Home Blog Pagina 922

Just Charlie – diventa chi sei al cinema dal 23 Gennaio

Just Charlie – diventa chi sei al cinema dal 23 Gennaio

Just Charlie diventa chi sei, opera prima di  Rebekah Fortune, racconta – con la  schiettezza e il tono dolceamaro tipici della cultura britannica – di Charlie, un adolescente della provincia inglese con un grande talento per il calcio. Una delle squadre più importanti, il Manchester City, gli offre un ingaggio da sogno, ma Charlie ha un segreto: è felice solo quando, di nascosto, può vestirsi da ragazza.

Il film è ambientato a Tamworth, una piccola città di commercianti nelle Midlands, dove tutti si conoscono e dove il calcio domina qualsiasi argomento di dibattito. «Tutti i personaggi del film – dice la regista – sono ispirati a persone reali, con le loro difficoltà nell’aprirsi al di là della loro ‘zona di comfort’. Avendo io stessa sperimentato il rifiuto e la difficoltà nell’accettazione di individui che differiscono dalla norma, mi è sembrato il contesto perfetto in cui ambientare questa storia». Rebekah Fortune racconta una storia semplice, la storia di una famiglia e di una comunità. Una storia che è insieme appassionante, divertente, amara, commovente, e nel complesso molto gioiosa.

Just Charlie – diventa chi sei: la trama

Intrappolata nel corpo di un fanciullo, Charlie è combattuta tra il desiderio di compiacere le ambizioni che il padre ripone in lei e il bisogno di affermare la propria identità. La scelta che la attende rischia di mandare in pezzi la sua famiglia e mettere a repentaglio i suoi affetti più cari. Ma il suo bruciante desiderio di abbracciare pienamente la propria vera identità, le fa trovare in sé la forza per farsi accettare e amare dalla comunità in cui vive.

Charlie è interpretato dallo straordinario, giovanissimo Harry Gilby (l’acclamato interprete della versione teatrale di Billy Elliot) che per questo ruolo ha ottenuto la nomination BIFA come Miglior Esordiente.

Yesterday: in home video la commedia di Danny Boyle

0
Yesterday: in home video la commedia di Danny Boyle

Per cominciare al meglio l’anno del 55° anniversario di Yesterday, riunite famigliari ed amici con la musica dei Beatles grazie al film, che sarà disponibile dal 21 gennaio 2020 in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.  

La vita di Jack cambia per sempre quando scopre che è l’unica persona al mondo a ricordare la musica dei Beatles, e deve decidere se vuole davvero la fama o se ciò di cui ha bisogno in realtà è l’amore. Ricco di tenerezza e comicità dall’inizio alla fine, le edizioni home video di Yesterday arrivano a casa vostra ricchissime di incredibili contenuti speciali, tra cui scene eliminate ed estese, performance musicali dal vivo realizzate presso gli iconici Abbey Road Studios, un inizio ed un finale alternativo del film e numerosi dietro le quinte con il cast e la troupe che porteranno i fan sempre più a fondo in questa avvincente storia.

Divertente, originale, commovente – Yesterday è una commedia rock-n-roll sulla musica, i sogni, le amicizie e sulla tortuosa strada che porta all’amore della propria vita. Passate una divertente serata casalinga all’insegna dei Beatles e delle loro canzoni per celebrare il 55° anniversario della canzone iconica che dà il titolo a questa indimenticabile commedia.

Yesterday: la trama

Jack Malik era solo uno dei tanti cantautori che faticano ad emergere… ma poi tutto cambia. Dopo un misterioso blackout, Jack (Himesch Patel) scopre di essere l’unica persona al mondo a ricordare i Beatles. L’uomo utilizza quindi le loro più celebri canzoni per raggiungere il successo, rischiando però nel mentre di perdere Ellie (Lily James), la persona che l’ha sempre amato e ha sempre creduto in lui sin dall’inizio. Kate McKinnon e Ed Sheeran partecipano al film rubando la scena, diretti dal regista premio Oscar Danny Boyle (The Millionaire, Trainspotting) con la sceneggiatura del premio Oscar Richard Curtis (Quattro matrimoni e un funerale, Love actually – L’amore davvero).

CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI NEL FORMATO BLU-RAY:

  • Finale alternativo
  • Scene tagliate
  • Performance musicali
  • Ed Sheeran: dagli Stadi al Grande Schermo
  • Maga della Commedia: Kate McKinnon
  • Live agli Abbey Road Studios
  • E molto altro! CONTENUTI SPECIALI NEL FORMATO DVD:
  • Finale alternativo
  • Scene tagliate
  • Performance musicali
  • Commento del Regista Danny Boyle e dello Sceneggiatore Richard Curtis
  • Live agli Abbey Road Studios

Il diritto di opporsi gratis al cinema con Cinefilos.it

0
Il diritto di opporsi gratis al cinema con Cinefilos.it

In occasione dell’uscita al cinema di Il Diritto di Opporsi, film con i premi Oscar Brie Larson e Jamie Foxx, Cinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di assistere gratuitamente all’anteprima del film.

Martedì, 28 gennaio, alle 20.30, in diverse sale italiane, è prevista l’anteprima del film, tratto da una storia vera.

Ecco l’elenco delle sale disponibili:

CITYLIFE MILANO 28/01/2020 20:30
METROPOLITAN NAPOLI 28/01/2020 20:30
JOLLY BOLOGNA 28/01/2020 20:30
THE SPACE GENOVA 28/01/2020 20:30
BARILLA/ CENTRO PARMA 28/01/2020 20:30
REPOSI TORINO 28/01/2020 20:00
GALLERIA BARI 28/01/2020 20:30
ARLECCHINO PALERMO 28/01/2020 20:30
FIAMMA FIRENZE 28/01/2020 20:30
PORTO ASTRA PADOVA 28/01/2020 20:30

CLICCA SUL LINK PER REGISTRARTI ALL’ANTEPRIMA NELLA TUA CITTA’

Michael B. Jordan e i premi Oscar® Jamie Foxx (“Ray”, “Baby Driver Il genio della fuga”, “Django: Unchained”) e Brie Larson (“Room”, “Short Term 12” e “Captain Marvel”), sono i protagonisti de “Il diritto di opporsi”, un dramma illuminante che porta sul grande schermo una delle storie più importanti del nostro tempo.

Il premiato regista Destin Daniel Cretton (“Il castello di vetro”, “Short Term 12”) ha diretto il film da una sceneggiatura che ha co-scritto, tratta dal pluripremiato best-seller di memorie ad opera di Bryan Stevenson.

Il Diritto di Opporsi si basa sulla vera storia, potente e stimolante, del giovane avvocato Bryan Stevenson (Jordan) e la sua storica battaglia per la giustizia. Dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi. Al contrario, si dirige in Alabama con l’intento di difendere delle persone condannate ingiustamente, o che non avevano una rappresentanza adeguata, con il sostegno dell’attivista locale Eva Ansley (Larson). Uno dei suoi primi casi, nonché il più controverso, è quello di Walter McMillian (Foxx), che nel 1987 viene condannato a morte per il famoso omicidio di una ragazza di 18 anni, nonostante la preponderanza di prove che dimostrano la sua innocenza, e il fatto che l’unica testimonianza contro di lui è quella di un criminale con un movente per mentire. Negli anni che seguono, Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per Walter, e altri come lui, con le probabilità – e il sistema – contro.

Fanno parte del cast principale anche Rob Morgan (“Mudbound”) nei panni di Herbert Richardson, un detenuto che si trova nel braccio della morte in balia del proprio destino; Tim Blake Nelson (“Wormwood”) nel ruolo di Ralph Myers, la cui cruciale testimonianza contro Walter McMillian verrà messa in discussione; Rafe Spall (“La grande scommessa”) è Tommy Chapman, il procuratore distrettuale che si batte per la colpevolezza e la condanna di Walter; O’ Shea Jackson Jr. (“Straight Outta Compton”) nei panni di Anthony Ray Hinton, un altro detenuto condannato a morte ingiustamente, la cui causa viene presa in carico da Bryan, e Karan Kendrick (“Il coraggio della verità”) nel ruolo della moglie di Walter, Minnie McMillian, che è sempre rimasta al fianco di suo marito.

Il Diritto di Opporsi è prodotto dal due volte candidato all’Oscar® Gil Netter (“La vita di Pi”, “The Blind Side”), Asher Goldstein (“Short Term 12”) e Michael B. Jordan, mentre Bryan Stevenson, Mike Drake, Niija Kuykendall, Gabriel Hammond, Daniel Hammond, Scott Budnick, Jeff Skoll e Charles D. King sono i produttori esecutivi.

Cretton ha scritto la sceneggiatura con Andrew Lanham (“Il castello di vetro”), basata sul libro di Stevenson Just Mercy: A Story of Justice and Redemption. Pubblicato nel 2014 da Spiegel & Grau, è stato per 180 settimane nella lista dei best seller del New York Times, e nel complesso è stato nominato uno dei migliori libri dell’anno da numerosi top outlets, tra cui TIMEMagazine. Per la sua opera, Stevenson si è aggiudicato inoltre la Andrew Carnegie Medal for Excellence, un NAACP Image Award e il Dayton Literary Peace Prize per la Nonfiction.

La squadra creativa che ha collaborato con Cretton dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Brett Pawlak, la scenografa Sharon Seymour, il montatore Nat Sanders e il compositore Joel P. West, che hanno tutti precedentemente collaborato con il regista ne “Il castello di vetro”. Fa parte del gruppo anche la costumista Francine Jamison-Tanchuck (“Detroit”, “End of Justice – Nessuno è innocente”).

Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Endeavor Content/One Community/Participant Media/Macro, una produzione Gil Netter, una produzione Outlier Society: “Il diritto di opporsi”. Il film verrà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Il Diritto di Opporsi, guarda il trailer del film

The New Mutants: la produttrice chiarisce sull’ambientazione del film

0

C’è parecchia confusione attorno a The New Mutants, soprattutto perché nessuno si sarebbe mai aspettato che il film sarebbe stato finalmente distribuito (in Italia arriverà il 2 aprile). Proprio per questo, i fan hanno sempre considerato X-Men: Dark Phoenix come il capitolo conclusivo dell’Universo X-Men targato Fox.

Nonostante i Marvel Studios stiano pianificando di riavviare la saga degli X-Men dopo l’accordo Disney/Fox, il fandom continua a chiedersi se The New Mutants sarà collegato al MCU e se rappresenterà in qualche modo una sorta di anello di congiunzione tra il passato cinematografico dei mutanti e quel riavvio che Kevin Feige e la Casa delle Idee stanno ormai pianificando da tempo.

A fare maggiore chiarezza sulla questione è stata la produttrice Karen Rosenfelt in una recente intervista con Digital Spy. La Rosenfelt ha spiegato che il film sarà ambientato ai giorni nostri e che non si inserirà in nessuna delle timeline esplorate in precedenza dal franchise degli X-Men.

“Siamo ai giorni nostri, ma non esistono coordinate temporali”, ha spiegato la produttrice. “Non precisiamo mai dove ci troviamo, ma siamo nel presente, ci muoviamo nell’oggi. È una storia che si svolge nella contemporaneità. Non è collegata al futuro e non è collegata neanche al passato.”

Almeno apparentemente, sembra che l’obiettivo sia stato quello di rendere The New Mutants un film a sé stante, qualcosa di unico che non venisse intralciato narrativamente dalla pasticciata e parecchio confusionaria timeline dell’Universo X-Men.

Ora, le parole della Rosenfelt lasciano intuire che una connessione con il MCU è altamente improbabile, ma forse per scoprire se sarà davvero così bisognerà soltanto attendere l’arrivo del film in sala.

LEGGI ANCHE – The New Mutants: 5 motivi per cui attendiamo il film sui Nuovi Mutanti

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry ZagaThe New Mutants è prodotto da Simon Kinberg, Karen Rosenfelt e Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 cose de Gli Ultimi Jedi che il film ha ignorato

Il finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker aveva tra le mani una grossa responsabilità. Non solo ha dovuto portare a termine una nuova trilogia, ma ha dovuto anche chiudere la saga di Skywalker, un arco narrativo iniziato oltre quarantadue anni. Inoltre, L’Ascesa di Skywalker è l’episodio che avrebbe dovuto ampliare, o comunque portare avanti, le dinamiche tirate in ballo dal criticatissimo Gli Ultimi Jedi.

Di seguito abbiamo voluto approfondire la relazione tra Episodio IX ed il suo predecessore. Quali sono gli elementi del film di Rian Johnson che sono stati completamente ignorati da quello di J.J. Abrams? Scopriamolo insieme:

Il personaggio di DJ

Ne Gli Ultimi Jedi, mentre Rose e Finn stanno cercando i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke su Canto Bight, vengono catturati e si imbattono in DJ,  un brillante e misterioso hacker in grado di decriptare codici in cambio di una ricompensa. Il personaggio, interpretato da Benicio del Toro, promette di aiutarli, ma finisce per tradire il duo, vendendosi al nemico.

Il personaggio sparisce e non appare più, né viene mai menzionato in Star Wars: L’Ascesa degli Skywalker. Sarebbe stato bello vederlo in cerca della redenzione o vedere Rose e Finn vendicarsi di lui.

I bambini sensibili alla Forza

Nella scena finale de Gli Ultimi Jedi vediamo uno dei bambini che lavorano su Canto Bight che mostra alcuni segni di sensibilità della Forza. La scena implica un futuro per gli Jedi, nonostante il titolo del film implichi la fine dell’ordine, con Rey e Kylo Ren che sono gli unici due Jedi viventi rimasti.

Sfortunatamente, non c’è alcun riferimento ai bambini sensibili alla Forza ne L’Ascesa di Skywalker. L’espediente funziona come un’ottima chiusura per Episodio VIII, ma non c’è nulla nel film di J.J. Abrams che si riconnetta agli esseri sensibili alla Forza.

La relazione tra Rose e Finn

Finn trascorre la maggior parte de Gli Ultimi Jedi al fianco di Rose Trico, nel tentativo di trovare i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke, indispensabili per mettere fuori uso il localizzatore del Primo Ordine. Durante la loro missione, i due sviluppano una relazione che culmina in un bacio durante la battaglia su Crait. Il personaggio di Rose è presente in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ma il suo ruolo nel film è stato drasticamente ridotto.

I fan si sono parecchio lamentati in merito a questa decisione. Le relazioni tra i personaggi sono sempre state alquante complicate all’interno della nuova trilogia, lasciando nei fan non poca confusione, come ad esempio il fatto che Rey bacia Fin alla fine de Il Risveglio della Forza, dinamica che non è mai più stata sviluppata o giustificata.

Lo sviluppo del personaggio di Kylo Renn

Alla fine de Gli Ultimi Jedi, Kylo Ren uccide il suo mentore, assumendo il pieno controllo del Primo Ordine. Logicamente, i fan si aspettavano di vederlo nei panni del principale villain del prossimo episodio: invece, Palpatine è inaspettatamente tornato, rivelandosi come il grande burattinaio dietro la corruzione e i tormenti di Ben.

Anche se è stato emozionante vedere Ian McDiarmid interpretare nuovamente il Signore Oscuro dei Sith, l’espediente ha privato Kylo della possibilità di interpretare il vero antagonista della trilogia sequel, qualcosa che era stato proprio anticipato dal film di Rian Johnson. 

Lo sviluppo del personaggio di Poe

All’inizio de Gli Ultimi Jedi, Poe viene degradato dal generale Leia Organa per aver sacrificato i bombardieri  della Resistenza. Non riesce a capire come una scarsa leadership abbia portato a quelle morti, vista la vittoria raggiunta alla fine del film precedente.

Ne L’Ascesa di Skywalker, però, Poe non sembra per nulla cambiato dopo gli eventi di Episodio VIII. In effetti, il suo personaggio non viene sviluppato in chissà quale modo, dal momento che si trova essenzialmente alle dipendenze di Rey. Indubbiamente non prende decisioni  discutibili, ma nulla viene approfondimento in merito a quando accaduto al personaggio nel film precedente.

Canto Bright

Ne Gli Ultimi Jedi, mentre Finn e Rose sono si trovano su Canto Bight, si imbattono in alcuni degli abitanti più ricchi della Galassia. Finn è eccitato dal Casino e da tutte le sue stravaganze, mentre Rose è conscia dell’oscurità che si nasconde dietro tutta quell’opulenza.

La sequenza aggiunge un livello narrativo completamente nuovo in riferimento alla Galassia, che negli episodi precedenti non era mai stato esplorato. A complicare ulteriormente le cose ci pensa DJ, quando rivela che la Resistenza compra le sue armi dai trafficanti del pianeta. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ignora totalmente l’esistenza di Canto Bright e delle sue dinamiche, concentrando invece l’azione principale su Rey, Kylo e Palpatine.

Le origini di Rey

Il lignaggio di Rey rimane un mistero per tutto Il Risveglio della Forza e per gran parte de Gli Ultimi Jedi. Alla fine del film di Rian Johnson, Kylo rivela che i suoi genitori non sono “nessuno”, e che l’hanno venduta da bambina. Questa rivelazione sembrava non rispettare tutta la narrativa incentrata sul Destino che ha sempre attraverso la saga. Fortunatamente, L’Ascesa di Skywalker ha cambiato le carte in tavola.

Si scopre che Rey è la nipote di Palpatine, destinata a prendere il posto del Signore Oscuro dei Sith come Imperatore. Alla fine la ragazza rimane al Lato Chiaro della Forza, ma la domanda sorge spontanea: le premesse gettate dal film di Johnson in relazione alle origini di Rey, non sarebbero state più interessante rispetto a quanto raccontato poi nel film di Abrams?

Snoke

È Snoke a guidare Kylo Ren nei primi due film della trilogia sequel, per poi essere ucciso senza tante cerimonie da Ben a seguito di un inaspettato tradimento. Anche dopo la sua morte, il passato e l’ascesa al potere del Leader Supremo rimangono un totale mistero. La scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker rivela che è stato Palpatine a creare Snoke, usandolo come una sorta di burattino per cercare nuovamente di conquistare la Galassia.

Per quanto sia interessante, l’espediente contraddice alcune delle affermazioni di Snoke negli episodi precedenti. Abbastanza curioso è il fatto che Snoke sembrava aver intuito la connessione tra Rey e Kylo, ​​mentre Palpatine non sapeva nulla della diade nella Forza fino alla battaglia finale del film di Abrams.  

La spada laser di Luke

Ne Gli Ultimi Jedi, l’iconica spada laser brandita da numerosi membri degli Skywalker entra in scena durante uno scontro tra Rey e Ren. Ne L’Ascesa di Skywalker vediamo Rey maneggiarla come se fosse nuova di zecca, senza alcuna spiegazione.

Forse l’ha utilizzata nell’arco di tempo trascorso tra i due episodi, ma nessuno ne parla durante il film di Abrams, quindi si tratta di una mera speculazione. Deve esserci stato qualcosa in quegli antichi testi Jedi sulla riparazione dell’antica arma per un’epoca più civilizzata…

Quella volta che nessuno aiutò la Resistenza

Gli Ultimi Jedi termina con una nota dolente, legata al fatto che nessuno sia andato ad aiutare i nostri eroi su Crait. L’Ascesa di Skywalker stava per finire in modo simile, ma fortunatamente Lando è entrato in azione con un’intera armata pronta a supportare la Resistenza.

Cosa è cambiato rispetto a Episido VIII che ha spinto il resto della Galassia a correre in aiuto della Resistenza in Episodio IX? Non lo sapremo mai…

Fonte: ScreenRant

La Sirenetta: nel live action Ariel avrà molto più potere

0
La Sirenetta: nel live action Ariel avrà molto più potere

Ancora non sappiamo molto sull’annunciato live action de La Sirenetta, progetto attualmente in sviluppo che vedrà nei panni della protagonista la giovane cantante e attrice Halle Bailey. Quanto sarà simile il film con attori in carne ed ossa al classico d’animazione uscito nel 1989? Al momento non ci è dato saperlo, ma alcune recenti dichiarazioni di uno dei membri del cast potrebbero aver anticipato qualcosa in più a proposito di come verrà tratteggiato il personaggio di Ariel nel live action.

In occasione dei SAG Awards 2020, infatti, Daveed Diggs, rapper e attore statunitense ingaggiato dalla Disney per interpretare Sebastian nel film, ha parlato con Variety di alcuni “aggiornamenti” che dovremmo vedere nel live action ad opera di Rob Marshall: “Alcuni degli aggiornamenti che hanno fatto alla storia sono molto importanti, perché si tratta di restituire molto più potere ad Ariel”, ha spiegato Diggs. “È divertente lavorare ad un progetto che ha così chiara in mente la volontà di lavorare su un qualcosa e di non lasciarlo inalterato come se fosse una capsula del tempo. È giusto che si faccia qualcosa di importante per l’attuale panorama cinematografico.” 

Le parole di Diggs potrebbero nascondere una sorta di vena polemica nei confronti della rappresentazione fatta di Ariel nel classico del 1989. Come già accaduto in passato con Belle nel live action de La Bella e la Bestia o con Jasmine in quello di Aladdin, anche per La Sirenetta, dunque, dovremmo aspettarci una sorta di rivisitazione della principessa disneyana, volta a conferirle maggiore spessore e identità.

LEGGI ANCHE – La Sirenetta: Harry Styles spiega perché ha rifiutato il ruolo del principe Eric

La Sirenetta vedrà nel cast anche Jonah Hauer-King (nei panni del Principe Eric), Javier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare che ruba la voce ad Ariel), Daveed Diggs (Sebastian), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle).

Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Fonte: CB

Suicide Squad: ecco i Parademoni mai apparsi nel film di David Ayer

0

Fin dal debutto nelle sale del film nel 2016, sono emersi online numerosi dettagli sui piani originali di David Ayer in merito al suo Suicide Squad. Nonostante all’inizio il regista dichiarasse il contrario, col tempo lo stesso è tornato sui suoi passi e ha ammesso che il film arrivato al cinema ormai quattro anni fa non era in realtà la pellicola che aveva immaginato inizialmente. Di conseguenza, al pari di quanto accaduto con Justice League di Zack Snyder, il fandom ha chiesto attraverso la rete di poter vedere la versione del film di Ayer.

Se ciò accadrà prima o poi, al momento non ci è dato saperlo: eppure, sembra che lo stesso Ayer sia intenzionato ad offrire una possibilità ai fan, permettendoli di scoprire a poco a poco come sarebbe dovuto essere il suo film. In che modo? Al pari di quanto fatto da Snyder con Justice League, condividendo attraverso i social numerosi dettagli inediti sulla sua versione di Suicide Squad. 

Proprio di recente, infatti, David Ayer ha svelato attraverso il suo account Twitter (via CB) che i Parademoni, le truppe utilizzate dal villain Darkseid per difendere Apokolips, dovevano fare la loro apparizione nel film. Ayer ha condiviso dei concept art che confermano come inizialmente i personaggi creati da Jack Kirby sarebbero dovuti apparire nel cinecomic.

I Parademoni erano già apparsi in Batman v Superman: Dawn of Justice, durante l’ormai celebre sequenza onirica di Batman ambientata in un futuro distopico; hanno inoltre fatto la loro apparizione anche in Justice League, quando invadono la Terra per volere di Steppenwolf.

Di seguito le immagini dei concept condivise da David Ayer via Twitter:

LEGGI ANCHE – Suicide Squad: un collegamento con Justice League tagliato dal film

A proposito di Suicide Squad, David Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

Dune: il nuovo film a metà tra Il Signore degli Anelli e Star Wars

0

Cresce spasmodica l’attesa per Dune, il secondo adattamento cinematografico del romanzo di Frank Herbert (dopo quello del 1984 diretto da David Lynch). Di recente, un gruppo di esperti del settore ha avuto la possibilità di vedere in anteprima alcune immagini del film: tra questi, c’è stato anche Brian Clement, scrittore esperto di fantascienza. Le reazioni di Clement al film potrebbero suggerire – almeno in parte – ciò che bisogna aspettarsi dalla nuova versione firmata da Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049).

Attraverso una serie di tweet, Clement ha commentato in esclusiva ciò che ha avuto la possibilità di vedere a proposito del nuovo Dune. I suoi commenti sono stati più che entusiasti, tant’è che lo scrittore ha definito il film epico, con una fotografia bellissima, e lo ha paragonato alla saga de Il Signore degli Anelli e alla trilogia originale di Star Wars

I tweet di Clement non sono più disponibili – probabilmente lo scrittore non era autorizzato a rivelare ciò che ha avuto la possibilità di vedere -, ma grazie a WeGotThisCovered (via MovieWeb) – sappiamo le parole che Clement ha utilizzato su Twitter per descrivere il film: “Credo che il film conquisterà il pubblico come 20 anni fa ha fatto Il Signore degli Anelli, o come 40 anni fa ha fatto Star Wars. Non stiamo parlando di Jodorowsky o di Lynch, ma forse Villeneuve ha davvero filmato l’infilmabile. Non sto esagerando quando dico che le persone avranno la pelle d’oca o scoppieranno a piangere quando vedranno il film.”

Già in passato, Oscar Isaac – tra i protagonisti del nuovo adattamento – aveva dichiarato a proposito del film: “Sarà una cosa completamente diversa. Non potevo immaginare nessuno più adatto di Denis al tono del romanzo originale di Frank Herbert. Ci sono alcune cose che sono da incubo… c’è questo elemento brutale nella storia. È scioccante. È spaventoso. È molto viscerale. E so per certo che io e Denis, ma anche io, Timothée e Rebecca, abbiamo lavorato come una famiglia, ricercando l’emozione. Sono davvero eccitato. Penso che sia bello sentirsi parte di qualcosa di nuovo… di così unico e speciale.”

LEGGI ANCHE –  Dune: tutti i dettagli sui personaggi del reboot

Di seguito la prima sinossi ufficiale di Dune:

“Percorso mitico e carico di emozioni, Dune racconta la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato nato sotto un grande destino al di là della sua comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare alla sua famiglia e alla sua gente un futuro: mentre forze maligne esplodono in un conflitto per avere il controllo esclusivo del pianeta e della risorsa più preziosa esistente (una merce in grado di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), a sopravvivere saranno solo quelli che potranno sconfiggere la loro paura“.

In Dune, Timothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier Bardem, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard, Dave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 dicembre 2020.

X-Men: Patrick Stewart ha parlato con la Marvel del futuro della saga

0

Patrick Stewart ha rivelato di aver parlato con Kevin Feige e i Marvel Studios a proposito dei film dedicati agli X-Men, nonostante non sia previsto un ritorno dell’attore nei panni del Professor X. Insieme a Hugh Jackman, Stewart è entrato nel Guinness World Record per avere una delle carriere più longeve legate ai film di supereroi, avendo interpretato Charles Xavier per ben diciassette anni. Con l’uscita di Logan, il viaggio di Stewart nei panni dell’iconico personaggio è ufficialmente terminato nel 2017, lo stesso anno in cui la Disney ha acquistato la Fox e ottenuto nuovamente i diritti di sfruttamento sui personaggi degli X-Men e dei Fantastici Quattro, che adesso potranno finalmente essere inclusi nel MCU.

Nonostante i Marvel Studios abbiamo confermato i piani per introdurre gli X-Men nel MCU in occasione dell’edizione 2019 del San Diego Comic-Con, il franchise dedicato ai celebri mutanti dovrebbe essere nuovamente riavviato dopo l’uscita al cinema di New Mutants, il tanto agognato spin-off di Josh Boone che arriverà nelle sale americane e italiane il prossimo aprile. Eppure, il film non dovrebbe contenere alcun riferimento ai precedenti titoli della Fox incentrati sugli X-Men: nulla esclude, dunque, che la pellicola di Boone possa essere effettivamente ambientata nel MCU, collegare già i personaggi presenti al suo interno con l’universo condiviso creato da Feige e anticipare così ciò che dovrebbe avvenire nell’attesissima Fase 5.

In una recente intervista con Digital Spy, Patrick Stewart ha rivelato di aver incontrato Kevin Feige un paio di mesi fa e di aver avuto con lui una “lunga, lunga conversazione” sui film dedicati agli X-Men, spiegando che in occasione dell’incontro ci sono state “riflessioni e suggerimenti, anche in merito al personaggio di Charles Xavier”. Prima di scatenare l’immaginazione del fandom, però, Stewart ha anche speficiato che non ci sono programmi in merito ad un suo ritorno nei panni del Professor X all’interno del MCU, spiegando: “Il problema è questo… se non avessimo fatto Logan, allora sì, probabilmente sarei stato disposto a sedermi di nuovo su quella sedia a rotelle un’ultima volta e tornare ad interpretare Charles Xavier. Ma Logan ha cambiato tutto.”

L’attore ha poi ricordato il momento in cui ha visto Logan per la prima volta insieme a Jackman: “Hugh mi ha preso per mano… ci siamo tenuti per mano durante gli ultimi sette o otto minuti del film perché c’erano così tante cose che ci avevano sconvolto. La storia ci ha commosso profondamente. Le nostre interpretazioni ci hanno commosso l’uno l’altro. Il film ci ha fatto commuovere. Ciononostante, entrambi abbiamo deciso di dire addio ai nostri personaggi. Ecco perché in quel momento non stavamo assistendo soltanto alla morte di quei due personaggi del franchise, ma è stato come dire addio ad una parte della nostra vita.”

LEGGI ANCHE – X-Men: i film standalone che vorremmo vedere nel MCU

Disney+ anticipa la data di lancio in Europa

0
Disney+ anticipa la data di lancio in Europa

Il servizio di streaming Disney+ sarà disponibile dal 24 marzo in Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera al prezzo di €6.99 al mese/€69.99 all’anno (£5.99 mese/£59.99 all’ anno nel Regno Unito).

Il settore Direct-to-Consumer & International di The Walt Disney Company ha fissato il lancio di Disney+ in Europa occidentale per il 24 marzo 2020. Il prezzo del servizio sarà di €6.99 al mese/€69.99 all’anno (£5.99 mese/£59.99all’ anno nel Regno Unito)

Il servizio di streaming verrà lanciato in Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera. Il lancio in altri paesi europei, quali Belgio, Scandinavia e Portogallo avverrà successivamente nell’estate 2020.

Disney+ offre agli spettatori di tutte le età un nuovo modo di godere degli impareggiabili contenuti proposti da iconici brand di intrattenimento come Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, e National Geographic, assieme a contenuti esclusivi come film, serie tv, documentari e corti prodotti appositamente per il nuovo servizio.

Al momento del lancio, gli abbonati avranno accesso a “The Mandalorian” la serie acclamata dalla critica, scritta e prodotta da Jon Favreau; “High School Musical: The Musical: The Series”, versione moderna e creativa del franchise di successo con meta riferimenti, un nuovo stile documentaristico e una colonna sonora che, con 9 nuove canzoni originali, rende omaggio al film omonimo; “The World According To Jeff Goldblum”, serie che esplora il meraviglioso e spesso sorprendente mondo degli oggetti a noi più familiari; “Lilli e il vagabondo”, una rivisitazione senza tempo del classico d’animazione del 1955. Tra gli altri titoli originali disponibili al momento del lancio “Encore,” prodotto da Kristen Bell; “Diary of A Future President” scritto e prodotto da Ilana Peña (“Crazy Ex-Girlfriend”) e da Gina Rodriguez (“Jane the Virgin”); “The Imagineering Story”, che racconta dell’eclettico gruppo di straordinari creativi che danno vita ai Parchi Disney.

Al momento del lancio, gli abbonati potranno vivere l’esperienza di Disney+ sulla maggior parte dei dispositivi mobili connessi, compresi console per gaming, lettori multimediali e smart TV. Sarà possibile accedere a 4 stream simultanei in alta qualità e senza interruzioni pubblicitarie. Il numero dei download sarà illimitato e su un massimo di dieci dispositivi. Gli utenti potranno fruire inoltre di suggerimenti personalizzati e avranno la possibilità di impostare fino a sette diversi profili. Sarà inoltre possibile impostare profili per bambini con interfaccia a navigazione facilitata e accesso a contenuti adatti alla loro età.

Star Wars: i concept leaked di Episodio IX non sono la versione di Trevorrow

0

Nella giornata di ieri sono spuntati online alcuni concept inediti di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, provenienti da un art book dedicato al film di J.J. Abrams. Adesso, il regista Colin Trevorrow ha specificato che quei concept non appartengono alla sua versione del film. Prima di abbandonare il progetto a causa di alcune divergenze creative con la Lucasfilm, Trevorrow aveva lavorato allo sviluppo di un film chiamato Star Wars: Duel of the Fates. Naturalmente, ci sono tantissime differenze tra Duel of the Fates e L’Ascesa di Skywalker, uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso dicembre. La maggior parte di queste differenze sono già emerse sul web, ed includono Kylo Ren (e non Palpatine) come il principale villain del film, un ruolo di maggior rilievo per Rose Tico, e nessun grado di parentela tra Rey e il Signore Oscuro dei Sith; per certi aspetti, Duel of the Fates potrebbe essere considerato un sequel più adeguato de Gli Ultimi Jedi. 

In conseguenza a tutta questa serie di informazioni, nella giornata di ieri sono approdati online una serie di concept leaked di Star Wars Episodio IX. Alcuni di questi concept presentano delle immagini che si dice fossero presenti anche nella versione del film di Trevorrow, come la nuova spada laser a doppia lama di Rey o l’incontro di Kylo Ren con l’Oracolo. Nonostante alcune somiglianze, sembra che le illustrazioni in questione non appartengano a Duel of the Fates e che siano state realizzate quando Trevorrow era già stato licenziato.

La conferma a ciò è arrivata dallo stesso Trevorrow, che in risposta ad un tweet di IGN dedicato proprio ai concept in questione, ha specificato che tali immagini non appartengono alla sua versione del film: “Ci sono alcuni bellissimi lavori in questo libro che sono stati realizzati da artisti con cui ho avuto la fortuna di lavorare, ma non si tratta della nostra storia. Bisogna riconoscere i crediti quando è necessario. Adoro i libri di Phil Szostak….”, ha dichiarato Trevorrow.

Le dichiarazioni di Colin Trevorrow chiariscono una volta per tutte che quei concept provengono dallo sviluppo de L’Ascesa di Skywalker, e che ogni possibile parallelismo esistente tra quella versione del film e Duel of the Fates è una pura coincidenza.

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Morbius: nel film vedremo il personaggio di Doctor Octopus?

0
Morbius: nel film vedremo il personaggio di Doctor Octopus?

Jared Harris ha smentito i rumor secondo cui nell’atteso Morbius con Jared Leto interpreterà il ruolo di Doctor Octopus. In seguito alla release del primo trailer del film, in molti hanno ipotizzano che il suo ruolo – ancora avvolto nel mistero – potesse essere proprio quello di Otto Octavius, dal momento che già in precedenza l’attore dell’acclamata miniserie Chernobyl aveva interpretato diversi cattivi, come il Professor Moriarty in Sherlock Holmes – Gioco di ombre o il Dr. David Robert Jones nella serie Fringe.

Oltre ad averci mostrato la trasformazione del Dottor Michael Morbius da biochimico malato a vampiro assetato di sangue, il primo trailer ha anche confermato che il film sarà collegato al MCU, non solo per la scena in cui alle spalle di Michael Morbius appare un graffito rappresentate Spider-Man, ma anche perché alla fine del trailer appare il personaggio di Avvoltoio interpretato da Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming. Qualora ci fossero ancora dei dubbi, è palese che la Sony sia intenzionata ad usare Morbius come ulteriore tassello che condurrà al tanto agognato film dedicato ai Sinistri Sei, che oltre a Morbius e Avvoltoio, potrebbe includere anche il Carnage che Woody Harrelson interpreterà in Venom 2

Dal trailer abbiamo capito che Jared Harris interpreterà una sorta di mentore di Michael Morbius, di cui però l’identità non è stata ancora rivelata. Dopo la release delle prime immagini ufficiali, molti fan hanno iniziato a sospettare che il personaggio in questione possa essere una nuova versione del celebre nemico di Spidey, Otto Octavius, meglio conosciuto come Doctor Octopus. Ad ogni modo, in una recente intervista con Variety in occasione del SAG Awards 2020 (dove era nominato per Chernobyl), Harris ha dichiarato: “No, non interpreto quel personaggio. Adoro l’immaginazione che hanno i fan. Per me è eccitante pensare alla loro immaginazione. Ma no, non interpreto quel personaggio.” 

Naturalmente, le parole di Harris vanno prese con la dovuta cautela: l’attore, infatti, potrebbe effettivamente interpretare Octopus ma, come spesso accade quando si tratta di cinecomic, al tempo stesso potrebbe ancora non essere autorizzato a svelare l’identità del suo personaggio.

LEGGI ANCHE – Morbius: il primo trailer del film con Jared Leto

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato lo scorso anno da Venom di Ruben Fleischer. Il film sarà diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Life – Non oltrepassare il limite), mentre la sceneggiatura è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Gil Kane, il personaggio di Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe dei fumetti nel corso dei decenni.

Big Time Rush: canzoni, episodi e streaming

Big Time Rush: canzoni, episodi e streaming

Big Time Rush è una serie tv di commedia musicale americana creata da Scott Fellows per il canale americano Nickelodeon. Scott Fellows è anche il creatore della Declassified School Survival Guide di Ned e Johnny Test e lo sceneggiatore capo di The Fairly OddParents.

Si concentra sulle disavventure di Hollywood di quattro giocatori di hockey di Duluth, Minnesota: Kendall Knight, James Diamond, Carlos Garcia e Logan Mitchell, dopo che sono stati selezionati per formare una boy band dal famoso produttore musicale immaginario, Gustavo Rocque.

Big Time Rush: uscita e dove vederlo in streaming

La serie tv  è trasmesso da Nickelodeon.  La Vision Visual Effects ha creato in collaborazione con Nickelodeon una collezione di DVD in cui vengono raccolte tutte le puntate delle quattro stagioni di Big Time Rush. Big Time Rush è andata in onda dal 28 novembre 2009 fino al 25 luglio 2013.

La trama e il cast di Big Time Rush

Kendall Knight, Logan Mitchell, Carlos Garcia e James Diamond sono quattro ragazzi del Minnesota, amici da sempre e compagni nella squadra di hockey della scuola. Un giorno, Kendall riesce a mettersi in contatto con il famoso produttore discografico hollywoodiano Gustavo Rocque, una delle personalità musicali più influenti di Hollywood; a causa però dei pessimi provini sostenuti da Logan e Carlos, dell’antipatia che Gustavo nutre nei confronti di James e poiché Sophie lo attacca, all’inizio solo Kendall sembra essere l’unico candidato per diventare una famosa rockstar.

Il ragazzo tuttavia, completamente contrario all’idea di separarsi dai suoi amici, stringe un accordo con Gustavo, convincendolo a scritturare anche gli altri ragazzi per la sua etichetta discografica, formando così una band, ovvero i Big Time Rush.

In protagonisti Big Time Rush sono Kendall Schmidt nel ruolo di Kendall Knight, il leader del gruppo; James Maslow nel ruolo di James Diamond, il bello del gruppo; Carlos Pena Jr. nel ruolo di Carlos Garcia, il pazzo, selvaggio e amante del gruppo; Logan Henderson nel ruolo di Logan Mitchell, il più intelligente del gruppo; Ciara Bravo nei panni di Katie Knight, la sorellina di Kendall Stephen; Kramer Glickman nel ruolo di Gustavo Rocque, il manager irascibile dei ragazzi; Tanya Chisholm nel ruolo di Kelly Wainwright (ricorrente, stagione 1; principale, stagioni 2-4), assistente di Gustavo.

Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Katelyn Tarver nei panni di Jo Taylor, un’attrice, una cantante e la fidanzata di Kendall Sfida Cates nei panni di Jennifer Knight, Kendall e la madre di Katie, che si prende cura dei ragazzi di Los Angeles Erin Sanders nei panni di Camille Roberts, la migliore amica di Jo e Lucy e la fidanzata di Logan Malese Jow nei panni di Lucy Stone, un punk rocker e l’interesse amoroso di James, che finisce per frequentare nell’ultimo episodio Matt Riedy è Arthur Griffin, il capo di Gustavo David Anthony Higgins nei panni di Reginald Bitters, il manager della nemesi di Palm Woods e Katie Denyse Tontz nel ruolo di Jennifer 1, la prima Jennifer e successivamente la fidanzata di Carlos Spencer Locke (stagione 1) e Kelli Goss nel ruolo di Jennifer 2, il secondo Jennifer Savannah Jayde nel ruolo di Jennifer 3, la terza Jennifer Tucker Albrizzi nei panni di Tyler Duncan, la star degli spot di Juice Box e vicino di casa di Palm Woods Barnett O’Hara nel ruolo di Guitar Dude, un chitarrista Daran Norris nel ruolo di Buddha Bob, guardiano del suolo di The Palm Woods David Cade nel ruolo di Jett Stetson, la nemesi di Kendall Tara Strong nel ruolo di Miss Collins, un’insegnante della scuola di Palm Woods Stephen Keys nel ruolo di Treno merci, guardia del corpo di Gustavo Lorenzo Lamas nel ruolo del dottor Hollywood, il medico locale Phil LaMarr nel ruolo di Falco, la nemesi di Gustavo Ted Garcia come se stesso, il giornalista Fabio Lanzoni come se stesso, la seconda nemesi di Katie Chris Fabregas come vari personaggi.

Tutte le canzoni di Big Time Rush

    • 24/seven
    • A Hard Day’s Night
    • A Hard Day’s Night (Beatles Cover)
    • All I Want For Christmas
    • All Over Again
    • Amazing
    • Any Kind Of Guy
    • Any Kind of Guy [*]
    • Beautiful Christmas
    • Bel Air Song
    • Big Night
    • Big Time
    • Big Time Rush
    • Big Time Rush (Theme)
    • Blow Your Speakers
    • Boyfriend
    • Boyfriend [*]
    • Can’t Buy Me Love
    • Can’t Buy Me Love (Beatles Cover)
    • City Is Ours
    • Confetti Falling
    • Count On You
    • Cover Girl
    • Crazy For You
    • Elevate
    • Epic
    • Famous
    • Featuring You
    • Get Up
    • Giant Turd
    • Halfway There
    • Help
    • Help (Beatles Cover)
    • I Know You Know
    • I Wanna Hold Your Hand
    • I Wanna Hold Your Hand (Beatles Cover)
    • I Won’t Give Up ( Jason Mraz Cover)
    • If I Ruled The World
    • Intermission
    • Invisible
    • Just Getting Started
    • Like Nobody’s Around
    • Lost
    • Lost In Love
    • Love Me Again
    • Love Me Love Me
    • Music Sounds Better with U
    • Music Sounds Better With U (feat. Mann)
    • Music Sounds Better With You
    • Na Na Na
    • No Idea
    • Nothing Even Matters
    • Oh Yeah
    • Paralyzed
    • Picture This
    • Revolution
    • Run Wild
    • Shot In The Dark
    • Show Me
    • Snore In The Dark
    • Song For You
    • Stuck
    • Stuck [*]
    • Superstar
    • Superstar (Album Version)
    • The Giant Turd Song
    • The Mom Song
    • This Is Our Someday
    • This Is Our Someday [*]
    • Til I Forget About You
    • Till I Forget About You
    • Till I Forget About You [Cash Cash Remix] [*]
    • Time Of Our Life
    • Untouchable
    • We Are
    • We Can Work It Out
    • We Can Work It Out (Beatles Cover)
    • We’re Half Way There
    • Weltweit
    • Windows Down
    • Worldwide
    • You’re Not Alone

La sigla

La quarta stagione di Big Time Rush

Big Time Rush 4

Nel primo episodio della quarta stagione Le quattro teste di hockey del Minnesota temono che la loro carriera sia minacciata da un nuovo afflusso di boy band dalle Isole britanniche.

Nel secondo episodio della quarta stagione I ragazzi cercano di impedire che le loro carriere vengano rovinate dai tabloid media, il che si rivela difficile per Kendall quando Lucy Stone registra una canzone che sembra riguardare lui.

Nel terzo episodio della quarta stagione I ragazzi sono intrappolati in una rete di bugie. Kendall deve impedire a Jo di scoprire che Lucy è tornata a Palm Woods. La fibbia di Logan sull’essere malato si trasforma in un’emergenza medica e Carlos e James affermano che la Rocque Records è stata derubata.

Nel quarto episodio della quarta stagione Gustavo dà ai ragazzi un bonus per il loro duro lavoro, ma iniziano rapidamente a prendere decisioni sbagliate con i loro soldi.

Nel quinto episodio della quarta stagione La band fa un’apparizione di cameo in uno spettacolo per bambini; Kendall è un attore terribile; Carlos insegue la star teenager dello show; Logan e James litigano.

Nel sesto episodio della quarta stagione Entriamo nel tour bus dei BTR quando vediamo la follia che accade mentre i ragazzi si dirigono verso il loro prossimo concerto. Potrebbero arrivare lì in tempo, ma non sarà facile.

Nel settimo episodio della quarta stagione È di nuovo tempo per la guerra di scherzi al Palm Woods, e questa volta i suoi bambini contro gli adulti mentre combattono per l’onore di vincere la Lord Prankington’s Cup.

Nell’ottavo episodio della quarta stagione James acquista una motocicletta in un altro tentativo di conquistare il cuore di Lucy, mentre Kendall insegna a Jo come guidare macchine con cambio manuale.

Nel nono episodio della quarta stagione Logan porta Carlos alla prova MCAT come il suo portafortuna, ma quando Carlos ottiene in qualche modo un punteggio più alto, Logan mette in dubbio i suoi piani per diventare un medico.

Nel decimo episodio della quarta stagione I ragazzi organizzano uno spettacolo di cartoni animati per bambini, ma invece fanno un videogioco per espandere il loro marchio. Un miscuglio indossando tute motion capture li pone al centro di una notizia extraterrestre.

Nell’undicesimo episodio della quarta stagione dopo che gli è stato detto che le boy band si sono sempre separate dopo il terzo album, i ragazzi competono per trovare concerti da solista prima di essere lasciati indietro.

Nel dodicesimo episodio della quarta stagione Sono i Tween Choice Awards e BTR è nominato e prenotato per chiudere lo spettacolo! Tuttavia, la loro notte è in pericolo quando i ragazzi scoprono un piano malvagio per fare il lavaggio del cervello al pubblico.

La terza stagione di Big Time Rush

Big Time Rush 3

Nel primo episodio della terza stagione

Nel secondo episodio della terza stagione È l’ultima tappa del World Tour di BTR e andiamo dietro il sipario e vediamo tutta la follia che si verificano nel backstage. Combinando filmati di concerti reali, vediamo che i ragazzi si preparano per lo spettacolo e affrontano il dramma nel backstage allo stesso tempo.

Nel terzo episodio della terza stagione Big Time Rush ritorna alle Palmwoods e sono più famosi che mai. James e Kendall esaminano la regola dei dibs, Logan cerca di uscire di nuovo con Camille e Griffin vuole che Carlos scelga il nuovo singolo.

Nel quarto episodio della terza stagione L’assalto dei paparazzi e dei fan impazziti costringe Gustavo a spostare le teste di hockey in una villa in una gated community di Bel Air. Sfortunatamente, trovano che il parco giochi di questo uomo ricco non sia il paradiso che sembra essere, dato che i ragazzi hanno difficoltà a divertirsi senza mettersi nei guai, la mamma di Kendall ha difficoltà con la tecnologia elaborata, Katie combatte Fabio sul suo stand di limonata, e Gustavo non può entrare nella comunità nonostante possieda la dimora in cui alloggiano.

Nel quinto episodio della terza stagione È la notte degli appuntamenti al Palm Woods. James aiuta Carlos nel suo appuntamento con uno dei Jennifers, Kendall si unisce alla cena di Lucy con i suoi genitori e Logan prende un appuntamento al buio in modo da poter spiare l’appuntamento di Camille con Jett.

Nel sesto episodio della terza stagione Griffin sta lanciando una linea di prodotti BTR al CEO di Selmart, ma i ragazzi odiano i prodotti. Prendendo in mano la situazione, i ragazzi bloccano l’incontro e accidentalmente bandiscono la loro musica dai negozi Selmart.

Nel settimo episodio della terza stagione Kendall e Lucy stanno per avere il loro primo bacio quando il suo bellissimo ex fidanzato Beau si presenta per riconquistarla. Griffin recluta Logan e Carlos per aiutarlo a prepararsi allo spionaggio aziendale.

Nell’ottavo episodio della terza stagione Kendall è pronto a chiedere a Lucy, ma Jo si presenta inaspettatamente e Kendall deve decidere quale ragazza è quella per lui. Nel frattempo l’amicizia tra Carlos e James viene messa alla prova.

Nel nono episodio della terza stagione Kendall e Logan devono occuparsi del nuovo artista di Rocque Records – una leggenda del rock fuori dal comune fino alla sua introduzione nella Rock & Roll Hall of Fame quella notte. James e Carlos sono bloccati a fare da babysitter a Katie.

Nel decimo episodio della terza stagione Kendall compra a Jo una collana d’oro per dimostrare che si è impegnato, ma Camille pensa che Logan l’abbia comprato per lei. Gustavo appende il nuovo disco d’oro della BTR e Carlos e James si chiedono cosa succederebbe se suonassero.

Nell’undicesimo episodio della terza stagione I ragazzi vogliono andare in campeggio, ma Gustavo annulla l’idea perché è pericoloso. Invece usano le loro connessioni per accamparsi su un palcoscenico sonoro, ma le cose vanno male mentre i ragazzi cercano di mostrare le loro abilità di ruvidezza.

Nel dodicesimo episodio della terza stagione James e Logan si offrono volontari in un rifugio per cani e finiscono per adottare 8 cani, ma Bitters non consente ai cani nel bosco di palme, quindi devono trovare loro nuove case. Jennifer sta manipolando Carlos, quindi tocca a Kendall e Jo salvarlo.

 

La prima stagione di Big Time Rush

Nel primo episodio dal titolo “La grande audizione”: i quattro giocatori di Hockey che guardano la tv. Ad un certo punto arriva la notizia che un famoso produttore di Hollywood, Gustavo Rocque, è giunto in Minnesota con l’assistente Kelly per trovare talenti da portare con sé in California. James, che da sempre ha la passione del canto, decide di fare il provino e viene accompagnato dai ragazzi. Arrivati, si ritrovano tutti e quattro a dover fare i provini: mentre Carlos e Logan non se la cavano per niente bene, James si dimostra bravo anche se non soddisfa il grande Gustavo Rocque. Kendall si arrabbia e gli canta la canzone della cacca, inventata da lui al momento. Gustavo, nonostante le offese subite, rimane colpito dal talento di Kendall e decide di portarlo ad Hollywood.

Nel secondo episodio dal titolo “La scuola di Rocque” Kelly informa i ragazzi che dovranno frequentare una scuola, e i Big Time Rush credono di andare alla scuola del Palm Woods, perché pensano che sia bellissima, ma Gustavo vuole che i ragazzi frequentino la scuola di Rocque, una scuola fondata all’interno della Rocque Records. I ragazzi riescono a liberarsi del Professor Smitty convincendolo a registrare un demo e partire per Düsseldorf, in Germania per formare una band. Gustavo assume un’altra insegnante, ma Kendall riesce a farla andare via, dandole le chiavi dell’auto di Gustavo, dicendole di rubarla e non tornare mai più.

Nel terzo episodio dal titolo “Un rifugio da star” I ragazzi, la sera del loro terzo giorno la vogliono trascorrere in piscina, ma poi arrivano dei produttori che li mandano via, perché devono fare una pubblicità con Fulmine, il cane del Palm Woods. Allora i ragazzi vanno nella hall del Palm Woods, ma Bitters gli dice che dopo le nove non si può restare nella hall (erano le nove e uno). Così vanno nel loro appartamento, il 2J.

Nel quarto episodio dal titolo  “Un cattivo ragazzo per la band” Griffin pensa che la band abbia bisogno di un cattivo ragazzo, e inserisce nel gruppo Wayne Wayne, che crea tensione nel gruppo. Gustavo e i ragazzi vogliono buttarlo fuori. Kendall lo sconfigge in una gara per dimostrare chi è il cattivo ragazzo tra i due.

Nel quinto episodio dal titolo “Una canzone d’amore” Jo, una ragazza molto carina, arriva al Palm Woods e i ragazzi lottano per la sua attenzione. Prima però devono andare alla Rocque Records per provare, ma James ha una grave reazione allergica ad un deodorante per il corpo, infatti mentre provavano, lui starnutiva in continuazione, allora Kelly lo accompagna dal dott. Hollywood, che gli dice di fare una puntura, ma James si rifiuta di farla.

Nel sesto episodio dal titolo  “Le cinque regole” la giornata inizia con i ragazzi che cantano una canzone in sala. Finita la canzone Gustavo come al solito cerca di demolire le loro aspettative facendogli un brutto commento, Kelly però lo fa pesare ma Gustavo risponde che sono loro che lo devono ringraziare e non viceversa. Subito dopo i ragazzi escono dalla sala di registrazione per ringraziarlo, a questo punto Gustavo si sente in dovere di ringraziarli ma non ce la fa; allora esce facendo finta di niente.

Nel settimo episodio dal titolo  Il servizio fotografico

Camille va dai ragazzi per fargli vedere la loro foto su la rivista Pop Tiger, ma quando arriva, li vede feriti, allora in un flashback, raccontano a Camille come è successo. I Big Time Rush hanno avuto il primo servizio fotografico per andare sul poster di Pop Tiger, però, visto che Gustavo e Kelly che sono in prigione per aver commesso atti vandalici alla cassetta postale di Matthew McConaughey, è Griffin a fargli fare la foto, e per la foto fa indossare ai ragazzi dei costumi da toreri spaziali.

Nell’ottavo episodio dal titolo “Una pausa per i Big Time Rush”

Gustavo dice ai ragazzi che prenderà un giorno di ferie, così i ragazzi decidono di dedicare un po’ di tempo per loro. Logan è determinato a seguire una lezione di matematica insegnata da Danica McKellar, quella del libro di matematica, ma rimane deluso quando scopre che la lezione si svolge in una scuola femminile, allora si veste da femmina ed entra nella scuola, però quando sente che dicono che i maschi sono stupidi e che nessun maschio ha capito il suo libro, si toglie la parrucca, dice che è un maschio e dice che ha capito il libro, ma quando vedono che le femmine lo vogliono picchiare si rimette subito la parrucca e dice che è femmina ma lo cacciano uguale.

Nel nono episodio dal titolo “Un demo per restare” I ragazzi vogliono disperatamente rimanere a Los Angeles, ma saranno costretti a tornare in Minnesota se la casa discografica non approva il loro demo. La figlia di Griffin, Mercedes, entra nell’ufficio di Gustavo fingendo di essere quella che dovrà approvare i demo, appena entra dice che Kendall sarà il suo ragazzo. Mercedes gli dice subito di portargli le cose che gli servono per andare in piscina, compresi lettini, lì gli mette le zucchine sugli occhi, e Mercedes gli chiede se lui l’ama, Gustavo e gli altri, visto che lo stavano spiando gli dicono di rispondere di sì, ma visto che Kendall esita Mercedes lo lascia, e dice a Carlos che sarà il suo nuovo ragazzo nell’appartamento Carlos gli fa dei biscotti dicendogli che è la ricetta di sua nonna, quando Mercedes li assaggia dice che sono schifosi, e Carlos gli dice che ovviamente lui non è sua nonna.

Nel decimo episodio dal titolo “Big time party” I ragazzi scoprono che non sono stati invitati alla loro festa alla Rocque Records, e decidono di organizzare una festa al Palm Woods, ma il signor Bitters, minaccia loro di sfrattarli se la organizzano. Così cambiano il nome di festa in riunione e decidono di invitare tre persone ciascuno. La festa diventa enorme quando Carlos per errore invita l’intero elenco dei contatti del suo cellulare.

Nel undicesimo episodio dal titolo “Chi rompe paga” Gustavo deve pagare tutte le cose che i ragazzi hanno rotto e in cambio vorrebbe che i ragazzi gli restituiscano i soldi. Così i ragazzi cercano di ottenere dei posti di lavoro, per rimborsare a Gustavo i duemila dollari. Carlos diventa assistente della produzione di Gustavo, mentre James tenta di diventare un modello, con Katie che gli fa da manager. Logan e Kendall avviano un servizio di babysitter, ma lo trovano più difficile del previsto, e alla fine usano i bambini per aprire un servizio di autolavaggio.

Nel dodicesimo episodio dal titolo “Il grande blogger” I ragazzi dovranno impressionare Deke, un noto blogger. Gustavo assume delle persone per far imparare ai ragazzi le risposte da dare alle domande di Deke in modo tale da farli scrivere una buona recensione, ma Deke scrive una recensione sfavorevole, per via del fatto che i ragazzi non si sono mostrati come sono realmente e cercano di convincere Deke a cambiare idea prima che invia la recensione ma Deke non vuole e lo chiudono in uno stanzino poi lui riesce a scappare dal condotto dell’aria ma scivolando si fa male.

Nel tredicesimo episodio dal titolo “Momenti di terrore” Gustavo va a vivere con i ragazzi al Palm Woods, perché la sua casa si è allagata, ma i ragazzi non lo vogliono nel loro appartamento, e faranno di tutto per mandarlo via. Al Palm Woods arriva una nuova ragazza. Carlos e il signor Bitters cercano di dimostrare che c’è un fantasma nel Palm Woods, mentre Logan cerca di dimostrargli il contrario.

Nel quattordicesimo episodio dal titolo “Il ballo di fine anno” La scuola del Palm Woods tiene il primo ballo di fine anno, e i Big Time Rush lo devono organizzare, ma si trovano ad affrontare anche la pressione della loro prima performance dal vivo. Kendall e Katie cercano di trovare un partner per il ballo alla madre, che vorrebbe uscire con il top model Fabio. Jo è sconvolta dal fatto che Kendall dimentica di chiederle di andare al ballo.

Nel quindicesimo episodio dal titolo “Arriva Jordin Sparks” Gustavo è convinto che i ragazzi siano sfortunati, e dice loro di stare lontani da Jordin Sparks, mentre Jordin rimane al Palm Woods e registra le sue canzoni alla Rocque Records. I ragazzi cercano di proteggerla, ma Jo pensa che Kendall abbia una storia con Jordin dopo che l’ha salvata mentre scivolava su una buccia di banana e mentre veniva attaccata da un gatto. In seguito per non avere più sfortuna, Jordin esprime un desiderio al pozzo del Palm Woods e accidentalmente i ragazzi la spingono dentro al pozzo.

Nel sedicesimo episodio dal titolo “Febbre di Hollywood” I ragazzi scoprono che James ha la febbre di Hollywood, perché usa continuamente un’abbronzatura spray che fa diventare la sua pelle tutta arancione. Gustavo dice a Kendall, Logan e Carlos di aiutare James, o lo sostituirà. I tre cercano di sbarazzarsi dell’abbronzatura spray di James e mentre lo inseguono con le pistole d’acqua, Carlos diventa il terzo Jennifer visto che una di loro ha accettato un provino per un film e viene contagiato dalla febbre di Hollywood.

Nel diciassettesimo episodio dal titolo “Un video per i Big Time Rush” Camille deve lasciare il Palm Woods se non ottiene una parte in uno spettacolo, allora i ragazzi le promettono, una parte nel loro prossimo video musicale. Gustavo non è d’accordo e allora i ragazzi decidono di fare il video da soli, con Marcos del Posey alla regia.

Nel diciottesimo episodio dal titolo  “Il concerto” Alla vigilia della pubblicazione dell’album, Griffin annulla l’album, il tour e i concerti, e costringe i ragazzi a tornare in Minnesota. James non vuole lasciare il mondo della musica, e viene ingaggiato dal rivale di Gustavo, Hawk. Gustavo deve dare due milioni di dollari per avere un contratto della band da Griffin.

The New Mutants: il nuovo trailer italiano

0
The New Mutants: il nuovo trailer italiano

Ecco il nuovo trailer italiano di The New Mutants. Diretto da Josh Boone, il nuovo film 20th Century Studios e Marvel Entertainment The New Mutants arriverà nelle sale italiane il 2 aprile, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt e Henry Zaga. The New Mutants è prodotto da Simon Kinberg, p.g.a., Karen Rosenfelt, p.g.a. e Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee e Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

CORRELATE 

Diretto da Josh Boone, il film vedrà protagonista la squadra di mutanti composta da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot. Il film sarà un horror in cui Stephen King incontra John Hughes. Ricordiamo che la squadra ufficiale di The New Mutants è formata da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot.

SAG Awards 2020: tutte le foto dal silver carpet

Ecco tutte le immagini dal silver carpet dei SAG Awards 2020, su cui hanno sfilato tutti i protagonisti della serata. Da premiati, a presentatori, a nominati, tutti si sono fermati per uno scatto e per mostrare il loro look per la serata.

Sicuramente il nero e l’argento l’hanno fatta da padroni, sia tra gli uomini, tutti più o meno classici nella scelta dell’abbigliamento, che tra le donne, che non hanno corso grossi rischi. Poche le scelte di colore, tra queste segnaliamo Scarlett Johansson e Zoe Kravitz, sicuramente tra e più belle della serata.

Ecco tutti gli scatti via Zimbio:

Volevo nascondermi: ecco Elio Germano come Antonio Ligabue

0
Volevo nascondermi: ecco Elio Germano come Antonio Ligabue

Ecco il primo poster ufficiale che ci mostra Elio Germano come Antonio Ligabue in Volevo nascondermi, il nuovo film del regista Giorgio Diritti,  in uscita il 27 febbraio distribuito da 01 distribution 

Volevo nascondermi film 2020

Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.

Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.

The Flash: 10 motivi per cui potrebbe essere il miglior film del DCEU

Dopo anni di tira e molla tra la Warner Bros. e Ezra Miller, ci stiamo lentamente per avvicinare all’arrivo ufficiale di The Flash nelle sale a partire da luglio del 2022. Non si conoscono ancora i dettagli sulla trama del film che sarà diretto da Andy Muschietti, ma esistono comunque diverse ragioni per essere ancora eccitati in merito al debutto sul grande schermo del film ambientato nel DCEU interamente dedicato al Velocista Scarlatto.

Di seguito ne abbiamo raccolte 10:

La tradizione

Il personaggio di Flash è stato creato per cercare di combinare i fumetti con la fantascienza, operazione che nelle tavole è riuscita magnificamente. Dai viaggio temporali e dimensionali a tutti i cattivi più bizzarri e stravaganti, il film avrà sicuramente molte influenze dalle quali attingere. Inoltre, Flash è stato al centro di una grandissima storia di eroismo, che ha incluso la condivisione del mantello con il suo prodigio, la morte e la resurrezione, la conseguente modifica dell’intera timeline della DC.

Flash ha anche una delle migliori scuderie di antagonisti, seconda soltanto a Batman e Spider-Man, il che significa che trovare un villain per il film degno di nota non sarà assolutamente un problema.

Il cast principale

Barry e Iris sono una delle coppie più famose dei fumetti, al pari di Lois Lane e Clark Kent, e di Peter Parker e Mary Jane. A differenza degli altri due personaggi, Iris è molto più di una “damigella in perciolo”: spesso, infatti, appare al fianco di Barry quando ci sono problemi, e tra i due è quasi sempre la più testard.

Nel film, Ezra Miller e Kiersey Clemons interpreteranno la celebre coppia: entrambi hanno già una discreta esperienza in film di grande successo, dimostrando di poter avere una buona alchimia lavorando insieme. Siamo certi che entrambi sapranno rappresentare al meglio i personaggi e la loro storia d’amore.

La storia

Stando a quanto dichiarato da Andy Muschietti, The Flash sarà una libera interpretazione della miniserie a fumetti “Flashpoint”. Probabilmente, si tratta di una una delle migliori storie su Flash realizzate fino ad oggi; una storia che consolida davvero l’immagine di Barry Allen e la tradizione legata alla sua eredità.

Per tutti coloro che non conoscono “Flashpoint”, la storia ruota attorno a Barry che torna indietro nel tempo per salvare sua madre ed evitarle la morte: quando torna nel presente, si accorge che il mondo intero è cambiato. Bruce Wayne è morto al posto dei suoi genitori, Kal-el è atterrato a Metropolis e non a Smallville ed è diventato un esperimento governativo; ancora più importante, Wonder Woman e Aquaman sono in guerra. 

Anti-Flash

Come accennato in precedenza, “Flashpoint” è uno dei migliori racconti su Flash, ma che dire del personaggio di Eobard Thawne, meglio conosciuto come Anti-Flash? Thawne ha avuto un ruolo chiave nella vita di Barry, dal momento che lo ha perseguitato per tuta la vita Barry, cercando di trasformare la sua vita in un vero e proprio inferno.

Fu lui a uccidere la madre di Barry e, di conseguenza, divenne uno dei più grandi nemici di Barry. Anti-Flash è un personaggio tanto imprevedibile quanto il Joker, ma anche intelligente e astuto come Lex Luthor, e nutre un’ossessione quasi malsana per la vita di Barry, con il solo obiettivo di mandarla in frantumi. Questo aspetto della storia potrebbe essere sicuramente interessante da trasporre sul grande schermo. 

Il costume

Abbiamo già visto il costume del personaggio in Justice League e i fan di tutto il mondo concordano sul fatto che sia uno dei migliori costumi apparsi nel DCEU. Il costume è fedele ai fumetti, con le tonalità cremisi e lo stesso luminoso giallo e bianco nella parte anteriore. Alcune piccole modifiche potrebbero giustificare come mai Barry può correre così in fretta senza che il suo costume prenda fuoco! 

I poteri di Flash

Oltre alla sua capacità di correre molto velocemente, Flash ha tanti altri poteri che derivano dal suo legame con la Forza della Velocità… poteri che anche Superman vorrebbe avere. Insieme alla sua capacità di muoversi a velocità supersonica, Barry può viaggiare nel tempo e accedere in altre dimensioni, attraversare gli oggetti solidi, controllare l’energia cinetica a livello molecolare, scatenare fulmini e tanto altro ancora. Sarebbe bello vedere il Velocista Scarlatto utilizzare tutti questi altri poteri nel film in arrivo nel 2022.

Gli effetti visivi

Nessun film aveva mai raccontato la storia di un uomo in grado di correre ad alta velocità, quindi The Flash rappresenterà sicuramente un novità in questo senso. Se pensate che gli effetti speciali di Aquaman fossero spettacolari, aspettate di vedere cosa la Warner sarà in grado di fare con The Flash.

Le sequenze d’azione in slow-motion, la manipolazione della materia, i fulmini: tutti elementi che potrebbe davvero contribuire alla realizzazione di un film incredibile dal punto di vista dell’esperienza cinematografica.

La Famiglia di Flash

Oltre a Iris, Barry ha ispirato un team di velocisti amorevolmente conosciuti come “Famiglia di Flash” che include Jay Garrick, Kid Flash, Jesse Quick, Impulse e molti altri fantastici eroi. Con personaggi come Jay o Wally, che vantano una grande schiera di ammiratori, sarebbe stupido non includere almeno uno di questi classici personaggi nel film.

I cameo

Flash è un eroe adorabile, che di solito va d’accordo e lavora bene con gli altri supereroi: ha persino la stima e il rispetto di Batman, soprattutto per il suo approccio alla risoluzione dei misteri, nonostante tra i due vi sia un rapporto complicato. Ha inoltre un legame inseparabile con Hal Jordan/Lanterna Verde.

Nel 2022, il nuovo film dedicato al Crociato di Gotham con Robert Pattinson sarà già uscito: un cameo del nuovo Cavaliere Oscuro potrebbe non rivelarsi una cattiva idea (anche se quel titolo non sarà ambientato nel DCEU), così come sarebbe fantastico vedere nel film un cameo di Hal Jordan.  

Lo humor

Flash è quasi sempre rappresentato come l’eroe più disinvolto e meno serioso di tutti, che si tratti del banale umorismo di Barry Allen o dell’immaturità di Wally West. La DC è nota per le sue storie dai toni dark, mode che è stato riprese in molti dei film del DCEU. Da eroe divertente e spiritoso quale è, come dimostrato anche in Justice League, Flash potrebbe liberarsi da tutta questa oscurità e regalare al pubblico la giusta dose di umorismo che fino ad ora non abbiamo mai visto nel DCEU.

Fonte: ScreenRant

Judy: intervista al regista Rupert Goold

0
Judy: intervista al regista Rupert Goold

In occasione della presentazione di Judy alla Festa di Roma 2019, Rupert Goold, il regista del biopic con protagonista Renée Zellweger in arrivo nei cinema italiani dal 30 Gennaio, distribuito da Notorius Pictures, ha risposto alle nostre domande sul film e sulla straordinaria performance dell’attrice protagonista.

Renée Zellweger, protagonista dell’emozionate biopic  Judy, continua a ricevere importanti riconoscimenti che confermano la sua eccezionale interpretazione. Dopo aver vinto il Golden Globe come Miglior Attrice in un film drammatico e il premio come Miglior Attrice ai Critics Choice Awards – i premi che la critica statunitense assegna ai migliori film e programmi televisivi – ha ottenuto la candidatura come Miglior Attrice Protagonista agli Oscar®, dove il film è candidato anche per Miglior trucco e acconciatura.

L’attrice premio Oscar® interpreta Judy Garland, leggendaria icona internazionale e protagonista di enormi successi come Il mago di OzÈ nata una stella Incontriamoci a St. Louis. Diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), il film – attraverso flashback che regalano alcune delle performance più eccezionali della sua carriera – esplora in particolare l’ultimo periodo della vita della Garland, prima della sua morte, tra amori tormentati, drammi familiari e il costante amore dei suoi fan. A completare il cast, tra gli altri, sono Rufus Sewell (Dark CityL’uomo nell’alto castello), Jessie Buckley (A proposito di RoseChernobyl), Michael Gambon (Il mistero di Sleepy Hollow, la saga di Harry Potter) e Finn Wittrock (The Normal HeartAmerican Horror Story).

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le foto leaked di un art book rivelano un film diverso

0

Nuove immagini leaked trapelate online di un art book dedicato a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker suggeriscono che in origine il film doveva essere molto diverso. L’Ascesa di Skywalker è stato il capitolo finale della trilogia sequel e ha chiuso ufficialmente la saga degli Skywalker, una storia iniziata sul grande schermo oltre 40 anni fa. Nonostante il film abbia proprio di recente superato il miliardo al box office mondiale, L’Ascesa di Skywalker è stata accolto da pubblico e critica in maniera contrastante, soprattutto a causa di alcuni elementi presenti nella storia.

I piani originali della Disney per L’Ascesa di Skywalker non sono mai stati resi pubblici, ma sappiamo – anche grazie ai dettagli sulla versione di Colin Trevorrow emersi sul web negli ultimi giorni – che all’inizio Episodio IX doveva essere molto diverso dal film uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso dicembre. Prima che la Disney coinvolgesse nuovamente J.J. Abrams, il capitolo finale della saga degli Skywalker era stato affidato al regista di Jurassic World e avrebbe dovuto intitolarsi Duel of the Fates, con Kylo Ren che sarebbe dovuto essere il villain principale, reo di aver ucciso di genitori di Rey. Il film avrebbe dovuto concludersi con diversi Fantasmi di Forza che aiutavano Rey a sconfiggere Kylo, con la ragazza che avrebbe poi addestrato alcuni giovani apprendisti Jedi. Eppure, anche dopo la dipartita di Trevorrow, sembra che la Disney avesse ancora altri piani per la pellicola.

Una serie di immagini leaked dell’art book “The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker”, emerse online grazie a ComicBookMovie, suggeriscono che anche dopo il licenziamento di Trevorrow e prima dell’ingaggio di Abrams, il film era ancora in una sorta di limbo creativo, ma sempre molto diverso dalla versione che abbiamo visto al cinema. Una delle più grandi differenze riguardano Kylo Ren, che dai concept presenti nell’art book appare ancora come il principale antagonista, mentre Palpatine non è presente in nessuno dei concept. Sembra inoltre che la Disney stesse per includere anche il personaggio dell’Oracolo – presente anche nello script di Trevorrow -,che avrebbe dovuto aiutare Ben Solo a scoprire di più sul Lato Oscuro della Forza. Altri concept ci mostrano invece Rey brandire una spada laser a doppia lama rossa, Chewbacca impriggionato che viene interrogato da Kylo Ren, il Tempio Jedi su Coruscant e Rey che vede il Fantasma di Forza di Obi-Wan Kenobi.

Potete vedere le immagini di seguito:

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Zoe Kravitz su The Batman: “La mia Catwoman ispirata da Michelle Pfeiffer”

0

Zoe Kravitz ha rivelato che la sua Catwoman si ispirerà all’iconica incarnazione che Michelle Pfeiffeir diede di Selina Kyle in Batman – Il ritorno di Tim Burton, uscito nel 1992. È un periodo particolarmente fortunato per la giovane attrice, nota per il suo ruolo nella saga di Animali Fantastici, reduce dal successo della seconda stagione di Big Little Lies e protagonista a breve della serie High Fidelity basata sull’omonimo romanzo di Nick Hornby.

Nel corso delle recenti partecipazioni alle cerimonie di premiazione in occasione della season award, Zoe Kravitz ha già avuto modo di sfoggiare il taglio di capelli che avrà la sua Selina Kyle nel cinecomic diretto da Matt Reeves e interpretato da Robert Pattinson.

Adesso, dopo aver parlato con Ellen DeGeneres delle imminenti riprese, la Kravitz ha spiegato (come riportato da Variety) che la sua Catwoman prenderà ispirazione dall’interpretazione di Michelle Pfeiffer – sicuramente la più iconica di tutte – nel film di Tim Burton del 1992: “Non sono mai stata un’appassionata di fumetti, ma quel mondo ha sempre esercitato un certo fascino su di me”, ha speigato la Kravitz. “Penso che Catwoman sia un personaggio iconico… e poi, ovviamente, c’è Michelle Pfeiffer. La sua performance è sempre stata fonte d’ispirazione per me.”

Non è la prima volta che Zoe Kravitz esprime pubblicamente la sua ammirazione nei confronti di Michelle Pfeiffer. Sempre da Ellen, l’attrice aveva raccontato del suo primo incontro con l’illustre collega, spiegando: “Eravamo ai Golden Globes. Ero seduta al tavolo con Michelle e con suo marito David E. Kelly, che è anche il creatore di Big Little Lies. Volevo inchinarmi di fronte alla ‘regina’… devo ammettere che mi sentivo abbastanza nervosa in sua presenza”.

La stessa Michelle Pfeiffer ha avuto modo di commentare il casting di Zoe Kravitz in occasione della promozione, lo scorso anno, di Maleficent – Signora del Male. All’epoca, Michelle aveva consigliato a Zoe – ironizzando – di “assicurarsi, mentre i costumisti realizzavano il suo abito, che avessero pensato ad un modo per permetterle di andare in bagno senza problemi.” 

LEGGI ANCHE – Zoe Kravitz: 10 cose che non sai sull’attrice

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Gli Eterni: primo sguardo a Kingo e Sprite nelle nuove foto dal set

0

Nuove immagini dal set de Gli Eterni, il nuovo film Marvel in arrivo a novembre, ci mostrano Kit Harington e Gemma Chan, a supporto di una teoria in merito alla trama. Gli Eterni è il secondo film della Fase 4 del MCU che arriverà al cinema quest’anno (il primo sarà Black Widow): sicuramente, si tratta di uno dei film più ambiziosi mai realizzati dai Marvel Studios, non solo per il cast coinvolto, ma anche per la portata della storia. Come confermato di recente grazie alla sinossi ufficiale, il film sarà ambientato dopo gli eventi di Avengers: Endgame

Le riprese del film sono attualmente in corso e nonostante sulla trama non siano stati rivelati molti dettagli, le nuove foto dal set con Kit Harington nei panni di Dane Whitman/Black Knight e Gemma Chan in quelli di Sersi potrebbero aver svelato alcuni elementi sulla storia, confermando così una teoria molto accreditata. Su Twitter (via ScreenRant) sono apparse nuove immagini dei due attori nei panni civili dei loro personaggi: la cosa più interessante di questi nuovi scatti è che gli stessi confermano che il film esplorerà la relazione amorosa tra i due personaggi, qualcosa che era già stato oggetto di speculazione grazie alle prime immagini rubate dal set dei due attori.

Altre immagini emerse online sempre nelle ultime ore – grazie ancora a Twitter (via CBM) – ci mostrano anche Kumail Nanjiani che interpreterà Kingo e Lia McHugh che sarà invece Sprite. Potete vedere tutti gli scatti di seguito: 

LEGGI ANCHE – Gli Eterni coprirà un arco temporale di 7000 anni!

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Mission Impossible 7: riprese a Roma, tornerà anche Simon Pegg

0
Mission Impossible 7: riprese a Roma, tornerà anche Simon Pegg

Le riprese di Mission: Impossible 7 si terranno anche a Roma e Simon Pegg tornerà nei panni di Benji Dunn. È trascorso circa un anno da quando abbiamo appreso che Christopher McQuarrie sarebbe tornato dietro la macchina da presa per dirigere il settimo e l’ottavo capitolo della celebre saga action con Tom Cruise: il divo hollywoodiano, ovviamente, tornerà nei panni di Ethan Hunt, insieme a Rebecca Ferguson che riprenderà il ruolo di Ilsa Faust.

Adesso, stando a quanto riportato da Collider, sembra anche certo – nonostante manchi l’ufficializzazione da parte della Paramount Pictures – che a fare ritorno nel settimo capitolo di Mission Impossible sarà anche Simon Pegg. La fonte infatti ha riportato all’attenzione un’intervista rilasciata a Dicembre dello scorso anno proprio dall’attore in occasione del Whistler Film Festival, in cui è stato lo stesso Pegg a dichiarare: “Ho un altro film di Mission Impossible da girare il prossimo anno”. 

Per quanto riguarda invece le riprese del film in Italia, è Repubblica a riportare la notizia. Secondo il quotidiano italiano, a partire dalla metà di marzo, Tom Cruise sarà a Roma per “girare il suo nuovo film, “Lybra”, titolo provvisorio di un action movie stile Mission Impossible”. In seguito alla diffusione della notizia, sono in molti ad aver ipotizzato che Lybra non è altro che il titolo di lavorazione di Mission Impossible 7, dal momento che un progetto con questo nome non figura tra i prossimi impegni di Cruise.

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road).

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

LEGGI ANCHE – Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

L’ultimo film del franchise, Mission Impossible: Falloutè arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Star Wars: l’ispirazione per la spada laser con doppia lama di Kylo Ren

0

La spada laser con doppia lama di Kylo Ren (Adam Driver) è stata ispirata da quella di Luke Skywalker (Mark Hamill) nel poster originale del primo Star Wars del 1977, Una Nuova Speranza. Il personaggio di Ben Solo ha fatto il suo debutto ne Il Risveglio della Forza di J.J. Abrams, uscito nel 2015, pronto a diventare il principale villain della trilogia sequel: ha ucciso senza alcuna esitazione suo padre Han Solo (Harrison Ford) e ha anche eliminato il suo stesso mentore, il Leader Supremo Snoke (Andy Serkis), ne Gli Ultimi Jedi. 

In qualità di nipote di Darth Vader, Kylo Ren ha sempre cercato di omaggiare la memoria di suo nonno. Gran parte dell’estetica del personaggio è stata modellata su quella del leggendario costume del Sith, con tanto di maschera e di mantello. Nonostante le dovute differenze, anche nell’aspetto è palese quanto Ben Solo stesse cercando di emulare Vader, almeno nei primi due film dell’ultima trilogia. Un particolare che ha però sempre contraddistinto il capo dei Cavalieri Ren da Lord Vader è stata la sua spada laser con doppia lama di colore rosso. A quanto pare, il design della spada è stato ispirato da quello della spada laser del personaggio di Luke nel poster originale di Episodio IV.

Phil Szostak, direttore creativo della Lucasfilm, ha condiviso attraverso il suo account Twitter una serie di immagini che rivelano che per la realizzazione della spada laser di Kylo Ren si sono basati su quella sfoggiata da Luke Skywalker in uno dei poster ufficiali di Una Nuova Speranza del 1977. Nel poster in questione, creato da Tom Jung, è possibile vedere il personaggio di Luke brandire la sua spada con una lama di energia che fuoriesce da essa, andando a formare con il riflesso emanato dalla stessa una sorta di croce.

LEGGI ANCHE – Star Wars: 20 segreti sulle spade laser

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

SAG Awards 2020: Parasite scrive (ancora) la storia

0
SAG Awards 2020: Parasite scrive (ancora) la storia

Dopo le sei nomination agli Oscar 2020 e il premio agli ACE Awards, Parasite scrive ancora la storia di Hollywood conquistando il premio per il miglior Cast di Insieme ai SAG Awards 2020. È la prima volta nella storia del premio che il riconoscimento è assegnato a un film non in lingua inglese.

A parte questo colpo di coda per Parasite di Bong Joon-Ho, la cerimonia si è svolta senza particolari colpi di scena, con Joaquin Phoenix, Renée Zellweger, Brad Pitt e Laura Dern che portano a casa i premi principali e formeranno quasi con certezza il quartetto che sarà premiato al Dolby Theatre.

A questo punto non conosciamo le speranza effettive per il film coreano agli Academy Awards del mese prossimo, a parte per la categoria Miglior Film Internazionale, ma la sfida si fa comunque interessante.

Ecco tutti i vincitori dei SAG Awards 2020

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:

“Bombshell” (Lionsgate)
“The Irishman” (Netflix)
“Jojo Rabbit” (Fox)
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)
“Parasite” (Neon) (WINNER)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:

Cynthia Erivo (“Harriet”)
Scarlett Johansson (“Marriage Story”)
Lupita Nyong’o (“Us”)
Charlize Theron (“Bombshell”)
Renée Zellweger (“Judy”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:

Christian Bale (“Ford v Ferrari”)
Leonardo DiCaprio (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Adam Driver (“Marriage Story”)
Taron Egerton (“Rocketman”)
Joaquin Phoenix (“Joker”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries:

Mahershala Ali (“True Detective”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
Jared Harris (“Chernobyl”)
Jharrel Jerome (“When They See Us”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”) (WINNER)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:

“Big Little Lies” (HBO)
“The Crown” (Netflix) (WINNER)
“Game of Thrones” (HBO)
“The Handmaid’s Tale” (Hulu)
“Stranger Things” (Netflix)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:

Sterling K. Brown (“This Is Us”)
Steve Carell (“The Morning Show”)
Billy Crudup (“The Morning Show”)
Peter Dinklage (“Game of Thrones”) (WINNER)
David Harbour (“Stranger Things”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:

Jennifer Aniston (“The Morning Show”) (WINNER)
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Olivia Colman (“The Crown”)
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries:

Patricia Arquette (“The Act”)
Toni Collette (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Emily Watson (“Chernobyl”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role:

Jamie Foxx (“Just Mercy”)
Tom Hanks (“A Beautiful Day in the Neighborhood”)
Al Pacino (“The Irishman”)
Joe Pesci (“The Irishman”)
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role:

Laura Dern (“Marriage Story”) (WINNER)
Scarlett Johansson (“Jojo Rabbit”)
Nicole Kidman (“Bombshell”)
Jennifer Lopez (“Hustlers”)
Margot Robbie (“Bombshell”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:

“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon) (WINNER)
“Schitt’s Creek” (CBC Television/Pop TV)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series:

Christina Applegate (“Dead to Me”)
Alex Borstein (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:

Alan Arkin (“The Kominsky Method”)
Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Tony Shalhoub (“The Marvelous Mrs. Maisel”) (WINNER)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture:

“Avengers: Endgame” (WINNER)
“Ford v Ferrari”
“The Irishman”
“Joker”
“Once Upon a Time in Hollywood”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series:

“Game of Thrones” (WINNER)
“GLOW”
“Stranger Things”
“The Walking Dead”
“Watchmen”

Black Widow: Iron Man ci sarà? Ecco la risposta di Robert Downey Jr.

0

Dopo aver lavorato per oltre 10 anni con la Marvel, Robert Downey Jr. sa bene quanto la segretezza sia fondamentale per la Casa delle Idee: ecco perché l’attore non ha potuto confermare o smentire se apparirà nell’attesissimo Black Widow nei panni di Iron Man. La prima apparizione di Downey Jr. nei panni di Tony Stark nel MCU risale al lontano 2008. Col tempo, il personaggio è diventato uno dei più amati da parte del fandom, apparso in ben tre standalone e in numerosi altri titoli dell’Universo Cinematografico Marvel.

Nelle ultime settimane è stato lo stesso attore a parlare del suo futuro con la Marvel: il personaggio di Tony è morto alla fine di Avengers: Endgame, ma essendo Black Widow ambientato tra gli eventi di Civil War e quelli di Infinity War, è da tempo che si vocifera di una possibile apparizione di Iron Man nel film. “Per me, ricominciare è fuori discussione”, ha dichiarato di recente Downey. “Mi sento di aver fatto tutto ciò che avrei potuto fare con quel personaggio. Ci dovrebbero essere le giuste argomentazioni e una serie di eventi utili a giustificarne il ritorno per convincermi a tornare. Ma la verità è che sono interessato a fare altre cose.”

Attualmente impegnato con la promozione del suo ultimo film Dolittle, Robert Downey Jr. ha parlato del possibile cameo di Iron Man in Black Widow con Entertainment Tonight (via CBR). La risposta dell’attore in merito, però, non è stata delle più “esaustive”: “Sarebbe bello se me lo facessero sapere… adesso possono fare qualsiasi cosa. Questa potrebbe essere un’intervista deepfake per quanto ne sappiamo!”, ha ironizzato l’attore. Non c’è stata dunque da parte di Downey Jr. una conferma o una smentita: non è ancora da escludere, dunque, che un’apparizione di Iron Man nel cinecomic dedicato a Natasha Romanoff sia effettivamente possibile.

LEGGI ANCHE – Black Widow, nuova sinossi: Nat affronterà il suo passato

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

The Batman: svelato il look del Pinguino di Colin Farrell?

0
The Batman: svelato il look del Pinguino di Colin Farrell?

Da quando è stato annunciato il coinvolgimento ufficiale di Colin Farrell in The Batman, l’atteso nuovo cinecomic DC dedicato alle avventure del Crociato di Gotham, in molti hanno cominciato a speculare sul possibile look dell’attore nel film, chiamato dal regista Matt Reeves ad interpretare un personaggio particolarmente iconico come quello di Oswald Cobblepot, meglio conosciuto come Pinguino.

Nelle scorse settimane, alcune immagini rubate dal set di The Batman ci avevano permesso di dare un primissimo sguardo a quello che sembrava essere proprio Farrell impegnato sul set a girare le sue scene. Adesso, però, è grazie alle immagini del Daily Mail (via CBM) che capiamo meglio quale potrebbe essere il look che il personaggio sfoggerà nel film: negli scatti apparsi online, infatti, Farrell appare visibilmente sovrappeso e con i capelli color argento.

Nulla escluda che per “completare” la trasformazione di Farrell in Pinguino, la produzione decida di optare anche per l’utilizzato di trucco prostetico, ma queste prime immagini del look adottato dall’attore per il film potrebbero suggere che Reeves e il suo team puntino ad una rappresentazione più realistica dell’iconico villain.

Potete vedere le immagini di Colin Farrell paparazzato a Los Angeles di seguito:

LEGGI ANCHE – The Batman: Danny DeVito approva Colin Farrell come nuovo Pinguino

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Sam Rockwell: 10 cose che non sai sull’attore

Sam Rockwell: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più apprezzati e talentuosi attori della sua generazione, Sam Rockwell ha recentemente consacrato la sua carriera con alcuni sorprendenti ruoli in celebri film. Grazie a questi l’attore ha infatti potuto provare una volta per tutte la sua versatilità, ottenendo numerosi riconoscimenti da parte della critica. Con una vasta filmografia alle sue spalle, l’attore è ad oggi una vera e propria garanzia di qualità, e con le sue interpretazioni è in grado di aggiungere valore ai film a cui partecipa.

Ecco 10 cose che non sai di Sam Rockwell.

Sam Rockwell: i suoi film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1989 con il film Clownhouse, per poi recitare in celebri film come Tartarughe Ninja alla riscossa (1990), Lo spacciatore (1992), e Basquiat (1996), ma diventa celebre con il film Celebrity (1998), per poi prendere parte a film di rilievo come Il miglio verde (1999), Charlie’s Angels (2000), Il colpo (2001), Confessioni di una mente pericolosa (2002), con cui ottiene nuove lodi da parte della critica, Il genio della truffa (2003), Guida galattica per autostoppisti (2005), Joshua (2007), L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), Soffocare (2008), Frost/Nixon – Il duello (2008), Moon (2009), Iron Man 2 (2010), Cowboys & Aliens (2011), 7 psicopatici (2012), C’era una volta un’estate (2013), Poltergeist (2015) e Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), con cui consacra la propria carriera. Negli ultimi anni prende parte ai film Blaze (2018), Vice – L’uomo nell’ombra (2018), Jojo Rabbit (2019) e Richard Jewell (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi di serie come Law & Order (1992-1993), Prince Street (1997-2000) e F Is for Family (2015-2018), nel 2019 interpreta il regista Bob Fosse nella serie Fosse/Verdon, per cui ottiene importanti riconoscimenti.

sam-rockwell-oscar

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso degli anni Rockwell si è cimentato anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per i film A Single Shot (2013), Trust Me (2013), A un miglio da te (2017) e Blue Iguana (2018). È stato inoltre il produttore esecutivo della serie Fosse/Verdon, da lui anche interpretata.

Sam Rockwell: chi è sua moglie

4. Ha una relazione sentimentale. L’attore ha in più occasioni dichiarato di non volersi sposare, riconoscendo di non sentirsi adatto a tale ruolo. Rockwell è tuttavia impegnato in una relazione sentimentale con l’attrice Leslie Bibb, conosciuta sul set del film Frost/Nixon – Il duello. Negli anni i due si sono dimostrati particolarmente riservati, non rilasciando notizie circa la loro relazione.

Sam Rockwell e i premi Oscar

5. Ha vinto l’ambito premio. L’attore viene nominato per la prima volta ai premi Oscar nel 2018 come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nel film Tre manifesti a Ebbing, Missouri, premio che poi effettivamente vince. Rockwell è nuovamente candidato anche l’anno seguente, nella stessa categoria, per il film Vice – L’uomo nell’ombra, senza riportare tuttavia la vittoria.

Sam Rockwell in Moon

6. Il film è stato scritto per lui. Il regista Duncan Jones e Rockwell desideravano da tempo lavorare insieme, ma non riuscivano ad organizzarsi per via di altri rispettivi impegni. Jones decise allora di scrivere il film di fantascienza Moon pensando proprio a Rockwell come protagonista. I due riuscirono così a concretizzare il desiderio di lavorare insieme.

sam-rockwell-moon

7. Ha guardato importanti film per prepararsi al ruolo. Per interpretare l’astronauta Sam Bell, costretto nel film a prolungati periodi di solitudine, l’attore ha dichiarato di essersi preparato guardando più volte i film Un uomo da marciapiede (1969) e Inseparabili (1988), trattanti tematiche simili a quelle del film di Jones.

Sam Rockwell in Il miglior verde

8. Ha richiesto un preciso trucco per il suo ruolo. Nel film tratto dal romanzo di Stephen King, l’attore interpreta “Wild Bill” Wharton, pericoloso criminale condannato a morte per aver ucciso tre persone durante una rapina. Per essere fedele al personaggio descritto nel romanzo, Rockwell ha personalmente richiesto che gli venissero realizzati tramite il trucco dei brufoli sul volto, così da rendere ancor più caratteristico il personaggio.

Sam Rockwell in Jojo Rabbit

9. Ha cercato il giusto accento per il personaggio. Nel film Jojo Rabbit Rockwell interpreta il Capitano nazista Klenzendorf. L’attore ha dichiarato di essere stato aiutato da un dialogue coach per imparare un corretto accento tedesco, e di essersi ispirato ad attori come Bill Murray o Walter Matthau per caratterizzare il suo personaggio.

Sam Rockwell: età e altezza

10. Sam Rockwell è nato a Daly City, in California, Stati Uniti, il 5 novembre 1968. L’altezza complessiva dell’attore è di 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Taika Waititi: 10 cose che non sai sul regista

Taika Waititi: 10 cose che non sai sul regista

Nel pieno di un periodo d’oro della sua carriera, il regista e attore Taika Waititi ha dato prova negli ultimi anni di sapersi destreggiare tanto nella recitazione quanto nella regia, dando vita ad opere visivamente esplosive e contenutisticamente dissacranti. Tra le personalità più in voga del momento, Waititi ha inoltre consolidato il proprio successo destreggiandosi tra generi diversi, sapendo sempre apportare il proprio personale tocco a quanto da lui realizzato, e così facendo ha ottenuto in più occasioni l’apprezzamento di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Taika Waititi.

Taika Waititi: i suoi film

1. È un apprezzato regista. Waititi compie il suo debutto alla regia nel 2006 con la commedia Eagle vs Shark, mentre nel 2010 dirige Boy. Un primo successo arriva con la commedia horror What We Do in the Shadows, del 2014, e dopo aver girato due anni dopo Selvaggi in fuga, consacra la sua popolarità dirigendo nel 2017 Thor: Ragnarok, terzo capitolo della trilogia dedicata a Thor. Forte del successo ottenuto, firma la regia di Jojo Rabbit, con cui vince numerosi premi in tutto il mondo.

2. Ha recitato in diversi film. Parallelamente alla carriera da regista, Waititi si è distinto anche come attore, recitando sia nei propri film Eagle vs Shark, Boy, What We Do in the Shadows, Selvaggi in fuga, Thor: Ragnarok e Jojo Rabbit, sia nei film Lanterna Verde (2011), Avengers: Endgame (2019) e Free Guy – Eroe per gioco (2020). In veste di attore, Waititi ha inoltre partecipato a tre episodi della serie Disney+ The Mandalorian (2019).

Taika Waititi è su Instagram

3. Ha un proprio account personale. Waititi è presente sul social network Instagram, dove possiede un profilo seguito da 1,2 milioni di persone. All’interno di questo il regista è solito condividere immagini promozionali dei suoi progetti, inclusi i riconoscimenti ottenuti da questi. Non mancano inoltre foto tratte dalle premiere a cui prende parte o scattate in momenti di svago con amici o colleghi.

taika-waititi-korg

Taika Waititi ha una moglie

4. È sposato. Il regista è particolarmente riservato circa la sua vita sentimentale, a tal punto da non rilasciare notizie in merito. Non si è infatti a conoscenza dell’anno del suo matrimonio, ma è noto che Waititi sia sposato con Chealsea Winstanley, nota produttrice della Nuova Zelanda che ha contribuito alla produzione di alcuni dei film del marito. La coppia ha in seguito avuto due figlie, nate rispettivamente nel 2012 e nel 2015.

Taika Waititi dirige Thor: Ragnarok

5. Ha concesso grande libertà a tutto il cast. Tra i più apprezzati film del MCU, Thor: Ragnarok è frutto del visionario regista. In un’intervista Waititi ha rivelato di aver utilizzato la sceneggiatura come mero supporto, permettendo al cast di improvvisare per gran parte del film. Stando a quanto lui dichiarato, almeno l’80% del film sarebbe frutto di improvvisazione.

Taika Waititi è Korg

6. Ha prestato movenze e voce al personaggio. Nel film Thor: Ragnarok compare il personaggio Korg, gladiatore che stringe amicizia con il supereroe protagonista. Tale ruolo è stato interpretato grazie alla tecnica della motion capture dallo stesso Waititi, che ha dichiarato di essersi ispirato ai buttafuori della Polinesia. La volontà del regista e attore era inoltre quella di dar vita ad un personaggio dall’aspetto minaccioso ma caratterialmente amichevole.

Taika Waititi in The Mandalorian

7. Recita in alcuni episodi della serie. Nell’acclamata serie Disney+ The Mandalorian, l’attore presta la voce al personaggio IG-11, innocente e ingenuo droide cacciatore di taglie, il quale si unirà al protagonista nella difesa del bambino a cui tutti danno la caccia. Oltre ad aver recitato negli episodi 1, 7 e 8, Waititi è stato anche regista proprio di quest’ultimo.

taika-waititi-jojo-rabbit

Taika Waititi e Jojo Rabbit

8. Ha dato vita ad un gioioso film sulla seconda guerra mondiale. Nel realizzare l’acclamato Jojo Rabbit, Waititi ha dichiarato di volersi allontanare dal tradizionale modo in cui vengono messi in scena i film ambientati durante la seconda guerra mondiale. Per far ciò ha dato vita ad una storia dove tutto sembra stiloso e allegro, quando invece nella società si insinua in modo subdolo il Terzo Reich di Hitler.

9. Interpreta il celebre dittatore tedesco. In Jojo Rabbit Waititi ricopre il ruolo di Adolf Hitler, il quale compare come amico immaginario del protagonista. Il regista ha dichiarato di averlo voluto interpretare per rendere il proprio personale sbeffeggiamento al celebre dittatore.

Taika Waititi: età e altezza

10. Taika Waititi è nato a Wellington, in Nuova Zelanda, il 16 agosto 1975. Il regista e attore è alto complessivamente 184 centimetri.

Fonte: IMDb

The Great: teaser trailer con Elle Fanning

0
The Great: teaser trailer con Elle Fanning

La piattaforma Hulu ha diffuso il teaser trailer di The Great, l’attesa nuova serie tv in arrivo nel 2020 con protagonista Elle Fanning.

The Great

The Great è la nuova serie tv in arrivo nel 2020 creata da per la piattaforma Hulu. Nella serie The Great “l’ascesa al potere di Caterina la Grande e il suo rapporto esplosivo con il marito Pietro, l’imperatore della Russia”. In The Great protagonisti sono Elle Fanning nel ruolo di Caterina la Grande, Nicholas Hoult come Pietro III di Russia, Phoebe Fox nel ruolo di Marial, Gwilym Lee nel ruolo di Grigor e Louis Hynes nel ruolo di Vlad.Le riprese principali del pilot erano iniziate a novembre 2018 a York , in Inghilterra, con altre location per le riprese che prevedevano di includere Leicestershire , Lincolnshire e Hever nel Kent

Peter Sarsgaard: 10 cose che non sai sull’attore

Peter Sarsgaard: 10 cose che non sai sull’attore

Noto prevalentemente in campo cinematografico, l’attore Peter Sarsgaard ha negli anni costruito una solida carriera recitando in celebri film e sotto la supervisione di importanti autori. Apprezzato per la sua versatilità, Sarsgaard si è distinto tanto in tenere commedie quanto in brutali gangster movie. Grazie alla sua partecipazione ad alcune serie televisive di successo, infine, ha potuto espandere la propria popolarità e comprovando il proprio talento.

Ecco 10 cose che non sai su Peter Sarsgaard.

Peter Sarsgaard: i suoi film

1. Ha recitato per importanti autori. L’attore debutta al cinema nel 1995 con il film Dead Man Walking, per poi recitare in La maschera di ferro (1998), Desert Blue (1998), e Boys Don’t Cry (1999), per cui ottiene il plauso della critica. Negli ani seguenti recita in The Center of the World (2001), Empire – Due mondi a confronto (2002), K-19 (2002) e L’inventore di favole (2003), per cui ottiene importanti riconoscimenti. Successivamente prende parte a La mia vita a Garden State (2004), The Dying Gaul (2005), The Skeleton Key (2005), Jarhead (2005), Year of the Dog (2007), Lezioni d’amore (2008), Orphan (2009), An Education (2009), Innocenti bugie (2010), Lanterna Verde (2011), Lovelace (2013), Blue Jasmine (2013), La grande partita (2014), Black Mass – L’ultimo gangster (2015), I magnifici 7 (2016), Jackie (2016), Escobar – Il fascino del male (2017), Mr. Jones (2019) e Human Capital (2019).

2. Ha recitato in produzioni televisive. Negli anni Sarsgaard ha partecipato ad alcuni episodi di serie televisive come Law & Order (1995), per poi ottenere popolarità nel ruolo di Ray Seward in The Killing (2013). Recita in seguito nelle serie The Slap (2015), Wormwood (2017), e The Looming Tower (2018).

peter-sarsgaard-instagram

Peter Sarsgaard non è su Instagram

3. Non ha un account sul social network. L’attore ha dichiarato di non possedere un profilo su Instagram, preferendo tenere la propria vita privata lontana dai riflettori che i social network portano inevitabilmente con sé. Esistono tuttavia alcune fan page dedicate a Sarsgaard dove è possibile ritrovare le ultime foto dell’attore, nonché gli ultimi aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.

Peter Sarsgaard e Maggie Gyllenhaal

4. È sposato con la nota attrice. Nel 2002 l’attore intraprende una relazione con Maggie Gyllenhaal, sorella dell’amico Jake Gyllenhaal. I due hanno poi annunciato il fidanzamento nell’aprile del 2006, sposandosi poi nel maggio del 2009 a Brindisi, in Italia. La coppia si è negli anni dimostrata particolarmente riservata circa la loro vita sentimentale, lasciando poco spazio ai gossip e concentrandosi esclusivamente sul lavoro e sulla famiglia.

5. Hanno avuto due figlie. Ancor prima di sposarsi, nell’ottobre del 2006, la coppia dà alla luce la prima figlia, chiamata Ramona. Nell’aprile del 2012 nasce invece la seconda figlia, Gloria Ray.

Peter Sarsgaard in Lanterna Verde

6. Ha interpretato il villain del film. Nel cinecomic con protagonista Ryan Reynolds, l’attore ha ricoperto il ruolo di Hector Hammond, biologo criminale che si espone volontariamente alle radiazioni di un misterioso meteorite, guadagnando poteri psichici e immortalità, rimanendo però paralizzato e incapace di parlare.

peter-sarsgaard-lanterna-verde

7. Ha passato molto tempo con un biologo. Per prepararsi al ruolo, Sarsgaard ha speso diverso tempo a contatto con un biologo universitario, studiando con lui i processi biologici che si manifestano nel villain in seguito al suo contatto con il meteorite. Sarsgaard ha particolarmente apprezzato questo tempo di preparazione, descrivendo il biologo a cui si è rivolto come la persona più eccentrica mai incontrata.

Peter Sarsgaard in The Batman

8. Ha un ruolo ignoto. L’attore è attualmente sul set del film The Batman, con protagonista Robert Pattinson. Sarsgaard ha dichiarato che l’atmosfera sul set fa presagire un progetto di proporzioni colossali, ma nulla è stato dichiarato circa il ruolo da lui ricoperto. La produzione sembra stia volutamente tenendo segreto il suo personaggio, che potrebbe avere dunque un importanza significativa all’interno del film.

Peter Sarsgaard e John Malkovich

9. Viene spesso associato al noto attore. Per il suo volto fanciullesco, il tono della voce minaccioso e i personaggi bizzarri e emotivamente instabili da lui interpretati, Sarsgaard è stato in più occasioni associato all’attore John Malkovich. Quest’ultimo ebbe modo di recitare con Sarsgaard, interpretando suo padre nel film La maschera di ferro.

Peter Sarsgaard età e altezza

10. Peter Sarsgaard è nato a Belleville, nell’Illinois, Stati Uniti, il 7 marzo 1971. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb