Home Blog Pagina 620

Joker: Folie à Deux, il DOP spiega perché Lady Gaga è la scelta perfetta per interpretare Harley Quinn

0

Joker del 2019 è stato un successo più grande di quanto chiunque abbia mai immaginato, con la versione di Joaquin Phoenix del Clown principe del crimine molto diversa dalle precedenti iterazioni. Una storia completamente radicata nella realtà, il film di Todd Phillips è ambientato in un mondo senza supereroi e ha fornito una storia di origine davvero unica per il più grande nemico di Batman.  Mentre la storia sembrava in gran parte di natura autonoma, ora è in arrivo un sequel annunciato che si intitolerà Joker: Folie A Deux . 

La storia di questo sequel, secondo le prime indiscrezioni sulla trama sarà ambientata  principalmente ad Arkham Asylum, con Arthur Fleck che incrocia la sua strada con la versione di questo universo DC su Harley Quinn, che sarà interpretata dalla cantante e attrice Lady Gaga. Il film dovrebbe includere elementi musicali che rappresenterà una nuova altra visione sconnessa dall’universo di  Gotham City. 

L’Hollywood Reporter ha recentemente parlato con il direttore della fotografia Lawrence Sher e, anche se non ha voluto rivelare troppo sul seguito, non ha avuto altro che parole positive sul casting di Lady Gaga.  “Sarà davvero perfetta per questo film e creerà un tipo simile di magia che Joaquin ha portato da solo”,  dice Sher. “La combinazione dei due sarà esattamente ciò che speriamo, il che è eccitante, e troveremo la magia ogni giorno sul set. Se tutto va bene, avremo anche un po’ di follia lì dentro. Ci piace quando c’è un po’ del caos».

IL DOP ha continuato notando che Joker: Folie A Deux sarà girato principalmente nei teatri di posa di Los Angeles, oltre che in esterni a New York. Le riprese inizieranno tra cinque o sei settimane, quindi si spera che alla fine inizieremo a ottenere foto dal set quando le riprese inizieranno a girare nella Grande Mela. I dettagli della storia sono pochi e rari al momento, anche se la maggior parte dei film DC Comics sono spesso vittima di rumors e fuori uscite quindi non essere scioccato se molto presto apprenderemo di più  sulla sceneggiatura!

I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

In Joker: Folie à Deux  Joaquin Phoenix e Zazie Beetz riprenderanno i rispettivi ruoli di Arthur Fleck e Sophie Dummond, e recentemente abbiamo appreso che anche Brendan Gleeson, Catherine Keener e Jacob Lofland si sono uniti al cast. Joker: Folie à Deux uscirà il 4 ottobre 2024.

Svelata la causa della morte della star Robbie Coltrane

0
Svelata la causa della morte della star Robbie Coltrane

La scorsa settimana è arrivata la notizia che l’attore britannico Robbie Coltrane era morto all’età di 72 anni. La notizia ha suscitato ondate di shock su Internet e ne è seguita un’ondata di dolore.  Amato per il suo lavoro come Hagrid nel franchise di Harry Potter, era anche noto per aver recitato nei film di James BondCracker di ITV, tra gli innumerevoli progetti memorabili. Ora, Deadline ha rivelato la causa della morte di Coltrane e vi avvertiamo perché non sarà una lettura piacevole.

Secondo il sito l’attore è morto a seguito di insufficienza multiorgano. Il suo certificato di morte indicava anche che soffriva di sepsi, infezione del tratto respiratorio inferiore e blocco cardiaco. Coltrane era stato precedentemente diagnosticato con obesità e diabete di tipo 2, quindi era chiaramente estremamente malato prima della sua morte. L’attore di Harry Potter Daniel Radcliffe ha condiviso una dichiarazione per rendere omaggio al suo co-protagonista.

“Robbie era una delle persone più divertenti che abbia mai incontrato e ci faceva ridere costantemente da bambini sul set. Ho ricordi particolarmente affettuosi di lui che teneva alto il morale sul Prigioniero di Azkaban, quando ci nascondevamo tutti dal torrenziale pioveva per ore nella capanna di Hagrid e lui raccontava storie e faceva battute per tenere alto il morale”. “Mi sento incredibilmente fortunato ad aver avuto modo di incontrarlo e lavorare con lui e sono molto triste per la sua morte. Era un attore incredibile e un uomo adorabile”.

Anche Rupert Grint ed Emma Watson hanno condiviso tributi su Instagram. Negli ultimi anni aveva interpretato pochissimi ruoli da attore, quindi la sua salute era ovviamente peggiorata da un po’; l’attore, tuttavia, è apparso in  Harry Potter 20th Anniversary: ​​Return to Hogwarts della HBO. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla famiglia di Robbie. 

Dwayne Johnson rivela che una battaglia con Superman “non sarà il passo successivo”

0

Nonostante abbia riscosso recensioni molto negative dalla critica, Black Adam sembra destinato a diventare un successo al botteghino. Tutto ciò garantisce al film la possibilità di avere un sequel, ma nonostante alcuni grandi annunci o accenni fatti dalla star Dwayne Johnson, il futuro di Black Adam potrebbe non includere Superman, almeno nell’immediato futuro

Comprensibilmente, l’attore ha fatto tutto ciò che era in suo potere per esaltare e richiamare i FAN della DC su  Black Adam  prima della sua uscita la scorsa settimana, rovinando persino la scena dei titoli di coda (in modo indiretto). Sembrava aver preparato il terreno per preparare l’arrivo di Man of Steel di Henry Cavill per combattere contro il nuovo protettore di Khandaq, ma The Rock sta ora disattendendo le aspettative dei fan. Condividendo una clip di un’intervista nel Tweet qui sotto, Johnson ha sottolineato che Superman vs. Black Adam “non è sicuramente il passo successivo”. Invece, “Abbiamo molto più narrativa a lungo termine da fare prima di quella storica resa dei conti DCEU e più nuovi personaggi da stabilire”.

C’è da dire che questo approccio sembra essere il migliore soprattutto vista l’esperienza recente che quando si sono affrettate le cose non è mai stata la scelta migliore. Anche se va anche riconosciuto il fatto che se la scena dei titoli di coda fosse sono un aggancio e i due personaggi non li vedremo più interagire per molti anni avvenire la cosa risulterebbe quanto meno forzata. Molti fan hanno affermato di voler vedere Superman combattere i suoi classici cattivi, non Black Adam, quindi forse è questa la priorità per la Warner Bros.? Beh finalmente in senso allo studios ci sono le persone che potrebbero darci risposte esaustive e sono James Gunn e Peter Safran che sono stati nominati “CAPI” dei DC Studios per Warner Bros. Discovery e guideranno sin da ora il futuro dell’universo DC al cinema, in tv e nei videogiochi.

Parlando di tornare indietro, sembra che la storia del Dr. Fate non sia finita dopo tutto. Kent Nelson è morto in Black Adam, ma con gli spettatori che abbracciano l’eroe, una resurrezione potrebbe essere in arrivo.  Anche Eric Strauss, Linda Strauss, Inza Cramer Nelson, Jared Stevens, Hector Hall, Kent V. Nelson e Khalid Nassour hanno ricoperto il ruolo di Dr. Fate, quindi Black Adam 2 ha molte opzioni. Pierce Brosnan potrebbe tornare, ovviamente, anche se la morte di Kent sembrava molto definitiva.

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Marvel Studios pubblica un trailer “Ant-Size” di Ant-Man e The Wasp: Quantumania

0

Disney e Marvel Studios si sono sempre divertiti a promuovere i film di Ant-Man, e mentre il trequel in arrivo sembra un po’ più serio dei suoi predecessori, ci sono ancora tante risate da farsi con questa nuova puntata. Ieri sono stati rilasciati il ​​primo trailer e il poster di Ant-Man and the Wasp: Quantumania ma il primo è stato ora seguito da una versione “taglio formica” del contributo. Non ci sono nuovi filmati, ma il trailer è specifico per le formiche, quindi è solo una piccola versione di quella che abbiamo già visto. Questo è un espediente intelligente a cui i fan sui social media hanno risposto in grande stile. 

Anche se questo teaser è stato rilasciato in tempo per accompagnare al cinema l’uscita di Black Panther: Wakanda Forever il mese prossimo, saremmo sorpresi se un altro non venisse pubblicato a dicembre insieme ad Avatar 2: La Via dell’Acqua. I Marvel Studios sono sempre più occupati in questi giorni grazie a tutti quei programmi TV Disney+ in uscita e sembra che la promozione di questo film sia iniziata un po’ in ritardo rispetto a quelle che sono le consuetudini.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il film

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. Ant-Man and The Wasp: Quantumania uscirà nei cinema il 17 febbraio 2023.

James Gunn e Peter Safran guideranno i DC Studios per Warner Bros. Discovery

0

James Gunn e Peter Safran sono stati scelti come co-presidenti e co-CEO dei DC Studios, un’entità di produzione di nuova creazione che supervisionerà le proprietà DC per Warner Bros. Discovery.

“Siamo onorati di essere gli amministratori di questi personaggi DC che amiamo da quando eravamo bambini”, hanno detto Gunn e Safran. “Non vediamo l’ora di collaborare con gli scrittori, i registi e gli attori più talentuosi del mondo per creare un universo integrato e multistrato che consenta ancora l’espressione individuale degli artisti coinvolti. Il nostro impegno per Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Harley Quinn e il resto della scuderia di personaggi DC è eguagliato solo dal nostro impegno per la meraviglia delle possibilità umane che questi personaggi rappresentano. Siamo entusiasti di rinvigorire l’esperienza teatrale in tutto il mondo mentre raccontiamo alcune delle storie più grandi, più belle e più grandiose mai raccontate. Siamo particolarmente entusiasti di fare tutto questo con Mike, Pam, Casey, Channing e l’intero team di Warner Bros. Discovery, e siamo grati a David Zaslav, la cui visione audace per il futuro del franchise condividiamo e lo consente occasione irripetibile. Soprattutto, non vediamo l’ora di portarvi tutti nella storia della DCU”.

James Gunn e Peter Safran ora supervisioneranno film, TV e animazione presso i DC Studios. Assumeranno i loro nuovi ruoli dal 1° novembre. Faranno capo al presidente e CEO di Warner Bros. Discovery David Zaslav e lavoreranno a stretto contatto con Mike De Luca e Pam Abdy, co-presidenti e CEO di Warner Bros. Film Group. Entrambi dovrebbero anche continuare a lavorare su altri progetti al di fuori di DC.

“La DC ha uno dei personaggi più divertenti, potenti e iconici del mondo e sono entusiasta di avere i talenti singolari e complementari di James e Peter che si uniscono al nostro team di livello mondiale e sovrintendono alla direzione creativa del leggendario Universo DC”, ha affermato David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery. “I loro decenni di esperienza nel cinema, gli stretti legami con la comunità creativa e la comprovata esperienza che entusiasmano i fan dei supereroi in tutto il mondo li rendono particolarmente qualificati per sviluppare una strategia a lungo termine attraverso film, TV e animazione, e portare questo iconico franchise a il livello successivo di narrazione creativa”.

Gunn non è estraneo al mondo degli adattamenti dei fumetti in generale, avendo diretto film sia per la Marvel che per la DC. Attualmente sta lavorando al terzo film I Guardiani della Galassia per la Marvel, mentre il trailer dello speciale natalizio I Guardiani della Galassia in arrivo su Disney+ è stato appena rilasciato. Gunn ha anche scritto e diretto il soft reboot di The Suicide Squad per la DC e ha creato la serie spin-off della HBO Max Peacemaker.

Safran ha prodotto diversi film DC, tra cui Aquaman e il suo prossimo sequel, Shazam e il suo prossimo sequel, così come The Suicide Squad e Peacemaker con Gunn. La sua società di produzione, The Safran Company, ha recentemente rinnovato il suo contratto di produzione con la WB.

Fonte

Guardiani della Galassia Holday Special: il trailer!

0
Guardiani della Galassia Holday Special: il trailer!

Ecco il primo trailer di Guardiani della Galassia Holday Special, lo speciale di Natale di Guardiani della Galassia che vede tornare sul grande schermo la squadra vista l’ultima volta in Thor: Love and Thunder. Nella storia, i Guardiani vogliono aiutare Star Lord a superare il dolore per la perdita di Gamora organizzandogli un Natale in pieno stile terrestre.

Ecco di seguito il trailer:

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Ladyhawke: tutto quello che c’è da sapere sul film

Ladyhawke: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il regista Richard Donner è ricordato per film come Il presagio, Superman, I Goonies e la saga di Arma letale. Un altro suo celebre lungometraggio, divenuto negli anni un cult, è il film del 1985 Ladyhawke. Si tratta di un’opera d’avventura con elementi fantasy e una forte componente romantica, ricordata tanto per i suoi iconici personaggi quanto per le location utilizzate per ricostruire un contesto da XIII Secolo. Tutti questi elementi hanno contribuito al successo del film, cresciuto e consolidatosi nel corso del tempo.

Ancora oggi, infatti, Ladyhawke è uno dei più apprezzati film di quel filone fantasy d’avventura tanto in voga negli anni Ottanta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ladyhawke: la trama del film

Ambientato in pieno Medio Evo, il film vede un potente e crudele Vescovo di un borgo francese lanciare una maledizione contro l’amata Isabella d’Angiò e il suo amante Etienne Navarre. I due hanno infatti modo finalmente di passare insieme il loro tempo, senza però incontrarsi mai davvero. Se di giorno Etienne ha il suo aspetto umano, di notte si trasforma invece in lupo. Isabella, al contrario, di notte ha la sua forma umana, mentre di giorno non è che un falco. Nel corso delle loro malinconiche peregrinazioni, i due si imbattono casualmente nel ladruncolo Philippe.

Evaso dalle segrete del castello vescovile, questi si affeziona ai due e decide di aiutarli nella loro avventura. Sulle loro tracce si trova infatti il Vescovo, il quale desidera catturarli e tenerli prigionieri presso la sua corte. Mentre cercano un modo per poter spezzare la maledizione, i tre si imbatteranno dunque in numerosi pericoli, personaggi ambigui e avventure incredibili. Pur di poter vivere in modo compiuto il proprio amore, Isabella ed Etienne sono però disposti a superare ogni ostacolo.

Ladyhawke-location

Ladyhawke: il cast e le location del film

Ad interpretare Etienne Navarre vi è l’attore Rutger Hauer, noto per essere stato il replicante Roy Batty in Blade Runner. L’attore, in realtà, era stato pensato per il ruolo del Capitano della Guardia, mentre Kurt Russell avrebbe dovuto interpretare Navarre. Quando quest’ultimo rinunciò al progetto, fu però Hauer ad assumere il ruolo del protagonista. Michelle Pfeiffer interpreta invece Isabella d’Angiò, mentre Matthew Broderick ricopre il ruolo di Phillipe Gaston. Sono poi presenti gli attori John Wood nei panni del crudele Vescovo, Leo McKern in quelli del monaco Imperius e Ken Hutchison in quelli del Capitano della Guardia Marquet.

Per quanto riguarda le location del film, seppure la trama nell’edizione italiana del film punta a richiamare un’ambientazione francese, il film è in effetti stato girato quasi interamente in Italia. Le riprese si sono infatti svolte nelle province di Cremona, Parma, Piacenza e Massa Carrara. Ulteriori location sono state i boschi del Pontremolese, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti del Laga. Ancora, si svolge a Campo Imperatore, in provincia dell’Aquila, la scena in cui il falco viene ferito. Il rifugio del monaco è invece a Rocca di Calascio, mentre la chiesa al cui interno si svolge la scena finale è quella di San Pietro a Tuscania.

Ladyhawke: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ladyhawke grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Gods of Egypt: tutto quello che c’è da sapere sul film

Gods of Egypt: tutto quello che c’è da sapere sul film

I film di argomento mitologico come Scontro tra titani o biblico come Exodus – Dei e re, possiedono sempre un certo fascino, specialmente agli occhi degli appassionati di questo genere. Un tempo chiamati peplum, questa tipologia di film visse un momento d’oro tra gli anni Quaranta e Sessanta del Novecento, per poi subire un certo declino. Negli ultimi anni sembrano però tornati in voga, con tutti gli aggiornamenti necessari per far colpo sul pubblico odierno. Oltre ai due titoli citati, un terzo affascinante film di carattere biblico è Gods of Egypt, diretto nel 2016 da Alex Proyas, già regista di Il corvo e Io, Robot.

Scritto da Matt Sazama e Burk Sharpless, questo film rilegge in chiave fantasy alcuni dei miti relativi alle divinità egiziane. Si offre dunque un racconto originale che, pur riprendendo Dei realmente venerati nell’antico Egitto, vengono qui rivisitati a fini cinematografici, inserendoli in un racconto d’azione che ha tra le sue fonti d’ispirazione pellicole come Lawrence d’Arabia, I predatori dell’Arca perduta e gli western di Sergio Leone. Un film dunque particolarmente ambizioso questo Gods of Egypt, che con un considerevole budget di 140 milioni di dollari si è però rovinosamente affermato come un insuccesso.

Ostacolato da alcune controversie e da pareri della critica tutt’altro che positivi, il film ha finito con il non recuperare i costi di produzione e con l’essere candidato ai Razzie Awards come peggior film, regista, attore protagonista e sceneggiatura. Tuttavia, non sono mancati dei fan del film, ancora oggi affascinati da quanto mostrato e raccontato da esso. Prima di intraprenderne una visione, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Gods of Egypt: la trama del film

Molti secoli fa, in Egitto, gli dei e gli umani convivevano pacificamente sotto la guida dei figli di Ra, Osiride e Seth. Il primo, al fianco della moglie Iside governava sulla terra. Il secondo, dio dell’aldilà, sul deserto. Ormai stanco, Osiride ha però intenzione di lasciare il suo trono al figlio Horus e alla sua sposa Hathor, la dea dell’amore. In occasione della cerimonia dell’incoronazione, Seth dona a suo nipote un corno intagliato di ottima fattura. Quando Horus lo usa, tuttavia, il dono si rivela essere una trappola e l’esercito del dio del caos assedia la città per deporre il nuovo re.

Zio e nipote ingaggiano un duello e Seth riesce a strappare a Horus gli occhi, la fonte del potere divino. Grazie all’intercessione di Hathor, Seth acconsente a risparmiare il nipote, costringendolo all’esilio. Il dio dell’aldilà reclama il trono e instaura un regime di terrore sul popolo d’Egitto. Terrorizzata dal futuro oscuro che l’attende, la giovane schiava Zaya chiede all’amante Bek di introdursi nel palazzo e recuperare gli occhi di Horus, così da resistuire il potere al dio e permettergli di sconfiggere il nuovo tiranno. Bek si trova dunque a sfidare gli dei, per ristabilire l’ordine nel suo amato paese e costringere Seth a tornare negli inferi.

Gods-of-Egypt-cast

Gods of Egypt: il cast del film

Ad interpretare Horus, il dio dell’aria, vi è l’attore Nikolaj Coster-Waldau, celebre per aver interpertato Jaime Lannister nella serie Il Trono di Spade. Gerard Butler interpreta invece Seth, il dio del deserto. Quando ebbe compreso che il suo personaggio è un possente dio, l’attore iniziò a sottoporsi ad un duro allenamento fisico così da sviluppare un fisico degno di una divinità. Allo stesso modo, Coster-Waldau intraprese una ferrea dieta che gli ha permesso di sfoggiare un fisico particolarmente scolpito. Accanto a loro, nei panni dell’umano Bek si ritrova Brenton Thwaites, mentre Courtney Eaton è Zaya, la sua amata.

Nel film sono poi presenti gli attori Geoffrey Rush nei panni del dio del sole Ra, Bryan Brown in quelli del dio Osiride, Elodie Young per il ruolo della dea dell’amore Hathor e Chadwick Boseman nelruolo di Thoth, il dio della saggezza. Proprio riguardo al casting, Gods of Egypt subì pesanti critiche per il fatto di non aver incluso neanche un attore egiziano, ricorrendo piuttosto a soli attori bianchi (con l’eccezione di Boseman), dando dunque vita al fenomeno noto come whitewashing. Regista e produttori del film si sono in seguito dovuti scusare per ciò, ma il caso mediatico formatosi intorno al film ne aveva ormai compromesso le possibilità di successo.

Gods of Egypt: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Originariamente, Gods of Egypt doveva essere il primo film di un nuovo franchise, che avrebbe dunque portato sul grande schermo l’universo narrativo delle divinità egiziane, introducendo sempre più nuovi personaggi e racconti. Il sonoro insuccesso del film ha però cancellato ogni possibile progetto a riguardo. I produttori della Lionsgate, lo studio di produzioe dietro il film, hanno infatti affermato che con un simile risultato negativo non c’erano le basi per realizzare qualcosa di nuovo a riguardo. Sembra così essere terminata l’avventura cinematografica degli dei egizi al cinema.

È possibile fruire di Gods of Egypt grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Rai Play, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Piggy, recensione del film di Carlota Pereda

Piggy, recensione del film di Carlota Pereda

Dal cortometraggio del 2018 Cerdita, Carlota Pereda ha tratto il film Piggy presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2022 e, in territorio italiano, ad Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma 2022. Riflettendo su come il concetto di vendetta possa piegarsi a istinti diversi nella mente e nel corpo, Piggy esplora il sodalizio silenzioso tra due parti unite emotivamente, altamente distruttivo nella messa in scena di una propria verità che confonde al massimo l’antinomia tra vittima e carnefice.

Piggy: un nuovo capitolo dell’horror di formazione?

Sara è un’adolescente sovrappeso che assiste al rapimento da parte di uno sconosciuto di un gruppo di ragazze che la bullizzano regolarmente. Quando la polizia inizia a fare domande, Sara tace, combattuta tra il rivelare la verità e il proteggere l’uomo che l’ha salvata.

Rinnovando la collaborazione con Laura Galàn, già protagonista del cortometraggio da cui è nato Piggy, Carlota Pereda cerca di elaborare una nuova versione del coming-of-age, che ha a che fare soprattutto con la carne, la propria e quella delle persone con cui entriamo in contatto. Instradata da Raw di Julia Ducournau, vero caposaldo dell’horror di formazione, in cui il passaggio alla maturità ha a che fare necessariamente con la veracità carnale, la regista spagnola parte del successo del suo cortometraggio, a suo modo innovativo, cercando di estendere la narrazione per poter costruire un vero e proprio film attorno a Sara.

Piggy perde l’anima del suo cortometraggio

Gli ideali visivi e la parvenza di organicità della trama rimangono visibili oltre i vari difetti di Piggy ma, purtroppo, non riescono ad elevare il film di Pereda rispetto ad altri progetti indipendenti attinenti al genere horror e presentati sempre nell’ambito dei festival indipendenti americani; basti pensare a Speak No Evil di Christian Tafdrup, certamente artigianale ma affilatissimo nella scrittura. Al contrario, Piggy comprime l’arguzia del cortometraggio nelle brevi sequenze iniziali, per poi lasciare spazio alla storia del dopo, tutto quello che non vorremmo nè dovremmo sapere. Carlota Pereda opta per l’analisi delle conseguenze, di ciò che accade dopo che un singolo e silenzioso gesto di consenso ha dato via a una caccia al mostro in paese. Così facendo, tuttavia, toglie a Piggy l’angosciante atmosfera di terrore con cui avevamo lasciato Sara nel cortometraggio, chiedendoci veramente come avremmo dovuto porci nei confronti di questo personaggio.

Sara è continuamente difesa: nessuno può andare contro a una ragazza bullizzata perchè è facile credere che venga continuamente vessata. In realtà, Sara è un coniglio, come quello che viene offerto alla ragazza bionda quando fa compere all’inizio del film nella macelleria dei suoi genitori. Il come la sua paura approvi la violenza, le consenta di agire quasi “sotto copertura”, viene completamente atterrito da un ritmo incostante, che cerca in una soluzione finale visivamente impattante di accaparrarsi la comprensione dello spettatore. La verità è che, dallo sguardo interrogativo, quasi minimalista del cortometraggio, sull’horror popolare dell’Estremadura, si passa a una ricreazione più convenzionale dello slasher yankee. Pereda guarda di traverso a molteplici riferimenti (De Palma, Tob Hopper, King…) e, pur rimanendo fermo alla sua idea originale, che denuncia l’oppressione dei diversi nelle piccole società rurali, questo Piggy – meno sottile, più esplicito -, non è più come quello che ha vinto il Goya.

Un silenzio agghiacciante dall’effetto ambiguo

Pereda fa del suo personaggio il centro di una sorta di body horror che non ha bisogno di ferite o di violenza esplicita per essere inquietante. Allo stesso tempo, fa della sua vita il palcoscenico per una’esistenza spaventosa sotto molteplici aspetti. Le molestie subite da Sara sono solo il preludio di qualcosa di più cruento e lo scopriamo nell’intervallarsi tra sequenze di violenza adolescenziale e piccole fratture del quotidiano con toni sanguinosi. Da vittima propiziatoria e disumanizzata, Sara diventa testimone di una sorta di rabbia selvaggia che, in un modo o nell’altro, sembra nutrirsi del suo dolore.

Ben presto, la trama mette insieme una sorta di connessione diabolica tra la sofferenza di Sara e la crudeltà inflitta dall’assassino. A quel punto, Pereda si sforza di mostrare una sorta di legame tra la storia e il corpo del suo personaggio che provoca un profondo disagio. È possibile racchiudere due idee simili nello stesso spazio senza che una giustifichi l’altra? Il bisogno inarrestabile di essere compresi, anche attraverso la violenza, emerge prepotentemente ma, al di là di una premessa azzeccata, Piggy non riesce a tenere testa ai propri intenti.

Black Adam: cosa ha funzionato e cosa no del film con Dwayne Johnson

Black Adam è arrivato nelle sale la scorsa settimana e, sebbene sia piaciuto più ai fan che ai critici, è stato comunque percepito come un film divisivo. Indipendentemente dal fatto che lo abbiate amato, odiato o che vi troviate nel mezzo, siamo sicuri che sarete d’accordo sul fatto che ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano nell’ultimo film della DC Comics con Dwayne Johnson.

I numeri del botteghino sono stati buoni e tutti i segnali indicano che Black Adam 2 si farà, ma c’è sicuramente spazio per migliorare il futuro di questo franchise. Dai terribili personaggi secondari ai momenti e alle scene che ci hanno fatto urlare di gioia in sala, aspettatevi di trovare punti con cui sarete d’accordo e in disaccordo… e un paio che potrebbero sorprendervi.

Non ha funzionato: L’insopportabile cast di supporto

Adrianna Tomaz Black AdamIndipendentemente da ciò che si poteva pensare di Black Adam, il film presenta un cast di supporto sottotono e poco incisivo. Adrianna Tomaz non dovrebbe rappresentare un interesse amoroso per Black Adam, ed è un aspetto che hanno deciso di non includere nella fase di scrittura, ma non serve davvero a nulla oltre a voler nascondere la Corona di Sabbac. Lei e suo figlio, Amon, sono trattati quasi come oggetti di scena e fungono da punto di ingresso nel mondo moderno per Black Adam, ma questo va ad intaccare il ritmo complessivo del cinecomic. Se poi si aggiunge Karim, lo zio imbranato di Adrianna, questo trio non spicca per nulla rispetto agli altri membri del cast.

Ha funzionato: The Rock è proprio Black Adam

Black Adam recensioneAlcuni fan non erano sicuri che Dwayne Johnson fosse la scelta giusta per interpretare Black Adam nel DCEU, ma l’attore può ritenersi ampiamente soddisfatto del ruolo “nel cassetto” che ha coltivato da oltre 10 anni. Formidabile, indistruttibile e pieno di carattere, Teth-Adam è una delle più divertenti aggiunte a questo universo condiviso da un bel po’ di tempo a questa parte. È difficile non entusiasmarsi quando interagisce con gli eroi e i cattivi di Kahndaq, e Dwayne Johnson fa credere a tutti che questo personaggio possa realmente avere la meglio sull’intera Justice League… e potenzialmente vincere! Le battute di Black Adam funzionano raramente, ma The Rock riesce a strappare grandi risate quando è necessario. Nonostante la figura di antieroe da rivedere, si evita di trasformare il personaggio in un comico a ruota libera come è diventato il Thor dalla parte del MCU.

Non ha funzionato: La Justice Society

Pierce Brosnan in Black AdamLa Justice Society del DCEU non è destinata a rimanere nei cuori degli spettatori, come sostiene ComicBookMovie. In realtà, Aldis Hodge è un discreto Hawkman, ma rappresenta un eroe così serio e intransigente, totalmente inavvicinabile dal punto di vista empatico. Anche Carter Hall è reso in maniera completamente inefficace e, stranamente, non vince nemmeno un combattimento in Black Adam. Il Dottor Destino è sicuramente migliore, anche se i suoi poteri sono molto simili a quelli di Doctor Strange.

I poteri di Cyclone sono visivamente sorprendenti, ma c’è poco da dire su Atom Smasher: assomiglia a Deadpool, ci ricorda Spider-Man, ma non ha alcun carisma e diventa un personaggio abbastanza noioso. Questa squadra di quattro persone, composta da due veterani e due esordienti che frequentano la villa di Hawkman e fanno capo ad Amanda Waller, è stata chiaramente inserita nella sceneggiatura per renderla più entusiasmante. Ma, al di là di qualche buona scena di combattimento…resta veramente poco.

Non ha funzionato: Troppo slow-motion

Dwayne Johnson in Black AdamIl rallenty può funzionare molto bene nei film di supereroi e in Black Adam ci sono momenti in cui il suo inserimento migliora sostanzialmente alcune fasi di combattimento. In altri casi, però, è un danno da non sottovalutare. Le scene di lotta del film sembra che si ripetano sempre allo stesso modo, come dimostra il fatto che il combattimento di Black Adam con Hawkman non sembra diverso da quello con gli scagnozzi dell’Intergang. Se da un lato lo slow-motion in tutte queste battaglie porta a momenti intriganti che altrimenti si sarebbero trasformati in una scena elaborata interamente in computer grafica, dall’altro vi è una sovrabbondanza quasi irritante da assorbire.

Ha funzionato: La scena mid-credits…in parte

Superman Henry Cavill

Sulla scena mid-credits c’è poco da dire: in questa scena, Henry Cavill torna nei panni di Superman per confrontarsi con Black Adam sulla paura che la sua presenza ha creato. Come nuovo guardiano di Khandaq, potrebbe avere un grande impatto sulla scena mondiale ed è abbastanza formidabile che nessun uomo può fermarlo. Non vediamo l’ora di sapere cosa succederà in seguito, ma la prospettiva che questi due combattano l’uno contro l’altro o fianco a fianco è incredibilmente eccitante.

Il motivo per cui diciamo che “per lo più” funziona è che sembra molto strano che Superman possa lavorare con Amanda Waller. È vero che Black Adam potrebbe svolgersi prima di Peacemaker, ma anche in questo caso l’Uomo d’Acciaio che fa il delinquente per l’A.R.G.U.S. non è proprio il massimo. Le spiegazioni potrebbero essere molteplici, quindi non c’è da preoccuperemo più di tanto. È solo bello vedere Cavill di nuovo al suo posto nel DCEU.

Non ha funzionato: Tutto ciò che riguarda il villain

Villain Black Adam

Marwan Kenzari ha dato vita ad un Jafar poco convincente nel reboot di Aladdin in live-action. Tuttavia, ci chiediamo perché sia stata una buona idea sceglierlo per interpretare il grande cattivo di Black Adam. Ishmael Gregor è un cattivo generico come pochi all’interno del DCEU. È disposto a fare del male a un bambino, vuole un artefatto per diventare ancora più potente di quanto non lo sia già e alla fine si trasforma in un demone dall’aspetto esilarante. Sabbac è difficile da capire nelle sue motivazioni e da apprezzare nelle sue fattezze.

Il mostro, che si muove come un personaggio estratto da una cut scene di un videogioco, può essere sorprendentemente simile alla sua controparte a fumetti, ma non appare mai veramente reale. Se a ciò si aggiunge il fatto che Gregor vuole passare dal governare Khandaq come mercenario al governare Khandaq con un gruppo di scheletri in computer grafica dall’aspetto fasullo, non siamo sicuri che ci sia qualcosa di buono da riservare a questo personaggio vagamente abbozzato.

Rai torna a Lucca Comics & Games

0
Rai torna a Lucca Comics & Games

Rai torna a Lucca Comics & Games e consolida il suo ruolo di main media partner per seguire il festival da venerdì 28 ottobre a martedì 1° novembre. Il Servizio Pubblico seguirà il community event più importante d’Europa interamente dedicato al fumetto, al gioco, al videogioco, all’animazione, alle serie tv e all’immaginario fantasy, proponendosi come piattaforma di fruizione del festival. I fan e il pubblico della TV, infatti, potranno godere di contenuti inediti e della migliore selezione di serie tv, documentari, fiction, cartoni animati, film, approfondimenti e speciali grazie alla scesa in campo di molte reti del gruppo.

RaiPlay ospiterà una sezione realizzata ad hoc nella quale saranno pubblicati in esclusiva una serie di  original, (contenuti inediti creati apposta da LC&G per l’edizione 2022), una selezione delle migliori serie tv, fiction, documentari, approfondimenti e contenuti per ragazzi e bambini; oltre a tutti gli speciali che di giorno in giorno saranno trasmessi nelle altre reti del gruppo. Sabato 29 ottobre al Cinema Centrale di Lucca alle 16:30, RaiPlay e Rai Teche, presenteranno in anteprima, la versione in Hd con audio restaurato, della prima puntata della serie di fantascienza di culto Spazio1999, rimasto nel cuore dei telespettatori cresciuti negli anni Settanta, che sarà disponibile dal 30 ottobre sulla piattaforma del Servizio Pubblico nelle versioni italiana e inglese.

Gli original dell’edizione 2022 sarannoAlex Randolph. Regista di giochi – documentario sul primo game designer girato fra Norimberga, Venezia, Modena e Firenze; Mercoledì è il giorno perfetto! Chris Riddell intervistato da Pierdomenico Baccalario – il più grande illustratore inglese intervistato nel suo studio di Brighton. Documentario coprodotto da Book On A Tree; John Blanche. Bosco distopico – Un incredibile viaggio nell’arte del grande maestro inglese che ci mostra i suoi lavori più personali e distopici; Sweet Mirka + Licia – Licia Troisi scrittrice e autrice di romanzi fantasy, incontra Mirka Andolfo, illustratrice, fumettista e colorista italiana. Due grandi autorità femminili del panorama editoriale si scambiano confidenze e impressioni sul mondo dell’arte e sulla vita; Hanno paura di me – reportage su Professor Bad TripWill Esiner, il Gigante – reportage su Will Eisner; lo spettacolo 2022 di Graphic Novel Theatre di Lucca Comics & Games dedicato quest’anno a Celestia, di Manuele Fior.

Torneranno disponibili anche i video original dell’edizione 2021 nonché la serie I maestri del fumetto (una serie di 7 documentari diretti da Fulvio Risuleo con interviste ad autori e operatori del settore che raccontano tutti gli aspetti del lavoro del fumettista; progetto, nato con contributo del MiC). Grazie a questa collaborazione Lucca Comics & Games non finirà il 1° novembre, perché la sezione dedicata su RaiPlay sarà online fino al 28 febbraio 2023, per consentire a tutti di godere della ricca selezione.

Anche RaiPlay Sound, la nuova piattaforma digitale della Rai dedicata all’ascolto in live streaming e on demand, avrà una striscia dedicata ai classici del fumetto  – Peanuts, Diabolik; I Simpson, Corto Maltese, Calvin &Hobbes, Tin Tin – e darà risalto a  tre serie di Radio 3 a tema: Fumettisti dei diritti civili: quattro disegnatori afroamericani, le vite di Zelda Mavin Jackson (Jackie Ormes ), Elmer Simms Campbell, Emory Douglas, Oliver Wendell Harrington, raccontate da Gianluca Diana; I supereroi della Marvel, ciclo dedicato ai supereroi e ai loro creatori,  raccontati da Roberto Moroni e Anime: da Lady Oscar all’Uomo Tigre, dialoghi, parole e biografie delle celebrità animate. Ideato e condotto da Lidia Riviello.  Uno speciale di Radio Techeté   dal titolo SuperGulp! Fumetti in Radio proporrà la riduzione radiofonica del programma televisivo dedicato al mondo dei fumetti, andato in onda dal 1977 al 1981 sul Secondo Canale della RAI.

Rai4, come di consueto, ospiterà due speciali del magazine Wonderland, interamente dedicati alla manifestazione: il primo, in onda il 29 ottobre annuncerà in esclusiva tutti i vincitori dei Lucca Comics & Games Awards (gli “oscar” italiani del fumetto e del gioco), mentre il secondo, in onda il 15 novembre, racconterà gli eventi e i protagonisti di questa edizione di Lucca Comics & Games. Entrambe le puntate saranno disponibili anche su RaiPlay.

Ma il vero protagonista Rai di questa edizione di Lucca Comics & Games sarà Rai Kids che offrirà un ricchissimo programma di appuntamenti. Il Real Collegio, rinominato “Family Palace” (ad accesso gratuito) sarà il quartier generale, dove il pubblico potrà trovare anteprime, meet & greet e i personaggi più amati dei canali Rai Gulp e Rai Yoyo.

Prima novità assoluta sarà la presentazione, in anteprima mondiale, dei primi quattro episodi di Dragonero. I Paladini, la serie animata basata sul fumetto Dragonero edito da Sergio Bonelli Editore. Si tratta di una coproduzione internazionale di Sergio Bonelli Editore S.p.A. con Rai Kids, Powerkids Entertainment LTD, Nexus TV s.r.l. (sabato 29 ottobre alle 10.30, Teatro del Giglio). Protagonisti della serie sono tre ragazzi appena adolescenti dell’Erondàr, una terra fantastica pervasa di magia. Un’anteprima, questa, che darà il via ad una straordinaria Dragonero Experience fino al 1° novembre. L’evento di presentazione, per esempio, sarà preceduto da un eccezionale raduno di cosplayer legati al mondo fantasy che dal mattino si ritroveranno in Piazza San Michele. Qui alle 9.40 si esibiranno anche i Miwa e i suoi componenti, la Cartoon Marching Band n°1 in Italia. Sul palco del Teatro del Giglio saranno presenti Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, Luca Milano, Direttore di Rai Kids, Emanuele Vietina, Direttore di Lucca Comics & Games e Paolo Rozera, Direttore Generale UNICEF Italia. Ad accompagnarli un quintetto di fiati, che sul palco suonerà la sigla della serie animata. E questo è solo l’inizio.

Altra novità di quest’anno riguarda la diretta quotidiana alla quale anche il pubblico potrà partecipare. Dal 28 ottobre al 1° novembre, infatti, per tutta la durata della manifestazione, Rai Gulp sarà in diretta, a partire dalle 18.35 nello studio speciale allestito al Real Collegio di Lucca. Ogni giorno un pubblico selezionato potrà assistere dal vivo alla diretta e interagire con i conduttori Mario Acampa e Manuela Grippi, e gli ospiti della trasmissione, che racconteranno Lucca Comics & Games dal cuore del festival.

Nicoletta Costa e Nina & Olga saranno presenti con molte novità e contenuti dedicati alla serie animata in onda su Rai Yoyo. Sabato 29 ottobre, alle 16.30, debutterà il primo spettacolo live in cui Nina & Olga saranno protagoniste insieme a una madrina d’eccezione, Laura Carusino, volto di Rai Yoyo e conduttrice de “L’Albero Azzurro”. Laura racconterà le avventure di Nina & Olga tratte dalla serie televisiva e parte di una collana di libri. I racconti saranno intervallati dalle canzoni de Le Volamusiche, realizzate con Mamme in Sol, una realtà torinese nota in Italia nell’ambito della musicoterapia per bambini.

Domenica 30 ottobre, a partire dalle ore 15, all’Auditorium Suffragio, ci sarà l’attesa “Yoyo Parade”, con i personaggi più amati di Rai Yoyo: sfileranno i Puffi, Masha e Orso, Topo Tip, Bing, Bluey, Lampadino e Caramella, Pinocchio & Freeda, Nina & Olga. Tutti i giorni, al Chiostro del Real Collegio, ci sarà anche “L’albero azzurro”, per accogliere i bambini, che potranno così fare foto con il celebre “Albero” della più longeva serie per bambini italiana. In particolare, lunedì 31 ottobre, dalle ore 11.30, ci sarà un meet & greet con Dodò e Laura Carusino. I bambini potranno fare tante attività divertenti nel “Laboratorio Puffoso”, in compagnia dei Puffi. Appuntamento tutti i giorni dalle 14 alle 19 (il 1° novembre anche dalle ore 9 alle ore 14).

Nella sala laboratorio, spazio anche allo sport con le attività di “Super Spikeball”, la nuova serie animata ideata dall’ex campione di volley, Andrea Lucchetta. Si potrà provare la Spikeball App dal 28 al 30 ottobre, dalle 9 alle 14, e domenica 30 ottobre dalle 14 alle 19: dall’animazione al gioco in video, un gioco con le mani libere da device, tastiere o smartphone. Dal 28 al 30 ottobre, dalle ore 15 alle ore 18.30, invece, i bambini potranno “schiacciare” con Lucky e la Lucky Squad: nel campo allestito nel chiostro e animato dallo staff di smart coach coordinati da Andrea “Lucky” Lucchetta, si potrà giocare a Spikeball, il gioco della Schiacciata, inventato nel cartone animato “Super Spikeball” dai tre protagonisti Lino Lee Wang e Viola e giocato nelle scuole e nelle società da più di 200 mila bambini grazie al progetto Volley S3 della Federazione italiana Pallavolo.

Nello spazio “Rai Kids”, infine, tutti i giorni a partire dalle 9.30 ci sarà una maratona con i migliori cartoni animati in onda su Rai Yoyo e Rai Gulp. Il pubblico potrà vedere episodi di serie come Bing, Pinocchio & Friends, Bluey, Super SpikeBall, Peppa Pig, Milo, gli Acchiappagiochi, Masha e Orso, Il mondo di Leo e i Puffi. Verrà proposta inoltre una maratona dei cartoni animati “Peanuts”, con Charlie Brown, Lucy, Linus, Snoopy e tutta l’allegra banda di personaggi creata da Charles Schulz, di cui ricorre il centenario della nascita.

Lo spazio “Rai Kids” ospiterà anche incontri ed eventi. Venerdì 28 ottobre, alle ore 10, Federico Taddiapresenterà il libro “Nata in via delle cento stelle”. Alle 11.15 sarà la volta del laboratorio “Non mi aspettavo” con Angelo Mozzillo e Franceso Faccia. Alle ore 14, infine, ci sarà il laboratorio ispirata alla nuova seria animata “Il mondo di Leo”.

Sabato 29 ottobre, due nuovi incontri con Andrea Lucchetta. Dalle 13.30 alle 14.30 sarà il momento per confrontarsi sul tema “Dall’Animazione all’azione, al gioco dello spikeball, spirito di Squadra e Socializzazione”. Dalle 14.30 alle 15.30 ci sarà la conferenza “Dal gioco al  Videogioco con l’intelligenza …artificiale”, con la presentazione in Anteprima assoluta del corto “A Pesca con la Lucky Squad”, realizzato dalla Lucky Dreams per la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, in occasione del progetto PRE.DI.SPONE del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per contrastare l’abuso del tempo passato davanti ai videogiochi da parte dei bambini, in favore di attività ludico-sportive all’aria aperta, elemento importante di socializzazione.

A seguire una tavola rotonda con due esperti del settore game, Riccardo Cangini e Massimo Silva.  Domenica 30 ottobre alle ore 14, invece, spazio al laboratorio “Fino in fondo” con Davide Calì. Lunedì 31 ottobre, alle ore 11, Nicoletta Costa sarà presente per un incontro con i bambini. Un’ora di letture e disegni con la mamma de La Nuvola Olga e Giulio Coniglio.  Martedì 1° novembre, alle 11, Mario Acampa sarò protagonista dell’incontro “Tra teatro, tv e Eurovisione. Mario Acampa…. e 100 modi di comunicare”. In occasione di questa edizione di Lucca Comics & Games Rai Gulp realizzerà uno speciale, che sarà condotto da Mario Acampa.

A Lucca ci sarà poi Rai Radio2radio ufficiale dell’evento, che racconterà Lucca Comics & Games con reel, fotogallery e stories sugli account social della radio. Quest’anno, inoltre, l’evento verrà raccontato dai social di Rai Radio2 attraverso gli occhi e i contenuti di Antonella Arpa (su Instagram conosciuta come “Himorta“), cosplayer, Dj, presentatrice e Influencer da più di 1 milione di follower pronta ad introdurci in questo incredibile mondo fatto di fumetti, videogame, anime, e tanto altro ancora! Non mancheranno inoltre i collegamenti radio durante i programmi, da “Caterpillar”, a “Tutti Nudi”, da “Soggetti smarriti” a “Rock and Roll circus”, e poi “Non è un paese per giovani”, “Le Lunatiche”, “I Lunatici”, “La versione delle due”, “La sveglia di Radio 2”, e “Il momento migliore”.

Su tutte le reti del gruppo, infine, andrà in onda uno spot realizzato ad hoc da Direzione Creativa in collaborazione di Lucca Comics & Games, con immagini esclusive realizzate da Ted Nasmith, autore del poster di Lucca Comics & Games 2022.

Diabolik – Ginko all’Attacco, il primo trailer!

0
Diabolik – Ginko all’Attacco, il primo trailer!

I Fratelli Manetti presentano il primo trailer di Diabolik – Ginko all’Attacco, il seguito di Diabolik, che vede l’avvicendamento nei panni del protagonista di Giacomo Giannotti al posto di Luca Marinelli. Confermati invece Miriam Leone nei panni di Eva Kant e Valerio Mastandrea nei panni di Ginko.

Diabolik – Ginko all’Attacco arriverà in sala il 17 novembre 2022.

The Watcher 2: data di uscita, cast, spoiler, trailer e notizie sullo show Netflix

The Watcher è lo spettacolo più popolare su Netflix in questo momento, quindi non c’è da stupirsi che i fan ne stiano chiedendo una seconda stagione. Creato da Ryan Murphy e Ian Brennan e basato su una storia vera, The Watcher segue una coppia che acquista e si trasferisce nella casa dei loro sogni. Tuttavia, diventa presto chiaro che Dean e Nora Braddock non sono i benvenuti dove vivono. Non solo hanno vicini inquietanti, ma iniziano anche a ricevere lettere minacciose da qualcuno chiamato The Watcher. La prima stagione finisce lasciando gli spettatori a desiderare di più, ma ci sarà una seconda stagione? Ecco tutto ciò che sappiamo finora sulla stagione 2 di The Watcher, inclusa la data di uscita, il cast, il trailer, gli spoiler e le notizie sul futuro del drama.

Ci sarà una seconda stagione di The Watcher ?

Allo stato attuale, Netflix deve ancora dire se The Watcher tornerà per una seconda stagione e, dato che si tratta di una miniserie, è possibile che finisca con una sola stagione. Tuttavia, negli ultimi anni, serie limitate popolari come Big Little Lies e The White Lotus sono state rinnovate per le seconde stagioni, quindi tutto è possibile. Il cast e la troupe devono ancora rivelare qualcosa sulla seconda stagione, ma ti faremo sapere non appena ne sapremo di più.

Quando potrebbe uscire la seconda stagione di The Watcher ?

Considerando il fatto che lo spettacolo deve ancora essere rinnovato, Netflix non ha ancora confermato una data di uscita per la stagione 2 di The WatcherNetflix spesso aspetta circa un anno tra il rilascio di nuove stagioni dei suoi programmi, quindi, se c’è una seconda stagione, è molto probabile che non la vedremo fino all’inizio di ottobre 2023. La prima stagione ha 10 episodi e immaginiamo che la seconda avrà una durata simile se verrà ripresa.

Cosa accadrà nella seconda stagione di The Watcher ?

Dato che The Watcher si conclude con il mistero di chi The Watcher sia ancora irrisolto, c’è spazio per una seconda stagione dello show per esplorarlo ulteriormente. Il mistero non è stato risolto nella vita reale, ma lo spettacolo si discosta molto dalla storia vera, quindi non c’è motivo per cui la seconda stagione non possa seguire un percorso ancora più fittizio.

È anche possibile che The Watcher possa diventare una serie antologica su diverse famiglie che sono perseguitate nelle loro stesse case. Se è così, c’è spazio per la stagione 2 per esplorare un’altra storia vera o essere completamente immaginaria.

Chi sarà nel cast della seconda stagione di The Watcher ?

Tutto dipende dalla direzione che prende una potenziale seconda stagione. Se la seconda stagione di The Watcher continua a raccontare la storia dei Braddocks, riteniamo che tutto il cast principale tornerà. In altre parole, aspettati di vedere: Naomi Watts (Nora), Bobby Cannavale (Dean), Isabel Gravitt (Ellie) e Luke David Blumm (Carter) tornare nei panni della famiglia Braddock.

È anche probabile che il cast dell’ensemble: Jennifer Coolidge (Karen), Margo Martindale (Maureen), Mia Farrow (Pearl), Terry Kinley (Jasper), Christopher MacDonald (Detective Chamberland) e Joe Mantello (John Graff) torneranno per altri . Dato che i personaggi di Noma Dumezweni e Richard Kind, Theodora e Mitch, muoiono entrambi, è improbabile che riprenderanno i loro ruoli. Tuttavia, se lo spettacolo diventa una serie antologica, c’è spazio per il ritorno di qualsiasi membro del cast come nuovo personaggio. Immaginiamo anche che la stagione 2 presenterebbe molti volti nuovi se dovesse accadere.

FALL al cinema da questo giovedì

FALL al cinema da questo giovedì

FALL, arriva nelle sale italiane da giovedì 27 ottobre distribuito da BIM Distribuzione. Alta tensione, adrenalina, vertigini e forti emozioni sono al centro del thriller diretto da Scott Mann (Heist, Final Score) con Grace Caroline Currey (Shazam!, Annabelle 2), Virginia Gardner (Runaways, Starfish) e Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead, Watchmen), un film che segue le vicende di due amiche che si avventurano nell’impresa impossibile di scalare una torre di trasmissione alta 700 metri. Ma non tutto va come previsto e le due si ritrovano all’improvviso a lottare per sopravvivere.

Volevamo realizzare un film che avesse un autentico potenziale cinematografico. È un’esperienza unica e deve essere vista al cinema. È un viaggio. Le vertigini rappresentano una delle nostre paure più grandi e questo film le amplifica al massimocommenta il regista Scott Mann. “La torre è la vera star del film” prosegue Mann “ed esiste veramente in California, è la quarta struttura più alta degli Stati Uniti“. Dal punto di vista della scelta del cast Scott Mann non ha avuto dubbi “ho mostrato uno schizzo della ipotetica torre costruita sul ciglio di un dirupo e ho detto alle attrici che si sarebbero trovate veramente lassù. Cercavo di spaventarle per spingerle a prendere sul serio il fatto che si sarebbero trovate in cima a una montagna. A livello produttivo abbiamo accolto l’idea di scegliere le attrici migliori, che si sono rivelate Grace e Virginia, e non quelle di maggior richiamo“.

FALL è un film a basso budget (3 milioni di dollari) che, però, ha tratto giovamento dalle numerose sfide incontrate durante le riprese “Tutte le sfide climatiche che abbiamo incontrato – vento a 100 km/h, sciami di locuste e formiche volanti, tempeste di pioggia – sono andate a beneficio del film. Hanno modificato il suo lookcommenta Scott Mann e conclude affermando che “sul momento pensavamo fosse un disastro, ma siamo felici che sia successo. I momenti migliori del film riflettono quelli in cui abbiamo dovuto affrontare una sfida“. La critica internazionale che ha confermato che il film “è un incubo assurdamente potente, che offre suspense in sala” (The Guardian) e ancora, che è “un film che vi farà aggrappare, con tutte le forze, alla vostra poltrona” (Variety).

La trama di FALL

Dopo la morte di Dan (Mason Gooding) durante un’arrampicata sulle Montagne Rocciose, la fidanzata Becky (Grace Caroline Currey) e l’amica Hunter (Virginia Gardner) decidono di scalare una torre di trasmissione alta più di 700 metri per spargere le sue ceneri dalla vetta. Ma una volta giunte in cima, si ritrovano bloccate senza alcuna possibilità di discesa. Attorno a loro c’è solo il deserto e non c’è modo di chiamare i soccorsi. L’unica scelta è lottare per la sopravvivenza, anche se tutto è contro di loro.

In Compagnia dell’Anello, il documentario sull’eredità della Trilogia di Peter Jackosn

Sulla scia del successo de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, arriva dalla redazione di Screen World In Compagnia dell’Anello, un documentario dedicato alla trilogia de Il Signore degli Anelli. “Dalla vita di Tolkien all’epica impresa di Peter Jackson, passando per i nostri (e vostri) ricordi di un’esperienza epica e straordinaria”. Così è descritto dai realizzatori Giuseppe Grossi e Giacomo Giaquinto, che si sono avvalsi della regia e del montaggio di Gabriele Scarcelli.

A tutti gli appassionati di filologia consigliamo di stare lontani. Se il mediometraggio di Screen World è un documento interessante pieno di fatti e di informazioni sull’argomento di elezione, è anche, forse principalmente, una passeggiata sul viale dei ricordi, un racconto emotivo, innamorato, romantico di una trilogia che avrà cambiato per sempre la grammatica del cinema, ma ha segnato prima di tutto tante vite, riunendole in un immaginario comune.

In Compagnia dell’Anello, ecco il documentario

L’uomo sulla strada arriverà al cinema il 7 dicembre

L’uomo sulla strada arriverà al cinema il 7 dicembre

L’uomo sulla strada arriverà al cinema il 7 dicembre distribuito da Eagle Pictures, dopo essere stato presentato con successo in anteprima nella sezione Panorama Italia di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. A vestire i panni dei protagonisti, Lorenzo Richelmy (Il talento del CalabroneLa ragazza nella nebbiaMarco Polo), che ha ottenuto una Menzione Speciale Premio RB Casting ad Alice per la sua interpretazione, e una delle attrici emergenti più promettenti del cinema italiano, Aurora Giovinazzo (Anni da caneFreaks Out).

Insieme a loro in questa intensa storia, l’interprete di America Latina Astrid Casali (Il vegetaleDOC – Nelle tue mani). Il film è l’opera prima di Gianluca Mangiasciutti, che dopo numerose esperienze come assistente alla regia in importanti progetti internazionali (tra gli altri, Mission: Impossible III), si cimenta in un drama thriller, il cui soggetto si è aggiudicato il Premio Solinas – Storie per il cinema. In L’uomo sulla strada, la fatalità della vita, l’inquietudine del senso di colpa e il desiderio di vendetta si intrecciano in un film raffinato in cui ritmo e suspence conducono ad emozioni e sentimenti, però, inaspettati.

Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della Città di Torino, il film è prodotto da Roberto Proia per Eagle Pictures.

La trama del film

Irene ha 8 anni quando assiste come unica testimone alla morte del padre per mano di un pirata della strada che scappa via. Perseguitata dal senso di colpa per non riuscire a ricordare il volto dell’assassino, Irene diventa una adolescente ribelle e introversa con l’unica ossessione di farsi giustizia. Abbandona la scuola e trova lavoro nella fabbrica di proprietà del glaciale e affascinante Michele che è proprio l’uomo che era al volante dell’auto. La ragazza sembra non riconoscerlo, lui invece non ha dubbi. Michele prova da subito un forte istinto di protezione verso la ragazza, che ben presto si trasforma in amore. Irene completamente all’oscuro inizia ad aprirsi e confidarsi proprio con l’uomo a cui sta dando la caccia. Mentre il cerchio si stringe attorno a Michele, qualcosa di inaspettato avviene…

Gangs of London, in arrivo la seconda stagione con due episodi a settimana

0

Ritorna con otto nuovi, adrenalinici episodi, dal 26 ottobre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, Gangs of London, il cult Sky Original inglese, ogni mercoledì su Sky Atlantic con due episodi a settimana. Tutti gli episodi in lingua originale con sottotitoli in italiano sono già disponibili on demand su Sky e in streaming su NOW.

I tanti fan dell’action crime drama inglese ritroveranno Elliot, l’ex poliziotto sotto copertura interpretato da Sope Dìrísù al centro del gran finale della prima stagione, e tutti gli altri protagonisti, per una seconda stagione piena di colpi di scena e sequenze action coinvolgenti dal respiro cinematografico. Ad un anno di distanza dalla morte di Sean Wallace e a seguito della violenta resa dei conti della prima stagione, la mappa e l’anima di Londra sono state completamente ridisegnate. I membri rimasti dei Wallace sono sparpagliati, i Dumani sono ormai stati estromessi ed allontanati, mentre Elliot è ora costretto a lavorare per “gli Investitori”.

Stanchi di starsene a guardare dall’alto una città che sta precipitando nel caos, “gli Investitori” si sono alleati con il barone dell’eroina Asif Afridi e, grazie al monopolio sul traffico di droga e alla guida del brutale Koba, dominano Londra. Ma questo monopolio non è destinato a durare: vecchie conoscenze e diverse new-entry combatteranno contro il nuovo ordine, costringendo i nemici giurati a lavorare insieme e membri della stessa famiglia a tradirsi a vicenda. Chi vincerà la battaglia per conquistare l’anima di Londra? La prima stagione, grandissimo successo di critica e vincitrice di un BAFTA, è stato il lancio più imponente degli ultimi cinque anni per una serie Sky Original su Sky Atlantic nel Regno Unito.

La seconda stagione vedrà il ritorno nel cast di Ṣọpẹ́ Dìrísù, Paapa Essiedu, Lucian Msamati, Michelle Fairley, Orli Shuka, Pippa Bennett-Warner, Brian Vernel, Narges Rashidi, Asif Raza e Valene Kane. Al loro fianco ci saranno Waleed Zuaiter (Baghdad Central, The Spy) nei panni di Koba, la rapper francese Jasmine Armando al suo primo ruolo televisivo nei panni di Saba, Fady El-Sayed (Baghdad Central, A Private War) nel ruolo di Faz, Salem Kali (Il profeta, Dealer) nei panni di Basem e Aymen Hamdouchi (SAS: Red Notice, Criminal: UK) in quelli di Hakim. La serie è stata creata da Gareth Evans e dal suo partner creativo Matt Flannery. Gangs of London è una produzione Pulse Films in collaborazione con SISTER per Sky Studios ed AMC.

I produttori esecutivi della serie sono Thomas Benski, Jane Featherstone, Tom Butterworth, Corin Hardy, Helen Gregory, Gareth Evans e Matt Flannery. Hugh Warren è produttore esecutivo della seconda stagione, che è diretta da Corin Hardy, Marcela Said e Nima Nourizadeh, scritta da Tom Butterworth, Lauren Sequeira, Danusia Samal, Rowan Athale, Meg Salter e co-scritta da Steve Searle.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, le domande che ci lascia il trailer

Il 24 ottobre 2022 abbiamo finalmente visto on-line il primo trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che mostra l’azione e accenna alla trama del primo capitolo della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, il trailer solleva anche molte domande su cosa accadrà ai protagonisti del film, che ormai sono una vera e propria famiglia.

Paul Rudd ed Evangeline Lilly tornano nei panni di Ant-Man e Wasp, e sono affiancati da Hank Pym (Michael Douglas), Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) e un’ormai adulta Cassie Lang (Kathryn Newton). Per quanto riguarda i cattivi del film, il trailer offre una chiara immagine di Kang il Conquistatore (Jonathan Majors) e uno sguardo al grottesco M.O.D.O.K. Il modo in cui tutti i personaggi troveranno una quadra nella storia, resta, ovviamente, un segreto, ma di seguito proviamo a capire quali domande porci alla luce del trailer per arrivare preparati al film.

Chi ha aiutato Cassie Lang a creare il segnale quantico?

Quando il trailer inizia, Scott Lang afferma che c’è qualcosa in più che loro possono fare per aiutare gli altri. In quel momento del trailer un interruttore scatta e sua figlia Cassie dice che “loro” hanno costruito questo segnale per il Regno Quantico, in modo che potessero aiutare chiunque lì.

Ant-Man è abile a riparare oggetti ed è un ragazzo intelligente, ma Cassie chiarisce che questa è la prima volta che vede il dispositivo. Janet Van Dyne conosce chiaramente i pericoli che questo dispositivo comporta e vuole che sia spento. Hank Pym probabilmente l’avrebbe detto a Jan se fosse stato lui che lo stava costruendo. Chi ha aiutato Cassie a realizzare il segnale? Lo ha fatto di proposito per intrappolare gli eroi?

Cosa è successo a Janet Van Dyne nel regno quantico?

È successo qualcosa di brutto a Janet Van Dyne mentre era nel Regno Quantico. È stato così brutto che non ne ha parlato a nessuno, nemmeno a Hank Pym. Se era così brutto da non volerlo nemmeno dire all’uomo che l’ha salvata e che ama, cosa è potuto succedere?

Siamo sicuri che è qualcosa che si svelerà nel film, quando Janet incontrerà le persone che conosceva dal Regno Quantico. I suoi grandi segreti saranno probabilmente abbastanza importanti da mettere in grave pericolo tutti quelli a cui tiene.

Cos’è il regno quantico?

L’MCU ha introdotto l’idea del Regno Quantico nel primo film di Ant-Man. A quel tempo, lo stesso Ant-Man si rimpicciolì e temeva di perdersi al suo interno. Nel secondo film, ha imparato che poteva viaggiare attraverso quel regno e alla fine ha aiutato a salvare Janet Van Dyne.

C’erano molte immagini che gli spettatori hanno visto in quel film, ma queste piccole informazioni e finestre sul misterioso posto hanno solo fatto desiderare ai fan di saperne di più. Questo film finalmente esaudirà le loro richieste. Ci sono intere comunità nel Regno Quantico, ma cos’è questo posto, e come interagisce e influenza la Terra stessa?

Chi è Bill Murray in Ant-Man and the Wasp: Quantumania?

Bill Murray interpreta un personaggio di nome Krylar in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Si tratta di un personaggio basato su una PI della Marvel Comics che è apparso solo una volta e poi è morto nei fumetti. Era in un numero di The Incredible Hulk, e non in uno di Ant-Man.

Tuttavia, questa scelta ha aperto un milione di possibilità. È un libro aperto e può essere tutto ciò che i registi vogliono che sia. Ha un legame con Janet Van Dyne, ma cosa hanno condiviso quando era intrappolata lì e cosa lo rende un cattivo?

Questa città è Chronopolis?

I fan di Kang nei fumetti, così come le persone che hanno giocato al videogioco Lego Marvel Super Heroes 2, sanno cos’è Chronopolis. È la casa di Kang nel futuro, una città su cui governa e supervisiona ogni regno che abbia mai conquistato. È una città circolare alimentata da una fonte di energia in un motore.

Questo momento del trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania descrive esattamente l’aspetto della città, così come quella che sembrava una fonte di energia. C’è una possibilità che il Krylar di Bill Murray sia un leader diplomatico nella città che lavora sotto Kang, e questa dovrebbe essere l’introduzione al prossimo grande cattivo del MCU e al motivo per cui vuole conquistare la Terra.

Cassie diventerà alta in questo film?

Nei fumetti, Cassie Lang diventa un’eroina di nome Stature dopo la morte di suo padre. Ha gli stessi poteri di suo padre grazie al fatto che gironzola per la Avengers Mansion. Anche se non ha ancora avuto la possibilità di ottenere i suoi poteri nei film, in questo trailer indossa un costume.

Nella scena, Ant-Man, Wasp e Cassie sono in piedi e affrontano quello che sembra essere Kang che si avvicina a loro. Cassie ha un costume tutto suo. Potrebbe trattarsi del film in cui Cassie diventa Stature o Stinger, il che potrebbe significare cose brutte per Scott Lang.

Cosa vuole Kang che gli rubi Ant-Man?

Kang il Conquistatore ha dimostrato sin dalla sua prima apparizione in Loki di essere un maestro manipolatore. Prima che Sylvie lo uccidesse, le ha detto che c’erano innumerevoli altre varianti di lui, che era il meno malvagio di tutti. Questo non è di buon auspicio per Ant-Man dal momento che questo Kang vuole fare un patto con lui.

I film di Ant-Man sono sempre stati heist movie e questo non sembra diverso. Kang si offre di aiutare Ant-Man torna nel suo mondo se gli ruba qualcosa. Cosa vuole Kang? Sarà questa la causa scatenante delle battaglie che verranno nella Fase 5 tra Kang e i Vendicatori?

Che dire di M.O.D.O.K.?

Alcuni personaggi dall’aspetto interessante si sono presentati per affrontare Ant-Man e i suoi amici, ma uno in particolare non è stato visto nel trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Si tratta di M.O.D.O.K. Apparirà nel film in veste di cattivo insieme a Kang, ma dov’era qui?

È probabile che sia intelligente lasciare che i fan desiderino di più, e con Kang che vuole che qualcosa venga rubato per lui, c’è la possibilità che Ant-Man debba rubarlo a M.O.D.O.K. La domanda rimane, cos’è M.O.D.O.K. e qual è il suo vero ruolo in questo film?

E i Fantastici Quattro?

Ci sono state molte voci sul fatto che i Fantastici Quattro potrebbero fare il loro debutto in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Non sarebbero mai stati inclusi nel trailer, poiché dovrebbero essere un’enorme sorpresa. Ma una cosa nel video diffuso in rete solleva una domanda interessante.

E se i Fantastici Quattro avessero vissuto nel Regno Quantico per tutto questo tempo per impedire a questo Kang di fuggire sulla Terra? Kang vuole che Scott gli rubi qualcosa, e se fosse stato Reed Richards a prendere questa cosa per fermare il regno del terrore di Kang? Scott potrebbe liberare Kang sulla Terra ed essere anche responsabile dell’arrivo dei Fantastici Quattro nel MCU?

Ant-Man morirà in questo film?

Quello che l’MCU sta facendo è presentare la prossima generazione di eroi. Iron Man è morto e Riri Williams debutterà in Black Panther: Wakanda Forever. Occhio di Falco sembra passare il suo scettro (o il suo arco) a Kate Bishop. C’è una nuova Pantera Nera in arrivo. È tempo che Cassie Lang sostituisca suo padre nel MCU?

Cassie ha un costume e probabilmente ha dei poteri. Tuttavia, ci sono stati degli indizi che sembrano indicare una sorte molto dolorosa per Scott. Il trailer non smentisce questi sospetti, e quindi potrebbe essere probabile che per Scott Lang sia arrivata la fine.

Bonelli Entertainment debutta ufficialmente sul mercato, ecco il logo e i nuovi progetti!

0

Bonelli Entertainment, il braccio produttivo della Casa editrice di fumetti Sergio Bonelli Editore, debutta ufficialmente sul mercato con le sue prime due produzioni in house: il film Dampyr in uscita al cinema e la serie animata Dragonero. I Paladini in arrivo sui canali Rai. Le anteprime ufficiali sono previste per entrambe le produzioni nell’ambito del prossimo Lucca Comics & Games.

Racconta Davide Bonelli: “Con queste due prime produzioni abbiamo voluto accompagnare i nostri personaggi in mondi e orizzonti nuovi, prendendocene cura con l’attenzione e la passione di sempre ma permettendo loro di vivere esperienze inedite e di esplorare orizzonti e piattaforme che prima di oggi, come Casa editrice, non avevamo mai sperimentato direttamente. Ci rivolgiamo ai lettori che ci seguono ogni mese ma anche a nuovi possibili spettatori che speriamo possano trovare nelle nostre storie e nei mondi che raccontiamo affinità, emozioni, personaggi e avventure capaci di appassionarli”.

Spiega Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore: “Lo avevamo annunciato qualche anno fa e ora quell’annuncio diventa realtà, lo diciamo con non poca emozione. Finalmente diventiamo una realtà produttiva in house a tutti gli effetti e le nostre due prime “creazioni” sono pronte a incontrare il loro pubblico al cinema, in tv e in digitale. Si tratta dei primi tasselli di Bonelli Entertainment, il dipartimento della Casa editrice dedicato allo sviluppo di progetti cinematografici e televisivi basati su personaggi amati da generazioni e generazioni di lettori. Per un incrocio di circostanze, sia il film Dampyr che la serie animata Dragonero. I Paladini vengono presentati in anteprima a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Non ce l’aspettavamo nemmeno noi, ma si tratta di una coincidenza che ci fa particolarmente piacere perché ci permette di mostrare sin da subito due delle tante anime che le nostre produzioni andranno a esplorare, esattamente come fanno i nostri fumetti”.

Aggiunge Vincenzo Sarno, Head of Property Business Development di Sergio Bonelli Editore S.p.A. e Executive Producer di Bonelli Entertainment: “Con Bonelli Entertainment nasce una nuova realtà produttiva audiovisiva tutta italiana che abbraccia la sfida di presentarsi sul mercato con ambizioni internazionali. La nostra mission è quella di portare i personaggi che hanno reso Sergio Bonelli Editore uno dei punti di riferimento del fumetto mondiale a misurarsi con il cinema, la serialità televisiva, l’animazione, il videogioco, creando al contempo nuove properties che nascono già con un occhio alla transmedialità. Per farlo, siamo e saremo presenti, accanto ai partner che ci accompagneranno di volta in volta, in qualità di co-produttori, in tutte le fasi dei singoli progetti: da quella creativa a quella di produzione fisica, commerciale e distributiva, coinvolgendo i talenti migliori dei vari settori per realizzare questo sogno. Il modo migliore per valorizzare appieno un patrimonio unico e inestimabile di storie, mettendo la stessa cura, la stessa passione e lo stesso rispetto che da più di 80 anni riversiamo nei nostri fumetti. Siamo particolarmente orgogliosi che i primi biglietti da visita di Bonelli Entertainment siano due produzioni importanti come Dampyr e Dragonero: tasselli iniziali dell’ampio universo narrativo che stiamo costruendo, giorno dopo giorno, con grande determinazione”.

Nella serata di apertura di Lucca Comics & Games verrà proiettato in prima mondiale il fantasy action DAMPYR, opera prima di Riccardo Chemello, una co-produzione Eagle Pictures, Sergio Bonelli Editore e Brandon Box. Distribuito da Eagle Pictures, DAMPYR uscirà nelle sale italiane il 28 ottobre, in contemporanea con la première mondiale con cast al Cinema Astra trasmessa in diretta dal Red Carpet lucchese. Girato interamente in lingua inglese, DAMPYR è una produzione impressionante con un budget di oltre 15 milioni di dollari e un cast che include Wade Briggs, Stuart Martin, Frida Gustavsson, David Morrissey, Sebastian Croft e Luke Roberts. Un incontro con i protagonisti sarà organizzato nel pomeriggio del 29 ottobre al Teatro del Giglio.

Sempre il 29 ottobre, sempre al Teatro del Giglio ma questa volta in mattinata, verranno invece presentati in anteprima mondiale i primi quattro episodi della serie animata Dragonero. I Paladini, tratta dal fumetto di successo creato da Luca Enoch e Stefano Vietti. Una coproduzione internazionale Sergio Bonelli Editore insieme a Rai Kids, PowerKids e NexusTV.  Oltre all’anteprima, una serie di eventi dedicati al mondo di Dragonero trasformerà la città in una grande festa, ricca di attrazioni, eventi e installazioni d’impatto distribuite in luoghi simbolo di Lucca per celebrare lo storico esordio di Bonelli nel settore dell’animazione e raccontare backstage e retroscena di una produzione animata che ha coinvolto migliaia di persone in un entusiasmante sforzo produttivo e creativo.

Il nuovo marchio e la Logo Animation che precederà le produzioni audiovisive di Bonelli Entertainment sono opera di Sincromie, la digital factory tutta italiana che ha saputo interpretare l’incredibile varietà di generi che contraddistingue da sempre i fumetti Bonelli, pronti ora a debuttare anche sul grande e piccolo schermo, sempre nel segno del rispetto dei personaggi e delle loro storie Tra gli altri progetti in via di sviluppo per Bonelli Entertainment, anche l’atteso live-action dedicato a Dylan Dog in una coproduzione con Atomic Monster di James Wan.

Gennaro Sangiuliano: il nuovo Ministro vorrebbe riformare i finanziamenti statali

0

Il ministro della Cultura del nuovo governo di destra italiano, appena nominato, ha promesso una nuova era per il settore culturale del paese e ha rivelato di voler riformare i finanziamenti statali per le arti dello spettacolo. Gennaro Sangiuliano è tra i 24 ministri nel nuovo governo di Giorgia Meloni, che ha prestato giuramento come primo ministro italiano domenica, tre settimane e mezzo dopo che il suo partito di destra Fratelli d’Italia (Fratelli d’Italia) ha trionfato alle ultime elezioni. Il nuovo ministro prenderà il posto di Dario Franceschini del Pd di centrosinistra, che è stato il ministro della cultura più longevo d’Italia, e il mondo televisivo e cinematografico attende ora di vedere cosa questo significhi per i settori. Il nuovo ministro ha detto al quotidiano romano Il Messaggero che i finanziamenti pubblici sono essenziali per la cultura, ma che le istituzioni pubbliche devono cambiare mentalità per essere “più attive e intraprendenti”.

“È un errore aver paura dei privati ​​e del mercato, chiudersi come un riccio e diffidare di qualsiasi intervento, aiuto o sostegno dall’esterno”, ha affermato. Sangiuliano ha rivelato di voler rivedere il Fondo Unico per lo Spettacolo (Il Fondo Unico Per Lo Spettacolo – FUS) e le modalità di erogazione dei suoi sussidi. Creato nel 1985, il FUS, che valeva 400 milioni di euro nel 2022, sovrintende il sostegno statale alle arti dello spettacolo di danza, musica e teatro, nonché alle compagnie circensi e agli spettacoli itineranti.  Franceschini ha ricoperto la carica dal 2014 al 2018, e poi dal 2019 fino a questo fine settimana, da ultimo sotto la coalizione di unità nazionale presieduta da Mario Dario istituita nel 2021 in risposta alla pandemia di Covid-19. Sotto la guida di Franceschini, l’Italia ha rafforzato il credito d’imposta per l’audiovisivo introdotto per la prima volta nel 2008, portandolo al 40%, e il sostegno statale al settore cinematografico è passato da 400 milioni di euro (394 milioni di dollari) nel 2016 a 750 milioni di euro (740 milioni di dollari) nel 2022. Ha ottenuto un rinnovamento da 260 milioni di euro (250 milioni di dollari) degli storici Cinecittà Studios di Roma.

L’intervista di Sangiuliano al Messaggero è il primo intervento rilasciato da quando è stato nominato ministro della cultura. Alla domanda se fosse la persona giusta per il lavoro, ha citato in risposta la poesia To Italy  del poeta del XIX secolo Giacomo Leopardi. “Il tempo mostrerà che darò tutto me stesso. Ho alcune linee guida e idee che mi stanno a cuore. Ti cito la poesia  Italia  di Giacomo Leopardi: “O mia patria, vedo le mura, gli archi, le colonne, le statue e le torri dei nostri antenati”, ha detto.

Sangiuliano ha detto che Leopardi insieme al poeta della Divina Commedia Dante Alighieri, nonché ai filosofi e teorici politici Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini e Antonio Gramsci sono stati tutti punti di partenza per le sue idee sul suo nuovo ruolo. “Io, come Gramsci, vedo molti pappagalli in giro”, ha detto, aggiungendo che i pappagalli contemporanei erano “i preti del politically correct e del mainstream”.  Alla domanda su come “combattere” queste “tendenze pervasive”, ha risposto: “Promuovendo una cultura inclusiva, che tenga conto della pluralità della nostra identità”.

Durante i suoi quasi due decenni alla Rai, la carriera di Sangiuliano ha incluso periodi come corrispondente estero in Bosnia, Kosovo e Afghanistan. Prima di assumere il ruolo di capo notiziario di Rai 2, è stato vicedirettore del telegiornale di Rai 1. È anche uno scrittore prolifico e ha pubblicato una serie di biografie, inclusi i ritratti del presidente russo Vladimir Putin, dei presidenti degli Stati Uniti Donald Trump e Ronald Reagan, del candidato alla presidenza Hillary Clinton e del presidente cinese Xi Jinping. Il Messaggero ha chiesto a Sangiuliano se temeva che il suo ministero potesse subire un boicottaggio da parte dei professionisti prevalentemente di sinistra del settore culturale italiano. “Spero assolutamente di no”, ha detto. “Credo anche che a destra ci siano energie intellettuali estremamente valide. Non stiamo cercando di limitare nessuno, ma non dovrebbero esistere figli di un Dio minore”. 

Star Wars: il film di Damon Lindelof potrebbe presentare personaggi della recente trilogia sequel

0

Ieri è stata confermata la notizia che gira da un po’ di tempo in rete che lo showrunner di Lost and Watchmen Damon Lindelof sta attualmente sviluppando un nuovo progetto per il grande schermo di Star Wars per Lucasfilm con Sharmeen Obaid-Chinoy di Miss Marvel che dirigerà la prossima pellicola. Ebbene oggi il THR ha ora rivelato alcuni aggiornamenti molto interessanti.

Secondo il noto sito, il film ancora senza titolo sarà ambientato dopo gli eventi di The Rise of Skywalker e, sebbene non dovrebbe servire come una continuazione diretta della Skywalker Saga, potrebbe presentare personaggi della trilogia del sequel che ha diviso fan e addi ai lavori nel giudizio complessivo. Questo è un grosso problema, in quanto è la prima indicazione che suggerisce come la Lucasfilm sia persino interessata a raccontare storie ambientate in quest’epoca. Sebbene la trilogia del sequel abbia avuto successo, l’epilogo finale è stata praticamente stroncato dalla critica e lo studio sembrava avere intenzione di spostare l’attenzione sui racconti pre- Il ritorno dello Jedi o poco dopo.

Per quanto riguarda i personaggi che potremmo vedere fare il loro ritorno, Rey di Daisy Ridley sembra una scommessa abbastanza sicura. Poe Dameron è ovviamente un’altra possibilità, ma saremmo sorpresi se John Boyega avesse molto interesse a riprendere il ruolo di Finn dopo i suoi recenti commenti.

Damon Lindelof sta scrivendo la nuova sceneggiatura con lo sceneggiatore emergente Justin Britt-Gibson (The Strain, The Counterpart), ma sembra che ci siano molti altri nomi coinvolti in questo progetto! Apparentemente, poco dopo la celebrazione di Star Wars di quest’anno si è formata una stanza segreta degli scrittori e includeva Patrick Somerville (Leftovers, Station Eleven); Rayna McClendon (Obi-Wan Kenobi, Salice); Andy Greenwald (Briarpatch) e, ovviamente, Dave Filoni!

Dwayne Johnson definisce “Fenomenale” il Joker di Barry Keoghan

0
Dwayne Johnson definisce “Fenomenale” il Joker di Barry Keoghan

Secondo quanto abbiamo appreso, Dwayne Johnson è stato parte integrante del processo che ha poi riportato l’attore Henry Cavill (definito dagli ex dirigenti WB “persona non grata”) che ha fatto finalmente il suo tanto atteso ritorno come Superman in Black Adam, e sembra che l’attore (che sembra essere decisamente influente) possa aver messo gli occhi su una sfida leggermente più complicata.

Infatti Dwayne Johnson mentre parlava al sito irlandese Joe.ie della collaborazione con il leggendario Pierce Brosnan (Doctor Fate) nel film DC Comics, Johnson affermato di essere anche un grande fan di Barry Keoghan e, a quanto pare, suggerisce che gli piacerebbe vedere la star di Eternals  affronta The Joker in un futuro film di Black Adam. “Per la cronaca: Barry Keoghan è un mio amico e ho pensato che il suo Joker fosse fenomenale. E conosco il lavoro che ha davvero fatto, quindi non vedo l’ora di vedere di più di quel ragazzo! Sia nella serie di Batman che … ehi, non si sa mai, in Black Adam.”

Ovviamente si tratta solo di esternazioni che andrebbero prese alla leggere in quanto  Johnson sta chiaramente solo contemplando la possibilità – tuttavia, è interessante che l’iterazione di Keoghan dell’iconico cattivo di Batman sia quella che gli piacerebbe di più vedere condividere lo schermo con l’Uomo in nero. The Batman di Matt Reeves non è ambientato nello stesso universo stabilito dal DCEU, ma, proprio come accaduto in Doctor Strange nel multiverso della follia che ha visto l’apparizione del Professor X di Patrick Stewart, l’introduzione di un DC Multiverse nel film The Flash potrebbe teoricamente aprire la porta ad alcuni crossover su tutta la linea.

Keoghan ha fatto solo un breve cameo nei panni del Joker nei momenti finali di The Batman (anche se in seguito è stata rilasciata una scena eliminata più lunga), e non siamo ancora sicuri se riprenderà il ruolo per il sequel pianificato del film di Matt Reeves. Dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppo ma l’Universo DC sembra promettere grosse sorprese, soprattutto dopo le promesse fatte da Henry Cavill in persona! Di seguito l’intervista: 

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Joaquin Phoenix e Rooney Mara insieme per Pawel Pawlikowski

0
Joaquin Phoenix e Rooney Mara insieme per Pawel Pawlikowski

Joaquin Phoenix e Rooney Mara saranno i protagonisti di The Island, il nuovo film scritto e diretto da Pawel Pawlikowski (Ida, Cold War).

The Island, la trama

Ispirato a una storia vera, “The Island” ci riporta negli anni 30, e racconta le vicende di una coppia americana che decide di allontanarsi dalla civilizzazione per costruire il suo paradiso privato su un’isola deserta. Fino a quando uno yacht di passaggio trasforma i due in materia da rotocalco: una presunta contessa giunge all’improvviso sull’isola, accompagnata dai suoi due stravaganti amanti e decisa a prendere possesso dell’isola per costruirvi un hotel di lusso. La bizzarra “contessa” e il suo entourage presto finiscono col minacciare quel giardino dell’Eden che la coppia ha costruito dando il via a una guerra psicologica fatta di seduzione e gelosia, che presto precipita nell’infedeltà e nel tradimento, fino a culminare nell’omicidio. Nel frattempo e senza preavviso, la natura decide di rivoltarsi contro gli intrusi.

Prodotto da Tanya Seghatchian e John Woodward per Apocalypso Pictures e Brightstar. Co-prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, una società del gruppo Fremantle, insieme a Vision Distribution e, in collaborazione, con Sky. Ewa Puszczynska è co-produttrice con Extreme Emotions.

FilmNation Entertainment lancerà le vendite internazionali al prossimo American Film Market (AFM) con WME Independent a gestire i diritti per il mercato statunitense. Vision Distribution distribuirà il film in Italia. Joaquin Phoenix è rappresentato da WME, mentre Rooney Mara si avvale di una collaborazione tra la stessa WME ed Entertainment 360. Le riprese del film inizieranno nel 2023.

Spider-Man: No Way Home, per Maisie Williams è stata la più grande delusione del 2021

0

Spider-Man: No Way Home è stato rilasciato con recensioni estremamente positive lo scorso dicembre, con molti fan dei film a fumetti che lo hanno dichiarato il più grande successo dei Marvel Studios fino ad oggi.  Vedere i tre Spider-Man condividere la scena non è qualcosa che dimenticheremo presto e, se non altro, sono state un paio d’ore piacevoli per i fan al cinema. Ora, sulla scia di una versione estesa di Spider-Man: No Way Home che è tornata al cinema quest’estate (e su Digital all’inizio di questa settimana), c’è qualcuno che non ha apprezzato il film.

Parlando al podcast Frank Film Club (tramite CBR), la star di Game of Thrones e The New Mutants Maisie Williams ha spiegato perché è rimasta molto delusa dal film. “La mia più grande delusione cinematografica dell’anno è stata il nuovo Spider-Man [fa rumore di pensiero], Far From Home, non ricordo come si chiama – hanno tutti titoli davvero simili” , dice. “Ma semplicemente non era il mio preferito. Hanno fatto entrare Benedict Cumberbatch e interpretare Doctor Strange… e poi hanno avuto i tre Spider-Men tutti insieme, era quello, e mi sento come se fossero così entusiasti di portali tutti insieme sullo schermo che mancava solo un po’ dell’anima”.

“Ma adoro questo nuovo riavvio [del franchise di Spider-Man] e guarderò il prossimo, ma [No Way Home] è stato solo un po’ deludente”. “Penso solo che [i film precedenti] abbiano iniziato a esplorare così tanto del personaggio, quindi amavo quel personaggio dopo essere diventato appena spider-man, e ho amato il viaggio di ogni film”, ha continuato Williams. “Ma questo, sembrava che mancasse un po’ d’anima. Zia May è morta [in No Way Home], e in quel riavvio di Andrew Garfield stavo singhiozzando [in momenti simili], e quando zia May è morta è stato tipo “Oh, in qualche modo non mi ha interessa davvero.”

Probabilmente ci saranno alcuni fan che saranno d’accordo con questi sentimenti, anche se la maggior parte di loro ha sicuramente apprezzare ciò che i Marvel Studios stavano cercando di fare con l’ultimo film di Spider-Man. Sfortunatamente, non si sa ancora nulla su Spider-Man 4, anche se l’aspettativa attuale è che uscirà nel 2024. 

Star Wars: ecco chi dirigerà il film scritto da Damon Lindelof

0
Star Wars: ecco chi dirigerà il film scritto da Damon Lindelof

Con il film Rogue Squadron di Patty Jenkins che è andato in frantumi dopo le “differenze creative” con Lucasfilm, sembrava che un nuovo film di Star Wars nel prossimo futuro fosse diventata una sfida insuperabile. Dopotutto, né il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige né i rispettivi film del regista di Thor: Love and Thunder Taika Waititi sembrano vicini a diventare realtà.  Tuttavia, dopo le recenti voci secondo cui lo showrunner di Lost e Watchmen Damon Lindelof sta affrontando un progetto di Star Wars per il grande schermo per lo studio, ieri la notizia è stata finalmente confermata da Deadline.

Il report riporta non solo che Damon Lindelof sta sviluppando il film ma che Sharmeen Obaid-Chinoy di Miss Marvel siederà dietro la macchina da presa in qualità di regista. Il prolifico sceneggiatore e regista sta co-scrivendo il progetto senza titolo, anche se non si sa chi sia il suo partner di scrittura. Sebbene tutto ciò suoni piuttosto eccitante, è meglio moderare le aspettative per il momento. Mentre questo film di Star Wars è chiaramente vicino a diventare realtà, gli addetti ai lavori rivelano che la sceneggiatura è ancora in fase di scrittura, il che probabilmente significa che questo è molto lontano dall’ottenere un via libera ufficiale e considerare avviata la produzione.

Si dice che “le fonti aggiungono che era importante per Lucasfilm e Lindelof che fosse coinvolto un regista in modo che la visione di quella persona su dove vede dirigersi questa storia fosse inclusa nella sceneggiatura”. Inutile dire che al momento non abbiamo dettagli sulla trama, ma sembra che questo stia procedendo molto più velocemente di quelli su cui ha lavorato Feige (che ha contattato lo scrittore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia Michael Waldron per scrivere il sceneggiatura) e Waititi. Quest’ultimo sta collaborando con Krysty Wilson-Cairns (1917) sulla sua sceneggiatura.

Come notato, Obaid-Chinoy ha diretto una serie di episodi di Ms. Marvel , ma è anche nota per i suoi cortometraggi documentari vincitori di Oscar Saving Face e A Girl in the River, The Price of Forgiveness. Di recente è stata anche scelta per dirigere Brilliance della Paramount con Will Smith.

Tobin Bell tornerà come Jigsaw per il prossimo film di Saw

0
Tobin Bell tornerà come Jigsaw per il prossimo film di Saw

Tobin Bell sta ufficialmente tornando nel mondo di Saw, a darne notizia è stato il  The Hollywood Reporter che conferma che l’attore tornerà nei panni di John Kramer nel prossimo capitolo del franchise di Saw. La notizia – di cui si era parlato all’inizio di quest’anno e poi presa in giro dagli sceneggiatori Josh Stolberg e Pete Goldfinger – vede Bell tornare in una serie che lo ha portato alla celebrità. La serie stessa è anche abbastanza popolare in parte grazie alla sua interpretazione di Jigsaw.

Si dice che questo nuovo film sia in produzione, con una data di uscita provvisoriamente fissata per il 27 ottobre 2023. Kevin Greutert dirigerà il prossimo film, con The Hollywood Reporter che ha notato che il team dietro il film spera di far continuare a far divertire i fan che dovranno indovinare ancora una volta progetti di trappole e un mistero completamente nuovo da risolvere.

“Che emozione ritrovarsi con Tobin”, hanno commentato i produttori del franchise di Saw Mark Burg e Oren Koules. “La sua interpretazione di John Kramer fa parte della magia che ha reso questo franchise un fenomeno e il suo personaggio è una parte attiva di questo film”. Per tutta la serie, Bell ha interpretato John Kramer, noto anche come The Jigsaw Killer o Jigsaw, ed è apparso in qualche modo in ogni singolo film di Saw tranne Spiral. Il retroscena del personaggio ha visto Kramer trovare un nuovo apprezzamento per la vita dopo un tentativo di suicidio e lo ha visto dedicare la sua vita a “ispirare” altri serial killer nella costruzione di giochi sadici.

Prophet: l’adattamento del fumetto con Jake Gyllenhaal ha uno scrittore!

0

Il noto sito americano  The Hollywood Reporter rivela che lo scrittore Kurt Johnstad è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura del prossimo adattamento cinematografico del fumetto Prophet. Il film avrà come protagonista Jake Gyllenhaal e sarà diretto da Sam Hargrave, il regista del film d’azione di successo Extraction. Il lavoro di Johnstad nel genere d’azione è notevole. Lo scrittore ha firmato le sceneggiature di entrambi i film su 300, così come Atomic Blonde del 2017 e il film Act of Valor del 2012 .

Apparso originariamente in un numero del 1992 del fumetto Youngblood, il personaggio Prophet – chiamato John Prophet – è un uomo povero e senzatetto che vive nell’era della seconda guerra mondiale. È lì che si offre volontario per prendere parte alle esperienze mediche di uno scienziato che viaggia nel tempo, i cui risultati lo trasformano in un super soldato.

Dopo essere stato messo in stasi, Prophet si risveglia in futuro. Un fumetto revival del Profeta è stato pubblicato da Image Comics nel 2012, che ha visto il personaggio viaggiare 10.000 anni nel futuro e vivere in una città aliena. Il personaggio è stato creato dal creatore di Deadpool Rob Liefeld, che ha creato Youngblood per Image Comics dopo la sua partenza dalla Marvel negli anni ’90.

Secondo il rapporto di The Hollywood Reporter, Studio 8 – che sta lavorando all’adattamento – si concentrerà sulla storia originale del personaggio, con Prophet sepolto in un bombardamento e risvegliato 20 anni dopo, nel 1965, in un nuovo mondo. Secondo quanto riferito, il film si concentrerà su Prophet che tenta di stare lontano dagli agenti del KGB che stanno cercando di creare una nuova linea di super soldati dal suo sangue.

Black Adam della Warner Bros. si assicura la data di uscita nelle sale cinesi

0

Una buona notizia per Black Adam, dato che il film DC Comics di Warner Bros. e New Line si è finalmente assicurato una data di uscita in Cina! Black Adam ha fatto qualcosa che la Fase IV della Marvel non è stata in grado di fare negli ultimi due anni, ottenere una data di uscita in CINA, dove debutterà nei cinema l’11 novembre! Con Dwayne Johnson che è una star amata e famosa in Cina, il film sui supereroi dovrebbe fare almeno tra $ 95 milioni e $ 130 milioni, il che dovrebbe facilmente portare il film oltre $ 500 milioni al botteghino globale.

Sebbene il film sia sceso al 39% da Rotten Tomatoes, vanta un enorme punteggio di pubblico positivo del 90% con oltre 2.500 valutazioni verificate. Questo è il più alto punteggio di pubblico positivo per un film DC da solista dall’uscita del 2008 Il cavaliere oscuro. Al momento il film ha incassato oltre $ 67 milioni negli Stati Uniti e $ 75 milioni a livello internazionale, il che gli ha permesso di superare persino le previsioni degli analisti giovedì.

Black Adam  è stato presentato in anteprima mondiale a Città del Messico il 3 ottobre 2022 ed è stato distribuito nelle sale negli Stati Uniti il ​​21 ottobre 2022 dalla Warner Bros. Pictures. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti, con elogi per le interpretazioni del cast, le sequenze d’azione e gli aspetti tecnici, ma critiche alla trama e all’antagonista. Negli Stati Uniti e in Canada, Black Adam  è stato distribuito insieme  a Ticket to Paradise e si prevedeva che avrebbe guadagnato $ 58-68 milioni da 4.402 sale nel weekend di apertura. Il film ha incassato 26,7 milioni di dollari nel suo primo giorno, inclusi 7,6 milioni di dollari dalle anteprime di giovedì sera, battendo il giorno di apertura di Shazam!  ($ 20,4 milioni). Ha incassato $ 67 milioni durante il weekend di apertura, il più alto della carriera da protagonista di Dwayne Johnson.

Al di fuori degli Stati Uniti e del Canada,  Black Adam  ha guadagnato 73 milioni di dollari da 76 paesi nei primi cinque giorni di rilascio. Ha avuto la terza apertura più alta per un titolo Warner Bros. in  America Latina  durante l’ era della pandemia. In  Malesia  ($ 2,2 milioni),  Indonesia  ($ 1,4 milioni) e  Filippine  ($ 1 milione), ha avuto l’apertura più alta per un titolo Warner Bros. durante la pandemia. Taiwan  ($ 2 milioni) ha avuto la più grande apertura di un film della Warner Bros. nel 2022 e il secondo più grande della carriera da protagonista DI Dwayne Johnson. In  Brasile ($ 4,9 milioni) ha avuto la seconda apertura più grande per un film della Warner Bros. durante l’epoca post pandemia, generando anche la quinta apertura più grande di sempre per un titolo Warner Bros. in  India  ($ 3,5 milioni).

Black Adam, il film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

The Conjuring 4 in sviluppo, ecco chi lo scriverà

0
The Conjuring 4 in sviluppo, ecco chi lo scriverà

Ed e Lorraine Warren stanno tornando sul grande schermo, poiché The Conjuring 4 è in lavorazione, con David Leslie Johnson-McGoldrick che scriverà il nuovo film, a darne notizia è stato il noto sito The Hollywood Reporter. Johnson-McGoldrick non è estraneo al mondo di The Conjuring, avendo scritto il secondo film del franchise, così come The Conjuring: per ordine del diavolo del 2021, che è stato un successo per la serie e ha aperto in cima al box office USA al suo debutto al cinema. Johnson-McGoldrick ha anche scritto l’attesissimo sequel di Aquaman, Aquaman e il Regno Perduto.

The Conjuring 4 vedrà i produttori James Wan e Peter Safran, che sono stati dietro ogni altro film di The Conjuring, tornare nella serie. Anche le star del franchise, Patrick Wilson e Vera Farmiga, che interpretano gli investigatori paranormali nella vita reale Ed e Lorraine Warren, dovrebbero riprendere i loro ruoli nel film, anche se non sono stati ancora presi accordi. Il film originale The Conjuring è uscito nel 2013 ed è stato un grande successo, incassando 320 milioni di dollari in tutto il mondo e diventando rapidamente uno dei film horror più redditizi di sempre. Da allora, il franchise è anche esploso di successo, guadagnando oltre $ 2 miliardi di entrate totali al botteghino e generando anche il proprio gruppo di film spin-off, tra cui The Nun, il cui sequel è attualmente in lavorazione in Francia.

Armageddon Time: la recensione del film di James Gray

Armageddon Time: la recensione del film di James Gray

Reduce dai territori selvaggi della foresta amazzonica di Civiltà perduta e dallo spazio aperto di Ad Astra, il regista James Gray sceglie per il suo nuovo film di tornare a casa. Casa è il quartiere Queens di New York, nei primi anni Ottanta, dove egli è cresciuto e si è formato come persona e artista. Proprio di quel delicato, feroce e meraviglioso periodo della sua vita parla Armageddon Time, il suo nuovo film presentato in Concorso al Festival di Cannes e poi ad Alice nella Città, sezione parallela e autonoma della Festa del Cinema di Roma.

Gray realizza dunque un coming of age con cui ripercorrere la propria adolescenza, legandola in modo particolarmente stretto al contesto sociale di un Paese sull’orlo di un ennesimo profondo cambiamento. A fungere da alter ego del regista è Paul (Michael Banks Repeta), un ragazzino di dodici anni che desidera ardentemente diventare un artista e che nel film stringe una profonda amicizia con un ragazzo afroamericano di nome Johnny (Jaylin Webb). Tra genitori conformisti, nonni illuminati, il razzismo e altre discriminazioni, i due impareranno amaramente a confrontarsi con le contraddizioni della società.

Il tempo dell’apocalisse

Il tempo dell’apocalisse è il sottotitolo italiano dato al film di Gray, con cui si va a sottolineare ulteriormente il momento cruciale che il regista intende raccontare, dopo il quale nulla sarà mai più come prima. L’apocalisse di cui si parla è naturalmente di tipo esistenziale, una metafora per descrivere quel delicato momento di passaggio dalla spensieratezza dell’adolescenza alla durezza della vita da adulti. L’approccio di Gray nei confronti della propria adolescenza, dunque, non è idilliaco né nostalgico, ma anzi mira a rintracciare l’esatto momento in cui tanto sé stesso quanto gli Stati Uniti sono cambiati per sempre.

L’apocalisse del titolo non è infatti riferita solo a quanto il giovane protagonista si trova a vivere, ma anche ai cambiamenti sociali che gli Stati Uniti vivevano in quel periodo. Mentre osserviamo il susseguirsi delle avventure e delle disavventure di Paul, sullo sfondo si costruisce un nuovo volto per il Paese, caratterizzato dalla corsa alla Casa Bianca di Ronald Reagan e da tutto ciò che la sua politica avrebbe significato. Il Sogno Americano viene in quegli anni rivisto e corretto, portando ad una serie di inasprimenti e divisioni sociali che caratterizzano ancora il Paese. Macro e Micro si intrecciano dunque nel film di Gray, che similmente a quanto fatto da altri celebri registi negli ultimi anni dà vita ad un’opera fortemente autobiografica.

A differenza di titoli come Roma di Alfonso Cuarón, È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino o Belfast di Kenneth Branagh, con Armageddon Time Gray non va però alla ricerca di un singolo evento scatenante, che sembra non poterci essere, dimostrando piuttosto come ogni episodio di quella sua adolescenza sia stato per lui significativo. Egli si preoccupa dunque di ripercorrere quel periodo così come è stato, ovviamente con le dovute necessità cinematografiche. Un’operazione che potrebbe farlo somigliare di più al Boyhood di Richard Linklater, che non ai titoli poc’anzi citati. L’apocalisse da superare, dunque, è l’adolescenza stessa.

Armageddon-time-james-gray

L’emozione nei dettagli

Altro elemento di differenza tra Armageddon Time e gli altri film autobiografici di questi ultimi anni lo si può ritrovare nella grande compostezza con cui Gray concepisce e realizza il film. Egli abbandona le sperimentazioni visive dei precedenti lungometraggi per concentrarsi invece sul raccontare questa storia nel modo più classico possibile. Rimane vicino ai suoi personaggi e li circonda con un calore intriso di vita che lascia però poi il posto ad un progressivo crepuscolarismo dei colori. Il direttore della fotografia Darius Khondji fornisce a tal riguardo uno dei contributi estetici più ammalianti e significativi del film.

Dal canto suo, Gray lascia che le emozioni emergano dai piccoli dettagli, ricercando una semplicità che rifugge dal colpo di scena facile o dal picco emotivo forzato. A tale tonalità del racconto si allineano un gruppo di attori eccezionali, a partire dai due giovani protagonisti e fino agli adulti Jeremy Strong, Anne Hathaway e Anthony Hopkins, interpreti rispettivamente del padre, della madre e del nonno di Paul. Tale pacatezza dei toni ha inevitabilmente portato a parlare di Armageddon Time come un’opera minore nella filmografia di Gray. Se anche ciò fosse vero, nulla toglierebbe al valore di un film e di un racconto che nel riflettere su un periodo della vita e della storia, offre emozioni e immagini sincere e di grande impatto.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità