Home Blog Pagina 870

Fast & Furious compie 20 anni: Festeggia con le due imperdibili edizioni da collezione

0

E arrivato il momento: il primo, iconico Fast & Furious compie 20 anni. Il tempo è corso veloce quanto una Supra e noi siamo pronti a tornare all’inizio di tutto per rivivere ogni emozione che questo film ci ha regalato.

Universal Pictures Home Entertainment Italia ci facilita il compito con due splendide edizioni da collezione nell’esclusivo formato 4k Ultra HD steelbook, disponibili a partire dal 22 aprile.

Appassionati di motori e non, chiunque ha visto almeno una volta nella vita il primo Fast & Furious, si è immaginato alla guida di una delle auto iconiche di questa saga, nell’infinita battaglia: Toyota Supra o Dodge Charger?

Per indagare su una serie di furti, il poliziotto Brian O’Connor diventa un infiltrato sotto copertura nel mondo delle corse clandestine di Los Angeles. Mentre cerca di guadagnarsi la fiducia del capo, l’uomo rischia di essere smascherato.

Fast & Furious esce per la prima volta in Italia sul finire dell’estate del 2001, affermandosi al botteghino e creando i pretesti per un successo di portata globale, che ha portato ad oggi ad un totale di ben otto sequel ed uno spin-off. Il film, infatti, incasserà oltre 200 milioni di dollari, a fronte di soli 38 di budget di produzione.

Gli ingredienti per il successo ci sono tutti: un action adrenalinico, macchine truccate, dinamiche amici-nemici, il tutto accompagnato da un’ottima colonna sonora tra il rock e l’hip hop. Con un cast che di lì a poco si sarebbe affermato in tutto il mondo, troviamo Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster e molti altri, oltre al compianto Paul Walker nel ruolo di protagonista.

L’edizione home video celebrativa in formato 4k Ultra HD steelbook, disponibile dal 22 aprile, sarà disponibile presso tutti i principali rivenditori fisici ed online.

L’edizione speciale steelbook 20° anniversario sarà invece un’esclusiva Amazon: il prodotto racchiude al suo interno alcuni gadget imperdibili, tra cui carte da collezione ed un booklet sulle auto del primo film, oltre ad estratti della sceneggiatura in lingua originale raccolti in un libretto dedicato.

Cinque ragazzi per me: debutta lo show dating

0
Cinque ragazzi per me: debutta lo show dating

Da giovedì 22 aprile, alle 21:15 su Sky e NOW, arriva in Italia, dopo il grande successo riscosso nel Regno Unito, Cinque ragazzi per me, una variazione sul tema tra i dating show che ribalta i classici step delle relazioni sentimentali: prima si convive e poi (eventualmente) ci si innamora.

Il programma – prodotto da Fremantle – rende la convivenza il primo stadio dei rapporti di coppia, cancellando ogni tipo di filtro o interferenza. In ogni puntata, una donna single in cerca dell’anima gemella accoglie in casa cinque ragazzi – anche loro non impegnati e desiderosi di “fare sul serio” – selezionati in base ai suoi interessi: ognuno di loro avrà caratteristiche e qualità che lei reputa interessanti e necessari per iniziare una storia d’amore.

Andranno a convivere tutti e 6 insieme, e per tutti Cinque ragazzi per me sarà un’esperienza indimenticabile. Per loro sarà il miglior primo appuntamento della vita, perché racchiude tutto quello che un primo appuntamento non potrebbe mai fare.

Sotto lo stesso tetto per almeno 4 giorni condivideranno ogni momento della giornata, dalla colazione alla buonanotte; potranno scoprirsi, conoscersi, affezionarsi e conquistarsi, e sicuramente dovranno a mettere da parte tutti i filtri: vivendo per 96 ore nella stessa casa, la spontaneità sarà la chiave per conquistare la donna single.

Col passare delle ore, la ragazza avrà la possibilità di eliminare i suoi pretendenti che meno l’avranno colpita: uno dopo l’altro dovranno lasciare l’appartamento, finché non rimarrà solo un ragazzo, quello con cui lei sarà pronta a porre le basi per costruire una storia d’amore.

I PROTAGONISTI DEL PRIMO EPISODIO Cinque ragazzi per me

Nel primo episodio di CINQUE RAGAZZI PER ME, la single al centro della scena sarà Isabella, 27enne di San Giorgio su Legnano (Varese). Madre polacca e padre italiano, Isabella è una ragazza con un passato familiare alle spalle complicato, dopo la separazione dei genitori, e con uno splendido rapporto con la sorella minore, con cui convive. Dal 2015 fa l’assistente di volo sui charter di lungo raggio.

La sua ultima relazione importante risale a 6 anni fa. Cerca un uomo che la rispetti e che la faccia sentire unica. Consapevole del fatto che il suo lavoro la costringe a lunghe assenze, è pronta a cambiare vita dovesse trovare l’uomo della sua vita.

I cinque ragazzi che andranno a convivere con lei sono:

  • Andrea, personal trainer e imprenditore 25enne di Moncalieri (Torino), laureato in Scienze Motorie, chiacchierone e divertente, possiede brevetto per velivoli monouso e patente nautica;
  • Angelo, modello professionista di 34 anni di Osteria Grande (Bologna) e di origini salernitane, è semplice e dallo spirito riflessivo, ha un figlio di 12 anni avuto in una relazione finita 10 anni fa;
  • Christian, 26 anni, live trainer e modello di origini ivoriane e ora a Torino, ha una figlia di 2 anni e mezzo, è un ragazzo maturo, determinato e responsabile, sempre sorridente e positivo;
  • Jesus, chef di 28 anni di origini venezuelane e residente a Lodi, studia viticultura, single da 5 anni, energico e con tanti interessi e valori a partire da quello della famiglia;
  • Luca, 31enne bar manager di Genova che vive a Milano, è sensibile e meticoloso ma anche logorroico, energico e ambizioso, ha avuto una storia burrascosa con una ex gelosa.

Le giornate trascorse insieme, a casa di Isabella, saranno intensissime e racchiuderanno tutte le canoniche “prime fasi” di una storia d’amore: la scoperta, il divertimento, la gelosia, le emozioni più forti e totalizzanti. Sarà lei a decidere cosa fare per conoscere meglio i suoi aspiranti partner e quali attività di coppia svolgere assieme. In cerca di consigli preziosi, Isabella accoglierà in casa anche sua sorella e sua madre, a cui presenterà gli spasimanti.

Cinque ragazzi per me (dal 22 aprile, ogni giovedì, alle 21:15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW) è una variazione sul tema rispetto ai classici dating show: è un “docu-dating” che entra nella vita dei suoi protagonisti ma anche nelle loro case e nelle loro abitudini, raccontandone la quotidianità senza meccanismi prestabiliti.

Il programma è la versione italiana di “Five Guys a Week”, trasmesso nel 2020 con un ottimo riscontro da Channel 4, dove è stato anche il dating show più visto dell’anno sul web. In particolare, il titolo è diventato subito un cult per i più giovani: durante la messa in onda televisiva degli episodi, infatti, sul pubblico sotto i 34 anni ha battuto la media dei broadcaster concorrenti.

Il programma è stato realizzato nel pieno del rispetto della normativa relativa alle misure di contenimento del contagio da Sars-COV-2 nei luoghi di lavoro e delle direttive previste dal protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo del 07/07/2020.

The Falcon and the Winter Soldier: 10 cose che i fumetti ci dicono su John Walker

In The Falcon and the Winter Soldier, John Walker ha sempre cercato di dimostrare di essere degno del ruolo di nuovo Captain America. Tuttavia, quanto accaduto alla fine del quarto episodio della serie ha dimostrato che non è così. In attesa dell’episodio finale della serie, ecco 10 cose che i fumetti ci dicono sul personaggio e che sembrano sostenere la tesi secondo cui non è degno dell’eredità di Cap:

È stato ispirato da suo fratello, non da Captain America

Sebbene il personaggio abbia indossato il mantello di Captain America in passato, non è stato ispirato da lui. Nei fumetti, a causa dell’opposizione ai suoi ideali, la sua principale fonte di ispirazione in quanto soldato erano suo fratello e suo padre, dal momento che sperava di essere all’altezza della loro eredità. Alla fine, ha ottenuto un onorevole congedo dall’esercito. 

È stato un membro della Force Works

Nonostante la sua personalità, U.S. Agent ha dimostrato di poter agire in team, dal momento che ha fatto parte di diverse squadre in passato. Una di queste squadre era la Force Works, che aveva una visione diversa dagli Avengers.

Questo team è stato, in qualche modo, più proattivo nell’affrontare le minacce e ha gestito principalmente disastri naturali e/o causati dall’uomo. Sebbene abbia lavorato con diverse iterazioni del team, è considerato una sorta di jolly da molti membri.

Una volta si è legato al simbionte Venom

Durante una battaglia con Nuke, U.S. Agent è rimasto gravemente ferito e ha perso un braccio e la gamba sinistra. Alla fine si ritirò e finì per diventare il guardiano del Raft. Tuttavia, mentre lui e il suo team stavano trasportando gli Oscuri Vendicatori nella prigione, vennero attaccati da un gruppo di supercriminali, che finirono per teletrasportarli su un’altra Terra.

Mentre era lì, a causa di una varietà di circostanze, Walker è stato visto legarsi con un simbionte Venom dell’universo alternativo. A causa dei suoi poteri, questo simbionte è servito a ripristinare gli arti di U.S. Anget, il che ha permesso a Walker di rientrare nell’esercito.

Una controparte fumettistica altrettanto violenta

Nei fumetti, U.S. Agent è noto per essere un eroe selvaggio e anche parecchio violento. Quando la sua famiglia è stata brutalmente assassinata, ha fatto di tutto per vendicarsi e per eliminare chiunque fosse coinvolto, il che ha causato il declino della sua salute mentale. Anche se all’inizio della serie sembrava non avere tendenze violente, il finale del quarto episodio di The Falcon and the Winter Soldier ha rivelato esattamente il contrario.

Super-Patriot

A differenza della versione del MCU, che era semplicemente un soldato attivo prima di assumere il mantello di Captain America, la versione a fumetti del personaggio era in origine Super-Patriot, sebbene, rispetto alla sua apparizione più riconosciuta nei fumetti, abbia assunto quell’identità soltanto per un breve periodo.

Super-Patriot aveva lo scopo di rendere famoso il personaggio prima che assumesse il ruolo di Capitan America. Alla fine, si è allontanato da quell’iterazione ed è stato riconosciuto come U.S. Agent. 

Non ha una moglie nei fumetti

Come mostrato nel secondo episodio di The Falcon and the Winter Soldier, John ha una moglie di nome Olivia Walker. Nei fumetti, invece, viene mostrato che non ha una moglie ed è più o meno un eroe a tempo pieno.

Detto questo, far apparire sua moglie nel MCU potrebbe potenzialmente portare ad un maggiore arricchimento narrativo del personaggi. Walker affronta molte tragedie nei fumetti, quindi è possibile che lei possa fungere da nuovo catalizzatore per il personaggio.

È stato addestrato da Taskmaster

Nel MCU, John Walker ha dimostrato di essere un soldato altamente decorato con tre medaglie d’onore. È un pugile attivo e può persino lottare con alcuni membri dei Flag-Smashers. Inoltre, le sue abilità con lo scudo sono impressionanti.

Sebbene sia un veterano di guerra nei fumetti, quella versione del personaggio ha anche avuto la possibilità di allenarsi con Taskmaster, un formidabile assassino dell’universo Marvel.

Ha utilizzato diversi tipologie di scudo

Dato che è stato Captain America ad un certo punto della sua carriera, John Walker è ovviamente in grado di usare il suo iconico scudo. Tuttavia, dopo il suo periodo come Cap, alla fine iniziò a utilizzare diversi scudi, di tutte le forme e dimensioni.

Ciò lo ha reso quindi un maestro con l’arma (anche se non ai livelli di Steve Rogers). Il MCU mostra questa abilità tramite il fatto che John ha sempre usato lo scudo con facilità e – come svelato nella scena post-credits del quinto episodio – è anche in grado di fabbricarsene uno da solo.

Un prodotto del governo

Ciò che viene mostrato nel MCU è che il personaggio di John Walker era stato concepito per essere un sostituto di Captain America da utilizzare per le disposizioni del governo. Ciò è valido anche nei fumetti, sempre in relazione al suo periodo come Captain America, in cui è stato selezionato dalla commissione.

Inoltre, quando divenne U.S. Agent, era sotto ipnosi per credere che i suoi genitori fossero vivi e avessero acquisito una nuova identità. Anche se non sono durati a lungo, è chiaro che John è stato semplicemente usato.

È diventato un Vendicatore

Nonostante le sue tendenze violente, alla fine John Walker divenne un membro degli Avengers nei fumetti. Se la sua controparte MCU diventerà o meno uno di loro, rimane al momento un mistero (anche se, in base a quanto visto negli ultimi due episodi, sembra altamente improbabile!).

Tuttavia, ciò indica che comunque possiede un suo grado di fedeltà. Può essere un personaggio violento e brutale, ma crede ancora nel bene e fa del suo meglio contro diversi cattivi, dimostrando così di essere più di un semplice pupazzo sfruttato dal suo paese. 

Non mi uccidere: intervista ai protagonisti del film

0
Non mi uccidere: intervista ai protagonisti del film

Ecco l’intervista a Andrea De Sica, Alice Pagani e Rocco Fasano, regista e protagonisti di Non mi uccidere, il film disponibile dal 21 aprile per l’acquisto e il noleggio su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio su Sky Primafila e Mediaset Play Infinity.

Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una cava abbandonata, la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e non può che sperare che Robin faccia lo stesso, proprio come le aveva promesso. Ma niente è come prima. Mirta capisce di essersi trasformata in una creatura che per sopravvivere si deve nutrire di carne umana. Ha paura. Braccata da uomini misteriosi, combatte alla disperata ricerca del suo Robin.

NON MI UCCIDERE è un teen drama, in una intensa storia d’amore dalle tinte horror, scritto da Gianni Romoli, il collettivo GRAMS e lo stesso Andrea De Sica e liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Palazzolo, che riuscirà nelle librerie il 29 aprile edito da SEM Società Editrice Milanese.

Il film è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Vivo film, prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, con il sostegno di MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e IDM Alto Adige e Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.

La fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Chiara Ferrantini, il montaggio di Pietro Morana, il casting di Gabriella Giannattasio. Le musiche originali sono composte da Andrea Farri e Andrea De Sica.

Shang-Chi: dove si colloca nella timeline del MCU?

0
Shang-Chi: dove si colloca nella timeline del MCU?

Dove si colloca esattamente Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli nella timeline del MCU? Il film fa parte della Fase 4 e sappiamo che la maggior parte dei titoli appartenenti a questa Fase (anche se non tutti!) sono ambientati subito dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Ad esempio, WandaVsiion si svolge a pochissime settimane di distanza dall’inversione dello schiocco di Thanos, così come The Falcon and the Winter Soldier, che è ambientato sei mesi dopo che Sam Wilson e Bucky Barnes hanno detto addio a Steve Rogers. Tuttavia, Black Widow sarà ambientato tra gli eventi di Civil War e Infinity War, Gli Eterni coprirà un arco narrativo lungo 7.000 anni e Loki si svolgerà in una linea temporale alternativa. Dove si collocano, dunque, gli eventi che verranno raccontati in  Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli?

Il teaser trailer ufficiale del film si concentra sul ricongiungimento di Shang-Chi con suo padre Wenwu, alias il Mandarino, e sul ritorno dell’organizzazione dei Dieci Anelli. Tuttavia, non ci sono riferimenti chiari all’ambientazione del film. Come analizzato da Screen Rant, il mondo che appare nel primo trailer sembra essere un luogo relativamente pacifico, cosa che potrebbe permetterci tranquillamente di scartare l’ipotesi secondo cui il film è ambientato durante il Blip.

I brevi scorci sulla vita apparsi nel MCU dopo lo schiocco di Thanos hanno mostrato un mondo in lutto, preda del caos, ma non è così che appare la vita nel MCU durante Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli. Di conseguenza, è molto probabile che il film sia ambientato dopo Avengers: Endgame, presumibilmente nel 2023 o nel 2024. Ciò permetterebbe alla Marvel di evitare di dover affrontare il motivo per cui Shang-Chi non ha dato una mano nella lotta contro Thanos alla fine di Endgame o di dover spiegare dove si trovava l’eroe durante uno dei momenti più turbolenti del MCU.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

In the Mood for Love torna al cinema dal 28 aprile

In the Mood for Love torna al cinema dal 28 aprile

Le sale cinematografiche italiane riaprono le porte e riaccendono gli schermi. Una notizia talmente bella, talmente attesa, che merita di accompagnarsi a una notizia altrettanto forte: mercoledì 28 aprile sarà infatti In the Mood for Love, il capolavoro di Wong Kar Wai, a segnare la storica ripartenza! Il racconto più romantico di sempre, oggi nella meravigliosa versione 4K, per una data che non è un semplice numero sul calendario…

In the Mood for Love, distribuito dalla Tucker Film, è stato restaurato da L’Immagine ritrovata di Bologna e dalla Criterion di New York, partendo dal negativo originale, e Wong Kar Wai ha supervisionato tutte le operazioni. Wong Kar Wai, d’altronde, non è un regista qualunque: è il geniale capofila della new wave cinese. E la Tucker Film porterà al cinema anche le sue prime due opere, As Tears Go By e Days of Being Wild, e le versioni 4K di Angeli perduti, Hong Kong Express e Happy Together. Un prezioso percorso monografico intitolato Una questione di stile e inaugurato, appunto, da In the Mood for Love.

Hong Kong, 1962. Un uomo e una donna, il signor Chow e la signora Chan. Due dirimpettai che si trovano a vivere un amore casto e clandestino. Due attori meravigliosi, Maggie Cheung e Tony Leung Chiu-wai, che hanno spalancato le porte dell’Occidente agli splendori del nuovo cinema asiatico (Tony Leung Chiu-wai, ricordiamo, è stato incoronato al Festival di Cannes nel 2000). Ecco In the Mood for Love. Un melodramma intenso e raffinatissimo che ha davvero fatto epoca. Non tanto love story, come spiega lo stesso Wong Kar Wai, quanto «l’analisi dei possibili sviluppi di una vicenda sentimentale».

«I protagonisti – sono ancora parole di Wong Kar Wai – passano gradualmente dalla posizione iniziale di vittime, entrambi traditi dai rispettivi coniugi, a quella opposta di amanti. Non è quindi solo un film su una relazione extraconiugale, o sul matrimonio, bensì sulle condizioni che un amore si trova a vivere con il passare del tempo. Possiamo dire che In the Mood for Love è un film che parla di segreti…».

Pochi sanno descrivere gli stati d’animo come li descrive Wong Kar Wai, traducendoli in pura essenzialità, e questo immenso cult (scandito dall’ormai celebre colonna sonora di Michael Galasso) rimane un modello inimitabile. Dopo vent’anni.

Justice League Snyder Cut: svelato un nuovo easter egg legato a Frank Miller

0

Jay Oliva, storyboard artist del DCEU, ha confermato che nella Snyder Cut di Justice League è presente un riferimento alla miniserie “Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro” di Frank Miller.

In generale, l’opera di Miller è sempre stata apprezzata per il suo sguardo inventivo su Batman, influenzando moltissimi adattamenti riguardanti la storia del personaggio. Ciò è particolarmente evidente in Batman v Superman, nonostante anche la Snyder Cut di Justice League includa molto riferimenti ai lavori di Miller. In particolare, l’Arkham Asylum è stato ribattezzato “Arkham Home for the Emotionally Troubled” in riferimento proprio a “Il ritorno del Cavaliere Oscuro”.

Inoltre, nell’epilogo della Snyder Cut è possibile vedere Batman in piedi su una nuova versione della Batmobile molto simile ad un carro armato, palesemente ispirata a quella presente sempre nella miniserie di Miller. Dopo l’uscita del taglio di Snyder, molti credevano di aver visto in quella medesima scena, davanti alla Batmobile, anche i Mutants, una banda criminale anch’essa presente nel fumetto di Miller.

Ora, in occasione del Justice Con, l’evento virtuale organizzato per celebrare proprio la Snyder Cut ad un mese esatto dalla distribuzione, è stato Jay Oliva, storyboard artist del DCEU, a confermare che si tratta proprio dei Mutants, spiegando: “Zack ha sempre nutrito un amore profondo per Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, quindi ho pensato che fosse divertente inserire un easter egg in quella scena”. Il profilo Twitter theSNYDERVERSE ha poi condiviso alcune immagini della scena in questione che mostrano nel dettaglio la presenza dei Mutants e che potete ammirare di seguito:

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Love, Death & Robots – Volume 2: trailer della serie di corti Netflix

0

Netflix Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Love, Death & Robots – Volume 2, la seconda parte di raccolta di corti originali Netflix Love, Death & Robots. I corti debutteranno in streaming il 14 maggio 2021.

“Love, Death & Robots” è una collezione di racconti brevi animati che spazia tra i generi di fantascienza, fantasy, horror e commedia. Caratterizzati da narrazioni audaci, gli episodi sono ideati per essere facili da guardare ma difficili da dimenticare. Con la produzione esecutiva di David Fincher, Tim Miller, Jennifer Miller e Josh Donen, la serie riunisce animatori di prim’ordine e storie accattivanti in un’antologia di racconti brevi animati, la prima del suo genere, che non mancherà di regalare agli spettatori un’esperienza unica e intensa.

Death Note: il sequel attingerà molto di più dal manga originale

0
Death Note: il sequel attingerà molto di più dal manga originale

Greg Russo, lo sceneggiatore dell’annunciato sequel di Death Note, il film Netflix del 2017 basato sull’omonimo manda scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata, ha spiegato che il nuovo film attingerà molto di più dal originale rispetto a quanto fatto dal predecessore.

Il primo Death Note è stato stroncato sia dai critici che dai fan. Il film non solo è stato accusato di whitewashing (il personaggio di Light Yagami è diventato Light Turner), ma è stato ampiamente criticato soprattutto per essersi allontanato troppo dallo spirito del manga originale, con numerosi cambiamenti che hanno interessato tanto lo sviluppo della storia quanto i personaggi e loro motivazioni.

Ora, in una recente intervista con We Got This Covered, lo sceneggiatore Greg Russo (Mortal Kombat, Resident Evil: Welcome to Welcome to Raccoon City) ha confermato che Death Note 2 attingerà molto di più al materiale di partenza, auspicando così un adattamento più fedele. Sebbene non sia stato coinvolto nel primo film, Russo ha spiegato di aver alcune idee piuttosto solide che potrebbero regalare ai fan l’adattamento che tanto aspettano, specificando che il suo obiettivo è proprio quello di omaggiare il materiale originale e provare a replicare ciò che lo ha reso così amato.

“È divertente, perché sembra che stia cambiando genere, ma in realtà si tratta della stessa cosa”, ha detto Russo. “Si tratta di adattare la medesima IP. Si tratta di portare sullo schermo una proprietà straordinaria che i fan adorano e di cercare di farlo nel miglior modo possibile. Sono un grande fan di Death Note. Penso che sia uno dei più grandi manga mai scritti. Non sono stato coinvolto nel primo film e quindi il mio punto di vista su quello che volevo fare con il sequel è totalmente nuovo. Voglio tornare al materiale originale. Voglio rifarmi a ciò che ha reso quel manga così incredibile. È così che ci stiamo approcciando. Spero di poter rivelare molte più cose prima possibile, ma… non sarà esattamente quello che i fan si aspettano. E intendo che non lo sarà in un modo davvero allettante.”

La sinossi ufficiale di Death Note

Basato sul celebre manga giapponese di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, Death Note segue le vicende di uno studente liceale che trova un libro dotato di poteri sovrannaturali: se il proprietario vi scrive sopra il nome di qualcuno, disegnando al contempo il suo volto, quella persona morirà. Reso folle dai suoi nuovi poteri divini, il ragazzo inizia ad uccidere quelli che non ritiene degni di vivere. Il film è diretto da Adam Wingard (Godzilla vs. Kong) e interpretato da Nat Wolff (Città di carta). 

Ted Lasso 2: teaser trailer dai nuovi episodi

0
Ted Lasso 2: teaser trailer dai nuovi episodi

AppleTv+ ha diffuso il teaser di Ted Lasso 2, l’annunciata seconda stagione della serie tv Ted Lasso.

In Ted Lasso 2 ritorneranno i protagonisti sono Jason Sudeikis nel ruolo di Ted Lasso, Stephen Manas nel ruolo di Richard Montlaur, Colin Blyth come il fotografo, Brendan Hunt nei panni del Coach Beard, Hannah Waddingham nel ruolo di Rebeca, Bronson Webb come Bronson Webb e Lampros Kalfuntzos come fotografo di stampa.

Oltre a recitare, Sudeikis è produttore esecutivo, insieme a Lawrence (“Scrubs”) attraverso la sua Doozer Productions, in associazione con Warner Bros. Television e Universal Television, una divisione di NBCUniversal Content. Jeff Ingold di Doozer è anche produttore esecutivo con Liza Katzer come coproduttore esecutivo. La serie è stata sviluppata da Sudeikis, Lawrence, Joe Kelly e Brendan Hunt e si basa sul formato e sui personaggi preesistenti di NBC Sports.

“Ted Lasso” si unisce alla tanto attesa serie Apple Original, che presto sarà presentata in anteprima, tra cui le docuserie “Dear…”, del vincitore dell’Emmy e del Peabody Award RJ Cutler; “Little Voice”, una storia fresca e intensamente romantica del pluripremiato team di JJ Abrams, Sara Bareilles e Jessie Nelson; documentario “Dads” del regista Bryce Dallas Howard; “Greatness Code”, una nuova docuserie che mette in luce storie non raccontate dei più grandi atleti del mondo; così come serie originali pluripremiate e di successo ora in streaming su Apple TV + tra cui “Defending Jacob”, “Mythic Quest: Raven’s Banquet” e le serie nominate ai Golden Globe e Critics Choice e SAG Award “The Morning Show”; così come “Central Park” del vincitore dell’Emmy Award Loren Bouchard insieme al vincitore del “Frozen” Grammy Josh Gad e il vincitore dell’Emmy Nora Smith.

SnyderVerse: un riavvio in stile “Flashpoint” avrebbe chiuso l’originale DCEU

0

La Warner Bros. non ha mai veramente avuto dei piani in merito al DCEU, cosa divenuta ancora più evidente dopo che Chris Terrio, lo sceneggiatore di Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, ha recentemente confermato di essere stato costretto a scrivere quei film senza che nessuno gli avessi mai parlato dei piani relativi agli standalone dedicati a personaggi come Wonder Woman o Aquaman.

Nonostante ciò, sappiamo che Zack Snyder aveva dei piani per una vera e propria saga composta da cinque film che, oltre a L’uomo d’acciaio e Batman v Superman, doveva includere anche tre film dedicati alla Justice League. Ora, in occasione del Justice Con, l’evento virtuale organizzato lo scorso weekend per celebrare la Snyder Cut ad un mese esatto di distanza dalla distribuzione, è stato Jay Oliva, storyboard artist del DCEU, a rivelare quale fosse il finale che Snyder aveva ipotizzato per il suo SnyderVerse.

Olivia ha spiegato che i piani iniziali del regista prevedevano un riavvio in stile “Flashpoint”, quindi una sorta di ripristino totale dell’universo concepito da Zack Snyder . Ciò avrebbe consentito alla Warner Bros. di poter far nuovamente ripartire le storie di alcuni personaggi chiave sul grande schermo. “Penso che il piano fosse che Zack avrebbe realizzato quattro o cinque film, e poi avrebbe concluso il tutto con una sorta di riavvio in stile ‘Flashpoint’, che avrebbe poi permesso di utilizzare un nuovo cast in futuro”, ha dichiarato Jay Oliva.

The Flash di Andy Muschietti per “superare” lo SnyderVerse?

In realtà, non la prima volta che si parla di questo riavvio in stile “Flashpoint”, anche se probabilmente non sapremo mai se questo riavvio era in qualche modo collegato ai piani originale relativi al film The Flash. In parte potrebbe essere così, soprattutto perché non esiste alcuna indicazione che Snyder avesse pianificato di includere Barry Allen nella terza parte di Justice League (che si sarebbe dovuto concludere con un flashforward che avrebbe rivelato che il figlio di Clark Kent e Lois Lane era diventato il nuovo Batman di Gotham City).

È difficile pensare che tutto questo potrebbe finire sullo schermo ora. Tuttavia, la versione di Andy Muschietti di The Flash (attualmente in fase di produzione) potrebbe forse servire ad uno scopo simile, e magari aiutare il DCEU a “superare” la visione di Snyder.

Big Sky 1×13: promo e trama dall’episodio

0
Big Sky 1×13: promo e trama dall’episodio

Il network americano ABC ha diffuso promo e trama di Big Sky 1×13, il tredicesimo episodio dell’annunciata nuova serie tv Big Sky.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In Big Sky 1×13 che si intitolerà  “White Lion” Cassie e Jenny sentono che un cadavere è stato scoperto nel ranch di Kleinsasser e, temendo il peggio, Jenny porta le indagini a un livello superiore, ma i Kleinsasser hanno un piano tutto loro. Nel frattempo, Cassie si allea con Lindor per seguire una pista calda su Ronald, che, sospettoso che la sua posizione sia stata rivelata, decide di controllare i danni – o forse solo danni, su Big Sky, MARTEDÌ 27 APRILE (10: 00-11: 00 pm EDT), su ABC. Gli episodi possono essere visualizzati anche il giorno successivo su richiesta e su Hulu.

Guest star di Big Sky 1×13  sono Omar Metwally nei panni di Mark Lindor, Michael Raymond-James nei panni di Blake Kleinsasser, Ryan Dorsey nei panni di Rand Kleinsasser, Britt Robertson nei panni di Cheyenne Kleinsasser, Kyle Schmid nei panni di John Wayne Kleinsasser e Michelle Forbes nei panni di Margaret Kleinsasser. “White Lion” è stato scritto da Elwood Reid e Morenike Balogun e diretto da Christina Voros.

Big Sky 1×13

Big Sky è la nuova serie tv creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

Shang-Chi: ecco come il MCU ha cambiato i Dieci Anelli del Potere

0

Alcune nuove immagini della linea di toys realizzata da Hasbro e dedicata a Shang-Chi e La Leggende dei Dieci Anelli, sembrano confermare in che modo i Marvel Studios abbiano modificato i Dieci Anelli del Potere del Mandarino.

Lo scorso lunedì è arrivato online il teaser trailer ufficiale del film, ma fino a quel momento i dettagli sulla trama dell’atteso cinecomic erano relativamente scarsi. Ora, anche grazie alle prime immagini ufficiali del film, sappiamo che il Mandarino è Wenwu (Tony Leung), ossia il padre di Shang-Chi (Simu Liu), che ha preso il posto di Fu Manchu dei fumetti. Il Mandarino è noto per avere Dieci Anelli che gli conferiscono vari poteri. Tuttavia, sempre grazie al primo trailer, abbiamo scoperto che nel film questi preziosi oggetti sono stati trasformati in bracciali.

Nel teaser trailer i Dieci Anelli appaiono soltanto in una breve sequenza, ma ora sono le immagini ufficiali dei toys della linea Hasbro (via Screen Rant) a confermare che il MCU ha effettivamente optato per una variazione degli Anelli del Potere del Mandarino. Nella prima immagine vediamo un’action figure del personaggio di Wenwu, con dei blocchi di ghiaccio che circondano le sue braccia, indicando che i bracciali sottostanti hanno gli stessi poteri degli anelli nei fumetti. Nella seconda immagine, invece, vediamo un vero e proprio blaster formato dai bracciali, che se indossato può essere utilizzato come un vero e proprio guanto di sfida e sparare una serie di dischi blu.

Proprio come le origini di Shang-Chi, sembra che anche l’arma che il Mandarino sfoggerà nei film sia stata modificata nel MCU. Il motivo di questo cambiamento non è del tutto chiaro, ma sarà di sicuro interessante vedere come il personaggio di Wenwu, nel live action, eserciterà i suoi poteri e sfrutterà i bracciali. Dopotutto, i Dieci Anelli avranno un ruolo chiave nel film, con Wenwu a capo dell’organizzazione terroristica già menzionata nel primo film di Iron Man

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Emilia Clarke e Olivia Colman in Secret Invasion

0
Emilia Clarke e Olivia Colman in Secret Invasion

Emilia Clarke, meglio nota come Madre dei Draghi nella serie di successo HBO è in trattative per partecipare a Secret Invasion, la serie Marvel Studios/Disney+ che vede già nel cast Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Kingsley Ben-Adir. Insieme a Clarke, è stato annunciato nelle ore precedenti che anche l’attrice premio Oscar Olivia Colman si è unita al cast della serie che dovrebbe essere disponibile su Disney+ a partire dal 2023, anche se non abbiamo ancora una data certa.

Secret Invasion è l’annunciata serie tv Marvel con Samuel L. Jackson dei Marvel Studio e Disney+. La serie è basata sull’omonimo fumetto dei Marvel Comics.

In Secret Invasion protagonista sarà Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos.

Avengers: Endgame, Dave Bautista è deluso perché Drax non ha ucciso Thanos

0

Dave Bautista ha ammesso di essere rimasto deluso dal fatto che Drax il Distruttore non sia riuscito a uccidere Thanos in Avengers: Endgame. Sappiamo che il membro dei Guardiani della Galassia era determinato a cercare vendetta per la morte della sua famiglia, soprattutto dopo aver scoperto che il colpevole era proprio il Titano Pazzo.

C’è stato un momento in Avengers: Infinity War in cui Drax ha avuto la possibilità di confrontarsi con Thanos, ma prima ancora che potesse avvicinarsi, il Titano Pazzo aveva già usato la Gemma della Realtà su di lui. Anche quando si sono ritrovati su Titan, a causa delle altre cose che stavano succedendo sul pianeta, la vendetta personale di Drax passò in secondo piano. Cinque anni dopo la decimazione, l’eroe si ritrovò di nuovo sullo stesso campo di battaglia del temibile cattivo. Tuttavia, a causa dell’enorme numero di personaggi coinvolti, neanche in quel caso furono in grado di scontrarsi direttamente.

Thanos è morto due volte (in Infinity War e in Endgame), ma Drax non ha mai avuto l’opportunità di vendicarsi nei confronti dell’alieno per ciò che aveva fatto alla sua famiglia. Ora, parlando con Joblo, Dave Bautista ha rivelato spontaneamente di essere deluso dal fatto che Drax non sia riuscito a uccidere Thanos. “Penso che tutti ci siano rimasti male”, ha spiegato l’attore. “Non c’è un solo personaggio nell’universo Marvel che non voglia uccidere Thanos. Anche Drax voleva uccidere Thanos. Tutti volevano uccidere Thanos.”

Poi ha aggiunto: “Ecco perché sono un po’ deluso, perché quelle di Thanos erano motivazioni davvero personali. Tuttavia, capisco che ogni personaggio volesse mettere le mani su Thanos e quindi non c’era abbastanza tempo. Per la cronaca, devo ammettere che amo Josh Brolin alla follia. È una delle mie persone preferite, nonché uno dei miei attori preferiti. Lo amo. È incredibilmente brillante. Per troppo tempo è stato trascurato.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Papà, non mettermi in imbarazzo, la recensione della serie con Jaime Foxx

Papà non mettermi in imbarazzo è disponibile su Netflix dal 14 Aprile. La serie, diretta da Ken Whittinngham presenta Jamie Foxx nel ritorno alla comicità seriale televisiva che ne ha lanciato la carriera attoriale con In Living Color dei fratelli Wayans e a vent’anni di distanza dal The Jaime Foxx Show .

Papà non mettermi in imbarazzo: la trama

La sitcom è ambientata ad Atlanta, dove vive l’eccentrica e stravagante famiglia Dixon. Brian (Jamie Foxx) è un imprenditore di successo, che vive una vita piuttosto agiata. Scapolo e donnaiolo, vive assieme alla sorella Chelsea (Porscha Coleman) e al padre (David Alan Grier). Improvvisamente però Brian si troverà a dover affrontare le responsabilità dell’essere padre: ad Atlanta arriverà infatti la figlia adolescente Sasha (Kyla-Drew), che si trasferisce da lui dopo la morte della madre. Brian, che non ha mai ricoperto il ruolo del genitore a tempo pieno, dovrà reinventarsi per riuscire a legare con la figlia, non senza evitare di metterla in imbarazzo, come recita il titolo della serie.

Una verve comica datata e ridondante

La sitcom ci presenta tutti gli stilemi tipici del genere: voice over, rottura della quarta parete, sketch, risate in studio. Tuttavia, quello che rimane nel complesso è una miscela non troppo omogenea di tanti punti chiave della serialità comica, che rischia di strabordare senza riuscire a definirsi in un unicum organico e ben gestito. Ogni personaggio, situazione o sketch non ha una profondità o incisività tale da poter coinvolgere appieno lo spettatore e Papà non mettermi in imbarazzo si identifica come visione d’intrattenimento per ragazzi e poco più, senza riuscire a sfruttare appieno le proprie potenzialità.

Bentley Kyle Evans tenta di riportare in auge la sit-com vecchio stampo, come fenomeno televisivo e sociale di interpretare la serialità; tuttavia, questa incursione nel passato risulta poco convincente, se non supportata da un’adesione a quello che è il prodotto seriale oggigiorno e la realtà socio-culturale che ci circonda. Inoltre non emerge nessuna possibilità di soffermarsi sulle potenzialità di trama e personaggi; I personaggi risultano bidimensionali, privi di una backstory efficace ed emotivamente deboli. Sono diversi i buchi di trama e le gag comiche non sopperiscono a questi difetti di scrittura.

Jamie Foxx interpreta anche i personaggi del reverendo Sweet Tee, Cadillac Calvin e Rusty. Sono numerosi gli sketch in cui imita Will Smith, Barack Obama e altre celebrità afroamericane. La sceneggiatura è, di base, piuttosto citazionista, rifacendosi a gran parte del background comico di Foxx; queste gag risultano il più delle volte ridondanti, privando la sitcom di una parte importante di minutaggio che avrebbe potuto essere destinata ad altro. Nel complesso, i momenti più riusciti di puro divertimento e ilarità derivano dalla bravura del cast d’insieme, che riesce ad interagire al meglio guidato da Foxx.

Papà non mettermi in imbarazzo

Personaggi poco incisivi e una trama dal potenziale poco sfruttato

Papà non mettermi in imbarazzo tenta di stare al passo con movimenti sociali e culturali attuali, ad esempio il Black lives matter, senza tuttavia riuscire nel suo intento,  fermandosi alla citazione. Probabilmente il momento più alto raggiunto in questo senso è l’ottavo episodio, Forse è BAYBelline, di cui si può apprezzare l’intento narrativo, che va ad amalgamarsi alla realtà socio-politica attuale degli USA, soffermandosi su tematiche che l’opinione pubblica non dovrebbe ignorare. L’intenzione è lodevole, soprattutto se pensiamo all’impianto comedy della serie, però sostanzialmente risulta ancora una volta un plausibile fattore di potenza della serie non messo in atto.

Nelle prime due puntate la sitcom Netflix riesce nel complesso a convincere, puntando sulla verve comica di Foxx, le sue imitazioni, le canzoni improvvisate e la cifra stilistica dell’attore di overacting. Purtroppo però la dinamica tra padre e figlia non riesce mai a consolidarsi appieno; sembrano porsi delle buone basi nella prima parte della serie, soprattutto nel secondo episodio, Yoga o Chiesa, che vengono però meno nella seconda metà della sitcom, in cui prevalgono gag slapstick datate e una maggior partecipazione dei personaggi secondari, che risultano purtroppo essere poco incisivi. Si indagano tematiche del rapporto padre-figlia potenzialmente interessanti, il problema è che non vengono sviluppate a dovere, bensì semplicemente abbozzate e ridotte a mere battute dopo pochi secondi. Non c’è continuità, cambiamento o evoluzione nel rapporto tra Brian e la figlia; ad ogni nuovo capitolo avviene una sorta di reset totale, e la crescita personale dei due nel doppio ruolo di genitore e figlia non riesce mai a rivelarsi effettivamente interessante.

Papà non mettermi in imbarazzo risulta comicamente discreta grazie a qualche buona gag, battute apprezzabili e lo stile comico di Foxx, che riesce a suddividersi tra diversi personaggi; tuttavia la narrazione risulta semplicistica e ridondante, perché non vengono proposte alternative diversificate e al passo coi tempi in termini di narrazione. Viene dato più spazio nella seconda parte ai comprimari, Pops, Chelsea e l’amico di una vita Johnny, ma la chimica tra i personaggi è debole, cosi come le idee di personalità e sviluppo dei personaggi.

La serie inizia in maniera promettente, con basi interessanti per una sitcom: Jamie Foxx al ritorno dove tutto è iniziato, una storyline emozionante tra Brian e la figlia, e una buona dose di umorismo, che potenzialmente avrebbe potuto emergere ancora di più tramite gli attori secondari. Purtroppo sono spunti ravvisabili solo nella prima parte della serie tv; successivamente non ci sarà più crescita ed evoluzione nel rapporto tra i protagonisti, scene genuine e commoventi o battute memorabili. La serie finisce per perdersi nel baratro di gag datate e poco convincenti, rendendo il prodotto nel complesso poco credibile e memorabile.

Mads Mikkelsen ricorda il provino per I Fantastici 4: “È stato umiliante”

0

Sembra che Mads Mikkelsen sia uno degli attori più richiesti del momento. La star di Hannibal ha firmato non solo per sostituire Johnny Depp nella saga di Animali Fantastici, ma anche per affiancare Harrison Ford nell’attesissimo quinto capitolo della saga di Indiana Jones. Di recente, l’attore canadese ha ottenuto il plauso della critica grazie alla sua interpretazione in Un altro giro di Thomas Vinterberg, candidato a due premi Oscar.

Nonostante il grande successo ottenuto nel corso degli anni, anche Mikkelsen ha dovuto fare i conti con alcuni provini che purtroppo si sono rivelati un buco nell’acqua. In una recente intervista con Vulture, l’attore ha ricordato l’audizione per il ruolo di Reed Richards/Mr. Fantastic ne I Fantastici 4, l’adattamento del 2005 diretto da Tim Story e interpretato, tra gli altri, da Jessica Alba e Chris Evans.

Mikkelsen ha spiegato che, dopo aver girato Casino Royale, il suo agente americano lo convinse a fare il maggior numero possibile di provini. L’attore si è quindi proposto per i ruoli più disparati, indipendentemente dal fatto che volesse o meno apparire davvero in quel determinato progetto. Questo tipo di approccio lo ha poi condotto al ruolo di Mr. Fantastic, che alla fine sarebbe stato affidato a Ioan Gruffudd.

“Mi rendo conto che i casting, il più delle volte, si basano su una semplice impressione. Spesso registi e produttori sono sempre alla ricerca di qualcosa che ricordi loro il personaggio”, ha spiegato Mads Mikkelsen. “Ma devo ammettere che ho trovato davvero scortese chiedere ad un attore di recitare una battuta fingendo che il proprio braccio sia in grado di estendersi per una ventina di metri. ‘Prendi quella tazza di caffè laggiù’, mi dissero. Ed io pensai: ‘Siete pazzi?’. Non c’era neanche una vera scena. È stato parecchio umiliante.”

Il futuro de I Fantastici 4 sul grande schermo

A proposito de I Fantastici 4, dopo il due film usciti rispettivamente nel 2005 e 2007 (entrambi diretti da Tim Story) e dopo il disastroso reboot del 2005 di Josh Trank, ricordiamo che i Marvel Studios, dopo l’acquisizione di Fox da parte di Disney, hanno ufficialmente messo in cantiere un nuovo film dedicato alla prima grande famiglia Marvel, che sarà diretto da Jon Watts, regista della saga di Spider-Man con Tom Holland.

Zero: intervista ai protagonisti della serie Netflix

Ecco la nostra intervista a Haroun Fall, Madior Fall e Richard Dylan Magon, che nella serie Zero di Netflix interpretano, rispettivamente, Sharif, Inno e Momo. Zero è disponibile su Netflix dal 21 aprile.

Zero, recensione della serie Netflix dal romanzo di Antonio Dikele Distefano

Zero racconta la storia di un timido ragazzo con uno straordinario superpotere, diventare invisibile. Non un supereroe, ma un eroe moderno che impara a conoscere i suoi poteri quando il Barrio, il quartiere della periferia milanese da dove voleva scappare, si trova in pericolo. Zero dovrà indossare gli scomodi panni di eroe, suo malgrado e, nella sua avventura, scoprirà l’amicizia di Sharif, Inno, Momo e Sara, e forse anche l’amore.

Zero è diretta da Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin.

Zero: intervista a Antonio Dikele Distefano e Giuseppe Dave Seke

Zero: intervista a Antonio Dikele Distefano e Giuseppe Dave Seke

Antonio Dikele Distefano e Giuseppe Dave Seke sono il creatore e il protagonista di Zero, la nuova serie Netflix disponibile in piattaforma a partire dal 21 aprile. Ecco cosa hanno raccontato di questa avventura.

Zero, recensione della serie Netflix dal romanzo di Antonio Dikele Distefano

Zero racconta la storia di un timido ragazzo con uno straordinario superpotere, diventare invisibile. Non un supereroe, ma un eroe moderno che impara a conoscere i suoi poteri quando il Barrio, il quartiere della periferia milanese da dove voleva scappare, si trova in pericolo. Zero dovrà indossare gli scomodi panni di eroe, suo malgrado e, nella sua avventura, scoprirà l’amicizia di Sharif, Inno, Momo e Sara, e forse anche l’amore.

Zero è diretta da Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin.

Il giorno più bello del mondo: trama e cast del film di Alessandro Siani

Negli ultimi anni Alessandro Siani si è affermato come uno dei comici italiani più popolari a livello nazionale, nuovo portatore di quei valori partenopei che tanta storia hanno alle spalle. Affermatosi inizialmente come attore, questi ha poi debuttato alla regia con Il principe abusivo, per poi replicarsi con Si accettano miracoli e Mister Felicità. Attualmente, il suo ultimo film è Il giorno più bello del mondo, portato con grande successo al cinema nel 2019. Per lui si è trattato di un progetto particolarmente importante, con cui ha dato vita ad una storia sospesa tra realtà e magia, dotata di quell’incanto con cui sempre si dovrebbe guardare alla vita.

Sian, infatti, ha voluto dar vita ad una storia ricca di tanto cuore ma anche di sbalorditivi effetti speciali. Attraverso questi ha infatti costruito un delicato equilibrio tra ciò che si vede e ciò che invece è invisibile agli occhi. L’ambientazione per tutto ciò non poteva che essere la città di Napoli. Non solo perché patria del regista, ma specialmente perché da sempre è un luogo dove il surreale si mescola con il folklore, dando vita a personaggi o situazioni che esulano da ogni logica. Siani ha dunque qui realizzato ad un significativo esempio di commedia che incontra il genere fantasy.

Anche per questi motivi, il film si è affermato come un nuovo buon successo da regista per lui, arrivando ad un incasso di oltre 6 milioni di euro. Ad essere stata particolarmente apprezzata è la sperimentazione che il film propone con il suo linguaggio non comune nel panorama italiano. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il giorno più bello del mondo: la trama del film

Protagonista del film è Arturo Meraviglia, piccolo impresario teatrale ormai sull’orlo del fallimento, gestore di un teatro ormai chiuso e dal futuro quantomai incerto. Per sua fortuna, un inaspettato lascito da parte di un lontano zio gli accende la speranza di sanare i suoi numerosi debiti. L’eredità, però, non è la cifra astronomica che lui tanto sperava, bensì due bambini, Rebecca e Gioele. Sconfortato, Arturo si ritrova così ad iniziare un’indesiderata e burrascosa convivenza con i due. Scoprirà solo per caso che Gioele possiede un potere straordinario: è infatti in grado di fare vere e proprie magie. Arturo comprende dunque come tale dono del bambino possa in realtà aiutarlo molto più dei soldi.

Essendo il suo un teatro di avanspettacolo, Gioele potrebbe infatti essere la soluzione ai suoi problemi e la salvezza di un presente in declino e senza futuro. Ma Arturo non è l’unico interessato al talento del piccolo, infatti anche un gruppo di scienziati lo tiene sott’occhio, intenzionati a studiare cosa nascondano le sue grandi doti da illusionista e da dove provengano. L’impresario si ritroverà quindi nella posizione di proteggere il bambino, sia per la sua impresa che per l’affetto che ha inevitabilmente sviluppato per lui. Ad aiutarlo ci saranno amici fuori dal comune e un’affascinante ricercatrice, tutti pronti a correre all’avventura pur di aiutare Arturo a vivere il giorno più bello del mondo.

Il giorno più bello del mondo cast

Il giorno più bello del mondo: il cast del film

Ancora una volta, Siani non si limita a scrivere e dirigere i propri film, ma li interpreta anche. Egli è infatti il volto di Arturo Meraviglia, un personaggio per il quale si è preparato con molta spontaneità, cercando di esaltare tanto gli aspetti più fanciulleschi quanto quelli più maturi dell’impresario teatrale. Il suo personaggio si muove infatti a metà tra furbizia e ingenuità, ma sempre con quella bontà di cuore che Siani regala od ogni suo personaggio. Per i due bambini protagonisti insieme a lui, Siani ha scelto, dopo lunghe ricerche, i giovanissimi Leone Riva e Sara Ciocca. Quest’ultima, in particolare, ha recitato anche nel film di Ferzan Ozpetek La Dea Fortuna.

Nei panni di Flavia Mainardi, la ricercatrice che aiuterà Arturo nelle sue imprese, vi è l’attrice Stefania Spampinato. Nata a Catania, questa è nota principalmente per una serie di ruoli oltreoceano. È infatti nota per aver recitato in numerosi episodi della celebre serie Grey’s Anatomy nei panni di Carina DeLuca. Ruolo che ha poi ripreso anche nello spin-off Station 19. Tra gli altri attori noti nel film si ritrova anche Giovanni Esposito, attore napoletano classe 1970 che ha interpretato diversi ruoli da caratterista e che è stato diretto da Siani già in Mr. Felicità. Infine, sono presenti anche Stefano Pesce nei panni di Francesco Gagliardi, Leigh Gill in quelli di Orazio Bollè e Jun Ichikawa per il personaggio di Kaori.

Il giorno più bello del mondo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il giorno più bello del mondo è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di martedì 20 aprile alle ore 21:20 su Canale 5.

Fonte: IMDb

 

Rupert Grint: 10 cose che non sa sull’attore di Harry Potter

Rupert Grint: 10 cose che non sa sull’attore di Harry Potter

Rupert Grint, ovvero l’amato, amatissimo Ron, è una di quelle star bambine che sembrano aver intrapreso la strada giusta. Ora attore e produttore, il suo vero nome è Rupert Alexander Lloyd Grint, ed è nato il 28 agosto 1988 a Harlow, in Inghilterra. Ha origini irlandesi, ed è il più grande di cinque fratelli: ha un fratello e tre sorelle: James, Georgina, Samantha e Charlotte. È diventato famoso grazie a Harry Potter nei panni di Ron, con un’audizione che dice molto sul suo carattere: nel video che mandò per i casting, Rupert decise di interpretare un pezzo hip-hop scritto da lui stesso, il cui testo spiegava perché era perfetto per interpretare il ruolo di Ron. Che un po’ sia stato Ron, che un po’ sia stato lui stesso, Rupert Grint è diventato famoso per essere un giocherellone, e per essere un attore di un certo talento. Ecco dieci curiosità su Rupert Grint.

Rupert Grint: i film

rupert grint

1) I film con Rupert Grint. A partire dalla bizzarra audizione, la carriera dell’attore è stata abbastanza produttiva, anche se un po’ nell’ombra. È cominciata nel 2000, con La Pietra FIlosofale. In occasione del primo film, Rupert vinse un paio di premi come uno dei nuovi talenti più promettenti, e le sue performance nei film di Harry Potter sono stati in generale molto apprezzati dalla critica. Già nel 2002, Rupert Grint cominciò a lavorare ad altri film, cominciando da Pantaloncini a tutto gas, e ha recitato al fianco di Julie Walters nel film In viaggio con Evie, una performance che fu molto apprezzata dai critici, che hanno lodato il suo carisma. Ha poi recitato in due film usciti nel 2010, CherrybombWild Target a fianco di Emily Blunt e Bill Nighy. Nel 2014 ha cominciato a recitare in una serie televisiva britannica, Snatch, della quale è anche produttore esecutivo.

Fino al 2018 è stato anche Daniel Glass in Sick Note. Mentre sempre nello stesso anno ha interpretato Inspector Crome nella miniserie Agatha Christie – La serie infernale. Dal 2019 al 2021 ha interpretato Julian Pearce nella serie prodotta da M. Night Shyamalan per AppleTV+ Servant, arrivata alla seconda stagione. Nel 2022 ritornerà nei panni di Pearce nell’annunciata terza stagione.

2) Pensava di lasciare la carriera da attore. Il suo ruolo in Harry Potter è stato il più importante della sua carriera, ma lo ha anche quasi convinto ad abbandonarla. Una volta giunto all’ottavo capitolo, infatti, ha raccontato di essersi reso conto di aver vissuto anni particolarmente intensi e intimi, chiusi in una sorta di bolla. E del fatto che la carriera da attore non fosse, in realtà, un sogno coltivato per anni: recitare è una cosa della quale si è innamorato facendola. Ma si è sentito un po’ in trappola, si è chiesto se fosse davvero la sua strada, e il fatto che fosse in quell’ambiente sin da bambino gli ha fatto desiderare, ad un certo punto, di fuggire.

3) Aracnofobia. Rupert Grint ha un po’ di cose in comune con Ron Weasley e la più grande è forse l’aracnofobia. Tutti i fan di Harry Potter sanno del terrore (esilarante) che Ron prova nei confonti dei ragni. Ecco, sembra che Rupert non abbia esattamente dovuto recitare in La Camera dei Segreti. A quanto pare, Rupert ha talmente paura dei ragni da non riuscire nemmeno a vedere le scene del film nelle quali compare il ragno gigante Aragog. E a quanto pare, ha paura anche dei ragni di gomma. È una cosa seria, insomma.

4) Le Olimpiadi. Non sarà un atleta olimpico, ma ha fatto la propria apparizione alle Olimpiadi di Londra del 2012, portando la famosa torcia partendo dalla Middlesex University e attraverso la zona a nord-ovest di Londra. Ora, scherza su come ora usi la propria torcia per tenerci dentro le matite.

Rupert Grint: è fidanzato?

4) Le fidanzate di Rupert Grint. Rupert è una di quelle star piuttosto riservate riguardo alla vita privata. Al momento, non sembra che stia frequentando nessuno. Le ultime informazioni a riguardo risalgono infatti al 2017, quando l’attore affermò di star frequentando qualcuno, ma senza dettagli a riguardo. Ma chi sono le sue fidanzate storiche? L’ultima della quale abbiamo notizie, quella con Georgia Groome, risale al 2011 ed è stata, a quanto pare, una cosa a più riprese. L’ultima volta che i due sono stati visti insieme è stata nel 2017, ma sembra sia stata una cosa più amichevole che altro. Nel 2010, sembra che ci fosse qualcosa tra Rupert e l’attrice che aveva recitato con lui in Cherrybomb Kimberley Nixon. Infatti, i due furono spesso visti insieme, anche se entrambi negarono i pettegolezzi. Un’altra relazione non confermata è quella con Lily Allen. I due si conobbero nel 2008, quando lei stava affrontando un periodo difficile e, a quanto pare, i due si avvicinarono proprio allora. Ma se siano mai stati una coppia o meno, sono solo ipotesi.

Emma Watson e Ruper Grint: il bacio

rupert grint 5) Il bacio sul set di Harry Potter. La storia tra Ron e Hermione, quella di una fortissima amicizia che si trasforma in amore, è restata nel cuore a milioni di fan. Ma Rupert Grint ha rivelato, in un’intervista a People magazine, il fatto che davvero non volesse baciare l’attrice. Infatti, i due si conoscevano da quando erano bambini, e avevano un legame come di fratello e sorella. Per questo motivo, entrambi ricordano l’esperienza come una cosa difficile e, per fortuna, fu buona la prima.

Ed Sheeran e Rupert Grint

https://twitter.com/edsheeran/status/844600901172183043?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Few.com%2Fmusic%2F2017%2F03%2F22%2Frupert-grint-ed-sheeran-moments%2F&tfw_site=ew

7) Scambi di persona. Rupert Grint e Ed Sheeran si assomigliano parecchio, e sono anche piuttosto amici. Non solo: sono molte le volte in cui, in pubblico, i due hanno giocato sul fatto che si somiglino. Cominciamo da Lego House, il video di Ed Sheeran uscito nel 2011, e girano fotografie dei due vestiti esattamente allo stesso modo. Le persone fermano Rupert per strada pensando che sia il cantante. E sembra che ci abbiano preso gusto con gli scambi di persona pubblici. Come quanto Grint è apparso in un programma di MTV, After Hours, al posto di e nei panni del cantante.

8) Rupert Grint ha un certo talento musicale. La recitazione non è l’unico talento di Rupert. Infatti, è anche un abile e versatile musicista, che sa suonare più di uno strumento, tra cui la chitarra, il banjo e il digeridoo (uno strumento a fiato, che a quale è la sua specialità). Ha provato anche molti altri strumenti del corso degli anni, tra cui la fisarmonica, il sassofono e la chitarra, con i quali però non ha mai avuto troppa destrezza.

9) Vale parecchio, in termini di soldi. È facile immaginare che gli attori principali del cast di Harry Potter abbiano fatto una piccola fortuna nel corso degli anni. Quello che è difficile immaginare, è quanto abbiano effettivamente guadagnato. Nel caso di Rupert Grint, l’attore ha dichiarato di aver guadagnato più di 50 milioni di dollari grazie agli otto film, affermando anche che, crescendo, questo gli ha dato difficoltà nel distinguere i veri amici dagli approfittatori.

rupert grint

10) Il camioncino dei gelati. A quanto pare, Rupert Grint ha usato una parte dei soldi guadagnati grazie a Harry Potter per acquistare un classico camioncino dei gelati, che a quanto pare porta in giro con lo scopo di dare gelati gratis ai bambini del vicinato. E il camioncino ha fatto la propria comparsa anche sul set di Harry Potter: quando il cast e la troupe facevano una grigliata, Rupert era felice di fornire gelati e ghiaccioli.

Alexandra Daddario: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Alexandra Daddario: 10 cose che non sai sull’attrice

Alexandra Daddario è una di quelle attrici che tutto quello che una donna possa desiderare: talento, bellezza e occhi di ghiaccio ipnotici. Grazie al suo talento e al suo fascino, l’attrice ha saputo conquistare una larga fetta di pubblico che l’ha sempre ammirata.

La sua è stata una lunga gavetta, fatta di tanti di film e serie tv, prima di approdare al successo grazie alla saga di Percy Jackson e alla sua partecipazione in True Detective.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Alexandra Daddario.

Alexandra Daddario film

alexandra daddario

1. Alexandra Daddario: i film e la carriera. Dopo aver lavorato in alcuni spot televisivi e in qualche corto, debutta ufficialmente nel mondo della recitazione nel 2002, con la soap opera La valla dei pini, per poi debuttare al cinema nel 2005 con il film Il calamaro e la balena. La sua attività recitativa continua grazie a film come L’amore giovane (2006) e The Attic (2008), per raggiungere il successo con Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini (2010) e il sequel intitolato Il mare dei mostri (2013). Nel corso degli anni l’attrice ha recitato in Libera uscita (2011), Non aprite quella porta 3D (2013), Burying the Ex (2014) e San Andreas (2015). Tra i suoi ultimi film, vi sono La scelta – The Choice (2016), Baywatch (2017), Un uragano all’improvviso (2017), Se ci conoscessimo oggi (2018) e Nomis (2018).

Il 2019 è stato un anno particolarmente impegnato per l’attrice, infatti ha interpretato Alexis in We Summon the Darkness, Dana Lee in Lost Transmissions e Emma Corrigan in Sai tenere un segreto. Sempre nello stesso hanno ha interpretato Jade nella serie tv Why Women Kill. Nel 2020 ha prestato la voce al personaggio di Lois Lane nel film animato Superman: Man of Tomorrow. Inoltre è stata Margaret in Lost Girls and Love Hotels, Kelsey in 1 Night in San Diego e May in Songbird. Nel 2021 Mary in Die in a Gunfight e sarà tra le protagoniste della miniserie The White Lotus.

2. Alexandra Daddario è apparsa sul piccolo schermo e in alcuni videoclip. Nel corso della sua carriera, l’attrice americana si è dedicata anche al piccolo shermo tanto da apparire in alcune serie televisive, come I Soprano (2006), White Collar (2009-2011), Parethood (2011-2012), True Detective (2014), The Last Man on Earth (2015) e American Horror Story (2015). Inoltre, la Daddario è apparsa anche in alcuni videoclip di gruppi famosi, come per i singoli Radioactive degli Imagine Dragons (2012) e Wait (2018) dei Maroon 5.

Alexandra Daddario hot

3. Alexandra Daddario non ha problemi a girare scene hot. Se c’è un’attrice che non ha problemi a girare scene ad alto tasso erotico, quella è certamente Alexandra Daddario. In più interviste l’attrice ha affermato di non vergognarsi e, anzi, di metterci una certa intensità se il nudo, parziale e o integrale che sia, sia funzionale al suo ruolo, così come è accaduto per True Detective e per altri film in cui appare in scene sexy.

4. Alexandra Daddario ha pensato che il Presidente l’ha vista nuda. Poco dopo l’uscita della prima stagione di True Detective, la Daddario ha saputo che Barack Obama, allora Presidente degli Stati Uniti, aveva richiesto delle copie anticipate della serie tv. L’attrice, così, si è resa conto di essere diventata famosa agli occhi del presidente, ma anche del fatto che lui l’abbia vista come mamma l’ha fatta, ridendoci sopra.

Alexandra Daddario nuda in True Detective

alexandra daddario

5. True Detective ha cambiato la carriera alla Daddario. Dopo un’interpretazione intensa e memorabile, è quasi normale che la propria carriera possa svoltare. Questo è quello che è accaduto ad Alexandra Daddario che si è trovata, dopo anni di gavetta, completamente lanciata verso grandi produzioni, come è avvenuto per San Andreas, cambiandole completamente la vita. Insomma, la serie è stata un enorme passo in avanti per la sua carriera, come era avvenuto ai tempi di Percy Jackson.

6. Alexandra Daddario ha definito il suo ruolo funzionale. Durante gli episodi di True Detective, c’è una scena (ormai molto famosa) di nudo che vede il personaggio della Daddario sedurre quello di Woody Harrelson. Per realizzare questa scena hot, l’attrice non ha avuto molti problemi: ha sentito che il personaggio era molto vero e che la nudità era un aspetto centrale per il ruolo, aiutando a cambiare la prospettiva del personaggio di Harrelson.

Alexandra Daddario su Instagram

7. Alexandra Daddario ha un profilo Instagram seguitissimo. Come la maggior parte dei suoi colleghi, anche la giovane attrice di New York ha deciso di aprire un proprio profilo Instagram, seguito da qualcosa come 10,4 milioni di persone, numeri da far girare davvero la testa. Sebbene non sia una fanatica del social, la sua bacheca è molto variopinta e contraddistinta dalle molto foto che la vedono protagonista e in cui i suoi occhi azzurro cielo la fanno da padrona. Sono molte anche le foto che la vedono in compagnia delle sue amiche e dei suoi due cani.

Alexandra Daddario ha un fidanzata?

8. Alexandra Daddario è stata fidanzata con Logan Lerman. Non si è mai saputo molto della vita privata di Alexandra Daddario, che è sempre riuscita a tenerla lontano dai riflettori. Tuttavia, si è saputo che ha avuto una relazione romantica con il collega Logan Lerman, conosciuto sul set di Percy Jackson. Quella che sembrava essere una semplice amicizia, nel corso del tempo si è rivelata come una relazione profonda, tanto che pare i due si sarebbero dovuti addirittura sposare. Non sono chiari i motivi della loro rottura, ma sembra che i due attori abbiano iniziato a frequentarsi tra il 2013 e il 2014, fidanzandosi ufficialmente nel 2016 e dividendosi poco dopo.

9. Ad Alexandra Daddario è stata attribuita una relazione con Zac Efron. Sia durante le riprese di Baywatch che fuori, l’alchimia tra Alexandra Daddario e Zac Efron sembrava molto intensa e speciale, tanto da far ventilare la notizia che tra i due ci fosse più di un’amicizia e che, in realtà, si stessero frequentando. I due attori e colleghi hanno in seguito ribadito di essere solo dei grandi amici e di volersi molto bene.

Alexandra Daddario oggi

10. Alexandra Daddario ha molti progetti all’attivo. La Daddario è sempre stata una gran lavoratrice, tanto da non fermarsi mai tra un set e l’altro, pianificando sempre il suo futuro. Per i prossimi anni, sarà possibile vedere la bella attrice americana in film come Lost Transmissions, We Summon the Darkness, Lost Girls and Love Hotels e Can You Keep a Secret?. Inoltre, è stata annunciata come facente parte del cast per i film 1 Night in San Diego e San Andreas 2, oltre che per la serie Why Women Kill.

Fonti: IMDb, thefamouspeopleVanity Fair

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: 10 rivelazioni dal teaser trailer

Nella giornata di ieri è arrivato online il teaser trailer ufficiale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, l’attesissimo film del Marvel Studios con protagonisti Simu Liu, Tony Leung e Awkwafina, che arriverà nelle sale il prossimo 3 settembre e che finalmente introdurrà nel MCU il vero Mandarino. ComicBookMovie ha raccolto le 10 rivelazioni più importanti emerse in seguito alla diffusione delle prime immagini del cinecomic:

Vivere una vita normale

Nonostante abbia chiaramente trascorso molti anni ad essere addestrato da Wenwu e dai Dieci Anelli, Shang-Chi ha scelto di lasciare suo padre e vivere una vita normale in America. Tuttavia, sembra che il Mandarino gli abbia concesso solo un tempo limitato per farlo (dieci anni), e pare che ora sia giunto il momento di tornare alla sua casa ancestrale. Shang-Chi sembra non aver sfruttato al massimo gli anni trascorsi negli Stati Uniti, anche se vivere una vita normale è stato probabilmente un sollievo per lui, soprattutto dopo un’infanzia trascorsa ad allenarsi in vista del suo futuro.

La Katy di Awkwafina è chiaramente un’amica di Shang-Chi e qualcuno con cui lavora, ma non dovrebbe sorprendere più di tanto se ci fosse anche un elemento romantico nella dinamica tra i due personaggi. Indipendentemente da ciò, non sembra che il personaggio del titolo abbia combattuto il crimine in qualità di supereroe, quindi è probabile che il film lo seguirà nel momento esatto in cui decide di uscire finalmente dall’ombra e di proteggere il mondo.

Il figlio del Mandarino

Essere il figlio del Mandarino non deve essere stato facile: se il teaser trailer ha messo in chiaro una cosa, è proprio il fatto che Wenwu non ha costretto Shang-Chi a combattere in un torneo per guadagnare i Dieci Anelli. Wenwu sembra più concentrato sulla cura di suo figlio e sul fatto che un giorno sarà lui a gestire la sua organizzazione. Wenwu non solo si è assicurato che suo figlio fosse in grado di proteggersi da combattente, ma lo ha anche portato in giro per il mondo in modo, in modo che potesse imparare come veniva gestito il suo impero criminale.

In una scena del trailer, il Mandarino assomiglia molto alla sua controparte fumettistica (nonché al “falso” Mandarino che abbiamo visto in Iron Man 3), ma potrebbe anche essere una scena che risale a parecchio tempo fa… E se i Dieci Anelli hanno in qualche modo esteso la vita di Wenwu e ora è pronto a nominare il suo successore?

Superpoteri

I Dieci Anelli infondono chiaramente Wenwu di superpoteri e migliorano le sue capacità di combattimento; questo è un enorme cambiamento rispetto ai fumetti, in cui ciascuno degli anelli di provenienza aliena ha uno scopo non molto diverso dalle Gemme dell’Infinito. Non è una sorpresa che i Marvel Studios si approccino al materiale originale in maniera leggermente diversa, ma viene da chiedersi perché il cattivo volesse la tecnologia di Tony Stark. Questa versione è probabilmente più vicina ad un potente signore del crimine piuttosto che ad un megalomane che vuole controllare il mondo; dopotutto, chi ha bisogno di usare dieci anelli magici quando si può invece governare nell’ombra?

Tuttavia, almeno apparentemente, nel teaser lo vediamo mentre usa i Dieci Anelli per dimostrare i suoi poteri ai giorni nostri (quando quell’acqua sembra sospesa a mezz’aria di fronte a uno Shang-Chi visibilmente spaventato). Per quanto riguarda Shang-Chi, ci sono certamente indizi che potrebbe avere dei poteri, ma nulla al momento è confermato. Nei fumetti, usa la sua padronanza del Chi per migliorare le sue abilità e per acquisirne di temporanee, come essere in grado di creare un numero illimitato di duplicati di sé stesso.

Death Dealer

Death Dealer è uno dei personaggi più misteriosi di Shang-Chi, la cui presenza nel film era già stata anticipata dalle varie immagini dei toys emerse online nei mesi scorsi. Grazie al teaser apprendiamo che l’oscuro personaggio dei fumetti è uno degli uomini di Wenwu, e molto probabilmente il suo combattente più fidato. Oltre ad addestrare Shang-Chi da bambino, è stato mandato ai giorni nostri per cercare l’eroe e riportarlo da suo padre.  Chiaramente, si tratta di una forza a pieno titolo da non sottovalutare.

È possibile che possa essere soltanto un cattivo senza volto, ma è altrettanto probabile che Death Dealer nutra dei sentimenti leggermente più complicati nei confronti dell’eroe del titolo. Potrebbe essere geloso del fatto che Wenwu voglia ancora che Shang-Chi serva al suo fianco dopo averlo abbandonato, e questo potrebbe forse avere a che fare con la sua vera identità. Per adesso, ci muoviamo nel campo della mera speculazione… 

I Dieci Anelli

L’organizzazione dei Dieci Anelli è stata in qualche modo collegata a tutti e tre i film di Iron Man, ma ora come ora non c’è modo per Tony Stark di potersi vendicarsi del gruppo che lo ha rapito tanti anni fa. Molti fan ne resteranno delusi, ovviamente, ma quello era probabilmente solo una delle tante cose che Wenwu aveva progettato nel corso degli anni.

Tuttavia, anche se ci aspettiamo un qualche riferimento agli eventi passati, non bisogna aspettarsi che siano così fondamentale per l’evoluzione della trama di Shang-Chi. Per quanto riguarda i Dieci Anelli veri e propri, nel teaser li vediamo attorno agli avambracci del Mandarino e non attorno alle sue dita. Hanno chiaramente un significato: potrebbero benissimo essere qualcosa che Wenwu sta usando da centinaia, se non migliaia, di anni ormai. Ad ogni modo, sono chiaramente qualcosa di molto potente… 

Ritornare “a casa”

Il teaser trailer mostra molte scene del film, ma non necessariamente in un ordine che possa effettivamente dare un senso alla trama. Non c’è alcuna indicazione di quando Shang-Chi indossa il costume tipico dei fumetti, ma ad un certo punto è chiaro che sarà costretto a tornare a casa dal Mandarino. Lui e Katy scendono dall’elicottero insieme ad un sorridente Wenwu e a Razor Fist.

Qualcosa ci dice che nonostante sia pazzo (e malvagio), Wenwu probabilmente ama suo figlio e pensa che stia facendo la cosa giusta per lui. È certamente interessante che abbia permesso a Katy di accompagnare Shang-Chi, ma alla fine la sua vera natura verrà alla luce. Ad ogni modo, Shang-Chi non sembra felice di essere tornato, e questa sarà sicuramente una parte importante del suo viaggio emotivo nel film, mentre torna a patti con il suo passato e abbraccia un futuro eroico.

Alcune battaglie folli

Nel teaser trailer sono presenti anche alcune scene d’azione folli che non hanno ancora una spiegazione completa ma che sicuramente appaiono come molto intriganti. Per cominciare, vediamo quello che sembra essere Wenwu che brandisce i Dieci Anelli contro un esercito composto da alcune creature mitiche e fantastiche (una conferma che il film esplorerà anche quest’aspetto della cultura cinese). C’è anche una lotta contro un misterioso personaggio femminile che, in base alle immagini del Funko Pop trapelate online, dovrebbe essere Jiang Li (interpretata da Fala Chen, un personaggio creato appositamente per il film).

Sempre i Funko aveva anticipato anche un enorme drago soprannominato “The Great Protector”. Quindi, è facile presumere che quelli visti nel teaser sono sono alcuni dei tanti luoghi che verranno esplorati nel film. La speranza è che Shang-Chi possa davvero esplorare gran parte della ricca e sconfinata cultura cinese.

Razor Fist

Grazie al teaser scopriamo che Razor Fist non si troverà soltanto a scontrarsi con Shang-Chi durante il torneo per la conquista dei Dieci Anelli, ma anche che in realtà è tra coloro che servono volentieri Wenwu/Mandarino. Nei fumetti, due fratelli, Douglas e William Scott, hanno assunto questo appellativo e hanno fatto finta di essere una sola persona dopo che entrambi hanno perso una delle mani in un incidente d’auto.

Si scontrarono poi con Shang-Chi e quando William morì, Douglas continuò a lavorare come criminale e più di recente perse anche l’altra mano. Alcuni di questi elementi sembrano destinati ad essere esplorati in Shang-Chi, e sembra che Razor Fist sarà un formidabile avversario per il maestro delle arti marziali.

Shang-Chi vs. Wenwu

In un momento davvero molto breve, Shang-Chi – ora con il costume da supereroe – combatte contro Wenwu (che sta sfruttando appieno i Dieci Anelli). Potrebbe essere una sorta di bizzarro addestramento a cui il Mandarino sta sottoponendo a suo figlio o, magari, un primo sguardo alla battaglia finale del film.

In ogni caso, uno scontro tra i due era inevitabile, ma se i precedenti film dei Marvel Studios ci hanno insegnato qualcosa, è che nel prodotto finito ci saranno molti più effetti speciali. Sì, è triste non aver visto il MCU esplorare la dinamica tra il Mandarino e Iron Man, ma questa relazione padre/figlio con Shang-Chi si preannuncia come il momento clou del film.

Simi Liu ci sa fare!

Quello di Simu Liu non è certamente un grande nome, ma la sua carriera è destinata a decollare alla grande dopo il suo debutto nel MCU. Ovviamente, per la maggior parte dei fan, la questione più importante è quella relativa al fatto se l’attore sarà in grado di cavarsela nella scena d’azione e/o di combattimento. Ebbene, il teaser dimostra che Simu Liu ci sa fare, eccome!

L’attore si presenta come un vero bad-ass nei panni di Shang-Chi, e questo è di vitale importanza al fine di renderlo un supereroe che possa diventare anche uno dei più grandi combattenti del MCU. Chiaramente, non vediamo l’ora di scoprire di più, visto che il teaser ha solo anticipato ciò che di più grande vedremo soltanto nel film… 

The Nest – L’inganno: trailer del film con Jude Law

0
The Nest – L’inganno: trailer del film con Jude Law

BIM ha diffuso il trailer ufficiale di The Nest – L’inganno, il film diretto da Sean Durkin con Jude Law, Carrie Coon, Anne Reid, Michael Culkin. Il film dal 14 maggio disponibile su: SKY PRIMAFILA, CHILI, GOOGLE PLAY, RAKUTEN TV, INFINITY, PRIME VIDEO, APPLE TV

Nel 1986 a Londra il settore finanziario è pronto a cambiare per sempre grazie agli effetti del Big Bang. Per Rory (Jude Law), ex broker sempre alla ricerca dell’affare e abituato a vivere al di sopra delle proprie possibilità, è un’occasione da non perdere. Rory convince la  moglie Allison (Carrie Coon) e i figli Samantha e Benjamin a lasciare New York per trasferirsi a Londra in una sontuosa tenuta in campagna, dove anche Allison potrà finalmente provare a realizzare il suo sogno: costruire e gestire un maneggio. Una situazione apparentemente perfetta ma soggetta a cambiamenti che fanno venire a galla menzogne e scomode verità su Rory, su Allison, sulla loro relazione, su chi siamo davvero e cosa siamo disposti a fare e a sacrificare pur di raggiungere i nostri obiettivi…

Jason Statham: 10 cose che non sai sull’attore

0
Jason Statham: 10 cose che non sai sull’attore

Dove c’è azione, c’è Jason Statham e questo è diventato ormai un dato di fatto. L’attore britannico, infatti, ha recitato in film iconici che hanno coinvolto il pubblico di mezzo mondo, tra avventure e scene d’azione ad hoc. L’attore, con un passato da atleta e da modello, ha sempre lavorato sodo per costruirsi una carriera solida e, ad oggi, si può proprio che ci sia riuscito brillantemente.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jason Statham.

Jason Statham film

jason statham

1. Jason Statham: i film e la carriera. Dopo aver lasciato la sua attività agonistica da tuffatore e dopo aver fatto il modello, la sua carriera cinematografica inizia nel 1998, quando Guy Ritchie lo sceglie per Lock & Stock – Pazzi scatenati e lo rivuole, due anni dopo, per Snatch – Lo strappo. In seguito, la sua carriera prosegue con Turn It Up (2000), Fantasmi da Marte (2001), Mean Machine (2001), The Transporter (2002), The Italian Job (2003) e Cellular (2004). Continua a far parte della saga di Transporter con Exstreme (2005) e con il terzo capitolo (2008), e nel mentre gira Revolver (2005), In the Name of the King (2007) e Death Race (2008).

Tra i suoi ultimi progetti, vi sono I mercenari – The Expendables (2010), I mercenari 2 (2012), Parker (2013), Redemption – Identità nascoste (2013), I mercenari 3 (2014), Joker – Wild Card (2015), Fast & Furious 7 (2015), Spy (2015), Fast & Furious 8 (2017) e Shark – Il primo squalo (2018). Nel 2019 è stato trai protagonisti di Fast & Furious – Hobbs & Shaw (2019) riprendendo i panni di Shaw. Nel 2021 invece sarà H in Wrath of Man, il nuovo film da regista di Guy Ritchie. Nel 2022 sarà inoltre protagonista ancora nell’action comedy di Guy Ritchie ancora senza titolo.

2. Non solo attore, ma anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera, Jason Statham ha avuto la possibilità di vestire non solo i panni d’attore: infatti, Statham ha prestato la propria voce per i videogiochi Red Faction II (2002), Call of Duty (2003) e Sniper X with Jason Statham (2015) e per il film d’animazione Gnomeo e Giulietta (2011). In quanto produttore, ha prestato la propria opera per il film Fast & Furious – Hobbs & Shaw e lavorerà ai prossimi progetti che includono una serie tv, Viva la Madness, e un thriller d’azione ambientato ad Hong Kong, ancora senza titolo.

Jason Statham fidanzata e moglie

3. È sposato con una supermodella. Sin dal 2010, Jason Statham è fidanzato con la modella e attrice Rosie Huntington-Whiteley. I due si sono fidanzati ufficialmente nel gennaio del 2016, ma pare non ci siano fiori d’arancio all’orizzonte a causa dei loro impegni e dell’arrivo del loro primo figlio, Jack Oscar, nato nel giugno del 2017.

Jason Statham padre di Jack Oscar

Jack Oscar è il primo figlio di nato nel giugno del 2017 dell’attore con Rosie Huntington-Whiteley.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Rosie HW (@rosiehw)

4. È stato fidanzato con la modella Kelly Brook. Prima di frequentare la sua attuale compagna, Statham ha frequentato Kelly Brook dal 1997 al 2004. I due, dopo sei anni di relazione, pare si siano lasciati di comune accorto perché molto cambiati: da quanto raccontato da lei, sembra che nel mentre ci sia stata anche una proposta di matrimonio che la modella ha ricordato come “non memorabile”.

Jason Statham: The Transporter

jason statham

5. Non ha quasi mai usato stuntman. Nel corso della sua carriera, Jason Statham non è mai ricorso agli stuntman, soprattutto per The Transporter, di cui ha girato quasi tutte le scene d’azione, come inseguimento in auto, immersioni subacquee e sequenze di lotta. Per effettuare tutto ciò, la sua preparazione nelle arti marziali è stata fondamentale.

6. Il ruolo scritto per lui. In The Transporter, il ruolo di Frank Martin è stato scritto appositamente per Jason Statham. Il motivo è molto semplice: dopo averlo visto nel film The One (2001), i produttori hanno deciso che per questo film l’attore britannico sarebbe stato perfetto.

Jason Statham: Fast & Furious

7. Protagonista dello spin-off della saga. Dopo otto film fortunatissimi, Fast & Furious ritorna con il film indipendente intitolato Hobbs & Shaw e in cui Jason Statham si trova a dividere lo schermo con Dwayne Johnson. In questo film, l’attore è un ex membro delle forza speciali britanniche, ora fuorilegge, che si trova a dover unire le sue forze con il suo nemico.

Jason Statham: I mercenari

jason statham

8. Ha adorato essere diretto da Stallone. Jason Statham ha fatto parte della banda de I mercenari sin dal primo film realizzato nel 2010. Questo lungometraggio è stato diretto da Sylvester Stallone e di lui, l’attore ha detto “Lui è qualcuno che devi rispettare e, con ciò, gestisce un set molto rilassato”.

Jason Statham: età, altezza e fisico

9. Jason Statham è nato il 26 luglio del 1967 a Shirebrook, nel Derbyshire, in Inghilterra, e la sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

10. Un fisico forgiato da intensi allenamenti fisici. Jason Statham non è solo un attore, ma anche un artista marziale con un passato nel kickboxing, wing chun e karate. Ma non solo: l’attore è stato anche un gran tuffatore, contraddistinto da tanta disciplina, sebbene non sia mai riuscito a qualificarsi per un soffio alle Olimpiadi del 1988, 1992 e 1996.

Fonti: IMdb, biography

Spider-Man: Un Nuovo Universo, annunciati i registi del sequel

0
Spider-Man: Un Nuovo Universo, annunciati i registi del sequel

Arriva da Variety la notizia che la Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere l’attesissimo sequel di Spider-Man: Un Nuovo Universo.

Il trio ha lavorato duramente al progetto dall’inizio della produzione, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman 1984).

In una nota congiunta, il team di registi ha espresso il proprio entusiasmo: “La crew dietro Spider-Man: Un Nuovo Universo ha alzato così tanto il livello che siamo onorati di accettare la sfida di raccontare il prossimo capitolo della storia di Miles Morales. Non vediamo l’ora di sorprendere i fan con questa nuova, folle avventura che faremo affrontare a Miles e ai suoi amici, sia vecchi che nuovi.”

Al momento il cast del sequel non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney e Kimiko Glenn.

Le info su Spider-Man: Un Nuovo Universo

Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Il film è diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson. È uscito al cinema il 25 dicembre 2018 e ha vinto l’Oscar nel 2019 come miglior film d’animazione. Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Hailee SteinfeldMahershala AliJake JohnsonLiev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin.

Furiosa: George Miller descrive il prequel come un’epica saga lunga anni

0

Nella giornata di ieri abbiamo appreso che le riprese di Furiosa, l’attesissimo prequel di Mad Max: Fury Road, partiranno ufficialmente in Australia a giugno. L’annuncio è stato fatto nel corso di una speciale conferenza alla quale hanno partecipato il regista George Miller, il produttore Doug Mitchell e una delle star del film, Chris Hemsworth.

Sono passati sei anni dall’uscita di Fury Road nelle sale. Intervistato da 7NEWS Australia, Miller ha spiegato che all’inizio non intendeva realizzare un film di proporzioni epiche, ma che la storia di Furiosa lo richiedeva. Il regista ha spiegato che il prequel coprirà un arco narrativo lungo anni e che la storia avrà luogo in molte location differenti rispetto alla timeline contenuta di Fury Road.

“Non avevo intenzione di fare un grande film epico. È semplicemente una storia che volevo raccontare. Ma a quanto pare, ci saranno solo molte scene diverse. L’unica cosa che posso dire è che Fury Road si svolge nell’arco di tre giorni e due notti, mentre Furiosa sarà una saga. La storia si svolge nel corso di molti anni. Quindi ci saranno molti elementi diversi.”

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Fury Road, un nuovo film è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya-Taylor Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman), anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Teen Wolf: 10 cose che non sai sulla serie

Teen Wolf: 10 cose che non sai sulla serie

Teen Wolf è una delle serie che ha contribuito a rivoluzionare il mondo della serialità grazie alla sua struttura narrativa e visiva, oltre che grazie a delle interpretazioni pazzesche. La serie, nata nel 2011, ha avuto un successo incredibile, tanto da essere amata ed apprezzata non solo in America, ma in tutto il mondo, con attori che hanno visto il successo internazionale.

Ecco, allora, 10 cose da sapere su Teen Wolf.

Teen Wolf, la serie

teen wolf

1. Urla e versi sono stati registrati. Durante il panel del 2015 al PaleyFest, Holland Roden ha rivelato che le urla di Banshee erano false. Anzi, in realtà le urla erano reali nella seconda stagione, ma per le restanti ha urlato sul palco in modo che la crew avesse diversi urli a disposizione da inserire successivamente. Inoltre, Roden ha rivelato che la maggior parte degli attori che interpretano i licantropi avevano smesso di ringhiare nelle loro scene.

2. I fan sono importanti. Lo Sluagh che appare come un importante protagonista nella quinta stagione è stato creato da un fan accanito che ha inserito il suo rendering grafico del mostro grazie a Tumbrl con l’hashtag #TWCreatureFeature, vincendo un contest creato su Facebook.

3. Si basa su un omonimo film. La serie è ispirata al film Voglia di vincere (Teen Wolf in lingua originale), un film del 1985 e interpretato da Michael J. Fox. Diretto da Rod Daniel, ha dato originale anche un sequel, Voglia di vincere 2 (1987) e a una serie di cartoni animati andati in onda tra il 1986 e il 1987.

Teen Wolf in streaming

4. La serie è disponibile online. Grazie alla sua disponibilità su varie piattaforme di streaming digitale legale, è possibile vedere o rivedere Teen Wolf. Teen Wolf in streaming è disponibile con tutte le stagioni su Netflix. 

Teen Wolf cast

teen wolf

5. Dylan O’Brien aveva in mente un ruolo diverso. L’attore era andato alle audizioni per poter interpretare il ruolo di Scott, ma ha sentito un legame migliore con il personaggio di Stiles cammin facendo. Inoltre, si è presentato con un foglio di carta bianco e con due link a dei suoi video su YouTube.

6. Ryan Kelley era venuto per un’altra audizione. L’attore, infatti, si era presentato per i ruoli di Scott McCall e Isaac Lahey, ma i ruoli sono poi andati a Tyler Posey e Daniel Sharman. Alla fine, Kelley ha ottenuto il ruolo di Jordan Parrish.

7. Tyler Posey ha dovuto passare parecchio tempo al trucco. L’attore, per potersi trasformare in un lupo mannaro ci ha impiegato un bel po’. Pare, infatti, che si sia dovuto sottoporre a sedute di make up della durata di quattro ore e mezza.

Teen Wolf episodi

8. Dalla sesta stagione sono cambiate delle cose. Tra le altre, si può notare come Tyler Posey è l’unico attore ad essere apparso in ogni episodio della serie che lo vede protagonista. La seconda puntata segna la prima assenza di Dylan O’Brien, mentre Holland Roden, sebbene accreditata per ogni episodio, era assente dagli episodi delle stagioni due e tre.

9. Si svolge in cento episodi. Teen Wolf è una delle serie che ha cambiato il mondo del piccolo schermo. Divisa in sei stagioni, per un totale di cento episodi, è stata trasmessa su MTV dal giugno del 2011 al settembre del 2017, anno in cui si è conclusa con la sesta ed ultima stagione.

10. Una scena è stata improvvisata. Holland Roden, che nella serie interpreta il ruolo di Lydia Martin, ha rivelato in un panel del 2017 che in una scena del primo episodio della sesta stagione, intitolato Memory Lost, mentre Stiles bacia Lydia sulla guancia non era nella sceneggiatura. Il bacio è stato improvvisato da Dylan O’Brien e dalla stessa Holland.

Fonte: IMDb

Le stagioni di Teen Wolf

Teen Wolf 6

  • S.6 episodio 1: Una forza soprannaturale incontra Scott e i suoi amici; Liam trova le prove di un nuovo nemico al liceo.
  • S.6 episodio 2: Mentre Scott, Lydia e Malia cercano i ricordi perduti di un amico scomparso, Corey scopre una connessione tra le sue abilità e The Wild Hunt.
  • S.6 episodio 3: Mentre Scott, Lydia e Malia cercano Stiles, Liam e gli altri organizzano una festa per tenere Gwen al sicuro dai Ghost Riders.
  • S.6 episodio 4: Chris Argent e Malia Tate proteggono gli altri che sono stati segnati dai cavalieri fantasma. Scott, Liam, Hayden, Mason e Corey aiutano a proteggere la squadra di lacrosse dai cavalieri fantasma mentre Lydia cerca di trovare indizi su Stiles.
  • S.6 episodio 5: Intrappolato nella Caccia Selvaggia, Stiles si riunisce con un alleato inaspettato mentre Scott, Lydia e Malia scoprono che la Jeep di Stiles potrebbe essere collegata alla sua scomparsa.
  • S.6 episodio 6: Scott, Lydia e Malia cercano indizi sulla Caccia Selvaggia in un luogo misterioso chiamato Canaan mentre Liam e Hayden ricorrono a misure drastiche nella lotta contro i Ghost Riders.
  • S.6 episodio 7: Scott e Liam tentano di catturare un Ghost Rider; Malia e Peter cercano di trovare un modo per entrare nella Caccia Selvaggia.
  • S.6 episodio 8: Scott, Lydia e Malia decidono di prendere d’assalto la spaccatura e salvare Stiles. Liam, Hayden e Mason fanno un accordo con Theo per apprendere il piano di Garrett Douglas.
  • S.6 episodio 9: Mentre Liam e Theo agiscono come esche, Scott, Lydia e Malia mettono in atto un piano disperato per cercare di ricordare Stiles.
  • S.6 episodio 10: Con il destino di Beacon Hills in bilico, Scott e il suo branco affrontano Douglas in uno scontro finale.
  • S.6 episodio 11: Mentre Scott prepara Beacon Hills per questa imminente partenza, una misteriosa presenza irrompe da Eichen House.
  • S.6 episodio 12: Scott e Malia cercano il proprietario di un proiettile unico, temendo che una nuova razza di cacciatori di lupi mannari sia arrivata a Beacon Hills. Allo stesso tempo, Lydia deve affrontare le proprie paure di Eichen House.
  • S.6 episodio 13: Mentre Scott e gli altri inseguono disperatamente un lupo mannaro scomparso, Melissa e Argent indagano sulla natura di uno strano corpo.
  • S.6 episodio 14: Scott, Lydia e Malia devono prendere misure drastiche per reprimere la crescente violenza a Beacon Hills, mentre Liam sopporta il suo guanto al liceo.
  • S.6 episodio 15: Quando Scott e gli altri cercano di proteggere due nuovi tessuti mannari, un improbabile alleato si unisce alla lotta.
  • S.6 episodio 16: Liam e Theo tentano di allontanare i cacciatori da Beacon Hills.
  • S.6 episodio 17: Dopo che un attacco scioccante lascia il branco vacillante, Scott decide di reclutare rinforzi.
  • S.6 episodio 18: Le linee di battaglia sono tracciate, con il branco di Scott e i cacciatori di Gerard pronti per la guerra.
  • S.6 episodio 19: Chris si rivolge a un alleato inaspettato, mentre Scott e Malia imparano a combattere alla cieca con l’aiuto di Deucalion. Nolan avverte Liam di tutti coloro che vivono a Beacon Hills.
  • S.6 episodio 20: Gerard inizia l’attacco finale alle creature soprannaturali di Beacon Hills

 

Mandarino: per il produttore di Shang-Chi sarà diverso dalla controparte fumettistica

0

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli introdurrà finalmente il personaggio del Mandarino (quello vero!) nel MCU. Tuttavia, il celebre villain che vedremo nell’attesissimo cinecomic di Destin Daniel Cretton potrebbe essere un po’ diverso rispetto a quello che i fan della Marvel si aspettano, almeno secondo il produttore del film.

Introdotto per la prima volta nell’universo Marvel nel 1964, il Mandarino è diventato in breve tempo uno dei cattivi più importanti e famigerati del franchise. Il personaggio è stato il principale antagonista di Iron Man nel corso dei decenni, sebbene abbia affrontato anche un certo numero di altri eroi Marvel. Nei fumetti, il Mandarino possiede potenti armi conosciute come i Dieci Anelli, che sono il risultato dell’adattamento di una tecnologia aliena avanzata. Il Mandarino è apparso per la prima volta nel MCU nel 2013, in Iron Man 3, soltanto che quel personaggio, alla fine, si è rivelato essere soltanto un impostore.

I fan del Mandarino vedranno finalmente il vero cattivo sul grande schermo in Shang-Chi, ma il produttore Jonathan Schwartz ha spiegato che potrebbero rimanere sorpresi dalla versione del personaggio interpretato da Tony Leung. Intervistato da EW, Schwartz ha dichiarato che il nuovo Mandarino sarà diverso dalla controparte fumettistica. “Penso che le persone si aspettano dal Mandarino un tipo di cose molto specifiche ogni volta che si parla del personaggio. Tuttavia, quello che vedremo nel film potrebbe non essere ciò che in realtà si aspettano”, ha spiegato Shcwartz.

“La speranza è che al pubblico piaccia quest’interpretazione del personaggio molto più complessa e stratificata, qualcosa che forse non assocerebbero direttamente al personaggio”. Dato il contraccolpo generato dal “falso” Mandarino in Iron Man 3, cambiare nuovamente il celebre villain potrebbe rivelarsi un rischio per la Marvel. Tuttavia, aggiungere più sfumature e complessità al personaggio non può che essere un elemento a vantaggio della storia e del film in generale. D’altronde, una nuova interpretazione del Mandarino dovrebbe essere eccitante da guardare, a prescindere da tutto.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Justice League Snyder Cut: svelato l’attore scelto per il ruolo di Lanterna Verde

0

Sappiamo che Zack Snyder avrebbe voluto inserire il personaggio di Lanterna Verde (nell’iterazione di John Stewart) nella Snyder Cut di Justice League. La Warner Bros., però, ha chiesto la regista di non utilizzare il personaggio (visti i suoi piani futuri in merito), che alla fine è stato sostituito da Martin Manhunter.

Snyder aveva comunque girato le scene con Lanterna Verde e ora è stata finalmente rivelata l’identità dell’attore che il regista aveva scelto per il ruolo di John Stewart (no, non si tratta di Trevante Rhodes, come ipotizzato più e più volte in passato!). In occasione del Justice Con, l’evento virtuale organizzato lo scorso weekend per celebrare la Snyder Cut ad un mese dalla distribuzione, è stato confermato che Wayne T. Carr ha girato le scene nei panni dell’iconico supereroe della DC Comics.

“L’artista JoJo Aguilar aveva creato un concept basandosi sull’attore che abbiamo usato. Si tratta di un ragazzo di nome Wayne T. Carr. Gli ho detto: ‘Guarda, c’è la possibilità che Lanterna Verde non sia presente nel film. Stiamo girando la scena nel mio vialetto’. È una persona meravigliosa. Proprio l’altro giorno stavo parlando con lui e mi ha detto che ha adorato il film. Era super eccitato per l’accoglienza che ha avuto.”

Per quanto riguarda quello che indossava sul set, Snyder ha spiegato: “Avevamo ricreato il costume in CGI, perché non potevamo realizzare un vero costume a causa del Covid-19. L’obiettivo era quello di farlo sembrare il più fisico possibile. Quello che avevo visto, ovviamente, non era il risultato finito, ma ero molto fiducioso che se anche lo avessimo rivisto, e avessimo dovuto fabbricare un vero costume, sarebbe stato praticamente lo stesso.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità