Home Blog Pagina 564

Piove: trailer e poster del nuovo film di Paolo Strippoli

Dopo aver vinto il premio per la Miglior Regia al Festival di Taormina 2021, con il film d’esordio A Classic Horror Story, Paolo Strippoli torna con Piove, un dramma-horror ambientato in una Roma costantemente sul punto di esplodere. 

Il film nasce dalla scrittura di Jacopo Del Giudice vincitore con Piove della 32° edizione del Premio Franco Solinas.

Da qualche giorno Roma è teatro di un evento singolare: quando piove condotti e tombini tracimano con una melma grigiastra ed esalano un vapore denso di cui non si conosce l’origine. Nessuno può immaginare che chiunque respiri questo misterioso vapore dovrà farà i conti con ciò che reprime, i suoi istinti più oscuri, la sua rabbia. Neanche la famiglia Morel.

Distribuito da Fandango Distribuzione, Piove arriverà al cinema il 10 novembre dopo il passaggio il 21 ottobre in concorso nella Sezione Panorama di ALICE NELLA CITTA’.

 
 

Sydney Sweeney sarà Barbarella per SONY Pictures

Sydney Sweeney

Sydney Sweeney ha trovato un altro progetto cinematografico da aggiungere alla sua lista, firmando un contratto con la SONY Pictures che la vedrà impegnata a interpretare Barbarella. A confermare la notizia c’è Variety e la stessa Sweeney con un post sui suoi account social.

Il film rimane in fase di sviluppo iniziale, senza regista, produttore o sceneggiatore che al momento sono collegati al film. L’attrice ha condiviso un’immagine dell’opera spaziale originale del 1968, con una didascalia: “è ora di salvare l’universo”.

Sweeney è diventata un’affiliata della SONY, dal momento che ora è impegnata nelle riprese di Madame Web, al fianco di Dakota Johnson. Lo studio ha anche ottenuto i diritti di “The Registration”, un adattamento dell’omonimo thriller di Madison Lawson. Brad Fuller sta producendo, mentre Sydney Sweeney sarà il protagonista.

Al di là dei progetti cinematografici, la stella di Sweeney è cresciuta grazie alle sue acclamate interpretazioni nella prima stagione della serie comica della HBO The White Lotus e Euphoria, entrambe riconosciute con due nomination agli Emmy.

Adattato dalla serie a fumetti dello scrittore e illustratore francese Jean-Claude Forest, l’originale “Barbarella” del 1968 vedeva Jane Fonda nel ruolo dell’omonima eroina che viaggiava nello spazio. Sebbene il film non sia stato un successo al botteghino all’epoca, ha guadagnato uno status di film cult nei decenni a seguire, diventando uno dei ruoli più rappresentativi dell’intera carriera di Fonda.

Sebbene nel corso degli anni siano stati elaborati diversi piani, per un sequel del film originale del regista Roger Vadim o per un riavvio della proprietà, nessuno è stato realizzato fino a questo momento.

 
 

Madame Web: anche Sydney Sweeney sul set – foto

Madame Web

Anche Sydney Sweeney è stata fotografata sul set di Madame Web insieme alla protagonista del film Dakota Johnson e Isabela MercelCeleste O’Connor. Le rirpese sono attualmente in corso a New York City.

Guarda le foto dal set di Madame Web

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Nel cast di Madame Web sono stati confermati Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Emma Roberts, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps, Zosia Mamet e Adam Scott.

 
 

La ragazza della palude, la recensione del film di Oliva Newman

LA RAGAZZA DELLA PALUDE

Approda nelle sale italiane dal 13 ottobre La ragazza della palude, un lungometraggio a sfondo thriller firmato alla regia da Oliva Newman. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Delia Owens, ed è prodotto dalla Columbia Pictures, 3000 Pictures e Hello Sunshine.

La trasposizione cinematografica del famoso beststeller ha visto l’attrice Reese Witherspoon vestire i panni di produttrice della pellicola insieme a Lauren Neustadter, accompagnata dalle musiche della cantautrice Taylor Swift.

La ragazza della palude, trama

Anni ’50. Catherine Clarke, detta “Kya” (Daisy Edgar-Jones), è una bambina che vive con la sua famiglia in una palude del North Carolina. Quando la madre fugge dal padre violento, seguita dai suoi fratelli, Kya si ritrova costretta a convivere insieme ad un uomo di cui si impegna a non avere paura. Nel frattempo coltiva la sua passione per gli animali che vivono nella palude e che attraversa spesso con la sua barca a motore.

Quando anche il padre la abbandona, Kya impara a costruirsi da sola la sua vita in quella dimensione isolata da tutti. Crescendo intraprende due relazioni, una con il suo amico d’infanzia Tate (Taylor John Smith) e l’altra – successiva – con Chase Andrews (Harris Dickinson), quarterback che la inganna con false promesse. La morte di quest’ultimo però condanna Kya ad un processo lungo e tormentato, in cui tutti gli occhi della cittadina vicino sono puntati su di lei e la dichiarano colpevole di omicidio.

Il processo al pregiudizio di Olivia Newman

La ragazza della palude si apre con l’incidente scatenante – l’omicidio – che viene mostrato all’esordio del primo atto. Da qui ci si ritrova schiantati in maniera repentina nel processo contro Kya in tribunale, senza conoscere nulla della sua storia. Man mano che le sequenze compongono la trama, il montaggio non segue più l’aula ma la vita della giovane donna che deve essere giudicata. Il disorientamento iniziale porta lo spettatore nel profondo abisso della solitudine di Kya, un’emarginata figlia di una società superficiale e marcia, che altro non bada se non all’apparenza.

Partendo dalla sua infanzia fino all’età adulta, la macchina da presa punta il dito contro un mondo che invece di includere esclude, mettendo sul piatto tutto l’egoismo di cui spesso il genere umano si ciba. Immediatamente si assiste a un altro processo, che non è più quello per l’omicidio di Chase Andrews, bensì il processo all’indifferenza, al pregiudizio e all’ignoranza, atteggiamenti che diventano una costante nella vita di Kya, di cui però è vittima, derivanti da persone esterne che di lei conoscono solo l’aspetto fisico.

La rappresentazione di una società giudicante

L’arte – in questo caso rappresentata dal cinema – sbatte in faccia allo spettatore l’ignoranza di cui è circondato, e funge quasi da maestra per indirizzarlo verso la strada più tortuosa ma necessaria che è la conoscenza degli altri. Gli altri che sono il buio e la luce, il dolore e la gioia, quelle due famose facce della medaglia di cui bisogna avere un minimo di conoscenza prima di formulare opinioni, pensieri e giudizi.

La trama de La ragazza della palude si innalza così a rappresentazione della società, da sempre modellata nella forma dell’intolleranza verso il diverso, un tema caldo per cui ancora tanto si lotta e di cui non fa parte solo la diversità di genere o il colore della pelle, ma anche il riuscire o meno ad avere la capacità di integrarsi alle norme rispettando il conformismo. E chi non ne è capace, non solo è considerato inferiore, ma anche pericoloso.

Ecco quindi che ne La ragazza della palude ci si ritrova ad essere quel tipico voyeur ben rappresentato da Hitchcock in La finestra sul cortile; uno spettatore che mentre colloca i pezzi mancanti nel puzzle della vita – in questo caso – di Kya scoprendo a poco a poco la verità, è costretto ad osservare il processo contro di lei mostrato parallelamente, senza che possa intervenire. E rimane impotente, davanti all’urlo silenzioso e disperato di una donna che è solo l’espediente utile per non permettere a chi la giudica di farsi un esame di coscienza. Perché i veri assassini sono proprio le loro bocche giudicanti e i loro sguardi disprezzanti.

 
 

Shantaram: recensione della serie con Charlie Hunnam

Shantaram recensione

Dopo essere stato corteggiato quasi vent’anni dal grande schermo (Johnny Depp e Peter Weir tra gli altri hanno tentato di realizzarne un film, sviluppando dissidi creativi che hanno praticamente portato al ritiro del grande autore australiano) il libro-verità pubblicato da Gregory David Roberts arriva invece sulla piattaforma streaming APPLE TV+ sotto forma di miniserie. La vicenda racconta in Shantaram è appunto quella del reale rapinatore e tossicodipendente Lindsey (nome fasullo dello stesso scrittore) che, dopo essere stato condannato a diciannove anni di prigione, nel 1980 riesce ad evadere da una prigione australiana e scappare in India, dove comincia un percorso di redenzione rinascita spirituale.

Shantaram, un progetto a lungo desiderato

Dopo aver visto i primi episodi dello show che vede creatori Eric Wagner Singer e Steve Lightfoot, con quest’ultimo anche in veste di showrunner, dobbiamo purtroppo constatare che un’attesa tanto longeva ed estenuante non è stata premiata da un prodotto sufficientemente soddisfacente. Fin dalle prime scene si percepisce che in Shantaram c’è qualcosa che manca, ovvero il dramma. La messa in scena si presenta immediatamente come elegante, volta a catturare l’esotismo dell’ambientazione così come il fascino “maledetto” dei personaggi in scena,  e sotto il profilo squisitamente estetico il prodotto è confezionato con cura. Ma quanto a garantire allo spettatore empatia con personaggi, quanto a restituire il dramma o la tensione delle situazioni in cui protagonista e personaggi comprimari vanno a trovarsi, ecco che Shantaram dimostra enormi limiti.

Charlie Hunnam non delinea la figura di Lindsay

A partire dall’attore principale, un Charlie Hunnam che conta in maniera davvero eccessiva sulla prestanza fisica e sulla naturale presenza scenica per delineare la figura di Lindsay: a forza di pettorali in bella mostra e di sorrisi da simpatica canaglia, l’attore finisce per rendere monodimensionale una figura a livello psicologico potenzialmente molto profonda. E invece Lindsay percorre il proprio viaggio di accettazione degli errori commessi nel passato, di redenzione e rinascita spirituale in maniera superficiale, approssimativa, settata secondo un percorso a tappe quasi disconnesse tra loro invece che legate da una trama ben organizzata.

L’efficacia della serie è minata

Una volta che Shasntaram vede il proprio fulcro emotivo debilitato dalla mancanza di una narrazione precisa e da una prova d’attore vagamente supponente, ecco che l’efficacia della serie nella sua interessa viene minata, e i personaggi a supporto non riescono più di tanto a risollevare le sorti. Le sottotrame che riguardano gli intrighi politici e criminali che regolano la vita e gli affari di Bombay non sono abbastanza forti per catturare l’attenzione del pubblico. In questo modo la serie si avvia ben presto ad essere percepita come una sorta di cartolina esotica ed elegante: l’ambientazione temporale di inizio anni ‘80 inserisce Shantaram in quel filone di revival cinematografico e televisivo che sta sfruttando il decennio per prodotti fin troppo leccati, i quali non riescono del tutto a indagare le contraddizioni sociali e politiche di quegli anni. Di sicuro non ci riesce questo show patinato e in fin dei conti piuttosto anonimo.

Grande impegno di Apple Tv+

Apple TV + si sta impegnando più della altre piattaforme di streaming nella trasposizione di testi letterari in miniserie o serie che esplorano, indagano le pieghe della nostra contemporaneità. Ultimamente tale processo ha portato a risultati più che soddisfacenti (Black Bird) quando non addirittura notevoli (Five Days at Memorial). Nel caso di Shantaram invece il processo subisce un deciso arresto a livello artistico, consegnando allo spettatore un prodotto che lavora soltanto in superficie, non rivelandosi capace di andare in profondità.

Converrebbe capire se si è trattato della scelta di una storia forse “fuori tempo massimo” in quanto molte di questo genere ne sono già state raccontate e con risultati apprezzabili, oppure la necessaria creatività e lucidità sono venute a mancare in fase di trasposizione. Fatto sta che Shantaram manca il bersaglio, lasciando un senso di incompiutezza e di vacuità abbastanza difficili da ignorare.

 
 

Prigione 77, recensione del film con Miguel Herràn

Prigione 77

Presentato come film di apertura alla settantesima edizione del San Sebastiàn International Film Festival il 16 settembre, ed uscito in tutte le sale cinematografiche spagnole dal 23 settembre, Prigione 77 (titolo originale Modelo 77) è un film storico-drammatico spagnolo. Diretto da Alberto Rodrìguez, la pellicola ritrova nel cast figure affermate del cinema spagnolo ed internazionale, come Miguel Herràn, noto per il ruolo di Rio nella serie La casa di carta, e Javier Gutiérrez. La pellicola, tratta da una storia vera, presenta le vicende del Centro Penitenziario de Hombres de Barcelona, meglio noto come Carcere Modelo.

Prigione 77: una storia di lotta per la giustizia

Manuel, arrestato per appropriazione indebita ed in attesa di un processo, inizia da subito a provare sulla propria pelle le violenze e le ingiustizie perpetrate dalle guardie carcerarie nei confronti dei detenuti. L’anno è il 1976, ma anche dopo la morte del dittatore Francisco Franco, niente sembra essere cambiato nelle carceri spagnole. Costretti a dover scontare delle pene sproporzionate, in molti casi per crimini non provati in un equo processo, i prigionieri iniziano ad unirsi per portare il cambiamento. “Amnistia y libertard”: queste sono le richieste dei detenuti. Grazie alla Copel, un movimento creato dai detenuti con l’appoggio di alcuni avvocati ed ispirato al Groupe d’information sur les prisons francese, la realtà delle prigioni diventa nota a tutta la Spagna. Con la visibilità della stampa, i detenuti, guidati dallo stesso Manuel, manifestano e combattono per ottenere l’amnistia.

Prigione 77
Manuel insieme ad altro membri del COPEL nel cortile della prigione.

Tra realtà e finzione

Tre mesi dopo la morte del dittatore Francisco Franco, il Copel (comitato coordinatore dei prigionieri in lotta) denuncia le terribili condizioni delle carceri. La tematica fulcro di Prigione 77 è pienamente vera: tutto dall’uso della violenza e l’umiliazione praticamente dei detenuti, fino ai tentativi di evasione di massa, sono veri. Questo è probabilmente ciò che rende il film così tanto d’impatto per il pubblico: racconta un capitolo di storia poco noto, presenta le vicende di figure deboli nella società, emarginati.

Nella rappresentazione dei fatti non si risparmia niente al pubblico: questa pellicola è particolarmente esplicita e caratterizzata da una certa crudezza anche nelle scene di violenza. Allo stesso tempo, però, il film trasmette molto la speranza della lotta, e permette di riflettere su quanto ogni uomo sia effettivamente disposto a perdere ed a patire per un’idea, per la giustizia. Questo punto si nota in Prigione 77 nel discorso che Pino, uno dei detenuti più anziani, fa a Manuel: la speranza in una prigione migliore, in una Spagna migliore, gli restituisce la voglia di vivere e di combattere.

Altri fattori che divengono centrali nel film sono i gesti e le forme di manifestazione dei detenuti ribelli, da un lato, e delle forze di polizia dall’altro. I membri del COPEL arrivano a ferirsi anche gravemente per farsi ascoltare dal direttore del carcere, Manuel e Pino resistono a trattamenti sempre più violenti e inumani. La polizia penitenziaria invece li tratta come fossero animali: non rispettano gli accordi, li attaccano anche in tenuta anti sommossa, colpendoli ripetutamente ed in diverse occasioni con calci, pugni, manganellate. Un esempio di totale mancanza di rispetto delle guardie nei confronti dei detenuti è il rogo dei romanzi di Pino: dopo aver perquisito, o meglio dire messo totalmente a soqquadro la sua cella, i poliziotti penitenziari confiscano deliberatamente tutti i libri del carcerato e li bruciano nel cortile.

L’abuso della violenza da parte delle forze dell’ordine

Prigione 77 affronta una tematica che sfortunatamente si mantiene ancora attuale: si tratta dell’uso spesso eccessivo della forza da parte della polizia. Questo problema non riguarda solo paesi del terzo mondo o ordinamenti antidemocratici, ma molto spesso questo genere di comportamento è ben presente anche nei paesi democratici dell’occidente. Che si tratti delle carceri o delle piazze, la repressione delle forze armate risulta essere spesso eccessiva. Un esempio di violenza nelle prigioni è stato reso maggiormente noto di recente, all’Italia e al mondo, proprio tramite un altro film: ci si riferisce a Sulla mia pelle, film Netflix con Alessandro Borghi che racconta il caso Stefano Cucchi. Abbandonando il mondo del cinema e tornando alla realtà, quando si tratta di grandi manifestazioni, spesso le forze dell’ordine tendono a disperdere la folla anche in maniera violenta: le ultime notizie in Italia a riguardo risalgono a solo poche settimane fa, durante un comizio della politica Giorgia Meloni a Palermo, mentre a livello internazionale sono ormai giornaliere i video e le immagini della brutale repressione della polizia iraniana verso i manifestanti.

 
 

Anya Taylor-Joy al fianco di Miles Teller nel prossimo film d’azione The Gorge 

Anya Taylor-Joy
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Secondo Deadline , la vincitrice del Golden Globe Anya Taylor-Joy ha firmato per un ruolo da protagonista al fianco di Miles Teller nel prossimo film d’azione di Skydance,  The Gorge. Ulteriori dettagli sul suo personaggio sono ancora tenuti nascosti. Inoltre, Apple Original Films ha ufficialmente aderito al progetto e fungerà da distributore. 

Anya Taylor-Joy ha ottenuto il riconoscimento per la prima volta per il suo acclamato ruolo nel film di Robert Eggers del 2015 The Witch. I suoi altri crediti degni di nota includono film come SplitEmma e Last Night in Soho, oltre alle serie tv The Queen’s Gambit e Peaky Blinders. La vedremo presto nel prequel di Mad Max: Fury Road di George Miller, Furiosa, e presterà presterà  la sua voce alla Principessa Peach in The  Super Mario Bros. Movie.

The Gorge è descritta come una “storia d’amore ad alta azione e che piega i generi”. Il film sarà diretto e prodotto da Scott Derrickson, che ha anche recentemente riscosso successo al botteghino con il film horror The Black Phone. La sceneggiatura è scritta e prodotta da Zach Dean (The Tomorrow War), con Teller anche come produttore esecutivo. I produttori sono David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger per Skydance, insieme a C. Robert Cargill e Sherryl Clark per Crooked Highway. Adam Kolbrenner e Greg Goodman sono anche i produttori.

 
 

Marvel cambia i piani di uscita per 2 film MCU senza titolo

Marvel Studios

La Disney ha aggiornato il suo calendario di uscita martedì, spostando una litania delle date di uscita dei film. Oltre alle modifiche a BladeDeadpool 3 e Avengers: Secret Wars, la Disney ha anche spostato il suo programma di imminenti progetti Marvel sconosciuti e senza titolo.

In primo luogo, la Disney ha spostato la data di un film Marvel senza titolo precedentemente annunciato che doveva essere presentato in anteprima il 14 febbraio 2025. Invece, il film uscirà ora il 7 novembre 2025, questo è uno slittamento decisamente lungo, ma è anche una collocazione di primissimo piano sia per spettatori che per   risultati al botteghino seguendo lo storico delle uscite Marvel Studios al cinema. 

Altrove, la Disney ha completamente rimosso un progetto dal suo archivio, eliminando un film Marvel precedentemente annunciato che doveva uscire il 1 maggio 2026. Il cambiamento ora lascia i Marvel Studios con cinque film non annunciati invece dei sei originali, che usciranno tutti nel 2025 o nel 2026. Sebbene non ci siano informazioni concrete su quali saranno esattamente questi film, sappiamo che due nuovi Avengers i film, The Kang Dynasty e Secret Wars usciranno anche nel 2025 e nel 2026 e potrebbero potenzialmente inaugurare una nuova era per il MCU. Nel frattempo, i fan dovranno aspettare e vedere cosa ha in serbo il futuro per l’MCU man mano che verranno finalizzate altre date.

 
 

Dune: Parte 2, la Warner Bros anticipa l’uscita del film!

Dune: Parte 2

Buone notizie per i fan di Dune, perché è stato confermato che Dune: Parte 2 è stato anticipato, quindi cambia la data di uscita del film originariamente prevista per il 17 novembre 2023. La Warner Bros. Pictures ha annunciato oggi che la data di uscita di Dune: Parte 2 è stata anticipata di due settimane. Di conseguenza, l’attesissimo sequel uscirà ora il 3 novembre 2023. Non è una grande differenza per il film di Denis Villeneuve, ma considerando la frequenza con cui sono arrivati ​​i ritardi per i film di alto profilo è una ventata di freschezza.

Questo film successivo esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi. “Di fronte a una scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui può prevedere. L’anno scorso,  Dune  ha ottenuto il plauso della critica sia dai fan che dalla critica. All’inizio di quest’anno, ha anche collezionato ben 10 nomination agli Oscar. Ne ha vinti sei, tra cui la migliore colonna sonora originale, il miglior suono, il miglior montaggio di film, la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori effetti visivi. Con la modifica della data di uscita, non sarà più presentato in anteprima contro  The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes e  If con John Krasinski e Ryan Reynolds.

Dune: Parte 2, il film

L’epopea sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato all’Oscar Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome), Zendaya (Spider-Man: No Way Home), Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar Javier Bardem (No Country for Old Men, Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame), Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron), Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha e la leggenda dello schermo Christopher Walken (The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), Léa Seydoux (Crimes of the Future) e Souheila Yacoub (la serie No Man’s LandClimax) completano l’ampio cast.

Questo film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte 2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P. Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson in qualità di consulente creativo.

 
 

Red Sonja: prima foto di Matilda Lutz nei panni della guerriera

Red Sonja film 2023

Mentre la produzione di Red Sonja continua, è stata finalmente rivelata la prima foto ufficiale per il prossimo adattamento cinematografico live-action di Roy Thomas e Barry Windsor-Smith del personaggio dei fumetti di spada e stregoneria di Millennium Media. La foto di Red Sonja ci offre il nostro primo sguardo a Matilda Lutz nei panni della guerriera protagonista della storia, offrendo ai fan uno sguardo al suo costume. Lutz può anche essere visto indossare i caratteristici capelli rossi del personaggio mentre impugna una spada.

Red Sonja è stato diretto da MJ Bassett da una sceneggiatura co-scritta dal vincitore dell’Emmy Joey Soloway e Tasha Huo, con Soloway inizialmente incaricato di dirigere il progetto l’anno scorso. Insieme a Lutz nel cast troviamo anche gli attori visti in The Umbrella Academy, Robert Sheehan, Wallis Day (Krypton), Michael Bisping (xXx: Return of Xander Cage), Martyn Ford (F9: The Fast Saga), Eliza Matengu (Thor: Love and Thunder), Manal El-Feitury (Code Red) e Katrina Durden (Doctor Strange).

Red Sonja film 2023Red Sonja è un personaggio di spada e stregoneria creato da Robert E. Howard, dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Barry Windsor Smith per la Marvel Comics nel 1973. Il personaggio è descritto come focoso e abbastanza forte da andare in punta di piedi con Conan mentre rifiutava le sue avances. I suoi fumetti da solista vengono ancora pubblicati oggi tramite Dynamite Entertainment.

Il film Red Sonja è prodotto da Mark Canton (300, Power). Courtney Solomon (After) produrrà insieme a Christa Campbell e Lati Grobman per conto della Campbell Grobman Films. Altri produttori includono Andrea Sperling di Topple, Yariv Lerner di Millennium, Jeffrey Greenstein, Jonathan Younger, Les Weldon, Joe Gatta e Tanner Mobley. Avi Lerner, Boaz Davidson e Trevor Short, Dorothy Canton e Luke Lieberman di Millennium saranno i produttori esecutivi.

 
 

Dwayne Johnson rivela che un film con Black Adam e Superman è nei piani!

Dwayne Johnson

È diventato chiaro nelle ultime settimane che sta succedendo qualcosa con Superman di Henry Cavill nel DCEUTutti i segnali indicano che la star di Black Adam Dwayne Johnson ha tirato le fila alla Warner Bros. per riportare l’attore nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Questo è qualcosa che aiuterà sicuramente sia questo film che tutto il franchise più ampio di cui ora fa parte, visto anche l’amore che i fan nutrono per L’Uomo d’Acciaio.

Dwayne Johnson ha spesso richiamato Superman mentre rispondeva alle domande durante il tour stampa per questo film DC. Tuttavia,  Cinema Blend gli ha chiesto apertamente se il suo piano fosse quello di costruire un film che contrappone Black Adam all’Uomo d’Acciaio. 

“Assolutamente”, ha confermato l’attore. “Questo è il punto centrale di quest’uomo. Grazie per averlo chiesto. E lo dico da tempo, c’è una nuova era nell’universo DC che sta per iniziare. E quello che intendevo con questo era l’introduzione di un personaggio nuovo di zecca. Non è un sequel, non un IP esistente. Era… sai, Black Adam! Due anni fa il mondo non aveva idea di chi fosse.” “Lo abbiamo fatto, ma non, sai, il resto della massa là fuori. Presentazione della JSA, che introduce quella nuova era dell’universo DC. Ma anche cosa intendevo veramente con ‘Questa è una nuova era nell’Universo DC, ‘sta ascoltando i fan. Ascolto i fan”, ha continuato Johnson.“E stiamo facendo del nostro meglio per dare ai fan quello che vogliono”.

“E forse, a volte lungo la strada – e l’ho affrontato nel wrestling professionistico – non puoi sempre dare loro quello che vuoi. Ma saprai sempre che ti stiamo ascoltando. E in questo caso, con quello che sto parlando, ho ascoltato e sono anni che voglio rivolgermi ai fan. Perché ho aspettato che qualcuno si facesse avanti e si rivolgesse ai fan e dicesse: “Ehi, ti sentiamo.”. Così alla fine, dopo molti mesi trasformati in molti anni, siamo finiti con quello a cui siamo finiti”, ha scherzato. “E l’intero obiettivo e l’intenzione ora sono verso questa nuova era, nuovo tempo. Ora costruiamo”.

Dwayne Johnson sta chiaramente scegliendo le sue parole con attenzione qui, ma siamo fiduciosi che Superman si farà sicuramente vedere in Black Adam. L’ex wrestler professionista che ha riportato Cavill all’ovile come vi abbiamo rivelato ieri in un report diffuso e ha senso quando condividono un pensiero e sta chiaramente cercando di dare ai fan ciò che vogliono dal DCEU. Questo film non avrebbe necessariamente sofferto senza l’Uomo di domani, ma Dwayne Johnson è abbastanza esperto da sapere che i fan sarebbero rimasti delusi. Si è parlato di una battaglia sul grande schermo tra questi personaggi da prima che Black Adam ottenesse il via libera, e tutti i segnali indicano che ora sta diventando una realtà. 

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Daredevil: Born Again, la star Charlie Cox si aspetta che lo show racconterà gli eventi chiave

Daredevil: Born Again serie tv 2024

I vari progetti dei Marvel Studios e della Marvel Television sono stati sviluppati in modo completamente indipendente l’uno dall’altro, anche se i primi avevano l’ultima parola quando si trattava di quali personaggi potevano essere utilizzati. MODOK è stato considerato off-limits per Agents of SHIELD, ad esempio, ma ora tutti i progetti sul grande e piccolo schermo passano attraverso Kevin Feige.

Con Darkhold reintrodotto in WandaVision ma gli stessi attori che interpretano Daredevil e The Kingpin nel MCU, i fan hanno molte domande sulla continuità.  L’attuale convinzione è che le storie della Marvel Television si siano svolte in una realtà separata, consentendo ai Marvel Studios di scegliere ciò che vogliono da quelle storie senza essere vincolati a quelle storie. Per quanto riguarda lo stesso Man Without Fear, Charlie Cox, sembra credere che Daredevil: Born Again sarà davvero una cosa a sé stante.

“Sono entusiasta di scoprire quali storie racconteranno in quel lungo periodo di tempo [tra Daredevil e Daredevil: Born Again]”, ha detto l’attore a Entertainment Tonight . “Tonalmente come sarà. Com’è diverso, com’è lo stesso. Sai, Kevin è stato molto chiaro sul fatto che fosse la stagione 1, non una stagione 4. È un affare completamente nuovo”. 

“E, in un certo senso, la cosa fantastica è che potenzialmente possiamo raccontare alcune delle storie più e più volte nello stesso modo in cui lo fanno nei fumetti, sai. Ogni tanto, ricominciano dal all’inizio del viaggio di Murdock da bambino e raccontano di nuovo l’intera storia delle origini. Quindi forse ce la faremo, non lo so”.

Quest’ultimo punto è molto interessante, in particolare se offre ai Marvel Studios l’opportunità di tornare indietro e ottenere personaggi come Elektra e Bullseye.  La storia del primo è stata gestita in modo disastroso in Daredevil e, con diciotto episodi in cui raccontare questa storia, c’è molto su questo eroe che Born Again potrà migliorare. Con la serie che non arriverà su Disney+ fino al 2024, probabilmente ci vorrà un po’ prima di scoprire cosa c’è in serbo per Matt Murdock nel MCU.

 
 

Licantropus, 8 mostri che vorremmo vedere nell’universo cinematografico Marvel

Forse Licantropus (Werewolf by Night) non è il prodotto più appariscente di Disney+, ma è comunque un capitolo importante per il mythos MCU. Si tratta di uno speciale di 50 minuti diretto da Michael Giacchino (il compositore che ha curato la colonna sonora di Up e Ratatouille) a metà tra l’action e l’horror che parla apertamente di vampiri, mostri e lupi mannari.

Con Licantropus (Werewolf by Night) vengono introdotti nell’MCU personaggi come Man-Thing ed Elsa Bloodstone. Inoltre, il programma pone le basi per un progetto che gira attorno alla Legione dei Mostri o a Midnight Suns. Licantropus (Werewolf by Night) è stato il primo, ma ci sono all’orizzonte altri TV special firmati MCU: proprio per questo motivo, abbiamo pensato a quali mostri del Marvel Universe sarebbero perfetti nel Marvel Cinematic Universe.

1Ghost Rider

clean mcu

Agents of S.H.I.E.L.D. non è perfetta, ma la serie ABC ha fatto un ottimo lavoro con il Ghost Rider di Robbie Reyes. I piani per una serie televisiva di Ghost Rider sono ora tutti nelle mani dei Marvel Studios.

Attori importanti e grandi nomi hanno espresso la volontà di interpretare questo anti-eroe. L’MCU potrebbe legare a Mefisto la storia d’origine di Ghost Rider. Inoltre, Johnny è un personaggio che potrebbe mostrarci un lato completamente nuovo e soprannaturale dell’MCU, quel mondo aperto recentemente da progetti come Moon Knight Werewolf by Night.

Successivo

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Benedict Cumberbatch rivela di aver riscritto le scene chiave sul set

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Benedict Cumberbatch è diventato rapidamente un pilastro del MCU, con Doctor Strange del 2016 che ha posto le basi per lo Stregone Supremo per far sentire la sua presenza nei franchise di The AvengersThor e Spider-Man. Più di recente, abbiamo visto l’eroe in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, un film che ha gettato le basi per Stephen per intraprendere una strada più oscura. 

Come la maggior parte dei film dei Marvel Studios, sappiamo che la produzione è stata alquanto caotica. Si ritiene che le riprese abbiano rimodellato parti significative del blockbuster, e si scopre oggi che Benedict Cumberbatch ha anche riscritto le scene chiave mentre era sul set.  “Devo scrivere alcune di quelle scene”, ha detto l’attore in un’intervista a Prestige quando gli è stato chiesto di interpretare tutte quelle varianti. “Ho suggerito che doveva diventare più oscuro a un certo punto. C’era una versione leggermente più sdolcinata a un certo punto e sono davvero felice del modo in cui si è evoluta. Sam Raimi era così pronto e Michael Waldron mi ha davvero supportato nella scrittura anche di queste scene”.

“Abbiamo trasformato quello che era un combattimento molto piccolo tra i due in una sorta di battaglia molto bizzarra e fantasiosa in quel momento”, ha detto Cumberbatch, presumibilmente riferendosi a quella battaglia finale tra gli Strani. “Era il modo in cui l’originale mi è stato presentato molto tempo fa, quando Scott Derrickson stava ancora lavorando con noi: Strange avrebbe incontrato le versioni di se stesso. Era qualcosa a cui volevo appoggiarmi”. Dopo aver preso in giro potenzialmente la riproduzione di più varianti in The Multiverse Saga, a Cumberbatch è stato chiesto se ora prova un senso di familiarità con Strange. La sua risposta è stata sì, anche se sembra che possa essersi scontrato con i Marvel Studios su come dovrebbe svolgersi la storia di questo personaggio. 

“È strano, a parte alcuni membri dell’equipaggio, penso di essere stata l’unica persona a continuare la storia e a salvaguardare Strange”, ha detto Cumberbatch,  “guidando il suo personaggio all’esistenza e talvolta anche educando le persone su un altro, il che è molto strano e ti da un senso di responsabilità perché sento ancora di avere molto altro da scoprire. C’è così tanta tradizione nei fumetti da portare nel MCU e questo è solo l’inizio per il suo personaggio”.

Non siamo sicuri di come decifrare questi commenti, sebbene ci siano vari modi per interpretarli. Cumberbatch è chiaramente felice del suo posto nell’MCU poiché ha parlato molto del futuro in questa intervista, quindi non c’è motivo di preoccuparsi che l’attore si allontani dal ruolo.

 
 

Black Adam: 5 incredibili mini clip dal film con Dwayne Johnson

black adam

Black Adam arriverà nei cinema tra meno di due settimane e le prime clip del film DC Comics sono state condivise online. Intitolate “Stop Killing People”, “Take the Lead”, “Fight, Now is Your Time” e “Hawkman/Black Adam Fight”, queste brevi anticipazioni mettono in evidenza alcuni dei momento più emozionanti del film d’azione che gli spettatori possono aspettarsi di vedere quando l’uomo in Black di Dwayne Johnson  si scontra con i membri della Justice Society.

Anche se c’è sicuramente un po’ di clamore per il debutto nel film di supereroi di Johnson, molti fan sembrano essere rimasti un po’ delusi da ciò che abbiamo visto finora da Black Adam. Riusciranno queste clip a portare a bordo qualche persona in più? Bene… Dateci un’occhiata e fateci sapere cosa ne pensate!

 

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Madame Web: nuove foto dal set mostrano un aspetto più in linea con il fumetto!

Madame Web

Madame Web è ancora molto lontana dall’arrivo nei cinema, ma con le riprese che si stanno ancora svolgendo, del film della Sony Pictures arrivano ancora più foto dal set.  Di recente,  è stato mostrato un cattivo in costume ritenuto Ezekiel Sims che prendeva di mira il personaggio del titolo. Tutti i segnali indicano che questa storia spiegherà perché l’Universo Marvel di Sony non ha Spider-Man, con lo studios che sta potenzialmente legando questa storia al Multiverso mentre cercano di definire il concetto popolare che pone Madame Web al centro del loro “Spider-Verse”. ” È un approccio unico e questi ultimi scatti sono destinati a far parlare i fan.

Anche se a prima vista è un po’ difficile da distinguere, la stessa Madame Web, Dakota Johnson, è stata avvistata con i capelli bianchi a dondolo. Ciò suggerisce che qualcosa accade all’eroe per farle diventare bianchi i capelli o che l’attrice sta invecchiando man mano che la storia procede. Sappiamo che il film si svolge nei primi anni 2000, quindi saltare ai giorni nostri e mostrarci una vecchia Madame Web ha senso. La Sony di solito non adatta i materiali originale con così tanta fedeltà, quindi questo personaggio potrebbe essere Cassandra Webb, Julia Carpenter o una fusione di entrambi; sarà sicuramente un’avventura strana, però, soprattutto se le fughe di notizie sulla trama sono corrette.

Nei fumetti, Madame Web è tipicamente ritratta come una donna anziana cieca e collegata a un sistema di supporto vitale che assomiglia a una ragnatela. Ha abilità psichiche e usa spesso altri eroi per combattere le sue battaglie, portando a ipotizzare che questo film sia in realtà una sorta di squadra guidata da donne. Ecco le foto di seguito postate da Twitter:

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott, Zosia Mamet e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony. Il film arriverà in sala il 16 febbraio 2024. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

 

 
 

M3GAN: trailer del nuovo horror prodotto da Blumhouse e James Wan

È più di una semplice bambola. Fa parte della famiglia. Dalle menti più prolifiche dell’horror – James Wan, il regista dei franchise Saw, Insidious e The Conjuring, e Blumhouse, il produttore dei film Halloween, The Black Phone e The Invisible Man – arriva un nuovo volto del terrore. M3GAN è una meraviglia di intelligenza artificiale, una bambola a grandezza naturale programmata per essere la più grande compagna dei bambini e la più grande alleata dei genitori. Progettata da Gemma (Allison Williams di Get Out), brillante robotica di un’azienda di giocattoli, M3GAN è in grado di ascoltare, guardare e imparare, diventando amica e insegnante, compagna di giochi e protettrice del bambino a cui è legata.

Quando Gemma diventa improvvisamente la tutrice della nipote orfana di 8 anni, Cady (Violet McGraw, The Haunting of Hill House), è insicura e impreparata a diventare genitore. Sottoposta a forti pressioni sul lavoro, Gemma decide di abbinare il suo prototipo M3GAN con Cady nel tentativo di risolvere entrambi i problemi: una decisione che avrà conseguenze inimmaginabili.

Prodotto da Jason Blum e James Wan, M3GAN è diretto dal pluripremiato regista Gerard Johnstone (Housebound), sceneggiatura di Akela Cooper (Malignant, The Nun 2) basata su una storia di Akela Cooper e James Wan.

M3GAN è interpretato anche da Ronny Chieng (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Brian Jordan Alvarez (Will & Grace), Jen Van Epps (Cowboy Bebop), Lori Dungey (Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, edizione estesa) e Stephane Garneau-Monten (Straight Forward). Universal Pictures e Blumhouse presentano una produzione Atomic Monster in associazione con Divide/Conquer. I produttori esecutivi del film sono Allison Williams, Mark Katchur, Ryan Turek, Michael Clear, Judson Scott, Adam Hendricks e Greg Gilreath.

 
 

Deadpool 3: data di uscita posticipata dai Marvel Studios

Deadpool 3

La data di uscita di Deadpool 3 di Disney e Marvel Studios è stata posticipata. Originariamente previsto per l’uscita il 6 settembre 2024, il film con Ryan Reynolds e Hugh Jackman è stato ora posticipato di due mesi. Ora uscirà l’8 novembre 2024. La Marvel continua a cambiare il calendario dei film in arrivo con  Blade recentemente messo in pausa.

Deadpool 3  è stato scritto da Rhett Reese e Paul Wernick da una precedente bozza del duo di  Bob’s Burgers  Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Loeglin. Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con classificazione R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con la suddetta valutazione matura.

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in Logan, di James Mangold.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.” Deadpool 3 uscirà il 6 settembre 2024.

 
 

Avengers: Secret Wars, la data di uscita è stata posticipata

Avengers: Secret Wars film 2025

Avengers: Secret Wars non uscirà più nel 2025. La Marvel ha annunciato oggi che la  data di uscita di Avengers: Secret Wars è stata posticipata rispetto alla data originale del 7 novembre 2025. Ora uscirà l’anno prossimo, il 1 maggio 2026. La notizia arriva dopo diverse altre modifiche al futuro della Marvel Cinematic Universe, come  Deadpool 3 in ritardo e  Blade in pausa.

Secret Wars è il sesto capitolo dei film di successo degli Avengers. Si prevede che concluderà la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe e The Multiverse Saga. I fan aspettano da tempo notizie di un potenziale adattamento live-action dell’iconica serie di fumetti, che vede vari eroi e cattivi Marvel essere presi da un’entità cosmica nota come The Beyonder, dove poi combattono su un pianeta chiamato Battleworld.

A differenza di Avengers: The Kang Dynasty, Avengers: Secret Wars al momento non ha ancora un regista collegato. Dopo il debutto al cinema di The Kang Dynasty il 2 maggio 2025, sarà presto seguito da Avengers: Secret Wars il 7 novembre 2025. Avengers: The Kang Dynasty sarà diretto dal regista Shang-Chi Destin Daniel Cretton da una sceneggiatura scritta dallo scrittore di Ant-Man and the Wasp: Quantumania Jeff Loveness. Cretton sta anche lavorando con i Marvel Studios all’adattamento della serie live-action di Wonder Man.

 
 

Spider-Man 4: ecco quando uscirà il prossimo film con Tom Holland?

Spider-Man 4

Mentre Marvel Studios e Disney hanno fissato più date di uscita per alcuni dei loro film più attesi, un recente rapporto di The Cosmic Circus suggerisce che Spider-Man 4, il quarto film potrebbe arrivare molto prima di quanto pensiamo.  Secondo il loro ultimo rapporto, le fonti hanno detto loro che il quarto film di Spider-Man uscirà il 12 luglio 2024. Ovviamente, a causa della natura in continua evoluzione delle date di uscita a Hollywood, questa notizia dovrebbero essere prese con le pinze, ma se il rapporto fosse vero, una data di uscita nel 2024 vedrebbe il ritorno di Tom Holland nella tuta di Spider-Man molto prima di quanto molti si aspettassero.

Una data di uscita del 2024 per Spider-Man 4 lo collocherebbe anche alla fine della Fase 5 del MCU, che al momento includerà altri sei film, il primo dei quali è Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il rapporto prosegue menzionando che il film potrebbe essere ambientato dopo le conseguenze della serie Disney+ dei Marvel Studios Daredevil: Born Again, e potrebbe anche includere il simbionte Venom, dopo che un pezzo del simbionte si è fatto strada nel Marvel Cinematic Universe in Spider-Man: No Way Home. Resta da vedere se qualcuno di questi punti della trama trovi la sua strada nel film, ma sembra che i Marvel Studios e la Sony stiano lentamente cercando di incorporare alcuni dei personaggi più iconici di Spider-Man nei film.

 
 

Angela Lansbury: addio alla “signora in giallo”

angela lansbury

Si è spenta all’età di 96 anni Angela Lansbury, la cui carriera che ha coperto un arco di tempo di 75 anni ha compreso trionfi al cinema, a teatro e soprattutto in tv, dove ha spiccato per la sua interpretazione di Jessica Fletcher, nel serial La signora in giallo. Ad annunciare la notizia è stata la famiglia, attraverso un comunicato stampa al New York Times.

Nominata per tre Oscar, ha vinto sette Tony Awards e detiene il record di vittorie come migliore attrice agli Emmy con 12 statuette per il suo ruolo di Jessica Fletcher in La signora in giallo.

I riconoscimenti alla fine della carriera di Angela Lansbury includevano un Oscar onorario nel 2013 e premi alla carriera da SAG (1997) e BAFTA (2003). La regina Elisabetta II l’ha nominata Dame Commander dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2014. Uno dei suoi ruoli più cari al cinema è stato quello di Mrs Potts nella versione originale de La Bella e la Bestia.

 
 

Fantastic Four: cambia la data di uscita

Il tanto atteso film dei Fantastici Quattro dei Marvel Studios è stato posticipato rispetto alla data di uscita che è stata svelata per la prima volta al Comic-Con di San Diego a luglio. Originariamente previsto per la prima nelle sale l’8 novembre 2024, Fantastic Four farà ora il suo debutto il 14 febbraio 2025, con un ritardo di poco più di tre mesi. I Marvel Studios hanno annunciato che numerosi altri film stanno ricevendo modifiche alla data di uscita, con film con effetti simili tra cui Deadpool 3, Blade e Avengers: Secret Wars.

Il film sarà diretto da Matt Shakman. Il casting ufficiale per il film non è stato ancora annunciato, ma l’ex di The Office John Krasinski ha recentemente fatto il suo debutto come variante di Reed Richards/Mr. Fantastico in Doctor Strange nel multiverso della follia. Non è ancora chiaro se anche Krasinski riprenderà il ruolo nel film in uscita.

Per quanto riguarda il cast invece, per il ruolo di Reed Richards tra i fan sono ultimamente circolati i nomi di Penn Badgley e Jamie Dornan, oltre ovviamente a John Krasinski. Per la donna invisibile Sue Storm, invece, le candidate ideali sembrerebbero essere Lily James, Amanda Seyfried, Jodie Comer, Saoirse Ronan e Vanessa Kirby. Per i ruoli di La Cosa e la Torcia Umana, invece, i rumor vorrebbero in lizza attori come Jason Segel o Seth Rogen per il primo, e Dacre Montgomery o Zac Efron per il secondo. Si tratta ovviamente di sole teorie, che potrebbero trovare conferma o meno all’imminente D23 Expo.

La serie di fumetti Marvel Fantastic Four creata da Stan Lee e Jack Kirby ha debuttato nel 1961 ed è stato il primo titolo di una squadra di supereroi prodotto dalla Marvel Comics.

 
 

Blade: Marvel Studios sospende la produzione, uscita posticipata!

Blade Film 2023

I Marvel Studios hanno messo in pausa la sua caccia ai vampiri a partire da ora, con un rapporto di The Hollywood Reporting che rileva che la produzione di Blade è stata interrotta mentre lo studio cerca di trovare un nuovo regista. La notizia arriva sulla scia del regista Bassim Tariq che ha lasciato il progetto il mese scorso dopo i continui cambiamenti nel programma di produzione del film. Senza un nuovo regista a bordo e la produzione che avrebbe dovuto iniziare a novembre, i Marvel Studios hanno invece deciso di sospendere la produzione mentre trovano un nuovo regista e iniziano a sviluppare ulteriormente il film.

Poiché la produzione del film è stata sospesa, ora è improbabile che raggiunga la data di uscita stimata del 3 novembre 2023. Lo studios ha dunque ufficializzato e uscirà il 6 settembre 2024.

Il nuovo Blade

La sceneggiatura originale è stata scritta da Stacy Osei-Kuffour (Watchmen; The Morning Show ) e Tariq, ma ha subito diverse riscritture nei mesi successivi, con Beau DeMayo (The Witcher; Moon Knight ) incaricato di scrivere la bozza più recente. Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

 
 

In Darkness – Nell’oscurità: tutto quello che c’è da sapere sul film

In Darkness - Nell'oscurità cast

Dopo aver ottenuto grande popolarità nei panni di Margaery Tyrell nella serie televisiva Il Trono di Spade, l’attrice Natalie Dormer si è dedicata a recitare per alcuni thriller e film dell’orrore per il cinema. Tra questi si annoverano Jukai – La foresta dei suicidi e Paziente zero. Tra questi l’attrice ha avuto modo di recitare da protagonista anche in In Darkness – Nell’oscurità, da lei descritto come uno dei progetti più difficili a cui abbia mai preso parte. Il film, uscito nel 2018, è stato anche scritto dalla stessa Dormer insieme al compagno Anthony Birne, che ha poi ricoperto anche il ruolo di regista.

Il film, un puro thriller ricco di colpi di scena e misteri da svelare, ha poi fatto parlare di sé principalmente per via di alcune scene di nudo e di sesso particolarmente esplicite. Nonostante le discussioni a riguardo, il film non ha poi ottenuto un particolare successo di pubblico, finendo invece con il passare piuttosto in sordina nel corso del suo periodo nelle sale cinematografiche. Una maggiore notorietà, come spesso accade, è poi arrivata in un secondo momento, cosa che ha fatto riscoprire In Darkness – Nell’oscurità come thriller meritevole di una visione.

Gli appassionati del genere, in particolare, potranno qui ritrovare personaggi e situazioni ambigui, che lasciano immaginare molteplici risvolti di una vicenda già di suo particolarmente intricata. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming che contengono il film all’interno del proprio catalogo.

In Darkness – Nell’oscurità: la trama e il cast del film

Protagonista del film è Sofia, una pianista cieca cui capita spesso di ascoltare rumori provenienti dall’appartamento sopra il suo. Tali rumori, relativi a violenze fisiche, portano infine nella morte della sua vicina di casa Veronique. Desiderosa di scoprire cosa è accaduto, Sofia inizia a spingersi oltre i propri limiti, arrivando a conoscere il padre di Veronique, Zoran Radic. Questi è, un uomo d’affari serbo accusato di essere un criminale di guerra, ora residente a Londra dopo essersi visto riconsocere l’asilo politico. Sofia metterà inconsapevolmente a rischio la sua vita cercando risposte, e immergendosi in un mondo criminale sommerso fatto di violenza, corruzione e ricatti.

Come anticipato, nei panni della protagonista Sofia vi è l’attrice Natalie Dormer, che si è qui cimentata nell’interpretare un personaggio non vedendo, studiando quindi a lungo al fine di poter offrire un’interpretazione realistica di esso. L’attrice ha poi replicato alle critiche relative alle scene di nudo e di sesso. Ha infatti affermato che “non si tratta di nudità gratuita. Ci deve essere sessualità nel gioco di potere di un thriller. In questo film le scene di sesso, che per me erano scene d’amore, sono una metafora del modo in cui il mio personaggio si collega agli altri personaggi. Sono un modo per rendere chiaro che Sofia non è del tutto chi si pensa che sia”. 

Ad interpretare la vicina di casa Veronique vi è invece l’attrice e modella Emily Ratajkowski, mentre l’attore Jan Bijvoet interpreta l’uomo d’affari serbo Zoran Radic. Sono poi presenti gli attori Neil Maskell nel ruolo del detective di polizia Oscar Mills, Joely Richardson in quelli del capo della sicurezza di Radic, Alexandra Gordon, e il noto attore Ed Skrein, che interpreta il fratello di Alexandra, Marc Gordon. James Cosmo, noto attore irlandese visto in Braveheart, Trainspotting e Troy, interpreta infine Niall McKendrick, il padre adottivo di Sofia.

In Darkness - Nell'oscurità spiegazione

In Darkness – Nell’oscurità: la spiegazione del film

Come anticipato, il film è ricco di colpi di scena, presenti fino al finale. Gli ultimi minuti del film ribaltano infatti buona parte di quanto visto fino a quel momento, rimettendo in discussione tutta la storia proposta. Come si scopre nel finale, infatti, Sofia si scopre provenire dalla Bosnia, dove suo padre è stato ucciso proprio da Radic. La ragazza è dunque in cerca di vendetta nei confronti di questo, ma la morte di Veronique complica la situazione. In Darkness – Nell’oscurità si configura dunque fino a qui come un pur racconto di vendetta, portato avanti da un’inarrestabile protagonista non vedente.

Nelle ultime inquadrature del film, anche tale aspetto viene però rivisto. La protagonista, una volta ottenuta la propria vendetta, svela di non essere mai stata cieca e di non essere la vera Sofia, bensì la gemella Balma. Fingendosi la sorella, Balma ha sfruttato l’anonimato che l’handicap che le offriva per potersi avvicinare al suo obiettivo, portando a termine la propria missione. Tale risvolto entra in realtà in contrasto con diversi aspetti visti fino a quel momento nel film, generando alcune situazioni che rimangono prive di spiegazione. Tale finale è però l’ennesima conferma di un film ricco di colpi di scena, che gioca sul tema del doppio per confondere e stupire.

In Darkness – Nell’oscurità: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di In Darkness – Nell’oscurità grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 11 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Sentieri selvaggi: libro, trama e cast del film con John Wayne

Sentieri selvaggi film

Considerato uno dei più grandi film western di sempre, Sentieri selvaggi non manca ancora oggi di esercitare un fortissimo fascino e impatto sull’industria culturale. Realizzato nel 1956 dal celebre John Ford, questo presenta infatti una serie di caratteristiche e tematiche divenute centrali in tale genere, raccontando con inimitabile spessore un capitolo fondamentale della storia degli Stati Uniti d’America. L’estrema dilatazione temporale, la ricchezza della trama e l’ambiguità nonché complessità psicologica dei personaggi lo rendono un caso particolarmente esemplare, segno di una progressiva evoluzione del genere.

Adattamento del romanzo The Searchers, dello scrittore Alan Le May, il film di Ford riuscì negli a trascendere il proprio genere, divenendo fonte di riferimento anche per titoli come Guerre Stellari e Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, dove viene esplicitamente citato. Il regista Steven Spielberg ha invece dichiarato di riguardare il film almeno una volta all’anno, trovandovi sempre nuovi elementi. Tutto ciò lascia intuire l’importanza di Sentieri selvaggi nella storia del cinema, a cui ha dato il proprio contribuito tanto estetico quanto contenutistico.

Benché, visto con gli occhi di oggi, il film presenti diversi elementi controversi, come la questione razziale, ciò non deve distogliere dall’effettivo valore di un film. Intriso dei valori della sua epoca, questo permette infatti di entrare alla perfezione a contatto con un mondo che appare oggi lontano, ma non troppo. Molto di quanto viene narrato è inoltre frutto di racconti reali, che spinsero al giudizio particolarmente duro verso le popolazioni dei nativi americani. Proseguendo nella lettura sarà qui possibile scoprire tutto ciò, come anche diverse curiosità legate al cast di attori.

Sentieri selvaggi: la trama del film

Ambientato nel 1868, il film ha per protagonista il leggendario Ethan Edwards, il quale si trova a tornare a casa a tre anni dal termine della guerra di secessione. Qui ritrova il fratello Aaron, la cognata Martha e i nipoti Lucy, Debbie, Ben e Martin. Quest’ultimo è in realtà un bambino adottato, che ha nel suo sangue discendenze di pellerossa. Per tale motivo Ethan si dimostra particolarmente ostile verso il bambino, mal sopportando gli indiani, contro cui ha combattuto per tutta la sua vita. Il suo desiderio di tranquillità viene però da subito interrotto dalla richiesta di unirsi alla caccia di alcuni razziatori di bestiame, che lo sceriffo locale immagina essere appartenenti ai pericolosi Comanche. Ethan si unisce così al gruppo, scoprendo però troppo tardi dell’astuto piano degli indiani.

Questi hanno infatti attirato con l’inganno gli uomini lontani dalle abitazioni, sulle quali sono piombati nella notte razziando e uccidendo quanto incontrato sul loro percorso. Ethan si trova così a dover fare i conti con il massacro della famiglia di suo fratello, nutrendo ancor più odio verso i nativi. Unica sopravvissuta è però la giovane Debbie, rapita dagli indiani e portata via per scopi ignoti. Per l’instancabile Ethan ha così inizio un lungo viaggio nel tentativo di ritrovare sua nipote e salvarla dalle angherie a cui è sottoposta. Durante tale periodo, egli dovrà così imparare a fare i conti con i propri rimorsi, le proprie ferite e l’odio che da tempo cova dentro di sé.

Sentieri selvaggi cast

Sentieri selvaggi: il cast del film

Protagonista assoluto del film è il leggendario John Wayne. Attore premio Oscar per Il grinta, egli dichiarò in diverse occasioni di considerare il ruolo di Ethan Edwards come il più bello della sua carriera, a tal punto da arrivare a chiamare così anche suo figlio. Per tale personaggio egli condusse diverse ricerche, arrivando a costruire così per questo una psicologia particolarmente complessa, che gli permise di dar vita ad una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Da quanto si apprende, inoltre, rimase nel personaggio anche durante le pause tra una ripresa e l’altra, continuando così ad immedesimarsi sempre di più nel suo modo di agire e pensare. Accanto a lui si ritrovano poi alcuni attori meno noti, ma divenuti celebri proprio grazie ai loro ruoli nel film.

Jeffrey Hunter è presente nei panni di Martin Pawley, il figlio adottivo che si ritroverà a compiere il lungo viaggio insieme ad Ethan. L’attrice Vera Miles interpreta invece Laurie Jorgensen, figlia di Brad, interpretato invece da Harry Carey Jr.. Ad interpretare il fratello di Ethan, Aaron, è invece Walter Coy. Sua moglie Martha ha invece il volto dell’attrice Dorothy Jordan. La celebre Natalie Wood, plurinominata all’Oscar, interpreta invece il personaggio di Debbie Edwards, la ragazza rapita dagli indiani, nella sua età adolescente. L’attrice, che all’epoca era ancora piccola, doveva alternarsi tra le lezioni a scuola e le riprese sul set. Grazie al benvolere di Wayne, le fu permesso di poter avere tutto organizzato al fine di riuscire in entrambe le cose.

Sentieri selvaggi: il libro, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Il libro The Searchers, pubblicato nel 1954 da Alan Le May è una storia di finzione, il quale ha però diversi elementi tratti da vicende realmente avvenute. Lo scrittore, infatti, condusse personalmente ricerche su 64 casi di bambini rapiti dagli indiani. Secondo analisi successive, si ritiene che il personaggio di Debbie Edwards sia ispirato a Cynthia Ann Parker, una bambina di 9 anni rapita proprio dagli indiani Comanche nel 1836. Questi assaltarono la sua casa, uccidendo i famigliari e portandola via con sé. Questa, secondo le fonti, si trovò a vivere per oltre 24 anni con la tribù, dove sposò uno dei capi ed ebbe tre figli. La giovane venne in seguito liberata, contro la sua volontà, in un attacco molto simile a quello descritto nel film.

Per gli appassionati del film è possibile fruire di Sentieri selvaggi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Appel iTunes, Infinity, e Tim Vision. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 11 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

House of the Dragon, chi è la “bestia tra le assi” della profezia di Helaena Targaryen?

Un frame di House of the Dragon 1x07

L’episodio 8 di House of the Dragon ha introdotto una nuova profezia di Helaena Targaryen, che potrebbe assumere molteplici significati nello sviluppo della serie.  Proprio durante un’altra riunione dei Targaryen ad Approdo del Re che, come di consueto, ha provocato tensioni, drammi e traumi che sono riemersi, Helaena Targaryen, uno dei personaggi che finora è rimasto ai margini del dramma della famiglia Targaryen ci ha regalato uno dei momenti cruciali dell’episodio.

Helaena è la secondogenita di Re Viserys e Alicent Hightower, e fino a questo momento è stata per lo più trascurata in House of the Dragon. Negli ultimi episodi della serie si è tuttavia fatta sempre più spazio, soprattutto per la sua capacità di profetizzare eventi futuri. Per esempio, l’episodio 6 di House of the Dragon includeva una scena in cui Alicent insisteva sul fatto che il suo secondo figlio, Aemond, un giorno avrebbe avuto un drago, a cui Helaena ha risposto in maniera enigmatica: “Dovrà chiudere un occhio“. Questa sentenza ha anticipato gli eventi dell’episodio 7 di House of the Dragon, in cui Aemond reclama Vhagar, il più grande drago vivente di Westeros, prima di perdere un occhio per mano di Lucerys Velaryon.

Un’altra profezia si è verificata nell’episodio 7 di House of the Dragon, quando Helaena ha ripetutamente affermato: “La mano gira il telaio, il rocchetto verde, il rocchetto nero, i draghi di carne, tessono draghi di filo”, prefigurando la Danza dei Draghi tra i verdi, i neri e i loro draghi. E, ancora, durante l’episodio 8 di House of the Dragon, le profezie di Helaena sono entrate in gioco durante la cena, quando mormora: “Attenti alla bestia tra le assi” prima di fare un brindisi. Possiamo supporre che questa profezia anticipi una serie di eventi futuri, che hanno a che fare con suo fratello Aemond, il suo futuro per mano di personaggi come Sangue, Formaggio e Mysaria, ma potrebbe avere ulteriori significati.

1Che altro potrebbe significare la profezia di Helaena?

Anche Larys Strong potrebbe essere il soggetto della profezia di Haelena. Questo personaggio è stato introdotto nell’episodio 3 di House of the Dragon come fratello di Harwin Strong e figlio di Lyonel Strong. È un alleato di Alicent Hightower ed è considerato da molti la versione di House of the Dragon di Ditocorto di Game of Thrones, per la maniera manipolatoria con cui si muove a corte. Nell’episodio 6 di House of the Dragon è stato mostrato come Larys abbia orchestrato la morte del padre e del fratello in modo che Otto Hightower potesse riprendere il suo posto di Primo Cavaliere del Re. Una delle tante teorie che circondano Larys Strong e il suo modo di ottenere informazioni è che sia un Greenseer, in grado di possedere i corpi degli animali e di vedere attraverso i loro occhi come Bran Stark in Game of Thrones.

Se questa teoria fosse vera, Larys Strong potrebbe essere l’uomo legato alla profezia di Helaena. Un tema comune di House of the Dragon è stato l’apparizione dei ratti nella Fortezza Rossa durante i momenti culminanti, come il matrimonio di Rhaenyra e la camera da letto di Viserys. La teoria di Larys afferma che egli può comandare i ratti della Fortezza Rossa per ottenere le sue informazioni. I ratti che si nascondono sotto la Fortezza Rossa – o le bestie sotto le assi – potrebbero essere agenti di Larys, dimostrando così che è lui il soggetto della profezia di Helaena. A prescindere da chi sia effettivamente il soggetto della profezia di Helaena Targaryen nell’episodio 8 di House of the Dragon, è chiaro che gli eventi di Fuoco e Sangue e il futuro della serie si legano in molti modi al concetto di “bestia sotto le assi” durante la caduta della Casa Targaryen.

Successivo

Limitless con Chris Hemsworth: la serie National Geographic in arrivo su Disney+

Limitless con Chris Hemsworth

Limitless con Chris Hemsworth è la serie originale di National Geographic in sei parti, la star del cinema Chris Hemsworth (Extraction, Thor, The Avengers) guida gli spettatori in un adrenalinico viaggio personale nel quale indaga come contrastare l’invecchiamento e scoprire il pieno potenziale del corpo umano. Basandosi sulle più recenti ricerche scientifiche, Limitless manda in frantumi le convinzioni tradizionali su come vivere la vita al massimo del proprio potenziale. Tutti gli episodi della serie saranno disponibili dal 16 novembre in esclusiva su Disney+.

Dal regista candidato all’Oscar Darren Aronofsky (The Whale, Il cigno nero) e dalla sua casa di produzione Protozoa, dalla Nutopia di Jane Root e dalla neonata Wild State diChris Hemsworth e Ben Grayson, Limitless mette al centro la scienza d’avanguardia sulla longevità umana. A metà tra un’avventura scientifica globale e un viaggio personale, ogni episodio della serie segue Chris Hemsworth mentre affronta imprese fisiche e mentali elaborate da esperti, scienziati e medici di fama mondiale per sbloccare il processo di invecchiamento. Ogni sfida, realizzata con la massima precisione, si fonda su studi innovativi che attingono da nuove ricerche e tradizioni consolidate. La missione di Hemsworth è quella di comprendere meglio i limiti del corpo umano e di scoprire come poter prolungare la salute e la felicità fino alla vecchiaia.

Mantenendosi in condizioni fisiche ottimali ed essendo noto soprattutto per aver interpretato un supereroe immortale, Chris si è sempre preso cura della sua salute e della sua forma fisica. Ma ora, alla soglia dei 40 anni, vuole scoprire come sfruttare il potenziale della sua mente e del suo corpo per rimanere più lucido, forte e sano più a lungo, non solo per sé e per i suoi figli, ma anche per i figli dei suoi figli. Ogni sfida spinge Hemsworth più in là di quanto abbia mai fatto prima. Attraverso la serie, gli spettatori potranno scoprire le tecniche per migliorare la propria salute e la propria vita.

Dopo anni di lavoro e con la collaborazione di amici e familiari, tra cui la moglie Elsa Pataky e i fratelli Luke e Liam, Chris Hemsworth è entrato a far parte di Limitless deciso a esplorare la sua salute emotiva e cognitiva oltre che sfidare i suoi limiti fisici. Aperto e onesto, ha lavorato instancabilmente per migliorare la sua resistenza mentale e affrontare alcune delle situazioni più dure che la vita ci riserva. Per Chris è un’esperienza profonda, autentica e una prova di umiltà. Oltre alle sue sfide audaci ed emotive, Limitless condivide anche storie affascinanti di persone di tutto il mondo che hanno introdotto nelle loro vite le lezioni di longevità, ottenendo benefici sorprendenti.

Chris Hemsworth ha scelto di non parlare semplicemente delle teorie scientifiche che potrebbero allungare e migliorare la sua vita, ma ha voluto testarle e fare le cose in grande! Ogni sfida è spettacolare e unica: tra queste, nuotare per più di 200 metri in un fiordo artico a 2 gradi, arrampicarsi su una corda di 30 metri sospesa su un canyon e camminare lungo una gru in cima a un grattacielo di oltre 270 metri, alto 80 piani.

Ogni prova ha richiesto un programma di allenamento al fianco di esperti di livello mondiale. Per alcune, come l’arrampicata su corda in un canyon, sono stati necessari mesi di preparazione. Altre, come il digiuno di quattro giorni a base di sola acqua, sono state (fortunatamente!) molto più brevi ma così dure da spingere Hemsworth a pensare di gettare la spugna. Gli esperti e gli scienziati che hanno accompagnato Hemsworth attraverso i sei aspetti fondamentali per vivere meglio e più a lungo sono:
  • Ross Edgley, atleta di sport estremi e autore di articoli scientifici sullo sport, ha preparato il corpo di Hemsworth ad affrontare una nuotata in acque quasi gelide;
  • Il dottor Peter Attia, medico della longevità presso l’Attia Medical, ha approfondito la scienza dell’invecchiamento e come contrastarlo con diverse tecniche;
  • Il professor Modupe Akinola, professore associato di management presso la Columbia Business School, ha fornito a Hemsworth gli strumenti per affrontare lo stress;
  • La dottoressa Sharon Sha, medico e professore associato e vicepresidente associato di neurologia e scienze neurologiche per la ricerca clinica dello Stanford Center for Memory Disorders, ha aiutato Hemsworth a combattere il processo di invecchiamento della mente;
  • Il dottor BJ Miller, presidente e consulente di Mettle Health, lo ha guidato in un viaggio attraverso la vecchiaia e la mortalità;
  • Alua Arthur, doula della morte e fondatrice di Going with Grace, ha fatto in modo che Hemsworth si aprisse sulla propria morte;
  • Tanya Streeter, apneista professionista, lo ha allenato sulla sua capacità di trattenere il respiro sott’acqua.

I sei episodi disponibili in streaming dal 16 novembre sono:

  • Stress-Proof: Fin dall’adolescenza, lo stress fa parte della vita di Hemsworth, che vuole imparare a gestirlo meglio. La psicologa Modupe Akinola lo sfida a mantenere la calma durante una terrificante passeggiata lungo una gru che sporge dal tetto di un grattacielo. Modupe insegna a Chris le potenti tecniche fisiche e psicologiche che possiamo utilizzare per controllare lo stress nella nostra vita e combattere i rischi che esso comporta per la salute a lungo termine.
  • Shock: per massimizzare la longevità, si potrebbe pensare che sia meglio giocare sul sicuro e rimanere al riparo. Ma alcuni scienziati ritengono che dovremmo fare il contrario, poiché l’esposizione a temperature estreme può innescare le difese del nostro corpo contro le malattie mortali della vecchiaia. Hemsworth si reca nell’Artico con i suoi fratelli Liam e Luke per affrontare la terapia del freddo.
  • Digiuno: Chris Hemsworth si rivolge al medico della longevità Peter Attia per scoprire come cambiare le sue abitudini alimentari possa aiutare la sua ricerca. Ironia della sorte, la risposta consiste nel non mangiare affatto per quattro lunghi giorni. Se riuscirà a sopportare la fame, il digiuno sbloccherà i poteri anti-invecchiamento del suo corpo e darà a Chris il vantaggio di cui ha bisogno quando cercherà il suo prossimo pasto… pescando in apnea al largo della Grande Barriera Corallina.
  • Forza: Mentre Hemsworth si allena per Thor: Love and Thunder, ha bisogno di costruire un corpo che sia adatto a un dio immortale. Ma vuole anche il tipo di muscoli che, come è scientificamente provato, lo aiuteranno a rimanere forte e in salute anche quando invecchierà nella vita reale. In collaborazione con il guru degli sport estremi, Ross Edgley, si allena per un’estenuante sfida di arrampicata su una corda di 30 metri, trasformandola da ornamento a strumento.
  • Memoria: Chris Hemsworth ha sempre lavorato per mantenere il suo corpo in salute; ora è il momento di iniziare a prendersi cura del suo cervello. La dottoressa Sharon Sha, neurologa, lo sfida ad andare nella natura senza GPS o mappa. Insieme al suo amico, l’artista First Nations Otis Hope Carey, Chris dovrà sintonizzarsi con la natura per attraversare la remota terra ancestrale di Otis. L’escursione farà riemergere i ricordi più preziosi.
  • Accettazione: Finora Hemsworth ha fatto tutto il possibile per ritardare il processo di invecchiamento. Ora sta affrontando la sua sfida più estrema ed emotiva: tre giorni in un villaggio per anziani indossando una tuta che trasforma le attività più semplici in un compito faticosissimo. Sta testando la teoria secondo cui il modo migliore per combattere l’invecchiamento e la paura della mortalità potrebbe non essere quello di combatterlo, ma di accettarlo.

Limitless con Chris Hemsworth è prodotto da Protozoa, Nutopia e Wild State per National Geographic. Chris Hemsworth e Ben Grayson sono gli executive producer di Wild State. Darren Aronofsky e Ari Handel sono gli executive producer per Protozoa. Per Nutopia, Jane Root, Arif Nurmohamed e Ruth Shurman sono gli executive producer. Bengt Anderson e Matt Renner sono gli executive producer di National Geographic.

Trailer della serie

 
 

Bones and All: trailer italiano del film con Timothée Chalamet

Il primo trailer italiano di Bones and All il film di Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’argento alla regia e del Premio Marcello Mastroianni per la migliore attrice emergente a Taylor Russell alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film è diretto da Luca Guadagnino e scritto da David Kajganich, che ha collaborato con il regista in Suspiria e A Bigger Splash, è un adattamento del romanzo di Camille DeAngelis “Bones & All” (“Fino all’osso”), edito in Italia da Panini Books. Nel cast Taylor Russell,  Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon-Green, Jessica Harper, Jake Horowitz e Mark Rylance.

Un film prodotto dalla Frenesy Film Company e Per Capita Productions con The Apartment Pictures – società del gruppo Fremantle, Memo Films, 3 Marys Entertainment, Elafilm e Tenderstories. In co-produzione con Vision Distribution in collaborazione con SKY.

Prodotto da Luca Guadagnino, Theresa Park, Marco Morabito, Dave Kajganich, Francesco Melzi d’Eril, Lorenzo Mieli, Gabriele Moratti, Peter Spears e  Timothée Chalamet. I produttori esecutivi del film sono Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Marco Colombo e Moreno Zani. I finanziatori del film sono le società italiane The Apartment Pictures (società del gruppo Fremantle), 3 Marys Entertainment, Memo Films, Tenderstories, Elafilm, Wise Pictures, Excelsa, Serfis e Piace. Vision Distribution distribuirà il film in Italia mentre MGM ha acquisito i diritti per la distribuzione internazionale.

 
 

Nata per te: in corso a Napoli le riprese del film di Fabio Mollo

Nata per te film 2023
[credits: Gianni Fiorito]

Sono in corso a Napoli le riprese di Nata per te, il film diretto da Fabio Mollo, co-prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm. Nata per te vede come protagonisti Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo e Barbora Bobulova. Nel cast anche Alessandro Piavani con Antonia Truppo e con la partecipazione straordinaria di Iaia Forte.

Il film è scritto da Giulia Calenda, Furio Andreotti e Fabio Mollo ed è tratto dall’opera letteraria Nata per te di Luca Mercadante e Luca Trapanese edita da Giulio Einaudi Editore.

Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba. Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

Le riprese del film, iniziate Lunedì 19 Settembre, dureranno 6 settimane e si svolgeranno prevalentemente a Napoli e provincia.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate: Fabio Mollo: “Poter raccontare la storia di Luca e Alba è per me un grande privilegio, una profonda gioia e una bellissima responsabilità. Ed è per questo che mi sento pieno di entusiasmo. Lo stesso entusiasmo lo sto sentendo sul set da parte di tutti gli attori del cast e dai membri della troupe. Ognuno di noi sta portando qualcosa di personale in questo film.

Riccardo Tozzi – Fondatore e Presidente Cattleya – dichiara: “Ci ha colpito l’idea di fondo del libro di Luca, che non è l’accettazione della disabilità, ma la convinzione che non esista, se non come diversità. Un’idea radicale e convincente. Siamo sicuri che questo film saprà toccare il cuore di un pubblico molto ampio e, contemporaneamente, aprire una riflessione su questioni importanti per la nostra società”.

Luca Trapanese: “Sono emozionato e orgoglioso che venga realizzato un film sull’inizio della mia vita con Alba, mia figlia. E ritengo anche molto importante che, grazie al cinema, temi a me molto cari arrivino al grande pubblico.” Il film sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

 
 

Superman, un nuovo report rivela che Dwayne Johnson ha combattuto per avere Henry Cavill, nuovi film in arrivo?

Henry Cavill Superman

Un nuovo rapporto diffuso oggi ad Hollywood rivela che l’attore Dwayne Johnson che interpreterà Black Adam nel film in uscita ha combattuto per avere Henry Cavill nel film e da quello che apprendiamo dal rapporto pare che se dovessimo vedere Superman finalmente in azione lo dobbiamo alla caparbietà di Dwayne Johnson. Durante un recente episodio del podcast Marvelvision, l’ex caporedattore di Birth. Film. Morte. Devin Faraci ha rivelato che non solo Cavill tornerà come Superman nel film, ma è anche a causa del fatto che Dwayne Johnson ha lottato così duramente per farlo.

“Sì. Non è, tipo, specifico. Sono tutte cose dietro le quinte che pensavo fossero piuttosto affascinanti, motivo per cui… Henry Cavill è tornato nei panni di Superman in Black Adam è perché The Rock lo richiedeva”, ha detto Faraci. “Ad esempio, ha fatto pressione dura a tutto campo sulla Warner Bros., e li ha fatti andare da Henry Cavill e hanno dovuto firmare un nuovo accordo con Henry Cavill, incluso la promessa che avrebbero sviluppato un nuovo film di Superman … Ed è stato tutto perché Dwayne Johnson ha insistito.

A parte la menzione sul podcast, il noto utente di Twitter e insider “ViewerAnon” sembrava anche accennare ad alcune grandi notizie di Henry Cavill in arrivo, dicendo ai fan che sarebbero contenti dell’imminente lista di film della DC se fossero fan di Cavill. Analogamente a Faraci, l’utente di Twitter ha anche affermato che Dwayne Johnson è stato un fattore importante per questo, dicendo che è stato molto “insistente” affinché le cose venissero a capo. Che dire, le cose si fanno sempre più interessanti, dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.