proprio quando inizia a pensare così, però,
Eric si rende conto dell’arrivo dei soccorsi. La sua unica chance
di farsi localizzare, tuttavia, è arrampicarsi su una parete
innevata alta 1300 metri. Un’impresa difficilissima per il corpo
estremamente mal messo, che Eri riesce però a compiere. Arrivato in
cima, riesce dunque a far captare il segnale della sua posizione,
così da farsi localizzare dai soccorsi che riescono a quel punto a
recuperarlo. Eric perderà poi le gambe, ormai irrecuperabili, ma
sopravvivrà, sposandosi e diventando un allenatore di hockey.
Il trailer di L’ultima
discesa e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di L’ultima
discesa grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Apple TV, Infinity+ e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
5 febbraio alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Nell’arco di dieci anni il club, da luogo di ritrovo
per gli outsider locali si trasforma in una gang losca e pericolosa
che influenza e minaccia lo stile di vita unico del gruppo
originario.
Nel corso degli anni Novanta
l’attrice Julia Roberts si è affermata come un’icona
delle commedie romantiche grazie a titoli come Pretty Woman,
Notting Hill e Se scappi ti sposo. Un altro fortunato titolo di
questo genere è Il matrimonio del mio migliore
amico, diretto nel 1997 dal regista P. J.
Hogan, già autore di una commedia sul matrimonio quale
Le nozze di Muriel e in seguito del popolare I Love Shopping. Anche questa nuova pellicola con
protagonista la Roberts si è affermata come un grande successo, con
un incasso di circa 300 milioni a livello globale. Il merito è
anche di una storia animata da personaggi a cui ci si affeziona
subito e da colpi di scena particolarmente divertenti.
Rispetto alle altre commedie
“simili” interpretate dalla Roberts, Il matrimonio del mio
migliore amico si distingue però il suo collocarla in una
posizione quasi da antagonista, disposta a tutto pur di ottenere
ciò che vuole. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori, ma
anche alla sua colonna sonora e alla scena
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Il matrimonio del mio migliore amico
Protagonista del film è
Julianne Potter, la cui vita viene improvvisamente
stravolta da una chiamata del suo storico amico Michael
O’Neal. I due, un tempo amanti, avevano stretto un patto:
se al compimento dei ventotto anni entrambi fossero stati ancora
single, si sarebbero sposati. Ma Michael ha una novità: si è
innamorato di Kimberly Wallace ed ha intenzione di
sposarla al più presto. È a quel punto che Julianne si rende conto
di amare ancora l’amico, ed è decisa a sabotare la nuova arrivata
pur di riaverlo. L’occasione le si presenta quando Kimberly le
chiede di farle da damigella d’onore. Julianne farà di tutto per
mettere in ridicolo la rivale, ma imparerà presto un’amara
lezione.
Il cast di Il matrimonio del
mio migliore amico e la colonna sonora
Ad interpretare Julianne Potter vi è
l’attrice Julia Roberts, subentrata a Sarah Jessica Parker impossibilitata a
recitare nel film per via delle riprese della serie Sex and the
City. L’attrice ha poi suggerito alla produzione di scegliere
l’attore Dermot Mulroney nel ruolo di Michael
O’Neal e l’attrice Cameron Diaz in quello di Kimberly Wallace,
ruolo per il quale era stata considerata anche l’attrice Drew Barrymore. Recitano poi nel film
Rupert Everett nel ruolo di George Downes,
Philip Bosco in quello di Walter Wallace e
M. Emmet Walsh in quello di Joe O’Neal. Completano
il cast Susan Sullivan nel ruolo di Isabelle
Wallace e Paul Giamatti in quello di Richard.
Per quanto riguarda la colonna
sonora del film, questa comprende diverse cover di note canzoni,
come “You Don’t Know Me” eseguita da Jann
Arden, “The Way You Look Tonight” eseguita da
Tony Bennett e “I Say a Little Prayer”
eseguita dall’intero cast di Il matrimonio del mio migliore
amico. Proprio quest’ultima canzone, tuttavia, più nota
all’interno del film per la reinterpretazione che ne dà la cantante
Diana King. Il brano ha poi fortemente
caratterizzato il film, divenendo poi una hit della Billboard Top
100. Per quanto riguarda le musiche originali, queste sono state
composte da James Newton Howard, il quale è poi
stato candidato agli Oscar per la Miglior colonna sonora.
La scena finale di Il matrimonio del mio migliore
amico
Nel finale del film, dopo aver fatto
fuggire Kimberly dall’altare avendo baciato Michael, Julianne
capisce i propri errori e rintraccia la sposa, in lacrime e furiosa
con lei. Julianne, tuttavia, si scusa e spiega a Kimberly che
Michael non ha affatto contraccambiato il bacio che si sono dati,
perché non l’ama. Julianne conclude dunque dicendole che accetta la
decisione di Michael. Le due donne, dunque, si riconciliano con un
abbraccio e le nozze possono finalmente avere luogo. Dopo la
cerimonia, Julianne “autorizza” Michael a ballare la loro canzone
speciale con la sua sposa fino a quando la coppia non ne avrà una
propria. A quel punto, i due si augurano il meglio e sono pronti ad
andare avanti con le loro vite, anche se separatamente.
Il trailer di Il matrimonio del
mio migliore amico e dove vedere il film in streaming
È possibile fruire di Il
matrimonio del mio migliore amico grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Google Play, Apple TV,
Prime Videoe Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.
La serie prequel
di Outlander di
Starz ha annunciato i quattro ruoli principali.
Inoltre, Starz ha annunciato che è in corso la
produzione in Scozia della serie di 10 episodi, intitolata
ufficialmente Outlander: Blood of My Blood.
Harriet Slater
(“Pennyworth”, “Belgravia: The Next Chapter”), Jamie
Roy (“Condor’s Nest”, “Flowers and Honey”),
Hermione Corfield (“The Road Dance”, “We Hunt
Together”) e Jeremy Irvine (“War Horse”, “Mamma Mia! Here
We Go Again”) sono stati scritturati per la serie.
La serie Outlander: Blood
of My Blood esaminerà le vite dei genitori di Jamie,
Ellen MacKenzie (Slater) e Brian Fraser (Roy), e
la storia delle origini dei genitori di Claire, Julia
Moriston (Corfield) e Henry Beauchamp (Irvine).
Secondo la descrizione ufficiale, “la serie sarà incentrata su
queste due storie d’amore parallele ambientate in due periodi
temporali diversi, con i genitori di Jamie nelle Highlands scozzesi
all’inizio del XVIII secolo e i genitori di Claire nell’Inghilterra
della prima guerra mondiale”.
“Siamo entusiasti di raccontare
le storie di queste due coppie“, ha dichiarato Matthew B.
Roberts, showrunner, produttore esecutivo e scrittore di
Outlander e Outlander: Blood of My
Blood. “Le origini delle loro relazioni esplorano temi
universali che trascendono le epoche e non vediamo l’ora che i fan
scoprano e si innamorino di questi personaggi e delle loro storie
d’amore come hanno fatto con Claire e Jamie”.
Outlander: Blood of My
Blood è stato formalmente autorizzato da Starz nel gennaio
2023, mentre Variety ha riportato in esclusiva che la serie era in
lavorazione nel febbraio 2022. Al momento del via libera, era stato
annunciato che “Outlander” si sarebbe concluso con l’ottava
stagione. La produzione degli ultimi 10 episodi della serie madre
inizierà a breve, mentre gli ultimi otto episodi della stagione 7
andranno in onda quest’estate.
Roberts produce Outlander:
Blood of My Blood insieme a Ronald D. Moore e Maril Davis,
che hanno sviluppato Outlander
per la televisione, sotto la loro insegna Tall Ship Productions.
Anche la Story Mining & Supply Company sarà produttrice esecutiva,
mentre l’autrice di Outlander Diana
Gabaldon sarà un produttore consulente. Lo studio è Sony Pictures
Television.
La serie televisiva Outlander ha
debuttato su Starz nel 2014. Rimane uno degli show più popolari
della rete anche a questo punto della sua corsa. La stagione 7 è
composta da 16 episodi in totale, poiché la stagione 6 è stata
interrotta a causa della pandemia COVID-19.
È stato presentato il trailer del
fantasy-drama “Arcadia”
di Yorgos Zois, che sarà presentato in anteprima
mondiale nella sezione Encounters del
Festival di
Berlino. Beta Cinema venderà il film all’European Film
Market.
Il film è incentrato sulla
neurologa Katerina e Yannis, un ex medico, che si stanno recando in
una località balneare deserta. Il silenzio cala sull’auto mentre
attraversano le dune in
un autunno ventoso, in sintonia con l’occasione tutt’altro che
piacevole: Yannis è stato chiamato per identificare la vittima di
un tragico incidente all’ospedale della piccola città.
Quando il poliziotto locale li
informa che il veicolo della vittima è precipitato oltre il
parapetto di un ponte di pietra e li conduce all’obitorio, Katerina
vede confermati i suoi peggiori sospetti.
Insieme a Yannis, ma anche durante
le sue escursioni notturne in un misterioso bar rustico sulla
spiaggia chiamato Arcadia, iniziano a mettere insieme i pezzi del
puzzle, rivelando una storia ossessionante di amore, perdita,
accettazione e abbandono.
La sceneggiatura di Arcadia è
stata scritta da Konstantina Kotzamani e
Yorgos Zois. Yannis è interpretato da
Vangelis Mourikis e Katerina da Angeliki
Papoulia. I produttori sono Antigoni Rota, Maria
Drandaki e Stelios Cotionis. La coproduttrice è
Veselka Kiryakova. Il film è prodotto da Foss
Productions e Homemade Films, e coprodotto da Red Carpet.
Il cortometraggio d’esordio di
Yorgos Zois, “Casus Belli“, è stato
presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di
Venezia nel 2010. Il suo secondo cortometraggio, “Out
of Frame“, è stato presentato in anteprima a Mostra
del Cinema di Venezia nel 2012 e ha vinto il premio
European Film Academy per il miglior cortometraggio europeo. Il suo
primo lungometraggio, “Interruption“, è stato
presentato in anteprima mondiale a Mostra del Cinema di
Venezia nel 2015. Il suo terzo cortometraggio, “Eighth
Continent“, è stato presentato in anteprima alla
Mostra del Cinema di Venezia nel 2017, mentre il
suo corto “Third Kind” è stato presentato in
anteprima alla Settimana della Critica di Cannes nel 2018.
Jason Momoa pensa che il Super
Bowl possa fare miracoli per la sua carriera comica.
L’attore è conosciuto soprattutto per le sue interpretazioni in
progetti d’azione come
Aquaman, Dune e Game of
Thrones, ma potrà divertirsi in un nuovo spot pubblicitario del
T-Mobile per il Super Bowl. Lo si vedrà ballare
sulle note di “Flashdance… What a Feeling” di
Irene Cara insieme a
Zach Braff e Donald Faison, gli attori che hanno fatto
parte degli sforzi dell’azienda per il Super Bowl negli ultimi
anni.
Jason Momoa viene inzuppato d’acqua, fa
qualche acuto nella canzone, fa un salto mortale e incontra anche
Jennifer Beals, l’attrice che ha recitato nel film
“Flashdance“.
“La gente sta vedendo un lato
diverso di me“, ha commentato Jason Momoa a Variety in un’intervista,
sottolineando che è principalmente “conosciuto come attore
drammatico” grazie ai ruoli che ha ottenuto all’inizio della
sua carriera. Ma negli spot pubblicitari che ha fatto per Rocket
Mortgage e altri, ha avuto modo di recitare con più leggerezza,
dice: “Le persone mi contattano e mi chiedono di fare cose
divertenti“.
Faison e Braff
hanno assistito a molti scenari interessanti del Super Bowl nel
corso degli anni. Nel 2023 si sono uniti a John Travolta, che li ha aiutati a cantare una
parodia di “Summer Nights“, il popolare brano
tratto dal film del 1978 “Grease“.
Nel 2022, hanno messo in scena una reunion della loro popolare
sitcom “Scrubs” unendosi in una versione parodia
di “I Feel Pretty” da “West
Side Story“. Secondo
Zach Brafff, le pubblicità stimolano le persone a
rivolgersi a lui per chiedere dettagli sui vari piani di consumo di
T-Mobile.
La costruzione e l’approfondimento
di un tema familiare possono aiutare uno spot del Super Bowl a
distinguersi. Gli spettatori sanno già qualcosa di ciò che possono
aspettarsi e hanno già una certa familiarità con lo spot, come nel
caso di CareerBuilder, che per anni ha presentato annunci con
scimpanzé come impiegati, un tema che ha avuto una certa
familiarità con gli spettatori.
Jacob Elordi è coinvolto in un’indagine di
polizia nel suo paese natale, l’Australia, dopo aver
presumibilmente aggredito un produttore
radiofonico sabato scorso.
Come riportato per la prima volta
dall’australiano Daily Telegraph, la star di
“Saltburn”
e “Euphoria“
si trovava in un hotel nei sobborghi orientali di Sydney quando è
stato avvicinato da Joshua Fox, un produttore del
“The Kyle & Jackie O Show” su KIIS FM. Secondo quanto
raccontato da Fox nel corso dello show di lunedì
mattina, Jacob Elordigli ha
chiesto se poteva avere un po’ della sua acqua da bagno per Jackie
O per il suo compleanno – un riferimento a una scena virale di
“Saltburn“.
Jacob Elordiha chiesto
a Fox di smettere di filmare e di cancellare il filmato, e la
situazione sarebbe degenerata.
“Mi rifiuto di farlo perché mi
sento a disagio in questo momento e questa è l’unica prova“,
ha detto la Fox al “The Kyle & Jackie O Show”. “E poi Jacob ha
dato di matto, mi ha spinto contro il muro e mi ha messo le mani
sulla gola“.
In una dichiarazione a Variety, la
polizia del Nuovo Galles del Sud ha detto che sta indagando sulla
questione.
“Gli agenti del comando di zona
della polizia di Eastern Beaches stanno indagando dopo che un uomo
è stato presumibilmente aggredito fuori da un hotel nei sobborghi
orientali di Sydney“, si legge in una dichiarazione della
polizia del New South Wales. “Alla polizia è stato riferito che
verso le 15:30 di sabato 3 febbraio 2024, un uomo di 32 anni è
stato presumibilmente aggredito da un uomo di 26 anni. L’uomo non
ha riportato ferite. Le indagini sull’incidente
proseguono“.
I rappresentanti di Elordi non
hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di
Variety.
Elordi sta vivendo un momento di
grande successo: le sue recenti interpretazioni in “Priscilla” e
“Saltburn” sono state acclamate dalla critica. Per “Saltburn” ha
ricevuto una nomination come attore non protagonista ai BAFTA Film
Awards e il Rising Star Award. Tra i suoi prossimi progetti
figurano “Oh, Canada” di Paul Schrader e “Dr. Frankenstein” di
Guillermo del Toro, in cui interpreterà “Il mostro”.
Wonka,
il film campione d’incassi diretto da Paul King con protagonista
Timothèe Chalamet nel ruolo dell’amato Willy Wonka,
arriva giovedì 29 febbraio in Home Video per Warner Bros. Home
Entertainment.
Il film Wonka
sarà disponibile nelle versioni DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e in due
speciali edizioni Steelbook. Basato sullo straordinario
protagonista de La Fabbrica di Cioccolato, il romanzo per bambini
più iconico dell’autore Roald Dahl nonché uno dei libri per bambini
più venduti di tutti i tempi, Wonka racconta la meravigliosa storia
di come il più grande inventore, mago e cioccolataio del mondo sia
diventato l’amato Willy Wonka che conosciamo oggi.
Dal dietro le quinte del magico
mondo di Wonka e
le sue fantastiche musiche alla realizzazione degli autentici,
unici e spettacolari cioccolatini del film fino ad uno speciale
sulla visione del regista Paul King: sono numerosi i contenuti
speciali che renderanno imperdibili le versioni Blu-ray e 4K Ultra
HD della pellicola.
Scritto e diretto da Paul
King, sceneggiatore e regista dei film di “Paddington”,
prodotto da David Heyman, produttore di “Harry
Potter”, “Gravity”, “Animali fantastici” e “Paddington”, e da
Alexandra Derbyshire (i film di “Paddington”, “Jurassic World:
Dominion”) e Luke Kelly (“Le Streghe”), arriva un mix inebriante di
magia e musica, caos ed emozione, il tutto raccontato con cuore e
umorismo favolosi. Con Timothée Chalamet nel ruolo del
protagonista, questo spettacolo cinematografico irresistibilmente
vivido ed originale farà conoscere al pubblico un giovane Willy
Wonka pieno di idee e determinato a cambiare il mondo un boccone
delizioso alla volta, dimostrando che le cose migliori della vita
iniziano con un sogno, e che se si è abbastanza fortunati da
incontrare Willy Wonka, tutto è possibile.
Recitano al fianco di
Chalamet, Calah Lane (“Verrà il giorno…”), il
vincitore dell’Emmy e del Peabody Award Keegan-Michael
Key (“The Prom”, “Schmigadoon”), Paterson
Joseph (“Vigil”, “Noughts + Crosses”), Matt
Lucas (“Paddington”, “, “Little Britain”), Mathew
Baynton (“The Wrong Mans”, “Ghosts”), la candidata
all’Oscar Sally Hawkins (“La forma dell’acqua –
The Shape of Water”, i film di “Paddington”, “Spencer”), Rowan
Atkinson (i film di “Johnny English” e “Mr. Bean”, “Love Actually –
L’amore davvero”), Jim Carter (“Downton Abbey”) e
con l’attrice premio Oscar Olivia Colman (“La Favorita”) e Hugh Grant (“Paddington 2”, “A Very English
Scandal”). Fanno parte del cast anche Natasha Rothwell (“White
Lotus”, “Insecure”), Rich Fulcher (“Storia di un matrimonio”,
“Disincanto”), Rakhee Thakrar (“Sex Education”, “Quattro matrimoni
e un funerale”), Tom Davis (“Paddington 2”, “King Gary”) e Kobna
Holdbrook-Smith (“Paddington 2”, “Zack Snyder’s Justice League”,
“Il ritorno di Mary Poppins”).
Simon Farnaby (“Paddington 2”) e
Paul King hanno scritto la sceneggiatura, basata su una storia di
King e sui personaggi creati da Roald Dahl. I produttori
esecutivi del film sono Michael Siegel, Cate Adams, Rosie Alison e
Tim Wellspring. Il team creativo di King che ha lavorato
dietro le quinte include il direttore della fotografia Chung-Hoon
Chung (“Ultima notte a Soho”, “Mademoiselle”), lo scenografo
candidato all’Oscar® Nathan Crowley (“Tenet”, “Dunkirk”), il
montatore Mark Everson (i film di “Paddington”), la costumista
premio Oscar Lindy Hemming (i film di “Paddington”, “Topsy-Turvy –
Sottosopra”), e il compositore Joby Talbot (i film di
“Sing”). Neil Hannon della band The Divine Comedy è l’autore
delle canzoni originali per il film.
Warner Bros. Pictures presenta, in
associazione con Village Roadshow Pictures, una produzione Heyday
Films, un film di Paul King, “Wonka” è stato distribuito nelle sale
italiane da Warner Bros. Pictures.
Prime Video ha svelato una clip
esclusiva di Pensati
Sexy con Diana Del Bufalo, nei
panni della divertente e ingenua Maddalena, e il suo incontro con
Valentina Nappi che interpreta se stessa nelle
inedite vesti di un angelo custode molto speciale, ‘inviato’ per
aiutare la protagonista a guardare nella sua autostima e iniziare a
scoprire le sue vere potenzialità.
Pensati
Sexy è la nuova commedia al femminile diretta da
Michela Andreozzi, con la sceneggiatura di
Daniela Delle Foglie, e un cast corale composto anche da
Raoul Bova, Alessandro Tiberi, Angela Finocchiaro, Camilla
Filippi, Jenny De Nucci, Fabrizio Colica. Prodotto da
Fabula Pictures, Pensati
Sexy sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in
tutto il mondo dal 12 febbraio. Pensati
Sexy è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che
in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e
intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al
costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Maddalena ha 30 anni e zero
autostima. È la pecora nera della sua famiglia molto cattolica e
gli uomini con cui esce sembrano essere tutti fuori dalla sua
portata. La sua esistenza è precaria come il suo contratto di
lavoro fino a quando, a seguito di un appuntamento andato male,
Maddalena si convince di non essere abbastanza sexy e di dover fare
di tutto per diventarlo! Da quel momento, un angelo custode molto
particolare entra nella sua vita: la pornostar Valentina Nappi, che
la porterà a fare un divertente e tragicomico viaggio dentro se
stessa alla scoperta delle sue potenzialità come donna e come
scrittrice.
Jeff Sneider di The InSneider ha
riferito che Anthony Mackie e
Jamie Dornan saranno i protagonisti di una serie
incentrata su rapine firmata da Kari Skogland. La
Skogland ha già diretto episodi di diverse serie televisive
importanti, tra cui House of Cards, The Walking Dead e
The Punisher della Marvel. In precedenza ha lavorato
con Anthony Mackie in
The Falcon and the Winter Soldier, di cui ha diretto tutti e
sei gli episodi.
Secondo le fonti di Sneider,
Jim Keeble e Dudi Appleton avrebbero scritto la
sceneggiatura della serie, anche se al momento i dettagli sulla
trama sono scarsi, a parte la presenza di una rapina. La serie sarà
prodotta dalla Skydance di David Ellison, insieme alla Make It With
Gravy di Anthony Mackie, alla Anonymous
Content e alla Inspire Entertainment.
In cos’altro ha recitato Anthony
Mackie di recente?
Anthony Mackie ha recentemente recitato in
Twisted Metal, che è stato rinnovato per una seconda stagione.
Twisted Metal è l’adattamento
televisivo in live-action dell’omonima serie di videogiochi della
PlayStation. Descritta come una commedia d’azione ad alto tasso di
tensione, la serie di Peacock è scritta e prodotta esecutivamente
da Michael Jonathan Smith, che ne è anche lo showrunner. La serie è
interpretata da Anthony Mackie, Stephanie Beatriz, Thomas
Haden Church, Will Arnett e Joe Seanoa, oltre alle guest star Neve
Campbell, Richard Cabral, Mike Mitchell, Tahj Vaughans, Lou Beatty
Jr.
Al box office del week end appena
concluso svetta con il massimo incasso Povere
Creature! (qui
la recensione), commedia dai tratti grotteschi che sta
conquistando il pubblico oltre che la critica. Povere creature!,
candidata a ben 11 premi Oscar, ottiene un ottimo risultato in
fatto di incassi, con €607.897 nel fine settimana e più di 4
milioni e mezzo di euro dall’arrivo nelle sale il 25 gennaio.
Secondo classificato è
Tutti tranne te, commedia romantica con Glen
Powell e Sidney
Sweeney. Tutti tranne te raggiunge un incasso di
€506.849, a fronte di un totale che supera i 3 milioni e mezzo di
euro dalla sua uscita nei cinema il 25 gennaio.
Al terzo posto si ritrova
I
soliti idioti 3 – il ritorno, pellicola demenziale e
terzo capitolo della serie cinematografica de I soliti idioti. La
commedia incassa €206.961 nel fine settimana appena concluso e 3
milioni di euro dall’approdo nelle sale cinematografiche anch’esso
il 25 gennaio.
Box office: oltre Povere
creature!
Quarto e quinto classificato sono
rispettivamente
Perfect days, pellicola giapponese diretta da Wim
Wenders, e Pare
parecchio Parigi, commedia italiana di Leonardo
Pieraccioni. Perfect days incassa €142.166, a fronte di un totale
che supera i 4 milioni di euro dall’uscita il 4 gennaio, mentre
Pare parecchio Parigi raggiunge un incasso di 136.926 nel week end
appena concluso e fiora i 3 milioni dal suo arrivo nelle sale il 18
gennaio. Il sesto film in classifica è
The Holdovers- lezioni di vita, pellicola con
Paul Giamatti e candidata a 5 premi Oscar, con un incasso di
€122.091, a fronte di un totale di poco più di 1 milione e mezzo di
euro dall’uscita il 18 gennaio.
Al settimo e ottavo posto si
stabiliscono
Argylle- la super spia, nuovo arrivato nelle sale
questa settimana, e
Dieci minuti, diretto da Maria Sole Tognazzi. Argylle incassa
€119.093 mentre Dieci minuti raggiunge un incasso di €115.458.
Ultimi due classificati al box
office del week end appena concluso sono rispettivamente
Il
fantasma di Canterville, versione animata del noto
racconto di Oscar Wilde, e
The warrior- the iron claw, altra new entry
dell’ultima settimana con
Zack Efron nei panni del protagonista. Il fantasma di
Canterville incassa €79.007, mentre The warrior raggiunge un
guadagno di €58.039.